Dal Consiglio dell’Ordine degli inge gneri della provincia di Catania
Anno XIII - n. 05 - Giugno 2009
Consiglieri responsabili: Alessandro Alì e Valeria Vadalà
a cura di
ORDINEINFORMA
BOLLETTINO MENSILE DI INFORMAZIONE
Indice Argomenti:
Edilizia: incontro tra assessore Arcidiacono, Commissione urbanistica e ordini professionali
• Regolamento
edilizio di Catania:
incontro con
la Commissione
urbanistica
«SUL TAVOLO LA NOSTRA PROPOSTA PER RIPROGETTARE CATANIA»
• Convegno formativo
sul Rup
• Premiazione di
Quadranti
d’Architettura
• Assise 2009 della
Consulta. Proposte
per il Libretto Casa
• Segnalazioni Terne
• Comunicazioni e
avvisi di gara
I numeri di
Giugno
• Sedute di Consiglio: 5
• Nuovi iscritti
all’Albo: 13
• Cancellazioni
e/o trasferimenti: 7
• Totale iscritti
al 31/05/2009: 4938
• Rilascio certificazioni
L. 818/84: 4
• Parcelle liquidate: 93
• Riunioni Commissioni
interne: 1
• Convegni e incontri
dell’Ordine: 3
• Convegni e incontri
patrocinati: 1
• Riunioni della
Consulta Regionale: 3
• Presenze ad incontri
nazionali: 1
Gli ordini proporranno le linee guida per una revisione organica del regolamento edilizio
Tecnici e politici
a confronto per
valutare proposte e modifiche
del Regolamento edilizio: il 22
giugno si è svolt o l ’ in c on tr o
p r e sso la sala
d e l C on sig li o
c om u n al e tr a
l’assessore
all’Urb an istica
Luigi Arcidiacono, i componenti della
C om m i s s i on e
consiliare urbanistica – presieduta da Alessandro Porto – e del Consiglio Comunale, i rappresentanti degli ordini professionali provinciali degli
Ingegneri e degli Architetti e degli Agronomi –
tra cui, rispettivamente, il presidente ing. Carmelo Maria Grasso, il presidente arch. Antonio Licciardello e il delegato Salvatore Leonardi - l’Ance Catania – presieduta da Andrea
Vecchio – l’Inarch Sicilia, presieduta da Franco
Porto, sindacati e associazioni di categoria.
L’incontro arriva a conclusione della prima fase
del “tavolo di lavoro” che ha visto riuniti a più
riprese il Consiglio comunale, la Commissione
urbanistica e gli addetti ai lavori: certezza normativa, tempi brevi e competenza, sono i punti da
cui ripartire per restituire a Catania un nuovo
assetto urbanistico, la cui assenza pesa su tutti.
Sia il fronte “tecnico” che quello politico, rappres en t a t o t an t o d a l C on s i gl i o q u an t o
dall’amministrazione, sono concordi nel constatare lo stato di “emergenza edilizia” in cui versa la
città, per l’assenza di un Piano regolatore generale che stenta ad arrivare: «Grazie allo strumento
del dialogo – ha detto l’assessore Arcidiacono è possibile lavorare per un obiettivo comune:
attraverso il confronto tra punti di vista differenti
si potranno fare concreti passi avanti».
Da qui la proposta di architetti e ingegneri di
ammodernare lo strumento del Regolamento
e d iliz io, attr averso una revisione or gan ica
ch e si av valga
delle competenze dei professionisti del settore:
«La nostra presenza dimostra
la concreta volontà di risollev ar e la s or te
u r b an isti ca d i
Catania e de lla
sua provincia –
h a sp ie ga t o il
presidente Ingegneri Catania Carmelo Maria Grasso – bisogna
ripartire dalla città esistente, riqualificandola sulla
base di criteri efficaci quali la sostituzione, in termini di demolizione e ricostruzione, lo snellimento d e ll e p r o ce d u r e , l’ e c o so s te n ib i li tà –
nell’intento di ridurre l’impatto ambientale – e la
premialità, che preveda concreti incentivi». Economia, innovazione, partecipazione attiva degli
ordini e qualità architettonica sono i punti su cui
si è soffermato Antonio Licciardello, presidente degli Architetti Catania: «Serve un impegno
preciso che arrivi chiaro e forte anche ai cittadini,
che nelle vesti di committenti necessitano di qualità e non solo di quantità, nonché trasparenza
negli interventi nel contesto di una “democrazia
urbana”. Bisogna ripartire dal “costruito”, alla
luce delle nuove tecnologie, ed in questo contesto ha un ruolo chiave il professionista, al quale si
lega la necessità di fare più concorsi, che diano
spazio alle giovani promesse».
