www.temponews.it tempo.carpi a soli € 0,50 in edicola Settimanale di @Tempo_di_Carpi venerdì 6 novembre 2015 anno XVI - n. 41 APERTURA SPACCIO AZIENDALE SABATO 7 SETTEMBRE APERTURA SPACCIO AZIENDALE SABATO 7 SETTEMBRE MAGLIERIA UOMO EAL DONNA CASHMERE FILATI PREGIATI DAL MARTEDÌ SABATO 9:30_12:30 /E15:00_19:00 DAL MARTEDÌ ALINSABATO 9:30_12:30 / 15:00_19:00 APERTURA SPACCIO 5 SETTEMBRE A PARTIRE DA OTTOBRE APERTO ANCHE TUTTE LE DOMENICHE DAL MARTEDÌ AL SABATO 9:30_12:30 / 15:00_19:00 A PARTIRE DA OTTOBRE APERTO ANCHE TUTTE A PARTIRE DA OTTOBRE APERTO ANCHE TUTTE LE DOMENICHE attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa Marcello Ferrarini Ladri acrobati in azione al cantone: “ci sentiamo indifesi”. ritrovata una siringa al parco della scuola giotto In cucina senza glutine! Dimenticate toque blanche e divise immacolate. lui è fatto di tutt’altra pasta. Eclettico e originale, il carpigiano Marcello Ferrarini è lo chef celiaco più famoso del Belpaese. scuola Lib(e)ri di sognare flash mob di lettura al Meucci Martina Toschi i benefici della dieta mediterranea la mia vita a bruxelles Maria Giulia Bulgarelli eventi società PADRI SEPARATI quando si finisce in strada economia franco battiato e alice scelgono carpi per il debutto del loro tour la fondazione crc rinnova il suo impegno CALZATURE VERRINI nuove collezioni Viale Manzoni, 91 - Carpi (MO) - Tel. e Fax 059.681947 - Abit.: Via Don L. Sturzo, 32 - Carpi (MO) - Tel. 059.682978 www.verrinicalzature.it Calzature Verrini snc Multe ad Auser: “siamo al paradosso” “Non andiamo a rilassarci al bar, ma ad aiutare chi ha bisogno, evidentemente diamo fastidio”: è amareggiato e visibilmente furioso Paolo Mantovani (in foto) il responsabile del gruppo territoriale Auser di Carpi. Fondata nel 2001 con 32 soci e 18 volontari, l’associazione si occupa di fornire trasporto a tutti quei cittadini che, per vari motivi – disabilità, anzianità, scarse o nulle reti parentali e sociali di sostegno – non sono autonomi e non possono avvalersi dei mezzi pubblici. Un servizio prezioso, come emerge chiaramente dai 48.004 chilometri percorsi dai tre mezzi a disposizione e gli 831 servizi di trasporto sociale – di cui 472 per visite mediche – effettuati nel 2014. Un servizio che, tuttavia, riscontra vari problemi in un luogo alquanto inaspettato: l’Ospedale di Carpi. “Quando accompagniamo i nostri assistiti – spiega Mantovani – non ci limitiamo a portarli con l’automezzo nel luogo in cui si devono recare, bensì all’interno della struttura e aspettiamo che abbiano terminato per poi riaccompagnarli a casa. Recentemente è capitato che un mezzo Auser di Concordia abbia trovato le ganasce alla vettura. Una situazione davvero umiliante anche per la persona trasportata. Trovo offensivo che chi svolge un servizio a favore della comunità debba pagare una multa”. Già, perché sembra che il Ramazzini sia l’unica struttura ospedaliera che non ha fornito permessi di sosta né all’interno dell’area del nosocomio, né all’esterno. “Ci hanno detto che non abbiamo il tagliando per i disabili, ma questo è normale. Alcuni dei nostri assistiti non ne hanno fatto richiesta perché ritrovatisi soli in età avanzata e quindi senza auto, in condizioni di difficoltà deambulatoria, o per altre ragioni, ma possiamo assicurare che tutti hanno bisogno di aiuto”. La vicenda irrita ancora di più Auser in quanto il problema non si pone per tutte le altre strutture sanitarie nelle quali l’associazione opera: “Mirandola, Reggio Emilia, Sassuolo, Baggiovara, Policlinico… tutti ci hanno fornito la possibilità di parcheggiare in spazi riservati. Non capiamo perché a Carpi non si possano trovare analoghe soluzioni. Stiamo aspettando una risposta dall’Asl da oltre un anno, ma tutto tace. Allora è inutile, nelle occasioni pubbliche, riempirsi la bocca con lodi al volontariato, per poi negare ai volontari gli strumenti per prestare la propria opera”. L’assessore Daniela Depietri, interpellata sulla questione, ricorda che le ganasce ai mezzi Auser non si devono alla Polizia Municipale, ma alla sicurezza interna dell’ospedale: “ho chiesto da un anno ai responsabili del Ramazzini di trovare una soluzione, ma ad oggi non è ancora arrivata, e quella di concedere una sosta a tempo, della durata di 60 minuti, non è fattibile, in quanto alcune visite possono durare molto di più”. La Iena E mentre a Expo mangiavo il cibo più cattivo - e salato - nella storia dell’umanità, a due passi da casa, tutti se la godevano a Carpi a Tavola. Quando si dice il tempismo… “ Noi siamo la Carpi della Medaglia d’oro al Valor civile, città solidale e attenta e dunque dobbiamo accogliere e curare i combattenti curdi, le guerrigliere Peshmerga, sensibilizzare maggiormente la cittadinanza, organizzando attività di autofinanziamento e raccolta fondi”. Intervento di Roberto Arletti (Pd) in Consiglio Comunale. CASALINGHI TARDINI qualità e professionalità nel cuore di Carpi Ti aspettiamo con i marchi del made in Italy di qualità con: cristalleria, pentole rivestite in pietra e accessori per la tua cucina Via C iro Menotti, 4 8 - centr o stor i co - Ca r p i (M O) 2 venerdì 6 novembre 2015 anno XVI - n. 41 attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Dario Po, Enrico Gualtieri, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino. IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555 STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713 REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 [email protected] RADIO BRUNO Soc. Coop. Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 4 novembre 2015 Marciapiedi indecorosi Gentile Redazione, Vi scrivo perché vorrei denunciare la situazione incresciosa dei nostri marciapiedi carpigiani, soprattutto per quanto riguarda le discese, spesso assenti, che sono fondamentali per carrozzine di ogni genere, ma anche per chi non pratica l’eroica disciplina atletica “delle siepi”. L’altro giorno io e un’amica con un doppio passeggino ci siamo trovate veramente in difficoltà, così ho fatto due brevi video. I video girati riguardano l’attraversamento pedonale di viale Carducci e viale Nicolò Biondo: frequentatissimi! Ketty Padri separati, quando si finisce in strada La separazione per molti genitori, specialmente per gli uomini, si traduce in una vita di povertà. Nelle parole di Antonio, quarantenne che vive a Carpi, c’è tutto il peso del dramma che coinvolge migliaia di genitori separati in Italia. “Vorrei solo ritornare a fare il padre dei miei figli con la serenità di poter provvedere a loro per sempre” dice dopo aver ripercorso la sua storia che inizia nel 2012 con la separazione dalla moglie dopo un’esasperante vita di coppia fatta di frustrazioni, ricatti e violenze verbali e non, tali da compromettere il clima familiare. Il matrimonio, nato sotto una cattiva stella, è naufragato travolgendo i due figli costretti ad assistere a quotidiane scene di violenza in casa e a nulla è quella e di tutto ciò che mi valsa la mediazione familia- serviva per vivere perché si re. “Lei durante il terremoè rifiutata di farmi prendere to, dopo una violentissima stoviglie, lenzuola, asciugalite in pubblico, se n’è anda- mani o qualsiasi altra cosa ta momentaneamente al Sud potesse servire a me e ai coi ragazzi e io, esasperato, ragazzi nei giorni in cui eraho deciso di cominciare la no con me, nonostante nella procedura per la separacasa coniugale ne avessimo zione. Quando è tornata, in abbondanza”. Fino a per non dovermi trovare a quando Antonio ha percesostene- “Ho disdetto l’affit- pito lo stipendio re i costi to della casa in cui è riuscito a far di una fronte a tutto, stavo io perché non pur con grandi separace l’avrei fatta a pa- sacrifici. “Poi, zione giudiziagarlo e ho trovato nel dicembre del le, ho inuna sistemazione 2014, la crisi ha trapreso di fortuna. Ma sono colpito l’azienda la strada cui ero dipendisperato: dove di della dente e ho perso ospito i miei figli?”. il lavoro. Per sei separazione consensuale e ho mesi ho percepito un’indendovuto farmi carico di nità di disoccupazione di tutte le spese perché lei mille euro, allora ho chiesto non lavorava: intera rata aiuto e comprensione alla del mutuo dell’abitazione mia ex moglie ma è rimasta che avevamo condiviso sorda alle mie richieste: e spese di proprietà della essendo io a casa dal lavoro stessa, mantenimento di lei mi sono occupato dei miei e dei figli, delle spese extra due figli ospitandoli a casa per i ragazzi (vestiti, libri, mia ben oltre i tempi stabiliricariche, spese mediche...), ti nel verbale di separazione a cui si aggiungeva l’affitto e lasciando ulteriore tempo di una nuova casa per me, di e modo alla madre per troun’automobile, dato che ho vare a sua volta un lavoro. dovuto lasciare a lei anche Nel frattempo ho dovuto continuare a versare l’assegno di mantenimento alla mia ex moglie, seppure lei, già dal momento della separazione, sia completamente immersa nella sua nuova vita. Ho cercato e proposto ogni soluzione possibile per la serenità dei ragazzi. Le ho proposto di farmi riavere la casa che adesso è perlopiù vuota, così che potessi starci io coi miei figli, ma non ha accettato perché ciò vorrebbe dire dover rinunciare agli assegni familiari spettanti al genitore collocatario, che fino a oggi percepisce lei e si vanno a sommare a tutte le altre somme da me elargite. Le ho detto di far stare i ragazzi fissi in casa alternandoci io e lei, ma niente. Le ho proposto di venirmi incontro col pagamento del mutuo o di ridarmi almeno una parte degli assegni che le versavo, ma non c’è stato niente da fare: nelle spese straordinarie ci ha messo anche le mutande”. Con la sospensione del mutuo per un anno, Antonio è riuscito a tirare avanti. A luglio ha trovato un’occupazione, “mille e venti euro al mese ma è meglio di niente. Ho prodotto il contratto davanti al giudice spiegandogli la mia situazione ma poco è cambiato. La sentenza della settimana scorsa stabilisce che non sono tenuto a pagare il mantenimento della mia ex moglie perché assolutamente in grado di trovare un’occupazione”. Restano tutte le altre spese a cui far fronte con mille e venti euro al mese: c’è da riprendere a pagare da dicembre 2015 la rata del mutuo da 500 euro al mese, c’è da versare l’assegno di mantenimento dei figli di 300 euro a cui si sommano le spese extra dei libri di scuola e dei vestiti. “Ho disdetto l’affitto della casa in cui stavo io perché non ce l’avrei fatta a pagarlo e ho trovato una sistemazione di fortuna. Ma sono disperato: dove ospito i miei figli?”. Sara Gelli Venerdì 13 novembre - Ospedale La Giornata Mondiale del Diabete SALUTE i lettori @ ci scrivono Il racconto di Antonio è dettato dalla disperazione di chi non sa più cosa fare e dove sbattere la testa. Le separazioni inducono uno stato di maggiore povertà dei coniugi, non solo dal punto di vista materiale Venerdì 13 novembre anche Carpi celebra la Giornata Mondiale del Diabete: dalle 9 alle 13, presso i Poliambulatori 2 dell’ospedale Ramazzini (entrata presso il fabbricato ex Tenente Marchi) il personale medico e paramedico del Centro Diabetologico diretto dalla dottoressa Anna Vittoria Ciardullo, in collaborazione con i volontari di A.Di.Ca - Associazione diabetici Carpi provvederanno a eseguire il controllo gratuito della glicemia, distribuire materiale informativo inerente la patologia diabetica, compilare il questionario per valutare il rischio di sviluppare diabete di tipo 2, compiere una dimostrazione della camminata energica e distribuire la merenda della salute e gadget. La cittadinanza è invitata. venerdì 6 novembre 2015 anno XVI - n. 41 3 Sette manifestazioni di interesse per la partnership con Aimag Anche le Fondazioni scendono in campo Lo scorso 30 ottobre, è scaduto il termine per la presentazione di manifestazioni d’interesse per operazioni di partnership con Aimag. Sono state sette le manifestazioni di interesse pervenute al Comune di Mirandola, che ha agito su delega degli altri Comuni soci. Si tratta di: Austep spa, F.lli Baraldi Spa, Hera spa, Tea spa, Piacere Aimag srl ed Estra spa, Canarbino spa, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola. La Fondazione CR Carpi e quella di Mirandola, da tempo azioniste di minoranza in Aimag, con una quota congiunta del 10%, hanno ritenuto di essere parte attiva per il futuro della multiutility, presentando una manifestazione d’interesse ad aumentare la propria partecipazione nel capitale sociale di Aimag, portando la quota al 20%. “Sgomberiamo il campo da ogni dubbio - ha chiarito il presidente dell’ente carpigiano Giuseppe Schena - le due fondazioni insieme hanno deciso di presentare una manifestazione di interesse: non hanno assunto nessun impegno che vada oltre questo. Abbiamo voluto far sapere alla proprietà pubblica di Aimag, ovvero ai 21 comuni soci, che le fondazioni possono essere parte attiva in questo processo di sviluppo e riorganizzazione aziendale; consapevoli che per noi la partecipazione in Aimag non è un semplice investimento bensì un modo per sostenere la crescita dell’azienda, del territorio e del suo indotto. La nostra è un’opportunità in più offerta alla proprietà per decidere serenamente cosa dovrà accadere domani. Aimag - conclude il presidente Schena - per noi non rappresenta solo la possibilità di una partnership finanziaria: ci siamo impegnati dicendo ai Comuni che in ambito di gara, le fondazioni sono disponibili a una partnership di tipo industriale con un soggetto del territorio o no”. Nei prossimi giorni i sindaci dei 21 Comuni soci di Aimag, i quali detengono il 65% del pacchetto azionario della società, si riuniranno in sede di patto di sindacato per iniziare l’esame delle manifestazioni pervenute e valutare il da farsi. e ora Si deve rimetter mano alla tribuna Non c’è pace per la nuova piscina Non c’è pace per la nuova piscina comunale. Dopo i pavimenti delle docce eccessivamente scivolosi, gli armadietti che non si chiudono bene e gli spogliatoi stretti… ora a essere messa in croce è la tribuna, decretata dalla Commissione di vigilanza di pubblico spettacolo provinciale non congrua a ospitare il pubblico delle grandi occasioni, ovvero quello che accorre in occasione delle gare di nuoto e di pallanuoto. Ergo Aquanova srl dovrà mettere nuovamente mano al portafoglio e apportare i necessari cambiamenti: raddoppiare le dimensioni della scala centrale della tribuna e realizzarvi un corrimano. L’intervento, teso a garantire maggiore sicurezza ai presenti e per il quale è prevista una spesa di qualche migliaio di euro, comporterà anche l’eliminazione di una decina di posti. Jessica Bianchi 4 venerdì 6 novembre 2015 anno XVI - n. 41 Approvato dalla Fondazione il Documento Programmatico Previsionale 2016. Il 73% delle risorse saranno destinate a istruzione, salute e sociale. Il presidente Schena annuncia poi una collaborazione con il Centro Studi Paolo Borsellino di Palermo 4,5 milioni per il territorio “Il Documento Programmatico Previsionale 2016 licenziato dal Consiglio di Indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi - spiega il presidente Giuseppe Schena - è pienamente in linea con le linee d’intervento individuate nel piano poliennale. Dopo un’attività di ascolto e di analisi delle necessità e delle istanze espresse dai rappresentanti delle principali istituzioni del territorio, abbiamo deciso di stanziare per il prossimo anno 4,5 milioni di euro. Una cifra in linea coi precedenti esercizi”. Il documento approvato, ci tiene poi a ribadire Schena, dopo le polemiche sorte intorno all’Hospice, “non approva progetti bensì stabilisce linee di indirizzo e stanzia fondi in favore del territorio”. Le erogazioni previste dall’Ente devono poi fare i conti con la capacità di spesa del territorio: “prevedere maggiori stanziamenti non è utili perché i tempi legati al reperimento di cofinanziatori, alla progettazione e alla realizzazione di opere per comuni e Diocesi ad esempio, non sono coerenti con i documento programmatico prevede un aumento significativo delle risorse al settore cultura, che passa da 800mila euro nel 2015 a 1.200.000 euro, ma è l’area salute e attività di rilevanza sociale a rappresentare l’ambito prioritario d’intervento con il 39% delle risorse assegnate (1.750.000 euro); mentre l’area istruzione e ricerca scientifica si colloca al secondo posto con il 34% e 1.550.000 euro. Nell’area salute e attività di rilevanza sociale, sono stati raggruppati i settori salute (600.000 euro), famiglia (400.000 euro), assistenza anziani (400.000 euro) e volontariato (350.000 euro). Con queste risorse, la Fondazione rinnova la propria disponibilità a sostenere la qualificazione dell’ospedale e si propone d’incentivare il collegamento tra il Ramazzini e i servizi territoriali. Intende inoltre continuare a sostenere i cittadini in difficoltà a causa della crisi: “a partire dal mese di marzo inizieremo a discutere con i Giuseppe Schena tempi dei nostri bilanci. Avevamo previsto di sostenere un intervento pari a 250mila euro nel 2015/2016 sulla Scuola media Sassi di Soliera: non essendo ancora stato approvato il progetto definitivo noi reintroiteremo la cifra”, prosegue il presidente. L’ammontare delle erogazioni deliberate e non liquidate, perché il progetto non si è realizzato o concluso, al 31 dicembre 2015 è di 4.850.000 euro: “è quindi opportuno prevedere, dopo una verifica dello stato di avanzamento dei progetti, se necessario, la revoca delle risorse assegnate e non utilizzate, al fine di renderle nuovamente disponibili”. Il Servizi Sociali degli enti locali circa la necessità di approntare un nuovo Bando Anticrisi. Qualora si adottasse nuovamente tale strumento, con le necessarie modifiche o implementazioni, la Fondazione è pronta”, garantisce Schena. Nell’area arte e cultura, l’incremento della disponibilità assegnata è invece “motivato dalla volontà di tornare a sostenere interventi di recupero del