ORGANO DI INFORMAZIONE DEL COLLEGIO SALESIANO ASTORI Anno 30° - Maggio 2010 - n. 05 MARIA NON SOLO MADRE MA ANCHE MAESTRA A ciascuno di noi oggi può accadere, preso da tanti affanni e preoccupazioni di ordine materiale, di pensare che la dimensione spirituale della nostra vita sia un’invenzione, un hobby, una cosa che può interessare preti e monache ma non un laico impegnato nella fatica del quotidiano. La scienza è prostrata dalle malattie di ordine spirituale: le riconosce come le più tragiche per una persona perché attaccano in profondità il senso del vivere. Non c’è nulla di più triste e preoccupante, per l’uomo post-moderno, incontrare un “sano ammalato” o, ancora di più, temere la possibilità di poter divenire un “sano ammalato”! Perché? Perché la scienza non può misurare le dimensioni dello spirito, immateriali ma allo steso tempo reali in quanto presenti! L’uomo sperimenta tutta la sua impotenza… nonostante abbia saputo disintegrare i nuclei atomici ed esplorare la Via Lattea. Nell’Occidente, “figlio lontano” della tradizione ebraico-cristiana, la dimensione spirituale sta recuperando spazio di attenzione e sta conoscendo terreni nuovi. Invito a entrare in un qualsiasi motore di ricerca internet e digitare parole tipo: “spirituale”, “spiritualità”, “dimensione spirituale”… “spiritualità umana”: si naviga in un oceano senza rive, non si arriva mai! Tutto questo può generare timore oppure, suscitare un sano stupore capace di lasciarci contenti perché risveglia in noi la consapevolezza della nostra straordinaria insondabilità! Sono entrato in un sito, a caso, e un certo Fabio elenca 16 strumenti per - afferma - “equilibrare gli aspetti materiali e spirituali del successo”, eccoli: ammettere che esiste una forza superiore a noi che guida l’ universo, usare le affermazioni positive per regolare la nostra vita; liberarsi dai fardelli mentali ed emotivi; dire no a ciò che ci toglie l’energia; usare la visualizzazione creativa; meditare; focalizzarsi su ciò che è importante; mantieni per te stesso il tuo lavoro spirituale; focalizzarsi sul principio di abbondanza; corretto scambio dare/ricevere; amore per il prossimo; sana alimentazione; esercizio fisico; ricerca del silenzio, rapporti con la natura corretti; lodare, benedire; essere buoni amici. In quell’elenco percepisco uno spazio vitale in cui l’ossigeno non basta per il cuore dell’uomo perché il tutto è troppo “orizzontale”, “chiuso” e “asfittico”! Inoltre, mi accorgo presto che non conviene stare in quel mondo virtuale troppo a lungo, non solo perché ci si rovina la vista e viene mal di testa (malattie fisiche) ma perché ci si dimentica dei propri doveri, si abbassano le soglie di giudizio responsabile, ci si creano problemi immaginari ma che restano comunque problemi, ci si isola… e alla fine ci si sente di non aver concluso niente (malattie spirituali). Suggerirei un’altra via, un principio più semplice: “IN PRINCIPIO SONO NATO”! Penso che nessuno possa negare questo “suo” principio storico. Proprio per questo è bene: 1° non improvvisarsi e sentirsi maestri; 2° riconoscere che si ha bisogno di maestri, e maestri veri di vita; 3° non accontentarsi nel ricercarli; 4° e, una volta trovati, con umiltà e riconoscenza mettersi a imparare da loro. Alcuni tratti essenziali di un vero maestro credo siano: semplicità, equilibrio, stabilità psichica e affettiva, normalità di vita alla luce del sole, concretezza, disinteresse, sano distacco, simpatia, amore onesto, squisita umanità. Questo elenco di qualità specifiche delinea il volto dei nostri genitori come li abbiamo conosciuti o come abbiamo compreso avrebbero voluto essere per noi. Dio ha scelto di nascere da Maria, la ragazza di Nazaret, per imparare e diventare uomo! E Lei ha insegnato a suo figlio Gesù quello che di meglio aveva sperimentato nella sua vita: solo se Dio è grande, anche l’uomo è grande. Gesù, come ogni figlio, ha imparato proprio questo da sua madre, Maria! Ogni cristiano autentico è chiamato a riconoscere in Maria la maestra per eccellenza della sua vita spirituale; riconoscere che Lei viene prima di ogni altro maestro per il semplice fatto che Dio l’ha scelta come sua Madre. Di più, ogni cristiano la considera Madre sua perchè nel peregrinare misterioso della vita percepisce di essere continuamente partorito ad una vita sempre nuova e sempre più degna dell’uomo. Maria insegna a noi quello che ha insegnato a Gesù: a capire che solo se Dio è grande, anche l’uomo è grande. Per questo, fidandoci di Lei e guardando a Lei, dobbiamo coltivare una relazione amicale vera e profonda con Dio; far sì che Egli sia grande nella nostra vita ed allora anche noi possiamo diventare divini. Se Dio entra nel nostro tempo, nel nostro cuore, tutto il tempo e il cuore diventano più grandi, più ampi, più ricchi, più sani. Tutto questo ce lo insegna Maria. d. Maurizio Tisato 2 1910 - 2010 : centenario