CAPITOLATO TECNICO PRESTAZIONALE Oggetto: LAVORI DI CONDUZIONE E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI E DI PRODUZIONE ACQUA CALDA SANITARIA. PERIODO 15/10/2009 - 14/10/2010 INDICE DEL CAPITOLATO: Premessa - pag. 2 Noleggi - pag. 2 Materiali - pag. 2 Gestione e Manutenzione Impianti - norme generali - pag. 7 Gestione e Manutenzione Impianti - modalità operative - pag. 10 \12-capitolatotecnico - Pag. 1\15 Premessa Nei prezzi di elenco, anche se non richiamati, sono sempre compresi tutti gli oneri necessari per realizzare compiutamente l’intervento secondo non solo la descrizione di elenco, ma anche secondo tutte le prescrizioni del presente capitolato, che devono pertanto essere intese come complementari a quelle dell’elenco prezzi. Noleggi Le macchine, gli attrezzi, i materiali e le opere date a noleggio dall’Appaltatore, debbono essere conformi alle normative vigenti, in perfetto stato e completi degli accessori per il loro impiego. E’ a carico dell’Appaltatore la manutenzione di detti mezzi dati a noleggio per la loro conservazione in costante efficienza. I noleggi, salvo diverse precisazioni, verranno retribuiti per le giornate e/o le ore di effettivo lavoro, in base ai prezzi riportati nell’Elenco Prezzi, rimanendo escluso ogni altro compenso per qualsiasi causa e verranno riconosciuti solo quando non risulti già l’obbligo di tale prestazione da parte dell’Appaltatore in forza del contratto o perchè incorporata in prezzi appositi. Quando, per disposizione della Direzione Lavori, verranno impiegati mezzi meccanici in genere e/o macchine operatrici ed i mezzi richiesti non si trovano già in cantiere, si computerà il tempo di quattro ore come noleggio minimo operativo da retribuire all’Appaltatore. Oltre le quattro ore di impiego si computeranno le ore di effettivo lavoro. Nei casi in cui il mezzo meccanico si trova già in cantiere, verrà sempre computato il tempo di effettivo impiego. I prezzi di noleggio per tutti i mezzi meccanici sono comprensivi sempre delle incidenze relative al trasporto in cantiere e della manutenzione per la corretta efficienza, degli attrezzi in uso e della loro sostituzione, di equipaggiamento e di corredo e/o di ricambio, nonchè della renumerazione del personale addetto al funzionamento e/o alla sorveglianza continua o discontinua, necessari per una prestazione continua in piena efficienza e funzionalità. Eventuali disposizioni diverse possono trovare riferimento soltanto in espresse e puntuali precisazioni del Capitolato Speciale specifico attinente all’opera da eseguire o dell’Elenco Prezzi. I prezzi di noleggio di tutti i mezzi meccanici dotati di un proprio motore sono sempre comprensivi dei consumi energetici, dei carburanti e dei lubrificanti necessari, a tutto carico dell’Appaltatore. Nel prezzo di noleggio dei ponteggi si intende sempre compreso e compensato ogni onere per dare tali opere provvisionali complete in opera, gli sprechi di materiale, l’uso ed il deperimento, la manutenzione in perfetta efficienza per tutta la durata del noleggio, il disfacimento, lo sgombero e la messa in pristino di ogni cosa. il noleggio dei ponteggi, dei ponti e delle scale decorrà dal giorno in cui sono pronti per l’uso. Il ponteggio esterno e/o interno deve essere eseguito secondo gli ordini impartiti dalla Direzione Lavori e le esigenze specifiche, con l’osservanza dei regolamenti e delle norme di sicurezza vigenti. L’isolamento del ponteggio è da corrispondere solo quando lo stesso si rende necessario ed è ordinato espressamente dalla Direzione Lavori, misurando la proiezione sulla facciata della porzione di ponteggio isolata. Salvo i casi diversamente precisati, il prezzo dei noleggi verrà applicato per il solo tempo di effettivo servizio e comunque retribuiti soltanto se non risulti già l’obbligo della prestazione a carico dell’Appaltatore in forza di specifica clausola contrattuale o l’incorporamento dell’onere stesso in un prezzo comprendente diversi magisteri. Materiali I materiali occorrenti, qualunque sia la loro provenienza, saranno della migliore qualità nelle rispettive loro specie e si intendono accettati solamente quando a giudizio insindacabile della Direzione Lavori, saranno riconosciuti rispondenti, per natura, qualità, idoneità e durabilità, nella loro applicazione. La scelta di un tipo dello stesso materiale nei confronti di un altro o tra diversi tipi dello stesso materiale, sarà fatta, volta per volta, in base a giudizio della Direzione Lavori, la quale, per i materiali da acquistare, si assicurerà che provengano da produttori di provata capacità e serietà. Nei prezzi di tutte le forniture si intende sempre compreso il trasporto e la consegna dei materiali, franchi da ogni spesa, a piè d’opera sul cantiere di lavoro. \12-capitolatotecnico - Pag. 2\15 L'Appaltatore nell'esecuzione dei lavori, dovrà rispettare le norme tecniche dettate da leggi, regolamenti e circolari vigenti e dovrà seguire le migliori regole dell'arte. In ogni caso, come minimo, dovrà uniformarsi alle disposizioni e prescrizioni qui di seguito riportate: a) I gruppi termici dovranno essere ad alto rendimento e corredati di tutte le apparecchiature di segnalazione, controllo e sicurezza previsti dalle normative in vigore. b) I bruciatori: - se ad aria soffiata, dovranno essere completamente automatici, di primaria marca, dotati di efficiente rete di assistenza locale; dovranno essere dotati di tutti gli organi di sicurezza richiesti dalle norme vigenti e di tutti gli accessori a corredo; - se ad aria aspirata dovranno essere del tipo multigas e dovranno essere costruiti in acciaio inox. Dovranno inoltre essere completi di tutte le apparecchiature di sicurezza. c) Le pompe di circolazione anticondensa dovranno essere dimensionate per mantenere una portata minima pari al 40% della portata globale delle pompe di circolazione dell'impianto; Dovranno inoltre essere comandate da un termostato di minima temperatura, corredate di saracinesche in ghisa o valvole a sfera e sul ritorno dell'impianto deve essere installata una valvola di ritegno. Tali pompe vanno previste anche se non esistenti. d) Le saracinesche e le valvole potranno essere in ghisa e bronzo o solo in bronzo. Dovranno essere adatte per temperature