MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
“GIACOMO CECONI”
UDINE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(art. 5 comma 2 D.P.R. 23/7/98 n. 323)
Regolamento sugli esami di Stato.
Art. 5, comma 2 “La formulazione (della terza prova scritta n.d.r.) deve essere
coerente con l’azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno di corso. A
tal fine i consigli di Classe, entro il 15 maggio, elaborano per la Commissione di
esame un apposito documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed
i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e
gli obiettivi raggiunti.”
l
l
ANNOSCOLASTICO
SCOLASTICO2013-2014
2013-2014
ANNO
Classe55AASS
SS
Classe
Tecnicodei
deiServizi
Servizisociali
sociali
Tecnico
2
INDICE
PROFILO PROFESSIONALE
QUADRO ORARIO E DOCENTI
ELENCO CANDIDATI
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
CONTINUITÀ DIDATTICA
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE
DA PARTE DEGLI INSEGNANTI
FINALITÀ EDUCATIVE E OBIETTIVI TRASVERSALI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DIDATTICI E DISCIPLINARI
STRATEGIE MESSE IN ATTO PER IL CONSEGUIMENTO
DEGLI OBIETTIVI
ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE
DEFINIZIONE DEI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA
TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA ED ABILITA’
VOTO DI CONDOTTA
PROVE DI SIMULAZIONE
STAGE ED ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
ATTIVITÀ DIDATTICHE COMUNI PROGRAMMATE
ESPERIENZE FORMATIVE REALIZZATE
OBIETTIVI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE
CONSIDERAZIONI FINALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PROGRAMMI E RELAZIONI DISCIPLINARI
PAG.3
PAG.3
PAG.4
PAG.5
PAG.6
PAG.7
PAG.7
PAG.9
PAG.10
PAG.11
PAG.12
PAG.12
PAG.14
PAG.14
PAG.15
PAG. 17
PAG. 17
PAG.17
PAG.18
PAG. 20
ALLEGATI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE IN FORMA CARTACEA
PROVE DI SIMULAZIONE SOMMINISTRATE IN CORSO D’ANNO;
GRIGLIE PER LA VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI;
RELAZIONI RELATIVE AGLI ALLIEVI CERTIFICATI;
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ALUNNO AFFETTO DA DSA;
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
3
PROFILO PROFESSIONALE
Il Corso per Operatori e Tecnici dei Servizi sociali è stato avviato a Udine nel 1996; si era, infatti,
avvertita la necessità di una sua presenza sul territorio in relazione al mutato orientamento della
politica sanitaria e socio-assistenziale, finalizzata sempre più a garantire un’assistenza qualificata
alle persone a rischio di disagio e di emarginazione e, mediante la lettura dei bisogni e la
mobilitazione delle risorse della comunità, a promuovere relazioni sociali significative.
Il corso è comprensivo di un biennio propedeutico, seguito da un triennio durante il quale vengono
privilegiati i contenuti professionalizzanti. Alla fine della terza gli allievi hanno sostenuto l’esame
per il conseguimento della qualifica di operatore dei servizi sociali.
Il Tecnico dei Servizi Sociali (Diploma di TSS – D.M. 15.04.94 ) possiede competenze polivalenti
e flessibili, derivanti da interventi formativi finalizzati allo sviluppo di una cultura di base e di
abilità logico-espressive che gli consentono di essere elemento attivo e consapevole nei servizi
socio-assistenziali. In particolare, è in grado di:
 inserirsi in strutture sociali operanti sul territorio con capacità di adeguarsi alle necessità e ai
bisogni della comunità;
 programmare interventi mirati in base alle varie esigenze della vita quotidiana, curandone
l’organizzazione e l’attuazione interagendo con altri soggetti pubblici e privati;
 avvicinarsi ai problemi emergenti dal sociale, cercandone soluzioni dal punto di vista
giuridico, psicologico e igienico – sanitario.
QUADRO ORARIO E DOCENTI
Disciplina area comune
Ore settimanali
Docente
ITALIANO
PARISI FRANCESCA
4
STORIA
PARISI FRANCESCA
2
CARAMAZZA GIULIANA
3
MICHELAZZI
ANTONELLA
3
TANDOI AMBRA
2
MATEMATICA
LINGUA STRANIERA
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE (per coloro che se ne avvalgono)
BABBO GIANANTONIO
Totale ore area comune
Documento del Consiglio di classe
1
15
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
4
Disciplina area di indirizzo
CULTURA MEDICO-SANITARIA
LEGISLAZIONE SOCIALE
PSICOLOGIA
TECNICA AMMINISTRATIVA
ZIMOLO VERA
4
NASSIMBENI RITA
3
LIZZIO MARIA
5
SEGAT CLAUDIO
3
Totale ore area di indirizzo
15
ELENCO CANDIDATI
N.Disciplina
Candidato
Cognome Nome
Testo
Luogo di nascita
1
BELTRAME LUISELLA
GORIZIA
2
BERGNACH FEDERICA
CIVIDALE
3
BIANCHI MARIA
4
BREJIC MARIA
5
BRESSAN GIULIA
6
BROVEDANI CHIARA
UDINE
7
CHIABAI FRANCESCO
CIVIDALE
8
CUERO CAICEDO IVON CAROLINA
9
DI BARTOLOMEO ALESSIA
10
EDDNA AMMA
GHANA
11
GALLUZZO CHIARA
UDINE
12
GOBBATO VALENTINA
LATISANA
13
MARCOLIN VITTORIA
UDINE
14
MELE MARCO
PALMANOVA
15
PELIZZO SARA
UDINE
16
STRAMBELLI CRISTIAN
17
TOSOLINI MATTIA
Documento del Consiglio di classe
Vol.
SAN DANIELE DEL FRIULI
BOLZANO
PALMANOVA
BUENAVENTURA (COLOMBIA)
SAN DANIELE DEL FRIULI
BARI
UDINE
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
5
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5 A del Corso Tecnici dei Servizi Sociali è costituita da 17 alunni, di cui 13 ragazze e 4
ragazzi, due allievi ripetono la classe quinta.
La maggioranza degli allievi proviene da diverse zone della provincia ed ha sperimentato in questi
anni il pendolarismo con le conseguenti problematiche derivate da un trasporto giornaliero non
sempre agevole.
STORIA DELLA CLASSE
Nell'anno scolastico 2009/2010 gli alunni della classe 1 A OSS erano ventisei, sono stati promossi
in seconda 19 alunni, di cui 9 si sono trasferiti in altra sezione dello stesso indirizzo.
Nell’anno scolastico 2010/2011 gli allievi della 2 A OSS erano diciotto, di cui quattro provenienti
da altre classi dell'istituto, tre da altre scuole. Sono stati promossi 16 alunni, di cui cinque con
sospensione di giudizio, due alunni sono stati respinti.
Nell’anno scolastico 2011/12 gli allievi della 3A OSS erano 20 di cui quattro provenienti da altre
scuole. Sono stati promossi 19 allievi, uno è stato respinto, due allievi si sono ritirati.
Nell’anno scolastico 2012/13 gli allievi della 4A TSS erano 17. Sono stati promossi in 16, uno dei
quali si è trasferito al corso serale.
Nell'anno scolastico 2013/14 gli allievi della 5 A TSS sono 17, due sono ripetenti la classe quinta e
provengono da un'altra sezione dello stesso corso. Tutti sono in possesso della qualifica di
“Operatore dei Sevizi Sociali”.
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
6
CONTINUITA’ DIDATTICA NEL BIENNIO POSTQUALIFICA
Disciplina area comune
CLASSE 4^
CLASSE 5^
ITALIANO
BUDICIN FABIO
PARISI FRANCESCA
STORIA
BUDICIN FABIO
PARISI FRANCESCA
MATEMATICA
CARAMAZZA GIULIANA
CARAMAZZA GIULIANA
LINGUA STRANIERA
MICHELAZZI
ANTONELLA
MICHELAZZI ANTONELLA
EDUCAZIONE FISICA
TANDOI AMBRA
TANDOI AMBRA
RELIGIONE
BABBO GIANANTONIO
BABBO GIANANTONIO
GAROFALO LORIS
GAROFALO LORIS
CHINELLATO LAURA
CHINELLATO LAURA
SOSTEGNO AD01
SOSTEGNO AD02
SOSTEGNO AD02
COZZO FILIPPO
Disciplina area di indirizzo
CULTURA MEDICO-SANITARIA
PARETTI MARINA
ZIMOLO VERA
DIRITTO
NASSIMBENI RITA
NASSIMBENI RITA
PSICOLOGIA
LIZZIO MARIA
LIZZIO MARIA
TECNICA AMMINISTRATIVA
TUCCI CATIA
SEGAT CLAUDIO
Nella tabella precedente è stata riassunta l’assegnazione dei Docenti nelle classi del biennio di postqualifica. La continuità ha interessato gli insegnamenti di Matematica, Inglese, Diritto, Psicologia,
Ed. Fisica, Religione e Sostegno.
La classe ha subito, nel corso degli anni, l’avvicendarsi di docenti e di impostazioni diverse del
lavoro scolastico; questa situazione ha generato alcune difficoltà dovute principalmente alle diverse
metodologie adottate e alle diversità dei programmi svolti.
Nella classe ci sono alcuni allievi per i quali il metodo di studio elaborato in questi anni non è
ancora del tutto autonomo; per i quali l’apprendimento dei contenuti è meccanico e mnemonico.
Non tutti hanno risposto con lo stesso interesse agli stimoli didattico-educativi e, sempre per parte
della classe, lo studio domestico è risultato settoriale e finalizzato al superamento delle verifiche.
Vi sono però alunni che hanno mantenuto un atteggiamento serio e motivato, che hanno dimostrato
di aver acquisito un metodologia di studio sufficientemente proficua, grazie ad un livello di
attenzione e partecipazione in classe costantemente positivo ed alla capacità di rielaborazione
personale.
Si registrano difficoltà, incertezze soprattutto in inglese e matematica, materie in cui maggiormente
si erano evidenziate lacune e debolezze; alcuni alunni sono apparsi poco ricettivi, continuando a
dimostrare scarsa autonomia, poca sicurezza e lacune, per lo più sedimentate e quindi difficili da
affrontare, anche per una ridotta fiducia e autostima.
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
7
PIANI EDUCATIVI PERSONALIZZATI
Si segnala infine che per gli allievi che usufruiscono dei benefici della legge 104 del 1992 e per
l'allieva che presenta bisogni educativi speciali (DSA) sono stati predisposti specifici Piani Didattici
Personalizzati. Per ulteriori informazioni si fa riferimento ai documenti elaborati, che per motivi di
privacy, sono presenti in busta chiusa riservata.
Per tali motivi la Commissione d’esame dovrà essere integrata con la presenza degli insegnanti di
sostegno, come avvenuto nel corso delle simulazioni delle prove scritte. Ciò varrà sia per quanto
concerne i lavori della riunione preliminare, sia per ciò che riguarda lo svolgimento delle prove
d’esame sia scritte che orali.
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
La misurazione dei livelli di partenza, effettuata dai docenti nella prima fase dell’anno scolastico
attraverso verifiche orali e scritte, ha rilevato lacune in alcune materie.
I docenti hanno sistematicamente ripetuto gli argomenti, riproposto i contenuti, dopo aver effettuato
i necessari approfondimenti.
Per le insufficienze presenti al termine del primo quadrimestre sono stati effettuati corsi di recupero,
alcuni in orario extracurricolare, altri in itinere .
I programmi ed il loro svolgimento sono stati inoltre ponderati sull’andamento medio della classe,
in modo da consentire, agli allievi motivati, un agevole recupero in caso di difficoltà.
COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE
DA PARTE DEGLI INSEGNANTI
Attraverso il contratto formativo il docente si è assunto i seguenti impegni:



Rispettare gli alunni e tutti gli operatori della scuola.
Rimuovere gli ostacoli educativi e di apprendimento che impediscono il successo scolastico
(deficit, recupero, saper scegliere)
Mantenere la massima trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione (il
docente deve rendere sempre partecipe-protagonista l'alunno di quello che egli sta facendo e
di come vengano valutati il lavoro ed i risultati raggiunti):
- comunicare agli alunni gli obiettivi intermedi e finali di ogni disciplina, tempi e modi di
svolgimento delle unità didattiche;
- comunicare gli obiettivi trasversali educativi, didattici, cognitivi, comportamentali,
formativi, disciplinari fissati dal C.d.C.;
- illustrare i criteri di misurazione e di valutazione delle prove e i criteri di valutazione
finale;
- stabilire una comunicazione collaborativa;
- favorire le capacità di comunicare e di realizzare;
- ricercare un metodo di lavoro individuale;
- favorire l’aiuto metodologico;
- verificare l’acquisizione delle competenze e organizzare i recuperi;
- dimostrare sensibilità per i problemi di tutti gli alunni;
- indurre gli alunni al senso di responsabilità;
- non creare ansietà, ma fiducia;
- favorire le occasioni di riflessione sul proprio lavoro (alunno);
- riconoscere i progressi;
- aiutare gli studenti ad apprezzare le proprie capacità (autostima).
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
8















