“JE SUIS CHARLIE” Pag.4 DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI Ad Maiora - N°1 GENNAIO 2015 DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI GENNAIO 2015 L’AGENDA Eventi e incontri Dipartimento di Giurisprudenza: III SEMINARIO DEL MODULO DIDATTICO SULLE “ECOMAFIE” Smaltimento illegale dei rifiuti e reati ambientali. Giovedi 15 Gennaio ore 15.30, nell’aula 1 di Villa Cerami. Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali: BOOK-CROSSING, evento culturale. Scambio auto-gestito di libri tra studenti universitari. Martedi 20 Gennaio ore 16.00, presso l’Aula 21 Marzo (ex Aula B), IIpiano, del Palazzo Centrale. Teatro Verga e Teatro Musco: Riduzione del ticket di ingresso ad 8 euro, per gli universitari (esibendo libretto o equivalente) Periodo: Da Gennaio a Maggio (per programma completo consulta il sito). Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali: “LABORATORI INTERDIPARTIMENTALI DI GENERE” - 4 moduli seminariali (di 3 CFU ciascuno) Disuguaglianze e stereotipi di genere: Diritti, rappresentanza, lavoro e comunicazione. Inizio: Da marzo SCADENZA: 31 GENNAIO 2015 (inviare modulo di partecipazione all’email: [email protected]) http://www.dsps.unict.it/sites/default/files/files/Disuguaglianze%20di% 20genere-corso%20libero%202014-2015.pdf Concorsi. ERSU Catania: II Edizione del PREMIO LETTERARIO “IL GIORNO DELLA MEMORIA”, tema: “Il giorno della memoria e il dolore di un secolo”. Si concorre con: Elaborato max 4.000 battute spazi inclusi in formato Word (premio 1.000 euro) Cortometraggio inedito max 5 minuti (premio 1.000) SCADENZA: 20 GENNAIO 2015 (inviare all’e-mail [email protected] / [email protected] con in allegato la domanda di partecipazione e con oggetto Bando GIORNO DELLA MEMORIA). Domande e contributi. Passami un libro, ti dò la cultura Si terrà martedì 20 Gennaio 2015 a Catania alle ore 16:00 presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali (aula B), l'evento noto come Bookcrossing. Il Bookcrossing nacque nel marzo 2001, per mano di Ron Allen Hornbaker , capo della Humankind Systems, una compagnia di progettazione software. I due siti web, Phototag.org e Wheresgeorge.com in cui Hornbaker e sua moglie Kaori s'imbattereno diedero loro l'idea del Bookcrossing . Il progetto PhotoTag consisteva infatti, nel tracciare i viaggi di una serie di macchine fotografiche a basso costo abbandonate in luoghi del tutto casuali da una coppia di appassionati di fotografia: Dietz e Breckney. Ogni fotocamera era racchiusa in una busta di plastica per proteggerla da lesioni varie ed eventuali e accompagnata da istruzioni guida per chi l'avesse rinvenuta. Non appena trovata occorreva effettuare uno scatto e poi abbandonarla nuovamente . Una volta esaurito il rullino, l’ultimo fotografo avrebbe dovuto rispedire la macchina a Dietz e Breckney, che avrebbero sviluppato e pubblicato le foto su Phototag. Wheresgeorge.com invece è un sito che ancora oggi esiste, creato nel 1998 da Hank Eskin, il cui scopo è simile a quello di Phototag. Anziché però tenere traccia dei viaggi delle macchine fotografiche Ad Maiora A cura di Cristian La Spina Università degli Studi di Catania: CONTRIBUTI STRAORDINARI a sostegno di condizioni di dichiarato “stato di bisogno” per il pagamento di tasse e contributi. SCADENZA: 16 GENNAIO 2015 entro le ore 12.30 (domande redatte su apposito modulo, dovranno essere presentate presso l’ufficio Diritto allo Studio) http://www.unict.it/content/contributi-straordinari-sostegno-di-condizioni-didichiarato-stato-di-bisogno-il-pagamento-0 Intesa San Paolo ONLUS – UNICT BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DISAGIATI (bilancio di 70mila euro). SCADENZA: 30 GENNAIO 2015 entro le ore 12.30, presso l’ufficio Diritto allo Studio, Via Landolina n.51 (leggi Bando per documenti da allegare). tiene traccia delle banconote americane e canadesi. Risalire al percorso della banconota è possibile grazie ad un database online aggiornato dagli stessi utenti, che