Nel mondo
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Su 6 miliardi e mezzo di abitanti al mondo solo
960 milioni vivono nei paesi sviluppati.
1 miliardo e 400 milioni di persone vivono con
meno di due dollari al giorno.
192 milioni disoccupati.
40.750 dollari pro capite nel Nord America
1.100 dollari nell’Africa subsahariana.
I flussi migratori sono innanzitutto uno strumento
di regolazione di questi vergognosi squilibri.
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191 milioni di immigrati
20 milioni richiedenti asilo o rifugiati
30-40 milioni in situazione irregolare
600-800 mila vittime della tratta
Gli Stati Uniti sono il Paese di massima
immigrazione
• La Cina ha 34 milioni di persone all’estero
• Più di 3 milioni di cittadini italiani risiedono
all’estero e 60 milioni sono oriundi.
• Più di 3 milioni di immigrati extra-comunitari
sono censiti in Italia nel 2006.
In Europa
• 26 milioni e 61mila cittadini stranieri
• su 457 milioni di abitanti dei 25 Paesi
europei (poco più del 5%)
• 9% in Austria e Germania;
• 8% in Spagna;
• 5% nel Regno Unito e in Francia
• Più del 4% in Italia.
• Non esiste ancora una normativa
comunitaria in materia di immigrazione
In Italia (fine 2005)
• Il numero degli immigrati regolari raggiunto quello
degli emigrati italiani nel mondo (3.035.000)
• Nuovi arrivi (2005):
187.000
• Nuovi nati (2005):
52.000
• Domande di assunzione: 485.000 (marzo 2006)
• Ogni 10 stranieri in Italia:
• 5 sono europei
• 2 africani
• 2 asiatici
• 1 americano
• 30 anni fa erano euroamericani 9 stranieri su 10.
• Incidenza degli immigrati sulla popolazione italiana:
5,2%
• 1 immigrato ogni 19 residenti
• 1 ogni 14 nel Centro e nel Nord Est;
• 1 ogni 16 nel Nord;
• 1 ogni 15 nel Centro.
• Dai Paesi dell’Est: 1 milione circa
• Tra i continenti, per l’Africa il primo gruppo è quello
dei Marocchini;
• per l’Asia i Cinesi e i Filippini;
• per l’America, i Peruviani e gli Statunitensi.
• La distribuzione sul territorio:
• Nord 59,5%; Centro 27%; Sud 13,5%
• Roma e Milano detengono rispettivamente l’11,4% e
il 10,9% della popolazione straniera in Italia.
Permessi di soggiorno
• Per lavoro 62,6% e per famiglia 29,3%
(9 immigrati su 10)
• Gli immigrati che hanno già maturato 5
anni di soggiorno: 1 milione e 200mila
• Titolari di carta di soggiorno:
396.000 (tra i gruppi nazionali prevalgono
i Marocchini)
Religioni
• Cristiani 49,1%
• Musulmani 33,2%
• Religioni orientali 4,4%
… ovverosia
1 milione e mezzo di cristiani cattolici o
ortodossi;
1 milione di musulmani
50mila/100.000mila fra induisti e buddisti.
Aspetti demografici
• Il 70% degli immigrati è compreso nella fascia
d’età fra i 15 e i 44 anni.
• Prevagono gli sposati (in patria o in Italia)
• Donne: 49,9% degli uomini (fenomeno della
femminilizzazione delle migrazioni)
• Fecondità: 2,4 figli in media per donna (4 figli
per le marocchine), a fronte di 1,25 figlio per
le donne italiane.
• Minori: 586mila, pari ad un quinto della
popolazione straniera, più della metà nati in
Italia.
• 4,8% della popolazione studentesca.
Lavoro
• 1 ogni 10 occupati è nato in un paese
extracomunitario: 1.763.952 (dati Inail)
• 9,2 in agricoltura;
• 27,4 nell’industria;
• Il resto nei servizi.
• Sono titolari d’azienda 130.969 cittadini
stranieri.
• Il lavoro autonomo è in percentuale più alto
della media del 7% nelle regioni più
svantaggiate (Sardegna addirittura 20,2%)
La mediazione culturale
• I mediatori culturali, in prevalenza
immigrati, sono circa 2.400, per i tre
quarti donne.
• La normativa italiana dedica grande
attenzione a questa categoria
d’intervento.
• 4 mediatori su 10 hanno un titolo
universitario.
Indicatori statistici per lo
studio delle migrazioni
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Indice di polarizzazione
Indice di stabilità sociale
Indice di inserimento lavorativo.
L’indice sintetico di integrazione, che deriva
da questi tre indici, misura il potenziale di
integrazione in un contesto rispetto ad altri.
• La gestione dell’immigrazione si articola in un
insieme di diritti e di doveri, superando la
logica dell’emergenza e dell’ordine pubblico.
A mo’ di conclusione…
• La nostra epoca è caratterizzata dal
passaggio dalla modernità “solida”, dedita a
trincerare e fortificare il principio di sovranità
territoriale, esclusiva e indivisibile, e a
circondare i territori sovrani con frontiere
impermeabili, alla modernità “liquida”, con le
sue linee di confine, sfocate e altamente
permeabili, un’inarrestabile svalorizzazione
del territorio e un intenso traffico umano
attraverso qualsiasi tipo di frontiera.
Zygmunt Bauman
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