IMMOBILIARE
IMMOBILIARE
C & R Immobiliare S.a.s.
C & R Immobiliare S.a.s.
Via G.B. Nicolosi, 27/A - Paternò
Tel/Fax 095 7974921
Via V. Bellini 58 - Motta S. Anastasia
Tel/fax 095 306237
http://www.immobiliarecr.it
Via G.B. Nicolosi, 27/A - Paternò
Tel/Fax 095 7974921
Via V. Bellini 58 - Motta S. Anastasia
Tel/fax 095 306237
http://www.immobiliarecr.it
di Consoli Agatino Fabio
Anno
IX °
Numero 12
-
di Consoli Agatino Fabio
PERIODICO REGIONALE DI INFORMAZIONE E CULTURA
- Luglio / Agosto 2011
( € 0,50 - Solo in edicola )
Chi si ferma
è perduto
di Elena Caruso
n’altra estate è arrivata ed ecco
che i progetti di vacanza, relax o
qualsivoglia situazione rilassante prendono corpo. Perché si sa, il fisico
lo richiede, è fisiologico. Se è vero che il
lavoro nobilita l’uomo e chi non lavora
non fa l’amore (chi scrive è in vena di
aforismi a profusione), si può ben capire che dopo un anno di attività sans arrêt
ognuno di noi, presi armi e bagagli, si avvia a trascorrere una quindicina di giorni
(nelle migliori delle ipotesi) lontano dalle consuete gabbie di lavoro.
Pace dei sensi, è la promessa. Ma ogni
promessa è debito, sebbene nel senso letterale del termine. Comunque sia il clima
vacanziero va respirato, a pieni polmoni.
Chissà perché poi questo periodo diventa quasi un lungo 31 dicembre in attesa di un rientro da Capodanno, in cui ci
si propone rinnovamenti, buoni propositi
e quant’altro.
Con una buona, forse troppa, dose di
ottimismo.
E’ il caso dell’on. Calderoli: nel corso
della tempesta finanziaria di questi ultimi
giorni, il ministro leghista ha maturato
l’idea vagamente scoutiana di un campus
tra politici, sindacati ed imprenditori allo
scopo di proporre una soluzione alla crisi
che il nostro Paese sta attraversando. Rinunciare alle ferie, il sacrificio richiesto.
La proposta di per sé ha una logica che
si muove sul filo dell’emergenza, in cui
non c’è posto per le pause, per l’immobilità. Anzi, già per troppo tempo l’Italia è
rimasta impantanata, caduta in discredito, zimbello d’Europa com’è da qualche
tempo a questa parte.
Urge, se non una soluzione, un programma di lavoro in progress, immediato. Settembre potrebbe essere troppo
tardi per pensarci. Allora ecco che l’idea
del ministro per la Semplificazione Normativa andrebbe presa sul serio, ma con
modalità differenti.
In gioco c’è il futuro del nostro Paese,
tutto, chi ci governa ha il dovere di alzare
il fondoschiena dalla battigia e rimboccarsi le maniche.
La classe politica è pagata per fare
questo. Profumatamente. 
SERVIZI
PUBBLICITARI
TSUNAMI
Lentini
Carlentini
EDITORE: “ASSOCIAZIONE LA SVOLTA EDITRICE”
DIRETTORE ELENA CARUSO
EDITORIALE
U
Registrazione Tribunale di Catania N° 03 del 13/01/2003
Quindicinale - Tiratura 15.000 Copie
HOW
ARE
YOU
Vacanze italiane (a)mare
ATTUALITÀ
ATTUALIT
À
Decentramento, ok ai Ministeri al nord
Ma Napolitano non ci sta: “Spostamento incostituzionale”
All’INTERNO
Attualità
Pag. 2
C
ontinua l’azione
del Governo atta ad
applicare il decentramento istituzionale, in
particolar modo voluto dalla
Lega di Umberto Bossi e che
il Premier Silvio Berlusconi,
oggi forse più di prima, si ritrova a dover tenere in considerazione, al fine soprattutto
di conservare la “pace” nella
sua maggioranza.
E’ dei giorni scorsi la notizia,
infatti, che diversi Ministeri, da
sempre ubicati tutti a Roma tra
Montecitorio e Palazzo Chigi,
vedono adesso la trasmigrazione in toto verso le regioni
del nord. Con tanto di inaugurazione lampo. E mentre la
Lega esulta, a livello nazionale è scontro tra le diverse parti
politiche, tanto che persino il
Presidente della Repubblica
Napolitano è intervenuto nei
giorni scorsi con una dura lettera in cui ha espresso a chiare
lettere il proprio disappunto
per la decisione di spostare
Ministeri al nord. In particolare il Capo dello Stato esprime
dubbi sulla costituzionalità di
un provvedimento “non avente
connotati di particolare rilievo
istituzionale”. Per il presidente
della Repubblica questa scelta confliggerebbe “con l’articolo 114 della Costituzione
che dichiara Roma Capitale
della Repubblica, sede peraltro del governo della Repubblica. Ed é inimmaginabile
Annuncia� tagli alla poli�ca: ma sui parlamentari
non si risparmia
Economia
Pag. 3
“Crediamo nei valori dell’impresa e nei giovani”
Regione
pensare a una capitale diffusa
o reticolare disseminata sul
territorio nazionale, venendo
meno, appunto, alla natura di
Capitale di Roma”.
Altrettanto forte è la risposta
del Carroccio, con Umberto
Bossi che di contro afferma
che i ministeri appena inaugurati al Nord là stanno, e non
si toccano, seppur cercando di
minimizzare la tensione con
Napolitano e assicurando che
non sarà “per questo che si
romperanno i buoni rapporti
avuti fino ad ora con il Capo
dello Stato”. Dal canto suo,
il Presidente Berlusconi, in
apertura di Consiglio dei Ministri ha tenuto però a invitare
le varie parti politiche a tenere
conto delle parole di Napolitano, considerando la possibilità
di un ripensamento.
Ripensamento di cui la
Lega non sembra proprio
voler sentire parlare, anzi il
Senatur non ha nascosto la
propria soddisfazione per
l’obiettivo raggiunto e a chi
gli faceva notare di manifestanti e oppositori che si sono
riuniti davanti le nuove sedi
istituzionali del nord, Bossi
ha annunciato un po’ ironico, un po’ provocatorio il suo
rientro “a casa, nella Capitale,
a Milano…”.
Insomma, la Lega non tornerà facilmente indietro. Anzi.
di Santa Marullo
Intanto i nuovi Ministeri constano di tre stanze, di cui una
“pluriministeriale” condivisa
tra i ministri Roberto Calderoli e Giulio Tremonti, una
per lo stesso Bossi e un’altra
per la Brambilla, per poco più
di 100 metri quadrati. Sulle
pareti, la foto del presidente
della Repubblica Napolitano
campeggia non lontano da
quella di Bossi. A fare da cornice alle stanze, vi è un arazzo del giuramento di Pontida,
una bandiera italiana e una
dell’Unione europea. Insomma, il fatto… è fatto. Inutile
precisare che al momento non
si parla, ovviamente, di decentramento “verso il sud”. 
Pag. 4/5
Nella sanità siciliana cambia il dominus, ma non
l’ingerenza della poli�ca
Speciale
Motta S. A.
Pag. 6/7
Bilancio comunale, si
dovranno fare sacrifici.
Programma: Feste 2011
Speciale
Estate 2011
Pag. 8
Partire o restare non
importa, la parola d’ordine è “relax”
Cultura
Pag. 10
368 954400
www.alapa.it
La scri�rice che fa conoscere la Sicilia nel mondo
2
Attualità
www.lasvolta.it
Luglio / Agosto 2011
Annunciati tagli alla politica: ma sui parlamentari non si risparmia
Approvata la manovra finanziaria tra le polemiche per i mancati tagli alla “casta”

di Santa Marullo
I
l Governo ha varato la manovra economica del 2011 ma, al contrario di
come era stato stavolta promesso,
non sono stati inseriti i tagli ai costi
della politica che avrebbero dovuto portare un risparmio non indifferente per
le casse pubbliche. Al momento, dunque, come sempre, solo cinghia tirata
su spese e servizi esterni al Parlamento,
cioè… che ricadono sugli italiani. Così
all’indomani del varo della manovra è
scoppiata impetuosa la polemica sui tagli agli enormi costi della casta, annunciati, promessi, ma non realizzati. Immediato il tentativo di correre ai ripari,
per evitare che il malcontento generale
si trasformasse in una protesta di piazza che riunisse gli elettori di ambo gli
schieramenti, profondamente infastiditi
da una classe politica che, al momento
di dovere mettere mano al portafogli dei
parlamentari, non ha saputo dare il segnale esemplare della rinuncia agli ormai noti privilegi. I vari leader si sono
subito esposti per dire la propria.
I vertici istituzionali delle Camere assicurano e rassicurano: i tagli ci saranno,
presto. Il presidente del Senato Renato
Schifani ha ribadito che “Il Senato da
più anni ha con responsabilità avviato
manovre progressive di riduzione dei
costi. Continuerà a farlo ancora con
più incisività, rigore e trasparenza, in
un momento in cui si chiedono sacrifici
ai cittadini”.
Se nel centrodestra, che ha varato una
manovra da molti considerata poco severa contro i costi della politica, si cerca
di rassicurare sulla volontà di intervenire, nel centrosinistra scatta la gara a chi
è più “anti-casta”. Pier Luigi Bersani è
intervenuto più volte per dire che il Pd
ha presentato proposte per il superamento dei vitalizi e la riduzione del numero
dei parlamentari. Luca Cordero di Montezemolo parla di “vergogna”, la Lega è
dura con le critiche e tutte le opposizioni
insorgono, con Pd e Idv che chiedono le
dimissioni del Governo. Sia perchè si
giudicano i provvedimenti insufficienti
oppure iniqui, come fa il centrosinistra,
sia perchè non digeriscono il fatto che
l’annunciata stretta alla cinghia della politica non sarà certo immediata. Ciò che
pesa maggiormente, infatti, è che mentre
molte misure sui consumi di parlamentari
e istituzioni (su questo il Carroccio protesta in linea con le opposizioni) entreranno in vigore solo a fine legislatura, ai
cittadini sono richiesti da subito i sacrifici previsti dalla manovra. Per la Lega, il
governo dovrebbe attivarsi, come chie-
de Giancarlo Giorgetti, presidente della
commissione Bilancio di Montecitorio,
“affinché i tagli contemplati nel provvedimento possano tempestivamente e rapidamente affiancarsi alle altre misure
previste”. Dipietristi e Democratici non
criticano solo la tempistica, ma il merito.
L’Idv rileva che “invece di tagliare le decine di miliardi di euro di sprechi di enti
inutili, di costi della politica incomprensibili e ingiustificabili, questa manovra
chiede più di mille euro l’anno di nuove
tasse a ogni famiglia”. E si torna a parlare di dimissioni.
Il Pd attacca il ministro dell’Economia: “Bisognerebbe chiedere a Tremonti
perché quando si chiedono sacrifici agli
italiani il capitolo costi della politica
scompare dalla Finanziaria”. Anna Finocchiaro, presidente dei senatori Pd,
ricorda che nessuna richiesta del partito,
come “introdurre il principio contributivo per i vitalizi parlamentari; includere
gli stessi nei tagli alle pensioni d’oro e
dotarsi di uno strumento di riorganizzazione delle Province”, sia stata accolta
dal Governo. L’Udc parla di fallimento
del premier e di “tradimento di tutte le
aspettative riposte in lui”. E il leader di
Sel, Nichi Vendola, definendo un “nulla”
le misure sui costi della politica, ammonisce: “Per questa via cresce la crisi di
legittimità dell’intera classe politica”.
Antonio Di Pietro attacca l’esecutivo di
governo e riaccende la polemica sui mancati tagli ai costi della politica. Il leader
dell’Italia dei Valori si è infatti espresso
con durezza nei confronti degli emendamenti inseriti all’ultimo momento nella
manovra approvata, emendamenti tesi
alla cancellazione dei tagli di stipendi, di privilegi e di costi della politica
italiana previsti dalla prima bozza della
manovra. “Se la casta continuerà a difendere i suoi privilegi ci sarà una ribellione sociale. Per questo io propongo di
scendere in piazza alla fine di settembre
per una manifestazione di dimensioni
mai viste e con una mobilitazione senza
precedenti contro la casta che governa
questo paese“. Di Pietro ha poi ribadito
la propria proposta di abolizione delle
province, dei vitalizi e il dimezzamento
del numero di parlamentari.
Insomma, tagli alla politica sì o tagli
alla politica no? Per il momento è NO,
rimane da capire se questi saranno mai
effettivamente messi in pratica dagli
stessi parlamentari che dovrebbero, così,
“auto-decurtarsi” auto blu, aerei, pensioni e vitalizi di non poco conto. Ma un
piano di risparmio del genere, in Parlamento, potrà mai essere approvato? 
IL CASO. Scuola italiana nel caos
Situazione incerta tra nuove immissioni in ruolo e guerra tra precari per le graduatorie
di Lella Seminerio
Calendario scolastico della SICILIA 2011-2012
R
omani contro campani,
veneti contro siciliani,
in pratica tutti contro
tutti: i docenti italiani sono sul
piede di guerra.
Da una parte le assunzioni,
con il ministero che deve scegliere da quali liste attingere,
dall’altra le sostituzioni, con
appelli al Colle ed il rischio
concreto che si finisca persino
in tribunale.
Non c’è pace, infatti, per i
precari della scuola italiana,
nemmeno per quelli che, comunque una netta minoranza,
dal prossimo settembre conquisteranno il tanto sospirato
posto fisso. I precari siciliani
temono di essere discriminati
dal governo e si appellano al
presidente della Repubblica,
mentre il Pd veneto presenta
una mozione per “congelare”
le graduatorie dell’anno passato. E a Roma scoppia una
sorta di guerra tra poveri, con
i supplenti capitolini che si rivolgono addirittura al leghista
Pittoni per essere tutelati.
Uno scontro che potrebbe non essere l’ultimo: il
ministero
dell’Istruzione
ha emanato, proprio pochi
giorni fa, il decreto triennale sulle immissioni in ruolo,
Inizio Lezioni: 15 settembre 2011
Termine Lezioni: 12 giugno 2012
Festività Natalizie: dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012
Festività Pasquali: dal 5 aprile 2012 al 10 aprile 2012
Altre Festività: 15 maggio 2012 festa dell’autonomia siciliana
Note: La scuola dell’infanzia termina le attività educative
il 30 giugno 2011
Da aggiungere la festa del Santo Patrono
e le seguenti Feste Nazionali:
il primo novembre, festa di tutti i Santi;
l’8 dicembre, Immacolata Concezione;
il 25 aprile, anniversario della liberazione;
il primo maggio, festa del Lavoro;
il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica
che prevede solo nel triennio
2011/2014, l’assegnazione
a tempo indeterminato di
circa 30 mila cattedre e 37
mila posti di personale Ata,
tra amministrativi, tecnici e
ausiliari. Non si sa ancora,
però, con quali modalità. Ed
è proprio questo l’argomento che tiene banco in questi
giorni. Dalle vecchie o dalle
nuove graduatorie? O, ancora, con una modalità mista?
Comunque vadano le cose,
ci saranno migliaia di supplenti delusi.
Gli iscritti a questi elenchi sono complessivamente
245 mila. Di questi, 31 mila
hanno chiesto il cambio di
provincia, di conseguenza
le vecchie graduatorie vanno aggiornate e così in molti
casi i nuovi vanno a superare
i vecchi iscritti.
Da qui, appunto, la rivolta
di chi vede in pericolo un posto fisso che, magari, aspetta da decenni. L’accordo,
raggiunto nei giorni scorsi
a palazzo Chigi alla presenza dei sindacati della scuo-
energy service srl
la, “ha un particolare significato”, afferma il ministro
dell’Istruzione, Mariastella
Gelmini. ‘’Dal prossimo
anno scolastico - ha evidenziato - il piano di assunzioni
troverà piena attuazione, garantendo da un lato stabilità
al personale della scuola e
dall’altro la continuità didattica, indispensabile per
elevare la qualità dell’offerta formativa. A invarianza di
spesa, come è doveroso in un
momento di crisi, siamo riusciti a dare una risposta for-
te al precariato”.
Alla soddisfazione del Ministro fanno eco una serie di
polemiche sullo stipendio del
neoassunto, che deve costare
quanto il precario. In sostanza chi viene immesso in ruolo
quest’anno, guadagnerà meno
dei colleghi assunti negli anni
precedenti, con il blocco dello scatto di anzianità per ben
otto anni.
Che ne nascano nuovi contenziosi? In un’Italia ormai
dai ricorsi facili, possiamo
davvero aspettarci di tutto. 

