Premessa Viaggiando s’impara... Percorsi e Viaggi sul tema della memoria e dell’impegno civile In questa piccola pubblicazione trovate le proposte di viaggi educativi per le scuole. Si tratta di veri e propri viaggi-esperienza che hanno l’obiettivo di contribuire a tener viva la memoria, rendendo i partecipanti testimoni della storia passata, recente, ma anche attuale. Siamo difatti convinti che proprio con la memoria e la riscoperta dei valori condivisi, figli della lotta di liberazione dal nazifascismo si possa migliorare il nostro paese e far partire un nuovo processo di impegno per le nuove generazioni con l'obiettivo di rafforzare i legami di legalità (intesa come responsabilità) e di solidarietà. Gli insegnanti possono scegliere tra i viaggi qui riportati oppure proporre delle destinazioni su cui co-progettare le attività, il viaggio e le attività laboratoriali e di approfondimento. Ogni viaggio proposto comunque può essere condiviso e calibrato a seconda delle esigenze della classe per costruire insieme un’esperienza significativa ed efficace. Anche il preventivo ed il costo del viaggio verrà concordato in base all’articolazione del viaggio. Note Il progetto nasce dall’incontro tra le competenze educative di Macramè Cooperativa Sociale, quelle legate alla realizzazione dei viaggi della memoria dell’Associazione Futura Memoria e dall’esperienza tecnico-organizzativa nel settore di Promoturismo. Per informazioni Macramè Cooperativa Sociale Onlus – 055/8979391 340.6201079 [email protected] Associazione Futura Memoria [email protected] – Ref. Elio Ref. Elena Baretti Pattume 338.2552115 Area Memoria Sant'Anna di Stazzema A Sant’Anna di Stazzema, la mattina del 12 agosto 1944, si consumò uno dei più atroci crimini commessi ai danni delle popolazioni civili nel secondo dopoguerra in Italia. La furia omicida dei nazi-fascisti si abbatté, improvvisa e implacabile, su tutto e su tutti. Nel giro di poche ore, nei borghi del piccolo paese, alla Vaccareccia, alle Case, al Moco, al Pero, ai Coletti, centinaia e centinaia di corpi rimasero a terra, senza vita, trucidati, bruciati, straziati. Quel mattino di agosto a Sant’Anna uccisero i nonni, le madri, uccisero i figli e i nipoti. Uccisero i paesani ed uccisero gli sfollati, i tanti saliti, quassù, in cerca di un rifugio dalla guerra. Uccisero Anna, l’ultima nata nel paese di appena 20 giorni, uccisero Evelina, che quel mattino aveva le doglie del parto, uccisero Genny, la giovane madre che, prima di morire, per difendere il suo piccolo Mario, scagliò il suo zoccolo in faccia al nazista che stava per spararle, uccisero il prete Innocenzo, che implorava i soldati nazisti perché risparmiassero la sua gente, uccisero gli otto fratellini Tucci, con la loro mamma. 560 ne uccisero, senza pietà in preda ad una cieca furia omicida. Indifesi, senza responsabilità, senza colpe. E poi il fuoco, a distruggere i corpi, le case, le stalle, gli animali, le masserizie. A Sant’Anna, quel giorno, uccisero l’umanità intera. Oltre a visitare i luoghi dell’eccidio sarà interessante soffermarsi al Museo della Resistenza, concordando una visita con il personale del Museo che ci guiderà anche attraverso il Parco della Pace di Sant'Anna, luogo simbolo della memoria per la diffusione di una cultura di pace. Destinatari: studenti dalla terza media alla quinta superiore Durata: 1 Giorno Min. Partecipanti: 25 Area Memoria Reggio Emilia: Museo dei fratelli Cervi La casa-museo Fratelli Cervi di Gattatico (Reggio Emilia) è un'ampia struttura colonica che sorge sui Campi Rossi, un podere di circa 16 ettari collocato nel mezzo della Pianura Padana, a pochi chilometri dalla via Emilia, a metà fra le città di Parma e Reggio Emilia. È un museo della Resistenza e della storia del movimento contadino, allestito nella casa dove i Cervi arrivarono nel 1934. L'idea di un museo della Resistenza e della storia del movimento contadino era già presente negli anni '60 quando Alcide Cervi, padre dei sette fucilati dai fascisti per rappresaglia all'alba del 28 dicembre 