Ritratti. Karl Marx: dinamismo e
fragilità del capitalismo
Il sociologo del capitalismo
• Ma non del socialismo …
• La famiglia
• Berlino: contro la staticità del modello classico:
l’influenza di Hegel la concezione del processo
storico come trasformazione che si realizza
attraverso la dialettica di elementi contradditori
• Persecuzione, esilio e l’incontro con Engels
La critica all’economia classica
• La distinzione tra apparenza ed essenza
• L’ineguale distribuzione del potere e della ricchezza creano rapporti di
scambio asimmetrici : il plusvalore e l’esercito di riserva
• La produzione di beni è finalizzata alla produzione di denaro
• Il “Comitato d’affari della borghesia”
• Il capitalismo è il prodotto di uno specifico momento storico: non c’è in
esso niente di naturale
• Dove il capitalismo non è imbrigliato la sperequazione della ricchezza è
maggiore: il perseguimento di finalità egoistiche non supporta la crescita
del benessere collettivo
L’emigrazione
Conduceva al
riequilibrio dei
salari tra paese di
partenza e paese di
destinazione.
Primo quindicennio del Novecento – paga giornaliera
Manodopera
femminile settore
tessile
0,69-1,29 lire
12 ore
Fiat –operaio
4,34 -7,10 lire
8 ore
Ford- operaio
26 lire
8 ore
La curva di Kuznets
Quota salari sul reddito nazionale
1960
1970
1980
1990
2000
2010
USA
71,20
71,98
69,89
67,82
67.70
63,69
Giappone
76,80
66,81
75,36
67,39
67,88
62,01
Germania
66,91
68,36
70,75
64,96
65,69
66,29
Francia
73,28
72,40
76,37
68,18
66,39
67,35
Italia
74,07
71,42
70,44
67,73
61.56
63,33
http://www.lavoce.info/archives/26457/la-slavina-dei-redditi-da-lavoro-dipendente/
http://www.lavoce.info/archives/26457/la-slavina-dei-redditi-da-lavoro-dipendente/
In nero: spesa per buste paga– in rosso: spesa pubblica - milioni di euro
174000
811522
172548
172000
171676
170000
170271
815849
814338
169615
791130
168000
829642
166162
166000
164330
164000
162000
164747
762801
163797
827175
747665
160000
158000
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Si noti l’andamento delle due voci dal 2010
2012
2013
Deregulation: complotto contro la Francia*
Cfr. P. Krugman Il complotto contro la Francia - Repubblica, 12 novembre 2013
Venerdì 8 novembre Standard & Poor ha declassato la Francia ed
Economist la definisce “una bomba a orologeria nel cuore
dell’Europa”. I fondamentali di questo Paese tuttavia non sono
malaccio, ad esempio sono migliori di quelli Olandesi.
Per conto di chi parlerà Standard & Poor?
Le crisi
• La stabilità endemica del sistema è il frutto
dell’azione di forze non coordinate: l’idea di Marx
è antitetica a quella di Von Hayeck
• La crisi di sovrapproduzione è una crisi di tipo
nuovo
• La competizione è fonte di dinamismo ma
distorce la concorrenza manchesteriana: del resto
siamo entrati nella Seconda Rivoluzione
Industriale
Concorrenza, dinamismo e corto circuito
1
• Concorrenza
• Erosione del saggio di profitto
2
• Aumento del capitale costante
• Erosione del saggio di profitto
3
• Ogni capitalista ne ammazza molti altri …
• Concentrazione e monopolio
4
….
• Si raggiunge un nuovo equilibrio
• Gli espropriatori verranno
• espropriati?
Qualcosa e’ andato storto …
• Il ruolo del denaro e del credito
• Riformismo e Welfare State
• Contro chi si sono scagliate le masse
proletarie?
• Lo stato non si dissolve, anzi ….
Lo Stato, l’impresa pubblica e la
politica: una storia italiana
• Dal 1933 ai primi anni Novanta l’Italia era il
Paese che aveva la più grande industria di
stato dopo l’URSS
• Nel secondo dopoguerra dopo qualche
esitazione si decise di conservarla
• Nel 1953 nacque l’ENI, nel 1956 il ministero
delle Partecipazioni Statali
• L’ impresa pubblica è “occupata” dalla
seconda generazione DC
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