utilizza il numero di serie riportato su ogni dollaro, per registrare questo sul sito. Ispirato dunque da questi due siti Hornbaker decise di applicare le stesse intuizioni ai libri. Il bookcrossing infatti altro non è che “l'abbandono” dei libri nei luoghi pubblici affinché altri possano leggerli. In realtà questa iniziativa non fu del tutto innovativa. Si pensi al fatto che già tra il 1999 e il 2001 questo tipo di condivisione di libri era pratica diffusa negli Stati Uniti, in particolare tra i giovani studenti universitari di Boston. Tuttavia all’epoca non era possibile sapere quale sarebbe stato il cammino nonché il destino del libro una volta abbandonato. La novità introdotta da Hornbaker fu quella di creare un sito tale da permettere di seguire in maniera semplice e automatica il sentiero percosso dal libro una volta lasciato libero. Oggi il Bookcrossing è conosciuto in tutto il mondo e approda in una forma leggermente alternativa nel dipartimento di Scienze Politiche di Catania. Organizzata dall'associazione Azione Universitaria , l 'iniziativa prevede uno scambio di libri tra giovani e non. I libri verranno etichettati con i nomi dei legittimi proprietari e poi ceduti in prestito ad altri lettori. Sarà possibile altresì esprimere un giudizio/recensione sul libro letto registrandosi a bookcrossing.com. Faranno da contorno all’evento la presentazione del libro "La casa del mandorlo", di recente pubblicazione, scritto da Lella Seminerio e concernente il tema dell'indipendenza femminile e una raccolta di alimenti di prima necessità destinata alla Croce Rossa. Che dire? Si tratta di un' iniziativa gratuita unica e imperdibile per chi vuole avvicinarsi sempre più al mondo della lettura, della cultura e del sapere. KLELIA CHIEFFALO Scienze dell’amministrazione e teorie dell’organizzazione N°1 Il Giornale di Azione Universitaria DIRETTO DA ALESSANDRO LIETO E LUIGI PROVINI Siamo i! t a n r o T ASSEGNATI I BUDGET AI DIPARTIMENTI L’AGENDA Appuntamenti d’ateneo a pagina 4 Il CdA attribuisce le quote seguendo parametri meritocratici; soddisfatta Azione Universitaria MODULO JEAN MONNET di FABRIZIO PARLA e CLAUDIO BELLAMIA Il progetto dell’Università per la lotta alla criminalità organizzata G iornata intensa quella del 29 Dicembre per gli organi collegiali dell’Ateneo di Catania. In particolare il punto 10 O.d.G del Consiglio di Amministrazione è quello che è stato oggetto di ampia discussione. Tale punto riguardava infatti i criteri di ripartizione del budget da distribuire ai singoli dipartimenti, argomento scottante per tutto il personale delle strutture didattiche. Criteri di Ripartizione del budget che secondo il Magnifico Rettore Prof. Giacomo Pignataro devono seguire le direttive del Ministero, il quale attua criteri simili a quelli proposti dalla Commissione all’uopo istituita presso l’Ateneo di Catania, per finanziare gli Atenei Italiani... Pagina 2 di CRISTIAN LA SPINA L SENTINELLE IN PIEDI NO AL DdL SCALFAROTTO “FEMEN” LA PROTESTA DIVENTA SPETTACOLO di LUIGI PROVINI di MICHAELA LA ROSA S ssere donna è così affascinante. È un'avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non annoia mai.>> (O. Fallaci) ono scese in piazza Università, a Catania, il 20 Dicembre scorso. Un’ora in piedi, in rigoroso silenzio e ordine, con in mano un libro. Anche nel capoluogo etneo e per la seconda volta, a Giugno la prima manifestazione nella città dell’elefante, le “Sentinelle in Piedi” hanno voluto riproporre la loro singolare protesta… Pagina 3 E Ma la volgarità e lo squallore usati per rivendicare i propri diritti non sono mai coraggio. E volgari e privi di coraggio restano i modi di protesta delle Femen, movimento politico e culturale che nasce nel 2008 in Ucraina con lo scopo di sovvertire … Pagina 3 o scorso martedì 11 novembre, presso l’Aula Magna del Palazzo Centrale dell’Università degli Studi di Catania, è stato inaugurato il modulo europeo Jean Monnet “Nuove competenze per nuove sfide: politiche nazionali