anno 7°
G ru p p o p e n s io n a t i A E M
N o t iz ia rio n ° 3 0
g iu g n o 2 0 0 8
LE DONNE NELLA RESISTENZA
Dopo più di venti anni di dittatura che aveva condotto
l’Italia alla rovina, facendola entrare in guerra a fianco
della Germania nazista, una dittatura che aveva varato
le leggi razziali, soppresso la libertà di stampa, il
Parlamento, i partiti ed i sindacati, entrava in vigore il
1° gennaio 1948 la nuova Costituzione, della quale
festeggiamo quest'
anno il 60° anniversario.
Una Costituzione ancora attuale e vitale, fra le più
avanzate tra quelle esistenti, non a caso difesa dalla
stragrande maggioranza delle cittadine e dei cittadini
italiani nel referendum del giugno 2004, quando si
cercò di snaturarne la sostanza ed i valori.
Le
tappe
della
costruzione del nostro
paese, in altre parole la
Repubblica,
la
Costituzione,
le
conquiste
politiche,
civili e sociali senza
precedenti, sono infatti
intimamente legate al
periodo
della
Resistenza, a quegli
eventi che vanno dal
1943 al 1945 senza i
quali non avremmo avuto né la Repubblica né la
Costituzione, né lo sviluppo nella libertà e nella pace,
che ha restituito all’Italia il prestigio che merita tra le
nazioni civili nell’ambito dell’Unione Europea, sorta
dal crollo delle dittature che avevano insanguinato la
prima metà del secolo.
Tutto ciò fu il risultato di un grande movimento
popolare, nato e sviluppatosi attorno alla Resistenza,
alla scelta di opporsi, anche con le armi, al
nazifascismo.
Il prezzo pagato fu altissimo: decine di migliaia di
partigiani uccisi, feroci rappresaglie contro la
popolazione civile che sosteneva il movimento di
liberazione, trentamila lavoratori e lavoratrici periti
nelle deportazioni e nei campi di concentramento,
eccidi (come quello di Cefalonia) di soldati che
rifiutavano di consegnarsi ai tedeschi, seicentomila
militari internati in Germania, l’atto aberrante
dell’olocausto.
La Resistenza ha anche significato porre le premesse di
una nuova identità nazionale (un’identità per tutta la
nostra comunità), e di un suo diverso futuro di
progresso civile e sociale.
Quei valori, i valori della Resistenza costituiscono un
patrimonio individuale e collettivo da tramandare alle
nuove generazioni e da non disperdere.
Sono i valori della libertà, della democrazia, della
giustizia sociale, della solidarietà.
Questo nostro notiziario compie 30 “numeri” e si ferma
per rispettare le vacanze estive. Ci rivedremo a
settembre, stagione di vendemmia!
Da indagini puramente verbali, raccolte qua e là tra i
Soci, abbiamo riscontrato un certo gradimento per la
nostra pubblicazione che, nelle intenzioni degli
estensori e del Direttivo, vuole creare un rapporto fra i
Soci, soprattutto fra coloro che, per diversi motivi, non
frequentano la sede e perciò non sono al corrente dei
programmi e dei progetti preparati per loro.
Scriveteci le Vostre opinioni, qualunque esse siano;
critiche, approvazioni, suggerimenti, disapprovazioni,
richieste…
Per noi che dedichiamo alla compilazione del
notiziario non poco tempo, sarebbe come vendemmiare
e dalla raccolta cogliere quanto può essere utile per
migliorare, inserire ciò che più vorreste leggere o
escludere ciò che non vi interessa.
Se non volete comparire con il vostro nome, la cosa
non ha la minima importanza, in questo caso la firma
può essere uno pseudonimo o l’anonimato completo.
Che gusto c’è ad accettare senza contestare se ne
sentite il bisogno?
Fate serene vacanze e mentre guardate il mare, le
montagne ed il verde della natura, prendete carta e
penna e scriveteci o se siete “informatizzati” inviate
una e-mail a [email protected]. Noi siamo in
attesa.
P.S. Mandateci il vostro indirizzo e-mail, ci
servirà per contattarVi più velocemente.
Anche quest’anno le manifestazioni indette dal
comitato promotore composto dalla sezione ANPI “E.
