A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: pericolo di caduta Posizione: In prossimità dell'apertura a cielo aperto. Nella zona di scavo. Divieto Nome: vietato l'accesso Posizione: In prossimità degli accessi all'area di lavoro interdetta. Nome: vietato passare o sostare Posizione: Nei pressi degli apparecchi di sollevamento e del ponteggio. Nome: vietato passare sotto il raggio della gru Posizione: Nell'area di azione della gru. Prescrizione Nome: protezione degli occhi Posizione: Negli pressi del luogo d'uso della taglia mattoni. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 344 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: protezione dei piedi Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione del cranio Posizione: :Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione delle mani Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione dell'udito Posizione: Negli pressi del luogo d'uso della taglia mattoni. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 345 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Muratura di rivestimento in bozze di pietra Categoria: Strutture in elevato in muratura Realizzazione di muratura di rivestimento delle pareti in c.a. in bozze di pietra compreso malta di allettamento e stuccatura. Totale operai* Operai specializzati 6 2 Operai qualificati 2 Operai comuni Altri 1 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi particolari Macchine per calcestruzzi e malte/betoniera a bicchiere Macchine per sollevamento materiali/gru a torre rotante Utensili manuali/utensili d'uso corrente Servizio/ponteggio metallico fisso Strutture in elevato in muratura/muratura in pietrame Rischio caduta dall'alto elettrocuzione schiacciamento Probabilità possibile possibile improbabile Magnitudo gravissima modesta grave Misure preventive e protettive: Nei lavori che sono eseguiti ad altezza superiore ai m. 2,00 devono essere presenti impalcature adeguate. Deve essere vietato l'uso di ponti su cavalletti all'esterno dell'edificio e dei ponteggi esterni. Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o nei vani che abbiano profondità superiore a m. 0.50 e le aperture lasciate nei solai devono essere munite di normale parapetto e tavole fermapiede oppure devono essere convenientemente sbarrate e coperte in modo da impedire la caduta di persone. La stabilità della betoniera deve essere accertata e deve essere presente un solido impalcato a protezione del posto di lavoro. Prima di effettuare qualsiasi movimento si deve controllare che il carico o il braccio della gru non possano urtare contro strutture fisse o che si possano avvicinare pericolosamente a linee elettriche. Imbracare i carichi utilizzando mezzi idonei per evitare la caduta del carico o il suo spostamento dalla primitiva posizione di ammaraggio. Nel caso di sollevamento e trasporto di elementi accatastati, imbracati mediante funi, si deve considerare la perdita di forma del carico all'atto dell'appoggio a terra, con conseguente pericolo di schiacciamento. La gru deve essere manovrata da posizione sicura, avvisando preventivamente la manovra con segnalatore acustico, attenendosi alla tabella dei carichi riportata sul traliccio della gru e sullo sbraccio, eseguendo le manovre con gradualità, evitando categoricamente il passaggio dei carichi sopra le aree di lavoro o all'esterno del cantiere, evitando i tiri obliqui. Rischi specifici Rischio caduta di materiali dall'alto caduta in piano cedimento localizzato di strutture crollo di manufatti limitrofi dermatiti, irritazioni cutanee, reazioni allergiche inalazioni polveri Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona Probabilità possibile possibile improbabile improbabile improbabile possibile Magnitudo Trasm. gravissima Sì modesta No grave Sì grave Sì modesta No modesta No pag. 346 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Rischio movimentazione manuale dei carichi proiezione di schegge e frammenti punture, tagli, abrasioni, ferite ribaltamento rumore schizzi urti, colpi, impatti Fasi di lavorazione Probabilità probabile possibile possibile possibile possibile possibile possibile Magnitudo Trasm. modesta No modesta No gravissima No modesta No modesta No modesta Sì modesta No Rif. legislativi Circolare Ministero del Lavoro 12/09/89 (gru interferenti) D.Lgs. 355/99 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.Lgs. 17/2010 Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: PONTEGGIO METALLICO Prima del montaggio deve essere redatto il piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio. Per ponteggi di altezza superiore a metri 20 o è difforme agli schemi riportati nel libretto d'uso rilasciato dal produttore deve essere eretto in base ad un progetto redatto da ingegnere o architetto abilitato e depositato in cantiere. E’ vietato montare sul ponteggio tabelloni pubblicitari, graticci, teli o altre schermature a meno che non si sia provveduto a redigere apposito calcolo eseguito da ingegnere o architetto abilitato all’esercizio della professione, con le valutazioni relative all’azione sulla struttura del ponteggio, oltre che sugli ancoraggi, del vento presumibile per la zona ove il ponteggio è montato. Tale calcolo può tenere conto della permeabilità delle strutture servite. Il ponteggio deve essere montato e smontato sotto la diretta sorveglianza di un preposto. Il preposto e i ponteggiatori devono essere formati conformemente a quanto stabilito dal Dlgs. 235/2003. Il responsabile del cantiere deve effettuare la manutenzione, la revisione periodica e straordinaria (dopo perturbazioni atmosferiche o prolungata interruzione del lavoro) del ponteggio, assicurandosi della verticalità dei montanti, del giusto serraggio dei giunti, dell'efficienza degli ancoraggi e dei controventamenti. (D.Lgs. n. 359/99). Se il parapetto dell’ultimo impalcato funge da protezione per gli addetti che operano in copertura, tale parapetto deve essere calcolato da tecnico abilitato secondo la normativa UNI EN 13374 del 2004, la Circolare n. 20/2010 del Ministero del Lavoro e l’art. 1330 del D.Lgs. 81/2008. Procedure Nei lavori che sono eseguiti ad altezza superiore ai m. 2,00 devono essere adottate, seguendo lo sviluppo dei lavori stessi, adeguate impalcature e ponteggi o Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 347 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione idonee opere provvisionali (ponteggi). Dotare il ponteggio di mantovana parasassi regolamentare. È vietato adottare scale, ponti su ruote o su cavalletti sui ponti di servizio dei ponteggi. Eventualmente predisporre le mezzepontate (impalcati intermedi). I depositi temporanei di mattoni sui ponti di servizio devono essere limitati ad un quantitativo tale da consentire un'agevole esecuzione dei lavori. Valutare prima dell'inizio dei lavori gli spazi di lavoro e gli ostacoli alla circolazione. Vietare l'uso di ponti su cavalletti all'esterno dell'edificio e dei ponteggi esterni. Prima di utilizzare la betoniera accertarsi della sua rispondenza alle norme in relazione alle protezioni e alla stabilità della macchina. Verificare che sia presente un solido impalcato a protezione del posto di lavoro, se quest'ultimo è soggetto al rischio di caduta di materiali dall'alto. Durante il sollevamento e il trasporto dei materiali il gruista non deve passare con i carichi sospesi sopra le persone, provvedendo a segnalare ogni operazione in modo da consentire l'allontanamento delle persone. Se permangono lavoratori o terzi sotto il percorso del carico, il manovratore dovrà interrompere l'operazione fino al loro allontanamento. Il carico dovrà essere portato su idonei piani di sbarco del materiale. Nella movimentazione manuale dei carichi, nei casi in cui non sia possibile sostituirla con attrezzature meccaniche, devono essere adottate misure organizzative e forniti mezzi appropriati ed adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione. In questa fase i lavoratori devono indossare casco, scarpe di sicurezza, occhiali o visiera di protezione degli occhi. Idonei otoprotettori devono essere utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni PONTEGGIO METALLICO Prima dell'inizio del lavoro sul ponteggio verificare la sua regolarità in relazione alle protezioni contro il rischio di caduta dall'alto (parapetti regolamentari su tutti i lati) e alla stabilità generale. Accertarsi che sotto ogni ponte di servizio sia realizzato un ponte di sicurezza. Vietare l'accumulo temporaneo di materiale sugli impalcati, con conseguente sovraccarico e riduzione dello spazio per la movimentazione. Accertarsi dell'esistenza della distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi. È vietato depositare materiale (di ponteggio) in quantità eccessive. L'utilizzo del ponteggio deve essere consentito, per la durata necessaria, solo al personale addetto ai lavori. È vietato salire e/o scendere lungo i montanti o gettare dall'alto elementi di ponteggio. GRU A TORRE ROTANTE Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con la rotazione, controllare la stabilità della base d'appoggio. Manovrare la gru da una postazione sicura o dalla cabina avvisare l'inizio della manovra col segnalatore acustico ed attenersi scrupolosamente alle portate indicate dai cartelli. BETONIERA A BICCHIERE Prima dell'utilizzo della betoniera verificare la presenza delle protezioni, in particolare: - il volante di comando ribaltamento bicchiere deve avere i raggi accecati ove esiste il pericolo di tracciamento; - il pedale di sgancio del volante deve essere dotato di protezione superiormente e lateralmente; - gli organi di trasmissione del moto, ingranaggi, pulegge, cinghie devono essere protetti contro il contatto accidentale a mezzo di carter. E' fatto divieto assoluto manomettere le protezioni e lubrificare o pulire la macchina sugli organi in movimento. Nella betoniera a caricamento automatico accertarsi del fermo macchina prima di eseguire interventi sui sistemi di caricamento o nei pressi di questi. In quelle a Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 348 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione caricamento manuale le operazioni di carico non devono comportare la movimentazione di carichi troppo pesanti e/o in condizioni disagiate, pertanto è necessario utilizzare le opportune attrezzature manuali quali pale o secchie. Valutazione rumore Generico 77,6 dB(A) Addetto gru 78,9 dB(A) Addetto betoniera a bicchiere 80,5 dB(A) Addetto clipper 101,9 dB(A) Segnaletica Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: In prossimità dei ponteggi e della gru. Nome: carichi sospesi Posizione: Sulla torre gru. Nelle aree di azione delle gru. In corrispondenza della salita e discesa dei carichi a mezzo di montacarichi. Nome: pericolo di caduta Posizione: In prossimità dell'apertura a cielo aperto. Nella zona di scavo. Divieto Nome: vietato passare o sostare Posizione: Nei pressi degli apparecchi di sollevamento e del ponteggio. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 349 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: vietato passare sotto il raggio della gru Posizione: Nell'area di azione della gru. Prescrizione Nome: protezione degli occhi Posizione: Nei pressi del lugo di taglio del pietrame. Nome: protezione dei piedi Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione del cranio Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione delle mani Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 350 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Impermeabilizzazione coperture piane con doppia guaina bitumosa Categoria: Impermeabilizzazioni Impermeabilizzazione di coperture piane con doppia guaina bituminosa posata a caldo. Totale operai* Operai specializzati 5 1 Operai qualificati 1 Operai comuni Altri 1 1 * Compreso il caposquadra Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi particolari Macchine per sollevamento materiali/gru a torre rotante Utensili elettrici/cannello per guaina Utensili manuali/utensili d'uso corrente Servizio/ponteggio metallico fisso impermeabilizzazioni/impermeabilizzazione coperture con guaina bitumosa Rischio caduta dall'alto esplosione incendio Probabilità probabile improbabile improbabile Magnitudo grave gravissima grave Misure preventive e protettive: Il carico deve essere posato su parti sicuramente resistenti della copertura. Prima di procedere alla esecuzione di lavori sui tetti e coperture varie accertare la loro resistenza in relazione al peso degli operai previsti e dei materiali da utilizzare ed eventualmente disporre tavole ripartitrici dei carichi e sottopalchi per la riduzione dell'altezza di caduta. Prima di procedere all' esecuzione di lavori sui tetti e sulle coperture accertare la predisposizione lungo l'intero perimetro prospiciente il vuoto di parapetti regolamentari (alti almeno 1 metro) o di ponteggi che raggiungano la quota non inferiore di m. 1,00 oltre l'ultimo impalcato o della linea di gronda. Prima della posa in opera dell'impermeabilizzazione disporre ordinatamente il materiale e le attrezzature strettamente necessarie sul piano di lavoro senza provocarne l'ingombro. Prima dell'inizio dei lavori valutare gli spazi di lavoro e gli ostacoli che possono impedire i liberi movimenti durante l'esecuzione dei lavori. Prima di procedere all' esecuzione di lavori sui tetti e sulle coperture accertare l'accessibilità alla quota di lavoro. Durante il sollevamento e il trasporto dei materiali l'operatore non deve passare con i carichi sospesi sopra le persone. Ogni operazione di movimentazione orizzontale e verticale dei carichi deve essere segnalata, in modo da consentire l'allontanamento delle persone. In presenza di lavoratori o terzi sotto il percorso del carico, il manovratore deve interrompere l'operazione fino al loro allontanamento. Nel caso in cui non sia possibile la realizzazione di uno degli apprestamenti precedentemente indicati, è necessario che gli operatori siano dotati e facciano uso di idonea cintura di sicurezza con bretelle, collegata a fune di trattenuta vincolata a parti stabili esistenti o da realizzare allo scopo. Le bombole devono essere conservate lontano dalle fiamme o dalle fonti di calore, tenute ben vincolate in posizione verticale e durante il trasporto non devono essere mai trascinate o svuotate completamente. Durante l'uso, la bombola deve essere tenuta nei pressi del posto di lavoro ma sufficientemente distante dalla fiamma libera e da altre fonti di calore. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 351 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Durante il trasporto vietare il trascinamento delle bombole e non svuotarle completamente. Le caldaie devono essere sistemate lontano da materiali combustibili, in posizione stabile e riparate dal vento. Rischi specifici Rischio caduta attrezzi dall'alto caduta di materiali dall'alto caduta in piano crollo o ribaltamento materiali depositati dermatiti, irritazioni cutanee, reazioni allergiche elettrocuzione (elettrici e contatto con linee elettriche aeree) inalzione fumi, vapori movimentazione manuale dei carichi punture, tagli, abrasioni, ferite rumore urti, colpi, impatti ustioni per calore eccessivo o fiamma libera Probabilità probabile probabile possibile possibile improbabile possibile Magnitudo Trasm. grave Sì grave Sì modesta No grave Sì lieve No modesta No probabile possibile probabile possibile possibile possibile grave modesta modesta modesta modesta grave Sì No No No No No Rif. legislativi Circolare Ministeriale 31/07/81 Circolare Ministero del Lavoro 12/09/89 (gru interferenti) Circolare Ministero del Lavoro 13/82 D.Lgs. 17/2010 D.Lgs. 359/99 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.M. 20/11/68 Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: PONTEGGIO METALLICO Prima del montaggio deve essere redatto il piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio. Per ponteggi di altezza superiore a metri 20 o è difforme agli schemi riportati nel libretto d'uso rilasciato dal produttore deve essere eretto in base ad un progetto redatto da ingegnere o architetto abilitato e depositato in cantiere. E’ vietato montare sul ponteggio tabelloni pubblicitari, graticci, teli o altre schermature a meno che non si sia provveduto a redigere apposito calcolo eseguito da ingegnere o architetto abilitato all’esercizio della professione, con le valutazioni relative all’azione sulla struttura del ponteggio, oltre che sugli ancoraggi, del vento presumibile per la zona ove il ponteggio è montato. Tale calcolo può tenere conto della permeabilità delle strutture servite. Il ponteggio deve essere montato e smontato sotto la diretta sorveglianza di un preposto. Il preposto e i ponteggiatori devono essere formati conformemente a quanto Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 352 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione stabilito dal Dlgs. 235/2003. Il responsabile del cantiere deve effettuare la manutenzione, la revisione periodica e straordinaria (dopo perturbazioni atmosferiche o prolungata interruzione del lavoro) del ponteggio, assicurandosi della verticalità dei montanti, del giusto serraggio dei giunti, dell'efficienza degli ancoraggi e dei controventamenti. (D.Lgs. n. 359/99). Se il parapetto dell’ultimo impalcato funge da protezione per gli addetti che operano in copertura, tale parapetto deve essere calcolato da tecnico abilitato secondo la normativa UNI EN 13374 del 2004, la Circolare n. 20/2010 del Ministero del Lavoro e l’art. 1330 del D.Lgs. 81/2008. Procedure Accertarsi: - dell'accessibilità alla quota di lavoro; - della resistenza della struttura, in relazione al peso degli operai e dei materiali da utilizzare; - della predisposizione lungo l'intero perimetro prospiciente i vuoto di parapetti regolamentari (alti almeno 1 metro) o di ponteggi che raggiungano la quota di m. 1.00 oltre l'ultimo impalcato o della linea di gronda; - che le parti fragili della copertura (lucernari e simili) siano circondate da regolare parapetto o sia predisposto un impalcato sottostante, sufficientemente ampio e robusto, posto il più vicino ad esso e, comunque, alla distanza non maggiore a 2 metri. Nel caso in cui non sia possibile la realizzazione di uno degli apprestamenti precedentemente indicati, è necessario che gli operatori siano dotati e facciano uso di idonea cintura di sicurezza con bretelle, collegata a fune di trattenuta vincolata a parti stabili esistenti o da realizzare allo scopo. Consultare preventivamente le schede di sicurezza dei prodotti da impiegare ed attenersi alle precauzioni in esse riportate. Tra l'applicazione del primer e della guaina deve intercorrere almeno un giorno per consentire la totale evaporazione dei solventi. La caldaia per la fusione del bitume deve essere dotata di regolazione automatica di temperature e sistemata lontano da materiali combustibili e in posizione stabile, riparate dal vento. Conservare le bombole lontano dalle fiamme o fonti di calore, tenerle ben vincolate in posizione verticale. Durante il trasporto non trascinarle e non svuotarle completamente. Prima della posa in opera dell'impermeabilizzazione disporre ordinatamente il materiale e le attrezzature strettamente necessarie sul piano di lavoro senza provocarne l'ingombro. Valutare gli spazi di lavoro e gli ostacoli che possono impedire i liberi movimenti durante l'esecuzione dei lavori. È vietato durante il sollevamento e il trasporto dei materiali passare con i carichi sospesi sopra le persone. Segnalare le operazioni di movimentazione orizzontale e verticale dei carichi per consentire l'allontanamento delle persone. Interrompere l'operazione se permangono lavoratori o terzi sotto il percorso del carico fino al loro allontanamento. Il carico dovrà essere posato su parti sicuramente resistenti della copertura. Prima dell'uso del cannello per guaina, verificare l'integrità dei tubi in gomma e le connessioni tra cannello e bombola; verificare la funzionalità del riduttore di pressione; allontanare eventuali materiali infiammabili o bagnare abbondantemente le parti che non possono essere rimosse, tenere la bombola in posizione verticale e possibilmente vincolata; tenere nelle prossimità un estintore portatile. Durante l'uso, tenere la bombola nei pressi del posto di lavoro ma sufficientemente distante dalla fiamma libera e da altre fonti di calore. Ventilare gli ambienti contigui o sottostanti. Nella movimentazione manuale dei carichi, nei casi in cui non sia possibile sostituirla con attrezzature meccaniche, devono essere adottate misure organizzative e forniti mezzi appropriati ed adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 353 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione I lavoratori dovranno indossare casco, scarpe di sicurezza a slacciamento rapido ed antisdrucciolevoli, guanti, indumenti protettivi del tronco, respiratore con filtro specifico. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni Valutazione rumore CANNELLO PER GUAINA Prima dell'uso del cannello per guaina allontanare eventuali materiali infiammabili, verificare l'integrità dei tubi in gomma e le connessioni tra bombola e cannello, verificare il riduttore di pressione e vincolare la bombola in posizione verticale. Tenere un estintore sul posto di lavoro. UTENSILI D'USO COMUNE Dotare i lavoratori di attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. PONTEGGIO METALLICO Verificare la sua regolarità in relazione alle protezioni contro il rischio di caduta dall'alto (parapetti regolamentari su tutti i lati) e alla stabilità generale. Sotto ogni ponte di servizio deve essere realizzato un ponte di sicurezza. Vietare l'accumulo temporaneo di materiale sugli impalcati, con conseguente sovraccarico e riduzione dello spazio per la movimentazione. Verificare la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi. È vietato depositare materiale (di ponteggio) in quantità eccessive. L'utilizzo del ponteggio è consentito solo al personale addetto ai lavori. È vietato salire e/o scendere lungo i montanti o gettare dall'alto elementi di ponteggio. GRU A TORRE ROTANTE Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con la rotazione, controllare la stabilità della base d'appoggio. Manovrare la gru da una postazione sicura o dalla cabina avvisare l'inizio della manovra col segnalatore acustico ed attenersi scrupolosamente alle portate indicate dai cartelli. Nel caso di gru ruotante in basse accertarsi dell'esistenza della delimitazione con divieto di accesso dell'area di ingombro della base rotante della gru. Argano a bandiera 85,0 dB(A) Generico 77,6 dB(A) Addetto gru 78,9 dB(A) Segnaletica Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: Nei pressi del ponteggio Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 354 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: carichi sospesi Posizione: Sulla torre gru. Nelle aree di azione delle gru. In corrispondenza della salita e discesa dei carichi a mezzo di montacarichi. Divieto Nome: vietato l'accesso Posizione: In prossimità degli accessi all'area dei lavori Nome: vietato passare o sostare Posizione: Nei pressi del ponteggio Nome: vietato passare sotto il raggio della gru Posizione: Nell'area di azione della gru. Prescrizione Nome: cintura di sicurezza Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento, quando non si realizza un'opera provvisionale di protezione Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 355 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: indumenti protettivi Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione dei piedi Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione delle mani Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione delle vie respiratorie Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 356 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Impermeabilizzazione coperture inclinate con guaina bitumosa ardesiata Categoria: Impermeabilizzazioni Impermeabilizzazione di coperture inclinate con guaina bituminosa ardesiata posata a caldo, previa rasatura delle superfici. Totale operai* Operai specializzati 5 1 Operai qualificati 1 Operai comuni Altri 1 1 * Compreso il caposquadra Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi specifici Macchine per sollevamento materiali/gru a torre rotante Utensili elettrici/cannello per guaina Utensili manuali/utensili d'uso corrente Servizio/ponteggio metallico fisso impermeabilizzazioni/impermeabilizzazione coperture con guaina bitumosa Rischio caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto caduta in piano dermatiti, irritazioni cutanee, reazioni allergiche elettrocuzione (elettrici e contatto con linee elettriche aeree) esplosione inalzione fumi inalzione fumi, vapori incendio movimentazione manuale dei carichi punture, tagli, abrasioni, ferite rumore urti, colpi, impatti ustioni per calore eccessivo o fiamma libera Probabilità probabile probabile possibile improbabile possibile Magnitudo Trasm. grave No grave Sì modesta No lieve No modesta No improbabile possibile probabile improbabile possibile probabile possibile possibile possibile gravissima modesta grave grave modesta modesta modesta modesta grave Sì No Sì Sì No No Sì No No Rif. legislativi Circolare Ministero del Lavoro 12/09/89 (gru interferenti) Circolare Ministero del Lavoro 13/82 D.Lgs. 17/2010 D.Lgs. 359/99 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.M. 20/11/68 Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 357 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: PONTEGGIO METALLICO Prima del montaggio deve essere redatto il piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio. Per ponteggi di altezza superiore a metri 20 o è difforme agli schemi riportati nel libretto d'uso rilasciato dal produttore deve essere eretto in base ad un progetto redatto da ingegnere o architetto abilitato e depositato in cantiere. E’ vietato montare sul ponteggio tabelloni pubblicitari, graticci, teli o altre schermature a meno che non si sia provveduto a redigere apposito calcolo eseguito da ingegnere o architetto abilitato all’esercizio della professione, con le valutazioni relative all’azione sulla struttura del ponteggio, oltre che sugli ancoraggi, del vento presumibile per la zona ove il ponteggio è montato. Tale calcolo può tenere conto della permeabilità delle strutture servite. Il ponteggio deve essere montato e smontato sotto la diretta sorveglianza di un preposto. Il preposto e i ponteggiatori devono essere formati conformemente a quanto stabilito dal Dlgs. 235/2003. Il responsabile del cantiere deve effettuare la manutenzione, la revisione periodica e straordinaria (dopo perturbazioni atmosferiche o prolungata interruzione del lavoro) del ponteggio, assicurandosi della verticalità dei montanti, del giusto serraggio dei giunti, dell'efficienza degli ancoraggi e dei controventamenti. (D.Lgs. n. 359/99). Se il parapetto dell’ultimo impalcato funge da protezione per gli addetti che operano in copertura, tale parapetto deve essere calcolato da tecnico abilitato secondo la normativa UNI EN 13374 del 2004, la Circolare n. 20/2010 del Ministero del Lavoro e l’art. 1330 del D.Lgs. 81/2008. UTENSILI D'USO COMUNE Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori. Procedure Prima di procedere alla esecuzione di lavori sui tetti e sulle coperture è necessario accertarsi: - dell'accessibilità alla quota di lavoro; - della resistenza della struttura, in relazione al peso degli operai e dei materiali da utilizzare; - della predisposizione lungo l'intero perimetro prospiciente i vuoto di parapetti regolamentari (alti almeno 1 metro) o di ponteggi la cui altezza dei montanti deve sporgere oltre l'ultimo impalcato o piano di gronda di una misura adeguata atta ad impedire la caduta dall'alto del lavoratore; - che le parti fragili della copertura (lucernari e simili) siano circondate da regolare parapetto o sia predisposto un impalcato sottostante, sufficientemente ampio e robusto, posto il più vicino ad esso e, comunque, alla distanza non maggiore a 2 metri. Nel caso in cui non sia possibile la realizzazione di uno degli apprestamenti precedentemente indicati, è necessario che gli operatori siano dotati e facciano uso di idonea cintura di sicurezza con bretelle, collegata a fune di trattenuta vincolata a parti stabili esistenti o da realizzare allo scopo. Consultare preventivamente le schede di sicurezza dei prodotti da impiegare ed attenersi alle precauzioni in esse riportate. Tra l'applicazione del primer e della guaina deve intercorrere almeno un giorno per consentire la totale evaporazione dei solventi. La caldaia per la fusione del bitume deve essere dotata di regolazione automatica di temperature. Le caldaie vanno sistemate lontano da materiali combustibili e in posizione stabile, riparate dal vento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 358 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Conservare le bombole lontano dalle fiamme o fonti di calore, tenerle ben vincolate in posizione verticale. Durante il trasporto non trascinarle mai e non svuotare completamente. Prima della posa in opera dell'impermeabilizzazione disporre ordinatamente il materiale e le attrezzature strettamente necessarie sul piano di lavoro senza provocarne l'ingombro. Valutare prima dell'inizio dei lavori gli spazi di lavoro e gli ostacoli che possono impedire i liberi movimenti durante l'esecuzione dei lavori. Durante il sollevamento e il trasporto dei materiali l'operatore non deve passare con i carichi sospesi sopra le persone. Segnalare ogni operazione di movimentazione orizzontale e verticale dei carichi, in modo da consentire l'allontanamento delle persone. Se permangono lavoratori o terzi sotto il percorso del carico, l'operatore dovrà interrompere l'operazione fino al loro allontanamento. Il carico dovrà essere posato su parti sicuramente resistenti della copertura. Prima dell'uso del cannello per guaina, verificare l'integrità dei tubi in gomma e le connessioni tra cannello e bombola; verificare la funzionalità del riduttore di pressione; allontanare eventuali materiali infiammabili o bagnare abbondantemente le parti che non possono essere rimosse, tenere la bombola in posizione verticale e possibilmente vincolata; predisporre un estintore portatile. Durante l'uso, tenere la bombola nei pressi del posto di lavoro ma sufficientemente distante dalla fiamma libera e da altre fonti di calore. Ventilare abbondantemente gli ambienti contigui o sottostanti. Nella movimentazione manuale dei carichi, nei casi in cui non sia possibile sostituirla con attrezzature meccaniche, devono essere adottate misure organizzative e forniti mezzi appropriati ed adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione. In questa fase i lavoratori dovranno indossare casco, scarpe di sicurezza a slacciamento rapido ed antisdrucciolevoli, guanti, indumenti protettivi del tronco, respiratore con filtro specifico. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni PONTEGGIO METALLICO Prima dell'inizio del lavoro sul ponteggio verificare la sua regolarità in relazione alle protezioni contro il rischio di caduta dall'alto (parapetti regolamentari su tutti i lati) e alla stabilità generale. Accertarsi che sotto ogni ponte di servizio sia realizzato un ponte di sicurezza. Vietare l'accumulo temporaneo di materiale sugli impalcati, con conseguente sovraccarico e riduzione dello spazio per la movimentazione. Accertarsi dell'esistenza della distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi. È vietato depositare materiale (di ponteggio) in quantità eccessive. L'utilizzo del ponteggio deve essere consentito, per la durata necessaria, solo al personale addetto ai lavori. È vietato salire e/o scendere lungo i montanti o gettare dall'alto elementi di ponteggio. CANNELLO PER GUAINA Prima dell'uso del cannello per guaina allontanare eventuali materiali infiammabili, verificare l'integrità dei tubi in gomma e le connessioni tra bombola e cannello, verificare il riduttore di pressione e vincolare la bombola in posizione verticale. Tenere un estintore sul posto di lavoro. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. GRU A TORRE ROTANTE Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con la rotazione, controllare la stabilità della base d'appoggio. Manovrare la gru da una postazione sicura o dalla cabina avvisare l'inizio della Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 359 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione manovra col segnalatore acustico ed attenersi scrupolosamente alle portate indicate dai cartelli. Nel caso di gru ruotante in basse accertarsi dell'esistenza della delimitazione con divieto di accesso dell'area di ingombro della base rotante della gru. Valutazione rumore Generico 77,6 dB(A) Addetto gru 78,9 dB(A) Segnaletica Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: - Nelle aree di azione delle gru. - In corrispondenza delle zone di salita e discesa dei carichi. - Sotto i ponteggi. Nome: carichi sospesi Posizione: Sulla torre gru. Nelle aree di azione delle gru. In corrispondenza della salita e discesa dei carichi a mezzo di montacarichi. Nome: pericolo di caduta Posizione: In prossimità dell'apertura a cielo aperto. Nella zona di scavo. Divieto Nome: vietato gettare materiali dai ponteggi Posizione: Sui ponteggi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 360 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: vietato passare o sostare Posizione: Ponteggi - nei pressi della gru. Nome: vietato passare sotto il raggio della gru Posizione: Nell'area di azione della gru. Nome: vietato salire e scendere dai ponteggi Posizione: Sui ponteggi. Prescrizione Nome: cintura di sicurezza Posizione: In prossimità delle lavorazioni come montaggio, smontaggio e manutenzione degli apparecchi di sollevamento (gru in particolare). Montaggio di costruzioni prefabbricate o industrializzate. Lavori dentro pozzi, cisterne e simili. Nome: indumenti protettivi Posizione: All'ingresso del cantiere. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 361 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.). Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi. Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani. Nome: protezione delle vie respiratorie Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste il pericolo di introdurre nell'organismo, mediante la respirazione, elementi nocivi sotto forma di gas, polveri, nebbie, fumi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 362 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Posa di manto di copertura in elementi di laterizio Categoria: Manti di copertura Attività contemplate: - approvvigionamento, sollevamento e montaggio coppi. Totale operai* Operai specializzati 6 2 Operai qualificati 2 Operai comuni Altri 1 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi particolari Macchine diverse/sega a nastro Macchine per calcestruzzi e malte/betoniera a bicchiere Macchine per il trasporto/autocarro Macchine per sollevamento materiali/gru a torre rotante Utensili manuali/utensili d'uso corrente Servizio/ponteggio metallico fisso Servizio/scale a mano Sicurezza/parapetto regolamentare Sicurezza/protezioni contro le cadute di materiali dall'alto Manti di copertura/posa di manto di copertura in tegole Rischio caduta attrezzi dall'alto caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto elettrocuzione elettrocuzione (contatto con linee elettriche aeree) Probabilità probabile probabile possibile probabile improbabile Magnitudo grave gravissima gravissima modesta grave Misure preventive e protettive: Gli attrezzi manuali devono essere agganciati a fune di trattenuta o alla persona. Le aree di lavoro, gli spazi da adibire a deposito, gli spazi da destinare alle attrezzature devono essere organizzati in maniera tale da consentire tutti gli spostamenti sul piano di lavoro in sicurezza. I lucernari e le aperture lasciate nel tetto devono essere circondate da normale parapetto e da tavola fermapiede oppure coperte con tavolato solidamente fissato e di resistenza non inferiore a quella del piano di calpestio dei ponti di servizio oppure protette con impalcato sottostante che riduca al minimo l'altezza di caduta dall'alto. La posa delle tegole deve avvenire per sezioni, procedendo da una parte all'altra del colmo e verso le gronde, evitando squilibri di carico sulla copertura. Puntellare le membrature che potrebbero cedere sotto i carichi di persone e cose. Le protezioni contro il rischio di caduta dall'alto devono essere verificate; il ponteggio deve essere presente su tutti i lati prospicienti verso il vuoto (per le altezze da terra superiore a due metri), e deve sporgere di 100 centimetri oltre il canale di gronda. Le opere provvisionali impiegate devono essere mantenute efficienti controllandone nel tempo lo stato di conservazione. I lavori devono essere interrotti in caso di condizioni atmosferiche avverse (pioggia, neve e forte vento). Il carico deve essere portato su idonei piani di sbarco del materiale o su aree della copertura sicuramente resistente al peso; evitare di depositare materiali sui ponti del ponteggio. Le tegole devono essere portate sul tetto con cassoni (ai sensi dell'art. 58 del DPR 164/56 non sono ammesse le piattaforme semplici e le imbracature). Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 363 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Durante lo scarico e la movimentazione delle tegole deve essere assicurata la stabilità dell'apparecchiatura di sollevamento e si deve evitare di passare i carichi sospesi sopra i lavoratori o sulle aree pubbliche. Usare apparecchi elettrici portatili a doppio isolamento. I percorsi dei cavi elettrici devono essere integri. Mettere fuori tensione ed in sicurezza le parti attive delle linee elettriche per tutta la durata dei lavori. Posizionare ostacoli rigidi che impediscano l'avvicinamento alle parti attive delle linee elettriche. Tenere in permanenza, persone, macchine operatrici, apparecchi di sollevamento, ponteggi ed ogni altra attrezzatura a distanza di sicurezza dalle parti attive delle linee elettriche, indicata nella tabella 1 dell'allegato IX. Rischi specifici Rischio allergeni caduta in piano cesoiamento - stritolamento inalazioni fibre inalazioni polveri incendio investimento movimentazione manuale dei carichi oli minerali e derivati punture, tagli, abrasioni, ferite rumore schiacciamento scivolamenti e cadute urti, colpi, impatti Probabilità improbabile possibile improbabile improbabile possibile improbabile improbabile probabile improbabile possibile possibile improbabile improbabile probabile Magnitudo Trasm. modesta Sì modesta No grave Sì modesta Sì modesta Sì grave Sì grave Sì modesta No lieve No grave No modesta Sì gravissima Sì lieve No modesta No Rif. legislativi Circolare Ministeriale 31/07/81 Circolare Ministero del Lavoro 12/09/89 (gru interferenti) Circolare Ministero del Lavoro 13/82 Circolare Ministero del Lavoro 15/80 D.Lgs. 17/2010 D.Lgs. 359/99 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.P.R. 459/96 Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: PONTEGGIO METALLICO Prima del montaggio deve essere redatto il piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio. Per ponteggi di altezza superiore a metri 20 o è difforme agli schemi riportati nel libretto d'uso rilasciato dal produttore deve essere eretto in base ad un progetto Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 364 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione redatto da ingegnere o architetto abilitato e depositato in cantiere. E’ vietato montare sul ponteggio tabelloni pubblicitari, graticci, teli o altre schermature a meno che non si sia provveduto a redigere apposito calcolo eseguito da ingegnere o architetto abilitato all’esercizio della professione, con le valutazioni relative all’azione sulla struttura del ponteggio, oltre che sugli ancoraggi, del vento presumibile per la zona ove il ponteggio è montato. Tale calcolo può tenere conto della permeabilità delle strutture servite. Il ponteggio deve essere montato e smontato sotto la diretta sorveglianza di un preposto. Il preposto e i ponteggiatori devono essere formati conformemente a quanto stabilito dal Dlgs. 235/2003. Il responsabile del cantiere deve effettuare la manutenzione, la revisione periodica e straordinaria (dopo perturbazioni atmosferiche o prolungata interruzione del lavoro) del ponteggio, assicurandosi della verticalità dei montanti, del giusto serraggio dei giunti, dell'efficienza degli ancoraggi e dei controventamenti. (D.Lgs. n. 359/99). Se il parapetto dell’ultimo impalcato funge da protezione per gli addetti che operano in copertura, tale parapetto deve essere calcolato da tecnico abilitato secondo la normativa UNI EN 13374 del 2004, la Circolare n. 20/2010 del Ministero del Lavoro e l’art. 1330 del D.Lgs. 81/2008. UTENSILI D'USO COMUNE Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori. Procedure Approvvigionamento, sollevamento e montaggio di elementi di laterizio: Prima dei lavori verificare le protezioni contro il rischio di caduta dall'alto. Allo scopo è necessario assicurarsi che il ponteggio sia presente su tutti i lati prospicienti verso il vuoto (per le altezze da terra superiore a due metri), e che lo stesso sporga di 100 centimetri oltre il canale di gronda. Durante il sollevamento e il trasporto l'operatore non deve passare con i carichi sospesi sopra le persone. Segnalare ogni operazione di movimentazione orizzontale e verticale dei carichi, in modo da consentire l'allontanamento delle persone. Se permangono lavoratori o terzi sotto il percorso del carico, l'operatore dovrà interrompere l'operazione fino al loro allontanamento. Il carico dovrà essere portato su idonei piani di sbarco del materiale. La posa degli elementi di laterizio deve essere compiuta per sezioni, procedendo da una parte all'altra del colmo e verso le gronde. Prima dell'uso degli attrezzi di lavoro verificare lo stato (stato d'usura, protezioni). Gli attrezzi manuali devono essere agganciati a fune di trattenuta o alla persona. Evitare di depositare materiali sui ponti del ponteggio. Assicurarsi della presenza della tavola fermapiede. In questa fase i lavoratori devono indossare casco, guanti, scarpe con puntale d'acciaio e suola imperforabile, abbigliamento da lavoro, occhiali o visiera di protezione degli occhi, maschere di protezione delle vie respiratorie. Prima di salire in quota indossare dispositivi di protezione contro la caduta dall'alto (imbracatura). Idonei otoprotettori devono essere utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni PONTEGGIO METALLICO Prima dell'inizio del lavoro sul ponteggio verificare la sua regolarità in relazione alle protezioni contro il rischio di caduta dall'alto (parapetti regolamentari su tutti i lati) e alla stabilità generale. Accertarsi che sotto ogni ponte di servizio sia realizzato un ponte di sicurezza. Vietare l'accumulo temporaneo di materiale sugli impalcati, con conseguente sovraccarico e riduzione dello spazio per la movimentazione. Accertarsi dell'esistenza della distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 365 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione È vietato depositare materiale (di ponteggio) in quantità eccessive. L'utilizzo del ponteggio deve essere consentito, per la durata necessaria, solo al personale addetto ai lavori. È vietato salire e/o scendere lungo i montanti o gettare dall'alto elementi di ponteggio. SCALE A MANO Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. La scala deve superare di almeno 1 mt. il piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato). Durante l'uso le scale devono essere stabili e vincolate. Se non è possibile raggiungere un sufficiente grado di vincolo la scala deve essere trattenuta al piede da una persona che esegua l'operazione per tutto il tempo di utilizzo. E' sempre sconsigliato eseguire lavori direttamente su di esse. PARAPETTI I parapetti devono essere costituiti da materiali di buona qualità e mantenuti in perfetta efficienza per tutta la durata dei lavori. Perché il parapetto sia regolare occorre che sia costituito da: - due correnti che non distino fra loro più di 60 cm di cui il più alto sia posto ad una altezza minima di m.1,00 dal piano di calpestio e da una tavola fermapiede aderente al piano di camminamento, alta non meno di cm.20, che non lasci uno spazio libero con il corrente sovrastante maggiore di cm. 60. - il corrente intermedio può essere soppresso ma allora la tavola fermapiede aderente al piano di camminamento deve essere di altezza tale da non lasciare uno spazio vuoto, fra se ed il mancorrente superiore, maggiore di cm.60; l'altezza del corrente superiore dal piano di camminamento deve comunque essere pari almeno ml. 100. I correnti e tavola fermapiede devono essere applicati dalla pate interna dei montanti o degli appoggi. Il parapetto con fermapiede va anche applicato sul lato corto, terminale, dell'impalcato. Se il lato del ponteggio adiacente alla costruzione dista da essa più di 20 cm va costruito il parapetto con fermapiede, sempre che non sia possibile realizzare a regola d'arte un piano di calpestio esterno a sbalzo verso la costruzione stessa. E' inoltre obbligatorio: - ai bordi delle solette a più di m 2 di altezza. - ai bordi degli scavi alti più di m 2 - nei tratti prospicienti il vuoto di viottoli e scale con gradini ricavate nel terreno o nella roccia quando si superino i m 2 di dislivello. Muri, pareti piene, ringhiere, grigliati, ecc. sono considerati equivalenti a parapetti se garantiscono un grado di sicurezza contro la caduta verso i lati aperti non inferiore a quelle del parapetto stesso. PROTEZIONI CONTRO LE CADUTE DI MATERIALI DALL'ALTO Le protezioni contro le cadute di materiali dall'alto devono essere costituite da materiali di buona qualità e mantenute in perfetta efficienza per tutta la durata dei lavori. L'impalcato di protezione sovrastante i posti di lavoro deve avere un'altezza non maggiore di 3 metri da terra. Non rimuovere mai le protezioni realizzate. BETONIERA A BICCHIERE Prima dell'utilizzo della betoniera verificare la presenza delle protezioni, in particolare: - il volante di comando ribaltamento bicchiere deve avere i raggi accecati ove esiste il pericolo di tranciamento; - il pedale di sgancio del volante deve essere dotato di protezione superiormente e lateralmente; - gli organi di trasmissione del moto, ingranaggi, pulegge, cinghie devono essere Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 366 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione protetti contro il contatto accidentale a mezzo di carter. E' fatto divieto assoluto manomettere le protezioni e lubrificare o pulire la macchina sugli organi in movimento. Nella betoniera a caricamento automatico accertarsi del fermo macchina prima di eseguire interventi sui sistemi di caricamento o nei pressi di questi. In quelle a caricamento manuale le operazioni di carico non devono comportare la movimentazione di carichi troppo pesanti e/o in condizioni disagiate, pertanto è necessario utilizzare le opportune attrezzature manuali quali pale o secchie. AUTOCARRO Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. GRU A TORRE ROTANTE Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con la rotazione, controllare la stabilità della base d'appoggio. Manovrare la gru da una postazione sicura o dalla cabina avvisare l'inizio della manovra col segnalatore acustico ed attenersi scrupolosamente alle portate indicate dai cartelli. Nel caso di gru ruotante in basse accertarsi dell'esistenza della delimitazione con divieto di accesso dell'area di ingombro della base rotante della gru. Valutazione rumore Addetto betoniera a bicchiere 80,5 dB(A) Autista autocarro 77,6 dB(A) Generico 77,6 dB(A) Argano a bandiera 85,0 dB(A) Addetto gru 78,9 dB(A) Segnaletica Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: - Nelle aree di azione delle gru. - In corrispondenza delle zone di salita e discesa dei carichi. - Sotto i ponteggi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 367 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: carichi sospesi Posizione: Sulla torre gru. Nelle aree di azione delle gru. In corrispondenza della salita e discesa dei carichi a mezzo di montacarichi. Nome: pericolo di caduta Posizione: In prossimità dell'apertura a cielo aperto. Nella zona di scavo. Divieto Nome: vietato gettare materiali dai ponteggi Posizione: Sui ponteggi. Nome: vietato passare o sostare Posizione: Ponteggi - nei pressi della gru. Nome: vietato passare sotto il raggio della gru Posizione: Nell'area di azione della gru. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 368 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: vietato salire e scendere dai ponteggi Posizione: Sui ponteggi. Prescrizione Nome: cintura di sicurezza Posizione: In prossimità delle lavorazioni come montaggio, smontaggio e manutenzione degli apparecchi di sollevamento (gru in particolare). Montaggio di costruzioni prefabbricate o industrializzate. Lavori dentro pozzi, cisterne e simili. Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.). Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi. Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 369 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Montaggio di converse, canali, scossaline e pluviali Categoria: Opere da lattoniere Posa in opera di converse, canale di gronda, scossaline e pluviali in rame o altro metallo. Totale operai* Operai specializzati 5 1 Operai qualificati 1 Operai comuni Altri 1 1 * Compreso il caposquadra Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi particolari Macchine per sollevamento materiali/gru a torre rotante Utensili elettrici/cesoie elettriche Utensili elettrici/saldatrice elettrica Utensili manuali/utensili d'uso corrente Servizio/ponteggio metallico fisso opere da lattoniere/montaggio di converse, canali e scossaline Rischio caduta dall'alto elettrocuzione schiacciamento Probabilità probabile possibile possibile Magnitudo gravissima grave grave Misure preventive e protettive: I lavori devono essere sempre eseguiti in posizione stabile e protetta contro la caduta dall'alto. Prima di procedere alla esecuzione di lavori sui tetti e coperture varie accertare la loro resistenza in relazione al peso degli operai previsti e dei materiali da utilizzare ed eventualmente disporre tavole ripartitrici dei carichi e sottopalchi per la riduzione dell'altezza di caduta. Accertare che il ponteggio sia provvisto al piano di lavoro di regolare ponte di servizio e sottoponte di sicurezza. Vietare l'utilizzo di scale, ponti su ruote o su cavalletti sui ponti di servizio dei ponteggi ed eventualmente predisporre le mezzepontate (impalcati intermedi). Accertarsi dell'esistenza di regolare sistema di accesso al luogo di lavoro. Vietare l'ingombro dei posti di lavoro sui ponteggi. La zona sottostante i lavori deve essere interdetta e i passaggi obbligatori devono essere protetti. I punti di ancoraggio della lattoneria di supporto e del metodo relativo, in relazione alla natura del materiale (rame, acciaio, PVC) e dei carichi da sopportare devono essere preventivamente individuati. I cavi dell'alimentazione elettrica devono essere integri e le linee sono predisposte in modo che esse non possano essere danneggiate meccanicamente durante l'esecuzione dei lavori e si devono utilizzare prolunghe a norma e collegarli correttamente al quadro di cantiere protetto da interruttore magnetotermico. Per l' uso di utensili elettrici portatili e di attrezzature elettriche mobili consentito, in deroga al collegamento di terra, accertare che essi siano dotati di doppio isolamento e certificati tali da istituto riconosciuto. Prima dell'inizio dei lavori devono essere valutate le possibili interferenze con le linee elettriche aeree; mantenersi a distanza di sicurezza dalle stesse linee, anche se a bassa tensione. Fare attenzione in caso di tratti in pendenza o di percorsi sconnessi, che possono modificare l'equilibrio relativo tra il carico ed il centro di gravità del mezzo di trasporto, pregiudicandone la stabilità. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 370 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione In caso di terreno cedevole predisporre ripartitori di carico. La resistenza del fondo delle vie di transito deve essere controllata e se necessario si deve procedere al consolidamento tramite massicciata opportunamente livellata e costipata. Gli stabilizzatori devono essere completamente estesi e bloccati prima dell'inizio del lavoro. Nel caso di sollevamento su pneumatici rispettare le pressioni di gonfiaggio indicate dalla ditta costruttrice e inserire i freni di stazionamento della traslazione prima del sollevamento. Vietare il transito delle macchine operatrici in zone con pendenza trasversale pericolosa per il possibile rischio di ribaltamento del mezzo. Rischi specifici Rischio caduta di materiali dall'alto caduta in piano cesoiamento - stritolamento movimentazione manuale dei carichi proiezione di schegge e frammenti punture, tagli, abrasioni, ferite radiazioni non ionizzanti rumore urti, colpi, impatti ustioni per calore eccessivo o fiamma libera Probabilità molto probabile possibile possibile probabile possibile probabile probabile possibile possibile possibile Magnitudo Trasm. grave Sì modesta No modesta No modesta No modesta Sì modesta No lieve No modesta No modesta No grave No Rif. legislativi Circolare Ministeriale 31/07/81 Circolare Ministero del Lavoro 12/09/89 (gru interferenti) Circolare Ministero del Lavoro 13/82 D.Lgs. 359/99 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.M. 20/11/68 D.Lgs. 17/2010 Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: PONTEGGIO METALLICO Prima del montaggio deve essere redatto il piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio. Per ponteggi di altezza superiore a metri 20 o è difforme agli schemi riportati nel libretto d'uso rilasciato dal produttore deve essere eretto in base ad un progetto redatto da ingegnere o architetto abilitato e depositato in cantiere. E’ vietato montare sul ponteggio tabelloni pubblicitari, graticci, teli o altre schermature a meno che non si sia provveduto a redigere apposito calcolo eseguito da ingegnere o architetto abilitato all’esercizio della professione, con le valutazioni relative all’azione sulla struttura del ponteggio, oltre che sugli ancoraggi, Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 371 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione del vento presumibile per la zona ove il ponteggio è montato. Tale calcolo può tenere conto della permeabilità delle strutture servite. Il ponteggio deve essere montato e smontato sotto la diretta sorveglianza di un preposto. Il preposto e i ponteggiatori devono essere formati conformemente a quanto stabilito dal Dlgs. 235/2003. Il responsabile del cantiere deve effettuare la manutenzione, la revisione periodica e straordinaria (dopo perturbazioni atmosferiche o prolungata interruzione del lavoro) del ponteggio, assicurandosi della verticalità dei montanti, del giusto serraggio dei giunti, dell'efficienza degli ancoraggi e dei controventamenti. (D.Lgs. n. 359/99). Se il parapetto dell’ultimo impalcato funge da protezione per gli addetti che operano in copertura, tale parapetto deve essere calcolato da tecnico abilitato secondo la normativa UNI EN 13374 del 2004, la Circolare n. 20/2010 del Ministero del Lavoro e l’art. 1330 del D.Lgs. 81/2008. Procedure Accertare la resistenza dei tetti e coperture varie in relazione al peso degli operai e dei materiali da utilizzare ed eventualmente disporre tavole ripartitrici dei carichi e sottopalchi per la riduzione dell'altezza di caduta. Il ponteggio deve essere provvisto al piano di lavoro di regolare ponte di servizio e sottoponte di sicurezza. Individuare preventivamente i punti di ancoraggio della lattoneria di supporto e del metodo relativo, in relazione alla natura del materiale (rame, acciaio, PVC) e dei carichi da sopportare. Eseguire i lavori sempre in posizione stabile e protetta contro la caduta dall'alto vietando l'uso di scale, ponti su ruote o su cavalletti sui ponti di ponteggio. Interdire la zona sottostante i lavori e proteggere i passaggi obbligatori. Il dirigente di cantiere e i preposti devono sempre accertarsi del buon funzionamento delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di sicurezza d'adoperare. Adoperare elettroutensili a bassissima tensione di sicurezza (a pile o alimentati da trasformatore di sicurezza). È consentito l'uso di utensili elettrici portatili con doppio isolamento certificati tali da istituto di prova riconosciuto. Verificare l'integrità dei cavi dell'alimentazione elettrica, predisporre le linee in modo da non poter essere danneggiati meccanicamente durante l'esecuzione dei lavori, utilizzare prolunghe a norma e collegarli correttamente al quadro di cantiere protetto da interruttore magnetotermico. Usare l'apparecchio di sollevamento in modo regolamentare. Utilizzare funi in regolare stato di conservazioni (annotazione trimestrale sul libretto dell'apparecchio) e ganci con sistema di chiusura a norma. Non ingombrare i posti di lavoro sui ponteggi. È vietato depositare materiali sugli impalcati (consultare il libretto del ponteggio sui carichi ammessi). Informare i lavoratori sulle corrette modalità di esecuzione della movimentazione manuale dei carichi. Nella movimentazione manuale dei carichi, nei casi in cui non sia possibile sostituirla con attrezzature meccaniche, devono essere adottate misure organizzative e forniti mezzi appropriati ed adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione. I lavoratori dovranno utilizzare guanti protettivi, scarpe antinfortunistiche, casco, occhiali di forma avvolgente durante l'utilizzo degli elettroutensili. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni GRU A TORRE ROTANTE Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con la rotazione, controllare la stabilità della base d'appoggio. Manovrare la gru da una postazione sicura o dalla cabina avvisare l'inizio della manovra col segnalatore acustico ed attenersi scrupolosamente alle portate indicate dai cartelli. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 372 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione SALDATRICE ELETTRICA E' vietato effettuare operazioni di saldatura elettrica, nelle seguenti condizioni: a) su recipienti o tubi chiusi; b) su recipienti o tubi aperti che contengono materie le quali sotto l'azione del calore possono dar luogo a esplosioni o altre reazioni pericolose; c) su recipienti o tubi anche aperti che abbiano contenuto materie che evaporando o gassificandosi sotto l'azione del calore o dell'umidità possono formare miscele esplosive. E' altresì vietato eseguire le operazioni di saldatura all'interno di locali, recipienti o fosse che non siano sufficientemente ventilati. Qualora le condizioni di pericolo precedenti possono essere eliminate con l'apertura del recipiente chiuso, con l'asportazione delle materie pericolose e dei loro residui o con altri mezzi o misure, le operazioni di saldatura e taglio possono essere eseguite, purché le misure di sicurezza siano disposte da un esperto ed effettuate sotto la sua diretta sorveglianza (D.lgs. 81/2008 e s.m.i.). CESOIE ELETTRICHE Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Prima dell'uso delle cesoie elettriche verificare l'integrità dei cavi e della spina d'alimentazione e la funzionalità. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. PONTEGGIO METALLICO Prima dell'inizio del lavoro sul ponteggio verificare la sua regolarità in relazione alle protezioni contro il rischio di caduta dall'alto (parapetti regolamentari su tutti i lati) e alla stabilità generale. Accertarsi che sotto ogni ponte di servizio sia realizzato un ponte di sicurezza. Vietare l'accumulo temporaneo di materiale sugli impalcati, con conseguente sovraccarico e riduzione dello spazio per la movimentazione. Accertarsi dell'esistenza della distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi. È vietato depositare materiale (di ponteggio) in quantità eccessive. L'utilizzo del ponteggio deve essere consentito, per la durata necessaria, solo al personale addetto ai lavori. È vietato salire e/o scendere lungo i montanti o gettare dall'alto elementi di ponteggio. Valutazione rumore Addetto gru 78,9 dB(A) Addetto saldatura 86,8 dB(A) Generico 77,6 dB(A) Segnaletica Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: Nei pressi degli apparecchi di sollevamento e del ponteggio. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 373 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Divieto Nome: vietato l'accesso Posizione: In prossimità degli accessi o particolare area di lavoro interdetta. Nome: vietato passare o sostare Posizione: Nei pressi degli apparecchi di sollevamento e del ponteggio. Prescrizione Nome: cintura di sicurezza Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento se del caso. Nome: protezione degli occhi Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione dei piedi Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 374 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: protezione del cranio Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione delle mani Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 375 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Realizzazione linea vita in copertura Categoria: Opere provvisionali Realizzazione di linea vita in copertura per il collegamento delle imbracature anticaduta del personale addetto alla manutenzione del fabbricato. Totale operai* Operai specializzati 5 1 Operai qualificati 2 Operai comuni Altri 1 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi particolari Macchine per il sollevamento di persone/autocestello Macchine per sollevamento materiali/gru a torre rotante Utensili elettrici/trapano elettrico Servizio/ponteggio metallico fisso Opere da fabbro/posa in opera di elementi metallici Rischio caduta dall'alto elettrocuzione schiacciamento Probabilità possibile possibile possibile Magnitudo grave gravissima grave Misure preventive e protettive: La realizzazione dei punti di ancoraggio deve avvenire operando da posizione sicura su autocestello o su ponte su ruote o su piattaforma su carro. Realizzati i punti di ancoraggio e le linee di ancoraggio, prima dell'uso, effettuare le prove previste dalla norma UNI EN 795/1998. Controllare il percorso dei cavi di alimentazione al fine di impedire che possano essere interessati da fenomeni di usura o tranciatura. È necessario porre la massima attenzione a non urtare contro ostacoli e non avvicinarsi, nemmeno col braccio, ad una distanza inferiore alla distanza di sicurezza da linee elettriche a conduttori nudi. Vietare di appoggiare il braccio dell'autocestello a strutture qualsiasi, sia fisse che mobili. Vietare l'utilizzo del braccio dell'autocestello per sollevare carichi, se ciò non è espressamente previsto, nonché sottoporlo a sforzi orizzontali. Vietare l'utilizzo dell'autocestello in caso di forte vento. Rischi specifici Rischio caduta di materiali dall'alto caduta in piano cesoiamento - stritolamento contatti con macchinari elettrocuzione (elettrici e contatto con linee elettriche aeree) inalazione polveri - fibre incendio investimento movimentazione manuale dei carichi punture, tagli, abrasioni, ferite rumore scivolamenti e cadute urti, colpi, impatti vibrazione Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona Probabilità probabile possibile possibile improbabile possibile Magnitudo Trasm. grave Sì modesta No grave No modesta No modesta No possibile improbabile improbabile possibile probabile molto probabile improbabile possibile possibile lieve grave grave modesta modesta grave modesta modesta modesta No Sì Sì No No Sì No Sì No pag. 376 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Rif. legislativi Circolare Ministero del Lavoro 12/09/89 (gru interferenti) Circolare Ministero del Lavoro 13/82 D.Lgs. 17/2010 D.Lgs. 285/92 e s.m.i. Nuovo Codice della strada D.Lgs. 359/99 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. Norma CEI 64-8 Norme CEI UNI 8088 UNI EN 355 UNI EN 361 UNI EN 362 UNI EN 795 Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: PONTEGGIO METALLICO Prima del montaggio deve essere redatto il piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio. Per ponteggi di altezza superiore a metri 20 o è difforme agli schemi riportati nel libretto d'uso rilasciato dal produttore deve essere eretto in base ad un progetto redatto da ingegnere o architetto abilitato e depositato in cantiere. E’ vietato montare sul ponteggio tabelloni pubblicitari, graticci, teli o altre schermature a meno che non si sia provveduto a redigere apposito calcolo eseguito da ingegnere o architetto abilitato all’esercizio della professione, con le valutazioni relative all’azione sulla struttura del ponteggio, oltre che sugli ancoraggi, del vento presumibile per la zona ove il ponteggio è montato. Tale calcolo può tenere conto della permeabilità delle strutture servite. Il ponteggio deve essere montato e smontato sotto la diretta sorveglianza di un preposto. Il preposto e i ponteggiatori devono essere formati conformemente a quanto stabilito dal Dlgs. 235/2003. Il responsabile del cantiere deve effettuare la manutenzione, la revisione periodica e straordinaria (dopo perturbazioni atmosferiche o prolungata interruzione del lavoro) del ponteggio, assicurandosi della verticalità dei montanti, del giusto serraggio dei giunti, dell'efficienza degli ancoraggi e dei controventamenti. (D.Lgs. n. 359/99). Se il parapetto dell’ultimo impalcato funge da protezione per gli addetti che operano in copertura, tale parapetto deve essere calcolato da tecnico abilitato secondo la normativa UNI EN 13374 del 2004, la Circolare n. 20/2010 del Ministero del Lavoro e l’art. 1330 del D.Lgs. 81/2008. Procedure Nei punti non proteggibili con parapetti o ponteggi, indicati nella planimetria allegata, si predisporranno punti e/o linee di ancoraggio, al fine di consentire l'aggancio dei cordini di ritenuta delle imbracature anticaduta degli operai. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 377 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione La realizzazione dei punti di ancoraggio dovrà avvenire operando da posizione sicura ovvero su autopiattaforma aerea. È necessario verificare preventivamente la conformità alle norme e lo stato manutentivo dei mezzi o delle opere provvisionali destinate al lavoro in quota. Nell'uso attenersi al libretto di istruzioni del fabbricante. È vietato spostare l'autopiattaforma quando è presente sul cestello un lavoratore. Gli utensili e le apparecchiature elettriche dovranno essere derivati da prese CE poste su quadro elettrico di cantiere di tipo ASC. Il percorso dei cavi di alimentazione deve essere tale da impedire pericolosi fenomeni di usura o tranciatura. Realizzati i punti di ancoraggio e le linee di ancoraggio, prima dell'uso, è necessario effettuare le prove previste dalla norma UNI EN 795/1998. È obbligatorio effettuare una prova di cui al punti 4.3.1.2 della predetta norma per la verifica di dispositivi di ancoraggio (punti di ancoraggio) progettati per il fissaggio su tetti inclinati. Per quanto concerne le linee di ancoraggio di corda di fibra, cinghie o funi metalliche la resistenza minima a rottura della corda o cinghia deve essere almeno il doppio della tensione massima applicata a detta corda o cinghia nel momento dell'arresto della caduta previsto per tale dispositivo. Tutti gli ancoraggi strutturali di estremità e intermedi, utilizzati nel dispositivo, devono essere in grado di sopportare il doppio della forza massima prevista. Nel caso in cui non è possibile produrre un calcolo di progettazione, l'installatore deve accertarsi che vengano soddisfatti i requisiti di prova 4.3.3 della norma UNI EN 795. In ogni caso il cordino di posizionamento da adoperare deve essere tale da impedire una caduta dall'alto dell'operatore maggiore di un metro e mezzo, compresa la freccia della linea di ancoraggio. È preferibile adottare un cordino di ritenuta con dissipatore di energia. Durante il montaggio gli operatori devono indossare casco, scarpe, guanti e imbracatura anticaduta. Valutare sempre con attenzione l'eventuale presenza di strade in pendenza, o di percorsi sconnessi, che possono modificare l'equilibrio relativo tra il carico ed il centro di gravità del mezzo di trasporto, pregiudicandone la stabilità. Il mezzo di sollevamento e di trasporto devono essere adeguati alla natura, forma e volume dei carichi. Nell'esercizio dei mezzi di sollevamento e di trasporto si devono adottare le necessarie misure per assicurare la stabilità del mezzo e del suo carico, in relazione al tipo di mezzo stesso, alla sua velocità alle accelerazioni in fase di avviamento e di arresto ed alle caratteristiche del percorso. Il gruista deve evitare di passare carichi sospesi sopra i lavoratori o sulle aree pubbliche (segregare la zona sottostante); se ciò non è evitabile le manovre di sollevamento devono essere preannunciate con apposite segnalazioni per l'allontanamento delle persone sotto il carico. I posti di manovra dei mezzi di sollevamento e di trasporto devono potersi raggiungere senza pericolo e permettere la perfetta visibilità di tutta la zona di azione del mezzo. L'imbracatura dei carichi deve essere effettuata usando mezzi idonei per evitare la caduta del carico o il suo spostamento dalla primitiva posizione di ammaraggio. Le funi ed i ganci di sollevamento devono avere caratteristiche adeguate al carico ed alle dimensioni geometriche dei pezzi. Essi debbono essere sottoposte a verifiche trimestrali a cura del datore di lavoro. Effettuare la sostituzione delle funi, con altre dello stesso diametro e carico di rottura, quando si riscontra la rottura di un trefolo, o di una quantità di fili valutabili intorno al 10% della sezione metallica o sono visibili ammaccature, strozzature, asole e nodi di torsione (consiglio). I ganci da utilizzare per il sollevamento devono essere provvisti di dispositivo di chiusura dell'imbocco ed avere in rilievo o incisa la loro portata massima. Utilizzare funi e catene a maglia che abbiano attestazione e contrassegno apposto o collegato in modo leggibile su ogni tratto. Fare attenzione alle linee elettriche aeree mantenendo il carico a distanza non inferiore a m 5. E' importante che l'utilizzatore esegua una manutenzione ordinaria del sistema di sollevamento, ovvero effettui un controllo visivo ad ogni aggancio che consiste nella verifica del funzionamento della molla di sicurezza del chiavistello ed un controllo funzionale da effettuarsi sempre ad ogni aggancio che consiste nella verifica degli scorrimenti del chiavistello, mentre il controllo dimensionale che consiste nella Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 378 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione verifica delle eventuali deformazioni del corpo maniglione, dei denti d'appoggio piastra, del chiavistello, dell'anello e degli snodi va effettuato ogni sei mesi. Le operazioni di sollevamento devono sempre avvenire tenendo presente le condizioni atmosferiche (vento). E' indispensabile preliminarmente verificare che i piani di posa siano complanari. Dopo aver posizionato l'autocarro con il carico e quello con la gru, si posizionano nella zona scelta per lo scarico e si scaricano a terra gli elementi di carpenteria metallica. Uno o più operatori imbraca l'elemento metallico e lo tiene in guida con corda mentre l'altro lo solleva in posizione verticale portandolo nella zona di montaggio; l'elemento viene posizionato, e un operatore, con scala o trabattello mobile, provvede al suo fissaggio; il distacco dell'attrezzatura di imbracatura dal gancio del mezzo di movimentazione deve avvenire solo quando la stabilità dell'elemento è assicurata. Così in successione si procede anche per gli altri elementi di carpenteria metallica. Nel caso di sollevamento e trasporto di elementi accatastati, imbracati mediante funi, occorre considerare la perdita di forma del carico all'atto dell'appoggio a terra, con conseguente pericolo di schiacciamento. Durante le operazioni di montaggio non sottovalutare i pericoli di ingombro, anche momentaneo, del cantiere, che possono alterare la logistica e rendere molto più difficoltose e rischiose per il personale le operazioni di transito dei mezzi e di movimentazione dei materiali. Le scale impiegate per lo svolgimento dei lavori devono essere semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli. Le scale doppie non devono superare i 5 metri d'altezza. Verificare l'efficienza del dispositivo che impedisce l'apertura della scala oltre il limite di sicurezza. Prima di salire in quota indossare dispositivi di protezione contro la caduta dall'alto (imbracatura). Evitare qualsiasi permanenza di personale sotto i carichi sospesi o al di sotto di zone dove si eseguono lavorazioni in quota (saldatura, bullonatura, molatura, etc.). Si ricorda che, soprattutto in fase di realizzazione dei collegamenti, è molto frequente la caduta di bulloni, rondelle o altri materiali utilizzati per il montaggio. Eventualmente, disporre reti a maglia sottile o altri mezzi di protezione collettiva. Il posizionamento deve essere costantemente sorvegliato e coordinato. Nella movimentazione manuale dei carichi, nei casi in cui non sia possibile sostituirla con attrezzature meccaniche, devono essere adottate misure organizzative e forniti mezzi appropriati ed adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione. Quando si esegue la saldatura o il taglio in posto, occorre fare attenzione alla parte elettrica anche se la macchina è spenta, soprattutto nelle parti volanti, in quanto è sottoposta all'azione nociva delle intemperie (pioggia, gelo, vento, polvere) nonché ad urti e maltrattamenti, per cui occorrerà che sia ben protetta contro i danni meccanici e ad elevato isolamento elettrico. Contro i pericoli di elettricità servono inoltre il collegamento a terra del pezzo da saldare, l'uso di pinze portaelettrodi completamente isolate e provviste di schermo sia per impedire lo scivolamento verso l'elettrodo che per proteggere le mani dal calore. Attorno ai posti di saldatura e/o taglio vanno applicati degli schermi per arrestare le cosiddette "scintille"; questi devono essere in materiale incombustibile e con superficie interna opaca. La protezione dei saldatori va estesa a tutte le parti del corpo, è obbligatoria la visiera di saldatura per proteggere gli occhi dall'osservazione prolungata di saldature, dall'elevato irradiamento di calore e dalla diffusione di raggi ultravioletti. Nelle operazioni di scalpellatura, sbavatura, taglio di chiodi e in genere nei lavori seguiti mediante utensili a mano o a motore, che possono dar luogo alla proiezione pericolosa di schegge o di materiali, si devono predisporre schermi o adattare altre misure atte ad evitare che le materie proiettate abbiano a recare danno alle persone. Gli impianti elettrici in tutte le loro parti costruttive, devono essere costruiti, istallati e mantenuti in modo da prevenire i pericoli derivanti da contatti accidentali con gli elementi sotto tensione ed i rischi di incendio e di scoppio derivanti da eventuali anormalità che si verifichino nel loro esercizio. