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Facoltà di Medicina e Chirurgia
Guida dello studente A.A. 2015/2016
Corsi di Laurea
e Laurea Magistrale in
Scienze dell’Alimentazione
e della Nutrizione Umana
Università Campus Bio-Medico di Roma
Facoltà Dipartimentale
di Medicina e Chirurgia
Corsi di Laurea e Laurea Magistrale
in Scienze dell’Alimentazione e della
Nutrizione Umana
GUIDA DELLO STUDENTE
ANNO ACCADEMICO 2015/2016
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
INDICE
Struttura dell’Università e servizi per gli studenti
Il Preside presenta la Guida dello Studente
pag.
7
Metodo educativo
pag.
8
Sedi dell’Università
pag.
10
Organi Statutari
pag.
11
Autorità Accademiche
pag.
12
Organizzazione dei Servizi Accademici
pag.
14
Diritto allo Studio
pag.
16
Ufficio Relazioni Internazionali
pag.
18
Biblioteca
pag.
19
Ufficio Orientamento e Placement
pag.
20
Servizi per lo studente
pag.
21
Supporti informatici alla didattica e alla comunicazione
pag.
24
Estratto del Regolamento Didattico del Corso di Laurea
pag.
27
Manifesto degli studi A.A. 2015-2016
pag.
31
Organizzazione didattica: corsi integrati
pag.
32
Il Corso di Laurea in
SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE E DELLA NUTRIZIONE UMANA
Calendario accademico
pag.
35
Orario dei corsi
pag.
36
I Anno: Corsi, docenti, obiettivi, programmi
pag.
39
II Anno: Corsi, docenti, obiettivi, programmi
pag.
58
III Anno: Corsi, docenti, obiettivi, programmi
pag.
72
Insegnamenti pluriennali
pag.
90
Insegnamenti a scelta consigliati
pag.
97
3
Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
Il Corso di Laurea Magistrale in
SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE E DELLA NUTRIZIONE UMANA
Obiettivi formativi specifici e descrizione del percorso formativo
pag.
109
Manifesto degli studi A.A. 2015-2016
pag.
112
Organizzazione didattica: corsi integrati e coordinatori
pag.
113
Calendario accademico
pag.
116
Orario dei corsi
pag.
117
I Anno: Corsi, docenti, obiettivi, programmi
pag.
123
II Anno: Corsi, docenti, obiettivi, programmi
pag.
143
4
Struttura dell’Università e
servizi per gli studenti
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
IL PRESIDE PRESENTA LA GUIDA DELLO STUDENTE
Caro Studente, cara Studentessa,
Sono lieto di dare il benvenuto a tutti voi che avete scelto la nostra Facoltà Dipartimentale per intraprendere il percorso di studi universitari. Vi auguro che gli anni di studio
che trascorrerete presso la nostra Istituzione possano rappresentare un periodo di vera
crescita culturale, scientifica e umana.
La Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia comprende i Corsi di Studio in Medicina e Chirurgia (magistrale a ciclo unico), in Infermieristica (triennale), in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione umana (triennale e magistrale), ed in Tecniche di Radiologia per Immagini e Radioterapia (triennale). Alla didattica erogata all’interno di questi
Corsi di Studio, si affianca un’attività di ricerca scientifica di alto livello, condotta da ottimi
docenti e ricercatori e che contribuisce significativamente a creare importanti sinergie
con la Facoltà Dipartimentale di Ingegneria del nostro Ateneo.
La ‘Guida dello studente’ è uno strumento prezioso per tutti noi. Essa permette un orientamento nei vari corsi e servizi che l’Università offre, rendendo più agevole il percorso
formativo per chi inizia e per chi prosegue.
Nella guida sono elencati i tempi dello studio in aula, in laboratorio e in corsia, nonché le
sedi delle attività e le strutture a disposizione per lo studio personale. Sono poi presentati gli argomenti di ogni corso e i docenti che saranno di fronte e accanto agli studenti
con la ben nota disponibilità e i servizi fruibili all’interno dell’Ateneo. Particolare risalto è
dato ai tutor cognitivi e d’aula, ma soprattutto ai tutor personali, che rappresentano una
risorsa fondamentale della nostra Università.
I tutor insegneranno agli studenti a prendersi cura dei pazienti con tanti gesti che non si
possono scrivere in un programma. Il sistema tutoriale sarà molto valorizzato anche in
questo Anno Accademico 2015/2016, ed è mio desiderio fare in modo che ai tutor sia
sempre più riconosciuto l’impegno nel trasmettere quegli elementi che contribuiscono
alla formazione professionale e soprattutto umana degli studenti.
Un sincero ringraziamento va ai docenti che hanno curato i contenuti e la programmazione dei corsi, alle Segreterie ed ai Servizi dell’Università per la realizzazione di questa
edizione.
Con l’augurio che l’esperienza che vivrai durante il tuo percorso di studi ti consenta di
vivere concretamente ciò che più caratterizza il nostro Ateneo (la centralità della persona,
la dimensione della ricerca, l’amore per la verità, l’interdisciplinarietà, le relazioni internazionali), ti porgo il mio saluto e quello di tutta l’Università.
Il Preside
Prof. Andrea Onetti Muda
7
Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
METODO EDUCATIVO
INNOVAZIONE DIDATTICA
Il progetto formativo dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, curato dalle Facoltà Dipartimentale di
Medicina e Chirurgia si caratterizza per i seguenti aspetti:
• Pieno e costante coinvolgimento degli studenti nel processo di apprendimento e di formazione.
La didattica di tipo tutoriale stimola le capacità critiche e organizzative che consentono a ciascuno studente
di affrontare i problemi e prendere di volta in volta le decisioni più efficaci, tenendone presenti anche gli
aspetti etici.
• Formazione clinica dello studente a partire dal terzo anno di Corso, con una forte integrazione tra contenuti
teorici ed esperienze pratiche: il tutore clinico è il punto qualificante di questo progetto, in quanto rappresenta
la cerniera di collegamento tra le esigenze formative degli studenti e quelle di diagnosi e cura dei malati.
• Responsabilizzazione dello studente nella definizione dei propri obiettivi formativi, non solo attraverso lo
strumento dei crediti elettivi, ma anche mediante un dialogo aperto e costante con il proprio tutore per la
scelta di alcuni ambiti in cui realizzare il tirocinio.
• Attenzione agli aspetti umanistici della formazione medica, coltivati sia attraverso i Corsi di Storia della
Medicina, Antropologia, Etica e Bioetica, sia attraverso lo stile didattico che affronta con particolare
sensibilità le problematiche legate alla comunicazione con il paziente e al suo coinvolgimento nel processo
di cura.
• Programmazione didattica collegiale, nel rispetto delle scelte culturali e metodologiche proprie di
ciascun docente. Il confronto continuo sulle proposte formative garantisce allo studente un percorso di
apprendimento caratterizzato da organicità, continuità e coerenza.
• Utilizzo di supporti informatici e rete wireless per lo scambio di materiale didattico tra docenti e studenti,
l’approfondimento di argomenti trattati durante i Corsi, la verifica del grado di preparazione agli esami. In
questo ambito va intesa anche l’acquisizione di tecniche di distance learning, per saper sfruttare pienamente
le risorse della rete informatica valutando le nuove fonti d’informazione.
• Creazione di un profilo di laureato dotato degli strumenti metodologici e culturali essenziali per continuare
ad apprendere (long life learning) e per rispondere efficacemente alla continua evoluzione della domanda
di salute.
• Approccio sistematico alla multiprofessionalità, intesa come spazio di lavoro in équipe in cui le diverse
competenze e i diversi punti di vista cercano una specifica armonizzazione per formulare risposte più
adeguate ai bisogni del paziente e alla comprensione e soluzione dei problemi presi in esame.
GIORNATE DELLA MATRICOLA
Il principio della centralità dello studente, che trova espressione nel sostegno offerto alla sua crescita
professionale e umana, si realizza già all’inizio del percorso di studi durante le Giornate della Matricola.
Dedicate ai nuovi iscritti, prevedono un intenso programma di incontri con docenti e responsabili di tutti i
servizi che rendono possibile il progetto didattico dell’Università Campus Bio-Medico di Roma.
Sono illustrati i piani di studio e il funzionamento del sistema tutoriale, i principi ai quali si ispira l’Ateneo,
nonché i servizi che agevolano il percorso accademico. Sono proposti anche incontri sulla metodologia di
studio.
8
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
TUTORATO
Il sistema formativo dell’Università Campus Bio-Medico di Roma si avvale del contributo di diverse figure di
tutor, adeguatamente preparati. I tutor collaborano alle attività didattico-formative e svolgono il loro ruolo in
modo articolato.
Il tutor d’aula
Lavora a stretto contatto con il docente, per aiutarlo a organizzare e gestire il Corso tenendo in considerazione
le esigenze degli studenti. Funge così per questi ultimi da interlocutore privilegiato nello sforzo costante di
favorire il dialogo e i processi di apprendimento.
Il tutor cognitivo
È l›esperto di una specifica materia, ne conosce le dinamiche d›apprendimento proprie e aiuta lo studente a
sviluppare un metodo di studio appropriato, stimolando l›autovalutazione.
Tutor personale (consigliere)
Ha lo scopo di aiutare lo studente ad inserirsi nell’ambiente universitario – inteso come partecipazione alla vita
universitaria e studio con metodo universitario – attraverso alcuni obiettivi specifici:
• motivazioni e metodologia dello studio (come affrontare ogni singola materia)
• gestione del tempo e gestione dei carichi di lavoro
• relazioni e comunicazioni dentro e fuori l’Università
• conciliazione dello studio con attività extrauniversitarie (amicizie, svago, sport, volontariato, cultura, ecc.)
Tutor clinico o professionalizzante (Mentor)
Sostiene l’apprendimento dello studente nelle attività di tirocinio, facendo da referente per l’acquisizione
di clinical skills essenziali per accedere alla valutazione dei crediti previsti specificamente dall’ordinamento
didattico. Aiuta inoltre lo studente a muoversi nell’ambiente professionale e a fare le scelte opportune per il
futuro, attraverso alcuni obiettivi specifici:
• monitoraggio dello sviluppo delle competenze specifiche proprie della professione, con riguardo anche a
conoscenze, atteggiamenti, comportamenti, ecc., in reparto o in laboratorio
• acquisizione ed elaborazione di atteggiamenti e comportamenti consoni con la scelta professionale
(collaborazione, cooperazione, ecc.)
• orientamento alla scelta dell’indirizzo professionale futuro
I colloqui tutoriali si svolgono nel rispetto della libertà e del senso di responsabilità dello studente. Sono a
disposizione degli studenti anche professionisti del counseling per risolvere difficoltà che investono l’emotività
e lo sviluppo della personalità.
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
SEDI DELL’UNIVERSITÀ
CAMPUS UNIVERSITARIO
Via Álvaro del Portillo, 21
00128 Roma
È sede dei Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia, in Infermieristica, in Tecniche di Radiologia Medica per
Immagini e Radioterapia, in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana e dei Corsi di Laurea della
Facoltà Dipartimentale di Ingegneria.
Ospita il Policlinico Universitario e il Poliambulatorio plurispecialistico, il Polo di Ricerca Avanzata in Biomedicina
e Bioingegneria (PRABB), il Centro per la Salute dell’Anziano, gli uffici accademici e amministrativi.
POLO VIA LONGONI
Via Emilio Longoni, 47
00155 Roma
È sede del Centro di Radioterapia.
10
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
ORGANI STATUTARI
PRESIDENTE
Dott. Felice Barela
COMITATO ESECUTIVO
Dott. Felice Barela, Prof. Andrea Onetti Muda, Ing. Paolo Sormani, Prof. Gianluca Oricchio, Ing. Giuseppe
Garofano, Dott.ssa Marta Risari.
DIRETTORE GENERALE DELL’UNIVERSITÀ
Ing. Paolo Sormani
DIREZIONE POLICLINICO UNIVERSITARIO
Prof. Gianluca Oricchio
Direttore Generale del Policlinico
Dott. Lorenzo Cammelli
Direttore Sanitario
Ing. Paolo Sormani
Direttore Generale dell’Università
Dott.ssa Marta Risari
Vice direttore generale - Direttore organizzazione
Dott.ssa Daniela Tartaglini
Direttore Servizi Infermieristici
Prof.ssa Rossana Alloni
Direttore Clinico
Prof. Andrea Onetti Muda
Preside della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia
11
Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
Autorità accademiche
RETTORE
Prof. Andrea Onetti Muda
SENATO ACCADEMICO
Prof. Andrea Onetti Muda, Rettore
Prof.ssa Simonetta Filippi, Prorettore alla Formazione Universitaria
Prof. Eugenio Guglielmelli, Prorettore alla Ricerca
Prof. Andrea Onetti Muda, Preside (ad interim) Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia
Prof. Giulio Iannello, Preside Facoltà Dipartimentale di Ingegneria
Ing. Paolo Sormani, Direttore Generale dell’Università
GIUNTA DELLA FACOLTÀ DIPARTIMENTALE DI MEDICINA E CHIRURGIA
Prof. Andrea Onetti Muda, Preside
Prof. Sergio Morini, Vicepreside
Prof. Giuseppe Tonini, Coordinatore degli Studi
Prof. Giorgio Minotti, Coordinatore della Ricerca
PRESIDE
Prof. Andrea Onetti Muda
Sede di Ricevimento: PRABB Università Campus Bio-Medico di Roma
 06.22541.1060 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
VICEPRESIDE
Prof. Sergio Morini
Sede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio-Medico di Roma
 06.22541.9170 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento
12
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
COORDINATORE DEGLI STUDI
Prof. Giuseppe Tonini
Sede di Ricevimento: Policlinico Universitario, Università Campus Bio-Medico di Roma
 06.22541.1201 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
COORDINATORE DELLA RICERCA
Prof. Giorgio Minotti
Sede di ricevimento: PRABB, Università Campus Bio-Medico di Roma
 06 22541.9109 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
DELEGATO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE E
NUTRIZIONE UMANA
Prof. Mauro Maccarrone
Sede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio-Medico di Roma.
 06.22541.9169 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
DELEGATO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE
DELL’ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE UMANA
Prof.ssa Laura De Gara
Sede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio-Medico di Roma.
 06.22541.9114 e-mail: [email protected]
Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail
13
Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
Organizzazione dei servizi accademici
Dirigente Area dei Servizi Accademici
Dott.ssa Donatella Marsiglia
 06.22541.9139 e-mail: [email protected]
SEGRETERIE
SEGRETERIA PRESIDENZA FACOLTÀ DIPARTIMENTALE DI MEDICINA E
CHIRURGIA
Ubicazione PRABB - Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 0
Referente Dott.ssa Barbara Fabbri
Tel. 06 22541.1060
Fax 06 22541.1067
E-mail
[email protected]
Orario al pubblico Lunedì-Venerdì, ore 10:00-12:30
SEGRETERIA DIDATTICA CORSI DI LAUREA E LAUREA MAGISTRALE IN
SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE E DELLA NUTRIZIONE UMANA
Ubicazione PRABB, Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 0
Referente Dott.ssa Marilena Visicchio
Tel. 06 22541.9058
Fax 06 22541.1972
e-mail [email protected]
Ubicazione PRABB, Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 0
Referente Dott.ssa Sonia Recupido
Tel. 06 22541.9145
Fax 06 22541.1972
e-mail [email protected]
Orario al pubblico Lunedì-Venerdì, ore 10:00-12:30
14
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
SEGRETERIA STUDENTI
Verifica l’iter curriculare degli studenti iscritti, fornendo modulistica, certificati e documentazione relativa a
immatricolazioni, esami, trasferimenti, rinuncia agli studi.
Ubicazione PRABB – Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 0
Responsabile
Sig.ra Enrica Amadio Zennaro
tel. 06 22541.9044
Ufficio Studenti
Dott.ssa Veronique Buyckx tel. 06 22541.9047
Sig. Fabio Capecchi
tel. 06 22541.9043
Sig. Antonio Di Bartolomeis
tel. 06 22541.9042
E-mail
[email protected]
Ufficio Scuole di Specializzazione
Sig.ra Maria Caritè tel. 06 22541.9049
Sig. Emiliano Iannotta
tel. 06 22541.9048
[email protected]
SERVIZI PER STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI
I casi specifici vengono esaminati su richiesta dello studente ai fini di garantire le migliori condizioni di
inserimento e di studio.
15
Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
Diritto allo studio
L’Ufficio per il Diritto allo Studio fornisce informazioni agli studenti riguardo:
• borse di studio, contributi finanziari, prestiti d’onore;
• collaborazioni part-time;
• servizi abitativi;
• mensa e ristoro;
• attività culturali;
• attività e convenzioni sportive.
Ubicazione
TRAPEZIO – Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 1
Referenti
Dott.ssa Anna Maria Tarquilio (responsabile) tel. 06 22541.9040
Sig. Pierluigi Aquilini tel. 06 22541.1630
Fax 06 22541.1957
[email protected]
Orario di apertura Lunedì e Mercoledì, ore 10:00-13:00
Martedì e Giovedì, ore 14:00-16:00
BORSE DI STUDIO E CONTRIBUTI FINANZIARI
L’Ufficio del diritto allo Studio eroga borse di studio e altre forme di agevolazione economica in favore di
studenti meritevoli e in disagiate condizioni economiche. I contributi sono erogati dall’Ateneo, dalla Regione
Lazio e da Aziende con le quali l’Università sviluppa rapporti di collaborazione.
I bandi di concorso per l’assegnazione delle Borse di Studio disponibili ogni anno sono consultabili sul sito
www.unicampus.it nella sezione diritto allo studio.
Agevolazioni per famiglie numerose
È previsto uno sconto del 10% sul contributo unico dovuto dallo studente proveniente da una famiglia
numerosa, in cui ci siano almeno altri tre figli al di sotto dei 26 anni. Tale sconto può essere richiesto con
apposito modulo scaricabile on-line o presso la Segreteria Studenti, al momento dell’immatricolazione. Lo
sconto verrà applicato alla 2° rata del contributo unico.
Prestiti d’onore
L’Università Campus Bio-Medico di Roma ha stipulato una convenzione con la Banca Intesa al fine di offrire
agli studenti l’opportunità di accedere ad un prestito d’onore (senza necessità di alcun tipo di garanzia), per
sostenere le proprie spese di formazione. Per info: www.intesabridge.it
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
ALLOGGI E RISTORAZIONE
L’ufficio del Diritto allo Studio aiuta gli studenti in cerca di alloggio ad individuare la soluzione migliore in base
alle proprie esigenze. L’ufficio è disponibile per offrire:
• informazioni utili al reperimento di abitazioni nei pressi della sede didattica;
• informazioni sui collegi universitari della Fondazione RUI (www.fondazione rui.it)
I collegi universitari della Fondazione RUI offrono servizi logistici (vitto, alloggio, servizio lavanderia e stireria,
etc.) che interessano soprattutto gli studenti fuori sede. La scelta dei collegi richiede la condivisione delle norme
e delle consuetudini che ne regolano la vita (collaborazione attiva dei residenti allo sviluppo dell’ambiente
familiare proprio del collegio, partecipazione a iniziative culturali quali gruppi di studio, convegni, attività di
tutorato).
Tra i collegi universitari si segnalano in particolare:
Femminile: Collegio Universitario Porta Nevia
Via Laurentina, 86/Q - 00142 Roma
Tel. 06 594721
E-mail: [email protected]
Sito Internet: www.collegioportanevia.it
Maschile: Residenza Universitaria Internazionale RUI
Via Sierra Nevada, 10 - 00144 Roma
Tel. 06 54210796 - 06 5926866
E-mail: [email protected]
Sito Internet: www.collegiorui.it
Foresteria Campus Bio-Medico
La foresteria Campus Bio-Medico è situata presso il complesso residenziale “Borgo Primo Centro”. La
struttura abitativa è al servizio di dipendenti e studenti ed offre la disponibilità di 21 ambienti autonomi.
Casale Primo Centro
Via di Trigoria 60 (via Alvaro del Portillo) – 00128 Roma
Tel. 06.225411403
E-mail: [email protected]
Tutti gli edifici del campus universitario sono dotati di sala ristorante accessibile a studenti, personale e visitatori
dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. Studenti e personale dell’Università Campus Bio-Medico di
Roma usufruiscono dei servizi di ristorazione a prezzi agevolati, a condizione di esibire alla cassa il proprio
badge di riconoscimento. Il badge è dotato anche della funzione “borsellino” che permette presso i ristoranti
del Polo di Ricerca Avanzata e del Policlinico Universitario il pagamento elettronico alla cassa.
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
Ufficio relazioni internazionali
Gli studenti che scelgono di vivere un’esperienza di studio all’estero possono contare sull’assistenza dell’Ufficio
Relazioni Internazionali (International Relations Office - IRO).
IRO fornisce informazioni sulle possibilità di mobilità all’estero e aiuta nell’espletamento delle pratiche richieste.
Ubicazione
TRAPEZIO - Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 0
Referenti
Dott.ssa Lucilla Terreri (responsabile)- Dott.ssa Mariagrazia Maruca (pro-tempore)
Tel.
06 22541.9173 - 06 22541.9014
Fax 06 22541.456
E-mail
[email protected]
Orario di apertura Lunedì e Mercoledì, ore 10:00-13:00
Martedì e Giovedì, ore 14:00-16:00
L’Università Campus Bio-Medico di Roma ha sviluppato una rete di relazioni internazionali, scientifiche e
didattiche per favorire la mobilità di studenti, docenti e staff amministrativo presso aziende e sedi universitarie
europee ed extraeuropee. IRO (International Relations Office) fornisce informazioni sulle possibilità di mobilità
all’estero e aiuta nell’espletamento delle pratiche.
Mobilità internazionale
L’università Campus Bio-Medico di Roma bandisce annualmente un concorso per il conferimento di borse
per la mobilità internazionale nei Paesi europei ed extra-europei. I contributi monetari per la mobilità hanno lo
scopo di favorire esperienze di formazione accademica e di ricerca attraverso lo sviluppo di un piano di studio
e/o di lavoro concordato con il proprio docente di riferimento.
Programma Erasmus Plus
L’Ateneo aderisce al programma dell’U.E. nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello
sport per il periodo 2014/2020. È il principale programma per la mobilità transnazionale e la cooperazione
nell’istruzione superiore in tutta Europa.
Il bando di concorso per le borse di studio Erasmus che consente agli studenti dell’Ateneo di trascorrere
un periodo di studio presso una delle Università europee partner viene pubblicato nel mese di marzo. Gli
studenti selezionati avranno l’opportunità di frequentare i corsi all’estero, usufruire delle strutture e dei servizi
dell’Ateneo ospitante, sostenere gli esami concordati con i docenti e ottenerne il riconoscimento al rientro,
oppure condurre ricerche in loco per la propria tesi di laurea.
Il programma Erasmus Plus consente di svolgere anche attività di traineeship in virtù delle quali gli studenti
possono arricchire il proprio curriculum formativo attraverso un’esperienza professionale all’estero. Il tirocinio
può essere svolto presso un’impresa o altro posto di lavoro di interesse.
Cooperazione internazionale
L’Università Campus Bio-Medico di Roma offre agli studenti l’opportunità di partecipare ad attività di
assistenza ed educazione sanitaria-alimentare, programmi di ricerca interuniversitari e progetti di realizzazione
di infrastrutture d’interesse sociale nei Paesi in via di sviluppo.
I Workcamps sono organizzati, in particolare nei mesi estivi, in Paesi del continente africano e dell’America
Latina. Durante l’anno vengono organizzati, inoltre, presso l’Ateneo, cicli di “Incontri Umanitari”, che offrono la
possibilità di discutere con esperti del settore problematiche riguardanti interventi internazionali di cooperazione
e acquisire informazioni d’attualità sulla situazione di specifiche regioni.
18
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
Biblioteca
La Biblioteca dell’Ateneo possiede circa 12.000 volumi tra testi universitari, manuali, enciclopedie e dizionari.
I periodici cartacei disponibili sono 41 alcuni dotati di accesso online, i periodici elettronici consultabili sono
circa 3800.
L’accesso alla sala lettura è libero per studenti, docenti e medici dell’Università.
La Biblioteca è presente con una propria pagina web sul sito dell’Università da dove è possibile accedere
all’OPAC, al catalogo dei periodici ed essere informati su risorse per lo studio e la ricerca: http://www.
unicampus.it/risorse-e-uffici/biblioteca Il personale è disponibile per informazioni e incontri di formazione
sull’uso delle risorse elettroniche e cartacee disponibili.
Tra i servizi si segnala il Document delivery automatico – inoltro via web delle richieste di articoli.
Servizi
- Prestito
- Consultazione delle opere in sede
- Consultazione cataloghi
- Informazioni e consulenza bibliografica
- Document delivery
- Servizio stampa/ fotocopie/scanner a pagamento con servizio di ricarica sul badge dello studente
- Altea (banca dati consultabile delle Tesi di Laurea - consente l’inserimento del proprio abstract)
- Ilithia (banca dati consultabile delle Tesi di Dottorato - consente l’inserimento della propria tesi)
Ubicazione
TRAPEZIO - Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 0
Referenti
Dott.ssa Maria Dora Morgante (responsabile)
tel. 06-22541.9050
Dott.ssa Maria Crapullitel. 06-22541.9051
Dott.ssa Viviana D’Alaimotel. 06-22541.9052
Dott.ssa Simona Rossi
Fax06-2254.11907 [email protected]
Orario di apertura
Lunedì-Venerdì 8:30-21:00
Sabato 8.30-14:00
19
Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
Ufficio Placement
Il Servizio Job Placement di Ateneo si propone di facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro di studenti e laureati
dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, favorendo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro attraverso
la diffusione sul web delle opportunità di lavoro e la promozione di numerose iniziative, quali le presentazioni
aziendali di concerto con le Facoltà Dipartimentali di Ateneo, i seminari tematici e i Job Day.
Il Servizio Job Placement offre agli studenti e ai laureati:
INFORMAZIONI
Accoglienza
Normativa relativa al mercato del lavoro
Informazioni sul sistema produttivo ed imprenditoriale locale
CONSULENZA ORIENTATIVA
Analisi dei fabbisogni
Inserimento del profilo in banca dati
Percorsi di auto ed etero valutazione delle competenze
Definizione ed elaborazione del progetto professionale
Supporto personalizzato e sessioni formative sulle tecniche di ricerca attiva del lavoro
TIROCINI DI INSERIMENTO LAVORATIVO
Informazioni sulle modalità attuative dei tirocini
Individuazione struttura ospitante e definizione del progetto formativo
Gestione amministrativa e tutoring
MATCHING DOMANDA/OFFERTA
Promozione delle candidature presso le aziende
Incontri con le aziende
Sessioni di recruiting
Ubicazione
PRABB – Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 1
Referente Avv. Anna Vivolo (responsabile)
Tel.
06-22541.9430
Fax06-22541.9119
[email protected]
Orario di apertura
20
Lunedì e Mercoledì, ore 10:00-13:00
Martedì e Giovedì, ore 14:00-16:00
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
Servizi per lo studente
ATTIVITÀ SPORTIVE
L’Associazione Sportiva Dilettantistica Campus Bio-Medico, nata nell’a.a. 2011/12, è un ente senza scopo di
lucro con la finalità di promuovere l’attività sportiva tra studenti, dipendenti e docenti dell’Università Campus
Bio-Medico di Roma.
L’Associazione fa propri i principi ispiratori, la Carta delle Finalità ed il Codice Etico dell’Università Campus
Bio-Medico di Roma, sostenendo che anche l’attività sportiva possa contribuire allo sviluppo integrale della
personalità umana in tutte le sue dimensioni, sia dal punto di vista di formazione personale (tenacia, forza,
costanza, umiltà) sia dal punto di vista relazionale (amicizia, correttezza, collaborazione, condivisione).
Per partecipare alle attività sportive è necessario presentare richiesta di adesione all’associazione attraverso
un modulo disponibile presso lo sportello dello sport, allegando il certificato medico di idoneità all’attività
sportiva non agonistica e il versamento della quota associativa che viene annualmente deliberata dal Consiglio
Direttivo dell’Associazione.
Sportello dello sport
Ubicazione TRAPEZIO - piano 1 - c/c Ufficio Diritto allo Studio
Referente Sig. Pierluigi Aquilini
Tel. 06 22541.1630
Fax 06 22541.1957
E-mail [email protected];
Orario al pubblico Martedì e Giovedì, ore 14:00-16:00
ATTIVITÀ CULTURALI
A partire dal mese di ottobre si organizzeranno visite culturali in alcuni dei luoghi più belli della città di Roma, al
fine di offrire agli studenti del Campus Bio-Medico un valore aggiunto alla loro formazione scientifica. Si inizierà
con una visita guidata al Foro Romano e Colosseo, seguirà poi un ciclo di eventi per ammirare Roma e le sue
origini, la Roma cristiana, la Roma sotterranea e la Roma moderna e contemporanea.
Per informazioni rivolgersi all’ufficio Diritto allo studio.
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
COUNSELING
Il Servizio di Counseling è uno spazio di ascolto per aiutare gli studenti ad affrontare situazioni di crisi che
influiscono negativamente sul raggiungimento degli obiettivi universitari.
Il Counselor offre un supporto professionale per individuare l’origine del disagio e sviluppare possibili soluzioni,
attraverso il potenziamento del senso di autoefficacia dello studente ed un aumento della consapevolezza di
sé.
Obiettivi del Servizio
• Garantire un sostegno nella risoluzione di situazioni complesse all’interno del contesto universitario
(difficoltà relazionali, di integrazione e di adattamento; difficoltà nell’affrontare i momenti di transizione ed i
conseguenti cambiamenti)
• Offrire una relazione professionale di aiuto agli studenti che vivono difficoltà personali attraverso il
potenziamento della self-efficacy (per imparare a gestire stati di ansia legati alla preparazione degli esami, al
mancato superamento di essi, al conseguimento della laurea, alla lontananza da casa, ecc)
• Prevenire i fenomeni del ritardo o dell’abbandono degli studi, e del fuori corso
Destinatari
Il Servizio è rivolto a tutti gli studenti che vivono:
• Difficoltà relazionali e di adattamento al contesto
• Stati di ansia eccessiva legati alla preparazione degli esami, al mancato superamento di essi, al
conseguimento della laurea, alla lontananza da casa, ecc
• Difficoltà nello studio con rischio di abbandono
• Difficoltà nell’affrontare i momenti di transizione ed i conseguenti cambiamenti
Modalità
È previsto un numero limitato di colloqui individuali, da concordare insieme al Counselor in base alla situazione
da affrontare.
L’accesso al servizio è libero e gratuito.
I colloqui si tengono abitualmente presso la stanza del Tutorato sita nella zona aule del Policlinico Universitario
su appuntamento (prof. Pellegrino), presso la stanza del Tutorato.
Le richieste possono essere inoltrate telefonicamente (+39062254-1084), via e-mail a counseling@unicampus.
it, oppure direttamente ai contatti del referente del servizio.
Contatti
Prof. Paolo Pellegrino (Medico-Psicoterapeuta / Responsabile del Servizio) – Interno Università: 1084; oppure
*11008 – [email protected]
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
CAPPELLANIA
La Cappellania offre formazione spirituale a tutti i membri della comunità universitaria che lo desiderano. I
cappellani sono a disposizione di quanti necessitano di consiglio e orientamento per lo sviluppo della vita
personale, relativamente ad aspetti umani e spirituali.
Attività
– Celebrazione giornaliera della Santa Messa
– Adorazione Eucaristica
– Amministrazione del Sacramento della Confessione
– Catechesi di preparazione ai Sacramenti della Cresima e del Matrimonio
– Colloqui personali
– Incontri di formazione dottrinale e preghiera
Ubicazione
PRABB, Università Campus Bio-Medico di Roma - piano 0
Referenti
Don Robin Weatherill tel. 06 22541.9035
Don Victor Tambone tel. 06 22541.9033
Fax06 22541.1085
[email protected]
[email protected]
PROGRAMMA DI SORVEGLIANZA SANITARIA PER GLI STUDENTI
Gli accertamenti sanitari preventivi sono previsti in corrispondenza dell’inizio dei tirocini pratici (terzo anno per
gli studenti di Medicina, primo anno per gli studenti dei corsi di laurea sanitari triennali).
Il protocollo sanitario prevede una visita medica preventiva e l’esecuzione di alcuni esami ematici (in occasione
della visita preventiva gli studenti sono invitati a produrre i certificati relativi alle vaccinazioni effettuate).
Lo studente può richiedere in qualsiasi momento al medico competente una visita motivata da disturbi o
condizioni patologiche in qualche modo correlate con l’attività accademica. La richiesta deve essere indirizzata
al servizio di Sorveglianza Medica, che provvederà a convocare lo studente a visita dal medico competente.
Referenti
Segreteria didattica C.d.L. in Medicina: dott.ssa Daniela Papa
Segreteria didattica C.d.L. in Infermieristica: dott.ssa Federica Di Giovanni
Segreteria didattica C.d.L. in Tecnici di Radiologia: dott.ssa Tania Di Donato
Servizio di sorveglianza medica
Referenti Dott.ssa Giuliana Tassone
Dott.ssa Ilaria Vella
Tel. 06 22541.1296
E-mail [email protected]
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
Supporti informatici alla didattica e alla
comunicazione
MOODLE
Acronimo di Modular Object-Oriented Dynamic Learning Environment, è una piattaforma informatica che
fornisce a studenti e docenti strumenti e percorsi di apprendimento innovativi.
Realizzato secondo i criteri pedagogici del costruttivismo e costruzionismo sociale, consente lo scambio di
materiale didattico tra docenti e studenti, l’approfondimento di argomenti trattati durante i corsi, la verifica del
grado di preparazione agli esami, lo svolgimento di lezioni interattive, la possibilità di condividere informazioni
ed interagire sui forum.
Gli studenti possono scaricare dispense e slide del corso ma anche utilizzare funzioni avanzate come quiz,
lezione guidata, compito, wiki, sondaggi e tanto altro ancora per esercitarsi in previsione degli esami.
Moodle è accessibile all’indirizzo moodle.unicampus.it da qualsiasi computer collegato ad internet. Tutti gli
studenti regolarmente iscritti possono accedere alla piattaforma eseguendo il login con lo stesso username
e password utilizzati per accedere alle risorse informatiche dell’Ateneo. In quasi tutti i corsi è richiesta un’
ulteriore “chiave di iscrizione” che viene comunicata dal docente a lezione. La chiave ha lo scopo di filtrare gli
studenti solo sui corsi di reale interesse e di rendere più semplice la gestione dei contenuti (comunicazioni su
forum e sui calendari) da parte dei docenti.
Dalla prima pagina della piattaforma è possibile inoltre accedere ad una serie di servizi, come laboratorio
multimediale, biblioteca e segreterie dei corsi di laurea, in cui il personale avrà modo di distribuire e rendere
reperibile materiale ed informazioni rilevanti per gli studenti.
ESSE 3
È il portale della Segreteria Studenti, accessibile attraverso il sito Internet www.unicampus.it.
Contiene un’area pubblica denominata “Didattica”, accessibile a tutti, contenente informazioni relative
all’offerta formativa, l’elenco dei corsi di insegnamento, le classi di laurea, il calendario degli appelli.
Docenti e studenti possono inoltre accedere all’”Area riservata” dove sono presenti funzionalità self-service tra
cui anagrafica, iscrizioni, appelli, libretto, analisi carriera, trasferimenti, certificati, immatricolazione.
CASELLA PERSONALE DI POSTA ELETTRONICA
Ogni studente dispone di un indirizzo personale di posta elettronica fornito dall’Università successivamente
all’immatricolazione e corrispondente a [email protected]. È tuttavia consigliabile disporre di un
indirizzo di posta elettronica fornito da un provider esterno.
SITO INTERNET
Accessibile attraverso l’indirizzo www.unicampus.it.
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Il Corso di Laurea in
SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE E
DELLA NUTRIZIONE UMANA
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
ESTRATTO DEL REGOLAMENTO DIDATTICO
(Consiglio di Facoltà del 20/07/2015; Senato Accademico del 21 /07/2015;
Comitato Esecutivo del 23/07/2015)
Il testo completo del regolamento è consultabile presso il sito dell’Università www.unicampus.it .
Obiettivi formativi specifici e descrizione del percorso formativo
Nel rispetto degli obiettivi formativi qualificanti della classe, il Corso di Laurea ha l’obiettivo di formare laureati
che devono possedere un’adeguata padronanza di strumenti e competenze nei diversi settori delle discipline
biologiche e nei diversi aspetti riguardanti l’alimentazione e la nutrizione umana. Il Corso di Laurea fornisce
inoltre conoscenze e competenze di base in ambito di educazione e divulgazione scientifica nonché relative
ai problemi dell’alimentazione nel mondo.
I laureati sono in grado di proporre soluzioni, offrire servizi, svolgere interventi di controllo di qualità, di corretta
ed efficace divulgazione ed educazione, relativamente alle problematiche alimentari e nutrizionali.
La formazione conseguita permette di proseguire gli studi indirizzandosi verso aspetti più specialistici,
relativamente alle problematiche di alimentazione e nutrizione umana.
In particolare i laureati devono:
- possedere un’adeguata conoscenza di base dei diversi settori delle scienze biologiche e bio-mediche;
- acquisire metodiche disciplinari di indagine e di analisi di dati e risultati sperimentali;
- possedere competenze e abilità operative e applicative in ambito biologico e nel settore dell’educazione
alimentare;
- essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, la Lingua Inglese nell’ambito specifico di
competenza e per lo scambio di informazioni generali;
- essere in possesso di adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione;
- essere capaci di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente
negli ambienti di lavoro di pertinenza.
Ai fini indicati, il Corso di Laurea:
- fornisce elementi di base di chimica, matematica, informatica, fisica;
- comprende attività finalizzate all’acquisizione dei fondamenti teorici e di adeguati elementi operativi
relativamente a: chimica degli alimenti, biochimica e fisiologia della nutrizione, scienza dell’alimentazione,
biologia dei microorganismi, biologia degli organismi vegetali e animali, patologia e fisiopatologia con
particolare riferimento agli aspetti nutrizionali, educazione alimentare;
- prevede, tra le attività formative nei diversi settori disciplinari, attività di laboratorio per non meno di 20
crediti complessivi;
- può prevedere, in relazione a obiettivi specifici, attività esterne, come tirocini formativi presso aziende,
strutture della pubblica amministrazione e laboratori, oltre a stages presso Università italiane ed estere,
anche nel quadro di accordi internazionali.
