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CALCIO. Vigilia più serena per il Benevento
CALCIO DILETTANTI. Il sabato in campo
Ugolotti tira un sospiro di
Montesarchio, esame irpino
sollievo: Siniscalchi recupera Big match Paolisi-Guardia
nello Sport da pagina 32 a 38
nello Sport da pagina 26 a 29
pagine
Meteo
Pioggia anche
abbondante. I venti
saranno moderati
Temperature comprese
tra 10°C e 13°C
EDIZIONE DI BENEVENTO ANNO XVIII NUMERO 331 SABATO 1 DICEMBRE 2012
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Benevento. E’ accaduto in via Napoli, la vittima era dinanzi ad una farmacia Benevento. Inquietante truffa telematica
Tenta di scippare un orecchino
Preso l’incubo delle vecchiette
Quando sul monitor
spunta l’accusa:
sei un pedofilo, paga
Ha colpito con un pugno alla testa una 65enne, per intontirla e strapparle il monile
Non c’è riuscito ed è fuggito. Un 29enne inseguito ed arrestato dalla Squadra mobile
Lo stemma della polizia, le riprese della
webcam e la minaccia di un’inchiesta
ENZO SPIEZIA
[email protected]
Il portale di Ottopagine
Stavolta gli è andata male. Ha
colpito con un pugno la vittima, per intontirla e scipparle
l’orecchino. Non c’è riuscito
ed è fuggito. Non è però andato lontano. Gli agenti della
Mobile, con la collaborazione
della Volante, l’hanno rintracciato ed arrestato per tentata
rapina. Lui è Cosimo Del
Vecchio, 29 anni, di Benevento,
una vecchia conoscenza delle
forze dell’ordine. A suo carico
il sospetto che possa essere
l’autore di tanti degli scippi ai
danni di vecchiette.
in Cronaca a pagina 10
LA CONQUISTA
DEL FUTURO
SALVATORE BIAZZO
[email protected]
La Galassia Gutenberg ci
regalò il carattere mobile, quella elettrica il telefono, quella
elettronica ci ha dato la rete. In
forme diverse, materiale o virtuale, l'informazione conquista
l'eternità in un mondo in cui i
dati si incrociano e si rincorrono. Come particelle impazzite
di un atomo disegnano traiettorie apparentemente opposte
per congiungersi, infine, nel
flusso perpetuo della comunicazione. Tutto ritorna, tutto
diventa circolare. Il giornalismo diventa orizzontale, non
ricade dall'alto, si muove sull'asse fonte-utente e utentefonte.
Il primo quotidiano nacque nel
1765, eppure quello che oggi
abbiamo tra le mani non ci
sembra poi tanto vecchio, è
maneggevole, leggibile, ripropone il mondo a colori, offre
alla nostra attenzione ciò che
sfugge al ciclo continuo dell'informazione radiofonica e
televisiva. Della metà degli
anni Novanta è il primo giornale on line, l'MsNbc; si disse,
allora, che era cominciata la
fine del giornale cartaceo. E
invece questo lotta freneticamente, con l'approfondimento,
contro la velocità e, spesso, la
inattendibilità delle notizie che
infiammano il nostro desktop.
Sulla piattaforma universale
dell'informazione si giocano
partite decisive, dicono che
alla fine ne resterà uno solo.
Ma come la televisione in
fondo non l'ha avuta vinta sul
giornale, la Rete non è ancora
uscita vincitrice né sull'una né
sull'altro. Convivono. L'accesso
agevole e poco costoso a internet ha facilitato l'esplosione di
siti, social network, blog, i quali
insieme sono i new media, i
nuovi strumenti dell'informazione glob-loc, globale e locale.
Dall'approssimazione e dalla
disinformazione virtuale, ma
anche per cercare nuovi mercati, i quotidiani si sono difesi
calati in Rete, alleandosi con
essa.
segue a pagina 24
Trasporto locale
Gip
Droga,
gli indagati
restano
in carcere
Interrogate ieri le
due persone arrestate per droga dai
carabinieri. Al termine il giudice ha
disposto la custodia
cautelare
a Capodimonte
Proviamo ad immaginare la scena. Una
persona seduta di fronte al suo computer. Sta navigando in rete, un’occhiata
alle notizie, l’attenzione che viene
richiamata all’improvviso dalla comparsa di un ‘messaggio’ che mette i brividi. Con parole che l’inchiodano a
comportamenti che non ha mai avuto.
Alla frequentazione di siti a contenuto
pedopornografico e terroristico. Ad
una inquietante e squallida morbosità
che non ha mai coltivato. Secondi lunghissimi, il terrore di essere incappato
nelle maglie della giustizia senza aver
fatto alcunchè. Prima di scoprire di
essere stata solo una delle vittime di
un tentativo di truffa via web.
a pagina 10
Capoluogo, la sfida al Senato
Izzo e Viespoli: battaglia aperta
La Regione
approva
il ‘Salva EavBus’
Lunedì scadono i termini per la presentazione degli emendamenti. Poi la discussione
Per palazzo Santa Lucia la
legge garantirà la continuità
del servizio e i livelli occupazionali. Ma è polemica sulle
responsabilità
Scuola
Il capogruppo del Pd,
Umberto Del Basso De Caro:
«E’ stata approvata una
bomba ad orologeria. Non
conosciamo neanche il piano
industriale». Soddisfatte Cisl e
Uil, preoccupata la Cgil. In
molti chiedono la ‘testa’ dei
vertici dell’azienda
Fallarino alle pagine 8 e 9
in Attualità alle pagine 3 e 5
OCCUPAZIONI STOP, SI TORNA IN CLASSE
Sport & leggi
VIGORITO:
GIUSTIZIA
SPORTIVA
DA RIFONDARE
ANCHE
SUI CAMPI
Lantella a pagina 27
in Cronaca a pagina 11
Il caso Poste
I sindaci:
“Uffici aperti
altri sei mesi”
E’ fissato per lunedì, in
Commissione
Affari
Costituzionali al Senato, il termine per la presentazione
degli emendamenti al decreto
che riordina le Province italiane. L’attenzione è sulle proposte di modifica che riguarderanno la norma sul capoluogo.
«Se salta un criterio -dichiara
Viespoli- salta anche l’altro. I
due parametri sono legati».
Izzo, invece, teme la modifica
già presentata dal senatore del
Pd Ceccanti. Entrambi: »E’ una
sfida aperta».
“Poste italiane deve rivedere
scelte ingiuste e irrispettose
che penalizzano pesantemente
le realtà locali e in particolare
le fasce deboli”. E’ quanto chiedono 17 comuni delle due province che hanno firmato ieri a
Venticano un documento congiunto di protesta.
in Politica a pagina 4
Bocchino a pagina 6
I primi cittadini sanniti e irpini
di diciassette comuni hanno
sottoscritto ieri a Venticano
la richiesta di moratoria delle
chiusure degli sportelli
2
ITALIA
SABATO 1 DICEMBRE 2012
LEGGE ELETTORALE
Napolitano:
bisogna cambiarla
A due giorni dal ballottaggio per
leprimarie, il Quirinale ribadisce la
sua posizione: una riformaelettorale
va fatta e in tempi brevi. E non
importa che manchipoco alla sca-
denza della legislatura, perché il
monito
dellacosiddetta
Commissione di Venezia (la
Commissione Ue che ha redatto il
'Codice di buona condotta elettorale') che contestauna modifica alla
vigilia delle elezioni "non è vincolante".E poi ci sono buone ragioni
per andare avanti: i cittadinicriticano il Porcellum; tutti i partiti avevano detto di volerlo cambiare; c'é un
intervento della Consulta che sugge-
notizie
in breve
CRONACA
Il decreto sviluppo
Prorogate le concessioni marittime
Credito d’imposta per le infrastrutture
di Francesco Carbone
Mega proroga per le concessioni demaniali marittime (30
anni), 'sbarco' del decreto del Ponte sullo Stretto, nuove
regole per le cedole dei Monti Bond, calo del tetto per il
credito di imposta per realizzare nuove infrastrutture e
una miriade di micro-misure. I relatori al decreto
Sviluppo Simona Vicari del Pdl e Filippo Bubbico del Pd
riscrivono parte del testo (gli articoli 33 e 34) accogliendo
una serie di novità e 'sistemando' alcune parti. Le proposte passeranno ora al vaglio della commissione Bilancio
(se ne parla lunedì) per consentire il via libera definitivo in
commissione e l'approdo all'aula del testo martedì. Si
interviene anche sulla riforma del lavoro Fornero nella
parte che riguarda gli stagionali. Tra le norme quella che
suscita maggiori reazioni è quella sulla concessione per le
spiagge allungata di 30 anni, dal 2015 al 2045. Strada più
volte tentata in passato via emendamento e più volte contestata in sede europea. I rappresentanti dei balneari sono
ovviamente d'accordo (bene, dicono Fipe e Fibe), decisamente meno favorevoli gli ambientalisti (uno tra tutti il
Wwf che parla di un incubo bipartisan). Tra le misure
'piovute' nel decreto (di questa si vociferava da giorni)
anche quella sui Monti bond che di fatto allontanerebbe
l'ipotesi dell'ingresso del Tesoro nel capitale del Monte dei
Paschi. Cala il tetto per il credito di imposta per le nuove
infrastrutture: da 500 a 100 milioni e arriva il testo sul
Ponte sullo Stretto che oltre a regolamentare le attività
della Spa Ponte Stretto inserisce l'informativa preventiva
alle commissioni parlamentari in caso di indennizzi.Si
modifica ancora l'affidamento dei servizi pubblici locali a
rete di rilevanza economica tanto da provocare l'ira
dell'Anci: basta a cambiamenti continui della normativa.
Poi c'é una serie di norme 'minori' in questa riscrittura dei
relatori. Tra queste una punta a garantire la continuità territoriale nei collegamenti aerei per le isole minori della
Sicilia, dotate di scali aeroportuali; poi ci sono paletti alle
assunzioni per le società a partecipazione pubblica localetotale o di controllo che sono titolari di affidamento direttodi servizi pubblici locali senza gara. L'Enac potrà assumere 20 piloti e il Comune di Venezia avrà un posto per le
strutture organizzative del Mose: parte dell'Arsenale di
Venezia. Arrivano più fondi anti-pirateria e il mercato dell'illuminazione votiva (anche quella cimiteriale dunque)
dovrà maggiormente aprirsi alla concorrenza. Arrivano 9
milioni per "l'esecuzione di interventi indifferibili ed
urgenti volti a rimuovere i rischi di esondazione del fiume
Pescara" mentre gli incassi del museo di Garibaldi e
dell'Altare della Patria serviranno in parte al loro restauro.
Chi vende moto dovrà offrire anche gli Abs (solo oltre i
125 cc) e scompare il fax dalla riforma Fornero: per attivare il lavoro a chiamata basterà una mail o un semplice
sms.
Economia
Futuro Mps, il Tesoro
non sarà “socio forte”
di Andrea D’Ortenzio
Non ci sarà un Tesoro 'socio forte'di Mps. Un emendamento al dl sviluppo presentato dai relatori in commissione industria permetterà al ministero dell'economia di
evitare di ricevere il pagamento in azioni degli interessi
per i Monti Bond al gruppo senese necessari per soddisfare i requisiti di capitale. Una circostanza che avrebbe
portato il Tesoro a circa il 10%, trasformandolo nel
secondo socio dopo laFondazione che si sarebbe ulteriormente diluita. La modifica al Dl spending review
risolve anche 'all'origine le trattative in corso fra la
Commissione Ue e il governo italiano che si prolungavano da diverse settimane sul valore da attribuire alle
azioni. La norma prevede ora che siano emesse a valore
di mercato (e non a patrimonio come voleva Roma) ma
appunto dà al Monte, al momento della chiusura del
bilancio 2012 in perdita, la facoltà di decidere se evitare
talemodalità e scegliere quindi se dare azioni o gli stessi
Monti Bond (i contanti sono previsti se c'é l'utile). La
precedente versione imponeva in caso di bilancio in
perdita di pagare in azioni. Ma ricevere azioni all'attuale valore (0,2 euro) avrebbe portato il Tesoro a circa il
9% mentre valutarle a patrimonioavrebbe significato
una quota del 3-4%. Una differenza di non poco conto
sui quali il negoziato era entrato in stallo. In pratica ora
il Tesoro, cui i relatori concedono un mese di tempo in
più (fino al 31 gennaio 2013) per l'emissione degli strumenti finanziari, aumenterà l'ammontare dei Monti
Bond sottoscritti da 3,9 a oltre 4 miliardi. Siena potrà
così farefronte ai 170 milioni di euro dovuti al Tesoro
come pagamento delle cedole dei 1,9 miliardi dei
Tremonti Bond già ricevuti e'inglobati' nei Monti Bond.
Vicenza,
accusano 16enne
di essere gay
Bulli nel mirino
Non aveva atteggiamenti da macho,
forse lo ritenevano
un po' effeminato, e
tanto è bastato ad
un gruppetto di cinque bulli vicentini, 4
ragazzi e una ragazza, per prendere di
mira un loro compagno 16enne, dandogli dell'omosessuale
e vessandolo con
scherzi e umiliazioni
per oltre un anno.
Una vicenda che ha
minato la serenità
dell'adolescente,
studente di un istituto superiore di
Vicenza, al punto
che con l'avvio del
nuovo anno di lezioni ha chiesto ai genitori di lasciare la
scuola ma anche lo
sport, la pallavolo, in
cui era impegnato. I
bulli frequentavano
entrambi gli
ambienti. I genitori
hanno così scoperto
la verità, si sono
rivolti al loro avvocato di fiducia e tutto
è finito sul tavolo dei
carabinieri. I militari
dell'Arma hanno
informato i genitori
dei cinque, li hanno
convocati uno ad
uno - hanno dai 15
ai 17 anni - impartendogli una severa
"lavata di capo", e
per i genitori la
richiesta di una
maggiore attenzione al comportamento dei
figli. Ora le cose
sarebbero migliorate, secondo quanto
si è appreso, ma il
16enne nei mesi
scorsi ne ha passate
di tutti i colori. Dal
suo racconto, fatto
prima a papà e
mamma e poi da
questi ultimi agli
investigatori (il
ragazzo si vergognava a parlare con i
militari), è emersa
una infinità di episodi vergognosi. Il
16enne sarebbe
stato prima insultato
e deriso in
pubblico, poi in un
episodio perfino rinchiuso nel bagno
delle ragazze a scuola. I suoi aguzzini gli
avrebbero infilato
riviste pornografiche
gay tra i libri di scuola, mettendolo nell'imbarazzo davanti
agli altri ragazzi per
poi scrivere il suo
numero di cellulare
su autobus e fermate varie, aggiungendovi i dettagli di prestazioni sessuali che
secondo loro la 'vittima' poteva offrire
gratuitamente.
risce di fissare una soglia perché
scatti il premio di maggioranza. A
spiegare le ragioni del 'pressing' del
capo dello Stato affinché si faccia
una riforma elettorale è il segretariogenerale del Quirinale Donato Marra
in una lettera indirizzata al segretario de 'La Destra' Francesco Storace
e al radicale Maurizio Turco, in sciopero della fame da giorni per il motivoopposto a quello di Roberto
Giachetti (Pd): lui, infatti,protesta
Ottopagine
perché si vuole cambiare la legge a
pochi mesi dal voto, mentre il parlamentare Democrat digiunava perché
si tardava a cambiare il 'Porcellum'.
La pisizione del Quirinale èche se
"com'é prevedibile" il Parlamento si
limiterà amodificare poche cose,
come ad esempio la soglia, non solo
nonsi eluderanno le raccomandazioni della Commissione Venezia, ma"ci
si muoverà nello spirito di quelle
raccomandazionifinalizzate a miglio-
rare il funzionamento degli ordinamentidemocratici". Turco difende
il suo 'no' a modifiche dell'ultim'oraricordando, tra l'altro, come in
Germania ci sia una legge inquesto
senso. E poi, chiede, perché il
Quirinale "non haposto tutti i suoi
paletti a gennaio" quando i partiti
gliavevano detto che occorreva
cambiare la legge elettorale? E perché non ha mandato allora un messaggio alle Camere?
Ilva, via libera al decreto
La produzione
non sarà fermata
IL FATTO. Stabilimenti in funzione dall’entrata in vigore. Un garante vigilerà sul rispetto dell’Aia
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Sono cinque gli articoli nell'ultima
bozza del decreto legge sull'Ilva e
stabiliscono
'L'efficacia
dell'Autorizzazione Integrata
Ambientale, la 'Responsabilita'
nella conduzione degli impianti, i
' C o n t ro l l i e l e g a r a n z i e ' , l a
'Copertura finanziaria' ed 'Entrata
in vigore'. Il provvedimento spiega la "straordinaria necessità eurgenza" per "assicurare la piena
a t t u a z i o n e " d e l l e p re s c r i z i o n i
dell'Aia volte "all'immediata rimozione dellecondizioni di criticità
esistenti che possono incidere sullasalute, conseguendo il sostanziale abbattimento delle emissioni
inquinanti". Il primo articolo dà
status di legge all'Aia e stabiliscec h e d a l l ' e n t r a t a i n v i g o re d e l
decreto l'Ilva è autorizzata alla
prosecuzione della produzione e
della commercializzazioneper il
periodo di validità dell'Aia salvo
che l'autorità amministrativa
riscontri l'inosservanza delle pres c r i z i o n i . I p ro v v e d i m e n t i d i
sequestro e altri cautelari della
magistratura consentono di diritto, produzione e vendita dei prodotti. Il secondo articolo indica
che la gestione e la responsabilità
della conduzione degli impianti è
della proprietà la quale va incontro a sanzioni se non rispetta le
prescrizioni dell'Aia. Oltre a quelle
previste dall'Autorizzazione c'é
una sanzione pecuniaria sino al
10% delfatturato della società che
risulta dall'ultimo bilancio approvato.
A vigilare sul rispetto del decreto
legge ci sarà un Garante nominato
dal presidente della Repubblica
dopo delibera del Cdm e su indicazione dei ministri dello Sviluppo,
della Salute e dell'Ambiente. Il
garante sarà in carica per massim o t re a n n i e d o v r à e s s e re " d i
indiscussa indipendenza, competenza ed esperienza". Il suo compenso sarà entro un tetto di 200
mila euro lordi all'anno. In caso
rilevasse criticità potrà proporre
"idonee misure" fra cui eventuali
provvedimenti di amministrazione
s t r a o rd i n a r i a .
Il
m i n i s t ro
dell'Ambiente riferirà ogni sei
m e s i a l l e C a m e re s u l r i s p e t t o
dell'Aia. Il decreto prevede che la
copertura finanziaria per il
Garante - per complessivi 600 mila
euro - dal 2013 al 2015 si provvede
sulle risorse destinate alle azioni
di sistema (secondo due delibere
Cipe).
AL CENTRO. Il leader centrista illustra la strategia dell’Udc
CASINI: SÌ ALLA LISTA UNICA CON MONTEZEMOLO
DICIAMO NO AL PD INSIEME A VENDOLA
di Barbara Paloschi
L'Udc di Pierferdinando Casini sta lavorando
con il presidente di Italia Futura, Luca
Cordero di Montezemolo, nell'ottica di
costruire una lista unica del centro: "stiamo
ragionando per arrivare a questo risultato",
ha detto infatti Casini ai giornalisti che gli
chiedevano se la lista unica fosse il suo
obiettivo politico. Da parte dell'Udc porta
chiusa invece al Pd, se si allea con Sel.
Occasione per queste prese di posizione di
Casini, unincontro intitolato 'Insieme per
l'Italia” organizzato dal'Udc piemontese a
Torino e moderato dal direttore della
Stampa Mario Calabresi. Al tavolo con il leader Udc, anche il numero uno delle Acli
Andrea Olivero e il presidente della
Provincia di Trento Lorenzo Dellai, entrambi
sottoscrittori del manifesto 'Verso la Terza
Repubblica' di Montezemolo. Sul tema delle
alleanze elettorali Casini è stato chiaro."Per
allearsi - ha affermato - bisogna essere in
due. Noi non intendiamo allearci, intendiamo
presentare agli italiani la nostra offerta politica. Stiamo seguendo un percorso con la
società civile per costruire qualcosa di
nuovo. Il Pd, con Vendola, mi pare si ponga
in una prospettiva diversa". La ricetta per il
futuro dell'Italia è "costruire una offerta seria
e nuova che includa la politica che ha voluto
il governo Monti, che ne ha assecondati gli
sforzi, che lo ha sostenuto". Il nuovo soggetto dovrà guardare alla "gran parte della
società civile che oggi si sente attratta non
dal grillismo ma dall'impegno politico". A
questo progetto lavorano anche
Montezemolo e il ministro Riccardi, con i
quali, ha rimarcato il leader Udc, è statoavviato "un dialogo che coltiviamo, per non
disperdere un patrimonio ma anzi per arricchirlo". Casini esclude invece ogni possibilità di futura alleanza con il Pdl. "Non ho
capito cosa sta capitando nel centrodestraha detto in un forum alla Stampa che ha preceduto l'appuntamento politico - l'unica cosa
intellegibile è la distanza siderale col Paese.
Berlusconi è durato 20 anni e irisultati sono
sotto gli occhi di tutti. Non c'é altro da
aggiungere, in futuro le nostre strade non si
incroceranno certamente". Anche perché,
ha concluso, "ritengo che ilrientro di Silvio
Berlusconi sia finalizzato all'idea di bocciare
la legge elettorale, evitando così che i cittadini possano scegliere i parlamentari".
Ottimista sulle grandi manovre al centro
Lorenzo Dellai: "Cisono tutte le condizioni
per potere costruire un'unica, nuova, grande
proposta politica, nella quale si possono
riconoscere sia il movimento 'Verso la Terza
Repubblica', sia l'Udc diCasini".
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agosto 1990 n.250
Ottopagine
LA POLEMICA
Fondo di rotazione
Caldoro pronto allo strappo
"Non accettiamo mance. Abbiamo
posto un problema di principio e
di valori. Il fondo di rotazione è
prioritario. O vinciamo questa
battaglia o la Campania deciderà
REGIONE
di uscire dalla Conferenza delle
Regioni".Lo ha detto il Presidente
della Regione Campania, Stefano
Caldoro, dopo lo stop al fondo di
rotazione per le Regioni. "Il fondo
di rotazione - ha riferito Caldoro
parlando con i giornalisti - è un
tema che ho posto a Vasco
Errani",
Presidente
della
Conferenza delle Regioni, "come
proritario. Noi - ha aggiunto
facendo riferimento all'attuale
previsione di un fondo 'una tan-
notizie
in breve
L’ALLARME
Occupazione e dati Istat
Campania in crescita
Nappi: continua il trend
I dati Istat sull’occupazione in Campania nel terzo
trimestre del 2012 confermano la tendenza positiva sull’occupazione nella regione. La crescita
riguarda il genere femminile con un più 10,9%
rispetto al terzo trimestre 2011, l’occupazione
dipendente con un più 2% sempre rispetto allo
stesso trimestre del 2011, quella nel settore dell’industria con un più 5,9% e quella nel settore dei
servizi, dove si segnala un incremento del 3,6%
per commercio e turismo. Complessivamente il
tasso di occupazione passa dal 39,5% del terzo trimestre 2011 al 39.9% del terzo trimestre 2012.
Cresce, però, anche la disoccupazione dal 14,3%
al 17,7%, ma a ciò continua a contrappors una stabile crescita del tasso di attività, che segnala l’incremento della partecipazione al mercato del
lavoro, dal 46,1% del terzo trimestre 2011 al 48,6%
del terzo trimestre 2012. “Meritano molta attenzione – sottolinea l’assessore al lavoro Severino
Nappi - i dati Istat del terzo trimestre 2012. A fronte di un tasso di occupazione che in Italia rimane
stabile e che al Sud è in ulteriore decrescita (0,4%), la Campania registra un incremento dello
0,8%. E’ la seconda volta che succede nel 2012
perché anche nel primo trimestre avevamo registrato una lieve crescita del mercato del lavoro.
L’Ue: fondo sociale
Scarso utilizzo
la Campania
rischia di perderli
"L'utilizzo dei
fondi sociali
europei in
Campania è
molto lento, e
c'é il rischio che
li perda": così il
commissario
all'occupazione
e affari sociali
Lazlo Andor via
twitter. Per il
commissario, "il
centro di
ricerca e formazione finanziato
dalla Ue a
Napoli è un
buon
investimento,
ma in generale
l'utilizzo dei
fondi sociali è
troppo lento".
tum' di 50 milioni di euro - rifiutiamo con sdegno chi pensa che
siamo dei postulanti. Non accettiamo mance, ma meditiamo di
entrare in un circolo virtuoso".
"Non possono pensare - ha concluso Caldoro - di trattare così la
Campania. Noi abbiamo posto un
problema di principio e di valori
che è quello del fondo di rotazione" per le Regioni "e a quello solo
siamo interessati". "Purtroppo
nessuno pensa alle Regioni. chie-
SABATO 1 DICEMBRE 2012
diamo un Ministro che sia più
attento alle Regioni, perché i
Comuni hanno avuto la tutela del
Ministero dell'Interno che gli ha
costruito il fondo di garanzia ed il
ministero dell'Economia ha dovuto accettarlo", ha spiegato il
Governatore. "Il ministero - ha
aggiunto - ha tutelato i
Comuniche hanno avuto il fondo
di rotazione, hanno avuto l'aumento a300 euro per abitante (da
200 euro, ndr) e più tempo adi-
3
sposizione per ripianare la situazione. Le Regioni invece - ha sottolineato Caldoro - non sono tutelate e la Campania in particolare
non viene tutelata nonostante
abbia già fatto i sacrifici, i compiti
a casa".
"Si è accettato di fare
un accordo con i Comuni - ha
concluso Caldoro - una scelta del
Governo che io in parte ri spetto
ma non condivido: le Regioni
devono avere lo stesso peso nella
filiera istituzionale".
Eavbus, c’è la legge
Via libera della Regione
al piano anti-fallimento
IL FATTO. Sì del consiglio, entro 10 giorni il piano industriale
C'é il sì del Consiglio regionale della Campania alla
legge 'Salva Eavbus' (altro servizio a pagina 5). Con
30 voti a favore e 20 contrari, l'aula ha dato via libera
a un testo che evita il rischio disoccupazione ai
dipendenti dell'Eavbus, società del trasporto su
gomma della Regione Campania, dichiarata fallita dal
Tribunale di Napoli a metà novembre. La proposta di
leggeera stata presentata da Gennaro Salvatore,
capogruppo Caldoro Presidente, e Gennaro Nocera,
capogruppo reggente del Pdl, A votare a favore la
maggioranza di centrodestra, nonostantele assenze
registrate tra i banchi. Contraria l'opposizione a cui
si è aggiunta per il voto sfavorevole anche l'Udeur.
Dai banchi della maggioranza, Salvatore, nel suo
intervento, ha chiesto "l'accertamento delle responsabilità amministrative e politiche" del fallimento,
trovando d'accordo, su questo punto, anche l'opposizione che ha avanzato la stessa richiesta. In aula
per l'approvazione della legge anche il presidente
della Regione, Stefano Caldoro. La legge punta dunque al salvataggio del trasporto con la tutela di posti
di lavoro dei 1300 dipendenti in attesa dello stipendio e di cui una rappresentanza, circa un centinaio,
anche ieri ha manifestato davanti alla sede del
Consiglio, in attesa di avere notizie sul proprio destino lavorativo. Entro dieci giorni dall'entrata in vigore della legge, il Gruppo Eav, holding dei trasporti di
cui fa parte Eavbus, dovrà presentare un piano industriale alla Giunta regionale a cui toccherà il compito
di valutare e approvare il documento. Il piano, si
legge nel testo, "deve contenere le previsioni di
misure di recupero della piena efficienza dei mezzi"
che occorrono per garantire il servizio, "adeguate
forme di riduzione dei costi di gestione aziendale" e
"contenimento degli oneri del lavoro", anche attraverso il ricorso a"strumenti di sostegno ai lavoratori". I testo prevede lo stanziamento di risorse fino a
10 milioni che serviranno per l'esercizio nei prossimi
60 giorni, risorse da reperire nel capitolo di Bilancio
dedicato ai trasporti.
4
Ottopagine
POLITICA
SABATO 1 DICEMBRE 2012
Benevento
Fissato per lunedì
il termine per la presentazione
degli emendamenti
I due esponenti beneventani:
«Attendiamo di leggere le proposte
poi sarà battaglia parlamentare»
RIORDINO. Cresce l’attesa per le decisioni di palazzo Madama
In gioco capoluogo e Provincia
I senatori sanniti: «E’ sfida aperta»
Viespoli: «I due criteri sono legati, si modificano o si conservano entrambi»
Izzo: «Molto pericolosa una proposta presentata da Ceccanti»
ANTONIO CORBO
[email protected]
E' fissato per lunedì, alle ore 18, in
sede di 'I Commissione Affari
Cosituzionali' del Senato, il termine per la presentazione degli
emendamenti al decreto sul riordino delle Province.
«E' a quel punto che la discussione
sul provvedimento entrerà nel
merito» -osservano i due rappresentanti sanniti a palazzo
Madama, Cosimo Izzo e Pasquale
Viespoli. L'attenzione, come evidente, è tutta sull'articolo 3 del
decreto, relativo ai criteri per la
definizione dei capoluoghi delle
Province riordinate. Al momento,
in base a quanto previsto dal testo
approvato in Consiglio dei ministri
lo scorso 31 ottobre (ma è un
discorso da estendere al precedente decreto sulla 'Spending
review' così come determinazione
governativa del 20 luglio scorso),
capoluogo della nuova Provincia
di Avellino- Benevento è la città
sannita.
E ovviamente, non saranno certo
Izzo a Viespoli a proporre modifiche al provvedimento. A loro,
semmai, spetta il compito di 'difendere' a argomentare la ragionevolezza della norma contestata.
«Attendo di leggere gli emendamenti che saranno presentati dichiara Viespoli. Ma il dato è
certo: il parametro che favorisce
la città più popolosa è una misura
di sistema. Rientra nella 'filosofia'
di una riforma che anche nel riordinare le Province prende in considerazione dei criteri quantitativi. I
due temi, dunque, non possono
certo essere slegati. Altrimenti, il
provvedimento diventa irrazionale, perchè perderebbe lo spirito
che lo ha determinato».
Ed è in virtù di questa considerazione che Viespoli ha ripresentato
l'emendamento che chiede di
escludere dal percorso di riordino
quelle regioni in cui è soltanto una
la Provincia che non soddisfa i
parametri minimi indicati dal
governo. «Ma questa è una battaglia di testimonianza, simbolica,
direi -spiega il senatore. Volta a
L’esponente di Coesione
Nazionale: «Come si fa
ad auspicare la mancata
conversione in legge?»
riaffermare una posizione chiara:
o capoluogo, o autonomia della
Provincia». «Il problema -prosegue
Viespoli- è che non si vuole accedere a una posizione di buonsenso: nel riordino, la Provincia grande diventa ancora più grande ed
assume la leadership istituzionale
del nuovo organismo. E per bilanciare il tutto, il capoluogo è assegnato alla Provincia più piccola.
Senza questa norma, lo squilibrio
è evidente. E' un ragionamento di
buonsenso -ribadisce- non una
rivendicazione campanilistica».
Le proteste, però, non sembrano
destinate a cessare. «La cosa paradossale è che la contestazione
arriva da coloro che, magari, questo criterio lo hanno già votato
(quando il parlamento ha approvato la 'Spending review, ndr), mentre
io no».
E sui motivi che hanno determinato la crescita del dissenso verso le
ragioni della riforma, Viespoli ha
pochi dubbi: «Rispetto a qualche
mese fa, l'esasperazione territorialista oggi ha un peso diverso perchè
siamo alla vigilia della campagna
elettorale». Non è cambiata la
norma, dunque, ma il contesto. Ed
è in virtù di ciò, che il dibattito ha
preso una piega «surreale«.
Una considerazione che investe
anche coloro che si sono posti l'obiettivo di lasciar cadere il decreto.
«E' una tesi che dimostra una
superficialità d'approccio stupefacente. Come se la mancata conversione del provvedimento azzerasse
il tutto, riportandoci al punto di
partenza. Ma è evidentemente non
è cosi. Perchè restano gli effetti
degli interventi precedenti e si
creerebbe un vuoto per le Province
anche in relazione alle loro funzioni. Siamo nella fase conclusiva di
un percorso, eppure per qualcuno
è come se fossimo agli inizi». Il
decreto, quindi, sarà convertito?
«Tutto può accadere. Siamo in una
Il rappresentante del Pdl:
«Non è una disputa
tra noi e Avellino,
discussione è generale»
fase in cui nessuno controlla nulla.
Ma il senso di responsabilità
dovrebbe portare a chiudere questo processo».
Quanto agli emendamenti che
saranno proposti dagli esponenti
irpini, Viespoli evita ogni polemica,
limitandosi a una riflessione: «Non
si può contestare il riordino e poi
dire che 'va tutto bene' se il capoluogo è Avellino. Che ragionamento è? E io non dico che la normativa è immodificabile. Anzi, sono
pronto a discutere di proposte
volte a migliorarla, a rafforzarla. Ma
una cosa è chiara -ribadisce- i criteri per la Provincia e per il capoluogo sono legati». Un convincimento
che non cambia neanche dinanzi
all'ipotesi di coinvolgere i territori
nella scelte. «Consultare preventivamente i Comuni per la scelta del
capoluogo? E allora bisogna farlo
anche per la Provincia».
E anche per Cosimo Izzo, vicepresidente del gruppo Pdl a palazzo
Madama, il decreto dovrebbe, alla
fine, essere convertito in legge. «E'
vero che l'iter prosegue a rilento dichiara l'esponente politico sannita. Ma il governo è intenzionato a
completare questo processo e
credo che il provvedimento verrà
licenziato dal Parlamento». Nessun
dubbio, poi, sulla possibilità che il
testo è destinato a subire modifiche profonde. «Per quanto ci
riguarda, speriamo almeno non
siano peggiorative». E il pericolo,
per il Sannio, è sempre quello: «Si
spinge per inserire il principio del
coinvolgimento territoriale. Anche
se non è ancora chiaro quando
questa sorta di 'referendum'
dovrebbe avvenire».
Si potrebbe, infatti, fissare e stabilire i 'capoluoghi' e poi avviare un
percorso di consultazione sui territori. «Ma è un procedimento che
investirebbe tutti i territori. Perchè
la disputa sul capoluogo non caratterizza certo soltanto il Sannio e
l'Irpinia». E anche per questo,
sarebbe utile uscire dalla logica di
uno scontro campanilistico. «Se la
norma dovesse essere modificata,
non sarebbe certo la vittoria di
Avellino e la sconfitta di
Benevento. E viceversa». Ma la
discussione è pronta ad entrare
nella fase decisiva. «Lunedì sera
leggeremo gli emendamenti, poi
entreremo nel merito. La posizione
è chiara: se viene modificato il criterio per il capoluogo, allora dobbiamo discutere di tutto. Vedremo,
comunque, cosa accadrà...».
Qualche proposta, però, il senatore
sannita ha già avuto modo di visionarla: «C’è un emendamento presentanto dal senatore Ceccanti (del
Partito democratico) che reputo
particolarmente pericoloso. In pratica, la proposta vuole trasferire il
criterio della popolazione più
numerosa dai Comuni già capoluoghi di Provincia alla Provincia stessa». E dunque, per attribuire il
capoluogo, non si farebbe più riferimento al numero di abitanti che
contano Avellino e Benevento ma
alla popolazione residente in
Irpinia e nel Sannio. E a quel punto,
il ‘ribaltone’ sarebbe completato.
«Occorre fare attenzione e vigilare conclude Cosimo Izzo». I pericoli,
in effetti, non giungono solo dalla
vicina Irpinia. Anche sotto la torre
pendente (Ceccanti è pisano e
‘coinvolto’ in una analoga disputa
toscana) potremmo trovare la sgradita sorpresa.
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Convegno a Colle
Torna a farsi sentire
la voce di chi vuole
l’addio alla Campania
Nella foto, Cosimo Izzo, senatore del Pdl
Nella foto, Pasquale Viespoli, senatore di Cn
Si è tenuto in Colle Sannita presso la
Biblioteca Comunale un incontro sul tema
'Dal libro di Roberto Costanzo sui 50 anni
di politica nel Sannio alle dispute sui referendum territoriali e sul MoliSannio'. I
lavori introdotti dal Presidente della Pro
Loco di Colle Sannita Salvatore Pugliese,
hanno visto la partecipazione di Tommaso
Paolucci, già Sindaco di Morcone e segretario provinciale della DC, dell'autore
Roberto Costanzo e del Sindaco di Colle
Sannita Giorgio Carlo Nista.
«Il Sannio è ridotto all'osso! In breve
tempo - ha dichiarato Luigi Bocchino del
Comitato 'Salviamo il Sannio'- hanno
chiuso la Banca d'Italia e la Scuola Allievi
Carabinieri, sono stati cancellati due
Tribunali, quelli di Airola e di Guardia, e
ben undici Uffici del Giudice di Pace.
Abbiamo perso l'occasione dell'Ikea e
della Scuola di Magistratura: con decreto
la Provincia di Benevento è stata eliminata».
«Una desertificazione sociale ed economica dei nostri territori -ha aggiunto
Bocchino- grazie ad una classe parlamentare e regionale incapace di farsi sentire a
Roma come a Napoli. Il Sannio non ha
nessun futuro in Campania dove comanda il “napolicentrismo”: l'unica via di uscita è la nuova Regione “MoliSannio”. A tal
proposito, il sindaco di Colle, Giorgio
Nista, ha ribadito l’intenzione di proporre
al più presto il referendum per portare il
comune fortorino nel Molise.
Costanzo, infine, ha rilanciato la Regione
Sannio, i cui confini non sarebbero da
disegnare con il compasso ma attraverso
la partecipazione dei cittadini.
Dall’Irpinia
De Luca e Sibilia presentano gli emendamenti ‘salva-capoluogo’
«Eliminare illogicità e contraddizioni della normativa»
«Un decreto legge confuso e con
diversi profili di incostituzionalità».
Così il senatore del Partito democratico Enzo De Luca sul decreto
legge (A.S. 3558, dl 5 novembre
2012, n. 188) recante disposizioni
urgenti in materia di Province e
Città metropolitane.
Come aveva annunciato, De Luca,
in attesa che il testo venga iscritto
all'ordine del giorno per la discusssione in Aula al Senato, ha presentato cinque emendamenti che
intervengono sui punti più criticati
del decreto legge, nelle settimane
scorse al centro delle polemiche
che si sono levate da Norda Sud,
per gli accorpamenti delle Province
disposti dal provvedimento del
Governo.Con un apposito emendamento,
De Luca, suggerito anche dall'Upi
(Unione Province d'Italia) propone
di sopprimere l'articolo 3 che reca
disposizioni sul capoluogo e la
denominazione delle Province in
quanto si tratta di una questione che
deve essere trattata definitivamente
attraverso una modifica dell'articolo
2 (relativo al riordino delle Province
nelle Regioni a statuto ordinario),
che ponga precisi punti fermi su
quali sono le nuove Province, sia in
merito al capoluogo sia in merito
alla denominazione.
Altri emendamenti all'articolo 2 del
decreto, sono volti a mettere un
punto fermo sulla questione dei
capoluoghi di provincia e, fa notare
De Luca, «ad eliminare numerose
illogicità e contraddittorietà create
da questo decreto legge e dall'articolo 17 del decreto legge spending
review, demandando alla legge la
chiara definizione dei capoluoghi di
provincia, come è attualmente previsto da tutte le leggi relative ad istituzioni di province o mutamentodelle
circoscrizioni provinciali nel rispetto
dell'articolo 133 della Costituzione».
In particolare, un emendamento è
finalizzato a sopprimere o abrogare
le disposizioni normative in vigore
che recano una diversa confusionaria disciplina per quanto concerne
la definizione del capoluogo di provincia, con particolare riferimento
al criterio del Comune con la maggiore
popolazione
residente.Ancora, il senatore irpino
propone che nel caso di accorpamento tra due o più Province il
Comune capoluogo sia individuato
mediante un referendum su iniziativa dei comuni interessati dall'accorpamento, in raccordo con la
Regione.
E anche Cosimo Sibilia, presidente
della Provincia di Avellino e senatore del Pdl, ha già predisposto i
‘suoi’ emendamenti.
Proposte di modifica simili a quelle
elaborate da De Luca e già sottoscritte anche da altri senatori, come
Sarro e Saro.
POLITICA
Ottopagine
SABATO 1 DICEMBRE 2012
5
Benevento
I commenti al provvedimento
in favore dell’azienda di trasporto
approvato ieri dal Consiglio regionale
L’esponente politico sannita:
«Chi prende stipendi d’oro non può
cavarsela con il ‘non sapevo’. Vada a casa»
TRASPORTI. Il rappresentante del Pd: «Occorre accertare le responsabilità»
Il ‘sì’ al ‘Salva EavBus’ fa discutere
De Caro: «E’ una bomba ad orologeria»
«Approvata una legge senza neanche conoscere il piano industriale»
Divisi anche i sindacati: soddisfatte Uil e Cisl, preoccupata la Cgil
REDAZIONE POLITICA
Primarie: domani si vota
Ben 200 gli aspiranti
nuovi elettori: attendono
il ‘sì’ del coordinamento
Primarie del centrosinistra: è tutto pronto nei 71 seggi
dislocati lungo il territorio provinciale sannita che
ospiteranno le operazioni di voto per il ballottaggio
previsto per domani (si vota dalle 8 alle 20).
E prosegue la mobilitazione dei comitati a sostegno di
Bersani e Renzi. Da un lato, si lavora per confermare il
risultato, sia in
termini di partecipazione che di
voti per il segretario del Pd, di
domenica scorsa. Dall’altro,
continuano gli
appelli agli elettori che il 25
novembre hanno
sostenuto i tre
candidati ‘sconfitti’ (Tabacci,
Vendola, Puppato).
Nel complesso, sono 22mila326 i cittadini sanniti già
legittimati a recarsi nuovamente alle urne. Per loro,
sarà sufficiente recarsi presso il seggio dove hanno
votato al primo turno, presentando il certificato di
elettore di centrosinistra, il documento di identità e la
tessera elettorale. Per gli ‘altri’, coloro che non hanno
partecipato al voto di domenica scorsa, nè si erano
registrati, si attende il ‘sì’ del coordinamento per le
primarie. E proprio per discutere di queste ultime
istanze l’organismo si è riunito nella serata di ieri. E
sono circa 200 i cittadini sanniti che hanno presentato
la ‘giustifica’ per l’assenza, chiedendo di prendere
parte al ballottaggio di domani. In queste ore, riceveranno
la
risposta
del
coordinamenti
‘ItaliaBeneComune’.
[email protected]
«Questa legge è una bomba ad orologeria». E’ stato l’esponente politico sannita
Umberto Del Basso De Caro, capogruppo del Partito democratico, a motivare il
‘no’ dell’opposizione alla legge ‘Salva
EavBus’ approvata ieri dal Consiglio
regionale.
«Ci viene chiesto -ha affermato De Carodi approvare una legge senza conoscere
il Piano industriale di cui nemmeno la
Giunta è al corrente e non lo conoscerà
se non da qui a dieci giorni a partire da
oggi». «Forse -ha aggiunto l’esponente
democratico- si è preoccupati per il controllo della Corte dei Conti e per questo
una delibera di Giunta è stata trasformata in proposta di legge da sottoporre al
Consiglio».
Nel mirino della critica di De Caro è finita
la gestione dell’azienda. «E’ inverocondo
quello che è accaduto».
«Abbiamo assistito -ha aggiunto- a un
rimbalzo di responsabilità: nessuno
sapeva, nessuno aveva letto l'atto, altri
non l'avevano capito». «Ignoranza, superficialità, incuria - ha affermato ancora De
Caro - a nessuno sono consentite, tanto
meno a dirigenti pagati profumatamente». Quindi, per il capogruppo Pd,
«occorre accertare responsabilità amministrative e politiche».
