1° incontro
LA CHIAMATA
ALL’AMORE
In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare
Dio, ma è lui che ha amato noi […] E noi abbiamo
riconosciuto e creduto all’amore che Dio ha per noi.
Dio è amore; chi sta nell’amore dimora in Dio e Dio
dimora in lui.
1 Gv 4, 10;16
Dio è amore e vive in se stesso un mistero di comunione personale
d’amore. In quanto creati a sua immagine, Dio dona all’uomo e alla
donna la vocazione e quindi la capacità e la responsabilità dell’amore e
della comunione. In questa realtà fondamentale Il disegno di Dio sul
matrimonio e la famiglia ha il suo punto di partenza. Come affermato da
Benedetto XVI “la vocazione all’amore è ciò che fa dell’uomo l’autentica
immagine di Dio: egli diventa simile a Dio nella misura in cui diventa
qualcuno che ama”.
All’origine di ogni storia d’amore c’è sempre un incontro; un
incontro che presenta i tratti dell’imprevedibile e inatteso o che è stato
invece ricercato e voluto, ma che in ogni caso produce un’unione che si
realizza secondo una dinamica che spinge ad uscire da se per muovere
verso l’altro. Quando scelgo l’altro/a, non scelgo solo il suo presente ma
ciò che è stato il suo passato, la sua storia con i successi e le ferite.
Accettare quindi le diversità per scoprire le meraviglia dell’altro/a, il
volto di Dio.
Isaia 49, 15-16
15
1 Giovanni 4,7-21
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio:
chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. 8Chi non ama
non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. 9In questo si è
manifestato l'amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo
Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui. 10In
questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio,
ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come
vittima di espiazione per i nostri peccati.
11
Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli
uni gli altri.
12
Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio
rimane in noi e l'amore di lui è perfetto in noi. 13In questo si
conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha donato il
suo Spirito. 14E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre
ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. 15Chiunque
confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in
Dio. 16E noi abbiamo conosciuto e creduto l'amore che
Dio ha in noi. Dio è amore; chi rimane nell'amore
rimane in Dio e Dio rimane in lui.
17
In questo l'amore ha raggiunto tra noi la sua perfezione: che
abbiamo fiducia nel giorno del giudizio, perché come è lui, così
siamo anche noi, in questo mondo. 18Nell'amore non c'è timore, al
contrario l'amore perfetto scaccia il timore, perché il timore
suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell'amore.
19
Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo. 20Se uno dice: "Io
amo Dio" e odia suo fratello, è un bugiardo. Chi infatti non ama il
proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede. 21E
questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami
anche suo fratello.
Si dimentica forse una donna del suo bambino,
così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere?
Anche se costoro si dimenticassero,
io invece non ti dimenticherò mai.
16
Ecco, sulle palme delle mie mani ti ho disegnato,
le tue mura sono sempre davanti a me.
Salmo 139
1
Signore, tu mi scruti e mi conosci,
tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
intendi da lontano i miei pensieri,
2
3
osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie.
4
La mia parola non è ancora sulla lingua
ed ecco, Signore, già la conosci tutta.
5
Alle spalle e di fronte mi circondi
e poni su di me la tua mano.
6
Meravigliosa per me la tua conoscenza,
troppo alta, per me inaccessibile.
7
Dove andare lontano dal tuo spirito?
Dove fuggire dalla tua presenza?
8
Se salgo in cielo, là tu sei;
se scendo negli inferi, eccoti.
9
Se prendo le ali dell'aurora
per abitare all'estremità del mare,
10
anche là mi guida la tua mano
e mi afferra la tua destra.
Salmo 131
11
Se dico: "Almeno le tenebre mi avvolgano
e la luce intorno a me sia notte",
1
Signore, non si esalta il mio cuore
né i miei occhi guardano in alto;
non vado cercando cose grandi
né meraviglie più alte di me.
12
nemmeno le tenebre per te sono tenebre
e la notte è luminosa come il giorno;
per te le tenebre sono come luce.
2
Sei tu che hai formato i miei reni
e mi hai tessuto nel grembo di mia madre.
Io invece resto quieto e sereno:
come un bimbo svezzato in braccio a sua madre,
come un bimbo svezzato è in me l'anima mia.
14
3
Io ti rendo grazie:
hai fatto di me una meraviglia stupenda;
meravigliose sono le tue opere,
le riconosce pienamente l'anima mia.
Israele attenda il Signore,
da ora e per sempre.