Non solo parole ma fatti: presto un atto concreto
verrà presentato sul tavolo della Commissione
urbanistica, ingegneri e architetti infatti avanzeranno delle proposte di linee guida per la revisione organica del Regolamento edilizio, alla luce
delle competenze tecniche, delle ampie e approfondite conoscenze dell’assetto urbanistico locale
e in linea con l’idea di “riprogettare” la città esistente.
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RUP, “PROJECT MANAGER” DELL’EDILIZIA PUBBLICA
Convegno formativo dell’Ordine e della Fondazione sul Responsabile unico del procedimento
«Lo str u m e n to
della formazione è
un indispensabile
su p p or to ch e
l’Ordine offre ai
suoi iscritti, un
solid o punto d i
riferimento per lo
svolgimento
dell’attività professionale, tanto
in ambito privato
quanto in ambito
p u b b l i c o .
L’O r d in e è d i
tutti gli iscritti, sia liberi professionisti che dipendenti pubblici,
come lo sono le relative attività di consulenza». Con queste parole il presidente dell’Ordine Carmelo Maria Grasso ha aperto il convegno organizzato in collaborazione con la Fondazione
dal titolo “Il Responsabile unico del procedimento nei
lavori pubblici: gli incentivi, gli adempimenti e le responsabilità”, che si è svolto il 30 giugno presso la sede dell’Ordine.
Numerosa la partecipazione di iscritti, a conferma che la consulenza è centrale nel percorso di informazione e formazione portato avanti dall’Ordine: obiettivo dell’incontro è stato infatti quello di fornire un quadro normativo e tecnico quanto più completo, data la complessità del ruolo di Responsabile unico del procedimento (Rup) nei lavori pubblici.
Tale figura, nata nel 1994 e introdotta in Sicilia nel 2002, svolge
funzioni di impulso, coordinamento e vigilanza, finalizzate alla
migliore esecuzione dell’opera pubblica, facendo del professionista il “project manager” del contratto di appalto, che predispone
il documento preliminare alla progettazione che fissa la fisionomi-
a tecnicoamministrativa
del lavoro,
co or d in a le
varie fasi della
progettazione,
d i s p o n e
l’af f id am e n to
dei lavori, che
so vr in ten de
l’esecuzione e
inf ine divien e
l’interlocutore
princip ale dei
collaudatori.
Responsabilità, casistica e la querelle ancora aperta sulla riduzione degli incentivi - in merito all’applicabilità del provvedimento
nelle regioni a statuto speciale e al tempo di applicazione - sono
state le problematiche affrontate in sede dal presidente della
Consulta regionale degli Ingegneri Gaetano Fede, da Alfio
Grassi – tesoriere della fondazione e ideatore dell’evento – da
Salvatore Pirrone del Genio Civile di Catania e da Luigi Bosco, presidente della Fondazione dell’Ordine, con il supporto
dell’avv. Fiorella Russo, consulente dell’Ordine. La valenza
sociale del Rup deriva dall’essere un importante anello di congiunzione tra la volontà politica e i fruitori. A riguardo quella
dell’ingegnere diventa una figura chiave nel compimento
dell’opera.
«L’occasione di oggi rappresenta una concreta opportunità di
confronto e crescita per gli iscritti – ha affermato Bosco – e lo
“strumento” efficace della Fondazione di cui l’Ordine è dotato,
se potenziato, diventerà un motore di sviluppo per tutte le attività che ci riguardano».
