Allegato A al provvedimento n° PROVINCIA di GENOVA AREA 11 Servizio Trasporti SCHEDA TECNICA PRODOTTO - CAPITOLATO APPALTO PER LA FORNITURA DI 13 SALETTE ATTESA AUTOBUS LINEE T.P.L. – BACINI DI RILIEVO PROVINCIALE “G-EXTRAURBANO” E “T-TIGULLIO” – Genova, Luglio 2005 1 ART. 1 OGGETTO DELL’APPALTO L’appalto ha per oggetto la fornitura di n° 13 salette per l’attesa degli autobus delle linee extraurbane della Provincia di Genova, da conferire idoneamente confezionate ed imballate, pronte per il montaggio, presso i depositi dei singoli Comuni ( bacini di rilievo provinciale “G-extraurbano” e “T-Tigullio”) ai quali l’Amministrazione Provinciale ha destinato le salette di attesa. ART. 2 AMMONTARE DELL’APPALTO L’ammontare complessivo dell’appalto di fornitura sarà quello risultante dall’offerta aggiudicataria. L’importo presunto a base di gare risulta pari a € 25.000 (euro venticinquemila) al netto dell’IVA (20%), pari a € 5.000 (euro cinquemila), per un importo totale di 30.000,00 Euro. ART. 3 ORDINAZIONE DI MAGGIORI QUANTITATIVI L’Amministrazione appaltante si riserva la facoltà di aumentare la presente fornitura, alle stesse condizioni e senza ulteriori provvedimenti, all’uopo utilizzando il ribasso d’asta. L’Amministrazione si riserva inoltre la facoltà di affidare eventualmente al fornitore vincente, ulteriori approvvigionamenti, nel triennio prossimo. ART. 4 CARATTERISTICHE TECNICHE E QUALITA’ DEI MATERIALI La pensilina tipo oggetto della fornitura, oltre ad avere l’aspetto estetico identico a quello desumibile dall’allegata documentazione fotografica, dovrà essere conforme all’allegato disegno indicativo, dovrà avere inoltre le seguenti caratteristiche dimensionali, tecniche e di materiali: Caratteristiche dimensionali La struttura dovrà essere di tipo modulare in modo da potersi adattare a tutte le differenti condizioni di installazione. − Le dimensioni in pianta saranno eventualmente variabili in relazione alla posizione della pensilina così come da schema grafico allegato ed in particolare: − La lunghezza minima sarà pari a 2.50 mt.; − La larghezza minima sarà pari a 1.50 mt; − L’altezza minima sarà almeno 2.05 mt. per l’intera lunghezza del lato aperto; − La copertura sarà del tipo a volta; 2 Caratteristiche architettoniche − La saletta dovrà essere facilmente accessibile, non dovranno essere realizzate strutture, accessori e/o altro difformi alle vigenti norme sul superamento delle barriere architettoniche; − La saletta dovrà essere chiusa su tre lati al fine di garantire la completa protezione degli utenti in attesa, dagli agenti atmosferici; − Almeno uno dei lati della saletta, quello rivolto verso la provenienza del mezzo di trasporto, dovrà essere trasparente in modo che questo possa essere percepito dalle persone in attesa, e comunque l'installazione non causi impedimento alla visibilità e non comprometta la sicurezza stradale; − Nella saletta dovrà essere prevista la presenza di una bacheca delle dimensioni minime di 70 x 70 cm per l’affissione dell’orario e delle eventuali comunicazioni del Comune o dell’Azienda di trasporto con l’utenza (con idoneo dispositivo di chiusura); − Per garantire un’attesa confortevole dovrà essere fornita di sedute con braccioli e/o di un appoggio ischiatico posto ad una altezza da terra di 0.70 mt. per coloro che hanno difficoltà a sedersi e ad alzarsi, dovrà altresì essere previsto anche uno spazio minimo di 0.90 mt. accanto agli elementi di seduta, per consentire l’accostamento di una sedia a rotelle: in alternativa è consentita la contestuale fornitura – in sostituzione – di idonea panchina metallica (vedasi foto allegate). − Eventuale predisposizione per: Installazione di un corpo illuminante completo dei cablaggi; Idonei dispositivi di segnalazione per disabili visivi. Caratteristiche dei materiali Le salette di attesa andranno posizionate - a cura e spese delle singole Amministrazioni Comunali - nella maggioranza dei casi, in zone collinari e/o montane tipiche dell’entroterra delle valli del “Genovesato” soggette a temperature invernali anche particolarmente rigide: la scelta dei materiali andrà di conseguenza subordinata alla compatibilità con le condizioni climatiche. − Struttura portante costituita con montanti in tubolare di acciaio zincato o in alluminio di sezione almeno 45 x 45 mm o diametro opportunamente sagomato, traverse orizzontali di collegamento in acciaio zincato o alluminio e provvisto di piastre di base predisposte per il fissaggio al suolo mediante tasselli ad espansione; − Tutte le parti metalliche andranno zincate a caldo secondo le norme UNI e verniciate con polveri termoindurenti rispondenti alle più severe prove qualitative; 3 − Chiusura parete di fondo e pareti laterali in vetro antisfondamento trasparente dello spessore minimo 4+4 mm o metacrilato o policarbonato alveolare