patrimonio del centro storico - aggiunge il presidente - sospesi negli anni scorsi per convogliare maggiori risorse al consolidamento sismico degli edifici scolastici”. E, infine, il presidente annuncia la ciliegina sulla torta: “a partire dal 2016, il tema della legalità sarà centrale nell’opera del nostro ente. Per tale motivo abbiamo deciso di stringere un’alleanza con il Centro Studi Paolo Borsellino di Palermo. Una collaborazione che prevederà l’apertura di una sede fisica anche nel nostro territorio per promuovere ulteriormente tematiche fondamentali come il rispetto delle regole e il perseguimento di legalità e trasparenza”. Jessica Bianchi Tutti d’accordo sulla necessità di dare forma, dopo quindici anni di discussione, a questa meritoria struttura, quando si tirano le somme però, i conti non tornano Lo scivolone sull’Hospice Qui pro quo alla serata del Lions Club Carpi Host del 27 settembre scorso presso la Sala Parrocchiale di Quartirolo. Il meeting, dal tema Parliamo dell’Hospice, ha infatti generato qualche malinteso. Motivo del contendere? I denari. L’Hospice, lo ricordiamo, nasce nel mondo anglosassone e si rivolge a pazienti in fase avanzata di malattia. Ospita per lo più malati oncologici ma anche un 5-10% di persone affette da patologie fortemente invalidanti. Gli obiettivi di questa struttura sono molteplici: contenere e gestire i sintomi, in primis il dolore, migliorare la qualità della vita, consentire periodi di sollievo alle famiglie e ai care giver (il 30% dei pazienti rientra poi al proprio domicilio) e garantire la presenza di operatori estremamente qualificati e appositamente formati. “La mission dell’Hospice, infatti, è quella di prendere in carico globalmente il paziente, accudendolo e accompagnando in un momento molto difficile, della sua storia personale, ovvero la gestione del fine vita. Al centro dell’azione vi è sempre la persona con i suoi bisogni fisici, psicologici e spirituali”, hanno ribadito durante la serata il dottor Fabrizio Artioli, direttore dell’Unità Operativa di Oncologia dell’Ospedale Ramazzini di Carpi, il presidente dell’Associazione Malati Oncologici di Carpi, dottor Paolo Tosi, e la responsabile dell’Hospice Madonna dell’Uliveto di Albinea, Annamaria Marzi. Dopo quarant’anni spesi tra le corsie di un ospedale, ha aggiunto Paolo Tosi, “posso affermare con certezza che l’Hospice è una struttura necessaria per il nostro territorio”. L’Hospice dell’Area Nord, coi suoi 14 posti letto, dovrebbe sorgere in una posizione baricentrica tra Carpi e Mirandola - l’area individuata è quella dell’ex fornace di San Possidonio e servire un bacino di circa 190mila utenti. “I tre soci fondatori, ovvero Amo di Carpi e Mirandola e Asp di Mirandola, una volta raggiunta la somma neces- Paolo Tosi saria - l’opera costa 3 milioni e 200mila euro, di cui 900mila assicurati dai fondatori mentre la parte restante della cifra dovrebbe essere coperta dalle due Fondazioni di Mirandola (1 milione) e Carpi (oltre 1 milione) - daranno vita a una fondazione che gestirà l’Hospice”, conclude Paolo Tosi. Tutti d’accordo sulla necessità di dare forma, dopo quindici anni di discussione, a questa meritoria struttura, quando si tirano le somme però, i conti, perlomeno al momen- to, non tornano. A causare il piccolo incidente diplomatico, nell’intento di spiegare come stavano le cose sul versante della Fondazione carpigiana, è stato il notaio, nonchè vice presidente dell’ente, Paolo Vincenzi, il quale ha parlato di “600mila euro stanziati dalla Fondazione per il 2016”. Seicentomila euro che rappresentano però l’intero capitolo di spesa deliberato per il prossimo anno per quanto riguarda la voce sanità. Nel documento programmatico approvato dalla Fondazione Crc si fa riferimento al fatto che si sta seguendo il dibattito relativo all’Hospice, ma non compare nessuna delibera con cifre specificatamente indirizzate ad esso. Il presidente Giuseppe Schena è cauto: “A oggi nessun progetto Hospice è stato presentato sul nostro tavolo. I due distretti di Carpi e Mirandola, unitamente all’azienda sanitaria e alle due unioni dei comuni stanno lavorando: è chiaro che se il progetto arriverà, la Fondazione lo terrà in debita considerazione”. Jessica Bianchi E’ la seconda volta che i ladri prendono di mira la villetta a schiera di Bruno e Vania a Cantone di Gargallo. “L’amara scoperta - ci racconta Bruno - l’hanno fatta mia moglie e due delle mie figlie quando, rientrando a casa, martedì scorso, intorno alle 18,30, hanno trovato un po’ di confusione al piano terra”. Ma era il piano superiore a essere stato messo a soqquadro dai malviventi: “complice l’illuminazione completamente assente del parchetto pubblico dietro casa, i ladri hanno scavalcato la recinzione e, arrampicandosi per la grondaia, hanno raggiunto il davanzale della camera di mia figlia. Gli scuri erano aperti e, forzando la finestra, si sono introdotti in casa senza ricorrere ad alcun arnese da scasso. Non so perché non abbiano scelto la via più comoda, ovvero la porta finestra del piano terra… Hanno rovistato ovunque, rovesciando cassetti e mettendo letteralmente sottosopra ogni stanza”. Invano, perché nell’abitazione non hanno trovato pressoché nulla da rubare: “dopo la visita di due anni fa non c’era più niente da prende- E’ la seconda volta che i ladri prendono di mira la villetta a schiera di Bruno e Vania a Cantone di Gargallo Ladri acrobati al Cantone re”, prosegue Bruno. A caccia di oro e contanti, “a parte qualche monile di poco conto, se ne sono andati con un bottino assai magro”. I ladri, però, erano partiti fiduciosi: “hanno tolto una federa dal cuscino, probabilmente per utilizzarla come contenito- re per la refurtiva ma, alla fine, l’hanno abbandonata uscendo”. Ovviamente nessuno ha sentito nulla: “noi non abbiamo l’antifurto e i nostri vicini non hanno sentito alcun rumore né avvertito movimenti sospetti. Il nostro meticcio non si è spostato dalla sua cuccia in garage e il coniglio in giardino, evidentemente, non ha dimostrato alcuna avversione per gli intrusi…”. Scherza Bruno ma la sua è un’ironia amara: “stiamo valutando l’ipotesi di installare un sistema di antifurto o, addirittura, di traslocare altrove. Cantone di Gargallo, è la frazione delle frazioni: ci sentiamo trascurati. Abbandonati a noi stessi. Per la mia figlia più piccola, questa esperienza costituisce un piccolo trauma: continua a chiedere come mai qualcuno si è permesso di intro- dursi in casa nostra, rovistando tra i suoi pupazzi e i suoi libri”. Ma a sgomentare maggiormente Bruno è stato il laconico commento delle Forze dell’Ordine che “osservando gli effetti del passaggio dei ladri, hanno dichiarato, se anche li prendessimo, il giorno dopo a mezzogiorno sarebbero già fuori, a piede libero… L’incertezza della pena rende i malviventi ancora più sfrontati. Troppo blande le conseguenze in cui sanno di incorrere. Doversi rassegnare a questo stato di cose è a dir poco sconcertante”. La cronaca di questi giorni ci ha mostrato come molti ricorrano alla giustizia fai da te: “per carità - conclude Bruno non ho alcuna intenzione di mettermi un’arma in casa né, tantomeno, di piantonare tutto il giorno la nostra villetta per sventare potenziali furti. Vorrei solo pene certe per chi delinque e maggior presidio e cura delle frazioni”. Illuminare il parchetto di Cantone potrebbe essere un inizio. Piccolo, ma pur sempre un inizio. Un segnale di attenzione importante da parte dell’Amministrazione Comunale. Jessica Bianchi venerdì 6 novembre 2015 anno XVI - n. 41 5 i lettori @ ci scrivono La scorsa settimana, una mamma ci ha contattati dopo aver trovato una siringa nel parco della Scuola Giotto Siringhe: sporadici ritrovamenti in città “I nervi scoperti della tariffazione puntuale” Spettabile Redazione, Aimag e Amministrazione Comunale hanno imposto una differente raccolta dei rifiuti indifferenziati a loro dire ‘sperimentale’. Affermo e ribadisco la parola ‘imposto’, perché una vera comunicazione e informazione ufficiale del progetto a tutti i cittadini non c’é mai stata. Aimag afferma che le informazioni erano state date tramite web, stampa e incontri nei centri sociali (perché non in un luogo pubblico, idoneo e neutrale come la Sala Congressi?) con avvisi a circuito chiuso, passaparola… Mi chiedo: ma il mezzo più costituzionale non sarebbe stato quello di allegare fogli informativi sulle fatture della Tari? Questo tipo di raccolta a tariffazione puntuale, impattante sopratutto per i condomini, prevede che vengano ritirati i bidoni comuni condominiali all’esterno e sostituiti con bidoni personali (carrellati 120 litri) in comodato d’uso (senza che ci sia una direttiva rilasciata dal sindaco). Aimag e Amministrazione però non si aspettavano che alcuni cittadini criticassero il metodo (non lo scopo) di questa raccolta: prima con il signor Marco Gandolfi (promotore di una petizione) e poi con il signor Stefano Bisi (col gruppo Raccolta differenziata su FB, di cui facevo parte anch’io). Dopo vari passaggi e iniziative, e con l’aiuto della consigliera Medici (M5S) e di FI si é arrivati al dunque e cioé a votare le mozioni presentate in Consiglio Comunale il 24 settembre scorso. Conclusioni: su 7 proposte 5 sono passate (per modo di dire). Le proposte non passate sono la 2 (per la raccolta dei rifiuti in centro storico si richiede di utilizzare per l’indifferenziato il sistema dei contenitori stradali a calotta in modo che solo gli utenti abilitati possano conferire i sacchetti e avere così un conteggio di quanto il singolo utente conferisce al fine della raccolta a tariffa puntuale) e la 3 (le frequenze minime di vuotature da parte dell’azienda dovranno rispettare la seguente tabella: residuo secco, carta e plastica una volta a settimana, organico tre volte a settimana. Per quanto concerne il rifiuto secco, si propone, in caso di mancato svuotamento nel giorno stabilito a calendario, una penalità da parte della ditta che eroga il ritiro, che risarcisca ogni singolo utente di una vuotatura gratuita per ogni giorno di mancato ritiro a titolo di risarcimento danni subito dall’avere esposto il bidone e non essere passati a ritirarlo nel giorno stabilito). Metto in chiaro che la lotta per cambiare il metodo era nata sul fatto (prioritario) del bidone da 120 litri, troppo esagerato. Chi ha un’abitazione privata non aveva problemi e quindi Aimag non aveva e non tiene conto della realtà territoriale. Aimag, già cantava vittoria, sulla tariffazione puntuale di Novi e Soliera che sono territori più che altro rurali. Aimag ha sempre detto di aver preso spunto dal metodo dalla Contarina S.p.A. di Treviso, ma allora perché non prendere esempio dal metodo Iren ambiente S.p.A. di Parma adottato proprio a fine giugno di quest’anno? Aimag, se ritiene che é una sperimentazione fino al 31 dicembre 2015, perché ha comprato migliaia e migliaia di bidoni da 120 litri, già da aprile? Il cittadino saprà solo dal 1° gennaio cosa gli costerà questo aggravio di spesa (ancora non si sa quale tariffa applicheranno). Aimag afferma che si risparmia ma verificate la realtà a Novi e Soliera! Il Gruppo raccolta differenziata diretto da Bisi (ora chiuso e rinominato Carpi Differente) é stato chiuso con un perentorio ‘Missione Compiuta’. Io direi invece ‘Missione Fallita’. Personalmente leggendo l’unico documento che riguarda le proposte fatte, ho fatto subito domanda al n° verde e con e-mail della richiesta del bidone da 40 litri (che magicamente é diventato da 30). Sono venuti a casa mia due tecniche (gentili ma perentorie), che hanno affermato che il requisito per avere il bidone é quello di essere diversamente abili e che se uno possiede il garage può avere solo il bidone da 120 litri (se non ci sta, si lascia fuori l’auto, ad esempio). Aimag afferma che il bidone può essere lasciato anche nell’area cortiliva condominiale comune (non in vista diretta sulla strada), ma qui devono entrare in gioco gli amministratori che, a mio parere, sinora se ne sono lavati le mani. Maurizio Lega: ancora vandalismi Continua l’attenzione di ignoti verso la bacheca della Lega Nord di Carpi nel Piazzale della Meridiana. In giugno avevamo sporto denuncia alle Forze dell’Ordine in quanto il ribaltamento della stessa era chiaramente stato interpretato come un atto intimidatorio verso l’iniziativa di allora, cioè la raccolta firme sull’abrogazione della Legge Merlin. Oggi purtroppo siamo alle solite, nel nostro punto informativo ai cittadini era esposto un manifesto riguardante la manifestazione che si terrà a Bologna l’8 novembre contro l’attuale Governo. Anche in questa occasione la bacheca è stata oggetto di vandali, naturalmente anche in questo caso l’intento è sempre quello di sminuire e sopprimere le iniziative del nostro movimento politico. Bene, questo non succederà perché domani un nuovo manifesto verrà affisso! Non ci faremo intimidire e il nostro punto informativo continuerà il suo lavoro, vorremmo in tal caso ricordare che la zona è monitorata da telecamere e i colpevoli non la faranno franca. Enrico Fieni, segretario Lega Nord 6 venerdì 6 novembre 2015 anno XVI - n. 41 Dopo le segnalazioni giunte alcuni mesi fa in Redazione relative al ritrovamento di siringhe in un’area verde di via Roosevelt a Cibeno, la scorsa settimana, una mamma ci ha contattati dopo averne trovata una nel parco della Scuola Giotto. Ma quanto è esteso il fenomeno nella nostra città? I ritrovamenti di siringhe nei parcheggi o nei giardini, fruiti durante la notte da tossicodipendenti, non sono certo una cosa nuova ma, assicurano da Aimag, “i ritrovamenti sono poco numerosi. Si parla di un caso ogni 4-5 mesi. Ogniqualvolta un operatore viene appositamente mandato per raccogliere siringhe, Aimag lo comunica anche alla Polizia Municipale”. J.B. E’ al vaglio degli organi competenti il progetto presentato da Aimag circa l’ampliamento della discarica di via Valle a Fossoli. Ma in cosa consiste esattamente e quale impatto avrà sul territorio? Lo abbiamo chiesto a Paolo Ganassi, dirigente dei servizi ambientali di Aimag Differenziare allunga il ciclo di vita delle discariche E’ attualmente al vaglio degli organi competenti il progetto presentato da Aimag circa l’ampliamento della discarica di via Valle, 21 a Fossoli. Ma in cosa consiste esattamente e quale impatto avrà sul territorio? Lo abbiamo chiesto a Paolo Ganassi, dirigente dei servizi ambientali di Aimag. “Si tratta di un lotto costruito in adiacenza e senza soluzione di continuità con i tre esistenti. Il progetto consiste in un intervento di ampliamento dell’invaso di discarica esistente, mediante la realizzazione di un nuovo lotto, il quarto, che si andrà a sovrapporre parzialmente al terzo lotto. Il nuovo lotto renderà disponibile una volumetria aggiuntiva pari a 325mila metri cubi”. A intervento realizzato quali saranno le dimensioni complessive della discarica? “La discarica con il nuovo lotto avrà una capacità complessiva di circa 925.000 metri cubi e una superficie di 89mila metri quadri”. Quali i tempi legati alla valutazione di impatto ambientale e, di conseguenza, della realizzazione del lotto? “La procedura dovrebbe terminare entro la prossima estate dopo che la Provincia avrà acquisito i pareri degli organi competenti. Ottenuto il parere favorevole alla VIA, la Provincia emetterà l’Autorizzazione Integrata Ambientale. Successivamente verranno appaltati i lavori di costruzione che dureranno circa un anno. Presumibilmente nell’autunno 2017 il lotto sarà disponibile”. Quale tipologia di rifiuto viene conferita in discarica? “Le tipologie saranno le medesime che vengono conferite oggi: sovvalli derivanti dal trattamento dei rifiuti urbani degli impianti Aimag e rifiuti speciali assimilati prodotti dalle aziende”. Il ciclo di vita della discarica fossolese è ormai al termine: dove si smaltiranno nel frattempo i rifiuti urbani indifferenziati? “I rifiuti urbani indifferenziati verranno conferiti alla linea di selezione del trattamento meccanico biologico di Fossoli (TMB), in continuità con quanto accade oggi. I sovvalli che residuano da questo trattamento verranno conferiti nella discarica di Medolla”. Nel 2014 a Carpi, ciascuno di noi produceva 400 chili di rifiuti annui, di cui 198 andavano a smaltimento in discarica. A partire dal 2016, grazie alla tariffazione puntuale, l’obiettivo è superare l’80% di raccolta differenziata e produrre solo 60 chili di frazione indifferenziata annua procapite. Questo dovrebbe allontanare il rischio di realizzare ulteriori discariche… “La riduzione della produzione dei rifiuti e, in particolare, quella dell’indifferenziato attraverso l’estensione della raccolta domiciliare con tariffazione puntuale, è uno degli obiettivi che le amministrazioni locali hanno dato al gestore Aimag e che l’azienda ha fatto proprio nel proporre l’organizzazione del servizio di raccolta domiciliare e nella gestione degli impianti di recupero che oggi garantiscono un’autonomia pressoché totale nella gestione dei rifiuti urbani prodotti nel territorio di competenza. Agli inizi degli anni Vista Nord Ovest 2000 la raccolta differenziata a Carpi era inferiore al 30%, oggi supera il 70%, con produzioni procapite di indifferenziato sempre più basse e una tendenza ad arrivare e superare nel giro di un paio d’anni i numeri da lei riportati (80% raccolta differenziata, massimo 6070 kg abitante/anno di rifiuto indifferenziato), valorizzando la maggior parte dei rifiuti che vengono raccolti. Questo consentirà di ridurre le esigenze di smaltimento in discarica, restando l’utilizzo delle stesse relegato prevalentemente al conferimento dei sovvalli prodotti dagli impianti di selezione e recupero”. Permane la preoccupazione legata al Piano regionale di gestione dei rifiuti (PRGR), in attesa di approvazione da parte dell’Assemblea regionale. Quali conseguenze produrrebbe il mancato via libera a utilizzare appieno il TMB (trattamento meccanico biologico presso il compostaggio di Fossoli) con rifiuti provenienti anche da altre parti della Regione? “L’utilizzo di qualsiasi impianto al di sotto delle proprie capacità di trattamento induce delle diseconomie che oltre un certo livello possono portare alla chiusura dell’impianto stesso. E’ paradossale che in questo territorio dove i cittadini stanno dando risposte che li pongono fra i più virtuosi in Emilia Romagna, questi possano alla fine essere penalizzati da scelte di pianificazione impiantistica che nulla hanno a che vedere con i loro comportamenti. Oggi il sistema Aimag garantisce il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata e di riduzione dello smaltimento previsti dalla LR 16/2015 ben prima di quanto la legge stessa preveda. Il mancato utilizzo delle potenzialità impiantistiche di Aimag per cause a questa non imputabili, mette in crisi la sostenibilità dell’intero modello e compromette gli sforzi profusi dai cittadini attraverso i loro comportamenti virtuosi. Va inoltre ricordato che il TMB è inserito in un’area impiantistica più vasta e articolata che fa delle proprie sinergie il punto di forza e che sino a oggi ha garantito tariffe di trattamento molto contenute delle frazioni differenziate, in particolare quelle dell’umido, rispetto a quanto accade in buona parte del resto del territorio regionale. Rendere inefficace un pezzo così importante della filiera indebolisce la sostenibilità complessiva della filiera stessa. In ogni caso la dismissione del TMB porterà Aimag a richiedere alla Regione un rimborso del VIR (valore di ricostruzione) che si attesta dai 3 ai 4 milioni di euro”. Jessica Bianchi Immaginiamo per un istante un mondo dominato dall’amore per la lettura. Individuale, collettiva, ad alta voce. Dal romanzo alla poesia, dal teatro al saggio, dalle novelle ai bugiardini dei farmaci… Un mondo popolato di appassionati lettori. Difficile da credere. Se poi tali lettori fossero studenti di Ragioneria, come si diceva una volta, che si ritrovano nel tempo libero nella biblioteca della scuola per leggere e parlare di letteratura, allora la vicenda si fa a dir poco incredibile! E se gli abitanti di questo improbabile mondo si mettessero d’accordo per dedicare una giornata alla lettura dei loro scrittori preferiti, insieme a docenti, personale scolastico ed extrascolastico, affinché leggere diventi un’epidemia contagiosa? Fantascienza? Assolutamente no. All’Istituto Meucci di Carpi, lo scorso 28 ottobre, è andato in scena in tutte le classi il Flash Mob di lettura espressiva, Lib(e)ri di sognare. A rincorrersi, tra i banchi di scuola, le voci emozionate di All’Istituto Meucci di Carpi, lo scorso 28 ottobre, è andato in scena in tutte le classi un Flash Mob di lettura espressiva Lib(e)ri di sognare De Luca, Benigni, Stephen King, Dante, Baricco, Chambers, Cavazzoni, Hosseini, Buzzati, Benni, Neruda e tanti altri... Autori e brani scelti dai trenta lettori che compongono il Meucci LAB: gruppo di lettura e scrittura creativa nato all’interno dell’Istituto. “Il Meucci LAB - spiega il professor Francesco Mele - è nato in punta di piedi e, pian piano, ha assunto un carattere forte e coinvolgente. Da lettori e divulgatori di Il 25 ottobre il Teatro Ruggero Ruggeri di Guastalla ha ospitato il tradizionale spettacolo Ottobre Rosa, dedicato alla prevenzione del tumore al seno, voluto dal Day Hospital Oncologico dell’Ospedale cittadino, unitamente a Noi per l’Hospice, associazione per la prevenzione dei tumori Guastalla e sezione di Novellara e Amici Day Hospital Oncologico Guastalla. Lo spettacolo si è aperto con la danza contemporanea dell’Asd Progetto Danza di Guastalla di Michele Merola e, a seguire, le sfilate di abiti confezionati con materiali di Ventenne carpigiana, studente del corso di laurea in Servizi sociali presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna, Marika Caliumi coltiva la propria passione per la fotografia sperando che un giorno possa trasformarsi in una professione. Per ora questo amore le ha valso la vittoria in entrambe le categorie della maratona fotografica Cattura il racconto, svoltasi durante i giorni della Festa del Racconto. Per quanto riguarda la sezione Miglior scatto, Marika ha raccolto 349 preferenze con la sua foto in bianco e nero del cantautore Brunori Sas, mentre sono stati ben 1.231 i Like relativi alla miglior sequenza di cinque immagini. A seguire, Angela Sikorski con 1.376 preferenze e Carlos Quispe Moscol con 169. I voti sono stati calcolati sommando i Mi Piace cliccati sulle singole foto e sugli album della Pagina Facebook e del libri, gli studenti, i docenti e non solo che si sono innamorati del progetto, si sono via via trasformati in scrittori, poeti, attori, esteti… Ben presto il laboratorio, dalla cadenza settimanale, si è articolato in sottogruppi in cui si sono concretizzate e completate le sue finalità: Promozione della lettura, Lettura espressiva e Scrittura creativa. Non c’è stato limite a quello che abbiamo realizzato nei nostri incontri: leggere, scrivere, raccontare, condividere, consigliare, creare, comunicare stati d’animo, condividere emozioni e paure fino a poco prima destinate a rimanere segrete... è stato il nostro stesso cammino a indicarci la strada”. Tutti - grazie alla preziosa guida dell’ex Grande successo per la sfilata presentata dal Vallauri di Carpi in occasione dell’Ottobre Rosa Il Vallauri si tinge di rosa la carpigiana Marika Caliumi è stata la più votata Cattura il racconto Marika Caliumi Profilo Instagram di Festa del Racconto. I premi consistono in buoni acquisto messi a disposi- zione dalle librerie cittadine La Fenice, Mondadori, Radice-Labirinto e La Rocca. “Conoscevo già la manifestazione – spiega Marika Caliumi – avendo assistito ad alcuni incontri nell’edizione del 2014. Non ero certa di vincere, ma ci speravo molto. Dato che adoro leggere, non avrò difficoltà a scegliere i miei premi e anzi ho già una lista di libri che aspettano di essere comprati. Tra gli eventi che ho più apprezzato ci sono stati sicuramente il concerto di Patrizio Fariselli, Piano Solo e l’incontro con Brunori Sas, L’invasione degli ultracorpi, ma il mio preferito in assoluto è stato il recital di Monica Guerritore, Dall’inferno... all’infinito..., davvero interessante, bello e di forte impatto emotivo”. studente Ciro Severino, oggi maestro di lettura espressiva che ha curato la recitazione di ciascuno hanno voluto prestare la propria voce a Lib(e)ri di sognare: studenti, docenti, personale Ata, persino la dirigente scolastica, Teresa De Vito, hanno aderito con straordinario entusiasmo all’evento, realizzato nell’ambito di Libriamoci, iniziativa lanciata dal Miur per l’educazione alla lettura. “Oggi - commenta il professor Marcello Bertolla, vera e propria anima di Meucci LAB - credo si sia capito cosa sia la scuola o, meglio, come dovrebbe essere... questa è la scuola che vorrei. Che voglio. Non so cosa sia successo in questi ultimi mesi, forse degli alieni mi hanno impiantato un chip da qualche parte per fare degli esperimenti e sto vivendo in una specie di mondo virtuale, tipo Matrix, oppure è tutto un sogno e presto mi sveglierò. Ma forse no”. Il virus del sacro fuoco della lettura è stato liberato… Speriamo in un contagio di massa. J.B. riciclo dall’ecostilista Irene Sarzi Amadè e dall’Istituto Vallauri di Carpi. Le studentesse dell’indirizzo Moda, hanno presentato gli abiti del progetto Ma come t’incarti, realizzati con materiale di recupero: capi da cocktail dai tagli asimmetrici e fantasiosi e abiti da sposa nati all’interno de Eco-Wedding Project. Grandi applausi del pubblico ed emozioni per le ragazze che, con professionalità, hanno mostrato le loro creazioni. L’evento si è concluso col Coro Giaches de Wert di Novellara diretto da Francesca Canova sulle note di Creep dei Radiohead. Scuola Primaria Giotto Fotograficamente Per gli alunni della Scuola Primaria Giotto è iniziato un progetto alquanto insolito: un Corso di Fotografia nato dalla collaborazione delle docenti con l’esperto Lorenzo Mazzoli dello studio Mazzolifoto.it. Le lezioni teoriche e pratiche sono state diversificate a seconda dell’età dei bambini: Pillole di Fotografia per le classi prime e seconde; Fotograficamente Junior per le classi quarte. Le insegnanti hanno pensato che questo percorso si rivelerà molto utile in quanto non solo gli alunni utilizzeranno un mezzo espressivo inconsueto, ma verranno stimolati nell’imparare a osservare e quindi a conoscere meglio il mondo che li circonda. Spesso dimentichiamo che la fotografia non è soltanto la riproduzione di ciò che abbiamo davanti agli occhi, bensì una piccola magia. Guardando uno scatto possiamo commuoverci, emozionarci, ridere e, cosa ancor più importante, ricordare. Negli incontri del 20 e 27 ottobre i bambini delle prime e delle seconde sono stati coinvolti in questo percorso di apprendimento che, attraverso il gioco e un’uscita nel parco adiacente la scuola, ha fornito loro alcune nozioni base di tecnica fotografica per “catturare” buone immagini. Inoltre il progetto non è un’iniziativa fine a se stessa, isolata dal contesto educativo e didattico, ma un itinerario che si applica in modo trasversale a varie discipline completandole e arricchendole. Infatti i piccoli fotografi si sono cimentati anche in una creazione poetica rivolta al maestro fotografo. “Se vuoi fare un bel quadretto ecco Lorenzo, maestro perfetto! Con i consigli che ti dà tutto bello riuscirà: nulla è faticoso senza il dito dispettoso. Con il sole alle spalle puoi catturare perfino le farfalle! Che meraviglia la fotografia! E’ un messaggio di luce per ricordare un momento importante da ritrovare: nel regno del cuore dove niente si perde né si cancella splenderà per sempre come la stella più bella”. Le docenti, ringraziando Lorenzo Mazzoli per la disponibilità e la professionalità dimostrate, si augurano di portare i loro allievi ad amare la fotografia e di spronarli a esprimersi in modo creativo e personale attraverso le immagini. venerdì 6 novembre 2015 anno XVI - n. 41 7 In merito al recente annuncio dell’Oms che ha inserito nella lista nera degli alimenti che possono causare alcuni tipi di cancro tutte le “carni processate” come würstel, salsicce e affettati, raccomandando attenzione anche nel consumo di carne rossa fresca (manzo, agnello e maiale) classificata come probabilmente cancerogena, abbiamo sentito il parere della dottoressa Martina Toschi, biologa-nutrizionista che opera a Carpi e si occupa di prevenzione oncologica. Dottoressa come giudica la notizia delle carni rosse messe sullo stesso piano delle sigarette e dell’amianto in fatto di pericolosità per la nostra salute? “Nessuna patologia è causata solamente dal consumo di carne rossa. L’International Agency for Research on Cancer (IARC) di Lione ha definito la carne rossa come probabilmente cancerogena (classe 2°A) e la carne rossa lavorata, ovvero insaccati e salumi, come sicuramente cancerogena (classe 1). Ovviamente quando si legge che una sostanza è stata inserita all’interno dello IARC non bisogna farsi prendere dal panico, ma capire quali siano i margini di rischio ed entro quali dosi bisogna preoccuparsi davvero. Questa classificazione infatti non parla della potenza nel provocare tumori. La carne rossa lavorata è stata inserita in prima categoria insieme a fumo e amianto perchè sussistono prove scientifiche sufficienti per esprimere questo dato, “ma il fumo è un cancerogeno più potente degli insaccati, per cui ragionevolmente una fetta di salame di tanto in tanto IL PARERE DELLA NUTRIZIONISTA MARTINA TOSCHI DOPO LA NOTIZIA DIFFUSA DALL’OMS SULLA PERICOLOSITÀ DELLE CARNI ROSSE. “IL RISCHIO PRINCIPALE È RAPPRESENTATO DALLE QUANTITÀ E DALLE ALTE TEMPERATURE”. Carne rossa? “Quantità e cottura fanno la differenza” “Gli alimenti hanno un grandissimo potenziale che spesso viene sfruttato poco. Cereali, legumi, frutta e verdura di stagione, ovvero i componenti principali della dieta mediterranea, dovrebbero rappresentare i tre quarti della nostra alimentazione con il loro fondamentale apporto di carboidrati complessi, fibre, vitamine e minerali. Anche le spezie, ciascuna con le sue proprietà, sono dei preziosi alleati per insaporire le preparazioni in modo da limitare il consumo di sale e, inoltre, non dovrebbero mai manca- avrà minore influenza sulla nostra salute di un paio di sigarette” (Airc, Associazione italiana per la ricerca sul cancro). Ricordando inoltre che il cancro è una malattia multifattoriale, il rischio di ammalarsi dipende anche da altre cause, come la familiarità o lo stile di vita”. Quali sono quindi le quantità raccomandate e le modalità migliori per consumare la carne? “Per quanto riguarda il consumo settimanale di carne rossa non lavorata il World Cancer Research Fund raccomanda non più di 300 grammi, l’Harvard School of Medicine restringe il limite a 160 grammi suddivisi in due porzioni e, infine, lo IARC suggerisce di rimanere al di sotto dei 500 grammi. Discorso a parte per la carne processata che invece non dovrebbe essere introdotta nella dieta quotidiana ma circoscritta a sporadiche occasioni. Per lavorazione della carne si intendono in particolare quei trattamenti di lunga conservazione ottenuti tramite l’aggiunta di nitrati, nitriti e idrocarburi policiclici aromatici, oltre che con procedimenti di essiccazione, salatura o affumicatura. Anche la modalità di cottura è un elemento fondamentale. Infatti, nel processo di cottura della carne alla griglia o in padella si possono formare alcune sostanze come le ammine eterocicliche che sono tossiche e cancerogene. Queste abbondano nella classica crosticina abbrustolita della carne. Dobbiamo quindi evitare una cottura eccessiva, eventualmente rimuovendo le parti troppo Martina Toschi cotte e preferire tipologie di cotture più salutari come quella a vapore”. Quali alimenti (e in quali proporzioni) devono essere inclusi nella dieta quotidiana per mantenerci in salute? re sulla nostra tavola anche gli acidi grassi monoinsaturi, cioè quelli “buoni” che contribuiscono a mantenere basso il livello di colesterolo nel sangue, tra i quali l’olio di oliva e gli omega-3 provenienti da frutta secca, semi e pesce azzurro. E’ importante poi non esagerare con le calorie introdotte, poiché anche quando il cibo è salutare mangiare troppo non fa mai bene. In definitiva, un’alimentazione varia, di qualità e che segue la stagionalità dei prodotti fa la differenza nel mantenimento di un buono stato di salute e nella prevenzione di moltissime patologie, come diabete, obesità, disturbi cardiovascolari e cancro”. Oltre a una dieta equilibrata, per mantenersi in salute cosa si sente di raccomandare? “Mangiare bene, bere tanto, fare attività fisica e adottare uno stile di vita sano senza fumo e alcol possono ridurre il rischio di cancro fino al 30%. Ovviamente questo non significa condurre una vita di privazioni, come si è portati a pensare. Ciò che influisce sul nostro stato di salute sono le abitudini di ogni giorno e non certamente lo “sgarro” settimanale, come può essere la cena o l’aperitivo con gli amici. Queste abitudini vanno mantenute e preservate perché l’aspetto psicologico è la chiave del benessere! Pertanto il mio consiglio è di evitare di tormentarsi per le troppe rinunce, concedendosi un po’ di tutto nei limiti del rispetto del nostro benessere e ricordandoci che le nostri azioni quotidiane fanno la differenza nella prevenzione oncologica”. Chiara Sorrentino RICARICA, VENDITA E NOLEGGIO ESTINTORI E MATERIALE ANTINCENDIO A N N I A N N I REVISIONI E RICARICHE ESTINTORI IMMEDI ATE SUL POSTO SEI UN CONSULENTE E VUOI ORGANIZZARE UN CORSO ANTINCENDIO O PRIMO SOCCORSO PER I TUOI CLIENTI? L'azienda Cantalupo affitta la propria sala corsi da 25 posti con simulatore fuoco ed estintori. 