15 aprile
Quinto incontro
I
l tempo dei frutti
Il tuo nome... sulla mia fronte
1
Benvenuto alla Scuola di Preghiera
Dopo la prima parte vissuta tutti assieme in chiesa, puoi scegliere come
continuare l’esperienza di preghiera. Puoi scegliere tra:
1. Pregare. Laboratorio sulla preghiera guidata.
Un itinerario per scoprire e fare propria la ricchezza di alcune preghiere
della nostra tradizione.
2. Adorare. Continuare la preghiera personale in chiesa.
Nel silenzio e rimanendo di fronte a Gesù presente nell’Eucaristia.
3. Condividere. “Condividere… per crescere nella fede”.
Nei gruppi di condivisione la Parola che il Signore ti ha donato diventa
dono e ricchezza anche per gli altri; anche tu hai la possibilità di ascoltare e arricchirti grazie alla fede condivisa dagli altri.
4. Cercare. Laboratorio di discernimento vocazionale.
“Cercare… per conoscersi, decidersi, giocarsi”, un itinerario per fare
propri alcuni criteri e strumenti utili al discernimento quotidiano e di
vita.
5. Riconciliarsi. Vivere il sacramento della riconciliazione.
In chiesa sono presenti alcuni sacerdoti che sono a disposizione per chi
volesse vivere il sacramento della riconciliazione.
In ogni incontro della Scuola di Preghiera potrai scegliere liberamente a
quale proposta aderire, sia cambiando sia mantenendo la stessa.
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Scuola di preghiera
Incontro con il testimone
Simone detto Pietro fu uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo
fu Gesù stesso a cambiargli il nome (Πέτρος in greco, Kēfā in aramaico, da cui
Cefa in alcuni passi del Nuovo Testamento). Originario di Betsaida sulla riva
nord-orientale del lago di Gennesaret, abitava a Cafarnao e faceva il pescatore
con il fratello Andrea. Pietro fu dapprima seguace di Giovanni Battista poi, su
invito del maestro cominciò a seguire Gesù e fu uno dei suoi primi discepoli. Il
primato di Pietro sugli apostoli viene fatto risalire al racconto del dialogo che
ebbe con Gesù in risposta alla domanda: «Voi chi dite che io sia?»; Pietro rispose: «Il Messia, il Figlio del Dio vivente»,
da cui Gesù: «Beato te, Simone figli di Giona,
perché non carne e sangue te l'ha rivelato, ma
il Padre mio che è nei cieli. Ora anch'io ti dico:
tu sei Pietro e su questa pietra io edificherò la
mia chiesa, e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. E a te darò le chiavi del
Regno dei cieli» (Mt16,17-19).
Alcune testimonianze della vita di Pietro dopo
la morte di Gesù si trovano nel libro degli Atti
degli Apostoli. Dopo la Pentecoste, a Gerusalemme, è Pietro uno dei primi annunciatori di
Cristo e della sua risurrezione. Nell'anno 42,
durante la persecuzione di re Agrippa I di Giudea contro i cristiani, Giacomo apostolo viene
decapitato e Pietro arrestato. Uscito dal carcere
miracolosamente, fuggirà altrove. Viene citato poi, dagli Atti degli Apostoli, in
occasione del primo “concilio” di Gerusalemme indetto per discutere l'ingresso
dei “gentili” nella comunità dei credenti in Cristo. Inoltre sappiamo che Pietro
fu anche ad Antiochia dove ebbe uno scontro con Paolo. Ci sono invece diverse testimonianze letterarie e archeologiche della sua permanenza a Roma e anche della sua morte (per quanto non si possa ricostruire con esattezza l'anno e il
modo in cui venne ucciso, probabilmente tra il 64 e il 65, durante la persecuzione neroniana).
L'archeologia ha confermato la tradizione che identifica il colle vaticano come
luogo della sua sepoltura, sotto la basilica appunto “sul sepolcro dell'Apostolo”
voluta da Costantino.
Il tuo nome... sulla mia fronte
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In ascolto della Parola
ALLELUIA (Buttazzo)
ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA,
CRISTO È RISORTO VERAMENTE, ALLELUIA, ALLELUIA. (2)
Cristo ha inaugurato il suo Regno,
salvezza e vita sono con Lui.
Rallegriamoci ed esultiamo con Lui,
la morte è stata vinta la vita ora trionfa.
ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA,
CRISTO È RISORTO VERAMENTE, ALLELUIA, ALLELUIA.
Dalla lettera di San Giacomo apostolo (Gc 1,17-25)
Carissimi, ogni buon regalo e ogni dono perfetto vengono dall'alto e
discendono dal Padre, creatore della luce: presso di lui non c'è variazione né ombra di cambiamento. Per sua volontà egli ci ha generati per mezzo della parola di verità, per essere una primizia delle
sue creature. Lo sapete, fratelli miei carissimi: ognuno sia pronto
ad ascoltare, lento a parlare e lento all'ira. Infatti l'ira dell'uomo
non compie ciò che è giusto davanti a Dio. Perciò liberatevi da
ogni impurità e da ogni eccesso di malizia, accogliete con docilità
la Parola che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza. Siate di quelli che mettono in pratica la Parola, e non ascoltatori soltanto, illudendo voi stessi; perché, se uno ascolta la Parola e non la
mette in pratica, costui somiglia a un uomo che guarda il proprio
volto allo specchio: appena si è guardato, se ne va, e subito dimentica come era. Chi invece fissa lo sguardo sulla legge perfetta, la
legge della libertà, e le resta fedele, non come un ascoltatore smemorato ma come uno che la mette in pratica, questi troverà la sua
felicità nel praticarla.
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Scuola di preghiera
ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA,
CRISTO È RISORTO VERAMENTE, ALLELUIA, ALLELUIA.
L'Agnello ha redendo il suo gregge,
riconciliando l'uomo con Dio.
Rallegriamoci ed esultiamo con Lui,
il Signore della vita era morto e ora trionfa.
ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA,
CRISTO È RISORTO VERAMENTE, ALLELUIA, ALLELUIA.
Orientati alla riflessione
Don Giampaolo Dianin, Rettore del Seminario
Maggiore ci offre alcuni spunti di riflessione.
1. Introduzione
- Primavera, esplode la vita, arrivano i primi frutti
- La cresima: da sacramento della maturità, a sacramento dei primi
frutti
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2. Il tempo delle primizie
«Ogni buon regalo viene dall’alto. Per sua volontà Dio ci ha generato per essere primizia delle sue creature».
- Siamo stati amati e riempiti di doni
- La sfida della cresima per un adolescente
- Lo sguardo di Dio: “Vivi” (Ez 16,1-14)
Il tuo nome... sulla mia fronte
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•
•
Proviamo, davanti al Signore nella preghiera, a guardare questo tempo
che dalla cresima ci ha portato ad oggi: quali sono stati i nostri primi
frutti nella vita e nella vita cristiana? Non solo le cose che abbiamo
fatto ma anche la nostra relazione col Signore.
E proviamo anche a riconoscere i frutti mancati, quelli che qualche
gelo o tempesta ha spazzato via.
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3. Il tempo della maturità
- «Ascolta prima di parlare»
- «Deponi ogni impurità e malizia»
- «Accogli la Parola con docilità e mettila in pratica»
- «Fissa lo sguardo sulla legge perfetta, la legge della libertà»
•
•
Riprendi i passaggi che Giacomo ci consegna per descrivere il credente
maturo. Dalle relazioni ai giudizi per arrivare alla Parola.
La Parola va ascoltata, accolta, vissuta.
•
La Parola è la bussola, il criterio di giudizio e di azione.
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Scuola di preghiera
In adorazione
RESTO CON TE
Seme gettato nel mondo,
Figlio donato alla terra,
il tuo silenzio, custodirò.
In ciò che vive e che muore
vedo il tuo volto d'amore:
sei il mio Signore e sei il mio Dio.
IO LO SO CHE TU SFIDI LA MIA MORTE,
IO LO SO CHE TU ABITI IL MIO BUIO.
NELL'ATTESA DEL GIORNO CHE VERRÀ,
RESTO CON TE.
Nube di mandorlo in fiore,
dentro gli inverni del cuore,
è questo pane che Tu ci dai.
Vena di cielo profondo,
dentro le notti del mondo,
è questo vino che Tu ci dai.
IO LO SO CHE TU SFIDI LA MIA MORTE,
IO LO SO CHE TU ABITI IL MIO BUIO.
NELL'ATTESA DEL GIORNO CHE VERRÀ,
RESTO CON TE.