variabili da - 15°C a + 95°C. Le saracinesche in bronzo dovranno essere del tipo a sfera, serie pesante, con attacchi filettati ( serie PN 16 ) a passaggio totale. L'impiego delle saracinesche a flange sarà previsto per i diametri superiori a 1 1/2". Per l'esclusione di diramazioni o colonne mandanti si dovranno impiegare valvole a sfera come precedentemente descritto. Per gli scarichi d'aria e acqua si dovranno adottare rubinetti a maschio con premistoppa completi di chiavi di manovra o valvole a sfera in bronzo. Gli scarichi automatici dovranno essere realizzati con valvole a galleggiante, completi di intercettazione e filtro raccoglitore di impurità. Le saracinesche dovranno essere dotate di targhette indicatrici fissate su apposito perno di acciaio saldato sui tubi. Dovranno essere installati filtri a Y sul ritorno in centrale termica in ogni impianto, completi di by-pass. e) Le tubazioni dovranno essere del tipo gas o UNI 3824 senza saldatura in acciaio nero per la distribuzione dei fluidi caldi. Per le giunzioni, si dovranno eseguire saldature autogene o ad arco voltaico in funzione dei vari diametri delle tubazioni. Per lo scarico delle acque soggette al bagnasciuga si dovranno adottare tubazioni zincate con raccorderie zincate. La posa in opera delle tubazioni dovrà essere realizzata in modo da evitare qualsiasi trasmissione di rumori e vibrazioni alle strutture. Le tubazioni incassate nelle murature dovranno essere libere di eseguire le dilatazioni e quindi non bloccate. Dovranno essere rispettate le pendenze per avere lo sfogo dell'aria e lo scarico. Gli attraversamenti delle murature dovranno avvenire con bussole murate almeno per i diametri più grandi. Le dilatazioni termiche dovranno essere assorbite attraverso l'inserimento di dilatatori. Gli sfoghi dell'aria dovranno essere naturali con reti di raccolta. Se l'aria dovesse essere raccolta in vasi dilatatori, si dovranno installare valvole di sfogo automatiche, dotate di raccoglitore di impurità e valvole di intercettazione. Le valvole di sfogo dovranno essere facilmente accessibili e gli scarichi controllabili. I sostegni delle tubazioni dovranno essere in profilato di acciaio con appoggi mediante pattini scorrevoli assialmente. I sostegni dovranno essere tali da poter isolare termicamente le tubazioni in corrispondenza degli staffaggi. I punti fissi dovranno essere ancorati adeguatamente alle strutture, previa approvazione da parte del Direttore della Gestione. Le eventuali raccorderie dovranno in ghisa malleabile a bordi rinforzati, atte a resistere senza deformazione permanente alle pressioni idrauliche di prova. Le flange dovranno essere del tipo e di diametro corrispondenti all'impiego secondo le norme UNI. \12-capitolatotecnico - Pag. 3\15 Le curve dovranno essere del tipo stampato in acciaio per i diametri superiori all'1 1/2". Per i diametri inferiori saranno ammesse le curve piegate a freddo. Non saranno ammesse le curve a pizzicotti. Le tubazioni dovranno essere spazzolate esternamente con cura prima della verniciatura antiruggine. Le scorie interne dovranno essere eliminate prima del montaggio. Alla fine del montaggio le reti dovranno essere pulite con soffiaggi con aria compressa e con lavaggio prolungato provvedendo ad opportuni scarichi nei punti bassi. Ogni scarico dovrà essere contraddistinto da targhetta. Per la realizzazione di nuovi "termodotti" si dovranno impiegare esclusivamente tubazioni prefabbricate costituite da tubi di acciaio, coibentate con poliuretano espanso ( in fabbrica ) avente spessore minimo come da tabella seguente e rivestimento esterno protettivo con tubazione di polietilene ad alta densità; le giunzioni dovranno avvenire con le apposite "muffole"; il tutto allo scopo di interrare direttamente le tubazioni. Al fine di rilevare immediatamente eventuali perdite di acqua nei termodotti, si dovranno impiegare tubazioni che, nel rivestimento isolante, abbiano annegato un apposito conduttore provvisto di morsetti installati direttamente in centrale termica, in tal modo è possibile con l'apposito strumento o con un eventuale sistema di controllo a distanza, accertare tempestivamente una perdita e quindi provvedere in merito. f) I rivestimenti isolanti dovranno essere eseguiti secondo i seguenti criteri generali ed in ogni caso in materiali non tossici. Il rivestimento isolante avrà lo scopo di ridurre a valori tollerabili le dispersioni del calore, ma sarà del tipo adatto per creare attorno alla tubazione un manto protettivo contro le corrosioni. Il rivestimento isolante dovrà essere continuo, cioè senza interruzioni in corrispondenza degli appoggi, passaggi attraverso muri solette, ecc. I rivestimenti isolanti dovranno essere, ciò nonostante, dotati di giunti per evitare rotture. Tali giunti dovranno essere protetti ed eseguiti in modo che attraverso essi non possano aversi infiltrazioni di umidità. Si dovranno adottare mastici di riempimento plastici. Anche le tubazioni poste in traccia od incassate nelle intercapedini o nei tavolati dovranno essere isolate secondo quanto più avanti specificato. Le tubazioni di acqua calda dovranno essere isolate con coppelle di lana minerale chimicamente neutra, applicata su tubo adeguatamente verniciato. Gli spessori da prevedere saranno: mm. 30 sino al diametro esterno di 21,3 mm; mm. 40 sino al diametro esterno di 28,3 mm; mm. 50 sino al diametro esterno di 88,9 mm; mm. 60 sino al diametro esterno di 168,3 mm; mm.70 sino al diametro esterno di 273,0 mm; mm 80 per i diametri esterni superiori a 273,0 mm; il fissaggio delle coppelle dovrà avvenire con filo zincato o rete zincata. La protezione esterna dovrà essere realizzata in isogenopac. Per le reti sotto pavimento dovrà essere prevista la nastratura protettiva in materiale anticondensa. Anche le saracinesche e valvole di acqua dovranno essere completamente isolate con materassino di lana minerale con spessore in opera di almeno 40 mm e comunque tale da assicurare la protezione contro il gelo. g) Tutte le tubazioni dovranno essere protette con due mani di minio di colore diverso o di vernice all'alluminio a seconda della temperatura del fluido trasportato. Anche per gli staffaggi varrà lo stesso trattamento. La verniciatura dovrà seguire