Favorire la partecipazione attiva degli alunni ed incoraggiare la fiducia nelle proprie
possibilità, rispettando la specificità individuale del modo di apprendere.
Non demonizzare l'errore, ma accettarlo ed utilizzarlo per rendere l'alunno capace di capire
le cause prossime o remote del suo errore e, conseguentemente, modificare e migliorare i
propri comportamenti nell'apprendere.
Utilizzare metodologie e strumenti diversificati e funzionali agli obiettivi da raggiungere.
Correggere gli elaborati scritti con rapidità, per utilizzare la correzione come momento
formativo.
Favorire l'autovalutazione.
Esigere la puntualità nell'esecuzione dei compiti per casa:
- non far pesare troppo questa fase delle attività domestiche (gli alunni devono anche
dedicarsi ad altre attività come il tempo libero e lo sport);
- salvo casi eccezionali, non si assegnano attività domestiche per il lunedì, né prove
scritte (test);
- i Consigli di Classe fissino una giornata nel corso della settimana in cui non
effettueranno interrogazioni ne compiti in classe, avendo riguardo delle materie con
limitato numero di ore di lezione settimanale. Nello specifico, si tengano in
considerazione, per l’assegnazione di attività domestiche e impegni di studio ai fini
delle interrogazioni del giorno seguente e per la fissazione dei compiti in classe, le
giornate di rientro pomeridiano, le attività integrate di progetto per le classi del triennio,
le attività di area di professionalizzazione.
Pretendere rispetto nei confronti dei docenti, del personale A.T.A., dell'ambiente interno e
dei beni comuni (attrezzature, suppellettili, strutture, ecc.);
Far capire l’importanza degli interventi didattici integrativi, sia in itinere che quelli
eventualmente programmati in avvio delle lezioni dell’anno scolastico e l’impegno
individuale del recupero dei debiti formativi..
Offrire la propria disponibilità alla spiegazione di argomenti poco chiari o mal/non
compresi..
Non contribuire a creare situazioni di conflittualità con altri docenti da parte degli alunni,
adottando atteggiamenti comuni ed unitari in ogni occasione.
Uso del libretto personale:
- controllarne il buon utilizzo;
- notificare voti (sia scritti che orali) e verificarne la presa visione da parte dei genitori,
- spiegare le modalità d’uso di parti specifiche
Puntualità in classe e pretendere l’educazione; il docente, nella 1 a ora di lezione, dovrà
essere presente in aula cinque minuti prima dell’avvio delle lezioni. .
Il docente al termine delle lezioni della classe, dovrà lasciare per ultimo l’aula e, se non
impegnato in altre lezioni, dovrà trasferire il registro di classe in segreteria. Se impegnato
consegnerà il registro ad un collaboratore scolastico per il trasferimento
Fare buon uso del registro di classe, indicando con chiarezza le attività svolte e le note
riportate.
Eventuali adozioni di provvedimenti disciplinari, prima di essere trascritti sul registro di
classe, andranno concordati con il Collaboratore del Dirigente Scolastico.
Gli insegnanti del C. di C. hanno coordinato e uniformato la loro azione didattico - educativa ai
summenzionati principi generali, facendo salve le prerogative inerenti la libertà di insegnamento e i
vari specifici percorsi ritenuti più validi da ciascun docente.
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
9
FINALITA’ EDUCATIVE E OBIETTIVI TRASVERSALI
Il Consiglio di Classe, sulla base di quanto riportato nel POF, ha fissato le finalità educative e gli
obiettivi trasversali seguenti:
CT 1
1.1
1.2
CT 2
2.1
2.2
Applicare le regole concordate per la convivenza democratica
Riconosce e rispetta la diversità ( di opinione, di svantaggio, di status, di ruolo), basandosi sui
valori della solidarietà e della tolleranza
Rispetta gli orari e le regole previsti nei contesti scolastici e di stage e partecipa alle attività
proposte in modo responsabile e critico
Individuare e utilizzare le proprie conoscenze, competenze e capacità sia in ambito
professionale che culturale
Riconosce le proprie attitudini e le utilizza per orientarsi verso una scelta più consapevole in
ambito professionale
Analizza le proprie esperienze scolastiche e di stage in forma critica e redige una relazione sulla
propria esperienza
2.3
Dimostra spirito d’iniziativa e si rende disponibile per attività in ambito professionale e culturale.
2.4
Ipotizza soluzioni possibili e confronta criticamente ipotesi diverse operando scelte
adeguatamente motivate
CT 3
3.1
3.2
3.3
CT 4
Comunicare e relazionare efficacemente nel contesto scolastico e di tirocinio
Sa porsi in un atteggiamento di ascolto attivo
Riconosce stili comunicativi diversi e li utilizza correttamente in relazione all’interlocutore, allo
scopo ed al contesto
Partecipa in modo autonomo e nel rispetto delle regole alle attività di gruppo scolastiche ed
extrascolastiche.
Utilizzare metodi, strumenti e tecniche per conoscere ed apprendere
4.1
Ricerca ed utilizza in modo appropriato e autonomo dati ed informazioni da diversi canali in
relazione ad uno scopo
4.2
Produce elaborati di approfondimento
4.3
Documenta e organizza il lavoro individuale e di gruppo e collabora attivamente
4.4
Sa consultare e utilizzare fonti e documenti di diversa natura
CT 5
Assumere un ruolo propositivo nel contesto scolastico e nelle attività sul territorio e di
tirocinio
5.1
Si impegna assumendosi le proprie responsabilità e rispetta i tempi di realizzazione di un lavoro
5.2
Rielabora le proprie esperienze, propone soluzioni alternative e le confronta
5.3
Trasferisce ed adegua un metodo appreso in contesti e situazioni nuovi
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
10
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DIDATTICI E
DISCIPLINARI
Il Consiglio di Classe ha concordato i seguenti obiettivi didattici:
Obiettivi didattici.
1) Insegnare agli studenti ad esprimersi e a comunicare nei linguaggi specifici delle diverse
discipline, esponendo i contenuti delle stesse in modo ordinato, articolato e chiaro.
2) Guidare gli studenti a migliorare la propria situazione cognitiva di partenza, attraverso un
progressivo sviluppo delle capacità logiche, di astrazione, di analisi e di sintesi, fino a giungere
a una valida competenza professionale.
3) Dotare gli studenti di strumenti critici, che permettano loro di analizzare e comprendere la
realtà che li circonda per acquisire gli opportuni orientamenti nel proseguire gli studi ed
immettersi nella società come lavoratori professionalmente preparati e come cittadini
consapevoli dei propri diritti e doveri.
Area umanistica
 Saper gestire sistematicamente lo studio, finalizzandolo coscientemente all’interiorizzazione e
all’elaborazione personale dei contenuti culturali proposti.
 Saper approfondire gli aspetti critici di ciascuna disciplina individuandone i legami
interdisciplinari.
 Saper organizzare il pensiero in modo logico ed essere in grado di esprimersi in forma
scorrevole e corretta.
Area scientifica
 Saper strutturare il pensiero in modo logico e saperlo esprimere in forma chiara, sia oralmente
che per iscritto.
 Saper risolvere situazioni problematiche facendo ricorso alle conoscenze precedentemente
acquisite durante tutto il corso di studi.
Area tecnico-professionale
 Deve essere in grado di trasferire le competenze acquisite a livello teorico, in attività
operative concrete.
 Deve sapere esprimere le proprie capacità attraverso una sintesi interdisciplinare, in
particolare delle materie dell'area tecnico-professionale con disponibilità ad accogliere
criticamente le conoscenze maturate durante le fasi di attività con il mondo del lavoro (stage,
conferenze, ecc.).
 Deve acquisire capacità di comunicazione nei rapporti di lavoro con utenti e operatori.
 Deve saper programmare interventi mirati rispetto a esigenze fondamentali della vita
quotidiana e ai momenti di svago.
 Deve individuare le principali problematiche sociali connesse all’infanzia, senescenza,
diversamente abili e, in genere, alle fasce deboli della popolazione
Gli obiettivi disciplinari, proposti dai singoli docenti nella loro programmazione, in generale
attengono alle conoscenze e competenze che gli alunni devono acquisire nel corso dell’anno
scolastico:
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
11



Competenza disciplinare: conoscenza degli elementi fondamentali del programma, in
ordine ai contenuti ed alla metodologia operativa, e capacità di applicare in maniera
autonoma le abilità strumentali acquisite;
Competenza logica: capacità di argomentare coerentemente e capacità di articolare il
discorso adeguatamente;
Competenza espositiva: capacità di utilizzare un linguaggio corretto, adeguato, con uso di
un linguaggio specifico;
Si rimanda poi alla lettura dei programmi svolti delle singole discipline per maggiori chiarimenti.
STRATEGIE MESSE IN ATTO PER IL CONSEGUIMENTO
DEGLI OBIETTIVI
Il C.d.C. ha individuato i seguenti principi comuni:
 lo studio deve essere significativo, organizzato come scoperta e rivolto a cambiamenti
positivi di comportamento ed atteggiamento mentale;
 l'insegnamento-apprendimento è un processo di interazione docenti-allievi ed è fondato sulla
comunicazione aperta e disponibile;
 i diversi argomenti devono essere trattati procedendo con gradualità, dai concetti più
semplici, a quelli più complessi;
 vanno sollecitati i collegamenti interdisciplinari e quelli tra temi della stessa disciplina;
 l'operatività è scandita da una programmazione finalizzata al conseguimento delle
competenze fissate, con tempi e verifiche predefinite;
 gli allievi devono essere informati sugli obiettivi e sui contenuti disciplinari;
 la classe deve essere coinvolta in discussioni e dibattiti sulle tematiche trattate, anche con
domande guidate.
Accanto a quelli tradizionali (testi e dispense) sono stati utilizzati strumenti che potevano risultare
idonei a suscitare l'interesse ed a stimolare la partecipazione degli alunni: audiovisivi, articoli da
quotidiani e settimanali, riviste specialistiche, fotocopie, laboratorio di informatica, proiezioni
cinematografiche previa preparazione adeguata, conferenze, incontri con esperti.
Il C.d.C. ha concordato anche sulla libertà di condurre la lezione, utilizzando varie tecniche: la
lezione frontale, la lezione dialogata, il lavoro in piccolo gruppo cooperativo eterogeneo per livello.
STRUMENTI PER LA VERIFICA
L’anno scolastico è stato suddiviso in due periodi:
1) 12 settembre 2013 –25 gennaio 2014;
2) 27 gennaio 2014 – 11 giugno 2014
Il C.d.C. ha adottato i seguenti strumenti:
 Compiti in classe
 Interrogazioni
 Interventi spontanei
 Relazioni
 Elaborati domestici
 Test strutturati o semistrutturati
 Lavori per piccoli gruppi
Ogni docente ha adeguato i propri interventi alle necessità che sono emerse, predisponendo strategie
e attività di recupero /approfondimento.
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
12
Le verifiche, scritte, orali e pratiche, sono avvenute secondo varie modalità, in numero adeguato,
tese tutte ad accertare, oltre che le conoscenze, le competenze e le abilità, anche il livello di
disponibilità e partecipazione al dialogo didattico e formativo.
FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE
PERIODICA E FINALE
I fattori che hanno concorso alla valutazione periodica e finale sono stati i seguenti:












Risultati ottenuti nelle verifiche
Effettiva acquisizione dei nuovi contenuti
Comprensione di richieste e quesiti
Capacità analitico-sintetiche
Capacità di esposizione e rielaborazione
Miglioramento registrato
Impegno, partecipazione ed interesse
Capacità di cogliere anche stimoli extra-scolastici
Autonomia organizzativa
Ordine e organicità nella presentazione del materiale
Capacità di esprimersi in maniera personale
Superamento degli eventuali debiti formativi pregressi.
La valutazione dei risultati è stata destinata alla formulazione di un giudizio sull’evoluzione
dell’itinerario scolastico e personale degli allievi.
ALTRI ELEMENTI DI VALUTAZIONE
Oltre ai dati del profitto, nella valutazione finale si è tenuto conto di:
 livelli di partenza e percorso compiuto, intendendo l’esperienza scolastica come un
processo di cui il singolo anno è un segmento che non può essere scisso da altri pregressi;
 frequenza scolastica, intesa sia come presenza fisica a scuola, sia, soprattutto, come
presenza attiva, con il rispetto dei propri obblighi e della continuità scolastica;
 partecipazione, intesa come capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia con
i docenti e di fornire significativi contributi al dialogo educativo;
 impegno, inteso come capacità di assumersi responsabilità e di adempiere con costanza,
precisione e puntualità gli obblighi connessi;
 metodo di studio, inteso come capacità di organizzare il lavoro, di elaborare percorsi
culturali, di acquisire strumenti operativi
DEFINIZIONE DEI CRITERI COMUNI PER LA
CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI
DI CONOSCENZA ED ABILITA’
Il C.di C. ha concordato nell’utilizzo di una griglia, che definisce una corrispondenza tra giudizi,
formulati dai singoli docenti, e un voto in decimi; tenendo presente la seguente scala di valutazione:
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
13
Valutazioni e voto
Del tutto
insufficiente
Voti in decimi
1-2
in quindicesimi
4
Gravemente
insufficiente
Voti in decimi
3-4
in quindicesimi
5-6
Insufficiente
Voto in decimi
5
in quindicesimi
8
Conoscenze
Abilità
Competenze
Nulle
Nulle
Non raggiunte
Non sa esporre e strutturare il
discorso in modo logico e coerente;
Manca di
non riesce ad individuare le richieste
conoscenze
e rispondere in modo pertinente.
fondamentali.
Non sa utilizzare in modo adeguato
la strumentazione in uso.
Riesce ad utilizzare solo in parte le
Conosce in maniera
informazioni ed i contenuti essenziali
superficiale le
che esprime in modo spesso
informazioni e la
impreciso
terminologia di
Ridotte appaiono le capacità
base.
operative.
Sufficiente
Voto in decimi
6
in quindicesimi
10
Conosce e
comprende le
informazioni, le
regole e la
terminologia
specifica in modo
essenziale.
Discreto
Voto in decimi
7
in quindicesimi
12
Conosce e
comprende le
informazioni, le
regole e la
terminologia
specifica in modo
completo.
Buono
Voto in decimi
8
in quindicesimi
13
Conosce i
contenuti culturali
in modo completo
e puntuale.
Avanzato
Voto in decimi
9-10
in quindicesimi
14-15
Conosce i
contenuti culturali
in modo rigoroso e
approfondito.
Non raggiunte: ha compreso solo alcuni
concetti ed è solo occasionalmente in grado di
applicare procedure e regole in situazioni di
studio e sviluppo professionale/personale.
Non raggiunte: esprime solo
parzialmente i concetti ed in modo non
sempre adeguato; sa mettere in pratica
regole ed applicazioni solo con guida in
situazioni di studio e sviluppo
professionale/personale.
Sa utilizzare gli strumenti espressivi ed
Riesce ad utilizzare i contenuti
argomentativi indispensabili per gestire
essenziali, che espone ed applica
l’interazione comunicativa verbale in vari
con qualche incertezza. Riesce a
contesti; sa individuare alcune strategie
formulare valutazioni corrette, ma
appropriate per la soluzione di problemi;
parziali.
dimostra una sufficiente padronanza d’uso di
Sa adottare semplici progetti per la strumenti, di procedure, di processi, in situazioni
risoluzione di problemi pratici
di studio e sviluppo professionale / personale.
Gli standard minimi delle abilità
Le varie competenze programmate sono
specifiche risultano acquisiti.
manifestate con relativa autonomia, in forma
essenziale.
Esprime con chiarezza ed adeguata
proprietà lessicale le proprie
Sa elaborare i concetti acquisiti mettendoli in
valutazioni, utilizzando le
relazione con una discreta sicurezza; sa ricercare
informazioni più opportune;
le soluzioni funzionali delle varie fasi del lavoro.
dimostra processi adeguati di
Le varie competenze programmate sono
applicazione in contesti noti e, se
manifestate con discreta autonomia.
guidato, anche in quelli nuovi.
Sa individuare ed elaborare i concetti, i
Riesce a collegare in modo
procedimenti, i problemi proposti, grazie a
autonomo argomenti diversi,
processi adeguati di trasferimento di competenze
rilevando buone capacità di analisi e
e procedure in situazioni simili e variate
di sintesi.
Le varie competenze programmate sono
Dimostra di avere una piena
manifestate con buona autonomia e con
acquisizione delle abilità specifiche. consapevolezza e padronanza delle conoscenze
e abilità connesse.
Riesce ad operare analisi approfondite e sa
Riesce a collegare argomenti diversi,
collegare logicamente le varie conoscenze,
cogliendo analogie e differenze in
sapendo riorganizzare adeguatamente quanto
modo logico e sistematico anche in
appreso.
ambiti disciplinari diversi. Sa
Le varie competenze programmate sono
apportare valutazioni e contributi
manifestate con completa autonomia e con
personali significativi.
consapevolezza e padronanza delle conoscenze
e abilità connesse.
La valutazione dei risultati è stata destinata alla formulazione di un giudizio sull’evoluzione
dell’itinerario scolastico e personale degli allievi.
Per quanto riguarda il voto di condotta, si è fatto riferimento alla tabella riportata nel POF:
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
14
VOTO DI CONDOTTA
Comportamento
Rispetto del Regolamento
di Istituto,
del materiale scolastico e
delle strutture
Frequenza e
puntualità
Note disciplinari
Voto
COMPORTAMENTO
MATURO PER
RESPONSABILITÀ E
COLLABORAZIONE.
SCRUPOLOSO
ASSIDUA
NESSUNA
10
COMPORTAMENTO
IRREPRENSIBILE PER
RESPONSABILITÀ E
COLLABORAZIONE
SCRUPOLOSO
ASSIDUA
NESSUNA
9
COMPORTAMENTO
CORRETTO PER
RESPONSABILITÀ E
COLLABORAZIONE
SOSTANZIALE
REGOLARE
NESSUNA
8
COMPORTAMENTO
ACCETTABILE PER
RESPONSABILITÀ E
COLLABORAZIONE
SOSTANZIALE
NON SEMPRE
REGOLARE
con alcune assenze
strategiche
7
COMPORTAMENTO
INCOSTANTE PER
RESPONSABILITÀ E
COLLABORAZIONE
SALTUARIE VIOLAZIONI
IRREGOLARE
Con assidue
assenze strategiche
in una o più materie
SPORADICHE
ammonizioni
verbali e/o scritte
non superiori a due
nell’arco del quadrimestre
RIPETUTE MA NON
GRAVI
COMPORTAMENTO
SPESSO SCORRETTO
PER RESPONSABILITÀ
E
COLLABORAZIONE
VIOLAZIONE/
VIOLAZIONI GRAVI
IRREGOLARE
Con assenze
strategiche
in più materie
GRAVI
5
6
SIMULAZIONI EFFETTUATE
IN PREPARAZIONE ALL’ESAME
In preparazione dell’esame di stato sono state effettuate esercitazioni mirate alla preparazione delle
tre prove scritte.
In particolare, riguardo alla prima prova, sono state somministrate verifiche sulle diverse tipologie
previste dalle norme, allegate in formato cartaceo insieme alla griglia di valutazione utilizzata per la
correzione.
Per la seconda prova scritta sono stati sviluppate tematiche relative alla materia di Psicologia, anche
mediante la somministrazione di elaborati degli esami degli anni precedenti. Anche per questa
seconda prova si riporta il formato cartaceo.
In totale sono state effettuate due simulazioni di terza prova, una di prima prova e una di seconda
prova.
CARATTERISTICHE E CRITERI SEGUITI PER LA SIMULAZIONE
DELLA TERZA PROVA
Il Consiglio di questa classe, tenendo conto del curricolo di studi, ha sviluppato la progettazione
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
15
delle prove interne di verifica, in preparazione della terza prova scritta degli esami conclusivi del
corso, scegliendo la tipologia B+ C.
Sono state effettuate due simulazioni che sono a disposizione della Commissione.
Data di
svolgimento
19/03
14/04
Tempo
assegnato
3h
3h
Materie coinvolte
Tipologia di
verifica
Criteri di valutazione
Punteggi massimi
attribuiti
Cultura Medico
Sanitaria
Matematica
Inglese
Diritto
B+C con 16
quesiti a
risposta
multipla e 8
quesiti a
risposta
singola
Per ogni domanda
a risposta singola
si è tenuto conto
della correttezza,
della completezza
e della pertinenza
della risposta; per
le domande a
risposta
multipla,
unicamente della
correttezza della
risposta scelta
Ogni docente ha
espresso la propria
valutazione in
quindicesimi. Il
punteggio finale è
stato ottenuto
sommando i
punteggi parziali e
poi dividendolo
per quattro, onde
ottenere il
punteggio massimo
previsto per la
terza prova, pari a
15 punti.
Matematica
Inglese
Tecnica
Amministrativa
Diritto
B+C con 16
quesiti a
risposta
multipla e 8
quesiti a
risposta
singola
Livello di
sufficienza
10/15
STAGE ED ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Con il riordino degli Istituti Professionali, l’area di professionalizzazione delle classi quarte e quinte
(terza area) è stata sostituita con 132 ore di stage/ alternanza scuola-lavoro (ASL) nell’ultimo
biennio.
Tale attività, gestita a livello unificato nelle classi quarte e quinte del corso, è stata programmata
nel seguente modo:
anno
scolastico
2012/2013
anno
scolastico
2013/2014
STAGE: 4-19 marzo 2013
ASL: 20-27 marzo 2013
classi quarte tecnici servizi sociali
classi quarte tecnici servizi sociali
STAGE: 23 settembre- 5 ottobre classi quinte tecnici servizi sociali
2013
L’alternanza scuola - lavoro è stata realizzata utilizzando la possibilità offerta dalla Regione
FVG_alle scuole secondarie di secondo grado, in particolare agli Istituti Professionali e Tecnici, che
ha permesso di avvalersi di un sostegno economico.
Le attività di stage/ASL sono finalizzate all’acquisizione/consolidamento delle seguenti
competenze:
 sapersi relazionare con diversi tipi di interlocutore, utilizzando tecniche e modalità di
comunicazione adeguate;
 saper collegare ed integrare conoscenze, esperienze effettuate e strategie apprese per
collaborare con le figure operanti nella sede dello stage, applicando, su indicazione del tutor,
abilità strumentali e tecniche adeguate in base al contesto ed alle risorse.
Gli allievi hanno complessivamente dimostrato senso di responsabilità, interesse e competenze
osservative e comunicative, di sapersi integrare agevolmente nelle strutture in cui sono state
collocati, conseguendo una valutazione soddisfacente, in molti casi eccellente. Gli ambiti in cui
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
16
sono stati svolti stage/ASL sono quelli facenti parte del percorso didattico/formativo: minori,
anziani e disabili.
Ambito di svolgimento dello stage/ASL
a.s. 2012/2013-2013/2014
anziani/minori
minori/anziani
minori
minori
minori/disabili
anziani/disabili
anziani
anziani/minori
anziani/disabili
minori
minori
minori
minori/disabili
minori
minori
anziani/disabili
minori/anziani
NOME
BELTRAME LUISELLA
BERGNACH FEDERICA
BIANCHI MARIA
BREJIC MARIA
BRESSAN GIULIA
BROVEDANI CHIARA
CHIABAI FRANCESCO
CUERO CAICEDO IVON CAROLINA
DI BARTOLOMEO ALESSIA
EDDNA AMMA
GALLUZZO CHIARA
GOBBATO VALENTINA
MARCOLIN VITTORIA
MELE MARCO
PELIZZO SARA
STRAMBELLI CRISTIAN
TOSOLINI MATTIA
Dopo lo stage, sia in quarta che quinta, gli alunni hanno riferito oralmente sulla loro esperienza;
durante l’ASL hanno compilato un registro predisposto dalla Regione stessa in cui sono stati
annotati attività ed orari e riportate giornalmente le firme di tutor e alunni stessi. I tutor aziendali
hanno anche compilato una scheda di valutazione, predisposta dai tutor scolastici, in cui venivano
considerati i seguenti aspetti:
 impegno e responsabilità;
 competenze relazionali e comunicative;
 rispetto delle principali misure di sicurezza da adottare;
 esecuzione delle attività indicate dal tutor, applicando abilità strumentali e tecniche adeguate
in base al contesto ed alle risorse.
Al termine di entrambi i percorsi di Alternanza Scuola Lavoro gli studenti hanno sostenuto gli
esami finali, consistenti in una relazione sull’attività svolta, durante i quali è stati compilato il
Modello predisposto dalla Regione stessa, cui è stato inviato. La Commissione d’esame era
composta da tre docenti interni, tra i quali il tutor scolastico. Su tale modello sono state riportate le
valutazioni numeriche espresse dai tutor aziendali, dalle commissioni d’esame relative alle prove
sostenute e sono state determinate le valutazioni finali. Ai sensi della normativa regionale sono stati
esaminati e valutati esclusivamente gli studenti che hanno svolto attività di ASL per almeno il 70%
delle 38 ore previste sia in quarta che in quinta.
Viene riporato di seguito l’elenco degli alunni con indicate le ore e le valutazioni:
VALUTAZIONI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
VOTO
ORE TOTALI
NOME
4^
(4^ e 5^)
VOTO 5^
BELTRAME LUISELLA
200
10
10
BERGNACH FEDERICA
170
10
10
BIANCHI MARIA
170
10
10
BREJIC MARIA
174
9
10
BRESSAN GIULIA
162
10
10
BROVEDANI CHIARA
190
9
10
CHIABAI FRANCESCO
153
10
10
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
17
CUERO CAICEDO IVON
CAROLINA
DI BARTOLOMEO ALESSIA
164
10
8
164
10
10
EDDNA AMMA
169
9
10
GALLUZZO CHIARA
167
9
10
GOBBATO VALENTINA
170
9
10
MARCOLIN VITTORIA
154
6
10
MELE MARCO
162
9
10
PELIZZO SARA
162
10
8
STRAMBELLI CRISTIAN
164
9
10
TOSOLINI MATTIA
134
9
10
ATTIVITA’ DIDATTICHE COMUNI PROGRAMMATE
I percorsi disciplinari si sono intersecati durante tutta l’attività curriculare, perché unico è stato il
progetto didattico e formativo alla cui riuscita tutti i docenti hanno concorso con strumenti e
contenuti diversificati ma funzionali agli obiettivi da raggiungere, anche a livello interdisciplinare.
ESPERIENZE FORMATIVE REALIZZATE
Attività inter ed extra scolastiche:
 Visita agli edifici e le sedi preposte alle attività amministrative di Udine;
 Corso, su base volontaria, per la certificazione PET
 Uscita didattica e visita al museo della prima guerra mondiale di Gorizia
 Spettacolo teatrale sulla prevenzione al disagio giovanile e sulla tossicodipendenza:
“Fughe da fermi” realizzato dalla comunità di San Patrignano, presso l'auditorium Zanon
di Udine
 Visione del film “Il ritratto di Dorian Gray”
 Viaggio di istruzione e visita alla Comunità di San Patrignano nell'ambito del progetto “Se
le conosci le eviti”.
 Partecipazione alla conferenza “Tuteliamo la salute”, con i seguenti relatori: Comandante NAS