1943, decideva di donare al Comune di Gattatico e alla Provincia di Reggio Emilia la raccolta dei ricordi e delle testimonianze del sacrificio dei suoi figli. La visita comprende anche il museo del tricolore: la bandiera nazionale italiana è nata infatti proprio a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797. Quel giorno i rappresentanti delle quattro città di Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara, riuniti in Congresso, proclamarono il tricolore bianco, rosso e verde come vessillo della Repubblica Cispadana, il nuovo stato sorto sotto la protezione delle armi francesi. Il percorso espositivo del Museo si articola su due linee parallele: la storia della bandiera nazionale, dalle sue origini alla conquista dell’indipendenza e dell’unità del Paese, e la storia delle vicende politiche di Reggio Emilia, dalla nascita della Repubblica Reggiana nel 1796 alle testimonianze del contributo offerto dai reggiani alle battaglie per il riscatto nazionale. Destinatari: studenti dalla terza media alla quinta superiore Durata: 1 Giorno Min. partecipanti: 25 Area Memoria Marzabotto e Monte Sole Questa è memoria di sangue, di fuoco, di martirio, del più vile sterminio di popolo, voluto dai nazisti di von Kesselring, e dai loro soldati di ventura, dell’ultima servitù di Salò, per ritorcere azioni di guerra partigiana. S. Quasimodo La strage di Marzabotto è uno dei più gravi crimini di guerra contro la popolazione civile perpetrati dalle forze armate tedesche e fascisti italiani in Europa occidentale durante la Seconda guerra mondiale. L'estesa area della strage è stata trasformata in parco storico regionale (Parco di Monte Sole) sia per l'interesse ambientale che per mantenere la memoria storica della Resistenza e degli eccidi nazifascisti. Nel 1994, cinquantesimo anniversario della strage, viene posta vicino ai resti della chiesa di Casaglia una campana fusa con materiale bellico, donata all'arcidiocesi di Bologna dal vicepresidente della Russia Aleksander Putskoj. Avremo inoltre la possibilità di partecipare ad un laboratorio all'interno della Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole, istituita nel 2002 per promuovere iniziative di formazione ed educazione alla pace alla convivenza pacifica fra i popoli. Destinatari: studenti dalla terza media alla quinta superiore Durata: 1 Giorno Min. partecipanti: 25 Area Memoria Carpi e Fossoli Durante la Seconda guerra mondiale, la frazione di Fossoli fu il sito di un campo di transito, dal quale numerosi detenuti furono deportati verso i campi di sterminio e che ora è utilizzato come memoriale e come museo della Seconda guerra mondiale. Il Comune di Carpi ha allestito il Museo del Deportato come memoriale della deportazione ed organizza regolarmente numerose manifestazioni in memoria dell'olocausto. Carpi è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stata insignita della Medaglia d'Argento al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la Seconda guerra mondiale e della Medaglia d'oro al Valor Civile per il sostegno dato dai cittadini alle persone internate al campo di Fossoli per alleviare le pene e consentirne la fuga. Destinatari: studenti dalla terza media alla quinta superiore Durata: 1 Giorno Min. partecipanti: 25 Area Memoria Roma e Fosse Ardeatine “Nel Momento in cui il nazismo tenta di restaurare in Roma ed in Italia il suo alleato fascista, i partiti antifascisti si costituiscono in Comitato di Liberazione Nazionale, per chiamare gli italiani alla lotta e alla resistenza e per restituire all'Italia il posto che le compete nel consesso delle libere nazioni” Una guida accompagnerà i ragazzi in un intenso percorso storico partendo dalle Fosse Ardeatine, simbolo della resistenza, tristemente famoso per l'eccidio di 335 prigionieri da parte delle truppe di occupazione tedesca. Destinatari: studenti dalla terza media alla quinta superiore Durata: 2 Giorni Min. partecipanti: 40 Area Memoria Auschwitz e Birkenau “Mai più!” Questa è l’esclamazione, sofferta e profonda, che proferisce