Rizzato”, dal Gruppo Pensionati, dal Gruppo Anziani e
dal CRAEM, si sono concluse nella sede di Via S.
Giovanni in Conca dove l’ANPI era rappresentata da
ARDEMIA ORIANI, Componente del Direttivo
dell’ANPI Provinciale di Milano. Ecco il suo
intervento:
1
E’ un patrimonio da valorizzare, senza retorica, ma con
il permanente impegno a riflettere sulla nostra storia, a
partire dal ruolo avuto dalle donne nella Resistenza.
Delle donne nella Resistenza, infatti, si parla poco,
eppure esse hanno avuto nella stessa un ruolo
fondamentale.
Significativo è il numero delle donne che vi hanno
partecipato:
- partigiane
35.000
- patriote
20.000
- gruppi di difesa 70.000 iscritte
- arrestate, torturate 4.653
- deportate
2.750
- fucilate o cadute in combattimento 2.900
Le donne sono state staffette (un ruolo nient’affatto
secondario) e hanno ricoperto anche ruoli più alti. 512
sono state, infatti, le commissarie di guerra.
Ma oltre alle donne che hanno preso parte diretta nella
Resistenza, ve ne sono state molte altre che nella
quotidianità l’hanno sostenuta: le mogli, le madri, le
sorelle, le figlie, ma non solo.
In quel periodo storico le donne sostituivano gli uomini
nelle fabbriche e nei servizi (guidavano i tram ad
esempio). Si occupavano di cercare cibo e rifugio per i
bambini, per gli anziani, per tutti.
Erano in prima fila negli scioperi del 1943. Si
organizzavano nei “Gruppi di difesa”.
L’impegno delle donne andava quindi in due direzioni.
La prima, dettata dalla necessità, era quella di resistere,
di dare assistenza ai partigiani ed alla popolazione.
La seconda era quella dell’impegno politico.
Organizzavano corsi di
preparazione politica e
tecnica,
di
specializzazione
per
l’assistenza sanitaria e
per la stampa dei
giornali,
e
si
occupavano
della
divulgazione di stampa
e
volantini
di
propaganda.
Tutto ciò avveniva in un periodo storico nel quale il
regime fascista aveva imposto loro l’esclusivo ruolo di
madre e di casalinga e che, allo scopo di incrementare
le nascite al fine di avere più giovani da arruolare e da
utilizzare in nome del”superiore interesse dello Stato”,
aveva vietato l’uso degli anticoncezionali ed il ricorso
all’aborto, oltre a qualsiasi forma d’educazione
sessuale.
Il diritto di famiglia in vigore era ancora quello del
1865, che vietava alle donne qualsiasi decisione di
natura giuridica e commerciale. La stessa tutela dei
figli era esclusiva prerogativa maschile.
Solo con la caduta del fascismo, la fine della guerra, la
costituzione della Repubblica, le donne riusciranno ad
ottenere il diritto al voto.
La partecipazione delle donne alla Resistenza ed al
movimento di liberazione assume quindi, alla luce di
quegli eventi, un significato di grande rilevanza
politica e sociale.
E’ perciò importante rimettere al centro dell’opinione
pubblica, ma anche della politica, delle Istituzioni, di
tutti coloro, che ai diversi livelli di responsabilità
contribuiscono alla definizione delle linee e delle scelte
politiche e sociali, i valori, la spinta ideale, la lotta
preziosa per il nostro paese condotta dalle forze
democratiche e patriottiche per il riscatto nazionale
dopo la lunga notte del fascismo.
L’Italia ha bisogno oggi di realizzare nuovi e più
avanzati diritti di cittadinanza nel lavoro e nella
società.
Ha bisogno di ridare alle nuove generazioni senso di
appartenenza, di coniugare la memoria con il futuro.
Ed il futuro dell’Italia non può che essere un futuro di
libertà, democrazia, di uguaglianza, di pari opportunità,
di coesione sociale, della costruzione di un federalismo
solidale.
Sta a noi costruirlo. E ciò sarà possibile grazie alla
Resistenza, ed al fatto che tante donne e tanti uomini si
batterono per ridare al nostro paese libertà e
democrazia.
