Anno XXI, num. 82. PUBBLICAZIONE: Nei giorni di GlOVEDI e DOMENICA. Un numero, centesimi 10. DIREZIONE: Ha Tipogratìa Vannucchi. via del Monte 12. Pisa. AVVERTENZE: L'Amministrazione, F.11i Vannucchi. risponde dei soli incassi di cui ha emesso ricevuta. I manoscritti non si restituiscono. Le lettere non affrancate si respingono. NOTIZIARI() — Notizie da Costantinopoli dicono che negli arsenali si lavora ad armare le più grosse navi della flotta. Sulla ferrovia si caricano molte batterie di cannoni. Credesi che gli ambasciatori domanderanno più ampia facoltà di discussione, affine di poter stabilire la base di un accordo. La flottiglia bulgara è giunta a Ismailia. La voce della mobilizzazione di due corpi d'esercito austriaci è smentita da questi ufficiosi, che la dichiarano invenzione dei giornali ungheresi. — Una lettera da Costantinopoli, pubblicata dalla Politische Correspondenz, dà i seguenti ragguagli sui preparativi militari della Turchia: Tutte le truppe sono dirette verso la frontiera. Ogni giorno a Dedeagatsch sbarcano truppe che vengono da Creta, dai Dardanelli, e da Sinirne, e, con la strada ferrata. sono trasportate ad Andrinopoli. La mobilitazione delle truppe nei distretti di Costantinopoli, d'Andrinopoli e di Smirne è proseguita senza interruzione. Si sta preparando una squadra di corazzate. Ad Andrinopoli poi regna un'attività straordinaria e si fanno grandi preparativi di vettovagliamento che lasciano supporre che ivi si aspetti il prossimo arrivo di rinforzi considerevoli. Rinforzi speciali soprattutto si spediscono a Mustafa pascià. Ma, del resto, si crede che tutte queste misure siano prese nello scopo piuttosto di difesa che di offesa. Viaggiatori turchi che arrivano dalla frontiera assicurano che nella Rumelia orientale vi è un'attività febbrile, ed elevano da 35 mila a 50 mila uomini le forze ivi riunite. La Porta è dunque obbligata a prendere tutte le misure di precauzione, tanto più che tra i bulgari è un partito d'azione che potrebbe determinare ed anche costringere il principe Alessandro ad andare più lungi ch'egli non vorrebbe. — Un dispaccio da Londra alla France, in data del 6 corrente, dice che la scoperta del complotto per avvelenare il sultano, provoca ivi un'immensa commozione a motivo dell'alta posizione dei capi cospiratori, che sono l'ex gran visir Said pascià e Osman Gabi pascia il difensore di Plewna: il Daily Chronicle dice che questi due dignitari furono arrestati ieri d'ordine del sultano. Ecco alcuni particolari del complotto, senipre secondo le notizie da Londra. Un certo Kyriaki, addetto a Said pascià in qualità di medico, e dimissionario da un impiego che occupava in un ospedale, era stato incaricato dalla esecuzione del delitto. Il 5 corrente, egli si recò a visitare il sultano e lo informò che Said gli aveva ordinato di preparare un veleno e di propinar«belo Il sultano, appena avuto le prove dell'attentato, si sarebbe deciso di dare un esempio, facendo arrestare i due favoriti. — Il Temps ha da Berlino: Il memorandum redatto dagli ambasciatori a C ostantinopoli è arrivato. In esso gli ambasciatori dichiaransi formalmente favorevoli al trattato di Berlino biasimano severamente il movimento bulgaro; affermano la risoluzione delle potenze di im- ID01■11EN IC A_ 11 ottobre 1885. ABBUONAMENTI: LA PROVINCIA DI PI Anno, L. 10. Semestre, 1.. 5. Triti *,tr. tCon aumento delle SpCKV 110511111 pet l'eme 'INSERZIONI: Nel corpo del giornale, cent. 50 per linra o sla, zio di linea. Dopo la firma del gerente, cent. 25 ca. Annunzi commerciali, industriali cc., per la primi, pubblicazione, 5 centesimi ogni centimetro quadrato; per le ristampe successive, non ititerrotte. sì fanno abbnonamenti. GIORNALE POLITICO-AMMINISTRATIVO UFFICIALE PER GLI ATTI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE pedire il ritorno a simili fatti e riconoscono il diritto della Turchia d' impiegare tutti i mezzi per ristabilirvi lo statu quo. Gli ambasciatori non propongono alcuna soluzione alla crisi. Lo stesso giornale ha da Vienna Si crede che la diplomazia trascini in lungo i negoziati affinchè la Turchia possa terminare gli armamenti ed impedire colla forza ciò che le potenze non possono impedire diplomaticamente. — Il Fremdenblatt constata che la Romania, in presenza degli avvenimenti nella penisola balcanica, fa prova di riserva e di moderazione. Il ministero Bratiano non ha decretato di sua iniziativa alcuna misura in contraddizione colla volontà del!' Europa. Se vi è un mezzo — aggiunge il Fremdenblatt — di far qualche cosa per la Romania senza compromettere il buon accordo delle potenze europee, accordo che solo oggi costituisce ancora una garanzia per la soluzione pacifica del conflitto, l'Austria Ungheria si troverà evidentemente al primo posto fra gli stuti pronti ad appoggiare i voti legittimi della Romania. Ogni passo a favore di questo regno non potrebbe farsi che sulla base dell'accordo tra le potenze. Ora il viaggio del presidente del consiglio romeno e la deferenza tutta speciale che il gabinetto di Bucarest dimostra all' Europa, sembra sia già una prova che gli uomini di stato della Romania riguardano le cose da questo punto di vista. In ogni caso, è desiderabile che il governo di Bucarest non si lasci deviare dalle circostanze dalla strada in cui esso si è messo attualmente. — Dal prospetto che ci recano i giornali francesi dei risultati delle elezioni di domenica scorsa apparisce chiaramente che in quasi tutti i dipartimenti in cui c'è ballottaggio i conservatori costituiscono una minoranza poco rilevante di fronte ai partiti repubblicani uniti. La speranza che il successo dei monarchici abbia