LA SVOLTA
LA SVOLTA
Periodico Regionale
di Informazione e Cultura
QUINDICINALE
DISTRIBUZIONE GRATUITA
__________
Reg.to al. Tribunale di Catania
N. 3 - 03 del 13/01/2003
www.lasvolta.it
__________
Anno IX - N° 12
Agosto 2011
_______________________
Direttore Responsabile:
Elena Caruso
Cell. 328 6469933 - E-mail: [email protected]
In redazione
Silvia Calanna, Maria Luisa Caruso,
Antonio Nicolosi, Santa Marullo,
Milena Martines, Mariella Palmeri,
Maria Sambataro, Lella Seminerio
Giuliana Sotera, Elvio Tomaselli
__________
Fotografi ufficiali:
Gisella Lauria
fotografa
Via Em. Bellia, 138 - 95040 Paternò (CT)
Cell. 346 5100021
www.gisellalauria.it
__________
Segreteria redazione:
Giusy Puglisi de ALS
E-mail: [email protected]
Grafica e impaginazione:
Sabrina Bianchi
grafi[email protected]
__________
Comunicazione Web:
B&T Communication
www.betcommunication.com
Biagio Testa
Cell. 340 9160776
_______________________
Direttore Editoriale:
Sebastiano Di Mauro
Cell. 333 8411378
E-mail: [email protected]
Editore:
Associazione
LA SVOLTA EDITRICE
Amministrazione:
Via G. Mazzini, 59 - 95040 Motta S.A.
Redazione:
Via Roma, 9 (Sottostrada)
95040 Motta Sant’Anastasia (CT)
Tel. e Fax 095 306617
Cell. 333 8411378
________________________
Responsabile Marketing:
Tel. e Fax 095 306617
Cell. 335 6465617
E-mail: [email protected]
______________________
Stampa:
Litocon srl - C.da Torre Allegra
Zona Industriale (CT) - Tel. 095 291862
_______________________
Associato alla:
Unione Stampa Periodica Italiana
_______________________
E’ vietata la riproduzione totale
o parziale del contenuto della
pubblicazione senza autorizzazione
dell’editore e senza citare la fonte.
LA SVOLTA
Investi in pubblicità
Con noi è già un successo
Telefona al
333 8411378
E-mail: [email protected]
La Svolta Editrice seleziona ambosessi, per essere
inseriti quali “Agenti o collaboratori settore commerciale pubblicitario”, con
esperienza.
Offresi alte, reali e durature
possibilità di guadagno per
altrettanto serio e duraturo
rapporto di collaborazione.
LAVORA con Noi - Invia
il tuo curriculum o chiama
in redazione:
Via Roma, 9 (Sottostrada)
95040 Motta S.Anastasia (CT)
Tel. 095 306617
Cell. 333 8411378
E-mail: [email protected]
HOTEL VALLE DEGLI ULIVI
io
o serviz ... !
m
i
t
t
o
Un
tutto
innanzi
L’eleganza e la cura nel miglior servizio...
MOTTA S. ANASTASIA
- Preventivi gratuiti
- Progettazione
- Istallazione
- Collaudi e Manutenzione
- Finanziamenti del 100%
GPL
“l’alternativa” Disel
non costa nulla Benzina
prendila !!!
ENERGY SERVICE SRL: Via G. Bruno, 141 - 95045 Misterbianco (CT)
Tel. 095 2881413 - Fax 095 2881114 - Email: [email protected]

Speciale
servizio
Gestore Carburanti
Antonino Fisichella
www.valledegliulivihotel.it
GPL Bar - Ristorante - Pizzeria - Ricevimenti Nuziali
C.da Tiritì, 6 S.P. 13 - Motta Sant’Anastasia (CT)
Via Caponnetto, 13 - 95040 - Motta Sant’Anastasia (CT)
info: 095 306088 - 333 7324388
LA SVOLTA

Luglio / Agosto 2011
Economia & Finanze
www.lasvolta.it
pagina a cura di Sebastiano Di Mauro
3
“Crediamo nei valori dell’impresa e nei giovani”
I giovani imprenditori siciliani formulano importanti proposte per un cambiamento socio-economico reale
L
a “questione giovanile” è stata al
centro del meeting “Giovani imprenditori in giovane Italia” per la
prima volta organizzato dal “connubio”
tra Confindustria Sicilia, Comitato Giovani Imprenditori Regionale, e Aiop
Giovani Sicilia (Associazione Italiana
Ospedalità Privata) che ha focalizzato
l’attenzione sulla “Leadership dei giovani. Le sfide di oggi gli scenari del futuro”.
“Abbiamo messo idee ed operato a
confronto con gli altri attori che vivono gli stessi problemi ma da prospettive diverse” sottolinea il Presidente
regionale dei giovani di Confindustria,
Silvio Ontario.
Ma qual è la condizione dei giovani
in Sicilia?
Secondo i dati forniti da Banca d’Italia, ed esposti da Silvio Ontario nel corso
della sua relazione, nel periodo 2006 –
2010 i giovani tra i 15 e i 34 anni hanno
offerto un contributo costantemente negativo alla dinamica dell’occupazione.
Un problema altrettanto grave è quello della partecipazione delle donne al
mercato, attestata intorno al 46,1% (in
Sicilia al 28,7%), segno che le misure adottate fino a questo momento non
sono sufficienti. Risultano troppo poche
le soluzioni per la conciliazione vita–la-
Il Presidente regionale dei giovani
di Confindustria, Silvio Ontario
voro e la presa in carico da parte della
Regione Sicilia attraverso asili nido comunali e servizi integrativi è ferma al 6%
dal 2004. Inoltre il tasso di occupazione
dei giovani tra 15 e 34 anni si è attestato
nel 2010 al 29,8%, in calo di 3 punti percentuali. Il 38,1%, invece, rientra nella
definizione di NEET (Not in Education,
Employment or Training), ovvero non
ha occupazione né sta svolgendo un’attività di studio o formazione.
di Sebastiano Di Mauro
In Sicilia crisi
anche a tavola
La crisi si avverte anche a tavola: i siciliani per
far fronte alle spese mangiano meno. Secondo i
dati resi noti dall’Istat, nel 2010 la spesa media
mensile per famiglia è stata pari, in valori correnti, a 2.453 euro, facendo una media nazionale.
“In Sicilia – dice il Codacons – la spesa è di
1.668 euro a famiglia, il dato più basso a livello
nazionale, una cifra preoccupante che deve essere attentamente analizzata. E per far quadrare
i conti i cittadini continuano a mangiare meno”.
Per i generi alimentari, infatti, nel 2010 le
famiglie hanno speso 467 euro al mese, ancora sotto rispetto ai 475 euro del 2008 e sopra di appena 6 euro rispetto al dato 2009.
“Considerando, quindi, l’inflazione – prosegue
la nota – si può dire che gli italiani acquistano
meno cibo rispetto a prima. Insomma, dopo aver
eliminato gli sprechi e aver diminuito la qualità
del cibo, si è ormai costretti a mangiare meno.
Pertanto è evidente che urge un intervento del
Governo sulle politiche familiari e sull’adeguamento di pensioni e stipendi all’inflazione. La
crisi è ancora tangibile e per superarla bisogna
investire sui consumi”. 
Rinnovabili, aumenta
utilizzo fotovoltaico su
edifici comunali
Aumenta l’utilizzo di pannelli fotovoltaici
installati su edifici comunali rispetto al 2009.
Lo afferma l’Istat che ha diffuso i dati sugli
Indicatori ambientali urbani riferiti all’anno
2010, sottolineando che la potenza media,
arrivata nel 2010 a 1,1 kW ogni 1000 abitanti, ha
registrato un incremento del 114,9% sul 2009.
In aumento del 4,7% risultano i consumi pro
capite di gas per uso domestico e riscaldamento
rispetto all’anno precedente, mentre sono solo
in leggera diminuzione (-0,3%) quelli di energia
elettrica per uso domestico. 
Raccolta differenziata:
maglia nera a Messina,
Siracusa, Enna
La raccolta differenziata in Italia, è pari
al 31,7%, in aumento di 1,4 punti percentuali sull’anno precedente. Lo afferma
l’Istat che ha diffuso i dati sugli Indicatori ambientali urbani riferiti all’anno 2010.
La raccolta dei rifiuti urbani risulta pari a
609,5 chilogrammi per abitante, in un aumento dello 0,9% rispetto al 2009 dopo tre
anni di andamento decrescente. Le migliori
performance in raccolta differenziata si registrano a Pordenone, Novara e Carbonia.
Mentre esempi in negativo arrivano da tre capoluoghi siciliani: Messina, Siracusa ed Enna.
Tra i grandi comuni, sottolinea l’Istat, Verona
è l’unico che ha raggiunto il 50% di raccolta
differenziata. Valori superiori al 30% si registrano a Torino (43,3%), Firenze (38,4), Milano
(35,9%), Venezia (35,6%) e Bologna (34,8%).
Chiudono i due grandi comuni siciliani: Palermo e Catania che arrivano rispettivamente al
7,7% e al 6,8%. 
Nel Mezzogiorno d’Italia questa percentuale è del 35,5%. A riguardo i giovani
di Confindustria esprimono il loro plauso per l’approvazione all’unanimità del
disegno di legge all’Ars che esenta, per
cinque anni, le nuove imprese, costituite
entro il 31 dicembre 2012, sia giovanili
(under 40) che femminili, dal pagamento
dell’IRAP, primo firmatario l’On. Salvo
Pogliese. Una misura che coincide con
uno dei quattro principali obiettivi che il
presidente nazionale dei giovani imprenditori di Confindustria, Jacopo Morelli,
vuole perseguire: abbassare le tasse ai
giovani, ridurre il cuneo contributivo per
chi entra nel mercato del lavoro, detassare
le nuove imprese, abolire il valore legale dei titoli di studio. Un concetto su cui
insiste anche il Coordinatore nazionale
Aiop Giovani, Averardo Orta.
Gli imprenditori prendono atto della
Legge Regionale n. 5/2011 “sulla semplificazione amministrativa”, e dopo
un’attenta fase di studio del testo, manifestano apprezzamento per l’emanazione da parte della Regione Siciliana
del provvedimento legislativo teso allo
snellimento e la modernizzazione dell’apparato burocratico regionale. Ma
seppur la previsione di tempistiche più
brevi è un passo avanti, se non muta
l’organizzazione degli uffici pubblici
e cresce la volontà di porsi a sostegno
delle imprese, per concorrere alla creazione di valore, tutto ciò servirà solo ad
intasare i TAR per azioni legali verso gli
inadempienti. “Ciò che vogliamo ribadire - continua Ontario - è che alla semplificazione annunciata e legiferata non
sempre corrisponde la semplificazione
rilevata e percepita dalle imprese e dai
cittadini. Richiamiamo l’attenzione dell’Amministrazione Regionale sull’annoso problema del ritardo dei pagamenti
ai fornitori: noi cerchiamo soluzioni e
formuliamo proposte, ma su questo tema
non possiamo fare altro che chiedere che
i normali termini di pagamento vengano
rispettati. In alcuni settori, tra cui la sanità, le imprese sono davvero in grande
sofferenza e rischiano il fallimento”.
I Giovani Imprenditori intendono portare avanti, con vigore, il progetto Addio
Burocrazia ed intendono affiancare alla
denuncia l’avvio di uno studio finalizzato alla costituzione di un’agenzia di rating degli enti pubblici per dare il merito
a quei soggetti che ben operano all’interno della Pubblica Amministrazione.
Infine, puntare a valorizzare i talenti
siciliani premiando il merito, non con il
solo parametro dei voti, ma anche con il
parametro dell’età di conseguimento del
titolo di studio e della tipologia di facoltà
in cui ci si laurea (favorendo i corsi di
laurea tecnico-scientifici)
La proposta è di istituire 1.000 borse
di studio l’anno, da assegnare ai migliori
1.000 laureati dalle università siciliane.
Borse di studio per frequentare un master o un corso di specializzazione rigorosamente all’estero.
Allo stesso modo si potrebbero offrire altrettante borse di studio a 1.000
giovani provenienti dall’estero, per
venire a completare il loro percorso di
studi in Sicilia, magari proprio la redazione della loro tesi all’interno delle
nostre PMI e dei nostri Atenei.
Un programma finanziabile con i
fondi comunitari e con la partecipazione di capitale pubblico e privato e
che investe su 20.000 giovani talenti.
20.000 ambasciatori della Sicilia nel
mondo, futura classe dirigente.
“Crediamo fermamente nei valori dell’impresa e nei giovani. Crediamo che
l’unico modo per la nostra isola di avere un ruolo nella scacchiera del mondo, sia essere fortemente ancorata alla
nostra grande Italia – conclude Ontario
- Per questo vogliamo essere Giovani
Imprenditori in giovane Italia”. 
“Gli imprenditori attendono una reale semplificazione
amministrativa ed uno snellimento della burocrazia”
“
Nelle Università si insegna che la pubblica
amministrazione è una
scienza, ma, purtroppo, in
Sicilia questo assioma sembra non esser valido”. Così
Barbara Cittadini, presidente
regionale dell’Aiop Sicilia e
vice presidente regionale di
Confindustria, è intervenuta a
Taormina nel corso del meeting “ Giovani Imprenditori in
giovane Italia. La leadership
dei giovani, le sfide di oggi,
gli scenari del futuro.”
“Si continua ad assistere,
- secondo Cittadini - ad una
persistente violazione della
Costituzione che prevede che
nella pubblica amministrazione si acceda per pubblico
concorso, mentre, in effetti la
‘tecnica’ messa a punto dalla
politica siciliana, dai primi
Barbara Cittadini,
presidente regionale
dell’Aiop Sicilia
anni ’80 fino ai nostri giorni,
è quella di creare precariato
che poi viene stabilizzato nella
pubblica amministrazione con
leggi regionali ad hoc”.
Il presidente dell’Aiop Citta-
dini continua ponendo l’accento sul fenomeno delle società
per azioni partecipate dalle
stesse amministrazioni pubbliche “Si calcola che, negli ultimi dieci anni, nelle oltre venti
società regionali a maggioranza pubblica abbiano trovato
posto oltre 10 mila soggetti assunti per ‘chiamata diretta’ da
parte della politica. Le società
pubbliche non hanno alcunché
di imprenditoriale, visto che
operano tutte grazie alle commesse pubbliche di Regione
e Comuni. Ed a pagare sono
sempre gli ignari contribuenti
che, in molti casi, ricevono in
cambio servizi scadenti, mentre le stesse società accumulano deficit insanabili”
Totale assenza, dunque, di
criteri meritocratici e molti
giovani siciliani, che si sono
impegnati in percorsi formativi di altro profilo, finiscono
per non trovare posto nella
pubblica amministrazione.
“Continuiamo ad assistere
all’assunzione di personale
sprovvisto di laurea anche in
ruoli dirigenziali - ha continuato la Cittadini -. Il dirigente
nella stragrande maggioranza
dei casi, esercita un ruolo che
non ha nulla a che vedere con
la cultura manageriale”.
La vicepresidente di Confindustria Sicilia, ritiene che
manchi un’effettiva verifica
dei risultati e ricorda che nel
2001, per impiegare le risorse
stanziate da Bruxelles, la Regione ha dovuto fare ricorso a
un dirigente generale esterno
all’amministrazione che consentì alla Sicilia di utilizzare,
seppur con risultati discutibili,
il 95% delle risorse europee
disponibili con Agenda 2000.
Il problema dei fondi europei
stanziati per la Sicilia rimane
una priorità secondo Barbara
Cittadini e con riferimento alla
Programmazione 2007-2013 i
risultati, ad oggi, non sembrano confortanti.
“Le vicissitudini dei fondi europei che rimangono nei ‘cassetti’ (e che rischiano di ‘tornare’ nelle ‘casse’ dell’Unione
Europea) sono spesso legate
alle innumerevoli autorizzazioni che costringono cittadini
ed imprese a tempi incomprensibilmente lunghi ed a costi
inaccettabili. Allineare la Sicilia al resto d’Italia, in materia
di pubblica amministrazione,
è oggi – conclude Barbara Cittadini - una improcrastinabile
priorità”. 
La disoccupazione giovanile al 29.6%
Ma l’occupazione femminile è aumentata, seppur di poco, dal 56.1% al 56.2%
L
’Istat ha pubblicato la consueta ricerca sulla disoccupazione. Stavolta il dato sembra
essere positivo: infatti nel primo trimestre
2011, la disoccupazione è scesa all’8.6%, rispetto
al primo trimestre 2010, quando il dato si era fermato al 9.1%. Ma di sicuro, su questo dato, non
ha influito l’occupazione giovanile. Infatti i giovani italiani non riescono ad inserirsi nel mondo del
lavoro, come dimostrano questi dati: la disoccupazione giovanile, ossia che coinvolge gli italiani
compresi nella fascia di età 15-24 anni, cresce dal
28.8% dell’ultima rilevazione, al 29.6%.
E’ decisamente il tasso di disoccupazione giovanile
più alto mai segnato, fin dalle prime rilevazioni del
2004. Il dato poi si impenna se consideriamo la disoccupazione giovanile nelle donne del Sud Italia: infatti
qui raggiunge quasi il 50%, ossia il 46.1%, quasi una
ragazza del Sud, su due, non ha un lavoro.
Tornando al dato generale della disoccupazione,
il mese di maggio ha portato il tasso di disoccupazione all’8.1%, in aumento dello 0.1%: in termini
numerici, possiamo dire che in Italia ci sono più
di due milioni di disoccupati, contro il milione e
novecento mila circa di aprile. Se nella disoccupazione giovanile, al Sud, il numero delle donne
è molto alto, in un quadro più generale possiamo
vedere come nel primo trimestre 2011, il numero
degli occupati sia cresciuto proprio grazie alle donne: infatti l’occupazione femminile è aumentata,
seppur di poco, dal 56.1% al 56.2%.
Fra i settori che in questi ultimi mesi hanno visto
un netto aumento dell’occupazione, c’è senza dubbio l’industria: un recupero dell’1.5%, pari a 70 mila
unità in più immesse nel mondo del lavoro. Un risul-
tato positivo che fa da controaltare al periodo negativo del settore manufatturiero, che dopo sette mesi è
tornato a tagliare posti di lavoro. 
Pane e casa più cari con la manovra
Rischio stangata per l’acquisto di beni di prima necessità, tra i quali anche la prima casa
S
econdo i calcoli di Fiscoequo,
un sito specializzato in tematiche fiscali, il taglio lineare delle
agevolazioni fiscali del 5% nel 2013 e
del 20% nel 2014, previsto dalla manovra economica appena varata, produrrà
una stangata su tutti beni di prima necessità. L’aumento dell’Iva per pane,
pasta, latte, zucchero sarà dell’80% nel
2014. L’imposta per l’acquisto della
prima casa direttamente dal costruttore
passerà dal 4% al 7,2%.
“La norma – si spiega in un approfondimento di Fiscoequo – funziona
come clausola di salvaguardia, ma
per ora c’è e se non sarà modificata
produrrà effetti dal 2013. E che effetti.
Più un bene gode di un regime di favore, più l’aumento dell’imposta sarà
pesante. L’aliquota Iva è destinata
a passare dal 4% al 7,2% per tutti
beni di prima necessità e dal 10% al
12% per gli altri beni agevolati. Un
bel risultato se si pensa che l’ipotesi
di aumentare l’Iva di un punto prevista dal ddl delega del governo per finanziare la riforma dell’Irpef, è stata
accompagnata con la clausola di verificarne gli effetti inflattivi. La norma
avrà ricadute pesanti, come già detto,
sull’acquisto della prima casa direttamente dal costruttore, ma anche nel
settore dell’editoria che attualmente
godono dell’Iva al 4%. E gli effetti
sull’Iva non sono le sole stravaganze prodotte dal taglio lineare. Basti
ricordare la doppia imposizione sull’assegno di mantenimento e il ritorno dell’Irpef sulla prima casa”.
“Ricapitolando, saranno tassati
giornali, libri e periodici (7,2%): di
fatto si avrà, a regime, l’incremento
dell’Iva su questi beni di circa l’80%.
Carni e pesci freschi e congelati, prosciutto, salumi, yogurt, miele, cioccolato, acqua minerale, birra, energia
elettrica per uso domestico, alberghi,
motel, campeggi, somministrazioni
di alimenti e bevande (bar e ristoranti) passeranno dall’Iva al 10%,
rispettivamente al 10,5% nel 2013 e,
a regime, dal 2014 all’aliquota del
12%’. Questo, in estrema sintesi, ‘’è
lo scenario che si presente ai cittadini - consumatori italiani nei prossimi
anni. Resta, infine – conclude Fiscoequo – la considerazione che non si
hanno, invece più notizie dell’ eventuale inasprimento della imposta sui
beni di lusso come pellicce, gioielli,
auto di lusso, imbarcazioni”. 
4
Regione & Province
www.lasvolta.it
Luglio / Agosto 2011