ad una adeguata pulitura e preparazione delle superfici da verniciare (spazzolatura, scartavetratura, raschiatura ) in modo da avere una perfetta riuscita del lavoro. Questa prestazione è a carico dell'Appaltatore. Tutti i macchinari e le saracinesche in ghisa dovranno essere forniti completi di verniciatura. \12-capitolatotecnico - Pag. 4\15 Eventuali ritocchi a fine lavori, per consegnare gli impianti in perfetto stato, dovranno essere effettuati dall'Appaltatore. IMPIANTI ELETTRICI AL SERVIZIO DELLE CENTRALI TERMICHE La realizzazione di nuovi impianti dovrà essere effettuata secondo le normative vigenti alla data dell'appalto, con particolare riguardo alle norme CEI e UNI-UNEL. Nel caso in cui gli impianti esistenti non risultassero a norma, gli stessi dovranno essere adeguati nei termini previsti dal successivo articolo 31 del presente Capitolato. La rispondenza degli impianti alle vigenti disposizioni di legge in materia sarà intesa nel senso restrittivo e cioè non solo l'esecuzione dell'impianto sarà rispondente alle norme, bensì ogni singolo componente. Tutti i materiali previsti dovranno essere muniti del marchio C.E.I. In ogni caso dovranno essere costruiti e collaudati secondo le relative e norme C.E.I. che, dato il loro numero non possono essere elencate. La sezione minima ammessa è di 1.5 mq. per cavi protetti in tubazioni e 2.5 mmq per cavi fissati a terra o su passerella, in ogni caso dovranno essere rispettate le limitazioni termiche e dovrà essere eseguito il coordinamento fra protezione, sezione e lunghezza nella linea della protezione stessa. Tutte le giunzioni e derivazioni dovranno essere eseguite in cassette o scatole in materiale ininfiammabile e autoestinguente mediante morsettiere a mantello o similari. Non saranno ammesse giunzioni o derivazioni con conduttori attorcigliati e nastrati ed eseguite con morsetti isolati, ma volanti. Le cassette o scatole per le giunzioni e derivazioni dovranno essere stagne con grado di tenuta non inferiore a IP 44. Gli ingressi e le uscite dovranno essere: - se eseguite in tubo, questo dovrà essere raccordato con giunti filettati e tenuta ad appositi raccordi, con dispositivo stringitubo munito di guarnizione, fissati alle scatole mediante avvitamento ed essere muniti di controdado di antiallentamento; - se eseguite in cavo, si dovranno usare passacavi con guarnizioni di tenuta e relativo dispositivo di pressione a vite; i passacavi dovranno essere fissati alle scatole mediante svitamento e dovranno essere muniti di controdado antiallentamento.E' tassativamente vietato l'uso di passacavi in materiale plastico con taglio o fratture prestabilite o con fissaggio a pressione; - se eseguite in guaina flessibile, si dovrà usare quella rinforzata del tipo "RHINO” o "HD" Tutti i materiali impiegati ed i loro accessori dovranno avere caratteristiche di resistenza alla fiamma (autoestinguenti) in conformità alle corrispondenti norme CEI. Si precisa che, nei percorsi a vista fino a 2.50 mt. da terra e nei tratti comunque soggetti ad azioni esterne dannose, i tubi protettivi dovranno essere metallici, del tipo UNI 3824 o con caratteristiche di resistenza equivalenti. In tutti gli altri casi si prescrive l'uso di tubi in PVC autoestinguenti del tipo a forte spessore filettabile a passo gas. Le canalette portacavi dovranno essere in acciaio zincato del tipo completamente chiuso con coperchio di protezione, le uscite dovranno essere eseguite con appositi raccordi a tubi. Dovrà essere in ogni caso garantita la tenuta stagna qualora alla canaletta sia raccordato un tubo e questo entri poi in una cassetta di giunzione o derivazione. Le guaine flessibili dovranno essere rivestite in PVC autoestinguente, munite di raccordi a tenuta IP 55. Tutte le parti metalliche dovranno essere collegate al conduttore di protezione ( messa a terra ) le flange dovranno essere cavettate. Le puntazze di terra dovranno essere in numero sufficiente al raggiungimento dei 50 V secondo la formula: OHM puntazze x 0.5 del differenziale = 50 V. Il quadro elettrico dovrà contenere tutte le apparecchiature di comando, protezione e controllo per il funzionamento della centrale termica. Il quadro dovrà essere del tipo a parete, chiuso su tutti i lati, con dimensioni in conformità alle apparecchiature previste in lamiera di acciaio verniciata con polveri epossidriche od in materiale \12-capitolatotecnico - Pag. 5\15 isolante autoestinguente, poliestere rinforzato con fibre di vetro, sarà il tipo stagno con grado di tenuta non inferiore a IP 44. Lo standard di costruttivo dei quadri dovrà essere il seguente. - all'interno troveranno posto; l'interruttore generale a camme tetrapolare con portata minima di 40 A e con manovra rinviata sulla portella con dispositivo di blocco a interruttore chiuso; i contattori per l'alimentazione bruciatori; i telesalvamotori per i motori pompe, circolatori di acqua ed eventuali altre apparecchiature; trasformatori per circuiti ausiliari; interruttori automatici di protezione di circuiti ausiliari e dell'impianto luce morsettiere per il collegamento di tutti i conduttori in uscita accessori di montaggio e quant'altro necessario per dare il quadro funzionante; - sulla portella copri apparecchiature che se di metallo dovrà essere collegata a terra, troveranno posto oltre alla manovra dell'interruttore generale come sopra detto, le finestre per le manovre degli interruttori automatici e portafusibili, i pulsanti settoriali di comando, lampade spia di segnalazione, le centraline elettroniche di comando e quant'altro necessario per dare il quadro perfettamente funzionante. Vi dovrà essere, infine una portina esterna munita di guarnizione e tenuta con pannello trasparente in materiale plastico autoestinguente (policarbonato). Il cavo di alimentazione proveniente dall'interruttore generale dovrà essere munito di calotta isolante copri morsetti. Tutte le linee in uscita del quadro dovranno essere attestate su morsetti, non sarà ammesso il collegamento diretto alle apparecchiature. L'uscita dei cavi dal quadro dovrà essere eseguita con l'interposizione di passacavi od in tubi direttamente raccordati al quadro stesso. Gli impianti nel loro insieme saranno costituiti da una o più caldaie, due o