ad arrestarsi, diviene quindi certezza avvalorata da trattative che furono già iniziate fra i capi repubblicani, i quali hanno frequenti abboccamenti, allo scopo di venire ad una conciliazione. Fra Rane e Clémenceau fu già deciso di invitare i loro rispettivi partiti ad appoggiarsi scambievolmente. Dove uno dei due partiti opportunista e radicale, si trovi in minoranza, cederà il campo all'avversario e si unirà ad esso contro i monarchici. In molti dipartimenti del Varo gli opportunisti hanno già ceduto di fronte alle liste radicali. Così avvenne pure nell'alta Vienne, nella Nièvre e in Valchiusa. Comincia dunque ad avverarsi la previsione di ulteriori successi dei radicali. La sera del 7 corrente furono fatti nuovamente sgombrare a Parigi i boulevards, su cui muovevasi una folla enorme ed agitata, tenuta in continuo orgasmo da dimostrazioni improvvisate che con bandiere e torcie percorrevano le vie. La circolazione fu interrotta per due ore. Vi furono qua e là delle colluttazioni colla polizia la quale procedette ad alcuni arresti. La bandiera municipale in via du sentier fu strappata. t* Giunge pure notizia di tumulti avvenuti a Bona in Algeria in se guito alle elezioni. — La République frangaise esprime anche essa come i maggiori giornali dell'opportu- nismo la speranza che nella nuova camera possa formarsi una grande maggioranza repubblicana che renderebbe nulli tutti i successi dei conservatori. Questa maggioranza, aggiunge la République, dovrà evitare tutte le questioni troppo ardenti e limitarsi a quelle proposte di riforme che trovano buona accoglienza presso ambedue i grandi partititi repubblicani. Si dovrà quindi portare innanzi tutto in discussione le leggi sugli affari, le grandi riforme economiche sui bilanci, e la regolarizzazione degli affari coloniali. Quest'ulti ma i triplicherebbe l'abbandono parziale del Tonchino e dell'Annaffi, quale concessione che gli opportunisti farebbero alle idee dei radicali. Il giornale di Clérnenceau, La justice, ricercando il significato delle elezioni di domenica, dice: « Pochissime elezioni furono più chiare di queste. « Più ancora di quanto prevedevamo, esse furono la condanna dell'opportunismo, e siccome questo sgovernò per quattro anni la repubblica, il partito repubblicano si trovò colpito assieme ad esso. « Tale è il senso manifesto dello scrutinio che ci parve un colpo di fulmine. « Là dove il partito nel cui nome ha governato Ferry, non aveva di fronte, in forze sufficienti la parte radicale della democrazia, che non cessò di protestare contro gli errori commessi, questi errori tornarono a profitto della reazione: e i monarchici hanno saputo raccogliere la gran massa dei malcontenti. « Là dove il radicalismo era in grado di impegnare la lotta, i cittadini si volsero dalla sua parte ». - — Telegrafano da Vienna al Diritto: L' imperatore, dopo l' udienza di congedo al generale Robilant, gli manifestò commosso il suo dispiacere per vederlo allontanarsi, mafestandogli però la fiducia che il suo avvenimento all'alta carica di ministro degli esteri del re d' Italia sarà fortunato per la politica di amicizia fra i due stati. Robilant visitò quindi l'arciduca Alberto, che già l'aveva prevenuto, recandosi dal generale ed ossequiando la contessa. Il generale terminerà le visite giovedì o venerdì partendo quindi subito con la famiglia per Milano. A Monza presterà giuramento nelle mani del re; forse v' incontrerà Depretis, poi passerà a Roma, ove calcola di trovarsi in principio della prossima settimana. Tutta l'aristocrazia viennese ed ungherese portò all'abitazione dell'ex-arnbasciatore le carte da visita. Al pranzo dato da Kalnoky in onore di Robilant assistevano tutti i ministri presenti a Vienna, nonchè gli ambasciatori delle principali potenze ed il comm. Galvagna. Nelle alte sfere politiche si interpreta questo atto quale una manifestazione straordinaria di simpatia e di fiducia da parte del governo austroungarico e della diplomazia delle grandi potenze verso il conte di Robilant, in relazione colla nuova sua qualità. — Il colonnello Chermside ha ricevuto il seguente dispaccio da Marcopoli bey, datato da Asmara, 29 settembre: È giunto oggi il generale abissino Chalkaraza. Egli è arrivato qui da Euteib fin dal 27 settembre e riferisce che Ras-Alula incontrò, il 23 settembre, in quel punto i ribelli comandati da Osnian-Digma. I madisti erano fortemente trincerati a Kufeib. Il combattimento durò dal mattino fino a mezzodì. l ribelli, battuti, lasciarono tre mila morti sul campo di battaglia. Le tribù dei Beni-Amer e degli lis'l-Gudru inseguirono i fuggitivi. Gli abissini subirono grandi perdite. Ras-Alula ebbe il cavallo morto. Osman-Digma fu ucciso ed il suo corpo riconosciuto. I rinforzi spediti dai ribelli contro agli assediati di Kassala furono presi di fianco presso El-Garden e distrutti. Chermside ha ricevuto una lettera autografa di Ras-Alula il quale gli annunzia la vittoria riportata sui ribelli. — Il primo ottobre è stata attivata in Germania la legge sull'assicurazione degli operai contro gl' infortuni e questo avvenimento è celebrato dalla Norddeutsche All,qemeine Zeitung come un importante trionfo della politica di riforme sociali inaugurata dal cancelliere per volere dell'imperatore. Il foglio ufficioso ricorda le difficoltà che si dovettero vincere per far accettare ai partiti e al pubblico il principio di quella politica, i cui frutti materiali e morali maturano lentamente, ma sicuramente. L'opera «di pace sociale » non è terminata, ma ciò che resta a fare sarà agevolato da ciò che è già stato fatto, dice la Norddeutsche Allgemeine Zeitung ed esprime il voto che il monarca