ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “N. TARTAGLIA - M. OLIVIERI” CODICE MINISTERIALE: BSIS036008 – CODICE FISCALE 98169720178 Sede, Presidenza e Amministrazione: Via G. Oberdan, 12/e – 25128 BRESCIA Tel. 030/305892 – 030/305893 – 030/3384911 – Fax: 030/381697 E-mail: [email protected] - PEC: [email protected] ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “TARTAGLIA-OLIVIERI” Piano dell’Offerta Formativa ISTITUTO TECNICO STATALE PER GEOMETRI “NICOLÒ TARTAGLIA” VIA G. OBERDAN 12/E – BRESCIA – 25128 Tel. 030/305892 – Fax 030/381697 LICEO ARTISTICO STATALE “MAFFEO OLIVIERI” CORSO MATTEOTTI, 8 – BRESCIA – 25122 Tel. 030/3774132 – Fax 030/3774133 Pagina 1 INDICE FINALITÀ EDUCATIVE LINEE GENERALI PER LE SCELTE PROGRAMMATICHE OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI OBIETTIVI COMPORTAMENTALI OBIETTIVI DIDATTICI COMUNI VALUTAZIONE pag. 8 pag. 8 pag. 9 pag. 11 pag. 12 pag. 3 3 pag. pag. pag. LICEO ARTISTICO pag. 3 5 6 STORIA ED OFFERTA FORMATIVA OBIETTIVI INTERDISCIPLINARI OBIETTIVI DEGLI INDIRIZZI OFFERTA FORMATIVA, I CORSI ORARIO SCOLASTICO pag. pag. pag. pag. pag. 20 21 21 22 22 pag. pag. pag. pag. pag. 31 32 33 34 36 pag. pag. 38 38 pag. pag. pag. 40 40 41 SOGGETTI DELL’ INTERVENTO FORMATIVO STORIA ED OFFERTA FORMATIVA OBIETTIVI INTERDISCIPLINARI OBIETTIVI DEGLI INDIRIZZI OFFERTA FORMATIVA, I CORSI ORARIO SCOLASTICO 3 pag. OBIETTIVI ISTITUTO TECNICO pag. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE CRITERI PER GLI SCRUTINI FINALI GESTIONE DELLE CARENZE FORMATIVE CREDITO SCOLASTICO CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO INCLUSIONE STRUMENTI D’INTERVENTO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI DIVERSAMENTE ABILI ORIENTAMENTO ORIENTAMENTO IN ENTRATA ORIENTAMENTO DALLE CLASSI SECONDE ALLE CLASSI TERZE PER SCELTA INDIRIZZO ORIENTAMENTO IN USCITA ACCOGLIENZA PROGETTI E RELAZIONI CON IL TERRITORIO VIAGGI E VISITE D’ISTRUZIONE ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA ORGANIGRAMMA PIANO ANNUALE ATTIVITÀ DEI DOCENTI PIANO ANNUALE ATTIVITÀ ATA RELAZIONI CON L’UTENZA pag. pag. pag. 1) REGOLAMENTO D’ISTITUTO 2) REGOLAMENTO VIAGGI D’ISTRUZIONE 3) REGOLAMENTO COMITATO STUDENTESCO Pagina 2 31 38 40 pag. 41 pag. 49 pag. pag. pag. pag. pag. pag. In allegato: 7 pag. pag. pag. 42 47 48 57 57 58 63 82 86 FINALITÀ EDUCATIVE L’Istituto individua, come terreno di impegno formativo prioritario, l’inserimento dello studente nella vita in comunità, a partire dallo specifico della vita scolastica. Promuove lo sviluppo del sé con la crescita del senso civico, per favorire l’inserimento dei diversi soggetti nella dimensione sociale. Da un lato intende valorizzare la cultura della solidarietà, evidenziando i significati-guida della tolleranza, del rispetto della diversità, dell'apertura al nuovo; dall'altro, su un piano più concreto, si vuole porre la necessità di stabilire regole comuni cui tutti si debbono attenere, consolidando una tradizione di rispetto della legalità, pur salvaguardando la più ampia libertà critica e l’attenzione ai bisogni e alle caratteristiche del singolo, a partire dalla crescita e dalla valorizzazione dello studente come persona umana, nel rispetto delle differenze e dell’identità di ciascuno e delle scelte educative della famiglia, nel quadro della cooperazione scuola, genitori, studenti in coerenza con il principio dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e secondo i principi sanciti dalla Costituzione. È una scelta che appare prioritaria, sia in preparazione della futura vita sociale e lavorativa, sia per prevenire nell’ambito dell’istituzione scolastica il manifestarsi di atteggiamenti arroganti e di episodi di aggressività che sfociano nei fenomeni di bullismo. Quindi si ribadisce l’assoluta validità dello “Statuto delle studentesse e degli studenti” sottolineando che aspetti di pari importanza sono sia l’esercizio dei diritti, sia il rispetto dei doveri da parte degli allievi. Una priorità didattica è comunque l’incremento del successo scolastico, fondato sulla promozione della cultura degli alunni e sull’incremento delle loro competenze e capacità operative. Il punto di riferimento scientifico sarà determinato dagli standard individuati come essenziali per una preparazione adeguata. LINEE GENERALI PER LE SCELTE PROGRAMMATICHE L'azione formativa d'Istituto, trasversale alle varie discipline, viene articolata su questi ambiti: − costante sviluppo del dialogo con le realtà sociali, culturali e lavorative; − aumento del successo scolastico, riduzione di abbandoni e ripetenze ed insieme promozione delle eccellenze; − adeguamento delle competenze tecnologiche e di comunicazione; − aggiornamento dei contenuti in rapporto alle esigenze professionali. I diplomati devono essere capaci di inserirsi in una realtà in rapida evoluzione, sia dal punto di vista delle nuove forme della ricerca e dell’elaborazione culturale, della comunicazione e della tecnologia, sia da quello dell'organizzazione del lavoro, delle professioni e degli studi post diploma. Devono quindi dimostrare versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento, capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamento all'evoluzione della loro professione e dei loro futuri studi, capacità di cogliere la complessità della società contemporanea e di utilizzare un ampio ventaglio di conoscenze. O B I E T T IV I F O R M AT I V I G E N E RA L I TEMI PROCESSI EVOLUTIVI Motivazione e interesse al lavoro scolastico − BIENNIO − Pagina 3 senso di appartenenza alla nuova entità scolastica e al contesto locale, collegamento con il territorio e con la realtà sociale − − − III, IV, V ANNO − − − − − Comportamento responsabile − − − − − − Sviluppo dell’autostima − − − − Sviluppo dell’attitudine all’autoformazione − − − − promozione della curiosità culturale nei confronti delle diversità consapevolezza del proprio vissuto e delle proprie esperienze conquista del gusto del sapere e del saper fare passione per la ricerca possesso delle metodologie corrette per lo studio delle diverse discipline riscoperta dello studio come momento etico sviluppo di un atteggiamento interculturale stima di sé stima degli altri e capacità di gestione dei rapporti interpersonali collaborazione con tutte le componenti scolastiche uso di un linguaggio socialmente corretto pratica della tolleranza rispetto delle cose e dell’ambiente presa di coscienza dei propri limiti e delle proprie capacità fiducia in sé curiosità culturale collaborazione attiva nel gruppo potenziamento del senso critico verso le discipline capacità di soluzione pratico-operativa di problemi sviluppo di progetti articolati aggiornamento individuale Sviluppo della capacità di approfondimento culturale − elaborazione di processi cognitivi mirati ad una corretta decodificazione della realtà − utilizzo con pertinenza dei linguaggi specifici appresi − metodologia corretta nel lavoro − capacità di adattarsi e di affrontare situazioni nuove (flessibilità culturale) Tutte le differenze di etnia, religione, sesso, abilità sono vissute come ricchezza ed occasione di confronto complementare al senso dell’identità. L’Istituto concretizza le attività e gli insegnamenti relativi a “Cittadinanza e Costituzione” di cui all’art. 1 del Decreto Legge 1 settembre 2008 n. 137, convertito con modificazioni, dalla legge 30 Pagina 4 ottobre 2008, n. 169 che coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli di interesse storico-sociale e giuridico-economico. OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Sotto il profilo comportamentale, lo studente deve esercitare autocontrollo e senso di responsabilità. In ordine al modo di stare in classe o in Istituto, l’alunno: − − − − − − segue le lezioni in modo partecipato ed ordinatamente dialogico; esprime liberamente il proprio pensiero, ma accetta il confronto con l’opinione altrui; si impegna su tutto l’arco delle discipline senza selezionarne alcuna; svolge i compiti assegnati nei tempi previsti ed è puntuale agli appuntamenti valutativi; osserva l’orario (all’ ingresso, all’ intervallo, al cambio d’ora) restando in classe durante le lezioni; è assente solo per gravi motivi e limita anche le entrate e le uscite fuori orario ai casi di stretta necessità; − adotta un linguaggio ed un abbigliamento decorosi, rispettosi degli interlocutori, consoni all’ambiente scolastico. In ordine al rispetto delle strutture, l’alunno: − rispetta gli ambienti, i materiali, gli arredi, gli strumenti di lavoro; − segue con scrupolo le norme di sicurezza soprattutto nei laboratori. D'altro lato, dirigente scolastico, docenti e personale A.T.A. hanno cura, ciascuno per le proprie competenze, di garantire, oltre a un dialogo comunque improntato al rispetto della persona, l'osservanza dei diritti sanciti per legge (assemblee di classe e di istituto, comitati, ecc.) e dei comportamenti connessi alla funzione educativa (trasparenza di comportamenti e motivazione degli stessi). Un argomento di particolare rilevanza appare quello delle forme di protesta che potrebbero comportare una riduzione del calendario scolastico. − L’Istituto favorisce un'opera di informazione – documentazione – consultazione, che consente una reale crescita della coscienza civile e porta al rifiuto di forme di indifferenza, ad esempio verso astensioni collettive che abbiano carattere pretestuoso. Pertanto va ricordato che l’assenza per l’astensione volontaria dalle lezioni per manifestare collettivamente il proprio pensiero non è mai “giustificata” ed in tal senso l’Istituto si attiene rigorosamente a quanto stabilito dalla normativa vigente (C.M. n. 24 del 16/01/1967). STRATEGIE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Nella fiducia che l’assunzione di alcune regole di comportamento comporti l’adozione di atteggiamenti favorevoli ad un clima positivo nella classe, si ritiene che un impegno congiunto da parte dei docenti possa esprimersi nella direzione di: − considerare gli aspetti della comunicazione come fonte primaria di influenza della relazione educativa e didattica; − assumere un atteggiamento di fiducia valorizzando l’impegno e le qualità positive degli alunni; Pagina 5 − non ignorare i loro errori, ma saper distinguere tra comportamento e persona, anche quando è necessario ricorrere ad una sanzione. L’insegnante si impegna a: − mettere a disposizione della classe le proprie competenze; − rispettare le regole stabilite e concordate esprimendo, comunque, sempre la motivazione pubblica di comportamenti difformi, indotti da una causa di forza maggiore; − perseguire criteri di equità nelle valutazioni chiarendo la natura di tali criteri e le motivazioni da cui essi discendono; − condividere con la classe il percorso formativo. OBIETTIVI DIDATTICI COMUNI Nella direzione della promozione culturale e professionale degli alunni, considerati gli svantaggi e le situazioni di partenza nonché le condizioni ambientali, si individua come prioritario l'aumento del successo scolastico e per contro la diminuzione dell’insuccesso e della dispersione. Tali finalità non possono tuttavia essere perseguite a danno della qualità del messaggio culturale: gli standard minimi, definiti dai dipartimenti disciplinari, costituiscono, pertanto, fondamento irrinunciabile delle scelte didattiche dell'Istituto. Stabiliti i pre-requisiti dello “star bene” con gli opportuni strumenti dell'accoglienza e della serena interlocuzione fra le componenti, la strategia condivisa dell'Istituto si fonda sulla pluralità degli interventi necessari a fornire risposte positive ai bisogni degli studenti quali: − l'orientamento in ed out e il riorientamento; − il recupero e il sostegno delle fragilità, dei ritardi e degli svantaggi; − l'espansione delle eccellenze; − l'opzione fra indirizzi del triennio; − l'assistenza psico-pedagogica; − la valorizzazione di spazi creativi; − l'educazione alla vita comunitaria; − il rafforzamento delle aree progettuali. Pagina 6 SOGGETTI DELL'INTERVENTO FORMATIVO L’Istituto d’Istruzione Superiore “Tartaglia-Olivieri” nasce da due importanti realtà scolastiche bresciane: l'Istituto Tecnico per Geometri “N. Tartaglia” ed il Liceo Artistico “M. Olivieri”, accorpate, dall’1 settembre 2012, nell’ambito del piano di dimensionamento scolastico della Regione Lombardia. Il nuovo Istituto Superiore comprende un’offerta formativa che trae ricchezza dalle diverse opzioni proposte alle studentesse ed agli studenti, grazie alla presenza sia di un corso di studi ad ordinamento tecnico (Costruzioni, Ambiente e Territorio), sia liceale artistico. In entrambi sono attivati i nuovi percorsi di studio previsti dalla Riforma della Scuola Secondaria del 2010 che valorizza, nell’ambito della pratica progettuale comune ai due ordinamenti, la dimensione operativa in termini fortemente innovativi. Attualmente l'Istituto è articolato in due sedi: quella in via Oberdan, che accoglie anche la presidenza e gli uffici amministrativi, e quella di palazzo Bargnani, in Corso Matteotti. Nell’ambito del progetto che attiene alla creazione di un grande polo scolastico per condividere spazi e attrezzature, con vantaggi in termini di organizzazione e razionalizzazione del servizio offerto, è previsto il trasferimento della sede del Liceo in un apposito edificio, già in costruzione, adiacente al corpo didattico del “Tartaglia”. L’Istituto avrà dunque spazi comuni per tutti gli studenti quali Aula magna, Biblioteca, laboratori, palestre e bar. Istituto d’Istruzione Superiore “Tartaglia-Olivieri” Istituto tecnico Liceo artistico Pagina 7 ISTITUTO TECNICO STATALE PER GEOMETRI “NICOLÒ TARTAGLIA” STORIA ED OFFERTA FORMATIVA L'identità dell'Istituto “N. Tartaglia”, che esiste dal 1862, si è sempre fondata sul suo legame con l’ambiente, sulla sua capacità di rispondere ai bisogni socio-economici formando tecnici in grado di comprendere la ricchezza potenziale del territorio e di guidarne lo sviluppo con interventi rispettosi della sua storia e del suo paesaggio. La tradizione della Scuola rimane, pur in un continuo rinnovamento, ancorata all’attività sociale e produttiva del suo territorio. I vari ambiti (edilizio, cantieristico, diagnostico, estimativo, topografico, immobiliaristico, commerciale, ambientale, urbanistico, amministrativo) determinano diverse opportunità di lavoro, pubblico e privato, che si sommano all’opzione della libera professione. La spendibilità in termini di occupabilità rappresenta un sicuro punto di forza del titolo di studio conseguito, che parimenti apre, con uguale successo, al proseguimento degli studi universitari o comunque di livello tecnico-superiore (post-diploma). L'asse culturale specifico della Scuola, inoltre, si fonda sull'acquisizione di competenze che permettono all'allievo di comprendere e rappresentare la realtà, oggetto di studio, mediante segni grafici e simboli matematici su cui poi promuovere le capacità operative e progettuali. La peculiarità dell'esperienza culturale degli allievi del “Tartaglia” è dunque sia professionale sia formativa, perché ancorata a valori umanistici oltre che solidamente tecnici. L'aveva già intuito il preside Foresti, nel 1928, quando equiparava il valore formativo della cultura appresa all'Istituto a quella dei licei. Dall’anno scolastico 2011/2012 l’Istituto ha attivato il progetto di Innovazione Tecnologica “La Scuola Digitale: nuovi ambienti di apprendimento”. Parte delle attività di insegnamento vengono svolte con modalità consolidate dall’esperienza e altre sono innovate con l’ausilio di un proiettore disposto in ogni aula e collegato a un computer gestito dagli insegnanti. Inoltre con l’ausilio del registro elettronico le assenze, le valutazioni e le comunicazioni per la classe o individuali sono trasmesse in tempo reale alle famiglie. L'utilizzo delle nuove tecnologie viene considerato un aspetto decisivo del processo di formazione, costituisce valore aggiunto all'attività didattica per l'acquisizione di conoscenze e competenze specifiche delle varie discipline e favorisce un approccio pluridisciplinare ai saperi. Inoltre il mondo del lavoro richiede tali abilità come elementi rilevanti per la collocazione dei diplomati in molti ambiti e la scuola si adopera per fornire ai suoi studenti tutti gli strumenti necessari. La popolazione scolastica, di circa 750 studenti, risulta così distribuita: − − − Corso diurno Corso serale Scuola Carceraria: (A) Canton Mombello (B) Verziano OBIETTIVI INTERDISCIPLINARI n. n. n. n. n. 28 4 5 3 2 classi classi classi classi classi Coerentemente con le finalità educative il diplomato dovrà essere in possesso delle seguenti competenze: Pagina 8 C O MPE TE N ZE DI BAS E − fornire e ricevere la comunicazione in lingua madre e in lingua straniera con particolare riferimento agli obiettivi disciplinari prefissati; − utilizzare in modo consapevole le strumentazioni e le nuove tecnologie; − modellizzare in termini matematici situazioni e problemi; − affrontare i vari problemi con rigore scientifico; − riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; − riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione; − padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; − utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza; − cogliere l’importanza del lavoro per obiettivi e della necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale; − essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario. C O MPE TE N ZE P RO FESS I ON A LI (dall’Allegato B del Regolamento 15 marzo 2010 recante norme concernenti il Riordino degli Istituti tecnici). Il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”: − ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell'impiego degli strumenti per il rilievo, nell'uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali; − possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico; − ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali; − ha competenze relative all’amministrazione di immobili. È in grado di: − collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità; − intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi edilizi e nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati; − prevedere, nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile, le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente, e redigere la valutazione di impatto ambientale; − pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro; − collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte. Pagina 9 Il Diplomato dell’opzione “Tecnologie del Legno nelle costruzioni”: − ha competenze nel campo dei materiali nelle costruzioni in pietra, legno e con tecniche di bioarchitettura; nel campo delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie del legno e dei centri di taglio a controllo numerico impiegati nelle realizzazioni di carpenteria in legno; nell’impiego di strumenti di rilievo; nell’impiego dei principali software per la progettazione esecutiva e il trasferimento dati ai centri a controllo numerico; nella stima di terreni, fabbricati, aree boscate e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano e allo svolgimento di operazioni catastali. È in grado di: − esprimere capacità grafiche e progettuali con particolare riguardo alle ristrutturazioni di antiche costruzioni in legno e alle nuove tecniche costruttive dei fabbricati improntati all’uso della pietra, legno e con tecniche di bioarchitettura; − collaborare nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi, con riguardo anche alla produzione di materie prime derivanti dall’utilizzo delle cave di pietra e del legno comprese le principali tecniche di esbosco; − intervenire, relativamente ai fabbricati, nei processi di conversione dell’energia e del loro controllo, anche nel settore della produzione di energia elettrica e termica dalle centrali a biomassa alimentate da scarti delle lavorazioni industriali del legno o dalle utilizzazioni boschive; − applicare conoscenze della storia della architettura in pietra e in legno antesignana della bioarchitettura con residui di lavorazione nulli o completamente biodegradabili. Nell’articolazione “Geotecnico”, il Diplomato: − ha competenze specifiche nella ricerca e sfruttamento degli idrocarburi, dei minerali di prima e seconda categoria, delle risorse idriche. Interviene, in particolare, nell'assistenza tecnica e nella direzione lavori per le operazioni di coltivazione e perforazione. In particolare, è in grado di: − collaborare nella conduzione e direzione dei cantieri per costruzioni in sotterraneo di opere quali tunnel stradali e ferroviari, viadotti, dighe, fondazioni speciali; − intervenire con autonomia nella ricerca e controllo dei parametri fondamentali per la determinazione della pericolosità idrogeologica e geomorfologica, utilizzando tecniche di campionamento, prove in situ dirette, geofisiche ed in laboratorio, anche in contesti relativi alla valutazione di impatto ambientale; − eseguire le operazioni di campagna ai fini della caratterizzazione di siti inquinati (minerari e non) e opera nella conduzione delle bonifiche ambientali del suolo e sottosuolo; − applicare competenze nell’impiego degli strumenti per rilievi topografici e per la redazione di cartografia tematica; − agire in qualità di responsabile dei lavori e della sicurezza nei cantieri minerari, compresi quelli con utilizzo di esplosivi. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. 1. Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di lavorazione. 2. Rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le strumentazioni più adeguate ed elaborare i dati ottenuti. Pagina 10 3. Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell’edilizia. 4. Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi. 5. Tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell'ambiente. 6. Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all’edilizia e al territorio. 7. Gestire la manutenzione ordinaria e l’esercizio di organismi edilizi. 8. Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza. In relazione a ciascuna delle articolazioni, le competenze di cui sopra sono sviluppate coerentemente con la peculiarità del percorso di riferimento. Per l’articolazione curricolare, gli statuti epistemologici, gli standard di programma, gli stili didattici, le modalità di accertamento degli apprendimenti ed i criteri di valutazione in ordine alle singole discipline, si rinvia alle decisioni adottate dai diversi Dipartimenti nel quadro di compatibilità con gli Obiettivi generali. DESCRIZIONE DEI CORSI DI STUDIO Nel corrente anno scolastico saranno attivati i seguenti Corsi: CORSO DIURNO Per le classi PRIME, SECONDE, TERZE e QUARTE − − − “Costruzioni, Ambiente e Territorio” (Indirizzo generale). Opzione “Tecnologie del legno nelle costruzioni”. Articolazione “Geotecnico”. COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO Profilo professionale Il Diplomato dell’Indirizzo generale “Costruzioni, Ambiente e Territorio” ha competenze: − nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti per il rilievo, nell’uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali; − grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico; − nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali; − relative all’amministrazione di immobili. è in grado di: − collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di Pagina 11 organismi complessi e operare in autonomia nei casi di modesta entità; − operare autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi edilizi e nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati; − intervenire nei processi di conversione dell’energia, del loro controllo, prevedere nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente, redigere la valutazione di impatto ambientale; − pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro; collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte. Quadro orario “Costruzioni, Ambiente e Territorio”: 1° Biennio DISCIPLINE Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Diritto ed economia Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative Scienze integrate: Fisica Scienze integrate: Chimica Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Tecnologie informatiche Scienze e tecnologie applicate Complementi di matematica Gestione del cantiere e Sicurezza dell’ambiente di lavoro Progettazione, Costruzione e Impianti Topografia Geopedologia, Economia e Estimo Totale ore di compresenza 1^ 4 3 2 4 2 2 2 1 31 31 31 32 3 5 Totale Totale ore di insegnamento 2^ 4 3 2 4 2 2 2 1 31 31 31 3 2° Biennio 3^ 4 3 2 3 4^ 4 3 2 3 5^ 4 3 2 3 2 1 2 1 2 1 1 2 75 43 3 1 2 65 44 4 2 7 4 4 8 9 10 8 32 17 32 5° Anno 32 10 32 32 Nota: Il numero ad esponente indica le ore settimanali di compresenza con l’Insegnante Tecnico Pratico ed assegnate alla materia per attività laboratoriali. Il Diplomato dell’opzione “Tecnologie del legno nelle costruzioni” ha competenze: − nel campo dei materiali utilizzati nelle costruzioni in pietra, legno e con tecniche di bioarchitettura; − nel campo delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie del legno e dei centri di taglio a controllo numerico impiegati nelle realizzazioni di carpenteria in legno; − nell’impiego di strumenti di rilievo; Pagina 12 − nell’impiego dei principali software per la progettazione esecutiva e il trasferimento dati ai centri a controllo numerico; − nella stima di terreni, fabbricati, aree boscate e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano e allo svolgimento di operazioni catastali. è in grado di: − esprimere capacità grafiche e progettuali con particolare riguardo alle ristrutturazioni di antiche costruzioni in legno e alle nuove tecniche costruttive dei fabbricati improntati all’uso della pietra, legno e con tecniche di bioarchitettura; − collaborare nella progettazione,valutazione e realizzazione di organismi complessi, con riguardo anche alla produzione di materie prime derivanti dall’utilizzo delle cave di pietra e del legno comprese le principali tecniche di esbosco; − intervenire, relativamente ai fabbricati, nei processi di conversione dell’energia e del loro controllo, anche nel settore della produzione di energia elettrica e termica dalle centrali a biomassa alimentate da scarti delle lavorazioni industriali del legno o dalle utilizzazioni boschive; − applicare conoscenze della storia della architettura in pietra e in legno antesignana della bioarchitettura