Guida dello studente
Corso di laurea specialistica in:
Turismo, territorio
e sviluppo locale
a.a. 2007/2008
Questa guida è identica alla guida cartacea
reperibile in Segreteria didattica
Presentazione
Saluto di benvenuto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4
Obiettivi del Corso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5
Ambiti occupazionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7
Insegnamenti
Primo anno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10
Secondo anno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .22
Laboratori
Presentazione dei laboratori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .36
Elenco dei laboratori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .37
Informazioni utili
Calendario accademico 2007/2008 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .54
Immatricolazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .57
International Students: General Requirement . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .58
Stage e laboratori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .61
Programma di mobilità internazionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .65
Riviste specialistiche in turismo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .66
Tesi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .67
Orientamento in uscita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .69
Continuare a studiare in Facoltà . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .71
Segreteria studenti e Segreteria didattica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .74
Laboratori informatici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .76
Siti internet . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .77
Sede . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .78
Indice degli insegnamenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .81
Indice dei laboratori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .82
Indice dei docenti e dei responsabili di laboratorio . . . . . . . . . . . . . . . . .83
1
I NFORMAZIONI
UTILI
L ABORATORI
Presentazione
3
I NSEGNAMENTI
PRESENTAZIONE
Il Corso di laurea specialistica in “Turismo, territorio e sviluppo locale” forma
alla professione di esperto dell'incoming turistico, capace di progettare strategie di sviluppo dell'offerta turistica, a livello di sistema turistico locale, nonchè di elaborare politiche relative alla valorizzazione e gestione del territorio
in relazione alle sue potenzialità turistiche, di sviluppare l'offerta di servizi
inerenti al turismo in vari ambiti delle industrie della cultura (eventi culturali
spettacolari ed espositivi, beni culturali e ambientali, turismo sostenibile, reti
comunicative, editoria multimediale), dell'ospitalità (incoming, ricettivo alberghiero e complementare, ristorazione, accoglienza), della mobilità (tour
operator, trasporti) e dell'amministrazione pubblica (infrastrutture, sviluppo
locale). Il Corso inoltre sviluppa la capacità di analizzare e valutare il turismo
come fenomeno sociale della contemporaneità.
A tal fine, il Corso di laurea specialistica offre competenze teoriche, metodologiche e pratiche, grazie anche alla possibilità di accedere a laboratori, testimonianze, stage e, nel contempo, si pone come obiettivo primario quello
di garantire una apertura culturale adeguata alla comprensione dei processi
di cambiamento e di integrazione in atto nella società globale e del ruolo
svolto dal turismo all’interno di essi. Ciò per consentire di affrontare l’articolato mondo delle attività turistiche e delle loro relazioni con il territorio
utilizzando strumenti conoscitivi appropriati, capaci di garantire, a chi si laurea, non solo la possibilità di agire come promotore e operatore del turismo
ma anche di qualificarsi come studioso dello stesso in quanto fenomeno della
contemporaneità.
Coloro che completeranno questo percorso di formazione avranno perciò a
disposizione non soltanto le competenze specifiche per le attività in cui progettano di inserirsi ma anche le conoscenze necessarie a comprendere il contesto in cui si troveranno ad operare e i meccanismi territoriali che lo
regolano, tanto alla scala globale quanto alla scala locale.
I laureati del Corso sanno operare in elevata autonomia e possono ricoprire
ruoli di coordinamento, di direzione, di progettazione e di gestione in imprese private e cooperative, associazioni non-profit, organizzazioni pubblico-private, aziende ed enti pubblici di settore, amministrazioni pubbliche
locali, regionali e statali, con particolare attenzione alle reciproche interdipendenze sul territorio. In quanto esperti della valorizzazione del territorio
e dell' incoming turistico, possono anche operare nell'ambito della cooperazione internazionale, per quanto riguarda la promozione delle attività turistiche all'interno di realtà regionali che prevedano questa possibilità di
sviluppo economico e territoriale. Queste competenze specialistiche, che
fanno riferimento in primo luogo a uno sviluppo professionale dell'operatore
turistico formato dalla laurea triennale in “Scienze del Turismo e comunità locale”, rispondono alla crescente e diversificata domanda di fruizione del
tempo libero e ai mutamenti in atto nell'organizzazione dei sistemi turistici
locali che vede uno sviluppo della cooperazione tra imprese private, terzo
settore e settore pubblico nel campo dell'offerta turistica, sia sul piano dell'erogazione che su quello della pianificazione, progettazione e valutazione
dei servizi, anche nel quadro della cooperazione internazionale.
A tal fine, gli obiettivi formativi qualificanti sono i seguenti:
- capacità di riflettere sul rapporto fra luogo e cultura e di saper cogliere e
far risaltare le peculiarità locali in funzione di una valorizzazione turistica
non intrusiva nei confronti del territorio e della comunità locale e comunque
apportatrice per essi di sviluppo;
- competenze specialistiche per rapportarsi ai processi di globalizzazione
delle attività turistiche o degli eventi culturali a livello internazionale;
La coordinatrice del Corso di laurea
Prof.ssa Elena dell’Agnese
4
5
UTILI
Come caratteristica primaria, il Corso di laurea specialistica si qualifica come
un percorso di formazione universitaria avanzata all’interno del quale, accanto all’approfondimento delle conoscenze specifiche nell’ambito del settore turistico acquisite nel triennio, vengono affrontati temi di più ampio
respiro geografico e temporale, al fine di garantire la capacità di progettare
e promuovere le attività turistiche dell’incoming nell’ambito di strategie di
rivalorizzazione territoriale a livello locale e di cooperazione allo sviluppo nel
contesto internazionale.
I NFORMAZIONI
Questo corso di laurea specialistica si prefigge di approfondire il percorso di
conoscenza offerto dal Corso di laurea triennale in “Scienze del turismo e comunità locale”, attivato presso la stessa Facoltà, del quale si propone come
l’ideale completamento; si pone pertanto come traguardo quello di sviluppare, accanto alle competenze professionalizzanti, anche conoscenze di ordine teorico più ampio, nell’ambito delle discipline umanistiche e delle
scienze sociali.
PRESENTAZIONE
La Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Milano - Bicocca ha attivato un Corso di laurea specialistica in “Turismo, territorio e sviluppo locale”. La sua collocazione è nella classe di lauree denominata “Progettazione
e gestione dei sistemi turistici”.
I NSEGNAMENTI
Obiettivi del Corso
L ABORATORI
Saluto di benvenuto
- competenze tecniche e politiche necessarie per la programmazione dei
progetti di intervento culturale delineati da amministrazioni pubbliche;
- avanzate competenze nella comunicazione specificamente necessaria allo
sviluppo e alla gestione dei sistemi turistici;
- avanzate competenze nella promozione, commercializzazione e gestione di
prodotti turistici complessi;
- avanzate competenze nella gestione delle imprese turistiche operanti nell'industria dell'ospitalità al fine di integrare le aziende ricettive con servizi
culturali e ambientali;
- un'avanzata conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Nell'ambito del Corso potranno essere attivati, tra gli altri, distinti percorsi finalizzati alla progettazione e gestione dei sistemi turistici, alla progettazione
e gestione degli eventi culturali, o ad altri temi.
Dalla consultazione delle istituzioni pubbliche e private e delle parti sociali ed
economiche si ricava che le prospettive complessive di sviluppo economico
e, quindi, occupazionale a medio termine sono alte per l'animazione culturale e del tempo libero, medie per l'ospitalità, basse per la mobilità e i servizi pubblici. Le prospettive di sviluppo occupazionale per i ruoli di interesse
del personale in possesso di laurea specialistica sono superiori a quanto indicato, soprattutto per i primi due ambiti e, negli altri due, per i datori di lavoro differenti dalle amministrazioni pubbliche. Di conseguenza, confortati
dalla consultazione, si ritiene che il bacino territoriale-settoriale di riferimento sia complessivamente in grado di generare nei prossimi anni e a regime una domanda di esperti turistici nella misura stimata di circa 100 nuove
opportunità lavorative l'anno e, pertanto, quantitativamente adeguata ad assorbire i laureati del Corso anche in presenza di altri corsi di laurea specialistica analoghi.
I NFORMAZIONI
UTILI
Ai fini indicati, tutti gli eventuali curricula del Corso comprendono attività finalizzate all'acquisizione di conoscenze avanzate relative a prodotti e sistemi
turistici complessi, connettendo i vari saperi specialistici all'interno di un sistema coerente di conoscenze teoriche e di abilità operative. Prevedono la
possibilità di effettuare stages e tirocini formativi presso enti pubblici e privati, anche esteri, anche in connessione con la tesi.
PRESENTAZIONE
Il Corso forma alla professione di esperto turistico; i laureati nel Corso possono ricoprire ruoli di coordinamento, di direzione, di progettazione e di gestione (quadri e dirigenti) in vari ambiti delle industrie della cultura (eventi
culturali spettacolari ed espositivi, beni culturali ed ambientali, turismo sostenibile, reti comunicative, editoria multimediale), dell'ospitalità (incoming,
ricettivo alberghiero e complementare, ristorazione, accoglienza), della mobilità (tour operator, trasporti) e dei servizi pubblici (infrastrutture, sviluppo
locale), presso imprese private e cooperative, associazioni non-profit, organizzazioni pubblico-private, aziende ed enti pubblici di settore, amministrazioni pubbliche locali, regionali e statali, anche nel quadro della cooperazione
internazionale allo sviluppo.
I NSEGNAMENTI
- avanzate competenze nel progettare e attuare interventi intersettoriali e
infrastrutturali necessari alla qualificazione dell'offerta turistica e alla riqualificazione urbana e territoriale delle località ad alta intensità di insediamenti
turistico-ricettivi, in particolare nelle località impegnate nella valorizzazione
dei beni culturali e ambientali con la costituzione e promozione di nuovi prodotti turistici;
Ambiti occupazionali
L ABORATORI
- avanzate competenze nel saper operare all'interno dei sistemi turistici locali, in contesti omogenei o integrati, comprendenti ambiti territoriali appartenenti anche a regioni diverse, caratterizzati dall'offerta integrata di beni
culturali, ambientali e di attrazioni turistiche o dalla presenza diffusa di imprese turistiche singole o associate;
6
7
I NFORMAZIONI
UTILI
L ABORATORI
Insegnamenti
9
I NSEGNAMENTI
PRESENTAZIONE
Di seguito sono riportati gli insegnamenti del primo anno, secondo quanto
previsto dal regolamento didattico 2007/2008.
Micheli Giuseppe
Analisi quantitativa per il turismo (Giuseppe Micheli)
Economia del territorio e sviluppo locale (Tomaso Pompili)
Inglese per il turismo (Julia Weekes)
Luoghi collettivi, spazi pubblici e mobilità (Matteo Colleoni, Ezio Marra)
Metodi qualitativi per il turismo (Elisabetta Ruspini)
Valutazione economica dei progetti (Tomaso Pompili)
Curriculum “Sviluppo locale e sistemi turistici”
Geografia dei beni culturali e ambientali (Elena dell’Agnese, Marco Grasso)
Storia delle politiche culturali (Barbara Bracco)
Curriculum “Turismo e cooperazione”
Colonialismo e postcolonialismo (Pietro Scarduelli)
Geografia dello sviluppo (Elena dell'Agnese)
Per agevolare la consultazione, nelle pagine seguenti gli insegnamenti sono
riportati in ordine alfabetico e non di curriculum.
Contenuto
Il corso si propone di passare in rassegna il bagaglio essenziale di strumenti
statistici per leggere, interpretare e rielaborare informazioni quantitative tematicamente mirate. La prima parte del corso riprende quindi in modo sintetico e consolida con applicazioni sociologiche le conoscenze di base sulle
tecniche di analisi univariata (rapporti e indici statistici, forma delle distribuzioni e rappresentazioni grafiche, dispersione, simmetria, concentrazione) e
bivariata (lettura di tabelle a doppia entrata, connessione, correlazione,
scomposizione della varianza, regressione). Nella seconda parte del corso gli
strumenti presentati sono utilizzati per dare – con poche e rapide lezioni – alcune chiavi di lettura e di interpretazione dei grandi cambiamenti in corso
nelle dinamiche di popolazione europee (invecchiamento, stagnazione demografica e cambiamento dei modelli di family formation, mercato del lavoro e entrata in età adulta, globalizzazione dei flussi migratori). La seconda
parte si conclude con un ciclo di seminari sull’evoluzione recente dei flussi
Milano-Cina e ritorno.
Valutazione
Esame scritto, prevede una combinazione di esercizi statistici (prima parte del
corso) e di domande aperte a svolgimento in forma di tema (seconda parte).
Per gli studenti frequentanti si prevede, se possibile, l’attuazione di una prova
intermedia a metà corso, e l’inserimento nella valutazione dei contenuti della
parte seminariale con un punteggio aggiuntivo.
L ABORATORI
Insegnamenti comuni
[email protected]
PRESENTAZIONE
Analisi quantitativa per il turismo
I NSEGNAMENTI
Primo anno
Testi
I NFORMAZIONI
UTILI
Materiali didattici caricati sulla pagina web del docente o resi disponibili in
forma di dispensa.
10
11
Pompili Tomaso
[email protected]
[email protected]
Contenuto
Contenuto
Il corso si propone di fornire gli elementi fondamentali di conoscenza della
storia della colonizzazione e del dominio coloniale e di presentare un quadro del rapporto fra colonialismo e conoscenza antropologica delle forme di
Alterità culturale. E’ suddiviso in due parti: nella prima viene delineata la storia della colonizzazione dei continenti extra-europei nel corso del XIX secolo. Nella seconda vengono presi in esame gli aspetti culturali e simbolici del
rapporto fra Occidente e società extraeuropee e la prospettiva etnocentrica
adottata dall’Occidente nella costruzione dell’immagine dell’Alterità. Questi
temi vengono approfonditi attraverso l’analisi di alcuni casi storici specifici:
il rapporto fra conquistatori spagnoli e Indios nel Messico del XVI secolo e
quello fra popolazioni dell’Oceania ed esploratori europei. Si passa poi ad
analizzare le categorie elaborate dall’antropologia per concettualizzare l’Alterità in modo da evidenziare il contributo che la disciplina ha fornito al superamento degli stereotipi etnocentrici legati all’ideologia colonialista.
Vengono infine prese in esame le trasformazioni culturali indotte dall’impatto del colonialismo sulla struttura socioeconomica delle società extra-europee e delineati i processi attraverso cui si sono sviluppate le nuove identità
nazionali nel contesto della decolonizzazione. La prima lezione di ogni settimana è dedicata alla prima parte del corso; la seconda e la terza lezione
settimanale vertono sulla seconda parte del corso.
I sistemi economici si differenziano dal lato dell’offerta per tecnologia, forza
lavoro impiegata, imprese operanti, settori prevalenti e localizzazione nel
territorio. L’evoluzione temporale di queste caratteristiche influenza l’andamento complessivo dei sistemi economici. Il corso discute i principali modelli
teorici del mutamento strutturale dei sistemi economici come strumenti per
leggere le dinamiche di lungo periodo, anche a fini di intervento pubblico.
Inoltre, approfondisce l’analisi economica del fenomeno urbano facendo riferimento a cinque principi teorici chiave.
Testi
Un testo sulla storia del colonialismo che verrà indicato in seguito. P. Scarduelli, Antropologia. Orizzonti e campi d’indagine, il Segnalibro, Torino,
2006, II ed. (esclusi capp. 3 e 4). Un testo a scelta fra i seguenti: C. Meillassoux, La vita dei mostri. Le immagini dell’Altro nella letteratura antropologica; A. Kuper, Anthropology and colonialism (in inglese); P. Scarduelli,
Introduzione alla storia dell’Indonesia. Questi tre saggi verranno messi a disposizione all’inizio del corso; E. Evans - Pritchard, Colonialismo e resistenza
religiosa nell’Africa settentrionale, Del Prisma, Catania, 1979; P. Worslet, La
tromba suonerà. I culti millenaristici della Melanesia, Einaudi, Torino, 1977;
G. Leclerc, Antropologia e colonialismo, Jaka Book, Milano, 1972; T. Todorov,
La conquista dell’America. Il problema dell’“Altro”, Einaudi, Torino, 1984.
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Possibilità di scelta tra una relazione scritta (3000 -7000 parole) su un tema
concordato, presentata pubblicamente e una prova scritta (4 domande in 90
minuti) sui temi delle lezioni (solo lavoratori studenti).
Testi
Per la prova scritta:
L. Boggio, G. Seravalli, Lo sviluppo economico: fatti teorie politiche, il Mulino,
Bologna, 2003 (capp. da 1 a 7, escluse le appendici).
R. Camagni, Principi di economia urbana e territoriale, Carocci, Roma, 1993
(capp. da 1 a 5).
Sul sito della Facoltà saranno disponibili eventuali materiali aggiuntivi (articoli a stampa, documenti in rete, casi) nonché, la settimana dopo la relativa
lezione, i lucidi.
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UTILI
Esame orale.
Valutazione
I NFORMAZIONI
Valutazione
Più in dettaglio, il corso verte sui temi: congiuntura, crescita e sviluppo di
un’economia e di un territorio (Boggio, cap. 1 e 2); sviluppo aggregato: modelli keynesiani e modelli neoclassici (Boggio, cap. 3, 5, 7); processi di evoluzione per stadi, dualistici (sotto-occupazione, migrazione), cumulativi
(economie esterne, poli di sviluppo); settori esportatori (vantaggio comparato, ciclo di vita del prodotto) e produttività: progresso tecnico, apprendimento, innovazione, imprenditorialità (Boggio, cap. 4 e 6); competitività o
base di esportazione (Camagni, cap. 5); prossimità (economie di agglomerazione, distretti); agglomerazione o sinergia (Camagni, cap. 1); accessibilità o
competizione (Camagni, cap. 2); interazione o mobilità (Camagni, cap. 3);
gerarchia o ordine (Camagni, cap. 4).
PRESENTAZIONE
Scarduelli Pietro
I NSEGNAMENTI
Economia del territorio e sviluppo locale
L ABORATORI
Colonialismo e postcolonialismo
dell’Agnese Elena
Grasso Marco
dell’Agnese Elena
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Contenuto
Contenuto
Obiettivo del corso è quello di condurre un’analisi dei beni culturali secondo
la prospettiva delle scienze sociali nonché una lettura critica dei rapporti fra
uomo e risorse naturali, con particolare attenzione ai problemi di giustizia internazionale connessi alle risorse naturali e più dettagliatamente ai cambiamenti climatici.
Il corso si propone due obiettivi. Il primo è quello di fornire i principi epistemologici fondamentali della geografia umana, al fine di garantire agli studenti le conoscenze teoriche e gli strumenti analitici necessari per descrivere
e interpretare il territorio e la sua organizzazione regionale. Il secondo consiste nel mettere a confronto modelli di analisi delle disuguaglianze regionali
e dei meccanismi di sviluppo territoriale. Un’attenzione specifica viene rivolta al ruolo dei trasporti, del turismo e della comunicazione globale nella
costruzione di rapporti interregionali di dipendenza e diffusione.
Il corso si compone di una parte introduttiva “Geografia culturale”, in comune
con la prima parte del corso di “Geografia dei beni culturali e ambientali”, e
di seconda parte più specificatamente mirata sulla “Geografia dello sviluppo”.
Valutazione
Valutazione
- prima parte: esame scritto;
Esame scritto per ciascuna delle due parti in cui è diviso il modulo.
- seconda parte: è possibile sostituire lo scritto con un esame orale e con la
discussione di una tesina
Prima parte “Geografia culturale”:
J. D. Fellmann, A. Getis, J. Getis, Geografia umana, McGraw Hill, Milano (capp.
1, 2, 3, 4). D. Massey, P. Jess (a cura di), Luoghi, culture, globalizzazione,
Utet, Torino, 2001 (Premessa pp. VII-XIV, capp. 3 e 4).
