www.temponews.it
tempo.carpi
a soli € 0,50 in edicola
Settimanale di
@Tempo_di_Carpi
venerdì 6 novembre 2015
anno XVI - n. 41
APERTURA
SPACCIO
AZIENDALE
SABATO 7 SETTEMBRE
APERTURA SPACCIO
AZIENDALE
SABATO 7 SETTEMBRE
MAGLIERIA
UOMO EAL
DONNA
CASHMERE
FILATI PREGIATI
DAL MARTEDÌ
SABATO
9:30_12:30 /E15:00_19:00
DAL
MARTEDÌ
ALINSABATO
9:30_12:30
/ 15:00_19:00
APERTURA SPACCIO 5 SETTEMBRE
A PARTIRE DA OTTOBRE APERTO ANCHE TUTTE LE DOMENICHE
DAL MARTEDÌ AL SABATO 9:30_12:30 / 15:00_19:00
A PARTIRE
DA
OTTOBRE APERTO ANCHE TUTTE
A PARTIRE DA OTTOBRE APERTO ANCHE TUTTE LE DOMENICHE
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero
Modena tassa riscossa, Tax percue.
Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa
Marcello Ferrarini
Ladri acrobati in azione
al cantone: “ci sentiamo indifesi”.
ritrovata una siringa al
parco della scuola giotto
In cucina
senza glutine!
Dimenticate toque blanche e divise immacolate. lui è fatto di tutt’altra pasta.
Eclettico e originale, il carpigiano Marcello Ferrarini è lo chef celiaco più famoso del Belpaese.
scuola
Lib(e)ri di sognare
flash mob di lettura al Meucci
Martina
Toschi
i benefici della dieta
mediterranea
la mia vita a bruxelles
Maria Giulia Bulgarelli
eventi
società
PADRI SEPARATI
quando si finisce in strada
economia
franco battiato e alice scelgono
carpi per il debutto del loro tour
la fondazione crc
rinnova il suo impegno
CALZATURE VERRINI
nuove collezioni
Viale Manzoni, 91 - Carpi (MO) - Tel. e Fax 059.681947 - Abit.: Via Don L. Sturzo, 32 - Carpi (MO) - Tel. 059.682978
www.verrinicalzature.it Calzature Verrini snc
Multe ad Auser: “siamo al paradosso”
“Non andiamo a rilassarci al bar, ma ad aiutare chi ha bisogno,
evidentemente diamo fastidio”: è amareggiato e visibilmente furioso
Paolo Mantovani (in foto) il responsabile del gruppo territoriale
Auser di Carpi. Fondata nel 2001 con 32 soci e 18 volontari, l’associazione si occupa di fornire trasporto a tutti quei cittadini che, per vari
motivi – disabilità, anzianità, scarse o nulle reti parentali e sociali di
sostegno – non sono autonomi e non possono avvalersi dei mezzi
pubblici. Un servizio prezioso, come emerge chiaramente dai 48.004
chilometri percorsi dai tre mezzi a disposizione e gli 831 servizi di
trasporto sociale – di cui 472 per visite mediche – effettuati nel 2014.
Un servizio che, tuttavia, riscontra vari problemi in un luogo alquanto
inaspettato: l’Ospedale di Carpi. “Quando accompagniamo i nostri
assistiti – spiega Mantovani – non ci limitiamo a portarli con l’automezzo nel luogo in cui si devono recare, bensì all’interno della struttura e aspettiamo che abbiano terminato per poi riaccompagnarli a casa. Recentemente è capitato che un mezzo Auser di Concordia abbia
trovato le ganasce alla vettura. Una situazione davvero umiliante anche per la persona trasportata.
Trovo offensivo che chi svolge un servizio a favore della comunità debba pagare una multa”. Già,
perché sembra che il Ramazzini sia l’unica struttura ospedaliera che non ha fornito permessi di sosta
né all’interno dell’area del nosocomio, né all’esterno. “Ci hanno detto che non abbiamo il tagliando
per i disabili, ma questo è normale. Alcuni dei nostri assistiti non ne hanno fatto richiesta perché
ritrovatisi soli in età avanzata e quindi senza auto, in condizioni di difficoltà deambulatoria, o per altre
ragioni, ma possiamo assicurare che tutti hanno bisogno di aiuto”. La vicenda irrita ancora di più
Auser in quanto il problema non si pone per tutte le altre strutture sanitarie nelle quali l’associazione
opera: “Mirandola, Reggio Emilia, Sassuolo, Baggiovara, Policlinico… tutti ci hanno fornito la possibilità di parcheggiare in spazi riservati. Non capiamo perché a Carpi non si possano trovare analoghe
soluzioni. Stiamo aspettando una risposta dall’Asl da oltre un anno, ma tutto tace. Allora è inutile,
nelle occasioni pubbliche, riempirsi la bocca con lodi al volontariato, per poi negare ai volontari gli
strumenti per prestare la propria opera”. L’assessore Daniela Depietri, interpellata sulla questione,
ricorda che le ganasce ai mezzi Auser non si devono alla Polizia Municipale, ma alla sicurezza interna
dell’ospedale: “ho chiesto da un anno ai responsabili del Ramazzini di trovare una soluzione, ma ad
oggi non è ancora arrivata, e quella di concedere una sosta a tempo, della durata di 60 minuti, non è
fattibile, in quanto alcune visite possono durare molto di più”.
La Iena
E mentre a Expo mangiavo il cibo più cattivo - e salato - nella
storia dell’umanità, a due passi da casa, tutti se la godevano a Carpi
a Tavola. Quando si dice il tempismo…
“ Noi siamo la Carpi della Medaglia d’oro al Valor civile, città
solidale e attenta e dunque dobbiamo accogliere e curare i
combattenti curdi, le guerrigliere Peshmerga, sensibilizzare
maggiormente la cittadinanza, organizzando attività di
autofinanziamento e raccolta fondi”.
Intervento di Roberto Arletti (Pd) in Consiglio Comunale.
CASALINGHI TARDINI
qualità e professionalità
nel cuore di Carpi
Ti aspettiamo con i marchi
del made in Italy di qualità con:
cristalleria, pentole rivestite
in pietra e accessori
per la tua cucina
Via C iro Menotti, 4 8 - centr o stor i co - Ca r p i (M O)
2
venerdì 6 novembre 2015
anno XVI - n. 41
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE
Gianni Prandi
CAPOREDATTORE
Sara Gelli
REDAZIONE
Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio,
Dario Po, Enrico Gualtieri, Marcello Marchesini, Clarissa
Martinelli, Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA
Liliana Corradini
PUBBLICITA’
Multiradio - 059.698555
STAMPA
Centro stampa delle Venezie - 049-8700713
REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE
Via Nuova Ponente, 28 CARPI
Tel. 059 642877 - Fax 059 642110
[email protected]
RADIO BRUNO Soc. Coop.
Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999
Chiuso in redazione il 4 novembre 2015
Marciapiedi indecorosi
Gentile Redazione, Vi scrivo perché vorrei denunciare la situazione incresciosa dei nostri marciapiedi
carpigiani, soprattutto per quanto riguarda le
discese, spesso assenti, che sono fondamentali per
carrozzine di ogni genere, ma anche per chi non
pratica l’eroica disciplina atletica “delle siepi”.
L’altro giorno io e un’amica con un doppio passeggino ci siamo trovate veramente in difficoltà, così
ho fatto due brevi video. I video girati riguardano
l’attraversamento pedonale di viale Carducci e viale
Nicolò Biondo: frequentatissimi!
Ketty
Padri separati, quando
si finisce in strada
La separazione
per molti genitori,
specialmente per gli uomini, si traduce in una vita di
povertà. Nelle parole di Antonio, quarantenne che vive
a Carpi, c’è tutto il peso
del dramma che coinvolge
migliaia di genitori separati
in Italia. “Vorrei solo ritornare a fare il padre dei miei
figli con la serenità di poter
provvedere a loro per sempre” dice dopo aver ripercorso la sua storia che inizia
nel 2012 con la separazione
dalla moglie dopo un’esasperante vita di coppia
fatta di frustrazioni, ricatti e
violenze verbali e non, tali
da compromettere il clima
familiare. Il matrimonio,
nato sotto una cattiva stella,
è naufragato travolgendo i
due figli costretti ad assistere a quotidiane scene di
violenza in casa e a nulla è
quella e di tutto ciò che mi
valsa la mediazione familia- serviva per vivere perché si
re. “Lei durante il terremoè rifiutata di farmi prendere
to, dopo una violentissima
stoviglie, lenzuola, asciugalite in pubblico, se n’è anda- mani o qualsiasi altra cosa
ta momentaneamente al Sud potesse servire a me e ai
coi ragazzi e io, esasperato, ragazzi nei giorni in cui eraho deciso di cominciare la
no con me, nonostante nella
procedura per la separacasa coniugale ne avessimo
zione. Quando è tornata,
in abbondanza”. Fino a
per non dovermi trovare a
quando Antonio ha percesostene- “Ho disdetto l’affit- pito lo stipendio
re i costi
to della casa in cui è riuscito a far
di una
fronte a tutto,
stavo io perché non pur con grandi
separace l’avrei fatta a pa- sacrifici. “Poi,
zione
giudiziagarlo e ho trovato nel dicembre del
le, ho inuna sistemazione 2014, la crisi ha
trapreso
di fortuna. Ma sono colpito l’azienda
la strada
cui ero dipendisperato: dove di
della
dente e ho perso
ospito i miei figli?”. il lavoro. Per sei
separazione consensuale e ho
mesi ho percepito un’indendovuto farmi carico di
nità di disoccupazione di
tutte le spese perché lei
mille euro, allora ho chiesto
non lavorava: intera rata
aiuto e comprensione alla
del mutuo dell’abitazione
mia ex moglie ma è rimasta
che avevamo condiviso
sorda alle mie richieste:
e spese di proprietà della
essendo io a casa dal lavoro
stessa, mantenimento di lei
mi sono occupato dei miei
e dei figli, delle spese extra
due figli ospitandoli a casa
per i ragazzi (vestiti, libri,
mia ben oltre i tempi stabiliricariche, spese mediche...), ti nel verbale di separazione
a cui si aggiungeva l’affitto
e lasciando ulteriore tempo
di una nuova casa per me, di e modo alla madre per troun’automobile, dato che ho vare a sua volta un lavoro.
dovuto lasciare a lei anche
Nel frattempo ho dovuto
continuare a versare l’assegno di mantenimento alla
mia ex moglie, seppure lei,
già dal momento della separazione, sia completamente
immersa nella sua nuova
vita. Ho cercato e proposto
ogni soluzione possibile per
la serenità dei ragazzi.
Le ho proposto di farmi
riavere la casa che adesso
è perlopiù vuota, così che
potessi starci io coi miei
figli, ma non ha accettato
perché ciò vorrebbe dire dover rinunciare agli assegni
familiari spettanti al genitore collocatario, che fino
a oggi percepisce lei e si
vanno a sommare a tutte le
altre somme da me elargite.
Le ho detto di far stare i
ragazzi fissi in casa alternandoci io e lei, ma niente.
Le ho proposto di venirmi
incontro col pagamento del
mutuo o di ridarmi almeno
una parte degli assegni che
le versavo, ma non c’è stato
niente da fare: nelle spese
straordinarie ci ha messo
anche le mutande”.
Con la sospensione del
mutuo per un anno, Antonio
è riuscito a tirare avanti. A
luglio ha trovato un’occupazione, “mille e venti euro al
mese ma è meglio di niente.
Ho prodotto il contratto
davanti al giudice spiegandogli la mia situazione ma
poco è cambiato. La sentenza della settimana scorsa
stabilisce che non sono
tenuto a pagare il mantenimento della mia ex moglie
perché assolutamente in
grado di trovare un’occupazione”. Restano tutte le altre
spese a cui far fronte con
mille e venti euro al mese:
c’è da riprendere a pagare
da dicembre 2015 la rata del
mutuo da 500 euro al mese,
c’è da versare l’assegno di
mantenimento dei figli di
300 euro a cui si sommano
le spese extra dei libri di
scuola e dei vestiti. “Ho
disdetto l’affitto della casa
in cui stavo io perché non ce
l’avrei fatta a pagarlo e ho
trovato una sistemazione di
fortuna. Ma sono disperato:
dove ospito i miei figli?”.
Sara Gelli
Venerdì 13 novembre - Ospedale
La Giornata Mondiale
del Diabete
SALUTE
i
lettori
@ ci scrivono
Il racconto di Antonio è dettato dalla disperazione di chi non sa più cosa fare e
dove sbattere la testa. Le separazioni inducono uno stato di maggiore povertà
dei coniugi, non solo dal punto di vista materiale
Venerdì 13 novembre anche Carpi celebra la Giornata
Mondiale del Diabete: dalle 9 alle 13, presso i Poliambulatori 2 dell’ospedale Ramazzini (entrata presso il fabbricato ex Tenente Marchi) il personale medico e paramedico
del Centro Diabetologico diretto dalla dottoressa Anna
Vittoria Ciardullo, in collaborazione con i volontari di
A.Di.Ca - Associazione diabetici Carpi provvederanno a
eseguire il controllo gratuito della glicemia, distribuire
materiale informativo inerente la patologia diabetica,
compilare il questionario per valutare il rischio di sviluppare
diabete di tipo 2, compiere una dimostrazione della
camminata energica e distribuire la merenda della salute e
gadget. La cittadinanza è invitata.
venerdì 6 novembre 2015
anno XVI - n. 41
3
Sette manifestazioni di interesse per la
partnership con Aimag
Anche le Fondazioni
scendono in campo
Lo scorso 30 ottobre, è scaduto il termine per la presentazione di manifestazioni d’interesse per operazioni di partnership
con Aimag. Sono state sette le manifestazioni di interesse pervenute al Comune di Mirandola, che ha agito su delega degli altri
Comuni soci. Si tratta di: Austep spa, F.lli Baraldi Spa, Hera
spa, Tea spa, Piacere Aimag srl ed Estra spa, Canarbino spa,
Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e Fondazione Cassa
di Risparmio di Mirandola. La Fondazione CR Carpi e quella di
Mirandola, da tempo azioniste di minoranza in Aimag, con una
quota congiunta del 10%, hanno ritenuto di essere parte attiva
per il futuro della multiutility, presentando una manifestazione
d’interesse ad aumentare la propria partecipazione nel capitale
sociale di Aimag, portando la quota al 20%. “Sgomberiamo
il campo da ogni dubbio - ha chiarito il presidente dell’ente
carpigiano Giuseppe Schena - le due fondazioni insieme hanno
deciso di presentare una manifestazione di interesse: non hanno
assunto nessun impegno che vada oltre questo.
Abbiamo voluto far sapere alla proprietà pubblica di Aimag,
ovvero ai 21 comuni soci, che le fondazioni possono essere parte
attiva in questo processo di sviluppo e riorganizzazione aziendale; consapevoli che per noi la partecipazione in Aimag non è un
semplice investimento bensì un modo per sostenere la crescita
dell’azienda, del territorio e del suo indotto. La nostra è un’opportunità in più offerta alla proprietà per decidere serenamente
cosa dovrà accadere domani. Aimag - conclude il presidente
Schena - per noi non rappresenta solo la possibilità di una partnership finanziaria: ci siamo impegnati dicendo ai Comuni che in
ambito di gara, le fondazioni sono disponibili a una partnership
di tipo industriale con un soggetto del territorio o no”.
Nei prossimi giorni i sindaci dei 21 Comuni soci di Aimag, i
quali detengono il 65% del pacchetto azionario della società, si
riuniranno in sede di patto di sindacato per iniziare l’esame delle
manifestazioni pervenute e valutare il da farsi.
e ora Si deve rimetter mano alla tribuna
Non c’è pace per la
nuova piscina
Non c’è pace per la nuova piscina comunale. Dopo
i pavimenti delle docce eccessivamente scivolosi,
gli armadietti che non si chiudono bene e gli spogliatoi stretti… ora a essere messa in croce è la tribuna,
decretata dalla Commissione di vigilanza di pubblico
spettacolo provinciale non congrua a ospitare il pubblico delle grandi occasioni, ovvero quello che accorre in occasione delle gare di nuoto e di pallanuoto.
Ergo Aquanova srl dovrà mettere nuovamente mano
al portafoglio e apportare i necessari cambiamenti:
raddoppiare le dimensioni della scala centrale della tribuna e realizzarvi un corrimano. L’intervento,
teso a garantire maggiore sicurezza ai presenti e per
il quale è prevista una spesa di qualche migliaio di
euro, comporterà anche l’eliminazione di una decina
di posti.
Jessica Bianchi
4
venerdì 6 novembre 2015
anno XVI - n. 41
Approvato dalla Fondazione il Documento Programmatico Previsionale 2016. Il 73%
delle risorse saranno destinate a istruzione, salute e sociale. Il presidente Schena
annuncia poi una collaborazione con il Centro Studi Paolo Borsellino di Palermo
4,5 milioni per il territorio
“Il Documento
Programmatico Previsionale
2016 licenziato dal Consiglio di Indirizzo della
Fondazione Cassa di
Risparmio di Carpi - spiega
il presidente Giuseppe
Schena - è pienamente in
linea con le linee d’intervento individuate nel piano
poliennale. Dopo un’attività
di ascolto e di analisi delle
necessità e delle istanze
espresse dai rappresentanti
delle principali istituzioni del
territorio, abbiamo deciso di
stanziare per il prossimo
anno 4,5 milioni di euro. Una
cifra in linea coi precedenti
esercizi”. Il documento
approvato, ci tiene poi a
ribadire Schena, dopo le
polemiche sorte intorno
all’Hospice, “non approva
progetti bensì stabilisce linee
di indirizzo e stanzia fondi in
favore del territorio”. Le
erogazioni previste dall’Ente
devono poi fare i conti con la
capacità di spesa del territorio: “prevedere maggiori
stanziamenti non è utili
perché i tempi legati al
reperimento di cofinanziatori, alla progettazione e alla
realizzazione di opere per
comuni e Diocesi ad esempio, non sono coerenti con i
documento programmatico prevede un
aumento significativo
delle risorse al settore
cultura, che passa da
800mila euro nel 2015
a 1.200.000 euro, ma
è l’area salute e
attività di rilevanza
sociale a rappresentare l’ambito prioritario
d’intervento con il
39% delle risorse
assegnate (1.750.000
euro); mentre l’area
istruzione e ricerca
scientifica si colloca al
secondo posto con il 34% e
1.550.000 euro. Nell’area
salute e attività di rilevanza
sociale, sono stati raggruppati i settori salute (600.000
euro), famiglia (400.000
euro), assistenza anziani
(400.000 euro) e volontariato
(350.000 euro). Con queste
risorse, la Fondazione
rinnova la propria disponibilità a sostenere la qualificazione dell’ospedale e si
propone d’incentivare il
collegamento tra il Ramazzini e i servizi territoriali.
Intende inoltre continuare a
sostenere i cittadini in
difficoltà a causa della crisi:
“a partire dal mese di marzo
inizieremo a discutere con i
Giuseppe Schena
tempi dei nostri bilanci.
Avevamo previsto di sostenere un intervento pari a
250mila euro nel 2015/2016
sulla Scuola media Sassi di
Soliera: non essendo ancora
stato approvato il progetto
definitivo noi reintroiteremo
la cifra”, prosegue il presidente. L’ammontare delle
erogazioni deliberate e non
liquidate, perché il progetto
non si è realizzato o concluso, al 31 dicembre 2015 è di
4.850.000 euro: “è quindi
opportuno prevedere, dopo
una verifica dello stato di
avanzamento dei progetti, se
necessario, la revoca delle
risorse assegnate e non
utilizzate, al fine di renderle
nuovamente disponibili”. Il
Servizi Sociali degli enti
locali circa la necessità di
approntare un nuovo Bando
Anticrisi. Qualora si adottasse nuovamente tale strumento, con le necessarie modifiche o implementazioni, la
Fondazione è pronta”,
garantisce Schena. Nell’area
arte e cultura, l’incremento
della disponibilità assegnata
è invece “motivato dalla
volontà di tornare a sostenere
interventi di recupero del
patrimonio del centro storico
- aggiunge il presidente - sospesi negli anni scorsi per
convogliare maggiori risorse
al consolidamento sismico
degli edifici scolastici”. E,
infine, il presidente annuncia
la ciliegina sulla torta: “a
partire dal 2016, il tema della
legalità sarà centrale nell’opera del nostro ente. Per tale
motivo abbiamo deciso di
stringere un’alleanza con il
Centro Studi Paolo Borsellino di Palermo. Una collaborazione che prevederà
l’apertura di una sede fisica
anche nel nostro territorio
per promuovere ulteriormente tematiche fondamentali
come il rispetto delle regole e
il perseguimento di legalità e
trasparenza”.