o laminato plastico, conformi alle norme antinfortunistiche, completi di guarnizioni e quant’altro necessario per il corretto montaggio a regola d’arte; − Pannelli inferiori in “Lamitex” di spessore minimo 4 mm; − Idonei elementi di raccolta e scarico acque meteoriche; − Copertura ad arco; in policarbonato o metacrilato; − Parti metalliche e bullonerie in acciaio inox o elettrozincate; − Colore a scelta dell’Amministrazione appaltante; − Complete di qualsiasi pezzo indispensabile al corretto montaggio ed installazione e relativo libretto di uso e manutenzione; − Il montaggio in opera e la manutenzione della pensiline verrà effettuato da personale dipendente o incaricato delle singole Amministrazioni Comunali e pertanto le pensiline dovranno essere dotate di idonea documentazione tecnica che illustri dettagliatamente le modalità di montaggio e manutenzione di ogni singolo componente e di posizionamento in opera, con particolare riferimento alla vigente normativa ex-lege 626/94. ART. 5 LUOGHI DI CONSEGNA Le salette di attesa andranno consegnate – a cura e spese della ditta aggiudicataria presso le rispettive sedi comunali afferenti i bacini di rilievo provinciale “G-extraurbano” e “T-Tigullio”, nell’ambito di interventi concordati e programmati direttamente tra l’ufficio tecnico della ditta e gli Uffici Tecnici Comunali, previa concertazione con gli Uffici Tecnici della Provincia di Genova (Area 11). ART. 6 REGOLARITA’ DELLA FORNITURA Sono a carico della Ditta aggiudicataria tutte le spese di imballo, trasporto, ed ogni altro onere per rendere visibili ed ispezionabili le attrezzature, rese franco locali di destinazione, facchinaggio. Alla consegna di ogni singola saletta, un incaricato della stazione appaltante esegue le verifiche tecniche in contraddittorio con un incaricato del soggetto aggiudicatario, le cui risultanze devono essere riportate su apposito verbale sottoscritto dalle parti. La verifica deve accertare le caratteristiche dei materiali consegnati con il modello offerto in sede di gara, nonché la sua rispondenza e conformità alle prescrizioni tecniche minime indicate nel presente capitolato. Qualora le caratteristiche del materiale consegnato non corrispondano con quanto contrattualmente pattuito, la stazione 4 appaltante si riserva la facoltà di rifiutare la saletta d’attesa. Il soggetto aggiudicatario è obbligato a ritirare a sua cura e spese immediatamente la struttura rifiutata e a sostituirla con altra idonea. Tale fattispecie è considerata ritardata consegna ai fini dell’applicazione delle penali. ART. 7 CAUZIONE Il soggetto aggiudicatario dovrà presentare una cauzione definitiva pari al 5% dell’importo contrattuale complessivo, con efficacia fino al 31/03/2006. La cauzione deve comunque essere espressamente svincolata dalla Provincia. La cauzione può essere prestata: (A) mediante deposito in contanti; (B) mediante deposito in titoli del debito pubblico o garantiti dallo Stato, al portatore; in questo caso, l'importo della cauzione è aumentato del 10% ed i titoli stessi sono valutati al corso del giorno del deposito; (C) mediante garanzia fideiussoria, rilasciata da una delle imprese esercenti l’attività bancaria previste dal D.P.R. 22 maggio 1956, n. 635; (D) mediante polizza fideiussoria, rilasciata da una delle imprese di assicurazione autorizzate al ramo cauzioni, ai sensi del D.P.R. 13 febbraio 1959, n. 449, e del decreto legislativo 17 marzo 1995, 175; (E) mediante polizza fideiussoria, rilasciata da un intermediario finanziario iscritto all’elenco speciale di cui all’articolo 107 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385. I depositi di cui alle lett. (A) e (B) possono essere effettuati presso la Tesoreria della Provincia di Genova ovvero presso una delle imprese bancarie previste dal D.P.R. 22 maggio 1956, n. 635, purché il depositario si obblighi ad effettuarne il versamento nella Tesoreria, qualora la cauzione debba essere incamerata dalla Provincia. Questo deposito costituisce pegno a favore della Provincia, affidato all'istituto bancario ai sensi dell'articolo 2786, secondo comma, ultima parte, del codice civile. La fideiussione bancaria o la polizza assicurativa devono prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta della Provincia. Nel caso di garanzie fidejussorie il garante si deve ritenere liberato dall’obbligazione solo ed esclusivamente a seguito di espresso svincolo da parte della Provincia. Tale obbligo dovrà risultare nel contratto di fideiussione. ART. 8 MODALITA DI PAGAMENTO Il pagamento della fornitura avverrà entro 60 giorni dalla data dell’avvenuta consegna, anche se parziale, successivamente all’accertamento di regolarità della fornitura. La liquidazione dei materiali forniti avverrà in base a verifiche tecniche di “regolare fornitura” effettuate in contraddittorio con la ditta fornitrice e personale dell’Amministrazione appaltante, presso i luoghi di consegna. 