della morte del beato Michele Rua il Beato Michele Rua e la Madonna Alla scuola di don Bosco il piccolo Michele fin da ragazzo ha appreso ad amare la Madonna. I giovani dell’Oratorio di Valdocco vivevano la devozione alla Vergine come la viveva don Bosco. co Savio con alcuni compagni, tra cui il giovane chierico Michele Rua, avevano letto il Regolamento della Compagnia dell’Immacolata. Era andata così. Consigliato da don Bosco il Savio insieme ad alcuni compagni, e c’era il nostro Michele Rua, stabilirono di formare una “compagnia” per essere di esempio ai ragazzi dell’Oratorio nelle ricreazioni, nello studio e nelle pratiche devozionali. La vollero in forma stabile e la chiamarono “Compagnia dell’Immacolata”. Venne compilato un Regolamento e lo lessero l’8 giugno 1856 davanti all’altare della Madonna. I soci si impegnarono ad avere “una sincera, figliale, illimitata fiducia in Maria, una tenerezza singolare verso di Lei, una devozione costante (che li renderà) superiori ad ogni ostacolo, tenaci nelle risoluzioni, amorevoli col prossimo, ed esatti in tutto”. Don Rua si attenne a queste promesse per tutta una vita. Intorno agli anni ’60 don Bosco “cambia” devozione. Fa la scelta Don Michele Rua - vetrata mariana dell’Ausiliatrice. ScelChiesa dell’Astori ta determinata dall’ambiente: c’erano difficoltà per la Chiesa Da buon torinese venerava la Madonna a causa delle soppressioni dei religiosi, sotto il titolo della Consolata: già dal 1846 dell’anticlericalismo; delle incipienti ideonella piccola cappella Pinardi troviamo logie di massa tendenti all’ateismo. Per una sua statuetta. Ma intorno agli anni ‘50 salvare la Chiesa assediata da tutte le all’Oratorio la si venerava sotto il nome parti c’era bisogno del potente aiuto di di Immacolata Concezione. In occasione Maria. In questo clima don Bosco volle della definizione del dogma nel 1854, in proprio un tempio che fosse presenza Torino ci furono grandi feste e don Bosco viva di Maria come aiuto, difesa della criaveva partecipato con tutti i suoi ragazzi. stianità. Lo dedica a Maria Aiuto dei CriIn casa a Valdocco in quei giorni si viveva stiani. E non solo perché fosse a difesa un intenso clima mariano. Nella chiesa di della fede, ma anche perché irradiasse la San Francesco di Sales, la prima costru- gloria di Maria nel mondo. Sulla facciata ita da don Bosco, l’altare della Vergine farà mettere “Hic domus mea, inde gloaveva una statuetta dell’Immacolata. Da- ria mea” (Questa la mia casa, da qui si vanti a questo altare nel 1856 Domeni- diffonderà la mia gloria). La costruisce in tre anni e alla fine dice che ogni mattone è una grazia di Maria. Ma quanta fatica e quanta fede in don Bosco per tirare su quei mattoni. Per questo lavoro chiama da Mirabello don Rua al suo fianco. Mentre don Bosco elemosina dappertutto, don Rua si destreggia tra maestranze, impalcature e un sacco di creditori. Un lavoro umile e nascosto come ogni suo lavoro all’ombra di don Bosco. Da Rettor Maggiore don Rua continuò a propagandare la devozione a Maria Ausiliatrice. In uno scritto ai salesiani diceva: “E’ dall’intercessione di Maria Ausiliatrice che dobbiamo sperare lume alla mente, forza alla volontà, vigore al corpo, prosperità nelle imprese e tutti quegli aiuti anche temporali che siano necessari alle nostre case”. Nel 1903 avrà la gioia di veder incoronare l’immagine dell’Ausiliatrice nel suo santuario a Torino. Dell’avvenimento don Rua farà una relazione commossa raccontando “l’entusiasmo dei fedeli, la gioia intima, il tumulto degli affetti, l’ardore delle preghiere che si innalzano alla dolcissima Madre”. Durante il suo viaggio verso la Terra Santa nel 1908, volle visitare Efeso in ricordo del Concilio ecumenico del 431. Scriverà: “Tra i ruderi di quel tempio ove fu solennemente proclamata Maria Madre di Dio, sentii i miei occhi riempirsi di lacrime e supplicai, con tutto il fervore di cui ero capace, la nostra Madre Celeste di continuare a coprirci col suo manto e di concedere a tutti i Salesiani le grazie di essere promotori della sua devozione e propagare le sue glorie”. Sul letto di morte - era il 6 aprile 1910 - un salesiano gli suggeva alcune giaculatorie. Quando l’infermo udì quella che don Bosco gli aveva insegnato da ragazzo, “Cara Madre Vergine Maria fate che io salvi l’anima mia”, sussurrò con un filo di voce: “Sì, salvare l’anima…è tutto…è tutto…salvare l’anima”. Furono le ultime sue parole. O. P. 3 h\[ Ormai i colori della primavera hanno avvolto le giornate della scuola primaria, così come il sole muove gli animi degli alunni già al tempo estivo. Gli ultimi mesi di scuola si caratterizzano solitamente per le attività “extraaula”: le uscite didattiche nel territorio portano gli alunni ad arricchire il proprio percorso formativo sperimentando “in situazione” un rapporto più a tu per tu con la natura, l’arte, la storia della nostra terra. Ecco allora le