Jessica Bianchi
Tutti d’accordo sulla necessità di dare forma, dopo quindici anni di discussione, a
questa meritoria struttura, quando si tirano le somme però, i conti non tornano
Lo scivolone sull’Hospice
Qui pro quo alla
serata del Lions Club
Carpi Host del 27 settembre scorso presso la Sala
Parrocchiale di Quartirolo.
Il meeting, dal tema Parliamo dell’Hospice, ha infatti
generato qualche malinteso.
Motivo del contendere? I
denari. L’Hospice, lo
ricordiamo, nasce nel
mondo anglosassone e si
rivolge a pazienti in fase
avanzata di malattia. Ospita
per lo più malati oncologici
ma anche un 5-10% di
persone affette da patologie
fortemente invalidanti. Gli
obiettivi di questa struttura
sono molteplici: contenere e
gestire i sintomi, in primis il
dolore, migliorare la qualità
della vita, consentire
periodi di sollievo alle
famiglie e ai care giver (il
30% dei pazienti rientra poi
al proprio domicilio) e
garantire la presenza di
operatori estremamente
qualificati e appositamente
formati. “La mission
dell’Hospice, infatti, è
quella di prendere in carico
globalmente il paziente,
accudendolo e accompagnando in un momento
molto difficile, della sua
storia personale, ovvero la
gestione del fine vita. Al
centro dell’azione vi è
sempre la persona con i suoi
bisogni fisici, psicologici e
spirituali”, hanno ribadito
durante la serata il dottor
Fabrizio Artioli, direttore
dell’Unità Operativa di
Oncologia dell’Ospedale
Ramazzini di Carpi, il
presidente dell’Associazione Malati Oncologici di
Carpi, dottor Paolo Tosi, e
la responsabile dell’Hospice Madonna dell’Uliveto di
Albinea, Annamaria
Marzi. Dopo quarant’anni
spesi tra le corsie di un
ospedale, ha aggiunto Paolo
Tosi, “posso affermare con
certezza che l’Hospice è
una struttura necessaria per
il nostro territorio”. L’Hospice dell’Area Nord, coi
suoi 14 posti letto, dovrebbe
sorgere in una posizione
baricentrica tra Carpi e
Mirandola - l’area individuata è quella dell’ex
fornace di San Possidonio e servire un bacino di circa
190mila utenti. “I tre soci
fondatori, ovvero Amo di
Carpi e Mirandola e Asp di
Mirandola, una volta
raggiunta la somma neces-
Paolo
Tosi
saria - l’opera costa 3
milioni e 200mila euro, di
cui 900mila assicurati dai
fondatori mentre la parte
restante della cifra dovrebbe
essere coperta dalle due
Fondazioni di Mirandola (1
milione) e Carpi (oltre 1
milione) - daranno vita a
una fondazione che gestirà
l’Hospice”, conclude Paolo
Tosi. Tutti d’accordo sulla
necessità di dare forma,
dopo quindici anni di
discussione, a questa
meritoria struttura, quando
si tirano le somme però, i
conti, perlomeno al momen-
to, non tornano. A causare il
piccolo incidente diplomatico, nell’intento di spiegare
come stavano le cose sul
versante della Fondazione
carpigiana, è stato il notaio,
nonchè vice presidente
dell’ente, Paolo Vincenzi, il
quale ha parlato di “600mila
euro stanziati dalla Fondazione per il 2016”. Seicentomila euro che rappresentano però l’intero capitolo
di spesa deliberato per il
prossimo anno per quanto
riguarda la voce sanità. Nel
documento programmatico
approvato dalla Fondazione
Crc si fa riferimento al fatto
che si sta seguendo il
dibattito relativo all’Hospice, ma non compare nessuna delibera con cifre specificatamente indirizzate ad
esso. Il presidente Giuseppe Schena è cauto: “A oggi
nessun progetto Hospice è
stato presentato sul nostro
tavolo. I due distretti di
Carpi e Mirandola, unitamente all’azienda sanitaria
e alle due unioni dei comuni
stanno lavorando: è chiaro
che se il progetto arriverà, la
Fondazione lo terrà in
debita considerazione”.
Jessica Bianchi
E’ la seconda volta
che i ladri prendono di mira
la villetta a schiera di
Bruno e Vania a Cantone
di Gargallo. “L’amara
scoperta - ci racconta
Bruno - l’hanno fatta mia
moglie e due delle mie
figlie quando, rientrando a
casa, martedì scorso,
intorno alle 18,30, hanno
trovato un po’ di confusione al piano terra”. Ma era il
piano superiore a essere
stato messo a soqquadro
dai malviventi: “complice
l’illuminazione completamente assente del parchetto
pubblico dietro casa, i ladri
hanno scavalcato la recinzione e, arrampicandosi per
la grondaia, hanno raggiunto il davanzale della camera
di mia figlia. Gli scuri
erano aperti e, forzando la
finestra, si sono introdotti
in casa senza ricorrere ad
alcun arnese da scasso.
Non so perché non abbiano
scelto la via più comoda,
ovvero la porta finestra del
piano terra… Hanno
rovistato ovunque, rovesciando cassetti e mettendo
letteralmente sottosopra
ogni stanza”. Invano,
perché nell’abitazione non
hanno trovato pressoché
nulla da rubare: “dopo la
visita di due anni fa non
c’era più niente da prende-
E’ la seconda volta che i ladri prendono di mira la villetta a schiera di Bruno e
Vania a Cantone di Gargallo
Ladri acrobati al Cantone
re”, prosegue Bruno. A
caccia di oro e contanti, “a
parte qualche monile di
poco conto, se ne sono
andati con un bottino assai
magro”. I ladri, però, erano
partiti fiduciosi: “hanno
tolto una federa dal cuscino, probabilmente per
utilizzarla come contenito-
re per la refurtiva ma, alla
fine, l’hanno abbandonata
uscendo”. Ovviamente
nessuno ha sentito nulla:
“noi non abbiamo l’antifurto e i nostri vicini non
hanno sentito alcun rumore
né avvertito movimenti
sospetti. Il nostro meticcio
non si è spostato dalla sua
cuccia in garage e il coniglio in giardino, evidentemente, non ha dimostrato
alcuna avversione per gli
intrusi…”. Scherza Bruno
ma la sua è un’ironia
amara: “stiamo valutando
l’ipotesi di installare un
sistema di antifurto o,
addirittura, di traslocare
altrove. Cantone di Gargallo, è la frazione delle
frazioni: ci sentiamo
trascurati. Abbandonati a
noi stessi. Per la mia figlia
più piccola, questa esperienza costituisce un
piccolo trauma: continua a
chiedere come mai qualcuno si è permesso di intro-
dursi in casa nostra, rovistando tra i suoi pupazzi e i
suoi libri”.
Ma a sgomentare maggiormente Bruno è stato il laconico commento delle Forze
dell’Ordine che “osservando gli effetti del passaggio
dei ladri, hanno dichiarato,
se anche li prendessimo, il
giorno dopo a mezzogiorno
sarebbero già fuori, a piede
libero… L’incertezza della
pena rende i malviventi ancora più sfrontati. Troppo
blande le conseguenze in
cui sanno di incorrere. Doversi rassegnare a questo
stato di cose è a dir poco
sconcertante”. La cronaca
di questi giorni ci ha mostrato come molti ricorrano
alla giustizia fai da te: “per
carità - conclude Bruno non ho alcuna intenzione
di mettermi un’arma in
casa né, tantomeno, di
piantonare tutto il giorno la
nostra villetta per sventare
potenziali furti. Vorrei solo
pene certe per chi delinque
e maggior presidio e cura
delle frazioni”. Illuminare
il parchetto di Cantone
potrebbe essere un inizio.
Piccolo, ma pur sempre
un inizio. Un segnale di
attenzione importante da
parte dell’Amministrazione Comunale.
Jessica Bianchi
venerdì 6 novembre 2015
anno XVI - n. 41
5
i
lettori
@ ci scrivono
La scorsa settimana, una mamma ci ha
contattati dopo aver trovato una
siringa nel parco della Scuola Giotto
Siringhe: sporadici
ritrovamenti in città
“I nervi scoperti della
tariffazione puntuale”
Spettabile Redazione,
Aimag e Amministrazione
Comunale hanno imposto
una differente raccolta dei
rifiuti indifferenziati a loro dire
‘sperimentale’.
Affermo e ribadisco la parola
‘imposto’, perché una vera comunicazione e informazione
ufficiale del progetto a tutti i
cittadini non c’é mai stata. Aimag afferma che le informazioni erano state date tramite
web, stampa e incontri nei
centri sociali (perché non in un
luogo pubblico, idoneo e neutrale come la Sala Congressi?)
con avvisi a circuito chiuso,
passaparola… Mi chiedo: ma
il mezzo più costituzionale
non sarebbe stato quello di
allegare fogli informativi sulle
fatture della Tari? Questo tipo
di raccolta a tariffazione puntuale, impattante sopratutto
per i condomini, prevede che
vengano ritirati i bidoni comuni condominiali all’esterno e
sostituiti con bidoni personali
(carrellati 120 litri) in comodato d’uso (senza che ci sia una
direttiva rilasciata dal sindaco). Aimag e Amministrazione
però non si aspettavano che
alcuni cittadini criticassero
il metodo (non lo scopo) di
questa raccolta: prima con
il signor Marco Gandolfi
(promotore di una petizione) e
poi con il signor Stefano Bisi
(col gruppo Raccolta differenziata su FB, di cui facevo parte
anch’io). Dopo vari passaggi
e iniziative, e con l’aiuto della
consigliera Medici (M5S) e di
FI si é arrivati al dunque e cioé
a votare le mozioni presentate
in Consiglio Comunale il 24
settembre scorso. Conclusioni: su 7 proposte 5 sono
passate (per modo di dire). Le
proposte non passate sono
la 2 (per la raccolta dei rifiuti
in centro storico si richiede di
utilizzare per l’indifferenziato il sistema dei contenitori
stradali a calotta in modo che
solo gli utenti abilitati possano
conferire i sacchetti e avere
così un conteggio di quanto
il singolo utente conferisce
al fine della raccolta a tariffa
puntuale) e la 3 (le frequenze minime di vuotature da
parte dell’azienda dovranno
rispettare la seguente tabella:
residuo secco, carta e plastica
una volta a settimana, organico tre volte a settimana.
Per quanto concerne il rifiuto
secco, si propone, in caso di
mancato svuotamento nel
giorno stabilito a calendario,
una penalità da parte della
ditta che eroga il ritiro, che
risarcisca ogni singolo utente
di una vuotatura gratuita per
ogni giorno di mancato ritiro
a titolo di risarcimento danni
subito dall’avere esposto il
bidone e non essere passati a
ritirarlo nel giorno stabilito).
Metto in chiaro che la lotta
per cambiare il metodo era
nata sul fatto (prioritario) del
bidone da 120 litri, troppo
esagerato. Chi ha un’abitazione privata non aveva problemi
e quindi Aimag non aveva e
non tiene conto della realtà
territoriale. Aimag, già cantava vittoria, sulla tariffazione
puntuale di Novi e Soliera che
sono territori più che altro
rurali. Aimag ha sempre
detto di aver preso spunto
dal metodo dalla Contarina
S.p.A. di Treviso, ma allora
perché non prendere esempio
dal metodo Iren ambiente
S.p.A. di Parma adottato
proprio a fine giugno di
quest’anno? Aimag, se ritiene
che é una sperimentazione
fino al 31 dicembre 2015,
perché ha comprato migliaia e
migliaia di bidoni da 120 litri,
già da aprile? Il cittadino saprà
solo dal 1° gennaio cosa gli
costerà questo aggravio di
spesa (ancora non si sa quale
tariffa applicheranno). Aimag
afferma che si risparmia ma
verificate la realtà a Novi e
Soliera! Il Gruppo raccolta
differenziata diretto da Bisi
(ora chiuso e rinominato Carpi
Differente) é stato chiuso con
un perentorio ‘Missione Compiuta’. Io direi invece ‘Missione Fallita’. Personalmente
leggendo l’unico documento
che riguarda le proposte fatte,
ho fatto subito domanda al
n° verde e con e-mail della
richiesta del bidone da 40 litri
(che magicamente é diventato da 30). Sono venuti a casa
mia due tecniche (gentili ma
perentorie), che hanno affermato che il requisito per avere
il bidone é quello di essere diversamente abili e che se uno
possiede il garage può avere
solo il bidone da 120 litri (se
non ci sta, si lascia fuori l’auto,
ad esempio). Aimag afferma
che il bidone può essere lasciato anche nell’area cortiliva
condominiale comune (non in
vista diretta sulla strada), ma
qui devono entrare in gioco
gli amministratori che, a mio
parere, sinora se ne sono
lavati le mani.
Maurizio
Lega: ancora vandalismi
Continua l’attenzione di ignoti verso la bacheca della Lega
Nord di Carpi nel Piazzale della Meridiana. In giugno avevamo
sporto denuncia alle Forze dell’Ordine in quanto il ribaltamento
della stessa era chiaramente stato interpretato come un atto
intimidatorio verso l’iniziativa di allora, cioè la raccolta firme
sull’abrogazione della Legge Merlin. Oggi purtroppo siamo alle
solite, nel nostro punto informativo ai cittadini era esposto un
manifesto riguardante la manifestazione che si terrà a Bologna l’8
novembre contro l’attuale Governo. Anche in questa occasione la
bacheca è stata oggetto di vandali, naturalmente anche in questo
caso l’intento è sempre quello di sminuire e sopprimere le iniziative
del nostro movimento politico. Bene, questo non succederà perché
domani un nuovo manifesto verrà affisso! Non ci faremo intimidire
e il nostro punto informativo continuerà il suo lavoro, vorremmo in
tal caso ricordare che la zona è monitorata da telecamere e i
colpevoli non la faranno franca.
Enrico Fieni, segretario Lega Nord
6
venerdì 6 novembre 2015
anno XVI - n. 41
Dopo le segnalazioni giunte alcuni mesi fa in Redazione
relative al ritrovamento di siringhe in un’area verde di via Roosevelt a Cibeno, la scorsa settimana, una mamma ci ha contattati
dopo averne trovata una nel parco della Scuola Giotto. Ma
quanto è esteso il fenomeno nella nostra città? I ritrovamenti di
siringhe nei parcheggi o nei giardini, fruiti durante la notte da
tossicodipendenti, non sono certo una cosa nuova ma, assicurano da Aimag, “i ritrovamenti sono poco numerosi. Si parla di un
caso ogni 4-5 mesi. Ogniqualvolta un operatore viene appositamente mandato per raccogliere siringhe, Aimag lo comunica
anche alla Polizia Municipale”.
J.B.
E’ al vaglio degli organi competenti il progetto presentato da Aimag circa
l’ampliamento della discarica di via Valle a Fossoli. Ma in cosa consiste
esattamente e quale impatto avrà sul territorio? Lo abbiamo chiesto a Paolo
Ganassi, dirigente dei servizi ambientali di Aimag
Differenziare allunga il ciclo
di vita delle discariche
E’ attualmente al
vaglio degli organi competenti il progetto presentato
da Aimag circa l’ampliamento della discarica di via
Valle, 21 a Fossoli. Ma in
cosa consiste esattamente e
quale impatto avrà sul
territorio? Lo abbiamo chiesto a Paolo Ganassi,
dirigente dei servizi ambientali di Aimag.
“Si tratta di un lotto costruito in adiacenza e senza
soluzione di continuità con
i tre esistenti. Il progetto
consiste in un intervento di
ampliamento dell’invaso di
discarica esistente, mediante la realizzazione di un
nuovo lotto, il quarto, che si
andrà a sovrapporre parzialmente al terzo lotto. Il nuovo lotto renderà disponibile
una volumetria aggiuntiva
pari a 325mila metri cubi”.
A intervento realizzato
quali saranno le dimensioni complessive della
discarica?
“La discarica con il nuovo
lotto avrà una capacità complessiva di circa 925.000
metri cubi e una superficie
di 89mila metri quadri”.
Quali i tempi legati alla
valutazione di impatto
ambientale e, di conseguenza, della realizzazione del lotto?
“La procedura dovrebbe
terminare entro la prossima
estate dopo che la Provincia
avrà acquisito i pareri degli
organi competenti. Ottenuto
il parere favorevole alla
VIA, la Provincia emetterà
l’Autorizzazione Integrata
Ambientale. Successivamente verranno appaltati
i lavori di costruzione che
dureranno circa un anno.
Presumibilmente nell’autunno 2017 il lotto sarà
disponibile”.
Quale tipologia di rifiuto
viene conferita in discarica?
“Le tipologie saranno le
medesime che vengono
conferite oggi: sovvalli
derivanti dal trattamento dei
rifiuti urbani degli impianti
Aimag e rifiuti speciali
assimilati prodotti dalle
aziende”.
Il ciclo di vita della discarica fossolese è ormai al
termine: dove si smaltiranno nel frattempo i
rifiuti urbani indifferenziati?
“I rifiuti urbani indifferenziati verranno conferiti
alla linea di selezione del
trattamento meccanico
biologico di Fossoli (TMB),
in continuità con quanto
accade oggi. I sovvalli che
residuano da questo trattamento verranno conferiti
nella discarica di Medolla”.
Nel 2014 a Carpi, ciascuno di noi produceva 400
chili di rifiuti annui, di cui
198 andavano a smaltimento in discarica. A partire dal 2016, grazie alla
tariffazione puntuale, l’obiettivo è superare l’80%
di raccolta differenziata
e produrre solo 60 chili di
frazione indifferenziata
annua procapite.
Questo dovrebbe allontanare il rischio di realizzare ulteriori discariche…
“La riduzione della produzione dei rifiuti e, in particolare, quella dell’indifferenziato attraverso l’estensione
della raccolta domiciliare
con tariffazione puntuale,
è uno degli obiettivi che
le amministrazioni locali
hanno dato al gestore Aimag e che l’azienda ha fatto
proprio nel proporre l’organizzazione del servizio di
raccolta domiciliare e nella
gestione degli impianti di
recupero che oggi garantiscono un’autonomia pressoché totale nella gestione
dei rifiuti urbani prodotti
nel territorio di competenza. Agli inizi degli anni
Vista Nord Ovest
2000 la raccolta differenziata a Carpi era inferiore
al 30%, oggi supera il 70%,
con produzioni procapite di
indifferenziato sempre più
basse e una tendenza ad arrivare e superare nel giro di
un paio d’anni i numeri da
lei riportati (80% raccolta
differenziata, massimo 6070 kg abitante/anno di rifiuto indifferenziato), valorizzando la maggior parte dei
rifiuti che vengono raccolti.
Questo consentirà di ridurre
le esigenze di smaltimento
in discarica, restando l’utilizzo delle stesse relegato
prevalentemente al conferimento dei sovvalli prodotti
dagli impianti di selezione e
recupero”.
Permane la preoccupazione legata al Piano
regionale di gestione dei
rifiuti (PRGR), in attesa di
approvazione da parte
dell’Assemblea regionale. Quali conseguenze
produrrebbe il mancato
via libera a utilizzare appieno il TMB (trattamento meccanico biologico
presso il compostaggio
di Fossoli) con rifiuti provenienti anche da altre
parti della Regione?
“L’utilizzo di qualsiasi impianto al di sotto delle proprie capacità di trattamento
induce delle diseconomie
che oltre un certo livello
possono portare alla chiusura dell’impianto stesso.
E’ paradossale che in questo
territorio dove i cittadini
stanno dando risposte che
li pongono fra i più virtuosi
in Emilia Romagna, questi
possano alla fine essere penalizzati da scelte di pianificazione impiantistica che
nulla hanno a che vedere
con i loro comportamenti.
