CARTA DEI SERVIZI del MICRONIDO COMUNALE LA CASA DEI FOLLETTI Da dove sono venuto, dove mi hai preso? Chiese il piccolo a sua madre. E lei , fra il pianto e il riso rispose: Amore mio, eri un desiderio nascosto nel mio cuore. R. Tagore 1 Premessa La Carta del servizio del micronido comunale La Casa dei Folletti è un documento pubblico, che può essere consegnato a chiunque ne faccia richiesta. È, a tutti gli effetti, il documento attraverso il quale l’Amministrazione comunale della Città di Montegrotto Terme, in collaborazione con il soggetto gestore, presenta a tutta la cittadinanza il proprio servizio educativo rivolto alla prima infanzia, nello specifico alle famiglie con bimbi nella fascia di età che va da 0 a 36 mesi, non dimenticando i futuri genitori che, attendendo un bimbo, necessitano più di altri di programmare con tempi adeguati la scelta della struttura per la prima infanzia. In ogni caso, attraverso la Carta del servizio si intende primariamente rendere trasparenti le modalità di accesso al servizio, gli strumenti di controllo e le procedure con particolare riferimento a quelle volte a garantire un elevato livello di qualità. 2 Indice della Carta del servizio I La mission del servizio Il significato della mission II I principi fondamentali del servizio III Il diritto di accesso L’accesso Le domande Le rette IV Le modalità di funzionamento I destinatari L’organizzazione V Descrizione del servizio Gli spazi La cucina Igiene e sicurezza Aspetti sanitari VI Il progetto pedagogico annuale Il Progetto educativo L’inserimento Il progetto didattico Campi di esperienza Angoli Obiettivi VII Il personale VIII Soggetti ed iniziative che concorrono alla qualità del servizio IX Il controllo di Qualità. Qualità ed indicatori di Qualità X Recapiti 3 I La mission del servizio L’Amministrazione comunale di Montegrotto Terme intende offrire alla comunità locale un servizio per la famiglia, in grado di rispondere all’esigenza di cura, di educazione, di socializzazione dei bambini e delle bambine nei primi tre anni di vita, nel pieno rispetto delle differenze e specificità di ciascuno e, nel contempo accompagnando in maniera consapevole e rispettosa i piccoli nel loro cammino verso il conseguimento dell’autonomia, fornendo gli strumenti per esprimere al meglio le proprie potenzialità espressive ed intellettive, in un luogo sereno e stimolante per la crescita affettiva, cognitiva e sociale dei bambini. II I principi fondamentali I principi fondamentali etici e morali che fondano la mission del servizio sono: Eguaglianza e Imparzialità, intese come l’offerta a tutti i bambini delle medesime opportunità di crescita, a prescindere dalla loro situazione di partenza, senza discriminazioni di sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche. Il diritto di accesso: l’Amministrazione comunale definisce criteri di accesso al servizio equi ed imparziali mediante procedure esplicite e determinate. Il pieno coinvolgimento della famiglia, tanto dal punto di vista della gestione, attraverso il comitato di gestione, quanto e soprattutto, nella vita stessa del nido. Il collegamento ed il radicamento nel territorio; il nido è inteso non come una cellula che vive di vita propria, ma si pone come punto di partenza per tessere i collegamenti con tutti gli altri servizi per l’infanzia esistenti. La trasparenza, alle famiglie viene fornita una informazione chiara, semplice, corretta e completa in riferimento alle modalità di funzionamento del servizio. La tutela della privacy, ossia il rispetto e l’attenzione verso ciò che rappresenta il privato della famiglia e dei piccoli, la loro essenza più intima. 