Anno XXI, num. 82.
PUBBLICAZIONE:
Nei giorni di GlOVEDI e DOMENICA.
Un numero, centesimi 10.
DIREZIONE:
Ha
Tipogratìa Vannucchi. via del Monte 12. Pisa.
AVVERTENZE:
L'Amministrazione, F.11i Vannucchi. risponde dei
soli incassi di cui ha emesso ricevuta.
I manoscritti non si restituiscono.
Le lettere non affrancate si respingono.
NOTIZIARI()
— Notizie da Costantinopoli dicono che
negli arsenali si lavora ad armare le più
grosse navi della flotta.
Sulla ferrovia si caricano molte batterie
di cannoni.
Credesi che gli ambasciatori domanderanno
più ampia facoltà di discussione, affine di poter stabilire la base di un accordo.
La flottiglia bulgara è giunta a Ismailia.
La voce della mobilizzazione di due corpi
d'esercito austriaci è smentita da questi ufficiosi, che la dichiarano invenzione dei giornali
ungheresi.
— Una lettera da Costantinopoli, pubblicata dalla Politische Correspondenz, dà i seguenti ragguagli sui preparativi militari della
Turchia:
Tutte le truppe sono dirette verso la
frontiera.
Ogni giorno a Dedeagatsch sbarcano truppe
che vengono da Creta, dai Dardanelli, e da
Sinirne, e, con la strada ferrata. sono trasportate ad Andrinopoli. La mobilitazione delle
truppe nei distretti di Costantinopoli, d'Andrinopoli e di Smirne è proseguita senza interruzione. Si sta preparando una squadra di
corazzate. Ad Andrinopoli poi regna un'attività straordinaria e si fanno grandi preparativi
di vettovagliamento che lasciano supporre che
ivi si aspetti il prossimo arrivo di rinforzi
considerevoli. Rinforzi speciali soprattutto si
spediscono a Mustafa pascià. Ma, del resto,
si crede che tutte queste misure siano prese
nello scopo piuttosto di difesa che di offesa.
Viaggiatori turchi che arrivano dalla frontiera assicurano che nella Rumelia orientale
vi è un'attività febbrile, ed elevano da 35
mila a 50 mila uomini le forze ivi riunite.
La Porta è dunque obbligata a prendere tutte
le misure di precauzione, tanto più che tra i
bulgari è un partito d'azione che potrebbe
determinare ed anche costringere il principe
Alessandro ad andare più lungi ch'egli non
vorrebbe.
— Un dispaccio da Londra alla France,
in data del 6 corrente, dice che la scoperta
del complotto per avvelenare il sultano, provoca ivi un'immensa commozione a motivo
dell'alta posizione dei capi cospiratori, che
sono l'ex gran visir Said pascià e Osman Gabi
pascia il difensore di Plewna: il Daily Chronicle dice che questi due dignitari furono
arrestati ieri d'ordine del sultano.
Ecco alcuni particolari del complotto, senipre secondo le notizie da Londra.
Un certo Kyriaki, addetto a Said pascià
in qualità di medico, e dimissionario da un
impiego che occupava in un ospedale, era
stato incaricato dalla esecuzione del delitto.
Il 5 corrente, egli si recò a visitare il sultano e lo informò che Said gli aveva ordinato di preparare un veleno e di propinar«belo
Il sultano, appena avuto le prove dell'attentato, si sarebbe deciso di dare un esempio,
facendo arrestare i due favoriti.
— Il Temps ha da Berlino:
Il memorandum redatto dagli ambasciatori a C ostantinopoli è arrivato.
In esso gli ambasciatori dichiaransi formalmente favorevoli al trattato di Berlino
biasimano severamente il movimento bulgaro;
affermano la risoluzione delle potenze di im-
ID01■11EN IC A_
11 ottobre 1885.
ABBUONAMENTI:
LA PROVINCIA DI PI
Anno, L. 10. Semestre, 1.. 5. Triti *,tr.
tCon aumento delle SpCKV 110511111 pet l'eme
'INSERZIONI:
Nel corpo del giornale, cent. 50 per linra o sla,
zio di linea.
Dopo la firma del gerente, cent. 25 ca.
Annunzi commerciali, industriali cc., per la primi,
pubblicazione, 5 centesimi ogni centimetro quadrato; per le ristampe successive, non ititerrotte. sì fanno abbnonamenti.
GIORNALE POLITICO-AMMINISTRATIVO
UFFICIALE PER GLI ATTI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE
pedire il ritorno a simili fatti e riconoscono
il diritto della Turchia d' impiegare tutti i
mezzi per ristabilirvi lo statu quo. Gli ambasciatori non propongono alcuna soluzione
alla crisi.
Lo stesso giornale ha da Vienna
Si crede che la diplomazia trascini in
lungo i negoziati affinchè la Turchia possa
terminare gli armamenti ed impedire colla
forza ciò che le potenze non possono impedire
diplomaticamente.
— Il Fremdenblatt constata che la Romania, in presenza degli avvenimenti nella
penisola balcanica, fa prova di riserva e di
moderazione.
Il ministero Bratiano non ha decretato di
sua iniziativa alcuna misura in contraddizione
colla volontà del!' Europa.
Se vi è un mezzo — aggiunge il Fremdenblatt — di far qualche cosa per la Romania
senza compromettere il buon accordo delle
potenze europee, accordo che solo oggi costituisce ancora una garanzia per la soluzione
pacifica del conflitto, l'Austria Ungheria si
troverà evidentemente al primo posto fra gli
stuti pronti ad appoggiare i voti legittimi
della Romania. Ogni passo a favore di questo
regno non potrebbe farsi che sulla base dell'accordo tra le potenze.
Ora il viaggio del presidente del consiglio
romeno e la deferenza tutta speciale che il
gabinetto di Bucarest dimostra all' Europa,
sembra sia già una prova che gli uomini di
stato della Romania riguardano le cose da
questo punto di vista.
In ogni caso, è desiderabile che il governo
di Bucarest non si lasci deviare dalle circostanze dalla strada in cui esso si è messo attualmente.
