SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA’
PRODUTTIVE:
TAVOLO DI COORDINAMENTO
REGIONALE SPORTELLI UNICI
ATTIVITA’ PRODUTTIVE
20 Dicembre 2005
Tavolo di coordinamento regionale per gli Sportelli
Unici per le attività produttive
IN.CO.R.S.A.
Innovazione e coordinamento regionale per la semplificazione
amministrativa
D.G. n. 1864 del 20.09.2004
Finalità
 Proposte di semplificazione e omogeneizzazione delle
procedure e dei procedimenti
 Creazione di un luogo di confronto e scambio per gli
operatori - condivisione di buone pratiche
 Promozione di iniziative progettuali di formazione e
comunicazione, anche a livello comunitario, a carattere
interregionale
 Attività di monitoraggio
Tavolo di coordinamento regionale per gli Sportelli
Unici per le attività produttive
IN.CO.R.S.A.
Innovazione e coordinamento regionale per la semplificazione
amministrativa
D.G. n. 1864 del 20.09.2004
Partecipanti
Collaboratori regionali
Referenti delle Amministrazioni provinciali
Rappresentanti di Enti esterni
Rappresentanti delle associazioni di categoria a livello
regionale
 Rappresentanti degli ordini professionali a livello
regionale
 Rappresentanti del Sistema camerale




Comitato tecnico
art. 6, comma 3, del Regol. Tavolo di coordinamento SUAP
Composizione:
Responsabili di Sportello Unico designati dal
Presidente del Tavolo
SUAP Comune di Argenta
SUAP Comune di Faenza
SUAP associato Comune di Carpi
SUAP Comunità Montana della Valle del Samoggia
Tavolo di coordinamento regionale per gli Sportelli
Unici per le attività produttive
IN.CO.R.S.A.
Innovazione e coordinamento regionale per la semplificazione
amministrativa
D.G. n. 1864 del 20.09.2004
Attività in corso (anno 2005)
 Monitoraggio
 Piano di comunicazione
 Coordinamento normativa Sportello Unico
Attività Produttive e Sportello Unico Edilizia
 Nuove direttive regionali
Monitoraggio
Questionario di tipo qualitativo - 40 domande somministrato direttamente ad un campione selezionato
(10) di SUAP sia singoli che associati
Finalità:
formulazione un quadro di insieme su quello che è lo
stato dell’arte rispetto allo sviluppo degli Sportelli Unici
sul territorio
Il quadro emerso ha permesso di delineare alcuni elementi
fondamentali per lo sviluppo di una banca dati di
monitoraggio qualitativo e quantitativo
Monitoraggio - Categorie di dati rilevati
Struttura
Tipologia SUAP (singolo/associato)
Risorse dedicate
Distribuzione risorse (personale, divulgazione, altro)
Analisi territorio
Specializzazione SUAP
Funzioni
Risorse umane
Addetti
Numero addetti
Organico
Corsi di formazione
Tipologia corsi
Front office (ore/numero persone)
Monitoraggio - Categorie di dati rilevati
Ambiente esterno 1
Pubblicizzazione
Sito web autonomo
Tipologia di materiale sul sito
Richieste ricevute
Ambiente esterno 2
Relazioni con enti terzi
Tempi enti esterni
Certificazione di qualità
Customer satisfaction
Gestione reclami
Dati
Software utilizzato
Monitoraggio pratiche
Dati elettronici
Dati in serie storica
Risultati emersi dal monitoraggio
Superata la fase di start up sono emersi i seguenti dati:
SUAP dinamici e SUAP standard (problematiche comuni)
Forte differenziazione delle materie in capo agli SUAP
 Evidenti gli sforzi per strutturare un servizio adeguato, con
considerevole attenzione verso l’aspetto dell’incentivazione del
personale, della formazione e dell’aggiornamento
Criticità legate al software di gestione del procedimento
autorizzatorio unico (miglioramento / personalizzazione )
Criticità legate al rapporto con gli enti esterni (difficoltà ad
individuare referenti stabili/ condivisione delle risorse informatiche
come aggravio)
Perplessità sull’operato dei coordinamenti provinciali cui si
richiede maggiore supporto nei confronti degli SUAP
Azioni di supporto
Estensione del monitoraggio
Piano di comunicazione
Indirizzi per la semplificazione
Azioni di benchmarking tra Sportelli Unici e/o
ambiente esterno
Piano di comunicazione
Obiettivi
 Facilitare lo scambio e la diffusione di prassi e
informazioni tra i Responsabili e gli operatori di Sportello
Unico, in modo da rafforzare la rete regionale e garantire
elevati livelli di qualità nei servizi forniti su tutto il territorio
 Rafforzare il dialogo con le associazioni di categoria, con il
duplice scopo di approfondire la conoscenza delle esigenze e
delle aspettative del mondo imprenditoriale e diffondere la
“cultura dello Sportello unico”, ovvero far conoscere come
funzionano gli Sportelli e i servizi offerti
 Far conoscere i risultati delle attività del Tavolo di
coordinamento regionale e dell’attività di monitoraggio
svolta a livello regionale
Piano di comunicazione
Destinatari
Destinatari esterni:
 imprese
 associazioni di categoria
 professionisti e consulenti del mondo imprenditoriale
 cittadini
Destinatari interni:
 responsabili e operatori degli Sportelli Unici