FVG A.Pisapia; dott. G. Sabbadini; Dott. F. Anzil
Corso di primo soccorso
Orientamento presso le Università di Udine e di Trieste
Partecipazione al corso di 10 ore “Muoversi nel mercato del lavoro”
Partecipazione alla conferenza organizzata da LILT: “Le cellule staminali: cosa sono, cosa
fanno e cosa potranno fare”
Orientamento in uscita con la dott.ssa Comoretto
OBIETTIVI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE
Parte della classe ha partecipato alle attività didattiche in modo attivo, ma a questo frequentemente
non è seguito un adeguato lavoro domestico e neppure una rielaborazione personale. Questo ha
compromesso i risultati in alcune discipline.
Ci sono stati però anche alunni che, per motivazione e studio, hanno potuto sviluppare le
competenze per sapersi orientare in nuovi contesti e in nuove situazioni.
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
18
Accanto ad alunni che, pertanto, hanno trovato nell'interesse per le diverse tematiche affrontate uno
stimolo per migliorarsi, e che hanno conseguito un livello sufficiente-medio, vi sono altri che non
sono riusciti a raggiungere pienamente gli obiettivi prefissati in alcune discipline, ma che ora, in
vista dell’Esame di Stato, si sono impegnati maggiormente per colmare le incertezze pregresse.
Per un’analisi particolareggiata, si rinvia alla lettura delle relazioni finali dei singoli Docenti.
CONSIDERAZIONI FINALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
La classe ha dimostrato, in genere, disponibilità al dialogo educativo e rispetto delle regole della
comunità scolastica. Nel rapporto interpersonale gli allievi hanno dimostrato capacità di
socializzazione e di discreta aggregazione.
La frequenza degli allievi alle lezioni è stata nel complesso regolare.
Relativamente all’impegno, i Docenti evidenziano un'applicazione discontinua e non sempre
sufficiente da parte di alcuni allievi della classe che si sono impegnati in maniera un po’ superficiale
e limitatamente ai momenti delle verifiche. Accanto a questi vi sono però alunni che hanno lavorato
con costanza conseguendo soddisfacenti risultati.
Nell'insieme la classe ha raggiunto risultati complessivamente accettabili, con qualche buona
individualità, ma è apparsa disponibile verso un tipo di apprendimento pratico, che si è svolto sia a
scuola, sia in contesti esterni ad essa e questo interesse ha rappresentato uno stimolo per migliorarsi.
I risultati sono state segnalati alle famiglie anche attraverso le comunicazioni infraquadrimestrali;
nel secondo quadrimestre sono stati effettuati degli interventi di recupero e consolidamento, nei
limiti delle risorse disponibili, piuttosto ridotte.
I programmi sono stati svolti secondo quanto previsto nella programmazione educativa e didattica
di ogni insegnante, privilegiando l’acquisizione consapevole dei saperi fondamentali piuttosto che
la quantità di nozioni. A causa delle difficoltà incontrate nello svolgimento delle lezioni, in alcune
discipline, la trattazione degli argomenti ha subito talvolta dei rallentamenti.
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
19
FIRME DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Disciplina
RELIGIONE
ITALIANO
STORIA
MATEMATICA
INGLESE
PSICOLOGIA GENERALE E
APPLICATA
DIRITTO ED ECONOMIA
TECNICA AMMINISTRATIVA
CULTURA MEDICO-SANITARIA
EDUCAZIONE FISICA
SOSTEGNO
SOSTEGNO
Docente
Firma
BABBO GIANANTONIO
PARISI FRANCESCA
PARISI FRANCESCA
CARAMAZZA GIULIANA
MICHELAZZI
ANTONELLA
LIZZIO MARIA
NASSIMBENI RITA
SEGAT CLAUDIO
ZIMOLO VERA
TANDOI AMBRA
GAROFALO LORIS
CHINELLATO LAURA
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Dott.Giovanni Francois)
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
20
PROGRAMMI E RELAZIONI DISCIPLINARI
PROGRAMMA DI RELIGIONE
A. s. 2013/2014
classe 5 A TSS
Valori del cristianesimo –- Problema etico e Agire morale.
Obiettivo: –
L’allievo scopre come la “ Questione morale” esiste ed è macroscopica nella cultura
odierna, caratterizzata da una ricorrente crisi di Valori, dal pluralismo di riferimenti
normativi, da un accentuato soggettivismo.
– L’allievo è in grado di spiegare come la Persona umana è essenzialmente morale
perché sa discernere il bene dal male, perché conosce leggi e norme e vi si adegua,
ma soprattutto perché deve anche decidere il “ che fare " con libertà e responsabilità:
è dotata,cioè, di una coscienza morale che si sviluppa con l’età e l’esperienza.
- L’allievo sa individuare e spiegare l’origine delle norme morali (antropologia
culturale) e ricostruire le tappe evolutive che l’individuo percorre per maturare la sua
coscienza morale, con un minimo di lessico adeguato.
a) Conoscenze:– Saper osservare e dialogare sulla vicenda umana: la parola “uomo” (dal latino homo
 humus o dall’ebraico biblico adamo  adamah) significa “nato dalla terra”:
legato dunque alla terra, l’uomo corporeo ne condivide i condizionamenti spaziotemporali, l’evoluzione biologica, i processi storici.
- Saper constatare e spiegare come la natura umana – uomo/donna nel suo essere e
nel suo agire – ha una struttura assai complessa. L’uomo/donna rimane l’essere più
enigmatico dell’universo, quello che pone i maggiori problemi a se stesso e ai suoi
simili ed ultimamente anche al mondo fisico circostante, all’ambiente in cui vive, in
una condizione palesemente contradditoria e perennemente problematica.
-
Argomentare come la Storia delle Civiltà documenta l’insondabile drammaticità
dell’esistenza umana, capace dei misfatti più atroci, ma anche di eroismi sublimi. Il processo
di globalizzazione “potrebbe” essere positivo....
Competenze o esiti formativi:
 Rendersi conto della necessità ed importanza di un comune accordo ideale ed
unitarietà di intenti operativi ad ogni livello, riguardo alle nozioni etiche
fondamentali: il concetto di Bene e Male; la Libertà/Responsabilità umana e la sua
espressione tangibile nelle varie Libertà al plurale; la Coscienza illuminata e capace
di un corretto Giudizio morale e di Scelte oculate; la Legge nel suo radicale valore
pedagogico a livello naturale, positivo e soprannaturale; la distinzione essenziale fra
Atto legale/legalizzato e Atto morale, oggi al centro di infiniti dibattiti e relativa
confusione globale.
 Riconoscere e verificare come la Bibbia ebraico-cristiana abbia consegnato alla
cultura occidentale una singolare e specifica idea di uomo/donna: non è diviso/a in
corpo e anima (ambiente greco classico), ma è una unità personale indissociabile
nella sua totalità; è creatura insieme alle altre, viene da Dio e vive davanti a Dio
come sua immagine; non è considerato/a unicamente nella sua individualità
solitaria, ma nel suo rapporto privilegiato con e per gli altri: vive, comunica e si
esprime come persona nel quadro della polarità sessuale, della comunità familiare,
dell’appartenenza sociale, della fraternità universale; si trova fin dalle origini in
situazione conflittuale nei confronti di se stesso/a, degli altri, di Dio: è la sua
condizione di peccato ( peccato originale) che gli/le impedisce di realizzarsi secondo
il progetto di Dio creatore; la sua piena realizzazione, andata fallita col primo
Adamo/Eva, si compie in Cristo, l’uomo perfetto: in lui, nato da donna e risorto,
trova luce il mistero dell’uomo/donna “ nato/a dalla terra “, perché viene ristabilita
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
21
la sua dignità di figlio/a di Dio e viene anche risolto l’enigma del dolore e della
morte.
 Elaborare un giudizio anche critico, purché motivato e documentato, sugli interventi
del Magistero e Tradizione cattolica riguardo a temi “scottanti” di attualità
Udine, 15 maggio 2014
L’insegnante
Gianantonio Babbo
RELAZIONE FINALE
Materia: IRC
La classe quinta TSS sezione A nell’arco dell’intero corso di studi si è approcciata alla materia e
all’insegnante in modo corretto, attento, interessato, ed impegnato. Negli anni si sono evidenziate
caratteristiche e individualità profondamente diverse, ma non tali da determinare spaccature da
intendersi in modo solo negativo, ma ha dato vita a modi diversi di vivere i rapporti personali nel
gruppo dei pari e la partecipazione alle lezioni stesse. Il positivo ascolto della totalità degli allievi e
la propositiva partecipazione ricca di interventi anche se solo di pochi hanno stimolato
costantemente il gruppo-classe rendendo fertile l’interrogarsi sul senso religioso e sulla sua
significatività rispetto al proprio vissuto.
Udine, 15 maggio 2014.
Gianantonio Babbo
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
22
PROGRAMMA DI ITALIANO
A.S.: 2013/2014
classe 5 A TSS
1)Modulo introduttivo: Il genere Romanzo nell'Ottocento
A. Manzoni e I promessi sposi: analisi delle caratteristiche.
2) Dal Liberalismo all’Imperialismo: L’Età del Positivismo e del Decadentismo (1870 - 1903)
Le correnti letterarie: Naturalismo, Verismo, Simbolismo, Decadentismo
Autori e le opere:
G. Verga: La rivoluzione di Verga; La vita e le opere; Verga e il primo Verismo.
Da Vita dei Campi : Rosso Malpelo e La Lupa
Da Novelle Rusticane: La roba
I Malavoglia (caratteri generali)
Mastro don Gesualdo (caratteri generali)
I poeti maledetti; C. Baudelaire, da Spleen e Ideale: L’Albatro; Corrispondenze.
G. Pascoli; la poetica del Fanciullino; Myricae e I canti di Castelvecchio.
Da Myricae: Lavandare; Temporale; Novembre.
Da I canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno.
G. D’Annunzio: la vita, L'ideologia e "la vita come un'opera d'arte"; La poesia di Dannunzio: l'Alcyone
Da l'Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto.
I romanzi: Il Piacere (lettura di passi scelti).
O. Wilde - Il ritratto di Dorian Gray.
3) L’Età dell’Imperialismo: le Avanguardie (1903 - 1925)
La letteratura in Italia ed in Europa: il romanzo
La cultura: gli intellettuali. Le avanguardie: cenni all'Espressionismo, al dadaismo e al Surrealismo.
Le avanguardie italiane: Il Futurismo. F. T. Marinetti e il Manifesto del Futurismo.
Il romanzo nel primo Novecento
F. Kafka: La Metamorfosi: “Lo strano risveglio” (sintesi dell’opera)
L.Pirandello: la vita e le opere; L’umorismo: il contrasto tra "forma" e "vita"; La differenza tra umorismo e
comicità: "La vecchia imbellettata”
La narrativa umoristica: Il fu Mattia Pascal, Quaderni di Serafino Gubbio operatore; Uno nessuno e
centomila. Lettura di passi scelti.
Verso il Surrealismo: le Novelle per un anno: C'è qualcuno che ride.
Il teatro di Pirandello: il teatro del "grottesco"; La svolta dei Sei personaggi in cerca d'autore: il "teatro nel
teatro". Enrico IV (caratteri generali).
Italo Svevo: il fondatore del romanzo d'avanguardia italiano. La vita e le opere. La psicanalisi.
Una Vita; Senilità (caratteri generali)
La Coscienza di Zeno, un'"opera aperta"; La storia di una malattia. Lettura di passi scelti: Lo schiaffo del
padre; La proposta di matrimonio; Lo scambio di funerale; La vita è una malattia.
L'inettitudine e la malattia del personaggi sveviani.
4) Il Fascismo, La Guerra, la ricostruzione: (1925 - 1956)
Autori e le opere:
G. Ungaretti: la vita e la prima fase della produzione poetica. L’Allegria: il contenuto; la rivoluzione della
forma.
Da L'allegria: I fiumi; San Martino del Carso; Natale; Veglia; Mattino; Soldati.
Da Sentimento del tempo: La madre.
E. Montale: la vita e le opere; Gli Ossi di seppia tra il mare e la terra.
Da Ossi di seppia: I limoni; Meriggiare pallido e assorto; Non chiederci la parola.
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
23
L'ultimo Montale: dal Diario del '71 e del '72: Si deve preferire.
E' ancora possibile la poesia? Lettura dal discorso in occasione del conferimento del premio Nobel nel 1975.
L'Ermetismo e S. Quasimodo.
Da Ed è subito sera: Davanti al simulacro d'Ilaria del Carretto.
Da Giorno dopo giorno: Milano, agosto 1943; Alle fronde dei salici.
Il romanzo nel Novecento: Il realismo mitico-simbolico: Vittorini e Pavese.
Conversazione in Sicilia: storia di un ritorno alle origini.
Paesi tuoi (caratteri generali).
Vittorini e la polemica con Togliatti sul rapporto fra cultura e politica.
Il Neorealismo: caratteri del fenomeno.
I. Calvino: Il sentiero dei nidi di ragno. Lettura dell'introduzione.
P.Levi, da Se questo è un uomo: Il viaggio; da La tregua: Il sogno del reduce del lager.
P.P.Pasolini, Ragazzi di vita, caratteri generali.
Libro di testo: R. Saviano, E. Angioloni, M. A. Mariani, “Liberamente: La Modernità (1870 – 1956),
Palumbo editore 2010.
Udine, 15 maggio 2014
Il docente: Francesca Parisi
RELAZIONE DI ITALIANO
Situazione della classe
Tenuto conto della situazione didattica di partenza, vista la mancanza di continuità didattica della materia,
l’atteggiamento della classe è stato generalmente di discreto interesse per le tematiche affrontate, con una
motivazione ed un clima di attenzione in classe positivamente esteso a quasi tutti gli allievi. Mediamente la
classe ha evidenziato disponibilità nell’apprendimento dei contenuti letterari proposti anche se talvolta è
venuto a mancare un costante impegno nei confronti delle attività di studio, non permettendo a tutti di
conseguire sempre risultati soddisfacenti.
Lo studio della Letteratura italiana è stato affrontato in classe attraverso una puntuale analisi del manuale in
adozione oltre che con la lettura dei testi e collegamenti introduttivi con gli aspetti storici e sociali di
riferimento. Il profitto della classe generalmente, tenuto conto dei livelli di partenza, è da considerarsi
sufficiente per la gran parte dei discenti e per alcuni pienamente discreto
e/o buono sia nelle prove scritte che nelle prove orali.
Obbiettivi educativi, cognitivi ed operativi
Complessivamente i discenti hanno progressivamente migliorato l’acquisizione degli strumenti
culturali generali e contenutistici riferiti ai periodi ed agli autori affrontati nel corso dell’anno, la
qual cosa ha permesso alla maggior parte di essi di muoversi autonomamente nell’analisi dei più
significativi testi della storia della Letteratura italiana del XIX e XX secolo, al fine di comprendere i
fenomeni più rilevanti della civiltà letteraria nazionale, inseriti in un più vasto e complesso contesto europeo.
Nello svolgimento del programma si sono scelti i seguenti percorsi:
 ricostruzione delle fasi culturali con particolare attenzione ai momenti storici e sociali del periodo;

contestualizzazione degli autori nel loro tempo, con particolare attenzione ai rapporti con la
tradizione e con le nuove esperienze letterarie;

studio della biografia con particolare riferimento agli episodi essenziali della vita di un autore,
funzionali alla ricostruzione della personalità e della psicologia di quest’ultimo;
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
24


lettura dei brani antologici in cui è stato privilegiato il commento tematico rispetto alla parafrasi dei
versi.
Conoscenze
La classe ha nel complesso dimostrato:

una conoscenza più che sufficiente degli autori, dei testi antologici, delle periodizzazioni letterarie e
del loro importanza nel contesto socio-culturale, anche se in alcuni allievi permangono ancora
difficoltà nel coordinare un discorso unitario delle singole parti studiate;
 una conoscenza generale del panorama nazionale ed europeo della Letteratura studiata e delle loro
correlazioni con gli eventi storici e sociali coevi, ma diversi sono l’estensione e il livello di
approfondimento dei contenuti, per una gran parte sufficiente, per altri discreto e/o buono.
Competenze
La maggior parte della classe:
 sa relazionare sugli argomenti letterari richiesti anche se non mancano insicurezze espositive da
parte di alcuni discenti;
 sa comprendere le dinamiche fondamentali dei processi letterari e più in generale culturali, tenendo
conto dei vari aspetti che concorrono a determinarli (sociali, economici, storici) pur se alcuni allievi
incontrano ancora difficoltà nell’integrare e sintetizzare questi singoli aspetti tra loro e necessita di
essere guidato.
Abilità
La maggior parte della classe:
 sa presentare in modo sufficientemente autonomo i testi antologici facendo riferimento all’autore ed
al periodo letterario di riferimento, anche se per alcuni discenti permangono ancora difficoltà ad
orientarsi criticamente e necessitano di essere guidati;
 sa esporre in modo corretto gli argomenti studiati utilizzando il lessico adeguato pur se alcuni
allievi faticano ancora a strutturare un discorso linguisticamente corretto poiché hanno acquisito
solo in parte la terminologia necessaria.
Metodi didattici adottati
L’attività didattica ha avuto come momento centrale la lezione che si è articolata secondo le modalità
tradizionali didattiche (lezione frontale; lezione dialogata; discussione e confronto in classe; esposizioni in
classe da parte di singoli allievi su alcune parti di programma). Per quanto riguarda gli strumenti utilizzati,
punto di riferimento principale è stato il manuale in adozione che è
stato integrato con “approfondimenti e/o sintesi” predisposti dal docente.
Verifica e valutazione
Le tipologie di verifica sono state: l’interrogazione-colloquio, l’esposizione orale dei testi, mentre per lo
scritto sono state affrontate tutte le tipologie previste per la prima prova d’esame, con particolare riferimento
alla struttura del saggio breve.
Nelle prove orali si è tenuto conto del possesso completo e consapevole delle informazioni indispensabili a
sostenere il dialogo, delle capacità di interpretare i testi, applicando corrette procedure di analisi e di sintesi,
stabilendo relazioni tra testo, contesto letterario e quadro storico.
Nelle prove scritte si sono considerati requisiti essenziali per un giudizio di sufficienza l’aderenza dei
contenuti alla traccia, lo sviluppo delle idee secondo uno schema lineare, l’uso corretto delle strutture morfosintattiche. Dalle prove svolte nel corso dell’anno, emerge che non tutti i discenti sono capaci di organizzare
lo studio e l’apprendimento in modo autonomo e di rivelare nell’esposizione dei contenuti richiesti, un
metodo di approccio al testo letterario corretto e consapevole. Nella valutazione delle singole prove, inoltre,
si è tenuto conto dei risultati conseguiti e della capacità individuale di cogliere gli elementi essenziali
proposti dal docente. La valutazione sommativa, oltre ai risultati delle singole prove, ha preso in esame
anche i progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza, sia nel profitto che nell’attenzione,
nell’interesse, nella partecipazione (misurabili attraverso gli interventi in classe, la puntualità nell’esecuzione
dei compiti assegnati, la consegna degli elaborati in quanto prova di ricerca personale e di approfondimento,
la collaborazione con l’insegnante e con i compagni) ed ha tenuto conto di tutti i fattori comportamentali che
possano aver influito sul processo formativo dello studente nel corso dell'anno scolastico.
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
25
Udine,15 maggio 2014
Documento del Consiglio di classe
DOCENTE: FRANCESCA PARISI
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
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PROGRAMMA DI STORIA
A.S.: 2013/2014
classe 5 A TSS
1. Il Regno d'Italia
La vita politica nei primi anni postunitari
La terza guerra di Indipendenza
2. L'unificazione tedesca e le sue conseguenze
La Prussia e le guerra di unificazione
L'Impero tedesco
La germania di Bismarck
3. Il socialismo
Le origini del pensiero socialista: Marx ed Engels
La nascita dei partiti socialisti e le organizzazioni sindacali.
4. La politica in Italia da Depretis a Giolitti
La sinistra al potere; L'Azione di governo di Francesco Crispi; La crisi di fine secolo; Il riformismo
giolittiano; Anni cruciali per l'Italia, 1911-13: attacco alla Libia e riforma elettorale.
5. Alleanze e contrasti fra le grandi potenze.
La crisi nei Balcani; La riorganizzazione del sistema delle alleanze: Triplice alleanza e Triplice Intesa;
Vienna – Sarajevo: attentato all'arciduca Francesco Ferdinando.
6. La grande guerra
La brutalità della guerra; Le prime fasi della guerra (1914-15); L'Italia dalla neutralità all'intervento (!91415); Trincee e assalti (1915-17); La fase conclusiva (1917-18); Conseguenze della guerra: la Società delle
nazioni.
7. La Russia rivoluzionaria
Due rivoluzioni: a febbraio e ottobre 1917; La guerra civile; I comunisti al potere; Donne nuove famiglie
nuove; Paura e consenso.
8. Il dopoguerra in Occidente
Le trasformazioni economiche nel primo dopoguerra; Il "biennio rosso" in Germania; La Repubblica di
Weimar.
9. Il Fascismo al potere
Il quadro politico italiano nell'immediato dopoguerra; La nascita del Fascismo; La marcia su Roma; Una fase
transitoria (1922-25); Il Fascismo si fa Stato (1925/29); Miti e rituali Fascisti.
10. La crisi economica e le democrazie occidentali
La crisi del '29; Il New Deal di Franklin Delano Roosevelt.
11. Nazismo, Fascismo, Autoritarismo
L'ascesa del Nazismo; Le strutture del regime nazista; L'edificazione della Comunità nazionale; Il Fascismo
italiano degli anni Trenta; La guerra civile di Spagna.
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
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12. La seconda guerra mondiale
Dall'Anschluss al patto di Monaco; Il patto d'acciaio con Mussolini, il patto Molotov-Ribbentrop con la
Russia; l'aggressione alla Polonia; La guerra lampo; L'attacco dell'Italia alla Grecia; La Germania attacca
l'Unione sovietica; La guerra nel Pacifico; Lo sterminio degli ebrei; La Resistenza contro le occupazioni
nazi-fasciste; La caduta del Fascismo, la resistenza e la guerra in Italia; La fine della guerra: dallo sbarco in
Normandia alla bomba atomica.
13. Dopo la guerra
Ombre lunghe di una guerra appena conclusa; Le foibe, la questione di Trieste e l'esodo istriano; Il piano
Marschall; La divisione della Germania e l'inizio della guerra fredda; La situazione politica in Italia: il
referendum per la repubblica, la Costituzione e le prime elezioni del 1948; Il Comunismo nell'Europa
dell'est: prime avvisaglie di crisi in Polonia e Ungheria, costruzione del Muro di Berlino; anni '70- '80: dalla
crisi alla disgregazione: Gorbacëv, Karol Wojtila e la caduta del Muro di Berlino.
14. Il Medio Oriente e la nascita di Israele
Nascita dello Stato di Israele; la questione palestinese; la "guerra dei sei giorni"; la nascita
dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina; la guerra del Kippur (1973); gli accordi di Oslo
(1993).
15. Primavere culturali e politiche: cenni al fenomeno del '68 in Italia.
TESTO IN ADOZIONE:
A. M. Banti, Frontiere della storia, vol. 2 e 3, Ed. Laterza.
Udine, 15 maggio 2014
La docente: Francesca Parisi
RELAZIONE DI STORIA
Situazione della classe
L’approccio tenuto nell’ambito della Storia è stato prevalentemente "orizzontale" attraverso la conoscenza, in
linea con i programmi ministeriali, dell'evoluzione dell'essere umano e delle Società che si sono formate e
sviluppate culturalmente, politicamente ed economicamente, piuttosto che attraverso il tradizionale sviluppo
cronologico degli eventi storiografici (spesso mero esercizio mnemonico teso più alle verifiche che al
consolidamento delle proprie conoscenze). La classe ha dimostrato un discreto interesse per il lavoro
proposto e, pur se con le evidenti diversità tra singolo studente, di conoscere complessivamente in modo
sufficiente gli argomenti storici principali, oltre che di aver colto l'evoluzione dell'uomo e della Società non
come fatto casuale, ma come concatenazione logica "di causa ed effetto" di ogni evoluzione sociale, politica
ed economica proposta e studiata. Per gli allievi seguiti da docenti di sostegno e per l'allieva con DSA, i
programmi per le interrogazioni sono stati concordati e personalizzati.
Obbiettivi educativi, cognitivi ed operativi
Nel complesso la classe ha raggiunto un livello di preparazione più che sufficiente pur se ovviamente si
registrano differenze tra discente e discente. Questi gli obiettivi raggiunti, in termini di:
Conoscenze
La classe ha nel complesso dimostrato:
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
28


una conoscenza più che sufficiente delle periodizzazioni storiche e del loro significato, anche se
alcuni allievi incontrano ancora difficoltà nel confrontarsi con questioni e processi di lungo periodo;
una conoscenza complessiva degli avvenimenti principali di un periodo pur se diversi sono
l’estensione e i livelli di approfondimento dei contenuti, per una parte sufficiente mentre per altri
discreto o buono.
Competenze
La maggior parte della classe:
 sa collocare i principali eventi storici nello spazio e nel tempo pur se non mancano insicurezze
espositive da parte di alcuni discenti;
 sa comprendere le dinamiche fondamentali dei processi storici tenendo conto dei vari aspetti che
concorrono a determinarli (sociali, economici, politici e culturali) pur se alcuni discenti incontrano
ancora difficoltà nell’integrare e sintetizzare questi singoli aspetti tra loro e, spesso, necessita di
essere guidato.
Abilità
La maggior parte della classe:
 sa interpretare un fatto storico in chiave sincronica e diacronica, per quanto in alcuni casi sia
necessario l’intervento dell’insegnante che deve guidarli nel confrontare situazioni storiche distinte
rilevando analogie e differenze;
 sa esporre oralmente in modo sufficientemente corretto gli argomenti studiati utilizzando il lessico
specifico della disciplina pur se alcuni discenti faticano ancora a strutturare un discorso autonomo e
non hanno/hanno acquisito solo in parte una terminologia del tutto adeguata.
Metodi didattici adottati
L’attività curriculare ha avuto come momento centrale la lezione che si è articolata secondo le modalità
tradizionali didattiche (lezione frontale; lezione dialogata; discussione e confronto in classe; esposizioni in
classe da parte di singoli allievi su alcune parti di programma).
Per quanto riguarda gli strumenti, punto di riferimento principale è stato il manuale in adozione.
Si segnala per l'efficacia dell'iniziativa la visita didattica al museo della Prima guerra Mondiale di Gorizia e
la lettura di alcuni passi di un diario di guerra messo a disposizione dalla famiglia di un'allieva.
Verifica e valutazione
Nella valutazione delle singole prove si è tenuto conto dei risultati conseguiti e della capacità individuale di
cogliere gli elementi storici essenziali proposti dal docente. La valutazione sommativa, oltre ai risultati delle
singole prove, ha preso in esame anche i progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza, sia nel
profitto che nell’attenzione, nell’interesse, nella partecipazione (misurabili attraverso gli interventi in classe,
la puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati, la consegna degli elaborati in quanto prova di ricerca
personale e di approfondimento, la collaborazione con l’insegnante e con i compagni) ed ha tenuto conto di
tutti i fattori comportamentali che possano aver influito sul processo formativo dello studente nel corso
dell'anno scolastico.
Udine,15 maggio 2014
Documento del Consiglio di classe
Il docente: Francesca Parisi
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
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PROGRAMMA DI MATEMATICA
A. S. 2013/1014
Classe 5 A TSS
MODULO 1 : INSIEMI NUMERICI E FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE
Concetto di insieme e operazioni sugli insiemi , insiemi di numeri reali, intervalli, intorni, punto di
accumulazione per un insieme.
Concetto di funzione reale di una variabile reale ,classificazione delle funzioni in base alla loro equazione.
Dominio e codominio . Funzione pari o dispari , funzioni monotone , grafico di una funzione .
Determinazione del dominio e del segno di una funzione .
MODULO 2 : LIMITI DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE
Definizione generale di limite . Limite finito ed infinito per una funzione in un punto e all’infinito. Limite
destro e sinistro di una funzione.
MODULO 3 : CONTINUITA’ E CALCOLO DEI LIMITI
Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo; continuità delle funzioni elementari; teoremi
sulle funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato: teorema di Weierstrass, teorema di Bolzano,
teorema dell’esistenza degli zeri ( solo enunciati ) ; punti di discontinuità per una funzione e relativa
classificazione; calcolo del limite di una funzione, anche nelle forme indeterminate
0 
,
; definizione e
0 
determinazione degli asintoti di una curva piana.
MODULO 4 : DERIVATA DI UNA FUNZIONE
Problema delle tangenti; rapporto incrementale di una funzione in un punto e suo significato geometrico;
definizione della derivata di una funzione e suo significato geometrico; funzione derivata, ; derivata di x n e
regole di derivazione: derivata della somma ,derivata del prodotto di una costante per una funzione (con
dimostrazione),derivata del prodotto di funzioni, derivata del quoziente ; derivata della potenza ennesima di
una funzione ;derivata della radice ennesima di una funzione; equazione della tangente ad una curva.
MODULO 5 : APPLICAZIONE DEL CALCOLO DIFFERENZIALE
Crescenza e decrescenza di una funzione; massimi e minimi relativi e assoluti; determinazione dei massimi
e dei minimi relativi(delle funzioni derivabili) soltanto con lo studio del segno della derivata prima ;
concavità, convessità, flessi di una curva piana; determinazione dei punti di flesso di una funzione derivabile
soltanto con lo studio del segno della derivata seconda ; punti in cui una funzione è continua ma non è
derivabile; studio di funzioni algebriche razionali fratte; analisi del diagramma di una funzione.
Udine 14/05/2014
La docente Giuliana Caramazza
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
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RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA
La classe è formata da 17allievi due dei quali provengono dalla 5° dello scorso anno scolastico.
Quattro alunni si avvalgono del sostegno in base alla legge104/92 e seguono una preparazione semplificata;
Il livello di partenza era in generale accettabile anche se alcuni, erano stati promossi con il debito formativo.
Ad agosto sono stati attivati dei corsi di recupero e tutti gli interessati hanno alla fine recuperato il debito.
L’impegno scolastico e domestico, fatta eccezione per qualche elemento che si è sempre contraddistinto per
precisione, puntualità e applicazione è stato in generale superficiale,
finalizzato alle sole verifiche
,inadeguato per una seria preparazione ad un esame di stato.
Molte assenze “strategiche” e non, hanno condizionato negativamente lo svolgimento del programma.
Considerati i risultati del primo quadrimestre è stato attivato un corso di recupero, durante le ore
extracurriculari, i risultati sono stati in generale soddisfacenti.
Le lezioni si sono svolte sempre in un clima sereno
Alla fine dell’anno scolastico il profitto è per qualcuno ancora insufficiente .
Molti hanno una conoscenza superficiale della materia; per quasi tutti emergono grosse difficoltà nell’uso
del linguaggio specifico.
Nel metodo di studio gli alunni hanno dimostrato di saper portare a termine i compiti assegnati solo se
costantemente guidati dal supporto metodologico dell’insegnante e di prediligere un apprendimento
meccanico della materia non riuscendo nella maggior parte dei casi a muoversi agevolmente in contesti
nuovi e a raggiungere una rielaborazione autonoma dei contenuti.
Emergono ancora notevoli difficoltà algebriche anche nella risoluzione di facili equazioni di primo e secondo
grado.
Pur con grandi difficoltà il programma è stato svolto come preventivato, privilegiando soprattutto la parte
pratica, sono state studiate i esclusivamente i funzioni algebriche razionali fratte.
L’insegnante Giuliana Caramazza
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5a A Tecnico dei Servizi Sociali
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PROGRAMMA DI PSICOLOGIA GENERALE E APPLICA
A. s. 2013-2014
classe 5 A TSS
I SISTEMI POST FREUDIANI
 La psicologia individuale di Adler
 La psicologia analitica di Jung
LA TEORIA DELL'ATTACCAMENTO
Le ricerche di Lorenz e l’etologia
Le ricerche di Harlow
La teoria dell'attaccamento di Bowlby
LA TEORIA SISTEMICO RELAZIONALE
Il concetto di sistema
La famiglia come sistema relazionale
La pragmatica della comunicazione umana
I GRUPPI
- I gruppi psicologici
- Il gruppo: struttura e ruoli
- I diversi tipi di leader
- La dinamica di gruppo
- Le teorie di Lewin e Moreno
- Il gruppo di lavoro
- Il gruppo di animazione
- Il gruppo terapeutico
IL COLLOQUIO
 Le varie forme di colloquio
 Condurre un colloquio adeguato ed efficace
 C. Rogers: la terapia centrata sulla persona
 La relazione d’aiuto, la tecnica del counseling
IL PROGETTO NEL LAVORO SOCIALE
 Il lavoro sociale di rete
 Le varie fasi di un progetto sociale
IL DISAGIO MINORILE
 Il disagio psicologico e sociale dei minori: minori stranieri, maltrattamento e abuso
 La costruzione dell’identità e lo “svincolo” dal nucleo familiare
 Disagio, disadattamento e devianza
 Disturbi alimentari, tossicodipendenze, condotte devianti
 Il ruolo dei servizi socio-assistenziali per la famiglia e i minori
LE PERSONE DIVERSAMENTE ABILI
 Problematiche relative alla nozione di diversità
 Le persone diversamente abili e le famiglie
 Le forme d’intervento: il modello medico-biologico e il modello sociale
 Alcune tipologie di disabilità
 Comunità e strutture per disabili
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
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IL DISAGIO PSICHICO
La storia sociale della follia: la psichiatria, la psichiatria dinamica e l’antipsichiatria
Le principali patologie mentali
Gli approcci contemporanei alla malattia mentale e le relative terapie
L'ETÀ ANZIANA
 Cambiamenti fisici, mentali e sociali dell’età senile
 Alcune tipologie di disagio psichiatrico nell’anziano; il morbo di Alzheimer; il morbo di Parkinson
 Il ruolo dei servizi socio-assistenziali
 Le problematiche dell’istituzionalizzazione
LA FAMIGLIA MULTIPROBLEMATICA
 Le fasi del ciclo vitale della famiglia
 Le famiglie multiproblematiche
 Il ruolo dei servizi sociali
Udine, 15 maggio 2014
La docente
Maria Lizzio
RELAZIONE FINALE
A. S. 2013/2014
BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE :
La classe è composta di 17 studenti, 13 femmine e quattro maschi, 15 dei quali provengono dalla classe 4A^
TSS e due dalla 5^A TSS dello scorso anno scolastico, in seguito alla non ammissione all'esame di maturità.
Quattro allievi sono seguiti dagli insegnanti di sostegno con programmazione semplificata.
Gli studenti hanno dimostrato interesse per la disciplina; il clima in cui si sono svolte le lezioni è stato
caratterizzato da discreta motivazione e partecipazione spesso attiva.
Nel complesso, la frequenza scolastica non è stata per tutti sempre continua.
Una parte degli allievi ha acquisito conoscenze soddisfacenti, dimostrando interesse, curiosità e desiderio di
approfondimento sia per le tematiche professionalizzanti, sia per temi di carattere culturale più ampio. Il
livello delle capacità raggiunte e quello delle competenze dimostrate evidenziano sufficienti abilità di
autonomia interpretativa e coerenza esecutiva con qualche difficoltà nello svolgimento delle tracce assegnate
in preparazione alla seconda prova scritta d'esame. Solo per alcuni studenti, invece, l’ impegno domestico è
stato discontinuo e finalizzato quasi esclusivamente ai momenti di verifica ed i risultati non sono stati sempre
sufficienti.
METODI DIDATTICI UTILIZZATI
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
33
Ho ritenuto attuare una didattica che valorizzasse le caratteristiche e le potenzialità di ogni allievo, attraverso
le seguenti strategie di intervento:
 rispettare i diversi tempi di apprendimento
 prestare attenzione ai rapporti esistenti sia tra loro, sia nei confronti degli insegnanti
 promuovere capacità di relazione e di autonomia
 non creare ansia, ma incoraggiare la fiducia nelle proprie possibilità
 riconoscere i vari progressi
Ho ritenuto anche importante far conoscere loro con chiarezza le modalità con cui è stato sviluppato un certo
argomento e i suoi obiettivi specifici.
Ho fatto spesso ricorso alla lezione frontale, cercando di coinvolgere gli alunni in discussioni e sollecitando
frequenti collegamenti con argomenti già trattati, anche in maniera interdisciplinare.
L’attività didattica è stata attuata, quando necessario, con percorsi specifici atti a recuperare difficoltà emerse
durante le verifiche.
STRUMENTI E SUSSIDI
-
Libro di testo: Titolo: Psicologia generale ed applicata Volume unico
Autore: Luigi D’Isa Casa Editrice: Milano, Hoepli