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case
Voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no
Considerate se questa è una donna
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole
scolpitele nel vostro cuore
stando in casa, andando per via,
coricandovi, alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati storcano il viso da voi
Primo Levi
Se questo è un uomo
2
Luigi Einaudi che l'
undici Maggio 1948 fu eletto Presidente della
Repubblica:
economista liberale, professore alla Bocconi di Milano e al
Politecnico di Torino, viticoltore d'
avanguardia nel suo podere di
Dogliani, collezionista di libri rari, giornalista, antifascista,
estromesso per ragioni politiche dall'
insegnamento, esule in
Svizzera, Governatore della Banca d'
Italia, dove guidò la
stabilizzazione della lira nel dopoguerra. Presidente della
Repubblica dal 1948 al1955.
Avremo modo di visitare, oltre alla casa, la Biblioteca ricca di
ben 70.000 volumi ed il podere di famiglia di S. Giacomo in
Dogliani, dove si produce ancora oggi il classico vino Dolcetto.
12 giugno: Gita a Chiavari ed alla
Basilica di S. Salvatore dei Fieschi
L'
origine della città é documentata dal ritrovamento di
una Necropoli del VII sec. a.c. Nel Medioevo, dopo un
periodo di dominio dei
Fieschi, passa sotto la
giurisdizione
della
Repubblica di Genova: La
città conserva la sua antica
struttura
di
centro
fortificato, chiese e
palazzi sono stati quasi tutti
ricostruiti nel XIX sec. Di
interessante da visitare
oltre alla Cattedrale dalla
grandiosa
facciata
neoclassica, vi è Palazzo
Franzoni con i tre portali in
ardesia scolpita del 1493,
con la preziosa raccolta di ardesie conservate all'
interno, tra cui
un monumentale caminetto "Doria". Dell'
antico giro di mura
rimangono i resti del Castello (XII sec.) tra cui la torre. Accanto
si trova Palazzo Rocca edificato nel 1629 il cui parco, aperto al
pubblico, é ricco di piante esotiche. Il Palazzo ospita a piano
terra il Museo Archeologico Statale e al piano nobile la Galleria
Civica con affreschi, mobili, tele e antichi arredi, da vedere
anche il Museo Storico del Risorgimento e la quadreria della
Soc. Economica nel Palazzo omonimo. All'
arte sono dedicati il
Museo d'
Arte Precolombiana e la quadreria del Palazzo
Torriglia, le Sale del Palazzo Vescovile raccolgono le opere del
Museo Diocesano e la raccolta scientifica di Mineralogia;
La Storia della navigazione chiavarese è narrata nel Museo
Marinaro "Tommaso Andreatta", d'
obbligo poi e la visita alla
Basilica di S. .Salvatore dei Fieschi a Lavagna, uno dei più belli e
meglio conservati monumenti della Liguria orientale. La Basilica
gotica fu eretta tra il 1245 ed il 1252 da Innocenzo IV e dal nipote
Ottobono Fieschi divenuto noi Papa Adriano V., la facciata a liste
bianche e nere è impreziosita dal grande rosone in marmo.
Le prenotazioni si ricevono a partire da mercoledì 21
maggio
Le iscrizioni si accettano presso gli uffici CRAEM
sino a venerdì 13 giugno il programma dettagliato è
riportato nella circolare CRAEM.
Mercoledì 11 giugno
alle ore 15,30 presso la sala CRAEM di Via
S. Giovanni in Conca con la proiezione di un
L’iniziativa sarà presentata
filmato.
… Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo
dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle
montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri
dove furono imprigionati, nei campi dove furono
impiccati.
Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà
e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché
lì è nata la nostra Costituzione.
Piero Calamandrei
(Discorso sulla Costituzione)
Saranno presenti Lidia Franceschi e Bruno Casati che
porteranno la loro testimonianza.
Intervenite numerosi!
CANCANO
CHIESA DI S. ERASMO
20 LUGLIO
Santa Messa in ricordo dei caduti sul
lavoro alla realizzazione degli impianti
idroelettrici ed in guerra
21 giugno:Gita a Dogliani per i 60
anni della Costituzione
Per
celebrare il
Considerata la numerosa partecipazione dello scorso
anno, ed è il quinto, anche quest’anno il viaggio potrà
essere effettuato con i pulmini della protezione civile e
dell’Aem. La partenza, che avverrà da tre diversi punti
della città per facilitare la partecipazione ai Soci è
prevista per le 6,20 con arrivo circa alle 10,50 a
Cancano, dove verrà celebrata la S. Messa all’aperto.