4 III Diritto di accesso L’accesso al servizio I bambini residenti a Montegrotto Terme hanno assoluta priorità ai fini dell’inserimento. Solamente qualora, dopo aver soddisfatto tutte le richieste di iscrizione dei residenti, rimangano posti liberi, l’Amministrazione li mette a disposizione dei bambini residenti nei Comuni limitrofi. In ogni caso ad ogni domanda di iscrizione viene attribuito un punteggio secondo i criteri stabiliti dal Regolamento Comunale, ed in particolare: bambino portatore di handicap punti 15; bambino riconosciuto da un solo genitore o con genitori legalmente separati o divorziati punti 15; particolari situazioni di disagio psico-sociale valutate dai competenti Servizi comunali o dell’U.L.S.S. punti da 5 a 15; bambino con ambedue i genitori lavoratori, studenti o svolgenti attività di tirocinio punti 05; per ogni fratello fino a 10 anni compiuti alla data di compilazione della graduatoria punti 04; bambino la cui mamma è in stato di gravidanza al momento della compilazione della graduatoria punti 04; per ogni mese di permanenza nella lista di attesa punti 0,25. In caso di parità di punteggio si fa riferimento alla data della domanda di iscrizione per stabilire la priorità e, qualora più bambini siano stati iscritti nello stesso giorno, si dà la precedenza al più anziano. La domanda La domanda di iscrizione al nido può essere presentata in qualsiasi momento dell’anno. La richiesta di iscrizione viene compilata direttamente presso il Settore Servizi alla Persona, in Via Scavi n° 19, il martedì e il venerdì dalle 10.00 alle 13.00, il giovedì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 17.30, su apposito modulo. L’inserimento al nido avviene sulla base delle graduatorie predisposte entro il mese di giugno di ciascun anno. La comunicazione dell’inserimento dei bambini a settembre viene effettuata, di norma, entro la fine di luglio di ciascun anno, quando viene convocata la prima assemblea dei 5 genitori dei nuovi iscritti. In quella circostanza, si decide con le famiglie le date dei colloqui pre-inserimento e dell’inserimento. L’accettazione del posto comporta il versamento di un deposito cauzionale di € 50,00. In caso di ritiro, la cauzione non verrà rimborsata, salvo ciò avvenga per comprovati problemi di salute, riscontrabili con un certificato medico. Quando la frequenza procede regolarmente fino alla naturale scadenza, ovvero al passaggio alla scuola dell’infanzia, detta cauzione potrà essere decurtata dai genitori dall’ultima retta di frequenza. L’inserimento viene effettuato nel mese di settembre, a piccoli gruppi. Nel caso in cui nel corso dell’anno scolastico dovessero liberarsi dei posti, vengono contattati i genitori dei bimbi in lista d’attesa, in ordine di graduatoria e si provvede al colloquio e all’inserimento. Preliminari all’inserimento Momenti propedeutici fondamentali connessi all’inserimento sono: la conoscenza iniziale della struttura, una riunione preliminare con tutte le famiglie nel corso della quale vengono fornite le spiegazioni indispensabili e consegnato il materiale e, in seguito, un lungo ed approfondito colloquio individuale fondamentale per mettere i genitori in condizione di partecipare attivamente all’inserimento. Il colloquio viene condotto fruendo di apposita modulistica. Le rette Le famiglie sono tenute a contribuire economicamente al costo del Servizio, versando una quota mensile individuale calcolata sulla base della situazione economica e patrimoniale, nello specifico dell’I.S.E.E. (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), del nucleo familiare estratto (si considerano solo i genitori e i figli, anche se non conviventi), come previsto dall’art. 59 c. 52 della L. 449 del 27.12.1997 e dall’art. 3 c. 2 del D.Lgs. 109 del 31.03.1998 e successive modificazioni, e in base all’orario di frequenza, ai sensi degli appositi criteri di accesso e delle rette di frequenza, approvati con delibera di Consiglio Comunale n° 43 del 27.09.2005 e della delibera annuale di determinazione delle