Seconda parte “Geografia dei beni culturali e ambientali”:
G. Candela, A. E. Scorcu, Economia delle arti, Bologna, Zanichelli, 2004. J. D.
Fellmann, A. Getis, J. Getis, Geografia umana, McGraw Hill, Milano (Economia
dell’arte e mercati delle arti, Cap. 1, 2, 3, 4, 6, 7; I rapporti uomo-ambiente,
Cap. 12). Gli accordi multilaterali: UNFCCC, United Nations Framework Convention on Climate Change (http://unfccc.int/); UNCCD: United Nations Convention to Combat Desertification (www.unccd.int/); CBD, Convention on
Biological Diversity (www.biodiv.org/); Vienna Convention for the Protection
of the Ozone Layer (www.unep.org/ozone). Giustizia internazionale, risorse
naturali, cambiamenti climatici. Materiale a cura del docente.
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Studenti non frequentanti: esame scritto per ciascuna delle due parti.
Testi
Prima parte “Geografia culturale”:
J. D. Fellmann, A. Getis, J. Getis, Geografia umana, McGraw Hill, Milano (capp.
1, 2, 3, 4). D. Massey e Pat Jess (a cura di), Luoghi, culture, globalizzazione,
Utet, Torino, 2001 (Premessa pp. VII-XIV, capp. 3 e 4).
Seconda parte “Geografia dello sviluppo”:
J. D. Fellmann, A. Getis, J. Getis, Geografia umana, McGraw Hill, Milano (capp.
7, 8, 9, 11). R.P. Potter e al., Geographies of Development, Longman, Harlow,
1999 (pp. 3-103 e 157-181) oppure R. Hodder, Geografia del sottosviluppo,
De Agostini, Milano, 2002. M. Bertoncin e al., PRA e geografia: territori di
convergenza, Rivista Geografica Italiana, marzo 1999 (pp. 1-31).
15
UTILI
Testi
L ABORATORI
Studenti frequentanti
I NFORMAZIONI
Il corso si compone di una parte introduttiva “Geografia culturale”, in comune
con la prima parte del corso di “Geografia dello sviluppo”, e di una seconda
parte più specificatamente mirata sulla “Geografia dei beni culturali e ambientali”. In questa seconda parte si analizzano gli aspetti economici dell’arte
e, in breve, i suoi mercati. Poi si esaminano i rapporti fra uomo e ambiente e
i più importanti strumenti internazionali per la gestione delle criticità ambientali, gli accordi multilaterali. Infine, si analizzano gli aspetti di giustizia
internazionale connessi alle dinamiche uomo-ambiente, con particolare riferimento ai cambiamenti climatici.
PRESENTAZIONE
Geografia dello sviluppo
I NSEGNAMENTI
Geografia dei beni culturali e ambientali
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Contenuto
Contenuto
Students will gain understanding and the fundamental instruments to be able
to survive and operate in an English speaking world.
Il corso è finalizzato, in primo luogo, ad offrire allo studente le conoscenze
teoriche di base per comprendere le dimensioni sociologiche delle dinamiche della mobilità e le loro connessioni con le trasformazioni economiche,
politiche, socioculturali, organizzative e territoriali in atto. E, in secondo
luogo, con la sezione metodologica, all’apprendimento della metodologia e
delle principali tecniche di ricerca empirica per l’analisi del sistema della mobilità e dei fenomeni sociali dei luoghi collettivi rilevanti per l’attività turistica.
Through readings of specific texts from the field of tourism, readings from
outside the field, individual oral presentations and writings the student will
learn grammar and language structure. There will also be in depth work with
verb tenses and vocabulary. Weekly tests will be given as preparation for the
exam. Individualized study plans will be developed in order to acquire competency for the exam. Remedial programs will be elaborated for those in need
of a complete transformation of their language. There will be some work
areas for those who are interested in taking the First Certificate Test in the
future.
Valutazione
The exam consists in a multiple choice grammar test and an oral speaking
test.
Testi
Advised:
R. Murphy, English Grammar in Use, A self-study reference and practice book
for intermediate students of English (with answers), Cambridge University
Press.
L. Prodromou, Grammar and Vocabulary for First Certificate with Key, Pearson Longman.
Suggested textbook for students not attending the course:
English for Tourism, Longman.
Il corso si articola in due parti.
1) Prima parte: viene, innanzitutto, analizzato il ruolo della mobilità nella società contemporanea con particolare riguardo a modi in cui la mobilità, a vari
livelli, influenza la configurazione e l’uso degli spazi. Viene dedicata particolare attenzione ai punti di vista proposti dalla scienza sociale per l’analisi
di varie forme di fenomeni sociali spazialmente rilevanti, a differenti livelli di
interazione spaziale, da quello microsociologico a quello macrosociologico.
In seguito si affronta il tema dei cambiamenti dello spazio pubblico nei processi di trasformazione urbana, dedicando particolare attenzione allo sviluppo delle metropoli nei paesi ad economia avanzata e nei paesi emergenti,
con la formazione di grandi complessi urbanizzati o meta-città.
2) Seconda parte: viene approfondito il tema della conoscenza sociologica
del sistema della mobilità a vari livelli, locali e globali, e delle sue relazioni
con la nuova morfologia territoriale, con particolare riguardo ai fenomeni turistici. In seguito vengono analizzati i metodi e le principali tecniche di indagine sulla mobilità e presentati i risultati di ricerche sulla mobilità nelle aree
metropolitane e nelle aree turistiche.
Valutazione
Esame scritto, risposta a domande chiuse e aperte o breve componimento. La
valutazione è rivolta a verificare il livello di preparazione degli studenti sui
temi affrontati nonché la capacità di applicare i concetti e le metodologie discusse in territori concreti, ma verranno presi in considerazione anche il livello e la qualità della partecipazione alle varie attività didattiche del corso.
16
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PRESENTAZIONE
Colleoni Matteo
I NSEGNAMENTI
Ezio Marra
L ABORATORI
Julia Weekes
UTILI
Luoghi collettivi, spazi pubblici e mobilità
I NFORMAZIONI
Inglese per il turismo
G. Martinotti, Metropoli. La nuova morfologia sociale della città, il Mulino,
Bologna, 1993.
G. Martinotti, La dimensione metropolitana. Sviluppo e governo della nuova
città, il Mulino, Bologna, 1999.
G. Nuvolati, Popolazioni in movimento, città in trasformazione. Abitanti, pendolari, city users, uomini d’affari e flaneurs, il Mulino, Bologna, 2002.
2) Seconda parte:
M. Colleoni, I tempi sociali. Teorie e strumenti di analisi, Carocci. Roma,
2004.
M. Colleoni (a cura di), La ricerca sociale sulla mobilità urbana. Metodo e risultati di indagine, Cortina, Milano, 2007 (in corso di pubblicazione).
Ruspini Elisabetta
[email protected]
Contenuto
Il corso si propone di offrire una panoramica delle principali tecniche di ricerca qualitative (osservazione, analisi documentaria, intervista) e di alcune
possibilità di applicazione: sociologia visuale, ricerca etnografica, approccio
biografico-longitudinale. Dopo un’introduzione volta a recuperare e valorizzare nozioni già acquisite in campo metodologico − con riferimento alle due
principali tradizioni metodologiche (ricerca quantitativa e qualitativa) − vengono discusse le caratteristiche delle tecniche di ricerca anche alla luce di
esempi “classici”.
Particolare attenzione viene dedicata all’intervista non strutturata e alle sue
forme più comuni (in profondità, narrativa, storie di vita), all’approccio biografico-longitudinale, alla sociologia visuale. Viene inoltre discusso il contributo della ricerca qualitativa allo studio del mutamento sociale e negli studi
di genere.
Le studentesse/gli studenti frequentanti avranno la possibilità di impostare
un progetto di ricerca sulla base di interessi e propensioni personali e altresì
di sperimentare alcune attività di ricerca. Il corso è strutturato in due parti,
strettamente integrate tra loro: didattica frontale e seminari tenuti da esperti.
È previsto un ciclo di incontri con il Laboratorio di Sociologia Visuale dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Valutazione
Studenti/studentesse frequentanti: progetto di ricerca da discutere in sede di
esame.
I NSEGNAMENTI
E. Marra (a cura di), La competizione urbana, Guerini, Milano, 2007 (in corso
di pubblicazione).
PRESENTAZIONE
Metodi qualitativi per il turismo
1) Prima parte:
L ABORATORI
Testi
Studenti/studentesse non frequentanti: esame scritto.
Per tutti:
P. Corbetta, Le tecniche qualitative, il Mulino, Bologna, 2003.
Dispensa a cura della docente.
Inoltre, un testo a scelta tra: A. Dal Lago, R. De Biasi (a cura di), Un certo
sguardo. Introduzione all’etnografia sociale, Laterza, Roma-Bari, 2002; M.
Olagnero, Vite nel tempo. La ricerca biografica in sociologia, Carocci, Roma,
2004; E. Ruspini, La ricerca longitudinale, Franco Angeli, Milano, 2004.
18
19
I NFORMAZIONI
UTILI
Testi
Bracco Barbara
Pompili Tomaso
[email protected]
[email protected]
Contenuto
Contenuto
Il principale obiettivo è delineare la storia dell’uso politico del tempo e dello
spazio ovvero le politiche culturali che hanno regolato le feste nazionali e la
monumentalistica dall’Unità ad oggi. Il corso è suddiviso in due parti:
Selezione, disegno e attuazione degli investimenti privati e pubblici (incluse
le politiche pubbliche) sono questioni decisive per la loro efficacia e caratterizzate da problemi specifici che richiedono tecniche appropriate. Il corso
presenta e discute sia i principali metodi di valutazione, come strumenti di
supporto al decisore privato o pubblico, sia i principali problemi di scelta
pubblica.
Esame orale.
Testi
Dispensa a cura della docente di prossima pubblicazione. Parte A) M. Ridolfi,
Le feste nazionali, il Mulino, Bologna, 2003. Parte B) M. Isnenghi (a cura di),
I luoghi della memoria. Simboli e miti dell’Italia unita, Laterza, Roma-Bari,
1998 (in particolare la “Presentazione” di M. Isnenghi, “I nomi delle vie” di S.
Raffaelli, “Il Vittoriano” di B. Tobia, “Monte Grappa” di L. Vanzetto, “Redipuglia” di P. Dogliani, “Piazza S. Pietro” di R. Morozzo della Rocca).
Inoltre, i non frequentanti preparano anche: Y. Guaiana, Il tempo della Repubblica. Le feste civili italiane tra nazione e politica: 1943-1949, Milano,
Unicopli, 2006; e il capitolo relativo a “L’arredo urbano” del testo di Isnenghi.
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Possibilità di scelta tra una relazione scritta (2000 - 4000 parole) su un tema
concordato, presentata pubblicamente e una prova scritta (3 domande in 60
minuti) sui temi delle lezioni (solo lavoratori studenti).
Testi
L ABORATORI
Valutazione
Valutazione
Per la prova scritta, uno tra questi manuali:
- R. Brancati, Analisi e metodologie per la valutazione delle politiche industriali, Angeli, Milano, 2001 (capp. da 1 a 3 e da 7 a 9).
- R. Camagni, G. Gorla, Valutazione economica e valutazione strategica di
programmi e progetti territoriali, Angeli, Milano, 2006 (capp. 1, 5 e, a scelta,
2, 3, 4 oppure 6, 7, 13, 14).
- F. Nuti, La valutazione economica delle decisioni pubbliche, Giappichelli,
Torino, 2001 (capp. da 3 a 5 e uno a scelta fra i seguenti 1, 2, 6, 10, 11).
Sul sito della Facoltà saranno disponibili materiali utili per la relazione
d’esame e per la tesi di laurea: una bibliografia, eventuali materiali aggiuntivi (articoli a stampa, documenti in rete, casi); nonché, la settimana dopo la
relativa lezione, i lucidi.
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UTILI
B) La monumentalistica italiana. Approfondimento della storia dei monumenti
nazionali che dall’unificazione in poi hanno fortemente segnato il territorio
del nostro paese. Seguendo una tradizione europea di consapevole uso pubblico e politico dello spazio, tutti i regimi politici che si sono susseguiti in Italia hanno voluto ricordare eventi e personaggi in statue, cimiteri, lapidi, nomi
di vie e piazze e monumenti. Questi segni della storia e della memoria sono
stati e sono ancora oggi centri di attrazione non solo di grandi manifestazioni
politiche ma anche di pellegrinaggi, visite guidate, ovvero mete assai frequentate di circuiti “turistici politico-nazionali”. Verranno costituiti gruppi di
ricerca per approfondire temi e aspetti trattati.
Più in dettaglio, il programma verte sui seguenti temi: introduzione alla valutazione di progetti, programmi e politiche (materiale didattico); analisi
costi-benefici: valutazione di costi e benefici e nel tempo (Nuti; materiale didattico); metodi di valutazione uni-dimensionali (Camagni-Gorla; materiale
didattico); analisi multi-criteri: metodi disaggregati e metodi aggregati (Camagni-Gorla; materiale didattico); metodi macro di valutazione ex-post (Armstrong-Taylor; materiale didattico); valutazione delle politiche: applicazioni
e temi metodologici (Brancati; materiale didattico); analisi scenariale e s w o
t (Capello, Camagni; materiale didattico).
I NFORMAZIONI
A) I calendari liturgici italiani. Dall’800 in poi l’istituzione di date simbolo è
stata in tutta Europa il principale strumento pedagogico di massa usato dallo
Stato, dai partiti e dai gruppi sociali. Scopo delle lezioni è tratteggiare il profilo pedagogico dei soggetti promotori, le modalità celebrative e naturalmente i contenuti simbolici delle molte feste che hanno caratterizzato in
particolare la storia italiana: dalla festa dello Statuto alle manifestazioni per
il 1 maggio, dalle celebrazioni delle guerre risorgimentali alle date delle biografie dei padri della patria, dal 25 aprile alla festa della Repubblica.
PRESENTAZIONE
Valutazione economica dei progetti
I NSEGNAMENTI
Storia delle politiche culturali
Gallotti Cecilia
Insegnamenti comuni
Cinema e turismo (Giulio Martini)
Genere e turismo (Elisabetta Ruspini)
Gestione dei sistemi turistici (Ezio Marra)
Sistemi di comunicazione avanzata per il turismo (Cesare Massarenti)
Sistemi locali e organizzazioni di rete (Simone Ghezzi)
Curriculum “Sviluppo locale e sistemi turistici”
Antropologia delle comunità locali (Cecilia Gallotti)
Centri minori e spazi extraurbani (Lorenzo Bagnoli)
Diritto dei beni culturali e ambientali (Alfredo Marra)
Curriculum “Turismo e cooperazione”
Cooperazione e organizzazioni internazionali (Giulio Peroni)
Geografia degli spazi postcoloniali (Guido Corradi)
Relazioni interculturali (Fabio Quassoli)
Per agevolare la consultazione, nelle pagine seguenti gli insegnamenti sono
riportati in ordine alfabetico e non di curriculum.
[email protected]
Contenuto
Il modulo propone, in prima istanza, una rilettura critica del legame storico
e mitico dell’antropologia con il suo “terreno”, inteso come dimensione spaziale e simbolica per lo studio delle culture locali, presentando gli snodi teorici che l’hanno condotta alla riformulazione odierna dei suoi campi di studio
e alla revisione del suo impianto teorico e metodologico. In particolare, in
relazione al fenomeno della mobilità migratoria e turistica, verranno presentati casi tratti dalla letteratura etnografica relativi al contatto tra cultura visitante e cultura ospitante e ai suoi effetti sull’identità e la memoria collettive.
In seconda istanza, il modulo intende fornire alcuni strumenti metodologici
di analisi dei processi di ibridazione culturale nei contesti di contatto interculturale, in particolare dei rituali come dispositivi di ri-localizzazione e di rifondazione di paesaggi comunitari. Le metodologie tipiche del lavoro
etnografico coniugate agli strumenti di analisi semiotica dello spazio, capaci
di ricostruire le logiche di senso soggiacenti alle pratiche culturali, saranno
illustrate al fine di rendere gli studenti in grado di affrontare autonomamente
i propri lavori di ricerca.
Valutazione
Esame orale. Gli studenti frequentanti saranno invitati, durante lo svolgimento della seconda parte del modulo, a sperimentarsi nella costruzione di
un campo etnografico, come occasione di applicazione degli strumenti metodologici appresi: in via facoltativa e previo accordo con la docente, questo
lavoro potrà essere approfondito in una tesina che sostituirà parzialmente i
testi d’esame e costituirà materia di discussione in sede orale.
PRESENTAZIONE
Di seguito sono riportati gli insegnamenti del secondo anno, secondo quanto
previsto dal regolamento didattico 2006/2007.
I NSEGNAMENTI
Antropologia delle comunità locali
L ABORATORI
Secondo anno
Studenti non frequentanti: dispensa a cura della docente. U. Fabietti, R. Malighetti, V. Matera, Dal tribale al globale, Paravia Bruno Mondadori, Milano,
2002 (per intero). A. Simonicca, Viaggi e comunità. Prospettive antropologiche, Meltemi, Roma, 2006.
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I NFORMAZIONI
Studenti frequentanti: dispensa a cura della docente. U. Fabietti, R. Malighetti,
V. Matera, Dal tribale al globale, Paravia Bruno Mondadori, Milano, 2002
(parte terza : Il traffico delle culture). S. J. Tambiah, Rituali e cultura, il Mulino, Bologna, 1995 (cap. 3: Un approccio performativo al rituale).
UTILI
Testi
Cinema e turismo
Bagnoli Lorenzo
Martini Giulio
[email protected]
[email protected]
Contenuto
Contenuto
Nell’odierna società “del rischio”, i nuovi-turisti hanno riscoperto nel centro
minore e negli spazi extraurbani una regione di incoming facilmente raggiungibile, dall’alto interesse e sufficientemente d’immagine. Tuttavia, è necessario che in tali mete si predisponga un’offerta turistica che coniughi
ottimamente qualità e sostenibilità e in questo difficile compito consiste la
sfida che gli operatori e i dirigenti che lavorano nell’ambito del turismo devono oggi saper cogliere.
1) Turismo, Cinema e Spettacolo: differenze del vissuto tra Occidente e
Oriente;
Superata ormai, almeno nei paesi sviluppati, l’equazione “zona rurale = zona
agricola”, gli spazi extraurbani hanno assunto, non solo all’interno dei processi distributivi della popolazione, ma anche sotto numerosi altri aspetti
economici, ambientali e culturali, una nuova funzione “centripeta”. Anche il
turismo, negli ultimi decenni, ha riscoperto la possibilità di rivalutare le risorse ambientali, paesaggistiche e ricreative della campagna per rivolgerle
alla domanda turistica della città, sempre più interessata a spazi dalla migliore qualità della vita.
Valutazione
2) La Storia del Cinema italiano come “Viaggio nella Penisola”;
3) Culture Locali e Cinema : specchiarsi e promuoversi;
I NSEGNAMENTI
4) Il fenomeno del “Cine-turismo” nel mondo.
1) Ricerca con tesina scritta o audio-visiva (concordata durante il corso);
oppure
2) Quiz con risposte multiple + esame orale sul corso e su alcuni film concordati da esaminare.
G. Martini, Patchwork – 100 anni di Cinema in Italia – un Viaggio attraverso
le Regioni, Finzioni, Milano, 1997.
