UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI GENOVA
SCUOLA DI SCIENZE MEDICHE E FARMACEUTICHE
CORSI DI STUDIO IN SCIENZE MOTORIE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN
SCIENZE E TECNICHE DELLO SPORT
CLASSE LM-68
LAUREA MAGISTRALE IN
SCIENZE E TECNICHE DELLO SPORT
Regolamento Didattico
Approvato nella seduta
del Consiglio della Scuola
del 20/11/2013
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Art. 1 (Premessa ed ambito di competenza)
Il presente Regolamento Didattico, in conformità allo Statuto ed al Regolamento Didattico di Ateneo, disciplina gli
aspetti organizzativi dell’attività didattica del Corso di Laurea magistrale in Scienze e Tecniche dello Sport, nonché ogni
diversa materia ad esso devoluta da altre fonti legislative e regolamentari.
Il Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche dello Sport ai sensi dell’art.19 Comma 3
del Regolamento Didattico di Ateneo, parte generale, è deliberato dal Consiglio di Corso di Studi a maggioranza dei
componenti e sottoposto all’approvazione del Consiglio di Scuola di Scienze Mediche e Farmaceutiche, in conformità
con l’ Ordinamento Didattico riportato nella parte speciale del Regolamento didattico di Ateneo.
Art. 2 (Requisiti di ammissione e modalità di verifica)
L’accesso al Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche dello Sport è libero e non programmato.
Per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche dello Sport gli studenti devono essere in
possesso di uno dei seguenti titoli: Laurea conseguita nella Classe L-22 (ai sensi del DM 270/2004) o nella classe 33 (ai
sensi del DM 509/99); Laurea Quadriennale in Scienze Motorie; altro titolo equipollente che soddisfi i requisiti
curriculari.
Per la valutazione della personale preparazione, il Consiglio di Corso di Laurea definisce annualmente le modalità
(prova scritta a questionario a risposta multipla e/o colloqui con lo studente) di verifica della preparazione. Le
commissioni incaricate delle verifiche assicurano l’adozione di criteri valutativi coerenti e costanti.
Art. 3 (Attività formative)
Il percorso formativo della Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche dello Sport si basa sull’integrazione di contenuti
biomedici, psicopedagogici, giuridico-economici con aspetti concernenti la gestione globale dell’attività motoria e
sportiva .
Il Corso di Laurea prevede 120 CFU complessivi, articolati in 2 anni di corso, con un numero massimo di 12 esami.
Alla conclusione del Corso i Laureati in Scienze e Tecniche dello Sport devono: a) possedere competenze relative alla
comprensione, progettazione e gestione di attività Sportive in ambito agonistico a vari livelli sino alla massima
competizione; b) possedere competenze relative alla comprensione, progettazione e gestione di attività Sportive in
ambito agonistico per i diversabili; c) essere capaci di lavorare da soli ed in gruppo con definiti gradi di autonomia con
pronto inserimento nel lavoro; d) preparazione fisica e tecnica personalizzata finalizzata all’agonismo individuale e di
squadra; e) essere in grado di coprire ruoli di insegnamento dell’educazione fisica nella scuola.
Le attività formative finalizzate al conseguimento della laurea in Scienze e Tecniche dello Sport comprendono corsi di
insegnamenti monografici o integrati, seminari, esercitazioni pratiche, di laboratorio, stage e tirocini. Le suddette attività
formative sono ripartite nel Corso di Studio in: attività formative in settori caratterizzanti, attività formative in ambiti
disciplinari affini od integrative delle materie caratterizzanti con particolare riferimento alla formazione interdisciplinare,
attività scelte dallo studente, attività di tirocinio formativo e di orientamento ed attività correlate alla preparazione della
prova finale per la laurea.
Le attività formative sono riportate in forma analitica qui di seguito.
Attività formative CARATTERIZZANTI (CFU 50):
Ambito Disciplinare:Discipline Motorie e Sportive
Gli obiettivi formativi dell’ambito disciplinare sono: a) la conoscenza e l’applicazione delle metodologie e delle
tecniche più moderne per l’attività motoria e sportiva, adattandole alle specificità secondo genere, età, contesto socioculturale, disabilità; b) analizzare le diverse forme di educazione motoria; c) acquisire competenze sugli aspetti
biomeccanici e biologici del movimento.
Per il raggiungimento di tale obiettivi formativi sono stati attivati nell’ambito dell’Ordinamento Didattico, i seguenti
SSD: M-EDF/01 Discipline Motorie ed M-EDF/02 Discipline Sportive.
Ambito Disciplinare: Biomedico e Biologico
Gli obiettivi formativi dell’ambito disciplinare sono: a) acquisire competenze sugli aspetti anatomo-funzionali e
fisiopatologici nell’età evolutiva; b) acquisire competenze sugli aspetti anatomo-funzionali del movimento e della
bioingegneria del movimento; c) acquisire competenze sugli aspetti anatomo-funzionali e fisiopatologici in ambito
medico; d) conoscere le più frequenti alterazioni dell’apparato locomotore correlate allo sport.
Per il raggiungimento di tale obiettivi formativi sono stati attivati nell’ambito dell’Ordinamento Didattico, i seguenti
SSD: BIO/16 Anatomia, BIO/09 Fisiologia, BIO/10 Biochimica, BIO/14 Farmacologia, MED/33 Malattie Apparato
Locomotore, MED/09 Medicina interna, ING-INF/06 Bioingegneria.
Ambito Disciplinare: Psico-Pedagogico, Sociologico e Giuridico
Gli obiettivi formativi dell’ambito disciplinare sono: a) conoscenza dei correlati fisiologici del comportamento e delle
funzioni percettive nelle attività sportive; b) conoscenza dell’influenza delle componenti psicologiche sulla performance
motoria; c) conoscenza delle problematiche psicologiche dell’handicap; d) conoscenza degli aspetti sociologici degli
ambienti dello sport e della comunicazione nelle attività sportive.