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Il risultato sarà un approccio più diretto con un mercato che può diventare fondamentale nei prossimi anni non solo per le strategie del Gruppo ma per quelle di tutta la Packaging Valley emiliano-romagnola. Saranno poi inaugurate altre due nuove filiali in Polonia e Ucraina, con l’obiettivo di amplificare le reti commerciali e di assistenza pre e post vendita in Paesi che apprezzano sempre di più l’efficienza e il design Made in Italy delle nostre macchine. Per quanto riguarda il mercato italiano Marchesini Group ha deciso di focalizzarsi ancora di più sul suo segmento core, quello del packaging farmaceutico, che già rappresenta l’85% del fatturato del Gruppo, previsto in crescita del 10% nel 2015. In questa direzione si inserisce la decisione di vendere le attività di Teamac, l’azienda di Budrio che realizza soluzioni per il confezionamento di bustine da tè, a una grande azienda del settore e di lanciare il conto alla rovescia per l’inaugurazione il prossimo ottobre a Carpi del primo Polo della termoformatura in Italia. A regime questo maxi stabilimento, su cui sono stati investiti 15 milioni di euro, diventerà un polo di eccellenza per la produzione di macchine per confezionare i blister, un prodotto la cui richiesta è in forte crescita grazie alla praticità e sicurezza offerte al consumatore. Il passo successivo sarà il raddoppio, già annunciato lo scorso anno, dello stabilimento di Corima, l’azienda toscana del Gruppo che si occupa di realizzare linee per il confezionamento in asettico di farmaci. L’assessore all’Urbanistica Simone Tosi replica alle affermazioni del segretario del Carroccio di Carpi, Enrico Fieni sul parcheggio di via Don Sturzo “Il nuovo parcheggio sarà a costo zero per i cittadini” A lanciare il sasso è stato il segretario del Carroccio di Carpi, Enrico Fieni, il quale ha fortemente criticato l’accordo stipulato da Amministrazione Comunale e Coop Estense, relativamente alla realizzazione di un ulteriore parcheggio ricavandolo da una porzione del parco sito in via Don Luigi Sturzo. Immediata la risposta dell’assessore all’Urbanistica del Comune di Carpi, Simone Tosi: “la zona nord di Carpi ha una bassa dotazione di parcheggi. Su via Don Sturzo, ad esempio, esistono vari esercizi commerciali e servizi che necessitano di un maggiore numero di piazzo- le adibite alla sosta. Intorno al 2000 si decise di ampliare il parcheggio esistente. Intervento che avrebbe dovuto essere realizzato direttamente dal Comune con risorse proprie (su un’area rientrante tra quelle individuate dal Prg del 2000 per aumentare le dotazioni di posti auto in città). Nel corso del tempo, per ragioni legate alle scarse risorse che gli enti locali si sono trovati via via ad amministrare, l’opera non è mai stata realizzata”. Tra gli investimenti di Coop Estense sul nostro territorio, prosegue l’assessore, “vi è l’allargamento del supermercato di via Don Sturzo: per l’Amministrazione Comunale ciò ha significato, L’accordo preve- Urbanizzazione oltre a vende la monetizza- Secondaria pari dere a Coop a 131mila euro, zione dell’area ai quali si agEstense una che Coop avreb- giungono altri porzione di terreno e be dovuto ceder- 137mila euro per autorizzare ci per i parcheggi la realizzaziol’ampliadi Urbanizzazio- ne del nuovo mento della La ne Secondaria parcheggio. metratucooperativa si pari a 131mila impegna anche ra, anche euro, ai quali si a sistemare il un’occasione per attuare il aggiungono altri parcheggio esiprogetto del 137mila euro per stente, dotando parcheggio. le aree la realizzazione entrambe L’accordo tra di sosta di sistemi del nuovo par- di illuminazione Coop Estencheggio. con moderne se e Comune prevede la tecnologie a Led. monetizzazione dell’area Credo sia evidente l’interesche Coop avrebbe dovuto se pubblico di questa operacederci per i parcheggi di zione”. HAIRSTYLIST sceglie HAIRSTYLIST Via Delle Magliaie, 41/43 - 41012 Carpi www.danysfashion.it venerdì 6 novembre 2015 anno XVI - n. 41 9 La carpigiana Angelo Po, azienda con oltre 90 anni di storia, presenta in anteprima a Host 2015, ICON 9000, la nuova linea di cottura pensata per chi mette al primo posto il benessere e la funzionalità in cucina. ICON 9000 è l’unico sistema di cottura modulare tridimensionale: sfrutta in modo ottimale lo spazio rendendo più vivibile e produttivo il locale cucina. Le colonne attrezzate posizionate sopra il piano cottura mettono a portata di mano su due livelli punti elettrici e idrici, ripiani, bacinelle, facilitando le operazioni di preparazione e finitura. Sotto il piano cottura, molteplici possibilità Angelo Po presenta in anteprima mondiale a Host l’innovativo sistema di cottura modulare per chi vuole il massimo del benessere e della comodità La cucina perfetta secondo Angelo Po Rossella Po Anagrafe comunale di carpi Si ampliano i servizi Si ampliano i servizi a prenotazione dell’Anagrafe: dopo la sperimentazione relativa ai servizi più utilizzati (Rilascio carte d’identità, Cambi di indirizzo all’interno del Comune, Richieste di residenza da altri Comuni e dall’estero) e l’ampliamento a luglio delle possibilità di prenotazione (in particolare per lo Stato Civile) ora si potranno prenotare on line o telefonicamente nuovi servizi, sia per l’Anagrafe che per lo Stato Civile. Per ciò che riguarda l’Anagrafe si tratta dell’appuntamento per la richiesta di attestazione della regolarità di soggiorno per i cittadini comunitari, di quello per rendere la dichiarazione di abbandono di residenza e di quello per la richiesta di variazione delle generalità anagrafiche. Per lo Stato Civile invece l’appuntamento per la richiesta di trascrizione e/o correzione degli atti di stato civile, per il cambio di nome o cognome, per la trascrizione di atti di nascita e matrimonio all’estero, per la riconciliazione tra coniugi già separati e per l’affidamento e la dispersione di ceneri di defunti. Tutti gli altri certificati, così come le autenticazioni di firma e di copie si potranno ottenere senza prenotazione poi solo il giovedì. Le denunce di morte e di nascita non sono prenotabili e vengono ricevute le prime tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.45 (anche nel giorno di chiusura) e il giovedì dalle 14.45 alle 17.45; le seconde invece lunedì e venerdì dalle 9 alle 11, mercoledì e sabato dalle 11 alle 12.30. 10 venerdì 6 novembre 2015 anno XVI - n. 41 di allestimento con moduli chiusi o aperti, neutri, riscaldati e refrigerati. ICON 9000 è pensata e progettata per garantire il massimo del comfort: l’innovativo sistema Chef Comfort-Pro migliora la qualità e il benessere dell’ambiente di lavoro fronte macchina. Una lama d’aria direzionabile e regolabile riduce il calore proveniente dalle superfici di cottura e incanala efficacemente i fumi e i cattivi odori verso la cappa, creando un effetto di compensazione là dove serve. Chef Comfort-Pro facilita l’ottimale climatizzazione della cucina, poiché evita il surriscaldamento dell’ambiente e conseguenti sprechi energetici. La perfetta illuminazione assicurata dai punti luce sopra il piano cottura, i punti elettrici e idrici sempre a portata di mano e le portine push, per apertura anche con mani impegnate, garantiscono facilità d’uso e una perfetta ergonomia. ICON 9000, disponibile anche con top in acciaio inox spessore 3 mm, ha conseguito la certificazione CSQA disegno igienico: le sue caratteristiche progettuali e costruttive sono garanzia di una riduzione dei tempi di pulizia e dei prodotti chimici del 20%. Stile e comfort esaltano il made in Italy della nuova ammiraglia di Angelo Po che, per la sua estrema multi-funzionalità e componibilità, diventa il nuovo punto di riferimento delle attrezzature professionali. Angelo Po Grandi Cucine è leader di mercato nella progettazione e produzione di impianti completi per la ristorazione professionale. Con sede a Carpi l’Azienda opera, su scala mondiale ed è capofila dell’omonimo Gruppo, con 450 addetti, tre unità produttive per una superficie coperta di 58mila metri quadri, 5 sedi estere e una capillare rete di vendita strutturata con centinaia di agenzie e distributori in tutto il mondo. Uno sguardo oltre l ’argine a cura di Pierluigi Senatore MODENA A Modena in ottobre l’indice dei prezzi al consumo ha fatto registrare una variazione mensile di +0,3% e una variazione tendenziale annua di +0,1%. MODENA Ancora un tentativo di sabotaggio alle linee ferroviarie in Emilia Romagna, con modalità riconducibili all’area anarco-insurrezionalista. La scorsa settimana in località Ganaceto, sono stati incendiati cavi di una centralina a lato di un binario di servizio, che collega l’Alta Velocità e la linea tradizionale. SASSUOLO Nuovi controlli della Polizia in municipio a Sassuolo e negli uffici di Sgp, società partecipata del Comune, nell’ambito dell’indagine The Untochables, su un giro di racket e usura che ha già portato all’arresto di due persone. Un filone dell’inchiesta aveva portato a indagare il capogruppo Pd in consiglio comunale, Giuseppe Megale, subito dimessosi, e due dipendenti comunali. REGGIO EMILIA Inaugurato a Reggio Emilia un monumento alle maestrine che dopo l’Unità d’Italia e fino a metà Novecento, prime dipendenti statali femminili, furono inviate a combattere l’analfabetismo e a diffondere la cultura italiana nelle zone più disagiate. MODENA Gli Stadio vincono la terza edizione del Premio Pierangelo Bertoli, dedicato al cantautore di Sassuolo scomparso nel 2002. La premiazione si terrà sabato 21 novembre allo Storchi. BOLOGNA La 40/a edizione del Motorshow potrebbe slittare al 2016. Lo ha detto il presidente di BolognaFiere, Duccio Campagnoli. LA STUDENTESSA CARPIGIANA MARIA GIULIA BULGARELLI DA ALCUNE SETTIMANE È APPRODATA A BRUXELLES PER UN PROGETTO DI INTERNSHIP A Bruxelles per lavorare e crescere E’ in costante aumento il numero di ragazzi che decide di intraprendere un’esperienza di lavoro all’estero durante o dopo gli studi, lasciandosi aperte tutte le possibilità per il futuro, compreso quello di trasferirsi definitivamente oltre i confini italiani. Tra questi si è aggiunta anche la studentessa carpigiana 25enne Maria Giulia Bulgarelli: iscritta alla laurea specialistica in Economia Internazionale presso l’Università di Padova, ha deciso di aderire a un progetto di internship nel settore marketing a Bruxelles. Maria Giulia come ti trovi? Come è stato l’impatto iniziale? “E’ stato molto positivo. La città è dinamica, giovane e piena di iniziative. Unica pecca: gli sbalzi meteorologici che costringono ad aprire spesso l’ombrello. La popolazione è davvero eterogenea: una miscela di tante culture e tutti sono aperti e sempre disposti ad aiutare. Lo stesso team della società per cui lavoro è giovane e composto da membri di almeno dieci diverse nazionalità e ciò mi ha aiutato ad ambientarmi”. Di cosa ti occupi lì e fino a quando ci resterai? “Mi occupo del settore marketing di un’azienda che vende un software per la gestione di partnership, Festa grande non solo per gli amici della musica, ma per tutti coloro che amano conoscere le radici della propria terra, domenica 8 novembre al Teatro Comunale di Carpi (Sala del Ridotto) dove, alle 16,30, il giornalista e operatore teatrale Daniele Rubboli presenta la nuova edizione della sua storia dei cantanti lirici di Modena e Provincia. Edita a Milano nel 1981, questa pubblicazione è ora stata riveduta e aggiornata dallo stesso Rubboli in collaborazione con la musicologa modenese Franca Vittoria Verardi e Maria Giulia Bulgarelli sponsorship, eventi e donazioni: Optimy. Si tratta di una startup nata appena quattro anni fa ma in rapida crescita. Un’azienda giovane che investe molto sui ragazzi. Resterò qui fino a dicembre per poi tornare in Italia e laurearmi con una tesi incentrata proprio sulla mia esperienza di lavoro in questa ditta”. Cosa ti piace della tua vita a Bruxelles e cosa invece cambieresti? “Sicuramente di Bruxelles mi piace il fatto che è una città internazionale e di mentalità aperta. Qui la mia vita è molto movimentata, con la possibilità di fare sempre qualcosa di nuovo. Infatti, vengono organizzati tantissimi eventi che coin- volgono persone con passioni diverse: dagli aperitivi after-work ai mercatini vintage, dai concerti jazz alle serate in cui puoi visitare i musei gratis, ai concerti in piazza. Per non parlare dei mercati alimentari (uno diverso ogni sera) in cui è possibile non solo comprare prodotti tipici e non ma anche mangiare sul posto, accompagnando il tutto con gere un certo ammontare un buon bicchiere di vino per fare la detrazione fiscale o birra. Le prime settimane annuale. Inoltre, gli apnon potevo non rimanere puntamenti negli ospedali a bocca aperta davanti a pubblici si possono avere tutto questo. Conoscere ed con tempi di attesa assoluesplorare sembrano essere tamente inferiori a quelli in le parole chiave. E sembreItalia”. rà incredibile ma per ora io Il tuo futuro lo vedi in non cambierei nulla”. Italia o all’estero? Come è la situazione “Non ho ancora una rispoeconomica? sta precisa. Sicuramente “Ho conosciuto tanti italiadipenderà da dove troverò ni che stanno “Se ne avrò la pos- le migliori oflavorando qui di lavosibilità cercherò ferte perché hanno ro e maggiori un lavoro dinami- possibilità trovato un co in un ambito di crescita. posto fisso ben retribuinternazionale, Viaggiare è ito e sono con la possibilità di fantastico ma soddisfatti affrontare nuove lo è ancora di della qualità più tornare a sfide e mettermi della vita che casa per qualcostantemente che giorno. conducono alla prova”. Se ne avrò la qui. Mi sembra più facile possibilità per noi ragazzi ottenere un cercherò un lavoro dinalavoro, in quanto il Belgio mico in un ambito internainveste molto sull’occupazionale, con la possibilità zione giovanile. di affrontare nuove sfide E dal punto di vista del e mettermi costantemente welfare che differenze alla prova”. hai notato rispetto all’ISogni e progetti? talia? “L’obiettivo più prossimo “Funziona in modo diverso è quello di laurearmi. Per e, in generale, credo funil resto il sogno sarebbe zioni meglio, in particolare quello di trovare un lavoro la sanità. Se è vero che è inerente il mio percorso necessaria un’assicuraziodi studi e che mi soddisfi. ne, il contributo mensile è Sarebbe comunque un gran comunque minimo (circa 6 traguardo, non solo per me euro al mese) e le spese me- ma anche per i miei genitodiche vengono rimborsate ri, i quali non mi hanno mai davvero e dopo pochi giornegato nessuna esperienza ni, a differenza dell’Italia formativa”. dove è necessario raggiunChiara Sorrentino Domenica 8 novembre, alle 16,30, nel Ridotto del Teatro Comunale di Carpi Daniele Rubboli e Franca Vittoria Verardi autori della storia dei cantanti lirici di Modena e provincia presentano la nuova edizioni de Il Fiorino e fanno ascoltare rare e storiche registrazioni Cronache di voci liriche modenesi riedita, in una bellissima veste grafica, da Il Fiorino. Redatto come un’enciclopedia, con gli artisti in ordine alfabetico e non cronologico per facilitare la ricerca del lettore, il libro Cronache di voci liriche modenesi propone la memoria di centinaia di donne e uomini i quali, dal 1700 a oggi, hanno dedicato la vita al teatro operistico muovendo i primi passi a Modena come a Carpi, Sassuolo, Mirandola, Vignola, Finale Emilia e in tante altre cittadine della nostra provincia. Un esercito dal quale sono scaturite punte di diamante come Mirella Freni e Luciano Pavarotti, ma che ha visto anche la gloria di tantissimi altri artisti che si sono fatti acclamare in tutto il mondo. Tra questi anche alcuni carpigiani come il tenoris- simo Alfonso Bussetti, Renzo e Franco Magnani, Giovanni Maletti, Bindo Verrini e gli attuali protagonisti delle scene contemporanee come il basso Riccardo Ferrari e il soprano Serena Daolio, entrambi impegnati in una vivacissima carriera internazionale. L’incontro è stato organizzato dal Circolo Lirico culturale Luciano Pavarotti di Carpi in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e la direzione del Teatro Comunale. Per l’occasione gli autori faranno ascoltare varie registrazioni storiche di voci modenesi in una suggestiva rievocazione di una bella realtà che ha sempre caratterizzato l’epopea della gente nata in queste terre tra bassa pianura e dolci montagne. L’ingresso è libero. venerdì 6 novembre 2015 anno XVI - n. 41 11 Il 7 novembre cioccolato protagonista a Castel San Giovanni (PC) Cioccolandia: la capitale del cacao Cioccolato fa rima con Castel San Giovanni. Undici edizioni in un continuo crescendo di sorprese golose e pubblico sempre più numeroso, hanno reso Cioccolandia un evento atteso tutto l’anno. La dodicesima edizione, promossa dalla Pro Loco con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale, andrà in scena come sempre tra le vie del centro storico di Castel San Giovanni sabato 7 novembre, sarà un mix di tradizione e rinnovamento. Immancabili saranno il salame di cioccolato, simbolo della festa, che nel 2014 ha raggiunto il record di 250 metri di lunghezza; come straordinari sono stati i numeri per la tradizionale Torta Rita, per la piramide di cremini e per la montagna di profiteroles. Quest’anno, grazie alla fattiva collaborazione dei tre maestri pasticceri Bardini, Mera e Lavelli, si punterà ancora più in alto, per sbalordire e soddisfare le decine di migliaia di golosi visitatori che affollano Cioccolandia dalla mattina fino sul far della sera. Nel salotto di Castel San Giovanni, Piazza XX Settembre, si accomoderanno le bancarelle di una selezionata ventina di maestri cioccolatai che presenteranno le loro prelibatezze, dalle sculture ai bigné agli abbinamenti più azzardati e fantasiosi con il cioccolato. Come sempre ad accompagnare il re della festa vi saranno tante altre proposte culinarie, e attrazioni per tutte le età, che renderanno per un giorno Castel San Giovanni la vera capitale del cacao e dei suoi derivati. L’8 novembre a Tredozio (FC) Sagra del Bartolaccio Dimenticate toque blanche e divise immacolate. Il Chef è fatto di tutt’altra pasta. “Diversamente gourmet”, sorride. Eclettico, originale. Innovativo. Marcello Ferrarini, porta tatuata sulla pelle la sua passione per la cucina. La storia dello chef sglutinato più famoso del Belpaese, carpigiano d’adozione, conserva il sapore delle cose buone. Quelle dei piatti di nonno Francesco che hanno profumato l’infanzia di Marcello e di tutte quelle che Il Chef deve ancora scoprire. Gustare. Toccare. Curioso e appassionato, lo chef gluten free, non si pone limiti: “il gioco bello della cucina è inventare. Arrangiarsi. Guardare cosa riserva il frigorifero, ascoltare ciò che ogni ingrediente ti sussurra e realizzare un piatto. Cucinare è un’arte e nell’arte si possono liberare creatività e fantasia”. Marcello, come ti definiresti? “Ovviamente sglutinato. E in tutti i sensi dal momento che prima ancora di essere cuoco, sono celiaco. Di conseguenza il primo fruitore dei miei piatti sono proprio io. Amo trasmettere agli altri la passione e l’energia che metto in ogni ricetta, dove gusto e bellezza devono essere protagonisti. La cucina gluten free non ha nulla da invidiare a quella tradizionale”. Sei figlio d’arte, chi ti ha fatto appassionare alla cucina? “Mio nonno è stata una figura fondamentale per me. E’ stato un padre, un amico, un maestro… Mi ha accompagnato nella vita e... alla Coop. E’ stato lui a insegnarmi a fare la spesa, a manipolare le materie prime, a comprendere l’im- Dimenticate toque blanche e divise immacolate. “Il Chef” è fatto di tut “Diversamente gourmet”, sorride. Eclettico, originale e innovativo, il Marcello Ferrarini è lo chef celiaco più famoso del Belpaese In cucina senza glutin Marcello Ferrarini portanza della stagionalità dei prodotti”. Quando hai appreso di essere celiaco? “Ho scoperto di essere diversamente gourmet a trent’anni”. Spesso ripeti che per te la celiachia non è una malattia, bensì un’opportunità. In che senso? “Sono diventato chef grazie alla celiachia che non ho mai considerato una malattia: in fondo si cura con una dieta rigorosa, non con delle medicine. Sono diplomato al Venturi e laureato in Psicologia ma quella diagnosi ha completamente rivoluzionato la mia vita. Volevo continuare a mangiar bene e ho deciso di frequentare l’Italian Cooking School a Bologna (ndr “per l’Alberghiero ero decisamente attempatello”) prima e, successivamente, numerosi corsi di formazione. Dopodiché ho lavorato dieci anni nel mondo della ristorazione: da cuoco a domicilio a commis di cucina, a executive chef in ristoranti vegani, vegetariani, biologici a chilometri zero… Oggi collaboro con varie aziende, tengo corsi, faccio Con la Strana Coppia, Enrico Gualdi e Sandro Appuntamento dal 6 all’8 novembre sul rialzato di Piazza Martiri Sua maestà il Cioccolato A Tredozio piccolo borgo collinare dell’Appennino Tosco-Romagnolo, l’accoglienza, l’allegria e la convivialità sono elementi peculiari unitamente ai sapori proposti della Sagra che il paese dedica al Bartolaccio. L’attrazione non è lo spettacolo di una band o qualsivoglia d’altro, bensì una specialità gastronomica, unica nel suo genere. Seducente, colorato e paffutello. Per intenderci, una specie di crescentina, ben farcita, ricca di profumi, dal sapore pieno. Il bartolaccio, o meglio “e bartlàz” in dialetto romagnolo, per i suoi naturali ingredienti è la migliore riscoperta e risposta alla genuinità gastronomica. Patata gialla lessata, pancetta di maiale, grana padano stagionato, sale, pepe sono gli alimenti con le altre spezie che formano il composto. L’abbinamento solidale con un buon sangiovese della vallata del Tramazzo-Marzeno è d’obbligo. Domenica 8 novembre saranno protagoniste anche anche leccornie caratteristiche della stagione autunnale della gastronomia cosiddetta povera che trova nella Sagra la sua valorizzazione. In primis la paciàrela, polenta di minore consistenza condita con porri e fagioli e la classica polenta gialla al paiolo condita al ragù di carne. Infine per un territorio di confine con l’Alto Mugello non potevano non mancare le castagne, dalle quali gli chef della Pro Loco ricavano i tradizionali dolci al forno e le torte, mentre gli Alpini le più classiche caldarroste abbinate a un sangiovese o al vin brulè. Dolce e salato, il mix culinario proposto dalla Pro loco sarà godibile per tutti e gustato nello stand coperto, allestito l’8 novembre in Piazza Vespignani. 