— Dal prospetto che ci recano i giornali
francesi dei risultati delle elezioni di domenica
scorsa apparisce chiaramente che in quasi
tutti i dipartimenti in cui c'è ballottaggio i
conservatori costituiscono una minoranza poco
rilevante di fronte ai partiti repubblicani uniti.
La speranza che il successo dei monarchici abbia ad arrestarsi, diviene quindi certezza avvalorata da trattative che furono già
iniziate fra i capi repubblicani, i quali hanno
frequenti abboccamenti, allo scopo di venire
ad una conciliazione.
Fra Rane e Clémenceau fu già deciso di
invitare i loro rispettivi partiti ad appoggiarsi
scambievolmente. Dove uno dei due partiti
opportunista e radicale, si trovi in minoranza,
cederà il campo all'avversario e si unirà ad
esso contro i monarchici.
In molti dipartimenti del Varo gli opportunisti hanno già ceduto di fronte alle liste
radicali.
Così avvenne pure nell'alta Vienne, nella
Nièvre e in Valchiusa.
Comincia dunque ad avverarsi la previsione di ulteriori successi dei radicali.
La sera del 7 corrente furono fatti nuovamente sgombrare a Parigi i boulevards, su
cui muovevasi una folla enorme ed agitata,
tenuta in continuo orgasmo da dimostrazioni
improvvisate che con bandiere e torcie percorrevano le vie.
La circolazione fu interrotta per due ore.
Vi furono qua e là delle colluttazioni colla
polizia la quale procedette ad alcuni arresti.
La bandiera municipale in via du sentier
fu strappata.
t*
Giunge pure notizia di tumulti avvenuti a
Bona in Algeria in se guito alle elezioni.
— La République frangaise esprime anche essa come i maggiori giornali dell'opportu-
nismo la speranza che nella nuova camera
possa formarsi una grande maggioranza repubblicana che renderebbe nulli tutti i successi
dei conservatori.
Questa maggioranza, aggiunge la République, dovrà evitare tutte le questioni troppo
ardenti e limitarsi a quelle proposte di riforme che trovano buona accoglienza presso
ambedue i grandi partititi repubblicani.
Si dovrà quindi portare innanzi tutto in
discussione le leggi sugli affari, le grandi riforme economiche sui bilanci, e la regolarizzazione degli affari coloniali.
Quest'ulti ma i triplicherebbe l'abbandono parziale del Tonchino e dell'Annaffi, quale concessione che gli opportunisti farebbero alle idee
dei radicali.
Il giornale di Clérnenceau, La justice, ricercando il significato delle elezioni di domenica, dice:
« Pochissime elezioni furono più chiare di
queste.
« Più ancora di quanto prevedevamo, esse
furono la condanna dell'opportunismo, e siccome questo sgovernò per quattro anni la repubblica, il partito repubblicano si trovò colpito assieme ad esso.
« Tale è il senso manifesto dello scrutinio
che ci parve un colpo di fulmine.
« Là dove il partito nel cui nome ha governato Ferry, non aveva di fronte, in forze
sufficienti la parte radicale della democrazia,
che non cessò di protestare contro gli errori
commessi, questi errori tornarono a profitto
della reazione: e i monarchici hanno saputo
raccogliere la gran massa dei malcontenti.
« Là dove il radicalismo era in grado di
impegnare la lotta, i cittadini si volsero dalla
sua parte ».
-
— Telegrafano da Vienna al Diritto:
L' imperatore, dopo l' udienza di congedo
al generale Robilant, gli manifestò commosso
il suo dispiacere per vederlo allontanarsi, mafestandogli però la fiducia che il suo avvenimento all'alta carica di ministro degli esteri
del re d' Italia sarà fortunato per la politica
di amicizia fra i due stati.
Robilant visitò quindi l'arciduca Alberto,
che già l'aveva prevenuto, recandosi dal generale ed ossequiando la contessa. Il generale
terminerà le visite giovedì o venerdì partendo
quindi subito con la famiglia per Milano. A
Monza presterà giuramento nelle mani del
re; forse v' incontrerà Depretis, poi passerà
a Roma, ove calcola di trovarsi in principio
della prossima settimana. Tutta l'aristocrazia
viennese ed ungherese portò all'abitazione dell'ex-arnbasciatore le carte da visita.
Al pranzo dato da Kalnoky in onore di
Robilant assistevano tutti i ministri presenti
a Vienna, nonchè gli ambasciatori delle principali potenze ed il comm. Galvagna. Nelle
alte sfere politiche si interpreta questo atto
quale una manifestazione straordinaria di simpatia e di fiducia da parte del governo austroungarico e della diplomazia delle grandi potenze verso il conte di Robilant, in relazione
colla nuova sua qualità.
— Il colonnello Chermside ha ricevuto il
seguente dispaccio da Marcopoli bey, datato
da Asmara, 29 settembre:
È giunto oggi il generale abissino Chalkaraza. Egli è arrivato qui da Euteib fin dal
27 settembre e riferisce che Ras-Alula incontrò, il 23 settembre, in quel punto i ribelli
comandati da Osnian-Digma. I madisti erano
fortemente trincerati a Kufeib. Il combattimento durò dal mattino fino a mezzodì. l
ribelli, battuti, lasciarono tre mila morti sul
campo di battaglia. Le tribù dei Beni-Amer
e degli lis'l-Gudru inseguirono i fuggitivi. Gli
abissini subirono grandi perdite. Ras-Alula
ebbe il cavallo morto. Osman-Digma fu ucciso
ed il suo corpo riconosciuto. I rinforzi spediti
dai ribelli contro agli assediati di Kassala
furono presi di fianco presso El-Garden e
distrutti.
Chermside ha ricevuto una lettera autografa di Ras-Alula il quale gli annunzia la
vittoria riportata sui ribelli.
— Il primo ottobre è stata attivata in
Germania la legge sull'assicurazione degli operai contro gl' infortuni e questo avvenimento
è celebrato dalla Norddeutsche All,qemeine
Zeitung come un importante trionfo della
politica di riforme sociali inaugurata dal cancelliere per volere dell'imperatore.