15
Non ti erano nascoste le mie ossa
quando venivo formato nel segreto,
ricamato nelle profondità della terra.
Riflessione silenziosa
16
Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi;
erano tutti scritti nel tuo libro
i giorni che furono fissati
quando ancora non ne esisteva uno.

Condivisione di domande e risonanze sulla propria vita e
sulla realtà coniugale e familiare.
17
Quanto profondi per me i tuoi pensieri,
quanto grande il loro numero, o Dio!
 PREGHIERE DI RINGRAZIAMENTO E DI INTERCESSIONE
18
Se volessi contarli, sono più della sabbia.
Mi risveglio e sono ancora con te.
 PADRE NOSTRO
23
Scrutami, o Dio, e conosci il mio cuore,
provami e conosci i miei pensieri;
24
vedi se percorro una via di dolore
e guidami per una via di eternità.
 CANTO ALLA MADONNA
Vocazione:
2° incontro
Io, non sono mio,
LA CHIAMATA
tu non sei tua,
nessuno appartiene a se stesso.
Io non sono tuo,
tu non sei mia,
nessuno appartiene all’altro.
Tu mi hai preso, invece,
ti sono affidato e io ti ho ricevuto in fiducia.
È giusto sia così.
Sorreggimi, aiuto carissimo,
che in tutti i miei giorni,
fedelmente porti te quale aiuto affidatomi,
e quel giorno,
davanti all’ultima soglia,
possa ricondurti a Colui al quale solo apparteniamo.
Werner Bergengruen
AL SACRAMENTO NUZIALE
Se Dio ci ha amati, anche noi, dobbiamo amarci gli
uni gli altri. Nessuno ha mai visto Dio; se ci amiamo
gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di Dio è
perfetto in noi.
1 Gv 4, 11-12
Nel sacramento del matrimonio gli sposi ricevono il dono
dello Spirito Santo che li configura a immagine di Cristo sposo
della Chiesa.
Tutta la vita della coppia, allora, diventa un ordinario da
vivere straordinariamente perché abitato da una grazia
straordinaria. “Il sacramento del matrimonio … costituisce i
coniugi e i genitori cristiani testimoni di Cristo, fino ai confini
della terra, veri e propri missionari dell’amore e della vita”
(Fc 54).
1 Giovanni 4,7-21
7
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio:
chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. 8Chi non
ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. 9In questo si è
manifestato l'amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il
suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di
lui. 10In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio,
ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come
vittima di espiazione per i nostri peccati.
11
Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi
dobbiamo amarci gli uni gli altri. 12Nessuno mai ha
visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane
in noi e l'amore di lui è perfetto in noi.
13
In questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi:
egli ci ha donato il suo Spirito. 14E noi stessi abbiamo veduto e
attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore
del mondo. 15Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio
rimane in lui ed egli in Dio. 16E noi abbiamo conosciuto e
creduto l'amore che Dio ha in noi. Dio è amore; chi rimane
nell'amore rimane in Dio e Dio rimane in lui.
17
In questo l'amore ha raggiunto tra noi la sua perfezione: che
abbiamo fiducia nel giorno del giudizio, perché come è lui, così
siamo anche noi, in questo mondo. 18Nell'amore non c'è timore,
al contrario l'amore perfetto scaccia il timore, perché il timore
suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell'amore.
19
Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo. 20Se uno dice:
"Io amo Dio" e odia suo fratello, è un bugiardo. Chi infatti non
ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non
vede. 21E questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama
Dio, ami anche suo fratello.
Salmo 127
1
Se il Signore non costruisce la casa,
invano si affaticano i costruttori.
Se il Signore non vigila sulla città,
invano veglia la sentinella.
2
Invano vi alzate di buon mattino
e tardi andate a riposare,
voi che mangiate un pane di fatica:
al suo prediletto egli lo darà nel sonno.
3
Ecco, eredità del Signore sono i figli,
è sua ricompensa il frutto del grembo.
4
Come frecce in mano a un guerriero
sono i figli avuti in giovinezza.
5
Beato l'uomo che ne ha piena la faretra:
non dovrà vergognarsi quando verrà alla porta
a trattare con i propri nemici.
Genesi 12,1-3
1
Il Signore disse ad Abram:
"Vattene dalla tua terra,
dalla tua parentela
e dalla casa di tuo padre,
verso la terra che io ti indicherò.