12 venerdì 6 novembre 2015 anno XVI - n. 41 Il cioccolato torna a essere il re di Piazza Martiri per un weekend: dal 6 all’8 novembre sarà di nuovo Cioccolato in Piazza, la manifestazione organizzata da SGP en plein air, giunta alla settima edizione e considerata un must per tutti i golosi. Artigiani e maestri cioccolatieri provenienti da tutta Italia proporranno le loro creazioni: dalle famose praline alle tradizionali tavolette, dal cioccolato fuso all’immancabile cioccolata calda. E, ancora, specialità regionali si alterneranno a torrone al cioccolato, sculture e torte di tradizione. Non potevano mancare il Piemonte, rappresentato da cuneesi al rhum, amaretti morbidi alla frutta, la Sicilia, con ciambelle al cioccolato e golosa oggettistica, e naturalmente l’Emilia, dove il cioccolato incontra le specialità enogastronomiche locali, come i diamanti all’aceto balsamico tradizionale di Modena, proposti da Marisa Tognarelli di Sestola. Il tutto presentato sul rialzato della Piazza, all’interno di strutture a pagoda illuminate a festa. Durante la tre giorni di manifestazione, il Bar Roma proporrà aperitivi a base di cioccolato, mentre la Yogurteria Titto lancia la sfida con un All you can eat. Le atmosfere british de Il Giusto Gusto di corso A. Pio porteranno i visitatori a optare per cioccolata calda con cookie o mezza pinta di Guinness con brownie, mentre la Butega Roma- gnola di via Nova offre uno sconto sulla piadina con Nutella e banana. Cioccolato in Piazza dedica anche uno spazio per i più piccoli: da sabato pomeriggio a domenica, in Piazza Martiri, verranno installate giostre e gonfiabili per rendere ancor più festosa l’atmosfera. Agli adulti appassionati di fotografia è invece dedicata la sfida Caccia allo scatto, ideato in collaborazione con Igers Modena: non si deve fare altro che immortalare uno dei momenti di Cioccolato in Piazza e postare la foto su Instagram, con gli hashtag #cioccolatoinpiazza e #igersmodena. Al vincitore verrà offerta una cena per due al Ristorante Malto. tt’altra pasta. l carpigiano d’adozione ne! o Damura Anche quest’anno l’Associazione Buona Nascita Onlus organizza la cena Buona Nascita in Cucina giunta alla sua quattordicesima edizione. La cena conviviale si terrà il 6 novembre, alle 20.30, presso il Circolo Arci di Sozzigalli, in via Carpi Ravarino, 1986. La cena è finalizzata alla raccolta fondi a favore di due meritori progetti: Sos Mamy e Nicolò Leon – Raccolta del latte materno. Il primo è un progetto di aiuto alle neo – mamme nell’affrontare le difficoltà pratiche ed emotive legate ai primi giorni dopo il parto. Fornisce sostegno alle madri in difficoltà su tutti gli aspetti che la nascita di un bambino comporta offrendo un’assistenza personalizzata a domicilio e telefonicamente. Il progetto Nicolò Leon – show cooking, partecipo a Diverse possibilità. eventi, fiere… insomma mi Adoro inventare, giocare diverto moltissimo. Grazie con gli ingredienti, a caccia alla celiachia ho scoperto di sapori e incontri inediti”. quali sono gli alimenti naSei il primo chef celiaco turalmente privi di glutine, ad animare una trasmismi sono avvicinato agli sione televisiva sulla cupseudo cereali (ndr quinoa, cina gluten free in Italia. amaranIl tuo piatto forte? Come è inito, grano “Quello che farò do- ziata la tua saraceavventura mani. Amo sfidare le no…), ho su Gambematerie prime. Non ro Rosso? iniziato a voglio fossilizzarmi, “Tutto è parfare diverse farine in cadere nell’abitudi- tito due anni casa. ne, al contrario, sono fa. Il food Mosso dalsempre sull’attenti, spopola in la curiosità televisione ricettivo, pronto a ma mancava mi sono cogliere nuovi stimo- un programevoluto. Facendo li. Diverse possibilità. ma dedicato ricerche e Adoro inventare, al gluten frequentangiocare con free e così è do corsi ho nato Senza conosciuto gli ingredienti, a cac- Glutine con cia di sapori e incontri gusto, giunpersone e inediti”. to ora alla ho esplorato mondi sua seconda inaspettati, nuove frontiere edizione. Ogni puntata si del cibo. Ciò che conta è compone di due ricette e non perdere mai la gioia una pillola informativa. e il sorriso: sono i nostri L’atmosfera è giocosa, alleati migliori per convispiritosa… d’altronde dove vere nel modo più leggero lo trovate uno chef con la e spensierato possibile con divisa in denim? la celiachia, senza abbatIl nostro obiettivo è quello tersi. La parola d’ordine è: di mostrare a tutti, celiaci, sdrammatizzare. Sempre”. intolleranti e non solo, che Qual è la sfida più granè possibile mangiare senza de per uno chef gluten glutine senza rinunciare al free e pure emiliano? gusto”. “La panificazione rappreOltre alla Tv, ti stai senta una sfida certamente cimentando nel mondo impegnativa ma, con tanto amore e un po’ di metodo, la si può vincere. Da buon emiliano però, io sono un gran pastaio, quindi, il mio pallino rimane la pasta fresca”. Il tuo piatto forte? “Quello che farò domani. Amo sfidare le materie prime. Non voglio fossilizzarmi, cadere nell’abitudine, al contrario, sono sempre sull’attenti, ricettivo, pronto a cogliere nuovi stimoli. radiofonico, trasmettendo insieme alla Strana Coppia di Radio Bruno: meglio la radio o il piccolo schermo? “In televisione devi imparare a parlare, lavorare e guardare in camera pressoché contemporaneamente… tutti gli occhi sono puntati su di te. La radio regala una dimensione più friendly. Mi ricorda una chiacchierata tra amici. Lì ci sono solo le orecchie puntate… sono comunque due mondi straordinari, due mezzi potenti, La cena si terrà il 6 novembre alle 20.30 presso il Circolo Arci di Sozzigalli, in via Carpi Ravarino, 1986 La Buona Nascita in Cucina Raccolta del latte materno invece porta il nome di un piccino nato prematuro, Nicolò Leon, che grazie alle proprietà del latte materno è ritornato a casa potendo riabbracciare i suoi cari. Il piccolo purtroppo non ce l’ha fatta, ma ha lasciato a tutti noi il compito di rac- cogliere più latte possibile affinchè moltissimi altri bambini e i loro genitori possano continuare a sorridere alla vita. L’Associazione Buona Nascita Onlus grazie a questo progetto si occupa di raccogliere il latte materno definito un vero e proprio oro bianco in quanto alimento fondamentale per aiutare i bambini nati prematuramente. Il latte raccolto a domicilio, nelle province di Modena e Reggio Emilia, verrà poi messo a disposizione delle Banche del Latte del Policlinico di Modena e dell’Arcispedale di Reggio Emilia e donato ai prematuri ricoverati. seppure diversi, per comunicare e arrivare alla gente”. Tutta un’altra pasta (Mondadori): è il titolo del tuo primo libro: di cosa tratta? “Credo sia un progetto editoriale davvero interessante, perché è il primo libro scritto da uno chef celiaco che racconta la propria esperienza personale in una chiave decisamente informale e ironica. Tra quelle pagine troverete le mie difficoltà, i miei esperimenti e anche alcuni suggerimenti su come comportarsi fra la gente, a cena, in vacanza… E poi, tra un aneddoto e l’altro, troverete pure 45 ricette rigorosamente gluten free ma, e ci tengo a sottolinearlo, questo è un libro da leggere non da mangiare. Uno sprone a vivere meglio, ogni giorno, la propria condizione di diversamente gourmet. Col sorriso”. Ce la regali una ricetta? “Il serpente nel bosco: una pappardella ripiena con carne bianca (pollo o tacchino) aromatizzata con un po’ di zafferano, curry e curcuma per dare una sferzata di colore, su una vellutata di broccoli, origano fresco e funghi”. Jessica Bianchi Il documentario Cinememorie sarà proiettato mercoledì 11 novembre presso il Centro Polivalente di Limidi alle 21 Carpi, fotogrammi di una Comunità Il documentario Cinememorie: Carpi, fotogrammi di una Comunità sarà proiettato mercoledì 11 novembre presso il Centro Polivalente di Limidi in via Papotti, 18 alle 21. Si tratta di una produzione dell’Assessorato alle Politiche Culturali della Città di Carpi realizzato nel 2009 dal Centro Documentazione e Comunicazione Audiovisiva di Carpi a cura di Federico Baracchi, Giuseppe Lodi (in foto) e Giampaolo Violi. Utilizzando filmati depositati presso Archivi locali e nazionali, pubblici e privati il documentario mostra gli intrecci tra identità personale e collettiva nell’esperienza di una comunità di provincia, la nostra, che attraversa il ventesimo secolo nelle sue grandi trasformazioni lavorative, sociali e di costume. Momenti di conflitto sociale e occasioni di festa, tempo libero e impegno civile segnano la vita della comunità proiettata sul calendario della ‘grande storia’. Accompagnano questo viaggio Federico Baracchi e Maria Luisa Sabbadini. L’evento è aperto a tutti e completamente gratuito. Al termine seguirà una degustazione a base di castagnaccio, caldarroste e vino novello. venerdì 6 novembre 2015 anno XVI - n. 41 13 NOI C’ERAVAMO… Giovedì 1° ottobre si è aperta la Festa del Racconto di Carpi. Noi c’eravamo, anche se un po’ in sordina, ma c’eravamo. Nella meravigliosa cornice della Sinagoga di Carpi abbiamo parlato di carcere con chi era presente, pochi, ma interessati a partecipare. Paola, Pier e Stefano hanno raccontato il carcere attraverso gli scritti dei detenuti e delle detenute. Frasi toccanti, rime drammatiche, di chi la detenzione la vive da anni sulla propria pelle e fatica a sopportarla. Il pomeriggio, invece, al Campo Fossoli, gli studenti e i docenti delle scuole superiori hanno gradito l’invito e sono venuti ad assistere alla performance del gruppo di ragazzi del Meucci Lab accompagnati dai professori Marcello Bertolla, Francesco Mele e Ciro Severino. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile l’evento, in particolare la Fondazione Ex Campo Fossoli che ci ha donato gli spazi e le attrezzature necessarie. Un ringraziamento all’assessore Daniela Depietri, sempre attenta alle nostre proposte, pur avendo diversi impegni, non è mancata all’appuntamento. con un sorriso per la mia nipotina che verrà battezzata. E ricomincerò a vivere nell’aiutare mia figlia che si sposerà a breve. Sonia Auguri a Sonia per una nuova e meravigliosa vita, un abbraccio da tutti noi che ti conosciamo. gazzi hanno interpretato con trasporto ed empatia i pensieri sussurrati o urlati delle detenute e dei detenuti... Per un pomeriggio, il carcere non è stato il luogo oscuro e reietto da ignorare e relegare nella discarica della società, ma luogo popolato da persone fatte di carne ed emozioni come noi, che hanno sbagliato, che stanno pagando, che hanno diritto al riscatto ... oggi le sbarre non sono riuscite a impedire ai loro pensieri di giungere fino a noi... e noi li custo- EMOZIONI Emozioni forti il pomeriggio del 1° ottobre all’ex Campo di Fossoli… le ragazze e i ragazzi di Meucci Lab hanno toccato le corde più profonde e sono stati il tramite tra il carcere e l’altro lato... i testi letti ci hanno colpito e segnato. Le ragazze e i ra- 14 venerdì 6 novembre 2015 anno XVI - n. 41 diremo difendendo quella dignità che la loro condizione mette a dura prova ma che nei loro scritti esplode integra e rivendica l’attaccamento alla vita. Francesco Mele, Meucci Lab FINE Sono arrivata alla fine del mio calvario. Tra poco me ne torno a casa, incredibile ma vero. Sono contenta ma allo stesso tempo terrorizzata. Non so quel che mi aspetta al di là del muro. Ma tornerò UN TOPOLINO A volte, mi sembra di essere un topolino nella sua tana, ho spesso paura di metter fuori la testa da quel buchino che è la porta della mia cella. Là, fuori, ci sono tanti pericoli, gatti aggressivi, pronti a saltarti addosso e farti del male e trappole di ogni tipo. Ma vorrei avere più coraggio per affrontarli, non lo trovo mai. Mi piacerebbe essere un leone per potermi difendere, ma io sono topina, paurosa e fragile e dentro di me dico: - Topina Simo, non avere paura e affronta quei gatti a testa alta e vedrai che non ti faranno più male. - Ciao Supertopina Simo, coraggio che ce la farai. Simo 65 GLI ANNI PASSANO Mentre velocemente passano gli anni, io mi sento infinitamente perduta. Odio ma nello stesso tempo amo la mia identità che a volte si trasforma in uno spirito leggero. La mia vita si è persa tra le mie disgrazie e le speranze si affievoliscono nella ricerca di dare una logica a ciò che mi resta. Soffro sempre tanto e a volte mi perdo in un sorriso che mi riempie di speranza. Le attese sono snervanti, le giornate noiose mi distrug- gono, i ritmi non esistono e se esistono non scorrono mai e poi ti rendi conto che il tempo ti supera. Nelle attese mi frulla il cervello pensando agli anni che mi sono lasciata divorare dalla galera. Poi penso che comunque non è ancora la fine e che prima o poi riprenderò il volo, non so ancora per dove e non so più nemmeno quando arriverà quel momento. Ora spero che qualcuno allunghi le braccia e mi prenda le mani per portarmi fuori da questo mare oscuro e mi trascini a riva, verso una nuova libertà. Natashja AMORE DI MADRE Tesoro di mamma, dal giorno che sei nato la mia vita è diventata la più bella e felice di questo mondo. Eri così piccino e bello che ogni volta che ti toccavano mi saliva la paura. Subito hai pianto e il tuo papi ti ha preso e portato al mio seno, ti ho dato il mio calore. Ti ho allattato e ti ho tenuto tra le mie braccia, ti ho riempito di coccole e tu facevi i tuoi primi, teneri ca- pricci. Ogni giorno mi addormentavo con te sul mio seno, ti tenevo sempre accanto. Per i primi tre anni sono stata una mamma attenta e premurosa, mi sono presa cura di te, trascurando spesso il resto, persino il papà. Il ricordo dei tuoi primi sogni mi ritorna sempre agli occhi, perché di notte mi svegliavo spesso per guardarti dormire. Sei bellissimo amore mio, tu sei il più bel dono che la vita mi ha fatto. Non sai quanto ti amo! Dalla cella (Katia) Il gruppo di lavoro della sezione femminile della Casa Circondariale S.Anna di Modena (dal progetto di laboratorio espressivo d’Arte e di Danzamovimentoterapia proposto e realizzato da ArServizi di Carpi e promosso dall’associazione Gruppo Carcere-Città di Modena rinnova l’invito a partecipare a questa rubrica con pensieri, articoli o lettere indirizzate a: [email protected] Non si può certamente dire che Dario Silingardi, modenese, classe 1921, sposato con la carpigiana Adele Gilioli, abbia vissuto una vita anonima, incolore, senza sussulti, trascorsa nel grigiore del tran tran quotidiano. Cose insolite e imprevedibili gli sono capitate, due o tre da romanzo, da film di avventura, storie da raccontare ai nipoti e che suscitano interesse e curiosità tra chi le ascolta. Dario Silingardi, militare nell’aviazione italiana in tempo di guerra, accolse, senza sapere chi fosse, il Re Vittorio Emanuele II che, in incognito e in borghese, scese da un’auto Lancia Augusta all’aeroporto militare di Pescara dove lui prestava servizio come direttore della mensa ufficiali e gli dette da mangiare, insieme ai suoi accompagnatori, prima che risalisse su un aereo militare in attesa sulla pista coi motori accesi. Soltanto quando gli si parò davanti, con un cappello a larghe falde calato sul viso, lo riconobbe. Sorpreso, intuendo l’eccezionalità del fatto e condividendo il silenzio di tutti coloro che si trovavano nel gruppo, tra cui il maresciallo Badoglio e il principe Umberto, non fece alcuna domanda. Era il 9 settembre del 1943. Qualche giorno dopo vide scendere da un aereo della Croce Rossa proveniente dalla Bulgaria dove aveva partecipato