Articoli di riviste.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Il controllo in itinere del processo di apprendimento è avvenuto tramite:
interventi “dal posto”, utili per puntualizzare volta per volta l’acquisizione dell’argomento trattato.
colloqui utili a verificare conoscenze, competenze, capacità espositive.
verifiche scritte effettuate durante lo svolgimento dei moduli.
Sono state così valutate le capacità acquisite da ogni singolo allievo in itinere, in relazione al suo livello di
partenza e sono state conseguentemente definite le attività di recupero e rinforzo. I voti sono stati notificati
puntualmente sul libretto e la trasparenza dei criteri di misurazione e valutazione ha favorito l’esercizio di
autocritica e di autovalutazione.
Per la corrispondenza tra voti e competenze ho fatto riferimento ai criteri e ai parametri presenti nel POF e
riportati nel documento del 15 maggio.
Hanno rappresentato elementi di valutazione le competenze degli alunni, l’acquisizione del metodo di lavoro
e l’uso del linguaggio specifico della disciplina, ma anche l’impegno e le modalità di relazione con compagni
ed insegnanti.
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE
L’applicazione di strategie di apprendimento rispondenti ai differenti stili cognitivi ha consentito a tutti gli
allievi, seppure a diversi livelli, l’acquisizione delle seguenti competenze ed abilità prefissate.
1^ COMPETENZA: padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi, facilitando la comunicazione tra
persone e gruppi, anche in contesti diversi
ABILITA’:
 Definire gli obiettivi di una comunicazione, individuare strategie operative, controllare che i comportamenti
siano coerenti con le strategie adottate, produrre i cambiamenti desiderati, monitorare ed adeguare il proprio
comportamento, valutare i risultati raggiunti
 Esporre in modo chiaro, logico e coerente le proprie esperienze
 Operare confronti tra i concetti base e le metodologie delle scuole di pensiero affrontate
 Analizzare alcune interpretazioni dei disturbi psichici
 Sapersi rapportare in modo empatico con l’utente
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
34
CONOSCENZE:
 Il quadro teorico delle scuole di pensiero affrontate
 Le caratteristiche del colloquio di aiuto come strumento sociale ed educativo
2^ COMPETENZA: utilizzare metodologie e strumenti operativi per rilevare i bisogni sociali del territorio e
concorrere a promuovere stili di vita nell’ottica della tutela del benessere delle persone
ABILITA’:
- Saper analizzare la spiegazione di un dato fenomeno all’interno del determinato approccio teorico
- Integrare abilità, competenze ed esperienze per interpretare e stabilire interazioni riuscite rispetto a un dato
contesto e per collaborare in modo significativo con le figure professionali operanti in strutture/ servizi
pubblici e privati (stage)
- Utilizzare le conoscenze acquisite per individuare le aree problematiche
 Riconoscere i segnali di disagio o di aiuto espressi dalle persone in difficoltà
 Applicare tecniche di base per contribuire ad elaborare, gestire e controllare semplici progetti di intervento
CONOSCENZE:
 La disabilità, i disturbi psichici
 I cambiamenti fisici, sociali e psicologici dell’età anziana
 Il disagio minorile
 Risorse e vincoli rispetto ad interventi mirati a soddisfare bisogni/problemi degli utenti
 Metodi, strategie di intervento adatti al contesto
3^ COMPETENZA: comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici ed orientarsi nella realtà del
proprio territorio per favorire l’integrazione e la qualità della vita
ABILITA’:
 Comprendere le caratteristiche essenziali di alcune teorie e la loro influenza nei diversi contesti storico – culturali
 Riconoscere i principali punti di forza e debolezza del lavoro sociali
 Individuare le dinamiche presenti in un gruppo anche per poterle utilizzare efficacemente in contesti problematici
 Comprendere le caratteristiche degli attuali interventi terapeutici per affrontare il disagio psichico
 Saper affrontare le problematiche dell'istituzionalizzazione degli anziani
CONOSCENZE:
1. L’individuo e le interazioni sociali: il gruppo, il ruolo, lo status
2. Le caratteristiche di alcuni gruppi terapeutici
3. Tendenze della società contemporanea (trasformazioni della famiglia, dinamiche del mondo giovanile)
4. Principali fenomeni di marginalità e devianza
Per gli standard minimi:
1^ COMPETENZA: padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi, facilitando la comunicazione tra
persone e gruppi, anche in contesti diversi
ABILITA’:
Definire gli obiettivi di una comunicazione
Esporre in modo chiaro le proprie esperienze
Sapersi rapportare in modo empatico con l’utente
CONOSCENZE:
 Il quadro teorico di alcune scuole di pensiero
 Le caratteristiche del colloquio di aiuto come strumento sociale ed educativo
2^ COMPETENZA: utilizzare metodologie e strumenti operativi per rilevare i bisogni sociali del territorio e
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
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concorrere a promuovere stili di vita nell’ottica della tutela del benessere delle persone
ABILITA’:
 Comprendere il significato di un dato fenomeno all’interno del determinato approccio teorico
 Integrare abilità, competenze ed esperienze per interpretare e stabilire interazioni riuscite rispetto a un dato contesto e per collaborare in modo significativo con le figure professionali operanti in strutture/ servizi pubblici e
privati (stage)
 Utilizzare le conoscenze acquisite per individuare alcune aree problematiche
 Riconoscere i principali segnali di disagio o di aiuto espressi dalle persone in difficoltà
CONOSCENZE:
 Il disagio minorile
 Gli aspetti principali della condizione di disabilità e dei disturbi psichici
 I principali cambiamenti fisici, sociali e psicologici dell’età anziana
3^ COMPETENZA: comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici ed orientarsi nella realtà del
proprio territorio per favorire l’integrazione e la qualità della vita
ABILITA’:
 Comprendere le caratteristiche essenziali di alcune teorie e la loro influenza nei diversi contesti storico – culturali
 Individuare le dinamiche presenti in un gruppo anche per poterle utilizzare in contesti problematici
 Comprendere le caratteristiche degli attuali interventi terapeutici per affrontare il disagio psichico
 Saper affrontare le problematiche dell'istituzionalizzazione degli anziani
CONOSCENZE:
L’individuo e le interazioni sociali: i gruppi
Le caratteristiche di alcuni gruppi terapeutici
Tendenze della società contemporanea (trasformazioni della famiglia, dinamiche del mondo giovanile)
Principali fenomeni di marginalità e devianza
Udine, 15 maggio 2014
La docente: Maria Lizzio
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
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PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE
A.S.2013/ 14
classe 5 A TSS
Dal testo CARING FOR PEOPLE English for Social Service D.Bellomarì / L.Valgiusti
Ed. Zanichelli
UNIT 1 CHILDCARE FACILITIES :DAY NURSERIES
Description of a day nursery
A typical day at a day nursery
Materials and activities, corners, toy, staff
UNIT 3 CHILD AND HEALTH
Baby Ailments and Remedies
Childhood Infectious Diseases
UNIT 4 CHILD DEVELOPMENT
Child Development Stages
Physical, Intellectual, Social and Emotional Development (from 1 to 3 years )
Freud ‘s theory on child development
Freud ‘s stages of psychosexual development
Piaget’s stages of cognitive development
Who treats psychiatric disorders in children?
UNIT 5 CARE FACILITIES : NURSING HOMES
The description of a nursing home
Daily activities
Equipment
Staff
UNIT 6 FACILITIES AND SERVICES
Social Centres and Day care Centres
Residential Facilities (Residential Home, Group Home, Protected Home, Health Care Home )
Home Care Services in Italy
Staff
Care for the Elderly in the U.K. ( Respite Care, Supported Housing )
UNIT 7 HEALTH AND OLD AGE
Ageing and Ailments
Diseases
( Hearth Disease, Stroke, Alzheimer’s Disease, Parkinson’s Disease, Arthrosis, Osteoporosis)
Healthy Eating
Physical Activity
Staff ( Geriatrist, Geriatric Nurse, Physiotherapist, Dietician, General practitioner, Neurologist )
UNIT 8 GROWING OLD: A PSYCHOLOGICAL APPROACH
View on Old Age: Jung and Erikson
Old Age : Past and Present
Elderly People Living Alone and in Care Settings
Keeping your Brain Young
UNIT 10 DISABILITIES
Down Syndrome
Autism
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
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Other Physical and Mental Disabilities (Epilepsy, Mental Retardation, Duchenne muscular Dystrophy,
Cerebral palsy )
UNIT 11 MENTAL HEALTH
Anxiety Disorders or Neurosis
Somatoform Disorders (Somatisation disorders, Hypochondria, Hysteria )
Schizophrenia
Depression
UNIT 12 FAMILIES AT RISK
Teenage Problems (Bulimia , Anorexia, Drinking, Drug Addiction )
Dal testo:
Grammar and Vocabulary TrainerA.Gallagher / F.Galuzzi
Ed Longman
U 159 – 160 – 161 – 162 – 163- 165 ( Periodo ipotetico)
U 168 – 169 – 170 – 171 – 172 -173 ( Il discorso indiretto )
Udine, 15 maggio 2014
La docente: Antonella Michelazzi
RELAZIONE FINALE LINGUA STRANIERA INGLESE
La classe nella quale insegno dalla prima, ha sempre evidenziato una certa difficoltà
nell’apprendimento organico della lingua inglese.
Un ristretto gruppo di allievi, nonostante i vari corsi di recupero tenuti, è riuscito solo in parte a
raggiungere un livello accettabile sia nell’espressione scritta che in quella orale.
All’inizio dell’anno scolastico è stata necessaria una revisione grammaticale per permettere a tutti
di poter seguire il nuovo ed impegnativo programma di indirizzo specifico.
Al termine del primo quadrimestre risultavano alcuni studenti con debito. E’ stato tenuto pertanto
un corso di recupero. In questo ultimo periodo verranno somministrate ancora delle prove scritte e
gli studenti saranno interrogati più volte per permettere loro di affrontare l’esame con sufficiente
preparazione.
Gli allievi hanno seguito le lezioni con sufficiente interesse ma la partecipazione si e’dimostrata
spesso passiva per alcuni.
In alcuni casi invece l’applicazione costante allo studio ha permesso di raggiungere discreti livelli di
conoscenza della lingua.
Alla fine del percorso quasi tutti sono in grado di comprendere testi scritti di varia tipologia
attraverso esercizi differenti (domande , esercizi di completamento,risposte multiple ,vero/falso).
Sanno produrre testi semplici ma sufficientemente corretti.
Si esprimono in modo semplice e abbastanza corretto su argomenti conosciuti.
Le domande devono essere poste in modo semplice e chiaro.
La preparazione di base è accettabile anche se a livello strutturale alcuni evidenziano ancora lacune.
Il programma è stato svolto interamente .
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
38
Le verifiche sono state in numero di tre /quattro per quadrimestre. mentre gli accertamenti orali
sono stati fatti costantemente durante le lezioni sotto forma di lettura e traduzione del testo e /o
domande inerenti allo stesso.
Gli obiettivi didattici sono stati sostanzialmente raggiunti dalla maggior parte della classe anche se
in modo differenziato da studente a studente secondo le caratteristiche di ciascuno e la situazione di
partenza.
Buono il livello di socializzazione e di crescita personale del gruppo classe.
Udine,15 maggio 2014
Documento del Consiglio di classe
DOCENTE: ANTONELLA MICHELAZZI
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
39
PROGRAMMA DI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIALE
A. s. 2013/2014
classe 5 A TSS
Si precisa che l'unico strumento di studio e di approfondimento utilizzato è stato il libro di testo in dotazione:
“Diritto, legislazione sociale e economia” di Cattani, Lalongo, Palmisano, ed. Paramont.
L'IMPRENDITORE E L'IMPRESA
 definizione di imprenditore
 le condizioni per la definizione di imprenditorialità
 imprenditori e professionisti intellettuali
 l'impresa
 l'impresa famigliare
 l'impresa agricola
L'IMPRENDITORE COMMERCIALE
 l'imprenditore commerciale: settori e attività
 incompatibilità e incapacità nell'esercizio dell'impresa commerciale
 imputazione dell'attività all'impresa commerciale
 gli obblighi dell'impresa commerciale
 iscrizione nel registro delle imprese
 la tenuta delle scritture contabili: il libro giornale e il libro degli inventarii
 la soggezione al fallimento
 cenni sui collaboratori dell'imprenditore
L'AZIENDA
 nozione di azienda
 segni distintivi dell'azienda
 cenni sul marchio, diritto di preuso, azione di contraffazione
 la concorrenza tra imprese e la concorrenza sleale
 pubblicità ingannevole
 cessione dell'azienda
 cessione dei contratti aziendali
 cessione di debiti e crediti
IL CONCETTO DI SOCIETA'
 il contratto di società
 l'autonomia patrimoniale
 società di persone e di capitali
 cenni su distinzione tra società lucrative e società mutualistiche
 cenni su differenza tra società commerciali e non
LA SOCIETA' SEMPLICE
 definizione e le caratteristiche della società semplice
 la costituzione della società
 obblighi e diritti del socio
 la rappresentanza
 il diritto agli utili
 le obbligazioni sociali
 morte, recesso ed esclusione del socio
 lo scioglimento della società
 la liquidazione della società
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
40
ALTRE SOCIETA' DI PERSONE
 la società in nome collettivo
 la responsabilità dei soci
 la s. n. c. regolare e irregolare
 l'atto costitutivo della s. n. c. regolare
 amministrazione e rappresentanza
 lo scioglimento della società
 la società in accomandita semplice
 l'amministrazione della S. A. P.
 trasferimento di quota
 scioglimento della società
LA SOCIETA' PER AZIONI
 la nozione di S. p. A.
 la costituzione della S. p. A
 i contratti parasociali
 nullità della società
 l'assemblea, convocazione e costituzione
 il diritto di intervento in assemblea
 le delibere assembleari
 nullità e annullabilità delle delibere assembleari
 gli amministratori
 il funzionamento del consiglio di amministrazione
 poteri e doveri degli amministratori
 responsabilità degli amministratori
 il collegio sindacale e il consiglio di sorveglianza
 funzione degli organi di controllo
 riunioni e deliberazioni degli organi di controllo
AZIONI E OBBLIGAZIONI
 nozione di azione
 valore delle azioni
 la circolazione delle azioni
 i diritti relativi alle azioni
 particolari categorie di azioni
 le obbligazioni
 obbligazioni indicizzate e convertibili
MODIFICHE DELLO STATUTO E SCIOGLIMENTO DELLA SOCIETA'
 aumento e diminuzione del capitale sociale
 diritto di recesso
 scioglimento della società
S. A. P. A. e S. R. L.
 nozione e cenni sulla disciplina della società in accomandita per azioni
 società a responsabilità limitata e suoi organi
 cenni sulla società unipersonale
LA SOCIETA' COOPERATIVA