Oggi il sistema Aimag garantisce il raggiungimento
degli obiettivi di raccolta
differenziata e di riduzione
dello smaltimento previsti
dalla LR 16/2015 ben prima
di quanto la legge stessa
preveda. Il mancato utilizzo
delle potenzialità impiantistiche di Aimag per cause
a questa non imputabili,
mette in crisi la sostenibilità
dell’intero modello e compromette gli sforzi profusi
dai cittadini attraverso i loro
comportamenti virtuosi.
Va inoltre ricordato che il
TMB è inserito in un’area
impiantistica più vasta e articolata che fa delle proprie
sinergie il punto di forza e
che sino a oggi ha garantito
tariffe di trattamento molto
contenute delle frazioni
differenziate, in particolare
quelle dell’umido, rispetto
a quanto accade in buona
parte del resto del territorio
regionale. Rendere inefficace un pezzo così importante
della filiera indebolisce
la sostenibilità complessiva della filiera stessa. In
ogni caso la dismissione
del TMB porterà Aimag a
richiedere alla Regione un
rimborso del VIR (valore di
ricostruzione) che si attesta
dai 3 ai 4 milioni di euro”.
Jessica Bianchi
Immaginiamo per un
istante un mondo dominato
dall’amore per la lettura.
Individuale, collettiva, ad
alta voce. Dal romanzo alla
poesia, dal teatro al saggio,
dalle novelle ai bugiardini
dei farmaci… Un mondo
popolato di appassionati
lettori. Difficile da credere.
Se poi tali lettori fossero
studenti di Ragioneria, come
si diceva una volta, che si
ritrovano nel tempo libero
nella biblioteca della scuola
per leggere e parlare di
letteratura, allora la vicenda
si fa a dir poco incredibile! E
se gli abitanti di questo
improbabile mondo si
mettessero d’accordo per
dedicare una giornata alla
lettura dei loro scrittori
preferiti, insieme a docenti,
personale scolastico ed
extrascolastico, affinché
leggere diventi un’epidemia
contagiosa? Fantascienza?
Assolutamente no. All’Istituto Meucci di Carpi, lo
scorso 28 ottobre, è andato in
scena in tutte le classi il
Flash Mob di lettura espressiva, Lib(e)ri di sognare. A
rincorrersi, tra i banchi di
scuola, le voci emozionate di
All’Istituto Meucci di Carpi, lo scorso 28 ottobre, è andato in scena in tutte le
classi un Flash Mob di lettura espressiva
Lib(e)ri di sognare
De Luca, Benigni, Stephen
King, Dante, Baricco,
Chambers, Cavazzoni,
Hosseini, Buzzati, Benni,
Neruda e tanti altri... Autori
e brani scelti dai trenta lettori
che compongono il Meucci
LAB: gruppo di lettura e
scrittura creativa nato
all’interno dell’Istituto. “Il
Meucci LAB - spiega il
professor Francesco Mele
- è nato in punta di piedi e,
pian piano, ha assunto un
carattere forte e coinvolgente. Da lettori e divulgatori di
Il 25 ottobre il Teatro
Ruggero Ruggeri di Guastalla
ha ospitato il tradizionale
spettacolo Ottobre Rosa,
dedicato alla prevenzione del
tumore al seno, voluto dal
Day Hospital Oncologico
dell’Ospedale cittadino,
unitamente a Noi per
l’Hospice, associazione per
la prevenzione dei tumori
Guastalla e sezione di
Novellara e
Amici Day Hospital Oncologico Guastalla.
Lo spettacolo si è aperto con
la danza contemporanea
dell’Asd Progetto Danza di
Guastalla di Michele Merola
e, a seguire, le sfilate di abiti
confezionati con materiali di
Ventenne carpigiana,
studente del corso di laurea
in Servizi sociali presso la
facoltà di Scienze Politiche
dell’Università di Bologna,
Marika Caliumi coltiva la
propria passione per la
fotografia sperando che un
giorno possa trasformarsi
in una professione. Per ora
questo amore le ha valso la
vittoria in entrambe le
categorie della maratona
fotografica Cattura il
racconto, svoltasi durante i
giorni della Festa del
Racconto. Per quanto
riguarda la sezione Miglior
scatto, Marika ha raccolto
349 preferenze con la sua
foto in bianco e nero del
cantautore Brunori Sas,
mentre sono stati ben 1.231
i Like relativi alla miglior
sequenza di cinque immagini. A seguire, Angela
Sikorski con 1.376 preferenze e Carlos Quispe
Moscol con 169. I voti sono
stati calcolati sommando i
Mi Piace cliccati sulle
singole foto e sugli album
della Pagina Facebook e del
libri, gli studenti, i docenti e
non solo che si sono innamorati del progetto, si sono via
via trasformati in scrittori,
poeti, attori, esteti… Ben
presto il laboratorio, dalla
cadenza settimanale, si è
articolato in sottogruppi in
cui si sono concretizzate e
completate le sue finalità:
Promozione della lettura,
Lettura espressiva e Scrittura creativa. Non c’è stato
limite a quello che abbiamo
realizzato nei nostri incontri:
leggere, scrivere, raccontare,
condividere, consigliare,
creare, comunicare stati
d’animo, condividere
emozioni e paure fino a poco
prima destinate a rimanere
segrete... è stato il nostro
stesso cammino a indicarci
la strada”. Tutti - grazie alla
preziosa guida dell’ex
Grande successo per la sfilata presentata
dal Vallauri di Carpi in occasione
dell’Ottobre Rosa
Il Vallauri si tinge di rosa
la carpigiana Marika Caliumi è stata la più votata
Cattura il racconto
Marika Caliumi
Profilo Instagram di Festa
del Racconto.
I premi consistono in buoni
acquisto messi a disposi-
zione dalle librerie cittadine La Fenice, Mondadori,
Radice-Labirinto e La
Rocca. “Conoscevo già
la manifestazione – spiega
Marika Caliumi – avendo
assistito ad alcuni incontri
nell’edizione del 2014.
Non ero certa di vincere,
ma ci speravo molto. Dato
che adoro leggere, non avrò
difficoltà a scegliere i miei
premi e anzi ho già una
lista di libri che aspettano
di essere comprati. Tra gli
eventi che ho più apprezzato ci sono stati sicuramente
il concerto di Patrizio
Fariselli, Piano Solo e
l’incontro con Brunori Sas,
L’invasione degli ultracorpi, ma il mio preferito
in assoluto è stato il recital
di Monica Guerritore,
Dall’inferno... all’infinito..., davvero interessante,
bello e di forte impatto
emotivo”.
studente Ciro Severino,
oggi maestro di lettura
espressiva che ha curato la
recitazione di ciascuno hanno voluto prestare la
propria voce a Lib(e)ri di
sognare: studenti, docenti,
personale Ata, persino la
dirigente scolastica, Teresa
De Vito, hanno aderito con
straordinario entusiasmo
all’evento, realizzato
nell’ambito di Libriamoci,
iniziativa lanciata dal Miur
per l’educazione alla lettura.
“Oggi - commenta il professor Marcello Bertolla, vera
e propria anima di Meucci
LAB - credo si sia capito
cosa sia la scuola o, meglio,
come dovrebbe essere...
questa è la scuola che vorrei.
Che voglio. Non so cosa sia
successo in questi ultimi
mesi, forse degli alieni mi
hanno impiantato un chip da
qualche parte per fare degli
esperimenti e sto vivendo in
una specie di mondo virtuale, tipo Matrix, oppure è tutto
un sogno e presto mi sveglierò. Ma forse no”. Il virus del
sacro fuoco della lettura è
stato liberato… Speriamo in
un contagio di massa.
J.B.
riciclo dall’ecostilista Irene
Sarzi Amadè e dall’Istituto
Vallauri di Carpi. Le studentesse dell’indirizzo Moda,
hanno presentato gli abiti del
progetto Ma come t’incarti,
realizzati con materiale di
recupero: capi da cocktail dai
tagli asimmetrici e fantasiosi
e abiti da sposa nati all’interno de Eco-Wedding
Project. Grandi applausi del
pubblico ed emozioni per
le ragazze che, con professionalità, hanno mostrato le
loro creazioni. L’evento si è
concluso col Coro Giaches
de Wert di Novellara diretto da Francesca Canova
sulle note di Creep dei
Radiohead.
Scuola Primaria Giotto
Fotograficamente
Per gli alunni della Scuola Primaria Giotto è iniziato un
progetto alquanto insolito: un Corso di Fotografia nato dalla
collaborazione delle docenti con l’esperto Lorenzo Mazzoli dello
studio Mazzolifoto.it. Le lezioni teoriche e pratiche sono state
diversificate a seconda dell’età dei bambini: Pillole di Fotografia
per le classi prime e seconde; Fotograficamente Junior per le
classi quarte. Le insegnanti hanno pensato che questo percorso si
rivelerà molto utile in quanto non solo gli alunni utilizzeranno un
mezzo espressivo inconsueto, ma verranno stimolati nell’imparare
a osservare e quindi a conoscere meglio il mondo che li circonda.
Spesso dimentichiamo che la fotografia non è soltanto la riproduzione di ciò che abbiamo davanti agli occhi, bensì una piccola
magia. Guardando uno scatto possiamo commuoverci, emozionarci, ridere e, cosa ancor più importante, ricordare. Negli incontri
del 20 e 27 ottobre i bambini delle prime e delle seconde sono
stati coinvolti in questo percorso di apprendimento che, attraverso
il gioco e un’uscita nel parco adiacente la scuola, ha fornito loro
alcune nozioni base di tecnica fotografica per “catturare” buone
immagini. Inoltre il progetto non è un’iniziativa fine a se stessa,
isolata dal contesto educativo e didattico, ma un itinerario che si
applica in modo trasversale a varie discipline completandole e arricchendole. Infatti i piccoli fotografi si sono cimentati anche in una
creazione poetica rivolta al maestro fotografo. “Se vuoi fare un
bel quadretto ecco Lorenzo, maestro perfetto! Con i consigli
che ti dà tutto bello riuscirà: nulla è faticoso senza il dito
dispettoso. Con il sole alle spalle puoi catturare perfino le
farfalle! Che meraviglia la fotografia! E’ un messaggio di
luce per ricordare un momento importante da ritrovare: nel
regno del cuore dove niente si perde né si cancella splenderà
per sempre come la stella più bella”. Le docenti, ringraziando
Lorenzo Mazzoli per la disponibilità e la professionalità dimostrate,
si augurano di portare i loro allievi ad amare la fotografia e di
spronarli a esprimersi in modo creativo e personale attraverso le
immagini.
venerdì 6 novembre 2015
anno XVI - n. 41
7
In merito al recente
annuncio dell’Oms che ha
inserito nella lista nera degli
alimenti che possono
causare alcuni tipi di cancro
tutte le “carni processate”
come würstel, salsicce e
affettati, raccomandando
attenzione anche nel consumo di carne rossa fresca
(manzo, agnello e maiale)
classificata come probabilmente cancerogena, abbiamo sentito il parere della
dottoressa Martina Toschi,
biologa-nutrizionista che
opera a Carpi e si occupa di
prevenzione oncologica.
Dottoressa come giudica la notizia delle carni
rosse messe sullo stesso
piano delle sigarette e
dell’amianto in fatto di
pericolosità per la nostra
salute?
“Nessuna patologia è causata solamente dal consumo di
carne rossa. L’International
Agency for Research on
Cancer (IARC) di Lione ha
definito la carne rossa come
probabilmente cancerogena
(classe 2°A) e la carne rossa
lavorata, ovvero insaccati e
salumi, come sicuramente
cancerogena (classe 1).
Ovviamente quando si legge
che una sostanza è stata inserita all’interno dello IARC
non bisogna farsi prendere
dal panico, ma capire quali
siano i margini di rischio
ed entro quali dosi bisogna preoccuparsi davvero.
Questa classificazione infatti
non parla della potenza nel
provocare tumori. La carne
rossa lavorata è stata inserita
in prima categoria insieme
a fumo e amianto perchè
sussistono prove scientifiche
sufficienti per esprimere
questo dato, “ma il fumo è
un cancerogeno più potente degli insaccati, per cui
ragionevolmente una fetta
di salame di tanto in tanto
IL PARERE DELLA NUTRIZIONISTA MARTINA TOSCHI DOPO LA NOTIZIA DIFFUSA DALL’OMS SULLA PERICOLOSITÀ DELLE
CARNI ROSSE. “IL RISCHIO PRINCIPALE È RAPPRESENTATO DALLE QUANTITÀ E DALLE ALTE TEMPERATURE”.
Carne rossa? “Quantità e cottura
fanno la differenza”
“Gli alimenti hanno un
grandissimo potenziale che
spesso viene sfruttato poco.
Cereali, legumi, frutta e
verdura di stagione, ovvero i
componenti principali della
dieta mediterranea, dovrebbero rappresentare i tre
quarti della nostra alimentazione con il loro fondamentale apporto di carboidrati
complessi, fibre, vitamine e
minerali. Anche le spezie,
ciascuna con le sue proprietà, sono dei preziosi alleati
per insaporire le preparazioni in modo da limitare il
consumo di sale e, inoltre,
non dovrebbero mai manca-
avrà minore influenza sulla
nostra salute di un paio di
sigarette” (Airc, Associazione italiana per la ricerca sul
cancro). Ricordando inoltre
che il cancro è una malattia
multifattoriale, il rischio di
ammalarsi dipende anche da
altre cause, come la familiarità o lo stile di vita”.
Quali sono quindi le
quantità raccomandate
e le modalità migliori per
consumare la carne?
“Per quanto riguarda il consumo settimanale di carne
rossa non lavorata il World
Cancer Research Fund
raccomanda non più di 300
grammi, l’Harvard School
of Medicine restringe il limite a 160 grammi suddivisi
in due porzioni e, infine, lo
IARC suggerisce di rimanere al di sotto dei 500 grammi. Discorso a parte per la
carne processata che invece
non dovrebbe essere introdotta nella dieta quotidiana
ma circoscritta a sporadiche
occasioni. Per lavorazione
della carne si intendono in
particolare quei trattamenti
di lunga conservazione
ottenuti tramite l’aggiunta
di nitrati, nitriti e idrocarburi
policiclici aromatici, oltre
che con procedimenti di
essiccazione, salatura o affumicatura. Anche la modalità
di cottura è un elemento
fondamentale.
Infatti, nel processo di cottura della carne alla griglia o in
padella si possono formare
alcune sostanze come le
ammine eterocicliche che
sono tossiche e cancerogene. Queste abbondano nella
classica crosticina abbrustolita della carne. Dobbiamo
quindi evitare una cottura
eccessiva, eventualmente
rimuovendo le parti troppo
Martina Toschi
cotte e preferire tipologie
di cotture più salutari come
quella a vapore”.
Quali alimenti (e in quali
proporzioni) devono
essere inclusi nella dieta
quotidiana per mantenerci in salute?
re sulla nostra tavola anche
gli acidi grassi monoinsaturi, cioè quelli “buoni” che
contribuiscono a mantenere
basso il livello di colesterolo
nel sangue, tra i quali l’olio
di oliva e gli omega-3 provenienti da frutta secca, semi e
pesce azzurro. E’ importante
poi non esagerare con le
calorie introdotte, poiché anche quando il cibo è salutare
mangiare troppo non fa mai
bene. In definitiva, un’alimentazione varia, di qualità
e che segue la stagionalità
dei prodotti fa la differenza
nel mantenimento di un
buono stato di salute e nella
prevenzione di moltissime
patologie, come diabete,
obesità, disturbi cardiovascolari e cancro”.
Oltre a una dieta equilibrata, per mantenersi
in salute cosa si sente di
raccomandare?
“Mangiare bene, bere tanto,
fare attività fisica e adottare
uno stile di vita sano senza
fumo e alcol possono ridurre
il rischio di cancro fino al
30%. Ovviamente questo
non significa condurre una
vita di privazioni, come si è
portati a pensare. Ciò che
influisce sul nostro stato di
salute sono le abitudini di
ogni giorno e non certamente lo “sgarro” settimanale,
come può essere la cena o
l’aperitivo con gli amici.
Queste abitudini vanno
mantenute e preservate
perché l’aspetto psicologico
è la chiave del benessere!
Pertanto il mio consiglio è di
evitare di tormentarsi per le
troppe rinunce, concedendosi un po’ di tutto nei limiti del
rispetto del nostro benessere
e ricordandoci che le nostri
azioni quotidiane fanno la
differenza nella prevenzione
oncologica”.
Chiara Sorrentino
RICARICA, VENDITA E NOLEGGIO ESTINTORI E MATERIALE ANTINCENDIO
A N N I
A N N I
REVISIONI E RICARICHE ESTINTORI IMMEDI ATE SUL POSTO
SEI UN CONSULENTE E VUOI ORGANIZZARE UN CORSO ANTINCENDIO O PRIMO SOCCORSO PER I TUOI CLIENTI?
L'azienda Cantalupo affitta la propria sala corsi da 25 posti con simulatore fuoco ed estintori. Per informazioni contattateci.
41012 CARPI (MO) - Via Cadore, 3/A - Tel. 059 69 54 60 - Fax 059 64 36 97
Cell. VINCENZO 349 23 70 776 - Cell. GIOVANNI 349 23 70 778
www.estintoricantalupo.it • e-mail: [email protected]
8
venerdì 6 novembre 2015
anno XVI - n. 41
Marchesini Group continua a crescere
A Carpi il primo polo
della termoformatura
Rendering del Polo della termoformatura di Carpi
A meno di due mesi dalla fine dell’anno, Marchesini Group
sta già mettendo in cantiere quelli che saranno gli eventi più importanti del 2016. Si partirà dal 1° gennaio con l’apertura di una
nuova filiale a Mosca, che nascerà sulle fondamenta di una
struttura già esistente e affidata fino a oggi a un’agenzia di
rappresentanza. L’operazione renderà ancor più agevoli i passaggi
tecnici necessari per l’acquisto di macchine e garantirà un servizio
di assistenza reattivo e personalizzato, in grado di soddisfare le
esigenze dei clienti russi. Il risultato sarà un approccio più diretto
con un mercato che può diventare fondamentale nei prossimi anni
non solo per le strategie del Gruppo ma per quelle di tutta la
Packaging Valley emiliano-romagnola. Saranno poi inaugurate
altre due nuove filiali in Polonia e Ucraina, con l’obiettivo di
amplificare le reti commerciali e di assistenza pre e post vendita in
Paesi che apprezzano sempre di più l’efficienza e il design Made in
Italy delle nostre macchine. Per quanto riguarda il mercato italiano
Marchesini Group ha deciso di focalizzarsi ancora di più sul suo
segmento core, quello del packaging farmaceutico, che già
rappresenta l’85% del fatturato del Gruppo, previsto in crescita del
10% nel 2015. In questa direzione si inserisce la decisione di
vendere le attività di Teamac, l’azienda di Budrio che realizza
soluzioni per il confezionamento di bustine da tè, a una grande
azienda del settore e di lanciare il conto alla rovescia per l’inaugurazione il prossimo ottobre a Carpi del primo Polo della termoformatura in Italia. A regime questo maxi stabilimento, su cui sono
stati investiti 15 milioni di euro, diventerà un polo di eccellenza per
la produzione di macchine per confezionare i blister, un prodotto la
cui richiesta è in forte crescita grazie alla praticità e sicurezza
offerte al consumatore. Il passo successivo sarà il raddoppio, già
annunciato lo scorso anno, dello stabilimento di Corima, l’azienda
toscana del Gruppo che si occupa di realizzare linee per il confezionamento in asettico di farmaci.