TU SEI RE DI STELLATE IMMENSITÀ
E SEI TU IL FUTURO CHE VERRÀ,
SEI L'AMORE CHE MUOVE OGNI REALTÀ,
E TU SEI QUI.
RESTO CON TE.
Il tuo nome... sulla mia fronte
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In preghiera
Dal Salmo 15
Uomini: Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: "Sei tu il mio Signore,
senza di te non ho alcun bene".
Donne: Per i santi, che sono sulla terra,
uomini nobili, è tutto il mio amore.
Si affrettino altri a costruire idoli:
io non spanderò le loro libazioni di sangue
né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.
Uomini: Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi,
è magnifica la mia eredità.
Donne: Benedico il Signore
che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore,
sta alla mia destra, non posso vacillare.
Uomini: Di questo gioisce il mio cuore,
esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro,
né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.
Insieme: Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena nella tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.
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Scuola di preghiera
Il tempo prolungato di silenzio
è il centro dell’incontro di questa sera.
È il momento in cui entrare in relazione con Gesù
cercando l’intimità e la profondità,
la sincerità e la gioia dell’incontro con Lui.
ASCOLTALO
PARLAGLI
DIALOGA
Puoi trovare gli spunti per la preghiera leggendo e meditando i testi che trovi dalla p. 19 alla p. 21.
Puoi utilizzare lo spazio qui sotto
per scrivere una preghiera al Signore, per ringraziarlo,
per riprendere le suggestioni ricevute questa sera,
per esprimere i tuoi desideri.
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Il tuo nome... sulla mia fronte
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Lodando ed esultando
CRISTO È RISORTO VERAMENTE (RnS)
CRISTO È RISORTO VERAMENTE, ALLELUIA!
GESÙ, IL VIVENTE, QUI CON NOI RESTERÀ.
CRISTO GESÙ, CRISTO GESÙ, È IL SIGNORE DELLA VITA.
Morte, dov’è la tua vittoria?
Paura non mi può far più.
Se sulla croce io morirò insieme a lui,
poi insieme a lui risorgerò.
Tu, Signore amante della vita,
mi hai creato per l’eternità.
La vita mia tu dal sepolcro strapperai,
con questo mio corpo ti vedrò.
Tu mi hai donato la tua vita,
io voglio donar la mia a te.
Fa’ che possa dire: «Cristo vive anche in me!»
e quel giorno io risorgerò.
Preghiere di intercessione
Guida: ci rivolgiamo al Padre, per mezzo di Gesù Cristo presente qui di
fronte a noi, con la certezza che ci ascolta e sostiene nelle difficoltà:
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Scuola di preghiera
SANTO SPIRITO (RnS)
Spirito d'amore, vieni in noi.
Spirito consolatore, vieni in noi.
Spirito di preghiera, vieni in noi.
Spirito di adorazione, vieni in noi.
SANTO SPIRITO, VIENI IN NOI.
SANTO SPIRITO, VIENI IN NOI,
VIENI IN NOI.
Spirito di potenza, vieni in noi.
Spirito liberatore, vieni in noi.
SANTO SPIRITO, VIENI IN NOI.
SANTO SPIRITO, VIENI IN NOI,
VIENI IN NOI.
Signore, ti preghiamo per il tuo servo e nostro papa Francesco...
Signore, ti preghiamo per le missioni...
Signore, ti preghiamo per le vocazioni...
Signore, ti preghiamo per coloro che sono senza lavoro...
Signore, ti preghiamo per i poveri e i malati…
Signore, ti preghiamo per coloro che sono nel buio della fede...
Signore, ti preghiamo per le coppie di fidanzati...
Signore, ti preghiamo per coloro che hanno responsabilità di governo…
Signore, ti preghiamo per le famiglie che sono in difficoltà...
Il tuo nome... sulla mia fronte
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Signore, ti preghiamo per la pace...
Signore, ti preghiamo per la tua Chiesa...
Vieni Santo Spirito, vieni, vieni.
SANTO SPIRITO, VIENI IN NOI.
SANTO SPIRITO, VIENI IN NOI,
VIENI IN NOI.
VIENI IN NOI.
In questo anno dedicato al sacramento della Confermazione vogliamo dare
voce alla nostra fede chiamando Dio con il nome di Padre.