«A un grande potere corrisponde una
grande responsabilità - ha concluso - Chi
ha uno stipendio d'oro non può permettersi il lusso di dire che non ha letto: va a
casa». La proposta di legge (altro servizio a pagina 3) è stata approvata con 30
voti a favore e 20 contrari. Il provvedimento punta al salvataggio del trasporto
con la tutela di posti di lavoro dei 1300
dipendenti in attesa dello stipendio e di
cui una rappresentanza, circa un centinaio (alcuni provenienti da Benevento),
anche oggi ha manifestato davanti alla
sede del Consiglio, in attesa di avere
notizie sul proprio destino lavorativo.
E nel commento della decisione assunta
dal Consiglio, i maggiori sindacati espri-
Nella foto in alto,
alcuni lavoratori
dell’EavBus presenti ieri dinanzi
alla sede del
Consiglio regionale.
Accanto, Umberto
Del Basso De
Caro, capogruppo
Pd.
mono opinioni contrastanti.
Per Lina Lucci, segretario generale della
Cisl Campania, «nonostante il comportamento irresponsabile di alcuni componenti della maggioranza e solo grazie al
contributo fattivo di consiglieri dell'opposizione, il Consiglio Regionale della
Campania ha approvato una legge che
permette di superare la fase di emergenza che investe il settore dei trasporti in
seguito al fallimento di Eavbus».
Soddisfatta anche la Uil: «Tiriamo finalmente un sospiro di sollievo per la legge
appena approvata dal Consiglio regionale della Campania con la quale si stanzieranno risorse per l'Eavbus grazie alle
quali si potranno salvaguardare sia i
posti di lavoro che il funzionamento di
un servizio essenziale come quello del
trasporto pubblico» -hanno dichiarato in
una nota congiunta Anna Rea e Antonio
Aiello, rispettivamente segretario generale e segretario regionale di UIL e UIL
Trasporti. Critica, invece, è la Cgil:
«Ribadisco il fondato sospetto - afferma
Franco Tavella, segretario regionale della
Cgil Campania - che, a fronte delle difficoltà del sistema dei trasporti regionale,
vi sia una strategia mirata ad avviare una
fase di privatizzazione selvaggia e di
acquisizione delle aziende pubbliche
attraverso le aste fallimentari. Non
abbiamo timore a sottolineare che l'unica organizzazione in grado di traguardare acquisizioni simili è la criminalità
organizzata». Preoccupazioni ribadite
anche da Carlo Finozzi, segretario della
Filt Cgil di Benevento. «L’impressione è
che si continui a sottovalutare una situazione che, specialmente nel Sannio, ha
raggiunto livelli di gravità assoluta dichiara Finozzi. L’auspicio è che l’approvazione di questa legge sia soltanto il
primo passo di un percorso lungo e
mirato a salvare la EavBus e soprattutto
il comparto del trasporto locale pubblico. Alle istituzioni sannite, chiedo di
tenere alta l’attenzione»
Lavoratori ex consorzi rifiuti
Futuro e libertà
Capobianco scrive a Nappi, Romano e Aceto
«Il progetto ha dato buoni frutti: prosegua»
Anche nel Sannio parte i ‘Mille per l’Italia’
Della Ratta: «Diamo voce alla società»
«Il progetto regionale che per quattro mesi ha permesso ai dipendenti
degli ex consorzi dei rifiuti sanniti di
lavorare deve proseguire».
E’ questa la richiesta che Angelo
Capobianco, consigliere provinciale
del Pdl, ha inoltrato agli assessori
regionali al Lavoro, Severino Nappi,
e all’Ambiente, Giovanni Romano, e
all’assessore
provinciale
all’Ambiente, Gianluca Aceto.
«Il progetto finanziato dalla Regione
Campania -si legge nella lettera
inviata da Capobianco- che ha permesso di avviare per 4 mesi i lavoratori degli ex Consorzi Bn1 Bn2 Bn3
sin dal mese di Settembre e con scadenza 12.01.2013 sta portando degli
ottimi risultati nei comuni laddove
sono impiegati».
«Obbiettivamente -scrive ancora il
consigliere provinciale- i lavoratori
Parte anche in provincia di Benevento
l’iniziativa dei ‘Mille per l’Italia’.
Nella serata di ieri, infatti, ilCoordinatore
provinciale di Futuro e Libertà per
l’Italia, Sandro Della Ratta, ha presentato
alla Coordinatrice del Comitato provinciale, Teresa Meccariello, i nominativi
designati dai vari circoli territoriali che
andranno a far parte del Comitato.
«I ‘Mille per l’Italia’ -si legge nella nota
inviata da Fli- è una iniziativa volta a
riscoprire il senso e la necessità dell’ascolto da parte della politica e vi possono partecipare non solo espressioni del
mondo professionale ed imprenditoriale, ma anche del mondo studentesco e
dei pensionati, dei disoccupati, del
volontariato per suggerimenti di proposte e di programmi sulle varie politiche».
«Sono convinto -ha dichiarato Sandro
Della Ratta- della necessità che la politica si rimetta in ascolto dei cittadini e l’i-
interessati stanno svolgendo un
buon lavoro contribuendo al raggiungimento degli obiettivi previsti
dal progetto e cioè l’incremento
della raccolta differenziata, nonostante la precarietà in cui sono
costretti ad operare in quanto senza
stipendio e con attrezzature previste dal progetto ma non ancora a
disposizione degli operatori».
«Sebbene con notevoli sacrifici -prosegue Capobianco- il progetto sta
andando avanti ed i risultati conseguiti nei comuni che impegnano
questi lavoratori sono visibili».
La chiusura del progetto, dunque,
per l’esponente del Pdl, «senza una
pianificata politica per l’ambiente
rischia di vanificare quanto di
buono si è prodotto sia per i comuni, sia per i 124 lavoratori impiegati».
Da qui, la sua richiesta: «E’ doveroso
chiedere alle forze politiche e sociali
un forte impegno comune affinché
continui l’esperienza del progetto
stesso senza dimenticare l’obiettivo
finale che è sempre quello di trovare una soluzione definitiva alla problematica Consorzi».
niziativa di ieri sera, da parte mia, va
incoraggiata e sostenuta, perché anche
nella nostra Provincia vogliamo creare
un’occasione per dar voce alle esigenze
di tanti settori della società, che spesso
sono soffocate da sterili litigi dei politici,
e per raccogliere proposte sostenibili
per la crescita del territorio».
6
FOCUS
SABATO 1 DICEMBRE 2012
Ottopagine
La protesta
I primi cittadini sanniti e irpini
contestano le decisioni dell’azienda
con un documento congiunto
Si punta alla convocazione
di un tavolo per la revisione
dei provvedimenti. Possibili ricorsi
SERVIZI E TAGLI. Vertice a Venticano
I sindaci a Poste: «Uffici
aperti altri sei mesi»
Diciassette comuni delle province di Benevento e Avellino
si appellano ai Prefetti per una moratoria delle soppressioni
Il documento
«Decisione ingiusta
e illegittima»
Ecco il documento sottoscritto dai rappresentanti dei 17 Comuni presenti all’incontro di ieri.
«E’ erroneo e gravemente lesivo pensare che
la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici postali, ai fini di una maggiore
efficienza e risparmio, debba avvenire attraverso la riduzione degli uffici, in quanto la geografia dei servizi postali non può formare
oggetto di interventi affrettati e sommari.
Occorre al riguardo, prima di intervenire sulla
rete postale senza creare irreparabili danni per
i cittadini, una più attenta riflessione sui
seguenti aspetti:
- un attento e approfondito esame della struttura sociale ed economica del territorio;
- un’analisi non esclusivamente quantitativa,
ma essenzialmente qualitativa dei singoli dati
territoriali che dovranno essere «certi» e «verificati» e la cui raccolta deve avvenire con la
collaborazione di tutte le parti sociali interessate, compresi gli enti locali che sono in grado
di fornire indicazioni reali di riferimento sui
bisogni delle specifiche realtà locali;
- un’attenta analisi e verifica del risparmio
effettivo scaturente dalla riorganizzazione che
deve necessariamente derivarne, tenuto conto
dell’incidenza dei costi, anche ambientali, conseguenti al pendolarismo dell’utenza.
Inoltre la soppressione delle suddette filiali
colpisce particolarmente le fasce più deboli
delle popolazioni locali, ed in particolare gli
anziani che avrebbero enormi difficoltà nello
spostarsi per usufruire dei servizi postali, e
quindi la soppressione dell’ufficio postale è
fortemente penalizzante per il cittadino.
CONSIDERATO che non viene assicurata la fornitura del servizio universale e la fornitura
delle prestazioni in esso ricomprese, con particolare riferimento alle zone rurali e montane,
in base a criteri di non ragionevolezza.
Non vengono altresì garantite le esigenze
essenziali degli utenti a parità di condizioni e
fornendo un servizio senza discriminazioni, ma
soprattutto non vengono garantiti i requisiti
minimi previsti dalla normativa speciale in
tema di distribuzione da parte degli uffici
postali.
Le scriventi amministrazioni comunali ESPRIMONO la netta contrarietà a tale ipotesi, manifestando una vibrata opposizione contro la
chiusura degli uffici postali in questione laddove si intenda solo con la citata soppressione
realizzare semplicemente un utile, un risparmio aziendalistico a scapito al cittadino ed in
particolare delle fasce più deboli della popolazione in ogni singolo territorio.
RICHIEDONO la proroga di almeno altri sei
mesi della chiusura degli uffici postali, affinchè le autorità amministrative competenti possano espletare una pianificazione più razionale
del servizio postale.
CHIEDONO ai Prefetti di voler sostenere la presente iniziativa e convocare le parti interessate per una discussione approfondita sull’argomento in tempi brevissimi, data l’importanza
dell’argomento.
Firmato dai Comuni: Venticano, Grottaminarda,
Summonte, Calvi, Pratola Serra, Ariano Irpino,
Calabritto, Zungoli, Greci, Monteverde, San
Giorgio del Sannio, Ceppaloni, Parolise,
Trevico, Sant’Angelo all’Esca, Rocca San
Felice.
I sindaci sanniti provano la difficile strada della riapertura dei 12 plessi chiusi da
Poste italiane il 26 novembre. Qualche speranza in più per gli avellinesi che chiedono
il rinvio semestrale delle chiusure degli sportelli attualmente ancora operativi fino al
10 dicembre in virtù della mini proroga concessa dall’azienda lo scorso 23 novembre
PAOLO BOCCHINO
[email protected]
Tenere aperti altri sei mesi gli uffici ‘diseconomici’, e nel frattempo
ridiscutere le scelte calate dall’alto sul territorio. I sindaci irpini e
sanniti coinvolti dalle chiusure
degli sportelli postali provano a
mutare il corso degli eventi.
I Comuni avellinesi di Venticano,
Grottaminarda, Summonte, Pratola Serra, Ariano Irpino, Calabritto, Zungoli, Greci, Monteverde,
Parolise, Trevico, Sant’Angelo
all’Esca, Rocca San Felice, e per il
Sannio Calvi, San Giorgio del Sannio, San Nicola Manfredi e Ceppaloni, hanno sottoscritto ieri
mattina a Venticano un documento congiunto di protesta che sarà
inviato ad horas ai Prefetti delle
due province, al Ministero dell’Economia, e ai vertici regionali e
locali di Poste italiane.
Un destino che appare già segnato
con la fine delle attività fissata per
l’Irpinia al 10 dicembre e, per ciò
che riguarda il Sannio, già concretizzatosi dal 26 novembre con la
chiusura di 12 sportelli in 11
comuni. Ma i primi cittadini delle
due province tentano in extremis
un’azione congiunta che possa
Nel Sannio chiusi
12 sportelli dal 26
novembre. In Irpinia
deroga fino al 10
indurre Poste italiane a rivedere
almeno in parte le proprie determinazioni.
Obiettivo in verità alquanto velleitario, anche perchè la pur apprez-
zabile mobilitazione promossa dal
sindaco venticanese Luigi De
Nisco è partita solo a ridosso della
scadenza e, nel caso del Sannio, a
uffici già chiusi.
«Ci hanno comunicato la decisione
a cose fatte», si sono giustificati i
sindaci attaccando l’azienda di
servizi postali per la totale mancanza di riguardo istituzionale e,
soprattutto, di rispetto territoriale.
Nel documento (vedi il testo integrale in pagina) si stigmatizza la
decisione assunta da Poste italiane in quanto non rispettosa delle
esigenze della popolazione residente in centri spesso piccoli e
mal collegati, già alle prese con
gravissimi deficit di servizi e infrastrutture. «Si persegue solo un
risparmio aziendale a scapito del
cittadino», lamentano i firmatari
della ‘carta di Venticano’ che evidenziano la violazione della legislazione di settore (decreto 7 ottobre
2008 del Ministero Sviluppo eco-
nomico). «Secondo la normativa ha spiegato Gianluca De Cunzo,
responsabile dell’associazione
consumatori Adoc - Poste italiane
deve erogare il servizio universale
a precise condizioni, tra cui quella
di assicurare una rete territoriale
capillare a tutela soprattutto dei
centri disagiati. Non mi sembra
che i parametri indicati dalla legge
siano stati rispettati, almeno non
in tutti i casi». Spazio dunque ai
reclami e, se l’azienda non dovesse rispondere, sarà possibile ricorrere all’Autorità garante per le
comunicazioni anche a titolo individuale. Ipotizzato anche il ritiro in
massa dei risparmi postali in
segno di contestazione.
Ma alla protesta si unisce la proposta. In primis il blocco immediato
delle chiusure per avviare un tavolo di discussione con l’azienda dal
quale far emergere con chiarezza i
termini che hanno portato alla
soppressione di 8 uffici e alla
razionalizzazione di altri 11 in
provincia di Avellino, e di 12
sportelli più 3 razionalizzazioni
nel Sannio. «Noi non contestiamo
semplicemente le chiusure - ha
evidenziato il primo cittadino di
Calvi, Armando Rocco - ma i criteri che hanno portato a questa
decisione illogica e ingiusta.
L’azienda ce li spieghi e solo allora potremo eventualmente condividere la scelta». «Si chiudono
uffici per dichiarate ragioni economiche - ha proseguito dal versante irpino Pasquale Giuditta,
sindaco di Summonte - e poi,
come nel mio paese, si scopre
che l’azienda ha appena rinnovato la locazione dell’immobile per
altri cinque anni».
Adesso si attende la presa di
posizione dei Prefetti e dell’azienda di servizi. Il 10 dicembre è
alle porte e in mancanza di risposte la protesta tornerà a farsi
sentire.
Il retroscena
Nel dibattito sugli uffici irrompe la questione riordino
E nel documento finale gli irpini dimenticano i sanniti
E sullo sfondo della riunione di
ieri a Venticano è andato in
scena l’ennesimo capitolo del
derby tra Irpinia e Sannio.
Province accorpate per decreto ma non unificate nel sentimento popolare, almeno per il
momento. Lo dimostrano i
numerosi riferimenti alla questione, più o meno velati e ironici, emersi nel corso del dibattito. Tutti sullo stesso clichè:
per gli avellinesi l’unificazione
con Benevento è una prospettiva da scongiurare ancora in
ogni modo, per i sanniti invece
è una opzione inevitabile e
tutto sommato non deprecabile.
Capita così che a Giovanni
Zampetti, assessore del
Comune beneventano di San
Giorgio del Sannio, sfugga un
entusiastico «stiamo per diventare una sola provincia», accol-
to dalla reazione a dir poco
fredda dei colleghi irpini:
«Aspetta, non è ancora detto
che finisca in questo modo».
Nessuna replica ma gelo totale
anche all’analogo accenno
fatto dal sindaco di Ceppaloni,
Claudio Cataudo. E quando il
primo cittadino di
Grottaminarda, Giovanni
Ianniciello, interviene per concludere i lavori, non fa a meno
di citare la Prefettura di
Avellino come organismo cui
indirizzare la protesta. Un
lapsus freudiano prontamente
ammesso che però si ripresenta
anche nella bozza del documento da sottoporre ai sindaci presenti per la firma. I pochi sanniti
presenti lo fanno notare e così il
testo viene corretto con la dicitura neutra «i Prefetti».
E non è tutto. Nel testo conclusivo si fa riferimento a una
richiesta di proroga semestrale
delle chiusure degli sportelli,
situazione calzante per la provincia di Avellino dove gli uffici
resteranno aperti fino al 10
dicembre, ma non per quella di
Benevento dove la soppressione è operativa già da lunedì.
Ma nel derby tra Avellino e
Benevento c’è anche chi mette
tutti d’accordo scegliendo la
terza via: «Siamo vicinissimi alla
provincia di Foggia, nel caso ce
ne andremo lì» taglia corto il
sindaco di Greci, Bartolomeo
Zoccano.
ATTUALITÀ
Ottopagine
SABATO 1 DICEMBRE 2012
Benevento
Anche la Uil conferma l’elevata
tassazione operata in città
sulla proprietà immobiliare
Si paga meno a Caserta, Avellino
e Salerno. Solo Napoli in Campania
ha un prelievo fiscale maggiore
LA RICERCA. Studio dell’Ufficio politiche territoriali
La Uil: «L’Imu costa
il 12 per cento in più»
Rincari dovuti all’introduzione della tassazione sulla prima
casa. I più penalizzati sono i pensionati senza figli a carico
REDAZIONE ATTUALITÀ
L’Imu nei comuni sanniti
Aumenti alle due aliquote
COMUNE
PRIMA CASA
BENEVENTO
S. BARTOLOMEO IN G.
AMOROSI
MORCONE
CALVI
VITULANO
SAN LUPO
SAN NICOLA M.
APOLLOSA
SANTA CROCE DEL S.
SAN NAZZARO
SAN MARTINO SANNITA
S. ANGELO A CUPOLO
ARPAISE
CERRETO SANNITA
SAN LORENZELLO
SAN LORENZO M.
DUGENTA
PANNARANO
AIROLA
ARPAIA
FORCHIA
APICE
CUSANO MUTRI
0,5
0,55
0,5
0,55
0,55
0,55
0,5
0,6
0,55
0,45
0,5
0,42
0,5
0,55
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,5
0,6
0,45
0,6
0,5
ALTRE ABITAZIONI
1
0,86
0,96
0,96
0,95
0,96
0,96
1,06
0,9
0,81
0,9
0,79
0,96
0,82
1
1,06
1
0,86
0,86
0,85
1,06
0,85
1,06
0,85
[email protected]
Aumenti a una aliquota
L’Imu costa più dell’Ici. A
confermare un dato che
in buona misura già si
conosceva è stato
l’Ufficio politiche territoriali della Uil che ha pubblicato ieri lo studio comparato di tutti i capoluoghi. Benevento seconda
in Campania
Si avvicina la scadenza della
seconda rata dell’Imu e si
annunciano dolori per i contribuenti beneventani. A confermare un dato che era già
acclarato ci ha pensato ieri
l’Ufficio politiche territoriali
della Uil che ha raffrontato i
costi nei capoluoghi italiani.
Benevento si conferma la se conda città più tartassata della
Campania con un ammontare
medio superiore a Salerno,
Avellino e Caserta e inferiore
soltanto a Napoli.
Nel dettaglio, se si considera
una famiglia senza figli a carico, la media nel capoluogo
sannita sulla prima casa è di
190,44 euro. Pagano meno ad
Avellino (149,19 euro), Salerno
(181,78 euro) e Caser ta, la
meno cara della Campania,
con 81,99 euro.
Ma è sulle seconde case che si
verificano i guai peggiori,
anche per effetto delle mancate detrazioni previste per i figli
a carico. La media in città è di
COMUNE
741,83 euro, mentre fino all’anno scorso si pagavano 434,30
euro in media. Va però considerato che all’Ici bisognava sommare, in precedenza, altre
forme di prelievo fiscale, che
nel caso di Benevento sono stimate dalla Uil in 229 euro. Ciò
nonostante, il totale (663,30
euro) è inferiore a quello imposto dall’Imu.
Ne consegue un aumento complessivo del 11,84 per cento a
Benevento, che risulta di qualche decimo più basso di tutte
le altre città campane: Avellino
+ 12,37%, Caserta + 12,40%,
Napoli + 12,37%, Salerno +
12,17%. Una quota di aumento
che peraltro è tra le più basse
in assoluto in Italia dove sono
pochissimi i capoluoghi che
hanno applicato tassazioni più
contenute. Mal comune che in
ogni caso non rallegra gli utenti
beneventani, aggravati dalle
elevate aliquote adottate da
Palazzo Mosti (0,5 per cento
sulla prima casa, 1 per cento
Una tassa
mille
polemiche
Sull’Imposta
municipale
unica si è giocato gran parte
della politica di
«risanamento»
dei conti pubblici varata dal
Governo Monti.
Risorse peraltro
incamerate
attraverso i
Comuni che
hanno dovuto
svolgere il ruolo
di esattori locali
in parte per
conto dell’erario
centrale. E oggi
i nodi stanno
venendo al
pettne con la
protesta delle
fasce tricolori.
sulle successive) e da rendite
catastali altrettanto elevate e
anacronistiche perchè non correlate al reale valore di mercato
degli immobili.
Paradossalmente, gli aggravi
sono più contenuti per i contribuenti con redditi più elevati.
Anzi, per alcune fasce si è
determinato addirittura un
risparmio. E’ il caso ad esempio
di quanti hanno un reddito
imponibile da 90mila euro. La
Uil calcola per loro una diminuzione tra 2011 e 2012 di 29,47
euro a Benevento (- 3,82%).
Andamento analogo anche in
molte altre province d’Italia e in
tutta la Campania.
«Contrariamente a quanto affermato dal Governo - ha commentato la Uil - questa manovra
pesa sempre sui soliti noti, vale
a dire lavoratori dipendenti e
pensionati. I più penalizzati
sono i pensionati che non avendo figli a carico pagheranno
un’Imu mediamente più alta di
133 euro per famiglia».
La lista
Via libera al nuovo elenco dei revisori contabili
Pochi sanniti in lista, mancano due del Comune
Via libera al nuovo elenco dei revisori dei conti. Il Dipartimento finanza
locale del Ministero dell’INterno ha
pubblicato ieri la lista dei professionisti che hanno fatto richiesta di
inserimento nello speciale albo che
consentirà d’ora in avanti di essere
nominati componenti dei Collegi di
revisione negli enti locali.
La nuova normativa ha infatti introdotto l’obbligo per gli enti di dotarsi
esclusivamente di funzionari inseriti
nell’apposito elenco dal quale sarà
poi lo stesso Ministero, attraverso le
proprie articolazioni territoriali, a
individuare tramite sorteggio i nominativi che andranno a ricoprire gli
incarichi di controllo contabile.
Una procedura nuova che probabilmente non tutti ancora conoscono.
Lo testimonia il numero tutto sommato basso di commercialisti inseriti
negli elenchi della Campania, soltanto 1.180 in una regione che
esprime sicuramente un maggior
numero di professionisti del settore.
Contenuto anche il contingente
beneventano con poche decine di
presenze. Si tratta di Luciana
Amicolo, Raffaele Balletta, Maria
Antonietta Calandrelli, Danilo
Calderazzo, Agnese Caporaso,
Nicolino Cardone, Gennaro
D’Ambrosio, Luigi Errico, Vincenzo
Monteforte, Loris Nardone, Gioia
Pa n z a , Fr a n c e s c o Pa r e n t e ,
Liberino Porcaro, Luca Salvatore,
Nicola Tirelli, Umberto Viola,
Stefania Viscione, Gianluca Zollo.
Curioso notare come nell’elenco
non compaiano due dei tre componenti dell’attuale Collegio di
revisione del Comune di Bene vento, il presidente Giovanni
Cuomo e il membro Sabino
Po n t i l l o , m e n t r e n e f a p a r t e
Francesco Parente. Nessun dubbio comunque sulla loro nomina
avvenuta poche settimane fa con
il sistema della elezione vigente in
precedenza.
E in elenco non figurano nemmeno due su tre dei revisori uscenti
di Palazzo Mosti, il presidente
Alfonso Pacilio e il componente
Pietro Grasso. C’è invece Gioia
Panza (nella foto), attuale componente del Nucleo di valutazione.
S. GIORGIO D. S.
TELESE TERME
FOGLIANISE
TORRECUSO
PESCO SANNITA
CASTELPAGANO
CEPPALONI
PIETRAROJA
GUARDIA S.
BONEA
DURAZZANO
S. AGATA DE GOTI
CASTELVENERE
PRIMA CASA
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,5
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,2
0,4
ALTRE ABITAZIONI
0,86
0,96
0,86
0,85
0,86
0,76
0,86
0,86
1,06
0,86
0,86
0,86
0,86
Aliquote invariate
COMUNE
MONTESARCHIO
COLLE SANNITA
SOLOPACA
FRASSO TELESINO
SASSINORO
FRAGNETO MONF.
REINO
MOLINARA
BUONALBERGO
CASTELFRANCO IN M.
MONTEFALCONE IN V.
CAUTANO
PAUPISI
CAMPOLI M. T.
PONTE
FRAGNETO L’ABATE
SAN MARCO DEI C.
PAGO VEIANO
PIETRELCINA
FOIANO V.
CASTELVETERE V.
BASELICE
CAMPOLATTARO
CASALDUNI
PADULI
S. SALVATORE TELESINO
LIMATOLA
BUCCIANO
PAOLISI
MOIANO
FAICCHIO
GINESTRA D. S.
TOCCO CAUDIO
S. LEUCIO DEL SANNIO
CASTELPOTO
PUGLIANELLO
CIRCELLO
PONTELANDOLFO
PRIMA CASA
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
ALTRE ABITAZIONI
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
0,76
Diminuita una aliquota
COMUNE
S. ARCANGELO T.
MELIZZANO
S. GIORGIO LA M.
PRIMA CASA
0,2
0,2
0,3
ALTRE ABITAZIONI
0,76
0,76
0,76
7
8
ATTUALITÀ
SABATO 1 DICEMBRE 2012
Ottopagine
BENEVENTO
Solo tanta sporcizia all’interno delle aule e nei corridoi
degli istituti ‘restituiti’ ieri mattina ai dirigenti
Allo Scientifico studenti in aula oggi
Ditte di pulizia e collaboratori
al lavoro per ripristinare
l’ordine all’interno degli edifici
DOPO GIORNI DI MOBILITAZIONI. Il primo ad essere liberato è stato il Guacci
Occupazioni finite
Resiste solo il Liceo Artistico
Fortunatamente non sono stati registrati danni alle strutture
e alle attrezzature nei laboratori. Lunedì la ripresa della didattica
ALESSANDRO FALALRINO
Istituti liberi
[email protected]
Sono temrinate le occupazioni all’interno delle scuole
della città. Ieri mattina,
infatti, tutti gli istituti, ad
eccezione del Liceo
Artistico, sono stati ‘riconsegnati ai dirigenti. Oggi riprendono le lezioni allo
Scientifico. Lunedì in tutte
le altre scuole
Le occupazioni in città sono terminate. Da lunedì si ritorna tra i banchi, nelle aule 'tirate a lucido' in
tutta fretta dai collaboratori scolastici e da ditte esterne di pulizia
chiamate dai dirigenti amministrativi degli Istituti che per nove giorni sono rimasti chiusi a causa della
'dura' protesta degli studenti sanniti.
Una mobilitazione che, mai come
quest'anno, si è spaccata in tre
fronti: gli studenti a favore, quelli
contrari al tipo di mobilitazione
estremo e i professori che pur condividendo le ragioni hanno proseguito la protesta con iniziative che
presto forse porteranno qualche
risultato in più rispetto a quelli
ottenuti dagli istituti paralizzati per
giorni.
Dopo lo Scientifico, purtroppo finito alla ribalta della cronaca per il
maxi furto di computer, ieri mattina, anche tutte le altre scuole di
Benevento sono state riconsegnate
dai ragazzi ai dirigenti.
Tutte tranne il Liceo Artistico che,
almeno per il momento, resta occupato, anche se già ieri professori e
preside hanno avuto libero accesso
alla struttura di via Tiengo.
Negli altri casi, invece, dopo una
riunione del Collettivo studentesco
e dei rappresentanti di licei e istituti tecnici, si è deciso di terminare la
mobilitazione che tanto ha fatto
discutere nell'ultima settimana. I
più scettici avevano azzardato che
la mobilitazione sarebbe durata
fino a Natale. Invece, per fortuna,
sono stati smentiti. “Liberiamo le
scuole per far capire che il nostro
intento non era quello di 'tirare'
fino alle vacanze di Natale”, ci ha
confessato ieri mattina uno dei rappresentanti dell'Alberti. “Da parte
nostra, dopo aver parlato con i
genitori e i professori, abbiamo
deciso di terminare l'occupazione e
cercheremo di far sentire le nostre
ragioni con altre iniziative”.
Al di là della piazza, invece, nessun
commento da parte dei liceali del
Giannone. Probabilmente, loro,
avrebbero voluto continuare l'occupazione. Quando i ragazzi hanno
lasciato gli istituti, in tutte le scuole si è messa in moto la macchina
organizzativa sia per ripristinare la
didattica, sia per questioni amministrative legate anche alla pulizia
delle strutture.
Dopo aver lasciato gli istituti, gli
studenti sono scesi in piazza e in
corteo hanno raggiunto la zona
della Prefettura. Nelle prossime
ore, si organizzaranno nuove mobilitazioni contro il ddl Aprea che
penalizzerebbe scuola pubblica a
favore di quella privata.
Fortunatamente, in nessuna scuola
si sono registrati danni provocati
dagli occupanti o, peggio, da persone esterne piombate nelle strutture
come è accaduto al Rummo.
L'unico problema che i dirigenti
hanno riscontrato al termine della
protesta è stato quella della pulizia.
In tutti i casi, nonostante i protago-
nisti della mobilitazione si siano
attrezzati di scope, palette e buona
volontà per ripulire i rifiuti lasciati in
giro, si è comunque reso necessario
l'intervento delle ditte di pulizie che
hanno dovuto anche disinfettare
ambienti e suppellettili. In qualche
coso, come era già stato registrato
allo Scientifico, i collaboratori scolastici hanno dovuto ripulire centinaia
di cicche di sigarette ed anche quel
che restava di marijuana e hashish
fumate negli edifici. Un problema,
questo, che ha visto anche l'intervento delle forze dell'ordine che hanno
constato il consumo di stupefacenti.
Continuano intanto le indagini della
Polizia per cercare di individuare i
ladri che nella notte tra mercoledì e
giovedì hanno fatto sparire 15 computer dal nuovo laboratorio di informatica del Liceo Scientifico.
Dopo il raid dei ladri allo Scientifico Rummo
Furto di computer, gli studenti: «Non è colpa nostra
Questo colpo ha ancora molti lati oscuri»
Il furto registrato allo Scientifico Rummo,
FINITA
secondo alcuni studenti resta avvolto “dal
LA PULIZIA
OGGI IN AULA mistero”. Sono in tanti, infatti, a non credere, o
LE SCUOLE
LIBERATE
IERI
Lunedì riprenderanno le lezioni all’intrno dell’Alberti,
del Giannone, del magistrale Guacci, dell’Industriale
Lucarelli, del Professionale Palmieri e al ragioneria
Rampone. Continua l’autogestione all’Alberghiero, al
Geometra Galilei - Vetrone
Dopo l’occupazione e il furto
dei computer,
questa mattina
gli studenti del
Liceo
Scientifico
Rummo torneranno in aula
per riprendere
normalmente
le attività didattiche. La scuola
è stata ripulita
e banchi e cattedre sono
state riposizionate nelle aule
a farlo solo in parte, al fatto che i ladri siano
entrati nella scuola ed abbiano rubato i 15 pc
di ultima generazione. Dal canto loro, al di là
dell'imposizione della dirigente che giovedì mattina aveva ribadito: “Pagheranno gli studenti”, i
ragazzi hanno da subito dato la loro disponibilità a fare una colletta per pagare i computer
spariti. Al di là del fattore economico, però, c'è
chi giura che non è possibile che qualcuno sia
entrato nella scuola. “Effettuavamo un servizio
di sicurezza puntuale intorno all'edificio”, spiegano i ragazzi. “Come è possibile che non
abbiamo sentito nemmeno un rumore?”.
Intanto, resta ancora tutto da verificare il ritrovamento di uno dei portatili 'recuperato' a terra
in una strada non lontana dal Liceo Rummo.
I ragazzi, intanto, sono rammaricati per l'accaduto ma non hanno minimamente avuto ripensamenti sul tipo di lotta che hanno messo in
pratica. «Non siamo noi i responsabili del furto.
Non è colpa nostra se dei delinquenti hanno
approfittato del momento di agitazione per
rubare nella nostra scuola». Intanto, continuano
le indagini della Digos e della Polizia scientifica che per tutta la mattinata di ieri hanno
effettuato i rilievi all’interno del laboratorio
finito nel mirino. Non è escluso che da qualche telecamere di sorveglianza possa spuntare una traccia che faccia risalire agli autori
del raid.
Nella foto la
finestra sul
retro del Liceo
che i ladri
hanno utilizzato per mettere a segno il
colpo
ATTUALITÀ
Ottopagine
SABATO 1 DICEMBRE 2012
9
«Il vivace confronto con Lonardo
e i laboratori come forma alternativa
alle occupazioni»
I docenti non sostituiranno i colleghi
assenti e non parteciperanno
alle attività extrascolastiche
I RISULTATI POSITIVI. Niente sostituzioni e attività extra
Al Galilei-Vetrone i professori:
«L’altro lato della protesta»
Al Geometra e all’Agrario avevano scelto 10 giorni
di autogestione da ‘condividere’ con i docenti
AL.FA
[email protected]
Se da un lato gli studenti
hanno interrotto le occupazioni ma non la protesta,
dall'altro il corpo docenti
del Galilei e Vetrone, istituto
non occupato ma autogestito per dieci giorni, continuano la loro protesta contro
l'ennesima riforma del
mondo della scuola pubblica.
Come si ricorderà, e come
già abbiamo ampiamente
riportato nei giorni scorsi,
all'istituto di istruzione
superiore Galilei – Vetrone
di piazza Risorgimento e di
contrada piano Cappelle,
era stato ospitato Lucio
Lonardo, medico e presidente dell'Asia che, da genitore aveva denunciato l'interruzione di pubblico servizio allo Scientifico
Rummo, scuola che frequenta il figlio.
Un incontro importante che
aveva certamente aperto
nuovi canali di comunicazione tra scuola, insegnati e
genitori, proprio nell'ottica
che aveva spinto gli studenti a non occupare.
“Abbiamo scelto l'autogestione - ha affermato il rappresentante Francesco
Letizio - perché abbiamo
ritenuto sia più utile
approfondire le tematiche
alla base della protesta ed
alcuni argomenti didattici e
di attualità, grazie alla
costruttiva disponibilità dei
docenti”. Una mobilitazione
che “è stata una grande
occasione di riflessione e
socializzazione, si conclu-
LICEO
ARTISTICO
OFF LIMITS
L’unica scuola della città
ancora occupata è il
Liceo
Artistico di
via Tiengo.
Non è escluso, però, che
nelle prossime ore gli
studenti possano decretare la fine di
questa mobilitazione e
liberare l’edificio
Telese e Castelvenere
derà domani (oggi ndr) con
una piccola festa”.
“Dobbiamo informare
meglio la gente sulle nostre
ragioni - hanno concluso gli
studenti Marialuisa Moavero
e Giovanni Tresca – l’autogestione non è stata “una perdita di tempo”, ma ci ha permesso di partecipare al
movimento studentesco in
maniera più responsabile e
creativa”.
Presso il “Galilei-Vetrone”,
che comprende l’Istituto
Tecnico per Geometri ed il
Liceo Scientifico, durante
l'autogestione si sono svolte
attività sportive e musicali,
discussioni e letture giornalistiche, cineforum di storia
e attualità, sono stati aperti
sportelli didattici delle varie
discipline ed è stato attivato
anche un laboratorio creativo natalizio nell’atrio dell’istituto.
Dal canto loro, i docenti
ADDOBBI
NATALIZI
E CONVEGNI
Nella foto in alto l’ingresso dell’istituto Galilei Vetrone con i risultati del laboratorio natalizio. In
basso, un momento dell’incontro che si è svolto
nell’Aula magna con la presenza di Lucio Lonardo
Alunni e prof
soddisfatti
per le attività svolte
nell’ultima settimana
hanno ritenuto opportuno
manifestare la loro protesta
contro il ministro, rifiutandosi di compilare il pagellino con la valutazione intermedia, lasciando ad ogni
singolo docente libera scelta
di attuare altre forme di contestazione, tra quelle proposte dall’ultimo collegio
straordinario, come quella
di rifiutarsi di sostituire colleghi assenti o partecipare
ad attività extradidattiche.
Airola
Continua la mobilitazione Da ieri i liceali del Lombardi hanno ‘chiuso’
all’Alberghiero e al Telesi@ l’istituto e ‘invitato’ i professori ad uscire
Studenti ancora mobilitati
anche a Telese Terme e a
Castelvenere. Nel primo
caso, l’occupazione del
Telesi@ sta provocando un
vivace dibattito tra gli studenti. Anche in Valle
Telesina, infatti, tiene banco
la contrapposizione tra chi
ha scelto di occupare e chi,
invece, voleva portare avanti
la protesta magari solo con
l’autogestione o la cogestione. Un dibattito che si svolge
sia sui social network che
dinanzi la scuola occupata e
presidiata da una ventina di
giovani. Come era accaduto
a Benevento, anche a Telese
Terme, negli istituti off limts
si stanno organizzando corsi
alternativi alla didattica e
dibattiti dove si affrontano
temi di attualità come il ddl
Aprea, la riforma della scuola
e più in generale la crisi economica che stiamo vivendo.
Stesse iniziative anche
all’Alberghiero dove, non si
esclude che nelle prossime
ore, i giovani possano liberare la scuola.
Se a Benevento la mobilitazione
si è affievolita sul fronte delle
occupazione, in Valle Caudina gli
studenti hanno appena cominciato la mobilitazione. Ieri mattina, infatti, i giovani del Liceo
Lombardi di Airola, hanno occupato la scuola. Una decisione
che è arrivata dopo l’ennesima
assemblea indetta e concessa
dal dirigente dell’istituto. Subito
dopo, i giovani hanno ‘invitato’ i
professori ad uscire dalla struttura. Dopo neanche un’ora, all’ingresso della scuola è stato affisso il classico striscione con la
scritta: ‘A. Lombardi Occupato’.
Nel frattempo la preside ha informato le forze dell’ordine e l’ufficio scolastico provinciale che la
scuola era stata occupata. Ed
intanto, è stato revocato l’avviso
pubblicato sul sito della scuola,
nel quale giovedì la dirigente
aveva invitato «docenti e il perso-
nale ATA in servizio presso le sedi
interessate dalle occupazione
studentesche» a recarsi presso
la sede centrale «al fine di
ottemperare all'orario di servizio».
Organizzazione saltata, visto che
da ieri anche la sede centrale è
stata occupata. Una notizia, questa, che non ha scomposto la
dirigente che, contattata telefonicamente, ha affermato: «Si
tratta di pochi ragazzi che a tutti i
costi stanno cercando di occupare la scuola. Questa mattina
(ieri per chi legge ndr) hanno
anche messo i manifesti per far
vedere a tutti che erano riusciti
nel loro intento. Questa mobilitazione non durerà a lungo».
Ad occupare il Liceo, infatti,
sembra che siano stati solo
poche persone, mentre come
sta accadendo ovunque, la maggioranza aveva optato per una
protesta più soft.
10
Ottopagine
CRONACA
SABATO 1 DICEMBRE 2012
Benevento
Il giovane ha provato a scappare,
è stato inseguito
e bloccato
La donna era dinanzi alla farmacia
Mercaldo quando è stata aggredita
Trasportata in ospedale
IERI SERA IN VIA NAPOLI. LA VITTIMA È UNA 65ENNE
La colpisce con un pugno alla testa
per strapparle l’orecchino, arrestato
Beccato dalla Squadra mobile un 29enne della città, sospettato anche
di essere l’autore di altri scippi ai danni di persone anziane
ENZO SPIEZIA
[email protected]
Tentata rapina: è l’accusa con la quale gli agenti
della Mobile hanno arrestato ieri sera Cosimo Del
Vecchio, 29 anni, di Benevento, già noto alle
forze dell’ordine. E’ ritenuto responsabile di un
episodio accaduto in via Napoli, al rione Libertà,
dinanzi alla farmacia Mercaldo. Dove, intorno alle
18, ha provato a scippare l’orecchino ad una
65enne, colpita da un cazzotto all’altezza del
padiglione auricolare destro
Stavolta gli è andata male. Ha colpito con un pugno la vittima, per
intontirla e scipparle l’orecchino.
Non c’è riuscito ed è fuggito. Non è
però andato lontano. Gli agenti
della Mobile, con la collaborazione
della Volante, l’hanno rintracciato
ed arrestato per tentata rapina.
Lui è Cosimo Del Vecchio, 29 anni,
di Benevento, una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine. A
suo carico il sospetto che possa
essere l’autore di tanti degli scippi,
soprattutto ai danni di vecchiette,
che la cronaca sta registrando da
tempo.
L’episodio per il quale è finito in
manette è accaduto intorno alle 18
in via Napoli, dinanzi alla farmacia
Mercaldo. Nel mirino una 65enne
di Benevento che si accingeva ad
entrare nel locale. Secondo una
prima ricostruzione, il giovane l’ha
avvicinata e, con l’obiettivo di
annullare qualsiasi forma di reazione, le ha sferrato un cazzotto
all’altezza del padiglione dell’orecchio destro. Dal quale ha cercato
di strappare il monile. Tutto inutile. A quel punto, l’autore del gesto
se l’è data a gambe levate e a mani
vuote, nella speranza di sparire
nel nulla. A far saltare il suo piano
è stata la presenza in zona della
Mobile, che ne stava seguendo i
movimenti. Grazie anche al contributo di alcuni testimoni che l’avevano visto scappare, l’intervento è
stato immediato. Inseguito, il
29enne è stato bloccato poco
dopo in via Santa Colomba e condotto in Questura. Soccorsa, la
65enne è stata trasportata all’ospedale Rummo e sottoposta ad
una Tac. Per lei un trauma cranico
per fortuna non grave e una prognosi
di
cinque
giorni.
Accompagnata negli uffici di via
De Caro, la malcapitata non ha
avuto dubbi nel riconoscere colui
Erano stati arrestati per droga
Interrogati dal gip, i due indagati restano in carcere
Il 45enne: sono io il gestore dell’autolavaggio
Restano in carcere Ramon De
Rienzo, 45 anni, e Ivano Nizza, 38
anni, entrambi di Benevento,
arrestati mercoledì dai carabinieri. E' quanto ha deciso ieri il gip
Maria Di Carlo al termine dell'interrogatorio dei due indagati,
assistiti dall'avvocato Nino Del
Piero.
De Rienzo, in particolare, ha spiegato di essere il gestore dell'autolavaggio nel quale era stata rinvenuta la droga, contrariamente a
quanto sostengono gli inquirenti,
secondo i quali a svolgere il ruolo
è Ivano Nizza, fratello del proprietario dell’attività, Antonio,
attualmente detenuto. Come si
ricorderà, il 45enne era stato fermato nei pressi delle Poste e tro-
vato in possesso di 12 grammi di
eroina e di alcuni cellulari privi di
batteria.
Dagli atti emerge che i carabinieri
del Reparto operativo avevano
Ancora un
assegno incassato in modo
fraudolento.
L’ultima vittima
in ordine di
tempo è una
45enne di
Benevento,
che ha denunciato l’episodio
in Questura.
Agli agenti ha
riferito che
qualcuno
aveva intascato al suo posto
la somma di
1850 euro:
l’importo di un
assegno a lei
spedito dal
una banca per
conto di una
società telefonica
poi perquisito alcuni box dell'abitazione di Nizza, in via Cupa
Santa Lucia, dove avevano trovato un rottweiler e, custoditi nella
cassetta elettrica, tre assegni del
2004.
La perquisizione era poi stata
estesa, presente l'avvocato Del
Piero, all'autolavaggio in via
Santa Colomba, ed aveva consentito di sequestrare 118 grammi di
cocaina, nascosti nell'officina,
alcune somme di denaro ed un
assegno sistemati, all'interno dell'ufficio, in un portabigliettini,
una scrivania ed un borsone.