PREMIATE LE GIOVANI IDEE E LE CARRIERE ESEMPLARI
Si è conclusa le terza edizione di “Quadranti d’Architettura”
Un ristorante giapponese a Catania, un giardino pubblico a Bagheria e una villa a Ragusa. Queste le opere vincitrici di
“Quadranti d’Architettura”, il premio per la valorizzazione
dell’architettura contemporanea in Sicilia - istituito dal Comune di Pedara, in collaborazione con gli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri di Catania – che ha premiato le idee
di giovani professionisti, la carriera di affermati architetti siciliani, e l’impegno delle scuole per la divulgazione dell’architettura
dell’isola. Sei le sezioni previste dal concorso, intitolate
all’architetto Giovan Battista Vaccarini - massimo esponente del barocco Catanese. Le domande di partecipazione pervenute sono state oltre 50, facendo registrare un record d’iscritti.
Per la sezione “Opera d’interni” il vincitore designato è
l’architetto Nigel Allen – di origine inglese ma che vive a Catania - con il suo progetto “En -Ristorante giapponese”, realizzato
nella città etnea. A vincere la sezione “Opera prima” è
l’architetto Luca Bullaro con il progetto “Giardino pubblico a
Bagheria, Palermo”. La sezione “Opera d’architettura”
vede vincitore lo studio associato “Architrend” costituito
dagli architetti Gaetano Manganello e Carmelo Tumino, con il progetto “Villa T Ragusa”. Il “premio alla carriera”
restituisce valore all’impegno dell’architetto Giuseppe Lauridina, docente della Facoltà di Architettura dell’Università di
Palermo, che per lunghi anni ha operato con costanza facendo
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onore alla professione. Il “premio ad un architetto siciliano” riconosce la fama a una donna che fa della professionalità
femminile un successo in Italia e all’estero: l’architetto Maria
Giuseppina Grasso Cannizzo, di Vittoria. Infine il “premio
ad una Scuola” viene consegnato al professionista Antonino
Saggio, d ocente di composizione architettonica presso
l’Università La Sapienza di Roma che ha prestato la sua residenza estiva di Gioiosa Marea, per numerosi seminari di progettazione didattica che hanno attirato partecipanti da tutto il territorio nazionale.
Anche quest’anno il Premio - giunto alla terza edizione - approda in Europa, rinnovando il “gemellaggio culturale” con un paese straniero: dopo la Polonia, quest’anno è stata la volta della
Spagna. Venerdì 3 luglio, al Palazzo dell’Expo di Pedara, infatti
l’evento ha ospitato un comitato della “Escuela Tecnica Superior de Arquitectura” dell’Università Politecnico di Madrid, per un dibattito sulle tendenze e sulle recenti realizzazioni
dell’architettura iberica, anche rapportata a quella italiana. La
manifestazione si è conclusa sabato 4 luglio con la cerimonia di
premiazione dei vincitori, che, tra gli altri, ha visto la consegna
dei “premi alla carriera” all’arch. Carlo Furci, per la lunga
attività professionale, e all’ing. Camillo Bosco per il suo impegno civile a favore dell’architettura e per l’operosa attività di
progettista e strutturista svolta nel territorio.
IL LIBRETTO CASA A TUTELA DELLA PUBBLICA INCOLUMITÀ
Dopo la tragedia abruzzese e prima della legge sul «Piano casa»
una proposta alla Regione Siciliana per la creazione di uno strumento già diffuso in Europa
Segnalazioni Terne
In Francia si chiama “carnet d’entrien”
ovvero libretto di manutenzione, nel
Regno Unito “helt and safety file” ovvero
scheda di salute e sicurezza, in Germania
invece “nautagbuch” cioè diario edilizio,
ma in Italia questo strumento ancora non
esiste, nonostante già nel 1993 l’Unione
Europea avesse invitato i Paesi membri a
introdurre un “fascicolo con le caratteristiche dell’opera” finalizzato a registrare
le fasi del ciclo di vita di un’immobile.