ed europee per la lotta alla criminalità organizzata”. Il programma sostiene l’insegnamento, la ricerca e lo studio di temi connessi all’integrazione europea. È co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Erasmus + (Azione Jean Monnet) in partnership con il Centro Internazionale di Studi Sturzo (CISS). L’attenzione, quest’anno, è stata rivolta al tema della lotta alla criminalità organizzata nel contesto europeo ed extra-europeo, frutto dell’accordo di cooperazione culturale sui temi della legalità e della lotta al crimine e alla corruzione, firmato il 21 marzo 2013 tra l’Ateneo di Catania e l’Associazione Libera, nomi e numeri contro le Mafie... Pagina 2 Il BOOK CROSSING approda a Scienze Politiche Di KLELIA CHIEFFALO O ggi il Book crossing è conosciuto in tutto il mondo e approda in una forma leggermente alternativa nel dipartimento di Scienze Politiche di Catania. Organizzata dall'associazione Azione Universitaria , l 'iniziativa prevede uno scambio di libri tra giovani e non. I libri verranno etichettati con i nomi dei legittimi proprietari e poi ceduti in prestito ad altri lettori … Pagina 4 Pag.2 DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI Ad Maiora - N°1 GENNAIO 2015 L’ultima delibera del 2014 riguarda i criteri di distribuzione dei fondi ai dipartimenti Giornata intensa quella del 29 Dicembre per gli organi collegiali dell’Ateneo di Catania. In particolare il punto 10 O.d.G del Consiglio di Amministrazione è quello che è stato oggetto di ampia discussione. Tale punto riguardava infatti i criteri di ripartizione del budget da distribuire ai singoli dipartimenti, argomento scottante per tutto il personale delle strutture didattiche. Criteri di Ripartizione del budget che secondo il Magnifico Rettore Prof. Giacomo Pignataro devono seguire le direttive del Ministero, il quale attua criteri simili a quelli proposti dalla Commissione all’uopo istituita presso l’Ateneo di Catania, per finanziare gli Atenei Italiani. Ciò al fine di fornire incentivi per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dagli organi di governo dell’Ateneo. Da questo nuovo metodo di assegnazione del budget saranno escluse momentaneamente le strutture decentrate di Ragusa e Siracusa che continueranno a ricevere lo stesso budget dell’anno precedente, per non danneggiare ulteriormente queste realtà che già soffrono il decentramento strutturale dall’ Ateneo. La commissione ha adottato vari criteri tenendo conto del numero di docenti operativi, cioè coloro che hanno contribuito efficacemente con ricerche e progetti, con delle opportune ponderazioni in base ai dipartimenti di appartenenza. Un altro fattore è legato agli studenti, ed in particolare il numero di allievi in corso e di quelli fuori corso. A tal proposito con un emendamento proposto dai Rappresentanti degli Studenti Fabrizio Parla e Monterosso, si è attribuito punteggio 0.10 agli studenti fuori corso anziché 0.20 come inizialmente proposto dalla commissione, al fine di assicurare un incentivo in più per i Dipartimenti a mettere in atto tutti gli strumenti volti a limitare questo denti, di Azione Universitaria, in Senato Accademico: a migliorare la qualità del “Credo che puntare sulla nostro Ateneo nel reperimen- ricerca, l’internazionalizzato dei fondi assegnati ogni zione e la qualità della didatanno dal Ministero. Inoltre tica sia la base per migliorare tali criteri di distribuzione del il nostro ateneo in favore dei budget sono un forte incenti- colleghi studenti. Lo scopo è vo per i Dipartimenti che non quello di formare sempre di hanno ancora sfruttato a pie- più gli studenti e prepararli al no tutti gli strumenti atti a mondo del lavoro, obiettivo migliorare la didattica, i ser- cui il ruolo dell’Università è vizi e le performance. Alla fondamentale, ed è per queluce di quanto approvato sto che bisogna guardare con dovranno adoperarsi in tal favore a proposte che consenso e sono certo che gli sentono una più efficace studenti ne