PADRE NOSTRO
(Gen Rosso – Gen Verde)
Padre, Padre nostro,
che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Padre, Padre nostro,
dacci oggi il pane quotidiano
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori.
Padre, Padre
non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen. Amen. Amen.
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Scuola di preghiera
Con il prossimo canto termina la prima parte della
Scuola di Preghiera.
Ti invitiamo a scegliere tra le 5 possibilità per continuare
nel modo che preferisci la serata:
1. La preghiera silenziosa in chiesa
2. I gruppi di condivisione
3. Una proposta di preghiera guidata
4. Laboratorio di discernimento
5. Il Sacramento della riconciliazione
Per favorire i destinatari della Scuola di Preghiera, i giovani dai
18 ai 35 anni, invitiamo gli adulti che partecipano a orientarsi
verso l’esperienza di preghiera silenziosa in chiesa.
Al termine dell’incontro, verso le 22.15, ti invitiamo in refettorio per un momento di fraternità. Ti invitiamo a rimanere nella
scelta fatta, senza girovagare per i corridori.
(per il rispetto di tutti chiediamo di non restare oltre le 23.00)
Grazie e buona preghiera!
Il tuo nome... sulla mia fronte
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TUTTO IL MONDO DEVE SAPERE (Gen Verde)
ALLLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA
ALLLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA.
Come potrò raccontare? È una gioia che fa piangere e fa gridare:
io l’ho visto con i miei occhi, era vivo era Lui.
E m’ha chiamata per nome: era la Sua voce era il mio Signore!
Io l’ho visto con i miei occhi, era li davanti a me.
ALLLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA
ALLLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA.
Gli angeli ci hanno parlato davanti a quel sepolocro spalancato:
“Donne, il Signore è risorto; non cercatelo qui”.
Che corsa senza respiro per gridare a tutti di quel mattino:
tutto il mondo deve sapere che è rimasto qui tra noi.
ALLLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA
ALLLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA.
Alba di un tempo diverso: è il mattino dei mattini per l’universo.
Tutto già profuma d’eterno: c’è il Risorto qui fra noi.
e le sue piaghe e la gloria sono vive dentro la nostra storia,
segni di un amore che resta qui per sempre qui tra noi.
ALLLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA
ALLLELUIA, ALLELUIA, ALLELUIA.
ALLELUIA.
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Scuola di preghiera
Riconciliarsi
Esame di coscienza
Nel sacramento della Penitenza ricevi, per mano del presbitero, il
perdono dei tuoi peccati e fai esperienza dell’amore e della misericordia del Padre che non ti abbandona ma ti offre la possibilità di
ricominciare di nuovo.
L’esame di coscienza che segue è una traccia che ti può aiutare a
verificare la tua vita e riconoscere i tuoi peccati. Accostati alla
Confessione con il cuore pentito e con la fiducia che il Signore ti
ama e conta su di te. Puoi recitare questa preghiera:
O Dio nostro Padre,
che manifesti il tuo amore e la tua misericordia
soprattutto nel sacramento del perdono,
donami lo Spirito di verità
perché io possa riconoscere i miei peccati
e confessarli con umiltà.
Perdonami se qualche volta mi arrendo passivamente al peccato
e donami un cuore grande
per non sottrarmi agli appelli del Vangelo
per servirti nella gioia e nella pace.
Amen.
Il tuo nome... sulla mia fronte
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“Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore” (Mt 22,37)
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Come vivo il mio rapporto col Signore? Che posto gli riservo nella mia
vita?
Mi incontro con Lui nella preghiera, nell’Eucaristia domenicale e nel sacramento della Riconciliazione?
Mi prendo cura della mia vita e formazione cristiana (gruppo di formazione, catechesi, direzione spirituale…)?
Riconosco i doni e le meraviglie del Signore nella mia vita? So ringraziarlo?
Mi fido del Signore e so ricorrere a lui nei momenti della prova?
Invoco il nome di Dio con amore oppure lo uso come sfogo? Credo alla
provvidenza oppure mi affido alla superstizione o alla magia?
Sono testimone della mia fede nei luoghi in cui vivo, lavoro, mi distendo…?
“Amatevi come io vi ho amati” (Gv 13,34)
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Mi sento responsabile della serenità e della pace all’interno della mia famiglia? Nei rapporti con i genitori, sorelle e fratelli, amici… come interagisco, come cerco lo scambio e il dialogo?