Per il raggiungimento di tale obiettivi formativi sono stati attivati nell’ambito dell’Ordinamento Didattico, i seguenti
SSD: M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica, M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, SPS/08
Sociologia dei processi culturali e comunicativi.
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Attività formative AFFINI o INTEGRATIVE (CFU 15)
Gli Obiettivi formativi dell’ambito disciplinare sono: a) approfondire nozioni sui percorsi della riabilitazione post-acuzie
nelle varie età e nei vari ambiti di patologia; b) approfondire aspetti della risposta cardiocircolatoria all’esercizio fisicosportivo; c) conoscere i principi della gestione di impresa sportiva; d) l’applicazione delle metodologie e delle tecniche
più moderne per l’educazione motoria per i diversamente abili.
Per il raggiungimento di tale obiettivi formativi sono stati attivati nell’ambito dell’Ordinamento Didattico, i seguenti
SSD: MED/11 Malattie dell’ apparato cardiovascolare, MED/26 Neurologia, M-EDF/02 Discipline Sportive, SECS-P/08
Economia e gestione di impresa, MED/42 Igiene generale ed applicata.
Altre attività formative (CFU 55)
Attività formative a scelta dello studente (CFU 9)
Attività formative scelte autonomamente dallo studente nel ventaglio delle proposte a carattere opzionale in
ambito universitario ed extrauniversitario. Corsi monografici, Attività motorie integrative, Discipline sportive
complementari, Attività motorie sperimentali, Internato in laboratorio di ricerca.
Tirocini formativi e di orientamento (CFU 26)
Prova finale (CFU 15)
Ai fini del raggiungimento degli obiettivi formativi del Corso di Laurea Magistrale sono stati attivati
Insegnamenti Monodisciplinari o Integrati dei quali nell’ Allegato 1 vengono descritti gli obiettivi formativi.
Ulteriori conoscenze informatiche e linguistiche (5 CFU)
Il Credito Formativo Universitario (CFU) è la misura del volume di lavoro di apprendimento, compreso lo studio
individuale; per ogni CFU viene stabilito in 10 ore la frazione oraria destinata all’attività didattica frontale; per
ogni CFU viene stabilito in 12 ore la frazione oraria destinata alle attività di tirocinio.
I CFU corrispondenti a ciascun Insegnamento Monodisciplinare o Insegnamento Integrato sono acquisiti con il
superamento del relativo esame o della prova di idoneità. I CFU delle attività didattiche elettive (ADE) sono acquisiti a
seguito di attestazione da parte del Docente Referente del CCS dell’attività stessa.
Le attività professionalizzanti (tirocini) prevedono una valutazione del raggiungimento degli obiettivi stabiliti
dall’Ordinamento Didattico da parte del Docente Referente del CCS dell’attività stessa.
Qualora si renda necessario apportare cambiamenti all’Ordinamento (contenuto, denominazione, numero dei Corsi e
numero degli esami), il CCS propone al Consiglio di Scuola le necessarie modifiche del Regolamento.
Art.4 (Curricula)
Nel Corso di Studi in SMSS non sono operativi i curricula formativi offerti agli studenti
Art.5 (Piani di studio)
Nel Corso di Studio sono previsti piani di studio personalizzati in ordine soltanto alle Attività a Scelta da parte dello
studente. Il Consiglio di Corso di Studio prenderà in considerazione situazioni particolari e motivate per eventuali
modifiche personalizzate del piano di studio.
Art. 6 (Frequenza e svolgimento delle attività didattiche)
All’interno del Corso di Studio è definita la suddivisione dei crediti e dei tempi didattici nelle diverse forme di attività di
insegnamento, come segue:
Lezione ex-cathedra, (d’ora in poi “Lezione”), ossia la trattazione di uno specifico argomento identificato da un titolo e
facente parte del curriculum formativo previsto per il Corso di Studio, effettuata da un Professore o Ricercatore
Universitario o da un Professore a contratto, impartita agli Studenti regolarmente iscritti ad un determinato anno di corso.
Seminari, ossia un’attività didattica con le stesse caratteristiche della Lezione ex-cathedra, ma svolta da uno o più
Docenti, anche di SSD diversi, e, come tale, viene annotata nel registro delle lezioni. Possono essere svolti anche
seminari multidisciplinari che consentono agli studenti di mettere a confronto saperi e metodologie.
Attività didattiche elettive (ADE), organizzate dal Consiglio di Corso di Laurea, su proposta della Commissione
Tecnica di Programmazione didattico-pedagogica (CTP), come internati elettivi presso laboratori di ricerca, in reparti
clinici o strutture non universitarie convenzionate con l’Ateneo, come corsi monografici o seminari interattivi. Lo
studente esercita la propria opzione tra queste strutture fino al conseguimento del numero complessivo dei CFU.
L’elenco delle Attività Didattiche Elettive viene pubblicato sul sito web della Scuola ed è a disposizione degli studenti
presso lo Sportello dello Studente della Scuola in Scienze Mediche e Farmaceutiche. La frequenza alle ADE è
obbligatoria al 100% delle attività previste.
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La didattica elettiva costituisce attività ufficiale dei Docenti e come tale è annotata nel registro delle attività didattiche.
Le ADE vengono proposte dai docenti dei Corsi di Laurea, e devono essere approvate preventivamente dalla CTP che
attribuisce i relativi CFU, sulla base della tipologia e della durata, come nello schema seguente:
TIPOLOGIA DI ADE
ORE
CFU
2
0,20
≥2
0,25-0,30
Internato Elettivo o
tutoriale di laboratorio
40
2
Corso monografico
Minimo 5
0,50
Ade del CdL o eventi
formativi esterni con
partecipazione
certificata
8
0,50
Seminario/tutoriale
Monodisciplinare
Seminario/tutoriale
pluridisciplinare
Le ADE possono essere organizzate durante l’intero arco dell’anno accademico, purché esse non creino interferenza
alcuna con l’attività didattica curriculare la cui frequenza è sempre obbligatoria.