esperienze già vissute, o prossime a viversi, delle nostre classi: l’uscita in una fattoria didattica delle classi prime; la visita a Venezia delle classi seconde, quarte e quinte, per coglierne l’arte, la cultura, le religioni; c’è anche chi, in terza, andando a ritroso nel tempo, si è ritrovato a Revine, in un parco preistorico. Il tutto sempre vissuto con l’entusiasmo peculiare dei mesi che scandiscono l’ultima parte dell’anno scolastico. AGGIORNAMENTO DEL CALENDARIO: »ENU SONO SOSPESI I COLLOQUI CON I DOCENTI EIXMTGNU ASSEMBLEA DI FINE ANNO SCOLASTICO »FEU PROCESSIONE NELLA FESTA DI MARIA AUSILIATRICE APERTA ALLE FAMIGLIE FFXMTGNU test ingresso per gli alunni nuovi iscritti alla classe prima anno scol. 2010-2011 FGU FESTA DELLA FAMIGLIA »HU ULTIMO GIORNO DI SCUOLA 4 \[gFNEN UNITALSI Triveneta Sottosezione Interaziendale - Gruppo BARELLIERI ASTORI “E se fosse stato tutto un sogno?” È la domanda che ognuno di noi probabilmente si è posto al risveglio in questa prima domenica di maggio. Siamo ritornati ieri pomeriggio da Lourdes e facciamo fatica a sintonizzare nuovamente il nostro cuore e il nostro fare nell’ordinarietà della nostra casa. La mente e il cuore sono ancora là, a Lourdes, tra gli ammalati e i pellegrini che, come noi, hanno provato a tendere l’orecchio alla Madonna per lasciarci suggerire il segreto di una vita piena. Siamo partiti il 25 aprile, dalla stazione FFSS di Mestre. Il libretto che ci viene consegnato durante le prime ore di viaggio ci informa che la compagnia non ci mancherà in questo pellegrinaggio: 559 le persone presenti sulle 14 carrozze del treno (111 barellieri, 143 sorelle, 10 medici, 9 sacerdoti, 1 vescovo, 121 malati/disabili e 164 pellegrini). Ci sarà tempo per conoscerli tutti, o almeno per scambiare una parola e un sorriso con ognuno. Ci guidano il presidente della sottosezione Interaziendale, sig. Roberto Maurizio, S.Ecc. Mons. Beniamino Pizziol, vescovo ausiliare di Venezia, e altre persone della direzione del pellegrinaggio. Tutti comprendiamo che la responsabilità di questa esperienza dipende tuttavia dall’impegno, GDOVDFUL¿FLRHGDOODEXRQDYRORQWjGLRJQXQRGLQRL(DOORUDHFFRFLVXELWRDOO¶RSHUDQHOODGLVWULEX]LRQHGHO materiale del pellegrinaggio, programmi, turni di servizio, cena, lenzuola per la notte, la colazione, etc. A Lourdes ci attendono il 6DOXV,Q¿UPRUXP (struttura dell’UNITALSI a favore degli ammalati) e gli alberghi che ospitano personale di servizio e pellegrini. Per una settimana il Salus diventerà un po’ anche la nostra casa. Sarà lì che ogni giorno incontreremo i malati. Lì potremo chiedere chiarimenti circa il programma delle giornate, lì ancora accompagneremo i disabili dopo le curate e vissute funzioni religiose. Anche Casa Italia, a pochi passi dal Salus, sarà tappa obbligata per qualche momento di svago, per bere qualcosa assieme, mangiare una pizza e condividere attimi dell’esperienza. Negli occhi conserviamo i volti di tante persone conosciute a Lourdes. Spingendo la loro carrozzina spesso abbiamo avuto modo di ascoltare le loro esperienze, talvolta anche i loro dolori. Quanta vita! E quante speranze spingono queste persone a venire a Lourdes. A noi pare un po’ strano… forse perché siamo abituati ad avere un po’ tutto e a non saper neppure bene cosa chiedere per la nostra vita. Da loro abbiamo imparato a pregare, ovvero a chiedere il vero miracolo che è la conversione del cuore. Qui a Lourdes il dialogo con Dio è concreto, quasi palpabile; non mancano le lacrime anche sui nostri volti: ognuno infatti ha la possibilità di guardarsi dentro e scoprire le proprie malattie. È bello esaminarsi insieme con altri, non aver paura dei propri limiti e fragilità, e farlo in compagnia di santa Bernardette e di tutti i malati. Ad un certo punto della settimana facciamo fatica a comprendere chi è il sano e chi il malato, chi il barelliere e chi il disabile. Ci sentiamo accompagnati dai 5 ULQJUD]LDPHQWL e dall’affetto che tanti ci dimostrano. Spesso non riusciamo a capacitarci di cosa gli ammalati ci donino attraverso una parola, un grazie, una stretta di mano mentre scendono copiose le lacrime davanti alla Grotta. Abbiamo la sensazione che tutti stiamo giocando la stessa partita e che il Signore fa il tifo per ognuno di noi, perché davvero siamo preziosi ai suoi occhi. E allora volentieri, senza sentirne il peso, partecipiamo alla messa quotidiana con i malati, alla processione eucaristica, alla Messa Internazionale, alla Via Crucis, al rito dell’acqua. Che cosa è cambiato? Un po’ tutto a dire il vero… ma questo lasciatecelo mostrare con il nostro sorriso e nella testimonianza dei prossimi giorni. Per ora sentiamo solo il bisogno di dire GRAZIE. Un grazie al Signore che ci ha FRQGRWWR¿QRDL3LUHQHLSHULQFRQWUDUORDWWUDYHUVRVXD0Ddre. Grazie a tutti gli amici dell’UNITALSI che ci hanno accompagnato, sostenuto, salvaguardato un’esperienza che sarà sempre una pennellata fondamentale nel quadro della nostra vita. Alessio, Alvise, Andrea, Anna, don Carlo, Elia, Gabriele, Giorgia, Giovanni, Giulia, Jennifer, Marco, Nicolò, Veronica 18#06#00+X#7)74+&10.