L’assessore all’Urbanistica Simone Tosi replica alle affermazioni del segretario
del Carroccio di Carpi, Enrico Fieni sul parcheggio di via Don Sturzo
“Il nuovo parcheggio sarà a
costo zero per i cittadini”
A lanciare il sasso è
stato il segretario del
Carroccio di Carpi, Enrico
Fieni, il quale ha fortemente criticato l’accordo
stipulato da Amministrazione Comunale e Coop
Estense, relativamente alla
realizzazione di un ulteriore
parcheggio ricavandolo da
una porzione del parco sito
in via Don Luigi Sturzo. Immediata la risposta dell’assessore all’Urbanistica del
Comune di Carpi, Simone
Tosi: “la zona nord di Carpi
ha una bassa dotazione
di parcheggi. Su via Don
Sturzo, ad esempio, esistono
vari esercizi commerciali e
servizi che necessitano di un
maggiore numero di piazzo-
le adibite alla sosta. Intorno
al 2000 si decise di ampliare
il parcheggio esistente. Intervento che avrebbe dovuto
essere realizzato direttamente dal Comune con risorse
proprie (su un’area rientrante tra quelle individuate dal
Prg del 2000 per aumentare
le dotazioni di posti auto in
città). Nel corso del tempo,
per ragioni legate alle scarse
risorse che gli enti locali si
sono trovati via via ad amministrare, l’opera non è mai
stata realizzata”. Tra gli investimenti di Coop Estense
sul nostro territorio, prosegue l’assessore, “vi è l’allargamento del supermercato di
via Don Sturzo: per l’Amministrazione Comunale ciò ha
significato,
L’accordo preve- Urbanizzazione
oltre a vende la monetizza- Secondaria pari
dere a Coop
a 131mila euro,
zione dell’area ai quali si agEstense una
che Coop avreb- giungono altri
porzione
di terreno e be dovuto ceder- 137mila euro per
autorizzare ci per i parcheggi la realizzaziol’ampliadi Urbanizzazio- ne del nuovo
mento della
La
ne Secondaria parcheggio.
metratucooperativa si
pari a 131mila impegna anche
ra, anche
euro, ai quali si a sistemare il
un’occasione
per attuare il aggiungono altri parcheggio esiprogetto del 137mila euro per stente, dotando
parcheggio.
le aree
la realizzazione entrambe
L’accordo tra
di sosta di sistemi
del nuovo par- di illuminazione
Coop Estencheggio. con moderne
se e Comune
prevede la
tecnologie a Led.
monetizzazione dell’area
Credo sia evidente l’interesche Coop avrebbe dovuto
se pubblico di questa operacederci per i parcheggi di
zione”.
HAIRSTYLIST
sceglie
HAIRSTYLIST
Via Delle Magliaie, 41/43 - 41012 Carpi
www.danysfashion.it
venerdì 6 novembre 2015
anno XVI - n. 41
9
La carpigiana Angelo
Po, azienda con oltre 90
anni di storia, presenta in
anteprima a Host 2015,
ICON 9000, la nuova linea di
cottura pensata per chi
mette al primo posto il
benessere e la funzionalità in
cucina.
ICON 9000 è l’unico sistema
di cottura modulare tridimensionale: sfrutta in modo
ottimale lo spazio rendendo
più vivibile e produttivo il
locale cucina.
Le colonne attrezzate
posizionate sopra il piano
cottura mettono a portata di mano su due livelli
punti elettrici e idrici, ripiani,
bacinelle, facilitando le
operazioni di preparazione
e finitura. Sotto il piano
cottura, molteplici possibilità
Angelo Po presenta in anteprima mondiale a Host
l’innovativo sistema di cottura modulare per chi vuole il
massimo del benessere e della comodità
La cucina perfetta secondo Angelo Po
Rossella Po
Anagrafe comunale di carpi
Si ampliano i servizi
Si ampliano i servizi a prenotazione dell’Anagrafe: dopo la
sperimentazione relativa ai servizi più utilizzati (Rilascio carte
d’identità, Cambi di indirizzo all’interno del Comune, Richieste di
residenza da altri Comuni e dall’estero) e l’ampliamento a luglio
delle possibilità di prenotazione (in particolare per lo Stato Civile)
ora si potranno prenotare on line o telefonicamente nuovi servizi,
sia per l’Anagrafe che per lo Stato Civile. Per ciò che riguarda l’Anagrafe si tratta dell’appuntamento per la richiesta di attestazione
della regolarità di soggiorno per i cittadini comunitari, di quello per
rendere la dichiarazione di abbandono di residenza e di quello per
la richiesta di variazione delle generalità anagrafiche. Per lo Stato
Civile invece l’appuntamento per la richiesta di trascrizione e/o
correzione degli atti di stato civile, per il cambio di nome o cognome, per la trascrizione di atti di nascita e matrimonio all’estero, per
la riconciliazione tra coniugi già separati e per l’affidamento e la
dispersione di ceneri di defunti. Tutti gli altri certificati, così come
le autenticazioni di firma e di copie si potranno ottenere senza prenotazione poi solo il giovedì. Le denunce di morte e di nascita non
sono prenotabili e vengono ricevute le prime tutti i giorni dalle 8.30
alle 12.45 (anche nel giorno di chiusura) e il giovedì dalle 14.45 alle
17.45; le seconde invece lunedì e venerdì dalle 9 alle 11, mercoledì
e sabato dalle 11 alle 12.30.
10
venerdì 6 novembre 2015
anno XVI - n. 41
di allestimento con moduli chiusi o aperti, neutri,
riscaldati e refrigerati. ICON
9000 è pensata e progettata
per garantire il massimo del
comfort: l’innovativo sistema
Chef Comfort-Pro migliora
la qualità e il benessere
dell’ambiente di lavoro fronte macchina. Una lama d’aria
direzionabile e regolabile
riduce il calore proveniente
dalle superfici di cottura e
incanala efficacemente i
fumi e i cattivi odori verso la
cappa, creando un effetto di
compensazione là dove serve. Chef Comfort-Pro facilita
l’ottimale climatizzazione
della cucina, poiché evita il
surriscaldamento dell’ambiente e conseguenti sprechi
energetici.
La perfetta illuminazione assicurata dai punti luce sopra
il piano cottura, i punti elettrici e idrici sempre a portata
di mano e le portine push,
per apertura anche con mani
impegnate, garantiscono
facilità d’uso e una perfetta
ergonomia.
ICON 9000, disponibile
anche con top in acciaio inox
spessore 3 mm, ha conseguito la certificazione CSQA
disegno igienico: le sue
caratteristiche progettuali e
costruttive sono garanzia di
una riduzione dei tempi di
pulizia e dei prodotti chimici
del 20%.
Stile e comfort esaltano il
made in Italy della nuova
ammiraglia di Angelo Po
che, per la sua estrema
multi-funzionalità e componibilità, diventa il nuovo
punto di riferimento delle
attrezzature professionali.
Angelo Po Grandi Cucine
è leader di mercato nella
progettazione e produzione
di impianti completi per la
ristorazione professionale.
Con sede a Carpi l’Azienda
opera, su scala mondiale
ed è capofila dell’omonimo
Gruppo, con 450 addetti,
tre unità produttive per una
superficie coperta di 58mila
metri quadri, 5 sedi estere e
una capillare rete di vendita
strutturata con centinaia
di agenzie e distributori in
tutto il mondo.
Uno sguardo oltre l ’argine
a cura di
Pierluigi Senatore
MODENA
A Modena in ottobre
l’indice dei prezzi al
consumo ha fatto registrare una variazione
mensile di +0,3% e una
variazione tendenziale
annua di +0,1%.
MODENA
Ancora un tentativo
di sabotaggio alle
linee ferroviarie in
Emilia Romagna, con
modalità riconducibili
all’area anarco-insurrezionalista. La scorsa
settimana in località
Ganaceto, sono stati
incendiati cavi di una
centralina a lato di un
binario di servizio, che
collega l’Alta Velocità
e la linea tradizionale.
SASSUOLO
Nuovi controlli della
Polizia in municipio a
Sassuolo e negli uffici
di Sgp, società partecipata del Comune,
nell’ambito dell’indagine The Untochables,
su un giro di racket
e usura che ha già
portato all’arresto di
due persone. Un filone
dell’inchiesta aveva
portato a indagare
il capogruppo Pd in
consiglio comunale,
Giuseppe Megale,
subito dimessosi, e due
dipendenti comunali.
REGGIO EMILIA
Inaugurato a Reggio
Emilia un monumento alle maestrine che
dopo l’Unità d’Italia e
fino a metà Novecento, prime dipendenti
statali femminili, furono inviate a combattere l’analfabetismo e a
diffondere la cultura
italiana nelle zone più
disagiate.
MODENA
Gli Stadio vincono la
terza edizione del Premio Pierangelo Bertoli,
dedicato al cantautore
di Sassuolo scomparso
nel 2002. La premiazione si terrà sabato 21
novembre allo Storchi.
BOLOGNA
La 40/a edizione del
Motorshow potrebbe
slittare al 2016. Lo ha
detto il presidente di
BolognaFiere, Duccio
Campagnoli.
LA STUDENTESSA CARPIGIANA MARIA GIULIA BULGARELLI DA ALCUNE SETTIMANE È APPRODATA A BRUXELLES PER UN PROGETTO DI INTERNSHIP
A Bruxelles per lavorare e crescere
E’ in costante aumento il numero di ragazzi che
decide di intraprendere
un’esperienza di lavoro
all’estero durante o dopo gli
studi, lasciandosi aperte
tutte le possibilità per il
futuro, compreso quello di
trasferirsi definitivamente
oltre i confini italiani. Tra
questi si è aggiunta anche la
studentessa carpigiana
25enne Maria Giulia
Bulgarelli: iscritta alla
laurea specialistica in
Economia Internazionale
presso l’Università di
Padova, ha deciso di aderire
a un progetto di internship
nel settore marketing a
Bruxelles.
Maria Giulia come ti trovi? Come è stato l’impatto iniziale?
“E’ stato molto positivo. La
città è dinamica, giovane e
piena di iniziative. Unica
pecca: gli sbalzi meteorologici che costringono ad
aprire spesso l’ombrello.
La popolazione è davvero
eterogenea: una miscela
di tante culture e tutti sono
aperti e sempre disposti
ad aiutare. Lo stesso team
della società per cui lavoro
è giovane e composto da
membri di almeno dieci
diverse nazionalità e ciò mi
ha aiutato ad ambientarmi”.
Di cosa ti occupi lì e fino a
quando ci resterai?
“Mi occupo del settore
marketing di un’azienda
che vende un software per
la gestione di partnership,
Festa grande non solo
per gli amici della musica,
ma per tutti coloro che
amano conoscere le radici
della propria terra, domenica 8 novembre al Teatro
Comunale di Carpi (Sala del
Ridotto) dove, alle 16,30, il
giornalista e operatore
teatrale Daniele Rubboli
presenta la nuova edizione
della sua storia dei cantanti
lirici di Modena e Provincia.
Edita a Milano nel 1981,
questa pubblicazione è ora
stata riveduta e aggiornata
dallo stesso Rubboli in
collaborazione con la
musicologa modenese
Franca Vittoria Verardi e
Maria Giulia Bulgarelli
sponsorship, eventi e donazioni: Optimy. Si tratta
di una startup nata appena
quattro anni fa ma in rapida
crescita. Un’azienda giovane che investe molto sui
ragazzi. Resterò qui fino a
dicembre per poi tornare in
Italia e laurearmi con una
tesi incentrata proprio sulla
mia esperienza di lavoro in
questa ditta”.
Cosa ti piace della tua vita
a Bruxelles e cosa invece
cambieresti?
“Sicuramente di Bruxelles
mi piace il fatto che è una
città internazionale e di
mentalità aperta. Qui la mia
vita è molto movimentata,
con la possibilità di fare
sempre qualcosa di nuovo.
Infatti, vengono organizzati
tantissimi eventi che coin-
volgono persone con passioni diverse: dagli aperitivi
after-work ai mercatini vintage, dai concerti jazz alle
serate in cui puoi visitare
i musei gratis, ai concerti
in piazza. Per non parlare
dei mercati alimentari (uno
diverso ogni sera) in cui è
possibile non solo comprare prodotti tipici e non ma
anche mangiare sul posto,
accompagnando il tutto con gere un certo ammontare
un buon bicchiere di vino
per fare la detrazione fiscale
o birra. Le prime settimane
annuale. Inoltre, gli apnon potevo non rimanere
puntamenti negli ospedali
a bocca aperta davanti a
pubblici si possono avere
tutto questo. Conoscere ed
con tempi di attesa assoluesplorare sembrano essere
tamente inferiori a quelli in
le parole chiave. E sembreItalia”.
rà incredibile ma per ora io
Il tuo futuro lo vedi in
non cambierei nulla”.
Italia o all’estero?
Come è la situazione
“Non ho ancora una rispoeconomica?
sta precisa. Sicuramente
“Ho conosciuto tanti italiadipenderà da dove troverò
ni che stanno “Se ne avrò la pos- le migliori oflavorando qui
di lavosibilità cercherò ferte
perché hanno
ro e maggiori
un lavoro dinami- possibilità
trovato un
co in un ambito di crescita.
posto fisso
ben retribuinternazionale, Viaggiare è
ito e sono
con la possibilità di fantastico ma
soddisfatti
affrontare nuove lo è ancora di
della qualità
più tornare a
sfide
e
mettermi
della vita che
casa per qualcostantemente che giorno.
conducono
alla prova”. Se ne avrò la
qui. Mi sembra più facile
possibilità
per noi ragazzi ottenere un
cercherò un lavoro dinalavoro, in quanto il Belgio
mico in un ambito internainveste molto sull’occupazionale, con la possibilità
zione giovanile.
di affrontare nuove sfide
E dal punto di vista del
e mettermi costantemente
welfare che differenze
alla prova”.
hai notato rispetto all’ISogni e progetti?
talia?
“L’obiettivo più prossimo
“Funziona in modo diverso
è quello di laurearmi. Per
e, in generale, credo funil resto il sogno sarebbe
zioni meglio, in particolare
quello di trovare un lavoro
la sanità. Se è vero che è
inerente il mio percorso
necessaria un’assicuraziodi studi e che mi soddisfi.
ne, il contributo mensile è
Sarebbe comunque un gran
comunque minimo (circa 6
traguardo, non solo per me
euro al mese) e le spese me- ma anche per i miei genitodiche vengono rimborsate
ri, i quali non mi hanno mai
davvero e dopo pochi giornegato nessuna esperienza
ni, a differenza dell’Italia
formativa”.
dove è necessario raggiunChiara Sorrentino
Domenica 8 novembre, alle 16,30, nel Ridotto del Teatro Comunale di Carpi Daniele Rubboli e Franca
Vittoria Verardi autori della storia dei cantanti lirici di Modena e provincia presentano la nuova edizioni
de Il Fiorino e fanno ascoltare rare e storiche registrazioni
Cronache di voci liriche modenesi
riedita, in una bellissima
veste grafica, da Il Fiorino.
Redatto come un’enciclopedia, con gli artisti in
ordine alfabetico e non
cronologico per facilitare
la ricerca del lettore, il libro
Cronache di voci liriche
modenesi propone la
memoria di centinaia di
donne e uomini i quali,
dal 1700 a oggi, hanno
dedicato la vita al teatro
operistico muovendo i primi
passi a Modena come a
Carpi, Sassuolo, Mirandola,
Vignola, Finale Emilia e in
tante altre cittadine della
nostra provincia. Un esercito dal quale sono scaturite
punte di diamante come
Mirella Freni e Luciano
Pavarotti, ma che ha visto
anche la gloria di tantissimi
altri artisti che si sono fatti
acclamare in tutto il mondo. Tra questi anche alcuni
carpigiani come il tenoris-
simo Alfonso Bussetti,
Renzo e Franco Magnani, Giovanni Maletti,
Bindo Verrini e gli attuali
protagonisti delle scene
contemporanee come il
basso Riccardo Ferrari e
il soprano Serena Daolio, entrambi impegnati
in una vivacissima carriera
internazionale. L’incontro
è stato organizzato dal
Circolo Lirico culturale
Luciano Pavarotti di
Carpi in collaborazione con
l’Amministrazione Comunale e la direzione del
Teatro Comunale. Per l’occasione gli autori faranno
ascoltare varie registrazioni
storiche di voci modenesi
in una suggestiva rievocazione di una bella realtà che
ha sempre caratterizzato
l’epopea della gente nata
in queste terre tra bassa
pianura e dolci montagne.
L’ingresso è libero.
venerdì 6 novembre 2015
anno XVI - n. 41
11
Il 7 novembre cioccolato protagonista
a Castel San Giovanni (PC)
Cioccolandia: la capitale
del cacao
Cioccolato fa rima con Castel San Giovanni. Undici edizioni in
un continuo crescendo di sorprese golose e pubblico sempre più
numeroso, hanno reso Cioccolandia un evento atteso tutto
l’anno. La dodicesima edizione, promossa dalla Pro Loco con la
collaborazione dell’Amministrazione Comunale, andrà in scena
come sempre tra le vie del centro storico di Castel San Giovanni
sabato 7 novembre, sarà un mix di tradizione e rinnovamento.
Immancabili saranno il salame di cioccolato, simbolo della festa,
che nel 2014 ha raggiunto il record di 250 metri di lunghezza;
come straordinari sono stati i numeri per la tradizionale Torta
Rita, per la piramide di cremini e per la montagna di profiteroles.
Quest’anno, grazie alla fattiva collaborazione dei tre maestri
pasticceri Bardini, Mera e Lavelli, si punterà ancora più in alto,
per sbalordire e soddisfare le decine di migliaia di golosi visitatori
che affollano Cioccolandia dalla mattina fino sul far della sera.
Nel salotto di Castel San Giovanni, Piazza XX Settembre, si
accomoderanno le bancarelle di una selezionata ventina di
maestri cioccolatai che presenteranno le loro prelibatezze, dalle
sculture ai bigné agli abbinamenti più azzardati e fantasiosi con il
cioccolato. Come sempre ad accompagnare il re della festa vi
saranno tante altre proposte culinarie, e attrazioni per tutte le
età, che renderanno per un giorno Castel San Giovanni la vera
capitale del cacao e dei suoi derivati.
L’8 novembre a Tredozio (FC)
Sagra del Bartolaccio
Dimenticate toque
blanche e divise immacolate. Il Chef è fatto di tutt’altra
pasta. “Diversamente
gourmet”, sorride. Eclettico,
originale. Innovativo. Marcello Ferrarini, porta tatuata sulla pelle la sua passione
per la cucina. La storia
dello chef sglutinato più
famoso del Belpaese, carpigiano d’adozione, conserva
il sapore delle cose buone.
Quelle dei piatti di nonno
Francesco che hanno profumato l’infanzia di Marcello e di tutte quelle che Il
Chef deve ancora scoprire.
Gustare. Toccare. Curioso e
appassionato, lo chef gluten
free, non si pone limiti: “il
gioco bello della cucina è
inventare. Arrangiarsi.
Guardare cosa riserva il
frigorifero, ascoltare ciò che
ogni ingrediente ti sussurra
e realizzare un piatto. Cucinare è un’arte e nell’arte si
possono liberare creatività e
fantasia”.
Marcello, come ti definiresti?
“Ovviamente sglutinato.
E in tutti i sensi dal momento che prima ancora di
essere cuoco, sono celiaco.
Di conseguenza il primo
fruitore dei miei piatti sono
proprio io. Amo trasmettere agli altri la passione e
l’energia che metto in ogni
ricetta, dove gusto e bellezza devono essere protagonisti. La cucina gluten free
non ha nulla da invidiare a
quella tradizionale”.
Sei figlio d’arte, chi ti ha
fatto appassionare alla
cucina?
“Mio nonno è stata una
figura fondamentale per
me. E’ stato un padre, un
amico, un maestro… Mi ha
accompagnato nella vita
e... alla Coop. E’ stato lui a
insegnarmi a fare la spesa,
a manipolare le materie
prime, a comprendere l’im-
Dimenticate toque blanche e divise immacolate. “Il Chef” è fatto di tut
“Diversamente gourmet”, sorride. Eclettico, originale e innovativo, il
Marcello Ferrarini è lo chef celiaco più famoso del Belpaese
In cucina senza glutin
Marcello Ferrarini
portanza della stagionalità
dei prodotti”.
Quando hai appreso di
essere celiaco?
“Ho scoperto di essere
diversamente gourmet a
trent’anni”.
Spesso ripeti che per te
la celiachia non è una
malattia, bensì un’opportunità. In che senso?