tariffe dei servizi locali e a domanda individuale, che definisce la percentuale di contribuzione su detto I.S.E.E. e l’importo massimo mensile delle rette. Le famiglie che non presentano l’I.S.E.E. dovranno pagare la retta più alta. 6 IV Modalità di funzionamento I destinatari del servizio Il bambino è protagonista e soggetto attivo, verso cui vogliamo: o o o o o favorire la crescita nel pieno rispetto del suo momento evolutivo in un ambiente tale da creare serenità e benessere, rappresentare un reale sostegno alla famiglia attraverso un approccio sistemico che tenga conto di tutte le esigenze della famiglia nella sua globalità, aiutare e sostenere il raggiungimento dell’autonomia: muoversi con sicurezza nei propri spazi, gestire i piccoli gesti della quotidianità, comprendere e consolidare le regole che li sottendono, sostenere il formarsi del sé, imparando a riconoscersi in quanto persona: come individuo singolo, nel piccolo gruppo, nel grande gruppo del nido, nella società, offrire un contesto formativo, che non sia solo semplice luogo di apprendimento, ma comunità di pratica, ossia luogo di esperienza dove si impara facendo insieme agli altri. Globalmente il nido offre: ◊ ◊ ◊ ai bambini: un luogo di formazione primaria che tiene conto tanto degli aspetti cognitivi quanto degli aspetti emotivi del bimbo; alla famiglia, intesa in tutte le sue accezioni: monoparentale, tradizionale, allargata o deficitaria, un sostegno che dia delle risposte ad esigenze concrete, che prosegua anche dopo l’uscita dal nido; agli altri servizi sociali e sanitari: un elemento di raccordo, nella collaborazione per eliminare ogni tipo di svantaggio. 7 L’organizzazione Il micronido comunale ha una capienza di 22 bambini. La normativa regionale prevede la possibilità di incrementare, fino al limite del 20%, il numero delle ammissioni rispetto alla capacità ricettiva autorizzata, pervenendo in tal modo ad una capienza massima di 26 bambini. È organizzato in due sezioni ed in tre gruppi: Sezione lattanti La sezione accoglie fino a 6 bimbi di età compresa tra i 3 e i 12 mesi con due educatrici: una a tempo pieno e una part-time. Sezione semidivezzi e divezzi Gruppo semidivezzi Di età compresa dai 13 ai 24 mesi. Gruppo divezzi Di età compresa dai 24 ai 36 mesi e comunque sino all’ingresso nella scuola dell’infanzia e al termine dell’anno scolastico in corso (quindi anche se hanno compiuto già i 36 mesi). I due gruppi sono seguiti da due educatrici. Funzionamento servizio Il nido entra in funzione all’inizio della prima settimana di settembre e termina le proprie attività alla fine dell’ultima settimana di luglio, con una chiusura complessiva di 4 settimane. Le educatrici sono comunque in servizio l’ultima settimana di agosto per ripristinare gli spazi ed organizzare gli inserimenti. I giorni di chiusura ricalcano il calendario scolastico regionale, in particolar modo le festività religiose e le celebrazioni nazionali, ma sono di numero inferiore. Il servizio è aperto dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 16.00. Vi è la possibilità di prolungamento sino alle ore 17.00. Vi è la possibilità di post-nido sino alle ore 18.00. La prima settimana di settembre viene dedicata esclusivamente al rientro dei bimbi già inseriti nell’anno scolastico precedente, i quali iniziano part-time ossia fermandosi solo sino all’ora di pranzo. Dalla seconda settimana viene attuato l’orario normale e iniziano gli inserimenti dei neo-iscritti. 