Come mi relaziono con chi ha autorità su di me? Con spirito di collaborazione, con paura/sottomissione o disprezzo?
Sono capace di rispetto, fiducia, amore, gentilezza, comprensione per il
prossimo? Riesco a vivere la dimensione del dono verso gli altri o mi ritrovo spesso egoista e troppo concentrato sui miei bisogni?
Sono capace di perdonare? Coltivo sentimenti di odio, rancore, gelosia?
Mi capita di mormorare, giudicare, criticare, condannare l’altro?
Mi prendo cura di chi sta crescendo nella comunità cristiana offrendo, ad
esempio, il mio contributo nella catechesi, nell’animazione o nel volontariato?
Vivo le mie relazioni affettive (fidanzamento, matrimonio) nel rispetto
dell’altra/o, nella ricerca della volontà di Dio su di noi? Desidero il bene
dell’altra persona, più che ciò che fa piacere a me?
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Scuola di preghiera
“Non chi dice Signore, Signore, ma chi fa la volontà del Padre” (Mt 7,21)
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Sono sincero e amante della verità?
Rispetto il mio corpo? So vivere in modo sereno e armonioso la mia identità di uomo o di donna? Rispetto il corpo dell’altro senza strumentalizzarlo? Sia nelle relazioni con me stesso che con gli altri?
So individuare e concedermi dei sani momenti di relax? So ricrearmi senza ricercare evasioni lesive della mia dignità (uso dei media, internet, alcol…)?
Sono fedele ai miei impegni di studio o di lavoro?
Sono un buon cittadino, giusto, onesto, attento al bene comune?
Che uso faccio dei miei beni? E rispetto le cose degli altri?
Ho cura del creato, dono della bontà di Dio?
Tengo conto della Parola del Vangelo nelle mie scelte quotidiane?
In riferimento al tema di questa sera
“Accogliete con docilità la Parola”
• Coltivi la tua vita di preghiera?
• Ricerchi e accetti la volontà di Dio nella tua giornata, soprattutto nei momenti difficili?
“Deposta ogni impurità”
• Crei serenità, comunione, conversazione con gli altri o li fai vivere nella
solitudine e nel silenzio?
• Coltivi sentimenti di odio, rancore, vendetta?
“Come uno che la mette in pratica”
• Rendi sante le tue giornate con la preghiera, compiendo opere buone, coltivando i valori sacri della vita (famiglia, amicizia, cultura, natura, solidarietà, pace...)?
• Ti impegni a trasmettere la tua fede, con la testimonianza o con
l’annuncio?
Il tuo nome... sulla mia fronte
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Condividere
Preghiera d’inizio
Spirito Santo, noi sappiamo, che tu sei un dono del Padre
perché come ci dice l’apostolo Giacomo:
“ogni buon regalo e ogni dono perfetto viene dall’alto e discendono dal Padre”.
Scendi su di noi e donaci di accostarci con tanta umiltà
alla parola di verità con la quale egli ci ha generati,
per essere le creature più preziose che ha plasmato.
Donaci la pazienza di non capire tutto
e di condividere ciò che il nostro cuore riesce a capire
e a donare a chi mi sta vicino.
Noi sappiamo che la tua Parola è inesauribile,
perciò siamo convinti che ci hai reso comunità
perché ognuno possa donare all’altro
un frammento di verità, di vita.
Preghiera di fine
Signore Gesù, Grazie!
Anche questa sera attraverso parole e silenzi
ci hai fatto gustare qualcosa di te.
Adesso tocca a noi:
aiutaci ad accogliere con docilità
la Parola che è stata piantata in noi
e che ci porta alla salvezza,
aiutaci a metterla in pratica per trovare la vera felicità.
Rendici sempre pronti ad ascoltare e lenti a parlare
per scoprire giorno dopo giorno,
il profumo della verità e della vita piena
che viene solo da te. Amen.