Alle 12,30 pranzo presso il Ristoro Monte Scale. Alle
16 merenda presso il Soggiorno di Bormio e quindi
rientro a Milano.
6 0 0 anniversario della
Costituzione
Italiana, il 21
giugno è prevista, in
collaborazione con il
Gruppo Anziani e
con il CRAEM,
una visita guidata alla
cittadina di Dogliani
in provincia di
Cuneo, residenza di
Quota di partecipazione € 20,00
3
nel 1593 per difendere i confini orientali da possibili
invasioni asburgiche o turche, Palmanova è uno degli
esempi più completi di urbanistica cinquecentesca. Ha
un perimetro murato stellare a nove punte che, al centro, ingloba
un poligono a nove lati, le vie si dipartono a raggiera dalla piazza
centrale. I baluardi più esterni sono stati aggiunti in epoca
napoleonica.
Antiche Basiliche ad Aquileia e Grado. I resti del
grande porto tardo romano di Aquileia costituiscono uno dei
maggiori centri archeologici della penisola, con i mosaici
antichi nella Basilica, il lapidario del Museo Nazionale, le
rovine del Foro e le raccolte del Museo Paleocristiano. Ancora
sulle lagune costiere è invece Grado, che a testimonianze
meno antiche (come. il Battistero del V secolo o Santa Maria
delle Grazie del IV-VI sec.) ha sovrapposto il suggestivo
tessuto urbano.
I Soci che trascorrono al soggiorno di Bormio un
periodo di vacanza e che desiderano unirsi al gruppo
potranno utilizzare i mezzi propri o il pullman che
partirà da Tirano con i soci Valtellinesi.
Al fine di poter programmare la trasferta ed i punti di
salita, sarebbe cosa gradita che gli interessati lo
segnalassero alla Segreteria del Gruppo telefonando
al 3484685159 (tutti i giorni feriali dalle 9 alle 12)
entro il 15 luglio. In seguito vi verranno comunicate le
modalità e i dettagli del viaggio.
Le iscrizioni si accettano presso gli uffici CRAEM
sino a mercoledì 10 settembre, il programma
dettagliato è riportato nella circolare CRAEM
Per il 26-27-28 - settembre è prevista una gita soggiorno a
Cervignano del Friuli - Palmanova - Udine Cividale del Friuli - Aquileia e Grado.
Parliamone brevemente:
Friuli e Venezia Giulia
Fino agli inizi del Novecento una cosa era l'
antica
"Patria del Friuli", legata a una lunga dipendenza dalla
Serenissima, mentre un'
altra era la Venezia Giulia, dove
Gorizia e Trieste, il capoluogo di Regione odierno, dovevano
volenti o nolenti, rispondere agli ordini di Vienna.
Udine, c a p i t a l e di una "Patria Friulana". Se il
primo Ducato Friulano aveva gravitato verso Cividale, già
attorno al duecento il
centro del Friuli era
diventato
Udine.
Cresciuta con ordine
attorno al colle dove
il Castello vanta
notevoli raccolte di
arte
veneta
e
regionale, la città
concentra la propria
animazione nei quartieri fra Piazza della Liberta (con la
quattrocentesca
loggia
del
Lionello
e
il
cinquecentesco porticato di San Giovanni) e la ex
chiesa di San Francesco, fra questi due poli si trova il
Duomo. grande edificio due/trecentesco fatto sistemare nel
Settecento dai Manin e arricchito da opere del Tiepolo. Solo un
poco più lontano è il Palazzo Arcivescovile, con altri Tiepolo
nel nuovo Museo Diocesano.
Cividale del Friuli. Centro del Friuli Longobardo fin dal 568,
attrae per il Museo Archeologico Nazionale, che ha Sede dal
1990 nel Palazzo dei Provveditori Veneti, e per un vero
gioiello quale è il Tempietto Longobardo, famoso sopratutto
per gli stucchi figurati
dell'
VIII sec, con
figure
femminili.