2
Farò di te una grande nazione
e ti benedirò,
renderò grande il tuo nome
e possa tu essere una benedizione.
3
Benedirò coloro che ti benediranno
e coloro che ti malediranno maledirò,
e in te si diranno benedette
tutte le famiglie della terra".
Riflessione silenziosa

Condivisione di domande e risonanze sulla propria vita e sulla realtà
coniugale e familiare.
 PREGHIERE DI RINGRAZIAMENTO E DI INTERCESSIONE
 PADRE NOSTRO
 CANTO ALLA MADONNA
3° incontro
Amore:
LA CHIAMATA
Come è lungo questo tempo, aspettami
andiamo a viverlo con gioia.
Dammi la tua piccola mano:
andiamo a sentire e saltare.
Come è lungo questo tempo, aspettami,
con una cesta, con la pala,
con le tue scarpe e i tuoi vestiti.
Ora ci siamo necessari
Non solo per i garofani,
non solo per cercare miele:
ci occorrono le nostre mani
per lavare e accendere il fuoco,
e che si azzardi il tempo duro,
a sfidare quest’infinito
di quattro mani e quattro occhi!
Pablo Neruda
ALLA VITA
Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito,
perché noi avessimo la vita per mezzo di lui.
1 Gv 4, 9
Un amore è fecondo non solo perché aperto al dono della vita dei
figli, ma anche quando è attento a tutte quelle forme in cui la vita si esprime;
una coppia aperta verso le sfide del mondo, alla solidarietà, alle povertà
vicine e lontane, all’impegno per il bene comune; la famiglia aperta è anche
missionaria perché sa testimoniare con la vita l’amore di Dio.
2 Giovanni 4,7-21
7
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio:
chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. 8Chi non
ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. 9In questo si è
manifestato l'amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel
mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la
vita per mezzo di lui. 10In questo sta l'amore: non siamo stati
noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo
Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.
11
Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci
gli uni gli altri. 12Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni
gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di lui è perfetto in noi. 13In
questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci
ha donato il suo Spirito. 14E noi stessi abbiamo veduto e
attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore
del mondo. 15Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio
rimane in lui ed egli in Dio. 16E noi abbiamo conosciuto e creduto
l'amore che Dio ha in noi. Dio è amore; chi rimane nell'amore
rimane in Dio e Dio rimane in lui.
17
In questo l'amore ha raggiunto tra noi la sua perfezione: che
abbiamo fiducia nel giorno del giudizio, perché come è lui, così
siamo anche noi, in questo mondo. 18Nell'amore non c'è timore, al
contrario l'amore perfetto scaccia il timore, perché il timore
suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell'amore.
19
Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo. 20Se uno dice:
"Io amo Dio" e odia suo fratello, è un bugiardo. Chi infatti non
ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede.
21
E questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio,
ami anche suo fratello.

Condivisione di domande e risonanze sulla propria vita e sulla realtà
coniugale e familiare.
 PREGHIERE DI RINGRAZIAMENTO E DI INTERCESSIONE
 PADRE NOSTRO
 CANTO ALLA MADONNA
Vita:
Salmo 128
Beato chi teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
2
Della fatica delle tue mani ti nutrirai,
sarai felice e avrai ogni bene.
3
La tua sposa come vite feconda
nell'intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d'ulivo
intorno alla tua mensa.
4
Ecco com'è benedetto
l'uomo che teme il Signore.
5
Ti benedica il Signore da Sion.
Possa tu vedere il bene di Gerusalemme
tutti i giorni della tua vita!
6
Possa tu vedere i figli dei tuoi figli!
Pace su Israele!
Riflessione silenziosa
La vita è opportunità, coglila.
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è sogno, fanne una realtà.
La vita sfida, affrontala.
La vita è dovere, compilo.
La vira è gioco, giocala.
La vita è preziosa, abbine cura.
La vita è ricchezza, conservala.
La vita è amore, godine.
La vita è mistero, scoprilo.
La vita è promessa, adempila.
La vita è tristezza, superala.
La vita è un inno, cantalo.
La vita è lotta, accettala.
La vita è tragedia, afferrala corpo a corpo.
La vita è avventura, rischiala.
La vita è felicità, meritala.
La vita è la vita, difendila.
Madre Teresa
4° incontro
LA CHIAMATA
AL SERVIZIO
Se uno dice: "Io amo Dio" e odia suo fratello, è un
bugiardo. Chi infatti non ama il proprio fratello che
vede, non può amare Dio che non vede. E questo è il
comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami
anche suo fratello.