+81^ 1RYDQW¶DQQL3URIHVVRUH$XJXUL$YHGHU/DVLGLUHEEHFKHOLSRUWDSURSULREHQH 6uVuFHUFRGLQDVFRQGHUHLWDQWLDFFLDFFKLHPLLOOXGRGLYLYHUHXQDHWHUQDJLRYLQH]]D 'DTXDQWLDQQLqGLFDVDDOO¶$VWRUL" 'DOTXDUDQW¶DQQLSRFRFLPDQFD0DSULPDVRQRVWDWR GDODOHDQFRUDGDODO/¶$VWRULqSURSULRFDVDPLD 7DQWLDQQLQHOODVFXRODDGLQVHJQDUHVFLHQ]HQDWXUDOL (¶VHPSUHVWDWRTXHOORLOPLRFDPSRLQSDUWLFRODUHODERWDQLFD 8QDYHUDSDVVLRQHVSHFLHSHUOHSLDQWH GRQ2OLYRHLO5HWWRUH0DJJLRUH0RJOLDQRPDU]R (QRQVRORWUDLEDQFKLGHOODVFXROD'LFRQRFKHqVWDWR/HLDSLDQWDUHWDQWLDOEHULQHOODSURSULHWj GHOFROOHJLRGDDYHUHTXDVLXQ«JLDUGLQRERWDQLFR5LFRUGDTXDOFKHVSHFLH" 6RQRVSHFLHGLJUDQGHGLIIXVLRQHHIRUVHGLOLPLWDWDFRQRVFHQ]D7URYLDPRLOOHFFLRO¶DEHWHSLQLFLSUHVVLO¶ROLYR LOWLJOLRTXHUFHWDVVRJLQNJRFDUSLQRIDJJLRLOQRFHSODWDQRDOORURQDQGLQDGRPHVWLFD« 0DFRPHIDDULFRUGDUHWXWWR" 6uVuSHUPHWWDDQFRUD$EELDPRTXHUFHGDVXJKHURSDOPHFHGULPDJQROLHLOPHORJUDQRDFHURFDOLFDQWRDOEHURGL*LXGD WXLDPDKRQLDSUXQRO¶ROLYRRGRURVRIRUV\WKLDGDL¿RULJLDOOLLQSULPDYHUDURVPDULQRODJHUVWURHPLD¿RUG¶DQJHORRUWHQVLH OD]]HUXROR« %DVWDEDVWD3URIHVVRUH« 0LODVFL¿QLUH(SRLVLHSLHDUEXVWLGLSKRWLQLDFRQIRJOLHURVVHHOHDJQRSLWWRVSRURODXURFHVDURFUHVSLQRROHDQGUR 3DUOLDPRG¶DOWUR4XDQGRJOLH[DOOLHYLVRQRGLSDVVDJJLRDOO¶$VWRULFKLHGRQRVHPSUHQRWL]LHGLGRQ2OLYR 1HKRDYXWLWDQWLHSRVVRGLUHFKHDGRJQLLQFRQWURFRQO¶DEEUDFFLRF¶qVHPSUHODODFULPXFFLD«&RQORURPLVRQRFRPSRUWDWR FRPHYROHYDGRQ%RVFRQRQEDVWDYROHUEHQHDLJLRYDQLPDFKHVLDFFRUJDQRFKHVLYXROORUREHQH&RVuFRQLPLHLH[DOOLHYL« *UD]LH3URIHVVRUHHWDQWLDXJXULSHULDQQLHSRLDYDQWL«DGPXOWRVDQQRV 6 \EXFXGW[ RUQHR DWWHVDGHOO¶LQL]LRGHOW /HQRVWUHVTXDGUHLQ Sabato 27 marzo presso il Centro Sportivo “La Ghirada” di Treviso un nutrito gruppo di ragazzi della nostra scuola, accompagnato dal professor Renato Barbon, ha partecipato ad un torneo di pallavolo che ha visto V¿GDUVLEHQGLYHUVHVTXDGUHSURYHQLHQWLGDWXWWD la provincia di Treviso. Oltre agli alunni di prima media (il gruppo più numeroso) anche diversi nostri ragazzi di seconda e terza sono stati coinvolti in questa emozionante iniziativa sportiva come animatori in quanto è staWDDI¿GDWDORURODUHVSRQVDELOLWjGLIDUHGDDUELWULR da allenatori delle squadre. Un grazie di cuore al nostro prof. Barbon per la sua passione sportiva e la sua capacità di coinvolgerci un questa esperienza!!! ,OSURI%DUERQGXUDQWHODIDVHSUHSDUDWLYDGHOWRUQHR (VHUFL]LGLULVFDOGDPHQWRSULPDGHOODJDUD TTT ^ 9HQHUGuDSULOHD%HOOXQRVLVRQRGLVSXWDWHOH¿QDOLUHJLRQDOLGHL*LRFKL6SRUWLYL6WXGHQWHVFKLGL3DOODYRlo, sezione maschile. Avendo superato la fase provinciale, anche la nostra squadra dell’Astori vi ha parWHFLSDWRJXDGDJQDQGRLOSULPRSRVWREDWWHQGRLQ¿QDOH per due set a zero la squadra di Venezia. Siamo la prima squadra di volley della Regione Veneto! Un ringraziamento particolare al prof. Renato Barbon per l’impegno nella preparazione dei nostri vincitori: Eugenio Artusato, Francesco Dal Moro, Giovanni Dassù, Andrea De Grandis, Nicola Giusto, Ludovico Manchiaro, Lorenzo Marini, Sebastiano Marsili, Alberto Mogno, Alessandro Morsero, Angelo Piovesan, Nicola Noverano. Grazie per aver fatto onore alla nostra scuola! ,OPRPHQWRGHOODSUHPLD]LRQH 7 Care lettrici e cari lettori, come abbiamo già fatto più volte durante quest’anno, anche mercoledì 21 aprile, un bel gruppo di noi ragazzi di seconda media ci siamo fermati a dormire a scuola e a giocare con dei simpatici animatori. 8QDGHOOHQRVWUHVTXDGUHGXUDQWHODSUHPLD]LRQH¿QDOH $OFXQLUDJD]]LGLVHFRQGDFKHKDQQRSDUWHFLSDWRDOO¶LQFRQWUR )RWRULFRUGRGHOODVTXDGUD /¶DFFRJOLHQ]DDOO¶$VWRULGRSRODQRWL]LDGHOODYLWWRULD $SSHQD¿QLWDODVFXRODFLVLDPRULWURYDWLQHLFDPSLGDFDOFLR e abbiamo iniziato i tornei, dividendoci in sezioni; le partite sono state entusiasmanti e divertenti. Finiti questi giochi ci siamo subito recati in mensa a far merenda con focaccia e the fresco. Subito dopo, nonostante le nostre proteste, siamo andati a studiare e così abbiamo svolto i compiti che le nostre care professoresse ci avevano assegnato. In seguito ci siamo trovati in sala azzurra per l’incontro formativo. Era venuto con noi un ragazzo di nome Marco per offrirci la sua testimonianza: era arrivato da poco all’Astori HIUHTXHQWDYDODAVFLHQWL¿FR4XHVWRUDJD]]RKDUDFFRQWDWRLQEUHYHODVXDVWRULDHFLIDWWRULÀHWWHUHVXOO¶LPSRUWDQ]D della preghiera personale. Ormai affamati siamo andati in mensa: la cena era a base di pasta al ragù, pizza e patatine fritte… gnam gnam!!! ,OWRUQHRGLFDOFLRQRQHUDDQFRUD¿QLWR«FRVuGRSRFHQD VLDPRDQGDWLIXRULSHUOH¿QDOLHUDEHOOLVVLPRJLRFDUHGLQRWWHVRWWRODOXFHGHLULÀHWWRUL Più tardi siamo andati nella cappellina vicino alla mensa e abbiamo ringraziato il Signore per quella bella giornata, don Maurizio ci ha raccontato la storia di un palazzo con una piccola stanza vuota all’interno dove una persona poteva meditare. $OOD¿QHGHOODEXRQDQRWWHFLSUHSDUDPPROHFDPHUHVSRstando i letti perché