anno 7° G ru p p o p e n s io n a t i A E M N o t iz ia rio n ° 3 0 g iu g n o 2 0 0 8 LE DONNE NELLA RESISTENZA Dopo più di venti anni di dittatura che aveva condotto l’Italia alla rovina, facendola entrare in guerra a fianco della Germania nazista, una dittatura che aveva varato le leggi razziali, soppresso la libertà di stampa, il Parlamento, i partiti ed i sindacati, entrava in vigore il 1° gennaio 1948 la nuova Costituzione, della quale festeggiamo quest' anno il 60° anniversario. Una Costituzione ancora attuale e vitale, fra le più avanzate tra quelle esistenti, non a caso difesa dalla stragrande maggioranza delle cittadine e dei cittadini italiani nel referendum del giugno 2004, quando si cercò di snaturarne la sostanza ed i valori. Le tappe della costruzione del nostro paese, in altre parole la Repubblica, la Costituzione, le conquiste politiche, civili e sociali senza precedenti, sono infatti intimamente legate al periodo della Resistenza, a quegli eventi che vanno dal 1943 al 1945 senza i quali non avremmo avuto né la Repubblica né la Costituzione, né lo sviluppo nella libertà e nella pace, che ha restituito all’Italia il prestigio che merita tra le nazioni civili nell’ambito dell’Unione Europea, sorta dal crollo delle dittature che avevano insanguinato la prima metà del secolo. Tutto ciò fu il risultato di un grande movimento popolare, nato e sviluppatosi attorno alla Resistenza, alla scelta di opporsi, anche con le armi, al nazifascismo. Il prezzo pagato fu altissimo: decine di migliaia di partigiani uccisi, feroci rappresaglie contro la popolazione civile che sosteneva il movimento di liberazione, trentamila lavoratori e lavoratrici periti nelle deportazioni e nei campi di concentramento, eccidi (come quello di Cefalonia) di soldati che rifiutavano di consegnarsi ai tedeschi, seicentomila militari internati in Germania, l’atto aberrante dell’olocausto. La Resistenza ha anche significato porre le premesse di una nuova identità nazionale (un’identità per tutta la nostra comunità), e di un suo diverso futuro di progresso civile e sociale. Quei valori, i valori della Resistenza costituiscono un patrimonio individuale e collettivo da tramandare alle nuove generazioni e da non disperdere. Sono i valori della libertà, della democrazia, della giustizia sociale, della solidarietà. Questo nostro notiziario compie 30 “numeri” e si ferma per rispettare le vacanze estive. Ci rivedremo a settembre, stagione di vendemmia! Da indagini puramente verbali, raccolte qua e là tra i Soci, abbiamo riscontrato un certo gradimento per la nostra pubblicazione che, nelle intenzioni degli estensori e del Direttivo, vuole creare un rapporto fra i Soci, soprattutto fra coloro che, per diversi motivi, non frequentano la sede e perciò non sono al corrente dei programmi e dei progetti preparati per loro. Scriveteci le Vostre opinioni, qualunque esse siano; critiche, approvazioni, suggerimenti, disapprovazioni, richieste… Per noi che dedichiamo alla compilazione del notiziario non poco tempo, sarebbe come vendemmiare e dalla raccolta cogliere quanto può essere utile per migliorare, inserire ciò che più vorreste leggere o escludere ciò che non vi interessa. Se non volete comparire con il vostro nome, la cosa non ha la minima importanza, in questo caso la firma può essere uno pseudonimo o l’anonimato completo. Che gusto c’è ad accettare senza contestare se ne sentite il bisogno? Fate serene vacanze e mentre guardate il mare, le montagne ed il verde della natura, prendete carta e penna e scriveteci o se siete “informatizzati” inviate una e-mail a [email protected]. Noi siamo in attesa. P.S. Mandateci il vostro indirizzo e-mail, ci servirà per contattarVi più velocemente. Anche