Per ogni ADE approvata dalla CTP, viene identificato un docente responsabile al quale è affidato il compito di valutare,
con modalità definite, l’impegno posto da parte dei singoli studenti nel conseguimento degli obiettivi formativi definiti.
I docenti propongono le nuove ADE ed attestano la frequenza alle stesse su una apposita sezione del sito WEB della
Scuola
https://sportello.medicina.unige.it/loginSportello.jsp
Nel caso uno o più studenti fossero interessati ad un particolare argomento possono richiedere ad un docente
strutturato di proporre un’ADE. In questo caso il docente inserirà il nome degli studenti ed automaticamente verrà
definita una ADE con un numero di posti doppio rispetto al numero dei richiedenti.
E’ fatto divieto allo studente di richiedere a titolo personale il riconoscimento di un evento formativo come ADE. E’
fatto inoltre divieto di richiedere il riconoscimento come ADE di un evento formativo senza la preliminare
approvazione del CCL.
Altre attività formative, ossia attività formative professionalizzanti da svolgersi presso strutture identificate dal
Consiglio di Corso di Laurea, su proposta della CTP, e nei periodi dallo stesso definiti, per il numero complessivo di
CFU indicati nell’Ordinamento Didattico.
Il Consiglio di Corso di Laurea può identificare strutture non universitarie presso le quali può essere condotto, in parte o
integralmente, il tirocinio, dopo valutazione ed accreditamento della loro adeguatezza didattica da parte del Consiglio di
Corso di Laurea e stipula, ove necessario, di apposita convenzione.
Lo svolgimento del tirocinio di formazione e di orientamento è effettuato sotto il controllo diretto di un tutore nominato
dal Consiglio del Corso di Studio e, ove previsto, da specifiche Convenzioni, da un responsabile aziendale indicato dal
soggetto ospitante. In particolare il Tutore è responsabile dei percorsi individualizzati di apprendimento, della gestione e
supervisione di interventi formativi, in ambito professionalizzante, della valutazione formativa nella specifica esperienza
di tirocinio, e compartecipa alla valutazione finale dello studente.
L’acquisizione dei CFU attribuiti ad attività di tirocinio di formazione e di orientamento avviene a seguito di
registrazione sull’apposito libretto da parte del Docente tutor del tirocinio specifico.
Le lezioni si svolgono nel periodo compreso tra il 1 ottobre e 30 giugno. L’orario delle lezioni, le date e gli orari degli
esami e delle prove finali sono stabilite dal Preside della Scuola o su sua delega dal Coordinatore del Corso di Studio in
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conformità con quanto eventualmente disposto dal Regolamento Didattico del Corso di Studio, sentiti i docenti
interessati e la Commissione Paritetica Competente.
I singoli anni di Corso sono articolati in periodi didattici definiti Semestri: dal 1 di ottobre al 31 dicembre e dal 1 marzo
al 31 maggio. Nei mesi di gennaio, febbraio, giugno, luglio, settembre si svolgono gli esami di profitto. I tirocinii ed
altre attività extra-moenia possono svolgersi anche nei periodi previsti per gli esami.
La frequenza alle lezioni è obbligatoria e non deve essere inferiore al 70% dell’attività prevista per ciascun Corso.
Le modalità di verifica della frequenza sono stabilite dal Consiglio di Scuola. La verifica della frequenza compete al
docente dell’insegnamento, secondo le modalità di accertamento stabilite dal Consiglio di Corso di Studio, che ne valuta
l’efficacia.
L’attestazione di frequenza alle attività didattiche obbligatorie è necessaria allo Studente per sostenere il relativo esame.
Il Consiglio di Corso di Studio può, d’intesa con il Preside della Scuola, in via temporanea o permanente introdurre
ulteriori articolazioni necessarie per la peculiare didattica del Corso di Laurea.
Le disposizioni generali relative agli orari delle lezioni saranno indicate nel Manifesto degli Studi.
Art.7 (Esami ed altre verifiche del profitto)
Gli esami di profitto si svolgono secondo il calendario annualmente approvato dal Consiglio di Corso di Studio.
Il CCS, su indicazione della CTP, stabilisce le tipologie ed il numero delle prove di esame necessarie per valutare
l’apprendimento degli Studenti i nominativi dei componenti delle relative Commissioni e di eventuali supplenti.
La verifica dell’apprendimento può avvenire attraverso prove in itinere ed esami di profitto (colloqui orali, prove scritte,
prove pratiche).
Le prove in itinere sono esclusivamente intese a rilevare l’efficacia dei processi di apprendimento e d’insegnamento nei
confronti di contenuti determinati.
Gli esami di profitto sono invece finalizzati a valutare, quantificando con un voto, il conseguimento degli obiettivi dei
Corsi, certificando il grado di preparazione individuale degli studenti. Gli esami di profitto possono essere effettuati
esclusivamente nei periodi a ciò dedicati e denominati sessioni d’esame. Pertanto i momenti di verifica non possono
coincidere con i periodi nei quali si svolgono le attività ufficiali, ne’ con altri che comunque possano limitare la
partecipazione degli Studenti a tali attività.
Le sessioni di esame, sono fissate esclusivamente in cinque appelli, per gli insegnamenti che prevedono prove scritte o di
laboratorio in tre periodi: 1° sessione nei mesi gennaio – febbraio, 2° sessione nei mesi giugno – luglio, 3° sessione nel
mese di settembre.
Negli stessi periodi per gli esami che prevedono solo prove orali devono essere previsti almeno 7 appelli mentre per
quelli che prevedono una prova scritta devono essere previsti almeno 5 appelli.
Per gli insegnamenti linguistici di durata annuale sono previste almeno 3 appelli. Gli appelli relativi ad insegnamenti
obbligatori dello stesso anno di Corso devono essere fissati in modo tale da consentire allo studente di sostenere le prove
in giorni distinti. Il termine ultimo per sostenere gli esami relativi a ciascun anno accademico è fissato al 31-marzo
dell’anno successivo.