Nel percorso formativo sono previsti crediti per l’acquisizione di strumenti informatici che permettano
l’elaborazione di testi e di dati, nonché crediti per acquisire competenze per la comunicazione scritta ed
orale in Lingua Inglese. Infine, attraverso la prova finale, viene verificata la capacità dello studente di condurre
ricerche bibliografiche e consultare banche dati.
Con la preparazione ottenuta il laureato può accedere alle Lauree Magistrali della classe LM-61 “Scienze
della nutrizione umana” e ad altre classi di Laurea Magistrale coerenti con la formazione ricevuta. Il laureato
ha in ogni caso la possibilità di accedere direttamente al mondo del lavoro e alla professione, qualora intenda
limitare al primo livello i propri studi. La Laurea della classe L-13 dà accesso all’iscrizione all’Albo B dell’Ordine
Nazionale dei Biologi (Biologo-junior), previo superamento del relativo Esame di Stato.
27
Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
Requisiti per l’ammissione
Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana candidati
in possesso di Diploma di Scuola Secondaria Superiore o di titolo estero equipollente e che possiedano
un’adeguata preparazione iniziale conseguita negli studi precedentemente svolti ed accertata da una prova
di ingresso regolata da apposito Bando pubblicato con Decreto Rettorale, le cui modalità sono definite
annualmente da direttive predisposte dall’Ateneo.
Il numero programmato di accessi al primo anno di Corso è definito ogni anno dai competenti organi
accademici.
Crediti Formativi Universitari e frequenza
Tutte le attività formative, sia quelle in aula che quelle sperimentali in laboratorio, prevedono la frequenza
obbligatoria per almeno il 75%.
I Crediti Formativi Universitari (CFU) corrispondenti a ciascuna attività didattica sono acquisiti dallo studente
previo superamento di un esame secondo le modalità stabilite dal successivo art.9.
Il CFU, equivalente a 25 ore di lavoro dello studente, è articolato come segue:
- 8 ore su 25 per le lezioni in aula;
- 12 ore su 25 per laboratori didattici;
- 25 ore su 25 per tirocini formativi e per la preparazione della tesi di laurea.
Lo studente che alla fine dei tre anni non ha superato tutti gli esami si iscrive al 1° anno fuori corso.
Gli studenti fuori corso iscritti a tempo pieno devono superare le prove mancanti al completamento della
propria carriera universitaria entro un termine pari al doppio della durata normale del Corso di Studio.
Manifesto degli Studi
Annualmente il Senato Accademico, su proposta del Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e
Chirurgia, approva la programmazione didattica del Corso di Laurea che riporta il Manifesto degli Studi con
l’indicazione della distribuzione dei Corsi nei semestri nonché le modalità di conseguimento dei CFU.
I crediti a scelta dello studente, pur restando completamente liberi, devono essere coerenti con il percorso
formativo, così come previsto dal D.M. 270/04.
Lo studente deve rispettare le seguenti propedeuticità:
1) Chimica Generale e Inorganica per Chimica Organica, per Chimica Analitica e per Chimica degli Alimenti
e dei Prodotti Dietetici;
2) Chimica Organica per Biochimica e Biochimica della Nutrizione, per Chimica Analitica e per Chimica degli
Alimenti e dei Prodotti Dietetici;
3) Citologia, Istologia e Anatomia per Fisiologia e Fisiologia della Nutrizione;
4) Biologia Vegetale per Fisiologia Vegetale e Sicurezza Alimentare;
5) Biochimica e Biochimica della Nutrizione per Fisiologia e Fisiologia della Nutrizione.
Non è possibile sostenere gli esami del 3° anno senza aver superato gli esami del 1° anno.
Lo studente, nella programmazione degli esami di profitto da sostenere, è chiamato a rispettare l’ordine
previsto nel Manifesto deli Studi.
Piani di Studio individuali
Gli studenti possono proporre Piani di Studio individuali che, comunque, devono essere concordati con il
Collegio dei docenti del Corso di Laurea e approvati dal Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e
Chirurgia.
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
Calendario didattico
Il Senato Accademico, annualmente, stabilisce il calendario didattico.
Le attività formative annuali sono distribuite in due periodi di lezioni (semestri). Alla fine di ciascun semestre
è prevista una sessione di esami. Nella prima sessione, tra il primo e il secondo semestre, sono tenuti non
meno di due appelli di esami di profitto per tutti i Corsi. Nella seconda sessione (giugno-settembre), sono
programmati almeno tre appelli.
Durante i periodi di lezione gli studenti in corso non possono sostenere esami.
Appelli straordinari per studenti fuori corso possono essere invece previsti anche al di fuori del calendario
ordinario degli esami.
Le prove finali si svolgono in quattro sessioni, orientativamente nei mesi di luglio, ottobre, dicembre e febbraiomaggio.
Verifiche del profitto
La verifica del profitto e, quindi, l’attribuzione dei crediti avviene attraverso il superamento di un esame o
attraverso un’attestazione di idoneità. Le Commissioni di esame sono costituite da almeno due membri e
sono presiedute dal docente che ha la responsabilità didattica dell’insegnamento.
Sono complessivamente previsti 20 esami comprensivi di una prova di Lingua Inglese.
I docenti titolari di Corsi o moduli possono anche avvalersi di verifiche parziali, scritte o orali, normalmente
nei periodi previsti per gli esami per valutare l’andamento del Corso. Tali verifiche anche se parte integrante
dell’esame finale, non lo sostituiscono.
Sulla base delle direttive ministeriali, i crediti a scelta dello studente costituiscono un unico esame.
I crediti a libera scelta devono essere coerenti con il percorso formativo; a tal fine, insegnamenti o attività non
proposti dal Corso di Laurea saranno valutate caso per caso.
Prova finale e conseguimento del titolo
La prova finale consiste nella presentazione e nella discussione in seduta pubblica davanti ad una
Commissione, da parte dello studente, di un elaborato scritto, preparato sotto la guida di uno o più docenti
relatori, consistente in una ricerca bibliografica ovvero in un approfondimento di tecniche o nell’elaborazione
di un progetto in uno dei Settori Scientifico Disciplinari del Corso di Laurea.
La Commissione di Laurea, composta da almeno sette membri, esprime la propria valutazione sentito il
relatore e tenendo conto della valutazione degli esami di profitto dello studente. La Commissione di Laurea
può assegnare sino a un massimo di 9 punti.
Norme per trasferimenti
Il trasferimento da altre Università al Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana è
consentito da Corsi di Laurea di area scientifica, nei limiti dei posti disponibili stabiliti annualmente dal relativo
Bando di concorso.
Gli studenti interessati a concorrere per il trasferimento da altre Università presso il Corso di Laurea in Scienze
dell’Alimentazione e Nutrizione Umana devono far domanda di partecipazione al concorso secondo quanto
previsto dall’apposito Bando.
I concorrenti devono superare un colloquio di ammissione di fronte ad un’apposita Commissione, che valuta,
oltre alla cultura, anche le motivazioni e l’attitudine dei candidati agli studi presso questo Ateneo. In caso di
numero di concorrenti superiore al numero dei posti disponibili, viene formulata una graduatoria secondo i
criteri di valutazione definiti dal Bando di ammissione.
Lo studente si impegna, altresì, nell’eventualità che risulti ammesso, a trasferirsi e ad immatricolarsi prima
dell’inizio delle lezioni, pena la decadenza.
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
Il Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia, sulla base del parere della Commissione
valutatrice, delibera sulla convalida degli esami della precedente carriera, sul riconoscimento dei relativi crediti
e sull’anno di Corso a cui il concorrente risultato vincitore deve iscriversi.
Riconoscimento degli studi compiuti presso altre Sedi o altri Corsi di Laurea di
Università italiane
Il riconoscimento della carriera pregressa di studenti che abbiano già conseguito un titolo di studio presso altre
Sedi o altri Corsi di Laurea di Università italiane e che chiedano, contestualmente all’iscrizione, l’abbreviazione
degli studi, può avvenire su delibera del Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia, a
seguito della proposta della Giunta della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia.
A seguito di trasferimento da altre Università o di richiesta di abbreviazione di carriera di studenti già laureati,
nel caso in cui l’acquisizione dei crediti avvenga attraverso più esami relativi a Corsi con un numero di crediti
inferiore, per la valutazione finale si tiene conto della media aritmetica delle singole valutazioni conseguite.
I crediti acquisiti a seguito di esami sostenuti con esito positivo per insegnamenti aggiuntivi rispetto a quelli
previsti per il conseguimento del titolo possono essere eventualmente riconosciuti come crediti a scelta dello
studente.
Tutorato
Il sistema formativo del Campus Bio-Medico si avvale della figura del Tutor personale che svolge il proprio
ruolo nell’ottica della centralità dello studente. Il Tutor è una figura istituzionale universitaria (art.13 della Legge
341/90).
La Giunta della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia, su indicazione del Delegato di Corso di Studio,
propone la nomina, di un Coordinatore di Tutorato con il ruolo di coordinare il lavoro dei Tutor personali.
Le funzioni di Tutor personale possono essere attribuite, su proposta della Giunta della Facoltà Dipartimentale
di Medicina e Chirurgia, a docenti/ricercatori, assegnisti di ricerca, dottorandi e a collaboratori esterni del
Corso di Laurea.
All’inizio di ogni anno accademico il Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia attribuisce
ad ogni studente immatricolato un Tutor personale. Il Tutor personale svolge una funzione di guida, finalizzata
ad assicurare a ogni studente un aiuto continuo e personalizzato lungo tutto il Corso di Studi.
Il Corso di Laurea si avvale, inoltre, del contributo dei Tutor di materia, ai quali è affidato lo svolgimento di
attività didattiche tutoriali, sotto la supervisione dei docenti titolari di insegnamento.
Il Corso di Laurea istituisce attività integrative sia prima dell’inizio dei Corsi del primo anno (Precorsi), per gli
studenti immatricolati, sia durante il percorso di studi (Tutorati di materia) per tutti gli studenti.
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
MANIFESTO DEGLI STUDI SANU
Esame
Corso Integrato
Anno
Sem
CFU
1
Matematica e Informatica
I
1°
8
2
Fisica
I
1°
6
3
Chimica Generale e Inorganica
I
1°
7
4
Citologia, Istologia e Anatomia
I
1°/2°
12
5
Chimica Organica
I
2°
6
6
Igiene e Igiene degli Alimenti
I
1°/2°
6
7
Geografia dell’Agricoltura e del Mercato Alimentare
I
2°
5
8
Biochimica e Biochimica della Nutrizione
II
3°/4°
14
9
Biologia Vegetale
II
3°
8
10
Chimica Analitica
II
3°
6
11
Chimica degli Alimenti e dei Prodotti Dietetici
II
3°
6
12
Tecnologie Alimentari
II
4°
6
13
Fisiologia Vegetale e Sicurezza Alimentare
II
4°
8
14
Biologia molecolare
II
4°
7
15
Microbiologia e Microbiologia degli Alimenti
III
5°/6°
12
16
Genetica e Patologia generale
III
5°/6°
13
17
Fisiologia e Fisiologia della nutrizione
III
5°/6°
13
18
Scienze dell’Alimentazione
III
5°
11
19
Scienze Umane (I-II-III)
I-III
1°-6°
6
20
Esami a scelta
I-III
2°-6°
12
Inglese (I-II)
I-II
2°/4°
21
TOTALE CFU per ESAMI
CFU per la preparazione della Tesi
TOTALE complessivo
4
176
4
180
31
Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
Matematica e Informatica (esame)
8
I
Matematica
MAT/05
6
Informatica
ING-INF/05
2
FIS/02
6
CHIM/03
7
M-PSI/08
1
M-DEA/01
1
Fisica (esame)
6
Fisica
Chimica Generale e Inorganica (esame)
Scienze Umane (colloquio)
Antropologia
Anatomia Umana
Metodologie Didattiche e Comunicative per le Scienze dell’Alimentazione
32
BIO/16
6
II
6
I-II
MED/42
6
5
II
M-GRR/01
5
2
Inglese
Metodologie Didattiche e Comunicative per le Scienze
dell’Alimentazione (idoneità - a scelta)
6
CHIM/06
Geografia dell’Agricoltura e del Mercato Alimentare
Inglese (colloquio)
BIO/06
6
Igiene e Igiene degli Alimenti
Geografia dell’Agricoltura e del Mercato Alimentare (esame)
I-II
6
Chimica Organica
Igiene e Igiene degli Alimenti (esame)
I
12
Citologia e Istologia
Chimica Organica (esame)
I
2
Psicologia
Citologia, Istologia e Anatomia (esame)
I
7
Chimica Generale e Inorganica
Semestre
Crediti SSD
SSD
Primo anno (stud. immatricolati
nell’a.a. 2015-2016)
Crediti C.I.
Organizzazione didattica: corsi integrati
II
L-LIN/12
2
3
II
MED/49
3
I/II
Biochimica
BIO/10
8
Biochimica della Nutrizione
BIO/10
6
BIO/01
8
Biologia Vegetale (esame)
8
Biologia Vegetale
Chimica Analitica (esame)
Scienze Umane (colloquio)
CHIM/01
Inglese
CHIM/10
6
I
II
6
II
BIO/04
8
7
II
BIO/11
7
3
Biomateriali per l’Alimentazione
Inglese (idoneità)
2
AGR/15
Biologia molecolare
Biomateriali per l’Alimentazione
(esame - a scelta)
M-DEA/01
8
Fisiologia Vegetale e Sicurezza Alimentare
Biologia molecolare (esame)
I
6
Tecnologie Alimentari
Fisiologia Vegetale e Sicurezza Alimentare (esame)
6
6
Chimica degli Alimenti e dei Prodotti Dietetici
Tecnologie Alimentari (esame)
I
2
Etica e cultura dell’Alimentazione
Chimica degli Alimenti e dei Prodotti Dietetici (esame)
I
6
Chimica Analitica
Semestre
14
Crediti SSD
Biochimica e Biochimica della Nutrizione (esame)
SSD
Secondo anno (stud. immatricolati
nell’a.a. 2014-2015)
Crediti C.I.
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
I
CHIM/07
3
2
II
L-LIN/12
2
33
Scienze Umane (esame)
2
Bioetica
I
MED/43
2
Microbiologia Generale
BIO/19
6
Microbiologia degli Alimenti
AGR/16
6
Genetica
BIO/18
7
Patologia generale
MED/04
6
Fisiologia
BIO/09
8
Fisiologia e Fisiopatologia della Nutrizione
BIO/09
5
Dietetica e Legislazione Alimentare
MED/49
6
Psicologia del Comportamento Alimentare
M-PSI/08
3
Educazione alimentare - Psicologia e Pedagogia
MED/49
2
Microbiologia e Microbiologia degli Alimenti (esame)
Genetica e Patologia generale (esame)
Fisiologia e Fisiologia della nutrizione (esame)
Scienze dell’Alimentazione (esame)
Analisi dei Dati Sperimentali
(esame - a scelta)
12
Alimentazione e Prevenzione
(esame - a scelta)
Nutrizione delle Collettività
34
I-II
13
I-II
11
I
3
I
ING-INF/01
3
3
Alimentazione e Prevenzione
Nutrizione delle Collettività
(esame - a scelta)
I-II
13
Analisi dei Dati Sperimentali
Semestre
Crediti SSD
SSD
Terzo anno (stud. immatricolati
nell’a.a. 2013-2014)
Crediti C.I.
Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
II
MED/49
3
3
II
MED/49
3
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
CALENDARIO ACCADEMICO
Le attività formative annuali sono distribuite in due periodi di lezioni (semestri) secondo il calendario di seguito
riportato.
Alla fine di ciascun semestre è prevista una sessione di esami. Durante i periodi di lezione gli studenti in corso
non potranno sostenere esami. Appelli straordinari per studenti fuori corso potranno essere invece previsti
anche al di fuori del calendario ordinario degli esami.
Le prove finali si svolgeranno orientativamente nei mesi di Luglio, Ottobre, Dicembre, Febbraio-Maggio.
ANNO DI CORSO
PERIODI DI LEZIONE
Didattica formale
da Lunedì 28 Settembre 2015
ESAMI
VACANZE
da Giovedì 07 Gennaio 2016
a Venerdì 26 Febbraio 2016
Vacanze di Natale
da Lunedì 21 Dicembre
2015
a Mercoledì 06 Gennaio
2016
Didattica formale
da Lunedì 29 Febbraio 2016
da Lunedì 30 Maggio 2016
a Venerdì 22 Luglio 2016
Vacanze di Pasqua
da Giovedì 24 Marzo 2016
a Martedì 29 Marzo 2016
a Venerdì 27 Maggio 2016
da Giovedì 01 Settembre 2016
a Venerdì 30 Settembre 2016
I semestre
a Venerdì 18 Dicembre 2015
II semestre
Per l’A.A. 2015-2016 le attività didattiche sono sospese nelle seguenti festività:
Inaugurazione Anno Accademico
Tutti i Santi: 01 Novembre 2015
Immacolata Concezione: 08 Dicembre 2015
S. Giuseppe: 19 Marzo 2016
Anniversario della Liberazione: 25 Aprile 2016
Festa del Lavoro: 01 Maggio 2016
Festa della Repubblica: 02 Giugno 2016
S. Josemarìa Escrivà: 26 Giugno 2016
SS. Pietro e Paolo: 29 Giugno 2016
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
ORARIO DEI CORSI
I ANNO - I SEMESTRE
Da Lunedì 28 Settembre 2015
Ore
Lunedì
09.00 – 10.00
10.00 – 11.00
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Psicologia
Chimica generale
e inorganica
Chimica generale
e inorganica
Fisica
Matematica
Citologia e
Istologia
(Esercitazioni)
Chimica generale
e inorganica
Informatica
Igiene e Igiene
degli alimenti
11.00 – 12.00
Antropologia
12.00 – 13.00
Citologia e
Istologia
13.00 – 14.00
14.00 – 15.00
15.00 – 16.00
Matematica
16.00 – 17.00
Fisica
17.00 – 18.00
I ANNO - II SEMESTRE
Da Lunedì 29 Febbraio 2016
Ore
Lunedì
09.00 – 10.00
10.00 – 11.00
11.00 – 12.00
12.00 – 13.00
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Metodologie
Didattiche
e Comunicative*
Anatomia
Umana
Anatomia
Umana
Chimica
Organica
Anatomia
Umana
Chimica
Organica
Geografia
dell’Agricoltura
Igiene e Igiene
degli Alimenti
Geografia
dell’Agricoltura
Inglese
13.00 – 14.00
14.00 – 15.00
15.00 – 16.00
16.00 – 17.00
17.00 – 18.00
* corso a scelta dello studente
36
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
II ANNO - I SEMESTRE
Da Lunedì 28 Settembre 2015
Ore
Lunedì
09.00 – 10.00
10.00 – 11.00
11.00 – 12.00
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Biologia
Vegetale
Biochimica
Biochimica
Chimica alimenti
Etica e cultura
alimentazione
Chimica analitica
Laboratorio di
Biologia Vegetale
12.00 – 13.00
Biomateriali per
l’alimentazione*
13.00 – 14.00
14.00 – 15.00
15.00 – 16.00
16.00 – 17.00
17.00 – 18.00
Biologia
Vegetale
Chimica analitica
Laboratorio di
Biologia Vegetale
Chimica alimenti
* corso a scelta dello studente
II ANNO - II SEMESTRE
Da Lunedì 29 Febbraio 2016
Ore
09.00 – 10.00
10.00 – 11.00
11.00 – 12.00
12.00 – 13.00
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Fisiologia
Vegetale
Fisiologia
Vegetale
Laboratorio
Fisiologia
Vegetale
Biologia
molecolare
Biochimica
della Nutrizione
Biochimica
della Nutrizione
Biologia
molecolare
Fisiologia
Vegetale
13.00 – 14.00
14.00 – 15.00
15.00 – 16.00
16.00 – 17.00
17.00 – 18.00
Laboratorio
Fisiologia
Vegetale
Inglese
Biologia
molecolare
Tecnologie
Tecnologie
Alimentari
Alimentari
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
III ANNO - I SEMESTRE
Da Lunedì 28 Settembre 2015
Ore
Lunedì
Martedì
09.00 – 10.00
Dietetica e
Legislazione
Alimentare
10.00 – 11.00
11.00 – 12.00
12.00 – 13.00
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Microbiologia
Microbiologia
Fisiologia
Fisiologia
Fisiologia
Bioetica
Analisi Dati
Sperimentali*
Psicologia del
comportamento
alimentare
Genetica
Genetica
Mercoledì
Giovedì
13.00 – 14.00
14.00 – 15.00
Educazione
Alimentare
15.00 – 16.00
16.00 – 17.00
17.00 – 18.00
* corso a scelta dello studente
III ANNO - II SEMESTRE
Da Lunedì 29 Febbraio 2016
Ore
Lunedì
09.00 – 10.00
10.00 – 11.00
11.00 – 12.00
12.00 – 13.00
Martedì
Nutrizione
delle Collettività*
Microbiologia
degli Alimenti
Fisiopatologia
della nutrizione
Fisiopatologia
della Nutrizione
Laboratorio di
Microbiologia
degli Alimenti
Microbiologia
degli Alimenti
13.00 – 14.00
14.00 – 15.00
15.00 – 16.00
16.00 – 17.00
17.00 – 18.00
* corso a scelta dello studente
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Alimentazione e
Prevenzione*
Patologia
generale
Patologia
generale
Venerdì
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
Insegnamenti: Docenti e Programmi
I ANNO
CORSO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA
DOCENTE:
Marcella Trombetta ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: mercoledì dalle ore 8:00 alle ore 9:00
SSD: CHIM/03CFU: 7
ANNO/I DI CORSO: ISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
TUTOR: Claudia Cicione ([email protected])
OBIETTIVI DEL CORSO
Obiettivo del corso è fornire i concetti di chimica generale inorganica che costituiscono la base di tutti i corsi
incentrati su tematiche specifiche della chimica.
PROGRAMMA DEL CORSO
Introduzione: il metodo scientifico, metodi di misura, unità di misura, notazione scientifica, densità, temperatura,
materia ed energia, trasformazioni fisiche e chimiche.
Struttura dell’atomo: configurazione elettronica dell’atomo. Forma ed energia degli orbitali atomici. Sistema
periodico degli elementi. Periodicità delle proprietà chimiche.
Il legame chimico: Legame ionico. Legame covalente. Ibridazione. Risonanza. Formule di struttura e geometria
delle molecole. Legame a elettroni delocalizzati. Legame metallico. Energia di legame. Elettronegatività.
Legami deboli: interazioni dipolari, legame idrogeno, forze di Van der Waals.
Reazioni chimiche: concetto di mole, stechiometria, resa teorica, tipi di reazioni, numero di ossidazione e
reazioni redox.
Le soluzioni: concentrazioni %w/w, %w/v, %v/v , M, m, N, solubilità, dispersioni e sospensioni, le proprietà
colligative.
Lo stato della materia: le leggi dei gas, forze intermolecolari, liquidi, solidi, passaggi di stato ed energia.
Elementi di termodinamica chimica: sistemi e parametri termodinamici. Primo principio. Entalpia. Legge di
Hess. Secondo principio. Entropia. Energia libera.
L’equilibrio chimico: la legge dell’equilibrio chimico, Kp, Kc e Kx, effetto sull’equilibrio della pressione,
temperatura, concentrazioni, il principio di Le Chatellier, diagrammi di fase ad un componente.
Equilibri di solubilità: solubilità dei composti, equazioni ioniche, Kps, applicazioni.
Acidi e basi: teorie di Arrhenius, di Brönsted-Lowry e di Lewis. Forza di acidi e di basi. Elettroliti anfoteri.
Prodotto ionico dell’ acqua, pH. Indicatori di pH. Idrolisi salina. Soluzioni tampone. Titolazione acido-base.
Elettrochimica: generalità sulle pile. Reazioni di ossidoriduzione. Potenziali standard. Equazione di Nernst.
Celle elettrochimiche e a concentrazione. Elettrolisi.
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
Cinetica chimica: velocità, ordine e molecolarità di reazione. Meccanismo di reazione. Reazioni di 1° ordine.
profilo energetico, energia d’attivazione, catalisi, equazione di Arrhenius. Reazioni fotochimiche. Catalisi.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Lezioni frontali, in cui vengono presentati gli argomenti del corso e svolti esercizi che ne mostrano
l’applicazione a problemi specifici.
MODALITÀ D’ESAME
Le conoscenze e le abilità relative alla chimica generale e inorganica sono verificate mediante una prova scritta su carta
in cui lo studente deve risolvere/rispondere correttamente a un totale di n. 15 esercizi/domande a risposta aperta.
Il voto conseguito è espresso in trentesimi e l’esame sarà superato se e solo se si conseguirà un voto
maggiore o uguale a 18/30. Il voto conseguito sarà registrato sul libretto dello studente e su un verbale
elettronico. Agli studenti che conseguiranno una votazione pari a 30/30 sarà data la possibilità di sostenere
una prova orale per ambire al conseguimento della Lode. Il risultato dell’orale farà, comunque, media con i
30/30 conseguiti nella prova scritta.
TESTI DI RIFERIMENTO
Qualsiasi testo di Chimica Generale a livello universitario, tra i quali:
• K.G. Whitten, R.E. Davis, M.L. Peck, G.G. Stanley CHIMICA GENERALE, IX Ed, Piccin Nuova Libraria.
• D.W. Oxtoby, H.P.Gillis, A. Campion, Chimica Moderna, EdiSES.
Esercizi numerici:
• P. M. Lausarot, G. A. Vaglio, Stechiometria per la Chimica Generale, Piccin.
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
CORSO DI CHIMICA ORGANICA
DOCENTE:
Sandro Cacchi ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: mercoledì 13-14
SSD: CHIM/06CFU: 6
ANNO/I DI CORSO: ISEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre
PROPEDEUTICITÀ: Chimica Generale e Inorganica
OBIETTIVI DEL CORSO
Aspetti generali della chimica organica. Nomenclatura. Isomeria. Caratteristiche dei gruppi funzionali. Struttura,
proprietà e reattività di carboidrati, amminoacidi, proteine e lipidi.
PROGRAMMA DEL CORSO
Introduzione alla chimica organica. Legami chimici: ionico, covalente, covalente polare. Stati di ibridazione del
carbonio: geometrie e angoli di legame. Elettronegatività. Acidità e basicità secondo Brønsted-Lowry e Lewis.
Alcani e cicloalcani: struttura, nomenclatura, isomeria costituzionale. Principali gruppi funzionali: aspetti
strutturali ed elettronici. Cicloesano: conformazione a sedia. Interazione 1,3-diassiale.
Alcheni: struttura, nomenclatura e isomeria E/Z. Principali reazioni organiche, nucleofili ed elettrofili. Reazioni
di addizione elettrofila: meccanismo dell’idroalogenazione. Intermedio di reazione. Carbocationi e loro
stabilità. Effetto induttivo. Idratazione, alogenazione, idrogenazione (senza meccanismo) degli alcheni. Regola
di Markovnikov.
Alchini: struttura e nomenclatura.
Benzene e composti aromatici. Concetto di aromaticità. Nomenclatura di sistemi aromatici. Reazioni di
sostituzione elettrofila aromatica (SEAr): meccanismo dell’alogenazione del benzene. Effetto dei sostituenti
sulla reattività e sull’orientamento. Gruppi attivanti e disattivanti. Effetto mesomerico ed effetto induttivo.
Benzeni disostituiti.
Alcoli ed eteri. Struttura e nomenclatura. Acidità del fenolo. Epossidi.
Stereoisomeria. Chiralità, enantiomeri. Notazione configurazionale R,S. Attività ottica, polarimetria. Molecole
con più stereocentri. Diastereoisomeri. Proprietà fisiche e chimiche degli stereoisomeri. Racemato. Composti
meso.
Aldeidi e chetoni. Struttura e nomenclatura. Reattività del carbonio carbonilico e acidità degli idrogeni in
posizione alfa. Reazioni di addizione nucleofila: meccanismo dell’addizione nucleofila generale. Addizione di
alcoli: formazione di emiacetali e acetali. Tautomeria cheto-enolica. Condensazione aldolica (con meccanismo).
Acidi carbossilici. Struttura, nomenclatura, acidità, proprietà chimico-fisiche. Derivati degli acidi carbossilici:
cloruri acilici, anidridi, esteri, ammidi. Esterificazione di Fischer. Idrolisi basica degli esteri (senza meccanismo).
Ammine. Struttura, classificazione e nomenclatura. Basicità. Scala di basicità delle ammine alifatiche.
Confronto con ammidi e ammine aromatiche.
Carboidrati: aldosi e chetosi. Monosaccaridi: struttura di glucosio e fruttosio. Stereochimica e configurazione
relativa degli zuccheri. Zuccheri della serie D. Proiezioni di Fischer e di Haworth. Forma aperta e struttura
emiacetalica ciclica del glucosio. Anomeria.
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
Amminoacidi. Struttura, proprietà acido-base e forma zwitterionica. Configurazione relativa. Classificazione
degli amminoacidi proteici. Il legame peptidico. Dipeptidi.
Trigliceridi: grassi e oli. Saponi e aggregati micellari. Acidi grassi saturi e insaturi. Idrogenazione catalitica degli
oli. Isomerizzazione cis/trans.
Esercitazione pratica di Laboratorio: Idrolisi basica del 4-nitrofenilacetato. Determinazione dei valori di Rf di
composti organici mediante cromatografia su strato sottile (TLC).
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Le lezioni frontali in aula sono integrate da esercitazioni pratiche di laboratorio relative a reazioni chimiche
studiate durante il corso.
MODALITÀ D’ESAME
L’esame consiste di un colloquio orale.
TESTI DI RIFERIMENTO
• Autori Vari, Chimica Organica Essenziale, Edi-Ermes, Milano, 2012 (a cura di Bruno Botta)
• John McMurry, Fondamenti di Chimica Organica, Zanichelli, Bologna, 2005
• William H. Brown, Thomas Poon, Introduzione alla Chimica Organica, EdiSES S.r.l., Napoli, III Ed.
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
CORSO INTEGRATO DI CITOLOGIA, ISTOLOGIA E ANATOMIA
DOCENTI:
Sergio Morini ([email protected])
Simone Carotti ([email protected])
Maria Zingariello ([email protected])
CFU: 12
ANNO/I DI CORSO: ISEMESTRE/ANNUALITÀ: Annualità
OBIETTIVO DEL CORSO INTEGRATO
Il Corso si propone di fare acquisire allo studente la stretta correlazione strutturale e funzionale, integrando
le conoscenze a livello microscopico di cellula e tessuti con quello macroscopico di organi, apparati e della
organizzazione generale del corpo umano con le sue funzioni.
Lo studente dovrà acquisire quella Forma Mentis che gli permetta di comprendere come lo studio dell’Istologia
e dell’Anatomia del corpo umano rappresenti il prerequisito indispensabile per comprendere i meccanismi alla
base della fisiologia e della fisiopatologia.
Saper descrivere con linguaggio scientifico tessuti, organi, apparati, secondo il livello di profondità fissato nel
corso delle lezioni.
MODALITÀ D’ESAME
L’esame consta di un colloquio orale che si svolge alla fine del corso, negli appelli previsti dal calendario
accademico. Alla fine del primo semestre si svolgerà un colloquio, che costituisce credito per l’esame finale,
sugli argomenti riguardanti il modulo di Citologia e Istologia. Eventuali colloqui arretrati si possono recuperare
a ogni appello previsto nel calendario accademico.
MODULO DI CITOLOGIA E ISTOLOGIA
DOCENTE:
Maria Zingariello ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, venerdì dalle 12 alle 13
SSD: BIO/06CFU: 6
ANNO/I DI CORSO: ISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
OBIETTIVI SPECIFICI
Far comprendere l’organizzazione strutturale, a livello microscopico, del corpo umano ed i meccanismi
attraverso i quali esso si realizza nel corso dello sviluppo;
Far apprendere la terminologia propria della disciplina come modalità di lettura morfologica, presupposto
irrinunciabile sia per le connessioni funzionali proprie dei contenuti dottrinali della biologia e della fisiologia
cellulare, sia per introdurre correttamente lo studio dell’ Anatomia Microscopica.
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
PROGRAMMA DEL CORSO
Citologia
Forme e dimensioni delle cellule – Organizzazione generale della cellula – Membrane biologiche – Specializzazioni
della membrana – Trasporto di membrana – Matrice citoplasmatica – Sistema membranoso del citoplasma
– Complesso di Golgi – Ribosomi –Lisosomi – Centrioli - Mitocondri – Citoscheletro – Movimento cellulare –
Nucleo – Nucleolo – Giunzioni cellulari.
Istologia
Origine dei tessuti – Tessuto epiteliale: classificazione degli epiteli , epiteli di rivestimento, ghiandole esocrine,
ghiandole endocrine, modalità di secrezione, correlazioni neuro-endocrine, Tessuti connettivi: classificazione,
componenti strutturali – Tessuto cartilagineo – Tessuto osseo – Sangue – Sistema immunitario – Emopoiesi –
Tessuto muscolare – Tessuto nervoso – Nevroglia.
Embriologia
Fasi del ciclo vitale – Gametogenesi – Sviluppo delle gonadi – Spermatogenesi – Ovogenesi – Fecondazione
– Segmentazione - Gastrulazione – Foglietti embrionali e derivati – Sviluppo del feto – Annessi Embrionali.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Lezioni teoriche. Esercitazioni pratiche al microscopio ottico, con l’utilizzo di preparati di tutti i tipi cellulari e
tissutali, finalizzate ad una corretta metodologia nella diagnosi istologica.
TESTI DI RIFERIMENTO
• Rosati, Istologia, Edi Ermes.
• Calligaro et al., Citologia e Istologia Funzionale, Edi Ermes.
• Rizzoli et al.,Guida illustrata all’Istologia, Piccin.
• Rosati et al., Embriologia Generale, Edi Ermes.
MODULO DI ANATOMIA UMANA
DOCENTI:
Sergio Morini ([email protected])
Simone Carotti ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Laboratorio di Anatomia microscopica e ultrastrutturale,
martedì ore 15 su appuntamento.
SSD: BIO/16CFU: 6
ANNO/I DI CORSO: ISEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre
TUTOR:Silvio Porzio ([email protected])
OBIETTIVI SPECIFICI
Saper descrivere con linguaggio scientifico tessuti, organi, apparati, secondo il livello di profondità fissato nel
corso delle lezioni.
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
Affrontare lo studio secondo una modalità prevalentemente funzionale, che costituisca una premessa
importante per l’integrazione con altre discipline come Fisiologia.
PROGRAMMA DEL CORSO
Terminologia anatomica. Organizzazione del corpo umano: apparati ed organi.
Apparato locomotore. Concetti generali su ossa, articolazioni e muscoli.
Apparato cardiocircolatorio. Concetti generali sulla grande e piccola circolazione. Sangue. Cuore. Cenni
generali sul sistema arterioso, venoso e linfatico. Milza, timo e linfonodi.
Apparato respiratorio. Morfologia e struttura delle vie aeree, polmoni, pleura.
Apparato digerente. Architettura del canale alimentare. Cavità addominale e peritoneo. Cavità orale,
faringe, esofago, stomaco, intestino tenue, intestino crasso; fegato e vie biliari; pancreas. Organizzazione
macroscopica e microscopica con cenni di istofisiologia.
Apparato urogenitale. Morfologia e struttura del rene e delle vie urinarie. Generalità sull’apparato genitale
maschile e femminile.
Apparato endocrino. Generalità sulle principali ghiandole endocrine: ipofisi, tiroide, surrene.
Sistema nervoso. Concetti generali; architettura, organizzazione e basi anatomo-funzionali del sistema
nervoso centrale e periferico.
Organi di senso. Occhio e orecchio. Generalità sull’apparato tegumentario.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Lezioni teoriche. Esercitazioni in aula.
TESTI DI RIFERIMENTO
• P. Carinci, E. Gaudio, G. Marinozzi, S. Morini, P. Onori. Anatomia Umana e Istologia. Elsevier, 2012
• F. Netter, Atlante di Anatomia Umana, Seconda Edizione, Elsevier, Milano, 2011.
• AAVV, Guida alla lettura dell’atlante di Anatomia Umana di Frank Netter, Elsevier, Milano, 2011.
• AAVV, Atlante di Anatomia - Prometheus. EdiSES, Napoli, 2014
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
CORSO DI FISICA
DOCENTE: Letizia Chiodo ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: per appuntamento via e-mail.
SSD: FIS/02CFU: 6
ANNO/I DI CORSO: ISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso ha come obiettivo di fornire agli studenti i concetti fondamentali della fisica, illustrando le basi del
“metodo scientifico” ed applicando un rigoroso linguaggio formale. Una parte del corso sarà dedicata allo
studio di esperimenti di laboratorio, con relative misure ed analisi dei dati sperimentali e degli errori.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Introduzione, misurazione, stime
2. Descrizione del moto:cinematica in una dimensione
3. Cinematica in due dimensioni; i vettori
4. Dinamica: leggi del moto di Newton
5. Moto circolare. Gravitazione
6. Lavoro ed energia
7. Quantità di moto
8. Moto rotatorio
9. Corpi in equilibrio
10. I fluidi
11. Vibrazioni e onde
12. Il suono
13. Temperatura e teoria cinetica
14. Calore
15. I principi della termodinamica
16. Carica elettrica e campo elettrico
17. Potenziale elettrico
18. La corrente elettrica
19. Circuiti in corrente continua
20. Magnetismo
21. Induzione elettromagnetica e legge di Faraday
22. Le onde elettromagnetiche
23. Propagazione della luce: ottica geometrica
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Ogni lezione è orientata all’analisi dettagliata di uno dei punti precedente elencati e si avvale sia della proiezione
di presentazioni che di esempi svolti sulla lavagna.
MODALITÀ D’ESAME
L’esame consiste in una prova scritta in cui viene richiesta la soluzione di esercizi. Nella prova orale vengono
ulteriormente approfondite le tematiche del programma.
TESTI DI RIFERIMENTO
• Douglas C. Giancoli, Fisica con Fisica Moderna, Casa Editrice Ambrosiana, Seconda Edizione 2007
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
CORSO DI GEOGRAFIA DELL’AGRICOLTURA E DEL MERCATO
ALIMENTARE
DOCENTE: Maria Gemma Grillotti ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, stanza n. 84, per appuntamento via e-mail.