Inoltre, erano stati trovati due
cellulari con un grammo, complessivamente, di eroina e cocaina nel vano batteria, numerosi
cellulari, senza carica, un congegno utilizzato per rilevare eventuali microspie ed un accendisigari a forma di pistola.
S. Giorgio d. S.
Cautano
Travolto da una quercia
oggi l’autopsia del 51enne
Estorsione
alla madre
Arrestato
Coltelli e bastone Scarcerato
il 22enne
nello zaino
di Montesarchio
Denunciato
Sarà eseguita oggi dal medico legale, la
dottoressa Monica Fonzo, su incarico del
sostituto procuratore Maria Aversano, l’autopsia di Giovanni Bovino, 51 anni, l’agricoltore originario di Paupisi, ma residente a
San Lorenzo Maggiore, che mercoledì
aveva perso la vita. Travolto dalla quercia
che stava tagliando. Come si ricorderà, il
dramma si era verificato nella tarda mattinata nel terreno di un 77enne, alla località
Cisterna di Paupisi. Un fondo che l’uomo
aveva raggiunto in compagnia del proprietario e di un'altra persona.
Secondo una prima ricostruzione, e per
cause ancora in corso di accertamento,
mentre i tre stavano abbattendo una querca, l'albero avrebbe travolto il 51enne.
Gli altri due, in attesa dei soccorsi, avrebbero alzato il tronco con l'ausilio di un trattore per liberare il corpo dell'amico. Sul
posto erano intervenuti i vigili del fuoco del
Estorsione e danneggiamento, nel mirino la
madre. Sono le accuse per
le quali un minorenne di
origini napoletane, ospite
di una casa alloggio, è
stato arrestato dai carabinieri della Stazione di San
Giorgio del Sannio.
A suo carico un ordine di
carcerazione della Procura
presso il Tribunale per i
minori del capoluogo partenopeo: deve scontare
una pena che gli è stata
inflitta per i fatti di cui è
stato ritenuto responsabile.
Il giovane è stato trasferito
presso l'istituto penale di
Airola.
Ai carabinieri che l'hanno
fer mato, trovandolo in
possesso di uno zainetto
contenente due coltelli da
cucina, un affila coltello,
un bastone in legno ed un
martello, avrebbe risposto: “Devo difendermi”.
Nel mirino dei militari
della Stazione di Cautano
è finito un 53enne della
Valle Vitulanese, già noto
alle forze dell'ordine, controllato mentre se ne
andava in giro per il
paese con lo zaino a tracolla.
L'uomo è stato denunciato
per porto abusivo di armi
ed oggetti atti ad offendere.
Il dramma di Paupisi
ENNESIMO
INCASSO
FRAUDOLENTO
DI ASSEGNO
che l’aveva aggredita. Dichiarato in
arresto, Cosimo Del Vecchio, che ha
nominato come difensore l’avvocato
Federico Paolucci, è stato trasferito
in carcere, a disposizione del sostituto procuratore Marcella Pizzillo. Un
ritorno, il suo, nella casa circondariale di contrada Capodimonte, dalla
quale era uscito a luglio, dopo aver
patteggiato la pena di 8 mesi per uno
scippo. In quella occasione, a farne
le spese era stata una 80enne alla
quale era stato sottratto l’orecchino
mentre a piedi stava raggiungendo il
Rummo per far visita ad una familiare.
L’attività investigativa punta ora a
capire se il 29enne possa aver avuto
un ruolo nella miriade di episodi che
hanno costellato gli ultimi dodici
mesi. Scippi uno dietro l’altro, una
escalation senza precedenti che
aveva creato preoccupazione soprattutto nelle persone anziane. Le più
bersagliate, le più facili da attaccare.
Come la pensionata che qualche sera
fa, in via Morra, aveva subito l’assalto di un balordo che le aveva portato
via un orecchino mentre lei, claudicante, era diretta in chiesa.
distaccamento di Telese Terme, l'ambulanza del 118 e i carabinieri della Stazione di
Paupisi, che avevano avviato le indagini.
Tutto inutile, purtroppo, perché all’arrivo dei
soccorritori Bovino era già morto. Dopo il
sopralluogo della dottoressa Fonzo, la
salma era stata trasferita presso l’obitorio
del Rummo e sottoposta alla visita esterna.
Oggi pomeriggio l’autopsia.
Gip
Scarcerazione e ritorno ai
domiciliari per Pierluigi
Gagliardi (avvocato
Marianna Febbraio), 22
anni, di Montesarchio. E’
quanto ha deciso il gip
Maria Di Carlo, su richiesta del suo difensore, per
il giovane che, dopo essere stato sottoposto agli
arresti in casa per spaccio
di hashish nei pressi di un
locale di Montesarchio,
era finito in carcere.
L’aggravamento della
misura era stato infatti
stabilito dopo un tentativo
di evasione.
Il processo a suo carico è
in programma il 14 dicembre.
Ottopagine
CRONACA
SABATO 1 DICEMBRE 2012
11
Benevento l’allarme
Aumentano sempre più i casi
di raggiri via web. Le forze dell’ordine:
«Occhio a non finire in trappola»
La tecnica consiste
nell’utilizzo di loghi istituzionali
che disorientano l’internauta
LA BRUTTA AVVENTURA. Il racconto della vittima
‘Accusato’ dal pc di pedopornografia
«Ora ci scherzo su, ma ho avuto paura»
Una schermata sul computer, una webcam che si attiva: un 38enne ‘imputato’
di aver visitato siti con contenuti anche terroristici. Ma era un tentativo di truffa
Finanza
Cos’è
Anche la Guardia di
finanza è finita nel mirino dei balordi telematici.
Alcune settimane fa,
infatti, il virus appariva
con la schermata del
sito ufficiale delle fiamme gialle . Per ripristinare il sistema, ed essere
eliminati dalla lista viene
sempre richiesto il pagamento di 100 euro
Si tratta di una schermata
che improvvisamente
appare sui nostri pc.
Solitamente il messaggio
ci informa che abbiamo
visitato siti vietati (pornografici o pedopornografici)
e che il nostro indirizzo ip è
finito in una lista delle
forze dell’ordine. Sul monitor appare una scritta: «Il
tuo pc è stato bloccato»
Qualche mese fa a lanciare l’allarme era stata
la Polizia postale e delle
telecomunicazioni.
Questo tipo di virus utilizzava impropriamente le
immagini e i fregi istituzionali del Corpo per rendere veritiera la richiesta
di denaro per ripristinare
il pc. Migliaia le denunce
presentate
Furti di identità
Da non sottovalutare
anche le richieste di
dati personali avanzate
dagli hacker che inviano
email corredate da
frontespizi e loghi di
Poste italiane o di banche per carpire la fiducia della vittima
«Può sbloccare il pc
e sanare la trasgressioni
versando 100 euro, altrimenti sarà indagato...»
Prima di scoprire di essere stata
solo una delle vittime di un tentativo di truffa via web. Tantissimi i
casi registrati al Nord, ora il fenomeno si è spostato nelle regioni
meridionali. Anche a Benevento.
Ne sa qualcosa un 38enne che lavora nel settore commerciale.
Racconta la sua disavventura ad
Ottopagine, nella speranza che
possa essere utile agli altri.
Il nastro si riavvolge. «Alcuni giorni
fa - spiega - il mio pc ha cominciato
a fare le bizze, non funzionava più.
Ho un amico che in queste cose sa
metterci le mani, l’ho chiamato e
gli ho consegnato il mio apparecchio, perchè lo aggiustasse. Detto
fatto. Tornato a casa, l’ho acceso
ed ho atteso, poichè era fermo da
un bel pò, che venissero scaricati
“
ENZO SPIEZIA
[email protected]
tutti gli aggiornamenti» . Operazioni
di routine per chi sa maneggiare
mouse e tastiere. Una volta concluse, il malcapitato si è connesso ad
internet. «Lo faccio più volte in una
giornata, anche e soprattutto per
ragioni professionali», aggiunge. La
bruttissima sorpresa è dietro l’angolo. Si materializza come un fulmine a ciel sereno. «Il computer è
andato in tilt all’istante, non riuscivo a capire cosa stesse succedendo. Ho pensato che la riparazione
non fosse stata fatta al meglio...».
Niente di tutto questo. Il video è
stato infatti ‘invaso’ da una schermata sulla quale campeggiavano, in
un italiano zoppicante, la scritta
Polizia di Stato ed un vero atto di
accusa. «Il suo pc è stato bloccato
perchè lei ha visitato siti a contenuto pedopornografico e terroristico,
o ha giocato d’azzardo...».
Roba da matti, deve essersi detto in
quei momenti il 38enne. «Sono rimasto di sasso, non sapevo cosa fare.
Dopo qualche attimo, si è attivata
una web cam che mi ha ripreso,
‘avvertendomi’, pensate un pò, che
le immagini sarebbero state utilizzate per perseguirmi ai fini penali...».
Non è finita, perchè l’ulteriore tappa
di una successione diventata infernale, è stata l’indicazione della ‘via
di uscita’. Eccola: «Le trasgressioni
possono essere sanate con una
tassa di 100 euro da versare entro
48 ore. Se non pagherà, saranno
automaticamente effettuate indagini sul suo conto». Una pausa, poi il
nostro interlocutore continua. «E’
evidente che dopo le ultime frasi ho
La diagnosi
Dopo che il virus ha
attaccato l’hard disk
rivolgersi ad un tecnico
specializzato
avuto il dubbio che si trattasse di
un raggiro sul quale, adesso, riesco
anche a scherzare. Mi creda, però:
quel lasso di tempo che ho vissuto
paralizzato dalla paura di poter
finre nei guai senza alcuna responsabilità, non lo dimenticherò mai...».
Il 38enne ha poi telefonato alla
Polizia, che, oltre ad invitarlo, ovviamente, a non sborsare alcuna cifra,
ha provveduto a rassicurarlo, riferendogli, appunto, l’esistenza di
numerosi casi dello stesso genere.
E’ l’ennesimo capitolo di un fenomeno, quello delle truffe via web, in
costante ascesa anche nella nostra
«La Polizia mi ha
tranquillizzato, spiegandomi
che non è capitato
soltanto a me»
provincia. Lo conferma il lavoro
della sezione della polizia postale,
che da tempo è impegnata in attività investigative, costellate da
denunce ed arresti, contro il phishing. Si tratta dell’accesso a informazioni personali o riservate attraverso messaggi di posta fasulli o
istantanei che, imitando grafico e
logo dei siti istituzionali, inducono
l'interlocutore a rivelare dati come
numero di conto corrente o di
carta di credito. A tutto ciò si
aggiungono poi i casi di acquisti
sulla rete di merce pagata e mai
ricevuta, o comprata con i soldi...
altrui. Senza dimenticare - ed è questo il versante più agghiacciante - la
lotta alla pedopornografia. Quella
che purtroppo esiste, e non certo
nelle schermate dei truffatori.
I rimedi
In alternativa i rimedi
sono pubblicati sui siti
istituzionali della
Finanza o della Polizia
“
Polizia postale
Proviamo ad immaginare la scena.
Una persona seduta di fronte al suo
computer. Sta navigando in rete,
un’occhiata alle notizie, l’attenzione che viene richiamata all’improvviso dalla comparsa di un ‘messaggio’ che mette i brividi. Con parole
che l’inchiodano a comportamenti
che non ha mai avuto. Alla frequentazione di siti a contenuto pedopornografico e terroristico. Ad una
inquietante e squallida morbosità
che non ha mai coltivato. Secondi
lunghissimi, il terrore di essere
incappato nelle maglie della giustizia senza aver fatto alcunchè.
Le indagini
Da mesi sono in corso le
indagini da parte delle
forze dell’ordine che
stanno cercando di individuare la matrice principale del virus. Gli specialisti informatici della
Polizia postale o della
Guardia di finanza lavorano per cercare di mettere fine al virus che sta
creando allarme tra gli
internauti
Penne e supporti
Il veicolo di trasmissione
dei virus può essere
anche una comune
penne usb o altri sistemi
di archiviazione che
sono stati collegati a pc
‘infetti’. Per questo motivo è sempre preferibile
avere un buon sistema
antivirus aggiornato
periodicamente
12
DAI COMUNI
SABATO 1 DICEMBRE 2012
Ottopagine
Hinterland
Sì della Giunta a mantenere
l’ufficio soppresso dalle recenti
normative in materia
L’Ente mette a disposizione
i propri locali e chiede ai paesi della
circoscrizione di partecipare ai costi
SAN GIORGIO DEL SANNIO
Giudice di pace, il comune
si accolla le spese
Il vicesindaco Bruno: «Servizio ritenuto fondamentale
che intendiamo garantire ai cittadini»
San Martino Sannita
REDAZIONE HINTERLAND
[email protected]
Varati in consiglio l’assestamento
di bilancio ed i servizi associati
Nonostante le recenti normative in materia
abbiamo stabilito la chiusura degli uffici ubicati
in provincia, il Comune di San Giorgio
del Sannio intende conservare sul proprio territorio la sede del Giudice di Pace, soppressa
dal decreto legislativo del 7 settembre scorso.
A tal fine l’amministrazione comunale, con una
delibera di Giunta, ha manifestato la volontà
di accedere alle possibilità previste dalle disposizioni normative in materia. In merito
interviene il vicesindaco Giancarlo Bruno
Nonostante le recenti normative in materia abbiamo stabilito
la chiusura degli uffici ubicati in
provincia, il Comune di San
Giorgio del Sannio intende conservare sul proprio territorio la
sede del Giudice di Pace, soppressa dal decreto legislativo
del 7 settembre scorso.
A tal fine l’amministrazione
comunale, con una delibera di
Giunta, ha manifestato la
volontà di accedere alle possibilità previste dalle disposizioni
normative in materia.
L’articolo 3, comma 2, del
decreto legislativo del 7 settembre, infatti, stabilisce che gli
enti locali interessati possono
richiedere il mantenimento
delle sedi degli uffici del
Giudice di Pace.
Possibilità a cui la cittadina del
medio Calore intende aderire
per garantire il proseguo di tale
servizio sul territorio. Come
evidenzia il vicesindaco
Giancarlo Bruno, il quale ribadi-
sce l’impegno dell’amministrazione comunale a «mantenere
questo servizio per i cittadini di
San Giorgio del Sannio, in modo
tale che non siano costretti a
recarsi a Benevento». Ma puntualizza: «E’ un sforzo che facciamo volentieri, però a condizione che l'ufficio funzioni». Nel
testo deliberato dall’Esecutivo,
pertanto, viene manifestata la
«disponibilità dell’Ente al mantenimento della sede del Giudice
di Pace di San Giorgio del
Sannio, mettendo a disposizione
i propri locali e chiedendo ai
Comuni della circoscrizione di
partecipare alle spese relative al
funzionamento della struttura».
Bruno, infatti, precisa che «il servizio viene usato anche dai cittadini di Calvi, San Nazzaro, San
Martino, San Nicola, Venticano e
Castel del Lago, Pietradefusi.
Per cui - spiega il vicesindaco abbiamo già inoltrato la deliberazione di Giunta agli altri enti e
restiamo di attesa di una rispo-
sta circa la possibilità di conserI COMUNI
INTERESSATI vare questo servizio condiviIl vicesindaco
spiega
che «la sede
del Giudice
di Pace
di San Giorgio
è usata
anche
dai Comuni
di Calvi,
San Nazzaro,
San Martino,
San Nicola,
Venticano
e Castel
del Lago,
Pietradefusi»
dendo le spese. In quanto, si
tratta di un servizio ritenuto
fondamentale e al contempo
utile per l'economia del paese,
anche con un ritorno per gli
esercizi commerciali presenti
sul territorio».
L’iniziativa del governo cittadino, dunque, è tesa a garantire
Numerosi
i paesi
che usufruiscono
della struttura
sempre maggiori servizi per la
collettività.
E’ il sindaco Claudio Ricci a sottolineare l’intenzione dell’amministrazione comunale di aderire
a questa possibilità per mantenere l’ufficio mettendo per fornire un ulteriore servizio per i
cittadini».
Il Consiglio comunale di San
Martino sannita, riunitosi giovedì sera, ha approvato l’assestamento generale di bilancio
per il 2012.
«Il documento previsionale spiega il sindaco Angelo
Ciampi - ha registrato maggiori
entrate per l’alienazione di
immobili comunali, per un
importo di 14mila euro che
saranno utilizzati per la manutenzione delle strade e del
patrimonio comunale». Varata
in aula anche la convenzione
per la gestione in forma associata
del
ser vizio
di
Ragioneria. Servizio che sarà
svolto con il Comune di
Sant’Arcangelo Trimonti e di
cui San Martino Sannita sarà
l’ente capofila. Il primo cittadino, infatti, evidenzia come tale
iniziative «oltre a rispondere
alle disposizioni del governo,
che impone agli enti locali di
attivare entro fine anno almeno tre servizi in forma associata con altri Comune, consentirà anche un a maggiore
entrata di 8mila e 500 euro per
il Comune».
Nell’ambito della medesima
seduta consiliare, inoltre, è
stato formalizzato in Consiglio
lo scioglimento dell'Unione dei
Comuni dei Santi Sanniti.
«Si tratta dell’ultimo atto politico propedeutico allo sciogli-
mento», precisa il sindaco
che
aggiunge:
«Contestualmente è stato
approvato il documento per la
divisione dei beni mobili e
immobili
di
proprietà
dell'Unione, che saranno
ripartiti tra i tre Comuni
secondo le percentuali demografiche di adesione all'unione. Unico bene in comune
resterà il canile comunale in
fase di costruzione, ubicato
alla frazione Cesine di San
Giorgio del Sannio, che
rimarrà di proprietà di tutti e
tre i comuni che dovranno
compartecipare sia nelle
spese che nelle entrate in
maniera proporzionale al peso
demografico».
Sant’Angelo a Cupolo/ San Nicola Manfredi
Natale tra cultura e solidarietà per l’Istituto comprensivo ‘Siani’
Tanti gli eventi in programma... si parte con il progetto Unicef
«Cultura e solidarietà» saranno
il filo conduttore dei numerosi
eventi promossi in occasione
del Natale anche quest’anno
dall’Istituto comprensivo di
Sant’Angelo a Cupolo e San
Nicola Manfredi.
Non mancheranno gli appuntamenti tradizionali, come la partecipazione alle iniziative promosse dall’Unicef e da
Telethon, nonché le varie
manifestazioni promosse in
ogni plesso scolastico del territorio.
«Le attività realizzate - annuncia la dirigente dell’Istituto
Siani, Anna Signoriello, saranno promosse in collaborazione
con le amministrazioni comunali, come l’evento in programma il 6 dicembre. In tale occasione la scuola parteciperà alla
I PROGETTI
Cultura
e solidarietà
saranno
il filo conduttore
dei numerosi
eventi promossi
in occasione
del Natale
anche
quest’anno
dall’Istituto
comprensivo
di Sant’Angelo
a Cupolo
e San Nicola
Manfredi.
seconda edizione della manifestazione ‘Sulla scia della cometa il cammino dell’Angelo’.
Manifestazione realizzata nell'ambito del progetto Unicef, a
cui la nostra scuola partecipa
ogni anni. Inoltre - prosegue la
dirigente Signoriello - la scuola
secondaria di primo grado di
San Nicola Manfredi è selezionata per un progetto dell'Alto
calore ed il 7 dicembre parteciperà ad una manifestazione
canora che si svolgerà al teatro Calandra di Benevento».
In particolare, il programma
degli eventi natalizi prenderà il
via il 6 dicembre con la partecipazione della scuola dell'infanzia e la primaria e secondaria di Sant'angelo a Cupolo e
Perrillo all'interno della manifestazione dedicata all'Unicef,
quando si esibirà l'orchestra
della scuola secondaria.
Il 12 dicembre, invece, la scuola primaria e dell'infanzia di
Iannassi e la scuola secondaria
di Sant'Angelo, all'interno del
'Borgo degli angeli' parteciperà
alla giornata Telethon.
In questa occasione saranno i
mercatini di Natale con una
manifestazione dal titolo 'Forza
veniti tutti... è Natale', a cui
seguirà il tradizionale concerto
di Natale dell’orchestra del
Siani. Evento durante il quale,
come da tradizione, la scuola
parteciperà alla raccolta fondi
promossa da Telethon.
Inoltre, sono previste numerose manifestazioni all'interno di
ogni plesso scolastico con la
partecipazione degli alunni e
delle famiglie.
Ottopagine
DAI COMUNI
SABATO 1 DICEMBRE 2012
13
Hinterland
Il commento dell’esponente
del Partito democratico dopo
l’approvazione del decreto salva enti
«Sono sbalordito per l’enorme
debito accumulato negli anni
dal nostro piccolo comune»
SAN NICOLA MANFRED. Nicola Pennucci (Pd)
«I cittadini meritano spiegazioni
sulla situazione economica dell’Ente»
«Siamo consapevoli che le colpe non possono ricadere sull’attuale
amministrazione, ma tale condizione non deve ricadere sulla collettività»
REDAZIONE HINTERLAND
Pago Veiano
Protezione civile, approvato
in aula il regolamento
Entra nel vivo la costituzione del gruppo comunale di Protezione civile a Pago Veiano. E’ stato
approvato in Consiglio comunale, nel corso della
seduta consiliare svoltasi giovedì sera, il regolamento di disciplina dell’organismo. Documento
con cui sarà possibile dare il via alle adesioni dei
volontari all’iniziativa. «Un progetto - spiega il
consigliere Nicola Gagliarde - che consentirà di
dare un maggiore supporto agli uffici comunali e
agli altri organi competenti nelle iniziative di controllo del territorio».
Precisamento, nel regolamento varato dall’assise
viene precisato che «al gruppo comunale di
Protezione civile potranno aderire cittadini che
abbiamo compiuto il diciottesimo anno di età,
residenti o domiciliati nel comune o comunque
che ne abbiamo dimora, che abbiano i requisiti
di idoneità tecniche-operative in relazione all’impiego a cui verranno utilizzati, ovvero in attività
di previsione, prevenzione, soccorso, gestione e
superamento dell’emergenza.
L’ammissione al gruppo di Protezione Civile è
subordinata alla presentazione di apposita
domanda e all’accettazione della stessa da parte
del sindaco. Oltre alla normale documentazione
il volontario deve presentare all’ufficio preposto
un certificato medico di idoneità psico-fisica per
l’attività che deve svolgere. Sarà poi nominato il
coordinatore tecnico direttamente dal gruppo di
volontariato, secondo le modalità previste all’articolo 5».
Il documento di disciplina dell’iniziativa, inoltre,
stabilisce che «nel caso di persona che appartenga ad un gruppo comunale e ad una associazione
è ammessa la partecipazione al gruppo comunale previa domanda ed accettazione; in questo
caso però il volontario dovrà indicare in quale
struttura presterà prevalentemente la propria
opera in caso di emergenza». E ancora: «Il gruppo
comunale di Protezione Civile promuove attività
di prevenzione e soccorso, nonché attività di formazione e addestramento nella stessa materia e
di informazione alla cittadinanza».
A tal fine, quindi, è prevista anche la realizzazione di «attività di prevenzione e monitoraggio del
territorio, nonché attività di supporto alle forze
dell’ordine durante le manifestazioni pubbliche
che si svolgono sul territorio di Pago Veiano. In
caso di emergenza, infatti, la Protezione Civile
dovrà operare alle dipendenze degli organi preposti alla direzione e al coordinamento degli
interventi previsti dalle leggi vigenti». Pertanto,
secondo il documento approvato in aula «una
volta raggiunto lo standard di preparazione definito a livello regionale, il gruppo comunale stesso potrà essere impiegato anche oltre i confini
comunali o regionali su richiesta dell’Autorità
Nazionale di Protezione Civile cui spetta il coordinamento».
[email protected]
L’esponente del Pd, Nicola
Pennucci interviene
all’indomani dell’adesione
del Comune al decreto salva
enti, quindi esprime perplessità per i debiti pregressi
dell’Ente ed invoca spiegazioni per i cittadini
sulla situazione economica
e sui motivi che hanno portato a tale situazione
«Come esponente del Pd ma anche
e soprattutto come cittadino, sono
rimasto alquanto sbalordito nel
leggere nel dettaglio l’enorme
debito accumulato negli anni dal
nostro Comune». E' il commento
dell’esponente
del
Partito
Democratico, Nicola Pennucci
all’indomani dell’adesione da
parte dell’Ente al decreto salva
enti. «Si parla di cifre esorbitanti
che si aggirano all’incirca sugli
otto milioni di euro - sostiene
Pennucci -. Come partito democratico, consapevoli che questo enorme debito viene dal passato e che
quindi le colpe non possono ricadere sull’attuale amministrazione
insediatasi da poco più di un anno,
chiediamo comunque al governo
cittadino, di cui fanno parte anche
esponenti che nel passato hanno
avuto incarichi di primo piano nel
palazzo di via Roma, di spiegare ai
cittadini come sono stati spesi i
soldi pubblici». L’esponente del
Pd, dunque, ribadisce: «I cittadini
hanno il diritto di sapere come
viene amministrata la cosa pubblica e siamo al loro fianco quando
affermano che le colpe non posso-
no ricadere sulla popolazione con
l’aumento di tasse come l’Imu al 6
per mille sulla prima casa e al 10
per mille sulla seconda casa oltre
alla riduzione dei servizi come l’assistenza agli anziani e quant’altro».
Pennucci, pertanto, esprime parere favorevole rispetto alla decisione dell’amministrazione di aderire
al decreto salva enti: «La scelta da
parte del Consiglio comunale di
avvalersi dei benefici offerti dal
decreto legge 174 del 10 novembre
2012 è stata sicuramente un passo
obbligato, altrimenti l’incubo del
In alto
un panorama
di San Nicola
Mafredi.
Nel riquadro
a sinistra
l’esponente
del Pd,
Nicola
Pennucci
dissesto finanziario sarebbe stato
più realistico».
Scelta che viene definita come
«ultima risorsa e molto audace, in
quanto gli esiti di questa richiesta
e cioè un piano pluriennale di riequilibrio finanziario potrebbero
non essere favorevoli da parte
degli organi deputati alla sua valutazione, con conseguenze molto
incerte».
Pennucci, quindi, rileva l’intento
del partito democratico di San
Nicola Manfredi di «diventare un
faro acceso sul territorio, solo cosi
si può portare avanti una politica
che tuteli la comunità, che sappia
dare risposte concrete ai problemi
di cui questa comunità soffre e
che sappia informare ed interessare i cittadini su ciò che succede
nel proprio paese». E precisa:
«Credo che la cosa prioritaria per
un partito, come il Pd, sia quello di
interessarsi delle problematiche
territoriali anche con proposte
alternative laddove sia il governo
che l’opposizione non sanno dare
risposte concrete. Uno strumento
fondamentale è rappresentato
senza dubbio dalla capacità di
informare e di interessare i cittadini su ciò che accade. Un partito
politico come il Pd, che si identifica come un partito popolare, non
può costituirsi su di un territorio
difficile come il nostro senza l’utilizzo degli strumenti necessari.
Sono convinto che validi strumenti siano l’azzeramento degli organi
di segreteria, che a quanto pare
esiste solo sulla carta e quindi la
convocazione di un assemblea
popolare territoriale di quei cittadini che condividono i nostri ideali, dalla quale far emergere le personalità e le intelligenze migliori in
grado di strutturare il partito sull’intero territorio». Ed infine,
Pennucci afferma: «I risultati locali
delle primarie del 25 novembre
parlano da soli».
Sant’Angelo a Cupolo
Il comune aderisce all’iniziativa Unicef a tutela dei bambini
e predispone un punto di ascolto sul territorio
Il Comune di Sant’Angelo a Cupolo ha aderito al programma internazionale promosso
dall’Unicef «Città Amiche delle bambine,
bambini e degli adolescenti».
Iniziativa che si propone di promuovere i
diritti dell'infanzia nelle politiche attuate sul
territorio, avviando un percorso di sostegno
ai diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
Attraverso l'adozione di apposita deliberazione di Giunta, dunque, il governo cittadino
ha aderito al progetto facendo propria l'adozione dei nove passi per costruire una città
amica delle bambine, bambini e degli adolescenti, promuove. Il programma, infatti, fornisce un quadro di riferimento per costruire
un sistema di governo locale impegnato ad
attuare i diritti delle bambine, dei bambini e
degli adolescenti, traduce il processo necessario per l'attuazione della Convenzione sui
diritti dell'infanzia, dai governi nazionali a
quelli locali. Il documento si propone come
base di lavoro adatto a ogni esigenza locale.
I nove passi includono il coinvolgimento attivo delle bambine, dei bambini e degli adolescenti nelle questioni che li riguardano,
ascoltare le loro opinioni e tenerle in considerazione nei processi decisionali; assicurare un intervento legislativo e un quadro di
norme e procedure che promuovano e proteggano sistematicamente i diritti dell'infanzia; realizzare una strategia completa e dettagliata, per la costruzione di una Città
Amica; sviluppare strutture permanenti di
governo locale; assicurare un bilancio adeguato di risorse, a favore dell'infanzia, in tal
senso ogni assessorato dovrà prevedere
l'impatto dì ogni iniziativa sull'infanzia; programmare un monitoraggio annuale sulla
condizione dei bambini e dei loro diritti, promuovere la conoscenza dei diritti dell'infanzia da parte di adulti e bambini e sostenere
le Organizzazioni che si interessano dei diritti umani.
In particolare, il Comune ha predisposto la
creazione di un Punto Ascolto per raccogliere e recepire bisogni e problemi dell'infanzia
e dell'adolescenza e assicurare loro la cittadinanza attiva attraverso l'istituzione del
Consiglio comunale junior.
14
DAI COMUNI
SABATO 1 DICEMBRE 2012
Ottopagine
Città Caudina
C’è fermento in città
per l’appuntamento elettorale
del Partito democratico
L’istruzione da tempo viene
trascurata dal sistema
politico ed economico
AIROLA. Qualche giorno fa lo aveva contattato su Fb
«A Renzi ho parlato della mia scuola
e dei problemi dei giovani»
La studentessa del liceo classico ‘A.Lombardi’, Anna Napoletano, ieri mattina ha incontrato
il sindaco fiorentino a Napoli unitamente ad una delegazione di simpatizzanti
PIETRO PALAZZO
Airola
[email protected]
Le primarie del Partito democratico ad Airola stanno assumendo sempre più contorni
ben delineasti.
Anche in considerazione del
ballottaggio.
A poche ore dall'appuntamento alle urne, la studentessa
Anna Napoletano, che qualche
giorno fa aveva scritto a Renzi
attraverso Fb, è andata a
Napoli per incontrare il sindaco fiorentino.
L'occasione è stata propizia
per affrontare i temi legati alla
scuola, anche in considerazione dell'occupazione dei vari
istituti airolani. Riportiamo di
seguito il commento dell'allieva del locale liceo classico.
“Anche la mia scuola,
l’Istituto
Superiore
A.
Lombardi di Airola, come
tante altre dell’Italia negli ultimi giorni sta facendo sentire
la sua voce”.
L’istruzione da tempo viene
trascurata dal sistema politico ed economico ed ora la
cultura non ci sta più: dice
basta.
La scuola è l’istituzione portante di un Paese come l’Italia
e dovrebbe essere intoccabile
ma non sembra che l’abbiano
capito coloro che ci governano: per fronteggiare la crisi
che ci sta travolgendo vengono continuamente fatti tagli
all’istruzione. A questi tagli
seguono i diversi problemi
che affliggono le scuole italiane a livello strutturale: edifici
fatiscenti, laboratori poco
attrezzati, materiale didattico
insufficiente o non adeguato,
«Renzi ‘Città Caudina’
successo per il comitato»
attività che vengono sospese
ancor prima che inizino realmente.
Tutto ciò va a discapito della
formazione di noi studenti
che, al termine del nostro percorso di studio, dovrebbe
essere completa e adatta a
farci competere sia con la
realtà nazionale che con quella quotidiana.
Anche l’ottimo programma
elettorale di Matteo Renzi,
candidato alle primarie del
centrosinistra, tocca punti
poco discutibili sull’istruzione
come fondamenta di una sana
società. Con insistenza questa
mattina (ndr ieri per chi
legge) mi sono recata a Napoli
ad una sua conferenza al teatro Sannazaro,con i miei genitori in quanto mio padre
Napoletano Franco coordinatore del comitato Renzi Città
Caudina”.
Ho desiderato toccare con
mano le sue idee su quell’ambito che mi interessa personalmente in questo momento.
Matteo Renzi vuole investire
sulla cultura, sulla scuola,
ripor tare il merito al suo
interno e vuole che l’istruzione torni ad essere la manovra
di controllo della nostra
società.
La sua vittoria in queste primarie potrebbe risanare fra le
tante cose il valore della cultura, ridimensionando i movimenti scolareschi che caratterizzano l’Italia, e ridarci speranze di un futuro all’altezza
dei nostri sogni”.
PIEPAL
[email protected]
“Il comitato 'Renzi Città
Caudina', a un mese dalla
nascita ha riscontrato un
impor tante consenso in
tutti i paesi della Valle trovando collaborazione e
disponibilità di tanta gente
che non ha altro scopo che
l’interesse comune e crede
in un futuro migliore
dando sostegno e fiducia
ad un nuovo volto della
politica italiana, Matteo
Renzi”. A parlare è Franco
Napoletano, in qualità di
coordinatore del comitato
Renzi Città Caudina. “Il
comitato – si legge in una
nota - nel manifestare
piena soddisfazione per il
risultato risultato ottenuto
al primo turno delle primarie del 25 novembre ultimo
scorso confida in tutti
coloro che hanno acquistato fiducia e speranza che il
cambiamento non è un'
utopia, ma è un processo
già avviato e fattibile al
quale tutti noi possiamo
partecipare e sentirci protagonisti attivi, esprimendo la nostra preferenza in
piena libertà e democrazia
alle votazioni di domani”.
Di questo ne è convinto
anche Franco Napoletano:
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Airola/Inaugurata la casa anziani
“La vittoria di noi gente
comune non sarà il 2
dicembre, ma sarà quando
quel 53% dei cittadini avrà
riacquistato un pò di fiducia ottenendo il rispetto,
dei diritti sociali e civili da
parte delle persone che
andranno a governare
attraverso il nostro consenso, perché il voto non è
un numero ma è un nome,
un cognome e data di
nascita di gente che delega
terzi per amministrare il
bene comune.
Facciamo appello a tutti
coloro che hanno cercato
il rinnovamento nella persona di Tabacci, Vendola e
Puppato di non perdere la
voglia e la speranza di
vedere una classe dirigente fatta di persone nuove
ed entusiaste di fare politica, determinata a ridare
dignità e rigore al nostro
Paese.
Serve una sinistra diversa:
la sinistra del coraggio, del
merito, una sinistra non
integralista, non ossessionata dal denaro, una sinistra capace di sognare con
Matteo Renzi”. In vista del
ballottaggio la ‘competizione’ diventa sempre più
rovente nel territorio
comunale di Airola.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Airola
Villa Gioia, sindaco e vescovo Il nuovo parroco don Liberato entrerà
per il taglio del nastro
nella S.S. Annunziata il prossimo 13 gennaio
L'amministrazione comunale di Airola, guidata dal
sindaco
Michele
Napoletano ha aggiunto
un altro tassello alle 'cose
da fare'. Dopo 25 anni è
stata, infatti, inaugurata la
casa degli anziani realizzata dal Comune. Il primo
mattone era stato messo
nel 1988. Adesso Villa
Gioia è una realtà.
L'imprenditore, o meglio gli
imprenditori in quanto si
tratta di una società di più
persone, si è accollato le
spese per sistemare la
struttura. Oltre un milione
di euro che sarà decurtato
sull'affitto da corrispondere
alle casse di Palazzo
Montevergine. Ad Airola,
dunque, c’è un altro servizio per la comunità.
MARIA ROSA CASPARRIELLO
[email protected]
Don Liberato Maglione il pomeriggio
del 13 gennaio sarà immesso nella
parrocchia di San Giorgio Martire
nella SS. Annunziata di Airola, alla
p r e s e n z a d e l Ve s c o v o D e Ro s a .
39enne. Originario di Moiano, dopo
aver conseguito la maturità tecnica
per geometra presso l'Istituto
S.Alfonso in S.Agata de' Goti, ha
svolto l'anno propedeutico presso il
seminario diocesano di Cerreto
Sannita, poi il quinquennio presso il
seminario maggiore di Posillipo
Napoli, presso la Pontifica Facoltà
Teologica dell'Italia Meridionale, sez
San Luigi, dove ho conseguito il
baccalaureato
in
Te o l o g i a .
Succesivamente iscritto presso la
Po n t i f i c a
Fa c o l t à
Te o l o g i c a
dell'Italia meridionale, sez San
Tommaso, Capodimonte per la specializzazione in teologia pastorale.
Dal 2006 è cappellano all'Istituo
Penale Minorile di Airola e a livello
diocesano
è vice direttore
dell'Ufficio catechistico e direttore
dell'ufficio per l'ecumenismo e per il
dialogo interreligioso. Prima parroco di Forchia, poi di Melizzano dal
2007. Come vicario parrocchiale dal
gennaio a giugno 2007, ha già servito la comunità di San Giorgio
Martire. Una 'carriera' ricca di impegni.
“Non parlerei di carriera – ha tenuto
a precisare don Liberato Maglione,
ma di sacerdoti, che sono a servizio
della chiesa come popolo, fatto di
persone battezzate, il valore della
persona, la dignità della persona,
nel volto di ogni fratello c'è l'immagine impressa di Dio. Come cappellano mi sono sempre sforzato di
non giudicare, ma di guardare con
gli occhi di Dio e amare il prossimo
con il suo cuore”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DAI COMUNI
Ottopagine
SABATO 1 DICEMBRE 2012
15
Città Caudina
Prevista anche la dismissione
dell'asilo nido, del mattatoio
e del Municipio di Via Roma
Un tentativo del genere era stato
fatto anche dall’ex primo cittadino,
ma suscitò una forte polemica
ARPAIA
Per sanare il dissesto il Comune
vende anche le nuove case popolari
La giunta ha delegato il sindaco D’Ambrosio ad attivare ogni attività utile ed idonea
ad acquisire risorse da destinare al risanamento delle pendenze economiche in atto
PIETRO PALAZZO
[email protected]
Il sindaco di Arpaia starebbe valutando la possibilità
di dismettere gli alloggi
ERP, completati recentemente, per far fronte al
risanamento dell'Ente. La
giunta ha infatti delegato il
primo cittadino a proporre
ed attivare ogni attività
utile ed idonea ad acquisire risorse da destinare al
risanamento delle pendenze della procedura di dissesto in atto. E tra questi,
è contemplata anche l'opportunità di vendere questa parte di patrimonio
comunale. La maggiore
incisività nella ricerca dei
fondi utili ad estinguere le
esposizioni
debitorie
dell'Ente è stata oggetto
anche di note intercorse
tra il sindaco e il commissario liquidatore. Di qui la
formalizzazione sul da
farsi effettuata dall'esecutivo. Va detto che gli alloggi ERP di proprietà del
comune di Arpaia erano
già stati individuati come
possibile soluzione al dissesto già qualche anno fa,
quando alla Residenza
municipale
sedeva
Pasquale Fucci. L'ipotesi
era poi tramontata nonostante la dichiarazione di
dissesto finanziario e la
rilevazione della massa
passiva pari a circa quattro milioni di euro. La
decisione di ritirare il
bando era stata formalizzata durante un Consiglio
comunale, convocato dopo
vari giorni di proteste, sia
da parte dei cittadini che
delle organizzazioni sindacali. All'epoca dei fatti, l'ex
sindaco di Arpaia, Pasquale
Fucci ebbe a precisare che
l'amministrazione, secondo
la vigente normativa, non
aveva alternativa, “non
disponendo di altre risorse
per ripianare il dissesto e
non prevedendo al momento lo Stato, un contributo
risanatore, che comunque è
stato sollecitato presso il
Ministero dell'Interno”. La
vendita degli immobili era,
dunque, parsa come l'unica
strada per uscire dalla
situazione di dissesto. A
circa due anni da questi
fatti, la situazione si starebbe per ripetere. Il condizio-
nale è ovviamente d'obbligo, dal momento che nulla
è stabilito se non la volontà
di valutare l'opportunità di
procedere alla dismissione
anche degli alloggi ERP di
recente completati. Intanto,
sono molti i beni per i quali
il Comune ha predisposto
la dismissione: l'ex asilo
nido di Via Falcone, l'ex
mattatoio di località
Madonnella, l'ex Casa
comunale di Via Roma, tre
fabbricati ubicati alla Via
Sannitica, un fabbricato in
Via Forche Caudine, un fabbricato diroccato in Via
Quarino, molti fabbricati
con cantinole e garage siti
in Via Corte. Finora sono
stati posti all'asta complessivamente sessanta lotti, in
esecuzione al Piano Vendita
degli immobili conseguenza
diretta del dissesto dichiarato l'otto maggio 2008.
S.Agata d.G
Montesarchio/Ieri sera
Isclero, in arrivo
2 milioni e mezzo
per la sistemazione
Consiglio lampo: questioni antenne
e Mataluni, rinviata la discussione
Fiume Isclero. Arriva un finanziamento di 2 milioni e mezzo
di euro per gli interventi di
sistemazione idraulica. La
Giunta Regionale della
Campania, area generale di
coordinamento Lavori Pubblici
ha reso noto che nell'ambito
del POR Campania FESR
2007/2013 Asse I obiettivo
operativo 1.5, ha ammesso a
finanziamento il Comune di
Sant'Agata de'Goti per un
intervento finalizzato a limitare i fenomeni di erosione e
prevenire i movimenti franosi
per un importo complessivo di
2.500.000 euro. “Questo risultato - ha sottolineato il sindaco Carmine Valentino - testimonia ancora una volta l'attenzione con la quale,
l'Amministrazione comunale
che mi onoro di rappresentare
e tutti i dirigenti, funzionari,
etc, che quotidianamente
svolgono le loro funzioni pubbliche nell'Ente comune, operano nell'individuare risorse
economiche per salvaguardare e valorizzare il patrimonio
territoriale della città, che ha
una conformazione naturale di
straordinaria bellezza e che
necessita però di interventi»
Consiglio lampo quello
che si è svolto ieri sera a
Montesarchio. Rinviata la
discussione su alcuni
punti.
Tra questi: il regolamento per la concessione di
sovvenzioni, contributi,
sussidi ed ausili finanziari e per l’attribuzione di
vantaggi economici di
qualunque genere; l'interrogazione presentata
da Fulvio Dello Iacovo
sullo stato della vertenza
Mataluni. Rinvio anche
per l' interpellanza presentata dal consigliere
Giuseppe Izzo sulle
installazioni delle stazio-
ni radio base per le antenne telefonia mobile. In
realtà, dunque, l'Assise di
ieri sera è stata di fatto
svuotata di contenuti
importanti.
Sui quali molti attendevano delle risposte precise
da Palazzo San Francesco.
Nella seduta di ieri sera si
è proceduto all'approvazione dei debiti fuori
bilancio.
E all'unanimità è stato
anche redatto ed approvato un documento di protesta nei confronti di Poste
Italiane per la soppressione dell'Ufficio Postale di
Cirignano.
Sant’Agata de’ Goti
Dall’Imu l’amministrazione attende un introito di oltre un milione di euro
Saranno compensati i tagli applicati ai trasferimenti da parte del Governo
MARIA ROSA CASPARRIELLO
[email protected]
“La riduzione dei trasferimenti
erariali è compensata, parzialmente, dal gettito IMU che si
prevede di realizzare in circa
1.304.000,00 euro rispetto alle
previsioni di bilancio di
933.000,00”. Oltre un milione di
euro, dunque, sarà introitato
dalle casse comunali attraverso
l'Imu. E' stato il sindaco
Valentino a precisare questo
dato nel corso dell'ultimo
Consiglio comunale che ha visto
l'approvazione dell'assestamento di bilancio. “Il bilancio dell’esercizio finanziario 2012 – ha
fatto presente Valentino nella
sua relazione - risente, come è
ovvio, della forte riduzione dei
trasferimenti erariali operati sia
in fase di previsione sia con le
ulteriori e recenti manovre di
risparmio cd spending rewiew.