con residui di lavorazione nulli o completamente biodegradabili. Quadro orario “Tecnologie del legno nelle costruzioni”: 1° Biennio DISCIPLINE Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Diritto ed economia Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative Scienze integrate: Fisica Scienze integrate: Chimica Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Tecnologie informatiche Scienze e tecnologie applicate Complementi di matematica Gestione del cantiere e Sicurezza dell’ambiente di lavoro Progettazione, Costruzione e Impianti Geopedologia, Economia e Estimo Topografia Tecnologia del legno nelle costruzioni Totale ore di compresenza 1^ 4 3 2 4 2 2 2 1 2^ 4 3 2 4 2 2 2 1 31 31 31 32 31 31 31 5 Totale Totale ore di insegnamento 3 3 2° Biennio 3^ 4 3 2 3 4^ 4 3 2 3 5^ 4 3 2 3 2 1 2 1 2 1 1 2 44 3 3 44 1 2 33 3 42 44 2 4 3 3 5 8 9 10 8 32 17 32 5° Anno 32 10 32 32 Nota: Il numero ad esponente indica le ore settimanali di compresenza con l’Insegnante Tecnico Pratico ed assegnate alla materia per attività laboratoriali. Pagina 13 Il Diplomato dell’articolazione “Geotecnico” ha competenze: − nella ricerca e sfruttamento degli idrocarburi, dei minerali di prima e seconda categoria e delle risorse idriche; − nell’assistenza tecnica e nella direzione lavori per le operazioni di coltivazione e perforazione. è in grado di: − collaborare nella conduzione e direzione dei cantieri per costruzioni in sotterraneo di opere quali tunnel stradali e ferroviari, viadotti, dighe, fondazioni speciali; − operare con autonomia nella ricerca e controllo dei parametri fondamentali per la determinazione della pericolosità idrogeologica e geomorfologica, utilizzando tecniche di campionamento, prove in sito dirette, geofisiche ed in laboratorio, anche in contesti relativi alla valutazione di impatto ambientale; eseguire le operazioni di campagna ai fini della caratterizzazione di siti inquinati (minerari e non) e opera nella conduzione delle bonifiche ambientali del suolo e sottosuolo; − applicare competenze nell’impiego degli strumenti per rilievi topografici e per la redazione di cartografia tematica; − operare in qualità di responsabile dei lavori e della sicurezza nei cantieri minerari, compresi quelli con utilizzo di esplosivi. Quadro orario “Geotecnico”: 1° Biennio DISCIPLINE Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Storia Matematica Diritto ed economia Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative Scienze integrate: Fisica Scienze integrate: Chimica Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Tecnologie informatiche Scienze e tecnologie applicate Complementi di matematica Gestione del cantiere e Sicurezza dell’ambiente di lavoro Geologia e Geologia applicata Topografia e costruzioni Tecnologie per la gestione del territorio e dell’ambiente Totale ore di compresenza Totale Totale ore di insegnamento 1^ 4 3 2 4 2 2 2 1 31 31 31 32 2^ 4 3 2 4 2 2 2 1 31 31 31 2° Biennio 5° Anno 3^ 4 3 2 3 4^ 4 3 2 3 5^ 4 3 2 3 2 1 2 1 2 1 3 1 2 53 32 63 8 1 2 53 32 64 9 32 32 3 5 8 32 17 32 2 5 4 6 10 10 32 Nota: Il numero ad esponente indica le ore settimanali di compresenza con l’Insegnante Tecnico Pratico ed assegnate alla materia per attività laboratoriali. Pagina 14 Per le Classi QUINTE (Corsi del vecchio ordinamento ad esaurimento nell’anno scolastico 2013/14) − Indirizzo “Tradizionale aggiornato” (Prosecuzione Lingua Straniera). − Progetto “Cinque”. CORSO “TRADIZIONALE PER GEOMETRI AGGIORNATO” (PLS) Il Corso Geometri ha la durata di cinque anni e si articola in un biennio formativo e in un triennio che prepara alla professione del geometra. Nel biennio si studiano le discipline che consolidano la cultura generale, oltre a Chimica, Fisica e Disegno Tecnico, propedeutiche all’apprendimento di quelle professionalizzanti del triennio, cioè Costruzioni, Tecnologia delle costruzioni, Topografia, Estimo e Diritto. Dopo aver conseguito il diploma, il geometra trova sbocchi occupazionali nelle imprese edili, nei servizi tecnici catastali, presso gli enti locali; può accedere ai corsi universitari, iscriversi agli albi professionali secondo i rispettivi regolamenti o svolgere un’attività imprenditoriale autonoma. PROFILO PROFESSIONALE DEL DIPLOMATO Il geometra è un professionista di livello intermedio, che esegue progetti di immobili civili, effettua stime catastali e preventivi, valuta immobili e assetti territoriali. Sa organizzare, gestire e dirigere un cantiere e interviene sul territorio per la realizzazione di infrastrutture, sia nella fase progettuale sia in quella esecutiva. Quadro orario: MATERIE CLASSE QUINTA Lingua Italiana Storia Lingua Straniera Scienze Agrarie Topografia Costruzioni Tecnica delle Costruzioni Diritto Educazione fisica Religione 3 2 2 4 6 6 3 3 2 1 Totale ore 32 PROGETTO “CINQUE” È la versione sperimentale del Corso Geometri. È stato introdotto nell’Istituto a partire dall’anno scolastico 2004/05, per creare una figura professionale che operi in termini aggiornati nel settore delle Costruzioni e del Territorio. Pagina 15 Il corso, della durata di cinque anni, è strutturato in tre aree disciplinari: − Area letterario-storico-linguistica; − Area scientifica; − Area tecnico-professionale. Le innovazioni principali, rispetto al Corso tradizionale, sono individuabili nell’area tecnico-professionale, che comprende il settore del rilievo, quello delle costruzioni e quello dell’analisi del territorio, e nell’area linguistica, dal momento che la lingua straniera viene studiata per cinque anni (innovazione già presente nel nostro Corso tradizionale aggiornato); nel biennio Elementi di diritto e di economia sostituisce Educazione civica; infine lo studio della Matematica prosegue anche nel quinto anno. PROFILO PROFESSIONALE DEL DIPLOMATO Il geometra del Progetto “Cinque” è un professionista che possiede capacità grafico-progettuali, relative ai settori del rilievo e delle costruzioni, e conoscenze inerenti l’organizzazione e la gestione del territorio. Sa progettare opere civili, organizzare, gestire e dirigere un cantiere, effettuare rilievi, intervenire sul territorio per la realizzazione di infrastrutture sia nella fase progettuale che in quella esecutiva, effettuare stime catastali e valutare immobili civili, anche sotto l’aspetto dell’impatto ambientale. Quadro orario: MATERIE CLASSE QUINTA Lingua Italiana Storia Lingua straniera Matematica Disegno e Progettazione Impianti Topografia e Fotogrammetria Costruzioni Geopedologia, Economia ed Estimo Elementi di Diritto e Economia Educazione fisica Religione 3 2 2 2 3 3 4 4 4 2 2 1 Totale ore 32 La distribuzione oraria prevista dall’ordinamento consente di sviluppare nelle ore pomeridiane attività mirate alla personalizzazione dello studio: − si aprono spazi per sviluppare attività connesse all'area di progetto con interventi congiunti di più docenti, in virtù dei quali l'alunno impara a coniugare i saperi, per avviarsi alla soluzione concreta di problemi complessi; − si liberano le ore pomeridiane per le iniziative di sostegno o connesse a specifici progetti o ancora per le attività elettive che rispondano a bisogni vocazionali degli alunni. Pagina 16 CORSO SERALE E CASA CIRCONDARIALE − Progetto “Sirio” Accordo di Rete con I.I.S. “M. Fortuny” − Settore “Legno” (Canton Mombello) e Settore “Moda” (Verziano) SPERIMENTAZIONE “SIRIO” PER IL CORSO SERALE Il progetto di sperimentazione “SIRIO”, approntato dal M.I.U.R. ed avviato su scala nazionale dall'anno scolastico 1996/97, nasce con un importante obiettivo generale: essere per gli studentilavoratori uno strumento di rientro formativo che superi le tradizionali strutture dei corsi diurni, tenendo conto delle particolari esigenze che l'utenza dei corsi serali manifesta in ordine alla qualità ed alla quantità del servizio di cui usufruisce. Tale progetto contiene elementi innovativi in ogni direzione. L'orario settimanale subisce una contrazione, passando a 26 ore per il biennio e a 29 ore per il triennio contro le precedenti 29 e 31. Il biennio prevede l'obbligo delle lezioni per cinque giorni lavorativi. Le materie di studio vengono riformate consistentemente sia nella distribuzione oraria sia nei programmi. La novità principale consiste in una nuova concezione dell'attività didattica, caratterizzata da un sistema di crediti e debiti formativi: il pregresso scolastico e parascolastico è tenuto in debita considerazione rispetto al curricolo dell’Istituto. L'introduzione dei moduli comporta l'abolizione di fatto, se non formale, delle tradizionali classi, in quanto gli alunni possono studiare in modo svincolato dalla progressione annuale, ma legato a debiti e/o crediti formativi, dei veri e propri bonus/malus attribuiti dal Consiglio di Classe agli studenti in base alla valutazione delle loro competenze ad inizio d'anno con opportuni test e/o indagini e, a fine anno, con la tradizionale valutazione periodica (scrutini). PROGETTO “SIRIO” SEZIONE COORDINATA CASA CIRCONDARIALE DI CANTON MOMBELLO E LA CASA DI RECLUSIONE DI VERZIANO Dall’anno scolastico 1998/99 è stato avviato il Corso di studi per Geometri presso la Casa Circondariale di Canton Mombello e la Casa di Reclusione di Verziano sul modello del Progetto “SIRIO”. Il Corso è decollato grazie ad una felice sinergia tra alcune organizzazioni che operano in carcere e le Istituzioni deputate ad autorizzare queste sperimentazioni. Pagina 17 Quadro orario: MATERIE Italiano Storia Lingua straniera Diritto Matematica Complementi di Matematica Informatica Fisica Scienze della terra Chimica Agraria – Estimo Tecniche e Tecn. di Rappres. Grafiche Gestione cantiere Progettazione/Costruzioni/Impianti Topografia Tecnologia delle costruzioni Costruzioni Impianti Totale ore I II III IV V 3 2 3 2 4 3 2 3 2 4 3 2 3 3 2 3 2 2 2 2 2 3 4 4 28 3 4 4 3 2 2 2 2 3 25 2 2 2 3 3 1 2 2 7 4 25 28 3 1 2 6 4 28 CALENDARIO SCOLASTICO Il calendario scolastico prevede l’organizzazione del monte ore sulla base di 33 settimane. Copia del calendario è disponibile sul sito della scuola http://www.lasbrescia.eu; sul calendario sono evidenziate tutte le attività programmate nel mese di settembre dal Collegio Docenti per l’intero anno scolastico. Per l’Istituto tecnico il monte ore annuo è stabilito come segue a seconda del corso e della classe frequentata: − − − 1056 ore per le Classi I - II - III - IV - V del Corso Diurno; 957 ore per le Classi III - IV e V del Corso Sirio Serale; 1056 ore per la Classe V dell’Indirizzo Tradizionale Serale. Per il Liceo artistico il monte ore annuo è stabilito come segue a seconda del corso e della classe frequentata: − − − 1122 ore per le Classi I e II del Corso Diurno; 1155 ore per le Classi III e IV del Corso Diurno; 1320 ore per la Classe V dell’Indirizzo Sperimentale Michelangelo. Per tutte le classi il monte ore annuo è comprensivo delle ore dell’Insegnamento della Religione Cattolica; nel caso in cui questa materia non sia frequentata e non si seguano nemmeno Attività Pagina 18 alternative, al monte ore annuo indicato devono essere sottratte 33 ore di lezione. Per la validità dell’anno scolastico ogni studente deve avere frequentato almeno i tre quarti delle ore di lezione del proprio Corso di Studi. Per i soli studenti del Corso Serale, considerata la possibilità di far valere i crediti, il calcolo del monte ore annuale delle lezioni dovrà essere individuale, in funzione delle materie per la quali la frequenza è obbligatoria. Sul monte ore annuale di ogni studente dovrà poi essere calcolato il minimo dei tre quarti delle ore di lezione per il quale è prescritta la frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico. L’anno scolastico potrà essere considerato valido, nel caso in cui i tre quarti del monte annuale delle ore di lezione non sia stato frequentato a causa di assenze documentate e motivate, a condizione che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere comunque alla valutazione degli alunni interessati. Recependo ed integrando le disposizioni ministeriali, gli Organi Collegiali della Scuola hanno individuato le assenze che permettono di derogare al limite indicato e qui si riportano: − gravi motivi di salute adeguatamente motivati; − gravi motivi di famiglia (provvedimenti dell’autorità giudiziaria, trasferimenti anche temporanei, rientri inderogabili al paese di origine, lutti, alunni nomadi, gravi motivi di salute di un familiare stretto); − terapie e/o cure programmate debitamente documentate; − donazioni di sangue debitamente documentate; − partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.; − adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno, Comunità Ebraiche); − ingresso posticipato e uscita anticipata per motivi di trasporto autorizzati dal Dirigente (sulla base degli orari ufficiali dei mezzi pubblici); − sanzione disciplinare che comporti l’allontanamento senza obbligo di frequenza; − prolungata permanenza all’estero per documentati motivi famigliari o di studio; − particolari situazioni famigliari o ambientali tempestivamente rese note al Consiglio di Classe e debitamente documentate. Pagina 19 LICEO ARTISTICO “M. OLIVIERI” STORIA ED OFFERTA FORMATIVA Storicamente l'Istruzione Artistica rappresenta, data l’eccezionalità artistica, architettonica e paesaggistica dell’Italia, una realtà che non trova eguali nelle pari istituzioni europee e che ha la sua più ampia motivazione nella grande tradizione della cultura, dell’educazione artistica e della tutela dei beni culturali che da secoli caratterizzano il nostro paese. Il Liceo artistico dal 2010 è uno dei sei licei previsti dalla nuova riforma e con gli altri condivide il fine specifico che è la theoria, caratterizzandosi parallelamente per la dimensione operativa, con esperienze pratiche di progettazione e laboratoriali, intese come importante modalità metodologica per consolidare le conoscenze. Si articola, dopo un primo biennio comune, in un triennio diversificato in sei possibili indirizzi: Architettura e ambiente, Arti figurative, Audiovisivo e multimediale, Design, Grafica, Scenografia. L’offerta didattica del Liceo artistico evidenzia come elemento qualificante l’insegnamento delle discipline delle arti visive ed architettoniche, in una dimensione di apprendimento che unisce progettualità e tensione teorica. Il raccordo tra tutte le discipline, dalla letteratura, alle lingue straniere, alla storia dell’arte, alla filosofia, alla matematica e alle scienze, viene avvertito come strategia necessaria nell’azione didattica e come principio di comprensione del reale. Le discipline delle arti figurative, multimediali, dell’architettura e del design, approfondiscono la conoscenza dei codici della progettazione e del linguaggio che la mette in atto. Concorrono alla costruzione di un sapere unitario, libero, che si interroga sull’arte in senso lato, sul suo aspetto simbolico, espressivo, intuitivo ed estetico, sulle relazioni con le culture del mondo contemporaneo e di quello passato. Il diploma del Liceo artistico, oltre ad un accesso immediato al mondo del lavoro in relazione all’indirizzo scelto nel triennio, permette l’accesso a tutte le facoltà universitarie, alle accademie d’arte ed ai corsi di specializzazione post diploma. Il Liceo “Maffeo Olivieri”, la cui intitolazione ricorda uno dei più importanti artisti del rinascimento (scultore e intagliatore bresciano, 1484-1583), è stato attivato, primo liceo artistico statale della provincia di Brescia, nel 1989 a Sarezzo (Bs). Nel 1999 ha aperto una sezione a Brescia, che in seguito è divenuta la sede definitiva. Attualmente è ospitato in uno degli edifici storico artistici più importanti della città: Palazzo Bargnani, ex Martinengo Colleoni di Pianezza, in corso Matteotti, progettato tra il XVII e il XVIII secolo dagli architetti Croppi e Juvarra, residenza di Napoleone Bonaparte, sito risorgimentale e sede, dal XIX secolo, di importanti Istituti superiori. Soprattutto dopo l’apertura della sede a Brescia il Liceo si è caratterizzato per l’intensità dei rapporti con il mondo della cultura della città, interagendo con mostre, spettacoli teatrali, performance, installazioni, attività in collegamento con le istituzioni museali e con le accademie. Attualmente lo frequentano circa 750 alunni. Per il Liceo artistico, la nuova riforma prevede, dopo un primo biennio comune, sei indirizzi: Architettura e ambiente, Arti figurative, Audiovisivo e multimediale, Design, Grafica, Scenografia. Attualmente nel Liceo artistico dell’Istituto “Tartaglia-Olivieri” sono attivati gli indirizzi Architettura e Ambiente, Arti Figurative, Audiovisivo e Multimediale, Design. Sono anche presenti, ad esaurimento, classi del Progetto Sperimentale “Michelangelo”. Pagina 20 OBIETTIVI CULTURALI INTERDISCIPLINARI DEL LICEO ARTISTICO - Contribuire, attraverso i processi di apprendimento, alla costruzione di un'identità personale nell’ambito della cultura italiana che si rapporta con le tradizioni culturali degli altri paesi europei ed extraeuropei. - Saper usare correttamente la lingua italiana parlata e scritta. - Saper usare correttamente il linguaggio matematico-scientifico. - Comprendere i messaggi e saper comunicare utilizzando la lingua straniera. - Conoscere, oltre il linguaggio artistico, letterario, scientifico, quello filosofico per analizzare e interpretare la realtà. - Comprendere, saper analizzare e sintetizzare un testo artistico, letterario, scientifico e tecnico. - Conoscere i linguaggi informatici per utilizzare mezzi multimediali. - Saper individuare problemi e prospettare soluzioni. - Maturare capacità logico-deduttive. - Conoscere, usare, scegliere tecniche idonee al contesto espressivo. - Saper lavorare autonomamente e in gruppo. - Saper comunicare, attraverso il linguaggio verbale e non verbale, concetti e idee. - Saper comprendere e riconoscere l'interazione fra mondo fisico, biologico e comunità umane. - Conoscere e comprendere fatti e fenomeni collocati nel tempo e nello spazio. - Acquisire un metodo di studio che fornisca elementi di autonomia culturale. - Saper considerare criticamente affermazioni e informazioni per arrivare a convinzioni fondate e decisioni consapevoli. Obiettivi operativi delle aree comuni e delle aree d’indirizzo - Saper riconoscere e trovare vie di soluzione a problemi nuovi. Essere in grado di attingere correttamente a fonti che forniscano informazioni. Maturare una capacità di comprensione globale della realtà. Maturare abilità di operare in ambienti in cambiamento. Maturare capacità di astrazione. Maturare abilità di prendere decisioni e di assumere responsabilità. Maturare capacità di lavoro interattivo e di lavoro di gruppo Maturare abilità di operare entro orizzonti di tempo e di spazio determinati. Maturare capacità di trasferire a nuove situazioni le conoscenze e le abilità. Obiettivi relativi agli indirizzi del triennio della nuova riforma Architettura e ambiente: Conoscenza e approfondimento del corretto percorso progettuale architettonico, partendo dall’analisi della storia dell’architettura, dal passato alla contemporaneità, con particolare riferimento all’architettura moderna e alle problematiche urbanistiche connesse. Multimedia: Conoscere gli elementi costitutivi dei linguaggi audiovisivi e multimediali negli aspetti espressivi e comunicativi, con la consapevolezza dei loro fondamenti storici; conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali delle opere audiovisive contemporanee e delle contaminazioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica; Design: Conoscenza e approfondimento dei processi progettuali ed operativi inerenti al design,dall’oggetto all’ambiente in cui si vive, delle corrette procedure che regolano il rapporto progetto-funzione-forma, dei codici, dei linguaggi grafici, progettuali e delle radici storiche che li hanno prodotti. Arti figurative: Studio degli aspetti estetici, espressivi, comunicativi e conservativi che caratterizzano la produzione grafica, pittorica e plastico-scultorea del passato e della contemporaneità; sviluppo delle Pagina 21 abilità e delle competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell'ambito delle Arti. OFFERTA FORMATIVA: I CORSI IL LICEO DELLA NUOVA RIFORMA Nel Liceo artistico dell’Istituto Superiore “Tartaglia-Olivieri” sono attivati nel triennio che segue ad un biennio comune, i seguenti indirizzi: ARCHITETTURA E AMBIENTE - ARTI FIGURATIVE - DESIGN - AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE LICEO ARTISTICO PRIMO BIENNIO (COMUNE) MATERIE Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera – Inglese Storia e Geografia Matematica Scienze naturali Storia dell’arte Discipline grafiche e pittoriche Discipline geometriche Discipline plastiche e scultoree Laboratorio artistico Scienze motorie Religione cattolica o Attività alternative Totale ore I ANNO 4 3 3 3 2 3 4 3 3 3 2 1 34 II ANNO 4 3 3 3 2 3 4 3 3 3 2 1 34 Oltre alle materie teoriche comuni il biennio è caratterizzato da materie teorico-pratiche caratterizzate dalle finalità sotto elencate: Discipline grafiche e pittoriche Le lezioni di discipline pittoriche sono finalizzate prevalentemente all’acquisizione della competenza nell’utilizzo delle tecniche e degli strumenti grafico-pittorici di base, all’applicazione dei principi che regolano la costruzione della forma attraverso il disegno e il colore, nella padronanza dei fondamentali campi di applicazione del linguaggio visivo. Il disegno è inteso come strumento progettuale propedeutico a tutti gli indirizzi, strumento che permette agli studenti di partire da una propria intuizione personale, poi elaborata nelle fasi successive. Questo procedimento sviluppa la creatività evitando l’imitazione di stereotipi. Durante il biennio vengono realizzati elaborati con tecniche grafiche e pittoriche. Tramite l’esercizio dell’osservazione si analizzano gli elementi fondamentali del linguaggio visivo: la struttura della forma, il volume attraverso le tessiture cromatiche, l’anatomia umana, la teoria del colore e della percezione visiva. L’uso dei mezzi fotografici e multimediali accompagna il percorso operativo, soprattutto nella ricerca iconografica e nella rielaborazione del prodotto. Pagina 22 Discipline plastiche e scultoree Le lezioni di discipline plastiche si svolgono nei laboratori di modellato e sono prevalentemente di tipo pratico. Il primo biennio è rivolto all’acquisizione di competenze nell’uso dei materiali, delle tecniche e degli strumenti utilizzati nella produzione plastico-scultorea. Vengono realizzati manufatti eseguiti in stiacciato, bassorilievo, altorilievo e tuttotondo di piccola dimensione, in argilla e in gesso, utilizzando anche le tecniche di base per la riproduzione dei manufatti (terracotta, calco in gesso e in silicone). Lo studente osserva, riproduce, elabora forme tridimensionali utilizzando il disegno ed i mezzi fotografici e multimediali per la catalogazione degli elaborati. Discipline geometriche La materia discipline geometriche non ha solo lo scopo di rappresentare gli oggetti tridimensionali su un piano a due dimensioni, ma di descrivere e analizzare le forme geometriche degli oggetti nello spazio. È dunque un mezzo formativo per sviluppare le capacità di “vedere” nello spazio, controllando le immagini mentali ed acquisendo poi la competenza di trasferirle correttamente sulla carta. In questo modo il futuro progettista potrà esprimere e dar forma alle proprie idee. Nel biennio si studiano i metodi di rappresentazione della geometria descrittiva da quelli mongiani alla simulazione tridimensionale prospettica con strumenti manuali e informatici. Laboratorio artistico Il laboratorio artistico è un contenitore di insegnamenti con una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno. Gli insegnamenti sono svolti con criterio modulare a rotazione nell’arco del biennio e consistono nella pratica delle procedure e delle tecniche operative specifiche dei laboratori presenti negli indirizzi attivati, al fine di favorire una scelta consapevole dell’indirizzo da parte dello studente. Garantita la funzione orientativa, il laboratorio artistico potrà essere utilizzato anche per insegnamenti mirati all’approfondimento tematico di determinate tecniche artistiche trasversali. Nell’arco del biennio, attraverso l’elaborazione di manufatti – da modello o progettati – inerenti all’ambito artistico specifico, lo studente affronterà i vari procedimenti operativi e svilupperà la conoscenza dei materiali, delle tecniche e delle tecnologie relative all’ambito che caratterizza il laboratorio attivato. Occorrerà inoltre che lo studente acquisisca alcune competenze di base trasversali alle attività laboratoriali e alle procedure progettuali. Struttura oraria del secondo biennio e del quinto anno e presentazione delle caratteristiche essenziali degli indirizzi. LICEO ARTISTICO SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO MATERIE Discipline dell’area comune Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera –inglese Storia Filosofia Matematica Pagina 23 III ANNO IV ANNO V ANNO 4 3 2 2 2 4 3 2 2 2 4 3 2 2 2 Fisica Chimica Storia dell’arte Scienze motorie Religione cattolica Discipline dell’area d’indirizzo Arti figurative Laboratorio della figurazione Discipline pittoriche/plastiche Architettura e ambiente Laboratorio di architettura Discipline progettuali. Architettura e ambiente Audiovisivo e multimediale Laboratorio audiovisivo e multimediale Discipline audiovisive e multimediali Design Laboratorio della progettazione Discipline progettuali. Design 2 2 3 2 1 2 2 3 2 1 2 3 2 1 6 6 6 6 8 6 6 6 6 6 8 6 6 6 6 6 8 6 6 6 6 6 8 6 IV ANNO 4 3 2 2 2 2 2 3 2 1 6 6 V ANNO 4 3 2 2 2 2 3 2 1 8 6 Secondo Biennio e Quinto Anno – Indirizzo Architettura e ambiente MATERIE Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera – Inglese Storia Filosofia Matematica Fisica Chimica Storia dell’arte Scienze motorie Religione cattolica Laboratorio di architettura Discipline progettuali. Architettura e ambiente Totale ore Pagina 24 III ANNO 4 3 2 2 2 2 2 3 2 1 6 6 35 35 35 L’indirizzo si propone lo studio e l’approfondimento del corretto percorso progettuale architettonico, partendo dall’analisi della storia dell’architettura, dal passato alla contemporaneità, con particolare riferimento all’architettura moderna e alle problematiche urbanistiche connesse. Nel corso dei tre anni lo studente impara a comporre ed articolare un progetto architettonico, apprende le tecniche del rilievo e della restituzione grafica dei manufatti, la tecnologia delle costruzioni e dei materiali, le regole e i metodi del disegno progettuale. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione, acquisisce competenze riguardanti il disegno manuale, l’uso delle tecniche informatiche e della resa tridimensionale degli elementi dell’architettura anche in forma virtuale (rendering 3D). Oltre ad approfondire i vari aspetti della composizione della forma estetica, funzionale e strutturale, lo studente amplia le proprie attitudini scoprendo il ruolo sociale dell’architettura, avvicinandosi allo studio dell’ambiente e del territorio (bioarchitettura), dell’ergonomia, dell’arredamento. Nel procedimento di acquisizione finale di competenze è prevista la conoscenza dei principi essenziali che regolano il sistema della committenza e del mercato dell’opera architettonica, l’iter esecutivo, le figure professionali coinvolte, gli ambiti di intervento ed in particolare la sostenibilità ambientale. Facoltà universitarie/corsi post-diploma: Laurea in architettura (tutti gli indirizzi) triennale e quinquennale; Laurea in design (triennale) presso le facoltà di Architettura; Laurea in urbanistica e pianificazione territoriale e Laurea in pianificazione e politiche per la città, il territorio e l’ambiente presso le facoltà di Pianificazione del territorio; Laurea europea ingegneria/architettura; Laurea in conservazione dei beni culturali; Accademia di belle arti indirizzo design o scenografia; Corsi regionali di restauro. Secondo Biennio e Quinto Anno – Indirizzo Arti figurative MATERIE Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera –inglese Storia Filosofia Matematica Fisica Chimica Storia dell’arte Scienze motorie Religione cattolica Laboratorio della figurazione Discipline pittoriche e plastiche Totale ore III ANNO IV ANNO V ANNO 4 3 2 2 2 2 2 3 2 1 6 6 4 3 2 2 2 2 2 3 2 1 6 6 4 3 2 2 2 2 3 2 1 8 6 35 35 35 L’indirizzo porta lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti. Con questa finalità viene approfondita la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e/o scultorea nei suoi aspetti espressivi e comunicativi, con consapevolezza dei relativi fondamenti storici e concettuali. Vengono applicati i principi della percezione visiva e della composizione, si individuano le interazioni con il contesto architettonico, urbano e paesaggistico. I processi progettuali e operativi sono applicati utilizzando in modo appropriato le diverse tecniche Pagina 25 della figurazione bidimensionale e tridimensionale, per realizzare opere pittoriche, scultoree, grafiche, calcografiche e installazioni, attraverso l’utilizzo di mezzi manuali, meccanici e digitali. La principale produzione plastico-scultorea e grafico-pittorica del passato e della contemporaneità è analizzata con riguardo alle tecniche ed ai materiali tradizionali e contemporanei, sia per esigenze creative sia per finalità conservative e di restauro. Vengono utilizzati i mezzi audiovisivi e multimediali ai fini dell’elaborazione espressiva e creativa di immagini, nonché della documentazione e dell’archiviazione dell’attività di laboratorio, tesa a costruire un portfolio personale dello studente. Facoltà universitarie/corsi post-diploma: Accademie di Belle Arti (corsi di Pittura, Scultura, Decorazione, Scenografia, Moda, Fotografia, Design, Grafica); DAMS (Discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo); Istituti Superiori di Istruzione Artistica; Facoltà di Storia dell’Arte; Facoltà dei Beni culturali. Corsi di restauro. Secondo Biennio e Quinto Anno – Indirizzo Audiovisivo e multimediale MATERIE Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera –inglese Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze naturali Storia dell’arte Scienze motorie Religione cattolica Laboratorio audiovisivo e multimediale Discipline audiovisive e multimediali Totale ore III ANNO IV ANNO V ANNO 4 3 2 2 2 2 2 3 2 1 6 6 4 3 2 2 2 2 2 3 2 1 6 6 4 3 2 2 2 2 3 2 1 8 6 35 35 35 Nel corso del triennio saranno sviluppati i seguenti contenuti teorici: conoscenza degli elementi costitutivi dei linguaggi audiovisivi e multimediali negli aspetti espressivi e comunicativi, consapevolezza dei loro fondamenti storici; conoscenza delle principali linee di sviluppo tecniche e concettuali delle opere audiovisive contemporanee e delle contaminazioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica; conoscenza tecnica e teorica della grafica bi e tridimensionale e relativa modellazione e animazione; capacità di gestione dell’immagine ripresa; conoscenza e padronanza delle dinamiche legate all’aspetto acustico, sonoro e musicale dell’audiovisivo; conoscenza e capacità di analisi della principale produzione audiovisiva del passato e contemporanea. Inoltre, gli studenti acquisiranno le seguenti competenze tecniche: capacità di gestire l’iter progettuale di un’opera audiovisiva, dal soggetto alle tecniche di proiezione, passando dalla sceneggiatura, al progetto grafico, alla ripresa, al montaggio e alla post-produzione; conoscenza e uso delle tecnologie e delle strumentazioni tradizionali e contemporanee soprattutto legate all’animazione grafica bi e tridimensionale e agli effetti speciali; approfondimento delle procedure relative all’elaborazione del prodotto audio (tecniche di ripresa audio, montaggio audio e mixaggio); abitudine all’esperienza sul campo attraverso realizzazioni di piccole e complete produzioni; padronanza nella individuazione dei mezzi multimediali e delle modalità di presentazione del progetto più adeguati. Infine, si guiderà lo studente verso il corretto uso e la sperimentazione delle tecniche, delle tecnologie e all’indispensabile autoaggiornamento. Facoltà universitarie/corsi post-diploma: Scuole di specializzazione. quali il Centro Sperimentale per il Pagina 26 Cinema di Roma, l’Accademia dell’Immagine dell’Aquila, le Scuole Civiche di Milano, ecc.. Secondo Biennio e Quinto Anno - Indirizzo Design MATERIE Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera –inglese Storia Filosofia Matematica Fisica Chimica Storia dell’arte Scienze motorie Religione cattolica Laboratorio della progettazione Discipline progettuali. Design Totale ore III ANNO IV ANNO V ANNO 4 3 2 2 2 2 2 3 2 1 6 6 4 3 2 2 2 2 2 3 2 1 6 6 4 3 2 2 2 2 35 35 3 2 1 8 6 35 L’indirizzo si propone lo studio e l’approfondimento dei processi progettuali ed operativi inerenti al design. La parola design significa progetto, dall’oggetto all’ambiente in cui si vive. Nel corso dei tre anni gli studenti apprendono le corrette procedure che regolano il rapporto progetto-funzione-forma, conoscono i codici ed i linguaggi grafici, progettuali, approfondiscono la conoscenza delle radici storiche che li hanno prodotti. Oltre ad acquisire, approfondire e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma dell’oggetto (unico o seriale), gli studenti imparano ad identificare ed usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione, promozione del relativo progetto grafico, del prototipo e del modello tridimensionale. Al termine del percorso liceale lo studente possiederà competenze adeguate per sviluppare un progetto attraverso conoscenze delle tecniche tradizionali del disegno a mano libera, tecnico-manuale, delle tecniche di produzione di disegni ed immagini digitali e di modellazione 3D. Con queste competenze e la conoscenza dei meccanismi percettivi che caratterizzano l’individuo, dei materiali tecnologici e dei sistemi cromatici sarà in grado di individuare le relazioni tra forma estetica e ed esigenze strutturali funzionali e commerciali. Facoltà universitarie/corsi post diploma: Laurea in design (triennale) presso le Facoltà di architettura. Laurea in Architettura (tutti gli indirizzi) triennale e quinquennale. Laurea europea in Ingegneria/Architettura. Accademia belle arti indirizzo design o scenografia. ISIA, Istituto Superiore Industrie Artistiche. CORSI AD ESAURIMENTO Il Corso Sperimentale denominato "Michelangelo", attivato presso il Liceo “Olivieri” nell'anno scolastico 1996/97, consta di un biennio comune e di un triennio d'indirizzo. In tutti gli anni del corso, il monte ore totale settimanale è di 40 ore di lezione. Le discipline di studio si collocano entro tre aree: area di base, area caratterizzante ed area d'indirizzo. La prima concorre alla costituzione di un patrimonio culturale comune; la seconda sottolinea la specificità del Liceo Artistico,; la terza, assecondando e valorizzando le attitudini, consente a ciascun allievo di sviluppare le proprie capacità in un ambito di studio più mirato. Il Corso è in esaurimento perché sostituito dai corsi della Nuova Pagina 27 riforma dei Licei. Nell’anno scolastico 2013/2014 sono attivi, nelle classi quinte, tre indirizzi, secondo i seguenti prospetti. AREA DEI BENI CULTURALI – INDIRIZZO DI RILIEVO E CATALOGAZIONE Il Corso avvicina lo studente alla ricchezza del patrimonio culturale e ai problemi della sua conservazione tramite uno studio ed una pratica di lavoro che accostino a momenti di approfondimento teorico l'attività sul campo. La visita a istituzioni culturali, musei e laboratori di restauro per un accostamento diretto non solo alle opere d'arte, ma ad ogni testimonianza storica significativa, divengono quindi parte indispensabile di un programma che accompagna i percorsi di storia dell'arte e di storia, ed è rivolto a studenti interessati a questi ambiti, ma anche desiderosi di disegnare, fotografare, rilevare. Attraverso le discipline di indirizzo, catalogazione, rilievo plastico e pittorico, geometria descrittiva e rilievo architettonico lo studente acquisisce una solida base culturale e competenze grafiche, tali da poter frequentare ogni tipo di corso o facoltà universitaria, oltre a quelle attinenti all'ambito artistico e dei beni culturali. L' attività didattica sul territorio con allestimenti di mostre e presentazione al pubblico di edifici poco noti costituisce momento di riflessione interdisciplinare e favorisce la presa di coscienza da parte degli studenti del valore anche sociale dello studio in campo artistico. Quadro orario BIENNIO MATERIE Italiano Storia Lingua straniera Filosofia Diritto ed economia Matematica ed informatica Matematica Fisica Scienze della terra Biologia Educazione fisica Religione o alternativa Discipline pittoriche Discipline geometriche Storia dell’arte Chimica e laboratorio tecnologico Esercitazioni di laboratorio Catalogazione Geometria descrittiva Rilievo architettonico Rilievo plastico e pittorico Totale ore TRIENNIO I 5 2 3 2 4 3 2 1 4 4 3 3 - II 5 2 3 2 4 3 2 1 4 4 3 3 - 40 40 - Pagina 28 - III 3 2 3 2 3 2 2 1 3 3 4 6 6 40 IV 3 2 3 2 3 2 2 1 3 3 4 6 6 40 V 3 2 3 2 3 2 2 1 3 4 6 9 40 AREA COMPOSITIVA – INDIRIZZO ARCHITETTURA E ARREDO Quest'area individua le conoscenze teoriche, i metodi, gli strumenti specifici del Progetto Architettonico. Si articola in tre discipline: Progettazione, Geometria Descrittiva ed Esercitazioni di Laboratorio. All'interno della disciplina di Progettazione sono incluse le riflessioni critiche, quelle tecniche e quei saperi che hanno definito storicamente la tradizione del Progetto Architettonico, il cui campo d'indagine e d'applicazione si estende dal dettaglio alla dimensione urbana. La sua articolazione didattica, introduce ai primi elementi e concetti della composizione, cioè alla logica con cui l'organismo architettonico si relaziona con la sua forma, con le sue funzioni, con le modalità distributive e definisce i rapporti che esso instaura, con il territorio e l'ambiente costruito, cioè con lo spazio storicamente determinato. Lo studente è guidato progressivamente, con un'impostazione teorica e con esercitazioni pratiche a leggere, analizzare, descrivere, rappresentare, con i modi e gli strumenti propri della disciplina, progetti e opere paradigmatiche dell'architettura moderna e contemporanea. In tale modo egli apprende e sviluppa la capacità di misurare, modificare, conformare lo spazio architettonico. Quadro orario MATERIE Italiano Storia Lingua straniera Filosofia Diritto ed economia Matematica ed informatica Matematica Fisica Scienze della terra Biologia Educazione fisica Religione o alternativa Discipline plastiche Discipline pittoriche Discipline geometriche Storia dell’arte Chimica e laboratorio tecnologico Esercitazioni di laboratorio Esercitazioni di laboratorio Progettazione Geometria Descrittiva Totale ore BIENNIO TRIENNIO I 5 2 3 2 4 3 2 1 4 4 4 3 3 - II 5 2 3 2 4 3 2 1 4 4 4 3 3 - III 3 2 3 2 3 2 2 1 3 3 8 6 IV 3 2 3 2 3 2 2 1 3 3 8 6 V 3 2 3 2 3 2 2 1 3 11 6 40 40 40 40 40 - Pagina 29 - 2 2 2 AREA COMPOSITIVA – INDIRIZZO PITTURA E DECORAZIONE PITTORICA Disegnare, dipingere, comporre, fotografare sono le principali attività didattiche che caratterizzano il triennio di Pittura e Decorazione pittorica.. In linea con lo spirito del Progetto Sperimentale Michelangelo, il triennio di Pittura e Decorazione Pittorica prevede un piano di studi "orientato” a fornire all'alunno un'ampia base culturale, con particolare approfondimento delle arti visive. L'esperienza si costruisce attraverso una formazione di carattere teorico/applicativa che, utilizzando le modalità della progettazione e della sperimentazione grafico/pittorica, mira allo sviluppo compiuto delle potenzialità interpretative e creative degli allievi. Le discipline d'indirizzo (Progettazione, Esercitazioni di Laboratorio e Geometria descrittiva) proposte affrontano specificamente gli ambiti del disegno, della composizione, della pittura, della fotografia, dell'incisione con le loro diverse funzioni e possibilità d'indagine, di rappresentazione, di figurazione e di espressione. Quadro orario MATERIE Italiano Storia Lingua straniera Filosofia Diritto ed economia Matematica ed informatica Matematica Fisica Scienze della terra Biologia Educazione fisica Religione o alternativa Discipline plastiche Discipline pittoriche Discipline geometriche Storia dell’arte Chimica e laboratorio tecnologico Esercitazioni di laboratorio Esercitazioni di laboratorio Progettazione Geometria Descrittiva Totale ore BIENNIO I 5 2 3 2 4 3 2 1 4 4 4 3 3 - 40 Pagina 30 II 5 2 3 2 4 3 2 1 4 4 4 3 3 - 40 TRIENNIO III 3 2 3 2 3 2 2 1 3 3 8 6 2 40 IV 3 2 3 2 3 2 2 1 3 3 8 6 2 40 V 3 2 3 2 3 2 2 1 3 11 6 2 40 VALUTAZIONE Stabilito un atteggiamento unitario nel carattere formativo della valutazione, è indispensabile l'accertamento (iniziale, intermedio, finale) dell'efficacia della programmazione e delle sue fasi realizzative. Sono concertati collegialmente mete didattiche, standard minimi, metodologia e cadenze di lavoro nei coordinamenti disciplinari; vengono fissati omogenei criteri di valutazione, in modo che possano essere verificati e problematizzati obiettivi, contenuti e comportamenti adottati, sondato il grado di apprendimento degli studenti. Si ritengono necessari alcuni protocolli minimi dal punto di vista quantitativo e qualitativo per l'uniformità delle classi e delle sezioni: − acquisizione di più elementi di misurazione attraverso interrogazioni orali, verifiche scritte, pratiche, scritto-grafiche e di varia tipologia (test a risposta chiusa o aperta, quesiti a risposta breve, questionari, relazioni, presentazioni, compiti a casa, osservazioni e analisi della partecipazione in classe, ricerche, lavori di gruppo); − riconsegna entro massimo 15 giorni delle prove fatte in classe; − controllo degli standard generali di risposta dell'intera classe; − comunicazione allo studente del voto, della sua motivazione ed indicazioni per riparare l'insuccesso o incrementare il rendimento; − approntamento, su percorsi affini, di momenti di misurazione comparata se stabilito dai dipartimenti; − osservanza delle griglie di valutazione delle singole prove e degli indicatori finali (obiettivi cognitivi e non cognitivi); − definizione del voto di comportamento tenendo conto delle seguenti variabili: frequenze regolari (le assenze ingiustificate avranno peso), comportamento con i compagni, i docenti, il personale ATA, attenzione e partecipazione in classe, provvedimenti disciplinari. In ogni caso deve essere stimolata la capacità autovalutativa degli alunni in modo che essi si possano rendere conto dell'efficacia del loro metodo di studio, dell'intensità dello stesso, delle natura delle lacune, delle possibilità di miglioramento. Per gli standard e le griglie di valutazione delle diverse discipline si rinvia ai quadri sinottici delle deliberazioni dei vari Dipartimenti. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE SCHEDA INDICANTE LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E VAL UTAZIONE COMPLESSIVA DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO Livello 1–2 Assolutamente insufficiente 3–4 Gravemente insufficiente Impegno e motivazione allo studio L’allievo non svolge i compiti assegnati e non partecipa al dialogo educativo. L’allievo raramente svolge i compiti assegnati; solo occasionalmente partecipa al dialogo didattico. Autonomia di lavoro L’allievo non è consapevole delle proprie difficoltà e non sa organizzare il lavoro per superarle. L’allievo è limitatamente consapevole delle proprie difficoltà e quindi non è in grado di organizzare il lavoro per superarle Pagina 31 Acquisizione dei contenuti specifici L’allievo non ha acquisito alcun elemento fondamentale della disciplina. L’allievo ha acquisito solo in piccola parte gli elementi fondamentali della disciplina. 5 L’allievo non sempre svolge i compiti assegnati, a volte si distrae in classe. 6 L’allievo solitamente svolge i compiti assegnati e risponde positivamente agli stimoli. Insufficiente Sufficiente 7 Discreto 8 Buono 9 -10 Ottimo eccellente L’allievo è puntuale nello svolgimento delle consegne ed è attento e partecipe in classe. L’allievo svolge con competenza le consegne, si impegna attivamente al dialogo didattico. L’allievo sa effettuare sintesi corrette e rielabora in modo personale le conoscenze acquisite. L’allievo possiede conoscenze complete che gli permettono di eseguire verifiche sempre corrette L’allievo è attivo nell’eseguire le consegne, è sempre propositivo ed interessato. L’allievo è solo parzialmente consapevole delle proprie difficoltà e non sempre sa organizzare il lavoro per superarle. L’allievo ha sufficiente consapevolezza delle proprie difficoltà e generalmente riesce a superarle. L’allievo non ha difficoltà ad elaborare in modo autonomo le proprie conoscenze e ad organizzarle efficacemente. L’allievo ha acquisito alcuni degli elementi fondamentali della disciplina ma non sempre è in grado di applicarli efficacemente. L’allievo ha acquisito i contenuti minimi delle discipline. L’allievo ha acquisito conoscenze discrete che gli consentono di svolgere ogni prova in modo soddisfacente. L’allievo sa effettuare sintesi corrette e rielabora in modo personale le conoscenze acquisite L’allievo possiede conoscenze complete che gli permettono di eseguire verifiche sempre corrette L’allievo è in grado di padroneggiare con sicurezza le proprie conoscenze, di effettuare sintesi corrette ed approfondite e di organizzare il proprio lavoro in modo sempre proficuo. L’allievo possiede conoscenze ampie approfondite ed articolate che sa sempre collegare e rielaborare criticamente.. IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO: Lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento compiti assegnati, partecipazione AUTONOMIA DI LAVORO: Capacità di individuare le proprie difficoltà e di organizzare il lavoro per superarle ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI: Valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali CRITERI PER GLI SCRUTINI FINALI Sulla base della considerazione che nessun automatismo è adeguato alla necessità di considerare le singole situazioni, si considera criterio primario per la promozione la possibilità di un positivo e proficuo inserimento dell'alunno nella classe successiva. La condizione non è soddisfatta in presenza: a) di più insufficienze gravi determinate da lacune di entità tali da non consentire ragionevoli ipotesi di recupero; b) di insufficienze non gravi, ma diffuse, che configurano un quadro di generale fragilità che non ha consentito un accettabile raggiungimento degli obiettivi fondamentali delle varie discipline; c) di una situazione combinata a + b. Si terrà ovviamente conto, oltre che di eccezionali situazioni di salute e/o familiari, della partecipazione al dialogo educativo, dell'impegno profuso, della eventuale progressione di risultati anche in funzione delle occasioni di recupero, dello sviluppo delle potenzialità in ordine alle Pagina 32 competenze acquisite. In ogni caso l’alunno viene considerato come persona con un proprio percorso individuale. Il Collegio Docenti, con delibera dell’8 ottobre 2013, ha deciso che la valutazione conclusiva del Primo Quadrimestre venga indicata per ogni materia con voto unico, quale risultato delle differenti tipologie di prova (scritto/grafico, orale, pratico) svolte nel corso del quadrimestre. GESTIONE DELLE CARENZE FORMATIVE Il D.M. 80/2007 e l’O.M. 92/2007, hanno introdotto la rilevante novità per la quale non sarà più possibile essere ammessi alla classe successiva senza aver preliminarmente (e cioè prima dell’inizio del nuovo anno scolastico) superato le carenze formative contratte durante l’anno in corso. Il provvedimento vincola la Scuola a realizzare forme di intervento a supporto delle debolezze degli alunni e specifiche modalità di controllo dell’eventuale superamento delle fragilità comunicate dopo i momenti di valutazione collegiale. Il momento cruciale, cioè gli scrutini finali, dal I al IV anno di corso, avrà così una triplice possibilità di esito: − l’ammissione alla classe successiva (promozione perché il giudizio su tutte le discipline è considerato dal consiglio di classe almeno sufficiente); − la non ammissione (non promozione, in ragione della presenza di gravi lacune o di diffuse incertezze, o di entrambe le condizioni, o ancora di sistematico rifiuto di qualche settore di studio); − infine, la sospensione del giudizio finale, per quegli studenti che il consiglio di classe ha ritenuto non aver conseguito un livello di preparazione accettabile in una o più discipline. In quest’ultimo caso, oltre alle indicazioni di lavoro da svolgere durante le vacanze, saranno organizzate attività di recupero intese ad agevolare il recupero delle carenze. Agli studenti che si troveranno in tale condizione è fatto obbligo di frequentare i predetti moduli; l’eventuale scelta delle famiglie di non avvalersene deve essere esplicitamente dichiarata dai genitori nei tempi e nei modi che la scuola indicherà. Tutti gli allievi il cui giudizio sarà sospeso dovranno affrontare le verifiche previste al termine degli interventi di recupero e prima dell’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo. Sulla scorta del risultato di tali prove, oltre che sulla base del profilo evolutivo dell’allievo, il Consiglio di classe completerà lo scrutinio sospeso, ammettendo, in caso di esito positivo, lo studente alla classe successiva o decretandone viceversa la non promozione, in caso di esito negativo. Anche in corso d’anno il decreto e l’ordinanza stabiliscono che vengano messe in atto azioni di supporto alle fragilità dei ragazzi. Sono previste le sotto elencate attività: − a partire dal mese di ottobre, compatibilmente con gli impegni collegiali, si rende disponibile lo sportello didattico di consulenza cui singoli alunni o gruppi composti da un massimo di dieci alunni possono accedere tramite prenotazione per limitate necessità; − dal mese di dicembre in poi viene programmato il Servizio di ascolto e di consulenza psicopedagogica con il supporto di esperti esterni su richiesta dello studente, o su indicazione del Consiglio di Classe e del genitore; sarà inoltre possibile fruire dell’assistenza in caso di problemi relativi alle motivazioni, ai disagi personali, alla relazionalità; − dopo lo scrutinio del I quadrimestre, sulla base delle indicazioni del Collegio Docenti e valutando le necessità di interventi di recupero, ogni Consiglio di Classe attiva da due a tre corsi per un Pagina 33 massimo di sei ore ciascuno. Le materie oggetto dei corsi andranno individuate tra quelle con un elevato numero di insufficienze e considerata la disponibilità del docente della materia stessa. Qualora sia possibile, ed il numero di studenti lo consenta, l’insegnante di una disciplina può proporre l’attivazione di un corso per classi parallele. I corsi devono essere svolti tra febbraio e marzo, successivamente gli esiti del recupero sono comunicati alle famiglie a cura dei docenti. Le disposizioni ministeriali richiamano l’attenzione sull’obbligatorietà della frequenza da parte degli studenti ai suddetti corsi. Dove, invece, ai sensi dell’O.M. n. 92 del 5 novembre 2007, le famiglie non intendono avvalersi di tali interventi, in quanto provvedono autonomamente a colmare le carenze, devono darne comunicazione formale alla Scuola. Resta in ogni caso inteso che ogni studente dovrà sottoporsi, ai sensi della citata normativa, alle prove di verifica programmate dall’Istituto. Vengono inoltre programmate “pause didattiche”, cioè periodi dedicati esclusivamente al recupero in itinere, per le verifiche dei risultati raggiunti in termini di acquisizione dei temi proposti per consolidarli in vista degli avanzamenti futuri. Dopo lo scrutinio finale si organizzano corsi di recupero per tutte le discipline, attuati inizialmente nei mesi di giugno/luglio e in seguito conclusi alla fine di agosto. CREDITO SCOLASTICO Credito scolastico – Candidati interni Secondo il D.M. n. 42 del 22 maggio 2007, il credito scolastico, acquisito nel corso del triennio, costituirà (fino a 25/100) la prima base del punteggio dell’Esame di stato; ovviamente i rimanenti punti saranno determinati dalla prova d’esame. Si riporta di seguito la tabella di attribuzione del Credito scolastico così come modificata dal D.M. n. 99/2009. Media dei voti M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 I anno(Classi 3) 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 Credito scolastico (Punti) II anno(Classi 4) III anno(Classi 5) 3-4 4-5 4-5 5-6 5-6 6-7 6-7 7-8 7-8 8-9 NOTA: M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell'ammissione alla classe successiva e dell'ammissione all'esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell'ammissione alla classe successiva e dell'ammissione all'esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Pagina 34 L’eventuale attribuzione del punteggio del credito scolastico nella misura prevista dal D.M. n. 99/09 nei confronti degli studenti per i quali verrà sospeso il giudizio e che avranno conseguito esiti positivi nella valutazioni integrative finali (di settembre) si effettuerà in sede di integrazione dello scrutinio finale. Si ricorda che il voto di condotta, concorre alla determinazione della media dei voti ai fini della definizione del credito scolastico. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI CREDITI FORMATIVI E SCOLASTICI L’ O.M. n. 42 del 06.05.2011 conferma le disposizioni del D.M. n. 49/00: − le esperienze devono essere coerenti con le finalità educative della scuola, con l'indirizzo e il livello degli studi; − le attività devono essere debitamente certificate e definite in base all'aspetto quantitativo (congruo impegno di tempo) e qualitativo (l'attestazione va corredata da una sintetica valutazione dell'esperienza e del ruolo avuto dal ragazzo, ad opera di enti, imprese o studi ove è stata realizzata). Lo stage organizzato e certificato dall’Istituto con attestazione dei partner esterni verrà valutato come credito formativo. Le iniziative interne di espansione, ugualmente certificate, avranno la medesima considerazione dei crediti esterni. A tal proposito invece si ribadiscono i criteri che presiedono all'identificazione delle attività riconoscibili come credito formativo: 1. Le esperienze debbono essere coerenti con l'indirizzo della Scuola e con il livello degli studi (coerenza individuata nella omogeneità con i contenuti tematici di questa scuola, nel loro ampliamento, nella loro attuazione). Nello specifico si individuano in questo ambito: − Corsi di lingua (le certificazioni concernenti le attività di formazione nel settore linguistico, ai fini della legalizzazione - art. 3 comma 2 D.M. n. 49/00 - devono essere rilasciate, o previamente convalidate, da enti legittimati a rilasciare certificazioni ufficiali e riconosciute nel Paese di riferimento. Tali certificazioni devono recare l’indicazione del livello di competenza linguistica previsto dall’ordinamento locale o da un sistema ufficiale di standardizzazione); − Esperienze musicali ed artistiche; − Esperienze lavorative (le certificazioni devono riportare l’ente a cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza ovvero le disposizioni normative che ne escludano l’obbligo dell’adempimento contributivo,); lo stage organizzato e certificato dal nostro istituto con attestazione dei partner esterni; − Esperienze sportive; − Esperienze di cooperazione di volontariato sociale; − Esperienze di cooperazione di volontariato ambientale; − Altre attività purché coerenti con le finalità educative e didattiche dell'Istituto; − Servizio Civile. 2. Le attività debbono essere qualificate in base a due aspetti: − Quantitativo: devono aver comportato un impegno congruo di tempo; − Qualitativo: devono essere corredate da un'attestazione, che contenga una breve descrizione dell'esperienza fatta, fornita da enti, associazioni, istituzioni presso cui lo studente ha studiato o prestato la sua opera. Nel caso di un attestato conseguito in un paese straniero serve la convalida da parte dell'autorità diplomatica o consolare italiana, in lingua italiana. 3. Le esperienze debbono essere acquisite al di fuori dalla Scuola. Pagina 35 Le certificazioni di dette attività devono essere consegnate in Segreteria didattica tassativamente entro il 15 Maggio di ogni anno scolastico. Le esperienze effettuate nella pubblica amministrazione possono essere autocertificate. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO ALL’INTERNO DELLA FASCIA Se la media dei voti è superiore o uguale alla metà fra un intero e l'altro, si attribuisce il credito corrispondente alla fascia alta effettuando l’approssimazione al meglio. Se la media dei voti è inferiore alla metà fra un intero e l'altro si prendono in considerazione le seguenti variabili: − − − − frequenza e correttezza nel dialogo educativo; impegno nell'attività curricolare; partecipazione positiva all'attività extracurricolare (interna); partecipazione ad attività esterne. Il credito relativo alla fascia superiore sarà attribuito in presenza di due dei suddetti elementi con segno positivo (la presenza della prima voce è condizione necessaria). CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE VOTO DI COMPORTAMENTO Il voto di comportamento viene attribuito dall’intero Consiglio di classe riunito per gli scrutini in base ai seguenti criteri: − − − − − frequenza e puntualità; rispetto del Regolamento d’Istituto; partecipazione attiva alle lezioni; collaborazione con insegnanti e compagni; rispetto degli impegni scolastici. Si precisa che il voto in comportamento concorre alla valutazione complessiva dello studente (art. 2 comma 3, legge 30 ottobre 2008 n. 169). Sono considerate valutazioni positive del comportamento i voti otto, nove e dieci. L’otto segnala però una presenza in classe poco costruttiva o per passività o per eccessiva esuberanza. Il sei e il sette sono considerate valutazioni comunque, seppur parzialmente, negative. Vengono attribuite solo se precedute da gravi provvedimenti disciplinari (sospensioni, ripetuti richiami del Preside) o da numerose note sul registro e/o sul diario personale, sempre segnalate alle famiglie dei minorenni. Si ricorda che il voto cinque, frutto di reiterati comportamenti gravi, come da tabella allegata, comporta la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo. La sanzione disciplinare, inoltre, deve specificare in maniera chiara le motivazioni che hanno resa necessaria l’irrogazione della stessa (art. 3 L. 241/1990). Più la sanzione è grave e più sarà necessario il rigore motivazionale, anche al fine di dar conto del rispetto del principio di proporzionalità e di gradualità della sanzione medesima. Pagina 36 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI 10 − − − − − − 9 − − − − − − 8 7 6 − − − − − − − − − − − − − − − − 5 Interesse e partecipazione attiva alle lezioni Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica Ruolo propositivo all’interno della classe Scrupoloso rispetto del regolamento d’Istituto Ottima socializzazione Discreta partecipazione alle lezioni Costante adempimento dei doveri scolastici Equilibrio nei rapporti interpersonali Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe Limitata attenzione e partecipazione discontinua alle attività scolastiche non causata da oggettive e riconosciute motivazioni Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati Osservazione non regolare delle norme relative alla vita scolastica Disturbo saltuario del regolare svolgimento delle lezioni Partecipazione poco collaborativa al funzionamento del gruppo classe Disinteresse per le varie discipline Saltuario svolgimento dei compiti Rapporti problematici con gli altri Frequente disturbo dell’attività didattica Funzione negativa all’interno della classe Episodi di mancata applicazione del Regolamento d’Istituto (es.: falsificazione della firma dei genitori, frequenti ritardi e/o uscite anticipate, ecc.) Completo disinteresse per le attività didattiche Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni Assiduo disturbo delle lezioni Mancato rispetto del Regolamento d’Istituto (comportamenti sanzionati con la sospensione delle lezioni secondo il DPR 235 del 2007 art. 4 – commi 8-9-9 bis) Funzione negativa nel gruppo classe Assenze frequenti e non giustificate Il voto comporta la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo, in seguito a: − Mancato rispetto del Regolamento d’Istituto relativamente a reiterati comportamenti che violino la dignità e il rispetto per la persona umana oppure tali da determinare seria apprensione a livello sociale e comportamenti per i quali non si ritengano esperibili interventi per un reinserimento dello studente nella comunità (si veda DPR 235 del 2007 art. 4 – commi 9 bis e 9 ter). Pagina 37 INCLUSIONE STRUMENTI D’INTERVENTO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) L'Istituto d’Istruzione Superiore “Tartaglia-Olivieri”, nell’operato della dirigenza, del personale docente, dei collaboratori scolastici e di tutto il personale A.T.A. e degli studenti, è coinvolto nella promozione e tutela dell’inclusione, cioè in un'azione pedagogico-didattica che favorisca la piena partecipazione di tutti gli alunni all'attività didattica. Si impegna a definire e programmare procedure che permettano di individuare tempestivamente studenti e studentesse con Bisogni Educativi Speciali (BES) o ad acquisirne la documentazione, si impegna altresì a comprenderne tutti i fattori e a mettere in atto risposte di tipo inclusivo, attraverso la costruzione di percorsi personalizzati per garantire a tutti il diritto al successo formativo. Come chiarisce la Direttiva MIUR del 27 dicembre 2012 rientrano nella più ampia definizione di BES tre grandi sotto-categorie: quella della disabilità, quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale. Norme primarie di riferimento per tutte le iniziative sono la L. 104/1992, per la disabilità, la L. 170/2010 e successive integrazioni, per gli alunni con D.S.A., e sul tema della personalizzazione la L. 53/2003. Per poter maturare e sviluppare un'azione didattica inclusiva l'Istituto si impegna a partecipare ad azioni di formazione e/o di prevenzione concordate a livello territoriale. Presso l'Istituto viene attivato un G.L.I. d’Istituto con le seguenti finalità: − rilevazione dei BES presenti nella Scuola; − definizione di procedure per la stesura del P.E.I., del P.D.P. e di tutti i percorsi personalizzati ritenuti necessari; − verifica della predisposizione di P.E.I. e P.D.P. entro il 30 novembre di ogni anno scolastico; − confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; − rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della Scuola; − raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli G.L.H. Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1, comma 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del P.E.I. come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge 30 luglio 2010 n. 122 ; − elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno) e da verificare al termine dell'anno scolastico successivo. DIVERSAMENTE ABILI Tutti i docenti delle classi in cui siano inserite/i studentesse/studenti con disabilità sono parte di un gruppo di lavoro tecnico-operativo appositamente costituito; essi elaborano – dopo un congruo periodo d’osservazione e in collaborazione con i docenti di sostegno, quali esperti in didattica speciale – un Piano Educativo Individualizzato, che comprenda obiettivi dettagliati e realistici, oltre ai percorsi più idonei al raggiungimento di tali obiettivi ed alle diverse tipologie di verifica degli apprendimenti. L’ordine del giorno del primo Consiglio di classe convocato dopo l’inizio delle lezioni comprende l’analisi del caso sulla base della documentazione acquisita e del periodo di osservazione iniziale. Il Pagina 38 P.E.I. viene redatto, approvato dai Consigli di classe e sottoscritto dalle famiglie entro il 30 novembre, sulla base di “accordi preliminari” presi nella prima seduta (calendarizzata entro la prima metà di novembre) del gruppo di lavoro tecnico-operativo. Tale gruppo comprende, oltre ai docenti curricolari e di sostegno, il dirigente scolastico, il personale socio-sanitario (A.S.L. e/o A.O.), la famiglia e le / gli operatori per l’integrazione. La valutazione dei percorsi svolti durante l’anno scolastico avviene nella seconda seduta del gruppo tecnico-operativo (Consiglio di classe esteso), calendarizzata entro la fine delle lezioni in sinergia con A.S.L. o l’A.O. (artt. 4 e 5, DPR 24/2/94; art. 9 DPR 22/06/2009, n.122); a tutela della collegialità detta valutazione è inserita anche nell’ordine del giorno del Consiglio di classe del mese di maggio. L’orientamento nella scelta del ciclo di studi a favore delle studentesse e degli studenti con disabilità, come pure la gradualità dell’inserimento e la trasmissione delle informazioni provenienti dalla Scuola secondaria di primo grado (o da altri Istituti secondari) sono garantiti attraverso una serie di azioni preliminari e propedeutiche alla stesura del P.E.I. (C.M. 1 del 04/01/88): − prima delle iscrizioni: colloquio con il dirigente scolastico e/o con il referente per l’area disabilità, in cui vengono illustrate in modo realistico le proposte formative; − prima o immediatamente dopo l’iscrizione: accoglienza – in coordinamento con la Scuola secondaria di primo grado – della studentessa o dello studente in una classe iniziale, in ore laboratoriali, per un periodo che va da 1 a 3 giorni ai fini di una conoscenza e di un avvicinamento graduale alle nuove attività e al nuovo ambiente; − dopo le iscrizioni ed entro maggio: partecipazione al secondo incontro del gruppo di lavoro tecnico-operativo (specie con i referenti sanitari) istituito presso la Scuola secondaria di primo grado da parte di un docente di sostegno o della Funzione strumentale dell'Area 2; − al principio dell’anno scolastico: valutazione insieme ai docenti (o alle operatrici/agli operatori) della Scuola secondaria di primo grado di un eventuale incontro di presentazione della studentessa o dello studente con disabilità ai compagni della nuova classe; − all’inizio del nuovo anno scolastico (entro i primi due mesi) programmazione di interventi ed incontri con i docenti (o le operatrici/gli operatori) della Scuola secondaria di primo grado atti ad ottimizzare l’inserimento nel nuovo ambiente scolastico, e a favorire un’attenta stesura del P.E.I; per le classi di nuova formazione o per le quali il gruppo dei docenti sia cambiato, è prevista anche la convocazione di un Consiglio dei docenti prima dell’inizio dell’anno scolastico, finalizzato alla condivisione della documentazione e delle informazioni riguardanti studentesse o studenti con disabilità. Si rileva infine che l'Istituto “Tartaglia-Olivieri” promuove l’integrazione anche mediante la valorizzazione e la formazione dei collaboratori scolastici, l’assistenza e l’intervento dei quali rappresentano una importante risorsa per l’innalzamento della qualità di vita di tutte le studentesse e di tutti gli studenti (art. 13, comma 3 della legge 104/92; C.M. 3390/2001). SCUOLA IN OSPEDALE Dall’anno scolastico 2003/04 l’Istituto ha aderito all’accordo di rete tra istituzioni scolastiche per lo svolgimento di attività relative alla “Scuola Superiore in Ospedale”, rivolte agli studenti che necessitano di lunghi ricoveri. Il progetto prevede l’individuazione di strutture logistiche necessarie (sistemi di videoconferenza per le lezioni a distanza) e di risorse umane specifiche in ordine agli insegnamenti non presenti presso l’Ospedale. È prevista inoltre l’istruzione domiciliare esterna attraverso la costituzione di un gruppo di docenti disponibili del Consiglio di classe interessato. Pagina 39 ORIENTAMENTO L’Istituto, in collaborazione con il territorio e gli istituti scolastici, si propone di realizzare i seguenti obiettivi: − fornire informazioni sul mondo della Scuola, dell'Università e del lavoro, ma soprattutto facilitare gradualmente negli alunni la conoscenza di se stessi, affinché possano compiere scelte e formulare progetti più consapevoli. È questo l'obiettivo prioritario delle attività di orientamento che intendono aiutare lo studente a raggiungere una più sicura, realistica e positiva percezione di sé, delle proprie motivazioni e aspirazioni; − interagire con altri soggetti del territorio anche partecipando con iniziative in rete e progetti, per offrire ulteriori supporti alle scelte degli alunni e delle famiglie. ORIENTAMENTO IN ENTRATA L’Istituto si propone di curare le relazioni con le scuole medie con cui cerca di stabilire un rapporto di diretta collaborazione, attraverso incontri con gli insegnanti, per favorire l'orientamento "in entrata" degli studenti delle classi prime. L’obiettivo principale è di diffondere la conoscenza dell’Istituto sul territorio, mediante: − − − − − − giornate di “Scuola aperta” per gli alunni delle classi terze della Scuola media ed i loro genitori; visite organizzate e guidate nell’Istituto per gli alunni delle Scuole medie; invio presso le varie Scuole medie di lettera di presentazione e materiale illustrativo; produzione di materiale informativo; giornate con laboratori aperti relativi alle materie di indirizzo e “mini stage” in orario curricolare; partecipazione ad iniziative e manifestazioni istituzionali per l’orientamento. CRITERI PER LA FORMAZIONE E LA COMPOSIZIONE DELLE CLASSI PRIME − equa ripartizione degli alunni in base alla certificazione dei diplomi di licenza media; − distribuzione equilibrata degli alunni svantaggiati; − raggruppamenti di allievi per aree di provenienza per non lasciare isolati geograficamente gli studenti (ma avendo cura di non creare nuclei troppo consistenti che potrebbero determinare contrapposizioni); − l’assegnazione della sezione prevedrà la rotazione delle zone di riferimento; − saranno inoltre tenute in considerazione le richieste relative ai corsi già precedentemente frequentati da fratelli maggiori. ORIENTAMENTO DALLE CLASSI SECONDE ALLE CLASSI TERZE PER LA SCELTA DEGLI INDIRIZZI DI STUDIO L’Istituto si impegna a fornire agli studenti tutti gli strumenti informativi per una corretta scelta dell’indirizzo da opzionare per il terzo anno, dopo il biennio comune. A questo proposito promuove attività articolate di informazione, rivolte alle famiglie ed agli studenti stessi, con presentazioni da effettuarsi anche con l’ausilio di materiale visivo, multimediale, con la visita ai laboratori, ecc.. Pagina 40 Per quanto riguarda il Liceo artistico, ha funzione di orientamento alle classi terze anche l’attività laboratoriale del biennio secondo le indicazioni della Nuova Riforma. CRITERI PER L’ACCORPAMENTO DELLE CLASSI − Nel caso dovesse verificarsi la contrazione di una classe nell’ambito della verticalizzazione dei corsi, il gruppo smembrato corrisponderà a quello meno numeroso, salvo motivate richieste di altra sezione. − Gli alunni ripetenti che desiderassero rimanere nello stesso corso verranno accontentati, purché sia rispettato il criterio generale che prevede un’uguale consistenza numerica delle classi. − Le istanze delle famiglie verranno quindi tenute in conto dopo che le condizioni generali verranno rispettate. ORIENTAMENTO IN USCITA L'obiettivo prioritario delle attività di orientamento è aiutare lo studente a raggiungere una più sicura, realistica e positiva percezione di se stesso, delle proprie motivazioni e aspirazioni. L'Istituto si propone a tal proposito di promuovere: − attività di informazione sul mondo della Scuola, dell'Università e del lavoro, perché possano compiere scelte e formulare progetti più consapevoli; − partecipazione a manifestazioni di orientamento universitario; − colloqui individuali di orientamento per accompagnare lo studente nella definizione del proprio progetto; − colloqui attitudinali con analisi delle risorse individuali; − incontri con testimoni qualificati; − partecipazione ad attività organizzate da università e centri di specializzazione post diploma del territorio; L’Istituto “Tartaglia-Olivieri” si occupa su scala provinciale dell’organizzazione del Salone dell’Orientamento Universitario, al quale partecipano le principali Università della Lombardia e del Veneto, ed i più significativi Centri di Specializzazione Post Diploma. ACCOGLIENZA Con l’intenzione di creare le migliori condizioni possibili per il successo scolastico nel corso degli anni sono stati articolati numerosi progetti inspirati alla medesima finalità: facilitare l’inserimento degli studenti delle classi prime con il coinvolgimento degli altri studenti, per promuovere il “Ben-Essere” e vivere meglio nella Scuola. ACCOGLIENZA DELLE CLASSI PRIME Gli obiettivi principali sono: − migliorare la capacità di relazionarsi con gli altri e la conoscenza di sé; − progettare e realizzare attività rivolte agli studenti dell’Istituto. Le attività previste consistono in attività socializzanti di vario genere e tema, all’interno ed all’esterno dell’edificio. Pagina 41 ACCOGLIENZA DI STUDENTI UNIVERSITARI TIROCINANTI L’Istituto Superiore, nell’ambito della formazione iniziale, conviene sulla necessità di sviluppare adeguate forme di raccordo tra il mondo della formazione e la realtà professionale, al fine di migliorare la qualità dei processi formativi e di favorire l’accesso alla professione di insegnante. Per questo motivo intende ospitare e promuovere esperienze di tirocinio, che si configurano come completamento del percorso formativo dei futuri insegnanti. Una volta vagliata la disponibilità degli insegnanti accoglienti delle varie materie, verrà sottoscritto un progetto formativo per ogni tirocinante, che espliciterà gli obiettivi, i contenuti, i tempi e le modalità di realizzazione del tirocinio. Tale progetto è sottoscritto dall’Istituto e dal supervisore di tirocinio dell’Università. PROGETTI E RELAZIONI CON IL TERRITORIO In linea con le finalità dell’Istituto, i progetti sono finalizzati a promuovere lo sviluppo degli studenti sotto il profilo della persona e del cittadino, attraverso il dialogo con le realtà sociali, culturali e lavorative del territorio. Particolare attenzione è data agli ambiti della Sicurezza e dell’Educazione alla salute. Salute L’Istituto propone ogni anno attività di comunicazione, con conferenze, laboratori, attività di informazione e di sensibilizzazione, contatti con enti, in relazione al tema della lotta alle dipendenze (da fumo, alcol e droghe), all’educazione affettiva e sessuale, all’educazione alla solidarietà. Sicurezza Stradale L’Istituto, Scuola Polo per l’Educazione Stradale della provincia di Brescia, è dotato di: − aula con SIMULATORE DI GUIDA PER AUTO contenuto in una vettura ed in grado di emulare tutti i tipi di ambienti stradali e di condizioni della vettura e con SIMULATORE DI GUIDA PER CICLOMOTORI E MOTOCICLI. Entrambi sono a disposizione degli alunni, anche privi di patente e foglio rosa, con prenotazione e senza alcun costo per le famiglie; − aula multimediale di Educazione Stradale con 23 postazioni per Corsi multimediali collegati con l’Università di Parma; − Aula di Educazione Stradale in cui si svolgono le lezioni tradizionali e gli incontri con gli esperti. Fra le attività ormai tradizionali, gratuite, si ricordano: − Adesione alla “Carta Europea della Sicurezza Stradale”, che consente agli alunni contatti con studenti di tutta l’Unione Europea; − Partecipazione a concorsi internazionali (nel corso dell’anno scolastico 2012/2013 una classe dell’Istituto si è classificata quarta a livello mondiale e prima in Europa nel Concorso indetto da Renault International, ottenendo un premio di € 250,00); − Collaborazione con l’Associazione “Condividere la Strada della Vita”, nella quale loro rappresentanti sono disponibili a contattare gli allievi per incontri sul tema dell’incidentalità stradale e sulle sue conseguenze (nello scorso ottobre alcune scene del cortometraggio M603, che sarà diffuso in tutti gli Istituti scolastici italiani, sono state girate in Istituto e ad altre hanno collaborato alunni della Scuola); − Collaborazione col Dipartimento Interuniversitario Sicurezza Stradale dell’Università di Parma per la realizzazione di progetti inerenti la sicurezza stradale (nel corso dell’anno scolastico Pagina 42 2013/2014 una classe prima dell’Istituto ha partecipato all’EICMA di Milano allo stand D.I.S.S.); − Partecipazione gratuita al Festival dei Motori di Montichiari in collaborazione con Break Motor Club; − Incontri con scrittori e testimonial sul tema dello sport e della sicurezza stradale; − Collaborazione con la Polizia Stradale di Brescia per incontri nelle classi dell’Istituto; − Collaborazione con Croce Rossa Italiana per attività d’addestramento sulle tematiche del primo soccorso; − Partecipazione di allievi delle classi quinte alle uscite delle volanti nelle notti del sabato; − Collaborazione con il Comando della Polizia Locale di Brescia, Ufficio Educazione Stradale; − Sensibilizzazione alla “Notte europea senza incidenti”, organizzata dall'Associazione Europea RYD; − Collaborazione con l’Autostrada Torino-Trieste per incontri sulle tecniche di guida in autostrada. Sicurezza sul Lavoro L’Istituto ribadisce l’importanza del tema della sicurezza sul luogo di lavoro per il personale e per gli studenti, con attività di comunicazione. Al fine di promuovere la Cultura della Prevenzione, vengono organizzate attività, approfondimenti e moduli di formazione ed informazione per: − Sensibilizzare gli studenti sul drammatico problema degli incidenti sui luoghi di lavoro. − Valutare il rischio attraverso l’identificazione dei pericoli e delle persone esposte; − Stimare i rischi e l’affidabilità delle misure di prevenzione. Corso relativo alla sicurezza sul lavoro e prevenzione infortuni Il Corso è tenuto dal Comitato Paritetico Territoriale di Brescia e Provincia per la Prevenzione Infortuni, l’Igiene e l’Ambiente di Lavoro nell’Edilizia tramite tecnici delegati, attraverso quattro incontri di due ore ciascuno con la somministrazione di una verifica finale, valida come giudizio di Tecnologia delle Costruzioni per le classi ad indirizzo tradizionale e di Costruzioni per le classi del progetto Cinque. Destinatari Classi quarte (1 modulo di due ore) e quinte (4 moduli di due ore) come deliberato nella riunione di Dipartimento. Obiettivi − Informare gli studenti, futuri responsabili di cantiere, sulla normativa vigente per la prevenzione infortuni sul lavoro ed in particolare sugli obblighi dei datori di lavoro, dei dirigenti e dei preposti in materia di prevenzione degli infortuni nei cantieri edili; − Sensibilizzare gli studenti sul drammatico problema degli incidenti sui luoghi di lavoro; − Valutazione del rischio attraverso; − Identificazione di tutti i pericoli; − Identificazione di tutte le persone esposte; − Stima dei rischi e dell’affidabilità delle misure di prevenzione. Contenuti − − − − Leggi antinfortunistiche vigenti; Organismi preposti al controllo; Attività soggette; Obblighi del datore di lavoro, dei dirigenti e dei preposti; Pagina 43 − − − − − − − − − − − − Macchinari; Apparecchi