SSD: M-GGR/01CFU: 5
ANNO/I DI CORSO: ISEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre
TUTOR: Pierluigi De Felice ([email protected])
OBIETTIVI DEL CORSO
L’insegnamento ha carattere istituzionale e si propone di far conoscere agli studenti:
- contenuti cosmopolitici ed etico-scientifici del rapporto società umane-ambiente naturale;
- regimi demografici e gli effetti del popolamento sull’ambiente;
- l’evoluzione delle politiche agricole e degli effetti generati sul paesaggio rurale e sulle dinamiche produttive,
alimentari e non, del settore primario;
- lo sviluppo delle tecniche agronomiche e il rapporto tra produzione-mercato-consumo
- l’itinerario di indagine GECOAGRI-LANDITALY per l’analisi dei sistemi agroalimentari locali
PROGRAMMA DEL CORSO
L’itinerario di apprendimento partirà dai contenuti cosmopolitici ed etico-scientifici del rapporto alimentazioneagricoltura-ambiente esaminato nelle due diverse interpretazioni: deterministica e possibilistica e nelle
implicazioni di carattere politico, sociale ed economico che esse comportano. Sarà quindi affrontato il problema
della capacità di popolamento della terra alla luce delle problematiche demografiche, ambientali e alimentari del
pianeta (esplosione e transizione demografica; crescita demografica e sviluppo dell’agricoltura). L’interazione
tra società umane e risorse naturali verrà quindi esaminata attraverso il tempo e lo spazio (rivoluzioni agricole
e tipi di agricoltura nel mondo) per conoscere l’evoluzione millenaria delle tecniche agronomiche e le diverse
formule che nelle varie regioni del mondo regolano il rapporto produzione-commercializzazione-consumo:
agricoltura di sussistenza, di mercato, di speculazione e sistemi agroindustriali. La seconda parte del corso
avrà carattere metodologico e introdurrà gli studenti agli strumenti di indagine propri della Metodologia
GECOAGRI-LANDITALY che permettono di interpretare, anche attraverso la lettura delle forme del paesaggio
rurale, sia le scelte agronomiche dei conduttori agricoli, sia le tecniche di coltivazione e di allevamento, sia le
produzioni tipiche di qualità. Verranno quindi presentati i meccanismi che modellano il paesaggio agrario e
scandiscono i ritmi di vita delle diverse comunità umane, e verranno presentati i caratteri: esterni, strutturali,
economici, sociali, territoriali e culturali dei sistemi agroalimentari locali.
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Lezioni teoriche in aula con l’aiuto di proiezioni ed esemplificazioni di casi di studio.
Il corso potrà concludersi con una escursione didattico-scientifica durante la quale gli studenti potranno fruire
di lezioni sul terreno e visitare un’azienda modello incontrando operatori e amministratori locali responsabili
del settore agroalimentare.
L’analisi delle peculiari realtà agroalimentari verrà condotta attraverso un’esercitazione pratica nel corso della
quale gli studenti dovranno esaminare un prodotto tipico o una tradizione alimentare, di cui hanno diretta
esperienza, per interpretare il particolare rapporto cultura-natura sotteso alle scelte che ciascuna comunità
umana ha saputo operare nel tempo.
MODALITÀ D’ESAME
L’esame consiste in un colloquio orale e della discussione di una tesina preparata dallo studente.
TESTI DI RIFERIMENTO
• M.G. Grillotti Di Giacomo, Nutrire l’uomo, vestire il pianeta. Alimentazione-Agricoltura-Ambiente tra
imperialismo e cosmopolitismo, Milano, Angeli, 2012 (in particolare i capp. 1-2-3-7-8)
BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA
Nel corso delle lezioni verrà distribuito agli studenti materiale bibliografico di approfondimento.
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
CORSO DI IGIENE E IGIENE DEGLI ALIMENTI
DOCENTI: Tommasangelo Petitti ([email protected])
Andrea Ianni ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Il ricevimento, previsto presso la Direzione del Policlinico
(Policlinico Univ., piano terra, Ala Direzione) è da concordare direttamente con il Docente
Coordinatore, contattando la Segreteria di Direzione Sanitaria: tel. 06225411458 (in orario di
Segreteria).
CFU: 6
ANNO/I DI CORSO: ISEMESTRE/ANNUALITÀ: Annualità
Tutor: Antonella Venditti ([email protected])
OBIETTIVI DEL CORSO
Il Corso si propone i seguenti principali obiettivi formativi generali:
• acquisizione degli elementi fondamentali della disciplina dell’igiene e delle sue applicazioni in sanità pubblica
• conoscenza dei principi e delle applicazioni della metodologia epidemiologica e dei modelli di studio
epidemiologico, con particolare riferimento alla valutazione e misura del rischio
• acquisizione dei metodi di provata efficacia nella prevenzione e controllo di tutti i tipi differenti di rischio per
la salute dell’uomo e delle popolazioni (rischio biologico, chimico e fisico)
• conoscenza dei metodi di prevenzione applicata alle malattie infettive (prevenzione applicata alla persona,
all’ambiente, all’agente eziologico)
• acquisizione della metodologia per la prevenzione delle malattie infettive trasmesse con gli alimenti (infezioni
e tossinfezioni alimentari)
• conoscenza delle tecniche di prevenzione di provata efficacia per le principali malattie multi-fattoriali
(controllo dei fattori di rischio; metodi e modelli della prevenzione secondaria), con particolare riferimento
alle tematiche della prevenzione dell’obesità e dell’igiene della nutrizione
• conoscenza dei metodi di gestione della sicurezza e della qualità alimentare e prevenzione dei differenti tipi
di rischio connesso agli alimenti
• acquisizione della metodologia da applicare alla valutazione del rischio ed alla stesura del piano di autocontrollo, con particolare riferimento alle principali tecniche per la conservazione e la prevenzione delle
differenti forme di contaminazione degli alimenti (contaminazione microbiologica; contaminazione chimica
e fisica)
• conoscenza dei principi di igiene e sicurezza degli ambienti di lavoro applicati alle produzioni alimentari ed
alla formazione e corretta gestione del Personale coinvolto in tali produzioni
• conoscenza dei contenuti rilevanti, sul piano igienistico, delle principali fonti normative nazionali e comunitarie
dedicate alla tematica della sicurezza e qualità degli alimenti
• conoscenza delle principali tipologie di controllo ufficiale dell’igiene delle produzioni alimentari e delle
metodiche applicate
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PROGRAMMA DEL CORSO
I anno, I semestre
• definizione e metodi dell’Igiene ed applicazioni in Sanità Pubblica
• elementi di metodologia epidemiologica: il continuum salute/malattia; la storia naturale della malattia
ed i metodi di indagine. Obiettivi dell’epidemiologia descrittiva, costruttiva e sperimentale. Tipi di studi
epidemiologici e modelli. Indicatori epidemiologici. Misure di frequenza in epidemiologia. Misure di rischio
• la prevenzione: tempi e modi. Strumenti per la prevenzione primaria, secondaria e terziaria
• definizione di epidemia: lo studio degli eventi epidemici. Metodi di indagine applicati all’epidemia. La
sorveglianza epidemiologica
• epidemiologia e profilassi delle malattie infettive. Modalità di prevenzione: notifica obbligatoria delle malattie
infettive; accertamento diagnostico ed inchiesta epidemiologica; isolamento e contumacia; pulizia e
sanificazione; disinfezione e sterilizzazione; disinfestazione. Immunoprofilassi attiva e passiva: vaccinazioni
e vaccini. Approfondimento di alcuni quadri principali di malattie infettive (a maggior rilievo epidemiologico,
per le popolazioni)
• epidemiologia e prevenzione delle principali malattie multi-fattoriali
• tipi di rischi (fisico, chimico e biologico) in ambiente sanitario, per le professioni sanitarie e le altre professioni.
Modalità di prevenzione
• igiene dell’ambiente: principali fonti di inquinamento e metodi di prevenzione. L’acqua. La gestione dei rifiuti.
• principi dell’organizzazione sanitaria: il Servizio Sanitario Nazionale (SSN); cenni di confronto con
l’organizzazione internazionale. La valutazione della qualità e performance dei servizi sanitari
• organizzazione territoriale: il Dipartimento di Prevenzione delle Aziende ASL il Servizio di Igiene degli Alimenti
e della Nutrizione umana (SIAN)
• le pratiche di prevenzione (e promozione della salute) basate sulle prove di efficacia: “Evidence-based
Prevention and Public Health” (EBPH). Educazione alla salute, con particolare riferimento al settore della
nutrizione umana
I anno, II semestre
• igiene e sicurezza della produzione alimentare
• malattie infettive trasmesse con gli alimenti: intossicazioni e tossinfezioni alimentari
• fattori di crescita microbica e meccanismi di controllo del deterioramento degli alimenti; tecniche di
conservazione
• la contaminazione chimica e la contaminazione fisica degli alimenti
• valutazione di rischio specifica per le principali categorie alimentari
• controlli per la sicurezza e la qualità degli alimenti: sistemi di gestione della qualità. Il sistema dell’autocontrollo
dell’igiene dei prodotti alimentari (HACCP)
• valutazione igienico-sanitaria delle acque destinate al consumo umano
• igiene degli ambienti di lavoro e produzione: requisiti tecnico-strutturali; il programma di pulizia e
sanificazione. Le altre modalità di prevenzione applicata all’ambiente. L’igiene del Personale; la formazione
• la legislazione e la normativa tecnica in materia di sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti (incluso il settore
delle biotecnologie), nazionale ed internazionale; tracciabilità, certificazione e sicurezza alimentare
• controlli ufficiali degli alimenti. Cenni sull’applicazione delle principali metodiche di laboratorio
• tecnologia alimentare: applicazioni al tema della sicurezza e dell’igiene delle produzioni alimentari
• igiene della nutrizione: principi nutritivi e dieta equilibrata; cenni sulla epidemiologia dell’obesità e dei rischi
per la salute correlati, nelle popolazioni. Sorveglianza nutrizionale e metodologie di prevenzione basate su
prove di efficacia
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ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
L’attività didattica prevista è di tipo frontale, con lezioni in aula.
Potranno essere organizzati durante il corso momenti seminariali ed eventuali visite presso strutture esterne
che operino nell’ambito della ristorazione collettiva, della produzione primaria o della trasformazione di alimenti.
MODALITÀ D’ESAME
Per questo Corso è previsto un esame a completamento della didattica, basato su di una prova orale su tutti
gli argomenti che compongono il Corso stesso. La verifica dell’apprendimento viene effettuata attraverso un
esame orale.
Può essere prevista una prova in itinere - da confermare durante lo svolgimento del Corso a cura del Corpo
Docente - da organizzare al completamento del Primo Semestre, la cui valutazione può essere conservata fino
alla prima sessione utile di Esame (esame unico), a conclusione del Corso stesso.
TESTI DI RIFERIMENTO
• Ricciardi G. et al. “Igiene - Medicina Preventiva - Sanità Pubblica”. Casa Ed. Idelson-Gnocchi, Napoli, II
Ed. 2013
• Ricciardi G. et al. “Igiene per le Professioni Sanitarie”. Casa Ed. Sorbona - Idelson-Gnocchi, Napoli, I Ed.
2014
• Comodo N., Maciocco G. “Igiene e sanità pubblica - Manuale per le professioni sanitarie”. Carocci Ed.,
Roma 2011
• Kramer J., Cantoni C. Alimenti, microbiologia e igiene, Casa Ed. Tecniche Nuove, 2011
• Roggi C., Turconi G. Igiene degli alimenti e nutrizione umana. La sicurezza alimentare, Ed. EMSI, 2009
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CORSO INTEGRATO DI MATEMATICA E INFORMATICA
DOCENTI: Marco Papi ([email protected])
Filippo Cacace ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB su appuntamento.
CFU: 8
ANNO/I DI CORSO: ISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
OBIETTIVO DEL CORSO INTEGRATO
Il corso si propone di fornire allo studente metodi e tecniche fondamentali della Matematica, con particolare
riferimento al calcolo differenziale per le funzioni di una variabile reale, Ulteriore obiettivo è la preparazione dello
studente all’applicazione delle tecniche analitiche alle altre discipline scientifiche.
Il corso intende inoltre accrescere le conoscenze teoriche e consolidare le abilità informatiche per l’uso
professionale di un elaboratore (elaborazione, ricerca e comunicazione dell’informazione).
MODALITÀ D’ESAME
L’esame consiste in una prova scritta, una prova pratica al calcolatore e un colloquio orale.
MODULO DI INFORMATICA
DOCENTE: Filippo Cacace ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, previo appuntamento via mail.
SSD: ING-INF/05CFU: 2
ANNO/I DI CORSO: ISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
TUTOR: Roberto Valenti ([email protected]); Alessandro Zompanti (alessandrozompanti@
gmail.com)
OBIETTIVI SPECIFICI
Il corso intende accrescere le conoscenze teoriche e le abilità informatiche per l’uso professionale di un
elaboratore (elaborazione, ricerca e comunicazione dell’informazione).
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PROGRAMMA DEL CORSO
Prima parte: Lezioni frontali
Introduzione all’informatica: concetto di informazione ed elaborazione delle informazioni, gli algoritmi,
applicazioni, esecutore
Codifica binaria dell’informazione: introduzione, rappresentazione dei numeri naturali, interi frazionari e reali
(virgola fissa e virgola mobile), algebra di Boole, codifica dei caratteri, codifica delle immagini
L’architettura del calcolatore: architettura di Von Neumann, unità di elaborazione (CPU)‫‏‬, memoria centrale,
bus di sistema, interfacce di Ingresso/uscita, gerarchia della memoria, memoria secondaria
Il sistema operativo
Reti di calcolatori e Internet: la telematica, reti di calcolatori, topologia delle reti, struttura dei messaggi,
protocolli, Internet e suoi servizi
L’Open Source
Seconda parte: Laboratorio di Informatica
Introduzione al Laboratorio di informatica: concetti generali e File System
Modulo I: Programmi di Videoscrittura [Writer]
Interfaccia di Writer [Barra del titolo, dei menù, degli strumenti …]
La barra di Stato e degli strumenti di Writer
Salvare ed esportare un documento
Cambiare la lingua e creare un dizionario personalizzato
I comandi veloci (dove si vedono e come si usano)
Copia-Taglia-Incolla-Incolla Speciale
Tasto Annulla – Ripeti
I comandi di campo [Titolo, Autore, Data, Ora, Pagina, Pagine...]
Formato carattere, paragrafo, pagina, colonne
Personalizzazione Intestazione e Piè Pagina
Tasto Tab e le tabulazioni
Interruzioni di riga, di colonna, di pagina
Gestione immagini, didascalie, tabelle, elenchi
Modificare/Applicare uno stile di formattazione
Creare un Sommario e un frontespizio con gestione della numerazione
Modulo II: Fogli di Calcolo [Calc]
Interfaccia di Calc [Barra del titolo, dei menù, degli strumenti …]
Salvare un documento in differenti formati
Le schede e le celle
La selezione [ celle/righe/colonne adiacenti o distanti]
Intestazione di riga e colonna
Formato: pagina e celle
Gestione dei tipi di valori nelle celle [numeri decimali, valuta, data, ora, etc...]
Gestione dei bordi, sfondo e allineamento [verticale,orizzontale,ruotazione]
Maniglia di riempimento [copia di valori, creazione di serie]
Elenchi [mostrare/creare/eliminare un elenco]
Definire spazi di celle [il tasto : ] e celle singole [il tasto ;]
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Creare e cercare le formule [il tasto =]
Calc come calcolatrice [operatori e priorità degli operatori (+,-,/,*,^)]
Le costanti e le variabili
La cella come variabile [composta da due riferimenti – colonna riga]
Definire un nome [Inserisci ® nomi ® definisci]
Riferimenti relativi, assoluti [il tasto $] e misti
Copiare una formula in altre celle [il problema dei riferimenti]
Dati [ordinamento; i filtri automatici e standard]
Realizzazione dei grafici
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Il corso si articolerà in lezioni frontali teoriche ed esercitazioni pratiche al calcolatore. La prova finale si compone
di una prova pratica al calcolatore inerente la seconda parte del programma (Moduli I e II, rispettivamente
Writer e Calc) e di una prova scritta e/o orale inerente la prima parte del programma.
TESTI DI RIFERIMENTO
Dispense del docente e manuali utente dei software utilizzati durante le lezioni.
BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA
• Stefano Ceri, Dino Mandrioli, Licia Sbattella, Informatica: arte e mestiere, McGraw-Hill, Milano, 2004.
MODULO DI MATEMATICA
DOCENTE: Marco Papi ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, su appuntamento
SSD: MAT/05CFU: 6
ANNO/I DI CORSO: ISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
TUTOR: Giovanni Palombo ([email protected])
OBIETTIVI SPECIFICI
Lo scopo del corso è di far acquisire allo studente gli strumenti critici e metodologici necessari per lo studio
e la comprensione dei fenomeni naturali e di stimolare la capacità di ragionamento attraverso la risoluzione di
problemi applicati.
PROGRAMMA DEL CORSO
Nozioni di base.
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Insiemistica: concetto di insieme e rappresentazione, operazioni tra insiemi. Insiemi numerici: l’insieme dei
numeri naturali, interi relativi, razionali e reali. Algebra elementare, frazioni, proprietà delle potenze, radici.
Manipolazione e semplificazione di espressioni algebriche.
Percentuali e proporzioni.
Medie e medie pesate.
Tabelle e conversioni di unità di misura. Potenze di dieci e notazione scientifica.
Superfici e volumi dei solidi principali.
Proprietà dei triangoli rettangoli (casi notevoli: metà di un triangolo equilatero e triangolo rettangolo isoscele).
Monomi e polinomi, regola di somma e prodotto. Prodotti notevoli. Fattorizzazione di polinomi.
Equazioni e disequazioni algebriche di primo e secondo grado.
Sistemi lineari.
Equazioni radicali algebriche.
Equazioni fratte.
Elementi di geometria analitica: piano cartesiano, equazione generica della retta, equazione della parabola e
dell’iperbole equilatera con relative proprietà (solo cenni su ellisse, circonferenza e iperbole qualsiasi).
Introduzione alle funzioni esponenziali. Equazioni esponenziali. Proprietà dei logaritmi.
Funzioni reali di una variabile reale.
Definizione e rappresentazione delle funzioni. Dominio, codominio, immagine.
Test delle rette verticali. Grafico di una funzione.
Funzioni crescenti e decrescenti, funzioni iniettive, funzioni pari e dispari.
Modelli matematici: funzioni lineari; polinomi; leggi di proporzionalità diretta lineare e quadratica; funzioni
razionali, algebriche e trascendenti; potenze con esponente positivo (intero pari o dispari, frazionario) e
negativo (proporzionalità inversa); funzioni esponenziali e loro proprietà.
Elementi di trigonometria: funzioni seno, coseno e tangente e principali proprietà. Tabella degli angoli notevoli.
Funzioni inverse. Funzioni logaritmiche ed equazioni logaritmiche. Funzioni trigonometriche inverse (arcoseno,
arco coseno, arcotangente).
Numerosi esempi di applicazioni delle funzioni studiate alla descrizione di fenomeni fisici, chimici e biologici.
Trasformazioni ai grafici delle funzioni elementari per ottenere nuove funzioni più complesse: traslazioni,
riflessioni, dilatazioni.
Concetto di derivata e calcolo differenziale.
Definizione di derivata di una funzione. Significato matematico, geometrico e fisico della derivata di una
funzione. Regole di derivazione, derivate delle funzioni elementari. Problemi applicati risolubili con le derivate.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Ogni lezione è dedicata alla spiegazione dei concetti teorici alla base degli argomenti nel programma, allo
sviluppo dell’abilità pratica nel fare calcoli e alla stimolazione all’analisi critica dei problemi. A tale scopo ci si
avvale sia della proiezione di slide esemplificative che di numerosi esempi ed esercizi svolti alla lavagna.
TESTI DI RIFERIMENTO
Materiale didattico fornito dal docente: dispense del precorso e del corso, raccolta degli esercizi svolti
disponibili su moodle, slide del precorso e del corso.
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BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA
• J. Stewart, Calcolo. Funzioni di una variabile, Ed. Apogeo.
• M. Abate. Matematica e Statistica. Le basi per le scienze della vita. Ed. McGrawHill.
• D. Benedetto – M. Degli Esposti – C. Maffei. Matematica per le Scienze della Vita. Ed. Ambrosiana; G.
Goldoni, Il professor Apotema insegna ... le funzioni lineari esponenziali logaritmiche e potenze, ilmiolibro.it.
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Insegnamenti: Docenti e Programmi
II ANNO
CORSO INTEGRATO DI BIOCHIMICA E BIOCHIMICA DELLA
NUTRIZIONE
DOCENTI: Mauro Maccarrone ([email protected])
Laura Dugo ([email protected])
Tiziana Bisogno ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, previa richiesta appuntamento via email.
SSD: BIO/10CFU:14
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: Annualità
PROPEDEUTICITÀ: Chimica organica
OBIETTIVO DEL CORSO INTEGRATO
Il corso integrato di Biochimica e Biochimica della Nutrizione fornisce agli studenti le conoscenze relative alla
struttura e funzioni delle macromolecole biologiche ed al loro destino nelle reazioni metaboliche. Le nozioni
biochimiche di base serviranno alla comprensione delle interazioni tra i nutrienti contenuti nella dieta e il
metabolismo. Il modulo di biochimica dovrà fornire le basi per la comprensione della struttura e le funzioni
delle molecole fondamentali per lo svolgimento delle reazioni metaboliche, la differenza tra anabolismo e
catabolismo e l’importanza delle strutture cellulari nello svolgimento delle reazioni metaboliche. Il modulo
di biochimica della nutrizione utilizzerà le conoscenze ottenute nel primo modulo per la comprensione del
ruolo dei macronutrienti e micronutrienti contenuti negli alimenti per il corretto funzionamento delle funzioni
biologiche. Saranno inoltre appresi i meccanismi di regolazione delle reazioni metaboliche in risposta alla
nutrizione o al digiuno e le basi per la comprensione dei meccanismi fisiopatologici delle malattie metaboliche
che prevedono un intervento nutrizionale.
MODALITÀ D’ESAME
Esonero scritto ed esame orale.
MODULO DI BIOCHIMICA
DOCENTI:
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Mauro Maccarrone ([email protected])
Laura Dugo ([email protected])
Tiziana Bisogno ([email protected])
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, previa richiesta appuntamento via email.
SSD: BIO/10CFU: 8
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
TUTOR:Alessandra Piccoli ([email protected]); Alessandro Leuti ([email protected])
OBIETTIVI SPECIFICI
Il corso deve fornire le nozioni di Biochimica necessarie a comprendere il metabolismo delle cellule animali ed
i meccanismi biologici e biochimici alla base di alcuni processi fisiologici.
PROGRAMMA DEL CORSO
Composizione della materia vivente
Ruolo della biochimica
Cenni storici
Amminoacidi, peptidi e proteine - Dissociazione degli aminoacidi: pK e PI. Reazioni generali e reazioni
specifiche. Struttura delle proteine, denaturazione e ripiegamento. Funzione delle proteine. Proteine che
legano l’ossigeno: emoglobina e mioglobina, trasporto dell’ossigeno e della CO2.
Enzimi e Coenzimi - Classificazione degli enzimi, Cinetica enzimatica. Km. Inibitori competitivi ed allosterici
degli enzimi. Regolazione enzimatica. Ruolo dei coenzimi.
Glucidi - Mono-, oligo- e polisaccaridi. Glucidi di riserva e glucidi strutturali. Glicoproteine e glicolipidi.
Lipidi - Classificazione dei lipidi. Acidi grassi, saturi ed insaturi. Acidi grassi essenziali. Steroidi. Lipoproteine.
Membrane biologiche e compartimentazione cellulare.
Rete metabolica - Introduzione al metabolismo.
Biosegnalazione - trasduzione del segnale, recettori enzimatici e proteine G.
Bioenergetica - Energia libera, entalpia, entropia. Il metabolismo energetico. Trasportatori di elettroni e catena
respiratoria. La fosforilazione ossidativa e la biosintesi dell’ATP. Inibitori ed agenti disaccoppianti.
Metabolismo glucidico - Digestione e assorbimento. Glicolisi aerobia e anaerobia. Gluconeogenesi. Via dei
pentoso fosfati. Sintesi e degradazione del glicogeno. Ciclo di Krebs. Reazioni anaplerotiche. Regolazione del
metabolismo glucidico.
Metabolismo lipidico - Digestione e assorbimento. Trasporto e mobilizzazione dei lipidi. Beta-ossidazione degli
acidi grassi (numero pari e dispari di C, saturi ed insaturi). Corpi chetonici. Biosintesi degli acidi grassi, dei
trigliceridi, dei fosfolipidi. Regolazione del metabolismo lipidico.
Metabolismo proteico - Digestione e assorbimento. Degradazione delle proteine endogene. Transaminazione,
deaminazione ossidativa. Decarbossilazione degli aminoacidi. Ureogenesi.
Metabolismo acidi nucleici - Sintesi e catabolismo di purine e pirimidine. La biosintesi dell’acido urico. DNA ed
RNA: la trasmissione dell’informazione genetica e la sintesi delle proteine. Le modificazioni post-traduzionali.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Lezioni frontali e laboratorio.
TESTI DI RIFERIMENTO
• Garett RH, Grisham CM; Biochimica. Piccin, 5a edizione, 2014
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ALTRI TESTI
• Murray RK, et al; Harper’s Biochimica illustrata. EMSI edizioni, 2013
• Nelson DL, Cox MM; Principi di biochimica di Lehninger. Zanichelli, Bologna, 2010
MODULO DI BIOCHIMICA DELLA NUTRIZIONE
DOCENTI: Mauro Maccarrone ([email protected])
Laura Dugo ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, previa richiesta appuntamento via email.
SSD: BIO/10CFU: 6
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre
OBIETTIVI SPECIFICI
Il corso di Biochimica e Biochimica della Nutrizione deve dare agli studenti gli strumenti per comprendere i
meccanismi di azione di alimenti, il destino metabolico dei nutrienti, le risposte dell’organismo alla nutrizione
ed al digiuno, e le relazioni tra alimentazione e patologie.
PROGRAMMA DEL CORSO
Metabolismo e nutrizione; composizione corporea, fabbisogno e bilancio energetico,
corporea; metabolismo basale; termogenesi
Indice di massa
Glucidi, digestione e assorbimento; zuccheri diversi dal glucosio; glicogeno, fruttosio, lattosio, galattosio,
zuccheri alcoli, fibra alimentare; indice glicemico
Lipidi, digestione e assorbimento; la bile, acidi e sali biliari; trasporto plasmatico dei lipidi, le lipoproteine; i lipidi
alimentari; acidi grassi essenziali ed eicosanoidi, omega 3, 6 e 9 nella nutrizione; la lecitina; gli oli di pesce e gli
oli vegetali; il colesterolo ed i fitosteroli; lipidi come molecole segnale, il sistema endocannabinoide
Proteine, digestione e assorbimento; turnover proteico e bilancio dell’azoto; valore biologico delle proteine;
amminoacidi glucogenici e chetogenici; amminoacidi solforati, amminoacidi ramificati; altre sostanze azotate
Etanolo, metabolismo
Micronutrienti: Vitamine idrosolubili e liposolubili; minerali: ferro, calcio, fosforo, zinco, selenio, rame, magnesio,
manganese
Stress ossidativo, ROS e RNS; sistemi antiossidanti
Integrazione del metabolismo: metabolismo della cellula epatica, muscolare, cardiaca, adiposa, nervosa,
eritrocitaria
Regolazione ormonale del metabolismo: ciclo fame/sazietà e controllo del peso corporeo; insulina e glucagone,
leptina e adipochine, ormoni gastrici
Malnutrizione e obesità
Digiuno, restrizione calorica e autofagia
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ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Lezioni frontali.
TESTI DI RIFERIMENTO
• Arienti G; Le basi molecolari della nutrizione, Piccin, 3a edizione
ALTRI TESTI
• Cozzani, Dainese E; Biochimica degli alimenti e della Nutrizione, Piccin
• Leuzzi U, Bellocco E, Barreca D; Biochimica della Nutrizione, Zanichelli
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
CORSO DI BIOLOGIA MOLECOLARE
DOCENTI: Cecilia Saccone ([email protected])
Gemma Gadaleta ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Per appuntamento via mail.
SSD: BIO/11CFU: 7
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre
TUTOR:Sara Cimini ([email protected])
OBIETTIVI DEL CORSO
Comprensione del funzionamento a livello molecolare delle cellule eucariotiche e procariotiche; conoscenza
delle relazioni tra i vari genomi cellulari; Conoscenza delle tecniche per l’analisi degli acidi nucleici; Conoscenze
di base relative all’utilizzo delle banche dati biologiche e dei sistemi per l’analisi comparativa delle biosequenze.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Origine della Biologia Molecolare
DNA e RNA: struttura e funzione biologica. Topologia del DNA. Denaturazione e idrolisi degli acidi nucleici.
2. Concetto di genoma
Dimensione (contenuto di DNA e complessità genetica; sequenze uniche e ripetute; regioni codificanti e non
codificanti; la struttura dei geni);
Struttura (organizzazione della cromatina e dei cromosomi, centromeri e telomeri; istoni, struttura dei
nucleosomi; superstrutture).
Il genoma mitocondriale dei metazoi: caratteristiche, contenuto genico, modelli di replicazione.
Replicazione (Replicazione semiconservativa del DNA; DNA polimerasi, enzimi e fattori richiesti per la
replicazione; repliconi unidirezionali e bidirezionali; replicazione discontinua e frammenti di Okazaki).
Replicazione di genomi circolari: Modello di replicazione di E. Coli, replicazione a cerchio rotante, replicazione
secondo il modello del D-loop.
Replicazione di genomi lineari. Telomerasi.
Riparazione del DNA: principali meccanismi di riparazione in procarioti ed eucarioti.
Ricombinazione: (Enzimi specifici, ricombinazione genetica omologa, ricombinazione sito-specifica, elementi
trasponibili).
3. Funzionamento del genoma
Trascrizione (RNA polimerasi batterica e promotori procariotici; meccanismo di trascrizione nei procarioti;
terminazione della trascrizione nei procarioti; RNA polimerasi e promotori eucariotici: Pol I, Pol II, Pol III;
Fattori di trascrizione. Capping e poliadenilazione dei messaggeri eucariotici). Caratteristiche dei trascritti nei
procarioti ed eucarioti.
Modificazioni co-trascrizionali e post-trascrizionali dell’RNA eucariotico: Splicing; introni di gruppo I e II; introni
dei messaggeri nucleari e struttura dello spliceosoma; splicing dell’introne dei tRNA e degli Archea. Editing
dell’RNA.
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
Cenni sui meccanismi epigenetici.
Codice genetico: Codice a triplette, assegnazione dei codoni, codoni non senso, mutazioni.
Caratteristiche del codice genetico.
I componenti dell’apparato di traduzione: I ribosomi procariotici, eucariotici e degli organelli; struttura e funzione
dei tRNA; caratteristiche degli RNA messaggeri procariotici ed eucariotici; amminoacil-tRNA-sintetasi.
Sintesi proteica:. Ciclo del ribosoma nell’allungamento della catena polipeptidica. Attivazione di aminoacidi,
iniziazione, allungamento e teminazione della sintesi proteica. Fattori proteici di inizio, allungamento e
trasferimento. Inibitori della sintesi proteica. Controllo di qualità:NMD, NSMD, tmRNA.
Regolazione dell’espressione genica: regolazione nei procarioti, regolazione negativa e positiva dell’inizio di
trascrizione, concetto di operone (operone Lac, Ara); attenuazione della trascrizione (operone Trp), regolazione
della traduzione. Regolazione negli eucarioti: miRNA, siRNA
4. Introduzione alle metodologie bioinformatiche
Cenni su: Le Banche Dati biologiche; Il confronto di biosequenze; Principali metodi di allineamento globale e
locale; cenni di analisi filogenetica.
5. Tecniche di biologia molecolare: Estrazione degli acidi nucleici e loro purificazione su gradienti di densità;
dosaggio ac. Nucleici; elettroforesi; PCR e real-time PCR; tecniche di clonaggio: caratteristiche generali dei
vettori, vettori plasmidici (pBR e pUC), vettori fagici; ligazione, trasformazione, screening dei ricombinanti,
genoteche); Marcatura di frammenti di DNA; Analisi di sequenza (Metodo di Maxam e Gilbert, metodo di
Sanger, automazione dei metodi di sequenza).
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Lezioni frontali, esercitazioni, tests di autovalutazione in itinere
MODALITÀ D’ESAME
Prova preliminare e esame orale.
TESTI DI RIFERIMENTO
• James D. Watson, Tania A. Baker, Stephen P. Bell, Alexander Gann, Michael Levine, Richard Losick,
BIOLOGIA MOLECOLARE DEL GENE, Zanichelli
• Amaldi, Benedetti, Pesole, Plevani, Biologia Molecolare, Casa Editrice Ambrosiana
• Lizabeth A. Allison, FONDAMENTI DI BIOLOGIA MOLECOLARE, Zanichelli
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
CORSO DI BIOLOGIA VEGETALE
DOCENTE:
Sofia Caretto ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Lunedì pomeriggio orario da concordare
SSD: BIO/01CFU: 8
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
TUTOR: Francesco Genova ([email protected]); Francesca Orsini ([email protected])
OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si prefigge di fornire le basi principali di conoscenza della struttura e delle funzioni della cellula e degli
organismi vegetali che costituiscono una fonte primaria per l’alimentazione umana.
PROGRAMMA DEL CORSO
INTRODUZIONE ALLA BIOLOGIA VEGETALE. Organismi autotrofi ed eterotrofi. Importanza delle piante nella
nutrizione umana. La cellula dei procarioti e degli eucarioti.
LA CELLULA VEGETALE. La membrana plasmatica. La parete cellulare: struttura e funzione; componenti
della parete di interesse alimentare. Il sistema di endomembrane e la via di secrezione. Il sistema vacuolare:
struttura e significato funzionale; accumulo di metaboliti con particolare riferimento ai composti di interesse
alimentare. I mitocondri. I plastidi: struttura e significato funzionale di cloroplasti, cromoplasti e amiloplasti. Il
ciclo cellulare e la divisione cellulare. Nucleo e cromosomi.
STRUTTURA DELLA PIANTA. Elementi di istologia e anatomia: fusto, foglia e radice. Fusti, foglie e radici
modificati e di interesse alimentare.
RIPRODUZIONE DELLE PIANTE. Riproduzione vegetativa e sessuata. Il fiore. Il seme. Le principali sostanze
di riserva dei semi. Il frutto. Diversi tipi di frutto di maggiore interesse alimentare.
PIANTE E ALIMENTAZIONE. Le principali specie vegetali per l’alimentazione umana.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Lezioni teoriche. Esercitazioni in aula e in laboratorio.
MODALITÀ D’ESAME
L’esame consiste in un colloquio orale.
TESTI DI RIFERIMENTO
• Pasqua, Abbate, Forni, Botanica Generale e Diversità Vegetale, Piccin, Padova
• Mauseth, Botanica parte generale, Idelson Gnocchi
• Longo, Marziani, Biologia Delle Piante forme e funzioni elementari, UTET
• Evert, Eichhorn, La Biologia delle Piante di Raven, Zanichelli
• Rinallo, Botanica delle Piante Alimentari, Piccin
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
CORSO DI CHIMICA ANALITICA
DOCENTE: Chiara Fanali ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB (giovedì e venerdì, previo appuntamento via
e-mail).
SSD: CHIM/01CFU: 6
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
PROPEDEUTICITÀ: Chimica generale e inorganica; Chimica organica.
TUTOR: Giusy Tripodo ([email protected])
OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso fornirà allo studente le conoscenze necessarie all’elaborazione e valutazione del dato analitico ed al
trattamento degli errori nelle analisi chimiche. Lo studente acquisirà nozioni teorico-pratiche sulle tecniche
spettroscopiche e cromatografiche e loro possibili applicazioni qualitative e quantitative all’analisi di alimenti.
Le attività di laboratorio consentiranno allo studente di conoscere le principali attrezzature di laboratorio e le
modalità di utilizzo degli strumenti (hardware e software).
PROGRAMMA DEL CORSO
Gli errori nelle analisi chimiche.
Media e mediana, precisione, accuratezza. Tipi di errori nei dati sperimentali. Errori sistematici: cause ed
effetto sui risultati, rivelazioni di errori sistematici strumentali, personali e di metodo. Errori casuali: sorgenti,
distribuzione dei risultati sperimentali. Il trattamento statistico dell’errore casuale. I campioni e le popolazioni,
proprietà di una curva Gaussiana, deviazione standard. Come riportare i risultati dei calcoli chimici.
Introduzione ai metodi spettrochimici.
Proprietà della radiazione elettromagnetica. Interazione della radiazione con la materia. Lo spettro
elettromagnetico, misure spettroscopiche. Processo di assorbimento e spettri di assorbimento. Legge di
Beer e sue limitazioni. Emissione di radiazione elettromagnetica, fluorescenza e fosforescenza.
Strumenti per spettroscopia ottica.
Componenti strumentali, materiali ottici, sorgenti spettroscopiche, selettori di lunghezza d’onda. Rivelazione e
misura dell’energia radiante. Contenitori del campione. Fotometri e spettrofotometri per l’ultravioletto/visibile:
a singolo raggio, a doppio raggio, multicanale. Spettrofotometri per l’infrarosso: strumenti dispersivi ed a
trasformata di Fourier.
Spettroscopia molecolare di assorbimento.
Spettroscopia molecolare di assorbimento nell’ultravioletto e nel visibile: specie assorbenti, applicazioni
qualitative e quantitative, titolazioni, studi di ioni complessi. Spettroscopia di assorbimento nell’infrarosso:
spettri di assorbimento nell’infrarosso, strumenti, applicazioni qualitative e quantitative.
Gas cromatografia.
Classificazione dei metodi cromatografici. Introduzione alle colonne impaccate e capillari, strumentazione,
cromatogrammi, forma del picco, vantaggi e limiti della gas cromatografia (GC). Introduzione all’analisi
qualitativa e quantitativa. Parametri cromatografici. Strumentazione per GC. Effetto della temperatura.
