ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “V. TIERI” SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO Via Parini- CORIGLIANO CAL. (CS) -Tel. 0983-885279 - Fax 0983/884207 C.F. 84000410781 - Codice Meccanografico CSIC886002 Sito web: www.icstieri.gov.it - pec:[email protected] e-mail:[email protected] ISTITUTO COMPRENSIVO “V. TIERI” PTOF PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA Elaborato dal Collegio dei Docenti approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 15/01/2016 2016/2019 Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 1 INDICE Introduzione Sezione 1- Descrizione dell’ambiente di riferimento e delle risorse disponibili 1.1 Analisi del contesto e dei bisogni del territorio di riferimento 1.2 Risorse professionali 1.3 Risorse strutturali della Scuola e del Territorio Sezione 2- Identità strategica 2.1 Priorità e descrizione dei traguardi nel triennio di riferimento 2.2 PDM Sezione 3- Curricolo dell’Istituto 3.1 La Vision del Nostro Istituto 3.2 La Mission del Nostro Istituto 3.3 Obiettivi Educativi E Didattici Generali 3.4 Curricolo Verticale 3.5 Iniziative di arricchimento e ampliamento curricolare 3.6 Piano d’Inclusione 3.7 PNSD 3.8 progetto formativo attività alternativa all’insegnamento della religione cattolica 3.9 Criteri e modalità di verifica e valutazione delle competenze degli alunni Sezione 4- Organizzazione 4.1 Modello organizzativo per la didattica 4.2 Fabbisogno di organico 4.3 Articolazione degli uffici e modalità di rapporto con l’utenza 4.3 Rete convenzioni attivate per la realizzazione di specifiche iniziative 4.4 Piano di Informazione/Formazione relativo alla sicurezza sul posto di lavoro 4.5 Piano di formazione del personale docente e ATA Sezione 5 –Monitoraggio 5.1 Verifica dell’efficacia delle attività di ampliamento e arricchimento curricolare proposte 5.2 Utilizzo dell’organico dell’autonomia in termine di efficienza Pag. 3 Pag. 4 Pag. 4 Pag. 5 Pag. 11 Pag. 13 Pag. 13 Pag. 13 Pag. 14 Pag. 14 Pag. 14 Pag. 15 Pag. 15 Pag. 27 Pag. 29 Pag. 29 Pag. 30 Pag. 30 Pag. 31 Pag. 31 Pag. 33 Pag. 35 Pag. 37 Pag. 38 Pag. 39 Pag. 40 Pag. 40 Pag. 41 ALLEGATI n°1 PDM n°2 PAI n°3 PNSD n°4 Progetto ora alternativa alla religione cattolica n°5 Criteri e griglie di valutazione n° 6 Certificazioni delle competenze Scuola Secondaria 1°grado-Primaria-Scuola Infanzia n° 7 Piano Sicurezza Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 2 INTRODUZIONE Il PTOF, Piano Triennale dell'Offerta Formativa, è un atto ufficiale pubblico, previsto dal regolamento sull'Autonomia Scolastica (DPR 275/99, attuativo della legge 59/97) e dalla Legge 107/2015, in cui ogni scuola di ordine e grado presenta agli studenti e alle loro famiglie la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa; è quindi il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale della scuola e al tempo stesso un concreto strumento di partecipazione e conoscenza. Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è rivedibile annualmente e si avvale di: 1. DPR 275/99, attuativo della legge 59/97; 2. Il CCNL per la funzione docente; 3. La Riforma del 2010, con particolare riferimento a didattica per competenze, didattica laboratoriale e ruolo dei Consigli di classe; 4. Un'organizzazione reticolare complessa (varie norme: DPR275/1999); 5. La fine dell'autoreferenzialità (direttive e norme sull'autovalutazione: DPR80/2013 e Dir. ll/2014). Esso diventa, con Piano di Miglioramento, il Curricolo verticale e le progettazioni di intersezione, di interclasse e di classe uno dei quattro tasselli che contraddistinguono il puzzle del cammino della nostra comunità. Il disegno di una scuola che attraverso il curriculum e l'attività quotidiana in classe mette gli studenti in condizione di costruire il proprio progetto di vita, coerentemente con le proprie attitudini e i propri desideri, nel rispetto della convivenza civile e con le competenze necessarie per entrare in modo positivo nel mondo. Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 3 SEZIONE 1 - DESCRIZIONE DELL'AMBIENTE DI RIFERIMENTO E DELLE RISORSE DISPONIBILI 1.1 ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO DI RIFERIMENTO Il territorio in cui è collocato l'Istituto è il Comune di Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, inserito nel bacino della Sibaritide, un’area di particolare interesse economico e culturale. L’economia locale si basa essenzialmente su agricoltura, turismo e pesca, anche se da alcuni anni il terziario sta cominciando a prendere piede. Le opportunità per la scuola presenti nel territorio sono: una vitalità ed uno spirito di iniziativa che fanno distinguere Corigliano dalle realtà comunali circostanti e che le hanno consentito di divenire uno dei maggiori centri commerciali ed industriali della provincia cosentina. Il Comune offre occasioni culturali, attraverso numerosi eventi nell’arco dell’anno, come interessanti stagioni teatrali e rassegne cinematografiche di prima visione, in quanto è presente uno dei teatri più importanti della Provincia. In questo contesto socio-economico eterogeneo gli alunni della scuola presentano situazioni familiari e bisogni socioculturali molto diversificati. La maggior parte degli studenti proviene da famiglie con uno o entrambi i genitori occupati. Tuttavia gli ultimi tempi fanno emergere nuove sacche di precarietà. Una parte della popolazione scolastica presenta un background familiare medio-basso: ci sono infatti studenti con entrambi i genitori disoccupati, figli di immigrati, stranieri, o seguiti dai servizi sociali. La dotazione di servizi sociali, anche se non molto sviluppata, è coadiuvata da alcune Associazioni e Istituzioni religiose e laiche (Animo, Croce Rossa, ANFFAS, Istituto Salesiani, Azzurra, Torre del Cupo e varie Cooperative a scopo sociale), al fine di ridurre lo svantaggio socio-culturale presente nel nostro territorio così variegato e complesso. I vincoli che emergono in modo preoccupante fanno riferimento a fenomeni di illegalità e microcriminalità. Si evidenzia, quindi, l'esigenza formativa dell'utenza di riferimento di innalzare il successo formativo e l'orientamento consapevole per la prosecuzione degli studi e la formazione di personalità con senso civico in un quadro di rispetto della legalità. Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 4 1.2 RISORSE PROFESSIONALI La scuola è dotata delle seguenti risorse professionali: DATI GENERALI PERSONALE DELLA SCUOLA n. totale docenti 103 n. docenti scuola dell’Infanzia 19 docenti utilizzati nelle sezioni Plesso Parini Plesso De Luca 4 12 docenti utilizzati nel sostegno 1 docenti specialisti per la RC 1 n. totale docenti scuola primaria 28 docenti utilizzati nelle classi 17 docenti specialisti di lingua inglese 2 docenti utilizzati nel sostegno 7 docenti specialisti per la RC 2 n. totale docenti scuola secondaria 56 docenti utilizzati nelle classi 37 docenti di strumento musicale 5 docenti utilizzati nel sostegno 12 docenti specialisti per la RC 2 PERSONALE ATA E COMPITI/AREE DI COMPETENZA PERSONALE ATA RUOLO DSGA Assistenti amministrativi Collaboratori Scolastici 1 5 14 L’Istituto si avvale di un organico (personale docente e non docente) che viene assegnato in base alle esigenze determinate dal numero delle classi funzionanti nell’Istituto. Per rendere efficiente l’attività di progettazione, realizzazione, monitoraggio dell’azione educativo- didattica d’Istituto, il Collegio definisce l’attribuzione di incarichi e l’articolazione di gruppi di lavoro mirati alla realizzazione del POF. Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 5 FIGURE Dirigente scolastico Dott.ssa Bombina Carmela Giudice 1 °collaboratore 2° collaboratore Collaboratore per la Qualità PROSPETTO INCARICHI 2015.2016 COMPITI -Rappresenta l'Istituzione scolastica; -E’ responsabile della gestione e dei risultati; -E’ membro di diritto del Consiglio d'Istituto; -Presiede la Giunta esecutiva, il Collegio dei Docenti, i Consigli di Classe; -Cura le relazioni scuola famiglia anche tramite un uso quotidiano di scambi di posta elettronica; -Risponde sulla vita della scuola e sui bisogni dei singoli studenti. Il Dirigente s - sostituire il D.S., in caso di assenza o di impedimento o su delega; -vigilare sull'osservanza dell'orario di servizio dei docenti nel Plesso della Secondaria di I Grado; -verificare l'applicazione del Regolamento d'Istituto, -coordinare il controllo e la vigilanza degli alunni (entrata, uscita, permessi, assenze, giustificazioni, ricreazione ,ecc.) all'interno del plesso; -controllare e verificare lo svolgimento delle attività connesse al P.O.F. , in base alle decisioni assunte dal DS in seguito agli accordi stipulati con la RSU, interfacciandosi con i referenti di plesso; -coordinare e disporre l’utilizzo dei locali scolastici; -coadiuvare il Dirigente Scolastico nella relazione e nelle comunicazioni con le famiglie; -collaborare con le figure strumentali; -fornire ai docenti documentazione e materiale vario inerente la gestione interna all'Istituto -proporre, con debito anticipo al DSGA, l’utilizzo del Personale ATA, in relazione ad eventuali necessità (corsi, iniziative, riunioni); -curare i rapporti con gli Enti Esterni; -curare i rapporti con la Scuola Primaria e i Plessi della Scuola dell'Infanzia; -assumere le decisioni necessarie a risolvere i problemi contingenti e urgenti, di concerto con il DS e gli altri collaboratori ovvero in maniera autonoma; -segnalare situazioni di pericolo al Responsabile per la Sicurezza. -assumere le decisioni necessarie a risolvere i problemi contingenti e urgenti, di concerto con il DS e gli altri collaboratori ovvero in maniera autonoma; -collaborare nella predisposizione delle circolari ed ordini di servizio; -curare di concerto con la Funzione Strumentale designata la gestione delle attività extracurricolari; -collaborare alla programmazione dell'orario di servizio del personale docente, l'articolazione dell'orario di lavoro, nonché la modalità di accertamento del suo rispetto, anche in riferimento al piano annuale delle attività; -curare le sostituzioni dei docenti assenti secondo quanto disposto dal regolamento sostituzioni del collegio di plesso della scuola secondaria in concerto con la segreteria; -esprimere un parere al DS in merito alle richieste di cambi orari tra le insegnanti; -vigilare sugli alunni(entrata, uscita, permessi, assenze, giustificazioni, ricreazione, ecc.); -collaborare con il D.S. per la formulazione dell'o.d.g. del Collegio dei Docenti e verificarne le presenze; -collaborare con il D.S.G.A., per quanto di sua competenza, a scelte di carattere operativo riguardanti la gestione economica e finanziaria dell'Istituto; -collaborare nella compilazione e trasmissione dell’Organico di Diritto e di Fatto; -segnalare situazioni di pericolo al Responsabile per la Sicurezza - Referente del SNV - Referente Gruppo di Miglioramento -Coordinare i Dipartimenti -Coordinare progetti e-Twinning -Coordinare progetto Erasmus plus -Collaborare alla stesura del POF -Coordinare le attività tese a promuovere il miglioramento dell’Istituzione scolastica -Attivare processi interni finalizzati all’autovalutazione e all’apprendimento organizzativo Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 6 Funzione Strumentale Area I Gestione del Piano Dell’Offerta Formativa. Funzione Strumentale Area II Sostegno al lavoro dei docenti e innovazione tecnologica Funzione Strumentale Area III Promozione, coordinamento di intervento e servizio per gli studenti Funzione Strumentale Area IV Coordinamento Comunicazione. Realizzazione di progetti formativi di intesa con Enti e Istituzioni esterne alla scuola Responsabile del Plesso Primaria “Rodari” -Elaborazione e aggiornamento della stesura del documento inerente il P.O.F. insieme al gruppo di lavoro indicato dal Collegio -Coordinamento delle attività di pianificazione e monitoraggio dei progetti del POF -Partecipazione alle riunioni del gruppo di valutazione dell’INVALSI -Organizzazione delle procedure della somministrazione delle prove IN-VALSI -Presentazione del Piano dell’Offerta formativa agli utenti durante gli open day della scuola -Predisposizione del questionario di gradimento del servizio scolastico -Gestione sito della scuola -Tutoraggio dei nuovi docenti fornendo loro informazioni sulle finalità, sulla struttura organizzativa e sulle modalità operative dell’ istituzione scolastica; -Coordinamento delle iniziative legate all’introduzione delle nuove tecnologie nella didattica; -Individuazione dei fabbisogni di tecnologia; -Assistenza ai docenti per l’utilizzo delle tecnologie informatiche; -Coordinamento e supporto nell’informatizzazione delle comunicazioni scuola-famiglia. -Coordinamento di progetti educativo-didattici -Coordinamento attività di Continuità ed Orientamento -Partecipazione concorsi e coordinamento uscite didattiche - Attività in collaborazione con enti esterni: -Allestimento mostre -Partecipazione concorsi -Contatti con le famiglie -Continuità ed orientamento -Comunicazione -mantenere i rapporti con la DS e con i collaboratori della Dirigente Scolastica;; -mantenere i rapporti con le famiglie degli alunni; -vigilare sugli alunni (entrata, uscita, permessi, assenze, giustificazioni, ricreazione ecc.); -curare la sostituzione del personale assente per brevi periodi; -curare la copertura delle assenze del Personale Docente dovute ad impegni esterni (viaggi, visite d’istruzione, ecc.); -collegamento periodico con la sede centrale; -segnalazione tempestiva delle emergenze; -vigilanza sul rispetto del Regolamento d’Istituto; -coordinamento e controllo delle attività pomeridiane; -partecipazione alle riunioni di staff; -intraprendere ogni azione ritenuta utile e necessaria per il buon funzionamento della scuola. -segnalare situazioni di pericolo al Responsabile per la Sicurezza. Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 7 Responsabile del Plesso dell’Infanzia “De Luca” e coordinatrice dei plessi della scuola dell’Infanzia Responsabile del Plesso dell’Infanzia “Parini” Dipartimenti disciplinari -mantenere i rapporti con la scrivente e con i collaboratori della Dirigente scolastica;; -mantenere i rapporti con le famiglie degli alunni; -vigilare sugli alunni (entrata, uscita, permessi, assenze, giustificazioni, ricreazione ecc.); -curare la sostituzione del personale assente per brevi periodi; -curare la copertura delle assenze del Personale Docente dovute ad impegni esterni (viaggi, visite d’istruzione, ecc.); -coordinamento di tutti i plessi; -collegamento periodico con la sede centrale; -segnalazione tempestiva delle emergenze; -vigilanza sul rispetto del Regolamento d’Istituto; -coordinamento e controllo delle attività pomeridiane; -partecipazione alle riunioni di staff; -intraprendere ogni azione ritenuta utile e necessaria per il buon funzionamento della scuola; -segnalare situazioni di pericolo al Responsabile per la Sicurezza -mantenere i rapporti con la scrivente e con i collaboratori della Dirigente scolastica;; -mantenere i rapporti con le famiglie degli alunni; -vigilare sugli alunni (entrata, uscita, permessi, assenze, giustificazioni, ricreazione ecc.); -curare la sostituzione del personale assente per brevi periodi; -curare la copertura delle assenze del Personale Docente dovute ad impegni esterni (viaggi, visite d’istruzione, ecc.); -collegamento periodico con la sede centrale; -segnalazione tempestiva delle emergenze; -vigilanza sul rispetto del Regolamento d’Istituto; -coordinamento e controllo delle attività pomeridiane; -partecipazione alle riunioni di staff; -intraprendere ogni azione ritenuta utile e necessaria per il buon funzionamento della scuola; -segnalare situazioni di pericolo al Responsabile per la Sicurezza -Definizione degli obiettivi; articolazione didattica delle discipline e criteri di valutazione -Costruzione di un archivio di verifiche -Scelta dei libri di testo e dei materiali didattici -scelta delle modalità di verifica e costruzione di verifiche comuni -promozione di proposte per l’innovazione, l’aggiornamento, la formazione, la sperimentazione di metodologie didattiche plurime Plesso Scuola Dipartimento Linguistico, Artistico, Infanzia/Primaria Espressivo Dipartimento Logico-Matematico – Tecnologico Storico-Geografico Plesso Scuola Sec. Di 1° Dipartimento Umanistico Grado Dipartimento Scientifico-Tecnologico Dipartimento Linguistico Delle Educazioni Coordinatore dipartimento di -collabora con la dirigenza, il personale e i colleghi -rappresenta il proprio dipartimento; -fissa l’ordine del giorno, raccolte e analizzate le necessità didattiche, sulla scorta delle richieste presentate da singoli docenti; -su delega del Dirigente scolastico, presiede il dipartimento le cui sedute vengono verbalizzate; il verbale, una volta approvato e firmato dal coordinatore, viene riportato sul registro generale dei verbali del dipartimento; -è garante del funzionamento, della correttezza e trasparenza del dipartimento; -verifica eventuali difficoltà presenti nel proprio dipartimento. Quando il dialogo, il Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 8 confronto e la discussione interna non risolvano i problemi rilevati, ne riferisce al Dirigente scolastico; Coordinatori di --Verbalizzare e presiedere le riunioni del Consiglio di classe su delega del Dirigente classe, interclasse, Scolastico; intersezione - -garantire l'ordinato svolgimento delle riunioni, facilitando la partecipazione di tutte le componenti e assicurando la discussione e la deliberazione di tutti i punti all'o.d.g.; - coordinare l'attività didattica del Consiglio di Classe, verificando, in itinere e a fine anno, il piano di lavoro comune; - -gestire il rapporto con le famiglie degli alunni, verificare la regolarità della frequenza scolastica degli stessi e, in caso di frequenza discontinua, avvisare le famiglie e informare il Dirigente Scolastico; - -coordinare lo svolgimento di visite guidate e uscite didattiche, la partecipazione della classe ad attività integrative ed extracurricolari; - -coordinare le operazioni per la scelta dei libri di testo; - -facilitare la comunicazione tra la Dirigenza, gli alunni e le famiglie. Organizzatore delle -ottimizzare la circolazione delle informazioni e delle programmazioni; attività educativo- -coordinare le collaborazioni interdisciplinari e transdisciplinari; didattiche della -coordinare le collaborazioni didattiche tra classi; scuola secondaria di I -collaborare nella gestione degli orari e le eventuali modifiche grado Animatore Digitale -favorire il processo di digitalizzazione nelle scuole; -diffondere politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno al Piano nazionale per la scuola digitale sul territorio, nonché attraverso la creazione di gruppi di lavoro e il coinvolgimento di tutto il personale della scuola. Nucleo Interno di -Proporre attività tese a promuovere il miglioramento dell’Istituzione scolastica Valutazione -Attivare di processi interni finalizzati all’autovalutazione e all’apprendimento organizzativo -Produrre di griglie e strumenti per la valutazione esterna e l’autovalutazione Responsabile Laboratorio Linguistico Responsabile Laboratorio Scientifico Responsabile Laboratorio Informatico Responsabile Laboratorio Musicale Responsabile Gruppo G.L.I. -Gestire il Laboratorio Linguistico. -Inventariare e custodire i beni presenti nel laboratorio -Predisporre un idoneo orario di utilizzo del laboratorio che garantisca la fruizione dei beni a tutti gli interessati -Gestire il Laboratorio Scientifico. -Inventariare e custodire i beni presenti nel laboratorio -Predisporre un idoneo orario di utilizzo del laboratorio che garantisca la fruizione dei beni a tutti gli interessati -Gestire il Laboratorio Informatico. -Inventariare e custodire i beni presenti nel laboratorio -Predisporre un idoneo orario di utilizzo del laboratorio che garantisca la fruizione dei beni a tutti gli interessati -Gestire il Laboratorio Musicale. -Inventariare e custodire i beni presenti nel laboratorio -Predisporre un idoneo orario di utilizzo del laboratorio che garantisca la fruizione dei beni a tutti gli interessati -rilevazione dei BES presenti nella scuola; -raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione; -focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; -rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1, c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge 30 luglio 2010 n. 122; -elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno). Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 9 Responsabile Sicurezza della -analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell’anno appena trascorso e formulerà un’ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, per incrementare il livello di inclusività generale della scuola nell’anno successivo; -organizzazione dei GLH operativi. - formazione, informazione e addestramento del personale sui rischi specifici delle mansioni di competenza; - vigilanza sulla sicurezza; - informazione sulle modifiche legislative; -partecipazione alle ispezioni degli organi di vigilanza al fine di adempiere, contestare o ricorrere alle prescrizione impartite; -verifica degli attuali documenti di sicurezza e gli aggiornamenti necessari; - partecipazione ad almeno due simulazioni per sede; - una riunione periodica, come da art. 35 del D.Lgs 81/2008; -ogni altra attività disposta dal Dirigente Scolastico per mantenere la sicurezza nella scuola. Responsabili Servizio di Prevenzione e Protezione -individuare i fattori di rischio, valutare i rischi e individuare le misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro nel rispetto della normativa vigente sulla base della specifica conoscenza dell'organizzazione aziendale; -elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali; -partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, nonché alla riunione periodica di cui all'articolo 35; -proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori; -partecipare alle consultazioni in occasione della riunione periodica annuale di prevenzione, presieduta dal datore di lavoro; -fornire l’informativa specifica a tutti i lavoratori sui rischi potenziali a cui sono esposti e sulle misure adottate e programmate per eliminarli o ridurli; -effettuare l’attività di formazione del personale in accordo con il responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione. Addetti al Servizio Antincendio -portarsi rapidamente sul luogo dell’emergenza, segnalando tempestivamente (sistema porta a porta) lo stato di pericolo alle persone presenti nei locali ubicati nelle vicinanze della fonte di pericolo; -prelevare l'estintore più vicino;; -intervenire sulle fiamme; -se necessario richiedere l'intervento di altri addetti formati; -segnalare o fa segnalare l’emergenza (se necessario) a tutta la scuola con il sistema di allarme; -su indicazione del coordinatore dell’emergenza o in sua assenza allertare i Vigili del Fuoco (115) e/o Pronto Soccorso (118); -rimuovere eventuali materiali combustibili e/o infiammabili per circoscrivere l'incendio; -ispezionare, se le condizioni ambientali lo consentono, i locali di piano (raggiungendo p. es. i locali tecnici defilati, i servizi igienici, ecc. oppure eventuali prestatori d’opera occasionali) prima di abbandonare la sezione di edificio di propria competenza, controllando che l’area sia stata interamente evacuata, chiudendo le porte lasciate aperte; -controllare (dopo essersi disposti in punti strategici per il controllo della evacuazione delle classi) che il personale attui l’evacuazione nel rispetto di quanto stabilito dal piano di emergenza; -disattivare gli impianti, in particolare i quadri elettrici. coadiuvare il responsabile dell’area di raccolta nella verifica delle presenze nel punto esterno di raccolta. -predisporre programmi di informazione e formazione degli studenti ai fini della sicurezza e della esecuzione del Piano di Evacuazione; -partecipare alle riunioni periodiche indette dal Dirigente Scolastico, sentito il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP); -collaborare con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione. Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 10 Addetti al Soccorso Primo Referente progetto “Frutta nella scuola” Referente progetto “Una regione in movimento” prendere la valigetta di primo soccorso e portarsi immediatamente sul luogo in cui è stata segnalata l’emergenza; -accertarsi delle condizioni di salute della persona infortunata; -indossare i dispositivi di protezione individuale; -eseguire i primi interventi conformemente alla formazione ricevuta allontanando le persone non interessate; -segnalare l’infortunio al Coordinatore delle emergenze; .se necessario contattare i soccorsi sanitari esterni direttamente o attraverso il Coordinatore delle emergenze; -attendere con l’infortunato l’arrivo dei soccorsi esterni; -all'occorrenza chiedere i presidi sanitari delle cassette di pronto soccorso; predisporre programmi di informazione e formazione degli studenti ai fini della sicurezza e tutela della salute; -partecipare alle riunioni periodiche indette dal Dirigente Scolastico, sentito il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP); -collaborare con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione -supervisione durante il consumo da parte degli alunni della frutta; -attuazione di misure di accompagnamento con l’obiettivo di promuovere una corretta alimentazione che privilegi il consumo di frutta e verdura. -valorizzare la pratica motoria fin dai primi anni di scuola; - sviluppare capacità cognitive, motorie e socio-relazionali per acquisire uno stato di benessere psico-fisico nel quadro di un armonico sviluppo della personalità; -abitudine al movimento, indispensabile per il benessere e la tutela della salute; -far svolgere a tutti i bambini l’attività motoria, strumento privilegiato attraverso il quale promuovere l’apprendimento. 1.3 RISORSE STRUTTURALI La scuola è organizzata in tre plessi di scuola dell’infanzia, un plesso di scuola Primaria e un plesso di scuola secondaria di primo grado dislocati in 3 edifici Scuola secondaria di I grado Sede Centrale “V. Tieri” Via Parini 87064Corigliano Cal. Segreteria didattica: Tel.0983- 885279 Segreteria amministrativa: Tel. 0983884207 e-mail: [email protected] Scuola Primaria “G.Rodari” Scuola dell’Infanzia Plesso “De Luca” Via Locri 87064 Corigliano Cal. Tel.0983-885514 Scuola dell’Infanzia Plesso “Parini” (Cupolino Giallo) Via Provinciale 87064 Corigliano Cal. Tel.0983-887654 Sito: http://www.icstieri.gov.it Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 11 L’Istituto dispone delle seguenti risorse strutturali: SEDE CENTRALE VIA PARINI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO piano terra Aule con LIM 15 Biblioteca 1 Laboratorio musicale 1 Laboratorio linguistico con postazioni PC 1 Laboratorio Scientifico, utilizzato anche come aula video Laboratorio artistico 1 1 1 Aula speciale per gli alunni diversamente abili, con computer attrezzato per i non vedenti. Palestra coperta Sala Professori dotata di PC 1 Aula Magna con LIM 1 Aula adibita a Sportello di ascolto 1 Servizi igienici 7 Uscita di sicurezza verso l’esterno 2 Spazio esterno per giochi all’aperto 1 1 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO primo piano Uffici di Presidenza, 1 Aula multimediale 1 Uffici di segreteria 3 Archivio 1 Servizi igienici 3 Uscita di sicurezza verso le scale antincendio 1 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO secondo piano Aule fornite di LIM 6 Servizi igienici per alunni e insegnanti 2 Uscita di sicurezza verso le scale antincendio. 1 SEDE VIA LOCRI SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSO “DE LUCA” piano terra Aule scolastiche per altrettante sezioni; 6 Aula destinata a sala giochi 1 Refettorio 1 Uscita di sicurezza verso l’esterno 8 Servizi igienici 6 Spazio esterno per giochi all’aperto 1 SCUOLA PRIMARIA “G: RODARI” primo piano Aule scolastiche, di cui 6 dotate di LIM 7 Ufficio per il Dirigente Scolastico, 1 Sala per i docenti, dotata di 10 lavoro con PC. Biblioteca, postazioni di 1 Stanza per il personale ausiliario, dotata di fotocopiatrice per uso didattico 1 Servizi igienici per alunni e adulti 4 Uscita di sicurezza verso le scale antincendio. 2 1 SCUOLA PRIMARIA “G: RODARI” secondo piano Aule scolastiche di cui 7 fornite di LIM 8 Aula per il sostegno 1 Laboratorio linguistico dotato di 18 postazioni di lavoro per gli allievi con relativi PC, 1 postazione server per il docente e 1 LIM Servizi igienici per alunni e adulti 1 Aula adibita a Sportello di ascolto 1 4 Uscita di sicurezza verso le scale antincendio. 2 SEDE CUPOLINO GIALLO SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSO “PARINI” Aule scolastiche per altrettante sezioni; 2 Refettorio 1 Servizi igienici 2 Uscita di sicurezza verso l’esterno 1 Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 12 SEZIONE 2 - IDENTITÀ STRATEGICA 2.1 PRIORITÀ E DESCRIZIONE DEI TRAGUARDI NEL TRIENNIO DI RIFERIMENTO Partendo dall'analisi del RAV e dal report di restituzione delle prove Invalsi, che pur se soddisfacenti, evidenziano, una forte percentuale di cheating, una forte varianza interna e una scarsa correlazione tra il voto della classe e il punteggio ottenuto nelle prove Invalsi; si fissano per il triennio le seguenti priorità relative al miglioramento degli esiti degli studenti: PRIORITÀ - TRAGUARDI ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA PRIORITÀ DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO Risultati scolastici . Costruzione di percorsi di potenziamento delle conoscenze di base e recupero delle lacune pregresse. Riduzione della variabilità fra le classi parallele dell'Istituto in merito ai risultati scolastici in Italiano-Matematica-Inglese. Diminuzione dell'insuccesso scolastico. Migliorare le competenze degli alunni in Italiano, Matematica, Inglese. Promuovere comportamenti rispettosi di sé e degli altri. corretti, Costruire modelli di regolamento condivisi. Azioni di tutoraggio fra pari. Formazione dei Docenti sulle problematiche attinenti alla dispersione e all'orientamento. Coinvolgere almeno il 20% del corpo docente in corsi di aggiornamento specifici e produzione di materiale ad uso dei consigli di classe. Potenziare percorsi di orientamento. Successo negli studi secondari di II grado Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza 2.2 PDM All’interno del Sistema Nazionale di Valutazione, il miglioramento si configura come un percorso mirato all’individuazione di una linea strategica, di un processo di problem solving e di pianificazione che le scuole mettono in atto sulla base di priorità e traguardi individuati nella sezione 5 del RAV. Il modello di Piano di Miglioramento proposto dal nostro istituto prevede interventi di miglioramento che si collocano su due livelli: quello delle pratiche educative e didattiche e quello delle pratiche gestionali ed organizzative, per agire in maniera efficace sulla complessità del sistema scuola. Allegato n°1 Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 13 SEZIONE 3 - CURRICOLO DELL'ISTITUTO 3.1 LA VISION DEL NOSTRO ISTITUTO La “vision”, condivisa a livello collegiale, rappresenta la direzione verso cui ci si intende muovere e la proiezione delle aspettative relative a ciò che l’Istituto “Tieri” dovrebbero essere in futuro: Una scuola altamente formativa in grado di promuovere, attraverso una pluralità di saperi, di progetti, di integrazioni curricolari e di esperienze significative, la maturazione di tutte le dimensioni della personalità dei propri alunni Una scuola costruttivista dove gli alunni apprendono attraverso un processo di costruzione attiva e non per ricezione passiva di informazioni. Una scuola dell’interazione dove vengono favoriti i rapporti socio-affettivi, dove si instaurano rapporti costruttivi di collaborazione con le famiglie, con enti e associazioni operanti sul territorio. Una scuola dell’inclusione che valorizza le differenze, crea legami autentici tra le persone, favorisce l’incontro tra culture diverse e le differenti realtà sociali del territorio. Una scuola come servizio alla persona che attiva percorsi intenzionali in grado di recepire e di interpretare i bisogni sociali emergenti degli utenti. Una scuola accogliente, in grado di rendere piacevole e gratificante l’acquisizione dei saperi. Una scuola organizzata dotata di ambienti diversificati; flessibile negli orari e nelle tipologie organizzative, per rispondere alle molteplici esigenze degli alunni e delle famiglie. Una scuola attuale, dinamica, in continua evoluzione capace di Leggere i cambiamenti della società in cui è inserita. Una scuola responsabilizzante, dove si potenzia la capacità di operare delle scelte, di progettare , di assumere responsabilità e impegno. Una scuola dialogante e cooperante con altre agenzie educative per costruire un sistema formativo allargato. Una scuola attenta alla dimensione europea che partecipa alle opportunità offerte dalle azioni proprie dell’Erasmus Plus 3.2 LA MISSION DEL NOSTRO ISTITUTO: è quella di favorire il progressivo, organico e sistematico sviluppo delle capacità e delle competenze di ognuno attraverso: la valorizzazione della persona nel rispetto della identità personale, culturale e sociale; l’ascolto, la professionalità e il cambiamento. Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 14 3.3 OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI GENERALI Radicare le conoscenze (sapere) sull’esperienza (fare e agire) e integrare con sistematicità le due dimensioni; Sviluppare le competenze Cognitive, Comunicative, Espressive, Psicomotorie, Affettivorelazionali; Sviluppare le competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media; Sviluppare l’identità personale; Far costruire una positiva immagine di sé; Far acquisire sicurezza e autonomia; Favorire l’integrazione sociale; Promuovere l’acquisizione di valori quali il reciproco rispetto, la partecipazione, la collaborazione, l’impegno competente e responsabile, la cooperazione e la solidarietà; Educare alla pace e al senso della legalità. 3.4 CURRICOLO VERTICALE La scuola deve essere un ambiente sereno di apprendimento, dove i saperi devono strutturarsi progressivamente,. Il percorso pedagogico-didattico deve essere unitario, continuo e progressivo, verticale e orizzontale; deve snodarsi in verticale dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola secondaria di primo grado superando la frammentarietà tra gli ordini di scuola. In un percorso a spirale di crescente complessità nei tre ordini di scuola, dai campi di esperienza nella Scuola dell’Infanzia, si passa alle discipline appena accennate nella Scuola Primaria, per giungere alle discipline intese in forma più strutturata come “modelli” per lo studio della realtà nella Scuola Secondaria di Primo Grado Corrispondenza fra i campi di esperienza della scuola dell’Infanzia e le discipline della scuola del primo ciclo I SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO Campi di esperienza Discipline AREE DISCIPLINARI I discorsi e le parole Italiano Lingue inglese e seconda lingua comunitaria Arte Musica Educazione fisica LINGUISTICO – ARTISTICO - ESPRESSIVA Immagini, suoni, parole Il corpo e il movimento Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 15 La conoscenza del mondo (Numero e spazio; oggetti, fenomeni, viventi) Il sé e l’altro Matematica Scienze Tecnologia Storia e Geografia Cittadinanza e costituzione Religione MATEMATICO – SCIENTIFICO TECNOLOGICA STORICO- GEOGRAFICA Per realizzare la continuità tra primo e secondo ciclo, le competenze chiave di cittadinanza, i traguardi per lo sviluppo di competenze per il curricolo del primo ciclo previsti dalle Indicazioni e i nuovi modelli delle certificazioni delle competenze, non devono essere visti separati, ma in continuità nell’arco degli otto anni di scuola di scuola del primo ciclo e dei dieci anni di obbligo d’istruzione QUADRO INTEGRAZIONI E CORRISPONDENZE FRA COMPETENZE E DISCIPLINE/CAMPI DI ESPERIENZA LE ABILITÀ DI COMPETENZ COMPETE Scuola Primaria E Secondaria di I SCUOLA VITA E NZ E grado dell'’Infanz (Life skills) CHIAVE CHIAVE ia Discipline AREE (dell’Organizzazione EUROPEE DI DISCIPLIN Concorre Mondiale della CITTADIN di ARI riferimento nti Sanità ANZA Comunicazione -Comunicazione - Italiano -Tutte I discorsi e efficace nella le - Capacità di relazione madrelingua Parole interpersonale -Comunicazione - Lingue -Gestione delle nelle lingue comunitarie emozioni straniere -Creatività/Empatia LINGUISTI /Senso critico CO /Autocoscienza Comunicare ARTISTICO – - Comunicazione -Consapevolezza - Arte e Tutte ESPRESSIV Immagini, efficace/Creatività/Em ed espressione Immagine A patia culturale - Musica suoni, colori - Autocoscienza/Senso patrimonio critico artistico (e musicale) Educazione Il corpo Consapevolezza Fisica e il ed espressione movimento culturale espressione corporea - Problem solving - Competenze in - Acquisire e Matematica Tutte MATEMAT La matematica interpretare ICOconoscenza SCIENTIFI del mondo - Competenze di l’informazio - Scienze, Tutte CO(Numero e base in Scienze e ne Tecnologia e - Individuare Geografia TECNOLO spazio; Tecnologia collegamenti GICA oggetti, e fenomeni, relazioni viventi) - Risolvere problemi Problem solving - Competenza Tecnologia Tutte /Comunicazione Digitale Comunicare Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 16 efficace - Comunicazione Efficace / Creatività / Empatia - Autocoscienza / Senso critico -Consapevolezza ed espressione culturale – identità storica Comunicare Senso critico/Creatività Problem Solving / Decision making (=processo decisionale) Gestione delle emozioni/Gestione dello stress/Autocoscienza Problem solving/Autocoscienza / Senso critico/Gestione dello stress - Spirito di iniziativa e imprenditorialità - Risolvere problemi - Progettare -Imparare a imparare - Imparare a Imparare - Acquisire e interpretare l’informazio ne - Individuare collegamenti e relazioni - Autocoscienza/Senso critico - Gestione delle emozioni/Empatia - Gestione dello stress - Capacità di relazione interpersonale - Competenze sociali e civiche - Agire in modo autonomo e responsabile Collaborare e partecipare Comunicare - Storia Tutte -Geografia, Educazion e religiosa, tutte STORICO GEOGRAFI CA Il sé e l’altro QUADRO INTEGRAZIONI E CORRISPONDENZE FRA COMPETENZE E DISCIPLINE/CAMPI DI ESPERIENZA Curricolo Verticale delle Competenze Trasversali di Cittadinanza Competenze chiave europee Imparare ad imparare Competenze di cittadinanza Imparare ad imparare -Conoscenza di sé (limiti, capacità..) -Uso di strumenti informativi Obiettivi formativi in uscita INFANZIA Obiettivi formativi in uscita PRIMARIA Ambito COSTRUZIONE DEL SE’ Riconoscere i propri Analizzare le proprie pensieri, i propri stati capacità nella vita d’animo, le proprie scolastica emozioni. riconoscendone i Utilizzare punti di debolezza e i informazioni, punti di forza, e Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Obiettivi formativi in uscita SECONDARIA PRIMO GRADO Valutare criticamente le proprie prestazioni. Essere consapevoli del proprio Pagina 17 Spirito di iniziativa e imprenditorialità Comunicazione nella madrelingua - Comunicazione nelle lingue straniere - Competenza digitale - Consapevolezza ed espressione culturale - Acquisizione di un metodo di studio e di lavoro provenienti dalle esperienze quotidiane (a scuola, a casa, con gli altri), in modo appropriato alla situazione. Avere fiducia in se stesso affrontando serenamente anche situazioni nuove. saperli gestire. Essere consapevoli dei propri comportamenti Iniziare ad organizzare il proprio apprendimento utilizzando le informazioni ricevute, anche in funzione dei tempi disponibili. Acquisire un personale metodo di studio. Progettare -Uso delle conoscenze apprese per realizzare un prodotto. -Organizzazione del materiale per realizzare un prodotto Scegliere, organizzare e predisporre materiali, strumenti, spazi, tempi e interlocutori per soddisfare un bisogno primario, realizzare un gioco, trasmettere un messaggio mediante il linguaggio verbale e non verbale. Elaborare e realizzare semplici prodotti di genere diverso utilizzando le conoscenze apprese Ambito RELAZIONE CON GLI ALTRI Comprendere il COMUNICARE Comprendere linguaggio semplici messaggi di Comprendere e orale di uso genere diverso anche rappresentare -Comprensione e quotidiano, mediante supporti uso dei linguaggi di (narrazioni, regole, cartacei e vario genere indicazioni informatici. -Uso dei linguaggi operative) Utilizzare i disciplinari Comprendere e linguaggi utilizzare di base appresi per gesti, immagini, descrivere eventi, suoni. fenomeni, norme, Esprimere le procedure, e le proprie esperienze, diverse conoscenze sentimenti, opinioni, disciplinari, anche avvalendosi mediante vari dei diversi linguaggi supporti (cartacei, sperimentati. informatici e multimediali). Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) comportamento, delle proprie capacità e dei propri punti deboli e saperli gestire. Riconoscere le proprie situazioni di agio e disagio. Organizzare il proprio apprendimento scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione, anche in funzione dei tempi disponibili. Acquisire un efficace metodo di studio. Elaborare e realizzare prodotti di vario genere, riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio, utilizzando le conoscenze apprese, stabilendo autonomamente le fasi procedurali e verificare i risultati raggiunti. Comprendere messaggi di vario genere trasmessi utilizzando linguaggi e supporti diversi (cartacei, informatici e multimediali) . Utilizzare i vari linguaggi e conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) per Pagina 18 Competenze sociali e civiche -Competenze in Matematica e Competenze di base in Scienze e Tecnologia -Spirito di iniziativa e imprenditorialità Collaborare e partecipare -Interazione nel gruppo. -Disponibilità al confronto -Rispetto dei diritti altrui Partecipare a giochi e attività collettivi, collaborando con il gruppo, riconoscendo e rispettando le diversità. Stabilire rapporti corretti con i compagni e gli adulti. Confrontarsi e collaborare con gli altri nelle attività di gruppo e nelle discussioni, apportando il proprio contributo nel rispetto dei diritti di tutti. Agire in modo autonomo e responsabile Assolvere gli obblighi scolastici. -Rispetto delle regole Esprimere i propri bisogni. Portare a termine il lavoro assegnato. Capire la necessità di regole, condividerle e rispettarle. Assolvere gli obblighi scolastici con responsabilità. Rispettare le regole condivise Ambito RAPPORTO CON LA REALTÀ NATURALE E SOCIALE Riconoscere Riconoscere Risolvere problemi Risoluzione di situazioni situazioni situazioni che richiedono una che richiedono una problematiche risposta. risposta. utilizzando contenuti Formulare la Cercare di formulare e metodi delle domanda. ipotesi di soluzione, diverse discipline Risolvere semplici raccogliendo e situazioni valutando i dati, problematiche legate proponendo soluzioni all’esperienza utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Individuare collegamenti e relazioni -Individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi -Individuare collegamenti fra le varie aree disciplinari Utilizzare parole, gesti, disegni .. per comunicare in modo efficace. Cogliere relazioni di spazio, tempo, grandezza. Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Individuare e rappresentare fenomeni ed eventi disciplinari, cogliendone analogie e differenze, cause ed effetti sia nello spazio che nel tempo. esprimere eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive nel rispetto dei diritti di tutti. Assolvere gli obblighi scolastici con responsabilità rispettando le scadenze. Rispettare le regole Condivise Affrontare situazioni problematiche formulando ipotesi di soluzione, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Individuare e rappresentare, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, Pagina 19 Acquisire ed interpretare l’informazione -Capacità di analizzare l’informazione -Valutazione dell’attendibilità e dell’utilità -Distinzione di fatti e opinioni Ricavare informazioni attraverso l’ascolto e supporti iconografici. Avvalersi di informazioni utili per assumere comportamenti adeguati alle situazioni. Ricavare informazioni da immagini e testi scritti di contenuto vario. Essere disponibile a ricercare informazioni utili al proprio apprendimento, anche in contesti diversi da quelli disciplinari e prettamente scolastici. cause ed effetti. Acquisire la capacità di analizzare l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni con senso critico. Curricolo Verticale delle Competenze Specifiche in Uscita dei tre ordini di scuola AREA LINGUISTICO – ARTISTICO – ESPRESSIVA COMUNICAZIONE NELLAMADRE LINGUA Competenze in uscita Infanzia Campo di esperienza I discorsi e le parole 1. Usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. 2. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. 3. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. 4. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definire regole. 5. Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, Competenze in uscita Scuola Primaria 1.Partecipare a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione. Ascoltare e comprendere testi orali “ diretti” o “trasmessi” dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. 2.Leggere e comprendere testi di vario tipo, continui e non continui, e di vario genere, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma individuandone il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguata agli scopi, formulare su quanto letto giudizi personali. Individuare nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato, metterle in relazione e sintetizzarle, in funzione dell’esposizione orale; acquisire un primo nucleo di terminologia specifica. 3.Scrivere testi chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) ITALIANO Competenze in uscita Scuola Secondaria I grado 1. Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura. 2. Leggere, analizzare e comprendere testi. 3. Produrre testi in relazione a diversi scopi comunicativi. 4. Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento. Pagina 20 incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. COMUNICAZIONENELLE LINGUE STRANIERE Competenze in uscita Infanzia Campo di esperienza I discorsi e le parole Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. occasioni di scrittura che la scuola offre; rielaborare testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. 4.Riflettere sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconoscere che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative. INGLESE Competenze in uscita Scuola Primaria 1. Comprendere brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari, svolgere i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni. 2. Interagire nel gioco; comunicare in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine. 3. Descrivere oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. 4. Individuare alcuni elementi culturali e cogliere rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALEMUSICA Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola Primaria 1. Gestire diverse possibilità Campo di esperienza espressive della voce, di oggetti Immagini, suoni, parole Segue con curiosità e piacere sonori e di strumenti musicali, spettacoli di vario tipo(teatrali, eseguire semplici brani strumentali e musicali, visivi, di animazione..); vocali appartenenti a generi e culture sviluppa interesse per l’ascolto differenti. della musica e per la fruizione di 2. Fare uso di forme di notazione opere d’arte. Comunica, esprime non emozioni, racconta utilizzando le convenzionali o codificate, articolare varie possibilità che il linguaggio combinazioni timbriche, ritmiche e del corpo consente. Inventa storie e si melodiche ed eseguirle con la voce, esprime attraverso diverse forme di il rappresentazione e corpo e gli strumenti. drammatizzazione. Scopre il 3. Riconoscere gli elementi Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) INGLESE/FRANCESE/SPAGNOLO Competenze in uscita Scuola Secondaria I grado Inglese 1. Comprendere e ricavare informazioni dall’ascolto e dalla visione di brevi testi mediali e dalla lettura di brevi testi scritti, ipertestuali e digitali nella loro natura linguistica, paralinguistica ed extralinguistica. 2. Interagire oralmente in situazioni di vita quotidiana anche attraverso l’uso degli strumenti digitali. 3. Interagire per iscritto, anche in formato digitale e in rete, per esprimere informazioni e stati d’animo. Francese/Spagnolo 1. Comprendere semplici messaggi orali relativi ad ambiti familiari e abituali. 2. Descrivere oralmente e per iscritto aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente 3. Leggere e comprendere semplici testi 4. Stabilire relazioni tra semplici elementi linguistico –comunicativi propri delle lingue di studio e confrontare i risultati conseguiti in lingue diverse. Competenze in uscita Scuola Secondaria I grado 1. Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e/o strumentali di diversi generi e stili, avvalendosi anche di strumentazioni elettroniche. 2. Riconoscere ed analizzare elementi formali e strutturali costitutivi del linguaggio musicale facendo uso della notazione tradizionale e di altri sistemi di scrittura e di un lessico appropriato. 3. Conoscere ed analizzare opere musicali, eventi, materiali, anche in relazione al contesto storico culturale ed alla loro funzione sociale. Pagina 21 paesaggio sonoro attraverso costitutivi di un semplice brano 4. Improvvisare, rielaborare, attività di percezione e produzione musicale. Apprezzare la valenza comporre brani vocali e/o strumentali, musicale utilizzando voce, corpo e estetica e riconoscere il valore utilizzando sia strutture oggetti. funzionale in semplici brani, aperte, sia semplici schemi ritmicoSperimenta e combina elementi applicare varie strategie interattive e melodici, integrando altre forme musicali di base, producendo descrittive artistiche quali danza, teatro, arti semplici sequenze sonoro musicali. all’ascolto di brani musicali plastiche e multimedialità. Esplora i primi alfabeti musicali, 4. Esplorare, discriminare ed utilizzando eventualmente i elaborare eventi sonori. simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALEARTE E IMMAGINE Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola Competenze in uscita Scuola Primaria Secondaria I grado 1. Utilizzare le conoscenze sul 1. Sperimentare, rielaborare, creare Campo di esperienza linguaggio visuale per produrre e immagini e/o oggetti utilizzando Immagini, suoni, parole Si esprime attraverso il disegno, rielaborare in modo creativo le operativamente gli elementi, i codici, la pittura e altre attività manipolative: immagini attraverso molteplici le funzioni, le tecniche proprie del utilizza materiali e tecniche, materiali e strumenti linguaggio visuale ed audiovisivo. strumenti, tecniche espressive e diversi (grafico-espressivi, pittorici e 2. Riconoscere ed analizzare elementi creative; esplora le potenzialità plastici, ma anche audiovisivi e formali e strutturali costitutivi del offerte dalla tecnologia multimediali ) linguaggio visuale facendo uso di un 2. Utilizzare gli elementi lessico appropriato; utilizzare criteri grammaticali di base del linguaggio base funzionali alla lettura e all’analisi visuale per osservare, descrivere e sia di creazioni artistiche che di leggere immagini statiche ( quali immagini statiche e multimediali. fotografie, manifesti, opere d’arte ) 3. Utilizzare conoscenze ed abilità e messaggi in movimento ( quali percettivo-visive per leggere in modo spot, brevi filmati, videoclip, …) consapevole e critico i messaggi visivi 3. Leggere gli aspetti formali di presenti nell’ambiente. alcune opere; apprezzare opere 4. Apprezzare il patrimonio artistico d’arte ed oggetti di artigianato riferendolo ai diversi contesti storici, provenienti da paesi diversi culturali e naturali. 4. Conoscere i principali beni artistici e culturali presenti nel proprio territorio e mettere in atto pratiche di rispetto e tutela CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONECULTURALEEDUCAZIONE FISICA Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola Competenze in uscita Scuola Primaria Secondaria I grado -Campo di esperienza 1. Acquisire consapevolezza di sé 1. Essere consapevole del proprio attraverso l’ascolto e l’osservazione processo di crescita e di sviluppo Il corpo e il movimento Il bambino vive pienamente la del proprio corpo, la padronanza corporeo; riconoscere inoltre le propria corporeità, ne percepisce degli schemi motori e posturali, attività volte al miglioramento delle il potenziale comunicativo ed sapendosi adattare alle variabili proprie capacità motorie. espressivo, matura condotte che spaziali e temporali. 2. Destreggiarsi nella motricità gli consentono una buona 2. Utilizzare il linguaggio corporeo e finalizzata dimostrando: autonomia nella gestione della motorio per comunicare ed - di coordinare azioni, schemi motori, giornata a scuola. esprimere i propri stati d’animo, gesti tecnici con buon autocontrollo; - Riconosce i segnali e i ritmi del anche attraverso la - di utilizzare gli attrezzi ginnici in proprio corpo, le differenze drammatizzazione e le esperienze maniera appropriata; sessuali e di sviluppo e adotta ritmo musicali. - di utilizzare conoscenze e abilità per pratiche corrette di cura di sé, di Sperimentare in forma semplificata e risolvere situazioni-problema di igiene e di sana alimentazione. progressivamente sempre più natura motoria. - Prova piacere nel movimento e complessa, diverse gestualità 3. Partecipare a giochi di movimento, sperimenta schemi posturali e tecniche. Sperimentare una pluralità a giochi tradizionali, a giochi sportivi motori, li applica nei giochi di esperienze che permettono di di squadra, rispettando le regole, individuali e di gruppo, anche con conoscere e apprezzare molteplici imparando a gestire con equilibrio sia Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 22 l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto. - Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, si coordina con gli altri nei giochi di movimento, nella danza, nella comunicazione espressiva. discipline sportive. la sconfitta che la vittoria. 3. Comprendere all’interno delle 4. Gestire i diversi ruoli assunti nel varie occasioni di gioco e di sport il gruppo e i momenti di conflittualità valore delle regole e l’importanza di nel rispetto di compagni ed avversari. rispettarle ,nella consapevolezza che 5. Controllare il movimento e la correttezza e il rispetto reciproco utilizzarlo anche per rappresentare e sono aspetti irrinunciabili nel vissuto comunicare stati d’animo. di ogni esperienza ludico-sportiva. 6. Assumere comportamenti 4. Muoversi nell’ambiente di vita e rispettosi della salute e della di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza, proprie ed altrui. sicurezza per sé e per gli altri. 5. Riconoscere alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentare. AREA MATEMATICO – SCIENTIFICO – TECNOLOGICA COMPETENZEINMATEMATICA MATEMATICA Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola Competenze in uscita Scuola Primaria Secondaria I grado Campo di esperienza 1. Comprendere il significato dei 1. Utilizzare con sicurezza le tecniche La conoscenza del mondo numeri naturali, frazionari, decimali, e le procedure del calcolo aritmetico (Numero e spazio) il valore posizionale delle cifre, ed algebrico, scritto e mentale, anche Ha familiarità sia con le strategie operare tra numeri mentalmente, per con riferimento a contesti reali. del contare e dell’operare con i iscritto e con strumenti di calcolo 2. Rappresentare, confrontare ed numeri sia con quelle necessarie 2. Riconoscere e descrivere le analizzare figure geometriche, per eseguire le prime misurazioni principali figure geometriche piane e individuandone varianti, invarianti, di lunghezze, pesi e altre solide, utilizzare le trasformazioni relazioni, soprattutto a partire da quantità. geometriche per operare su figure, situazioni reali. Individua la posizione di oggetti e individuare relazioni tra elementi e 3. Rilevare dati significativi, persone nello spazio, usando rappresentarle, utilizzare forme analizzarli, interpretarli, sviluppare termini come avanti/dietro, diverse di rappresentazioni, ragionamenti sugli stessi, utilizzando sopra/sotto, destra/sinistra classificare e ordinare in base a consapevolmente rappresentazioni ecc… ; segue correttamente un determinate proprietà grafiche e strumenti di calcolo. percorso sulla base di indicazioni 3. Interpretare i dati di una ricerca 4. Riconoscere e risolvere problemi verbali. usando metodi statistici, effettuare divario genere, individuando le valutazioni di probabilità di eventi strategie appropriate, giustificando il 4. Risolvere problemi matematici procedimento seguito e utilizzando in utilizzando opportuni concetti, modo consapevole i linguaggi rappresentazioni e tecniche e la specifici. modellizzazione geometrica. In situazioni problematiche scegliere, saper discutere e comunicare strategie risolutive, determinare lunghezze, capacità, masse, aree, volumi COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA SCIENZE Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola Competenze in uscita Scuola Primaria I grado Campo di esperienza 1. Utilizzare capacità operative, 1. Osservare, analizzare e descrivere La conoscenza del mondo progettuali e manuali in contesti di fenomeni appartenenti alla realtà (Oggetti, fenomeni, viventi) esperienza-conoscenza per un naturale e agli aspetti della vita Raggruppa e ordina oggetti e approccio scientifico ai fenomeni, quotidiana, formulare e verificare materiali secondo criteri diversi, formulare considerazioni e ipotesi, utilizzando semplici ne identifica alcune proprietà, richiedere chiarimenti in riferimento schematizzazioni e modellizzazioni. confronta e valuta quantità; alla realtà e alle esperienze; porsi 2. Riconoscere le principali interazioni utilizza simboli per registrarle; domande esplicite e individuare tra mondo naturale e comunità umana, esegue misurazioni usando problemi significativi da indagare a individuando alcune problematicità strumenti alla sua portata. partire dalla propria esperienza, dai dell'intervento Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 23 Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente , sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. discorsi degli altri, dai mezzi di comunicazione e dai testi letti; con guida e in collaborazione con i compagni o da solo, formulare ipotesi e previsioni, osservare, registrare, classificare, schematizzare, identificare relazioni spazio/temporali, misurare, utilizzare concetti basati su semplici relazioni con altri concetti, argomentare, dedurre, prospettare soluzioni e interpretazioni, prevedere alternative, produrne rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, analizzare e raccontare in forma chiara quanto fatto e imparato. 2. Riconoscere gli elementi, gli eventi e le relazioni in gioco, senza banalizzare la complessità dei fatti e dei fenomeni. 3. Assumere atteggiamenti di cura, da condividere con gli altri, verso l’ambiente scolastico e di rispetto verso l’ambiente sociale e naturale, conoscendone e apprezzandone il valore; avere cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari. COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola Primaria 1. Conoscere la struttura e Campo di esperienza comprendere i meccanismi di La conoscenza del mondo (Oggetti, fenomeni, viventi) funzionamento di alcuni semplici Si interessa a macchine ed a strumenti e macchine di uso comune. strumenti tecnologici, sa esprimere le funzioni e i possibili usi. AREA STORICO – GEOGRAFICA CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE STORIA Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola Primaria 1. Conoscere e confrontare i quadri Campo di esperienza storici delle civiltà studiate. Il sé e l’altro - Sa di avere una storia personale 2. Usare cronologie e carte e familiare, conosce le tradizioni storico/geografiche per rappresentare della famiglia, della comunità e le le conoscenze studiate Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) antropico negli ecosistemi. 3. Utilizzare il proprio patrimonio di conoscenze per comprendere le problematiche scientifiche di attualità e per assumere comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita, alla promozione della salute e all’uso delle risorse. Competenze in uscita Scuola Secondaria I grado 1. Progettare e realizzare semplici manufatti e strumenti spiegando le fasi del processo. 2. Utilizzare con dimestichezza le più comuni tecnologie, in particolare quelle dell’informazione e della comunicazione, individuando le soluzioni potenzialmente utili ad un dato contesto applicativo, a partire dall’attività di studio. 3. Essere consapevoli delle potenzialità, dei limiti e dei rischi dell’uso delle tecnologie, con particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui vengono applicate. Competenze in uscita Scuola Secondaria I grado 1. Comprendere che la storia è un processo di ricostruzione del passato che muove dalle domande del presente e, utilizzando strumenti e procedure, perviene a una conoscenza Pagina 24 mette a confronto con altre. -Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. - Si orienta nelle prima generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia nei percorsi più familiari. 3. Organizzare la conoscenza, tematizzando e usando semplici categorie 4. Usare la linea del tempo collocandovi fatti o periodi storici 5. Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un fenomeno storico 6. Rappresentare in un quadro storico/sociale il sistema di relazioni tra segni e testimonianze del passato 7. Riconoscere le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l’importanza del patrimonio culturale e artistico 8. Usare la cronologia storica secondo la e dopo Cristo) e conoscere altri sistemi cronologici 9. Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni tra gli elementi caratterizzanti e confrontarne gli aspetti caratterizzanti 10. Ricavare e produrre grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di diverso genere, manualistici e non Elaborare in forma di racconto, orale e scritto, gli argomenti studiati CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE GEOGRAFIA Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola Primaria Riconosce i più importanti segni 1. Orientarsi nello spazio e sulle della sua cultura e del territorio, carte le istituzioni, i servizi pubblici, il geografiche, utilizzando riferimenti funzionamento delle città e delle topologici, punti cardinali, piccole comunità. coordinate geografiche e bussola, piante e carte stradali, organizzare un percorso e uno spostamento sulla base di cartine; conoscere e utilizzare la simbologia per interpretare una legenda, utilizzare il linguaggio della geo – graficità per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche 2. Rendersi conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o indipendenza 3. Conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) di fenomeni storici ed eventi, condizionata dalla tipologia e dalla disponibilità delle fonti e soggetta a continui sviluppi. 2. Utilizzare i procedimenti del metodo storiografico e il lavoro su fonti per compiere semplici operazioni di ricerca storica, con particolare attenzione all’ambito locale. 3. Riconoscere le componenti costitutive delle società organizzate – economia, organizzazione sociale, politica, istituzionale, cultura – e le loro interdipendenze. 4. Comprendere fenomeni relativi al passato e alla contemporaneità, saperli contestualizzare nello spazio e nel tempo, cogliere relazioni causali e interrelazioni. 5. Operare confronti tra le varie modalità con cui gli uomini nel tempo hanno dato risposta ai loro bisogni e problemi, e hanno costituito organizzazioni sociali e politiche diverse tra loro, rilevando nel processo storico permanenze e mutamenti; 6. Utilizzare conoscenze e abilità per orientarsi nel presente, per comprendere i problemi fondamentali del mondo contemporaneo, per sviluppare atteggiamenti critici e consapevoli. Competenze in uscita Scuola Secondaria I grado 1 Leggere l’organizzazione di un territorio, utilizzando il linguaggio, gli strumenti e i principi della Geografia; interpretare tracce e fenomeni e compiere su di essi operazioni di classificazione, correlazione, inferenza e generalizzazione. 2. Partendo dall’analisi dell’ambiente regionale, comprendere che ogni territorio è una struttura complessa e dinamica, caratterizzata dall’interazione tra uomo e ambiente: riconoscere le modificazioni apportate nel tempo dall’uomo sul territorio. 3. Conoscere territori vicini e lontani e ambienti diversi, saperli confrontare, cogliendo i vari punti di vista con cui si può osservare la realtà geografica (geografia fisica, antropologica, economica, politica, ecc.). 4. Avere coscienza delle conseguenze Pagina 25 (monti, fiumi, laghi…) e antropici positive e negative dell’azione (città, porti e aeroporti, dell’uomo sul territorio, rispettare infrastrutture…) dell’Italia; l’ambiente e agire in modo Individuare, conoscere e descrivere responsabile nell’ottica di uno gli elementi caratterizzanti dei sviluppo sostenibile. paesaggi (di montagna collina, pianura, costieri, vulcanici ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani 4. Ricavare informazioni geografiche da una pluralità di fonti (carte, immagini satellitari, fotografiche, artistico - letterarie) 5. Avviarsi alla lettura e alla comunicazione in relazione al sistema territoriale attraverso carte, immagini, schizzi e grafici 6. Ricercare e proporre soluzioni di problemi relativi alla protezione, conservazione e valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale presente sul territorio per continuare ad usarlo. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALERELIGIONE CATTOLICA Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola Competenze in uscita Scuola Primaria Secondaria I grado 1. Riflettere su Dio Creatore e Padre, 1. Individuare l’esperienza religiosa Il sé e l’altro Scopre nei racconti del Vangelo la sui dati fondamentali della vita di come una risposta ai grandi persona e l’insegnamento di Gesù, Gesù interrogativi posti dalla condizione da cui apprende che Dio è Padre di 2. Saper collegare i contenuti umana e identificare la specificità del tutti e che la Chiesa è la comunità principali dell’insegnamento di Gesù cristianesimo in Gesù di Nazareth, nel di uomini e donne unita nel suo alle tradizioni del proprio ambiente; suo messaggio su Dio, nel compito nome, per sviluppare un positivo riconoscere il significato cristiano della Chiesa di renderlo presente e senso di sé e sperimentare del Natale e della Pasqua per testimoniarlo. relazioni serene con gli altri, anche riflettere sul loro valore 2. Conoscere e interpretare alcuni appartenenti a differenti tradizioni nell’esperienza personale, familiare, elementi fondamentali dei linguaggi culturali e religiose. sociale espressivi della realtà religiosa e i 3. Riconoscere la Bibbia come libro principali segni del cristianesimo Il corpo e il movimento Riconosce nei segni del corpo sacro per cristiani ed ebrei, cattolico presenti nell’ambiente. l’esperienza religiosa propria e distinguendola da altri testi anche di 3. Riconoscere in termini essenziali altrui per cominciare a altre religioni; identificare le caratteristiche e funzione dei testi manifestare anche in questo modo caratteristiche essenziali di un brano sacri delle grandi religioni; in la propria interiorità, biblico semplice e dietro opportuna particolare utilizzare strumenti e l’immaginazione e le emozioni. guida analizzarlo e collegarlo alla criteri per la comprensione della propria Bibbia e l’interpretazione di alcuni Immagini, suoni e colori Riconosce alcuni linguaggi esperienza. brani. simbolici e figurativi caratteristici 4. Confrontarsi con l’esperienza 4. Saper confrontarsi con valori e delle tradizioni e della vita dei religiosa e distinguere la specificità norme delle tradizioni religiose e cristiani (segni, feste, preghiere, della proposta di salvezza del comprendere in particolare la canti, gestualità, spazi, arte), per cristianesimo; identifica la Chiesa proposta etica del cristianesimo in poter esprimere con come la comunità di coloro che vista di scelte per la maturazione creatività il proprio vissuto credono in Gesù Cristo e si personale e del rapporto con gli altri. religioso. impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; cogliere il I discorsi e le parole Impara alcuni termini del significato dei Sacramenti e linguaggio cristiano, ascoltando interrogarsi sul valore che hanno semplici racconti biblici, ne sa nella vita dei cristiani narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 26 anche in ambito religioso. La conoscenza del mondo Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza. 3.5. INIZIATIVE DI ARRICCHIMENTO E DI AMPLIAMENTO CURRICOLARE Le attività proposte sono funzionali al raggiungimento delle priorità precedentemente fissate (Obiettivi di miglioramento ai sensi del D.P.R. n. 80/2013 e comma 7 della Legge n. 107/2015 e sono di seguito descritte: I progetti del POF rappresentano il prodotto di un’intensa attività collaborativa, e il tentativo di fruire al meglio delle risorse della scuola. Tutti i progetti sono articolati in modo da offrire un approccio trasversale agli ambiti disciplinari propri del curricolo, e offrono un valido contributo sul piano pedagogico-didattico e su quello organizzativo-collaborativo. I percorsi si sostanziano nella scelta libera e programmata di metodologie, strumenti, organizzazione e tempi di insegnamento da adottare nel rispetto della possibile pluralità di strategie di intervento, ed ogni iniziativa è espressione di libertà didattica. In particolar modo, con la flessibilità organizzativa si vuole superare il gruppo classe, come unità di apprendimento, come unica modalità di aggregazione, in favore di soluzioni più articolate e mobili (piccoli gruppi, gruppi di interesse, laboratori, classi aperte). In rapporto alle richieste dell’utenza ed alle risorse della scuola, per l’anno scolastico 2015/2016 saranno attivati i seguenti progetti: PROGETTI CURRICULARI E D EXTRACURRICULARI DENOMINAZIONE PROGETTI Give Me Five Postscuola FINALITÀ DESTINATARI SCUOLA DELL’INFANZIA Avvicinare i bambini alla conoscenza iniziale della lingua Alunni del plesso inglese in modo semplice e “De Luca” divertente. SCUOLA PRIMARIA “RODARI” Accogliere e vigilare il venerdì dalle ore 12,15 alle ore 13,15 Alunni del plesso che, non possono essere prelevati dai genitori all’orario di uscita. Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) DOCENTI Scippa Paola Sajia Caterina Avato Chiarina Rugna Maria Anna Vizza Elvira Pagina 27 Teatro che passione! Piccolo chef a scuola Dall’orto alla cucina Trinity Consiglio dei ragazzi eTwinning Rodari’s Got Talent Musica insieme Libriamoci Frutta nelle scuole Una regione in movimento Laboratorio musicale Recupero e consolidamento della Matematica Conoscere gli elementi principali della comunicazione in lingua inglese Promuovere un rapporto equilibrato con il cibo e la consapevolezza del suo ruolo nel benessere della persona. Far riflettere sulle abitudini alimentari; educare al gusto e alla salvaguardia dell’ambiente Promuovere e sviluppare armonicamente la formazione degli alunni e il loro sapere, saper essere e saper fare Favorire un’idonea crescita socioculturale nella consapevolezza dei diritti e doveri civici Comunicare, sviluppare progetti, condividere e promuovere la collaborazione scolastica in Europa attraverso l’uso delle TIC. Fornire agli alunni le occasioni per esprimere le proprie qualità musicali utilizzando la musica come canale di aggregazione. Favorire l’attitudine all’espressione attraverso composizioni corali, basandosi sulla continuità scuola Primaria scuola dell’Infanzia Gruppi di del plesso alunni Gruppi di alunni del plesso Potenziamento della creatività Orchestra di trombe musicale Cambridge Preparerà a sostenere l’esame per la certificazione esterna del Marino Sandra Maria Altieri Classi 4 e -5 e Fusaro Rosetta e a a 1 -3 C e 3 D Classi 3e-4 e -5 e Classe 2a B Scuola dell’Infanzia Alunni con lacune di tutte le classi Migliori alunni dei vari strumenti musicali. Alunni delle 3^classi Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pugliese A. Patrizia Caracciolo Carmela Caldeo M .Rosaria Classi 3e-4 e -5 e Promuovere l’amore per la Tutti gli alunni del lettura nei ragazzi plesso Stimolare abitudini alimentari volte ad aumentare il consumo Tutti gli alunni del di frutta e verdura per plesso modificare le cattive abitudini alimentari Valorizzare e potenziare le Tutti gli alunni del attività motorie nella scuola plesso SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Potenziare l’inclinazione Alunni delle artistico-musicale; educare al 3^classi canto e allo strumento musicale per affinare il gusto musicale Potenziare le abilità di calcolo e le capacità logiche e critiche per affrontare e risolvere situazioni problematiche. Granata M.Carmela Fusaro Rosetta 2^e Vizza, Alice, Rugna M. Anna, Rugna M.Teresa, Sprovieri, Marino Fusaro Rosetta V. Greco Tutti i docenti del plesso Tutti i docenti del plesso Tutti i docenti del plesso Verardi Francesco Mollo Maria Capalbo Loredana Marano Cecilia Nocera A. Maria Pantosti Franca Turbanti Donatella Greco Vincenzo Ianni Lucio Concetta Pagina 28 Libriamoci ItaliAmo Digit@lmente te@tr@ndo Biblioteca scolastica Certamen letterario Calabria nel cuore Sport e salute” (giochi sportivi studenteschi): Progetto sicurezza Attività di coding Olimpiadi di Problem Solving 3.6 Cambridge che si sosterrà nella nostra scuola Promuovere l’amore per la lettura nei ragazzi. Potenziare le capacità comunicative scritte e orali degli allievi Potenziare le capacità comunicative degli allievi attraverso la creazione di un giornalino scolastico Perfezionare la dizione e la postura degli allievi abituandoli al linguaggio teatrale. Responsabilizzare gli alunni Potenziare le capacità artisticoletterarie degli alunni attraverso la lettura di opere di autori calabresi Potenziare le abilità motorie. Far acquisire il senso della sportività Conoscere l’importanza della sicurezza . Conoscere rischi e pericoli del Web e di internet Sviluppare del pensiero computazionale Sfruttare la potenzialità della metodologia del problem solving; Avviare e consolidare una vision informatica Tutti gli alunni Docenti di Italiano Gruppi di alunni Panio V.Emilio Gruppi di alunni Panio V.Emilio Gruppi di alunni Panio V.Emilio Gruppi di alunni Panio V. Emilio Alunni delle classi 3e Docenti di Italiano Alunni dell’istituto Paparo Nirvana Gruppi di alunni della secondaria e Longobucco G. Gruppi di alunni della secondaria e della primaria Reo Tina Gruppi di alunni della secondaria e della primaria Reo Tina PIANO D’INCLUSIONE Nei confronti degli alunni BES, per soddisfare al meglio le esigenze ed il diritto di ognuno di crescere con i pari ed esprimere al meglio le proprie potenzialità, l'Istituto attua specifiche azioni per il passaggio dalla didattica dell’integrazione ad una strategia di Inclusione stilando il PAI. (allegato n° 2) 3.7 PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Il nostro Istituto, come previsto dalla Legge 107/2015 di riforma del sistema dell’Istruzione all’art. 1 comma 56 il MIUR, con D.M. n. 851 del 27.10.2015, ha adottato il Piano Nazionale Scuola Digitale e individuato la figura dell’animatore digitale. Si tratta di un’opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni tecnologiche a disposizione degli insegnanti e Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 29 dell’organizzazione, ma soprattutto le metodologie didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe. ( allegato n°3) 3.8 PROGETTO FORMATIVO ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Visto il numero di alunni che non intendono avvalersi dell’insegnamento della Religione Cattolica, nel pieno rispetto delle libere scelte dei genitori, viene presentato un progetto di attività alternativa alla religione cattolica ( allegato n°4) 3.9 VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DEGLI ALUNNI Per valutare l’efficacia dell’intervento didattico, si utilizzeranno varie forme di strumenti finalizzati alla valutazione dei molteplici aspetti. Oggetto della valutazione che avverrà in ingresso, in itinere e al termine del quadrimestre, saranno: - Il comportamento, in termini di impegno e partecipazione all’attività didattica, di frequenza e puntualità, di collaborazione con compagni e docenti, di rispetto dei doveri scolastici, delle persone, dell’ambiente scolastico e del Regolamento interno d’Istituto. - Le competenze trasversali ( delineate dalle competenze chiave per la cittadinanza), ovvero il grado di impiego personale in situazioni concrete di conoscenze, abilità e atteggiamenti acquisiti e maturati dall’alunno. - Le competenze specifiche disciplinari che riguardano i livelli raggiunti dai singoli allievi nell’acquisizione di conoscenze ed abilità relative agli Obiettivi di apprendimento desunti dalle nuove Indicazioni. In allegato i criteri comuni e le modalità di verifica e valutazione (allegato n°5) Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 30 SEZIONE 4 - ORGANIZZAZIONE 4.1 MODELLO ORGANIZZATIVO PER LA DIDATTICA Il periodo didattico è organizzato in quadrimestri. Sul versante metodologico-organizzativo, la didattica dovrà ricercare processi di insegnamento apprendimento efficaci nell’ottica della personalizzazione, fondati non solo e non unicamente sulla lezione frontale, ma sull’apprendimento cooperativo, sulla didattica per problemi, sul lavoro di ricerca nel piccolo gruppo, sulla didattica laboratoriale e sul learning by doing. Sarà quindi necessario predisporre ambienti di apprendimento innovativi e stimolanti attraverso l’organizzazione flessibile delle aule, la piena funzionalità dei laboratori e degli spazi interni ed esterni. Per realizzare tale obiettivo, ed implementare al contempo la propria dotazione di attrezzature ed infrastrutture materiali, l’Istituto parteciperà ai PON 2014/20 e ai bandi previsti all’interno del Piano nazionale della scuola digitale. Sarà altresì necessario sfruttare tutte le potenzialità offerte dal territorio prevedendo l’organizzazione di attività in sinergia con il comune di Corigliano Calabro e con enti, fondazioni ed associazioni presenti sul territorio. Nell’ambito delle scelte di organizzazione, dovrà essere potenziato il ruolo dei dipartimenti per aree disciplinari, che dovranno comunque sempre dialogare tra di loro e, se necessario, riunirsi con modalità flessibili, funzionali agli obiettivi da perseguire; ma, oltre ad essere rafforzata la figura del coordinatore di dipartimento, continuerà ad essere strategica anche la figura del coordinatore di classe. Andrà implementata la figura del docente animatore digitale che, oltre a favorire il processo di digitalizzazione nelle scuole, avrà la funzione di diffondere politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno al Piano Nazionale per la scuola digitale sul territorio, nonché attraverso la creazione di gruppi di lavoro e il coinvolgimento di tutto il personale della scuola. La programmazione didattica di tutte le classi dovrà inoltre prevedere: - percorsi di recupero integrati nell’attività curricolare; - attività di supporto agli alunni con bisogni educativi speciali eventualmente presenti; - eventuali attività extrascolastiche coerenti con la programmazione didattica della classe, che tengano conto delle necessità scaturite dall’analisi dei bisogni formativi e delle richieste esplicitate dagli studenti e dalle famiglie. - attività di valorizzazione delle eccellenze (con particolare attenzione alla valorizzazione della conoscenza delle lingue straniere e all’acquisizione delle competenze informatiche); - attività di supporto psicologico. Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 31 A tale scopo è previsto nel nostro Istituto uno SPORTELLO DI ASCOLTO PSICOLOGICO, per i DSA e per l’ORIENTAMENTO. Organizzazione Oraria La Scuola dell’infanzia funziona dalle ore 8:00 alle ore 16:00, per un totale di 40 ore settimanali. Secondo il seguente Orario Giornaliero Dalle ore 8:00 alle ore 9:30: accoglienza dalle ore 9:30 alle ore 10:00: ricreazione dalle ore 10:00 alle ore 12:30: attività curriculari dalle ore 13:30 alle ore 14:30: attività di gioco dalle ore 15:30 alle ore 16: riordino materiale e uscita. dalle ore 12:30 alle ore 13:30: pranzo dalle ore 14:30 alle ore 15:30: attività di laboratorio Per la scuola Primaria il Collegio dei Docenti ha deliberato di ampliare il numero di ore da dedicare settimanalmente alle discipline con l’ ora di attività opzionali facoltativa, che verrà utilizzata nelle classi 1e per rafforzare la L2 e nelle altre classi per consolidare i saperi forti (matematica e italiano) La scuola Primaria funziona da lunedì a giovedì dalle 8.15 alle 13.15; e venerdì e sabato dalle 8,15 alle 12,15 con la seguente. Suddivisione oraria delle discipline DISCIPLINA Cl. 1^ Italiano 9 Matematica 6 Scienze 2 Storia 1 Geografia 1 Ed.Fisica 1 Tecnologia 1 Inglese 1 Ed. Immagine 2 Musica 1 Rel/at. Alternativa 2 Attività Facoltativa Opzionale 1 TOTALE 28 Cl. 2^ 8 6 2 1 1 1 1 2 2 1 2 1 28 Cl. 3^ 7 6 2 2 1 1 1 3 1 1 2 1 28 Cl. 4^ 6 6 2 2 2 1 1 3 1 1 2 Cl. 5^ 6 6 2 2 2 1 1 3 1 1 2 1 28 1 28 Per il prossimo triennio si prevede l’aumento di 1 ora delle attività facoltative opzionali per un totale di 29 ore settimanali. Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 32 La scuola Secondaria di I grado funziona da lunedì a sabato dalle ore 8:15 alle ore 13:15 per un totale di 30 ore settimanali Disciplina Curricolo obbligatorio Italiano/Storia/Geografia Lingua Inglese 2° Lingua Comunitaria: Francese/Spagnolo Matematica Scienze Tecnologia Arte e Immagine Musica Educazione Fisica Religione Cattolica Approfondimento materie letterarie Potenziamento del curricolo obbligatorio Strumento musicale Strumenti: flauto traverso, tromba, clarinetto 9 3 oppure 5 2 pianoforte, 4 2 2 2 2 2 1 1 30 ore settimanali (in orario antimeridiano) 1 ora studio di uno strumento musicale in orario pomeridiano 4.2 FABBISOGNO DI ORGANICO a. Posti comuni e di sostegno SCUOLA DELL’INFANZIA POSTI COMUNI/SOSTEGNO a.s. 2016/17 a.s.2017/18 a.s. 2018/19 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche. SOSTEGNO 1 1 1 POSTI COMUNI 16 16 16 La consistenza dell’organico è parametrata alla consistenza attuale di sezioni 8 e ai quadri orari di ordinamento. Lo stesso potrà subire variazioni in base alle iscrizioni in entrata. b. Posti comuni e di sostegno SCUOLA PRIMARIA POSTI COMUNI/SOSTEGNO a.s. 2016/17 a.s.2017/18 a.s. 2018/19 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche. SOSTEGNO 6 6 6 POSTI COMUNI 18 posti + 9 ore 18 posti + 9 ore 18 posti + 9 ore La consistenza dell’organico è parametrata alla consistenza attuale di classi 15 e ai quadri orari di ordinamento. Lo stesso potrà subire variazioni in base alle iscrizioni in entrata. Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 33 c. Posti comuni e di sostegno SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO CLASSE DI CONCORSO/SOSTEGNO a.s. 2016/17 a.s.2017/18 a.s. 2018/19 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche. A028 A030 A032 A033 A043 A059 A245 A345 A445 AL77 AC77 AG77 AJ77 AD00 2 C+ 6 ore 2 C + 6 ore 2 C+ 6 ore 2 C+ 6 ore 11 C + 12 ore 7C 1 C +14 ore 3 C +9 ore 10 ore 1C 1C 1C 1C 11C 2 C+ 6 ore 2 C + 6 ore 2 C+ 6 ore 2 C+ 6 ore 11 C + 12 ore 7C 1 C +14 ore 3 C +9 ore 10 ore 1C 1C 1C 1C 11C 2 C+ 6 ore 2 C + 6 ore 2 C+ 6 ore 2 C+ 6 ore 11 C + 12 ore 7C 1 C +14 ore 3 C +9 ore 10 ore 1C 1C 1C 1C 11C La consistenza dell’organico è parametrata alla consistenza attuale di classi 21 e ai quadri orari di ordinamento. Lo stesso potrà subire variazioni in base alle iscrizioni in entrata a. Posti per il potenziamento Tipologia Posto comune scuola primaria n. docenti 3 A043 – Lettere 1 A345 Lingua inglese 1 A059 – Scienze matematiche A042 – Informatica 2 AL77 – Strumento musicale (tromba) 1 Motivazione Realizzazione di percorsi per il recupero/ potenziamento/ alfabetizzazione per una didattica laboratoriale ed inclusiva. Realizzazione di un’offerta formativa consona ai bisogni delle famiglie con 29 ore per tutte le sezioni di scuola primaria. Realizzazione di percorsi per il recupero/potenziamento delle competenze linguistiche e miglioramento dei risultati nelle competenze di base. Realizzazione di progetti che prevedono attività aggiuntive e/o in codocenza in orario curricolare ed extracurricolare. Gestione di percorsi di controllo nell’ambito del comportamento degli studenti; supervisione e messa a punto di moduli di competenze chiave di cittadinanza. Realizzazione di percorsi per il recupero/potenziamento delle competenze linguistiche. Realizzazione di percorsi per il recupero/potenziamento delle competenze logico-matematiche. Attuazione di laboratori sul metodo di studio. Sviluppo delle competenze digitali degli studenti e di attività laboratoriali con particolare riguardo all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media. Potenziamento delle competenze musicali ed artistiche anche mediante il coinvolgimento del quartiere e del comune, attraverso progetti curricolari ed extracurricolari con esperti esterni, uscite didattiche specifiche, partecipazione a spettacoli ed iniziative culturali. Supporto organizzativo per semi-esonero vicario. La richiesta dell’organico di potenziamento è stato parametrato alle esigenze dell’istituto scaturite dalle priorità indicate nel RAV, nel piano di miglioramento e dalle attività progettuali programmate nonché da esigenze di supporto organizzativo per il semi-esonero della figura del collaboratore vicario. Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 34 a. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015. Tipologia n. Motivazione Direttore Generale dei Servizi Amministrativi 1 Assicurare la gestione unitaria dei servizi amministrativi Assistente amministrativo 5 Garantire livelli di efficacia ed efficienza nella gestione di tutte le procedure amministrative di istituto Garantire adeguati standard dei servizi di vigilanza, collaborazione, apertura della scuola per attività connesse all’attuazione del PTOF e pulizia dei locali: Sede centrale Scuola Secondaria di I grado n. 7 unità Sede Plesso Primaria “Rodari” n. 6 unità Sede Plesso Infanzia Parini n. 1 unità Sede Plesso Infanzia “De Luca” n. 3 unità Collaboratore scolastico La dotazione organica sopra richiamata è stata definita, nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa, con riferimento a quella assegnata all’istituto nel corrente anno scolastico 4.3 ARTICOLAZIONE DEGLI UFFICI E MODALITÀ DI RAPPORTO CON L'UTENZA Il personale Ata è posto alle dirette dipendenze del direttore dei servizi generali e amministrativi cui spetta la funzionale organizzazione del lavoro di tutte le unità lavorative. L’organizzazione del lavoro del personale, pur nei limiti delle unità assegnate all’istituto, tiene conto delle esigenze: - di sorveglianza sugli studenti nei corridoi e nei servizi igienici; - di pulizia in tutti i corridoi, reparti, aule, palestre e laboratori assegnati al personale interno; - di efficace svolgimento di tutte le attività amministrative; - di assistenza tecnica nei laboratori didattici; - di promozione del processo di dematerializzazione e l’implementazione degli strumenti informatici e digitali per realizzarlo, in particolare: a) introduzione del sistema di gestione documentale per la completa dematerializzazione delle procedure di protocollo e archiviazione dei documenti in formato digitale; b) uso generalizzato della posta elettronica e della PEC e riduzione al minimo o azzeramento dell’uso del fax e della posta cartacea. Nei confronti dell’utenza lo stesso dovrà assicurare : Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 35 a) la massima esemplificazione e celerità nelle procedure ed una informazione completa e trasparente anche mediante l’attivazione di forme di flessibilità temporale per garantire l’accesso agli uffici di tutte le componenti; b) spazi ben visibili per l’informazione: Albo d’Istituto-di plesso; bacheca sindacale; bacheca genitori; sito web; c) comportamenti improntati alla correttezza professionale, al rispetto delle norme inerenti la privacy, alla cortesia; d) la comunicazione dell’orario di apertura al pubblico mediante avvisi da affiggere in ogni sede e sul sito istituzionale. La divisione del lavoro ai fini del perseguimento dell'efficacia, dell'efficienza e dell'economicità della gestione è effettuata attraverso la determinazione di carichi di lavoro aventi carattere di omogeneità, con la previsione di cicli di rotazione nei settori di lavoro assegnato. Nella divisione del lavoro va tenuto conto che le mansioni vanno assegnate secondo quanto previsto sia dai profili di area del personale ATA (Tab. A del CCNL 2006- 2009) che dai diversi livelli di professionalità all'interno di ciascun profilo, pur nella previsione di un processo di omogeneizzazione e di accrescimento della professionalità, attraverso i previsti canali della formazione e dell'aggiornamento. L’ufficio di segreteria dell’istituto nel triennio di riferimento, è articolato secondo i seguenti ambiti funzionali: 1. DSGA, con funzioni compiti relativi a: - gestione, coordinamento e ottimizzazione dei servizi amministrativi e generali; - valorizzazione delle risorse umane afferenti al personale ATA; - cura, manutenzione e sviluppo delle infrastrutture e dei beni scolastici; - rinnovo delle scorte del facile consumo; - istruzione e formalizzazione dei documenti contabili-finanziari d’istituto; - incassi, acquisti e pagamenti; - monitoraggio dei flussi finanziari d’istituto e della regolarità contabile; - gestione, coordinamento, manutenzione e aggiornamento della dotazione hardware e software digitale, dei sistemi di protezione e salvataggio e delle relative licenze e della progressiva digitalizzazione dei flussi documentali in entrata, in uscita e circolanti all’interno dell’istituto; - applicazione delle norme in materia di pubblicità, accessibilità, trasparenza e archiviazione degli atti d’istituto e della pubblicità legale; - cura delle relazioni di carattere amministrativo e logistico interne ed esterne, definizione degli Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 36 orari e delle modalità di ricevimento del personale di segreteria e della relativa pubblicità; - istruzioni al personale ATA in ordine alla sicurezza, accoglienza, cortesia, vigilanza, pulizia e decoro. 2. Protocollo, comunicazioni in entrata e in uscita, archivio corrente e storico: N° 1 unità AA. 3. Gestione amministrativa del personale: N° 2 unità AA. 4. Gestione amministrativa degli alunni/studenti, degli organi collegiali e supporto alla didattica: N° 1 unità AA. 5. Gestione contabile-finanziaria, dei beni dell’istituto, inventari e rapporti con gli uffici amministrativo-finanziari territoriali: N°1 unità AA. 4.4 RETI E CONVENZIONI ATTIVATE PER LA REALIZZAZIONE DI SPECIFICHE INIZIATIVE L’Istituto, consapevole del fatto che l’innovazione e l’adeguamento dei sistemi d’istruzione, di formazione e di ricerca costituiscono dei fattori fondamentali per lo sviluppo, la crescita economica, la competitività e l’occupazione aderisce a Progetti e reti interistituzionali e al programma operativo nazionale "per la scuola, competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020. Realizzazione di ambienti digitali. Asse II Infrastrutture per l'istruzione – Partecipa inoltre all’ attuazione dei Programmi Operativi Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) - Obiettivo specifico - 10.8 - "Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi" - Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per l'innovazione tecnologica, laboratori professionalizzanti e per l'apprendimento delle competenze chiave Il nostro Istituto ha stipulato Protocollo d’intesa: con l’I.S. “G. Paisiello” di Taranto con l’Associazione Musicale “F. Chopin” di Corigliano Calabro con l’Associazione culturale “Torre del Cupo” con l' Associazione culturale “Azzurra”. Il nostro Istituto aderisce al Progetto in rete con l’ Associazione Italiano ciechi e l’I.C. Erodoto al Progetto “Audiolibro”. Partecipa alla rete Rete di scuole con capofila l’Istituto Comprensivo Erodoto di Corigliano Cal.sul Sistema Nazionale di Valutazione. Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 37 Inoltre, ha aderito ai Bandi del Welfare dello Studente a.s. 2015-16, in Rete con altri Istituti, volti al miglioramento della qualità dell’apprendimento e della vita scolastica, in corso di approvazione. Nello specifico: Piano Nazionale per il Potenziamento dell’Orientamento e contrasto alla dispersione scolastica con il Progetto "Conoscere e conoscersi per saper scegliere" capofila il nostro Istituto Piano Nazionale per il Potenziamento dell’Orientamento e contrasto alla dispersione scolastica con il Progetto “Impara l’arte e mettila da parte - terapia delle arti come viaggio introspettivo e di aiuto ai drop-out” capofila I.C. “Erodoto” di Corigliano C. Promozione della cultura Musicale nella Scuola con il progetto “La musica fonte di benessere interno” Piano Nazionale per la Cittadinanza attiva e l’educazione alla legalità con la costituzione di una rete di scuole, denominata "Rete di cittadinanza Europea", capofila il nostro istituto, con il progetto: “We Are Union Friends “ Progetti Nazionali finalizzati all’integrazione degli alunni con disabilità con il progetto “Includiamoci, progetto di didattica inclusiva-tablschool”. Progetti Nazionale per la promozione della cultura del made in Italy, con il Progetto "Pane, Amore e Made in Italy" - Un modello educativo relativo, in rete con l’ I.C. “Erodoto” Piano nazionale scuola digitale "Laboratori territoriali per l’occupabilità” con il progetto “Laboratorio territoriale per l’occupabilità tra presente e futuro per lo sviluppo del territorio” in rete con l’I.T.C. "Luigi Palma" di Corigliano Calabro. 4.5 PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE RELATIVO ALLA SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO (D.lgs. N. 81/08) Il R.S.P.P. annualmente cura l’informativa al personale attraverso incontri programmati ed inseriti nel piano annuale delle attività. (allegato n° 6) Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 38 4.6 PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA Considerato il RAV e le azioni di miglioramento individuate dal NIV (Nucleo Interno di Valutazione) d’Istituto che per opportuna lettura è stato inoltrato ai docenti, si ritiene prioritario proporre al collegio una formazione obbligatoria, rientrante fra le azioni proposte dal nucleo operativo di autovalutazione attraverso il RAV. A tale scopo, sentito il parere del personale in servizio durante le riunioni degli OO.CC., fra le azioni formative da realizzare, sia in relazione al piano di miglioramento, sia al PNSD, sia alle priorità nazionali (nota 7 gennaio 2016, prot. n. 35), si definiscono le priorità date al piano di formazione triennale dei Docente ed ATA PERSONALE DOCENTE Azione 1 Azione 2 Formazione sulle nuove metodologie per la didattica laboratoriale Azione Azione Azione Azione Azione Azione Azione 9 Formazione sulla didattica breve Formazione sulla didattica digitale Formazione sul benessere a scuola Formazione sulla dispersione e orientamento Formazione sulla cittadinanza attiva e legalità Formazione sulle strategie per potenziare e facilitare gli apprendimenti scolastici negli alunni con BES Formazione sulla sicurezza 3 4 5 6 7 8 Formazione per i nuovi docenti sull'uso degli strumenti innovativi della Didattica (registro elettronico, LIM...) PERSONALE ATA Assistenti amministrativi Azione 1 Formazione processo di dematerializzazione e digitalizzazione per Assistenti amministrativi e Staff allagato (collaboratori del DS e Funzioni Strumentali) Azione 2 Formazione d’informatica a livello avanzato e utilizzo internet/posta elettronica e utilizzo office Azione 3 Formazione sugli approfondimenti gestionali in uso Azione 4 Formazione sulla sicurezza Azione 5 Formazione sulla normativa Privacy Azione 6 Formazione sulla normativa fiscale Collaboratori scolastici Azione Azione Azione Azione 1 2 3 4 Formazione sulla sicurezza nell’ambiente di lavoro Formazione sul Primo soccorso Formazione sull’assistenza non specialistica agli alunni diversamente abili Formazione sull’utilizzo prodotti igienico sanitari. Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 39 SEZIONE 5 - MONITORAGGIO In aderenza con quanto previsto dal piano di miglioramento è previsto il monitoraggio di quanto segue: Verifica degli obiettivi raggiunti in relazione alle priorità fissate Verifica dell’efficacia delle attività di ampliamento/ arricchimento curricolare proposte Utilizzo dell’organico dell’autonomia in termini di efficienza Valutazione complessiva del processo in atto. Per il dettaglio dell’attività di monitoraggio si rimanda al piano di miglioramento allegato al presente documento. Il piano dell’Offerta Formativa Triennale, poiché consegue obiettivi di lungo periodo necessita di una verifica costante degli stati di avanzamento, questo in ragione della possibilità di revisione annuale offerta dalla legge. Il monitoraggio delle azioni è funzionale proprio alla tenuta del modello progettuale delineato dalla scuola sia in merito alle scelte didattiche che a quelle organizzative nell’arco del triennio, un periodo di tempo lungo rispetto al quale le scuole non sono abituate a programmare. È evidente che il modello così delineato non ha alcuna pretesa esaustiva ed è suscettibile di modifiche, integrazioni, ampliamenti ed è soggetto a necessità di aggiustamenti anche in previsione di nuove indicazioni ministeriali per i molti aspetti rispetto ai quali si attendono maggiori chiarimenti. In quest’ottica di continua costruzione di un percorso comune è opportuno prevedere che il monitoraggio del Piano sia condotto dal dirigente insieme allo staff perché valutino in maniera condivisa e partecipata gli eventuali correttivi da apportare alle scelte didattiche e organizzative per il raggiungimento finale delle priorità triennali anche in considerazione dell’efficacia delle azioni realizzate e dell’efficienza nell’utilizzo delle risorse sia professionali che materiali. 5.1 VERIFICA DELL’EFFICACIA DELLE ATTIVITÀ DI AMPLIAMENTO/ARRICCHIMENTO CURRICOLARE PROPOSTE Il monitoraggio delle attività di ampliamento/arricchimento proposte condotte al termine delle attività previste nell’anno di riferimento valuterà: Grado di partecipazione dell’utenza alle iniziative proposte Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 40 Livello di gradimento dell’utenza alle iniziative proposte Ricaduta didattica delle attività 5.2 UTILIZZO DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA IN TERMINI DI EFFICIENZA Il monitoraggio dell’utilizzo dell’organico dell’autonomia nell’anno di riferimento valuterà: Qualità del modello organizzativo realizzato Qualità del modello didattico realizzato Rapporto tra i risultati conseguiti e le risorse impiegate Istituto Comprensivo "V. Tieri" - Corigliano Calabro (CS) Pagina 41 PDM PIANO DI MIGLIORAMENTO CSIC886002 “DAL RAV AL MIGLIORAMENTO” PDM_ Istituto Comprensivo “V.Tieri” Pagina 1 Indice Introduzione SEZIONE 1 - Scelta degli obiettivi di processo più rilevanti e necessari in tre passi Passo 1 – Verifica della congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi Passo 2 - Elaborazione di una scala di rilevanza degli obiettivi di processo Passo 3 – Ridefinizione dell’elenco degli obiettivi di processo e indicazione dei risultati attesi, degli indicatori di monitoraggio del processo e delle modalità di misurazione dei risultati SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone anche i possibili effetti negativi e positivi nel medio e nel lungo termine Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo Azioni di ciascun obiettivo SEZIONE 4- Tabella sinottica delle azioni previste dai progetti del PDM per verificarne gli esiti in termini di omogeneità Composizione del Nucleo di valutazione Caratteristiche del percorso svolto APPENDICE A - Obiettivi del Piano Triennale dell’Offerta formativa della legge 107/2015 APPENDICE B- L’innovazione promossa da INDIRE attraverso le Avanguardie Educative PDM_ Istituto Comprensivo “V.Tieri” Pagina 2 Introduzione Il Piano di Miglioramento si articola in 4 sezioni: 1. Scegliere gli obiettivi di processo più utili e necessari alla luce delle priorità individuate nella sezione 5 del RAV. 2. Decidere le azioni più opportune per raggiungere gli obiettivi scelti. 3. Pianificare gli obiettivi di processo individuati. 4. Valutare, condividere e diffondere i risultati alla luce del lavoro svolto dal Nucleo Interno di Valutazione. Nelle prime due sezioni la scuola ha compiuto una riflessione approfondita sulla scelta degli obiettivi di processo emerse dal RAV e delle conseguenti azioni di miglioramento ad essi connesse. E’ un processo che potrebbe essere già stato svolto con sufficiente accuratezza durante la compilazione della sezione 5 del RAV. Ciò non significa che le sezioni 1 e 2 non possano essere comunque un utile ausilio per il processo di riflessione per la scuola nella fase di pianificazione del miglioramento: i passi previsti permettono infatti, di documentare e condividere il percorso di problem solving messo in atto dalla scuola nella scelta degli obiettivi di processo. Le sezioni 3 e 4, costituiscono il cuore della progettazione del Piano di Miglioramento e del monitoraggio del suo andamento. IDEA GUIDA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO La scuola, nonostante le condizioni per alcuni versi ottimali negli esiti finali, non può non riconoscere il permanere di alcune criticità sia negli esiti degli apprendimenti che sui processi allo stesso sottesi, definendo nel proprio RAV le seguenti priorità e traguardi: Priorità- Traguardi Priorità Esiti Degli Studenti Risultati scolastici . Traguardo Riduzione della variabilità fra classi parallele Ridurre la varianza interna alle classi e fra le classi Diminuire la % degli alunni collocati nelle fasce di voto basso. Diminuire del 15% il numero degli alunni collocati nelle fasce di voto basso in Italiano, Matematica,Inglese. Migliorare i livelli nelle competenze chiave e di cittadinanza. Competenze chiave e di cittadinanza Sviluppo delle competenze sociali degli allievi della scuola secondaria di I grado. Risultati a distanza Potenziamento dei percorsi di orientamento. PDM_ Istituto Comprensivo “V.Tieri” Conseguire il risultato del 50% degli alunni che seguono il consiglio orientativo Pagina 3 SEZIONE 1 - Scelta degli obiettivi di processo più rilevanti e necessari in tre passi Nella sezione 5 del RAV l’Istituto ha indicato alcuni obiettivi di processo che intende perseguire per raggiungere i traguardi connessi alle priorità. Gli obiettivi più utili alla promozione di un processo innovativo nella scuola sono connessi con le priorità e i traguardi individuati dal Nucleo di autovalutazione nel RAV d’Istituto così come si evince in modo schematico nella sottostante tabella. Passo 1 – Verifica della congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi Sicuramente esistono nessi tra gli obiettivi di processo emersi dal Rapporto di Autovalutazione e i traguardi che il GAV si è posto, anche se non tutti gli obiettivi di processo concorrono per i raggiungimento dei traguardi individuati come prioritari tra le criticità emerse. La scelta delle priorità è stata effettuata sulla base degli indicatori per i quali la valutazione è risultata più bassa. In particolare si è data maggiore importanza alla riduzione della variabilità fra le classi parallele dell'Istituto in merito ai risultati scolastici in Italiano - Matematica - Inglese. Si è data rilevanza alla promozione di comportamenti corretti, dato che l'azione sanzionatoria è risultata negativa. Inoltre, sulla base dei risultati dell'autovalutazione, è stata individuata come priorità la costruzione di percorsi di orientamento, anche con la formazione dei docenti. Pertanto gli obiettivi individuati sono strettamente connesse alle seguenti aree processo: Curricolo, progettazione e valutazione. di Ambiente di apprendimento. Inclusione e differenziazione. Continuità e orientamento. Orientamento strategico e organizzazione della scuola. Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie e ai relativi obiettivi di processo individuati nel RAV e indicati nella sottostante tabella. Gli obiettivi di processo da conseguire nel breve periodo, per il raggiungimento delle priorità strategiche prefissate, riguardano le pratiche educative e didattiche, perché si ritiene che l'azione su tali pratiche determini in modo diretto i cambiamenti richiesti e previsti dalle suddette priorità. Attraverso l'organizzazione di dipartimenti disciplinari, la pianificazione della progettazione didattica, l'analisi dei bisogni formativi ed educativi degli studenti si potranno costruire percorsi di potenziamento delle conoscenze di base,di recupero delle lacune pregresse e di rafforzamento delle competenze di cittadinanza. Tali percorsi, improntati sulla differenziazione dei modi dell'apprendimento, contribuiranno alla diminuzione della variabilità fra classi parallele e, dunque, alla prevenzione dell'insuccesso scolastico. Consolidando la rete, aumentando la comunicazione interna e con il territorio, favorendo la formazione sulla nuova didattica si potranno ottenere una varietà di strumenti di intervento e di percorsi differenziati con i quali mettere ogni studente nelle condizioni di trovare la strada più congeniale per raggiungere il successo formativo. Presupposto essenziale per il raggiungimento dei traguardi è l’individuazione della relazione tra obiettivi di processo, aree di processo e priorità di miglioramento descritti nella Tabella 2. PDM_ Istituto Comprensivo “V.Tieri” Pagina 4 Tabella 2 - Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche (Elenco degli obiettivi di processo come indicati nella sezione 5 del RAV sono state barrate le colonne 1 e/o 2 per indicare l’attinenza di ciascuno a una priorità) Area di processo Obiettivi di processo Priorità 1 1 CURRICOLO, 2 PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE 3 4 AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Adeguare la programmazione annuale al curricolo verticale e rendere il curricolo per competenze uno strumento di lavoro per tutti i Docenti. Elaborare prove comuni di verifica (iniziali – intermedie - finali) di ITA-MAT-INGLESE per classi parallele. Elaborare criteri e griglie di valutazione comune di Italiano, Matematica, Inglese per tutti gli ordini di scuola. Generalizzare pratiche didattiche innovative. X X X X 5 Diminuire l'uso delle azioni sanzionatorie in favore di quelle costruttive. X INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE 6 Costruire percorsi di recupero per gli studenti con difficoltà di apprendimento e percorsi di lingua italiana per alunni stranieri X CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO 7 Strutturare, con l'ausilio di un esperto, un percorso sistematico di orientamento per la comprensione di sé e delle proprie inclinazioni e/o talenti. 8 ORIENTAMENTO STRATEGICO EORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA 2 X Incrementare le azioni di continuità e di orientamento nei tre ordini di scuola. Avviare azioni per monitorare i risultati a distanza. X Monitoraggi sistematici rivolti a:alunni,genitori,docenti, ATA, territorio per la rilevazione del gradimento dell'Offerta Formativa dell'Istituto. 10 Incontri sistematici dello Staff di direzione per programmare e verificare le azioni organizzative di gestione. X 9 INTEGRAZIONE CON 11 IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Migliorare la funzionalità del sito web. PDM_ Istituto Comprensivo “V.Tieri” X X Pagina 5 Passo 2 – Elaborazione di una scala di rilevanza degli obiettivi di processo Al fine di valutare la rilevanza di ciascuno degli obiettivi di processo, è stata compiuta una stima della loro fattibilità. Ad ogni obiettivo si è attribuito un valore di fattibilità e uno di impatto, e si è determinata una scala di rilevanza. La stima dell’ impatto implica una valutazione degli effetti che si pensa possano avere le azioni messe in atto al fine perseguire l’obiettivo descritto. La stima della fattibilità si attua sulla base di una valutazione delle reali possibilità di realizzare le azioni previste, tenendo conto delle risorse umane e finanziarie a disposizione. La scala dei punteggi utilizzati è stata da 1 a 5 come segue: 1= nullo 2= poco 3= abbastanza 4= molto 5= del tutto Il prodotto dei due valori ha fornito una scala di rilevanza degli obiettivi di processo che l’Istituto intende mettere in atto come si evince nella tabella n.2. Alla luce di queste valutazioni, la scuola ha analizzato con più attenzione il peso strategico degli obiettivi di processo, in vista della pianificazione delle azioni ad essi sottese. In base ai risultati ottenuti la scuola ha ponderato gli obiettivi dichiarati nel RAV. Sebbene tutti gli obiettivi di processo individuati risultino importanti per il buon funzionamento della nostra istituzione scolastica, si reputa opportuno concentrare le risorse a disposizione, concentrandosi su quelli di rilevanza maggiore per il raggiungimento dei traguardi prefissati e, all’occorrenza, eliminare o ridimensionare il peso degli obiettivi di minore rilevanza. PDM_ Istituto Comprensivo “V.Tieri” Pagina 6 TABELLA 3 - Calcolo della necessità dell’intervento sulla base di fattibilità ed impatto (Al fine di calcolare la rilevanza dell’obiettivo utilizzare la tabella riportando le stime sulla fattibilità e sull’impatto e il prodotto dei due valori numerici.) Si sono quindi analizzati i singoli interventi sulla base della fattibilità e dell’ impatto, al fine di identificare la rilevanza degli interventi: N° 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Obiettivo Di Processo Adeguare la programmazione annuale al curricolo verticale e rendere il curricolo per competenze uno strumento di lavoro per tutti i Docenti Elaborare criteri e griglie di valutazione comuni di Italiano, Matematica, Inglese per tutti gli ordini di scuola. Elaborare prove strutturate comuni di verifica per classi parallele di ITA-MATINGLESE (iniziali- intermedi e finali). Diminuire l'uso delle azioni sanzionatorie in favore di quelle costruttive. Generalizzare pratiche didattiche innovative. Costruire percorsi di recupero per gli studenti con difficoltà di apprendimento e percorsi di lingua italiana per alunni stranieri. Incrementare le azioni di continuità e di orientamento nei tre ordini di scuola. Avviare azioni per monitorare i risultati a distanza. Strutturare, con l'ausilio di un esperto, un percorso sistematico di orientamento per la comprensione di sé e delle proprie inclinazioni e/o talenti. Incontri sistematici dello Staff di direzione per programmare e verificare le azioni organizzative di gestione. Monitoraggi sistematici rivolti a:alunni,genitori,docenti, ATA, territorio per la rilevazione del gradimento dell'Offerta Formativa dell'Istituto. Migliorare la funzionalità del sito web. Fattibilità (da 1 a 5 )* 5 Impatto (da 1 a 5)* 5 Rilevanza Intervento (Fattibilità X Impatto) 25 5 5 25 5 5 25 4 4 16 3 3 9 4 4 16 4 4 16 3 3 9 5 5 25 4 4 16 2 2 4 *1=nullo 2=poco 3=abbastanza 4=molto 5=del tutto PDM_ Istituto Comprensivo “V.Tieri” Pagina 7 Passo 3 - Ridefinizione dell’elenco degli obiettivi di processo e indicazione dei risultati attesi, degli indicatori di monitoraggio del processo e delle modalità di misurazione dei risultati La priorità dell’intervento scaturisce dal prodotto dei valori attribuiti alla fattibilità e all’ impatto dell’obiettivo di processo illustrato. Per ciascun obiettivo realizzabile, prioritario e finalizzato ai traguardi prefissi, nella Tabella 3, sono stati definiti i risultati attesi e gli indicatori su cui basare la misurazione periodica dei processi attivati ai fini del monitoraggio dell’efficacia delle azioni intraprese e le modalità del monitoraggio. I risultati attesi e gli indicatori di processo, espressi in una forma concreta e osservabile saranno misurati come indicato nello specifico nella tabella sottostante. Tabella 4 - Risultati attesi e monitoraggio (Nella colonna “indicatori di monitoraggio” esprimere un elemento su cui basare il controllo periodico del processo in atto. L’indicatore dovrebbe essere un valore misurabile o comunque accertabile in modo univoco) N° Obiettivo di processo in via di attuazione 1 Adeguare la programmazione annuale al curricolo verticale e rendere il curricolo per competenze uno strumento di lavoro per tutti i Docenti. Migliorare le perfomance degli alunni nel raggiungimento dei traguardi in uscita alla fine del Primo Ciclo di Istruzione. 2 Elaborare criteri e griglie di valutazione comune di Italiano, Matematica, Inglese per tutti gli ordini di scuola. Costruzione di criteri e griglie di valutazione comune 3 Elaborare prove strutturate comuni di verifica per classi parallele di ITA-MATINGLESE (iniziali- intermedi e finali). 4 Diminuire l'uso delle azioni sanzionatorie in favore di quelle costruttive. Diminuire del 15% il numero degli alunni collocati nelle fasce di voto basso e molto basso in Italiano, Matematica,Inglese Migliorare competenze sociali e degli alunni della scuola secondaria di I grado. PDM_ Istituto Comprensivo “V.Tieri” Risultati attesi Indicatori di monitoraggio Grado di soddisfazione dei docenti dell'Istituto nell'utilizzo di uno Schema Comune di Programmazione Annuale secondo il curricolo verticale progettato per competenze. Grado di soddisfazione dei Docenti. Numero degli alunni collocati nei sette livelli di valutazione. Numero di sanzioni disciplinari nell'anno scolastico 2014/2015. Numero di sanzioni disciplinari nell'anno scolastico 2015/2016. Modalità di rilevazione Questionari costruiti con Google Forms e inviati attraverso l'indirizzo di posta elettronica a tutti i docenti dell'Istituto. Questionari per Docenti costruiti con Google Forms e inviati online Prove Comuni di Verifica per classi parallele(iniziali intermedie -finali) da somministrare a tutti gli alunni dell'Istituto. Scheda di rilevazione da parte dei coordinatori di classe. Pagina 8 5 Generalizzare pratiche didattiche innovative. Scambio di buone pratiche tra docenti. Numero dei docenti che sperimentano nuove metodologie. Grado di soddisfazione dei Docenti. Grado di soddisfazione degli alunni. Grado di soddisfazione dei genitori. Numero degli alunni collocati nella fascia di livello di valutazione basso e molto basso Questionari per docenti costruiti con Google Forms e inviati online. Questionari su un campione stratificato di alunni di tutte le classi e le rispettive famiglie. Questionari rivolti ai docenti, costruiti con Google Forms online. Verifica degli apprendimenti. 6 Costruire percorsi di recupero per gli alunni con difficoltà di apprendimento e percorsi di lingua italiana per alunni stranieri.. Diminuire la % degli alunni collocati nelle fasce di voto basso e molto basso 7 Incrementare le azioni di continuità e di orientamento nei tre ordini di scuola. Avviare azioni per monitorare i risultati a distanza Azioni per costruire “un filo conduttore” utile agli alunni, ai genitori e ai docenti, per orientarsi meglio nel passaggio tra i diversi ordini di scuola. Numero di classi coinvolti nei percorsi di continuità. Numero di docenti coinvolti. Numero di lavori comuni svolti. Conseguire il risultato del 50% degli alunni che seguono il consiglio Numero di docenti che hanno partecipato al percorso di orientamento di un esperto e il loro grado di soddisfazione. Numero degli alunni che hanno seguito il consiglio orientativo. Numero degli alunni che non hanno seguito il consiglio Questionari con Google Forms rivolti a tutti i docenti attraverso l'indirizzo di posta elettronica. Questionari ad un campione stratificato di alunni delle classi ponte con le loro famiglie. Questionari rivolti ai docenti, costruiti con Google Forms online. Questionari rivolti agli alunni della terza classe della Scuola Secondaria I 8 Strutturare, con l'ausilio di un esperto, un percorso sistematico di orientamento per la comprensione di sé e delle proprie inclinazioni e/o talenti. orientativo. Grado. orientativo. Numero di alunni nei tre livelli di profilo rilevati nel test formativo PDM_ Istituto Comprensivo “V.Tieri” Pagina 9 9 10 Incontri sistematici dello Staff di direzione per programmare e verificare le azioni organizzative di gestione. Monitoraggi sistematici rivolti a: alunni,genitori,doc enti, ATA, territorio per la rilevazione del gradimento dell'O. F. Verificare le azioni organizzative di gestione. Numero degli incontri Raggiungere il 90% circa del grado di soddisfazione dell'O. F. Percentuale di gradimento dell'OF di tutti i docenti dell'Istituto, di un campione stratificato di alunni di tutte le classi, dei genitori del campione e del territorio ( Comune- ASPAssociazioniParrocchie) N. pagine Web N. accessi N. pubblicazioni N. eventi N.comunicazioni N. registrazioni dell'Istituto. 11 Migliorare la funzionalità del sito web. Migliorare la comunicazione tra gli stakeholder. Verbali. Questionari con Google Forms inviati online ai docenti, al personale ATA e al territorio. Questionari online rivolti ad un campione stratificato di alunni e ai genitori. Questionari di gradimento rivolto agli stakeholder. SEZIONE 2 Azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi (I passi di questa sezione dovranno essere ripetuti per ciascun obiettivo di processo che si intende raggiungere nell’anno in corso ) Passo 1 - Azioni da compiere in considerazione dei possibili effetti negativi e positivi a medio e a lungo termine Dopo attenta riflessione in termini di valutazione delle potenziali opportunità e rischi e in considerazione che le azioni che si intraprenderanno avranno degli effetti positivi e quasi nessuna ricaduta negativa, perché è stato pensato un piano il più possibile fattibile consolidando la rete,aumentando la comunicazione interna e con il territorio, favorendo la formazione sulla nuova didattica si potranno ottenere una varietà di strumenti di intervento e di percorsi differenziati con i quali ogni studente sarà nelle condizioni di trovare la strada più congeniale per raggiungere il successo formativo. Occorre tenere presente, inoltre che gli effetti delle azioni intraprese non si esauriranno nel breve periodo, ma avranno anche effetti di medio e lungo periodo, si è proceduto ad elencare in una specifica tabella (Tabella 5) la valutazione relativa a tali effetti , anche a lungo termine, delle azioni da compiere. PDM_ Istituto Comprensivo “V.Tieri” Pagina 10 Tabella 5 - Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni N° 1 2 Obiettivo di processo in via di attuazione Azione prevista Effetti positivi all’interno della scuola a medio termine Effetti negativi all’interno della scuola a medio Adeguare la programmazione annuale al curricolo verticale e rendere il curricolo per competenze uno strumento di lavoro per tutti i Docenti. Costruzione di uno schema comune di programmazione annuale: dalle Racc. del Parlamento EU alle Indicazioni Nazionali del I ciclo d’istruzione 2012. Seguire tutti la stessa direzione, anche se diversificata nei contenuti per rispondere ai bisogni formativi di ciascuna classe. Elaborare criteri e griglie di valutazione comune di Italiano, Matematica, Inglese per tutti gli ordini di scuola. Predisposizione di criteri e griglie di valutazione comune per dipartimenti per le prove strutturate per classi parallele. Operare in maniera sinergica tra insegnanti dello stesso istituto. Elaborare prove strutturate comuni di verifica per classi parallele di ITA-MATINGLESE (iniziali- intermedi e finali). Prove strutturate di verifica per classi parallele (ingresso – intermedie – finali). Riduzione della variabilità fra classi parallele Nessuno 3 PDM_ Istituto Comprensivo “V.Tieri” Pagina 11 Nessuno Nessuno Effetti positivi all’interno della scuola a lungo Effetti negativi all’interno della scuola a lungo Migliorare le perfomance degli Nessuno alunni nel raggiungimento dei traguardi in uscita alla fine del Primo Ciclo di Istruzione. Utilizzare tutti gli Nessuno stessi criteri e griglie di valutazione. Ridurre la varianza interna alle classi e Nessuno. fra le classi Diminuire l'uso delle azioni sanzionatorie in favore di quelle costruttive. 4 Nessuno Migliorare i livelli Nessuno nelle competenze chiave e di cittadinanza. . Coltivare la buona pratica Nessuno della revisione della propria metodologia didattica finalizzata al miglioramento dell’efficacia del proprio insegnamento. Scambio di nuove Nessuno pratiche tra docenti volto al miglioramento del successo formativo. Percorsi di recupero in Italiano- Diminuire la % degli Nessuno alunni collocati nelle fasce Matematica-Inglese di voto basso e molto basso Diminuire del 15% Nessuno il numero degli alunni collocati nelle fasce di voto basso e molto basso in Italiano, Azioni commisurate all’entità Migliorare competenze delle infrazioni stabiliti di volta sociali e civiche degli alunni della in volta nei consigli di classe scuola secondaria di I grado. Generalizzare pratiche didattiche innovative. Metodologie didattiche innovative aumentata dalle tecnologie. 5 Costruire percorsi di recupero per gli alunni con difficoltà di apprendimento e percorsi di lingua italiana per alunni stranieri. 6 Matematica,Ingle se PDM_ Istituto Comprensivo “V.Tieri” Pagina 12 Incrementare le azioni di continuità e di orientamento nei tre ordini di scuola. Avviare azioni per monitorare i risultati a distanza. Azioni per costruire “un filo Realizzare la continuità conduttore” utile agli alunni, ai educativa e didattica genitori e ai ed i processi di docenti, per orientarsi meglio orientamento. nel passaggio tra i diversi ordini di scuola. Nessuno Promuovere la continuità del processo educativo, condizione essenziale per assicurare agli alunni il positivo conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria. Nessuno Strutturare, con l'ausilio di un esperto, un percorso sistematico di orientamento per la comprensione di sé e delle proprie inclinazioni e/o talenti. Comprendere le proprie Formazione da parte di uno esperto rivolto agli alunni delle inclinazioni e/o talenti. classi terze, docenti e genitori sull’orientamento. Nessuno Orientare per comprendere le proprie inclinazioni e/o talenti. Nessuno Incontri sistematici dello Staff di direzione per programmare e verificare le azioni Verificare le azioni organizzative di Nessuno organizzative di gestione. gestione. Nessuno. Avere sotto controllo la gestione dell’Istituto al fine di migliorare le azioni. Monitoraggi sistematici rivolti a:alunni,genitori,docenti, ATA, territorio per la rilevazione del gradimento dell'O. F. Questionari con Grado di soddisfazione Nessuno Google Drive inviati online ai dell’O.F. docenti, al personale ATA e al territorio. Questionari online rivolti ad un campione stratificato di alunni e ai genitori. 7 8 Condivisione delle azioni di gestione di tutto l’Istituto. 9 dell'Istituto. 