Qualora per ragioni di salute o di altro legittimo impedimento, un appello di esame debba essere posticipato, il Docente
deve provvedere a dare comunicazione agli studenti. In nessun caso un appello di esame può essere anticipato. Le
commissioni d’esame saranno formate, per le attività didattiche semplici dal docente che ha svolto il corso e da almeno
un altro docente con l’eventuale aggiunta di un cultore della materia appositamente riconosciuto dal Corso di laurea. Per
i Corsi Integrati l’esame viene svolto per tutti i moduli didattici nella stessa seduta; la Commissione sarà costituita
da almeno 2 docenti che hanno contribuito allo svolgimento del corso, contemporaneamente presenti all’esame;
l’esame viene verbalizzato al termine della seduta stessa.
Art.8 (Riconoscimento di crediti)
I crediti acquisiti dallo Studente presso altro Corso di Studio della stessa o di altra Università possono essere
riconosciuti dopo un giudizio di congruità espresso dal CCS con gli obiettivi formativi di uno o più insegnamenti
compresi nell’ordinamento didattico del Corso.
Possono essere altresì riconosciuti CFU di conoscenze ed abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente
e di altre conoscenze ed abilità maturate attraverso attività formative di livello post-secondario, alla cui progettazione o
realizzazione l’Università abbia concorso. Il numero massimo di crediti riconoscibili non può comunque essere superiore
a 60 CFU.
Per il riconoscimento degli studi compiuti presso Corsi di Studio in Scienze Motorie di paesi extracomunitari, il CCS
alla CTP l’incarico di esaminare il curriculum ed i programmi degli esami superati nel paese d’origine. Sentito il parere
della CTP, il CCS riconosce la congruità dei crediti acquisiti e ne delibera il riconoscimento. Il CCS può quindi disporre
l’iscrizione regolare dello Studente, abbreviando di 1 o più semestri rispetto a quella normale la durata del corso di studi.
La Laurea in Scienze Motorie conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano accordi bilaterali o
convenzioni internazionali che prevedono l’equipollenza del titolo.
Art.9 (Mobilità e studi compiuti all’estero)
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Il Corso di Studi in SMSS rimanda a quanto previsto dall’art. 22 comma 6 del R.D. di Ateneo relativamente alla mobilità
degli studenti tra più Atenei Italiani e Stranieri.
Art.10 (Prova finale)
Alla prova finale di Laurea si è ammessi dopo aver frequentato tutti i corsi indicati nel piano di studio, dopo aver
conseguito tutti i CFU previsti dall’ Ordinamento Didattico del Corso, dopo aver ottenuto l’idoneità ai corsi di recupero
dei debiti formativi (laddove identificati) e dopo aver superato le prove relative alla conoscenza della lingua straniera e di
nozioni basilari d'informatica.
La prova finale per il conseguimento della laurea consiste in una dissertazione scritta in italiano o inglese,su un
argomento assegnato al candidato con il suo consenso, in una disciplina da lui scelta tra quelle presenti nel Corso di
Studi.
Qualora il Relatore non sia un Docente di Ruolo o Fuori Ruolo o Ricercatore confermato , il CCS designa un
Docente di Ruolo o Ricercatore confermato come correlatore della tesi.
Le Commissioni per il conferimento del titolo sono composte da 7 componenti, compreso il Presidente e sono nominate
dal Preside della Scuola. La maggioranza dei componenti deve essere costituita da Professori di Ruolo e Ricercatori.
Le Commissioni dispongono di 110 punti e, qualora il voto finale sia 110, può essere concessa all’unanimità la lode; la
prova è superata se lo studente ha ottenuto una votazione non inferiore a 66 punti. Le prove finale per il conseguimento
del titolo è pubblica.
La prova finale di Laurea si svolge nelle sessioni indicate per legge, di norma tre: sessione estiva: mese di luglio,
sessione autunnale: mesi di settembre e ottobre, sessione straordinaria: mese di marzo.
La presentazione del titolo della tesi dovrà avvenire almeno 6 mesi prima del periodo previsto per la discussione
dell’elaborato della prova finale. La domanda di partecipazione alla prova finale dovrà essere presentata almeno 20
giorni prima della data prevista per la discussione dell’elaborato.
I crediti relativi alla conoscenza di una lingua dell’UE diversa dall’italiano sono acquisiti dallo studente attraverso
un’idonea prova, ovvero attraverso il riconoscimento di certificazioni rilasciate da strutture specificamente competenti
per ognuna delle lingue medesime.
Le procedure per la tesi di laurea sono le seguenti:
a) la richiesta della tesi di Laurea va fatta a cura dello studente:
 all’inizio del 2° anno di studi (completati gli esami del 1°).
b) la domanda di tesi va fatta al/ai docente/i propone l’argomento di suo interesse, discutendone i contenuti e le
modalità operative. Qualora la domanda venisse accolta dal docente, verrà scelto l’argomento di tesi che potrà essere
come qui di seguito specificato:
ARGOMENTO DI TESI
DOCENTE
materia di base (anatomia, fisiologia, ecc)
docente della materia
clinico (ortopedia, riabilitazione,neurologia, ecc)
docente della materia
tecnico (sport di squadra, sport individuali, ecc)
docente della materia
ibrido (clinico-motorio, psicologico-motorio, ecc)
due docenti, uno per ciascun ambito
(evitando così che un argomento clinico sia svolto soltanto dal
docente di area tecnica, così come un argomento di carattere
tecnico- motorio sia soltanto da un docente di altro settore)
c) La domanda deve essere presentata allo Sportello dello Studente a cura dello studente seguendo le regole attualmente
vigenti.
d) Lo studente completati gli esami, verificato che essi siano stati registrati presso gli uffici centrali, svolti regolarmente i
tirocini e le ADE (attestati sui libretti e sui verbali) presenterà domanda di iscrizione alla specifica seduta di laurea
dichiarando il nome del/dei relatore/i.
