Scuola dello Sport Coni
CAMPANIA
Corso FGI
Napoli
1/11/2010
Chi si occupa di attività motorie oggi?

La scuola primaria propone
l’educazione motoria
La scuola secondaria di 1° e 2°
grado ci prova con l’educazione
fisica e sportiva

 Le associazioni sportive lo sport
L’attività motoria scolastica
 Scopo dell’attività motoria
scolastica è quello di
arricchire
il
patrimonio
motorio e culturale degli
alunni e delle alunne,
offrendo
percorsi
che
consentono ad ognuno di
orientarsi,
di
scegliere
autonomamente
e
criticamente
la
futura
attività
sportiva,
più
consona ai propri bisogni
ed interessi, al fine di
mantenere sempre viva la
motivazione allo sport.
L’attività motoria presso le associazioni sportive
 Difficilmente le società sportive
hanno come obiettivo la
diffusione della pratica sportiva
per la totalità dei ragazzi/e,
spesso le richieste di
prestazione e di classifica sono
prioritarie e dunque le attività
offerte sono del tipo
esclusivamente agonisticoselettivo. C’è il rischio di
specializzazione sportiva che
può portare ad un
impoverimento delle risorse dei
giovani, alla cristallizzazione
delle loro abilità e non ultimo
all’abbandono prematuro
dell’attività sportiva per
sovraccarico psichico e fisico.
I genitori / le famiglie
A questo si aggiungono i genitori
che manifestano un contrastante
r rapporto con le attività motorie e
lo sport, che va da un senso di
inutilità diffuso (meglio lo studio) ,uno
strumento di affidamento dei figli , per
arrivare
alla
condivisione
della
concezione
campionistica
più
esasperata.
Ergo
 Nel panorama sportivo giovanile si
presentano, con una certa costanza,
alcune situazioni di incoerenza
educativa fra società sportive e scuola
(e famiglie ) che troppo spesso
propongono obiettivi e metodi
d’insegnamento che hanno richieste
contrastanti , con il risultato di
disorientare lo studente-atleta , vittima
delle mancanze di dialogo tra due
agenzie educative importanti.
Necessità di un sistema
formativo integrato per
assicurare coerenza
educativa
Il contratto formativo
integrato
 La scuola
 L’associazione sportiva
 La famiglia
 Lo sudente/atleta
Chi sarà l’istruttore di base?
» Non necessariamente un maestro di scuola elementare
o un insegnante di Educazione Fisica o un laureato in
Scienze Motorie, ma chiunque dai 18 anni in su, mostri:
INTERESSE
(agli aspetti educativi del bambino e del ragazzo)
DISPONIBILITA’
(di tempo e continuità d’impegno)
CONOSCENZE
(delle tappe dello sviluppo motorio e delle tecniche
d’insegnamento)
Comunicato CAPDI & Ism n° 11 del 12 /5/2008
Educazione motoria nella scuola primaria
L’offerta di Educazione motoria e
sportiva nella scuola primaria
da parte dell’istituzione scolastica è
“ praticamente inesistente “
Dove sono gli spazi di un tempo ?
Di Mario Gulinelli
Una ricerca su un campione di 9000
bimbi tra i 5 e gli 11 anni di nove paesi
europei ha evidenziato:
 che i nostri bambini sono abili e veloci
con le tecnologie ( playstation)
adorano i cellulari ma poi confessano
(72%) che la vera gioia deriverebbe
dallo “ giocare fuori “ ma che soffrono
perché spesso è brutto tempo, i genitori
hanno paura e ci sono troppi compiti
Dove sono gli spazi di un tempo ?
Di Mario Gulinelli
 Ma
c’è già un allarme sociale,
scaturito
dall‘errato
modo
di
rapportarsi delle famiglie e della
governance con il mondo infantile,
quello della sedentarietà , dell’
ipoattività motoria, dello scorretto
stile di vita che sta danneggiando la
salute , la crescita e lo sviluppo
cognitivo,motorio ed affettivo dei
nostri bambini.
MALATTIA IPOCINETICA
Lo sport
è uno
strumento
educativo
per sua
natura?
» Spettacolo;
» Lavoro;
» Attività
economica;
» Veicolo
pubblicitario;
» Ed altro ancora
Lo sport fa bene in ogni caso
ed è sempre educativo?
Gara con
Attività
» se stessi
» Disinteressata
» gli altri
» Concordata con
l’avversario
» gli ostacoli
» Il tempo.
» A pari condizioni;
» Che non danneggia
Nei contesti sportivi specifici è
sufficiente che manchi anche
solo uno di questi elementi
perché l’attività non sia più
riconducibile al concetto di
sport educativo.
IL Giocosport
 È
uno strumento di educazione in quanto soddisfa il
bisogno di esperienza ludica, in cui si manifesta la vitalità
del bambino e il suo diritto a crescere
in tutte le
potenzialità di cui è portatore.
 Può essere organizzato in forme progressive e graduali per
rispondere alle esigenze delle varie fasi di sviluppo e di
crescita del bambino.
 Il suo contributo è rivolto soprattutto, in maniera specifica,
agli aspetti morfologico-funzionali della personalità.
 È uno strumento particolarmente efficace per lo sviluppo
del senso di sé e della capacità sociale del bambino.
 È uno strumento insostituibile di educazione sportiva
GIOCOSPORT
 Nell’espressione
“giocosport” è
contenuta una grande ambizione:
riuscire a perseguire una serie di
obiettivi
fortemente
educativi,
formativi e valoriali obbedendo al
motto
“ nessuno escluso “
A cura di Giuseppe Bellosguardo
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A cura di Giuseppe Bellosguardo
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GRAZIE PER
L’ATTENZIONE
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