in una camera non ci stavano tutti. Finito di lavarci ci siamo messi il pigiama e siamo andati a letto. Poi il preside ci ha messo le coperte sui piedi, ha spento la luce e ci ha dato la buona notte (però non tutti hanno dormito subito). Alla mattina ci siamo svegliati, vestiti e poi abbiamo fatto colazione con the e cioccolata calda… gnam gnam!!! Gerry & Elia 8 Tra la fine del mese di marzo e per tutto il mese di aprile la classe 3° D della Scuola secondaria di I grado è stata protagonista di un’affascinante impresa, coordinata dalla Prof.ssa Barbara Bison, dalla bibliotecaria Francesca Tedeschi e dal Sig. Primo Cuzzolin. Attraverso un lavoro di squadra è venuto alla luce un prodotto unico di ricerca e studio: il primo fascicolo di una rivista scientifica sull’arte del secolo scorso. Gli alunni nei mesi precedenti hanno preparato delle ricerche su personaggi di evidente rilievo nel panorama artistico novecentesco e in merito si ringrazia la Prof.ssa Quazzolo per la correzione linguistica degli elaborati. Poi gli stessi sono stati introdotti nell’attività vera propria di giornalisti e al tempo stesso di operatori grafici per lo strumento essenziale della comunicazione scientifica: la rivista periodica. Il Sig. Primo Cuzzolin attraverso delle lezioni teorico-pratiche ha edotto i ragazzi sul ruolo delle pubblicazioni periodiche in Italia, dalla nascita delle prime gazzette fino ai giorni nostri, classificando le diverse tipologie e i ruoli professionali coinvolti con particolare attenzione alla stampa e all’organizzazione di una redazione per una rivista scientifica. Dal confronto e dall’esercizio coordinato tra studenti e docenti è nato questo fascicolo di ventiquattro pagine dove ognuno ha apportato il proprio contributo. Il risultato non è solo un prodotto cartaceo di conoscenza ma è il ricordo di un’esperienza nuova dove i ragazzi non sono stati solo edotti ma si sono affacciati ad un mondo professionale di significativa importanza nel sistema comunicativo mondiale. Dalla speranza che l’iniziativa non rimanga un progetto pilota si ringrazia profondamente la classe 3°D, la Prof.ssa Barbara Bison e il Sig. Primo Cuzzolin per la collaborazione e il sostegno nel raggiungimento di un obiettivo comune. Francesca Tedeschi Biblioteca Astori Sabato 17 aprile presso Monteortone si è svolto il pellegrinaggio della Famiglia Salesiana Veneta per ricordare il Centenario della morte di don Michele Rua. A dirigere il tutto erano il vicario ispettoriale don Jean assieme a suor Anna Peron ed i Salesiani Cooperatori di Padova e Bardolino. Prendendo alcuni spunti da alcuni pensieri di don Rua sulla figura di Maria (letti dalla Cooperatrice Silvia di Mogliano Veneto e Mario ex-allievo di Thiene), abbiamo successivamente recitato il santo Rosario. La bellissima atmosfera di silenzio che si respirava all’interno del chiostro ha fatto sì che tutti vivessero questo momento di preghiera in perfetta contemplazione. Abbiamo ricordato tutti i membri della Famiglia Salesiana, compresi i defunti che sono comunque presenti anche in questi momenti. 'RQ/RUHQ]R7HVWRQVDOHVLDQRGLDFRQRVDUjRUGLQDWRVDFHUGRWHLOJLXJQR 4XDOHH[DOOLHYRHGH[LQVHJQDQWHGHOODQRVWUDVFXRODORDEELDPRLQWHUYLVWDWR SHUFKpFLUDFFRQWLXQSR¶GLVpHGHOODVXDHVSHULHQ]D +#1&1014'0<1X %+4#%%106+\%*+5'+[` 8Q VDOXWR D WXWWL Mi chiamo Lorenzo Teston e sono nato a Treviso nel 1972, e da sempre ho vissuto a Mogliano Veneto. Sono entrato al Collegio Astori nel 1983, come alunno di prima media, nella sezione C. In seguito ho frequentato, sempre nel Collegio, il liceo classico: la scuola, la famiglia e la parrocchia sono stati OXRJKLVLJQL¿FDWLYLGLYLWDHGLIHGH e hanno avuto i nomi e i volti di tante persone care, compagni, amici e i sacerdoti salesiani che mi hanno accompagnato nei primi anni di vita. d. Tisato e d. Lorenzo 1/'Ð0#6#.+&'# &+&+8'06#4'5#.'5+#01` Nella trama di giorni, mesi e anni che si rincorrevano la mia vocazione è maturata lentamente. Gli insegnamenti che ho ricevuto alla scuola di Don Bosco sono stati come un sussurro di Dio, intuito già nel cuore da bambino, e cresciuto con e dentro di me diventando pian piano una voce sempre più decisa e forte nella mia vita. Dopo la laurea in lettere classiche all’università di Padova ho lavorato come insegnante di lettere proprio qui all’Astori, dove avevo studiato da ragazzo. Durante questa esperienza è PDWXUDWDODGHFLVLRQHGH¿QLWLYDGL dedicare tutta la mia vita a Gesù con lo stile di Don Bosco. #67#Ð56#6#70#5%'.6#/1.61 210&'4#6#1#.70)14+/#0#` Non sono un “operaio della prima ora”, la scelta di iniziare questo cammino è arrivata più tardi, ma solo ora con una chiarezza inaudita capisco che la mia vita, ogni vita, è scritta nel grande libro della Vita, che solo il Signore conosce dal VXRQDVFHUH¿QRDOWUDPRQWR2UD comprendo che il Signore aveva pensato per me questa esistenza di totale dedizione a Lui e al suo 5HJQR¿QGDOO¶LQL]LR &121.