8 V Introduzione al servizio e condizioni per valutare il servizio Gli spazi Ingresso piccoli Rappresenta il primo contatto del bimbo con la struttura. E’ un locale sufficientemente spazioso e arredato in modo semplice, ove è possibile depositare giacche, scarpe ed oggetti personali. In esso troverete: - armadietti personalizzati da contrassegni - tavolino per soprascarpe - bacheche per le comunicazioni: o del nido o del Comitato di Gestione o del Comune o della Pediatra e della Nutrizionista - sedioline per cambiare le scarpe ai bimbi - mensola per i diari di comunicazione giornaliera nido-famiglia. Stanza per il riposo dei piccoli E’ una piccola stanza con 6 culle in legno chiaro con i bordi regolabili (e le pareti laterali imbottite) per consentire alle educatrici di appoggiare ed alzare facilmente il bimbo. L’illuminazione è data da una luce ad intensità variabile, smorzata da tende in juta, facilmente lavabili. All’interno della sezione lattanti vi è anche l’interfono che consente alle educatrici dei lattanti di sorvegliare il procedere dei sonnellini di metà mattina dei più piccoli. Sezione piccoli E’ la sezione dove i bimbi piccoli trascorrono la maggior parte del loro tempo. E’ un luogo luminoso, solare e tranquillo nel quale i bimbi potranno giocare secondo la scansione quotidiana della loro giornata. Bagno dei piccoli La stanza da bagno è interna alla sezione ed è collegata sulla stessa attraverso una finestra a vetro infrangibile, che permette all’educatrice di sorvegliare gli altri bambini durante il cambio. E’ dotata di un fasciatoio in legno chiaro, di una vasca pediatrica, di mensole per cambi e per pannolini. Gli asciugamani, in spugna morbida sono collocati sotto il fasciatoio e vengono usati una sola volta e poi messi a lavare. 9 Spazio pappa e spazio attività manuali È organizzato con tavolini e sedie adatte all’età dei bimbi. Quando non vengono utilizzati per il pranzo o per la merenda, gli stessi tavoli sono utilizzati come supporto per alcune piccole attività di manipolazione per i piccoli, in particolare quelle concernenti lo sviluppo della manualità fine oppure per travasi o grandi incastri etc.. Ingresso medi e grandi L’ingresso è spazioso e consente un facile uso degli armadietti. Esso, come l’altro ingresso, comprende: - armadietti personalizzati da contrassegni, - cestino per soprascarpe, - bacheche per le comunicazioni, - mensola per diari di comunicazione giornaliera nido-famiglia, - sedie per cambiare le scarpe ai bimbi. Sezione medi e grandi E’ una grande sezione che prevede i seguenti angoli educativi: Spazio attività psicomotoria È organizzato in modo tale che i bimbi possano utilizzare: tricicli, percorsi, materassini. Potranno inoltre usufruire di angoli tematici tra cui: angolo travestimenti, angolo del gioco simbolico, angolo delle bambole, (si veda oltre, per lo spazio biblioteca/ angolo della lettura). Spazio pappa e spazio attività manuali È organizzato con tavolini e sedie adatte all’età dei bimbi. Quando non vengono utilizzati per il pranzo o per la merenda, gli stessi tavoli saranno utilizzati come supporto per attività didattiche specifiche, in particolare quelle concernenti lo sviluppo della manualità fine nonché quelle concernenti l’area della logica: travasi, seriazione, incastri etc.. Spazio biblioteca e angolo lettura E’ lo spazio ove si educano i bimbi ad un utilizzo precoce del libro sin dai primissimi mesi di vita, educandoli tanto alla familiarità ed alla quotidianità con il libro, quanto al rispetto del libro. Infine conducendo i bimbi a comprendere il concetto dello spazio biblioteca e del prestito del libro della biblioteca del nido o di quella comunale. Spazio riposo La sezione dei medi e dei grandi a partire dalle ore 12,50 diventa spazio nanna. Al termine del pranzo, mentre i bimbi si avviano al cambio, l’ausiliaria predispone i lettini che sono in legno chiaro, con materasso aerato ed ignifugo, cuscino e dotati di corredino e di cambio del corredino. I lettini 10 vengono disposti secondo l’ordine più adatto al tipo di gruppo dando all’educatrice la possibilità di muoversi e di effettuare controlli bimbo per bimbo, cantare ninne nanne e coccolare i bambini. Un’educatrice