tedesco viva abbastanza per vedere le sue umane intenzioni tradotte in atto. Le entrate dello stato Dal l° luglio a tutto settembre di quest'anno, le imposte dirette, le tasse sugli affari e le dogane hanno dato all'erario un incasso di lire 248,936,216, 82. Nell' uguale periodo dell'anno scorso si incassarono lire 5,361,333, 21 di meno. L'aumento principale è venuto dalle dogane, che in tre mesi diedero un provento maggiore di oltre 3 milioni. Nelle tasse sugli affari l'aumento fu di lire 1,202,990 09 e nelle imposte dirette fu di lire 1,018,572 33. Li biianeio Assicurasi che ad onta delle maggiori spese per la salute pubblica e dello spese per le spedizioni nei!' Africa, il bilancio 1885-86 si chiuderà in equilibrio, in grazia degli aumenti .che si avranno sulle entrate, in confronto delle previsioni. Magistrati puniti Con decreto del 2 corrente, Galatioto commendatore Giuseppe e Calvino comm. Gaspare, consiglieri della corte di cassazione di Palermo, furono privati dello stipendio a decorrere dal 20 settembre 1885 e firma nuova disposizione, per assenza illecita dalla residenza in tempo di epidemia colerica. ,IIMM111111■•■■••••, il colèra NOTIZIE INDUSTRIALI E COMMERCIALI Il numero dei casi e delle morti continua ad essere sempre grave a •Palermo; qualche decrescenza è stata notata, ma essa non è costante. Dalle altre provincie del regno, ove serpeggia sempre l'epidemia, non si hanno notizie che varino l'andamento gie avvertito : il morbo seguita ancora, e non accenna a ces- Esportazione del bestiame. sare. mediatori Ora che il papa Leone XIII è stato scelto a mediatore fra la Spagna e la Germania nella questione delle Caroline, non è senza interesse il conoscere quali papi abbiano sostenuta una parte simile. Anzitutto si sa, che nel dissenso tra Filippo il Bello di Francia ed Edoardo I di Inghilterra a causa del combattimento dei marinai nella Guyenne che condusse alla battaglia navale presso St Mahè ( 14 aprile 1292 ) Edoardo I propose la mediazione della Santa Sede dicendo: « essere suo còmpito il farsi mediatrice nei dissensi dei principi ». Anche Edoardo III d' Inghilterra pregò Gregorio XI a farsi mediatore di pace tra lui e Carlo V di Francia ; e Carlo VII si rivolse al papa Martino V affinchè riconciliasse con lui il potente duca di Borgogna. Nei seguenti casi i papi si sono offerti di propria iniziativa a mediatori di pace. Quando i figli di Ludovico il Pio nell' 833 si ribellarono contro di lui e minacciava una guerra civile in Francia, Gregorio IV varcava le Alpi per concludere la pace ed impedire lo sfacelo del regno ;. nel XI secolo il celebre santo abate Ugo di Cluny ristabiliva la pace tra l' imperatore Enrico III ed il re Andrea di Ungheria ; Bonifacio VIII riconciliava il re Jayme di Aragona con Carlo II di Sicilia e Giovanni XXII riconciliava tra loro spagnuoli e portoghesi. Quando il vescovo di Rodez inviato. da Benedetto XII riconciliava fra loro i re della penisola iberica, questi dopo la splendita vittoria sui mori nel 1340 inviarono al papa lettere d i vivi ssimo ringraziamento. Clemente VI si interessava per l' ingrato e turbolento Filippo V I ed otteneva dell' Inghilterra un armistizio per la Spagna estenuata. Gli imperatori Carlo IV e Federigo III dovevano al1' ntervento del papa l'appianamento di gravi dissensi. CRONACA DEGLI STUDI Nelle regie università. Erano inscritti nel passato anno scolastico, ai corsi delle università italiane 14,006 giovani, dei quali 13,345 come studenti e 661 come uditori. Nell'anno precedente erano stati 13,334, fra tutti. Il numero degli inscritti nel 1884-85 era suddiviso così, a seconda delle facoltà: Giurisprudenza 4918, medicina e chirurgia 4941, scienze fisiche, matematiche e naturali 1481, lettere e filosofia 517, farmacia 1213, notai e procuratori 328, chirurgia minore 36, ostetrica 380, veterinaria 122 ed a°l'aria 70. Quest' ultima cifra, messa specialmente in confronto col numero dei giovani che seguono nelle università il corso di giurisprudenza, rivela che ancora non è penetrato nel paese quelle interesse per l'agricoltura nazionale, che tutti proclamano a parole. Negli istituti superiori. Gli istituti di studi superiori furono frequentati nell'anno scolastico 1884-85 da 1533 giovani. Nelle scuole universitarie annesse ai licei furono inscritti 38 giovani, e alle scuole di magi s te ro femminile i i$C1'18Ser0 105 allieve. La commissione d' inchiesta sulle tariffe doganali, nel rapporto dell'on. senatore Lampertico, ha dovuto constatare che l'esportazione del bestiame italiano è andata, negli ultimi anni, diminuendo in proporzioni allarmanti. Da oltre 165 mila capi di bestiame bovino che erano stati esportati nel 1878 siamo ora discesi a 70 mila capi appena. Al commercio del bestiame con gli altri paesi contribuirono in modo speciale, le provincie settentrionali e la Sardegna. Dalla Toscana in giù si fa soltanto il traffico interno. La Sicilia, che risente ancora le disastrose conseguenze di funeste epizoozie, trae dal continente gran parte del bestiame di cui ha bisogno. Questo commercio fra provincia e provincia si va facendo sempre più attivo. La commissione dopo avere affermato che gli aumenti del dazio francese esercitarono una dannosa influenza sull'allevamento in Italia, consiglia di allevare d'ora innanzi le razze precoci e di peso considerevole, per compensare, in parte almeno, gli effetti dei dazi imposti dalla Francia. Tenuto poi conto della premura che hanno tutti gli stati di favorire l' allevamento del bestiame, la commissione suggerisce di non vincolarci, nei futuri negoziati per la stipulazione dei trattati di commercio, e di lasciare libera nelle