quest’anno le manifestazioni indette dal comitato promotore composto dalla sezione ANPI “E. Rizzato”, dal Gruppo Pensionati, dal Gruppo Anziani e dal CRAEM, si sono concluse nella sede di Via S. Giovanni in Conca dove l’ANPI era rappresentata da ARDEMIA ORIANI, Componente del Direttivo dell’ANPI Provinciale di Milano. Ecco il suo intervento: 1 E’ un patrimonio da valorizzare, senza retorica, ma con il permanente impegno a riflettere sulla nostra storia, a partire dal ruolo avuto dalle donne nella Resistenza. Delle donne nella Resistenza, infatti, si parla poco, eppure esse hanno avuto nella stessa un ruolo fondamentale. Significativo è il numero delle donne che vi hanno partecipato: - partigiane 35.000 - patriote 20.000 - gruppi di difesa 70.000 iscritte - arrestate, torturate 4.653 - deportate 2.750 - fucilate o cadute in combattimento 2.900 Le donne sono state staffette (un ruolo nient’affatto secondario) e hanno ricoperto anche ruoli più alti. 512 sono state, infatti, le commissarie di guerra. Ma oltre alle donne che hanno preso parte diretta nella Resistenza, ve ne sono state molte altre che nella quotidianità l’hanno sostenuta: le mogli, le madri, le sorelle, le figlie, ma non solo. In quel periodo storico le donne sostituivano gli uomini nelle fabbriche e nei servizi (guidavano i tram ad esempio). Si occupavano di cercare cibo e rifugio per i bambini, per gli anziani, per tutti. Erano in prima fila negli scioperi del 1943. Si organizzavano nei “Gruppi di difesa”. L’impegno delle donne andava quindi in due direzioni. La prima, dettata dalla necessità, era quella di resistere, di dare assistenza ai partigiani ed alla popolazione. La seconda era quella dell’impegno politico. Organizzavano corsi di preparazione politica e tecnica, di specializzazione per l’assistenza sanitaria e per la stampa dei giornali, e si occupavano della divulgazione di stampa e volantini di propaganda. Tutto ciò avveniva in un periodo storico nel quale il regime fascista aveva imposto loro l’esclusivo ruolo di madre e di casalinga e che, allo scopo di incrementare le nascite al fine di avere più giovani da arruolare e da utilizzare in nome del”superiore interesse dello Stato”, aveva vietato l’uso degli anticoncezionali ed il ricorso all’aborto, oltre a qualsiasi forma d’educazione sessuale. Il diritto di famiglia in vigore era ancora quello del 1865, che vietava alle donne qualsiasi decisione di natura giuridica e commerciale. La stessa tutela dei figli era esclusiva prerogativa maschile. Solo con la caduta del fascismo, la fine della guerra, la costituzione della Repubblica, le donne riusciranno ad ottenere il diritto al voto. La partecipazione delle donne alla Resistenza ed al movimento di liberazione assume quindi, alla luce di quegli eventi, un significato di grande rilevanza politica e sociale. E’ perciò importante rimettere al centro dell’opinione pubblica, ma anche della politica, delle Istituzioni, di tutti coloro, che ai diversi livelli di responsabilità contribuiscono alla definizione delle linee e delle scelte politiche e sociali, i valori, la spinta ideale, la lotta preziosa per il nostro paese condotta dalle forze democratiche e patriottiche per il riscatto nazionale dopo la lunga notte del fascismo. L’Italia ha bisogno oggi di realizzare nuovi e più avanzati diritti di cittadinanza nel lavoro e nella società. Ha bisogno di ridare alle nuove generazioni senso di appartenenza, di coniugare la memoria con il futuro. Ed il futuro dell’Italia non può che essere un futuro di libertà, democrazia, di uguaglianza, di pari opportunità, di coesione sociale, della costruzione di un federalismo solidale. Sta a noi costruirlo. E ciò sarà possibile grazie alla Resistenza, ed al fatto che tante donne e tanti uomini si batterono per ridare al nostro paese libertà e democrazia. Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case Voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici: Considerate se questo è un uomo che lavora nel fango che non conosce pace che lotta per mezzo pane che muore per un si o per un no Considerate se questa è una donna senza capelli e senza nome senza più forza di ricordare vuoti gli occhi e freddo il grembo come una rana d’inverno. Meditate che questo è stato: vi comando queste parole scolpitele nel vostro cuore stando in casa, andando per via, coricandovi, alzandovi; Ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, la malattia vi impedisca, i vostri nati storcano il viso da voi Primo Levi Se questo è un uomo 2 Luigi Einaudi che l' undici Maggio 1948 fu eletto Presidente della Repubblica: economista liberale, professore alla Bocconi di Milano e al Politecnico di Torino, viticoltore d' avanguardia nel suo podere di Dogliani, collezionista di libri rari, giornalista, antifascista, estromesso per ragioni politiche dall' insegnamento, esule in Svizzera, Governatore della Banca d' Italia, dove guidò la stabilizzazione della lira nel dopoguerra. Presidente della Repubblica dal 1948 al1955. Avremo modo di visitare, oltre alla casa, la Biblioteca ricca di ben 70.000 volumi ed il podere di famiglia di S. Giacomo in Dogliani, dove si produce ancora oggi il classico vino Dolcetto. 12 giugno: Gita a Chiavari ed alla Basilica di S. Salvatore dei Fieschi L' origine della città é documentata dal ritrovamento di una Necropoli del VII sec. a.c. Nel Medioevo, dopo un periodo di dominio dei Fieschi, passa sotto la giurisdizione della Repubblica di Genova: La città conserva la sua antica struttura di centro fortificato, chiese e palazzi sono stati quasi tutti ricostruiti nel XIX sec. Di interessante da visitare oltre alla Cattedrale dalla grandiosa facciata neoclassica, vi è Palazzo Franzoni con i tre portali in ardesia scolpita del 1493, con la preziosa raccolta di ardesie conservate all' interno, tra cui un monumentale caminetto "Doria". Dell' antico giro di mura rimangono i resti del Castello (XII sec.) tra cui la torre. Accanto si trova Palazzo Rocca edificato nel 1629 il cui parco, aperto al pubblico, é ricco di piante esotiche. Il Palazzo ospita a piano terra il Museo Archeologico Statale e al piano nobile la Galleria Civica con affreschi, mobili, tele e antichi arredi, da vedere anche il Museo Storico del Risorgimento e la quadreria della Soc. Economica nel Palazzo omonimo. All' arte sono dedicati il Museo d' Arte Precolombiana e la quadreria del Palazzo Torriglia, le Sale del Palazzo Vescovile raccolgono le opere del Museo Diocesano e la raccolta scientifica di Mineralogia; La Storia della navigazione chiavarese è narrata nel Museo Marinaro "Tommaso Andreatta", d' obbligo poi e la visita alla Basilica di S. .Salvatore dei Fieschi a Lavagna, uno dei più belli e meglio conservati monumenti della Liguria orientale. La Basilica gotica fu eretta tra il 1245 ed il 1252 da Innocenzo IV e dal nipote Ottobono Fieschi divenuto noi Papa Adriano V., la facciata a liste bianche e nere è impreziosita dal grande rosone in marmo. Le prenotazioni si ricevono a partire da mercoledì 21 maggio Le iscrizioni si accettano presso gli uffici CRAEM sino a venerdì 13 giugno il programma dettagliato è riportato nella circolare CRAEM. Mercoledì 11 giugno alle ore 15,30 presso la sala CRAEM di Via S. Giovanni in Conca con la proiezione di un L’iniziativa sarà presentata filmato. … Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione. Piero Calamandrei (Discorso sulla Costituzione) Saranno presenti Lidia