sorveglia sempre il sonno nella sezione e nel frattempo scrive i diari della giornata. Bagni medi e grandi Il bagno dei più grandi è attrezzato con: - 3 waterini - eventuali vasetti - fasciatoio con scaletta retraibile - vasca pediatrica - lavandino ad altezza bimbi - mensole per pannolini e cambi. Ufficio Nell’ufficio si trova la documentazione relativa ai bambini e custodita secondo i dettami della legge sulla privacy N. 196/2003, nonché gli incartamenti per gli adempimenti burocratici. La stanza viene adibita all’occorrenza a spazio per i colloqui con le famiglie e spazio per i colloqui con la Pediatra. Lavanderia E’ lo spazio dove vengono effettuati i lavaggi e dove viene stoccata una parte del materiale di consumo. Magazzino E’ lo spazio per lo stoccaggio di tutto il materiale ludico e didattico necessario alla realizzazione della programmazione didattico educativa. Servizi e Spogliatoio del Personale Spazio utilizzabile esclusivamente dal personale, prevede armadietti per il cambio del personale, 2 bagni ed il bagno per l’handicap. Spazi esterni Il nido può contare su due giardini: ◊ un piccolo giardino, posto lateralmente e coincidente con l’ingresso dei lattanti. In questo giardino vi sono delle panche e la sabbiera; consente attività esterne di piccolo gruppo. ◊ un giardino più ampio, adatto anche alle attività di grande gruppo, dotato di giostrine e completamente verde dove sono collocati un gazebo e, nei mesi estivi, una piscina per i progetti concernenti l’acquaticità. 11 Cucina E’ consentito l’utilizzo esclusivamente dal personale addetto. I pasti provengono dal centro di cottura gestito dalla ditta di ristorazione affidataria del servizio di refezione scolastica comunale con menù adatti alla prima infanzia. Il produttore è provvisto di manuale HACCP per la manipolazione dei cibi, mentre il nido è provvisto di manuale HACCP per la somministrazione dei pasti ai bimbi. La dieta viene redatta dalla dietologa incaricata dall’Amministrazione comunale e successivamente approvata dal S.I.A.N. dell’U.L.S.S. n° 16 di Padova. La dietologa vigila sulla correttezza dell’operato della ditta incaricata dal Comune. I Pasti per i lattanti vengono preparati in loco dall’ausiliaria della cucina, mentre i pasti per i semidivezzi e per i divezzi pervengono all’interno di contenitori termici. L’ausiliaria aggiunge i condimenti e inserisce la vasca nel carrello che mantiene gli alimenti sempre alla stessa temperatura, la quale viene controllata in arrivo ed in somministrazione. Igiene e sicurezza Tutte le educatrici hanno seguito i corsi relativi a: - primo soccorso - corso che sostituisce il libretto sanitario - antincendio - legge 626 e aggiornamenti. Tutta la biancheria viene fornita dal nido e lavata e disinfettata ogni giorno in lavatrice. Gli asciugamani per l’igiene intima vengono usati una sola volta e poi posti a lavare. Il materiale igienico sanitario di consumo è rigorosamente testato per la prima infanzia. La Pediatra di comunità del Distretto Socio Sanitario dell’U.S.S.L. 16, è deputata alla sorveglianza del nido in ordine al rispetto delle norme di salvaguardia della salute pubblica. Al nido non possono essere somministrati farmaci di alcun genere tranne: o l’antipiretico in caso di elevata temperatura e previa autorizzazione scritta della famiglia, o il farmaco salvavita in caso di comprovate gravi allergie, o la crema antizanzare scelta dal genitore. VI Il progetto pedagogico annuale Il progetto pedagogico annuale passa attraverso la prassi della progettazione che rappresenta la condizione di base per allestire una situazione formativamente valida nella quale il singolo bambino e il gruppo trovino accoglienza, attenzione e risposte alle diverse esigenze. Per fare ciò è necessario definire obiettivi, contenuti e modalità di azione. 