LA SVOLTA
Nella sanità siciliana cambia il dominus, ma non l’ingerenza della politica
“Lo spreco e la (dis)organizzazione della rete ospedaliera si può constatare con mano andando a visitare i vari ospedali delle province”
di Sebastiano Di Mauro
L
e verità in Sicilia sono come il
vento, non si vedono ma si sentono, però bisogna dirle e farle volare. Un vecchio detto siciliano recita: la
pioggia ti bagna e il vento ti asciuga …
I nostri politici sono spesso bagnati, ma poi c’è il vento che li asciuga e
spazza via ogni cosa.
Raffaele Lombardo, presidente della Regione Siciliana, e Massimo Russo, assessore regionale alla sanità non ci stanno a
sentire il Procuratore della Corte dei Conti, Giovanni Coppola, mettere in piazza le
clamorose anomalie e disfunzioni della
sanità siciliana, e dall’alto della sua posizione di “verificatore e controllore della
spesa pubblica”, divulgare la notizia, nota
a tutti ma smentita sempre dai nostri politici, che la sanità siciliana era e rimane
una voragine con l’aggiunta che la qualità
e la quantità di servizi ed assistenza è diminuita e che gli sprechi non sembrano
essere stati eliminati.
Lo spreco e la (dis)organizzazione
della rete ospedaliera si può constatare con mano andando a visitare i vari
ospedali delle province.
L’assessore Russo ha definito “folkloristico” l’intervento dell’alto magistrato
della Corte dei Conti, per lui che non ha
mai accettato critiche al suo capolavoro
che è apparso poco più che una dichiarazione di intenti e una grande operazione di
tagli e cuci, che ha visto aumentare le cariche funzionali di dirigenza, non ha badato
alla forma istituzionale ed è andato oltre
negando l’evidenza nota a tutti i siciliani.
E’ indubitabile che in Sicilia esistono medici e personale paramedico ed
infermieristico professionalmente preparato, ma purtroppo si perdono nel
pianeta sanitario siciliano nel suo complesso disarmonico ed inefficiente, dominato ancora dalla politica e da baronie.
Eppure il Procuratore Coppola ha soltanto proposto dati e cifre incontrovertibili e
Lombardo e Russo possono solo cercare
di arrampicarsi sugli specchi con argomentazioni di opportunità istituzionale ma
il bollettino di guerra che viene presentato
è a dimostrare il disastro siciliano.
Coppola afferma, evidentemente
desumendo dai dati contabili ufficiali
della Regione Siciliana, che la sanità in Sicilia costa circa un milione di
euro all’ora e resta sempre alta la spe-
sa per le strutture convenzionate: un
miliardo e 96 milioni di euro.
Le strutture convenzionate sono 1.646
e solo per fare un raffronto, il procuratore
generale ricorda che le cliniche convenzionate in Piemonte sono appena 144.
Uno scandaloso business tutto siciliano quello delle fisioterapie PR6 nel
settore della riabilitazione, che non
sembra esente da “interesse” strategi-
co di alcune lobbies locali e politiche.
A chi fanno riferimento i centri di fisioterapia privati e convenzionati in Sicilia? Chi effettua i controlli sulla spesa e
sulle prestazioni, considerato che gran
parte dei budget assegnati per fornire
tali prestazioni (PR6) sono da considerare assolutamente inappropriato ed
inutili se non per la struttura privata che
incassa il relativo compenso?
Non va meglio la spesa farmaceutica che
cresce in modo esponenziale e il deficit,
oppure il saldo per la “mobilità sanitaria
extra regionale”, ovvero la spesa sostenuta dalla Regione per coprire i costi sanitari
di quei cittadini che preferiscono andare in
Lombardia o in Veneto a curarsi. Secondo
quanto emerge dai conti, ogni anno la Regione paga ad altre regioni circa 187 milioni di euro per curare i propri cittadini.
La tesi che “l’aereo è la terapia migliore e più efficace“ è ormai condivisa
dai siciliani, considerata la qualità del
servizio sanitario regionale e la contrazione delle prestazioni sanitarie, quindi
concordano che “il miglior ospedale è
l’aeroporto Falcone-Borsellino”.
In questa situazione sarebbe opportuno
evitare di lamentarsi delle esternazioni di
Coppola e tenere conto delle osservazioni
della Corte “solo”, responsabilmente, per
provvedere a mettersi al lavoro in modo
da rivedere una riforma che si è dimostrata inefficace a risolvere i mille problemi
della sanità siciliana, a partire delle baronie e dai feudi elettorali, che in ultima
analisi, sono i veri problemi che impediscono una vera riforma sanitaria non fatta
solo di tagli e cambi di sigle. 
Europa 2020: Giornate di studio per le Province a Bruxelles
Castiglione: “Formare gli amministratori per incidere sulle Politiche di Coesione”
B
ilancio, politica di coesione e strategia
Europa 2020, sono state le parole chiave
intorno alle quali si è sviluppato il corso promosso da Upi (Unione Province Italiane
) tramite il suo ufficio di Bruxelles, Upi Tecla
Europa, e la Scuola Superiore della Pubblica
Amministrazione Locale (SSPAL) .
Tre giornate di lavoro, dal 21 al 23 giugno, riservate a trenta presidenti di Province italiane che hanno
visto la partecipazione di esperti e rappresentanti delle Istituzioni europee ed internazionali, nel corso di
incontri che sono culminati con un confronto politico tra gli amministratori politici, i rappresentanti del
Parlamento europeo e del Comitato delle Regioni.
“L’obiettivo – ha dichiarato il Presidente dell’Upi
Giuseppe Castiglione – è di dare supporto al sistema delle Province per affrontare da protagoniste
le sfide lanciate dalla nuova strategia di crescita
dell’Ue. Vogliamo contribuire a qualificarne la presenza in Europa, nella consapevolezza di quanto le
Il Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione
amministrazioni possano concorrere a definire ed
implementare le politiche europee, giocando un
ruolo di primo piano nei processi di governance
sia nazionale sia comunitario. Proprio qualche
giorno fa – ha ricordato Castiglione – a Roma si è
sottoscritto il nuovo Statuto Giuridico della CEPLI
(Confederazione Europea Poteri Locali Intermedi)
di cui sono presidente. Per l’Italia delle Province
e dei Comuni – ha aggiunto – in tempi di tagli ai
bilanci l’Europa rappresenta una occasione determinante per utilizzare risorse preziose per progetti
di sviluppo eocnomico e sociale dei territori e delle
comunità. Certo, se guardiamo ai dati sull’utilizzo
delle risorse dei Fondi strutturali Europei il quadro è sconfortante: ad oggi abbiamo speso solo 7,
2 miliardi sui quasi 60 assegnati dall’Ue. Un vero
e proprio spreco, che discende anche dal mancato
coinvolgimento degli Enti locali nella definizione
dei progetti. Occasioni come queste giornate di
studio sono determinanti per sostenere le Province
nella costruzione di proposte unitarie da presentare
in Europa, e assicurare una rappresentanza forte a
chi amministra, rappresenta e tutela i territori e le
comunità locali in vista della nuova programmazione della Politica di Coesione Ue 2014 – 2020”.
Dello stesso avviso è stata il segretario generale aggiunto del Parlamento europeo, Francesca Ratti, che
ha aperto i lavori della prima giornata del corso.
“Per dare nuovo slancio all’Europa è necessario leggerla in chiave territoriale – ha affermato
il segretario Ratti -. L’Europa è formata da 27
Paesi e 500 milioni di abitanti. Altiero Spinelli,
di cui sono stata assistente per più di 12 anni,
diceva che è l’unico progetto politico vero dal
dopoguerra aelogi ed io ne sono sicura. Ma in
questo momento il ‘progetto Europa’ sta vivendo
una crisi e a questa crisi bisogna rispondere in
maniera unitaria. Le Province – ha concluso –
sono i soggetti che, insieme ai Comuni, possono
meglio di tutti implementare le politiche europee
e renderle una realtà concreta”. 
S. D.
AGRIGENTO. D’Orsi e l’ipotesi di soppressione delle Province
Qualora le condizioni attuali non dovessero mutare forma, il presidente della Provincia voterà a favore
di Mariella Palmeri
S
i è già parlato più volte,
con riferimento a differenti dibattiti politici,
dell’ipotesi di sopprimere le
province quali enti politici a sé,
convertendo i propri obblighi
allo Stato, congiuntamente alle
Regioni e ai Comuni.
Il Parlamento ha bocciato questa proposta, che è stata invece
accolta positivamente dal presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo..
L’idea è quella di cancellare le
province, favorendo però la nascita di consorzi di comuni.
E’ per questo che il Presidente
della Provincia di Agrigento, Eugenio D’Orsi, in qualità anche di
Presidente dell’Unione Province
Il Presidente della Provincia
di Agrigento, Eugenio D’Orsi
Italiane, ha rilasciato una dichiarazione volta a chiarire il suo
punto di vista in merito a questa
trovata da lui definita “populista
e priva di logica”.
Ciò, nonostante, D’Orsi ha anche dichiarato di votare alla sop-
pressione delle province, qualora
le condizioni attuali non vengano
a mutare forma.
“La legge regionale n. 9 del
1986 – ha esordito il Presidente
- che istituiva le Province Regionali da un lato, confermava
l’esistenza di questi Enti sovracomunali e dall’altro ne rafforzava le funzioni in una sorta di
anticipazione del decentramento
amministrativo che oggi dovrebbe essere alla base della pubblica
amministrazione. Tuttavia penso
che lo spirito originario di quella
legge sia stato in parte tradito o
comunque disatteso: le Province
in alcuni settori, per esempio il
turismo, l’ambiente o l’istruzione,
non hanno la piena possibilità di
incidere sul territorio, dipendendo sempre e comunque dalla Re-
gione e dal Governo Nazionale, i
quali negli ultimi anni hanno assestato tagli sempre più pesanti ai
trasferimenti, limitando di fatto le
competenze e le buone intenzioni
delle amministrazioni provinciali.
Se le cose dovessero mantenersi in
questi termini, allora io, andando
contro i miei interessi (politici,
ovviamente) sono il primo a dire
basta, aboliamo le Province, e sia
la Regione Siciliana ad assorbirne le competenze e il personale,
precari compresi”.
Parole ferme, dunque, quelle
enunciate dal Presidente della Provincia agrigentina che ci
ha abituati alle sue fuoriuscite
schiette e circoscritte.
Appare evidente quanto il presidente lamenti un potere via via
perduto da parte delle Province,
a scapito di un’opinione pubblica
che non conosce i percorsi atti al
raggiungimento di un obiettivo
sociale. D’Orsi, però, ha dichiarato anche il suo desiderio di risalita, desiderio volto anche a preservarne la stessa soppressione.
“Tornando sulla volontà del
Governatore Lombardo, andrà
meglio chiarito il ruolo dei cosiddetti Consorzi di Comuni: quanti
saranno? Quali criteri ispireranno la loro costituzione? Saranno
a costo zero per le comunità, o
serviranno solo a moltiplicare
ulteriormente poltrone e centri di
potere con un ulteriore aggravio
della spesa pubblica? Se, invece,
vogliamo mantenere in vita le
Province, esaltandone il ruolo
originario, quello parzialmente
stabilito dalla legge 9, allora la
politica dovrà rivederne il ruolo
e i compiti istituzionali. Se ciò avverrà, sarò il primo ad oppormi
a qualsiasi trovata populista, che
spaccia per risparmio una scelta
demagogica e priva di logica. In
caso contrario, se la Provincia
dovrà continuare ad occuparsi di
pulizia delle spiagge, di edilizia
scolastica e viabilità (settori importantissimi ma pesantemente
condizionati dal patto di stabilità
che ci impedisce di operare al meglio), o se dovrà preoccuparsi di
come spendere qualche migliaio
di euro in proposte culturali o di
rilancio del turismo, allora sarà
meglio chiudere questa esperienza, lasciando a Stato, Regione e
Comuni il compito di dare quelle risposte che la cittadinanza
aspetta, invano, da tempo”. 
ENNA. Energie rinnovabili: firmato protocollo d’intesa per 3.000 impianti fotovoltaici
I cittadini che aderiranno avranno la possibilità di usufruire dell’energia prodotta, con vantaggi sulla bolletta
S
i torna a parlare di energie rinnovabili. Benché siano indubbi i
benefici di forme energetiche alternative e benché la Sicilia sia una delle terre che meglio, grazie alle proprie
condizioni climatiche, potrebbe sfruttare
a proprio vantaggio tali forme energetiche, ad oggi stentano a decollare i progetti volti a pianificare una nuova forma
di energia nel lungo tempo.
Con orgoglio, però, e seconda solo alla
regione Puglia di Nichi Ventola, la provincia di Enna ha firmato un protocollo
d’intesa per l’installazione di tremila impianti fotovoltaici da destinare a tutto il
territorio provinciale.
L’accordo è stato siglato tra la Provincia Regionale, l’Agenzia Provinciale per
l’Energia e Ambiente di Enna e la società EASUS S.r.l. - Affiliato Enel.si Punto
Enel Green Power.
A firmare il protocollo d’intesa il presidente della Provincia in veste anche di
presidente dell’APEA, Giuseppe Monaco, l’ingegnere Fabio Prestipino, quale
direttore dell’Apea e l’ingegnere Maurilio Bentivegna, per la società Easus
Energy affiliato Enel Green Power.
I costi della realizzazione e poi ancora
gestione e manutenzione degli impianti,
saranno interamente gestiti dall’affiliato Enel.si Punto Enel Green Power che
ricaverà i proprio profitti dagli incentivi
del Conto Energia. I cittadini, invece,
che aderiranno all’iniziativa, dovranno
mettere a disposizione il proprio immo-
bile per vent’anni, ricavandone la possibilità di usufruire dell’energia prodotta,
nonché i conseguenti vantaggi tanto sulla bolletta quanto sugli impatti ambientali positivi direttamente conseguenti ad
una minore emissione di CO2.
Orgoglioso il presidente Monaco.
“Siamo orgogliosi per avere strappato questo primato siciliano e non solo
ci aspettiamo adesso che i cittadini, le
cui abitazioni si prestano a realizzare
impianti fotovoltaici, rispondano a questa iniziativa sicuramente vantaggiosa.
Come Provincia svolgeremo un ruolo di
coordinamento e avvieremo in collaborazione con i due partner delle campagne
di sensibilizzazione e di informazione su
tutto il territorio provinciale affinchè i
cittadini possano concretamente usufruire dei vantaggi che l’iniziativa offre
in termine di risparmio dei costi energetici. Il nostro obiettivo è quello di istallare tremila impianti fotovoltaici a privati,
condomini e aziende. Questa iniziativa
si sposa - ha ricordato, infine, Monaco
- con l’imminente avvio dell’Istituto Tecnico Superiore con indirizzo “Risparmio
energetico” che a partire già dal prossimo anno formerà professionisti e tecnici
altamente specializzati nel campo delle
rinnovabili”.
“Si tratta di un’iniziativa concreta – ha
aggiunto il direttore del’Apea, Prestipino - che supera tra l’altro i problemi
legati all’accesso al credito da parte dei
cittadini. A breve renderemo pubblico
assieme alla Provincia il bando che riporterà i requisiti per l’ammissibilità,
requisiti che riguarderanno esclusivamente le abitazioni sui tetti delle quali
potere istallare gli impianti”.
Il futuro, dunque, sembra rivolto,
ancora una volta, ad un’energia più
verde e pulita. 
Per maggiori informazioni:
- UFFICIO ENERGIA PROV.
DI ENNA: 0935.521360
- APEA: 333 9553784
333 9553784
- EASUS srl - Affiliato Enel.
si Punto Enel Green Power:
0935.958233
M. P.
LA SVOLTA