Non sarà più possibile iscriversi ad una seduta di laurea in assenza dei requisiti suindicati.
8
e) Lo studente per la seduta di laurea preparerà una copia di tesi in cartaceo da presentare alla Commissione e presenterà i
contenuti della tesi stessa ai commissari e ai presenti alla seduta utilizzando una serie di slides, focalizzando i contenuti
delle slides sui concetti fondamentali della tesi tralasciando le premesse e le considerazioni generali leggibili sulla copia
cartacea. La presentazione con slides dovrà essere visionata preventivamente dal Relatore. La Commissione potrà
discutere l’elaborato dello studente ponendo domande allo stesso.
f) Per l’attribuzione dei punti per la prova finale verrà seguito il seguente schema:
voto del curriculum preparato dagli Organi centrali di Ateneo;
2 punti aggiuntivi per gli studenti laureati in corso;
voto all’elaborato finale da parte della Commissione fino ad un massimo di 7 punti.
Art.11 (Orientamento e tutorato)
Le forme di orientamento e tutorato agli studenti in entrata, in itinere e in uscita sono coordinate dalla Commissione
Orientamento e Tutorato di Scuola, secondo quanto previsto dal Regolamento Didattico di Scuola. Il Consiglio del Corso
di Studio identifica i Tutor per gli Studenti e ne pubblica i nomi sul Web.
Art.12 (Verifica periodica dei crediti)
Ogni 3 anni il Consiglio del Corso di Studio in SMSS può deliberare sull’opportunità di attivare una procedura di
revisione dei Regolamenti Didattici dei Corsi di Studi con particolare riguardo al numero dei crediti assegnati ad ogni
attività formativa.
La stessa procedura viene altresì attivata ogni volta in cui ne facciano richiesta il Presidente del CCS o almeno un quarto
dei componenti del Consiglio stesso.
Art.13 (Manifesto degli studi)
Il Consiglio di Corso di Studi delibera annualmente il Manifesto degli Studi entro il termine stabilito dal Senato
Accademico e dal Consiglio della Scuola.
Il Manifesto degli Studi, finalizzato a fornire la massima trasparenza dell’offerta didattica, indica le disposizioni rilevanti
in materia, contenute nei regolamenti didattici dei Corsi di Studio con particolare riferimento all’indicazione delle
conoscenze ai sensi dell’Art. 2 del presente regolamento didattico ed in ottemperanza all’art. 23 comma 2 del
Regolamento didattico di Ateneo.
Circa gli insegnamenti, il Manifesto degli Studi prevede l’eventuali propedeuticità secondo quanto previsto nel
Regolamento Didattico del Corso di Studi.
Nel corso dell’anno accademico eventuali modifiche del Manifesto possono essere deliberate soltanto per ragioni
eccezionali con le stesse procedure previste per la sua approvazione.
Art.14 (Norme transitorie finali)
La coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi programmati devono ottenere il
preventivo parere favorevole della Commissione Paritetica di Scuola. Qualora il parere non sia favorevole la
deliberazione è assunta dal Senato Accademico.
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Allegato 1
A/S
Corso Integrato
Titolo
insegnamento
Attività
formativa
Ambito
disciplinare
SSD
CFU
1/I
Analisi del
movimento
Sistemi di
elaborazione delle
informazioni
Caratterizzan
te
Biomedico
ING-INF/06
1
Ore
didattica
assistita
10
Ore studio
personale
Obiettivi formativi
15
Il Modulo Didattico Integrato si
prefigge l’obiettivo di integrare
con nuove informazioni
“oggettive” e “quantitative” le
nozioni provenienti da altri corsi
sulle discipline riguardanti le
scienze del comportamento
umano, la fisiopatologia delle
funzioni motorie e della disabilità.
Si affronteranno metodologie e
tecniche di valutazione, con
particolare riguardo ai meccanismi
coinvolti nel movimento volontario
e nella locomozione. In particolare
verranno trattati i seguenti
argomenti: elettromiografia,
posturografia, baropodometria,
sistemi per l’analisi del movimento
basati su telecamere, strumenti
innovativi per la valutazione
quantitativa dei movimenti,
risonanza magnetica funzionale in
ambito motorio, strumenti per la
ricerca scientifica, strumenti per la
visualizzazione e l’elaborazione dei
segnali.
1/I
Analisi del movimento
Anatomia
funzionale del
gesto sportivo
Caratterizzan
te
Biomedico
BIO/16
2
20
30
Il Modulo Didattico Integrato si
prefigge l’obiettivo di approfondire
il gesto sportivo analizzandone
tutti gli aspetti di anatomia
funzionale dei segmenti motori
finalizzando lo studio all’analisi del
gesto sportivo.
1/I
Analisi del movimento
Elementi di
neuroscienze
Affini o
integrative
Attività
Formative
MED/26
3
30
45
Il Modulo Didattico Integrato si
prefigge l’obiettivo specifico di
4
Esame
1
Affini o
Integrative
approfondire
gli
aspetti
neurofisiologici dell’esercizio fisico
e del gesto sportivo in particolare,
attraverso l’analisi neurofisiologica
ed elettromiografica di superficie
dei muscoli coinvolti nel gesto
atletico, differenziando i vari sport
per le specifiche peculiarità
fisiologiche.
1/I
Analisi del movimento
Tecniche di analisi
del gesto tecnico
sportivo
Caratterizzan
te
Discipline
motorie e
sportive
M-EDF/01
4
40
30
Il Modulo Didattico Integrato
approfondisce quanto esposto
negli altri moduli didattici dell’C.I.
con lo scopo specifico in tal caso
di
analizzarne
ogni aspetto
biomeccanico,
fisiologico,
chinesiologico, dal punto di vista
della
ricerca
di
base
e
dell’applicazione pratica. Questo
insegnamento descrive l’approccio
combinato della tecnologia con
metodologie di studio e di analisi
innovative
basate
su
nuovi
strumenti di ricerca, attrezzature,
biomateriali e macchinari sempre
più evoluti nelle varie discipline
sportive.