G. Martini, G. Morelli, Patchwork 2, Geografia del nuovo cinema italiano, Castoro editore, Milano, 1997.
G. Martini (a cura di), Guida ai Luoghi del Cinema, Touring Club Italiano, Milano, 2005 e successive ristampe.
Valutazione
Dispensa a cura del docente disponibile presso la copisteria FronteRetro.
Esame scritto. Gli studenti frequentanti possono in alternativa preparare una
relazione orale con powerpoint su argomento da concordare con il docente.
Altri testi saranno indicati durante il Corso.
Testi
I NFORMAZIONI
Studenti frequentanti: materiale fornito durante il corso frontale.
Studenti non frequentanti: M. Pacione, Geografia degli spazi rurali. Insediamenti, risorse, nuova qualità della vita, Unicopli, Milano, 1993.
Inoltre, dovranno preparare tre saggi, scelti fra quelli più consoni agli argomenti del corso, tratti dal volume: F. Dallari, A. Mariotti (a cura di), 2006,
“Atti del convegno internazionale di studi Turismo tra sviluppo locale e cooperazione interregionale (Rimini, 28-30 maggio 2004)”, Bologna, Patron.
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L ABORATORI
Testi
UTILI
Il corso analizza la geografia turistica delle zone rurali e dei piccoli centri
abitati sia in maniera sistematica e teorica sia con numerosi casi-studio, soprattutto liguri e canavesani. Si approfondiscono da una parte le prassi turistiche consuete di questi siti, quali il turismo verde o culturale, ma anche
quelle più alternative (o meglio, sovente, “alternative di massa”) quali il turismo etnologico, religioso, climatico-terapeutico, della memoria, enogastronomico ecc. realizzabili alla luce di un approccio sostenibile del turismo.
PRESENTAZIONE
Centri minori e spazi extraurbani
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Peroni Giulio
Marra Alfredo
[email protected]
[email protected]
Contenuto
Contenuto
Il diritto internazionale è l’insieme delle norme espresse dalla vita giuridica
internazionale. Il diritto internazionale pubblico opera su due differenti livelli: il primo è relativo alla determinazione delle regole che esauriscono la
loro funzione nell’ambito dei rapporti fra Stati (e gli altri soggetti internazionali quali le organizzazioni internazionali); il secondo attiene alle regole destinate ad incidere sul modo di essere del diritto interno dei soggetti della
Comunità internazionale. Il modulo, fornita la nozione ampia di diritto internazionale, delle fonti e dei soggetti dell’ordinamento internazionale, si propone di illustrare nelle sue linee essenziali (natura giuridica, struttura e
funzioni) il complesso fenomeno delle organizzazioni internazionali, da un
lato quali soggetti di diritto internazionale e, dall’altro lato, quali strumento
di cooperazione multilaterale tra gli Stati (a livello politico, economico, sociale) nell’ambito della cosiddetta “Comunità internazionale”. Si studiano in
particolare l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e i suoi istituti specializzati. Specifica attenzione viene data anche alle Comunità europee e alla
Wolrd Trade Organization (WTO) e alle altre organizzazioni di cooperazione
economico internazionale.
Il corso ha ad oggetto l’organizzazione e l’azione amministrativa nel campo
dei beni culturali e ambientali come delineate nel Codice dei beni culturali e
del paesaggio, anche alla luce dell'evoluzione storica della relativa disciplina.
S. M. Carbone, R. Luzzatto, A. Santa Maria (a cura di), Istituzioni di diritto internazionale, Giappichelli, Torino, 2006 (pp. 3 -309; 479-526).
U. Draetta, M. Fumagalli Meraviglia, (a cura di), Il diritto delle organizzazioni
internazionali (Parte speciale), Giuffrè, Milano, 2005 (pp. 2-183; 215-272).
Per la preparazione dell’esame è, inoltre, consigliata la consultazione della
seguente raccolta normativa:
A. Verilli (a cura di), Codice del Diritto delle Organizzazioni Internazionali,
Simone, Napoli, 2006.
Eventuali altri riferimenti bibliografici utili alla preparazione dell’esame saranno forniti durante il corso.
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Studenti frequentanti: verrà richiesta la stesura di una breve relazione su uno
degli argomenti del corso. L’esame orale consiste nella discussione della relazione e nella verifica complessiva della conoscenza degli argomenti trattati.
Studenti non frequentanti: esame orale.
Testi
A scelta, uno dei seguenti manuali:
L ABORATORI
Testi
Valutazione
- C. Barbati, M. Cammelli, G. Sciullo, Il diritto dei beni culturali, il Mulino, Bologna, 2006 (esclusi capp. VI e VII);
- A. Crosetti, D. Vaiano, Beni culturali e paesaggistici, Giappichelli, Torino,
2005 (esclusi cap. VIII della Parte prima e capp. IV, V e VI della Parte seconda);
- G. Clemente di San Luca, R. Savoia, Diritto dei beni culturali, Jovene, Napoli,
2005 (esclusi capp. 1 e 2).
N.B. È indispensabile la conoscenza del Decreto legislativo 22 gennaio 2004,
n. 42 e successive modificazioni.
Agli studenti frequentanti saranno forniti durante il corso i materiali oggetto
di esame.
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UTILI
Esame scritto a domande aperte oppure esame orale.
In particolare saranno oggetto del corso: l’evoluzione storica della legislazione e dei principi costituzionali in materia di beni culturali ed ambientali il riparto della potestà legislativa ed amministrativa tra Stato e Regioni alla
luce degli artt. 117 e 118 Cost. - la nozione di bene culturale - le funzioni
(tutela e valorizzazione) - il Ministero per i beni e le attività culturali - la nozione giuridica del paesaggio – la tutela del paesaggio.
I NFORMAZIONI
Valutazione
Obiettivo formativo del corso è quello di fornire un inquadramento sistematico di una materia particolarmente complessa e articolata, oggetto, anche in
tempi recentissimi, di ripetuti interventi da parte del legislatore nazionale.
PRESENTAZIONE
Diritto dei beni culturali e ambientali
I NSEGNAMENTI
Cooperazione e organizzazioni internazionali
Ruspini Elisabetta
Corradi Guido
[email protected]
[email protected]
Contenuto
Contenuto
Scopo del corso è l’esplorazione della complessa relazione fra genere e turismo. Spesso ridotta ad una banale connessione tra turismo e sesso, la tematica comporta in realtà una molteplicità di relazioni che toccano, oltre alle
motivazioni del viaggio in termini di identità e di affermazione del sé, l’enucleazione di spazi riservati per uomini e donne negli ambiti del turismo, la
tessitura delle relazioni di genere all’interno delle società ospitanti e, naturalmente, la partecipazione al mercato del lavoro. Si tratta di argomenti che,
nel corso degli ultimi anni, hanno dato vita, nel panorama scientifico internazionale, a un vivace dibattito interdisciplinare.
Il corso si propone di approfondire alcune realtà locali dell’area postcoloniale
con particolare attenzione ai temi del turismo e del turismo responsabile. A
tal fine il lavoro si articolerà in una prima parte basata sulla ripresa dei temi
generali del turismo responsabile a cui farà seguito una parte volta a trattare
i principali aspetti di alcune realtà dell’area post coloniale, in particolare Indonesia e uno Stato dell’Africa da definire. Successivamente verranno analizzate alcune esperienze di turismo responsabile realizzate in realtà locali
comprese nelle aree precedentemente affrontate Per i frequentanti si prevede un lavoro con utilizzo di articoli e documenti forniti o indicati dal docente. Per l’esame dovranno anche scegliere uno fra i testi relativi alla
trattazione di un’area specifica a scelta fra quelli proposti (integrale o parziale: verrà specificato in seguito). Per i non frequentanti si richiede la lettura
del testo generale sul turismo responsabile (integrale o parziale: verrà specificato in seguito) e quella sulla trattazione di un’area specifica a scelta fra
quelli indicati (integrale o parziale: verrà indicato in seguito).
Valutazione
Studenti/studentesse frequentanti: tesina da discutere in sede di esame.
Studenti/studentesse non frequentanti: prova scritta sul testo di esame.
Valutazione
Testi
Esame orale.
dell’Agnese E., Ruspini E. (a cura di), Turismo al maschile, turismo al femminile. L’esperienza del viaggio, il mercato del lavoro, il turismo sessuale,
Cedam, Padova, 2005.
Testi
A. Capacci (a cura di), Turismo e sostenibilità, Brigati, Genova 2002.
A. Turco, Africa Subsahariana: cultura, società, territorio, Unicopli, Milano,
2002.
L ABORATORI
Il corso è strutturato in due parti, strettamente integrate tra loro: didattica
frontale e seminari tenuti da esperti.
PRESENTAZIONE
Geografia degli spazi postcoloniali
I NSEGNAMENTI
Genere e turismo
E. Dell’Agnese, Nusa Dua (Bali): un tentativo di “segregazione pianificata” dell’impatto turistico in Turismo, territorio e cultura, De Agostini, Novara, 2003
(pp.186-196).
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I NFORMAZIONI
G. Corradi, E. Giordana, La scommessa indonesiana, Utet, Torino 2003.
UTILI
Borghi R., Geografia: postcolonialismo e costruzione delle identità, Unicopli,
Milano, in corso di stampa.
Marra Ezio
Quassoli Fabio
[email protected]
[email protected]
Contenuto
Contenuto
Che cosa vuol dire ‘fare sistema’. Il ‘dilemma del prigioniero’ e la capacità di
fare sistema.
Il corso intende fornire una panoramica degli strumenti concettuali e metodologici per lo studio delle relazioni tra “culture” nella contemporaneità.
Definizioni di sistema turistico. I sistemi turistici locali: i pro e i contro. Verso
un nuovo modello di località turistica . Il professionista riflessivo e la comunità locale. Il progettista/gestore degli Stl come fiduciario delegato. Up skills
della figura professionale. Il progettista/gestore degli Stl, la collaborazione
tra stakeholders e l’ente locale come meta-manager. Prospettive per i sociologi del territorio: studio di casi.
Saranno affrontati i seguenti argomenti: la trasformazione in senso multiculturale delle società “occidentali”, con particolare riferimento al processo di
globalizzazione e alla crescente mobilità delle persone; la figura dello straniero e la costruzione sociale dell’alterità; il multiculturalismo come fenomeno di consumo, con specifico riferimento ai paradisi esotici, mete
privilegiate dei flussi turistici internazionali, all’esperienza dell’alterità nel
turismo etico e alla valorizzazione dell’eterogeneità culturale presente nelle
aree metropolitane in quanto risorsa turistica; la comunicazione interculturale.
2) familiarizzarsi in modo propedeutico con le tecniche di progettazione e
gestione di attività turistiche secondo un approccio sistemico.
Valutazione
Esame scritto: trenta domande a risposta multipla e una aperta.
Testi
Parti a scelta dei seguenti testi:
N. Costa, I professionisti dello sviluppo turistico locale, Hoepli, Milano, 2005.
A. Pichierri, Lo sviluppo locale in Europa. Stato dell'arte e prospettive, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2005.
G. Dall'Ara, F. Morandi, I sistemi turistici locali. Normativa, progetti e opportunità, Halley, Matelica, 2006.
AA. VV., Elementi strutturali del turismo – Cap. 6, in Tci, (a cura di), L’annuario del turismo e della cultura 2007, Roma, Tci, 2007 (pp. 319-326).
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Valutazione
Studenti frequentanti: relazione di gruppo.
Studenti non frequentanti: esame orale.
Testi
Studenti frequentanti:
Baumann G., L’enigma multiculturale. Stati, etnie, religioni, il Mulino, Bologna, 2003 (capp. 1-7).
Quassoli F., Riconoscersi: differenze culturali e pratiche comunicative, Cortina, Milano, 2006 (pp. XI-XXV, 3-102, 201-215).
Materiali a cura del docente forniti durante il corso.
Studenti non frequentanti:
Aime M., L’incontro mancato. Turisti, nativi, immagini, Bollati Boringhieri,
Torino, 2005.
Baumann G., L’enigma multiculturale. Stati, etnie, religioni, il Mulino, Bologna, 2003.
Nederveen Pieterse J., Mélange globale. Ibridazioni e diversità culturali, Carocci, Roma, 2005.
Quassoli F., Riconoscersi: differenze culturali e pratiche comunicative, Cortina, Milano, 2006 (pp. XI-XXV, 3-102, 201-215).
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L ABORATORI
1) sviluppare competenze minime nell'analisi sociale e territoriale dell'offerta
turistica su scala locale;
Tali argomenti costituiranno l’oggetto di ricerche ed esercitazioni di gruppo
che saranno presentate e discusse in aula.
UTILI
Obiettivi professionalizzanti sono:
I NFORMAZIONI
Obiettivi: applicare le teorie e i metodi della ricerca sociale ai fenomeni empirici e territoriali del turismo per risolvere problemi in modo innovativo trasformandoli in opportunità di sviluppo locale (marketing territoriale turistico).
PRESENTAZIONE
Relazioni interculturali
I NSEGNAMENTI
Gestione dei sistemi turistici
Contenuto
Le lezioni, dopo un’introduzione ai sistemi interattivi, saranno basate sull’analisi attiva dell’architettura di siti web per il turismo al fine di classificare
e commentare i contenuti, la navigazione, l’organizzazione e la rappresentazione. Inoltre verrà richiesto a dei piccoli gruppi, composti di 3-4 persone
ciascuno, di presentare in aula agli altri partecipanti al corso un breve lavoro
sulla possibile architettura di siti web per luoghi italiani in diretta competizione con altri luoghi simili all’estero. Alla fine del corso, gli studenti debbono presentare una breve tesina (massimo 15 pagine) svolta da gruppi di
3-4 partecipanti.
Valutazione
Studenti frequentanti: esame scritto (50% del voto), piccoli gruppi presentazioni in aula (20 %), piccoli gruppi tesina da presentare all'esame (30%).
Studenti non frequentanti: esame scritto (70% del voto), piccoli gruppi / singola tesina da presentare all'esame (30%).
Testi
C. Massarenti, M. Mezza, Communication Continuum, Nova24Review, Febbraio 2007 (dispensa sul sito del docente).
[email protected]
Contenuto
Il corso vuole fornire gli strumenti concettuali e interpretativi per comprendere il modo in cui le relazioni sociali a rete, intese in senso lato, istituzionali, private, volontaristiche, riescono a mettere in moto determinate forme
di sviluppo locale o a crearne le condizioni. Il corso affronta gli argomenti da
un punto di vista socio-antropologico.
Valutazione
Esame scritto.
Testi
S. Ghezzi, Etnografia storica dell’imprenditorialità in Brianza. Antropologia
di un’economia regionale, Franco Angeli, Milano, 2007.
A. Pichierri, La regolazione dei sistemi locali. Attori, strategie, strutture, Il
Mulino, Bologna, 2003 (Capp. 1 e 5).
G. Provasi (a cura di), Le istituzioni dello sviluppo. I distretti industriali tra
storia, sociologia ed economia, Donzelli, Roma, 2002.
G. Becattini, “I sistemi locali nello sviluppo economico italiano e nella sua interpretazione”, in Lezioni sullo sviluppo locale, a cura di G. Becatini e F. Sforzi.
Rosenber & Sellier, Torino, 2002 (pp.155-177).
Articoli che verranno comunicati durante il corso.
Storper, Michael “Le economie locali come beni relazionali”, in Lezioni sullo
sviluppo locale, a cura di G. Beccatini e F. Sforzi, Rosenberg & Sellier, Torino.
2002 (pp.179-222).
Siti web da analizzare che verranno comunicati durante il corso.
Per gli studenti frequentanti i testi potranno subire alcune variazioni.
I NFORMAZIONI
UTILI
C. Massarenti, Sistemi interattivi, dispense sul sito del docente.
PRESENTAZIONE
[email protected]
Ghezzi Simone
I NSEGNAMENTI
Massarenti Cesare
Sistemi locali e organizzazioni di rete
L ABORATORI
Sistemi di comunicazione avanzata per il turismo
32
33
I NFORMAZIONI
UTILI
L ABORATORI
Laboratori
34
35
I NSEGNAMENTI
PRESENTAZIONE
Tutti i laboratori sono in sede. L’iscrizione avviene tramite il sito di Facoltà.
L’accreditamento dei CFU avviene a condizione di una frequenza minima obbligatoria (75%), della prova di una partecipazione attiva dello studente e di
una valutazione di idoneità.
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British and American Travellers Abroad
Francioni
Area umanistica
2
Cibo, territorio, cultura
2
Rabbiosi
Area sociologica
2
Comunicazione integrata in
Comboni
un sistema turistico (base) ed
elaborazione di un Piano di
comunicazione (avanzato)
Area economico
- giuridica
2+2
5
Diritto internazionale: cooperazione e organizzazioni
internazionali
Galateri
Area economico
- giuridica
2
6
Itinerari cinematografici
CasagliaArea umanistica
Conte-Mutti
4
7
L’Altra donna: immaginari,
stereotipi e razzismi nella
rappresentazione dell’ Africa
femminile
Sambo
Area antropologica
2
8
La città creativa
Sedini
Area sociologica
2
9
La Public Art
Scardi
Area umanistica
4
10
Percorsi d’arte medievali e
moderni in Lombardia
Ferrari
Area umanistica
2
11
Progettazione culturale terri- Amari
toriale
Area economico
- giuridica
4
12
Scrivere una guida turistica
Sinigaglia
Area storico geografica
4
13
Strumenti cartografici per
l’analisi del territorio
d’Ovidio
Area storico geografica
4
14
Sustainable tourism
Pecorelli
Area antropologica
2
3+4
PRESENTAZIONE
1
CFU
I NSEGNAMENTI
I laboratori hanno le seguenti caratteristiche:
- di norma gli incontri durano 3 ore e sono uno o due alla settimana;
- la valutazione dipende dalla presenza agli incontri (frequenza minima obbligatoria: 75%) e da un elaborato preferibilmente di piccolo gruppo (2-3 persone);
- la valutazione consiste in un giudizio di idoneità (non un voto).
Conduttore Area
L ABORATORI
Come i moduli di insegnamento, anche i laboratori sono formati da una parte
di attività in aula e da un’altra di ore effettive di impegno dello studente, per
un totale di 2 o 4 CFU. Ogni laboratorio si articola in incontri di gruppo in aula
(per 12 o 24 ore) e in un'intensa attività di lavoro in piccoli gruppi (2-3 persone), da svolgere tra un incontro e il successivo. Il laboratorio è organizzato
in modo che siano sempre chiari la sua specificità e il suo collegamento con
uno o più settori scientifico-disciplinari.
Laboratorio
UTILI
La riforma universitaria prevede che una parte dei crediti possa essere acquisita attraverso il lavoro di laboratorio. La principale finalità è trasmettere
agli studenti partecipanti le conoscenze operative al fine di sviluppare le capacità del "sapere pratico" e le abilità necessarie per integrare le conoscenze
teoriche acquisite nei moduli di insegnamento.
Elenco dei laboratori
I NFORMAZIONI
Presentazione dei laboratori
37
Rabbiosi Chiara
[email protected]
[email protected]
Descrizione
Descrizione
Il laboratorio, della durata di 12 ore articolate in incontri di due ore ciascuno,
si incentra sulla lettura di testi letterari in lingua inglese di autori vari, relativi ad esperienze di viaggio in diversi paesi. Le esercitazioni mirano a sviluppare soprattutto la capacità di comprensione del testo scritto. Vengono
comunque coinvolte anche le altre abilità (parlare, ascoltare, scrivere e tradurre). Le lezioni si svolgono in lingua inglese.