Luglio / Agosto 2011
Province
i n b rev e
di Mariella Palmeri
CALTANISSETTA
La Giunta provinciale ha approvato
il progetto per la realizzazione dei
lavori di impermeabilizzazione della
copertura dell’autorimessa del Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Caltanissetta. Il progetto ammonta complessivamente a 94.792
euro, di cui 74.498,26 a base d’asta.
Per l’avvio dell’iter esecutivo si
dovrà attendere l’approvazione del
bilancio di previsione dell’ente per
l’anno in corso. 
CATANIA
E’ stato presentato agli organi di
stampa dal questore di Catania,
Antonino Cufalo, un depliant per
prevenire le azioni dei malintenzionati. Nello specifico si tratta di un
libretto pieghevole contenente i numeri di pronto intervento della Questura di Catania e dei commissariati.
“Abbiamo aderito prontamente all’iniziativa per la realizzazione della
brochure “113 Assistenza Pubblica.
Consigli per la tua sicurezza”, perché crediamo sia utile prevenire la
microcriminalità, ricordando attraverso questa piccola guida quali misure adottare per camminare
tranquillamente a piedi o in auto e
non incorrere in furti e borseggi”, ha
affermato il presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione. 
MESSINA
L’onorevole Giovanni La Via si è
espresso, insieme ad altri deputati,
sulla questione relativa al mercato
del latte e sulle relazioni contrattuali con la Supply Chain, al fine
di tutelare condizioni eque tra i vari
produttori. La ComAgri ritiene che i
produttori dovrebbero essere in grado di concludere contratti di fornitura con i trasformatori. “Abbiamo
scelto – ha affermato La Via - di valutare l’ipotesi di creare un’agenzia
di vigilanza del mercato incaricato
di raccogliere e diffondere i vari dati
relativi alla produzione e fornitura
al fine di fornire un pronto allarme
in caso di un eventuale squilibrio
del mercato. Infine - ha concluso
l’onorevole - abbiamo pensato anche all’olio d’oliva attraverso un
emendamento che impegna la Commissione europea a considerare la
possibilità di intervenire contro la
crisi del comparto oleicolo potenziando il ruolo delle organizzazioni
di produttori”. 
Regione & Province
www.lasvolta.it
5
RAGUSA. Nuovo marchio per l’agroalimentare nelle Riserve Iblee
L’obiettivo principale è “incentivare l’agricoltura biologica e qualificare le produzioni”
L
a Sicilia, terra di uliveti e agrumeti,
preserva da secoli i suoi prodotti,
affinando tempi e tecniche di produzione e gestendo investimenti volti a
preservarne il settore.
Così, in un mondo in frenetica corsa
verso nuovi mestieri, la primordiale
esigenza alla terra si affaccia con prepotente importanza. Grazie a ciò, la Sicilia continua a vantare un primato di
grande merito: i prodotti che dalla nostra terra, arrivano in tutto il mondo.
In questa prospettiva, si colloca un intervento di grande importanza, promosso
dalla Provincia Regionale di Ragusa, ovvero la nascita di un nuovo marchio per
le produzioni agroalimentari coltivate all’interno delle Riserve Naturali Iblee.
Il marchio, ci informa la provincia,
verrà rilasciato gratuitamente a quanti ne faranno richiesta, con l’impegno
del rispetto del regolamento annunciato in conferenza stampa dal Presidente
della Provincia, Franco Antoci, dall’assessore Provinciale al Territorio,
Ambiente e Protezione Civile, Salvo
Mallia e dal direttore delle Riserve,
M. Carolina Di Maio.
Nello specifico, si tratta di due marchi
differenti: “Prodotto nella Riserva Naturale Pino D’Aleppo” e “Prodotto nella
Riserva Naturale Macchia Foresta del
Fiume l’Irminio”.
Il fine di tale iniziativa è, ovviamente,
iscritto in una logica di preservazione
di tutti quei prodotti coltivati all’interno
dei confini amministrativi delle riserve. I metodi, esclusivamente biologici e
certificati, dovranno essere verificati nel
corso dell’anno in cui sarà concesso l’utilizzo del suddetto marchio.
“I nostri uffici – ha affermato il direttore delle riserve - sono a completa disposizione dei produttori per ogni eventuale delucidazione, abbiamo già avviato
una campagna informativa mediante
l’utilizzo di materiale divulgativo e nei
prossimi giorni convocheremo i diretti
interessati a cui, attraverso un esperto
in marketing territoriale, forniremo le
dovute delucidazioni non solo per ottenere il rilascio del marchio ma anche
sulle opportunità che esso rappresenta
per le produzioni locali”.
“Con questa iniziativa – ha proseguito
il presidente Antoci – l’amministrazione
provinciale dimostra ancora una volta
l’intento a voler valorizzare in maniera
positiva i propri siti naturali. Gestire
le riserve non vuol dire solo difendere
questo splendido patrimonio ambientale
dall’azione di vandali ma, anche, valorizzarlo attraverso tecniche di sviluppo
sostenibile che abbiano ricadute economiche positive sul nostro territorio”.
Parole, dunque, chiare da parte degli interessati che, ancora una volta, dimostrano il loro impegno propositivo e positivo
verso una terra che ha tanto da dimostrare.
Orgoglioso anche l’assessore Mallia che
ha specificato quanto l’obiettivo del marchio sia quello di “incentivare l’agricoltura biologica e qualificare le produzioni
agroalimentari conseguite all’interno
delle Riserve Naturali con metodo biologico, col chiaro intento di sostenere, per
quel che è possibile, le imprese locali ed
offrire un valore aggiunto alle loro produzioni”. “Come amministratore, - ha
continuato - consapevole delle difficoltà
che il comparto sta attraversando, sono
fermamente convinto che l’istituzione
del marchio, anche se può sembrare un
piccolo gesto, rappresenterà per i produttori quel valore in più in grado di
rafforzare la genuinità dei loro prodotti”.
Noi ci crediamo. 
M. P.
SIRACUSA. Cronaca di vita sociale di due comuni dell’hinterland
CARLENTINI. Consumato un atto mafioso
LENTINI. 47 netturbini licenziati
di Milena Martines
mprovvisamente
licenziati, questo
è quello che è successo a più di quaranta
operatori
ecologici,
dipendenti della ditta
di servizi per la quale
lavoravano da anni.
Risultato, il paese
sprofonda tra i sacchi di spazzatura, rischiando di divenire la
nuova Napoli.
Decine di padri di
famiglia e giovani,
praticamente cacciati
fuori senza nemmeno il diritto di essere
avvertiti, senza una lettera di preavviso una telefonata, un minimo
avvertimento.
Una mattina come tante si sono recati nel loro posto di lavoro, come
miliardi di altri dipendenti, ma stavolta, non hanno trovato niente.
I depositi improvvisamente vuoti, rimosse le attrezzature, niente e
nessuno a fornire spiegazioni.
E così dopo la doccia fredda ed il trambusto dei licenziati dell’ultim’ora, il sindaco di Lentini, ha dovuto fronteggiare le ribellioni ed
i forti malumori dei tanti ex netturbini, rimasti senza lavoro.
Strade anche principali e interi quartieri della cittadina, sono ora
infestati dall’odore acre dei rifiuti: la sommossa degli operatori ecologici è appena cominciata e non è disposta a cedere. 
M. M.
La cittadinanza sconvolta per un gesto così feroce ed inumano
É
s.successo a Carlentini, un
.quieto centro antico dove
la gente sembra tranquilla, eppure certi atti proprio
non danno pace.
Sembravano lontani i tempi del
film “Il padrino”, che narrava
fatti di mafia appartenenti ad una
Sicilia atavica ed antiquata, dominata dall’insulsa legge del più
forte e dai soprusi della mafia.
Il fatto in questione riguarda la
testa di un pastore tedesco, ben
curato e ben nutrito, ritrovata in
una pozza di sangue sui gradini
di marmo di un’abitazione, non
molto distante dal centro. È senza dubbio, l’esempio massimo
di un atto doloso appartenente
ai codici mafiosi di un tempo,
che la nostra attuale società dovrebbe debellare.
Oggi molto più di un tempo il
rispetto per gli animali è altissimo al punto da ritenere un cane
o un gatto, un vero e proprio
componente della famiglia.
Cosi anche più di ieri la tutela il
rispetto e l’amore per gli animali
ha raggiunto vette inaspettate.
La dignità di un cane è negli
ultimi anni, divenuta quasi pari
a quella di un essere umano,
eppure ammazzare brutalmente
un animale domestico, nel pieno
dei suoi anni, sembra essere ancora niente, un banale segnale,
un ostico avvertimento, un doveroso messaggio di timore verso chi deve destare obbedienza.
Litigi tra due giovani uomini,
odi sommessi e dichiarati nel
peggiore dei modi, oppure solo
squallidi atteggiamenti mafiosi
che non hanno senso e di cui ci
si dovrebbe solo vergognare?
I carlentinesi hanno risposto
a questo orrido atto con grande disprezzo.
Il padrone del povero cane,
saprà senz’altro chi è il suo
assassino e non ci sono giustificazioni o attenuanti ad
un’azione simile.
Rimane solo la magra consolazione che agli assassini
dei cani come degli uomini
sia promesso l’inferno. 
CONCERTi MUSICA LEGGERA
15 agosto ore 21 – AUDIO 2 - Randazzo
18 agosto ore 21 – MARCO CARTA – Paternò
12 se�embre ore 21 – RON – Anfiteatro le Ciminiere
CONCERTI MUSICA CLASSICA
08 agosto ore 21 – BELLINIADI 2011
10 agosto ore 21 – BELLINIADI 2011
12 agosto ore 21 – BELLINIADI 2011
13 agosto ore 21 – BELLINIADI 2011
26 agosto ore 21 - JAZZ LAB ENSAMBLE
30 agosto ore 21 – ENSAMBLE CALAMUS BELLINI
03 se�embre ore 21 – ITALIAN BRASS BAND BELLINI
09 se�embre ore 21 – PERCUSSIO MUNDI BELLINI
10 se�embre ore 21 ORCHESTRA GIOVANILE BELLINI
RASSEGNA TEATRALE
Dal 1 al 4 e dal 10 all’11 Se�embre ore 21
Anfiteatro Le Ciminiere
RASSEGNA CINEMATOGRAFICA
Dal 22 al 31 agosto ore 21 – Anfiteatro Le Ciminiere
ITALIA E ITALINITA’ OGGI
Dal 28 se�embre al 1° o�obre
Monastero dei Benede�ni / Cine teatro Metroplitan
TRAILERS FILMFEST
La ditta “Ef Servizi” chiude, a casa i dipendenti
I
TRADIZIONI POPOLARI: OPRA CATANESE
5/6/12/12/20/21/26/27/ novembre ore 19,30
Teatro “Opera dei Pupi “Le Ciminiere”
Comuni della provincia
OPERA DEI PUPI
RASSEGNA DI DANZA POPOLARE
Dal 9 al 16 agosto - Palazzo Minori�
CATANIA TANGO FESTIVAL 2011
RASSEGNA D’ARTE CONTEMPORANEA
Dal 16 luglio al 18 se�embre
MADE IN SICILY – Galleria d’Arte Le Ciminiere
PERCORSI CULTURALI
O�obre – Novembre – Dicembre
Le Ciminiere / Pinacoteca
2° PREMIO INTERNAZIONALE
TENORE GIUSEPPE DI STEFANO
09 se�embre Le Ciminiere – Padiglione CT
Il Presidente
on. Giuseppe Castiglione
6
Speciale Motta Sant’Anastasia
www.lasvolta.it
Luglio / Agosto 2011

