LE VIE AEREE SUPERIORI
Bevilacqua Lisa
D’Addetta Paola
Lecce Rosa
Martino Filomena Pia
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VIE AEREE SUPERIORI
IL NASO è un organo posto al
centro della faccia; è costituito da
due parti distinte:
la
piramide
nasale,(che
all’esterno), e
sporge
le fosse nasali.
La piramide nasale presenta uno
scheletro osteo - cartilagineo,
rivestito esternamente dalla cute
internamente da mucosa; sulla
faccia inferiore sono presenti due
aperture, le narici, che fanno
comunicare le cavità nasali con
l’esterno.
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PARETE MEDIALE DEL SETTO
NASALE
LE CAVITÀ NASALI, dette anche FOSSE NASALI, sono due,
separate dal setto nasale;
presentano un pavimento, costituito dal palato osseo;
una parete mediale, costituita dal setto nasale (alla cui
composizione concorrono la lamina perpendicolare
dell’etmoide, il vomere, e più anteriormente la
cartilagine del setto);
Una parete laterale estremamente irregolare per la
sporgenza dei turbinati, che suddividono, sia pure non
completamente, la cavità in tre spazi, detti meati
(superiore, medio e inferiore), a livello dei quali
ritroviamo lo sbocco dei seni paranasali etmoidali,
frontali, mascellari e dei canali nasolacrimale.
Concorrono a formare la parete laterale l’etmoide, il
mascellare e il turbinato.
La volta delle fosse nasali, infine, è costituita dalla lamina
cribrosa dell’etmoide e, indietro, dal corpo dello sfenoide.
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I TURBINATI
I turbinati sono delle sottili lamine ossee attaccate alla parete nasale
laterale. Hanno un andamento obliquo verso il basso e all’ interno
del naso con una superficie curva a convessità mediale.
FUNZIONI
Essi non solo aumentano notevolmente la superficie mucosa, ma
regolano anche il flusso aereo attraverso il decremento o l’
incremento del loro volume, causato da dilatazioni o restringimenti
improvvisi dei vasi contenuti nella mucosa che li riveste chiamati
seni cavernosi.
La notevole superficie mucosale del naso, che ricopre i turbinati e il
setto, permette stretti contatti con l’aria inspirata, cosi da assicurare
l’umidificazioni, la filtrazione e il corretto riscaldamento dell’aria che
dovrà poi raggiungere le basse vie respiratorie.
Il turbinato inferiore, che fa parte delle cavità nasali, delimita uno spazio definito
meato inferiore nel cui contest
Il turbinato medio e il superiore fanno invece parte dell’etmoide.
Nell’area di mucosa che riveste il turbinato superiore e la parte mediale del medio,
trova posto l’epitelio olfattorio deputato alla percezione dell’olfatto.
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I SENI PARANASALI sono cavità naturali situate nello spessore delle ossa del viso
che circondano gli occhi, il naso e le guance. Hanno una struttura a forma di
tasca e fungono da cassa di risonanza, amplificando i suoni e la voce; inoltre,
queste cavità piene d'aria aumentano la percezione degli odori ed
alleggeriscono il massiccio frontale, rendendo il cranio meno pesante nel suo
complesso, comunicano direttamente con le cavità nasali. I seni paranasali sono
rivestiti da mucosa respiratoria, la stessa che tappezza le fosse nasali,
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Si distinguono 4 seni paranasali
•seni frontali:
coppia di cavità aeree di piccole dimensioni situate nell'osso frontale,
sopra le orbite.
•seni mascellari: seni paranasali situati, uno per lato, nello spessore osseo superiore
della mascella omolaterale, appena sotto l'orbita. La loro parete inferiore mantiene
stretti rapporti con le radici dentarie. Rappresentano gli spazi aerei più ampi tra i vari
seni paranasali e comunicano con il meato medio della cavità nasale omolaterale
attraverso l'ostio naturale (orifizio di drenaggio)
•seni etmoidali e seni sfenoidali: comprendono tutte le cellette etmoidali e sfenoidali,
intese come cavità pneumatiche scavate rispettivamente nello spessore dell'osso
etmoide e dello sfenoide
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La mucosa delle cavità nasali, costituita da
un epitelio cilindrico pseudostratificato,
dotato di ciglia vibratilie ricco di cellule
mucipare caliciformi riveste anche i seni
paranasali e il canale naso-lacrimale; la
continuità tra queste strutture permette,
di frequente, l’estensione di processi
infiammatori nasali (riniti) ai seni
paranasali (sinusiti) o alle congiuntive
(congiuntiviti).
Nella parte più anteriore delle fosse nasali,
detta vestibolo, corrispondente alla
cavità interna della piramide nasale,
l’epitelio è pavimentoso composto,
mentre nella volta ritroviamo l’epitelio
olfattivo, un neuroepitelio costituito da
cellule che fungono da recettori degli
stimoli odorosi.
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Le strutture interne del naso sono specializzate in tre funzioni fondamentali:

filtrazione, riscaldamento e umidificazione dell’aria inspirata;

rilevamento degli stimoli olfattivi
(senso dell’olfatto);

modulazione delle vibrazioni dei suoni espressivi.
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LA FARINGE
La faringe ha la forma di imbuto,
che parte dalla bocca e percorre
la regione del collo fino a
continuarsi con l’esofago. E’ un
organo muscolomembranoso,
lungo 12-15 cm, si connette con
la cavità nasale, con la cavità
orale, con l’esofago e con la
laringe. La faringe, dunque, è un
organo comune al sistema
respiratorio e a quello digerente.
Dall’alto in basso la faringe può
essere suddivisa in tre parti:
RINOFARINGE;
OROFARINGE;
IPOFARINGE.
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La parte superiore della faringe, il rinofaringe, è collegata alle
due coane e comprende gli sbocchi delle tube uditive(trombe
di Eustachio); la parte superiore contiene la tonsilla
faringea(adenoide).
La porzione intermedia della faringe, l’orofaringe, si apre nella
bocca e nel rinofaringe e ospita due paia di tonsille, le palatine
e le linguali.
La porzione inferiore della faringe, la laringofaringe, si collega sia
con l’esofago sia con la laringe. Pertanto, l’orofaringe e la
laringofaringe hanno funzioni di vie di transito”misto”, cioè
conducono sia l’aria che il cibo.
Oltre ad essere via di transito per il cibo la faringe ha come
funzione quella di costituire una camera di risonanza per i
suoni emessi durante la fonazione e di ospitare le tonsille.
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