18
Scuola di preghiera
P
approfondire
Cer
ondividere
LA NECESSITÁ DEL PROGRESSO SPIRITUALE
Ciascuno necessariamente o, come dice l’Apostolo, rinnovato interiormente nell’anima, progredisce ogni giorno, tendendo continuamente a
ciò che gli sta davanti (Ef 4,23; Fil 3,13), o, se trascura ciò, retrocede di
conseguenza e cade in una situazione peggiore. Il nostro spirito non
può affatto durare nella stessa e identica situazione, proprio come qualcuno che volesse spingere una barca a forza di remi contro la corrente
di un fiume: necessariamente o avanza, tagliando a forza di braccia
l’impeto del fiume, oppure, se cessa dallo sforzo, viene trascinato dove
vuole la corrente. Ecco perciò un indizio evidente del nostro peggioramento: se comprendiamo di non aver nulla guadagnato. Non dubitiamo: stiamo facendo certamente marcia indietro quando ci accorgiamo
di non essere progrediti in avanti perché, come ho detto, l’animo umano non può restare sempre nello stesso stato e nessuno, per quanto santo, finché è in questa carne, può raggiungere un tale apice di virtù da
preservarsi immobile sempre: necessariamente o qualcosa acquista o
qualcosa perde, e in nessuna creatura vi può essere tale perfezione che
non sia soggetta alla possibilità di mutamento.
GIOVANNI CASSIANO, Conferenze, VI, 14.
LA MATURITÁ SPIRITUALE
«Infatti, in parte conosciamo ed in parte profetiamo. Ma quando verrà
ciò che è perfetto, sarà annullato quel che è parziale» (1Cor 13, 9-10).
Ha detto (l’Apostolo) che sono annullati tutti i doni dei carismi, giacché non possono comprendere tanto quanto possiede la verità stessa.
Né noi possiamo contenere oppure narrare la pienezza della verità. Infatti, chi può esservi che con la lingua umana sia in grado di afferrare
tutto quel che è Dio? In questo caso sarebbe distrutta la nostra imperfezione.
Il tuo nome... sulla mia fronte
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Non viene distrutto il vero ma l’imperfetto, quando è aggiunto
all’imperfetto ciò che gli manca. La distruzione dell’imperfezione, infatti, si avrà quando ciò che è imperfetto avrà compimento nel vero.
«Quand’ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino. Ma
quando sono diventato uomo, ho lasciato quello che era del bambino» (v. 11). In questa vita siamo bambini a paragone della vita futura, e
come questa vita è imperfetta così anche la scienza è imperfetta.
«Adesso vediamo attraverso uno specchio, in immagine, allora invece
faccia a faccia. Adesso conosco in parte; allora conoscerò davvero, così
come anche sono conosciuto» (v. 12). È chiaro che adesso sono viste per
mezzo della fede le immagini, allora saranno contemplate le realtà. Cioè
vedrò quello che è stato promesso così come adesso sono visto. Questo
significa essere presente a Dio, dove è Cristo.
AMBROSIASTER, Commento alla Prima lettera ai Corinzi, Città Nuova, 1989.
LA NOTTE OSCURA DELLO SPIRITO
L’anima che Dio vuol far progredire, non è posta da lui nella notte dello spirito appena esce dall’aridità e dagli sforzi della prima purificazione (quella dei sensi); anzi lascia trascorrere molto tempo, anche degli
anni, cioè un periodo in cui, uscita l’anima dallo stato dei principianti,
si esercita in quello dei progredenti. Come chi è stato in una cella assai
stretta, l’anima si muove adesso nelle cose di Dio con maggiore libertà
e soddisfazione e con una gioia interiore più abbondante di quanto non
facesse all’inizio. Ora, assai facilmente, incontra nel suo spirito una
contemplazione serena e amorosa e il gusto spirituale senza lo sforzo
del ragionamento.
Tuttavia, non essendo ancora perfetta la purificazione dell’anima, poiché manca la parte principale dello spirito, non è liberata da talune necessità, aridità, tenebre e angustie, talvolta più intense delle precedenti,
che sono come presagi della prossima notte dello spirito. Tali presagi
non durano quanto la notte che deve venire. Quando manca la parte
dello spirito, non è perfetta e conclusa neppure la purificazione dei sensi, sebbene sia stata intensa, perché trattandosi (la persona umana) di un
unico composto, vi è comunicazione tra una parte e l’altra.
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Scuola di preghiera
Essendo trascorso un tempo più o meno prolungato dalla notte e dalla
tempesta che questa rappresenta, l’anima ritorna alla sua consueta serenità: è così che Dio va purificando alcune anime, introducendole di
quando in quando nella notte della contemplazione e della purificazione.