LA SVOLTA
Bilancio comunale, il paese nel Patto di stabilità, ma si dovranno fare sacrifici
Intervista al sindaco Angelo Giuffrida: “Amplieremo scuola e cimitero, differenziata volata al 62%
di Santa Marullo
C
ontinua a farsi sentire la
crisi economica che si ripercuote anche a livello locale sui Comuni italiani. E Motta
S. Anastasia purtroppo, non ne è
immune. Presentato da poco il Bilancio, in ritardo perché prima di
stilarlo si è voluto attendere il pronunciamento della Regione per
capire se e su quali trasferimenti si
poteva contare, ma nulla di fatto,
le istituzioni maggiori sono alle
prese con tagli enormi e anche in
questo caso per i Comuni non ci
sono approvvigionamenti.
Dopo due anni di mandato abbiamo chiesto al sindaco Angelo
Giuffrida (Nella foto) di farci un
pò una panoramica della situazione del Comune.
Giuffrida è schietto e non nasconde il momento difficile che
si sta vivendo.
“Abbiamo da poco approvato
il Bilancio e a seguito della mancanza di fondi dagli enti maggiori mi ritrovo purtroppo a dovere
anticipare alla collettività che ci
saranno sacrifici per tutti; ci ritroviamo a dover fare i conti con
almeno 400mila euro di fondi in
meno da parte di Stato e Regione,
a questi va aggiunta la spesa già
stanziata di 100mila euro per la
realizzazione della ‘Festa Grande’
della nostra Patrona che ricade
quest’anno, soldi che mancheranno ad altri investimenti – dice il
sindaco Giuffrida -. I tagli, intanto,
li stiamo iniziando già all’interno
del Comune stesso: è stata, infatti,
già recapitata una circolare a tutti
i dirigenti degli uffici, con la quale
chiediamo di doversi uniformare ad
un risparmio economico del 30%
rispetto a prima, grazie ad una
serie di obiettivi assegnati ai capisettore che dovranno così attenersi
a regole più ristrette di risparmio.
Ma non ci sono solo decurtazioni
in previsione, anzi. Sono contento
del fatto che nel nuovo Bilancio
- spiega il sindaco - abbiamo inserito il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, nel quale abbiamo
formulato opere importanti e più
consistenti; per intenderci, a fine
luglio abbiamo chiuso la gara per
l’ampliamento della scuola materna; se tutto andrà secondo i piani
forse già a settembre potremo vedere i lavori iniziare per la costruzione delle classi necessarie per
l’eliminazione del centro Lantea, e
con annesso un anfiteatro. Un’altra gara riguarda il miglioramento
di via Verdi e un’altra la posa della
rete fognante in via Napoli. Attraverso il CONI stiamo accendendo
un mutuo di 500mila euro, a tasso
zero per 20 anni, al fine di completare del tutto il campo sportivo:
dalla sistemazione della stradella
di accesso, al completamento della tribuna e della recinzione. Di
fronte al campo sportivo, inoltre,
sorgerà l’eliporto; siamo riusciti
a presentare in tempo il progetto
che è stato ampliamente premiato
e finanziato con 400mila euro dalla
Regione. Abbiamo intenzione inoltre, in seno alle opere di prevenzione per la sicurezza, di ubicare
in luogo attiguo all’ufficio tecnico
il COM, centro operativo di protezione civile, con un finanziamento
di 300mila euro. Ma sono particolarmente orgoglioso anche di un
progetto presentato in seno ai beni
confiscati alla mafia in territorio
di Motta, con il quale siamo stati
scelti in graduatoria classificandoci con un buonissimo punteggio,
per poter costruire un palazzetto
dello sport con campetto di calcio
polivalente e impianti fotovoltaici
che dovrebbero apportare anche
benefici al nostro Comune”.
Tante le opere che l’attuale amministrazione si propone di presentare ed attuare. Forse pochi sanno,
ad esempio, che è in fase di realizzazione anche un progetto di finanza che interesserà, quindi, soggetti
privati, per la gestione totale della
pubblica illuminazione su tutto
il territorio comunale; il soggetto
privato che si aggiudicherà la gara
dovrà occuparsi dell’intera gestione nonché della manutenzione dell’illuminazione, cosa che dovrebbe
portare ad una gestione funzionale
ma anche ad uno sgravio economico non indifferente per il Comune.
Un altro progetto di cui si parla
da anni e del quale il sindaco Giuffrida riferisce ormai la prossima
realizzazione è quello dell’ampliamento del cimitero comunale.
La proposta è passata in Conferenza dei Servizi; si tratta di una
nuova costruzione cimiteriale che
sorgerà su una superficie ampia
circa la metà rispetto all’attuale,
nella zona stante dietro al cimitero stesso.
Nell’immediato, come ci spiega il primo cittadino di Motta, il
Comune ha intanto avviato una
progettazione per recuperare in
tempi brevi altri 380 loculi nella
zona nuova interna al cimitero, la
cui costruzione dovrebbe iniziare a
gennaio 2012.
“Abbiamo inoltre provveduto a
fare un atto deliberato per la nostra Protezione civile, per la quale è stato nominato responsabile
Nuccio Arena, con l’immissione di
15 nuovi volontari che hanno affrontato un corso apposito di preparazione e che potranno essere al
servizio delle esigenze del nostro
territorio – dice Giuffrida -, si tratta di un supporto importante non
soltanto per eventuali emergenze
ma anche in caso di manifestazioni, a cominciare quest’anno dalla
loro presenza insieme a Vigili e
altre forze dell’ordine, durante le
serate medievali e lo svolgimento
della festa patronale”.
Per quanto riguarda il problema
dei rifiuti, sembra che la raccolta
differenziata stia ottenendo grandi risultati:
“Sullo spinoso problema della
spazzatura voglio innanzitutto far
giungere il mio plauso a tutti i cittadini che hanno accolto la nuova
raccolta differenziata; comprendo
che non è stato semplice cambiare
le abitudini e attuare il nuovo metodo per lo smaltimento dei rifiuti
ma esiste un dispositivo europeo
che ci impone di uniformarci alla
media europea di differenziata che
si attesta al 65%; nello specifico,
nel nostro Comune eravamo fermi
al 7% di differenziata fino al mese
di marzo, dopo l’avvio della nuova raccolta siamo saliti in questi
pochi mesi al 62%, praticamente
siamo subito rientrati quasi nei
canoni previsti dall’Ue. Questo
grazie all’impegno collettivo di
tutti i cittadini; ciò nonostante, ci
giungono ancora segnalazioni su
qualche poco educato che fa fatica
a mettere in pratica il nuovo metodo, per questo stiamo attivando
un servizio di controllo da parte
dei Vigili in collaborazione con la
Oikos, corredato da multe salate, per i trasgressori e per coloro
che verranno trovati in difetto riguardo questo segnale di civiltà.
Vorrei inoltre sottolineare ai cittadini – sottolinea il sindaco - che il
Comune sta già beneficiando di un
considerevole risparmio sui costi
dello smaltimento; basti pensare
che Motta pagava 50mila euro al
mese per il conferimento dei rifiuti,
per un totale di circa 600mila euro
annui, mentre con questo risultato
andremo a pagare circa 14mila
euro in totale. Questo significa che
dall’anno prossimo i mottesi si ritroveranno delle bollette dei rifiuti
di gran lunga meno pesanti rispetto
ad ora, è bene che i cittadini capiscano che la raccolta differenziata
che abbiamo adottato è importante
sia per una questione di migliore
vivibilità del nostro territorio che
sotto l’aspetto del risparmio economico: più differenziata facciamo
e meno soldi ci ritroviamo da pagare tutti, a cominciare dai singoli
cittadini”.
Qual è la situazione delle casse
comunali e cosa si propone l’amministrazione di portare a termine
nei prossimi anni?
“Alla luce di quanto fatto finora
e considerando le condizioni di
ristrettezza a cui siamo sottoposti
per via della crisi generale che
attanaglia anche le istituzioni,
personalmente ritengo che finora
abbiamo fatto un buon lavoro; il
primo anno di amministrazione
abbiamo verificato l’intera situazione, siamo riusciti a non sforare il Patto di stabilità, quindi la
situazione delle casse comunali
non è al negativo, nonostante non
vi siano grandi fondi di cui potere
disporre. E’ stato inoltre importante il processo che abbiamo iniziato di miglioramento dell’intera
macchina burocratica; miriamo al
potenziamento dell’ufficio tributi
e dell’ufficio Tecnico. Quest’anno
ci siamo aggiudicati l’avvio dei
cantieri scuola che ci hanno impegnato non poco, raggiungendo gli
obiettivi di portare nuove opere a
Motta e di dare un servizio di assistenza a circa 90 operai, ovvero ad
altrettante famiglie. E’ ovvio che
non ci si ferma solo a quanto fatto
ma stiamo programmando ancora
e ci proponiamo nuovi obiettivi.
Tra quelli che reputo più importanti – precisa Giuffrida - da mettere
in conto per il futuro c’è sicuramente il progetto di illuminazione
della strada provinciale 13, dal
cimitero fino alla zona ‘Ninfo’. Il
progetto a cui tengo di più è certamente quello della realizzazione
di piazza Duca d’Aosta, nel nostro
Belvedere che cercheremo di far
diventare veramente il ‘salotto della città’, da dove accogliere i visitatori e di cui poter godere in prima persona come residente. Sotto
la zona Ponte abbiamo intenzione
di eseguire un progetto che vedrà
nascere un grande parco comunale
che arriverà fino al Calvario, dove
vogliamo realizzare anche un palazzetto dello sport o , al coperto,
da mettere a disposizione della
comunità e soprattutto dei tre rioni affinchè abbiano finalmente un
luogo più consono dove potersi allenare. Un altro mio sogno – continua il sindaco - è la creazione
dell’outlet, lo stiamo pensando in
un’area all’uscita dell’autostrada
Ct-Pa allo scopo importantissimo
di poter dare a Motta uno slancio
economico sulla strada delle attività commerciali. Ci impegneremo
molto per questo. Non posso però
non sottolineare che siamo in un
periodo difficile; non avremo appuntamenti estivi a parte quelli
legati alla festa per S. Anastasia e
purtroppo anticipo già che anche
il Natale mottese sarà sobrio: abbiamo previsto soltanto l’albero
in piazza e niente illuminazione
per le strade. I tagli si ripercuotono anche a livello assistenziale
come ad esempio l’assistenza ai
disabili che non siamo in grado
di sostenere in questo momento,
e abbiamo dovuto ritoccare anche
altre voci di Bilancio al fine di non
mettere in crisi la situazione economica della città. Ciò nonostante
– conclude Giuffrida - voglio sottolineare che si tratta di sacrifici
che ci ritroviamo a dover fare
oggi a causa della crisi generale
che coinvolge tutte le istituzioni,
sarà nostro impegno fare di tutto
per poter rientrare su tante voci
che attualmente abbiamo dovuto
restringere”. 
LA SVOLTA

Luglio / Agosto 2011
www.lasvolta.it
Speciale Motta Sant’Anastasia
“Cittadini...viva Sant’ Anastasia!”
In arrivo una delle feste religiose più perseveranti della Sicilia
di Mariella Palmeri
O
gni paese ha una storia da raccontare e le tradizioni che
scandiscono la sua vita, sono quella storia viva, vera, che
merita di essere raccontata e che, impavida, conserva prepotente un posto nel cuore di ogni paesano.
Le feste patronali, esempio di devozione decisa e inflessibile,
si collocano al primo posto di un popolo che, benché orientato al
continuo e rapido cambiamento di una vita sempre più frenetica,
dimostra e sa dimostrare di non aver perduto il senso di orientamento genuino, autentico, che lo riporta direttamente a quella
tradizione religiosa, che non è mai una qualunque bensì quella
che sente ancora di diritto sua.
Una delle feste religiose più perseveranti della Sicilia è la festa
a Sant’Anastasia, amata patrona del comune di Motta Sant’Anastasia, sede del nostro giornale.
La sua storia è la storia di una giovane e bellissima donna convertita, da Crisogono, al cristianesimo. Alla morte della madre,
le venne ordinato dal padre di sposare un nobile cittadino romano
di nome Publio che, scoperto il suo desiderio di aiutare i poveri,
la fece rinchiudere in casa, proibendole di uscire. Alla morte di
Publio, le fu restituita la libertà che le permise di continuare a
soccorrere i più bisognosi.
Dopo svariati tentativi volti a farle rinnegare la sua religione,
fu rinchiusa nelle prigioni sotto regime di carcere duro, ma la sua
bellezza non sfiorì.
Fu per questo condannata a morte e imbarcata insieme ad altri
centoventi condannati, ma anche questa volta la bella Anastasia
riuscì a sfuggire alla morte, grazie a Santa Teodora che le venne
in soccorso. Fatta arrivare sull’isola di Palmaria, il 25 Dicembre
del 1304, fu bruciata sul rogo.
Il suo corpo fu seppellito a Zara e poi trasferito a Costantinopoli.
Si narra che, dopo più di mille anni, Don Giuseppe, un monaco
mottese, trovandosi a Roma per ricevere la benedizione dal Papa
Gregorio XII, chiese di poter avere una reliquia di Sant’Anastasia. Ottenne, dopo tante suppliche, un pezzettino d’osso di un
avambraccio e durante il viaggio di ritorno a Motta, il monaco,
arrivato al torrente Mendola, fu obbligato a fermarsi perché il
cavallo non si muoveva più, contemporaneamente le campane
della Chiesa Madre si misero a suonare. A questo punto il cavallo si mosse e le campane continuarono a suonare a stormo. Era
I festeggiamenti di S.Anastasia patrimonio d’Italia. Premiati dal ministro Brambilla
M
otta S.Anastasia, su segnalazione del presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione, è sempre più presente nel
circuito turistico nazionale, per i festeggiamenti di Sant’Anastasia avendo ricevuto dal ministro del Turismo Michela
Brambilla il premio alle manifestazioni culturali che contribuiscono a valorizzare al meglio l’immagine dell’Italia.
Il riconoscimento conferito dal ministro si inserisce in “Patrimonio d’Italia” il nuovo marchio presentato a Roma e dedicato
alle tradizioni d’eccellenza nel nostro Paese che riescono a generare nuovi flussi turistici.
Solo trentaquattro in tutt’Italia le manifestazioni premiate dal ministro Brambilla, in quanto si sono distinte a livello nazionale per la capacità di mantenere vivo il folclore del proprio territorio, adeguando le rappresentazioni tradizionali al mutamento dei tempi, nel rispetto degli animali e dell’ambiente, e incentivando la partecipazione di turisti e visitatori.
“Grazie alla grande fede della cittadinanza e dell’operosità dei nostri Rioni - ha dichiarato il sindaco Angelo Giuffrida - la
festa di Sant’Anastasia è diventata, oltre ad un momento di subblime atto di fede, anche un grande momento di importante
rievocazione storica, con costumi, scenografie e coreografie ispirate al periodo medievale, attorno al quale ruotano i fatti
e le leggende più importanti della storia del paese. Un riconoscimento che oltre a gratificare la cittadinanza di Motta, nello
specifico premia i Rioni ed i suoi gruppi folkoristici ormai noti in tutto il modo”. 
7
l’agosto del 1408.
Ad oggi, però, non è la stessa reliquia ad essere venerata. Infatti, messa in dubbio l’autenticità della “vecchia”, nel 1703 viene
donata ufficialmente alla Chiesa di Motta una “nuova” reliquia,
certificata, questa volta, e con l’autentica del sigillo di Papa Clemente XI.
La reliquia consiste in un frammento d’osso di gamba sistemato
in un avambraccio d’argento conservato nella Chiesa Madre di
Motta Sant’Anastasia.
La tradizione popolare festeggia, così, la sua patrona nelle tre
giornate del 23-24 e 25 Agosto, non dimenticando di riservarle
un pensiero nel giorno del Santo Natale, giorno che commemora
il suo martirio.
In ogni festa patronale, l’importanza del momento religioso
si intreccia e si rispecchia anche nelle attività parallele a sfondo culturale, ricreativo o folcloristico, poiché tutti momenti di
aggregazione sociale. La festa di Sant’Anastasia mantiene, per
l’appunto, un legame fortissimo con le sue tradizioni folcloristiche volte a celebrare la propria patrona.
Più esattamente ci si imbatte in tre gruppi rionali di antica tradizione. Questi, ad semplici aggregazioni di giovani gruppi di
sbandieratori, musici e majorettes, si portano dietro una storia di
grande fascino poiché corrispondente alla storia del suo paese e
al suo crescendo.
Sin dall’inizio del XVI secolo tra i giovani mottesi si era evidenziata la volontà di distinguersi in consorterie contadine e
maestranze con un progressivo popolamento del borgo, premessa
naturale per la formazione del Comune, che avvenne nel 1820.
Nascevano in questo periodo due fazioni: i campagnoli, noti
come rione Vecchia Matrice, e i Maestri, veri partiti della vita
amministrativa del paese. Attorno al 1880, si formò un terzo partito, denominato Panzera, appendice dei campagnoli nella vita
amministrativa paesana ma partito a sé per la Festa di Santa Anastasia. I Maestri tenevano la Piazza, i Campagnoli la zona della
Matrice e i Panzera la zona Sud del paese. Solo dopo il 1968, per
le mutate esigenze demografiche e urbanistiche del paese, si sentì
il bisogno di ridefinire il tessuto sociale e culturale di Motta e si
formarono i tre rioni, ad intesi: Giovani Maestri, Vecchia Matrice
e Panzera.
Con i loro colori simbolo, ogni anno, dipingono la festa della
santa Patrona con una miscela sì di folclore, ma anche giocosa
rivalità, ad oggi sentita dal popolo mottese nella sua veste meno
autentica, e dunque non più di appartenenza a borghi cittadini,
ma sicuramente forte come allora seppur per ragioni diverse.
Nelle tre giornate di festa si puó assistere anche ad un imponente corteo storico, volto a raccontare la storia del suo paese e della
sua patrona. Poi ancora si possono ascoltare e mirare le canderole a festa, muoversi a ritmo di cantate, anche queste tripartire
per rione, volte a celebrare il giro della Santa fra le vie del suo
paese. Non mancano ancora gli spettacoli folcloristici e i fuochi
pirotecnici.
Dato l’arrivo imminente, non resta così che augurare buona Festa ai cittadini di Motta Sant’Anastasia. 
8
S p eciale E state 2011
www.lasvolta.it
Luglio / Agosto 2011