Nel solo anno 2012 tali riduzioni
ammontano ad € 734.529,00, per
cui i trasferimenti erariali previsti nel bilancio di previsione e
già ridotti rispetto al 2011 hanno
subito un ulteriore riduzione di
altri € 350.000 per opera dell’ultima manovra finanziaria di settembre 2012, conseguentemente
i trasferimenti previsti in sede di
approvazione del bilancio di
previsione 2012 di € 2.230.841,00
si assestano in € 1.875.275,00.
Infatti i trasferimenti erariali
sono stati ridotti complessivamente, con le varie manovre
finanziarie fatte dai governi, di
circa 1.100.000,00 euro rispetto
ai trasferimenti dell’anno 2010
per cui nell’anno 2010 i trasferimenti erariali ammontavano
ad € 2.980.319, nell’anno 2011 ad
€2.609.804,00 fino ad arrivare
all’anno 2012 con €1.875.275,00.
Un dato su tutti : l’importo delle
riduzioni dei trasferimenti erariali pari a circa 1.100.000,00
euro equivale all’ammontare
annuo delle rate di mutuo che
l’Ente deve corrispondere”. A
ciò, naturalmente, si aggiunge
oltre al drastico taglio delle
risorse a causa delle manovre
finanziarie degli anni dal 2010 al
2012 anche ulteriori vincoli
imposti agli enti derivanti dal
contenimento della spesa pubblica. “In tale contesto – ha tenuto a precisare il primo cittadino
- la gestione ed il governo degli
enti risulta sempre più difficile;
ed in futuro considerato, altresì,
il clima di difficoltà generale dell’economia italiana, le amministrazioni locali si troveranno di
fronte a scelte sempre più difficili per gli anni a venire, e le
entrate saranno sempre meno di
finanza derivata (trasferimenti
erariali) e sempre di più di finanza propria e cioè con l’imposizione locale”. L’ente di Palazzo
San Francesco sta continuando
l’attività di controllo delle posizioni fiscali dei contribuenti per
la verifica del rispetto degli
obblighi di versamento e di
dichiarazione dei tributi di competenza dell’ente (ICI, TARSU,
etc). Ed infatti la previsione di
bilancio è stata adeguata per i
maggiori accertamenti che entro
fine anno saranno emessi e notificati per gli anni di imposta
2007 e 2008. “Un ulteriore commento alle variazioni di bilancio
è sull’iscrizione del fondo di
svalutazione crediti, obbligo
derivante dal d.l. 6 luglio 2012 n.
95 convertito nella legge 7 agosto 2012 n. 135 (revisione spesa
pubblica). In sostanza sono stati
esaminati tutti i residui attivi
antecedenti all’anno 2006 ed
iscritto nel bilancio il fondo per
la quota corrispondente pari al
25% dei detti residui pari a €
116.395,00. Va precisato che l’iscrizione di detto fondo svalutazione crediti sarà utilizzato qualora si riterrà che i residui attivi
saranno ritenuti del tutto o parzialmente inesigibili. Infatti questo assestamento non si tratta
solo di una sorta di registrazione contabile o un'azione correttiva, ma è l’epilogo finale di un
intenso anno di attività necessaria per raggiungere non solo gli
obiettivi di risanamento, ma
anche il for te contenimento
delle spese nell'ottica di una
gestione attenta e finalizzata a
garantire i servizi essenziali alla
cittadinanza.
Tutto ciò , e questo è straordinario , garantendo l’attuazione
delle strategie pianificate dal
governo cittadino in linea con il
programma
di
mandato.
Nell’esercizio 2012 l’amministrazione è stata impegnata comunque a garantire i servizi essenziali, quali mensa, traspor to
alunni, ser vizio idrico, senza
intervenire sulle tariffe che sono
identiche a quelle degli anni
scorsi”.
16
DAI COMUNI
SABATO 1 DICEMBRE 2012
Ottopagine
Città Caudina
Dopo la richiesta
di sospensione della seconda rata
presentata dall’ex vicesindaco
“Il Comune ha aperto
i termini di regolarizzazione
per un anno e mezzo”
CERVINARA
“Tarsu, nessuna sospensione”
Mastantuoni replica a Ragucci
L’assessore delegato chiarisce la posizione dell’Ente: non c’è accanimento, disagi superabili
Di difficile soluzione invece i problemi per i contribuenti che non hanno aderito al condono
GIOVANBATTISTA LANZILLI
Cervinara e San Martino V.C.
[email protected]
“Capisco che ci sono delle difficoltà, ma ho parlato personalmente con i rappresentanti
della società. La Soget si sta
sta impegnando nel risolvere i
problemi”.
L’assessore con delega ai tributi Antonio Mastantuoni
chiarisce ad Ottopagine i termini della questione relativa
alle “car telle pazze” della
Tarsu. Un argomento sul
quale è intervenuto l’ex vicesindaco Giuseppe Ragucci,
chiedendo all’amministrazione di sospendere la seconda
rata viste le “numerose incongruenze” riscontrate dai contribuenti.
Ma secondo Mastantuoni la
questione va approfondita e
chiarita, anche per comprendere fino in fondo i termini
del problema.
“Ho incontrato la Soget per
avere delucidazioni - esordisce - sulle cartelle dei contribuenti che hanno aderito al
condono. Nelle quali ci sono
una serie di errori commessi
dai contribuenti stessi al
momento del caricamento dei
dati”.
In particolare, pagamenti fatti
e non segnalati, calcoli sbagliati nelle metrature e omissioni di dati.
“Tutte queste anomalie, dunque, non sono addebitabili
alla società. I cittadini che
ravvisano problemi - aggiunge
Mastantuoni - possono recarsi, e lo stanno già facendo,
presso la Soget per sistemare
la cosa”.
Sarebbero circa 300 le cartelle
Sede del 118, ottimismo
a Cervinara per “riavere” la sede
già interessate da un provvedimento di annullamento o
revisione.
“Insomma, non serve sospendere nulla - precisa l’assessore, rispondendo indirettamente a Ragucci che aveva avanzato tale richiesta - perché c’è
la massima disponibilità ad
appianare eventuali discrepanze. Senza nessun accanimento”.
Il problema, semmai, è per
tutti coloro - e non sono pochi
- che non hanno aderito al
condono e che dunque saranno chiamati a procedure
senza dubbio meno agevoli
per quanto riguarda la regolarizzazione delle singole posizioni.
“Ma noi abbiamo tenuto aperto i termini del condono per
un anno e mezzo - ricorda
Mastantuoni -, dunque il
Comune ha dato la possibilità
a tutti di potersi adeguare sul
fronte tributi. Bisognerà dunque valutare quali iniziative
mettere in campo a tutela di
tutti”.
Una cosa, però, l’assessore ci
tiene a precisarla: non c’è nessun accanimento nei confronti
dei cittadini ed anzi si sono
avviate tutte le iniziative possibili per non penalizzare
oltremodo i contribuenti.
Bisognerà ora trovare una formula capace di sistemare
tutte le pendenze in atto, per
non arrecare ulteriori disagi.
Di sicuro sull’argomento ci
saranno ulteriore polemiche
politiche.
Per adesso di ufficiale non
c’è ancora nulla. Ma le
voci circolano, e sembrano
sorridere a Cer vinara. Il
braccio di ferro che sta
interessando la cittadina
con la confinante San
Martino per la sede del 118
sembra essere arrivato ad
un punto di svolta. Che si
annuncia senz’altro decisivo. Ma che allo stesso
tempo por terà ad un
nuovo scontro tra i due
Comuni - e in particolare
fra i due sindaci - che da
settimane stanno battagliando per l’intenzione,
manifestata da Florio, di
spostare la sede da
Cervinara a San Martino.
Fra scontri verbali anche
accesi, consigli comunali
polemici e trattative portate avanti all’insaputa dell’altro, i rapporti fra i due
palazzi municipali sono
davvero al minimo sindacale.
A Cer vinara la novità
rispetto ai giorni scorsi è
che si registra un’aria di
velato ottimismo per la
positiva risoluzione della
problematica. La diplomazia messa in moto sul fronte cervinarese, è la convinzione mista a speranza,
potrebbe portare ben presto a buoni frutti. A segnare un passaggio decisivo
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potrebbe essere stata l’inaugurazione della nuova
sede della Misericordia
alle spalle del Comune.
L’intento della giunta è
Inevitabile lo scontro
fra i due Comuni
ed in particolare
fra i sindaci
anzi quello di trasferire
anche l’intero distretto
sanitario dell’Asl (attualmente ubicato in Via San
Cosma) e rendere dunque
l’area un vero e proprio
polo sanitario.
Ma l’ottimismo cervinarese deve comunque fare i
conti con la ferma intenzione sammartinese di non
vedere svanita questa
impor tante possibilità.
Forte dell’appoggio ottenuto dall’ingegnere Sergio
Florio, l’amministrazione
guidata dal primo cittadino Pasquale Ricci farà
tutto quanto in suo potere
per ospitare sul proprio
territorio i locali del servizio Saut.
Insomma, qualcosa si
muove. Nei prossimi giorni
potrebbero arrivare importanti novità.
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Rotondi
Svolta per il piano di messa in sicurezza idrogeologica e zone rosse
Mainolfi: l’Autorità di Bacino ha redatto gli incaramenti
“Dopo mesi di intenso lavoro che mi
hanno visto partecipare a incontri settimanali con i responsabili dell’Autorità di
Bacino abbiamo definito gli interventi che
dovranno essere fatti per una puntuale
mappatura del rischio idrogeologico del
nostro Comune, oltre alla definizione
degli interventi per la mitigazione del
rischio”.
L’importante annuncio arriva da Aniello
Mainolfi, che sta seguendo passo dopo
passo la questione. E che annuncia la
trasmissione del disciplinare tecnico
redatto dall’Autorità di Bacino inerente la
mitigazione e gestione del rischio idrogeologico.
“Il disciplinare prevede interventi che di
analisi, studi, la mappatura del territorio
su una scala 1:5000 fino alla definizione
nei dettagli del piano di protezione civile
definitivo. Il cronoprogramma così come
stabilito permetterà entro 18 mesi dall’avvio delle indagini una definitiva mappatura del rischio nel nostro comune spiega Mainolfi -. Penso che presto si
potrà dare avvio ai lavori avendo fatto
prevedere già nel bilancio comunale una
somma in tal senso, mentre per il completamento dell’attività c’è bisogno di
attingere anche ad altri finanziamenti che
già abbiamo individuato”. Per l’esponente del ‘Quadrifoglio’ si tratta senza dubbio
di “un grande successo, dopo che dal
2000 nulla si era più fatto per verificare
se effettivamente i confini della zona
rossa così definiti dal piano stralcio fossero inamovibili. Voglio ringraziare la dottoressa Corbelli e il dottor Capasso per la
loro disponibilità, nonché i dipendenti
dell’ufficio tecnico comunale che sempre
hanno collaborato accompagnandomi
spesso alle riunioni anche al di fuori dei
normali orari d’ufficio. E’ ovvio - assicura
Mainolfi - che il mio impegno proseguirà
anche in futuro per riuscire con l’aiuto
prezioso della stessa Autorità di bacino a
garantire finanziamenti per lavori e studi
che diano maggiore sicurezza ai cittadini.
Alla luce di questa bella notizia non
posso non fare qualche riflessione sulle
cose fatte da me in questi mesi in particolare nel periodo che mi ha visto essere
assessore”. E qui Mainolfi comincia l’elenco: “Posso con soddisfazione dire che
le cose che ho seguito sono andate
quasi tutte in porto, il finanziamento Pon
per il campo polivalente coperto riscaldato (quasi 500mila euro), i quasi 300mila
euro per la scuola. Questi progetti sono
stati preparati da me in persona e con
l’aiuto di alcuni amici che a titolo completamente gratuito (senza spendere un
euro per incarichi) hanno offerto le loro
competenze per il bene del nostro comune. In quel periodo abbiamo realizzato un
impianto di videosorveglianza che ha
liberato alcune strade del paese dai rifiuti
che venivano sversati da decenni. Un
altro progetto che ho seguito personalmente e penso abbia molte speranze di
essere finanziato è quello, interessantissimo e utile per i nostri giovani, ossia la
creazione e gestione di un centro polifunzionale, oltre alla ristrutturazione di un
edificio comunale anche l’attivazione di
alcuni laboratori educativi, totalmente
gratuiti, destinati ai giovani rotondesi. Tra
i vari laboratori previsti c’è quello della
ceramica, un pallino da sempre anche
del mostro amato sindaco Antonio Izzo.
Pertanto credo che la mia attività sia la
dimostrazione che non è affatto vero che
non si può far niente. Le cose si possono
fare se si vogliono fortemente e se si ha
la competenza e la capacità di farle. Il
mio amore verso Rotondi e la voglia di
vivere e di non sopravvivere nel mio
paese mi obbligano anche in futuro a
non restare a casa e a continuare ad
impegnarmi per Rotondi e i rotondesi”.
Poi, c’è l’aspetto politico: “Qualche giorno fa con degli amici abbiamo dato vita
ad un movimento, “Libertà è partecipazione”, che spero raccolga i giovani e i
meno giovani che amano questo paese,
che non si accontentano più del meno
peggio ma che vogliono scegliere il
migliore o i migliori. Per questo rivolgo un
appello soprattutto a loro di non scegliere
inconsapevolmente, ma di essere parte-
cipi della scelta. In questa fase storica
non bisogna accontentarsi di scegliere
ma mettersi in gioco, partecipare, confrontarsi e per dar vita a qualcosa di
nuovo, e non di gente che vuole per
vanità assurgere a cariche amministrative. Un qualcosa - conclude Mainolfi fuori dagli schemi convenzionali, fuori dai
giochetti di potere”.
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Ottopagine
DAI COMUNI
SABATO 1 DICEMBRE 2012
17
Valle Telesina
Si è conclusa ieri la campagna
messa in piedi in tutta Italia
dai militanti del Fai
SAN SALVATORE T. - TELESE TERME
Luoghi del cuore, la Rocca
e Telesia superano 5.000 firme
Ben ottocento i voti raccolti dalla Condotta d’acqua tre colori
nella cittadina termale. La grande soddisfazione degli attivisti
PASQUALE CARLO
Foglianise
[email protected]
Revisore, rinominata Pacelli
ma l’opposizione non vota
La nomina del
revisore dei conti
ha animato la
seduta consiliare
dell’altra sera.
Da una parte la
maggioranza guidata dal sindaco
Giovanni
Mastrocinque,
dall’altra il gruppo di opposizione
che alla fine ha
deciso di non
partecipare alla votazione. Il motivo della decisione è legato alla
riforma in materia di cui si attende la conclusione dell’iter.
Riforma che all’entrata in vigore del decreto-legge con cui i revisori dei conti degli enti locali saranno scelti mediante estrazione
da un elenco nel quale possono essere inseriti. La minoranza ha
manifestato l’intenzione di dare vita ad una «prorogatio» del
mandato scaduto l’altra settimana, in modo da attendere l’esitod ell’iter «la cui fine ha dichiarato Cosimo Cairella - non dovrebbe andare per le lunghe. Del resto, come minoranza darebbe
ulteriori garanzie un revisore incaricato attraverso le nuove
disposizioni. Abbiamo inoltre contestato - aggiunge - il fatto che
la presentazione delle domande per rispondere al bando scadessero nella giornata di ieri, con il consiglio convocato già per
la serata. In merito stiamo valutando ulteriori manifestazioni di
dissenso per un atto che non consideraimo legittimo». Di tutt’altro avviso il sindaco Mastrocinque che nel sottolineare che il
revisore era arrivato a scadenza naturale (non si sono state dunque - forzate dimissioni per accelerare i tempi al riguardo).
«Del resto - ha aggiunto - l’eventuale entrata in vigore delle
nuove regole annullerebbe l’attuale atto». Come dire: nessuna
forzatura e nessuna illegalità. Per la cronaca la maggioranza ha
nominato Maria Teresa Pacelli, lo stesso revisore il cui mandato
era scaduto lo scorso 22 novembre.
La Valle Telesina protagonista nella campagna di sensibilizzazione messa in piedi
dal Fondo Ambiente Italiano
che si è conclusa nella giornata di ieri. Il Fai anche quest’anno ha dato voce alle
segnalazioni dei beni più
amati in Italia per assicurarne un futuro: questo l’obiettivo primario dell’iniziativa
‘I Luoghi del Cuore’, un censimento nazionale che ha
coinvolto i cittadini invitandoli (o meglio stimolandoli)
ad indicare i luoghi che sentono particolarmente cari e
importanti e che vorrebbero
fossero ricordati e conservati intatti per le generazioni future.
In Valle Telesina tra le proposte avanzate spiccavano
la Rocca e l’Antica Telesia in
tenimento di San Salvatore
Telesino e la Condotta d’acqua dei tre colori di piazza
Mercato a Telese Terme. In
«gioco» anche l’abbazia
medievale sansalvatorese e
le antiche terme Jacobelli a
Telese Terme, luoghi che
sono stati meno «promossi»
dagli attivisti impegnati,
viste le buone condizioni in
cui versano, soprattutto
rispetto alle altre prese in
considerazione.
Al termine della campagna i
militanti hanno centrato un
importante risultato.
A San Salvatore Telesino,
dove è stata impegnata in
prima fila la Pro loco presieduta da Lina Luadando, la
Rocca, i resti dell’imponente
struttura medievale a domi-
nio della vallata, è stata
«votata» da oltre cinquemila
cittadini. Una cifra considerevole che è stata addirittura superata, anche se per
poche centinaia di firme, dai
resti dell’antica Telesia, la
vera grande risorsa turistica-culturale della valle telesina.
A Telese Terme, dove l’impegno è stato curato direttamente dalla responsabile
del Fai, Rita Guerriera, che
pure ha raccolto per un
luogo fino a pochi mesi fa
praticamente sconosciuto
anche per gli stessi telesini,
la somma considerevole di
oltre 800 firme.
Ovviamente soddidsfatte le
due donne impegnate, che
rivolgono un forte grazie a
quanti hanno animato questa stagione del Fai, mai così
attivo nel comprensorio
telesino. Una vera e propria
«primavera» di belle speranze.
Le firme raccolte e inviate si
vanno ad aggiungere a quelle che i vari siti hanno fatto
registrare sul sito internet
dell’iniziativa: 65 voti per
Telesiua, 41 per la Rocca, 36
per l’abbazia, 4 per rRo
Grassano, 26 per la
Condotta dei tre colori.
All’iniziativa hanno aderito
anche i luoghi castelveneresi della torre del centro storico, crollata nel 2001 e della
villa romana, che hanno raccolto una cinquantina di
firme, da aggiungere alle
circa dieci giunte via internet.
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Cusano Mutri
Guardia Sanframodi
Gli Instabili esportano
il grande Totò a Telese
Cantine Guardiesi Unite
lo stappo delle bollicine
Dopo il successo avuto durante la scorsa estate, la compagnia teatrale cusanese ‘Gli
Instabili’ «sbarca»' a Telese
Terme, al cinema-teatro
Modernissimo dove lunedì
prossimo, alle 20.30, si consumerà la serata dedicata al
«principe della risata», Totò.
Lo spettacolo sarà imperniato
sulla figura dell’artista le sue
opere sia musicali che poetiche. Ideato e curato da
Antonietta Civitillo, con le
musiche del trio ‘Incanto
Acustico’, il varietà avrà come
ospiti Luciano Giacca dell'associazione ‘De Curtis’,
Mariella De Libero presidente
dell'associazione ‘'Libero teatro’', mentre vestirà gli abiti di
ospite d'onore della serata,
Franco Melidoni, che nel 1954,
con Totò, interpretò in
‘Miseria e Nobiltà’ il piccolo
In programma per lunedì
prossimo, presso la Camera
di
Commercio
di
Benevento, la presentazione
delle prime bottiglie di spumante ottenuto da uve
falanghina che nasce dal
progetto delle Cantine
Guardiesi Unite. «Un prodoitto del territorio per il
territorio»: questo lo slogan
che accoglie questo importante iniziativa.
L’incontro, che inizierà alle
10, sarà moderato dalla
giornalista Federica De
Vizia e prevede, in apertura,
i saluti di Gennaro Masiello
(presidente della Camera di
Commercio),
Floriano
Panza (sindaco di Guardia
Sanframondi) e Libero Rillo
(presidente
Samnium
Consorzio Tutela Vini). A
seguire l’inter vento di
Peppeniello, ricordato soprattutto per la celebre frase
«Vicienzo m'è patre a me».
Una serata interamente dedicata ad un personaggio, che
ha fatto, fa e farà ridere intere
generazioni, considerato uno
dei più grandi interpreti nella
storia del teatro e del cinema.
Nicola Matarazzo (esperto e
direttore del Consorzio
Samnium). Le conclusioni
saranno affidate a Cosimo
De Lucia (presidente delle
Cantine Riunite Guardiesi).
La presentazione sarà seguita dallo stappo delle prime
bottiglie di bollicine.
Castelvenere
Palazzo Barone nuova sede
per anziani e forum giovani
REDAZIONE
[email protected]
Nel corso di una seduta consiliare che si è consumata in
un clima sicuramente più
tranquillo rispetto a quello
respirato nei precedenti
incontri, il consiglio comunale castelvenerese ha deliberato in merito al trasferimento delle sedi del Centro
sociale diurno per anziani e
del Forum dei giovani nei
locali al primo piano di palazzo Barone, ubicato nel centro storico.
Questo trasferimento è dettato dalla necessità di reperire nuove aule per l’istituto
superiore alberghiero, così
come richiesto dal dirigente
Reodolfo Antonio Mongillo.
Una richiesta che ha trovato
come soluzione alcuni locali
del Centro Xewkija di via
Scavi, quelli fino ad oggi
occupati, appunto, dal centro per anziani istituito con
delibera di consiglio comunale del 7 dicembre 2010. Il
Forum giovani, invece, era
allocato nel locale a piano
terra della Casa Comunale.
In merito, il presidente del
Forum, Gianluca Sferruzzi, in
data 7 novembre ha avanzato all’attenzione dell’amministrazione comunale la richiesta di una sede per attrezzature per svolgere l’attività
istituzionale.
A leggere questa proposta è
stato il consigliere, con delega ai servizi sociali, Bruno
Rubano.
All’esposizione hanno fatto
seguito gli interventi dei due
rappresentanti dell’opposizione presenti in aula, Luigi
Simone e Mario Moccia
(assente Mirella Fabbri): il
primo ha chiesto maggiore
delucidazioni sui motivi di
questa decisione, soprattutto
per quanto concerne la
richiesta di spostamento
della sede del centro anziani;
il secondo ha invece rilevato
che, a sentito dire, lo spostamento sarebbe avvenuto
senza che ne fossero informati gli interessati. A replicare è stato il sindaco
Alessandro Di Santo, rassicurando il consigliere Moccia
sul fatto che il presidente del
centro sociale anziani era
stato informato, così come
del resto mensionato nella
proposta di delibera.
La proposta è stata poi votata all’unanimità, con i due
consigliere dell’opposizione
che comunque hanno fatto
allegare alla delibera una
nota in cui hanno richiesto
«come mai da maggio il centro sociale anziani non è
entrato in funzione e come
mai, mentre si procedeva al
trasferimento delle attrezzature presso i locali ex ludoteca, con relativo montaggio
della televisione, appartenente al centro sociali anziani,
dalla sera alla mattina una
porta murata, non sappiamo
da chi, impediva l’accesso
alla sala televisione e contemporaneamente è comparsa una nuova porta aperta
nella stanza adiacente». In
aggiunta la richiesta di conoscere i tempi di questo
«nuovo e ulteriore trasferimento» mentre si tiene conto
che i locali indicati nella proposta sono già occupati dal
circolo L’Identikit». Così come
si ricorda che il regolamento
del centro anziani risale al
dicembre 2010, con le nomine votate nell’aprile dell’anno
successivo, mentre con delibera del 18 maggio scorso si
disponeva il trasferimento del
centro anziani presso il centro Xewkija, con una «seconda inaugurazione con considerevoli costi sostenuti».
La richiesta è stata quella di
dare «una sistemazione definitiva al centro anziani ed al
forum giovani nel più breve
tempo possibile», recependo
con favore la proposta di
allocare i due sodalizi nei
locali al primo piano di palazzo Barone, «convinti che le
due associazioni possano
convivere purché possano
iniziare ad operare senza
altre complicazioni».
Il consiglio ha anche provveduto a ratificare la delibera di
giunta comunale numero
103 del 4 ottobre scorso,
avente ad oggetto una variazione al bilancio di previsione
2012. Si tratta di un incremento di spesa di 7.800
euro per la manutenzione
ordinaria degli stabili e
impianti comunali, con l’identico importo da togliere
alla voce della manutenzione
ordinaria delle strade comunali.
Una voce su cui i due esponenti della minoranza si sono
astenuti, con la ratifica avvenuta con i sette voti dei banchi della maggioranza.
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Cash&Carry
Ottopagine
DAI COMUNI
SABATO 1 DICEMBRE 2012
Valle Telesina
Il presidente Viola si dimise
all’atto della sua candidatura
alle ultime amministrative
Sono circa due anni
che l’importante associazione
è praticamente inattiva
BENEVENTO
LOCALITÀ PEZZAPIANA Z.I.
TEL: 0824/50249 - FAX: 0824/22543
TELESE TERME
Una Pro loco che muore Braccia incrociate
tra silenzi e disinteresse dipendenti mensa
Telese Terme
alla Maugeri
All’inizio della scorsa estate si era innescato in merito
un dibattito che non ha avuto il necessario prosieguo
REDAZIONE
riore terreno, dopo aver sottovalutato per anni l'importanza della Pro Loco e dovendo scontare anche la mancanza di strutture pubbliche adeguate ai bisogni, promozionali e culturali, di una moderna
cittadina di servizi. Sarebbe
grave se il problema fosse
aggravato per ragioni politiche o per veti personali.
Una città, che ambisce ad
essere guida anche dei paesi
limitrofi, deve avere necessariamente un organismo di
promozione turistica, culturale e proponente. Occorre
superare l’impasse localistico
e coordinarsi per proposte
degne di tanta ambizione.
[email protected]
Da alcuni mesi è silenzio
totale. Dopo un minimo di
dibattito che iniziò a serpeggiare sul futuro della Pro
loco telesina è calato di
nuovo il buio su un argomento di particolare importanza,
anche perchè sono oramai
circa due anni che il sodalizio che si occupa della promozione territoriale è pressoché inattivo.
In queste settimane, poi, la
mancanza si avverte di più,
viste le attività messe in
campo dai commercianti
telesini, supportati dall'amministrazione comunale, che
domenica scorsa hanno
avviato un'ambiziosa rassegna natalizia.
Del resto, a chi nello scorso
fine settimana, già particolarmente animato, si è ritrovato a passeggiare tra vetrine e stand non ha potuto
fare a meno di notare la mancanza di un «riferimento», un
punto dove poter usufruire
anche delle informazioni
minime: dove mangiare o
dormire, quali i mezzi di
comunicazione, quali i luoghi da visitare nelle vicinanze e via discorrendo.
Compiti che, in senso generale, spettano proprio ad
un’associazione come la Pro
loco.
L'impasse del sodalizio telesina sembra si sia fatto irreversibile, innescato a seguito
delle elezioni amministrative
del 2012, quando il presidente Pietro Viola, candidatosi
con la lista risultata perdente, rimise correttamente il
mandato nelle mani del neo-
sindaco, Pasquale Carofano.
Da allora non se ne è saputo
più nulla, nemmeno dopo che
Viola, nei mesi scorsi, ha formalmente comunicato le proprie dimissioni.
Probabilmente le cause del
blocco sono da ricercare
anche tra le fila della maggioranza consiliare,nell’incapacità di trovare una soluzione
unitaria per un organismo
che, sotto l'aspetto formale,
non è un'articolazione comunale ma un ente autonomo.
Molti mesi addietro circolarono anche alcuni nomi in merito al futuro dell’assocaizione.
Tra questi quello del dottore
Michele Selvaggio, candidato
spontaneo ma anche espressione di un nutrito gruppo di
tesserati e propostosi con un
ambizioso programma, e
quello dell’avvocato Fulvio Di
Mezza, a cui subito si sono
uniti corposi consensi e
stima. Poi più nulla!
La situazione di stallo è
Faicchio
Foglianise
aggravata dalla necessità di
prendere atto delle coerenti
dimissioni del precedente
presidente, della necessità di
convocare l’assemblea dei
soci per adeguare lo statuto
vigente che non corrisponde
ai requisiti richiesti dagli statuti nazionali e per indire
regolari elezioni trai i numerosi soci, più di 300, tra i quali
scegliere gli organismi decisi
dal nuovo statuto.
Situazione, come si capisce,
non semplice.
Richiederebbe una decisione
forte e competente. Ora, qualunque siano le cause, resta il
fatto che Telese Terme non
ha un proprio organismo
dedicato alla promozione del
territorio e alla qualificazione,
soprattutto culturale, delle
proposte, mentre i Comuni
limitrofi, proprio in questi
anni, hanno dimostrato una
vitalità ormai riconosciuta e
consolidata. Insomma, Telese
Terme rischia di perdere ulte-
Frazione Selva Il ballottaggio per le primarie
L’Arma a scuola Appello del circolo Pd per Bersani
Nuova tappa dei carabinieri
della compagnia di Cerreto
Sannita nel tour tra gli istituti
scolastici, nelle parrocchie e
fra le associazioni, per promuovere la cultura della legalità fra i giovani.
Questa volta i militari hanno
incontrato 50 alunni della
scuola primaria della frazione
Selva di Faicchio con i loro
insegnanti. Affrontate tematiche di particolare interesse
spiegando con parole adeguate il rispetto delle regole nella
scuola e nella società civile, il
rispetto per l’ambiente cercando di avvicinarli alle istituzioni. L’iniziativa, che si
inquadra nel più ampio progetto promosso dal Comando
Provinciale di Benevento, ha
lo scopo di incontrare non
solo gli studenti, ma anche le
famiglie e le associazioni.
Sciopero per i tagli della Compass
Arriva il momento del ballottaggio per designare il candidato alla carica di presidente
del consiglio dei ministri, per
la coalizione di centrosinistra,
tra Bersani e Renzi. Gli iscritti,
i simpatizzanti e gli elettori, in
possesso dei requisiti enucleati al punto 1 del regolamento
delle Primarie, relativo agli
elettori, che hanno sottoscritto il pubblico appello ed il
sostegno alla coalizione, nonché espresso il loro voto il 25
novembre, sono chiamati nuovamente alle urne.
«Il circolo del Pd di Foglianise si legge in una nota del partito
- rivolge l’appello agli elettori e
alle elettrici, che hanno sostenuto Bersani, di confermare la
scelta per il segretario nazionale, al fine di dare un segnale
di svolta nel panorama politico italiano, dopo vent’anni di
malgoverno con le scelte inique, populiste ed illiberali, del
‘pifferaio magico Berlusconi. Il
seggio elettorale è collocato in
via Caporaso, 31, le operazioni
di voto dalle 8 alle 20. Mendaci
informazioni vengono diffuse
ad arte per inquinare il voto,
possono recarsi al seggio solo
coloro che hanno inviato una
richiesta motivata agli uffici
provinciali, non registrati al
primo turno. Gli uffici prendono in esame solo i casi eccezionali, senza alterare le quanto
stabilito dal regolamento elaborato dal collegio dei garanti.
Nell’attuale momento storico,
sosteniamo Bersani per rinnovare il Paese, per difendere le
classi più deboli, per esaltare i
saperi e l’istruzione, per eliminare le diseguaglianze socioculturali e per bandire logiche
neo-liberiste di ritorno».
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{
Allo sciopero nazionale di ieri hanno aderito anche le 13 unità
lavorative della Compass impiegate al servizio mensa della
Fondazione Maugeri. Presso la struttura sanitaria i dipendenti in
agitazione hanno assicurato i servizi minimi, vale a dire la fornitura dei pasti ai ricoverati. Lo sciopero ha interessato l'esercito
dei dipendenti della Compass group, colosso nell'ambito della
gestione delle mense: la multinazionale inglese dà lavoro a
360mila persone nel mondo. L’annuncio di tagli in Italia,
Spagna e Portagollo, il 27 settembre sul quotidiano inglese ‘The
Telegraph’, che in merito sottolineava che il gruppo non registra
perdite, restando in attivo sia sul fronte dei ricavi che dell'utile. I
tagli previsti in Italia sono del 10% del personale, che tradotto in
numeri significa 824 addetti sul totale di 7.941. In merito alla
struttura sanitaria telesina la misura andrebbe ad interessare 3
delle 13 unità lavorative impiegate. Fino ad ora a nulla sono servite le contestazioni avanzate dalle organizzazioni sindacali in
merito a vizi formali e sostanziali della procedura, e le proposte
per trovare soluzioni alternative ai licenziamenti: Compass non
ha modificato la propria posizione. Per questo, dopo aver proclamato lo stato di agitazione,Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs
e Uiltrasporti Uil hanno proclamato lo sciopero di ieri.
}
DAI COMUNI
Ottopagine
SABATO 1 DICEMBRE 2012
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Fortore - Tammaro
La riunione serviva a chiedere agli amministratori
l’appoggio istituzionale per un confronto con i vertici dell’Asl
e il presidente della Regione Campania Caldoro
FOIANO DI VAL FORTORE
Duemila firme del comitato pro 118
per il mantenimento dei Saut
Giovedì sera incontro con i sindaci del comprensorio per discutere del riordino
del soccorso sanitario del territorio. Canonico e Maffeo saranno in prima linea
REDAZIONE
[email protected]
Nonostante l’assenza, giustificata da impegni
istituzionali (in molti comuni si sono svolti i
consigli comunali per l’adempimento dei riequilibri finanziari) della maggior parte dei sindaci invitati, l’incontro organizzato dal comitato “Autotuteliamoci – pro 118 di Ginestra e
Foiano” di giovedì sera si è svolto ugualmente.
I responsabili del movimento hanno comunque voluto aggiornare i presenti sul lavoro,
finora svolto dal comitato e, soprattutto,
hanno reso noto che fino a giovedì sera le
firme raccolte a sostegno del mantenimento
dei due Sauto, Foiano e Ginestra, sono circa
duemila. Firme raccolte in tutti i comuni del
comprensorio fortorino.
L’incontro, spiegano gli organizzatori, era stato
organizzato per chiedere ai sindaci della Val
Fortore di istituire un tavolo per affrontare
nelle sedi istituzionali la questione del riassetto
territoriale del soccorso sanitario. “Perché crediamo – hanno affermato i responsabili del
comitato – che il problema vada affrontato
insieme alle istituzioni. Noi vogliamo solo esseSopra il verbale in cui sette sinre da supporto alle amministrazioni ma voglia- L’accordo daci fortorini si accordano con il
dell’ottobre
mo che siano soprattutto i sindaci a farsi caricommissario Di Salvo per manco di una battaglia necessaria per il territorio”. 2010
tenere i due Saut
Gli unici sindaci presenti erano Domenico
Canonico di Baselice e Michele Maffeo di
Foiano che hanno rassicurato il comitato e i Con quell’incontro sembrava superato il decrepresenti che gli amministratori saranno in to commissariale 49/10, che prevedeva l’attivaprima linea per difendere i diritti dei cittadini zione del Psaut di San Bartolemo in Galdo
della Val Fortore. Domenico Canonico ha volu- entro il 30 giugno 2011. Ma oggi pare che tutto
to sottolineare che i colleghi assenti avevano questo non sia praticabile, anzi rispetto al
tutti impegni istituzionali e solo per questo decreto commissariale addirittura si fa un
passo indietro, perché esso prevedeva l’utilizmotivo non erano presenti.
Canonico e Maffeo fanno presente che a segui- zo di diciotto unità mediche, oggi invece, a
to del decreto regionale n° 49 del settembre del causa della spending rewiew i medici sarebbe2010 ci fu un incontro con l’allora commissario ro solo dodici.
ad acta dell’Asl di Benevento, nel quale fu sot- La questione del riassetto territoriale del soctoscritto un verbale ad unanimità nel quale si corso sanitario resta ancora aperta. Il comitachiedeva di lasciare aperto i due Saut attual- to, incoraggiato anche dai sindaci Canonico e
mente in funzione con l’apertura del Psaut di Maffeo, si prepara ad organizzare un nuovo
San Bartolomeo. A quell’incontro erano pre- incontro nei prossimi giorni con la speranza di
senti i sindaci di Foiano, San Marco dei Cavoti, capire finalmente quali saranno le scelte
San Giorgio la Molara, Montefalcone, Ginestra, dell’Azienda sanitaria rispetto all’ipotesi di
Baselice e San Bartolomeo in Galdo e il com- apertura del Psaut con contestuale chiusura
dei Saut di Foiano e Ginestra.
missario ad acta Di Salvo.
Pontelandolfo
Il sindaco di Vicenza, Achille Variati
scrive al suo collega Cosimo Testa
Il sindaco di Vicenza, Achille
Variati, ha scritto al suo collega
di Pontelandolfo, Cosimo
Testa. Una lettera in cui il
primo cittadino vicentino
annuncia ufficialmente l’iniziativa della sua amministrazione
di intitolare una piazza ai martiri di Pontelandolfo del 14 agosto 1861. Achille Variati ha
voluto informare personalmente Cosimo Testa sull’iter del
provvedimento intrapreso dal
comune da lui amministrato,
affermando che la procedura è
in dirittura d’arrivo.
La notizia dell’intitolazione ai
martiri di Pontelandolfo era
ormai arrivata attraverso la
stampa ede era stata accolta
con entusiasmo non solo dal
primo cittadino pontelandolfese, ma da tutta la comunità.
Con la lettera, il sindaco di
Vicenza ha ufficializzato un
atto, come lui stesso aveva
affermato, dovuto.
“Si tratta di una scelta che considero molto importante – scrive Achille Variati nella lettera
inviata a Cosimo Testa - perché
sancisce un legame tra due territori caratterizzati da posizione geografica, storia e comunità profondamente diverse
ma accomunate da un tragico
evento che ha causato dolore e
ingiustizia. L’intitolazione ha
San Bartolomeo in Galdo
un duplice obiettivo: da una
parte vuole curare una ferita
che non si era ancora rimarginata dopo così tanto tempo e
dall’altra, soprattutto, intende
dimostrare al Paese come da
un episodio così doloroso
possa nascere un legame solido nel nome dell’Unità
d’Italia”.
Il primo cittadino vicentino
spiega i motivi del suo gesto e
di quello di tutta la sua città.
Un gesto dettato dalla necessità di una riconciliazione
necessaria per costruire il
futuro.
“Vicenza è l’unica città italiana
decorata con due medaglie
d’oro al valor militare e la
nostra terra ha dato molte vite
per l’Italia. Una storia fatta di
sacrifici – continua il sindaco
di Vicenza - da cui abbiamo
appreso una lezione fondamentale: la riconciliazione è
l’unico terreno sui cui si può
costruire un solido e prospero
futuro. E’ proprio per questo
motivo, perché bisogna non
aver paura di guardarsi indietro per capire come procedere
in avanti, abbiamo deciso di
dare concretezza alla riconciliazione iniziata mesi fa con
Pontelandolfo in occasione dei
150 anni dell’Unità d’Italia,
attraverso l’intitolazione che
stiamo definendo”. Variati illustra al collega Testa la scelta
del luogo, annunciando che l’inaugurazione avverrà l’anno
prossimo. “Lo spazio che
intendiamo dedicare a
Pontelandolfo si trova in un
nuovo quartiere della città –
conclude Variati - a ridosso del
centro storico dove sorgono il
nuovo tribunale e una zona
residenziale di nuova realizzazione. I lavori sono in corso e
quindi credo che l’inaugurazione si possa concretizzare l’anno prossimo, una volta chiuso
il cantiere. Ma desidero invitarti prima di quella data, quando
vorrai, ad effettuare un sopralluogo nella zona per visionare
lo spazio e ragionare insieme
alla mia Amministrazione su
alcuni dettagli riguardanti l’allestimento”.
Dunque, il puzzle è quasi completato. Manca un ultimo tassello. Il quadro sarà completo
quando Pontelandolfo celebrerà il giorno della intitolazione alla città di Vicenza del belvedere più suggestivo del
paese. Quello che scopre la
luminosità degli orizzonti più
lontani. Lo spazio antistante la
casa comunale, dove il 14 agosto 1861 la storia dell’Unità
d’Italia si macchiò di un grave
episodio.
Ginestra degli Schiavoni
Arriva il via libera al progetto di ristrutturazione La Provincia sistemerà la frana
e ammodernamento del campo sportivo
della strada Ginestra-Malvizza
La Regione Campania dà il via libera alla variante di un progetto per il
completamento, la ristrutturazione
e ammodernamento per la messa in
sicurezza del campo sportivo.
La Regione con una nota inviata il
20 novembre scorso ha comunicato
al comune che dopo un attento
esame della documentazione inviata dall’amministrazione ha rilasciato il nulla osta di autorizzazione ai
lavori dell’impianto sportivo.
La giunta comunale di San
Bartolomeo in Galdo con una delibera di giunta del 9 ottobre 2012,
aveva approvato una variante di
progetto per il completamento e la
ristrutturazione e ammodernamento del campo sportivo. Un progetto
di circa 450 mila euro che permetterebbe di mettere a norma ed
essere omologato dal Coni una sta abbandonata. Il progetto prevestruttura che da troppi anni è rima- de il rifacimento del manto del
campo di gioco in erba sintetica e
la ristrutturazione e messa in sicurezza degli spalti e degli spogliatoi.
L’opera dovrebbe essere finanziata
per circa 300 mila euro da un fondo
proveniente dal ministero dello
Sport riguardante i finanziamenti di
“Italia ‘90” per la sicurezza degli
impianti sportivi, mentre il rimanente da un prestito della Cassa
Depositi e Prestiti di circa 150 mila
euro attraverso la ex legge regionale 51 del 1978.
Inizialmente il progetto prevedeva
l’adeguamento delle strutture logistiche quali spogliatoi, bagni, gradinate, senza alcun intervento relativo alla sistemazione del terreno di
gioco. Ora il comune, con la variante al progetto vorrebbe rimettere a
nuovo l’intera struttura, compreso
il campo di gioco, attraverso i due
finanziamenti.
Ancora un intervento per il ripristino della Ginestra-Malvizza. Questa
volta sarà la Provincia di
Benevento a provvedere alla sistemazione di una frana. I tecnici
della Provincia hanno già effettuato tutti i sopralluoghi e le perizie
necessarie per realizzare i lavori di
ripristino. Intervento resosi possibile grazie all’impegno dell’assessore al comune di Ginestra Antonio
Martucci e dell’assessore provinciale alle opere pubbliche Antonio
Barbieri e all’interessamento del
presidente della Provincia Aniello
Cimitile.
Ancora un risultato positivo, dunque, grazie alla mediazione dell’assessore Martucci, per il comune di
Ginestra. Infatti dopo i primi interventi effettuati dalla Provincia di
Avellino sul tratto di Strada
Ginestra-Malvizza-90bis arrivano i
lavori di ripristino della frana
Ginestra-Malvizza.
La strada Ginestra-Malvizza-90bis
è un tratto fondamentale per molti
cittadini del Fortore e del Miscano
per il collegamento con sia con il
capoluogo sannita sia con il centro
di Ariano Irpino dove molti si recano per lavoro e per studio.
20
Ottopagine
SABATO 1 DICEMBRE 2012
CULTURA
La proposta dell’Anps
Iniziative gratuite dedicate ai giovani dai 14 ai 25 anni
Abbiamo a cuore
la vita: la sicurezza
a misura di studenti
Canto, musica, disegno e informatica
Al via i laboratori del centro polifunzionale
Si è svolta ieri, dalle 10 alle 12, presso la scuola
"Federico Torre" di Benevento, la prima lezione
sulla sicurezza stradale e tutela dei minori con la
presenza di circa 200 alunni delle classi 3ª e 2ª organizzata dall'ANPS. All’iniziativa hanno preso parte il
relatore sulla sicurezza stradale, sostituto commissario Antonio De Bellis della polizia stradale; la relatrice sulla tutela dei minori: sostituto commissario
Lorenzina La Rocca della Questura di Benevento.