Gv 4, 20-21
Il Concilio dice che la famiglia è “prima cellula della società”. Ecco
quindi la necessità che, superata ogni tentazione di privatizzazione, la
famiglia assuma le proprie responsabilità verso la comunità cristiana e
verso la società. In questo modo contribuirà alle scelte politiche,
economiche, educative in armonia con la dimensione missionaria
affidatale.
1Giovanni 4,7-21
7
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio:
chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. 8Chi non
ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. 9In questo si è
manifestato l'amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il
suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di
lui. 10In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio,
ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come
vittima di espiazione per i nostri peccati.
11
Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci
gli uni gli altri. 12Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni
gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di lui è perfetto in noi. 13In
questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci
ha donato il suo Spirito.
14
E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha
mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. 15Chiunque
confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in
Dio. 16E noi abbiamo conosciuto e creduto l'amore che Dio ha in
noi. Dio è amore; chi rimane nell'amore rimane in Dio e Dio
rimane in lui.
17
In questo l'amore ha raggiunto tra noi la sua perfezione: che
abbiamo fiducia nel giorno del giudizio, perché come è lui, così
siamo anche noi, in questo mondo. 18Nell'amore non c'è timore,
al contrario l'amore perfetto scaccia il timore, perché il timore
suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell'amore.
20
19
Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo. Se uno
dice: "Io amo Dio" e odia suo fratello, è un
bugiardo. Chi infatti non ama il proprio fratello che
vede, non può amare Dio che non vede. 21E questo è
il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio,
ami anche suo fratello.
1 Corinti 13 1-13
1
Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi
la carità, sarei come bronzo che rimbomba o come cimbalo che
strepita.
2
E se avessi il dono della profezia, se conoscessi tutti i misteri e
avessi tutta la conoscenza, se possedessi tanta fede da
trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sarei nulla.
E se anche dessi in cibo tutti i miei beni e consegnassi il mio
corpo per averne vanto, ma non avessi la carità, a nulla mi
servirebbe.
La carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa,
non si vanta, non si gonfia d'orgoglio, 5non manca di rispetto,
non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del
male ricevuto, 6non gode dell'ingiustizia ma si rallegra della
verità. 7Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno, il dono
delle lingue cesserà e la conoscenza svanirà. 9Infatti, in modo
imperfetto noi conosciamo e in modo imperfetto profetizziamo.
10
Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto
scomparirà. 11Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo
da bambino, ragionavo da bambino. Divenuto uomo, ho
eliminato ciò che è da bambino.
12
Adesso noi vediamo in modo confuso, come in uno specchio;
allora invece vedremo faccia a faccia. Adesso conosco in modo
imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io
sono conosciuto.
13
Ora dunque rimangono queste tre cose: la fede, la speranza e
la carità. Ma la più grande di tutte è la carità!
Salmo 1
1
Beato l'uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
2
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.
3
È come albero piantato lungo corsi d'acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.
4
Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
5
perciò non si alzeranno i malvagi nel giudizio
né i peccatori nell'assemblea dei giusti,
6
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.
Riflessione silenziosa

Condivisione di domande e risonanze sulla propria vita e sulla realtà
coniugale e familiare.
 PREGHIERE DI RINGRAZIAMENTO E DI INTERCESSIONE
 PADRE NOSTRO
 CANTO ALLA MADONNA
SERVIZIO:
Tutti chiamati a vivere la vita come un dono
… Per evangelizzare il mondo! Sì perché il mondo è la vigna del
Signore, dove egli ci manda tutti a lavorare.
A qualsiasi ora del
giorno.
Non preoccuparti: non ti chiede nulla di straordinario. Neppure il tuo
denaro: forse non ne hai.
E quand’anche ne avessi
tanto, non avresti ancora obbedito all’intimo comando del Signore.
Si chiede da te soltanto che, ovunque tu vada, in qualsiasi angolo tu
consumi l’esistenza, possa diffondere attorno a te il buon profumo di
Cristo. Che ti lasci scavare l’anima dalle lacrime della gente. Che ti
impegni a vivere la vita come un dono e, non come un peso. Che ti
decida finalmente a camminare sulle Vie del Vangelo missionari di
giustizia e di pace.
… e il mondo, anche quello più distante da te avvertirà che il rosso di
sera non si è ancora scolorito!
Da “Servi inutili a tempo pieno” di Don Tonino Bello
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Libretto 1