beneficeranno. riorganizzazione del nostro Conclude Claudio Bellamia Ateneo” – Rappresentante degli stu- Cortile interno, Palazzo degli Studi di Catania fenomeno che ogni anno è causa della perdita di milioni di euro per l’Ateneo. Nel calcolo si tiene conto degli studenti che superano il 2° anno con un numero di Cfu pari ad almeno 40 e di quelli che hanno acquisito almeno 9 Cfu all’estero premiando i Dipartimenti che hanno superato la percentuale di Ateneo. “Un ottimo punto di partenza” - afferma il Consigliere Fabrizio Parla di Azione Universitaria secondo il quale ”è meritocratico valorizzare i Dipartimenti che aiutano zione culturale sui temi della legalità e della lotta al crimine e alla corruzione, firmato il 21 marzo 2013 tra l’Ateneo di Catania e l’Associazione Libera, nomi e numeri contro le Mafie. Il lavoro di sensibilizzazione del mondo giovanile passa attraver- “ La Politica dell’Unione Europea di contrasto alla criminalità organizzata so gli autorevoli relatori che hanno contribuito alla prima unità del percorso che terminerà nel mese di maggio. L’intero programma si svolgerà presso l’ex aula B del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, intitolata qualche settimana fa “Aula 21 marzo” in onore delle vittime di mafia (il 21 marzo, appunto, è la data di commemorazione). Il primo dei quattro moduli, intitolato “La Politica dell’Unione Europea di contrasto alla criminalità organizzata”, è curato dalla Prof.ssa Francesca Longo. Ha fatto riflettere molto sul labile confine tra lecito ed illecito nella quotidianità e sul ruolo che svolgono le istituzioni ma soprattutto la parte civile dinnanzi al fenomeno, che negli ultimi decenni ha acquisito una portata globale. Durante gli incontri sono state analizzate mafie, dalle più conosciute, legate al traffico di sostanze stupefacenti, armi, o tratta di esseri umani, a quelle legate al settore economico-finanziario. Inoltre ricordiamo il fenomeno delle Bandilias in Messico, o ancora il poco conosciuto sequestro di migranti messicani da parte dei Narcos, appena prima DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI di arrivare nei pressi delle frontiere statunitensi. La lotta alla criminalità organizzata nel contesto globale non è un evento da raccontare, come ci ricorda il prof. Salvatore Aleo, ma è un fenomeno dinamico in continuo movimento. E’ un fenomeno che spesso segna ed insegna allo stesso tempo, ed è bene ricordare il ruolo della memoria in tali circostanze. Segnaliamo il libro scritto da Antonina Zoti, “Ad alta voce”, che racconta l’isolamento della gente, in un paesino nel palermitano, che patisce la famiglia di una vittima di mafia dal 1948 al 1992. Solo dopo l’assassinio di Giovanni Falcone la famiglia trova la forza di raccontare. E noi giovani, noi adulti, noi istituzioni, noi Italia, dobbiamo condividere esperienze come queste per parlarne sempre più nelle scuole, nelle università e in Sono scese in piazza Università, a Catania, il 20 Dicembre scorso. Un’ora in piedi, in rigoroso silenzio e ordine, con in mano un libro. Anche nel capoluogo etneo e per la seconda volta, a Giugno la prima manifestazione nella città dell’elefante, le “Sentinelle in Piedi” hanno voluto riproporre la loro singolare protesta. Traendo ispirazione dai “Veilleurs Debout”, traduzione francofona del nome italiano del gruppo che in Francia è attivo da più di due anni, tutelano la libertà di espressione e contestano (in Italia) il ddl Scalfarotto. Quest’ultimo, proposto da un gruppo parlamentare circa un anno e mezzo fa, rappresenta sostanzialmente un ampliamento della legge Mancino, la numero 205 del 1993, con la quale la Repubblica Italiana si impegna a condannare e punire atti di violenza o discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali. L’estensione presentata il 15 Marzo 2013 è stata voluta “per contrastare gli episodi di violenza o discriminazione di stampo omofobico e transfobico”. In linea teorica potremmo anche starci. Peccato però che il