Il foglio ufficioso ricorda le difficoltà che
si dovettero vincere per far accettare ai partiti
e al pubblico il principio di quella politica, i
cui frutti materiali e morali maturano lentamente, ma sicuramente. L'opera «di pace
sociale » non è terminata, ma ciò che resta
a fare sarà agevolato da ciò che è già stato
fatto, dice la Norddeutsche Allgemeine Zeitung ed esprime il voto che il monarca
tedesco viva abbastanza per vedere le sue
umane intenzioni tradotte in atto.
Le entrate dello stato
Dal l° luglio a tutto settembre di quest'anno, le imposte dirette, le tasse sugli affari
e le dogane hanno dato all'erario un incasso
di lire 248,936,216, 82.
Nell' uguale periodo dell'anno scorso si incassarono lire 5,361,333, 21 di meno.
L'aumento principale è venuto dalle dogane,
che in tre mesi diedero un provento maggiore
di oltre 3 milioni.
Nelle tasse sugli affari l'aumento fu di lire
1,202,990 09 e nelle imposte dirette fu di lire
1,018,572 33.
Li biianeio
Assicurasi che ad onta delle maggiori
spese per la salute pubblica e dello spese per
le spedizioni nei!' Africa, il bilancio 1885-86
si chiuderà in equilibrio, in grazia degli aumenti .che si avranno sulle entrate, in confronto delle previsioni.
Magistrati puniti
Con decreto del 2 corrente, Galatioto commendatore Giuseppe e Calvino comm. Gaspare,
consiglieri della corte di cassazione di Palermo,
furono privati dello stipendio a decorrere dal
20 settembre 1885 e firma nuova disposizione,
per assenza illecita dalla residenza in tempo
di epidemia colerica.
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il colèra
NOTIZIE INDUSTRIALI E COMMERCIALI
Il numero dei casi e delle morti continua
ad essere sempre grave a •Palermo; qualche
decrescenza è stata notata, ma essa non è
costante.
Dalle altre provincie del regno, ove serpeggia sempre l'epidemia, non si hanno notizie che varino l'andamento gie avvertito : il
morbo seguita ancora, e non accenna a ces-
Esportazione del bestiame.
sare.
mediatori
Ora che il papa Leone XIII è stato scelto
a mediatore fra la Spagna e la Germania nella
questione delle Caroline, non è senza interesse
il conoscere quali papi abbiano sostenuta una
parte simile.
Anzitutto si sa, che nel dissenso tra Filippo il Bello di Francia ed Edoardo I di Inghilterra a causa del combattimento dei marinai nella Guyenne che condusse alla battaglia
navale presso St Mahè ( 14 aprile 1292 ) Edoardo I propose la mediazione della Santa
Sede dicendo: « essere suo còmpito il farsi
mediatrice nei dissensi dei principi ».
Anche Edoardo III d' Inghilterra pregò
Gregorio XI a farsi mediatore di pace tra lui
e Carlo V di Francia ; e Carlo VII si rivolse
al papa Martino V affinchè riconciliasse con
lui il potente duca di Borgogna.
Nei seguenti casi i papi si sono offerti di
propria iniziativa a mediatori di pace.
Quando i figli di Ludovico il Pio nell' 833
si ribellarono contro di lui e minacciava una
guerra civile in Francia, Gregorio IV varcava
le Alpi per concludere la pace ed impedire
lo sfacelo del regno ;. nel XI secolo il celebre
santo abate Ugo di Cluny ristabiliva la pace
tra l' imperatore Enrico III ed il re Andrea
di Ungheria ; Bonifacio VIII riconciliava il re
Jayme di Aragona con Carlo II di Sicilia e
Giovanni XXII riconciliava tra loro spagnuoli
e portoghesi.
Quando il vescovo di Rodez inviato. da
Benedetto XII riconciliava fra loro i re della
penisola iberica, questi dopo la splendita vittoria sui mori nel 1340 inviarono al papa
lettere d i vivi ssimo ringraziamento. Clemente
VI si interessava per l' ingrato e turbolento
Filippo V I ed otteneva dell' Inghilterra un
armistizio per la Spagna estenuata. Gli imperatori Carlo IV e Federigo III dovevano al1' ntervento del papa l'appianamento di gravi
dissensi.
CRONACA DEGLI STUDI
Nelle regie università.
Erano inscritti nel passato anno scolastico,
ai corsi delle università italiane 14,006 giovani, dei quali 13,345 come studenti e 661
come uditori.
Nell'anno precedente erano stati 13,334,
fra tutti.
Il numero degli inscritti nel 1884-85 era
suddiviso così, a seconda delle facoltà:
Giurisprudenza 4918, medicina e chirurgia 4941, scienze fisiche, matematiche e naturali 1481, lettere e filosofia 517, farmacia
1213, notai e procuratori 328, chirurgia minore 36, ostetrica 380, veterinaria 122 ed a°l'aria 70.
Quest' ultima cifra, messa specialmente in
confronto col numero dei giovani che seguono
nelle università il corso di giurisprudenza, rivela che ancora non è penetrato nel paese
quelle interesse per l'agricoltura nazionale, che
tutti proclamano a parole.
Negli istituti superiori.
Gli istituti di studi superiori furono frequentati nell'anno scolastico 1884-85 da 1533
giovani.
Nelle scuole universitarie annesse ai licei
furono inscritti 38 giovani, e alle scuole di
magi s te ro femminile i i$C1'18Ser0 105 allieve.
La commissione d' inchiesta sulle tariffe
doganali, nel rapporto dell'on. senatore Lampertico, ha dovuto constatare che l'esportazione del bestiame italiano è andata, negli
ultimi anni, diminuendo in proporzioni allarmanti.
Da oltre 165 mila capi di bestiame bovino che erano stati esportati nel 1878 siamo
ora discesi a 70 mila capi appena.
Al commercio del bestiame con gli altri
paesi contribuirono in modo speciale, le provincie settentrionali e la Sardegna.
Dalla Toscana in giù si fa soltanto il traffico interno.