12 Questa prassi impegna il collettivo degli educatori ad esplicitare a sé stessi e all’intera comunità la capacità di costruire percorsi formativi, e di precisarne le modalità di realizzazione. Un progetto pedagogico valido comprende una programmazione educativa e una programmazione didattica. La programmazione educativa prevede la definizione preventiva e il controllo/verifica continuativo da parte del collettivo delle educatrici di una serie complessa di scelte di fondo che riguardano l’organizzazione pedagogica dell’intero servizio. Le più rilevanti di tali scelte riguardano la strutturazione delle sezioni, l’organizzazione degli spazi e dei tempi, la formazione dei gruppi, la dotazione di strumenti materiali, il rapporto con le famiglie e con il territorio, le modalità dell’inserimento, la gestione sociale, l’organizzazione funzionale del collettivo. Viene predisposta all’inizio dell’anno scolastico. La progettualità educativa riguarda complessivamente l’universo dell’esperienza del bambino nel nido, la progettualità didattica riguarda una frazione esigua di questo universo, e cioè soprattutto le attività strutturate. Essa presuppone una elaborazione ragionata dei momenti, degli strumenti, delle attività proposte dal personale educatore per realizzare percorsi formativi finalizzati ad incentivare le potenzialità e le competenze del soggetto bambino. Mentre nel primo caso l’obiettivo è di rendere pienamente significativa l’esperienza del bambino, nel suo complesso, nel secondo caso lo scopo è di offrire al bambino precisi stimoli al fine di accrescerne le competenze. La programmazione educativa Definisce le routines, ovvero quanto si fa per e con il bambino giorno per giorno, puntando ad obiettivi di sicurezza ed autonomia e sviluppo delle potenzialità del bambino stesso. Una grande attenzione viene data all’inserimento in quanto fase fondamentale in cui si instaura la relazione tra l’educatore e il bambino. L’inserimento è quindi uno dei momenti più delicati e fondamentali, nel percorso del bambino al nido, è la struttura di base, ciò che determinerà la qualità dell’esperienza futura. Riguarda la necessità di garantire un’integrazione “soffice” (il più possibile serena e progressiva) del bambino nella struttura, e di effettuare questo passaggio limitando al massimo le inevitabili lacerazioni, connesse con il cambiamento del contesto di vita, con la separazione forzata dalle figure familiari, con la convivenza quotidiana, con nuove figure di adulto e di coetaneo. La nostra scelta educativa è quello di privilegiare, in questa fase, un rapporto individualizzato con l’adulto di riferimento, poiché riteniamo che ciò soddisfi le necessità primarie del bambino, che sono quelle di stabilire una relazione affettiva stabile e basata sulla fiducia che gli permette di avviare quei processi che lo porteranno alla costruzione del sé, ed a una qualità di esperienza che lascerà tracce, e segnerà lo “stare nel mondo “ del bambino. Inserimento Di norma l’inserimento avviene nell’arco di 3 settimane. 13 E’ sempre consigliabile che sia lo stesso genitore ad accompagnare il bimbo in questa fase. Al genitore si chiede di fornire una presenza discreta e disponibile, di non intervenire se non per richiesta esplicitata dal bimbo, di non prendere iniziative verso gli altri bambini. Si consiglia al genitore di attendere un reale consolidamento dell’inserimento prima di iniziare il prolungato od il post-nido. Al termine degli inserimenti, viene operata una verifica del consolidamento degli stessi dal gruppo di lavoro delle educatrici, con la presenza della coordinatrice e della responsabile del servizio. Ingresso I lattanti e i bambini più grandi accedono al nido da due distinti locali adibiti ad ingresso per le due sezioni. Il lattante può passare dalle braccia della mamma a quelle dell’educatrice, entrando subito nel