più pompe, una o più centraline termiche, una o più valvole motorizzate. Per ogni caldaia si dovrà prevedere: - linea di alimentazione da contatore nel quadro interbloccato con le pompe di circolazione e con apertura in emergenza da termostato di sicurezza nella caldaia; - collegamenti sulla caldaia fra termostati di funzionamento con il bruciatore; - collegamento con l'elettrovalvola per il blocco flusso combustibile; - ritorno al quadro della segnalazione di bruciatore in loco; - eventuale linea di segnalazione bruciatore in blocco riportata a distanza . Per ogni pompa si dovrà prevedere: - linea di alimentazione da telsalvamotore montato sul quadro; - cassetta di giunzione per raccordo fra impianto fisso e motore come detto sopra; se dalla pompa non dovesse essere visibile il quadro, dovrà essere montato un interruttore stagno con grado di tenuta IP 44 tripolare con portata almeno di due volte la corrente nominale del motore di minimo 25A. Nel rispetto di quanto precisato in precedenza, dovrà essere eseguito un impianto di illuminazione costituito da uno o più punti luce muniti di apparecchi illuminanti di tipo fluorescente 2x36 in ragione di uno ogni 10 mq, con un unico interruttore di comando all'interno, vicino alla porta di ingresso. Gli apparecchi illuminanti dovranno essere montati a parete o sospesi ad una altezza non inferiore a 50 cm. dal soffitto, avranno grado di protezione IP 55 e saranno del tipo 2 x 36 così pure le linee alimentazione non dovranno superare tale limite. Per quanto riguarda l'interruttore generale esterno al locale centrale termica, si precisa che dovrà essere del tipo automatico magnetotermico tetrapolare montato in un quadretto da esterno e da incasso di tipo stagno IP 55 in materiale isolante autoestinguente, con vetro anteriore di protezione frangibile per manovra di emergenza. Qualora la linea di alimentazione provenisse da un interruttore automatico ( montato su un quadro generale ) munito di relè di apertura a distanza, sarà sufficiente montare all'esterno della centrale termica, un pulsante con contatto, che si chiuderà automaticamente alla rottura del vetro. \12-capitolatotecnico - Pag. 6\15 La linea di alimentazione dovrà essere esterna al locale centrale termica fino all'interruttore generale esterno alla centrale stessa. Queste linee di alimentazione elettrica dovranno essere interrate alla profondità di cm. 70 avranno andamento il più possibile rettilineo e prima del riempimento, saranno opportunamente segnalate. Prima dell'inizio dei lavori, dovrà essere presentato alla Direzione Lavori il progetto esecutivo per la relativa approvazione. Gestione e manutenzione impianti - norme generali Gestione degli impianti L’appaltatore dovrà garantire l’esecuzione di tutte le operazioni necessarie alla corretta gestione degli impianti, comprese eventuali operazioni non specificate nel presente capitolato tecnico prestazionale. L’appaltatore sarà considerato unico responsabile di ogni eventuale danno a cose o persone la cui causa fosse ricunducibile ad una errata o insufficiente gestione degli impianti. Manutenzione degli impianti L’appaltatore dovrà garantire l’esecuzione di tutte le operazioni necessarie alla corretta manutenzione degli impianti. In particolare l’appaltatore dovrà provvedere, previa comunicazione alla Direzione Lavori del tipo d’intervento e del costo preventivato, alla riparazione e/o sostituzione immediata di ogni singolo componente rotto, guasto, difettoso o comunque non più idoneo a garantire correttamente il funzionamento ottimale degli impianti. L’appaltatore sarà considerato unico responsabile di ogni eventuale danno a cose o persone la cui causa fosse ricunducibile ad una errata o insufficiente manutenzione degli impianti. Terzo responsabile L’Appaltatore ricoprirà il ruolo di "terzo responsabile dell'esercizio e della manutenzione dell'impianto termico" ai sensi delle vigenti leggi. Entro dieci giorni dalla comunicazione di avvenuta aggiudicazione dell’appalto, l’appaltatore dovrà produrre l’atto di nomina del “terzo responsabile” ai sensi del DPR n. 412/1993 e DPR n. 551/1999; Capo Gestione Per garantire la regolare esecuzione di quanto previsto dal presente Capitolato, l'Appaltatore dovrà nominare, entro dieci giorni dalla comunicazione di avvenuta aggiudicazione dei lavori, un Capo della Gestione (C.G.) termica, cui dovrà essere conferito l'incarico di coordinare e controllare l'attività di tutto il personale addetto alla gestione, alla manutenzione, al controllo degli impianti termici ed al loro rendimento. Detto Capo Gestione dovrà essere professionalmente abilitato e nel caso in cui lo stesso non fosse lavoratore dipendente della Ditta Appaltatrice, dovrà essere obbligatoriamente iscritto al relativo Albo Professionale. Tutte le comunicazioni relative alle modalità di esecuzione di quanto contemplato nel presente Capitolato, da comunicarsi per iscritto a detto Capo Gestione, si intenderanno validamente effettuate direttamente alla ditta Appaltatrice. A tal fine, L'Appaltatore dovrà presentare alla Direzione Lavori una procura speciale conferendo al Capo della Gestione i poteri relativi all'effettuazione dell'incarico sopra citato. In caso di impedimento del Capo Gestione, l'Appaltatore ne darà immediato avviso alla Direzione Lavori, indicando contestualmente il nominativo ed il recapito del sostituto. \12-capitolatotecnico - Pag. 7\15 Reperibilità del capo gestione e dell’impresa - segnalazioni disservizi Il Capo Gestione o suo sostituto e l’impresa in genere (tecnici, operai) hanno l'obbligo della reperibilità 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno. Dovranno pertanto disporre di un telefono cellulare e di un fax. In caso di chiamata dovrà essere garantito un intervento immediato e comunque entro 30 minuti dalla chiamata. L’impresa dovrà pertanto disporre di più tecnici e di più operai in servizio permanente presso il Comune di Baranzate, in quanto sarà probabilmente necessario intervenire contemporaneamente su più edifici, garantendo sempre il termine massimo di intervento di 30 minuti dalla chiamata. Si precisa che ogni responsabile delle singole strutture comunali (scuole, asili, biblioteche, eccetera) potrà chiamare direttamente il Capo