La Sicilia, che risente ancora le disastrose
conseguenze di funeste epizoozie, trae dal continente gran parte del bestiame di cui ha bisogno.
Questo commercio fra provincia e provincia
si va facendo sempre più attivo.
La commissione dopo avere affermato che
gli aumenti del dazio francese esercitarono
una dannosa influenza sull'allevamento in Italia,
consiglia di allevare d'ora innanzi le razze
precoci e di peso considerevole, per compensare, in parte almeno, gli effetti dei dazi imposti dalla Francia.
Tenuto poi conto della premura che hanno
tutti gli stati di favorire l' allevamento del
bestiame, la commissione suggerisce di non
vincolarci, nei futuri negoziati per la stipulazione dei trattati di commercio, e di lasciare
libera nelle tariffe la voce del bestiame.
CORRIERE MILITARE
Ricompensa ad ufficiali in Africa.
Sappiamo che nella occasione del rimpatrio
del colonnello Saletta, il quale per effetto del
riordinamento del comando e dei servizi inAfrica viene sostituito dal maggior generale
Genè, il ministro della guerra ha invitato il
prelodato colonnello ad inoltrare proposte di
onorificenze per quegli ufficiali che nei presidi d'Africa se ne resero meritevoli.
Tali proposte avranno per base i criteri
d' importanti servizi resi e soprattutto l'esser
stato li esempio agli altri per una costante
elevatezza di morale, nelle condizioni non propizie di ambiente, di tempo e di mezzi.
(Italia militare).
n servizio militare nei presidii d'Africa.
Sappiamo essere già elaborato al ministero della guerra, e pronto per essere presentato alla camera, un disegno di legge inteso
a stabilire che il tempo passato in servizio
militare nei presidii d'Africa sia, per l'assegno di pensione, computato come servizio di
.campagna.
Ogni anno di permanenza in Africa sarebbe
computato per gli effetti della pensione, come
una campagna.
Il disegno di legge prevede anche in quali
proporzioni le frazioni d'anno debbano essere
valutate come anni interi
Ufficiali di milizia territoriale e di complemento in Sicilia.
In vista delle condizioni sanitarie della Sicuba, il ministero della guerra ha riandato
ad altra epoca da determinarsi il corso d' istruzione per gli ufficiali della milizia territoriale, provenienti dai cittadini appartenenti
ai distretti dell' isola, il quale corso, a senso
della circolare n. 76 del corrente anno, ha
luogo nel rimanente del regno dal 16 ottobre
al 4 novembre.
Parimenti per la Sicilia è stato rimandato
ad altra epoca l'esperimento per accertare
I' idoneità dell'avanzamento dei sottotenenti di
complemento, di cui la circolare 113 del corrente anno, chiamati con la dispensa n. 89
del Bollettino, nei reggimenti stanziati fieli' isola.
Le truppe od il colera a Palermo.
Dal primo giorno della comparsa del morbo
a Palermo tino al primo ottobre corrente, i
casi fra i militari, in totale, si ridussero a
29, con 14 morti, su di una forza media di
4400 uomini.
Gli attaccati furono quindi nella proporzione di circa 6 per mille, e i morti del 3
per
Fra i morti deplorasi la perdita di un ufficiale, il tenente Pavan, del 17° reggimento
artiglieria.
Prossime promozioni.
Siamo informati che prima della fine del
corrente mese avranno luogo le promozioni
nelle varie armi dell'esercito.
Il discorso del re di Serbia
Diamo il testo del discorso del re Milano
all'assemblea serba
« Il trattato di Berlino, il quale, nel pensiero delle grandi potenze europee doveva essere come un pegno di pace e d'ordine nella
penisola dei Balcani, è stato sottoposto ad
una ben dura prova.
« L'equilibrio, che si doveva stabilire nella
penisola balcanica, al fine di proteggere gli
interessi delle varie nazioni che l'abitano, si
può dire distratto, e minacciate tutte le garanzie sulle quali riposa la esistenza della
Serbi a.
« Queste garanzie, voi lo sapete, noi le
abbiamo conquistate a prezzo d' innumerevoli
sacrifici, ed erano state sanzionate dalle simpatie dell' Europa. Ora gli obblighi impostici
dal trattato di Berlino pesano sii di noi tremendamente. Noi li abbiamo accettati nella
possibile misura, e, per quanto è di peso sulla
sola Serbia, fedelmente eseguiti. Noi dobbiamo
sperare, noi speriamo, che l'espressione netta
e chiara della volontà di tutti i firmatati del
trattato di Berlino sia rispettata da tutte le
altre popolazioni dei Balcani, come lo fu da
noi.
« Davanti ad una situazione così difficile,
così inattesa, noi non possiamo fare altro che
imperiosamente reclamare per gl'interessi vitali del regno. Voi non dovete, nè potete pen.
sare che ad una sola cosa: al modo di realizzare lo stato serbo, del quale io mi tengo
fiero d'essere il rappresentante, e che io mi
adoprerò a servire con tutte le forze possibili.
« La Serbia si manterrà sempre fedele,
qualunque cosa sia per avvenire ; essa porrà
tutto lo zelo, tutta la prudenza a tutta l'attenzione onde conservare i risultati finora ottenuti.
« In presenza di una situazione così complicata, io ho provato il naturale desiderio
d' intendermi coi rappresentanti della nazione.
« La Serbia ha sufficientemente dimostrato
come essa sia animata dal desiderio della pace.
Oggi ancora essa non può a meno di riconoscere che la pace è assolutamente indispensabile per lo sviluppo del progresso ed i bisogni
della civiltà Ma precisamente perchè noi siamo
convinti della necessità della pace, e vediamo
d'altra parte minacciati nell'avvenire i nostri
più vitali interessi, noi abbiamo sempre diretti
tutti i nostri atti al fine di mantenere lo statu
quo in seno alla penisola dei Balcani. Noi abbiamo costantemente fatti tutti gli sforzi per
facilitare un vero equilibrio, grazie al quale i
diversi popoli della penisola abbiano i propri
interessi rispettati, possano vivere gli uni vicino agli altri senza conflitto, senza, gelosia,
ispirantisi sovrattutto ai bisogni reali della
patria.