tariffe la voce del bestiame. CORRIERE MILITARE Ricompensa ad ufficiali in Africa. Sappiamo che nella occasione del rimpatrio del colonnello Saletta, il quale per effetto del riordinamento del comando e dei servizi inAfrica viene sostituito dal maggior generale Genè, il ministro della guerra ha invitato il prelodato colonnello ad inoltrare proposte di onorificenze per quegli ufficiali che nei presidi d'Africa se ne resero meritevoli. Tali proposte avranno per base i criteri d' importanti servizi resi e soprattutto l'esser stato li esempio agli altri per una costante elevatezza di morale, nelle condizioni non propizie di ambiente, di tempo e di mezzi. (Italia militare). n servizio militare nei presidii d'Africa. Sappiamo essere già elaborato al ministero della guerra, e pronto per essere presentato alla camera, un disegno di legge inteso a stabilire che il tempo passato in servizio militare nei presidii d'Africa sia, per l'assegno di pensione, computato come servizio di .campagna. Ogni anno di permanenza in Africa sarebbe computato per gli effetti della pensione, come una campagna. Il disegno di legge prevede anche in quali proporzioni le frazioni d'anno debbano essere valutate come anni interi Ufficiali di milizia territoriale e di complemento in Sicilia. In vista delle condizioni sanitarie della Sicuba, il ministero della guerra ha riandato ad altra epoca da determinarsi il corso d' istruzione per gli ufficiali della milizia territoriale, provenienti dai cittadini appartenenti ai distretti dell' isola, il quale corso, a senso della circolare n. 76 del corrente anno, ha luogo nel rimanente del regno dal 16 ottobre al 4 novembre. Parimenti per la Sicilia è stato rimandato ad altra epoca l'esperimento per accertare I' idoneità dell'avanzamento dei sottotenenti di complemento, di cui la circolare 113 del corrente anno, chiamati con la dispensa n. 89 del Bollettino, nei reggimenti stanziati fieli' isola. Le truppe od il colera a Palermo. Dal primo giorno della comparsa del morbo a Palermo tino al primo ottobre corrente, i casi fra i militari, in totale, si ridussero a 29, con 14 morti, su di una forza media di 4400 uomini. Gli attaccati furono quindi nella proporzione di circa 6 per mille, e i morti del 3 per Fra i morti deplorasi la perdita di un ufficiale, il tenente Pavan, del 17° reggimento artiglieria. Prossime promozioni. Siamo informati che prima della fine del corrente mese avranno luogo le promozioni nelle varie armi dell'esercito. Il discorso del re di Serbia Diamo il testo del discorso del re Milano all'assemblea serba « Il trattato di Berlino, il quale, nel pensiero delle grandi potenze europee doveva essere come un pegno di pace e d'ordine nella penisola dei Balcani, è stato sottoposto ad una ben dura prova. « L'equilibrio, che si doveva stabilire nella penisola balcanica, al fine di proteggere gli interessi delle varie nazioni che l'abitano, si può dire distratto, e minacciate tutte le garanzie sulle quali riposa la esistenza della Serbi a. « Queste garanzie, voi lo sapete, noi le abbiamo conquistate a prezzo d' innumerevoli sacrifici, ed erano state sanzionate dalle simpatie dell' Europa. Ora gli obblighi impostici dal trattato di Berlino pesano sii di noi tremendamente. Noi li abbiamo accettati nella possibile misura, e, per quanto è di peso sulla sola Serbia, fedelmente eseguiti. Noi dobbiamo sperare, noi speriamo, che l'espressione netta e chiara della volontà di tutti i firmatati del trattato di Berlino sia rispettata da tutte le altre popolazioni dei Balcani, come lo fu da noi. « Davanti ad una situazione così difficile, così inattesa, noi non possiamo fare altro che imperiosamente reclamare per gl'interessi vitali del regno. Voi non dovete, nè potete pen. sare che ad una sola cosa: al modo di realizzare lo stato serbo, del quale io mi tengo fiero d'essere il rappresentante, e che io mi adoprerò a servire con tutte le forze possibili. « La Serbia si manterrà sempre fedele, qualunque cosa sia per avvenire ; essa porrà tutto lo zelo, tutta la prudenza a tutta l'attenzione onde conservare i risultati finora ottenuti. « In presenza di una situazione così complicata, io ho provato il naturale desiderio d' intendermi coi rappresentanti della nazione. « La Serbia ha sufficientemente dimostrato come essa sia animata dal desiderio della pace. Oggi ancora essa non può a meno di riconoscere che la pace è assolutamente indispensabile per lo sviluppo del progresso ed i bisogni della civiltà Ma precisamente perchè noi siamo convinti della necessità della pace, e vediamo d'altra parte minacciati nell'avvenire i nostri più vitali interessi, noi abbiamo sempre diretti tutti i nostri atti al fine di mantenere lo statu quo in seno alla penisola dei Balcani. Noi abbiamo costantemente fatti tutti gli sforzi per facilitare un vero equilibrio, grazie al quale i diversi popoli della penisola abbiano i propri interessi rispettati, possano vivere gli uni vicino agli altri senza conflitto, senza, gelosia, ispirantisi sovrattutto ai bisogni reali della patria. « 11 governo vi presenterà dei progetti di legge per le misure, che le circostanze reclamano. Ma il re, convinto del patriottismo della nazione serba, e contando sulla sua devozione alla pace, non esita a confidare che voi sarete in grado di compire con successo i doveri che le circostanze ci impongono «Sì, nei giorni procellosi che attraversiamo, noi sapremo restare uniti, e, se ciascuno di noi comprenderà bene e saprà compire con risolutezza il suo dovere, noi potremo attendere gli eventi con ferma fiducia nel successo. « Coll'aiuto di Dio, noi proteggeremo con la nostra unione gli interessi