Inoltre, è intervenuta Lia Stefanelli, presidente ACI
di Benevento, con la presentazione del DVD
"Abbiamo a... cuore la vita". L’incontro si è concluso
con l’intervento del
Presidente
dell'Associazione
Nazionale della
Polizia di Stato
Romeo Formato
che ha ringraziato il
corpo docenti e il
Preside Lucio
Salvatori.
Lunedi tocca
all’Istituto
Comprensivo di
Pontelandolfo, martedi a Casalduni;
mercoledì spazio al
convegno in memoria di Giovanni Palatucci. Si proseguirà poi mercoledi 12 dicembre all’Istituto
Comprensivo di San Salvatore Telesino e, infine, il
13 gennaio appuntamento conclusivo per la manifestazione, presso il teatro Massimo di Benevento,
con la consegna delle 3 Borse di studio ideate
dall’A.N.P.S per gli studenti delle scuole secondarie
di 1° grado della provincia di Benevento.
Oggi e domani
La creatività made in Sannio
a Roma con Di Dio e Francesca
La fotografia di Giovanni Di Dio incontra l’eco-designer
Franco Francesca. Oggi e domani EcoEventiRoma, in
collaborazione con Franco Francesca, sceglie il prestigioso Albergo Cesàri come location ideale per celebrare il Matrimonio Etico all’insegna del rispetto delle tradizioni italiane e dell’ambiente. Saranno esposti ed
indossati i primi abiti da sposa al mondo realizzati
intessuti ingeo (ricavati dal mais) insieme ad alcuni
capi della nuova eco-luxe collezione PE 2013 tutti proposti in esclusiva da Franco Francesca. L’intento è far
si che l’ecologia sia associata sempre più ad un gusto
glamour e di lusso ma con costi e risorse molte contenute proprio per evitare sprechi ed inquinare il meno
possibile.
Giovanni Di Dio si occuperà di tutto il reportage fotografico di questi due giornate romane dove la creatività Made in Sannio sarà la protagonista.
Lunedì
Musica live con Guitar solo
Finanz presenta il suo disco
Finanz in ‘guitar solo’ è l’appuntamento al
Morgana Music Club in programma
lunedì, alle 22.
Si presenta il primo disco solista del chitarrista della Bandabardò, per un live
davvero speciale in occasione del sesto
compleanno del locale.
Sono trascorsi vent’anni da quando Finaz
– il chitarrista “virtuoso” della
Bandabardò - è partito per il suo primo
tour come musicista professionista e
ormai ben più di trenta da quando – innamoratosi dei Beatles – ha deciso che la musica sarebbe
stata la sua vita. Ora Alessandro ‘Moreno’ Finaz,
compositore e cofondatore della band toscana,
esce con un disco interamente suo, solo suo,
ovvero: Guitar solo, per la OTRlive su distribuzione Venus.
In Guitar solo convergono diverse ricerche sviluppate da Finaz per questo suo debut album da
solista.
Quattro percorsi laboratoriali gratuiti per i giovani
dai 14 ai 25 anni, sono le
prime attività che dal
prossimo gennaio prenderanno il via a Benevento,
presso il centro
Polifunzionale di via
Albergamo, al Rione Santa
Maria degli Angeli.
Canto, formazione di gruppi musicali, alfabetizzazione informatica e disegno.
Questi gli argomenti dei
progetti elaborati dall’associazione culturale
Accademia di Santa Sofia
che coordina le attività del
centro, presentate ieri in
un incontro.
Ad introdurre l’iniziativa
realizzata nell’ambito del
progetto ‘Incontriamoci’
parte del Programma
Operativo Nazionale
“Sicurezza per lo Sviluppo
Regioni Obiettivo
Convergenza 2007-2013”,
‘La legalità è partecipazione: i giovani del Sud incontrano il Pon sicurezza’, il
presidente Salvatore
Palladino.
«Per l’Accademia di Santa
Sofia è una nuova avventura che mira ad educare
alla legalità partendo dalla
persona per sviluppare la
creatività».
Non manca l’annuncio
della ripresa della stagione musicale
dell’Accademia:
«Ripartiremo il 20 dicembre, a San Bartolomeo».
Per Emilia Tartaglia
Polcini, responsabile del
progetto la scelta più interessante riguarda le proposte elaborate «partendo
dalle scelte dei ragazzi che
usufruiranno della struttura».
Un punto essenziale per-
ché «sentano proprio»
questo spazio.
Ci tiene a sottolineare che
«Quella di Benevento è
stata tra le prime realtà a
partire», il responsabile
Giovanni Popoli.
Quindi il dirigente
dell’Ufficio Scolastico
Provinciale, Angelo
Francesco Marcucci plaude alla proposta: «Capace
di rappresentare un esempio concreto per la cultura
della legalità, insieme alla
scuola».
Ha tirato le conclusioni
Una vita mai vissuta
Il 14, 15 e 16 dicembre, all’Almost Blue, teatro sp
Lo spettacolo è tratto dalle ‘Tre sorelle’ di Cechov e
REDAZIONE
[email protected]
E’ un’atmosfera suggestiva e di grande
intensità quella che vivranno gli spettatori
di ‘Sorores Animae’.
L’intrigante cornice della produzione
“Magnifico Visbaal Teatro”, per la regia di
Peppe Fonzo, è l’Almost Blue, Casa della
Cultura, a Benevento in via Niccolò Franco.
Un contesto perfetto per mettere in scena
questo lavoro teatrale nato proprio per
spazi non convenzionali.
E la collaborazione
tra l’associazione
“Magnifico Visbaal
Teatro” e l’Almost
Blue rappresenta un
interessante connubio per la promozione culturale, in un
periodo caratterizzato dall’importanza
dell’iniziativa privata
nel settore.
A riguardo Peppe Cacucci dell’Almost Blue
all’incontro di presentazione dell’evento,
spiega: «Siamo felici di ospitare questa proposta che rispecchia la nostra filosofia,
non a caso abbiamo scelto di arricchire il
nome con ‘casa della cultura’. Siamo un
circolo Arci e abbiamo già in programma
altri eventi. Siamo
aperti - conclude
Cacucci - ad ospitare
altre forme artistiche. E’ un invito che
rivolgiamo agli operatori del settore».
E’ il regista Peppe
Fonzo a presentare lo
spettacolo: «Sorores
Animae nasce dopo
lunghi mesi di lavoro
da uno studio intorno al testo ‘Tre sorelle’ di Anton Cechov.
Un caposaldo che ho
affrontato ‘in punta di piedi’ grazie anche
all’apporto fondamentale del gruppo teatrale in scena. Un gruppo che si è formato
con il laboratorio ‘Strega’ e che si è poi
evoluto in ‘Le sorelle’. Il testo è stato
ovviamente adattato, attraverso un lavoro
drammaturgico corale, puntando l’attenzione sulla parte che più ritenevamo fon-
damentale».
Fonzo si riferisce alla cattività, all’idea
della chiusura forzata in una casa come
«una metafora che è la lunga esistenza di
una vita mai veramente vissuta». Un tema
che si rivela anche attuale, tanto che
Peppe Fonzo rileva: «Oggi, sempre più
spesso non si ha neanche più voglia di
affrontare il mondo che c’è fuori. Per le
‘Tre sorelle’ questo si rivela come il sogno
di un futuro che non arriverà mai».
Ed è un invito a rispolverare il testo di
Cechov prima di ‘riviverlo’ con ‘Sorores
Animae’ quello di Fonzo che specifica: «Si
LE ATTRICI IN
SCENA PER ‘SORORES ANIMAE’
Reciteranno: Annalisa
Giallonardo, Barbara
Infantino, Laura
Febbraro, Lia
Frattolillo, Luca
Parenti, Mariapia
Rubino, Orsola
Curatolo, Pina Attena,
Rosaria Aragiusto.
Per adattare il testo, un lavoro
drammaturgico corale intorno
all’opera che nasce per spazi
teatrali inconsueti. E’ una piéce
da proporre ‘ad altezza spettatore’
Ottopagine
SABATO 1 DICEMBRE 2012
21
SPETTACOLI
l’assessore ai Servizi
Sociali, Luigi Scarinzi:
«Un’occasione importante
per le attività di socializzazione e integrazione. Tanto
più che la struttura è inserita in un quartiere popolare. Un risultato che, il
comune di Benevento è riuscito a raggiungere anche
grazie alla collaborazione
con la Prefettura che, per
la quarta volta, riesce a
dare fattivi risultati».
L’invito di Scarinzi è chiaro: «E’ necessaria una campagna di sensibilizzazione
rivolta a far conoscere le
attività in programma».
Ed ecco, dunque, le proposte che animeranno il centro polifunzionale.
Lunedì, dalle 16 alle 19,
spazio al laboratorio di
canto affidato al soprano
Anna Maria Festa. Dalle
nozioni sulla formazione
della voce fino allo studio
di canzoni un programma
che darà ampio spazio a
chi vuole approfondire le
sfumature della vocalità.
Mercoledì si può partecipare, sempre dalle 16 alle
19, al laboratorio per la
formazione di gruppi musicali. A condurlo i maestri
Umberto Aucone e
Antonietta Rosato. Il corso
è rivolto a tutti coloro che,
avendo uno strumento
musicale, hanno il desiderio di suonare in una band
ed ha come obiettivo la
formazione di uno o più
gruppi musicali di vario
genere.
Ancora il mercoledì c’è il
laboratorio di informatica
affidato ad Antonio Popoli
che partendo dai concetti
di base insegna l’uso del
computer e la gestione dei
file, l’elaborazione di testi,
di fogli elettronici e degli
strumenti di presentazione, fino alla navigazione e
comunicazione in rete.
Ha lo scopo di dare la formazione di base a chiunque voglia intraprendere lo
studio di una disciplina
L’esperienza
Gospel lab, il Simply
Singers Choir per
le scuole del Sannio
affascinante e unica come
la pittura il laboratorio di
disegno, in programma il
venerdì. A condurlo il giovanissimo artista Marco
Romano. Tra teoria e prati-
ca alla fine del corso è prevista una selezione dei
lavori per l’allestimento di
una mostra a tema.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
a in ‘Sorores animae’
perimentale per la produzione ‘Magnifico Visbaal’
ed è diretto dal drammaturgo Peppe Fonzo
tratta di un lavoro abbastanza complesso
ma molto stimolante, capace di far leva
sull’emotività dello spettatore, non a caso
abbiamo scelto un’alternativa al teatro tradizionale».
Insomma ‘Sorores Animae’ «E’ uno spettacolo che deve essere fatto ad altezza spettatore, lo abbiamo notato anche nella
prima rappresentazione a Napoli, nell’ambito del progetto ‘Alto Festival’, per il
quale saremo di nuovo in scena nel gennaio prossimo. In quella occasione, in programma l’estate scorsa, abbiamo ricevuto
apprezzamenti tali che ci hanno indotto a
proseguire».
Ma se il regista è palesemente entusiasta
del progetto teatrale non risparmia una
riflessione amara sulla situazione in cui è
costretto ad operare. «Anche se mi rendo
conto del difficile momento che vive il
mondo della cultura e dell’impossibilità di
investire nel settore non riesco a non provare rabbia nel vedere tagliate fuori importanti forze che ci sono, e troppo spesso
vengono ignorate». Il suo è un suggerimento alle istituzioni per rivendicare la necessità degli spazi in cui operare: «Benevento
ha troppi luoghi inutilizzati e allo stesso
tempo ci sono compagnie professionistiche che non ne hanno. In città solo la Solot
ha la fortuna di avere uno spazio. Non è
una assolutamente un’accusa bensì il
punto di partenza per promuovere un
tavolo di riflessione sulla questione».
E a riguardo Fonzo chiarisce «Al contrario
di quanto è stato detto in diverse occasioni non ho mai ‘gestito’ il ‘Piccolo Teatro
Libertà’. Quello spazio è stato utilizzato
per il progetto di teatro sociale rivolto ai
ragazzi. Ed il drammaturgo è inflessibile:
«E’ necessario che la scelta venga operata
secondo canoni di professionalità».
Tornando a ‘Sorores Animae’ l’appuntamento vedrà in scena: Annalisa
Giallonardo, Barbara Infantino, Laura
Febbraro, Lia Frattolillo, Luca Parenti,
Mariapia Rubino, Orsola Curatolo, Pina
Attena, Rosaria Aragiusto.
Il lavoro è in programma per il 14 e il 15
dicembre alle 20 e per il 16 dicembre alle
18.30 all'Almost Blue.
Trenta gli spettatori
che potranno assistere ogni sera alla proposta.
L’ingresso costa 10
euro ed è consentito è
previa prenotazione,
ai numeri 333 63 04
056 / 328 92 20 092.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Presentata la scorsa estate
nell’ambito dell’Alto Festival
la proposta del gruppo sannita
sarà di nuovo in scena a Napoli
nel gennaio prossimo
FONZO: «PIÙ SOSTEGNO
ALLE COMPAGNIE PROFESSIONISTICHE»
«Anche se mi rendo conto
del difficile momento che
vive il mondo della cultura e dell’impossibilità di
investire nel settore non
riesco a non provare rabbia nel vedere tagliate
fuori importanti forze che
ci sono, e troppo spesso
vengono ignorate». Il suo
è un suggerimento alle
istituzioni per rivendicare
la necessità degli spazi in
cui operare: «Benevento
ha troppi luoghi inutilizzati
e allo stesso tempo ci
sono compagnie professionistiche che non ne
hanno. In città solo la
Solot ha la fortuna di
avere uno spazio. Non è
una assolutamente
un’accusa bensì il punto
di partenza per promuovere un tavolo di riflessione sulla questione».
Mentre mancano poco meno di due settimane alle audizioni del 16 dicembre, cresce l’attesa e i Simply Singers
Choir proseguono i preparativi. In questi giorni sono in
giro per le scuole della Provincia con il progetto Gospel
Lab, un’iniziativa che prevede una sorta di laboratorio,
di circa un’ora e mezza, nel corso della quale i ragazzi
delle scuole superiori possono vivere l’esperienza diretta del Gospel: dall’ascolto all’esecuzione; il tutto, insieme ai componenti del gruppo.
L’esordio qualche giorno fa presso l’istituto d’Arte
Carafa-Giustiniani di Cerreto Sannita, con la collaborazione della vice-preside Patrizia Colucci e della preside
Bernarda De Girolamo.
Si tratta di una sorta di laboratorio sperimentale della
musica, del canto e delle emozioni legate alla loro esecuzione. “E’ stata un’esperienza bellissima - sottolinea
Vincenzo Palma, fondatore e maestro del gruppo -.
Abbiamo registrato un entusiasmo e una partecipazione
che ci hanno lasciati piacevolmente sorpresi.
Abbiamo voluto iniziare quest’esperienza, convinti che
l’incontro con le scuole e le nuove generazioni sia il
modo più opportuno e diretto per comunicare il messaggio insito nella musica e nel canto, ma soprattutto nel
Gospel, inteso come profonda traccia emotiva, energia e
condivisione”.
I ragazzi dell’istituto cerretese hanno potuto ascoltare e
quindi sperimentare in prima persona il Gospel, imparando e interpretando una melodia allestita per l’occasione.
“E proprio perché il Gospel è coinvolgimento – conclude
Palma - e siamo convinti che il canto e le sue emozioni
vadano condivisi, ne approfitto per invitare tutti coloro
che sono interessati alle audizioni del prossimo 16
dicembre”. L’appuntamento è fissato a partire dalle ore
17, nella Sala Goccioloni delle Terme telesine.
Giovedì
Cives si interroga su ‘Il futuro
del lavoro, il lavoro del futuro’
Giovedì, alle 17 presso il Centro di Cultura “R.
Calabria”, si terrà il quarto incontro della sesta
edizione di “CIVES - Laboratorio di formazione al bene comune”, con l’intervento
del Prof. Michele Colasanto – ordinario di
Sociologia delle relazioni di lavoro presso
l’Università Cattolica del Sacro Cuore che affronterà il tema: Il futuro del lavoro
e il lavoro del futuro. Il laboratorio CIVES
è promosso dall’Ufficio per i problemi
sociali e il lavoro della Diocesi di
Benevento in collaborazione con il Centro
di Cultura “R. Calabria” e l’Università Cattolica
del Sacro Cuore. Il tema generale scelto per questa edizione, che prevede 13 incontri, è: “Idee
nuove per ricostruire la casa comune.
Progettualità oltre la crisi”.
Il coordinamento dell’iniziativa formativa è affidato a Ettore Rossi, Direttore dell’Ufficio per i
problemi sociali e il lavoro e a Daniele Mazzulla,
Coordinatore del Centro di Cultura “R. Calabria”.
DAI COMUNI
Ottopagine
SABATO 1 DICEMBRE 2012
23
Fortore - Tammaro
Alla vigilia del ballottaggio delle primarie del Pd
i sostenitori del segretario nazionale del partito
replicano alle affermazioni del primo cittatino
SAN MARCO DEI CAVOTI
Il comitato Alto Sannio per Bersani risponde
alle esternazioni del sindaco Cocca
I rappresentati del Partito democratico, PierFranco Borrillo e Renato Cocca,
erano stati definiti come «personaggi in cerca d’autore»
REDAZIONE
Morcone
Don Nicola Gagliarde prepara
la festa dell’Immacolata
In questi giorni quasi tutte le Parrocchie preparano il
programma di approfondimento per tutto il tempo dell’avvento, periodo di quattro settimane dell’anno liturgico
che precede e prepara il Santo Natale. Esso ha le sue
origini storiche nell’adventus (parusìa)che significa la presenza annuale della divinità o l’anniversario della visita
dell’imperatore, di qui, il tema del “Cristo che viene”. Nel
ciclo Natalizio sono comprese alcune feste particolari fra
le quali si ricordano le solennità della Immacolata
Concezione, di S. Stefano, S. Giovanni Evangelista, gli
Innocenti Martiri, e la Presentazione di Gesù al Tempio .
Il ciclo Natalizio non ha un prolungamento vero e proprio,
la domenica successiva si celebra la festa del Battesimo
di Gesù ,dopo la quale inizia la prima parte del tempo
ordinario (complessivamente 33-34 settimane). Nella
città di Morcone il sacerdote don Nicola Gagliarde, reggente la Parrocchia di San Marco Evangelista e Santa
Maria de Stampatis ha già predisposto gli appuntamenti
religiosi per la imminente festa dell’otto dicembre 2012. I
fedeli nelle giornate del 29 e 30 novembre si sono ritrovati nel Santuario della Madonna della Pace, alle ore 17,
per recitare il Santo Rosario e partecipare alla Messa
Vespertina. Per oggi sabato, primo dicembre, alle ore
16,30 sono previste le stesse funzioni, presso il medesimo luogo sacro, mentre la serata si concluderà, alle ore
18, con la celebrazione del santo sacrificio presso la
chiesa di Sant’Onofrio. Per domenica, 2 dicembre, sono
previste quattro sante Messe, che si terranno presso le
Pievi di Madonna della Pace, della SS. ma Annunziata, di
Sant’Angelo e San Domenico in contrada Torre. Per le
giornate del 3-4-5-6-7 sarà interpretato il Santo Rosario
alle ore 17 presso il Santuario Madonna della Pace, cui
seguirà il Sacrificio dell’Altare. Per l’otto dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione saranno recitate alle
9,30, alle11,00, alle 18,30 ed alle ore 19,30 quattro
sante messe nelle rispettive Pievi della Pace,
dell’Annunziata, di Sant’Onofrio e dell’Immacolata in contrada “Caia Borsa”.
[email protected]
Non solo successi per le primarie sannite del Pd, ma, alla vigilia del ballottaggio, arriva anche
qualche polemica. I giovani del
partito democratico di San
Marco dei Cavoti non ci stanno
alle esternazioni che il sindaco
Francesco Cocca pare abbia
rivolto ai sostenitori di Bersani.
“In verità il nostro primo istinto
era quello di non commentare
le eccentriche esternazioni del
sindaco Cocca nei nostri confronti del comitato Alto Sannio
per Bersani. Ma essere definiti
dal primo cittadino – affermano PierFranco Borrillo e Renato
Cocca - «personaggi in cerca
d’autore» nel tentativo di screditarci non sappiamo nei confronti di chi o di che cosa,
offende fortemente la nostra
dignità e merita una risposta
adeguata. Vogliamo innanzitutto precisare che noi siamo dei
comuni cittadini che si sono
impegnati per promuovere il
candidato in cui credevano e
credono, punto e basta.
Pensiamo pure che grazie al
fatto che tanti come noi lo
abbiano fatto sia stato il vero
segreto dello straordinario successo partecipativo di queste
primarie. Ma la replica è quanto
mai necessaria per tutta una
serie di ragioni. In primo luogo
per chiarire una volta e per
tutte che chi ci ha associato al
risultato Bersaniano di San
Marco, e cioè il Presidente del
comitato Alto Sannio per
Bersani, lo ha fatto semplicemente partendo dalla constatazione che del suddetto comitato i referenti a San Marco erava-
mo noi, unitamente ai compagni Annamaria Tremonte ed
Angelo Cavoto. La cosiddetta
«valida
componente
Bersaniana» della sezione del
PD di San Marco dei Cavoti che
il Sindaco Cocca cita, purtroppo, non ha mai organizzato un
incontro locale, né si è mai vista
alle diverse riunioni del comitato, e tantomeno negli incontri
pubblici. Incontri pubblici a cui
erano presenti tra gli altri il parlamentare europeo, Andrea
Cozzolino, il parlamentare
regionale, Umberto del Basso
De Caro, il segretario provinciale del Pd Erasmo Mortaruolo, il
segretario regionale dei giovani
democratici Antonella Pepe e
tanti altri esponenti politici provinciali. Di conseguenza, per
noi che a quegli eventi di sensibilizzazione politica pro-Bersani
abbiamo attivamente partecipa-
to è apparso logico e naturale
essere stati associati al risultato
elettorale del nostro segretario
ottenuto a San Marco dei
Cavoti. In merito poi alla presunta mancanza da parte
nostra della tessera del Partito
Democratico, il Sindaco Cocca,
dimentica artatamente, sia la
storica appartenenza alla
Sinistra Locale del sig. Renato
Cocca, attivo contributore
insieme a tanti altri compagni,
della nascita del Partito
Democratico a San Marco dei
Cavoti, che la pubblica adesione al medesimo partito del
Consigliere
Comunale
PierFranco Borrillo. Il “nostro
sindaco”, inaspettatamente
convertito al renzismo, forse
perché divenuto consapevole
della necessità di rottamare
anche la politica locale sammarchese, sarebbe il caso che
si accertasse delle credenziali
democratiche (tessera o non
tessera) del referente locale del
Comitato Renzi, e quelle delle
“truppe cammellate” che sono
venute “liberamente” ad esprimere il proprio voto. Noi abbiamo semplicemente sostenuto il
segretario del Pd Pierluigi
Bersani, senza per giunta mai
voler mettere bandierine di nessun tipo. L’unico commento
dopo le primarie è avvenuto su
facebook per dare i risultati
della locale sezione e ringraziare a nome del comitato di cui
facciamo parte, unitamente a
tutti gli amici e compagni, tutti
coloro che hanno votato per
Bersani. Infine, sentiamo l’esigenza di dover scrivere questa
replica, anche e soprattutto
perché non vorremmo proprio,
che in vista del ballottaggio di
domenica prossima, il nostro
primo cittadino si sentisse autorizzato a far pressione su chi al
primo turno ha votato Pierluigi
Bersani e dissuaderlo dal ripetere quella scelta, magari al
solo scopo di delegittimare non
si sa bene cosa o chi”.
I due esponenti del comitato
“Alto Sannio per Bersani concludono con un appello al
primo cittadino: “Caro sindaco
Cocca, visto che a suo dire ha
“grande rispetto delle posizioni
di ogni singolo elettore”, confidiamo nel suo noto spirito
democratico augurandoci che
rispetti anche le posizioni di
quelli che lei non gradisce”.
I risultati ottenuti al primo
turno hanno lasciato, oltre alla
sensazione di un ritorno alla
buona politica anche qualche
scaramuccia tra “avversari”.
Ora però si torna al voto: domani c’è il ballottaggio.
Sassinoro
La città della musica si prepara per il bicentenario della nascita
dei compositori Richard Wihelm Wagner e Giuseppe Verdi
Il prossimo anno 2013 si celebreranno i bicentenari della
nascita dei compositori Richard
Wihelm Wagner e di Giuseppe
Verdi.
Il primo, musicista tedesco,
scrittore e drammaturgo, nacque a Lipsia il 22 maggio 1813,
morì a Venezia il 13 febbraio
1883; l’artista italiano, invece,
venne alla luce il 10 ottobre
1813 e si spense il 27 gennaio
1901 a Milano.
A tale proposito la stagione lirica 2012 del teatro della Scala di
Milano sarà aperta con l’esecuzione dell’opera romantica in
tre atti di Wagner, dal titolo
“Lohegrin”, il prossimo 7 dicembre in occasione della festività
di S. Ambrogio Vescovo, diretta
dal maestro Daniel Barenboim,
pianista argentino; mentre
l’Edizione del successivo anno
2013, tenuta sempre nella ricorrenza di S. Ambrogio, sarà chiusa con il concerto de “La
Traviata” di Giuseppe Verdi,
diretta dal maestro Gatti. A
parere di molti, in considerazione del fatto, che “Verdi è stato
un grande europeo, ben prima
che l’Europa fosse concepita”,
posticipare l’esecuzione del
melodramma verdiano “è grave
per tre motivi. Per l’identità
milanese. Per l’identità italiana.
Per l’identità europea.” “Verdi è
stato un grande italiano”.Infatti
“molti di noi si sentono più vicini al coro del Nabucco che alla
Cavalcata delle Valchirie, al
dolore del popolo ebraico privato della patria che all’inno all’
aggressività guerriera che tanto
piacque ai nazisti.” Verdi, infatti,
nel 1862 compone “L’inno delle
nazioni, su testo di Arrigo
Boito,il poeta della scapigliatura”.
Accenniamo,brevemente, alla
trama dell’opera “Lohengrin”,
prima opera di Wagner, nella
quale l’idea del mito che determina la storia prende ampia
coscienza. Il tema è analogo a
quello dell’Olandese Volante.
Nell’atto primo si presenta un
nobile che avanza pretese al re
sul ducato di Brabante, infatti il
duca morendo gli aveva affidato
i figli Elsa e Gottfried , scomparso quest’ultimo egli accusa la
sorella Elsa di fratricidio.
L’accusatore Telramund si
dichiara pronto a battersi con
chiunque vorrà difenderla, ma
nessuno
si
presenta.
All’improvviso, appare un cava-
liere in armi risplendenti pronto
a difendere Elsa. Si arriva, con il
consenso del re, al duello. Lo
scontro è vinto dal cavaliere
misterioso. Ma dopo vari intrighi Elsa sposa il cavaliere misterioso e durante la prima notte
chiede il nome del marito;
all’improvviso Telramund
irrompe nella camera da letto
ma viene ucciso dal marito di
Elsa. Più tardi in presenza del re
e di altri nobili il cavaliere pronuncia il suo nome: il suo nome
è Lohengrin , figlio di Parsifal,
viene da una terra lontana ,
dove nel castello è custodito e
risplende il santo Gral, il vaso
dell’Ultima Cena in cui
Giuseppe d’Arimatea raccolse il
sangue di Cristo. Ma per precedenti patti e giuramenti
Lohengrin deve tornare a quella
terra e a quel castello ed ecco
dal fiume, per incanto, apparire
il fratello di Elsa: Gottfried ,
mentre una navicella pilotata
da una colomba porta via
Lohengrin.
La Traviata di G. Verdi è un
melodramma in tre atti, su
libretto di F.M. Piave , venne
rappresentata per la prima
volta a Venezia, al Teatro La
Fenice, il 6 marzo 1853. La partitura musicale è la più densa di
interiorità psicologica e melodica di tutto il teatro d’opera
romantico. L’idea stessa di
musicare un dramma tanto
discusso, come “La dame aux
camelias” di A. Dumas figlio,era,
per il tempo audace: la protagonista Marguerite Gautier, era
realmente esistita; ancora oggi a
Parigi si depongono fiori sulla
sua tomba. Ci si propone di sintetizzare l’amore bello, intrigato
e tormentato fra Violetta ed
Alfredo alla vigilia del prossimo
7 dicembre 2013.
Nel nostro paese è nota la passione per il canto, la musica ed
il teatro, infatti un vecchio storico –Serafino de Giorgio – così
scriveva : “A Questi abitanti
piace sommamente la musica e
riescono ad essi poco grate
anche le festività sagre, che non
sono allegrate da concerti musicali.
Hanno anche trasporto per la
poesia: Le donzelle specialmente apprendono con avidità le
canzoni sagre e profane, e le
cantano leggiadramente fra le
funzioni della Chiesa, o fra i
lavori di campagna, che rallegrano con dolci modulazioni di
voci armoniche, adattandovi i
più belli motivi delle moderne
melodie. Amano pure il ballo,
ed i moderni concerti fatti, al
Carnevale delle passate età, nel
supportino tuttavia esistente
all’ingresso principale dell’abitato, diedero a quel locale il nome
che ritiene di Porta delle
Danze”. Questa porta non esiste più perché sciaguratamente
demolita alla fine degli anni cinquanta, però la passione per la
musica è rimasta dentro di noi .
Allora perché non ricordare in
Sassinoro il bicentenario della
nascita dei due grandi compositori?
24
Ottopagine
SABATO 1 DICEMBRE 2012
Tempo Libero
IL GRANDE CINEMA
IN TV
schede e trame dei film
in onda su digitale free
nella serata
di sabato 1 dicembre
21.10 Rai Movie
21.10 Italia Uno
The Millionaire
Mostri contro alieni
Tu chiamami Peter
Una terribile minaccia grava sul
pianeta: l'invasione per nulla
pacifica di una specie aliena. Il
Pentagono decide di fronteggiarla con la sua arma segreta, la
più potente: una collezione di
mostri, per la verità piuttosto
imbranati. Sono Insettosauro,
Anello Mancante, il professor
Scarafaggi. B.O.B. e...
La vita di Peter Sellers, uno degli attori
comici più eclettici e geniali della storia
del cinema: il successo che lo rese
immortale e le contraddizioni della vita
privata. La strabiliante performance di
Rush riesce a riprodurre il mirabolante
trasformismo di Sellers, non la sua irripetibile follia. Quanto allo scavo nel
suo rapporto divorante con la madre
Peg e in quelli tempestosi e crudeli
con donne, amici, colleghi, nelle sue
nevrosi debordanti...
Un ragazzo indiano proveniente dagli
slum di Mumbai partecipa alla versione
locale di Chi vuol essere milionario? con
l'obiettivo di rintracciare la ragazza di cui è
innamorato e che è una grande fan dello
show. Tra domande e risposte che raccontano il suo paese, arriverà alla vittoria
del jackpot per scoprire che anche nella
"più grande democrazia del mondo" è difficile sconfiggere i pregiudizi e farsi apprezzare al di là delle apparenze.
[Slumdog Millionaire, Gran
Bretagna, USA 2008,
Commedia, durata 120']
Regia di Danny Boyle
Con Dev Patel, Freida
Pinto, Mia Drake, Imran
Hasnee, Anil Kapoor, Irfan
Khan, Madhur Mittal,
Shruti Seth, Anand Tiwari
Castel Baronia (Av)
70 anni di matrimonio
per Francesco e Carmela
Movieplex
via Nazionale
Mercogliano (Av)
Tel.: 0825.685429
Bristol Pinetamare
Viale degli Oleandri
Castel Volturno (CE)
Tel. 081.5093600
Cinema Partenio
via Partenio - Avellino
Tel.: 0825.37119
Duel Multicinema
Via Paolo Borsellino
Caserta (CE),
Tel. 0823.344646
Teatro Stabile
Piazza Municipio
Napoli
Tel. 081.5524214
Teatro Augusteo
Piazza Duca d'Aosta
Napoli
Tel. 081.414243
Cinema Nuovo
via Nittoli - Lioni (Av)
Tel.: 0827.42495
Teatro Bellini
Via Conte di Ruvo
Napoli
Tel. 081.5491266
Teatro Gesualdo
piazza Castello
Avellino
Tel. 0825.771611
Teatro Diana
Via Luca Giordano
Napoli
Tel. 081.5781905
Teatro Comunale
C.so Garibaldi
Benevento
Tel. 0824.21848
Teatro Sannazaro
Via Chiaia
Napoli
Tel. 081.418824
Cinema Teatro
Massimo
Via Giovan Battista
Perasso
Benevento
Tel. 0824.316559
Teatro Nuovo
Via Valerio Laspro
Salerno
Tel. 089.9431510
Cinema San Marco
Via Traiano
Benevento
Tel. 0824.43101
Teatro delle Arti
Via Pio XI
Salerno
Tel. 089.2571710
Cinema Gaveli
C.da Piano Cappelle
Benevento
Tel. 0824.778413
Teatro Ridotto
V. Fabrizio Pinto
Salerno
Tel. 089.253454
Torrevillage Multiplex
Torrepalazzo
Zona Industriale
Torrecuso (Bn)
Tel. 0824.876586
Cinema Augusteo
P.za Giovanni Amendola
Salerno
Tel. 089.223994
Cinema Modernissimo
Via Garibaldi
Telese Terme
Tel. 0824.976 106
Big Maxicinema
S.S.Sannitica
Marcianise (CE)
Tel. 0823.581025
Cinema Apollo
Via Vernieri
Salerno
Tel. 089.233055
Medusa Cinema
Via Allende Generale
Salvatore
Salerno
Tel. 089.3051811
La conquista
del futuro
SALVATORE BIAZZO
[email protected]
La Galassia Gutenberg ci regalò il carattere mobile, quella elettrica il telefono, quella elettronica ci
ha dato la rete. In forme diverse, materiale o virtuale, l'informazione conquista l'eternità in un
mondo in cui i dati si incrociano e si rincorrono.
Come particelle impazzite di un atomo disegnano
traiettorie apparentemente opposte per congiungersi, infine, nel flusso perpetuo della comunicazione. Tutto ritorna, tutto diventa circolare. Il giornalismo diventa orizzontale, non ricade dall'alto,
si muove sull'asse fonte-utente e utente-fonte.
Il primo quotidiano nacque nel 1765, eppure
quello che oggi abbiamo tra le mani non ci sembra poi tanto vecchio, è maneggevole, leggibile,
ripropone il mondo a colori, offre alla nostra
attenzione ciò che sfugge al ciclo continuo dell'informazione radiofonica e televisiva. Della metà
degli anni Novanta è il primo giornale on line,
l'MsNbc; si disse, allora, che era cominciata la
fine del giornale cartaceo. E invece questo lotta
freneticamente, con l'approfondimento, contro la
velocità e, spesso, la inattendibilità delle notizie
che infiammano il nostro desktop.
Sulla piattaforma universale dell'informazione si
ESTRAZIONE DEL LOTTO del 29/11/2012
SUPERENALOTTO
[The Life and Death
of Peter Sellers,
USA, Gran Bretagna
2004, Biografico,
durata 125'] Regia
di Stephen Hopkins
Con Geoffrey Rush,
Charlize Theron,
Stanley Tucci, Emily
Watson, Emilia Fox
Teatri e cinema in Campania
Multisala Carmen
via Variante
Mirabella Eclano (Av)
Tel. 0825.447367
Q
[Monsters vs. Aliens,
USA
2009,
Animazione, durata
94'] Regia di Rob
Letterman, Conrad
Vernon
DA OGGI ON-LINE IL NUOVO PORTALE DI OTTOPAGINE
Cinema Fierro
via del Corso
Montella (Av)
Tel.: 0827.601275
uesta mattina alle ore 11, Francesco
Granauro e Carmela Ciriello, dopo 70 anni
di matrimonio (per gli amici Francisc e
Melell’ e, per la cronaca, 94 anni lui e 91 anni lei)
rinnoveranno il loro patto d'amore, circondati dall'affetto della loro famiglia e dei compaesani nella
Chiesa di Sant’Euplio di Castel Baronia, in provincia di Avellino. La coppia, dopo settt'anni vissuti
insieme diranno nuovamente “Si”, a testimonianza di quanto la loro unione sia ancora oggi viva e
armoniosa, alla presenza di S.E. il Vescovo Mons.
Giovanni D'Alise. Francesco e Carmela festeggeranno l’evento nel Chiostro Santo Spirito con tutta
la cittadinanza. «Abbiamo ricevuto il dono di una
vita insieme - ha affermato la coppia - e vogliamo
rendere grazie al Signore non solo per il dono di
una lunga vita, ma soprattutto per il dono del
sacramento del matrimonio e per la gioia di una
famiglia felice e tranquilla». Francesco Granauro
sposa Carmela Ciriello nel triste periodo di guerra;
scampato alla campagna di Russia, viene mandato
in Jugoslavia dove, fatto prigioniero, riesce a fuggire e tornare a casa a piedi facendo il giro per
Trieste. Finita la guerra si dedicano ai lavori agricoli, coltivando ortaggi, grano, tabacco, ulivi e
vigneto. Hanno messo al mondo 4 figli, Giuseppe,
Maria, Vito Antonio e Pasquale; hanno 11 nipoti e
12 pronipoti ed ora si godono, tra mille acciacchi,
la vecchiaia tra l’affetto di tutta la famiglia.
“Preghiera, amore e pazienza”, questi per Carmela
sono stati gli elementi fondanti di un rapporto
così duraturo. Questa unione coniugale è un
esempio da tenere in grande considerazione per i
giovani di oggi, soprattutto in questo momento di
crisi sociale ed in un momento in cui il valore della
famiglia viene meno. Una giornata all’insegna della
nostalgia con un vertiginoso ritorno al memorabile 1942, l’anno in cui si sono giurati amore eterno.
Ai coniugi protagonisti delle rinnovate nozze sono
rivolti gli auguri da parte dell'intera comunità
castellese che è ansiosa di partecipare alla festa
non animata da un sentimento di malinconia, ma
con uno sguardo di speranza verso il futuro suggellato dalla conferma dall’unione semplice e
duratura di Francisc e Melell. Alla bellissima coppia auguri affettuosi da Ottopagine.
21.10 La 7D
giocano partite decisive, dicono che alla fine ne
resterà uno solo. Ma come la televisione in fondo
non l'ha avuta vinta sul giornale, la Rete non è
ancora uscita vincitrice né sull'una né sull'altro.
Convivono. L'accesso agevole e poco costoso a
internet ha facilitato l'esplosione di siti, social
network, blog, i quali insieme sono i new media, i
nuovi strumenti dell'informazione glob-loc, globale e locale. Dall'approssimazione e dalla disinformazione virtuale, ma anche per cercare nuovi
mercati, i quotidiani si sono difesi calati in Rete,
alleandosi con essa. La rete può addirittura avere
una funzione didattica, offrendo post veloci e di
facile lettura può scatenare la curiosità, la voglia
di leggere ancora e rimandare al giornale, per gli
approfondimenti, per i commenti autorevoli, firmati, riconducibili ad una persona e ad una cultura distinta, riconoscibile. L'una può essere funzionale all'altro, il giornale alla rete: entrambi
possono riflettere o amplificare il fatto, raccontandolo con linguaggi diversi, recependo le istanze e le necessità di generazioni diverse. Tal che la
sfida diventa sinergia. Ed è quello che vogliamo,
che tentiamo, con maggiore convinzione oggi che
consolidiamo la nostra offerta giornalistica, arricchendola e aprendo al pubblico il portale
FARMACIE DI TURNO
Benevento
Avellino
ARIETE. Preparatevi a ricevere gratificazioni anche di tipo economico.
TORO. Venere assicura ai single successi sentimentali; se siete in coppia dedicate
più tempo al partner.
GEMELLI. Sommersi da una valanga di scartoffie non sapete da che parte cominciare per liberarvene.
CANCRO. Nella gestione delle questioni sentimentali c’è bisogno di un po’ più di
leggerezza.
LEONE. I single si sono impigriti troppo e adesso si lamentano perché non riescono
a trovare l’anima gemella...
VERGINE. Uscite con gli amici anche se fa freddo e non avete voglia di mollare pantofole e divano, non ve ne pentirete.
BILANCIA. Marte è sfavorevole e dice che nella gestione delle questioni di cuore
siete assai ruvidi.
SCORPIONE. Avete fiuto per gli affari e sapete coinvolgere colleghi e superiori in una
serie di iniziative di successo che riuscite a gestire con fermezza.
SAGITTARIO. La situazione sentimentale non potrebbe andare meglio di così; il
vostro fascino vi rende irresistibili.
CAPRICORNO. Se siete in coppia prendete una decisione e fissate la data delle
nozze.
ACQUARIO. I colleghi vi adorano e saranno lieti di poter collaborare con voi. Venere è
disarmonica, ma le coppie riescono comunque a vivere intensi momenti a due.
Consiglio per i single; ricordatevi che anche se luccica, potrebbe non essere oro.
PESCI. In ambito lavorativo dovrete fare i conti con il nervosismo di un superiore;
cercate di essere autonomi il più possibile e limitate al minimo indispensabile le
richieste.
Fino al 2 Dicembre
Fino al 1° Dicembre
SERVIZIO NOTTURNO
(20 - 8,30)
SERVIZIO NOTTURNO
(20 - 8,45)
Farmacia Tulimiero
Via Circumvallazione
Tel. 0825.24000
SERVIZIO ININTERROTTO
(8,30 - 20)
Farmacia Sica
Corso Vittorio Emanuele
Tel. 0825.34965
SABATO POMERIGGIO
E FESTIVI
Farmacia Autolino
viale Luigi Amabile
Tel. 0825.36567
Numero Verde 800/852525
Farmacia Pisano
viale Mellusi
Tel. 0824-314872
Fino al 1° Dicembre
SERVIZIO POMERIDIANO
E FESTIVO
(8,45-20,30)
Farmacia Santa Sofia
Corso Garibaldi
Tel. 0824.24862
Numero Verde
848/800087
Ottopagine
SABATO 1 DICEMBRE 2012
25
Campania
21.30 Iris
21.30 Mediaset Italia 2
Sono positivo
Stargate
Una famiglia meridionale scopre che
tutti i suoi membri sono sieropositivi.
Ma chi ha iniziato il contagio? I
sospetti finiscono col far venire a
galla un intreccio di infedeltà e di confuse identità sessuali fra il marito ipocondriaco proprietario di un negozietto di articoli sanitari, la moglie frustrata, il fratello gay della moglie e l'amico
di
famiglia
scroccone.
Paradossalmente la malattia diventerà per tutti occasione per riscoprire
e accettare la propria natura.
Il grande anello rinvenuto vicino alla
piramide di Giza è in realtà la porta per
accedere a un pianeta lontano. Un
colonnello (Kurt Russell), duro dal
cuore tenero, guida la spedizione terrestre nell'incredibile mondo al d là della
soglia. Gran messa in scena, buoni
effetti speciali, ma intrigo e ritmo così
così per un film che amalgama classici
schemi avventurosi e fantascientifici.
[ Italia
2000,
Commedia, durata
90'] Regia di
Cristiano Bortone
Con Giovanni
Esposito, Paolo
Sassanelli, Cristina
Liberati, Manrico
Gammarota
22.40 Rai 4
23.00 Cielo
La dura verità
The Code
[Stargate, USA, Francia
1994, Fantascienza, durata
95'] Regia di Roland
Emmerich
Con Kurt Russell, James
Spader, Jaye Davidson,
Alexis Cruz, Mili Avital
Keith Ripley è un grande ladro internazionale, maestro nell'arte del furto
con destrezza. Ha deciso però di ritirarsi, e per chiudere degnamente la
carriera intende compiere un ultimo
grande colpo: il furto di due uova
Fabergé. Il bottino gli permetterà
inoltre di pagare un grosso debito
contratto con la malavita russa.