di sollevamento; Impianti elettrici in genere, impianti di messa a terra; Scavi, aperture nel suolo e nelle pareti; Viabilità e luoghi di lavoro; Ponteggi ed opere provvisionali; Lavori di demolizione; Tutela della salute e sicurezza sul lavoro; Igiene del lavoro: leggi operanti; Rischi derivanti dall’esposizione a sostanze pericolose; Rischi da esposizione al rumore; Rischi da esposizione all’amianto. Metodi Lezioni frontali con sussidio di diapositive e di manuali tecnici specifici. Al termine del Corso viene somministrato un test, superando il quale, gli studenti delle classi quinte ricevono un attestato valevole come credito formativo. Gli studenti meglio classificati vengono premiati con un buono da utilizzare per l’acquisto di materiale tecnico. Progetti educativi relativi all’orientamento ed alla cittadinanza Progetto Sportello d’ascolto Lo sportello d'ascolto è uno spazio scolastico dedicato alla salute, accogliente e flessibile, dove gli studenti possono esprimere le proprie difficoltà e i propri vissuti in assoluta privacy. Lo psicologo scolastico è un professionista con competenze psicologiche e relazionali che opera direttamente e fisicamente nella Scuola per svolgere interventi specifici , mirati al contenimento del disagio e alla promozione del benessere. I colloqui vengono svolti previo appuntamento, in forma individuale. In qualità della sua etica deontologica e della sua professionalità, lo psicologo del servizio garantisce l'assoluta riservatezza, sia rispetto alle modalità, che ai contenuti dei colloqui. Il colloquio che si svolge all’interno dello Sportello d’Ascolto non ha fini terapeutici ma di counseling. Il counseling scolastico ha obiettivi limitati e cerca di produrre cambiamenti nei modi di vedere più che di essere, modificando le rappresentazioni che le persone hanno dei propri problemi. Progetto Risoluzione non violenta dei conflitti Si tratta di un laboratorio esperienziale, il cui scopo è far sperimentare strategie di risoluzione non violenta dei conflitti e stimolare la ricerca condivisa (e creativa) di nuove soluzioni. Ogni incontro ha un approccio molto interattivo. Prevede dinamiche e lavori di gruppo, brainstorming, giochi di ruolo, simulazioni di situazioni problematiche e tentativi di risoluzione. L'attività è rivolta alle classi terze, previa approvazione dei Consigli di classe. Progetto “Il quotidiano in classe” Finanziato dall’Osservatorio permanente “Giovani editori”, interessa alunni di varie classi che, tramite gli insegnanti di Lettere, aderiscono ad inizio anno al progetto. Si propone di educare ad una cittadinanza responsabile e ad una migliore conoscenza delle problematiche sociali, politiche ed economiche della realtà in cui viviamo, attraverso la lettura e analisi di articoli di varie tipologie, confronto tra quotidiani, proposte di “scritture documentate” come previsto dalle prove d’esame. Teatro e Scuola Gli obiettivi che si intendono perseguire in quest'ambito tengono conto della realtà comunicativa Pagina 44 complessa e mutevole in cui i giovani devono muoversi; l'esperienza in ambito teatrale, perciò, permette loro di: − − − − − affrontare una pluralità di linguaggi, dare spazio a linguaggi anche non verbali, favorire la creatività, arricchire il percorso formativo, contrastare il disagio giovanile. Spettacoli teatrali In vari momenti dell’anno gli studenti partecipano a spettacoli su vari temi. Progetto Laboratorio teatrale: per un teatro poetico Con il progetto si intende dare continuità al laboratorio teatrale avviatosi tre anni fa, sotto la guida della regista Laura Mantovi, che ha portato alla presentazione di tre spettacoli nella rassegna Inventari Superiori, svoltasi al Teatro Sociale e promossa dal Comune di Brescia. Il lavoro della regista ha portato alla costruzione di un gruppo trasversale, costituito da alunni di diverse età e di diverse classi, che si configura come l’embrione di una “compagnia teatrale” di Istituto. Con l’istituzione dell’Istituto Superiore “Tartaglia-Olivieri” il progetto individua come destinatari tutti gli alunni dell’Istituto, pur mantenendo la sede in Corso Matteotti. Destinatari del progetto sono anche gli studenti fruitori della messa in scena finale. Progetto di partecipazione a due rappresentazioni teatrali sui temi della costituzione e della legalità: “Sana e robusta Costituzione” – “Un altro di tutto”. Attività sportiva Come approfondimento dei programmi curricolari, vengono organizzate numerose attività, rivolte a tutti gli alunni o a singole classi, svolte in orario sia curricolare sia extracurricolare, all’interno degli spazi scolastici o, se necessario, in spazi esterni all’Istituto. Gli insegnanti, all’interno della propria programmazione e con l’approvazione dei relativi organi collegiali, possono inserire approfondimenti rappresentati da corsi specifici (anche con collaborazioni esterne), uscite didattiche e viaggi di istruzione connessi all’attività sportiva (es.: settimana bianca, azzurra, verde...), tornei e Gare di Istituto o tra classi. Potenziamento della lingua inglese – Conversazione con docente di lingua madre È rivolto agli alunni interessati delle classi quarte e quinte, ed ha l’obiettivo di potenziare e sviluppare, nell'ambito del Common European Framework of Reference, le abilità orali degli studenti tramite la conversazione con insegnante madrelingua. I corsi possono essere di 8/10/12 ore. Progetti e collaborazioni con Enti, Associazioni o altre realtà scolastiche e territoriali L’obiettivo comune di questa tipologia di progetto consiste nel rafforzare i legami col territorio, formulando progetti integrati con diversi soggetti sociali, al fine non solo di conoscere le problematiche del proprio ambiente, ma anche di essere protagonisti nell’ideazione di interventi migliorativi dell’esistente. Pagina 45 Il Liceo Artistico si relaziona in particolare con: CIVICI MUSEI DI STORIA ED ARTE DI BRESCIA FONDAZIONE CAB CONTRIBUISCE CON ALLESTIMENTI E INSTALLAZIONI AD EVENTI DI RILEVANZA, ESPONENDO PROPRI LAVORI E PROGETTI. PARTECIPAZIONE A LABORATORI, MOSTRE, ECC. UNIVERSITÀ CATTOLICA MOSTRE, CONVEGNI ACCADEMIA LABA MOSTRE, CONVEGNI ACCADEMIA S. GIULIA MOSTRE, CONVEGNI ASSOCIAZIONI E MOVIMENTI DELLA SOCIETÀ CIVILE CONTRIBUISCE CON ALLESTIMENTI E INSTALLAZIONI AD EVENTI DI RILEVANZA ESPONENDO PROPRI LAVORI E PROGETTI ALTRI ISTITUTI SUPERIORI CONTRIBUISCE CON ALLESTIMENTI E INSTALLAZIONI AD EVENTI DI RILEVANZA, ESPONENDO PROPRI LAVORI E PROGETTI COMUNE DI BRESCIA CONTRIBUISCE CON ALLESTIMENTI E INSTALLAZIONI AD EVENTI DI RILEVANZA ESPONENDO PROPRI LAVORI E PROGETTI L’Istituto Tecnico si relaziona in particolare con i seguenti Enti, per le iniziative ed eventi in tabella: CONVEGNO PROVINCIALE SULL’AMBIENTE COORDINAMENTO GIORNATA CORSO PREPARAZIONE ESAME ABILITAZIONE GEOMETRI TUTORAGGIO CORSI IN SEDE, PARTECIPAZIONE COMMISSIONE SCUOLA CORSI SULLE PROCEDURE CATASTALI PREGEO E DOCFA COORDINAMENTO, ASSISTENZA Pagina 46 CALENDARIZZAZIONE, REALIZZAZIONE, PROGETTAZIONE DEL NUOVO CORSO DI PRATICANTATO RAPPORTI DIRETTI CON IL COLLEGIO DEI GEOMETRI E DEI GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI BRESCIA PARTECIPAZIONE A CONFERENZE STAMPA DI PROMOZIONE DELLA FIGURA DEL GEOMETRA E DELL’I.I.S.S. “TARTAGLIA OLIVIERI” BORSA DI STUDIO STUDENTI MERITEVOLI CREAZIONE CANALE DI COMUNICAZIONE STUDENTI-GEOMETRI PRATICANTI IN MERITO A PREDISPOSIZIONE PROGETTI MULTIDISCIPLINARI PER MATURITÀ RIUNIONI DI PROGETTAZIONE E COORDINAMENTO DI CORSI PRESSO LE SEDI DEGLI ENTI ED I SOGGETTI COMPETENTI RAPPORTI CON SOGGETTI ESTERNI RIUNIONI DI PROGETTAZIONE NUOVI PERCORSI D’ISTRUZIONE TECNICA SUPERIORE INCONTRI DI PROGETTAZIONE E COORDINAMENTO CON ORDINI PROFESSIONALI, UNIVERSITÀ, SCUOLA EDILE BRESCIANA, ALTRI ENTI LOCALI SEMINARI, CORSI, INCONTRI DI FORMAZIONE, VISITE CON DITTE/PRIVATI/ENTI DEL SETTORE Le attività previste in collaborazione e sovente in rete con altre Istituzioni ed Enti pubblici e privati, hanno, fra le altre, la funzione di stimolare le competenze professionali e culturali con interventi concreti nel contesto territoriale. Mobilità internazionale studentesca L’Istituto partecipa attivamente ai progetti di studio all’estero. I programmi scolastici di mobilità internazionale si basano su due elementi: − la permanenza in famiglie che ospitano gratuitamente i partecipanti; − la frequenza di una scuola pubblica, insieme ai coetanei del Paese dove si svolge il programma. A seconda del periodo scolastico frequentato, i programmi possono essere annuali, semestrali, trimestrali e bimestrali. Lo scambio può avvenire anche a livello di classe. In Istituto c'è la figura del Tutor per programmi legati alla mobilità studentesca. Allo studente viene consegnato il percorso didattico dell’anno scolastico corrispondente a quello frequentato all’estero con la definizione degli obiettivi minimi da acquisire. Lo studente, al rientro nell’Istituzione scolastica italiana sosterrà un colloquio per verificare l’acquisizione degli obiettivi minimi indicati nel percorso didattico. Lo studente consegnerà alla Scuola eventuali certificazioni di partecipazione a corsi aggiuntivi proposti dalla scuola frequentata all’estero che potranno concorrere per l'attribuzione di crediti scolastici. Infine nel caso in cui le votazioni siano espresse con giudizio la tabella di conversione sarà fornita dalla scuola frequentata all’estero. Pagina 47 VIAGGI E VISITE D’ISTRUZIONE I viaggi e le visite d’istruzione sono parte qualificante del progetto formativo dell’Istituto che si esplica quale attività didattica che comporta: − la conoscenza del territorio regionale, nazionale ed europeo per acquisire una coscienza civica, ecologica, storica, artistica e scientifica; − l’acquisizione di esperienze tecnico-scientifiche, l’integrazione fra scuola e mondo del lavoro; − l’approfondimento di tematiche economico-storico-artistiche; − la visione diretta dei beni culturali ed in particolare la visita a mostre, luoghi e città d’arte; − la socializzazione e l’integrazione di conoscenze. Ferma restando la normativa generale di riferimento, il Consiglio d'Istituto, sentito il parere del Collegio dei Docenti, adotta un apposito Regolamento interno (in Allegato 2) per rendere più sicure e chiare le procedure da seguire nell'organizzazione di queste attività didattiche. ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA REGOLE DI COMPORTAMENTO che gli alunni non avvalentesi dell’Insegnamento della Religione Cattolica sono tenuti ad osservare: A – Attività didattiche e formative. Gli alunni richiedenti svolgeranno l’attività indicata con un docente e sarà oggetto di valutazione al termine di ciascun quadrimestre. B – Attività di studio e/o ricerche individuali (con assistenza di Personale Docente). Gli alunni richiedenti svolgeranno l’attività indicata in Biblioteca assistititi da un docente incaricato, nel giorno e nell’ora in cui la classe di appartenenza svolgerà l’I.R.C.. Dovranno apporre la propria firma di presenza sul Registro appositamente predisposto. C – Libera attività di Studio e/o ricerca individuale (senza assistenza di Personale Docente). Gli alunni richiedenti svolgeranno l’attività indicata in Biblioteca, previa autorizzazione della Presidenza, nel giorno e nell’ora in cui la classe di appartenenza svolgerà l’I.R.C.. Dovranno apporre la propria firma di presenza sul Registro appositamente predisposto. Essi dovranno inoltre restare per l’intera ora nel locale della Biblioteca. Gli studenti che hanno fatto questa scelta anche se l’ora di I.R.C. coincidesse con la prima o l’ultima della giornata entreranno ed usciranno regolarmente dall’Istituto e si recheranno in Biblioteca alle stesse condizioni. D – Non frequenza delle lezioni nelle ore di I.R.C.. − Gli studenti che hanno optato per l’uscita dall’Istituto ed hanno l’ora di I.R.C. tra la seconda e la penultima ora potranno uscire previo controllo in Portineria, ove sarà depositato l’elenco con i nominativi degli studenti regolarmente autorizzati ad uscire dalla Scuola. Gli alunni sono tenuti al rientro puntuale per le lezioni dell’ora successiva. − Gli studenti che hanno scelto l’opzione Entrata posticipata – Uscita anticipata, nel caso l’ora di I.R.C. fosse la prima o l’ultima ora nell’orario giornaliero, entreranno alle ore 8.55 (ricordandosi di far leggere il tesserino al totem al loro ingresso) o usciranno prima dell’inizio Pagina 48 dell’ultima lezione in orario quella giornata (senza la lettura del tesserino). L’uscita dalla Scuola esonera la stessa da qualsiasi responsabilità in ordine a fatti o incidenti che potrebbero verificarsi durante il periodo di tempo interessato all’uscita dall’edificio scolastico. N.B. Nel caso di assenza del docente di I.R.C. gli alunni, ad esclusione di coloro che hanno scelto le opzioni A e D, sono tenuti a presenziare in classe alle attività didattiche col docente incaricato della supplenza. ORGANIGRAMMA FUNZIONALE/ MANSIONARIO COMPITI CO NNESSI AGLI IN CARICHI DIRIGENTE SCOLASTICO Compiti: − Promuove forme di organizzazione della Scuola. − Rappresenta legalmente l'istituzione scolastica. − Cura rapporti con i soggetti del territorio. − Presiede gli organi collegiali, predisponendo gli ordini del giorno. − Promuove e coordina le azioni necessarie alla realizzazione del POF. − Riunisce e affida compiti e responsabilità ai collaboratori. − Dialoga con gli studenti soprattutto attraverso le rappresentanze. − Negozia con le Rappresentanze Sindacali Unitarie. − Cura le iniziative atte a migliorare il clima di Istituto e irroga le sanzioni disciplinari. − Compie monitoraggi sui progetti. − Dialoga con le famiglie sui temi più critici. − Esercita funzione di direzione, coordinamento, analisi del fabbisogno, progettazione, valutazione per accreditamento. − Assegna i docenti alle classi. − Autorizza gli acquisti. − È responsabile del Riesame del Sistema per la Gestione della Qualità. − È responsabile dell’addestramento all’interno del Sistema per la Gestione della Qualità. − Segue personalmente, in collaborazione con il Coordinatore d’area, le attività: - extracurricolari; - rivolte al recupero e all'handicap; - destinate alla creazione di nuovi indirizzi. CONSIGLIO DI PRESIDENZA Pur se non previsto dalla normativa vigente, coopera con il capo di Istituto nella definizione delle strategie di intervento per arricchire e realizzare l’Offerta formativa. È costituito dai Collaboratori indicati dal Capo di Istituto e, quando l’argomento lo richiede, dal Direttore S.G.A., dai due docenti referenti del Corso Serale e della Casa Circondariale. Inoltre si avvale di una figura che tiene i collegamenti tecnico-organizzativi con i soggetti sociali che, nell’ambito della provincia, hanno obiettivi convergenti con l’Istituto. Infine interagisce con i docenti individuati dal Collegio dei docenti quali titolari delle funzioni strumentali, garantendo il necessario coordinamento. Pagina 49 Il Consiglio di Presidenza: − − − − − si riunisce in via ordinaria due volte a quadrimestre (o quando vi è urgenza); opera sulla base dello schema “sviluppo e controllo” dei processi; discute le linee generali, imposta le azioni e verifica i risultati delle diverse iniziative; individua strategie di miglioramento delle criticità; redige una sintesi delle riunioni. COLLABORATORE VICARIO Nominato dal Dirigente Scolastico. Compiti: − Sostituisce il Dirigente Scolastico in sua assenza. − Assiste le Figure strumentali al POF che insistono sugli interventi e i servizi agli studenti. In particolare coordina le attività rivolte a sostenere gli studenti in difficoltà o quelli che intendono fruire di iniziative opzionali; esplica consulenza per l’orientamento in ed out. − Firma i permessi di uscita fuori orario degli alunni e coordina con la Segreteria Didattica il controllo delle giustificazioni delle assenze. − Coordina le operazioni di Segreteria relative ad iscrizioni e passaggi. − Coadiuva il Dirigente Scolastico nella relazione con le famiglie. − Vaglia in prima istanza le richieste di permesso e/o ferie dei docenti. − Ascolta e seleziona le questioni proposte dai docenti in ordine a particolari situazioni di classe o individuali, proponendo le più rilevanti alla Presidenza. COLLABORATORE DI PRESIDENZA Nominato dal Dirigente Scolastico. Compiti: − Sostituisce il Dirigente Scolastico in sua assenza. − Assiste le Figure strumentali al POF che insistono sugli interventi e i servizi agli studenti. In particolare coordina le attività rivolte a sostenere gli studenti in difficoltà o quelli che intendono fruire di iniziative opzionali; esplica consulenza per l’orientamento in ed out. − Firma i permessi di uscita fuori orario degli alunni e coordina con la Segreteria Didattica il controllo delle giustificazioni delle assenze. − Coordina le operazioni di Segreteria relative ad iscrizioni e passaggi. − Coadiuva il Dirigente Scolastico nella relazione con le famiglie. − Vaglia in prima istanza le richieste di permesso e/o ferie dei docenti. − Ascolta e seleziona le questioni proposte dai docenti in ordine a particolari situazioni di classe o individuali, proponendo le più rilevanti alla Presidenza. RESPONSABILI ATTIVITÀ INDIVIDUATE DAL COLLEGIO DOCENTI Nominati dal Collegio Docenti. Compiti: − Gestisce i rapporti ordinari con i docenti in relazione a tematiche didattiche con particolare riguardo all’attuazione della Riforma Scolastica. − Coadiuva il Dirigente Scolastico nel Riesame del Sistema. − Affianca la presidenza nelle questioni proposte dai docenti in ordine a particolari situazioni di Pagina 50 classe o individuali. − Supporta il Dirigente Scolastico nei rapporti con l’UST e USR. − Partecipa alle riunioni del Consiglio di Presidenza ove sia richiesta la sua presenza. Il Collaboratore e i Responsabili nominati dal Collegio, in caso di assenza contemporanea del Dirigente Scolastico e del suo Vicario, li sostituiscono nei limiti imposti dalle norme vigenti. I predetti docenti e il Collaboratore Vicario si riuniranno con il Dirigente Scolastico periodicamente per il monitoraggio dell’andamento dei settori di loro competenza e per la valutazione della situazione complessiva dell’Istituto. RESPONSABILE della SICUREZZA (D.Lgs. 81/2008) Nominato dal Dirigente Scolastico. Compiti: − Provvede a tutti i compiti connessi al D.Lgs. 81/2008. − Cura un piano di formazione docenti, ATA, studenti. − Aggiorna la mappa dei rischi, con le opportune indicazioni ai soggetti interessati da pericolo. − Dialoga con Enti ed Aziende deputate allo scopo (Provincia, ASL). − Raccoglie le denunce di pericolo di RLS e singoli. − Organizza prove di evacuazione. REFERENTE CORSO SERALE Nominato dal Dirigente Scolastico. Compiti: − Provvede alla proposta di orario delle lezioni e ne assicura l’adempimento. − Raccoglie e seleziona i diversi problemi degli alunni. − Segnala alla Presidenza le esigenze dei docenti. − Firma i permessi e le giustificazioni degli alunni. REFERENTE SEZIONE CASA CIRCONDARIALE Nominato dal Dirigente Scolastico. Compiti: − Provvede alla proposta di orario delle lezioni e ne assicura l’adempimento. − Raccoglie e seleziona i diversi problemi degli alunni. − Segnala alla Presidenza le esigenze dei docenti. − Gestisce i rapporti ordinari con l’educatore e la direzione della CC. − Coopera con la segreteria per le diverse necessità amministrative. REFERENTE PER LA GESTIONE DELLA QUALITÀ Nominato dal Dirigente scolastico. Compiti: − Controlla e redige tutta la documentazione di Sistema. − Pianifica e conduce verifiche ispettive interne sul Sistema Qualità con l’ausilio di auditor adeguatamente addestrati. − Informa con relazioni periodiche la Direzione sullo stato del Sistema Qualità. − Promuove la cultura della Qualità a tutti i livelli. Pagina 51 − − − − − − − − Monitora i settori al fine di individuare azioni idonee di miglioramento. Gestisce e analizza le non conformità. Promuove azioni correttive e/o preventive. Analizza i dati/informazioni relativi all’andamento del Sistema Qualità. Implementa le attività previste dal manuale della Qualità e dai processi individuati. Cura i rapporti con le società di consulenza e con l’organismo di certificazione. Collabora al Riesame di Sistema. Analizza i dati di soddisfazione degli utenti individuando azioni di miglioramento. LE FUNZIONI STRUMENTALI ALLA REALIZZAZIONE DEL POF Come previsto dall’art. 33 del C.C.N.L. Comparto Scuola 2006/09, il Collegio Docenti delibera, all’inizio di ogni anno scolastico, le aree strumentali alla realizzazione del POF. Per l’anno scolastico 2013/14 sono così articolate: Funzione 1 (Tartaglia-Olivieri) − Gestione del P.O.F. e sostegno al lavoro dei docenti (coordina: accoglienza nuovi colleghi, aggiornamento, raccolta materiali didattici). Funzione 2 (Tartaglia-Olivieri) − Coordinamento delle attività rivolte agli studenti relative al Ben Essere, al Successo Scolastico ed alla Salute. − Coordinamento delle attività relative all’inclusione scolastica (D.M 27/12/12). Funzione 3 (Tartaglia-Olivieri) − Bisogni Educativi Speciali. Funzione 4 (Tartaglia-Olivieri) − Orientamento Out. Funzione 5 (Tartaglia) − Orientamento in. Funzione 6 (Olivieri) − Orientamento in. Funzione 7 (Tartaglia) − Rapporti con i soggetti del territorio caratterizzati da finalità affini a quelle del “Tartaglia”, per la realizzazione di progetti ed azioni di comune interesse culturale. Funzione 8 (Olivieri) − Rapporti con i soggetti del territorio caratterizzati da finalità affini a quelle dell’”Olivieri”, per la realizzazione di progetti ed azioni di comune interesse culturale. Funzione 9 (Tartaglia-Olivieri) − Attivazione stages e progetti di orientamento professionale e lavorativo. COORDINATORI DI DIPARTIMENTO Ogni Dipartimento individua il Coordinatore. Pagina 52 Compiti: − Presiedono e preparano le riunioni di area, curano la programmazione disciplinare. − Predispongono la sintesi delle proposte sui curricoli, sulle iniziative extra curricolari e sulle attività di recupero. − Vagliano il profilo culturale e scientifico della richiesta di acquisto. − Designano i componenti del Coordinamento Didattico Interdisciplinare (CDI). − Distribuiscono il monte ore dello sportello. − Organizzano e controllano la somministrazione delle verifiche comuni. − Controllano i dati dei libri di testo adottati sulla scheda fornita dalla segreteria. REFERENTI DI LABORATORIO – AULE SPECIALI Nominati dal Dirigente Scolastico. Compiti: − Verificano lo stato del laboratorio. − Provvedono all’adeguamento dei laboratori alle necessità didattiche. − Curano la tempestiva informazione sulle necessità di intervento. − Predispongono la stesura del regolamento di utilizzo. − Organizzano le proposte per gli acquisti. − Controllano gli acquisti. − Verificano il registro con le firme dei docenti che utilizzano le aule. GESTIONE DELLA BIBLIOTECA (Sede Tartaglia) Compiti: − Gestione informatizzata di circa n. 20.000 volumi, CD Rom, riviste e giornali, con consultazione, prestiti e nuove acquisizioni. − Gestione assistita dei PC, alcuni dei quali collegati alla rete informatica della Scuola. − Registrazione delle assenze e comunicazione delle stesse, tramite s.m.s., alle famiglie. COMITATO DI VALUTAZIONE Componenti: Dirigente scolastico, 4 Docenti effettivi, 2 Docenti supplenti. Nominato dal Collegio Docenti. Compiti: − Valutare l'anno di formazione del personale docente. − Valutare il servizio del personale docente che lo richieda. − Esprime parere sulla conferma in ruolo dei docenti in anno di formazione. − Giudicare i docenti che abbiano subito sanzioni disciplinari al fine di riabilitarli al servizio. COMMISSIONE ELETTORALE Nominata dal Dirigente scolastico, è composta di cinque membri designati dal Consiglio di Istituto: due tra i docenti, uno tra il personale A.T.A., uno tra i genitori e uno tra gli studenti. Per le competenze si vedano l’art. 27 e seguenti dell’O.M. n. 215/1991. ORGANI COLLEGIALI CONSIGLIO DI ISTITUTO Pagina 53 Componenti: Dirigente Scolastico, 8 Docenti, 4 Studenti, 4 Genitori, 2 Personale A.T.A.. Il Consiglio di Istituto, fatte salve le competenze del Collegio dei docenti e dei Consigli di classe, ha potere deliberante per quanto concerne l'organizzazione e la programmazione della vita e delle attività della Scuola nei seguenti ambiti: − adozione del Regolamento interno di Istituto; − acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei sussidi didattici; − adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali; − criteri generali per la programmazione educativa; − criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno, alle libere attività complementari, alle visite guidate e ai viaggi d'istruzione. Il Consiglio di Istituto indica anche i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione ad esse dei singoli docenti, all'adattamento dell'orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche alle condizioni ambientali e al coordinamento organizzativo dei Consigli di classe; esprime parere sull'andamento generale, didattico e amministrativo dell'Istituto e stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi. Approva il Programma annuale corredato dal piano contabile dell’utilizzo delle risorse, predisposto dal Dirigente scolastico e proposto dalla Giunta esecutiva al Consiglio d’Istituto. GIUNTA ESECUTIVA Componenti: Dirigente Scolastico, Direttore SS.GG.AA., 1 Docente, 1 Studente, 1 Genitore, 1 Personale A.T.A.. La Giunta Esecutiva propone il Programma annuale predisposto dal Dirigente scolastico, prepara l’ordine del giorno del Consiglio di Istituto, cura l’esecuzione delle delibere, determina l’organico degli Assistenti di laboratorio, lavora per delega del Consiglio su specifiche materie. COLLEGIO DEI DOCENTI Componenti: Dirigente Scolastico, Docenti. Compiti: − Stabilisce i criteri della programmazione educativa e didattica annuale e assume le relative delibere anche in ordine ai tempi e alle modalità di attuazione e verifica. − Progetta i percorsi formativi correlati agli obiettivi e alle finalità delineati nei programmi. − Individua gli strumenti per rilevare la situazione iniziale, intermedia e finale e per verificare e valutare i percorsi didattici. − Elabora attività di orientamento, corsi di recupero, di sostegno e delibera il piano annuale delle attività collegiali sulla base dei criteri espressi dal Consiglio di Istituto. − Esprime pareri sulla composizione delle classi, sull’assegnazione dei docenti alle medesime, sulla formazione