del nostro caro ed amato paese; col presente, noi gli assicureremo il riepetto per avvenire. Possano i vostri lavori, i lavori che la patria da voi aspetta, avere un onorevole risultato ». La nuova tariffa telegrafica in Inghilterra I giornali segnalano il prodigioso successo della nuova tariffa per i dispacci telegrafici in Inghilterra. Fu giovedì, 24 settembre, che l'amministrazione cominciò a ricevere e spedire i six-penny telegrams, messaggi di 12 parole, che costano 6 pence ( 62 centesimi ). In quel giorno, il numero dei dispacci trasmessi dall'ufficio centrale di Londra fu di 43,702. Il giovedì seguente, raggiunse la cifra di 56,995. L'accrescimento era superiore del 30 per cento in 8 giorni. I dispacci da un punto ad un altro della capitale sono aumentati nella settimana stessa del 52 per cento. L'esempio dell' Inghilterra, e i vantaggi che, anco l'amministrazione va a ritrarne, dovrebbe incoraggiare le amministrazioni di altri stati ad attuare eguale riforma. PU13BLICAZIONI ALMANACCO - STRENNA. dell'Illustrazione per tutti per il 1886. — Roma, E. Pelino editore. — Centesimi 50. È questo almanacco, per il nuovo anno, certamente la strenna migliore che si possa offrire a una famiglia amante delle buone letture e fa onore veramente all'editore che l' ha messa fuori e al giornale a cui appartiene. Assuefatti da anni ed anni ai soliti almae nacchi francesi, non ci par vero di poter annunciare una buona volta un vero almanacco italiano degno in tutto d' essere lodato, sia per l'abbondanza e la splendidezza delle incisioni, sia per la bontà e la ricchezza del testo: poichè nelle cento pagine che compongono questo volume sono scritti di Lessona e di Mantegazza, di De' Rossi e di Strafforello, di Petrai e di Montazio, di Panzacchi e di Milelli, e di altri fra i redattori di quel grazioso giornale che è l' Illustrazione per tutti. La spesa del bellissimo volume è poi tanto modica che noi consigliamo a tutti i nostri lettori di farne l' acquisto, sicuri di dar loro con questo consiglio un vero regalo. er .2 a IL cd. i•IbT PMIL — Nella seduta di giovedì, 8 ottobre, il consiglio provinciale, nell' intendimento di ottenere la riduzione del quarto sulla quota di concorso in ordine all' art. 18 della legge 27 aprile 1885, emise rinunzia al diritto di compartecipazione sul prodotto netto dell'esercizio della futura ferrovia Cornia-Piombino. Incaricò la presidenza di nominare tre commissari relatori su i ricorsi contro la proclamazione di consiglieri provinciali per i mandamenti Pisa campagna e Bagni S. Giuliano. Elesse il cav. prof. Paolo Tassinari e il dott. Demetrio De Luigi a rappresentare la provincia nelle commissioni circondariali di Pisa e di Volterra per gli appelli contro l'applicazione della tassa sulla fabbricazione degli spiriti. Deliberò il concorso nella misura di un terzo alla spesa per la costruzione di un muro a retta dello scarpato comune al fosso Marmigliaio e alla via provinciale lucchese. Dette voto favorevole alla costituzione del consorzio del fosso la Duchea e alla traslocazione di residenza notarile da S. Lorenzo alle Corti a S. Lorenzo a Pagnatico. Incaricò la presidenza di nominare due rappresentanti il consiglio nella • -1'31' • o a 2 commissione mista per l'ordinamento e l'ampliamento della scuola industriale in Pisa. Trattò poi altri affari in seduta segreta. Il consiglio si adunerà martedì pros. simo, 13 ottobre, per continuare a discutere il preventivo 1886 ed esaurire l'ordine del giorno della sessione. - 11 comandante la compagnia di mutua assistenza La croce rossa ha diretto la seguente circolare a tutti i presidenti delle associazioni liberali pisane: La compagnia di mutua assistenza La croce rossa che si fece iniziatrice di fraterni soc- EMP corsi ai siciliani, duramente colpiti dal colera, apprezzando altamente Io spirito filantropico della Fratellanza militare che si prendeva a cuore altre gravi sciagure per le quali soffrono inenarrabili dolori le popolazioni della Versilia, di buon grado ha aderito alla domanda di unirsi alla prelodata fratellanza militare per organizzare su più larga scala quelle opere di fraterna carità che sono la più nobile afferm tzione della potenza incrollabile del sentimento nazionale. Per lo effetto di questo accordo fra le due società che iniziarono le opere di filantropia, veniva deliberato di costituire un comitato unico di soccorso per le sciagure che affliggono la nostra patria, il quale comitato si dovrà comporre di tutti i presidenti delle liberali associazioni pisane. Nel portare a cognizione della S. V. illustrissima questa deliberazione la invitiamo a volere intervenire all'adunanza che si terrà la sera di sabato 10 corrente alle ore 7 e mezzo poni. nella sala della fratellanza militare, via S. Martino. Trattandosi di fatti dolorosi ed urgentissimi che interessano non solo il sentimento nazionale ma che sono anche in armonia con lo spirito umanitario delle liberali istituzioni, confido che la benemerita società, che la S. V. presiede vorrà accordarle pieni poteri. concerti, si commettesse loro che, eseguendo il servizio di perlustrazione, s'interessassero un tantino di chi contravviene, e delle cose che sono fatte in contravvenzione a buon numero di disposizioni che non sono strettamente comunali, e sono forse più proprie della loro competenza che dell'altrui: i servigi verrebbero ad averne miglioramento; alle leggi, colla osservanza, si accrescerebbe ossequio (e non ne hanno troppo, conveniamone) e non si vedrebber gli agenti comandati ad interpetrare e limitare a loro voglia la esecuzione del propio dovere dal compimento della funzione cui sono più specialmente o frequentemente chiamati - incuranti del resto - ad assimilarsi cervelloticamente ai canonici di collegiate o primaziali, i quali officiano in seggi particolari, e basta. • • *. • • • • • 71, di Pisa. Pratesi nei Barabotti Fortu- nata, 88, di Riglione. - Ruglioni Ranieri, coniugato, 48, di Barbaricina. - Giachetti vedova Pampana Enr•ichetta, 75, di Riglione. Lombardi Bartolornmeo, coniugato, 56, di Pisa. Fiesoli Leopoldo, celibe, 41, di Signa. - Benvenuti Ernesto, 12, di S. Giovanni al Gatano. - Del Guerra Maurizio, coniugato, 56, di Monternagno. - Lapucci Enrico. 