Franceschi e Bruno Casati che porteranno la loro testimonianza. Intervenite numerosi! CANCANO CHIESA DI S. ERASMO 20 LUGLIO Santa Messa in ricordo dei caduti sul lavoro alla realizzazione degli impianti idroelettrici ed in guerra 21 giugno:Gita a Dogliani per i 60 anni della Costituzione Per celebrare il Considerata la numerosa partecipazione dello scorso anno, ed è il quinto, anche quest’anno il viaggio potrà essere effettuato con i pulmini della protezione civile e dell’Aem. La partenza, che avverrà da tre diversi punti della città per facilitare la partecipazione ai Soci è prevista per le 6,20 con arrivo circa alle 10,50 a Cancano, dove verrà celebrata la S. Messa all’aperto. Alle 12,30 pranzo presso il Ristoro Monte Scale. Alle 16 merenda presso il Soggiorno di Bormio e quindi rientro a Milano. 6 0 0 anniversario della Costituzione Italiana, il 21 giugno è prevista, in collaborazione con il Gruppo Anziani e con il CRAEM, una visita guidata alla cittadina di Dogliani in provincia di Cuneo, residenza di Quota di partecipazione € 20,00 3 nel 1593 per difendere i confini orientali da possibili invasioni asburgiche o turche, Palmanova è uno degli esempi più completi di urbanistica cinquecentesca. Ha un perimetro murato stellare a nove punte che, al centro, ingloba un poligono a nove lati, le vie si dipartono a raggiera dalla piazza centrale. I baluardi più esterni sono stati aggiunti in epoca napoleonica. Antiche Basiliche ad Aquileia e Grado. I resti del grande porto tardo romano di Aquileia costituiscono uno dei maggiori centri archeologici della penisola, con i mosaici antichi nella Basilica, il lapidario del Museo Nazionale, le rovine del Foro e le raccolte del Museo Paleocristiano. Ancora sulle lagune costiere è invece Grado, che a testimonianze meno antiche (come. il Battistero del V secolo o Santa Maria delle Grazie del IV-VI sec.) ha sovrapposto il suggestivo tessuto urbano. I Soci che trascorrono al soggiorno di Bormio un periodo di vacanza e che desiderano unirsi al gruppo potranno utilizzare i mezzi propri o il pullman che partirà da Tirano con i soci Valtellinesi. Al fine di poter programmare la trasferta ed i punti di salita, sarebbe cosa gradita che gli interessati lo segnalassero alla Segreteria del Gruppo telefonando al 3484685159 (tutti i giorni feriali dalle 9 alle 12) entro il 15 luglio. In seguito vi verranno comunicate le modalità e i dettagli del viaggio. Le iscrizioni si accettano presso gli uffici CRAEM sino a mercoledì 10 settembre, il programma dettagliato è riportato nella circolare CRAEM Per il 26-27-28 - settembre è prevista una gita soggiorno a Cervignano del Friuli - Palmanova - Udine Cividale del Friuli - Aquileia e Grado. Parliamone brevemente: Friuli e Venezia Giulia Fino agli inizi del Novecento una cosa era l' antica "Patria del Friuli", legata a una lunga dipendenza dalla Serenissima, mentre un' altra era la Venezia Giulia, dove Gorizia e Trieste, il capoluogo di Regione odierno, dovevano volenti o nolenti, rispondere agli ordini di Vienna. Udine, c a p i t a l e di una "Patria Friulana". Se il primo Ducato Friulano aveva gravitato verso Cividale, già attorno al duecento il centro del Friuli era diventato Udine. Cresciuta con ordine attorno al colle dove il Castello vanta notevoli raccolte di arte veneta e regionale, la città concentra la propria animazione nei quartieri fra Piazza della Liberta (con la quattrocentesca loggia del Lionello e il cinquecentesco porticato di San Giovanni) e la ex chiesa di San Francesco, fra questi due poli si trova il Duomo. grande edificio due/trecentesco fatto sistemare nel Settecento dai Manin e arricchito da opere del Tiepolo. Solo un poco più lontano è il Palazzo Arcivescovile, con