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
Sistemi di elaborazione dei dati. Teoria dell’allargamento della banda. Implicazioni pratiche e criteri di scelta
delle colonne. Rivelatori. Colonne capillari. Tecniche di iniezione e scelta. Analisi qualitativa e quantitativa.
Identificazione tramite tempo di ritenzione, accoppiamento con spettroscopie (IR, MS). Analisi qualitativa e
quantitativa.
Cromatografia liquida.
Classificazione dei metodi cromatografici. Cromatografia liquido-solido, su fasi legate, su colonna.
Cromatografia liquida ad elevate prestazioni (HPLC). Analisi qualitativa e quantitativa. Cenni di cromatografia
a scambio ionico e di esclusione. Parametri cromatografici. Strumentazione per HPLC. Eluizione isocratica e
in gradiente. Effetto della temperatura. Selezione della colonna. Cromatografia a fase legata, fase normale e
fase inversa. Ottimizzazione della separazione. Teoria dell’allargamento della banda. Parametri termodinamici
e cinetici. Equazione di Van Deemter. Rivelatori. Analisi qualitativa e quantitativa.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Lezioni teoriche frontali con supporto di diapositive. Esercitazioni in aula e in laboratorio (spettrofotometria
UV-Vis, cromatografia).
MODALITÀ D’ESAME
L’esame consiste in un colloquio orale. Il superamento dell’esame prevede inoltre la redazione da parte dello
studente di una breve tesina sulle singole attività di laboratorio svolte.
TESTI DI RIFERIMENTO
• Douglas A. Skoog, Donald M. West, James F. Holler, Stanley R. Crouch, Fondamenti di Chimica Analitica,
EdiSES, Seconda edizione italiana, 2005.
BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA
Dispense sulle tecniche cromatografiche.
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
CORSO DI CHIMICA DEGLI ALIMENTI E DEI PRODOTTI
DIETETICI
DOCENTE: Marina Russo ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: il venerdì dalle 14:00 alle 15:30, presso PRABB Laboratorio di Biochimica, Chimica e Nutrizione (previo appuntamento via e-mail).
SSD: CHIM/10CFU: 6
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
PROPEDEUTICITÀ: Chimica generale e inorganica; Chimica organica.
TUTOR: Maria Giovanna Belluomo ([email protected])
OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso deve fornire agli studenti le conoscenze che stanno alla base della chimica degli alimenti e dei prodotti
dietetici, le basi pratiche per una analisi chimico-alimentare (attraverso le esercitazioni pratiche), i concetti di
qualità e genuinità degli alimenti, e cenni di norme legislative.
PROGRAMMA DEL CORSO
Interdisciplinarietà e compiti della Chimica degli Alimenti. Concetti fondamentali: genuinità, qualità, sicurezza,
tipicità, alterazioni, adulterazioni, sofisticazioni, falsificazioni. Aspetti fondamentali dell’approccio allo studio
degli alimenti. Principi nutritivi, aspetti chimici e cenni nutrizionali: Acqua (l’acqua negli alimenti; l’acqua
nell’organismo umano; l’acqua potabile); Sali minerali; Lipidi (Generalità; classificazione; acidi grassi;
Acilgliceroli; Fosfolipidi; glicolipidi; cere; steridi; terpeni; steroidi; proprietà nutrizionali dei lipidi); Glucidi
(Generalità; Principali monosaccaridi presenti negli alimenti; oligosaccaridi; polisaccaridi; proprietà nutrizionali
dei glucidi; la fibra); Proteine (generalità; amminoacidi; proteine; proprietà nutrizionali delle proteine; proprietà
funzionali delle proteine); Vitamine.
SOSTANZE GRASSE
Il burro (Generalità; Composizione chimica; valore nutritivo; principali analisi chimiche); L’olio d’oliva (Generalità;
struttura e composizione dell’oliva; composizione chimica; olio dalle sanse; rettifica degli oli; classificazione;
valore nutritivo; principali analisi chimiche); Olii di semi (Generalità; principali oli di semi; analisi); Margarina
(composizione; idrogenazione degli oli; principali analisi chimiche).
LATTE
Generalità; definizione; caratteristiche chimico-fisiche, merceologiche, igienico-sanitarie e nutritive;
composizione chimica; latti speciali; latti fermentati; cenni sulla legislazione; principali analisi chimiche.
FORMAGGI
Generalità; definizione; il latte per la caseificazione (vaccino, ovino, caprino e bufalino); uso del caglio e aspetti
chimici della coagulazione; additivi consentiti; classificazione; valore nutritivo; cenni sulla legislazione; formaggi
vari; formaggi tipici e di origine; principali analisi chimiche.
CEREALI
Generalità. Frumento: composizione chimica, proprietà degli sfarinati, qualità degli sfarinati e metodi di
valutazione. Riso, mais, orzo, avena, segale.
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
ALIMENTI FUNZIONALI
Definizione; Alimenti probiotici; Alimenti prebiotici; Alimenti simbiotici.
INTEGRATORI ALIMENTARI E ALIMENTI ARRICCHITI
PRODOTTI DESTINATI A SOGGETTI IN PARTICOLARI CONDIZIONI FISIOLOGICHE
Alimenti per lattanti;
PRODOTTI DESTINATI A SOGGETTI CON DISORDINI METABOLICI
Prodotti destinati a soggetti con patologia allergica, prodotti per la malattia celiaca.
Esercitazioni di laboratorio
Analisi su campioni di olio di oliva: determinazione dell’acidità; determinazione del numero di perossidi; calcolo
del deltaK mediante analisi spettrofotometrica nell’UV, determinazione dell’indice di rifrazione.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Lezioni teoriche in aula. Esercitazioni pratiche in laboratorio.
MODALITÀ D’ESAME
L’esame consiste in un colloquio orale.
TESTI DI RIFERIMENTO
• P. Cappelli, V. Vannucchi, Chimica degli alimenti – Conservazione e trasformazione degli alimenti, Zanichelli,
Bologna, 2005.
• F. Evangelisti, P. Restani, Prodotti dietetici, Piccin, Padova, 2011.
BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA
• P. Cabras, A. Martelli, Chimica degli alimenti, Piccin, Padova, 2004.
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
CORSO DI FISIOLOGIA VEGETALE E SICUREZZA ALIMENTARE
DOCENTE: Laura De Gara ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, studio personale, lunedì 15 - 16 e su
appuntamento
SSD: BIO/04CFU: 8
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre
PROPEDEUTICITÀ: Biologia vegetale.
TUTOR: Maria Beatrice Ronci ([email protected])
OBIETTIVI DEL CORSO
Conoscere i meccanismi di base della fisiologia delle piante, con particolare attenzione ai processi responsabili
dello sviluppo della pianta e della sua produttività sia in termini di biomassa che di metaboliti pregiati.
Comprendere come le condizioni ambientali influenzano la produttività vegetale e la sicurezza degli alimenti
di origine vegetale.
Conoscere le vie metaboliche di sintesi e di accumulo nei tessuti vegetali dei principali metaboliti primari di
interesse per l’alimentazione.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Le piante come produttori primari.
L’organicazione della CO2. La fotosintesi: trasformazione dell’energia radiante in energia chimica; il ciclo di
Calvin e i suoi meccanismi di regolazione.
Il ciclo di ossidazione fotorespiratoria del carbonio.
Meccanismi alternativi di organicazione delle CO2: piante CAM e piante C4.
Cambiamenti climatici e produttività vegetale; competizione tra piante C3 e C4. Produttività vegetale e
sicurezza alimentare.
Sintesi di saccarosio e di amido.
Traslocazione dei fotosintati dai siti di produzione ai siti di utilizzazione e di accumulo: la via floematica.
Nutrizione minerale
La nutrizione minerale; assorbimento e traslocazione di acqua e ioni per via xilematica.
Assorbimento e organicazione di azoto, zolfo e forforo.
Assorbimento e accumulo di ferro.
Le simbiosi radicali e nutrizione minerale: micorrize e batteri azoto-fissatori.
Differenti tipi di fertilizzazione.
Effetti della nutrizione minerale sul valore nutrizionale delle piante, implicazioni per la sicurezza alimentare e la
bio-fortificazione di alimenti di origine vegetale.
L’immissione di inquinanti e metalli pesanti nelle piante e nella catena alimentare.
Cenni di phytoremediation.
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
2. Lo sviluppo della pianta: Ormoni e Fitoregolatori
La regolazione ormonale nelle piante: Auxine, Gibberelline, Citochinine, Etilene, Acido Abscissico.
Altri metaboliti e prodotti di sintesi ad attività fito-ormonale.
Interventi chimici sulla produttività di piante di interesse agro-alimentare: fitoregolatori e erbicidi in agricoltura,.
Sviluppo e maturazione del frutto e del seme. Sintesi e accumulo delle sostanze di riserva.
Influenza di fattori ambientali sulla fisiologia della produzione di alcune specie di interesse alimentare.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Lezioni teoriche. Gruppi di lavoro su tematiche di attualità relative alla biologia vegetale. Esercitazioni in
laboratorio.
MODALITÀ D’ESAME
L’esame consiste in un colloquio orale.
TESTI DI RIFERIMENTO
• Taiz e Zeiger, Fisiologia vegetale, Piccin Editore (IV edizione)
Altro materiale di consultazione verrà indicato durante le lezioni
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
CORSO DI TECNOLOGIE ALIMENTARI
DOCENTE: Maria Grazia D’Egidio ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, su appuntamento
SSD: AGR/15
CFU: 6
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre
TUTOR: Francesca Nocente ([email protected])
OBIETTIVI DEL CORSO
Conoscenza dei principali processi e delle principali tecnologie in uso nel settore agro-alimentare
Influenza dei diversi processi conservativi e trasformativi sulle caratteristiche chimico-nutrizionali della materia
prima e dei prodotti semi-lavorati e finiti.
PROGRAMMA DEL CORSO
Principali processi conservativi in uso nel campo agro-alimentare
Tecnologie conservative basate sull’utilizzazione delle basse temperature: refrigerazione, congelamento e
surgelazione
Tecnologie conservative basate sull’utilizzazione delle alte temperature: pastorizzazione, sterilizzazione,
blanching
Tecnologie conservative basate sulla riduzione di acqua: evaporazione, essiccamento, liofilizzazione
Altre tecnologie: filtrazione su membrana
Principali tecnologie di trasformazione nel settore agro-alimentare
Concetto di filiera e di qualità
Saranno affrontati in dettaglio:
Settore cereali: macinazione, pastificazione, panificazione
Settore viti-vinicolo: tecniche di vinificazione, produzione di vino e aceto; produzione di birra; produzione di
distillati
Settore oleario: produzione di olio di oliva e olio di semi; altri prodotti (margarina) Settore lattiero-caseario: processi in uso per il latte; processi produttivi dei derivati del latte: crema di latte,
latti fermentati, burro, formaggi
Saranno inoltre brevemente trattati altri settori di interesse agro-alimentare, quale quello orto-frutticolo e quello
delle bevande nervine (caffè, tè, cacao)
MODALITÀ D’ESAME
L’esame consiste in un colloquio orale.
TESTI DI RIFERIMENTO
• Cappelli, Vannucchi, Chimica degli Alimenti. Conservazione e trasformazione,
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
INSEGNAMENTI: DOCENTI E PROGRAMMI
III ANNO
CORSO INTEGRATO DI FISIOLOGIA E FISIOLOGIA DELLA
NUTRIZIONE
DOCENTI: Marcello D’Amelio ([email protected])
Flavio Keller ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Laboratorio di Neuroscienze dello Sviluppo,
per appuntamento via e-mail
CFU: 13
ANNO/I DI CORSO: IIISEMESTRE/ANNUALITÀ: Annualità
TUTOR:Annalisa Nobili ([email protected])
PROPEDEUTICITÀ: Citologia, Istologia e Anatomia; Biochimica e Biochimica della nutrizione;
esami del I anno
OBIETTIVO DEL CORSO INTEGRATO
La Fisiologia è la disciplina che collega le scienze di base e la medicina clinica e uno dei suoi aspetti più
affascinanti sta nel fatto che essa integra le funzioni individuali dei diversi organi/tessuti/cellule in un unicum
complesso funzionale: il corpo umano. Come sono coordinati tra loro i diversi organi e sistemi, in modo da
assicurare che l’intero organismo continui a funzionare correttamente? Questa è una domanda a cui uno
studente di fisiologia dovrà rispondere.
Un altro importante obiettivo del corso è quello di rendere evidenti l’efficacia e la bellezza dei meccanismi
omeostatici che operano nell’organismo e di spiegare come il loro funzionamento sia alterato dalle malattie.
MODALITÀ D’ESAME
L’esame consiste in una prova scritta e una prova orale che verterà sul corso di Fisiologia Umana (I semestre)
e in una scritta e una prova orale che riguarderà i contenuti del corso di Fisiologia e fisiopatologia della
nutrizione (II semestre). La valutazione finale terrà in considerazione i risultati conseguiti in ciascuna prova e il
numero dei crediti formativi di ciascun corso.
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
MODULO DI FISIOLOGIA
DOCENTI: Marcello D’Amelio ([email protected])
Flavio Keller ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Laboratorio di Neuroscienze dello Sviluppo,
per appuntamento via e-mail
SSD: BIO/09CFU: 8
ANNO/I DI CORSO: IIISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
OBIETTIVI SPECIFICI
Acquisire la conoscenza delle modalità di funzionamento dei diversi organi del corpo umano, la loro
integrazione dinamica in apparati ed i meccanismi generali di controllo funzionale. Essere in grado di risolvere
semplici problemi di fisiologia applicata.
PROGRAMMA DEL CORSO
- Diffusione e sistemi di trasporto
- Potenziale di membrana e potenziale di azione
- Trasmissione sinaptica e neurotrasmettitori
- Plasticità sinaptica
- Organizzazione funzionale del Sistema Nervoso.
- Sistema Nervoso Centrale: midollo spinale;
Diencefalo; Il telencefalo.
tronco encefalico; Il cervelletto; La lamina quadrigemina; Il
- Il Sistema Nervoso Periferico. Il movimento e il controllo motorio a livello centrale; Sensibilità ed elaborazione
delle informazioni sensoriali.
- Il Sistema Nervoso Autonomo
- Muscolo scheletrico: meccanismi molecolari di contrazione; meccanica della contrazione; metabolismo
energetico muscolare.
- Muscolo liscio e cardiaco: struttura; meccanismi di contrazione e della sua regolazione.
- Sangue
- Cuore
- Apparato vascolare
- Ventilazione polmonare
- Scambi di gas alveolari e regolazione del respiro
- Funzione renale
- Bilancio idrosalino
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Lezioni teoriche ed esercitazioni in aula
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
TESTI DI RIFERIMENTO
• R. Klinke et al., Fisiologia medica. Terza edizione italiana (sulla base della 6. Edizione tedesca). EdiSes,
2012.
• Conti FISIOLOGIA MEDICA 2°ed. EDI ERMES - VOLUME N. 1 e 2
• E.R. Kandel et al., Principi di Neuroscienze, terza edizione.
MODULO DI FISIOLOGIA E FISIOPATOLOGIA DELLA
NUTRIZIONE
DOCENTE: Marcello D’Amelio ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Laboratorio di Neuroscienze dello Sviluppo,
per appuntamento via e-mail
SSD: BIO/09CFU: 5
ANNO/I DI CORSO: IIISEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre
OBIETTIVI SPECIFICI
Al termine del Corso lo studente dovrà:
Conoscere le modalità di funzionamento dell’apparato digerente e maggiori patologie correlate ad alterata
funzionalità; Conoscere le modalità di funzionamento del sistema endocrino e maggiori patologie ad esse
correlato; Conoscere la fisiologia del metabolismo e dell’esercizio fisico
PROGRAMMA DEL CORSO
- Fisiologia dell’ apparato digerente
- Regolazione nervosa ed ormonale dell’apparato digerente
- Masticazione, secrezione salivare, deglutizione
- Digestione gastrica
- Secrezioni pancreatiche e biliari
- Digestione e assorbimento intestinale
- Fisiologia endocrina
- Controllo ormonale e bilancio energetico
- Metabolismo basale
- Termoregolazione
- Elementi di fisiologia dell’esercizio fisico e dieta dello sportivo
- Introduzione ai disturbi del comportamento, alimentare
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Lezioni in aula.
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
TESTI DI RIFERIMENTO
• R. Klinke et al., Fisiologia medica. Terza edizione italiana (sulla base della 6. Edizione tedesca). EdiSes,
2012.
• Conti FISIOLOGIA MEDICA 2°ed. EDI ERMES - VOLUME N. 1 e 2
• E.R. Kandel et al., Principi di Neuroscienze, terza edizione.
BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA
• G. Caviglia, F. Cecere, I disturbi del comportamento alimentare, Carocci Faber editore.
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
CORSO INTEGRATO DI GENETICA E PATOLOGIA GENERALE
DOCENTI: Daniele Santini ([email protected])
Katia Margiotti ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Stanza day Hospital di Oncologia II piano est policlinico.
Orari ricevimento: su appuntamento richiesto per mail.
CFU: 13
ANNO/I DI CORSO: IIISEMESTRE/ANNUALITÀ: Annualità
PROPEDEUTICITÀ: esami del I anno.
OBIETTIVO DEL CORSO INTEGRATO
Il Corso integrato si propone di fare acquisire allo studente del III anno i principi fondamentali della genetica
e della patologia generale fornendo, da un lato, i concetti basilari della genetica mendeliana e della genetica
molecolare correlata alle patologie umane, e dall’altro gli elementi per analizzare le cause (eziologia) e i
meccanismi (patogenesi) che concorrono all’instaurarsi di uno stato di malattia.
MODALITÀ D’ESAME
Prova scritta con quiz a risposta multipla e prova orale, sia per il modulo di Genetica sia per il modulo di
Patologia generale; i singoli risultati avranno validità di un anno accademico; la valutazione finale terrà in
considerazione i risultati conseguiti in ciascuna prova.
MODULO DI GENETICA
DOCENTE: Katia Margiotti ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, L1. Orario di ricevimento: appuntamento via
e-mail
SSD: BIO/18CFU: 7
ANNO/I DI CORSO: IIISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
OBIETTIVI SPECIFICI
L’insegnamento è rivolto agli studenti del III anno del Corso di Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione
Umana, ha come obiettivo principale di portare gli studenti alla conoscenza dei principi fondamentali della
genetica, presentando i concetti basilari della genetica mendeliana, e della genetica molecolare. Verranno
inoltre fornite le basi concettuali della genetica delle malattie complesse.
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
PROGRAMMA DEL CORSO
Introduzione al corso. La riproduzione cellulare, la mitosi e la meiosi. Il materiale genetico. Funzioni del materiale
genetico. Gli acidi nucleici: struttura del DNA e dell’RNA. L’organizzazione del DNA nei cromosomi dei procarioti
e degli eucarioti. La replicazione del DNA. Il modello di replicazione semiconservativa: le caratteristiche della
replicazione, direzione di sintesi del DNA e modelli replicativi. La trascrizione e la maturazione dell’RNA. Il
dogma centrale. La trascrizione e la traduzione. Espressione genica: l’ mRNA, sintesi dell’RNA. Eventi associati
all’inizio della trascrizione. La perdita del controllo regolatorio nel cancro. La traduzione e il codice genetico.
La struttura delle proteine. La sintesi proteica. Le caratteristiche del codice genetico. La decifrazione del
codice. Cenni sulla regolazione dell’espressione genica. La genetica mendeliana: la trasmissione dei caratteri,
le leggi di Mendel. Concetti basilari della probabilità. L’Analisi dell’albero genealogico. Estensioni dell’analisi
mendeliana. Dominanza incompleta. Codominanza. Alleli Letali. Variabilità allelica: i gruppi sanguigni del
sistema ABO. Ambiente ed espressione genica. Penetranza ed espressività. Interazione genica. Influenze
ambientali. Le basi cromosomiche dell’ereditarietà. Teoria cromosomica dell’ereditarietà. I cromosomi
sessuali. La determinazione del sesso. I geni legati al sesso negli esseri umani: l’emofilia. Compenso di dose
dei geni X-linked. Eredità mitocondriale. L’origine dei mitocondri. Esempi di eredità non mendeliana: effetto
materno, imprinting genomico. Le malattie monofattoriali nell’uomo. Le malattie autosomiche dominanti:
ipercolesterolemia familiare. Le malattie autosomiche recessive: la fenilchetonuria. Mutazione e riparazione
del DNA. Tipi di mutazioni e loro effetti. Cause di mutazione: le mutazioni spontanee e indotte. Meccanismi di
riparazione del DNA. Le anomalie cromosomiche. Le anomalie numeriche: le poliploidie e le aneuploidie. Le
anomalie di struttura: delezioni, duplicazioni, inversioni, e le traslocazioni. La genetica dei tumori: ciclo cellulare
e cancro; oncogeni e oncosoppressori. Le tecniche della genetica molecolare. Gli enzimi di restrizione.
L’analisi molecolare di DNA. Il clonaggio genico. La reazione a catena della polimerasi (PCR). L’analisi di
sequenza. La variabilità genetica: polimorfismi di lunghezza dei frammenti di restrizione (RFLP), polimorfismi da
singolo nucleotide (SNP), VNTR, e STR. Applicazioni della tecnologica del DNA ricombinate. Terapia genica.
L’ingegneria genetica applicata alle piante. Analisi con array delle funzioni del genoma. Eredità multifattoriale.
I caratteri qualitativi e quantitativi. Le malattie multifattoriali. Il modello soglia e il rischio di ricorrenza. Studi
sui gemelli. Cenni di genetica di popolazione. La legge di Hardy- Weinberg. Esercitazioni in aula di genetica
formale, genetica molecolare, e genetica di popolazione.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Lezioni teoriche ed esercitazioni.
TESTI DI RIFERIMENTO
• Peter J. Russel, iGenetica, Ed. EdiSES.
• Snustad, Simmons, Principi di Genetica, terza edizione italiana EdiSES.
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
MODULO DI PATOLOGIA GENERALE
DOCENTE: Daniele Santini ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Stanza day Hospital di Oncologia II piano est policlinico.
Orari ricevimento: su appuntamento richiesto per mail.
SSD: MED/04CFU: 6
ANNO/I DI CORSO: IIISEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre
TUTOR: Alice Zoccoli ([email protected])
OBIETTIVI SPECIFICI
Il corso di Patologia Generale si propone di fornire agli studenti del III anno del Corso di Scienze
dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana gli elementi per analizzare le cause (eziologia) e i meccanismi
(patogenesi) che concorrono all’instaurarsi di uno stato di malattia.
PROGRAMMA DEL CORSO
Introduzione allo studio della patologia generale
Definizione di patologia generale
Stato di salute
Manifestazioni patologiche
Eziologia e patogenesi
Salute e Malattia: concetto di omeostasi
1.Eziopatogenesi:
1.1.
Fattori genetici
Genoma – gene – controllo epigenetico – ambiente
Mutazioni e polimorfismi, mutazioni geniche/poligeniche-cromosomiche/genomiche
1.2.
Fattori ambientali
Agenti chimici
Concetto di tossici e veleni, tossine batteriche
Agenti fisici: Temperatura, umidità, pressione e omeostasi.
Agenti biologici
Infezioni e malattie infettive
1.3.
Fattori immunologici
Principi di immunologia: elementi della risposta immune naturale e acquisita, ruolo dei macrofagi,
cellule NK e linfociti B, risposta Th1 e Th2.
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Patologia della risposta immune: ipersensibilità di tipo I, II, III, IV
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
2.Patologia Degenerativa o Cellulare
Dismetabolismi ereditari:
2.1.
Alterazioni ereditarie del metabolismo glucidico
Intolleranza ai carboidrati
Il diabete mellito
Ipoglicemie
2.2.
Alterazioni ereditarie del metabolismo lipidico
Displipidemie
Morte cellulare:
2.3.
Necrosi ed apoptosi
2.4. Steatosi
3.Variabilità Genetica Individuale, Polimorfismi Genetici e Malattie Multifattoriali
3.1. Aterosclerosi
3.2. Obesità
4.Infiammazione
4.1. Introduzione
4.2. Angioflogosi
4.3. Istoflogosi
4.4.
Manifestazioni sistemiche della Flogosi
4.5.
Processo di guarigione: risoluzione; riparazione; rigenerazione
5.Patologia Neoplastica
5.1.
Epidemiologia con particolare riferimento a:
Fattori alimentari
Fattori voluttuari
Contaminanti ambientali
Fattori geografici e razziali
Età
Fattori di familiarità
5.2. Cancerogenesi
Fasi della trasformazione neoplastica: Iniziazione, Promozione, Progressione
Cancerogenesi da agenti fisici
Cancerogenesi da agenti chimici
Cancerogenesi da agenti virali
5.3.
La genetica del cancro: tumori ereditari e sporadici
Oncogeni e Geni Oncosoppressori
5.4.
Tumori benigni e maligni
5.5.
Classificazione, Gradazione e Stadiazione dei Tumori
5.6.
Invasività e Metastatizzazione
5.7.
Malattia Neoplastica e Cachessia Neoplastica: gestione del paziente neoplastico
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Lezioni ex cattedra; prove in itinere non valide per voto finale.
TESTI DI RIFERIMENTO
• Pontieri G.M., Russo M.A., Frati L., “Patologia Generale”, Per i corsi di laurea in Professioni Sanitarie,
PICCIN
• Robbins, Le basi patologiche delle malattie, 6 ed. Piccin /7 ed. Elsevier
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
CORSO INTEGRATO DI MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA
DEGLI ALIMENTI
DOCENTI: Giovanni Gherardi ([email protected])
Tommasangelo Petitti ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: tutti i giorni, previo appuntamento
CFU: 12
ANNO/I DI CORSO: IIISEMESTRE/ANNUALITÀ: Annualità
PROPEDEUTICITÀ: esami del I anno.
OBIETTIVO DEL CORSO INTEGRATO
Il Corso si propone di fare acquisire allo studente nell’ambito della Microbiologia Generale le nozioni
aggiornate, esaurienti e coincise sulle tematiche fondamentali di sistematica, struttura, fisiologia, biochimica
e metabolismo, genetica e biologia molecolare dei principali gruppi di microrganismi; fornire nozioni sulla
diversità dei microrganismi procarioti ed eucarioti, sull’ecologia, sull’immunologia generale, sulla virulenza. Per
la Microbiologia degli Alimenti: acquisizione degli elementi fondamentali in merito al ruolo dei microrganismi
nella sicurezza e qualità delle produzioni alimentari; processi di trasformazione degli alimenti e ruolo dei differenti
microrganismi, per tipologia di alimento; conoscenze delle tecnologie alimentari dedicate alla prevenzione e
controllo del rischio microbiologico; metodi per il campionamento alimentare, la progettazione di ispezioni,
allestimento di metodiche di laboratorio, gestione delle fasi di analisi e verifica delle specie contaminanti e degli
indicatori (individuazione, caratterizzazione e tipizzazione), predisposizione di referto ufficiale. Lo studente
avrà la possibilità di apprendere i concetti di base della scienza microbiologica, così da comprendere le
ragioni delle innovazioni in diversi campi (biologico ed ecologico, medico e veterinario, industriale e, nello
specifico, agro-alimentare). Verranno anche fornite conoscenze di base sulle principali tecniche dei laboratori
di microbiologia (esercitazioni pratiche).
MODALITÀ D’ESAME
L’esame di valutazione viene svolto alla fine delle lezioni e consiste per la Microbiologia Generale di una prova
scritta e di un colloquio orale, per la Microbiologia degli Alimenti solo di una prova orale (la Microbiologia
Generale è propedeutica per l’esame di Microbiologia degli Alimenti). La verbalizzazione viene effettuata una
volta che sono stati superati con esito positivo entrambi i corsi.
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
MODULO DI MICROBIOLOGIA GENERALE
DOCENTE: Giovanni Gherardi ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: tutti i giorni, previo appuntamento; Policlinico, piano 1,
laboratorio analisi
SSD: BIO/19CFU: 6
ANNO/I DI CORSO: IIISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
TUTOR: Barbara Stampachiacchiere ([email protected])
OBIETTIVI SPECIFICI
Fornire allo studente le nozioni aggiornate, esaurienti e coincise sulle tematiche fondamentali di sistematica,
struttura, fisiologia, biochimica, genetica e biologia molecolare dei principali gruppi di microbi, batteri, funghi,
protozoi, alghe, virus.
Particolare attenzione verrà dato allo studio del metabolismo dei microrganismi, alle vie metaboliche e
biosintetiche ed allo studio dei metaboliti secondari.
Verranno inoltre fornite nozioni sulla diversità dei microrganismi procarioti ed eucarioti, sull’ecologia,
sull’immunologia generale, sulla virulenza dei microrganismi, con particolare riferimento quelli causali di
tossinfezioni alimentari.
Si darà dunque allo studente la possibilità di apprendere i concetti di base della scienza microbiologica, così
da comprendere le ragioni delle innovazioni che tanti riflessi hanno sulla nostra vita di ogni giorno in diversi
campi, quali quello biologico ed ecologico, medico e veterinario, industriale e, nello specifico, agro-alimentare.
PROGRAMMA DEL CORSO
Introduzione alla microbiologia. Struttura cellulare. Diversità microbica. Macromolecole.
Microscopia. Morfologia cellulare. Membrane cellulari e pareti cellulari. Strutture di superficie ed inclusioni nei
procarioti. Batteri gram positivi e batteri gram negativi. Movimento dei microrganismi.
Nutrizione. Colture in laboratorio. Principali vie cataboliche del glucosio nei procarioti.
Crescita dei microrganismi. Divisione cellulare batterica. Influenze ambientali sulla crescita: temperatura,
pH, osmolarità, ossigeno. Cenni di biologia molecolare e biotecnologie. Genetica batterica. Regolazione
metabolica.
Controllo della crescita microbica. Metodi fisici e metodi chimici. Agenti antimicrobici.
Microrganismi eucarioti: Protozoi, muffe, funghi, Alghe. Cenni di virologia.
Diversità metabolica. La fototrofia e la chemiolitotrofia. Respirazione anaerobica. Fermentazione e sintrofia.
Ecologia microbica. Habitat microbici nel suolo e nelle acque dolci. I cicli del carbonio e dell’ossigeno.
Trattamento delle acque reflue. Depurazione idrica. Malattie microbiche di origine idrica.
Interazioni uomo-microrganismo. Fattori di virulenza. Endotossine e esotossine. Cenni di immunologia.
Cenni su malattie microbiche trasmesse da persona a persona. Epidemiologia. Malattie trasmesse dal suolo.
Malattie microbiche di origine idrica.
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Le lezioni frontali sono integrate da esercitazioni di laboratorio.
TESTI DI RIFERIMENTO
• M.T. Madigan, J.M. Martinko, D.A. Stahl, D.P.Clark. Brock, Biologia dei Microrganismi. Microbiologia
generale, CEA Editore, Volumi 1,2,3, ed. Giugno 2012.
MODULO DI MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI
DOCENTE: Tommasangelo Petitti ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO:
SSD: AGR/16CFU: 6
ANNO/I DI CORSO: IIISEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre
TUTOR: Andrea Ianni ([email protected])
OBIETTIVI SPECIFICI
Acquisire le conoscenze fondamentali del ruolo dei microrganismi nella sicurezza e qualità delle produzioni
alimentari, nella valutazione dei rischi per la salute delle popolazioni e nei processi di trasformazione degli
alimenti; integrare le conoscenze sui sistemi di gestione della sicurezza ed igiene degli alimenti.
PROGRAMMA DEL CORSO
La microbiologia degli alimenti per la sicurezza alimentare.
Approfondimenti in tema di legislazione alimentare: gli aspetti specifici di microbiologia degli alimenti nel
Pacchetto igiene e nei Regolamenti vigenti.
Ruolo e rilevanza dei microrganismi negli alimenti: aspetti di ecologia microbica.
Parametri che influenzano la crescita microbica negli alimenti.
Il metabolismo microbico (con particolare riferimento ai principali gruppi microbici pro-tecnologici di interesse
alimentare).
Approfondimenti di microbiologia clinica per le principali malattie a trasmissione alimentare. Infezioni,
intossicazioni e tossinfezioni batteriche a maggior valenza epidemiologica. Parassiti animali trasmessi da
alimenti. Produzione di micotossine. Virus ed altri pericoli biologici di origine alimentare.
Principali gruppi microbici d’interesse alimentare: caratteristiche a confronto. Microrganismi protecnologici
(batteri lattici, bifidobatteri, lieviti, funghi, batteri acetici, micrococcaceae, proprionibatteri), microrganismi
deterioranti e/o patogeni (Pseudomonadaceae, Enterobacteriaceae, Escherichia coli, Staphylococcus sp.,
Clostridium sp., Bacillus sp., Campylobacter sp., Listeria monocytogenes, Yersinia, Shigella sp., Salmonella
sp.). I batteriofagi nell’industria alimentare.
Aspetti di rilevanza tecnologica nella caratterizzazione dei microrganismi: applicazioni di biologia molecolare
e proteomica.
Protezione degli alimenti: tecniche di conservazione e caratteristiche microbiche.
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
I microrganismi negli alimenti: le differenti categorie di alimenti ed i microrganismi di maggior rilievo ed impatto.
Carne fresca e pollame; carni e prodotti ittici trasformati; prodotti ortofrutticoli; latte e prodotti lattiero-caseari;
alimenti e prodotti fermentati; differenti categorie di prodotti alimentari.
Ricerca dei microrganismi e dei loro metaboliti negli alimenti.
Tecniche di campionamento, di coltura e microscopia; principali categorie di saggi (e metodi) chimici, biologici
e fisici.
Utilizzo industriale dei microrganismi nelle produzioni alimentari. Principi delle tecnologie di fermentazione,
principali classi di processi e prodotti industriali, strumenti di valutazione, processi di sicurezza e controllo dei
rischi.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Il corso è organizzato in lezioni frontali ed esercitazioni di laboratorio.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO PREVISTI
Obiettivo del corso è fornire conoscenze microbiologia degli alimenti, idonee per comprendere il ruolo dei
microrganismi nei processi di trasformazione dei prodotti alimentari e la loro influenza sulla qualità e sicurezza
degli alimenti.
TESTI DI RIFERIMENTO
• Jay J.M. Loessner M.J., Golden D.A. “Microbiologia degli alimenti”. Springer-Verlag Italia Ed., Milano, 2009
• Galli Volonterio A. “Microbiologia degli alimenti”. Casa Ed. Ambrosiana, Milano, 2005
• Farris G.A., Gobbetti M., Neviani E., Vincenzini M. “Microbiologia dei prodotti alimentari”. Casa Ed.
Ambrosiana, Milano, 2012
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
CORSO INTEGRATO DI SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE
DOCENTI: Yeganegh Manon Khazrai ([email protected])
Maria Cinque ([email protected])
Roberto Sacco ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via mail
CFU: 11
ANNO/I DI CORSO: IIISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
PROPEDEUTICITÀ: esami del I anno.
OBIETTIVO DEL CORSO INTEGRATO
L’obiettivo del corso è fornire conoscenze scientifiche teoriche e pratiche, nonché abilità comunicative e
didattiche, a futuri professionisti della nutrizione umana e scienze dell’alimentazione in grado di soddisfare i
fabbisogni energetici e nutrizionali della persona sana in base a età e stati fisiologici (gravidanza, puerperio).
Gli studenti dovranno essere in grado di progettare interventi di educazione alimentare destinati a vari target
di popolazione. Gli studenti dovranno inoltre essere in grado di veicolare concetti di sana alimentazione
alla popolazione in generale e riuscire a riconoscere problematiche legate a disturbi del comportamento
alimentare.
MODALITÀ D’ESAME
Per la parte di Dietetica e Legislazione alimentare: prova di esame scritta: 1) quiz di conoscenza generale su
tutti gli argomenti del programma; 2) elaborazione di un piano alimentare per una persona sana.
Per la parte di Educazione alimentare, alla fine del corso gli studenti dovranno presentare un progetto di
educazione alimentare per un target specifico, oltre a sostenere un esame orale sugli argomenti del programma
e sui testi indicati.
Per la parte di Psicologia del comportamento alimentare un esame orale sugli argomenti del programma e
sui testi indicati.
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
MODULO DI DIETETICA E LEGISLAZIONE ALIMENTARE
DOCENTE: Yeganegh Manon Khazrai ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via mail
SSD: MED/49CFU: 6
ANNO/I DI CORSO: IIISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
Tutor: Wanda Rizza ([email protected])
OBIETTIVI SPECIFICI
Gli studenti dovranno essere in grado di elaborare piani dietetici e pianificare incontri di educazione alimentare,
utilizzando le le linee guida per una sana e corretta alimentazione, con particolare riferimento ai LARN e
alle “Tabelle di composizione degli alimenti”. Gli studenti dovranno, altresì, essere in grado di valutare lo
stato nutrizionale mediante analisi della composizione corporea con tecniche bioimpedenziometriche ed
antropometriche.
Gli studenti dovranno approfondire la conoscenze della legislazione alimentare al fine di tutelare il consumatore
sulla sicurezza dei prodotti presenti sul mercato.
PROGRAMMA DEL CORSO
Dietetica:
Anamnesi alimentare
Calcolo del fabbisogno energetico, proteico, glucidico e lipidico
Alimentazione nell’infanzia
Alimentazione nell’adolescenza
Alimentazione dello sportivo
Alimentazione nell’età adulta
Alimentazione in gravidanza
Alimentazione della nutrice
Alimentazione nella senescenza
Seminari di Legislazione alimentare
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Le lezioni frontali saranno svolte in aula, mentre le esercitazioni in aula multimediale e le esercitazioni pratiche
in aula simulazione.
TESTI DI RIFERIMENTO
• P. Binetti, M. Marcelli, R. Baisi Nutrizione Individuo Popolazione. Manuale tecnico-scientifico, SEU
• Mariani Costantini, Cannella, Tomassi, Fondamenti di nutrizione umana, Il Pensiero Scientifico
• Giampietro, L’alimentazione per l’esercizio fisico e lo sport, Il Pensiero Scientifico
N.B. Gli studenti devono costantemente tenersi aggiornati consultando lavori scientifici recenti su siti come
Pubmed riguardanti gli argomenti trattati nel corso e discuterli in aula.