S. GIOVANNI DELLA CROCE, La notte oscura, Gribaudi, Milano 1993.
IL CORAGGIO DI DECIDERE
Lo sguardo alla vetta desta il desiderio dello scalatore. Come trova la
via? In fin dei conti esistono molte possibilità.
Quando ti sei messo in cammino e vuoi «di più», davanti a te vedi in
effetti molte possibilità. Ti rendi conto che esistono molti compiti e
devi prendere decisioni. Che professione sceglierai? Hai gli amici giusti? Chi è il compagno giusto o la compagna giusta per te? Riesci ed
immaginarti la vita in un ordine religioso? È importante prendere in
considerazione tutte le possibilità e chiedersi che effetto fanno. Pensa
a una professione, insegnante o tecnico. Come influisce l’una o l’altra
sul tuo stato d’animo? Diventi ansioso o ottimista, inquieto o sereno?
Ti spaventi o ti senti sicuro?
Sant’Ignazio chiama ciò che percepisci il mondo degli spiriti. Sei mosso da spiriti positivi e negativi, buoni e cattivi. Contraddizioni, lacerazioni interiori, tira e molla, volere preferibilmente entrambe le cose:
tutto ciò determina questi diversi moti. È possibile imparare a discernere gli spiriti e ricevere così importanti indicazioni per giungere ad
una decisione valida.
C. M. MARTINI – G. SPORSCHILL, Conversazioni notturne a Gerusalemme.
Sul rischio della fede, Mondadori, 2008.
Il tuo nome... sulla mia fronte
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Alcune interessanti proposte
«MI INDICHERAI IL SENTIERO DELLA VITA»
I mercoledì in Seminario
Il pomeriggio, dalle 16 alle 19.30.
Possibilità della Preghiera personale, l’Adorazione eucaristica,
la direzione spirituale e la confessione. Si concluderà con la celebrazione del Vespro e la
benedizione eucaristica. Ti aspettiamo nei giorni:
Giovedì 18, mercoledì 24 aprile
Mercoledì 8 22 e 29 maggio
Informazioni anche su
www.seminariopadova.it
o sulla pagina facebook:
scuola di preghiera
ESERCIZI SPIRITUALI PER I GIOVANI IN RICERCA
Giona, profeta inquieto…
È l’occasione di vivere un tempo di ascolto della Parola, silenzio e preghiera.
Sarà la storia del profeta Giona a guidare gli esercizi, la storia di un cuore
inquieto tra il desiderio e la paura, tra presenza e assenza, tra ricerca e fuga…
Gli esercizi sono un tempo per scoprire come Dio si fa presente e parla alla tua
vita. Un tempo di discernimento per vivere in modo autentico il tuo essere cristiano che segue il Signore.
Dalla sera di venerdì 10 maggio al pomeriggio di domenica 12
a Villa Immacolata.
Per info: [email protected]
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Scuola di preghiera
VEGLIA DIOCESANA DI PREGHIERA
PER LE VOCAZIONI
Progetta con Dio… Abita il futuro
In occasione della 50a Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni,
ti invitiamo a pregare assieme alla veglia diocesana di venerdì prossimo
19 aprile a Maserà alle ore 21.00.
In continuità con lo stile della Scuola di Preghiera puoi unirti alla preghiera di tanti per invocare dal Signore il dono di vocazioni per le necessità della sua Chiesa.
Venerdì 19 aprile a Maserà alle ore 21.00.
La pastorale giovanile diocesana, i frati Minori Conventuali e le suore
Francescane Elisabettine propongono:
UN WEEK-END DA S.ANTO
26-28 aprile 2013.
Uno proposta per giovani dai 18 ai 30 anni per conoscere S. Antonio di
Padova.
Info ed iscrizioni su
www.riparalamiacasa.it e www.pgpadova.it
Il tuo nome... sulla mia fronte
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Prossimi appuntamenti
Da mercoledì sarà possibile scaricare dal sito del Seminario
www.seminariopadova.it :
-il libretto dell’incontro
-la riflessione di don Giampaolo
-il foglietto della preghiera guidata
Ti invitiamo ad iscriverti alla pagina facebook della Scuola di
Preghiera.
Grazie di aver pregato con noi! Al prossimo incontro!
Con il cuore la comunità del Seminario ti augura di
vivere un tempo di Pasqua nella luce di Cristo Risorto!
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Scuola di preghiera
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V incontro - Seminario Vescovile di Padova