“Sono diventato chef grazie
alla celiachia che non ho
mai considerato una malattia: in fondo si cura con
una dieta rigorosa, non con
delle medicine. Sono diplomato al Venturi e laureato
in Psicologia ma quella
diagnosi ha completamente rivoluzionato la mia
vita. Volevo continuare a
mangiar bene e ho deciso
di frequentare l’Italian
Cooking School a Bologna
(ndr “per l’Alberghiero ero
decisamente attempatello”)
prima e, successivamente,
numerosi corsi di formazione. Dopodiché ho lavorato
dieci anni nel mondo della
ristorazione: da cuoco a domicilio a commis di cucina,
a executive chef in ristoranti vegani, vegetariani, biologici a chilometri zero…
Oggi collaboro con varie
aziende, tengo corsi, faccio
Con la Strana Coppia, Enrico Gualdi e Sandro
Appuntamento dal 6 all’8 novembre sul rialzato di Piazza Martiri
Sua maestà il Cioccolato
A Tredozio piccolo borgo collinare dell’Appennino
Tosco-Romagnolo, l’accoglienza, l’allegria e la convivialità sono elementi peculiari unitamente ai sapori proposti della
Sagra che il paese dedica al Bartolaccio. L’attrazione non è lo
spettacolo di una band o qualsivoglia d’altro, bensì una specialità
gastronomica, unica nel suo genere. Seducente, colorato e paffutello. Per intenderci, una specie di crescentina, ben farcita, ricca
di profumi, dal sapore pieno.
Il bartolaccio, o meglio “e bartlàz” in dialetto romagnolo, per
i suoi naturali ingredienti è la migliore riscoperta e risposta alla
genuinità gastronomica. Patata gialla lessata, pancetta di maiale,
grana padano stagionato, sale, pepe sono gli alimenti con le altre
spezie che formano il composto. L’abbinamento solidale con un
buon sangiovese della vallata del Tramazzo-Marzeno è d’obbligo.
Domenica 8 novembre saranno protagoniste anche anche leccornie caratteristiche della stagione autunnale della gastronomia
cosiddetta povera che trova nella Sagra la sua valorizzazione.
In primis la paciàrela, polenta di minore consistenza condita con
porri e fagioli e la classica polenta gialla al paiolo condita al ragù
di carne. Infine per un territorio di confine con l’Alto Mugello non
potevano non mancare le castagne, dalle quali gli chef della Pro
Loco ricavano i tradizionali dolci al forno e le torte, mentre gli
Alpini le più classiche caldarroste abbinate a un sangiovese o al
vin brulè. Dolce e salato, il mix culinario proposto dalla Pro loco
sarà godibile per tutti e gustato nello stand coperto, allestito l’8
novembre in Piazza Vespignani.
12
venerdì 6 novembre 2015
anno XVI - n. 41
Il
cioccolato
torna a essere
il re di Piazza
Martiri per
un weekend:
dal 6 all’8
novembre
sarà di nuovo
Cioccolato in
Piazza, la
manifestazione organizzata da SGP en
plein air,
giunta alla
settima edizione e considerata un must per tutti i
golosi. Artigiani e maestri
cioccolatieri provenienti da
tutta Italia proporranno le
loro creazioni: dalle famose
praline alle tradizionali
tavolette, dal cioccolato
fuso
all’immancabile
cioccolata
calda. E,
ancora,
specialità
regionali si
alterneranno a
torrone
al
cioccolato, sculture e torte
di tradizione. Non potevano
mancare il Piemonte,
rappresentato da cuneesi al
rhum, amaretti morbidi alla
frutta, la Sicilia, con ciambelle al cioccolato e golosa
oggettistica, e naturalmente
l’Emilia, dove il cioccolato
incontra le specialità
enogastronomiche locali,
come i diamanti all’aceto
balsamico tradizionale di
Modena, proposti da
Marisa Tognarelli di
Sestola. Il tutto presentato
sul rialzato della Piazza,
all’interno di strutture a
pagoda illuminate a festa.
Durante la tre giorni di
manifestazione, il Bar
Roma proporrà aperitivi a
base di cioccolato, mentre la
Yogurteria Titto lancia la
sfida con un All you can eat.
Le atmosfere british de Il
Giusto Gusto di corso A.
Pio porteranno i visitatori a
optare per cioccolata calda
con cookie o mezza pinta di
Guinness con brownie,
mentre la Butega Roma-
gnola di via Nova offre uno
sconto sulla piadina con
Nutella e banana.
Cioccolato in Piazza dedica
anche uno spazio per i più
piccoli: da sabato pomeriggio a domenica, in Piazza
Martiri, verranno installate
giostre e gonfiabili per
rendere ancor più festosa
l’atmosfera. Agli adulti
appassionati di fotografia
è invece dedicata la sfida
Caccia allo scatto, ideato
in collaborazione con Igers
Modena: non si deve fare
altro che immortalare uno
dei momenti di Cioccolato
in Piazza e postare la foto su
Instagram, con gli hashtag
#cioccolatoinpiazza e #igersmodena. Al vincitore verrà
offerta una cena per due al
Ristorante Malto.
tt’altra pasta.
l carpigiano d’adozione
ne!
o Damura
Anche quest’anno
l’Associazione Buona
Nascita Onlus organizza la cena Buona Nascita
in Cucina giunta alla sua
quattordicesima edizione.
La cena conviviale si terrà
il 6 novembre, alle 20.30,
presso il Circolo Arci di
Sozzigalli, in via Carpi
Ravarino, 1986.
La cena è finalizzata alla
raccolta fondi a favore di
due meritori progetti: Sos
Mamy e Nicolò Leon –
Raccolta del latte materno.
Il primo è un progetto di
aiuto alle neo – mamme
nell’affrontare le difficoltà
pratiche ed emotive legate
ai primi giorni dopo il parto. Fornisce sostegno alle
madri in difficoltà su tutti
gli aspetti che la nascita
di un bambino comporta
offrendo un’assistenza
personalizzata a domicilio e telefonicamente. Il
progetto Nicolò Leon –
show cooking, partecipo a
Diverse possibilità.
eventi, fiere… insomma mi Adoro inventare, giocare
diverto moltissimo. Grazie con gli ingredienti, a caccia
alla celiachia ho scoperto
di sapori e incontri inediti”.
quali sono gli alimenti naSei il primo chef celiaco
turalmente privi di glutine, ad animare una trasmismi sono avvicinato agli
sione televisiva sulla cupseudo cereali (ndr quinoa, cina gluten free in Italia.
amaranIl tuo piatto forte? Come è inito, grano
“Quello che farò do- ziata la tua
saraceavventura
mani.
Amo
sfidare
le
no…), ho
su Gambematerie prime. Non ro Rosso?
iniziato a
voglio fossilizzarmi, “Tutto è parfare diverse farine in
cadere nell’abitudi- tito due anni
casa.
ne, al contrario, sono fa. Il food
Mosso dalsempre sull’attenti, spopola in
la curiosità
televisione
ricettivo, pronto a ma mancava
mi sono
cogliere nuovi stimo- un programevoluto.
Facendo
li. Diverse possibilità. ma dedicato
ricerche e
Adoro inventare, al gluten
frequentangiocare con free e così è
do corsi ho
nato Senza
conosciuto gli ingredienti, a cac- Glutine con
cia di sapori e incontri gusto, giunpersone e
inediti”. to ora alla
ho esplorato mondi
sua seconda
inaspettati, nuove frontiere edizione. Ogni puntata si
del cibo. Ciò che conta è
compone di due ricette e
non perdere mai la gioia
una pillola informativa.
e il sorriso: sono i nostri
L’atmosfera è giocosa,
alleati migliori per convispiritosa… d’altronde dove
vere nel modo più leggero
lo trovate uno chef con la
e spensierato possibile con divisa in denim?
la celiachia, senza abbatIl nostro obiettivo è quello
tersi. La parola d’ordine è:
di mostrare a tutti, celiaci,
sdrammatizzare. Sempre”. intolleranti e non solo, che
Qual è la sfida più granè possibile mangiare senza
de per uno chef gluten
glutine senza rinunciare al
free e pure emiliano?
gusto”.
“La panificazione rappreOltre alla Tv, ti stai
senta una sfida certamente
cimentando nel mondo
impegnativa ma, con tanto
amore e un po’ di metodo,
la si può vincere.
Da buon emiliano però, io
sono un gran pastaio, quindi, il mio pallino rimane la
pasta fresca”.
Il tuo piatto forte?
“Quello che farò domani.
Amo sfidare le materie prime. Non voglio fossilizzarmi, cadere nell’abitudine,
al contrario, sono sempre
sull’attenti, ricettivo, pronto a cogliere nuovi stimoli.
radiofonico, trasmettendo insieme alla Strana
Coppia di Radio Bruno:
meglio la radio o il piccolo schermo?
“In televisione devi imparare a parlare, lavorare e
guardare in camera pressoché contemporaneamente… tutti gli occhi sono
puntati su di te.
La radio regala una dimensione più friendly.
Mi ricorda una chiacchierata tra amici. Lì ci sono solo
le orecchie puntate… sono
comunque due mondi straordinari, due mezzi potenti,
La cena si terrà il 6 novembre alle 20.30 presso il Circolo
Arci di Sozzigalli, in via Carpi Ravarino, 1986
La Buona Nascita
in Cucina
Raccolta del latte materno
invece porta il nome di un
piccino nato prematuro,
Nicolò Leon, che grazie
alle proprietà del latte
materno è ritornato a casa
potendo riabbracciare i
suoi cari.
Il piccolo purtroppo non ce
l’ha fatta, ma ha lasciato a
tutti noi il compito di rac-
cogliere più latte possibile
affinchè moltissimi altri
bambini e i loro genitori
possano continuare a sorridere alla vita. L’Associazione Buona Nascita Onlus
grazie a questo progetto
si occupa di raccogliere il
latte materno definito un
vero e proprio oro bianco in quanto alimento
fondamentale per aiutare
i bambini nati prematuramente. Il latte raccolto
a domicilio, nelle province di Modena e Reggio
Emilia, verrà poi messo a
disposizione delle Banche
del Latte del Policlinico di
Modena e dell’Arcispedale
di Reggio Emilia e donato
ai prematuri ricoverati.
seppure
diversi, per
comunicare e arrivare alla
gente”.
Tutta
un’altra
pasta (Mondadori): è il titolo del tuo primo libro:
di cosa tratta?
“Credo sia un progetto
editoriale davvero interessante, perché è il primo
libro scritto da uno chef
celiaco che racconta la propria esperienza personale
in una chiave decisamente
informale
e ironica.
Tra quelle
pagine
troverete
le mie
difficoltà,
i miei
esperimenti e anche alcuni
suggerimenti su come comportarsi fra la gente, a cena,
in vacanza…
E poi, tra un aneddoto e
l’altro, troverete pure 45 ricette rigorosamente gluten
free ma, e ci tengo a sottolinearlo, questo è un libro da
leggere non da mangiare.
Uno sprone a vivere meglio, ogni giorno, la propria
condizione di diversamente
gourmet. Col sorriso”.
Ce la regali una ricetta?
“Il serpente nel bosco:
una pappardella ripiena
con carne bianca (pollo o
tacchino) aromatizzata con
un po’ di zafferano, curry
e curcuma per dare una
sferzata di colore, su una
vellutata di broccoli, origano fresco e funghi”.
Jessica Bianchi
Il documentario Cinememorie sarà
proiettato mercoledì 11 novembre
presso il Centro Polivalente di Limidi
alle 21
Carpi, fotogrammi
di una Comunità
Il documentario Cinememorie: Carpi, fotogrammi di una
Comunità sarà proiettato
mercoledì 11 novembre presso il
Centro Polivalente di Limidi in via
Papotti, 18 alle 21. Si tratta di una
produzione dell’Assessorato alle
Politiche Culturali della Città di
Carpi realizzato nel 2009 dal
Centro Documentazione e
Comunicazione Audiovisiva di
Carpi a cura di Federico Baracchi, Giuseppe Lodi (in foto) e Giampaolo Violi.
Utilizzando filmati depositati presso Archivi locali e nazionali,
pubblici e privati il documentario mostra gli intrecci tra identità
personale e collettiva nell’esperienza di una comunità di provincia, la nostra, che attraversa il ventesimo secolo nelle sue grandi
trasformazioni lavorative, sociali e di costume.
Momenti di conflitto sociale e occasioni di festa, tempo libero
e impegno civile segnano la vita della comunità proiettata sul
calendario della ‘grande storia’. Accompagnano questo viaggio
Federico Baracchi e Maria Luisa Sabbadini. L’evento è aperto a
tutti e completamente gratuito. Al termine seguirà una degustazione a base di castagnaccio, caldarroste e vino novello.
venerdì 6 novembre 2015
anno XVI - n. 41
13
NOI C’ERAVAMO…
Giovedì 1° ottobre si è aperta
la Festa del Racconto di
Carpi. Noi c’eravamo, anche
se un po’ in sordina, ma
c’eravamo.
Nella meravigliosa cornice
della Sinagoga di Carpi abbiamo parlato di carcere con
chi era presente, pochi, ma
interessati a partecipare.
Paola, Pier e Stefano
hanno raccontato il carcere
attraverso gli scritti dei detenuti e delle detenute.
Frasi toccanti, rime drammatiche, di chi la detenzione
la vive da anni sulla propria
pelle e fatica a sopportarla.
Il pomeriggio, invece, al
Campo Fossoli, gli studenti
e i docenti delle scuole superiori hanno gradito l’invito
e sono venuti ad assistere
alla performance del gruppo
di ragazzi del Meucci Lab
accompagnati dai professori
Marcello Bertolla, Francesco Mele e Ciro Severino.
Cogliamo l’occasione per
ringraziare tutti coloro che
hanno reso possibile l’evento, in particolare la Fondazione Ex Campo Fossoli che
ci ha donato gli spazi e le
attrezzature necessarie. Un
ringraziamento all’assessore
Daniela Depietri, sempre
attenta alle nostre proposte,
pur avendo diversi impegni,
non è mancata all’appuntamento.
con un sorriso per la mia
nipotina che verrà battezzata. E ricomincerò a vivere
nell’aiutare mia figlia che si
sposerà a breve.
Sonia
Auguri a Sonia per una
nuova e meravigliosa vita, un
abbraccio da tutti noi che ti
conosciamo.
gazzi hanno interpretato con
trasporto ed empatia i pensieri sussurrati o urlati delle
detenute e dei detenuti...
Per un pomeriggio, il carcere
non è stato il luogo oscuro e reietto da ignorare e
relegare nella discarica della
società, ma luogo popolato
da persone fatte di carne
ed emozioni come noi, che
hanno sbagliato, che stanno
pagando, che hanno diritto
al riscatto ... oggi le sbarre
non sono riuscite a impedire
ai loro pensieri di giungere
fino a noi... e noi li custo-
EMOZIONI
Emozioni forti il pomeriggio
del 1° ottobre all’ex Campo
di Fossoli… le ragazze e i
ragazzi di Meucci Lab hanno
toccato le corde più profonde e sono stati il tramite
tra il carcere e l’altro lato...
i testi letti ci hanno colpito
e segnato. Le ragazze e i ra-
14
venerdì 6 novembre 2015
anno XVI - n. 41
diremo difendendo quella
dignità che la loro condizione mette a dura prova ma
che nei loro scritti esplode
integra e rivendica l’attaccamento alla vita.
Francesco Mele, Meucci
Lab
FINE
Sono arrivata alla fine del
mio calvario. Tra poco me ne
torno a casa, incredibile ma
vero. Sono contenta ma allo
stesso tempo terrorizzata.
Non so quel che mi aspetta
al di là del muro. Ma tornerò
UN TOPOLINO
A volte, mi sembra di essere
un topolino nella sua tana,
ho spesso paura di metter
fuori la testa da quel buchino che è la porta della mia
cella.
Là, fuori, ci sono tanti pericoli, gatti aggressivi, pronti
a saltarti addosso e farti del
male e trappole di ogni tipo.
Ma vorrei avere più coraggio
per affrontarli, non lo trovo
mai.
Mi piacerebbe essere un
leone per potermi difendere,
ma io sono topina, paurosa
e fragile e dentro di me dico:
- Topina Simo, non avere
paura e affronta quei gatti a
testa alta e vedrai che non ti
faranno più male.
- Ciao Supertopina Simo,
coraggio che ce la farai.
Simo 65
GLI ANNI PASSANO
Mentre velocemente passano gli anni, io mi sento
infinitamente perduta. Odio
ma nello stesso tempo amo
la mia identità che a volte si
trasforma in uno spirito leggero. La mia vita si è persa tra
le mie disgrazie e le speranze
si affievoliscono nella ricerca
di dare una logica a ciò che
mi resta.
Soffro sempre tanto e a
volte mi perdo in un sorriso
che mi riempie di speranza.
Le attese sono snervanti, le
giornate noiose mi distrug-
gono, i ritmi non esistono
e se esistono non scorrono
mai e poi ti rendi conto che il
tempo ti supera. Nelle attese
mi frulla il cervello pensando
agli anni che mi sono lasciata
divorare dalla galera. Poi
penso che comunque non è
ancora la fine e che prima o
poi riprenderò il volo, non so
ancora per dove e non so più
nemmeno quando arriverà
quel momento. Ora spero
che qualcuno allunghi le
braccia e mi prenda le mani
per portarmi fuori da questo
mare oscuro e mi trascini a
riva, verso una nuova libertà.
Natashja
AMORE DI MADRE
Tesoro di mamma, dal giorno
che sei nato la mia vita è
diventata la più bella e felice
di questo mondo. Eri così
piccino e bello che ogni volta
che ti toccavano mi saliva la
paura. Subito hai pianto e il
tuo papi ti ha preso e portato
al mio seno, ti ho dato il mio
calore. Ti ho allattato e ti ho
tenuto tra le mie braccia, ti
ho riempito di coccole e tu
facevi i tuoi primi, teneri ca-
pricci. Ogni giorno mi addormentavo con te sul mio seno,
ti tenevo sempre accanto.
Per i primi tre anni sono
stata una mamma attenta e
premurosa, mi sono presa
cura di te, trascurando spesso il resto, persino il papà. Il
ricordo dei tuoi primi sogni
mi ritorna sempre agli occhi,
perché di notte mi svegliavo
spesso per guardarti dormire.
Sei bellissimo amore mio, tu
sei il più bel dono che la vita
mi ha fatto. Non sai quanto
ti amo!
Dalla cella (Katia)
Il gruppo di lavoro della
sezione femminile della
Casa Circondariale S.Anna
di Modena (dal progetto
di laboratorio espressivo
d’Arte e di Danzamovimentoterapia proposto
e realizzato da ArServizi di Carpi e promosso
dall’associazione Gruppo
Carcere-Città di Modena
rinnova l’invito a partecipare a questa rubrica con
pensieri, articoli o lettere
indirizzate a:
[email protected]
Non si può certamente dire che
Dario Silingardi, modenese, classe 1921, sposato
con la carpigiana Adele
Gilioli, abbia vissuto una
vita anonima, incolore,
senza sussulti, trascorsa
nel grigiore del tran tran
quotidiano. Cose insolite e
imprevedibili gli sono capitate, due o tre da romanzo,
da film di avventura, storie
da raccontare ai nipoti e
che suscitano interesse e
curiosità tra chi le ascolta.
Dario Silingardi, militare
nell’aviazione italiana in
tempo di guerra, accolse,
senza sapere chi fosse, il
Re Vittorio Emanuele
II che, in incognito e in
borghese, scese da un’auto
Lancia Augusta all’aeroporto militare di Pescara
dove lui prestava servizio
come direttore della mensa
ufficiali e gli dette da
mangiare, insieme ai suoi
accompagnatori, prima
che risalisse su un aereo
militare in attesa sulla
pista coi motori accesi.
Soltanto quando gli si parò
davanti, con un cappello a
larghe falde calato sul viso,
lo riconobbe. Sorpreso,
intuendo l’eccezionalità
del fatto e condividendo il
silenzio di tutti coloro che
si trovavano nel gruppo, tra
cui il maresciallo Badoglio
e il principe Umberto, non
fece alcuna domanda. Era il
9 settembre del 1943.
Qualche giorno dopo vide
scendere da un aereo della
Croce Rossa proveniente
dalla Bulgaria dove aveva
partecipato ai funerali di
Re Boris, la figlia del Re,
la principessa Mafalda di
Savoia: dopo essersi rifo-
L ’angolo
di Cesare Pradella
La vita avventurosa di Dario Silingardi
Dario Silingardi
cillata, in auto con autista
e seguito si diresse verso
Roma. Anch’ella senza fare
nessun commento di natura
politica, limitandosi a dire,
sulla pista dell’aeroporto di
Pescara (che continuava a
restare in mano ai tedeschi)
che andava a Roma “per
rivedere i figli”.