10 PDM_ Istituto Comprensivo “V.Tieri” Pagina 13 Raggiungere il 90% circa del grado di soddisfazione dell'O. F. Nessuno Migliorare la funzionalità del sito web. Aggiornamento continuo del sito Web. Grado di soddisfazione Nessuno 11 PDM_ Istituto Comprensivo “V.Tieri” Pagina 14 Migliorare la comunicazione tra gli stakekolder Nessuno Passo 2 - Effetti delle azioni rispetto ad un quadro di riferimento innovativo Le azioni pianificate avranno effetti duraturi e incideranno sul raggiungimento di obiettivi a breve termine, ma soprattutto rappresenteranno un’occasione per avviare un profondo processo di innovazione e cambiamento della scuola. Le azioni che si intendono attivare vengono quindi messe in relazione con la Legge 107/15 e attraverso queste si può riconoscere una linea di tendenza che porta verso l’ innovazione, così come indicato nella tabella sotto nei punti: Tabella 6 – Caratteri innovativi Caratteri innovativi dell’obiettivo Monitorare: • numero di docenti del nostro istituto che partecipano alle riunioni • Numero di genitori che partecipano alle attività di orientamento • Numero di studenti effettivamente iscritti nelle prime classi di ogni indirizzo delle scuole secondarie di II grado • • Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A-B Appendice A j. prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni in difficoltà; Appendice A Programmare riunioni dei docenti delle prime classi coordinati dalla FS orientamento con i genitori degli studenti delle terze classi della scuola media al fine di coinvolgere nel processo di orientamento anche le famiglie. Generalizzare pratiche innovative per la didattica k. valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio; q. definizione di un sistema di orientamento. Appendice B 1.Trasformare il modello trasmissivo della scuola 2.Sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare. PDM_ Istituto Comprensivo “V.Tieri” Pagina 15 SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo individuato AREE DI PROCESSO-RISULTATI ATTESI E MONITORAGGIO AREA DI PROCESSO: CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE OBIETTIVO DI PROCESSO N.1: Adeguare la programmazione annuale al curricolo verticale e rendere il curricolo per competenze uno strumento di lavoro per tutti i Docenti. MONITORAGGIO AZIONI SOGGETTI TERMIN RISULTATI PREVISTE RESPONSABILI E ATTESI INDICATORI MODALITÀ AZIONE ’ Costruzione di uno schema comune di programmazione annuale: dalle Racc. del Parlamento EU alle Indicazioni Nazionali del I ciclo d’istruzione 2012. Collaboratrice per la Qualità Giugno 2015 Migliorare le perfomance degli alunni nel raggiungimento dei traguardi in uscita alla fine del Primo Ciclo di Istruzione. Grado di soddisfazione dei docenti dell'Istituto nell'utilizzo di uno Schema Comune di Programmazione Annuale secondo il curricolo verticale progettato per competenze. Questionari costruiti con Google Forms e inviati attraverso l'indirizzo di posta elettronica a tutti i docenti dell'Istituto. OBIETTIVO DI PROCESSO N.2: Elaborare criteri e griglie di valutazione comune di Italiano, Matematica, Inglese per tutti gli ordini di scuola. AZIONI TERMINE RISULTATI MONITORAGGIO SOGGETTI ATTESI PREVISTE AZIONE RESPONS MODALITÀ’ ABI LI INDICATO RI Predisposizione di criteri e griglie di valutazione comune NIV Maggio 2015 Costruzione di criteri e griglie di valutazione comuni. Grado di soddisfazione dei Docenti. Grado di soddisfazione di un campione stratificato di alunni. Grado di soddisfazione dei genitori. Questionari per Docenti costruiti con Google Forms e inviati online . Questionari su un campione stratificato di alunni di tutte le classi dell'Istituto e le loro rispettive famiglie. OBIETTIVO DI PROCESSO N.3: Elaborare prove strutturate comuni di verifica per classi parallele di ITA-MAT-INGLESE (iniziali- intermedi e finali). RISULTATI ATTESI MONITORAGGIO TERMI AZIONI SOGGETTI NE PREVISTE RESPONSABILI AZION INDICATORI MODALITÀ’ E Prove strutturate di verifica per classi Collaboratrice per la Qualità Maggio 2016 Coordinatori dei PDM_ Istituto Comprensivo “V.Tieri” Diminuire del 15% il numero degli alunni collocati nelle fasce di voto basso e molto Numero degli alunni collocati nei sette livelli Prove Comuni di Verifica per classi parallele(inizi Pagina 16 parallele (ingresso – intermedie – finali). basso in Italiano,Matematica, Inglese Dipartimenti di valutazione. ali -intermedie -finali) da somministrare a tutti gli alunni dell'Istituto. AREE DI PROCESSO-RISULTATI ATTESI E MONITORAGGIO AREA DI PROCESSO: AMBIENTE DI APPRENDIMENTO OBIETTIVO DI PROCESSO N.4: Diminuire l'uso delle azioni sanzionatorie in favore di quelle costruttive. MONITORAGGIO SOGGETTI TERMIN AZIONI RISULTATI RESPONSABIL E PREVISTE ATTESI I AZIONE INDICATORI MODALITÀ ’ Azioni commisurate all’entità delle infrazioni stabiliti di volta in volta dai consigli di classe. Coordinatori di classi Giugno 2016 Migliorare i livelli nelle competenze chiave e di cittadinanza. Numero di sanzioni disciplinari nell'anno scolastico 2014/2015. Numero di sanzioni disciplinari nell'anno scolastico 2015/2016 Scheda di rilevazione da parte dei coordinatori di classe. OBIETTIVO DI PROCESSO N.5: Generalizzare pratiche didattiche innovative. MONITORAGGIO SOGGETTI TERMIN AZIONI RISULTATI RESPONSABIL E PREVISTE ATTESI INDICATORI MODALITÀ’ I AZIONE Metodologie didattiche innovative aumentata dalle tecnologie. Animatore Digitale PNSD Giugno 2016 Scambio di buone pratiche tra docenti Ambasciatore eTwinning Numero dei docenti che sperimentano nuove metodologie. Grado di soddisfazione dei Docenti. Grado di soddisfazione degli alunni. Grado di soddisfazione dei genitori. Questionari per docenti costruiti con Google Forms e inviati online. Questionari su un campione stratificato di alunni di tutte le classi e le rispettive famiglie. AREE DI PROCESSO-RISULTATI ATTESI E MONITORAGGIO AREA DI PROCESSO: INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE OBIETTIVO DI PROCESSO N.6: Costruire percorsi di recupero per gli alunni con difficoltà di apprendimento e percorsi di lingua italiana per alunni stranieri. SOGGETTI MONITORAGGIO AZIONI TERMIN RISULTATI RESPONSABILI PREVISTE ATTESI E INDICATORI AZIONE MODALITÀ ’ Percorsi di recupero in ItalianoMatematicaInglese Gruppo NIV Maggio 2016 PDM_ Istituto Comprensivo “V.Tieri” Diminuire del 15% il numero degli alunni collocati nelle fasce di voto basso e molto basso in Numero degli alunni collocati nei sette livelli di valutazione. Questionari rivolti ai docenti, costruiti con Google Forms online. Verifica degli Pagina 17 Italiano, Matematica, Inglese apprendimenti AREE DI PROCESSO-RISULTATI ATTESI E MONITORAGGIO AREA DI PROCESSO: CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO OBIETTIVO DI PROCESSO N.7: Incrementare le azioni di continuità e di orientamento nei tre ordini di scuola. Avviare azioni per monitorare i risultati a distanza. MONITORAGGIO SOGGETTI TERMIN AZIONI RISULTATI RESPONSABIL E PREVISTE ATTESI INDICATORI MODALITÀ I AZIONE ’ Azioni per costruire “un filo conduttore” utile agli alunni, ai genitori e ai docenti, per orientarsi meglio nel passaggio tra i diversi ordini di scuola. F. S. Area 3 Giugno 2016 NIV Azioni per costruire “un filo conduttore” utile agli alunni, ai genitori e ai docenti, per orientarsi meglio nel passaggio tra i diversi ordini di scuola. Numero di classi coinvolti nei percorsi di continuità. Numero di docenti coinvolti. Numero di lavori comuni svolti. Questionari con Google Forms rivolti a tutti i docenti attraverso l'indirizzo di posta elettronica. Questionari ad un campione stratificato di alunni delle classi ponte e alle loro famiglie. OBIETTIVO DI PROCESSO N.8: Strutturare, con l'ausilio di un esperto, un percorso sistematico di orientamento per la comprensione di sé e delle proprie inclinazioni e/o talenti. MONITORAGGIO AZIONI SOGGETTI TERMIN RISULTATI PREVISTE RESPONSABIL E ATTESI INDICATORI I AZIONE MODALITÀ ’ Formazione da parte di uno esperto rivolto agli alunni delle classi terze, docenti e genitori sull’orientamento . Esperto esterno Aprile 2016 PDM_ Istituto Comprensivo “V.Tieri” Conseguire il risultato del 50% degli alunni che seguono il consiglio orientativo. Numero di docenti che hanno partecipato al percorso di orientamento di un esperto e il loro grado di soddisfazione. Numero degli alunni che hanno seguito il consiglio orientativo. Numero degli alunni che non hanno seguito il consiglio orientativo. Numero di alunni nei tre livelli di profilo rilevati nel test formativo Questionari rivolti ai docenti, costruiti con Google Forms online. Questionari rivolti agli alunni della terza classe della Scuola Secondaria I Grado. Pagina 18 AREE DI PROCESSO-RISULTATI ATTESI E MONITORAGGIO AREA DI PROCESSO: ORIENTAMENTO STRATEGICO EORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA OBIETTIVO DI PROCESSO N.9: Incontri sistematici dello Staff di direzione per programmare e verificare le azioni organizzative di gestione. MONITORAGGIO AZIONI SOGGETTI TERMIN RISULTATI PREVISTE RESPONSABIL E ATTESI INDICATORI I AZIONE MODALITÀ ’ Incontri sistematici dello Staff di direzione per programmare e verificare le azioni organizzative di gestione. NIV Coordinatori dei Dipartimenti OBIETTIVO DI PROCESSO N.10: SOGGETTI AZIONI RESPONSABIL PREVISTE I Monitoraggi sistematici rivolti a:alunni,genitori, docenti, ATA, territorio per la rilevazione del gradimento dell'O. F. dell'Istituto. GIUGNO 2016 TERMIN E AZIONE Collaboratrice per la Qualità Giugno 2016 Verificare le azioni organizzative di gestione. RISULTATI ATTESI Raggiungere il 90% circa del grado di soddisfazione dell'O. F. Numero degli incontri Verbali. MONITORAGGIO INDICATORI MODALITÀ ’ Percentuale di gradimento dell'OF di tutti i docenti dell'Istituto, di un campione stratificato di alunni di tutte le classi, dei genitori del campione e del territorio ( Comune- ASPAssociazioniParrocchie) Questionari con Google Forms inviati online ai docenti, al personale ATA e al territorio. Questionari online rivolti ad un campione stratificato di alunni e ai genitori. AREE DI PROCESSO-RISULTATI ATTESI E MONITORAGGIO AREA DI PROCESSO: INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE OBIETTIVO DI PROCESSO N.11: Migliorare la funzionalità del sito web. MONITORAGGIO SOGGETTI TERMIN AZIONI RISULTATI RESPONSABIL E PREVISTE ATTESI INDICATORI MODALITÀ’ I AZIONE Aggiornamento continuo del sito Web F. S. Area 2 Giugno 2016 PDM_ Istituto Comprensivo “V.Tieri” Migliorare la comunicazione tra gli stakeholder. N. pagine Web N. accessi N. pubblicazioni N. eventi N. comunicazioni N. registrazioni Questionari di gradimento rivolto agli stakeholder. Pagina 19 CALENDARIZZAZIONE TEMPORALE DELLE AZIONI PREVISTE N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 AZIONI Costruzione di uno schema comune di programmazione annuale: dalle Racc. del Parlamento EU alle Indicazioni Nazionali del I ciclo d’istruzione 2012. Predisposizione di griglie di valutazione comune per dipartimenti per le prove strutturate per classi parallele Prove strutturate di verifica per classi parallele (ingresso – intermedie – finali). Azioni commisurate all’entità delle infrazioni stabiliti di volta in volta da consigli di classi. Metodologie didattiche innovative aumentata dalle tecnologie. Percorsi di recupero in Italiano- MatematicaInglese Azioni per costruire “un filo conduttore” utile agli alunni, ai genitori e ai docenti, per orientarsi meglio nel passaggio tra i diversi ordini di scuola. Formazione da parte di uno esperto rivolto agli alunni delle classi terze, docenti e genitori sull’orientamento Incontri sistematici dello Staff di direzione per programmare e verificare le azioni GANTT DELLE AZIONI A.S. 2015/2016 Sett. Ott. Nov. Dic. Gen. Feb. Mar. x x x x x x Apr. x Mag. Giu. x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x organizzative di gestione. PDM_ Istituto Comprensivo “V.Tieri” Pagina 20 10 Monitoraggi sistematici rivolti a:alunni,genitori, docenti, ATA, territorio per la rilevazione del gradimento dell'O. F. x x dell'Istituto. 11 Aggiornamento x continuo del sito Web x x x x x x x x x PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’ NEL TRIENNIO Anno scolastico ATTIVITA’ Revisione e analisi del RAV Sett. Ott. Adeguare la programmazione annuale al curricolo verticale Dic. X X X Mar. Apr. Mag. Giu. 2017/ 2017/ 2018 2018 X X X X X X X Pianificazione PDM Progettazioni delle azioni previste nel PDM Avvio delle azioni previste nel PDM 2015/16 Gen. Feb. X Riunioni preliminari per il PDM Autoformazione docenti sul PDM Riunione dipartimenti disciplinari per riesame curricolo Nov. X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Diffusione e realizzazione PDM: Sito WEB Organi Collegiali Azioni previste X X X X X X X X X X X X X X Monitoraggio delle azioni previste: Somministrazione e valutazione X X X X dei questionari Verifica degli apprendimenti alunni recupero Monitoraggio orientamento PDM_ Istituto Comprensivo “V.Tieri” X Pagina 21 Controllo dei risultati delle azioni previste nel PDM Costruzione di questionari dei bisogni degli stakeholder Identificazione di nuove azioni di mi g l i o r a m e n t o X X X X X X X X X X X Il PDM verrà validato se almeno 6 obiettivi di processo verranno realizzati e raggiunti i risultati attesi previsti. PDM_ Istituto Comprensivo “V.Tieri” Pagina 22 BUDGET DI PIANO ATTIVITA’ RISORSE UMANE INTERNE E ESTERNE N° ORE 5 Costruzione di uno schema comune di programmazione annuale legato al curricolo verticale Predisposizione di griglie e criteri di valutazione comune per dipartimenti per le prove strutturate per classi parallele COSTO ORARIO SPESA PREVISTA / / Azioni commisurate all’entità delle infrazioni stabiliti di volta in volta nei consigli di classe Percorsi di recupero in Italiano- MatematicaInglese NIV 5 / NIV Coordinatori di classe Organico Potenziato Formazione da parte di uno esperto rivolto agli alunni delle classi terze, docenti e genitori sull’orientamento. Verificare le azioni organizzative di / Staff di Direzione MOF 10 5 / 150x5 / 25/4 / / / MOF Nessun Compenso / MOF / / / 15 / / 15 / / F. S. Area 3 Esperto Esterno MOF / Coordinatori dei Dipartimenti Docenti di classe Azioni per costruire “un filo conduttore” utile agli alunni, ai genitori e ai docenti, per orientarsi meglio nel passaggio tra i diversi ordini di scuola. MOF Collaboratrice per la Qualità / Prove strutturate di verifica per classi parallele (ingresso – intermedie – finali). Metodologie didattiche innovative aumentata dalle tecnologie. FONTE FINANZIARIA MOF Fondi di Bilancio MOF gestione. PDM_ Istituto Comprensivo “V.Tieri” Pagina 23 Questionari con Google Forms inviati online ai docenti, al personale ATA e al territorio. Questionari online rivolti ad un campione stratificato di alunni e ai genitori. Aggiornamento continuo del sito Web. 10 / / / / / Collaboratrice per la Qualità F. S. Area 2 PDM_ Istituto Comprensivo “V.Tieri” MOF MOF Pagina 24 RESPONSABILE del PDM: D.S. BOMBINA CARMELA GIUDICE COMPOSIZIONE DEL GRUPPO CHE SEGUE LA PROGETTAZIONE DEL PdM Nome e Cognome Bombina Carmela Giudice Maria Teresa Rugna Carmela Caracciolo Ruolo nell’organizzazione scolastica Dirigente Scolastico Collaboratrice per la Qualità Referente plesso Scuola Primaria Ruolo nel Gruppo di Miglioramento Responsabile del PdM Elaborazione PdM e supporto al DS Responsabile della valutazione Componente del NIV Maria Rosaria Caldeo Docente di sostegno De Luca Francesca Docente di Matematica Scuola Componente del NIV secondaria I grado Patrizia Pugliese F.S. Area 4 Componente del NIV Carmela Spezzano Docente Scuola dell’Infanzia Componente del NIV F.S. Area 2 Componente del NIV Maria Vincenzina Sprovieri Maria Torchiaro Vizza Elvira Componente del NIV Docente Lingua Inglese Scuola Componente del NIV Secondaria I grado F.S. Area 1 Componente del NIV PDM_ Istituto Comprensivo “V.Tieri” Pagina 25 APPENDICE A - OBIETTIVI DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 107/2015 DELLA LEGGE La legge 107/2015 individua degli obiettivi che le istituzioni scolastiche autonome possono inserire nel Piano triennale, avvalendosi anche di un organico potenziato di insegnanti, in base alle esigenze formative prioritarie individuate. Infatti, in base al comma 7 dell’art. 1 della legge 107, le istituzioni possono inserire nel loro Piano triennale dell’offerta formativa alcuni tra i seguenti obiettivi: a. valorizzazione delle competenze linguistiche e utilizzo della metodologia CLIL; b. potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; c. potenziamento delle competenze nella musica, nell’arte, nel cinema; d. sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità, l’educazione all’autoimprenditorialità; e. rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale; f. alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini; g. potenziamento delle discipline motorie, sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano; h. sviluppo delle competenze digitali degli studenti; i. potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; j. prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati; k. valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio; l. apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario; m. incremento dell’alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione; n. valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni; o. individuazione di percorsi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni; p. alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda; q. definizione di un sistema di orientamento. PDM_ Istituto Comprensivo “V.Tieri” Pagina 26 APPENDICE B - L’innovazione promossa da Indire attraverso le Avanguardie Educative. Nel Manifesto del movimento delle Avanguardie Educative, vengono individuati sette “orizzonti” coinvolti nel processo innovativo delle scuole, che sono riassunti nei seguenti punti: 1.Trasformare il modello trasmissivo della scuola 2.Sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare 3.Creare nuovi spazi per l’apprendimento 4.Riorganizzare il tempo del fare scuola 5.Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza 6.Investire sul “capitale umano” ripensando i rapporti (dentro/fuori, insegnamento frontale/apprendimento tra pari, scuola/azienda, ...) 7.Promuovere l’innovazione perché sia sostenibile e trasferibile Le idee e il manifesto sono descritti al sito: http://avanguardieeducative.indire.it/ PDM_ Istituto Comprensivo “V.Tieri” Pagina 27 I.C. “V.Tieri” Corigliano Cal. Piano Annuale per l’Inclusione a.s. 2015/2016 Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) ➢ minorati vista ➢ minorati udito ➢ Psicofisici 2. disturbi evolutivi specifici ➢ DSA ➢ ADHD/DOP ➢ Borderline cognitivo ➢ Altro 3. svantaggio (indicare il disagio prevalente ➢ Socio-economico ➢ Linguistico-culturale ➢ Disagio comportamentale/relazionale ➢ Altro n° 1 4 21 0 11 1 0 0 x x Totali % su popolazione scolastica N° PEI redatti dai GLHO N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) 26 11 Sì / No si si si Funzioni strumentali / coordinamento Pugliese Anna Patrizia Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Pugliese Anna Patrizia Psicopedagogisti e affini esterni/interni Sportello psicologico, Docenti tutor/ mentore Attraverso… Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Coordinatori di classe e simili Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Docenti con specifica formazione Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Altri docenti Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: si si si C. Coinvolgimento docenti curricolari Sì / No si si si si si si si si si si si Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo La scuola è una struttura dinamica continuamente in cammino pronta a plasmarsi a modificarsi e ad accettare le sfide del momento. Una delle più importanti del nostro tempo risulta essere la capacità di includere e integrare i soggetti che manifestano Bisogni Educativi Speciali. Una sfida ricca di potenzialità e di possibilità umane operative che solo una scuola, che progetta e programma, è in grado di mettere in atto attraverso processi pensati per la cura e la crescita della persona dotata di un sapere integrato che vince su quello esclusivo ed escludente. La scuola che cammina sulle sue gambe nel mondo è quella che trova il suo centro in uno degli obiettivi più significativi dell'azione pedagogico – didattica: il diritto di ognuno all'apprendimento. All’interno di questa scuola, intesa come sistema complesso di relazioni e di ruoli, sono ormai avviati processi di cambiamento che impongono una sinergia tra le diverse figure istituzionali, nell’ottica di quella che viene definita la funzionalità delle competenze. Al Dirigente Scolastico spetta il coordinamento delle attività e dei processi, ma soprattutto la promozione e la condivisione di una comune visione all’interno della quale organizzare e realizzare le pratiche di inclusività. Ciò significa promuovere la consapevolezza che l’attenzione ai bisogni ed alle specificità di ciascun alunno, dovranno diventare l’anima ed il denominatore comune su cui elaborare l' Offerta Formativa d’Istituto. Fondamentale, per la realizzazione di questo obiettivo, è la collaborazione con le figure di sistema quali i Collaboratori del Dirigente e le Funzioni Strumentali, con particolare coinvolgimento di quelle relative all’area POF, Referente dei G.L.I. e dei B.E.S. già individuato dal Collegio Docenti. Sarà loro compito coordinare e promuovere gli interventi interni ed esterni favorendo, come previsto dalla normativa la partecipazione attiva e consapevole di tutti i docenti, di sostegno e curricolari. Questi ultimi, sia all’interno del team di classe che in gruppi di lavoro, predisporranno attività progettuali con gli alunni mirate all’inclusività, valutando le procedure e i risultati ottenuti. S a r à e s s e n z i a l e a n c h e i l coinvolgimento d e g l i u f f i c i d i segreteria e d e i collaboratori scolastici, che d o v r a n n o essere informati sulle attività promosse, p e r u n a collaborazione attiva, condivisa e consapevole. Tutte le azioni promosse dalla scuola rischiano di essere vanificate se, prima di tutto, non vengono “inclusi” i genitori, corresponsabili nel percorso di formazione degli alunni/figli. Essi devono essere a conoscenza delle azioni promosse dalla scuola, resi partecipi d elle scelte che riguardano il proprio figlio ed eventualmente coinvolti in alcune attività, se i docenti lo ritenessero opportuno Un supporto valido e significativo all'intero istituto è dato dall'attività di uno sportello d'ascolto avviato già lo scorso anno che vede la presenza a scuola dello psicologo una volta a settimana. La Scuola costruisce al proprio interno una struttura di organizzazione e coordinamento degli interventi rivolti alla disabilità, ai DSA e al disagio scolastico, definendo i ruoli di referenza interna ed esterna; sensibilizza la famiglia affinché diventi parte attiva, e contribuisca alla realizzazione di un progetto educativo condiviso . all’interno del Collegio Docenti promuove e potenzia “la cultura dell’inclusione” predisponendo percorsi formativi e di approfondimento sulle tematiche specifiche. Il Dirigente Scolastico partecipa alle riunioni del G.L.I. d'istituto, è messo a conoscenza dal referente e dai docenti del percorso scolastico di ogni allievo con BES interviene direttamente nel caso si presentino particolari difficoltà nell’attuazione dei progetti indirizza l’operato dei singoli Consigli di Classe e di Team affinché promuovano e sviluppino le occasioni di apprendimento, favoriscano la partecipazione alle attività scolastiche, collaborino alla stesura del PEI e del PDP fornisce al Collegio dei Docenti informazioni sugli alunni in entrata cura il raccordo con le diverse realtà territoriali (enti locali, enti di formazioni, cooperative, scuole, servizi socio- sanitari, etc.) convoca e presiede il GLI valorizza progetti che attivino strategie orientate a potenziare il processo di inclusione guida e coordina le azioni/iniziative/attività connesse con le procedure previste dalle norme di riferimento definisce, su proposta del Collegio Docenti, le idonee modalità di documentazione dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati attiva specifiche azioni di orientamento per assicurare continuità nella presa in carico del soggetto da parte della scuola successiva o del percorso post scolastico prescelto intraprende iniziative necessarie per individuare e rimuovere eventuali barriere architettoniche e/o senso- percettive Gruppo di Lavoro Inclusione (GLI) individua BES presenti nella scuola rileva, monitora e valuta il livello di inclusività della scuola raccoglie e coordina le proposte formulate dai docenti elabora una proposta di PAI (Piano Annuale per l’Inclusività) riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno) con supporto/apporto delle Figure Strumentali Il coordinatore BES coordina il colloquio scuola e famiglia segue i passaggi di contatto/informazione scuola/famiglia/ASL/Servizi Sociali rimane a disposizione e collabora con gli insegnanti per la definizione dei Piani di Lavoro (PEI o PDP) informa circa le nuove disposizioni di legge o rispetto a nuovi ambiti di ricerca e di didattica speciale inclusiva. Docenti di sostegno partecipano alla programmazione educativo-didattica supportano il consiglio di classe/team docenti nell’assunzione di strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche e didattiche inclusive intervengono sul piccolo gruppo con metodologie adeguate in base alla conoscenza degli studenti rilevano i casi BES coordinano la stesura e l’applicazione del Piano di Lavoro (PEI e PDP) fungono da collante fra Team docente/Consiglio di Classe e territorio (Asl, Servizi Sociali,…) favoriscono il coordinamento del Team Docente/Consiglio di Classe per la realizzazione di un modello di scuola inclusiva (gita, orario di frequenza, attività,…) elaborano in sinergia con i docenti curricolari il Piano Educativo Individualizzato, redatti con l’équipe medica di riferimento e con le famiglie si raccordano e collaborano con i Servizi e Strutture territoriali per l’orientamento scolastico Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti -Essenziali per l'avvio di processi di inclusività risultano i percorsi di formazione per i docenti che abbiano come obiettivo la conoscenza approfondita di dinamiche e problematiche infantili e adolescenziali per essere in grado di raccogliere e rispondere alle domande di aiuto provenienti dagli alunni e dalle famiglie. E' questo uno dei tasselli determinanti del percorso di inclusione. Considerato, inoltre, che l’attuazione di interventi educativo-didattici, così come previsti dalla normativa sui BES, richiede per tutti i docenti delle competenze specifiche, gli obiettivi dei suddetti corsi potrebbero essere così declinati: -Favorire la conoscenza dei docenti relativamente alle cause, biologiche, psicologiche e relazionali, che sono alla base dei Bisogni Educativi Speciali (BES) ed in particolare: i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (dislessia, discalculia, disortografia, disgrafia), Il (Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività), lo svantaggio socio-economico, linguistico e culturale. - Costruire percorsi di didattica inclusiva, utilizzando strumenti di intervento finalizzati all'inserimento degli studenti con BES ed alla promozione del successo scolastico, anche in collaborazione con personale specializzato e le strutture territoriali L'Istituto Comprensivo Tieri ha già attivato ed effettuato già percorsi spcifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti su varie tematiche (disagio, didattiche, valutazione,.) I docenti dei vari ordini di scuola risultano interessati e motivati a momenti di formazione e di informazione organizzate dalla scuola, da enti esterni al fine di migliorare il proprio bagaglio culturale e professionale Nel corso del prossimo anno scolastico, in base alla disponibilità delle risorse finanziarie, altri percorsi potranno essere previsti su tematiche specifiche legate alle varie necessità tenendo conto anche degli alunni in ingresso, delle nuove rilevazioni e delle possibili modifiche delle situazioni già presenti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; - L'innovazione della normativa sui BES propone la costruzione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP) che prevedere misure compensative e dispensative anche per gli alunni non certificati. Ciò legittima l'uso già in atto nella nostra scuola, di elaborare un percorso didattico personalizzato ed individualizzato per i suddetti alunni, nonché criteri e strategie di valutazione diversificate e coerenti con prassi inclusive. Le verifiche, in vista della valutazione, saranno diversificate coerentemente al tipo di disabilità o svantaggio, prevedendo tempi e forme differenziate di esecuzione. La valutazione delle azioni inclusive, contenute nel Piano Annuale per l’Inclusività, avverrà in itinere ed interesserà il processo di insegnamento/apprendimento in generale e tutte le parti in gioco n e l l o s t e s s o . la Scuola dovrà monitorare punti di forza e criticità, cercando di rispondere appieno alle esigenze del soggetto che apprende. La parti interessate saranno: L’alunno come interlocutore del dialogo educativo Il docente come operatore nella sua professionalità La programmazione come strumento nella sua validità L’organizzazione dell’ambiente educativo e la sua efficacia Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Al fine di promuovere una vera integrazione degli alunni disabili, e di tutti i BES, la Scuola attiva tutte le risorse per meglio garantire un positivo e funzionale esito del processo di inclusività, predisponendo prima di tutto un Piano attuativo nel quale coinvolgere tutti i soggetti responsabili, ognuno con competenze e compiti ben definiti; Dirigente scolastico Gruppo di coordinamento (GLI) Docenti curriculari Docenti di sostegno L’insegnante di sostegno contitolare all'interno della classe, deve tenere conto dell’orario delle discipline “sensibili” ma anche degli eventuali momenti dove i lavori di gruppo e quelli laboratoriali sono fondamentali nell’attività didattica. Nel caso di adozione di programmazione differenziatasi svilupperanno tutti i possibili punti di raccordo con la programmazione di classe per favorire l’inclusione dell’alunno. Le attività di sostegno si svolgono prevalentemente in classe, solo per casi gravi e particolari possono essere programmati momenti educativo - didattici fuori dalla classe. Gli insegnanti di sostegno promuovono attività individualizzate, attività con gruppi etero-generi di alunni, attività laboratoriali con gruppi e con singoli. Tutti i soggetti coinvolti sono impegnati nell'organizzazione di azioni e metodologie che favoriscano l'inclusione, e il successo della persona. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative Le famiglie rappresentano un tassello importante dell'intero progetto messo in campo dalla scuola e attraverso cui realizzare percorsi formativi e positivi. La famiglia è chiamata alla responsabilità e alla collaborazione al fine di costruire anche un rapporto di fiducia aperto al dialogo educativo benefico per il processo di apprendimento del figlio La corretta e completa compilazione dei PDP e la loro condivisione con le famiglie diventano indispensabili per la corretta gestione dei piani personalizzati e il buon rapporto con le famiglie che devono essere coinvolte nei punti nodali del percorso scolastico dei figli in nome di quella corresponsabilità educativa, che impone attenzione soprattutto nella trasmissione e osservanza delle regole e dei comportamenti e nel lavoro di responsabilizzazione e consapevolezza degli alunni. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; “Tutti i bambini possono imparare e tutti i bambini sono tra loro diversi” (UNESCO). La diversità deve essere considerata una risorsa e non un elemento non discriminante. Nella diversità ognuno di noi si può rispecchiare per trovare somiglianze e differenze e costruire così la propria identità. L’integrazione e l’inclusività nella scuola significano ascolto, conoscenza, comprensione del valore altrui, scambio tra persone e tra modi di essere. In questo contesto, dunque, cambia il ruolo del docente, che non deve avere solo conoscenze, ma deve saper progettare percorsi, anche differenziati; saper scegliere tra i contenuti quelli giusti, mirati al raggiungimento degli obiettivi che si propone; saper motivare e rendere interessante la scuola; sapersi relazionare in modo efficace an tutti gli alunni; saper creare all’interno della classe un clima armonioso , seguendo itinerari funzionali ai percorsi di sviluppo e ai ritmi di apprendimento dei singoli alunni. Per raggiungere questi obiettivi occorre soprattutto la programmazione periodica quotidiana dell’attività educativa e didattica che passi attraverso una e programmazione persona- lizzata, frutto di ricerca, di studio e di sperimentazione. Se il successo formativo va garantito, occorre assicurare le condizioni che rendano possibile l’apprendimento a tutti gli alunni. L’azione della scuola per la realizzazione di curricoli organizzativi si strutturerà nelle seguenti fasi: • Accoglienza in termini di tempi, spazi e interventi specifici; • FASE: Progettualità mirate; • FASE: Documentazione e pubblicizzazione del lavoro • FASE: Verifica e valutazione Il GLI deve tenere conto e sostenere le varie forme di diversità, disabilità e svantaggio, al fine di garantire il successo scolastico di tutti gli alunni. Essenziale diventa l'individuazione e la messa in campo di strategie educative e didattiche che tengono conto della persona, della sua unicità, del quadro specifico, del contesto ambientale, del SES Nelle classi con alunni con disabilità si adottano strategie e metodologie che favoriscano l’inclusione e il lavoro di gruppo come l’apprendimento cooperativo e il tutoring, le attività di tipo laboratoriale Individualizzazione dei percorsi d’apprendimento: Valorizzazione delle risorse esistenti La scuola, intesa come luogo fisico in cui si realizza un progetto educativo-formativo, deve essere dotata di strutture e risorse che favoriscano l’uso di strumenti e tecnologie di supporto all’azione didattica. L’utilizzo dei laboratori presenti nella scuola servirà a creare un contesto di apprendimento personalizzato che possa trasformare e valorizzare anche le situazioni di potenziale difficoltà. La presenza nella scuola di diverse LIM permetterà di integrare vecchi e nuovi linguaggi, in raccordo con le richieste e la necessità di una comunicazione/formazione multimediale, prevedendo anche la creazione di una Piattaforma informatica per la raccolta dei materiali didattici e catalogazione. Sarà valorizzato l’uso dei software in relazione agli obiettivi didattici che si vogliono raggiungere per favorire l’interazione e la partecipazione di tutti gli alunni. Verranno, inoltre, utilizzati spazi diversi ed “altri” rispetto alle aule, per creare situazioni d’apprendimento favorevoli soprattutto per gli alunni in situazione di svantaggio: • aule multimediali • aule di scienze • aula di musica • laboratori Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione L’eterogeneità dei soggetti con BES e la molteplicità di risposte possibili richiede l’articolazione di un progetto globale che valorizzi prioritariamente le risorse della comunità scolastica e definisca la richiesta di risorse aggiuntive per realizzare interventi precisi. Le proposte progettuali, per la metodologia che le contraddistingue, per le competenze specifiche che richiedono, necessitano di implementare risorse aggiuntive e non completamente presenti nella scuola. L’istituto necessita di: docenti da utilizzare nella realizzazione dei progetti di inclusione e personalizzazione degli apprendimenti docenti da utilizzare su progetti alunni a rischio dispersione scolastica finanziamenti per corsi di formazione sulla didattica inclusiva sostegno adeguato alle reali necessità per gli alunni con disabilità educatori, della comunicazione e alla persona per gli alunni con disabilità incremento delle risorse umane per favorire la promozione del successo formativo per alunni stranieri e per corsi di alfabetizzazione (laboratori di L2 in tutti i plessi) risorse umane per l’organizzazione e la gestione di laboratori informatici, incremento di risorse tecnologiche in dotazione alla singole classi, specialmente dove sono indispensabili strumenti compensativi costituzione di reti di scuole in tema di inclusività. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Grande importanza è data all'accoglienza: così per i futuri alunni verranno realizzati progetti di continuità, in modo che, in accordo con le famiglie e gli insegnanti, essi possano vivere serenamente il passaggio fra i diversi ordini di scuola. Valutate quindi le disabilità e i bisogni educativi speciali presenti, si provvederà al loro inserimento nella classe più adatta. Il PAI propone e sottolinea il concetto di "continuità". Una continuità che accompagna l'alunno nella crescita personale e formativa. Fondamentale diventa l'Orientamento come strumento di arricchimento della persona in cammino verso la consapevolezza. Un disegno complesso e ambizioso quello della scuola da portare avanti impiegando tutte le risorse in grado di creare quella sinergia di intenti e di azioni che guidino la persona nel lungo e anche contorto percorso di costruzione del progetto di vita futura. La nostra scuola considera la continuità educativo-didattica un fattore determinante e facilitante il processo di apprendimento dell’alunno con disabilità e/o con svantaggio. Nella propria Offerta Formativa, pianifica le azioni e le attività didattiche nell’ottica della costruzione di un “ curricolo verticale”, che identifichi l’unitarietà ed al contempo la progressione del percorso formativo dei nostri alunni. Fondamentale è che, innanzitutto, le scelte metodologico-didattiche si fondino sulla consapevolezza che è necessaria una forte interazione fra i diversi segmenti della scuola dell’obbligo e questo è possibile solo adottando la prassi di una progettazione concordata, in continuità a partire dalla scuola dell’infanzia per arrivare alla scuola secondaria di I grado. Nelle classi- ponte è importante stabilire un canale di scambio di informazioni e di esperienze tra i docenti che hanno seguito gli alunni coinvolti nei BES con i futuri docenti ed organizzare attività comuni per facilitare e favorire l’ inserimento nel successivo grado d’istruzione. In questa fase di passaggio è necessario dedicare maggiore attenzione all’accoglienza, alla diagnosi dei bisogni, al sostegno, alla rimotivazione anche attraverso il ricorso a materiali appositamente prodotti (progetti di accoglienza, test di ingresso, schede diagnostiche, griglie di osservazione, schemi per colloqui individuali o di gruppo ecc.) e ad una mirata attività di coinvolgimento dei docenti delle classi. A sostegno dell’alunno, dunque, si attueranno iniziative atte a rendere più fluido e meno traumatico il passaggio, tenendo conto soprattutto della complementarietà delle esperienze che l’alunno possiede e continuerà ad acquisire nel rapporto con gli altri e con l’ambiente circostante. Ciascun ordine scolastico, pertanto, nel rispetto degli specifici ruoli ed obiettivi, é chiamato a contribuire a garantire un sistema di rapporti interattivi. Tale raccordo si realizza con piani d’intervento progettati ed organizzati all’interno del POF, secondo un itinerario curricolare organico e condiviso. In una realtà dinamica come quella attuale, in cui tutto cambia velocemente, anche le scuole cambiano, si rinnovano, si raccordano in disegni e progetti unitari perché unitario é il processo educativo degli alunni nei diversi gradi scolastici. Questa collaborazione e questo progetto sono, dun- que, segni di una continuità che esprime la qualità della scuola ed il valore dell’iniziativa. formativo Istituto Comprensivo Statale“V. Tieri” Corigliano Calabro (CS) PIANO TRIENNALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PNSD A cura dell'Animatore Digitale: docente Tina Reo PREMESSA Come previsto dalla Legge 107/2015 di riforma del sistema dell’Istruzione all’art. 1 comma 56 il MIUR, con D.M. n. 851 del 27.10.2015, ha adottato il Piano Nazionale Scuola Digitale. Si tratta di un’opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto le metodologie didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe. Per facilitare l'attuazione del PNSD, il MIUR ha individuato una nuova figura che coordina la diffusione dell’innovazione digitale a scuola e le attività del Piano stesso: l'Animatore Digitale, supportato da un team di docenti. FINALITÁ DEL PIANO Sviluppare le competenze digitali degli studenti. Potenziare gli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche. Adottare strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione di dati. Formare i docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale; formare il personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale nell’amministrazione. Potenziare le infrastrutture di rete. Valorizzare le migliori esperienze nazionali. Definire i criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole. OBIETTIVI TEMPI P FORMAZIONE INTERNA R I M A A N N U A L I T À A.S. 2016/2017 ATTIVITÁ RISORSE MONITORAGGIO UMANE/ FINANZIARIE Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo docente Somministrazione di un questionario ai docenti per rilevare, analizzare e determinare i diversi livelli di partenza al fine di organizzare corsi di formazione ad hoc per acquisire le competenze di base informatiche e/o potenziare quelle già esistenti. Formazione base per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola. Formazione base dei docenti all'uso delle LIM. Formazione base sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la Didattica digitale integrata. Utilizzo base del Registro Elettronico. Coinvolgimento di tutti i docenti nell'utilizzo di testi digitali. Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali. -Animatore Digitale - Coinvolgimento dei docenti -Formatori interni/ esterni - Effettivo utilizzo delle tecniche apprese Formazione avanzata per l’uso degli strumenti tecnologici in dotazione alla scuola. Formazione avanzata sulle metodologie e sull'uso degli -Animatore Digitale - Coinvolgimento dei docenti -Formatori interni/ esterni - Effettivo utilizzo delle tecniche apprese -Bilancio d'Istituto -PON2014/ 2020 -Bilancio S E C O N D A A N N U A L I T À A.S. 2017/2018 ambienti per la d'Istituto Didattica digitale integrata. -PON 2014/ 2020 Formazione per gli studenti e le famiglie sulla cittadinanza digitale. Creazione da parte di ogni docente del proprio e-portfolio. Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa. Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali e all’adozione di metodologie didattiche innovative. Utilizzo di pc, tablet e Lim nella didattica quotidiana. Scenari e processi didattici per l’integrazione del mobile, gli ambienti digitali e l’uso di dispositivi individuali a scuola (BYOD). Organizzazione della formazione anche secondo nuove modalità: utilizzo nella scuola primaria delle ore di programmazione per avviare in forma di ricerca – azione l’aggiornamento sulle tematiche del digitale. Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali. T E R Z A A N N U A L I T À A.S. 2018/2019 OBIETTIVI TEMPI Elaborazione di lavori in team e di coinvolgimento della comunità (famiglie, associazioni, ecc.). Creazione di reti e consorzi sul territorio, a livello nazionale e internazionale. Realizzazione di programmi formativi sul digitale a favore di studenti, docenti, famiglie, comunità. Utilizzo dati (anche INVALSI, valutazione, costruzione di questionari) e rendicontazione sociale (monitoraggi). Studio di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni successivi. Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali. ATTIVITÀ -Animatore Digitale - Coinvolgimento dei docenti -Formatori interni/ esterni - Effettivo utilizzo delle tecniche apprese -Bilancio d'Istituto -PON 2020 2014/ RISORSE UMANE/ MONITORAGGIO FINANZIAMENTI P R I M A COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA A N N U A L I T À Utilizzo di un Cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche. Partecipazione della scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado all’Ora del Codice, nell’ambito del progetto “Programma il futuro”. Partecipazione alle Olimpiadi di Problem Solving. -Animatore Digitale - Coinvolgimento dei docenti nei percorsi formativi -F.S. Responsabile Partecipazioni manutenzione delle classi alle del sito attività proposte scolastico - Effettivo utilizzo -Formatori delle tecniche interni/ apprese esterni -Bilancio d'Istituto A.S. 2016/2017 S E C O N D A A N N U A L I T À A.S. 2017/2018 T E R Z A Coordinamento con le - PON 2014/ 2020 figure di sistema e con gli operatori tecnici. Ammodernamento del sito internet della scuola, anche attraverso l’inserimento in evidenza delle priorità del PNSD. Realizzazione di ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata. Promuovere la costruzione di laboratori per stimolare la creatività. Realizzazione di una biblioteca scolastica come ambiente multimediale. Implementazione dell’utilizzo di archivi cloud. Implementazione del sito internet della scuola. Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici. -Animatore Digitale Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti e fundraising. Gestione della sicurezza dei dati anche a tutela della privacy. Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e software sempre più innovative. Realizzazione di una comunità anche -Animatore Digitale - Coinvolgimento dei docenti nei percorsi formativi -F.S. Responsabile Partecipazioni manutenzione delle classi alle del sito attività proposte scolastico - Effettivo utilizzo -Formatori delle tecniche interni/ apprese esterni -Bilancio d'Istituto - PON 2014/ 2020 - Coinvolgimento dei docenti nei percorsi formativi -F.S. Responsabile Partecipazioni manutenzione delle classi alle del sito attività proposte scolastico - Effettivo utilizzo -Formatori delle tecniche interni/ apprese esterni - Apertura alle -Bilancio famiglie del d'Istituto Registro A N N U A L I T À A.S. 2018/2019 OBIETTIVI TEMPI online con famiglie e Elettronico territorio, attraverso - PON 2014/ servizi digitali che 2020 potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il processo di dematerializzazione del dialogo scuolafamiglia. Nuove modalità di educazione ai media con i media. Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici. ATTIVITÀ RISORSE UMANE/ MONITORAGGIO FINANZIARE P R I M A CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE A N N U A L I T À A.S. 2016/2017 Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale implementazione. Selezione e presentazione di Siti dedicati, App, Software e Cloud per la didattica. Presentazione di strumenti di condivisione, di repository, di documenti, forum, blog e classi virtuali. Educazione ai media e ai social network. Sviluppo del pensiero computazionale. Introduzione al coding. Ricerca, selezione, organizzazione di informazioni. Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione. -Animatore Digitale -Formatori interni/ esterni -Bilancio d'Istituto - PON 20142020 “Cablaggio Istituti” Cablaggio LAN/WLAN interno di tutti gli spazi - Coinvolgimento di docenti e studenti nelle attività proposte S E C O N D A A N N U A L I T À Orientamento per le carriere digitali. Cittadinanza digitale. Costruire curricola verticali per la costruzione di competenze digitali, soprattutto trasversali o calati nelle discipline. E-Safety. Qualità dell’informazione, copyright e privacy. Azioni per colmare il divario digitale femminile. Costruzione di curricola digitali. -Animatore Digitale Aggiornare il curricolo di tecnologia. Fare coding utilizzando software dedicati (Scratch) Educare al saper fare: making, creatività e manualità. Risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali. Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca. -Animatore Digitale -Formatori interni/ esterni -Bilancio d'Istituto Cablaggio LAN/WLAN interno di tutti gli spazi - Coinvolgimento di docenti e studenti nelle attività proposte - PON 20142020 “Cablaggio Istituti” A.S. 2017/2018 T E R Z A A N N U A L I T À A.S. 2018/2019 -Formatori interni/ esterni -Bilancio d'Istituto - PON 20142020 “Cablaggio Istituti” Cablaggio LAN/WLAN interno di tutti gli spazi - Coinvolgimento di docenti e studenti nelle attività proposte I.C. “V.Tieri” Corigliano Cal. Progetto Attività alternative alla religione cattolica a.s. 2015/2016 Denominazione del progetto esecutivo “Espressione dei propri sentimenti e stati d’animo” Plessi Coinvolti: Scuola Primaria: G:Rodari Scuola Secondaria: V.Tieri Numero di alunni coinvolti: 6 Scuola primaria 5 scuola secondaria di 1° grado Docente responsabile del progetto: Funzione Strumentale Area 3 Docenti coinvolti : N° 4 docenti Durata del progetto: Tutto l’anno scolastico, per due ore settimanali nella Scuola Primaria e un’ora a settimana nella Scuola Secondaria (come da orario assegnato all’insegnamento della Religione Cattolica) Periodo di attuazione del progetto: a. s. 2016 – 2017 Nota bene: il progetto dovrà concludersi con la riconsegna di tutto il materiale alla F.S. Area 3 PREMESSA Il progetto viene realizzato per l'effettuazione dell'attività alternativa alla religione cattolica per gli alunni non avvalentisi. Nel pieno rispetto delle libere scelte dei genitori, alla luce delle esperienze condotte nei precedenti anni scolastici, alla scuola è richiesto di saper costruire sistemi di inse- 1 gnamento modellati sui bisogni e le risorse degli alunni, tali da far acquisire abilità e competenze di base a tutti, senza mortificare l’eccellenza di quanti aspirano a percorsi formativi di approfondimento, nei modi, nei tempi e nella misura di cui ogni alunno è capace. La sfida posta ai docenti è, perciò, quella di migliorare la qualità della scuola, utilizzando razionalmente le sue risorse e ponendo i ragazzi al centro dell’attività didattica. Le CM 129/86 e 130/86 propongono, per il primo ciclo, che tali attività, concorrenti al processo formativo della personalità degli alunni/allievi, siano volte “all’approfondimento di quelle parti dei programmi più strettamente attinenti ai valori della vita e della convivenza civile”(C.M. 129) e “all’approfondimento di quelle parti dei programmi di storia e di educazione civica più strettamente attinenti alle tematiche relative ai valori fondamentali della vita e della convivenza civile” (C.M. 130) . Anche il nostro POF evidenzia che tutta l'attività della scuola è volta a garantire il rispetto di diritti e il soddisfacimento di bisogni. MOTIVAZIONE Nell’anno scolastico 2016/2017, nell’Istituto sono presenti Nr. 6 alunni di scuola Primaria e 5 alunni di Scuola Secondaria di I grado che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica. Dalle richieste dei genitori, (sondaggio maggio 2015) è emerso un orientamento verso le tematiche legate alla sfera affettivo- relazionale e di cittadinanza attiva. FINALITÀ Le finalità del progetto sono: Garantire il successo formativo degli alunni attraverso il riconoscimento delle proprie emozioni, la capacità di saperle gestire, e lo sviluppo di competenze socio-relazionali; Proseguire il processo di costruzione di una cittadinanza attiva. Orientare gli alunni nella costruzione del proprio percorso formativo. OBIETTIVI Il progetto tende a raggiungere i seguenti obiettivi formativi: Riconoscersi come soggetti portatori di emozioni, sentimenti e valori Riconoscersi come soggetti di diritti/doveri (individuali e collettivi). OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: 2 Riconoscere le proprie radici familiari, sociali, culturali; Riconoscere le necessità “primarie” di ogni individuo; Sentire il bisogno di darsi delle regole; Riconoscere l’importanza delle leggi Gli obiettivi cognitivi sono: - Potenziare le abilità di studio, di ricerca e di interpretazione della realtà - Trasporre conoscenze, esperienze, abilità acquisite in situazioni nuove. ATTIVITÀ Nella consapevolezza che la costruzione di una “persona consapevole di sé, del proprio valore e del proprio ruolo nella società” passa attraverso un sapere vivo e contestualizzato, si ritiene opportuno proporre compiti autentici, in quanto modalità che si prefiggono di non limitare l’attenzione alle conoscenze o abilità raggiunte, ma di esplorare la padronanza all’interno di un determinato dominio di competenza. Ci riferisce a problemi, ovvero a situazioni che richiedono di mobilitare le proprie risorse per trovare delle soluzioni; evidentemente nel lavoro scolastico non sempre è possibile riferirsi a situazioni reali, autentiche, spesso occorre predisporre ambienti simulati, che mirano a riprodurre condizioni di realtà in forma semplificata, esercitando quella mediazione didattica che è propria dell’azione di insegnamento ed è pertanto rintracciabile anche nel momento della valutazione. In secondo luogo si tratta di stimoli che sollecitano l’impiego di processi cognitivi complessi – quali il pensiero critico, la ricerca di soluzioni originali, la rielaborazione di contenuti e/o procedure – e l’integrazione degli apprendimenti acquisiti in funzione della soluzione di un problema; per tale ragione tendono spesso a superare i confini delle singole discipline e a richiedere di mobilitare diverse componenti del proprio sapere pregresso in relazione al compito da affrontare. Si tratta di compiti che mirano a stimolare l’interesse degli studenti, la loro motivazione a impiegare in modo efficace il proprio sapere, a mobilitare le proprie risorse cognitive, sociali, affettive in relazione al compito richiesto. CONTENUTI E ATTIVITÀ: ______________________________________ (Saranno individuati ed esplicitati nei singoli progetti esecutivi) 3 CONTROLLO E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Per valutare l’efficacia dell’intervento didattico, si utilizzeranno varie forme di strumenti finalizzati alla valutazione dei molteplici aspetti che concorrono nella formazione dell’alunno. I diversi elementi e criteri di valutazione saranno comunicati sia agli alunni sia ai genitori in modo che ciascuno acquisisca consapevolezza dell’evoluzione del processo di formazione. CRITERI DI VALUTAZIONE → Livello della situazione di partenza → Accertamento della presenza alle lezioni → Evoluzione del processo di apprendimento (progressi o anche regressi fatti registrare) → Misurazione di prestazioni nelle prove orali, in quelle scritte e nei lavori di gruppo → Livello delle competenze raggiunte → Livello di accettabilità → Livello di eccellenza → Metodo di lavoro → Impegno a casa e a scuola → Partecipazione e interesse per le varie attività proposte → Perseveranza e determinazione con cui si affronta il percorso formativo → Atteggiamenti responsabili finalizzati al “proprio successo scolastico” MODALITA’ DI TRASMISSIONE DELLE VALUTAZIONI ALLE FAMIGLIE → Colloqui individuali generali → Incontri individuali col docente → Comunicazioni sul diario personale dell’alunno → Registro elettronico online VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Per gli alunni diversamente abili, la valutazione e strettamente correlata al percorso individuale e tenderà a mettere in evidenza l’intero percorso dell’alunno. Tenuto conto che non è possibile, per tali alunni, definire un’unica modalità di valutazione degli apprendimenti, si precisa che essa verra definita nel PEI di ogni singolo alunno e che potrà essere: uguale a quella della classe in linea con quella della classe, ma con criteri personalizzati differenziata mista GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE E DI CITTADINANZA Competenze chiave europee Competenze di cittadinanza Imparare ad imparare Valutazione Descrittori Indicatori Conoscenza di sé (limiti, capacità..) È pienamente consapevole delle proprie capacità e dei propri punti deboli e li sa gestire. È consapevole delle proprie capacità e dei propri punti deboli e li sa gestire. È consapevole delle proprie capacità e dei propri punti deboli e inizia a saperli gestire. 10 Riconosce generalmente le proprie risorse e capacità e inizia a saperli gestire. Si avvia a identificare punti di forza e di debolezza e cerca di gestirli. Ricerca in modo autonomo e spontaneo fonti e informazioni. Sa gestire in modo appropriato, produttivo e autonomo, i diversi supporti utilizzati e scelti. 7 6 10 Ricerca in modo autonomo fonti e informazioni. Sa gestire, in modo appropriato e produttivo, i diversi supporti utilizzati Ricerca in modo autonomo fonti e informazioni. Sa gestire in modo appropriato i diversi supporti utilizzati e scelti. Ricerca e utilizza in modo autonomo fonti e informazioni, gestendo i diversi supporti utilizzati. Guidato/a ricerca e utilizza fonti e informazioni e riesce a gestire i supporti di base utilizzati. Metodo di studio personale, attivo e creativo, utilizzando in modo corretto e proficuo il tempo a disposizione Metodo di studio personale, efficace e produttivo, utilizzando in modo corretto il tempo a disposizione Metodo di studio autonomo ed efficace , utilizzando in modo adeguato il tempo a disposizione Metodo di studio abbastanza autonomo ed efficace , utilizzando in modo adeguato il tempo a disposizione Metodo di studio ancora dispersivo, incerto, non sempre adeguato 9 Imparare a imparare Uso di strumenti informativi Acquisizione di un metodo di studio e di lavoro 9 8 8 7 6 10 9 8 7 6 Competenze chiave europee Competenz e di cittadinanza Descrittori Indicatori Spirito di iniziativa e imprenditorialità Progettare Uso delle conoscenze apprese per realizzare un prodotto. Utilizza in maniera completa le conoscenze apprese e approfondite per ideare e realizzare un prodotto. Utilizza in maniera completa le conoscenze apprese per pianificare e realizzare un prodotto. 10 Utilizza nel complesso le conoscenze apprese per pianificare e realizzare un prodotto. 8 Utilizza discretamente le conoscenze apprese per realizzare un prodotto. Utilizza parzialmente le conoscenze apprese per realizzare un semplice prodotto Organizzazione del Organizza il materiale in modo razionale e originale materiale per realizzare Organizza il materiale in modo corretto e razionale un prodotto Organizza il materiale in modo appropriato Si orienta nell’ organizzare il materiale Organizza il materiale in modo non sempre corretto Comprensione e uso dei Comprende tutti i generi di messaggi e di diversa complessità trasmessi linguaggi di vario genere con diversi supporti. Comprende nel complesso tutti i generi di messaggi e di diversa complessità trasmessi con diversi supporti. Comprende diversi generi di messaggi e di una certa complessità trasmessi con vari supporti 7 6 Comunicazione nella madrelingua Comunicare comprendere e rappresentare Comunicazione nelle lingue straniere Competenza digitale Consapevolezza ed espressione culturale Uso dei linguaggi disciplinari Comprende nel complesso messaggi di molti generi trasmessi con diversi supporti diversi Comprende semplici messaggi trasmessi con alcuni supporti Si esprime utilizzando in maniera sicura, corretta, appropriata e originale tutti i linguaggi disciplinari mediante supporti vari. Si esprime utilizzando in maniera corretta e appropriata i linguaggi disciplinari mediante supporti vari. Si esprime utilizzando correttamente tutti i linguaggi disciplinari mediante supporti vari Si esprime utilizzando abbastanza correttamente i linguaggi disciplinari Si esprime utilizzando in modo semplice ed essenziale i linguaggi disciplinari. Valutazione 9 10 9 8 7 6 10 9 8 7 6 10 9 8 7 6 Competenze chiave europee Competenze sociali e civiche Competenze di cittadinanza Collaborare e partecipare Descrittori Indicatori Interazione nel gruppo. Interagisce in modo collaborativo, partecipativo e costruttivo nel gruppo. Interagisce in modo partecipativo e costruttivo nel gruppo Interagisce attivamente nel gruppo Interagisce in modo collaborativo nel gruppo. Ha difficoltà di collaborazione nel gruppo. 10 9 8 7 6 Disponibilità al confronto Gestisce in modo positivo la conflittualità e favorisce il confronto Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è sempre disponibile al Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è quasi sempre disponibile al confronto Cerca di gestisce in modo positivo la conflittualità Non sempre riesce a gestisce la conflittualità 10 9 8 Conosce e rispetta sempre e consapevolmente i diversi punti di vista e ruoli altrui. Conosce e rispetta sempre i diversi punti di vista e i ruoli altrui. Conosce e rispetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui. Generalmente rispetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui Rispetta saltuariamente i diversi punti di vista e i ruoli altrui Assolve in modo attivo e responsabile gli obblighi scolastici Assolve in modo regolare e responsabile gli obblighi scolastici Assolve in modo regolare e abbastanza responsabile gli obblighi scolastici Assolve in modo regolare gli obblighi scolastici Assolve in modo discontinuo gli obblighi scolastici Rispetta in modo scrupoloso le regole Rispetta consapevolmente le regole Rispetta sempre le regole Rispetta generalmente le regole Rispetta saltuariamente le regole 10 Rispetto dei diritti altrui Agire in modo autonomo e responsabile Assolvere gli obblighi scolastici Rispetto delle regole Valutazione 7 6 9 8 7 6 10 9 8 7 6 10 9 8 7 6 Competenze chiave europee Competenze in Matematica e Competenze di base in Scienze e Tecnologia Competenze di cittadinanza Risolvere problemi Spirito di iniziativa e imprenditorialità Individuare collegamenti e relazioni Descrittori Risoluzione di situazioni problematiche utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline Individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi Individuare collegamenti fra le varie aree disciplinari Indicatori Valutazione Riconosce i dati essenziali, autonomamente individua le fasi del percorso risolutivo in maniera originale anche in casi articolati, ottimizzando il procedimento. 10 Riconosce i dati essenziali, individua le fasi del percorso risolutivo anche in casi di una certa complessità e diversi da quelli affrontati, attraverso una sequenza ordinata di procedimenti logici ed efficaci. Riconosce i dati essenziali, individua le fasi del percorso risolutivo anche in casi diversi da quelli affrontati, attraverso una sequenza ordinata di procedimenti logici e adeguati. Riconosce i dati essenziali, individua le fasi del percorso risolutivo, relativamente a situazioni già affrontate, attraverso una sequenza ordinata di procedimenti adeguati. 