« 11 governo vi presenterà dei progetti di
legge per le misure, che le circostanze reclamano. Ma il re, convinto del patriottismo della
nazione serba, e contando sulla sua devozione
alla pace, non esita a confidare che voi sarete
in grado di compire con successo i doveri che
le circostanze ci impongono
«Sì, nei giorni procellosi che attraversiamo,
noi sapremo restare uniti, e, se ciascuno di noi
comprenderà bene e saprà compire con risolutezza il suo dovere, noi potremo attendere
gli eventi con ferma fiducia nel successo.
« Coll'aiuto di Dio, noi proteggeremo con
la nostra unione gli interessi del nostro caro
ed amato paese; col presente, noi gli assicureremo il riepetto per avvenire. Possano i
vostri lavori, i lavori che la patria da voi
aspetta, avere un onorevole risultato ».
La nuova tariffa telegrafica in Inghilterra
I giornali segnalano il prodigioso successo
della nuova tariffa per i dispacci telegrafici
in Inghilterra. Fu giovedì, 24 settembre, che
l'amministrazione cominciò a ricevere e spedire i six-penny telegrams, messaggi di 12
parole, che costano 6 pence ( 62 centesimi ).
In quel giorno, il numero dei dispacci
trasmessi dall'ufficio centrale di Londra fu
di 43,702.
Il giovedì seguente, raggiunse la cifra di
56,995. L'accrescimento era superiore del 30
per cento in 8 giorni.
I dispacci da un punto ad un altro della
capitale sono aumentati nella settimana stessa
del 52 per cento.
L'esempio dell' Inghilterra, e i vantaggi
che, anco l'amministrazione va a ritrarne, dovrebbe incoraggiare le amministrazioni di altri
stati ad attuare eguale riforma.
PU13BLICAZIONI
ALMANACCO
- STRENNA. dell'Illustrazione per
tutti per il 1886. — Roma, E. Pelino
editore. — Centesimi 50.
È questo almanacco, per il nuovo anno,
certamente la strenna migliore che si possa
offrire a una famiglia amante delle buone letture e fa onore veramente all'editore che l' ha
messa fuori e al giornale a cui appartiene.
Assuefatti da anni ed anni ai soliti almae
nacchi francesi, non ci par vero di poter annunciare una buona volta un vero almanacco
italiano degno in tutto d' essere lodato, sia
per l'abbondanza e la splendidezza delle incisioni, sia per la bontà e la ricchezza del testo:
poichè nelle cento pagine che compongono
questo volume sono scritti di Lessona e di
Mantegazza, di De' Rossi e di Strafforello,
di Petrai e di Montazio, di Panzacchi e di
Milelli, e di altri fra i redattori di quel grazioso giornale che è l' Illustrazione per tutti.
La spesa del bellissimo volume è poi tanto
modica che noi consigliamo a tutti i nostri
lettori di farne l' acquisto, sicuri di dar loro
con questo consiglio un vero regalo.
er .2
a IL cd. i•IbT PMIL
— Nella seduta di giovedì, 8 ottobre, il consiglio provinciale, nell' intendimento di ottenere la riduzione del
quarto sulla quota di concorso in ordine all' art. 18 della legge 27 aprile 1885, emise rinunzia al diritto di
compartecipazione sul prodotto netto
dell'esercizio della futura ferrovia Cornia-Piombino. Incaricò la presidenza
di nominare tre commissari relatori su
i ricorsi contro la proclamazione di
consiglieri provinciali per i mandamenti Pisa campagna e Bagni S. Giuliano. Elesse il cav. prof. Paolo Tassinari e il dott. Demetrio De Luigi a
rappresentare la provincia nelle commissioni circondariali di Pisa e di Volterra per gli appelli contro l'applicazione della tassa sulla fabbricazione
degli spiriti. Deliberò il concorso nella
misura di un terzo alla spesa per la
costruzione di un muro a retta dello
scarpato comune al fosso Marmigliaio
e alla via provinciale lucchese. Dette
voto favorevole alla costituzione del
consorzio del fosso la Duchea e alla traslocazione di residenza notarile da S. Lorenzo alle Corti a S. Lorenzo a Pagnatico. Incaricò la presidenza di nominare
due rappresentanti il consiglio nella
•
-1'31' •
o
a
2
commissione mista per l'ordinamento e
l'ampliamento della scuola industriale
in Pisa. Trattò poi altri affari in seduta segreta.
Il consiglio si adunerà martedì pros.
simo, 13 ottobre, per continuare a discutere il preventivo 1886 ed esaurire
l'ordine del giorno della sessione.
- 11 comandante la compagnia di
mutua assistenza La croce rossa ha
diretto la seguente circolare a tutti i
presidenti delle associazioni liberali pisane:
La compagnia di mutua assistenza La croce
rossa che si fece iniziatrice di fraterni soc-
EMP
corsi ai siciliani, duramente colpiti dal colera,
apprezzando altamente Io spirito filantropico
della Fratellanza militare che si prendeva
a cuore altre gravi sciagure per le quali soffrono inenarrabili dolori le popolazioni della
Versilia, di buon grado ha aderito alla domanda di unirsi alla prelodata fratellanza militare per organizzare su più larga scala quelle
opere di fraterna carità che sono la più nobile afferm tzione della potenza incrollabile del
sentimento nazionale.
Per lo effetto di questo accordo fra le
due società che iniziarono le opere di filantropia, veniva deliberato di costituire un comitato unico di soccorso per le sciagure che
affliggono la nostra patria, il quale comitato
si dovrà comporre di tutti i presidenti delle
liberali associazioni pisane.
Nel portare a cognizione della S. V. illustrissima questa deliberazione la invitiamo
a volere intervenire all'adunanza che si terrà
la sera di sabato 10 corrente alle ore 7 e
mezzo poni. nella sala della fratellanza militare, via S. Martino.