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
MODULO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE
DOCENTE: Maria Cinque ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Martedì, per appuntamento via mail
SSD: MED/49CFU: 2
ANNO/I DI CORSO: IIISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via mail
OBIETTIVI SPECIFICI
Conoscere gli ambiti di intervento dell’educazione alimentare
Saper elaborare un’analisi dei bisogni di apprendimento
Saper definire obiettivi educativi e risultati di apprendimento attesi
Conoscere e saper utilizzare metodologie, tecniche e strumenti didattici
Conoscere obiettivi e strumenti di valutazione
Saper realizzare la micro- e la macroprogettazione di percorsi di educazione alimentare
PROGRAMMA DEL CORSO
Introduzione all’educazione alimentare: definizione, obiettivi, ambiti di intervento
Le ‘sfide’ dell’educazione alimentare:
- cambiare le conoscenze e influire sui comportamenti;
- implicazione psico-pedagogica dell’alimentazione
- stili di apprendimento e stili di accompagnamento;
- differenze di apprendimento correlate all’età.
Elementi di progettazione
- Analisi dei bisogni formativi
- Obiettivi educativi, risultati di apprendimento attesi e strumenti di valutazione
- Metodologie, attività didattiche e figure professionali dell’educazione alimentare
- La costruzione di strumenti e materiali didattici: giochi, quiz, test e questionari
Le Linee Guida del MIUR
Esercitazione: macro- e micro-progettazione di percorsi di educazione alimentare: nell’ambito dei Programmi
Ministeriali della scuola di primo e secondo grado; nell’ambito dei Programmi Ministeriali della scuola
secondaria superiore; per obiettivi e target specifici.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Durante il corso saranno proposte esercitazioni ed attività mirate alla creazione di progetti e laboratori didattici e
ludo-didattici di educazione alimentare nelle scuole, o per la promozione dell’agroalimentare, la valorizzazione
di prodotti tipici e delle gastronomie regionali.
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
TESTI DI RIFERIMENTO
Obbligatori:
• MIUR, Linee guida per l’educazione alimentare nella scuola italiana, 2011
• L. Ceni, Emergenza educativa. Un approccio antropologico all’educazione alimentare per la prevenzione
della malnutrizione, Rivista FOSAN, 2011, 40, 1.
Un libro a scelta tra i seguenti:
• Sergio Amarri, Patrizia Pedrazzi, Piccolo manuale di educazione alimentare. Da 6 a 11 anni, Roma, Carocci,
2007
• Sergio Amarri, Patrizia Pedrazzi. Da 3 a 6 anni, Roma, Carocci, 2006
• Bianca Bianchini, A tavola con la Compagnia delle Orecchie volanti. L’educazione alimentare nell’età
evolutiva, Torino, Pintore, 2005
• F. Caggio, V. Dellabianca, A tavola! Si mangia! Adulti, bambini e cibo, Milano, Junior, 2009
• Simonetta Fraccaro, Caterina Donello, Alessandro Martin, Il mangiastorie. Fiabe ed educazione alimentare
nella scuola dell’infanzia e primaria, Trento, Centro Studi Erickson, 2007
• Monica Colli, Rossana Colli, Sofia Gallo, Mangiocosa? L’alimentazione spiegata ai bambini, Brescia, La
Scuola, 2007
• Giuliana Gellini, Tiziano Agostini, Prendiamoci gusto. Un approccio cognitivo sensoriale all’educazione
alimentare, Firenze, Giunti Scuola, 2012
• Paolo Marcato, Cristina Del Guasta, Marcello Bernacchia, Gioco e dopogioco. Con 48 giochi di relazione e
comunicazione, Perugia, La Meridiana, 2007
• Raffaella Oppimitti, Giochiamo a mangiare. Attività divertenti per insegnare ai bambini l’educazione
alimentare, Cornaredo (Mi), Red Edizioni, 2011
• Patrizia Pedrazzi, Piccolo manuale di educazione alimentare. Da 0 a 3 anni, Roma, Carocci, 2007
• Giancarlo Poletta, Patrizia Garista, Gianfranco Tarsitani, Alimentare il benessere della persona. Prospettive
di promozione dellasalute e orientamenti pedagogici per l’educazione alimentare in sanità pubblica, Roma,
Seu, 2009
MODULO DI PSICOLOGIA DEL COMPORTAMENTO
ALIMENTARE
DOCENTE: Roberto Sacco ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via mail
SSD: M-PSI/08CFU: 3
ANNO/I DI CORSO: IIISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
OBIETTIVI SPECIFICI
Conoscere i fattori psicologici e socio-culturali che contribuiscono ad un corretto consumo alimentare
Promuovere atteggiamenti educativi e culturali aperti alle più recenti conoscenze nell’ambito della psicologia
del comportamento alimentare
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
Acquisire la capacità di insegnare a scegliere e seguire una corretta alimentazione
Apprendere strategie di sostegno e di risoluzione delle problematiche alimentari con specifica attenzione alla
relazione stress - cibo - emozione - corporeità
Conoscere i principali fattori di rischio connessi ai disturbi del comportamento alimentare
Fornire un modello integrato di lettura e di intervento
PROGRAMMA DEL CORSO
Il comportamento alimentare secondo una prospettiva bio-psico-sociale
Il cibo tra natura e cultura: aspetti simbolici e necessità materiali
Basi biologiche del comportamento alimentare: ruolo degli ormoni e meccanismi regolatori della fame e della
sazietà
Basi psicologiche del comportamento alimentare: rapporto madre-bambino come contesto per la costruzione
dei legami di attaccamento e dei significati connessi al cibo
Alimentazione, emozioni e sviluppo
Basi sociali del comportamento alimentare: il cibo come fattore aggregante e modulatore delle relazioni sociali.
Evoluzione dei consumi e dei rischi alimentari
Alimentazione delle varie fasi della vita: infanzia, adolescenza, età adulta, vecchiaia. Aspetti psicologici
dell’obesità infantile
Comportamento alimentare e funzioni cognitive: come l’alimentazione influenza lo sviluppo del cervello, dei
processi cognitivi e della psicologia individuale
Stress tra normalità e patologia: stress, alimentazione e aumento di peso
Influenza del mass-media sul comportamento alimentare: cultura della bellezza e modelli del corpo
Introduzione ai principali disturbi del comportamento alimentare: anoressia nervosa, bulimia, binge eating
disorder
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Lezioni frontali svolte in aula.
TESTI DI RIFERIMENTO
• Gianfranco Nuvoli (a cura di), Rapporti con il cibo e comportamento alimentare. Ricerche psicologiche e
socioeducative dei pasti in età evolutiva, Milano, Franco Angeli, 2010
• Gianfranco Nuvoli, Giusy Manca, Arcangelo Uccula, Cibo, corpo e relazioni sociali. Prospettive
psicoeducative nel ciclo di vita, Roma, Carocci Editore, 2012
Lettura e analisi critica di articoli scientifici selezionati attraverso Pubmed
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
INSEGNAMENTI PLURIENNALI
CORSO INTEGRATO DI INGLESE
DOCENTE: Serena Betti ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via mail.
CFU: 4
ANNO/I DI CORSO: I, IISEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre
OBIETTIVO DEL CORSO INTEGRATO
Il corso ha lo scopo di rafforzare le conoscenze strutturali e grammaticali della lingua Inglese, con attività di
ascolto e di uso della lingua orale e scritta.
MODALITÀ D’ESAME
Le verifiche si svolgeranno alla fine del corso. Riguarderanno una parte scritta con esercizi sulle regole
grammaticali studiate e una listening comprehension.
CORSO DI INGLESE - MODULO DEL I ANNO
DOCENTE: Serena Betti ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via mail.
SSD: L-LIN/12CFU: 2
ANNO/I DI CORSO: ISEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via mail.
OBIETTIVI SPECIFICI
Conoscere le strutture logico-grammaticali fondamentali della lingua inglese.
Acquisire un vocabolario generico e una competenza comunicativa di base.
PROGRAMMA DEL CORSO
Durante il primo anno di corso verrà svolto un programma di tipo linguistico- grammaticale seguendo un
libro di testo con esercizi estemporanei, ascolto di cd audio e produzione scritta di verifica.
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ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Lezioni frontali con l’uso di dispositivi audio.
TESTI DI RIFERIMENTO
• Doff, Thaine, Puchta, Stranks, Lewis-Jones, Cambridge English EMPOWER B1 - With Online access
-Student’s book and Workbook, Cambridge University Press
• Murphy, English Grammar in Use, New Edition, Cambridge University Press
• Oxford Advanced Learner’s Dictionary, New Edition
CORSO DI INGLESE - MODULO DEL II ANNO
DOCENTE: Serena Betti ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via mail.
SSD: L-LIN/12CFU: 2
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via mail.
OBIETTIVI SPECIFICI
Approfondire e completare la conoscenza, iniziata nel corso del 1° anno, delle strutture logico-grammaticali
fondamentali della lingua inglese e il vocabolario generico.
Approfondire l’uso all’ascolto e alla produzione orale.
PROGRAMMA DEL CORSO
Durante il secondo anno di corso verrà svolto un programma di tipo linguistico-grammaticale proseguendo il
lavoro iniziato nel I anno, con esercizi estemporanei, ascolto di cd audio e produzione scritta di verifica.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Lezioni frontali con l’uso di dispositivi audio.
TESTI DI RIFERIMENTO
• Doff, Thaine, Puchta, Stranks, Lewis-Jones, Cambridge English EMPOWER B1 - With Online access
-Student’s book and Workbook, Cambridge University Press
• Murphy, English Grammar in Use, New Edition, Cambridge University Press
• Oxford Advanced Learner’s Dictionary, New Edition
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
CORSO INTEGRATO DI SCIENZE UMANE
DOCENTI: Giuseppe La Monaca ([email protected])
Paolo Pellegrino ([email protected] /int.tel. 1084)
Maddalena Pennacchini ([email protected])
Vittoradolfo Tambone ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: FAST, previo appuntamento
CFU: 6
ANNO/I DI CORSO: I, II, IIISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
OBIETTIVO DEL CORSO INTEGRATO
- Riconoscere che la riflessione filosofica sull’uomo è centrale per comprendere adeguatamente i suoi
comportamenti fra i quali anche quello alimentare.
- Comprendere che tutti i processi decisionali orientati alla persona hanno più o meno esplicitamente un
modello antropologico di riferimento che li orienta in una determinata direzione
- Riconoscere il ruolo centrale che assume la libertà nelle diverse esperienze dell’esistenza umana.
- L’acquisizione delle conoscenze fondamentali dell’etica e della cultura dell’alimentazione.
- Implementare la formazione umanistica degli studenti e prepararli al ragionamento etico.
MODALITÀ D’ESAME
L’esame consta di un colloquio orale. Trattandosi di esame integrato con Scienze Umane I (I anno) e Etica e
cultura dell’Alimentazione (II anno), la votazione finale sarà il risultato delle tre votazioni parziali).
MODULO DI ANTROPOLOGIA (I ANNO)
DOCENTE: Vittoradolfo Tambone ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: su appuntamento
SSD: M-DEA/01CFU: 1
ANNO/I DI CORSO: ISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
OBIETTIVI SPECIFICI
Riconoscere che la riflessione filosofica sull’uomo è centrale per comprendere adeguatamente i suoi
comportamenti fra i quali anche quello alimentare.
Comprendere che tutti i processi decisionali orientati alla persona hanno più o meno esplicitamente un
modello antropologico di riferimento che li orienta in una determinata direzione
Riconoscere il ruolo centrale che assume la libertà nelle diverse esperienze dell’esistenza umana.
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
PROGRAMMA DEL CORSO
Modelli antropologici contemporanei: l’uomo come essere complesso.
La corporeità personale e la corporeità animale.
Cerchio Ermeneutico antropologico:
• l’uomo completo;
• l’uomo ghiaccio;
• l’uomo lupo;
• l’uomo panna.
Natura relazionale della persona:
• Verità (Relazione di conoscenze).
• Felicità (Relazione con il proprio fine).
• Libertà (Relazione con il bene).
• Amore (Relazione di donazione).
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Nel corso si alternano lezioni tradizionali a momenti seminariali.
TESTI DI RIFERIMENTO
Appunti durante la lezione.
Letture consigliate durante il corso.
Alcuni capitoli di: Tambone V., Ghilardi G., La Mucca Pazza e il dottor Watson, SEU Roma, 2015.
MODULO DI PSICOLOGIA (I ANNO)
DOCENTE: Paolo Pellegrino ([email protected] /int.tel. 1084)
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Abitualmente presso la stanza del Totorato/Counseling,
al piano 0 del Policlinico (zona aule, dopo l’aula P12).
Dal lunedì al venerdì, ore 9.00-13.00, previo appuntamento (preso telefonicamente o per mail).
SSD: M-PSI/08CFU: 1
ANNO/I DI CORSO: ISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
OBIETTIVI SPECIFICI
Fornire alcune nozioni di base della psicologia, come elementi imprescindibili per costruire relazioni significative
ed efficaci con l’interlocutore, in particolare nelle professioni di cura. A quest’obiettivo concorrono lo sviluppo
di capacità e competenze di tipo comunicativo, la conoscenza e la gestione degli stati affettivo-emotivi e
alcune conoscenze basilari della personalità umana.
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PROGRAMMA DEL CORSO
La psicologia umana e le sue implicazioni nelle relazioni interpersonali. Bisogni e motivazioni. Cenni sulla
dimensione psicologica dell’alimentazione.
Empatia, fondamento di una buona relazione interpersonale. La capacità d’ascolto.
La comunicazione. La comunicazione difficile o conflittuale. La comunicazione efficace. Linguaggio e lessico
Fenomenologia degli stati emotivi: riconoscere e gestire le emozioni fisiologiche proprie e altrui, quale
passaggio indispensabile per un sano ed equilibrato rapporto con le persone di cui ci si prende cura e con la
propria professione.
Problematicità di alcuni stati emotivi: sequestri e blocchi emotivi. L’ansia. Meccanismi di difesa e meccanismi
di coping.
Elementi di personalità (strutturazione e caratteristiche): alcuni tratti essenziali degli stili di personalità, del loro
manifestarsi nelle relazioni, in particolare in quelle di accadimento/cura.
La dimensione psicologica della sofferenza o della perdita. Processi di elaborazione positiva.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Le lezioni saranno frontali e interattive, con possibilità di verifiche periodiche orali o con la produzione di piccoli
elaborati.
TESTI DI RIFERIMENTO
In fase di elaborazione. Durante il corso verranno fornite indicazioni su testi di riferimento.
MODULO DI ETICA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
(II ANNO)
DOCENTE: Maddalena Pennacchini ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: al termine delle lezioni, previo appuntamento
SSD: M-DEA/01CFU: 2
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
OBIETTIVI SPECIFICI
Obiettivo del corso è l’acquisizione delle conoscenze fondamentali dell’etica e della cultura dell’alimentazione.
Il corso si propone di implementare la formazione umanistica degli studenti e prepararli al ragionamento etico.
PROGRAMMA DEL CORSO
Dalla conoscenza alla dieta: il ruolo della verità.
Il take care attraverso il cibo: radice etica della nutrizione.
Edonismo, utilitarismo e personalismo nella visione dell’alimentazione: il ruolo della ragion pratica.
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
New Age e alimentazione: dimensione magica e salute globale.
Natura comportamentale dell’alimentazione nell’essere umano: l’alimentazione umana svolge le sue funzioni
vegetative alla luce della ragione e della relazione.
La cultura alimentare: tradizioni, simbolismi, consuetudini.
Globalizzazione e alimentazione: la modulazione comportamentale.
Edere sequitur esse: il comportamento alimentare costituisce in qualche modo la persona, ed è manifestazione
di una natura.
Alimentazione e mutamento della persona: auto dominio, socializzazione, ospedalizzazione; educare attraverso
l’alimentazione, rallegrare attraverso l’alimentazione, riposare e festeggiare attraverso l’alimentazione.
La dieta come riconoscimento personale: le diete personalizzate e la ristorazione delle collettività.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Lezioni frontali in aula.
TESTI DI RIFERIMENTO
Articoli e dispense forniti dai docenti saranno inseriti sulla piattaforma moodle.
MODULO DI BIOETICA (III ANNO)
DOCENTI: Giuseppe La Monaca ([email protected])
Maddalena Pennacchini ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: FAST, previo appuntamento
SSD: MED/43CFU: 2
ANNO/I DI CORSO: IIISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
OBIETTIVI SPECIFICI
Fornire elementi di base di bioetica, nonché alcuni rudimenti di responsabilità professionale, necessari per
costruire relazioni significative ed efficaci con l’interlocutore ed esercitare in modo corretto la professione.
PROGRAMMA DEL CORSO
Nozioni di responsabilità penale
Nozioni di responsabilità civile
La morte dal punto di vista biologico e normativo.
Eutanasia: elementi medico-legali
Questioni del fine vita: elementi medico-legali
Eutanasia, Accanimento terapeutico: chiarimenti terminologici – il caso dell’alimentazione
Eutanasia ed economia
Mass media e Bioetica – la pubblicità illusoria
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
Relazione ed atto sanitario integrato
Autonomia: TSO in anoressia e sciopero della fame
Liberalismo, soggettivismo, autonomia e verità
Evidence Based Medicine e etica del lavoro ben fatto
Errori ed etica del lavoro ben fatto
Libertà e obiezione di coscienza
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Lezioni frontali.
TESTI DI RIFERIMENTO
• Tambone V., Sacchini D., Cavoni C., Eutanasia e Medicina, UTET, Torino 2008.
Articoli che saranno indicati durante le lezioni.
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
INSEGNAMENTI A SCELTA CONSIGLIATI
CORSO DI ALIMENTAZIONE E PREVENZIONE
DOCENTE: Isabella Savini ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Facoltà di Medicina e Chirurgia - Università di Roma
“Tor Vergata”, Torre F Nord- stanza F80. Ricevimento: lunedì ore 12-13.
SSD: MED/49CFU: 3
ANNO/I DI CORSO: IIISEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre
Corso consigliato a partire dal III anno.
OBIETTIVI DEL CORSO
Conoscenze circa le problematiche inerenti gli interventi di prevenzione in ambito nutrizionale. Capacità
di individuare e progettare possibili strategie di prevenzione per malattie con fattore di rischio nutrizionale.
Conoscenze sul ruolo della dieta nella prevenzione di patologie correlate all’alimentazione. Conoscenze sui
composti di derivazione alimentare ad azione protettiva o ad azione nociva per la salute umana.
PROGRAMMA DEL CORSO
Alimentazione, salute e longevità. Fattori di rischio per obesità e malattie croniche non-trasmissibili.
Razionale e classificazione degli interventi di prevenzione. Fasi di un programma di prevenzione: panificazione e
selezione della strategia, realizzazione, misure di efficacia. Analisi degli interventi di prevenzione in atto in Italia.
Alimenti e bevande come vettori di composti potenzialmente nocivi per la salute umana:fattori antinutrizionali,
sostanze tossiche, xenobiotici e composti derivanti dai trattamenti tecnologici. Alimenti e bevande come
vettori di composti biologicamente attivi: fibra alimentare, probiotici, fitochimici.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Lezioni teoriche
MODALITÀ D’ESAME
L’esame consiste in una prova scritta con domande a risposta multipla e nella presentazione orale di una
tesina elaborata da una pubblicazione scientifica in lingua inglese.
TESTI DI RIFERIMENTO
• APPUNTI DALLE LEZIONI E MATERIALE DIDATTICO FORNITI DAL DOCENTE.
• AUXILIA, PONTELLO, Igiene e Sanità Pubblica - I Fondamenti Della Prevenzione, Piccin, 2011
• ANN COULSTON, CAROL BOUSHEY, Nutrition in the prevention and treatment of disease, Second Edition,
Academic Press, 2008
• J.W. ERDMAN, JR., I.A. MACDONALD, S.H. ZEISEL, Present Knowledge in nutrition. 10th edition. WileyBlackwell, 2012.
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
CORSO DI ANALISI DEI DATI SPERIMENTALI
DOCENTE: Giorgio Pennazza ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB (-1) Laboratorio di Elettronica per sistemi
sensoriali, dopo la lezione
SSD: ING-INF/01CFU: 3
ANNO/I DI CORSO: IIISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
Corso consigliato a partire dal III anno
OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso fornirà allo studente la capacità di estrarre informazioni significative su fenomeni relativi a differenti
campi di applicazione, in base ad un trattamento ponderato dei dati ottenuti da investigazioni sperimentali. A
questo scopo verrà fornita una metodologia per affrontare le problematiche relative alla analisi dei dati, e una
modalità di approccio alla progettazione stessa degli esperimenti (experimental design) atti a produrre i dati
da analizzare.
PROGRAMMA DEL CORSO
Rappresentazione analitica dei dati, calibrazione e regressione, cenni di statistica e di regressione statistica.
Matrici di dati: Multiple Linear Regression, Prinicipal Component Analysis, Principal Component Regression,
Partial Least Square. Elementi di Pattern recognition.Experimental design: cenni. Esempi di analisi di dati
risultanti da esperimenti condotti in campo alimentare ed in campo medico.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Le lezioni in aula forniranno basi teoriche. Le esercitazioni consisteranno nell’applicazione dei metodi di analisi
a dati provenienti da esperimenti condotti in campo alimentare e medico.
MODALITÀ D’ESAME
L’esame di profitto si svolge a valle del completamento del corso. Consiste nel superamento di una di una
orale durante la quale sarà verificato il risultato ottenuto nell’ambito di attività di laboratorio.
TESTI DI RIFERIMENTO
Materiale fornito dal docente.
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CORSO DI BIOMATERIALI PER L’ALIMENTAZIONE
DOCENTE: Marcella Trombetta ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Sala Riunioni Facoltà Dipartimentale d’Ingegneria,
PRABB piano -1, Mercoledì dalle 08:00 alle 09:00
SSD: CHIM/07CFU: 3
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
Corso consigliato a partire dal II anno
TUTOR: Sara Maria Giannitelli ([email protected])
OBIETTIVI DEL CORSO
Conoscenza delle proprietà e delle caratteristiche dei materiali utilizzati per il confezionamento dei prodotti
alimentari e delle funzioni che devono esplicare con particolare riguardo alle interazioni che questi possono
avere con l’alimento. Lo studente acquisirà competenze circa l’individuazione e/o il riconoscimento del
sistema di confezionamento più idoneo alla tipologia di alimento considerato.
PROGRAMMA DEL CORSO
Principali funzioni dell’imballaggio dei prodotti alimentari. Proprietà chimiche e fisiche dei materiali per
l’imballaggio. Principali caratteristiche e impieghi di: vetro, ceramica, carte e cartoni, cellulosa rigenerata,
elastomeri e gomma naturale, materie plastiche, materiali compositi, metalli e le leghe: alluminio, acciai, banda
stagnata, banda cromata, assemblaggio ed imbutitura. Migrazione globale e specifica. Idoneità alimentare
e legislazione. I contenitori (imballaggio rigido). Bottiglie e corpi cavi in vetro e plastica. I sistemi di chiusura.
Imballaggi metallici. Imballaggi flessibili: principali caratteristiche. Introduzione alla problematica di Shelf life
prodotto dipendente e packaging dipendente. Imballaggio funzionale: imballaggio attivo, intelligente, smart.
Cenni sulle principali casistiche di confezionamento alimentare: prodotti di I, II, III, IV e V gamma, caseari, da
forno, prodotti carnei e derivati, acqua e bevande.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Lezioni frontali, in cui vengono presentati gli argomenti del corso e svolti esercizi che ne mostrano l’applicazione
a problemi specifici.
MODALITÀ D’ESAME
Le conoscenze e le abilità relative ai biomateriali per l’alimentazione sono verificate mediante una prova scritta
su carta in cui lo studente deve rispondere correttamente a un totale di n. 5 domande a risposta aperta inerenti
a uno dei materiali studiati come imballo alimentare e alle sue applicazioni. Il voto conseguito è espresso in
trentesimi (fino a 30/30 e lode) e l’esame sarà superato se e solo se si conseguirà un voto maggiore o uguale
a 18/30. Il voto conseguito sarà registrato sul libretto dello studente e su un verbale elettronico.
TESTI DI RIFERIMENTO
Dispense rese disponibili dal docente sulla piattaforma moodle.
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
CORSO DI METODOLOGIE DIDATTICHE E COMUNICATIVE
PER LE SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE
DOCENTE: Maria Cinque ([email protected]; oppure [email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, previo appuntamento via mail
SSD: MED/49CFU: 3
ANNO/I DI CORSO: ISEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre
OBIETTIVI DEL CORSO
Obiettivo del corso è fornire alcuni strumenti base utili per la comunicazione e la divulgazione di concetti
di alimentazione. L’idea principale è quella di fornire una panoramica degli strumenti del web utili per
l’apprendimento, una serie di riferimenti pratici e una ‘cassetta degli attrezzi’ da utilizzare in diversi contesti
(studio universitario, ma anche autoapprendimento e autoaggiornamento professionale). Attraverso le
attività proposte i partecipanti impareranno ad applicare nuovi metodi per risolvere problemi o per portare a
compimento progetti, utilizzare modelli e strategie per creare un ambiente di scambio di idee ed esperienze,
nel lavoro di gruppo, in presenza e a distanza; favorire un uso critico e costruttivo delle risorse on-line; essere
capaci di cercare, selezionare e organizzare materiali tratti dal web per realizzare prodotti originali.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Creatività, comunicazione e informazione
1a. Presentare se stessi e la propria idea efficacemente: Ice breaking (esercitazioni: brevi speech di autopresentazione in contesti diversi); la tecnica dell’ascensore (The elevator pitch)
1b. La comunicazione in pubblico (Public Speaking): le tipologie di comunicazione in pubblico, preparare
una presentazione, condurre una presentazione.
1c. Lavoro di gruppo e creatività: tecniche di pensiero creativo in gruppo (I sei cappelli per pensare;
Brainstorming; Brainwriting 6-3-5; Snowball technique)
Esercitazione: Informative speech. In piccoli gruppi (2-3 persone) preparare e condurre una presentazione
breve (5 minuti per 3 persone; 10 per 3), di carattere informativo su un argomento a scelta, utilizzando
materiali ‘originali’ (ovvero non scaricati da Internet).
2. Dalla divulgazione alla comunicazione scientifica
2a. Informare, divulgare, pubblicizzare: le differenze tra i vari tipi di comunicazione; analisi di spot pubblicitari;
il concetto di pubblicità ingannevole; la semi-informazione; la divulgazione scientifica nei diversi media (dal
testo al video).
2b. Ricercare, selezionare e valutare le informazioni in rete: guida alla ricerca (generare parole chiave e
utilizzare operatori booleiani; utilizzo di diversi servizi di google: altri strumenti di ricerca;); webquests and
enquiry based learning; la valutazione dell’affidabilità delle informazioni reperite in internet.
2c. Leggere la scienza. La ricerca in PubMed. La lettura, schedatura e il confronto tra articoli scientifici
Esercitazione 2: Processo alla notizia. La valutazione delle informazioni sulla scienza dell’alimentazione diffuse
attraverso i media e il confronto con fonti scientifiche
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
3. La raccolta di informazioni sul campo
3a. Metodologie quantitative e qualitative di ricerca sul campo: survey, interviste, focus group
3b. Creazione e utilizzo di un questionario sull’alimentazione
3c. Preparazione di scalette per interviste, focus group e foto-reportage
Esercitazione: Indagine sull’alimentazione. In gruppo, realizzare un’indagine a scelta tra i seguenti argomenti:
indagine sugli stili di vita e le abitudini alimentari degli studenti universitari (video o audio-interviste); raccolta di
proverbi sul cibo e/o ricette popolari (interviste e fotoreportage); indagine sugli stili di vita e le abitudini alimentari
dei bambini (questionario); videointerviste a target specifici (sportivi, allenatori, casalinghe; insegnanti, ecc.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Le lezioni integrano diverse metodologie: lezioni frontali, simulazioni, laboratori gestuali, esercitazioni pratiche,
esercitazioni in laboratorio informatico.
Gli studenti devono anche svolgere alcuni lavori di gruppo che presenteranno al termine del corso e che
costituirà una parte della valutazione d’esame.
MODALITÀ D’ESAME
L’esame consiste in un colloquio orale con la presentazione dei lavori realizzati durante il corso e di una
recensione individuale di un testo a scelta tra quelli consigliati (romanzi e raccolte poetiche dedicate al cibo)
TESTI DI RIFERIMENTO
Due testi tra quelli consigliati (uno di analisi di opere letterarie e un romanzo). Oppure si può leggere un saggio
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
Analisi di opere letterarie
Romanzi
Stefano Campo, I segreti della tavola di Montalbano. Le ricette di
Andrea Camilleri, Torino, Il leone verde, 2009
Allen Sarah Addison, Giorni di zucchero fragole e neve. Milano,
Sonzogno, 2011
Elena Carcano, Il banchetto del Gattopardo: a tavola con
l’aristocrazia siciliana, Torino, Il leone verde, 2005
Allen Sarah Addison, Il profumo del pane alla lavanda. Milano,
Sonzogno, 2011
Roberto Carretta, In taverna con Shakespeare: amori, vendette
e inganni a banchetto, Torino, Il leone verde, 2005
Erica Bauermeister, La scuola degli ingredienti segreti, Milano,
Garzanti, 2009
Marina Cepeda Fuentes, Le pentole di Don Chisciotte: a tavola
con il cavaliere della triste figura, Torino, Il leone verde,
2006
Andrea Camilleri, Gocce di Sicilia, Milano, Oscar Mondadori,
2009
Marina Cepeda Fuentes, Il surrealismo in cucina tra il pane
e l’uovo: a tavola con Salvador Dalí, Torino, Il leone verde,
2004
Elisabetta Chicco Vitzizzai, Alla tavola di Virginia Woolf: vita in
casa di una scrittrice, Torino, Il Leone Verde, 2006
Gianni Gentilini, I cibi di Roma imperiale: vita, filosofia e ricette
del gastronomo Apicio, con l’edizione critica del De re
coquinaria, Milano, Medusa, 2004
Stanley Ellin, La specialità della casa e altri racconti, Milano,
Feltrinelli, 2008
Marie Fadel, Rafik Schami, La città che profuma di coriandolo e
di cannella, le ricette, i sapori e le storie di Damasco, Milano,
Garzanti, 2010
Milton Giles, Delitti e formaggi, Firenze, Ponte delle Grazie,
2008
Katharina Hagena, Il sapore dei semi di mela, Milano, Garzanti,
2009
Luca Glebb Miroglio, Alla ricerca della madeleine. Le ricette di
Marcel Proust. Torino, Il leone verde, 2004
Simonetta Agnello Hornby; Lazzati M. Rosario, La cucina del
buon gusto, Palermo, Sellerio, 2012
Guido Guidi Guerrera, A tavola con Maigret. Intrighi e intingoli.
Torino, Il leone verde, 2007
Simonetta Agnello Hornby, Un filo d’olio, Palermo, Sellerio 2011
Marco Lombardi, Cinegustologia. Ovvero come descrivere i vini
e i cibi con le sequenze della settima arte. Torino, Il leone
verde, 2009
Anne Martinetti, Francois Rivière, Creme & crimini, ricette
deliziose e criminali di Agatha Christie, Milano, Sonzogno,
2006
Kajsa Ingemarsson, Piccoli limoni gialli, Milano, Oscar
Mondadori, 2011
Sarah-Kate Lynch, Zenzero e cannella, Milano, Sperling &
Kupfer, 2006
Marco Malvaldi, Odore di chiuso, Palermo, Sellerio, 2011
Nicole Mones, L’ultimo chef cinese, Vicenza, Neri Pozza, 2009
Daniela Messi, La cucina di Andersen. Cibi fiabeschi, cibi
incantati. Torino, Il leone verde, 2005
Gaile Parkin Il profumo dello zucchero a velo. Milano, Newton
Compton, 2011
Elisabetta Profumo, A tavola sull’Enterprise. Ricette e golosità
tra le stelle. Torino, Il leone verde, 2007
Reichl Ruth Aglio e zaffiri. Vita segreta di una gastronoma
mascherata, Firenze, Ponte delle Grazie, 2005
Luca Ragagnin, Canzoni da mangiare. Piccolo dizionario
gastropop, 2003
Allen Stewart L., La tazzina del diavolo. Viaggio intorno al
mondo sulle vie del caffè, Milano, Feltrinelli
Flavio Russo, A cena con la Locandiera. Le ricette di Carlo
Goldoni, Torino, Il leone verde, 2004
Senza zucchero: tredici racconti in odore di caffè, Roma,
Avagliano, 2009
Anna Vivarelli, All’osteria con Pinocchio. Le ricette di un
burattino. Torino, Il leone verde, 2005
Il gusto del delitto, a cura di Sandro Toni, Milano, Leonardo
Publishing, 2008
Anna Rita Zara, L’Odissea in cucina. Ricette e curiosità di un
mitico viaggio. Torino, Il leone verde, 2006
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
Saggi
• A. Appiano, Bello da mangiare. Il cibo come forma simbolica dell’arte, Meltemi, 2000.
• G. L. Beccaria, Misticanze: parole del gusto, linguaggi del cibo, Milano, Garzanti, 2009.
• C. e G. Calabrese, Cibo etico, cibo dietetico. Tradizioni, curiosità e scienza degli alimenti della nostra tavola,
Piemme, 2007
• L. Ceretta, Le donne e la cucina nel ventennio, Torino, Susa Libri, 2009 (premio Bancarella Cucina 2009).
• G. D’Agostino, Di bocca in bocca. Storie e curiosità sul cibo, Roma, F.N. editrice S.r.l., 2007.
• J. Di Schino, F. Luccichenti, Il cuoco segreto dei papi. Bartolomeo Scappi e la Confraternita dei cuochi e
dei pasticcieri, Roma, Gangemi, 2007 (premio Bancarella Cucina 2008).
• John Dickie, Con gusto: storia degli italiani a tavola, Roma, GLF, 2007
• M. Gatta, Bibliofilia del gusto. Dieci itinerari tra libri, letteratura e cibo, Bibliohaus, 2008.
• M. Harris, Buono da mangiare: enigmi del gusto e consuetudini alimentari, Torino, Einaudi, 2006
• K.F. Kiple, K. C. Ornelas, The Cambridge World history of Food, Cambridge University Press, 2000.
• E. Kostioukovitch, Perchè agli italiani piace parlare del cibo, Milano, Sperling&Kupfer, 2006.
• I. Li Vigni,P.A. Rossi, Gola mater amatissima. Alimentazione e arte culinaria dall’età tardo-classica a quella
medievale, Genova, De Ferrari, 2006 (premio Bancarella Cucina 2006).
• P. Menzel, F. D’aluisio, Hungry Planet: What the World Eats, Ten Speed Press, 2005.
• M. Montanari, La fame e l’abbondanza: storia dell’alimentazione in Europa, Laterza, 2006.
• M. Montanari, Il formaggio con le pere. La storia di un proverbio, Roma-Bari, Laterza, 2008.
• M. Montanari, Il riposo della polpetta e altre storie intorno al cibo, Roma-Bari, Laterza, 2009.
• D.O. Mitchell, M.D. Ingco, R.C. Duncan, The World Food Outlook, Cambridge University Press, 1997.
• R. Omicciolo Valentini, Mangiare nelle taverne medievali, Tuscania (Vt), Penne e papiri, 2008
• M. Pollan, Il dilemma dell’onnivoro, Adelphi, 2008
• G. Rebora, La civiltà della forchetta. Storie di cibi e di cucina, Bari, Laterza, 1998.
• L. Sterpellone, A pranzo con la storia. I nostri cibi dagli Assiri al fast food, Roma, SEI, 2008.
• L. Zaouali, L’Islam a tavola: dal Medioevo a oggi, Laterza, 2007
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
CORSO DI NUTRIZIONE DELLE COLLETTIVITÀ
DOCENTE: Grazia Dalla Torre ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: per appuntamento via e-mail
SSD: MED/49CFU: 3
ANNO/I DI CORSO: IIISEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre
TUTOR: Patrizia Mezzetti ([email protected])
Corso consigliato a partire dal III anno
OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso fornisce la conoscenza di base degli elementi strategici dei management della ristorazione, per ciò che
concerne i meccanismi di gestione, l’organizzazione del servizio, il sistema di qualità e la creazione del team.
PROGRAMMA DEL CORSO
Management delle imprese di ristorazione
- Identikit del consumatore.
- Progettazione di un servizio di ristorazione; elementi fondamentali, funzioni di base
- Applicazione norme di igiene degli alimenti: analisi del manuale HACCP; dei sette principi e delle relative
applicazioni, elaborazione dei ediagrammi di flusso
- Organizzazione del lavoro per processi nella ristorazione collettiva
- Organigramma aziendale; organizzazione del lavoro con elementi sulla selezione del personale e cenni ai
contratti di lavoro.
- Gestione delle risorse umane e dei conflitti interpersonali
- Principi di base di sicurezza sul lavoro
- Il commercio equo e solidale.
- Il vending: i distributori automatici di prodotti alimentari.
- Iniziative contro lo spreco alimentare
- Approvvigionamento. Selezione e scelta dei possibili fornitori. Tracciabilità degli alimenti
- Criteri per la progettazione dei menù; vincoli e opportunità. Concetto di “porzione standard”; lezione pratica
sulla resa degli alimenti in relazione al metodo di cottura
Specifiche generali per tutte le derrate alimentari
- Valutazione dei prodotti alimentari
- Caratteristiche delle nutrizione delle collettività
- Specifiche merceologiche dei prodotti
- Requisiti merceologici delle derrate previsti dal Capitolato Speciale d’Appalto (CSA)
- Controlli da attuare per la valutazione della conformità
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Nell’ambito del corso, ogni studente dovrà prendere in esame una struttura ristorativa da lui scelta, analizzando
il modello di gestione e la tipologia del servizio offerto, ricercando gli aspetti affrontati in aula nella realtà
concreta che esamina.
Lo studente, ipotizzando di indire una gara d’appalto del servizio, dovrà stendere un capitolato d’appalto che
indichi i requisiti merceologici delle derrate alimentari.
Nell’ambito del corso sono previsti seminari di Merceologia.
MODALITÀ D’ESAME
Esposizione in aula dei risultati dell’analisi di una struttura ristorativa. Prova orale.
TESTI DI RIFERIMENTO
• Salvatore Ciappellano MANUALE DELLA RISTORAZIONE - Editrice Ambrosiana
• Paola Imparato RISTORATORI SI NASCE O...? I FONDAMENTI DEL MANAGEMENT DELLA RISTORAZIONE
Ed. Franco Angeli 2011
Dispense.