12, dì Pisa. - Palla nei Taccini Olimpia, 24, di Pisa. - Guidi nei Baroni Annunziata, 54, di Oratoio. - Gnesi Antonio, coniugato, 41, di Pisa. Hirschberg lsidoro, coniugato, 37, di Pisa (suddito germanico). - Balestri vedova Duè Maria Angiola, 61, di Pisa. Più n. 14 al disotto di 5 anni. OSSERVATORIO METEORICO della scuola superiore di agraria della R. università di Pisa. Il barometro è ridotto a O". Altezza della stazione sul livello del mare: metri IO. Andreina, la cavalla notissima a Pisa, che vinse il derby reale del 1884 a Roma, e che ha trionfato in tutte le corse a cui è comparsa, è riuscita seconda alle corse di Varese. Andreina è stata vinta da Pastorella; il nome di questa cavalla, punto o poco noto, è ora sulle labbra di tutti gli sportsmen. Pastorella appartiene alla scuderia del marchese Birago, ed è inscritta alle corse che avranno luogo nel venturo mese a Roma, ove si troverà novamente a- competerecon Andreina. - Dalla direzione delle regie poste abbiamo ricevuto il seguente riassunto delle operazioni delle casse postali di risparmio a tutto il mese di agosto 188E. Libretti rimasti in corso in fine del mese N. 1,114,875 precedente Libretti emessi nel mese di . » 20,020 agosto . . N. 1,164,895 Libretti estinti nel mese stesso » 7,913 Rimanenza N. 1,156,982 Credito dei depositanti in fine del mese precedente . . . . . L. 169,165,909,14 Depositi del mese di ago10,762,591,06 sto :1) 111iitditit C "'• r; e 3 16°0 762 6 12,96 190 14°8 760,5 14.75 760,3 11,54 758,4 758,2 760,4 13,17 14,68 9 ant. 170756,3 93 pom. 18°6 758,1 9 porn. 168 751,4 Ottobre 7 21'4 ,, o min. 13 Temperatura ( mass. 12,64 11,66 12,18 O - I proprietari delle abitazioni di Roma sono stati prevenuti che gli agenti di P. S. dichiareranno in contravvenzione tutti coloro che lasceranno i corridoi d'ingresso nella oscurità. Fino ad ora le contravvenzioni non potevano venire contestate che dalle guardie municipali. L. 179,928,500,20 A Pisa non v' è da prendersi molta Rimborsi del mese stesso 10,273,511,59 pena per gl' ingressi delle abitazioni, Rimanenza . . L. 169.654,988,61 che vengono generalmente chiusi, ed è caso raro, rarissimo, che n'avvenga un STA' 11,70 CI assassinio od una aggressione: ma ci Dal dì 21 al 30 settembre 1885 inclusive. sieno altri servizi che lascino a desiNASCITE DENUNZIATE: derare per scarsezza di sorveglianza, Maschi n. 29. - Femmine n. 14. o per difetto di repressione? Nati morti n. I. Rivolgiamo la dimanda all'autorità MATRIMONI Del Guerra Lorenzo con Nassi Clorinda, municipale, la quale ha un corpo armato incaricato della sorveglianza da- ambedue celibi, di S. Michele degli Scalzi. ziaria, della polizia municipale, della Castiglioni Angiolo con Patacchini, ambedue celibi, di Pisa. - Paolicchi Torello estinzione degli incendi, della sorve- con Cristofani Ernesta, ambedue celibi, di glianza dei mercati, dei teatri ec. ec. Pisa. Calcinai Pietro con Ortolani Maria, Giusto per queste varie, estesissime ambedue celibi, di Pisa. - Pistoletti Ferdiattribuzioni, le gua die, che non hanno nando con Cappelletti Italia, ambedue celibi, privilegio di ubiquità, non possono tro- di S. Stefano extra inoenia. - Galoppini Giovan Battista, vedovo, di Oratoio, con Nanvarsi sempre a far onore alle esigenze nicini Bradarnante, nubile, di S. Piero a Grado. del servizio; nel quale hanno ingerenze MORTI Scatena Domenico, celibe, di anni 77, di che devono o dovrebbero esser sodisfatte e non per interesse del solo co- S. Piero a Grado. - Meacci Luigi, vedovo, mune, ma per interessi generali ed in 73, di Oratoio. - Nencioni Carlo, celibe, 80, Fauglia. - Giuliani nei Bonanni Costanza, omaggio a disposizioni di legge. 63, di Pisa (suddita austriaca). - Careggi Gli agenti di P. S. non possono es- vedova Lecci Amane, 79, ,di Pisa. - Vichi Ranieri, coniugato, 84, di S. Giovanni al Gasere incaricati di servigi speciali che tano. - Bozzi Settimo, coniugato, 64, di Pusi discostino dal mandato che loro tignano. - Antognotti Caterina, 10, di Pisa. spetta; lo sodisfino, ed avranno fatto - Agonigi vedova Passera Maddalena, 73, di abbastanza. Non vediamo però qual Barbaricina. - Casini vedova Taccola, Catetorre di babele o finimondo sarebbe rina, 67, di Pisa. - Coletti nei Papucci Madper nascere se, premessi gli opportuni dalena, 71, di Pisa. - Benvenuti Benvenuto, • 7, di Pisa. - Del Bravo Berenice, nubile, i sig. Agostino fu l'ao.J Sbragia domiciliato a 1. 01108.; 9 ani.- 3 pom. pom. 9 ant. 83 pom. 9 poni. 166 18'6 14°2 11,12 96 90 93 089 o NE 2 94 92 91 - 88 73 86 8 219 13 '0 . - so O S 7 8 SSE 5 9 22°4 14°0 ST A T O limi . i itu .0 Ottobre 7. Coperto. Pioggia in 24 ore: millimetri 18.8. Ottobre 8. Coperto la mattina, sereno la sera. Pioggia in 24 ore : millim. 13,0 Ottobre. 