Obiettivo del laboratorio è costruire con gli studenti un dibattito sul legame
tra “cibo, territorio e cultura”. Infatti così come il nostro corpo è qualcosa di
più di un organismo biologico, il cibo con cui ci alimentiamo è più delle componenti nutritive in grado di fornire i prodotti chimici necessari al benessere
dei tessuti e alla formazione delle molecole che coordinano le attività del
corpo. Nel momento in cui un alimento diventa cibo è di per sé già impregnato di cultura, poiché ha superato le regole di commestibilità e di gusto,
che sono culturalmente allocate. Il cibo è poi eminentemente geografico in
quanto prodotto di un territorio: tanto nella sua accezione ecologica – e cioè
in relazione al biotopo che lo produce – quanto nella sua accezione sociale,
intendendo per territorio uno spazio sociale. Da un lato l’alimentazione è inscritta in un territorio, dall’altro è l’alimentazione – il cibo e le pratiche alimentari - a inscrivere gli uomini in uno spazio: mangiare è anche incorporare
un territorio.
I NFORMAZIONI
UTILI
Si tratta di una relazione che è mutata nel tempo, in modo particolare con
l’affermarsi dell’industria agro-alimentare e con il radicalizzarsi della globalizzazione attraverso processi che riguardano tanto i paesi della fame quanto
quelli dell’abbondanza e che provocano risposte diverse. Durante il corso ci
si sofferma in modo particolare sul “revival” gastronomico in atto nei paesi
“dell’abbondanza” (ad esempio la nascita del movimento Slow Food e l’introduzione di norme specificatamente mirate alla tutela del patrimonio enogastronomico) e sulla costruzione di identità alimentari meticcie in quei
luoghi che l’affluenza di flussi migratori di massa ha trasformato in specifiche zone di contatto. Si cerca anche di mettere in evidenza come questi “percorsi” possano anche essere utilizzati ai fini identitari, politici e di marketing.
PRESENTAZIONE
Francioni Marco
I NSEGNAMENTI
Cibo, territorio e cultura
L ABORATORI
British and American Travellers Abroad
38
39
Comboni Daniele
La frequenza (anche in questo caso obbligatoria) consente agli studenti di
apprendere le metodologie operative per l’elaborazione, individualmente o in
gruppo, di un Piano di comunicazione completo e realistico (dai messaggi
agli strumenti, al budget, agli elementi di valutazione dei risultati, agli indicatori di performance per ciascuno degli strumenti identificati nel Piano).
L’idoneità è basata sulla valutazione del Piano di comunicazione elaborato
dagli allievi, sotto la guida tutoriale del docente.
[email protected]
Descrizione
Il Primo livello (PARTE I) è destinato agli studenti che non abbiano alcun background precedente in materie di comunicazione e costituisce pertanto una
Introduzione alla comunicazione turistica. Partendo dalla definizione generale di comunicazione integrata, si analizzano poi gli elementi fondanti della
relazione comunicativa (fonti, messaggi, destinatari, strumenti – interpersonali, mediati diretti e mediati indiretti) mantenendo una impostazione di base
fortemente connessa al sistema turistico, sia negli esempi, sia per i casi analizzati. Ogni lezione (esclusa la prima, che costituisce una introduzione al
modulo) è suddivisa in due parti: la prima teorica di carattere generale; la
seconda pratica, in cui gli studenti, eventualmente divisi in gruppi, analizzeranno casi concreti (annunci pubblicitari; riviste di settore; siti web, brochuristica, Guide) in base a modelli che saranno forniti dal docente nella parte
introduttiva della lezione. Tale impostazione, fortemente operativa, costituirà la caratteristica fondamentale dell’intero programma di laboratorio.
L’idoneità viene stabilita attraverso la valutazione dei lavori di gruppo, o individuali, di analisi dei casi.
L ABORATORI
La partecipazione alla prima parte consente agli studenti di frequentare con
profitto il laboratorio di Secondo livello (PARTE II), in cui è elaborato un vero
e proprio Piano di comunicazione turistica per promuovere una destinazione.
Alla seconda parte sono ammessi direttamente gli studenti che già dispongono di nozioni base di comunicazione, come ad esempio i laureati in Relazioni Pubbliche e Scienze della Comunicazione, ovvero gli studenti che
avranno scelto di partecipare alla PARTE I.
I NFORMAZIONI
UTILI
Partendo dalla definizione di sistema turistico come sistema di comunicazione, vengono analizzati gli elementi costitutivi dell’immagine di una destinazione e i fattori che caratterizzano la complessità delle relazioni
comunicative all’interno del sistema turistico, in cui le fonti sono molteplici,
così come i messaggi, perché muovono da strategie non necessariamente
condivise e spesso conflittuali. A partire dalle modalità di analisi dell’immagine di una destinazione, vengono esposte le strategie per modificarla o introdurne fattori correttivi a partire da iniziative di comunicazione pianificate.
Contestualmente, vengono valutati i grandi eventi turistici (sportivi e culturali) per la loro caratteristica di catalizzatori di immagine, per la loro capacità di far convergere in modo coerente interessi, strategie, messaggi e
iniziative di comunicazione sia di fonte pubblica sia di fonte privata. Alcuni
40
PRESENTAZIONE
grandi eventi (es. Coppa America; Europei di calcio, grandi mostre, etc.) saranno analizzati come casi concreti attraverso lo studio dei relativi Piani di
comunicazione. Laddove possibile, i casi concreti sono supportati da testimonianze dirette.
I NSEGNAMENTI
Comunicazione integrata in un sistema turistico
ed elaborazione di un Piano di comunicazione
41
Casaglia Anna
[email protected]
Conte Georgia
[email protected]
PRESENTAZIONE
Itinerari cinematografici
Galateri Elena
Descrizione
Nel corso del laboratorio si analizzeranno le modalità di attuazione della politica di cooperazione allo sviluppo dell’Unione Europea secondo il seguente
schema:
1. una breve introduzione relativa al diritto della cooperazione allo sviluppo,
con particolare riferimento al diritto internazionale dello sviluppo e alla cooperazione internazionale bilaterale e multilaterale;
2. gli strumenti giuridici e finanziari della politica di cooperazione allo sviluppo europea (gli accordi di associazione; il sistema di preferenze generalizzate; il bilancio comunitario; il Fondo Europeo per lo Sviluppo e la Banca
Europea per gli Investimenti);
3. gli attori della cooperazione allo sviluppo dell’Unione Europea: il FES e la
BEI da una parte e gli Stati membri e le istituzioni comunitarie, dall’altra;
4. gli attori non statali che partecipano alla politica di sviluppo dell’Unione
Europea: le Associazioni non statali (ANS) e le Organizzazioni non governative (ONG). Analisi di casi pratici;
[email protected]
Descrizione
Il laboratorio ha come obiettivo quello di mettere in luce le potenzialità del
cinema come veicolo di promozione turistica.
Si ricostruiranno possibili itinerari turistici che seguano le tracce della rappresentazione cinematografica, mettendo in luce come gli immaginari relativi al territorio siano in stretta relazione con l’immagine che il cinema ha
dato di essi. Parallelamente si vedono i casi di città che hanno rilanciato la
propria immagine attraverso l’organizzazione e la promozione di eventi cinematografici.
Gli studenti che partecipano al laboratorio acquisiranno le competenze necessarie per costruire un montaggio di sequenze tratte da film che in qualche modo abbiano raccontato i luoghi attraverso le immagini. Potranno
quindi realizzare un piccolo itinerario turistico formulato sulla base delle immagini cinematografiche del luogo prescelto. In alternativa gli studenti potranno cimentarsi nella promozione di eventi cinematografici attraverso la
raccolta di materiale o la produzione di campagne di marketing territoriale
legato ai festival.
I NFORMAZIONI
UTILI
5. nella parte finale del corso si procederà ad esaminare la cooperazione tra
i paesi dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico (i paesi ACP) e l’Unione Europea.
In tale ambito si analizzeranno le politiche settoriali di sviluppo previste dall’Unione Europea, con particolare riferimento al settore del turismo; verranno
altresì esaminati alcuni casi pratici.
Mutti Cristiano
I NSEGNAMENTI
[email protected]
L ABORATORI
Diritto internazionale: cooperazione e organizzazioni internazionali
42
43
[email protected]
Descrizione
Descrizione
L’obbiettivo del laboratorio è quello di stimolare una riflessione critica sulla
rappresentazione della donna “africana” fornita dai mezzi di comunicazione
di ieri e di oggi, relativamente al contesto italiano.
Con la scomparsa delle industrie locali di produzione ed il passaggio ad un
tipo di società post-industriale si sono creati quei presupposti che hanno
portato a periodiche crisi della politica e dell’economia delle città; si è iniziato
così a guardare alla creatività come mezzo per uscire da questa insicurezza
e da questo empasse. Nello studio della creatività e del peso che questa ha
all’interno delle città ci viene in aiuto il concetto di economia culturale. Le
nuove teorie della crescita, di cui l’approccio neo-schumpeteriano è un valido esempio, percepiscono l’ambiente tecnologico, sociale e culturale in cui
gli individui sono inseriti come uno dei fattori essenziali allo sviluppo della
creatività; inoltre la creatività possiede caratteristiche collettive e diffuse, poiché gli individui più brillanti pensano le nuove idee, ma poi ci sono altri individui (gli imprenditori) che si occupano del loro sviluppo.
Partendo da un breve approfondimento della storia politica e sociale italiana
relativa alle colonie in Africa, il lavoro si concentra dapprima sulle immagini
provenienti dall’Africa nel periodo coloniale e sull’immaginario creatosi in
Italia. Immagini fornite da fonti diverse (quotidiani, riviste, cartoline dalle colonie, album di famiglia) crearono immaginari diversi relativi alla donna africana, considerata allo stesso tempo attraente e pericolosa, che hanno messo
le basi durature per stereotipi e razzismi.
In un secondo tempo il lavoro si concentra sulle immagini attuali della donna
africana, ancora impregnate di stereotipi e razzismi di diversi generi. Partendo dall’indagine sulle origini delle immagini di oggi, si fa attenzione da
una parte all’immagine della donna nera “occidentalizzata” e dall’altra a
quella della donna africana, emblema della povertà, cercando dunque le continuità tra un passato coloniale e la storia sociale italiana contemporanea.
Il laboratorio mira all’utilizzo delle immagini per la creazione di un discorso
critico sulle questioni trattate.
La creatività non è più definita soltanto come genio ed ispirazione individuali,
ma anche come attributo raggiunto da team organizzati di individui che collaborano all’interno di un’impresa, collocata o meno all’interno del mercato
dell’industria creativa. La creatività è quindi diventata una delle strategie di
business vincenti. In una visione sistematica della creatività, questa converge
infatti con le funzioni di management, poiché entrambe stabiliscono connessioni tra l’idea iniziale ed i prodotti (outcomes).
A partire da queste riflessioni si è sempre più riconosciuta l’importanza della
sinergia tra creatività e management, sia nei settori industriali creativi per
eccellenza che in quelli più tradizionali. Da qui la nascita di nuove figure professionali o di figure professionali già esistesti, ma ora ridefinite: i manager
della creatività ed i manager creativi.
All’interno del laboratorio si affronta il tema della creatività attraverso l’identificazione, lo studio e l’analisi dei fattori di attrazione hard e soft in grado
di attrarre nelle città questa categoria di individui. Dopo aver fornito il frame
teorico dell’argomento, gli studenti sono chiamati a svolgere attività di ricerca sul settore manageriale all’interno delle industrie creative e knowledgebased. Gli studenti possono così fare esperienza di alcune tecniche qualitative
impiegate nella ricerca sociale.
44
45
PRESENTAZIONE
[email protected]
I NSEGNAMENTI
Sedini Carla
L ABORATORI
Sambo Anna
UTILI
La città creativa: manager creativi e manager
della creatività
I NFORMAZIONI
L’Altra donna: immaginari, stereotipi e razzismi
nella rappresentazione dell’Africa femminile
[email protected]
Descrizione
Descrizione
Città e territorio si modificano rapidamente dando luogo ad assetti inediti. Tra le figure più sensibili e più attente alle trasformazioni, ai nuovi contesti e ai nuovi valori,
alle istanze sociali del presente ci sono gli artisti. Capaci di collocarsi nel punto d’intersezione tra sensibilità individuale e collettiva e di attivare uno sguardo critico e fortemente progettuale, gli artisti tendono oggi sempre più a misurarsi con lo spazio
pubblico e con tematiche attinenti alla sfera pubblica. Del resto fino a metà Ottocento
l’arte è stata fondamentalmente, anche se non esclusivamente, “pubblica”. Tale torna
ora ad essere, almeno in una delle sue accezioni più interessanti e feconde, quella che
prende il nome di “Public Art”.
Il laboratorio illustra alcuni itinerari a carattere turistico-culturale appartenenti al territorio lombardo. Affronta lo studio dell’arte attraverso un metodo induttivo, ossia: dall’approccio pratico alla riflessione teorica in aula;
dalla visita illustrata (in aula) di alcuni monumenti o opere d’arte, ascrivibili
al periodo medievale e moderno, allo studio degli stilemi e dei linguaggi caratterizzanti il periodo preso in esame. Offre inoltre un’opportunità di approfondimento conoscitivo, esaminando le tematiche della decodifica del
linguaggio artistico medievale e del valore iconologico moderno.
La Public Art è un ambito di ricerca che tende ad attivare e recepire una domanda di
qualità della vita. Coloro che vi si si riconoscono sono mossi dall’attitudine a prefigurare situazioni, trasformazioni, a ridisegnare spazi e modelli di vita, piuttosto che a
rappresentarli; i loro progetti scaturiscono dalla relazione con un luogo o un contesto, e ad esso sono destinati a tornare, con esiti formali diversi, ma generalmente
lontani sia da quelli del tradizionale intervento artistico-monumentale, sia dalla logica
mass-mediatica di molti odierni “eventi culturali”. I progetti di Public Art tendono a far
affiorare nello spazio condiviso, gli elementi di senso, le storie, le memorie, la trama
più sottile e poetica del vissuto quotidiano, ma anche le sue contraddizioni e i suoi
conflitti, gli eventuali elementi di crisi e di emergenza. In molti casi gli autori di questi progetti manifestano particolare attenzione nei confronti di tematiche quali quelle
identitarie e di genere, della partecipazione, dell’interculturalismo, dell’abitare, della
comunità e dell’esclusione, dello sviluppo sostenibile; tendono a condividere più che
a rappresentare, a produrre esperienze, ad attivare energie e meccanismi di sviluppo.
Giungono talvolta a definire ambiti comuni, anche funzionali; in altri casi l’effetto delle
loro opere ha carattere dimostrativo nell’evocare la necessità di una crescita o di un
cambiamento. Nella loro pratica operativa questi artisti assumono metodi e strumenti
tipici di discipline diverse -dall’indagine storica e sociologica, all’architettura, all’urbanistica, al landscape e urban design, alla comunicazione visiva- e li coniugano con
le istanze dall’arte.
Il laboratorio propone una rapida introduzione storica e teorica all’Arte Pubblica e
l’analisi critica di una serie di casi e di storie dai quali emergerà come gli artisti si possano muovere autonomamente, ma possano anche divenire interlocutori di enti e
amministrazioni pubbliche, inserendosi, secondo modalità diverse, all’interno delle
strategie di programmazione pubblica, di sviluppo o di valorizzazione di specifici contesti, contribuendo a rinsaldare legami con un territorio e ad attivare, rispetto ad esso,
processi di consapevolezza, di riappropriazione, di valorizzazione e di riqualificazione.
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Gli incontri sono un’occasione di riflessione e dialogo sul ruolo della guida
turistica, sulle sue capacità di progettazione di itinerari e di proposizione di
percorsi turistici innovativi e accattivanti. L’approccio pratico non trascura di
porre l’accento sulla previsione e gestione di tempi, luoghi, dinamiche sociali,
dinamiche comportamentali, status sociali differenti a seconda del gruppo
che si accompagna, con la finalità principale di rendere un itinerario il più
piacevole e completo possibile. I laboratori si articolano sulla costruzione di
itinerari, sulla redazione di testi per pannelli didattici e/o schede tecniche
degli stessi e sullo studio delle nuove tecnologie per la fruizione artistica.
In questa logica, il contributo scientifico analizza la relazione che l’arte intrattiene con le nuove tecnologie, specialmente da un punto di vista didattico ed educativo, per andare a verificare se è possibile utilizzare le tecnologie
per stimolare processi di apprendimento informali verso l’oggetto artistico
secondo una logica di lifelong learning. Vengono analizzati casi pratici in Italia e all’estero di ‘guide mobile’ per l’apprendimento artistico e la promozione turistica del territorio.
E’ prevista la suddivisione in piccoli gruppi di lavoro. Ogni fase del lavoro (ricerca dell’idea; planning e produzione; fase operativa) comprende la discussione in aula in modo da poter affrontare criticamente i dubbi o le difficoltà.
Con il lavoro pratico gli studenti sperimentano, fanno ricerca e rielaborano i
dati. Gli argomenti proposti sono diversi per epoca, luogo e tipologia. Oltre
a itinerari classici si può prevedere l’analisi di itinerari iconografici all’interno
di pinacoteche e/o musei della Lombardia, e in ambienti outdoor.
E’ richiesta la lettura di: Gruppo artistico Taccuino democratico (a cura di),
Monasteri e Conventi in Lombardia, Ricerca e Documentazione dalle origini
al 1500, Mazzotta, Milano, 1983. Negri Arnoldi, F., Tagliolini, B. La Guida al
turismo Culturale. Dalla Formazione all’Attività Professionale, Carocci, Roma,
2003.
47
PRESENTAZIONE
[email protected]
I NSEGNAMENTI
Ferrari Mirella
L ABORATORI
Scardi Gabi
UTILI
Percorsi d’arte medievali e moderni in Lombardia
I NFORMAZIONI
La Public Art
Sinigaglia Ezio
[email protected]
[email protected]
Descrizione
Descrizione
La progettazione culturale strategica agisce all’interno del concetto di cultural planning, o “programmazione culturale”, espressione utilizzata per la
prima volta dall’economista e pianificatore urbano Harvey Perloff nel 1979.
Inteso come management delle risorse culturali per lo sviluppo sostenibile del
territorio, il cultural planning viene a formarsi quando saperi disciplinari tradizionali si incontrano con le dinamiche concrete di territori definiti che rimandano a conoscenze inerenti a varie aree disciplinari. Se il cultural
planning può essere considerato come un processo strutturato di individuazione e valutazione dei bisogni culturali delle comunità, la progettazione culturale strategica permette di evidenziare e mettere a fuoco in modo analitico
i requisiti specifici delle diverse proposte.
Scopo di questo laboratorio è fornire agli studenti i principi-base necessari
alla progettazione di una guida turistica e un minimo di strumenti pratici per
la sua realizzazione. Il corso si articola in due parti: la prima, molto breve (4
ore), teorico-descrittiva, la seconda (20 ore) di vero e proprio laboratorio.
UTILI
All’interno del territorio del Nord Sardegna viene quindi isolata una sub-regione di dimensioni assai più ridotte: ad esempio la Nurra e il Paese di Villanova. Questo territorio è l’oggetto di una guida turistica per itinerari (generali
e specialistici) che gli studenti, suddivisi in piccoli gruppi, realizzeranno con
l’assistenza del docente. E’ prevista la produzione finale di un fascicolo stampato, comprensivo di testi, tabelle riassuntive degli itinerari e illustrazioni.