dell’orario delle lezioni e sulla articolazione del tempo scuola, ovviamente nel rispetto delle norme. − Delibera sull’adozione dei libri di testo. − Progetta attività extracurricolari. Il Collegio dei docenti è quindi il primo referente per i singoli Consigli di classe, nei confronti dei quali svolge un'azione di coordinamento e di armonizzazione. Pagina 54 DIPARTIMENTI DEL COLLEGIO DEI DOCENTI Componenti: Docenti della stessa disciplina o di discipline affini. Compiti: − concordano gli obiettivi delle discipline per ogni classe al fine di rendere omogenee le valutazioni dei Consigli di classe; − fissano i contenuti comuni, irrinunciabili anche in vista delle inevitabili fusioni di classi, dei passaggi di alunni a sezioni diverse, delle ripetenze; − adottano la tipologia, il numero e i tempi di consegna delle prove; − concordano i criteri di valutazione omogenei; − fissano la scala di valutazione decimale corrispondente agli obiettivi proposti; − regolano l'uso dei sussidi didattici, dei laboratori; − concordano le attività e i progetti integrativi; − concordano le proposte di variazione ai programmi di insegnamento e di attivazione di sperimentazioni ex art. 2 o ex art. 3 D.P.R. 419/74; − propongono le iniziative di aggiornamento; − concordano le proposte di acquisto. CONSIGLI DI CLASSE Componenti: Dirigente Scolastico, Docenti della classe, Rappresentanti Studenti, Rappresentanti Genitori. Compiti: − provvedono alla formulazione e alla correlazione degli obiettivi formativi e cognitivi sulla base delle indicazioni del Collegio Docenti e in relazione alla situazione iniziale della classe; − adempiono alla progettazione di interventi interdisciplinari, sulla base di obiettivi comuni e trasversali; − provvedono alla definizione delle metodologie e degli strumenti; − definiscono le attività integrative e complementari; − provvedono all'esplicita indicazione di modalità, natura e numero per quadrimestre/trimestre delle verifiche, sulla base delle indicazioni del Collegio dei docenti; − adempiono alla definizione di un comportamento comune nei confronti degli studenti nei vari momenti della vita scolastica; − provvedono a sollecitare interventi per gli studenti che nel loro percorso educativo e formativo incontrano particolari difficoltà. DOCENTI COORDINATORI DI CLASSE Nominati dal Dirigente Scolastico. Compiti: − Partecipano alle riunioni riservate ai coordinatori. − Tengono rapporti di primo livello con le famiglie per informarle del comportamento e del profitto degli studenti. − Controllano mensilmente i registri di classe (cartaceo o elettronico) e comunicano in vicepresidenza eventuali problemi didattico-disciplinari derivanti anche da assenze, ritardi, uscite anticipate. − Provvedono alla stesura del piano delle attività integrative. − Presentano i progetti nei consigli di classe e li inoltrano al Consiglio di Istituto. − Coordinano i tempi e i modi delle verifiche. − Curano la stesura dei progetti di autonomia di competenza del Consiglio di Classe. − Presiedono l’assemblea dei genitori in occasione della elezione dei rappresentanti di classe dei genitori. Pagina 55 − − − − Comunicano a seguito di specifica convocazione gli esiti dello scrutinio finale. Presiedono i consigli di classe. Per il Liceo Artistico distribuiscono le circolari interne. Compilano eventuali lettere alle famiglie su moduli predisposti. SEGRETARI VERBALIZZATORI Nominati dal Dirigente Scolastico Compiti: − Collaborano con i Coordinatori nei loro compiti. − Redigono i verbali dei Consigli di classe tempestivamente. − Tengono la registrazione dei debiti formativi. − In assenza dei Coordinatori provvedono alle comunicazioni con le famiglie. ORGANO DI GARANZIA Componenti: Dirigente Scolastico, 2 Docenti, 2 Studenti, 2 Genitori. Nominato: I docenti, gli allievi e i genitori vengono eletti, all’inizio di ogni anno scolastico, rispettivamente dal Collegio dei Docenti, dal Comitato Studentesco, dal Comitato Genitori. Compiti: È l’organo interno all’Istituto che in prima istanza tutela gli studenti nei procedimenti disciplinari. COMITATO DIDATTICO INTERDISCIPLINARE Componenti: Dirigente Scolastico, docenti rappresentativi di ogni area disciplinare. Nominato dal: Collegio Docenti. Compiti: − Su mandato del Collegio Docenti definisce le aree strumentali alla realizzazione del POF. − Esamina le candidature per il ruolo di Funzione Strumentale. − Esprime un parere in merito all'assegnazione delle Funzioni Strumentali. Pagina 56 PIANO ANNUALE DI AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE DOCENTE FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI Costituiscono un vincolo dei Piani Annuali di Istituto delle Attività di Formazione e Aggiornamento, che sono parte integrante del Piano dell'Offerta Formativa dell’I.I.S. “Tartaglia-Olivieri", le finalità e gli obiettivi di seguito delineati e cioè: a) la gestione delle istituzioni scolastiche ed educative e l'organizzazione collegiale delle attività professionali per il miglioramento della qualità del servizio; b) la promozione del successo formativo; c) il rinnovamento delle impostazioni metodologico- didattiche in relazione a contenuti disciplinari specifici; d) le innovazioni e sperimentazioni dei curricoli di studio; e) le nuove tecnologie dell'informatizzazione e della comunicazione applicata alla didattica, con particolare riferimento a quelle multimediali; f) linguaggi della comunicazione visiva. PREDISPOSIZIONE I Piani sono predisposti dopo aver raccolto tutte le informazioni utili al soddisfacimento dei bisogni formativi, coordinando e formalizzando le proposte relative alle varie iniziative. In coerenza con l'obiettivo di sviluppare prioritariamente le competenze connesse all'elaborazione e all'attuazione del Piano dell'Offerta Formativa, si individuano le seguenti iniziative: a) Iniziative di formazione e aggiornamento di soggetti esterni alla scuola, autorizzate e riconosciute o in attesa di riconoscimento da parte dell'Amministrazione, alle quali il Collegio dei Docenti aderisce, assumendole come attività cui far partecipare i docenti previa richiesta indirizzata al Dirigente Scolastico da parte degli interessati. b) Iniziative realizzate autonomamente da docenti dell'Istituto, con particolare riferimento a quelle finalizzate alla sistematizzazione della pratica didattica, alla ricerca e alla produzione di materiali, all'acquisizione e alla sperimentazione di metodologie didattiche, con il vincolo per la loro attivazione- se comportante costi per la scuola- della partecipazione di almeno cinque insegnanti. PIANO ANNUALE DI AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE A.T.A. TEMATICHE PRIORITARIE IN FUNZIONE DELLE ESIGENZE DI AGGIORNAMENTO E DI FORMAZIONE IN SERVIZIO POSTE DAL POF − formazione del Personale A.T.A. inquadrato nel profilo professionale di Collaboratore scolastico anche per l’assistenza non specialistica agli alunni diversamente abili (CCNI 6.7.09, art. 4, punto 4 “ Potenziamento dell’Offerta Formativa”); − sostegno al Personale docente ed A.T.A. nella promozione dell’acquisizione, da parte degli studenti, di corretti stili di vita, con riferimento ad iniziative finalizzate all’educazione alla legalità ed al contrasto al bullismo, al superamento di nuove forme di razzismo, xenofobia ed antisemitismo, all’educazione alla cittadinanza e, in particolare, alla cittadinanza europea (CCNI 6.7.09, art. 2, punto 4 “Potenziamento dell’offerta di formazione”); − interventi formativi per il Personale A.T.A. con riferimento ad iniziative previste dall’Intesa del 20.7.04 (integrate dalle successive Intese del 19.11.04 e del 15.5.07) e ad iniziative previste dalla sequenza contrattuale del 25.7.08 (CIR Lombardia 09/10, art. 2 punto 2); − azione di potenziamento e sviluppo dell’utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Pagina 57 MODALITÀ ORGANIZZATIVA DELLA SCUOLA I SERVIZI ALL'UTENZA INTERNA E ESTERNA E SERVIZI DI SEGRETERIA ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO DEGLI UFFICI Orario di accesso alla Vicepresidenza: − è consentito agli studenti durante gli intervalli e, in altro orario, su appuntamento; − è consentito ai docenti e ai genitori tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 12.00 e, in altro orario, su appuntamento. Orario di accesso alla Segreteria didattica: − dal lunedì al venerdì: dalle ore 9.00 alle ore 13.00; − sabato: dalle ore 9.00 alle ore 15.00 (quando le lezioni sono sospese dalle ore 9.00 alle 12.00). Orario di accesso alla Segreteria di Presidenza, alla Segreteria del Personale e all’Ufficio stipendi: − dal lunedì al sabato: dalle ore 9.50 alle ore 12.00. Orario di accesso alla Biblioteca (Tartaglia): − dal lunedì al giovedì ed il sabato dalle ore 8.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.30 alle ore 16.00; − il venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00. Viene sempre assicurata la massima trasparenza ed è garantita la disponibilità di tutto il personale. In caso di richieste particolari dell'utenza il personale è disponibile anche oltre l'orario di apertura al pubblico. Oltre che allo sportello di segreteria, le richieste possono essere inoltrate via telefono, e-mail e fax. NOTIZIE UTILI RICHIESTA Iscrizioni classi prime Iscrizione corsi per adulti Iscrizioni altre classi Iscrizione Esami di Stato Candidati esterni Iscrizione Esami di Idoneità candidati esterni Iscrizione Esami Integrativi Candidati esterni TEMPO DI EVASIONE DELLA PRATICA SCADENZA UFFICIO ADDETTO Scadenze ministeriali Immediata Nella scuola media di appartenenza Scadenze ministeriali Immediata Segreteria didattica 31 maggio 30 Novembre Scadenze ministeriali Scadenze ministeriali Immediata Immediata Immediata Immediata Pagina 58 Segreteria didattica Segreteria didattica Segreteria didattica Segreteria didattica RICHIESTA SCADENZA Rilascio tessere fotocopie Tutto l’anno Denunce infortuni Contestuale Esoneri Educazione Fisica Diritto allo studio (contributi, borse di studio, ecc.) Richieste Entrate/Uscite permanenti Sportello Help (prenotazione) Attività sportiva (rilascio richiesta certificazione) Autorizzazione uscite anticipate Elezione organi collegiali Certificazioni Diploma esame di stato Diploma di Abilitazione Viaggi di Istruzione, Visite guidate Stages e rapporti scuola-lavoro Trasferimento Ritiro dalla frequenza alle lezioni (studenti maggiorenni) Tutto l’anno In base alle scadenze dei relativi bandi Come da calendario deliberato In base al calendario delle attività annuali Entro le ore 10.00 del giorno precedente (in casi urgenti entro le 8,30 del giorno richiesto) In base alle scadenze ministeriali Scadenze ministeriali TEMPO DI EVASIONE DELLA PRATICA Alla consegna della ricevuta dl versamento UFFICIO ADDETTO Segreteria didattica Immediata Segreteria didattica Segreteria del personale Immediata Segreteria didattica Immediata Immediata Immediata Entro 3 giorni dalla richiesta Segreteria didattica Segreteria didattica Segreteria didattica Segreteria didattica Dopo le ore 10 del giorno richiesto Vicepresidenza Entro 3 giorni dalla richiesta Se urgente 1 giorno Segreteria didattica Scadenze ministeriali In base al calendario delle attività annuali Tutto l’anno Segreteria di presidenza Segreteria didattica Commissione d’Esame Segreteria didattica Segreteria didattica Ufficio didattica dei docenti Segreteria didattica Segreteria didattica 15 marzo Segreteria didattica Pagina 59 RICHIESTA Ritiro dalla frequenza alle lezioni (studenti di età compresa tra i 16 e i 18 anni) Iscrizione per la seconda volta alla stessa classe Iscrizione per la terza volta alla classe 1°, 2°, 3°, 4° Iscrizione per la terza volta alla classe 5° SCADENZA TEMPO DI EVASIONE DELLA PRATICA UFFICIO ADDETTO I genitori o i tutori, dichiarando di assumersi la responsabilità del dovere di istruzione e formazione per il minore, possono fare domanda entro il 15 marzo Segreteria didattica Richiesta formale indirizzata al Preside Segreteria didattica Scadenze ministeriali Segreteria didattica Scadenze ministeriali Segreteria didattica ASSICURAZIONI CONTRO I RISCHI DA INFORTUNIO E RESPONSABILITÀ CIVILE Gli alunni, in regola con il versamento del contributo liberale stabilito dal Consiglio di Istituto, sono coperti da polizze assicurative contro i rischi da infortuni che dovessero verificarsi durante lo svolgimento delle attività didattiche, culturali, ricreative e sportive, promosse dall'Istituto anche in orario extrascolastico (il premio è compreso nei contributi scolastici). La garanzia è estesa anche al tragitto casa-scuola e viceversa, in qualunque modo esso avvenga. In caso di infortunio dovrà essere presentata una denuncia da parte degli alunni, se minorenni da parte della famiglia, su apposito modulo fornito dall'Istituto. L'assicurazione copre anche la responsabilità civile per danni causati a terzi. ESONERO DALLE ESERCITAZIONI PRATICHE DI EDUCAZIONE FISICA I certificati di esonero, con la sola prognosi, dalle esercitazioni pratiche di Educazione fisica dovranno essere richiesti al medico di base che dovrà specificare, oltre la durata, se si tratta di esonero parziale o totale. Il modulo di richiesta di esonero dovrà essere ritirato in Segreteria didattica e riconsegnato alla stessa con l’allegato certificato medico. L'AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO Nell'intento di superare l'autoreferenzialità e soprattutto di affinare modalità di verifica delle azioni promosse dall'Istituto sono previste forme di autovalutazione che consentano processi di miglioramento ed autocorrezione: − Quantitativa: tabulazione dei dati e grafici inerenti dati relativi agli alunni, al loro successo scolastico, alla partecipazione alle diverse attività scolastiche, anche in relazione alle risorse impiegate. Analogamente verranno testati alcuni coinvolgimenti delle famiglie; − Qualitativa: tramite interviste-questionari scritti si verificherà il grado di soddisfazione delle Pagina 60 diverse componenti in ordine alle iniziative più significative. Oltre alla rielaborazione degli indicatori come premessa per azioni di cambiamento, si confermano strumenti più informali, ma ugualmente utili come le riunioni periodiche con i rappresentanti delle diverse componenti. Con i membri dello staff di presidenza infine verrà usata la modalità imperniata sullo schema sviluppo-controllo. Oltre alle azioni formative e didattiche si monitoreranno i Servizi amministrativi, con l'intento di rendere più efficienti ed efficaci le relazioni con il pubblico. MONITORAGGIO DEL LIVELLO DI SODDISFAZIONE DELL’UTENZA Il processo avviene attraverso la compilazione di questionari di customer satisfaction: − a conclusione di ogni corso extracurricolare, allo scopo di rilevare dati utili per riproporre o meno l’attività agli studenti o per il miglioramento della stessa; − a fine anno scolastico questionari on line agli studenti e alle rispettive famiglie. − I risultati raccolti costituiranno il punto di partenza per il Riesame si Sistema della Direzione. PROGETTO QUALITÀ Dal giugno 2003 l’Istituto ha acquisito la certificazione ufficiale relativa alla qualità e attualmente è conforme ai requisiti della norma UNI EN ISO 9001:2008. Le macrotipologie in cui il “Tartaglia-Olivieri” è accreditato sono: − − − − formazione continua nel campo dell’istruzione scolastica; attività di progettazione; gestione ed esecuzione di orientamento; percorsi formativi iniziali e superiori. Nella scuola pubblica sono in atto profondi cambiamenti legati alla necessità di rispondere ai nuovi bisogni, individuali e collettivi, di una società in continua trasformazione. L’autonomia scolastica ha l’obiettivo di integrare sempre più la scuola con le esigenze del territorio di riferimento, dando strumenti che, pur se ancora limitati, permettano a tutti gli attori coinvolti di confrontarsi non solo sui bisogni formativi, ma anche sulle esigenze di alunni e genitori. Tale fase richiede una rilettura complessiva del modo d’essere “scuola”, cercando strumenti che permettano di: uscire dall’autoreferenzialità; razionalizzare le risorse scolastiche; tenere sotto controllo i processi e i risultati; favorire lo sviluppo di un Sistema di Gestione che imponga di ragionare nell’ottica del miglioramento continuo; − assicurare trasparenza nei confronti della società, dando evidenza alle modalità di impiego delle risorse pubbliche, a fronte delle quali deve essere garantito un elevato livello qualitativo del servizio erogato. In particolare come contributo alla crescita del rapporto insegnamento-apprendimento sono stati definiti i processi principali relativi alle attività svolte in istituto con l’obiettivo di assicurare la − − − − Pagina 61 condivisione per tutte le classi di: − contenuti e standard minimi comuni in ogni disciplina: - criteri, tempi, strumenti valutativi; - modalità di attuazione delle diverse iniziative, curricolari ed extracurricolari; − strategie di sostegno alle debolezze; − impostazione e gestione degli appuntamenti collegiali. Dal punto di vista dell’erogazione dei servizi si intendono portare ad efficienza: − i rapporti con le famiglie, − le diverse procedure amministrative Pagina 62 Istituto d’Istruzione Superiore “TARTAGLIA-OLIVIERI” REGOLAMENTI DI ISTITUTO REGOLAMENTI E STATUTI Fatto salvo quanto stabilito nel D.P.R. del 21.11.2007, vengono qui riportati i regolamenti interni dell’Istituto. ALLEGATO n. 1 1. REGOLAMENTO INTERNO DI ISTITUTO PREMESSE FONDAMENTALI L'Istituto, con la collaborazione attiva delle famiglie, svolge un'azione diretta a promuovere negli studenti la coscienza civica, a prepararli ad assolvere i doveri sociali e a porli su un piano di effettiva libertà nel loro sviluppo civile, morale, intellettuale, professionale e culturale. Art. 1 – Relazioni fra componenti I rapporti fra le componenti scolastiche ed in particolare fra docenti e studenti si basano sul dialogo e sulla collaborazione, sulla partecipazione attiva e sull’esercizio della democrazia. Art. 2 – La classe Ciascuna classe è una comunità di lavoro e di ricerca, individuale e collettiva. DIRITTI E DOVERI DEGLI STUDENTI Gli studenti partecipano alle attività della scuola intesa come "comunità che interagisce con la più vasta comunità sociale e civica". Art. 3 – Assemblee degli studenti Gli studenti hanno diritto di riunirsi in assemblee di classe e di istituto nei locali della scuola secondo le modalità previste dalle norme vigenti. La richiesta di convocazione dell’assemblea e del relativo ordine del giorno vanno presentati almeno tre giorni prima dello svolgimento della stessa, tranne nei casi di particolare e provata urgenza, riconosciuta dalla Presidenza. Analogamente avviene per il Comitato studentesco. In via ordinaria le assemblee studentesche saranno disciplinate secondo le modalità previste dal D.L.vo n. 297/94 e dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti. Coerentemente al citato D.L.vo, su richiesta della componente studentesca, tali spazi potranno essere fruiti come giornate di approfondimento tematico su argomenti di valenza formativa (area culturale, scientifica, civile, sportiva, professionale), eccezionalmente superando la cadenza mensile ove se ne ravvisasse l’opportunità. L’ingresso di esperti esterni sarà sottoposto all’approvazione del Consiglio di Istituto o, per delega, al Dirigente Scolastico. È consentita, in via eccezionale, la convocazione del Comitato degli studenti e delle sue articolazioni di Pagina 63 lavoro (collettivo) anche in orario anti-meridiano per non più di 2 volte (e con congruo anticipo) per quadrimestre. La Presidenza può procedere in proprio ad ulteriori incontri da essa richiesti. Le misure sono intese a garantire un dialogo più costruttivo fra le componenti. Gli studenti che non partecipano all'assemblea debbono rimanere in classe e la Presidenza provvede a predisporre il piano di sorveglianza dei medesimi, impiegando gli insegnanti che non assistono all’assemblea. Art. 4 – Utilizzo degli spazi interni Gli allievi, per lo svolgimento delle attività di cui all'articolo precedente, possono usare sale, aule e attrezzature a ciò destinate, senza gravare sul bilancio dell'Istituto, dopo accordi tra i loro rappresentanti e la Presidenza. E' consentito lo svolgimento di una Assemblea di Istituto ed una di classe al mese nel limite, la prima, delle ore di lezione di una giornata e, la seconda di due ore. L'assemblea di classe non può essere tenuta sempre lo stesso giorno della settimana durante l'anno scolastico. Altra assemblea mensile può svolgersi fuori dell'orario delle lezioni, subordinatamente alla disponibilità dei locali. Alle assemblee di istituto svolte durante l'orario delle lezioni, ed in un numero non superiore a Quattro, può essere richiesta la partecipazione di esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici, indicati dagli studenti unitamente agli argomenti da inserire nell'ordine del giorno. Detta partecipazione deve essere autorizzata dal consiglio d'istituto. A richiesta degli studenti, le ore destinate alle assemblee possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività di ricerca, di seminario e per lavori di gruppo. Non possono aver luogo assemblee nel mese conclusivo delle lezioni. All'assemblea di classe o di istituto possono assistere, oltre al preside od un suo delegato, gli insegnanti che lo desiderino (art. 43 del D.P.R. n. 416/74). Art. 5 - Libertà di opinione Viene garantita la pluralità delle opinioni, senza discriminazioni razziali, di genere, politiche, religiose. Gli studenti hanno facoltà di manifestare il proprio pensiero con la parola e lo scritto, ovviamente nel rispetto della Costituzione e delle leggi dello Stato; possono, nello stesso ambito dell'Istituto, e previo visto autorizzativo della Presidenza, redigere, esporre negli spazi stabiliti e diffondere in forma gratuita fogli e periodici che siano testimonianza della partecipazione alla vita della scuola e della società civile, o affiggere avvisi di manifestazioni scientifiche, artistiche e culturali. Fatto salva l’osservanza delle norme sopra richiamate è esclusa ogni forma di censura ideologica e viene riservata alla Presidenza facoltà d’intervento, quando si prospettino casi di abuso che siano in contrasto con lo spirito e la lettera della Costituzione, per la cui prevenzione si sollecita la responsabile collaborazione degli studenti. NORME DI COMPORTAMENTO Art. 6 – Responsabilità verso la comunità scuola La disciplina dipende fondamentalmente dal senso di responsabilità di tutte le componenti scolastiche e si realizza nel lavoro comunitario della scuola secondo le norme che seguono. Art. 7 – Danneggiamenti Coloro che abbiano provocato danni all'Istituto e all'arredamento sono chiamati a rispondere mediante risarcimento. Nel caso non venga individuato il responsabile, il Consiglio di Istituto può: Pagina 64 a. procedere alla richiesta di rifusione delle spese sostenute per le riparazioni alla classe o alle classi che trovano collocazione negli spazi danneggiati. b. di fare effettuare agli alunni della classe i lavori eventualmente necessari per il ripristino dell’aula nelle condizioni iniziali. L'Istituto non è responsabile degli oggetti, dei beni, dei preziosi lasciati incustoditi o dimenticati; non risponde in alcun modo delle biciclette, motorini, motociclette, automobili che insegnanti e allievi parcheggiano nei cortili della scuola. Chiunque constati rotture, manomissioni, danneggiamenti deve avvisare subito l’insegnante o il personale ausiliario in servizio, anche per evitare situazioni di corresponsabilità. In ogni caso il fatto deve essere comunicato con sollecitudine in Presidenza, al responsabile dei servizi amministrativi, al responsabile della sicurezza utilizzando il modulo previsto dal Sistema di Gestione della Qualità. Art. 8 – Pulizia degli spazi Per la pulizia delle aule, dei corridoi, dell'atrio e di tutti gli altri spazi scolastici è richiesto il contributo della buona educazione di tutti coloro che operano nella scuola. È vietato sputare per terra, gettare carte o rifiuti sul pavimento, lanciare oggetti che, per la loro natura, possono rovinare o sporcare le pareti e i pavimenti. Durante le pause didattiche (“ricreazioni”) le bibite e le bevande devono essere consumate nell’atrio del bar stesso o nei corridoi attigui. È vietato entrare nelle aule con lattine o bicchieri di carta di qualsiasi tipo.. Agli studenti impegnati nelle lezioni pomeridiane e altre attività è consentito rimanere all’interno della sede scolastica negli spazi appositamente indicati. Art. 9 – Uso di cellulari, smartphone, dispositivi elettronici È vietato utilizzare cellulari e smartphone, dispositivi elettronici, macchine fotografiche, strumenti di videoregistrazione durante lo svolgimento di attività di insegnamento-apprendimento. La misura è valida sia per i discenti che per i docenti. Eventuali esigenze di comunicazione fra studenti e famiglie, dettate da ragioni di particolare urgenza e gravità, potranno essere soddisfatte, previa autorizzazione del docente; la scuola garantisce comunque la possibilità di interlocuzione fra i genitori e i propri figli mediante gli uffici di presidenza e di segreteria amministrativa. E’ concesso l’uso di mezzi multimediali ed elettronici solo nel caso questi siano attinenti all’attività didattica in corso, col controllo diretto del docente. Art. 10 – Chiusura delle aule Nella sede “Tartaglia”, ogni classe è dotata della chiave della porta di accesso di cui è responsabile il capoclasse. Le aule vanno chiuse quando la classe si allontana e la chiave va consegnata al collaboratore scolastico addetto al piano: solo in caso di sua assenza verrà trattenuta dal responsabile della classe. Al cambio dell’ora il personale addetto alla sorveglianza dovrà garantire la presenza ai piani. Art. 11 – Tempo scuola I docenti sono disponibili cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni per l’accoglienza e assistono all’uscita al termine delle lezioni. Durante gli intervalli la vigilanza degli studenti viene assicurata dal personale insegnante, secondo turni stabiliti dal Dirigente scolastico. Mattino (per tutte le classi dell’Indirizzo Tecnico e tutte le classi del biennio del Liceo artistico) Pagina 65 − inizio lezioni ore 8.00; − termine lezioni ore 12.50 per i giorni articolati in 5 ore; − termine lezioni ore 13.45 per i giorni articolati in 6 ore. Pomeriggio (per le classi terze, quarte e quinte del