Gestione per segnalare eventuali problemi rilevati nella struttura (mancata accensione degli impianti, condizioni microclimatiche sfavorevoli, guasti, eccetera). Le suddette comunicazioni oltre che essere anticipate telefonicamente verranno effettuate mediante apposita modulistica che la Direzione Lavori illustrerà in sede di consegna lavori. Presso gli uffici della Direzione Lavori, verranno raccolti in un registro le segnalazioni di cui al punto precedente e il Capo Gestione o suo delegato ha l’obbligo di recarsi quotidianamente presso i suddetti uffici per aggiornare il registro con l’indicazione di quanto posto in essere per ripristinare il corretto funzionamento degli impianti, nonchè con l’inserimento di proprie osservazioni in merito ad interventi da eseguirsi, non riconducibili tra quelli da liquidarsi “a corpo” ma tra quelli “a misura”; così come individuati nel presente capitolato. Personale dell’Appaltatore Il personale addetto alle attività di cui al presente appalto lavorerà alle dipendenze e sotto l'esclusiva direzione dell'Appaltatore. Pertanto, L'Ente Appaltante rimarrà del tutto estraneo a qualsiasi contestazione fra l'Appaltatore ed il predetto personale. Detto personale, nell'ambito delle strutture pubbliche dovrà attenersi alle disposizioni che disciplinano il comportamento del personale dell'Ente Appaltante a tal fine L'Appaltatore sottoporrà alla Direzione Lavori un elenco nominativo degli addetti ai lavori, fornendo per ciascuno di essi le caratteristiche professionali in rapporto alle mansioni cui sono destinati e per ogni successiva sostituzione provvederà a darne comunicazione alla ufficio tecnico. La Direzione Lavori si riserva la facoltà di chiedere all'Imprenditore di allontanare gli addetti al servizio che, per ragioni da specificare nella richiesta non dovessero essere graditi. L'accesso agli impianti è severamente vietato a qualsiasi persona estranea alla gestione degli stessi, il cui nominativo e la cui qualifica non siano stati preventivamente comunicati alla Direzione Lavori. Periodo attivazione impianti L’attivazione degli impianti per la stagione invernale sarà di 183 giorni, dal 15 Ottobre 2009 al 15 Aprile 2010, salvo diverse disposizioni di Legge, per tutti gli edifici oggetto del presente appalto. La ditta appaltatrice dovrà programmare le accensioni giornaliere degli impianti e le relative termoregolazioni in modo da garantire e mantenere le condizioni di confort climatico negli edifici comunali nelle giornate di effettiva occupazione degli ambienti e di interrompere/limitare l'erogazione di calore in quelle fasce di orari e nelle giornate nelle quali gli edifici comunali risultano non occupati. Gli orari di attivazione giornaliera saranno riportati su apposito modulo predisposto dalla Direzione Lavori e compilato dall’Impresa. Se per comprovate condizioni atmosferiche si dovesse anticipare o prorogare, il funzionamento degli impianti di riscaldamento inseriti nel presente appalto, le relative spese si intendono incluse negli importi di cui alle opere liquidate “a corpo”, per un massimo di giorni 30 (trenta) per ogni singolo impianto. Sono altresì compresi nei costi “a corpo” gli oneri relativi alle modifiche agli orari giornalieri per attività “extra orario” (riunioni, assemblee, conferenze, ecc.). Le modifiche agli orari giornalieri, sarranno comunicate dalla Direzione Lavori all’Impresa, di norma 2 (due) giorni lavorativi prima dell’evento; fatti salvi casi d’urgenza (convocazione urgente Consiglio Comunale, ecc..) La durata del servizio produzione di acqua calda sanitaria sarà di 365 giorni/anno. \12-capitolatotecnico - Pag. 8\15 Variazioni edifici in appalto Qualora durante l’appalto, su richiesta dell'Amministrazione Comunale; l’intervento, dovesse essere sospeso, l'Appaltatore avrà diritto al pagamento in misura proporzionale al periodo di attività del servizio stesso. L'Amministrazione Comunale ha la facoltà durante il periodo di validità del contratto, di aggiungere o escludere dal servizio uno o più edifici: in caso di esclusione di uno o più edifici già compresi nel presente appalto, verrà decurtato il compenso relativo all'intero edificio (indicato in tabella) proporzionalmente dalla data di cessazione. qualora si rendesse necessario, attivare nuovi impianti non compresi al presente capitolato, il corrispettivo sarà calcolato applicando i prezzi di cui alla precedente tabella, per edifici analoghi (potenzialità caldaia e volumetria edificio), adeguato in misura proporzionale al residuo periodo di attività. Condizioni termiche da mantenere nei locali Le temperature minime da rispettare per le diverse categorie di edifici, salvo diverse disposizioni di Legge, sono le seguenti: aule, soggiorni, corridoi e disimpegni scuole materne e asili nido aule, soggiorni, ecc. escluso i corridoi delle scuole elementari e secondarie corridoi e disimpegni delle scuole elementari e secondarie uffici locali di visita medica palestre uffici pubblici ed edifici ad uso pubblico abitazioni +20° +2° di tolleranza +20° +2° di tolleranza +20° +2° di tolleranza +20° +2° di tolleranza +22° +2° di tolleranza +18° +2° di tolleranza +20° +2° di tolleranza +20° +2° di tolleranza La temperatura prescritta dovrà essere garantita durante tutto l'orario di effettiva occupazione degli ambienti, nel rispetto delle limitazioni orarie previste dalla vigente normativa, e alle disposizioni impartite dalla Direzione Lavori. Le norme di riferimento per la misurazione delle temperature sono quelle indicate nel D.P.R. 412/1993 al comma 1, lettera w) dell'articolo 1, Tali temperature interne dovranno essere garantite con qualunque temperatura esterna. Ove esistano impianti di termoventilazione, la temperatura indicata dovrà essere garantita, con ricambio forzato dell'aria ambiente, mediante i dispositivi di centrale a tale scopo destinati. La quantità di ricambio d'aria dovrà essere in funzione del numero degli occupanti, tenendo conto che il valore del ricambio unitario dovrà essere di mc/h 30 per persona, salvo diverse disposizioni di legge alle quali attenersi. Al fine di garantire le temperature sopra indicate, la Ditta dovrà mettere in atto tutti gli accorgimenti tecnici necessari - aggiunta corpi scaldanti modifiche