#\2#46'0<#[%1/' è continuata la tua vita da 5#.'5+#01` Sono partito per il noviziato salesiano di Pinerolo nel 2001, di qui la vita religiosa che ho intrapreso mi ha portato prima a Roma per due anni di studio GHOOD)LORVR¿DSRLD7UHQWRFRPH insegnante ed animatore pastorale nella scuola media salesiana GHOODFLWWjHGLQ¿QHD7RULQRFLWWj dove ho compiuto il triennio di studi teologici. Il 14 giugno 2009 nella Basilica di Maria Ausiliatrice sono stato ordinato diacono. Dal settembre scorso mi trovo nella casa salesiana di Pordenone, GRYHPLqVWDWRDI¿GDWRO¶LQFDULFR di preside della scuola media. 1/'6+56#+24'2#4#0&1#. )+1401&'..14&+0#<+10'` Sono questi mesi ferventi di attività e di impegno, non solo SHU SUHQGHUH SUDWLFD QHO GLI¿FLOH compito di coordinatore dell’attività didattica, ma anche e soprattutto per l’avvicinarsi dell’ordinazione presbiterale. Mai come in questo tempo il traguardo mi si rivela come inizio: la gioia trabocca nel cuore e anch’io, con le antiche parole del salmista, “mi abbandono alla fedeltà di Dio” nella quale ritrovo, ULQQRYDWH H SXUL¿FDWH RJQL PLD libertà e dedizione. 7#.+2'05+'4+'5'06+/'06+5+ #)+6#010'.671%714'+08+56#&+ 7064#)7#4&1%15Ô+/2146#06'` È una Grazia immensa quella che mi sta donando in questi mesi in vista all’ordinazione, vedere con occhi nuovi ogni vicenda trascorsa, gli incontri che sembravano casuali e invece nascevano dall’amorevole Provvidenza divina. Davanti all’immensità del dono che sto per ricevere e alla responsabilità che ne consegue PL VHQWR LQ¿QLWDPHQWH SLFFROR H debole, totalmente inadeguato e indegno. C’è però in fondo al cuore una pace che non proviene da me, una sorta di serenità che arriva dall’alto: la consapevolezza che quando il Signore chiama, dona anche la forza necessaria per portare a compimento il suo disegno. Durante la Quaresima la Scuola Media per aiutare i ragazzi di Haiti ha raccolto in tutto 3403 euro. Dalla vendita delle torte DEELDPRUDFFROWRHXUR'DOODYHQGLWDGHLFURFL¿VVLGHOOD Terra Santa 805 euro. Dalla realizzazione e vendita dei libretti di favole da parte della classe 1^E 207 euro. Alcune famiglie SHUODFUHVLPDGHLSURSUL¿JOLKDQQRGDWRHXURGLRIIHUWH Ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno contribuito a questa iniziativa di solidarietà: genitori, insegnanti e ragazzi!!! Don Maurizio ha già provveduto a consegnare le nostre L JJ R UH offerte all’ispettoHFKHSXRLID DGRPDQLLOEHQ %RVFR RQ G ´ WWR ³1RQULPDQGDUH ID re don Eugenio HQWLWRGLDYHUOR 1RQVDUDLPDLS Riva che le farà pervenire direttamente al Rettor Maggiore dei salesiani. Ora i ragazzi di Haiti possono tornare a sperare anche grazie al nostro aiuto concreto! 5LFRUGLDPR FKH OD UDFFROWD SHU +DLWL GL WXWWD OD 6FXROD GHOO¶$VWRUL3ULPDULD0HGLDH6XSHULRUL([$OOLHYL&RR SHUDWRULHG$PLFLDPPRQWDDHXURSLHXUR GRQDWLGDOODFRPXQLWjVDOHVLDQDGL0RJOLDQR$VWRUL 5DJD]]LGL+DLWL Il capitello di via Ghetto Ad opera del Gruppo Ricerche Storiche Astori (GRSA) e dei Vecchi Scouts di Mogliano, è stato spostato e restaurato il capitello di via Ghetto (Quartiere Ovest - Mogliano). Sarà inaugurato domenica 30 maggio p.v. Il capitello rinnovato ospiterà una nuova icona della Madonna dipinta su legno dal pittore russo Olag Superaco. Madonna Olag legno dipinto ,OFDSLWHOORSULPDGHOUHVWDXUR #'&+#$#..#'%#06#.#4+/#8'4# Venerdì 30 aprile alle 20.30 presso il Teatro Astori si è svolto il consueto spettacolo di canti di primavera della scuola media. Quest’anno i canti e i balletti che sono stati rappresentati dai ragazzi erano ispirati alle canzoni HFRORQQHVRQRUHGHL¿OPGLDQLPD]LRQH'LVQH\ Tra ragazzi di prima, seconda e terza, durante la serata si sono esibiti sul palco, più di trenta ragazzi come solisti, ben due cori nonché diversi simpatici ballerini che hanno arricchito la FRUHRJUD¿D GL DOcuni canti. A presentare la serata è stato Gabriel Barbolovici, un disinvolto ragazzo di seconda media. Un ringraziamento particolare per la riuscita dello spettacolo al prof. di musica, Antonino Cassia e a tutto lo staff dei suoi - più che validi - collaboratori, tra i quali, dietro alle quinte c’erano parecchi ex-allievi della stessa nostra scuola media. Un sentito grazie anche a loro per la disponibilità e passione che ci hanno messo! Inoltre durante la serata alcune ragazze di terza A e B, assieme alla prof.ssa Federica Quazzolo, hanno venduto più di 100 peluche. Il ricavato di 260 % verrà de/RFDQGLQDYHQGLWD voluto ad Haiti! SHOXFKHSHU+DLWL WDWRUH *DEULHOLOQRVWURSUHVHQ GHLSHOXFKH DWHQHOODYHQGLWD U]DLPSHJQ /HUDJD]]HGLWH ,OEDOOHWWRGL³,QIRQGRDOP DU´FDQWDWRGD*LDFRPR3L /¶HVLEL]LRQHGHOFRURSROLIRQLFR JR]]R Venerdì 23 aprile 2010. Sessanta visitatori: pullman + pulmino. Partenza alla bonora, ore 05.00 alla volta di Torino, gustando un documentario sulla Sindone, con sosta all’autogrill prima di Milano. Secondo la tabella di marcia si arriva a Torino, piazza Maria Ausiliatrice. Subito visita di Valdocco e messa in basilica; pranzo al sacco e