proprio ambiente, più tranquillo e meno rumoroso rispetto all’altra sezione. Il bimbo più grande, più consapevole del distacco, ha la possibilità di entrare in un ambiente più allegro e rumoroso, dove già lo attendono i compagni che lo chiamano e lo coinvolgono nel gioco, facilitando il distacco dalla mamma e favorendo in lui la possibilità di distrarsi velocemente. L’accoglienza avviene con la massima cura, focalizzando tutta l’attenzione sul bimbo che sta entrando. Uscita L’emotività provocata dal reincontro con la mamma o con il papà può essere molto forte. Per affrontare al meglio il momento della ricongiunzione, le educatrici compilano quotidianamente un diario nel quale vengono sinteticamente comunicati ai famigliari i momenti salienti e le attività svolte da ciascun bambino. Ciò permette al genitore di porre domande circostanziate al bimbo, il quale avrà in tal modo la soddisfazione di mostrare il lavoro prodotto, il nuovo gioco appreso o la nuova competenza sviluppata, facendo sapere alla mamma o al papà come funziona il suo stare al nido e coinvolgendoli nella sua quotidianità in struttura; di fatto solidificando quel ponte casa/nido al quale si punta per creare una continuità autentica. La scansione meramente oraria della giornata al nido è la seguente: Alle 7.30 apre il nido Dalle 7.30 alle 9.15 si accolgono i bambini Dalle 9.15 alle 9.45: gioco delle presenze e merenda Alle 9.45 cambio e igiene Dalle 10.00 alle 10.45 attività strutturata in base alla progettazione didattica Dalle 10.45 alle 11.00 bagno e preparazione al pranzo 14 Dalle 11.15 alle 11.45-12.00 pranzo Dalle 12.00 alle 13.00 preparazione alla nanna Dalle 13.00 alle 14.40 nanna Dalle 14.40 alle 15.00 bagno, cambio e preparazione alla merenda Dalle 15.00 alle 15.30 merenda Dalle 15.30 alle 16.00 gioco libero guidato e preparazione alla prima uscita eventuale servizio di post nido. La programmazione didattica Riguarda i contenuti delle attività che si predispongono per il bambino al fine di stimolare al meglio tutte le sue potenzialità, in un momento così importante per la sua formazione. La progettazione delle attività didattiche avviene per laboratori. Ciascun laboratorio si connette ad uno dei 6 campi di esperienza che corrispondono alle fondamentali aree intellettive, le quali danno vita agli ambiti del fare e dell’agire al nido, che sono: o o o o o o intelligenza intelligenza intelligenza intelligenza intelligenza intelligenza corporea linguistica logico-matematica spaziale di comunicazione interpersonale campo campo campo campo campo campo di esperienza corpo e movimento di esperienza discorsi e parole di esperienza spazio, ordine, misura di esperienza cose, tempo, natura di esperienza messaggi-espressione di esperienza il sé e l’altro. Di norma la programmazione avviene per sfondo integratore. In tal modo da un personaggio fantastico o da una storia si ricava l’intreccio che fa da tema ai laboratori. Ogni laboratorio prevede una durata e punta all’ottenimento di obiettivi calibrati alle età dei bambini. il laboratorio può avere obiettivi a breve termine e durare una settimana o un mese. Oppure obiettivi a lungo termine, il raggiungimento dei quali può durare anche tutto l’anno scolastico. VII Il personale educatore ed ausiliario Tra i fattori determinanti per la qualità di un servizio alla persona, particolare importanza riveste la competenza del personale impiegato, selezionato con prove selettive articolate in: colloqui individuali, colloquio di gruppo, prova scritta e prova pratica. E’ fondamentale l’aggiornamento permanente e la formazione del personale. L’aggiornamento è programmato e il risultato di un’analisi sui bisogni formativi, è 15 continuo in quanto procede parallelamente alla vita del servizio. Avviene soprattutto nel gruppo, nel cosiddetto collettivo all’interno di momenti