“Ma mi bastò poco – spiega Silingardi – per capire
che questi due ‘strani’
movimenti di componenti
della Casa Reale erano una
conseguenza della famosa
dichiarazione di Badoglio
“la guerra continua” dell’8
settembre. Col Re che
‘fuggiva’ a Sud per andare
incontro agli alleati che
erano nel frattempo sbarcati in Sicilia e la figlia che
dalla Germania tornava a
Roma. Seppi in seguito che
la principessa Mafalda venne arrestata dalla Gestapo
e condotta nel lager di
Buchenwald in Germania
dove trovò la morte per
setticemia un anno prima
della fine della guerra”.
Ma dopo lei cosa fece?
“Vista la delicatezza del
momento e dal momento
che non intendevo conti-
nuare la guerra al fianco
dei tedeschi, mi misi in
borghese e mi diressi
verso Loreto e di lì, in
treno, verso Nord. Dopo
varie peripezie giunsi alla
stazione di Bologna e poi
in quella di Modena. Da lì
arrivai a casa a Cognento,
nella villa del Conte Forni,
di cui mio padre era amministratore dei beni. Mentre
aiutavo mio padre, ripresi
a frequentare la facoltà di
Chimica all’Università di
Modena”.
Non aderì quindi alla
Repubblica di Salò?
“No, assolutamente e per
poter circolare liberamente, fino a quando i tedeschi
rimasero a Modena, usufruivo di un lasciapassare
dell’autorità militare tedesca rilasciatomi a Milano”.
Ma quando la fermavano
i partigiani?
“Per fortuna mi andò sempre bene, perché facevo
vedere il libretto universitario e perché sapevano
che lavoravo per l’azienda
agricola del conte Forni
che forniva viveri alle gente di Cognento e agli stessi
partigiani. In ogni caso
debbo dire che sono stato
fortunato se non sono mai
stato arrestato e se sono
ancora qui oggi, all’età di
94 anni, a raccontare questi
episodi”.
E quando arrivarono gli
americani?
“Era il 22 aprile del 1945 e
corremmo tutti a Modena a
vederli sfilare coi loro carri
armati sulla via Emilia
da Bologna in direzione
di Reggio. Furono giorni
fantastici quelli, ma alla
gioia per la liberazione
dai tedeschi si univano la
paura e l’angoscia perché
con la guerra civile in corso
tra fascisti e partigiani,
non eravamo mai certi di
essere vivi il giorno dopo.
Fu allora che vissi la mia
ultima pericolosa avventura quando salvai da morte
certa un giovane militare
tedesco di 19 anni, di nome
Franz. Piangente, dopo
avere perso i contatti con
la sua compagnia della
Wermacht in frettolosa
ritirata verso il Nord per
l’arrivo degli americani,
Franz si rifugiò nella villa
del conte Forni e da lì non
voleva uscirne. Se l’avessero trovato i partigiani
forse non se la sarebbe
cavata. Lo presi con me e,
correndo un grave pericolo
perché indossava ancora la
divisa tedesca, lo condussi
al vicino comando partigiano, di cui conoscevo i
componenti, dicendo loro
di unirlo agli altri prigionieri della Wermacht e di
consegnarlo al comando
americano, come in effetti
avvenne”.
Del Conte Forni che ne
fu?
“Venne arrestato dalle
milizie della Repubblica di
Salò e processato insieme
ad altri a Brescia dove però
venne scagionato dall’accusa di collaborazionismo
coi partigiani, anche se era
vero che aveva dato rifugio
e assistenza ai partigiani
locali. Continuò a occuparsi dei suoi terreni e a
vivere sia a Cognento che
nel palazzo di vicolo Forni
a Modena, dove morì nel
1983”.
Lei invece di cosa si è occupato a guerra finita?
“Dopo la laurea in chimica
iniziai la professione di
collaboratore scientifico
per importanti ditte italiane
di medicinali e nel tempo
libero mi dedicavo al tennis, il mio sport preferito”.
Quando la conobbe la
signora Adele?
“Subito dopo la guerra,
a una festa tra amici e da
allora non ci siamo mai
separati. E’ stata la mia
compagna fedele e premurosa per tutta la vita”.
“E’ la prima vera assunzione di responsabilità nei confronti di un patrimonio storico e monumentale che appartiene a tutta la
comunità, il riconoscimento dell’importanza simbolica del Campo di Fossoli nella storia nazionale ed europea”.
Il Governo stanzia 100mila euro per il Campo di Fossoli
Dopo aver visitato
personalmente il Campo,
aveva assicurato il suo
interessamento e ora Luca
Lotti, sottosegretario alla
Presidenza del Consiglio con
delega alla promozione di
iniziative a sostegno delle
celebrazioni per il 70esimo
anniversario della Resistenza e
della Guerra di Liberazione, ha
firmato il relativo decreto: con
questo provvedimento il
Governo stanzia 100mila euro
per il progetto di valorizzazione e di fruizione dell’ex
Campo di Fossoli. “E’ davvero
una grande notizia. Nel luglio
scorso, quando abbiamo
accompagnato Lotti nella
visita al Campo – ha commentato la deputata carpigiana del
Pd Manuela Ghizzoni,
componente della Commissione Cultura della Camera
– abbiamo colto il suo
interesse nel preservare un
luogo della memoria così
importante per la storia
nazionale. Oggi quell’interesse
si è concretizzato nello
stanziamento di risorse
importanti, ben 100mila euro.
E’ la prima vera assunzione di
responsabilità nei confronti di
un patrimonio storico e
monumentale che appartiene
a tutta la comunità, il riconoscimento dell’importanza
simbolica del Campo di Fossoli
nella storia nazionale ed
europea”. Le risorse andranno
a finanziare un progetto teso a
migliorare la fruizione del
Campo anche da parte del
visitatore non accompagnato,
che attraverso una nuova
cartellonistica e un percorso
appositamente disegnato,
potrà conoscere la stratificazione storica vissuta dalla
struttura, la sua complessità e
il suo ruolo nella salvaguardia
della memoria della storia
recente di questo Paese. “Solo
pochi giorni fa – ha concluso
Manuela Ghizzoni – il World
Monuments Fund aveva
inserito il Campo tra i
cinquanta luoghi al mondo a
rischio degrado e possibile
chiusura. Con questo
stanziamento, il Governo ha
saputo dare una risposta
urgente alle richieste avanzate
da tempo dall’Amministrazione cittadina e dai vertici della
Fondazione Fossoli. Un passo
importante affinché all’onta
degli orrori nazisti non si
aggiunga quella di averne
dimenticato la memoria”.
venerdì 6 novembre 2015
anno XVI - n. 41
15
Sarà il Teatro Comunale di Carpi a ospitare la
data zero del tour, il
prossimo 13 febbraio: in
concerto nuovamente
insieme Franco Battiato e
Alice.
I due artisti saranno accompagnati in un ‘viaggio’
tra il passato e il presente,
dall’Ensemble Symphony Orchestra diretta dal
carpigiano Carlo Guaitoli
(da tempo collaboratore
di Battiato), composta da
Angelo Privitera (tastiere e programmazione),
Davide Ferrario e Antonello D’Urso (chitarre e
programmazione), Andrea
Torresani (basso) e Giordano Colombo (batteria).
Il concerto sarà diviso in
parti diverse ma comunicanti tra loro, verrà in
questo modo a rinnovarsi
un’intesa artistica profonda tra due anime affini,
Sarà il Teatro Comunale di Carpi a ospitare la data zero del tour, il prossimo 13 febbraio:
in concerto nuovamente insieme Franco Battiato e Alice
Debutto al Comunale di Carpi
nella celebrazione di un legame
che è rimasto
solido anche
quando i rispettivi percorsi non
si sono incrociati
direttamente.
Due set live
distinti, ma che
in certi momenti
vedranno entrambi gli artisti
sul palco.
Alice è reduce
da Weekend,
il suo ultimo
album uscito
nel 2014, mentre Battiato sta
pubblicando la
retrospettiva Le
Franco Battiato e Alice
nostre anime, che ripercorre e rilegge da inediti punti
di vista quarant’anni di
carriera, non solo musicale, con la versione estesa
in cofanetto che affianca a
canzoni e brani i suoi film
e la trasmissione televisiva
Bitte Keine Reklame.
La collaborazione tra Franco Battiato e Alice risale al
1980; indimenticabili alcuni loro duetti nelle canzoni
come Chanson Egocentrique e I treni di Tozeur.
Dopo l’anteprima carpigiana il tour proseguirà
toccando tutte le principali
città italiane e in Regione
farà tappa a Bologna, Reggio Emilia e Cesena.
Pierluigi Senatore
Carlo Guaitoli, titolare del locale Karl
Stube, e il musicista Jacopo Coretti
organizzano un festival blues a Carpi
Blues on monday
Il carpigiano Carlo Guaitoli, titolare del locale Karl Stube, e il
musicista Jacopo Coretti organizzano un festival blues dal titolo:
Blues on monday. Cinque concerti con artisti internazionali si
svolgeranno presso il locale Karl Stube di Carpi: il festival prenderà
il via il 30 novembre e proseguirà fino al 9 maggio 2016, il lunedì
sera, a partire dalle 21, con un pacchetto cena/concerto. Gli ospiti
che si esibiranno nei live sono: Krissy Matthews (30 novembre),
Nico’Z (14 dicembre), Leburn Maddox (18 gennaio), Alix
Antonhy (18 aprile) e Demian Dominguez (9 maggio).
CIAK MODA!
Tutte le ultime tendenze per essere sempre
al passo con la moda
CUISSARDES: LO STIVALE
ALTO È DI MODA
Altissimi: non di tacco ma di gambale, e particolarmente adatti
per chi ha la fortuna di avere gambe lunghe e sottili. Sono i
cuissardes, gli stivali al ginocchio ed oltre in stile “Barbarella”
la principale tendenza in fatto di scarpe per questo inverno
2015-2016.
Alberta Ferretti sceglie un suede nei toni della terra per i suoi
cuissardes: eleganti per la mise da giorno.
Color giallo limone per gli stivali di Jil Sander con tacco a
campana e dettaglio pitonato nel tallone: trendy e luminosi per
rallegrare le uggiose giornate autunnali, e grintosi abbinati a
colori accesi a contrasto.
Pucci si diverte a decorare i suoi maxi stivali: in un caso con
stelle e costellazioni su un fondo blu notte, e nell'altro con una
texture di pois in stile anni Sessanta.
Eleganti e cangianti, gli stivali dal gambale alto di Ermanno
Scervino sono declinati in due colorazioni forti: blu cobalto e
rosso veneziano: glamour abbinati a cappotti a fantasia.
Rievocano le atmosfere dei mitici anni Settanta i cuissardes con
maxi tacco in legno quasi tondeggiante e color viola firmati
Iceberg: originali per un'outfit insolito del tempo libero.
Sono in pelle lucida con punta in vernice nella tonalità bordeux
gli stivali alti firmati Alexander McQueen: sofisticati e iperfemminili anche per l'outfit da sera indossati con un abito o una
gonna a ruota lunga fino al ginocchio.
Infine, sono color grigio tortora i cuissardes in suede del brand
Asos: trendy e sbarazzini si sposano perfettamente con romantici vestiti in pizzo.
16
venerdì 6 novembre 2015
anno XVI - n. 41
Al mè dialètt...
a cura di
Massimo Loschi
Oggi, si viaggia in macchina… veloci, un
tempo si viaggiava in bicicletta con mani
in tasca fischiando allegramente, ma nel
progresso…
LA SCULASÊDA
LA SCULACCIATA
Quanta strêda ch’han fat prôgrês e
scìinsa,
cunfrôunt a ‘na vôlta a n’gh’è
paragôun,
mô tra tanti rôbi ch’a s’n’è andèe in
gninta
fôrse a gh’éra quêl... ch’al gh’iva al
sò bôun.
Quanta strada hanno fatto progresso e scienza
al confronto di un tempo non vi è
paragone,
ma tra tante cose che se ne sono andate in nulla certo vi era qualcosa…
che aveva del buono.
Lé véra che su dimôndi hòm migliôrèe:
guardèe i ragasóo, cunfrôunt alóra
quischè, sól ed pôch an i cùrèn per
prèe; nuêtêr..? Fascèe da màtêina a
bas’óra.
È vero, su molte cose abbiamo
migliorato:
guardate i ragazzini, al confronto di
quel tempo
questi, appena di pochi anni corrono
per i prati;
noi…? Fasciati da mattino a sera.
Quìst i gh’han anch al lat ed mêrca
fina,
la chêrna in di vašètt pastôrišêda,
i biscutêin cun tant ed vitamina
per digêrir, scirôp ch’san
d’marmêlêda.
Questi hanno anche il latte di marca
fina,
la carne nei vasetti pastorizzata,
i biscottini con tanto di vitamine
e per digerire, sciroppi con sapore di
marmellata.
A nuêtêr..! Panêda..! E su la schina
‘na paca per un rùdègh da barusêr,
l’ôli d’mèrlùss... al pôst dla vitamina
e cura d’aj... sê i vêrèm dêvèn da fêr.
A noi…! Pane inzuppato…! Sulla
schiena una pacca per rigurgiti da
carrettiere, olio di merluzzo… in luogo della vitamina e cura dell’aglio…
se i vermi infastidivano.
A gnivèn sù sutil al pêr ed strôpi
mò šbìmbèl han... sêinsa tant grìll in
têsta,
che dó parôli al vól... già i érèn trôpi.
Per lór, lé un dir ch’al s’in và per la
fnèstra
Crescevamo sottili al pari di fuscelli
ma svegli vero… senza tanti grilli per
la testa, due parole al volo… erano
sufficienti. Per loro, tutto il dire se ne
va per la finestra
-Ch’sa vôt!- diš la mama –Lasa ch’al
faga!s’al šbrêga tùtt, ch’srà pur al sò
ragiôun..!
Al diš parulasi? Mô ghiv la bala
sintìv ch’sì dìšèn in dal tràsmìsiôun..!
-Cosa vuoi!- dice la mamma – Lascia
che faccia!- se rompe tutto, ci saranno pure delle ragioni…!
Dice parolacce? Ma siete ubriachi
sentite cosa dicono nelle trasmissioni...!
E pò, chi pól dir…ch’a n’ch’sia al sò
mòtiv
sê ‘na quêlch vôlta lé achsè lašàrôun
a n’dirèv stal rôbi achsè spinsìrèe
s’a n’stìss sèmpr’a scultêr al
tràsmìsiôun!
E poi, chi può dire… che non ci sia
il motivo, se qualche volta è cosi
lazzarone non direbbe queste cose
in modo spensierato
se non restasse ad ascoltare le
trasmissioni.
Mò mè, a gh’šógh l’arlói cun la
càdnêina
e anch s’a s’diš che al prôgrês al l’ha
scànšlêda
a tant quêi a s’prèv dêr ‘na drisadêina
cun ‘na bêla e a dìgh... Santa...
sculasêda.
Ma io, mi gioco l’orologio con la
catenina
e pur se si dice che il progresso l’ha
cancellata
a tante cose potremmo dare una
raddrizzata
con una bella e dico…Santa…
sculacciata.
Fare teatro - La scheda di iscrizione dovrà essere
consegnata entro l’11 novembre
Un laboratorio per diventare
attore
Il Laboratorio Fare teatro, promosso
dall’Assessorato alle Politiche culturali e
dal Teatro Comunale, da qualche anno dà
l’opportunità a molti ragazzi di cimentarsi
con la ricerca e lo studio della messa in
scena di uno spettacolo teatrale. L’iniziativa
(diretta dall’attore-regista Gigi Tapella,
coadiuvato in questo dall’attrice Sara
Gozzi (in foto), e rivolta ai giovani dai 10 ai
20 anni d’età), prevede diversi incontrilezioni, che si concluderanno a maggio con
la creazione e la messa in scena di uno
spettacolo al Comunale: quest’anno si
tratterà di una rielaborazione ispirata
all’opera di Bertolt Brecht, Il cerchio di
gesso del Caucaso. Gli incontri avranno
periodicità bisettimanale: l’opportunità di
frequentare il laboratorio è garantita a un
massimo di 35 partecipanti, divisi in due
gruppi. E’ richiesta una quota di partecipazione di 80 euro. La scheda di iscrizione
dovrà essere consegnata alla Biglietteria del
Teatro Comunale entro l’11 novembre
Clarissa risponde
a cura di
Clarissa Martinelli
[email protected]
Dove ci sono luci, c’è festa
Ciao Clarissa. Oggi, 4 novembre, vedo già le prime luminarie e i primi addobbi di Natale
nei negozi. Ecco, lo trovo
molto irrispettoso: Natale è il
25 dicembre e bisognerebbe
aspettare almeno dicembre,
mi meraviglio dei Comuni che
lo consentono. Già ero in piazza il pomeriggio del 31 ottobre e sono inorridita a vedere
tutta quella gente festeggiare
Halloween vestita da morto, il
giorno dopo non può già essere Natale.
Franca
Cara Franca, a me piacciono le città vestite a festa.
Mi piacciono le luci e gli addobbi.
Non so verso chi sia irrispettoso,
personalmente non aspetto dicembre neanche per fare l’albero
a casa mia, se avessi un negozio
cercherei di invogliare le persone
a entrare il prima possibile con una vetrina brillante e vivace; proprio i
commercianti si accollano costi pesanti per fare
più belli i centri storici.
Mi piace quell’atmosfera
e se dura un po’ di più ne
sono contenta; Natale
resta il 25 dicembre, non
mi preoccuperei troppo.
Halloween: ero in piazza
a Carpi anche io al pomeriggio. Ho visto bambini
muoversi in gruppi
ridendo forte e andando
nei negozi dove i gestori
avevano preparato sacchi
di cioccolatini e caramelle da regalare. Dove ci
sono luci e festa, per me,
c’è bellezza e prolungarla un po’ credo non
faccia danno a nessuno:
anzi.
L’8 e il 9 novembre, alle 20,30, al Cinema
Ariston di San Marino, proiezione del film
Violette di Martin Provost
Domenica 8 novembre, alle
15, a San Marino, proiezione
del film Il mio amico Nanuk
Incontro di donne
Il cinema dei
ragazzi
L’intenso rapporto tra
Violette Leduc e Simone de
Beauvoir, nato a St Germain
des Prés negli anni dopo la
guerra e durato per tutta la loro
vita. La loro relazione sarà
contraddistinta dalla ricerca da
parte di Violette della libertà
attraverso la scrittura e la
convinzione di Simone di avere
tra le mani il destino di una
straordinaria autrice. Sarebbe un
peccato che Violette, film
biografico di un’epoca letteraria,
quella francese del dopoguerra,
passasse inosservato: ben fatto,
zeppo di indizi come un noir culturale, rivolgendo le lancette
sull’oggi, usa due attrici in gran forma, Emmanuelle Devos e
Sandrine Kiberlain, che interpretano due solitudini che cercano,
in modi diversi, di combattere le costrizioni dell’essere donne. E’
sull’incontro tra queste due donne che il film, strutturato in
capitoli, incentra la propria forza. La qualità del film di Martin
Provost è l’aver raccontato come un quadro impressionista il clima
di un momento particolare, legato al mercato nero del dopoguerra
in cui si inserisce il forte dolore singolo di una donna, una delle
scrittrici più coraggiose e apprezzate della Francia, che non accetta
il suo essere nata bastarda e omosessuale.
Il giovane Luke vive nella regione artica in
cui nascono gli orsi polari. Il padre è morto
annegato fra i ghiacci e la madre, che è una
ricercatrice, cerca di proteggere lui e la sorella
Abby da ogni pericolo. Un giorno un’orsa
bianca si avvicina all’abitato della città di Devon
e le forze dell’ordine, dopo averla narcotizzata,
la trasportano presso il lontano Cape Resolute.