1/I
Aspetti biologici e
biomeccanici della
prestazione
sportiva
Fisiologia dello
sport
Caratterizzan
te
Biomedico
BIO/09
2
20
30
Il Modulo Didattico Integrato si
concentra su un approccio
integrato allo studio delle
regolazioni acute e degli
adattamenti a lungo termine del
controllo neurale del movimento
in risposta a compiti motori e
condizioni ambientali differenti
quali la fatica, le attività motorie e
cognitive, l’apprendimento di
nuove abilità sensorimotorie e
l’inattività. In questo modulo si
studierà come il sistema nervoso
si adatta quando l’uomo svolge
una vasta gamma di compiti
motori lungo tutta la durata della
5
2
vita. In particolare, tale approccio
sperimentale è volto a fornire
strumenti fondamentali nel
migliorare la conoscenza dei
meccanismi che stanno alla base
della plasticità neurale e che
hanno implicazioni funzionali nelle
attività motorie e sportive.
1/I
Aspetti biologici e
biomeccanici della
prestazione sportiva
Biochimica del
muscolo
Caratterizzan
te
Biomedico
BIO/10
1
10
15
1/I
Aspetti biologici e
biomeccanici della
prestazione sportiva
Valutazione
funzionale nello
sport
Caratterizzan
te
Discipline
motorie e
sportive
M-EDF/02
3
30
45
1/I
Aspetti medici
della prestazione
sportiva 1
Epidemiologia
delle patologie
sport correlate
Affini o
integrative
Attività
Formative
Affini o
Integrative
MED/42
2
20
30
6
L’analisi
del
gesto
sportivo
richiede conoscenze approfondite
della Biochimica del muscolo e dei
meccanismi energetici che ne
sottendono
l’attività
(fonti
energetiche, glicolisi anaerobica,
metabolismo aerobico, debito di
ossigeno
e
acido
lattico,
correlazione
fra
sport
e
metabolismo), allo scopo di
analizzare più approfonditamente
le prestazioni e le problematiche
correlate.
Il Modulo Didattico Integrato si
prefigge l’obiettivo di approfondire
l’approccio
alle
principali
metodologie e tecniche di analisi
del
movimento
sportivo
(ergometri, cardiofrequenzimetri,
ECGrammi,
impedenziometri,
spirografi,etc), maturando così i
processi di interpretazione dei
parametri
di
valutazione
funzionale (consumo di ossigeno,
debito
di
ossigeno,
costo
energetico
e
rendimento,
lattatemia, soglia anerobica, etc).
L’analisi
epidemiologica
delle
malattie
correlate alle attività
sportive
costituisce
l’obiettivo
didattico di tale modulo integrato;
la conoscenza dei dati di incidenza
statistica contribuisce a migliorare
le performance teoriche e pratiche
dell’attività sportiva.
3
1/I
Aspetti medici della
prestazione sportiva 1
Endocrinologia e
alimentazione
nello sport
Caratterizzan
te
Biomedico
MED/09
2
20
30
1/I
Aspetti medici della
prestazione sportiva 1
Traumatologia
dello Sport
Caratterizzan
te
Biomedico
MED/33
2
20
30
1/I
Aspetti medici della
prestazione sportiva 1
Funzioni motorie e
sensoriali
nell'atleta
diversabile
Affini o
integrative
Attività
Formative
Affini o
Integrative
MED/34
2
20
30
Abilita'
Altre attività
Ulteriori
1/I
5
7
Lo studente al termine del corso
sarà in grado di illustrare e
giustificare le linee guida per una
sana
alimentazione
per
la
popolazione in generale. Saprà
illustrare e giustificare come
queste linee guida debbano essere
adattate ai bisogni di particolari
individui come i bambini, le donne
in gravidanze, gli anziani, gli
sportivi e gli atleti di alto livello.
Conoscerà
le
caratteristiche
peculiari delle principali tipologie
di sport e i loro risvolti in ambito
nutrizionale.
Inoltre
l’insegnamento si prefigge lo
scopo di fornire le conoscenze
relative al profilo endocrinologico
della
prestazione
sportiva,
sottolineando tra l’altro particolari
spetti clinici relativi a patologie del
sistema endocrino.
Insegnamento che analizza i
principali traumi
articolari,
muscolari,
capsuiloligamentosi,
ossei, di caratteristica semplice e
complessa nelle varie attività
sportive da contatto e non,
analizzandone
i
meccanismi
patogenetici in relazione anche a
fattori esterni (terreni, calzature,
intensità di allenamento, gesto
tecnico sport-specifico).
Il Modulo didattico riguarda
l’attività sportiva del diversabile
che viene studiata dal punto di
vista delle funzioni sensitivomotorie di base e dal punto di
vista delle specifiche metodologie
e tecniche di allenamento degli
sport paralimpici.
Idoneità
1/II
1/II
Aspetti biologici e
biomeccanici della
prestazione
sportiva 2
Aspetti biologici e
biomeccanici della
prestazione sportiva 2
informatiche e
lingua inglese
per le scienze
dello sport
Fisiologia dello
sport
Pianificazione e
programmazione
dell'allenamento
conoscenze
linguistiche
Caratterizzan
te
Caratterizzan
te
Biomedico
Discipline
motorie e
sportive
BIO/09
2
M-EDF/02
3
8
20
30
30
45
Il Modulo Didattico Integrato si
concentra su un approccio
integrato allo studio delle
regolazioni acute e degli
adattamenti a lungo termine del
controllo neurale del movimento
in risposta a compiti motori e
condizioni ambientali differenti
quali la fatica, le attività motorie e
cognitive, l’apprendimento di
nuove abilità sensorimotorie e
l’inattività. In questo modulo si
studierà come il sistema nervoso
si adatta quando l’uomo svolge
una vasta gamma di compiti
motori lungo tutta la durata della
vita. In particolare, tale approccio
sperimentale è volto a fornire
strumenti fondamentali nel
migliorare la conoscenza dei
meccanismi che stanno alla base
della plasticità neurale e che
hanno implicazioni funzionali nelle
attività motorie e sportive.