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Il Corso di Laurea Magistrale in
SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE E
DELLA NUTRIZIONE UMANA
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI E DESCRIZIONE DEL
PERCORSO FORMATIVO
I laureati nel Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana possiedono
una solida formazione scientifica in relazione agli alimenti e alla nutrizione. In particolare sono in grado di
valutare: le proprietà dei nutrienti e dei non nutrienti contenuti negli alimenti e le eventuali modificazioni che si
verificano durante i processi tecnologici, anche ai fini di interventi per il mantenimento delle condizioni di salute
e la prevenzione da alcune patologie; i meccanismi biochimici e fisiologici della digestione e dell’assorbimento
e i processi metabolici a carico dei nutrienti.
Obiettivi del Corso sono:
- fornire gli strumenti per una corretta valutazione della composizione corporea utilizzando metodiche di
valutazione del metabolismo corporeo e del dispendio energetico;
- fornire gli strumenti per una corretta valutazione nutrizionale della dieta e dei prodotti alimentari che tenga
anche conto dei diversi contesti geografici e socio-economici nonché degli elementi culturali - antropologici
ed etici fortemente connessi con l’alimentazione umana;
- garantire le conoscenze necessarie per definire gli apporti energetici e le qualità nutrizionali dei singoli
alimenti e conoscerne la composizione di base e i fattori che regolano la biodisponibilità dei macro e dei
micronutrienti;
- conoscere tecniche di rilevamento dei consumi alimentari e protocolli di sorveglianza nutrizionale di individui
o popolazioni in particolari condizioni fisiologiche (gravidanza, allattamento, infanzia, invecchiamento ecc.)
o con specifici stili di vita;
- fornire le adeguate competenza scientifiche e tecnologiche per la formulazione, la valutazione e il controllo
di nuovi alimenti funzionali;
- garantire l’approfondimento delle problematiche relative alla sicurezza alimentare, in termini di qualità degli
alimenti e/o di un loro adeguato apporto;
- fornire una panoramica delle problematiche relative alla gestione nella ristorazione collettiva e alla grande
distribuzione organizzata (GDO);
- fornire le conoscenze relative alla legislazione alimentare e sanitaria nazionale e comunitaria per quanto
riguarda la commercializzazione e il controllo degli alimenti, degli ingredienti, degli additivi e degli integratori
alimentari;
- fornire le adeguate conoscenze delle principali tecnologie industriali applicate nella preparazione di integratori
alimentari e di alimenti anche destinati ad alimentazioni particolari;
- fornire le adeguate conoscenze relative alle procedure innovative di packaging e che prevedono l’uso di
biomateriali e sensori o marcatori biologici per i controlli di qualità degli alimenti;
- conoscere le problematiche relative alle politiche alimentari nazionali ed internazionali, avendo acquisito anche
una particolare sensibilità verso i problemi di alimentazione e nutrizione dei Paesi in via di sviluppo;
- fornire le competenze necessarie per proporre e gestire strategie finalizzate alla prevenzione della salute
mediante una corretta alimentazione in popolazioni industrializzate e di Paesi in via di sviluppo.
I laureati saranno inoltre in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, l’inglese con particolare
riferimento ai lessici disciplinari.
In accordo con le finalità del Corso di Laurea che fornisce una preparazione approfondita in relazione
alle tecnologie utilizzate in campo alimentare, alla prevenzione di patologie, anche a base psicologica, al
miglioramento della qualità della vita mediante una corretta alimentazione nonché ai problemi dell’alimentazione
nel mondo e agli aspetti etici correlati alla nutrizione, sono stati inseriti nelle attività affini SSD non presenti
nelle attività caratterizzanti, per garantire la formazione interdisciplinare che caratterizza le tematiche legate
all’alimentazione e alla nutrizione.
109
Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
Profilo professionale e sbocchi occupazionali
Il laureato magistrale può svolgere attività libero professionale come nutrizionista, previo superamento
dell’esame di stato come biologo, lavorare in regime libero-professionale o come dipendente in aziende del
settore agroalimentare, agroindustriale, farmaceutico in ambito di innovazione, qualità e sicurezza alimentare,
nonché in aziende della ristorazione collettiva nei controlli di qualità, nella gestione dei capitolati di spesa e del
personale di cucina e negli aspetti dietetici relativi.
Il laureato può inoltre lavorare presso enti e ONG interessati a problemi di malnutrizione in Paesi in via di
sviluppo o in gruppi di popolazioni a rischio di malnutrizione.
Competenze associate alla funzione:
La figura professionale formata ha acquisito competenze relative:
- alla gestione dell’alimentazione come strumento per il mantenimento delle condizioni di salute e per la
prevenzione da alcune patologie, con particolare riferimento a gruppi di popolazione (bambini, anziani,
gestanti, etc.), o a persone affette da patologie che richiedono uno specifico regime alimentare;
- ai processi alimentari e delle tecnologie necessarie per la trasformazione e la conservazione delle
preparazioni alimentari, nonché per l’innovazione nel settore;
- allo sviluppo di programmi di alimentazione e di nutrizione in Paesi in via di sviluppo.
Sbocchi professionali:
Sulla base delle conoscenze acquisite durante il percorso formativo, il laureato magistrale potrà trovare
sbocchi occupazionali:
- in strutture pubbliche e private per la valutazione delle caratteristiche nutrizionali degli alimenti, per analisi
della biodisponibilità degli alimenti e degli integratori, per l’applicazione delle metodiche atte a valutare la
sicurezza degli alimenti e la loro idoneità al consumo umano;
- nella gestione di società di consulenza nel settore dell’alimentazione umana;
- nella partecipazione alle attività di formazione, educazione, divulgazione e pubblicistica in tema di qualità e
sicurezza alimentare;
- in ambito industriale, nel settore dell’alimentazione umana, degli integratori alimentari e dei prodotti dietetici
e della nutraceutica, dove potrà svolgere attività di sviluppo di nuovi prodotti, gestione e controllo della
qualità e dei processi;
- nella progettazione di programmi alimentari e nutrizionali rivolti a gruppi di popolazione o a Paesi in via
di sviluppo, in collaborazione con Enti e strutture pubbliche interessate ai problemi dell’alimentazione nel
mondo e all’integrazione culturale di immigrati;
- nella ricerca scientifica di base e applicata nel settore dell’alimentazione e della nutrizione.
Organizzazione didattica
Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana è strutturato in un percorso
formativo di durata biennale, per un totale di almeno 120 crediti formativi universitari (CFU) necessari per il
conseguimento della Laurea.
Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana è articolato in due curricula.
Gli studenti potranno proporre Piani di Studio individuali che, comunque, dovranno essere concordati con il
collegio dei docenti del Corso di Laurea e approvati dal Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e
Chirurgia.
I crediti acquisiti a seguito di esami sostenuti con esito positivo per insegnamenti aggiuntivi rispetto ai 120
CFU previsti nel CdS rimangono registrati come attività extra curriculare dello studente e possono dare luogo a
110
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
successivi riconoscimenti ai sensi della normativa in vigore. Le valutazioni ottenute non rientrano nel computo
della media dei voti degli esami di profitto.
Non sono previste propedeuticità.
Crediti Formativi e frequenza
Tutte le attività formative, sia quelle frontali in aula che quelle sperimentali in laboratorio, prevedono la frequenza
obbligatoria per almeno il 75%.
Il credito formativo, equivalente a 25 ore di lavoro dello studente, è articolato come segue: - 8 ore di lezioni frontali su 25 ore di lavoro studente;
- 12 ore di laboratorio didattico su 25 ore di lavoro studente;
- 25 ore di tirocinio formativo e di attività per la preparazione della tesi di laurea su 25 ore di lavoro studente.
Lo studente che alla fine dei due anni non ha superato tutti gli esami si iscrive al 1° anno fuori Corso.
Esami e verifiche
La verifica del profitto e quindi l’attribuzione dei crediti avviene attraverso il superamento di un esame. Sono
complessivamente previsti 12 esami con voto, secondo le direttive ministeriali l’insieme dei crediti a scelta
dello studente vale 1 esame. I docenti titolari di corsi integrati o moduli potranno anche avvalersi di verifiche in
itinere, scritte o orali, per valutare l’andamento del corso, ma tali verifiche non potranno mai sostituire l’esame
finale.
I risultati ottenuti dagli studenti che svolgono periodi di studio all’estero (Erasmus) verranno esaminati dalla
Giunta di Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia in base ai programmi presentati dallo studente,
cui verrà riconosciuto un corrispettivo di CFU coerente con l’impegno sostenuto per le attività formative
frequentate all’estero e, nel caso di esami sostenuti all’estero, una votazione in trentesimi equivalente a quella
riportata eventualmente con diversi sistemi di valutazione. Sarà comunque tenuto conto della coerenza
complessiva dell’intero piano di studio svolto all’estero con gli obiettivi formativi del Corso di Laurea Magistrale
in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione umana piuttosto che la perfetta corrispondenza dei contenuti tra
le singole attività formative.
Ai sensi dell’art. 5 comma 6 del D.M. 270/04, gli studenti fuori corso iscritti a tempo pieno devono superare
le prove mancanti al completamento della propria carriera universitaria entro un termine pari al doppio della
durata normale del Corso di Studio, pena l’obsolescenza dei CFU acquisiti.
Cooperazione internazionale
Gli studenti hanno l’opportunità di partecipare ad attività di assistenza ed educazione sanitaria-alimentare,
programmi di ricerca inter-universitari e progetti di realizzazione di infrastrutture di interesse sociale nei Paesi
in via di sviluppo
Prova finale e conseguimento del titolo
La prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale consisterà nella discussione di una ricerca
scientifica originale redatta in Lingua Italiana o Inglese, sviluppata dal candidato sotto la guida di uno o più
docenti, con la quale il candidato dimostrerà il proprio livello di maturità in termini di autonomia operativa, di
gestione di strumentazioni scientifiche e di metodologie e di strumenti di valutazione dei risultati della ricerca;
l’autonomia intellettuale; la capacità di collegamento dei diversi saperi appresi nell’arco del CdS, nonché le
proprie capacità comunicative e di trasferimento delle conoscenze.
111
Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
MANIFESTO DEGLI STUDI SANUM (A.A. 2015-2016)
Esame
Corso Integrato
Anno
Sem
CFU
1
Neurofisiologia applicata all’alimentazione
1
I
6
2
Metodologie biochimiche applicate
1
II
5
3
Genomica applicata
1
II
6
4
Chimica analitica e degli alimenti
1
I
11
5
Biotecnologie vegetali
1
I
5
6
Nutrizione e stato di salute
1
II
13
7
Tecnologia e legislazione alimentare
1
II
11
8
Alimentazione nel mondo
1
II
5
Indirizzo nutrizione umana e alimentazione nel mondo (II Anno)
9
Farmacologia
2
I
5
10
Nutrizione clinica
2
I
15
11
Disturbi del comportamento alimentare
2
I
6
12
Insegnamento a scelta
8
Tirocinio
4
Prova finale
20
Indirizzo tecnologico alimentare (II Anno)
112
13
Tecnologie alimentari 2
2
I
5
14
Ingegneria delle tecnologie alimentari
2
I
14
15
Microbiologia Agraria e degli alimenti e Genetica agraria
2
I
10
16
Insegnamento a scelta
2
8
Tirocinio
1
Prova finale
20
TOTALE CFU per ESAMI COMUNI
62
A scelta dello studente
8
CFU per la preparazione della Tesi
20
TOTALE complessivo
120
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
Crediti SSD
Semestre
Neurofisiologia applicata (esame)
SSD
Primo anno
Crediti C.I.
Organizzazione didattica: corsi integrati
6
BIO/09
6
I
Metodologie biochimiche applicate (esame)
5
BIO/10
5
II
Genomica applicata (esame)
6
BIO/11
6
II
Chimica analitica e degli alimenti (esame)
11
Chimica degli alimenti
CHIM/10
2
I
Chimica degli alimenti
CHIM/10
4
I
Chimica analitica
CHIM/01
2
I
CHIM/01
3
I
BIO/04
5
I
MED/09
6
II
Chimica analitica
Biotecnologie vegetali (esame)
5
Biochimica e biotecnologie vegetali
Nutrizione e stato di salute (esame)
13
Medicina interna con elementi di epidemiologia
Scienze e tecniche dietetiche
MED/49
5
II
Bioetica della nutrizione
MED/43
2
II
Analisi sensoriali e gestione della qualità
AGR/15
5
II
Legislazione alimentare
IUS/03
6
I
M-GGR/01
5
II
Tecnologia e legislazione alimentare (esame)
Alimentazione nel mondo (esame)
11
5
113
Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
Secondo anno
Crediti C.I.
SSD
Crediti SSD
Semestre
Indirizzo Nutrizione Umana e
Alimentazione nel mondo
A.A. 2014/2015
Disturbi del comportamento alimentare (esame)
6
MED/39
6
I
Farmacologia (esame)
5
BIO/14
5
I
Nutrizione clinica (esame)
15
Nutrizione e patologie digestive
MED/12
5
I
Nutrizione e malattie metaboliche
MED/13
4
I
Nutrizione e malattie metaboliche
MED/13
1
I
Nutrizione in età pediatrica
MED/38
5
I
4
Crediti SSD
Semestre
AGR/15
5
I
Operazioni unitarie delle tecnologie alimentari
ING-IND/24
5
I
Macchine ed Impianti dell’industria alimentare
ING-IND/24
4
I
Sensori e applicazioni
ING-INF/01
5
I
AGR/16
6
I
AGR/07
4
Indirizzo Tecnologie alimentari
A. A. 2014/2015
Tecnologie alimentari 2 (esame)
Crediti C.I.
SSD
Tirocinio
5
Processi delle tecnologie alimentari
Ingegneria delle tecnologie alimentari (esame)
Microbiologia degli alimenti e Genetica agraria (esame)
14
10
Microbiologia Agraria e degli alimenti
Genetica agraria
Tirocinio
114
1
I
I-II
Semestre
ALIMENTAZIONE E ANALISI CLINICHE
MED/49
3
II
EPIDEMIOLOGIA NUTRIZIONALE
MED/49
3
II
COUNSELLING NUTRIZIONALE
MED/49
3
II
NUTRIZIONE NELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI
MED/11
1
I
NUTRIZIONE ARTIFICIALE IN CHIRURGIA
MED/18
1
I
NUTRIZIONE NELLE MALATTIE DELL’APPARATO LOCOMOTORE
MED/33
1
I
ISPEZIONE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
VET/04
3
I
SINDROME METABOLICA E ENDOCRINOLOGIA DELL’OBESITA’
MED/13
1
I
NUTRIZIONE IN ONCOLOGIA
MED/06
2
II
QUALITA’ E SICUREZZA ALIMENTARI
MED/49
2
I
NUTRIGENOMICA
BIO/18
3
I
LABORATORIO DI SCIENZE DEGLI ALIMENTI
BIO/04,
CHIM/10,
CHIM/01
3
I
ELEMENTI DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO
MED/42
3
II
INSEGNAMENTI A SCELTA
SSD
Crediti
SSD
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
115
Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
CALENDARIO ACCADEMICO
Le attività formative annuali sono distribuite in due periodi di lezioni (semestri) secondo il calendario di seguito
riportato.
Alla fine di ciascun semestre è prevista una sessione di esami. Durante i periodi di lezione gli studenti in corso
non potranno sostenere esami. Appelli straordinari per studenti fuori corso potranno essere invece previsti
anche al di fuori del calendario ordinario degli esami.
Le prove finali si svolgeranno in tre sessioni orientativamente nei mesi di Luglio, Ottobre, Febbraio-Maggio.
ANNO DI CORSO
I semestre
II semestre
PERIODI DI LEZIONE
ESAMI
Didattica formale
I anno:
dal 03/11/2015
al 22/01/2016
I anno:
dal 23/01/2016
al 26/02/2016
II anno:
dal 28/09/2015
al 18/12/2015
II anno:
dal 07/01/2016
al 26/02/2016
Didattica formale
dal 29/02/2016
al 27/05/2016
dal 30/05/2016
al 22/07/2016
dal 01/09/ 2016 al
30/09/2016
Per l’A.A. 2015-2016 le attività didattiche sono sospese nelle seguenti festività:
Inaugurazione Anno Accademico
Tutti i Santi: 1 Novembre 2015
Immacolata Concezione: 8 Dicembre 2015
S. Giuseppe: 19 Marzo 2016
Anniversario della Liberazione: 25 Aprile 2016
Festa del Lavoro: 1 Maggio 2016
Festa della Repubblica: 2 Giugno 2016
S. Josemarìa Escrivà: 26 Giugno 2016
SS. Pietro e Paolo: 29 Giugno 2016
116
VACANZE
Vacanze di Natale
dal 21/12/2015
al 06/01/2016
Vacanze di Pasqua
dal 24/03/2016
al 29/03/2016
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
ORARIO DEI CORSI
I ANNO - I SEMESTRE
Dal 3 novembre al 22 gennaio
ore
8-9
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
Neurofisiologia
applicata
all’alimentazione
Neurofisiologia
applicata
all’alimentazione
Neurofisiologia
applicata
all’alimentazione
Neurofisiologia
applicata
all’alimentazione
Biochimica e
biotecnologie
vegetali
Biochimica e
biotecnologie
vegetali
11-12
Legislazione
Legislazione
Chimica Analitica
12-13
Legislazione
Legislazione
Chimica Analitica
Biochimica e
biotecnologie
vegetali
Biochimica e
biotecnologie
vegetali
Chimica degli
Alimenti
Chimica degli
Alimenti
9-10
10-11
lunedì
13-14
14-15
Chimica Analitica
15-16
Chimica Analitica
16-17
17-18
Chimica degli
Alimenti
Chimica degli
Alimenti
SEMINARI
117
Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
I ANNO - II SEMESTRE
Dal 29 febbraio al 27 maggio
ore
8-9
9–10
lunedì
Nutrizione in
Oncologia
Nutrizione in
Oncologia
(Prof. Vincenzi)
10-11
11-12
Medicina interna
con elementi di
epidemiologia
12-13
Medicina interna
con elementi di
epidemiologia
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
Medicina interna
con elementi di
epidemiologia
Medicina interna
con elementi di
epidemiologia
Ins. A scelta
Elementi di
Counseling
Nutrizionale
Ins. A scelta
Elementi di
Counseling
Nutrizionale
Medicina interna
con elementi di
epidemiologia
Medicina interna
con elementi di
epidemiologia
Alimentazione nel
mondo
Metodologie
Biochimiche
Alimentazione nel
mondo
Metodologie
Biochimiche
Alimentazione nel
mondo
Genomica applicata
Genomica applicata
Alimentazione nel
mondo
Genomica applicata
Genomica applicata
13-14
14-15
Bioetica della
nutrizione
Genomica applicata
Metodologie
Biochimiche
15-16
Bioetica della
nutrizione
Genomica applicata
Metodologie
Biochimiche
SEMINARI
Metodologie
Biochimiche
16-17
17-18
118
Analisi sensoriali
e gestione della
qualità
Analisi sensoriali
e gestione della
qualità
Metodologie
Biochimiche
Ins.a scelta
Alimentazione e
Analisi cliniche
Ins.a scelta
Alimentazione e
Analisi cliniche
Analisi sensoriali
e gestione della
qualità
Analisi sensoriali
e gestione della
qualità
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
II ANNO - I SEMESTRE
Indirizzo Nutrizione Umana e Alimentazione nel mondo
Dal 28 settembre al 18 dicembre
ore
lunedì
martedì
Nutrizione e
patologie digestive
9–10
Nutrizione in età
Pediatrica
Nutrizione e
patologie digestive
10-11
Nutrizione in età
Pediatrica
Nutrizione e
patologie digestive
11-12
Scienze e tecniche
dietetiche c.i. DCA
12-13
Scienze e tecniche
dietetiche c.i. DCA
8-9
Nutrizione e
patologie digestive
mercoledì
giovedì
Nutrizione
e malattie
metaboliche
Nutrizione
e malattie
metaboliche
Disturbi del
comportamento
alimentare
Disturbi del
comportamento
alimentare
Disturbi del
comportamento
alimentare
Disturbi del
comportamento
alimentare
venerdì
13-14
14-15
Nutrizione in età
Pediatrica
Farmacologia
Farmacologia
15-16
Nutrizione in età
Pediatrica
Farmacologia
Farmacologia
16-17
17-18
Nutrizione
e malattie
metaboliche
Nutrizione
e malattie
metaboliche
SEMINARI
Disturbi del
comportamento
alimentare
Disturbi del
comportamento
alimentare
119
Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
II ANNO - I SEMESTRE
Indirizzo Tecnologie alimentari
Dal 28 settembre al 18 dicembre
ore
8-9
lunedì
9–10
Genetica Agraria
10-11
Genetica Agraria
11-12
12-13
13-14
Operazioni unitarie
delle tecnologie
alimentari
Operazioni unitarie
delle tecnologie
alimentari
Operazioni unitarie
delle tecnologie
alimentari
14-15
15-16
Tecnologie
Alimentari 2
16-17
Tecnologie
Alimentari 2
17-18
120
martedì
Sensori e
applicazioni
Sensori e
applicazioni
Operazioni unitarie
delle tecnologie
alimentari
Operazioni unitarie
delle tecnologie
alimentari
Microbiologia
agraria e degli
alimenti
Microbiologia
agraria e degli
alimenti
mercoledì
giovedì
venerdì
Sensori e
applicazioni
Sensori e
applicazioni
Tecnologie
Alimentari 2
Tecnologie
Alimentari 2
Operazioni unitarie
delle tecnologie
alimentari
Operazioni unitarie
delle tecnologie
alimentari
Microbiologia
agraria e degli
alimenti
Microbiologia
agraria e degli
alimenti
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
Insegnamenti a scelta
I SEMESTRE
ore
8-9
lunedì
martedì
mercoledì
giovedì
Nutrizione
nelle malattie
dell’apparato
locomotore
Nutrizione
nelle malattie
dell’apparato
locomotore
dal 1 ottobre
al 29 ottobre
9–10
10-11
Nutrizione artificiale
in Chirurgia
dal 29 settembre
al 17 novembre
13-14
14-15
17-18
Nutrizione nelle
malattie dell’apparato
cardiovascolare
dal 02 ottobre
al 30 ottobre
Nutrigenetica
Nutrigenetica
dal 4 novembre 2015
al 22 gennaio 2016
15-16
16-17
Nutrizione nelle
malattie dell’apparato
cardiovascolare
Sindrome metabolica
e endocrinologia
dell’obesità
Sindrome metabolica
e endocrinologia
dell’obesità
dal 02 ottobre
al 30 ottobre
11-12
12-13
venerdì
Ispezione degli
alimenti di origine
animale
Ispezione degli
alimenti di origine
animale
dal 3 novembre
al 17 dicembre
SEMINARI
Ispezione degli
alimenti di origine
animale
Qualità e Sicurezza
alimentare
Ispezione degli
alimenti di origine
animale
Qualità e Sicurezza
alimentare
dal 06 novembre 2015
al 13 gennaio 2016
121
Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
Insegnamenti a scelta
II SEMESTRE
Dal 29 febbraio al 27 maggio
ore
8-9
9–10
lunedì
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
Nutrizione in
Oncologia
10-11
11-12
12-13
Elementi di
Counseling
Elementi di
Counseling
13-14
14-15
15-16
Laboratorio di
Scienze degli
alimenti
Alimentazione e
Analisi cliniche
SEMINARI
Alimentazione e
Analisi cliniche
16-17
17-18
*L’orario dell’insegnamento a scelta di Elementi di Cooperazione allo Sviluppo sarà concordato con il
docente
122
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
INSEGNAMENTI: PROGRAMMI E DOCENTI
I ANNO
CORSO DI ALIMENTAZIONE NEL MONDO
DOCENTE: Maria Gemma Grillotti ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB stanza n. 84
- Per appuntamento via e-mail
SSD: M-GGR/01CFU: 5
ANNO/I DI CORSO: ISEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre
TUTOR:Giuseppina Esposito
OBIETTIVI FORMATIVI
L’insegnamento ha carattere istituzionale e si propone di introdurre gli studenti all’approfondimento e
alle metodologie di indagine relative alle problematiche alimentari del mondo attuale. Dovranno pertanto
conoscere:
problematiche relative alla produzione, al consumo e agli sprechi delle derrate alimentari nelle diverse regioni del
mondo: malnutrizione, mortalità per fame, patologie della nutrizione, sicurezza e sovranità alimentare,volatilità
dei prezzi degli alimenti, agricoltura no food, accaparramento delle terre e neocolonialismo, biodiversità,
biofortificazioni e colture OGM.
il ruolo degli Organismi internazionali e della Cooperazione per lo sviluppo dei PVS;
i regimi demografici e gli effetti del popolamento sull’ambiente
l’evoluzione delle politiche agricole con particolare riferimento alla PAC e gli effetti che hanno prodotto sul
paesaggio rurale e sulle dinamiche produttive, alimentari e non, del settore primario;
i valori economico-sociali, estetici ed etici delle pratiche agricole
il mercato agroalimentare, i marchi di tutela e i “prodotti di qualità” risultato della interazione tra peculiari risorse
locali, tradizioni alimentari e ingegnose tecniche produttive
CONTENUTI DEL CORSO
Sulla base delle conoscenze acquisite nel Corso “Geografia dell’agricoltura e del mercato alimentare”
l’insegnamento introdurrà gli studenti alla interpretazione delle politiche agricole e del mercato agroalimentare
dei paesi ad economia socialista e capitalista e alla conoscenza delle più attuali problematiche relative alla
produzione, al consumo e agli sprechi delle derrate alimentari nelle diverse regioni del mondo: malnutrizione,
mortalità per fame, patologie della nutrizione, sicurezza e sovranità alimentare,volatilità dei prezzi degli
alimenti, agricoltura no food, accaparramento delle terre e neocolonialismo, biodiversità, biofortificazioni e
colture OGM. Verrà quindi presentato il ruolo degli Organismi internazionali e degli Istituti di Cooperazione allo
sviluppo che combattono la fame e promuovono l’agricoltura ecosostenibile.
La seconda parte del corso inviterà a riflettere sulla transizione della Politica Agricola Comunitaria dal modello
di sviluppo settoriale e commerciale dei Trattati di Roma al modello di sviluppo territoriale integrato del nuovo
Millennio e sulle più attuali direttive dell’Unione europea in merito all’attribuzione dei marchi di tutela dei prodotti
agroalimentari di qualità e alla valorizzazione dei paesaggi rurali storici ecosostenibili. Sarà quindi approfondito
123
Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
l’itinerario di ricerca GECOAGRI-LANDITALY per introdurre gli studenti al lavoro di ricerca scientifica su un caso
di studio a loro scelta che sarà oggetto di un breve elaborato da sottoporre al docente momento dell’esame.
METODI DIDATTICI
Le lezioni teoriche in aula si avvarranno di proiezioni di immagini fotografiche e cartografiche relative a casi di
studio nazionali e internazionali.
Il corso potrà concludersi con un work camp durante il quale gli studenti potranno esercitarsi con piccole
indagini sul terreno, visitare un’azienda modello e incontrare operatori e responsabili del settore agroalimentare.
TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTE
Il corso potrà concludersi con un work camp durante il quale gli studenti potranno esercitarsi con piccole
indagini sul terreno, visitare un’azienda modello e incontrare operatori e responsabili del settore agroalimentare.
MODALITà DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
L’esame consta di un colloquio orale e della discussione di un progetto di ricerca preparato dallo studente su
un caso di studio da lui scelto.
TESTI DI RIFERIMENTO
• M.G. Grillotti Di Giacomo, Nutrire l’uomo, vestire il pianeta. Alimentazione-Agricoltura-Ambiente tra
imperialismo e cosmopolitismo, Milano, Angeli, 2012
BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA
Nel corso delle lezioni verrà consigliata agli studenti la lettura di saggi e materiale bibliografico di approfondimento
124
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
CORSO DI BIOCHIMICA E BIOTECNOLOGIE VEGETALI
DOCENTE: Vittoria Locato ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via email
SSD: BIO/04CFU: 5
ANNO/I DI CORSO: ISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
Tutor: Sara Cimini
OBIETTIVI FORMATIVI
Acquisizione di competenze biochimiche altamente specialistiche
Acquisizione della conoscenza delle problematiche ambientali e dei suoi effetti sull’alimentazione
Capacità di integrare le conoscenze acquisite allo scopo di fornire educazione alimentare di alto livello
Sviluppo di capacità critiche per l’interpretazione delle problematiche affrontate al fine di individuare possibili
soluzioni
Capacità di applicare le conoscenze in ambito tecnologico e di ricerca
Capacità di interpretare criticamente i dati sperimentali
Autonomia di aggiornamento in riferimento alle problematiche nutrizionali
CONTENUTI DEL CORSO
Effetti dei cambiamenti climatici sulla sicurezza alimentare. Studio dei meccanismi di difesa delle piante nel
contesto dei cambiamenti climatici. Tolleranza, resistenza e acclimatazione. Principali stress abiotici: anossia,
siccità, gelo e heat shock. Risposte morfologiche e biochimiche. Stress biotici. Difese costitutive e inducibili.
Risposta ipersensibile. Tipi di risposta sistemica: ruolo dell’acido salicilico e jasmonico. L’acido salicilico
nell’alimentazione. Discussione su vantaggi e svantaggi della produzione biologica.
Metabolismo secondario delle piante - Principali classi di metaboliti secondari: terpeni, fenoli, alcaloidi.
Proprietà chimiche e cenni di biosintesi. Ruolo nei meccanismi di difesa delle piante. Utilizzo e ruolo nella dieta.
Concetto di anti-nutriente. Cenni sulle applicazioni farmacologiche. Produzione di metaboliti secondari in vitro.
Funzione antiossidante di alcuni prodotti primari e secondari delle piante. Definizione di stress ossidativo.
Siti di produzione delle specie reattive dell’ossigeno in pianta. Principali antiossidanti specificamente prodotti
o accumulati nelle piante: cenni sul loro metabolismo. Metabolismo dell’acido ascorbico. Ruolo degli
antiossidanti (metaboliti ed enzimi) nei meccanismi di difesa delle piante. Effetti degli antiossidanti di origine
vegetale sulla salute umana. Metodo TEAC per la determinazione della capacità antiossidante di un alimento.
Discussione sull’uso degli integratori alimentari.
Frutto-oligosaccaridi (FOS): Classificazione, proprietà chimiche e biosintesi. Metabolismo. Ruolo nello sviluppo
e nei meccanismi di resistenza agli stress delle piante. Ruolo nella dieta.
Introduzione alle biotecnologie vegetali: loro evoluzione. Esempi di domesticazione e di incroci controllati.
Tecniche per la selezione e la programmazione del breeding tradizionale. Cenni sull’introduzione dei QTL.
Ingegneria genetica delle piante. Tecniche di trasformazione genica: metodo diretto e trasformazione
mediata da Agrobacterium tumefaciens. Progettazione della cassetta di espressione. Aspetti applicativi della
transgenesi nei sistemi vegetali: piante transgeniche di prima generazione per la tolleranza agli stress; piante
transgeniche per il miglioramento delle qualità nutrizionali; piante come bioreattori. Metodi di trasformazione
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
pulita. Vantaggi della trasformazione dei cloroplasti. Discussione su vantaggi e criticità degli OGM. Metodi
di valutazione della presenza di OGM in matrici alimentari. Colture cellulari in vitro e micropropagazione.
Organogenesi in vitro.
METODI DIDATTICI
Lezioni teoriche e discussione di articoli scientifici in aula. Esercitazioni di laboratorio inerenti al programma
svolto.
TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTE
Non previsto
TESTI DI RIFERIMENTO
• Buchanan, Gruissem e Jones - Biochimica e biologia molecolare delle piante - ZANICHELLI
• Slater, Nigel, Fowler - Plant Biotechnology - OXFORD UNIVERSITY PRESS
BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA
• Taiz e Zeiger- Fisiologia vegetale PICCIN
• Gabriella Pasqua - Biologia cellulare e biotecnologie vegetali PICCIN
• Selezione di articoli scientifici indicata dal docente
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
CORSO INTEGRATO DI CHIMICA ANALITICA E DEGLI
ALIMENTI
DOCENTI: Chiara Fanali ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail
CFU: 11
ANNO/I DI CORSO: ISEMESTRE/ANNUALITÀ: I
OBIETTIVI DEL CORSO INTEGRATO
Il corso, strutturato in due moduli, si propone di approfondire alcuni aspetti della composizione chimica di
specifiche classi di alimenti e delle principali e più avanzate tecniche analitiche strumentali utilizzate per la loro
analisi. L’attenzione verrà posta sulla composizione in macro- e micronutrienti di alimenti; verranno inoltre
definite e descritte le sostanze presenti in tali alimenti diverse dai principi nutritivi quali additivi alimentari e
sostanze indesiderabili. Nel secondo modulo verranno approfonditi gli aspetti della chimica analitica relativi
all’analisi di alimenti, matrici alimentari e prodotti dietetici, con particolare attenzione alle tecniche di estrazione
e determinazione di molecole di interesse alimentare.
MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
L’esame di profitto si svolge alla fine del corso e consiste nel superamento di un colloquio orale.
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
MODULO DI CHIMICA ANALITICA
DOCENTE: Chiara Fanali ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, (giovedì e venerdì, previo appuntamento via
e-mail).
SSD: CHIM/01CFU: 5
ANNO/I DI CORSO: ISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
TUTOR: Giusy Tripodo ([email protected])
MODALITÀ DI FREQUENZA: Obbligatoria
OBIETTIVI FORMATIVI
Con riferimento alle competenze scientifiche che il laureato deve possedere in relazione all’analisi degli
alimenti, questo insegnamento si propone di fornire agli studenti nozioni avanzate del processo analitico, della
classificazione dei metodi analitici e delle moderne tecniche analitiche strumentali che sono maggiormente
impiegate nel settore della qualità e del controllo degli alimenti. Obiettivo del corso è inoltre stimolare gli studenti
ad una valutazione critica dei risultati sperimentali in relazione alle prestazioni delle tecniche strumentali e al
campo di indagine (metodo di analisi qualitativa o quantitativa).
CONTENUTI DEL CORSO
Sviluppo di un metodo analitico.
Metodiche analitiche. Fasi dell’analisi chimica: definizione del problema, campionamento, preparazione del
campione, trattamento del campione, separazione di potenziali interferenze, completamento dell’analisi.
Tecniche di pre-trattamento del campione.
Tecniche per l’estrazione di composti volatili: spazio di testa statico o dinamico, “purge and trap”, estrazione
in fase solida (SPE), microestrazione in fase solida (SPME), estrazione con fluidi supercritici (SFE). Tecniche
per la separazione di composti semi-volatili e non volatili: estrazione liquido-liquido, estrazione in fase solida
(SPE), microestrazione in fase solida (SPME), estrazione con fluidi supercritici (SFE).
Metodi di comune impiego per l’analisi ed il trattamento degli alimenti.
Essiccamento. Distillazione. Liofilizzazione. Metodi gravimetrici, volumetrici, enzimatici, microbiologici,
spettrofotometrici.
Le principali tecniche strumentali attualmente utilizzate per l’analisi degli alimenti.
Richiami di spettroscopia molecolare. Spettroscopia di assorbimento molecolare nell’UV/Visibile. Applicazioni
della spettroscopia UV/Visibile all’analisi qualitativa e quantitativa.
Spettrofotometria IR: principi, strumentazione: spettrofotometro a dispersione e spettrofotometro FT-IR,
applicazioni alla caratterizzazione di sostanze.
Spettrofotometria di assorbimento atomico. Origine degli spettri atomici, strumentazione: sorgenti, sistemi di
atomizzazione, sistemi di correzione del fondo. Interferenze spettrali e non spettrali.
Spettrofotometria di emissione atomica. Strumentazione: sorgente ICP, monocromatori ad alta risoluzione,
rivelatori.
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
Spettrometria di massa Principi. Strumentazione: sistemi di ionizzazione; analizzatori a settore magnetico,
quadrupolari, a tempo di volo; rivelatori. Risoluzione, accuratezza di massa.
Tecniche cromatografiche accoppiate alla spettrometria di massa (GC-MS; HPLC-MS). Richiami dei principi
di separazione cromatografica. Sviluppo di metodi cromatografici. Cenni di tecniche multidimensionali per
l’analisi di matrici alimentari complesse. Analisi di alimenti funzionali e nutraceutici.
METODI DIDATTICI
Lezioni teoriche frontali con supporto di diapositive.
TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTE
Non previsto.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO PREVISTI
Apprendimento delle principali tecniche della moderna analisi chimica strumentale e quelle di preparazione
del campione con approfondimenti sui principi della strumentazione, il loro campo di applicazione ed i loro
limiti di impiego. Valutazione critica delle tecniche analitiche strumentali e capacità di pianificazione dell’attività
sperimentale finalizzata allo sviluppo di un metodo analitico per l’analisi qualitativa e quantitativa di composti
di interesse alimentare.
TESTI DI RIFERIMENTO
• Skoog/West/Holler/Crouch, Fondamenti di Chimica Analitica, EdiSES editore;
• Skoog-Leary, Chimica Analitica Strumentale, SES ed.
MODULO DI CHIMICA DEGLI ALIMENTI
DOCENTE: Laura Dugo ([email protected])
Marina Russo
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via e-mail.
SSD: CHIM/10
CFU: 6
ANNO/I DI CORSO: ISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
TUTOR:
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si propone di approfondire alcuni aspetti della chimica degli alimenti e dei prodotti dietetici, con
particolare attenzione agli alimenti di origine animale, la definizione delle sostanze presenti negli alimenti
diverse dai principi nutritivi e cenni di norme legislative.
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
CONTENUTI DEL CORSO
Nuove acquisizioni su composizione e produzione di sostanze grasse (burro e margarina, olio di oliva e di
semi); latte e suoi derivati; cereali e prodotti derivati.
ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE: Classificazione degli alimenti di origine animale e caratteristiche generali.
CARNE: Generalità. Struttura del muscolo e composizione chimica. Trasformazione del muscolo in carne.
Conservazione della carene. Valore nutrizionale. Trasformazione della carne: i salumi.
PRODOTTI ITTICI: Generalità; classificazione e composizione chimica. Valore nutrizionale. Metodi di
valutazione della freschezza. Prodotti derivati dal pesce: olio e farina di pesce.
UOVA: Generalità. Struttura e composizione chimica. Proprietà nutrizionali e funzionali. Ovoprodotti.
Produzione e commercializzazione.