LA SVOLTA
Partire o restare non importa, la parola d’ordine è “relax”
il Sottosegretario Martini in una nota del Ministero poiché i pericoli derivanti dai massaggi effettuati da
ambulanti senza preparazione, senza il rispetto di norme igieniche e al costo di pochi euro possono essere
molto seri e sono spesso sottovalutati dai cittadini. Per
questo chiedo la collaborazione dei Sindaci dei Comuni
interessati, oltre che dei gestori di tutti gli stabilimenti
balneari, affinché collaborino nel rispetto della legalità”. Non tutti i cittadini concordano col sottosegretario,
visto che qui in Sicilia l’abitudine a farsi massaggiare,
alla faccia delle regole igieniche era, fino allo scorso
anno, molto diffusa in spiaggia.
di Silvia Calanna
S
arà quell’atmosfera frizzante, sarà il dolce far
niente, ma agosto è il mese più atteso dell’anno,
almeno qui a Catania, dove non basta guardare
il mare da “u’ Passiaturi”, ma è necessario mettere i
“piedi a mollo” per capire che la vacanza è arrivata.
L’obiettivo resta per molti “staccare la spina”, poco importa se si parte o si resta in città, se si va al mare ad
Aci Castello o Aci Trezza, alla Plaia o alla Scogliera, o
addirittura se si va in villeggiatura nei paesi etnei. La
parola d’ordine rimane il relax, un comune sentire che
trova conferma anche nella scienza.
Il dottor Holik, docente dell’Università di Boston,
conferma che l’estate fa bene alla salute. I raggi solari
possono evitare numerose malattie debilitanti, grazie
all’attività immunologica della vitamina D, sintetizzata
dalla nostra pelle quando siamo esposti. E ancora “...
Non è il sole che cura, è la carenza di raggi che fa ammalare”, scrive il ricercatore dell’American Association for the Advancement of Sciences, Fabio Marchesi,
nel suo libro “La luce che cura”.
Lasciata la stagione “triste” alle spalle, dunque, in Sicilia sembrano tutti concordi con la scienza: il sole e il
mare, e più in generale l’estate e le vacanze, fanno bene
al corpo e alla mente, favoriscono il relax, migliorano
il rapporto di coppia, incrementano il buonumore e ci
rendono più disponibili nei confronti di chi ci sta attorno. Ma attenzione, delle vacanze bisogna farne buon uso, altrimenti
si rischia di ritornare ai vecchi ritmi insoddisfatti e più “stressanti”
di prima.
VOGLIA DI EVASIONE
Il mare: Bandiera Blu 2011 per 6 spiagge siciliane
La Fondazione per l’Educazione Ambientale ha promosso a pieni voti sei spiagge siciliane. Questi i mari considerati più puliti:
in provincia di Messina figura Lipari (Acquacalda e Marina di
Canneto), a Catania “Bandiera blu” per Fiumefreddo di Sicilia
(Marina di Cottone), a Ragusa per Ispica (Santa Maria del Focallo), Pozzallo e Marina di Ragusa. Infine, ad Agrigento, premiata
la spiaggia di Menfi. Bandiera Blu 2011 è il riconoscimento internazionale, istituito nel 1987, assegnato alle località turistiche
balneari che rispettano “criteri relativi alla gestione sostenibile
del territorio”.
A Catania, però, la “Plaia” e la “Scogliera” sembrano comunque farla da padrone, grazie alla presenza dei lidi attrezzati, che
fungono anche da ritrovo notturno. In alternativa vi sono le tre
spiagge libere comunali, anche se, a detta dei bagnanti, sono dotate di servizi ancora lontani da quelli offerti dalle spiagge non a
pagamento del resto d’Italia.
Dove si va in vacanza? Grecia, Croazia, Spagna e Turchia tra
le mete gettonate
Secondo una ricerca Doxa, gli italiani preferiscono le mete vicine
e fanno vacanze più corte rispetto allo scorso anno, mediamente
solo una settimana. Per i vacanzieri catanesi in particolare, quest’anno, oltre le abitudini, cambiano le destinazioni di viaggio.
Una ricerca di Sicilia Travel No Stop, rivela che le mete più gettonate non sono più l’Egitto e la Tunisia ma la Grecia, la Croazia,
la Spagna e la Turchia. Si opta per il pacchetto “all inclusive”,
che permette un risparmio notevole, e sempre più spesso si parte
in coppia o con gli amici. Le famiglie invece, soprattutto le più
numerose, preferiscono le crociere settimanali, con un occhio di
riguardo a quelle nel Mediterraneo, o le case di villeggiatura al
mare, soprattutto nelle coste del messinese, del ragusano e del
palermitano. Sempre in auge Taormina e Giardini Naxos, in cui il
turismo non sembra conoscere crisi. Aumentano le prenotazioni
on line dei più giovani grazie alla diffusione di siti web collaudati
che offrono promozioni dell’ultimo minuto. In molti però rimangono a Catania, tra la Plaia e la Scogliera, a godersi la movida
notturna e il calendario estivo promosso dal Comune di Catania
e da quelli limitrofi.
Dove andare per chi rimane in città
Non si può non tenere conto che numerose famiglie, a causa della
crisi economica, non faranno le vacanze fuori porta. Per chi resta in
città, il Comune di Catania e quelli limitrofi propongono dei cartelloni di eventi che contemplano musica, teatro, cinema e spettacoli
per tutti i gusti.
Le iniziative del Comune di Catania, nei mesi di agosto e settembre, sono concentrate nelle vie del centro storico con protagoniste Piazza Teatro Massimo e le limitrofe vie Landolina,
Pulvirenti, Piazza Università e la Villa Bellini dove si svolgeranno eventi musicali: dal rock al blues, dalla musica classica
al jazz. Ritornano in voga anche gli edifici storici: il Palazzo
della Cultura (con spettacoli teatrali e musicali), il Castello
Ursino (con i concerti dell’Istituto musicale Vincenzo Bellini) e il Teatro greco romano di via Vittorio Emanuele dove
andranno in scena le attese tragedie greche. Anche le piazze
si animano: Piazza Consiglio d’Europa e Piazza Scammacca ospitano nelle ore serali concerti live ed eventi collaterali
come il “Pizza Fest”. Pausa però dal 14 al 19 agosto in cui
nessun evento è previsto in cartellone. Il Comitato Operatori
Centro Storico, costituito recentemente da parte di alcuni imprenditori, lamenta però una movida troppo relegata ad alcune
zone del centro storico, e propone una vita notturna più regolata e una riqualificazione complessiva che tocchi tutte le vie
del centro e che riesca ad attrarre più cittadini e turisti.
In alternativa, non mancano le passeggiate nelle location
d’eccezione di Aci Trezza e Aci Castello che, tra lidi, i più
attrezzati, e manifestazioni in piazza hanno sempre registrato il
pienone. Per chi invece volesse prendere un po’ di aria
fresca e godersi i numerosi eventi in cartellone nei paesi etnei, Milo, Nicolosi, Pedara, Trecastagni, Zafferana
etnea, Mascalucia, Belpasso, Aci Bonaccorsi e Motta S.
Anastasia sono tra le mete da preferire. Da segnalare due
eventi di rilievo nel mese di agosto: il Lennon Festival a
Belpasso, la kermesse musicale di artisti emergenti, e le
storiche feste medievali di Motta S. Anastasia.
LE REGOLE DELL’ESTATE 2011
In spiaggia: Divieto di massaggi abusivi
Ricordate le donne, di origine orientale, munite di cappello e olio intente a camminare per le spiagge del litorale sabbioso offrendo massaggi ai bagnanti catanesi al
modico costo di 5 euro? Scordatele perché da quest’anno
è entrata in vigore, con pubblicazione sulla G.U. del 13
luglio, l’ordinanza del Sottosegretario alla Salute Francesca Martini dal titolo “Tutela dell’incolumità pubblica
dal rischio derivante dall’esecuzione dei massaggi lungo i litorali”. L’ordinanza, già discussa, vieta i massaggi
abusivi sulle spiagge perché “mettono a repentaglio la
salute dei cittadini”. “Sono convinta che costituisca una
tutela importante per la salute delle persone - dichiara
Come vincere il caldo
Arrivano dal Ministero della Salute le regole d’oro
per combattere le ondate di calore:
- Non uscire all’aria aperta tra le 11 e le 18 ed evitare
nelle stesse ore di mettersi in viaggio in auto;
- Non fare attività fisica intensa;
- Non fare la doccia fredda subito dopo essere stato
in ambienti molto caldi;
- Proteggere la pelle, il capo e gli occhi dai raggi del
sole;
- Bere almeno 2 litri di acqua al giorno anche in assenza di sete. Se non necessario evitare anche l’assunzione di acque oligominerali
- Mangiare molta frutta (fragole, meloni e agrumi)
e verdure colorate (peperoni, pomodori, lattughe e
carote), evitare alcolici e bevande a base di caffeina;
- Fare piccoli ma ripetuti pasti;
- Fare attenzione alla conservazione degli alimenti perché il caldo favorisce la contaminazione;
- Non esporre i farmaci a temperature superiori a 30° e riporli in
frigo ove possibile;
In Casa:
- Tenere le finestre chiuse di giorno e aprirle di notte;
- Oscurare i vetri delle finestre esposte al sole;
- La temperatura ideale in casa è 24-26° anche se si ha il condizionatore. Il ventilatore non deve essere indirizzato direttamente sulle
persone perché quando la temperatura dell’ambiente supera i 32° si
possono verificare fenomeni di disidratazione.
In auto:
- Non lasciare, anche se per poco tempo, animali o persone nelle
auto in sosta;
- Usare tendine parasole;
- Fare arieggiare (magari aprendo entrambi gli sportelli) l’auto prima di guidarla.
CURIOSITA’
Il Ferragosto
Il Ferragosto, giorno dedicato tradizionalmente alle gite fuori porta,
deriva letteralmente dal latino “feriae Augusti” (riposo di Augusto,
imperatore romano). Questa festa pagana, istituita per celebrare la
raccolta dei cereali, fu per molto tempo simbolo della “bella vita”,
fatta di banchetti ed eccessi di ogni sorta. La festività era così radicata nella cultura del tempo che la chiesa decise di cristianizzarla.
Nel VI secolo, il “riposo di Augusto” venne trasformato nella giornata di celebrazione della Madonna Assunta. In tutte le province
siciliane, infatti, il 15 agosto si festeggia con processioni religiose
all’insegna della tradizione.
Ma perché a Ferragosto si fa il bagno di mezzanotte?
Pochi possono immaginare che, lontano dalla frivolezza della notte
del 14 agosto, il bagno di mezzanotte deriva dal principio religioso
di purificazione attraverso l’acqua. 
Sicilia: affluenza turisti in calo. Solo Trapani con un volume turistico pari al 13,44% in più
di Elvio Tomaselli
“
Manca una strategia siciliana per il turismo
nostrano, manca un’azione politica turistica
che coinvolga l’intero popolo siciliano, l’intera Sicilia. E, viceversa, predomina la pretesa di fare
turismo cancellando o mortificando, innanzitutto,
la identità siciliana. Si sottovaluta il fatto che, se
opportunamente valorizzata, la forte caratterizzazione in senso siciliano della nostra offerta turistica
potrebbe convogliare in Sicilia milioni e milioni di
turisti in più. Riteniamo che ben pochi operatori e
politici, - con grosse responsabilità operative nel
settore turistico in Sicilia - abbiano avuto modo di
pubblicizzare il fatto che fra le peculiarità del territorio siciliano c’è quella di essere il più grande
parco archeologico del Mondo. Questa omissione
non è sempre dovuta a cattiveria. Spesso è dovuta a
semplice ignoranza”.
Espresso, in questo estratto da una nota dell’FNS
(Fronte Nazionale Siciliano), il rammarico per una
attività essenziale del territorio siculo, quella turistica,
che rispetto agli scorsi anni patisce un affievolimento
della sua forza d’attrazione nei confronti dei visitatori
stranieri. Tuttavia, inverosimilmente, secondo le statistiche rilevate dall’Expedia (servizio internet dedicato al turismo), la Sicilia si colloca al primo posto in
Europa tra le mete di villeggiatura anelate dai turisti.
L’interrogativo in merito a questo scarto paradossale
sorge spontaneo ed è lo stesso FNS a darne una risposta: “Perché la Sicilia continua a perdere colpi nonostante le sue grandi potenzialità? Ciò è dovuto principalmente a causa di una serie di carenze culturali,
politiche ed organizzative che impediscono, sempre e
comunque, alla Sicilia di sviluppare maggiormente le
proprie potenzialità turistiche”.
Passando ai dati numerici, nel quadriennio 20062009 nell’Isola si registra mediamente il 30% di turisti in meno, con picchi del 50% nella costa Acese.
Tra le città che meno in assoluto hanno risentito del
flusso turistico, vanno menzionate Cefalù e Taormi-
na, che hanno visto ridurre il proprio giro d’affari
solo dello 0,40 %.
Il bilancio turistico di quest’anno sarebbe quasi del
tutto negativo, se non fosse per la provincia di Trapani, la quale in totale controtendenza, ha fatto registrare una spinta economica positiva, pari al +13,44%.
‘’I numeri parlano chiaro – afferma Mimmo Turano, presidente della Provincia di Trapani – e testimoniano il successo delle politiche di sviluppo turistico messe in atto dalla nostra amministrazione. Il
nostro territorio, grazie alle sue bellezze naturalistiche, storiche e architettoniche, ma anche ai grandi
eventi internazionali, attira un turismo crescente e
qualificato che porta sviluppo, muove l’economia e
provoca un indotto considerevole. In un periodo di
crisi economica, immobilismo e stagnazione, la nostra Provincia offre un esempio positivo e virtuoso di
buona politica e strategie mirate’’. 
LA SVOLTA