9. Coperto. Pioggia in 24 ore: mill. 4,1. rir 1C A.. riLl ARI Come già ci attendevamo il prof. De Stefani in una prima brillantissima accademia di prestidigitazione data domenica scorsa nel R. teatro E. ROSSI riuscì a guadagnarsi favore e plauso vivissimo dal pubblico per una quantità di giuochi e di sorprese magistralmente presentati ed eseguiti. Buona messe di applausi raccolsero pure le signorine Victoria ed Argentina, che con esso si presentarono ad eseguire vari esperimenti. Ieri il De Stefani dava una seconda accademia con nuovi giuochi ed esercizi. Questi sera, nello stesso R. teatro E. Rossi, verrà data una terza ed ultima accademia che è destinata a totale benefizio delle signorine Victoria ed Argentina. Ai variati sperimenti di prestidigitazione che il prof. De Stefani sapra come sempre eseguire inappuntabilmente, si aggiungerà l'assegnazione di 8 regali umoristici, e la replica degli sperimenti elettrici, e del giuoco singolarissimo della sparizione di una signora. Il pubblico che s' interessò vivamente ed ottenne subito il bis di questo giuoco sorprendente, e che applaudì replicatamente il De Stefani per la destrezza e la precisione dei suoi sperimenti, non mancherà di profittare di questa occasione che gli si offre di assistere ad una nuova brillantissima serata. ATTI GIUDIZIARII Sunto degli atti legali inseriti nel n. 78 (6 ottobre) del Supplemento al foglio periodico della R. prefettura di Pisa. - Avviso dell'intendenza di finanza di Pisa per miglioria noti inferiore al ventesimo del prezzo di aggiudicazione per l'appalto quinquennale dell'esazione del dazio consumo governativo nei comuni di Sientina, Buti, Calci, Castellina Marittima, Capannoli, Chiarirli, Collesalvetti, Fauglia, Laiatico, Lorenzanit, Orciano Pisano, Palaia, Peccioli, Ponsacco, Ro signano Marittimo, Santaluce , Terricciola, Vecchiano. Vicopisano, Guardistallo, Montescudaio, Monteverdi e Sassetta. Le offerte dovranno portare un aumento non minore del ventesimo sulla somma di provvisoria aggiudicazione, in lire 51,800, e verranno ricevute all' intendenza medesima fino alle ore 12 meridiane del giorno 19 ottobre corrente. - Il tribunale civile di Pisa nella sua udienza del dì 10 ottobre andante, per mancanza di offerenti, rinviò al 15 dello stesso mese l' incanto dei beni escussi a danno del Vecchietto, e così i beni stessi verranno esposti in vendita in tre separati lotti: il 1° lotto per lire :358,20; il 2' lotto per lire 225,00; il 3' lotto per l ire 139,20. - L'intendenza di finanza di Pisa avvisa che a termini degli articoli i e 2 della legge 26 marzo 1885 n. 3015 nel giorno 12 corrente mese scade il termine perentorio improrogabile per l' insinuazione: a) dei crediti per prestiti decretati dai governi provvisori della Lombardia e di Venezia nel 1848 e 1849 non che dei crediti residui per depositi giudiziari e pupillari prelevati o versati nelle casse erariali per ordine dello stesso governo provvisorio di Lom• hard la. b) dei crediti residui dei comuni toscani poi mantenimento delle truppe austriache dal 1849 al 1885. - Il tribunale civile di Pisa tf. di tribunale di commercio ha, con sua sentenza dell' I I settembre scorso, omologato il concordato concluso tra Filippo Ciappei già negoziante di oreficeria ed argenteria domiciliato in Pisa ed i suoi creditori, ordinando, che dopo il completo adempimento degli obblighi assunti il nome del Ciappei suddetto sia cancenato dall'albo dei falliti, e ponendo a carico di lui le spese della sentenza. . - II cancelliere della pretura di Peccioli rende noto che la signora Filomena di Giuseppe Fiorentini, domiciliata a Terriciola vedove di Emilio G-aspero Giubbalini morto in Terricciola il 28 settembre p. p., nel giorno 2 ottobre corrente dichiarava di accettare con benefizio di legge e d'inventario l'eredità testata dal predetto di lei marito ; e ciò noli' interesse dei di lei figli minori Pietro, Maria e Argia dello stesso Emilio Gaspero Giubbalini. Prezzi delle grasce vendute in Poatedera nel mercato del 9 ottobre 1885. Grano gentile rosso 1.a qual. Detto di 2.a Detto bianco I.a Detto di 2. . . . Detto mazzocchio I.a qual. Detto di 2.a. . Detto di Livorno . Detto grano grosso buono . Detto di Mare!nin t il quin tale.. Detto provenienza lombarda il quintale Detto Romagna gla Segale . . Segalato Vecce schiette Orzo nostrale Detto estero Fave nostrali D eet t ee eosrtzearte.e. I' ettol. Il. e C. 18,47 17,10 18,47 17,10 17,78 16,42 22,00 » ettol. I 0,95 10,27 13,20 13,68 8,60 Mescola Avena di Martmitn:1, Detta mista o biatted r:11it • 8,20 8,89 Granturco2. rcodai 1.a q. . Detto i Riso 1.a q. il quintale Detto di ).:t - 8,60 • • • • • • • 56,00 46.00 24,64 21,88 19,83 23,25 16,42 8,89 8,20 12,32 18,47 17,10 • • • 149,59 125,67 89,47 • 32,89 • :30,71 Detti Fag i:t li. Detti tondini Detti coll' occhi i Ceci creiniei ljtI pini Detti ester' Saggina . Miglio. . Panico I .a ti. .Detto 2.a (I plr ti alt Oliodildi .1i2. 2 Detto Detto da . . Farina di castagne . ... Patate, il Vino del Piano :li l'isa I.a q. ogni ettolitro, inrovo. Detto 2.:-1 Fieno La ti. i[aiutale . ettol. 6,00 5 03 Dotta a itsione il tiaistl,a, ■■• PASQUALE A contiene rutti gli ingredienti „Yr che vengono adoperati dalle rinoina'e gtiratrici di Berlino, Parigi e Londra. Si vende nelle principali drogherie e negozi( coloniali à cent 45 per scatola di ift Kilo. Pisa, Tipogralia Vannucchi 1 M5, • :* •••••••-•,''.• ••••• La Ditta editrice FRANCESCO MANINI, Milano, via Durini, 31, ha pubblicato: .A.VVISC). PILLOLE BLANCARD Di APPROVATE DALLA ACCADEMIA DI MEDICINA DI PARIGI GRANDE BSETIMENTO L' IMBOTTATO E DEPOSITO Il Daziere, il Geometra, il Cantiniere d'attorno il liquido imbottato IJi STRINNTI Riassumono tutte le Proprietà dell IODIO e del FERRO. delle principali fabbriche d' Inghilterra, Germania e Francia che si vendono a prezzi di fabbrica. 40 Rue Bonaparte PARIS PASTIGLIE PER LA TOSSE, ELIXIR DI CHINA e deposito di ogni sorta di Specialità medicinali Nazionali ed Estere. DI VINI FINI NAZIONALI ED ESTERI,' RUM e COGNAC marche superiori. Alla Farmacia e Drogheria C. Paladini, Lungarno regio presso il ponte nuovo, Pisa. 