disegno di legge consegnato da Scalfarotto e compagni affidi al pubblico ministero prima, e al giudice poi, la totale interpretazione di bambini da parte di coppie omosessuali o alla loro unione in matrimonio e manifestassimo la nostra idea, rischieremmo la condanna semplicemente per il reato di “pensarla diversamente”? E ancora: perché si sceglie di non citare possibili casi di eterofobia, non sarebbe discriminazione pure quella? Dubbi e interrogativi che coinvolgono sempre più e che cominciano a muovere le coscienze degli italiani. Molti hanno scelto di scendere in piazza nella propria città per vigilare, simbolicamente, su quanto accade intorno a loro. A Catania erano un paio di centinaia, in piedi, silenti e immobili, in difesa delle libertà dell’uomo. A margine della veglia abbiamo sentito Vittorio Leo, portavoce giorgiopluchino.it/wp-content/uploads/2014/11/20141005173604-sentinelle-in-piedi.jpg delle “sentinelle catanesi”: <<Il un’eventuale circostanza giuridinostro silenzio forse non avrà ca, questo a causa della mancan- Pensiamo, giusto per citarne uno, fatto rumore ma sicuramente ha za di una regolamentazione all’articolo 21(comma 1) del cominciato a parlare e a interroriguardante la definizione del nostro Statuto: “Tutti hanno gare le anime dei tanti cittadini caso. Vi risparmiamo l’analisi, diritto di manifestare liberamente catanesi che hanno a cuore la che pur sarebbe interessante, di il proprio pensiero con la parola, libertà di espressione, la difesa tutto quanto il disegno di legge. lo scritto e ogni altro mezzo di della famiglia fondata sull’unioUn aspetto, tra i tanti, che appare diffusione”. Se fossimo contrari, ne tra un uomo e una donna e il ambiguo, è proprio quello per esempio, all’adozione di diritto di ogni bambino a cresce- Venerdì 16 h 15.00 - 18.00 La confisca e il suo mutuo riconoscimento come fondamentali strumenti della strategia del legislatore sovranazionale contro l’infiltrazione criminale nell’economia. Prof. Antonio Balsamo, Presidente della I sez. della Corte di Assise e della sez. Misure di Prevenzione presso il Tribunale di Caltanissetta Venerdì 23 h 15.00 - 18.00 La confisca penale e i poteri estesi di confisca (art. 12 sexies d.l. 306/92) Dott. Giorgio Fidelbo, Giudice presso la Corte di Cassazione – Prof.ssa Anna Maria Maugeri, Università di Catania CRISTIAN LA SPINA Storia, politica e relazioni internazionali dell’interpretazione dei casi. Determinato dalle sue lacune il ddl Scalfarotto rischia di poter diventare un pericoloso strumento contro alcune tra le più importanti libertà Costituzionali. re con un papà e una mamma. La nostra mobilitazione – continua non è “contro i gay”, poiché le Sentinelle in Piedi non etichettano le persone in base all’orientamento sessuale. Alle veglie partecipano anche persone con tendenze omosessuali che non si riconoscono nelle richieste portate avanti dalle associazioni Lgbt>>. Visibilmente soddisfatto per la riuscita dell’iniziativa conclude: <<È stata una grande presenza di popolo, silenziosa, pacifica ma decisa a difendere quella libertà di espressione messa a rischio dal ddl Scalfarotto, attualmente in discussione al Senato. Il testo non definisce cosa sia l’omofobia, dunque anche le semplici opinioni potranno, se il testo dovesse diventare legge, essere punite con il carcere>>. LUIGI PROVINI Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione Dal 2008 esibizionismo e volgarità ecco le femministe ucraine qualsiasi altra struttura di aggregazione che possa tenere vivo il ricordo di chi ha lottato contro la mafia. PROSSIMI INCONTRI Gennaio 2015 Ad Maiora - N°1 GENNAIO 2015 In piazza per difendere la libertà d’espressione e la famiglia tradizionale FABRIZIO PARLA (L-36) CLAUDIO BELLAMIA (L-16) Scienze Politiche e Sociali ospita il modulo Jean Monnet Progetto Jean Monnet - Lotta alla criminalità organizzata Lo scorso martedi 11 novembre, presso l’Aula Magna del Palazzo Centrale dell’Università degli Studi di Catania, è stato