SISTEMA di GOVERNANCE delle
POLITICHE GIOVANILI per la
Provincia di Bologna:
Coordinamento provinciale
e
Osservatorio delle Politiche
Giovanili
Govoni Federica
Scienze della Formazione
Università di Bologna
11 febbraio 2010
Il Coordinamento
provinciale delle Politiche
Giovanili
Dal dicembre 2006 la Presidenza della Provincia di
Bologna ha avviato azioni di politiche giovanili
finalizzate ad un coordinamento delle attività della
Provincia e dei Comuni. Tale attenzione nasce
dall’esigenza di individuare obiettivi e linee di lavoro
condivise per potere coordinare e qualificare gli
interventi rivolti ai giovani in una logica di innovazione
che riconosce nei giovani stessi una leva per il Paese
e non più solo una categoria sociale connotata da
elementi di disagio.
QUALE APPROCCIO
L’approccio attuale alle politiche giovanili si
caratterizza
in
modo
innovativo
nella
trasversalità ed intersettorialità delle azioni e
nell’integrazione tra le stesse.
Possiamo individuare numerose linee di azione
che riguardano la vita dei giovani:
Linee di azione
•l’accesso al mondo del lavoro
•lo sviluppo e la valorizzare delle competenze e della
formazione dei giovani
•l’accesso alla casa
•il contrasto alla disuguaglianza digitale
•la promozione della creatività giovanile e della fruizione
culturale
•promozione della partecipazione alla vita pubblica e della
rappresentanza
•promozione del dialogo interreligioso e interculturale
•contrasto al disagio giovanile
•promozione dell’accesso alla pratica sportiva
Un coordinamento territoriale degli Enti
Locali efficace
L’articolazione di tali linee consente di individuare
priorità di intervento sia in continuità con le
politiche in atto, per qualificare e consolidare gli
interventi, sia nello sviluppo di nuovi progetti e
nella realizzazione di azioni integrate su nuovi
terreni di lavoro.
Condividere le conoscenze, definire
obiettivi e modalità di lavoro,
progettare insieme, verificare i risultati.
Queste sono le linee portanti del
lavoro che abbiamo avviato con i
Comuni e con la Regione per
concretizzare il coordinamento
provinciale.
Tavolo delle P. Giovanili
di Zona
Per il raggiungimento di questo obiettivo abbiamo
individuato ogni Zona socio sanitaria come ambito
territoriale sovra-comunale, e costituito un Tavolo
delle Politiche Giovanili nel quale gli Amministratori
Comunali e i tecnici si confrontano e formulano
proposte di azioni in modo coordinato e condiviso.
Abbiamo chiesto loro di invitare cooperative,
scuola, agenzie educative varie, associazionismo
e volontariato…
Metodologie condivise di progetto e di
verifica dell’efficacia delle azioni
•In questa prospettiva anche in materia di politiche
giovanili assume forte rilevanza il ruolo dei progetti
come start-up di servizi e processi e la strategicità
di un coordinamento territoriale sovracomunale
delle azioni.
•Da questa constatazione emerge la necessità di
produrre progetti con un grado di qualità elevato
ed innovativo, per poter accedere ai finanziamenti
pubblici e privati.
Gli interlocutori privilegiati
.
Da qui nasce l’esigenza condivisa di dotarsi di gruppi di
lavoro sovracomunali e provinciali che sappiano produrre
progetti effettivamente candidabili ad ottenere
finanziamenti, soprattutto che siano orientati a soddisfare
le domande sempre in evoluzione dei giovani
•Gruppo di lavoro sovracomunale:
Focus permanente
(operatori delle p.giovanili del territorio)
•Gruppo di lavoro provinciale:
Gruppo di lavoro ‘Politiche giovanili’
(tecnici dei settori interni alla Provincia di Bologna)
•Gruppo Ufficio di Piano provinciale:
Staff Tecnico Pemanente
(responsabili degli Uffici di Piano e membri dell’Ufficio di Piano provinciale)
LEGGE REGIONALE 28 luglio 2008, n. 14
NORME IN MATERIA DI POLITICHE PER LE
GIOVANI GENERAZIONI
• Nell’art.36 al comma 3 si stabilisce che “ciascuna
Provincia garantisce il coordinamento provinciale delle
politiche giovanili attraverso la costituzione di un proprio
organismo, del quale definisce la composizione e le
modalità
di
funzionamento,
assicurando
la
rappresentanza degli enti locali e delle loro forme
associative, delle AUSL, dell'associazionismo, del
volontariato e cooperazione, dei COPRESC, della
scuola, delle università, del mondo del lavoro e, più in
generale, degli enti ed organizzazioni che operano
nell'ambito delle politiche giovanili e incidono sulla qualità
della vita dei giovani.
Sempre l’art.36 della legge regionale 14 “integrazione e
coordinamento provinciale delle politiche giovanili”
assegna alla Provincia l’approvazione di Linee
triennali d'indirizzo, articolate in piani annuali, sulle
azioni che intende attuare a favore dei giovani, coerenti
con quanto stabilito dalla presente legge e, in
particolare, con gli indirizzi regionali di cui all'articolo 33,
comma 4.