Al termine del corso lo studente: è
in grado di progettare un
programma di allenamento nei
dettagli del breve, medio e lungo
periodo, nelle diverse tappe della
preparazione, per le diverse
tipologie di sport, specificando le
caratteristiche del carico in base
alla prestazione individuale, per
età, livello di specializzazione e
genere; è in grado di utilizzare
strumenti per raccogliere i dati
dell'allenamento e dei test per il
controllo della prestazione e dello
stato di forma utili per la stesura
in tempo reale di un programma
4
1/II
Aspetti biologici e
biomeccanici della
prestazione sportiva 2
Pianificazione e
programmazione
dell'allenamento
Caratterizzan
te
Discipline
motorie e
sportive
M-EDF/01
2
20
30
1/II
Aspetti medici
della prestazione
sportiva 2
Fisiopatologia
cardiovascolare
Affini o
integrative
Attività
Formative
Affini o
Integrative
MED/11
2
20
30
1/II
Aspetti medici della
prestazione sportiva 2
La farmacologia
nella medicina
dello sport e
tecniche di BLS
Caratterizzan
te
Biomedico
MED/09
2
20
30
di allenamento; è in grado di
utilizzare gli strumenti più avanzati
per il controllo in tempo reale
dell'allenamento di resistenza,
forza, potenza e rapidità e
controllare
lo
stato
di
sovrallenamento; è in grado di
scegliere ed utilizzare le diverse
tipologie di esercizi speciali utili
per il miglioramento delle diverse
capacità condizionali.
In tale modulo didattico vengono
approfonditi
gli
aspetti
biomeccanici del gesto sportivo,
coniugando conoscenze anatomofunzionali all’analisi biomeccanica
del
movimento
articolare
finalizzato
al
gesto
atletico
semplice e/o complesso: anatomia
funzionale
articolare,
biomeccanica
del
movimento
articolare,
sinergie
motorie
complesse,
catene
cinetiche,
capacità coordinative e modelli
correlati, forza-rapidità-resistenza.
Approfondire la fisiologia, la
fisiopatologia e la clinica delle
malattie
cardiovascolari
è
l’obiettivo
didattico
di
tale
insegnamento, avendo l’apparato
cardiovascolare un ruolo di
interesse clinico nella valutazione
della
prestazione
e
nel
miglioramento della performance.
5
9
L’interazione fra i farmaci e la
prestazione sportiva attraverso
l’analisi
dei
profili
di
farmacodinamica
e
farmacocinetica delle principali
categorie di farmaci, costituiscono
l’obiettivo formativo del modulo
didattico; vengono approfonditi
aspetti importanti delle proprietà
dopanti dei
farmaci e della
problematica del Doping in
generale. Inoltre il corso contiene
elementi base di assistenza in
tema di emergenza medica nello
sport.
1/II
1/II
1/II
2/I
Aspetti tecnici
della prestazione
sportiva 1
A scelta dello
studente
Tirocini
formativi e di
orientamento
Prova finale
A scelta
Scienze e tecniche
dello sport per
disabili
Affini o
integrative
Altre attività
Prova finale
A Scelta dello
Studente
Tirocini
Formativi e di
Orientamento
Per la Prova
Finale
Attività
Formative
Affini o
Integrative
4
12
5
M-EDF/02
3
10
30
45
Al termine del corso lo studente
acquisisce le tecniche didattiche e
gli strumenti per la gestione di
attività sportive con persone in
situazione di disabilità e conosce
le varie tipologie di deficit: fisica,
intellettiva
e
relazionale,
sensoriale. In particolare lo
studente,
valutandone
l'importanza,
acquisisce
un
maggiore livello di consapevolezza
emotiva, aspetto fondamentale
nella gestione delle dinamiche
relazionali con persone con
disabilità. Lo studente apprende le
diverse tecniche di comunicazione
finalizzate alla gestione delle
attività anche
attraverso la
presenza, nel modulo, di una
parte di intervento teorico da
svolgersi in aula ed una parte di
intervento pratico da svolgersi in
palestra. Lo studente, inoltre,
conosce ed acquisisce le varie
metodologie delle attività sportive
adattate e non, e le seguenti
attività non strutturate: obiettivi,
progettazione e programmazione,
metodo di conduzione delle
situazioni
non
strutturate,
6
2/I
Aspetti tecnici della
prestazione sportiva 1
Scienze e tecniche
degli sport di
squadra
Caratterizzan
te
Discipline
motorie e
sportive
M-EDF/02
3
11
30
45
contenuti, valutazione. Infine lo
studente conosce le regole ed è in
grado di utilizzare ed adattare la
metodologia didattica del gioco di
squadra nelle diverse situazioni di
deficit,
anche
attraverso
un'appropriata
gestione
degli
interventi motori con persone
diversamente
abili,
ponendo
particolare
attenzione
alle
dinamiche di relazione e di
comunicazione nella conduzione di
interventi motori rivolti a persone
con deficit (mentale, fisico e
sensoriale).
Al termine del corso lo studente:
è in grado di analizzare gli sport di
squadra da un punto di vista fisico
e da un punto di vista tecnicotattico attraverso la notational
analysis e la match analysis; conosce i principali metodi di
allenamento della preparazione
Tecnica, Tattica e Fisica utilizzati
dalle squadre di alto livello nei più
importanti Sport di Squadra
praticati in Italia; - è in grado di
utilizzare gli strumenti di analisi
della prestazione sportiva non solo
per
il
controllo
e
la
programmazione dell'allenamento,
ma anche per la ricerca scientifica
applicata allo sport; - è in grado di
programmare l'allenamento in
base al livello, età e genere dei
diversi gruppi di giocatori; conosce la struttura organizzativa
degli staff tecnici e delle
specializzazioni professionali negli
sport di squadra; - conosce i
principi regolatori la costruzione e
gestione del Team nelle diverse
situazioni di Club e Nazionale sia a
livello di giovanile che seniores.