I NFORMAZIONI
La progettazione culturale diventa così un metodo di analisi e una possibilità di azione, dove l’individuazione e la successiva interazione con attori portatori di interessi diversi – stake holders - deve essere letta all’interno del
quadro offerto dalla programmazione negoziata, intesa come concatenamento di azioni e accordi differenziati. In questo modo termini come sussidiarietà, condivisione, coesione sociale e interorganizzativa diventano parole
chiave anche della progettazione culturale. In questo quadro è facile cogliere
come sia auspicabile individuare e sviluppare, all’interno del campo della
progettazione culturale strategica, filoni di ricerca capaci di portare all’indicazione di indicatori in grado di misurare la valutazione dell’impatto della
progettazione culturale. Una metodologia capace di permettere una valutazione dell’impatto della progettazione culturale sul contesto socio ambientale, ovvero di misurare l’impatto che le attività messe in opera dal progetto
avrebbero sulle condizioni di vita dei beneficiari del progetto stesso, porterebbe a formulare ragionevoli previsioni su quali condizioni di cambiamento
positivo o negativo potrebbero attestarsi sul territorio a compimento del progetto. In questa prospettiva la valutazione d’impatto della progettazione culturale (VIC) potrebbe portare anche alla costruzione di indicatori atti a
misurare il grado di sostenibilità del progetto.
Nella parte teorico-descrittiva, dopo una rapida introduzione al concetto di
guida turistica e alle sue varie tipologie, vengono esposte le caratteristiche
salienti, dal punto di vista della fruizione turistica, del territorio considerato:
il Nord Sardegna. Particolare attenzione viene quindi prestata a quelle tipologie di beni, naturali e culturali, che contraddistinguono il territorio in modo
inconfondibile (le coste, inevitabilmente, ma anche i paesaggi dell’interno, le
riserve naturali, i boschi, la fauna e la flora endemiche; i beni archeologici, a
cominciare dai nuraghi e dalle domus de janas, con l’unicità dei loro caratteri; il notevole patrimonio delle chiese romaniche; i prodotti tipici, sia del
settore enogastronomico sia dell’artigianato). Un ricco corredo di immagini
contribuisce a rendere più attraente e comprensibile questa presentazione.
PRESENTAZIONE
Amari Monica
I NSEGNAMENTI
Scrivere una guida turistica
L ABORATORI
Progettazione culturale territoriale
48
49
[email protected]
[email protected]
Descrizione
Descrizione
L’analisi e la rappresentazione spaziale sono strumenti molto efficienti nello
studio di fenomeni territoriali e, grazie alle innovazioni apportate dai GIS
(Geographic Information System), sono diventati di largo uso. Il laboratorio,
pensato per chi ha già delle conoscenze di base di GIS (il corso di Cartografia è propedeutico), fornisce le conoscenze necessarie a sviluppare in modo
autonomo un progetto di analisi territoriale.
Il laboratorio è incentrato sulla definizione teorica e operativa del turismo
sostenibile. In particolare, sono analizzati gli effetti del turismo e dello sviluppo sostenibile sulle culture locali, sui luoghi e la loro percezione, così
come sul patrimonio mobile e immobile. Poiché si tratta di un concetto sfuggente, il turismo sostenibile è affrontato come un “paradigma adattativo”,
andando a vedere i suoi risvolti e le sue applicazioni in alcuni contesti specifici. Infine, si cerca di analizzare attraverso testi di diverso tipo come vengono rappresentati e immaginati i luoghi del turismo tradizionale e di quello
sostenibile. E’ da diversi anni che la sostenibilità e la responsabilità di turisti
e tour operator sono tra le priorità di tutte le associazioni del settore. Pertanto, viene dapprima approfondito il caso dell’Associazione Italiana Tour
Operators e di come la sostenibilità abbia acquisito un ruolo sempre più importante nel suo operato. In seguito, si procede attraverso l’esame di singoli
casi, considerati esemplificativi delle diverse declinazioni con cui si applica,
o si tenta di applicare, il concetto di “turismo responsabile”. Così, attraverso
i casi analizzati si cerca di mettere a fuoco il concetto di ecoturismo e la questione della salvaguardia del “patrimonio locale”; di analizzare come la collaborazione tra agenzie turistiche, Ong e associazioni di sviluppo sostenibile
stia diventando sempre più importante per la diffusione di proposte turistiche “sostenibili”; di rilevare nuove forme di “turismo politico” e “solidale”, il
cui obiettivo è quello di conoscere una realtà sociale e politica particolare o
sostenere (materialmente e simbolicamente) le popolazioni locali e il loro sistema politico; infine, di trattare casi in cui l’unica sostenibilità possibile è
data dalla posizione estrema del boicottaggio al turismo.
Il laboratorio comincia con una prima parte di ripasso sulle nozioni teoriche,
per poi procedere alla presentazione di esempi di ricerche e ad un’analisi
delle fonti di dati italiane e internazionali disponibili specificatamente per
l’analisi territoriale. La prima parte si conclude con un’esplorazione metodologica sulla ricerca in ambito territoriale. La seconda parte, di natura empirica, ha come scopo quello di familiarizzare lo studente con il software e con
l’analisi spaziale. A termine di questa parte lo studente deve presentare un
progetto di ricerca la cui sezione applicativa è l’oggetto della terza fase del
laboratorio. Questo si conclude con l’esposizione alla classe del progetto
completato.
Agli studenti che non hanno sostenuto l’esame di Cartografia (o equivalente)
è consigliata la lettura del testo:
M. Boffi, Introduzione ai GIS, Zanichelli, Bologna, 2004.
E’ obbligatorio leggere i seguenti testi PRIMA dell’inizio del laboratorio:
M. F. Goodchild, L. Anselin, R. Appelbaum, B. Herr Harthorn, “Toward spatially
integrated social science” in International Regional Science Review 23, 2: 139–
159 (april 2000).
M. Monmonier, How to lie with maps, University of Chicago Press, 1996, solo
i capitoli 2 (Elements of the map) e 7 (Maps for political propaganda).
I NFORMAZIONI
Una dispensa con il materiale è disponibile in biblioteca.
Per i contenuti teorici e per le attività pratiche del laboratorio verrà adottato
l’uso veicolare della lingua inglese con il fine di:
- incrementare l’esposizione alla lingua straniera;
- acquisire e sviluppare terminologia specifica;
- usare la lingua straniera per apprendere nuovi concetti relativi al turismo
sostenibile.
PRESENTAZIONE
Pecorelli Valeria
I NSEGNAMENTI
d’Ovidio Marianna
L ABORATORI
Sustainable tourism
UTILI
Strumenti cartografici per l’analisi del territorio
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51
I NFORMAZIONI
UTILI
L ABORATORI
Informazioni utili
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53
I NSEGNAMENTI
PRESENTAZIONE
g
Febbraio 2008
Ognissanti
Lezioni periodo 1
Festa
Sabato
Capodanno
Domenica
Sospensione
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
Lezioni periodo 1
Sabato
Sospensione
Sospensione
Lezioni periodo 1
Domenica
Sospensione
Sospensione
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Sospensione
Sabato
Sabato
Lezioni periodo 1
Sospensione
Domenica
Domenica
Lezioni periodo 1
Festa
Esami
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Sabato
Esami
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Domenica
Esami
Lezioni periodo 1
Sabato
Esami
Esami
Lezioni periodo 1
Domenica
Esami
Esami
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Esami
Sabato
Sabato
Lezioni periodo 1
Esami
Domenica
Domenica
Lezioni periodo 1
Esami
Esami
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Sabato
Esami
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Domenica
Esami
Lezioni periodo 1
Sabato
Esami
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 1
Domenica
Esami
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Esami
Sabato
Sabato
Lezioni periodo 1
Esami
Domenica
Domenica
Lezioni periodo 1
Esami
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Sabato
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Domenica
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 1
Sabato
V. Natale
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 1
Domenica
Natale
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 1
Sospensione
V. Natale
Sabato
Sabato
Sospensione
V. Natale
Domenica
Domenica
Sospensione
V. Natale
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Sabato
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Domenica
Lezioni periodo 2
V. Natale
Lezioni periodo 2
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Lezioni periodo 2
Sabato
Esami
Festa del Lavoro
Sabato
Domenica
Esami
Lezioni periodo 3
Domenica
Lezioni periodo 2
Esami
Sabato
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Esami
Domenica
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Sabato
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Domenica
Lezioni periodo 3
V. Carnevale
Lezioni periodo 2
Esami
Lezioni periodo 3
V. Carnevale
Sabato
Esami
Lezioni periodo 3
Sabato
Domenica
Esami
Lezioni periodo 3
Domenica
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 3
Sabato
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 3
Domenica
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Sabato
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Domenica
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 2
Sabato
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 3
Sabato
Domenica
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 3
Domenica
Sospensione
Lezioni periodo 3
Sabato
Lezioni periodo 2
Sospensione
Lezioni periodo 3
Domenica
Lezioni periodo 2
Sospensione
Sabato
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 2
Sospensione
Domenica
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 2
V. Pasqua
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 2
Sabato
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 3
Sabato
Pasqua
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 3
Domenica
Lunedì dell'Angelo
Lezioni periodo 3
Sabato
Lezioni periodo 2
V. Pasqua
Festa di Liberazione
Domenica
Lezioni periodo 2
Sospensione
Sabato
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 2
Sospensione
Domenica
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 2
Sospensione
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 2
Sabato
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 3
Domenica
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 3
Esami
I NSEGNAMENTI
Lezioni periodo 1
54
Gennaio 2008
L ABORATORI
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
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26
27
28
29
30
31
Lezioni periodo 1
Novembre 2007 Dicembre 2007
UTILI
Ottobre 2007
I NFORMAZIONI
g
PRESENTAZIONE
Calendario accademico 2007/2008
Sabato
55
56
Settembre 2008
Domenica
Sospensione
Sospensione
Sospensione
Festa Repubblica
Sospensione
Sabato
Sospensione
Lezioni periodo 3
Sospensione
Domenica
Sospensione
Lezioni periodo 3
Sospensione
Sospensione
Sospensione
Lezioni periodo 3
Sabato
Sospensione
Sospensione
Lezioni periodo 3
Domenica
Sospensione
Sabato
Sabato
Esami
Sospensione
Domenica
Domenica
Esami
Sospensione
Esami
Lezioni periodo 3
Esami
Sabato
Esami
Sospensione
Esami
Domenica
Esami
Sospensione
Esami
Sospensione
Esami
Sospensione
Sabato
Sospensione
Esami
Sospensione
Domenica
Sospensione
Sabato
Sabato
Esami
Sospensione
Domenica
Domenica
Esami
Sospensione
Esami
Esami
Esami
Sabato
Esami
Esami
Esami
Domenica
Esami
Esami
Esami
Sospensione
Esami
Esami
Sabato
Sospensione
Esami
Esami
Domenica
Sospensione
Sabato
Sabato
Sospensione
Sospensione
Domenica
Domenica
Sospensione
Sospensione
Esami laureandi
Esami
Sospensione
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Esami laureandi
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Esami laureandi
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Esami laureandi
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Esami laureandi
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Domenica
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Sospensione
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Sospensione
Sabato
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Domenica
Per l’ammissione ai Corsi di laurea specialistica ad accesso libero occorre essere in possesso della Laurea o del Diploma universitario di durata triennale,
ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo,
fatte salve le situazioni disciplinate da apposita normativa.
Le competenti commissioni di Facoltà procederanno alla verifica del possesso
dei requisiti curriculari e dell’adeguatezza della personale preparazione
(art.6, comma 2, DM 509/1999 o art.6, comma 2, DM 270/2004), in base
all’art. 5 del Regolamento Didattico d’Ateneo (D.R. n. 2872 del 23.10. 2001).
Gli studenti dovranno iscriversi pagando la 1° rata di contribuzione
2007/2008 e dichiarando la propria condizione economica (ICE).
Per le scadenze si consulti il Regolamento didattico dell’anno in cui si intende immatricolarsi (per l’anno 2008/2009 occorre aspettare il Regolamento
che verrà pubblicato prima dell’estate 2008).
Per ulteriori informazioni
Consultare il sito di Ateneo (percorso: www.unimib.it > non iscritti > immatricolarsi > Corsi di laurea specialistica > Turismo, territorio, sviluppo locale).
I NSEGNAMENTI
Agosto 2008
L ABORATORI
Luglio 2008
UTILI
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Giugno 2008
I NFORMAZIONI
g
PRESENTAZIONE
Immatricolazione
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- Citizens of an EU member State and citizens of Switzerland, Norway, Iceland, San Marino or Liechtenstein.
- Citizens of a non-EU member State who hold a carta di soggiorno or a residence permit (permesso di soggiorno), issued by Italian authorities to legally registered workers or who have been admitted due to family, asylum,
humanitarian or religious reasons.
- Citizens of a non-EU member State, who are legally living in Italy with a residence permit for no less than one year and have been awarded an Italian
upper secondary qualification.
- Citizens of a non-EU member State who are holders of a secondary school
diploma, awarded by an Italian school abroad or by foreign/ international
schools, operating in Italy or overseas, and legally recognised by bilateral
agreements or specific legal provisions. For further information:
www.miur.it/UserFiles/studentistranieri_2007_2008/allegato1_2007_2008.pdf
- Citizens of a non-EU member State holders of a degree in Italian language
and culture from Foreign Students Universities based in Perugia and in Siena
and who have attended a course for the duration of at least one academic
year.
- Students who already gained a C1 and C2 certificate, recognised by the European Council, the University of Roma 3 and the Foreign Students Universities based in Perugia and in Siena, or by agreements signed with Italian
Cultural Institutes abroad, foreign universities having Italian courses and institutes, in accordance with Italian training organisations, local public offices
and regions.
- Students who have already gained a B2 Certificate in Italian (post-intermediate level), as recognised by the European Council, the University of Roma 3
and the Universities for Foreign Students based in Perugia and in Siena, or by
agreements with Italian Cultural Institutes abroad, foreign universities having Italian courses and institutes, in accordance with Italian training organisations, local public offices and regions. The total number of students
58
PRESENTAZIONE
Every year there is a maximum number of international students, as indicated above, who can be admitted to the programmes of the Faculty.
This academic year the total number will be 9:
- graduate degree in Sociology (Sociologia specialistica): n. 3 students, 2 of
them from China;
- graduate degree in Planning and Management of Social Policies and Services (ProGest): n. 3 students, 2 of them from China;
- graduate degree in Tourism, Territory and Local Development (Turismo,
territorio, sviluppo locale): n. 3 students, 2 of them from China.
I NSEGNAMENTI
I. Direct admissions to the test: International students, who can be directly
admitted to the admission test (as in the case of Italian candidates), without
passing a Italian language and culture test, are:
II. Admission to the test after passing Italian test: if international students do
not fit in the conditions mentioned above, being citizens of a non-EU member State and living in Italy or abroad, they must pass an Italian language and
culture test, at the Faculty of Sociology. Once the candidate passed this test,
(s)he must sit through a regular admission test that consists in a multi-choices exam, to which also Italian students are subject due to limits imposing
the admittance of a fixed number of students only.
Language and culture test
The Italian language and culture test evaluates the candidate’s language skills
and knowledge of Italian culture. The test is usually foreseen in the first week
of September and takes place at the Faculty of Sociology at Building U7, 3rd
Floor, room 310. For further information: www.sociologia.unimib.it > International Students.
Address: Università degli Studi di Milano - Bicocca
Facoltà di Sociologia, Building U7
Via Bicocca degli Arcimboldi 8
20126 - Milan - Italy
L ABORATORI
International students, who wish to attend programs and be admitted to undergraduate and postgraduate courses at the Faculty of Sociology – University of Milan - Bicocca, must follow the rules mentioned below.
The test is only for candidates who did not obtain a B2 certificate, as mentioned above.
It will last about 1,30 hours and will be divided into two main sections:
- a writing test with exercises aimed at evaluating applicant’s abilities in Italian grammar, understanding and writing;
- an oral test consisting in a discussion about Italian culture and motivations
for studying in Italy.
59
UTILI
General Requirements for Admission
admitted on the basis of this kind of certificate, however, once admitted will
be counted within the quota reserved to non-EU students, as identified
below.
I NFORMAZIONI
International Students: General Requirement
International students who wish to study at University of Milan - Bicocca can
collect further information at:
- “Students coming from abroad”, general information on the web-site of the
University of Milan - Bicocca: www.unimib.it > English version > Students
coming from abroad;
- “Study in Italy. Italian High Education for International Students”, an information tool - issued by the Italian Government - addressed to students wishing to attend higher education programmes in Italy: www.study-in-italy.it
- “Studenti Stranieri”, general rules for international students, published on
the web-site of the Italian Ministry for University and Research (MIUR):
www.miur.it/0002Univer/0023Studen/0059Studen/index_cf2.htm
Cosa è lo stage
Lo stage consiste in attività lavorativa non retribuita svolta dallo studente
presso un’azienda privata o un ente pubblico seguendo le linee stabilite da
un preciso progetto formativo approvato dall’azienda/ente ospitante e da un
docente del Corso facente funzione di tutor accademico. Lo stage deve avere
una durata non inferiore a 200 ore ed essere certificato dall’azienda/ente
ospitante secondo le modalità previste dal Regolamento didattico del proprio
anno di immatricolazione.
Alternativa allo stage: i laboratori
Agli studenti che non hanno la possibilità di partecipare a uno stage o di farsi
riconoscere significative attività lavorative nel settore di studio, il Corso di
laurea in Turismo, territorio, sviluppo locale offre l’opportunità di acquisire
60
61
PRESENTAZIONE
I NSEGNAMENTI
Further information
Le imprese necessitano di risorse umane in grado di utilizzare insieme il sapere teorico e scientifico e quel “saper fare” pratico legato alla conoscenza del
contesto aziendale. Ecco perché il sistema educativo deve formare nuovi professionisti e anche le imprese, insieme alla scuola, devono concorrere alla
loro formazione. Un’esperienza “sul campo” come lo stage in azienda permetterà di ancorare a una realtà tangibile il sapere accademico e, nello stesso
tempo, di sperimentare e mettere alla prova le proprie capacità tecnico-operative. Ma, soprattutto, attraverso lo stage in impresa il giovane ha l’opportunità di scoprire cosa significa muoversi in un’azienda, per capire dove e
come indirizzare il proprio percorso di crescita personale e professionale. E’
importante che i processi formativi non trascurino i principi della moderna
gestione d’impresa, come l’attenzione alle persone, alle relazioni e ai risultati, la capacità di lettura critica del contesto, l’attitudine al lavoro in gruppo
e alla risoluzione dei problemi; è quindi fondamentale che i giovani possano
conoscere il mondo del lavoro già durante il percorso di formazione. L’Università degli Studi di Milano - Bicocca ha stipulato in quest’ottica una rete di
convenzioni per agevolare l’inserimento dei giovani più preparati in stage
presso le aziende. Grazie a queste collaborazioni l’area milanese è un sistema all’avanguardia per quantità e qualità di partnership formative tra imprese e mondo universitario. Ogni anno, attraverso le convenzioni stipulate
dall’Ateneo si realizzano migliaia di stage: una piccola “città di giovani” che,
attraverso lo stage, hanno l’opportunità di sperimentare in diretta la vita dell’impresa e di coglierne i cambiamenti.
L ABORATORI
If you have any queries, please contact the Educational Guidance (Ufficio
Orientamento e Comunicazione): dott. Fabrizio Gorra ([email protected]) or dott.ssa Federica Giorgione ([email protected]).
Perché lo stage
UTILI
At the end of the test, the Commission - composed of professors from the
Faculty - will evaluate the results of all candidates and accept or refuse admittance for each applicant to the regular admission test.
Stage e laboratori
I NFORMAZIONI
The book recommended for the section devoted to Italian culture is: Paul Ginsborg (2005), Il tempo di cambiare: politica e potere della vita quotidiana,
Torino, Einaudi, € 10,50.