Così, nell’ambito dell’Assise 2009, la
Consulta dell’Ordine degli Ingegneri di
Sicilia e l’Ordine degli Ingegneri di Catania, rispettivamente presieduti da Gaetano Fede e Carmelo Maria Grasso, in
occasione del convegno su “La verifica
e la tutela del patrimonio edilizio
esistente. Il libretto casa: obiettivi,
funzioni ed utilità”- tenutosi venerdì 3
luglio, presso lo Sheraton Hotel di Aci
Castello – hanno posto l’attenzione su
un’importante proposta di legge che
verrà presentata al Governo della Regione Siciliana per istituire il “Libretto casa”.
«Dopo le terribili conseguenze degli
ev en t i si sm ic i d el l’Ab r u z z o e
nell’imminenza del varo della legge sul
«Piano casa» - hanno spiegato l’ing. Fede
e l’ing. Grasso - discutere di questo strumento tecnico che possa fare chiarezza
sulla storia, sull’effettivo livello costruttivo e sullo stato conservativo delle nostre
case e degli edifici pubblici è fondamentale per definirne le funzioni e le relative
responsabilità, oltre che i benefici in
termini di sicurezza e tutela dai rischi per
la pubblica incolumità».
Dopo l’apertura dei lavori da parte del
presidente della Consulta Gaetano Fede e del presidente dell’Ordine degli
Ingegneri Carmelo Maria Grasso, sono
intervenuti Giuseppe Ferro, ordinario
di Scienza delle costruzioni Politecnico di
Torino, Aldo Abate, delegato Commissione Impianti Ordine degli Ingegneri della
provincia di Catania, Giuseppe Galizia,
del dipartimento regionale Protezione
Civile, Marcello Parisi, delegato Anab
Sicilia, Santi Cascone, segretario Ordine degli Ingegneri di Catania e Anna
Arena, avvocato amministrativista.
«I capitoli essenziali in cui dovrà articolarsi il libretto – spiegano Fede e Grasso
– riguardano gli aspetti generali identificativi (l’anno di costruzione, caratteristiche e destinazione, planimetrie, fotografie, situazione degli edifici adiacenti,
atti di proprietà delle singole unità, certificati catastali); gli aspetti autorizzativi e quelli strutturali (nulla osta del
Genio Civile, relazioni geologiche e geotecniche, collaudo statico); gli aspetti
impiantistici (conformità degli impianti,
certificazione energetica, sistema degli
scarichi fognari e idrici) e gli aspetti
manutentivi (con elenco di tutti gli
interventi effettuati, imprese esecutrici e
tecnici coinvolti, disegni delle modifiche
apportate, verifica periodica degli impianti e sullo stato delle strutture portanti effettuate da tecnici specializzati).
Soltanto così avremo una f otografia
completa per la salvaguardia degli immobili e alla loro efficienza nel tempo: il
“Libretto casa”, inoltre, si configura
come uno strumento moderno, in grado
di fornire indicazioni chiare e utili su
come intervenire anche in materia di
salubrità degli ambienti e di efficienza
energetica».
Collaudo di opere in c.a. in Biancavilla - segnalati dal
Consiglio con software generatore di numeri casuali:
• Caudullo Salvatore 1894
• Ciccia Carmelo 1721
• Bonaccorsi Salvatore 1807
Collaudo di opere in c.a. in Santa Venerina - segnalati dal
Consiglio con software generatore di numeri casuali:
• Bellia Domenico 1157
• Coniglio Carmelo 1859
• Margani Giuseppe 3005
Collaudo di opere in c.a. in Mascalucia segnalati dal Consiglio con software generatore di numeri casuali:
• Cedro Antonino 1100
• Salmeri Francesco 1667
• Zappulla Alberto 2374
Collaudo di opere in c.a. in Santa Venerina - segnalati dal
Consiglio con software generatore di numeri casuali:
• Bonaccorsi Sebastiano 604
• Branciforti Claudio 804
• Ferro Francesco 051
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Varie
•
La Consulta Regionale degli Ordini degli Ingegneri ha stipulato, in nome e per conto dei nove Ordini provinciali, un protocollo d’intesa con l’Assessorato regionale Agricoltura e Foreste finalizzato all’utilizzo del portale SIAN di Agea necessario a tutti i nostri iscritti per l’abilitazione alla presentazione telematica delle domande di aiuto ai programmi di sviluppo
rurale (PSR). Per accedere alla procedura è necessario consultare il link http://www.consultaingegnerisicilia.it/news.php?