altri Tiepolo nel nuovo Museo Diocesano. Cividale del Friuli. Centro del Friuli Longobardo fin dal 568, attrae per il Museo Archeologico Nazionale, che ha Sede dal 1990 nel Palazzo dei Provveditori Veneti, e per un vero gioiello quale è il Tempietto Longobardo, famoso sopratutto per gli stucchi figurati dell' VIII sec, con figure femminili. Anche nel Duomo, di fabbrica veneziana quattrocentesca, si trovano pezzi straordinari come l' ottagonale edicola a colonnine del Battistero di Callisto e l' ara di Ratshis databili all’VII secolo. Palmanova, una città stellata, costruita dai veneziani Minoprio Giovedì 8 maggio si e svolto il consueto incontro, a cui hanno partecipato 108 Soci, con i colleghi della Valtellina al Parco Botanico di Minoprio. In una giornata soleggiata è stata molto gradita la visita guidata a tutto il complesso del Parco, molto fotografate le azalee, i rododendri, le rose e le camelie in fiore. Dopo il ricco ed abbondante pranzo al Ristorante Brambilla di Lurago d' Erba, la giornata si e completata con la visita a Galliano, alla Basilica di S. Vincenzo ed al Battistero di San Giovanni dei quali, con l' ausilio del Parroco Don Lino, si é potuto conoscere nei dettagli la storia millenaria.. Venaria reale Giovedì 22 maggio si è svolto i l tradizionale Raduno Sociale, cui hanno partecipato ben 146 Soci, alla Reggia di Venaria in provincia di Torino; la giornata, nonostante la partenza sotto la pioggia, ci ha riservato all' arrivo un bel sole. Molto interessante la visita guidata alla Reggia ed alla Chiesa di Sant' Uberto, cui ha seguito il tradizionale pranzo Sociale durante il quale, il Presidente Locatelli, in un breve intervento, ha illustrato le prossime attività del Gruppo, ringraziando tutti coloro che con il loro impegno permettono la buona riuscita delle iniziative programmate e ricordando, a questo proposito, il contributo concreto degli Amministratori dell'AEM che permettono al Gruppo Pensionati di svolgere la propria attività. Dopo pranzo la comitiva, dato il tempo favorevole, ha avuto modo di visitare i giardini della Reggia, parte integrante del progetto di recupero del complesso de La Venaria Reale, giardini che, riorganizzati secondo geometrie regolari che proiettano al l' infinito le prospettive dalla Reggia verso lo spazio circostante, assumono la grandiosità e lo stile di quelli di Versailles. 4 1. 2. Prossime iniziative della Sezione Culturale - 14 giugno Visita guidata alle chiese di S. Eustorgio e S. Vincenzo in Prato la scadenza del pagamento è fissata per il 16 giugno p.v. è stata abolita la tassa ICI per la prima casa e pertinenze, ma non tutte le altre (case signorili, ville.. seconda casa, terreni…) Tassa sui rifiuti: dal 14 aprile un nuovo servizio con telefono 020202 attivo dalle10 alle 15 sostituirà gli sportelli di Via San Tommaso per la denuncia della tassa sui rifiuti. La precompilazione della denuncia sarà fatta dall’operatore che riceverà le indicazioni dal cittadino. Basterà comunicare il codice fiscale, i dati catastali dell’immobile e la superficie calpestabile. Il modulo sarà poi inviato a domicilio e dovrà essere firmato e rispedito anche via fax ai numeri 0288454101, 02-88454197,oppure via e-mail: tarsu@web nella sezione ondine del sito www.comune.milano.it. Norme antiriciclaggio Rivoluzione per gli assegni dal 30 aprile 2008. 