Trattandosi di fatti dolorosi ed urgentissimi che interessano non solo il sentimento
nazionale ma che sono anche in armonia con
lo spirito umanitario delle liberali istituzioni,
confido che la benemerita società, che la S. V.
presiede vorrà accordarle pieni poteri.
concerti, si commettesse loro che, eseguendo il servizio di perlustrazione,
s'interessassero un tantino di chi contravviene, e delle cose che sono fatte
in contravvenzione a buon numero di
disposizioni che non sono strettamente
comunali, e sono forse più proprie della
loro competenza che dell'altrui: i servigi verrebbero ad averne miglioramento; alle leggi, colla osservanza, si
accrescerebbe ossequio (e non ne hanno
troppo, conveniamone) e non si vedrebber gli agenti comandati ad interpetrare e limitare a loro voglia la
esecuzione del propio dovere dal compimento della funzione cui sono più
specialmente o frequentemente chiamati - incuranti del resto - ad assimilarsi cervelloticamente ai canonici
di collegiate o primaziali, i quali officiano in seggi particolari, e basta.
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*. •
•
•
•
•
71, di Pisa. Pratesi nei Barabotti Fortu-
nata, 88, di Riglione. - Ruglioni Ranieri, coniugato, 48, di Barbaricina. - Giachetti vedova Pampana Enr•ichetta, 75, di Riglione. Lombardi Bartolornmeo, coniugato, 56, di
Pisa. Fiesoli Leopoldo, celibe, 41, di Signa. - Benvenuti Ernesto, 12, di S. Giovanni
al Gatano. - Del Guerra Maurizio, coniugato,
56, di Monternagno. - Lapucci Enrico. 12,
dì Pisa. - Palla nei Taccini Olimpia, 24, di
Pisa. - Guidi nei Baroni Annunziata, 54, di
Oratoio. - Gnesi Antonio, coniugato, 41, di
Pisa. Hirschberg lsidoro, coniugato, 37,
di Pisa (suddito germanico). - Balestri vedova Duè Maria Angiola, 61, di Pisa.
Più n. 14 al disotto di 5 anni.
OSSERVATORIO METEORICO della scuola
superiore di agraria della R. università
di Pisa.
Il barometro è ridotto a O".
Altezza della stazione sul livello del mare: metri IO.
Andreina, la cavalla notissima
a Pisa, che vinse il derby reale del
1884 a Roma, e che ha trionfato in
tutte le corse a cui è comparsa, è riuscita seconda alle corse di Varese.
Andreina è stata vinta da Pastorella; il nome di questa cavalla, punto
o poco noto, è ora sulle labbra di tutti
gli sportsmen.
Pastorella appartiene alla scuderia
del marchese Birago, ed è inscritta
alle corse che avranno luogo nel venturo mese a Roma, ove si troverà
novamente a- competerecon Andreina.
- Dalla direzione delle regie poste
abbiamo ricevuto il seguente riassunto
delle operazioni delle casse postali di
risparmio a tutto il mese di agosto
188E.
Libretti rimasti in corso in fine del mese
N. 1,114,875
precedente Libretti emessi nel mese di
. »
20,020
agosto . .
N. 1,164,895
Libretti estinti nel mese stesso » 7,913
Rimanenza N. 1,156,982
Credito dei depositanti in fine del mese precedente . . . . . L. 169,165,909,14
Depositi del mese di ago10,762,591,06
sto
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16°0
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760,3
11,54
758,4
758,2
760,4
13,17
14,68
9 ant. 170756,3
93 pom. 18°6 758,1
9 porn. 168 751,4
Ottobre 7
21'4
,, o
min. 13
Temperatura ( mass.
12,64
11,66
12,18
O
- I proprietari delle abitazioni di
Roma sono stati prevenuti che gli agenti di P. S. dichiareranno in contravvenzione tutti coloro che lasceranno
i corridoi d'ingresso nella oscurità.
Fino ad ora le contravvenzioni non
potevano venire contestate che dalle
guardie municipali.
L. 179,928,500,20
A Pisa non v' è da prendersi molta Rimborsi del mese stesso
10,273,511,59
pena per gl' ingressi delle abitazioni,
Rimanenza . . L. 169.654,988,61
che vengono generalmente chiusi, ed è
caso raro, rarissimo, che n'avvenga un
STA' 11,70 CI
assassinio od una aggressione: ma ci
Dal
dì
21
al 30 settembre 1885 inclusive.
sieno altri servizi che lascino a desiNASCITE DENUNZIATE:
derare per scarsezza di sorveglianza,
Maschi n. 29. - Femmine n. 14.
o per difetto di repressione?
Nati morti n. I.
Rivolgiamo la dimanda all'autorità
MATRIMONI
Del Guerra Lorenzo con Nassi Clorinda,
municipale, la quale ha un corpo armato incaricato della sorveglianza da- ambedue celibi, di S. Michele degli Scalzi. ziaria, della polizia municipale, della Castiglioni Angiolo con Patacchini, ambedue celibi, di Pisa. - Paolicchi Torello
estinzione degli incendi, della sorve- con Cristofani Ernesta, ambedue celibi, di
glianza dei mercati, dei teatri ec. ec. Pisa. Calcinai Pietro con Ortolani Maria,
Giusto per queste varie, estesissime ambedue celibi, di Pisa. - Pistoletti Ferdiattribuzioni, le gua die, che non hanno nando con Cappelletti Italia, ambedue celibi,
privilegio di ubiquità, non possono tro- di S. Stefano extra inoenia. - Galoppini
Giovan Battista, vedovo, di Oratoio, con Nanvarsi sempre a far onore alle esigenze
nicini Bradarnante, nubile, di S. Piero a Grado.
del servizio; nel quale hanno ingerenze
MORTI
Scatena Domenico, celibe, di anni 77, di
che devono o dovrebbero esser sodisfatte e non per interesse del solo co- S. Piero a Grado. - Meacci Luigi, vedovo,
mune, ma per interessi generali ed in 73, di Oratoio. - Nencioni Carlo, celibe, 80,
Fauglia. - Giuliani nei Bonanni Costanza,
omaggio a disposizioni di legge.