[Thick As Thieves, USA,
Germania
2009,
Thriller, durata 104'] Regia di
Mimi Leder
Con Antonio Banderas, Morgan
Freeman, Velizar Binev, Antony
Byrne, Katie Chonacas, Robert
Forster, Constantine Gregory,
Tom Hardy, Marcel Iures, Todd
Jensen
Al Teatro Gesualdo di Avellino
Laurea in coreografia
lunedì l’inaugurazione
Ottopagine.it, L'intreccio tra i due prodotti, ciascuno con una propria forte connotazione e identità, eleverà la qualità dell'offerta e la rapidità
della diffusione del dato, della notizia. E come il
giornale avrà la sua struttura, la sua articolazione
in pagine di cronaca di sport di approfondimenti
e di intrattenimento, così OttoPagine.it avrà le
sue diverse edizioni, di Avellino e Benevento, la
home page nazionale, la web tv, i video: e questi
saranno esclusivi, rintracciabili nei vari contenitori, allestiti da Irene Ranaldo e da Raffaele
Perrotti, che il portale offre all'attenzione con una
grafica nuova curata dalla Neikos. Short movies,
trailer, filmati promozionali e oltre 150 notizie per
ogni pagina, aggiornate in tempo reale, foto gallery di tutti gli eventi, e una banca dati ricca di
diciassette anni di documenti, in pratica tutto
l'archivio storico di OttoPagine. Gli utenti saranno
centrali nel sistema, destinatari e fonte dell'informazione.
La nostra nuova sfida è questa. Mi piace riproporre una frase in cui molto credo di Bob
Kennedy: il futuro non è un dono è una conquista. Ne siamo consapevoli e convinti: anche del
fatto che il futuro viene domani ma si costruisce
oggi.
[The Ugly Truth, USA
2009, Commedia, durata
96'] Regia di Robert
Luketic
Con Katherine Heigl, Eric
Winter, Gerard Butler,
Cheryl Hines, Bonnie
Somerville, Holly Weber,
Bree Turner, Vicki Lewis,
Yvette Nicole Brown, Nick
Searcy
Alle 21.10 su Canale 5
Musei in Campania
Museo Archeologico Irpino
C.so Europa - Avellino
Orari: dal lunedì al venerdì 913; martedì e giovedì 913/16-18.30
Tel.: 0825.790539
contrada Piano Cappelle
Benevento
Sabato e lunedì dalle 8.30
alle 12.30 e dalle 17 alle 20
altri giorni su prenotazione
info 0824.361385
Archivio di Stato
Via S. Soldi - Avellino
Orario: dal lunedì al venerdì
8.30-18.30; sabato 8.3013.30
Tel.: 0825.36551
GEOBIOLAB
dal martedì al venerdì
dalle 8.30 alle 14.30
e dalle 15 alle 16.30
info e prenotazioni
0824/361385
Antica Aeclanum
Via Nazionale Passo
Mirabella Eclano (Av)
Orario: tutti i giorni 8-15.30
MEG
Enogastronomico
C.so Cusani
Solopaca (Bn)
su prenotazione
0824/361385
Museo Etnografico
Via Serrone - Volturara (Av)
Orario: dal martedì al sabato
16-20; domenica 9.30-12.30
Lunedì 3 dicembre alle ore 11 presso
la sala stampa del Teatr o “Carlo
Gesualdo” di Avellino, si inaugura
l’Anno Accademico 2012/2013 con la
presentazione del primo corso di laurea triennale in Coreografia.
Grazie alla sinergia con l’Accademia
nazionale di Danza di Roma, il Teatro
“Carlo Gesualdo” sarà sede accademica del primo “Triennio Tecnico
Compositivo – Scuola di Coreografia”
attivato in Italia.
Una grande opportunità per l’Irpinia
e per la regione Campania e per tutti
i giovani che, provenienti da tutta
Italia, hanno deciso di investire in
una formazione accademica di alto
livello come quella pr oposta nel
corso di laur ea triennale in
Coreografia. Parteciperanno alla confer enza stampa il pr esidente
dell’Istituzione Teatro comunale Luca
Cipriano, la direttrice dell’Accademia
nazionale di Danza Mar gherita
Par rilla, la pr ofessor essa Paola
Villani che rappresenterà l’Università
Suor Orsola Benincasa di Napoli,
Adriana Borriello, direttrice del progetto danza per il Teatr o “Carlo
Gesualdo”, Car mine Santaniello,
dir ettor e
del
Conser vatorio
“Domenico Cimarosa” di Avellino, il
maestro Salvatore Gebbia, componente del Cda del “Carlo Gesualdo”,
Valeria Diana, coor dinatrice del
corso di laur ea per l’Accademia
nazionale di Danza e l’ex sindaco
della città Giuseppe Galasso. Saranno
inoltre presenti rappresentanti del
Teatr o San Carlo di Napoli e del
Teatro Pubblico Campano.
Abby Richter è la produttrice televisiva
di un programma del mattino condotto
da Mike Alexander molto diretto e e
sicuro di sé nell'elargire consigli su
come fare "la cosa giusta", soprattutto
in materia sentimentale. Tra i due c'è
molta elettricità e una discreta divergenza di vedute e Abby, polemicamente, decide di mettere alla prova i metodi
di Mike, per dimostrargli che le cose
non vanno come dice lui.
Museo Civico
di Summonte
Complesso Castellare Torre
Angioina - Summonte (Av)
Tel.: 0825.691191
Museo del Sannio
Piazza Santa Sofia
Benevento
Orari: mart.-dom.
Tel.: 0824 21818
S.Ilario a Port’Aurea
Via San Pasquale
Benevento
Orari
Autunno: 10-13/16-19
Inverno: 10-13/15-18
Primavera: 10-13/16-19
Estate: 10-13/17-20
Tel.: 0824.21079
PaleoLab di Pietraroja
aperto martedì, giovedì
sabato e domenica
dalle 10 alle 12.30
dalle 14.30 alle 17.30
Museo Diocesano
Piazza Orsini - Benevento
Visitabile a richiesta
Tel.: 0824/42825
ARCOS
Arte contemporanea
Corso Garibaldi Benevento
Apertura in base alle mostre
Tel.: 0824 312465
MUSA
Polo Museale Agricoltura
Museo di Padre Pio
viale Cappuccini
Pietrelcina (Bn)
Orari: tutti i giorni 9-13/15-19
Reggia di Caserta
Caserta
Tel.: 0823.448084
Planetario
Piazza Ungaretti - Caserta
Tel.: 0823.344580
Palazzo Reale
Piazza Plebiscito - Napoli
Aperto: lunedì-domenica
Tel.: 081.5808111
Museo dell’Opera
Monastero di S. Chiara
Napoli
Aperto: lunedì-domenica
Tel.: 081.5526280
Museo Capodimonte
Via Miano - Napoli
Visitabile a richiesta
Tel.: 081.7499111
Castel S.Elmo
Via Tito Angelini - Napoli
Aperto: lunedì-domenica
Tel.: 081.2294401
Orto Botanico
via Foria - Napoli
Aperto: dal lunedì al venerdì
Tel.: 081.449759
Palazzo delle Arti
Via dei Mille - Napoli
Aperto: da lunedì a domenica
Tel.: 081.7410067
Museo della Ceramica
l.go Cassavecchia
Salerno
Tel.: 089.227782
L’irpino Simone Pastore
questa sera a The Winner is
S
arà il cantante-interprete irpino Simone
Pastore ad essere questa sera il protagonista della trasmissione condotta da
Jerry Scotti “The Winner is”. Brillante e dinamico, Simone emozionerà il pubblico con il
suo talento naturale: il canto. Accompagnato
dalla mamma e da due amici nel corso della
puntata in onda questa sera su Canale 5 scopriremo se accetterà il premio in denaro che
gli verrà offerto oppure deciderà di credere
nel suo talento ed andare avanti nella divertente sfida canora. A Simone in bocca al lupo
dalla nostra redazione che fa il tifo per lui.
A Mercogliano (Av) alle 17
Oggi s’inaugura
la mostra di Montuori
S
arà inaugurata questo pomeriggio al
personale di Andrea Montuori. In
una cornice tipicamente natalizia,
riscaldata da luci antiche, un viaggio
attraverso l'Arte Presepiale tipica del
'700 Napoletano. Prevista anche una
dimostrazione estemporanea pratica di
modellato in argilla e una degustazione
di dolci tipici natalizi della tradizione
antica. La personale sarà aperta al pubblico questo pomeriggio dalle ore 17 alle
22 e domani dalle ore 10 alle 22 a
Mercogliano (Av) presso il locale sito in
via Ernesto Amatucci, 13, di fronte all’ufficio postale.
Messaggeria
NOMINA DI UFFICIALE ORDINE
AL MERITO
DELLA REPUBBLICA ITALIANA
AL LUOGOTENENTE CARMINE CIARDIELLO
Con piacere ed onore partecipiamo alla cerimonia
ed alla nomina di Ufficiale Ordine al Merito della
Repubblica Italiana,
concessa
al
Luogotenente
Carmine Ciardiello di
Pietrastornina dal
Presidente della
Repubblica Italiana
Giorgio Napolitano.
Nell'attesa di partecipare alla nomina
di commendatore
(...anche a tavola!!!)
ti auguriamo serena
vita !!
Dagli amici Tiziano
Sellitto e Marco Ragucci.
A Carmine Ciardiello affettuosi auguri anche dall’intera redazione di Ottopagine.
BUON COMPLEANNO CIARAVOLO JESSICA
Festeggia oggi il traguardo della maggiore età la
bellissima Jessica Ciaravolo. La neo maggiorenne
Jessica festeggerà questa importante tappa della
sua vita presso il Country Sport di Avellino. Gli
auguri più sinceri ed affettuosi sono da parte di
tutta la famiglia ed in particolare dal papà
Giuseppe, dalla mamma Elisabetta, dai fratelli
Gennaro e Silvana nonchè dai nonni, dagli zii e dai
cugini. A Jessica cari auguri anche dal suo fidanzato Nello e dalla nostra redazione. Che il tempo ti
riservi tutto ciò che c’è di più bello al mondo, che tu
possa maturare ma non cambiare, perché tu sei
già meravigliosa e per questo meriti il meglio che
c'è! Tanti auguri!
LAUREA ALESSANDRA TENORE
E' stato un giorno speciale per Alessandra Tenore
che ha conseguito, lo scorso 26 novembre, presso
l’Università degli Studi di Salerno la laurea magistrale in Filologia, Letterature e Storia dell’Antichità,
discutendo la tesi in “Esegesi dei testi letterari greci
- Le metafore nei Persiani di Eschilo” ed ottenendo
la votazione di 110 e lode con il plauso della commissione.
Il papà Giuseppe, la mamma Annunziata Friscuolo
ed il fratello
Ivano, sono fieri e
gioiscono per il
brillante percorso
di studi della loro
cara Alessandra
alla quale augurano, insieme ai
parenti ed amici,
una carriera professionale ricca di
soddisfazioni.
La tua famiglia
con amore e
affetto.
OGGI EMILIO ROMANO DI CASTEL
BARONIA RICEVERA’ DAL PREFETTO
DI AVELLINO L’ONOREFICENZA DI UFFICIALE
AL MERITO DELLA REPUBBLICA
Un altro importante riconoscimento che si va a
sommare a quelli ricevuti dallo stimatissimo Emilio
Romano. Soddisfatto il sindaco di Castel Baronia,
l’ingegner Carmine Famiglietti, per questo ambito
e prestigioso riconoscimento in quanto persone
come Emilio conferiscono lustro e dignità alla
comunità che ha
l'onore di rappresentare e formula
all'ufficiale della
repubblica i più
fervidi auguri. Al
signor Emilio
Romano affettuosi auguri anche
dalla nostra redazione.
BUON COMPLEANNO MARIA MARRA
Sarà il Country Sport di Avellino ad ospitare i festeggiamenti per i 18 anni di Maria Marra. Alla dolce
Maria auguri di cuore dalla mamma, dal papà e dai
fratelli. Auguri anche dall’intera redazione di
Ottopagine.
COMPLEANNO MARILENA
Oggi festeggia il suo compleanno la più bella
donna, il più bel fiore che esista. Ringrazio il buon
Dio di avermela fatta conoscere. Ti giungano i più
sinceri ed affettuosi auguri di buon compleanno da
Gesù l’edicolante.
26
Ottopagine
SABATO 1 DICEMBRE 2012
LA VIGILIA. Ugolotti tira un sospiro si sollievo: il difensore si è allenato regolarmente
Benevento, Siniscalchi ce la fa
Restano in infermeria solo Signorini e Carotti, che nella lista degli assenti
vanno ad aggiungersi agli squalificati D’Anna, Pedrelli e Falzarano
FRANCO SANTO
[email protected]
Ugolotti tira un sospiro di
sollievo, Angelo Siniscalchi
è parso nettamente migliorato nella seduta di ieri ed
ha partecipato a tutte le
esercitazioni a cui si sono
sottoposti gli altri giocatori.
E' un certosino lavoro di
sintesi quello a cui si sottopone giorno dopo giorno il
tecnico
giallorosso.
L'infermeria, in avvio di settimana, era più affollata di
un tram all'ora di punta. Via
via è andata invece svuotandosi e anche se chi ne è
uscito non è all'apice nella
forma, può certamente contribuire alla causa giallorossa. Alla fine solo Carotti e
Signorini daranno certamente forfeit per l'importante posticipo col Frosinone,
insieme ovviamente agli
squalificati D'Anna, Pedrelli
e Falzarano. La lista degli
assenti rimane, come si
vede, corposa, ma per una
volta Ugolotti potrà vedere
il bicchiere mezzo pieno.
Per come era cominciata la
settimana, si sarebbe potuta mettere ancora peggio.
La presenza in organico di
gente del calibro di
Siniscalchi,
Montiel,
Anaclerio, Cristiani, giusto
per ricordare gli ultimi che
si sono lasciati alle spalle
infortuni più o meno gravi,
consentirà all'allenatore
giallorosso di poter scegliere in un ventaglio abbastanza vasto di soluzioni tecniche. Il ritorno di Siniscalchi
rinforza l'idea primaria di
schierarlo nel ruolo di
esterno destro basso.
Rimane una soluzione di
ripiego, visto che entrambi i
“titolari” della maglia numero due sono squalificati, ma
UGOLOTTI, SERVE
L’IMPRESA
Il tecnico giallorosso
ha finalmente potuto vedere la porta
dell’infermeria chiudersi.
Anche
Signorini e Carotti
sono avviati verso la
guarigione. Ma
contro il Frosinone
lunedì sera servirà
una bella impresa
che dia continuità
alla marcia degli
stregoni
«
Con la disponibilità del giocatore salernitano si risolvono i
problemi legati alla difesa
comunque la migliore possibile. Il difensore salernitano è il
più eclettico del reparto arretrato giallorosso, quello che
possiede maggiore sensibilità
di piede e per di più ha già
giocato a destra, anche se in
una difesa a tre. Non è la stessa cosa, si dirà. Ed è proprio
così. Ma non dovrebbero
esserci soverchi problemi
all'adattamento, considerato
che Ugolotti non chiede ai
suoi terzini di spingere come
forsennati. Con la presenza di
Siniscalchi in organico, prende corpo la linea a quattro
difensiva per la serata di
lunedì. I due centrali di difesa
dovrebbero essere Rinaldi e
Mengoni, l'esterno sinistro
Bolzan. A centrocampo le
soluzioni non mancano all'allenatore di Massa. Sembra
»
davvero solo una questione
di scelta. Fatte salve le maglie
di Mancosu, che dovrebbe
iniziare da esterno destro, e
di Davì, la sorpresa di questa
parte di campionato, il giocatore che è riuscito a dare
sostanza ad un reparto poco
muscolare, gli altri due posti
dovrebbero essere occupati
da Rajcic e Buonaiuto. Ma è
legittimo qui avere dei dubbi.
Avendo recuperato Montiel,
talento puro, giocatore in
grado di fare la differenza se
in condizione, certamente
Ugolotti ci penserà un po'
prima di fare le sue scelte
definitive. D'altro canto, contro la Paganese, nel primo 4-42 di questa stagione, aveva
trovato posto Montiel e non
Rajcic. Per cui non è da scartare l'ipotesi di un utilizzo del
paraguaiano, magari con una
staffetta preordinata col croato. Anche il ruolo di esterno
sinistro non è ipotecato già
alla vigilia. In quel ruolo
Ugolotti ha anche Cristiani,
che solo per mera sfortuna ha
avuto poco spazio in questo
scorcio di campionato. L'ex
viareggino copre con disinvoltura entrambe le fasce e dunque può candidarsi anche lui
ad una maglia da titolare. Non
si tocca, invece la coppia d'attacco. Cipriani e Marchi sembrano aver vinto in questo
momento la concorrenza con
tutti i loro compagni. Per
altro Altinier ha avuto l'influenza in settimana e Montini
ieri non era ancora tornato
dall'avventura in Oman con la
Rappresentativa di Lega Pro.
Ragione per cui, Ugolotti non
avrà il minimo dubbio a riconfermare la coppia che gli ha
garantito peso e profondità
nelle ultime due partite contro Paganese e Latina.
Oggi la squadra si allenerà
per la prima volta in questa
settimana al “Ciro Vigorito”
dopo aver svolto tutta la preparazione
a
Paduli.
Appuntamento nel pomeriggio, sempre a porte chiuse.
Poi, dopo la seduta di allenamento, partenza per la vicina
Venticano per il ritiro pre-partita. La vigilia di BeneventoFrosinone è già cominciata.
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Gubbio
Nocerina
2
1
GUBBIO (4-3-3): Venturi 6;
Regno 6, Briganti 5,5, Galimberti
5,5, Semeraro 6,5; Sandreani 7,
Boisfer 6,5, Guerri 6,5; Caccavallo
7 (37’st Scardina 6), Galabinov 7,
Bazzoffia 5 (23’st Grea 6). A disp.:
Farabbi, Pambianchi, Lupi,
Giuliacci, Nappello. All.: Coppola.
NOCERINA (4-3-3): Aldegani 5,5;
Baldan 6,5, De Franco 6,5,
Crescenzi 5,5, Daffara 6; Corapi
7,5, Bruno 5,5, De Liguori 6
(33’st Schetter 4,5); Negro 7
(20’st Merino 6), Evacuo 6,
Mazzaeo 6. A disp.: Ragni,
Lettieri, Andelkovic, Russo,
Sabatino. All.: Cassia.
ARBITRO: Benassi di Bologna.
RETI: 24’pt Corapi (N), 5’st Guerri
(G), 38’st Galabinov (G).
NOTE: spettatori: 2000 circa, di
cui 200 provenienti da Nocera
Inferiore. Ammoniti: Bazzoffia,
Semeraro, Guerri, Galabinov.
Espulso Schetter al 42’st per condotta antisportiva. Angoli: 7-5 per
la Nocerina. Recupero: pt 1’; st 3’
QUI FROSINONE
Stellone un dubbio
per reparto
Un dubbio per reparto. Roberto
Stellone a ormai poche ore dal
posticipo col Benevento dovrà
risolvere un nodo per ciascuno
dei tre settori. La sensazione che
si ha è comunque che due di
questi ballottaggi siano già decisi. I tre "duelli" riguardano
Amelio-Bertoncini per la difesa,
Gori-Marchi per il centrocampo e
Rogero-Paganini per l'attacco. Il
primo e il terzo ballottaggio sono
comunque quelli destinati a risolversi a favore del primo giocatore citato. In difesa con la scelta
di Amelio Biasi tornerebbe al
centro al fianco di Guidi e
Frabotta agirebbe sulla fascia
destra, viceversa se dovesse
spuntarla Bertoncini l'esterno
sinistro sarebbe ancora Biasi.
Vista la non esaltante prestazione della difesa a Perugia con questo tipo di soluzione, la carta
Amelio sembra pronta ad essere
usata. A centrocampo invece
cambierebbe poco dal punto di
vista tattico a seconda che la
scelta cada su Gori o su Marchi:
entrambi si sistemerebbero nella
posizione di interno destro, con
Gucher nel ruolo di centrale e
capitan Frara in quello di mezzala sinistra. E' questo il ballottaggio più incerto. In condizioni normali non ci sarebbero dubbi sulla
conferma di Gori, che a Perugia è
andato bene. In questa settimana
però il giovane centrocampista
giallazzurro è stato via a causa
dell'impegno in Oman con la
Nazionale di Lega Pro. Stellone
potrebbe allora decidere di far
respirare Mirko e di dar spazio a
Marchi. In attacco infine Rogero
appare favoritissimo su Paganini.
I due esterni si contendono la
maglia lasciata libera dallo squalificato Aurelio.
Gabriele Margani*
*(p.g.c. Ciociaria Oggi)
L’anticipo
Il Gubbio in casa non perdona: Nocerina battuta
in rimonta da un gol del bomber Galabinov
GUBBIO. Il più classico dei ribaltoni. In quel di Gubbio, in umbria, la
Nocerin domina il primo tempo,
va in vantaggio, ma poi si spegne.
Due giri di orologio e la Nocerina
affonda. Un cambio di fronte e il
Gubbio risponde: Caccavallo dalla
distanza, Aldegani in calcio d’angolo. Al 5’ è Galimberti a frapporsi
tra Mazeo e la porta rossoblù.
Quattro minuti più tardi, Evacuo
si presenta a Venturi con un diagonale potente e preciso, il portiere ci arriva e nega il vantaggio. Il
Gubbio reagisce, o almeno ci
prova. Una sola occasione nel
primo tempo: Bazzoffia sventaglia
in area un cross teso e puntuale,
Galabinov stoppa di petto, tiene a
distanza il difensore e gira in
porta. Aldegani c’è (17’). Poi, solo
e soltanto Nocerina. La rete campana è nell’aria e al 21’ è un parapiglia in area umbra - della serie:
la prendo io, la prendi tu, la giocano gli altri - a propiziare il vantaggio. Ventiquattro sul cronometro:
Daffara da sinistra, Evacuo non
tocca, Corapi insacca. Chiude la
frazione il “one man show” di
Negro (40’), che sulla trequarti fa
tutto, il contrario di tutto e si
beve due rossoblù: mancino al
volo, palo interno... gol. Anzi no:
la palla sfila di lato, accarezza la
linea e si spegne in out. Nella
ripresa - ritardata di qualche
minuto dalle esigenze televisive - i
padroni di casa fanno il loro: cercano il riscatto. Pigiano sul pedale
dell’acceleratore, si rendono pericolosi con un paio di calci d’angolo e impegnano Aldegani con un
fortunoso (ma potenzialmente
letale) tiro-cross di Sandreani. Gol
sbagliato, gol subito? Macchè.
Quinto minuto: corner del
Gubbio, incornata sulla traversa
di Galabinov, tap-in vincente di
Guerri (uno dei peggiori della
truppa di casa). Tutto da rifare
per i ragazzi di Auteri. Che entrati
in campo molli, inspiegabilmente
arrendevoli, devono prendere lo
schiaffo per abbozzare una reazione. Inutile: Caccavallo al (25’),
Sandreani (28’) e ancora
Caccavallo (30’) spaventano
Aldegani dalla distanza; Galabinov
lo castiga. Punizione al 38’, da
sinistra, sulla palla va il bulgaro,
che la sistema, l’aggiusta sulla
mattonella e scarica un destro sul
primo che Aldegani copre male.
Palo-gol, classico e maledetto.
Due a uno. “Il bello e il brutto del
calcio” dice qualcuno in tribuna. Il
tempo di una mezza rissa in area
rossoblù, e della conseguente
espulsione di Schetter (manata in
faccia a Briganti), e le due squadre vanno negli spogliatoi. Serie
positiva interrotta per i ragazzi di
Auteri-Cassia e tanti rimpianti.
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Ottopagine
SABATO 1 DICEMBRE 2012
27
Calcio
Il patròn giallorosso: «Dobbiamo puntare su
una campagna informativa in modo che tutti,
anche i tifosi, conoscano le norme sportive»
Chiacchio: «Il caso del Benevento nel calcio
scommesse è diventato giurisprudenza. Ora
il patteggiamento prevede due punti di pena»
IL CONVEGNO. Ieri a Villa dei Papi l’intervento del presidente del Benevento
Vigorito sul diritto sportivo
«Serve una nuova riforma»
Tra i relatori c’erano anche Collarile e Chiacchio, non è mancato
il saluto del presidente dell’ordine degli avvocati Cancellario
Il ruolo di un presidente
SONIA LANTELLA
[email protected]
Vigorito parla
di quanto sia
difficile essere
il presidente di
una squadra di
calcio. Tante le
responsabilità
anche quelle
che non possono essere
controllate
Il saluto di Cancellario
PARLA IL
PRESIDENTE
DELL’ORDINE
Il presidente dell’ordine degli avvocati Cancellario
ringrazia i relatori per la loro presenza e saluta coloro
che sono in platea per assistere ad una lezione sul
diritto sportivo
«Il calcio è passione. E non
solo. E’ uno sport organizzato
per dare spettacolo. Da qui la
nascita di interessi che comportano l’esigenza di regolamentarlo». Zuzzolo spiega il
tema dell’incontro organizzato dall’Ordine degli Avvocati.
Il diritto s’è dovuto adeguare
alla nuova dimensione, quella
sportiva. Ne hanno parlato
Mario Collarile, Oreste
Vigorito
ed
Edoardo
Chiacchio. Ognuno con argomenti specifici proprio per
toccare più aspetti di una
grande sfera. Ad aprire i lavori
è stato il presidente
dell’Ordine
Camillo
Cancellario. Poi è stato il
turno di Collarile che ha parlato di principi informatori della
giustizia sportiva. Il presidente provinciale del Coni ha
ricordato che ad oggi ci sono
ben 47 federazioni rispetto
alle 11 iniziali. Un mondo
vastissimo. Un mondo da salvaguardare con azioni mirate
e volte a condannare chi commette reato. «C’è l’illecito che
è considerato quello più grave
- spiega Collarile - Poi la frode
e il doping che è un assassinio
a effetto ritardato. In ultimo
c’è la corruzione che è oramai
un fenomeno inarrestabile».
L’avvocato ricorda il calcio
scommesse che diventa poi
l’argomento principale della
serata a Villa dei Papi.
Dopotutto il ciclone ha colpito
anche il Benevento calcio. Da
qui la precisazione di Vigorito.
«C’è bisogno di una riforma
perché tante cose sono cambiate». Il presidente del sodali-
Non solo calcio
BATTUTE
CHE FANNO
SORRIDERE
I relatori del
convegno non
si risparmiamo. Oltre a
esperienze di
vita importanti
e a nozioni di
diritto sportivo
non sono
mancate battute che
hanno alleggerito l’incontro
I RINGRAZIAMENTI
DI ZUZZOLO
Eugenio Zuzzolo che ha
moderato l’incontro ringrazia
Attilio Matarazzo della Gps
e la segreteria per aver fatto
sì che Vigorito
fosse presente all’incontro
zio giallorosso elenca le grandi responsabilità del ruolo che
ricopre, ma non può prescindere da una giustizia obsoleta.
Da qui la decisione di lasciare
il direttivo della Lega Pro perché «era impossibile parlare
di programmazione». Una
società è responsabile degli
atti violenti dei tifosi fuori allo
stadio e di un calciatore che
quando torna a casa gioca le
scommesse danneggiando la
stessa squadra. Ecco perché
“
I principi informatori
L’avvocato Collarile
sulla diversità
tra la giustizia sportiva
e quella ordinaria
Quando una lezione di diritto sportivo può diventare
anche un momento di ironia e di divertimento...
SLAN
[email protected]
Il convegno regala pure qualche simpatico retroscena. Altro
che nozioni pesanti prese in
prestito da libri impolverati.
Merito dei protagonisti della
serata che vanno al di là degli
schemi.
Vigorito: «A Napoli si dice
che una sigaretta
e una laurea in legge non
si negano a nessuno»
Parte Vigorito che si rifà alla
battuta di Zuzzolo: «Abbiamo
scelto questa sala perché è a
forma di curva».
Ma il patròn si chiede: «Dove
sono i contestatori?». Il presidente ha una serie di fogli, ma
confessa: «Mi sono fatto aiutare, se volete ve li posso leggere ma sarebbe la prima volta
anche per me».
Basta poco per far venir fuori
il suo carisma. Lui non vuole
parlare di legge («A Napoli si
dice: un laurea in legge e una
sigaretta non si negano a nessuno. Io non fumo ma la laurea
l’ho presa»).
Al suo fianco ci sono esperti di
diritto sportivo che possono
fare lezione, per lui è meglio
portare in aula la sua esperienza. Quella di un presidente di
una società di calcio, compito
non facile perché responsabile
di tesserati e tifosi, perché
responsabile prima, durante e
dopo una partita di calcio.
Lo guarda Chiacchio, sorride,
gli dà una pacca.
«Quando ci fu il caso di Marco
Paoloni mi chiamò Vigorito,
«c’è bisogno di una campagna
informativa che faccia conoscere realmente il diritto sportivo». Una società di calcio è
un’azienda atipica, non ci
sono solo azionisti ma più
figure tra cui i supporters che
rientrano nella sfera di
responsabilità a cui un presidente deve far fronte. E pensare che questa figura non
«può essere la soluzione ma
può solo raccogliere i problemi ed avere qualcuno al suo
“
VIGORITO
E LA SUA
ESPERIENZA
ero nervoso. Avrà pensato:
come ho fatto a non rendermi
conto di quello che stava accadendo?».
E’ la domanda di ogni presidente. L’avvocato Chiacchio
però si rifà ad un esempio in
particolare, quello
dell’Albinoleffe: «Non ci crederete, ma nella squadra lombarda c’erano 14 illeciti e 12 giocatori incriminati. Pensate che
il presidente, persona seria e
grande imprenditore, si chiese:
ma c’era qualcuno che giocava
per me?».
Sorride la platea, l’ironia della
domanda fa dimenticare per un
attimo la disonestà che purtroppo viaggia a grande velocità nel calcio. Poi l’avvocato
ribadisce il concetto di Oreste
Vigorito.
«Lo capisco, è davvero difficile
fare il presidente».
fianco che lo aiuti in tal
senso”. Vigorito ribadisce
un concetto chiave, la sua
filosofia di vita: «Conta
esserci. Non andate via, non
lasciate che una sparuta
minoranza urli la sua rabbia
perché nel silenzio assordante di chi la pensa diversamente, questa minoranza
diventa la più forte». E’ un
ruolo duro quello del presidente, lo ricorda anche
Chiacchio che da sempre si
occupa di giustizia sportiva.
Sembra trascorso un secolo
da quando c’è stata la vicenda Paoloni. Un caso che è
divenuto giurisprudenza.
Una lotta dura ma alla fine
vinta dall’avvocato e dal
Benevento. I punti di penalizzazione furono ridotti a
due, un precedente che è
diventato uno strumento di
molte società. Da un annetto è possibile patteggiare e il
minimo è di due punti proprio per la situazione passata della squadra giallorossa». Chiacchio s’è appellato
alla partita TarantoBenevento. «Non abbiamo
negato la responsabilità
oggettiva. Ci siamo semplicemente difesi sulla base di
dichiarazioni di Paoloni
dopo la sfida in Puglia. Il
portiere aveva detto di aver
fatto il suo dovere facendo
perdere la propria squadra
che quindi era stata danneggiata e non favorita. I due
punti però sono stati giusti
perché Paoloni ha telefonato alle 16.33, quindi era sicuramente negli spogliatoi,
qualcuno deve pur averlo
sentito».
In questo caso la giustizia
ha fatto il suo corso, e i giallorossi sono usciti a testa
alta da una situazione che è
alla fine s’è rivelata più grande di quanto si immaginasse. Merito dell’onestà di un
presidente e della bravura
di un avvocato che hanno
lavorato per il bene della
città e della squadra sannita.
Un'esperienza sul campo
che fa capire cosa sia realmente il diritto sportivo.
Ottopagine
SABATO 1 DICEMBRE 2012
29
Calcio
Nel frattempo in città cresce
il fermento per il derby in programma
nel prossimo turno a Nocera
Già tre i pullman in allestimento
Interventi istituzionali per garantire
una corretta prevendita
L’ATTESA. La torcida chiamata a far sentire tutto il proprio calore
Lunedì sera anche i tifosi
dovranno dare il meglio
Sarà di fondamentale importanza imporre il fattore campo
ANTONIO MARTONE
[email protected]
Sono già tre i pullman in allestimento per il derby in programma domenica 9 dicembre a Nocera Inferiore. Un
dato rilevante se si pensa
che c’è ancora in programma il posticipo di lunedì sera
contro il Frosinone che è fondamentale. Una sorta di crocevia delle ambizioni giallorosse. Ma si sa che la sfida
contro i molossi è molto sentita in entrambi i centri e
pertanto è già partita la
mobilitazione. Del resto
anche nella riunione del GOS
presso la Questura di
Benevento svoltasi giovedì
scorso si è discusso dell’esodo di tifosi sanniti allo stadio
San Francesco dove è stato
finalmente aperto il settore
ospiti che ha una agibilità di
850 posti, il numero di
biglietti che saranno messi a
disposizione dei supporters
degli stregoni.
L’imperativo, però, adesso è
mobilitarsi per lunedì sera,
quando bisognerà applicare
ed imporre il fattore campo
per vincere contro il
Frosinone che fuori casa, tra
l’altro, è imbattuto da tre
mesi. I novanta minuti contro i ciociari costituiscono la
chiave morale e materiale,
specie dopo l’atroce beffa di
Latina, per creare i presupposti della risalita. Proprio
l’intervista pubblicata ieri
all’ex Micciola, brillante protagonista di una storica vittoria nel 1996 con i canarini
che decretò la salvezza in C2
è la chiave di tutto. All’epoca
Ciociari
imbattuti
fuori casa
da tre mesi
L’imperativo
adesso è
mobilitarsi
per lunedì
sera, quando bisognerà applicare ed
imporre il
fattore
campo per
vincere contro il
Frosinone
che fuori
casa, tra
l’altro, è
imbattuto
da tre mesi
Problemi
con i
tagliandi
per Nocera
La Nocerina
è convenzionata con il
circuito
campano
GO2, al
quale nel
capoluogo
sannita aderiscono due
rivendite che
non sono a
indirizzo
sportivo e
che normalmente sono
chiuse il
sabato e
negli altri
giorni sono
aperte sporadicamente
e per
pochissime
ore
c’era stato un campionato deludentissimo e per ottenere la permanenza c’era bisogno di battere l’allora
capolista nell’ultima giornata del torneo. La gente capì e accorse in
massa, riempendo la curva e trascinando i giallorossi al successo. Lo
stesso può e deve avvenire anche
adesso dove in palio non c’è una salvezza in C2, ma la possibilità di mettersi in corsa per cercare di raggiungere il sogno di sempre…
Tornando al derby di Nocera, ai due
pullman organizzati dalla Curva Sud
che promette “sorprese” per i partecipanti, va già aggiunto quello
Giudice sportivo
dell’AMTS i cui responsabili
sono i tifosissimi Mario
Fallarino, Michele Iuorio,
Rodolfo Rescia e Roberto
Letizia. Stando ad indiscrezioni, comunque, il numero è
destinato a salire nella prossima settimana con diverse
iniziative in cantiere da parte
di altri club o tifosi, oltre ad
auto e pullmini, pronti a
sbarcare nella vicina cittadina salernitana per continuare la rivalità sportiva pluriennale, indipendentemente dall’esito della sfida di lunedì
sera contro i ciociari.
Il problema più grosso, però,
riguarda la prevendita dei
biglietti. La Nocerina è convenzionata con il circuito
campano GO2, al quale nel
capoluogo sannita aderiscono due rivendite che non
sono a indirizzo sportivo e
che normalmente sono chiuse il sabato e negli altri giorni sono aperte sporadicamente e per pochissime ore,
contrariamente a quelle che
sono le aspettative e gli orari
di prassi della tifoseria. In tal
senso si starebbe cercando,
per l’occasione di attivare la
rivendita Tabacchi Fratelli
Collarile a piazza San
Modesto che come noto è
aperta ininterrottamente
proprio per fornire un adeguato servizio agli sportivi
ed evitare disagi. Del resto
non a caso quest’ultima è
convenzionata con la
Ticketone, la Booking Show
e da questa settimana anche
con la Etes, pertanto copre
l’intero panorama, fatta
eccezione per la GO2. In tal
senso potrebbero operare le
stesse forze dell’ordine, per
esigenze di ordine pubblico,
a cercare di rendere concreta questa possibilità dell’apertura della rivendita dei
fratelli Collarile che durante
la scorsa estate avevano tentato invano di trovare un
accordo “equilibrato” con la
società napoletana. Del
resto, diversamente, non
sarebbero pochi i problemi
legati alla deficitaria distribuzione dei tagliandi visto che
la stessa gara è stata definita
“ad
alto
rischio”
dall’Osservatorio per le
Manifestazioni Sportive. A
tal proposito vale la pena
ricordare che per poter assistere all’incontro di domenica 9 sarà obbligatorio essere
in possesso della tessera del
tifoso. L’intervento istituzionale si spera che risolva in
maniera definitiva il problema, considerato che negli
ultimi anni, in particolar
modo da quando ci sono le
nuove normativa anti-violenza particolarmente fiscali,
spesso ci sono disagi e difficoltà per i tifosi tesserati che
intendono seguire la squadra in trasferta per approvvigionarsi dei biglietti in città.
Approfittando di questa
coincidenza ed anche del
positivo attivismo della stessa società giallorossa che in
maniera ufficiale e formale,
ma incisiva, sta intervenendo, tra l’altro anche con successo sulla questione come
nel caso del recente convenzionamento con l’Etes. Un
segnale importante e gradito
agli stessi tifosi, un segnale
di disponibilità opportuno.
Berretti
Al ‘Vigorito’ solo striscioni I ragazzi di mister De Tata
autorizzati preventivamente oggi ospitano il Foligno
Il Benevento Calcio rende noto che nella
riunione tenutasi nella giornata del 29
Novembre, presso la Questura di
Benevento, il Gruppo Operativo di
Sicurezza, in relazione alle modalità di
introduzione negli impianti sportivi di
striscioni o di quanto altro ad essi assimilabile, ha rappresentato che il
Dipartimento di Pubblica Sicurezza, con
circolare nr. 555/OP/0003446/2012/CNIMS
del 27 Novembre 2012, “ha comunicato
che nel corso della corrente stagione calcistica, è stata riscontrata una recrudescenza del fenomeno dell’introduzione e
dell’esposizione all’interno degli stadi, di
striscioni non autorizzati, spesso anche
di notevole dimensione, contenenti
anche frasi gravemente offensive ed
ingiuriose e comunque non attinenti alla
realtà sportiva”.
Alla luce di tale comunicazione, il
Benevento Calcio ricorda che in occasio-
ne delle gara casalinghe gli striscioni
autorizzati, come da circolare ministeriale nr. 555/OP/2578/2008 del 24.1.2008,
dovranno essere posizionati entro e non
oltre un’ora prima dell’apertura dei varchi d’ingresso dello stadio “Ciro
Vigorito”.
Quest’oggi alle 14:30, la
Berretti di mister Romulado
De Tata torna a calcare il
verde sintetico del campo
amico dell’Antistadio dopo
circa un mese. I giallorossi
infatti hanno disputato la loro
ultima gara casalinga il 27
ottobre, vincendo per 1-0
contro il Campobasso. Poi ci
sono state ben tre trasferta
inframezzate dal turno di riposo. Dopo le due sconfitte
consecutive, con Avellino e
L’Aquila, nell’ultimo turno ad
Aprilia i sanniti sono tornati a
far punti. Un pareggio che,
però, ha avuto il gusto della
beffa perchè i tre punti erano
ampiamente alla portata.
Oggi ci sarà l’occasione per
tornare alla vittoria anche se
gli avversari non sono affatto
‘comodi’, anzi. Il Foligno, che
scenderà nel Sannio, veleggia
nelle prime posizioni di classifica e da sempre i falchetti
umbri riservano particolare
attenzione al proprio settore
giovanile che negli ultimi anni
non ha mancato di sfornare
giovani atleti che hanno spiccato il volo per grandi club o
dato man forte alla prima
squadra nei tornei di Lega
Pro.
Undicesima giornata Girone D: Aversa N. –
Avellino; Benevento – Foligno;
Campobasso – Ascoli; Fondi –
Latina; L'Aquila – Chieti;
Perugia – Aprilia; Teramo –
Arzanese. Riposa: Frosinone
Classifica: Avellino 23;
Frosinone 20; Perugia 18;
Foligno 18; Fondi 17; Latina
14; Chieti 14; Aprilia 13;
Teramo 13; Benevento 10;
Aversa N. 10; Campobasso
9; Arzanese 9; L'Aquila 6;
Ascoli 0.
30
Ottopagine
SABATO 1 DICEMBRE 2012
Calcio serie A
Scommesse
Lega Pro modello
di lotta alle frodi
Nel campionato 2011-2012 le segnalazioni
di gare sospette sono diminuite di circa il
65% e di queste solo una con codice rosso e
il modello di contrasto adottato dalla Lega Pro
è stata definita a livello internazionale come
"esempio da replicare nel mondo". E' quanto
precisa in una nota il direttore generale della
Lega Pro Francesco Ghirelli a proposito di
lotta alle frodi sportive. Tra le novità di quest'anno il varo di un nuovo codice etico con
norme vincolanti per ogni tesserato.
In particolare "i club che lo rispettano e lo
applicano - spiega Ghirelli -, nel caso in cui i
propri tesserati venissero coinvolti in episodi di
match fixing, potranno vedere attenuata la
loro responsabilità oggettiva". La novità è dun-
que che il codice "obbliga infatti le società ed i
tesserati al vincolo del suo rispetto".
La Lega Pro sperimenta dal 2009 il controllo
di ogni gara "attraverso al monitoraggio, in
tempo reale, di tutte le movimentazioni economico-finanziarie generate nel mondo delle
scommesse sportive sulle nostre gare in tutti i
mercati del mondo". E' stato istituito un
"Integrity Office con personale formatosi a
Londra e capace di dirigere la lotta alla contraffazione". Nella sua azione di contrasto la
Lega Pro si avvale della collaborazione della
Sportradar, agenzia leader nella lotta alla
frode e almonitoraggio dei dati. Dal 13 marzo
gli 'integrity officers', con analisti di Sportradar
organizzano workshop ad hoc per ogni club.
L’ANTICIPO. Avanti con Legrottaglie gli etnei restano in dieci e crollano
E’ un Milan Faraonico
ma il Catania protesta
Gol dell’1-1 in fuorigioco e per i rossoneri il coro ‘Ladri! Ladri!’
Catania
Il solito Faraone. E la solita macchia arbitrale. Ma
prima di tutto, una colossale sciocchezza di
Barrientos. La vittoria del
Milan a Catania, nuova
tappa dell'operazione di
rilancio rossonero, ha tre
snodi fondamentali.
L'evitabilissimo cartellino
rosso rimediato dal 'Pitu' protagonista ormai da settimane di un periodo
nero, tra
sostituzioni e panchine
sgradite, tweet al veleno e
prestazioni sotto tono - è
l'episodio chiave che cambia la storia di una partita
che sino a quel punto
aveva visto il Catania
capace di gestire il vantaggio ottenuto con
Legrottaglie senza rischiare troppo.
Il calcione rifilato dall'argentino a Nocerino a palla
ormai fuori portata è l'aiuto non richiesto che spiana alla strada alla formazione di Allegri. La seconda circostanza favorevole
ai rossoneri porta invece
la firma del guardalinee
Rosi, che non si avvede
del chiaro fuorigioco di
Robinho in occasione del
tocco che prolunga il
cross di Boateng sino al El
Shaarawy, lesto a battere
a rete per il provvisorio
pareggio.
E qui si arriva al piccolo,
grande Faraone. Decisivo
come sempre e ancor più
saldo sul trono dei bomber. Per 45 minuti il capo-
CATANIA
1
(4-3-3) Andujar; Alvarez, Rolin,
Legrottaglie, Marchese; Salifu (27’ st
Paglialunga), Lodi, Almiron (27’ Bellusci);
Castro, Bergessio (32’ st Doukara),
Barrientos. A disp.: Frison, Terracciano,
Augustyn, Morimoto.