Peccato che l’orsa avesse con sé un cucciolo che
viene ritrovato
a Devon
proprio da
Luke. Da quel
momento il
ragazzo farà il
possibile per
ricongiungere il
piccolo, che
ribattezzerà col
nome Nanuk
(in lingua inuit
significa “orso
vagabondo”),
con la sua
mamma.
libri da non perdere
Le vichinghe volanti e altre
storie d’amore a Vigàta
Di Andrea Camilleri
Letti, divani, e giacigli,
sono ospitali a Vigàta. E
contemplano ingorghi e
soprassalti. La prodigalità è
un ardore di istintiva e disfrenata voluttà. Si dipana come
una corrente vitale a due
fuochi: la passione gagliarda,
che non si tiene ai limiti del
ritegno; e la missione soccorrevole, da crocerossine che,
per la società e la patria, e per
il proprio piacere, esercitano
le opere di bene come un
darsi generoso secondo le
esigenze ghiotte dell’appeti-
to da soddisfare, del
boccone prelibato, del
ristoro, e del fervoroso
spolpamento. A Vigàta
si acclimatano divinità
pagane, sante e creature circensi: una Venere
di lago e un Apollo dormiente; uno splendore di ragazza,
incline all’estasi, la quale,
mentre intorno preme il
mistero del trascendente,
corrompe e si corrompe con i
propri aromi di purezza e la
sua voglia di santità, compiacendosi dei sogni lascivi,
illusoriamente
tattili, che tra
uno spandersi di
afrori di peccato
mettono in
comunicazione
notturna il letto
suo e quello del
proprio confessore; le quattro
svedesi equilibriste, le vichinghe volanti che,
avvenenti e
fascinose, montano le loro
roboanti motociclette come
cavallerizze da circo. Un’astuta e insolente provvidenza
narrativa si prende gioco
delle aspettative: imbroglia,
sbroglia, imprevedibile alla
fine; sbrigliata com’è, nel
dare scacco matto.
venerdì 6 novembre 2015
anno XVI - n. 41
17
“Fate tutto il bene che potete, con tutti i mezzi che potete, in
tutti i modi che potete, in tutti i luoghi che potete, tutte le volte
che potete, a tutti quelli che potete, sempre, finché potrete”.
John Wesley
Immagini, voci e scritti in
diretta di militari italiani, anche di
Carpi, dalle trincee e dai luoghi di
prigionia, in un montaggio
incalzante e coinvolgente. Sarà
questo il tema di Inediti dal
fronte: storie di vita e di morte
nella Grande Guerra, la serata
che, martedì 10 novembre, alle
21, vedrà protagonisti Anna
Maria Ori e Michele D’Andrea
(in foto) i quali, dialogando con
Pierluigi Senatore, guideranno il
pubblico della rassegna Una
serata a San Rocco tra le montagne e le trincee della Prima guerra
mondiale, alla scoperta della vita
dei fanti, tra privazioni, coraggio,
orrori, strategie di sopravvivenza,
ironia, emozioni e canzoni per
riscoprire, al di là delle grandi
battaglie e dei nomi di Primi
ministri, Imperatori e Generali,
l’anima più autentica e misconosciuta di un conflitto che sconvolse gli equilibri d’Europa e d’Italia, e dopo il quale niente sarebbe
più stato come prima. Nel corso
della serata, in collaborazione con
Martedì 10 novembre all’Auditorium San Rocco di Carpi, alle 21, Anna Maria Ori e Michele D’Andrea
raccontano i fanti della Prima Guerra Mondiale
Storie di vita e di morte
Anioc – Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze
Cavalleresche
- Delegazione
Provinciale e Comunale Modena - Carpi, ai presenti verrà
offerta una copia
omaggio del volume
Palle girate e altre
storie - cose curiose
della grande guerra
dello storico Michele
D’Andrea. Lo spettacolo è a partecipazione gratuita
sino a esaurimento posti, non c’è
la possibilità di effettuare prenotazioni. Prossimo appuntamento
della rassegna sarà quello con la
musica di Lucio Battisti, interpretata da Stefano Cattini,
giovedì 19 novembre.
Sabato 14 novembre - Piazza Martiri
La Festa degli alberi
appuntamenti
Teatro
Mostre
CARPI
6 novembre - ore 21
Per far la vita meno amara...
Spettacolo di solidarietà della
Compagnia Anna & The
Hospitalists, aderente al
Programma di Promozione per
la Salute del Diabete, dedicato a
Gianfranco Malavasi
A cura di A.Di.Ca
Associazione Diabetici Carpi
Teatro Comunale
CARPI
Fino all’8 novembre
L’arte per l’Ottobre
Missionario
Maria Assunta in cielo nostra
padrona
Sala espositiva Fondazione
Cassa di Risparmio
8 novembre - ore 16.30
Daniele Rubboli e Franca
Vittoria
Presentano
Cronache di Voci Liriche
Modenesi (Edizioni Il Fiorino)
Prefazione di Carlo Alberto
Cappelli
Sala del Ridotto
18
venerdì 6 novembre 2015
Fino al 22 novembre
La reinvenzione del
violoncello - Partiture
classiche tra musica e immagini
Mattia Cipolli, violoncello
Giovanni Franzoi, video
Giulio Zanet, opere su tela
Spazio Meme
Fino al 22 novembre
Arriva la Pimpa
Un progetto promosso da
anno XVI - n. 41
Anche quest’anno le scuole cittadine parteciperanno numerose alla tradizionale Festa degli alberi
- C’è bisogno di alberi sulla terra, promossa
sabato 14 novembre da WWF, Associazione
Panda Carpi, Legambiente e Lega per la difesa
ecologica, in collaborazione col Settore Ambiente
del Comune e il Ceas - Centro di Educazione
all’Ambiente e alla Sostenibilità dell’Unione
delle Terre d’Argine. Sabato 14 verranno esposti
dalle 10 alle 18 sotto il portico di Piazza Martiri
disegni, cartelloni e piccole sculture realizzati da
scuole dell’infanzia, primarie e secondarie: centinaia
gli alunni e le alunne coinvolti. Durante la Festa degli
alberi verranno poi distribuite ai cittadini piante
tipiche della pianura.
Franco Cosimo Panini
Editore
a cura di Hamelin
Associazione Culturale
Sala Estense di Palazzo dei Pio
Fino al 30 novembre
L’umorismo ai tuoi piedi
Personale di Valerio Marini
O&A Centro Affari
Fino al 6 gennaio
Costruire il Tempio
Alla ricerca del progetto di
B. Peruzzi per la Collegiata di
Carpi
Curatori: Andrea Giordano,
Manuela Rossi, Elena Svalduz
Musei di Palazzo dei Pio
Fino al 6 gennaio
Tutti invitati! Tavole povere,
tavole imbandite
Curatela e testi: Natascia
Arletti in collaborazione con
Manuela Rossi
Museo della Città - Palazzo Pio
7 novembre - ore 21
Match d’improvvisazione
teatrale
Nella tappa di Carpi si
affrontano: Carpi vs Reggio
Circolo Cabassi
Programma
8 novembre - ore 17
Concerto N°1
Massimo Felici, chitarra
Musica di M. Giuliani,
V. Asencio, S. Dodgson,
L. Brouwer
15 novembre - ore 17
Concerto N°2
Giuseppe Carrer, chitarra
Musica di F. Sor, D. Aguado
22 novembre - ore 17
Concerto N°3
Paul Galbraith, chitarra
Musica di J.S. Bach, A. Mozart,
M, Trojahn
29 novembre - ore 17
Concerto N°4
Stefano Grondona, chitarra
Musica di D. Scarlatti, M. De
Falla, M. Llobet
Sala delle Vedute di Palazzo Pio
Concerti d’autunno
L’arte della chitarra
Ora d’arte
Programma
Eventi
CARPI
6 novembre - ore 22
Smash - Happy Disease
Release Party
Warm up dj-set con
Two Lonely Beards
After show con Nazionali
senza filtro
Mattatoio
Dal 14 novembre in mostra a Carpi le foto di Aldo Soligno. Unitamente alla mostra, visitabile sino al 30 gennaio,
anche incontri e proiezioni di film
Volti e storie dalla primavera araba
Sarà Volti e storie dalla
Primavera araba, mostra degli
scatti di Aldo Soligno, a essere
inaugurata a Carpi, presso l’Auditorium della Biblioteca Multimediale Loria, sabato 14 novembre, alle 18, dall’incontro con i
curatori Renza Grossi e Gabriele Bartoli.
Promossa da Gruppo Fotografico Grandangolo BFI in collaborazione con la Biblioteca Loria,
il patrocinio di Federazione Italiana Associazioni Fotografiche
e Comune di Carpi e col sostegno di Fondazione CR Carpi, la
personale sarà visitabile gratuitamente e ospitata nella Sala
espositiva della Biblioteca fino a
sabato 30
gennaio.
La mostra,
che esporrà quattro
progetti
fotografici
di Soligno,
giovane
talento di
origine
modenese
residente a
New York
e vincitore
di numerosi
premi internazionali, darà ampia
testimonianza di un’opera in cui
gesti, sguardi e parole si fondono
nelle immagini per raccontare i
profondi cambiamenti che hanno
subito le esistenze di quanti
hanno vissuto in prima persona
gli eventi legati alla Primavera
Araba e alle migrazioni che sono
sempre più cronaca quotidiana.
Istantanee asciutte, razionali e
insieme profonde e dirette, ritratti
che permettono ai soggetti di
raccontarsi in prima persona, per
fare emergere forza e rabbia di
chi ha scelto di essere parte integrante della trasformazione della
realtà, propria e degli altri.
I soggetti delle fotografie di Soligno sono uomini e donne incon8 novembre - ore 17
Peruzzi, Carpi e Siena
Intervengono:
Giulia Ceriani Sebregond,
(MIBACT)
Elena Svalduz, Università
degli Studi di Padova
22 novembre - ore 17
Il Duomo di Carpi, modelli
tra l’antico e San Pietro
Interviene:
GianMario Guidarelli,
Università degli Studi di Padova
6 dicembre - ore 17
Ricostruire il Duomo. Modelli
reali, modelli virtuali,
prototipi solidi
Interviene:
Andrea Giordano, Università
degli Studi di Padova
Musei di Palazzo dei Pio
I giganti della scienza
Relatore: professor Alfonso
Cornia
trati spingendosi in quei territori
in cui sovente l’informazione
internazionale arriva in ritardo
o con grande difficoltà. La sua
poetica si sofferma sulle persone,
coloro che attraverso blog e fotografie hanno dato voce e immagine alla guerra, alla fuga e alla
speranza del mondo arabo. Esseri
umani che, spesso, per l’Occidente, non sono altro che numeri
e, proprio per questo, Soligno li
umanizza, per indagarne biografie, ragioni e passioni, riconsegnandoli alla propria legittima
complessità e consentendo agli
spettatori di conoscerne storie e
ragioni.
Quattro i progetti esposti: A
sourching Summer racconta
dell’attività dei blogger e dei
fotografi che hanno riportato in
prima persona gli scontri avvenuti tra i manifestanti e la corrente
politicizzata di Hamas il 15 marzo del 2011, una manifestazione
nata con intento pacifista ma
conclusasi con violenze e arresti;
Portraits from the revolution, nel
quale emerge il lato più umano
della rivoluzione tunisina, di un
paese stremato da ventitré anni di
dittatura e oppressione, raccontando sì della paura, ma anche
e sopratutto della speranza che
questa ribellione ha portato nella
vita di tanti paesi arabi; Destination Europe, un lavoro drammaticamente contemporaneo in cui
Soligno narra con grande sensibilità l’oblio del viaggio, quella
sorta di limbo in cui vengono a
trovarsi molti migranti, bloccati
tra l’incertezza del futuro e la
paura di un passato da cui fuggire; Raped Revolution è infine
un progetto molto interessante
perché non racconta soltanto
12 novembre - ore 20,30
Albert Einstein
(1879 - 1955)
Casa del Volontariato
The Heart and the Void +
Debris Hill
E a seguire Debris Hill
Mattatoyo
L’è sòul un mumènt acsè
Compagnia dialettale Centese
Il Teatro del Reno
Circolo Loris Guerzoni
6 - 8 novembre, ore 10/20
Cioccolato in Piazza
Rialzato Piazza Martiri e Piazza
Garibaldi
10 novembre - ore 21
Inediti dal Fronte: storie di
vita e di morte nella Grande
Guerra
Con Anna Maria Ori e
Michele D’Andrea
Dialoga con gli autori
Pierluigi Senatore
Auditorium San Rocco
I Pomeriggi della Salute
Programma
11 novembre
Come mantenersi in forma e
allenare la memoria
Relatrice: dottoressa Vanda
Menon, medico geriatra
Sala Civica De Andrè
Rovereto sulla Secchia
2 dicembre
Come mantenersi in forma e
allenare la memoria
Relatrice: dottoressa Vanda
Menon, medico geriatra
Circolo sociale Cibeno Pile
7 novembre - ore 15
Alimentazione di grandi e
piccini: inganni e verità
Incontro con Stefania
Cecchetti
Giornalista e autrice di: I mostri
nel mio frigorifero - Viaggio
nel cibo di tutti i giorni: come
districarsi negli acquisti
Niente sesso, sono incinta!
Coffee break con prodotti del
Commercio Equo e Solidale
Casa del Volontariato
10 novembre - ore 21
13 novembre - ore 22
Finaz e Moneti Duo
Circolo Arci Kalinka
14 novembre - ore 21
Raein + Marcovaldo
+ Legni Vecchi
Mattatoyo
14 novembre - ore 21
Mamma e Papà tra nanna e
pappa!
Il sonno, l’alimentazione e il
linguaggio nella relazione con
della violenza subita dalle donne
egiziane durante le proteste di
piazza Tahir, ma sottintende la
strumentalizzazione della violenza e della paura come strumento
di oppressione.
“Dopo le mostre di Mico Carletti, Antonella Monzoni e Ivano
Bolondi a partire dal 2012 –
spiega il presidente del Gruppo
Fotografico Grandangolo BFI,
Danilo Baraldi - anche quest’anno continuiamo con la proposta
di occasioni di riflessione a
partire dall’opera di Aldo Soligno, le cui immagini affrontano
temi di stringente attualità, prova
di come la fotografia sia arte e
sguardo sul presente, conoscenza, approfondimento, denuncia.
L’obiettivo è quello, attraverso il
medium fotografico, di conoscere
le storie di chi spesso arriva ai
nostri occhi soltanto nelle immagini drammatiche delle traversate
e dell’arrivo, e del quale invece
sarebbe auspicabile conoscere le
vicende precedenti. Le iniziative
del Gruppo continueranno con il
progetto di FotoCarpi16, il cui
tema sarà quest’anno il Silenzio, con tre conferenze aperte al
pubblico presso l’Auditorium
Loria l’1 dicembre, il 19 gennaio
e il 16 febbraio, per poi confluire
nella consueta mostra di maggio. A giugno si svolgerà poi
un importante evento nazionale
che coinvolgerà tutti i foto club
d’Italia. Dal 14 al 16 ottobre
saremo onorati di ospitare, a Carpi, il convegno regionale della
FIAF sul tema del volontariato,
un evento nel corso del quale
si terrà un’asta di fotografie in
collaborazione con il Leo Club
di Carpi, il ricavato della quale
sarà devoluto in beneficenza. Nel
2017 sarà infine un anno speciale,
in quanto festeggeremo insieme
alla città l’importante ricorrenza
dei 40 anni di esistenza del nostro
Gruppo. Insomma – conclude
Baraldi – il Gruppo Fotografico
Grandangolo non si ferma mai”.
mamma e papà nei
primi anni di vita
Ciclo d’incontri e laboratori
per genitori di bambini
da 0 a 3 anni
Le serate saranno condotte
dal dottor Enrico Quattrini,
pediatra
Dottor Massimo Maini,
pedagogista del Centro per le
Famiglie
Programma
17 novembre - ore 20.45
Io, la mamma e il papà
Il bambino piccolo
nella relazione con mamma
e papà
Auditorium Biblioteca Loria
Gruppo Grandangolo
10 novembre
Poche ma buone
Consegna/scambio delle foto
per il Concorso Il Broccolo
Sede Gruppo
venerdì 6 novembre 2015
anno XVI - n. 41
19
CARPI FC 1909
La storia del ritorno di
Fabrizio Castori al Carpi
somiglia per certi versi a quella
del comandante romano Massimo Decimo Meridio raccontata
nel film Il Gladiatore dal regista Ridley Scott. Autore anche
Castori di una grande impresa,
al pari del militare al servizio
dell’imperatore Marco Aurelio,
e cacciato dal Carpi che tanto era
arrivato ad amare, eccolo tornare
in un soleggiato pomeriggio di
novembre, osannato dalla folla,
a dirigere l’allenamento dei suoi
ragazzi riportando un entusiasmo
che pareva svanito definitivamente all’ombra di Palazzo Pio. Il suo
ritorno segna un netto cambio di
rotta da parte del Carpi perché non
è solo il timoniere a cambiare, con
Sannino che viene allontanato
dopo quattro punti in cinque partite, ma anche il Ds Sean Sogliano
è costretto ad ammainare le vele e
fare le valigie. A noi piace proprio immaginarlo così il nostro
mister, con l’armatura, l’elmetto
e quello sguardo carico di voglia
di rivincita, perché ora, in una pericolante situazione di classifica,
dopo averlo riaccolto con affetto,
la piazza gli chiede di trovare
immediatamente i punti necessari
In questo inizio di stagione travagliato, fatto di risultati altalenanti e cambi d’allenatore, si è distinto un interprete
silenzioso del gioco del pallone:
Raffaele Bianco.
Nato nell’estate del 1987 ad
Aversa, nel 2003 viene notato
dagli osservatori della Juventus:
giovanissimo lo portano a Torino
dove, nella stagione 2004-05,
vince il torneo di Viareggio
segnando un gol decisivo nella
finale contro il Genoa. Tante le
soddisfazioni per il talentuoso
mediano campano che con la
maglia della Primavera bianconera, vince Coppa Italia, Scudetto e Supercoppa Italiana, ma
soprattutto mette in luce tutto
il proprio talento nella gestione
della manovra e nel dare i tempi
alla squadra.
Tutti segnali che gli valgono
l’esordio con la maglia della
prima squadra nella stagione
2006-07 con la Juve impegnata
nel campionato di Serie B dopo
la retrocessione sancita per i fatti
di Calciopoli. Dopo l’esordio in
bianconero la prima parte della
carriera di Bianco sarà contraddi-
Carpi Calcio - Domenica il Carpi, guidato nuovamente da Fabrizio Castori,
sarà atteso nella “tana” del Sassuolo
Bentornato Mister!
Fabrizio Castori
per rimanere attaccati al treno
salvezza. Domenica il Carpi sarà
atteso nella “tana” del Sassuolo
di Eusebio Di Francesco, di cui
la compagine biancorossa ricorda molto la versione del primo
anno in Serie A contraddistinto da
confusione tattica, pochi punti nel
girone d’andata, cambio di timone
stinta da un lungo girovagare per
lo stivale che, dal 2007 al 2012,
lo vedrà vestire nell’ordine le
maglie di Piacenza, Bari, Modena, Benevento e Spezia.
Nel gennaio 2012 ha inizio la
splendida storia d’amore fra
Raffaele Bianco e il Carpi: l’allora Ds Cristiano Giuntoli lo
strappa in prestito alla Juventus,
(dati i buoni rapporti con l’uomo
mercato bianconero Fabio Paratici) e lo convince a scendere in
Lega Pro sposando l’ambizioso
progetto biancorosso. La scintilla
è immediata e la piazza rimane
folgorata da Bianco, apprezzandone l’eleganza e le numerose
qualità personali. Al suo fianco,
nella linea mediana, Marco Perini prima e Romeo Papini poi,
creano un feeling incredibile che
rende il Carpi una squadra inarrestabile: al termine del campionato, passando per i play off, si
ritrova a festeggiare un’inaspettata promozione in Serie B. Una
vittoria che il metronomo campano non può godersi sin dall’inizio
data la squalifica per sei mesi che
lo colpisce per omessa denuncia
nell’ambito del secondo filone
e poi ritorno al “vecchio” e quella
incredibile serie di goleade subite
e alla fine culminate con una rocambolesca salvezza. Ed è proprio
al Sassuolo 2013/14 che il Carpi e
i suoi tifosi guardano per rimanere
attaccati a questa massima serie
diventata più complicata da difendere dopo il magro bilancio di
un punto in quattro scontri diretti
totalizzato da mister Giuseppe
Sannino. Un derby molto caldo fra
due tifoserie rivali, che il ritorno
di Castori contribuirà a rendere
ancor più biancorosso considerata
l’impennata improvvisa della vendita dei tagliandi in Curva Ospiti
dopo la comunicazione del suo
ritorno in sella al Carpi Fc.