1. Lotta senza quartiere ai passaggi di soldi illegali ed ai pagamenti in nero. Cambieranno alcune regole fondamentali per assegni, libretti al portatore e denaro contante…per garantire maggiore trasparenza e tracciabilità delle somme in movimento. • Gli assegni superiori a 5.000 euro dovranno indicare il nome e la ragione sociale del beneficiario e dovranno essere sempre contrassegnati con la dicitura “non trasferibile”. Possono essere utilizzati i vecchi assegni fino ad esaurimento, in seguito la banca fornirà solo libretti con l’apposito contrassegno. • Ogni girata dovrà assolutamente avere, oltre la firma, anche il codice fiscale del girante stesso. • La clausole di non trasferibilità sarà valida anche per gli assegni circolari, i vaglia postali e cambiari. Chi non rispetterà le nuove regole sarà sottoposto a sanzioni. 2. Libretto al portatore: non potranno avere un saldo pari o superiore a 5.000 euro. Entro il 30 giugno 2009 dovrà mettersi in regola. Quindi o estinguerli, o prelevare l’eccedenza ovvero aprire nuovi libretti al portatore. Nel caso di cessione del libretto al portatore ad altra persona, si sarà obbligati a comunicarlo entro 30 giorni alla Banca o alla Posta, scrivendo i dati identificativi del nuovo portatore e la data di trasferimento. 3. Contanti: sempre dalla stessa data si potrà trasferire al massimo una somma di 5.000 euro Contro i 12.500 permessi fino ad ora, tramite banche, istituti di moneta elettronica… ( Decreto Legislativo 21.11.2007, n 231.) DIRETTIVA MIFID: codice di garanzie per i risparmiatori Se esistesse uno strumento capace di misurare la fiducia del risparmiatore e gli intermediari finanziari, questo indicatore sarebbe in questo momento molto vicino allo zero. Il decreto ha l’ambizione di affrontare tutte le cattive abitudini che da sempre ingessano o camuffano i mercati. Le autorità e gli intermediari dovranno adottare “ogni misura ragionevole per identificare i conflitti di interesse e per gestirli in modo da evitare che incidano negativamente sugli interessi dei clienti”. Principi ispiratori della Mifid: • Accrescere la consapevolezza dell’investitore, di metterlo nella condizione di poter scegliere, anche attraverso un aumento dell’informazione e della trasparenza; • Obbligo agli intermediari ad eseguire l’ordine del cliente alle migliori condizioni anche a danno dei propri interessi (soprattutto quando di parla di obbligazioni o di offerte proposte dalle banche) • Condotta degli intermediari: saranno obbligati ad acquisire dal cliente le informazioni per valutare “l’adeguatezza della consulenza prestata e dal servizio di gestione del portafoglio offerto” e “l’appropriatezza” degli strumenti offerti. Occorre responsabilità e capacità di scelta quando si va a caccia di investimenti finanziari! La consulenza finanziaria diventa con la Mifid “un’attività riservata”, che dovrà essere chiaramente distinta “dalla fornitura di consigli generici attraverso le reti di distribuzione” ICI E TASSA SUI RIFIUTI: ECCO COME PAGARE Imposta Comunale Immobili - Sarà più facile per i Milanesi. Palazzo Marino ha infatti attivato un servizio di consulenza gratuita su prenotazione per tutti i contribuenti. Si potranno fissare incontri”solo su appuntamento” evitando una volta per tutte le file, le lunghe attese e i disagi. La consulenza, previa prenotazione, avverrà nella sede di Via Silvio Pellico 16 dalle 8,35 alle 15,30 dal Lunedì al Venerdì. Telefono 020202, attivo tutti i giorni 24 ore su 24. Meraviglie e misteri delle nostre origini Usi come siamo, purtroppo, a leggere sui quotidiani notizie sconvolgenti e dolorose, restiamo senza parole leggendo in un trafiletto di qualche tempo fa del Corriere della Sera una notizia straordinaria: “Durante un’escursione sui monti di Sassofortino nella Maremma toscana, è stata trovata, a 700 metri sul 5 livello del mare, una conchiglia chiusa: in essa c’era una perla purissima all’esame radiologico e di notevoli proporzioni. Circa 1 centimetro di diametro. I due fortunati che l’hanno rinvenuta in un terreno scosceso profondamente scavato da varie