nozione di società cooperativa

discipline della società cooperativa

cenni su utili e ristorni

cenni sulle cooperative sociali
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
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I TITOLI DI CREDITO IN GENERALE
 nozione di titolo di credito
 natura e funzione dei titoli di credito
 rapporto fondamentale e rapporto cartolare
 caratteristiche dei titoli di credito e norme di circolazione
Udine, 15 maggio 2014
La docente: Rita Nassimbeni
RELAZIONE FINALE DI DIRITTO, ECONOMIA E LEGISLAZIONE
SOCIALE
A. s. 2013/2014
Situazione della classe
La classe, poco numerosa, evidenzia elementi eterogenei sia in termini di capacità che di impegno ed
interesse domestico. Vi e’ un gruppo di giovani che hanno seguito il programma con disciplina e che,
presumibilmente, nel corso dell’ esame di Stato riusciranno a dimostrare la serietà della loro preparazione.
Vi e’ un gruppo più numeroso che fatica a capire il senso degli argomenti svolti nell’ anno in corso ( tutti
peraltro previsti dal programma ministeriale) in riferimento al corso di studi prescelto. La difficoltà maggiore
che l’ insegnante ha incontrato e’ stata appunto quella di spiegare e convincere la classe che gli argomenti
affrontati potranno rivelarsi utili se non in una prospettiva lavorativa almeno come cultura generale. Non è
stata d' aiuto la lunga assenza della sottoscritta motivata da ragioni di salute. Ciò ha compromesso lo
svolgimento del programma ma ha anche danneggiato gli studenti che hanno risentito dell' assenza in
termini di motivazione e coerenza nell' impegno. Al rientro di chi scrive si valutato di ridurre appunto la
programmazione preventivata ad inizio d' anno e concentrare lo sforzo sule verifiche scritte ed orali. Sono
stati svolti cinque compiti scritti comprese le simulazioni per abituare i ragazzi alla terza prova scritta si è
cercato di valorizzare per quanto possibile anche l'interrogazione orale non come verifica circa le nozioni
acquisite ma come " allenamento" per la prova orale di maturità. Nel complesso lo sforzo ha dato risultati
sufficienti. Gli studenti con problemi di apprendimento, seppure seguiti con molta attenzione, hanno
inizialmente risentito più degli altri della assenza della sottoscritta, si confida però che lo sforzo del secondo
quadrimestre porti a tutti frutti positivi.
Obiettivi e finalita’
Fornire ai giovani che proseguono negli studi dopo la qualifica conoscenze e competenze in campo giuridico
e economico più ampie e approfondite che consentano un approccio sicuro con le tematiche tipiche del
settore specifico di competenza;
capacita’ di risalire direttamente ai documenti da cui scaturiscono le norme;
capacita’ di interpretare in modo corretto le fonti del diritto;
competenze linguistiche non solo generali ma allargate ai codici linguistici specifici del settore giuridico;
capacita’ di applicare le norme astratte al caso concreto ;
capacita’ di interpretare la realtà economica in modo autonomo ed effettuare scelte consapevoli e
responsabili.
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
42
Indicazioni metodologiche
- il processo di apprendimento e' stato organizzato in unità didattiche disposte in sequenza logica;
- sono stati effettuati continui riferimenti al vissuto quotidiano;
- si e' posta l attenzione alle tematiche collegate al carattere specifico dell’ indirizzo
- si e' cercato di richiamare l’attenzione dei discenti sulle problematiche economiche più recenti
confrontando cosi’ nel concreto i diversi sistemi e i diversi approcci.
Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi sono stai utilizzati strumenti di carattere
tradizionale, quali l’interrogazione libera e il colloquio, ai quali sono stai affiancati test, prove scritte
a domande aperte e questionari strutturati. I parametri di valutano utilizzati sono quelli individuati
dalla scuola.
Contenuti
-L’imprenditore, capacità e rappresentanza;
-le societa’ nel diritto italiano: aspetti generali e tipologie;
-le societa’ cooperative;-i titoli di credito
Alcuni argomenti del programma ministeriali sono stati tralasciati essendo stati svolti negli anni precedenti al
fine di consentire alle classi quinte, che nel corso dell' anno scolastico hanno frequentato più di un tirocinio,
la possibilità di apprendere al meglio la loro futura professione anche dal punto di vista pratico.
Rapporti con gli allievi e genitori
Il colloquio educativo con gli studenti è stato costruttivo ed improntato alla collaborazione reciproca, lo
stesso può dirsi per i rapporti con la maggior parte dei genitori.
Udine, 15 maggio 2014
Documento del Consiglio di classe
la docente Rita Nassimbeni
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
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PROGRAMMA DI TECNICA AMMINISTRATIVA
classe 5 A TSS
A. s. 2013/2014
Il sistema e la gestione aziendale
Il concetto di azienda. L’azienda come sistema. I soggetti aziendali. La forma giuridica delle aziende.
Classificazioni delle aziende. La gestione aziendale. Fatti interni e fatti esterni di gestione. Le
operazioni di gestione e i flussi aziendali. Il patrimonio aziendale. Il sistema costi-ricavi. La
determinazione del reddito d’esercizio. Le relazioni tra attività, passività e patrimonio netto.
La rappresentazione dell’azienda con il bilancio d’esercizio
Il bilancio d’esercizio. Lo Stato patrimoniale. Attivo e passivo. Il Conto economico. La competenza
economica dei costi e dei ricavi d’esercizio. L’ammortamento delle immobilizzazioni.
L’attività e il patrimonio delle aziende di erogazione
L’attività delle aziende di erogazione. Classificazione delle aziende di erogazione. Il settore non
profit e l’impresa sociale. Le associazioni. Le fondazioni. Le cooperative sociali. Le associazioni di
volontariato. Bilancio d’esercizio delle aziende non profit. Bilancio sociale delle aziende non profit.
La gestione del personale
Il lavoro come risorsa strategica per le aziende. Lavoro subordinato e lavoro autonomo. Le fonti
giuridiche del rapporto di lavoro. Diritti dei lavoratori. Il sistema contrattuale. Il mercato del lavoro.
Il curriculum vitae. Il reperimento del personale. Contratti a tempo determinato e indeterminato.
Tipologie contrattuali: part-time, apprendistato, a chiamata, telelavoro, a domicilio, occasionale.
Elementi fondamentali del rapporto di lavoro subordinato. Obblighi del dipendente. Adempimenti
amministrativi relativi al personale. Elementi della retribuzione. Rapporti con l’INPS e l’INAIL.
Assegno per il nucleo famigliare. Calcolo delle ritenute sociali e fiscali. Calcolo del netto in busta.
Le banche
L’attività bancaria. I depositi: depositi tempo e depositi moneta. Calcolo dell’interesse nei depositi
vincolati. I conti correnti bancari. L’estratto conto. I giroconti e i bonifici. Apertura di credito.
Classificazione delle aperture di credito. Il mutuo.
I titoli di credito
I mezzi di pagamento. I titoli di credito. La cambiale. Il pagherò e la tratta. La girata. L’avallo. I titoli
di credito bancari. L’assegno bancario. L’assegno circolare.
I valori mobiliari (presumibilmente dopo il 15.5)
I valori mobiliari. Categorie di valori mobiliari. I titoli pubblici. I titoli privati (azioni e
obbligazioni). I valori dei titoli. Il mercato mobiliare.
Il sistema tributario (presumibilmente dopo il 15.5)
L’attività finanziaria pubblica. Le spese pubbliche. Le entrate pubbliche. Il sistema tributario
italiano. Gli elementi di un tributo. Le imposte. La dichiarazione dei redditi.
Udine, 15 maggio 2014
Documento del Consiglio di classe
Claudio Segat
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
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RELAZIONE FINALE DI TECNICA AMMINISTRATIVA
1. Unità didattiche, conoscenze e abilità.
Unità 1: L’azienda e la gestione aziendale. (dal 17.9.13 al 13.11.13; dal 23.9 al 5.10 classe in stage)
Conoscenze: azienda; gestione aziendale; patrimonio; reddito.
Abilità: Riconoscere le tipologie delle aziende. Individuare le operazioni di gestione. Individuare gli
impieghi e le fonti di finanziamento dell’azienda. Individuare gli elementi dell’attivo immobilizzato e
dell’attivo circolante. Individuare i costi e i ricavi e calcolare il reddito, tenuto conto del concetto di
competenza economica. Redigere e interpretare semplici prospetti del patrimonio e del reddito. Riconoscere
le situazioni di equilibrio patrimoniale, finanziario e economico.
Unità 2: La rappresentazione dell’azienda con il bilancio d’esercizio. (dal 16.11.13 al 7.1.14 + 2 ore di
recupero in itinere a febbraio)
Conoscenze: documenti costitutivi, scopo, normativa del bilancio d’esercizio; lo stato patrimoniale; il conto
economico; la nota integrativa.
Abilità: Individuare gli aspetti caratterizzanti degli schemi di bilancio. Redigere e analizzare lo stato
patrimoniale e il conto economico in semplici casi.
Unità 3: L’attività e il patrimonio delle aziende di erogazione. (dall’8.1.14 al 15.2.14)
Conoscenze: le aziende di erogazione; le aziende non profit; il settore non profit e l’impresa sociale; le onlus;
il patrimonio delle aziende non profit; il bilancio d’esercizio delle aziende non profit; il bilancio sociale.
Abilità: Analizzare i caratteri delle aziende di erogazione. Analizzare i caratteri dell’impresa sociale.
Individuare le diverse forme giuridiche delle aziende non profit. Riconoscere i tratti caratterizzanti le onlus.
Individuare le funzioni del bilancio d’esercizio e del bilancio sociale nelle aziende non profit.
Unità 4: La gestione del personale. (dal 22.2.14 al 2.4.14)
Conoscenze: normativa di riferimento del lavoro; mercato del lavoro; l’assunzione e l’inserimento dei
lavoratori; il contratto di lavoro; diritti e obblighi delle parti contraenti; la retribuzione; principali
adempimenti amministrativi delle aziende in materia di lavoro dipendente.
Abilità: Distinguere gli elementi essenziali del contratto di lavoro. Distinguere le diverse tipologie di
contratti di lavoro. Individuare gli adempimenti fiscali e previdenziali relativi al rapporto di lavoro.
Determinare la retribuzione netta di un lavoratore dipendente in semplici casi e comprendere i vari elementi
che la caratterizzano.
Unità 5: I titoli di credito (dal 7.5.14 al…maggio 14)
Conoscenze: Cambiali pagherò e cambiali tratte; assegni bancari e assegni circolari; trasferimenti di denaro
mediante bonifici, carte di debito e carte di credito.
Abilità: Analizzare il contenuto, i caratteri, le girate, l’avallo, il pagamento delle cambiali. Compilare
cambiali pagherò e tratte. Analizzare le funzioni e le caratteristiche distintive degli assegni. Compilare
assegni bancari e circolari
Unità 6: Le banche. (dal 5.4.14 al 6.5.14)
Conoscenze: la banca come azienda profit oriented. Le operazioni bancarie. La funzione di intermediazione
creditizia. Il conto corrente. L’apertura di credito. Il mutuo.
Abilità: distinguere le tipologie di operazioni bancarie. Analizzare le operazioni di intermediazione
creditizia. Analizzare i rendiconti e il materiale informativo fornito dalla banca al cliente.
Unità 7: I valori mobiliari. (dopo il 15 maggio se possibile)
Conoscenze: categorie di valori mobiliari; azioni, obbligazioni, titoli di Stato; valori dei titoli; mercato
mobiliare.
Abilità: individuare i caratteri delle azioni e delle obbligazioni. Individuare i caratteri dei titoli di Stato.
Classificare i valori mobiliari in base al soggetto emittente, ai diritti attribuiti al possessore e alle modalità di