ai funerali di Re Boris, la figlia del Re, la principessa Mafalda di Savoia: dopo essersi rifo- L ’angolo di Cesare Pradella La vita avventurosa di Dario Silingardi Dario Silingardi cillata, in auto con autista e seguito si diresse verso Roma. Anch’ella senza fare nessun commento di natura politica, limitandosi a dire, sulla pista dell’aeroporto di Pescara (che continuava a restare in mano ai tedeschi) che andava a Roma “per rivedere i figli”. “Ma mi bastò poco – spiega Silingardi – per capire che questi due ‘strani’ movimenti di componenti della Casa Reale erano una conseguenza della famosa dichiarazione di Badoglio “la guerra continua” dell’8 settembre. Col Re che ‘fuggiva’ a Sud per andare incontro agli alleati che erano nel frattempo sbarcati in Sicilia e la figlia che dalla Germania tornava a Roma. Seppi in seguito che la principessa Mafalda venne arrestata dalla Gestapo e condotta nel lager di Buchenwald in Germania dove trovò la morte per setticemia un anno prima della fine della guerra”. Ma dopo lei cosa fece? “Vista la delicatezza del momento e dal momento che non intendevo conti- nuare la guerra al fianco dei tedeschi, mi misi in borghese e mi diressi verso Loreto e di lì, in treno, verso Nord. Dopo varie peripezie giunsi alla stazione di Bologna e poi in quella di Modena. Da lì arrivai a casa a Cognento, nella villa del Conte Forni, di cui mio padre era amministratore dei beni. Mentre aiutavo mio padre, ripresi a frequentare la facoltà di Chimica all’Università di Modena”. Non aderì quindi alla Repubblica di Salò? “No, assolutamente e per poter circolare liberamente, fino a quando i tedeschi rimasero a Modena, usufruivo di un lasciapassare dell’autorità militare tedesca rilasciatomi a Milano”. Ma quando la fermavano i partigiani? “Per fortuna mi andò sempre bene, perché facevo vedere il libretto universitario e perché sapevano che lavoravo per l’azienda agricola del conte Forni che forniva viveri alle gente di Cognento e agli stessi partigiani. In ogni caso debbo dire che sono stato fortunato se non sono mai stato arrestato e se sono ancora qui oggi, all’età di 94 anni, a raccontare questi episodi”. E quando arrivarono gli americani? “Era il 22 aprile del 1945 e corremmo tutti a Modena a vederli sfilare coi loro carri armati sulla via Emilia da Bologna in direzione di Reggio. Furono giorni fantastici quelli, ma alla gioia per la liberazione dai tedeschi si univano la paura e l’angoscia perché con la guerra civile in corso tra fascisti e partigiani, non eravamo mai certi di essere vivi il giorno dopo. Fu allora che vissi la mia ultima pericolosa avventura quando salvai da morte certa un giovane militare tedesco di 19 anni, di nome Franz. Piangente, dopo avere perso i contatti con la sua compagnia della Wermacht in frettolosa ritirata verso il Nord per l’arrivo degli americani, Franz si rifugiò nella villa del conte Forni e da lì non voleva uscirne. Se l’avessero trovato i partigiani forse non se la sarebbe cavata. Lo presi con me e, correndo un grave pericolo perché indossava ancora la divisa tedesca, lo condussi al vicino comando partigiano, di cui conoscevo i componenti, dicendo loro di unirlo agli altri prigionieri della Wermacht e di consegnarlo al comando americano, come in effetti avvenne”. Del Conte Forni che ne fu? “Venne arrestato dalle milizie della Repubblica di Salò e processato insieme ad altri a Brescia dove però venne scagionato dall’accusa di collaborazionismo coi partigiani, anche se era vero che aveva dato rifugio e assistenza ai partigiani locali. Continuò a occuparsi dei suoi terreni e a vivere sia a Cognento che nel palazzo di vicolo Forni a Modena, dove morì nel 1983”. Lei invece di cosa si è occupato a guerra finita? “Dopo la laurea in chimica iniziai la professione di collaboratore scientifico per importanti ditte italiane di medicinali e nel tempo libero mi dedicavo al tennis, il mio sport preferito”. Quando la conobbe la signora Adele? “Subito dopo la guerra, a una festa tra amici e da allora non ci siamo mai separati. E’ stata la mia compagna fedele e premurosa per tutta la vita”. “E’ la prima vera assunzione di responsabilità nei confronti di un patrimonio storico e monumentale che appartiene a tutta la comunità, il riconoscimento dell’importanza simbolica del Campo di Fossoli nella storia nazionale ed europea”. Il Governo stanzia 100mila euro per il Campo di Fossoli Dopo aver visitato personalmente il Campo, aveva assicurato il suo interessamento e ora Luca Lotti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla promozione di iniziative a sostegno delle celebrazioni per il 70esimo anniversario della Resistenza e della Guerra di Liberazione, ha firmato il relativo decreto: con questo provvedimento il Governo stanzia 100mila euro per il progetto di valorizzazione e di fruizione dell’ex Campo di Fossoli. “E’ davvero una grande notizia. Nel luglio scorso, quando abbiamo accompagnato Lotti nella visita al Campo – ha commentato la deputata carpigiana del Pd Manuela Ghizzoni, componente della Commissione Cultura della Camera – abbiamo colto il suo interesse nel preservare un luogo della memoria così importante per la storia nazionale. Oggi quell’interesse si è concretizzato nello stanziamento di risorse importanti, ben 100mila euro. E’ la prima vera assunzione di responsabilità nei confronti di un patrimonio storico e monumentale che appartiene a tutta la comunità, il riconoscimento dell’importanza simbolica del Campo di Fossoli nella storia nazionale ed europea”. Le risorse andranno a finanziare un progetto teso a migliorare la fruizione del Campo anche da parte del visitatore non accompagnato, che attraverso una nuova cartellonistica e un percorso appositamente disegnato, potrà conoscere la stratificazione storica vissuta dalla struttura, la sua complessità e il suo ruolo nella salvaguardia della memoria della storia recente di questo Paese. “Solo pochi giorni fa – ha concluso Manuela Ghizzoni – il World Monuments Fund aveva inserito il Campo tra i cinquanta luoghi al mondo a rischio degrado e possibile chiusura. Con questo stanziamento, il Governo ha saputo dare una risposta urgente alle richieste avanzate da tempo dall’Amministrazione cittadina e dai vertici della Fondazione Fossoli. Un passo importante affinché all’onta degli orrori nazisti non si aggiunga quella di averne dimenticato la memoria”. venerdì 6 novembre 2015 anno XVI - n. 41 15 Sarà il Teatro Comunale di Carpi a ospitare la data zero del tour, il prossimo 13 febbraio: in concerto nuovamente insieme Franco Battiato e Alice. I due artisti saranno accompagnati in un ‘viaggio’ tra il passato e il presente, dall’Ensemble Symphony Orchestra diretta dal carpigiano Carlo Guaitoli (da tempo collaboratore di Battiato), composta da Angelo Privitera (tastiere e programmazione), Davide Ferrario e Antonello D’Urso (chitarre e programmazione), Andrea Torresani (basso) e Giordano Colombo (batteria). Il concerto sarà diviso in parti diverse ma comunicanti tra loro, verrà in questo modo a rinnovarsi un’intesa artistica profonda tra due anime affini, Sarà il Teatro Comunale di Carpi a ospitare la data zero del tour, il prossimo 13 febbraio: in concerto nuovamente insieme Franco Battiato e Alice Debutto al Comunale di Carpi nella celebrazione di un legame che è rimasto solido anche quando i rispettivi percorsi non si sono incrociati direttamente. Due set live distinti, ma che in certi momenti vedranno entrambi gli artisti sul palco. Alice è reduce da Weekend, il suo ultimo album uscito nel 2014, mentre Battiato sta pubblicando la retrospettiva Le Franco Battiato e Alice nostre anime, che ripercorre e rilegge da inediti punti di vista quarant’anni di carriera, non solo musicale, con la versione estesa in cofanetto che affianca a canzoni e brani i suoi film e la trasmissione televisiva Bitte Keine Reklame. La collaborazione tra Franco Battiato e Alice risale al 1980; indimenticabili alcuni loro duetti nelle canzoni come Chanson Egocentrique e I treni di Tozeur. Dopo l’anteprima carpigiana il tour proseguirà toccando tutte le principali città italiane e in Regione farà tappa a Bologna, Reggio Emilia e Cesena. Pierluigi Senatore Carlo Guaitoli, titolare del locale Karl Stube, e il musicista Jacopo Coretti organizzano un festival blues a Carpi Blues on monday Il carpigiano Carlo Guaitoli, titolare del locale Karl Stube, e il musicista Jacopo Coretti organizzano un festival blues dal titolo: Blues on monday. Cinque concerti con artisti internazionali si svolgeranno presso il locale Karl Stube di Carpi: il festival prenderà il via il 30 novembre e proseguirà fino al 9 maggio 2016, il lunedì sera, a partire dalle 21, con un pacchetto cena/concerto. Gli ospiti che si esibiranno nei live sono: Krissy Matthews (30 novembre), Nico’Z (14 dicembre), Leburn Maddox (18 gennaio), Alix Antonhy (18 aprile) e Demian Dominguez (9 maggio). CIAK MODA! Tutte le ultime tendenze per essere sempre al passo con la moda CUISSARDES: LO STIVALE ALTO È DI MODA Altissimi: non di tacco ma di gambale, e particolarmente adatti per chi ha la fortuna di avere gambe lunghe e sottili. Sono i cuissardes, gli stivali al ginocchio ed oltre in stile “Barbarella” la principale tendenza in fatto di scarpe per questo inverno 2015-2016. Alberta Ferretti sceglie un suede nei toni della terra per i suoi cuissardes: eleganti per la mise da giorno. Color giallo limone per gli stivali di Jil Sander con tacco a campana e dettaglio pitonato nel tallone: trendy e luminosi per rallegrare le uggiose giornate autunnali, e grintosi abbinati a colori accesi a contrasto. Pucci si diverte a decorare i suoi maxi stivali: in un caso con stelle e costellazioni su un fondo blu notte, e nell'altro con una texture di pois in stile anni Sessanta. Eleganti e cangianti, gli stivali dal gambale alto di Ermanno Scervino sono declinati in due colorazioni forti: blu cobalto e rosso veneziano: glamour abbinati a cappotti a fantasia. Rievocano le atmosfere dei mitici anni Settanta i cuissardes con maxi tacco in legno quasi tondeggiante e color viola firmati Iceberg: originali per un'outfit insolito del tempo libero. Sono in pelle lucida con punta in vernice nella tonalità bordeux gli stivali alti firmati Alexander McQueen: sofisticati e iperfemminili anche per l'outfit da sera indossati con un abito o una gonna a ruota lunga fino al ginocchio. Infine, sono color grigio tortora i cuissardes in suede del brand Asos: trendy e sbarazzini si sposano perfettamente con romantici vestiti in pizzo. 16 venerdì 6 novembre 2015 anno XVI - n. 41 Al mè dialètt... a cura di Massimo Loschi Oggi, si viaggia in macchina… veloci, un tempo si viaggiava in bicicletta con mani in tasca fischiando allegramente, ma nel progresso… LA SCULASÊDA LA SCULACCIATA Quanta strêda ch’han fat prôgrês e scìinsa, cunfrôunt a ‘na vôlta a n’gh’è paragôun, mô tra tanti rôbi ch’a s’n’è andèe in gninta fôrse a gh’éra quêl... ch’al gh’iva al sò bôun. Quanta strada hanno fatto progresso e scienza al confronto di un tempo non vi è paragone, ma tra tante cose che se ne sono andate in nulla certo vi era qualcosa… che aveva del buono. Lé véra che su dimôndi hòm migliôrèe: guardèe i ragasóo, cunfrôunt alóra quischè, sól ed pôch an i cùrèn per prèe; nuêtêr..? Fascèe da màtêina a bas’óra. È vero, su molte cose abbiamo migliorato: guardate i ragazzini, al confronto di quel tempo questi, appena di pochi anni corrono per i prati; noi…? Fasciati da mattino a sera. Quìst i gh’han anch al lat ed mêrca fina, la chêrna in di vašètt pastôrišêda, i biscutêin cun tant ed vitamina per digêrir, scirôp ch’san d’marmêlêda. Questi hanno anche il latte di marca fina, la carne nei vasetti pastorizzata, i biscottini con tanto di vitamine e per digerire, sciroppi con sapore di marmellata. A nuêtêr..! Panêda..! E su la schina ‘na paca per un rùdègh da barusêr, l’ôli d’mèrlùss... al pôst dla vitamina e cura d’aj... sê i vêrèm dêvèn da fêr. A noi…! Pane inzuppato…! Sulla schiena una pacca per rigurgiti da carrettiere, olio di merluzzo… in luogo della vitamina e cura dell’aglio… se i vermi infastidivano. A gnivèn sù sutil al pêr ed strôpi mò šbìmbèl han... sêinsa tant grìll in têsta, che dó parôli al vól... già i érèn trôpi. Per lór, lé un dir ch’al s’in và per la fnèstra Crescevamo sottili al pari di fuscelli ma svegli vero… senza tanti grilli per la testa, due parole al volo… erano sufficienti. Per loro, tutto il dire se ne va per la finestra -Ch’sa vôt!- diš la mama –Lasa ch’al faga!s’al šbrêga tùtt, ch’srà pur al sò ragiôun..! Al diš parulasi? Mô ghiv la bala sintìv ch’sì dìšèn in dal tràsmìsiôun..! -Cosa vuoi!- dice la mamma – Lascia che faccia!- se rompe tutto, ci saranno pure delle ragioni…! Dice parolacce? Ma siete ubriachi sentite cosa dicono nelle trasmissioni...! E pò, chi pól dir…ch’a n’ch’sia al sò mòtiv sê ‘na quêlch vôlta lé achsè lašàrôun a n’dirèv stal rôbi achsè spinsìrèe s’a n’stìss sèmpr’a scultêr al tràsmìsiôun! E poi, chi può dire… che non ci sia il motivo, se qualche volta è cosi lazzarone non direbbe queste cose in modo spensierato se non restasse ad ascoltare le trasmissioni. Mò mè, a gh’šógh l’arlói cun la càdnêina e anch s’a s’diš che al prôgrês al l’ha scànšlêda a tant quêi a s’prèv dêr ‘na drisadêina cun ‘na bêla e a dìgh... Santa... sculasêda. Ma io, mi gioco l’orologio con la catenina e pur se si dice che il progresso l’ha cancellata a tante cose potremmo dare una raddrizzata con una bella e dico…Santa… sculacciata. Fare teatro - La scheda di iscrizione dovrà essere consegnata entro l’11 novembre Un laboratorio per diventare attore Il Laboratorio Fare teatro, promosso dall’Assessorato alle Politiche culturali e dal Teatro Comunale, da qualche anno dà l’opportunità a molti ragazzi di cimentarsi con la ricerca e lo studio della messa in scena di uno spettacolo teatrale. L’iniziativa (diretta dall’attore-regista Gigi Tapella, coadiuvato in questo dall’attrice Sara Gozzi (in foto), e rivolta ai giovani dai 10 ai 20 anni d’età), prevede diversi incontrilezioni, che si concluderanno a maggio con la creazione e la messa in scena di uno spettacolo al Comunale: quest’anno si tratterà di una rielaborazione ispirata all’opera di Bertolt Brecht, Il cerchio di gesso del Caucaso. Gli incontri avranno periodicità bisettimanale: l’opportunità di frequentare il laboratorio è garantita a un massimo di 35 partecipanti, divisi in due gruppi. E’ richiesta una quota di partecipazione di 80 euro. La scheda di iscrizione dovrà essere consegnata alla Biglietteria del Teatro Comunale entro l’11 novembre Clarissa risponde a cura di Clarissa Martinelli [email protected] Dove ci sono luci, c’è festa Ciao Clarissa. Oggi, 4 novembre, vedo già le prime luminarie e i primi addobbi di Natale nei negozi. Ecco, lo trovo molto irrispettoso: Natale è il 25 dicembre e bisognerebbe aspettare almeno dicembre, mi meraviglio dei Comuni che lo consentono. Già ero in piazza il pomeriggio del 31 ottobre e sono inorridita a vedere tutta quella gente festeggiare Halloween vestita da morto, il giorno dopo non può già essere Natale. Franca Cara Franca, a me piacciono le città vestite a festa. Mi piacciono le luci e gli addobbi. Non so verso chi sia irrispettoso, personalmente non aspetto dicembre neanche per fare l’albero a casa mia, se avessi un negozio cercherei di invogliare le persone a entrare il prima possibile con una vetrina brillante e vivace; proprio i commercianti si accollano costi pesanti per fare più belli i centri storici. Mi piace quell’atmosfera e se dura un po’ di più ne sono contenta; Natale resta il 25 dicembre, non mi preoccuperei troppo. Halloween: ero in piazza a Carpi anche io al pomeriggio. Ho visto bambini muoversi in gruppi ridendo forte e andando nei negozi dove i gestori avevano preparato sacchi di cioccolatini e caramelle da regalare. Dove ci sono luci e festa, per me, c’è bellezza e prolungarla un po’ credo non faccia danno a nessuno: anzi. L’8 e il 9 novembre, alle 20,30, al Cinema Ariston di San Marino, proiezione del film Violette di Martin Provost Domenica 8 novembre, alle 15, a San Marino, proiezione del film Il mio amico Nanuk Incontro di donne Il cinema dei ragazzi L’intenso rapporto tra Violette Leduc e Simone de Beauvoir, nato a St Germain des Prés negli anni dopo la guerra e durato per tutta la loro vita. La loro relazione sarà contraddistinta dalla ricerca da parte di Violette della libertà attraverso la scrittura e la convinzione di Simone di avere tra le mani il destino di una straordinaria autrice. Sarebbe un peccato che Violette, film biografico di un’epoca letteraria, quella francese del dopoguerra, passasse inosservato: ben fatto, zeppo di indizi come un noir culturale, rivolgendo le lancette sull’oggi, usa due attrici in gran forma, Emmanuelle Devos e Sandrine Kiberlain, che interpretano due solitudini che cercano, in modi diversi, di combattere le costrizioni dell’essere donne. E’ sull’incontro tra queste due donne che il film, strutturato in capitoli, incentra la propria forza. La qualità del film di Martin Provost è l’aver raccontato come un quadro impressionista il clima di un momento particolare, legato al mercato nero del dopoguerra in cui si inserisce il forte dolore singolo di una donna, una delle scrittrici più coraggiose e apprezzate della Francia, che non accetta il suo essere nata bastarda e omosessuale. Il giovane Luke vive nella regione artica in cui nascono gli orsi polari. Il padre è morto annegato fra i ghiacci e la madre, che è una ricercatrice, cerca di proteggere lui e la sorella Abby da ogni pericolo. Un giorno un’orsa bianca si avvicina all’abitato della città di Devon e le forze dell’ordine, dopo averla narcotizzata, la trasportano presso il lontano Cape Resolute. Peccato che l’orsa avesse con sé un cucciolo che viene ritrovato a Devon proprio da Luke. Da quel momento il ragazzo farà il possibile per ricongiungere il piccolo, che