OTORINOLARINGOIATRIA
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Informazioni al paziente sull’intervento di
F.E.S.S. (Functional Endoscopic Sinus Surgery):
CHIRURGIA ENDOSCOPICA FUNZIONALE DEI SENI PARANASALI
COME SI ESEGUE
• L’intervento viene svolto quasi sempre in anestesia generale.
• Se l’intervento viene svolto al mattino il regime di ricovero salvo complicanze è il Day Hospital. Se
viene svolto di pomeriggio, e sempre salvo complicanze, necessiterà per motivi anestesiologici di
una notte di ricovero presso la Week Surgery.
• L’intervento viene eseguito senza incisioni esterne e cioè sulla pelle.
• L’intervento prevede l’utilizzo di tecniche video-endoscopiche e cioè delle fibre ottiche vengono
inserite nel naso e nei seni paranasali e convogliano le immagini mediante una telecamera su di
uno schermo. Il chirurgo opera con l’utilizzo di appositi microstrumenti guardando lo schermo e cioè
con la percezione di una immagine notevolmente ingrandita e chiara. Inoltre le sedi operate non
sarebbero visibili alla visione diretta anche sotto microscopio.
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CHE COS’È E A COSA SERVE
La chirurgia funzionale dei seni paranasali è una chirurgia che permette di curare le malattie del naso e
le malattie dei seni paranasali (sinusopatie), conservando comunque le strutture anatomiche e nei casi
in cui queste sono alterate, ripristinando la corretta anatomia.
• Permettere l’asportazione dei polipi nasali e dei seni paranasali e la ricanalizzazione nasale nei
pazienti affetti da questa patologia.
• Permettere la cura delle sinusopatie croniche e cioè della patologia sinusale, con una durata
complessiva della malattia di più di 6 mesi.
• Permette, in casi selezionati, la cura delle cefalea rinogena e cioè dalla cefalea che nasce dalla
alterazione anatomica delle strutture del naso e dei seni paranasali, o da una loro malattia
secondaria.
• Permette, sempre in casi selezionati, la cura della cacosmia (e cioè del cattivo odore percepito in
maniera costante, sempre per malattia specifica dei seni paranasali) o della disosmia e anosmia e
cioè l’alterata o mancata percezione degli odori.
• Permette la cura delle cosiddette sinusiti odontogene e cioè causata da patologia dei denti.
•
•
Le strutture operate sono confinanti con molte strutture cosiddette nobili. In particolare il seno
etmoidale (uno dei seni paranasali) confina con l’orbita e con la fossa cranica anteriore (e cioè con
l’occhio e con il cervello); Il seno mascellare con l’orbita e la fossa infra-temporale, e il seno
sfenoide con l’arteria carotide e con il nervo ottico (e cioè con l’arteria che porta sangue al cervello
e con il nervo che convoglia lo stimolo visivo dall’occhio al cervello). L’intervento di F.E.S.S.
prevede ovviamente il rispetto di tutte le strutture nobili.
Al termine dell’intervento si posiziona in genere un tampone riassorbibile e cioè un tampone che in
pochi minuti viene trasformato in una struttura gelatinosa che si riassorbirà da sola. A volte vengono
posizionate due piccole garzine (una per narice) imbevute in una soluzione specifica (in genere con
azione di vasocostrittore, e cioè adatta a ridurre il sanguinamento da naso) che verranno rimosse
prima della dimissione. Solo in casi rarissimi si procede con un tamponamento nasale al termine
dell’intervento.
Post-Operatorio:
• L’intervento in Day Surgery necessita dell’adesione da parte del paziente alle procedure specifiche
come segnalato nella specifica informativa.
• Al paziente con tamponamento nasale verrà prescritta una terapia antibiotica specifica.
• Al paziente verranno specificate alcune indicazioni da seguire nel post-operatorio, quali il riposo, il
vitto non caldo, ecc.. comunque segnalati al momento della dimissione.
• Nel post-operatorio verrà fornito una terapia topica endonasale e cioè con goccioline e spray
specifici.
RISCHI E POSSIBILI COMPLICANZE
• Il sanguinamento profuso dal naso (epistassi) con la necessità di posizionare un nuovo tampone
nasale.
• Le complicanze sulle strutture nobili sono estremamente rare e in genere si risolvono con la sola
terapia medica.
• Le sinusopatie e la poliposi nasale sono, in alcuni casi, patologie recidivanti e cioè patologie che
tendono nel tempo a ripresentarsi. Spesso, proprio per questo motivo, si provvede a fornire al
paziente una terapia preventiva. In casi molto rari si rende necessario un re-intervento.
CONSEGUENZE DEL RIFIUTO E ALTERNATIVE
Decidersi di operarsi è una scelta del paziente.
• La chirurgia tradizionale e cioè l’etmoidectomia e gli interventi di svuotamento mascellare e frontale,
con accesso esterno (cioè con taglio della mucosa o della pelle) sono al giorno d’oggi ritenuti
desueti e pericolosi, in quanto parzialmente fatti senza poter visualizzare le strutture nobili (occhio,
fossa cranica, ecc…) e vengono consigliati solo in casi estremamente rari dove un intervento in
videoendoscopia non è fattibile. Unica eccezione è la cosiddetta terapia combinata, con necessità
di un approccio esterno, che necessita di associare una FESS ad un altro intervento, o comunque
un altro approccio chirurgico non oggetto di questa specifica informativa.
• Non ci sono alternative non chirurgiche alla cura della sinusite cronica o della cefalea rinogena.
• La poliposi nasale può essere in alcuni casi curata con terapia cortisonica topica e cioè nel naso e
sistemica. In genere le complicanze derivanti dall’uso eccessivo di cortisonici sono una indicazione
alla chirurgia, che comunque deve essere sempre una scelta del paziente. Nel caso di poliposi
nasali o sinusopatie croniche resistenti a terapia medica non esiste alternativa alla chirurgia. Tutti i
pazienti che vengono avviati alla chirurgia sono comunque stati sottoposti a terapia medica e
l'indicazione chirurgica viene posta in accordo con lo specialista dopo aver verificato che non è
possibile risolvere la patologia in altro modo.
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