Sassuolo con molti dubbi di
formazione, con i vari Terranova,
Floro Flores e Cannavaro che,
per larga parte, della settimana
hanno lavorato a parte. Nonostante ciò non bisogna dimenticare come la forza della squadra
neroverde in questa stagione sia la
capacità di non variare il prodotto
finito, contraddistinto da risultati e bel calcio, pur alternando
continuamente i protagonisti sul
rettangolo di gioco.
Il Carpi invece non potrà far
affidamento su Marco Borriello
squalificato e sugli acciaccati
Gaspar Iniguez, Martinho e
Jerry Mbakogu. Restano in forse
Luca Marrone, Andrea Lazzari, Gabriel Silva e Antonio Di
Gaudio. Un vero e proprio rebus
quello sull’undici iniziale che il
ritrovato condottiero Fabrizio
Castori sarà chiamato a sciogliere
entro la mattinata di domenica.
“Al mio segnale scatenate l’inferno” è la frase diventata leggenda
che il generale Massimo Decimo
Meridio, interpretato magistralmente dall’attore Russell Crowe,
pronuncia preparando i suoi uomini all’assalto dei Marcomanni: la
stessa carica dovrà saperla infondere l’Immortale Castori ai suoi
ragazzi, guidandoli a tre punti che
ora diventano di vitale importanza
per non rendere utopica la rincorsa al quart’ultimo posto.
Enrico Bonzanini
Raffaele Bianco: il signore del centrocampo
O’ professore, pensaci tu!
Raffaele Bianco
dell’inchiesta sul calcio scommesse
relativa all’annata della sua permanenza
nel Bari allora allenato dall’attuale Ct
della Nazionale, Antonio Conte.
Un contrattempo che non gli impedisce di essere comunque fondamentale
nella prima storica stagione del Carpi
in Serie B collezionando da gennaio
in poi quindici presenze. Da talento a
mezzo servizio nella stagione 2013-14
a inamovibile signore del centrocampo
nel campionato successivo, il giocatore
si attesta come protagonista assoluto
della cavalcata carpigiana verso la Serie
A collezionando 36 presenze condite da
2 reti. Nemmeno il tempo di festeggiare ed ecco “smembrata” l’invincibile
armata ma lui, soprannominato O’professore resta sempre lì, al suo posto, e
ora anche il rientrato condottiero mister
Castori gli chiede di guidare la squadra al Mapei Stadium per consentire al
Carpi con una vittoria di abbandonare
l’ultimo posto in classifica e continuare
a rincorrere il sogno della permanenza
in Serie A.
Enrico Bonzanini
Via S. Giorgio 35/D - Rio Saliceto (RE) - Tel. 0522.699703
[email protected] - www.tessilgoal.it
20
venerdì 6 novembre 2015
anno XVI - n. 41
Basket Promozione - Carpine batte Albinea 69 a 59
Quarta vittoria consecutiva per la Carpine
Partita emozionante, i
primi due tempi sono
caratterizzati da veloci
ribaltamenti di campo con
difese aggressive e con
differenti giocatori a
referto da entrambe le
La Cec esce senza
punti dalla battaglia interna
con Grosseto. Due ore
abbondanti di gioco per
quattro set che non hanno
fatto mancare emozioni. La
Cec rischia in campo Luppi
acciaccato. Grosseto deve
rinunciare all’opposto
Pellegrino. Buona partenza
per la Cec che, dopo una
prima fase di studio riesce
ad allungare in prossimità
del secondo timeout tecnico
con un attacco di Ghelfi
(16-11). Cordani mura
Pedroni per il 19-15 ma
due errori in attacco di
Ghelfi e Bosi spianano la
strada alla rimonta dei
toscani che trovano il
pareggio 22-22 con il muro
di Torre su Bellei e chiudono 23-25 con un errore dei
carpigiani. La Cec non si
abbatte e parte bene 5-2 con
tre attacchi vincenti di
Pallavolo
Femminile Serie C Ko dell’Anderlini
sotto i colpi della
GSM Città di Carpi
Biancorosse
scatenate
Inizia in maniera positiva
il campionato di Serie C per la
GSM Città di Carpi che
espugna in maniera perentoria il Palanderlini, contro una
squadra giovane ma fisicamente ben dotata. La
squadra di Mister Furgeri ha
dettato legge fin dall’inizio,
spingendo sull’acceleratore
in ogni fondamentale. Già gli
score di battuta (16 ace) e
muro (9 vincenti), dimostrano
la grande determinazione di
Garuti (in foto) e compagne.
Tra le singole sugli scudi, Pini
18 punti per lei (10 ace), ma
le attaccanti carpigiane
vanno tutte a segno: 9 punti
per Bulgarelli e Faietti, 6
per Corsi, 5 per Campana, 3
per Galli, 2 per Bellentani e
1 per Garuti. Buona la
distribuzione di gioco da
parte dei palleggiatori. In
tutti i set la GSM è stata capace di
trovare
quel
vantaggio
che le
permetteva di
gestire al
meglio la
gara.
A
concludere la giornata positiva
l’esordio in categoria per
Nicole Sala, classe 2000.
formazioni. Si va così alla
pausa con solo 4 punti di
vantaggio per la formazione di casa. Nella ripresa
però, la Carpine mette il
piede sull’acceleratore con
Solera e compagni e in
attacco continua a macinare, mentre in difesa chiude i
battenti concedendo solo 4
punti agli avversari nel
terzo quarto. Nell’ultima
frazione però Albinea non
ci sta e si riavvicina fino a
Pallavolo Maschile Serie B - La Cec si arrende 1 a 3 col Grosseto
Nulla di fatto per la Cec
Bellei preferito in campo al
posto di Bosi. Smeriglia
pareggia i conti con il muro
su Cordani (9-9). Luppi
deve lasciare il gioco a
causa del riacutizzarsi del
dolore al fianco e Bosi, in
assenza di Cau per motivi
di lavoro, si inventa centra-
le. Altro scatto per i ragazzi
di coach Molinari (17-13)
con un attacco di Bellei ma
nuovamente Grosseto trova
il pari 17-17 con un primo
tempo di Porcello. Le
squadre procedono punto a
punto fino al muro di
Galabinov che stoppa
l’attacco di prima intenzione di Bertazzoni (25-27).
Nel terzo set Ghelfi piazza
l’ace del 7-3 prima del
nuovo blackout carpigiano
che porta al nuovo sorpasso
di Grosseto (11-12). I
toscani raggiungono il
massimo vantaggio sul
16-19 con l’attacco di
Galabinov ma nella volata
finale questa volta è la Cec
a spuntarla grazie agli
+4, ma poi Verrini, Solera
e due canestri di alta classe
di Robby Piuca mettono in
cassaforte la quarta vittoria
di fila. Miglior giocatore in
campo Solera con 17 punti
e 6 rimbalzi.
attacchi di Miselli e Ghelfi
(25-22). Il quarto set vede
un ribaltamento delle parti
con Grosseto che questa
volta parte forte (2-5 e 4-7)
con Lipparini mattatore.
Miselli ritrova la parità 8-8
con un attacco in primo
tempo. Ma nuovamente
Grosseto va avanti addirittura fino al 10-18 con un
ace di Smeriglia.
Quando la partita sembra
ormai finita inizia il fantastico recupero della Cec
che, trascinata da Ghelfi
annulla due match point dal
22-24 al 24-24 e riesce a
giocarsi due palle set annullate entrambe da Galabinov.
Sono due ace di Smeriglia
su Cordani a chiudere un set
infinito 31-33 tra il rammarico dei tifosi carpigiani che
assaporavano già l’impresa
di poter raggiungere un
insperato tiebreak. Pallavolo Serie A - Le bianconere confermano subito che la sconfitta in terra bresciana
è stata solo un incidente di percorso, battendo Busto Arsizio 3 a 0
Liu Jo Volley alla riscossa
Sestetto tipo per
coach Alessandro Beltrami
che lancia Ferretti al
palleggio, Diouf opposta,
capitan Di Iulio e Horvath
in posto quattro, Heyrman e
Folie al centro con Arcangeli libero.
Per Busto Arsizio, invece, la
diagonale principale è tutta
americana con Hagglund
al palleggio, Lowe in posto
due. Gli attaccanti di banda
sono Papa e Yilmaz, Fondriest e Pisani i centri con
Poma libero.
Yilmaz apre il match con
il primo punto e il primo
errore, dai nove metri, poi
Modena va avanti con il
rigore di Heyrman, che chiuderà il parziale con cinque su
cinque in attacco, per il 3-2
e allunga subito proponendo
un gioco ordinato ed efficace. Si va al time out tecnico
sul 12-8 e poi il nuovo allungo arriva quando si scatena
Horvath con tre punti consecutivi. Mencarelli si gioca
il suo secondo time out dopo
essersi giocato il primo nella
fase iniziale del set, ma non
trova benefici. Per le biancorosse solo Lowe trova con
una certa continuità punti in
fase offensiva, ma non basta
perché Modena chiude il primo parziale 25-18.
Nel secondo set Di Iulio apre
con un mani fuori il secondo
set che si mantiene punto a
punto in equilibrio fino all’a-
ce pescando la linea laterale
di Heyrman. Primo break
bianconero, 5-3 e risponde
Papa dall’altra parte, ma un
suo errore dai nove metri,
un tocco della rete di Hagglund e il muro di Diouf su
Yilmaz portano Modena 8-4
e costringono Mencarelli al
primo time out discrezionale
del set. Dopo aver fermato la schiacciatrice turca,
l’opposta modenese inizia
a spingere anche in attacco
e a farsi trovare pronta su
diverse situazioni difensive.
Per Busto Arsizio Degradi
rileva proprio Yilmaz, ma
commette invasione dopo
aver attaccato in pipe, punto
che vale il 12-7 Modena e
porta al time out tecnico.
Sembra mettersi sui binari
del set precedente anche
questo secondo, ma talvolta
le bianconere iniziano a
concedere qualcosa e a commettere qualche sbavatura.
Busto Arsizio ne approfitta e
coach Beltrami ferma il gioco sul 19-16 e poi sul 21-19
quando Di Iulio si ritrova un
pallone fuori banda che non
può attaccare. Stop quest’ultimo che aiuta probabilmente Degradi a commettere
un errore dai nove metri che
di fatto chiude il parziale.
Di Iulio mette per terra due
palloni di cui uno al termine
di un lungo scambio e poi
Heyrman realizza il rigore
del 25-20 finale. Nel terzo
set coach Mencarelli continua a ruotare le proprie
giocatrici e come nel set
precedente si parte con le
due squadre in equilibrio.
Heyrman fa 9-6 poi le biancorosse tornano a contatto a
-1 sul 9-8 prima dell’errore
dai nove metri di Lowe, il
rigore di Horvath e il pallone
mandato out da Papa. Busto
Arsizio accusa la situazione nonostante gli innesti
Degradi, Angelina e Cialfi,
tre cambiamenti rispetto
allo starting six. Heyrman fa
attacco e muro per il 17-11,
time out per Mencarelli e
ancora la belga al ritorno in
campo prima del muro di
Ferretti per il 19-11. Entra
anche Bertone per alzare il
muro e la scelta è vincente
con la stessa centrale che
realizza il punto del 21-12.
Modena chiude parziale e
incontro con il muro della
bolzanina e l’attacco out di
Degradi.
venerdì 6 novembre 2015
anno XVI - n. 41
21
Pallamano serie a - Terraquilia batte Cingoli 32 a 21
I biancorossi tornano alla vittoria
Terraquilia inizia
contratta, soffre l’intraprendenza dei locali che puntano
sulla velocità per mettere in
difficoltà i biancorossi (2-2 al
5’). Poi i ragazzi di Ilic
operano un break di 0-3 e
biancorossi avanti 2-5 all’ 8’.
Ilari prova a rimettere in
partita i suoi (4-6 al al 12’),
ma Terraquilia ora è più
sciolta nel suo gioco e
ristabilisce subito le distanze
(5-8 al 15’). In questa fase i
ragazzi di coach Ilic prendono
le redini della gara in mano,
Cuzic spinge i suoi, Vaccaro
e Sperti (che ha subito due
esclusioni) freschi di convocazione in Nazionale danno il
massimo vantaggio ai
biancorossi (5-13 al 18’).
Terraquilia controlla agevolmente, Cuzic è una spina nel
fianco della difesa avversaria
e si va al riposo con un
vantaggio confortante
A Modena è nato il primo campo
Scooter sicuro
(8-17). Cingoli ci riprova a
rientrare in partita all’inizio
della ripresa (11-18 al 3’), ma
Vaccaro e Hristov spengono
subito le velleità dei locali
(11-22 al 9’). La gara rimane
viva, i locali non si danno per
vinti, Terraquilia mantiene il
vantaggio acquisito (14-24 al
15’). I biancorossi non si
disuniscono nel finale di gara
e portano a casa una vittoria
che mette alle spalle la
sconfitta di sabato scorso.
Nordic Walking al Parco di via Montecarlo
Al via il corso base
Per apprendere la tecnica
della camminata nordica che
si pratica utilizzando bastoni
appositamente studiati,
E’ stato inaugurato all’Autodromo di Marzaglia grazie a un
progetto della Regione Emilia Romagna in collaborazione
con Provincia e Comune di Modena
simili a quelli utilizzati nello
sci di fondo, il team del
Nordic Walking del Cai di
Carpi promuove un corso
base per apprendere la metodologia della Scuola
Italiana Nordic
Walking. Il corso
si terrà presso il
Parco di via
Montecarlo a
Carpi in zona sud
nella giornata di
sabato 7 novem-
bre dalle 15 e domenica 8
novembre dalle 9.30. Nel
corso sono compresi:
assicurazione, uso dei
bastoncini e tessera Nordic
Walking Live. E’ obbligatorio
presentare il certificato
medico per attività sportiva
non agonistica. Si consiglia
un abbigliamento comodo e
scarpe da ginnastica. Da
evitare borse a tracolla o
indumenti che impediscano
il movimento completo del
corpo.
E’ a Modena il primo
campo per prove di guida di
ciclomotori e motocicli
promosso dalla Regione
Emilia-Romagna nell’ambito del progetto Scooter
sicuro.
Il percorso è stato inaugurato
sabato 31 ottobre nell’area
individuata presso l’autodromo di Marzaglia da Provincia
e Comune di Modena, che
collaborano al progetto
nell’ambito delle azioni per la
promozione della sicurezza
stradale.
I ragazzi che hanno percorso
per primi il tracciato alla guida di scooter elettrici, hanno
frequentato una lezione
teorica obbligatoria. Successivamente, sotto la guida
della Polizia Municipale,
hanno affrontato il percorso
che simula diverse situazioni
in cui si può incorrere percorrendo le strade alla guida
di un motociclo. L’obiettivo
del progetto è promuove-
re e sviluppare azioni che
accrescano la cultura della
sicurezza stradale e dell’educazione a una mobilità sicura
nei giovani.
Il percorso per veicoli a due
ruote prevede un tracciato
che può andare dai 400 agli
800 metri e una larghezza
costante di 5 metri. Il campo
prova simula diverse situazioni: immissione e uscita in
una rotonda, stop, semaforo,
passaggio pedonale, dosso
rallentatore ed è inoltre corredato da una serie di esercizi
che prevedono slalom, otto,
passaggio stretto e prova
di frenata, le stesse previste
nella prova pratica per il
conseguimento della patente
di categoria AM che dal 2013
sostituisce il vecchio Certificato di idoneità alla guida
del ciclomotore, il cosiddetto
patentino.
La Regione Emilia Romagna ha prorogato al 27 Novembre la concessione
del contributo alle g i ov a ni co p p i e e a d a l t r i n u cl e i fa mi g li a r i
30.000 €
A FONDO PERDUTO
PER
L’ACQUISTO
DELLA CASA
CARPI VIA CESARE PAVESE
nuovo quartiere collegato al centro di Carpi con ciclabile
Maisonettes e Case Abbinate in classe A+ _ A
22
venerdì 6 novembre 2015
anno XVI - n. 41
Via S. Mussini Correggio
(R.E.)
0522
694640
www.andria.it
Gare su terra e neve,
oltre ad appassionanti traversate sugli Appennini a nord
e a sud. Ancora una volta il
salone Skipass di Modena
ha tenuto a battesimo la presentazione del calendario
delle gare di sleddog, lo
sport delle corse con le slitte
trainate da cani, subito dopo
la gara di Piandelagotti, prova su terra del Challenge
Italia.
Massimo Bassan, presidente della Federazione
Italiana Musher e Sleddog
Sport (Fimss), ha presentato le attività della Fimss e
del Club Italiano Sleddog
(Cis) per la stagione 20152016 appena iniziata con le
gare su sterrato del Challenge Italia che si sono svolte
a Borno (Bs) organizzate
dall’Associazione Italiana
Musher a Tarvisio (Ud)
dalla Scuola Internazionale
Mushing e a Piandelagotti
(Mo) dal Cis. Sempre su
terra si gareggia il 7 e 8 novembre a Gattinara (Vercelli) dove verranno assegnati i
titoli del Campionato Italiano nella prova organizzata
dal Cis, poi il 25 novembre
a Selvazzano (Pd). Su neve
sempre per il Challenge
Italia, il via è a dicembre
(sabato 19 e domenica 20)
con la tradizionale gara di
Langtaufers-Vallelunga
(Bz) valida per le categorie
sprint e media distanza, in
Il salone Skipass di Modena ha tenuto a battesimo la presentazione del calendario delle gare di
sleddog, lo sport delle corse con le slitte trainate da cani, subito dopo la gara di Piandelagotti,
prova su terra del Challenge Italia
Italia capitale dello sleddog
collaborazione con il Lucky
Sleddog Club per poi proseguire con la prova oltrecon-
fine in collaborazione con il
partner Ssv il 9 e 10 gennaio. La settimana successiva,
il 16 e 17 gennaio 2016,
gara organizzata dall’Associazione Musher Trentini.
Ad Auronzo di Cadore (Bl)
il 30 gennaio e 1° febbraio
2016 si svolgerà il Campionato Italiano assoluto
su neve. Dopo la parentesi
dei Campionati Internazionali, si tornerà in Italia per
concludere la stagione il 6 e
7 marzo a Gaver-Bagolino
(Bs) nella prova organizzata
dal Cis. Accanto alle gare
sprint, ancora le grandi traversate con i cani da slitta:
a Modena nello stand della
Regione Calabria i rappresentanti della Cooperativa
La Comune Sangiovannese che organizza la Traversata della Sila, con il supporto della Regione Calabria, Provincia di Cosenza,
Parco Nazionale della Sila
e Comunità Montana Silana
hanno presentato la nuova
edizione della manifestazione a tappe che si svolgerà
nel febbraio 2016 con punto
di riferimento nel
Centro federale di
Carlomagno, località
più a sud d’Europa dove si pratica
sleddog, coordinato
dal musher Gianni
Sabella, già campione del mondo che ha
partecipato per l’occasione
a Skipass.
L’altro grande evento in
Italia è Balla con i lupi, la
traversata passerà attraverso
i luoghi più panoramici del
Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano.
Tra gli eventi promozionali
per avvicinare il pubblico
e i giovani allo sleddog, da
ricordare il Desire to Mush
a Piandelagotti per provare
la guida della slitta trainata
da cani, lo Skijoring e Pulka
Italy-Norway in Val di Fiemme nel periodo natalizio,
le attività dei Centri e delle
Scuole Federali per formare
nuovi praticanti.
In particolare, saranno
aperte per tutto l’inverno tre
piste di sleddog permanenti su neve: ad Auronzo di
Cadore (Bl), a Moncenisio
(To) e a Ospitale di Fanano
(Mo).
VENERDI 6 NOVEMBRE 2015 ore 21






 







INGRESSO LIBERO E GRATUITO
venerdì 6 novembre 2015
anno XVI - n. 41
23
Il gIusto
valore
per I tuoI
occhI
Risolvi i tuoi problemi di
vista con la tecnologia
Laser più avanzata a
costi accessibiLi.
PRenota subito La tua visita!
Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9.00 alle 19.00
059 660918
Poliambulatorio Medico Chirurgico Villa Richeldi - Viale Guido Fassi 16 - 41012 Carpi
[email protected] - www.villaricheldi.it
Scarica

Tempo n° 41