Allenatore Maran.
3
MILAN
(4-3-3) Amelia; De Sciglio, Mexes,
Acerbi, Constant; Montolivo (21’ st
Emanuelson), De Jong, Nocerino;
Robinho (48’ st Ambrosini), Boateng, El
Shaarawy. A disp.: Gabriel, Narduzzo,
Zapata, Flamini, Strasser, Bojan, Niang,
Pazzini.
Allenatore Allegri.
ARBITRO: Osrato di Schio (assistenti Passeri e Rosi).
RETI: pt 11’ Legrottaglie; st 8’ El Shaarawy, 12 Boateng, 47’ El Shaarawy.
Note Espulsi al 4’ st Barrientos (C) per doppia ammonizione e al 45’ st Boateng (M) per
gioco falloso. Ammoniti: Barrientos e El Shaarawy per simulazione; Amelia per condotta
non regolamentare, Rolin e Bellusci per gioco falloso. Angoli: 3-3 Rec.: 1’ pt, 6’ st.
I calciatori del Milan si abbracciano a fine partita per la vittoria mentre il ‘Massimino’ intona il coro “Ladri!”
cannoniere (ora a quota
12) fatica, come peraltro i
compagni, a farsi luce, ma
in superiorità numerica
trova gli spazi utili per
fare male venendo fermato da Andujar una prima
volta, ma piazzando nei
minuti di recupero l'affondo risolutivo con un pregevole destro a giro, fondamentale per spegnere le
speranze etnee, riaccese
dal rosso rimediato pochi
istanti prima da Boateng
per un inter vento su
Castro.
Il 3-1 esalta i progetti di
risalita milanisti e deprime il desiderio di riscatto
del Catania, che dopo la
brutta sconfitta nel derby
puntava a una prestazione
e a un risultato di spessore per cancellare la serata
di Palermo. Le cose sembravano essersi messe
bene per la formazione di
Maran, presto avanti
nonostante l'emergenza
dovuta alle numerose
assenze. Un perentorio
colpo
di
testa
di
Legrottaglie, lasciato libero di staccare addirittura
in terzo tempo su corner
di Lodi, sblocca subito il
risultato.
In svantaggio, il Milan alza
il baricentro ma non sfonda. Andujar, protetto a
dovere da una difesa
attenta, trascorre un
primo tempo tranquillo.
L'espulsione di Barrientos
cambia tutto. In tre minuti, il Milan piazza l'unodue che capovolge il risultato, ma la prima rete fa
arrabbiare non poco giocatori e tifosi etnei. Inutili
le proteste per il chiaro
off side di Robinho, seguite da un coro echeggiato
anche qualche settimana
fa da queste parti ("Ladri!
Ladri!") in occasione della
tanto discussa sfida con la
Juventus. Un film già visto
che riporta alla mente i
torti arbitrali subiti contro le big e mette sotto
pressione il Catania, colpito poco dopo da una precisa conclusione di
Boateng, che per il suo
primo gol stagionale
(come Legrottaglie) si
regala un pezzo d'autore
con un calibrato destro
dal limite.
Il Catania accusa il colpo,
rischia di incassare la
terza rete (Andujar salva a
tu per tu con El
Shaarawy) e poi prova il
tutto per tutto passando
al 3-4-2 con Bellusci terzo
difensore al posto di
Almiron, Paglialunga, al
debutto assoluto in Serie
A, in mezzo e Castro in
appoggio a Bergessio.
Robinho divora il gol della
sicurezza calciando alle
stelle da pochi passi a
conclusione di un contropiede, Emanuelson fa
altrettanto spedendo sul
palo un pallone finitogli
sui piedi in mischia, ma
alla fine, dopo il rosso
sventolato dal fischiatissimo Orsato a Boateng per
un intervento su Castro,
arriva
il
solito
El
Shaarawy a chiudere i
conti.
CALCIOSCOMMESSE. Attività istruttoria ancora aperta: il pm di Cremona chiede una proroga di sei mesi
Ancora indagini su Conte e altri 32
Gegic presto davanti al procuratore
Lo ‘zingaro’ tornerà
davanti ai magistrati
il 10 e 11 dicembre
Finora ha parlato
di 10 partite su 40
di STEFANO ROTTIGNI
Cremona
La Procura di Cremona
chiede altri sei mesi per
indagare sul tecnico della
Juventus Antonio Conte, i
giocatori
Leonardo
Bonucci e Domenico
Criscito e altre 30 persone,
tra cui l'ex bomber Bobo
Vieri, il genoano Giuseppe
Sculli (per cui il pm aveva
chiesto l'arresto, negato
dal gip) mentre lo zingaro
Almir Gegic ha concluso
oggi, per dirla con il suo
legale Roberto Brunelli, "il
primo round" di interrogatori davanti al gip Guido
Salvini che l'ha fatto arrestare perl'inchiesta sul calcioscommesse.
La richiesta di proroga è
motivata con il fatto che
l'attività istruttoria è ancora ampiamente aperta, ci
sono da chiedere degli incidenti probatori e accertamenti tecnici, da sentire
per la prima volta ancora
buona parte degli indagati
e fare due rogatorie internazionali. Una richiesta
presentata lo scorso 24
Il procuratore Di Martino
ottobre quando ancora si
aspettava che Gegic si
costituisse, cosa avvenuta
lunedì scorso dopo 18
mesi di latitanza.
Lo zingaro ha tenuto a precisare nell'interrogatorio di
non essere il capo dell'organizzazione e di essere un
gradino sotto il macedone
Hristian Ilievsky che, invece, rimane latitante. "Le
partite venivano vendute",
ha sottolineato, quindi nessuna pressione sui calciatori che, a suo dire, si facevano sotto per proporre i
taroccamenti dei match.
E spesso le partite erano
vendute a due diverse cordate: il primo tempo andava come voleva l'una, il
secondo come voleva l'altra. Gegic avrebbe confermato gran parte del racconto del pentito dell'inchiesta, Carlo Gervasoni,
ma minimizzando le cifre
che lo zingaro avrebbe
scommesso sulle partite
(se Gervasoni aveva parlato di 400 mila euro, il serbo
ha raccontato che la cifra
aveva almeno uno zero in
meno). Ha confermato
nomi già emersi nell'inchiesta, quelli dei fratelli
Cossato e di Rikler, e
avrebbe anche fornito
qualche indicazione per
arrivare a identificare quel
Mister X di cui ha parlato
in un'intervista prima dell'arresto, che all'hotel
Tocqueville di Milano,
munito di dieci telefonini,
voleva vendere partite,
anche di A. Gegic si sentì
chiedere 600mila euro per
avere informazioni e
declinò l'invito.
Lo zingaro tornerà davanti
ai magistrati il 10 e l'11
dicembre. Avrebbe affrontato solo dieci delle 40
manipolazioni che nei mesi
gli sono state addebitate.
Questa volta lo farà davanti al procuratore Roberto
di Martino per un interrogatorio investigativo, quindi non più limitato alle
accuse contenute nell'ordinanza di custodia cautelare del giugno del 2011,
dalle quali sembrano passati anni luce, con i successivi arresti e le deposizioni
degli indagati che in buona
parte hanno ammesso
tutto, tanto che in parecchi, anche se informalmente, hanno già chiesto di
poter
patteggiare.
Richieste premature, considerata l'istanza di proroga
che riguarda anche l'ex
milanista Kakha Kalazde e
il presidente del Siena
Massimo Mezzaroma e
sulla quale è chiamato a
decidere il gip Salvini.
Ottopagine
SABATO 1 DICEMBRE 2012
31
Calcio serie A
I numeri
Napoli-Pescara
curiosità in cifre
Sono 14 precedenti ufficiali tra le due squadre a Napoli, con il Pescara che non ha mai
vinto: 10 successi campani (ultimo 1-0,
nella serie B 2006/07) e 4 pareggi (ultimo
1-1, nella serie B 1999/00), lo score.
Il Napoli è una delle tre squadre della serie
A 2012/13 ad aver perduto il minor numero
di gare: sono 2, stessa cifra diFiorentina e
Juventus. Il Pescara è invece una delle due
squadre dell'attuale torneo ad aver perduto
di più: 9 incontri, come il Bologna.
Valon Behrami, se dovesse scendere in
campo, festeggerebbe la 200/A presenza
ufficiale della propria carriera in Italia. Le
attuali 199 presenze - collezionate con le
maglie di Genoa, Verona, Lazio, Fiorentina e
Napoli - sono così suddivise: 125 in serie A,
57 in B, 9 in coppa Italia, 7 nelle coppe
europee ed 1 in altri tornei. Il debutto ufficiale assoluto di Behrami in Italia risale al
14 settembre 2003: Torino-Genoa 1-0, in
serie B.
L'ultimo gol ufficiale segnato in assoluto dal
Pescara risale allo scorso 10 novembre
quando, in serie A, fu sconfitto in casa per
1-6 dalla Juventus. L'autore del gol abruzzese fu Cascione al 25': da allora si contano i
restanti 65' di quel match, più le intere partite di campionato perdute entrambe per 01 contro Siena (in trasferta) e Roma (in
casa), per un totale di 245' di digiuno assoluto.
IL DERBY DELLA MOLE. Dopo tre anni torna la stracittadina di Torino
I grandi dispetti
del Toro a Madama
Scudetti rovinati e bianconeri storicamente in sofferenza
Torino
JUVENTUS (3-5-2) - TORINO (4-2-4)
Dispettucci e dispettoni, Davide che
si toglie la soddisfazione di sgambettare Golia, facendogli perdere traguardi importanti. Il Derby della Mole è
storicamente quello più 'squilibrato'
sul piano tecnico, diversamente da
quelli di Milano, Roma e Genova.
Partendo dal tragico 1949, quando il
leggendario Grande Torino scomparve a Superga, la Juventus è sempre
stata la favorita sul piano del gioco,
ma i granata, ribattezzati "tremendisti" da una famosa penna dell'epoca,
hanno spesso battuto i rivali, ma
soprattutto, contribuito a togliere
scudetti. Dal dopoguerra è successo
dieci volte: un punto sottratto nel
53/54, due nel 62/63, contribuirono a
fare arrivare la Juve solo seconda;
altro pari nel 73/74, con identico risultato finale; addirittura due sconfitte
per la fortissima Signora del 75/76,
una delle quali a tavolino 2-0, per una
invasione di campo, mentre era finita
2-1 per il Toro.
Nell'82/83 una delle pagine più esaltanti per i granata: a un
quarto d'ora dal termine
erano sotto di due gol e
finì 3-2 per il Toro, con lo
scudetto che emigrò a
Roma. Due pari nelle stagioni 86/87 e 93/94 (sempre con una Juventus fortissima e in pieno ciclo
vincente) costarono il
primo posto finale, mentre nel 91/92 un Toro
grandi firme (su tutti
Martin Vazquez e Scifo)
batté nettamente i cugini, Antonio Conte
che in quell'aprile furono
staccati in classifica e non recuperarono. Fu ancora un pari nel '99-2000 e
di nuovo la Juventus non vinse nulla.
Riusci' invece comunque a farlo nel
1
BUFFON
24
11
36
GIACCHERINI
CERCI
DARMIAN
3
8
CHIELLINI
MARCHISIO
GIOVINCO BIANCHI
19
21
BONUCCI
PIRLO
15
25
BASHA
GLIK
1
•
23
BARZAGLI
4
9
12
14
9
69
VUCINIC
MEGGIORINI
GAZZI
GILLET
6
OGBONNA
VIDAL
26
7
3
LICHTSTEINER
SANTANA
D’AMBROSIO
OGGI ore 20,45 ARBITRO ROCCHI di Firenze
2001-2002, una stagione davvero da un gol l'avversario mimando le corna
brividi per la stracittadina dalla parte come faceva il granata Ferrante. Per i
bianconera: in vantaggio addirittura risultati tennistici si deve risalire (da
di tre gol, si fece rimontare dai grana- entrambe le parti) ai primi anni del
ta nel finale,
'900. Dei derby con il
ma ci fu il
Grande Torino sono rimacolpo di scena
sti nel cuore di tutti gli
di un rigore al
sportivi di fede trasversa90', che avreble i racconti dei protagobe sicuramennisti, che dopo la partita
te
andavano in pizzeria
fruttato roveninsieme a continuare a
ti polemiche.
raccontarsi e a sfottersi,
Lo batté Salas
ma soprattutto arispettare finì in curva.
si come grandi avversari.
Negli spogliaGrandi anche e proprio
toi il granata
perché erano pieni di
M a s p e ro
umanità. Come lo fu il tririvelò di aver Gianpiero Ventura
stissimo derbydell'ottolisciato con
bre '67, dopo la morte di
un piede l'erba del dischetto, renden- Meroni: il piccolo Toro, per di piu'
dolo più precario per la posa del pal- senza la sua farfalla magica, umiliò la
lone. Era finito in pari anche il ritorno, Juventus 4-0 e il calcio quel giorno
con Maresca che aveva sfottuto dopo lasciò il posto alla poesia pura.
Juve con Chiellini
Dubbio Vidal-Pogba
Ventura non rinuncia
al ‘suo’ 4-2-4
QUI JUVENTUS. Anche alla vigilia del derby, la Juventus ha preferito
tenere la bocca cucita. Nessuna conferenza stampa come abitudine
ormai da qualche tempo, interrotta solo dagli obblighi che impone la
Uefa prima delle gare di Champions League. E cosi' anche questa
volta di indicazioni in vista della partita ne sono arrivate ben poche
visto che pure gli allenamenti sono ormai una prerogativa off-limits
per tutti. Si rivedra' Chiellini che ieri ai microfoni di Mediaset ha dichiarato di essere "pronto per il derby", mentre la sorpresa 'last minute'
potrebbe essere Giaccherini. Negli ultimi giorni il centrocampista e'
stato provato sulla sinistra, posizione a lui tanto cara soprattutto ai
tempi del Cesena. Potrebbe essere una valida alternativa al ghanese
Asamoah, parso molto stanco nell'ultima sfida contro il Milan. Con
Vidal non al 100%, dovrebbe essere Pogba l'altra novita' per il centrocampo. In attacco, infine, il ballottaggio e' sempre tra Vucinic e Matri
al fianco di Giovinco col montenegrino favorito. Infine una curiosita': in
occasione del derby, Gigi Buffon indossera' un paio di guanti nuovi
che ha mostrato in anteprima ai suoi fans su Facebook.
QUI TORINO. Sono 23 i giocatori convocati da Ventura per il derby
della Mole che si giochera' domani allo Juventus Stadium, dopo tre
anni di assenza. Anche per la stracittadina il tecnico granata non
intende rinunciare al 4-2-4 e per tentare di colpire i bianconeri si affida in avanti alla coppia formata da Bianchi e Meggiorini, con quest'ultimo che avra' il duplice compito di fare da spalla al compagno di
reparto, provvedendo inoltre a limitare le giocate di Pirlo. Nonostante il
pronostico veda i bianconeri nettamente favoriti, per classifica a fattore campo, Ventura non rinuncia a cullare il sogno di un'affermazione
che manca al Torino da 17 anni: "Se non ci fosse la speranza di fare
risultato non avrebbe neppure senso partecipare. Quindi siamo pronti
ad affrontare il derby, consapevoli dei nostri mezzi e del fatto di dover
disputare una partita speciale, perche' di fronte avremo una Juve
schiacciasassi che ha perso solo tre volte in 63 partite. Vincere sarebbe un'impresa storica. Non sara' comunque una battaglia, perche' si
affronteranno due squadre abituate a giocare a calcio".
Nel lunch match (ore 12,30) della domenica Pandev ancora out, Campagnaro in dubbio
Il Napoli prepara l’assalto
al bunker del Pescara
Napoli
Goran Pandev ancora lontano dal rientro, il difensore Campagnaro frenato
da problemi fisici. Di contro, sta bene Insigne e
sicuramente sarà presente domani per far coppia
con Edinson Cavani in
attacco per tentare di
scardinare il bunker che
presumibilmente metterà
in piedi il Pescara, alla
seconda partita del nuovo
corso tecnico (sfortunato
il debutto di Bergodi, che
ha rilevato Stroppa, sconfitto dalla Roma).
Il Napoli prepara sotto la
pioggia la partita contro
gli abruzzesi al San Paolo
(ore 12.30), ma deve fare a
meno ancora una volta
del macedone che risente
dei postumi dell'infortunio alla caviglia subito a
Genova. Mazzarri predica umiltà e diventa giustamente prudente contro
l'ottimismo eccessivo che
potrebbe pervadere l'ambiente per il solo fatto che
dopo la vittoria di Cagliari
la Juventus è più vicina e
che domenica, rispetto ai
bianconeri, gli azzurri
sono attesi da un turno,
sulla carta, più favorevole.
Il tecnico livornese batte
molto su questo tasto:
l'impegno della sua squa-
Valon Behrami
dra è più favorevole solo
sulla carta. Nella realtà,
invece, il Pescara è la tipica squadra che potrebbe
dare fastidio tatticamente
al Napoli perché presumibilmente giocherà molto
abbottonata, con due
linee a protezione della
porta, fidando eventualmente solo in qualche
contropiede. Mai fidarsi si sgola Mazzarri - delle
squadra che giocano
abbottonate.
E che il martello di San
Vincenzo stia colpendo
duro, dall'inizio della settimana, sull'aspetto psicologico, lo conferma Valon
Behrami il quale, ai
microfoni di Sky Sport 24,
ha svelato che l'allenatore
non smette di chiedere
concentrazione e determinazione ai suoi uomini.
"Il mister - spiega lo svizzero - ha richiamato subito la nostra attenzione,
per farci capire che non è
una par tita facile. Il
Pescara sarà un avversario difficile perché è un
tipo di squadra che al San
Paolo si chiuderà e tenterà di ripartire. E noi con
avversari simili facciamo
fatica".
"L'obiettivo del mister dice ancora il centrocampista - è tenere alta l'attenzione: magari grazie ai
Behrami rivela:
«Mazzarri
ci sprona
ad essere
concentrati»
suoi sfoghi noi ci svegliamo. Dopo la vittoria di
Cagliari, credevamo che
ci avrebbe fatto i complimenti, invece martedì era
molto arrabbiato per la
prestazione nel secondo
tempo. Così facendo ci dà
sempre la carica".
Per Behrami non c'é solo
il Napoli a contendere alla
Juventus lo scudetto. "Ci
sono
anche
Inter,
Fiorentina e Lazio. Ed a
fare la differenza - osserva
il centrocampista svizzero
- sarà la continuità di rendimento delle varie squadre nel corso del campionato. Al momento non c'é
un duello ben definito".
"Certo - aggiunge - la Juve
è la squadra più forte del
campionato. Anche quando non giocano bene, riescono a risolvere le partite con le giocate dei singoli: noi per stare al loro
livello dobbiamo dare più
del cento per cento".
32
IL CONCORSO
SABATO 1 DICEMBRE 2012
Ottopagine
VOTA
LA TUA SQUADRA
IDEALE
Vota la tua SQUADRA IDEALE scegliendo tra i calciatori
che militano in tutti i campionati che vanno dall’Eccellenza alla Terza
Categoria, compilando i tagliandi che trovate in fondo alla pagina
e che potranno poi essere inviati in redazione
(via Isabella Morra, 12 - 82100 Benevento),
o consegnati a mano. Ogni giorno verrà pubblicata la classifica
e la squadra ideale relativa ai voti parziali. Al termine della stagione
il tecnico e gli undici atleti più votati nei rispettivi ruoli faranno parte
della formazione che affronterà al “Ciro Vigorito” - indossando la casacca
di Ottopagine - il Benevento. La panchina sarà formata dai sei migliori
secondi delle diverse categorie.
Non è obbligatorio compilare tutte le schede, si può scegliere
di votare anche solo uno o più calciatori.
12345
6789
Il miglior
Il miglior
Il miglior
Il miglior
Il miglior
TECNICO
PORTIERE
TERZINO DX
TERZINO SX
MEDIANO
CENTRALE
del calcio
dilettanti
nel Sannio
è
..................................
..................................
del calcio
dilettanti
nel Sannio
è
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..................................
del calcio
dilettanti
nel Sannio
è
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del calcio
dilettanti
nel Sannio
è
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del calcio
dilettanti
nel Sannio
è
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del calcio
dilettanti
nel Sannio
è
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e allena
la squadra del
e gioca
nella squadra del
e gioca
nella squadra del
e gioca
nella squadra del
e gioca
nella squadra del
e gioca
nella squadra del
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Specificare
la categoria
Specificare
la categoria
Specificare
la categoria
Specificare
la categoria
Specificare
la categoria
Specificare
la categoria
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..................................
..................................
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Il miglior
Il miglior
Il miglior
Il miglior
CENTRALE
ESTERNO DX
INTERNO
ATTACCANTE
del calcio
dilettanti
nel Sannio
è
..................................
..................................
del calcio
dilettanti
nel Sannio
è
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del calcio
dilettanti
nel Sannio
è
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del calcio
dilettanti
nel Sannio
è
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e gioca
nella squadra del
e gioca
nella squadra del
e gioca
nella squadra del
e gioca
nella squadra del
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Specificare
la categoria
Specificare
la categoria
Specificare
la categoria
Specificare
la categoria
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..................................
10
11
Il miglior
Il miglior
Il miglior
REGISTA
ATTACCANTE
del calcio
dilettanti
nel Sannio
è
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del calcio
dilettanti
nel Sannio
è
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e gioca
nella squadra del
e gioca
nella squadra del
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..................................
Specificare
la categoria
Specificare
la categoria
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IL CONCORSO
Ottopagine
SABATO 1 DICEMBRE 2012
33
PERSONAGGI0. Il difensore del Torrecuso continua a salire
Conti il ‘lucchetto’
del Torrecuso
Ciccio Troise, tecnico del Torrecuso,
finora non ha mai rinunciato al difensore sannita. Giovanni Conti è pedina
inamovibile dello scacchiere telesino,
perno centrale della difesa. Dai piedi
buoni e dalla vista lunga, puntuale
negli inserimenti e preciso nelle chiusure. Mai banale, capace di piazzare
palloni filtranti, nonostante la posizione arretrata che ricopre nell’arco
delle gare finora disputate. Il calciatore beneventano entra di diritto nella
top undici scelta dai lettori del nostro
quotidiano. Un giocatore affidabilissimo,
capace di conquistare la fiducia dell’allenatore napoletano sin
dai
mesi
estivi.
Nonostante il rientro
di Rillo, infatti, dopo
il lungo infortunio di
inizio
stagione,
Tro i s e n o n h a m a i
spostato di un millim e t ro C o n t i , p re f e rendo invece posizionare Calabrese a cent ro c a m p o
e
C a p o s s e l a t e rz i n o ,
come nell’ultima gara
col Montecor vino
Rovella. Attestato di
fiducia e dimostrazio-
Piedi buoni, ottima visione
di gioco, puntuale negli
inserimenti e preciso
nelle chiusure
ne di considerazione per il difensore
beneventano che rappresenta un vero
e proprio baluardo difensivo. Uno di
quei giocatori di cui è difficile fare a
meno. L’unico difetto di Conti (perché
tutti hanno dei difetti) è il fuoco della
sfera, la palla che scotta. In più occasioni il calciatore del Torrecuso ha
dimostrato di pensare poco e concretizzare tanto, senza nemmeno valutare azioni di gioco lineari ma pensando
più al sodo, buttando palla avanti e
invitando a pedalare gli attaccanti
della formazione telesina. Una piccola
pecca. Nemmeno cosi grave per un
difensore. Perno centrale dalla maglia
meritata nella classifica di gradimento
dei nostri lettori.
La squadra del giorno
9
7
Russo
11
Grezio
Torrecuso
Massaro
2
Forza e Coraggio
Montesarchio
4
10
Panella
Cervinara
5
Cioffi A.
Montesarchio
Villanova
1
San Martino V.C.
Montesarchio
8
Verruso
Montesarchio
Il primato del Torrecuso stimola i tifosi al voto. Una
valanga quelli arrivati dal centro sannita che milita
in Eccellenza. Qualche new entry cone Severini del
Ponte, ma anche qualche giocatore che scala
rapidamente la classifica come i fratelli Diodato,
sempre più vicini alla vetta. Non cambia la squadra ideale che rimane quella degli ultimi giorni col
Montesarchio a farla da padrone. Cinque undicesimi sono della squadra caudina, gli altri vecchi
bucanieri dei campin di calcio, come il bomber
Grezio del Torrecuso o come Massaro della Forza
e Coraggio. Tra i pali ancora Laghini del Paduli. In
panchina dominatore Ciccio Troise del Torrecuso
Petecca
Laghini
6
Ciampino
Forza e Coraggio
3
Campobasso
Paduli
Montesarchio
Allenatore: Troise
CLASSIFICHE
TECNICO
Troise
Esposito
Lombardo
Zeoli
Ferraro
Fasano
Turtoro
Facchino
Bovio
Cardone
Forgione
Zotti
Liccardi
Di Sauro
Possemato
Rivellini
Piccoli
Eliseo
Mauro
Biondin
Fichessa
Glorioso
Ludovico
Iadanza
Colarusso
30
22
21
16
14
13
8
5
5
5
3
3
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
CENTRALE
Ciampino
Saccomanno
Melisci
Zerella
Castiello
Verlezza
Riola
Dell’Infante
Ruggiero
Severini
Sforza
Galliano
Finelli
Ferrara
Barone
Frascadore
Colangelo
Pelosi
Melillo
Varchione
Verlezza
Mustone
Campopiano
24
10
8
7
7
3
3
3
3
3
3
3
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
PORTIERE
Laghini
Federici
Luciano
Romagnini
Rispoli
Chiavelli
Girolamo
Lanci
Palluotto
Garzarella
Vetrone
Melisi
Maglione
Viscione
Vetrone
Cerreto
Cocca
Perrotta
Di Palma
De Filippo
Abbatiello
Schiavo
Franco
Scarinzi
Pucella
Parrella
Minichiello
20
16
15
15
9
9
7
6
5
5
4
4
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
ESTERNO DX
Massaro
Morcone
Ruotolo
Biele M.
De Mizio C.
Zollo M.
Ferretta W.
Mazzone
Colarusso
Motisi
Calabrese
Cairella
Rallo
Fiore
D’Agostino
Di Minno
Carbone
Della Peruta
Morgillo
Landolfi
Moscatiello
Russolillo
Zollo R.
Di Stasio
44
15
9
8
5
3
3
3
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
TERZINO DX
Petecca
Diodato R.
Capone
Borrelli
Faraone
Fiscariello
De Filippo
Saginario
Colarusso
Piscitelli
Limata
Clemente R.
Solli
Zaccari
Possemato
Beatificato
Santosuosso
Fucci
Ceccarelli
Schipani
Ciaramella
Lombardi
Giova L.
Martignetti
De Rosa
De Cristofaro
Faraone
Guida
33
26
23
21
11
8
7
4
4
3
2
2
2
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
INTERNO
Verruso
Garzone
Orrei M.
Tommaselli
Taddeo M.
Ferretta N.
Giordano
Fuccio
Sorda G.
Agostino
Iaderosa
Del Giacco
Conte M.
Barricelli
Di Nello
De Ieso T.
Francesca
Crispe
Brogna
Ievoli
Viscusi
Sperduti
Cristallo
Iannotti
Amabile W.
Pisano
Severini
16
10
8
7
6
6
4
4
4
3
3
3
2
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
TERZINO SX
Campobasso
Diodato G.
Calabrese
Clemente M.
Vene
Di Sauro
Iarusso
Franzese
D’Apollonio
Colarusso
Ruggiero S.
Pastore F.
Ranaldo
Solli
Pagnano
Ricci
Ferrara
Stabile
D’Aniello
Giova S.
Meola
30
26
11
10
7
5
3
3
3
4
3
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
ATTACCANTE
Russo
Savu
Martone
De Palma
Masone
Cinelli G.
Taddeo Mario
Soriano
Romano
Di Matteo
Petriella G.
De Simone
Mauriello
Iannace
Pedicini
Carofano
D’Innocenzio
Cioffi
Sanzari
De Girolamo
De Maria
Barrasso
40
11
7
5
3
3
3
3
3
2
2
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
MEDIANO
Villanova
Zampetti Giac.
Conte M.
Bovio A.
Mazzariello
Griffore
Sorda C.
Fedele
Barone
Zampella
Baldino
Campana
Cutillo
D’Argenio
Limata
Vitale
Golia
Riccio
Grasso
Ruo
Simeone N.
Romanyuk
Buonapane
Mesisca
Lepore
D’Amita
Petrea
Finelli
24
12
10
9
6
4
3
3
3
2
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
REGISTA
Panella
Mandato
Polverino
Miele
Aceto
Palma
De Matteo
Aquino
Feliciello
Riccardi
Toscano
Orefice
Anzalone
Barone
Lettieri
Casale Y.
Campana
Teodosio
39
26
21
6
3
2
2
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
CENTRALE
Cioffi A.
Capossela
Conti G.
Cioffi S.
Zollo
Mainolfi
Orlacchio
Rillo
Cioffi A.
Biele I.
Zampetti Gioa
Falzarano
Pisaniello
Picca
Minicozzi
De Filippo
Borrelli
Melisi
Limata
Centrella
Caruso
Celella
Gisondi
Marotta
Casale M.
Ingaldi
Buono
Pagano
24
20
15
12
8
7
5
4
3
3
3
3
3
3
2
2
2
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
ATTACCANTE
Grezio
Zerillo
Magliulo
Portone
Montaperto
Boscaino
Saviano
Iannuzzi
Manco
Maddaloni
Goglia
Coletta
Mastroianni
Errico
Rafdi
Calabrese
Petriella R.
Pegno
Fruggiero
Mauriello
Cinelli M.
Buccirossi
Cula
Torsiello
Fusco
Di Meola
34
23
20
19
17
7
5
4
4
3
3
3
3
3
3
2
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
34
Ottopagine
SABATO 1 DICEMBRE 2012
Calcio
PROMOZIONE. I ragazzi di Mataluni ad Avellino contro l’ostico Rione Mazzini
Il Montesarchio vuole
continuare a vincere
Lombardo: «Irpini forti soprattutto in casa, un buon banco di prova»
ANTONIO FRASCADORE
L’OPINIONE
[email protected]
Il campo caldo del Rione Mazzini
esame per le ambizioni caudine
Non è un derby, non c’è un’acerrima
rivalità tra le due squadre, non è uno
scontro di vertice o come va di moda
dire adesso, un big match. Eppure
Rione Mazzini – Montesarchio è probabilmente la partita più importante
della stagione per Panella e compagni. La prova della verità, il momento
in cui il sipario si alzerà definitivamente e si scoprirà se la creatura di
Mataluni e Nazzaro sarà pronta a
competere per
vincere anche la
Promozione, o
solo una squadra
bella ma acerba.
Perciò, dopo la
serie dei sette
risultati utili e
delle quattro vittorie consecutive,
Rione Mazzini
arriva ad hoc:
campo difficile,
caldissimo, dove gioca una squadra
che su 14 punti totali, ne ha messi in
cascina 12 in casa, l’85% circa.
Ai ragazzi di Lombardo, dunque, toccherà decidere chi vogliono essere: i
giovani terribili che impressionano
per mole di gioco, colpi di classe e
doti atletiche quando vogliono,
scomparendo quando il gioco si fa
duro, oppure una squadra vincente,
magari brutta, ma in grado di non
soccombere, di non scomparire dal
terreno di gioco dopo qualche entrata dura, o, soprattutto, dopo un goal
subito, come accaduto ad Ariano
Irpino o in casa contro il Nusco Lioni.
Per la verità sembra che già da qualche tempo, in questo senso, i ragazzi
di Lombardo abbiano invertito la
rotta: nel derby col San Martino si
sono visti dei combattenti in campo,
a partire da Russo, che dopo essere
stato pressoché irritante nei primi
turni ha guidato la squadra alla vittoria da vero condottiero, con la fascia
da capitano al braccio, vista l’assenza di Panella, altro elemento che
negli ultimi turni ha sfoderato grinta e
classe adatti a un giocatore del suo
rango. Fa ben sperare anche l’approccio avuto a Baiano: su un campo
molto caldo, dove si capiva dall’inizio
che applausi e coccole non sarebbero arrivati, la squadra ha pensato
solo a giocare,
vincendo per 4 a
0. Oggi, quindi,
ci vorranno i giocatori chiave con
lo spirito giusto:
rispetto, ma non
timore, e soprattutto pronti ad
accompagnare
passo passo i
più giovani, gli
under che
potrebbero risentire del fattore
ambientale.
Rione Mazzini rappresenta l’esame
dopo qualche brutto voto iniziale
dunque: chi si aspettava un benvenuto fatto di ‘Prego si accomodi’ è
stato deluso da qualche ceffone in
pieno viso, tocca vedere se la lezione
è servita o se ai ragazzi serve un
anno da ripetenti. Sia ben chiaro, il
campionato è lungo e molto livellato:
lo dimostra il fatto che in tre punti, al
vertice della classifica, ci sono sei
squadre. In base a ciò, per una questione prettamente matematica, non
è detto che fallire l’appuntamento
Mazzini equivalga a un addio ai sogni
di gloria. Quel che conta è l’approccio mentale: bando alle carinerie, ai
virtuosismi, alla giocata messa prima
dell’efficacia, si vince con l’elmetto in
testa, non con il tutù.
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La parolina magica per svelare il
trucco è “continuità”. Senza pescare
nel cilindro, semplicemente origliando nello spogliatoio del
Montesarchio. Celata nei pensieri,
forte nella consapevolezza dell’ambiente caudino. C’è voglia forte e
desiderio costante di continuare sul
sentiero tracciato. Lasciata alle spalle la via smarrita, ritrovata condizione e forza di volontà. Quella che, di
fatto, il Montesarchio, nel corso di
questa stagione, non ha mai perso.
Week end irpino in casa dell’ostico
Rione Mazzini per l’undici di
Lombardo. Un ostacolo, l’ennesimo,
come tutti del resto in questo lungo
e tortuoso campionato. A differenza
dei ricordi lontani però, i caudini da
sette giornate consecutive, macinano punti. L’uno dopo l’altro, appunto sotto il segno di una continuità
che permette, oggi, alla società del
presidente Nazzaro di ritrovarsi in
zona play off. A distanza di un mese
dalla zona play out. L’ultima battuta
d’arresto, col Cervinara, è datata
sette ottobre. Numero da dimenticare, come sette sono i risultati utili
ottenuti di fila da un Montesarchio
che, in una mese e poco più ha già
messo in archivio sei vittorie e un
solo pari. Passo da promozione.
L’altra parolina magica a cui
Lombardo ammicca: “Ci abbiamo
sempre creduto, anche quando perdevamo e continueremo a farlo”.
Oggettivo. Oggettivamente onesto.
Il tecnico, ad onor del vero, anche
nelle giornate peggiori, nelle settimane da incubo, aveva sempre raccolto la squadra intorno al focolare
della tranquillità. Conosceva il suo
gruppo, sapeva quanto poteva ottenere. Quanto basta per sostare a tre
punti da un primato, ad oggi, vicino
non solo geograficamente, per la
presenza del Cervinara, ma ad un
soffio di punti, una vittoria appena,
quella che i caudini intendono conquistare ai danni del Rione Mazzini:
“Sono avversario ostico – sottolinea
Lombardo – soprattutto in casa
concedono pochi spazi. Li abbiamo
già incontrati in Coppa, vincendo
meritatamente, ma quella giornata
non è attendibile, eravamo all’inizio”. Cinque reti furono messe a
segno dal Montesarchio in quell’occasione. Da allora però le cose sono
cambiante. In casa sannita e sulla
sponda irpina: “Dobbiamo concentrarci e dare il massimo. Come stiamo facendo. Ci teniamo a fare bella
figura. In settimana ci siamo allenati
con grande dedizione, nonostante
le avverse condizioni meteorologiche. Segno che il gruppo è solido,
ha voglia di fare, di continuare a crescere”. La pioggia, a carattere di
diluvio, caduta nelle giornate di
mercoledi e giovedi sul centro caudino, non ha difatti limitato le sedute tecniche, sostituite, in entrambe
le occasioni da allenamenti basati
soprattutto sull’aspetto fisico. Per
non perdere il ritmo, per essere
pronti a una nuova vittoria, dopo le
ultime quattro consecutive: “La
squadra sta bene, avrò tutti i giocatori a disposizione. Siamo tranquilli
e l’ambiente è sereno. Come ho
ripetuto più volte, noi abbiamo
sempre creduto nelle nostre potenzialità, anche quando le cose andavano male. All’inizio ci hanno condannato parecchi episodi, ma sapevo che era un momento. La ruota
ha bisogno di girare per il verso giusto e ora dobbiamo essere bravi ad
approfittare di un momento, quello
che stiamo vivendo, sicuramente da
incorniciare”. Al già confermato
blocco dello spogliatoio, con buone
probabilità,
nella
giornata
di oggi potrebbero aggiungersi alla
squadra Cava e Capone, entrambi
recuperati: “Valuteremo prima della
partita. L’importante è avere
entrambi nuovamente disponibili.
Se non dovessero farcela per questa
partita, dalla prossima settimana
saranno senza dubbio parte integrante della rosa che può scendere
in campo”. Recupera pezzi e fiducia
Lombardo. Quest’ultima, a quanto
pare, sembra non averla mai smarrita. Ha semplicemente voglia di
rafforzarla. Ancora una volta.
Anche oggi, nella delicata sfida in
terra irpina. Una trasferta dall’unico
obiettivo: i tre punti.
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LA CAPOLISTA Il Cervinara questo pomeriggio sul campo del Serino
PROMOZIONE
Classifica e partite
Cervinara
Mariglianese
Vis Ariano
San Tommaso
Montesarchio
Miranda
Atletico Ferrini
Rione Mazzini
Real Forino
Carotenuto
Venticano
Serino
Nusco Lioni
Teora
Baiano
San Martino V.C.
23
22
21
21
20
20
17
14
14
14
13
12
11
7
6
3
TURNO COMPLETO
Baiano-Mariglianese (dom.)
Miranda-A. Benevento (oggi)
N. Lioni-Carotenuto (dom.)
R. Forino-Vis Ariano (oggi)
R. Mazzini-Montesarchio (oggi)
S. Martino-San Tommaso (oggi)
Serino-Cervinara (oggi)
Teora-Venticano (oggi)
Esposito frena: «Ora viene
la parte più difficile»
ALSAV
[email protected]
“Adesso viene la parte più difficile”.
Può sembrare banale ma non lo è
perché quando si conquista la vetta
della classifica bisogna dimostrare
di meritarla. Partita dopo partita.
Battaglia dopo battaglia. Mister
Gianni Esposito lo sa molto bene
che il ‘suo’ Cervinara da questo
momento dovrà tenere le armi sempre affilate per respingere l’assalto
dei pretendenti al primato e soprattutto quello delle squadre che come
il Serino cercano gloria e punti salvezza. Già, il Serino. L’avversario più
ostico e scorbutico che potesse
spuntare davanti ai piedi della battistrada caudina. “E’ una delle quattro formazioni del girone che ancora vanta l’imbattibilità interna. Ha
una difesa di ferro e gioca con un 44-2 camaleontico. Insomma, è una
squadra da prendere sicuramente
con le molle”. Esposito fa un tracciato completo del Serino, segno
tangibile che la trasferta di questo
pomeriggio bisogna affrontarla con
la massima cautela perché sul quel
campo le insidie sono di casa.
“Rispettiamo il Serino come rispettiamo tutte le altre compagini. C’è
un particolare però che non va trascurato: il Cervinara è primo e
vuole restare primo. A Serino sappiamo che non sarà una passeggiata, siamo consapevoli che dovremo
battagliare ma andremo lì per fare la
nostra partita e portare via il massimo del risultato”. Missione ampiamente alla portata malgrado gli
avvertimenti che il tecnico caudino
lancia ai propri ragazzi. “Serve mas-
sima determinazione e tanta cattiveria agonistica. Dobbiamo stare
sul pezzo dal primo all’ultimo
minuto senza mai mollare la presa.
Giocare contro la capolista le motivazioni aumentano, ognuno vorrà
sgambettarci, nessuno ci regalerà
niente. Se andremo in campo facendo leva su questi principi, allora il
grosso è fatto. In queste partite
conta molto l’approccio. Del resto
se vogliamo continuare a tenere in
pugno il comando della classifica
non dobbiamo mai abbassare la
guardia. Le vittorie bisogna sudarsele con spirito di sacrificio e
anche soffrendo. Ecco, diciamo che
per noi questa trasferta è un esame
di maturità. Lunedì si aprono le
liste di trasferimento? E’ un argomento che non mi sfiora proprio.
Sono contentissimo della rosa che
ho a disposizione e se la società
riterrà opportuno rinforzarla ancora di più questa squadra bene,
diversamente non chiederò nulla a
patto che nessuna decida di cambiare aria”. Il Cervinara, a parte
l’infortunato Miele, si presenterà a
questo appuntamento a pieno
organico. Rientra Zampetti a centrocampo dopo il forfait della scorsa settimana e c’è il solo dubbio
Simone Cioffi che ha accusato un
fastidio muscolare. Infine c’è grande fermento a Cervinara, l’euforia
che si è creato intorno alla squadra
ha contagiato praticamente tutti. Si
parla di almeno duecento sostenitori che si metteranno in viaggio
alla volta di Serino. C’è un primato
da difendere, il dodicesimo uomo
in campo è pronto a fare la sua
parte.
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Ottopagine
SABATO 1 DICEMBRE 2012
35
Calcio
PROMOZIONE. 12a giornata insidiosa per i beneventani
Atletico, nessuna paura
in casa del Miranda
Bovio dovrà fare i conti con le solite assenze: «Poco male, metto gli under»
ALESSANDRO SAVOIA
L’INDISCREZIONE
[email protected]
Se per il neo tecnico del Miranda,
Enzo Ansalone (subentrato in settimana al dimissionario De Sio), la
sfida di oggi contro l’Atletico Ferrini
è un ottimo banco di prova, immaginate cosa possa significare per i
beneventani che in sei trasferte fin
qui affrontate hanno raccolto la
miseria di un solo punto (in casa
della Mariglianese). Quindi, per un
motivo o per un altro, il banco di
prova sarà importante per entrambe le formazioni. Il Miranda, compagine salernitana di Mercato S.
Severino, cerca la svolta immediata
e l’Atletico invece vuole invertire
rotta nei match lontano da casa.
Sarò una sfida nella sfida dunque
tra due squadre desiderose di ridare nuovo slancio alle rispettive
ambizioni. L’umore sarà sicuramente migliore per l’Atletico reduce
dalla battaglia casalinga vinta contro un arcigno Rione Mazzini. Un
successo che ha ridato morale e
fiducia ad un gruppo giovane che
ha tutte le carte in regola per continuare ad insidiare le prime posizioni. Un eventuale exploit odierno per
l’Atletico sarebbe oro colato, perché darebbe degna continuità alla
vittoria ottenuta contro gli avellinesi
e relalerebbe la possibilità di agganciare al quarto posto, quindi in zona
play off, proprio il Miranda. “La classifica contino a non guardarla, i
ragazzi devono scendere in campo
senza tensioni e senza pressione.
Non mi stancherò mai di ripetere
che noi dobbiamo andare avanti
alla giornata e pensare solamente di
prendere quanti più punti possibili
da ogni partita, poi i calcoli li faremo soltanto alla fine”. Mister Bovio
ripete il solito ritornello e fa bene
perché ogni qualvolta la sua formazione è stata chiamata a fare il canonico salto di qualità puntualmente
si è inceppata. “Ma io ho sempre
tenuto i piedi ben saldi a terra. Non
mi sono mai fatto condizionare dal
momento ma ho sempre guardato
in prospettiva, solo così si possono
Antonio Puzio interessato
all’acquisizione del San Martino
raggiungere i risultati sperati. So di
avere una squadra composta prevalentemente da giovani e in questi
casi bisogna essere cauti perché
siamo in una fase di crescita. Non
siamo purtroppo ancora maturi per
reggere certi ritmi, quindi se nell’arco di un incontro ci rilassiamo un
po’ succede che i nostri avversari
prendono il sopravvento. E questo
capita manco a dirlo nelle gare lontano da casa dove in alcuni casi
siamo venuti meno sotto il profilo
della personalità”. Intanto anche
oggi pomeriggio mister Bovio dovrà
far fronte all’emergenza. Contro il
Miranda mancheranno infatti i tre
giocatori più esperti presenti in
rosa. Il centrocampista Antonio
Bovio è ancora squalificato, il difensore centrale Mario Melisi è alle
prese con l’infortunio al ginocchio e
il jolly Andrea De Filippo è impegnato per un corso di aggiornamento
lavorativo. “E’ un peccato, gente
della loro esperienza oggi mi avrebbe fatto comodo ma allo stesso
tempo avrò l’occasione di schierare
sette-otto under e quindi valorizzarli meglio del solito. Detto ciò, resta il
fatto che andremo a Mercato S.