Anche nel Duomo, di
fabbrica
veneziana
quattrocentesca,
si
trovano
pezzi
straordinari
come
l'
ottagonale edicola a
colonnine del Battistero di Callisto e l'
ara di Ratshis databili
all’VII secolo.
Palmanova, una città stellata, costruita dai veneziani
Minoprio
Giovedì 8 maggio si e svolto il consueto incontro, a cui
hanno partecipato 108 Soci, con i colleghi della Valtellina al Parco
Botanico di Minoprio. In una giornata soleggiata è stata molto
gradita la visita guidata a tutto il complesso del Parco, molto
fotografate le azalee, i rododendri, le rose e le camelie in fiore.
Dopo il ricco ed abbondante pranzo al Ristorante Brambilla di
Lurago d'
Erba, la giornata si e completata con la visita a Galliano, alla
Basilica di S. Vincenzo ed al Battistero di San Giovanni dei quali, con
l'
ausilio del Parroco Don Lino, si é potuto conoscere nei
dettagli la storia millenaria..
Venaria reale
Giovedì 22 maggio si è svolto i l tradizionale
Raduno Sociale, cui hanno partecipato ben 146 Soci,
alla Reggia di Venaria in provincia di Torino; la giornata,
nonostante la partenza sotto la pioggia, ci ha riservato all'
arrivo un bel
sole. Molto interessante la visita guidata alla Reggia ed alla Chiesa
di Sant'
Uberto, cui ha seguito il tradizionale pranzo Sociale durante il
quale, il Presidente Locatelli, in un breve intervento, ha illustrato le
prossime attività del Gruppo, ringraziando tutti coloro che con il loro
impegno permettono la buona riuscita delle iniziative programmate
e ricordando, a questo proposito, il contributo concreto degli
Amministratori dell'AEM che permettono al Gruppo Pensionati di
svolgere la propria attività.
Dopo pranzo la comitiva, dato il tempo favorevole, ha avuto modo
di visitare i giardini della Reggia, parte integrante del progetto di
recupero del complesso de La Venaria Reale, giardini che,
riorganizzati secondo geometrie regolari che proiettano al l'
infinito le
prospettive dalla Reggia verso lo spazio circostante, assumono la
grandiosità e lo stile di quelli di Versailles.
4
1.
2.
Prossime iniziative della Sezione Culturale
-
14 giugno Visita guidata alle chiese di S. Eustorgio
e S. Vincenzo in Prato
la scadenza del pagamento è fissata per il 16
giugno p.v.
è stata abolita la tassa ICI per la prima casa e
pertinenze, ma non tutte le altre (case signorili,
ville.. seconda casa, terreni…)
Tassa sui rifiuti: dal 14 aprile un nuovo servizio con
telefono 020202 attivo dalle10 alle 15 sostituirà gli
sportelli di Via San Tommaso per la denuncia della
tassa sui rifiuti. La precompilazione della denuncia sarà
fatta dall’operatore che riceverà le indicazioni dal
cittadino. Basterà comunicare il codice fiscale, i dati
catastali dell’immobile e la superficie calpestabile. Il
modulo sarà poi inviato a domicilio e dovrà essere
firmato e rispedito anche via fax ai numeri 0288454101, 02-88454197,oppure via e-mail: tarsu@web
nella sezione ondine del sito www.comune.milano.it.
Norme antiriciclaggio
Rivoluzione per gli assegni dal 30 aprile 2008.
1. Lotta senza quartiere ai passaggi di soldi illegali ed
ai pagamenti in nero. Cambieranno alcune regole
fondamentali per assegni, libretti al portatore e
denaro
contante…per
garantire
maggiore
trasparenza e tracciabilità delle somme in
movimento.
• Gli assegni superiori a 5.000 euro dovranno
indicare il nome e la ragione sociale del
beneficiario e dovranno essere sempre
contrassegnati con la dicitura “non trasferibile”.
Possono essere utilizzati i vecchi assegni fino ad
esaurimento, in seguito la banca fornirà solo
libretti con l’apposito contrassegno.
• Ogni girata dovrà assolutamente avere, oltre la
firma, anche il codice fiscale del girante stesso.