Come si svolge uno stage
Il periodo di svolgimento e l’orario vengono concordati tra studente e soggetto ospitante, nel rispetto delle norme vigenti (max 40 ore settimanali). Sia
nel caso in cui lo stage si prolunghi oltre i termini previsti nel Progetto Formativo, sia qualora lo stagista interrompa per qualsiasi ragione la frequenza
dello stage prima del completamento, deve darne comunicazione scritta
entro 5 giorni all’Ufficio Stage di Facoltà.
62
Sito internet
Informazioni dettagliate sono presenti sul sito di Facoltà alla voce “Stage” .
Basta seguire il link al documento "Risposte alle domande più frequenti sugli
stage" (le FAQ).
Ufficio stage
Simona Silva
Edificio U7, III piano, stanza 317
Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano
Tel. 02-6448.7497 , e-mail: [email protected], Orari: vedi sito.
PRESENTAZIONE
I NSEGNAMENTI
Per maggiori informazioni
Riconoscimento esperienze lavorative
Gli studenti con precedenti esperienze significative di lavoro svolte sia in Italia che all’estero possono chiedere il riconoscimento di tali esperienze in sostituzione dello svolgimento dello stage. Perché questo avvenga, è però
necessario che lo studente abbia svolto una sostanziosa attività lavorativa
assolutamente pertinente al corso di laurea e che preveda l’utilizzo di competenze, abilità, saperi inerenti le varie discipline del corso. L’iter di richiesta prevede un esposto per il riconoscimento dell’attività lavorativa da
presentare con largo anticipo alla Segreteria studenti. Le richieste devono essere debitamente corredate da dichiarazione in originale su carta intestata e
firmata dal responsabile presso l’azienda/ente esterno che indichi il periodo
di lavoro effettuato, la struttura di inserimento e le mansioni svolte; è necessaria copia del contratto di lavoro. Allo scopo di accertarne l’autenticità e
veridicità la Facoltà svolge controlli a campione contattando direttamente il
datore di lavoro, sia in Italia che all’estero. Il Consiglio di Facoltà si impegna
a riconoscere crediti per attività lavorativa solo ed esclusivamente quando
sia evidente la rispondenza tra gli obiettivi formativi del corso di laurea a cui
lo studente richiedente è iscritto e le mansioni svolte / le capacità dimostrate.
Lo studente deve inoltre presentare una relazione che attesti l’attività svolta;
tale relazione deve evidenziare l’utilizzo di abilità e saperi propri del corso di
laurea, e quindi testimoniare l’apprendimento di metodi analitici e/o progettuali che siano risultati utili a risolvere i problemi emersi nel corso dell’esperienza lavorativa.
63
L ABORATORI
Tutti gli studenti che hanno raggiunto almeno 45 CFU e hanno terminato il
primo anno di corso possono accedere ad uno stage. Lo studente trova le
proposte di stage delle aziende sul sito www.stage.unimib.it oppure può
chiedere all’Ufficio Stage di Facoltà di ricevere segnalazioni in merito (in questo caso deve compilare la scheda di candidatura presente sul sito di Facoltà
e consegnarla all’ufficio con largo anticipo sul periodo di interesse). Può
anche caricare sul sito www.stage.unimib.it il proprio curriculum vitae e studiorum, che sarà visibile dall’ufficio e dalle aziende interessate. Non è obbligatorio scegliere tra gli stage proposti: lo studente è libero di cercare
autonomamente un soggetto esterno presso il quale svolgere l’esperienza.
Tale soggetto dovrà affiancare allo stagista un tutor esperto e dovrà garantire che l’attività abbia un carattere formativo. Se il soggetto non fosse convenzionato con l’università dovrà prima essere stipulata una convenzione.
Oltre allo stage, lo studente deve scegliere un tutor accademico in base alla
tematica trattata durante lo stage, compatibilmente con la disponibilità di
docenti e ricercatori. Il tutor docente deve essere contattato prima dello stage
per verificarne la disponibilità, per perfezionare gli obiettivi (è importante
che siano realistici e compatibili con la durata dello stage) e per firmare il
progetto formativo. Durante l’esperienza potrà essere consultato per consigli e informazioni; al termine dello stage deve essere contattato per relazionare e far valutare l’operato. Prima di iniziare lo stage lo studente deve
firmare e consegnare all’Ufficio Stage di Facoltà il Progetto Formativo, che si
compila automaticamente a seguito di una “proposta di stage” da pubblicare
sul sito internet già citato (le procedure e i consigli utili per interfacciarsi con
questo sito sono raccolte nella “Guida per le aziende” e “Guida per gli studenti” disponibili sulla home page del sito stesso, mentre una versione concisa per le aziende è sul sito di Facoltà).
Prima di terminare lo stage, lo studente deve: chiedere il rilascio di un attestato e della valutazione da parte dell’ente ospitante (si possono usare i moduli presenti sul sito di Facoltà alla voce “stage”); preparare la relazione,
presentarla e farla controfirmare dal tutor accademico che valuterà l’attività
e rilascerà un certificato per i CFU ottenuti; consegnare la documentazione,
la relazione e il certificato per i CFU all’Ufficio Stage di Facoltà. Solo così la
Segreteria studenti provvederà, poco prima della laurea, ad inserire in carriera
i CFU acquisiti tramite lo stage.
UTILI
Come accedere ad uno stage
Cosa fare prima di terminare uno stage
I NFORMAZIONI
i CFU richiesti frequentando i laboratori attivati presso il Corso nell’anno accademico 2007/08 (per maggiori informazioni, vedi il precedente capitolo
sui Laboratori).
Stage post laurea
Eventuali altri stage post laurea, purché svolti entro i 18 mesi successivi alla
laurea, non sono di competenza della Facoltà, bensì dell’Ufficio Stage di Ateneo (edificio U6, IV piano, dott. Giussani, e-mail [email protected]). Prevedono
una documentazione più snella e non danno luogo a CFU.
Vi sono inoltre molti siti internet e molte strutture pubbliche e private per il
lavoro che propongono stage dopo la laurea.
Per i laureati l’università dispone anche di un Ufficio di Job Placement (edificio U6, IV piano, dott.ssa Piccolo, e-mail: [email protected]).
Programma di mobilità internazionale
Il programma di mobilità internazionale è un’azione comunitaria in materia
d’istruzione che “contribuisce alla promozione di un’Europa della conoscenza
mediante lo sviluppo della dimensione europea nel settore dell’istruzione e
della formazione”.
Nell’ambito del programma è possibile trascorrere un periodo di studio (da
3 a 12 mesi) presso un’università europea convenzionata.
PRESENTAZIONE
Coordinatrice del Corso
Prof.ssa Elena dell’Agnese
Edificio U7, III piano, stanza 349
Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano
Tel. 02-6448.7486
e-mail: [email protected]
A febbraio di ogni anno la Facoltà di Sociologia pubblica un bando con:
- l’elenco delle università disponibili allo scambio;
- le attività di studio previste dallo scambio;
- il numero e la tipologia degli studenti previsti;
- i requisiti specifici richiesti;
- le modalità di selezione.
Per candidarsi basta compilare la domanda attraverso i terminali SIFA oppure
tramite SIFA on line durante il periodo indicato nel bando. Nella domanda si
può esprimere preferenza per un massimo di tre destinazioni, indicandone
l’ordine di priorità.
I NSEGNAMENTI
Per maggiori informazioni
64
>
Sito di Facoltà
www.sociologia.unimib.it > Mobilità internazionale
>
International Office di Ateneo c/o Segreteria Studenti
U21, piano terra, sportello 9
fax: 02-6448.6012
e-mail: [email protected]
>
Ufficio Mobilità internazionale della Facoltà di Sociologia
U7, terzo piano, stanza 312
tel. 02-6448.7593
e-mail: [email protected]
>
Coordinatrice programma di Mobilità internazionale della Facoltà
prof.ssa Elisabetta Ruspini ([email protected])
UTILI
Sito di Ateneo
www.unimib.it > studenti > iscritti > studio e stage all’estero
> guida e moduli studenti outgoing
I NFORMAZIONI
>
L ABORATORI
Per maggiori informazioni
65
Le riviste internazionali sono uno strumento fondamentale: grazie a queste
gli studenti possono conoscere il dibattito sui problemi contemporanei, approfondire i propri interessi in campo turistico e focalizzare i temi di ricerca
specifici. Per questo motivo se ne raccomanda fortemente l’utilizzo.
Da una postazione dell’Università, i passi per consultare on-line queste riviste sono:
La Facoltà di Sociologia non impone regole specifiche relativamente all’impaginazione; si consiglia comunque di attenersi agli standard correnti (vedi
i consigli riportati nel sito internet della copisteria Fronteretro, www.fronteretro.it).
- accedere al sito degli e-journal della biblioteca di ateneo http://ejournal.biblio.unimib.it/
Adempimenti formali
- spuntare la casella in corrispondenza di “contiene”
- digitare come keyword “tourism” o ”travel” (una delle due parole per volta)
- compariranno a seguito della ricerca le seguenti riviste:
- Annals of Tourism Research
- International Journal of Tourism Research
- Progress in Tourism and Hospitality Research
- Tourism Geographies
- Tourism Management
- Journal of Travel Research
Per potersi effettivamente laureare, lo studente deve consegnare in Segreteria studenti (U21):
1) la domanda di laurea;
2) la ricevuta del pagamento della tassa di laurea;
3) il libretto universitario;
4) una scheda con i dati da inserire in V.U.L.C.A.N.O. (Vetrina Universitaria dei
Laureati con Curricula per le Aziende Navigabile On-line).
- cliccare su uno di questi link
Deve inoltre consegnare all’Ufficio Tesi di Facoltà (U7, III piano, stanza
313/a):
1) un cd non riscrivibile con la copia della tesi;
2) il modulo di autorizzazione alla discussione firmato dal relatore.
- si aprirà una pagina esterna, dove saranno visualizzati i contenuti della rivista.
Infine, i laureandi iscritti ad una laurea specialistica devono consegnare una
copia della tesi al relatore ed una copia al correlatore.
Ulteriori contribuiti possono essere trovati all’interno del portale: www.scienzaturismo.it
Solo dopo il termine di consegna del modulo di iscrizione l’Ufficio Tesi sarà
in grado di stabilire i giorni per la discussione della tesi e la composizione
delle commissioni valutatrici. Una volta disponibili, queste informazioni saranno tempestivamente pubblicate sul sito.
Per maggiori dettagli e per conoscere le scadenze si rimanda dunque al sito
di Facoltà.
66
67
PRESENTAZIONE
Ci sono molti testi che spiegano come affrontare il lavoro di stesura della
tesi, dal celebre “Come si fa una tesi di laurea” di Umberto Eco - scritto
quando ancora si utilizzava solo la macchina da scrivere - al più aggiornato
“Tesi (e tesine) con PC e Web” di Corrado De Francesco e Giovanni Delli Zotti.
Chiunque voglia leggere qualcosa per chiarirsi le idee può provare a chiedere in una libreria universitaria o attingere al molto materiale presente in internet.
I NSEGNAMENTI
Norme per la stesura della tesi
L ABORATORI
Per meglio seguire il dibattito sul turismo e la sua progettazione, soprattutto
ai fini della prova finale, è utile consultare le principali riviste mondiali di turismo che sono state richieste appositamente per i docenti e gli studenti del
corso di laurea in Scienze del turismo e del corso di laurea specialistica in
Turismo, Territorio e Sviluppo locale, presenti presso la biblioteca dell’Ateneo.
UTILI
Tesi
I NFORMAZIONI
Riviste specialistiche in turismo
Voto finale
Il voto finale è dato dal punteggio iniziale dello studente più il punteggio attribuito dalla commissione di tesi. Per calcolare il punteggio iniziale occorre
moltiplicare la media degli esami per 110 e dividere il risultato ottenuto per
30.
Per le lauree specialistiche, la commissione attribuisce da 0 a 10 punti per la
tesi. Nessun punto aggiuntivo viene conferito per altri meriti.
Per maggiori informazioni
Sito internet. Le informazioni presenti in questa guida sono una sintesi di
quelle disponibili sul sito di Facoltà sotto la voce “tesi”; si invita quindi a leggere attentamente le informazioni on line prima di chiedere delucidazioni all’Ufficio Tesi.
Ufficio Tesi.
Ed. U7, III piano, stanza 313/a
Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano
tel. 02-6448.7473
e-mail: [email protected]
- Sportello Job Placement: per ogni laureando e laureato dell'Ateneo è a disposizione lo sportello n. 17 del Job Placement (aperto dal lunedì al venerdì
dalle ore 9.00 alle ore 12.00 presso l'edificio U21 - piano terra, via Temolo
4), per ricevere informazioni sui servizi offerti dall'Ufficio Job Placement
d'Ateneo. Inoltre, i laureandi sono obbligati a recarsi allo sportello del Job
Placement per consegnare, entro la data di scadenza prevista per la consegna della domanda di laurea, la scheda laureando completa dei propri dati.
- V.U.L.C.A.N.O. (Vetrina Universitaria Laureati con Curricula per le Aziende
Navigabile On-line): il Servizio V.U.L.C.A.N.O. è la banca dati dei "curricula"
dei laureati dell'Ateneo consultabile on-line dalle aziende abilitate al servizio tramite password. Scopo dell'iniziativa è di mettere in relazione i laureati
con il mondo imprenditoriale, fornendo ad aziende ed enti interessati uno
strumento efficace per la ricerca di personale qualificato. Il Servizio Vulcano
prevede infatti la compilazione di un questionario da parte di tutti i laureandi
dell'Ateneo che, una volta conseguito il titolo, potranno aggiornare il loro CV
al fine di mettere a disposizione delle aziende alla ricerca di personale qualificato una banca dati di "curricula" completa di informazioni.
- Giornate di Orientamento al Lavoro: ogni laureando e neolaureato dell'Ateneo può partecipare alle giornate di orientamento al lavoro finalizzate a offrire informazioni utili per affrontare l'ingresso nel mondo del lavoro. Si tratta
di seminari della durata di un giorno (dalle 9.30 alle 16.00) replicati per 5
volte in ogni sessione di laurea. Sono strutturati in due parti: una teorica e
l'altra pratica; in quella teorica vengono trattati argomenti relativi al nuovo
quadro normativo su contratti di lavoro, a come si scrive un curriculum vitae
e una lettera di presentazione, a come si sostiene un colloquio individuale di
selezione; mentre in quella pratica vengono somministrati test attitudinali e
si simula un colloquio di selezione di gruppo. I laureandi e neolaureati dell'Ateneo interessati potranno prenotarsi per una delle seguenti date, scrivendo a [email protected] e specificando matricola e corso di laurea: 18
settembre 2007; 2, 16 e 30 ottobre 2007; 6 e 20 novembre 2007.
- Opportunità di stage (Progetto FIxO): ogni laureando e laureato dell'Ateneo
può candidarsi per ottenere uno stage extracurriculare aderendo al Progetto
FIxO (Formazione e Innovazione per l'Occupazione), promosso dal Ministero
del Lavoro. Con tale progetto si intende favorire l'attivazione di tirocini for-
68
69
PRESENTAZIONE
L'ufficio Job Placement d'Ateneo intende promuovere una serie di attività volte
a facilitare l'inserimento nel mondo del lavoro dei propri laureati. Le azioni del
Job Placement sono raggruppate nelle seguenti attività:
I NSEGNAMENTI
Per laurearsi nell’a.a. 2006/2007 l’ultima sessione utile è quella di aprile
2008. In questo caso non si deve pagare la tassa di iscrizione all’a.a.
2007/2008. A partire dalla sessione estiva 2008, invece, è necessario iscriversi come fuori corso all’a.a. 2007/2008.
Verso il lavoro
L ABORATORI
Queste sono le sessioni dell’a.a. 2006/2007:
- I sessione:16, 17, 18 luglio 2007;
- II sessione: 19 e 20 novembre (solo Servizio Sociale); 13, 17, 18, 19 dicembre 2007 (gli altri Corsi di laurea);
- III sessione: 27, 28 e 29 febbraio 2008;
- IV sessione. 24, 28, 29, 30 aprile 2008.
Orientamento in uscita
UTILI
Per le lauree specialistiche discussione e conferimento si svolgono nello
stesso momento.
I NFORMAZIONI
Sessioni di laurea
Sportello Job Placement: via Libero Temolo 4, Edificio U21, piano terra, sportello n. 17
Orari: lunedì-venerdì ore 9.00-12.00
tel. 02.6448.6231 - e-mail: [email protected]
Ufficio Job Placement d'Ateneo: piazza dell'Ateneo Nuovo 1, Edificio U6, IV
piano, stanze 4125, 4128, 4130.
tel. 02.6448.6061 (Responsabile: dott.ssa Palma Piccolo)
tel. 02.6448.6037 / 6064 / 6445
Fax 02.6448.6199
e-mail: [email protected]
Per continuare a studiare
Per avere una panoramica dell’offerta formativa di II livello, l’Ateneo organizza, generalmente nella prima decade di maggio, una giornata di orientamento in cui vengono presentate tutte le lauree specialistiche attivate presso
l’Università degli Studi di Milano – Bicocca.
Il Dottorato di Ricerca in Sociologia Applicata e Metodologia della Ricerca Sociale si propone di formare ricercatori che abbiano gli strumenti metodologici e tecnici (oltre che teorici) per analizzare i processi di mutamento sociale,
nelle loro dimensioni strutturali e culturali.
Il programma di studi, partendo dall’approfondimento critico delle teorie sociologiche classiche e contemporanee, si focalizza sull’acquisizione delle
competenze necessarie per individuare gli interrogativi di ricerca, nonché le
tecniche e i metodi più adeguati alla loro traduzione sul piano empirico.
L’obiettivo formativo è dunque quello di sviluppare la capacità di impostare
e sviluppare un disegno di ricerca articolato in tutte le sue fasi, in coerenza
con le ipotesi e gli obiettivi conoscitivi.
In particolare il corso di dottorato si articola su quattro filoni formativi:
- i fondamenti teorici della sociologia, con particolare riguardo ai più recenti
sviluppi della disciplina;
- le metodologie e le tecniche di raccolta e di analisi dei dati, sia che derivino da strumenti osservativi standardizzati (indagini campionarie), sia da
fonti istituzionali (ISTAT, Banca d’Italia, OCSE, fonti amministrative), sia da
osservazioni “non standard” (interviste non direttive, focus group, studi etnografici);
- l’uso di alcuni fra i principali software per l’analisi statistica dei dati (SPSS,
STATA e simili) e per l’analisi e la rappresentazione delle informazioni provenienti dalle indagini qualitative (ATLAS TI, NUDIST e simili);
- la logica dell’analisi comparata e delle tecniche più adeguate ai differenti
ambiti di ricerca e alle questioni teoriche e metodologiche che ne derivano.
Il Dottorato di Ricerca in Sociologia Applicata e Metodologia della Ricerca Sociale costituisce la Scuola di Studi dottorali in STUDI COMPARATIVI E INTERNAZIONALI IN SCIENZE SOCIALI.
Per maggiori informazioni: www.sociologiadip.unimib.it/dipartimento/ricerca/dottorati.php
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PRESENTAZIONE
Coordinatore: prof. Antonio De Lillo
I NSEGNAMENTI
Per maggiori informazioni
Dottorato di ricerca in “Sociologia Applicata e Metodologia della Ricerca Sociale”
L ABORATORI
- Opportunità di Lavoro attraverso il progetto Borsa Lavoro: in via sperimentale, i laureati nelle discipline economiche, statistiche e informatiche dell'Ateneo sono inseriti, attraverso un trasferimento massivo delle informazioni
dalla banca dati Vulcano, anche nel portale nazionale e regionale del Progetto Borsa Lavoro, promosso dal Ministero del Lavoro, che mira a favorire il
matching tra domanda e offerta di lavoro.