9 Riconosce i dati essenziali in situazioni semplici e individua solo parzialmente le fasi del percorso risolutivo, tentando le soluzioni adatte Individua in modo preciso e ordinato i collegamenti e le relazioni tra i fenomeni, gli eventi e i concetti appresi. Li rappresenta in modo corretto e creativo. 6 Individua in modo ordinato i collegamenti e le relazioni tra i fenomeni, gli eventi e i concetti appresi. Li rappresenta in modo corretto. Individua i collegamenti e le relazioni tra i fenomeni, gli eventi e i concetti appresi. Li rappresenta in modo corretto Individua i principali collegamenti e le fondamentali relazioni tra i fenomeni, gli eventi e i concetti appresi. Li rappresenta in modo adeguatamente corretto. Guidato/a individua i principali collegamenti tra fenomeni e concetti appresi. Ha difficoltà nella loro rappresentazione. Opera autonomamente e in modo corretto e creativo collegamenti fra le diverse aree disciplinari, anche in relazione a problematiche complesse. Opera autonomamente e in modo sicuro e corretto collegamenti coerenti e completi fra le diverse aree disciplinari. Opera autonomamente e in modo corretto collegamenti coerenti fra le diverse aree disciplinari. Opera con una certa autonomia collegamenti fra le diverse aree disciplinari. Guidato riesce ad operare semplici collegamenti fra le diverse aree disciplinari. 8 7 10 9 8 7 6 10 9 8 7 6 Competenza digitale Capacità di Acquisire e analizzare interpretare l’informazione l’informazione Valutazione dell’attendibilità e dell’utilità Distinzione di fatti e opinioni Analizza spontaneamente e autonomamente l’informazione, ricavata anche dalle più comuni tecnologie della comunicazione.. Ne valuta consapevolmente l’attendibilità e l’utilità. Analizza autonomamente l’informazione, ricavata anche dalle più comuni tecnologie della comunicazione. Ne valuta consapevolmente l’attendibilità e l’utilità Analizza autonomamente l’informazione, ricavata anche dalle più comuni tecnologie della comunicazione. Cerca di valutarne l’attendibilità e l’utilità 10 Stimolato/a analizza autonomamente l’informazione, ricavata anche dalle più comuni tecnologie della comunicazione. Cerca di valutarne l’attendibilità e l’utilità 7 Deve essere guidato nella ricerca di informazioni richieste, ricavate anche dalle più comuni tecnologie della comunicazione. 6 Sa distinguere in modo corretto, preciso e riflessivo fatti e opinioni. 10 Sa distinguere in modo corretto e preciso fatti e opinioni. 9 Sa distinguere in modo corretto fatti e opinioni 8 Sa distinguere in modo abbastanza corretto fatti e opinioni principali. 7 Deve essere guidato nella distinzione tra i fatti principali. 6 9 8 DESCRIZIONE VALUTAZIONE COMPETENZE DISCIPLINARI PRIMARIA E SECONDARIA I GRADO Livelli Voto PRIMARIA Conoscenze ampie e particolarmente approfondite. Abilità complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e approfondita, applicazione sicura, autonoma e completa delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione scorrevole, rigorosa, ricca, ben articolata e corretta; lessico efficace e originale; capacità di sintesi personale creativa ed originale e autonoma rielaborazione delle conoscenze. SCUOLA SECONDARIA I GRADO Conoscenze complete, organiche, particolarmente approfondite, senza errori. Ottima capacità di comprensione e di analisi; corretta ed efficace applicazione di concetti, regole e procedure; orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati apprezzabili. Esposizione fluida, rigorosa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato. Sicurezza e competenza nell’utilizzare le strutture morfosintattiche; autonomia di sintesi, di organizzazione e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali e creativi, capacità di operare autonomamente collegamenti tra discipline. 9 Conoscenze complete e approfondite. Abilità corrette e sicure di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura, autonoma e corretta delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, precisa e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali Conoscenze ampie, complete e approfondite. Apprezzabile capacità di comprensione e di analisi; efficace applicazione di concetti, regole e procedure, anche in situazioni nuove; orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati esaurienti, esposizione chiara, precisa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato. Competenza nell’utilizzare le strutture morfosintattiche; autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali, capacità di operare autonomamente collegamenti tra discipline. 8 Conoscenze complete. Abilità corrette di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura e corretta delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse, esposizione chiara, articolata e corretta, lessico adeguato;, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili Conoscenze sicure, complete e integrate con qualche apporto personale. Buona capacità di comprensione e di analisi; appropriata applicazione di concetti, regole e procedure; orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati pertinenti; esposizione chiara e articolata con uso di terminologia corretta, varia e linguaggio specifico appropriato. Buona correttezza ortografica e grammaticale; autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici talvolta originali. B. Intermedio A.Avanzato A. Avanzato 10 (molto) Conoscenza corretta degli elementi fondamentali delle discipline. Abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi puntuale di semplici testi, applicazione sostanzialmente corretta delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, lessico adeguato ma non molto vario, sintesi parziale con alcuni spunti critici 6 Conoscenze semplici e sostanzialmente corrette dei contenuti disciplinari più significativi. Elementare ma pertinente capacità di comprensione e di analisi; accettabile e generalmente corretta applicazione di concetti, regole e procedure; orientamento adeguato, se guidato, nell’analisi e nella soluzione di un problema; esposizione semplice e sostanzialmente corretta. Qualche errore a livello linguistico e grammaticale; lessico povero ma appropriato; imprecisione nell’effettuare sintesi con qualche spunto di autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite. Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tali Conoscenze generiche e parziali dei contenuti essenziali. Scarsa capacità da consentire un graduale recupero, abilità di lettura e di di comprensione e di analisi; modesta applicazione di concetti, regole e scrittura ancora incerte ma in graduale miglioramento procedure; orientamento difficoltoso e incerto nell’analisi e nella soluzione rispetto alla situazione di partenza, capacità di comprensione di un problema; esposizione non sempre lineare e coerente. Errori a livello scarsa e di analisi esigua o inconsistente, applicazione delle grammaticale; minime conoscenze lessicali con uso della lingua appena nozioni matematiche parziale, ma in miglioramento rispetto accettabile; scarsa autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite. alla situazione di partenza, esposizione ripetitiva e imprecisa, povertà lessicale. D. Iniziale C. Base 7 Basso 5 Basso 4 (molto) Conoscenze generalmente complete e sicure. Adeguata capacità di comprensione e di analisi; discreta applicazione di concetti, regole e procedure; orientamento abbastanza sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati pienamente sufficienti; esposizione chiara e sostanzialmente corretta con uso di terminologia appropriata e discretamente varia. Qualche carenza nel linguaggio specifico; sufficiente correttezza ortografica e grammaticale; parziale autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite. Conoscenza accettabile degli elementi essenziali delle discipline. Abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi elementare di semplici testi, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma semplice e non sempre corretta, lessico piuttosto generico, ma accettabile Conoscenza frammentaria e lacunosa anche dei contenuti minimi disciplinari, abilità di base da recuperare, capacità di comprensione scarsa e di analisi inconsistente o inesistente, applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con gravi errori anche degli elementi essenziali, esposizione gravemente scorretta, rammentata e confusa, povertà lessicale. Conoscenze gravemente incomplete e lacunose dei contenuti essenziali. Estremamente limitata capacità di comprensione e di analisi; Scarsa applicazione di concetti, regole e procedure; Mancanza di orientamento nell’analisi e soluzione di un problema. Esposizione confusa ed approssimativa Gravi errori a livello grammaticale; povertà lessicale con utilizzo di termini ripetitivi e generici non appropriati ai linguaggi delle singole discipline. GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPETENZE DISCIPLINE SECONDARIA I GRADO Indicatori Conoscenze Comprensione e analisi Applicazione Soluzione situazione problema Voto 10 9 8 7 6 5 4 10 9 8 7 6 5 4 10 9 8 7 6 5 4 10 9 8 7 6 5 4 Descrittori Complete, organiche, particolarmente approfondite Ampie, complete e approfondite Sicure, complete e integrate con qualche apporto personale Generalmente complete e sicure Semplici e sostanzialmente corrette dei contenuti disciplinari più significativi Generiche e parziali dei contenuti essenziali Gravemente incomplete e lacunose dei contenuti essenziali Ottima capacità di comprensione e di analisi Apprezzabile capacità di comprensione e di analisi Buona capacità di comprensione e di analisi Adeguata capacità di comprensione e di analisi Elementare ma pertinente capacità di comprensione e di analisi Scarsa capacità di comprensione e di analisi Estremamente limitata capacità di comprensione e di analisi Corretta ed efficace applicazione di concetti, regole e procedure Efficace applicazione di concetti, regole e procedure, anche in situazioni nuove Appropriata applicazione di concetti, regole e procedure Discreta applicazione di concetti, regole e procedure Accettabile e generalmente corretta applicazione di concetti, regole e procedure Modesta applicazione di concetti, regole e procedure Scarsa applicazione di concetti, regole e procedure Orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati apprezzabili Orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati esaudienti Orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati pertinenti Orientamento abbastanza sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati pienamente sufficienti Orientamento adeguato, se guidato, nell’analisi e nella soluzione di un problema Orientamento difficoltoso e incerto nell’analisi e nella soluzione di un problema Mancanza di orientamento nell’analisi e soluzione di un problema Esposizione Sintesi e rielaborazione 10 Esposizione fluida, rigorosa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato. Sicurezza e competenza nell’utilizzare le strutture morfosintattiche. 9 Esposizione chiara, precisa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato. Competenza nell’utilizzare le strutture morfosintattiche 8 Esposizione chiara e articolata con uso di terminologia corretta, varia e linguaggio specifico appropriato. Buona correttezza ortografica e grammaticale 7 Esposizione chiara e sostanzialmente corretta con uso di terminologia appropriata e discretamente varia. Qualche carenza nel linguaggio specifico; sufficiente correttezza ortografica e grammaticale 6 Esposizione semplice e sostanzialmente corretta. Qualche errore a livello linguistico e grammaticale; lessico povero ma appropriato 5 Esposizione non sempre lineare e coerente. Errori a livello grammaticale; minime conoscenze lessicali con uso della lingua appena accettabile 4 Esposizione confusa ed approssimativa. Gravi errori a livello grammaticale; povertà lessicale con utilizzo di termini ripetitivi e generici non appropriati ai linguaggi delle singole discipline. 10 Autonomia di sintesi, di organizzazione e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali e creativi. 9 Autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali 8 Autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici talvolta originali 7 Parziale autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite 6 Imprecisione nell’effettuare sintesi con qualche spunto di autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite 5 Scarsa autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite 4 Inconsistente/Inesistente Indicatori Conoscenze Abilità lettura e scrittura Applicazione delle nozioni matematiche Capacità di comprensione e analisi Voto GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPETENZE DISCIPLINARI Classi terze, quarte e quinte SCUOLA PRIMARIA 10 9 8 7 6 5 4 10 9 8 7 6 5 4 10 9 8 7 6 5 4 10 9 8 7 6 5 4 Descrittori Ampie, articolate e particolarmente approfondite Complete e approfondite Complete Corrette degli elementi fondamentali delle discipline Accettabili degli elementi essenziali delle discipline Frammentarie o superficiali dei minimi disciplinari ma tali da consentire un graduale recupero Molto lacunose anche dei minimi disciplinari Abilità complete e senza errori Corrette e sicure Corrette Solide Essenziali Ancora incerte ma in graduale miglioramento rispetto alla situazione di partenza Inesistenti Sicura, autonoma e completa anche in situazioni nuove Sicura, autonoma e corretta anche in situazioni nuove Sicura e corretta in situazioni via via più complesse Sostanzialmente corretta senza gravi errori in situazioni semplici e note Senza gravi errori in situazioni semplici e note Parziale, stentata anche con guida, ma in miglioramento rispetto alla situazione di partenza Scorretta e con gravi errori, incompletezza anche degli elementi essenziali / Inesistente Precisa e pertinente Precisa e puntuale Precisa e sicura Puntuale Elementare Capacità di comprensione scarsa e di analisi esigua o inconsistente Capacità di comprensione scarsa e di analisi inconsistente o inesistente Capacità espositiva Capacità di sintesi e di rielaborazione 10 9 8 7 6 5 4 1 9 8 7 6 5 4 Scorrevole, rigorosa, ricca, ben articolata e corretta; lessico efficace e originale Rigorosa, ben articolata e corretta; lessico appropriato e vario Chiara, articolata e corretta; lessico adeguato Chiara, lineare e abbastanza corretta; lessico adeguato ma non molto vario Semplificata ma non sempre corretta, parzialmente guidata; lessico piuttosto generico, ma accettabile Ripetitiva ed imprecisa; lessico povero, non sempre appropriato Confusa, scorretta, poco comprensibile; lessico inadeguato Personale creativa ed originale, autonoma organizzazione delle conoscenze acquisite Appropriata con spunti creativi e originali Appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili Sintesi parziale con alcuni spunti critici Essenziale Lacunosa Inconsistente/Inesistente Indicatori GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPETENZE DISCIPLINARI Classi Prime e seconde SCUOLA PRIMARIA Descrittori Voto Abilità lettura e scrittura Applicazione nozioni matematiche Capacità di comprensione e analisi Capacità espositive Capacità delle 10 9 8 7 6 5 4 10 9 8 7 6 5 4 10 9 8 7 6 5 4 10 9 8 7 6 5 4 10 9 Corrette, complete e senza errori Corrette e complete Corrette Solide Essenziali Ancora incerte ma in graduale miglioramento Inesistente Sicura e autonoma in situazioni anche nuove Sicura e autonoma in situazioni anche nuove Sicura in situazioni via via più complesse Sostanzialmente sicura senza gravi errori in situazioni semplici e note Senza gravi errori in situazioni semplici e note Parziale, stentata anche con guida, ma in miglioramento rispetto alla situazione di partenza Inesistente Precisa e approfondita Precisa e sicura Precisa Adeguata Elementare Scarsa Inesistente Chiara, ricca e ben articolata Chiara, precisa e ben articolata Chiara, articolata e corretta; lessico adeguato Chiara e abbastanza precisa In forma sostanzialmente ordinata seppur guidata In forma scorretta e frammentaria; povertà lessicale Scorretta, frammentaria e confusa; povertà lessicale Capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed originale Appropriata con spunti creativi e originali di sintesi 8 Appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili 7 6 5 4 Sintesi parziale con alcuni spunti critici Essenziale Lacunosa Inesistente LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI La valutazione è l’attività che dà significato alle informazioni ricavate da osservazioni, rilevazioni, e da altre strategie o tecniche di verifica. Essa produce informazioni utili riguardo alle scelte da fare e alle azioni da intraprendere. La valutazione degli apprendimenti, quadrimestrale, in applicazione della legge 169/2008 (conversione del DL 137/08) e del D.P.R. n. 122/2009, è riportata con voto numerico espresso in decimi. I voti numerici attribuiti sono riportati anche in lettere nei documenti di valutazione. FINALITÀ DELLA VALUTAZIONE Accompagnare, orientare e sostenere lo studente nel proprio processo di apprendimento lungo l’intero percorso d’istruzione al fine di responsabilizzarlo rispetto ai traguardi previsti; Promuovere l’autovalutazione dello studente in termini di consapevolezza dei risultati raggiunti e delle proprie capacità; Svolgere una funzione negativa dei processi d’insegnamento al fine di contribuire a migliorare la qualità della didattica; Informare la famiglia e lo studente sui risultati raggiunti; Certificare gli esiti del percorso scolastico, l’ammissione alla classe successiva e all’esame di stato. LE FASI DELLA VALUTAZIONE La valutazione iniziale, rilevata mediante prove d’ingresso finalizzate ad accertare il livello di conoscenze e abilità possedute e osservazioni sistematiche effettuate dagli insegnanti nella prima parte dell’anno scolastico, delinea la situazione di partenza degli alunni ed individua i bisogni ai fini della progettazione del curricolo. La valutazione intermedia, attraverso prove di verifica in itinere, rileva le modalità di apprendimento di ogni singolo alunno, il suo modo di operare, le difficoltà che incontra ed è determinante per la predisposizione di interventi di recupero – consolidamento – potenziamento. La valutazione finale, espressa alla fine di ciascun quadrimestre, tiene conto dei progressi evidenziati dagli allievi sia sul piano educativo sia sul piano cognitivo, del processo di maturazione, delle conoscenze, abilità e competenze acquisite e sarà formulata nel rispetto di criteri comuni. In particolare per gli alunni svantaggiati si terrà conto, in primo luogo, delle significative modificazioni comportamentali e successivamente del conseguimento di conoscenze sia pure elementari, nonché dell’acquisizione di abilità e competenze essenziali. La valutazione esterna: alle classi seconde e quinte della Scuola Primaria a alla fine del Primo ciclo d'istruzione, come parte integrante dell'Esame di Stato, viene somministrata una prova nazionale di italiano e matematica, predisposta dall’Istituto Nazionale della Valutazione (INVALSI). Le prove sono semi-strutturate poiché prevedono anche item a risposta aperta che misurano abilità come la capacità di inferenza, di transfert e di problem solving. COSA SI VALUTA Nell’attività didattica sono oggetto di valutazione: Il comportamento, in termini di impegno e partecipazione all’attività didattica, di frequenza e puntualità, di collaborazione con compagni e docenti, di rispetto dei doveri scolastici, delle persone, dell’ambiente scolastico e del Regolamento interno d’Istituto. Le competenze trasversali ( delineate dalle COMPETENZE CHIAVE PER LA CITTADINANZA) ovvero il grado di impiego personale in situazioni concrete di conoscenze, abilità e atteggiamenti acquisiti e maturati dall’alunno. Le competenze specifiche disciplinari che riguardano i livelli raggiunti dai singoli allievi nell’acquisizione di conoscenze ed abilità relative agli Obiettivi di apprendimento desunti dalle nuove Indicazioni. COME SI VALUTA Valutazione interna: La valutazione periodica e annuale degli apprendimenti e delle competenze trasversali, la valutazione del comportamento, la certificazione delle competenze, nonché la valutazione dell’esame finale del ciclo, verranno effettuate mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi secondo la normativa vigente. La prestazione di ogni allievo va misurata in rapporto agli obiettivi d’apprendimento minimi stabiliti per ogni disciplina. In rapporto al raggiungimento degli obiettivi essenziali, che corrisponde a un livello di accettabilità, cioè al voto 6, si misurano i livelli di positività maggiore, basandosi su descrittori orientativi e indicatori, stabiliti secondo criteri comuni, relativi ai risultati nell’apprendimento e nel comportamento. I docenti adottano criteri di valutazione comuni per le differenti discipline, per la valutazione del comportamento, per la redazione degli obiettivi di apprendimento, utilizzando gli stessi modelli per la progettazione didattica. Valutazione esterna: prove INVALSI Misurazione da parte dell’INVALSI, ente di ricerca che gestisce il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) degli studenti, dei livelli di apprendimento in italiano e matematica raggiunti dagli alunni di seconda e quinta della scuola primaria e verifica dei livelli generali e specifici di apprendimento nelle due discipline citate nell’esame di Stato al terzo anno della Scuola Secondaria di primo grado, attraverso la prova scritta a carattere nazionale. Questa iniziativa nasce dall’esigenza di dotare il Paese di un sistema di valutazione dei risultati conseguiti dalla scuola in linea con le esperienze più avanzate a livello internazionale. COME VIENE ESPRESSA In applicazione della legge 169/2008 (conversione del DL 137/08) e del D.P.R. n. 122/2009, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado la valutazione periodica e finale degli apprendimenti viene espressa mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi. I voti numerici attribuiti sono riportati anche in lettere nei documenti di valutazione. La valutazione dell’insegnamento della Religione Cattolica viene espressa con giudizio sintetico. Scuola primaria: La valutazione periodica e finale viene accompagnata da un giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno. La valutazione del comportamento viene espressa collegialmente con un giudizio riportato nel documento di valutazione, in riferimento ai criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti. La decisione di non ammettere l’alunno alla classe successiva deve essere presa all’unanimità e solo in casi eccezionali, comprovati da specifica documentazione. Al termine della scuola primaria vengono descritte e certificate le competenze acquisite dagli alunni (C.M.3 del 13/02/2015) Scuola secondaria di primo grado: sono ammessi alla classe successiva, ovvero all’esame di stato conclusivo del ciclo, gli alunni che abbiano conseguito una valutazione non inferiore a sei decimi in tutte le discipline o gruppi di discipline, e in comportamento, con decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di Classe. Nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva sia deliberata nonostante la presenza di carenze nella preparazione, la scuola provvede ad inserire una specifica nota nel documento di valutazione, e a trasmettere il documento stesso alla famiglia dell’alunno. Il comportamento è valutato dal Consiglio di Classe, in riferimento ai criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti, attribuendo un voto numerico illustrato con specifica nota e riportato anche in lettere sul documento. Tale valutazione concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo del ciclo. Al termine del Primo Ciclo d’Istruzione vengono certificate le competenze acquisite dagli alunni (C.M.3 del 13/02/2015). La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi viene decisa per comportamenti previsti dal Regolamento di disciplina, stilato in base alla normativa vigente, la cui decisione deve essere motivata con riferimento ai casi individuati e deve essere verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale. SCHEMA RIASSUNTIVO VALUTAZIONE VALUTAZIONE PRIMARIA SECONDARIA ESAME DI STATO Comportamento Voto in decimi + Voto in decimi + -Voto in decimi che giudizio annotazione (se necessaria) scaturisce dalla media aritmetica delle singole prove Primo Voto in decimi + Voto in decimi scritte (Italiano, Matematica, Inglese, Francese, Prova giudizio quadrimestre ministeriale), del colloquio d’esame e del voto di Secondo Voto in decimi + Voto in decimi + nota ammissione giudizio quadrimestre informativa del Consiglio di Classe. (se necessaria) - non ammissione alla classe successiva SCHEMA RIASSUNTIVO CRITERI DI AMMISSIONE Criteri di ammissione alla classe successiva Criteri di ammissione all’esame conclusivo I ciclo di istruzione - Validità frequenza - Voto non inferiore a 6 in ogni disciplina - Voto non inferiore a 6 nel comportamento - Validità frequenza - Voto non inferiore a 6 in ogni disciplina - Voto non inferiore a 6 nel comportamento* - Voto di ammissione Nei casi in cui nelle discipline permangano delle lacune, la valutazione sarà accompagnata da una nota informativa ai genitori, redatta dal Consiglio di Classe. Non ammissione deliberata a maggioranza dal Consiglio di Classe. *La valutazione avverrà tenendo in debito conto l’intero percorso formativo dell’alunno nel triennio I DOCUMENTI DI VALUTAZIONE Le griglie di rilevazione degli apprendimenti e di osservazione dei comportamenti. La Scheda personale (annuale, con valutazione quadrimestrale), documento che formalizza la valutazione dello studente a metà dell’anno scolastico (valutazione intermedia o periodica) e al suo termine (valutazione finale o annuale), riporta le valutazioni riferire alle singole discipline, al comportamento e il giudizio globale. L’insegnamento della Religione Cattolica è valutato su apposito foglio. ( Scuole Primarie e Secondaria di Primo Grado La Certificazione delle Competenze, consegnata al termine del quinto anno di scuola primaria e del terzo anno di scuola secondaria, contiene la certificazione dei livelli di competenze chiavi e disciplinari maturate dagli alunni ((C.M.3 del 13/02/2015). Scheda della valutazione delle competenze , in uscita dalla Scuola dell’Infanzia (ai fini della continuità). GLI STRUMENTI DI VERIFICA Ai fini della valutazione degli apprendimenti e delle competenze si utilizzano: Verifiche orali sotto forma di interrogazioni individuali, colloqui, conversazioni guidate in classe; Verifiche scritte periodiche oggettive (in ingresso- intermedie -finali) Verifiche comuni per classi parallele (in ingresso- intermedie -finali) in Italiano -Matematica -Inglese Compiti autentici di realtà mirati a far utilizzare le conoscenze acquisite in contesti reali e per sviluppare /valutare competenze esistenziali/trasversali, relativi cioè alle competenze di cittadinanza ( es. comunicative, relazionali, decisionali, soluzione problemi, orientamento, selezione informativa, negoziazione, etc.) Unità di Apprendimento interdisciplinare per sviluppare/valutare competenze disciplinari/interdisciplinari ( linguistiche, matematiche, storiche, scientifiche, geografiche, tecnologiche, etc.) Griglie opportunamente predisposte per registrare i risultati delle competenze Osservazioni dirette e sistematiche del comportamento dell’alunno nei vari momenti e contesti scolastici (rilevazioni delle dinamiche relazionali, della partecipazione, dell’impegno, dell’autonomia, del rispetto delle regole) Risoluzioni di problemi Questionari Prove strutturali Elaborazioni grafici, pittorici, plastici e multimediali Esercizi motori di gruppo Esposizioni orali ( conversazioni, interrogazioni, interventi, etc.). * Le prove di verifica comuni di ITALIANO e MATEMATICA e LINGUA INGLESE, costruite dai docenti negli incontri di Dipartimento, vengono somministrate agli alunni delle classi della scuola primaria e scuola secondaria di I grado (ingresso- in itinere- finali), e sono valutate in maniera oggettiva mediante opportune e condivise griglie di valutazione, costruite dal Co ord in ato ri d ei Di p arti m enti coordinati dall a Coll aborat ri ce per l a Qual it à. Lo scopo è monitorare gli esiti formativi e le competenze raggiunte nelle discipline citate in modo da rilevarne criticità in merito alla varianza fra le classi parallele e nelle classi per poi pianificare interventi di recupero e/o consolidamento e potenziamento. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO La circolare N. 100 dell'11 dicembre 2008, l'articolo n°2 della legge 169/08 e il DPR n.122 del 8/09/09 regolano la valutazione del comportamento degli studenti: in relazione a questa definizione il Collegio Docenti ha deliberato di utilizzare il giudizio sintetico per la valutazione del comportamento degli alunni della Scuola Primaria. L'attenzione dei docenti, oltre che sull'effettivo rispetto delle regole, è focalizzata sulla comprensione, condivisione e assimilazione dei valori positivi che le sottendono. Anche nella scuola primaria il percorso formativo degli alunni passa attraverso l'acquisizione di strumenti di autovalutazione. Infatti la capacità di riflettere sul proprio comportamento e sul modo di far fronte ai propri doveri e alle proprie responsabilità costituisce un importante indice di maturazione dell'identità personale nell'ambito delle relazioni con gli altri. Per la valutazione del comportamento nella Scuola Primaria si osservano i seguenti descrittori: autocontrollo e comunicazione - rispetto del materiale - rispetto dell’ambiente - relazione con i compagni - relazione con gli insegnanti – partecipazione Criteri per l'attribuzione del giudizio sintetico nel comportamento Scuola Primaria E’ sempre responsabile e disponibile; stabilisce rapporti di collaborazione costruttiva con i compagni. OTTIMO Ha molta cura dei materiali propri e altrui e li gestisce in modo funzionale; rispetta l’ambiente scolastico. Riconosce il ruolo dell’insegnante e si relaziona con atteggiamenti positivi. Partecipa alle attività organizzandosi in modo autonomo, collaborativo e produttivo. E’ generalmente responsabile e disponibile; stabilisce relazioni corrette all’interno del gruppo. Riconosce e rispetta il DISTINTO ruolo dell’insegnante. Ha cura dei materiali propri e altrui; rispetta l’ambiente scolastico. Partecipa alle varie attività organizzandosi in modo autonomo e collaborativo E’ abbastanza responsabile e disponibile; è vivace ma stabilisce relazioni sostanzialmente corrette all’interno del BUONO gruppo. Utilizza quasi sempre con cura il materiale proprio e altrui. Rispetta generalmente l’insegnante e l’ambiente scolastico. Partecipa in modo abbastanza autonomo. SUFFICIENTE Poco motivato ed autonomo, spesso deve essere guidato nella corretta gestione dei materiali, nel rispetto dell’ambiente scolastico e delle regole della convivenza civile. Nel gruppo fatica a mantenere relazioni rispettose con i compagni e deve maturare maggiore autocontrollo. Partecipa in modo discontinuo. Non partecipa al dialogo educativo: non ha acquisito autonomia. NON SUFFICIENTE E’ scarsamente rispettoso delle regole della vita scolastica e non riconosce i vari ruoli. Non ha cura dei materiali propri e altrui. Nella scuola secondaria di I grado le finalità della valutazione del comportamento dello studente riguardano: l’accertamento dei livelli di apprendimento e consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento alla cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile; la verifica delle capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la convivenza civile e la vita di ciascuna istituzione scolastica nell’adempimento dei propri doveri e nella consapevolezza dei propri diritti e rispetto dei diritti altrui. Il comportamento degli allievi è valutato dal Consiglio di classe con voto numerico espresso in decimi: il voto di condotta, espresso fin dalla prima valutazione periodica, è riferito al comportamento degli allievi durante l’intero periodo di permanenza nella sede scolastica, anche con riferimento alle iniziative e alle attività con rilievo educativo realizzate al di fuori di essa. La valutazione scaturisce da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente e, in tale contesto, vanno collocati anche le sanzioni disciplinari, come rappresentate nel Regolamento d’Istituto e in coerenza con il Patto educativo di corresponsabilità. La valutazione del comportamento concorre, unitamente a quella relativa agli apprendimenti nelle singole discipline, alla complessiva valutazione dello studente, alla media dei voti e, quindi, al computo del voto di idoneità per l’ammissione all’esame di stato. Sono considerate valutazioni sufficienti della condotta i voti dal sei al dieci. La valutazione del comportamento – espressa (se necessario anche a maggioranza) in sede di scrutinio finale dal Consiglio di classe – corrispondente ad un voto inferiore a sei/decimi, comporta l’automatica non ammissione all’anno successivo o all’esame conclusivo del ciclo. I fattori che concorrono alla valutazione del comportamento verranno osservati in modo sistematico dai docenti componenti dei Consigli di classe, raccolti e riportati in sede di Consiglio dal Coordinatore della classe. Il voto di condotta viene attribuito collegialmente da tutti i membri del Consiglio di classe. AREE DI ATTENZIONE RISPETTO DELLE REGOLE PARTECIPAZIONE AL PROCESSO DI APPRENDIMENTO INDICATORI Criteri per la valutazione del comportamento Scuola Secondaria Di I Grado DESCRITTORI (COMPORTAMENTI ATTESI) Frequenza e puntualità. Rispetto del Regolamento d’Istituto e del Patto educativo di corresponsabilità. Rispetto delle norme comportamentali ( rispetto delle strutture, rapporti interpersonali). -Rispetta gli orari scolastici (puntualità costante, frequenza assidua, assenze correttamente giustificate). -Mantiene l’ordine negli spostamenti. -Durante l’attività didattica non disturba. -Rispetta gli ambienti. -Rispetta il materiale comune, personale e degli altri -Utilizza gli ambienti scolastici compresi i bagni in modo civile ed educato. -Si attiene alle regole esplicitate anche durante la ricreazione, i momenti collettivi, le uscite. -Rispetta la figura del docente e degli adulti che frequentano l’ambiente scolastico e i compagni. Partecipazione alla vita scolastica. Impegno ed attenzione. Collaborazione con insegnanti compagni e personale scolastico. Rispetto impegni assunti. -Rispetta le opinioni e il pensiero degli altri. -Esprime in modo adeguato il proprio pensiero e il proprio dissenso. -Si dimostra collaborativo con insegnanti e compagni. -E’ disponibile ad assumersi incarichi. -Apporta il proprio contributo. -Collaborativo, interviene in modo adeguato. -Presta attenzione, dimostrando volontà di apprendere. -Collabora spontaneamente al processo di apprendimento. -Si applica in modo regolare sia a scuola che a casa, rispettando le consegne e portando i materiali necessari. Criteri per la determinazione del voto di comportamento sul documento di valutazione VOTO RISPETTO DELLE REGOLE PARTECIPAZIONE AL PROCESSO D’APPRENDIMENTO Sono presenti, in modo completo, tutti gli aspetti richiesti relativamente all’adempimento dei propri doveri, dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile Costante nell’impegno, autonomo, partecipe ed interessato; dimostra un ottimale livello di competenza, una padronanza ricca e sicura di tutti gli aspetti richiesti con significative capacità critiche e di rielaborazione personale Assenza di segnalazioni disciplinari 9 Livello eccellente in un’area di attenzione e livello positivo nell’altra / Livello positivo in entrambe le aree. Manifesta rispetto relativamente all’adempimento dei propri doveri, dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile. Motivato ed autonomo, costante nell’impegno e nella partecipazione; dimostra un sicuro livello di competenza e la padronanza di tutti gli aspetti richiesti. Assenza di segnalazioni disciplinari 8 Livello regolare / buono in entrambe le aree di attenzione Manifesta quasi sempre rispetto relativamente all’adempimento dei propri doveri, dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile Partecipa in modo abbastanza attivo ed è regolare nell’impegno; dimostra un livello di competenza soddisfacente e una buona padronanza degli aspetti richiesti. 10 livello eccellente delle due aree di attenzione SANZIONI DISCIPLINARI Presenza di richiami verbali reiterati e/o nota scritta sul registro personale o di classe comunicata ai genitori. (mancanze lievi). 7 Livello parzialmente adeguato 6 Livello non adeguato 5 Livello negativo e pregiudicante Manifesta frequente disturbo dell’attività scolastica ed assume spesso un ruolo negativo all’interno della classe. E’ protagonista di episodi di mancato rispetto del regolamento d’Istituto (falsificazioni di firme, ritardi frequenti e ripetuti, assenze ingiustificate ecc.). Manifesta frequenti e reiterati comportamenti scorretti nel rapporto con compagni ed adulti. E’ di assiduo disturbo alle lezioni e assume costantemente un ruolo negativo all’interno della classe. E’ protagonista di episodi di violazione di una certa gravità del regolamento scolastico (danneggiamenti, atti di bullismo ecc.). Manifesta frequenti e reiterati comportamenti scorretti nel rapporto con compagni ed adulti. E’ di assiduo disturbo alle lezioni e assume costantemente un ruolo negativo all’interno della classe. E’ protagonista di gravissime o reiterate infrazioni disciplinari di particolare gravità anche tali da ingenerare un elevato Dimostra impegno e partecipazione soddisfacenti, un livello di competenza discreto e l’acquisizione di quasi tutti i principali aspetti richiesti. Ammonizione scritta su libretto personale e/o registro di classe, lettera di ammonimento inviata ai genitori con esclusione da visite guidate, uscite didattiche e viaggi di istruzione (*) Assenze e ritardi frequenti (anche strategici). Assenze non giustificate Disinteresse generalizzato per l'attività didattica. Ruolo non positivo all'interno del gruppo classe. Rispetto delle scadenze quasi inesistente. Segnalazioni e provvedimenti disciplinari reiterati che prevedono l’allontanamento dalla comunità scolastica fino a 15 giorni. Assenze e ritardi frequenti di gran lunga eccedenti i limiti consentiti anche strategici. Assenze non giustificate. Completo disinteresse per l'attività didattica. Ruolo negativo all'interno del gruppo-classe. Rispetto delle scadenze inesistente. Presenza di comportamenti di particolare gravità con conseguente sanzione disciplinare che abbia comportato l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni, o addirittura l’allontanamento dalla comunità scolastica fino alla fine dell’anno scolastico e la non ammissione all’esame di Stato. allarme sociale; che può portare all’ impossibilità di esperire interventi per un reinserimento responsabile ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE IN USCITA DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA ALUNNO…………………………………………………………………………………………….. PLESSO……………………………………………………………………………………………… Campo di esperienza Il sè e l’altro Il corpo in movimento Competenza Ha sviluppato l’identità personale Conosce la propria storia personale e ha il senso dell’appartenenza ad un gruppo Ha raggiunto una prima consapevolezza del senso civico Riconosce e rispetta la diversità Sa dialogare e confrontarsi con gli altri Riconosce e accetta il ruolo dell’educatore Ha raggiunto una buona autonomia personale Ha raggiunto e padroneggia il controllo dinamico del proprio corpo in tutte le situazioni/attività Conosce le parti del corpo e rappresenta in modo appropriato il corpo in posizione statica e dinamica Non raggiunta Parzialmente raggiunta Raggiunta Avanzata Linguaggi, creatività, espressione I discorsi e le parole La conoscenza del mondo Pre-alfabetizzazione Ha sviluppato interesse e riconosce i linguaggi non-verbali Comunica e si esprime anche attraverso il linguaggio corporeo e le attività grafico-espressive Usa in modo appropriato tecniche pittoriche e le utilizza in modo creativo E’ in grado di portare a termine con impegno il proprio lavoro Sa ricostruire le fasi di un lavoro Sa riconoscere, discriminare e riprodurre suoni-rumori Ha acquisito padronanza della lingua italiana e la usa in modo appropriato Comunica in modo adeguato emozioni/pensieri/esperienze utilizzando il linguaggio verbale Racconta/ascolta/comprende brevi narrazioni o letture Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta la lettura in modo spontaneo Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta la scrittura in modo spontaneo e creativa Sa raggruppare e ordinare secondo criteri dati Sa quantificare e simbolizzare Ha padronanza dei concetti topologici Ha acquisito l’orientamento temporale Sa collocare nel tempo fatti e persone Coglie le relazioni temporali e le trasformazioni naturali Ha sviluppato spirito di osservazione, formula ipotesi e confronti Usa il linguaggio appropriato in campo scientifico e logicomatematico Si dimostra interessato e curioso nei confronti degli apprendimenti di lettura, scrittura e calcolo Dimostra di saper discriminare uditivamente le differenze e le somiglianze nei suoni delle lettere all’interno delle parole Capisce che le parole sono composte da suoni (fonemi) separati Sa distinguere i grafemi da altri segni grafici Riesce a scrivere il suo nome Riesce a copiare una semplice parola (ad esempio “tavola” scritta in stampatello maiuscolo) Pre-matematica Aspetti comportamentali Comprende a che quantità corrispondono i numeri da 1 a 4 (ad esempio risponde adeguatamente se gli si chiede di prendere 4 oggetti) Sa confrontare numerosità diverse: tra due insiemi di oggetti, riconosce quale ne contiene di più e quale di meno (ad esempio tra due insiemi di 4 e 6 palline) Sa fare piccoli ragionamenti basati sull’aggiungere e togliere (ad esempio, risolve una situazione del tipo: marco ha tre palloncini; ne volano via due: marco adesso ne ha di più o di meno?) Sa eseguire un’attività senza distrarsi o distrarre i compagni Segue abitualmente le istruzioni e le regole che gli vengono date Ha la capacità di portare a termine gli incarichi assegnati, senza essere continuamente richiamato e sollecitato Ha una buona capacità di cooperare con i suoi compagni Risolve semplici problemi da solo, senza chiedere aiuto all’insegnante (ad esempio, riesce a trovare il materiale necessario per completare un compito dopo aver compreso ciò che gli occorre) Si dimostra interessato e curioso nei confronti degli apprendimenti di lettura, scrittura e calcolo NOTE PARTICOLARI ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------……………………………………,…………………………………….. Le insegnanti del team Istituzione scolastica ……………………………………………..………………………………. SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINEDELLA SCUOLA PRIMARIA Il Dirigente Scolastico Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti di classe al termine della quinta classe della scuola primaria; tenuto conto del percorso scolastico quinquennale; CERTIFICA che l’alunn … ………………………………………………...…………………………………......., nat … a ………………………………………………….…………….… il………………..………, ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / …. la classe .… sez. …, con orario settimanale di ….. ore; ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati. Livello Indicatori esplicativi A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità;propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note. Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………….. 2 È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana. Comunicazione lingue straniere. nelle Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………….. 3 Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientificotecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………….. 4 Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare dati e informazioni e per interagire con soggetti diversi. Competenze digitali. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………….. 5 Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Imparare ad imparare. Consapevolezza ed espressione culturale. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... 6 Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove informazioni. Imparare ad imparare. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Consapevolezza ed espressione culturale. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... 8 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali. Consapevolezza ed espressione culturale. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... 9 Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti. Spirito di iniziativa e imprenditorialità. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Imparare ad imparare. Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... 12 Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: …………………………... 13 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a: ………………………………………………………………………………………………………………………... 1 7 10 11 Livello …………………………………………………………………………………………………………………………………….. Data …………………….. Il Dirigente Scolastico …………………………………………… Istituzione scolastica _____________________________________________ SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Il Dirigente Scolastico Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal Consiglio di classe in sede di scrutinio finale; tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente; CERTIFICA che l’alunn … ………………………………………………………………………………………..., nat … a……….…………………………………………………... il ……………………………….., ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / ….. la classe .… sez. …, con orario settimanale di …. ore; ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati. Livello Indicatori esplicativi A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note. Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello 1 Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... Comunicazione nelle lingue straniere. 2 Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... 3 Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero logico-scientifico gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Competenze digitali. 4 Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... 5 Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Imparare ad imparare. Consapevolezza ed espressione culturale. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... Imparare ad imparare. 6 Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... 7 Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società. Consapevolezza ed espressione culturale. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... 8 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali. Consapevolezza ed espressione culturale. 9 Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti. Spirito di iniziativa e imprenditorialità. Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... 10 Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Imparare ad imparare. Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... 11 Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………... 12 Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. 13 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a: ………………………………………………………………………………………………………………………………………………. Sulla base dei livelli raggiunti dall’alunno/a nelle competenze considerate, il Consiglio di Classe propone la prosecuzione degli studi nel/i seguente/i percorso/i: ..…………………………………………………………………………… Data. ………………. Il Dirigente Scolastico ………………………………….. ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “V. TIERI” SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO Via Parini – CORIGLIANO CALABRO (CS) – Tel.0983-885279 - Fax 0983-885279 C.F. 84000410781 - Codice Meccanografico CSIC886002 e-mail: [email protected] - Sito web: www.icstieri.gov.it posta certificata: [email protected] LA SICUREZZA NELL’AMBIENTE SCOLASTICO dispensa informativa per docenti e non docenti A CURA DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PREMESSA Le informazioni contenute nella presente dispensa sono nozioni fondamentali per l’organizzazione e la gestione della sicurezza all’interno della scuola. Le misure di prevenzione e protezione previste sono infatti finalizzate al miglioramento delle condizioni di sicurezza e della salute delle persone presenti all’interno dell’edificio scolastico: docenti, non docenti e studenti. Tutte queste figure devono partecipare attivamente alla realizzazione di un sistema di sicurezza che garantisca l’incolumità delle persone e un confort più sicuro e utile. Si riportano quindi le nozioni basilari in materia di sicurezza derivanti dalle norme in vigore e la descrizione delle principali misure di sicurezza adottate o da programmare. NORMATIVA Le leggi e le normative di sicurezza da applicare nei luoghi di lavoro, e negli edifici scolastici in particolare, sono numerose e spaziano dall’organizzazione dell’organigramma alle misure tecniche costruttive, dalla gestione delle emergenze alle condizioni di sicurezza antincendio, dalle norme di primo soccorso alla formazione del personale. Le leggi più importanti sono comunque le seguenti: Decreto 26 agosto 1992: prevenzione incendi per l’edilizia scolastica Testo unico sulla Sicurezza n.81 del 2008 (comprensivo tra l'altro del Decreto legislativo 626/94): miglioramento della salute e della sicurezza dei lavoratori DM 10 marzo 1998: sicurezza antincendio Decreto 26 agosto 1992 In tale norma vengono fissati i parametri sia tecnici sia organizzativi per la sicurezza negli edifici scolastici. Oltre alle indicazioni più propriamente progettuali (presenza delle scale antincendio, compartimentazione, necessità di un impianto antincendio e di allarme, etc.) vengono fornite indicazioni in merito alla gestione della sicurezza stessa: così ad esempio, nelle scuole di qualsiasi ordine e grado, devono essere effettuate delle prove di evacuazione almeno due volte l’anno per verificare l’efficacia dei piani di evacuazione e deve essere messa in atto una gestione dei controlli antincendio (estintori, uscite di sicurezza, illuminazione di emergenza, etc.). Testo Unico sulla Sicurezza 81/2008 (comprensivo del D.Lgs. 626/94) Questa è la legge fondamentale in materia di sicurezza per qualsiasi ambiente di lavoro (aziende, amministrazioni pubbliche, scuole, etc.). E’ il recepimento di una serie di direttive comunitarie e detta regole per l’organizzazione e la gestione della sicurezza: in particolare vengono evidenziate le figure responsabili all’interno del luogo di lavoro, i loro compiti e ruoli e l’importanza della partecipazione di tutti alla realizzazione di un ambiente più sicuro e salubre. Nel testo vengono fissati gli obblighi, le responsabilità e le eventuali sanzioni a carico delle figure previste per l’attuazione delle norme di sicurezza: il datore di lavoro, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (che può essere un lavoratore dell’azienda o un tecnico esterno), il medico competente (solo nelle attività dove gli addetti necessitano di una periodica sorveglianza sanitaria), il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (eletto dai lavoratori), le squadre di emergenza (antincendio e primo soccorso) e i lavoratori. L’obbligo primo e fondamentale del datore di lavoro è l’elaborazione del documento di valutazione dei rischi, in cui devono essere esaminati tutti i rischi per le persone, le misure di prevenzione e protezione che si intendono attuare e i tempi di tale attuazione. DM 10 marzo 1998 Questo decreto è una sorta di applicazione approfondita del D.Lgs. 626/94 in materia di antincendio. Tutte le aziende devono elaborare una valutazione dei rischi di incendio tenendo conto delle sostanze combustibili presenti (carta, plastica, liquidi e gas infiammabili, etc.), delle possibili fonti di innesco (impianti elettrici, fiamme libere, centrali termiche, etc.) e delle persone esposte al rischio (affollamenti particolari, portatori di handicap, etc.). Da tale valutazione scaturiscono una serie di obblighi e restrizioni finalizzate alla prevenzione incendi e alla gestione di una possibile emergenza. ORGANIGRAMMA L’organigramma della sicurezza all’interno della scuola può essere così schematizzato: Datore di lavoro-Dirigente Responsabile del servizio di prevenzione e protezione Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza Squadre di prevenzione incendi e lotta antincendio e squadra di primo soccorso (Scelti tra i docenti e i non docenti) PARTECIPAZIONE ALLA SICUREZZA In tutte le norme in materia di sicurezza, ed in particolare in quelle più recenti, viene sottolineata l’importanza della partecipazione di tutte le figure coinvolte alla sicurezza: con partecipazione si intende che i lavoratori di qualsiasi ordine e mansione devono, nei limiti delle loro possibilità e delle informazioni ricevute, contribuire all’attuazione delle norme di sicurezza. In sintesi, nel caso della scuola, i docenti e i non docenti devono: trasmettere agli studenti le informazioni riguardanti la sicurezza sia discutendo direttamente con loro delle norme tecniche e comportamentali più importanti, sia dando l’esempio in prima persona di un corretto e sicuro atteggiamento all’interno dell’edificio scolastico (non fumare dove è vietato, non correre nelle scale, non parcheggiare vicino alle uscite di sicurezza e lungo i percorsi pedonali, etc.) partecipare attivamente alle prove di evacuazione che, dovendo essere fatte a sorpresa, possono in certi casi anche coincidere con interrogazioni, compiti in classe o altre attività comunicare ai responsabili (Dirigente, responsabile della sicurezza, etc.) eventuali inadeguatezze di cui si viene a conoscenza (impianti elettrici non a norma, infiltrazioni, danneggiamenti ad impianti, etc.) mettersi a disposizione per il coinvolgimento ad attività connesse con l’organizzazione e la gestione della sicurezza (squadre di emergenza, incontri formativi, etc.) INFORMAZIONI FONDAMENTALI PER LE PROVE DI EVACUAZIONE Al segnale di allarme i docenti devono: 1. interrompere le lezioni e procedere all'evacuazione 2. controllare che tutti i ragazzi abbandonino l'aula 3. far chiudere la porta dell'aula 4. portare con se il registro di classe 5. in caso di ragazzi diversamente abili chiamare subito un collaboratore per aiutare la persona in oggetto 6. condurre (stando davanti agli studenti) la classe al luogo di raduno attraverso il percorso prefissato (e segnalato nella planimetria esposta in aula e comunque segnalato dalla cartellonistica verde) 7. esigere dai ragazzi ordine e disciplina (non correre, non gridare, rimanere per quanto possibile in fila per 2, ecc.) 8. nel luogo di raduno controllare (anche attraverso il registro) la presenza di tutti e segnalare l'avvenuto controllo ai responsabili (Dirigente, RSPP, referente della sicurezza o altre figure preposte) 9. non utilizzare mai gli ascensori 10. non correre mai 11. seguire le eventuali indicazioni dei preposti al controllo dell'evacuazione (i responsabili e/o i collaboratori scolastici potrebbero indicare la non accessibilità di alcune vie di fuga e quindi la necessità di cambiare percorso) 12. non abbandonare mai la classe, neppure per andare in cerca di eventuali ragazzi fuori dall'aula al momento dell'allarme (questi dovranno autonomamente o tornare in classe se vicini o raggiungere e il luogo di raduno e raccogliersi ai propri compagni) Al momento dell'allarme i collaboratori e gli impiegati devono: 1. su indicazione dei responsabili chiamare i soccorsi esterni (115 vigili del fuoco, 118 ambulanza, 112 carabinieri, 113 polizia) 2. controllare che tutti abbandonino la zona della scuola di loro competenza (ad es. nel proprio piano controllare uffici, servizi igienici, ripostigli, ecc.) 3. aiutare eventuali persone in difficoltà (genitori, visitatori, lavoratori esterni, ecc.) e persone diversamente abili (se si è a conoscenza di uno studente disabile bisogna immediatamente dirigersi verso la sua aula e mettersi a disposizione per eventuali aiuti) 4. controllare la chiusura delle porte 5. su indicazione dei responsabili sganciare la corrente e interrompere il gas 6. dirigersi con ordine al luogo di raduno e attendere istruzioni da parte dei responsabili Si sottolinea infine come nelle scuole, oltre all’applicazione delle norme di sicurezza come in tutti gli altri ambienti di lavoro, sia da perseguire la finalità di educare i ragazzi alla coscienza della sicurezza: troppo spesso una mancanza di educazione genera disattenzione e non rispetto per l’incolumità e la vita delle altre persone. MANSIONARIO ADDETTI INCARICATI ALL’EMERGENZA ANNO SCOLASTICO 2014 – 2015 ISTRUZIONI PER ADDETTI ALLA LOTTA ANTINCENDIO 1) Su richiesta del coordinatore dell’emergenza e comunque in caso di necessità recarsi sul posto dell’evento: IN CASO D’INCENDIO LOCALIZZATO 12345- Prelevare l’estintore più vicino Intervenire sulle fiamme Se necessario richiedere l’intervento di altri addetti formati Collaborare con gli altri addetti alla lotta antincendio Rimuovere eventuali materiali combustibili e/o infiammabili per circoscrivere l’incendio 6- Allontanare eventuali persone presenti 7- Segnalare al coordinatore dell’emergenza lo stato dell’evento IN CASO D’INCENDIO DIFFUSO 1- Informare il coordinatore dell’emergenza sullo stato dell’evento 2- Attendere la conferma del sezionamento elettrico per l’utilizzo degli idranti 3- Attaccare l’incendio senza compromettere la propria incolumità 2) Seguire le istruzioni del coordinatore dell’emergenza e dei soccorsi esterni ISTRUZIONI PER ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO 1- Su richiesta del coordinatore dell’emergenza e comunque in caso di necessità recarsi presso l’infortunato 2- Effettuare gli interventi di pronto soccorso secondo la formazione ricevuta 3- All’occorrenza chiedere i presidi sanitari delle cassette di pronto soccorso 4- Se necessario chiedere la collaborazione dei colleghi presenti 5- Se l’azione di pronto soccorso risulta inefficace richiedere i soccorsi esterni 6- Assistere l’infortunato fino all’arrivo dei soccorsi esterni IN CASO DI TERREMOTO 1) AVVERTITA LA SCOSSA SISMICA CERCARE DI PROTEGGERE IMMEDIATAMENTE I RAGAZZI SOTTO I BANCHI, CATTEDRE O IN PROSSIMITA’ DI ARCHITRAVI DEI MURI PORTANTI 2) ALLONTANARE I RAGAZZI DA OGGETTI CHE POTREBBERO CADERE (FINESTRE, ARMADI VETRI, ECC.) 3) AL TERMINE DELLA SCOSSA GUIDARE I RAGAZZI SENZA CORRERE VERSO L’USCITA DI SICUREZZA PREVISTA ASSISTENDO E TRANQUILLIZZANDO I RAGAZZI 4) NEL CASO IN CUI NON SIA POSSIBILE EVACUARE CHIEDERE SOCCORSO DALLE FINESTRE O CON TELEFONI CELLULARI SE DISPONIBILI ISTRUZIONI PER IL COORDINATORE DELL’EMERGENZA 1. Alla segnalazione di un’emergenza attivare gli addetti del caso e recarsi sul posto dell’evento 2. Valutare la situazione di emergenza e la necessità di evacuare l’edificio 3. Se necessario dare il segnale di evacuazione generale e ordinare agli ausiliari di agire secondo le procedure codificate 4. Se necessario recarsi sul punto di raccolta e controllare che tutte le persone abbiano evacuato l’edificio. Quindi attendere i soccorsi 5. Sovrintendere a tutte le operazioni della squadra di emergenza 6. In caso di feriti o mancanti all’appello, raccogliere tutte le informazioni necessarie e comunicarle alle squadre di soccorso esterne 7. All’arrivo dei soccorsi esterni, cedere il coordinamento e restare a disposizione 8. Al termine della situazione di pericolo, segnalare la fine dell’emergenza ISTRUZIONI PER GLI INSEGNANTI IN CASO DI EMERGENZA O ALL’ASCOLTO DEL SEGNALE DI ALLARME: 1- Mantenere la calma 2- Interrompere qualsiasi attività 3- Alla segnalazione dell’allarme o in caso d’incendio: - DISPORRE I RAGAZZI ORDINATAMENTE - GUIDARE LA SEZIONE SENZA CORRERE VERSO L’USCITA DI SICUREZZA PREVISTA ASSISTENDO E TRANQUILLIZZANDO I RAGAZZI - UNA VOLTA RAGGIUNTO IL PUNTO DI RACCOLTA PREVISTO CERCARE DI MANTENERE I RAGAZZI IN GRUPPO - VERIFICARE POSSIBILMENTE CON IL FOGLIO PRESENZE CHE TUTTI I RAGAZZI SIANO USCITI DALL’EDIFICIO - NEL CASO IN CUI NON SIA POSSIBILE EVACUARE CHIUDERE LA PORTA DEL LOCALE DOVE VI TROVATE SIGILLANDO CON STRACCI POSSIBILMENTE BAGNATI EVENTUALI FESSURE PER IMPEDIRE L’INGRESSO DEL FUMO - CHIEDERE SOCCORSO DALLE FINESTRE O CON APPARECCHI CELLULARI SE DISPONIBILI ISTRUZIONI PER GLI AUSILIARI - ALL’INSORGERE DI UN’ EMERGENZA: 1. Dare il segnale di allarme 2. Verificare la percorribilità dei percorsi d’esodo 3. Favorire il deflusso ordinato dai locali 4. Controllare che tutti i locali del piano siano stati sfollati (bagni, archivi, aule, ecc.) 5. Effettuare la chiamata di soccorso esterni utilizzando il telefono posto nella segreteria e dando le seguenti indicazioni: DENOMINAZIONE DELL’EDIFICIO SCOLASTICO NOME PROPRIO INDIRIZZO E NUMERO DI TELEFONO MOTIVO DELLA RICHIESTA INDICAZIONI SUL PERCORSO FORNIRE ULTERIORI INFORMAZIONI SU RICHIESTA DELL’ENTE DI SOCCORSO 6. Sezionare l’impianto elettrico agendo sull’interruttore generale 7. Recarsi in prossimità del locale caldaia al piano terra e sezionare l’adduzione generale del gas metano o gpl agendo sull’apposita valvola d’intercettazione 8. Verificare che le vie di transito esterne all’area scolastica siano libere da mezzi in sosta 9. Recarsi presso gli ingressi principali vietando a chiunque di entrare nell’edificio 10. All’arrivo dei soccorritori, segnalare eventuali persone in difficoltà o locali non accessibili e restare a disposizione per eventuale collaborazione ELENCO NUMERI DI TELEFONO IN CASO DI EMERGENZA VIGILI DEL FUOCO 115 PRONTO SOCCORSO 118 – 0983.8801 POLIZIA 113 – 0983. 511122 CARABINIERI 112 – 0983. 885380 GUARDIA DI FINANZA 117 – 0981. 44005 MUNICIPIO 0983. 891511 POLIZIA MUNICIPALE 0983. 81823 PREFETTURA 0984. 898011 SERVIZIO ACQUEDOTTO 0983. 82088 ENEL SERVIZIO GUASTI 803500 ITALGAS 800900700 RSPP 3491057939