• La clausole di non trasferibilità sarà valida
anche per gli assegni circolari, i vaglia postali e
cambiari. Chi non rispetterà le nuove regole sarà
sottoposto a sanzioni.
2. Libretto al portatore: non potranno avere un
saldo pari o superiore a 5.000 euro. Entro il 30
giugno 2009 dovrà mettersi in regola. Quindi o
estinguerli, o prelevare l’eccedenza ovvero aprire
nuovi libretti al portatore.
Nel caso di cessione del libretto al portatore ad
altra persona, si sarà obbligati a comunicarlo entro
30 giorni alla Banca o alla Posta, scrivendo i dati
identificativi del nuovo portatore e la data di
trasferimento.
3. Contanti: sempre dalla stessa data si potrà
trasferire al massimo una somma di 5.000 euro
Contro i 12.500 permessi fino ad ora, tramite
banche, istituti di moneta elettronica…
( Decreto Legislativo 21.11.2007, n 231.)
DIRETTIVA MIFID: codice di garanzie per i
risparmiatori
Se esistesse uno strumento capace di misurare la
fiducia del risparmiatore e gli intermediari finanziari,
questo indicatore sarebbe in questo momento molto
vicino allo zero. Il decreto ha l’ambizione di affrontare
tutte le cattive abitudini che da sempre ingessano o
camuffano i mercati.
Le autorità e gli intermediari dovranno adottare “ogni
misura ragionevole per identificare i conflitti di
interesse e per gestirli in modo da evitare che incidano
negativamente sugli interessi dei clienti”.
Principi ispiratori della Mifid:
• Accrescere la consapevolezza dell’investitore, di
metterlo nella condizione di poter scegliere, anche
attraverso un aumento dell’informazione e della
trasparenza;
• Obbligo agli intermediari ad eseguire l’ordine del
cliente alle migliori condizioni anche a danno dei
propri interessi (soprattutto quando di parla di
obbligazioni o di offerte proposte dalle banche)
•
Condotta degli intermediari: saranno obbligati ad
acquisire dal cliente le informazioni per valutare
“l’adeguatezza della consulenza prestata e dal
servizio di gestione del portafoglio offerto” e
“l’appropriatezza” degli strumenti offerti. Occorre
responsabilità e capacità di scelta quando si va a
caccia di investimenti finanziari!
La consulenza finanziaria diventa con la Mifid
“un’attività riservata”, che dovrà essere
chiaramente distinta “dalla fornitura di consigli
generici attraverso le reti di distribuzione”
ICI E TASSA SUI RIFIUTI: ECCO COME
PAGARE
Imposta Comunale Immobili - Sarà più facile per i
Milanesi. Palazzo Marino ha infatti attivato un servizio
di consulenza gratuita su prenotazione per tutti i
contribuenti. Si potranno fissare incontri”solo su
appuntamento” evitando una volta per tutte le file, le
lunghe attese e i disagi. La consulenza, previa
prenotazione, avverrà nella sede di Via Silvio Pellico
16 dalle 8,35 alle 15,30 dal Lunedì al Venerdì. Telefono
020202, attivo tutti i giorni 24 ore su 24.
Meraviglie e misteri delle nostre origini
Usi come siamo, purtroppo, a leggere sui quotidiani
notizie sconvolgenti e dolorose, restiamo senza parole
leggendo in un trafiletto di qualche tempo fa del
Corriere della Sera una notizia straordinaria:
“Durante un’escursione sui monti di Sassofortino
nella Maremma toscana, è stata trovata, a 700 metri sul
5
livello del mare, una conchiglia chiusa: in essa c’era
una perla purissima all’esame radiologico e di notevoli
proporzioni. Circa 1 centimetro di diametro. I due
fortunati che l’hanno rinvenuta in un terreno scosceso
profondamente scavato da varie alluvioni, già altre
volte avevano portato alla luce resti pietrificati di
conchiglie e di animali fatti risalire a milioni di anni
fa.”
Come si può pensare allo svolgere dell’evoluzione
terrestre e cercare d’immaginare un mare, un oceano
che copriva il nostro paese e figurarci lo scorrere dei
millenni che l’hanno sistemato com’è ora senza
smarrirsi almeno un po’…
Pesci a S. Pietro, alghe e coralli sul Duomo…, oggi che
con un piccolo “clik” si illumina a festa mezza città?