5 Le fatture relative ad ogni specifica fornitura, dovranno essere emesse a nome della ditta aggiudicataria, la quale dovrà adempiere a tutte le norme fiscali in materia di fatturazione. Tutte le fatture dovranno essere inviate a cura e spese della ditta aggiudicataria al seguente indirizzo: PROVINCIA DI GENOVA – AREA 11 – SERVIZIO TRASPORTI – VIA G.MAGGIO, 3 16147 GENOVA La ditta dovrà emettere di volta in volta fattura distintamente per ogni buono d’ordine. Su tutte le fatture dovrà essere indicato, tra l’altro, il numero del buono d’ordine e del rispettivo documento di accompagnamento e consegna del materiale. Il prezzo offerto non potrà subire variazione per alcun motivo e sarà fisso ed immutabile per tutta la durata contrattuale. ART. 9 TERMINI PER LA FORNITURA E PENALI L’Amministrazione appaltante si riserva la facoltà di avvalersi di forniture parziali, da effettuarsi entro e non oltre 30 giorni lavorativi dalla data di emissione del buono d’ordine emesso dall’Area 11- Servizio Trasporti. La prima fornitura dovrà avvenire entro 30 giorni naturali e consecutivi dalla data di ricevimento della comunicazione di aggiudicazione della gara, che l’Amministrazione effettuerà a mezzo raccomandata. La consegna resta subordinata alle modalità ed ai tempi indicati dalla Provincia nell’eventuale programma di consegna previa acquisizione dell’assenso del Comune destinatario e della sottoscrizione da parte del medesimo, del relativo atto di concessione in uso gratuito. La regolarità della consegna è disciplinata dall’art. 6 del capitolato. La consegna definitiva si considera effettuata nel termine di cui sopra, con la fornitura dell’ultima saletta di attesa. Nel caso in cui la consegna sia frazionata, le attrezzature consegnate non costituiscono quota a parte in detrazione, anche nel caso di applicazione delle penali derivanti da ritardata consegna. In caso di mancato rispetto della scadenza verrà applicata una penale giornaliera pari all’1% del valore contrattuale dei materiali non forniti, da applicare, a detrazione, direttamente alla fattura, in sede di liquidazione. Per quanto riguarda ulteriori notizie inerenti le penali, dovranno essere osservate le indicazioni prescritte nel bando di gara. ART. 10 ONERI E RESPONSABILITA’ A CARICO DELLA DITTA AGGIUDICATARIA E’ fatto esplicito divieto di cessione del contratto; la ditta potrà solo affidare, previo consenso dell’Amministrazione, l’esecuzione di parti della fornitura ad altre ditte specializzate, rimanendo però sempre essa responsabile verso l’Amministrazione stessa. La ditta aggiudicataria dovrà comunicare tempestivamente durante il corso del contratto, le eventuali variazioni del proprio domicilio legale e della composizione societaria. Sarà obbligo della ditta di adottare nella esecuzione della fornitura tutti i provvedimenti e le cautele necessarie per garantire la tutela e la salubrità dei lavoratori ex-lege 626/94, rimanendo comunque espressamente inteso e convenuto che la medesima assumerà 6 ogni responsabilità civile e penale, anche in caso di infortuni, all’uopo manlevando l’Amministrazione appaltante. La Ditta fornitrice dovrà sempre aderire agli inviti che l’Amministrazione Provinciale riterrà opportuno rivolgere per sopralluoghi e/o qualsiasi verifica tecnica: non presentandosi la Ditta, si riterranno come eseguiti in contraddittorio tutti gli atti e le contestazioni relative. ART. 11 SPESE CONTRATTUALI Tutte le spese inerenti e conseguenti alla stipula del contratto di appalto, nessuna esclusa od eccettuata, ivi comprese le imposte, le tasse, i diritti, sono a carico del soggetto aggiudicatario. ART. 12 ALLEGATI Sono allegati al presente documento l’elaborato grafico riportante il modello indicativo di pensilina ritenuto idoneo dall’Amministrazione Provinciale per il collocamento nei Comuni dei bacini di rilievo provinciale “G-extraurbano” e “T-Tigullio” interessati, nonché la documentazione fotografica relativa a “salette” già precedentemente fornite ed installate. ART. 13 NORME FINALI Per tutto ciò che non sia esplicitamente contemplato negli articoli precedenti si danno per richiamate e conosciute le disposizioni di legge vigenti in materia o, in quanto applicabili, le forniture analoghe. Oltreché alla sopraestesa normativa la presente fornitura è soggetta a tutte le altre norme e condizioni indicate nel vigente “Capitolato Generale per le locazioni, le alienazioni e gli acquisti della Provincia di Genova”. Tutte le controversie tra l’Amministrazione Provinciale di Genova e la Ditta fornitrice saranno giudicate dall’Autorità Giudiziaria ordinaria ed amministrativa di Genova. 7 FOTO 1 COMUNE DI MELE 8 FOTO 2 COMUNE DI TIGLIETO 9 FOTO 3 COMUNE DI MIGNANEGO 10 FOTO 4 COMUNE DI MIGNANEGO 11 12