circolazione.
Unità 8: Il sistema tributario. (dopo il 15 maggio se possibile)
Conoscenze: l’attività finanziaria pubblica; le spese pubbliche; le entrate pubbliche; il sistema tributario
italiano; le imposte; la dichiarazione dei redditi.
Abilità: analizzare gli obiettivi dell’attività finanziaria pubblica. Esaminare i principi basilari del sistema
tributario italiano. Individuare le categorie di spesa pubblica. Individuare le categorie di entrate pubbliche e
le rispettive caratteristiche. Individuare gli elementi di un tributo. Esaminare i diversi tipi di imposta.
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
45
Si è operato inoltre per contribuire all’acquisizione delle otto competenze trasversali concordate in sede di
riunione di dipartimento di indirizzo il 10.9.2013:
- imparare a imparare
- progettare
- comunicare e comprendere
- collaborare e partecipare
- agire in modo autonomo e responsabile
- risolvere problemi
- individuare collegamenti e relazioni
- acquisire e interpretare l’informazione
Per ciò che riguarda gli obiettivi trasversali si è fatto riferimento a quanto previsto dal POF.
2. Metodologie didattiche.
Lezione frontale (esposizione di un argomento mediante definizioni, concetti, schematizzazioni, esempi del
vissuto economico-sociale)
Lezione dialogata (stimolo di comportamenti partecipativi, di intuizioni, di riflessioni personali,
ampliamento e approfondimento delle conoscenze)
Lettura di testi tratti da internet e di brani dal libro, riflessioni relative
Svolgimento di esercitazioni guidate e non, individuali e a coppie
Lavori di gruppo
Controllo in itinere della comprensione e dell’apprendimento (esercizi, interrogazioni brevi, interventi flash)
Compilazione di fac-simile di assegni e cambiali
Attività di recupero
3. Strumenti.
 Libro di testo (Astolfi-Venini, Tecnica amministrativa, Tramontana editore).
 Appunti, schematizzazioni, percorsi costruiti in classe, fotocopie di schede di lavoro
 Fac-simile di documenti aziendali (cambiali, assegni ecc.)
 Internet
 Calcolatrice
 Lavagna
4. Verifiche e criteri di valutazione.
Le verifiche sono servite a valutare il percorso formativo e di apprendimento e a indurre comportamenti
autovalutativi negli studenti. Le verifiche sono state fatte in congruo numero. Per i criteri di valutazione ci si
è attenuti a quanto risulta dal POF dell’istituto. La valutazione conclusiva o finale è stata effettuata
considerando:
 Esiti delle verifiche
 Impegno
 Partecipazione all’attività didattica
 Capacità di recupero delle lacune evidenziate
 Lavoro domestico
 Situazione personale
 Capacità relazionali e di cooperazione
 Evoluzione rispetto alla situazione di partenza
 Tipologia di classe.
Tipologie di verifiche: interrogazioni; prove strutturate e semistrutturate; interventi dal banco; esercizi;
elaborazione di tabelle e prospetti.
5. Risultati globalmente conseguiti
Gli allievi hanno avuto un comportamento corretto, manifestando in classe un impegno apprezzabile.
L’interesse per la disciplina è stato discreto, la partecipazione soddisfacente, così come le relazioni
tra insegnante e allievi. C’è stata una crescita sia riguardo all’ambito educativo-formativo che
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
46
riguardo all’apprendimento dei contenuti disciplinari. Il raggiungimento degli obiettivi si attesta su
un livello in media più che sufficiente.
Ore nel primo quadrimestre: 35
Ore nel secondo quadrimestre fino al 15 maggio: 38
Ore dopo il 15 maggio: presumibilmente 9
Udine, 15 maggio 2014
Documento del Consiglio di classe
Il docente
Claudio Segat
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
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PROGRAMMA DI CULTURA
MEDICO - SANITARIA
A. s. 2013/2014
CLASSE 5 A TSS
L’INFANZIA
1. Epidemiologia e profilassi di alcune patologie infantili
Rinofaringite
Broncopolmonite
Otite Media
Meningite
Stenosi del piloro
Idrocele
Testicolo ritenuto
Displasia congenita dell’anca
2. La neuropsichiatria infantile
Anoressia e Bulimia
Le epilessie
Autismo Infantile
Schizofrenia
LA SENESCENZA
1. Caratteristiche specifiche di alcune malattie della senescenza
Tubercolosi
Infarto del miocardio
Angina Pectoris
Ictus cerebrale
TIA
Osteoporosi
Artrosi
2. L’invecchiamento cerebrale patologico: le demenze
Alzheimer
Parkinson
Depressione
I disturbi bipolari
MALATTIA DISMETABOLICHE
Diabete mellito
LA DISABILITA’
Cause della disabilità
1. Disabilità fisica
Distrofia muscolare di Duchenne
2. Disabilità psichica
Sindrome di Down
Udine, 15 maggio 2014
Documento del Consiglio di classe
La docente: Vera Zimolo
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
48
RELAZIONE FINALE DI CULTURA
MEDICO – SANITARIA
La classe risulta composta da 17 allievi partecipanti (13 femmine e 4 maschi). Di questi solamente 2
provengono dalla 5^A TSS dello scorso anno scolastico.
Si è riscontrato nel complesso una sufficiente motivazione allo studio e senso di responsabilità nello
svolgimento dell’attività didattica. Per alcuni alunni però lo studio individuale non è stato sempre costante,
ma finalizzato solo alle verifiche.
Per gli alunni che si avvalgono del sostegno in base alla legge 104/92 si fa riferimento alla documentazione
riservata.
Alcuni allievi si sono distinti più che positivamente per le conoscenze acquisite, il restante della classe ha
perseguito risultati accettabili.
Il programma preventivato all’inizio dell’anno scolastico è stato svolto nelle sue linee essenziali.
I nuclei tematici sono stati affrontati attraverso lezioni frontali/partecipate, atte ad introdurre nuovi concetti,
integrate da confronti, riflessioni personali e collegamenti.
Per la valutazione dell’approfondimento sono stati presi in considerazione i seguenti indicatori:
- Verifiche orali, analisi del corretto utilizzo del linguaggio specifico e della comprensione dei concetti;
- Verifiche scritte (risoluzione di questionari strutturati e non, prove di simulazione della terza prova
dell’Esame di Stato); analisi del livello di conoscenza degli argomenti, della pertinenza alla domanda e della
correttezza dell’analisi richiesta).
L’applicazione di strategie di apprendimento rispondenti ai differenti stili cognitivi hanno consentito a tutti
gli allievi, seppure a diversi livelli, di raggiungere l’acquisizione di quasi tutti gli
obiettivi didattici predisposti all’inizio dell’anno scolastico. Permangono comunque, in alcuni allievi,
difficoltà nell’esposizione orale.
Nell’ultimo periodo, in vista dell’esame, quasi tutti si sono applicati con maggior impegno nello studio e nel
ripasso della materia.
Udine, 15 maggio 2014
Documento del Consiglio di classe
La docente: Vera Zimolo
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
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PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
A. s. 2013/2014
classe 5 A TSS
Potenziamento fisiologico: mantenimento delle qualità aerobiche-anaerobiche mediante breve corsa di
durata, la corsa a ritmo variabile, esercitazioni a corpo libero anche in circuito e con l’utilizzazione di piccoli
e grandi attrezzi, la partecipazione a fasi prolungate di grandi giochi di squadra e a giochi propedeutici.
Mantenimento del tono muscolare generale mediante esercitazione con l’utilizzo di piccoli attrezzi.
Esercitazioni a coppie, a gruppi ed al suolo.
Conoscenza pratica attività sportive: partecipazione a prolungate fasi di gioco della pallavolo ed a giochi
propedeutici alla pallavolo. Analisi e rispetto delle regole principali e dei fondamentali principi tecnici e di
organizzazione del gioco di squadra. Esercitazioni a coppie, a gruppi ed individuali sul palleggio,
bagher,battuta dall’alto tipo tennis e di sicurezza dal basso, schiacciata e muro difensivo. Conoscenza teorica
delle regole fondamentali della pallavolo. Il campo da gioco della pallavolo.
Sviluppo del carattere, della socialità e del senso civico : partecipazione ad esercitazioni a coppie ed in
gruppi al fine di affinare: le capacità di autocontrollo, di autodisciplina, di organizzazione sia del tempo che
dello spazio, l’attitudine all’impegno e all’attenzione costante, il rispetto, la lealtà e il gioco di squadra.
Igiene e tutela della salute per il benessere: interventi limitatissimi all’inizio delle lezioni e durante
l’attività pratica sui principi fondamentali che guidano: la prevenzione degli infortuni durante l’attività
scolastica, gli interventi di primo soccorso per infortuni di limitata entità, il mantenimento del benessere
personale ed il conseguimento di un’abitudine all’attività fisica regolare, la capacità di ottimizzare in modo
consapevole la propria alimentazione.
L’importanza del riscaldamento nella pratica sportiva.
Udine, 15 maggio 2014
La docente Ambra Tandoi
RELAZIONE FINALE
Situazione della classe: Il livello generale della classe all’inizio dell’anno scolastico risultava sufficiente sia
dal punto di vista motorio che per quanto riguardava la partecipazione, la motivazione e la disponibilità alle
attività proposte.
Alla fine dell’anno il livello raggiunto risulta in generale buono.
Metodologia d’insegnamento:
Gli alunni hanno potuto esprimersi elaborando in modo personale e autonomo il lavoro proposto, ottenendo
miglioramenti significativi. Le diverse tecniche proprie della materia e le strutture scolastiche messe a
disposizione sono state utilizzate in relazione alle esigenze del momento e a quelle degli alunni.
Standard minimi di apprendimento in termini di sapere e di saper fare raggiunti:
-
migliorare qualità fisiche;
affinare le funzioni neuro-muscolari;
conoscere e praticare, nei vari ruoli uno sport di squadra;
esprimersi con il corpo e il movimento in funzione di una comunicazione interpersonale;
trasferire capacità e competenze motorie in realtà ambientali diversificate;
Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
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Potenziamento fisiologico: miglioramento delle capacità condizionali (resistenza, velocità, forza, mobilità
articolare, destrezza e coordinazione) attraverso esercizi a corpo libero e con piccoli attrezzi, esercizi di
stretching.
Rielaborazione e consolidamento degli schemi corporei attraverso:
esercitazioni pratiche con l’utilizzo delle tecniche specifiche della materia;
una conoscenza e un uso razionale del proprio corpo;
una conoscenza e pratica degli sport di squadra (pallavolo).
Consolidamento del carattere e sviluppo della socialità: attraverso giochi di squadra ed esercitazioni di
gruppo.
Avviamento allo sport: come abitudine di vita ed elemento indispensabile nella formazione globale della
persona.
Attività complementari: Tornei d’ Istituto di pallavolo. Partecipazione alla manifestazione Torneo di Basket
E. Cernich – Città di Udine.
Valutazione:
Verifica continua durante lo svolgimento delle lezioni. La valutazione individuale è stata la somma dei
progressi ottenuti da ciascun alunno, tenendo soprattutto conto della partecipazione attiva e dell’impegno
dimostrati nello svolgimento del lavoro.
Udine, 15 maggio 2014
Documento del Consiglio di classe
La docente: Ambra Tandoi
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
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Documento del Consiglio di classe
5a A Tecnico dei Servizi Sociali
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Documento del 15 maggio della classe 5°ASS