ribattezzerà col nome Nanuk (in lingua inuit significa “orso vagabondo”), con la sua mamma. libri da non perdere Le vichinghe volanti e altre storie d’amore a Vigàta Di Andrea Camilleri Letti, divani, e giacigli, sono ospitali a Vigàta. E contemplano ingorghi e soprassalti. La prodigalità è un ardore di istintiva e disfrenata voluttà. Si dipana come una corrente vitale a due fuochi: la passione gagliarda, che non si tiene ai limiti del ritegno; e la missione soccorrevole, da crocerossine che, per la società e la patria, e per il proprio piacere, esercitano le opere di bene come un darsi generoso secondo le esigenze ghiotte dell’appeti- to da soddisfare, del boccone prelibato, del ristoro, e del fervoroso spolpamento. A Vigàta si acclimatano divinità pagane, sante e creature circensi: una Venere di lago e un Apollo dormiente; uno splendore di ragazza, incline all’estasi, la quale, mentre intorno preme il mistero del trascendente, corrompe e si corrompe con i propri aromi di purezza e la sua voglia di santità, compiacendosi dei sogni lascivi, illusoriamente tattili, che tra uno spandersi di afrori di peccato mettono in comunicazione notturna il letto suo e quello del proprio confessore; le quattro svedesi equilibriste, le vichinghe volanti che, avvenenti e fascinose, montano le loro roboanti motociclette come cavallerizze da circo. Un’astuta e insolente provvidenza narrativa si prende gioco delle aspettative: imbroglia, sbroglia, imprevedibile alla fine; sbrigliata com’è, nel dare scacco matto. venerdì 6 novembre 2015 anno XVI - n. 41 17 “Fate tutto il bene che potete, con tutti i mezzi che potete, in tutti i modi che potete, in tutti i luoghi che potete, tutte le volte che potete, a tutti quelli che potete, sempre, finché potrete”. John Wesley Immagini, voci e scritti in diretta di militari italiani, anche di Carpi, dalle trincee e dai luoghi di prigionia, in un montaggio incalzante e coinvolgente. Sarà questo il tema di Inediti dal fronte: storie di vita e di morte nella Grande Guerra, la serata che, martedì 10 novembre, alle 21, vedrà protagonisti Anna Maria Ori e Michele D’Andrea (in foto) i quali, dialogando con Pierluigi Senatore, guideranno il pubblico della rassegna Una serata a San Rocco tra le montagne e le trincee della Prima guerra mondiale, alla scoperta della vita dei fanti, tra privazioni, coraggio, orrori, strategie di sopravvivenza, ironia, emozioni e canzoni per riscoprire, al di là delle grandi battaglie e dei nomi di Primi ministri, Imperatori e Generali, l’anima più autentica e misconosciuta di un conflitto che sconvolse gli equilibri d’Europa e d’Italia, e dopo il quale niente sarebbe più stato come prima. Nel corso della serata, in collaborazione con Martedì 10 novembre all’Auditorium San Rocco di Carpi, alle 21, Anna Maria Ori e Michele D’Andrea raccontano i fanti della Prima Guerra Mondiale Storie di vita e di morte Anioc – Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche - Delegazione Provinciale e Comunale Modena - Carpi, ai presenti verrà offerta una copia omaggio del volume Palle girate e altre storie - cose curiose della grande guerra dello storico Michele D’Andrea. Lo spettacolo è a partecipazione gratuita sino a esaurimento posti, non c’è la possibilità di effettuare prenotazioni. Prossimo appuntamento della rassegna sarà quello con la musica di Lucio Battisti, interpretata da Stefano Cattini, giovedì 19 novembre. Sabato 14 novembre - Piazza Martiri La Festa degli alberi appuntamenti Teatro Mostre CARPI 6 novembre - ore 21 Per far la vita meno amara... Spettacolo di solidarietà della Compagnia Anna & The Hospitalists, aderente al Programma di Promozione per la Salute del Diabete, dedicato a Gianfranco Malavasi A cura di A.Di.Ca Associazione Diabetici Carpi Teatro Comunale CARPI Fino all’8 novembre L’arte per l’Ottobre Missionario Maria Assunta in cielo nostra padrona Sala espositiva Fondazione Cassa di Risparmio 8 novembre - ore 16.30 Daniele Rubboli e Franca Vittoria Presentano Cronache di Voci Liriche Modenesi (Edizioni Il Fiorino) Prefazione di Carlo Alberto Cappelli Sala del Ridotto 18 venerdì 6 novembre 2015 Fino al 22 novembre La reinvenzione del violoncello - Partiture classiche tra musica e immagini Mattia Cipolli, violoncello Giovanni Franzoi, video Giulio Zanet, opere su tela Spazio Meme Fino al 22 novembre Arriva la Pimpa Un progetto promosso da anno XVI - n. 41 Anche quest’anno le scuole cittadine parteciperanno numerose alla tradizionale Festa degli alberi - C’è bisogno di alberi sulla terra, promossa sabato 14 novembre da WWF, Associazione Panda Carpi, Legambiente e Lega per la difesa ecologica, in collaborazione col Settore Ambiente del Comune e il Ceas - Centro di Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità dell’Unione delle Terre d’Argine. Sabato 14 verranno esposti dalle 10 alle 18 sotto il portico di Piazza Martiri disegni, cartelloni e piccole sculture realizzati da scuole dell’infanzia, primarie e secondarie: centinaia gli alunni e le alunne coinvolti. Durante la Festa degli alberi verranno poi distribuite ai cittadini piante tipiche della pianura. Franco Cosimo Panini Editore a cura di Hamelin Associazione Culturale Sala Estense di Palazzo dei Pio Fino al 30 novembre L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Valerio Marini O&A Centro Affari Fino al 6 gennaio Costruire il Tempio Alla ricerca del progetto di B. Peruzzi per la Collegiata di Carpi Curatori: Andrea Giordano, Manuela Rossi, Elena Svalduz Musei di Palazzo dei Pio Fino al 6 gennaio Tutti invitati! Tavole povere, tavole imbandite Curatela e testi: Natascia Arletti in collaborazione con Manuela Rossi Museo della Città - Palazzo Pio 7 novembre - ore 21 Match d’improvvisazione teatrale Nella tappa di Carpi si affrontano: Carpi vs Reggio Circolo Cabassi Programma 8 novembre - ore 17 Concerto N°1 Massimo Felici, chitarra Musica di M. Giuliani, V. Asencio, S. Dodgson, L. Brouwer 15 novembre - ore 17 Concerto N°2 Giuseppe Carrer, chitarra Musica di F. Sor, D. Aguado 22 novembre - ore 17 Concerto N°3 Paul Galbraith, chitarra Musica di J.S. Bach, A. Mozart, M, Trojahn 29 novembre - ore 17 Concerto N°4 Stefano Grondona, chitarra Musica di D. Scarlatti, M. De Falla, M. Llobet Sala delle Vedute di Palazzo Pio Concerti d’autunno L’arte della chitarra Ora d’arte Programma Eventi CARPI 6 novembre - ore 22 Smash - Happy Disease Release Party Warm up dj-set con Two Lonely Beards After show con Nazionali senza filtro Mattatoio Dal 14 novembre in mostra a Carpi le foto di Aldo Soligno. Unitamente alla mostra, visitabile sino al 30 gennaio, anche incontri e proiezioni di film Volti e storie dalla primavera araba Sarà Volti e storie dalla Primavera araba, mostra degli scatti di Aldo Soligno, a essere inaugurata a Carpi, presso l’Auditorium della Biblioteca Multimediale Loria, sabato 14 novembre, alle 18, dall’incontro con i curatori Renza Grossi e Gabriele Bartoli. Promossa da Gruppo Fotografico Grandangolo BFI in collaborazione con la Biblioteca Loria, il patrocinio di Federazione Italiana Associazioni Fotografiche e Comune di Carpi e col sostegno di Fondazione CR Carpi, la personale sarà visitabile gratuitamente e ospitata nella Sala espositiva della Biblioteca fino a sabato 30 gennaio. La mostra, che esporrà quattro progetti fotografici di Soligno, giovane talento di origine modenese residente a New York e vincitore di numerosi premi internazionali, darà ampia testimonianza di un’opera in cui gesti, sguardi e parole si fondono nelle immagini per raccontare i profondi cambiamenti che hanno subito le esistenze di quanti hanno vissuto in prima persona gli eventi legati alla Primavera Araba e alle migrazioni che sono sempre più cronaca quotidiana. Istantanee asciutte, razionali e insieme profonde e dirette, ritratti che permettono ai soggetti di raccontarsi in prima persona, per fare emergere forza e rabbia di chi ha scelto di essere parte integrante della trasformazione della realtà, propria e degli altri. I soggetti delle fotografie di Soligno sono uomini e donne incon8 novembre - ore 17 Peruzzi, Carpi e Siena Intervengono: Giulia Ceriani Sebregond, (MIBACT) Elena Svalduz, Università degli Studi di Padova 22 novembre - ore 17 Il Duomo di Carpi, modelli tra l’antico e San Pietro Interviene: GianMario Guidarelli, Università degli Studi di Padova 6 dicembre - ore 17 Ricostruire il Duomo. Modelli reali, modelli virtuali, prototipi solidi Interviene: Andrea Giordano, Università degli Studi di Padova Musei di Palazzo dei Pio I giganti della scienza Relatore: professor Alfonso Cornia trati spingendosi in quei territori in cui sovente l’informazione internazionale arriva in ritardo o con grande difficoltà. La sua poetica si sofferma sulle persone, coloro che attraverso blog e fotografie hanno dato voce e immagine alla guerra, alla fuga e alla speranza del mondo arabo. Esseri umani che, spesso, per l’Occidente, non sono altro che numeri e, proprio per questo, Soligno li umanizza, per indagarne biografie, ragioni e passioni, riconsegnandoli alla propria legittima complessità e consentendo agli spettatori di conoscerne storie e ragioni. Quattro i progetti esposti: A sourching Summer racconta dell’attività dei blogger e dei fotografi che hanno riportato in prima persona gli scontri avvenuti tra i manifestanti e la corrente politicizzata di Hamas il 15 marzo del 2011, una manifestazione nata con intento pacifista ma conclusasi con violenze e arresti; Portraits from the revolution, nel quale emerge il lato più umano della rivoluzione tunisina, di un paese stremato da ventitré anni di dittatura e oppressione, raccontando sì della paura, ma anche e sopratutto della speranza che questa ribellione ha portato nella vita di tanti paesi arabi; Destination Europe, un lavoro drammaticamente contemporaneo in cui Soligno narra con grande sensibilità l’oblio del viaggio, quella sorta di limbo in cui vengono a trovarsi molti migranti, bloccati tra l’incertezza del futuro e la paura di un passato da cui fuggire; Raped Revolution è infine un progetto molto interessante perché non racconta soltanto 12 novembre - ore 20,30 Albert Einstein (1879 - 1955) Casa del Volontariato The Heart and the Void + Debris Hill E a seguire Debris Hill Mattatoyo L’è sòul un mumènt acsè Compagnia dialettale Centese Il Teatro del Reno Circolo Loris Guerzoni 6 - 8 novembre, ore 10/20 Cioccolato in Piazza Rialzato Piazza Martiri e Piazza Garibaldi 10 novembre - ore 21 Inediti dal Fronte: storie di vita e di morte nella Grande Guerra Con Anna Maria Ori e Michele D’Andrea Dialoga con gli autori Pierluigi Senatore Auditorium San Rocco I Pomeriggi della Salute Programma 11 novembre Come mantenersi in forma e allenare la memoria Relatrice: dottoressa Vanda Menon, medico geriatra Sala Civica De Andrè Rovereto sulla Secchia 2 dicembre Come mantenersi in forma e allenare la memoria Relatrice: dottoressa Vanda Menon, medico geriatra Circolo sociale Cibeno Pile 7 novembre - ore 15 Alimentazione di grandi e piccini: inganni e verità Incontro con Stefania Cecchetti Giornalista e autrice di: I mostri nel mio frigorifero - Viaggio nel cibo di tutti i giorni: come districarsi negli acquisti Niente sesso, sono incinta! Coffee break con prodotti del Commercio Equo e Solidale Casa del Volontariato 10 novembre - ore 21 13 novembre - ore 22 Finaz e Moneti Duo Circolo Arci Kalinka 14 novembre - ore 21 Raein + Marcovaldo + Legni Vecchi Mattatoyo 14 novembre - ore 21 Mamma e Papà tra nanna e pappa! Il sonno, l’alimentazione e il linguaggio nella relazione con della violenza subita dalle donne egiziane durante le proteste di piazza Tahir, ma sottintende la strumentalizzazione della violenza e della paura come strumento di oppressione. “Dopo le mostre di Mico Carletti, Antonella Monzoni e Ivano Bolondi a partire dal 2012 – spiega il presidente del Gruppo Fotografico Grandangolo BFI, Danilo Baraldi - anche quest’anno continuiamo con la proposta di occasioni di riflessione a partire dall’opera di Aldo Soligno, le cui immagini affrontano temi di stringente attualità, prova di come la fotografia sia arte e sguardo sul presente, conoscenza, approfondimento, denuncia. L’obiettivo è quello, attraverso il medium fotografico, di conoscere le storie di chi spesso arriva ai nostri occhi soltanto nelle immagini drammatiche delle traversate e dell’arrivo, e del quale invece sarebbe auspicabile conoscere le vicende precedenti. Le iniziative del Gruppo continueranno con il progetto di FotoCarpi16, il cui tema sarà quest’anno il Silenzio, con tre conferenze aperte al pubblico presso l’Auditorium Loria l’1 dicembre, il 19 gennaio e il 16 febbraio, per poi confluire nella consueta mostra di maggio. A giugno si svolgerà poi un importante evento nazionale che coinvolgerà tutti i foto club d’Italia. Dal 14 al 16 ottobre saremo onorati di ospitare, a Carpi, il convegno regionale della FIAF sul tema del volontariato, un evento nel corso del quale si terrà un’asta di fotografie in collaborazione con il Leo Club di Carpi, il ricavato della quale sarà devoluto in beneficenza. Nel 2017 sarà infine un anno speciale, in quanto festeggeremo insieme alla città l’importante ricorrenza dei 40 anni di esistenza del nostro Gruppo. Insomma – conclude Baraldi – il Gruppo Fotografico Grandangolo non si ferma mai”. mamma e papà nei primi anni di vita Ciclo d’incontri e laboratori per genitori di bambini da 0 a 3 anni Le serate saranno condotte dal dottor Enrico Quattrini, pediatra Dottor Massimo Maini, pedagogista del Centro per le Famiglie Programma 17 novembre - ore 20.45 Io, la mamma e il papà Il bambino piccolo nella relazione con mamma e papà Auditorium Biblioteca Loria Gruppo Grandangolo 10 novembre Poche ma buone Consegna/scambio delle foto per il Concorso Il Broccolo Sede Gruppo venerdì 6 novembre 2015 anno XVI - n. 41 19 CARPI FC 1909 La storia del ritorno di Fabrizio Castori al Carpi somiglia per certi versi a quella del comandante romano Massimo Decimo Meridio raccontata nel film Il Gladiatore dal regista Ridley Scott. Autore anche Castori di una grande impresa, al pari del militare al servizio dell’imperatore Marco Aurelio, e cacciato dal Carpi che tanto era arrivato ad amare, eccolo tornare in un soleggiato pomeriggio di novembre, osannato dalla folla, a dirigere l’allenamento dei suoi ragazzi riportando un entusiasmo che pareva svanito definitivamente all’ombra di Palazzo Pio. Il suo ritorno segna un netto cambio di rotta da parte del Carpi perché non è solo il timoniere a cambiare, con Sannino che viene allontanato dopo quattro punti in cinque partite, ma anche il Ds Sean Sogliano è costretto ad ammainare le vele e fare le valigie. A noi piace proprio immaginarlo così il nostro mister, con l’armatura, l’elmetto e quello sguardo carico di voglia di rivincita, perché ora, in una pericolante situazione di classifica, dopo averlo riaccolto con affetto, la piazza gli chiede di trovare immediatamente i punti necessari In questo inizio di stagione travagliato, fatto di risultati altalenanti e cambi d’allenatore, si è distinto un interprete silenzioso del gioco del pallone: Raffaele Bianco. Nato nell’estate del 1987 ad Aversa, nel 2003 viene notato dagli osservatori della Juventus: giovanissimo lo portano a Torino dove, nella stagione 2004-05, vince il torneo di Viareggio segnando un gol decisivo nella finale contro il Genoa. Tante le soddisfazioni per il talentuoso mediano campano che con la maglia della Primavera bianconera, vince Coppa Italia, Scudetto e Supercoppa Italiana, ma soprattutto mette in luce tutto il proprio talento nella gestione della manovra e nel dare i tempi alla squadra. Tutti segnali che gli valgono l’esordio con la maglia della prima squadra nella stagione 2006-07 con la Juve impegnata nel campionato di Serie B dopo la retrocessione sancita per i fatti di Calciopoli. Dopo l’esordio in bianconero la prima parte della carriera di Bianco sarà contraddi- Carpi Calcio - Domenica il Carpi, guidato nuovamente da Fabrizio Castori, sarà atteso nella “tana” del Sassuolo Bentornato Mister! Fabrizio Castori per rimanere attaccati al treno salvezza. Domenica il Carpi sarà atteso nella “tana” del Sassuolo di Eusebio Di Francesco, di cui la compagine biancorossa ricorda molto la versione del primo anno in Serie A contraddistinto da confusione tattica, pochi punti nel girone d’andata, cambio di timone stinta da un lungo girovagare per lo stivale che, dal 2007 al 2012, lo vedrà vestire nell’ordine le maglie di Piacenza, Bari, Modena, Benevento e Spezia. Nel gennaio 2012 ha inizio la splendida storia d’amore fra Raffaele Bianco e il Carpi: l’allora Ds Cristiano Giuntoli lo strappa in prestito alla Juventus, (dati i buoni rapporti con l’uomo mercato bianconero Fabio Paratici) e lo convince a scendere in Lega Pro sposando l’ambizioso progetto biancorosso. La scintilla è immediata e la piazza rimane folgorata da Bianco, apprezzandone l’eleganza e le numerose qualità personali. Al suo fianco, nella linea mediana, Marco Perini prima e Romeo Papini poi, creano un feeling incredibile che rende il Carpi una squadra inarrestabile: al termine del campionato, passando per i play off, si ritrova a festeggiare un’inaspettata promozione in Serie B. Una vittoria che il metronomo campano non può godersi sin dall’inizio data la squalifica per sei mesi che lo colpisce per omessa denuncia nell’ambito del secondo filone e poi ritorno al “vecchio” e quella incredibile serie di goleade subite e alla fine culminate con una rocambolesca salvezza. Ed è proprio al Sassuolo 2013/14 che il Carpi e i suoi tifosi guardano per rimanere attaccati a questa massima serie diventata più complicata da difendere dopo il magro bilancio di un punto in quattro scontri diretti totalizzato da mister Giuseppe Sannino. Un derby molto caldo fra due tifoserie rivali, che il ritorno di Castori contribuirà a rendere ancor più biancorosso considerata l’impennata