chiunque visiti questi luoghi creati dall’abominio della mente umana, una delle dimostrazioni più terribili della sua disumanità. Parliamo di Oswiecim, cittadina a 70 km da Cracovia, meglio nota col funereo nome tedesco di Auschwitz. Qui era situato il Konzentrazionslager Auschwitz-Birkenau, il più esteso campo di sterminio nazista. In Polonia furono aperti molti lager ma furono distrutti quasi tutti dagli stessi nazisti per nascondere le mostruosità compiute. L’occultamento fu spesso vano a causa della massa di testimonianze raccolte successivamente. Queste vanno dai racconti dei sopravvissuti ai diari quotidiani, spesso degli stessi aguzzini, in cui si descriveva cinicamente la vita del campo. Nel caso di Auschwitz, quando i sovietici lo liberarono nel ’45 trovarono un campo semidistrutto, poi ricostruito fedelmente grazie alle molte testimonianze. L’area su cui si estendeva era vastissima, divisa in tre parti: Oswiecim (Auschwitz I), Brzezinka (Auschwitz II-Birkenau) e Monowice-Dwory (Auschwitz III), più 39 sottocampi posti in diverse località. Oggi è un museo che dovrebbe essere un monito al mondo. Purtroppo appare come una delle tante, attuali testimonianze della mostruosità umana. Tutto questo è accaduto nel XX secolo. L’uomo si credeva civile, come ora si crede tale. Purtroppo non è così. Destinatari: studenti dalla terza alla quinta superiore Durata: 5 Giorni Min. partecipanti: 40 Area Memoria Monaco di Baviera Dachau A circa 15 km a nord-ovest di Monaco si trova un paese, Dachau, che vanta una storia millenaria strettamente legata ai Conti di Dachau e dalla metà del 1500 ai Wittelsbach che trasformarono l'antico castello dei conti in una residenza estiva che dalla collina domina l'abitato. Il 21 marzo del 1933 inizia per la città il periodo più buio e drammatico di tutta la sua lunga esistenza: nel "Münchner Neuesten Nachrichten" apparve con una freddezza agghiacciante questa notizia firmata da Heinrich Himmler, Presidente della Polizia della città di Monaco: “Mercoledì 22 marzo 1933 verrà aperto nelle vicinanze di Dachau il primo campo di concentramento. Abbiamo preso questa decisione senza badare a considerazioni meschine, ma nella certezza di agire per la tranquillità del popolo e secondo il suo desiderio”. Il campo di concentramento formava un rettangolo di circa 300 metri di larghezza e 600 metri di lunghezza. Ad ovest era situato il campo d'istruzione delleSS dal quale partiva una larga strada asfaltata al termine della quale era situato il "Jourhaus", l'edificio di guardia del comandante del campo. Il cancello, caratterizzato da una pesante inferriata, portava la scritta: "Arbeit macht frei" (il lavoro rende liberi). Durante il viaggio sarà interessante visitare la vicina città di Monaco con i suoi monumenti storici, ma soprattutto il nuovo Centro di documentazione sul nazismo che si trova nel luogo dove si trovava la Braunes Haus, dal 1930 al 1945 quartier generale del Partito Nazionalsocialista. Lo spazio verrà inaugurato il 30 aprile 2015 verrà inaugurato, un luogo storico di straordinaria importanza per conoscere la storia del partito fondato a Monaco nel 1919. Destinatari: studenti dalla terza media alla quinta superiore Durata: 3 Giorni Min. partecipanti: 40 Area Memoria Mauthausen, Ebensee l lager di Mauthausen è uno dei campi di sterminio nazista più conosciuti, una fortezza in pietra eretta a partire dal 1938 in cima ad una collina sovrastante la piccola cittadina di Mauthausen, nell'allora Gau Oberdonau (ora Alta Austria), a circa venticinque chilometri ad est di Linz. Qui vi si attuò lo sterminio soprattutto attraverso il lavoro forzato nella vicina cava di granito e la consunzione per denutrizione e stenti. Il campo di concentramento di Ebensee è stato uno dei più grandi sottocampi del campo di concentramento di Mauthausen, dove nell’aprile del 1943 Hitler volle trasferire lo sviluppo dei missili intercontinentali dal momento che il sito precedente (Peenemünde) era soggetto a bombardamenti. Per questo i prigionieri furono impiegati per