La Provincia di Bologna, presenterà le Linee triennali
nella giornata del 5 marzo 2010 in occasione del
secondo Forum delle Politiche Giovanili.
L’Osservatorio provinciale delle
politiche giovanili nasce in risposta
al lavoro svolto in questi due anni di
coordinamento provinciale grazie
alla nascita di questi nuovi
organismi con cui interloquire e più
precisamente collocati dentro un
impianto territoriale e relazionale
strutturato
Osservatorio Politiche Giovanili
per la Provincia di Bologna
Lo strumento metodologico della Provincia di
Bologna per una conoscenza strutturata e
aggiornata delle azioni di politiche giovanili sul
territorio.
Govoni Federica
Scienze della Formazione
Università di Bolgna
11 febbraio 2010
COME NASCE
E’ stato istituito con una convenzione sottoscritta il 13 ottobre
2008 da Provincia di Bologna, Istituzione “G.F. Minguzzi” e
“Fondazione Augusta Pini – Ospizi Marini onlus”
La convenzione ha validità triennale e prevede una attività
suddivisa in piani annuali
Hanno aderito al progetto 6 Dipartimenti dell’Università di
Bologna
La Regione Emilia Romagna, riconosce l'Osservatorio della
Provincia di Bologna come sperimentale per la creazione
dell'Osservatorio regionale previsto dalla L.R. n.14/08.
Obiettivo del triennio
L'Osservatorio si pone come obiettivo valido per
il triennio quello di essere uno strumento di
individuazione e gestione di metodologie e
pratiche di analisi delle azioni delle politiche
giovanili per il migliore coordinamento degli enti
locali e delle associazioni e produzione di dati e
relazioni di sintesi sulle esperienze attuate al fine
di sostenere la progettazione.
Struttura dell’Osservatorio
Il Comitato di Gestione e Tecnico Scientifico:
E' composto da rappresentanti degli Enti sottoscrittori
della Convenzione istituita, da due coordinatori esperti e
da docenti universitari individuati attraverso la
sottoscrizione di un Accordo Attuativo con i direttori dei
dipartimenti dell'Università di Bologna , tra cui: Scienze
dell'Educazione, Sociologia, Scienza Politica, Psicologia,
Scienze della Comunicazione e Discipline Storiche.
•Il Comitato svolge un ruolo di gestione per l’attuazione
della convenzione e di indirizzo e supporto allo studio, alla
ricerca, alla raccolta ed all’elaborazione di dati finalizzati
alla
programmazione,
al
coordinamento,
all’implementazione, nonché alla valutazione degli effetti
delle politiche giovanili sul territorio bolognese.
•Approva entro il mese di dicembre dell’anno precedente
un Piano di lavoro annuale dell’Osservatorio delle politiche
giovanili in cui si individuano gli obbiettivi di studio e di
ricerca da assegnare allo staff tecnico, le professionalità
da coinvolgere e le modalità di impiego delle risorse
finanziarie disponibili, nonché le modalità per la
valutazione e diffusione dei risultati delle attività realizzate.
•Invia Il piano di Lavoro ai rappresentanti legali delle
Istituzioni rappresentate nel Comitato.
Lo Staff Tecnico:
• Due coordinatori esperti
• due operatori junior
• studenti universitari tirocinanti indicati dai
Dipartimenti o Facoltà dell’Università di Bologna
• Relazione con gli operatori dei Comuni, delle Zone Socio
Sanitaria e con altri operatori dell’Associazionismo e della
Cooperazione che operano per le politiche giovanili sul
territorio
• in base al piano di lavoro annuale realizza tutte le attività
di ricerca previste, occupandosi della raccolta e
dell’elaborazione dei dati
• diffonde i dati ai soggetti sottoscrittori della convenzione
• cura la diffusione dei risultati del proprio lavoro
predisponendo una apposita reportistica
• elabora a consuntivo un documento sintetico delle attività
svolte, esplicitando i risultati raggiunti in relazione agli
obiettivi assegnati
L’Osservatorio ha il compito di :
•Definire e condividere con gli operatori una metodologia di
monitoraggio e valutazione dei progetti
•Monitorare i progetti di rilevanza provinciale e comunale
promossi da soggetti pubblici e privati, in materia di politiche
giovanili
•Produrre ed aggiornare una mappatura dei servizi e delle
azioni rilevanti del territorio provinciale rivolti ai giovani
•Aggiornare costantemente il sito dell’Osservatorio con
informazioni su attività europee e nazionali di p. giovanili
•Formare operatori pubblici e dell’associazionismo pre
rafforzarne la capacità progettuale e gestionale
•Supportare la Provincia di Bologna, la Conferenza
metropolitana dei Sindaci, la Conferenza Territoriale Sociale e
sanitaria e le Zone Socio Sanitarie, nell’elaborazione di
stategie di coordinamento delle politiche giovanili del territorio,
nell’ambito delle loro specifiche competenze.
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Tavolo delle Politiche Giovanili