improvvisa della vendita dei tagliandi in Curva Ospiti dopo la comunicazione del suo ritorno in sella al Carpi Fc. Sassuolo con molti dubbi di formazione, con i vari Terranova, Floro Flores e Cannavaro che, per larga parte, della settimana hanno lavorato a parte. Nonostante ciò non bisogna dimenticare come la forza della squadra neroverde in questa stagione sia la capacità di non variare il prodotto finito, contraddistinto da risultati e bel calcio, pur alternando continuamente i protagonisti sul rettangolo di gioco. Il Carpi invece non potrà far affidamento su Marco Borriello squalificato e sugli acciaccati Gaspar Iniguez, Martinho e Jerry Mbakogu. Restano in forse Luca Marrone, Andrea Lazzari, Gabriel Silva e Antonio Di Gaudio. Un vero e proprio rebus quello sull’undici iniziale che il ritrovato condottiero Fabrizio Castori sarà chiamato a sciogliere entro la mattinata di domenica. “Al mio segnale scatenate l’inferno” è la frase diventata leggenda che il generale Massimo Decimo Meridio, interpretato magistralmente dall’attore Russell Crowe, pronuncia preparando i suoi uomini all’assalto dei Marcomanni: la stessa carica dovrà saperla infondere l’Immortale Castori ai suoi ragazzi, guidandoli a tre punti che ora diventano di vitale importanza per non rendere utopica la rincorsa al quart’ultimo posto. Enrico Bonzanini Raffaele Bianco: il signore del centrocampo O’ professore, pensaci tu! Raffaele Bianco dell’inchiesta sul calcio scommesse relativa all’annata della sua permanenza nel Bari allora allenato dall’attuale Ct della Nazionale, Antonio Conte. Un contrattempo che non gli impedisce di essere comunque fondamentale nella prima storica stagione del Carpi in Serie B collezionando da gennaio in poi quindici presenze. Da talento a mezzo servizio nella stagione 2013-14 a inamovibile signore del centrocampo nel campionato successivo, il giocatore si attesta come protagonista assoluto della cavalcata carpigiana verso la Serie A collezionando 36 presenze condite da 2 reti. Nemmeno il tempo di festeggiare ed ecco “smembrata” l’invincibile armata ma lui, soprannominato O’professore resta sempre lì, al suo posto, e ora anche il rientrato condottiero mister Castori gli chiede di guidare la squadra al Mapei Stadium per consentire al Carpi con una vittoria di abbandonare l’ultimo posto in classifica e continuare a rincorrere il sogno della permanenza in Serie A. Enrico Bonzanini Via S. Giorgio 35/D - Rio Saliceto (RE) - Tel. 0522.699703 [email protected] - www.tessilgoal.it 20 venerdì 6 novembre 2015 anno XVI - n. 41 Basket Promozione - Carpine batte Albinea 69 a 59 Quarta vittoria consecutiva per la Carpine Partita emozionante, i primi due tempi sono caratterizzati da veloci ribaltamenti di campo con difese aggressive e con differenti giocatori a referto da entrambe le La Cec esce senza punti dalla battaglia interna con Grosseto. Due ore abbondanti di gioco per quattro set che non hanno fatto mancare emozioni. La Cec rischia in campo Luppi acciaccato. Grosseto deve rinunciare all’opposto Pellegrino. Buona partenza per la Cec che, dopo una prima fase di studio riesce ad allungare in prossimità del secondo timeout tecnico con un attacco di Ghelfi (16-11). Cordani mura Pedroni per il 19-15 ma due errori in attacco di Ghelfi e Bosi spianano la strada alla rimonta dei toscani che trovano il pareggio 22-22 con il muro di Torre su Bellei e chiudono 23-25 con un errore dei carpigiani. La Cec non si abbatte e parte bene 5-2 con tre attacchi vincenti di Pallavolo Femminile Serie C Ko dell’Anderlini sotto i colpi della GSM Città di Carpi Biancorosse scatenate Inizia in maniera positiva il campionato di Serie C per la GSM Città di Carpi che espugna in maniera perentoria il Palanderlini, contro una squadra giovane ma fisicamente ben dotata. La squadra di Mister Furgeri ha dettato legge fin dall’inizio, spingendo sull’acceleratore in ogni fondamentale. Già gli score di battuta (16 ace) e muro (9 vincenti), dimostrano la grande determinazione di Garuti (in foto) e compagne. Tra le singole sugli scudi, Pini 18 punti per lei (10 ace), ma le attaccanti carpigiane vanno tutte a segno: 9 punti per Bulgarelli e Faietti, 6 per Corsi, 5 per Campana, 3 per Galli, 2 per Bellentani e 1 per Garuti. Buona la distribuzione di gioco da parte dei palleggiatori. In tutti i set la GSM è stata capace di trovare quel vantaggio che le permetteva di gestire al meglio la gara. A concludere la giornata positiva l’esordio in categoria per Nicole Sala, classe 2000. formazioni. Si va così alla pausa con solo 4 punti di vantaggio per la formazione di casa. Nella ripresa però, la Carpine mette il piede sull’acceleratore con Solera e compagni e in attacco continua a macinare, mentre in difesa chiude i battenti concedendo solo 4 punti agli avversari nel terzo quarto. Nell’ultima frazione però Albinea non ci sta e si riavvicina fino a Pallavolo Maschile Serie B - La Cec si arrende 1 a 3 col Grosseto Nulla di fatto per la Cec Bellei preferito in campo al posto di Bosi. Smeriglia pareggia i conti con il muro su Cordani (9-9). Luppi deve lasciare il gioco a causa del riacutizzarsi del dolore al fianco e Bosi, in assenza di Cau per motivi di lavoro, si inventa centra- le. Altro scatto per i ragazzi di coach Molinari (17-13) con un attacco di Bellei ma nuovamente Grosseto trova il pari 17-17 con un primo tempo di Porcello. Le squadre procedono punto a punto fino al muro di Galabinov che stoppa l’attacco di prima intenzione di Bertazzoni (25-27). Nel terzo set Ghelfi piazza l’ace del 7-3 prima del nuovo blackout carpigiano che porta al nuovo sorpasso di Grosseto (11-12). I toscani raggiungono il massimo vantaggio sul 16-19 con l’attacco di Galabinov ma nella volata finale questa volta è la Cec a spuntarla grazie agli +4, ma poi Verrini, Solera e due canestri di alta classe di Robby Piuca mettono in cassaforte la quarta vittoria di fila. Miglior giocatore in campo Solera con 17 punti e 6 rimbalzi. attacchi di Miselli e Ghelfi (25-22). Il quarto set vede un ribaltamento delle parti con Grosseto che questa volta parte forte (2-5 e 4-7) con Lipparini mattatore. Miselli ritrova la parità 8-8 con un attacco in primo tempo. Ma nuovamente Grosseto va avanti addirittura fino al 10-18 con un ace di Smeriglia. Quando la partita sembra ormai finita inizia il fantastico recupero della Cec che, trascinata da Ghelfi annulla due match point dal 22-24 al 24-24 e riesce a giocarsi due palle set annullate entrambe da Galabinov. Sono due ace di Smeriglia su Cordani a chiudere un set infinito 31-33 tra il rammarico dei tifosi carpigiani che assaporavano già l’impresa di poter raggiungere un insperato tiebreak. Pallavolo Serie A - Le bianconere confermano subito che la sconfitta in terra bresciana è stata solo un incidente di percorso, battendo Busto Arsizio 3 a 0 Liu Jo Volley alla riscossa Sestetto tipo per coach Alessandro Beltrami che lancia Ferretti al palleggio, Diouf opposta, capitan Di Iulio e Horvath in posto quattro, Heyrman e Folie al centro con Arcangeli libero. Per Busto Arsizio, invece, la diagonale principale è tutta americana con Hagglund al palleggio, Lowe in posto due. Gli attaccanti di banda sono Papa e Yilmaz, Fondriest e Pisani i centri con Poma libero. Yilmaz apre il match con il primo punto e il primo errore, dai nove metri, poi Modena va avanti con il rigore di Heyrman, che chiuderà il parziale con cinque su cinque in attacco, per il 3-2 e allunga subito proponendo un gioco ordinato ed efficace. Si va al time out tecnico sul 12-8 e poi il nuovo allungo arriva quando si scatena Horvath con tre punti consecutivi. Mencarelli si gioca il suo secondo time out dopo essersi giocato il primo nella fase iniziale del set, ma non trova benefici. Per le biancorosse solo Lowe trova con una certa continuità punti in fase offensiva, ma non basta perché Modena chiude il primo parziale 25-18. Nel secondo set Di Iulio apre con un mani fuori il secondo set che si mantiene punto a punto in equilibrio fino all’a- ce pescando la linea laterale di Heyrman. Primo break bianconero, 5-3 e risponde Papa dall’altra parte, ma un suo errore dai nove metri, un tocco della rete di Hagglund e il muro di Diouf su Yilmaz portano Modena 8-4 e costringono Mencarelli al primo time out discrezionale del set. Dopo aver fermato la schiacciatrice turca, l’opposta modenese inizia a spingere anche in attacco e a farsi trovare pronta su diverse situazioni difensive. Per Busto Arsizio Degradi rileva proprio Yilmaz, ma commette invasione dopo aver attaccato in pipe, punto che vale il 12-7 Modena e porta al time out tecnico. Sembra mettersi sui binari del set precedente anche questo secondo, ma talvolta le bianconere iniziano a concedere qualcosa e a commettere qualche sbavatura. Busto Arsizio ne approfitta e coach Beltrami ferma il gioco sul 19-16 e poi sul 21-19 quando Di Iulio si ritrova un pallone fuori banda che non può attaccare. Stop quest’ultimo che aiuta probabilmente Degradi a commettere un errore dai nove metri che di fatto chiude il parziale. Di Iulio mette per terra due palloni di cui uno al termine di un lungo scambio e poi Heyrman realizza il rigore del 25-20 finale. Nel terzo set coach Mencarelli continua a ruotare le proprie giocatrici e come nel set precedente si parte con le due squadre in equilibrio. Heyrman fa 9-6 poi le biancorosse tornano a contatto a -1 sul 9-8 prima dell’errore dai nove metri di Lowe, il rigore di Horvath e il pallone mandato out da Papa. Busto Arsizio accusa la situazione nonostante gli innesti Degradi, Angelina e Cialfi, tre cambiamenti rispetto allo starting six. Heyrman fa attacco e muro per il 17-11, time out per Mencarelli e ancora la belga al ritorno in campo prima del muro di Ferretti per il 19-11. Entra anche Bertone per alzare il muro e la scelta è vincente con la stessa centrale che realizza il punto del 21-12. Modena chiude parziale e incontro con il muro della bolzanina e l’attacco out di Degradi. venerdì 6 novembre 2015 anno XVI - n. 41 21 Pallamano serie a - Terraquilia batte Cingoli 32 a 21 I biancorossi tornano alla vittoria Terraquilia inizia contratta, soffre l’intraprendenza dei locali che puntano sulla velocità per mettere in difficoltà i biancorossi (2-2 al 5’). Poi i ragazzi di Ilic operano un break di 0-3 e biancorossi avanti 2-5 all’ 8’. Ilari prova a rimettere in partita i suoi (4-6 al al 12’), ma Terraquilia ora è più sciolta nel suo gioco e ristabilisce subito le distanze (5-8 al 15’). In questa fase i ragazzi di coach Ilic prendono le redini della gara in mano, Cuzic spinge i suoi, Vaccaro e Sperti (che ha subito due esclusioni) freschi di convocazione in Nazionale danno il massimo vantaggio ai biancorossi (5-13 al 18’). Terraquilia controlla agevolmente, Cuzic è una spina nel fianco della difesa avversaria e si va al riposo con un vantaggio confortante A Modena è nato il primo campo Scooter sicuro (8-17). Cingoli ci riprova a rientrare in partita all’inizio della ripresa (11-18 al 3’), ma Vaccaro e Hristov spengono subito le velleità dei locali (11-22 al 9’). La gara rimane viva, i locali non si danno per vinti, Terraquilia mantiene il vantaggio acquisito (14-24 al 15’). I biancorossi non si disuniscono nel finale di gara e portano a casa una vittoria che mette alle spalle la sconfitta di sabato scorso. Nordic Walking al Parco di via Montecarlo Al via il corso base Per apprendere la tecnica della camminata nordica che si pratica utilizzando bastoni appositamente studiati, E’ stato inaugurato all’Autodromo di Marzaglia grazie a un progetto della Regione Emilia Romagna in collaborazione con Provincia e Comune di Modena simili a quelli utilizzati nello sci di fondo, il team del Nordic Walking del Cai di Carpi promuove un corso base per apprendere la metodologia della Scuola Italiana Nordic Walking. Il corso si terrà presso il Parco di via Montecarlo a Carpi in zona sud nella giornata di sabato 7 novem- bre dalle 15 e domenica 8 novembre dalle 9.30. Nel corso sono compresi: assicurazione, uso dei bastoncini e tessera Nordic Walking Live. E’ obbligatorio presentare il certificato medico per attività sportiva non agonistica. Si consiglia un abbigliamento comodo e scarpe da ginnastica. Da evitare borse a tracolla o indumenti che impediscano il movimento completo del corpo. E’ a Modena il primo campo per prove di guida di ciclomotori e motocicli promosso dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del progetto Scooter sicuro. Il percorso è stato inaugurato sabato 31 ottobre nell’area individuata presso l’autodromo di Marzaglia da Provincia e Comune di Modena, che collaborano al progetto nell’ambito delle azioni per la promozione della sicurezza stradale. I ragazzi che hanno percorso per primi il tracciato alla guida di scooter elettrici, hanno frequentato una lezione teorica obbligatoria. Successivamente, sotto la guida della Polizia Municipale, hanno affrontato il percorso che simula diverse situazioni in cui si può incorrere percorrendo le strade alla guida di un motociclo. L’obiettivo del progetto è promuove- re e sviluppare azioni che accrescano la cultura della sicurezza stradale e dell’educazione a una mobilità sicura nei giovani. Il percorso per veicoli a due ruote prevede un tracciato che può andare dai 400 agli 800 metri e una larghezza costante di 5 metri. Il campo prova simula diverse situazioni: immissione e uscita in una rotonda, stop, semaforo, passaggio pedonale, dosso rallentatore ed è inoltre corredato da una serie di esercizi che prevedono slalom, otto, passaggio stretto e prova di frenata, le stesse previste nella prova pratica per il conseguimento della patente di categoria AM che dal 2013 sostituisce il vecchio Certificato di idoneità alla guida del ciclomotore, il cosiddetto patentino. La Regione Emilia Romagna ha prorogato al 27 Novembre la concessione del contributo alle g i ov a ni co p p i e e a d a l t r i n u cl e i fa mi g li a r i 30.000 € A FONDO PERDUTO PER L’ACQUISTO DELLA CASA CARPI VIA CESARE PAVESE nuovo quartiere collegato al centro di Carpi con ciclabile Maisonettes e Case Abbinate in classe A+ _ A 22 venerdì 6 novembre 2015 anno XVI - n. 41 Via S. Mussini Correggio (R.E.) 0522 694640 www.andria.it Gare su terra e neve, oltre ad appassionanti traversate sugli Appennini a nord e a sud. Ancora una volta il salone Skipass di Modena ha tenuto a battesimo la presentazione del calendario delle gare di sleddog, lo sport delle corse con le slitte trainate da cani, subito dopo la gara di Piandelagotti, prova su terra del Challenge Italia. Massimo Bassan, presidente della Federazione Italiana Musher e Sleddog Sport (Fimss), ha presentato le attività della Fimss e del Club Italiano Sleddog (Cis) per la stagione 20152016 appena iniziata con le gare su sterrato del Challenge Italia che si sono svolte a Borno (Bs) organizzate dall’Associazione Italiana Musher a Tarvisio (Ud) dalla Scuola Internazionale Mushing e a Piandelagotti (Mo) dal Cis. Sempre su terra si gareggia il 7 e 8 novembre a Gattinara (Vercelli) dove verranno assegnati i titoli del Campionato Italiano nella prova organizzata dal Cis, poi il 25 novembre a Selvazzano (Pd). Su neve sempre per il Challenge Italia, il via è a dicembre (sabato 19 e domenica 20) con la tradizionale gara di Langtaufers-Vallelunga (Bz) valida per le categorie sprint e media distanza, in Il salone Skipass di Modena ha tenuto a battesimo la presentazione del calendario delle gare di sleddog, lo sport delle corse con le slitte trainate da cani, subito dopo la gara di Piandelagotti, prova su terra del Challenge Italia Italia capitale dello sleddog collaborazione con il Lucky Sleddog Club per poi proseguire con la prova oltrecon- fine in collaborazione con il partner Ssv il 9 e 10 gennaio. La settimana successiva, il 16 e 17 gennaio 2016, gara organizzata dall’Associazione Musher Trentini. Ad Auronzo di Cadore (Bl) il 30 gennaio e 1° febbraio 2016 si svolgerà il Campionato Italiano assoluto su neve. Dopo la parentesi dei Campionati Internazionali, si tornerà in Italia per concludere la stagione il 6 e 7 marzo a Gaver-Bagolino (Bs) nella prova organizzata dal Cis. Accanto alle gare sprint, ancora le grandi traversate con i cani da slitta: a Modena nello stand della Regione Calabria i rappresentanti della Cooperativa La Comune Sangiovannese che organizza la Traversata della Sila, con il supporto della Regione Calabria, Provincia di Cosenza, Parco Nazionale della Sila e Comunità Montana Silana hanno presentato la nuova edizione della manifestazione a tappe che si svolgerà nel febbraio 2016 con punto di riferimento nel Centro federale di Carlomagno, località più a sud d’Europa dove si pratica sleddog, coordinato dal musher Gianni Sabella, già campione del mondo che ha partecipato per l’occasione a Skipass. L’altro grande evento in Italia è Balla con i lupi, la traversata passerà attraverso i luoghi più panoramici del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Tra gli eventi promozionali per avvicinare il pubblico e i giovani allo sleddog, da ricordare il Desire to Mush a Piandelagotti per provare la guida della slitta trainata da cani, lo Skijoring e Pulka Italy-Norway in Val di Fiemme nel periodo natalizio, le attività dei Centri e delle Scuole Federali per formare nuovi praticanti. In particolare, saranno aperte per tutto l’inverno tre piste di sleddog permanenti su neve: ad Auronzo di Cadore (Bl), a Moncenisio (To) e a Ospitale di Fanano (Mo). VENERDI 6 NOVEMBRE 2015 ore 21 INGRESSO LIBERO E GRATUITO venerdì 6 novembre 2015 anno XVI - n. 41 23 Il gIusto valore per I tuoI occhI Risolvi i tuoi problemi di vista con la tecnologia Laser più avanzata a costi accessibiLi. PRenota subito La tua visita! Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9.00 alle 19.00 059 660918 Poliambulatorio Medico Chirurgico Villa Richeldi - Viale Guido Fassi 16 - 41012 Carpi [email protected] - www.villaricheldi.it