Liceo artistico) − giorni articolati in 5 ore antimeridiane (classi terze e quarte) - pausa pranzo di 55 minuti dalle ore 12.50 alle ore 13.45; con un solo rientro pomeridiano di tre ore: - inizio lezioni pomeridiane ore 13.45; termine lezioni pomeridiane ore 16.30; con due rientri pomeridiani di due ore: - - inizio lezioni pomeridiane ore 13.45; termine lezioni pomeridiane ore 15.35; − giorni articolati in 6 ore antimeridiane (classi quinte vecchio ordinamento) - pausa pranzo di 30 minuti dalle ore 13.45 alle ore 14.15; con un solo rientro pomeridiano di quattro ore: - - inizio lezioni pomeridiane ore 14.15; termine lezioni pomeridiane ore 17.35. Art.12 - RILEVAZIONE PRESENZE a - Sede “Tartaglia” La presenza a Scuola deve essere rilevata quotidianamente dal sistema Mastercom a cura degli studenti utilizzando il tesserino a lettura ottica (badge) riconosciuto dagli appositi totem disposti agli ingressi della Scuola. Gli insegnanti della prima ora verificano che la rilevazione sia stata eseguita correttamente e, in caso di problemi tecnici (malfunzionamento dei totem, aggiornamenti del sistema, etc.), annotano con la funzione Appello del Registro di Classe elettronico le opportune correzioni. Se anche il Registro di Classe non fosse accessibile, i docenti segnalano al personale incaricato le modifiche necessarie. Il badge acquistato in fase di iscrizione dagli studenti del primo anno, deve essere utilizzato per tutto il corso di studi. Nel caso in cui il tesserino venga smarrito o rovinato occorre provvedere a richiederne il duplicato presso la segreteria didattica presentando contestualmente ricevuta di versamento del relativo costo effettuato tramite bollettino postale intestato alla scuola. In attesa della consegna del nuovo tesserino lo studente dovrà registrarsi presso il box nell’atrio dell’Istituto con un documento di riconoscimento. b – Sede “Olivieri” La presenza a scuola deve essere rilevata quotidianamente sul registro di classe, dal docente della prima ora. Pagina 66 Ogni studente deve essere in possesso di un libretto personale con validità annuale per le giustificazioni e per i permessi di entrata e uscita. Il libretto verrà ritirato dal genitore che vi apporrà la firma davanti al personale incaricato. In caso di necessità è possibile rilasciare delega ai propri figli da parte dei genitori (accompagnata da fotocopia del loro documento di identità datata e controfirmata). In ogni caso il libretto dovrà essere controfirmato dai genitori. Quando lo studente esaurisce il libretto personale è tenuto ad acquistarne un altro presso la Segreteria. GIUSTIFICAZIONI DELLE ASSENZE Le giustificazioni per assenze sono delegate all'insegnante della prima ora del giorno di rientro. L’insegnante firma il libretto delle assenze dello studente. Gli alunni maggiorenni possono dare giustificazioni in proprio. A – Sede “Tartaglia” L’insegnante, con la funzione “Giustifiche”, deve aggiornare il registro elettronico. B – Sede “Olivieri” L’insegnante segna sul registro di classe la giustificazione. RITARDI, PERMESSI DI ENTRATA POSTICIPATA O USCITA ANTICIPATA • Ritardi: Entro i primi 5 minuti (sul registro elettronico sono indicati con la lettera “e” minuscola) non prevedono giustificazione, ma si chiede ai docenti di accertarsi dei motivi del ritardo e di segnalare eventuali ritardi sistematici ed immotivati da parte degli studenti. Oltre i primi 5 minuti (indicati con la lettera “E” maiuscola) e fino ai primi 15 minuti richiedono giustificazione sul libretto personale dello studente e l’ammissione immediata in classe. Il ritardo oltre i primi 15 minuti comporta l’ingresso in classe solamente all’inizio dell’ora successiva. Il docente dell’ora, in assenza di giustifica, consentirà l’ammissione in classe – con riserva – dello studente che, dovrà tuttavia essere integrata, il giorno successivo, da opportuna giustificazione. • Entrate posticipate: Sono sempre giustificate dal docente dell’ora. Le entrate dopo le ore 8.55 dovranno essere giustificate con idonea documentazione (o autodichiarazione). Il numero complessivo di tali permessi non potrà superare il numero di 5 per quadrimestre, salvo che non siano ascrivibili a ragioni specifiche e documentate (es.: terapie prolungate). In caso di superamento del limite sopra indicato gli studenti (maggiorenni o minorenni) saranno ammessi in classe solo se accompagnati dai genitori/tutori. Per le famiglie della sede “Tartaglia” che abbiano attivato il servizio SMS verrà inviato un messaggio ogni 5 assenze. • Uscite anticipate: Per poter uscire anticipatamente dall’Istituto rispetto all’orario di chiusura delle lezioni si dovrà seguire la seguente procedura: 1. per ottenere l’autorizzazione, lo studente dovrà depositare in portineria, al Collaboratore scolastico incaricato, il libretto delle assenze entro le ore 10.00 del giorno precedente e, in caso di impegni non preventivabili, entro le ore 8.30 del giorno interessato all’uscita; Pagina 67 2. la richiesta, dopo essere stata registrata e autorizzata dal Dirigente Scolastico o da un suo Collaboratore, verrà: A) inserita nel registro elettronico dal Collaboratore scolastico incaricato (Tartaglia); B) annotata sul registro di classe dal docente dell’ora precedente all’uscita (Olivieri). 3. il libretto firmato dal Dirigente Scolastico o da un suo Collaboratore potrà essere ritirato dopo le ore 10.00; 4. il docente in orario provvederà a controfirmare l’autorizzazione sul libretto; a. Sede “Tartaglia”: gli alunni, al momento dell’uscita, registreranno col proprio badge personale l’orario dell’effettiva uscita dall’Istituto; b. Sede “Olivieri”: gli alunni, al momento dell’uscita, consegneranno al personale della portineria un pass giallo con l’autorizzazione all’uscita. 6. in caso di uscita non prevista e non programmata il genitore si presenterà in Istituto, dove il Collaboratore Scolastico del centralino provvederà a far compilare la richiesta su un apposito modulo. Successivamente la procedura di registrazione e di comunicazione ai docenti sarà la stessa descritta nel caso precedente. Si precisa che nella sede “Tartaglia” solo in questo caso non sarà necessario effettuare la lettura del tesserino. Gli alunni minorenni potranno, in ogni caso, uscire dall'Istituto solo se accompagnati dal genitore o da persone espressamente autorizzate dalla famiglia. In quest’ultimo caso la persona incaricata dovrà essere munita di delega scritta e di fotocopia del documento di identità in corso di validità del genitore delegante. Specifiche e straordinarie situazioni dovranno essere proposte alla Presidenza. I Coordinatori di classe terranno monitorata la situazione relativa alle assenze ed ai ritardi anche minori, attenendosi all’applicazione del Regolamento di Istituto. Il Consiglio di Classe, qualora fosse necessario, assumerà le decisioni relative ad eventuali provvedimenti disciplinari. Specifiche e straordinarie situazioni dovranno essere proposte alla Presidenza. Assenze pomeridiane - Sede “Olivieri” Lo studente che si trovi nella necessità di assentarsi dalle lezioni pomeridiane deve presentare regolare permesso di uscita anticipata. ENTRATE E USCITE FUORI ORARIO PER ESIGENZE DI TRASPORTO Le entrate e uscite fuori orario saranno autorizzate dalla Presidenza e solamente per i casi di effettiva necessità. La richiesta del permesso sarà vagliata dalla Presidenza o da personale all’uopo incaricato. Gli alunni interessati devono compilare l’apposito modulo disponibile in Segreteria Didattica entro la data comunicata tramite circolare. ASTENSIONI COLLETTIVE Le norme vigenti non consentono la giustificazione delle assenze collettive che pertanto sono sempre ingiustificate. Pagina 68 Art. 12 – Segnalazione delle assenze I professori Coordinatori di classe sono tenuti a segnalare alle famiglie l'eventuale ripetersi sistematico di assenze, ritardi, entrate o uscite fuori orario, al fine di assumere le opportune iniziative. In casi eccezionali si darà comunicazione anche alla Presidenza. È possibile, da parte della Presidenza, modificare l'orario di lezione per l'assenza di un insegnante o per sopraggiunti gravi motivi, salvo che per le ore di sciopero degli docenti. In caso di assenze note e certe, sarà cura della Presidenza darne notizia alle famiglie entro il giorno precedente la modifica. Uscite dalla classe Durante le ore di lezione ed il cambio d'ora le uscite dalla classe sono limitate ai soli casi di necessità, da sottoporre all'autorizzazione del docente in servizio in quel momento. Accesso all’edifico scolastico A - Sede “Tartaglia” Gli studenti del corso diurno entrano a Scuola, tramite l'ingresso che immette nel salone del bar, nei dieci minuti che precedono l'inizio delle lezioni ed accedono alle aule al primo suono di campana. Gli alunni che raggiungono la scuola in motorino possono usare l’ingresso accanto al bancone del bar. È vietato sostare nell'atrio antistante Expo Matisse. Motorini, scooter, motociclette e automobili non possono essere parcheggiati di fronte all’ingresso principale dell’Istituto. B - Sede “Olivieri” La sede del Liceo Artistico è aperta alle ore 7.30. Nell'arco di cinque minuti prima delle lezioni gli allievi si recheranno all'ingresso delle aule e dei laboratori, attendendo l'arrivo degli insegnanti che saranno tenuti anch’essi alla presenza 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni e ad osservare la massima puntualità. Art. 13 – Rapporti scuola-famiglia Il rapporto genitori-insegnanti si concretizza nei colloqui singoli o collettivi stabiliti in base a calendari predisposti dalla Presidenza e deliberati dal Collegio Docenti. I genitori degli alunni partecipano alla vita e alla attività della scuola nei modi e secondo le forme previste dall’art. 45 del D.P.R. 31.5.1974, n. 416. I genitori stessi hanno diritto di riunirsi nei locali della scuola sia in assemblea generale sia parziale sia di classe, previi opportuni accordi con la Presidenza e possono promuovere tutte le attività tese ad una migliore gestione della scuola. Gli alunni e i genitori hanno diritto di proporre iniziative di carattere culturale e sportivo da tenersi nell'ambito della Scuola che, pur non rientrando direttamente fra le materie di studio, ne sono oggi, più che mai, necessario completamento. L'uso delle attrezzature culturali, didattiche e sportive e dei laboratori è regolato secondo le esigenze dell’orario scolastico da apposite norme. Pagina 69 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ (Delibera Consiglio d’Istituto n. 16/2013) Visti: - il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità” - i D.P.R. n. 249 del 24/6/1998 e D.P.R. n. 235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” - il D.M. n. 16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo” - il D.M. n. 30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefono cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti” Premesso che: 1. 2. La Scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. La Scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio (art. 1 – commi 1 e 2 D.P.R. 249/98). Questo Istituto, in piena sintonia con quanto stabilito dal Regolamento delle studentesse e degli studenti, PROPONE il seguente Patto Educativo di Corresponsabilità finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra Istituzione scolastica autonoma, famiglie e studenti. Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico. La sua realizzazione dipenderà quindi dall’assunzione di specifici impegni da parte di tutte le componenti. I Docenti si impegnano a: Promuovere con il proprio esempio il senso del dovere e l’assunzione di responsabilità. Organizzare i percorsi didattici e formativi degli studenti scegliendo modalità di lavoro e metodologie di insegnamento commisurate alla situazione della classe e ai casi segnalati di diversa abilità e con D.S.A.. Spiegare in classe il lavoro che si svolgerà (obiettivi, competenze, conoscenze) in modo chiaro, favorendo l’acquisizione di un adeguato metodo di studio. Ascoltare le problematiche scolastiche dei singoli studenti individuando, attraverso l’ascolto degli stessi, strategie per cercare di risolverle. Comunicare impegno e studio autonomo richiesti allo studente a casa, verificandoli. Rendere noti i criteri di valutazione, garantire la massima trasparenza dei voti, delle verifiche (scritte, pratico-grafiche, orali), utilizzare tutto l’arco delle valutazioni. Riportare corretti entro 15 giorni compiti in classe ed esercitazioni pratico-grafiche, effettuando una nuova verifica scritta o pratico-grafica solo se è stata corretta, riconsegnata e discussa quella precedente con la classe. Distribuire le verifiche orali, pratico-grafiche e scritte in modo equilibrato nell’arco del periodo di valutazione, concordandone con i colleghi i tempi onde evitare che nello stesso giorno l’alunno sia sottoposto a più di due prove scritte. Facilitare l’informazione delle famiglie sugli esiti delle verifiche scritte, pratico-grafiche ed orali. Pagina 70 Informare tempestivamente i genitori delle difficoltà o del disagio che gli alunni eventualmente dimostrino nella vita scolastica, sia negli aspetti comportamentali che di apprendimento. Creare un positivo clima in classe, inducendo gli alunni ad avere fiducia nelle proprie possibilità ed a mantenere comportamenti coerenti con gli obiettivi formativi fissati. Rendere partecipi gli alunni alle attività d’aula ricorrendo a metodologie di le conoscenze attraverso la fruizione dei laboratori. ricerca-azione ed ampliando Promuovere la circolazione delle idee, l’assunzione di ruoli e funzioni da parte degli studenti. Il Personale A.T.A. si impegna a: Conoscere l’Offerta Formativa della Scuola e a collaborare a realizzarla, per quanto di competenza. Garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza. Segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico, al Direttore S.G.A. e ai docenti eventuali problemi ed anomalie. Favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella Scuola. I Genitori si impegnano a: Conoscere l’Offerta Formativa della Scuola e a partecipare al dialogo educativo, collaborando con i docenti. Sostenere e controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici. Essere disponibili ad assicurare la frequenza ai corsi di recupero e di potenziamento. Informare la Scuola di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni nell’andamento scolastico dello studente. Vigilare sulla costante frequenza. Giustificare tempestivamente le assenze il giorno del rientro a Scuola. Vigilare sulla puntualità di ingresso a Scuola, contenendo solo ai casi eccezionali la giustificazione ad ingressi posticipati e ad uscite anticipate. Invitare il proprio figlio a non fare uso di cellulari in classe o di altri dispositivi elettronici o audiovisivi. La violazione di tale disposizione comporterà le sanzioni disciplinari previste dal Regolamento d’Istituto (Tabella delle sanzioni disciplinari). Intervenire tempestivamente e collaborare con l’Ufficio di Presidenza e con il Consiglio di classe nei casi di scarso profitto e/o indisciplina. Tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli. Risarcire l’Istituto di eventuali danni provocati volontariamente dal proprio figlio. Lo Studente si impegna a: Prendere coscienza dei personali diritti e doveri e a rispettare persone, ambienti e attrezzature. Presentarsi con puntualità alle lezioni. Spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione (C.M. 5/03/07). Tenere un contegno corretto e rispettoso nei confronti di tutto il Personale della Scuola e dei propri compagni. Adottare un abbigliamento consono all’ambiente scolastico evitando per esempio pantaloni al di sopra del ginocchio, gonne eccessivamente corte, etc.. Seguire con attenzione quanto viene insegnato e intervenire in modo pertinente, contribuendo ad arricchire le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze. Conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto. Svolgere regolarmente il lavoro assegnato a Scuola e a casa. Favorire la comunicazione scuola/famiglia utilizzando il libretto personale per far firmare puntualmente le comunicazioni. Non sottrarsi alle verifiche con assenze immotivate. Pagina 71 Usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui si vive e si opera. Evitare di provocare danni a cose, persone, suppellettili e al patrimonio della Scuola. Attenersi alle norme di sicurezza ed antinfortunistiche. Il genitore e lo studente, presa visione delle regole che la Scuola ritiene fondamentali per una corretta convivenza civile, sottoscrivono, condividendone gli obiettivi e gli impegni, il presente Patto Educativo di Corresponsabilità insieme con il Dirigente Scolastico. Tale Patto costituisce parte integrante del Regolamento d’Istituto. REGOLAMENTO INTERNO-MANCANZE DISCIPLINARI DEGLI ALLIEVI PRINCIPI GENERALI SULLA BASE DELLO STATUTO STUDENTESSE E STUDENTI Art. 1. I provvedimenti disciplinari hanno carattere educativo e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Art. 2. La responsabilità disciplinare è personale ed è imputabile a chi ha infranto le regole contenute nel presente Regolamento. Art. 3. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Art. 4. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare ed ispirate, quando possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Non può essere punita la libertà di espressione dello studente correttamente formulata. Art. 5. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertire la sanzione in attività a favore della comunità scolastica. Nel caso in cui la famiglia (se lo studente è minorenne) o lo studente maggiorenne converta la sanzione a favore della comunità scolastica, il Consiglio di Classe provvederà alla organizzazione di suddette attività e stenderà relativo calendario dettagliato. Art. 6. Contro le sanzioni disciplinari è sempre ammesso ricorso, da parte dello studente, davanti agli organi previsti dal presente regolamento. Il ricorso viene proposto con domanda scritta in carta semplice. Pagina 72 COMPORTAMENTI CHE CONFIGURANO MANCANZE DISCIPLINARI CON RIFERIMENTO AI DOVERI ELENCATI NELL’ART. 3 DELLO STATUTO DELLE STUDENTESSE E STUDENTI Art. 3 Comma 1 – Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente gli impegni di studio. MANCANZE DISCIPLINARI 1. A Scorretta manifestazione di espressione di opinioni, lesiva dell’altrui personalità e comportamenti che impediscono il regolare svolgimento delle lezioni. SANZIONI DISCIPLINARI ORGANO COMPETENTE AD INFLIGGERE LE SANZIONI CONSEGUENZE ⋅ Sospensione in relazione alla gravitò dei fatti ( da 1 a 7 giorni) Consiglio di Classe * ⋅ ⋅ ⋅ 1. B Astensione senza preavviso in tempo utile dallo sportello help Esclusione dal servizio per il quadrimestre in corso Insegnante 1. B bis Reiterata astensione senza preavviso in tempo utile dallo sportello help Esclusione dal servizio per l’intero anno scolastico Insegnante 1. C Allontanamento arbitrario individuale dalle lezioni o dall’Istituto ⋅ ⋅ ⋅ ⋅ Ammonizione scritta/ diffida/allontanamento temporaneo di un giorno Insegnante/ Consiglio di Classe * ⋅ ⋅ ⋅ 1. D 1. E 1. F 1. G Reiterato allontanamento arbitrario individuale dalle lezioni Comportamenti che disturbino lo svolgimento di una lezione o di una esercitazione o completo disinteresse alle attività didattiche Reiterati comportamenti che disturbino lo svolgimento di una lezione o di una esercitazione o completo disinteresse alle attività didattiche Utilizzo del telefono cellulare e dei dispositivi elettronici durante le attività didattiche Allontanamento temporaneo fino a 3 giorni (sanzione convertibile in attività a favore della comunità scolastica) Consiglio di Classe * ⋅ ⋅ ⋅ Ammonizione scritta/diffida Insegnante ⋅ ⋅ ⋅ Allontanamento temporaneo fino a 3 giorni (sanzione convertibile in attività a favore della comunità scolastica) Consiglio di Classe * ⋅ ⋅ ⋅ Ammonizione scritta/diffida Insegnante ⋅ ⋅ Pagina 73 Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Se reiterato influisce sul voto di condotta ORGANO A CUI RICORRERE PER IMPUGNARE LE SANZIONI Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Comunicazione alla famiglia Influisce sul voto di condotta Comunicazione alla famiglia Influisce sul voto di condotta Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Influisce sul voto di condotta Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Influisce sul voto di condotta Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Se reiterato influisce sul voto di condotta Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Influisce sul voto di condotta Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Influisce sul voto di condotta Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola 1. H 1. I 1. H MANCANZE DISCIPLINARI SANZIONI DISCIPLINARI Reiterato utilizzo del telefono cellulare e dei dispositivi elettronici durante le attività didattiche Allontanamento temporaneo per un periodo non superiore a 7 giorni (sanzione convertibile in attività a favore della comunità scolastica) Mancato assolvimento ai doveri di studio (assenze sistematiche in caso di verifiche programmate, abituale mancata esecuzione del lavoro assegnato a casa) Ritardo sistematico alle lezioni (sia all’inizio della prima ora che negli spostamenti tra aule, palestra e laboratori) ORGANO COMPETENTE AD INFLIGGERE LE SANZIONI CONSEGUENZE ⋅ Consiglio di Classe * ⋅ ⋅ ⋅ Ammonizione scritta/ diffida Insegnante ⋅ ⋅ ⋅ Ammonizione scritta/ diffida Insegnante ⋅ ⋅ Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Influisce sul voto di condotta Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Se reiterato influisce sul voto di condotta Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Influisce sul voto di condotta ORGANO A CUI RICORRERE PER IMPUGNARE LE SANZIONI Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Art. 3 Comma 2 – Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo di Istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. MANCANZE DISCIPLINARI 2. A 2. B 2. C SANZIONI DISCIPLINARI Comportamenti lesivi, in maniera non intenzionale, dell’integrità fisica delle singole persone Allontanamento temporaneo per un periodo non superiore a 7 giorni (sanzione convertibile in attività a favore della comunità scolastica) Registrazione e diffusione in rete di video registrati all’interno dell’Istituto Allontanamento temporaneo per un periodo non superiore a 7 giorni (sanzione convertibile in attività a favore della comunità scolastica) Registrazione e diffusione in rete dei video registrati all’interno dell’Istituto a contenuto offensivo e irrispettoso per la persona ORGANO COMPETENTE AD INFLIGGERE LE SANZIONI CONSEGUENZE ⋅ Consiglio di Classe * ⋅ ⋅ ⋅ Consiglio di Classe * ⋅ ⋅ ⋅ Allontanamento temporaneo per un periodo superiore a 15 giorni Consiglio di Istituto ⋅ ⋅ ⋅ 2. D Comportamenti che oltraggino la dignità e il rispetto della persona umana Allontanamento temporaneo per un periodo inferiore a 7 giorni Pagina 74 Consiglio di Classe * ⋅ ⋅ Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Influisce sul voto di condotta Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Influisce sul voto di condotta Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Influisce sul voto di condotta Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Influisce sul voto di condotta ORGANO A CUI RICORRERE PER IMPUGNARE LE SANZIONI Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola MANCANZE DISCIPLINARI 2. D bis 2. E 2. F Comportamenti che violino la dignità e il rispetto della persona umana (es. violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale,…) Situazioni di recidiva, nel caso di reati che violino la dignità e il rispetto per la persona umana, oppure atti di grave violenza connotati da una particolare gravità tali da determinare seria apprensione a livello sociale e non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile dello studente nella comunità scolastica durante l’anno scolastico Nei casi più gravi descritti nel punto 2. C SANZIONI DISCIPLINARI ORGANO COMPETENTE AD INFLIGGERE LE SANZIONI CONSEGUENZE ⋅ Allontanamento temporaneo per un periodo superiore a 7 giorni Consiglio di Classe */ Consiglio di Istituto ⋅ ⋅ ⋅ Allontanamento fino al termine dell’anno scolastico Consiglio di Istituto ⋅ ⋅ ⋅ Esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di stato. Consiglio di Istituto ⋅ ⋅ ⋅ 2. G 2. H 2. I Mancanza di rispetto delle diversità culturali, ideologiche, religiose, ecc. Ammonizione scritta/ diffida Reiterati episodi di mancato rispetto delle diversità culturali, ideologiche, religiose, ecc. Allontanamento temporaneo per un periodo non superiore a 15 giorni ( da 1 a 3 giorni) (sanzione convertibile in attività a favore della comunità scolastica) Offese verbali e/o gestuali di diversa gravità verso il Capo di Istituto, verso i docenti, verso il personale non docente e verso i compagni Allontanamento temporaneo fino a 3 giorni (sanzione convertibile in attività a favore della comunità scolastica) Insegnante ⋅ ⋅ ⋅ Consiglio di Classe * ⋅ ⋅ ⋅ Pagina 75 Consiglio di Classe * ⋅ ⋅ Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Influisce sul voto di condotta Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Influisce sul voto di condotta Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Influisce sul voto di condotta Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Influisce sul voto di condotta Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Influisce sul voto di condotta Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Influisce sul voto di condotta ORGANO A CUI RICORRERE PER IMPUGNARE LE SANZIONI Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Art. 3 Comma 3 – Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all’articolo 1 del D.P.R. 249/98. MANCANZE DISCIPLINARI SANZIONI DISCIPLINARI ORGANO COMPETENTE AD INFLIGGERE LE SANZIONI CONSEGUENZE ⋅ 3. A Falsificazione di firme su documenti ufficiali Allontanamento temporaneo fino a 3 giorni (sanzione convertibile in attività a favore della comunità scolastica) Consiglio di Classe * ⋅ ⋅ ⋅ 3. B Falsificazione delle verifiche (copiatura da testi o da altri alunni) ⋅ Ammonizione scritta/ diffida Insegnante ⋅ ⋅ Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Influisce sul voto di condotta La prova è annullata e va ripetuta Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe ORGANO A CUI RICORRERE PER IMPUGNARE