MIELE: Definizione e composizione chimica. Classificazione dei mieli e analisi. Proprietà nutrizionali.
BEVANDE ALCOLICHE: Generalità; bevande alcoliche fermentate, fermentate e distillate, liquorose, vino:
uva, principali vitigni, mosto, analisi a correzione del mosto, SO2 in enologia, vinificazione, fermentazione
alcolica, lieviti, composizione chimica del vino, cure e correzione del vino, alterazione dei vini, trattamenti
invecchiamenti, classificazione, vini speciali, principali analisi chimiche, controllo ed esami organolettici.
ALIMENTI NERVINI: CACAO, CAFFE’, TE’: Generalità e composizione chimica di cacao, caffè e tè. Composti
bioattivi e fattori anti-nutrizionali. Aroma. Aspetti nutrizionali. Cenni su altri alimenti nervini.
SOSTANZE DIVERSE DAI PRINCIPI NUTRITIVI: Additivi alimentari (definizione e classi di composti).
Sostanze indesiderabili (pesticidi, metalli tossici, allergeni e tossine). Sostanze caratteristiche delle proprietà
organolettiche degli alimenti (aroma, aromatizzanti sintetici, coloranti naturali e sintetici).
METODI DIDATTICI
Lezioni teoriche in aula
TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTE
Non previsto
TESTI DI RIFERIMENTO
• P.Cabras, A. Martelli, Chimica degli alimenti, Piccin, Padova, 2004.
• P. Cappelli, V. Vannucchi, Chimica degli alimenti – Conservazione e trasformazione degli alimenti, Zanichelli,
Bologna, 2005.
BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA
• F. Evangelisti, P. Restani, Prodotti dietetici, Piccin, Padova, 2011.
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
CORSO DI GENOMICA APPLICATA
DOCENTE: Cecilia Saccone ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail
SSD: BIO/11
CFU: 6
ANNO/I DI CORSO: ISEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre
TUTOR:Sara Cimini ([email protected]); Paola Paci
OBIETTIVI FORMATIVI
Acquisizione di una preparazione scientifica avanzata a livello:
Biochimico/molecolare;
Antropologico/etico.
Acquisizione di conoscenze interdisciplinari e elevata capacità di aggiornamento in riferimento a:
Meccanismi biochimici e funzionali che legano alimentazione/nutrizione a insorgenza/prevenzione di patologie.
Acquisizione di approfondite competenze metodologiche e tecnologiche nei settori dell’alimentazione e della
nutrizione, con riferimento a:
Ambiti applicativi.Acquisizione di consapevole autonomia di giudizio con riferimento a:
Considerazione degli aspetti etici/deontologico e delle ricadute sociali delle scelte e soluzioni proposte.
Acquisizione di adeguate competenze e strumenti per la comunicazione con riferimento a:
Utilizzo appropriato di strumenti informatici comuni e specifici dell’ambito nutrizionale.
CONTENUTI DEL CORSO
Introduzione al Corso:la Nuova Biologia
La Genomica e le sue applicazioni
Genoma dei procarioti
Origine degli eucarioti e loro caratteristiche
Genomi degli eucarioti
Genomi degli organelli: mitocondri
Genomi degli organelli: cloroplasti
Le Banche dati e la loro importanza
Evoluzione: molecolare e non
Evoluzione molecolare: metodi di studio
Biodiversità molecolare
Il concetto di specie
Filogenesi molecolare
Metagenomica
Applicazioni e Metodi di studio della Metagenomica
Cenni di Epigenetica
Integrazione dati: una visione d’insieme
Le lezioni saranno integrate con test di autovalutazione e con seminari specialistici.
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali
TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTE
Non previsto.
MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
Gli esami consistono in una prova orale che potrà essere preceduta da una prova scritta che verrà effettuata
alcuni giorni prima la data ufficiale dell’appello secondo un calendario che sarà reso pubblico dalla segreteria.
TESTI DI RIFERIMENTO
• C. Saccone e G. Pesole: Comparative Genomics: John Wiley & Sons Ed.
• Lizabeth.A.Alison: Fondamenti di biologia molecolare: Zanichelli Ed.
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
CORSO DI METODOLOGIE BIOCHIMICHE APPLICATE
DOCENTE: Anna Maria Sardanelli
([email protected], [email protected] )
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail
SSD: BIO/10CFU: 5 (di cui 2 CFU di laboratorio didattico)
ANNO/I DI CORSO: ISEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre
TUTOR: Maria Giovanna Belluomo ([email protected])
Eliana Cozzoli ([email protected])
OBIETTIVI FORMATIVI
Conoscenza e capacità di comprensione
Acquisizione di una preparazione scientifica avanzata a livello: Biochimico/molecolare;
Acquisizione di conoscenze interdisciplinari e elevata capacità di aggiornamento in riferimento a: Meccanismi
biochimici e funzionali che legano alimentazione/nutrizione a insorgenza/prevenzione di patologie.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Acquisizione di approfondite competenze metodologiche e tecnologiche nei settori dell’alimentazione e della
nutrizione, con riferimento a: Ricerca di base ed Ambiti applicativi.
Autonomia di giudizio
Acquisizione di consapevole autonomia di giudizio con riferimento a: Considerazione degli aspetti etici/
deontologico e delle ricadute sociali delle scelte e soluzioni proposte.
Abilità comunicative
Acquisizione di adeguate competenze e strumenti per la comunicazione con riferimento a: Utilizzo appropriato
di strumenti informatici comuni e specifici dell’ambito nutrizionale.
Capacità di apprendimento
Acquisizione di strumenti formativi e di analisi per l’aggiornamento autonomo delle proprie conoscenze.
CONTENUTI DEL CORSO
Sperimentazione biochimica: Criteri generali e principi. Analisi “in vivo” e “in vitro”. Animali da esperimento,
organi e tessuti isolati, fluidi biologici, colture cellulari.
Omogeneizzazione e frazionamento di cellule e tessuti: Omogenizzazione: scelta delle metodiche e dei media.
Tecniche di centrifugazione: differenziale, gradiente di densità, zonale e isopicnica. Applicazioni: separazione
di cellule, organelli subcellulari, proteine, acidi nucleici. Precipitazione con diversi agenti. Dialisi, ultrafiltrazione
e liofilizzazione Valutazione della resa e dell’arricchimento: “marcatori” subcellulari.
Tecniche spettroscopiche: Richiami sui principi di spettrofotometria UV/Vis. Legge di Lambert-Beer.
Applicazioni qualitative: spettri di assorbimento di molecole di interesse biochimico.Applicazioni quantitative:
determinazione della concentrazione di proteine ed acidi nucleici; dosaggi enzimatici: determinazione
dell’attività enzimatica, saggi di cinetica enzimatica.Fluorescenza,chemiluminescenza e fosforescenza.
Dosaggio delle specie radicaliche dell’ossigeno.Strumenti ed applicazioni. FRET, FRAP. Citofluorimetria a
flusso e ““Sorting” cellularedi proteine espresse in cellule mediante microscopia di fluorescenza.
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
Tecniche elettrochimiche: Metodi potenziometrici. Elettrodi iono-selettivi. Elettrodo a pH e misura del
pH. Metodi amperometrici. Elettrodo ad ossigeno e ossigrafia (respirazione cellulare). Principi di base dei
Biosensori.
Tecniche radioisotopiche: Principi, strumentazione ed applicazioni. Applicazioni dei radioisotopi in biochimica
e nell’analisi clinica.
Tecniche immunochimiche: Richiami di struttura di anticorpi e reazione antigene-anticorpo. Produzione anticorpi
policlonali e monoclonali. Immunoprecipitazione, immunodiffusione. Sistemi di dosaggio immunologico basati
sulla marcatura di antigeni o anticorpi con isotopi radioattivi (RIA), enzimi (EMIT, ELISA), sostanze fluorescenti
(FIA) e luminescenti (LIA, CLIA). Esempi di dosaggi immunometrici.
Metodologie di base per la proteomica: Separazione delle macromolecole biologiche mediante cromatografia
per adsorbimento, affinità egel filtrazione, cromatografia con metalli; purificazione di proteine “etichettate”
con istidina. Elettroforesi nativa, isoelettrofocalizzazione ed elettroforesi bidimensionale di proteine. Metodi
di rivelazione e valutazioni quali/quantitativa. Determinazione della struttura primaria delle proteine e mappe
peptidiche. Analisi di banche dati proteomiche.
Metodologie high-throughput per l’analisi del proteoma: Tecniche di screening del proteoma: protein arrays.
Coatings. Sistemi di detezione. Spettrometria di massa. Sorgenti di ionizzazione. MALDI. ESI. Tecniche di
separazione bidimensionali e multidimensionali. MUDPIT. Analizzatori MS. MALDI-TOF. Spettrometri a trappola
ionica. Tandem massa (MS/MS). Proteinfingerprinting. MASCOT. SELDI. Strategie di marcatura isotopica:
ICAT; SILAC.
Dinamica del proteoma: Maturazione e modificazione post-traduzionale delle proteine. Pathways degradativi:
proteosoma e ubiquitina; SUMO. Siti intracellulari della degradazione delle proteine. Degradazione di proteine
con modificazioni ossidative: tipi di modificazione e meccanismo di eliminazione.
Metodologie per l’analisi lipidomica: Lipidomica della membrana cellulare (i.e membrana eritrocitaria),
FAT-Profile; valutazione dell’influenza di fattori estrinseci (nutrizionali) ed intrinseci sul bilancio lipidico per
l’omeostasi cellulare.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Il Corso è organizzato in lezioni teoriche in aula ed esercitazioni pratiche in laboratorio con il supporto di tutor.
Sono previsti seminari.
TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTE
Non previsto.
MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
Prova orale
TESTI DI RIFERIMENTO
• M.C. Bonaccorsi di Patti, R. Contestabile, M.L. Di Salvo. Metodologie Biochimiche Principi e tecniche per
l’espressione, la purificazione e la caratterizzazione delle proteine. Ambrosiana anno 2012.
• M. Stoppini, V. Bellotti . Biochimica Applicata. EDISES anno 2012.
• K. Wilson, J. Walker, Biochimica e biologia molecolare. Principi e tecniche. Raffaello Cortina Editore, 2006.
IV edizione
BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA
Articoli e materiale didattico fornito durante il corso
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
CORSO DI NEUROFISIOLOGIA APPLICATA
ALL’ALIMENTAZIONE
DOCENTE: Marcello D’Amelio ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail
SSD: BIO/09
CFU: 6
ANNO/I DI CORSO: ISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
TUTOR: Annalisa Nobili ([email protected])
OBIETTIVI FORMATIVI
Scopo del Corso di Neurofisiologia Applicata all’alimentazione è l’acquisizione delle nozioni e degli strumenti
concettuali necessari per rappresentare la dinamica dei processi neuralii dell’uomo, i loro meccanismi e le
loro integrazioni correlate all’omeostasi energetica. Una parte del Corso sarà dedicata alla descrizione degli
adattamenti delle diverse funzioni al fine della prevenzione e del mantenimento dell’omeostasi energetica e
ai principali disordini neurologici e psichiatrici caratterizzati anche da disturbi del comportamento alimentare.
PROGRAMMA DEL CORSO
Neuroscienze della Nutrizione Umana: Fondamenti
Sviluppo post-natale dei circuiti che regolano l’appetito
Il tronco encefalo e il controllo dell’assunzione di cibo e del bilancio energetico
Dopamina: correlato fisiologico degli effetti motivazionali e di ricompensa degli alimenti
La Neurofisiologia della ricompensa alimentare
Il concetto di Food Addiction
Ruolo degli ormoni sessuali nell’assunzione di cibo
Ruolo dell’alimentazione materna nello sviluppo dei circuiti che regolano l’appetito nel nascituro
La Neurofisiologia della ricompensa alimentare
Concetto di malattia neurodegenerativa
L’alimentazione come fattore di rischio nell’esordio di malattie neurodegenerative
METODO DI VALUTAZIONE
Prova Scritta e colloquio orale alla fine del corso
TESTI DI RIFERIMENTO
• Principi di neurofisologia, Kandel, V edizione.
• Altro materiale didattico (Diapositive, articoli scientifici)
• Diapositive e pubblicazioni scientifiche fornite dal docente
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
CORSO INTEGRATO DI NUTRIZIONE E STATO DI SALUTE
DOCENTI: Claudio Pedone ([email protected])
Marta Bertolaso ([email protected])
Manon Khazrai ([email protected])
Vittoradolfo Tambone ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Policlinico per appuntamento via e-mail.
SSD: MED/09CFU: 13
ANNO/I DI CORSO: ISEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Pedone, Policlinico per appuntamento via e-mail
OBIETTIVI DEL CORSO INTEGRATO
Al termine della prima parte del corso gli studenti dovranno essere in grado di comprendere i meccanismi
fisiopatologici di base delle patologie prese in considerazione, con particolare riferimento ai meccanismi
che legano gli aspetti nutrizionali con la loro insorgenza/prevenzione/cura. Al termine della seconda sezione
dovranno essere in grado di comprendere i concetti fondamentali dell’analisi epidemiologica e le differenze tra
i vari tipi di studio epidemiologico.
PRESENTAZIONE DEL CORSO
Il corso affronta gli aspetti fisiopatologici e terapeutici, con particolare riferimento agli aspetti nutrizionali, di
alcune delle più comuni patologie croniche di interesse internistico: scompenso cardiaco, bronchite cronica
ostruttiva, insufficenza renale cronica, etc. Nella sezione sugli elementi di epidemiologia, verranno affrontati i
concetti di base dell’analisi epidemiologica: la misura della frequenza delle patologie, le misure di associazione,
il concetto di causalità in epidemiologia e i principali tipi di studio epidemiologico.
PREREQUISITI
Anatomia umana
Fisiologia.
136
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
MODULO DI medicina interna con elementi di
epidemiologia
DOCENTE: C. Pedone ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: per appuntamento via e-mail
SSD: MED/09
CFU: 6
ANNO/I DI CORSO: I
SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre
OBIETTIVI FORMATIVI
1. Conoscenza e capacità di comprensione:
Al termine della prima parte del corso gli studenti dovranno essere in grado di comprendere i meccanismi
fisiopatologici di base delle patologie prese in considerazione, con particolare riferimento ai meccanismi
che legano gli aspetti nutrizionali con la loro insorgenza/prevenzione/cura. Al termine della seconda sezione
dovranno essere in grado di comprendere i concetti fondamentali dell’analisi epidemiologica e le differenze tra
i vari tipi di studio epidemiologico.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicata:
Al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di utilizzare le proprie conoscenze allo scopo di
formulare un piano nutrizionale per la prevenzione o la cura delle patologie prese in considerazione. Dovranno
altresì essere in grado di interpretare le evidenze epidemiologiche relative alle problematiche di interesse
nutrizionale.
CONTENUTI DEL CORSO
Scompenso cardiaco
BPCO
Osteoporosi
Insufficienza renale
Diselettrolitemie
Cirrosi epatica
Micronutrienti
Misura di frequenza delle malattie
Misure di associazione
Il concetto di causalità in epidemiologia
Tipi di studi epidemiologici
METODI DIDATTICI
La parte di Medicina Interna si baserà su lezioni frontali in aula e sarà integrata anche con lezioni teorico/
pratiche di dietoterapia. La parte di epidemiologia si baserà su lezioni frontali integrate da esercitazioni pratiche.
TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTE
Non previsto
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
TESTI DI RIFERIMENTO
Dispense di lezione
(facoltativo) Harrison. Principi di Medicina Interna - Il Manuale, 17 edizione. McGraw-Hill
(facoltativo, disponibile online) D. Coggon, G. Rose, DJP Barker. Epidemiology for the uninitiated. Fifth Edition,
BMJ Publishing Group, 2003.
MODULO DI scienze e tecniche dietetiche applicate
DOCENTE: Manon Khazrai ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: per appuntamento via e-mail
SSD: MED/49
CFU: 5
ANNO/I DI CORSO: I
SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre
TUTOR: Wanda Rizza ([email protected])
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si focalizza sulla prevenzione e il trattamento nutrizionale di alcune patologie in base ai più recenti
studi e linee guida nazionali e internazionali.
CONTENUTI DEL CORSO
Problematiche nutrizionali del paziente affetto da deficit cognitivo
La dieta in caso di nausea e vomito
La dieta in caso di diarrea o stipsi
Dieta in caso di scompenso cardiaco
Problematiche nutrizionali dell’insufficienza respiratoria
Dietoterapia dell’insufficienza renale acuta
Dietoterapia dell’insufficienza renale cronica
Dieta e osteoporosi
Dietoterapia della bronchite cronica ostruttiva
Dieta Vegetariana
TESTI DI RIFERIMENTO:
• Binetti P., Marcelli M., Baisi R., Manuale di Nutrizione Clinica e Scienze Dietetiche Applicate
SEU 2006
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
MODULO DI BIOETICA DELLA NUTRIZIONE
DOCENTI: Vittoradolfo Tambone ([email protected])
Marta Bertolaso ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail
SSD: MED/43CFU: 2
ANNO/I DI CORSO: ISEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail
OBIETTIVI FORMATIVI
Saper contestualizzare le principali tematiche legate alla nutrizione all’interno dell’attuale dibattito Etico. In
modo particolare si cercherà di fornire strumenti interpretativi riguardo le politiche della vita e il fenomeno della
globalizzazione.
CONTENUTI DEL CORSO
Parte Prima: Introduzione
Introduzione alla Bioetica
Teorie della Conoscenza e “Bioetiche”
Principali Scuole Bioetiche contemporanee
Parte Seconda: Qualità della Vita e Nutrizione
Definizione di Qualità della vita
Alcuni ingredienti: felicità, sofferenza, senso della vita, libertà, e concetti correlati
Teoria della complessità e nutrizione
Parte terza: Politiche della Vita e Nutrizione
Politiche della Vita e molecolarizzazione
Globalizzazione & modulazione comportamentale
METODI DIDATTICI
Lezioni in aula.
TESTI DI RIFERIMENTO
Appunti delle lezioni
• Tambone V., Ghilardi G., Riduzione Consapevole e Cooperante, La Clinica Terapeutica, Vol. 163 2012, n. 3,
pp. 133-143.
Letture consigliate:
• Rose N., Le politiche della Vita, Einaudi 2007
• Biopolitica Personalista, a cura di Spagnolo - Tambone, Ed. ARES . 2015
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
Corso integrato di tecnologia e legislazione
alimentare
DOCENTI: Francesco Bruno ([email protected])
Giovanna Iafelice ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail
CFU: 11
ANNO/I DI CORSO: ISEMESTRE/ANNUALITÀ: Annualità
OBIETTIVI DEL CORSO
Il Corso si prefigge di fornire allo studente una specifica preparazione sull’analisi sensoriale dei prodotti
alimentari, la gestione della qualità nell’industria alimentare e gli aspetti giuridici di settore. In particolare il
corso fornirà nozioni teorico-pratiche relative a:
fisiologia degli organi di senso, caratteristiche sensoriali di un prodotto alimentare, strumentazione da
laboratorio e sala panel, tecniche di analisi sensoriale (metodi discriminanti, descrittivi ed affettivi). Saranno
affrontate le tematiche inerenti la gestione della qualità nell’industria alimentare: concetto di qualità e sicurezza
dei prodotti alimentari, i sistemi di gestione della qualità, marchi e certificazioni di prodotto (DOP, IGP, STG,
SQN, prodotto tradizionale, biologico), il sistema HACCP, i sistemi di certificazione ed accreditamento.
ll corso analizza inoltre i profili giuridici concernenti il settore alimentare, ponendo in risalto, sia gli aspetti
attinenti all’impresa e al mercato, sia quelli che riguardano la tutela degli interessi primari coinvolti, quali la
salute dell’uomo e dell’ambiente. Sono affrontati temi di recente affermazione, ma già centrali, come: i prodotti
funzionali e il rapporto con la disciplina dei medicinali, le regole del commercio dei prodotti alimentari, gli
organismi geneticamente modificati (OGM), i segni distintivi, la sicurezza alimentare, la disciplina dei fattori
ambientali nella interrelazione con la produzione e il territorio. Sono approfonditi i temi più tradizionali, quali
i contratti di filiera, l’accesso e la titolarità delle risorse produttive, nonché i reati e le sanzioni alimentari, ma
sempre con particolare attenzione al rapporto che essi innestano con i processi reali e il settore della nutrizione
umana. Il metodo didattico adottato ricalca la “trasversalità” del settore alimentare.
MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
L’esame di profitto consisterà nel superamento di una prova orale.
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
MODULO DI ANALISI SENSORIALI E GESTIONE DELLA
QUALITÀ
DOCENTE: Giovanna Iafelice ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via e-mail.
SSD: AGR/15CFU: 5
ANNO/I DI CORSO: ISEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre
OBIETTIVI FORMATIVI
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti le conoscenze teorico- pratiche per individuare le
caratterizzazione sensoriali di un prodotto alimentare. L’insieme delle competenze acquisite permetteranno allo
studente di utilizzare le metodologie sensoriali per valutare la qualità degli alimenti. Durante il corso, attraverso
lezioni pratiche, saranno affrontate le problematiche legate ai fattori che influenzano l’analisi sensoriale, alla
gestione e alla formazione dei giudici, all’organizzazione e alla conduzione di una seduta sensoriale. Infine,
saranno forniti i concetti relativi ai requisiti di qualità dei prodotti alimentari, fornendo le conoscenze di base
per l’applicazione di sistemi di gestione per la qualità in aziende del settore agro-alimentare.
CONTENUTI DEL CORSO
Analisi sensoriale dei prodotti alimentari: cenni di fisiologia degli organi di senso, caratteristiche sensoriali di
un prodotto alimentare, strumentazione da laboratorio e sala panel, tecniche di analisi sensoriale (metodi
discriminanti, descrittivi ed affettivi).
Gestione della qualità nell’industria alimentare: concetto di qualità e sicurezza dei prodotti alimentari, i sistemi
di gestione della qualità, marchi e certificazioni di prodotto (DOP, IGP, STG, SQN, prodotto tradizionale,
biologico), il sistema HACCP, i sistemi di certificazione ed accreditamento.
METODI DIDATTICI
Lezioni teoriche ed esercitazioni in laboratorio, visite didattiche
TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTE
Non previsto
TESTI DI RIFERIMENTO
• Pagliarini E. Valutazione sensoriale, aspetti teorici, pratici e metodologici. Ulrico Hoepli, Milano.
• Chianini A. Sistemi di gestione della qualità e vision 2000. Ed. Franco Angeli
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
MODULO DI LEGISLAZIONE ALIMENTARE
DOCENTE: Francesco Bruno ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO:
PRABB - Per appuntamento via e-mail.
SSD: IUS/03CFU: 6
ANNO/I DI CORSO: ISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso analizza i profili giuridici concernenti il settore alimentare, ponendo in risalto, sia gli aspetti attinenti
all’impresa e al mercato, sia quelli che riguardano la tutela degli interessi primari coinvolti, quali la salute
dell’uomo e dell’ambiente. Sono affrontati temi di recente affermazione, ma già centrali, come: i prodotti
funzionali e il rapporto con la disciplina dei medicinali, le regole del commercio dei prodotti alimentari, gli
organismi geneticamente modificati (OGM), i segni distintivi, la sicurezza alimentare, la disciplina dei fattori
ambientali nella interrelazione con la produzione e il territorio. Inoltre, sono approfonditi i temi più tradizionali,
quali i contratti di filiera, l’accesso e la titolarità delle risorse produttive, nonché i reati e le sanzioni alimentari,
ma sempre con particolare attenzione al rapporto che essi innestano con i processi reali e il settore della
nutrizione umana. Il metodo didattico adottato ricalca la “trasversalità” del settore alimentare. Così, particolare
attenzione è posta alle fonti internazionali, comunitarie e nazionali, alla tutela del consumatore e dell’ambiente
e alla pubblicità ingannevole, nonché alla preservazione della salute umana e del benessere.
METODI DIDATTICI
Lezioni teoriche ed esercitazioni
TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTE
Non previsto
TESTI DI RIFERIMENTO
• Ferdinando Albisinni, Strumentario di diritto alimentare europeo, seconda edizione, UTET editore, Torino,
2015
• Emanuele Marconi e Francesco Bruno, Claims salutistici, tutela del consumatore e sviluppo della
scienza: il caso dei betaglucani, in Rivista di diritto alimentare, n. 1, 2012 (disponibile sul sito: www.
rivistadirittoalimentare.it)
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
INSEGNAMENTI: PROGRAMMI E DOCENTI
II ANNO
INDIRIZZO NUTRIZIONE UMANA
E ALIMENTAZIONE NEL MONDO
CORSO INTEGRATO DI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO
ALIMENTARE
DOCENTI: Antonio Maria Persico ([email protected])
Manon Khazrai ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail
SSD: MED/39CFU: 6
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
TUTOR: Roberto Sacco ([email protected])
Claudia Brogna ([email protected])
OBIETTIVI FORMATIVI
Comprensione dei fenomeni biologici, psicologici e sociologici sottesi ai Disturbi del Comportamento
Alimentare.
Capacità di identificare persone a rischio di sviluppare un DCA oppure che soffrono di un DCA non esplicitato.
Capacità di porsi in una relazione costruttiva con un paziente con un DCA.
Capacità di impostare una terapia nutrizionale con un paziente con DCA e di avere presente la necessità di
integrare questo approccio nel quadro di un progetto terapeutico complessivo.
CONTENUTI DEL CORSO INTEGRATO
Introduzione alla psicopatologia: coesistenza di fattori bio-psico-sociali nei DCA
LA DIAGNOSI
Definizione e criteri diagnostici per anoressia, bulimia ed altri DCA
Segni e sintomi di anoressia e bulimia
Epidemiologia (fattori di rischio: sesso, distribuzione geografica, classi sociali)
Co-morbidità psichiatrica
Valutazione medica e biochimica della sindrome somatica nei DCA
Scale diagnostiche per i DCA (EAT-26, EDI)
FATTORI BIOLOGICI
Genetica
Ricerca biologica (brain imaging, ormoni della fame e della sazietà, ormoni sessuali)
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
FATTORI PSICOLOGICI
Introduzione alla psicoanalisi
La costruzione dell’identità personale e di genere nell’infanzia e nell’adolescenza
I DCA come sintomo di un blocco evolutivo nell’adolescenza
Narcisismo, debolezza del Sé e dominio del Super-IO nei DCA
Meccanismi di difesa nei DCA
FATTORI SOCIALI
Ruolo della famiglia nella costruzione dell’identità personale e di genere: teoria dell’attaccamento
La famiglia nei DCA: struttura, confini e rapporti in un sistema familiare omeostatico
DCA a esordio prepuberale, puberale, o tardoadolescenziale: somiglianze e differenze
I DCA come disturbo etnico specifico delle società occidentali
TERAPIA
L’intervento multidisciplinare nella terapia dei DCA: studi di efficacia e compliance
Psicoterapia individuale e psicoterapia di gruppo per adolescenti con DCA
Gruppi per i genitori
Il ruolo del nutrizionista: problematiche relative all’alimentazione e nutrizione umana; ambiti applicativi;
valutazione della necessità di intervento di altre figure professionali complementari.
Discussione di casi clinici.
Valutazione dello stato nutrizionale. Parametri antropometrici e clinici
Trattamento nutrizionale dell’anoressia nervosa.
Trattamento nutrizionale della bulimia nervosa
Trattamento nutrizionale del binge eating disorder
Casi clinici
Esercitazioni pratiche di accoglienza, primo incontro
Casi clinici
METODI DIDATTICI
Lezioni integrate
TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTE
Facoltativo, eventualmente da svolgersi presso enti convenzionati con l’UCBM.
MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
Prova orale alla fine del corso
TESTI DI RIFERIMENTO
Francesco Montecchi: Il cibo-mondo, persecutore minaccioso - I disturbi del comportamento alimentare
dell’infanzia e dell’adolescenza. Per comprendere, valutare, curare. Casa Editrice Franco Angeli, 2009
BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA
• Giorgio Caviglia, Francesco Cecere: I Disturbi del Comportamento Alimentare - l’approccio multidisciplinare
per un intervento efficace. Casa Editrice Carocci Faber, 2007
• Elena Riva: Adolescenza e anoressia - corpo, genere, soggetto. Raffaello Cortina Editore, 2009
• Giorgio Bedogni, Giovanna Cecchetto Manuale ANDID di valutazione dello stato nutrizionale. Società
Editrice Universo, 2009
• Riccardo Dalle Grave. Il trattamento dei disturbi dell’alimentazione a Villa Garda. Positive Press, 2009
• Riccardo Dalle Grave, Ezio Di Flaviano. Alimentazione meccanica. Il cibo come medicina. Positive Press,
2002
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
CORSO DI FARMACOLOGIA
DOCENTI: Giorgio Minotti ([email protected])
Pierantonio Menna ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail
SSD: BIO/14
CFU: 5
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
OBETTIVI FORMATIVI
1. Acquisire nozioni fondamentali di farmacologia applicata alla salute dell’uomo.
2. Applicare le nozioni di fisiologia e biochimica della nutrizione al paziente trattato farmacologicamente per
patologie prevalenti .
3. Riconoscere le potenzialità terapeutiche della nutrizione personalizzata al paziente con patologie
prevalenti.
4. Acquisire le nozioni fondamentali per prevedere effetti favorevoli (additivi, sinergici) o interazioni sfavorevoli
(farmacocinetiche, farmacodinamiche) tra alimentazione e farmaci nel paziente con patologie prevalenti.
CONTENUTI DEL CORSO
Farmacocinetica orientata alla clinica (formulazione dei farmaci, vie di somministrazione, distribuzione e
metabolismo, eliminazione)
Effetti dell’età e delle patologie sulla farmacocinetica
Organizzazione funzionale del sistema nervoso centrale e periferico in rapporto ai farmaci : Livelli di intervento
ragionato (quali farmaci, quando somministrarli, con quali effetti o tossicità)
Organizzazione funzionale dell’apparato cardiovascolare, della emopoiesi e della coagulazione in rapporto ai
farmaci e sostanze naturali: Livelli di intervento ragionato
L’infiammazione dal punto di vista farmacologico: come scegliere tra farmaci steroidei e non steroidei,
conoscerne gli effetti, prevederne e la tossicità Valutazione della appropriatezza della somministrazione dei farmaci
TESTI DI RIFERIMENTO (per consultazione)
- Katzung B.G. Farmacologia generale e clinica, 6a edizione italiana, Piccin, 2006.
- Rang H.P., Dale M.M., Ritter J.M., Moore, P.K. Farmacologia (6a edizione italiana, Casa Editrice
Ambrosiana, 2006).
EVENTUALE BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA
Monografie e materiale iconografico forniti dai Docenti a lezione
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
CORSO INTEGRATO DI NUTRIZIONE CLINICA
DOCENTI: Paolo Pozzilli ([email protected])
Michele Guarino ([email protected])
Luca Piretta ([email protected])
Nicola Napoli ([email protected])
Pietro Ferrara ([email protected])
Manon Khazrai ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - previo appuntamento via e-mail
CFU: 15
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: I
OBIETTIVI DEL CORSO INTEGRATO
Conoscenza delle principali patologie endocrine e gastroenterologiche; implicazioni di una corretta
alimentazione per la prevenzione delle endocrinopatie e dei disturbi gastroenterologici.
MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
Quiz scritti + eventuale prova orale.
MODULO DI NUTRIZIONE E PATOLOGIE DIGESTIVE
DOCENTI: Michele Guarino ([email protected])
Luca Piretta ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: POLICLINICO - Per appuntamento via e-mail.
SSD: MED/12CFU: 5
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: POLICLINICO - Per appuntamento via e-mail.
Tutor: Sara Emerenziani ([email protected])
OBIETTIVI DEL CORSO
Guidare lo studente nell’apprendimento delle malattie dell’apparato digerente da un punto di vista
interni stico con particolare attenzione ai processi di fisiopatologia dell’assorbimento e del metabolismo
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
gastrointestinale. Fornire gli elementi fondamentali per la valutazione dei sintomi più importanti della
patologia digestiva.
CONTENUTI DEL CORSO
Malattie dell’esofago
Disordini motori primitivi e secondari, Reflusso gastroesofageo, Disfagie organiche e funzionali
Malattie stomaco e duodeno
Gastriti acute e croniche, Ulcera peptica, Emorragie digestive acute e croniche
Malattie intestino tenue
I malassorbimenti intestinali, Morbo celiaco, Diarrea cronica
Malattie del colon
Intestino irritabile, Stipsi, Malattie infiammatorie croniche intestinali: morbo di Crohn e colite ulcerosa,
Diverticolosi e sue complicazioni, Enterocoliti acute e croniche
Malattie del pancreas
Pancreatiti acute e croniche
Malattie del fegato
Itteri, epatopatie croniche, epatiti acute e le loro complicazioni, cirrosi epatiche,
scompenso epatico (ascite, encefalopatia, insufficienza epatica oligurica, ipertensione portale)
Malattie della colecisti e delle vie biliari
Colelitiasi, Colecistiti acute e croniche, Calcolosi delle vie biliari
Neoplasie del tratto gastrointestinale
Approccio alla disfagia
Malattia da reflusso gastroesofageo
Obesità e apparato digerente (microbiota e timing dei pasti)
Allergie, intolleranze alimentari e celiachia
Nutrizione nelle malattie infiammatorie croniche
Barriera intestinale, interazioni metaboliche dei nutrienti e malassorbimento
Simulazione casi clinici
MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
Esame scritto e prova orale
TESTI DI RIFERIMENTO
• UNIGASTRO, Malattie dell’Apparato Digerente - EGI Editore
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
MODULO DI NUTRIZIONE E MALATTIE METABOLICHE
DOCENTI: Paolo Pozzilli ([email protected])
Nicola Napoli ([email protected])
Manon Khazrai ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Prabb - Per appuntamento via e-mail.
SSD: MED/13CFU: 5
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Prabb - Per appuntamento via e-mail.
Tutor: Angelo Lauria
CONTENUTI DEL CORSO
Prof.ssa M. Khazrai
1. Dietoterapia del diabete di tipo 1. Elaborazione di schemi dietetici
2. Counting dei carboidrati
3. Dietoterapia del diabete di tipo 2. Elaborazione di schemi dietetici.
4. Il diabete gestazionale. Elaborazione di schemi dietetici.
5. Dietoterapia delle complicanze del diabete. Elaborazione di schemi dietetici per la nefropatia diabetica e
per le dislipidemie.
6. Dietoterapia dell’obesità: Elaborazione di schemi dietetici.
7. Ipoglicemie reattive.
8. Valutazione di diversi tipi di dieta: Dieta Mediterranea, dieta macrobiotica, dieta vegetariana, dieta
iperproteica, dieta chetogena.
METODI DIDATTICI
lezioni in aula
TESTI DI RIFERIMENTO
Verranno forniti nel corso delle lezioni
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
MODULO DI NUTRIZIONE IN ETÀPEDIATRICA
DOCENTI: Pietro Ferrara ([email protected])
Manon Khazrai ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Policlinico - Per appuntamento via e-mail.
SSD: MED/38CFU: 5
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Policlinico - Per appuntamento via e-mail.
OBIETTIVI FORMATIVI
Comprendere l’importanza di trattare le patologie pediatriche in rapporto ad una corretta dietoterapia.
Acquisire un bagaglio culturale idoneo per identificare, interpretare, gestire, in maniera ragionata, i problemi
clinico-alimentari pediatrici di base.
CONTENUTI DEL CORSO
Allattamento al seno e suoi vantaggi
Allattamento artificiale
Alimentazione e infanzia
Alimentazione e adolescenza
Diete nelle principali patologie infantili
Allergie alimentari
Febbre e alimentazione
Diabete
Vomito e diarrea
Principali patologie gastrointestinali
Principali patologie renali
Principali patologie respiratorie
Principali patologie neurologiche
Principali malattie infettive
Cenni sulle malattie metaboliche
CONTENUTI DEL CORSO
Prof.ssa M. Khazrai
Trattamento nutrizionale del bambino obeso
Trattamento nutrizionale del diabete di tipo 1 in età pediatrica
Trattamento nutrizionale della Fibrosi Cistica
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
METODI DIDATTICI
L’esame consisterà in una prova orale, articolata in un colloquio su argomenti pediatrici di base. La valutazione
finale terrà conto anche della presenza dello studente alle lezioni formali.
TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTE
Non previsto.
TESTI DI RIFERIMENTO
Verranno forniti nel corso delle lezioni.
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
INDIRIZZO TECNOLOGIE ALIMENTARI
CORSO INTEGRATO DI INGEGNERIA DELLE TECNOLOGIE
ALIMENTARI
DOCENTI:
Marcello De Falco ([email protected])
Marco Santonico ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - previo appuntamento via e-mail
CFU: 14
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: I
OBIETTIVI DEL CORSO INTEGRATO
Il corso integrato ha come obiettivo principale fornire gli elementi tecnologici di base necessari alla formazione
della nuova figura professionale del nutrizionista tecnologo. A partire dallo studio di elementi teorici fondamentali,
lo studente vedrà come essi si applicano negli impianti produttivi del settore alimentare, comprendendo la
funzione delle singole unità di impianto e dei sistemi di controllo integrati. Al termine del corso, lo studente
possederà la conoscenza necessaria ad analizzare e comprendere le strategie di progettazione e come esse
vengono implementate nella realtà di un impianto di produzione.
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso è suddiviso in tre moduli.
Nel primo modulo, denominato “Operazioni Unitarie delle Tecnologie Alimentari”, vengono forniti gli elementi
teorici di base quali i bilanci di energia e di materia, gli equilibri di fase e di reazione, il moto dei fluidi, i principi
dello scambio di calore. Successivamente, viene chiarito come tali principi sono applicati nelle operazioni
unitarie, quali la distillazione, l’assorbimento con solvete, l’adsorbimento, l’estrazione.
Il modulo “Macchine ed Impianti dell’Industria Alimentare” è invece dedicato alla comprensione delle logiche
per la definizione e realizzazione di un impianto nell’industria alimentare. Si analizzano le basi progettuali e le
applicazioni di unità di impianto quali scambiatori di calore, pompe e compressori, colonne di distillazione, di
assorbimento con solvente e di adsorbimento su letti solidi, estrattori, centrifughe.