La Facoltà di Sociologia offre numerose possibilità a chi, dopo essersi laureato in Sociologia, è intenzionato a proseguire i propri studi.
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UTILI
- Opportunità di Lavoro: ogni laureando e laureato dell'Ateneo, che si è registrato presso lo sportello del Job Placement e che ha compilato il Questionario L1 previsto dal servizio Vulcano, riceverà per posta elettronica sia le
opportunità di lavoro che le aziende inviano all'ufficio Job Placement d'Ateneo sia informazioni riguardanti eventi legati all'inserimento lavorativo.
Continuare a studiare in Facoltà
I NFORMAZIONI
mativi finalizzati allo sviluppo dell'occupabilità escludendo, quindi, sia gli
stage obbligatori per il conseguimento del titolo accademico sia quelli diretti
all'iscrizione di albi professionali.
The objective of the URBEUR European doctoral programme is to serve as a
benchmark for excellence in social and urban studies. URBEUR offers scholars, researchers and professionals a program of study designed to deliver a
broad and thorough grounding in the field along with the skills to develop a
specific areas of expertise. The programme promotes international mobility
for young students and researchers, and is closely associated with the UrbEurope (www.urban-europe.net) Research and Training Network financed
by the European Commission.
Il programma triennale di studi dottorali e di attività di ricerca avanzate su
"Tecnologie per la comunicazione e l'informazione applicate alla società della
conoscenza e ai processi educativi" attuato dall'Ateneo di Milano-Bicocca, intende affrontare il tema della società dell'informazione, non solo da un punto
di vista tecnologico in senso stretto ma anche dal punto di vista delle scienze
umane, economiche, giuridiche e sociologiche.
The duration of the doctorate is three years. The first year will be devoted to
the attainment of methodological and theoretical competences. The second
and third years will be focused on carrying out fieldwork and the writing up
of the doctoral thesis. The Doctorate Board may authorise a maximum one
year thesis deferral to allow each candidate to complete his/her own dissertation. First-year Doctoral students follow a programme of studies that includes both intensive teaching classes and seminars designed to provide:
- in-depth knowledge of the social sciences, focusing in particular on new
theoretical and research directions in urban sociology, the transformations of
local and national welfare systems, globalisation processes and their impact
on cities, the new inequalities, urban segregation and urban policies in general;
- advanced quantitative and qualitative methodological skills, suitable for
conducting territorial comparative research;
- communication and visual capabilities permitting use of software for quantitative and qualitative analysis;
- acquisition of language skills.
L'obiettivo del corso di Dottorato è di studiare la Società dell'Informazione
integrando i diversi livelli in cui si sta sviluppando la ricerca teorica avanzata
in questo campo. Per raggiungere questo obiettivo è stato deciso di favorire
l'approccio interdisciplinare, dalla psicologia alla teoria dell'informazione,
dallo studio dei processi decisionali alla teoria economica, attraverso l'analisi e la simulazione di diversi tipi di sistemi complessi e lo sviluppo di teorie sociali di medio raggio, nei campi dell'economia, della organizzazione
aziendale, delle scienze dell'informazione e delle scienze ambientali.
Il programma del corso di Dottorato si divide in tre moduli che intendono:
- formare ricercatori esperti, capaci di affrontare in modo interdisciplinare i
problemi teorici che riguardano la società dell'informazione;
- familiarizzare i partecipanti al progetto con la produzione tecnica nel
campo multimediale e dell'e-Learning;
- inserire i dottorandi e i ricercatori in un sistema di scambi e stage nelle reti
di collaborazione internazionale del progetto.
Per maggiori informazioni: www.sociologiadip.unimib.it/dipartimento/ricerca/dottorati.php
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I NFORMAZIONI
UTILI
During the first year class and seminar attendance is compulsory. Classes
take place every week over a period of eight/nine months (from October/November to June). For the remaining period, students engage in study and in
the writing of at least three papers. To complete first year requirements each
student must submit and discuss three papers (methodology 1, methodology 2, theory) throughout the year. First year Ph.D. students will benefit from
the tutorship provided by dr. Simone Ghezzi, the secretary of the doctorate
board. He is in charge of the course calendar and available to discuss any
concerns raised by students. At the beginning of the second year each PhD
student must submit a research proposal that will be presented before the
doctorate board. Each successful candidate will carry out his/her activities
under the supervision of two tutors, one designated by the University of Milano-Bicocca and the other by one of the partner Universities. At the completion of the third year (or forth in case of deferral) each PhD candidate is
expected to defend his/her own dissertation before an international committee.
Further information: www.sociologiadip.unimib.it/dipartimento/ricerca/dottorati.php
PRESENTAZIONE
Coordinatore: prof. Guido Martinotti
I NSEGNAMENTI
Dottorato di ricerca “QUA_SI - Projects Quality of Life in the Information Society”
Coordinatore: prof. Enzo Mingione
L ABORATORI
Dottorato di ricerca “URBEUR - Doctorate in urban and local european studies”
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In particolare, fanno capo alla Segreteria studenti le seguenti procedure:
- Test di ingresso
- Iscrizione al corso di studio (per chi ha superato il test di ingresso)
- Rinnovo iscrizione al corso di studio (per chi frequenta anni successivi al
primo)
- Comunicazione ICE - Indicatore Condizione Economica
- Consegna modulo pagamento seconda rata di contribuzione
- Tasse e contributi (ed eventuale esonero dalle tasse)
- Borse di studio
- Interruzione degli studi
- Trasferimento ad un altro corso di studio di questo o altro Ateneo
- Consegna piano di studio
- Ritiro / consegna domanda di laurea (attenzione: l’autorizzazione alla discussione e il cd non si consegnano in Segreteria studenti ma all’Ufficio Tesi
di Facoltà)
- Presentazione esposti
- Riconoscimento titolo straniero
- Duplicato libretto universitario e tessera SIFA
Maggiori dettagli all’indirizzo: www.unimib.it > Studenti > Iscritti > SIFA e
segreterie studenti.
Molti servizi sono disponibili anche attraverso SIFA, al quale si può accedere
tramite:
- le postazioni self-service collocate negli edifici universitari
- la pagina web: http://s3w1.si.unimib.it/esse3/Start.do.
Altri riferimenti
Ufficio SIFA
Massimo Petrò
Edificio U7, III piano, stanza 314/a
Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano
Tel. 02-6448.7510
e-mail: [email protected]
Coordinatrice del Corso
Prof.ssa Elena dell’Agnese
Edificio U7, III piano, stanza 349
Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano
Tel. 02-6448.7486
e-mail: [email protected]
__________________________________________________________________________
NOTA BENE
Le informazioni più aggiornate sono pubblicate sul sito di Facoltà. Prima di
contattare gli uffici per qualsiasi tipo di informazione (orari lezioni, esami, risultati esami, avvisi, ricevimento docenti) si prega quindi di consultare il sito.
I NFORMAZIONI
Inoltre, l’Ateneo ha pubblicato la Guida dello studente 2007/2008 che può
essere ritirata presso le Segreterie studenti o scaricata dal sito (www.unimib.it
> Studenti > Iscritti > SIFA e segreterie studenti > Guida dello studente
2007/2008). Sfogliandola si possono trovare molte risposte alle proprie domande senza doversi recare di persona in Segreteria!
Per comunicare con la Segreteria studenti gli studenti di questa Facoltà possono inviare un’email all’indirizzo: [email protected]
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PRESENTAZIONE
La Segreteria studenti si trova nell’edificio U21 sito in via Temolo 4. È la struttura di Ateneo che fornisce servizi di carattere amministrativo a tutti gli studenti di tutte le Facoltà dell’Università degli Studi di Milano - Bicocca.
Segreteria didattica di Turismo, territorio, sviluppo locale
Federica Giorgione
Edificio U7, III piano, stanza 311
Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano
Tel. 02-6448.7511
e-mail: [email protected]
I NSEGNAMENTI
Segreteria studenti
La Segreteria didattica è invece una struttura di Facoltà ed è dedicata esclusivamente agli studenti di un corso di laurea. Gli studenti possono rivolgersi
alla Segreteria didattica del proprio corso di laurea per avere informazioni
sull’organizzazione didattica: lezioni, esami, docenti, ecc…
L ABORATORI
Per evitare di bussare alla porta sbagliata è importante distinguere i compiti
della Segreteria studenti da quelli della Segreteria didattica.
Segreteria didattica
UTILI
Segreteria studenti e Segreteria didattica
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Siti internet
I due Laboratori didattici informatizzati denominati Sociolab sono situati al
primo piano dell’edificio U7. Il Sociolab711 è dotato di 45 postazioni lavoro
(client) ed il Sociolab712 di 33 postazioni lavoro, oltre ai due pc-master riservati ai docenti, ai due server e a due stampanti. Tali attrezzature permettono agli studenti di partecipare in tempo reale al lavoro predisposto dal
docente e farne una copia utilizzando un floppy-disk, o chiave usb oppure
salvandolo direttamente sulla porzione di disco riservata ad ognuno di loro.
Gli utenti dei Sociolab sono obbligati al rispetto di tutte le norme contenute
nel Regolamento dei Laboratori.
Ateneo: www.unimib.it
Facoltà e Dipartimento: www.sociologia.unimib.it
Per gli iscritti alla Facoltà, il punto di riferimento on line è il portale di Sociologia: www.sociologia.unimib.it.
I NSEGNAMENTI
Per gli studenti della Facoltà di Sociologia, viene organizzato un orario settimanale (on-line ed in materiale cartaceo) sia per le attività didattiche che per
quelle di self-service. Per gestire le attività degli studenti durante le ore di
self-service e per il supporto tecnico durante le attività didattiche vengono
utilizzati alcuni tutor 150 ore, selezionati tra gli iscritti al bando unificato di
Ateneo pubblicato all’inizio di ogni anno accademico.
Sul sito internet di Ateneo gli studenti interessati ad iscriversi o già iscritti
troveranno molte informazioni sui servizi comuni a tutte le Facoltà: Rubrica
telefonica, Sifa on line, informazioni sulla lingua straniera e l’idoneità informatica, bandi 150 ore e molto altro ancora.
PRESENTAZIONE
Laboratori informatici
Per trovare tutte le informazioni inerenti i laboratori, si invitano gli studenti
a consultare il sito: http://servizi.didattica.unimib.it.
L'indirizzo è [email protected], dove nomeutente è quello dell'accesso al SIFA. La casella è dotata di protezione antivirus e antispam e offre
50 MB di spazio. Può essere letta con i più diffusi programmi di posta o via
webmail.
La casella d'Ateneo sostituirà la casella [email protected], che resterà disponibile fino al 30/09/07; dopo questa data l'indirizzo verrà dismesso e la posta presente in casella eliminata.
Per ulteriori informazioni: www.unimib.it/go/Home/Studenti/Iscritti/Servizi
Da qui si ha accesso ai seguenti siti:
La Facoltà: sito della Facoltà di Sociologia, in cui gli studenti iscritti potranno
trovare pubblicati il regolamento didattico, il calendario delle lezioni, il calendario e i risultati degli esami, informazioni sui laboratori, le tesi, i piani di
studio, il ricevimento docenti, ecc…
International Students: sito con tutte le informazioni per gli studenti stranieri interessati ad iscriversi ad uno dei corsi di laurea della Facoltà.
Il Dipartimento: sito del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, utile a
chi è interessato alle attività di ricerca dei docenti o ai dottorati di ricerca.
L’orientamento: sito dell’orientamento, in cui coloro che sono interessati ad
uno dei corsi di laurea della Facoltà potranno trovare numerose indicazioni
utili alla scelta.
Il Giornale: sito del Giornale, l’organo con cui vengono pubblicizzate le iniziative o le ricerche promosse dai docenti della Facoltà e del Dipartimento.
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UTILI
Ogni utente è tenuto a consultarla e mantenerla libera per eventuali comunicazioni; tuttavia è libero di reindirizzare la posta in ingresso verso una casella di posta già in uso, purché le comunicazioni all'Ateneo avvengano
mediante la casella ufficiale.
I NFORMAZIONI
L'Ateneo offre una casella email a tutti gli studenti, compresi dottorandi e
specializzandi. La casella è un canale ufficiale e va quindi utilizzata per tutte
le comunicazioni tra lo studente e l'Università.
L ABORATORI
Indirizzo di posta elettronica per gli studenti
PRESENTAZIONE
Sede
I NSEGNAMENTI
La Facoltà di Sociologia ha sede nell’edificio U7 del campus universitario di
Milano – Bicocca, sito in via Bicocca degli Arcimboldi 8.
Come arrivare
L ABORATORI
L’edificio U7 è vicinissimo alla stazione del treno di Milano Greco Pirelli ed è
raggiungibile comodamente anche con i mezzi pubblici.
Per informazioni:
- sugli orari dei treni
www.ferroviedellostato.it
- sui mezzi pubblici:
www.atm-mi.it
I NFORMAZIONI
UTILI
- sul percorso in auto:
www.viamichelin.it
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Indice degli insegnamenti
Analisi quantitativa per il turismo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11
Antropologia delle comunità locali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .23
Centri minori e spazi extraurbani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .24
Cinema e turismo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .25
Colonialismo e postcolonialismo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12
Cooperazione e organizzazioni internazionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .26
Diritto dei beni culturali e ambientali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .27
Economia del territorio e sviluppo locale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .13
Genere e turismo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .28
Geografia degli spazi postcoloniali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .29
Geografia dei beni culturali e ambientali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14
Geografia dello sviluppo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15
Gestione dei sistemi turistici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .30
Inglese per il turismo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .16
Luoghi collettivi, spazi pubblici e mobilità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .17
Metodi qualitativi per il turismo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19
Relazioni interculturali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31
Sistemi di comunicazione avanzata per il turismo . . . . . . . . . . . . . . . . . .32
Sistemi locali e organizzazioni di rete . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .33
Storia delle politiche culturali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .20
Valutazione economica dei progetti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .21
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Indice dei laboratori
British and American Travellers Abroad . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .38
Cibo, territorio e cultura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .39
Comunicazione integrata in un sistema turistico ed elaborazione di un Piano
di comunicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .40
Diritto internazionale: cooperazione e organizzazioni internazionali . . . .42
Itinerari cinematografici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .43
L’Altra donna: immaginari, stereotipi e razzismi nella rappresentazione dell’Africa femminile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .44
La città creativa: manager creativi e manager della creatività . . . . . . . . . .45
La Public Art . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .46
Percorsi d’arte medievali e moderni in Lombardia . . . . . . . . . . . . . . . . . .47
Progettazione culturale territoriale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .48
Scrivere una guida turistica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .49
Strumenti cartografici per l’analisi del territorio . . . . . . . . . . . . . . . . . . .50
Sustainable tourism . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .51
Indice dei docenti e dei responsabili di laboratorio
A
Q
Amari Monica 48
Quassoli Fabio 31
B
R
Bagnoli Lorenzo 24
Bracco Barbara 20
Rabbiosi Chiara 39
Ruspini Elisabetta 19, 28
C
S
Casaglia Anna 43
Colleoni Matteo 17
Comboni Daniele 40
Conte Georgia 43
Corradi Guido 29
Sambo Anna 44
Scardi Gabi 46
Scarduelli Pietro 12
Sedini Carla 45
Sinigaglia Ezio 49
D
W
d’Ovidio Marianna 50
dell’Agnese Elena 14, 15
Weekes Julia 16
F
Ferrari Mirella 47
Francioni Marco 38
G
Galateri Elena 42
Gallotti Cecilia 23
Ghezzi Simone 33
Grasso Marco 14
M
Marra Alfredo 27
Marra Ezio 17, 30
Martini Giulio 25
Massarenti Cesare 32
Micheli Giuseppe 11
Mutti Cristiano 43
P
Pecorelli Valeria 51
Peroni Giulio 26
Pompili Tomaso 13, 21
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA
Facoltà di Sociologia
LAUREA MAGISTRALE IN Turismo, territorio e sviluppo locale
REGOLAMENTO DIDATTICO - ANNO ACCADEMICO 2007-2008
DESCRIZIONE
Il corso di laurea specialistica in Turismo, territorio e sviluppo locale forma esperti dell’incoming turistico capaci di progettare strategie
di sviluppo dell’offerta turistica a livello di sistema turistico locale, nonché di elaborare politiche relative alla valorizzazione e gestione
del territorio in relazione alle sue potenzialità turistiche. Il corso inoltre sviluppa la capacità di analizzare il turismo come fenomeno
sociale della contemporaneità, tanto a livello nazionale che in ambito internazionale
OBIETTIVI
Il Corso di Laurea Specialistica in Turismo, territorio e sviluppo locale forma alla professione di esperto dell'incoming turistico, capace
di progettare strategie di sviluppo dell'offerta turistica, a livello di sistema turistico locale, nonchè di elaborare politiche relative alla
valorizzazione e gestione del territorio in relazione alle sue potenzialità turistiche, di sviluppare l'offerta di servizi inerenti al turismo in
vari ambiti delle industrie della cultura (eventi culturali spettacolari ed espositivi, beni culturali ed ambientali, turismo sostenibile, reti
comunicative, editoria multimediale), dell'ospitalità (incoming, ricettivo alberghiero e complementare, ristorazione, accoglienza), della
mobilità (tour operator, trasporti) e dell'amministrazione pubblica (infrastrutture, sviluppo locale). Il Corso inoltre sviluppa la capacità
di analizzare e valutare il turismo come fenomeno sociale della contemporaneità. I laureati nel Corso sanno operare in elevata
autonomia e possono ricoprire ruoli di coordinamento, di direzione, di progettazione e di gestione in imprese private e cooperative,
associazioni non-profit, organizzazioni pubblico-private, aziende ed enti pubblici di settore, amministrazioni pubbliche locali, regionali
e statali, con particolare attenzione alle reciproche interdipendenze sul territorio. In quanto esperti della valorizzazione del territorio e
dell' incoming turistico, possono anche operare nell'ambito della cooperazione internazionale, per quanto riguarda la promozione delle
attività turistiche all'interno di realtà regionali che prevedano questa possibilità di sviluppo economico e territoriale. Queste competenze
specialistiche, che fanno riferimento in primo luogo a uno sviluppo professionale dell'operatore turistico formato dalle lauree triennali
in Scienze del Turismo, rispondono alla crescente e diversificata domanda di fruizione del tempo libero e ai mutamenti in atto
nell'organizzazione dei sistemi turistici locali, che vede uno sviluppo della cooperazione tra imprese private, terzo settore e settore
pubblico nel campo dell'offerta turistica, sia sul piano dell'erogazione che su quello della pianificazione, progettazione e valutazione dei
servizi, anche nel quadro della cooperazione internazionale. A tal fine, gli obiettivi formativi qualificanti sono i seguenti:
- capacità di riflettere sul rapporto fra luogo e cultura e di saper cogliere e far risaltare le peculiarità locali in funzione di una
valorizzazione turistica non intrusiva nei confronti del territorio e della comunità locale e comunque apportatrice per essi di sviluppo;
- competenze specialistiche per rapportarsi ai processi di globalizzazione delle attività turistiche o degli eventi culturali a livello
internazionale;
- avanzate competenze nel saper operare all'interno dei sistemi turistici locali, in contesti omogenei o integrati, comprendenti ambiti
territoriali appartenenti anche a regioni diverse, caratterizzati dall'offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazioni turistiche
o dalla presenza diffusa di imprese turistiche singole o associate;
- avanzate competenze nel progettare e attuare interventi intersettoriali e infrastrutturali necessari alla qualificazione dell'offerta
turistica e alla riqualificazione urbana e territoriale delle località ad alta intensità di insediamenti turistico-ricettivi, in particolare nelle
località impegnate nella valorizzazione dei beni culturali e ambientali con la costituzione e promozione di nuovi prodotti turistici;
- competenze tecniche e politiche necessarie per la programmazione dei progetti di intervento culturale delineati da amministrazioni
pubbliche;
- avanzate competenze nella comunicazione specificamente necessaria allo sviluppo e alla gestione dei sistemi turistici;
- avanzate competenze nella promozione, commercializzazione e gestione di prodotti turistici complessi;
- avanzate competenze nella gestione delle imprese turistiche operanti nell'industria dell'ospitalità al fine di integrare le aziende
ricettive con servizi culturali e ambientali;
- un'avanzata conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai
lessici disciplinari. Nell'ambito del Corso potranno essere attivati, tra gli altri, distinti percorsi finalizzati alla progettazione e gestione
dei sistemi turistici, alla progettazione e gestione degli eventi culturali, o ad altri temi. Ai fini indicati, tutti gli eventuali curricula del
Corso:
- comprendono attività finalizzate all'acquisizione di conoscenze avanzate relative a prodotti e sistemi turistici complessi, connettendo
i vari saperi specialistici all'interno di un sistema coerente di conoscenze teoriche e di abilità operative;
- prevedono la possibilità di effettuare stages e tirocini formativi presso enti pubblici e privati, anche esteri, anche in connessione con
la tesi.