alluvioni, già altre volte avevano portato alla luce resti pietrificati di conchiglie e di animali fatti risalire a milioni di anni fa.” Come si può pensare allo svolgere dell’evoluzione terrestre e cercare d’immaginare un mare, un oceano che copriva il nostro paese e figurarci lo scorrere dei millenni che l’hanno sistemato com’è ora senza smarrirsi almeno un po’… Pesci a S. Pietro, alghe e coralli sul Duomo…, oggi che con un piccolo “clik” si illumina a festa mezza città? -Con accredito sul cc n° 5878/50 Coordinate bancarie ABI 05696 CAB 01799 Banca Popolare di Sondrio ag.3 intestato al Gruppo Pensionati Aem spa C.so di P.ta Vittoria, 4 - 20122 Mi. -Tramite vaglia postale ordinario intestato al Gruppo Pensionati Aem spa C.so di Porta Vittoria, 4 - 20122 Mi. Nei versamenti tramite vaglia postale o accredito bancario vanno indicati nome e cognome del Socio e causale (rinnovo adesione anno 2008). Per i correntisti della Banca Popolare di Sondrio l’accredito non comporterà alcuna spesa. Coloro che aderiranno con pagamento tramite vaglia postale, bonifico bancario o effettueranno i pagamenti presso lo sportello CRAEM, riceveranno in seguito, tramite posta, la tessera e la ricevuta del versamento. Si ricorda che anche vedove/i dei Soci/e possono proseguire nell’adesione al Gruppo Pensionati. Perché si chiama così Via Pioppette: L’antico Terragio delle Pobbiette. Poi Pioppette, prendeva nome da un filare di pioppi che in tempi molto lontani fiancheggiava la stradina che, lungo una roggia diretta al Naviglio, conduceva al ponte delle Pobbiette. I Soci sono pregati di comunicare tempestivamente l’eventuale cambio di indirizzo. Via Zebedia: Probabilmente il nome deriva dalla prigione detta Zebedia situata nella torre delle mura romane che si apriva sul luogo dell’attuale via. In esse fu rinchiuso S. Alessandro. Ringraziando il CRAEM per questa disponibilità, invitiamo i Soci a rinnovare anche l’adesione al Circolo Ricreativo presso gli uffici CRAEM o con versamento con bonifico bancario utilizzando le seguenti coordinate: CRAEM Banca Popolare di Sondrio Agenzia n° 7 di Milano C/C n° 5444/77 ABI 5696 CAB 01606-3 CIN F IBAN IT96 F056 9601 6060 00005444X77 NOTIZIE SUI NOSTRI SOCI Siamo venuti a conoscenza che alcune persone che abbiamo conosciuto non sono più fra noi: Luciano Sangalli Natale Cinti del Consiglio della Valtellina Ci associamo al lutto delle famiglie degli scomparsi che ci sono stati vicini per tanti anni. Si ricorda che anche quest’anno, per gentile concessione del CRAEM, è possibile rinnovare l’adesione presso gli sportelli di Via Caracciolo dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 11,30 e dalle 12,30 alle 16 ed il venerdì dalle 9 alle 11,30 e dalle 12,30 alle 14,30. Anche presso l' ufficio CRAEM alla Centrale di Cassano D'Adda si raccolgono adesioni ogni martedì dalle ore 10 alle 12. Vi ricordiamo che dal 1° giugno al 30 settembre ogni pensionato AEM, titolare di contratto “luce” con agevolazione tariffaria dovrà far pervenire all’Ufficio Previdenza di P.zza Trento il documento di esistenza in vita; Il Gruppo Pensionati, che non è il richiedente del documento, ha ottenuto dalla Direzione AEM di poter raccogliere il mercoledì pomeriggio, sotto la propria responsabilità e in presenza del titolare, l’autocertificazione del pensionato, accompagnata da fotocopia della Carta d’identità non scaduta o il documento di esistenza in vita stesso. La raccolta delle adesioni per il 2008 è iniziata il 7 novembre Quota associativa: € 8,00 Pagamento: -Con versamento in contante presso la sede di Via S. Giovanni in Conca tutti i mercoledì dalle ore 15.00 alle 17.00 o presso gli sportelli CRAEM di Via Caracciolo negli orari di apertura degli uffici. 6