Luglio / Agosto 2011
Catania & Hinterland
www.lasvolta.it
9
CATANIA. IV Municipalità: istituzionalizzare il “Mercato del Contadino”
La richiesta parte dai consumatori residenti nella zona Barriera-Canalicchio, di avere prodotti di qualità a prezzi concorrenziali
di Antonio Nicolosi
I
stituzionalizzare il “Mercato del
Contadino” nel territorio della IV^
Municipalità. La mozione, presentata dal Consigliere della IV Municipalità prof. Vincenzo Crimi, scaturisce
dall’esigenza dei consumatori residenti nella IV Municipalità di BarrieraCanalicchio, di avere prodotti di qualità a prezzi concorrenziali.
La Piazza “I Vicerè” ben si predispone per l’organizzazione del “Mercato
del Contadino” offrendo ampi spazi
e un’ampia area da utilizzare come
parcheggio. Durante questa iniziativa vengono messi in vendita a prezzi
calmierati, prodotti di ortofrutta, caseari e preparati alimentari di aziende
operanti nella provincia di Catania.
Da un lato la miglior qualità del prodotto alimentare venduto e dall’altro
prezzi più convenienti per gli stessi
consumatori. L’intento del Consigliere Crimi è quello di rendere questo
“Mercato del Contadino” un appuntamento mensile fisso da svolgersi a
titolo definito preferibilmente in Piazza “I Vicerè” o in qualsiasi altra area
idonea presente nel Territorio della
IV Municipalità di Barriera-Canalicchio con il concorso naturalmente
dell’Amministrazione Comunale e di
quella Provinciale.
Nella organizzazione del “Mercato
del Contadino”, ricorda il Consigliere
Crimi la CIA (Confederazione Italiana Agricoltura) offre un supporto
tecnico molto importante sia perchè
gli espositori che intervengono sono
iscritti alla CIA, sia perchè la stessa, sottolinea Crimi, ha il compito di
controllare e valutare i prodotti che
vengono messi in vendita. Oltre il
controllo sulla qualità c’è anche un
controllo sul prezzo effettuato dall’Associazione dei Consumatori affinché non si verifichi una oscillazio-
ne eccessiva, in alto o verso il basso,
del prezzo dei prodotti agricoli offerti
ai consumatori.
Una formula quella del “Mercato
del Contadino” importante sia per i
produttori, che con questa formula
hanno la possibilità di vendere più facilmente i loro prodotti agricoli superando gli effetti negativi causati dalla
crisi economica, sia per i consumatori
che così hanno l’opportunità di comprare prodotti più sani e sicuri oltre
che economicamente più favorevoli.
Il Consiglio della IV Municipalità ha
approvato la mozione presentata dal
Consigliere Crimi predisponendo una
deliberazione trasmessa all’Amministrazione Comunale affinchè la stessa
ne valuti la fattibilità e la realizzabilità. La speranza è che questa proposta
possa avere presto un seguito diventando un appuntamento mensile importante non solo per i residenti nella
IV Municipalità, ma per tutti coloro
che sono amanti del mangiar sano a
un prezzo concorrenziale. 
BELPASSO. C’era una volta...l’intimo
Una entusiasmante mostra “Pizzi e Ricami nelle notti di un tempo”
di Maria Sambataro
O
rganizzata dal Circolo
Culturale Femminile
Athena di Belpasso col
patrocinio del Comune, l’originale mostra di intimo antico ha
avuto luogo presso i locali della
Casa del Lampionario – Palazzo Russo Giusti della cittadina
etnea.
Ad inaugurarla il primo cittadino, Alfio Papale, che ha
sottolineato il contributo svolto dal noto Circolo nel rendere
dinamica e vivace la vita culturale belpassese.
“Abbiamo voluto proporre
questa esposizione per rivivere
il passato sul filo di una tradizione tipicamente siciliana
– ha dichiarato la presidente
del Circolo Pina Pappalardo – I
capi esposti svelano segreti di
una società che non c’è più; ci
rimandano al tempo delle no-
La presidente C. C. Athena,
Pina Papalardo e il sindaco
di Belpasso, Alfio Papale
stre nonne e, forse anche, delle
bisnonne. Nel presentarli abbiamo voluto condividere con i
visitatori della mostra un’emozione rispettosa di un tempo e
di una delicata femminilità,
quasi una carezza sulla memoria e sulla vita futura”.
La mostra è stata apprezzata
dal numeroso pubblico di visitatori (soprattutto visitatrici)
che è rimasto stupito dalla bellezza dei capi e dall’impegno
profuso dalle socie dell’Athena
nell’allestimento.
Un tuffo nel passato per capire
di più come si viveva una volta,
un mondo, l’intimo antico, che
ci fa sorridere e ci affascina;
niente nostalgia, ma omaggio
al bello anche se di un’altra
epoca, perché il bello è sempre
di moda e la lingerie elegante
è sempre affascinante: evoca
pensieri e fantasie a volte candidi a volte intriganti.
Tra i capi erano presenti molte camicie da notte, mutandoni,
cuffiette, vestaglie e completini
da battesimo.
Tra i più originali, una camicia
da notte da uomo in lino con lievi
ricami, fine Ottocento; un completo da notte in seta con ricami
e inserti in pizzo Rinascimento;
mutandoni in cotone con pizzo
sangallo e decori in seta plissettata; una mutanda da parto con
delicato pizzetto in filo d’ago;
un reggiseno in seta e pizzo Rinascimento con sapienti trapunti
di sostegno; una camicia da notte in lino grezzo tessuto a mano
con ricami a punto occhiello;
una soffice camicia plumetis di
cotone anni Venti; un porta enfant in pizzo d’organza da battesimo; mutande in cotone e seta
con intriganti inserti di pizzo,
anni 40; una camicia in lino con
alta balza ricamata ad intaglio
e con rosoni in filo d’ago anni
20; un pagliaccetto di seta con
soggetti siciliani ricamati a punto croce; ; una camicia da notte
in seta con arricciatura e sprone
ricamato anni 30; mutandoni in
cotone e pizzo sangallo rivoltati
e … rivissuti.
Ogni capo raccontava la sua
storia: storie di languide attese, di desideri inespressi, di
speranze; capi confezionati
pensando al grande giorno del
matrimonio, ai grandi eventi
della vita, al piacere di esibirli. In tutti si sentiva palpitare il
sentimento dell’amore unito a
quel sottile desiderio di essere
desiderabili.
Quale effetto una simile mostra
possa avere sulle giovani donne
di oggi difficile da stabilire.
Di certo si sorride di fronte
a quei capi fintamente casti in
cui si cela molta voglia di sedurre; nulla però osta indossarli e scoprire in privato l’effetto
che fanno. 
BRONTE. Firmato il protocollo d’intesa tra il Comune e Confindustria
L’accordo promuoverà la cittadina brontese a livello nazionale ed internazionale
di Elvio Tomaselli
“
Il protocollo faciliterà la concertazione tra
gli operatori socio-economici e le istituzioni pubbliche e private locali e territoriali. Sarà altresì utile a sviluppare un rapporto
di collaborazione e scambio sinergico di informazioni tra il Comune di Bronte, che metterà a
disposizione la conoscenza del territorio e dei
diversi siti produttivi e Confindustria, la quale
favorirà la promozione dell’area di Bronte a livello nazionale ed internazionale, mettendo a
disposizione la sua rete di relazioni con soggetti
pubblici e privati su tutto il territorio italiano e
fornendo i supporti tecnici necessari”.
Suddetto protocollo d’intesa, cui il primo cittadino Pino Firrarello fa riferimento, è stato
recentemente sottoscritto presso la sala conferenze della Pinacoteca “Nunzio Sciaravello”,
alla presenza del presidente di Confindustria
Domenico Bonaccorsi e a cui hanno preso parte
il vice presidente di Confindustria Catania, Angelo Di Martino, il direttore di Confindustria
Catania Franco Vinci, l’assessore provinciale
Filippo Gagliano, il presidente del Consiglio
comunale di Bronte, Salvatore Gullotta l’assessore alle Attività produttive del comune di
Bronte, Nunzio Castiglione, l’ex sindaco di
Bronte Salvatore Leanza e diverse personalità
legate alla realtà industriale brontese.
“Oggi l’occupazione – segue il sindaco Firrarello – è garantita dalle attività produttive, cui
bisogna fornire sostegno e stimolo. Confindustria può fare molto ad iniziare dall’aiuto alle
imprese che chiedono finanziamenti per acquistare i capannoni dell’area artigianale che il
Comune vuole vendere”.
“La Provincia - aggiunge l’assessore Gagliano - con il presidente Castiglione ha dimostrato di essere al fianco delle imprese grandi e
piccole. Presto in Consiglio provinciale sosterremo il Piano di sviluppo socio economico,
propedeutico al Piano territoriale, chiamato a
fornire il necessario impulso”.
Conclude l’intervento l’ex sindaco del comune
di Bronte, Salvatore Leanza, il quale sottolinea
l’importanza della formazione di un consorzio
che stia alla base di questo nuovo processo di
sviluppo industriale: “Per gestire al meglio la
zona artigianale ed aiutare gli imprenditori è
necessario costituire un consorzio. Non dimentichiamo che a Bronte oltre a pistacchio e tessile esiste anche l’industria del turismo”. 
MOTTA SANT’ANASTASIA. Convegno organizzato dalla FIDAPA
Assistenza fiscale
Assistenza Agricola
 Assistenza di Patronato
 Assistenza e Consulenza legale
 Sgravi e Ricorsi per Cartelle esat.
 Reupero crediti - Condomini


Presso il Centro
C.A.A.F.
Via Roma, 9 (Sottostrada )
95040 Motta Sant’Anastasia (CT)
Tel / Fax 095 306617
Consulenza legale
Consulenza medica specialistica
 Diagnostica per immagini
 Valutazione danni al mezzo
 Carrozzeria convenzionata


Presso il Centro
C.A.A.F.
Via Roma, 9 (Sottostrada )
95040 Motta Sant’Anastasia (CT)
Tel / Fax 095 306617
Presso la sala “Loredana Modica” sede de La Svolta “Il ruolo della donna nell’informazione”
di Maria Luisa Caruso
N
ella sala “Loredana Modica” sede del
nostro Periodico regionale “La Svolta”, si è tenuto un convegno organizzato dalla sezione locale della FIDAPA con la
collaborazione della nostra redazione.
Il tema del convegno, “Il ruolo della donna nell’informazione”, ha coniugato perfettamente le
priorità e gli interessi degli organi che hanno realizzato l’evento. Infatti, la FIDAPA (Federazione
Italiana Donne Arti Professioni Affari) è un movimento di opinione e di promozione della donna,
pertanto il suo operato ruota intorno alla qualificazione della figura femminile, analizzata, in questo caso, nel suo ruolo professionale nel mondo
dell’informazione, di cui “La Svolta” fa parte.
Il tema è stato presentato brevemente dalla Presidente della sezione FIDAPA di Motta S. Anastasia,
Rossella Attinà e dall’Editore de “La Svolta”, Sebastiano Di Mauro. Tra i relatori: Monica Adorno, giornalista e direttore responsabile de “Il Mercatino” e
Francesca Aieri Rinella, giornalista e collaboratrice
del “Giornale di Sicilia”, Lella Seminerio, giornalista
e caporedattore del supplemento de “La Svolta”.
Molto prima dell’invenzione della stampa a caratteri mobili da parte di J. Gutenberg (1455), comunicare con gli altri e tramandare ai propri posteri
notizie di fatti accaduti è stata, fin dalla preistoria,
un’attività molto praticata dall’uomo. Dai graffiti
delle caverne e dalle pergamene si passa, grazie al
progresso e alle sue conquiste, alla carta stampata.
“Nel 1600 – afferma la dott. ssa Seminerio – cominciano a circolare i primi giornali che da settimanali
diventano quotidiani”. L’intervento della dott. ssa
Seminerio prosegue con la citazione di Eleonora Fonseca Pimentel, donna intellettuale,
eroina della Rivoluzione Partenopea del 1799,
giornalista e direttrice di talento, di Anna Kuliscioff, di Teresa Sensi e di Oriana Fallaci,
giornalista e autrice di fama planetaria.
Monica Adorno, la quale opera anche presso
il Comitato Nazionale Pari Opportunità, vive
la propria professione di giornalista come una
conquista e definisce il mondo dell’informazione “quarto potere”.
“Come ogni altra professione – dichiara
– anche quella giornalistica è stata per molto tempo chiusa alla donna, la quale doveva
occuparsi solo della casa e della famiglia”.
Dunque, solo a piccoli passi la donna riesce ad
entrare nel mondo giornalistico nel quale avrà modo
di dimostrare il proprio talento.
L’ultimo intervento è quello di Francesca Aieri Rinella, giovane giornalista che esprime tutto il disagio di una professione vissuta da precaria e al tempo
stesso la speranza di veder sorgere un giornalismo
nuovo che dia spazio ai giovani appassionati della
carta stampata e desiderosi di fondare su di essa il
proprio futuro. 
Arte & Cultura
10
www.lasvolta.it
Luglio / Agosto 2011

LA SVOLTA
ARTE
Successo per “Taormina a 5 stelle vista mare” con Enrico Guarneri e Manuela Villa
Continua il prestigioso cartellone di spettacoli all’interno della rassegna “Etna in Scena” al teatro antico di Zafferana Etnea
di Giuliana Sotera
L
a prestigiosa rassegna
“Etna in scena” edizione
2011 prosegue con un cartellone ricco di eventi e manifestazioni. Nella sezione dedicata
al teatro, grande successo per la
commedia “Taormina a 5 stelle
vista mare” con Enrico Guarneri e Manuela Villa.
L’attore catanese, amato dal
pubblico siciliano per aver
interpretato “Litterio Scalisi”
personaggio che l’ha reso celebre, anche in questa nuova
commedia teatrale ha regalato
al numeroso pubblico intervenuto, oltre due ore di sane risate e gags senza soluzione di
continuità.
Location immaginaria della
commedia, un albergo a 5 stel-
le di Taormina. Nel primo atto
Guarneri interpreta un personaggio politico preso solo dalla cura dei propri interessi personali a dispetto del bene pub-
blico. Esilarante anche l’interpretazione degli attori Cosimo
Coltraro e Vincenzo Volo, che
hanno affiancato Guarneri sul
palco.
Nel secondo atto stessa location ma altra situazione: Guarneri è un uomo importante che
si reca nell’albergo di Taormina per incontrare la sua focosa
amante (interpretata magistralmente da Manuela Villa).
La situazione precipita quando si scopre che l’amante è
interessata solo ai suoi soldi e,
per accaparrarseli, ne combina
di tutti i colori anche con l’aiuto di un finto medico.
Superlativa l’interpretazione
di Guarneri, che riesce a tirare fuori anche dalle situazioni
paradossali gli aspetti più buffi
senza mai eccedere. Brillante
anche l’intervento di Manuela
Villa che con grande carisma
coinvolge il pubblico con la
sua interpretazione. La regia è
di Guglielmo Ferro, catanese
e figlio d’arte di due massime
figure del teatro italiano: Turi
Ferro e Ida Carrara. Durante
la sua carriera registica ha diretto, tra gli altri: “Così è se vi
pare” di Pirandello; “La tempesta” di William Shakespeare; “I Malavoglia”; “La Divina Commedia” traduzione in
siciliano. 
CULTURA
La scrittrice che fa conoscere la Sicilia nel mondo
Melinda Miceli dedica due nuove opere ai più bei luoghi del Siracusano
di Milena Martines
U
na giovane donna dall’aspetto teutonico, ma sicula fino
in fondo, che ha fatto del suo
immenso amore per la Sicilia, una
vera missione.
Scrive guide e libri sui più suggestivi
luoghi della Sicilia, dalla paradisiaca
Pantalica alla meravigliosa Valle del
Belice, dalle fantastiche Gole dell’Alcantara, ai più bei siti del Siracusano.
Da anni dedica la sua vita alla ricerca e alle continue esplorazioni di
reperti, leggende inedite e sconosciuti
misteri riguardanti l’ancestrale e maestosa Sicilia, per lei una delle terre più
belle al mondo.
E proprio al mondo, Melinda Miceli
vuole mostrare le preziose meraviglie
di questa terra incantata, scrivendo
cataloghi e libri sempre più ricercati,
allo scopo di esportare l’amore per la
Sicilia, non solo al resto dell’Italia ma
ai numerosi turisti, non a caso alcuni
dei suoi libri sono interamente tradotti
in lingua inglese, proprio per rendere
fruibile la conoscenza della sua amata
isola al resto del mondo.
Nell’ultimo anno ha lavorato infaticabilmente a ben due opere, di cui
una interamente dedicata alla splen-
dida Siracusa, in cui mostra con
accurata perfezione, le caratteristiche storico-urbane della città,
descrivendone al meglio le prerogative artistiche, con spettacolari foto illustrative e scoperte
inedite di una delle più antiche
città greche.
Il libro didattico è stato distribuito in tutte le scuole medie
di Siracusa, per far scoprire ai
giovani alunni, l’importanza e
la bellezza della loro città.
Altra opera pubblicata quasi
contemporaneamente, il meraviglioso catalogo su Melilli ed i
paesi Iblei, narrato con scorrevoli didascalie interessantissime
e molto oculate tali da far riscoprire gli arcani tesori storicoartistici di un altro luogo meno
conosciuto della Sicilia.
Di sé la scrittrice afferma con
convinzione: “Io mi sposto con
la mia macchina fotografica
pronta ad esplorare ed immortalare tutto ciò che merita, amo
la natura, vivo per la natura ma
anche per i beni storico - artistici della Sicilia.
Solo tutto ciò è in grado di sublimare
l’uomo, per me scrivere questo genere
Note biografiche dell’autore:
di libri è come una missione”.
I lettori della Miceli sono sempre di
più, segno che molto probabilmente
il suo amore per la Sicilia, è davvero
contagioso. 
Melinda Miceli, affermata autrice
e fotografa d’agenzie giornalistiche
ha vinto diversi premi letterari:
Tra le sue opere ricordiamo Vita
di passioni (antologia poetica)
ed i rinomati saggi: “Itinerari
Siciliani – Il lago di Lentini”,
(giunto alla IV edizione),
“Le gole dell’Alcantara,
l’Anapo e Pantalica, il Ciane,
Cavagrande del Cassibile,
tra storia,archeologia
e monumenti”, “Guida
turistica di Galatro Terme”,
“ Attraversando la nostra storia”, quest’
ultima oggetto di studio nelle scuole medie di tredici paesi della
provincia di Siracusa. Giunta alla sua sesta pubblicazione, per le sue
guide ha ricevuto 2 lauree honoris causa dall’università di Canterbury,
Laurea in letteratura e filosofia, Laurea in giornalismo.
Ha vinto il settimo premio al concorso nazionale di poesia Benito
Montalto ed è inserita in numerosissime antologie poetiche italiane e
dialettali.
Collabora inoltre con il settimanale La domenica, la Sicilia, il
quindicinale Informa Sicilia ed il mensile on line Agorà news.com dove
redige la rubrica sul turismo. L’ultima fatica letteraria e fotografica,
appartenendo all’autrice anche questa forma espressiva dell’arte
dell’immagine, è la guida turistica: “Attraversando Melilli, terrazza
degli Iblei”. In pubblicazione “ guida a Noto Barocca e l’Eloro”,
Pantalica. Presenta anche eventi culturali e musicali quali “La
giornata netina dell’arte “ e “ Lentini moda 2008”, ed ogni anno i
quarti di finale di Miss Italia a Galatro Terme.
Libri & Libri
Teresa Petruzzelli
“Storie di sesso e di ringhiera”
Edizioni Aisara
(pp. 128, € 14,00)
U
na casa di ringhiera in via Tagliatosto 18 e 20
di una città qualunque. È questo il punto da cui
parte il testo di Teresa Petruzzelli “Storie di
Sesso e di ringhiera”.
Al suo interno ci vivono alcuni strani individui le cui storie
si intrecciano e si fondono dando vita ad uno spaccato
di realtà dai contorni surreali. C’è innanzitutto Bepi “il
becchino, le sorelle “cioccolatine”, Marion e Gessica , il
signor Piero, ex studente fuori sede che vive di rimpianti e
macerie e la signora Maria dell’interno 18. Tra loro nascerà
qualcosa, nonostante le reticenze di Piero, incattivito dalla
vita e misantropo per necessità.
Si tratta di personaggi disorientati, fragili, tormentati,
scapestrati e spesso meravigliosamente ridicoli. Personaggi
che cercano di sopravvivere con lavoretti saltuari per
sbarcare il lunario. La signora Maria fa le pulizie da una
ricca signora romena e, per cercare di conquistare il signor
Piero, trasforma ridicoli vestiti dismessi della sua padrona,
nel tentativo di risvegliare il desiderio, completamente
sopito in Piero. Anche Piero fa lavoretti saltuari, ma solo
per assicurare un buon tenore di vita al suo gatto malato
di cancro. Marion e Gessica addirittura hanno una doppia
vita: di giorno fanno le coriste blues in chiesa e la sera, per
arrotondare, le prostitute. Che piega prenderà la vita di questi personaggi? E la storia tra Piero e Maria?
Resisterà nonostante i tentativi di sabotaggio di Piero?
A raccontare le ansie e le paure di questo gruppo variegato e pittoresco, tre signorine e una signora
all’ultimo piano, che gestiscono “Radiosessione”, un’emittente in casa, come si faceva una volta. 
di Giuliana Sotera
Thomas kanger
“L’uomo della domenica”
Edizioni Ponte alle Grazie
(pp. 318, euro18,60)
A
rriva anche in Italia il quarto capitolo
della serie di noir dello scrittore svedese
Thomas Kanger con protagonista la
detective Elina Wiik, impegnata, anche questa
volta, a risolvere un intricato caso di omicidio.
Ad essere uccisa ben 25 anni fa, una studentessa
di nome Ylva, trovata morta tra i boschi della
Lapponia svedese. Il caso si presenta subito in
salita, perché dalla riapertura delle indagini,
rimangono solo poche settimane per trovare
l’assassino prima che il reato cada in prescrizione.
A complicare ulteriormente la situazione, la
scomparsa della bambina di Ylva subito dopo
l’omicidio.
Ma Elina possiede una carta in più rispetto a chi
si occupa del caso venticinque anni prima: gli
occhi di una donna. Soltanto lei può arrivare a
capire chi era veramente Ylva e ricostruire l’esatto
meccanismo che ha condotto alla sua morte.
Una corsa contro il tempo che vedrà la detective
Wiik fronteggiare ogni tipo di ostacolo, perfino i
suoi superiori, che la vedono come una semplice
pedina nella scacchiera dei loro giochi di potere. Una trama che si intreccia con la storia in
parallelo della giovane Kari, un’orfana adottata in circostanze misteriose che, dopo la morte
dei suoi genitori adottivi, si mette alla ricerca della sua vera famiglia. Due storie che viaggiano
parallelamente, ma che sono destinate ad incontrarsi prima o poi per svelare un finale inaspettato
che tiene col fiato sospeso il lettore dalla prima all’ultima pagina. 
LA SVOLTA