ore 13.00 partenza per la Sindone: biglietto e ticket pullman pronta mano ai giardini reali. Attesa e visita 2 ore tutto compreso. Si entra dalla navata di sinistra e 5 minuti fermi davanti alla Sindone. Si esce dalla navata di destra e si può rientrare dalla porta centrale e fermarsi a piacere in contemplazione e preghiera. Alle 15 alla volta del Colle don Bosco e partenza di ritorno alle 17.45 via Piacenza. &RPPHQWRGHLSLJUDQ COSPES Onlus Centro Orientamento Scolastico Professionale e Sociale di Mogliano V.to (TV) “Orientare è educare” GH HPR]LRQH SURSULR FRPH GL IURQWH DOOD SUH VHQ]D ¿VLFD GL &ULVWR (PR]LRQH IRUWH LPSURY YLVD TXDQWR LQDVSHWWDWD LO FXRUH SUHQGH D EDWWH UH LPSD]]LWR H QRQ VL VD SHUFKp QRQ FL VL VWDF FKHUHEEH SL GD TXHOOH LPSURQWH FRPH PDJQH WL]]DWL Verso il Colle con racconti e aneddoti vari della vita di Giovannino Bosco: carattere forte, studente secchione saggio che si JXDGDJQDODSHQVLRQHFROSURSULRODYRURV¿GDLOVDOtimbanco di professione e vince 4 prove su quattro; grande amicizia con Comollo e segno dell’aldilà. … Durante il viaggio di ritorno assalto di GRPDQGH D UDI¿FD senza sosta né remissione. Alle 23.45 arrivo e DGGLR ¿QDOH $OOD prossima ostensione nel 2025. g. b. 1057.'0<#81%#<+10#.' #.\'0641[ /¶$VVRFLD]LRQH³&HQWUR&263(6´2QOXVVYROJH¿QGDOODVXDFRVWLWX]LRQHXQDDSSUH]]DWDDWWLYLWjGLFRQVXOHQ]DYRFD]LRQDOH Essa è rivolta a giovani che intendono orientare il proprio progetto di vita alla luce di una speciale chiamata al sacerdozio o alla vita religiosa. Il COSPES di Mogliano Veneto è inoltre richiesto di effettuare consulenze specialistiche allo scopo di vagliare, attraverso colloqui e diagnosi psicologiche, l’idoneità dei candidati al sacerdozio e ala vita religiosa. Con Don Severino De Pieri hanno operato gli psicologi Don Alessandro Feltrin, Don Elio Finocchi, Don Giusepe Sovernigo e da qualche anno anche Don Mario Guariento per gli aspetti spirituali e formativi. La consulenza comporta un accurato colloquio di anamnesi (“storia di vita”), psicodiagnosi di personalità con eventuali controindicazioni, suggerimenti per il cammino formativo. I soggetti esaminati possono, se credono, consegnare copia del referto ai propri formatori, essendo gli specialisti tenuti al riserbo imposto dalla privacy. Nel presente anno si sono avvalsi della consulenza per vocazioni di speciale consacrazione alcuni giovani, una trentina di seminaristi provenienti da vari Seminari del Nordest, una decina di religiosi (Francescani, Benedettini, Salesiani; una decina di religiose (Salesiane di Don Bosco e di altre congregazioni ) e sacerdoti, religiosi e religiose di varia provenienza. L’AGeSC ASTORI e l’AMMINISTRAZIONE informano i genitori Contributo Regionale “Buono-Scuola” - Criteri e modalità di concessione (Bando) Anno scolastico - formativo 2009-2010. '(67,1$7$5, Famiglie che posseggono i 4 seguenti requisiti: 1. Studente: frequenza, nell’anno 2009-2010, delle seguenti Istituzioni: Scolastiche Primarie, Secondarie di I grado, Secondarie di II grado (Statali, Paritarie, non Paritarie: Incluse QHOO¶$OERUHJLRQDOHGHOOH³6FXROHQRQ3DULWDULH´$XWRUL]]DWHR3DUL¿FDWH/HJDOPHQWH5LFRQRVFLXWHR3DUHJgiate); Formative accreditate dalla Regione Veneto, che svolgono i percorsi sperimentali di istruzione e formazione SURIHVVLRQDOHGLFXLDOO¶DFFRUGRLQVHGHGL&RQIHUHQ]D8QL¿FDWDGHO 2. Studente: residenza nella Regione Veneto; 3. Famiglia: spesa, per ogni studente, per l’anno 2009-2010, di almeno € 200,00=, per tasse, rette, contributi di iscrizione e frequenza dell’Istituzione; 4. Famiglia: situazione economica equivalente (relativa al 2008 dichiarata nel 2009) inferiore od uguale ad € 40.000,00; in caso di studente diversamente abile, la situazione economica equivalente può essere superiore ad € 40.000,00; 1250$7,9$',5,)(5,0(172 Legge Regionale n. 1 del 19/01/2001; ),1$/,7$¶ Copertura parziale delle spese: di iscrizione e frequenza; di attività didattica di sostegno (per gli studenti diversamente abili); 8/7(5,25,,1)250$=,21, La domanda si fa HVFOXVLYDPHQWHYLD:HE, entrando nel sito internet: ZZZUHJLRQHYHQHWRLWLVWUX]LRQH FRQGHFRUUHQ]DPDJJLRPDJJLRRUHWHUPLQHSHUHQWRULRSHULOULFKLHGHQWH FRQGHFRUUHQ]DPDJJLRJLXJQRRUHWHUPLQHSHUHQWRULRSHUOH,VWLWX]LRQL6FRODVWL FKH)RUPDWLYH 3HULQIRUPD]LRQLWHOHIRQDUHDOQXPHURYHUGH800177707FKHVDUjDWWLYRGDO3 al 31 maggio 2010 GDOOXQHGuDOYHQHUGuGDOOHRUHDOOHRUH L’associazione genitori AGESC si metterà a disposizione delle famiglie per la compilazione del modulo on-line come lo scorso anno. Per informazioni www.astori.it, o presso la portineria della scuola. TTFNENfFNEE Per coloro che hanno ancora in essere pendenze amministrative, si informa che se queste non verranQRVDOGDWHQHOPHVHGLPDJJLRQRQVDUjSRVVLELOHHIIHWWXDUHO¶LVFUL]LRQHGHOSURSULR¿JOLRDOSURVVLPR anno scolastico. Le riduzioni di retta che l’Istituto ha potuto concedere per casi particolarmente gravi, hanno validità VRORSHUO¶DQQRVFRODVWLFR1HOO¶HYHQWXDOLWjFKHTXHVWHIDPLJOLHVLWURYDVVHURDQFRUDLQGLI¿coltà, dovranno ripresentare la domanda su apposita modulistica per l’a.s. 2010/2011. ±T UX ^ Tra le diverse proposte presentate ai ragazzi perché durante O¶HVWDWHSRVVDQRYLYHUHGHOOHEHOOHHVSHULHQ]HVLJQL¿FDWLYHYHQH ricordiamo tre in particolare: 1) .