Severino per proporre il nostro
gioco e fare la nostra partita con
l’intento di portare via un risultato
positivo”.
Le voci girano. Sono nell’aria. Il
vento le porta lontano. Escono ed
entrano dallo spogliatoio caudino.
A San Martino regna incertezza, in
attesa di capire se chiudere le
porte o aprire il portone. Secondo
indiscrezioni, dopo il divorzio con
gli irpini del Venticano, Antonio
Puzio, ex allenatore nella passata
stagione dell’Atletico Benevento,
sembrerebbe vicino a un accordo
con il massimo dirigente del San
Martino, Iuliano. Contatti, qualche
parolina di troppo. Sufficiente a
creare un polverone nell’ambiente
caudino che non vive un periodo
all’insegna della serenità. Prima
l’ultimo posto in classifica, ora la
squalifica a lungo termine di
Turtoro. Da qui il passo lungo di
Puzio e del suo collaboratore
Curcio che a San Martino ripartirebbero con una società diversa e
una guida tecnica alternativa,
considerando che l’allenatore san-
nita ha già guidato il Venticano in
questo campionato di promozione
e quindi non potrebbe accomodarsi, ufficialmente, sulla panca.
Dopo la gara di oggi, col San
Tommaso, tutto potrebbe essere
più chiaro. Secondi voci ufficiose
infatti, lo stesso Iuliano starebbe
valutando la proposta dell’imprenditore beneventano, decidendo se
lasciare la nave o continuare a
navigare su una zattera in alto
mare che ha bisogno di terra
ferma. Di maggiori certezze.
Quelle che andrebbero ricercate
non solo in campo ma anche
negli uffici dirigenziali. A quanto
pare Puzio non disdegnerebbe di
ripartire dalla terra caudina. La
decisione però è rimessa nelle
mani del massimo dirigente. Nelle
prossime ore tutto potrebbe essere più comprensibile.
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IL FANALINO Turtoro invita a restare uniti: «Per salvarci serve gente di San Martino»
San Martino, la partita da non fallire
Col San Tommaso serve il cuore
ANT.FRAS.
[email protected]
Una scossa, avvertita dentro e fuori
dallo spogliatoio. In casa San
Martino si contano i danni del terremoto calcistico all’indomani delle
decisioni del giudice sportivo.
Squalifiche ai calciatori, roba da
poco, squalifiche mensili al tecnico
Turtoro. Roba da valutare. La scossa però di cui hanno bisogno i caudini più che distruttiva è oggettivamente implosiva. Andrebbe ricercata nel cuore, nell’animo e nel gruppo di uno spogliatoio in difficoltà.
Caduto e senza gambe forti per rialzarsi. Ci aveva provato il tecnico a
fornire stampelle ma dopo undici
partite e tre soli punti in classifica,
sembrano essersi piegate. Fino a
marzo l’allenatore caudino sarà
costretto a restare fuori, guidando
la squadra dal dentro della settimana lavorativa e lasciando al fidato
collaboratore Savoia la guida dell’undici durante le gare ufficiali. Il
problema oggettivo, l’ultimo in ordine di tempo, come se gli altri fossero pochi, è il vociare. Le vocine di
un corridoio tanto lungo, quanto
stretto. Che fa eco, rimbomba.
Dopo l’inizio, sicuramente disastroso, dell’undici sannita, da giorni
sembrano aleggiare voci sull’eventuale possibilità di abbandono da
parte del presidente Iuliano.
Insistenti e progettate su valutazioni concrete che ipotizzerebbero ad
un inserimento ex novo di persone,
nuovi dirigenti, nuovo ambiente e
ovviamente nuovo tecnico. Che
Turtoro rimanda al mittente, archiviando per pochi secondi il discor-
so calcistico e soffermandosi su
quello che, invece, potrebbe essere
il futuro suo e della sua squadra:
“Non vogliamo mercenari a San
Martino ma solo gente del posto.
Non abbiamo bisogno di persone
che vengono da altri lidi, altre città,
che verrebbero da noi solo per
approfittare del nostro momento
portandosi dietro un carrozzone di
giocatori che non hanno il cuore
caudino. Quello di allenatore non è
sicuramente il mio lavoro principale, nella vita faccio altro, ma tengo
a questo ambiente, a questi ragazzi, come tutta la dirigenza. Per questo mettiamo l’anima, la passione,
la voglia di fare. A San Martino
bisogna capire che questo è un
anno di transizione. Stiamo cercando di valorizzare i giovani del
posto, provare a farli crescere. Se
dovessimo riuscirci, magari ottenendo una promozione, l’anno
prossimo ci ritroveremmo a gestire
una squadra sicuramente più competitiva. Sappiamo che il momento
non è semplice ma dobbiamo continuare a lavorare e provare a superarlo”. Non sa il futuro Turtoro.
Non conosce il suo destino: “Ho
sentito alcune voci ma non ci do
peso. In settimana i ragazzi si sono
allenati, anche sotto la pioggia,
dimostrando di avere voglia di
risorgere, di risalire questa classifica immeritata”. E sulla squalifica:
“Eccessiva, è stato un caso, un episodio che mi ha condannato pesantemente. Ora è giusto che paghi
per la mia reazione ma senza perdere di vista l’obiettivo primario
del San Martino”. Dalle parole al
calcio giocato, quello che andrà
messo in atto nell’impegno odierno,
tra le mura amiche, contro il San
Tommaso: “Sono una buona squadra,
noi faremo a meno di Villanova che è
una grossa perdita ma abbiamo le
alternative per fare bene. Dobbiamo
metterci il cuore, per allontanare le
paure e i fantasmi che aleggiano sulla
nostra squadra. Ripeto, non vogliamo
gente che viene a sfruttare la nostra
situazione e il nostro nome per due o
tre mesi. A San Martino, solo gente
del posto. Possiamo ancora farcela”.
36
Ottopagine
SABATO 1 DICEMBRE 2012
Calcio
PRIMA CATEGORIA 8a GIORNATA. Confronti incrociati tra le prime 4 della graduatoria
Foglianise e Paolisi
lanciano il guanto di sfida
La squadra di Facchino cerca gloria in casa della capolista Forza e Coraggio
DANIELE SAUCHELLI
IL BIG MATCH / PAOLISI-SPORTING GUARDIA
Panchine rampanti: Possemato contro Fasano
«E’ la sfida più importante, vogliamo vincerla»
(dansa) Prendi un impianto di
gioco appena rinnovato, un fondo
in sintetico, un pubblico importante tra locali e ospiti, metti due
team da primato, due tecnici giovani e preparati ed il gioco è fatto.
Sono gli ingredienti di una sfida di
cartello, un big match per dirla in
stile anglofono. Paolisi contro
Sporting Guardia, trentadue punti
totali in sette gare di campionato,
Nando Possemato contro Gaetano
Fasano, settantadue anni in due,
trentasei a testa per rispettare le
carte d’identità. Stessa idea del
calcio, giocare, attaccare, provare
sempre a vincere. Un ingrediente
in più per rendere la gara spettacolare. Il tecnico di casa è persona
leale e già navigata, lui l’assenza
di Goglia, attaccante e pedina fondamentale del suo gioco, non la
pesa nemmeno più. “Certo che
Goglia ci mancherà, ma è assente
da un mese e mancherà per più di
un altro mese – ha esordito
Possemato – quindi non dobbiamo
pensarci per adesso. Il Paolisi è
anche altro, una squadra compatta che punta sempre a vincere
contro chiunque. Il Guardia lo
conosciamo bene, è fortissimo
dietro e ha tante varianti in avanti
ma noi faremo la nostra partita,
sicuri di fare bene. Siamo un gradino sotto loro e alla Forza e
Coraggio per valori dei singoli ma
non ci sentiamo inferiori per collettivo, perché siamo certi di poter
arrivare lontano. Ci mancano certamente i tre punti persi in casa
col Teverola, ma quel ko ci ha dato
la forza di andare a sbancare
Cerreto. E’ il calcio, a volte si
perde e non ti spieghi come, a
volte si vince e compi l’impresa su
campi davvero ostici”.
Gaetano Fasano non fa giri di
parole, per lui la gara è un viatico
fondamentale per la stagione dei
suoi. “Si tratta di certo della sfida
più importante del campionato,
noi stiamo vivendo un buon periodo, siamo competitivi sia in campionato che in coppa. Loro sono
una squadra quadrata, certamente
l’assenza di Goglia è pesante ma
anche noi faremo a meno di
Rossetti e Zampella che si sono
infortunati in coppa. Non credo
riusciremo a recuperarli, perciò in
difesa dovrò rivedere qualcosa,
affidandomi forse ad una linea a
tre con Gammella, Mustone e
Falato, anche perché il Paolisi
avanti è molto veloce”.
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L’ultimo mese dell’anno solare
comincia subito con un turno di
campionato a dir poco nevralgico.
Merito di una classifica delineata
solo in parte e di un programma di
assoluto interesse. Il big match è
quello del “Mellusi”, dove la Forza e
Coraggio attende il Foglianise.
Padroni di casa che viaggiano col
vento in poppa, dopo il pari di
Guardia all’esordio, sei successi di
fila e scorpacciate di reti in ogni
occasione. Il Foglianise fino a questo momento non è una rivelazione
ma quasi. Perché di certo il roster è
di quelli importanti, ma il lavoro del
giovane tecnico Nicola Facchino è
andato ben oltre le più rosee aspettative. L’esame di maturità è di
quelli che possono dare ulteriore
convinzione a De Palma e soci. Ma
tanto per rendere ancora più pepato l’ottavo turno di campionato,
Paolisi contro Guardia è la valida
alternativa al clou di Benevento. In
pratica, le prime quattro che si
affrontano e si incrociano, già
domani sera ne sapremo certamente di più delle potenzialità delle
quattro contendenti alle posizioni
d’avanguardia. Ed allora il Teverola,
quinta forza della classe, potrebbe
approfittare di qualche scossone in
vetta e proverà a vincere il derby di
San Nicola la Strada contro l’altra
compagine casertana. Sempre a
ridosso della posizione play-off,
navigano due ottime realtà del girone B di prima e, tanto per rendere
ancora più interessante la giornata
odierna, saranno avversarie al San
Giacomo di Puglianello. Così
Telesia United - Real Cerreto è altra
gara di grande importanza, entrambe devono rialzarsi dopo una sconfitta, quella dello United ha fatto
rumore per le dimensioni, quella
del Real Cerreto perché ha messo
fine ad un’imbattibilità di lunga
data. Calendario di vetta scoppiettante, ma in coda c’è fermento. Chi
cerca il primo successo stagionale
è il Paduli, che affronta a Bucciano
(domenica) una Virtus Goti che
vuole uscire presto dalla zona calda
della graduatoria. Ancora a quota
zero vittorie è l’Audax Cervinara di
Ivano Biondin, che affronta il
Solopaca col dichiarato intento di
fare il primo bottino pieno del campionato. Il Solopaca di Armando
Mauro non può permettersi ulteriori passi falsi, la classifica potrebbe
iniziare a diventare un fattore sulla
stagione dei solopachesi. Anche a
Dugenta va di scena una sfida tra
pericolanti, certo i padroni di casa
devono cambiare passo e ritrovare
l’intensità di inizio stagione (quattro punti su sei nelle prime due
gare poi cinque ko di fila) ma il
Circello di Michele Iapozzuto è
avversario difficile nonostante una
difesa più che allegra. Il programma
si chiude con il secondo Sunday
match di Vitulano dove i neroverdi
di Peppe Rivellini, imbattuti fino a
questo momento ma troppo affezionati al segno X, devono lanciare
un messaggio chiaro al campionato, provando a battere il
Pietramelara.
PRIMA GIRONE B
Classifica e partite
Forza e Ciraggio
Sporting Guardia
Foglianise
Paolisi
Teverola
Real Cerreto
Telesia United
Vitulano
J. Circello
Solopaca
Pietramelara
San Nicola
Virus Goti
Dugenta
Paduli
Audax Cervinara
19
17
16
15
13
12
12
9
8
7
7
6
5
4
2
1
TURNO COMPLETO
Dugenta-J. Circello (oggi)
Forza e C.-Foglianise (oggi)
Paolisi-S. Guardia (oggi)
San Nicola-Teverola (oggi)
Telesia U.-Real Cerreto (oggi)
Virus Goti-Paduli (dom.)
Vitulano-Pietramelara (dom.)
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SECONDA CATEGORIA 5a GIORNATA
Il Ponte 98 in cerca di riscatto col Rione Libertà
Il Moiano chiede strada all’Azzurra Paupisi
SECONDA GIRONE C
Valle degli Archi
12
Moiano
10
Virtus Talanico
9
Puglianello
7
Real Campoli
7
Luzzano
6
Melizzano
6
Azzurra Paupisi
5
Real Pagani
2
Real Frasso
1
Amorosi
1
Alvignanellese
1
Airola
0
TURNO COMPLETO
Amorosi-Luzzano (oggi)
Melizzano-Alvignanellese (dom.)
Moiano-A. Paupisi (oggi)
R. Campoli-Puglianello (dom.)
V. degli Archi-Airola (oggi)
V. Talanico-Real Frasso (dom.)
RIPOSA: Real Pagani
DAN.SA.
[email protected]
Il girone C di seconda categoria offre
un turno comodo comodo alla capolista Valle degli Archi che ospita ad
Arienzo l’Airola, unica squadra a zero
punti, per un testacoda che non
dovrebbe dare grossi grattacapi ai
casertani. E allora, le sannite devono
evitare di perdere contatto, gestire al
meglio il tentativo di fuga della compagine casertana. Tocca al Moiano
accorciare le distanze, ma bisogna
battere l’Azzurra Paupisi che ha dimostrato grande solidità, non avendo
ancora perso. La Virtus Talanico viaggia forte, è terza soltanto perché ha
una gara in meno ma di certo vale il
primato. Il Real Frasso di Viscusi gli
farà visita a San Felice a Cancello e di
certo sarà una gara molto complicata,
quasi proibitiva. Si attendono squilli
importanti dalle altre sannite,
l’Amorosi ad esempio, ancora a caccia del primo successo stagionale,
che ospita sul proprio campo il
Luzzano che non conosce la parola
pareggio. Turno favorevole per il
Melizzano che ospita domani al San
Giacomo l’Alvignanellese, mentre
sempre di domenica va in scena il
match di certo più interessante della
giornata, quello tra il Real Campoli ed
il Puglianello, entrambe a quota sette
in classifica con lo stesso ruolino di
marcia. Turno di riposo per il Real
Pagani che potrà riorganizzare le idee
dopo un inizio di stagione certamente
sotto tono. Nel girone D, il
Buonalbergo vive il primato in condominio con il Ponte ’98 ma può vantare
una gara in meno. Roba tutt’altro che
di poco conto, la squadra di Ezio
Liccardi può già allungare, dovesse
battere domenica in casa il Colle
Sannita di Colarusso. Allora è proprio
il Ponte ’98 a dover rispondere oggi
all’”Ocone” contro il Rione Libertà,
ancora alla ricerca del primo successo stagionale nonostante ottime referenze ottenute su ogni campo. Subito
dietro, turno favorevole per la sorpresa Molinara che ospita davanti ai
propri sostenitori il San Giovanni di
San Giorgio mentre il Pietrelcina è di
scena a Fragneto Monforte contro il
Farnetum. La sfida più interessante è
certamente quella di Castelpoto tra
la neopromossa terribile ed il Foiano
che deve certamente lanciare un
segnale forte al campionato. Il programma si chiude con la sfida di San
Nicola Manfredi tra i padroni di casa
in grande ascesa dopo il blitz di Colle
Sannita e l’Apice ancora alla ricerca
dei primi punti stagionali.
SECONDA GIRONE D
Ponte
9
Buonalbergo
9
Molinara
7
Pietrelcina
7
Castelpoto
7
Real S. Nicola
6
Foiano
5
Colle Sannita
4
San Giovanni
4
Farnetum
4
Rione Libertà
2
Sa. Giorgio S.
0
Apice
0
TURNO COMPLETO
Buonalbergo-C. Sannita (dom.)
Castelpoto-Foiano (oggi)
Farnetum-Pietrelcina (dom.)
Molinara-S. Giovanni (dom.)
Ponte-R. Libertà (oggi)
Rea. S. Nicola-Apice (oggi)
RIPOSA: S. Giorgio del Sannio
Ottopagine
SABATO 1 DICEMBRE 2012
37
CALCIO
Nel girone A fari puntati sulla sfida
tra Gisoldi Cautano e Atletico
Ponterutto
Nel girone B c’è la Samnium di
San Leucio del Sannio alla ricerca
di preziose conferme
TERZA CATEGORIA. Si gioca oggi la seconda giornata
Per gli otto anticipi di oggi
l’incognita del maltempo
Per i campi in sintetico non ci saranno problemi, il rischio e per i rettangoli di gioco in terra
battuta. Nel girone C Buonalbergo e Pesco puntano a rimanere a punteggio pieno
ALESSANDRO MAGLIONE
PANCHINE IN MOVIMENTO
[email protected]
Con le avverse condizioni
meteo a fare da scomodo contorno dovrebbero oggi andare
in scena gli anticipi validi per la
seconda giornata di campionato
nei tre gironi di Terza categoria.
Il condizionale in questi casi è
d’obbligo perché le abbondanti
piogge cadute nelle ultime ore
hanno reso in alcuni casi inagibili i campi di calcio. Sono
comunque tutte situazioni da
valutare caso per caso perché
in fondo la tenuta di un terreno
di gioco non è uguale e c’è
quindi la possibilità che le partite di questo pomeriggio possano disputarsi senza particolari problemi.
Nel girone A sono ben tre le
sfide in programma e tra queste
spiccano le gare Gisoldi
Cautano-Atletico Ponterutto ed
Atletico Foglianise-San
Lorenzello (sul sintetico dell’impianto di Foglianise) che
potrebbero già fornire indicazioni interessanti sulla forza di
questi quattro collettivi. A completare il quadro sempre per
quanto concerne il gruppo A c’è
la sfida Faicchio-Real Civitella,
due compagini ancora a zero
punti e quindi desiderose di
ottenere la prima vittoria in
campionato.
Nel girone B l’Apollosa dopo la
sconfitta nell’esordio prova
subito a riscattarsi ospitando in
casa il San Nicola 2011 mentre
cerca conferme la Sannium (vittoriosa per 5-2 sul campo del
Varoni sabato scorso, ndr) che
attende la visita dell’ostico Real
Forchia. Non mancano motivi di
interesse anche in Real BoneaRotondi e c’è grande curiosità
soprattutto per rivedere all’o-
Il tecnico sannita Rivellini
firma a Teano in Promozione
Mister Palladino del Pontelandolfo
pera gli ospiti reduci da un
roboante 6-0 rifilato nella prima
giornata allo Sporting San
Nicola.
Nel girone C infine sono in programma le sfide Pesco SannitaPontelandolfo e BuonalbergoPago Veiano con i padroni di
casa di entrambe le partite alla
ricerca della seconda vittoria in
campionato dopo il positivo
esordio andato in scena una
settimana fa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CALCIO A 5. CSI
S. Agata, ecco il Torneo Comunale
E’ organizzato dall’Asd Centro Sportivo Presta presieduta da Giovanni Tuosto
R. S.
[email protected]
L’idea dell’evento, afferma il presidente Tuosto, nasca dalla
volontà di offrire un opportunità
a ragazzi che hanno la passione
per calcio. Lo scopo primario
del campionato è quello di insegnare ai partecipanti lo sport
sano, poiché al mondo d’oggi il
contatto con azioni diseducative
fanno parte della quotidianità.
Noi invece, in quelle ore dove i
ragazzi si ritrovano in campo,
dove l’atmosfera dello “scontro”
non manca, professiamo l’idea
che il vincere è frutto solo dell’impegno, della concentrazione
e soprattutto di un buon lavoro
di squadra dove i comandamenti
principali sono il pieno rispetto
delle regole e degli avversari.
Molti giovani hanno colto l’entusiasmo del campionato, formando sei squadre che, fino a maggio 2013, si daranno “battaglia”
in innumerevoli incontri disputati sui campi attrezzati del territorio comunale.
Nel nostro intento saremo supportati dalla Lega Calcio UISP
Benevento, presieduta da
Antonio Ciervo, ed in particolare dal settore arbitrale, coordinato da Giovanni Ciampi, per la
direzione di tutte le gare del
campionato.
Il campionato ha avuto inizio il
24 novembre dove l’entusiasmo
non è mancato, le squadre fin da
subito hanno colto le nostre
parole e soprattutto siamo convinti che questo campionato
diventerà un appuntamento
annuale.
Le prossime gare
della II settimana:
1 dicembre S.TOMMASO vs
A.S.D. PRESTA in località San
Tommaso- Sant’Agata De’Goti.
2 dicembre CAPITONE vs G.D.
S.AGATA in località Capitone Sant’Agata De’Goti.
2 dicembre LA CONTEA SAIANO
vs F.C.S. SILVESTRO Casale di
Limatola – Limatola.
Varie sono state le richieste per
il tecnico sannita, professore di
educazione fisica e assistente
universitario, FIORENZO RIVELLINI che nei giorni scorsi ha
coronato i venticinque anni di
ininterrotta carriera agonistica
nei campionati di eccellenza e
promozione campana e molisana (Mutria Sport; G.S. PontePol.
Vi t u l a n o ;
A.C
Montesarchio; Azzurra Paupisi;
Ac Sepino-Morcone; Ssd Alto
Tammaro; Pol. Montemiletto;
Pro Venticano Calcio; A.C. Rione
Mazzini; Pol. Sannio Cerreto;
A.C. Milan Sannio; Ferrini Calcio
Benevento;
P ro
Calcio
S.Tommaso; Ssd Eclanese; Pol.
Calorese; Real Suessola; Virtus
Matesina;
Atletico
Santangiolese; Ssd San Martino
Valle Caudina tra le altre),
Non a caso nell’ultimo mese,
dopo l’ottimo lavoro svolto nel
campionato di eccellenza alla
guida dell’Eclanese calcio,
diverse sono state le società
che gli hanno offerto a più
riprese la possibilità di allenare
in interregionale così come le
società di eccellenza A.C. Sesto
C a m p a n o , Vi r t u s M a t e s i n a e
Cicciano Calcio. Suo malgrado e
con grosso rammarico egli ha
dovuto diniegare queste allettanti offerte per improrogabili
impegni di lavoro. Anche divers e s o c i e t à d i p ro m o z i o n e
A.C.Baiano, A.S.D. Carotenuto
Mugnano e San Vitaliano Calcio,
hanno ricevuto una serie di garbati “no, mi dispiace” a cui ha
fatto seguito l’accordo con il
Zupo Teano Calcio, blasonata
società
casertana.
Un’opportunità certamente
positiva per Rivellini che non
solo garantisce la vicinanza alle
sue attività lavorative, ma lo
porta a far parte di un progetto
a lunga gittata improntato sui
giovani quale appunto quello
stilato dalla dirigenza della
compagine casertana. “Diciamo
– fa presente l’affermato tecnico Fiorenzo Rivellini – che lo
Zupo Teano Calcio, società di
grosse tradizioni, è stata per me
la scelta migliore per conciliare
i primari impegni lavorativi.
Insieme al presidente, al vulcanico direttore Stavolone e all’amico Vastano, che fanno calcio
da diversi anni e ai quali sono
stato legato, anche in passato,
da rapporti di stima reciproca,
e ai validi e seri dirigenti, stiamo opportunamente programm a n d o i l f u t u ro d i q u e s t a
società su giovani di valore.
Siamo consapevoli anche di
poter acquisire, per la prossima
stagione sportiva, un titolo di
serie superiore. Con questa prospettiva, il prossimo campionato sarà di transizione e credo
che fra tutti i gironi di promozione campana, la nostra sarà la
compagine
più
giovane.
Punteremo tutto sul bel gioco
cercando di dare spettacolo su
tutti i campi e di essere la vera
e propria mina vagante del campionato. La società non ha
imposto nulla, dovremo solo
cercare di svolgere un campionato dignitoso e, viste le ristrettezze economiche, punteremo a
mantenere la categoria valorizzando però quanto più possibile i giovani locali. Ci alleneremo
con tanto impegno puntando
s u l l a f o rz a d e l g r u p p o e l a
voglia di emergere di questi giovani. Il mio compito primario
sarà quello di appor tare una
mentalità
p ro f e s s i o n i s t i c a
anche a livello dilettantistico”.
Tanta voglia e determinazione
di far bene da parte dell’appassionato tecnico Rivellini, anche
in questa stagione quindi ci
aspettiamo diversi successi e la
conferma di un allenatore stimato ed apprezzato che lavora
sempre con scrupolo, massimo
impegno e dedizione.
38
Ottopagine
SABATO 1 DICEMBRE 2012
Calcio a 5
SERIE C1. La squadra di Corino è ancora a secco fuori casa. Torna Villani dopo la squalifica
Il Maleventum cerca a Solofra
i primi punti in trasferta
In C2 fari puntati sul derbissimo tra «vicini di casa» tra Telese e Solopaca
ALESSANDRO MAGLIONE
[email protected]
Con ancora negli occhi l’importante vittoria casalinga ottenuta sabato scorso
ai danni dello Sport Mania Eboli, oggi il
Maleventum va invece a fare visita al
Futsal Solofra sperando una volta per
tutte di sfatare la maledizione da trasferta.
Se il Palatedeschi prima ed il Palaudua
da un paio di settimane sono sempre
stati fortini quasi inespugnabili per le
squadre ospiti, lontano da casa i numeri del Maleventum sono invece davvero imbarazzanti. Su cinque gare disputate la compagine del presidente Muto
è rimasta infatti fino ad ora sempre a
bocca asciutta pur offrendo in alcune
partite ottime prestazione sebbene
senza il conforto del risultato finale.
Contro il Futsal Solofra c’è da registrare
il recupero di Villani che ha scontato il
turno di squalifica ma il tecnico non
può allo stesso tempo fare affidamento
su Pinto appiedato per una gara dal
Giudice Sportivo a causa della doppia
ammonizione rimediata contro lo
Sport Mania Eboli. Sette giorni fa la
squadra ha dimostrato comunque di
poter sopperire attraverso il gioco alle
assenze dei singoli ma come detto c’è
la necessità per il Maleventum di
affrontare le gare in trasferta con lo
stesso piglio di quelle casalinghe. E’
senza ombra di dubbio un problema di
carattere mentale ma c’è sempre una
prima volta nella vita ed oggi in terra
irpina potrebbe essere finalmente l’occasione buona per cancellare il fastidioso zero nella casella dei punti conquistati lontano dal proprio terreno di
gioco.
In serie C2 tutti i fari sono puntati sul
derby di Telese dove si affrontano i
ragazzi di Fischetti e quelli allenati dall’ex di turno mister Solinas, da appena
dieci giorni giunto al capezzale dello
Sporting Solopaca dopo l’esonero del
tecnico Mercurio. A distanza di sei
mesi dall’ultima sfida, si ripete quindi al
Palafoschino la gara che nello scorso
torneo di serie D spedì direttamente in
C2 la compagine solopachese costringendo invece i telesini a conquistare la
promozione attraverso i play-off. Le
due squadre non hanno certo avuto un
ottimo approccio con la categoria
superiore ed il derby di oggi può quindi essere per entrambe l’occasione giu-
sta per dare una svolta al proprio titubante cammino.
Dopo aver fatto sudare le sette proverbiali camicie sabato scorso alla capolista Parete costretta a soffrire tantissimo per ottenere i tre punti, torna al
Libertà il Benevento Futsal che attende
la visita della Virtus Cicciano. La squadra di mister Catalano sta attraversando un buon periodo di forma e non
bisogna dunque farsi sfuggire questa
occasione. La classifica nella parti alte
sta infatti continuando a rimanere
corta e con un paio di vittorie è possibile risalire quasi subito a ridosso della
zona play-off al momento distante sette
punti. Dell’Osti e soci con il passare
delle giornate stanno ritrovando lo
smalto dei giorni migliori e senza
ombra di dubbio chi vorrà lottare per il
vertice sarà costretto a fare i conti con
il Benevento Futsal.
DIETRO L’ANGOLO: sono appena 4,5 i
km che separano Solopaca da Telese in
quella che sarà certamente la trasferta
più breve di tutto il campionato per la
compagine del presidente Leone. I due
paesi sono infatti così vicini da poter
addirittura far ipotizzare ai più sportivi
di percorre a piedi l’intero tragitto
(un’ora circa di camminata) o affidarsi
a mezzi di trasporto alternativi come la
bicicletta. Vista l’esigua distanza tra
Telese e Solopaca è lecito quindi attendersi la presenza al Palafoschino di un
discreto numero di sostenitori ospiti
certamente desiderosi di rivivere le
stesse scene di maggio quando la vittoria per 4-2 consegnò allo Sporting il
biglietto per la serie superiore.
C1 XII° TURNO (ore 15): Cicciano-Real
Sant’Erasmo (Buonocore e Martone di
Castellammare di Stabia), Futsal
Gladiator-Virtus Flegrea (Galizia di
Napoli e Supino di Benevento), Futsal
Sbarra-Granianum (Di Micco di
Frattamaggiore e Bianco di Torre del
Greco), Futsal Solofra-Maleventum
(D’Alessandro di Battipaglia e Sannino
di Napoli), Quarto-Cus Avellino
(D’Amodio di Frattamaggiore e
Crocifoglio di Napoli), Sparta
Pomigliano-Sant’Egidio (Caccavale di
Ercolano e Gallo di Castellammare di
Stabia), Sport Mania Eboli-Miseria. e
Nobiltà (Andolfo di Ercolano e
Ciavattone di Benevento), Trilem
Casavatore-Feldi Eboli (Marolo e Di
Gennaro di Torre Annunziata).
CLASSIFICA C1: Sparta Pomigliano 30,
Granianium 27, Trilem Casavatore 26,
Sant’Egidio 19, Quarto 19, Futsal
Solofra 18, Cus Avellino 18, Futsal
Sbarra 17, Real Sant’Erasmo 17,
Maleventum 13, Miseria e Nobiltà 13,
Sport Mania Eboli 12, Feldi Eboli 10,
Futsal Gladiator 6, Virtus Flegrea 5,
Cicciano 0.
XVIII° TURNO C2 (ore 15): Atl.
Marcianise-Real Caivanese (Silvestro
di Castellammare di Stabia), Bn FutsalVirtus Cicciano (Cozzolino di Torre
Annunziata), Cus Caserta-Parete (De
Vivo di Napoli), Futsal Casilinum-Leoni
Acerra (Torre di Napoli), MaddaloniVolturno Futsal (Lombardi di Nocera
Inferiore), Real Nise-Junior Domitia
(Cirillo di Torre Annunziata), Virtus
Telese-Sporting Solopaca (Sgueglia di
Caserta).
CLASSIFICA C2: Parete 19, Cus
Caserta 18, Real Caivanese 16,
Maddaloni 15, Volturno Futsal 14,
Futsal Casilinum 11, Junior Domitia 9,
Bn Futsal 8, Leoni Acerra 8, Sporting
Solopaca 5, Virtus Cicciano 5, Atl.
Marcianise 3, Virtus Telese 2, Real Nise
2.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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SPORT
Ottopagine
SABATO 1 DICEMBRE 2012
39
Pallamano e altri
SERIE A2. SANNITI A CACCIA DELLA QUINTA VITTORIA CONSECUTIVA
Asd Benevento ad Altamura
per una sfida da primato
Gli uomini di mister Ciullo fanno visita alla capolista del girone D
Buone notizie per i giallorossi: torna tra i convocati Manuel Schipani
MICHELE IACICCO
[email protected]
E’ una sfida da primato.
Una partita dalle forti emozioni. Perché in campo c’è
il gotha del girone. Le due
squadre che più hanno
impressionato fino ad ora
e quelle che hanno il maggior
tasso
tecnico.
Altamura-Benevento è un
big match d’alta quota.
Prima contro seconda. Il
miglior attacco contro la
miglior difesa. Due formazioni che hanno in comune
anche una sconfitta, quella
all’esordio in campionato.
I pugliesi sono stati battuti
a Roma dalla Virtus, mentre i sanniti in casa
dall’Obros Capua al
Palatedeschi. Questo è l’unico dato e l’unico passo
falso che non ha permesso
ad entrambe di essere a
punteggio pieno. Tra le
due c’è una differenza
però: i 15 punti di
Altamura sono frutto di
cinque vittorie in sei partite. Mentre i 12 di capitan
Luca Luciani e compagni
sono stati ottenuti con
quattro successi in cinque
partite. I giallorossi rispetto agli odierni avversari
hanno già sostenuto il proprio turno di riposo, per
questo un successo esterno e il conseguente aggancio in vetta varrebbe addirittura doppio. Gli uomini
di Ciullo nelle ultime uscite
hanno giocato una buona
pallamano e arrivano nel
miglior modo possibile a
questa sfida che vale tanto,
anche se siamo ancora a
novembre. Il girone è composto da nove squadre e
quindi non perdere contatto dalla testa è fondamentale per chi vuole giocarsi
il primato fino all’ultimo
secondo dell’ultimo minuto della sedicesima giornata. Il fischio d’inizio del
match, che sarà arbitrato
dai signori Pinto e
Mastrapasqua, è previsto
per le 19.00 di questo
pomeriggio. Mister Ciullo
per la fondamentale sfida
di Altamura avrà nuovamente a disposizione l’esperto e
fortissimo portiere Manuel
Schipani, che tornerà in
campo dopo oltre un mese
di assenza.
Ma Schipani non scenderà
subito in campo, perché chi
l’ha sostituito, Alessio De
Cristofaro, ha fatto fino ad
ora molto bene non facendolo rimpiangere più di
tanto. E inoltre la volontà di
Manuel Schipani, come
quella degli altri senatori, è
quella di far giocare il più
possibile i ragazzi più giovani per farli maturare ed
essere pronti tra qualche
anno quando gli cederanno
il testimone.
Di seguito la lista completa
dei convocati per la trasferta di Altamura: De
Cristofaro Alessio (II),
Schipani M., Luciani L.,
Luciani R., Sangiuolo G. ,
Sangiuolo A, Longobardi,
Mastropietro, De Cristofaro
A (I), De Figlio, Chiusolo,
Testa, Tretola, Chiumiento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
VOLLEY. SERIE C FEMMINILE GIRONE A
Volare a caccia dell’ottava meraviglia
Sette vittorie in altrettante partite. 21
punti in classifica e un primato che alla
vigilia del campionato nemmeno i più
ottimisti avrebbero immaginato.
E poi si sa, l’appetito vien mangiando.
Partita dopo partita, infatti, il Volare
del Presidente Aldo Quarantiello ha
continuato a stupire e a regalarsi grandi
risultati. Uno dietro l’altro. E soprattutto uno più bello dell’altro.
Passione. Impegno. Dedizione. Questi i
segreti delle ‘aquile nere’. Capitan Ricci
e compagne dopo la vittoria casalinga
di sabato scorso vogliono ‘l’ottava
meraviglia’ ancora una volta tra le mura
amiche della Palestra del Liceo Classico
Pietro Giannone, dove questo pomeriggio alle 18.00 sbarcherà il Varano.
La formazione ospite staziona a centro
classifica e non ha grosse velleità, ma
proprio per questo le ragazze di mister
Ernesto Avitabile dovranno tenere alta
la guardia.
Guai ad avere cali di tensione e sottovalutare l’avversario. Perdere punti in
queste sfide non è ammissibile per una
squadra che ormai, partita dopo partita, sta portando sempre di più la propria candidatura per la vittoria finale
che sembrava una favolosa utopia a settembre, ma che oggi più che mai sembra essere una vera possibilità.
JUDO. 17° TROFEO INTERNAZIONALE DI BELLIZZI
COLLARILE RICORDA FRA ANTONIO BEVILACQUA
«Aveva capito che lo sport
è un grande mezzo educativo»
Un ricordo speciale di Fra Antonio Bevilacqua
che arriva dalla memoria storia dello sport sannita, il Presidente del Coni provinciale Mario
Collarile. «Fra Antonio Bevilacqua per noi sportivi è stato sempre Padre Antonio. Arrivò nel
1959 al Centro Sportivo Italiano come assistente
spirituale in sostituzione di Don Emilio
Matarazzo, che era stato trasferito a
Pontelandolfo, e fu subito un vulcano di iniziative. Nel campetto dietro la Basilica della
Madonna delle Grazie si praticava calcio con
l’associazione “Le Grazie”. Padre Antonio inserì
anche l’atletica leggera, la pallacanestro, la pallavolo, il tennis tavolo; in seguito avrebbe portato anche la scherma presso
la sede del Cento Sportivo
Italiano. Padre Antonio aveva
capito che lo sport è un formidabile mezzo per attrarre i
giovani e soprattutto è uno
straordinario mezzo educativo. Egli perciò fu nel Sannio
un pioniere di tante discipline
sportive. Egli concepì lo
sport col sorriso sulle labbra.
La sua carriera di dirigente
sportivo fu travolgente: in
venti anni dal 1960 al 1980 fu
dirigente regionale di atletica
leggera e pallacanestro, collaborando con personaggi del calibro di Amedeo
Salerno e Gianni Petrucci, l’attuale Presidente
Nazionale del CONI. Nel 1962 fu tra gli organizzatori dei Giochi del Mediterraneo che si disputarono a Napoli; e riuscì a portare a Benevento
un incontro ufficiale della Nazionale di calcio al
vecchio Stadio Meomartini. Tra il 1965 e il 1966
in Campania ci fu l’esplosione del rugby: l’Ignis
Parthenope per due anni consecutivi vinse il
Campionato di serie “A”, che allora era unica.
Personaggi come Gelormini, Ambron e Gennaro
De Falco cominciarono a compulsare Padre
Antonio perché portasse il rugby anche a
Benevento. All’epoca Padre Antonio, nelle sue
frequenti trasferte napoletane, si accompagnava sempre ad un altro personaggio: Aldo
Cusano. I due formavano una strana coppia:
Padre Antonio, slanciato, aveva il fisico di un
saltatore in alto dell’atletica leggera, anzi molto
leggera; Aldo aveva il fisico di un pilone del
rugby, sport più pesante anzi molto più pesante. Insieme portarono a Benevento il rugby che,
con l’arrivo poi del Prof. Franco Ascantini,
cominciò una splendida avventura ed una scalata senza soste. L’inverno del 1973, sotto la
neve, ritroviamo Padre Antonio Bevilacqua,
davanti al comune di Benevento alla testa di un
numeroso gruppo di rugbisti, per protestare e
per chiedere la realizzazione di un campo di
rugby che sarà costruito poi in contrada
Pacevecchia. Nel 1976 il CONI Nazionale insignì
Padre Antonio della stella di
bronzo al merito sportivo.
Nel 1979 Padre Antonio fu tra
gli organizzatori della partita
di rugby Italia – Marocco,
che si disputò a Benevento
nell’ambito della Coppa
Europea. Il 1982 segnò il
coronamento del sogno di
tutti i rugbisti: la conquista
della serie “A”. Nel 1996 il
CONI Nazionale conferì a
Padre Antonio la stella d’argento al merito sportivo. Nel
2004 ci fu l’ultima apparizione ufficiale di Padre Antonio
tra gli sportivi sanniti; partecipò alla Festa delle
Stelle del CONI nella quale si festeggiò la vittoria
del Rugby Benevento nel Campionato Italiano
Under 17. Quando Padre Antonio salì sul palcoscenico del Teatro Comunale, un fremito di simpatia vibrò per tutto il teatro e il suo indimenticabile e contagioso sorriso si propagò sul volto
di ognuno dei presenti. A noi sportivi piace pensare che ora Padre Antonio abbia ritrovato,
lassù, atleti, dirigenti ed arbitri, che lui ha formato e che l’hanno preceduto. Noi sportivi, che
crediamo nel Paradiso degli sportivi, sappiamo
che la Morte è solo la fine del primo tempo. Ora
Padre Antonio è lassù con i suoi amici sportivi,
che ha ritrovato, e ha cominciato a giocare il
suo secondo tempo; e sempre con il sorriso
sulle labbra».
NUOTO. BUTINI CONVOCA ANCHE LA SANNITA
Amabile e Leone ancora sul podio L’argento europeo regala
Arrivano un argento ed un bronzo il mondiale alla Pirozzi
Continuano i successi sul tatami per i
judoka sanniti che con
il solito
Giuseppe Leone, e con
Maria Rosaria Amabile,
sono saliti sul podio.
Sabato 24 e domenica
25 novembre si è svolto a Bellizzi il 17° trofeo
internazionale
o rg a n i z z a t o
dalla
società sportiva dilettantistica Judo Bellizzi.
La gara si è articolata
con le classi Juniores e
S e n i o re s , C a d e t t i e d
Esordienti A il sabato,
mentre la domenica ha
v i s t o i l Tro f e o I t a l i a
Esordienti B ed a seguire una manifestazione
p ro m o z i o n a l e
per
Ragazzi ad invito.
Anche stavolta sul podio sono saliti due
atleti sanniti, sabato per la classe juniores e seniores categoria 63kg femminile
ha ottenuto l’argento Maria Rosaria
Amabile della società beneventana
Mensincorpore del maestro Eugenio
Musco, domenica 25
ha ottenuto il bronzo
per la classe esordienti b categoria
60kg maschile l’atleta telesino Giuseppe
Leone della società
sportiva
Olimpic
Center Judo Telese
del
m a e s t ro
Salvatore Di Paola.
L’evento, promotore
della disciplina sul
territorio campano,
ha visto tra i protagonisti le migliori
società italiane e la
r a p p re s e n t a t i v a d i
Romania ed Ungheria
e c’è stato anche lo
spazio per un momento di solidarietà
rivolto ai bambini di Haiti, testimonial
Rosalba Forciniti, medaglia di bronzo a
Londra 2012.
Dopo gli Europei ecco la platea mondiale.
La medaglia d’argento nei 200 farfalla a
Chartres ha spalancato le porte di Istambul
a Stefania Pirozzi, che
è stata inserita nell’elenco dei convocati
per la manifestazione
iridata in vasca corta
che si svolgerà in
Turchia dal 12 al 16
dicembre. Sono ventisei, 10 donne tra le
quali figura anche il
nome di Federica
Pellegrini, e 16 uomini,
i convocati del CT
Cesare Butini, che si
aspetta molto sai dai
giovani che dai cosiddetti ‘big’. «Dopo gli
Europei di Chartres
abbiamo composto la squadra secondo i
criteri prestabiliti. La prova continentale ci
ha dato ottime indicazioni: a fianco di atleti
esperti che hanno ottenuto buoni risultati,
si sono affacciati soprattutto atleti giovani
che ci hanno fornito delle ottime prestazioni e con i quali continuiamo il trend d'investimento convocandoli per
questa prova iridata. A
questi se né aggiungono
altri che hanno ottenuto
il tempo limite per
Istanbul. Gli obiettivi
sono quello di confermare la crescita cronometrica dopo i 38 record
personali stabiliti in
Francia, e soprattutto
riconquistare una posizione di vertice in
campo mondiale». La
nuotatrice di Apollosa è
rimasta piacevolmente
sorpresa da questa chiamata, visto che non
aveva ottenuto il tempo di qualificazione.
La medaglia di Chartres le ha dato nuovi
stimoli e voglia di tornare subito in piscina
per ben figurare anche ad Istambul.
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