-Con accredito sul cc n° 5878/50 Coordinate bancarie ABI 05696 CAB 01799 Banca
Popolare di Sondrio ag.3 intestato al Gruppo Pensionati
Aem spa C.so di P.ta Vittoria, 4 - 20122 Mi.
-Tramite vaglia postale ordinario intestato
al Gruppo Pensionati Aem spa C.so di Porta Vittoria, 4
- 20122 Mi.
Nei versamenti tramite vaglia postale o
accredito bancario vanno indicati nome e cognome del
Socio e causale (rinnovo adesione anno 2008). Per i
correntisti della Banca Popolare di Sondrio l’accredito
non comporterà alcuna spesa.
Coloro che aderiranno con pagamento
tramite vaglia postale,
bonifico bancario o
effettueranno i pagamenti presso lo sportello CRAEM,
riceveranno in seguito, tramite posta, la tessera e la
ricevuta del versamento.
Si ricorda che anche vedove/i dei Soci/e
possono proseguire nell’adesione al Gruppo
Pensionati.
Perché si chiama così
Via Pioppette: L’antico Terragio delle Pobbiette. Poi
Pioppette, prendeva nome da un filare di pioppi che in
tempi molto lontani fiancheggiava la stradina che,
lungo una roggia diretta al Naviglio, conduceva al
ponte delle Pobbiette.
I Soci sono pregati di comunicare
tempestivamente l’eventuale cambio di
indirizzo.
Via Zebedia: Probabilmente il nome deriva dalla
prigione detta Zebedia situata nella torre delle mura
romane che si apriva sul luogo dell’attuale via. In esse
fu rinchiuso S. Alessandro.
Ringraziando il CRAEM per questa disponibilità,
invitiamo i Soci a rinnovare anche l’adesione al
Circolo Ricreativo presso gli uffici CRAEM o con
versamento con bonifico bancario utilizzando le
seguenti coordinate:
CRAEM
Banca Popolare di Sondrio
Agenzia n° 7 di Milano
C/C n° 5444/77
ABI 5696
CAB 01606-3
CIN F
IBAN IT96 F056 9601 6060 00005444X77
NOTIZIE SUI NOSTRI SOCI
Siamo venuti a conoscenza che alcune persone che
abbiamo conosciuto non sono più fra noi:
Luciano Sangalli
Natale Cinti del Consiglio della Valtellina
Ci associamo al lutto delle famiglie degli scomparsi
che ci sono stati vicini per tanti anni.
Si ricorda che anche quest’anno, per gentile
concessione del CRAEM, è possibile rinnovare
l’adesione presso gli sportelli di Via Caracciolo dal
lunedì al giovedì dalle 9 alle 11,30 e dalle 12,30 alle
16 ed il venerdì dalle 9 alle 11,30 e dalle 12,30 alle
14,30.
Anche presso l'
ufficio CRAEM alla Centrale
di Cassano D'Adda si raccolgono adesioni ogni
martedì dalle ore 10 alle 12.
Vi ricordiamo che dal 1° giugno al 30
settembre ogni pensionato AEM, titolare di
contratto “luce” con agevolazione tariffaria dovrà
far pervenire all’Ufficio Previdenza di P.zza Trento il
documento di esistenza in vita;
Il Gruppo Pensionati, che non è il richiedente del
documento, ha ottenuto dalla Direzione AEM di poter
raccogliere il mercoledì pomeriggio, sotto la propria
responsabilità
e
in
presenza
del
titolare,
l’autocertificazione del pensionato, accompagnata da
fotocopia della Carta d’identità non scaduta o il
documento di esistenza in vita stesso.
La raccolta delle adesioni per il 2008 è iniziata
il 7 novembre
Quota associativa:
€ 8,00
Pagamento:
-Con versamento in contante presso la sede
di Via S. Giovanni in Conca tutti i mercoledì dalle
ore 15.00 alle 17.00 o presso gli sportelli CRAEM di
Via Caracciolo negli orari di apertura degli uffici.
6
Scarica

Notiziario 30 - giugno 2008