#/215%71.# in montagna, ad Auronzo per i ragazzi di pri/# ' 5'%10&# /'&+#X &#. EF #. EM )+7)01. Un’occasione per stare insieme in mezzo alla natura, divertendosi e mettendosi a VHUYL]LRGHJOLDOWUL6RQRDSHUWHOHLVFUL]LRQL¿QRDGHVDXULPHQWR dei posti disponibili. 9HUVROD¿QHGLPDJJLRFLVDUjXQLQFRQWURRUJDQL]]DWLYRSHUL genitori. $WWLYLWjGHLFDPSLVFXRODGHJOLDQQLVFRUVL 2) .#//+01&+#06+#)1&'1/2156'.#2'4+4#)#<<+'.'4#)#<<'&+6'4<#X&#.E#.EN.7).+1. Non spaventatevi: non lo faremo tutto, ma solo l’ultima parte, ovvero 126 km a piedi, distribuiti in 6 tappe! Un pellegrinaggio alla tomba di San Giacomo apostolo, un’occasione unica di fatica sì, ma anche per crescere nello spirito di squadra. Per motivi organizzativi, a quanti fossero interessati a parteciparvi, chiediamo di iscriversi al più presto. ,QVLHPHLQFDPPLQRYHUVRODVWHVVDPHWD Gk +/24'5#+%.+56+%#+0 4#0%+#X&#..L#.FF#)1561, solo per i ra)#<<+&+6'4<#/'&+# e delle superiori. 1460 km in bici assieme ad altri amici non solo per vedere posti nuovi, ma anche per sperimentare “un po’” di fatica, per rendersi utili agli altri nel servizio e soprattutto crescere nello spirito di gruppo e nella propria fede. Ovviamente prima di partire per questa esperienza ci troveremo per fare insieme alcuni allenamenti in bici. '47.6'4+14++0(14/#<+10+%*+'&'4'#&T#8+&T ,QL]LDWLYDSURPRVVDGD &(1752&8/785$/($6725, 5LYROWDDJHQLWRULGHJOLDOXQQL$VWRULGRFHQWL$VWRUL alunni classi 4^ e 5^ Superiore “Astori”, comunità parrocchiali presenti nel Comune di Mogliano Veneto Con il contributo dei gruppi presenti all’Astori: ex- allievi, Cineforum, AGeSC NOTIZIE IN BREVE #74'#+0+74+5247&'0<# L’Università degli Studi di Padova il 25 marzo 2010 ha conferito la laurea specialistica in Giurisprudenza con voto 110 lode a 0LFRO 6FDUSD ex allieva del nostro liceo classico per la tesi in Diritto Costituzionale: “Testamento biologico: dal caso Englaro alle proposte normative”. Felicitazioni da parte del Direttivo Ex Allievi Astori ed insegnanti del classico. 4%+8'5%181#4+1151#1).+#01 Mons. Mario Toso, salesiano, Arcivescovo WLWRODUHGL%LVDUFLR6HJUHWDULRGHO3RQWL¿FLR Consiglio della Giustizia e della Pace, già Rettore della Università Salesiana di Roma, l’8 maggio ha celebrato una Messa nella parrocchiale di S.Maria Assunta in Mogliano sua città natale. 10%'461&+/75+%#%.#55+%# Come da tradizione nel periodo pasquale, domenica 11 aprile nella chiesa del Collegio Salesiano Astori si è svolto un concerto di musica classica a cura degli “Amici della musica” moglianesi. '\7+06'[#10#%1&+#8+'4# /H 9A FODVVLFR VFLHQWL¿FR H UDJLRQHULD D Monaco di Baviera dal 13 al 16 aprile per una visita culturale alla città. 0%*'.#\¨[5%+'06+(+%1 +0)+6#5%1.#56+%# A Firenze tre giorni in visita dal 22 aprile OD³4XDUWD´VFLHQWL¿FR8QDVFRUSDFFLDWDGL bellezze artistiche. 74'.'\'4<'[/'&+' A S.Martino della Battaglia e al Vittoriale degli Italiani. Era il 21 aprile. \7'12'4+106+[ Domenica 18 aprile si è svolta la 32^ edizione della corsa non competitiva “Su e Zo per i Ponti” di Venezia organizzata dal TGS – Eurogroup. L’ASTORI E MOGLIANO VENETO festeggiano programma MARIA AUSILIATRICE Venerdì 22 maggio ore 20.30 processione mariana in onore di Maria Ausiliatrice presieduta da mons. Giuseppe Rizzo, Vicario generale della Diocesi di Treviso sono invitati gli alunni e loro famiglie, insegnanti e personale della scuola, ex-allievi, salesiani cooperatori, amici dell’Opera inizio processione: parrocchia “Maria Assunta” di Mogliano Veneto conclusione: cortile del Collegio Astori al termine della celebrazione l’AGeSC organizza per tutti i presenti un momento di festa Lunedì 24 maggio: Solennità di Maria Ausiliatrice Sante Messe presiedute da mons. Giuseppe Rizzo ore 8.15 per gli alunni della scuola media ore 9.30 per gli alunni delle scuole superiori 18.45: VESPRI SOLENNI in onore di Maria SS. Ausiliatrice presieduti da don Giovanni Rebellato, vicario della Provincia Salesiana Nord Est sono invitati ex-allievi/e, salesiani cooperatori, amici dell’Opera festeggiamento dei giubilei salesiani: d. Severino Cagnin, 60° Professione religiosa d. Mario Guariento, 60° Professione religiosa d. Gian Sandro Vanzin, 60° Professione religiosa d. Agostino Babetto, d. Fernando Xausa, 50° Professione religiosa 50° Professione religiosa Autorizzazione Trib. Treviso del 11/07/1988 n. 709 - Spedizione Abb. Postale Art. 2 comma 20/C legge n. 662/96 - filiale di TV - Dir. Resp.: Severino Cagnin - Astori Notizie , Via Marconi 22, Mogliano Veneto Impaginazione a cura dello Studio Clipart - Consulenza Grafica: P. Cuzzolin - Stampa: Tipografia Colorama - Via Garda, 13 - S. Donà di Piave (VE) - Tel. 0421.40225