scavare delle gallerie nelle montagne intorno al campo. E’ possibile abbinare a questo viaggio, una visita guidata della città di Salisburgo. Destinatari: studenti dalla terza media alla quinta superiore Durata: 4 Giorni Min. partecipanti: 40 Area Memoria Memorie Balcaniche La ex-Jugoslavia. Un posto che, se dovessimo disegnare geograficamente non sapremmo da dove cominciare, una storia recente fatta di guerre e massacri difficile da raccontare. E infatti non si racconta. Quasi mai. Non c’è nei programmi scolastici, non c’è tra i grandi documentari in TV, eppure è lì, a poche centinaia di chilometri da noi. E lì, in piena Europa, meno di venti anni fa, una massa indistinta di persone è stata uccisa, spazzata via. “Memorie Balcaniche” parte da questa premessa, dalla convinzione che la memoria non può essere fatta solo di numeri ma ha bisogno di volti e ricordi per attecchire e mettere radici, dalla volontà di trasformare la contabilità di una guerra in nomi e storie da non dimenticare. Destinatari: studenti della quinta superiore Durata: 6 Giorni Min. partecipanti: 40 Area Impegno e Legalità Campania – Terre di Don Peppe Diana Viaggio intenso in cui si incontrano persone, associazioni, luoghi e storie ricche di umanità, forza e impegno. Nella cosiddetta terra dei fuochi, ma il vero fuoco che incontreremo è quello della resistenza, della risposta positiva e dell’impegno quotidiano in prima linea contro la criminalità, contro il profitto a tutti costi, contro l’annullamento del tessuto sociale e collettivo. Giovani che portano avanti progetti, iniziative ed esperienze incredibili, di inclusione, di cooperazione, di sensibilizzazione e di lotta. Condivideremo con loro solo qualche giorno delle nostre vite, ma sono torneremo con “gli occhi più aperti e gli orecchi dritti” come testimoni e staffette pronte a diffondere il loro impegno e le loro battaglie. Destinatari: studenti dalla terza media alla quinta superiore Durata: 4 Giorni Min. partecipanti: 40 Area Diritti e Cittadinanza Attiva Strasburgo Bruxelles Chi meglio della città di Strasburgo poteva, grazie alla sua identità multiculturale, multi confessionale ed alla posizione geografica proprio nel cuore dell’Europa, diventare sede di importanti istituzioni come il Parlamento Europeo, il Consiglio d’Europa, la Corte Europea per i Diritti Umani, che le hanno valso l’appellativo di “capitale dei diritti umani”? La riflessione sui diritti, sulle istituzioni e i valori europei troverà completezza nella visita all’altra capitale d’Europa, Bruxelles, dove hanno sede la Commissione europea, il Consiglio dell'Unione europea ed il Parlamento europeo. A Strasburgo e Bruxelles quindi oltre a visitare luoghi di interesse artistico e storico quali il centro di Strasburgo patrimonio UNESCO, la sua cattedrale, ed i suggestivi dintorni o i musei e gli edifici di Bruxelles dedicheremo anche del tempo a conoscere le realtà, tra istituzioni ed associazioni, che lavorano e si impegnano sulle tematiche dei diritti umani e sulla cittadinanza attiva così da riportare a casa storie, ispirazioni, riflessioni, voglia di partecipare e di impegnarsi di nella convinzione che torneremo a casa orgogliosi e consapevoli di vivere nel cuore dell'Europa! Destinatari: studenti della quarta e quinta superiore Durata: 5 Giorni Min. partecipanti: 40 Macramè Cooperativa Sociale Onlus La cooperativa nasce nel 1999 e opera principalmente negli ambiti della prevenzione, dell’educazione, della formazione e della cittadinanza attiva. Realizzando progetti a favore dei minori, dei giovani e della comunità. Associazione Futura Memoria L'associazione ha per scopo quello di valorizzare la Memoria, favorendo l'interazione tra generazioni diverse accanto alla diffusione di saperi e conoscenze in ambito storico e sociale. Promoturismo Dal 1993 tour operator di proprietà di Cgil Toscana presente sul territorio con due agenzie di viaggio: Alhambra Viaggi a Firenze e CTC a Prato. Ha una lunga esperienza nel turismo viaggi organizzati e in viaggi di istruzione per le scuole.