nid=783. Il professionista dovrà indicare tutti i dati espressi nella scheda allegata, per inviarla all’Ordine che, per il tramite della Consulta, otterrà l’accredito per la ditta specifica. Il professionista dopo l'accredito potrà operare con il portale
SIAN relativamente alla pratica indicata. Per le pratiche successive con altra ditta va ripetuta la stessa procedura.
•
AVVISI E BANDI
Il comune di Mazzarrone ha inviato l’avviso pubblico per la costituzione dell’albo comunale dei professionisti e dei
collaudatori per l’affidamento di incarichi di cui all’art. 28 e all’art. 17 della Legge 109/94, di importo inferiore a
100.000,00 euro. Il bando è disponibile sul sito www.comune.mazzarrone.ct.it
Il comune di Sant’Alfio ha inviato l'avviso pubblico per la costituzione dell'elenco dei professionisti per l'affidamento
di incarichi di cui all'art. 28 e all'art. 17 della Legge 109/94, di importo inferiore a 100.000,00 Euro. Il bando è disponibile
sul sito www.comune.sant-alfio.ct.it
La Società Aeroporto Catania (Sac) ha inviato l'avviso pubblico per la costituzione dell'elenco dei professionisti per
l'affidamento di incarico professionale con procedura competitiva e comparativa. Il bando è disponibile sul sito
www.aeroporto.catania.it
Il 21 giugno è venuto a mancare l’ing. Sebastiano Saporito, vicepresidente dell’Ordine. Di seguito l’intervento
del presidente Carmelo Maria Grasso che accomuna il pensiero di tutto il Consiglio:
In ricordo dell’amico Iano
Abbiamo perso un grande Amico, che ha trascorso tutta la sua vita nel segno
della giustizia morale e dell’onestà intellettuale.
Persona onesta, corretta, e giusta, un uomo dall’indubbia integrità morale al
quale possiamo e dobbiamo tributare tutta la nostra ammirazione e la nostra stima. Un Uomo degno di essere ricordato da tutti noi e indicato come esempio di
rettitudine. Affettuoso con gli amici, gentile con chi sbaglia, severo con chi persevera nell’errore, uomo che si mostra se stesso sia con i più forti, sia con i più deboli. Mentre preparavo
questo discorso mi è venuta in mente una frase, che in quel momento mi è sembrata quanto mai appropriata: «I maestri sono rari. E ogni volta che ne muore uno, il vuoto è grande e la tristezza infinita».
Iano è stato un maestro, l’ho apprezzato e mi ha insegnato tanto come Uomo, come Professionista e come Consigliere. Ho avuto l’onore di averlo quale Vice Presidente in questo periodo di mia Presidenza
dell’Ordine degli Ingegneri e quello che mi ha dato, me lo porterò dentro per sempre. Uomo, padre e
nonno esemplare, non perdeva occasione per parlare della moglie, delle figlie e degli adorati nipotini.
Uomo saggio e giusto, tanto da sembrare semplice, perché per lui l’approccio a tutti i ragionamenti era
lineare. Caro Iano ci mancheranno tantissimo i tuoi discorsi, la tua risata rasserenante e fiduciosa e la
condivisione di una sana passione comune: “il Catania”.
Grazie Iano per quello che ci hai dato come amico, come professionista, sempre esemplare, sarai per noi
sempre presente e sempre riferimento. Sei stato un “Esempio” per tutti.
IL SEGRETARIO
Santi Maria Cascone
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IL PRESIDENTE
Carmelo Maria Grasso
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