LE SANZIONI Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Se reiterato influisce sul voto di condotta Art. 3 Comma 4 - Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti. MANCANZE DISCIPLINARI SANZIONI DISCIPLINARI ORGANO COMPETENTE AD INFLIGGERE LE SANZIONI CONSEGUENZE ⋅ 4. A 4. B Mancata osservanza delle norme contenute nel piano di emergenza Reiterati episodi di mancata osservanza delle norme contenute nel piano di emergenza Ammonizione scritta/ diffida Dirigente Scolastico o Insegnante ⋅ ⋅ ⋅ Allontanamento temporaneo fino a 3 giorni Consiglio di Classe * ⋅ ⋅ ⋅ 4. C Comportamenti non adeguati al contesto Ammonizione scritta/ diffida Pagina 76 Dirigente Scolastico o Insegnante ⋅ ⋅ Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Influisce sul voto di condotta Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Influisce sul voto di condotta Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Influisce sul voto di condotta ORGANO A CUI RICORRERE PER IMPUGNARE LE SANZIONI Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola MANCANZE DISCIPLINARI 4. D 4. D bis Manomissione con danneggiamento di dispositivi di sicurezza Reiterata manomissione con danneggiamento di dispositivi di sicurezza SANZIONI DISCIPLINARI Allontanamento fino a 7 giorni ORGANO COMPETENTE AD INFLIGGERE LE SANZIONI Consiglio di Classe * ⋅ CONSEGUENZE ⋅ Comunicazione alla famiglia ⋅ ⋅ ⋅ Allontanamento fino a 15 giorni Consiglio di Classe * ⋅ ⋅ ⋅ 4. E Consumo di cibi e bevande in aula, bagni Ammonizione scritta/diffida Dirigente Scolastico o Insegnante ⋅ ⋅ ⋅ 4. F 4. F bis Comportamenti potenzialmente pericolosi per sé e per gli altri Reiterati comportamenti potenzialmente pericolosi per sé e per gli altri Ammonizione scritta/ diffida Dirigente Scolastico o Insegnante ⋅ ⋅ ⋅ Allontanamento temporaneo per un periodo non superiore a 15 giorni Consiglio di Classe * ⋅ ⋅ ⋅ 4. G 4. H Introduzioni di armi /armi improprie Reati che creino situazioni pericolose per l’incolumità delle persone (es. incendio o allagamento,…) Allontanamento temporaneo per un periodo superiore a 7 giorni Consiglio di Classe */ Consiglio di Istituto ⋅ ⋅ ⋅ Allontanamento temporaneo per un periodo superiore a 15 giorni (fino a che permane la situazione di pericolo) Consiglio di Istituto ⋅ ⋅ Annotazione sul registro di classe Influisce sul voto di condotta Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Influisce sul voto di condotta Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Influisce sul voto di condotta Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Influisce sul voto di condotta Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Influisce sul voto di condotta Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Influisce sul voto di condotta Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Influisce sul voto di condotta ORGANO A CUI RICORRERE PER IMPUGNARE LE SANZIONI Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Art. 3 Comma 5 – Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari ed i sussidi didattici ed a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. Pagina 77 MANCANZE DISCIPLINARI 5. A 5. B 5. C Danneggiamento non intenzionale, causato da un comportamento non adeguato al contesto, di oggetti di proprietà dell’istituto, del personale o di altri alunni dell’istituto Danneggiamento intenzionale o furto di oggetti di proprietà dell’istituto, del personale o di altri alunni dell’Istituto Danneggiamento intenzionale/furto del registro di classe o del registro personale dei docenti. SANZIONI DISCIPLINARI ORGANO COMPETENTE AD INFLIGGERE LE SANZIONI CONSEGUENZE ⋅ Ammonizione scritta/ diffida Dirigente Scolastico o Insegnante ⋅ ⋅ ⋅ ⋅ Allontanamento temporaneo per un periodo non superiore a 15 giorni Consiglio di Classe * ⋅ ⋅ ⋅ ⋅ Allontanamento temporaneo per un periodo superiore a 15 giorni Consiglio di Istituto ⋅ ⋅ Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Risarcimento dei danni Influisce sul voto di condotta Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Risarcimento dei danni Influisce sul voto di condotta Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Influisce sul voto di condotta ORGANO A CUI RICORRERE PER IMPUGNARE LE SANZIONI Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Art. 3 Comma 6 – Gli studenti condividono le responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. MANCANZE DISCIPLINARI 6. A Fumo all’interno dell’Istituto SANZIONI DISCIPLINARI Ammonizione scritta/ diffida ORGANO COMPETENTE AD INFLIGGERE LE SANZIONI Dirigente Scolastico o Insegnante CONSEGUENZE ⋅ ⋅ ⋅ ⋅ 6. A bis Uso ed introduzione durante le attività didattiche di sostanze alcoliche e stupefacenti Sospensione da sette a 15 giorni, o oltre 15 giorni Dirigente Scolastico o Insegnante/ Consiglio di Classe */ Consiglio di Istituto ⋅ ⋅ ⋅ ⋅ ⋅ 6. B Imbrattamento dei locali e/o del giardino Sospensione da 7 a 15 giorni Consiglio di Classe ⋅ ⋅ Pagina 78 Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Multa ai sensi della legge del 16/01/03 ORGANO A CUI RICORRERE PER IMPUGNARE LE SANZIONI Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Influisce sul voto di condotta Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Influisce sul voto di condotta Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Comunicazione alla famiglia Annotazione sul registro di classe Pulizia, ripristino delle condizioni precedenti, risarcimento dei danni Influisce sul voto di condotta Ricorso entro 15 giorni all’organo di garanzia interno alla scuola Consiglio di Classe*: la convocazione straordinaria del Consiglio di Classe per motivi disciplinari deve essere, sempre aperta a tutte le componenti: Dirigente Scolastico o suo Delegato, Docenti della Classe, Rappresentati di classe dei genitori e degli studenti, genitori e studenti direttamente coinvolti. N. B. : Le sanzioni disciplinari che comportano l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica possono essere irrogate soltanto previa verifica, da parte dell’istituzione scolastica, della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si evinca la responsabilità disciplinare dello studente. Qualora se ne ravvisi la necessità per gravi mancanze il Preside, su richiesta del Coordinatore di Classe o del docente interessato, convoca: − il Consiglio di Classe aperto − l’alunno che ha effettuato l’infrazione − la famiglia dell’alunno al fine di sentire le parti coinvolte. Successivamente il Preside, o un suo delegato, comunica tramite lettera indirizzata alla famiglia l’eventuale diffida o sanzione stabilita dal Consiglio di Classe aperto ed esegue annotazione del provvedimento sul Registro di Classe. La sanzione disciplinare deve specificare in maniera chiara le motivazioni che hanno reso necessaria l’irrogazione della stessa (art. 3 L. 241/1990). Più la sanzione è grave e più sarà necessario il rigore motivazionale, anche al fine di dar conto del rispetto del principio di proporzionalità e di gradualità della sanzione medesima. Le sanzioni disciplinari vanno inserite nel fascicolo personale dello studente e lo seguono in occasione di trasferimento da una scuola all’altra. Si ricorda che le sanzioni disciplinari non sono considerate dati sensibili, a meno che nel contesto della sanzione non si faccia riferimento a dati sensibili che riguardano altre persone coinvolte nei fatti (es. violenza sessuale). In tali circostanze si applica il principio dell’indispensabilità del trattamento dei dati sensibili che porta ad operare con “omissis” sull’identità delle persone coinvolte. (D.Lgs. 196/03 e DM 306/07). Il cambiamento di scuola non pone fine ad un procedimento disciplinare iniziato, ma esso segue il suo iter fino alla conclusione. IMPUGNAZIONI Il procedimento disciplinare inizia con la contestazione degli addebiti, così da consentire all’alunno di giustificarsi. Le sanzioni disciplinari sono finalizzate a garantire da un lato “il diritto di difesa” degli studenti e, dall’altro, la snellezza e rapidità del procedimento, che deve svolgersi e concludersi alla luce di quanto previsto, della Legge 7 agosto 1990, n. 241. Contro le sanzioni disciplinari anzidette è ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse (genitori, studenti), entro quindici giorni dalla comunicazione ad un apposito Organo di Garanzia interno alla scuola. L’organo di garanzia dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni (qualora l’organo di garanzia non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata). Composizione dell’Organo di Garanzia (delibera del Consiglio di Istituto del 29 ottobre 2013): - - Dirigente Scolastico (che lo presiede) 2 docenti designati dal Consiglio di Istituto 2 rappresentanti eletti dagli studenti Pagina 79 - 2 rappresentanti eletti dai genitori La norma impone che i componenti non possano essere meno di quattro; è necessario nominare contestualmente anche i membri supplenti di ogni componente in modo da scongiurare casi di: incompatibilità (es. qualora faccia parte dell’Organo di Garanzia lo stesso soggetto che abbia irrogato la sanzione) di dovere di astensione (es. qualora faccia parte dell’Organo di Garanzia lo studente sanzionato o un suo genitore) Funzionamento dell’Organo di Garanzia: 2) Le deliberazioni sono valide se sono presenti alla seduta almeno 4 membri (anche in prima convocazione). 3) Non è ammessa l’astensione. 4) Il voto del Dirigente Scolastico non conta due volte, ma in caso di parità fa prevalere la proposta per cui ha votato, senza che ciò comporti una modifica del numero dei voti. Si ricorda che l’organo di garanzia decide anche sui conflitti che sorgono all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento. ORGANO DI GARANZIA REGIONALE La competenza a decidere sui reclami contro le violazioni dello Statuto, anche contenute nei regolamenti d’ viene specificatamente attribuita alla competenza del Direttore dell’Ufficio scolastico regionale. Il rimedio in esame, attraverso la valutazione della legittimità del provvedimento in materia disciplinare, potrà costituire occasione di verifica del rispetto delle disposizioni contenute nello Statuto sia nell’emanazione del provvedimento oggetto di contestazione sia nell’emanazione del regolamento d’Istituto ad esso presupposto. E’ da ritenersi che, in tal caso, il termine per la proposizione del reclamo sia di quindici giorni, decorrenti dalla comunicazione della decisione dell’organo di garanzia della scuola o dallo spirare del termine di decisione ad esso attribuito. La decisione è subordinata al parere vincolante di un organo di garanzia regionale di nuova istituzione – che dura in carica due anni scolastici. Detto organo - presieduto dal Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale o da un suo delegato – è composto, di norma, per la scuola secondaria di II grado, da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati nell’ambito della comunità scolastica regionale. L’organo di garanzia regionale, dopo aver verificato la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, procede all’istruttoria esclusivamente sulla base della documentazione acquisita o di memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall’Amministrazione. Non è consentita in ogni caso l’audizione orale del ricorrente o di altri controinteressati. Il termine perentorio è di 30 giorni, entro il quale l’organo di garanzia regionale deve esprimere il proprio parere. Qualora entro tale termine l‘organo di garanzia non abbia comunicato il parere o rappresentato esigenze istruttorie, per cui il termine è sospeso per un periodo massimo di 15 giorni e per una sola volta (Art.16 - comma 4 della Legge 7 agosto 1990, n. 241), il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale può decidere indipendentemente dal parere. (*) Si fa comunque presente che Insegnanti e Dirigente scolastico, essendo pubblici ufficiali, nell'esercizio delle loro funzioni sono obbligati a denunciare alla Magistratura i reati di cui hanno Pagina 80 conoscenza. Resta comunque inteso che il carattere delle sanzioni è comunque orientato a determinare l’apertura di una fase di riflessione per l’alunno che trasgredisce, in modo da consentirgli il reinserimento nella comunità educante. Altresì va garantita all’interno della popolazione scolastica la certezza di un’ordinata vita associativa con definite regole che disciplinano la vita collettiva, sia sul versante dei diritti che su quello dei doveri. Norme di sicurezza e procedure per la giustificazione di assenze e permessi devono essere puntualmente osservate da tutti e, principalmente, deve essere assolutamente assicurato il rispetto delle persone, delle loro idee, delle loro diverse provenienze e condizioni. Pagina 81 ALLEGATO n. 2 REGOLAMENTO per l’ATTUAZIONE di VIAGGI e VISITE di ISTRUZIONE (D.P.R. n. 416/74 - C.M. n. 291/92 - C.M. n. 623/96 - D.L. 17.3.95) ARTICOLO 1 – NORME GENERALI L'Istituto Superiore “Tartaglia-Olivieri” promuove viaggi di istruzione come momenti educativi di crescita culturale e umana e di maturazione civica degli studenti. I viaggi d’istruzione, le visite guidate e le uscite didattiche devono essere promossi dai docenti nell'ambito della programmazione didattica della classe, essere adeguati al livello di preparazione della stessa e coerenti con le finalità educative espresse dal Piano dell'Offerta Formativa dell'Istituto. Costituiscono quindi, a tutti gli effetti, iniziative complementari all’attività didattica: ⋅ ⋅ ⋅ ⋅ viaggi di istruzione con pernottamento; viaggi connessi con attività sportive; visite guidate di un giorno; uscite didattiche o attività fuori sede in orario curricolare (es. spettacoli teatrali, conferenze, lezioni fuori sede, ecc.). FINALITÀ relative alle diverse iniziative: ⋅ ⋅ ⋅ ⋅ ⋅ conoscenza del territorio regionale, nazionale ed europeo per acquisire una coscienza civica ed ecologica e conoscenze storiche, artistiche, tecnico-scientifiche, ecc.; integrazione della preparazione di indirizzo e integrazione fra scuola e mondo del lavoro; approfondimento di tematiche inerenti le diverse discipline; promozione di attività sportive e in ambiente naturale; socializzazione. PROGRAMMAZIONE È di competenza del COLLEGIO dei DOCENTI, relativamente agli ORIENTAMENTI PROGRAMMATICI, e del CONSIGLIO di CLASSE che, a partire dalla programmazione disciplinare e collegiale, delibera i viaggi di istruzione, le visite guidate e le uscite didattiche a cui può partecipare la classe. Nel caso della presenza di alunni disabili la programmazione terrà conto di eventuali limiti motori e della resistenza allo sforzo del soggetto. ORGANI COLLEGIALI DELIBERANTI ⋅ ⋅ ⋅ Consiglio di classe; Collegio dei docenti; Consiglio di Istituto. ARTICOLO 2 – VIAGGI D'ISTRUZIONE GIORNI A DISPOSIZIONE ⋅ Ogni classe ha a disposizione un periodo massimo di giorni per viaggi di istruzione secondo Pagina 82 quanto di seguito specificato: ⋅ ⋅ − Classi PRIME giorni 2 con 1 pernottamento; − Classi SECONDE giorni 3 con 2 pernottamenti; − Classi TERZE/QUARTE/QUINTE giorni 6 con 5 pernottamenti. Non si possono intraprendere viaggi nelle ore notturne (deroghe possono essere contemplate per viaggi a lunga percorrenza effettuati in treno). Tutti i viaggi devono concludersi entro le ore 24 del sesto giorno. DESTINAZIONE DEI VIAGGI ⋅ ⋅ Classi prime e seconde: Italia; Classi terze, quarte e quinte: Italia e Paesi europei. PERIODO DI EFFETTUAZIONE ⋅ Tutti i viaggi devono essere effettuati nel periodo previsto dal calendario scolastico approvato dal Collegio Docenti. Il Consiglio d’Istituto potrà concedere deroghe in caso si riscontrino agevolazioni particolari se l’effettuazione avviene in altri periodi. In ogni caso i viaggi di istruzione non potranno mai sovrapporsi ad altre attività quali organi collegiali e incontri generali con i genitori. Come stabilisce la Circolare Ministeriale del 14 ottobre 1992, n. 291 all’art.7.2: “È fatto divieto di effettuare visite e viaggi nell'ultimo mese delle lezioni, durante il quale l'attività didattica è, in modo più accentuato, indirizzata al completamento dei programmi di studio, in vista della conclusione delle lezioni. Entro tale termine dovranno concludersi eventuali concorsi culturali, indetti da enti o associazioni, che comportino spostamenti in sedi diverse per l'esecuzione o la premiazione. Di tale norma dovranno tenere conto gli organizzatori nella predisposizione dei relativi bandi di concorso. Al divieto di effettuare viaggi nell'ultimo mese di lezione si può derogare solo per l'effettuazione di viaggi connessi ad attività sportive scolastiche nazionali ed internazionali o di attività collegate con l'educazione ambientale, considerato che tali attività all'aperto non possono, nella maggior parte dei casi, essere svolte prima della tarda primavera”. DOCENTI ACCOMPAGNATORI ⋅ ⋅ ⋅ I Docenti accompagnatori verranno individuati all’interno del Consiglio di Classe – di norma, almeno uno per ogni 15 studenti – tenendo conto della effettiva disponibilità, esclusivamente fra gli insegnanti delle classi partecipanti al viaggio o visita d’istruzione. Nel caso di presenza di alunni disabili il numero dei docenti/adulti accompagnatori terrà conto delle esigenze dell'alunno, anche in ordine all'autonomia personale. Ogni insegnante potrà partecipare, di regola, ad un solo viaggio d'istruzione per anno scolastico. COSTI ⋅ La quota massima a carico delle famiglie per i viaggi d’istruzione è riassunta nella tabella seguente: Pagina 83 Durata del Viaggio 6 giorni 5 giorni 4 giorni 3 giorni 2 giorni ⋅ ⋅ Quota massima in trattamento di MEZZA PENSIONE inclusi gli ingressi ai musei, la guida turistica ed altri servizi 330 euro 280 euro 230 euro 180 euro 130 euro Quota massima in trattamento di PENSIONE COMPLETA inclusi gli ingressi ai musei, la guida turistica ed altri servizi 370 euro 320 euro 260 euro 200 euro 140 euro È raccomandato il contenimento dei costi per il raggiungimento dei tre quarti dei partecipanti. I preventivi verranno richiesti con bando ad almeno tre Agenzie. Il bando dovrà richiedere un’opzione a 12 giorni lavorativi a partire dalla data di chiusura del bando. Entro i 12 giorni lavorativi il Consiglio d’Istituto dovrà approvare i preventivi e darne comunicazione all’Agenzia viaggi prescelta. ORGANIZZAZIONE E PROCEDURE ⋅ Il DOCENTE PROMOTORE curerà l’ottemperanza della procedura come prevista dal Sistema Qualità e già dettagliata nella Istruzione Operativa 02 (I.O. 02) alla quale si rimanda. STUDENTI DESTINATARI ⋅ ⋅ ⋅ ⋅ ⋅ ⋅ ⋅ Per i viaggi d'istruzione è necessaria la partecipazione di almeno tre quarti degli alunni componenti le singole classi; per le classi del Corso serale è necessaria la partecipazione della metà più uno degli alunni iscritti alle singole classi. Qualora la percentuale dei partecipanti non raggiungesse almeno i tre quarti degli alunni componenti le singole classi si procederà all’arrotondamento per eccesso delle unità dei partecipanti. Se così facendo si raggiungerà la percentuale pari ai tre quarti il viaggio verrà autorizzato; nel caso nemmeno così venisse raggiunta la percentuale minima prevista dal presente Regolamento il viaggio non verrà autorizzato. Non sono consentite deroghe. Tutti i partecipanti devono essere in possesso di un documento di identità. Al momento della conferma di partecipazione al viaggio, gli alunni verseranno un acconto pari al 50% della quota di partecipazione, anche individualmente, sul c/c postale dell'Istituto, consegnando la relativa ricevuta, con il proprio nome e cognome, in Segreteria tramite il docente promotore dell'iniziativa, unitamente alla conferma di partecipazione firmata dai genitori per gli alunni minorenni. Il saldo dovrà essere versato da tutti gli studenti partecipanti entro la data stabilita prima dell'effettuazione del viaggio. Lo studente che aderisce ad un viaggio, ma successivamente ritira per qualsiasi motivo la propria adesione è tenuto a pagare una penale come quantificata dall’Agenzia viaggi. Per gli alunni che per motivi di salute o personali documentati saranno costretti a rinunciare al viaggio verrà chiesto all’Assicurazione il rimborso della quota parzialmente o totalmente versata, se spettante. Pagina 84 ⋅ Gli alunni che non partecipano al viaggio sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni e potranno essere assegnati ad altre Classi non partecipanti al viaggio. ARTICOLO 3 – VISITE GUIDATE ⋅ ⋅ ⋅ ⋅ La visita guidata si svolge nell'arco della giornata con pullman dedicato, prevedendo la consumazione del pasto e l’uscita dal Comune. Ogni classe ha a disposizione un massimo di 2 giorni a quadrimestre per visite guidate di un giorno ciascuna. Per quanto riguarda Docenti accompagnatori e Studenti destinatari valgono le stesse regole già indicate per i Viaggi di istruzione con la sola eccezione che il versamento della quota dovrà essere effettuato in un’unica soluzione. Il docente Promotore della visita curerà l’ottemperanza della procedura come prevista dal Sistema Qualità e già dettagliata nella Istruzione Operativa 02 (I.O. 02) e presentando la visita al Consiglio di Classe per l’approvazione. ARTICOLO 4 - USCITE DIDATTICHE E ATTIVITÀ FUORI SEDE ⋅ ⋅ ⋅ ⋅ ⋅ L’uscita didattica e le attività fuori sede sono iniziative che si svolgono in orario scolastico, senza l’utilizzo di un pullman dedicato, non prevedono consumazione del pasto e normalmente si svolgono nel Comune della sede scolastica o nelle immediate vicinanze. Valgono in generale le regole già indicate per le altre tipologie. Tutti gli alunni componenti la singola classe sono tenuti a partecipare alle uscite didattiche. Nel caso in cui l’uscita – lezione fuori sede – si effettui esclusivamente nelle ore del docente accompagnatore, questi avrà cura di darne puntuale informazione alle famiglie. Il docente Promotore dell’uscita curerà l’ottemperanza della procedura come prevista dal Sistema Qualità e già dettagliata nella Istruzione Operativa 02 (I.O. 02) e presentando l’uscita al Consiglio di Classe per l’approvazione. Pagina 85 ALLEGATO n. 3 REGOLAMENTO DEL COMITATO STUDENTESCO Art. 1 – FINALITÀ Esso rappresenta gli studenti dell’Istituto e ne tutela gli interessi promuovendo le assemblee di classe e di Istituto, per l’approfondimento dei problemi della scuola e della società, la formazione culturale e civile degli studenti. - Il Comitato studentesco è uno strumento di controllo e di cooperazione tra gli studenti. Si pone come base per una coesione tra le varie classi e per garantire l’attuazione e la tutela dei progetti autogestiti dagli alunni. - È un organo rappresentativo degli studenti, esprime pareri riguardo alla vita della scuola, propone miglioramenti ed innovazioni al Consiglio d’Istituto e al Collegio Docenti. - Art. 2 – COMPITI - Assiste i rappresentanti d’Istituto nello svolgimento delle loro mansioni. Organizza e coordina, insieme ai rappresentanti d’Istituto, le attività studentesche. Garantisce un’adeguata diffusione e circolazione fra gli studenti e nelle classi delle informazioni relative alle attività ed iniziative studentesche. Art. 3 – COMPOSIZIONE Sono componenti di diritto del Comitato Studentesco: - i rappresentanti d’Istituto; - i rappresentanti di classe; - i rappresentanti della Consulta Studentesca Provinciale. Art. 4 – ORGANIZZAZIONE INTERNA - Il Comitato è presieduto dai rappresentanti d’Istituto, che coordinano gli interventi e la costituzione di commissioni. Per ogni assemblea del Comitato, è scelto a rotazione un segretario cui spetta il compito di stilare il verbale. Ogni membro ha il dovere di riferire e sottoporre al Comitato problemi e richieste degli studenti della propria classe. Ogni membro ha diritto di esprimere pareri e proporre attività ed idee in ambito scolastico. Inoltre, ogni membro può chiedere che le sue proposte vengano messe ai voti. Qualunque proposta, attività o provvedimento stabiliti dal Comitato sono da considerarsi validi se, previa votazione, sono approvati dalla maggioranza assoluta dei membri presenti. Ciascun membro può delegare per iscritto un sostituto (iscritto alla stessa classe) che ne faccia le veci. Nessun/a alunno/a può essere delegato/a da più di un componente. Art. 5 – CONVOCAZIONI Il Comitato è convocato annualmente dal Preside entro 10 giorni dalla proclamazione degli eletti nelle elezioni degli organi collegiali. - Successivamente, il Comitato è convocato dai rappresentanti d’Istituto, autonomamente o dietro richiesta, sostenuta da valide motivazioni, di un quarto dei membri del Comitato stesso, previa autorizzazione della Presidenza o della Vicepresidenza. - In assenza di richieste di convocazione, il Comitato si riunisce in seduta ordinaria almeno una volta ogni due mesi. - Pagina 86 - - - La convocazione, che deve contenere la data, l’ora e l’ordine del giorno della seduta, deve essere recapitata per iscritto a tutti i componenti almeno cinque giorni prima della data di convocazione dell’assemblea. La convocazione deve essere accompagnata da una circolare interna allo scopo di informare gli studenti della data di riunione del Comitato. Il Comitato può riunirsi in orario scolastico, utilizzando una o due delle ore a disposizione delle Assemblee d’Istituto, o in orario extrascolastico all’interno dell’Istituto. In caso di grave necessità, previa autorizzazione della Presidenza della scuola, il Comitato può riunirsi in giornata, in orario scolastico, anche al di fuori delle ore a disposizione per le Assemblee studentesche d’Istituto. In tal caso, tutti i membri hanno diritto di essere informati tempestivamente. La seduta è validamente costituita quando sia presente almeno la metà più uno dei componenti. Il Dirigente Scolastico può procedere a convocazioni straordinarie del Comitato per ragioni di particolare rilevanza. Art. 6 – PUBBLICITÀ DELLE SEDUTE - Le sedute del Comitato sono aperte al pubblico, ma solo i componenti hanno diritto di parola e di voto. Art. 7 – COSTITUZIONE DI COMMISSIONI Il Comitato delibera, a maggioranza, la costituzione di Commissioni di lavoro, di studio o di controllo; ciascuna di esse elegge, tra i suoi membri, un coordinatore che è referente presso il Comitato. - Le Commissioni formulano proposte al Comitato ed i componenti possono essere scelti fra tutti i membri. - Art. 8 – REVISIONE DELLO STATUTO - Eventuali modifiche al presente Statuto sono adottate con delibera del Comitato Studentesco a maggioranza assoluta e comunicate, per la convalida, al Consiglio d’Istituto entro sette giorni. Pagina 87