inaugurato il modulo europeo Jean Monnet “Nuove competenze per nuove sfide: politiche nazionali ed europee per la lotta alla criminalità organizzata”. Cos’è Jean Monnet? Il programma sostiente l’insegnamento, la ricerca e lo studio di temi connessi all’integrazione europea. È co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Erasmus + (Azione Jean Monnet) in partnership con il Centro Internazionale di Studi Sturzo (CISS). L’attenzione, quest’anno, è stata rivolta al tema della lotta alla criminalità organizzata nel contesto europeo ed extra-europeo, frutto dell’accordo di coopera- Pag.3 http://2.bp.blogspot.com/-YZWPKhrOPNc/UPLXT5EvAUI/AAAAAAAAY0I/IfKZ0yj08EM/s1600/femen.jpg <<Essere donna è così affascinante. È un'avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non annoia mai.>> (O. Fallaci) Ma la volgarità e lo squallore usati per rivendicare i propri diritti non sono mai coraggio. E volgari e privi di coraggio restano i modi di protesta delle Femen, movimento politico e culturale che nasce nel 2008 in Ucraina con lo scopo di sovvertire l'ordine maschilista della società, denunciare il turismo ses- suale e altre discriminazioni sociali. Tanto provocatorio quanto contradditorio appare il loro modo di protestare: topless e scritte sul corpo contro la mercificazione dello stesso; forse non avendo alcuna intelligenza da mettere a nudo attirano l'attenzione mettendo a nudo i propri seni ? Quando ci si chiede se le Femen siano le paladine moderne del femminismo appare subito chiaro come il fare trasgressivo sia ben distante da quella che, già agli albori, nell'ottocento e nel novecento, rappresentava un'ideologia elitaria e moralista volta a istigare l'odio nei confronti del genere maschile visto come ostacolo della libertà femminile. Il FEMENismo, dunque, non è neanche la rappresentazione moderna del femminismo, quest'ultimo viene usato solo per nascondere dietro una parvenza politica l'utilizzo del corpo femminile a fini commerciali. E se per un attimo volessimo lasciar da parte le modalità usate e concentrarci solamente sugli ideali di questo movimento, scopriamo che anche questi non hanno nulla di casto. Secondo fonti infiltrate, in particolare dai dettagli forniti da Kitty Green, australiana di origini ucraine e regista del film documentario "Ukraine is not a brothel", viene rivelata quale realtà si celerebbe dietro tale organizzazione. Infatti, l'i- deatore delle Femen sarebbe V. Svyatskiy, uomo d'affari ucraino, il quale auspica che le sue donne riescano a liberarsi del sistema patriarcale, che lui stesso rappresenta, rimarcando però che senza di lui non sarebbero mai venute alla luce. Altro paradosso, altra contraddizione. Queste donne non sembrano essere delle rivoluzionarie piuttosto solo delle marionette, reclutate secondo canoni estetici, che prestano il loro corpo al pubblico della società spettacolo dietro lauti finanziamenti provenienti da fondazioni statunitensi e dal giro economico ucraino. Non basta un seno scoperto per essere un'amazzone. Bisogna essere guerriere grintose senza soffermarsi sui soliti cliché e sul banale e ormai scontato femminismo. Alle donne non serve un femminismo che le tratti da "faune speciali", citando nuovamente la Fallaci, non hanno bisogno delle quote rose per assicurare la parità di genere all’interno degli organi istituzionali e i temi che le riguardano non sono solo la famiglia e l'aborto. Mettiamo da parte lo stereotipo di donna immagine, di donna mercificata dalla società maschile, o buona solo a custodire il focolare domestico e diamo piuttosto la giusta importanza ai successi delle tante donne che riescono a far vedere al mondo che le proprie capacità si estendono in ogni ambito; dalla politica all'imprenditoria, dalla medicina al giornalismo, continuando ad essere mogli e madri. Le Amazzoni alle quali dobbiamo ispirarci sono sì donne libere, forti ed emancipate ma sono donne piene di dignità. MICHAELA LA ROSA Storia, politica e relazioni internazionali