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Pei signori rivenditori abbuoni da convenirsi. Un poco di pratica notarne per l'esame d'idoneità necessario a conseguire P iiiscrizione nell' albo dei notari aspiranti. M _A_ 1\T If A_ 1_, COMPILATO A CURA DEL -111k E rdir2 111L.:11!!!WarAr« IO 31C. GI11•~~ìiE N11111 — Questo libretto prontuario perché basato sopra un metodo di misurazione rico nosciuto il più approssimativo, anche a confronto dei metodi scientifici — il sistema del diametro comune constatato con nuove regole — perciò più celere e sicuro nel conteggio, e per la ben ordinata e completa raccolta di tutte le norme suggerite da molti casi presentati in una lunga pratica di misurazione, stante la diversa conformazione dei fusti; dimostra competentemente di avere il carattere della più alta utilità pei dazieri, professionisti geometri, cantinieri, osti e per chiunque volesse conoscere la capacità d'un fusto pieno e scemo senza ricorrere al travuoto. Dunque non più travuoti, polche col prontuario si troverà la quantità in litri di ogni botte a qualunque altezza di liquido, centimetro per centimetro, ciocche nessuno finora potè stabilire. Egli è quindi che i dazieri per la constatazione del liquido daziabile e controlleria successiva, i geometri per le pratiche di loro istituto, ed i cantinieri ed osti, pei loro bilanci sernestrali od annuali, non si troveranno più impacciati e titubanti per le lunghe ed imperfette operazioni di calcolo geometrico nelle loro rispettive attribuzioni. Difatti in questo libretto prontuario troveranno quella facilitazione di compito tanto finora ricercato in specialità pei recipienti scemi; corroborata poi da una estesa ed esatta tabella delle misure vecchie ragguagliate al sistema metrico decimale ; da una norma, pel ragguaglio fra il peso e la misura degli spiriti e degli olii; e da alcune regole di suggellazione e disposizione degli spaghi alle botti ed alle bottiglie nei riguardi daziari. .11111111~11.11 FA RINA LATTEA H. PIENI E SC FM I . DEPOSITO Queste Pillole sono di una efficacia meravigliosa contro l'Anemia, la Clorosi e in tutti i casi in cui si vuol combattere la Povertà del Sangue. Aht~..giorg~www MANUALE DI MISURAZIONE DEI RECIPIENTI - Segretario del Consiglio notarile di Pisa, Notaro accreditato pel servizio del Debito pubblico e già Segretario ed Ifffiziale di Stato civile nel Comunel'cli Pisa Il libro consta di un volume iu 8" grande di pag. xv1-648, e si spedisce franco in pacco postale, a chi ne faccia richiesta, dietro invio di un vaglia di L. 10,00. Le richieste ed i vaglia debbono dirigersi — Al dott. Augusto ROSSiiii UO1~ a Pisa PRATICÀ nei Comuni aperti nei Comuni chiusi MANUALE MANUALE di tutte le disposizioni daziarie di tutte le disposizioni daziarie relative al servizio esecutivo relative al servizio esecutivo confortato da massime ministeriali e di giurisprudenza — illustrato con vari moduli di protocolli — verbali — schiarimenti di tariffa — suggellazione dei fusti e timbratura carni con un esteso criterio per riconoscere l'età e condizioni dei piccoli bovini nei riguardi daziari — con prontuarii per la bacchettazione e gradazione alcoolica con tavole di ragguaglio dei pesi e misure vecchie al sistema declinale — con vignette, ecc., ecc. confortato da varie massime giudiziarie ed amministrative — scioglimento di dubbi — confutazioni ed analisi per ogni singola voce di tariffa — disposizioni pei pacchi postali — criteri sulle tassazioni, esenzioni e tare con esteso rapporto fra il peso e la misura — vari moduli di protocolli, verbali ed istanze — cori istruzioni e tabelle per la gradazione alcoolica — norme e prontuari per la bacchettazione ed una tabella dei pesi e misure vecchie ragguagliate al sistema metrico-decimale. !72:a edizione debitamente corretta ed aumentata. Nuova edizione Un vol. in-16 di pag. vm-172. Prezzo L. 1. Un vol. di circa pag. 160. Prezzo L. 1. Legato in tutta tela L. 1,50. Legato in tutta tela L. 1,50. Con questi due lavori si ha la lusinga di movvelere a I un bisegno vivamente sentito presentando agli agenti del dazio due libri che in piccola mole e con ben ordinata forma raccolgano tutte le più importanti disposizioni che riguardano 1' applicazione e la riscossione del dazio-consumo forese e 'murato. In essi viene egregiamente raggiunto lo scopo, essendo redatti da persona che ha completa cognizione della legislazione daziaria e di tutto il complicato organismo di questo servizio, e quindi una competenza che alle opere suddette dà il carattere della più alta utilità. Infatti codesti manuali riescono di evidente utilità per tatti gli impiegati daziari in genere, ed agenti comunali, i quali, costretti ora, per la natura del loro servizio a consultare vani grossi volumi per la ricerca delle astruse disposizioni di legge per lo più incompleti e pochissimo coordinati, oppure di molto costo, avranno invece tutto quanto abbisogna nelle innumerevoli e svariate contingenze del servizio esterno raccolto in un elegante volumetto tascabile di modicissimo prezzo; quindi alla portata anche degli agenti meno abbienti. Detti manuali hanno* sugli altri pubblicati finora il vantaggio di una maggior copia, anzi di una raccolta addirittura completa di tutte le disposizioni daziarie relative al servizio esecutivo, e di esempi pratici maestrevolmente esposti, nonché una coordinazione più razionale delle materie; aggiung,asi il formato tascabile, pregio massimo pe: un'opera come questa destinata specialmente pel servizio esterno.