Parrocchia di Trecate
Un Dio che ci ama
Partiamo da Adamo ed Eva… EHI!! Non
scappate.
Voglio solo ricordare che abbiamo un Dio che
ci ama, ed è per questo amore che ha creato
l’uomo (uomo e donna), a sua immagine, cioè
in uno stato di pienezza, che è uno stare bene
dentro, in tutte le dimensioni, è un essere
contenti per come si è (i più grandi parlano di
“santità e giustizia originali”).
Anche se l’uomo era solo una sua creatura.
Dio ha voluto condividere tutto con lui e al
tempo stesso non ha voluto che l’uomo si
sentisse “costretto” a rimanere in questa
amicizia. E allora lo ha lasciato libero di
scegliere. La libertà è una grande bellissima
cosa, ma… è anche rischiosa… e nella scelta
si può sbagliare!!!
Allora, il BATTESIMO, il primo dei sacramenti. Sì, ma… concretamente…?
E così, proprio per questa libertà,
ad un certo punto l'uomo
ha deciso di fare
tutto il contrario di quello che gli aveva detto
il suo grande Amico.
Non ha più avuto fiducia in Dio e ha
rotto
questa amicizia col suo Creatore.
Ricordate il racconto del serpente che dà
una mela ad Eva,
e di Dio che caccia dal Paradiso
Adamo ed Eva?
Beh, è un racconto che vuole esprimere tutto questo;
anche se, proprio perché è un racconto, parla con il
linguaggio delle immagini (il serpente, l'albero, la mela...).
Un Dio che cancella il peccato
Penso che già vi starete chiedendo:
sì ... ma il battesimo?
E cosa c'entriamo noi con Adamo ed Eva ?
Gesù, con le sue parole e con la sua vita ci
ha spiegato che quel peccato aveva segnato
non solo Adamo, ma ogni uomo; che quella
disobbedienza aveva sciupato l'immagine di
Dio impressa in ciascun uomo: si chiama
peccato originale anche perché è stato fatto
all'origine della creazione.
E noi anche se nasciamo dopo
...tantissimimila anni da Adamo, abbiamo
tutti questa ferita che ci portiamo dentro,
questa inclinazione a fare di testa nostra,
ignorando Dio, questa tendenza a non avere
più fiducia in Lui (i grandi usano la
parola"concupiscenza").
Eppure, sempre per il suo grandissimo
amore, Dio non ha mai voluto
abbandonare l'uomo che pure lo aveva
abbandonato. Al contrario, Dio lo
chiama e gli annuncia che il male sarà
vinto e che l'uomo sarà sollevato da
quella caduta e guarito da quella ferita
che si porta dentro.
Il battesimo cancella il peccato
originale e ci rivolge di nuovo verso
Dio. Questo è il grande messaggio di
salvezza che Gesù ci ha portato,
perciò la missione che Egli affida ai
suoi apostoli, dopo la resurrezione è:
"Andate e ammaestrate le nazioni,
battezzandole nel nome del Padre e
del Figlio e dello Spirito Santo,
insegnando loro ad osservare; tutto ciò
che vi ho comandato”.
È come se nel battesimo
"anneghiamo" tutto quello che ci
impedisce di partecipare a
quest’amicizia con Dio. Con il
battesimo ripercorriamo quello
che ha fatto Gesù che è morto, è
stato seppellito e dopo tre giorni
è risorto per una vita che non ha
fine; così anche noi, con il
battesimo, facciamo morire
quell’uomo lontano da Dio, per
rinascere uomini nuovi…
…uomini disposti ed aperti a Dio che
ci ama, ci vuole bene e vuole sempre
il nostro bene. Più di quanto
riusciamo a pensare!
Un Dio che ci fa figli suoi
Sì, con il battesimo rinasciamo,
nasciamo una seconda volta. È
vero, non è cosa tanto semplice da
capire. Il mistero rimane sempre un
po' mistero. Un certo Nicodemo,
che pure era uno studioso della
Scrittura, parlando con Gesù di
queste cose gli chiese: "Come può
un uomo nascere quando è
vecchio? Può forse entrare una
seconda volta nel grembo di sua
madre e rinascere?" Non aveva
tutti i torti, Nicodemo...
Però è proprio così: con la nascita
siamo entrati a far parte di una famiglia
e siamo diventati figli; con il battesimo,
entriamo a far parte del popolo di Dio,
e diventiamo figli adottivi di Dio (il
Figlio di Dio è uno, Gesù di Nazaret, il
Cristo).
Capito? Ben più di amici! Figli! Componenti di quella grande famiglia che
è la Chiesa, perciò quello che ci lega è un rapporto di amore, di scambio,
di corresponsabilità, di comunione, che va al di là delle simpatie, o
dell'età, o degli interessi, o della nazionalità...
Ma c'è di più..., il battesimo non
solo ci toglie il peccato originale che
ci spingeva ad allontanarci da Dio,
ma ci dà un altro segno che ci
rende non solo vicini a Gesù, ma
simili a Lui! Con il battesimo,
riceviamo un segno che nessuno
può cancellare (i grandi lo chiamano
"carattere"), il segno dell'amore che
Dio ha per ciascuno di noi;
possiamo anche allontanarci da Lui
(e quante volte lo facciamo con i
peccati!), ma Lui non si dimentica
mai di noi, né mai ci allontana dal
suo amore. Insomma il "carattere" ci
dice che Dio si è impegnato con
ciascuno di noi, per sempre; e Lui
mantiene i suoi impegni!
Un Dio che ci dona se stesso
E allora cos'è il battesimo se non un
grandissimo regalo che Dio ci fa?!
E, a proposito di regali, quando veniamo
battezzati, ne riceviamo tanti che però
non possiamo vedere e apprezzare
subito (e come faremmo, piccoli come
siamo?). Tra i tanti doni ce n'è uno che
viene solo da Dio e che si chiama...
Spirito Santo, "il grande regalo" che ci
permette di diventare nuovi. E lo Spirito
infatti che ci fa chiamare "padre" quel
Dio che, pur non vedendo, sappiamo che
c’è e ci vuol bene! Ed è un regalo che
“scopriamo” man mano che passano gli
anni, perché è un regalo talmente
prezioso che richiede tempo per essere
apprezzato.
Rispondendo alla domanda di
Nicodemo, Gesù dice: "Se uno non
è generato dall'acqua e dallo Spirito
non può entrare nel regno di Dio". E
vedendo lo sguardo stupito di
Nicodemo che non capiva, cerca di
aiutarlo facendogli un esempio:
quello del vento? Il vento noi non lo
vediamo, né lo possiamo afferrare
però sappiamo che esiste e
sappiamo quando c'è.
Come? Semplice: dal rumore che fa, specialmente quando
è forte, e dagli effetti che produce. Lo Spirito allora è
proprio come il vento, non si vede, ma c'è e…produce i suoi
effetti!
Lo Spirito è come l'aria
che respiriamo, nessuno
la vede ma senza aria si
muore soffocati!
Egli ci dà la grazia per
essere graditi a Dio e
fedeli amici di Gesù.
Lo Spirito Santo ci rende
capaci di amare gli altri
come fratelli, così come
ha fatto Gesù.
Il battesimo è allora
il punto di partenza
per tutta la vita
cristiana, la porta
che ci
fa entrare nella
famiglia di Dio che è
la chiesa; il "tuffo"
nella vita di Dio per
vivere come Gesù,
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