63, di Pisa (suddita austriaca). - Careggi
Gli agenti di P. S. non possono es- vedova Lecci Amane, 79, ,di Pisa. - Vichi
Ranieri, coniugato, 84, di S. Giovanni al Gasere incaricati di servigi speciali che
tano.
- Bozzi Settimo, coniugato, 64, di Pusi discostino dal mandato che loro
tignano. - Antognotti Caterina, 10, di Pisa.
spetta; lo sodisfino, ed avranno fatto
- Agonigi vedova Passera Maddalena, 73, di
abbastanza. Non vediamo però qual Barbaricina. - Casini vedova Taccola, Catetorre di babele o finimondo sarebbe rina, 67, di Pisa. - Coletti nei Papucci Madper nascere se, premessi gli opportuni dalena, 71, di Pisa. - Benvenuti Benvenuto,
•
7, di Pisa. - Del Bravo Berenice, nubile, i sig. Agostino fu l'ao.J Sbragia domiciliato a
1.
01108.; 9 ani.-
3 pom.
pom.
9 ant.
83 pom.
9 poni.
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18'6
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11,12
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22°4
14°0
ST A T O limi . i itu .0
Ottobre 7. Coperto. Pioggia in 24 ore: millimetri 18.8.
Ottobre 8. Coperto la mattina, sereno la sera.
Pioggia in 24 ore : millim. 13,0
Ottobre. 9. Coperto. Pioggia in 24 ore: mill. 4,1.
rir 1C A.. riLl ARI
Come già ci attendevamo il prof. De Stefani in una prima brillantissima accademia di
prestidigitazione data domenica scorsa nel
R. teatro E. ROSSI riuscì a guadagnarsi favore e plauso vivissimo dal pubblico per una
quantità di giuochi e di sorprese magistralmente presentati ed eseguiti.
Buona messe di applausi raccolsero pure
le signorine Victoria ed Argentina, che con
esso si presentarono ad eseguire vari esperimenti.
Ieri il De Stefani dava una seconda accademia con nuovi giuochi ed esercizi.
Questi sera, nello stesso R. teatro E. Rossi,
verrà data una terza ed ultima accademia che
è destinata a totale benefizio delle signorine
Victoria ed Argentina.
Ai variati sperimenti di prestidigitazione
che il prof. De Stefani sapra come sempre
eseguire inappuntabilmente, si aggiungerà l'assegnazione di 8 regali umoristici, e la replica
degli sperimenti elettrici, e del giuoco singolarissimo della sparizione di una signora.
Il pubblico che s' interessò vivamente ed
ottenne subito il bis di questo giuoco sorprendente, e che applaudì replicatamente il De
Stefani per la destrezza e la precisione dei
suoi sperimenti, non mancherà di profittare
di questa occasione che gli si offre di assistere
ad una nuova brillantissima serata.
ATTI GIUDIZIARII
Sunto degli atti legali inseriti nel n. 78
(6 ottobre) del Supplemento al foglio periodico della R. prefettura di Pisa.
- Avviso dell'intendenza di finanza di
Pisa per miglioria noti inferiore al ventesimo
del prezzo di aggiudicazione per l'appalto
quinquennale dell'esazione del dazio consumo
governativo nei comuni di Sientina, Buti, Calci,
Castellina Marittima, Capannoli, Chiarirli, Collesalvetti, Fauglia, Laiatico, Lorenzanit, Orciano Pisano, Palaia, Peccioli, Ponsacco, Ro
signano Marittimo, Santaluce , Terricciola,
Vecchiano. Vicopisano, Guardistallo, Montescudaio, Monteverdi e Sassetta.
Le offerte dovranno portare un aumento
non minore del ventesimo sulla somma di
provvisoria aggiudicazione, in lire 51,800, e
verranno ricevute all' intendenza medesima
fino alle ore 12 meridiane del giorno 19 ottobre corrente.
- Il tribunale civile di Pisa nella sua udienza del dì 10 ottobre andante, per mancanza di offerenti, rinviò al 15 dello stesso
mese l' incanto dei beni escussi a danno del
Vecchietto, e così i beni stessi verranno esposti in vendita in tre separati lotti: il 1° lotto
per lire :358,20; il 2' lotto per lire 225,00;
il 3' lotto per l ire 139,20.
- L'intendenza di finanza di Pisa avvisa
che a termini degli articoli i e 2 della legge
26 marzo 1885 n. 3015 nel giorno 12 corrente mese scade il termine perentorio improrogabile per l' insinuazione:
a) dei crediti per prestiti decretati dai
governi provvisori della Lombardia e di Venezia nel 1848 e 1849 non che dei crediti
residui per depositi giudiziari e pupillari prelevati o versati nelle casse erariali per ordine dello stesso governo provvisorio di Lom•
hard la.
b) dei crediti residui dei comuni toscani poi mantenimento delle truppe austriache dal 1849 al 1885.
- Il tribunale civile di Pisa tf. di tribunale di commercio ha, con sua sentenza dell' I I settembre scorso, omologato il concordato concluso tra Filippo Ciappei già negoziante di oreficeria ed argenteria domiciliato
in Pisa ed i suoi creditori, ordinando, che
dopo il completo adempimento degli obblighi
assunti il nome del Ciappei suddetto sia cancenato dall'albo dei falliti, e ponendo a carico
di lui le spese della sentenza. .
- II cancelliere della pretura di Peccioli
rende noto che la signora Filomena di Giuseppe Fiorentini, domiciliata a Terriciola vedove di Emilio G-aspero Giubbalini morto in
Terricciola il 28 settembre p. p., nel giorno
2 ottobre corrente dichiarava di accettare con
benefizio di legge e d'inventario l'eredità testata dal predetto di lei marito ; e ciò noli' interesse dei di lei figli minori Pietro, Maria e Argia dello stesso Emilio Gaspero Giubbalini.
Prezzi delle grasce vendute in Poatedera
nel mercato del 9 ottobre 1885.
Grano gentile rosso 1.a qual.
Detto di 2.a Detto bianco I.a
Detto di 2. . . .
Detto mazzocchio I.a qual. Detto di 2.a. .
Detto di Livorno .
