Il processo di APPRENDIMENTO si compone principalmente di 3
fasi:
- fase di ingresso, dove si recepiscono le informazioni
- fase cognitiva, dove si elaborano le informazioni, cioè
si comprendono
si attribuisce loro un significato
si valuta a cosa si riferiscono
si collegano a qualcosa di simile
si attua una strategia per ricordarle
-fase di uscita, dove le informazioni sono diventate conoscenze
Qualora vi siano delle interferenze nelle fasi del processo di
apprendimento, nascono dei disturbi
I disturbi specifici d’apprendimento riguardano
difficoltà a :
• Leggere
• Scrivere in modo corretto e ordinato
• Comprendere un testo
• Contare
I Disturbi Specifici d’Apprendimento
DSA
• Dislessia
• Disortografia
• Disgrafia
• Difficoltà nella comprensione del testo
• Discalculia
DISLESSIA
E’una difficoltà che riguarda la capacità di
leggere e scrivere in modo corretto e
fluente.
DISORTOGRAFIA
E’ una scrittura che contiene errori e
interferisce con il contenuto del testo
brina prima
lago l’ago
pala palla
DISGRAFIA
E’ una scrittura che compromette la forma
del messaggio scritto
COMPRENSIONE DEL TESTO
Difficoltà a cogliere e comprendere in
modo adeguato il significato del testo
scritto
infatti
è possibile leggere stentatamente un
brano e coglierne comunque il significato
oppure leggere correttamente il testo e
non comprenderne il senso.
La dislessia evolutiva è un disturbo dello
sviluppo del sistema nervoso centrale.
Non è causata da:
• deficit di intelligenza
• problemi ambientali o psicologici
• deficit sensoriali o neurologici.
I bambini dislessici sono intelligenti e,di solito,
vivaci e creativi
• Il bambino dislessico ha difficoltà scolastiche
che compaiono nei primi anni di scuola e
persistono negli anni seguenti.
• La lentezza e gli errori nella lettura
ostacolano la comprensione del significato del
testo scritto
• Il bambino appare disorganizzato sia a casa
che a scuola
• Ha difficoltà a copiare dalla lavagna e a
prendere nota delle istruzioni impartite
oralmente
Errori caratteristici
• inversioni di lettere e di numeri
21 /12
• Sostituzione di lettere
m/n v/f b/d
• Difficoltà nell’imparare le tabelline e alcune informazioni in
sequenza
lettere dell’alfabeto, i giorni della settimana, i mesi dell’anno
• Fa confusione nei rapporti spaziali e temporali
destra/sinistra ieri/domani
• Può avere difficoltà ad esprimere verbalmente ciò che pensa
• Difficoltà in alcune abilità motorie
allacciarsi le scarpe
• Difficoltà di calcolo
• Difficoltà nella capacità di attenzione e di concentrazione
“Eppure è così intelligente; se
solo si impegnasse di più”
PROBLEMI EMOTIVI :
• FRUSTRAZIONE
• ANSIA
• RABBIA
• SCARSA AUTOSTIMA
• DEPRESSIONE
COME INTERVENIRE
STRUMENTI COMPENSATIVI
• cartacei:tabelle, tavola pitagorica...
• non: calcolatrice, registratore,
computer, cassette registrate...
• metodologie metacognitive
MISURE DISPENSATIVE
• Evitare:
lettura a voce alta, scrittura veloce sotto
dettatura, uso del vocabolario, studio
mnemonico,studio L2 in forma scritta,
uso del corsivo...
• Assegnare:
tempi più lunghi per attività e compiti
scritti e studio, interrogazioni
programmate,verifiche semplificate e o
a scelta multipla senza modificare gli
obiettivi...
CHIARIRE I DUBBI
• La diagnosi di dislessia o degli altri disturbi specifici
di apprendimento richiede l’applicazione di una
metodologia rigorosa e di competenze professionali
specifiche , necessarie per valutare in maniera
completa i vari aspetti della situazione del ragazzo in
difficoltà.
• Il bambino/ragazzo con difficoltà scolastiche
dovrebbe essere indirizzato ai servizi sanitari per
chiarire le cause del problema. La segnalazione può
partire dalla famiglia in seguito a colloqui con gli
insegnanti, che spesso sono i primi che si accorgono
delle difficoltà.
LA DIAGNOSI
Per avere una diagnosi corretta è previsto il coinvolgimento di
diverse professionalità che contribuiscono ciascuno per le
proprie competenze:
• il neuropsichiatra infantile
• lo psicologo
• il logopedista
Al processo diagnostico possono collaborare anche altre figure
professionali come il pedagogista e medici specialisti di altre
discipline (foniatra, otoiatra, fisiatra, neurologo).
Di solito alla diagnosi dovrebbe far seguito un referto
dettagliato che permetta alla famiglia e agli insegnanti di
avere un quadro chiaro e completo della situazione.
UNA SCUOLA A MISURA DI
BAMBINO
• riconosce che tutti i bambini imparano in modi diversi;
• aiuta i bambini a utilizzare i propri stili individuali d’apprendimento;
• riconosce che molte difficoltà di apprendimento sono spesso
differenze di apprendimento;
• ha consapevolezza dei bisogni educativi di bambini che apprendono in
modo non tradizionale;
• stimola i bambini a esplorare idee, concetti e strategie;
• permette ai bambini di raggiungere buoni risultati scolastici,
sviluppando fiducia in se stessi e autonomia;
• pone tutti gli alunni nella condizione di dare il meglio di sé;
• gode della fiducia dei genitori.
1°CASO DI DISLESSIA
Il primo caso noto di disturbo specifico di
apprendimento risalirebbe al II secolo
d.C., descritto da Filostrato, il quale
racconta delle difficoltà nella lettura
incontrate dal figlio di Erode il Sofista
che, per aiutarlo, avrebbe associato le
24 lettere dell’alfabeto a 24 schiavi,
rendendole dunque più facilmente
discriminabili.
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Presentazione dislessia