COLESTASI DEL LATTANTE
Fattori favorenti:
- immaturità sviluppo fegato (circolo entero-epatico degli acidi
biliari a partire dalla sintesi del colesterolo per arrivare alla
captazione a livello epatico, al trasporto intracellulare, alla
coniugazione, secrezione canalicolare e riassorbimento
intestinale)
- gli acidi biliari sierici sono elevati nel I° anno di vita a causa
di un difettoso trasporto epatocitario (v.n. nel 3°-4° anno)
- riduzione pool acidi biliari nella bile (per riduzione della
sintesi e per produzione di acidi biliari “atipici”, alcuni
colestatici)
- ridotto flusso biliare che alla nascita è 1/3 di quello dell’adulto
MECCANISMI PATOLOGICI
RESPONSABILI DELLA COLESTASI
 meccanismi epatocanalicolari:
Alterazioni composizione membrana epatocitaria basolaterale e della
relativa attività enzimatica (es. possono agire il digiuno, il glucagone,
le variazioni del ph intracellulare)
 alterazioni del citoscheletro dell’epatocita:
 alterazioni della coniugazione o del metabolismo
 alterazioni della membrana canalicolare
 flusso paracellulare anomalo
 incremento del Ca++ intracellulare
 meccanismi duttulari – duttali
(scarsità e obliterazione dei dotti intraepatici)
 blocco nella via biosintetica degli ac. biliari (azione epatotossica
dei metaboliti intermedi che si accumulano)
COLESTASI NEL LATTANTE
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Reazione aspecifica
Colestasi completa:
ittero – epatomegalia + splenomegalia
feci ipo-acoliche – urine ipercroniche
Solo nelle età successive vi può avere colestasi senza ittero
EZIOLOGIA COLESTASI
(Tab. 1)
CAUSE INTRAEPATICHE
Infezioni congenite: virus, protozoi, spirochete
Infezioni acquisite: sepsi batteriche, IVU (E. coli)
Disordini metabolici: galattosemia, tirosinosi, intolleranza ereditaria al
fruttosio, deficit di  1 antitripsina, FCP, mitocondriopatie, difetto di sintesi AB
Malattie da accumulo: emocromatosi neonatale, Niemann-Pick tipo C, Gaucher,
Wolman, glicogenosi tipo 4
Sindromi genetiche: Alagille, Turner, Down, Aagenaes, Zellweger
Colestasi intraepatica familiare progressiva: tipo I, II, III (altre)
Disordini idiopatici: colestasi (epatite) neonatale idiopatica, paucità non
sindromica dotti biliari interlobulari
Tossine e farmaci: endotossine, NPT, cloralio idrato, antibiotici …
Miscellanea: ipossia,
linfoistiocitosi
sindrome
Difetti di sintesi degli acidi biliari
bile
spessa,
fibrosi
epatica
congenita,
CAUSE EXTRAEPATICHE
Atresia delle vie biliari extraepatiche
Cisti del coledoco
Perforazione spontanea delle vie biliari
Coledocolitiasi
Colangite sclerosante neonatale
Tumori
La Diagnosi urgente è necessaria per:
atresia biliare
galattosemia
tirosinosi
intolleranza ereditaria fruttosio
emocromatosi neonatale (?)
difetto di sintesi A.B.
epatite HSV2
VALUTAZIONE CONDIZIONI CLINICHE
Paziente compromesso
Familiarità
Basso PN
Ittero precoce
Compromissione di altri organi
(encefalo – cuore – rene occhio)
Cause metaboliche o infettive
Sostanze riducenti u – glicemia Emogasanalisi –
aniongap
Lattato/piruvato – ammonio
Acidi biliari Colture sangue e urine
TORCH s
Succinil acetone u
Ferritina
Paziente non compromesso
Osserva colore e feci x 3 gg
Feci acoliche
Feci coliche
Investiga urgentemente Biopsia epatica
X atresia biliare
Laparotomia colongiografia I.
Kasai precoce
In sintesi ricorda che:
1)
devi chiedere sempre colore di urine e feci di un lattante con ittero:
urine che tingono il panno e feci chiare sono indice di colestasi;
2) la colestasi nel lattante è una condizione potenzialmente severa per la
quale è opportuno il ricovero in centri specialistici:
3) la diagnosi precoce è critica per la prognosi nell’atresia biliare, in
alcune malattie metaboliche (tirosinosi, galattosemia, intolleranza
ereditaria al fruttosio, emocromatosi neonatale, deficit di sintesi
degli acidi biliari) e nell’epatite da HSV2;
4) feci persistentemente acoliche sono suggestive di atresia biliare;
5) un’insufficienza epatica precoce è invece indice di forme metaboliche,
più raramente infettive;
6) per accorciare i tempi della diagnosi, rapida in ospedale, è necessario
che la colestasi venga riconosciuta prima sul territorio e avviata ad un
Centro Specialistico.
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