Luglio / Agosto 2011
Spettacolo
www.lasvolta.it
11
SPETTACOLO
“Catania, talenti & Dintorni” edizione 2011
Premiata la moda e la fragranza dell’anno “Chloè in Love”
di Giuliana Sotera
C
hiude i battenti
anche l’edizione
2011 di “Catania,
Talenti & Dintorni” il
Premio Internazionale abbinato al Galà della Moda
organizzato dalla Production Moda e Spettacoli e
dall’associazione “Talenti
& Dintorni”. Questa dodicesima edizione, dedicata al 150° anniversario
dell’Unità d’Italia, è stata
realizzata con il patrocinio della Camera Nazionale della Moda Italiana,
della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della
Regione e dell’Assemblea Regionale Siciliana, della Provincia, del Comune e dell’Università di Catania, la
Fondazione Federico II.
Sul palco bianco ai piedi della facciata barocca del Rettorato catanese
– introdotti dai giornalisti Cinzia Malvini e Francesco Lamiani, affezionati
conduttori della kermesse da diverse
edizioni - hanno sfilato infatti rinomate griffe nazionali ch e oggi contribuiscono con creatività e qualità
ad esportare il made in Italy e che per
questo sono stati insigniti dell’ambito
“Elefantino d’argento”.
“Anche quest’anno “Catania, Talenti
& Dintorni” ha avuto successo – ha affermato alla fine della manifestazione
Agata Patrizia Saccone, direttore artistico della manifestazione – perché
la nostra città è l’unica in tutto il Sud
Italia a ospitare un evento così significativo per il comparto della moda e
i suoi dintorni, appunto. Questo ci ha
consentito di vantare l’alto patrocinio
della Camera nazionale della Moda
e della Presidenza del Consiglio dei
Ministri, perché ciò che sfila sul palco è soprattutto la cultura italiana, e il
nostro fashion show contribuisce con
passione a valorizzarla”.
E mentre gli occhi del pubblico ammiravano il fashion style, l’aria della
piazza si profumava della “Fragranza
dell’anno”, Chloè in Love, il cui premio è stato ritirato dai rappresentanti
di “Coty”, la ditta distributrice: Elena
Colombo e Roberto Lanfranchi.
Composta dai profumieri Louise
Turner e Nathalie Cetto- Gracia (Gi-
vaudan), Love, Chloè è
l’ultima nata delle fragranze Chloè. Una fragranza
che rappresenta la celebrazione di una femminilità
radiosa, generosa, spontanea. Una bellezza che contagia. La donna che indossa Chloè Love è una donna
che ama la vita ed un suo
sguardo invita al sorriso.
Dal modo di camminare e
in ogni movenza traspare
il suo charm naturale.
Una tradizione che esalta i fiori e sublima la classe del suo stile. “Per riprodurre la firma cipriata,
abbiamo dovuto giocare
con l’astratto e superare
le insidie di un bouquet simbolico”,
dichiara Louise Turner.
L’esordio è un accordo di fiori
d’arancio personalizzato da un tocco ghiacciato di pepe rosa. Vivace.
Moderno. Energizzante come una
passeggiata a passo veloce.
La femminilità sprigionata da questo
sublime eau de parfum si riflette anche
nel suo flacone. Un flacone prezioso.
Immerso in un bagno rosa cipria, colore simbolo di Chloè, lo spray con civetteria si alterna fra trasparenza e metallo. Una silhouette snella, dorata, con
lievi toni rosa, il nome delicatamente
inciso … ogni dettaglio sottolinea il
gusto per la raffinatezza, a partire dalla
sofisticata catenella dorata che trattiene il tappo, un garbato richiamo agli
eleganti accessori in pelle Chloè. 
Cabaret. “Duo di coppe” un duo esilarante
Con loro si è sicuri di divertirsi e scoppiare dalle risate
G
iovani attori catanesi, al secolo
Diego Strano classe ‘76 e Salvo
D’Antone classe ‘79, uniti dalla
voglia di diffondere il loro modo di fare
comicità.
Il loro intento comune, è quello di divertire coinvolgendo, il pubblico siciliano nelle loro gags esilaranti, immediate e
adatte a tutte le età.
La coppia sfrutta appieno il contrapporsi
di due caratteri diversi, sia per l’aspetto, che
per il modo di agire, creando così dei contrasti talmente netti, da indurre alla risata,
anche il pubblico più attento ed esigente.
E’ il gioco delle parti e degli opposti,
dove il fesso è vittima dei soprusi del più
furbo, che in fine, si rivela essere più stupido e grottesco, dello stupido stesso.
Da questa loro filosofia, nascono personaggi straordinariamente divertenti:
Matrix & Patrix, parodia del famoso film
“Matrix”, sono due strampalati agenti se
greti, che vestiti soltanto da una tonaca,
come dei preti, ed armati di pistola, vanno
alla ricerca di pericolosissimi Virus informatici, che prendendo sempre un aspetto
diverso, infestano tutti i programmi e manifestazioni siciliane.
Lo Tasti & Panzella, parodia della serie
televisiva “C.S.I.”, sono rispettivamente
ispettore ed agente scelto della squadra dei
“SI.U.SAI.”, che caratterizzati da un modo
di vestire diametralmente opposto e da un
look sopra le righe, indagano con i loro
bizzarri sistemi, sui casi più assurdi ed incredibili, che vengono loro affidati.
Il “Duo di Coppe” nel corso del 2011
ha avuto modo di debuttare per il grande
pubblico televisivo. Sono stati ospiti della
seguitissima trasmissione televisiva “IN-
- Diego Strano 339-8136106,
- Salvo D’Antone 347-6048904,
e-mail: [email protected]
[email protected] [email protected]
SIEME” il famoso talk show, condotto
da Salvo La Rosa, ed hanno fatto anche
un’apparizione, all’interno della prestigiosa “Sala stampa” la Domenica sportiva siciliana, condotta da Umberto Teghini.
Per questa estate del 2011, il “Duo di
Coppe” ha preparato delle divertentissime
gags, che vedono come protagonisti Matrix
e Patrix e le loro strampalate e coinvolgenti
avventure alla ricerca di virus informatici.
Gli sketch sono adattissimi, per essere rappresentati all’interno di spettacoli di piazza,
o di manifestazioni pubbliche estive. 
SPORT
Speciale Calciomercato: gli affari fatti dalle big e quelli ancora possibili
di Lella Seminerio
L’ultimo mese di acquisti e trattative è appena cominciato, ma già molti affari sono stati conclusi e
tanti altri bollono in pentola. Le big italiane si danno parecchio da fare e, tra di esse, spicca la Juventus che è riuscita ad orientarsi nel calciomercato
cercando di fare di necessità virtù. Persi per strada obiettivi più o meno dichiarati (Higuain, Rossi,
Aguero, Tevez...) sono arrivati giocatori funzionali
alla squadra, ma però, serve un grande colpo, perché Vucinic, acquisto dell’ultimora, non sembra essere l’uomo che possa far fare il salto di qualità ad
una rosa comunque già competitiva.
L’offerta bianconera potrebbe comprendere una
cessione: quella di Amauri, cui comunque anche il
Milan sembra interessato come vice Ibra, nel qual
caso, in un’ipotesi che sembra affascinante, alla
corte di Antonio Conte potrebbe arrivare un altro
Antonio, il fantasista Cassano. La squadra rossonera, svincolato Pirlo cerca un colpo sensazionale di
mercato che potrebbe essere uno tra Fabregas, Balotelli, che non ha mai nascosto di amare il Milan, o
addirittura un clamoroso ritorno: Kakà.
L’Inter più che ad acquistare è impegnata a trattenere i suoi gioielli che fanno gola a mezza Europa.
In primis Samuel Eto’o, corteggiato spudoratamente
dal Manchester City di Mancini. L’attaccante cameAFFITTASI
Motta S. Anastasia
- Via Vitt. Emanuele (Centro), ampio
locale per attività
commerciale. Prezzo (Ottima offerta).
AFFITTASI
Motta S. Anastasia
- Via Ten. Platania,
abitazione singola
di 4 vani + servizi
su due piani. Prezzo (Ottima offerta).
runese, insieme all’olandese Sneijder, al momento
sono i maggiori indiziati per un’eventuale cessione,
semplicemente perchè sono quelli che hanno più
mercato. I tifosi si oppongono strenuamente, ma è
Moratti che, alla fine, deciderà.Consumato l’addio
a Pastore, ora in forza al PSG, il Palermo rischia un
clamoroso deficit di talento e fantasia. All’assenza
dell’argentino va aggiunto, infatti, l’allarme Miccoli, che chiede un posto fisso in squadra altrimenti
si guarderà intorno. In entrata si registra l’acquisto
del difensore centrale Silvestre (al Catania 6 milioni
più Lanzafame). L’arrivo dell’argentino – tra i migliori difensori in assoluto dello scorso campionato
– accresce ulteriormente le fila della difesa, tanto
che potrebbe esserci qualche cessione che non sembrava più possibile, come quella di Bovo, che piace
al Genoa e alla Lazio.
Per il centrocampo sembra un’idea troppo cara
quella di Lucho Gonzalez del Marsiglia, ma qualcuno con caratteristiche diverse da Nocerino e Migliaccio arriverà. La cessione di Sebastien Frey che dalla
Fiorentina approda al Genoa apre anche lo scenario
Storari, visto che ora i viola si ritrovano senza un
portiere titolare affidabile. Al momento deficitario il
mercato viola che, dopo aver perso Mutu, Santana e
Donadel, e con Montolivo e Gilardino pronti a cambiare aria, senza acquisti all’altezza rischia di giocare
un altro campionato al di sotto delle attese.
VENDESI
Catania - Via F.lli
Bandiera, appartamento di 3 vani +
servizi al 2° piano
+ Garage. Prezzo
(Ottima offerta).
VENDESI
Motta S. Anastasia - Contrada Ramusa,
Villa con terreno di oltre 4.000 mq.
Prezzo €. 320.000,00.
Scegliere la casa dei tuoi sogni
è possibile con BF Finanziamenti
Motta Sant’Anastasia (CT)
Eleganti appartamenti
incostruzioneda 3, 4 vani e garage,
nel verde a pochi metri dal centro.
Condizioni d’acquisto agevolate,
e tramite mutuo e/o formule
di pagamento personalizzate.
Per informazioni e consultazioni di altre proposte:
Tel. 095 306617 - Cell. 333 8411378  345 6079837
Via Roma, 9 (Sottostrada)
95040 Motta Sant’Anastasia ( CT )
Catania Calcio - l’attacante Keko
con il presidente Pulvirenti
Il Napoli, trattenuto Mazzarri, acquista Donadel,
Santana, Rinaudo e Mannini e cerca di accontentare Lavezzi con un ritocchino all’ingaggio. La Lazio necessitava di grandi giocatori ma soprattutto
di grinta e carattere e, con l’arrivo di Klose, Cissè
e Cana la compagine biancoceleste fa davvero un
salto di qualità tecnico, ma anche in termini di personalità e determinazione.
La Roma, dopo il passaggio di proprietà, mette a
segno i primi colpi: Erik Lamela, il talento argenti-
no di 19 anni che attualmente sta giocando il Mondiale under 20, ma anche Bojan, Heinze e Stekelenburg. Ma Sabatini, ha certamente ancora in serbo
altre gradite sorprese ai tifosi giallorossi.
Dopo Silvestre, Morimoto, Pesce, Carboni, Terlizzi, Bergessio e Schelotto, anche Adrian Ricchiuti
potrebbe davvero lasciare il Catania. Dopo le voci
sull’interesse della Sampdoria, ecco che dall’Argentina piomba il Lanus sul trottolino etneo. Attualmente in fermento il mercato rossazzurro che
annovera tra gli acquisti Moretti, Del vecchio,
Terracciano, Keko e Paglialunga ed il gioiellino
Davide Lanzafame dal Palermo. L’operazione per
l’esterno Edgar Alvarez del Bari è in stand-by, così
come quella che dovrebbe portare sotto il vulcano
Sergio Almiron. Lo Monaco a centrocampo non
sembra aver rinunciato a Fernando Tissone: l’affare
potrebbe, infatti, concludersi, anche se non subito.
Le prospettive rossazzurre parlano di un campionato che, oltre al fondamentale mantenimento della
categoria, superi il bottino dei 50 punti.
Il Catania attuale, infatti, non ha nulla da invidiare, a tante squadre ancora chiamate a sistemare il
proprio organico, e, proprio per questo ad oggi può
lottare per diventare una forza stabile del campionato e fare, in poco tempo, il grande salto di qualità
che i tifosi attendono e che vedrebbe la squadra siciliana entrare finalmente in Europa. 
Un successo il torneo estivo di calcetto a 5
di Sebastiano Di Mauro
La squadra
S
i è concluso con successo il Torneo di calcetto
a 5 edizione 2011, uno
degli appuntamenti estivi più
attesi dai giovani mottesi.
Per circa un mese tantissimi
sportivi, ma anche tante famiglie in cerca di svago e di frescura serale, hanno assistito agli
incontri, che hanno avuto luogo, come tradizione, nell’ampia
Piazza Mercato all’ingresso di
Motta Sant’Anastasia.
L’evento è stato organizzato con grande professionalità
dall’Associazione “Fun & Games”, con la sponsorizzazione
di A.S.D. – F.C. Calcio Motta
Sant’Anastasia, Area 51 Caffè,
Overbet.it ed il patrocinio del
Comune di Motta Sant’Anastasia; il tutto sotto l’impeccabile
coordinamento organizzativo
di Sebastiano Fagone che ha
mostrato in particolare un instancabile impegno ma soprat-
“Donna Fortunata - La Svolta”
in alto da sinistra:
- Alessandro Manciagli
- Giuseppe Di Mauro
- Mirko Spinelli - Fabrizio Villardita
- Andrea D’Amico (Portiere)
in baso da sinistra:
- Michele Pellegrino
- Sergio Rigano
- Fabrizio Santagati
tutto capacità e autorevolezza
organizzativa.
Il Torneo ha visto sfidarsi ben
20 formazioni, tutte suddivise
in quattro gironi, come da regolamento composte da giovani
di Motta Sant’Anastasia con la
possibilità di avere in squadra 3
giocatori non residenti.
Tra le squadre partecipanti
anche una formazione sponsorizzata dal nostro giornale
“LA SVOLTA” e dal ristorante
“Donna Fortunata” che ha ben
figurato giungendo alla finale.
Al termine si è proceduto all’assegnazione dei premi alla
presenza, oltre che degli organizzatori, del Sindaco Angelo
Giuffrida, dell’Assessore allo
Sport Vito Caruso, del Presidente del Consiglio comunale
Anastasio Carra e di tanti altri
amministratori e consiglieri
comunali.
Il prossimo appuntamento è
per il 2012. 
Agosto 2011

LA SVOLTA
Scarica

Agosto 2011 - Associazione "La Svolta Editrice"