Il terzo modulo, dal titolo “Sensori e Applicazioni” fornisce allo studente conoscenze approfondite sui sensori
per la misura di grandezze chimiche, fisiche e biologiche, nonché sulle modalità di impiego degli stessi e
sulle tecniche di misura più appropriate. Vengono analizzati i trasduttori e i sensori più utilizzati nell’industria
alimentare, le curve di risposta, i parametri di caratteristici, le interfacce e il dialogo tra sottosistemi.
PREREQUISITI
Nessuno
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
MODULO DI OPERAZIONI UNITARIE DELLE TECNOLOGIE
ALIMENTARI
DOCENTE: Marcello De Falco ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Prabb - Per appuntamento via e-mail
SSD: ING-IND/24CFU: 4
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
Tutor: Micol De Ruvo ([email protected])
OBIETTIVI FORMATIVI
Il principale obiettivo del corso è fornire allo studente le basi teoriche per lo studio dei fenomeni di trasporto
e dei principi chimico-fisici alla base delle operazioni unitarie applicate nel settore alimentare. Partendo
dall’impostazione dei bilanci di materia ed energia e dall’analisi degli equilibri fisici e chimici, lo studente
acquisirà una conoscenza di base per l’applicazione di tali principi alle operazioni unitarie, quali la distillazione,
l’assorbimento, l’adsorbimento e l’estrazione.
CONTENUTI DEL CORSO
Introduzione ai Fenomeni di Trasporto:
Le principali proprietà chimico-fisiche dei materiali: massa e densità, calore specifico, calore latente,
conducibilità, diffusività. Unità di misura.
Bilancio di energia: principio di conservazione dell’energia, equazione di Fourier, applicazioni.
Bilancio di materia: definizione di flussi convettivi e diffusivi, equazione di Fick, applicazioni.
Principi di scambio di calore: i coefficienti di scambio di calore, convezione naturale e forzata, conduzione,
irraggiamento, calcolo delle temperature.
Moto dei fluidi, numero di Reynolds e tipologie di flusso, definizione di viscosità, Teorema di Bernoulli.
Equilibrio fisico tra le fasi.
L’equazione dei gas perfetti.
Cenni sull’equilibrio delle reazioni chimiche.
La teoria delle operazioni unitarie
Definizione di operazione unitaria.
La separazione tra le fasi.
I principi della separazione mediante distillazione.
I principi dell’assorbimento con solvente.
I principi dell’adsorbimento su letto solido.
TESTI DI RIFERIMENTO
Dispense del docente.
• Carlo Pompei “Operazioni unitarie della tecnologia alimentare” Casa Editrice Ambrosiana.
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
MODULO DI MACCHINE ED IMPIANTI DELL’INDUSTRIA
ALIMENTARE
DOCENTE: Marcello De Falco ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Prabb - Per appuntamento via e-mail
SSD: ING-IND/24CFU: 5
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
OBETTIVI FORMATIVI
Il corso è incentrato sulla descrizione delle unità di impianto e sulla definizione e lo sviluppo degli schemi di
processo delle principali produzioni del settore alimentare. Partendo dallo studio delle singole operazioni e delle
tecnologie per lo scambio termico, la separazione tra componenti e le reazioni chimiche, lo studente acquisirà
tutte le conoscenze necessarie per comprendere quali sono le logiche per la definizione e realizzazione di un
impianto dell’industria alimentare. Al termine del corso vengono spiegate le procedure per la stesura di uno
schema di processo, definite le logiche del controllo di un processo industriale e presentati alcuni impianti.
CONTENUTI DEL CORSO
Unità di impianto
• Scambiatori di calore.
• Pompe e compressori.
• Distillazione.
• Assorbimento con solventi.
• Adsorbimento su letti solidi.
• Estrazione con solventi.
• Essiccamento.
• Centrifugazione.
Applicazioni impiantistiche nel settore alimentare
• Definizione di schemi a blocchi, schemi di processo e schemi di marcia.
• Il controllo di processo
• Processi fermentativi.
• Processi di produzione.
• Produzione di energia da scarti alimentari.
TESTI DI RIFERIMENTO
• Carlo Pompei “Operazioni unitarie della tecnologia alimentare” Casa Editrice Ambrosiana.
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
MODULO DI SENSORI E APPLICAZIONI
DOCENTE: Marco Santonico ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Prabb - Per appuntamento via e-mail
SSD: ING-INF/01CFU: 5
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
TUTOR: Giorgio Pennazza ([email protected])
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso fornirà agli studenti conoscenze approfondite sui sensori per grandezze chimiche, fisiche e biologiche,
nonché sulle modalità di impiego degli stessi e sulle tecniche di misura più appropriate.
PROGRAMMA DEL CORSO
Curva di risposta; sensibilità; rumore; risoluzione; selettività; specificità; riproducibilità.
Parametri caratteristici dei sensori; principi di trasduzione (ΔT, ΔQ, Δc, Δq, ΔV, ΔI, Δn, ΔC ).
Trasduttori e tecniche di trasduzione (QMB, MOS-FET, ottici).
Materiali sensibili; introduzione alle nanotecnologie.
Sensori per grandezze chimiche (concentrazione di ioni in soluzione aspetti statici e dinamici, composti
volatili); sensori per grandezze fisiche (Temperatura, pressione, RH ); sensori per grandezze biologiche.
Interfacce e dialogo tra sottosistemi per sensori di grandezze chimiche, fisiche e biologiche.
Packaging: aspetti tecnologici di lavorazione e monitoraggio.
Misure accurate d’impedenza; voltammetria statica e ciclica con diverse forme d’onda.
Esercitazioni:
Esempi applicativi di sensori in campo alimentare.
Progettazione di un esperimento.
Misure di sostanze volatili caratteristiche degli alimenti tramite sensori di gas.
Caratterizzazione di soluzioni tramite sensori voltammetrici.
TESTI DI RIFERIMENTO
Dispense fornite dal docente
MODALITA’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
Prova orale
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
CORSO INTEGRATO DI MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI E
GENETICA AGRARIA
DOCENTI: Luigi Rossi ([email protected])
Annamaria Bevivino ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - previo appuntamento via e-mail
CFU: 10
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: I
OBIETTIVI DEL CORSO INTEGRATO
Il corso integrato ha la finalità di trasmettere allo studente competenze particolarmente avanzate sugli aspetti
innovativi della microbiologia agraria e degli alimenti e sugli aspetti tecnici, economici, ambientali e culturali
legati all’innovazione genetica nelle piante agrarie.
MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
L’esame consta di due prove in itinere e di una presentazione orale di una pubblicazione scientifica (per il
modulo di Microbiologia agraria e degli alimenti) e di una presentazione orale di un tema trattato nel corso
(per il modulo di Genetica agraria). La valutazione finale terrà in considerazione i risultati conseguiti in ciascuna
prova e il numero dei crediti formativi di ciascun corso.
155
Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
CORSO DI MICROBIOLOGIA AGRARIA E DEGLI ALIMENTI
DOCENTE: Annamaria Bevivino ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via e-mail.
SSD: AGR/16CFU: 6
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
OBIETTIVI FORMATIVI
Acquisizione di una preparazione scientifica avanzata nell’ambito della microbiologia agraria e degli alimenti.
Capacità di integrare le conoscenze acquisite con quelle maturate nei corsi di Microbiologia e Microbiologia
degli alimenti, Fisiologia vegetale e sicurezza alimentare, Biochimica e Biotecnologie vegetali, Biologia
Molecolare e Genomica, Tecnologie alimentari e Genomica applicata. Sviluppo di capacità critiche di analisi di
articoli scientifici in ambito agro-alimentare.
CONTENUTI DEL CORSO
− I microrganismi associati agli alimenti: ruolo di microrganismi patogeni, utili e dannosi negli alimenti
− Biofilm microbici in ambito alimentare e il sistema quorum sensing
− Emergenza e diffusione di antibiotico resistenze nella filiera alimentare: strategie di monitoraggio e controllo
− Micotossine e sicurezza alimentare
− Analisi dei microrganismi negli alimenti: metodi di studio basati sulla coltivazione dei microorganismi e
strategie molecolari
− Caratterizzazione microbiologica di materie prime, prodotti e processi
− I microorganismi del suolo: ruolo dei microrganismi nella fertilità del suolo, nei cicli biogeochimici degli
elementi e nella produttività della pianta
− I microorganismi della fillosfera: ruolo dei microorganismi epifiti nella produzione vegetale degli alimenti
− Le interazioni tra i microorganismi e l’organismo umano
− Ecologia microbica dell’apparato digerente, i concetti di microbiota e microbioma
− Il microbiota intestinale umano e la salute
− La dipendenza del microbiota dai nutrienti della dieta
− Probiotici e prebiotici per il microbiota umano
− Journal club: Discussione di articoli scientifici su tematiche inerenti al programma
METOODI DIDATTICI
Lezioni teoriche e discussione di articoli scientifici in aula
TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTE
Non previsto
156
Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
TESTI DI RIFERIMENTO
Materiale didattico fornito dal docente e articoli che saranno indicati durante le lezioni.
Testi consigliati:
• J.M.JAY, M.J. LOESSER, D.A. GOLDEN. Microbiologia degli Alimenti. Edizione italiana a cura di
Pulvirenti. Ed. Springer 2009
• B. Biavati, C. Sorlini: Microbiologia agroambientale. Casa Editrice Ambrosiana 2012
A.
MODULO DI GENETICA AGRARIA
DOCENTE: Luigi Rossi ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via e-mail.
SSD: AGR/07
CFU: 4
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
OBIETTIVI FORMATIVI
Acquisizione di una preparazione scientifica avanzata nell’ambito della genetica agraria. Conoscere
l’importanza delle tecnologie genetiche che hanno determinato l’attuale sistema di produzione agricola.
Promuovere l’approccio sistemico nelle relazioni tra produzione agricola, risorse, gestione, salvaguardia
dell’ambiente e del territorio e, più in generale, sostenibilità.
CONTENUTI DEL CORSO
Saranno illustrati ed esaminati nei vari aspetti i “casi storici” che, grazie alle tecnologie genetiche, hanno
determinato l’attuale sistema di produzione agricola.
Principali argomenti trattati:
− La “rivoluzione verde” di Bourlag
− La rivoluzione “ante litteram” realizzata da Nazareno Strampelli con la tecnica dell’ibridazione
− I grani di Nazareno Strampelli
− La mutagenesi
− Il miglioramento del grano duro ed il successo della pasta italiana
− I “semi ibridi”
− L’ibridazione intergenerica e il caso “Triticale”
− Il dibattito sugli OGM
− L’agroecosistema
− La genetica agraria nella crescente complessità
− L’innovazione genetica, agronomica, chimica e meccanica che contribuisce a sfamare le popolazioni, a
ridurre i prezzi dei prodotti alimentari, ad alleviare le fatiche degli agricoltori, a sviluppare l’industria alimentare
− Un insieme inscindibile: alimenti, ambiente, energia, salute
− Innovazione tecnologica e di sistema
−
Intensificazione tecnologica e della conoscenza
TESTI DI RIFERIMENTO
Il materiale didattico verrà fornito dal docente.
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
CORSO INTEGRATO DI TECNOLOGIE ALIMENTARI 2
MODULO DI PROCESSI DELLE TECNOLOGIE ALIMENTARI
DOCENTI: Emanuele Marconi ([email protected])
Giovanna Iafelice ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail.
SSD: AGR/15CFU: 5
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
OBIETTIVI FORMATIVI
Il Corso si prefigge di fornire allo studente una specifica preparazione sulle proprietà bioattive e sull’attitudine
alla trasformazione delle materie prime/ingredienti e sui processi di trasformazione appropriati allo sviluppo di
alimenti funzionali e ad alta valenza dietetico-nutrizionale. Infatti il comparto dei prodotti funzionali è uno dei
comparti più dinamici per l’industria alimentare e permette di affrontare sia l’innovazione di prodotto che di
processo.
CONTENUTI DEL CORSO
Le tematiche affrontate riguarderanno: tecnologie di produzione di alimenti funzionali (functional foods),
tecnologie di produzione di alimenti dietetici (latte delattosato, alimenti per celiaci, per diabetici etc), tecnologia
di produzione di alimenti a base di cereali integrali (whole grain), innovazione di prodotto e di processo,
marcatori di processo e di prodotto, etichettatura nutrizionale e salutistica, opinioni scientifiche e linee guida
EFSA per le indicazioni salutistiche degli alimenti.
METODI DIDATTICI
Lezioni teoriche ed esercitazioni in laboratorio, visite didattiche.
TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTE
Non previsto.
TESTI DI RIFERIMENTO
Materiale fornito dal docente.
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
INSEGNAMENTI A SCELTA
CORSO DI ALIMENTAZIONE E ANALISI CLINICHE
DOCENTE: Ettore Bergamini ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail
SSD: MED/49 CFU: 3
ANNO/I DI CORSO: I e II SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre
OBIETTIVI FORMATIVI
L’allievo sarà guidato ad interpretare criticamente i referti dei laboratori di analisi cliniche per imparare ad
estrarre e utilizzare al meglio le informazioni ivi contenute ai fini della applicazione nutrizionale.
CONTENUTI DEL CORSO
L’esplorazione laboratoristica delle capacità delle funzioni di mantenimento della omeostasi a fronte delle
perturbazioni ambientali con particolare riferimento alle risposte alla alimentazione. Ricordi fisiopatologici sulla
ripartizione dei compiti funzionali omeostatici fra i vari organi, con particolare riferimento al ruolo del fegato
nella funzione di assimilazione e al ruolo del rene.
La valutazione di laboratorio della capacità di adattamento dell’uomo alle variazioni quantitative e qualitative
dei regimi alimentari e dei limiti imposti da condizioni fisiologiche e patologiche.
I principali campioni biologici utilizzati per le analisi di laboratorio (sangue venoso, capillare, arterioso; urine;
feci).
Fattori fisiologici in grado di influenzare i valori degli esami di laboratorio. I bioritmi. Effetti di cibo, farmaci e
stimolanti. Effetti di condizioni patologiche.
Effetti di sesso, razza, ambiente, abitudini di vita, alimentazione, condizioni di lavoro, costituzione individuale.
Particolare riferimento è fatto agli effetti dell’età.
La valutazione dell’omeostasi glicemica: glicemia a digiuno; prove da carico; insuline mia; ormoni contro
insulari; le reazioni di glicosilazione non enzimatica; l’albumina glicata; l’emoglobina glicata.
L’esplorazione del metabolismo lipidico; il quadro lipemico.
L’esplorazione del metabolismo proteico
L’esame del sangue. Le proteine plasmatiche. Le anemie.
L’esplorazione funzionale del fegato
L’esplorazione funzionale del rene. L’esame delle urine.
Il laboratorio di analisi nell’esplorazione della funzione respiratoria, dell’equilibrio acido-base e idrosalino.
METODI DIDATTICI
la trattazione teorica, succinta, sarà sempre accompagnata e implementata con la discussione ragionata di
referti di laboratorio
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
Consisterà in una prova orale che includerà la discussione critica di un referto anonimo di analisi cliniche.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
A tutti gli allievi viene inviata subito dopo la lezione una breve sintesi degli argomenti trattati completa del
materiale illustrativo presentato.
TESTI DI RIFERIMENTO (solo per consultazione e approfondimenti):
• TIEZ, Fundamentals of Clinical Chemistry, Burtis, Carl A., PhD; Ashwood, Edward R., MD; Bruns, David E.,
MD
• R.A., M.D. McPherson, M.R. Pincus, Henry’s, Clinical Diagnosis and Management by Laboratory Methods,
Editore W B Saunders Co, 22a edizione
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
CORSO DI EPIDEMIOLOGIA NUTRIZIONALE
DOCENTE: Elizabeth Yetley
SSD: MED/49 CFU: 3
ANNO/I DI CORSO: I e IISEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre
OBIETTIVI FORMATIVI
Apprendere i concetti chiave di epidemiologia, gli approcci scientifici, le sfide e le applicazioni in sanità pubblica
di questo settore scientifico relativamente nuovo. Trasmettere l’abilità per comprendere gli effetti di specifiche
sostanze nutritive e di altre sostanze alimentari nei confronti di malattie croniche, attraverso l’acquisizione delle
competenze tecniche per l’interpretazione dei dati epidemiologici di popolazione. Fornire, inoltre, esempi di
applicazioni specifiche nel mondo reale.
CONTENUTI DEL CORSO
Nello studio epidemiologico della relazione tra alimentazione e salute, il corso pone una particolare attenzione
sull’interrelazione tra nutrienti, sostanze alimentari bioattive e abitudini alimentari con il rischio di sviluppare
malattie croniche. In questo contesto, sono approfonditi i seguenti argomenti: valori di riferimento dei nutrienti
per la valutazione dell’assunzione; biomarcatori dello stato nutrizionale; tipi di studi epidemiologici; esempi di
programmi di salute pubblica.
MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
La modalità di accertamento della preparazione consiste in una prova scritta
TESTI DI RIFERIMENTO
Appunti di lezione
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
CORSO DI LABORATORIO DI SCIENZE DEGLI ALIMENTI
DOCENTI: Laura De Gara ([email protected])
Chiara Fanali ([email protected])
Paola Donato ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Per appuntamento via e-mail.
SSD: BIO/04, CHIM/10, CHIM/01
CFU: 3
ANNO/I DI CORSO: I e IISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
OBIETTIVI FORMATIVI
Perfezionare le proprie competenze sperimentali acquisendo tecniche analitiche, chimiche, biochimiche e
biotecnologiche di interesse in ambito alimentare.
CONTENUTI DEL CORSO
Preparazione di mezzi di coltura per cellule e tessuti vegetali; problematiche connesse alla sterilizzazione di
molecole organiche.
Tecniche di colture di cellule e tessuti vegetali.
Utilizzazione di metodiche spettrofotometriche, elettroforetiche, cromatografiche per la determinazione di
metaboliti e la caratterizzazione di vie metaboliche di interesse per l’alimentazione.
Gli approcci “omici” nella caratterizzazione di tessuti vegetali/matrici alimentari
MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
Relazione sulle attività svolte, discussione dei risultati ottenuti, verifica delle capacità sperimentali acquisite
TESTI DI RIFERIMENTO
Il materiale bibliografico verrà distribuito dai docenti durante lo svolgimento del corso
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
CORSO DI ISPEZIONE DEGLI ALIMENTI
DOCENTE: Agostino Macrì ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Per appuntamento via e-mail.
SSD: VET/04
CFU: 3
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
TUTOR: Martina Bernardi
OBIETTIVI DEL CORSO
Fornire informazioni in merito alla qualità e la sicurezza degli alimenti. Verranno analizzati i pericoli che possono
essere presenti negli alimenti, le modalità di controllo e le misure preventive da adottare per prevenire eventuali
danni ai consumatori.
CONTENUTI DEL CORSO
Tecniche della agricoltura estensiva ed intensiva praticate per ottenere cereali e leguminose ai fini della
alimentazione zootecnica.
In tale contesto verranno descritti gli aspetti positivi e negativi delle diverse tecniche di coltivazione con
particolare riferimento ai sistemi di lotta ai parassiti dei vegetali ed alle piante infestanti nonché agli eventuali
residui nei prodotti finali.
Proprietà nutrizionali dei vegetali nelle diverse specie animali.
Procedure per il controllo di residui di pesticidi, di contaminanti e di microrganismi, potenzialmente dannosi
per la salute degli animali e per la sicurezza degli alimenti ottenuti.
Il problema degli OGM ai fini della alimentazione zootecnica.
Sistemi di allevamento delle specie allevate per la produzione di carne, latte, uova e miele.
Ruolo dell’alimentazione animale sulla qualità e la sicurezza delle carni.
I prodotti ittici: modalità di “produzione”, valore nutrizionale e i pericoli potenziali.
Patologie apistiche.
Trattamenti di profilassi e terapia degli animali, mangimi contaminati con xenobiotici di origine ambientale.
Micotossine nei mangimi.
Malattie trasmissibili degli animali a carattere zoonosico. Procedure ispettive.
Contaminazione microbica causa di tossinfezioni alimentari. Procedure ispettive.
Contaminazione chimica degli alimenti di origine animale. Procedure analitiche di controllo.
Contaminazione da ittiotossine nei prodotti della pesca. Procedure analitiche di controllo.
Metodi di conservazione degli alimenti di origine animale. Salagione, caseificazione, conserve.
Utilizzazione degli alimenti di origine animale a livello domestico: pericoli e misure precauzionali.
Frodi e contraffazioni degli alimenti e dei loro derivati: aspetti merceologici e sanitari.
Sicurezza alimentare e difesa dell’autenticità delle produzioni nazionali.
Alimenti tipici e biologici. Sistemi di certificazione.
Organizzazione dei controlli in Italia in funzione della norme europee stabilite con il “Pacchetto Igiene”.
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
La normativa comunitaria in materia di informazione ai consumatori: il Regolamento UE n. 1169/2011.
Il sistema “qualità” nei i laboratori di controllo.
Pericoli specifici per i diversi alimenti.
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali
TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTE
Non previsto
TESTI DI RIFERIMENTO
• G. Colavita, Igiene e Tecnologie degli Alimenti di Origine Animale Ed. Le Point Veterinaire Italie. Milano
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
CORSO DI NUTRIGENOMICA
DOCENTE: Katia Margiotti ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Per appuntamento via e-mail.
SSD: BIO/18 CFU: 3
ANNO/I DI CORSO: I e IISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
OBIETTIVI DEL CORSO
L’insegnamento è rivolto agli studenti del I° e del II° anno del Corso di Laurea Magistrale di Scienze
dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana, ha come obiettivo principale di portare gli studenti alla conoscenza
dei principi della genetica applicata in campo nutrizionale, fornendo un quadro generale sugli approcci e gli
ambiti di studio della nutrigenetica. In particolare verranno presentate le interazioni tra variazioni genetiche e la
dieta in relazione alla predisposizione a patologie semplici o complesse. Saranno inoltre introdotte metodologie
necessarie per comprendere come la dieta influenza l’espressione genica e l’insorgenza di malattie croniche,
mediante esempi presi dalla letteratura.
CONTENUTI DEL CORSO
Introduzione al corso di Nutrigenetica. Interrelazione tra genoma e nutrienti: la Nutrigenomica. Malattie
monogeniche e dieta: la fenilchetonuria e l’ emocromatosi. Malattie complesse e dieta: malattie cardiovascolari.
La variabilità umana: gli SNPs. La variabilità genetica e le patologie semplici e complesse: l’ intolleranza
al lattosio, il cancro della prostata. Polimorfismi ed evoluzione. Ipotesi del gene economico. La genetica
dell’Obesità, eredità complessa e semplice: polimorfismi nei geni coinvolti nella regolazione del food intake, nel
sistema delle melanocortine e della leptina, geni implicati nella spesa energetica, geni che codificano per fattori
implicati nell’ adipogenesi: i PPARs. Il gene FTO. La genetica del Diabete di tipo 2: forme monogeniche di
Diabete di tipo 2, la MODY2, la MODY 3, la MIDD. I geni di suscettibilità del Diabete di tipo 2: la calapaina 10,
l’adiponectina, il PPARgamma. Nutrigenetica e cancro: introduzione. Polimorfismi associati al metabolismo
dei folati. Tecnologie utilizzate nell’ambito della trascrittomica: microarray, Real Time PCR, New generation
technology.
MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
La modalità di accertamento della preparazione consiste in una prova orale.
TESTI DI RIFERIMENTO
Materiale didattico (presentazioni powerpoint delle lezioni), letteratura scientifica.
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
NUTRIZIONE NELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI
DOCENTE: Costanza Goffredo ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Policlinico - Per appuntamento via e-mail
SSD: MED/11 CFU: 1
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si propone di fornire le nozioni di base sull’epidemiologia e l’eziopatogenesi delle malattie
cardiovascolari, approfondendo i concetti di aterotrombosi e fattori di rischio cardiovascolare. A seguire, viene
analizzato il concetto di prevenzione cardiovascolare e del ruolo della nutrizione in ambito cardiovascolare,
secondo le più recenti linee guida internazionali.
CONTENUTI DEL CORSO
- Le malattie cardiovascolari: eziopatogenesi dell’aterosclerosi
- Fattori di rischio cardiovascolare e prevenzione cardiovascolare
- La nutrizione nella prevenzione e nel trattamento delle patologie cardiovascolari
- Focus su: prevenzione dello stroke
TESTI DI RIFERIMENTO
1) Atherosclerosis--an inflammatory disease. Ross R. N Engl J Med 1999 Jan 14;340(2):115-26.
2) AHA/ACCF Secondary Prevention and Risk Reduction Therapy for Patients With Coronary and Other
Atherosclerotic Vascular Disease: 2011 Update. A Guideline From the American Heart Association and
American College of Cardiology Foundation. Sidney C. Smith Jr et al. Circulation. 2011; 124: 2458-2473.
3) European Guidelines on cardiovascular disease prevention in clinical practice (version 2012). The Fifth
Joint Task Force of the European Society of Cardiology and Other Societies on Cardiovascular Disease
Prevention in Clinical Practice (constituted by representatives of nine societies and by invited experts). Joep
Perk et al. European Heart Journal 2012;33: 1635–1701.
4) National Cholesterol Education Program (NCEP) Expert Panel on Detection, Evaluation, and Treatment
of High Blood Cholesterol in Adults (Adult Treatment Panel III). Third Report of the National Cholesterol
Education Program (NCEP) Expert Panel on Detection, Evaluation, and Treatment of High Blood Cholesterol
in Adults (Adult Treatment Panel III) final report. Circulation. 2002;106:3143–21.
5) The Impact of Prevention on Reducing the Burden of Cardiovascular Disease. Richard Kahn, Rose Marie
Robertson, Robert Smith and David Eddy. Circulation 2008;118;576-585.
6) La valutazione del rischio cardiovascolare globale assoluto: il punteggio individuale del progetto CUORE.
Palmieri L et al. Ann Ist Super Sanità 2004;40:393-9.
- Durante il corso saranno forniti articoli ed indirizzi di siti internet di interesse per la prevenzione cardiovascolare
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
NUTRIZIONE NELLE MALATTIE DELL’APPARATO
LOCOMOTORE
DOCENTE: Andrea Marinozzi ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Policlinico, per appuntamento via e-mail
SSD: MED/33CFU: 1
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
MODALITÀ DI FREQUENZA: Obbligatoria
OBIETTIVI FORMATIVI
Fornire le conoscenze principali su quelle patologie e quelle condizioni cliniche di carattere ortopedico dove
l’’alimentazione può svolgere un ruolo importante.
CONTENUTI DEL CORSO
L’artrosi
Malattie metaboliche ed apparato locomotore
L’osteoporosi
La nutrizione nel paziente traumatizzato
METODI DIDATTICI
Lezioni in aula.
TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTE
Non previsto.
TESTI DI RIFERIMENTO
Verrà fornita nel corso delle lezioni.
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
NUTRIZIONE Artificiale in chirurgia
DOCENTE: Valter Ripetti ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Policlinico, per appuntamento via e-mail
SSD: MED/18CFU: 1
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
OBIETTIVI FORMATIVI
Conoscenza delle tecniche di rinutrizione, nello specifico quando e come ricorrere alla NPT e quando e come
ricorerre alla NE. Prevenzione e individuazione delle complicanze relative al trattamento.
CONTENUTI DEL CORSO
La Nutrizione Artificiale e le sue indicazioni.
La Nutrizione Parenterale Totale: vie di accesso, gestione e complicanze.
La Nutrizione Enterale: vie di accesso, gestione e complicanze. Le miscele nutrizionali
METODI DIDATTICI
Lezioni in aula con filmati
Assistenza diretta al paziente presso il nostro Policlinico
Supporto didattico di tutor
TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTYE
La Nutrizione Artificiale rappresenta un importante punto di riferimento per la terapia di molte patologie, che se
trattate in maniera inadeguata costituiscono un problema sociale per l’elevata spesa sanitaria che determinano.
Il corso ha l’obiettivo di fornire le specifiche conoscenze e competenze della terapia con Nutrizione Artificiale,
in quanto soltanto una corretta continuità assistenziale può rispondere alle diverse esigenze dei pazienti.
Aumento delle possibilità di collocazione professionale futura, in quanto si presta ottimamente al trattamento
domiciliare, che è sempre più richiesto.
TESTI DI RIFERIMENTO
Slide
Linee guida SINPE per la Nutrizione Artificiale Ospedaliera 2002
Ed. Wichtig Editore
Rivista Italiana di Nutrizione Parenterale ed Enterale /Anno 20 S5, p. S1
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
CORSO DI COUNSELING NUTRIZIONALE
DOCENTE: Manon Khazrai ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail.
SSD: MED/49
CFU: 3
ANNO/I DI CORSO: I/II
SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
OBIETTIVI FORMATIVI
Il Corso si prefigge di dare al futuro esperto in nutrizione strumenti che possano essere utili nel motivare le
persone a modificare stili di vita non salutari e superare le ambivalenze relative al cambiamento.
TECNICHE DI COUNSELLING
Il Corso intende facilitare l’acquisizione di competenze necessarie ad un nutrizionista per comunicare in modo
efficace con i propri clienti. Sapere ascoltare, osservare senza giudicare e avere la capacità di comprendere
il punto di vista dell’altro è fondamentale per raggiungere questo obiettivo.
Le lezioni saranno sia frontali che pratiche con lavori in piccoli gruppi e laboratori.
Lezioni:
Descrizione dei modelli teorici del cambiamento
Promozione della salute
Le caratteristiche di una relazione d’aiuto secondo Carl Rogers
Sapere ascoltare
Sapere osservare il comportamento senza giudicare
Sapere gestire le situazioni a rischio
Gestione del Conflitto secondo Thomas Gordon
Colloquio motivazionale secondo Rollnick e Miller
TESTI DI RIFERIMENTO
• Rogers Carl R., La Terapia Centrata-Sul-Cliente, Psycho 2000
• Miller W., Rollnick S., Il Colloquio Motivazionale, Erickson 2004
• Zucconi A., La Promozione della Salute, La Meridiana Edizioni 2003
• Gordon T., Relazioni Efficaci, Relazioni efficaci. Come costruirle, Come non Pregiudicarle, La Meridiana
Edizioni 2005
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
CORSO DI ELEMENTI DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO
DOCENTE: Giovanni Mottini ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO:
SSD: MED/42
Per appuntamento via e-mail.
CFU: 3
ANNO/I DI CORSO: II
SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre
MODALITÀ DI FREQUENZA:
Obbligatoria
OBIETTIVI FORMATIVI
Acquisire una conoscenza della realtà geografica, sociale, economica e politica dei paesi del sud del mondo.
Acquisire una conoscenza dell’evoluzione storica che ha portato allo formazione delle nazioni del continente
africano.
Conoscere le idee che hanno sostenuto il fenomeno del colonialismo e le tappe del suo sviluppo storico.
Conoscere natura e finalità degli organismi internazionali che operano nell’ambito della cooperazione allo
sviluppo.
Acquisire gli elementi metodologici per la valutazione del bisogno e la redazione di un piano di intervento
umanitario.
CONTENUTI DEL CORSO
Breve storia della colonizzazione
e delle migrazioni umane
Colonizzazione e imperialismo
La Dichiarazione universale dei diritti dell’’uomo
Dichiarazione di Alma Ata e Global Health
Il terzomondismo
La scienza della cooperazione allo sviluppo
L’’analisi dei bisogni
la redazione di un progetto di cooperazione allo sviluppo
METODI DIDATTICI
Lezioni frontali
TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTE
Non previsto
TESTI DI RIFERIMENTO
Verranno forniti nel corso delle lezioni
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
CORSO DI SINDROME METABOLICA E ENDOCRINOLOGIA
DELL’OBESITÀ
DOCENTE: Silvia Manfrini ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail
SSD: MED/13CFU: 1
ANNO/I DI CORSO: IISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
OBIETTIVI FORMATIVI
Conoscenza della Sindorme metabolica, i fondamenti fisiopatologici e le complicanze. Conoscenza del
tessuto adiposo come organo endocrino e elemento in network con il sistema endocrino generale e con il
metabolismo energetico.
CONTENUTI DEL CORSO
1.Il tessuto adiposo organo endocrino
- Obesità e grasso addominale
- Obesità –sistema nervoso centrale- ipotalamo
2.Il tessuto adiposo e complicanze:
- Endocrine
- Rischio cardiovascolare
- Tumori
3.Sindrome metabolica I:
-correlazione con l’ipertensione
-correlazione con stato protrombotico e proinfiammatorio
4.Sindrome metabolica II:
- correlazione con il metabolismo dei glucidi
- correlazione con il metabolismo lipidi
METODI DIDATTICI
Il Corso è organizzato in lezioni teoriche in aula.
TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTE
Non previsto.
METODO DI VALUTAZIONE
Prova orale
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
TESTI DI RIFERIMENTO
• Paola Binetti, Marcello Marcelli, Rosanna Baisi, Manuale di nutrizione clinica e scienze dietetiche applicate,
Editore: SEU 2006
• Materiale fornito a lezione
BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA
• AHA Scientific Statement: Diagnosis and Management of the Metabolic Syndrome
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
CORSO DI NUTRIZIONE IN ONCOLOGIA
DOCENTE: Bruno Vincenzi ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail
SSD: MED/06
CFU: 2
ANNO/I DI CORSO: I/II
SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre
OBIETTIVI FORMATIVI
Gli Obiettivi del corso sono quelli di fornire le conoscenze per inquadrare tutte le neoplasie solide maligne dal
punto di vista fisiopatologico, comprendere tutte le problematiche dei pazienti affetti da tumore in relazione
alla dieta alimentare. Inoltre, conoscere l’impatto dell’alimentazione in relazione ai principali effetti secondari
dei trattamenti antiblastici
CONTENUTI DEL CORSO
Studiare i fattori di rischio relativi alla dieta alimentare, le tossicità a livello dell’apparato digerente dovute alla
chemioterapia e le terapie a bersaglio molecolare.
- il paziente oncologico: problematiche e necessità specifiche+epidemiologia dei tumori (2 ore)
- il tumore del polmone: eziologia, storia naturale, clinica, diagnosi e terapia (2 ore)
- il tumore della mammella: eziologia, storia naturale, clinica, diagnosi e terapia (2 ore)
- il tumore del colon-retto: eziologia, storia naturale, clinica, diagnosi e terapia (2 ore)
- il tumore del pancreas: eziologia, storia naturale, clinica, diagnosi e terapia (2 ore)
- il tumore del stomaco: eziologia, storia naturale, clinica, diagnosi e terapia (2 ore)
- i tumori dei tessuti molli: eziologia, storia naturale, clinica, diagnosi e terapia (2 ore)
- principi di oncologia. Farmaci antiblastici e terapie biologiche: meccanismo d’azione e principali effetti
collaterali (2 ore)
METODI DIDATTICI
Il Corso è organizzato in lezioni teoriche in aula
TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTE
Non previsto.
MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
Prova scritta+ eventuale prova orale
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
TESTI DI RIFERIMENTO
• Lopez. Oncologia medica pratica, casa editrice Seu
• Dispense per le principali patologie trattate durante il corso
BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA
Per approfondimenti il docente darà indicazioni specifiche sia su testi che su pubblicazioni recenti
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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma
CORSO DI QUALITÀ E SICUREZZA ALIMENTARI
DOCENTE: Rolando Manfredini ([email protected])
LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail
SSD: MED/49CFU: 2
ANNO/I DI CORSO: ISEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre
OBIETTIVI FORMATIVI
Conoscenza dei principi fondamentali della sicurezza alimentare, delle principali cause d’insicurezza alimentare
e dei rischi generali per gli alimenti. Lo studente apprenderà le normative e le leggi che regolano e tutelano la
sicurezza alimentare con particolare riguardo ai controlli e dimestichezza con le regole di etichettatura degli
alimenti. Al termine del corso, lo studente sarà in grado di identificare una frode alimentare e di classificarla.
Egli acquisirà, inoltre conoscenza dei meccanismi di certificazione degli alimenti e del concetto di qualità nel
settore alimentare.
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso è organizzato nei seguenti due moduli da 8 ore d’insegnamento frontale ciascuno:
Modulo A: SICUREZZA ALIMENTARE (8 ore)
1.Definizioni: Food Safety e Food Security
2.Introduzione sui rischi generali per gli alimenti e esempi di casi sulla sicurezza alimentare
3.Legislazione: libro bianco, Reg. 178/2002, pacchetto igiene, normativa sull’uso dei prodotti fitosanitari e
sui residui massimi consentiti (LMR)
4.L’implementazione della normativa sull’igiene
a.HACCP e autocontrollo
b.I Manuali di corretta prassi operativa
c.La formazione del personale
d.Sistemi di rintracciabilità e tecnologie per l’ispezione degli alimenti
5.I controlli ufficiali sulla sicurezza alimentare
a.Il sistema di allerta rapido europeo (RASFF)
b.Il Piano Nazionale Integrato del Ministero della Salute
c.Il Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PAN)
d.L’Homeland Security
6.Le frodi alimentari
a.Definizioni dei vari tipi di frodi alimentari (con esempi)
b.L’Italian Sounding, l’agropirateria e le agromafie
c.Il contrasto alle frodi: attività dell’ICQRF, la protezione ex officio (Reg. 1151/2012)
7.L’etichettatura degli alimenti
a.La normativa (Reg. 1169/2011, D. Lgs 109/92): indicazioni obbligatorie e facoltative
b.La tabella nutrizionale
c.Esempi pratici (Manuale di etichettatura)
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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016
MODULO B: CERTIFICAZIONE ALIMENTI (8 ore)
1.Definizioni, norme ed organismi normatori a livello internazionale e nazionale
a.La valutazione della conformità
b.Il sistema italiano di accreditamento e certificazione
2.Certificazioni di prodotto e di sistema
3.Certificazione volontaria, cogente e regolamentata
4.Le principali certificazioni nel settore alimentare:
a.Certificazioni volontarie (ISO, Globalgap, BRC, IFS, ecc.)
b.Certificazione regolamentata (Indicazioni Geografiche e produzione biologica)
c.il Sistema Nazionale per la produzione integrata
5.La qualità nel settore alimentare
a.Le 5 S della qualità
b.L’evoluzione della domanda di qualità degli alimenti
c.La valutazione della qualità nell’industria alimentare
d.La qualità e la sicurezza alimentare nella filiera corta
METODI DIDATTICI
Il Corso è organizzato in lezioni teoriche svolte in aula
TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTE
Non previsto.
MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
Prova orale
TESTI DI RIFERIMENTO
Dispense rese disponibili dal docente sulla piattaforma moodle.
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