AMBITI OCCUPAZIONALI
Il corso forma alla professione di esperto turistico; i laureati nel corso possono ricoprire:
- ruoli di coordinamento, di direzione, di progettazione e di gestione (quadri e dirigenti);
Pag. 1/6
- in vari ambiti delle industrie della cultura (eventi culturali spettacolari ed espositivi, beni culturali ed ambientali, turismo sostenibile,
reti comunicative, editoria multimediale), dell'ospitalità (incoming, ricettivo alberghiero e complementare, ristorazione, accoglienza),
della mobilità (tour operator, trasporti) e dei servizi pubblici (infrastrutture, sviluppo locale);
- presso imprese private e cooperative, associazioni non-profit, organizzazioni pubblico-private, aziende ed enti pubblici di settore,
amministrazioni pubbliche locali, regionali e statali, anche nel quadro della cooperazione internazionale allo sviluppo. Dalla
consultazione delle istituzioni pubbliche e private e delle parti sociali ed economiche si ricava che le prospettive di sviluppo economico
e, quindi, occupazionale complessivo a medio termine sono alte per l'animazione culturale e del tempo libero, medie per l'ospitalità
,basse per la mobilità e i servizi pubblici. Le prospettive di sviluppo occupazionale per i ruoli di interesse del personale in possesso di
laurea specialistica sono superiori a quanto indicato, soprattutto per i primi due ambiti e, negli altri due, per i datori di lavoro differenti
dalle amministrazioni pubbliche. Di conseguenza, confortati dalla consultazione, si ritiene che il bacino territoriale-settoriale di
riferimento sia complessivamente in grado di generare nei prossimi anni e a regime una domanda di esperti turistici nella misura stimata
di circa 100 nuove opportunità lavorative l'anno, e pertanto quantitativamente adeguata ad assorbire i laureati del corso anche in
presenza di altri corsi di laurea specialistica analoghi.
CONTENUTI
Per conseguire la laurea specialistica in Turismo, Territorio e Sviluppo Locale occorre aver acquisito, per ogni anno di corso, 60 crediti
formativi (cfu), per un totale di 120 cfu nel biennio, ivi comprese le attività formative a scelta dello studente e la prova finale. L’attività
didattica è articolata in moduli. I moduli valgono 3 CFU (crediti formativi universitari), e corrispondono a 24 ore di lezione, oltre alle
eventuali esercitazioni ed allo studio individuale per un totale convenzionale di 75 ore di impegno dello studente; oppure 6 CFU, pari a
48 ore di lezione, oltre allo studio individuale e alle eventuali esercitazioni, per un totale convenzionale di 150 ore di impegno dello
studente.
La laurea specialistica è articolata in due diversi curricula: Sviluppo locale e sistemi turistici e Turismo e cooperazione
Attività comuni a tutti i percorsi:
Attività obbligatorie
A5830001
LINGUA E TRADUZIONE - INGLESE PER
IL TURISMO
CFU Ambiti
Modulo
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI
ECONOMICI E DEL LAVORO
- SISTEMI LOCALI E
ORGANIZZAZIONI DI RETE
SSD
CFU
SPS/09
6
A5830007
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI
E DEL LAVORO - SISTEMI LOCALI E
ORGANIZZAZIONI DI RETE
6
C - Discipline filosofiche,
politiche, antropologiche e
sociologiche (6)
A5830008
CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE SISTEMI DI COMUNICAZIONE
AVANZATA PER IL TURISMO
6
B - Discipline delle arti e dello
spettacolo (6)
CINEMA, FOTOGRAFIA E
TELEVISIONE - SISTEMI DI
L-ART/06
COMUNICAZIONE
AVANZATA PER IL TURISMO
6
A5830009
CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE CINEMA E TURISMO
3
B - Discipline delle arti e dello
spettacolo (3)
CINEMA, FOTOGRAFIA E
TELEVISIONE - CINEMA E
TURISMO
L-ART/06
3
3
A - Teorie e problemi della
comunicazione (3)
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI
CULTURALI E
COMUNICATIVI - GENERE E
TURISMO
SPS/08
3
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI
ECONOMICI E DEL LAVORO
- GESTIONE DEI SISTEMI
TURISTICI
SPS/09
3
A5830010
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI
E COMUNICATIVI - GENERE E TURISMO
A5830011
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI
E DEL LAVORO - GESTIONE DEI SISTEMI
TURISTICI
3
C - Discipline filosofiche,
politiche, antropologiche e
sociologiche (3)
A5830012
ATTIVITA' PER LA PROVA FINALE
16
E - Per la prova finale (16)
Codice
Denominazione
A5830013
STAGES
CFU
Modulo
SSD
CFU
6
LO STUDENTE DEVE ACQUISIRE 8 CFU DI ATTIVITA' NELL'AMBITO DELLE "Conoscenze linguistiche, abilità
informatiche e relazionali, tirocini, etc.". A TALE FINE PUO' OPTARE TRA L'ATTIVITA' DI STAGE (6 CFU) PIU' UN
LABORATORIO ( DI 2 CFU ) O DUE LABORATORI DA 4 CFU.
Anno: 1
Denominazione
Denominazione
8 CFU sull'ambito F - Valore totale se dato disaggregato non disponibile a scelta tra le seguenti attività:
Curriculum Turismo, territorio e sviluppo locale
Codice
Codice
CFU Ambiti
9
Modulo
SSD
CFU
B - Linguistica italiana e lingue
straniere (9)
LINGUA E TRADUZIONE INGLESE PER IL TURISMO
L-LIN/12
9
A5830002
ECONOMIA POLITICA - ECONOMIA DEL
TERRITORIO E SVILUPPO LOCALE
6
G - Ambito aggregato per crediti
di sede (6)
ECONOMIA POLITICA ECONOMIA DEL
TERRITORIO E SVILUPPO
LOCALE
SECS-P/01
6
A5830003
ECONOMIA AZIENDALE - VALUTAZIONE
ECONOMICA DEI PROGETTI
3
B - Discipline gestionali (3)
ECONOMIA AZIENDALE VALUTAZIONE ECONOMICA SECS-P/07
DEI PROGETTI
3
A5830004
STATISTICA SOCIALE - ANALISI
QUANTITATIVA PER IL TURISMO
6
C - Discipline psico-sociali (6)
STATISTICA SOCIALE ANALISI QUANTITATIVA
PER IL TURISMO
SECS-S/05
6
A5830005
SOCIOLOGIA GENERALE - METODI
QUALITATIVI PER IL TURISMO
6
A - Teorie e problemi della
comunicazione (6)
SOCIOLOGIA GENERALE METODI QUALITATIVI PER
IL TURISMO
SPS/07
6
A5830006
SOCIOLOGIA DELL'AMBIENTE E DEL
TERRITORIO - LUOGHI COLLETTIVI,
SPAZI PUBBLICI E MOBILITA'
6
SOCIOLOGIA
A - Discipline del territorio, della DELL'AMBIENTE E DEL
grafica e degli spazi museali (6)
TERRITORIO - LUOGHI
COLLETTIVI, SPAZI
PUBBLICI E MOBILITA'
I LABORATORI SARANNO ATTIVATI NELLE SEGUENTI AREE:
UMANISTICA
SOCIOLOGICA
ANTROPOLOGICA
STORICO-GEOGRAFICA
AREA ECONOMICO-GIURIDICA.
Anno: non definito
15 CFU sull'ambito D - A scelta dello studente a scelta tra le seguenti attività:
LO STUDENTE DEVE RAGGIUNGERE UN TOTALE DI 15 CFU A LIBERA SCELTA DELLO STUDENTE: 12 CFU
SONO PREVISTI AL 1° ANNO, 3 CFU AL 2° ANNO DI CORSO.
A TALE SCOPO PUO' ESPRIMERE LA PROPRIA SCELTA TRA TUTTI GLI INSEGNAMENTI DELLE LAUREE
SPECIALISTICHE ATTIVATI PRESSO L'ATENEO, I LABORATORI DEI CORSI DI LAUREA SPECIALISTICI DELLA
FACOLTA'.
Percorso SVILUPPO LOCALE E SISTEMI TURISTICI:
SPS/10
6
Anno: 1
Attività obbligatorie
Anno: 2
Codice
Denominazione
A5830019
GEOGRAFIA - GEOGRAFIA DEI BENI
CULTURALI E AMBIENTALI
CFU Ambiti
Attività obbligatorie
Codice
Denominazione
CFU Ambiti
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Modulo
SSD
CFU
6
G - Ambito aggregato per crediti
di sede (6)
Pag. 3/6
Modulo
SSD
GEOGRAFIA - GEOGRAFIA
DEI BENI CULTURALI E
AMBIENTALI
M-GGR/01
CFU
6
Codice
Denominazione
A5830020
STORIA CONTEMPORANEA - STORIA
DELLE POLITICHE CULTURALI
CFU Ambiti
6
G - Ambito aggregato per crediti
di sede (6)
Modulo
SSD
STORIA CONTEMPORANEA M-STO/04
STORIA DELLE POLITICHE
CULTURALI
CFU
INFORMAZIONI UTILI
Nell'a.a. 2007-2008, presso la Facoltà di Sociologia sono attivati il I e il II anno del corso di laurea in Turismo, territorio e sviluppo
locale
6
Norme per l’accesso alla laurea specialistica
Anno: 2
Attività obbligatorie
Codice
Denominazione
A5830021
DIRITTO AMMINISTRATIVO - DIRITTO
DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI
A5830022
A5830023
CFU Ambiti
GEOGRAFIA - CENTRI MINORI E SPAZI
EXTRAURBANI
ANTROPOLOGIA CULTURALE ANTROPOLOGIA DELLE COMUNITA'
LOCALI
Modulo
SSD
CFU
DIRITTO AMMINISTRATIVO
- DIRITTO DEI BENI
CULTURALI E AMBIENTALI
IUS/10
3
3
G - Ambito aggregato per crediti
di sede (3)
3
A - Discipline del territorio, della GEOGRAFIA - CENTRI
grafica e degli spazi museali (3)
MINORI E SPAZI
EXTRAURBANI
6
C - Discipline filosofiche,
politiche, antropologiche e
sociologiche (6)
ANTROPOLOGIA
CULTURALE ANTROPOLOGIA DELLE
COMUNITA' LOCALI
M-GGR/01
3
M-DEA/01
6
Per la Laurea Specialistica in Turismo, territorio e sviluppo locale non è previsto il numero programmato. Per l’ammissione occorre
essere in possesso entro il 14 dicembre 2007 della Laurea o del Diploma Universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di
studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo, fatte salve le situazioni disciplinate da apposita normativa. Sono riservati 3 posti a
studenti stranieri, di cui 2 a studenti della Repubblica Popolare Cinese.
Le competenti commissioni di Facoltà procederanno alla verifica del possesso dei requisiti curriculari e dell’adeguatezza della
personale preparazione (art.6, comma 2, DM 509/1999 o art.6, comma 2, DM 270/2004), in base all’art. 5 del Regolamento Didattico
d’Ateneo (D.R. n. 2872 del 23.10. 2001).
Gli studenti dovranno iscriversi pagando la 1° rata di contribuzione 2006/2007 e dichiarando la propria condizione economica (ICE).
Non è consentita l’iscrizione al Corso di Laurea Specialistica in Turismo, territorio e sviluppo locale a studenti cui le competenti
Commissioni di Facoltà abbiano riconosciuto lacune formative superiori a 30 crediti (CFU).
Il Senato Accademico ha deliberato il 1 ottobre 2007 come data di inizio delle attività formative del corso di Laurea Specialistica in
Turismo, territorio e sviluppo locale
Percorso TURISMO E COOPERAZIONE:
Anno: 1
Possono accedere al I anno della Laurea Specialistica in Turismo, territorio e sviluppo locale tutti coloro che si trovano in una delle
seguenti condizioni e con le modalità di iscrizione specificate:
Attività obbligatorie
Codice
Denominazione
A5830024
GEOGRAFIA - GEOGRAFIA DELLO
SVILUPPO
A5830025
STORIA CONTEMPORANEA COLONIALISMO E POSTCOLONIALISMO
CFU Ambiti
6
6
Modulo
SSD
CFU
G - Ambito aggregato per crediti
di sede (6)
GEOGRAFIA - GEOGRAFIA
DELLO SVILUPPO
M-GGR/01
6
G - Ambito aggregato per crediti
di sede (6)
STORIA CONTEMPORANEA M-STO/04
COLONIALISMO E
POSTCOLONIALISMO
6
• I laureati entro il 25 settembre 2007 dovranno immatricolarsi dal 16 luglio al28 settembre 2007
Anno: 2
• Gli studenti che conseguiranno il titolo accademico dal 25 settembre al 14 dicembre 2007 e che al 28 settembre 2007 siano in difetto
delle sole attività previste per sostenere la prova finale/tesi dovranno immatricolarsi dal 1 ottobre fino al 20 dicembre 2007.
Attività obbligatorie
Codice
Denominazione
A) Laureati di questo Ateneo che hanno conseguito un titolo il cui curriculum è integralmente riconosciuto o che hanno conseguito una
Laurea o un Diploma Universitario ante riforma di cui le strutture didattiche hanno preventivamente definito le tabelle di conversione
delle attività formative di almeno 150 CFU:
CFU Ambiti
Modulo
SSD
DIRITTO INTERNAZIONALE COOPERAZIONE E
IUS/13
ORGANIZZAZIONI
INTERNAZIONALI
CFU
A5830026
DIRITTO INTERNAZIONALE COOPERAZIONE E ORGANIZZAZIONI
INTERNAZIONALI
3
G - Ambito aggregato per crediti
di sede (3)
A5830027
GEOGRAFIA - GEOGRAFIA DEGLI SPAZI
POSTCOLONIALI
3
A - Discipline del territorio, della GEOGRAFIA - GEOGRAFIA
grafica e degli spazi museali (3)
DEGLI SPAZI
POSTCOLONIALI
M-GGR/01
3
A5830028
ANTROPOLOGIA CULTURALE RELAZIONI INTERCULTURALI
6
C - Discipline filosofiche,
politiche, antropologiche e
sociologiche (6)
M-DEA/01
6
ANTROPOLOGIA
CULTURALE - RELAZIONI
INTERCULTURALI
3
La domanda per la valutazione della carriera dovrà essere presentata dal 2 luglio al 20 agosto 2007.
• I laureati entro la scadenza per la presentazione della domanda (20/08/2007) dovranno allegare:
PROVA FINALE
La prova finale per il conseguimento del titolo di studio consiste nella discussione pubblica di una tesi, sostenuta dallo studente di
fronte a un'apposita Commissione di Laurea Specialistica, nominata dal Preside della Facoltà di Sociologia. La tesi è un elaborato, di
carattere originale e lunghezza significativa, con il quale lo studente formula interrogativi scientificamente ed empiricamente rilevanti e
ricorre ai metodi e alle tecniche di analisi pi appropriati, al fine di approfondire un argomento attinente a una delle materie previste nel
suo piano di studio, in coerenza con il proprio percorso formativo. Un relatore, scelto dallo studente fra i professori di ruolo e i
ricercatori della Facoltà di Sociologia, assicura la necessaria assistenza allo studente nella fase di definizione ed elaborazione della tesi,
ne attesta la compiutezza e illustra alla Commissione il lavoro svolto. Alla valutazione complessiva del Corso di Laurea Specialistica
concorrono la media ponderata delle votazioni degli esami di profitto ed il voto conseguito nella prova finale.
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B) Laureati/Studenti dei corsi di studio post riforma provenienti da questo o da altro Ateneo, con curriculum NON integralmente
riconosciuto, e Laureati/Studenti di corsi di studio ante riforma per i quali le strutture didattiche NON hanno preventivamente definito
le tabelle di conversione delle attività formative di almeno 150 CFU:
o Certificato di laurea con gli esami sostenuti
o Ulteriori titoli e/o attestazioni di attività svolte
o Copia dei programmi delle attività formative svolte per il conseguimento della Laurea (solo per gli studenti provenienti da altro
ateneo)
• Gli Studenti che conseguiranno il titolo accademico dopo il 20 agosto ed entro il 14 dicembre 2007 dovranno allegare:
o Certificato di iscrizione con esami sostenuti
o Il piano degli studi
o Ulteriori titoli e/o attestazioni di attività svolte
o Dichiarazione che il titolo verrà conseguito entro il 14 dicembre 2007 e che saranno in difetto delle sole attività previste per la prova
finale/tesi al 28 settembre 2007
o Copia dei programmi delle attività formative svolte per il conseguimento della Laurea (solo per gli studenti provenienti da altro
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ateneo)
La Segreteria Studenti provvederà a inviare le domande alle Facoltà competenti entro il 30 agosto 2007. Le Commissioni di Facoltà
preposte alla valutazione entro il 20 settembre 2007 dovranno restituire le valutazioni specificando i crediti riconosciuti ed eventuali
debiti formativi da integrare.
• Tutti i laureati entro il 25 settembre 2007 dovranno presentare domanda di immatricolazione dal 20 settembre al 28settembre 2007
• Gli studenti che conseguiranno il titolo accademico dal 25 settembre al 14 dicembre 2007 e che al 28 settembre 2007 siano in difetto
delle sole attività previste per sostenere la prova finale/tesi dovranno presentare domanda di immatricolazione dal 1 ottobre 2007 al 20
dicembre 2007
C) Studenti che conseguiranno il titolo accademico dopo il 14 dicembre 2007 ed entro il 30 aprile 2008 (Termine ultimo per le lauree
dell'a.a. 2006-2007)
A questi studenti sarà consentita l’iscrizione ai corsi singoli delle lauree specialistiche del secondo semestre dell’a.a. 2007-2008 (art.10
Regolamento Didattico di Ateneo) fino ad un massimo di 30 CFU, versando la contribuzione per ciascun corso singolo prevista dal
Consiglio di Amministrazione (25,00 Euro per CFU). L’iscrizione ai corsi singoli potrà essere effettuata entro 29 febbraio 2008 dallo
studente che sarà in difetto della sola prova finale/tesi. Il termine ultimo per il superamento delle prove di valutazione è fissato al 28
settembre 2008.
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FOTOCOPIE e STAMPE
B/N e COLORI
LE DISPENSE ORIGINALI
APPROVATE A.I.D.R.O
LE SINTESI,
I RIASSUNTI.
MASTERIZZAZIONI
I MIGLIORI
APPUNTI
MICROFICHES
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Orario: dal lunedì al venerdi 9:00-18:00 continuato (Sab. chiuso)
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