 operatori degli enti terzi
Piano di comunicazione
In relazione allo scambio e la diffusione di prassi e
informazioni sono previsti:
 incontri tra responsabili ed operatori di Sportello e
referenti di enti terzi al fine di presentare buone pratiche e
condividere modalità organizzative e soluzioni procedurali e
tecnologiche
 seminari di approfondimento, anche a livello
interregionale, su questioni particolarmente rilevanti e su
esigenze emerse nell’ambito del tavolo di coordinamento
 una newsletter periodica per facilitare l’informazione su
eventi che interessano i soggetti referenti per la
comunicazione interna e sui risultati ottenuti nell’ambito del
Tavolo e delle iniziative intraprese
Piano di comunicazione
In relazione al dialogo con le associazioni di categoria si
intende procedere alla:
 organizzazione di incontri con le associazioni di categoria
a livello regionale al fine di definire anche un questionario
volto a rilevare le criticità e le disfunzioni operative dei
servizi degli Sportelli Unici e a discutere i risultati emersi,
individuando azioni di miglioramento
 organizzazione di incontri nelle diverse provincie per
informare le associazioni di categoria a livello locale sulle
modalità di funzionamento degli Sportelli e sulla loro
dislocazione e organizzazione, in modo da diffondere e
allargare la conoscenza sulla “cultura dello Sportello Unico”
Piano di comunicazione
In relazione alla diffusione dei risultati dell’attività del
Tavolo di coordinamento regionale si intende avviare una
campagna di comunicazione integrata, che utilizza i seguenti
strumenti :
 revisione e integrazione della sezione Sportello unico nel
portale Ermes Imprese
 definizione di una brochure (anche in versione elettronica
per consentire eventuali aggiornamenti)
 organizzazione di un evento per diffondere i risultati del
Tavolo di coordinamento , con la partecipazione dei
rappresentanti delle associazioni di categoria, le camere di
commercio , gli ordini professionali, i rappresentanti degli
enti terzi e i responsabili e operatori di Sportello Unico
 realizzazione di inserzioni da pubblicare sulla stampa
locale regionale per promuovere la rete regionale degli
Proposta di semplificazione amministrativa
Coordinamento normativa Sportello Unico Attività
Produttive e Sportello Unico Edilizia - Parere integrato ASL e
ARPA ex art. 33, comma 5, L.R. 31/02 -D.G.R. n. 477/95
Metodologia di lavoro
Incontri del Comitato tecnico con i referenti del Tavolo di
coordinamento regionale SUAP designati dalle Direzioni
regionali:
Ambiente
Sanità
Programmazione territoriale
Proposta di semplificazione amministrativa
Metodologia di lavoro
ambito dell’intervento
esigenze
obiettivi e risultati attesi
opzioni rilevanti e loro presupposti
aree di criticità
valutazioni delle opzioni e scelta
strumento tecnico-normativo più appropriato
valutazione di impatto sulla PA
valutazione di impatto sui destinatari
Proposta di semplificazione amministrativa
Coordinamento normativa Sportello Unico Attività
Produttive e Sportello Unico Edilizia - Parere integrato ASL e
ARPA ex art. 33, comma 5, L.R. 31/02 -D.G.R. n. 477/95
Metodologia di lavoro
ambito dell’intervento - procedimento parere integrato ASLARPA previsto da art. 33, comma 5, L.R. 31/02 su tutti i titoli edilizi
relativi agli interventi riguardanti le attività produttive elencate
nella D.G. N. 477/95
esigenze - snellimemto del procedimento autorizzatorio unico e
chiarezza nei tempi procedimentali e nelle tipologie di intervento
da sottoporre a parere integrato.
obiettivi e risultati attesi - diminuzione dei titoli edilizi da
sottoporre a parere integrato con conseguente diminuzione degli
oneri a carico delle imprese e del carico di lavoro per operatori
SUAP/SUE
Proposta di semplificazione amministrativa
Coordinamento normativa Sportello Unico Attività
Produttive e Sportello Unico Edilizia - Parere integrato ASL e
ARPA ex art. 33, comma 5, L.R. 31/02 -D.G.R. n. 477/95
Metodologia di lavoro
opzioni rilevanti e loro presupposti - revisione delibera di
Giunta n. 477/95, revisione degli interventi da sottoporre a parere
integrato, revisione protocolli ARPA-ASL, analisi di rischio da parte
dell’imprenditore
aree di criticità
valutazioni delle opzioni
strumento tecnico-normativo più appropriato - modifica
legge regionale, circolare interpretativa, delibera di Giunta di
indirizzo
Proposta di semplificazione amministrativa
Coordinamento normativa Sportello Unico Attività
Produttive e Sportello Unico Edilizia - Parere integrato ASL e
ARPA ex art. 33, comma 5, L.R. 31/02 -D.G.R. n. 477/95
Metodologia di lavoro
valutazione di impatto sulla PA - sperimentazione presso
alcune realtà territoriali con eventuale estensione ad altre
valutazione di impatto sui destinatari
Scarica

slideregione_20_12_05 - SUAP - Sportello Unico per le attività