Detto grano grosso buono .
Detto di Mare!nin t il quin
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Detto provenienza lombarda
il quintale Detto Romagna gla Segale . .
Segalato Vecce schiette
Orzo nostrale Detto estero
Fave nostrali
D eet t ee eosrtzearte.e.
I' ettol. Il. e C.
18,47
17,10
18,47
17,10
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Mescola Avena di Martmitn:1,
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19,83
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•
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—
Questo libretto prontuario perché basato sopra un metodo di misurazione rico nosciuto il più approssimativo, anche a confronto dei metodi scientifici — il sistema del diametro comune constatato con nuove regole — perciò più celere e sicuro nel conteggio, e per
la ben ordinata e completa raccolta di tutte le norme suggerite da molti casi presentati in
una lunga pratica di misurazione, stante la diversa conformazione dei fusti; dimostra competentemente di avere il carattere della più alta utilità pei dazieri, professionisti geometri, cantinieri, osti e per chiunque volesse conoscere la capacità d'un fusto pieno e scemo senza ricorrere al travuoto.
Dunque non più travuoti, polche col prontuario si troverà la quantità in litri di ogni botte
a qualunque altezza di liquido, centimetro per centimetro, ciocche nessuno finora potè stabilire.
Egli è quindi che i dazieri per la constatazione del liquido daziabile e controlleria
successiva, i geometri per le pratiche di loro istituto, ed i cantinieri ed osti, pei
loro bilanci sernestrali od annuali, non si troveranno più impacciati e titubanti per le lunghe
ed imperfette operazioni di calcolo geometrico nelle loro rispettive attribuzioni.
Difatti in questo libretto prontuario troveranno quella facilitazione di compito
tanto finora ricercato in specialità pei recipienti scemi; corroborata poi da una estesa ed esatta
tabella delle misure vecchie ragguagliate al sistema metrico decimale ; da una norma,
pel ragguaglio fra il peso e la misura degli spiriti e degli olii; e da alcune regole
di suggellazione e disposizione degli spaghi alle botti ed alle bottiglie nei riguardi daziari.
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FA RINA LATTEA H.
PIENI E SC FM I
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DEPOSITO
Queste Pillole sono di una efficacia
meravigliosa contro l'Anemia, la
Clorosi e in tutti i casi in cui si vuol
combattere la Povertà del Sangue.
Aht~..giorg~www
MANUALE DI MISURAZIONE DEI RECIPIENTI
-
Segretario del Consiglio notarile di Pisa,
Notaro accreditato pel servizio del Debito pubblico
e già Segretario ed Ifffiziale di Stato civile nel Comunel'cli Pisa
Il libro consta di un volume iu 8" grande di pag. xv1-648, e si spedisce franco in pacco postale, a chi ne faccia richiesta, dietro invio di un
vaglia di L. 10,00.
Le richieste ed i vaglia debbono dirigersi — Al dott. Augusto ROSSiiii
UO1~ a Pisa
PRATICÀ
nei Comuni aperti
nei Comuni chiusi
MANUALE
MANUALE
di tutte le disposizioni daziarie
di tutte le disposizioni daziarie
relative al servizio esecutivo
relative al servizio esecutivo
confortato da massime ministeriali e di giurisprudenza — illustrato con vari moduli di
protocolli — verbali — schiarimenti di tariffa
— suggellazione dei fusti e timbratura carni
con un esteso criterio per riconoscere l'età e
condizioni dei piccoli bovini nei riguardi daziari — con prontuarii per la bacchettazione
e gradazione alcoolica con tavole di ragguaglio dei pesi e misure vecchie al sistema declinale — con vignette, ecc., ecc.
confortato da varie massime giudiziarie ed amministrative — scioglimento di dubbi — confutazioni ed analisi per ogni singola voce di
tariffa — disposizioni pei pacchi postali — criteri sulle tassazioni, esenzioni e tare con esteso rapporto fra il peso e la misura — vari
moduli di protocolli, verbali ed istanze — cori
istruzioni e tabelle per la gradazione alcoolica
— norme e prontuari per la bacchettazione
ed una tabella dei pesi e misure vecchie ragguagliate al sistema metrico-decimale.
!72:a edizione
debitamente corretta ed aumentata.
Nuova edizione
Un vol. in-16 di pag. vm-172. Prezzo L. 1.
Un vol. di circa pag. 160. Prezzo L. 1.
Legato in tutta tela L. 1,50.
Legato in tutta tela L. 1,50.
Con questi due lavori si ha la lusinga di movvelere a I un bisegno vivamente sentito
presentando agli agenti del dazio due libri che in piccola mole e con ben ordinata forma
raccolgano tutte le più importanti disposizioni che riguardano 1' applicazione e la riscossione
del dazio-consumo forese e 'murato. In essi viene egregiamente raggiunto lo scopo, essendo
redatti da persona che ha completa cognizione della legislazione daziaria e di tutto il complicato organismo di questo servizio, e quindi una competenza che alle opere suddette dà il
carattere della più alta utilità.
Infatti codesti manuali riescono di evidente utilità per tatti gli impiegati daziari in genere, ed agenti comunali, i quali, costretti ora, per la natura del loro
servizio a consultare vani grossi volumi per la ricerca delle astruse disposizioni di legge per
lo più incompleti e pochissimo coordinati, oppure di molto costo, avranno invece tutto quanto
abbisogna nelle innumerevoli e svariate contingenze del servizio esterno raccolto in un elegante
volumetto tascabile di modicissimo prezzo; quindi alla portata anche degli agenti meno abbienti.
Detti manuali hanno* sugli altri pubblicati finora il vantaggio di una maggior copia,
anzi di una raccolta addirittura completa di tutte le disposizioni daziarie relative al servizio
esecutivo, e di esempi pratici maestrevolmente esposti, nonché una coordinazione più razionale delle materie; aggiung,asi il formato tascabile, pregio massimo pe: un'opera come questa
destinata specialmente pel servizio esterno.
Scarica

Anno XXI, num. 82. ID01 11EN IC A_ 11 ottobre 1885. Le entrate