agli impianti esistenti ecc. previo accordo con la Direzione Lavori, ivi compresi il mantenimento in funzione delle centrali termiche in forma variabilmente attenuata, anche di notte, senza che ciò comporti compensi supplementari. La ditta appaltatrice dovrà programmare le accensioni degli impianti e le relative termoregolazioni in modo da garantire e mantenere le condizioni di confort negli edifici comunali nelle giornate di effettiva occupazione degli ambienti e di interrompere/limitare l'erogazione di calore in quelle fasce di orari e nelle giornate nelle quali gli edifici comunali risultano non occupati. \12-capitolatotecnico - Pag. 9\15 Libretto di centrale L'appaltatore, per ogni impianto, curerà la tenuta del libretto di centrale/di impianto così come previsto dalla normativa vigente. Detti registri verranno conservati in loco. Accesso agli impianti da parte di personale dell'amministrazione Gli impianti termici, i locali e le parti di edificio relative dovranno essere accessibili in qualunque momento al personale tecnico dell'Amministrazione per gli opportuni controlli sulla regolarità dell'esecuzione dell'appalto. Responsabilità dell'appaltatore L’Appaltatore ricoprirà il ruolo di "terzo responsabile dell'esercizio e della manutenzione dell'impianto termico" ai sensi delle vigenti leggi. L'Appaltatore sarà inoltre responsabile dei danni derivanti da negligenza, imprudenza, imperizia, inosservanza di leggi o prescrizioni impartite dall'Amministrazione, arrecati per fatto proprio o dei propri dipendenti o di persone di cui esso si avvale per qualsiasi motivo sia a personale proprio o di altre Ditte od a terzi comunque presenti sia a cose della Stazione Appaltante o di altre Ditte. La Responsabilità dell'Appaltatore verrà estesa ai danni a persone e cose che derivassero da errori od inadeguatezza nella gestione ed a quelli che potessero verificarsi per la mancata predisposizione dei mezzi di prevenzione o per mancato tempestivo intervento in caso di emergenza. Qualora per la riparazione dei danni di cui sopra si rendessero necessarie opere complementari (ad esempio opere murarie o di rifinitura trasporti di materiali o spostamento di persone) anche tali opere ed i materiali occorrenti saranno a carico dell'Appaltatore e così pure il risarcimento di eventuali danni provocati nell'esecuzione delle opere in questione. In caso di inosservanza, anche parziale da parte dell'Appaltatore delle leggi in materia di opere pubbliche o delle prescrizioni del presente Capitolato, l'Amministrazione provvederà a contestare la mancata esecuzione per iscritto assegnando all'Impresa un termine perentorio entro il quale l'inadempimento dovrà essere sanato: in mancanza L'Amministrazione si riserva le seguenti facoltà da esercitarsi senza che l'Appaltatore possa opporre eccezioni: maniera di parti di per la gestire direttamente a mezzo di personale proprio e con esclusione di tutto il personale dell'Appaltatore, uno o più impianti che risultassero condotti in irregolare; far seguire in proprio, previa contestazione in contraddittorio delle circostanze fatto, le occorrenti opere di manutenzione e revisione dei singoli impianti o di essi; commissionare direttamente l'acquisto degli attrezzi o dei materiali occorrenti condotta e la manutenzione degli impianti. Tutte le spese occorse all'Amministrazione in applicazione di quanto sopra detto saranno addebitate all'Appaltatore. Gestione e manutenzione impianti - modalità operative L'Appaltatore dovrà svolgere la sua attività nel rispetto degli atti contrattuali e della vigente normativa in materia, con particolare riguardo allo svolgimento del complesso di operazioni previste dall'articolo 1 lett. n) del D.P.R. 26.08.1993 numero 412, nonchè degli interventi di manutenzione e verifica previsti dall'articolo 11 del citato D.P.R. con esclusione dei controlli previsti dal comma 18) e seguenti del medesimo articolo. L’Appaltatore dovrà: 1. Utilizzare nel corso dell'appalto, materiali di qualità non inferiore a quelli esistenti, che dovranno essere approvati dalla Direzione Lavori. \12-capitolatotecnico - Pag. 10\15 2. Provvedere alla manutenzione che dovrà essere accurata e svolta con continuità e tempestività, per tutta la durata dell'appalto anche per le parti che dovessero rimanere inattive. Le apparecchiature, i locali caldaie, i locali sottostazioni, i locali serbatoi e gli accessi inerenti dovranno essere tenuti scrupolosamente in ordine e puliti. La pulizia dei condotti di fumo di raccordo ai camini e dei passaggi di fumo delle caldaie, dovrà essere eseguita con la frequenza necessaria ad evitare ogni emissione molesta di fumi, per la quale la Ditta Appaltatrice sarà in ogni caso responsabile nei confronti di eventuali inadempienze alle leggi in materia di antinquinamento. 3. Eseguire i lavori compresi nell'appalto, se necessario, anche in ore notturne o nei giorni festivi per non interrompere il regolare funzionamento degli impianti, al fine di evitare disagi all'utenza. Dando atto che i prezzi sia “a corpo” che “a misura” sono renumerativi anche per interventi notturni e festivi. La Ditta Appaltatrice dovrà comunicare alla Direzione Lavori un recapito telefonico anche notturno e festivo, cui far capo per eventuali urgenti chiamate di intervento in caso di emergenza. 4. Adibire, alla manutenzione ed al funzionamento degli impianti, tecnici forniti della necessaria qualificazione, rendendosene garante a tutti gli effetti, sia verso l’Amministrazione Comunale che verso terzi. 5. Provvedere alla conduzione ed alla manutenzione del riscaldamento e della produzione di acqua calda sanitaria, sia nel caso di centrali termiche che di impianti autonomi di ogni natura e tipologia (impianti individuali, bollitori accumulatori di A.C.S. di ogni genere, scaldabagni autonomi a gas ed elettrici). 6. Garantire la produzione dell'acqua calda sanitaria in tutti gli edifici, secondo le esigente dell' utenza, dovrà garantire all'utilizzatore una temperatura minima di 42°C. In ottemperanza a quanto sopra citato, L'Appaltatore è tenuto ad eseguire la manutenzione ordinaria e quella straordinaria di tutte le parti costituenti ciascun impianto termico e di produzione acqua calda compreso nell'appalto. L'Amministrazione Comunale è sollevata da qualsiasi onere e responsabilità in proposito. 