di coordinamento. Le educatrici possono fruire di materiale editoriale specializzato nella trattazione della prima infanzia. Le sostituzioni del personale La gestione delle sostituzioni del personale è organizzata in modo tale da consentire la maggiore continuità possibile, evitando di introdurre all’interno del nido persone poco conosciute dai bambini. Riteniamo tale modalità particolarmente funzionale sia dal punto di vista educativo (i bambini imparano a conoscere durante l’anno le persone che sostituiscono la loro educatrice di riferimento) che dal punto di vista organizzativo. In caso di malattia o altro impedimento le educatrici vengono sostituite tempestivamente. 16 VIII Soggetti ed iniziative che concorrono alla qualità del servizio Pediatra La Pediatra di Comunità del Distretto Socio-Sanitario n° 5 dell’U.S.S.L. 16 presta la propria consulenza specialistica alla Coordinatrice del Nido per problemi di puericultura e pediatria, con particolare attenzione alle situazioni di disagio infantile. Se le problematiche sono complesse la pediatra si reca al nido. Dietista Il Comune ha incaricato una dietista di redigere il menù adottato al nido. Vi sono diete personalizzate in caso di intolleranze alimentari o allergie e diete differenziate in relazione a diverse scelte di tipo etico o religioso. Coordinatrice Psico-Pedagogica L’Amministrazione Comunale si avvale inoltre della consulenza di una Psicologa che esercita attività di Coordinamento Psico-Pedagogico e verifica per il Comune la corretta e puntuale realizzazione della Programmazione educativa e didattica. Biblionido Si tratta di un progetto realizzato in collaborazione con la Biblioteca di Montegrotto e che ha per obiettivo l’avvicinamento del bimbo e della sua famiglia all’utilizzo del libro. L’idea nasce dall’iniziativa “Nati per leggere” dell’Associazione pediatri, un progetto per accompagnare i bambini alla cultura del libro a partire dai primi mesi di vita. Si è creato presso la biblioteca comunale uno spazio di libri dedicati solo alla prima infanzia, accogliente e comodo per i bambini e i loro genitori, a sua volta all’interno del nido c’è uno spazio biblioteca analogamente arredato, dedicato alla narrazione e alla visione dei libri. Lo spazio ascolto Lo spazio ascolto è uno spazio per i genitori utenti, che si colloca all’interno dei locali del nido, ove viene offerta la possibilità di incontrare liberamente persone esperte che diano risposte alle loro domande e che condividano percorsi significativi di educazione, oppure semplicemente per scambiare idee con loro, su tematiche relative alla crescita del bambino. E’ uno spazio libero, cui accedere se se ne avverte il bisogno, senza nessuna iscrizione e nessuna presenza obbligatoria. Sono presenti le educatrici, una pedagogista e una psicologa, a seconda del tema che si vuole trattare, o la problematica che si intende affrontare. 17 IX Qualità ed indicatori di qualità La qualità del servizio erogato viene monitorata attraverso questionari interni per gli operatori coinvolti ed esterni rivolti alle famiglie. L’Amministrazione comunale si impegna a rispettare gli standards descritti nella presente Carta dei Servizi e previsti dalla normativa regionale. X Recapiti Settore Servizi alla Persona – Via Scavi n° 19 - Montegrotto Terme orario ricevimento dell’utenza: il martedì e il venerdì dalle 10.00 alle 13.00, il giovedì dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 17.30. Responsabile di Procedimento - Capo Settore: Dott.ssa Orietta Valente. Istruttore Amministrativo addetta alle procedure dell’Asilo Nido comunale (raccolta e gestione domande, formulazione graduatorie, adempimenti amministrativi, informazioni): Sig.ra Bettoni Manuela tel. 049-8928783. Micronido comunale “La Casa dei Folletti” Via Caposeda n° 1 – Montegrotto Terme tel. 049. 8910858. 18