2/I
Aspetti tecnici della
prestazione sportiva 1
Calcio
Caratterizzan
te
Discipline
motorie e
sportive
M-EDF/02
2
20
30
2/I
Aspetti tecnici
della prestazione
sportiva 2
Scienze e tecniche
degli sport
natatori
Caratterizzan
te
Discipline
motorie e
sportive
M-EDF/02
5
50
75
2/I
Aspetti tecnici della
prestazione sportiva 2
Scienze e tecniche
degli sport
individuali
Caratterizzan
te
Discipline
motorie e
sportive
M-EDF/02
4
40
60
2/I
Aspetti tecnici della
prestazione sportiva 2
Tennis
Caratterizzan
te
Discipline
motorie e
sportive
M-EDF/02
2
12
20
30
In questo insegnamento il docente
impartisce lezioni di teoria e
tecnica
dell’attività
sportiva
mediante lezioni frontali ed
esperienza tecnica sul campo di
gioco.
Al termine del corso lo studente: conosce le diversificazioni tra il
movimento in ambito terrestre e
in ambiente acquatico; - conosce
le caratteristiche delle diverse
attività motorie e sportive che si
svolgono in acqua; - è in grado di
applicare corrette metodologie di
insegnamento,
con
specifico
riferimento applicativo al nuoto,
per progettare e svolgere attività
motoria in ambiente acquatico.
Al termine del corso lo studente possiede
competenze
approfondite sulla preparazione
fisica individualizzata per diverse
tipologie di sport; - sa scegliere ed
utilizzare mezzi generali e speciali,
metodi e strumenti idonei al
raggiungimento
dei
diversi
obiettivi della preparazione fisica
dello sportivo, compresi quelli
preventivi specifici e rivolti al
recupero dell'atleta infortunato; possiede
competenze
approfondite sullo studio del
modello di prestazione utilizzando
i metodi scientifici; - è in grado di
progettare e realizzare un piano di
allenamento indirizzato all'attività
giovanile oppure ad atleti di alto
livello.
In questo insegnamento il docente
impartisce lezioni di teoria e
tecnica
dell’attività
sportiva
mediante lezioni frontali ed
esperienza tecnica sui campi di
gioco.
7
2/II
Organizzazione e
management dello
sport
Gestione,
progettazione e
organizzazione
nello sport
Affini o
integrative
Attività
Formative
Affini o
Integrative
SECS-P/08
3
30
45
2/II
Organizzazione e
management dello
sport
Aspetti legali,
contrattuali e
responsabilità
professionale nello
sport
Caratterizzan
te
Sociologico,
giuridico
IUS/01
2
20
30
2/II
Aspetti psicologici
e sociologici della
prestazione
sportiva
Psicologia del
lavoro e delle
organizzazioni
nello sport
Caratterizzan
te
Psicologico,
Pedagogico e
Sociologico
M-PSI/06
2
20
30
2/II
Aspetti psicologici e
sociologici della
prestazione sportiva
Il fenomeno
sportivo:
economia, cultura
e società
Caratterizzan
te
Sociologico,
giuridico
SPS/08
2
13
20
30
L’insegnamento
fornisce
le
conoscenze per una corretta
impostazione
di
un’impresa
sportiva in riferimento ai metodi di
progettazione delle strutture, di
analisi del sistema Qualità, di
programmazione del budget, alle
strategie di marketing e all’analisi
dei risultati.
Lo studente, in questo modulo
didattico, acquisisce le conoscenze
relative agli aspetti giuridici,
contrattuali e di responsabilità
professionale dell’attività sportiva
individuale
e/o
di
squadra;
vengono analizzati inoltre i profili
giuridici
e
contrattuale
di
un’impresa sportiva.
Questo modulo didattico fornisce
allo studente le conoscenze
relative agli aspetti più importanti
della Psicologia dello Sport nella
dimensione
prettamente
professionale.
Sostanzialmente
mira a stabilire quali siano le
condizioni
ottimali
per
l’adattamento
del
soggetto
sportivo (atleta o tecnico che sia)
alle pulsioni ed esigenze psichiche
che sottostanno alla prestazione,
in
relazione
soprattutto
all’organizzazione
dell’impresa
sportiva.
Tale insegnamento analizza lo
sport come fenomeno culturale,
come momento economico e
come centro di aggregazione
sociale,
coniugando
quindi
elementi
etici,
culturali
ed
economici.
Lo studente acquisisce pertanto le
conoscenze relative allo sport,
8
9
inteso come fenomeno culturale e
sociale, e che diviene strumento di
formazione e di crescita, tanto più
utile in una società economicista,
meritocratica, e particolarmente
attenta a sviluppare competenze
“remunerabili”.
2/II
2/II
2/II
2/II
Aspetti psicologici e
sociologici della
prestazione sportiva
Psicobiologia e
profilo psicologico
dell’atleta
Caratterizzan
te
Psicologico,
Pedagogico e
Sociologico
A scelta dello
studente
Tirocini
formativi e di
orientamento
Prova finale
A scelta
A Scelta dello
Studente
Tirocini
Formativi e di
Orientamento
Per la Prova
Finale
Altre attività
Prova finale
M-PSI/02
2
5
14
10
14
20
30
Tale
insegnamento
verte
sull’insieme di tutte le attività
dell’organismo di chi pratica sport,
inclusi i processi mentali, in
correlazione alle basi biologiche.
Inoltre, fornisce le conoscenze
indispensabili ad individuare e
comprendere le caratteristiche
peculiari dell’atleta: a tal fine
analizza teorie e metodi accreditati in sede scientifica- atti
all’individuazione
del profilo
psicologico
dell’atleta
stesso,
basandosi sia sul comportamento
rilevabile in ambito sportivo, sia
sugli
schemi
d’interazione
psicologica radicati nella sua
struttura di personalità.
Scarica

Regolamento didattico