7. Il rilascio, al termine di ogni singolo intervento compreso nell'appalto della dichiarazione di conformità, così come previsto dalla Legge 05.03.1990 numero 46 e del relativo Regolamento di Attuazione D.P.R. 06.12.1991 numero 447. interventi “a corpo” da liquidarsi in base agli importi di cui alla seguente tabella, al netto del ribasso offerto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 EDIFICI Asilo Nido e “Momenti Insieme” di Via Trieste Scuola materna di Via S. d’Acquisto Scuola Materna S. Arialdo via Gorizia Scuola materna e uffici Polizia Locale di Via delle Mercantesse Scuola Elementare di Via Mentana Scuola Media di Via Aquileia Uffici Comunali di Via Conciliazione Uffici Comunali via Erba (Impianto di climatizzazione invernoestate) Uffici Comunali via Trieste, 21(edificio attiguo biblioteca) Biblioteca Il Quadrato di Via Trieste Centro Sportivo di Via N. Sauro Ex chiesetta - sala mostre di Via 1^ Maggio Centro Diversetà di Via delle Mercantesse Locali spazio Gorizia via Palmanova, 30 \12-capitolatotecnico - Pag. 11\15 A CORPO 1.200,00 1.200,00 1.200,00 1600,00 3.000,00 1751,00 702,00 2.509,00 158,00 1500,00 1.200,00 170,00 1.200,00 158,00 15 Appartamento c/o scuola media via Aquileia TOTALE 158,00 17.706,00 1) all'accensione degli impianti: bruciatori: - pulizia della testa di fiamma da incrostazioni; - pulizia degli ugelli; - regolazione della posizione degli ugelli rispetto al diaframma turbolatore e di questo rispetto al canotto; - pulizia del filtro pompe e del filtro di linea; - eliminazione di eventuali perdite di combustibile; - controllo della pressione della pompa di alimentazione combustibile e controllo del vuoto in aspirazione; - controllo del corretto funzionamento del trasformatore di accensione e controllo del corretto posizionamento degli elettrodi di accensione e delle ceramiche di protezione; - verifica del funzionamento della fotocellula e dei tempi di spegnimento della fiamma; - verifica dei cuscinetti ed eventuale lubrificazione; - controllo del corretto sviluppo della fiamma in camera di combustione, con accertamento che la fiamma non tocchi alcuna parte metallica; - messa a punto della combustione; - prove di combustione con trascrizione dei dati in apposito verbale e sul libretto di centrale; - verifica del funzionamento della valvola a strappo e dei passaggi di fumo; - verifica dei turbolatori; - verifica dello stato d'uso della guarnizione e della guarnizione e della pigiata del portellone; - verifica del refrattario e del suo stato; - verifica della tenuta della caldaia ai fumi dell'acqua. centrali termiche: - verifica della pressione di carica del vaso di espansione chiuso; - verifica della tenuta del vaso di espansione aperto e del buon funzionamento del galleggiante; - verifica del funzionamento di eventuali apparecchiature di controllo e registrazione CO2; - verifica del funzionamento delle apparecchiature di misura, protezione e regolazione; - verifica del funzionamento della valvola miscelatrice; - taratura della centralina di regolazione; - verifica del funzionamento del quadro elettrico; - verifica e prova dell'interruttore generale posto all'esterno della centrale termica; - verifica della tenuta delle saracinesche con ripristino del serraggio dei bulloni o con serraggio del premistoppa secondo i casi; - verifica della tenuta delle pompe e delle saracinesche; - verifica dei cuscinetti delle pompe ed eventualmente lubrificazione; - verifica ed eventuale ripristino del funzionamento delle apparecchiature di trattamento acqua con eventuale reintegro dei sali; - controllo della messa a terra di tutte le masse metalliche e della resistenza degli isolamenti degli apparecchi funzionanti a tensione di rete; - controllo del funzionamento e delle tarature di tutti i telesalvamotori e degli interruttori automatici provocandone il funzionamento ed accertando il tempo di intervento; - pulizia delle morsettiere, controllo del serraggio dei morsetti, dello stato dei contatti, dell'integrità dei conduttori e del loro isolamento; - accurata pulizia dell locale e delle apparecchiature; - ciascuna centrale termica e sottostazione dovrà essere dotata di segnaletica di sicurezza, costituita da cartelli realizzati in conformità a quanto disposto dal D.P.R. 08.06.1982 numero 524 e successive modificazioni e integrazioni; - pulizia del locale e degli spazi pertinenziali esterni. \12-capitolatotecnico - Pag. 12\15 2) all'atto della pulizia della caldaia si dovranno inoltre eseguire le seguenti operazioni: - pulizia della testa di fiamma dalle incrostazioni; - pulizia degli ugelli; - regolazione della posizione dell'ugello rispetto al diagramma turbolenza e di questo rispetto al canotto; - controllo del trasformatore di accensione e della corretta posizione degli elettrodi di accensione; - prove di combustione periodiche con messa a punto della combustione. Di dette prove dovrà essere dato atto su apposito verbale e sul libretto di centrale; 3) durante il corso della gestione: - controllo e verifica mensile del funzionamento degli strumenti di misura, protezione e regolazione; - taratura dei termometri di regolazione e di blocco dei pressostati di blocco, delle valvole di scarico termico con verifica della relativa efficienza; - controlli giornaliere per verificare il corretto funzionamento degli impianti; - impostazione degli orari di accensione e spegnimento degli impianti; - interventi per il ripristino del corretto funzionamento degli impianti in caso di guasto o malfunzionamento; - controllo delle valvole di sicurezza contro eventuali bloccaggi o incrostazioni; - controllo termometro e manometro con apparecchi campione; - controllo delle fotocellule e pulizia dei trasparenti che proteggono rilevatori di fiamma; - controllo settimanale, del funzionamento delle apparecchiature di termoregolazione con verifica della temperatura di mandata acqua all'impianto in relazione alla temperatura esterna; eventuale correzione della centralina in funzione del mantenimento della temperatura ambiente; - rifacimenti dei premistoppa di eventuali saracinesche perdenti; - alternanza mensile pompe circolazione; - pulizia mensile del locale e degli spazi pertinenziali esterni - controllo quindicinale del contenuto di acqua dei vasi di espansione e della pressione di carica dei vasi di espansione chiusi. 4) messa a riposo bruciatori: - smontaggio del gruppo pompa, ventola, motore, pulizia della chiocciola e delle pale della ventola con gasolio. Ingrassaggio dei cuscinetti, qualora fossero stagni; lubrificazione con olio di vaselina delle bronzine qualora esistenti; pulizia delle alette di raffreddamento del motore; rimontaggio del gruppo; - smontaggio dell'apparecchiatura di comando e rimozione della polvere, controllo dei cavi di collegamento e dei relativi serraggi con verifica dell'isolamento e sostituzione dei cavi non isolati; - pulizia della fotocellula e delle elettrovalvole con verifica dell'integrità delle relative bobine e dei cavetti di collegamento; - pulizia degli ugelli sia meccanica che con solvente e disincrostazione del disco di turbolenza previo smontaggio; - pulizia degli elettrodi con particolare riguardo agli isolatori previo smontaggio dei morsetti di fissaggio e verifica dell'isolamento dei cavetti di alta tensione con eventuale sostituzione degli stessi; - rimontaggio dei bruciatori e protezione con cellophan. caldaie: - accurata pulizia della camera di combustione e dei passaggi di fumo con scovolatura al ferro; - verifica dello stato del portellone, della pigiata refrattaria e della piastra di accoppiamento al bruciatore; \12-capitolatotecnico - Pag. 13\15 - lubrificazione dei tiranti di apertura del portello; - verifica del refrattario in camera di combustione ed eventuale sostituzione dei componenti non più idonei; - asportazione della fuliggine depositata sul mantello con successiva pulizia con gasolio pulito; - estrazione ed asportazione delle fuliggini del raccordo caldaia camino e del portellone posto alla base del camino; - pulizia della canna fumaria. apparecchiature: - lubrificazione degli organi ruotanti; - alberi di accoppiamento pompa-motori elettrici; - alberi di accoppiamento servomotori- valvole miscelatrici; - organi posizionatori delle valvole miscelatrici; - verifica delle tenute ed eventuale serraggio dei bulloni delle flange e ove necessario, sostituzione delle guarnizioni; - asportazione delle fuliggini depositate; - protezione con cellophan di tutte le apparecchiature elettriche. 5) per gli impianti di termoventilazione e di refrigerazione dell’edificio di via Erba provvedere: - allo svuotamento del circuito idraulico del refrigeratore in modo da preservare l’impianto dall’insidia del gelo, da effettuare contestualmente alla attivazione dell’impianto di riscaldamento ; -alla messa a riposo dell’impianto di refrigerazione nel periodo autunno-inverno-primavera; - alla attivazione dell’impianto di riscaldamento che comprende il circuito ventilconvettori, radiatori e termoventilante; - alla pulizia trimestrale delle batterie delle unità di trattamento aria contenenti i filtri; - alla pulizia mensile e sostituzione trimestrale dei filtri delle unità di trattamento aria; - al controllo del grado igrometrico ove esiste impianto di umidificazione. Mensilmente, detti interventi dovranno essere annotati sul libretto di centrale: - eseguire la pulizia generale, prima dell’nizio della stagione invernale, dei termoventilconvettori e termoconvettori. La pulizia dei filtri dovrà essere effettuata con la massima cura presso i laboratori dell'Appaltatore, il quale dovrà provvedere alla fornitura di un numero di filtri doppio rispetto a quello strettamente necessario, al fine di garantire una continua filtrazione dell'aria immessa. Con un preavviso di almeno 48 ore, la Direzione Lavori dovrà essere informata del giorno e dell'ora nel quale detti interventi saranno effettuati. Gli stessi dovranno essere concordati a cura dell'Appaltatore con il responsabile della struttura. Per gli apparecchi termoventilconvettori-fancoil la ditta appaltatrice dovrà provvedere alla pulizia semestrale e sostituzione annuale dei filtri aria per tutto l'anno. 6)per gli impianti di condizionamento estivo con pompe di calore (mono-multi split) dei seguenti edifici comunali: Polizia Locale via Mercantesse , Uffici comunali via Conciliazione , Biblioteca via Trieste e sala centro elaborazione dati degli uffici via Erba provvedere alla effettuazione dei seguenti interventi: -controllo verifica impianti da effettuare con cadenza annuale con pulizia ed alla sostituzione ove necessario dei filtri delle unità interne e del lavaggio con prodotti idonei delle unità esterne (gli interventi dovranno essere effettuati nel mese di giugno 2010) 7)per gli interventi di manutenzione dei corpi scaldanti-termoconvettori della scuola elementare di via Mentana e degli aerotermi delle palestre della scuola elementare di via Mentana e scuola media via Aquileia provvedere : \12-capitolatotecnico - Pag. 14\15 -alla pulizia di tutti i convettori consistenti nella rimozione della polvere presente nelle batterie con aria compressa ed aspirapolveri Gli interventi di pulizia degli aerotemi delle palestre della scuola elementare di via Mentana e della scuola media di via Aquileia devono essere effettuati nel periodo di chiusura scuola in occasione delle festività di Natale interventi “a misura” da liquidarsi utilizzando l’elenco prezzi del Comune di Milano, validità 01.07.2008 per gli interventi di manutenzione edifici comunali. 1) Interventi di ricerca e eliminazione perdite tubazioni, comprese le assistenze edili. 2) Interventi di rifacimento delle tubazioni di circolazione acqua che risultassero deteriorate,, comprese le assistenze edili. 3) la riparazione e/o sostituzione di corpi scaldanti di qualsiasi tipologia. 4) L' eventuale sostituzione di tutti i componenti impiantistici e di sicurezza, in caso di guasto,rottura vetustà (bruciatori, pompe di circolazione, saracinensche, tubazioni, rivestimento tubazioni, e strumenti di misura di protezione e di regolazione,ecc.) 5) tutte le opere e assistenze necessarie all'adeguamento degli impianti individuali compreso l'eventuale rifacimento degli impianti di adduzione del gas metano e dell’impianto elettrico. Baranzate, settembre 2009 Il Tecnico Comunale Lavori Pubblici (geom. Michele Manocchia) \12-capitolatotecnico - Pag. 15\15