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 379 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione I conduttori fissi o mobili muniti di rivestimento isolante in genere, quando per la loro posizione o per il loro particolare impiego, siano soggetti a danneggiamento per causa meccanica, devono essere protetti nei tratti soggetti al danneggiamento. I conduttori elettrici flessibili impiegati per derivazioni provvisorie o per l'alimentazione di apparecchi o macchine portatili o mobili devono avere anche un idoneo rivestimento isolante atto a resistere all'usura meccanica. Nell'impiego degli stessi conduttori si deve avere cura che essi non intralcino i passaggi. In questa fase i lavoratori devono indossare casco, guanti, scarpe con puntale d'acciaio e suola imperforabile, abbigliamento da lavoro, occhiali o visiera di protezione degli occhi, maschere di protezione delle vie respiratorie se l'atmosfera è satura di fumi o vapori di scarico di automezzi e polveri. Prima di salire in quota indossare dispositivi di protezione contro la caduta dall'alto (imbracatura). Idonei otoprotettori devono essere utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore Prescrizioni Valutazione rumore LINEE DI ANCORAGGIO Utilizzare sistemi conformi alle norme UNI EN 795, sui dispositivi di ancoraggio, UNI EN 355 e 361, sui cordini con assorbitori di energia e sui doppi cordini, UNI EN 362, sui connettori. Prima dell'uso, è necessario effettuare le prove di collaudo previste dalla norma UNI EN 795/1998. AUTOCESTELLO Prima dell'utilizzo verificare che nella zona di lavoro non vi siano linee elettriche aeree che possano interferire con le manovre, controllare i percorsi e le aree di manovra approntando gli eventuali rafforzamenti. Non sovraccaricare il cestello. L'area sottostante la zona operativa deve essere opportunamente delimitata. TRAPANO ELETTRICO Utilizzare il trapano elettrico a doppio isolamento (220V) o alimentato a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegato all'impianto di terra. Prima dell'uso del trapano verificare l'integrità e l'isolamento dei cavi e della spina di alimentazione. Controllare il regolare fissaggio della punta. Interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. PONTEGGIO METALLICO Prima dell'inizio del lavoro sul ponteggio verificare la sua regolarità in relazione alle protezioni contro il rischio di caduta dall'alto (parapetti regolamentari su tutti i lati) e alla stabilità generale. Accertarsi che sotto ogni ponte di servizio sia realizzato un ponte di sicurezza. Vietare l'accumulo temporaneo di materiale sugli impalcati, con conseguente sovraccarico e riduzione dello spazio per la movimentazione. Accertarsi dell'esistenza della distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi. È vietato depositare materiale (di ponteggio) in quantità eccessive. L'utilizzo del ponteggio deve essere consentito, per la durata necessaria, solo al personale addetto ai lavori. È vietato salire e/o scendere lungo i montanti o gettare dall'alto elementi di ponteggio. GRU A TORRE ROTANTE Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con la rotazione, controllare la stabilità della base d'appoggio. Manovrare la gru da una postazione sicura o dalla cabina avvisare l'inizio della manovra col segnalatore acustico ed attenersi scrupolosamente alle portate indicate dai cartelli. Nel caso di gru ruotante in basse accertarsi dell'esistenza della delimitazione con divieto di accesso dell'area di ingombro della base rotante della gru. Trapano elettrico 81,2 dB(A) Generico < 80,0 dB(A) Addetto gru 78,9 dB(A) Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 380 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Segnaletica Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: Intorno al perimetro della copertura dell'edificio interessato dala realizzazione delle linee di ancoraggio. Nome: carichi sospesi Posizione: Sulla torre gru. Nelle aree di azione delle gru. In corrispondenza della salita e discesa dei carichi a mezzo di montacarichi. Nome: pericolo di caduta Posizione: In prossimità dell'apertura a cielo aperto. Nella zona di scavo. Divieto Nome: vietato gettare materiali dai ponteggi Posizione: Sui ponteggi. Nome: vietato l'accesso Posizione: In prossimità degli accessi all'area di lavoro interdetta. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 381 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: vietato passare o sostare Posizione: Ponteggi - nei pressi della gru. Nome: vietato passare sotto il raggio della gru Posizione: Nell'area di azione della gru. Nome: vietato salire e scendere dai ponteggi Posizione: Sui ponteggi. Prescrizione Nome: cintura di sicurezza Posizione: In prossimità delle lavorazioni come montaggio, smontaggio e manutenzione degli apparecchi di sollevamento (gru in particolare). Montaggio di costruzioni prefabbricate o industrializzate. Lavori dentro pozzi, cisterne e simili. Nome: indumenti protettivi Posizione: All'ingresso del cantiere. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 382 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: protezione degli occhi Posizione: Negli ambienti di lavoro, in prossimità di una lavorazione o presso le macchine ove esiste pericolo di offesa agli occhi (operazioni di saldatura ossiacetilenica ed elettrica, molatura, lavori alle macchine utensili, da scalpellino, impiego di acidi ecc). Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.). Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi. Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani. Nome: protezione delle vie respiratorie Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste il pericolo di introdurre nell'organismo, mediante la respirazione, elementi nocivi sotto forma di gas, polveri, nebbie, fumi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 383 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Trattamento impermeabilizzante di controspinta su pareti contro terra Categoria: Impermeabilizzazioni Realizzazione di trattamento impermeabilizzante di controspinta su pareti contro terra con applicazione di malte specifiche. Totale operai* Operai specializzati 4 1 Operai qualificati 1 Operai comuni Altri 1 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Sostanze Opere provvisionali Altri Rischi particolari Utensili manuali/utensili d'uso corrente Intonaci/a base di silicati (processo a due stati) Malte/a base di calce idraulica Servizio/ponteggio metallico fisso Servizio/scale a mano impermeabilizzazioni/impermeabilizzazione pareti con malte specifiche Rischio caduta dall'alto Probabilità probabile Magnitudo grave Misure preventive e protettive: Nei lavori eseguiti oltre 2,00 metri da terra predisporre un regolare ponteggio o altra idonea opera provvisionale. Rischi specifici Rischio caduta attrezzi dall'alto caduta di materiali dall'alto caduta in piano inalazione vapori movimentazione manuale dei carichi punture, tagli, abrasioni, ferite rumore schizzi tossico (irrita pelle ed occhi) urti, colpi, impatti Probabilità possibile probabile possibile probabile possibile possibile possibile possibile possibile possibile Magnitudo Trasm. grave Sì grave Sì modesta No grave Sì modesta No modesta No modesta No modesta Sì lieve No modesta No Rif. legislativi Circolare Ministero del Lavoro 13/82 D.Lgs. 17/2010 D.Lgs. 359/99 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.M. 20/11/68 Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 384 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: PRODOTTI Consultare preventivamente la scheda tecnica del prodotto Procedure Per lavori eseguiti oltre 2,00 metri da terra predisporre un regolare ponteggio o altra idonea opera provvisionale. Consultare le schede di sicurezza dei prodotti da impiegare ed attenersi alle precauzioni in esse riportate. Sostituire i prodotti pericolosi con altri non pericolosi o meno pericolosi. Disporre ordinatamente il materiale e le attrezzature strettamente necessarie sul luogo di lavoro senza provocarne l'ingombro. Valutare gli spazi di lavoro e gli ostacoli per i successivi spostamenti con sicurezza. Nella movimentazione manuale dei carichi, nei casi in cui non sia possibile sostituirla con attrezzature meccaniche, devono essere adottate misure organizzative e forniti mezzi appropriati ed adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione. I lavoratori devono indossare casco, scarpe di sicurezza, guanti, indumenti protettivi del tronco, respiratore con filtro specifico. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni UTENSILI D'USO COMUNE Dotare i lavoratori di attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso indossare guanti, occhiali protettivi. PONTEGGIO METALLICO Verificare la sua regolarità in relazione alle protezioni contro il rischio di caduta dall'alto (parapetti regolamentari su tutti i lati) e alla stabilità generale. Sotto ogni ponte di servizio deve essere realizzato un ponte di sicurezza. Vietare l'accumulo temporaneo di materiale sugli impalcati, con conseguente sovraccarico e riduzione dello spazio per la movimentazione. Verificare la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi. È vietato depositare materiale (di ponteggio) in quantità eccessive. L'utilizzo del ponteggio deve è consentito solo al personale addetto ai lavori. È vietato salire e/o scendere lungo i montanti o gettare dall'alto elementi di ponteggio. SCALE A MANO Controllare che non presentino difetti costruttivi e verificare lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. E' vietato adoperare scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. La scala deve superare di almeno 1 mt. il piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato). Durante l'uso devono essere stabili e vincolate o trattenuta al piede da una persona che esegua l'operazione per tutto il tempo di utilizzo. E'sconsigliato eseguire lavori direttamente su di esse. PRODOTTI Durante l'uso portare guanti, occhiali. In caso di applicazione a spruzzo utilizzare respiratore. Tenere in luogo asciutto ben chiuso. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 385 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Valutazione rumore Fasi di lavorazione Generico 77,6 dB(A) Segnaletica Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: - Nelle aree di azione delle gru. - In corrispondenza delle zone di salita e discesa dei carichi. - Sotto i ponteggi. Divieto Nome: vietato fumare Posizione: Nei luoghi ove è esposto è espressamente vietato fumare per motivi igienici o per prevenire gli incendi. Nome: vietato l'accesso Posizione: In prossimità degli accessi all'area dei lavori. Prescrizione Nome: indumenti protettivi Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione dei piedi Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 386 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: protezione del cranio Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione delle mani Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 387 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Isolamento termico alle pareti e sotto pavimento Categoria: Coibentazioni Realizzazione di isolamento termico alle pareti e sotto pavimento in panelli di polistirene o altro materiale equivalente. Totale operai* Operai specializzati 5 2 Operai qualificati 1 Operai comuni Altri 1 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Macchine per il trasporto/autocarro Macchine per sollevamento materiali/gru a torre rotante Utensili elettrici/trapano elettrico Utensili elettrici/utensili elettrici portatili Utensili manuali/utensili d'uso corrente Opere provvisionali Servizio/ponteggio metallico fisso Servizio/scale a mano Altri Coibentazioni/Isolamento termico Rischi specifici Rischio caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto caduta in piano cesoiamento - stritolamento elettrocuzione elettrocuzione (elettrici e contatto con linee elettriche aeree) inalazioni polveri incendio investimento movimentazione manuale dei carichi oli minerali e derivati punture, tagli, abrasioni, ferite rumore schiacciamento scivolamenti e cadute urti, colpi, impatti Probabilità probabile possibile possibile improbabile probabile possibile Magnitudo Trasm. grave No grave Sì modesta No grave Sì modesta No modesta No probabile improbabile improbabile probabile improbabile probabile probabile improbabile improbabile possibile modesta grave grave modesta lieve modesta modesta gravissima lieve modesta Sì Sì Sì No No No Sì Sì No Sì Rif. legislativi Circolare Ministero del Lavoro 13/82 D.Lgs. 17/2010 D.Lgs. 359/99 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.M. 20/11/68 Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 388 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: PONTEGGIO METALLICO Prima del montaggio deve essere redatto il piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio. Per ponteggi di altezza superiore a metri 20 o è difforme agli schemi riportati nel libretto d'uso rilasciato dal produttore deve essere eretto in base ad un progetto redatto da ingegnere o architetto abilitato e depositato in cantiere. E’ vietato montare sul ponteggio tabelloni pubblicitari, graticci, teli o altre schermature a meno che non si sia provveduto a redigere apposito calcolo eseguito da ingegnere o architetto abilitato all’esercizio della professione, con le valutazioni relative all’azione sulla struttura del ponteggio, oltre che sugli ancoraggi, del vento presumibile per la zona ove il ponteggio è montato. Tale calcolo può tenere conto della permeabilità delle strutture servite. Il ponteggio deve essere montato e smontato sotto la diretta sorveglianza di un preposto. Il preposto e i ponteggiatori devono essere formati conformemente a quanto stabilito dal Dlgs. 235/2003. Il responsabile del cantiere deve effettuare la manutenzione, la revisione periodica e straordinaria (dopo perturbazioni atmosferiche o prolungata interruzione del lavoro) del ponteggio, assicurandosi della verticalità dei montanti, del giusto serraggio dei giunti, dell'efficienza degli ancoraggi e dei controventamenti. (D.Lgs. n. 359/99). Se il parapetto dell’ultimo impalcato funge da protezione per gli addetti che operano in copertura, tale parapetto deve essere calcolato da tecnico abilitato secondo la normativa UNI EN 13374 del 2004, la Circolare n. 20/2010 del Ministero del Lavoro e l’art. 1330 del D.Lgs. 81/2008. UTENSILI D'USO COMUNE Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori. Procedure Prima dei lavori verificare le protezioni contro il rischio di caduta dall'alto. Allo scopo è necessario assicurarsi che il ponteggio sia presente su tutti i lati prospicienti verso il vuoto (per le altezze da terra superiore a due metri), e che lo stesso sporga di 120 centimetri oltre il canale di gronda. Durante il sollevamento e il trasporto l'operatore non deve passare con i carichi sospesi sopra le persone. Segnalare ogni operazione di movimentazione orizzontale e verticale dei carichi, in modo da consentire l'allontanamento delle persone. Se permangono lavoratori o terzi sotto il percorso del carico, l'operatore dovrà interrompere l'operazione fino al loro allontanamento. Il carico dovrà essere portato su idonei piani di sbarco del materiale. La posa del materiale isolante deve essere compiuta per sezioni, procedendo da una parte all'altra del colmo e verso le gronde. Prima dell'uso degli attrezzi di lavoro verificare lo stato (stato d'usura, protezioni). Gli attrezzi manuali devono essere agganciati a fune di trattenuta o alla persona. Evitare di depositare materiali sui ponti del ponteggio. Assicurarsi della presenza della tavola fermapiede. In questa fase i lavoratori devono indossare casco, guanti, scarpe con puntale d'acciaio e suola imperforabile, abbigliamento da lavoro. Prima di salire in quota indossare dispositivi di protezione contro la caduta dall'alto (imbracatura). Idonei otoprotettori devono essere utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 389 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Prescrizioni Fasi di lavorazione PONTEGGIO METALLICO Prima dell'inizio del lavoro sul ponteggio verificare la sua regolarità in relazione alle protezioni contro il rischio di caduta dall'alto (parapetti regolamentari su tutti i lati) e alla stabilità generale. Accertarsi che sotto ogni ponte di servizio sia realizzato un ponte di sicurezza. Vietare l'accumulo temporaneo di materiale sugli impalcati, con conseguente sovraccarico e riduzione dello spazio per la movimentazione. Accertarsi dell'esistenza della distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi. È vietato depositare materiale (di ponteggio) in quantità eccessive. L'utilizzo del ponteggio deve essere consentito, per la durata necessaria, solo al personale addetto ai lavori. È vietato salire e/o scendere lungo i montanti o gettare dall'alto elementi di ponteggio. SCALE A MANO L'uso delle scale a mano come luoghi di lavoro è consentito per brevi periodo di tempo e in presenza di rischio modesto. Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. La scala deve superare di almeno 1 mt. il piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato). Durante l'uso le scale devono essere stabili e vincolate. Se non è possibile raggiungere un sufficiente grado di vincolo la scala deve essere trattenuta al piede da una persona che esegua l'operazione per tutto il tempo di utilizzo. E' sempre sconsigliato eseguire lavori direttamente su di esse. AUTOCARRO Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina. GRU A TORRE ROTANTE Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con la rotazione, controllare la stabilità della base d'appoggio. Manovrare la gru da una postazione sicura o dalla cabina avvisare l'inizio della manovra col segnalatore acustico ed attenersi scrupolosamente alle portate indicate dai cartelli. Nel caso di gru ruotante in basse accertarsi dell'esistenza della delimitazione con divieto di accesso dell'area di ingombro della base rotante della gru. TRAPANO ELETTRICO Utilizzare il trapano elettrico a doppio isolamento (220 V) o alimentato a bassissima tensione di sicurezza (<50 V) e comunque non collegato all'impianto di terra. Prima dell'uso del trapano verificare l'integrità e l'isolamento dei cavi e della spina di alimentazione Controllare il regolare fissaggio della punta.. Interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. UTENSILI ELETTRICI PORTATILI Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220 V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50 V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Prima dell'uso degli utensili elettrici verificare l'integrità dei cavi e della spina d'alimentazione e la funzionalità. Eseguire i lavori in condizioni di stabilità adeguata ed interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. UTENSILI D'USO COMUNE Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 390 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. Valutazione rumore Autista autocarro 77,6 dB(A) Addetto gru 78,9 dB(A) Trapano elettrico 81,2 dB(A) Generico 77,6 dB(A) Segnaletica Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: - Nelle aree di azione delle gru. - In corrispondenza delle zone di salita e discesa dei carichi. - Sotto i ponteggi. Nome: carichi sospesi Posizione: Sulla torre gru. Nelle aree di azione delle gru. In corrispondenza della salita e discesa dei carichi a mezzo di montacarichi. Nome: pericolo di caduta Posizione: In prossimità dell'apertura a cielo aperto. Nella zona di scavo. Divieto Nome: vietato gettare materiali dai ponteggi Posizione: Sui ponteggi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 391 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: vietato passare o sostare Posizione: Ponteggi - nei pressi della gru. Nome: vietato passare sotto il raggio della gru Posizione: Nell'area di azione della gru. Nome: vietato salire e scendere dai ponteggi Posizione: Sui ponteggi. Prescrizione Nome: cintura di sicurezza Posizione: In prossimità delle lavorazioni come montaggio, smontaggio e manutenzione degli apparecchi di sollevamento (gru in particolare). Montaggio di costruzioni prefabbricate o industrializzate. Lavori dentro pozzi, cisterne e simili. Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 392 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.). Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi. Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 393 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Pareti e contropareti interne in laterizio Categoria: Partizioni interne Realizzazione di pareti e contropareti interne con blocchi forati in laterizio legati con malta cementizia. Totale operai* Operai specializzati 7 2 Operai qualificati 2 Operai comuni Altri 2 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi particolari Macchine diverse/clipper (sega circolare a pendolo) Macchine per calcestruzzi e malte/betoniera a bicchiere Macchine per sollevamento materiali/gru a torre rotante Utensili manuali/utensili d'uso corrente Servizio/ponti su cavalletti Servizio/ponti su ruote Servizio/scale doppie Sicurezza/protezioni aperture nei solai Sicurezza/protezioni contro le cadute di materiali dall'alto partizioni/divisori in laterizio Rischio caduta dall'alto Probabilità possibile Magnitudo grave Misure preventive e protettive: La stabilità della betoniera deve essere accertata e deve essere presente un solido impalcato a protezione del posto di lavoro. In tutte le postazioni di lavoro (dislivello superiore a m 0,50) garantire la protezione verso il vuoto con parapetto solido o mezzi equivalenti. Nei lavori eseguiti ad altezza superiore a 2 metri da terra utilizzare trabattelli o ponti su cavalletti regolamentari. Durante lo spostamento dei trabattelli vietare gli operatori di permanere sugli stessi e depositarvi sopra cose. I depositi temporanei di mattoni sui ponti di servizio devono essere limitati ad un quantitativo tale da consentire un'agevole esecuzione dei lavori. I bancali dei forati devono essere distribuiti in maniera tale da garantire una sufficiente viabilità per lo spostamento nelle varie zone delle opere prevenzionali allestite. Rischi specifici Rischio caduta di materiali ed attrezzi dall'alto caduta in piano cesoiamento - stritolamento dermatiti, irritazioni cutanee, reazioni allergiche elettrocuzione inalazioni polveri movimentazione manuale dei carichi proiezione di schegge e frammenti punture, tagli, abrasioni, ferite rumore schizzi urti, colpi, impatti Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona Probabilità probabile possibile improbabile improbabile possibile possibile possibile probabile possibile possibile possibile possibile Magnitudo Trasm. grave Sì modesta No grave No lieve No modesta No modesta Sì modesta No modesta Sì grave No modesta Sì modesta Sì modesta No pag. 394 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Rif. legislativi Circolare Ministero del Lavoro 12/09/89 (gru interferenti) D.Lgs. 355/99 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.Lgs. 17/2010 Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. Procedure Distribuire nell'area interessata i materiali di posa assicurando una sufficiente viabilità per lo spostamento nelle varie zone delle opere prevenzionali allestite. Prima di utilizzare la betoniera accertarsi della sua rispondenza alle norme in relazione alle protezioni e alla stabilità della macchina. Verificare che sia presente un solido impalcato a protezione del posto di lavoro. È vietato passare con i carichi sospesi sopra le persone; segnalare ogni operazione per consentire l'allontanamento delle persone il manovratore dovrà interrompere l'operazione fino al loro allontanamento. Il carico dovrà essere portato su idonei piani di sbarco del materiale. Tutte le zone prospicienti il vuoto (dislivello superiore a ml. 0,50) devono essere protette con parapetto solido o mezzi equivalenti. Tutte le aperture nei solai devono essere protette con tavolato o parapetto regolamentare. Se le aperture devono essere scoperte per permettere il passaggio di materiali o per dare luce agli ambienti è necessario che siano perimetralmente protette con parapetti o mezzi equivalenti. L'uso delle scale quale posto di lavoro può essere consentito esclusivamente nel caso di lavoro di breve durata e se il rischio è considerato limitato. Nei lavori eseguiti ad altezza superiore a 2 metri da terra utilizzare trabattelli regolamentari. Nei lavori eseguiti ad altezza inferiore a 2 metri possono essere adoperati ponti su cavalletti regolamentari. Durante lo spostamento dei trabattelli non è consentito il permanere degli operatori sugli stessi e comunque di depositi di ogni tipo. I depositi temporanei di mattoni sui ponti di servizio devono essere limitati ad un quantitativo tale da consentire un'agevole esecuzione dei lavori. L'uso delle scale a mano come luoghi di lavoro è consentito per brevi periodo di tempo e in presenza di rischio modesto. Le scale doppie non devono superare l'altezza di m.5 e devono essere provviste di catena o di altro tipo di dispositivo che impedisca l'apertura della scala oltre il limite prestabilito di sicurezza. Prima del taglio dei mattoni con taglierina elettrica, accertarsi del corretto funzionamento della macchina (accensione e arresto), dell'integrità dei cavi elettrici, dell'avvenuto collegamento all'impianto di messa a terra, della presenza delle protezioni meccaniche ed elettriche. È consentito l'uso di utensili elettrici portatili dotati di doppio isolamento certificato da istituto riconosciuto dallo Stato. Gli impianti di illuminazione fissi possono essere alimentati a 220 volt verso terra Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 395 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione purché le lampade siano protette da vetro protettivo che garantisca un grado protettivo non inferiore a IP 44 o IP 55 se soggette a spruzzi. Le lampade portatili devono altresì essere alimentate esclusivamente a 24 volt verso terra mediante idonei trasformatori riduttori portatili, con grado protettivo non inferiore a IP 44, conformi alla norma CEI 14-6. Gli apparecchi mobili devono e portatili devono essere puliti frequentemente soprattutto quando sono stati esposti all'imbrattamento e alla polvere. Nella movimentazione manuale dei carichi, nei casi in cui non sia possibile sostituirla con attrezzature meccaniche, devono essere adottate misure organizzative e forniti mezzi appropriati ed adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione. I lavoratori devono indossare casco, guanti, scarpe di sicurezza, occhiali o visiera di protezione degli occhi. Idonei otoprotettori devono essere forniti ai lavoratori ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni PONTI SU CAVALLETTI Essi sono costituiti da tavolato di larghezza non inferiore a 90 cm, i tavoloni lunghi 4 metri e poggianti, ben accostati e fissati tra loro, su tre cavalletti, con parte a sbalzo non eccedente i 20 cm o comunque precauzioni atte ad eliminare i pericoli di caduta di persone e cose. Essi non devono superare l'altezza di m.2,00, altrimenti vanno dotati di parapetto perimetrale. E' assolutamente vietato: - montarli sugli impalcati dei ponteggi esterni - sovrapporli uno sull'altro - l'uso di mezzi di fortuna (pile di mattoni, scale a pile, ecc.) per la realizzazione dei montanti. PONTE SU RUOTE (TRABATTELLO) I trabattelli devono essere utilizzati esclusivamente per l'altezza per cui sono costruiti, senza l'aggiunta di sovrastrutture (D.lgs. 81/2008 e s.m.i. - ex DPR 164/56 art. 52). Prima dell'utilizzo del trabattello accertarsi della perfetta planarità e verticalità della struttura e, se possibile, ripartire il carico del ponte sul terreno a mezzo di grossi tavoloni. L'altezza massima consentita, misurata dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro, è pari a m 15,00. All'esterno e per grandi altezze i ponti vanno ancorati alla costruzione almeno ogni due piani. I ponti con altezza superiore a m 6,00 vanno corredati con piedi stabilizzatori; il piano di lavoro deve prevedere un parapetto perimetrale con tavola fermapiede alta almeno cm. 20. Verificare che le linee elettriche aeree si trovino a distanza superiore a m. 5,00. SCALE DOPPIE Le scale doppie non devono mai superare i 5 mt. Di altezza e devono essere provviste di catene od altro dispositivo che ne impedisca l'apertura oltre il limite stabilito. Per garantire la stabilità della posizione di lavoro è opportuna che la scala termini con una piattaforma e con i montanti prolungati di 100 cm sopra di essa. Occorre controllare sempre prima dell'utilizzo che i dispositivi di trattenuta dei montanti siano efficienti ed in tiro. Sulla scala deve salire una persona alla volta che con il carico trasportato non superi 100 Kg di peso. Non si deve saltare a terra dalla scala. Per i lavori da eseguirsi sulle scale occorre tenersi con il volto verso la scala, con i piedi sul medesimo piolo e spostati verso i montanti, senza spostarsi eccessivamente verso i lati o all'indietro né fare movimenti bruschi. Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 396 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione apparecchiature elettriche. Gli attrezzi o gli utensili vanno tenuti in borse od attacchi alla cintura onde evitarne la caduta ed avere la mani libere. PROTEZIONI CONTRO LE CADUTE DI MATERIALI DALL'ALTO Le protezioni contro le cadute di materiali dall'alto devono essere costituite da materiali di buona qualità e mantenute in perfetta efficienza per tutta la durata dei lavori. L'impalcato di protezione sovrastante i posti di lavoro deve avere un'altezza non maggiore di 3 metri da terra. Non rimuovere mai le protezioni realizzate. PROTEZIONI APERTURE NEI SOLAI Occorre coprire solidamente, o prevedere regolari parapetti, per le aperture nei solai, nel suolo, nei pavimenti e nelle piattaforme di lavoro, comprese fosse e pozzi. Quando si ricorra alla copertura con tavole in legno queste devono essere solidamente fissate ed avere resistenza non inferiore a quella del piano di calpestio di ponti di servizio. Se la copertura è realizzata con materiali diversi dal legno deve essere assicurata una portata almeno pari a quella del pavimento/terreno/piattaforma circostante. Deve essere prestata particolare cura ad evitare pericoli di inciampo. Se attraverso le aperture passano materiali o persone, un lato del parapetto di protezione può essere costituito da una barriera mobile non asportabile da aprire soltanto per il tempo necessario alle operazioni. Il vano scala deve essere coperto con una robusta impalcatura posta all'altezza del pavimento del piano primo (caduta di materiali dall'alto) e comunque anche ad altezze diverse se la costruzione si eleva notevolmente in altezza. Non rimuovere mai le protezioni realizzate; è vietato accatastare materiali sugli intavolati utilizzati come copertura di protezione. GRU A TORRE ROTANTE Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con la rotazione, controllare la stabilità della base d'appoggio. Manovrare la gru da una postazione sicura o dalla cabina avvisare l'inizio della manovra col segnalatore acustico ed attenersi scrupolosamente alle portate indicate dai cartelli. BETONIERA A BICCHIERE Prima dell'utilizzo della betoniera verificare la presenza delle protezioni, in particolare: - il volante di comando ribaltamento bicchiere deve avere i raggi accecati ove esiste il pericolo di tracciamento; - il pedale di sgancio del volante deve essere dotato di protezione superiormente e lateralmente; - gli organi di trasmissione del moto, ingranaggi, pulegge, cinghie devono essere protetti contro il contatto accidentale a mezzo di carter. E' fatto divieto assoluto manomettere le protezioni e lubrificare o pulire la macchina sugli organi in movimento. Nella betoniera a caricamento automatico accertarsi del fermo macchina prima di eseguire interventi sui sistemi di caricamento o nei pressi di questi. In quelle a caricamento manuale le operazioni di carico non devono comportare la movimentazione di carichi troppo pesanti e/o in condizioni disagiate, pertanto è necessario utilizzare le opportune attrezzature manuali quali pale o secchie. CLIPPER (SEGA CIRCOLARE A PENDOLO) Utilizzare la macchina solo dopo che si è verificato l'integrità delle parti elettriche visibili, l'efficienza del dispositivo contro il riavviamento del motore in seguito ad un'interruzione e ritorno dell'energia elettrica (bobina di sgancio); verificare l'efficienza delle protezioni laterali, della lama e del carter della cinghia. Scollegare l'alimentazione elettrica durante le pause. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 397 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Valutazione rumore Fasi di lavorazione Addetto gru 78,9 dB(A) Addetto betoniera a bicchiere 80,5 dB(A) Addetto clipper 101,9 dB(A) Generico 77,6 db(A) Segnaletica Divieto Nome: vietato passare o sostare Posizione: Nei pressi degli apparecchi di sollevamento e del ponteggio. Prescrizione Nome: protezione degli occhi Posizione: Negli pressi del luogo d'uso della taglia mattoni. Nome: protezione dei piedi Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione del cranio Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione delle mani Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 398 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Posa controtelai per infissi interni ed esterni Categoria: Partizioni interne Posa in opera di controtelai interni ed esterni in legno o metallo o tipo scrigno. Totale operai* Operai specializzati 6 2 Operai qualificati 2 Operai comuni Altri 1 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi particolari Macchine per il trasporto/autocarro Macchine per sollevamento materiali/gru a torre rotante Utensili elettrici/trapano elettrico Utensili elettrici/utensili elettrici portatili Utensili manuali/utensili d'uso corrente Servizio/scale a mano Servizio/scale doppie partizioni/posa falsi telai interni ed esterni Rischio caduta dall'alto Probabilità possibile Magnitudo gravissima Misure preventive e protettive: La stabilità della betoniera deve essere accertata e deve essere presente un solido impalcato a protezione del posto di lavoro. Le scale doppie devono avere un altezza che non supera i 5 metri e devono essere provviste di catena di adeguata resistenza o altro tipo di dispositivo che impedisca l'apertura della scala oltre il limite prestabilito di sicurezza. Le aperture di solaio devono essere coperte con tavole da ponte di adeguata resistenza, fissate contro il pericolo di spostamento mediante chiodatura o mezzi equivalenti. In tutte le postazioni di lavoro (dislivello superiore a m 0,50) garantire la protezione verso il vuoto con parapetto solido o mezzi equivalenti. Nei lavori eseguiti ad altezza superiore a 2 metri da terra utilizzare trabattelli o ponti su cavalletti regolamentari. Le scale a mano devono essere considerate un mezzo di transito e non una postazione fissa di lavoro che richiede l'uso di cintura di sicurezza per garantire dalla caduta l'operatore. I depositi temporanei di mattoni sui ponti di servizio devono essere limitati ad un quantitativo tale da consentire un'agevole esecuzione dei lavori. Durante lo spostamento dei trabattelli vietare gli operatori di permanere sugli stessi e depositarvi sopra cose. I bancali dei forati devono essere distribuiti in maniera tale da garantire una sufficiente viabilità per lo spostamento nelle varie zone delle opere prevenzionali allestite. Se le aperture devono essere scoperte per permettere il passaggio di materiali o per dare luce agli ambienti è necessario che siano perimetralmente protette con parapetti o mezzi equivalenti. Rischi specifici Rischio caduta di materiali dall'alto cesoiamento - stritolamento elettrocuzione Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona Probabilità probabile improbabile possibile Magnitudo Trasm. grave Sì grave No modesta No pag. 399 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Rischio elettrocuzione (elettrici e contatto con linee elettriche aeree) inalazioni polveri investimento movimentazione manuale dei carichi proiezione di schegge e frammenti punture, tagli, abrasioni, ferite rumore urti, colpi, impatti Fasi di lavorazione Probabilità possibile Magnitudo Trasm. modesta No possibile improbabile possibile probabile possibile molto probabile possibile modesta grave modesta modesta grave grave modesta Sì No No Sì No Sì No Rif. legislativi Circolare Ministero del Lavoro 12/09/89 (gru interferenti) Circolare Ministero del Lavoro 13/82 D.Lgs. 17/2010 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. Procedure È vietato passare con i carichi sospesi sopra le persone, segnalare ogni operazione in modo da consentire l'allontanamento delle persone il manovratore dovrà interrompere l'operazione fino al loro allontanamento. Il carico dovrà essere portato su idonei piani di sbarco del materiale. Depositi temporanei di controtelai sui ponti di servizio devono essere limitati ad un quantitativo tale da consentire un'agevole esecuzione dei lavori. L'uso delle scale quale posto di lavoro può essere consentito esclusivamente nel caso di lavoro di breve durata e se il rischio è considerato limitato. L'uso delle scale a mano come luoghi di lavoro è consentito per brevi periodo di tempo e in presenza di rischio modesto. Le scale doppie non devono superare l'altezza di m.5 e devono essere provviste di catena di adeguata resistenza o di altro tipo di dispositivo che impedisca l'apertura della scala oltre il limite prestabilito di sicurezza. Nella movimentazione manuale dei carichi, nei casi in cui non sia possibile sostituirla con attrezzature meccaniche, devono essere adottate misure organizzative e forniti mezzi appropriati ed adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione. I lavoratori devono indossare casco, guanti, scarpe di sicurezza. Idonei otoprotettori devono essere forniti ai lavoratori ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni SCALE A MANO Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 400 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione apparecchiature elettriche. La scala deve superare di almeno 1 mt. il piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato). Durante l'uso le scale devono essere stabili e vincolate. Se non è possibile raggiungere un sufficiente grado di vincolo la scala deve essere trattenuta al piede da una persona che esegua l'operazione per tutto il tempo di utilizzo. E' sempre sconsigliato eseguire lavori direttamente su di esse. SCALE DOPPIE Le scale doppie non devono mai superare i 5 mt. di altezza e devono essere provviste di catene od altro dispositivo che ne impedisca l'apertura oltre il limite stabilito. Per garantire la stabilità della posizione di lavoro è opportuna che la scala termini con una piattaforma e con i montanti prolungati di 100 cm sopra di essa. Occorre controllare sempre prima dell'utilizzo che i dispositivi di trattenuta dei montanti siano efficienti ed in tiro. Sulla scala deve salire una persona alla volta che con il carico trasportato non superi 100 Kg di peso. Non si deve saltare a terra dalla scala. Per i lavori da eseguirsi sulle scale occorre tenersi con il volto verso la scala, con i piedi sul medesimo piolo e spostati verso i montanti, senza spostarsi eccessivamente verso i lati o all'indietro né fare movimenti bruschi. Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. Gli attrezzi o gli utensili vanno tenuti in borse od attacchi alla cintura onde evitarne la caduta ed avere la mani libere. AUTOCARRO Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina. TRAPANO ELETTRICO Utilizzare il trapano elettrico a doppio isolamento (220V) o alimentato a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegato all'impianto di terra. Prima dell'uso del trapano verificare l'integrità e l'isolamento dei cavi e della spina di alimentazione Controllare il regolare fissaggio della punta.. Interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. UTENSILI ELETTRICI PORTATILI Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Prima dell'uso degli utensili elettrici verificare l'integrità dei cavi e della spina d'alimentazione e la funzionalità. Eseguire i lavori in condizioni di stabilità adeguata ed interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. GRU A TORRE ROTANTE Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con la rotazione, controllare la stabilità della base d'appoggio. Manovrare la gru da una postazione sicura o dalla cabina avvisare l'inizio della manovra col segnalatore acustico ed attenersi scrupolosamente alle portate Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 401 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione indicate dai cartelli. Nel caso di gru ruotante in basse accertarsi dell'esistenza della delimitazione con divieto di accesso dell'area di ingombro della base rotante della gru. Valutazione rumore Autista autocarro 77,6 dB(A) Trapano elettrico 81,2 dB(A) Generico 77,6 db(A) Addetto gru 78,9 dB(A) Segnaletica Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: - Nelle aree di azione delle gru. - In corrispondenza delle zone di salita e discesa dei carichi. - Sotto i ponteggi. Nome: carichi sospesi Posizione: Sulla torre gru. Nelle aree di azione delle gru. In corrispondenza della salita e discesa dei carichi a mezzo di montacarichi. Divieto Nome: vietato l'accesso Posizione: In prossimità degli accessi all'area di lavoro interdetta. Nome: vietato passare o sostare Posizione: Ponteggi - nei pressi della gru. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 402 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: vietato passare sotto il raggio della gru Posizione: Nell'area di azione della gru. Prescrizione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.). Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi. Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 403 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Formazione di tracce e fori, posa di canalizzazioni e successiva chiusura Categoria: Assistenza muraria gli La fase di lavoro si riferisce all'esecuzione di tracce con l'uso di mazzetta, scalpello e martello demolitore eseguite a terra o in elevazione su ponteggio o su scala, alla posa delle tubazioni dei circuiti degli impianti meccanici ed alla posa di canalette per l’impianto elettrico e speciale (lavorazioni eseguite dagli impiantisti e non comprese nella presente fase) e la loro successiva chiusura. Totale operai* Operai specializzati 6 0 Operai qualificati 2 Operai comuni Altri 3 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi specifici Rif. legislativi Macchine per il trasporto/autocarro Utensili elettrici/martello demolitore Utensili elettrici/scanalatrice per muri ed intonaci Utensili manuali/utensili d'uso corrente Servizio/ponti su ruote Servizio/scale a mano Assistenza muraria/chiusura di tracce e fori assistenza muraria/formazione di tracce e fori Rischio allergeni caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto cesoiamento - stritolamento elettrocuzione getti inalazione polveri - fibre inalzione fumi incendio investimento movimentazione manuale dei carichi proiezione di schegge e frammenti punture, tagli, abrasioni, ferite rumore schizzi urti, colpi, impatti vibrazione Probabilità improbabile possibile probabile improbabile improbabile possibile molto probabile possibile improbabile improbabile possibile probabile probabile probabile possibile possibile possibile Magnitudo Trasm. lieve Sì grave No modesta Sì grave Sì grave Sì lieve Sì modesta Sì modesta Sì grave Sì grave Sì modesta No modesta Sì grave No grave Sì lieve Sì modesta Sì modesta No Circolare Ministero dell'Interno 31/78 D.Lgs. 359/99 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.Lgs. 81/2008 Allegato IV D.Lgs. 81/2008 Allegato VI D.Lgs. 81/2008 Titolo III D.Lgs. 81/2008 Titolo IV D.Lgs. 81/2008 Titolo V D.M. 16/02/82 D.P.R. 459/96 Norme CEI Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 404 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: UTENSILI D'USO COMUNE Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori. (D.Lgs. n. 81/2008). Procedure L'azione di sollevamento degli operatori deve essere costantemente sorvegliata e coordinata e la movimentazione manuale dei carichi deve essere inferiore a 30 Kg. per uomo adulto come previsto dal D.Lgs. 81/0820 allegato IV. In relazione alle caratteristiche dei carichi e della condizione di lavoro (carico ingombrante, difficile da afferrare, equilibrio instabile, ambiente di lavoro che non consente una sicura movimentazione, ecc.) il carico - uomo raccomandato (30 Kg.) deve essere fortemente ridotto e pertanto si deve ricorrere all'uso di mezzi appropriati, ovvero particolari attrezzature meccaniche per evitare la movimentazione manuale. Posizionare la scala o il trabattello in modo stabile su suolo senza pendenze. Le scale semplici portatili (a mano) devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni d'impiego, devono essere sufficientemente resistenti nell'insieme e nei singoli elementi e devono avere dimensioni appropriate al loro uso. Dette scale, se di legno, devono avere i piloni fissati ai montanti mediante incastro. Esse devono essere provviste di: a) dispositivi antisdrucciolevoli alle estremità inferiori dei due montanti; b) ganci di trattenuta o appoggi antisdrucciolevoli alle estremità superiori, quando sia necessario per assicurare la stabilità della scala. Per le scale provviste alle estremità superiori di dispositivi di trattenuta, anche scorrevoli su guide, non sono richieste le misure indicate nelle lettere a) e b). Quando l'uso delle scale, per la loro altezza o per altre cause, comporti pericolo di sbandamento, esse devono essere adeguatamente assicurate o trattenute al piede da altra persona. L'uso delle scale portatili composte da due o più elementi innestati (tipo all'italiana o simili) oltre a quanto è prescritto nel punto a) dell'art. 18 devono osservare le seguenti disposizioni: a) la lunghezza della scala in opera non deve superare i 15 metri, salvo particolari esigenze, nel qual caso le estremità superiori dei montanti devono essere assicurate a parti fisse; b) le scale in opera lunghe più di 8 metri devono essere munite di rompitratta per ridurre la freccia di flessione; c) nessun lavoratore deve trovarsi sulla scala quando se ne effettua lo spostamento laterale; d) durante l'esecuzione dei lavori, una persona deve esercitare da terra una continua vigilanza della scala. Le scale doppie non devono superare l'altezza di 5 metri e devono essere provviste di adeguata resistenza o di altro dispositivo che impedisca l'apertura della scala oltre il limite prestabilito di sicurezza. Durante il lavoro su scale o il luoghi sopraelevati, gli utensili, nel tempo in cui non sono adoperati, devono essere tenuti entro apposite guaine o assicurati in modo da impedirne la caduta. I ponti su ruote devono avere base ampia in modo da resistere, con largo margine di sicurezza, ai carichi e alle oscillazioni cui possono essere sottoposti durante gli spostamenti o per colpi di vento e in modo che non possano essere ribaltati. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 405 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Il piano di scorrimento delle ruote deve risultare livellato; il carico del ponte sul terreno deve essere opportunamente ripartito con tavoloni o altro mezzo equivalente. Le ruote del ponte in opera devono essere saldamente bloccate con due piani. I ponti su ruote devono essere ancorati alla costruzione almeno ogni due piani. La verticalità dei ponti su ruote deve essere controllata con livello o con pendolino. I ponti sviluppabili devono essere usati esclusivamente per l'altezza per cui sono costruiti, senza aggiunte di sovrastrutture. I ponti, esclusi quelli usati per lavori per linee elettriche di contatto, non devono essere spostati quando su di essi si trovano lavoratori o sovraccarichi. Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere ovvero adatte a tali scopi ai fini della sicurezza e della salute. Prima dell'uso attuare le misure tecniche ed organizzative adeguate per ridurre al minimo i rischi. In questa fase i lavoratori devono indossare casco, guanti, scarpe di sicurezza, occhiali o visiera di protezione degli occhi, maschera di protezione delle vie respiratorie se l'atmosfera è satura di polveri. Idonei otoprotettori devono essere forniti ai lavoratori ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Nello svolgere la sopracitata attività, devono, essere tenute in considerazione le seguenti avvertenze. Demolire con cautela se nelle immediate vicinanze sono presenti cavi elettrici, tubazioni di gas metano o altre situazioni pericolose. Irrorare con acqua le superfici per evitare eccessiva produzione di polveri. L'azione di sollevamento degli operatori deve essere costantemente sorvegliata e coordinata e la movimentazione manuale dei carichi deve essere inferiore a 30 Kg. per uomo adulto come previsto dal D.Lgs. 81/2008 allegato IV. In relazione alle caratteristiche dei carichi e della condizione di lavoro (carico ingombrante, difficile da afferrare, equilibrio instabile, ambiente di lavoro che non consente una sicura movimentazione, ecc.) il carico - uomo raccomandato (30 Kg.) deve essere fortemente ridotto e pertanto si deve ricorrere all'uso di mezzi appropriati, ovvero particolari attrezzature meccaniche per evitare la movimentazione manuale. L'alimentazione elettrica per le attrezzature deve essere fornita tramite quadro elettrico collegato a terra e munito dei dispositivi di protezione. Utilizzare utensili a doppio isolamento. I cavi devono essere a norma CEI di tipo adatto per posa mobile e devono essere verificati prima dell'uso. Le scale semplici portatili (a mano) devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni d'impiego, devono essere sufficientemente resistenti nell'insieme e nei singoli elementi e devono avere dimensioni appropriate al loro uso. Dette scale, se di legno, devono avere i piloni fissati ai montanti mediante incastro. Esse devono essere provviste di: a) dispositivi antisdrucciolevoli alle estremità inferiori dei due montanti; b) ganci di trattenuta o appoggi antisdrucciolevoli alle estremità superiori, quando sia necessario per assicurare la stabilità della scala. Per le scale provviste alle estremità superiori di dispositivi di trattenuta, anche scorrevoli su guide, non sono richieste le misure indicate nelle lettere a) e b). Quando l'uso delle scale, per la loro altezza o per altre cause, comporti pericolo di sbandamento, esse devono essere adeguatamente assicurate o trattenute al piede da altra persona. L'uso delle scale portatili composte da due o più elementi innestati (tipo all'italiana o simili) oltre a quanto è prescritto nel punto a) dell'art. 18 devono osservare le seguenti disposizioni: a) la lunghezza della scala in opera non deve superare i 15 metri, salvo particolari esigenze, nel qual caso le estremità superiori dei montanti devono essere assicurate a parti fisse; b) le scale in opera lunghe più di 8 metri devono essere munite di rompitratta per ridurre la freccia di flessione; c) nessun lavoratore deve trovarsi sulla scala quando se ne effettua lo spostamento laterale; d) durante l'esecuzione dei lavori, una persona deve esercitare da terra una continua vigilanza della scala. Le scale doppie non devono superare l'altezza di 5 metri e devono essere provviste Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 406 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione di adeguata resistenza o di altro dispositivo che impedisca l'apertura della scala oltre il limite prestabilito di sicurezza. Durante il lavoro su scale o in luoghi sopraelevati, gli utensili, nel tempo in cui non sono adoperati, devono essere tenuti entro apposite guaine o assicurati in modo da impedirne la caduta. Il transito sotto i ponti sospesi, ponti a sbalzo, scale aeree e simili deve essere impedito con barriere o protetto con l'adozione di misure o cautele adeguate. I ponti su ruote devono avere base ampia in modo da resistere, con largo margine di sicurezza, ai carichi e alle oscillazioni cui possono essere sottoposti durante gli spostamenti o per colpi di vento e in modo che non possono essere ribaltati. Il piano di scorrimento delle ruote deve risultare livellato; il carico del ponte sul terreno deve essere opportunamente ripartito con tavoloni o altro mezzo equivalente. Le ruote del ponte in opera devono essere saldamente bloccate con due piani. I ponti su ruote devono essere ancorati alla costruzione almeno ogni due piani. La verticalità dei ponti su ruote deve essere controllata con livello o con pendolino. I ponti sviluppabili devono essere usati esclusivamente per l'altezza per cui sono costruiti, senza aggiunte di sovrastrutture. I ponti, esclusi quelli usati per lavori per linee elettriche di contatto, non devono essere spostati quando su di essi si trovano lavoratori o sovraccarichi. Nelle lavorazioni che producono scuotimento, vibrazioni o rumori dannosi ai lavoratori, devono adottarsi i provvedimenti consigliati dalla tecnica per diminuirne l'intensità. I lavoratori non devono usare sul luogo di lavoro indumenti personali o abbigliamenti che, in relazione alla natura delle operazioni od alle caratteristiche dell'impianto, costituiscano pericolo per la incolumità personale. Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere ovvero adatte a tali scopi ai fini della sicurezza e della salute. In questa fase i lavoratori devono indossare casco, guanti, scarpe di sicurezza, occhiali o visiera di protezione degli occhi, maschera di protezione delle vie respiratorie se l'atmosfera è satura di polveri. Idonei otoprotettori devono essere forniti ai lavoratori ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni PONTE SU RUOTE (TRABATTELLO) I trabattelli devono essere utilizzati esclusivamente per l'altezza per cui sono costruiti, senza l'aggiunta di sovrastrutture (D.lgs. 81/2008 e s.m.i. - ex DPR 164/56 art. 52). Prima dell'utilizzo del trabattello accertarsi della perfetta planarità e verticalità della struttura e, se possibile, ripartire il carico del ponte sul terreno a mezzo di grossi tavoloni. L'altezza massima consentita, misurata dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro, è pari a m 15,00. All'esterno e per grandi altezze i ponti vanno ancorati alla costruzione almeno ogni due piani. I ponti con altezza superiore a m 6,00 vanno corredati con piedi stabilizzatori; il piano di lavoro deve prevedere un parapetto perimetrale con tavola fermapiede alta almeno cm. 20. Verificare che le linee elettriche aeree si trovino a distanza superiore a m. 5,00. SCALE A MANO L'uso delle scale a mano come luoghi di lavoro è consentito per brevi periodo di tempo e in presenza di rischio modesto. Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. La scala deve superare di almeno 1 mt. il piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato). Durante l'uso le scale devono essere stabili e vincolate. Se non è possibile Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 407 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione raggiungere un sufficiente grado di vincolo la scala deve essere trattenuta al piede da una persona che esegua l'operazione per tutto il tempo di utilizzo. E' sempre sconsigliato eseguire lavori direttamente su di esse. AUTOCARRO Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina. MARTELLO DEMOLITORE Prima dell'uso del martello demolitore verificare l'integrità del cavo e della spina di alimentazione. Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Staccare il collegamento elettrico durante le pause di lavoro. Prestare attenzione quando si lavora su pavimenti, muri o qualsiasi altro luogo dove ci sia la possibilità di incontrare cavi portanti corrente elettrica di non toccarli con parti metalliche dell'utensile. SCANALATRICE PER MURI ED INTONACI Verificare che l'utensile elettrico che si andrà ad adoperare sia a doppio isolamento (220V); verificare inoltre la presenza del carter di protezione e l'integrità del cavo di alimentazione. Prima dell'uso della scanalatrice controllare il regolare fissaggio della fresa o dei dischi. Interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. Valutazione rumore Autista autocarro 77,6 dB(A) Generico 79,4 dB(A) Generico 101,4 dB(A) Scanalatrice elettrica 98,5 dB(A) Generico 77,6 dB(A) Segnaletica Divieto Nome: vietato fumare Posizione: Nei luoghi ove è esposto è espressamente vietato fumare per motivi igienici o per prevenire gli incendi. Prescrizione Nome: protezione degli occhi Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 408 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Posizione: Negli ambienti di lavoro, in prossimità di una lavorazione o presso le macchine ove esiste pericolo di offesa agli occhi (operazioni di saldatura ossiacetilenica ed elettrica, molatura, lavori alle macchine utensili, da scalpellino, impiego di acidi ecc). Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.). Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi. Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani. Nome: protezione delle vie respiratorie Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste il pericolo di introdurre nell'organismo, mediante la respirazione, elementi nocivi sotto forma di gas, polveri, nebbie, fumi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 409 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Intonaco interno di calce idraulica naturale a mano Categoria: Intonaci Intonaco interno di calce idraulica naturale, per superfici verticali, orizzontali e/o a volta, composto in cantiere utilizzando legante di calce idraulica naturale pura ottenuta per calcinazione della marna calcarea cotta con carbone in ambiente controllato, a basso contenuto di sali idrosolubili. Totale operai* Operai specializzati 7 2 Operai qualificati 2 Operai comuni Altri 2 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi particolari Macchine per calcestruzzi e malte/betoniera a bicchiere Macchine per il trasporto/autocarro Macchine per sollevamento materiali/gru a torre rotante Utensili manuali/utensili d'uso corrente Servizio/ponti su cavalletti Servizio/ponti su ruote Sicurezza/protezioni aperture nei solai intonaci/intonaci interni a mano Rischio caduta dall'alto Probabilità possibile Magnitudo gravissima Misure preventive e protettive: Il varco deve essere delimitato da robusti e rigidi sostegni laterali, dei quali quello opposto alla posizione di tiro deve essere assicurato superiormente ad elementi fissi dell'impalcatura. Gli impalcati dei castelli devono essere sufficientemente ampi e muniti, sui lati verso il vuoto, di parapetto e tavola fermapiede. I lucernari e le aperture lasciate nel tetto devono essere circondate da normale parapetto e da tavola fermapiede oppure coperte con tavolato solidamente fissato e di resistenza non inferiore a quella del piano di calpestio dei ponti di servizio oppure protette con impalcato sottostante che riduca al minimo l'altezza di caduta dall'alto. Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o nei vani che abbiano profondità superiore a m. 0.50 e le aperture lasciate nei solai devono essere munite di normale parapetto e tavole fermapiede oppure devono essere convenientemente sbarrate e coperte in modo da impedire la caduta di persone. Se l'argano a cavalletto è montato su impalcato adottare tutte le misure di prevenzione previste. La stabilità della betoniera deve essere accertata e deve essere presente un solido impalcato a protezione del posto di lavoro. Per il passaggio della benna o del secchione qualora venga lasciato un varco, in corrispondenza di esso, applicare (sul lato interno) un fermapiede alto non meno di cm 30. Prima della posa in opera dell'impermeabilizzazione disporre ordinatamente il materiale e le attrezzature strettamente necessarie sul piano di lavoro senza provocarne l'ingombro. Gli intavolati dei singoli ripiani devono essere formati con tavoloni di spessore non inferiore a cm 5 che poggiano su traversi aventi sezione ed interasse dimensionati in relazione al carico massimo previsto per ciascuno dei ripiani medesimi. Nei lavori eseguiti ad altezza superiore a 2 metri da terra utilizzare trabattelli o ponti Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 410 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione su cavalletti regolamentari. Dal lato interno dei sostegni di cui sopra, all'altezza di m 1,20 e nel senso normale all'apertura, devono essere applicati due staffoni in ferro sporgenti almeno cm 20, da servire per appoggio riparo del lavoratore. Nell'uso dell'argano a bandiera adottare tutte le misure di prevenzione. Rischi specifici Fase interferente Rischio caduta di materiali dall'alto caduta in piano cesoiamento - stritolamento contatti con organi in moto dermatiti, irritazioni cutanee, reazioni allergiche elettrocuzione elettrocuzione (elettrici e contatto con linee elettriche aeree) movimentazione manuale dei carichi punture, tagli, abrasioni, ferite rumore schiacciamento (ribaltamento della betoniera) schizzi urti, colpi, impatti Probabilità possibile improbabile improbabile probabile improbabile possibile possibile Magnitudo Trasm. gravissima Sì lieve No grave No grave No lieve No modesta No modesta No probabile possibile probabile improbabile possibile possibile modesta grave modesta grave modesta modesta No No No No Sì No Sottoservizi - fognature - Fogne acque bianche e nere con pozzetti, ecc..., scavi e rinterri Rischio aggiuntivo ribaltamento investimento schiacciamento per ribaltamento del mezzo incendio cesoiamento - stritolamento urti, colpi, impatti rumore inalazioni polveri radiazioni non ionizzanti inalazione gas Probabilità improbabile improbabile improbabile improbabile improbabile possibile possibile probabile probabile possibile Magnitudo gravissima gravissima gravissima grave grave modesta modesta lieve lieve modesta Misure preventive e protettive: Se l'argano a cavalletto è montato su impalcato adottare tutte le misure di prevenzione previste. Durante il calo l'operatore dell'apparecchio di sollevamento non deve passare con i carichi sospesi sopra le persone o aree di lavoro e deve segnalare preventivamente ogni operazione di movimentazione verticale dei carichi, in modo da consentire l'allontanamento delle persone. In presenza di lavoratori o terzi sotto il percorso del carico, il manovratore deve interrompere l'operazione fino al loro allontanamento. Le aree che potrebbero essere interessate dal getto e dagli schizzi di acqua e particelle devono essere protette con teli. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Rif. legislativi Circolare Ministero del Lavoro 12/09/89 (gru interferenti) D.Lgs. 17/2010 Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 411 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. Procedure Il dirigente di cantiere e i preposti devono sempre accertarsi del funzionamento delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di sicurezza d'adoperare. Assicurarsi che siano in opera le corrette protezioni dei vani prospicienti il vuoto (di altezza superiore a 50 cm) e delle aperture nei solai. Accertarsi della stabilità della betoniera (la betoniera deve essere montata secondo le indicazioni fornite dal costruttore e rilevabili nel libretto d'uso). Verificare che sia presente un solido impalcato a protezione del posto di lavoro. È vietato passare con i carichi sospesi sopra le persone; segnalare ogni operazione per consentire l'allontanamento delle persone interrompere l'operazione fino al loro allontanamento. Il carico dovrà essere portato su idonei piani di sbarco del materiale. Prima dell'esecuzione della intonacatura disporre ordinatamente il materiale e le attrezzature strettamente necessarie sul piano dell'impalcato senza provocarne l'ingombro. Valutare prima dell'inizio dei lavori gli spazi di lavoro e gli ostacoli per i successivi spostamenti con sicurezza. Nei lavori eseguiti ad altezza superiore a 2 metri da terra utilizzare trabattelli regolamentari. Nei lavori fino a 2 metri di altezza da terra possono essere adoperati ponti su cavalletti regolamentari. Nella movimentazione manuale dei carichi, nei casi in cui non sia possibile sostituirla con attrezzature meccaniche, devono essere adottate misure organizzative e forniti mezzi appropriati ed adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione. I lavoratori devono indossare scarpe di sicurezza, guanti, casco e occhiali. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni PONTI SU CAVALLETTI Essi sono costituiti da tavolato di larghezza non inferiore a 90 cm, i tavoloni lunghi 4 metri e poggianti, ben accostati e fissati tra loro, su tre cavalletti, con parte a sbalzo non eccedente i 20 cm o comunque precauzioni atte ad eliminare i pericoli di caduta di persone e cose. Essi non devono superare l'altezza di m.2,00, altrimenti vanno dotati di parapetto perimetrale. E' assolutamente vietato: - montarli sugli impalcati dei ponteggi esterni - sovrapporli uno sull'altro - l'uso di mezzi di fortuna (pile di mattoni, scale a pile, ecc.) per la realizzazione dei montanti. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 412 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione PONTE SU RUOTE (TRABATTELLO) I trabattelli devono essere utilizzati esclusivamente per l'altezza per cui sono costruiti, senza l'aggiunta di sovrastrutture (D.lgs. 81/2008 e s.m.i. - ex DPR 164/56 art. 52). Prima dell'utilizzo del trabattello accertarsi della perfetta planarità e verticalità della struttura e, se possibile, ripartire il carico del ponte sul terreno a mezzo di grossi tavoloni. L'altezza massima consentita, misurata dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro, è pari a m 15,00. All'esterno e per grandi altezze i ponti vanno ancorati alla costruzione almeno ogni due piani. I ponti con altezza superiore a m 6,00 vanno corredati con piedi stabilizzatori; il piano di lavoro deve prevedere un parapetto perimetrale con tavola fermapiede alta almeno cm. 20. Verificare che le linee elettriche aeree si trovino a distanza superiore a m. 5,00. PROTEZIONI APERTURE NEI SOLAI Le protezioni devono essere costituite da materiali di buona qualità e mantenute in perfetta efficienza per tutta la durata dei lavori. Occorre coprire solidamente, o prevedere regolari parapetti, per le aperture nei solai, nel suolo, nei pavimenti e nelle piattaforme di lavoro, comprese fosse e pozzi. Quando si ricorra alla copertura con tavole in legno queste devono essere solidamente fissate ed avere resistenza non inferiore a quella del piano di calpestio di ponti di servizio. Se la copertura è realizzata con materiali diversi dal legno deve essere assicurata una portata almeno pari a quella del pavimento/terreno/piattaforma circostante. Deve essere prestata particolare cura ad evitare pericoli di inciampo. Se attraverso le aperture passano materiali o persone, un lato del parapetto di protezione può essere costituito da una barriera mobile non asportabile da aprire soltanto per il tempo necessario alle operazioni. Il vano scala deve essere coperto con una robusta impalcatura posta all'altezza del pavimento del piano primo (caduta di materiali dall'alto) e comunque anche ad altezze diverse se la costruzione si eleva notevolmente in altezza. Non rimuovere mai le protezioni realizzate; è vietato accatastare materiali sugli intavolati utilizzati come copertura di protezione. BETONIERA A BICCHIERE Prima dell'utilizzo della betoniera verificare la presenza delle protezioni, in particolare: - il volante di comando ribaltamento bicchiere deve avere i raggi accecati ove esiste il pericolo di tranciamento; - il pedale di sgancio del volante deve essere dotato di protezione superiormente e lateralmente; - gli organi di trasmissione del moto, ingranaggi, pulegge, cinghie devono essere protetti contro il contatto accidentale a mezzo di carter. E' fatto divieto assoluto manomettere le protezioni e lubrificare o pulire la macchina sugli organi in movimento. Nella betoniera a caricamento automatico accertarsi del fermo macchina prima di eseguire interventi sui sistemi di caricamento o nei pressi di questi. In quelle a caricamento manuale le operazioni di carico non devono comportare la movimentazione di carichi troppo pesanti e/o in condizioni disagiate, pertanto è necessario utilizzare le opportune attrezzature manuali quali pale o secchie. AUTOCARRO Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 413 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. GRU A TORRE ROTANTE Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con la rotazione, controllare la stabilità della base d'appoggio. Manovrare la gru da una postazione sicura o dalla cabina avvisare l'inizio della manovra col segnalatore acustico ed attenersi scrupolosamente alle portate indicate dai cartelli. Nel caso di gru ruotante in basse accertarsi dell'esistenza della delimitazione con divieto di accesso dell'area di ingombro della base rotante della gru. Valutazione rumore Addetto gru 78,9 dB(A) Addetto betoniera a bicchiere 80,5 dB(A) Autista autocarro 77,6 dB(A) Generico 77,6 db(A) Segnaletica Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: - Nelle aree di azione delle gru. - In corrispondenza delle zone di salita e discesa dei carichi. - Sotto i ponteggi. Nome: carichi sospesi Posizione: Sulla torre gru. Nelle aree di azione delle gru. In corrispondenza della salita e discesa dei carichi a mezzo di montacarichi. Divieto Nome: vietato l'accesso Posizione: In prossimità degli accessi all'area di lavoro interdetta. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 414 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: vietato passare o sostare Posizione: Ponteggi - nei pressi della gru. Nome: vietato passare sotto il raggio della gru Posizione: Nell'area di azione della gru. Prescrizione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione del cranio Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione delle mani Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 415 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Impianti elettrico, di terra e speciali interni ed esterni al fabbricato Categoria: Impianto elettrico Impianti elettrico, di terra e speciali interni al fabbricato. Attività contemplate: - posa canaline, tubazioni, cassette di derivazione e porta apparecchiature - posa in opera quadri elettrici principali e secondari incassati o esterni; - posa cavi unipolari o multipolari e relative connessioni; - posa conduttore di protezione e dispersori (picchetti); - collegamenti e predisposizione allacciamenti ad enti gestori. Totale operai* Operai specializzati 4 0 Operai qualificati 1 Operai comuni Altri 0 2 * Compreso il caposquadra Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi particolari Utensili elettrici/avvitatore elettrico Utensili elettrici/flessibile (smerigliatrice) Utensili elettrici/trapano elettrico Utensili manuali/utensili d'uso corrente Servizio/ponti su ruote Servizio/scale a mano Servizio/scale doppie impianti a filo/impianto elettrico e di terra interno agli edifici Rischio caduta dall'alto elettrocuzione inalazioni polveri investimento proiezione di schegge e frammenti rumore Probabilità possibile probabile probabile improbabile probabile probabile Magnitudo grave grave modesta grave grave grave Misure preventive e protettive: Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o nei vani che abbiano profondità superiore a m. 0.50 e le aperture lasciate nei solai devono essere munite di normale parapetto e tavole fermapiede oppure devono essere convenientemente sbarrate e coperte in modo da impedire la caduta di persone. Quando il lavoro è svolto ad altezza superiore a metri 2,00 utilizzare trabattelli regolamentari o ponti su cavalletti regolamentari dotati di parapetto su tutti i lati. Verificare preventivamente l'idoneità all'uso specifico e la conformità alle norme delle opere provvisionali e delle attrezzature. Nei lavori a quota inferiore a metri 2,00 utilizzare scale a mano o doppie regolamentari (fornire scale semplici con pioli incastrati ai montanti o saldati e con le estremità antisdrucciolevoli). Se il lavoro è eseguito su scala ad altezza superiore a 2,00 metri la scala deve essere vincolata e l'operatore che esegue i lavori in elevato deve indossare ed agganciare la cintura di sicurezza. Gli operatori devono predisporre le opere provvisionali (trabattelli e ponti su ruote), le attrezzature e i materiali per i lavori in elevato. Vietare lo spostamento del trabattello con persone o materiale su di esso o su superfici non solide e non regolari. Gli utensili elettrici portatili devono essere dotati di un doppio isolamento e non collegati all'impianto di terra. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 416 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione In presenza di tensione elettrica utilizzare utensili con impugnatura isolata. L'area di lavoro viene delimitata e deve essere segnalata con cartelli di sicurezza. Se l'attività avviene in prossimità di zone di transito veicolare gli operatori devono essere dotati di indumenti fluorescenti e rifrangenti. Gli operatori quando infiggono a colpi di mazza il paletto fino alla battuta si devono alternare. Rischi specifici Fase interferente Rischio allergeni caduta di materiali dall'alto contatti con gli attrezzi movimentazione manuale dei carichi punture, tagli, abrasioni, ferite urti, colpi, impatti vibrazione Probabilità improbabile possibile probabile possibile possibile possibile possibile Magnitudo Trasm. lieve No grave Sì modesta No modesta No modesta No lieve No lieve No Opere da lattoniere - Montaggio giunto tecnico Rischio aggiuntivo caduta di materiali dall'alto proiezione di schegge e frammenti radiazioni non ionizzanti rumore Probabilità probabile possibile probabile possibile Magnitudo grave modesta lieve modesta Misure preventive e protettive: Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o nei vani che abbiano profondità superiore a m. 0.50 e le aperture lasciate nei solai devono essere munite di normale parapetto e tavole fermapiede oppure devono essere convenientemente sbarrate e coperte in modo da impedire la caduta di persone. Quando il lavoro è svolto ad altezza superiore a metri 2,00 utilizzare trabattelli regolamentari o ponti su cavalletti regolamentari dotati di parapetto su tutti i lati. Verificare preventivamente l'idoneità all'uso specifico e la conformità alle norme delle opere provvisionali e delle attrezzature. Nei lavori a quota inferiore a metri 2,00 utilizzare scale a mano o doppie regolamentari (fornire scale semplici con pioli incastrati ai montanti o saldati e con le estremità antisdrucciolevoli). Se il lavoro è eseguito su scala ad altezza superiore a 2,00 metri la scala deve essere vincolata e l'operatore che esegue i lavori in elevato deve indossare ed agganciare la cintura di sicurezza. Gli operatori devono predisporre le opere provvisionali (trabattelli e ponti su ruote), le attrezzature e i materiali per i lavori in elevato. Vietare lo spostamento del trabattello con persone o materiale su di esso o su superfici non solide e non regolari. Gli utensili elettrici portatili devono essere dotati di un doppio isolamento e non collegati all'impianto di terra. In presenza di tensione elettrica utilizzare utensili con impugnatura isolata. L'area di lavoro viene delimitata e deve essere segnalata con cartelli di sicurezza. Se l'attività avviene in prossimità di zone di transito veicolare gli operatori devono essere dotati di indumenti fluorescenti e rifrangenti. Gli operatori quando infiggono a colpi di mazza il paletto fino alla battuta si devono alternare. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 417 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Assistenza muraria - Assistenza muraria agli impianti Rischio aggiuntivo allergeni getti schizzi caduta di materiali dall'alto proiezione di schegge e frammenti urti, colpi, impatti investimento cesoiamento - stritolamento incendio elettrocuzione inalzione fumi rumore inalazione polveri - fibre Probabilità improbabile possibile possibile probabile probabile possibile improbabile improbabile improbabile improbabile possibile probabile molto probabile Magnitudo lieve lieve lieve modesta modesta modesta grave grave grave grave modesta grave modesta Misure preventive e protettive: Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o nei vani che abbiano profondità superiore a m. 0.50 e le aperture lasciate nei solai devono essere munite di normale parapetto e tavole fermapiede oppure devono essere convenientemente sbarrate e coperte in modo da impedire la caduta di persone. Quando il lavoro è svolto ad altezza superiore a metri 2,00 utilizzare trabattelli regolamentari o ponti su cavalletti regolamentari dotati di parapetto su tutti i lati. Verificare preventivamente l'idoneità all'uso specifico e la conformità alle norme delle opere provvisionali e delle attrezzature. Nei lavori a quota inferiore a metri 2,00 utilizzare scale a mano o doppie regolamentari (fornire scale semplici con pioli incastrati ai montanti o saldati e con le estremità antisdrucciolevoli). Se il lavoro è eseguito su scala ad altezza superiore a 2,00 metri la scala deve essere vincolata e l'operatore che esegue i lavori in elevato deve indossare ed agganciare la cintura di sicurezza. Gli operatori devono predisporre le opere provvisionali (trabattelli e ponti su ruote), le attrezzature e i materiali per i lavori in elevato. Vietare lo spostamento del trabattello con persone o materiale su di esso o su superfici non solide e non regolari. Gli utensili elettrici portatili devono essere dotati di un doppio isolamento e non collegati all'impianto di terra. In presenza di tensione elettrica utilizzare utensili con impugnatura isolata. L'area di lavoro viene delimitata e deve essere segnalata con cartelli di sicurezza. Se l'attività avviene in prossimità di zone di transito veicolare gli operatori devono essere dotati di indumenti fluorescenti e rifrangenti. Gli operatori quando infiggono a colpi di mazza il paletto fino alla battuta si devono alternare. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Assistenza muraria - Assistenze murarie a servizio dell'impianto ascensore Rischio aggiuntivo allergeni Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona Probabilità improbabile Magnitudo lieve pag. 418 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Rischio aggiuntivo getti schizzi rumore caduta di materiali dall'alto inalazioni polveri proiezione di schegge e frammenti urti, colpi, impatti investimento cesoiamento - stritolamento incendio Fasi di lavorazione Probabilità possibile possibile probabile probabile molto probabile probabile possibile improbabile improbabile improbabile Magnitudo lieve lieve modesta modesta modesta modesta modesta grave grave grave Misure preventive e protettive: Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o nei vani che abbiano profondità superiore a m. 0.50 e le aperture lasciate nei solai devono essere munite di normale parapetto e tavole fermapiede oppure devono essere convenientemente sbarrate e coperte in modo da impedire la caduta di persone. Quando il lavoro è svolto ad altezza superiore a metri 2,00 utilizzare trabattelli regolamentari o ponti su cavalletti regolamentari dotati di parapetto su tutti i lati. Verificare preventivamente l'idoneità all'uso specifico e la conformità alle norme delle opere provvisionali e delle attrezzature. Nei lavori a quota inferiore a metri 2,00 utilizzare scale a mano o doppie regolamentari (fornire scale semplici con pioli incastrati ai montanti o saldati e con le estremità antisdrucciolevoli). Se il lavoro è eseguito su scala ad altezza superiore a 2,00 metri la scala deve essere vincolata e l'operatore che esegue i lavori in elevato deve indossare ed agganciare la cintura di sicurezza. Gli operatori devono predisporre le opere provvisionali (trabattelli e ponti su ruote), le attrezzature e i materiali per i lavori in elevato. Vietare lo spostamento del trabattello con persone o materiale su di esso o su superfici non solide e non regolari. Gli utensili elettrici portatili devono essere dotati di un doppio isolamento e non collegati all'impianto di terra. In presenza di tensione elettrica utilizzare utensili con impugnatura isolata. L'area di lavoro viene delimitata e deve essere segnalata con cartelli di sicurezza. Se l'attività avviene in prossimità di zone di transito veicolare gli operatori devono essere dotati di indumenti fluorescenti e rifrangenti. Gli operatori quando infiggono a colpi di mazza il paletto fino alla battuta si devono alternare. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Impianti elevatori - Impianto ascensore elettrico Rischio aggiuntivo caduta di materiali dall'alto elettrocuzione incendio proiezione di schegge e frammenti Probabilità probabile possibile improbabile possibile Magnitudo grave grave grave grave Misure preventive e protettive: Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o nei vani che abbiano profondità superiore a m. 0.50 e le aperture lasciate nei solai devono essere munite di Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 419 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione normale parapetto e tavole fermapiede oppure devono essere convenientemente sbarrate e coperte in modo da impedire la caduta di persone. Quando il lavoro è svolto ad altezza superiore a metri 2,00 utilizzare trabattelli regolamentari o ponti su cavalletti regolamentari dotati di parapetto su tutti i lati. Verificare preventivamente l'idoneità all'uso specifico e la conformità alle norme delle opere provvisionali e delle attrezzature. Nei lavori a quota inferiore a metri 2,00 utilizzare scale a mano o doppie regolamentari (fornire scale semplici con pioli incastrati ai montanti o saldati e con le estremità antisdrucciolevoli). Se il lavoro è eseguito su scala ad altezza superiore a 2,00 metri la scala deve essere vincolata e l'operatore che esegue i lavori in elevato deve indossare ed agganciare la cintura di sicurezza. Gli operatori devono predisporre le opere provvisionali (trabattelli e ponti su ruote), le attrezzature e i materiali per i lavori in elevato. Vietare lo spostamento del trabattello con persone o materiale su di esso o su superfici non solide e non regolari. Gli utensili elettrici portatili devono essere dotati di un doppio isolamento e non collegati all'impianto di terra. In presenza di tensione elettrica utilizzare utensili con impugnatura isolata. L'area di lavoro viene delimitata e deve essere segnalata con cartelli di sicurezza. Se l'attività avviene in prossimità di zone di transito veicolare gli operatori devono essere dotati di indumenti fluorescenti e rifrangenti. Gli operatori quando infiggono a colpi di mazza il paletto fino alla battuta si devono alternare. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Impianto idrico-fognario - Impianti idro termo sanitario, di condizionamento ed antincendio interni al fabbricato Rischio aggiuntivo proiezione di schegge e frammenti caduta di materiali dall'alto urti, colpi, impatti esplosione incendio radiazioni non ionizzanti inalazione vapori inalazione gas rumore inalazione polveri - fibre Probabilità probabile possibile improbabile improbabile improbabile probabile improbabile possibile molto probabile probabile Magnitudo modesta modesta lieve gravissima grave lieve modesta modesta grave modesta Misure preventive e protettive: Predisporre tracciati delle linee elettriche di cantiere in modo da non essere di intralcio ad altre lavorazioni. Le diverse lavorazioni impiantistiche devono eseguite a rotazione (tracciamento, posizionamento, fissaggio, ripristino, rifinitura) per evitare la compresenza di attrezzature e personale diversi. L'impianto elettrico dovrà essere disattivato sino al suo completamento, al fine di evitare contatti con parti in tensione da parte di terzi. Individuazione preventiva dei percorsi e dei sistemi di trasporto dei componenti. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 420 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Pavimenti e rivestimenti - Posa in opera di banchine, soglie, cordolature, ecc... Rischio aggiuntivo rumore proiezione di schegge e frammenti caduta di materiali dall'alto caduta dall'alto caduta attrezzi dall'alto inalazioni polveri inalazioni fibre Probabilità probabile probabile probabile probabile probabile probabile probabile Magnitudo modesta grave grave grave grave modesta modesta Misure preventive e protettive: Il carico deve essere portato su idonei piani di sbarco del materiale. In caso di presenza di aperture nei solai, predisporre normale parapetto e tavola fermapiedi, oppure copertura con adeguato tavolato solidamente fissato e resistenza non inferiore a quella del piano di calpestio dei ponti di servizio; mentre nel caso le aperture vengano adibite al passaggio persone, materiali, uno dei lati del parapetto può essere costituito da un barriera mobile non asportabile, rimovibile soltanto durante le fasi di passaggio. Durante il calo l'operatore dell'apparecchio di sollevamento non deve passare con i carichi sospesi sopra le persone o aree di lavoro e deve segnalare preventivamente ogni operazione di movimentazione verticale dei carichi, in modo da consentire l'allontanamento delle persone. Adottare ogni possibile provvedimento per allontanare le persone non addette ai lavori. In presenza di lavoratori o terzi sotto il percorso del carico, il manovratore deve interrompere l'operazione fino al loro allontanamento. La stabilità della betoniera deve essere accertata e deve essere presente un solido impalcato a protezione del posto di lavoro. I lavoratori devono essere sempre protetti contro la caduta nel vuoto con ponteggi esterni e poter lavorare su postazioni stabili. L'ambiente di lavoro, specie se si usano collanti, deve essere sempre adeguatamente ventilato. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Sottoservizi - fognature - Fogne acque bianche e nere con pozzetti, ecc..., scavi e rinterri Rischio aggiuntivo ribaltamento investimento schiacciamento per ribaltamento del mezzo Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona Probabilità improbabile improbabile improbabile Magnitudo gravissima gravissima gravissima pag. 421 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Rischio aggiuntivo incendio cesoiamento - stritolamento urti, colpi, impatti rumore inalazioni polveri radiazioni non ionizzanti inalazione gas Fasi di lavorazione Probabilità improbabile improbabile possibile possibile probabile probabile possibile Magnitudo grave grave modesta modesta lieve lieve modesta Misure preventive e protettive: Vietare l'uso di fonti di calore o fiamme libere durante le fasi di finitura con uso di solventi. Le diverse lavorazioni impiantistiche devono eseguite a rotazione (tracciamento, posizionamento, fissaggio, ripristino, rifinitura) per evitare la compresenza di attrezzature e personale diversi. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Sottoservizi - fognature - Canalizzazioni impianti tecnici con pozzetti, scavi e rinterri Rischio aggiuntivo rumore ribaltamento schiacciamento per ribaltamento del mezzo investimento incendio cesoiamento - stritolamento urti, colpi, impatti inalazioni polveri radiazioni non ionizzanti inalazione vapori inalazione gas Probabilità possibile improbabile possibile possibile improbabile improbabile possibile probabile probabile improbabile possibile Magnitudo modesta gravissima gravissima grave grave grave modesta lieve lieve modesta modesta Misure preventive e protettive: Le diverse lavorazioni impiantistiche devono eseguite a rotazione (tracciamento, posizionamento, fissaggio, ripristino, rifinitura) per evitare la compresenza di attrezzature e personale diversi. Individuazione preventiva dei percorsi e dei sistemi di trasporto dei componenti. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Pavimenti e rivestimenti - Posa in opera rivestimento scale in pietra Rischio aggiuntivo caduta attrezzi dall'alto Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona Probabilità probabile Magnitudo grave pag. 422 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Rischio aggiuntivo caduta di materiali dall'alto inalazioni polveri proiezione di schegge e frammenti rumore schizzi Fasi di lavorazione Probabilità probabile probabile molto probabile probabile possibile Magnitudo gravissima modesta modesta modesta modesta Misure preventive e protettive: Durante lo svolgimento delle fasi di lavoro su scale, gli utensili e le attrezzature non utilizzate devono essere custodite in guaine o assicurate in modo da impedirne la caduta. Il carico deve essere portato su idonei piani di sbarco del materiale. In caso di presenza di aperture nei solai, predisporre normale parapetto e tavola fermapiedi, oppure copertura con adeguato tavolato solidamente fissato e resistenza non inferiore a quella del piano di calpestio dei ponti di servizio; mentre nel caso le aperture vengano adibite al passaggio persone, materiali, uno dei lati del parapetto può essere costituito da un barriera mobile non asportabile, rimovibile soltanto durante le fasi di passaggio. In presenza di lavoratori o terzi sotto il percorso del carico, il manovratore deve interrompere l'operazione fino al loro allontanamento. Durante il calo l'operatore dell'apparecchio di sollevamento non deve passare con i carichi sospesi sopra le persone o aree di lavoro e deve segnalare preventivamente ogni operazione di movimentazione verticale dei carichi, in modo da consentire l'allontanamento delle persone. L'ambiente di lavoro, specie se si usano collanti, deve essere sempre adeguatamente ventilato. Le superfici devono essere irrorate con acqua per evitare eccessiva produzione di polveri, durante l'esecuzione del taglio delle lastre. Durante la lavorazione, gli ambienti contigui o sottostanti devono essere ventilati abbondantemente. Per lo scarico del materiale predisporre preventivamente lo stazionamento in zona opportuna e ben segnalata dell'autocarro. Adottare ogni possibile provvedimento per allontanare le persone non addette ai lavori. Si accerti che la proiezione di detriti non interessi la zone limitrofe, verificando l'efficienza di tutte la protezioni predisposte. Nel caso di riscontrato o prevedibile superamento dei valori chiedere la deroga al sindaco, dimostrando che tutto è stato fatto per rendere minima l'emissione di rumore. Rispettare il D.P.C.M. 01/03/91, relativo ai limiti di emissione di rumore ammessi negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno, con riguardo alle attività cosiddette temporanee quali i cantieri. Le aree che potrebbero essere interessate dal getto e dagli schizzi di acqua e particelle devono essere protette con teli. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Pavimenti e rivestimenti - Pavimenti di varia natura interni ed esterni compreso battiscopa Rischio aggiuntivo caduta di materiali dall'alto (trasporto del materiale) Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona Probabilità probabile Magnitudo gravissima pag. 423 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Rischio aggiuntivo inalazioni polveri-vapori proiezione di schegge e frammenti rumore schizzi caduta di materiali dall'alto Fasi di lavorazione Probabilità probabile molto probabile molto probabile possibile probabile Magnitudo modesta grave grave modesta grave Misure preventive e protettive: In caso di presenza di aperture nei solai, predisporre normale parapetto e tavola fermapiedi, oppure copertura con adeguato tavolato solidamente fissato e resistenza non inferiore a quella del piano di calpestio dei ponti di servizio; mentre nel caso le aperture vengano adibite al passaggio persone, materiali, uno dei lati del parapetto può essere costituito da un barriera mobile non asportabile, rimovibile soltanto durante le fasi di passaggio. Durante il calo l'operatore dell'apparecchio di sollevamento non deve passare con i carichi sospesi sopra le persone o aree di lavoro e deve segnalare preventivamente ogni operazione di movimentazione verticale dei carichi, in modo da consentire l'allontanamento delle persone. In presenza di lavoratori o terzi sotto il percorso del carico, il manovratore deve interrompere l'operazione fino al loro allontanamento. L'ambiente di lavoro, specie se si usano collanti, deve essere sempre adeguatamente ventilato. Le superfici devono essere irrorate con acqua per evitare eccessiva produzione di polveri, durante l'esecuzione del taglio di elementi lapidei. Si accerti che la proiezione di detriti non interessi la zone limitrofe, verificando l'efficienza di tutte la protezioni predisposte. Nel caso di riscontrato o prevedibile superamento dei valori chiedere la deroga al sindaco, dimostrando che tutto è stato fatto per rendere minima l'emissione di rumore. Rispettare il D.P.C.M. 01/03/91, relativo ai limiti di emissione di rumore ammessi negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno, con riguardo alle attività cosiddette temporanee quali i cantieri. Le aree che potrebbero essere interessate dal getto e dagli schizzi di acqua e particelle devono essere protette con teli. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Pavimenti e rivestimenti - Realizzazione di rivestimenti interni alle pareti Rischio aggiuntivo caduta di materiali ed attrezzi dall'alto inalazioni polveri (betoniera) proiezione di schegge e frammenti rumore Probabilità possibile probabile molto probabile molto probabile Magnitudo gravissima modesta grave modesta Misure preventive e protettive: Il carico deve essere portato su idonei piani di sbarco del materiale. In caso di presenza di aperture nei solai, predisporre normale parapetto e tavola fermapiedi, oppure copertura con adeguato tavolato solidamente fissato e resistenza non inferiore a quella del piano di calpestio dei ponti di servizio; mentre nel caso le aperture vengano adibite al passaggio persone, materiali, uno dei lati del parapetto può essere costituito da un barriera mobile non asportabile, rimovibile soltanto durante le fasi di passaggio. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 424 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione In presenza di lavoratori o terzi sotto il percorso del carico, il manovratore deve interrompere l'operazione fino al loro allontanamento. Durante il calo l'operatore dell'apparecchio di sollevamento non deve passare con i carichi sospesi sopra le persone o aree di lavoro e deve segnalare preventivamente ogni operazione di movimentazione verticale dei carichi, in modo da consentire l'allontanamento delle persone. L'ambiente di lavoro, specie se si usano collanti, deve essere sempre adeguatamente ventilato. Le superfici devono essere irrorate con acqua per evitare eccessiva produzione di polveri, durante l'esecuzione del taglio del battiscopa. Durante la lavorazione, gli ambienti contigui o sottostanti devono essere ventilati abbondantemente. Per lo scarico del materiale predisporre preventivamente lo stazionamento in zona opportuna e ben segnalata dell'autocarro. Adottare ogni possibile provvedimento per allontanare le persone non addette ai lavori. Si accerti che la proiezione di detriti non interessi la zone limitrofe, verificando l'efficienza di tutte la protezioni predisposte. Nel caso di riscontrato o prevedibile superamento dei valori chiedere la deroga al sindaco, dimostrando che tutto è stato fatto per rendere minima l'emissione di rumore. Rispettare il D.P.C.M. 01/03/91, relativo ai limiti di emissione di rumore ammessi negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno, con riguardo alle attività cosiddette temporanee quali i cantieri. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Controsoffitti - Contropareti e controsoffitti in lastre di cartongesso coibentate Rischio aggiuntivo caduta di materiali dall'alto proiezione di schegge e frammenti urti, colpi, impatti inalazioni polveri rumore Probabilità probabile probabile improbabile probabile molto probabile Magnitudo modesta modesta lieve modesta grave Misure preventive e protettive: Le diverse lavorazioni impiantistiche devono eseguite a rotazione (tracciamento, posizionamento, fissaggio, ripristino, rifinitura) per evitare la compresenza di attrezzature e personale diversi. Individuazione preventiva dei percorsi e dei sistemi di trasporto dei componenti. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 425 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fase interferente Fasi di lavorazione Controsoffitti - Controsoffitti in lastre di cartongesso Rischio aggiuntivo caduta di materiali dall'alto proiezione di schegge e frammenti urti, colpi, impatti inalazioni polveri rumore Probabilità probabile probabile improbabile probabile molto probabile Magnitudo modesta modesta lieve modesta grave Misure preventive e protettive: Le diverse lavorazioni impiantistiche devono eseguite a rotazione (tracciamento, posizionamento, fissaggio, ripristino, rifinitura) per evitare la compresenza di attrezzature e personale diversi. Individuazione preventiva dei percorsi e dei sistemi di trasporto dei componenti. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Partizioni interne - Tamponatura vani interni in cartongesso Rischio aggiuntivo caduta di materiali ed attrezzi dall'alto inalazioni polveri-fibre proiezione di schegge e frammenti rumore Probabilità probabile probabile probabile probabile Magnitudo grave modesta modesta grave Misure preventive e protettive: Durante il calo l'operatore dell'apparecchio di sollevamento non deve passare con i carichi sospesi sopra le persone o aree di lavoro e deve segnalare preventivamente ogni operazione di movimentazione verticale dei carichi, in modo da consentire l'allontanamento delle persone. I depositi temporanei di mattoni sui ponti di servizio devono essere limitati ad un quantitativo tale da consentire un'agevole esecuzione dei lavori. L'area di lavoro, in caso di eccessiva polverosità prodotta, deve essere ben aerata evitando inoltre la presenza di persone non addette. Predisporre schermi o adottare altre misure atte ad evitare che le materie proiettate abbiano a recare danno alle persone. Nel caso di riscontrato o prevedibile superamento dei valori chiedere la deroga al sindaco, dimostrando che tutto è stato fatto per rendere minima l'emissione di rumore. Rispettare il D.P.C.M. 01/03/91, relativo ai limiti di emissione di rumore ammessi negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno, con riguardo alle attività cosiddette temporanee quali i cantieri. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 426 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fase interferente Fasi di lavorazione Opere da fabbro - Montaggio ringhiere di scale e parapetti Rischio aggiuntivo caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto incendio proiezione di schegge e frammenti rumore urti, colpi, impatti Probabilità probabile probabile improbabile probabile probabile possibile Magnitudo gravissima gravissima grave modesta grave modesta Misure preventive e protettive: I lavori devono essere eseguiti procedendo dall'alto verso il basso al fine di ridurre al minimo il rischio di caduta in zona non protetta da parapetto. Nei lavori sopraelevati con pericolo di caduta nel vuoto, nella impossibilità di allestire parapetti o altre opere provvisionali, utilizzare le cinture di sicurezza con bretelle, cosciali e fune di trattenuta lunga massimo m 1,5 ancorata a punto sicuro. La rimozione deve essere graduale e limitata il più possibile. Le protezioni adottate devono essere adeguate allo sviluppo dei lavori. L'ultimo impalcato deve avere i montanti alti non meno di m 1,00 rispetto all'ultimo piano di lavoro o alla copertura. Per la posa delle ringhiere dei balconi verificare la presenza del ponteggio e della sua regolarità alle norme. I parapetti provvisori allestiti sulle scale e sui pianerottoli devono essere rimossi esclusivamente al momento della posa di quelli definitivi. In tutte le postazioni di lavoro (dislivello superiore a m 0,50) garantire la protezione verso il vuoto con parapetto solido o mezzi equivalenti. La zona sottostante al montaggio deve essere adeguatamente segregata. Le ringhiere devono essere imbracate sull'autocarro, quindi sollevate fino al piano di sbarco del materiale, tramite gru a torre, gru a braccio dell'autocarro o altro apparecchio di sollevamento dei carichi. Devono essere verificate le condizioni dei ganci e dei dispositivi contro lo sganciamento accidentale. Deve essere verificato il sistema d'attacco degli elementi. L'area sottostante il calo dei materiali deve essere opportunamente recintata. Deve essere presente un'idonea segnaletica di sicurezza, sia diurna che notturna. Le operazioni di saldatura devono essere eseguite in luogo aerato prendendo tutte le necessarie precauzioni contro l'innesco dell'incendio. Predisporre schermi o adottare altre misure atte ad evitare che le materie proiettate abbiano a recare danno alle persone. Nel caso di riscontrato o prevedibile superamento dei valori chiedere la deroga al sindaco, dimostrando che tutto è stato fatto per rendere minima l'emissione di rumore. Rispettare il D.P.C.M. 01/03/91, relativo ai limiti di emissione di rumore ammessi negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno, con riguardo alle attività cosiddette temporanee quali i cantieri. Se nell'area sono presenti addetti a diverse lavorazioni coordinare gli interventi e assicurare spazio e viabilità che consentano i movimenti e le manovre necessarie alla lavorazione in sicurezza. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Opere da fabbro - Realizzazione scala interna alla torre in metallo e legno Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 427 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Rischio aggiuntivo incendio proiezione di schegge e frammenti rumore schiacciamento caduta di materiali dall'alto Fasi di lavorazione Probabilità improbabile improbabile molto probabile possibile possibile Magnitudo grave modesta grave grave gravissima Misure preventive e protettive: Gli impianti elettrici in tutte le loro parti costruttive, devono essere costruiti, installati e mantenuti in modo da prevenire i pericoli derivanti da contatti accidentali con gli elementi sotto tensione ed i rischi di incendio e di scoppio derivanti da eventuali anormalità che si verifichino nel loro esercizio. Devono essere presenti: il collegamento a terra del pezzo da saldare, pinze portaelettrodi completamente isolate e provviste di schermo sia per impedire lo scivolamento verso l'elettrodo che per proteggere le mani dal calore, schermi per arrestare le cosiddette "scintille". Nelle operazioni di scalpellatura, sbavatura, taglio di chiodi e in genere nei lavori seguiti mediante utensili a mano o a motore, che possono dar luogo alla proiezione pericolosa di schegge o di materiali, predisporre schermi o adattare altre misure atte ad evitare che le materie proiettate abbiano a recare danno alle persone. Nel caso di riscontrato o prevedibile superamento dei valori chiedere la deroga al sindaco, dimostrando che tutto è stato fatto per rendere minima l'emissione di rumore. Rispettare il D.P.C.M. 01/03/91, relativo ai limiti di emissione di rumore ammessi negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno, con riguardo alle attività cosiddette temporanee quali i cantieri. Nel caso di sollevamento e trasporto di elementi accatastati, imbracati mediante funi, considerare la perdita di forma del carico all'atto dell'appoggio a terra, con conseguente pericolo di schiacciamento. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Opere da fabbro - Montaggio di inferriate in acciaio Rischio aggiuntivo caduta di materiali dall'alto inalazioni polveri, fibre, gas, vapori proiezione di schegge e frammenti rumore cesoiamento - stritolamento incendio investimento Probabilità probabile probabile probabile molto probabile improbabile improbabile improbabile Magnitudo grave modesta modesta grave grave grave grave Misure preventive e protettive: Le diverse lavorazioni impiantistiche devono eseguite a rotazione (tracciamento, posizionamento, fissaggio, ripristino, rifinitura) per evitare la compresenza di attrezzature e personale diversi. Individuazione preventiva dei percorsi e dei sistemi di trasporto dei componenti. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 428 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Infissi esterni - Montaggio infissi esterni di qualsiasi tipo Rischio aggiuntivo proiezione di schegge e frammenti caduta di materiali dall'alto urti, colpi, impatti rumore inalazioni polveri Probabilità probabile probabile improbabile probabile probabile Magnitudo modesta grave lieve grave modesta Misure preventive e protettive: Le scale a mano o doppie devono essere regolamentari e vengono utilizzate per altezze inferiori a due metri e solo dall'interno dell'edificio. Devono essere verificate preventivamente le condizioni del ponteggio e della sua regolarità alle norme. L'ultimo impalcato deve avere i montanti alti non meno di m 1,00 rispetto all'ultimo piano di lavoro o alla copertura. Dall'interno si devono utilizzare ponti su cavalletti e/o scale doppie conformi alle norme. Se si utilizzano dall'interno ponti mobili, bloccare le ruote del trabattello con cunei dalle due parti o con gli stabilizzatori prima dell'uso. I trabattelli devono essere posizionati nella postazione di lavoro prima di venire utilizzati. Vietare di spostare il trabattello con persone o materiale su di esso. Vietare di spostare il trabattello su superfici non solide e non regolari. Vietare l'utilizzo di scale, ponti su ruote o su cavalletti sui ponti di servizio dei ponteggi ed eventualmente predisporre le mezzepontate (impalcati intermedi). Nel caso di riscontrato o prevedibile superamento dei valori chiedere la deroga al sindaco, dimostrando che tutto è stato fatto per rendere minima l'emissione di rumore. Rispettare il D.P.C.M. 01/03/91, relativo ai limiti di emissione di rumore ammessi negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno, con riguardo alle attività cosiddette temporanee quali i cantieri. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Infissi interni - Montaggio infissi interni di qualsiasi tipo Rischio aggiuntivo caduta di materiali dall'alto inalazioni polveri proiezione di schegge e frammenti rumore Probabilità probabile probabile probabile molto probabile Magnitudo grave modesta modesta grave Misure preventive e protettive: Devono essere verificate le condizioni dei ganci e dei dispositivi contro lo sganciamento accidentale. Deve essere verificato il sistema d'attacco degli Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 429 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione elementi. Vietare di spostare il trabattello con persone o materiale su di esso. Interdire la zona sottostante i lavori e proteggere i passaggi obbligatori. Deve essere presente un'idonea segnaletica di sicurezza, sia diurna che notturna. I lavoratori devono evitare di sostare sotto il raggio d'azione dell'apparecchio di sollevamento e devono avvicinarsi esclusivamente per le operazioni di imbracatura e slegatura delle funi quando il carico è in prossimità del punto di deposito a terra. L'area di lavoro, in caso di eccessiva polverosità prodotta, deve essere ben aerata evitando inoltre la presenza di persone non addette. Predisporre schermi o adottare altre misure atte ad evitare che le materie proiettate abbiano a recare danno alle persone. Nel caso di riscontrato o prevedibile superamento dei valori chiedere la deroga al sindaco, dimostrando che tutto è stato fatto per rendere minima l'emissione di rumore. Rispettare il D.P.C.M. 01/03/91, relativo ai limiti di emissione di rumore ammessi negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno, con riguardo alle attività cosiddette temporanee quali i cantieri. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Finiture esterne - Rasatura di finitura per superfici in c.a. Rischio aggiuntivo caduta di materiali dall'alto esplosione inalazioni polveri, fibre, gas, vapori incendio rumore Probabilità probabile improbabile probabile possibile possibile Magnitudo grave gravissima grave grave modesta Misure preventive e protettive: Vietare l'ingombro degli impalcati di servizio. La zona sottostante i lavori deve essere interdetta e i passaggi obbligatori devono essere protetti. Vietare di eccedere nell'uso dei solventi in ambienti chiusi. Se il prodotto è in miscela solvente, vietare di fumare o di utilizzare fiamme libere. Nella zona di lavoro non ci devono essere potenziali sorgenti d'innesco d'incendio. Il prodotto deve essere stoccato in luogo aerato, esente da qualsiasi sorgente d'innesco, in un luogo con idonea segnaletica di sicurezza esterna ed interna (divieti ed estratto norme di miscelazione e comunque d'uso del prodotto). Nei locali dove vengono effettuati travasi e miscelazioni di vernici e solventi predisporre idonei mezzi di estinzione incendi e cartelli richiamanti i principali obblighi, pericoli e cautele. Gli stracci sporchi imbevuti di sostanze infiammabili ed altri rifiuti pericolosi devono essere raccolti in appositi contenitori antincendio. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 430 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Finiture interne - Tinteggiatura interna di pareti e soffitti a volta Rischio aggiuntivo caduta attrezzi dall'alto caduta di materiali dall'alto inalazioni vapori incendio schizzi Probabilità possibile possibile probabile possibile probabile Magnitudo modesta modesta grave grave modesta Misure preventive e protettive: Durante il lavoro su scale o in luoghi sopraelevati, gli utensili, nel tempo in cui non sono adoperati, devono essere tenuti entro apposite guaine o assicurati in modo da impedirne la caduta. Vietare l'esecuzione contemporanea dei lavori da parte di più addetti sulla stessa verticale. Verificare, prima e durante l'uso, le condizioni degli attrezzi con particolare riguardo alla solidità degli attacchi dei manici di legno agli elementi metallici. Vietare l'ingombro degli impalcati di servizio. La zona sottostante i lavori deve essere interdetta e i passaggi obbligatori devono essere protetti. Vietare di eccedere nell'uso dei solventi in ambienti chiusi. Nei locali dove vengono effettuati travasi e miscelazioni di vernici e solventi predisporre idonei mezzi di estinzione incendi e cartelli richiamanti i principali obblighi, pericoli e cautele. Il prodotto deve essere stoccato in luogo aerato, esente da qualsiasi sorgente d'innesco, in un luogo con idonea segnaletica di sicurezza esterna ed interna (divieti ed estratto norme di miscelazione e comunque d'uso del prodotto). Gli stracci sporchi imbevuti di sostanze infiammabili ed altri rifiuti pericolosi devono essere raccolti in appositi contenitori antincendio. Nella zona di lavoro non ci devono essere potenziali sorgenti d'innesco d'incendio. Se il prodotto è in miscela solvente, vietare di fumare o di utilizzare fiamme libere. Le aree che potrebbero essere interessate dal getto e dagli schizzi di acqua e particelle devono essere protette con teli. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Finiture interne - Restauro pittorico di pareti affrescate Rischio aggiuntivo rumore inalazioni polveri, fibre, gas, vapori caduta di materiali dall'alto incendio esplosione Probabilità possibile probabile probabile possibile improbabile Magnitudo modesta grave grave grave gravissima Misure preventive e protettive: Le diverse lavorazioni impiantistiche devono eseguite a rotazione (tracciamento, posizionamento, fissaggio, ripristino, rifinitura) per evitare la compresenza di attrezzature e personale diversi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 431 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Individuazione preventiva dei percorsi e dei sistemi di trasporto dei componenti. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Rif. legislativi D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.M. 20/11/68 D.P.R. 459/96 Norma CEI 17-13 Norma CEI 64-8 Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: UTENSILI D'USO COMUNE Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori. (D.Lgs. n. 81/2008). Procedure Operazioni preliminari Il lavoro s'intende eseguito "fuori tensione" (in assenza di rete elettrica). Accertarsi dell'assenza di servizi a rete incassati lungo il tracciato da eseguire. Gli operatori predispongono le opere provvisionali (trabattelli e ponti su ruote) per i lavori in elevato, le attrezzature e i materiali e verificare l'idoneità all'uso specifico e la conformità alle norme. Per lavori svolti ad altezza superiore a metri 2,00 utilizzare trabattelli (montati per l'altezza massima prevista dal fabbricante senza l'aggiunta di sovrastrutture, con ruote bloccate, con ponte di servizio dotato di parapetto regolamentare con tavola fermapiede su ogni lato) o ponti su cavalletti dotati di parapetto su tutti i lati (costituiti da tavolato di larghezza non inferiore a 90 cm e di altezza non superiore a 2 metri, costituito da tavoloni lunghi 4 metri e poggianti, ben accostati e fissati su tre cavalletti, con parte a sbalzo non eccedente i 20 cm). È vietato spostare il trabattello con persone o materiale su di esso. Per lavori a quota inferiore a metri 2,00 è possibile utilizzare scale a mano o doppie regolamentari (fornire scale semplici con pioli incastrati ai montanti o saldati e con le estremità antisdrucciolevoli; le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza; verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala). L'uso delle scale quale posto di lavoro può essere consentito esclusivamente nel Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 432 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione caso di lavoro di breve durata e se il rischio è considerato limitato. Per lavori su scala ad altezza superiore a 2,00 metri è necessario vincolare la scala e l'operatore che esegue i lavori in elevato deve indossare ed agganciare la cintura di sicurezza. Accertarsi che: - le aperture nei muri prospicienti il vuoto o vani che abbiano profondità superiore a m. 0.50 siano munite di normale parapetto e tavole fermapiede oppure convenientemente sbarrate in modo da impedire la caduta di persone; - le aperture lasciate nei solai siano circondate da normale parapetto e da tavola fermapiede oppure siano coperte con tavolato solidamente fissato e di resistenza non inferiore a quella del piano di calpestio dei ponti di servizio. Gli utensili elettrici portatili devono essere a doppio isolamento e non collegati all'impianto di terra,devono essere alimentati a bassissima tensione di sicurezza (massimo 50V forniti mediante trasformatore di sicurezza). L'illuminazione provvisoria per eseguire i lavori può essere ottenuta utilizzando lampade elettriche portatili alimentate a bassissima tensione (massimo 50V forniti mediante trasformatore di sicurezza). Verificare lo stato di usura degli utensili e la loro rispondenza all'uso che andrà fatto e verificare l'attacco tra il manico di legno e gli elementi metallici. In presenza di tensione elettrica devono essere utilizzati utensili con impugnatura isolata. Accertarsi che le attrezzature manuali siano idonee al lavoro, funzionanti e in buono stato di conservazione. - Posa canaline, tubazioni, cassette di derivazione e porta apparecchiature. L'operatore a terra o su scala o su opera provvisionale, coadiuvato dall'altro, provvede a posizionare e fissare con scaglie di laterizio tubi e cassette entro le tracce già predisposte, controllando con la livella la planarità. Successivamente, provvede a bagnare con la pennellessa le parti murarie e con impasto cementizio ed esegue la muratura delle cassette e la chiusura delle tracce. Provvede a eseguire i fori e a fissare con tasselli ad espansione le canaline o le tubazioni ad esecuzione esterne. - Posa in opera quadri elettrici principali e secondari incassati o esterni. Gli operatori fissano, su nicchia predisposta, con scaglie di laterizio i quadri e verificano con la livella la verticalità e il piano. Provvedono a bagnare con la pennellessa le parti murarie e con impasto cementizio ed eseguono la muratura del quadro. Per posa in opera di quadro elettrico a parete in esecuzione esterna, gli operatori predispongono regolare collegamento elettrico per gli elettroutensili da adoperare (perforatore elettrico), verificano l'efficienza, la conformità alle norme e lo stato di conservazione degli stessi e provvedono ad eseguire i fori sulla muratura ed inseriscono i tasselli. Provvedono ad eseguire il fissaggio del quadro con apposite viti ai fori precedentemente eseguiti e controllano la verticalità ed il piano del quadro. Fornire le informazioni necessarie ad eseguire una corretta movimentazione manuale dei carichi pesanti ed ingombranti. - Posa cavi unipolari o multipolari e relative connessioni. Un operatore si posiziona nella parte opposta dove è posizionato il cavalletto portabobine o portamatasse. Coadiuvato dall'altro, provvede ad inserire la sonda nella tubazione, previo apertura delle cassette, fino al raggiungimento dei capi dei cavi unipolari o multipolari. Agganciata la sonda ai capi del cavi un operatore provvede a tirare la sonda, un altro collabora ad infilare i cavi mentre il terzo controlla il regolare svolgimento del lavoro ed interviene in caso di necessità. Se viene impiegata al sonda metallica per la posa accertarsi che alle estremità dei cavetti non vi sia la possibilità di contatti tra la sonda e parti scoperte elettriche. Infilati i cavi si eseguire il taglio e si provvedere ad isolare i cavi con nastro isolante. - Posa conduttore di protezione e dispersori (picchetti). Un operatore delimita e segnala la zona di lavoro. Procedere ad infiggere a colpi di mazza, su pozzetto predisposto, il paletto di terra, dopo avere posizionato in testa la vite di battuta. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 433 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Un operatore svita la vite di battuta, mentre l'altro con il manicotto di giunzione aggiunge un altro paletto e inserisce la vite di battuta. Gli operatori alternandosi continuano ad infiggere a colpi di mazza il paletto fino alla battuta. Infine eseguono la connessione elettrica al paletto di terra con apposito morsetto a bulloni. Gli operatori recuperano il materiale e l'attrezzatura e ripetono l'operazione fino a compimento del lavoro. Per attività in prossimità di zone di transito veicolare vanno forniti gli indumenti fluorescenti e rifrangenti aventi le caratteristiche previste dal decreto del 9 giugno 1995. - Collegamenti e predisposizione allacciamenti ad enti gestori. Gli operatori provvedono, operando fuori tensione, ad effettuare tutti i collegamenti elettrici in BT ai quadri e alle varie apparecchiature premontate. I lavoratori devono indossare scarpe antinfortunistiche, guanti dielettrici, casco nei casi in cui vi sia rischio di caduta di materiali dall'alto, occhiali nelle lavorazioni con proiezione di schegge. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni UTENSILI D'USO COMUNE Dotare i lavoratori di attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso indossare guanti, occhiali protettivi. AVVITATORE ELETTRICO Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Verificare l'integrità dei cavi e della spina d'alimentazione e la funzionalità. TRAPANO ELETTRICO Utilizzare il trapano elettrico a doppio isolamento (220V) o alimentato a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegato all'impianto di terra. verificare l'integrità e l'isolamento dei cavi e della spina di alimentazione Controllare il regolare fissaggio della punta.. Interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. FLESSIBILE (SMERIGLIATRICE) Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Verificare l'integrità delle protezioni del disco e del cavo di alimentazione e la funzionalità. Durante l'uso non manomettere le protezioni del disco, interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. PONTE SU RUOTE (TRABATTELLO) Devono essere utilizzati per l'altezza per cui sono costruiti, senza l'aggiunta di sovrastrutture (D.lgs. 81/2008 e s.m.i. - ex DPR 164/56 art. 52). Accertarsi della perfetta planarità e verticalità della struttura e, se possibile, ripartire il carico del ponte sul terreno a mezzo di grossi tavoloni. L'altezza massima consentita, misurata dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro, è pari a m 15,00. All'esterno e per grandi altezze i ponti vanno ancorati alla costruzione almeno ogni due piani. I ponti con altezza superiore a m 6,00 vanno corredati con piedi stabilizzatori; il piano di lavoro deve prevedere un parapetto perimetrale con tavola fermapiede alta almeno cm. 20. Verificare che le linee elettriche aeree si trovino a distanza superiore a m. 5,00. SCALE A MANO Controllare che non presentino difetti costruttivi e verificare sempre lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. E' vietato adoperare scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 434 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Deve superare di almeno 1 mt. il piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato). Durante l'uso devono essere stabili e vincolate o trattenuta al piede da una persona che esegua l'operazione per tutto il tempo di utilizzo. E'sconsigliato eseguire lavori direttamente su di esse. SCALE DOPPIE Non devono mai superare i 5 mt. di altezza e devono essere provviste di catene od altro dispositivo che ne impedisca l'apertura oltre il limite stabilito. Per garantire la stabilità della posizione di lavoro è opportuna che la scala termini con una piattaforma e con i montanti prolungati di 100 cm sopra di essa. Controllare che i dispositivi di trattenuta dei montanti siano efficienti ed in tiro. Sulla scala deve salire una persona alla volta che con il carico trasportato non superi 100 Kg di peso. Non si deve saltare a terra dalla scala. Per i lavori sulle scale occorre tenersi con il volto verso la scala, con i piedi sul medesimo piolo e spostati verso i montanti, senza spostarsi eccessivamente verso i lati o all'indietro né fare movimenti bruschi. Controllare che non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. E' vietato adoperare scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. Gli attrezzi o gli utensili vanno tenuti in borse od attacchi alla cintura onde evitarne la caduta ed avere la mani libere. Valutazione rumore Trapano elettrico 81,2 dB(A) Generico 86,8 dB(A) Segnaletica Prescrizione Nome: protezione degli occhi Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione dei piedi Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione delle mani Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 435 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome Impianti idro termo sanitario, di condizionamento ed antincendio interni al fabbricato Categoria: Impianto idrico-fognario Descrizione Realizzazione di impianti meccanici interni al fabbricato comprendente le reti di adduzione acqua potabile, del gas, dell'impianto del termo, dell'impianto di condizionamento, dell'impianto antincendio e di scarico acque luride con tubazioni plastiche. Attività contemplate: - Circuiti idraulici sottotraccia per l'impianto idrico sanitario; - Circuiti idraulici sottotraccia per l'impianto di riscaldamento; - Rete scarichi bagni; - Montaggio radiatori; - Montaggio sanitari; - Montaggio macchine trattamento aria; - Installazione di presidi antincendio; - Collaudi. Produzione Totale operai* Operai specializzati 4 0 Operai qualificati 1 Operai comuni Altri 0 2 * Compreso il caposquadra Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi specifici Fase interferente Utensili elettrici/cannello per saldatura ossiacetilenica Utensili elettrici/saldatrice elettrica Utensili elettrici/scanalatrice per muri ed intonaci Utensili manuali/utensili d'uso corrente Servizio/ponti su cavalletti Servizio/ponti su ruote Servizio/scale a mano Impianto idrico e fognante/Impianti meccanici interni al fabbricato Rischio allergeni caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto cesoiamento - stritolamento contatti con gli attrezzi elettrocuzione esplosione inalazione gas inalazione polveri - fibre inalazione vapori inalzione fumi incendio movimentazione manuale dei carichi proiezione di schegge e frammenti punture, tagli, abrasioni, ferite radiazioni non ionizzanti rumore urti, colpi, impatti ustioni per calore eccessivo o fiamma libera vibrazione Probabilità improbabile probabile possibile improbabile possibile possibile improbabile possibile probabile improbabile possibile improbabile probabile probabile possibile probabile molto probabile improbabile possibile possibile Magnitudo Trasm. lieve No grave No modesta Sì modesta No modesta No modesta No gravissima Sì modesta Sì modesta Sì modesta Sì modesta No grave Sì modesta No modesta Sì modesta No lieve Sì grave Sì lieve Sì grave No modesta No Opere da lattoniere - Montaggio giunto tecnico Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 436 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Rischio aggiuntivo caduta di materiali dall'alto proiezione di schegge e frammenti radiazioni non ionizzanti rumore Fasi di lavorazione Probabilità probabile possibile probabile possibile Magnitudo grave modesta lieve modesta Misure preventive e protettive: Consentire lo svolgimento delle attività in zone diverse del cantiere. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Assistenza muraria - Assistenza muraria agli impianti Rischio aggiuntivo allergeni getti schizzi caduta di materiali dall'alto proiezione di schegge e frammenti urti, colpi, impatti investimento cesoiamento - stritolamento incendio elettrocuzione inalzione fumi rumore inalazione polveri - fibre Probabilità improbabile possibile possibile probabile probabile possibile improbabile improbabile improbabile improbabile possibile probabile molto probabile Magnitudo lieve lieve lieve modesta modesta modesta grave grave grave grave modesta grave modesta Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Assistenza muraria - Assistenze murarie a servizio dell'impianto ascensore Rischio aggiuntivo allergeni getti schizzi rumore caduta di materiali dall'alto inalazioni polveri proiezione di schegge e frammenti urti, colpi, impatti investimento cesoiamento - stritolamento incendio Probabilità improbabile possibile possibile probabile probabile molto probabile probabile possibile improbabile improbabile improbabile Magnitudo lieve lieve lieve modesta modesta modesta modesta modesta grave grave grave Misure preventive e protettive: Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 437 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Consentire lo svolgimento delle attività in zone diverse del cantiere. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Impianti elevatori - Impianto ascensore elettrico Rischio aggiuntivo caduta di materiali dall'alto elettrocuzione incendio proiezione di schegge e frammenti Probabilità probabile possibile improbabile possibile Magnitudo grave grave grave grave Misure preventive e protettive: Le diverse lavorazioni impiantistiche devono eseguite a rotazione (tracciamento, posizionamento, fissaggio, ripristino, rifinitura) per evitare la compresenza di attrezzature e personale diversi. Individuazione preventiva dei percorsi e dei sistemi di trasporto dei componenti. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Impianto elettrico - Impianti elettrico, di terra e speciali interni ed esterni al fabbricato Rischio aggiuntivo caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto elettrocuzione inalazioni polveri investimento proiezione di schegge e frammenti rumore Probabilità possibile possibile probabile probabile improbabile probabile probabile Magnitudo grave grave grave modesta grave grave grave Misure preventive e protettive: Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o nei vani che abbiano profondità superiore a m. 0.50 e le aperture lasciate nei solai devono essere munite di normale parapetto e tavole fermapiede oppure devono essere convenientemente sbarrate e coperte in modo da impedire la caduta di persone. Quando il lavoro è svolto ad altezza superiore a metri 2,00 utilizzare trabattelli regolamentari o ponti su cavalletti regolamentari dotati di parapetto su tutti i lati. Verificare preventivamente l'idoneità all'uso specifico e la conformità alle norme delle opere provvisionali e delle attrezzature. Nei lavori a quota inferiore a metri 2,00 utilizzare scale a mano o doppie regolamentari (fornire scale semplici con pioli incastrati ai montanti o saldati e con le estremità antisdrucciolevoli). Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 438 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Se il lavoro è eseguito su scala ad altezza superiore a 2,00 metri la scala deve essere vincolata e l'operatore che esegue i lavori in elevato deve indossare ed agganciare la cintura di sicurezza. Gli operatori devono predisporre le opere provvisionali (trabattelli e ponti su ruote), le attrezzature e i materiali per i lavori in elevato. Vietare lo spostamento del trabattello con persone o materiale su di esso o su superfici non solide e non regolari. Gli utensili elettrici portatili devono essere dotati di un doppio isolamento e non collegati all'impianto di terra. In presenza di tensione elettrica utilizzare utensili con impugnatura isolata. L'area di lavoro viene delimitata e deve essere segnalata con cartelli di sicurezza. Se l'attività avviene in prossimità di zone di transito veicolare gli operatori devono essere dotati di indumenti fluorescenti e rifrangenti. Gli operatori quando infiggono a colpi di mazza il paletto fino alla battuta si devono alternare. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Sottoservizi - fognature - Fogne acque bianche e nere con pozzetti, ecc..., scavi e rinterri Rischio aggiuntivo ribaltamento investimento schiacciamento per ribaltamento del mezzo incendio cesoiamento - stritolamento urti, colpi, impatti rumore inalazioni polveri radiazioni non ionizzanti inalazione gas Probabilità improbabile improbabile improbabile improbabile improbabile possibile possibile probabile probabile possibile Magnitudo gravissima gravissima gravissima grave grave modesta modesta lieve lieve modesta Misure preventive e protettive: Le diverse lavorazioni impiantistiche devono eseguite a rotazione (tracciamento, posizionamento, fissaggio, ripristino, rifinitura) per evitare la compresenza di attrezzature e personale diversi. Individuazione preventiva dei percorsi e dei sistemi di trasporto dei componenti. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Sottoservizi - fognature - Canalizzazioni impianti tecnici con pozzetti, scavi e rinterri Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 439 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Rischio aggiuntivo rumore ribaltamento schiacciamento per ribaltamento del mezzo investimento incendio cesoiamento - stritolamento urti, colpi, impatti inalazioni polveri radiazioni non ionizzanti inalazione vapori inalazione gas Fasi di lavorazione Probabilità possibile improbabile possibile possibile improbabile improbabile possibile probabile probabile improbabile possibile Magnitudo modesta gravissima gravissima grave grave grave modesta lieve lieve modesta modesta Misure preventive e protettive: Le diverse lavorazioni impiantistiche devono eseguite a rotazione (tracciamento, posizionamento, fissaggio, ripristino, rifinitura) per evitare la compresenza di attrezzature e personale diversi. Individuazione preventiva dei percorsi e dei sistemi di trasporto dei componenti. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Pavimenti e rivestimenti - Posa in opera rivestimento scale in pietra Rischio aggiuntivo caduta attrezzi dall'alto caduta di materiali dall'alto inalazioni polveri proiezione di schegge e frammenti rumore schizzi Probabilità probabile probabile probabile molto probabile probabile possibile Magnitudo grave gravissima modesta modesta modesta modesta Misure preventive e protettive: Durante lo svolgimento delle fasi di lavoro su scale, gli utensili e le attrezzature non utilizzate devono essere custodite in guaine o assicurate in modo da impedirne la caduta. Il carico deve essere portato su idonei piani di sbarco del materiale. In caso di presenza di aperture nei solai, predisporre normale parapetto e tavola fermapiedi, oppure copertura con adeguato tavolato solidamente fissato e resistenza non inferiore a quella del piano di calpestio dei ponti di servizio; mentre nel caso le aperture vengano adibite al passaggio persone, materiali, uno dei lati del parapetto può essere costituito da un barriera mobile non asportabile, rimovibile soltanto durante le fasi di passaggio. In presenza di lavoratori o terzi sotto il percorso del carico, il manovratore deve interrompere l'operazione fino al loro allontanamento. Durante il calo l'operatore dell'apparecchio di sollevamento non deve passare con i carichi sospesi sopra le persone o aree di lavoro e deve segnalare preventivamente ogni operazione di movimentazione verticale dei carichi, in modo da consentire l'allontanamento delle persone. L'ambiente di lavoro, specie se si usano collanti, deve essere sempre adeguatamente ventilato. Le superfici devono essere irrorate con acqua per evitare eccessiva produzione di polveri, durante l'esecuzione del taglio delle lastre. Durante la lavorazione, gli ambienti contigui o sottostanti devono essere ventilati Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 440 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione abbondantemente. Per lo scarico del materiale predisporre preventivamente lo stazionamento in zona opportuna e ben segnalata dell'autocarro. Adottare ogni possibile provvedimento per allontanare le persone non addette ai lavori. Si accerti che la proiezione di detriti non interessi la zone limitrofe, verificando l'efficienza di tutte la protezioni predisposte. Nel caso di riscontrato o prevedibile superamento dei valori chiedere la deroga al sindaco, dimostrando che tutto è stato fatto per rendere minima l'emissione di rumore. Rispettare il D.P.C.M. 01/03/91, relativo ai limiti di emissione di rumore ammessi negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno, con riguardo alle attività cosiddette temporanee quali i cantieri. Le aree che potrebbero essere interessate dal getto e dagli schizzi di acqua e particelle devono essere protette con teli. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Pavimenti e rivestimenti - Pavimenti di varia natura interni ed esterni compreso battiscopa Rischio aggiuntivo caduta di materiali dall'alto (trasporto del materiale) inalazioni polveri-vapori proiezione di schegge e frammenti rumore schizzi caduta di materiali dall'alto Probabilità probabile probabile molto probabile molto probabile possibile probabile Magnitudo gravissima modesta grave grave modesta grave Misure preventive e protettive: In caso di presenza di aperture nei solai, predisporre normale parapetto e tavola fermapiedi, oppure copertura con adeguato tavolato solidamente fissato e resistenza non inferiore a quella del piano di calpestio dei ponti di servizio; mentre nel caso le aperture vengano adibite al passaggio persone, materiali, uno dei lati del parapetto può essere costituito da un barriera mobile non asportabile, rimovibile soltanto durante le fasi di passaggio. Durante il calo l'operatore dell'apparecchio di sollevamento non deve passare con i carichi sospesi sopra le persone o aree di lavoro e deve segnalare preventivamente ogni operazione di movimentazione verticale dei carichi, in modo da consentire l'allontanamento delle persone. In presenza di lavoratori o terzi sotto il percorso del carico, il manovratore deve interrompere l'operazione fino al loro allontanamento. L'ambiente di lavoro, specie se si usano collanti, deve essere sempre adeguatamente ventilato. Le superfici devono essere irrorate con acqua per evitare eccessiva produzione di polveri, durante l'esecuzione del taglio di elementi lapidei. Si accerti che la proiezione di detriti non interessi la zone limitrofe, verificando l'efficienza di tutte la protezioni predisposte. Nel caso di riscontrato o prevedibile superamento dei valori chiedere la deroga al sindaco, dimostrando che tutto è stato fatto per rendere minima l'emissione di rumore. Rispettare il D.P.C.M. 01/03/91, relativo ai limiti di emissione di rumore ammessi Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 441 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno, con riguardo alle attività cosiddette temporanee quali i cantieri. Le aree che potrebbero essere interessate dal getto e dagli schizzi di acqua e particelle devono essere protette con teli. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Pavimenti e rivestimenti - Realizzazione di rivestimenti interni alle pareti Rischio aggiuntivo caduta di materiali ed attrezzi dall'alto inalazioni polveri (betoniera) proiezione di schegge e frammenti rumore Probabilità possibile probabile molto probabile molto probabile Magnitudo gravissima modesta grave modesta Misure preventive e protettive: Il carico deve essere portato su idonei piani di sbarco del materiale. In caso di presenza di aperture nei solai, predisporre normale parapetto e tavola fermapiedi, oppure copertura con adeguato tavolato solidamente fissato e resistenza non inferiore a quella del piano di calpestio dei ponti di servizio; mentre nel caso le aperture vengano adibite al passaggio persone, materiali, uno dei lati del parapetto può essere costituito da un barriera mobile non asportabile, rimovibile soltanto durante le fasi di passaggio. In presenza di lavoratori o terzi sotto il percorso del carico, il manovratore deve interrompere l'operazione fino al loro allontanamento. Durante il calo l'operatore dell'apparecchio di sollevamento non deve passare con i carichi sospesi sopra le persone o aree di lavoro e deve segnalare preventivamente ogni operazione di movimentazione verticale dei carichi, in modo da consentire l'allontanamento delle persone. L'ambiente di lavoro, specie se si usano collanti, deve essere sempre adeguatamente ventilato. Le superfici devono essere irrorate con acqua per evitare eccessiva produzione di polveri, durante l'esecuzione del taglio del battiscopa. Durante la lavorazione, gli ambienti contigui o sottostanti devono essere ventilati abbondantemente. Per lo scarico del materiale predisporre preventivamente lo stazionamento in zona opportuna e ben segnalata dell'autocarro. Adottare ogni possibile provvedimento per allontanare le persone non addette ai lavori. Si accerti che la proiezione di detriti non interessi la zone limitrofe, verificando l'efficienza di tutte la protezioni predisposte. Nel caso di riscontrato o prevedibile superamento dei valori chiedere la deroga al sindaco, dimostrando che tutto è stato fatto per rendere minima l'emissione di rumore. Rispettare il D.P.C.M. 01/03/91, relativo ai limiti di emissione di rumore ammessi negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno, con riguardo alle attività cosiddette temporanee quali i cantieri. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 442 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Controsoffitti - Contropareti e controsoffitti in lastre di cartongesso coibentate Rischio aggiuntivo caduta di materiali dall'alto proiezione di schegge e frammenti urti, colpi, impatti inalazioni polveri rumore Probabilità probabile probabile improbabile probabile molto probabile Magnitudo modesta modesta lieve modesta grave Misure preventive e protettive: Consentire lo svolgimento delle attività in zone diverse del cantiere. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Controsoffitti - Controsoffitti in lastre di cartongesso Rischio aggiuntivo caduta di materiali dall'alto proiezione di schegge e frammenti urti, colpi, impatti inalazioni polveri rumore Probabilità probabile probabile improbabile probabile molto probabile Magnitudo modesta modesta lieve modesta grave Misure preventive e protettive: Consentire lo svolgimento delle attività in zone diverse del cantiere. Le diverse lavorazioni impiantistiche devono eseguite a rotazione (tracciamento, posizionamento, fissaggio, ripristino, rifinitura) per evitare la compresenza di attrezzature e personale diversi. Individuazione preventiva dei percorsi e dei sistemi di trasporto dei componenti. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Partizioni interne - Tamponatura vani interni in cartongesso Rischio aggiuntivo caduta di materiali ed attrezzi dall'alto inalazioni polveri-fibre proiezione di schegge e frammenti Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona Probabilità probabile probabile probabile Magnitudo grave modesta modesta pag. 443 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Rischio aggiuntivo rumore Fasi di lavorazione Probabilità probabile Magnitudo grave Misure preventive e protettive: Durante il calo l'operatore dell'apparecchio di sollevamento non deve passare con i carichi sospesi sopra le persone o aree di lavoro e deve segnalare preventivamente ogni operazione di movimentazione verticale dei carichi, in modo da consentire l'allontanamento delle persone. I depositi temporanei di mattoni sui ponti di servizio devono essere limitati ad un quantitativo tale da consentire un'agevole esecuzione dei lavori. L'area di lavoro, in caso di eccessiva polverosità prodotta, deve essere ben aerata evitando inoltre la presenza di persone non addette. Predisporre schermi o adottare altre misure atte ad evitare che le materie proiettate abbiano a recare danno alle persone. Nel caso di riscontrato o prevedibile superamento dei valori chiedere la deroga al sindaco, dimostrando che tutto è stato fatto per rendere minima l'emissione di rumore. Rispettare il D.P.C.M. 01/03/91, relativo ai limiti di emissione di rumore ammessi negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno, con riguardo alle attività cosiddette temporanee quali i cantieri. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Opere da fabbro - Montaggio ringhiere di scale e parapetti Rischio aggiuntivo caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto incendio proiezione di schegge e frammenti rumore urti, colpi, impatti Probabilità probabile probabile improbabile probabile probabile possibile Magnitudo gravissima gravissima grave modesta grave modesta Misure preventive e protettive: I lavori devono essere eseguiti procedendo dall'alto verso il basso al fine di ridurre al minimo il rischio di caduta in zona non protetta da parapetto. Nei lavori sopraelevati con pericolo di caduta nel vuoto, nella impossibilità di allestire parapetti o altre opere provvisionali, utilizzare le cinture di sicurezza con bretelle, cosciali e fune di trattenuta lunga massimo m 1,5 ancorata a punto sicuro. La rimozione deve essere graduale e limitata il più possibile. Le protezioni adottate devono essere adeguate allo sviluppo dei lavori. L'ultimo impalcato deve avere i montanti alti non meno di m 1,00 rispetto all'ultimo piano di lavoro o alla copertura. Per la posa delle ringhiere dei balconi verificare la presenza del ponteggio e della sua regolarità alle norme. I parapetti provvisori allestiti sulle scale e sui pianerottoli devono essere rimossi esclusivamente al momento della posa di quelli definitivi. In tutte le postazioni di lavoro (dislivello superiore a m 0,50) garantire la protezione verso il vuoto con parapetto solido o mezzi equivalenti. La zona sottostante al montaggio deve essere adeguatamente segregata. Le ringhiere devono essere imbracate sull'autocarro, quindi sollevate fino al piano di sbarco del materiale, tramite gru a torre, gru a braccio dell'autocarro o altro Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 444 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione apparecchio di sollevamento dei carichi. Devono essere verificate le condizioni dei ganci e dei dispositivi contro lo sganciamento accidentale. Deve essere verificato il sistema d'attacco degli elementi. L'area sottostante il calo dei materiali deve essere opportunamente recintata. Deve essere presente un'idonea segnaletica di sicurezza, sia diurna che notturna. Le operazioni di saldatura devono essere eseguite in luogo aerato prendendo tutte le necessarie precauzioni contro l'innesco dell'incendio. Predisporre schermi o adottare altre misure atte ad evitare che le materie proiettate abbiano a recare danno alle persone. Nel caso di riscontrato o prevedibile superamento dei valori chiedere la deroga al sindaco, dimostrando che tutto è stato fatto per rendere minima l'emissione di rumore. Rispettare il D.P.C.M. 01/03/91, relativo ai limiti di emissione di rumore ammessi negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno, con riguardo alle attività cosiddette temporanee quali i cantieri. Se nell'area sono presenti addetti a diverse lavorazioni coordinare gli interventi e assicurare spazio e viabilità che consentano i movimenti e le manovre necessarie alla lavorazione in sicurezza. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Opere da fabbro - Realizzazione scala interna alla torre in metallo e legno Rischio aggiuntivo incendio proiezione di schegge e frammenti rumore schiacciamento caduta di materiali dall'alto Probabilità improbabile improbabile molto probabile possibile possibile Magnitudo grave modesta grave grave gravissima Misure preventive e protettive: Gli impianti elettrici in tutte le loro parti costruttive, devono essere costruiti, installati e mantenuti in modo da prevenire i pericoli derivanti da contatti accidentali con gli elementi sotto tensione ed i rischi di incendio e di scoppio derivanti da eventuali anormalità che si verifichino nel loro esercizio. Devono essere presenti: il collegamento a terra del pezzo da saldare, pinze portaelettrodi completamente isolate e provviste di schermo sia per impedire lo scivolamento verso l'elettrodo che per proteggere le mani dal calore, schermi per arrestare le cosiddette "scintille". Nelle operazioni di scalpellatura, sbavatura, taglio di chiodi e in genere nei lavori seguiti mediante utensili a mano o a motore, che possono dar luogo alla proiezione pericolosa di schegge o di materiali, predisporre schermi o adattare altre misure atte ad evitare che le materie proiettate abbiano a recare danno alle persone. Nel caso di riscontrato o prevedibile superamento dei valori chiedere la deroga al sindaco, dimostrando che tutto è stato fatto per rendere minima l'emissione di rumore. Rispettare il D.P.C.M. 01/03/91, relativo ai limiti di emissione di rumore ammessi negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno, con riguardo alle attività cosiddette temporanee quali i cantieri. Nel caso di sollevamento e trasporto di elementi accatastati, imbracati mediante funi, considerare la perdita di forma del carico all'atto dell'appoggio a terra, con Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 445 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione conseguente pericolo di schiacciamento. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Opere da fabbro - Montaggio di inferriate in acciaio Rischio aggiuntivo caduta di materiali dall'alto inalazioni polveri, fibre, gas, vapori proiezione di schegge e frammenti rumore cesoiamento - stritolamento incendio investimento Probabilità probabile probabile probabile molto probabile improbabile improbabile improbabile Magnitudo grave modesta modesta grave grave grave grave Misure preventive e protettive: Consentire lo svolgimento delle attività in zone diverse del cantiere. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Infissi esterni - Montaggio infissi esterni di qualsiasi tipo Rischio aggiuntivo proiezione di schegge e frammenti caduta di materiali dall'alto urti, colpi, impatti rumore inalazioni polveri Probabilità probabile probabile improbabile probabile probabile Magnitudo modesta grave lieve grave modesta Misure preventive e protettive: Le scale a mano o doppie devono essere regolamentari e vengono utilizzate per altezze inferiori a due metri e solo dall'interno dell'edificio. Devono essere verificate preventivamente le condizioni del ponteggio e della sua regolarità alle norme. L'ultimo impalcato deve avere i montanti alti non meno di m 1,00 rispetto all'ultimo piano di lavoro o alla copertura. Dall'interno si devono utilizzare ponti su cavalletti e/o scale doppie conformi alle norme. Se si utilizzano dall'interno ponti mobili, bloccare le ruote del trabattello con cunei dalle due parti o con gli stabilizzatori prima dell'uso. I trabattelli devono essere posizionati nella postazione di lavoro prima di venire utilizzati. Vietare di spostare il trabattello con persone o materiale su di esso. Vietare di spostare il trabattello su superfici non solide e non regolari. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 446 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Vietare l'utilizzo di scale, ponti su ruote o su cavalletti sui ponti di servizio dei ponteggi ed eventualmente predisporre le mezzepontate (impalcati intermedi). Nel caso di riscontrato o prevedibile superamento dei valori chiedere la deroga al sindaco, dimostrando che tutto è stato fatto per rendere minima l'emissione di rumore. Rispettare il D.P.C.M. 01/03/91, relativo ai limiti di emissione di rumore ammessi negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno, con riguardo alle attività cosiddette temporanee quali i cantieri. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Infissi interni - Montaggio infissi interni di qualsiasi tipo Rischio aggiuntivo caduta di materiali dall'alto inalazioni polveri proiezione di schegge e frammenti rumore Probabilità probabile probabile probabile molto probabile Magnitudo grave modesta modesta grave Misure preventive e protettive: Devono essere verificate le condizioni dei ganci e dei dispositivi contro lo sganciamento accidentale. Deve essere verificato il sistema d'attacco degli elementi. Vietare di spostare il trabattello con persone o materiale su di esso. Interdire la zona sottostante i lavori e proteggere i passaggi obbligatori. Deve essere presente un'idonea segnaletica di sicurezza, sia diurna che notturna. I lavoratori devono evitare di sostare sotto il raggio d'azione dell'apparecchio di sollevamento e devono avvicinarsi esclusivamente per le operazioni di imbracatura e slegatura delle funi quando il carico è in prossimità del punto di deposito a terra. L'area di lavoro, in caso di eccessiva polverosità prodotta, deve essere ben aerata evitando inoltre la presenza di persone non addette. Predisporre schermi o adottare altre misure atte ad evitare che le materie proiettate abbiano a recare danno alle persone. Nel caso di riscontrato o prevedibile superamento dei valori chiedere la deroga al sindaco, dimostrando che tutto è stato fatto per rendere minima l'emissione di rumore. Rispettare il D.P.C.M. 01/03/91, relativo ai limiti di emissione di rumore ammessi negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno, con riguardo alle attività cosiddette temporanee quali i cantieri. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Finiture esterne - Rasatura di finitura per superfici in c.a. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 447 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Rischio aggiuntivo caduta di materiali dall'alto esplosione inalazioni polveri, fibre, gas, vapori incendio rumore Fasi di lavorazione Probabilità probabile improbabile probabile possibile possibile Magnitudo grave gravissima grave grave modesta Misure preventive e protettive: Vietare l'ingombro degli impalcati di servizio. La zona sottostante i lavori deve essere interdetta e i passaggi obbligatori devono essere protetti. Vietare di eccedere nell'uso dei solventi in ambienti chiusi. Se il prodotto è in miscela solvente, vietare di fumare o di utilizzare fiamme libere. Nella zona di lavoro non ci devono essere potenziali sorgenti d'innesco d'incendio. Il prodotto deve essere stoccato in luogo aerato, esente da qualsiasi sorgente d'innesco, in un luogo con idonea segnaletica di sicurezza esterna ed interna (divieti ed estratto norme di miscelazione e comunque d'uso del prodotto). Nei locali dove vengono effettuati travasi e miscelazioni di vernici e solventi predisporre idonei mezzi di estinzione incendi e cartelli richiamanti i principali obblighi, pericoli e cautele. Gli stracci sporchi imbevuti di sostanze infiammabili ed altri rifiuti pericolosi devono essere raccolti in appositi contenitori antincendio. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Finiture interne - Tinteggiatura interna di pareti e soffitti a volta Rischio aggiuntivo caduta attrezzi dall'alto caduta di materiali dall'alto inalazioni vapori incendio schizzi Probabilità possibile possibile probabile possibile probabile Magnitudo modesta modesta grave grave modesta Misure preventive e protettive: Durante il lavoro su scale o in luoghi sopraelevati, gli utensili, nel tempo in cui non sono adoperati, devono essere tenuti entro apposite guaine o assicurati in modo da impedirne la caduta. Vietare l'esecuzione contemporanea dei lavori da parte di più addetti sulla stessa verticale. Verificare, prima e durante l'uso, le condizioni degli attrezzi con particolare riguardo alla solidità degli attacchi dei manici di legno agli elementi metallici. Vietare l'ingombro degli impalcati di servizio. La zona sottostante i lavori deve essere interdetta e i passaggi obbligatori devono essere protetti. Vietare di eccedere nell'uso dei solventi in ambienti chiusi. Nei locali dove vengono effettuati travasi e miscelazioni di vernici e solventi predisporre idonei mezzi di estinzione incendi e cartelli richiamanti i principali obblighi, pericoli e cautele. Il prodotto deve essere stoccato in luogo aerato, esente da qualsiasi sorgente d'innesco, in un luogo con idonea segnaletica di sicurezza esterna ed interna (divieti ed estratto norme di miscelazione e comunque d'uso del prodotto). Gli stracci sporchi imbevuti di sostanze infiammabili ed altri rifiuti pericolosi devono Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 448 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione essere raccolti in appositi contenitori antincendio. Nella zona di lavoro non ci devono essere potenziali sorgenti d'innesco d'incendio. Se il prodotto è in miscela solvente, vietare di fumare o di utilizzare fiamme libere. Le aree che potrebbero essere interessate dal getto e dagli schizzi di acqua e particelle devono essere protette con teli. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Finiture interne - Restauro pittorico di pareti affrescate Rischio aggiuntivo rumore inalazioni polveri, fibre, gas, vapori caduta di materiali dall'alto incendio esplosione Probabilità possibile probabile probabile possibile improbabile Magnitudo modesta grave grave grave gravissima Misure preventive e protettive: Le diverse lavorazioni impiantistiche devono eseguite a rotazione (tracciamento, posizionamento, fissaggio, ripristino, rifinitura) per evitare la compresenza di attrezzature e personale diversi. Individuazione preventiva dei percorsi e dei sistemi di trasporto dei componenti. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Rif. legislativi D.Lgs 493/96 D.Lgs. 17/2010 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Titolo IV Capo II DPR 459/96 Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 449 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: UTENSILI D'USO COMUNE Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori. Procedure Operazioni preliminari Accertarsi preventivamente dell'assenza di servizi a rete incassati lungo il tracciato da eseguire. Gli operatori predispongono le opere provvisionali (trabattelli e ponti su ruote) per i lavori in elevato, le attrezzature e i materiali. Preventivamente verificano l'idoneità all'uso specifico e la conformità alle norme delle opere provvisionali. Quando il lavoro è svolto ad altezza superiore a metri 2,00 utilizzare trabattelli regolamentari (montati per l'altezza massima prevista dal fabbricante senza l'aggiunta di sovrastrutture, con ruote bloccate, con ponte di servizio dotato di parapetto regolamentare con tavola fermapiede su ogni lato) o ponti su cavalletti regolamentari dotati di parapetto su tutti i lati (costituiti da tavolato di larghezza non inferiore a 90 cm. e di altezza non superiore a 2 metri, costituito da tavoloni lunghi 4 metri e poggianti, ben accostati e fissati su tre cavalletti, con parte a sbalzo non eccedente i 20 cm.). È vietato spostare il trabattello con persone o materiale su di esso. Nei lavori a quota inferiore a metri 2,00 è possibile utilizzare scale a mano o doppie regolamentari (fornire scale semplici con pioli incastrati ai montanti o saldati e con le estremità antisdrucciolevoli; le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza; verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala). Se il lavoro è eseguito su scala ad altezza superiore a 2,00 metri è necessario vincolare la scala e l'operatore che esegue i lavori in elevato deve indossare ed agganciare la cintura di sicurezza. Accertarsi preventivamente che: - le aperture nei muri prospicienti il vuoto o vani che abbiano profondità superiore a m. 0.50 siano munite di normale parapetto e tavole fermapiede oppure convenientemente sbarrate in modo da impedire la caduta di persone; - le aperture lasciate nei solai siano circondate da normale parapetto e da tavola fermapiede oppure siano coperte con tavolato solidamente fissato e di resistenza non inferiore a quella del piano di calpestio dei ponti di servizio. Gli utensili elettrici portatili devono essere a doppio isolamento e non collegati all'impianto di terra. Gli utensili elettrici portatili e mobili utilizzati in luoghi conduttori ristretti devono essere alimentati a bassissima tensione di sicurezza (massimo 50V forniti mediante trasformatore di sicurezza). L'illuminazione provvisoria per eseguire i lavori può essere ottenuta utilizzando lampade elettriche portatili alimentate a bassissima tensione (massimo 50V forniti mediante trasformatore di sicurezza). Verificare preventivamente lo stato di usura degli utensili e la loro rispondenza all'uso che andrà fatto. Verificare, in particolare, l'attacco tra il manico di legno e gli elementi metallici. Accertarsi preventivamente che le attrezzature manuali siano idonee al lavoro, funzionanti e in buono stato di conservazione. Apertura di tracce e fori e posa in opera di cassette porta apparecchiature L'operatore a terra o su scala o su opera provvisionale, coadiuvato dall'altro, provvede con l'uso di mazza e punta, o con scanalatrice elettrica ad aprire le tracce. Successivamente vengono posizionati controllando con la livella la planarità e fissati con scaglie di laterizio entro le tracce predisposte, le cassette in lamierino Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 450 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione alle quali vengono allargate le asole per l'inserimento successivo dei tubi. Successivamente, si provvede a bagnare con la pennellessa le parti murarie e con impasto cementizio si fissano le cassette. L'operatore a terra dovrà sempre portare l'elmetto. Posa in opera di tubazioni ed accessori vari Effettuate le verifiche similmente all'attività precedente, gli operatori predispongono la tubazione da utilizzare svolgendola dai rotoli ed eventualmente scaldandola con il cannello ove necessario e tagliandola con la tagliatubi manuale nelle dimensioni previste ; i capi verranno poi alesati internamente ed esternamente con calibro di rettifica e, dopo aver inserito i raccordi, si eseguirà il serraggio . Le tubazioni verranno bloccate per punti con malta di cemento o se in esecuzione a vista con collari fissati con tasselli ad espansione. Fornire le informazioni necessarie ad eseguire una corretta movimentazione manuale dei carichi pesanti ed ingombranti. Durante l'uso di mastici o di altri prodotti sintetici attenersi scrupolosamente alle cautele riportate nelle relative schede tecniche prodotto. Prove di tenuta Dopo aver tappato le estremità utilizzando tappi con elementi a serrare e guarnizioni, l'impianto viene messo in pressione con la pompa e ne viene misurata la pressione d'esercizio per tempi predefiniti. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni PONTI SU CAVALLETTI Essi sono costituiti da tavolato di larghezza non inferiore a 90 cm, i tavoloni lunghi 4 metri e poggianti, ben accostati e fissati tra loro, su tre cavalletti, con parte a sbalzo non eccedente i 20 cm o comunque precauzioni atte ad eliminare i pericoli di caduta di persone e cose. Essi non devono superare l'altezza di m.2,00, altrimenti vanno dotati di parapetto perimetrale. E' assolutamente vietato: - montarli sugli impalcati dei ponteggi esterni - sovrapporli uno sull'altro - l'uso di mezzi di fortuna (pile di mattoni, scale a pile, ecc.) per la realizzazione dei montanti. PONTE SU RUOTE (TRABATTELLO) Devono essere utilizzati per l'altezza per cui sono costruiti, senza l'aggiunta di sovrastrutture (D.lgs. 81/2008 e s.m.i. - ex DPR 164/56 art. 52). Accertarsi della perfetta planarità e verticalità della struttura e, se possibile, ripartire il carico del ponte sul terreno a mezzo di grossi tavoloni. L'altezza massima consentita, misurata dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro, è pari a m 15,00. All'esterno e per grandi altezze i ponti vanno ancorati alla costruzione almeno ogni due piani. I ponti con altezza superiore a m 6,00 vanno corredati con piedi stabilizzatori; il piano di lavoro deve prevedere un parapetto perimetrale con tavola fermapiede alta almeno cm. 20. Verificare che le linee elettriche aeree si trovino a distanza superiore a m. 5,00. SCALE A MANO L'uso delle scale a mano come luoghi di lavoro è consentito per brevi periodo di tempo e in presenza di rischio modesto. Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. La scala deve superare di almeno 1 mt. il piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato). Durante l'uso le scale devono essere stabili e vincolate. Se non è possibile raggiungere un sufficiente grado di vincolo la scala deve essere trattenuta al piede Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 451 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione da una persona che esegua l'operazione per tutto il tempo di utilizzo. E' sempre sconsigliato eseguire lavori direttamente su di esse. CANNELLO PER SALDATURA OSSIACETILENICA Prima dell'uso del cannello per saldatura ossiacetilenica allontanare materiali infiammabili, verificare l'integrità dei tubi in gomma e le connessioni tra bombola e cannello, controllare i dispositivi di sicurezza contro il ritorno di fiamma, in prossimità dell'impugnatura, dopo i riduttori di pressione e nelle tubazioni lunghe più di 5 mt. Verificare il riduttore di pressione e vincolare la bombola in posizione verticale. Tenere un estintore sul posto di lavoro. SALDATRICE ELETTRICA E' vietato effettuare operazioni di saldatura elettrica, nelle seguenti condizioni: a) su recipienti o tubi chiusi; b) su recipienti o tubi aperti che contengono materie le quali sotto l'azione del calore possono dar luogo a esplosioni o altre reazioni pericolose; c) su recipienti o tubi anche aperti che abbiano contenuto materie che evaporando o gassificandosi sotto l'azione del calore o dell'umidità possono formare miscele esplosive. E' altresì vietato eseguire le operazioni di saldatura all'interno di locali, recipienti o fosse che non siano sufficientemente ventilati. Qualora le condizioni di pericolo precedenti possono essere eliminate con l'apertura del recipiente chiuso, con l'asportazione delle materie pericolose e dei loro residui o con altri mezzi o misure, le operazioni di saldatura e taglio possono essere eseguite, purché le misure di sicurezza siano disposte da un esperto ed effettuate sotto la sua diretta sorveglianza (D.lgs. 81/2008 e s.m.i.). SCANALATRICE PER MURI ED INTONACI Verificare che l'utensile elettrico che si andrà ad adoperare sia a doppio isolamento (220V); verificare inoltre la presenza del carter di protezione e l'integrità del cavo di alimentazione. Prima dell'uso della scanalatrice controllare il regolare fissaggio della fresa o dei dischi. Interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. Valutazione rumore Addetto saldatura 86,8 dB(A) Scanalatrice elettrica 98,5 dB(A) Generico 77,6 dB(A) Segnaletica Prescrizione Nome: protezione degli occhi Posizione: Negli ambienti di lavoro, in prossimità di una lavorazione o presso le macchine ove esiste pericolo di offesa agli occhi (operazioni di saldatura ossiacetilenica ed elettrica, molatura, lavori alle macchine utensili, da scalpellino, impiego di acidi ecc). Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 452 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.). Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi. Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 453 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Massetto in cls. alleggerito a copertura delle tubazioni degli impianti Categoria: Vespai e massetti Massetto alleggerito a copertura delle tubazioni degli impianti realizzato con impasto di calcestruzzo tipo "ISOCAL" di idoneo spessore. Totale operai* Operai specializzati 7 2 Operai qualificati 2 Operai comuni Altri 2 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Macchine per calcestruzzi e malte/betoniera a bicchiere Utensili ad aria compressa/vibratore per calcestruzzo Utensili manuali/utensili d'uso corrente Altri vespai e massetti/massetto in conglomerato cementizio Rischi specifici Rischio allergeni caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto caduta in piano cesoiamento - stritolamento dermatiti, irritazioni cutanee, reazioni allergiche elettrocuzione inalazioni fibre inalazioni polveri movimentazione manuale dei carichi punture, tagli, abrasioni, ferite rumore schiacciamento urti, colpi, impatti Probabilità improbabile probabile probabile improbabile improbabile improbabile possibile improbabile probabile probabile possibile possibile improbabile possibile Magnitudo Trasm. modesta Sì grave No grave Sì lieve No grave No lieve No modesta No modesta Sì modesta Sì modesta No grave No modesta Sì grave Sì modesta No Rif. legislativi Circolare Ministeriale 31/07/81 D.Lgs. 355/99 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.Lgs. 81/2008 Allegato IV D.Lgs. 81/2008 Allegato VI D.Lgs. 81/2008 Titolo III D.Lgs. 81/2008 Titolo IV D.Lgs. 81/2008 Titolo V D.P.R. 459/96 Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 454 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: UTENSILI D'USO COMUNE Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori. (D.Lgs. n. 81/2008). Procedure Prima di utilizzare la betoniera accertarsi dell'esistenza delle protezioni fisse sugli organi di trasmissione del moto (pulegge, pignone e corona), della chiusura dei raggi del volano, della protezione sopra il pedale di sblocco del volano, dell'integrità dei cavi elettrici, del corretto collegamento all'impianto di messa a terra, del corretto funzionamento degli interruttori e dei dispositivi elettrici di accensione e arresto. Accertarsi della stabilità della betoniera (la betoniera deve essere montata secondo le indicazioni fornite dal costruttore e rilevabili nel libretto d'uso). Verificare che sia presente un solido impalcato a protezione del posto di lavoro. Durante il trasporto il l'operatore dei mezzi di sollevamento non deve passare con i carichi sospesi sopra le persone, provvedendo a segnalare ogni operazione in modo da consentire l'allontanamento delle persone. Se permangono lavoratori o terzi sotto il percorso del carico, il manovratore dovrà interrompere l'operazione fino al loro allontanamento. Il carico dovrà essere portato su idonei piani di sbarco del materiale. Se viene utilizzato l'argano a bandiera adottare le misure di prevenzione: Se l'argano a cavalletto è montato su impalcato bisogna rispettare quanto segue: Gli impalcati dei castelli devono essere sufficientemente ampi e muniti, sui lati verso il vuoto, di parapetto e tavola fermapiede. Per il passaggio della benna o del secchione può essere lasciato un varco purché, in corrispondenza di esso, sia applicato (sul lato interno) un fermapiede alto non meno di cm. 30. Il varco deve essere delimitato da robusti e rigidi sostegni laterali, dei quali quello opposto alla posizione di tiro deve essere assicurato superiormente ad elementi fissi dell'impalcatura. Dal lato interno dei sostegni di cui sopra, all'altezza di ml. 1,20 e nel senso normale all'apertura, devono essere applicati due staffoni in ferro sporgenti almeno cm. 20, da servire per appoggio riparo del lavoratore. Gli intavolati dei singoli ripiani devono essere formati con tavoloni di spessore non inferiore a cm. 5 che devono poggiare su traversi aventi sezione ed interasse dimensionati in relazione al carico massimo previsto per ciascuno dei ripiani medesimi. Tutte le protezione rimosse per esigenze di lavoro devono essere ripristinate appena ultimati i lavori. Ogni qualvolta il carico è superiore a 30 Kg., devono essere messe a disposizione dei lavoratori addetti alla movimentazione manuale dei carichi idonee attrezzature o devono esser adoperate opportune procedure (pesi trasportati da più operai). I vibratori devono essere alimentati ad aria compressa, con compressore posto fuori dell'area del getto. Se si utilizzano vibratori elettrici questi devono essere alimentati a bassissima tensione, da trasformatore posto fuori dell'area di getto. Durante il getto, l'addetto deve adoperare stivali antinfortunistici e guanti protettivi. I lavoratori in questa fase devono indossare casco, scarpe di sicurezza con suola imperforabile, guanti, maschera con filtro specifico. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni BETONIERA A BICCHIERE Prima dell'utilizzo della betoniera verificare la presenza delle protezioni, in particolare: - il volante di comando ribaltamento bicchiere deve avere i raggi accecati ove esiste il pericolo di tranciamento; - il pedale di sgancio del volante deve essere dotato di protezione superiormente e lateralmente; Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 455 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione - gli organi di trasmissione del moto, ingranaggi, pulegge, cinghie devono essere protetti contro il contatto accidentale a mezzo di carter. E' fatto divieto assoluto manomettere le protezioni e lubrificare o pulire la macchina sugli organi in movimento. Nella betoniera a caricamento automatico accertarsi del fermo macchina prima di eseguire interventi sui sistemi di caricamento o nei pressi di questi. In quelle a caricamento manuale le operazioni di carico non devono comportare la movimentazione di carichi troppo pesanti e/o in condizioni disagiate, pertanto è necessario utilizzare le opportune attrezzature manuali quali pale o secchie. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. Valutazione rumore Addetto betoniera a bicchiere 80,5 dB(A) Generico 77,6 dB(A) Segnaletica Prescrizione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.). Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi. Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 456 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: protezione delle vie respiratorie Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste il pericolo di introdurre nell'organismo, mediante la respirazione, elementi nocivi sotto forma di gas, polveri, nebbie, fumi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 457 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Intonaco deumidificante esterno a mano Categoria: Intonaci Realizzazione di intonaci deumidificanti esterni eseguiti a mano. Totale operai* Operai specializzati 6 2 Operai qualificati 2 Operai comuni Altri 1 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi particolari Macchine per calcestruzzi e malte/betoniera a bicchiere Macchine per sollevamento materiali/gru a torre rotante Utensili manuali/utensili d'uso corrente Servizio/ponteggio metallico fisso intonaci/intonaci esterni a mano Rischio caduta dall'alto Probabilità probabile Magnitudo grave Misure preventive e protettive: Il varco deve essere delimitato da robusti e rigidi sostegni laterali, dei quali quello opposto alla posizione di tiro deve essere assicurato superiormente ad elementi fissi dell'impalcatura. Per il passaggio della benna o del secchione qualora venga lasciato un varco, in corrispondenza di esso, applicare (sul lato interno) un fermapiede alto non meno di cm 30. Gli impalcati dei castelli devono essere sufficientemente ampi e muniti, sui lati verso il vuoto, di parapetto e tavola fermapiede. Se l'argano a cavalletto è montato su impalcato adottare tutte le misure di prevenzione previste. Usare ponteggi di facciata regolamentari. Nei lavori eseguiti ad altezza superiore a 2 metri da terra utilizzare trabattelli o ponti su cavalletti regolamentari. Dal lato interno dei sostegni di cui sopra, all'altezza di m 1,20 e nel senso normale all'apertura, devono essere applicati due staffoni in ferro sporgenti almeno cm 20, da servire per appoggio riparo del lavoratore. Gli intavolati dei singoli ripiani devono essere formati con tavoloni di spessore non inferiore a cm 5 che poggiano su traversi aventi sezione ed interasse dimensionati in relazione al carico massimo previsto per ciascuno dei ripiani medesimi. Prima della posa in opera dell'impermeabilizzazione disporre ordinatamente il materiale e le attrezzature strettamente necessarie sul piano di lavoro senza provocarne l'ingombro. Rischi specifici Rischio caduta di materiali dall'alto caduta in piano cesoiamento - stritolamento contatti con organi in moto dermatiti, irritazioni cutanee, reazioni allergiche elettrocuzione inalazioni polveri movimentazione manuale dei carichi punture, tagli, abrasioni, ferite rumore Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona Probabilità probabile possibile improbabile probabile improbabile possibile probabile probabile possibile probabile Magnitudo Trasm. grave Sì modesta No grave No grave No lieve No modesta No modesta No modesta No grave No modesta No pag. 458 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Rischio schiacciamento (ribaltamento della betoniera) schizzi urti, colpi, impatti Fasi di lavorazione Probabilità improbabile possibile possibile Magnitudo Trasm. grave No modesta Sì modesta No Rif. legislativi Circolare Ministero del Lavoro 12/09/89 (gru interferenti) D.Lgs. 355/99 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.Lgs. 17/2010 Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: PONTEGGIO METALLICO Prima del montaggio deve essere redatto il piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio. Per ponteggi di altezza superiore a metri 20 o è difforme agli schemi riportati nel libretto d'uso rilasciato dal produttore deve essere eretto in base ad un progetto redatto da ingegnere o architetto abilitato e depositato in cantiere. E’ vietato montare sul ponteggio tabelloni pubblicitari, graticci, teli o altre schermature a meno che non si sia provveduto a redigere apposito calcolo eseguito da ingegnere o architetto abilitato all’esercizio della professione, con le valutazioni relative all’azione sulla struttura del ponteggio, oltre che sugli ancoraggi, del vento presumibile per la zona ove il ponteggio è montato. Tale calcolo può tenere conto della permeabilità delle strutture servite. Il ponteggio deve essere montato e smontato sotto la diretta sorveglianza di un preposto. Il preposto e i ponteggiatori devono essere formati conformemente a quanto stabilito dal Dlgs. 235/2003. Il responsabile del cantiere deve effettuare la manutenzione, la revisione periodica e straordinaria (dopo perturbazioni atmosferiche o prolungata interruzione del lavoro) del ponteggio, assicurandosi della verticalità dei montanti, del giusto serraggio dei giunti, dell'efficienza degli ancoraggi e dei controventamenti. (D.Lgs. n. 359/99). Se il parapetto dell’ultimo impalcato funge da protezione per gli addetti che operano in copertura, tale parapetto deve essere calcolato da tecnico abilitato secondo la normativa UNI EN 13374 del 2004, la Circolare n. 20/2010 del Ministero del Lavoro e l’art. 1330 del D.Lgs. 81/2008. Procedure Il dirigente di cantiere e i preposti devono accertarsi del funzionamento delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di sicurezza d'adoperare. Accertare la stabilità della betoniera (la betoniera deve essere montata secondo le indicazioni fornite dal costruttore e rilevabili nel libretto d'uso). Verificare che sia presente un solido impalcato a protezione del posto di lavoro. È vietato passare con i carichi sospesi sopra le persone; segnalare l'operazione per Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 459 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione consentire l'allontanamento delle persone e interrompere l'operazione fino al loro allontanamento. Il carico dovrà essere portato su idonei piani di sbarco del materiale. Disporre ordinatamente il materiale e le attrezzature strettamente necessarie sul piano dell'impalcato senza provocarne l'ingombro. Valutare prima dell'inizio dei lavori gli spazi di lavoro e gli ostacoli per i successivi spostamenti con sicurezza. Per lavori eseguiti ad altezza superiore ai m. 2,00 devono essere adottate, seguendo lo sviluppo dei lavori stessi, adeguate impalcature e ponteggi o idonee opere provvisionali o precauzioni atte ad eliminare i pericoli di caduta di persone e cose. Usare ponteggi di facciata regolamentari. È vietato l'uso di ponti su cavalletti all'esterno dell'edificio e dei ponteggi esterni. Nella movimentazione manuale dei carichi, nei casi in cui non sia possibile sostituirla con attrezzature meccaniche, devono essere adottate misure organizzative e forniti mezzi appropriati ed adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione. I lavoratori devono indossare scarpe di sicurezza, guanti, casco e occhiali. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni Valutazione rumore PONTEGGIO METALLICO Verificare la sua regolarità in relazione alle protezioni contro il rischio di caduta dall'alto (parapetti regolamentari su tutti i lati) e alla stabilità generale. Accertarsi che sotto ogni ponte di servizio sia realizzato un ponte di sicurezza. E' vietato l'accumulo temporaneo di materiale sugli impalcati, con conseguente sovraccarico e riduzione dello spazio per la movimentazione. Accertarsi dell'esistenza della distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi. È vietato depositare materiale (di ponteggio) in quantità eccessive. L'utilizzo è consentito, solo al personale addetto ai lavori. È vietato salire e/o scendere lungo i montanti o gettare dall'alto elementi di ponteggio. GRU A TORRE ROTANTE Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con la rotazione, controllare la stabilità della base d'appoggio. Manovrarla da una postazione sicura e avvisare l'inizio della manovra col segnalatore acustico ed attenersi scrupolosamente alle portate indicate dai cartelli. BETONIERA A BICCHIERE Verificare la presenza delle protezioni, in particolare: - il volante di comando ribaltamento bicchiere deve avere i raggi accecati ove esiste il pericolo di tranciamento; - il pedale di sgancio del volante deve essere dotato di protezione superiormente e lateralmente; - gli organi di trasmissione del moto, ingranaggi, pulegge, cinghie devono essere protetti contro il contatto accidentale a mezzo di carter. E' vietato assoluto manomettere le protezioni e lubrificare o pulire la macchina sugli organi in movimento. Nella betoniera a caricamento automatico accertarsi del fermo macchina prima di eseguire interventi sui sistemi di caricamento o nei pressi di questi. In quelle a caricamento manuale le operazioni di carico non devono comportare la movimentazione di carichi troppo pesanti e/o in condizioni disagiate, pertanto è necessario utilizzare le opportune attrezzature manuali quali pale o secchie. UTENSILI D'USO COMUNE Dotare i lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. Addetto gru 78,9 dB(A) Addetto betoniera a bicchiere 80,5 dB(A) Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 460 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Generico 77,6 db(A) Segnaletica Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: - Nelle aree di azione delle gru. - In corrispondenza delle zone di salita e discesa dei carichi. - Sotto i ponteggi. Divieto Nome: vietato l'accesso Posizione: In prossimità degli accessi o particolare area di lavoro interdetta. Nome: vietato passare o sostare Posizione: Nei pressi degli apparecchi di sollevamento e del ponteggio. Prescrizione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 461 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: protezione del cranio Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione delle mani Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 462 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Intonaco esterno di calce idraulica naturale a mano Categoria: Intonaci Intonaco esterno di calce idraulica naturale, per superfici verticali, composto in cantiere utilizzando legante di calce idraulica naturale pura ottenuta per calcinazione della marna calcarea cotta con carbone in ambiente controllato, a basso contenuto di sali idrosolubili. Totale operai* Operai specializzati 7 2 Operai qualificati 2 Operai comuni Altri 2 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi specifici Fase interferente Macchine diverse/clipper (sega circolare a pendolo) Macchine per calcestruzzi e malte/betoniera a bicchiere Macchine per sollevamento materiali/gru a torre rotante Utensili manuali/utensili d'uso corrente Servizio/ponteggio metallico fisso Servizio/ponti su cavalletti Servizio/ponti su ruote Servizio/scale doppie Sicurezza/protezioni aperture nei solai Sicurezza/protezioni contro le cadute di materiali dall'alto intonaci/intonaci esterni a mano Rischio allergeni caduta attrezzi dall'alto caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto caduta in piano cesoiamento - stritolamento contatti con organi in moto dermatiti, irritazioni cutanee, reazioni allergiche elettrocuzione elettrocuzione (elettrici e contatto con linee elettriche aeree) inalazione polveri - fibre movimentazione manuale dei carichi punture, tagli, abrasioni, ferite rumore schiacciamento (ribaltamento della betoniera) urti, colpi, impatti Probabilità improbabile probabile probabile possibile possibile improbabile probabile improbabile possibile possibile Magnitudo Trasm. modesta Sì grave Sì gravissima No gravissima Sì modesta No grave No grave No lieve No modesta No modesta No probabile probabile possibile probabile improbabile improbabile lieve modesta gravissima modesta grave lieve Sì No No Sì No Sì Opere provvisionali - Ponteggio metallico fisso Rischio aggiuntivo caduta di materiali dall'alto investimento urti, colpi, impatti Probabilità probabile improbabile possibile Magnitudo grave grave lieve Misure preventive e protettive: Il materiale deve essere movimentato con cautela in modo da non generare oscillazioni pericolose. La chiave per il serraggio dei bulloni deve essere assicurata alla cintola con un Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 463 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione moschettone di sicurezza. Rispettare il divieto di salire e/o scendere lungo i montanti o gettare dall'alto elementi di ponteggio. L'accesso alle persone non addette ai lavori deve essere interdetto. Durante le fasi di scarico dei materiali, vietare l'avvicinamento del personale e di terzi al mezzo e all'area di operatività della gru idraulica del medesimo, medianti avvisi e sbarramenti. L'area di montaggio deve essere delimitata con nastro di segnalazione o transenne metalliche o con dispositivi analoghi. Se l'intervento interessa o è nell'immediata vicinanza della sede stradale, predisporre la necessaria segnaletica stradale. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Rif. legislativi Circolare Ministero del Lavoro 12/09/89 (gru interferenti) Circolare Ministero del Lavoro 13/82 D.Lgs. 17/2010 D.Lgs. 359/99 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Titolo IV Capo II Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: PONTEGGIO METALLICO Prima del montaggio deve essere redatto il piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio. Per ponteggi di altezza superiore a metri 20 o è difforme agli schemi riportati nel libretto d'uso rilasciato dal produttore deve essere eretto in base ad un progetto redatto da ingegnere o architetto abilitato e depositato in cantiere. E’ vietato montare sul ponteggio tabelloni pubblicitari, graticci, teli o altre schermature a meno che non si sia provveduto a redigere apposito calcolo eseguito da ingegnere o architetto abilitato all’esercizio della professione, con le valutazioni relative all’azione sulla struttura del ponteggio, oltre che sugli ancoraggi, del vento presumibile per la zona ove il ponteggio è montato. Tale calcolo può tenere conto della permeabilità delle strutture servite. Il ponteggio deve essere montato e smontato sotto la diretta sorveglianza di un Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 464 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione preposto. Il preposto e i ponteggiatori devono essere formati conformemente a quanto stabilito dal Dlgs. 235/2003. Il responsabile del cantiere deve effettuare la manutenzione, la revisione periodica e straordinaria (dopo perturbazioni atmosferiche o prolungata interruzione del lavoro) del ponteggio, assicurandosi della verticalità dei montanti, del giusto serraggio dei giunti, dell'efficienza degli ancoraggi e dei controventamenti. (D.Lgs. n. 359/99). Se il parapetto dell’ultimo impalcato funge da protezione per gli addetti che operano in copertura, tale parapetto deve essere calcolato da tecnico abilitato secondo la normativa UNI EN 13374 del 2004, la Circolare n. 20/2010 del Ministero del Lavoro e l’art. 1330 del D.Lgs. 81/2008. UTENSILI D'USO COMUNE Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori. Procedure Prima d'iniziare qualsiasi lavoro, il dirigente di cantiere e i preposti devono sempre accertarsi del buon funzionamento delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di sicurezza d'adoperare. Prima di utilizzare la betoniera accertarsi dell'esistenza delle protezioni fisse sugli organi di trasmissione del moto (pulegge, pignone e corona), della chiusura dei raggi del volano, della protezione sopra il pedale di sblocco del volano, dell'integrità dei cavi elettrici, del corretto collegamento all'impianto di messa a terra, del corretto funzionamento degli interruttori e dei dispositivi elettrici di accensione e arresto. Accertarsi della stabilità della betoniera (la betoniera deve essere montata secondo le indicazioni fornite dal costruttore e rilevabili nel libretto d'uso). Verificare che sia presente un solido impalcato a protezione del posto di lavoro. Durante il sollevamento e il trasporto il gruista non deve passare con i carichi sospesi sopra le persone, provvedendo a segnalare ogni operazione in modo da consentire l'allontanamento delle persone. Se permangono lavoratori o terzi sotto il percorso del carico, il manovratore dovrà interrompere l'operazione fino al loro allontanamento. Il carico dovrà essere portato su idonei piani di sbarco del materiale. Prima dell'esecuzione della intonacatura disporre ordinatamente il materiale e le attrezzature strettamente necessarie sul piano dell'impalcato senza provocarne l'ingombro. Valutare prima dell'inizio dei lavori gli spazi di lavoro e gli ostacoli per i successivi spostamenti con sicurezza. Nei lavori che sono eseguiti ad altezza superiore ai m. 2,00 devono essere adottate, seguendo lo sviluppo dei lavori stessi, adeguate impalcature e ponteggi o idonee opere provvisionali o comunque precauzioni atte ad eliminare i pericoli di caduta di persone e cose. Usare ponteggi di facciata regolamentari. Vietare l'uso di ponti su cavalletti all'esterno dell'edificio e dei ponteggi esterni. Nell'uso dell'argano a bandiera adottare le misure di prevenzione: Se l'argano a cavalletto è montato su impalcato bisogna rispettare quanto segue: Gli impalcati dei castelli devono essere sufficientemente ampi e muniti, sui lati verso il vuoto, di parapetto e tavola fermapiede. Per il passaggio della benna o del secchione può essere lasciato un varco purché, in corrispondenza di esso, sia applicato (sul lato interno) un fermapiede alto non meno di cm 30. Il varco deve essere delimitato da robusti e rigidi sostegni laterali, dei quali quello opposto alla posizione di tiro deve essere assicurato superiormente ad elementi fissi dell'impalcatura. Dal lato interno dei sostegni di cui sopra, all'altezza di m 1,20 e nel senso normale all'apertura, devono essere applicati due staffoni in ferro sporgenti almeno cm 20, da servire per appoggio riparo del lavoratore. Gli intavolati dei singoli ripiani devono essere formati con tavoloni di spessore non inferiore a cm 5 che devono poggiare su traversi aventi sezione ed interasse dimensionati in relazione al carico massimo previsto per ciascuno dei ripiani medesimi. Nella movimentazione manuale dei carichi, nei casi in cui non sia possibile sostituirla con attrezzature meccaniche, devono essere adottate misure Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 465 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione organizzative e forniti mezzi appropriati ed adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione. In questa fase i lavoratori devono indossare scarpe di sicurezza, guanti, casco e occhiali. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni PONTEGGIO METALLICO Prima dell'inizio del lavoro sul ponteggio verificare la sua regolarità in relazione alle protezioni contro il rischio di caduta dall'alto (parapetti regolamentari su tutti i lati) e alla stabilità generale. Accertarsi che sotto ogni ponte di servizio sia realizzato un ponte di sicurezza. Vietare l'accumulo temporaneo di materiale sugli impalcati, con conseguente sovraccarico e riduzione dello spazio per la movimentazione. Accertarsi dell'esistenza della distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi. È vietato depositare materiale (di ponteggio) in quantità eccessive. L'utilizzo del ponteggio deve essere consentito, per la durata necessaria, solo al personale addetto ai lavori. È vietato salire e/o scendere lungo i montanti o gettare dall'alto elementi di ponteggio. PONTI SU CAVALLETTI Essi sono costituiti da tavolato di larghezza non inferiore a 90 cm, i tavoloni lunghi 4 metri e poggianti, ben accostati e fissati tra loro, su tre cavalletti, con parte a sbalzo non eccedente i 20 cm o comunque precauzioni atte ad eliminare i pericoli di caduta di persone e cose. Essi non devono superare l'altezza di m.2,00, altrimenti vanno dotati di parapetto perimetrale. E' assolutamente vietato: - montarli sugli impalcati dei ponteggi esterni - sovrapporli uno sull'altro - l'uso di mezzi di fortuna (pile di mattoni, scale a pile, ecc.) per la realizzazione dei montanti. PONTE SU RUOTE (TRABATTELLO) Devono essere utilizzati per l'altezza per cui sono costruiti, senza l'aggiunta di sovrastrutture (D.lgs. 81/2008 e s.m.i. - ex DPR 164/56 art. 52). Accertarsi della perfetta planarità e verticalità della struttura e, se possibile, ripartire il carico del ponte sul terreno a mezzo di grossi tavoloni. L'altezza massima consentita, misurata dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro, è pari a m 15,00. All'esterno e per grandi altezze i ponti vanno ancorati alla costruzione almeno ogni due piani. I ponti con altezza superiore a m 6,00 vanno corredati con piedi stabilizzatori; il piano di lavoro deve prevedere un parapetto perimetrale con tavola fermapiede alta almeno cm. 20. Verificare che le linee elettriche aeree si trovino a distanza superiore a m. 5,00. SCALE DOPPIE L'uso delle scale a mano come luoghi di lavoro è consentito per brevi periodo di tempo e in presenza di rischio modesto. Le scale doppie non devono mai superare i 5 mt. di altezza e devono essere provviste di catene od altro dispositivo che ne impedisca l'apertura oltre il limite stabilito. Per garantire la stabilità della posizione di lavoro è opportuna che la scala termini con una piattaforma e con i montanti prolungati di 100 cm sopra di essa. Occorre controllare sempre prima dell'utilizzo che i dispositivi di trattenuta dei montanti siano efficienti ed in tiro. Sulla scala deve salire una persona alla volta che con il carico trasportato non superi 100 Kg di peso. Non si deve saltare a terra dalla scala. Per i lavori da eseguirsi sulle scale occorre tenersi con il volto verso la scala, con i Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 466 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione piedi sul medesimo piolo e spostati verso i montanti, senza spostarsi eccessivamente verso i lati o all'indietro né fare movimenti bruschi. Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. Gli attrezzi o gli utensili vanno tenuti in borse od attacchi alla cintura onde evitarne la caduta ed avere la mani libere. PROTEZIONI APERTURE NEI SOLAI Occorre coprire solidamente, o prevedere regolari parapetti, per le aperture nei solai, nel suolo, nei pavimenti e nelle piattaforme di lavoro, comprese fosse e pozzi. Quando si ricorra alla copertura con tavole in legno queste devono essere solidamente fissate ed avere resistenza non inferiore a quella del piano di calpestio di ponti di servizio. Se la copertura è realizzata con materiali diversi dal legno deve essere assicurata una portata almeno pari a quella del pavimento/terreno/piattaforma circostante. Deve essere prestata particolare cura ad evitare pericoli di inciampo. Se attraverso le aperture passano materiali o persone, un lato del parapetto di protezione può essere costituito da una barriera mobile non asportabile da aprire soltanto per il tempo necessario alle operazioni. Il vano scala deve essere coperto con una robusta impalcatura posta all'altezza del pavimento del piano primo (caduta di materiali dall'alto) e comunque anche ad altezze diverse se la costruzione si eleva notevolmente in altezza. Non rimuovere mai le protezioni realizzate; è vietato accatastare materiali sugli intavolati utilizzati come copertura di protezione. PROTEZIONI CONTRO LE CADUTE DI MATERIALI DALL'ALTO Le protezioni contro le cadute di materiali dall'alto devono essere costituite da materiali di buona qualità e mantenute in perfetta efficienza per tutta la durata dei lavori. L'impalcato di protezione sovrastante i posti di lavoro deve avere un'altezza non maggiore di 3 metri da terra. Non rimuovere mai le protezioni realizzate. CLIPPER (SEGA CIRCOLARE A PENDOLO) Utilizzare la macchina solo dopo che si è verificato l'integrità delle parti elettriche visibili, l'efficienza del dispositivo contro il riavviamento del motore in seguito ad un'interruzione e ritorno dell'energia elettrica (bobina di sgancio); verificare l'efficienza delle protezioni laterali, della lama e del carter della cinghia. Scollegare l'alimentazione elettrica durante le pause. BETONIERA A BICCHIERE Prima dell'utilizzo della betoniera verificare la presenza delle protezioni, in particolare: - il volante di comando ribaltamento bicchiere deve avere i raggi accecati ove esiste il pericolo di tranciamento; - il pedale di sgancio del volante deve essere dotato di protezione superiormente e lateralmente; - gli organi di trasmissione del moto, ingranaggi, pulegge, cinghie devono essere protetti contro il contatto accidentale a mezzo di carter. E' fatto divieto assoluto manomettere le protezioni e lubrificare o pulire la macchina sugli organi in movimento. Nella betoniera a caricamento automatico accertarsi del fermo macchina prima di eseguire interventi sui sistemi di caricamento o nei pressi di questi. In quelle a caricamento manuale le operazioni di carico non devono comportare la movimentazione di carichi troppo pesanti e/o in condizioni disagiate, pertanto è necessario utilizzare le opportune attrezzature manuali quali pale o secchie. GRU A TORRE ROTANTE Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con la rotazione, controllare la stabilità della base d'appoggio. Manovrare la gru da una postazione sicura o dalla cabina avvisare l'inizio della manovra col segnalatore acustico ed attenersi scrupolosamente alle portate indicate dai cartelli. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 467 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nel caso di gru ruotante in basse accertarsi dell'esistenza della delimitazione con divieto di accesso dell'area di ingombro della base rotante della gru. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. Valutazione rumore Addetto clipper 101,9 dB(A) Addetto betoniera a bicchiere 80,5 dB(A) Addetto gru 78,9 dB(A) Generico 77,6 dB(A) Segnaletica Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: - Nelle aree di azione delle gru. - In corrispondenza delle zone di salita e discesa dei carichi. - Sotto i ponteggi. Nome: carichi sospesi Posizione: Sulla torre gru. Nelle aree di azione delle gru. In corrispondenza della salita e discesa dei carichi a mezzo di montacarichi. Nome: pericolo di caduta Posizione: In prossimità dell'apertura a cielo aperto. Nella zona di scavo. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 468 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Divieto Nome: vietato gettare materiali dai ponteggi Posizione: Sui ponteggi. Nome: vietato passare o sostare Posizione: Ponteggi - nei pressi della gru. Nome: vietato passare sotto il raggio della gru Posizione: Nell'area di azione della gru. Nome: vietato salire e scendere dai ponteggi Posizione: Sui ponteggi. Prescrizione Nome: cintura di sicurezza Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 469 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Posizione: In prossimità delle lavorazioni come montaggio, smontaggio e manutenzione degli apparecchi di sollevamento (gru in particolare). Montaggio di costruzioni prefabbricate o industrializzate. Lavori dentro pozzi, cisterne e simili. Nome: protezione degli occhi Posizione: Negli ambienti di lavoro, in prossimità di una lavorazione o presso le macchine ove esiste pericolo di offesa agli occhi (operazioni di saldatura ossiacetilenica ed elettrica, molatura, lavori alle macchine utensili, da scalpellino, impiego di acidi ecc). Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.). Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi. Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 470 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Massetto in cls. per pavimenti a colla Categoria: Vespai e massetti Realizzazione di massetto in conglomerato cementizio, con produzione in opera di calcestruzzo, per la successiva posa di pavimenti a colla. Totale operai* Operai specializzati 7 2 Operai qualificati 2 Operai comuni Altri 2 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi specifici Rif. legislativi Macchine movimento di terra/miniescavatore e/o minipala Macchine per calcestruzzi e malte/autobetoniera Macchine per calcestruzzi e malte/autopompa Macchine per il trasporto/autocarro Macchine per sollevamento materiali/gru a torre rotante Utensili manuali/utensili d'uso corrente Servizio/ponteggio metallico fisso vespai e massetti/massetto in conglomerato cementizio Rischio allergeni caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto caduta in piano cesoiamento - stritolamento dermatiti, irritazioni cutanee, reazioni allergiche elettrocuzione elettrocuzione (contatto con linee elettriche aeree) getti inalazioni polveri incendio investimento movimentazione manuale dei carichi oli minerali e derivati punture, tagli, abrasioni, ferite rumore schiacciamento per ribaltamento del mezzo schizzi urti, colpi, impatti vibrazione Probabilità improbabile probabile possibile possibile improbabile improbabile possibile improbabile possibile probabile improbabile possibile possibile improbabile possibile possibile possibile probabile possibile improbabile Magnitudo Trasm. lieve Sì gravissima No gravissima Sì modesta No grave Sì lieve No modesta No gravissima Sì lieve Sì modesta Sì grave Sì grave Sì modesta No modesta No modesta No modesta Sì gravissima Sì lieve Sì modesta Sì modesta No Circolare Ministero del Lavoro 12/09/89 (gru interferenti) Circolare Ministero del Lavoro 13/82 D.Lgs. 17/2010 D.Lgs. 285/92 e s.m.i. Nuovo Codice della strada D.Lgs. 359/99 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.Lgs. 81/2008 Allegato VI D.Lgs. 81/2008 Titolo III D.Lgs. 81/2008 Titolo IV D.Lgs. 81/2008 Titolo V D.M. 20/11/68 D.M. 28/11/87, n. 593 Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 471 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione D.P.R. 459/96 Norme CEI Norme CEI EN 62305-1/4 Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: PONTEGGIO METALLICO Prima del montaggio deve essere redatto il piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio. Per ponteggi di altezza superiore a metri 20 o è difforme agli schemi riportati nel libretto d'uso rilasciato dal produttore deve essere eretto in base ad un progetto redatto da ingegnere o architetto abilitato e depositato in cantiere. E’ vietato montare sul ponteggio tabelloni pubblicitari, graticci, teli o altre schermature a meno che non si sia provveduto a redigere apposito calcolo eseguito da ingegnere o architetto abilitato all’esercizio della professione, con le valutazioni relative all’azione sulla struttura del ponteggio, oltre che sugli ancoraggi, del vento presumibile per la zona ove il ponteggio è montato. Tale calcolo può tenere conto della permeabilità delle strutture servite. Il ponteggio deve essere montato e smontato sotto la diretta sorveglianza di un preposto. Il preposto e i ponteggiatori devono essere formati conformemente a quanto stabilito dal Dlgs. 235/2003. Il responsabile del cantiere deve effettuare la manutenzione, la revisione periodica e straordinaria (dopo perturbazioni atmosferiche o prolungata interruzione del lavoro) del ponteggio, assicurandosi della verticalità dei montanti, del giusto serraggio dei giunti, dell'efficienza degli ancoraggi e dei controventamenti. (D.Lgs. n. 359/99). Se il parapetto dell’ultimo impalcato funge da protezione per gli addetti che operano in copertura, tale parapetto deve essere calcolato da tecnico abilitato secondo la normativa UNI EN 13374 del 2004, la Circolare n. 20/2010 del Ministero del Lavoro e l’art. 1330 del D.Lgs. 81/2008. UTENSILI D'USO COMUNE Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori. Procedure Prima di utilizzare l'impastatrice accertarsi dell'esistenza delle protezioni fisse sugli organi di trasmissione del moto (pulegge, pignone e corona), della chiusura dei raggi del volano, della protezione sopra il pedale di sblocco del volano, dell'integrità dei cavi elettrici, del corretto collegamento all'impianto di messa a terra, del corretto funzionamento degli interruttori e dei dispositivi elettrici di accensione e arresto. Accertarsi della stabilità della betoniera (l'impastatrice deve essere montata secondo le indicazioni fornite dal costruttore e rilevabili nel libretto d'uso). Verificare che sia presente un solido impalcato a protezione del posto di lavoro. Durante il sollevamento e il trasporto il gruista non deve passare con i carichi sospesi sopra le persone, provvedendo a segnalare ogni operazione in modo da Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 472 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione consentire l'allontanamento delle persone. Se permangono lavoratori o terzi sotto il percorso del carico, il manovratore dovrà interrompere l'operazione fino al loro allontanamento. Il carico dovrà essere portato su idonei piani di sbarco del materiale. Se viene utilizzato l'argano a bandiera adottare le misure di prevenzione: Gli impalcati dei castelli devono essere sufficientemente ampi e muniti, sui lati verso il vuoto, di parapetto e tavola fermapiede. Per il passaggio della benna o del secchione può essere lasciato un varco purché, in corrispondenza di esso, sia applicato (sul lato interno) un fermapiede alto non meno di cm. 30. Il varco deve essere delimitato da robusti e rigidi sostegni laterali, dei quali quello opposto alla posizione di tiro deve essere assicurato superiormente ad elementi fissi dell'impalcatura. Dal lato interno dei sostegni di cui sopra, all'altezza di ml. 1,20 e nel senso normale all'apertura, devono essere applicati due staffoni in ferro sporgenti almeno cm. 20, da servire per appoggio riparo del lavoratore. Gli intavolati dei singoli ripiani devono essere formati con tavoloni di spessore non inferiore a cm 5 che devono poggiare su traversi aventi sezione ed interasse dimensionati in relazione al carico massimo previsto per ciascuno dei ripiani medesimi. Tutte le protezione rimosse per esigenze di lavoro devono essere ripristinate appena ultimati i lavori. Ogni qualvolta il carico è superiore a kg. 30, devono essere messe a disposizione dei lavoratori addetti alla movimentazione manuale dei carichi idonee attrezzature o devono esser adoperate opportune procedure (pesi trasportati da più operai). I vibratori devono essere alimentati ad aria compressa, con compressore posto fuori dell'area del getto. Se si utilizzano vibratori elettrici questi devono essere alimentati a bassissima tensione, da trasformatore posto fuori dell'area di getto. Durante il getto, l'addetto deve adoperare stivali antinfortunistici e guanti protettivi. I lavoratori in questa fase devono indossare casco, scarpe di sicurezza con suola imperforabile, guanti, maschera con filtro specifico. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni AUTOBETONIERA Mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, salvo la messa fuori servizio della linee o la messa in opera di idonee protezioni. L'autobetoniera deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). Controllare che i percorsi in cantiere abbiano una pendenza tra il 10% e il 15% e rampe di accesso di larghezza tale da consentire un franco non minore di 70 cm almeno da un lato. Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autobetoniera da personale a terra. È fatto divieto di usare l'autobetoniera per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione dell'autobetoniera. AUTOPOMPA Mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, salvo la messa fuori servizio della linee o la messa in opera di idonee protezioni. L'autopompa deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). Controllare che i percorsi in cantiere abbiano una pendenza tra il 10% e il 15% e rampe di accesso di larghezza tale da consentire un franco non minore di 70 cm almeno da un lato. Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autopompa da personale a terra. È fatto divieto di usare l'autopompa per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione dell'autopompa. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 473 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione AUTOCARRO Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. GRU A TORRE ROTANTE Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con la rotazione, controllare la stabilità della base d'appoggio. Manovrare la gru da una postazione sicura o dalla cabina avvisare l'inizio della manovra col segnalatore acustico ed attenersi scrupolosamente alle portate indicate dai cartelli. Nel caso di gru ruotante in basse accertarsi dell'esistenza della delimitazione con divieto di accesso dell'area di ingombro della base rotante della gru. PONTEGGIO METALLICO Prima dell'inizio del lavoro sul ponteggio verificare la sua regolarità in relazione alle protezioni contro il rischio di caduta dall'alto (parapetti regolamentari su tutti i lati) e alla stabilità generale. Accertarsi che sotto ogni ponte di servizio sia realizzato un ponte di sicurezza. Vietare l'accumulo temporaneo di materiale sugli impalcati, con conseguente sovraccarico e riduzione dello spazio per la movimentazione. Accertarsi dell'esistenza della distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi. È vietato depositare materiale (di ponteggio) in quantità eccessive. L'utilizzo del ponteggio deve essere consentito, per la durata necessaria, solo al personale addetto ai lavori. È vietato salire e/o scendere lungo i montanti o gettare dall'alto elementi di ponteggio. Valutazione rumore Generico 82,7 dB(A) Generica 78,0 dB(A) Addetto autobetoniera 76,1 dB(A) Addetto autopompa 85,3 dB(A) Autista autocarro 77,6 dB(A) Generico 77,6 dB(A) Addetto gru 78,9 dB(A) Segnaletica Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: - Nelle aree di azione delle gru. - In corrispondenza delle zone di salita e discesa dei carichi. - Sotto i ponteggi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 474 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: carichi sospesi Posizione: Sulla torre gru. Nelle aree di azione delle gru. In corrispondenza della salita e discesa dei carichi a mezzo di montacarichi. Nome: pericolo di caduta Posizione: In prossimità dell'apertura a cielo aperto. Nella zona di scavo. Divieto Nome: vietato gettare materiali dai ponteggi Posizione: Sui ponteggi. Nome: vietato passare o sostare Posizione: Ponteggi - nei pressi della gru. Nome: vietato salire e scendere dai ponteggi Posizione: Sui ponteggi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 475 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Prescrizione Nome: cintura di sicurezza Posizione: In prossimità delle lavorazioni come montaggio, smontaggio e manutenzione degli apparecchi di sollevamento (gru in particolare). Montaggio di costruzioni prefabbricate o industrializzate. Lavori dentro pozzi, cisterne e simili. Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.). Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi. Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani. Nome: protezione delle vie respiratorie Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste il pericolo di introdurre nell'organismo, mediante la respirazione, elementi nocivi sotto forma di gas, polveri, nebbie, fumi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 476 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Fogne acque bianche e nere con pozzetti, ecc..., scavi e rinterri Categoria: Sottoservizi - fognature Realizzazione di fogne per le acque bianche e per le acque nere mediante: - Scavi e rinterri; - Posa tubi flessibili (PE, PVC, analoghi); - Posa delle relative opere prefabbricate (pozzetti, camerette d'ispezione, simili). Totale operai* Operai specializzati 6 1 Operai qualificati 2 Operai comuni Altri 2 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Altri Rischi specifici Fase interferente Macchine movimento di terra/escavatore idraulico Macchine movimento di terra/terna Macchine per il trasporto/autocarro Utensili elettrici/flessibile (smerigliatrice) Utensili elettrici/saldatrice elettrica Utensili manuali/utensili d'uso corrente Sottoservizi - fognature/posa tubi flessibili ed opere prefabbricate Rischio caduta di materiali negli scavi caduta entro gli scavi calore cesoiamento - stritolamento contatti con macchinari elettrocuzione inalazione gas inalazioni polveri incendio investimento oli minerali e derivati punture, tagli, abrasioni, ferite radiazioni non ionizzanti ribaltamento rumore schiacciamento per ribaltamento del mezzo seppellimento urti, colpi, impatti ustioni per calore eccessivo o fiamma libera vibrazione Probabilità possibile possibile improbabile improbabile improbabile possibile possibile probabile improbabile improbabile improbabile possibile probabile improbabile possibile improbabile improbabile possibile possibile possibile Magnitudo Trasm. modesta No modesta No lieve No grave Sì grave No modesta No modesta Sì lieve Sì grave Sì gravissima Sì lieve No modesta No lieve Sì gravissima Sì modesta Sì gravissima Sì gravissima No modesta Sì modesta No lieve No Impianto elettrico - Impianti elettrico, di terra e speciali interni ed esterni al fabbricato Rischio aggiuntivo caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto elettrocuzione inalazioni polveri investimento proiezione di schegge e frammenti rumore Probabilità possibile possibile probabile probabile improbabile probabile probabile Magnitudo grave grave grave modesta grave grave grave Misure preventive e protettive: Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o nei vani che abbiano profondità Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 477 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione superiore a m. 0.50 e le aperture lasciate nei solai devono essere munite di normale parapetto e tavole fermapiede oppure devono essere convenientemente sbarrate e coperte in modo da impedire la caduta di persone. Quando il lavoro è svolto ad altezza superiore a metri 2,00 utilizzare trabattelli regolamentari o ponti su cavalletti regolamentari dotati di parapetto su tutti i lati. Verificare preventivamente l'idoneità all'uso specifico e la conformità alle norme delle opere provvisionali e delle attrezzature. Nei lavori a quota inferiore a metri 2,00 utilizzare scale a mano o doppie regolamentari (fornire scale semplici con pioli incastrati ai montanti o saldati e con le estremità antisdrucciolevoli). Se il lavoro è eseguito su scala ad altezza superiore a 2,00 metri la scala deve essere vincolata e l'operatore che esegue i lavori in elevato deve indossare ed agganciare la cintura di sicurezza. Gli operatori devono predisporre le opere provvisionali (trabattelli e ponti su ruote), le attrezzature e i materiali per i lavori in elevato. Vietare lo spostamento del trabattello con persone o materiale su di esso o su superfici non solide e non regolari. Gli utensili elettrici portatili devono essere dotati di un doppio isolamento e non collegati all'impianto di terra. In presenza di tensione elettrica utilizzare utensili con impugnatura isolata. L'area di lavoro viene delimitata e deve essere segnalata con cartelli di sicurezza. Se l'attività avviene in prossimità di zone di transito veicolare gli operatori devono essere dotati di indumenti fluorescenti e rifrangenti. Gli operatori quando infiggono a colpi di mazza il paletto fino alla battuta si devono alternare. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Impianto idrico-fognario - Impianti idro termo sanitario, di condizionamento ed antincendio interni al fabbricato Rischio aggiuntivo proiezione di schegge e frammenti caduta di materiali dall'alto urti, colpi, impatti esplosione incendio radiazioni non ionizzanti inalazione vapori inalazione gas rumore inalazione polveri - fibre Probabilità probabile possibile improbabile improbabile improbabile probabile improbabile possibile molto probabile probabile Magnitudo modesta modesta lieve gravissima grave lieve modesta modesta grave modesta Misure preventive e protettive: Le diverse lavorazioni impiantistiche devono eseguite a rotazione (tracciamento, posizionamento, fissaggio, ripristino, rifinitura) per evitare la compresenza di attrezzature e personale diversi. Individuazione preventiva dei percorsi e dei sistemi di trasporto dei componenti. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 478 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Intonaci - Intonaco interno di calce idraulica naturale a mano Rischio aggiuntivo caduta di materiali dall'alto schizzi Probabilità possibile possibile Magnitudo gravissima modesta Misure preventive e protettive: Regolamentare la movimentazione meccanizzata dei carichi al fine di evitare di sospendere carichi sulle persone. Individuazione preventiva dei percorsi e dei sistemi di trasporto dei materiali. Impiego di elementi protettivi delle macchine miscelatrici per evitare la dispersione delle polveri. Non intralciare i percorsi con le tubazioni di adduzione e di convogliamento dell'intonacatrice. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Rif. legislativi Circolare 18/04/94 n. 50 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.M. 20/11/68 D.M. 28/11/87, n. 593 D.P.R. 459/96 D.P.R. 495/92 Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: MACCHINE OPERATRICI Le macchine operatrici devono essere provviste di struttura di protezione in caso di ribaltamento (ROPS) e in caso di caduta di oggetti (FOPS), dotate di marcatura CE. UTENSILI D'USO COMUNE Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 479 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori. Procedure Delimitare l'area di lavoro con nastro di segnalazione bianco-rosso, collocato adeguatamente arretrato (m. 1,50) dal ciglio dello scavo, o con parapetto regolamentare. Delimitare le aree di movimentazione con i mezzi meccanici con nastro di segnalazione bianco-rosso al fine di evitare possibili contatti con le parti in movimento. Collocare gli appositi cartelli di avvertimento, divieto e prescrizione. La circolazione dei mezzi all'interno dell'area di lavoro deve essere opportunamente regolata, evitando, se possibile, il doppio senso di marcia. La viabilità in vicinanza degli scavi deve essere attentamente studiata e disciplinata al fine di impedire ribaltamenti a seguito di cedimenti delle pareti degli scavi. Per l'accesso al fondo dello scavi è necessario utilizzare scale a mano di tipo regolamentare, ancorate e sporgenti di almeno un metro oltre il piano d'accesso. Per gli attraversamenti trasversali degli scavi predisporre idonee passerelle (di larghezza non inferiore a cm 60 per il passaggio di sole persone e di cm 120 per il passaggio anche di materiali) munite di parapetti regolamentari con arresto al piede su entrambi i lati. Se l'escavatore è utilizzato per il sollevamento dei carichi tramite ganci o altri dispositivi di trattenuta del carico deve essere omologato per il sollevamento e il trasporto dei materiali. Il deposito dei tubi, se non sono forniti in pallets o impaccati, deve essere effettuato per pile entro staffe di contenimento. Consentire la manipolazione dei tubi di peso: - non superiore a 13,2 kg (valore determinato applicando la seguente formula p=0,85x0,87x0,83x0,71x1,00x1,00x30kg), fuori trincea; - non superiore a 6,3 kg (valore determinato applicando la seguente formula p=0,78x0,85x0,50x0,71x0,90x1,00x30kg), da ciglio entro trincea. Se il tubo da calare in trincea non rientra nei liti di peso riportato, la movimentazione dei tubi deve essere effettuata esclusivamente con mezzi meccanici. In questo caso, esporre preventivamente le norme e i segnali per la corretta movimentazione meccanica dei carichi. L'operatore della terna, secondo gli ordini dell'operaio in trincea, cala in trincea il tubo. L'operaio in trincea provvede a spingere il tubo fino ad innestarlo nell'altro già posato, e ad effettuare la saldatura a caldo del giunto. Prima di effettuare questa operazione, verificare che l'attrezzatura sia dotata di marcatura CE, che l'alimentazione elettrica venga fornita da trasformatore di sicurezza posto fuori dello scavo (luogo conduttore ristretto), stato di efficienza meccanica ed elettrica dell'impianto. L'operatore della terna, secondo gli ordini dell'operaio in trincea, cala in trincea il pozzetto prefabbricato utilizzando l'apposito dispositivo antisfilamento e prestando attenzione alla disposizione del baricentro, allo stato delle braghe. L'operaio in trincea si avvicina alla pozzetto solo quando ha raggiunto quasi il fondo e provvede al fissaggio e alla successiva finitura con malta confezionata a mano. Infine provvede alla posa dei telai e dei chiusini. In questa fase i lavoratori devono indossare, casco, scarpe di sicurezza con suola imperforabile, guanti. Durante la saldatura utilizzare guanti isolanti, visiere con vetro attinico, facciale filtrante con filtro specifico (fumi del PVC e di altri prodotti plastici). A tutti coloro che devono operare in prossimità di zone di transito veicolare vanno forniti gli indumenti fluorescenti e rifrangenti aventi le caratteristiche previste dal decreto del 9 giugno 1995. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 480 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Prescrizioni Valutazione rumore Fasi di lavorazione ESCAVATORE IDRAULICO Mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, salvo la messa fuori servizio della linee o la messa in opera di idonee protezioni. L'escavatore deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'escavatore per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Vietare la presenza degli operai nel campo di azione dell'escavatore e sul ciglio superiore del fronte di attacco. TERNA Mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, salvo la messa fuori servizio della linee o la messa in opera di idonee protezioni. L'escavatore deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'escavatore per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Vietare la presenza degli operai nel campo di azione dell'escavatore e sul ciglio superiore del fronte di attacco. AUTOCARRO Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina. FLESSIBILE (SMERIGLIATRICE) Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Prima dell'uso del flessibile (smerigliatrice) verificare l'integrità delle protezioni del disco e del cavo di alimentazione e la funzionalità. Durante l'uso del flessibile non manomettere le protezioni del disco, interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. SALDATRICE ELETTRICA E' vietato effettuare operazioni di saldatura elettrica, nelle seguenti condizioni: a) su recipienti o tubi chiusi; b) su recipienti o tubi aperti che contengono materie le quali sotto l'azione del calore possono dar luogo a esplosioni o altre reazioni pericolose; c) su recipienti o tubi anche aperti che abbiano contenuto materie che evaporando o gassificandosi sotto l'azione del calore o dell'umidità possono formare miscele esplosive. E' altresì vietato eseguire le operazioni di saldatura all'interno di locali, recipienti o fosse che non siano sufficientemente ventilati. Qualora le condizioni di pericolo precedenti possono essere eliminate con l'apertura del recipiente chiuso, con l'asportazione delle materie pericolose e dei loro residui o con altri mezzi o misure, le operazioni di saldatura e taglio possono essere eseguite, purché le misure di sicurezza siano disposte da un esperto ed effettuate sotto la sua diretta sorveglianza (D.lgs. 81/2008 e s.m.i. - ex DPR 547/55 art. 250). UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. Generico 82,7 dB(A) Operatore escavatore 88,1 dB(A) Generico 82,7 dB(A) Operatore terna 88,1 dB(A) Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 481 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Autista autocarro 77,6 dB(A) Generico 86,8 dB(A) Addetto saldatura 86,8 dB(A) Generico 77,6 dB(A) Segnaletica Prescrizione Nome: indumenti protettivi Posizione: All'ingresso del cantiere. Nome: protezione degli occhi Posizione: Negli ambienti di lavoro, in prossimità di una lavorazione o presso le macchine ove esiste pericolo di offesa agli occhi (operazioni di saldatura ossiacetilenica ed elettrica, molatura, lavori alle macchine utensili, da scalpellino, impiego di acidi ecc). Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.). Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi. Nome: protezione delle mani Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 482 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 483 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Canalizzazioni impianti tecnici con pozzetti, scavi e rinterri Categoria: Sottoservizi - fognature Realizzazione di canalizzazione impianti tecnici vari (gas, acqua, elettrico) mediante: - Scavi e rinterri; - Posa tubi flessibili (PE, PVC, analoghi); - Posa delle relative opere prefabbricate (pozzetti, camerette d'ispezione, simili), di plinti per pali illuminazione, di armadi per contatori e quant'altro; - Approvvigionamento, sollevamento e montaggio dei materiali occorrenti. Totale operai* Operai specializzati 6 1 Operai qualificati 2 Operai comuni Altri 2 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Altri Rischi specifici Fase interferente Macchine movimento di terra/miniescavatore e/o minipala Macchine per il trasporto/autocarro Utensili elettrici/flessibile (smerigliatrice) Utensili elettrici/saldatrice elettrica Utensili manuali/utensili d'uso corrente Sottoservizi - fognature/posa tubi flessibili ed opere prefabbricate Rischio caduta di materiali negli scavi caduta entro gli scavi caduta in piano calore cesoiamento - stritolamento contatti con macchinari elettrocuzione inalazione gas inalazione vapori inalazioni polveri incendio investimento oli minerali e derivati punture, tagli, abrasioni, ferite radiazioni non ionizzanti ribaltamento rumore schiacciamento per ribaltamento del mezzo seppellimento urti, colpi, impatti ustioni per calore eccessivo o fiamma libera vibrazione Probabilità possibile possibile improbabile improbabile improbabile improbabile possibile possibile improbabile probabile improbabile possibile possibile possibile probabile improbabile possibile possibile improbabile possibile possibile possibile Magnitudo Trasm. modesta No modesta No lieve No lieve No grave Sì grave No modesta No modesta Sì modesta Sì lieve Sì grave Sì grave Sì lieve No modesta No lieve Sì gravissima Sì modesta Sì gravissima Sì gravissima No modesta Sì modesta No lieve No Impianto elettrico - Impianti elettrico, di terra e speciali interni ed esterni al fabbricato Rischio aggiuntivo caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto elettrocuzione inalazioni polveri investimento proiezione di schegge e frammenti Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona Probabilità possibile possibile probabile probabile improbabile probabile Magnitudo grave grave grave modesta grave grave pag. 484 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Rischio aggiuntivo rumore Fasi di lavorazione Probabilità probabile Magnitudo grave Misure preventive e protettive: Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o nei vani che abbiano profondità superiore a m. 0.50 e le aperture lasciate nei solai devono essere munite di normale parapetto e tavole fermapiede oppure devono essere convenientemente sbarrate e coperte in modo da impedire la caduta di persone. Quando il lavoro è svolto ad altezza superiore a metri 2,00 utilizzare trabattelli regolamentari o ponti su cavalletti regolamentari dotati di parapetto su tutti i lati. Verificare preventivamente l'idoneità all'uso specifico e la conformità alle norme delle opere provvisionali e delle attrezzature. Nei lavori a quota inferiore a metri 2,00 utilizzare scale a mano o doppie regolamentari (fornire scale semplici con pioli incastrati ai montanti o saldati e con le estremità antisdrucciolevoli). Se il lavoro è eseguito su scala ad altezza superiore a 2,00 metri la scala deve essere vincolata e l'operatore che esegue i lavori in elevato deve indossare ed agganciare la cintura di sicurezza. Gli operatori devono predisporre le opere provvisionali (trabattelli e ponti su ruote), le attrezzature e i materiali per i lavori in elevato. Vietare lo spostamento del trabattello con persone o materiale su di esso o su superfici non solide e non regolari. Gli utensili elettrici portatili devono essere dotati di un doppio isolamento e non collegati all'impianto di terra. In presenza di tensione elettrica utilizzare utensili con impugnatura isolata. L'area di lavoro viene delimitata e deve essere segnalata con cartelli di sicurezza. Se l'attività avviene in prossimità di zone di transito veicolare gli operatori devono essere dotati di indumenti fluorescenti e rifrangenti. Gli operatori quando infiggono a colpi di mazza il paletto fino alla battuta si devono alternare. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Impianto idrico-fognario - Impianti idro termo sanitario, di condizionamento ed antincendio interni al fabbricato Rischio aggiuntivo proiezione di schegge e frammenti caduta di materiali dall'alto urti, colpi, impatti esplosione incendio radiazioni non ionizzanti inalazione vapori inalazione gas rumore inalazione polveri - fibre Probabilità probabile possibile improbabile improbabile improbabile probabile improbabile possibile molto probabile probabile Magnitudo modesta modesta lieve gravissima grave lieve modesta modesta grave modesta Misure preventive e protettive: Le diverse lavorazioni impiantistiche devono eseguite a rotazione (tracciamento, posizionamento, fissaggio, ripristino, rifinitura) per evitare la compresenza di attrezzature e personale diversi. Individuazione preventiva dei percorsi e dei sistemi di trasporto dei componenti. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 485 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Rif. legislativi Circolare 18/04/94 n. 50 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.M. 20/11/68 D.M. 28/11/87, n. 593 D.P.R. 459/96 D.P.R. 495/92 Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: MINIESCAVATORE E/O MINIPALA Le macchine operatrici devono essere provviste di struttura di protezione in caso di ribaltamento (ROPS) e in caso di caduta di oggetti (FOPS), dotate di marcatura CE. UTENSILI D'USO COMUNE Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori. Procedure Delimitare l'area di lavoro con nastro di segnalazione bianco-rosso, collocato adeguatamente arretrato (m. 1,50) dal ciglio dello scavo, o con parapetto regolamentare. Delimitare le aree di movimentazione con i mezzi meccanici con nastro di segnalazione bianco-rosso al fine di evitare possibili contatti con le parti in movimento. Collocare gli appositi cartelli di avvertimento, divieto e prescrizione. La circolazione dei mezzi all'interno dell'area di lavoro deve essere opportunamente regolata, evitando, se possibile, il doppio senso di marcia. La viabilità in vicinanza degli scavi deve essere attentamente studiata e disciplinata al fine di impedire ribaltamenti a seguito di cedimenti delle pareti degli scavi. Per l'accesso al fondo dello scavi è necessario utilizzare scale a mano di tipo regolamentare, ancorate e sporgenti di almeno un metro oltre il piano d'accesso. Per gli attraversamenti trasversali degli scavi predisporre idonee passerelle (di larghezza non inferiore a cm 60 per il passaggio di sole persone e di cm 120 per il Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 486 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione passaggio anche di materiali) munite di parapetti regolamentari con arresto al piede su entrambi i lati. Se l'escavatore è utilizzato per il sollevamento dei carichi tramite ganci o altri dispositivi di trattenuta del carico deve essere omologato per il sollevamento e il trasporto dei materiali. Il deposito dei tubi, se non sono forniti in pallets o impaccati, deve essere effettuato per pile entro staffe di contenimento. Consentire la manipolazione dei tubi di peso: - non superiore a 13,2 kg (valore determinato applicando la seguente formula p=0,85x0,87x0,83x0,71x1,00x1,00x30kg), fuori trincea; - non superiore a 6,3 kg (valore determinato applicando la seguente formula p=0,78x0,85x0,50x0,71x0,90x1,00x30kg), da ciglio entro trincea. Se il tubo da calare in trincea non rientra nei liti di peso riportato, la movimentazione dei tubi deve essere effettuata esclusivamente con mezzi meccanici. In questo caso, esporre preventivamente le norme e i segnali per la corretta movimentazione meccanica dei carichi. L'operatore della terna, secondo gli ordini dell'operaio in trincea, cala in trincea il tubo. L'operaio in trincea provvede a spingere il tubo fino ad innestarlo nell'altro già posato, e ad effettuare la saldatura a caldo del giunto. Prima di effettuare questa operazione, verificare che l'attrezzatura sia dotata di marcatura CE, che l'alimentazione elettrica venga fornita da trasformatore di sicurezza posto fuori dello scavo (luogo conduttore ristretto), stato di efficienza meccanica ed elettrica dell'impianto. L'operatore della terna, secondo gli ordini dell'operaio in trincea, cala in trincea il pozzetto prefabbricato utilizzando l'apposito dispositivo antisfilamento e prestando attenzione alla disposizione del baricentro, allo stato delle braghe. L'operaio in trincea si avvicina alla pozzetto solo quando ha raggiunto quasi il fondo e provvede al fissaggio e alla successiva finitura con malta confezionata a mano. Infine provvede alla posa dei telai e dei chiusini. In questa fase i lavoratori devono indossare, casco, scarpe di sicurezza con suola imperforabile, guanti. Durante la saldatura utilizzare guanti isolanti, visiere con vetro attinico, facciale filtrante con filtro specifico (fumi del PVC e di altri prodotti plastici). A tutti coloro che devono operare in prossimità di zone di transito veicolare vanno forniti gli indumenti fluorescenti e rifrangenti aventi le caratteristiche previste dal decreto del 9 giugno 1995. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni MINIESCAVATORE E/O MINIPALA Mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, salvo la messa fuori servizio della linee o la messa in opera di idonee protezioni. L'escavatore e/o la pala compatta devono essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'escavatore e/o la pala compatta per scopi differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Vietare la presenza degli operai nel campo di azione dell'escavatore e/o dalla pala compatta e sul ciglio superiore del fronte di attacco. AUTOCARRO Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina. FLESSIBILE (SMERIGLIATRICE) Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 487 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Prima dell'uso del flessibile (smerigliatrice) verificare l'integrità delle protezioni del disco e del cavo di alimentazione e la funzionalità. Durante l'uso del flessibile non manomettere le protezioni del disco, interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. SALDATRICE ELETTRICA E' vietato effettuare operazioni di saldatura elettrica, nelle seguenti condizioni: a) su recipienti o tubi chiusi; b) su recipienti o tubi aperti che contengono materie le quali sotto l'azione del calore possono dar luogo a esplosioni o altre reazioni pericolose; c) su recipienti o tubi anche aperti che abbiano contenuto materie che evaporando o gassificandosi sotto l'azione del calore o dell'umidità possono formare miscele esplosive. E' altresì vietato eseguire le operazioni di saldatura all'interno di locali, recipienti o fosse che non siano sufficientemente ventilati. Qualora le condizioni di pericolo precedenti possono essere eliminate con l'apertura del recipiente chiuso, con l'asportazione delle materie pericolose e dei loro residui o con altri mezzi o misure, le operazioni di saldatura e taglio possono essere eseguite, purché le misure di sicurezza siano disposte da un esperto ed effettuate sotto la sua diretta sorveglianza (D.lgs. 81/2008 e s.m.i. - ex DPR 547/55 art. 250). UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. Valutazione rumore Generico 82,7 dB(A) Operatore miniescavatore 88,1 dB(A) Operatore minipala 89,7 dB(A) Autista autocarro 77,6 dB(A) Generico 86,8 dB(A) Addetto saldatura 86,8 dB(A) Generico 77,6 dB(A) Segnaletica Prescrizione Nome: indumenti protettivi Posizione: All'ingresso del cantiere. Nome: protezione degli occhi Posizione: Negli ambienti di lavoro, in prossimità di una lavorazione o presso le macchine ove esiste pericolo di offesa agli occhi (operazioni di saldatura ossiacetilenica ed elettrica, molatura, lavori alle macchine utensili, da scalpellino, impiego di acidi ecc). Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 488 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.). Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi. Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 489 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Ripristino dei contorni perimetrali in pietra delle aperture esistenti Categoria: Consolidamenti e risanamenti Ripristino dei contorni perimetrali in pietra delle aperture esistenti con restauro delle parti esistenti ed eventuale ricostruzione delle parti mancanti. Totale operai* Operai specializzati 6 2 Operai qualificati 1 Operai comuni Altri 2 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Sostanze Macchine diverse/tagliapiastrelle Macchine per calcestruzzi e malte/betoniera a bicchiere Macchine per sollevamento materiali/gru a torre rotante Utensili elettrici/flessibile (smerigliatrice) Utensili manuali/utensili d'uso corrente Additivi/acidi carbossilici e fosfati Intonaci/a base di silicati (processo unico con etilacetato Protettivi e decorativi calcestruzzo e muratura/cloruro di benzalconio Protettivi e decorativi calcestruzzo e muratura/resina epossidica Opere provvisionali Servizio/ponteggio metallico fisso Sicurezza/protezioni contro le cadute di materiali dall'alto Altri Consolidamenti e risanamenti/Restauro superfici lapidee Rischi specifici Rif. legislativi Rischio allergeni caduta attrezzi dall'alto caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto caduta in piano cesoiamento - stritolamento contatti con organi in moto corrosivo dermatiti, irritazioni cutanee, reazioni allergiche elettrocuzione elettrocuzione (elettrici e contatto con linee elettriche aeree) inalazioni fibre inalazioni polveri incendio movimentazione manuale dei carichi proiezione di schegge e frammenti punture, tagli, abrasioni, ferite rumore tossico (irrita pelle ed occhi) tossico (occhi, fegato e reni) urti, colpi, impatti vibrazione Probabilità improbabile probabile probabile possibile possibile improbabile possibile possibile improbabile possibile possibile Magnitudo Trasm. modesta Sì grave Sì gravissima No gravissima Sì modesta No grave No modesta No modesta No lieve No modesta No modesta No probabile probabile probabile probabile probabile probabile probabile possibile possibile possibile possibile modesta modesta modesta modesta grave grave modesta lieve modesta modesta lieve Sì Sì Sì No Sì No Sì No No No No Circolare Ministero del Lavoro 12/09/89 (gru interferenti) Circolare Ministero del Lavoro 13/82 D.Lgs. 17/2010 D.Lgs. 285/92 e s.m.i. Nuovo Codice della strada Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 490 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione D.Lgs. 359/99 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Titolo IV Capo II D.M. 20/11/68 Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: PONTEGGIO METALLICO Prima del montaggio deve essere redatto il piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio. Per ponteggi di altezza superiore a metri 20 o è difforme agli schemi riportati nel libretto d'uso rilasciato dal produttore deve essere eretto in base ad un progetto redatto da ingegnere o architetto abilitato e depositato in cantiere. E’ vietato montare sul ponteggio tabelloni pubblicitari, graticci, teli o altre schermature a meno che non si sia provveduto a redigere apposito calcolo eseguito da ingegnere o architetto abilitato all’esercizio della professione, con le valutazioni relative all’azione sulla struttura del ponteggio, oltre che sugli ancoraggi, del vento presumibile per la zona ove il ponteggio è montato. Tale calcolo può tenere conto della permeabilità delle strutture servite. Il ponteggio deve essere montato e smontato sotto la diretta sorveglianza di un preposto. Il preposto e i ponteggiatori devono essere formati conformemente a quanto stabilito dal Dlgs. 235/2003. Il responsabile del cantiere deve effettuare la manutenzione, la revisione periodica e straordinaria (dopo perturbazioni atmosferiche o prolungata interruzione del lavoro) del ponteggio, assicurandosi della verticalità dei montanti, del giusto serraggio dei giunti, dell'efficienza degli ancoraggi e dei controventamenti. (D.Lgs. n. 359/99). Se il parapetto dell’ultimo impalcato funge da protezione per gli addetti che operano in copertura, tale parapetto deve essere calcolato da tecnico abilitato secondo la normativa UNI EN 13374 del 2004, la Circolare n. 20/2010 del Ministero del Lavoro e l’art. 1330 del D.Lgs. 81/2008. PRODOTTI Consultare preventivamente la scheda tecnica del prodotto UTENSILI D'USO COMUNE Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori. Procedure Prima dell'inizio dei lavori organizzare le aree operative, gli spazi liberi, gli ingombri, la disposizione ordinata del materiale e delle attrezzature strettamente necessarie, per poter effettuare con sicurezza gli spostamenti sul piano di lavoro senza provocare l'ingombro dello stesso; Tutte le operazioni devono essere coordinate così da evitare ingombri e intralci alla Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 491 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione viabilità e consentire le manovre. I lavoratori devono essere protetti sempre verso il vuoto con ponteggi esterni e poter lavorare su postazioni stabili. Per lo scarico del materiale provvedere preventivamente allo stazionamento in zona opportuna e ben segnalata dell'autocarro. Prima di utilizzare la betoniera accertarsi dell'esistenza delle protezioni fisse sugli organi di trasmissione del moto (pulegge, pignone e corona), della chiusura dei raggi del volano, della protezione sopra il pedale di sblocco del volano, dell'integrità dei cavi elettrici, del corretto collegamento all'impianto di messa a terra, del corretto funzionamento degli interruttori e dei dispositivi elettrici di accensione e arresto. Accertarsi della stabilità della betoniera (la betoniera deve essere montata secondo le indicazioni fornite dal costruttore e rilevabili nel libretto d'uso). Verificare che sia presente un solido impalcato a protezione del posto di lavoro. Adottare ogni possibile provvedimento per allontanare le persone non addette ai lavori. Durante il sollevamento e il trasporto l'operatore non deve passare con i carichi sospesi sopra le persone, provvedendo a segnalare ogni operazione in modo da consentire l'allontanamento delle persone. Se permangono lavoratori o terzi sotto il percorso del carico, il manovratore dovrà interrompere l'operazione fino al loro allontanamento. Il carico dovrà essere portato su idonei piani di sbarco del materiale. Prima del taglio delle lastre di pietra con taglierina elettrica, accertarsi del corretto funzionamento della macchina (accensione e arresto), dell'integrità dei cavi elettrici, dell'avvenuto collegamento all'impianto di messa a terra, della presenza delle protezioni meccaniche ed elettriche. In caso di presenza di aperture nei solai, deve essere predisposto normale parapetto e tavola fermapiedi, oppure copertura con adeguato tavolato solidamente fissato e resistenza non inferiore a quella del piano di calpestio dei ponti di servizio; nel caso le aperture vengano adibite al passaggio persone, materiali, uno dei lati del parapetto può essere costituito da un barriera mobile non asportabile, rimovibile soltanto durante le fasi di passaggio. Ogni qualvolta il carico è superiore a 30 Kg., devono essere messe a disposizione dei lavoratori addetti alla movimentazione manuale dei carichi idonee attrezzature o devono esser adoperate opportune procedure (pesi trasportati da più operai). In questa fase i lavoratori devono indossare casco, scarpe di sicurezza con suola imperforabile, guanti, maschere antipolvere. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni PONTEGGIO METALLICO Prima dell'inizio del lavoro sul ponteggio verificare la sua regolarità in relazione alle protezioni contro il rischio di caduta dall'alto (parapetti regolamentari su tutti i lati) e alla stabilità generale. Accertarsi che sotto ogni ponte di servizio sia realizzato un ponte di sicurezza. Vietare l'accumulo temporaneo di materiale sugli impalcati, con conseguente sovraccarico e riduzione dello spazio per la movimentazione. Accertarsi dell'esistenza della distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi. È vietato depositare materiale (di ponteggio) in quantità eccessive. L'utilizzo del ponteggio deve essere consentito, per la durata necessaria, solo al personale addetto ai lavori. È vietato salire e/o scendere lungo i montanti o gettare dall'alto elementi di ponteggio. PROTEZIONI CONTRO LE CADUTE DI MATERIALI DALL'ALTO Le protezioni contro le cadute di materiali dall'alto devono essere costituite da materiali di buona qualità e mantenute in perfetta efficienza per tutta la durata dei lavori. L'impalcato di protezione sovrastante i posti di lavoro deve avere un'altezza non maggiore di 3 metri da terra. Non rimuovere mai le protezioni realizzate. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 492 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Durante l'uso del ritardante tenerlo lontano dagli occhi e sciacquare con acqua ogni versamento di liquido Indossare guanti protettivi Tenere in luogo asciutto Durante l'uso del prodotto ventilare l'ambiente di lavoro, non fumare, non usare fiamme libere, indossare tuta completa protettiva impermeabile, stivali in gomma, guanti protettivi ed occhiali Tenere i contenitori sigillati, non fumare Durante l'uso del prodotto portare guanti, occhiali. Tenere in luogo asciutto ben chiuso Durante l'uso del prodotto portare guanti, occhiali. In caso di applicazione a spruzzo utilizzare respiratore Tenere in luogo asciutto ben chiuso TAGLIAPIASTRELLE Utilizzare la macchina solo dopo che si è verificato l'integrità dei collegamenti elettrici, verificare l'efficienza della lama di protezione del disco, verificare la presenza delle protezioni degli organi di trasmissione (pulegge, cinghie). Controllare il livello dell'acqua nella vaschetta sotto il piano di lavoro. BETONIERA A BICCHIERE Prima dell'utilizzo della betoniera verificare la presenza delle protezioni, in particolare: - il volante di comando ribaltamento bicchiere deve avere i raggi accecati ove esiste il pericolo di tranciamento; - il pedale di sgancio del volante deve essere dotato di protezione superiormente e lateralmente; - gli organi di trasmissione del moto, ingranaggi, pulegge, cinghie devono essere protetti contro il contatto accidentale a mezzo di carter. E' fatto divieto assoluto manomettere le protezioni e lubrificare o pulire la macchina sugli organi in movimento. Nella betoniera a caricamento automatico accertarsi del fermo macchina prima di eseguire interventi sui sistemi di caricamento o nei pressi di questi. In quelle a caricamento manuale le operazioni di carico non devono comportare la movimentazione di carichi troppo pesanti e/o in condizioni disagiate, pertanto è necessario utilizzare le opportune attrezzature manuali quali pale o secchie. GRU A TORRE ROTANTE Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con la rotazione, controllare la stabilità della base d'appoggio. Manovrare la gru da una postazione sicura o dalla cabina avvisare l'inizio della manovra col segnalatore acustico ed attenersi scrupolosamente alle portate indicate dai cartelli. Nel caso di gru ruotante in basse accertarsi dell'esistenza della delimitazione con divieto di accesso dell'area di ingombro della base rotante della gru. FLESSIBILE (SMERIGLIATRICE) Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Prima dell'uso del flessibile (smerigliatrice) verificare l'integrità delle protezioni del disco e del cavo di alimentazione e la funzionalità. Durante l'uso del flessibile non manomettere le protezioni del disco, interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. Valutazione rumore Addetto tagliapiastrelle 86,5 dB(A) Addetto betoniera a bicchiere 80,5 dB(A) Addetto gru 78,9 dB(A) Generico 86,8 dB(A) Generico 77,6 dB(A) Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 493 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Segnaletica Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: - Nelle aree di azione delle gru. - In corrispondenza delle zone di salita e discesa dei carichi. - Sotto i ponteggi. Nome: carichi sospesi Posizione: Sulla torre gru. Nelle aree di azione delle gru. In corrispondenza della salita e discesa dei carichi a mezzo di montacarichi. Nome: pericolo di caduta Posizione: In prossimità dell'apertura a cielo aperto. Nella zona di scavo. Nome: pericolo incendio Posizione: deposito Divieto Nome: vietato gettare materiali dai ponteggi Posizione: Sui ponteggi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 494 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: vietato passare o sostare Posizione: Ponteggi - nei pressi della gru. Nome: vietato passare sotto il raggio della gru Posizione: Nell'area di azione della gru. Nome: vietato salire e scendere dai ponteggi Posizione: Sui ponteggi. Nome: vietato usare fiamme libere Posizione: deposito - lavorazione Prescrizione Nome: cintura di sicurezza Posizione: In prossimità delle lavorazioni come montaggio, smontaggio e manutenzione degli apparecchi di sollevamento (gru in particolare). Montaggio di costruzioni prefabbricate o industrializzate. Lavori dentro pozzi, cisterne e simili. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 495 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.). Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi. Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani. Nome: protezione delle vie respiratorie Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste il pericolo di introdurre nell'organismo, mediante la respirazione, elementi nocivi sotto forma di gas, polveri, nebbie, fumi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 496 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Posa in opera di banchine, soglie, cordolature, ecc... Categoria: Pavimenti e rivestimenti Fornitura e posa in opera di banchine, soglie, cordolature, contorni finestre, ecc... in pietra. Totale operai* Operai specializzati 6 2 Operai qualificati 1 Operai comuni Altri 2 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi particolari Macchine diverse/tagliapiastrelle Macchine per calcestruzzi e malte/betoniera a bicchiere Macchine per sollevamento materiali/gru a torre rotante Utensili elettrici/flessibile (smerigliatrice) Utensili manuali/utensili d'uso corrente Servizio/ponteggio metallico fisso Sicurezza/protezioni contro le cadute di materiali dall'alto Pavimenti e rivestimenti/Posa in opera di banchine e soglie Rischio caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto inalazioni polveri Probabilità probabile probabile probabile Magnitudo grave grave modesta Misure preventive e protettive: La stabilità della betoniera deve essere accertata e deve essere presente un solido impalcato a protezione del posto di lavoro. In caso di presenza di aperture nei solai, predisporre normale parapetto e tavola fermapiedi, oppure copertura con adeguato tavolato solidamente fissato e resistenza non inferiore a quella del piano di calpestio dei ponti di servizio; mentre nel caso le aperture vengano adibite al passaggio persone, materiali, uno dei lati del parapetto può essere costituito da un barriera mobile non asportabile, rimovibile soltanto durante le fasi di passaggio. I lavoratori devono essere sempre protetti contro la caduta nel vuoto con ponteggi esterni e poter lavorare su postazioni stabili. Adottare ogni possibile provvedimento per allontanare le persone non addette ai lavori. Il carico deve essere portato su idonei piani di sbarco del materiale. Durante il calo l'operatore dell'apparecchio di sollevamento non deve passare con i carichi sospesi sopra le persone o aree di lavoro e deve segnalare preventivamente ogni operazione di movimentazione verticale dei carichi, in modo da consentire l'allontanamento delle persone. In presenza di lavoratori o terzi sotto il percorso del carico, il manovratore deve interrompere l'operazione fino al loro allontanamento. L'ambiente di lavoro, specie se si usano collanti, deve essere sempre adeguatamente ventilato. Rischi specifici Rischio caduta attrezzi dall'alto caduta in piano cesoiamento - stritolamento contatti con organi in moto Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona Probabilità probabile possibile possibile possibile Magnitudo Trasm. grave Sì modesta No grave No modesta No pag. 497 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Rischio dermatiti, irritazioni cutanee, reazioni allergiche elettrocuzione elettrocuzione (elettrici e contatto con linee elettriche aeree) inalazioni fibre movimentazione manuale dei carichi proiezione di schegge e frammenti punture, tagli, abrasioni, ferite rumore urti, colpi, impatti vibrazione Fase interferente Fasi di lavorazione Probabilità improbabile improbabile possibile Magnitudo Trasm. lieve No grave No modesta No probabile probabile probabile probabile probabile possibile possibile modesta modesta grave grave modesta modesta lieve Sì No Sì No Sì No No Impianto elettrico - Impianti elettrico, di terra e speciali interni ed esterni al fabbricato Rischio aggiuntivo caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto elettrocuzione inalazioni polveri investimento proiezione di schegge e frammenti rumore Probabilità possibile possibile probabile probabile improbabile probabile probabile Magnitudo grave grave grave modesta grave grave grave Misure preventive e protettive: Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o nei vani che abbiano profondità superiore a m. 0.50 e le aperture lasciate nei solai devono essere munite di normale parapetto e tavole fermapiede oppure devono essere convenientemente sbarrate e coperte in modo da impedire la caduta di persone. Quando il lavoro è svolto ad altezza superiore a metri 2,00 utilizzare trabattelli regolamentari o ponti su cavalletti regolamentari dotati di parapetto su tutti i lati. Verificare preventivamente l'idoneità all'uso specifico e la conformità alle norme delle opere provvisionali e delle attrezzature. Nei lavori a quota inferiore a metri 2,00 utilizzare scale a mano o doppie regolamentari (fornire scale semplici con pioli incastrati ai montanti o saldati e con le estremità antisdrucciolevoli). Se il lavoro è eseguito su scala ad altezza superiore a 2,00 metri la scala deve essere vincolata e l'operatore che esegue i lavori in elevato deve indossare ed agganciare la cintura di sicurezza. Gli operatori devono predisporre le opere provvisionali (trabattelli e ponti su ruote), le attrezzature e i materiali per i lavori in elevato. Vietare lo spostamento del trabattello con persone o materiale su di esso o su superfici non solide e non regolari. Gli utensili elettrici portatili devono essere dotati di un doppio isolamento e non collegati all'impianto di terra. In presenza di tensione elettrica utilizzare utensili con impugnatura isolata. L'area di lavoro viene delimitata e deve essere segnalata con cartelli di sicurezza. Se l'attività avviene in prossimità di zone di transito veicolare gli operatori devono essere dotati di indumenti fluorescenti e rifrangenti. Gli operatori quando infiggono a colpi di mazza il paletto fino alla battuta si devono alternare. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 498 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Rif. legislativi Circolare Ministeriale 31/07/81 Circolare Ministero del Lavoro 12/09/89 (gru interferenti) Circolare Ministero del Lavoro 13/82 D.Lgs. 17/2010 D.Lgs. 359/99 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.Lgs. 81/2008 Titolo IV Capo II D.P.R. 459/96 Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: PONTEGGIO METALLICO Prima del montaggio deve essere redatto il piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio. Per ponteggi di altezza superiore a metri 20 o è difforme agli schemi riportati nel libretto d'uso rilasciato dal produttore deve essere eretto in base ad un progetto redatto da ingegnere o architetto abilitato e depositato in cantiere. E’ vietato montare sul ponteggio tabelloni pubblicitari, graticci, teli o altre schermature a meno che non si sia provveduto a redigere apposito calcolo eseguito da ingegnere o architetto abilitato all’esercizio della professione, con le valutazioni relative all’azione sulla struttura del ponteggio, oltre che sugli ancoraggi, del vento presumibile per la zona ove il ponteggio è montato. Tale calcolo può tenere conto della permeabilità delle strutture servite. Il ponteggio deve essere montato e smontato sotto la diretta sorveglianza di un preposto. Il preposto e i ponteggiatori devono essere formati conformemente a quanto stabilito dal Dlgs. 235/2003. Il responsabile del cantiere deve effettuare la manutenzione, la revisione periodica e straordinaria (dopo perturbazioni atmosferiche o prolungata interruzione del lavoro) del ponteggio, assicurandosi della verticalità dei montanti, del giusto serraggio dei giunti, dell'efficienza degli ancoraggi e dei controventamenti. (D.Lgs. n. 359/99). Se il parapetto dell’ultimo impalcato funge da protezione per gli addetti che operano in copertura, tale parapetto deve essere calcolato da tecnico abilitato secondo la normativa UNI EN 13374 del 2004, la Circolare n. 20/2010 del Ministero del Lavoro e l’art. 1330 del D.Lgs. 81/2008. UTENSILI D'USO COMUNE Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori. (D.Lgs. n. 81/2008). Procedure Prima dell'inizio dei lavori organizzare le aree operative, gli spazi liberi, gli ingombri, la disposizione ordinata del materiale e delle attrezzature strettamente necessarie, per poter effettuare con sicurezza gli spostamenti sul piano di lavoro senza Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 499 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione provocare l'ingombro dello stesso; Tutte le operazioni devono essere coordinate così da evitare ingombri e intralci alla viabilità e consentire le manovre. I lavoratori devono essere protetti sempre verso il vuoto con ponteggi esterni e poter lavorare su postazioni stabili. Per lo scarico del materiale provvedere preventivamente allo stazionamento in zona opportuna e ben segnalata dell'autocarro. Prima di utilizzare la betoniera accertarsi dell'esistenza delle protezioni fisse sugli organi di trasmissione del moto (pulegge, pignone e corona), della chiusura dei raggi del volano, della protezione sopra il pedale di sblocco del volano, dell'integrità dei cavi elettrici, del corretto collegamento all'impianto di messa a terra, del corretto funzionamento degli interruttori e dei dispositivi elettrici di accensione e arresto. Accertarsi della stabilità della betoniera (la betoniera deve essere montata secondo le indicazioni fornite dal costruttore e rilevabili nel libretto d'uso). Verificare che sia presente un solido impalcato a protezione del posto di lavoro. Adottare ogni possibile provvedimento per allontanare le persone non addette ai lavori. Durante il sollevamento e il trasporto l'operatore non deve passare con i carichi sospesi sopra le persone, provvedendo a segnalare ogni operazione in modo da consentire l'allontanamento delle persone. Se permangono lavoratori o terzi sotto il percorso del carico, il manovratore dovrà interrompere l'operazione fino al loro allontanamento. Il carico dovrà essere portato su idonei piani di sbarco del materiale. Prima del taglio delle lastre di pietra con taglierina elettrica, accertarsi del corretto funzionamento della macchina (accensione e arresto), dell'integrità dei cavi elettrici, dell'avvenuto collegamento all'impianto di messa a terra, della presenza delle protezioni meccaniche ed elettriche. In caso di presenza di aperture nei solai, deve essere predisposto normale parapetto e tavola fermapiedi, oppure copertura con adeguato tavolato solidamente fissato e resistenza non inferiore a quella del piano di calpestio dei ponti di servizio; nel caso le aperture vengano adibite al passaggio persone, materiali, uno dei lati del parapetto può essere costituito da un barriera mobile non asportabile, rimovibile soltanto durante le fasi di passaggio. Ogni qualvolta il carico è superiore a kg. 30, devono essere messe a disposizione dei lavoratori addetti alla movimentazione manuale dei carichi idonee attrezzature o devono esser adoperate opportune procedure (pesi trasportati da più operai). In questa fase i lavoratori devono indossare casco, scarpe di sicurezza con suola imperforabile, guanti, maschere antipolvere. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni PROTEZIONI CONTRO LE CADUTE DI MATERIALI DALL'ALTO Le protezioni contro le cadute di materiali dall'alto devono essere costituite da materiali di buona qualità e mantenute in perfetta efficienza per tutta la durata dei lavori. L'impalcato di protezione sovrastante i posti di lavoro deve avere un'altezza non maggiore di 3,00 metri da terra. Non rimuovere mai le protezioni realizzate. TAGLIAPIASTRELLE Utilizzare la macchina solo dopo che si è verificato l'integrità dei collegamenti elettrici, verificare l'efficienza della lama di protezione del disco, verificare la presenza delle protezioni degli organi di trasmissione (pulegge, cinghie). Controllare il livello dell'acqua nella vaschetta sotto il piano di lavoro. BETONIERA A BICCHIERE Prima dell'utilizzo della betoniera verificare la presenza delle protezioni, in particolare: - il volante di comando ribaltamento bicchiere deve avere i raggi accecati ove esiste il pericolo di tranciamento; - il pedale di sgancio del volante deve essere dotato di protezione superiormente e lateralmente; Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 500 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione - gli organi di trasmissione del moto, ingranaggi, pulegge, cinghie devono essere protetti contro il contatto accidentale a mezzo di carter. E' fatto divieto assoluto manomettere le protezioni e lubrificare o pulire la macchina sugli organi in movimento. Nella betoniera a caricamento automatico accertarsi del fermo macchina prima di eseguire interventi sui sistemi di caricamento o nei pressi di questi. In quelle a caricamento manuale le operazioni di carico non devono comportare la movimentazione di carichi troppo pesanti e/o in condizioni disagiate, pertanto è necessario utilizzare le opportune attrezzature manuali quali pale o secchie. FLESSIBILE (SMERIGLIATRICE) Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220 V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50 V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Prima dell'uso del flessibile (smerigliatrice) verificare l'integrità delle protezioni del disco e del cavo di alimentazione e la funzionalità. Durante l'uso del flessibile non manomettere le protezioni del disco, interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. PONTEGGIO METALLICO Prima dell'inizio del lavoro sul ponteggio verificare la sua regolarità in relazione alle protezioni contro il rischio di caduta dall'alto (parapetti regolamentari su tutti i lati) e alla stabilità generale. Accertarsi che sotto ogni ponte di servizio sia realizzato un ponte di sicurezza. Vietare l'accumulo temporaneo di materiale sugli impalcati, con conseguente sovraccarico e riduzione dello spazio per la movimentazione. Accertarsi dell'esistenza della distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi. È vietato depositare materiale (di ponteggio) in quantità eccessive. L'utilizzo del ponteggio deve essere consentito, per la durata necessaria, solo al personale addetto ai lavori. È vietato salire e/o scendere lungo i montanti o gettare dall'alto elementi di ponteggio. GRU A TORRE ROTANTE Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con la rotazione, controllare la stabilità della base d'appoggio. Manovrare la gru da una postazione sicura o dalla cabina avvisare l'inizio della manovra col segnalatore acustico ed attenersi scrupolosamente alle portate indicate dai cartelli. Nel caso di gru ruotante in basse accertarsi dell'esistenza della delimitazione con divieto di accesso dell'area di ingombro della base rotante della gru. Valutazione rumore Addetto tagliapiastrelle 86,5 dB(A) Addetto betoniera a bicchiere 80,5 dB(A) Generico 86,8 dB(A) Generico 77,6 dB(A) Argano a bandiera 85,0 dB(A) Addetto gru 78,9 dB(A) Segnaletica Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 501 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: - Nelle aree di azione delle gru. - In corrispondenza delle zone di salita e discesa dei carichi. - Sotto i ponteggi. Nome: carichi sospesi Posizione: Sulla torre gru. Nelle aree di azione delle gru. In corrispondenza della salita e discesa dei carichi a mezzo di montacarichi. Nome: pericolo di caduta Posizione: In prossimità dell'apertura a cielo aperto. Nella zona di scavo. Divieto Nome: vietato gettare materiali dai ponteggi Posizione: Sui ponteggi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 502 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: vietato passare o sostare Posizione: Ponteggi - nei pressi della gru. Nome: vietato passare o sostare sotto ponteggi o carichi sospesi Posizione: Nei pressi degli apparecchi di sollevamento e del ponteggio. Nome: vietato passare sotto il raggio della gru Posizione: Nell'area di azione della gru. Nome: vietato salire e scendere dai ponteggi Posizione: Sui ponteggi. Prescrizione Nome: cintura di sicurezza Posizione: In prossimità delle lavorazioni come montaggio, smontaggio e manutenzione degli apparecchi di sollevamento (gru in particolare). Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 503 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Montaggio di costruzioni prefabbricate o industrializzate. Lavori dentro pozzi, cisterne e simili. Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.). Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi. Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani. Nome: protezione delle vie respiratorie Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste il pericolo di introdurre nell'organismo, mediante la respirazione, elementi nocivi sotto forma di gas, polveri, nebbie, fumi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 504 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Posa in opera rivestimento scale in pietra Categoria: Pavimenti e rivestimenti Posa in opera di rivestimento in pietra (gradini, pianerottoli, battiscopa) per la formazione di scale con letto di malta di cemento o con collante specifico. Totale operai* Operai specializzati 5 2 Operai qualificati 1 Operai comuni Altri 1 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi particolari Macchine diverse/tagliapiastrelle Macchine per calcestruzzi e malte/betoniera a bicchiere Utensili elettrici/flessibile (smerigliatrice) Utensili elettrici/trapano elettrico miscelatore Utensili manuali/utensili d'uso corrente Sicurezza/protezioni contro le cadute di materiali dall'alto pavimenti e rivestimenti/posa in opera marmi scale Rischio caduta dall'alto elettrocuzione investimento Probabilità probabile possibile improbabile Magnitudo gravissima grave grave Misure preventive e protettive: Le scale doppie devono avere un altezza che non supera i 5 metri e devono essere provviste di catena di adeguata resistenza o altro tipo di dispositivo che impedisca l'apertura della scala oltre il limite prestabilito di sicurezza. In caso di lavorazioni fino a 2 metri di altezza approntare ponti su cavalletti, con una larghezza minima dell'impalcato di 0,9 metri. In caso di presenza di aperture nei solai, predisporre normale parapetto e tavola fermapiedi, oppure copertura con adeguato tavolato solidamente fissato e resistenza non inferiore a quella del piano di calpestio dei ponti di servizio; mentre nel caso le aperture vengano adibite al passaggio persone, materiali, uno dei lati del parapetto può essere costituito da un barriera mobile non asportabile, rimovibile soltanto durante le fasi di passaggio. Quando l'esecuzione delle lavorazioni comporta altezze superiori a 2 metri è obbligatorio l'uso di trabattelli, ponteggi tradizionali o scale a trabattello metalliche precostituite e il montaggio di impalcature, ponteggi e opere provvisionali, con parapetto e/o mezzi equivalenti sui lati prospicienti il vuoto così da offrire un luogo operativo sicuro e stabile. Durante lo svolgimento delle fasi di lavoro su scale, gli utensili e le attrezzature non utilizzate devono essere custodite in guaine o assicurate in modo da impedirne la caduta. La stabilità della betoniera deve essere accertata e deve essere presente un solido impalcato a protezione del posto di lavoro. È obbligatorio utilizzare i ponti mobili con ruote bloccate durante le operazioni di lavorazione in altezza. I lavoratori devono essere sempre protetti contro la caduta nel vuoto con ponteggi esterni e poter lavorare su postazioni stabili. Sugli impalcati esterni, sulle aperture prospicienti il vuoto, anche se dotate di parapetto, è vietato l'uso di ponti su cavalletti. In assenza di parapetto è obbligatorio l'uso di cinture di sicurezza con bretelle, cosciali e fune di trattenuta lunga al massimo 1,5 metri e ancorata ad un punto Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 505 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione sicuro. Prima del taglio delle lastre di pietra con taglierina elettrica, accertare il corretto funzionamento della macchina (accensione e arresto), l'integrità dei cavi elettrici, l'avvenuto collegamento all'impianto di messa a terra, la presenza delle protezioni meccaniche ed elettriche. Tutte le operazioni devono essere coordinate così da evitare ingombri e intralci alla viabilità e consentire le relative manovre dei mezzi. Rischi specifici Fase interferente Rischio allergeni caduta attrezzi dall'alto caduta di materiali dall'alto caduta in piano cesoiamento - stritolamento contatti con organi in moto dermatiti, irritazioni cutanee, reazioni allergiche inalazioni fibre inalazioni polveri movimentazione manuale dei carichi proiezione di schegge e frammenti punture, tagli, abrasioni, ferite rumore schiacciamento schizzi urti, colpi, impatti vibrazione Probabilità improbabile probabile probabile improbabile improbabile possibile improbabile probabile probabile probabile molto probabile probabile probabile improbabile possibile possibile possibile Magnitudo Trasm. modesta No grave Sì gravissima Sì lieve No grave No grave No lieve No modesta No modesta Sì modesta No modesta Sì grave No modesta Sì grave No modesta Sì modesta No lieve No Impianto elettrico - Impianti elettrico, di terra e speciali interni ed esterni al fabbricato Rischio aggiuntivo caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto elettrocuzione inalazioni polveri investimento proiezione di schegge e frammenti rumore Probabilità possibile possibile probabile probabile improbabile probabile probabile Magnitudo grave grave grave modesta grave grave grave Misure preventive e protettive: Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o nei vani che abbiano profondità superiore a m. 0.50 e le aperture lasciate nei solai devono essere munite di normale parapetto e tavole fermapiede oppure devono essere convenientemente sbarrate e coperte in modo da impedire la caduta di persone. Quando il lavoro è svolto ad altezza superiore a metri 2,00 utilizzare trabattelli regolamentari o ponti su cavalletti regolamentari dotati di parapetto su tutti i lati. Verificare preventivamente l'idoneità all'uso specifico e la conformità alle norme delle opere provvisionali e delle attrezzature. Nei lavori a quota inferiore a metri 2,00 utilizzare scale a mano o doppie regolamentari (fornire scale semplici con pioli incastrati ai montanti o saldati e con le estremità antisdrucciolevoli). Se il lavoro è eseguito su scala ad altezza superiore a 2,00 metri la scala deve essere vincolata e l'operatore che esegue i lavori in elevato deve indossare ed agganciare la cintura di sicurezza. Gli operatori devono predisporre le opere provvisionali (trabattelli e ponti su ruote), le attrezzature e i materiali per i lavori in elevato. Vietare lo spostamento del trabattello con persone o materiale su di esso o su superfici non solide e non regolari. Gli utensili elettrici portatili devono essere dotati di un doppio isolamento e non collegati all'impianto di terra. In presenza di tensione elettrica utilizzare utensili con impugnatura isolata. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 506 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione L'area di lavoro viene delimitata e deve essere segnalata con cartelli di sicurezza. Se l'attività avviene in prossimità di zone di transito veicolare gli operatori devono essere dotati di indumenti fluorescenti e rifrangenti. Gli operatori quando infiggono a colpi di mazza il paletto fino alla battuta si devono alternare. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Impianto idrico-fognario - Impianti idro termo sanitario, di condizionamento ed antincendio interni al fabbricato Rischio aggiuntivo proiezione di schegge e frammenti caduta di materiali dall'alto urti, colpi, impatti esplosione incendio radiazioni non ionizzanti inalazione vapori inalazione gas rumore inalazione polveri - fibre Probabilità probabile possibile improbabile improbabile improbabile probabile improbabile possibile molto probabile probabile Magnitudo modesta modesta lieve gravissima grave lieve modesta modesta grave modesta Misure preventive e protettive: Individuazione preventiva dei percorsi e dei sistemi di trasporto dei materiali. Consentire lo svolgimento delle attività in zone diverse del cantiere. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Rif. legislativi D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.Lgs. 17/2010 Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 507 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. Procedure Organizzare le aree operative e la disposizione ordinata del materiale e delle attrezzature necessarie per effettuare con sicurezza gli spostamenti sul piano di lavoro senza provocare l'ingombro dello stesso. Le operazioni devono essere coordinate per evitare ingombri sul luogo di lavoro. Le zone di lavoro devono essere protette verso il vuoto con parapetti regolamentari. Accertarsi che la betoniera risponda alle norme in relazione alle protezioni e alla stabilità della macchina e verificare la presenza dell'impalcato a protezione del posto di lavoro, se sottoposta al pericolo di caduta carichi dall'alto. Il gruista non deve passare con i carichi sospesi sopra le persone; deve segnalare ogni operazione per consentire l'allontanamento delle persone. Il carico dovrà essere portato su idonei piani di sbarco del materiale. Areare l'ambiente di lavoro in modo adeguato. Prima del taglio dei marmi con taglierina elettrica, accertarsi del corretto funzionamento della macchina (accensione e arresto), dell'integrità dei cavi elettrici, dell'avvenuto collegamento all'impianto di messa a terra, della presenza delle protezioni meccaniche ed elettriche. I ponti mobili dovranno avere le ruote bloccate durante la lavorazione in altezza. Nella movimentazione manuale dei carichi, nei casi in cui non sia possibile sostituirla con attrezzature meccaniche, devono essere adottate misure organizzative e forniti mezzi appropriati ed adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione. I lavoratori devono indossare casco, scarpe di sicurezza con suola imperforabile, guanti, maschere antipolvere. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni BETONIERA A BICCHIERE Prima dell'utilizzo della betoniera verificare la presenza delle protezioni, in particolare: - il volante di comando ribaltamento bicchiere deve avere i raggi accecati ove esiste il pericolo di tranciamento; - il pedale di sgancio del volante deve essere dotato di protezione superiormente e lateralmente; - gli organi di trasmissione del moto, ingranaggi, pulegge, cinghie devono essere protetti contro il contatto accidentale a mezzo di carter. E' fatto divieto assoluto manomettere le protezioni e lubrificare o pulire la macchina sugli organi in movimento. Nella betoniera a caricamento automatico accertarsi del fermo macchina prima di eseguire interventi sui sistemi di caricamento o nei pressi di questi. In quelle a caricamento manuale le operazioni di carico non devono comportare la movimentazione di carichi troppo pesanti e/o in condizioni disagiate, pertanto è necessario utilizzare le opportune attrezzature manuali quali pale o secchie. TAGLIAPIASTRELLE Utilizzare la macchina solo dopo che si è verificato l'integrità dei collegamenti elettrici, verificare l'efficienza della lama di protezione del disco, verificare la presenza delle protezioni degli organi di trasmissione (pulegge, cinghie). Controllare il livello dell'acqua nella vaschetta sotto il piano di lavoro. TRAPANO ELETTRICO MISCELATORE Utilizzare il trapano elettrico a doppio isolamento (220 V) o alimentato a bassissima tensione di sicurezza (<50 V) e comunque non collegato all'impianto di terra. Prima dell'uso del trapano verificare l'integrità e l'isolamento dei cavi e della spina di alimentazione e la presenza di protezioni contro gli schizzi. Controllare il regolare fissaggio della punta.. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 508 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. FLESSIBILE (SMERIGLIATRICE) Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220 V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50 V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Prima dell'uso del flessibile (smerigliatrice) verificare l'integrità delle protezioni del disco e del cavo di alimentazione e la funzionalità. Durante l'uso del flessibile non manomettere le protezioni del disco, interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. PROTEZIONI APERTURE VERSO IL VUOTO Le protezioni verso il vuoto devono essere costituite da materiali di buona qualità e mantenute in perfetta efficienza per tutta la durata dei lavori. Le tavole non possono avere spessore inferiore a cm 4 e larghezza inferiore a cm 20 e comunque devono essere dimensionate per sopportare i carichi in essere. I nodi passanti non devono ridurre più del 10% la sezione di resistenza. Un parapetto normale con tavola fermapiede deve essere predisposto nelle aperture dei muri prospicienti il vuoto (oppure sbarrare in modo da evitare possibili cadute), così come pure per i vani con profondità superiore a cm 50. Nelle scale i parapetti provvisori di protezione vanno tenuti in opera, rigidamente fissati alle strutture resistenti, fino alla installazione definitiva di ringhiere e/o al completamento della muratura. Verificare ove necessitano la protezione delle aperture verso il vuoto e che queste siano realizzate a regola d'arte e mantenute efficaci. PROTEZIONI DEL VANO SCALE Deve essere coperto con impalcatura posta all'altezza del pavimento del piano primo (caduta di materiali dall'alto) e anche ad altezze diverse se la costruzione si eleva notevolmente in altezza. Non rimuovere mai le protezioni realizzate; è vietato accatastare materiali sugli intavolati utilizzati come copertura di protezione. PROTEZIONI CONTRO LE CADUTE DI MATERIALI DALL'ALTO Le protezioni contro le cadute di materiali dall'alto devono essere costituite da materiali di buona qualità e mantenute in perfetta efficienza per tutta la durata dei lavori. L'impalcato di protezione sovrastante i posti di lavoro deve avere un'altezza non maggiore di 3 metri da terra. Non rimuovere mai le protezioni realizzate. Valutazione rumore Addetto betoniera a bicchiere 80,5 dB(A) Addetto tagliapiastrelle 86,5 dB(A) Trapano elettrico 81,2 dB(A) Generico 86,8 dB(A) Segnaletica Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 509 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Posizione: - Nelle aree di azione delle gru. - In corrispondenza delle zone di salita e discesa dei carichi. - Sotto i ponteggi. Divieto Nome: vietato l'accesso Posizione: In prossimità degli accessi all'area di lavoro interdetta. Prescrizione Nome: protezione dei piedi Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione del cranio Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento, se del caso. Nome: protezione delle mani Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione delle vie respiratorie Posizione: Negli pressi del luogo del taglio del marmo. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 510 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Pavimenti di varia natura interni ed esterni compreso battiscopa Categoria: Pavimenti e rivestimenti Posa in opera di pavimenti interni ed esterni di diversa natura (pietra, cotto, grès, clinker, ceramici in genere, sopraelevati) con letto di malta di cemento o con collante specifico compreso battiscopa. Totale operai* Operai specializzati 7 2 Operai qualificati 2 Operai comuni Altri 2 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Sostanze Opere provvisionali Altri Rischi particolari Macchine diverse/tagliapiastrelle Macchine per calcestruzzi e malte/betoniera a bicchiere Macchine per sollevamento materiali/gru a torre rotante Utensili elettrici/flessibile (smerigliatrice) Utensili elettrici/trapano elettrico miscelatore Utensili manuali/utensili d'uso corrente Adesivi/cemento modificato Servizio/ponteggio metallico fisso Sicurezza/protezioni aperture nei solai Sicurezza/protezioni contro le cadute di materiali dall'alto pavimenti e rivestimenti/pavimenti di varia natura Rischio caduta dall'alto Probabilità improbabile Magnitudo grave Misure preventive e protettive: I lavoratori devono essere sempre protetti contro la caduta nel vuoto con ponteggi esterni e poter lavorare su postazioni stabili. La stabilità della betoniera deve essere accertata e deve essere presente un solido impalcato a protezione del posto di lavoro. In caso di presenza di aperture nei solai, predisporre normale parapetto e tavola fermapiedi, oppure copertura con adeguato tavolato solidamente fissato e resistenza non inferiore a quella del piano di calpestio dei ponti di servizio; mentre nel caso le aperture vengano adibite al passaggio persone, materiali, uno dei lati del parapetto può essere costituito da un barriera mobile non asportabile, rimovibile soltanto durante le fasi di passaggio. Rischi specifici Rischio caduta di materiali dall'alto caduta di materiali dall'alto (trasporto del materiale) caduta in piano cesoiamento - stritolamento contatti con organi in moto elettrocuzione inalazioni polveri-vapori investimento movimentazione manuale dei carichi proiezione di schegge e frammenti punture, tagli, abrasioni, ferite Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona Probabilità probabile probabile Magnitudo Trasm. grave Sì gravissima Sì possibile improbabile possibile possibile probabile improbabile probabile molto probabile probabile modesta grave grave grave modesta grave modesta grave grave No No No No Sì No No Sì No pag. 511 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Rischio rumore schizzi tossico (irrita pelle ed occhi) urti, colpi, impatti Fase interferente Fasi di lavorazione Probabilità molto probabile possibile possibile possibile Magnitudo Trasm. grave Sì modesta Sì lieve No modesta No Impianto elettrico - Impianti elettrico, di terra e speciali interni ed esterni al fabbricato Rischio aggiuntivo caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto elettrocuzione inalazioni polveri investimento proiezione di schegge e frammenti rumore Probabilità possibile possibile probabile probabile improbabile probabile probabile Magnitudo grave grave grave modesta grave grave grave Misure preventive e protettive: Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o nei vani che abbiano profondità superiore a m. 0.50 e le aperture lasciate nei solai devono essere munite di normale parapetto e tavole fermapiede oppure devono essere convenientemente sbarrate e coperte in modo da impedire la caduta di persone. Quando il lavoro è svolto ad altezza superiore a metri 2,00 utilizzare trabattelli regolamentari o ponti su cavalletti regolamentari dotati di parapetto su tutti i lati. Verificare preventivamente l'idoneità all'uso specifico e la conformità alle norme delle opere provvisionali e delle attrezzature. Nei lavori a quota inferiore a metri 2,00 utilizzare scale a mano o doppie regolamentari (fornire scale semplici con pioli incastrati ai montanti o saldati e con le estremità antisdrucciolevoli). Se il lavoro è eseguito su scala ad altezza superiore a 2,00 metri la scala deve essere vincolata e l'operatore che esegue i lavori in elevato deve indossare ed agganciare la cintura di sicurezza. Gli operatori devono predisporre le opere provvisionali (trabattelli e ponti su ruote), le attrezzature e i materiali per i lavori in elevato. Vietare lo spostamento del trabattello con persone o materiale su di esso o su superfici non solide e non regolari. Gli utensili elettrici portatili devono essere dotati di un doppio isolamento e non collegati all'impianto di terra. In presenza di tensione elettrica utilizzare utensili con impugnatura isolata. L'area di lavoro viene delimitata e deve essere segnalata con cartelli di sicurezza. Se l'attività avviene in prossimità di zone di transito veicolare gli operatori devono essere dotati di indumenti fluorescenti e rifrangenti. Gli operatori quando infiggono a colpi di mazza il paletto fino alla battuta si devono alternare. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Impianto idrico-fognario - Impianti idro termo sanitario, di condizionamento ed antincendio interni al fabbricato Rischio aggiuntivo Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona Probabilità Magnitudo pag. 512 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Rischio aggiuntivo proiezione di schegge e frammenti caduta di materiali dall'alto urti, colpi, impatti esplosione incendio radiazioni non ionizzanti inalazione vapori inalazione gas rumore inalazione polveri - fibre Fasi di lavorazione Probabilità probabile possibile improbabile improbabile improbabile probabile improbabile possibile molto probabile probabile Magnitudo modesta modesta lieve gravissima grave lieve modesta modesta grave modesta Misure preventive e protettive: Consentire lo svolgimento delle attività in zone diverse del cantiere. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Rif. legislativi Circolare Ministero del Lavoro 13/82 D.Lgs. 17/2010 D.Lgs. 359/99 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: PONTEGGIO METALLICO Prima del montaggio deve essere redatto il piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio. Per ponteggi di altezza superiore a metri 20 o è difforme agli schemi riportati nel libretto d'uso rilasciato dal produttore deve essere eretto in base ad un progetto redatto da ingegnere o architetto abilitato e depositato in cantiere. E’ vietato montare sul ponteggio tabelloni pubblicitari, graticci, teli o altre schermature a meno che non si sia provveduto a redigere apposito calcolo eseguito da ingegnere o architetto abilitato all’esercizio della professione, con le valutazioni relative all’azione sulla struttura del ponteggio, oltre che sugli ancoraggi, del vento presumibile per la zona ove il ponteggio è montato. Tale calcolo può tenere conto della permeabilità delle strutture servite. Il ponteggio deve essere montato e smontato sotto la diretta sorveglianza di un Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 513 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione preposto. Il preposto e i ponteggiatori devono essere formati conformemente a quanto stabilito dal Dlgs. 235/2003. Il responsabile del cantiere deve effettuare la manutenzione, la revisione periodica e straordinaria (dopo perturbazioni atmosferiche o prolungata interruzione del lavoro) del ponteggio, assicurandosi della verticalità dei montanti, del giusto serraggio dei giunti, dell'efficienza degli ancoraggi e dei controventamenti. (D.Lgs. n. 359/99). Se il parapetto dell’ultimo impalcato funge da protezione per gli addetti che operano in copertura, tale parapetto deve essere calcolato da tecnico abilitato secondo la normativa UNI EN 13374 del 2004, la Circolare n. 20/2010 del Ministero del Lavoro e l’art. 1330 del D.Lgs. 81/2008. PRODOTTI Acquisire e consultare preventivamente le schede tecniche dei prodotti da impiegare. Procedure Organizzare le aree operative e la disposizione ordinata del materiale e delle attrezzature necessarie, per effettuare con sicurezza gli spostamenti sul piano di lavoro senza provocare l'ingombro dello stesso. Areare l'ambiente di lavoro. Prima di utilizzare la betoniera accertarsi della sua rispondenza alle norme in relazione alle protezioni e alla stabilità della macchina. Verificare la presenza dell' impalcato a protezione del posto di lavoro, se è soggetto al rischio di caduta di materiali dall'alto. Il gruista non deve passare con i carichi sospesi sopra le persone, deve segnalare ogni operazione per consentire l'allontanamento delle persone il manovratore dovrà interrompere l'operazione fino al loro allontanamento. Il carico dovrà essere portato su idonei piani di sbarco del materiale. Prima del taglio delle mattonelle con taglierina elettrica, accertarsi del corretto funzionamento della macchina (accensione e arresto), dell'integrità dei cavi elettrici, dell'avvenuto collegamento all'impianto di messa a terra, della presenza delle protezioni meccaniche ed elettriche. Tutte le zone prospicienti il vuoto (dislivello superiore a m 0,50) devono essere protette con parapetto solido o mezzi equivalenti. Le aperture adibite al passaggio di persone, materiali, uno dei lati del parapetto può essere costituito da un barriera mobile non asportabile, rimovibile soltanto durante le fasi di passaggio. Consultare la scheda tecnica del collante. Nella movimentazione manuale dei carichi, nei casi in cui non sia possibile sostituirla con attrezzature meccaniche, devono essere adottate misure organizzative e forniti mezzi appropriati ed adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione. I lavoratori devono indossare casco, scarpe di sicurezza con suola imperforabile, guanti; mascherine antipolvere nei pressi del luogo d'uso della taglia mattonelle. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni GRU A TORRE ROTANTE Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con la rotazione, controllare la stabilità della base d'appoggio. Manovrare la gru da una postazione sicura o dalla cabina avvisare l'inizio della manovra col segnalatore acustico ed attenersi scrupolosamente alle portate indicate dai cartelli. BETONIERA A BICCHIERE Prima dell'utilizzo della betoniera verificare la presenza delle protezioni, in particolare: - il volante di comando ribaltamento bicchiere deve avere i raggi accecati ove esiste il pericolo di tranciamento; - il pedale di sgancio del volante deve essere dotato di protezione superiormente e Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 514 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione lateralmente; - gli organi di trasmissione del moto, ingranaggi, pulegge, cinghie devono essere protetti contro il contatto accidentale a mezzo di carter. E' fatto divieto assoluto manomettere le protezioni e lubrificare o pulire la macchina sugli organi in movimento. Nella betoniera a caricamento automatico accertarsi del fermo macchina prima di eseguire interventi sui sistemi di caricamento o nei pressi di questi. In quelle a caricamento manuale le operazioni di carico non devono comportare la movimentazione di carichi troppo pesanti e/o in condizioni disagiate, pertanto è necessario utilizzare le opportune attrezzature manuali quali pale o secchie. TAGLIAPIASTRELLE Utilizzare la macchina solo dopo che si è verificato l'integrità dei collegamenti elettrici, verificare l'efficienza della lama di protezione del disco, verificare la presenza delle protezioni degli organi di trasmissione (pulegge, cinghie). Controllare il livello dell'acqua nella vaschetta sotto il piano di lavoro. TRAPANO ELETTRICO MISCELATORE Doppio isolamento (220 V) o alimentato a bassissima tensione di sicurezza (<50 V) e non collegato all'impianto di terra. Verificare l'integrità e l'isolamento dei cavi e della spina di alimentazione e la presenza di protezioni contro gli schizzi. Controllare il regolare fissaggio della punta.. Interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. FLESSIBILE (SMERIGLIATRICE) Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220 V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50 V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Prima dell'uso del flessibile (smerigliatrice) verificare l'integrità delle protezioni del disco e del cavo di alimentazione e la funzionalità. Durante l'uso del flessibile non manomettere le protezioni del disco, interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. PRODOTTO (ADESIVO PER PAVIMENTI) Durante l'uso dell'adesivo ventilare l'ambiente di lavoro ed utilizzare guanti protettivi ed occhiali Tenere i contenitori sigillati in luogo asciutto PONTEGGIO METALLICO Prima dell'inizio del lavoro sul ponteggio verificare la sua regolarità in relazione alle protezioni contro il rischio di caduta dall'alto (parapetti regolamentari su tutti i lati) e alla stabilità generale. Accertarsi che sotto ogni ponte di servizio sia realizzato un ponte di sicurezza. Vietare l'accumulo temporaneo di materiale sugli impalcati, con conseguente sovraccarico e riduzione dello spazio per la movimentazione. Accertarsi dell'esistenza della distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi. È vietato depositare materiale (di ponteggio) in quantità eccessive. L'utilizzo del ponteggio deve essere consentito, per la durata necessaria, solo al personale addetto ai lavori. È vietato salire e/o scendere lungo i montanti o gettare dall'alto elementi di ponteggio. Valutazione rumore Addetto gru 78,9 dB(A) Addetto betoniera a bicchiere 80,5 dB(A) Addetto tagliapiastrelle 86,5 dB(A) Trapano elettrico 81,2 dB(A) Generico 86,8 dB(A) Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 515 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Segnaletica Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: - Nelle aree di azione delle gru. - In corrispondenza delle zone di salita e discesa dei carichi. - Sotto i ponteggi. Nome: carichi sospesi Posizione: Sulla torre gru. Nelle aree di azione delle gru. In corrispondenza della salita e discesa dei carichi a mezzo di montacarichi. Nome: pericolo di caduta Posizione: In prossimità dell'apertura a cielo aperto. Nella zona di scavo. Divieto Nome: vietato gettare materiali dai ponteggi Posizione: Sui ponteggi. Nome: vietato l'accesso Posizione: In prossimità degli accessi all'area di lavoro interdetta. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 516 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: vietato passare o sostare Posizione: Nei pressi degli apparecchi di sollevamento e del ponteggio. Nome: vietato passare sotto il raggio della gru Posizione: Nell'area di azione della gru. Nome: vietato salire e scendere dai ponteggi Posizione: Sui ponteggi. Prescrizione Nome: cintura di sicurezza Posizione: In prossimità delle lavorazioni come montaggio, smontaggio e manutenzione degli apparecchi di sollevamento (gru in particolare). Montaggio di costruzioni prefabbricate o industrializzate. Lavori dentro pozzi, cisterne e simili. Nome: protezione degli occhi Posizione: Negli pressi del luogo d'uso della taglia mattonelle. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 517 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: protezione dei piedi Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi. Nome: protezione delle mani Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione delle vie respiratorie Posizione: Negli pressi del luogo d'uso della taglia piastrelle. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 518 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Realizzazione di rivestimenti interni alle pareti Categoria: Pavimenti e rivestimenti Posa in opera di rivestimenti interni di diversa natura (grès, clinker, ceramici in genere) con malta di cemento o con collante specifico. Totale operai* Operai specializzati 7 2 Operai qualificati 2 Operai comuni Altri 2 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Sostanze Opere provvisionali Altri Rischi particolari Macchine diverse/tagliapiastrelle Macchine per calcestruzzi e malte/betoniera a bicchiere Macchine per sollevamento materiali/gru a torre rotante Utensili elettrici/flessibile (smerigliatrice) Utensili elettrici/trapano elettrico miscelatore Utensili manuali/utensili d'uso corrente Adesivi/cemento modificato Servizio/ponti su cavalletti Servizio/scale a mano pavimenti e rivestimenti/realizzazione di rivestimenti Rischio caduta dall'alto Probabilità possibile Magnitudo grave Misure preventive e protettive: I lavoratori devono essere sempre protetti contro la caduta nel vuoto con ponteggi esterni e poter lavorare su postazioni stabili. La stabilità della betoniera deve essere accertata e deve essere presente un solido impalcato a protezione del posto di lavoro. In caso di presenza di aperture nei solai, predisporre normale parapetto e tavola fermapiedi, oppure copertura con adeguato tavolato solidamente fissato e resistenza non inferiore a quella del piano di calpestio dei ponti di servizio; mentre nel caso le aperture vengano adibite al passaggio persone, materiali, uno dei lati del parapetto può essere costituito da un barriera mobile non asportabile, rimovibile soltanto durante le fasi di passaggio. Rischi specifici Rischio caduta di materiali ed attrezzi dall'alto caduta in piano cesoiamento - stritolamento (betoniera) contatti con organi in moto (betoniera) elettrocuzione inalazioni polveri (betoniera) investimento movimentazione manuale dei carichi proiezione di schegge e frammenti punture, tagli, abrasioni, ferite rumore tossico -irrita pelle ed occhi- (adesivo) urti, colpi, impatti Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona Probabilità possibile improbabile improbabile possibile possibile probabile improbabile probabile molto probabile probabile molto probabile possibile improbabile Magnitudo Trasm. gravissima Sì lieve No grave No grave No grave No modesta Sì grave No modesta No grave Sì grave No modesta Sì lieve No lieve No pag. 519 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fase interferente Fasi di lavorazione Impianto elettrico - Impianti elettrico, di terra e speciali interni ed esterni al fabbricato Rischio aggiuntivo caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto elettrocuzione inalazioni polveri investimento proiezione di schegge e frammenti rumore Probabilità possibile possibile probabile probabile improbabile probabile probabile Magnitudo grave grave grave modesta grave grave grave Misure preventive e protettive: Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o nei vani che abbiano profondità superiore a m. 0.50 e le aperture lasciate nei solai devono essere munite di normale parapetto e tavole fermapiede oppure devono essere convenientemente sbarrate e coperte in modo da impedire la caduta di persone. Quando il lavoro è svolto ad altezza superiore a metri 2,00 utilizzare trabattelli regolamentari o ponti su cavalletti regolamentari dotati di parapetto su tutti i lati. Verificare preventivamente l'idoneità all'uso specifico e la conformità alle norme delle opere provvisionali e delle attrezzature. Nei lavori a quota inferiore a metri 2,00 utilizzare scale a mano o doppie regolamentari (fornire scale semplici con pioli incastrati ai montanti o saldati e con le estremità antisdrucciolevoli). Se il lavoro è eseguito su scala ad altezza superiore a 2,00 metri la scala deve essere vincolata e l'operatore che esegue i lavori in elevato deve indossare ed agganciare la cintura di sicurezza. Gli operatori devono predisporre le opere provvisionali (trabattelli e ponti su ruote), le attrezzature e i materiali per i lavori in elevato. Vietare lo spostamento del trabattello con persone o materiale su di esso o su superfici non solide e non regolari. Gli utensili elettrici portatili devono essere dotati di un doppio isolamento e non collegati all'impianto di terra. In presenza di tensione elettrica utilizzare utensili con impugnatura isolata. L'area di lavoro viene delimitata e deve essere segnalata con cartelli di sicurezza. Se l'attività avviene in prossimità di zone di transito veicolare gli operatori devono essere dotati di indumenti fluorescenti e rifrangenti. Gli operatori quando infiggono a colpi di mazza il paletto fino alla battuta si devono alternare. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Impianto idrico-fognario - Impianti idro termo sanitario, di condizionamento ed antincendio interni al fabbricato Rischio aggiuntivo proiezione di schegge e frammenti caduta di materiali dall'alto urti, colpi, impatti esplosione incendio radiazioni non ionizzanti inalazione vapori inalazione gas Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona Probabilità probabile possibile improbabile improbabile improbabile probabile improbabile possibile Magnitudo modesta modesta lieve gravissima grave lieve modesta modesta pag. 520 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Rischio aggiuntivo rumore inalazione polveri - fibre Fasi di lavorazione Probabilità Magnitudo molto probabile grave probabile modesta Misure preventive e protettive: Consentire lo svolgimento delle attività in zone diverse del cantiere. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Rif. legislativi D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.Lgs. 17/2010 Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: PRODOTTO Consultare preventivamente la scheda tecnica del prodotto Procedure Organizzare le aree operative e la disposizione ordinata del materiale e delle attrezzature necessarie per effettuare con sicurezza gli spostamenti sul piano di lavoro senza provocare l'ingombro dello stesso. Areare l'ambiente di lavoro in modo adeguato. Accertarsi che la betoniera risponda alle norme in relazione alle protezioni e alla stabilità della macchina e verificare la presenza dell'impalcato a protezione del posto di lavoro, se soggetto al rischio di caduta di materiali dall'alto. Il gruista non deve passare con i carichi sospesi sopra le persone; deve a segnalare ogni operazione per consentire l'allontanamento delle persone. Il carico dovrà essere portato su idonei piani di sbarco del materiale. Prima del taglio delle mattonelle con taglierina elettrica, accertarsi del corretto funzionamento della macchina (accensione e arresto), dell'integrità dei cavi elettrici, dell'avvenuto collegamento all'impianto di messa a terra, della presenza delle protezioni meccaniche ed elettriche. Le zone prospicienti il vuoto (dislivello superiore a m 0,50) devono essere protette con parapetto solido o mezzi equivalenti. Le aperture vengano adibite al passaggio di persone, materiali, uno dei lati del parapetto può essere costituito da un barriera mobile non asportabile, rimovibile Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 521 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione soltanto durante le fasi di passaggio. Consultare preventivamente la scheda tecnica del collante. Per lavori eseguiti ad altezza superiore a 2 metri da terra utilizzare trabattelli regolamentari. L'uso delle scale quale posto di lavoro può essere consentito esclusivamente nel caso di lavoro di breve durata e se il rischio è considerato limitato. Per lavori fino a 2 metri di altezza da terra possono essere adoperati ponti su cavalletti regolamentari. L'uso delle scale a mano come luoghi di lavoro è consentito per brevi periodo di tempo e in presenza di rischio modesto. Nella movimentazione manuale dei carichi, nei casi in cui non sia possibile sostituirla con attrezzature meccaniche, devono essere adottate misure organizzative e forniti mezzi appropriati ed adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione. I lavoratori devono indossare casco, scarpe di sicurezza con suola imperforabile, guanti, maschere antipolvere. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni GRU A TORRE ROTANTE Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con la rotazione, controllare la stabilità della base d'appoggio. Manovrare la gru da una postazione sicura o dalla cabina avvisare l'inizio della manovra col segnalatore acustico ed attenersi scrupolosamente alle portate indicate dai cartelli. BETONIERA A BICCHIERE Prima dell'utilizzo della betoniera verificare la presenza delle protezioni, in particolare: - il volante di comando ribaltamento bicchiere deve avere i raggi accecati ove esiste il pericolo di tranciamento; - il pedale di sgancio del volante deve essere dotato di protezione superiormente e lateralmente; - gli organi di trasmissione del moto, ingranaggi, pulegge, cinghie devono essere protetti contro il contatto accidentale a mezzo di carter. E' fatto divieto assoluto manomettere le protezioni e lubrificare o pulire la macchina sugli organi in movimento. Nella betoniera a caricamento automatico accertarsi del fermo macchina prima di eseguire interventi sui sistemi di caricamento o nei pressi di questi. In quelle a caricamento manuale le operazioni di carico non devono comportare la movimentazione di carichi troppo pesanti e/o in condizioni disagiate, pertanto è necessario utilizzare le opportune attrezzature manuali quali pale o secchie. TAGLIAPIASTRELLE Utilizzare la macchina solo dopo che si è verificato l'integrità dei collegamenti elettrici, verificare l'efficienza della lama di protezione del disco, verificare la presenza delle protezioni degli organi di trasmissione (pulegge, cinghie). Controllare il livello dell'acqua nella vaschetta sotto il piano di lavoro. TRAPANO ELETTRICO MISCELATORE Utilizzare il trapano elettrico a doppio isolamento (220 V) o alimentato a bassissima tensione di sicurezza (<50 V) e comunque non collegato all'impianto di terra. Prima dell'uso del trapano verificare l'integrità e l'isolamento dei cavi e della spina di alimentazione e la presenza di protezioni contro gli schizzi. Controllare il regolare fissaggio della punta.. Interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. FLESSIBILE (SMERIGLIATRICE) Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220 V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50 V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Prima dell'uso del flessibile (smerigliatrice) verificare l'integrità delle protezioni del disco e del cavo di alimentazione e la funzionalità. Durante l'uso del flessibile non manomettere le protezioni del disco, interrompere Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 522 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. PONTI SU CAVALLETTI Essi sono costituiti da tavolato di larghezza non inferiore a 90 cm, i tavoloni lunghi 4 metri e poggianti, ben accostati e fissati tra loro, su tre cavalletti, con parte a sbalzo non eccedente i 20 cm o comunque precauzioni atte ad eliminare i pericoli di caduta di persone e cose. Essi non devono superare l'altezza di m.2,00, altrimenti vanno dotati di parapetto perimetrale. E' assolutamente vietato: - montarli sugli impalcati dei ponteggi esterni - sovrapporli uno sull'altro - l'uso di mezzi di fortuna (pile di mattoni, scale a pile, ecc.) per la realizzazione dei montanti. SCALE A MANO Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. La scala deve superare di almeno 1 mt. il piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato). Durante l'uso le scale devono essere stabili e vincolate. Se non è possibile raggiungere un sufficiente grado di vincolo la scala deve essere trattenuta al piede da una persona che esegua l'operazione per tutto il tempo di utilizzo. E' sempre sconsigliato eseguire lavori direttamente su di esse. Valutazione rumore Addetto gru 78,9 dB(A) Addetto betoniera a bicchiere 80,5 dB(A) Addetto tagliapiastrelle 86,5 dB(A) Trapano elettrico 81,2 dB(A) Generico 86,8 dB(A) Segnaletica Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: - Nelle aree di azione delle gru. - In corrispondenza delle zone di salita e discesa dei carichi. - Sotto i ponteggi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 523 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: carichi sospesi Posizione: Sulla torre gru. Nelle aree di azione delle gru. In corrispondenza della salita e discesa dei carichi a mezzo di montacarichi. Divieto Nome: vietato l'accesso Posizione: In prossimità degli accessi all'area di lavoro interdetta. Nome: vietato passare o sostare Posizione: Ponteggi - nei pressi della gru. Nome: vietato passare sotto il raggio della gru Posizione: Nell'area di azione della gru. Prescrizione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.). Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 524 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi. Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani. Nome: protezione delle vie respiratorie Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste il pericolo di introdurre nell'organismo, mediante la respirazione, elementi nocivi sotto forma di gas, polveri, nebbie, fumi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 525 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Contropareti e controsoffitti in lastre di cartongesso coibentate Categoria: Controsoffitti Realizzazione di contropareti e controsoffitti in lastre di cartongesso con sottostante coibentazione termica. Totale operai* Operai specializzati 5 2 Operai qualificati 1 Operai comuni Altri 1 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi specifici Fase interferente Macchine diverse/sega circolare Utensili elettrici/trapano elettrico Utensili manuali/utensili d'uso corrente Servizio/ponti su ruote Servizio/scale a mano Servizio/scale doppie Controsoffitti/Controsoffitti in lastre di cartongesso Rischio caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto caduta in piano cesoiamento - stritolamento elettrocuzione inalazioni polveri movimentazione manuale dei carichi proiezione di schegge e frammenti punture, tagli, abrasioni, ferite rumore urti, colpi, impatti Probabilità possibile probabile improbabile improbabile possibile probabile possibile probabile probabile molto probabile improbabile Magnitudo Trasm. grave No modesta Sì lieve No modesta No grave No modesta Sì modesta No modesta Sì gravissima No grave Sì lieve Sì Impianto elettrico - Impianti elettrico, di terra e speciali interni ed esterni al fabbricato Rischio aggiuntivo caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto elettrocuzione inalazioni polveri investimento proiezione di schegge e frammenti rumore Probabilità possibile possibile probabile probabile improbabile probabile probabile Magnitudo grave grave grave modesta grave grave grave Misure preventive e protettive: Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o nei vani che abbiano profondità superiore a m. 0.50 e le aperture lasciate nei solai devono essere munite di normale parapetto e tavole fermapiede oppure devono essere convenientemente sbarrate e coperte in modo da impedire la caduta di persone. Quando il lavoro è svolto ad altezza superiore a metri 2,00 utilizzare trabattelli regolamentari o ponti su cavalletti regolamentari dotati di parapetto su tutti i lati. Verificare preventivamente l'idoneità all'uso specifico e la conformità alle norme delle opere provvisionali e delle attrezzature. Nei lavori a quota inferiore a metri 2,00 utilizzare scale a mano o doppie regolamentari (fornire scale semplici con pioli incastrati ai montanti o saldati e con Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 526 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione le estremità antisdrucciolevoli). Se il lavoro è eseguito su scala ad altezza superiore a 2,00 metri la scala deve essere vincolata e l'operatore che esegue i lavori in elevato deve indossare ed agganciare la cintura di sicurezza. Gli operatori devono predisporre le opere provvisionali (trabattelli e ponti su ruote), le attrezzature e i materiali per i lavori in elevato. Vietare lo spostamento del trabattello con persone o materiale su di esso o su superfici non solide e non regolari. Gli utensili elettrici portatili devono essere dotati di un doppio isolamento e non collegati all'impianto di terra. In presenza di tensione elettrica utilizzare utensili con impugnatura isolata. L'area di lavoro viene delimitata e deve essere segnalata con cartelli di sicurezza. Se l'attività avviene in prossimità di zone di transito veicolare gli operatori devono essere dotati di indumenti fluorescenti e rifrangenti. Gli operatori quando infiggono a colpi di mazza il paletto fino alla battuta si devono alternare. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Impianto idrico-fognario - Impianti idro termo sanitario, di condizionamento ed antincendio interni al fabbricato Rischio aggiuntivo proiezione di schegge e frammenti caduta di materiali dall'alto urti, colpi, impatti esplosione incendio radiazioni non ionizzanti inalazione vapori inalazione gas rumore inalazione polveri - fibre Probabilità probabile possibile improbabile improbabile improbabile probabile improbabile possibile molto probabile probabile Magnitudo modesta modesta lieve gravissima grave lieve modesta modesta grave modesta Misure preventive e protettive: Consentire lo svolgimento delle attività in zone diverse del cantiere. Rif. legislativi D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.P.R. 459/96 Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 527 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: UTENSILI D'USO COMUNE Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori. Procedure Le scale doppie non devono superare l'altezza di ml. 5,00 e devono essere provviste di catena di adeguata resistenza o di altro tipo di dispositivo che impedisca l'apertura della scala oltre il limite prestabilito di sicurezza. I lavori eseguiti ad altezza superiore a metri 2 devono prevedere l'uso di idonei ponteggi con parapetto e fascia parapiede regolamentari. Usare trabattelli conformi all'art. 52 del DPR 164/56. E' consentito l'uso, in deroga al collegamento elettrico di terra, di utensili elettrici portatili dotati di doppio isolamento certificato da istituto riconosciuto dallo Stato. In questa fase i lavoratori devono indossare casco, guanti, scarpe di sicurezza, occhiali o visiera di protezione degli occhi. Prima di salire in quota indossare imbracatura anticaduta. Idonei otoprotettori devono essere utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore Prescrizioni PONTE SU RUOTE (TRABATTELLO) Devono essere utilizzati per l'altezza per cui sono costruiti, senza l'aggiunta di sovrastrutture (D.lgs. 81/2008 e s.m.i. - ex DPR 164/56 art. 52). Accertarsi della perfetta planarità e verticalità della struttura e, se possibile, ripartire il carico del ponte sul terreno a mezzo di grossi tavoloni. L'altezza massima consentita, misurata dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro, è pari a m 15,00. All'esterno e per grandi altezze i ponti vanno ancorati alla costruzione almeno ogni due piani. I ponti con altezza superiore a m 6,00 vanno corredati con piedi stabilizzatori; il piano di lavoro deve prevedere un parapetto perimetrale con tavola fermapiede alta almeno cm. 20. Verificare che le linee elettriche aeree si trovino a distanza superiore a m. 5,00. SCALE A MANO L'uso delle scale a mano come luoghi di lavoro è consentito per brevi periodo di tempo e in presenza di rischio modesto. Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. La scala deve superare di almeno 1 mt. il piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato). Durante l'uso le scale devono essere stabili e vincolate. Se non è possibile raggiungere un sufficiente grado di vincolo la scala deve essere trattenuta al piede da una persona che esegua l'operazione per tutto il tempo di utilizzo. E' sempre sconsigliato eseguire lavori direttamente su di esse. SCALE DOPPIE L'uso delle scale a mano come luoghi di lavoro è consentito per brevi periodo di tempo e in presenza di rischio modesto. Le scale doppie non devono mai superare i 5 mt. di altezza e devono essere provviste di catene od altro dispositivo che ne impedisca l'apertura oltre il limite stabilito. Per garantire la stabilità della posizione di lavoro è opportuna che la scala termini Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 528 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione con una piattaforma e con i montanti prolungati di 100 cm sopra di essa. Occorre controllare sempre prima dell'utilizzo che i dispositivi di trattenuta dei montanti siano efficienti ed in tiro. Sulla scala deve salire una persona alla volta che con il carico trasportato non superi 100 Kg di peso. Non si deve saltare a terra dalla scala. Per i lavori da eseguirsi sulle scale occorre tenersi con il volto verso la scala, con i piedi sul medesimo piolo e spostati verso i montanti, senza spostarsi eccessivamente verso i lati o all'indietro né fare movimenti bruschi. Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. Gli attrezzi o gli utensili vanno tenuti in borse od attacchi alla cintura onde evitarne la caduta ed avere la mani libere. SEGA CIRCOLARE Le seghe circolari fisse devono essere provviste: a) di una solida cuffia registrabile atta ad evitare il contatto accidentale del lavoratore con la lama e ad intercettare le schegge; b) di coltello divisore in acciaio, per il taglio sicuro di tavolame in lungo, applicato posteriormente alla lama a distanza di non più di mm 3 dalla dentatura per mantenere aperto il taglio; c) di schermi messi ai due lati della lama nella parte sporgente sotto la tavola di lavoro in modo da impedirne il contatto. Qualora per esigenze tecniche non sia possibile l'adozione del dispositivo di cui alla lett. a), si deve applicare uno schermo paraschegge di dimensioni appropriate (D.lgs. 81/2008 e s.m.i.). Collegare la macchina all'impianto di terra coordinato con interruttori differenziali automatici (D.lgs. 81/2008 e s.m.i.). Accertare che la sega circolare sia provvista di dispositivo contro il riavviamento accidentale (bobina di sgancio) al ristabilirsi della tensione di rete (D.lgs. 81/2008 e s.m.i.). TRAPANO ELETTRICO Utilizzare il trapano elettrico a doppio isolamento (220V) o alimentato a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegato all'impianto di terra. Prima dell'uso del trapano verificare l'integrità e l'isolamento dei cavi e della spina di alimentazione Controllare il regolare fissaggio della punta.. Interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. Valutazione rumore Addetto sega circolare 95,0 dB(A) Trapano elettrico 81,2 dB(A) Generico 77,6 dB(A) Segnaletica Prescrizione Nome: cintura di sicurezza Posizione: In prossimità delle lavorazioni come montaggio, smontaggio e manutenzione degli apparecchi di sollevamento (gru in particolare). Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 529 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Montaggio di costruzioni prefabbricate o industrializzate. Lavori dentro pozzi, cisterne e simili. Nome: protezione degli occhi Posizione: Negli ambienti di lavoro, in prossimità di una lavorazione o presso le macchine ove esiste pericolo di offesa agli occhi (operazioni di saldatura ossiacetilenica ed elettrica, molatura, lavori alle macchine utensili, da scalpellino, impiego di acidi ecc). Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.). Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi. Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 530 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Controsoffitti in lastre di cartongesso Categoria: Controsoffitti Realizzazione di controsoffitti in lastre di cartongesso. Totale operai* Operai specializzati 6 2 Operai qualificati 2 Operai comuni Altri 1 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi specifici Fase interferente Macchine diverse/sega circolare Utensili elettrici/trapano elettrico Utensili manuali/utensili d'uso corrente Servizio/ponti su ruote Servizio/scale a mano Servizio/scale doppie Controsoffitti/Controsoffitti in lastre di cartongesso Rischio caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto caduta in piano cesoiamento - stritolamento elettrocuzione inalazioni polveri movimentazione manuale dei carichi proiezione di schegge e frammenti punture, tagli, abrasioni, ferite rumore urti, colpi, impatti Probabilità possibile probabile improbabile improbabile possibile probabile possibile probabile probabile molto probabile improbabile Magnitudo Trasm. grave No modesta Sì lieve No modesta No grave No modesta Sì modesta No modesta Sì gravissima No grave Sì lieve Sì Impianto elettrico - Impianti elettrico, di terra e speciali interni ed esterni al fabbricato Rischio aggiuntivo caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto elettrocuzione inalazioni polveri investimento proiezione di schegge e frammenti rumore Probabilità possibile possibile probabile probabile improbabile probabile probabile Magnitudo grave grave grave modesta grave grave grave Misure preventive e protettive: Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o nei vani che abbiano profondità superiore a m. 0.50 e le aperture lasciate nei solai devono essere munite di normale parapetto e tavole fermapiede oppure devono essere convenientemente sbarrate e coperte in modo da impedire la caduta di persone. Quando il lavoro è svolto ad altezza superiore a metri 2,00 utilizzare trabattelli regolamentari o ponti su cavalletti regolamentari dotati di parapetto su tutti i lati. Verificare preventivamente l'idoneità all'uso specifico e la conformità alle norme delle opere provvisionali e delle attrezzature. Nei lavori a quota inferiore a metri 2,00 utilizzare scale a mano o doppie regolamentari (fornire scale semplici con pioli incastrati ai montanti o saldati e con le estremità antisdrucciolevoli). Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 531 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Se il lavoro è eseguito su scala ad altezza superiore a 2,00 metri la scala deve essere vincolata e l'operatore che esegue i lavori in elevato deve indossare ed agganciare la cintura di sicurezza. Gli operatori devono predisporre le opere provvisionali (trabattelli e ponti su ruote), le attrezzature e i materiali per i lavori in elevato. Vietare lo spostamento del trabattello con persone o materiale su di esso o su superfici non solide e non regolari. Gli utensili elettrici portatili devono essere dotati di un doppio isolamento e non collegati all'impianto di terra. In presenza di tensione elettrica utilizzare utensili con impugnatura isolata. L'area di lavoro viene delimitata e deve essere segnalata con cartelli di sicurezza. Se l'attività avviene in prossimità di zone di transito veicolare gli operatori devono essere dotati di indumenti fluorescenti e rifrangenti. Gli operatori quando infiggono a colpi di mazza il paletto fino alla battuta si devono alternare. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Impianto idrico-fognario - Impianti idro termo sanitario, di condizionamento ed antincendio interni al fabbricato Rischio aggiuntivo proiezione di schegge e frammenti caduta di materiali dall'alto urti, colpi, impatti esplosione incendio radiazioni non ionizzanti inalazione vapori inalazione gas rumore inalazione polveri - fibre Probabilità probabile possibile improbabile improbabile improbabile probabile improbabile possibile molto probabile probabile Magnitudo modesta modesta lieve gravissima grave lieve modesta modesta grave modesta Misure preventive e protettive: Consentire lo svolgimento delle attività in zone diverse del cantiere. Segregare la zona e vietare l’accesso ai non addetti ai lavori. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Rif. legislativi D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.P.R. 459/96 Norme CEI Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 532 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: UTENSILI D'USO COMUNE Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori. Procedure Le scale doppie non devono superare l'altezza di ml. 5,00 e devono essere provviste di catena di adeguata resistenza o di altro tipo di dispositivo che impedisca l'apertura della scala oltre il limite prestabilito di sicurezza. I lavori eseguiti ad altezza superiore a metri 2 devono prevedere l'uso di idonei ponteggi con parapetto e fascia parapiede regolamentari. Usare trabattelli conformi all'art. 52 del DPR 164/56. E' consentito l'uso, in deroga al collegamento elettrico di terra, di utensili elettrici portatili dotati di doppio isolamento certificato da istituto riconosciuto dallo Stato. In questa fase i lavoratori devono indossare casco, guanti, scarpe di sicurezza, occhiali o visiera di protezione degli occhi. Prima di salire in quota indossare imbracatura anticaduta. Idonei otoprotettori devono essere utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore Prescrizioni PONTE SU RUOTE (TRABATTELLO) Devono essere utilizzati per l'altezza per cui sono costruiti, senza l'aggiunta di sovrastrutture (D.lgs. 81/2008 e s.m.i. - ex DPR 164/56 art. 52). Accertarsi della perfetta planarità e verticalità della struttura e, se possibile, ripartire il carico del ponte sul terreno a mezzo di grossi tavoloni. L'altezza massima consentita, misurata dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro, è pari a m 15,00. All'esterno e per grandi altezze i ponti vanno ancorati alla costruzione almeno ogni due piani. I ponti con altezza superiore a m 6,00 vanno corredati con piedi stabilizzatori; il piano di lavoro deve prevedere un parapetto perimetrale con tavola fermapiede alta almeno cm. 20. Verificare che le linee elettriche aeree si trovino a distanza superiore a m. 5,00. SCALE A MANO L'uso delle scale a mano come luoghi di lavoro è consentito per brevi periodo di tempo e in presenza di rischio modesto. Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. La scala deve superare di almeno 1 mt. il piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato). Durante l'uso le scale devono essere stabili e vincolate. Se non è possibile raggiungere un sufficiente grado di vincolo la scala deve essere trattenuta al piede Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 533 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione da una persona che esegua l'operazione per tutto il tempo di utilizzo. E' sempre sconsigliato eseguire lavori direttamente su di esse. SCALE DOPPIE L'uso delle scale a mano come luoghi di lavoro è consentito per brevi periodo di tempo e in presenza di rischio modesto. Le scale doppie non devono mai superare i 5 mt. di altezza e devono essere provviste di catene od altro dispositivo che ne impedisca l'apertura oltre il limite stabilito. Per garantire la stabilità della posizione di lavoro è opportuna che la scala termini con una piattaforma e con i montanti prolungati di 100 cm sopra di essa. Occorre controllare sempre prima dell'utilizzo che i dispositivi di trattenuta dei montanti siano efficienti ed in tiro. Sulla scala deve salire una persona alla volta che con il carico trasportato non superi 100 Kg di peso. Non si deve saltare a terra dalla scala. Per i lavori da eseguirsi sulle scale occorre tenersi con il volto verso la scala, con i piedi sul medesimo piolo e spostati verso i montanti, senza spostarsi eccessivamente verso i lati o all'indietro né fare movimenti bruschi. Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. Gli attrezzi o gli utensili vanno tenuti in borse od attacchi alla cintura onde evitarne la caduta ed avere la mani libere. SEGA CIRCOLARE Le seghe circolari fisse devono essere provviste: a) di una solida cuffia registrabile atta ad evitare il contatto accidentale del lavoratore con la lama e ad intercettare le schegge; b) di coltello divisore in acciaio, per il taglio sicuro di tavolame in lungo, applicato posteriormente alla lama a distanza di non più di mm 3 dalla dentatura per mantenere aperto il taglio; c) di schermi messi ai due lati della lama nella parte sporgente sotto la tavola di lavoro in modo da impedirne il contatto. Qualora per esigenze tecniche non sia possibile l'adozione del dispositivo di cui alla lett. a), si deve applicare uno schermo paraschegge di dimensioni appropriate (D.lgs. 81/2008 e s.m.i.). Collegare la macchina all'impianto di terra coordinato con interruttori differenziali automatici (D.lgs. 81/2008 e s.m.i.). Accertare che la sega circolare sia provvista di dispositivo contro il riavviamento accidentale (bobina di sgancio) al ristabilirsi della tensione di rete (D.lgs. 81/2008 e s.m.i.). TRAPANO ELETTRICO Utilizzare il trapano elettrico a doppio isolamento (220V) o alimentato a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegato all'impianto di terra. Prima dell'uso del trapano verificare l'integrità e l'isolamento dei cavi e della spina di alimentazione Controllare il regolare fissaggio della punta.. Interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. Valutazione rumore Addetto sega circolare 95,0 dB(A) Trapano elettrico 81,2 dB(A) Generico 77,6 dB(A) Segnaletica Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 534 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Prescrizione Nome: cintura di sicurezza Posizione: In prossimità delle lavorazioni come montaggio, smontaggio e manutenzione degli apparecchi di sollevamento (gru in particolare). Montaggio di costruzioni prefabbricate o industrializzate. Lavori dentro pozzi, cisterne e simili. Nome: protezione degli occhi Posizione: Negli ambienti di lavoro, in prossimità di una lavorazione o presso le macchine ove esiste pericolo di offesa agli occhi (operazioni di saldatura ossiacetilenica ed elettrica, molatura, lavori alle macchine utensili, da scalpellino, impiego di acidi ecc). Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.). Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi. Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 535 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Tamponatura vani interni in cartongesso Categoria: Partizioni interne Realizzazione di tamponatura vani interni con pareti in cartongesso REI. Totale operai* Operai specializzati 4 1 Operai qualificati 1 Operai comuni Altri 1 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi particolari Macchine per sollevamento materiali/gru a torre rotante Utensili elettrici/trapano elettrico Utensili elettrici/utensili elettrici portatili Utensili manuali/utensili d'uso corrente Servizio/ponti su cavalletti Servizio/ponti su ruote Servizio/scale doppie Sicurezza/protezioni aperture nei solai Sicurezza/protezioni contro le cadute di materiali dall'alto partizioni/divisori in cartongesso Rischio caduta dall'alto Probabilità possibile Magnitudo gravissima Misure preventive e protettive: In tutte le postazioni di lavoro (dislivello superiore a m 0,50) garantire la protezione verso il vuoto con parapetto solido o mezzi equivalenti. Le scale doppie devono avere un altezza che non supera i 5 metri e devono essere provviste di catena di adeguata resistenza o altro tipo di dispositivo che impedisca l'apertura della scala oltre il limite prestabilito di sicurezza. Le aperture di solaio devono essere coperte con tavole da ponte di adeguata resistenza, fissate contro il pericolo di spostamento mediante chiodatura o mezzi equivalenti. Nei lavori eseguiti ad altezza superiore a 2 metri da terra utilizzare trabattelli o ponti su cavalletti regolamentari. La stabilità della betoniera deve essere accertata e deve essere presente un solido impalcato a protezione del posto di lavoro. Le scale a mano devono essere considerate un mezzo di transito e non una postazione fissa di lavoro che richiede l'uso di cintura di sicurezza per garantire dalla caduta l'operatore. I bancali dei forati devono essere distribuiti in maniera tale da garantire una sufficiente viabilità per lo spostamento nelle varie zone delle opere prevenzionali allestite. Durante lo spostamento dei trabattelli vietare gli operatori di permanere sugli stessi e depositarvi sopra cose. Se le aperture devono essere scoperte per permettere il passaggio di materiali o per dare luce agli ambienti è necessario che siano perimetralmente protette con parapetti o mezzi equivalenti. Rischi specifici Rischio caduta di materiali ed attrezzi dall'alto caduta in piano cesoiamento - stritolamento Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona Probabilità probabile possibile improbabile Magnitudo Trasm. grave Sì modesta No grave No pag. 536 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Rischio elettrocuzione inalazioni fibre inalazioni polveri-fibre movimentazione manuale dei carichi proiezione di schegge e frammenti punture, tagli, abrasioni, ferite rumore urti, colpi, impatti Fase interferente Fasi di lavorazione Probabilità possibile improbabile probabile probabile probabile probabile probabile possibile Magnitudo Trasm. modesta No modesta No modesta Sì modesta No modesta Sì grave No grave Sì modesta No Impianto elettrico - Impianti elettrico, di terra e speciali interni ed esterni al fabbricato Rischio aggiuntivo caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto elettrocuzione inalazioni polveri investimento proiezione di schegge e frammenti rumore Probabilità possibile possibile probabile probabile improbabile probabile probabile Magnitudo grave grave grave modesta grave grave grave Misure preventive e protettive: Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o nei vani che abbiano profondità superiore a m. 0.50 e le aperture lasciate nei solai devono essere munite di normale parapetto e tavole fermapiede oppure devono essere convenientemente sbarrate e coperte in modo da impedire la caduta di persone. Quando il lavoro è svolto ad altezza superiore a metri 2,00 utilizzare trabattelli regolamentari o ponti su cavalletti regolamentari dotati di parapetto su tutti i lati. Verificare preventivamente l'idoneità all'uso specifico e la conformità alle norme delle opere provvisionali e delle attrezzature. Nei lavori a quota inferiore a metri 2,00 utilizzare scale a mano o doppie regolamentari (fornire scale semplici con pioli incastrati ai montanti o saldati e con le estremità antisdrucciolevoli). Se il lavoro è eseguito su scala ad altezza superiore a 2,00 metri la scala deve essere vincolata e l'operatore che esegue i lavori in elevato deve indossare ed agganciare la cintura di sicurezza. Gli operatori devono predisporre le opere provvisionali (trabattelli e ponti su ruote), le attrezzature e i materiali per i lavori in elevato. Vietare lo spostamento del trabattello con persone o materiale su di esso o su superfici non solide e non regolari. Gli utensili elettrici portatili devono essere dotati di un doppio isolamento e non collegati all'impianto di terra. In presenza di tensione elettrica utilizzare utensili con impugnatura isolata. L'area di lavoro viene delimitata e deve essere segnalata con cartelli di sicurezza. Se l'attività avviene in prossimità di zone di transito veicolare gli operatori devono essere dotati di indumenti fluorescenti e rifrangenti. Gli operatori quando infiggono a colpi di mazza il paletto fino alla battuta si devono alternare. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Impianto idrico-fognario - Impianti idro termo sanitario, di condizionamento ed Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 537 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione antincendio interni al fabbricato Rischio aggiuntivo proiezione di schegge e frammenti caduta di materiali dall'alto urti, colpi, impatti esplosione incendio radiazioni non ionizzanti inalazione vapori inalazione gas rumore inalazione polveri - fibre Probabilità probabile possibile improbabile improbabile improbabile probabile improbabile possibile molto probabile probabile Magnitudo modesta modesta lieve gravissima grave lieve modesta modesta grave modesta Misure preventive e protettive: Consentire lo svolgimento delle attività in zone diverse del cantiere. Dislocare le attività contemporanee in ambiti lavorativi differenti. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Rif. legislativi D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.Lgs. 17/2010 Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. Procedure Distribuire nell'area interessata i materiali di posa assicurando una sufficiente viabilità per lo spostamento nelle varie zone delle opere prevenzionali allestite. È vietato passare con i carichi sospesi sopra le persone; segnalare ogni operazione per consentire l'allontanamento delle persone, il manovratore dovrà interrompere l'operazione fino al loro allontanamento. Il carico dovrà essere portato su idonei piani di sbarco del materiale. Tutte le zone prospicienti il vuoto (dislivello superiore a m 0,50) devono essere protette con parapetto solido o mezzi equivalenti. Tutte le aperture nei solai devono essere protette con tavolato o parapetto regolamentare. L'uso delle scale quale posto di lavoro può essere consentito esclusivamente nel caso di lavoro di breve durata e se il rischio è considerato limitato. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 538 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nei lavori eseguiti ad altezza superiore a 2 metri da terra utilizzare trabattelli regolamentari. Nei lavori eseguiti ad altezza inferiore a 2 metri possono essere adoperati ponti su cavalletti regolamentari. Durante lo spostamento dei trabattelli non è consentito il permanere degli operatori sugli stessi e comunque di depositi di ogni tipo. L'uso delle scale a mano come luoghi di lavoro è consentito per brevi periodo di tempo e in presenza di rischio modesto. Le scale doppie esse non devono superare l'altezza di m.5 e devono essere provviste di catena di adeguata resistenza o di altro tipo di dispositivo che impedisca l'apertura della scala oltre il limite prestabilito di sicurezza. Se le aperture devono essere scoperte per permettere il passaggio di materiali o per dare luce agli ambienti è necessario che siano perimetralmente protette con parapetti o mezzi equivalenti. Prima del taglio delle lastre accertarsi del corretto funzionamento dell'attrezzo (accensione e arresto), dell'integrità dei cavi elettrici, della presenza delle prescritte protezioni meccaniche ed elettriche. È consentito l'uso di utensili elettrici portatili dotati di doppio isolamento certificato da istituto riconosciuto dallo Stato. Gli impianti di illuminazione fissi possono essere alimentati a 220 volt verso terra purché le lampade siano protette da vetro protettivo che garantisca un grado protettivo non inferiore a IP 44 o IP 55 se soggette a spruzzi. Le lampade portatili devono altresì essere alimentate esclusivamente a 24 volt verso terra mediante idonei trasformatori riduttori portatili, con grado protettivo non inferiore a IP 44, conformi alla norma CEI 14-6. Gli apparecchi mobili devono e portatili devono essere puliti frequentemente soprattutto quando sono stati esposti all'imbrattamento e alla polvere. Nella movimentazione manuale dei carichi, nei casi in cui non sia possibile sostituirla con attrezzature meccaniche, devono essere adottate misure organizzative e forniti mezzi appropriati ed adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione. I lavoratori devono indossare casco, guanti, scarpe di sicurezza, occhiali o visiera di protezione degli occhi. Idonei otoprotettori devono essere forniti ai lavoratori ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni PONTI SU CAVALLETTI Essi sono costituiti da tavolato di larghezza non inferiore a 90 cm, i tavoloni lunghi 4 metri e poggianti, ben accostati e fissati tra loro, su tre cavalletti, con parte a sbalzo non eccedente i 20 cm o comunque precauzioni atte ad eliminare i pericoli di caduta di persone e cose. Essi non devono superare l'altezza di m.2,00, altrimenti vanno dotati di parapetto perimetrale. E' assolutamente vietato: - montarli sugli impalcati dei ponteggi esterni - sovrapporli uno sull'altro - l'uso di mezzi di fortuna (pile di mattoni, scale a pile, ecc.) per la realizzazione dei montanti. PONTE SU RUOTE (TRABATTELLO) Devono essere utilizzati per l'altezza per cui sono costruiti, senza l'aggiunta di sovrastrutture (D.lgs. 81/2008 e s.m.i. - ex DPR 164/56 art. 52). Accertarsi della perfetta planarità e verticalità della struttura e, se possibile, ripartire il carico del ponte sul terreno a mezzo di grossi tavoloni. L'altezza massima consentita, misurata dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro, è pari a m 15,00. All'esterno e per grandi altezze i ponti vanno ancorati alla costruzione almeno ogni due piani. I ponti con altezza superiore a m 6,00 vanno corredati con piedi stabilizzatori; il piano di lavoro deve prevedere un parapetto perimetrale con tavola fermapiede alta almeno cm. 20. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 539 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Verificare che le linee elettriche aeree si trovino a distanza superiore a m. 5,00. SCALE DOPPIE Le scale doppie non devono mai superare i 5 mt. Di altezza e devono essere provviste di catene od altro dispositivo che ne impedisca l'apertura oltre il limite stabilito. Per garantire la stabilità della posizione di lavoro è opportuna che la scala termini con una piattaforma e con i montanti prolungati di 100 cm sopra di essa. Occorre controllare sempre prima dell'utilizzo che i dispositivi di trattenuta dei montanti siano efficienti ed in tiro. Sulla scala deve salire una persona alla volta che con il carico trasportato non superi 100 Kg di peso. Non si deve saltare a terra dalla scala. Per i lavori da eseguirsi sulle scale occorre tenersi con il volto verso la scala, con i piedi sul medesimo piolo e spostati verso i montanti, senza spostarsi eccessivamente verso i lati o all'indietro né fare movimenti bruschi. Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. Gli attrezzi o gli utensili vanno tenuti in borse od attacchi alla cintura onde evitarne la caduta ed avere la mani libere. PROTEZIONI CONTRO LE CADUTE DI MATERIALI DALL'ALTO Le protezioni contro le cadute di materiali dall'alto devono essere costituite da materiali di buona qualità e mantenute in perfetta efficienza per tutta la durata dei lavori. L'impalcato di protezione sovrastante i posti di lavoro deve avere un'altezza non maggiore di 3 metri da terra. Non rimuovere mai le protezioni realizzate. PROTEZIONI APERTURE NEI SOLAI Occorre coprire solidamente, o prevedere regolari parapetti, per le aperture nei solai, nel suolo, nei pavimenti e nelle piattaforme di lavoro, comprese fosse e pozzi. Quando si ricorra alla copertura con tavole in legno queste devono essere solidamente fissate ed avere resistenza non inferiore a quella del piano di calpestio di ponti di servizio. Se la copertura è realizzata con materiali diversi dal legno deve essere assicurata una portata almeno pari a quella del pavimento/terreno/piattaforma circostante. Deve essere prestata particolare cura ad evitare pericoli di inciampo. Se attraverso le aperture passano materiali o persone, un lato del parapetto di protezione può essere costituito da una barriera mobile non asportabile da aprire soltanto per il tempo necessario alle operazioni. Il vano scala deve essere coperto con una robusta impalcatura posta all'altezza del pavimento del piano primo (caduta di materiali dall'alto) e comunque anche ad altezze diverse se la costruzione si eleva notevolmente in altezza. Non rimuovere mai le protezioni realizzate; è vietato accatastare materiali sugli intavolati utilizzati come copertura di protezione. TRAPANO ELETTRICO Utilizzare il trapano elettrico a doppio isolamento (220V) o alimentato a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegato all'impianto di terra. Prima dell'uso del trapano verificare l'integrità e l'isolamento dei cavi e della spina di alimentazione Controllare il regolare fissaggio della punta.. Interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. UTENSILI ELETTRICI PORTATILI Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Prima dell'uso degli utensili elettrici verificare l'integrità dei cavi e della spina d'alimentazione e la funzionalità. Eseguire i lavori in condizioni di stabilità adeguata ed interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 540 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. Valutazione rumore Addetto betoniera a bicchiere 80,5 dB(A) Addetto sega circolare 95,0 dB(A) Trapano elettrico 81,2 dB(A) Generico 77,6 db(A) Segnaletica Divieto Nome: vietato l'accesso Posizione: In prossimità degli accessi o particolare area di lavoro interdetta. Prescrizione Nome: protezione dei piedi Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione del cranio Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione delle mani Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 541 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Montaggio giunto tecnico Categoria: Opere da lattoniere Posa in opera di giunto tecnico in lamiera di rame o altro metallo. Totale operai* Operai specializzati 5 2 Operai qualificati 1 Operai comuni Altri 1 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi particolari Utensili elettrici/cesoie elettriche Utensili elettrici/saldatrice elettrica Utensili manuali/utensili d'uso corrente Servizio/ponteggio metallico fisso opere da lattoniere/montaggio di converse, canali e scossaline Rischio caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto elettrocuzione Probabilità probabile probabile possibile Magnitudo grave grave grave Misure preventive e protettive: I lavori devono essere sempre eseguiti in posizione stabile e protetta contro la caduta dall'alto. Prima di procedere alla esecuzione di lavori sui tetti e coperture varie accertare la loro resistenza in relazione al peso degli operai previsti e dei materiali da utilizzare ed eventualmente disporre tavole ripartitrici dei carichi e sottopalchi per la riduzione dell'altezza di caduta. Accertare che il ponteggio sia provvisto al piano di lavoro di regolare ponte di servizio e sottoponte di sicurezza. Vietare l'utilizzo di scale, ponti su ruote o su cavalletti sui ponti di servizio dei ponteggi ed eventualmente predisporre le mezzepontate (impalcati intermedi). Accertarsi dell'esistenza di regolare sistema di accesso al luogo di lavoro. Vietare l'ingombro dei posti di lavoro sui ponteggi. La zona sottostante i lavori deve essere interdetta e i passaggi obbligatori devono essere protetti. I punti di ancoraggio della lattoneria di supporto e del metodo relativo, in relazione alla natura del materiale (rame, acciaio, PVC) e dei carichi da sopportare devono essere preventivamente individuati. Vietare il deposito di materiali sugli impalcati, salvo quantità minime e temporanee (consultare il libretto del ponteggio sui carichi ammessi). I cavi dell'alimentazione elettrica devono essere integri e le linee sono predisposte in modo che esse non possano essere danneggiate meccanicamente durante l'esecuzione dei lavori e si devono utilizzare prolunghe a norma e collegarli correttamente al quadro di cantiere protetto da interruttore magnetotermico. Per l'uso di utensili elettrici portatili e di attrezzature elettriche mobili consentito, in deroga al collegamento di terra, accertare che essi siano dotati di doppio isolamento e certificati tali da istituto riconosciuto. Rischi specifici Rischio caduta in piano cesoiamento - stritolamento movimentazione manuale dei carichi Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona Probabilità possibile possibile probabile Magnitudo Trasm. modesta No modesta No modesta No pag. 542 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Rischio proiezione di schegge e frammenti punture, tagli, abrasioni, ferite radiazioni non ionizzanti rumore urti, colpi, impatti ustioni per calore eccessivo o fiamma libera Fase interferente Fasi di lavorazione Probabilità possibile probabile probabile possibile possibile possibile Magnitudo Trasm. modesta Sì modesta No lieve Sì modesta Sì modesta No grave No Impianto elettrico - Impianti elettrico, di terra e speciali interni ed esterni al fabbricato Rischio aggiuntivo caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto elettrocuzione inalazioni polveri investimento proiezione di schegge e frammenti rumore Probabilità possibile possibile probabile probabile improbabile probabile probabile Magnitudo grave grave grave modesta grave grave grave Misure preventive e protettive: Vietare il deposito di materiali sugli impalcati, salvo quantità minime e temporanee (consultare il libretto del ponteggio sui carichi ammessi). La zona sottostante i lavori deve essere interdetta e i passaggi obbligatori devono essere protetti. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Impianto idrico-fognario - Impianti idro termo sanitario, di condizionamento ed antincendio interni al fabbricato Rischio aggiuntivo proiezione di schegge e frammenti caduta di materiali dall'alto urti, colpi, impatti esplosione incendio radiazioni non ionizzanti inalazione vapori inalazione gas rumore inalazione polveri - fibre Probabilità probabile possibile improbabile improbabile improbabile probabile improbabile possibile molto probabile probabile Magnitudo modesta modesta lieve gravissima grave lieve modesta modesta grave modesta Misure preventive e protettive: Vietare il deposito di materiali sugli impalcati, salvo quantità minime e temporanee (consultare il libretto del ponteggio sui carichi ammessi). La zona sottostante i lavori deve essere interdetta e i passaggi obbligatori devono essere protetti. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 543 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Rif. legislativi Circolare Ministeriale 31/07/81 Circolare Ministero del Lavoro 13/82 D.Lgs. 359/99 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.M. 20/11/68 D.P.R. 459/96 Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: PONTEGGIO METALLICO Per ponteggi di altezza superiore a metri 20 o è difforme agli schemi riportati nel libretto d'uso rilasciato dal produttore deve essere eretto in base ad un progetto redatto da ingegnere o architetto abilitato. Procedure Accertare la resistenza dei tetti e coperture varie in relazione al peso degli operai e dei materiali da utilizzare ed eventualmente disporre tavole ripartitrici dei carichi e sottopalchi per la riduzione dell'altezza di caduta. Il ponteggio deve essere provvisto al piano di lavoro di regolare ponte di servizio e sottoponte di sicurezza. Individuare preventivamente i punti di ancoraggio della lattoneria di supporto e del metodo relativo, in relazione alla natura del materiale (rame, acciaio, PVC) e dei carichi da sopportare. Eseguire i lavori sempre in posizione stabile e protetta contro la caduta dall'alto vietando l'uso di scale, ponti su ruote o su cavalletti sui ponti di ponteggio. Interdire la zona sottostante i lavori e proteggere i passaggi obbligatori. Il dirigente di cantiere e i preposti devono sempre accertarsi del buon funzionamento delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di sicurezza d'adoperare. Adoperare elettroutensili a bassissima tensione di sicurezza (a pile o alimentati da trasformatore di sicurezza). È consentito l'uso di utensili elettrici portatili con doppio isolamento certificati tali da istituto di prova riconosciuto. Verificare l'integrità dei cavi dell'alimentazione elettrica, predisporre le linee in modo da non poter essere danneggiati meccanicamente durante l'esecuzione dei lavori, utilizzare prolunghe a norma e collegarli correttamente al quadro di cantiere protetto da interruttore magnetotermico. Usare l'apparecchio di sollevamento in modo regolamentare. Utilizzare funi in regolare stato di conservazioni (annotazione trimestrale sul libretto dell'apparecchio) e ganci con sistema di chiusura a norma. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 544 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Non ingombrare i posti di lavoro sui ponteggi. È vietato depositare materiali sugli impalcati (consultare il libretto del ponteggio sui carichi ammessi). Informare i lavoratori sulle corrette modalità di esecuzione della movimentazione manuale dei carichi. Se i pesi da movimentare superano i 30 Kg o sono ingombranti, bisogna attuare misure tecniche e/o procedure di lavoro tali da evitare sforzi pericolosi da parte dei lavoratori. I lavoratori dovranno utilizzare guanti protettivi, scarpe antinfortunistiche, casco, occhiali di forma avvolgente durante l'utilizzo degli elettroutensili. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni Valutazione rumore SALDATRICE ELETTRICA E' vietato effettuare operazioni di saldatura elettrica, nelle seguenti condizioni: a) su recipienti o tubi chiusi; b) su recipienti o tubi aperti che contengono materie le quali sotto l'azione del calore possono dar luogo a esplosioni o altre reazioni pericolose; c) su recipienti o tubi anche aperti che abbiano contenuto materie che evaporando o gassificandosi sotto l'azione del calore o dell'umidità possono formare miscele esplosive. E' altresì vietato eseguire le operazioni di saldatura all'interno di locali, recipienti o fosse che non siano sufficientemente ventilati. Qualora le condizioni di pericolo precedenti possono essere eliminate con l'apertura del recipiente chiuso, con l'asportazione delle materie pericolose e dei loro residui o con altri mezzi o misure, le operazioni di saldatura e taglio possono essere eseguite, purché le misure di sicurezza siano disposte da un esperto ed effettuate sotto la sua diretta sorveglianza (D.lgs. 81/2008 e s.m.i. - ex DPR 547/55 art. 250). CESOIE ELETTRICHE Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Prima dell'uso delle cesoie elettriche verificare l'integrità dei cavi e della spina d'alimentazione e la funzionalità. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. PONTEGGIO METALLICO Prima dell'inizio del lavoro sul ponteggio verificare la sua regolarità in relazione alle protezioni contro il rischio di caduta dall'alto (parapetti regolamentari su tutti i lati) e alla stabilità generale. Accertarsi che sotto ogni ponte di servizio sia realizzato un ponte di sicurezza. Vietare l'accumulo temporaneo di materiale sugli impalcati, con conseguente sovraccarico e riduzione dello spazio per la movimentazione. Accertarsi dell'esistenza della distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi. È vietato depositare materiale (di ponteggio) in quantità eccessive. L'utilizzo del ponteggio deve essere consentito, per la durata necessaria, solo al personale addetto ai lavori. È vietato salire e/o scendere lungo i montanti o gettare dall'alto elementi di ponteggio. Addetto saldatura 86,8 dB(A) Generico 77,6 dB(A) Segnaletica Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 545 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: Nei pressi degli apparecchi di sollevamento e del ponteggio. Divieto Nome: vietato l'accesso Posizione: In prossimità degli accessi o particolare area di lavoro interdetta. Nome: vietato passare o sostare Posizione: Nei pressi degli apparecchi di sollevamento e del ponteggio. Prescrizione Nome: cintura di sicurezza Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento se del caso. Nome: protezione degli occhi Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 546 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: protezione dei piedi Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione del cranio Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione delle mani Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 547 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Assistenza muraria agli impianti Categoria: Assistenza muraria Assistenza muraria agli impianti elettrici e speciali ed agli impianti meccanici consistente nel sollevamento al piano dei materiali, montaggio di staffe a muro, montaggio di sanitari, formazione di tracce per scarichi e loro chiusura e quant'altro occorrente. Totale operai* Operai specializzati 6 2 Operai qualificati 1 Operai comuni Altri 2 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi specifici Fase interferente Macchine per il trasporto/autocarro Utensili elettrici/martello demolitore Utensili elettrici/scanalatrice per muri ed intonaci Utensili manuali/utensili d'uso corrente Servizio/ponti su ruote Servizio/scale a mano Assistenza muraria/chiusura di tracce e fori assistenza muraria/formazione di tracce e fori Rischio allergeni caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto cesoiamento - stritolamento elettrocuzione getti inalazione polveri - fibre inalzione fumi incendio investimento movimentazione manuale dei carichi proiezione di schegge e frammenti punture, tagli, abrasioni, ferite rumore schizzi urti, colpi, impatti vibrazione Probabilità improbabile possibile probabile improbabile improbabile possibile molto probabile possibile improbabile improbabile possibile probabile probabile probabile possibile possibile possibile Magnitudo Trasm. lieve Sì grave No modesta Sì grave Sì grave Sì lieve Sì modesta Sì modesta Sì grave Sì grave Sì modesta No modesta Sì grave No grave Sì lieve Sì modesta Sì modesta No Impianto elettrico - Impianti elettrico, di terra e speciali interni ed esterni al fabbricato Rischio aggiuntivo caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto elettrocuzione inalazioni polveri investimento proiezione di schegge e frammenti rumore Probabilità possibile possibile probabile probabile improbabile probabile probabile Magnitudo grave grave grave modesta grave grave grave Misure preventive e protettive: Le diverse lavorazioni impiantistiche devono eseguite a rotazione (tracciamento, Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 548 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione posizionamento, fissaggio, ripristino, rifinitura) per evitare la compresenza di attrezzature e personale diversi. Individuazione preventiva dei percorsi e dei sistemi di trasporto dei componenti. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Impianto idrico-fognario - Impianti idro termo sanitario, di condizionamento ed antincendio interni al fabbricato Rischio aggiuntivo proiezione di schegge e frammenti caduta di materiali dall'alto urti, colpi, impatti esplosione incendio radiazioni non ionizzanti inalazione vapori inalazione gas rumore inalazione polveri - fibre Probabilità probabile possibile improbabile improbabile improbabile probabile improbabile possibile molto probabile probabile Magnitudo modesta modesta lieve gravissima grave lieve modesta modesta grave modesta Misure preventive e protettive: Le diverse lavorazioni impiantistiche devono eseguite a rotazione (tracciamento, posizionamento, fissaggio, ripristino, rifinitura) per evitare la compresenza di attrezzature e personale diversi. Interferenze con altre attività durante l'approvvigionamento dei materiali Individuazione preventiva dei percorsi e dei sistemi di trasporto dei componenti. Consentire lo svolgimento delle attività in zone diverse del cantiere. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Rif. legislativi Circolare Ministero dell'Interno 31/78 D.Lgs. 359/99 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.Lgs. 81/2008 Allegato IV D.Lgs. 81/2008 Allegato VI D.Lgs. 81/2008 Titolo III D.Lgs. 81/2008 Titolo IV D.Lgs. 81/2008 Titolo V D.M. 16/02/82 D.P.R. 459/96 Norme CEI Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 549 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: UTENSILI D'USO COMUNE Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori. (D.Lgs. n. 81/2008). Procedure L'azione di sollevamento degli operatori deve essere costantemente sorvegliata e coordinata e la movimentazione manuale dei carichi deve essere inferiore a 30 Kg. per uomo adulto come previsto dal D.Lgs. 81/0820 allegato IV. In relazione alle caratteristiche dei carichi e della condizione di lavoro (carico ingombrante, difficile da afferrare, equilibrio instabile, ambiente di lavoro che non consente una sicura movimentazione, ecc.) il carico - uomo raccomandato (30 Kg.) deve essere fortemente ridotto e pertanto si deve ricorrere all'uso di mezzi appropriati, ovvero particolari attrezzature meccaniche per evitare la movimentazione manuale. Posizionare la scala o il trabattello in modo stabile su suolo senza pendenze. Le scale semplici portatili (a mano) devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni d'impiego, devono essere sufficientemente resistenti nell'insieme e nei singoli elementi e devono avere dimensioni appropriate al loro uso. Dette scale, se di legno, devono avere i piloni fissati ai montanti mediante incastro. Esse devono essere provviste di: a) dispositivi antisdrucciolevoli alle estremità inferiori dei due montanti; b) ganci di trattenuta o appoggi antisdrucciolevoli alle estremità superiori, quando sia necessario per assicurare la stabilità della scala. Per le scale provviste alle estremità superiori di dispositivi di trattenuta, anche scorrevoli su guide, non sono richieste le misure indicate nelle lettere a) e b). Quando l'uso delle scale, per la loro altezza o per altre cause, comporti pericolo di sbandamento, esse devono essere adeguatamente assicurate o trattenute al piede da altra persona. L'uso delle scale portatili composte da due o più elementi innestati (tipo all'italiana o simili) oltre a quanto è prescritto nel punto a) dell'art. 18 devono osservare le seguenti disposizioni: a) la lunghezza della scala in opera non deve superare i 15 metri, salvo particolari esigenze, nel qual caso le estremità superiori dei montanti devono essere assicurate a parti fisse; b) le scale in opera lunghe più di 8 metri devono essere munite di rompitratta per ridurre la freccia di flessione; c) nessun lavoratore deve trovarsi sulla scala quando se ne effettua lo spostamento laterale; d) durante l'esecuzione dei lavori, una persona deve esercitare da terra una continua vigilanza della scala. Le scale doppie non devono superare l'altezza di 5 metri e devono essere provviste di adeguata resistenza o di altro dispositivo che impedisca l'apertura della scala oltre il limite prestabilito di sicurezza. Durante il lavoro su scale o il luoghi sopraelevati, gli utensili, nel tempo in cui non sono adoperati, devono essere tenuti entro apposite guaine o assicurati in modo da impedirne la caduta. I ponti su ruote devono avere base ampia in modo da resistere, con largo margine di sicurezza, ai carichi e alle oscillazioni cui possono essere sottoposti durante gli spostamenti o per colpi di vento e in modo che non possano essere ribaltati. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 550 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Il piano di scorrimento delle ruote deve risultare livellato; il carico del ponte sul terreno deve essere opportunamente ripartito con tavoloni o altro mezzo equivalente. Le ruote del ponte in opera devono essere saldamente bloccate con due piani. I ponti su ruote devono essere ancorati alla costruzione almeno ogni due piani. La verticalità dei ponti su ruote deve essere controllata con livello o con pendolino. I ponti sviluppabili devono essere usati esclusivamente per l'altezza per cui sono costruiti, senza aggiunte di sovrastrutture. I ponti, esclusi quelli usati per lavori per linee elettriche di contatto, non devono essere spostati quando su di essi si trovano lavoratori o sovraccarichi. Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere ovvero adatte a tali scopi ai fini della sicurezza e della salute. Prima dell'uso attuare le misure tecniche ed organizzative adeguate per ridurre al minimo i rischi. In questa fase i lavoratori devono indossare casco, guanti, scarpe di sicurezza, occhiali o visiera di protezione degli occhi, maschera di protezione delle vie respiratorie se l'atmosfera è satura di polveri. Idonei otoprotettori devono essere forniti ai lavoratori ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Nello svolgere la sopracitata attività, devono, essere tenute in considerazione le seguenti avvertenze. Demolire con cautela se nelle immediate vicinanze sono presenti cavi elettrici, tubazioni di gas metano o altre situazioni pericolose. Irrorare con acqua le superfici per evitare eccessiva produzione di polveri. L'azione di sollevamento degli operatori deve essere costantemente sorvegliata e coordinata e la movimentazione manuale dei carichi deve essere inferiore a 30 Kg. per uomo adulto come previsto dal D.Lgs. 81/2008 allegato IV. In relazione alle caratteristiche dei carichi e della condizione di lavoro (carico ingombrante, difficile da afferrare, equilibrio instabile, ambiente di lavoro che non consente una sicura movimentazione, ecc.) il carico - uomo raccomandato (30 Kg.) deve essere fortemente ridotto e pertanto si deve ricorrere all'uso di mezzi appropriati, ovvero particolari attrezzature meccaniche per evitare la movimentazione manuale. L'alimentazione elettrica per le attrezzature deve essere fornita tramite quadro elettrico collegato a terra e munito dei dispositivi di protezione. Utilizzare utensili a doppio isolamento. I cavi devono essere a norma CEI di tipo adatto per posa mobile e devono essere verificati prima dell'uso. Le scale semplici portatili (a mano) devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni d'impiego, devono essere sufficientemente resistenti nell'insieme e nei singoli elementi e devono avere dimensioni appropriate al loro uso. Dette scale, se di legno, devono avere i piloni fissati ai montanti mediante incastro. Esse devono essere provviste di: a) dispositivi antisdrucciolevoli alle estremità inferiori dei due montanti; b) ganci di trattenuta o appoggi antisdrucciolevoli alle estremità superiori, quando sia necessario per assicurare la stabilità della scala. Per le scale provviste alle estremità superiori di dispositivi di trattenuta, anche scorrevoli su guide, non sono richieste le misure indicate nelle lettere a) e b). Quando l'uso delle scale, per la loro altezza o per altre cause, comporti pericolo di sbandamento, esse devono essere adeguatamente assicurate o trattenute al piede da altra persona. L'uso delle scale portatili composte da due o più elementi innestati (tipo all'italiana o simili) oltre a quanto è prescritto nel punto a) dell'art. 18 devono osservare le seguenti disposizioni: a) la lunghezza della scala in opera non deve superare i 15 metri, salvo particolari esigenze, nel qual caso le estremità superiori dei montanti devono essere assicurate a parti fisse; b) le scale in opera lunghe più di 8 metri devono essere munite di rompitratta per ridurre la freccia di flessione; c) nessun lavoratore deve trovarsi sulla scala quando se ne effettua lo spostamento laterale; d) durante l'esecuzione dei lavori, una persona deve esercitare da terra una continua vigilanza della scala. Le scale doppie non devono superare l'altezza di 5 metri e devono essere provviste Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 551 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione di adeguata resistenza o di altro dispositivo che impedisca l'apertura della scala oltre il limite prestabilito di sicurezza. Durante il lavoro su scale o in luoghi sopraelevati, gli utensili, nel tempo in cui non sono adoperati, devono essere tenuti entro apposite guaine o assicurati in modo da impedirne la caduta. Il transito sotto i ponti sospesi, ponti a sbalzo, scale aeree e simili deve essere impedito con barriere o protetto con l'adozione di misure o cautele adeguate. I ponti su ruote devono avere base ampia in modo da resistere, con largo margine di sicurezza, ai carichi e alle oscillazioni cui possono essere sottoposti durante gli spostamenti o per colpi di vento e in modo che non possono essere ribaltati. Il piano di scorrimento delle ruote deve risultare livellato; il carico del ponte sul terreno deve essere opportunamente ripartito con tavoloni o altro mezzo equivalente. Le ruote del ponte in opera devono essere saldamente bloccate con due piani. I ponti su ruote devono essere ancorati alla costruzione almeno ogni due piani. La verticalità dei ponti su ruote deve essere controllata con livello o con pendolino. I ponti sviluppabili devono essere usati esclusivamente per l'altezza per cui sono costruiti, senza aggiunte di sovrastrutture. I ponti, esclusi quelli usati per lavori per linee elettriche di contatto, non devono essere spostati quando su di essi si trovano lavoratori o sovraccarichi. Nelle lavorazioni che producono scuotimento, vibrazioni o rumori dannosi ai lavoratori, devono adottarsi i provvedimenti consigliati dalla tecnica per diminuirne l'intensità. I lavoratori non devono usare sul luogo di lavoro indumenti personali o abbigliamenti che, in relazione alla natura delle operazioni od alle caratteristiche dell'impianto, costituiscano pericolo per la incolumità personale. Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere ovvero adatte a tali scopi ai fini della sicurezza e della salute. In questa fase i lavoratori devono indossare casco, guanti, scarpe di sicurezza, occhiali o visiera di protezione degli occhi, maschera di protezione delle vie respiratorie se l'atmosfera è satura di polveri. Idonei otoprotettori devono essere forniti ai lavoratori ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni PONTE SU RUOTE (TRABATTELLO) Devono essere utilizzati per l'altezza per cui sono costruiti, senza l'aggiunta di sovrastrutture (D.lgs. 81/2008 e s.m.i. - ex DPR 164/56 art. 52). Accertarsi della perfetta planarità e verticalità della struttura e, se possibile, ripartire il carico del ponte sul terreno a mezzo di grossi tavoloni. L'altezza massima consentita, misurata dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro, è pari a m 15,00. All'esterno e per grandi altezze i ponti vanno ancorati alla costruzione almeno ogni due piani. I ponti con altezza superiore a m 6,00 vanno corredati con piedi stabilizzatori; il piano di lavoro deve prevedere un parapetto perimetrale con tavola fermapiede alta almeno cm. 20. Verificare che le linee elettriche aeree si trovino a distanza superiore a m. 5,00. SCALE A MANO L'uso delle scale a mano come luoghi di lavoro è consentito per brevi periodo di tempo e in presenza di rischio modesto. Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. La scala deve superare di almeno 1 mt. il piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato). Durante l'uso le scale devono essere stabili e vincolate. Se non è possibile raggiungere un sufficiente grado di vincolo la scala deve essere trattenuta al piede da una persona che esegua l'operazione per tutto il tempo di utilizzo. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 552 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione E' sempre sconsigliato eseguire lavori direttamente su di esse. AUTOCARRO Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina. MARTELLO DEMOLITORE Prima dell'uso del martello demolitore verificare l'integrità del cavo e della spina di alimentazione. Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Staccare il collegamento elettrico durante le pause di lavoro. Prestare attenzione quando si lavora su pavimenti, muri o qualsiasi altro luogo dove ci sia la possibilità di incontrare cavi portanti corrente elettrica di non toccarli con parti metalliche dell'utensile. SCANALATRICE PER MURI ED INTONACI Verificare che l'utensile elettrico che si andrà ad adoperare sia a doppio isolamento (220V); verificare inoltre la presenza del carter di protezione e l'integrità del cavo di alimentazione. Prima dell'uso della scanalatrice controllare il regolare fissaggio della fresa o dei dischi. Interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. Valutazione rumore Autista autocarro 77,6 dB(A) generico 79,4 dB(A) Generico 101,4 dB(A) Scanalatrice elettrica 98,5 dB(A) Generico 77,6 dB(A) Segnaletica Avvertimento Nome: pericolo incendio Posizione: Nei depositi di bombole di gas disciolto o compresso (acetilene, idrogeno, metano), di acetone, di alcol etilico, di liquidi detergenti. Nei depositi carburanti. Nei locali con accumulatori elettrici. Divieto Nome: vietato fumare Posizione: Nei luoghi ove è esposto è espressamente vietato fumare per motivi Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 553 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione igienici o per prevenire gli incendi. Prescrizione Nome: protezione degli occhi Posizione: Negli ambienti di lavoro, in prossimità di una lavorazione o presso le macchine ove esiste pericolo di offesa agli occhi (operazioni di saldatura ossiacetilenica ed elettrica, molatura, lavori alle macchine utensili, da scalpellino, impiego di acidi ecc). Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.). Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi. Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani. Nome: protezione delle vie respiratorie Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste il pericolo di introdurre nell'organismo, mediante la respirazione, elementi nocivi sotto forma di gas, polveri, nebbie, fumi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 554 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Assistenze murarie a servizio dell'impianto ascensore Categoria: Assistenza muraria Le assistenze murarie a servizio dell'impianto ascensore: - Realizzazione di tracce e successiva chiusura; - realizzazione di condotto di ventilazione per il collegamento del vano ascensore con l'esterno mediante elemento in lamiera con griglia; - L’assistenza muraria alla ditta specializzata che eseguirà il montaggio dell'impianto ascensore; Totale operai* Operai specializzati 6 2 Operai qualificati 1 Operai comuni Altri 2 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi specifici Fase interferente Macchine per il trasporto/autocarro Utensili elettrici/martello demolitore Utensili manuali/utensili d'uso corrente Servizio/ponti su ruote Servizio/scale a mano Assistenza muraria/chiusura di tracce e fori assistenza muraria/formazione di tracce e fori Rischio allergeni caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto cesoiamento - stritolamento elettrocuzione getti inalazioni polveri incendio investimento movimentazione manuale dei carichi oli minerali e derivati proiezione di schegge e frammenti punture, tagli, abrasioni, ferite rumore schizzi urti, colpi, impatti vibrazione Probabilità improbabile possibile probabile improbabile improbabile possibile molto probabile improbabile improbabile possibile improbabile probabile probabile probabile possibile possibile possibile Magnitudo Trasm. lieve Sì grave No modesta Sì grave Sì grave No lieve Sì modesta Sì grave Sì grave Sì modesta No lieve No modesta Sì grave No modesta Sì lieve Sì modesta Sì lieve No Impianto elettrico - Impianti elettrico, di terra e speciali interni ed esterni al fabbricato Rischio aggiuntivo caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto elettrocuzione inalazioni polveri investimento proiezione di schegge e frammenti rumore Probabilità possibile possibile probabile probabile improbabile probabile probabile Magnitudo grave grave grave modesta grave grave grave Misure preventive e protettive: Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 555 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Le diverse lavorazioni impiantistiche devono eseguite a rotazione (tracciamento, posizionamento, fissaggio, ripristino, rifinitura) per evitare la compresenza di attrezzature e personale diversi. Individuazione preventiva dei percorsi e dei sistemi di trasporto dei componenti. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Impianto idrico-fognario - Impianti idro termo sanitario, di condizionamento ed antincendio interni al fabbricato Rischio aggiuntivo proiezione di schegge e frammenti caduta di materiali dall'alto urti, colpi, impatti esplosione incendio radiazioni non ionizzanti inalazione vapori inalazione gas rumore inalazione polveri - fibre Probabilità probabile possibile improbabile improbabile improbabile probabile improbabile possibile molto probabile probabile Magnitudo modesta modesta lieve gravissima grave lieve modesta modesta grave modesta Misure preventive e protettive: Le diverse lavorazioni impiantistiche devono eseguite a rotazione (tracciamento, posizionamento, fissaggio, ripristino, rifinitura) per evitare la compresenza di attrezzature e personale diversi. Individuazione preventiva dei percorsi e dei sistemi di trasporto dei componenti. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Rif. legislativi D.Lgs. 17/2010 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Allegato IV D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Allegato VI D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Titolo III D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Titolo IV D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Titolo V Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 556 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: UTENSILI D'USO COMUNE Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori. (D.Lgs. n. 81/2008). Procedure Nella movimentazione manuale dei carichi, nei casi in cui non sia possibile sostituirla con attrezzature meccaniche, devono essere adottate misure organizzative e forniti mezzi appropriati ed adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione. Posizionare la scala o il trabattello in modo stabile su suolo senza pendenze. Le scale semplici portatili (a mano) devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni d'impiego, devono essere sufficientemente resistenti nell'insieme e nei singoli elementi e devono avere dimensioni appropriate al loro uso. Dette scale, se di legno, devono avere i piloni fissati ai montanti mediante incastro. Esse devono essere provviste di: a) dispositivi antisdrucciolevoli alle estremità inferiori dei due montanti; b) ganci di trattenuta o appoggi antisdrucciolevoli alle estremità superiori, quando sia necessario per assicurare la stabilità della scala. Per le scale provviste alle estremità superiori di dispositivi di trattenuta, anche scorrevoli su guide, non sono richieste le misure indicate nelle lettere a) e b). Quando l'uso delle scale, per la loro altezza o per altre cause, comporti pericolo di sbandamento, esse devono essere adeguatamente assicurate o trattenute al piede da altra persona. L'uso delle scale portatili composte da due o più elementi innestati (tipo all'italiana o simili) oltre a quanto è prescritto nel punto a) dell'art. 18 devono osservare le seguenti disposizioni: a) la lunghezza della scala in opera non deve superare i 15 metri, salvo particolari esigenze, nel qual caso le estremità superiori dei montanti devono essere assicurate a parti fisse; b) le scale in opera lunghe più di 8 metri devono essere munite di rompitratta per ridurre la freccia di flessione; c) nessun lavoratore deve trovarsi sulla scala quando se ne effettua lo spostamento laterale; d) durante l'esecuzione dei lavori, una persona deve esercitare da terra una continua vigilanza della scala. Le scale doppie non devono superare l'altezza di 5 metri e devono essere provviste di adeguata resistenza o di altro dispositivo che impedisca l'apertura della scala oltre il limite prestabilito di sicurezza. Durante il lavoro su scale o il luoghi sopraelevati, gli utensili, nel tempo in cui non sono adoperati, devono essere tenuti entro apposite guaine o assicurati in modo da impedirne la caduta. I ponti su ruote devono avere base ampia in modo da resistere, con largo margine di sicurezza, ai carichi e alle oscillazioni cui possono essere sottoposti durante gli spostamenti o per colpi di vento e in modo che non possano essere ribaltati. Il piano di scorrimento delle ruote deve risultare livellato; il carico del ponte sul terreno deve essere opportunamente ripartito con tavoloni o altro mezzo equivalente. Le ruote del ponte in opera devono essere saldamente bloccate con due piani. I ponti su ruote devono essere ancorati alla costruzione almeno ogni due piani. La verticalità dei ponti su ruote deve essere controllata con livello o con pendolino. I ponti sviluppabili devono essere usati esclusivamente per l'altezza per cui sono costruiti, senza aggiunte di sovrastrutture. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 557 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione I ponti, esclusi quelli usati per lavori per linee elettriche di contatto, non devono essere spostati quando su di essi si trovano lavoratori o sovraccarichi. Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere ovvero adatte a tali scopi ai fini della sicurezza e della salute. Prima dell'uso attuare le misure tecniche ed organizzative adeguate per ridurre al minimo i rischi. In questa fase i lavoratori devono indossare casco, guanti, scarpe di sicurezza, occhiali o visiera di protezione degli occhi, maschera di protezione delle vie respiratorie se l'atmosfera è satura di polveri. Idonei otoprotettori devono essere forniti ai lavoratori ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Nello svolgere la sopracitata attività, devono, essere tenute in considerazione le seguenti avvertenze. Demolire con cautela se nelle immediate vicinanze sono presenti cavi elettrici, tubazioni di gas metano o altre situazioni pericolose. Irrorare con acqua le superfici per evitare eccessiva produzione di polveri. Nella movimentazione manuale dei carichi, nei casi in cui non sia possibile sostituirla con attrezzature meccaniche, devono essere adottate misure organizzative e forniti mezzi appropriati ed adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione. L'alimentazione elettrica per le attrezzature deve essere fornita tramite quadro elettrico collegato a terra e munito dei dispositivi di protezione. Utilizzare utensili a doppio isolamento. I cavi devono essere a norma CEI di tipo adatto per posa mobile e devono essere verificati prima dell'uso. Le scale semplici portatili (a mano) devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni d'impiego, devono essere sufficientemente resistenti nell'insieme e nei singoli elementi e devono avere dimensioni appropriate al loro uso. Dette scale, se di legno, devono avere i piloni fissati ai montanti mediante incastro. Esse devono essere provviste di: a) dispositivi antisdrucciolevoli alle estremità inferiori dei due montanti; b) ganci di trattenuta o appoggi antisdrucciolevoli alle estremità superiori, quando sia necessario per assicurare la stabilità della scala. Per le scale provviste alle estremità superiori di dispositivi di trattenuta, anche scorrevoli su guide, non sono richieste le misure indicate nelle lettere a) e b). Quando l'uso delle scale, per la loro altezza o per altre cause, comporti pericolo di sbandamento, esse devono essere adeguatamente assicurate o trattenute al piede da altra persona. Nelle lavorazioni che producono scuotimento, vibrazioni o rumori dannosi ai lavoratori, devono adottarsi i provvedimenti consigliati dalla tecnica per diminuirne l'intensità. I lavoratori non devono usare sul luogo di lavoro indumenti personali o abbigliamenti che, in relazione alla natura delle operazioni od alle caratteristiche dell'impianto, costituiscano pericolo per la incolumità personale. Prescrizioni PONTE SU RUOTE (TRABATTELLO) Devono essere utilizzati per l'altezza per cui sono costruiti, senza l'aggiunta di sovrastrutture (D.lgs. 81/2008 e s.m.i. - ex DPR 164/56 art. 52). Accertarsi della perfetta planarità e verticalità della struttura e, se possibile, ripartire il carico del ponte sul terreno a mezzo di grossi tavoloni. L'altezza massima consentita, misurata dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro, è pari a m 15,00. All'esterno e per grandi altezze i ponti vanno ancorati alla costruzione almeno ogni due piani. I ponti con altezza superiore a m 6,00 vanno corredati con piedi stabilizzatori; il piano di lavoro deve prevedere un parapetto perimetrale con tavola fermapiede alta almeno cm. 20. Verificare che le linee elettriche aeree si trovino a distanza superiore a m. 5,00. SCALE A MANO L'uso delle scale a mano come luoghi di lavoro è consentito per brevi periodo di tempo e in presenza di rischio modesto. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 558 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. La scala deve superare di almeno 1 mt. il piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato). Durante l'uso le scale devono essere stabili e vincolate. Se non è possibile raggiungere un sufficiente grado di vincolo la scala deve essere trattenuta al piede da una persona che esegua l'operazione per tutto il tempo di utilizzo. E' sempre sconsigliato eseguire lavori direttamente su di esse. AUTOCARRO Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina. MARTELLO DEMOLITORE Prima dell'uso del martello demolitore verificare l'integrità del cavo e della spina di alimentazione. Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Staccare il collegamento elettrico durante le pause di lavoro. Prestare attenzione quando si lavora su pavimenti, muri o qualsiasi altro luogo dove ci sia la possibilità di incontrare cavi portanti corrente elettrica di non toccarli con parti metalliche dell'utensile. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. Valutazione rumore Autista autocarro 77,6 dB(A) Generico 101,4 dB(A) Generico 77,6 dB(A) Segnaletica Prescrizione Nome: protezione degli occhi Posizione: Negli ambienti di lavoro, in prossimità di una lavorazione o presso le macchine ove esiste pericolo di offesa agli occhi (operazioni di saldatura ossiacetilenica ed elettrica, molatura, lavori alle macchine utensili, da scalpellino, impiego di acidi ecc). Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 559 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.). Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi. Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani. Nome: protezione delle vie respiratorie Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste il pericolo di introdurre nell'organismo, mediante la respirazione, elementi nocivi sotto forma di gas, polveri, nebbie, fumi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 560 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Impianto ascensore elettrico Categoria: Impianti elevatori Installazione di ascensore elettrico entro vano già costituito. La lavorazione comprende le seguenti attività: - montaggio ponteggio; - calata piombi, sistemazione materiali in fossa e all'esterno del vano; - montaggio guide e contrappeso; - montaggio arcate, piattaforma e dispositivi di sicurezza; - installazione di porte di piano; - installazione di macchinario e quadro di manovra; - rifiniture edilizie; - installazione di cavi elettrici di piano, flessibili di cabina, bottoniere di piano e cablaggi vari; - montaggio funi, collegamento bottoniera di ispezione, installazione di piattaforma dei parapetti regolamentari; - smontaggio ponteggio; - bilanciamento parziale del contrappeso, montaggio cabina, montaggio porte di cabina, bilanciamento finale, contrappeso, installazione organi di manovra; - cablaggio cabina, cablaggio locale macchine, controllo finale. Totale operai* Operai specializzati 5 1 Operai qualificati 0 Operai comuni Altri 1 2 * Compreso il caposquadra Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi particolari Macchine per il trasporto/autocarro Macchine per sollevamento materiali/gru a torre rotante Utensili elettrici/flessibile (smerigliatrice) Utensili elettrici/saldatrice elettrica Utensili elettrici/trapano elettrico Utensili elettrici/utensili elettrici portatili Utensili manuali/utensili d'uso corrente Servizio/ponteggio metallico fisso impianti elevatori/impianto elevatore elettrico Rischio caduta dall'alto schiacciamento Probabilità probabile improbabile Magnitudo gravissima grave Misure preventive e protettive: Nel caso lo spazio intercorrente tra la cabina e il vano sia superiore a 20 cm, utilizzare idonei accorgimenti (barriere di protezione o cintura di sicurezza). Montare un ponteggio dotato di autorizzazione ministeriale, sulla base di uno schema riportato nel libretto d'uso o, se richiesto (ponteggi di altezza superiore a 20 metri o di notevole importanza o complessità), sulla base di un progetto (calcoli e disegni) redatto da un ingegnere o architetto abilitato. Durante il montaggio i pontisti e gli aiutanti devono utilizzare la cintura di sicurezza. La geometria del ponteggio deve essere tale da garantire un accesso sicuro alle zone di montaggio dei componenti dell'impianto. Nella fase di calata dei piombi, il personale deve utilizzare i dispositivi individuali di posizionamento e trattenuta, in modo da eseguire i lavori in sicurezza. Effettuare il bilanciamento del contrappeso con carichi adeguati al peso Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 561 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione dell'arcata/piattaforma e operatore. Deve esserci un parapetto regolamentare sulla piattaforma. Per le attività sul tetto di cabina il personale deve utilizzare dispositivi di posizionamento e trattenuta individuali. L'utilizzo del ponteggio deve essere consentito, per la durata necessaria, solo al personale addetto ai lavori d'installazione. Il locale macchinario (montaggio porta e sbarramento di altre eventuali aperture nel locale stesso) deve essere inaccessibile al personale non addetto ai lavori. Le operazioni di smontaggio del ponteggio devono essere eseguite da personale esperto e sotto il controllo di un addetto al montaggio dell'impianto elevatore. Le aperture lasciate nei solai devono essere circondate da normale parapetto e da tavola fermapiede oppure devono essere coperte con tavolato solidamente fissato e di resistenza non inferiore a quella del piano di calpestio dei ponti di servizio. Vietare la sosta sotto l'ascensore durante la movimentazione della cabina. Rischi specifici Fase interferente Rischio caduta di materiali dall'alto caduta in piano cesoiamento - stritolamento elettrocuzione elettrocuzione (elettrici e contatto con linee elettriche aeree) inalazione gas/vapori inalazioni polveri incendio investimento movimentazione manuale dei carichi oli minerali e derivati proiezione di schegge e frammenti punture, tagli, abrasioni, ferite radiazioni non ionizzanti rumore urti, colpi, impatti ustioni per calore eccessivo o fiamma libera vibrazione Probabilità probabile possibile improbabile possibile possibile Magnitudo Trasm. grave Sì modesta No grave No grave Sì modesta No possibile probabile improbabile improbabile possibile improbabile possibile probabile probabile molto probabile possibile possibile possibile modesta modesta grave grave modesta lieve grave grave lieve grave modesta modesta lieve No No Sì No No No Sì No No No No No No Impianto elettrico - Impianti elettrico, di terra e speciali interni ed esterni al fabbricato Rischio aggiuntivo caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto elettrocuzione inalazioni polveri investimento proiezione di schegge e frammenti rumore Probabilità possibile possibile probabile probabile improbabile probabile probabile Magnitudo grave grave grave modesta grave grave grave Misure preventive e protettive: Predisporre opportuni apprestamenti di introduzione del materiale nel vano, quando i normali varchi non lo permettano in sicurezza. Ove è consentito, per l'accesso al vano corsa predisporre opportuni accorgimenti che impediscano la caduta di materiali tra la soglia e il ponteggio e cartelli segnaletici indicanti la regolamentazione di accesso. Il materiale da montare deve essere poggiato in posizione stabile. I pannelli devono essere movimentati e maneggiati con estrema cura posizionandoli in modo tale da evitare ribaltamenti o la caduta durante la posa in opera. Il materiale deve essere movimentato con cautela in modo da non generare oscillazioni pericolose. Utilizzare utensili elettrici portatili alimentati a 24 V c.a. ovvero di utensili elettrici a 220 V. c.a. a doppio isolamento in buono stato e perfettamente funzionanti. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 562 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Disattivare preventivamente gli impianti dell'opera oggetto dell'intervento. Provvedere ad isolare i cavi una volta che sono stati infilati e tagliati. Predisporre un estintore nelle vicinanze del lavoro di saldatura o taglio con fiamma ossiacetilenica. Le operazioni di saldatura devono essere eseguite in luogo aerato prendendo tutte le necessarie precauzioni contro l'innesco dell'incendio. Si accerti che la proiezione di detriti non interessi la zone limitrofe, verificando l'efficienza di tutte la protezioni predisposte. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Impianto idrico-fognario - Impianti idro termo sanitario, di condizionamento ed antincendio interni al fabbricato Rischio aggiuntivo proiezione di schegge e frammenti caduta di materiali dall'alto urti, colpi, impatti esplosione incendio radiazioni non ionizzanti inalazione vapori inalazione gas rumore inalazione polveri - fibre Probabilità probabile possibile improbabile improbabile improbabile probabile improbabile possibile molto probabile probabile Magnitudo modesta modesta lieve gravissima grave lieve modesta modesta grave modesta Misure preventive e protettive: Predisporre opportuni apprestamenti di introduzione del materiale nel vano, quando i normali varchi non lo permettano in sicurezza. Ove è consentito, per l'accesso al vano corsa predisporre opportuni accorgimenti che impediscano la caduta di materiali tra la soglia e il ponteggio e cartelli segnaletici indicanti la regolamentazione di accesso. Il materiale da montare deve essere poggiato in posizione stabile. I pannelli devono essere movimentati e maneggiati con estrema cura posizionandoli in modo tale da evitare ribaltamenti o la caduta durante la posa in opera. Il materiale deve essere movimentato con cautela in modo da non generare oscillazioni pericolose. Utilizzare utensili elettrici portatili alimentati a 24 V c.a. ovvero di utensili elettrici a 220 V. c.a. a doppio isolamento in buono stato e perfettamente funzionanti. Disattivare preventivamente gli impianti dell'opera oggetto dell'intervento. Provvedere ad isolare i cavi una volta che sono stati infilati e tagliati. Predisporre un estintore nelle vicinanze del lavoro di saldatura o taglio con fiamma ossiacetilenica. Le operazioni di saldatura devono essere eseguite in luogo aerato prendendo tutte le necessarie precauzioni contro l'innesco dell'incendio. Si accerti che la proiezione di detriti non interessi la zone limitrofe, verificando l'efficienza di tutte la protezioni predisposte. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 563 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Rif. legislativi Circolare Ministeriale 31/07/81 Circolare Ministero del Lavoro 12/09/89 (gru interferenti) Circolare Ministero del Lavoro 13/82 D.Lgs. 17/2010 D.Lgs. 355/99 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.P.R. 268/94 Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: PONTEGGIO METALLICO Prima del montaggio deve essere redatto il piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio. Per ponteggi di altezza superiore a metri 20 o è difforme agli schemi riportati nel libretto d'uso rilasciato dal produttore deve essere eretto in base ad un progetto redatto da ingegnere o architetto abilitato e depositato in cantiere. E’ vietato montare sul ponteggio tabelloni pubblicitari, graticci, teli o altre schermature a meno che non si sia provveduto a redigere apposito calcolo eseguito da ingegnere o architetto abilitato all’esercizio della professione, con le valutazioni relative all’azione sulla struttura del ponteggio, oltre che sugli ancoraggi, del vento presumibile per la zona ove il ponteggio è montato. Tale calcolo può tenere conto della permeabilità delle strutture servite. Il ponteggio deve essere montato e smontato sotto la diretta sorveglianza di un preposto. Il preposto e i ponteggiatori devono essere formati conformemente a quanto stabilito dal Dlgs. 235/2003. Il responsabile del cantiere deve effettuare la manutenzione, la revisione periodica e straordinaria (dopo perturbazioni atmosferiche o prolungata interruzione del lavoro) del ponteggio, assicurandosi della verticalità dei montanti, del giusto serraggio dei giunti, dell'efficienza degli ancoraggi e dei controventamenti. (D.Lgs. n. 359/99). Se il parapetto dell’ultimo impalcato funge da protezione per gli addetti che operano in copertura, tale parapetto deve essere calcolato da tecnico abilitato secondo la normativa UNI EN 13374 del 2004, la Circolare n. 20/2010 del Ministero del Lavoro e l’art. 1330 del D.Lgs. 81/2008. Procedure - Montaggio ponteggio Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 564 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Montare un ponteggio dotato di autorizzazione ministeriale, secondo uno schema del libretto d'uso o, se richiesto, sulla base di un progetto redatto da un ingegnere o architetto abilitato. La fase di montaggio deve essere effettuata sotto il controllo diretto di un responsabile. Durante il montaggio i pontisti e gli aiutanti devono utilizzare la cintura di sicurezza. La geometria del ponteggio essere tale da garantire un accesso sicuro alle zone di montaggio dei componenti dell'impianto. L'utilizzo del ponteggio è consentito solo al personale addetto ai lavori d'installazione. Per l'accesso al vano corso si dovrà predisporre: - opportuni accorgimenti che impediscano la caduta di materiali tra la soglia e il ponteggio; - opportuni cartelli segnaletici indicati la regolamentazione di accesso. - Calata piombi, sistemazione materiali in fossa e all'esterno del vano. Nella fase di calata dei piombi, il personale deve utilizzare i dispositivi individuali di posizionamento e trattenuta, in modo da eseguire i lavori in sicurezza. Il materiale da montare deve essere poggiato in posizione stabile. Fornire le informazioni necessarie ad eseguire una corretta movimentazione manuale dei carichi pesanti ed ingombranti. Movimentare il materiale con cautela in modo non generare oscillazioni pericolose. Predisporre opportuni apprestamenti di introduzione del materiale nel vano, quando i normali varchi non lo permettano in sicurezza. - Montaggio guide e contrappeso. Movimentare le guide con cautela e verificare che durante il montaggio non ci siano lavoratori nella zona sottostante il montaggio. Posizionare le guide in opera e rilasciarle soltanto quando sono fissate in maniera sicura e stabile alla staffatura. Il personale deve utilizzare i dispositivi individuali di posizionamento e trattenuta, in modo da eseguire i lavori in sicurezza. Utilizzare utensili elettrici portatili alimentati a 24 V c.a. ovvero di utensili elettrici a 220 V. c.a. a doppio isolamento in buono stato e perfettamente funzionamenti. Derivare l'energia elettrica da quadro di cantiere regolamentare. - Montaggio arcate, piattaforma e dispositivi di sicurezza. Adottare misure organizzative e/o mezzi appropriati in relazione alle caratteristiche del carico e dell'ambiente di lavoro. Effettuare il montaggio dell'arcata e della piattaforma in prossimità del piano più alto. Installare bottoniera d'ispezione con comandi a uomo presente. Sulla piattaforma installare un parapetto regolamentare. - Installazione di porte di piano Per l'installazione delle porte di piano, adottare misure organizzative e/o mezzi appropriati in relazione alle caratteristiche del carico e dell'ambiente di lavoro. Verificare che le porte di piano rimangano chiuse e possano essere aperte solo intenzionalmente dall'installatore. Quando la porta di piano è aperta, per consentire l'accesso al vano corsa si dovrà predisporre: - opportuni accorgimenti per impedire la caduta di materiali tra soglia e ponteggio; - opportuni cartelli segnaletici indicanti la regolamentazione di accesso. - montaggio guide del contrappeso. Effettuare l'installazione del telaio del contrappeso in fondo fossa. Effettuare il bilanciamento del contrappeso con carichi adeguati al peso dell'arcata/piattaforma e operatore. Fissare alla guida cabina il tenditore del limitatore di velocità. - Installazione di macchinario e quadro di manovra. Per il sollevamento e il posizionamento del macchinario, utilizzare il gancio installato nel solaio del locale macchinario. Per l'installazione del macchinario e del quadro manovra, adottare misure organizzative e/o mezzi appropriati in relazione alle caratteristiche del carico e dell'ambiente di lavoro. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 565 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Fissare il macchinario in maniera stabile su apposito telaio usando bulloneria e staffatura fornita dal produttore. Tutte le operazioni di collegamento elettrico devono essere effettuate senza alimentazione. Assicurarsi che il collegamento di terra e i collegamenti di potenza del macchinario ai morsetti siano effettuati correttamente. Rendere inaccessibile al personale non addetto ai lavori il locale macchinario (montaggio porta e sbarramento di altre eventuali aperture nel locale stesso). Posizionare il limitatore di velocità. - Rifiniture edilizie. Interrompere l'alimentazione elettrica dell'impianto, salvo alimentare da quadro di cantiere le utenze strettamente necessarie ai lavori (luce, utensili elettrici). Devono essere eseguite da personale esperto e sotto la diretta sorveglianza di personale addetto al montaggio dell'impianto elevatore. A fine lavoro, verificare che le rifiniture edilizie siano realizzate in modo da eliminare o raccordare tutte le sporgenze e cavità del vano corsa, così come previsto dalla normativa. - Installazione di cavi elettrici di piano, flessibili di cabina, bottoniere di piano e cablaggi vari Tutte le operazioni di collegamento devono essere effettuate senza alimentazione elettrica. Nell'installare le bottoniere osservare tutte le precauzioni possibili nel maneggiare i dispositivi sensibili alle cariche elettrostatiche. Verificare di aver collegato alla matassa di vano il contatto della serratura, l'indicatore, la bottoniera, l'interruttore di fossa. - Montaggio funi, collegamento bottoniera di ispezione, installazione di piattaforma dei parapetti regolamentari. Verificare la presenza del parapetto regolamentare sulla piattaforma. Utilizzare specifiche attrezzature per sostenere provvisoriamente il telaio del contrappeso. Verificare il corretto collegamento delle funi all'arcata di cabina e al telaio del contrappeso. Durante la messa in tiro delle funi, verificare che il bilanciamento provvisorio del contrappeso sia adeguato. Tutte le operazioni di collegamento elettrico devono essere seguire senza alimentazione elettrica. - Smontaggio ponteggio. Le operazioni di smontaggio del ponteggio devono essere eseguite da personale esperto e sotto il controllo di un addetto al montaggio dell'impianto elevatore. - Bilanciamento parziale del contrappeso, montaggio cabina, montaggio porte di cabina, bilanciamento finale, contrappeso, installazione organi di manovra Assicurarsi che le porte al vano siano chiuse e che l'arcata/piattaforma possa muoversi senza incontrare ostacoli. Portare l'arcata/piattaforma al piano più basso. Muovere e maneggiare con estrema cura i pannelli, posizionandoli in modo tale da evitare ribaltamenti o la caduta durante la posa in opera. Al termine dell'assemblaggio della cabina, completare il bilanciamento del contrappeso dopo averlo portato al piano più basso. Per le attività sul tetto di cabina il personale dovrà utilizzare dispositivi di posizionamento e trattenuta individuali. Non lasciare lubrificanti sul tetto di cabina. Durante il movimento dell'ascensore, mantenere il corpo all'interno del tetto di cabina e fare attenzione a non appoggiarsi o afferrare parti in movimento (contrappeso). È vietato sostare sotto l'ascensore durante la movimentazione della cabina. - Cablaggio cabina, cablaggio locale macchine, controllo finale. Nel caso lo spazio intercorrente tra la cabina e il vano sia superiore a 20 cm, utilizzare idonei accorgimenti (barriere di protezione o cintura di sicurezza). L'ascensore deve essere esclusivamente sotto il controllo dell'operatore presente nel vano. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 566 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione I lavoratori devono indossare casco, scarpe di sicurezza con suola imperforabile, guanti, cintura di sicurezza e idonei sistemi di posizionamento e trattenuta. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni AUTOCARRO Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. L'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È vietato usare l'uso per scopi differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina. UTENSILI D'USO COMUNE Dotare i lavoratori di attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. TRAPANO ELETTRICO Utilizzare il trapano elettrico a doppio isolamento (220V) o alimentato a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegato all'impianto di terra. Verificare l'integrità e l'isolamento dei cavi e della spina di alimentazione Controllare il regolare fissaggio della punta.. Interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. SALDATRICE ELETTRICA E' vietato effettuare operazioni di saldatura elettrica, nelle seguenti condizioni: a) su recipienti o tubi chiusi; b) su recipienti o tubi aperti che contengono materie le quali sotto l'azione del calore possono dar luogo a esplosioni o altre reazioni pericolose; c) su recipienti o tubi anche aperti che abbiano contenuto materie che evaporando o gassificandosi sotto l'azione del calore o dell'umidità possono formare miscele esplosive. E' altresì vietato eseguire le operazioni di saldatura all'interno di locali, recipienti o fosse che non siano sufficientemente ventilati. Qualora le condizioni di pericolo precedenti possono essere eliminate con l'apertura del recipiente chiuso, con l'asportazione delle materie pericolose e dei loro residui o con altri mezzi o misure, le operazioni di saldatura e taglio possono essere eseguite, purché le misure di sicurezza siano disposte da un esperto ed effettuate sotto la sua diretta sorveglianza (D.lgs. 81/2008 e s.m.i.). FLESSIBILE (SMERIGLIATRICE) Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Verificare l'integrità delle protezioni del disco e del cavo di alimentazione e la funzionalità. Durante l'uso del flessibile non manomettere le protezioni del disco, interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. UTENSILI ELETTRICI PORTATILI Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Verificare l'integrità dei cavi e della spina d'alimentazione e la funzionalità. Eseguire i lavori in condizioni di stabilità adeguata ed interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. PONTEGGIO METALLICO Verificare la sua regolarità in relazione alle protezioni contro il rischio di caduta dall'alto (parapetti regolamentari su tutti i lati) e alla stabilità generale. Sotto ogni ponte di servizio deve essere realizzato un ponte di sicurezza. E' Vietato l'accumulo temporaneo di materiale sugli impalcati. Verificare la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi. È vietato depositare materiale (di ponteggio) in quantità eccessive. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 567 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione L'utilizzo del ponteggio è consentito solo al personale addetto ai lavori. È vietato salire e/o scendere lungo i montanti o gettare dall'alto elementi di ponteggio. GRU A TORRE ROTANTE Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con la rotazione, controllare la stabilità della base d'appoggio. Manovrare la gru da una postazione sicura o dalla cabina avvisare l'inizio della manovra col segnalatore acustico ed attenersi scrupolosamente alle portate indicate dai cartelli. Nel caso di gru ruotante in basse accertarsi dell'esistenza della delimitazione con divieto di accesso dell'area di ingombro della base rotante della gru. Valutazione rumore Autista autocarro 77,6 dB(A) Trapano elettrico 81,2 dB(A) Addetto saldatura 86,8 dB(A) Generico 86,8 dB(A) Addetto gru 78,9 dB(A) Segnaletica Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: carichi sospesi Posizione: Sulla torre gru. Nelle aree di azione delle gru. In corrispondenza della salita e discesa dei carichi a mezzo di montacarichi. Nome: pericolo di caduta Posizione: In prossimità dell'apertura a cielo aperto. Nella zona di scavo. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 568 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Divieto Nome: vietato l'accesso Posizione: In prossimità degli accessi o particolare area di lavoro interdetta. Nome: vietato passare o sostare Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: vietato passare sotto il raggio della gru Posizione: Nell'area di azione della gru. Prescrizione Nome: cintura di sicurezza Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento, quando non si realizza un'opera provvisionale di protezione Nome: protezione dei piedi Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 569 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: protezione del cranio Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione delle mani Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 570 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Realizzazione scala interna alla torre in metallo e legno Categoria: Opere da fabbro Realizzazione di scala arredo interna alla torre in metallo e legno. Totale operai* Operai specializzati 5 2 Operai qualificati 1 Operai comuni Altri 1 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi particolari Macchine per sollevamento materiali/gru a torre rotante Utensili elettrici/avvitatore elettrico Utensili elettrici/saldatrice elettrica Utensili elettrici/trapano elettrico Utensili manuali/utensili d'uso corrente Servizio/ponteggio metallico fisso Servizio/ponti su ruote Servizio/scale a mano Opere da fabbro/realizzazione scala esterna in metallo Rischio caduta dall'alto incendio schiacciamento Probabilità probabile improbabile possibile Magnitudo gravissima grave grave Misure preventive e protettive: Prima di salire in quota indossare i dispositivi di protezione contro la caduta dall'alto (imbracatura). Qualora possano cadere dall'alto bulloni, rondelle o altri materiali utilizzati per il montaggio predisporre reti a maglia sottile o altri mezzi di protezione collettiva. Le scale doppie devono avere un altezza che non supera i 5 metri e devono essere provviste di catena di adeguata resistenza o altro tipo di dispositivo che impedisca l'apertura della scala oltre il limite prestabilito di sicurezza. Gli impianti elettrici in tutte le loro parti costruttive, devono essere costruiti, installati e mantenuti in modo da prevenire i pericoli derivanti da contatti accidentali con gli elementi sotto tensione ed i rischi di incendio e di scoppio derivanti da eventuali anormalità che si verifichino nel loro esercizio. Devono essere presenti: il collegamento a terra del pezzo da saldare, pinze portaelettrodi completamente isolate e provviste di schermo sia per impedire lo scivolamento verso l'elettrodo che per proteggere le mani dal calore, schermi per arrestare le cosiddette "scintille". Nel caso di sollevamento e trasporto di elementi accatastati, imbracati mediante funi, considerare la perdita di forma del carico all'atto dell'appoggio a terra, con conseguente pericolo di schiacciamento. Rischi specifici Rischio caduta di materiali dall'alto caduta in piano cesoiamento - stritolamento contatti con gli attrezzi contatti con macchinari dermatiti, irritazioni cutanee, reazioni allergiche elettrocuzione elettrocuzione (contatto con linee elettriche aeree) Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona Probabilità possibile possibile possibile probabile improbabile possibile possibile improbabile Magnitudo Trasm. gravissima Sì modesta No grave No modesta No modesta No lieve No modesta No grave No pag. 571 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Rischio inalazione gas inalazioni polveri investimento movimentazione manuale dei carichi oli minerali e derivati proiezione di schegge e frammenti punture, tagli, abrasioni, ferite radiazioni non ionizzanti rumore scivolamenti e cadute urti, colpi, impatti ustioni per calore eccessivo o fiamma libera vibrazione Fase interferente Fasi di lavorazione Probabilità possibile probabile improbabile possibile improbabile improbabile possibile probabile molto probabile possibile probabile possibile possibile Magnitudo Trasm. modesta No modesta No grave No modesta No lieve No modesta Sì modesta No lieve No grave Sì modesta No grave No modesta No modesta No Impianto elettrico - Impianti elettrico, di terra e speciali interni ed esterni al fabbricato Rischio aggiuntivo caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto elettrocuzione inalazioni polveri investimento proiezione di schegge e frammenti rumore Probabilità possibile possibile probabile probabile improbabile probabile probabile Magnitudo grave grave grave modesta grave grave grave Misure preventive e protettive: Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o nei vani che abbiano profondità superiore a m. 0.50 e le aperture lasciate nei solai devono essere munite di normale parapetto e tavole fermapiede oppure devono essere convenientemente sbarrate e coperte in modo da impedire la caduta di persone. Quando il lavoro è svolto ad altezza superiore a metri 2,00 utilizzare trabattelli regolamentari o ponti su cavalletti regolamentari dotati di parapetto su tutti i lati. Verificare preventivamente l'idoneità all'uso specifico e la conformità alle norme delle opere provvisionali e delle attrezzature. Nei lavori a quota inferiore a metri 2,00 utilizzare scale a mano o doppie regolamentari (fornire scale semplici con pioli incastrati ai montanti o saldati e con le estremità antisdrucciolevoli). Se il lavoro è eseguito su scala ad altezza superiore a 2,00 metri la scala deve essere vincolata e l'operatore che esegue i lavori in elevato deve indossare ed agganciare la cintura di sicurezza. Gli operatori devono predisporre le opere provvisionali (trabattelli e ponti su ruote), le attrezzature e i materiali per i lavori in elevato. Vietare lo spostamento del trabattello con persone o materiale su di esso o su superfici non solide e non regolari. Gli utensili elettrici portatili devono essere dotati di un doppio isolamento e non collegati all'impianto di terra. In presenza di tensione elettrica utilizzare utensili con impugnatura isolata. L'area di lavoro viene delimitata e deve essere segnalata con cartelli di sicurezza. Se l'attività avviene in prossimità di zone di transito veicolare gli operatori devono essere dotati di indumenti fluorescenti e rifrangenti. Gli operatori quando infiggono a colpi di mazza il paletto fino alla battuta si devono alternare. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 572 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Impianto idrico-fognario - Impianti idro termo sanitario, di condizionamento ed antincendio interni al fabbricato Rischio aggiuntivo proiezione di schegge e frammenti caduta di materiali dall'alto urti, colpi, impatti esplosione incendio radiazioni non ionizzanti inalazione vapori inalazione gas rumore inalazione polveri - fibre Probabilità probabile possibile improbabile improbabile improbabile probabile improbabile possibile molto probabile probabile Magnitudo modesta modesta lieve gravissima grave lieve modesta modesta grave modesta Misure preventive e protettive: Consentire lo svolgimento delle attività in zone diverse del cantiere. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Rif. legislativi Circolare Ministero del Lavoro 13/82 D.Lgs. 17/2010 D.Lgs. 359/99 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: PONTEGGIO METALLICO Prima del montaggio deve essere redatto il piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio. Per ponteggi di altezza superiore a metri 20 o è difforme agli schemi riportati nel libretto d'uso rilasciato dal produttore deve essere eretto in base ad un progetto redatto da ingegnere o architetto abilitato e depositato in cantiere. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 573 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione E’ vietato montare sul ponteggio tabelloni pubblicitari, graticci, teli o altre schermature a meno che non si sia provveduto a redigere apposito calcolo eseguito da ingegnere o architetto abilitato all’esercizio della professione, con le valutazioni relative all’azione sulla struttura del ponteggio, oltre che sugli ancoraggi, del vento presumibile per la zona ove il ponteggio è montato. Tale calcolo può tenere conto della permeabilità delle strutture servite. Il ponteggio deve essere montato e smontato sotto la diretta sorveglianza di un preposto. Il preposto e i ponteggiatori devono essere formati conformemente a quanto stabilito dal Dlgs. 235/2003. Il responsabile del cantiere deve effettuare la manutenzione, la revisione periodica e straordinaria (dopo perturbazioni atmosferiche o prolungata interruzione del lavoro) del ponteggio, assicurandosi della verticalità dei montanti, del giusto serraggio dei giunti, dell'efficienza degli ancoraggi e dei controventamenti. (D.Lgs. n. 359/99). Se il parapetto dell’ultimo impalcato funge da protezione per gli addetti che operano in copertura, tale parapetto deve essere calcolato da tecnico abilitato secondo la normativa UNI EN 13374 del 2004, la Circolare n. 20/2010 del Ministero del Lavoro e l’art. 1330 del D.Lgs. 81/2008. UTENSILI D'USO COMUNE Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori. Procedure Valutare sempre con attenzione l'eventuale presenza di strade in pendenza, o di percorsi sconnessi, che possono modificare l'equilibrio relativo tra il carico ed il centro di gravità del mezzo di trasporto, pregiudicandone la stabilità. Il mezzo di sollevamento e di trasporto devono essere adeguati alla natura, forma e volume dei carichi. Nell'esercizio dei mezzi di sollevamento e di trasporto si devono adottare le necessarie misure per assicurare la stabilità del mezzo e del suo carico, in relazione al tipo di mezzo stesso, alla sua velocità alle accelerazioni in fase di avviamento e di arresto ed alle caratteristiche del percorso. Il gruista deve evitare di passare carichi sospesi sopra i lavoratori o sulle aree pubbliche (segregare la zona sottostante); se ciò non è evitabile le manovre di sollevamento devono essere preannunciate con apposite segnalazioni per l'allontanamento delle persone sotto il carico. I posti di manovra dei mezzi di sollevamento e di trasporto devono potersi raggiungere senza pericolo e permettere la perfetta visibilità di tutta la zona di azione del mezzo. L'imbracatura dei carichi deve essere effettuata usando mezzi idonei per evitare la caduta del carico o il suo spostamento dalla primitiva posizione di ammaraggio. Le funi ed i ganci di sollevamento devono avere caratteristiche adeguate al carico ed alle dimensioni geometriche dei pezzi. Essi debbono essere sottoposte a verifiche trimestrali a cura del datore di lavoro. Effettuare la sostituzione delle funi, con altre dello stesso diametro e carico di rottura, quando si riscontra la rottura di un trefolo, o di una quantità di fili valutabili intorno al 10% della sezione metallica o sono visibili ammaccature, strozzature, asole e nodi di torsione (consiglio). I ganci da utilizzare per il sollevamento devono essere provvisti di dispositivo di chiusura dell'imbocco ed avere in rilievo o incisa la loro portata massima. Utilizzare funi e catene a maglia che abbiano attestazione e contrassegno apposto o collegato in modo leggibile su ogni tratto. Fare attenzione alle linee elettriche aeree mantenendo il carico a distanza di sicurezza. È importante che l'utilizzatore esegua una manutenzione ordinaria del sistema di sollevamento, ovvero effettui un controllo visivo ad ogni aggancio che consiste nella verifica del funzionamento della molla di sicurezza del chiavistello ed un controllo funzionale da effettuarsi sempre ad ogni aggancio che consiste nella verifica degli scorrimenti del chiavistello, mentre il controllo dimensionale che consiste nella verifica delle eventuali deformazioni del corpo maniglione, dei denti d'appoggio piastra, del chiavistello, dell'anello e degli snodi va effettuato ogni sei mesi. Le operazioni di sollevamento devono sempre avvenire tenendo presente le condizioni atmosferiche (vento). Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 574 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione È indispensabile preliminarmente verificare che i piani di posa siano complanari. Dopo aver posizionato l'autocarro con il carico e quello con la gru, si posizionano nella zona scelta per lo scarico e si scaricano a terra gli elementi metallici costituenti la scala. Uno o più operatori imbracano l'elemento e lo tengono in guida con corda mentre l'altro lo solleva in posizione verticale portandolo nella zona di montaggio; un operatore, con scala o trabattello mobile, provvede al suo fissaggio. Così in successione si montano tutti gli elementi metallici costituenti la scala. Nel caso di sollevamento e trasporto di elementi accatastati, imbracati mediante funi, occorre considerare la perdita di forma del carico all'atto dell'appoggio a terra, con conseguente pericolo di schiacciamento. Durante le operazioni di montaggio non sottovalutare i pericoli di ingombro, anche momentaneo, del cantiere, che possono alterare la logistica e rendere molto più difficoltose e rischiose per il personale le operazioni di transito dei mezzi e di movimentazione dei materiali. Le scale impiegate per lo svolgimento dei lavori devono essere semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli. Le scale doppie non devono superare i 5 metri d'altezza. Verificare l'efficienza del dispositivo che impedisce l'apertura della scala oltre il limite di sicurezza. Evitare qualsiasi permanenza di personale sotto i carichi sospesi o al di sotto di zone dove si eseguono lavorazioni in quota (saldatura, bullonatura, molatura, etc.). Si ricorda che, soprattutto in fase di realizzazione dei collegamenti, è molto frequente la caduta di bulloni, rondelle o altri materiali utilizzati per il montaggio. Eventualmente, disporre reti a maglia sottile o altri mezzi di protezione collettiva. Il posizionamento deve essere costantemente sorvegliato e coordinato. Nella movimentazione manuale dei carichi, nei casi in cui non sia possibile sostituirla con attrezzature meccaniche, devono essere adottate misure organizzative e forniti mezzi appropriati ed adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione. Quando si esegue la saldatura o il taglio in posto, occorre fare attenzione alla parte elettrica anche se la macchina è spenta, soprattutto nelle parti volanti, in quanto è sottoposta all'azione nociva delle intemperie (pioggia, gelo, vento, polvere) nonché ad urti e maltrattamenti, per cui occorrerà che sia ben protetta contro i danni meccanici e ad elevato isolamento elettrico. Contro i pericoli di elettricità servono inoltre il collegamento a terra del pezzo da saldare, l'uso di pinze portaelettrodi completamente isolate e provviste di schermo sia per impedire lo scivolamento verso l'elettrodo che per proteggere le mani dal calore. Attorno ai posti di saldatura e/o taglio vanno applicati degli schermi per arrestare le cosiddette "scintille"; questi devono essere in materiale incombustibile e con superficie interna opaca. La protezione dei saldatori va estesa a tutte le parti del corpo, è obbligatoria la visiera di saldatura per proteggere gli occhi dall'osservazione prolungata di saldature, dall'elevato irradiamento di calore e dalla diffusione di raggi ultravioletti. Nelle operazioni di scalpellatura, sbavatura, taglio di chiodi e in genere nei lavori seguiti mediante utensili a mano o a motore, che possono dar luogo alla proiezione pericolosa di schegge o di materiali, si devono predisporre schermi o adattare altre misure atte ad evitare che le materie proiettate abbiano a recare danno alle persone. Gli impianti elettrici in tutte le loro parti costruttive, devono essere costruiti, istallati e mantenuti in modo da prevenire i pericoli derivanti da contatti accidentali con gli elementi sotto tensione ed i rischi di incendio e di scoppio derivanti da eventuali anormalità che si verifichino nel loro esercizio. I conduttori fissi o mobili muniti di rivestimento isolante in genere, quando per la loro posizione o per il loro particolare impiego, siano soggetti a danneggiamento per causa meccanica, devono essere protetti nei tratti soggetti al danneggiamento. I conduttori elettrici flessibili impiegati per derivazioni provvisorie o per l'alimentazione di apparecchi o macchine portatili o mobili devono avere anche un idoneo rivestimento isolante atto a resistere all'usura meccanica. Nell'impiego degli stessi conduttori si deve avere cura che essi non intralcino i passaggi. In questa fase i lavoratori devono indossare casco, guanti, scarpe con puntale d'acciaio e suola imperforabile, abbigliamento da lavoro, occhiali o visiera di Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 575 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione protezione degli occhi, maschere di protezione delle vie respiratorie se l'atmosfera è satura di fumi o vapori di scarico di automezzi e polveri. Prima di salire in quota indossare dispositivi di protezione contro la caduta dall'alto (imbracatura). Idonei otoprotettori devono essere utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni AVVITATORE ELETTRICO Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Prima dell'uso degli utensili elettrici verificare l'integrità dei cavi e della spina d'alimentazione e la funzionalità. TRAPANO ELETTRICO Utilizzare il trapano elettrico a doppio isolamento (220V) o alimentato a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegato all'impianto di terra. Prima dell'uso del trapano verificare l'integrità e l'isolamento dei cavi e della spina di alimentazione Controllare il regolare fissaggio della punta.. Interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. SALDATRICE ELETTRICA E' vietato effettuare operazioni di saldatura elettrica, nelle seguenti condizioni: a) su recipienti o tubi chiusi; b) su recipienti o tubi aperti che contengono materie le quali sotto l'azione del calore possono dar luogo a esplosioni o altre reazioni pericolose; c) su recipienti o tubi anche aperti che abbiano contenuto materie che evaporando o gassificandosi sotto l'azione del calore o dell'umidità possono formare miscele esplosive. E' altresì vietato eseguire le operazioni di saldatura all'interno di locali, recipienti o fosse che non siano sufficientemente ventilati. Qualora le condizioni di pericolo precedenti possono essere eliminate con l'apertura del recipiente chiuso, con l'asportazione delle materie pericolose e dei loro residui o con altri mezzi o misure, le operazioni di saldatura e taglio possono essere eseguite, purché le misure di sicurezza siano disposte da un esperto ed effettuate sotto la sua diretta sorveglianza (D.lgs. 81/2008 e s.m.i. - ex DPR 547/55 art. 250). UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. PONTE SU RUOTE (TRABATTELLO) Devono essere utilizzati per l'altezza per cui sono costruiti, senza l'aggiunta di sovrastrutture (D.lgs. 81/2008 e s.m.i. - ex DPR 164/56 art. 52). Accertarsi della perfetta planarità e verticalità della struttura e, se possibile, ripartire il carico del ponte sul terreno a mezzo di grossi tavoloni. L'altezza massima consentita, misurata dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro, è pari a m 15,00. All'esterno e per grandi altezze i ponti vanno ancorati alla costruzione almeno ogni due piani. I ponti con altezza superiore a m 6,00 vanno corredati con piedi stabilizzatori; il piano di lavoro deve prevedere un parapetto perimetrale con tavola fermapiede alta almeno cm. 20. Verificare che le linee elettriche aeree si trovino a distanza superiore a m. 5,00. SCALE A MANO Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. La scala deve superare di almeno 1 mt. Il piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato). Durante l'uso le scale devono essere stabili e vincolate. Se non è possibile Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 576 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione raggiungere un sufficiente grado di vincolo la scala deve essere trattenuta al piede da una persona che esegua l'operazione per tutto il tempo di utilizzo. E' sempre sconsigliato eseguire lavori direttamente su di esse. GRU A TORRE ROTANTE Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con la rotazione, controllare la stabilità della base d'appoggio. Manovrare la gru da una postazione sicura o dalla cabina avvisare l'inizio della manovra col segnalatore acustico ed attenersi scrupolosamente alle portate indicate dai cartelli. Nel caso di gru ruotante in basse accertarsi dell'esistenza della delimitazione con divieto di accesso dell'area di ingombro della base rotante della gru. PONTEGGIO METALLICO Prima dell'inizio del lavoro sul ponteggio verificare la sua regolarità in relazione alle protezioni contro il rischio di caduta dall'alto (parapetti regolamentari su tutti i lati) e alla stabilità generale. Accertarsi che sotto ogni ponte di servizio sia realizzato un ponte di sicurezza. Vietare l'accumulo temporaneo di materiale sugli impalcati, con conseguente sovraccarico e riduzione dello spazio per la movimentazione. Accertarsi dell'esistenza della distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi. È vietato depositare materiale (di ponteggio) in quantità eccessive. L'utilizzo del ponteggio deve essere consentito, per la durata necessaria, solo al personale addetto ai lavori. È vietato salire e/o scendere lungo i montanti o gettare dall'alto elementi di ponteggio. Valutazione rumore Autista autocarro 77,6 dB(A) Trapano elettrico 81,2 dB(A) Addetto saldatura 86,8 dB(A) Generico 82 dB(A) Addetto gru 78,9 dB(A) Segnaletica Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: - Nelle aree di azione delle gru. - In corrispondenza delle zone di salita e discesa dei carichi. - Sotto i ponteggi. Nome: carichi sospesi Posizione: Sulla torre gru. Nelle aree di azione delle gru. In corrispondenza della salita e discesa dei carichi a mezzo di montacarichi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 577 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: pericolo di caduta Posizione: In prossimità dell'apertura a cielo aperto. Nella zona di scavo. Divieto Nome: vietato gettare materiali dai ponteggi Posizione: Sui ponteggi. Nome: vietato l'accesso Posizione: In prossimità degli accessi all'area di lavoro interdetta. Nome: vietato passare o sostare Posizione: Ponteggi - nei pressi della gru. Nome: vietato passare sotto il raggio della gru Posizione: Nell'area di azione della gru. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 578 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: vietato salire e scendere dai ponteggi Posizione: Sui ponteggi. Prescrizione Nome: cintura di sicurezza Posizione: In prossimità delle lavorazioni come montaggio, smontaggio e manutenzione degli apparecchi di sollevamento (gru in particolare). Montaggio di costruzioni prefabbricate o industrializzate. Lavori dentro pozzi, cisterne e simili. Nome: indumenti protettivi Posizione: All'ingresso del cantiere. Nome: protezione degli occhi Posizione: Negli ambienti di lavoro, in prossimità di una lavorazione o presso le macchine ove esiste pericolo di offesa agli occhi (operazioni di saldatura ossiacetilenica ed elettrica, molatura, lavori alle macchine utensili, da scalpellino, impiego di acidi ecc). Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.). Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 579 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi. Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani. Nome: protezione delle vie respiratorie Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste il pericolo di introdurre nell'organismo, mediante la respirazione, elementi nocivi sotto forma di gas, polveri, nebbie, fumi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 580 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Montaggio di inferriate in acciaio Categoria: Opere da fabbro Montaggio di inferriate in acciaio compreso opere murarie. Totale operai* Operai specializzati 6 2 Operai qualificati 1 Operai comuni Altri 2 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi specifici Fase interferente Macchine per sollevamento materiali/gru a torre rotante Utensili elettrici/avvitatore elettrico Utensili elettrici/trapano elettrico Utensili elettrici/utensili elettrici portatili Utensili manuali/utensili d'uso corrente Servizio/ponteggio metallico fisso opere da fabbro/montaggio ringhiere di scale e balconi Rischio caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto caduta in piano cesoiamento - stritolamento elettrocuzione elettrocuzione (elettrici e contatto con linee elettriche aeree) inalazioni polveri, fibre, gas, vapori incendio investimento movimentazione manuale dei carichi oli minerali e derivati proiezione di schegge e frammenti punture, tagli, abrasioni, ferite rumore urti, colpi, impatti vibrazione Probabilità probabile probabile improbabile improbabile probabile possibile Magnitudo Trasm. grave No grave Sì lieve No grave Sì modesta No modesta No probabile improbabile improbabile possibile improbabile probabile probabile molto probabile possibile improbabile modesta grave grave modesta lieve modesta grave grave modesta modesta Sì Sì Sì No No Sì No Sì No No Impianto elettrico - Impianti elettrico, di terra e speciali interni ed esterni al fabbricato Rischio aggiuntivo caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto elettrocuzione inalazioni polveri investimento proiezione di schegge e frammenti rumore Probabilità possibile possibile probabile probabile improbabile probabile probabile Magnitudo grave grave grave modesta grave grave grave Misure preventive e protettive: Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o nei vani che abbiano profondità superiore a m. 0.50 e le aperture lasciate nei solai devono essere munite di normale parapetto e tavole fermapiede oppure devono essere convenientemente sbarrate e coperte in modo da impedire la caduta di persone. Quando il lavoro è svolto ad altezza superiore a metri 2,00 utilizzare trabattelli Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 581 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione regolamentari o ponti su cavalletti regolamentari dotati di parapetto su tutti i lati. Verificare preventivamente l'idoneità all'uso specifico e la conformità alle norme delle opere provvisionali e delle attrezzature. Nei lavori a quota inferiore a metri 2,00 utilizzare scale a mano o doppie regolamentari (fornire scale semplici con pioli incastrati ai montanti o saldati e con le estremità antisdrucciolevoli). Se il lavoro è eseguito su scala ad altezza superiore a 2,00 metri la scala deve essere vincolata e l'operatore che esegue i lavori in elevato deve indossare ed agganciare la cintura di sicurezza. Gli operatori devono predisporre le opere provvisionali (trabattelli e ponti su ruote), le attrezzature e i materiali per i lavori in elevato. Vietare lo spostamento del trabattello con persone o materiale su di esso o su superfici non solide e non regolari. Gli utensili elettrici portatili devono essere dotati di un doppio isolamento e non collegati all'impianto di terra. In presenza di tensione elettrica utilizzare utensili con impugnatura isolata. L'area di lavoro viene delimitata e deve essere segnalata con cartelli di sicurezza. Se l'attività avviene in prossimità di zone di transito veicolare gli operatori devono essere dotati di indumenti fluorescenti e rifrangenti. Gli operatori quando infiggono a colpi di mazza il paletto fino alla battuta si devono alternare. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Impianto idrico-fognario - Impianti idro termo sanitario, di condizionamento ed antincendio interni al fabbricato Rischio aggiuntivo proiezione di schegge e frammenti caduta di materiali dall'alto urti, colpi, impatti esplosione incendio radiazioni non ionizzanti inalazione vapori inalazione gas rumore inalazione polveri - fibre Probabilità probabile possibile improbabile improbabile improbabile probabile improbabile possibile molto probabile probabile Magnitudo modesta modesta lieve gravissima grave lieve modesta modesta grave modesta Misure preventive e protettive: Consentire lo svolgimento delle attività in zone diverse del cantiere. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 582 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Rif. legislativi Circolare Ministero del Lavoro 12/09/89 (gru interferenti) D.Lgs. 17/2010 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.P.R. 320/56 D.P.R. 459/96 Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: PONTEGGIO METALLICO Prima del montaggio deve essere redatto il piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio. Per ponteggi di altezza superiore a metri 20 o è difforme agli schemi riportati nel libretto d'uso rilasciato dal produttore deve essere eretto in base ad un progetto redatto da ingegnere o architetto abilitato e depositato in cantiere. E’ vietato montare sul ponteggio tabelloni pubblicitari, graticci, teli o altre schermature a meno che non si sia provveduto a redigere apposito calcolo eseguito da ingegnere o architetto abilitato all’esercizio della professione, con le valutazioni relative all’azione sulla struttura del ponteggio, oltre che sugli ancoraggi, del vento presumibile per la zona ove il ponteggio è montato. Tale calcolo può tenere conto della permeabilità delle strutture servite. Il ponteggio deve essere montato e smontato sotto la diretta sorveglianza di un preposto. Il preposto e i ponteggiatori devono essere formati conformemente a quanto stabilito dal Dlgs. 235/2003. Il responsabile del cantiere deve effettuare la manutenzione, la revisione periodica e straordinaria (dopo perturbazioni atmosferiche o prolungata interruzione del lavoro) del ponteggio, assicurandosi della verticalità dei montanti, del giusto serraggio dei giunti, dell'efficienza degli ancoraggi e dei controventamenti. (D.Lgs. n. 359/99). Se il parapetto dell’ultimo impalcato funge da protezione per gli addetti che operano in copertura, tale parapetto deve essere calcolato da tecnico abilitato secondo la normativa UNI EN 13374 del 2004, la Circolare n. 20/2010 del Ministero del Lavoro e l’art. 1330 del D.Lgs. 81/2008. UTENSILI D'USO COMUNE Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori. Procedure Segregare la zona sottostante al montaggio. Eseguire i lavori procedendo dall'alto verso il basso al fine di ridurre al minimo il rischio di caduta in zona non protetta da parapetto. I parapetti provvisori allestiti sulle scale e sui pianerottoli vanno rimossi esclusivamente al momento della posa di quelli definitivi. La rimozione comunque deve essere graduale e il più possibile limitata. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 583 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione L'ultimo impalcato dovrà avere i montanti alti non meno di m 1,20 rispetto all'ultimo piano di lavoro. È vietato adottare scale, ponti su ruote o su cavalletti sui ponti di ponteggio. Eventualmente predisporre le mezzepontate (impalcati intermedi). Le protezioni adottate vanno adeguate allo sviluppo dei lavori. In tutte le postazioni di lavoro (dislivello superiore a m 0,50) deve sempre essere garantita la protezione verso il vuoto con parapetto solido o mezzi equivalenti. Nei lavori sopraelevati con pericolo di caduta nel vuoto, nella impossibilità di allestire parapetti o altre opere provvisionali, utilizzare cinture di sicurezza con bretelle, cosciali e fune di trattenuta lunga massimo m 1,5 ancorata a punto sicuro. Prima d'iniziare il lavoro, il dirigente di cantiere e i preposti devono sempre accertarsi dello stato e del funzionamento delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di sicurezza d'adoperare. (stato d'usura, protezioni, integrità dei cavi elettrici, prova di funzionamento con avviamento a uomo presente dell'utensile) E' consentito l'uso, in deroga al collegamento di terra, di utensili elettrici portatili e di attrezzature elettriche mobili purché dotati di doppio isolamento e certificati tali da istituto riconosciuto. Le attrezzature da utilizzare dovranno essere leggere e poco ingombranti. Verificare l'integrità dei cavi dell'alimentazione elettrica, predisporre le linee in modo da non poter essere danneggiati meccanicamente durante l'esecuzione dei lavori, utilizzare prolunghe a norma e collegarli correttamente al quadro di cantiere protetto da interruttore magnetotermico. Se vengono eseguite opere di saldatura il cavo di massa e quello portaelettrodo devono essere integri e garantire il necessario isolamento. Le operazioni di saldatura devono essere eseguite in luogo aerato prendendo tutte le necessarie precauzioni contro l'innesco dell'incendio Nel caso di interruzione delle operazioni di saldatura spegnere la macchina agendo sull'interruttore generale. Impartire adeguate istruzioni sui sistemi d'imbracatura da adottare e verificarne l'idoneità. Impartire istruzioni particolari sulla sequenza delle operazioni da doversi eseguire. Verificare il sistema d'attacco degli elementi. Verificare le condizioni dei ganci e dei dispositivi contro lo sganciamento accidentale. Verificare frequentemente le condizioni della fune di sollevamento e quelle di imbracatura. Impartire tempestivamente agli addetti le necessarie informazioni per la corretta movimentazione di carichi pesanti e/o ingombranti. Gli addetti all'imbracatura dei carichi devono avvicinarsi ai carichi, per le operazioni di imbracatura e slegatura delle funi, esclusivamente quando sono in prossimità del pavimento. L'area sottostante il sollevamento dei materiali deve essere opportunamente recintata. Se permangono lavoratori o terzi sotto il percorso del carico, il manovratore dovrà interrompere l'operazione fino al loro allontanamento. Se nell'area sono presenti addetti a diverse lavorazioni coordinare gli interventi e assicurare spazio e viabilità che consentano i movimenti e le manovre necessarie alla lavorazione. Predisporre idonea segnaletica di sicurezza, sia diurna che notturna. In questa fase i lavoratori devono indossare casco, guanti, scarpe antinfortunistiche, occhiali o visiera di protezione degli occhi, respiratore con filtro specifico. Idonei otoprotettori devono essere forniti ai lavoratori ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni AVVITATORE ELETTRICO Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Prima dell'uso degli utensili elettrici verificare l'integrità dei cavi e della spina d'alimentazione e la funzionalità. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 584 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione TRAPANO ELETTRICO Utilizzare il trapano elettrico a doppio isolamento (220V) o alimentato a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegato all'impianto di terra. Prima dell'uso del trapano verificare l'integrità e l'isolamento dei cavi e della spina di alimentazione Controllare il regolare fissaggio della punta.. Interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. UTENSILI ELETTRICI PORTATILI Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Prima dell'uso degli utensili elettrici verificare l'integrità dei cavi e della spina d'alimentazione e la funzionalità. Eseguire i lavori in condizioni di stabilità adeguata ed interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. PONTEGGIO METALLICO Prima dell'inizio del lavoro sul ponteggio verificare la sua regolarità in relazione alle protezioni contro il rischio di caduta dall'alto (parapetti regolamentari su tutti i lati) e alla stabilità generale. Accertarsi che sotto ogni ponte di servizio sia realizzato un ponte di sicurezza. Vietare l'accumulo temporaneo di materiale sugli impalcati, con conseguente sovraccarico e riduzione dello spazio per la movimentazione. Accertarsi dell'esistenza della distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi. È vietato depositare materiale (di ponteggio) in quantità eccessive. L'utilizzo del ponteggio deve essere consentito, per la durata necessaria, solo al personale addetto ai lavori. È vietato salire e/o scendere lungo i montanti o gettare dall'alto elementi di ponteggio. GRU A TORRE ROTANTE Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con la rotazione, controllare la stabilità della base d'appoggio. Manovrare la gru da una postazione sicura o dalla cabina avvisare l'inizio della manovra col segnalatore acustico ed attenersi scrupolosamente alle portate indicate dai cartelli. Nel caso di gru ruotante in basse accertarsi dell'esistenza della delimitazione con divieto di accesso dell'area di ingombro della base rotante della gru. Valutazione rumore Autista autocarro 77,6 dB(A) Trapano elettrico 81,2 dB(A) Generico 82,0 dB(A) Addetto gru 78,9 dB(A) Segnaletica Avvertimento Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 585 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: Nei pressi degli apparecchi di sollevamento e del ponteggio. Nome: carichi sospesi Posizione: Sulla torre gru. Nelle aree di azione delle gru. In corrispondenza della salita e discesa dei carichi a mezzo di montacarichi. Divieto Nome: vietato passare o sostare Posizione: Ponteggi - nei pressi della gru. Nome: vietato passare o sostare sotto ponteggi o carichi sospesi Posizione: Nei pressi degli apparecchi di sollevamento e del ponteggio. Nome: vietato passare sotto il raggio della gru Posizione: Nell'area di azione della gru. Prescrizione Nome: cintura di sicurezza Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 586 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento se del caso. Nome: protezione degli occhi Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione del cranio Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione delle mani Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 587 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Montaggio ringhiere di scale e parapetti Categoria: Opere da fabbro Montaggio ringhiere scale e parapetti in metallo. Il tutto così come descritto nelle voci dell'elenco prezzi unitari e per le quantità previste dal computo metrico estimativo. Totale operai* Operai specializzati 6 2 Operai qualificati 1 Operai comuni Altri 2 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi particolari Macchine per sollevamento materiali/gru a torre rotante Utensili elettrici/avvitatore elettrico Utensili elettrici/trapano elettrico Utensili elettrici/utensili elettrici portatili Utensili manuali/utensili d'uso corrente Servizio/ponteggio metallico fisso opere da fabbro/montaggio ringhiere di scale e balconi Rischio caduta dall'alto incendio Probabilità probabile improbabile Magnitudo gravissima grave Misure preventive e protettive: I lavori devono essere eseguiti procedendo dall'alto verso il basso al fine di ridurre al minimo il rischio di caduta in zona non protetta da parapetto. Nei lavori sopraelevati con pericolo di caduta nel vuoto, nella impossibilità di allestire parapetti o altre opere provvisionali, utilizzare le cinture di sicurezza con bretelle, cosciali e fune di trattenuta lunga massimo m 1,5 ancorata a punto sicuro. La rimozione deve essere graduale e limitata il più possibile. Le protezioni adottate devono essere adeguate allo sviluppo dei lavori. L'ultimo impalcato deve avere i montanti alti non meno di m 1,00 rispetto all'ultimo piano di lavoro o alla copertura. Per la posa delle ringhiere dei balconi verificare la presenza del ponteggio e della sua regolarità alle norme. I parapetti provvisori allestiti sulle scale e sui pianerottoli devono essere rimossi esclusivamente al momento della posa di quelli definitivi. In tutte le postazioni di lavoro (dislivello superiore a m 0,50) garantire la protezione verso il vuoto con parapetto solido o mezzi equivalenti. La zona sottostante al montaggio deve essere adeguatamente segregata. Le operazioni di saldatura devono essere eseguite in luogo aerato prendendo tutte le necessarie precauzioni contro l'innesco dell'incendio. Rischi specifici Rischio caduta di materiali dall'alto caduta in piano cesoiamento - stritolamento elettrocuzione elettrocuzione (contatto con linee elettriche aeree) inalazioni polveri, fibre, gas, vapori investimento movimentazione manuale dei carichi oli minerali e derivati Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona Probabilità probabile improbabile improbabile probabile improbabile probabile improbabile possibile improbabile Magnitudo Trasm. gravissima Sì lieve No grave No modesta No grave No modesta No grave No modesta No lieve No pag. 588 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Rischio proiezione di schegge e frammenti punture, tagli, abrasioni, ferite rumore urti, colpi, impatti vibrazione Fase interferente Fasi di lavorazione Probabilità probabile probabile probabile possibile improbabile Magnitudo Trasm. modesta Sì grave No grave Sì modesta Sì modesta No Impianto elettrico - Impianti elettrico, di terra e speciali interni ed esterni al fabbricato Rischio aggiuntivo caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto elettrocuzione inalazioni polveri investimento proiezione di schegge e frammenti rumore Probabilità possibile possibile probabile probabile improbabile probabile probabile Magnitudo grave grave grave modesta grave grave grave Misure preventive e protettive: Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o nei vani che abbiano profondità superiore a m. 0.50 e le aperture lasciate nei solai devono essere munite di normale parapetto e tavole fermapiede oppure devono essere convenientemente sbarrate e coperte in modo da impedire la caduta di persone. Quando il lavoro è svolto ad altezza superiore a metri 2,00 utilizzare trabattelli regolamentari o ponti su cavalletti regolamentari dotati di parapetto su tutti i lati. Verificare preventivamente l'idoneità all'uso specifico e la conformità alle norme delle opere provvisionali e delle attrezzature. Nei lavori a quota inferiore a metri 2,00 utilizzare scale a mano o doppie regolamentari (fornire scale semplici con pioli incastrati ai montanti o saldati e con le estremità antisdrucciolevoli). Se il lavoro è eseguito su scala ad altezza superiore a 2,00 metri la scala deve essere vincolata e l'operatore che esegue i lavori in elevato deve indossare ed agganciare la cintura di sicurezza. Gli operatori devono predisporre le opere provvisionali (trabattelli e ponti su ruote), le attrezzature e i materiali per i lavori in elevato. Vietare lo spostamento del trabattello con persone o materiale su di esso o su superfici non solide e non regolari. Gli utensili elettrici portatili devono essere dotati di un doppio isolamento e non collegati all'impianto di terra. In presenza di tensione elettrica utilizzare utensili con impugnatura isolata. L'area di lavoro viene delimitata e deve essere segnalata con cartelli di sicurezza. Se l'attività avviene in prossimità di zone di transito veicolare gli operatori devono essere dotati di indumenti fluorescenti e rifrangenti. Gli operatori quando infiggono a colpi di mazza il paletto fino alla battuta si devono alternare. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Impianto idrico-fognario - Impianti idro termo sanitario, di condizionamento ed antincendio interni al fabbricato Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 589 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Rischio aggiuntivo proiezione di schegge e frammenti caduta di materiali dall'alto urti, colpi, impatti esplosione incendio radiazioni non ionizzanti inalazione vapori inalazione gas rumore inalazione polveri - fibre Fasi di lavorazione Probabilità probabile possibile improbabile improbabile improbabile probabile improbabile possibile molto probabile probabile Magnitudo modesta modesta lieve gravissima grave lieve modesta modesta grave modesta Misure preventive e protettive: Consentire lo svolgimento delle attività in zone diverse del cantiere. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Rif. legislativi Circolare Ministero del Lavoro 12/09/89 (gru interferenti) Circolare Ministero del Lavoro 13/82 D.Lgs. 17/2010 D.Lgs. 355/99 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: PONTEGGIO METALLICO Prima del montaggio deve essere redatto il piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio. Per ponteggi di altezza superiore a metri 20 o è difforme agli schemi riportati nel libretto d'uso rilasciato dal produttore deve essere eretto in base ad un progetto redatto da ingegnere o architetto abilitato e depositato in cantiere. E’ vietato montare sul ponteggio tabelloni pubblicitari, graticci, teli o altre schermature a meno che non si sia provveduto a redigere apposito calcolo eseguito da ingegnere o architetto abilitato all’esercizio della professione, con le valutazioni relative all’azione sulla struttura del ponteggio, oltre che sugli ancoraggi, del vento presumibile per la zona ove il ponteggio è montato. Tale calcolo può tenere conto della permeabilità delle strutture servite. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 590 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Il ponteggio deve essere montato e smontato sotto la diretta sorveglianza di un preposto. Il preposto e i ponteggiatori devono essere formati conformemente a quanto stabilito dal Dlgs. 235/2003. Il responsabile del cantiere deve effettuare la manutenzione, la revisione periodica e straordinaria (dopo perturbazioni atmosferiche o prolungata interruzione del lavoro) del ponteggio, assicurandosi della verticalità dei montanti, del giusto serraggio dei giunti, dell'efficienza degli ancoraggi e dei controventamenti. (D.Lgs. n. 359/99). Se il parapetto dell’ultimo impalcato funge da protezione per gli addetti che operano in copertura, tale parapetto deve essere calcolato da tecnico abilitato secondo la normativa UNI EN 13374 del 2004, la Circolare n. 20/2010 del Ministero del Lavoro e l’art. 1330 del D.Lgs. 81/2008. Procedure Segregare la zona sottostante al montaggio. Eseguire i lavori procedendo dall'alto verso il basso. I parapetti provvisori sulle scale e sui pianerottoli vanno rimossi al momento della posa di quelli definitivi. La rimozione comunque deve essere graduale e il più possibile limitata. Accertarsi della presenza del ponteggio e della sua regolarità alle norme e l'ultimo impalcato dovrà avere i montanti alti non meno di m 1,00 rispetto all'ultimo piano di lavoro. Sono vietate scale, ponti su ruote o su cavalletti sui ponti di ponteggio ma predisporre le mezzepontate (impalcati intermedi). In tutte le postazioni di lavoro (dislivello superiore a m 0,50) deve sempre essere garantita la protezione verso il vuoto con parapetto solido o mezzi equivalenti. Nei lavori sopraelevati con pericolo di caduta nel vuoto, nella impossibilità di allestire parapetti o altre opere provvisionali, utilizzare cinture di sicurezza con bretelle, cosciali e fune di trattenuta lunga massimo m 1,5 ancorata a punto sicuro. Gli addetti alla posa della ringhiera del balcone devono lavorare dall'interno. Il dirigente di cantiere e i preposti devono sempre accertarsi dello stato e del funzionamento delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di sicurezza d'adoperare. (stato d'usura, protezioni, integrità dei cavi elettrici, prova di funzionamento con avviamento a uomo presente dell'utensile) È consentito l'uso, in deroga al collegamento di terra, di utensili elettrici portatili e di attrezzature elettriche mobili purché dotati di doppio isolamento e certificati tali da istituto riconosciuto. Le attrezzature da utilizzare dovranno essere leggere e poco ingombranti. Verificare l'integrità dei cavi dell'alimentazione elettrica, predisporre le linee in modo da non poter essere danneggiati meccanicamente durante l'esecuzione dei lavori, utilizzare prolunghe a norma e collegarli correttamente al quadro di cantiere protetto da interruttore magnetotermico. Per le saldatura il cavo di massa e quello portaelettrodo devono essere integri e garantire il necessario isolamento. Le operazioni di saldatura devono essere eseguite in luogo aerato prendendo tutte le necessarie precauzioni contro l'innesco dell'incendio. Le ringhiere devono essere imbracati sull'autocarro, sollevati fino al piano di sbarco del materiale, tramite gru a torre, gru a torre di cantiere o altro apparecchio di sollevamento dei carichi. Impartire adeguate istruzioni sui sistemi d'imbracatura da adottare e verificarne l'idoneità, particolari sulla sequenza delle operazioni da doversi eseguire. Verificare il sistema d'attacco degli elementi. Verificare le condizioni dei ganci e dei dispositivi contro lo sganciamento accidentale. Verificare le condizioni della fune di sollevamento e quelle di imbracatura e dare le necessarie informazioni per la corretta movimentazione di carichi pesanti e/o ingombranti. Gli addetti all'imbracatura dei carichi devono avvicinarsi ai carichi, per le operazioni di imbracatura e slegatura delle funi, esclusivamente quando sono in prossimità del pavimento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 591 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione L'area sottostante il sollevamento dei materiali deve essere recintata. Se permangono lavoratori o terzi sotto il percorso del carico, il manovratore dovrà interrompere l'operazione fino al loro allontanamento. Se nell'area sono presenti addetti a diverse lavorazioni coordinare gli interventi e assicurare spazio e viabilità che consentano i movimenti e le manovre necessarie alla lavorazione. Predisporre idonea segnaletica di sicurezza, sia diurna che notturna. In questa fase i lavoratori devono indossare casco, guanti, scarpe antinfortunistiche, occhiali o visiera di protezione degli occhi, respiratore con filtro specifico. Idonei otoprotettori devono essere forniti ai lavoratori ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni AVVITATORE ELETTRICO Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Prima dell'uso degli utensili elettrici verificare l'integrità dei cavi e della spina d'alimentazione e la funzionalità. TRAPANO ELETTRICO Utilizzare il trapano elettrico a doppio isolamento (220V) o alimentato a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegato all'impianto di terra. Prima dell'uso del trapano verificare l'integrità e l'isolamento dei cavi e della spina di alimentazione Controllare il regolare fissaggio della punta.. Interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. UTENSILI ELETTRICI PORTATILI Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Prima dell'uso degli utensili elettrici verificare l'integrità dei cavi e della spina d'alimentazione e la funzionalità. Eseguire i lavori in condizioni di stabilità adeguata ed interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. PONTEGGIO METALLICO Prima dell'inizio del lavoro sul ponteggio verificare la sua regolarità in relazione alle protezioni contro il rischio di caduta dall'alto (parapetti regolamentari su tutti i lati) e alla stabilità generale. Accertarsi che sotto ogni ponte di servizio sia realizzato un ponte di sicurezza. Vietare l'accumulo temporaneo di materiale sugli impalcati, con conseguente sovraccarico e riduzione dello spazio per la movimentazione. Accertarsi dell'esistenza della distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi. È vietato depositare materiale (di ponteggio) in quantità eccessive. L'utilizzo del ponteggio deve essere consentito, per la durata necessaria, solo al personale addetto ai lavori. È vietato salire e/o scendere lungo i montanti o gettare dall'alto elementi di ponteggio. GRU A TORRE ROTANTE Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con la rotazione, controllare la stabilità della base d'appoggio. Manovrare la gru da una postazione sicura o dalla cabina avvisare l'inizio della manovra col segnalatore acustico ed attenersi scrupolosamente alle portate indicate dai cartelli. Nel caso di gru ruotante in basse accertarsi dell'esistenza della delimitazione con divieto di accesso dell'area di ingombro della base rotante della gru. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 592 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Valutazione rumore Fasi di lavorazione Autista autocarro 77,6 dB(A) Trapano elettrico 81,2 dB(A) Generico 82,0 dB(A) Addetto gru 78,9 dB(A) Segnaletica Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: Nei pressi degli apparecchi di sollevamento e del ponteggio. Nome: carichi sospesi Posizione: Sulla torre gru. Nelle aree di azione delle gru. In corrispondenza della salita e discesa dei carichi a mezzo di montacarichi. Divieto Nome: vietato passare o sostare Posizione: Nei pressi degli apparecchi di sollevamento e del ponteggio. Nome: vietato passare sotto il raggio della gru Posizione: Nell'area di azione della gru. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 593 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Prescrizione Nome: cintura di sicurezza Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento se del caso. Nome: protezione degli occhi Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione del cranio Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione delle mani Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 594 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Montaggio infissi esterni di qualsiasi tipo Categoria: Infissi esterni Montaggio infissi esterni di qualsiasi tipo e materiale comprendente: - il telaio dell'infisso del tipo normale e/o a taglio termico in legno o in metallo; - il vetro camera normali e/o stratificati di sicurezza; - l'imbotte perimetrale ove previsto; - la ferramenta occorrente; - quant'altro necessario. Totale operai* Operai specializzati 6 2 Operai qualificati 1 Operai comuni Altri 0 2 * Compreso il caposquadra Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi particolari Macchine per sollevamento materiali/gru a torre rotante Utensili elettrici/avvitatore elettrico Utensili elettrici/trapano elettrico Utensili manuali/utensili d'uso corrente Servizio/ponteggio metallico fisso Servizio/ponti su cavalletti Servizio/ponti su ruote Servizio/scale a mano Servizio/scale doppie Infissi esterni/Montaggio infissi esterni ed interni di qualsiasi tipo Rischio caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto elettrocuzione Probabilità probabile probabile probabile Magnitudo grave grave modesta Misure preventive e protettive: Le scale a mano o doppie devono essere regolamentari e vengono utilizzate per altezze inferiori a due metri e solo dall'interno dell'edificio. Devono essere verificate preventivamente le condizioni del ponteggio e della sua regolarità alle norme. L'ultimo impalcato deve avere i montanti alti non meno di m 1,00 rispetto all'ultimo piano di lavoro o alla copertura. Dall'interno si devono utilizzare ponti su cavalletti e/o scale doppie conformi alle norme. Se si utilizzano dall'interno ponti mobili, bloccare le ruote del trabattello con cunei dalle due parti o con gli stabilizzatori prima dell'uso. I trabattelli devono essere posizionati nella postazione di lavoro prima di venire utilizzati. Vietare di spostare il trabattello con persone o materiale su di esso. Vietare di spostare il trabattello su superfici non solide e non regolari. Vietare l'utilizzo di scale, ponti su ruote o su cavalletti sui ponti di servizio dei ponteggi ed eventualmente predisporre le mezzepontate (impalcati intermedi). Utilizzare solo prolunghe a norma e collegarle correttamente al quadro di cantiere con idoneo interruttore magnetotermico di protezione. Per l'uso di utensili elettrici portatili e di attrezzature elettriche mobili consentito, in deroga al collegamento di terra, accertare che essi siano dotati di doppio isolamento e certificati tali da istituto riconosciuto. L'integrità dei cavi dell'alimentazione elettrica, deve essere verificata e le linee Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 595 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione devono essere predisposte in modo da non meccanicamente durante l'esecuzione dei lavori. Rischi specifici Fase interferente Rischio caduta in piano cesoiamento - stritolamento elettrocuzione (elettrici e contatto con linee elettriche aeree) inalazioni polveri movimentazione manuale dei carichi proiezione di schegge e frammenti punture, tagli, abrasioni, ferite rumore urti, colpi, impatti vibrazione poter essere danneggiati Probabilità possibile improbabile possibile Magnitudo Trasm. modesta No modesta No modesta No probabile possibile probabile probabile probabile improbabile improbabile modesta modesta modesta grave grave lieve modesta Sì No Sì No Sì Sì No Impianto elettrico - Impianti elettrico, di terra e speciali interni ed esterni al fabbricato Rischio aggiuntivo caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto elettrocuzione inalazioni polveri investimento proiezione di schegge e frammenti rumore Probabilità possibile possibile probabile probabile improbabile probabile probabile Magnitudo grave grave grave modesta grave grave grave Misure preventive e protettive: Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o nei vani che abbiano profondità superiore a m. 0.50 e le aperture lasciate nei solai devono essere munite di normale parapetto e tavole fermapiede oppure devono essere convenientemente sbarrate e coperte in modo da impedire la caduta di persone. Quando il lavoro è svolto ad altezza superiore a metri 2,00 utilizzare trabattelli regolamentari o ponti su cavalletti regolamentari dotati di parapetto su tutti i lati. Verificare preventivamente l'idoneità all'uso specifico e la conformità alle norme delle opere provvisionali e delle attrezzature. Nei lavori a quota inferiore a metri 2,00 utilizzare scale a mano o doppie regolamentari (fornire scale semplici con pioli incastrati ai montanti o saldati e con le estremità antisdrucciolevoli). Se il lavoro è eseguito su scala ad altezza superiore a 2,00 metri la scala deve essere vincolata e l'operatore che esegue i lavori in elevato deve indossare ed agganciare la cintura di sicurezza. Gli operatori devono predisporre le opere provvisionali (trabattelli e ponti su ruote), le attrezzature e i materiali per i lavori in elevato. Vietare lo spostamento del trabattello con persone o materiale su di esso o su superfici non solide e non regolari. Gli utensili elettrici portatili devono essere dotati di un doppio isolamento e non collegati all'impianto di terra. In presenza di tensione elettrica utilizzare utensili con impugnatura isolata. L'area di lavoro viene delimitata e deve essere segnalata con cartelli di sicurezza. Se l'attività avviene in prossimità di zone di transito veicolare gli operatori devono essere dotati di indumenti fluorescenti e rifrangenti. Gli operatori quando infiggono a colpi di mazza il paletto fino alla battuta si devono alternare. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 596 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Impianto idrico-fognario - Impianti idro termo sanitario, di condizionamento ed antincendio interni al fabbricato Rischio aggiuntivo proiezione di schegge e frammenti caduta di materiali dall'alto urti, colpi, impatti esplosione incendio radiazioni non ionizzanti inalazione vapori inalazione gas rumore inalazione polveri - fibre Probabilità probabile possibile improbabile improbabile improbabile probabile improbabile possibile molto probabile probabile Magnitudo modesta modesta lieve gravissima grave lieve modesta modesta grave modesta Misure preventive e protettive: Consentire lo svolgimento delle attività in zone diverse del cantiere. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Rif. legislativi Circolare Ministeriale 31/07/81 Circolare Ministero del Lavoro 12/09/89 (gru interferenti) Circolare Ministero del Lavoro 13/82 D.Lgs. 355/99 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.P.R. 459/96 Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: PONTEGGIO METALLICO Prima del montaggio deve essere redatto il piano di montaggio, uso e smontaggio Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 597 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione del ponteggio. Per ponteggi di altezza superiore a metri 20 o è difforme agli schemi riportati nel libretto d'uso rilasciato dal produttore deve essere eretto in base ad un progetto redatto da ingegnere o architetto abilitato e depositato in cantiere. E’ vietato montare sul ponteggio tabelloni pubblicitari, graticci, teli o altre schermature a meno che non si sia provveduto a redigere apposito calcolo eseguito da ingegnere o architetto abilitato all’esercizio della professione, con le valutazioni relative all’azione sulla struttura del ponteggio, oltre che sugli ancoraggi, del vento presumibile per la zona ove il ponteggio è montato. Tale calcolo può tenere conto della permeabilità delle strutture servite. Il ponteggio deve essere montato e smontato sotto la diretta sorveglianza di un preposto. Il preposto e i ponteggiatori devono essere formati conformemente a quanto stabilito dal Dlgs. 235/2003. Il responsabile del cantiere deve effettuare la manutenzione, la revisione periodica e straordinaria (dopo perturbazioni atmosferiche o prolungata interruzione del lavoro) del ponteggio, assicurandosi della verticalità dei montanti, del giusto serraggio dei giunti, dell'efficienza degli ancoraggi e dei controventamenti. (D.Lgs. n. 359/99). Se il parapetto dell’ultimo impalcato funge da protezione per gli addetti che operano in copertura, tale parapetto deve essere calcolato da tecnico abilitato secondo la normativa UNI EN 13374 del 2004, la Circolare n. 20/2010 del Ministero del Lavoro e l’art. 1330 del D.Lgs. 81/2008. UTENSILI D'USO COMUNE Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori. (D.Lgs. n. 81/2008). Procedure Generalmente l'attività procede dall'alto verso il basso. Accertarsi delle condizioni del ponteggio e della sua regolarità alle norme (presenza di parapetti regolamentari, di sottoponte di sicurezza realizzato allo stesso modo del ponte, condizioni generali di stabilità , verifica ancoraggi e delle basi). L'ultimo impalcato dovrà avere i montanti alti non meno di ml. 1,20 rispetto all'ultimo piano di lavoro. Sono vietate scale, ponti su ruote o su cavalletti sui ponti di ponteggio ma predisporre le mezzepontate (impalcati intermedi). Dall'interno utilizzare ponti su cavalletti e/o scale doppie conformi alle norme. Se si utilizzano dall'interno ponti mobili, bloccare le ruote del trabattello con cunei dalle due parti o con gli stabilizzatori prima dell'uso. Non spostare il trabattello con persone o materiale su di esso, su superfici non solide e non regolari. Devono essere posizionati nella postazione di lavoro prima di venire utilizzati. Usare scale a mano regolamentari per altezze inferiori a due metri e solo dall'interno dell'edificio (fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli; le scale doppie non devono superare i 5,00 metri di altezza; verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala). Il dirigente di cantiere e i preposti devono sempre accertarsi dello stato e del funzionamento delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di sicurezza d'adoperare. (stato d'usura, protezioni, integrità dei cavi elettrici, prova di funzionamento con avviamento a uomo presente dell'utensile) E' consentito l'uso, in deroga al collegamento di terra, di utensili elettrici portatili e di attrezzature elettriche mobili purché dotati di doppio isolamento e certificati tali da istituto riconosciuto. Le attrezzature da utilizzare dovranno essere leggere e poco ingombranti. Gli infissi devono essere imbracati sull'autocarro, quindi sollevati fino al piano di sbarco del materiale, tramite gru a torre di cantiere o altro apparecchio di sollevamento dei carichi. Impartire adeguate istruzioni sui sistemi d'imbracatura da adottare e verificarne l'idoneità. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 598 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Impartire istruzioni particolari sulla sequenza delle operazioni da doversi eseguire. Verificare il sistema d'attacco degli elementi, le condizioni dei ganci e dei dispositivi contro lo sganciamento accidentale e frequentemente le condizioni della fune di sollevamento e quelle di imbracatura. Impartire tempestivamente agli addetti le necessarie informazioni per la corretta movimentazione di carichi pesanti e/o ingombranti. Gli addetti all'imbracatura dei carichi devono avvicinarsi ai carichi, per le operazioni di imbracatura e slegatura delle funi, esclusivamente quando sono in prossimità del pavimento. L'area sottostante il sollevamento dei materiali deve essere opportunamente recintata. Se permangono lavoratori o terzi sotto il percorso del carico, il manovratore dovrà interrompere l'operazione fino al loro allontanamento. Se sono presenti addetti a diverse lavorazioni coordinare gli interventi e assicurare spazio e viabilità che consentano i movimenti e le manovre necessarie alla lavorazione. Predisporre idonea segnaletica di sicurezza, sia diurna che notturna. Quando il carico è superiore a 30 Kg., devono essere messe a disposizione dei lavoratori idonee attrezzature o devono esser impiegati più operai. I lavoratori devono indossare casco, guanti, scarpe antinfortunistiche, occhiali o visiera di protezione degli occhi, respiratore con filtro specifico. Idonei otoprotettori devono essere forniti ai lavoratori ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni PONTEGGIO METALLICO Prima dell'inizio del lavoro sul ponteggio verificare la sua regolarità in relazione alle protezioni contro il rischio di caduta dall'alto (parapetti regolamentari su tutti i lati) e alla stabilità generale. Accertarsi che sotto ogni ponte di servizio sia realizzato un ponte di sicurezza. Vietare l'accumulo temporaneo di materiale sugli impalcati, con conseguente sovraccarico e riduzione dello spazio per la movimentazione. Accertarsi dell'esistenza della distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi. È vietato depositare materiale (di ponteggio) in quantità eccessive. L'utilizzo del ponteggio deve essere consentito, per la durata necessaria, solo al personale addetto ai lavori. È vietato salire e/o scendere lungo i montanti o gettare dall'alto elementi di ponteggio. PONTI SU CAVALLETTI Essi sono costituiti da tavolato di larghezza non inferiore a 90 cm., i tavoloni lunghi 4 metri e poggianti, ben accostati e fissati tra loro, su tre cavalletti, con parte a sbalzo non eccedente i 20 cm. o comunque precauzioni atte ad eliminare i pericoli di caduta di persone e cose. Essi non devono superare l'altezza di ml. 2,00, altrimenti vanno dotati di parapetto perimetrale. E' assolutamente vietato: - montarli sugli impalcati dei ponteggi esterni - sovrapporli uno sull'altro - l'uso di mezzi di fortuna (pile di mattoni, scale a pile, ecc.) per la realizzazione dei montanti. PONTE SU RUOTE (TRABATTELLO) Devono essere utilizzati per l'altezza per cui sono costruiti, senza l'aggiunta di sovrastrutture (D.lgs. 81/2008 e s.m.i. - ex DPR 164/56 art. 52). Accertarsi della perfetta planarità e verticalità della struttura e, se possibile, ripartire il carico del ponte sul terreno a mezzo di grossi tavoloni. L'altezza massima consentita, misurata dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro, è pari a m 15,00. All'esterno e per grandi altezze i ponti vanno ancorati alla costruzione almeno ogni due piani. I ponti con altezza superiore a m 6,00 vanno corredati con piedi stabilizzatori; il piano di lavoro deve prevedere un parapetto perimetrale con tavola fermapiede alta Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 599 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione almeno cm. 20. Verificare che le linee elettriche aeree si trovino a distanza superiore a m. 5,00. SCALE A MANO L'uso delle scale a mano come luoghi di lavoro è consentito per brevi periodo di tempo e in presenza di rischio modesto. Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. La scala deve superare di almeno 1 mt. il piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato). Durante l'uso le scale devono essere stabili e vincolate. Se non è possibile raggiungere un sufficiente grado di vincolo la scala deve essere trattenuta al piede da una persona che esegua l'operazione per tutto il tempo di utilizzo. E' sempre sconsigliato eseguire lavori direttamente su di esse. SCALE DOPPIE L'uso delle scale a mano come luoghi di lavoro è consentito per brevi periodo di tempo e in presenza di rischio modesto. Le scale doppie non devono mai superare i 5 mt. di altezza e devono essere provviste di catene od altro dispositivo che ne impedisca l'apertura oltre il limite stabilito. Per garantire la stabilità della posizione di lavoro è opportuna che la scala termini con una piattaforma e con i montanti prolungati di 100 cm sopra di essa. Occorre controllare sempre prima dell'utilizzo che i dispositivi di trattenuta dei montanti siano efficienti ed in tiro. Sulla scala deve salire una persona alla volta che con il carico trasportato non superi 100 Kg. di peso. Non si deve saltare a terra dalla scala. Per i lavori da eseguirsi sulle scale occorre tenersi con il volto verso la scala, con i piedi sul medesimo piolo e spostati verso i montanti, senza spostarsi eccessivamente verso i lati o all'indietro né fare movimenti bruschi. Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. Gli attrezzi o gli utensili vanno tenuti in borse od attacchi alla cintura onde evitarne la caduta ed avere la mani libere. AVVITATORE ELETTRICO Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Prima dell'uso degli utensili elettrici verificare l'integrità dei cavi e della spina d'alimentazione e la funzionalità. TRAPANO ELETTRICO Utilizzare il trapano elettrico a doppio isolamento (220V) o alimentato a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegato all'impianto di terra. Prima dell'uso del trapano verificare l'integrità e l'isolamento dei cavi e della spina di alimentazione Controllare il regolare fissaggio della punta.. Interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. GRU A TORRE ROTANTE Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con la rotazione, controllare la stabilità della base d'appoggio. Manovrare la gru da una postazione sicura o dalla cabina avvisare l'inizio della manovra col segnalatore acustico ed attenersi scrupolosamente alle portate Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 600 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione indicate dai cartelli. Nel caso di gru ruotante in basse accertarsi dell'esistenza della delimitazione con divieto di accesso dell'area di ingombro della base rotante della gru. Valutazione rumore Generico 82 dB(A) Trapano elettrico 81,2 dB(A) Generico 77,6 dB(A) Addetto gru 78,9 dB(A) Segnaletica Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: - Nelle aree di azione delle gru. - In corrispondenza delle zone di salita e discesa dei carichi. - Sotto i ponteggi. Nome: carichi sospesi Posizione: Sulla torre gru. Nelle aree di azione delle gru. In corrispondenza della salita e discesa dei carichi a mezzo di montacarichi. Nome: pericolo di caduta Posizione: In prossimità dell'apertura a cielo aperto. Nella zona di scavo. Divieto Nome: vietato gettare materiali dai ponteggi Posizione: Sui ponteggi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 601 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: vietato passare o sostare Posizione: Ponteggi - nei pressi della gru. Nome: vietato passare sotto il raggio della gru Posizione: Nell'area di azione della gru. Nome: vietato salire e scendere dai ponteggi Posizione: Sui ponteggi. Prescrizione Nome: cintura di sicurezza Posizione: In prossimità delle lavorazioni come montaggio, smontaggio e manutenzione degli apparecchi di sollevamento (gru in particolare). Montaggio di costruzioni prefabbricate o industrializzate. Lavori dentro pozzi, cisterne e simili. Nome: protezione degli occhi Posizione: Negli ambienti di lavoro, in prossimità di una lavorazione o presso le macchine ove esiste pericolo di offesa agli occhi (operazioni di saldatura Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 602 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione ossiacetilenica ed elettrica, molatura, lavori alle macchine utensili, da scalpellino, impiego di acidi ecc). Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.). Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi. Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani. Nome: protezione delle vie respiratorie Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste il pericolo di introdurre nell'organismo, mediante la respirazione, elementi nocivi sotto forma di gas, polveri, nebbie, fumi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 603 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Montaggio infissi interni di qualsiasi tipo Categoria: Infissi interni Montaggio di infissi interni di qualsiasi tipo (legno, acciaio, alluminio, vetro) compreso telaio, imbotte perimetrale ove previsto, vetro normali e/o stratificati di sicurezza, ferramenta occorrente e quant'altro Totale operai* Operai specializzati 6 2 Operai qualificati 1 Operai comuni Altri 0 2 * Compreso il caposquadra Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi particolari Macchine per sollevamento materiali/gru a torre rotante Utensili elettrici/avvitatore elettrico Utensili elettrici/trapano elettrico Utensili manuali/utensili d'uso corrente Servizio/ponti su cavalletti Servizio/ponti su ruote Servizio/scale a mano Servizio/scale doppie infissi interni/montaggio infissi interni in legno Rischio caduta dall'alto Probabilità possibile Magnitudo gravissima Misure preventive e protettive: Le scale a mano o doppie devono essere regolamentari e vengono utilizzate per altezze inferiori a due metri e solo dall'interno dell'edificio. I ponti su cavalletti regolamentari devono essere utilizzati all'interno dell'edificio o all'esterno a terra, per altezze inferiori a 2,0 metri. Se il lavoro è svolto ad altezza superiore a metri 2,0 utilizzare trabattelli regolamentari. Vietare di spostare il trabattello con persone o materiale su di esso. Rischi specifici Fase interferente Rischio caduta di materiali dall'alto caduta in piano cesoiamento - stritolamento elettrocuzione elettrocuzione (elettrici e contatto con linee elettriche aeree) inalazioni polveri movimentazione manuale dei carichi proiezione di schegge e frammenti punture, tagli, abrasioni, ferite rumore urti, colpi, impatti vibrazione Probabilità probabile improbabile improbabile probabile possibile Magnitudo Trasm. grave Sì lieve No modesta No modesta No modesta No probabile possibile probabile probabile molto probabile possibile improbabile modesta modesta modesta grave grave modesta modesta Sì No Sì No Sì No No Impianto elettrico - Impianti elettrico, di terra e speciali interni ed esterni al fabbricato Rischio aggiuntivo caduta dall'alto Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona Probabilità possibile Magnitudo grave pag. 604 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Rischio aggiuntivo caduta di materiali dall'alto elettrocuzione inalazioni polveri investimento proiezione di schegge e frammenti rumore Fasi di lavorazione Probabilità possibile probabile probabile improbabile probabile probabile Magnitudo grave grave modesta grave grave grave Misure preventive e protettive: Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o nei vani che abbiano profondità superiore a m. 0.50 e le aperture lasciate nei solai devono essere munite di normale parapetto e tavole fermapiede oppure devono essere convenientemente sbarrate e coperte in modo da impedire la caduta di persone. Quando il lavoro è svolto ad altezza superiore a metri 2,00 utilizzare trabattelli regolamentari o ponti su cavalletti regolamentari dotati di parapetto su tutti i lati. Verificare preventivamente l'idoneità all'uso specifico e la conformità alle norme delle opere provvisionali e delle attrezzature. Nei lavori a quota inferiore a metri 2,00 utilizzare scale a mano o doppie regolamentari (fornire scale semplici con pioli incastrati ai montanti o saldati e con le estremità antisdrucciolevoli). Se il lavoro è eseguito su scala ad altezza superiore a 2,00 metri la scala deve essere vincolata e l'operatore che esegue i lavori in elevato deve indossare ed agganciare la cintura di sicurezza. Gli operatori devono predisporre le opere provvisionali (trabattelli e ponti su ruote), le attrezzature e i materiali per i lavori in elevato. Vietare lo spostamento del trabattello con persone o materiale su di esso o su superfici non solide e non regolari. Gli utensili elettrici portatili devono essere dotati di un doppio isolamento e non collegati all'impianto di terra. In presenza di tensione elettrica utilizzare utensili con impugnatura isolata. L'area di lavoro viene delimitata e deve essere segnalata con cartelli di sicurezza. Se l'attività avviene in prossimità di zone di transito veicolare gli operatori devono essere dotati di indumenti fluorescenti e rifrangenti. Gli operatori quando infiggono a colpi di mazza il paletto fino alla battuta si devono alternare. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Impianto idrico-fognario - Impianti idro termo sanitario, di condizionamento ed antincendio interni al fabbricato Rischio aggiuntivo proiezione di schegge e frammenti caduta di materiali dall'alto urti, colpi, impatti esplosione incendio radiazioni non ionizzanti inalazione vapori inalazione gas rumore inalazione polveri - fibre Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona Probabilità probabile possibile improbabile improbabile improbabile probabile improbabile possibile molto probabile probabile Magnitudo modesta modesta lieve gravissima grave lieve modesta modesta grave modesta pag. 605 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Misure preventive e protettive: Consentire lo svolgimento delle attività in zone diverse del cantiere. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Rif. legislativi Circolare Ministeriale 31/07/81 Circolare Ministero del Lavoro 12/09/89 (gru interferenti) D.Lgs. 17/2010 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. Procedure Usare scale a mano regolamentari per altezze inferiori a due metri e solo dall'interno dell'edificio. I ponti su cavalletti regolamentari possono essere utilizzanti all'interno dell'edificio o all'esterno a terra e per altezze inferiori a 2,0 metri. L'uso delle scale quale posto di lavoro può essere consentito esclusivamente nel caso di lavoro di breve durata e se il rischio è considerato limitato. Per lavori ad altezza superiore a metri 2,0 utilizzare trabattelli regolamentari. Non è consentito spostare il trabattello con persone o materiale su di esso. Il dirigente di cantiere e i preposti devono sempre accertarsi del buon funzionamento delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di sicurezza d'adoperare. È consentito l'uso di utensili elettrici portatili e di attrezzature elettriche mobili purché dotati di doppio isolamento e certificati tali da istituto riconosciuto. Le attrezzature da utilizzare dovranno essere leggere e poco ingombranti. Verificare l'integrità dei cavi dell'alimentazione elettrica, predisporre le linee in modo da non poter essere danneggiati meccanicamente durante l'esecuzione dei lavori. Utilizzare solo prolunghe a norma e collegate correttamente al quadro di cantiere con idoneo interruttore magnetotermico di protezione. Gli infissi devono essere imbracati sull'autocarro, quindi sollevati fino al piano di sbarco del materiale, tramite gru a torre, gru a torre di cantiere o altro apparecchio di sollevamento dei carichi. Impartire adeguate istruzioni sui sistemi d'imbracatura e verificarne l'idoneità. Impartire istruzioni particolari sulla sequenza delle operazioni da doversi eseguire. Verificare il sistema d'attacco degli elementi, le condizioni dei ganci e dei dispositivi Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 606 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione contro lo sganciamento accidentale e frequentemente le condizioni della fune di sollevamento e quelle di imbracatura. Impartire tempestivamente agli addetti le necessarie informazioni per la corretta movimentazione di carichi pesanti e/o ingombranti. I lavoratori dovranno evitare di sostare sotto il raggio d'azione dell'apparecchio di sollevamento e devono avvicinarsi esclusivamente per le operazioni di imbracatura e slegatura delle funi quando il carico è in prossimità del punto di deposito a terra. Predisporre idonea segnaletica di sicurezza, sia diurna che notturna. Nella movimentazione manuale dei carichi, nei casi in cui non sia possibile sostituirla con attrezzature meccaniche, devono essere adottate misure organizzative e forniti mezzi appropriati ed adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione. I lavoratori devono indossare casco, guanti, scarpe antinfortunistiche, occhiali o visiera di protezione degli occhi (durante l'uso degli utensili elettrici). Idonei otoprotettori devono essere forniti ai lavoratori ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni AVVITATORE ELETTRICO Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Verificare l'integrità dei cavi e della spina d'alimentazione e la funzionalità. TRAPANO ELETTRICO Utilizzare il trapano elettrico a doppio isolamento (220V) o alimentato a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegato all'impianto di terra. Verificare l'integrità e l'isolamento dei cavi e della spina di alimentazione Controllare il regolare fissaggio della punta.. Interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. UTENSILI D'USO COMUNE Dotare i lavoratori di attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso indossare guanti, occhiali protettivi. PONTE SU RUOTE (TRABATTELLO) Devono essere utilizzati per l'altezza per cui sono costruiti, senza l'aggiunta di sovrastrutture (D.lgs. 81/2008 e s.m.i. - ex DPR 164/56 art. 52). Accertarsi della perfetta planarità e verticalità della struttura e, se possibile, ripartire il carico del ponte sul terreno a mezzo di grossi tavoloni. L'altezza massima consentita, misurata dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro, è pari a m 15,00. All'esterno e per grandi altezze i ponti vanno ancorati alla costruzione almeno ogni due piani. I ponti con altezza superiore a m 6,00 vanno corredati con piedi stabilizzatori; il piano di lavoro deve prevedere un parapetto perimetrale con tavola fermapiede alta almeno cm. 20. Verificare che le linee elettriche aeree si trovino a distanza superiore a m. 5,00. PONTI SU CAVALLETTI Essi sono costituiti da tavolato di larghezza non inferiore a 90 cm, i tavoloni lunghi 4 metri e poggianti, ben accostati e fissati tra loro, su tre cavalletti, con parte a sbalzo non eccedente i 20 cm o comunque precauzioni atte ad eliminare i pericoli di caduta di persone e cose. Se superano l'altezza di m.2,00 vanno dotati di parapetto perimetrale. E' vietato: - montarli sugli impalcati dei ponteggi esterni - sovrapporli uno sull'altro - l'uso di mezzi di fortuna (pile di mattoni, scale a pile, ecc.) per la realizzazione dei montanti. SCALE A MANO Controllare che non presentino difetti costruttivi e verificare sempre lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. E' vietato adoperare scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 607 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione La scala deve superare di almeno 1 mt. Il piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato). Durante l'uso devono essere stabili e vincolate o trattenuta al piede da una persona che esegua l'operazione per tutto il tempo di utilizzo. E' sconsigliato eseguire lavori direttamente su di esse. SCALE DOPPIE Non devono mai superare i 5 mt. Di altezza e devono essere provviste di catene od altro dispositivo che ne impedisca l'apertura oltre il limite stabilito. Per garantire la stabilità della posizione di lavoro è opportuna che la scala termini con una piattaforma e con i montanti prolungati di 100 cm sopra di essa. Occorre controllare che i dispositivi di trattenuta dei montanti siano efficienti ed in tiro. Sulla scala deve salire una persona alla volta che con il carico trasportato non superi 100 Kg di peso. Non si deve saltare a terra dalla scala. Per i lavori sulle scale occorre tenersi con il volto verso la scala, con i piedi sul medesimo piolo e spostati verso i montanti, senza spostarsi eccessivamente verso i lati o all'indietro né fare movimenti bruschi. Controllare che non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. E' vietato adoperare scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. Gli attrezzi o gli utensili vanno tenuti in borse od attacchi alla cintura onde evitarne la caduta ed avere la mani libere. GRU A TORRE ROTANTE Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con la rotazione, controllare la stabilità della base d'appoggio. Manovrare la gru da una postazione sicura o dalla cabina avvisare l'inizio della manovra col segnalatore acustico ed attenersi scrupolosamente alle portate indicate dai cartelli. Nel caso di gru ruotante in basse accertarsi dell'esistenza della delimitazione con divieto di accesso dell'area di ingombro della base rotante della gru. Valutazione rumore Trapano elettrico 81,2 dB(A) Generico 82,0 dB(A) Addetto gru 78,9 dB(A) Segnaletica Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: - Nelle aree di azione delle gru. - In corrispondenza delle zone di salita e discesa dei carichi. - Sotto i ponteggi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 608 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: carichi sospesi Posizione: Sulla torre gru. Nelle aree di azione delle gru. In corrispondenza della salita e discesa dei carichi a mezzo di montacarichi. Divieto Nome: vietato passare o sostare Posizione: Ponteggi - nei pressi della gru. Nome: vietato passare sotto il raggio della gru Posizione: Nell'area di azione della gru. Prescrizione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione delle mani Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 609 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Rasatura di finitura per superfici in c.a. Categoria: Finiture esterne Rasatura di finitura per superfici in c.a. esterne mediante ciclo protettivo specifico. Totale operai* Operai specializzati 4 1 Operai qualificati 1 Operai comuni Altri 1 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Sostanze Opere provvisionali Altri Rischi particolari Utensili manuali/utensili d'uso corrente Solventi/acqua ragia Servizio/ponteggio metallico fisso Servizio/ponti su ruote (trabattelli) finiture esterne/tinteggiatura pareti esterne Rischio caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto dermatiti, irritazioni cutanee, reazioni allergiche inalazioni polveri, fibre, gas, vapori incendio Probabilità probabile probabile possibile probabile possibile Magnitudo grave grave modesta grave grave Misure preventive e protettive: Vietare l'ingombro degli impalcati di servizio. Vietare l'utilizzo di scale, ponti su ruote o su cavalletti sui ponti di servizio dei ponteggi ed eventualmente predisporre le mezzepontate (impalcati intermedi). La zona sottostante i lavori deve essere interdetta e i passaggi obbligatori devono essere protetti. Prima dell'uso della pittura e dei relativi solventi consultare le relative schede tossicologiche della ditta produttrice ed applicarne le precauzioni indicate. L'ambiente di lavoro, specie se si usano collanti, deve essere sempre adeguatamente ventilato. Spiegare che si deve evitare in ogni caso il contatto con le mani e soprattutto degli occhi (delle mucose). Vietare di eccedere nell'uso dei solventi in ambienti chiusi. Se il prodotto è in miscela solvente, vietare di fumare o di utilizzare fiamme libere. Nella zona di lavoro non ci devono essere potenziali sorgenti d'innesco d'incendio. Il prodotto deve essere stoccato in luogo aerato, esente da qualsiasi sorgente d'innesco, in un luogo con idonea segnaletica di sicurezza esterna ed interna (divieti ed estratto norme di miscelazione e comunque d'uso del prodotto). Nei locali dove vengono effettuati travasi e miscelazioni di vernici e solventi predisporre idonei mezzi di estinzione incendi e cartelli richiamanti i principali obblighi, pericoli e cautele. Gli stracci sporchi imbevuti di sostanze infiammabili ed altri rifiuti pericolosi devono essere raccolti in appositi contenitori antincendio. Rischi specifici Rischio caduta in piano cesoiamento - stritolamento elettrocuzione esplosione Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona Probabilità possibile possibile possibile improbabile Magnitudo Trasm. modesta No grave No modesta No gravissima Sì pag. 610 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Rischio punture, tagli, abrasioni, ferite rumore tossico (irrita pelle ed occhi, i vapori creano stato cinfusionale) urti, colpi, impatti Fase interferente Fasi di lavorazione Probabilità possibile possibile possibile Magnitudo Trasm. lieve No modesta Sì modesta No possibile modesta No Impianto elettrico - Impianti elettrico, di terra e speciali interni ed esterni al fabbricato Rischio aggiuntivo caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto elettrocuzione inalazioni polveri investimento proiezione di schegge e frammenti rumore Probabilità possibile possibile probabile probabile improbabile probabile probabile Magnitudo grave grave grave modesta grave grave grave Misure preventive e protettive: Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o nei vani che abbiano profondità superiore a m. 0.50 e le aperture lasciate nei solai devono essere munite di normale parapetto e tavole fermapiede oppure devono essere convenientemente sbarrate e coperte in modo da impedire la caduta di persone. Quando il lavoro è svolto ad altezza superiore a metri 2,00 utilizzare trabattelli regolamentari o ponti su cavalletti regolamentari dotati di parapetto su tutti i lati. Verificare preventivamente l'idoneità all'uso specifico e la conformità alle norme delle opere provvisionali e delle attrezzature. Nei lavori a quota inferiore a metri 2,00 utilizzare scale a mano o doppie regolamentari (fornire scale semplici con pioli incastrati ai montanti o saldati e con le estremità antisdrucciolevoli). Se il lavoro è eseguito su scala ad altezza superiore a 2,00 metri la scala deve essere vincolata e l'operatore che esegue i lavori in elevato deve indossare ed agganciare la cintura di sicurezza. Gli operatori devono predisporre le opere provvisionali (trabattelli e ponti su ruote), le attrezzature e i materiali per i lavori in elevato. Vietare lo spostamento del trabattello con persone o materiale su di esso o su superfici non solide e non regolari. Gli utensili elettrici portatili devono essere dotati di un doppio isolamento e non collegati all'impianto di terra. In presenza di tensione elettrica utilizzare utensili con impugnatura isolata. L'area di lavoro viene delimitata e deve essere segnalata con cartelli di sicurezza. Se l'attività avviene in prossimità di zone di transito veicolare gli operatori devono essere dotati di indumenti fluorescenti e rifrangenti. Gli operatori quando infiggono a colpi di mazza il paletto fino alla battuta si devono alternare. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Impianto idrico-fognario - Impianti idro termo sanitario, di condizionamento ed antincendio interni al fabbricato Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 611 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Rischio aggiuntivo proiezione di schegge e frammenti caduta di materiali dall'alto urti, colpi, impatti esplosione incendio radiazioni non ionizzanti inalazione vapori inalazione gas rumore inalazione polveri - fibre Fasi di lavorazione Probabilità probabile possibile improbabile improbabile improbabile probabile improbabile possibile molto probabile probabile Magnitudo modesta modesta lieve gravissima grave lieve modesta modesta grave modesta Misure preventive e protettive: Consentire lo svolgimento delle attività in zone diverse del cantiere. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Rif. legislativi Circolare Ministero del Lavoro 13/82 D.Lgs. 17/2010 D.Lgs. 359/99 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.M. 20/11/68 D.P.R. 459/96 Norme CEI Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: PONTEGGIO METALLICO Prima del montaggio deve essere redatto il piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio. Per ponteggi di altezza superiore a metri 20 o è difforme agli schemi riportati nel libretto d'uso rilasciato dal produttore deve essere eretto in base ad un progetto redatto da ingegnere o architetto abilitato e depositato in cantiere. E’ vietato montare sul ponteggio tabelloni pubblicitari, graticci, teli o altre schermature a meno che non si sia provveduto a redigere apposito calcolo eseguito da ingegnere o architetto abilitato all’esercizio della professione, con le valutazioni relative all’azione sulla struttura del ponteggio, oltre che sugli ancoraggi, del vento presumibile per la zona ove il ponteggio è montato. Tale calcolo può Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 612 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione tenere conto della permeabilità delle strutture servite. Il ponteggio deve essere montato e smontato sotto la diretta sorveglianza di un preposto. Il preposto e i ponteggiatori devono essere formati conformemente a quanto stabilito dal Dlgs. 235/2003. Il responsabile del cantiere deve effettuare la manutenzione, la revisione periodica e straordinaria (dopo perturbazioni atmosferiche o prolungata interruzione del lavoro) del ponteggio, assicurandosi della verticalità dei montanti, del giusto serraggio dei giunti, dell'efficienza degli ancoraggi e dei controventamenti. (D.Lgs. n. 359/99). Se il parapetto dell’ultimo impalcato funge da protezione per gli addetti che operano in copertura, tale parapetto deve essere calcolato da tecnico abilitato secondo la normativa UNI EN 13374 del 2004, la Circolare n. 20/2010 del Ministero del Lavoro e l’art. 1330 del D.Lgs. 81/2008. PRODOTTI Consultare preventivamente la scheda tecnica del prodotto. Procedure Per lavori ad altezza superiore a metri 2,0 allestire ponteggi o altre idonee opere provvisionali. Procedere all'accertamento della regolarità dell'opera provvisionale adoperata e della presenza delle prescritte protezioni verso il vuoto. Sotto ogni ponte di servizio deve essere realizzato un ponte di sicurezza allo stesso modo del primo. L'ultimo impalcato dovrà avere i montanti alti non meno di m 1,00 rispetto all'ultimo piano di lavoro o alla copertura. È vietato adottare scale, ponti su ruote o su cavalletti sui ponti del ponteggio o predisporre le mezzepontate (impalcati intermedi). Interdire la zona sottostante i lavori e proteggere i passaggi obbligatori. Proteggere con teli le aree che potrebbero essere interessate dal getto e dagli schizzi di acqua e particelle. È vietato sovraccaricare gli impalcati. È vietato ingombrare gli impalcati di servizio. Per la pittura e solventi consultare le relative schede tossicologiche da acquisire dalla ditta produttrice ed applicarne le precauzioni indicate. Se il prodotto è in miscela solvente, è vietato fumare o utilizzare fiamme libere. Accertare l'assenza di potenziali sorgenti d'innesco d'incendio. Non stoccare quantità superiori all'uso strettamente necessarie per la giornata. Non eccedere nell'uso dei solventi in ambienti chiusi. Depositare il prodotto in luogo aerato, esente da qualsiasi sorgente d'innesco, apporre idonea segnaletica di sicurezza esterna ed interna (divieti ed estratto norme di miscelazione e comunque d'uso del prodotto). Nei locali dove vengono effettuati travasi e miscelazioni di vernici e solventi predisporre idonei mezzi di estinzione incendi e cartelli richiamanti i principali obblighi, pericoli e cautele. In caso di spandimento di vernici e solventi, questi devono essere prontamente eliminati medianti sostanze assorbenti e neutralizzanti. Evitare in ogni caso il contatto con le mani e soprattutto degli occhi (delle mucose). I recipienti contenenti vernici e solventi devono essere riempiti non oltre il 90% della loro capacità e devono recare sempre l'indicazione del contenuto. I contenitori vuoti devono essere chiusi ermeticamente con i loro coperchi. Gli stracci sporchi imbevuti di sostanze infiammabili ed altri rifiuti pericolosi devono essere raccolti in appositi contenitori antincendio. Quando il carico è superiore a 30 Kg, devono essere messe a disposizione dei lavoratori idonee attrezzature più operai. I lavoratori devono indossare guanti, stivali in gomma, indumenti protettivi (tute), mascherina con filtri specifici (consultare scheda tecnica del prodotto). Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 613 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Prescrizioni Valutazione rumore Fasi di lavorazione UTENSILI D'USO COMUNE Dotare i lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso indossare guanti, occhiali protettivi. PONTEGGIO METALLICO Verificare la sua regolarità in relazione alle protezioni contro il rischio di caduta dall'alto (parapetti regolamentari su tutti i lati) e alla stabilità generale. Accertarsi che sotto ogni ponte di servizio sia realizzato un ponte di sicurezza. E' vietato l'accumulo temporaneo di materiale sugli impalcati, con conseguente sovraccarico e riduzione dello spazio per la movimentazione. Accertarsi dell'esistenza della distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi. È vietato depositare materiale (di ponteggio) in quantità eccessive. L'utilizzo è consentito solo al personale addetto ai lavori. È vietato salire e/o scendere lungo i montanti o gettare dall'alto elementi di ponteggio. PONTE SU RUOTE (TRABATTELLO) I trabattelli devono essere utilizzati esclusivamente per l'altezza per cui sono costruiti, senza l'aggiunta di sovrastrutture (D.lgs. 81/2008 e s.m.i. - ex DPR 164/56 art. 52). Prima dell'utilizzo del trabattello accertarsi della perfetta planarità e verticalità della struttura e, se possibile, ripartire il carico del ponte sul terreno a mezzo di grossi tavoloni. L'altezza massima consentita, misurata dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro, è pari a m 15,00. All'esterno e per grandi altezze i ponti vanno ancorati alla costruzione almeno ogni due piani. I ponti con altezza superiore a m 6,00 vanno corredati con piedi stabilizzatori; il piano di lavoro deve prevedere un parapetto perimetrale con tavola fermapiede alta almeno cm. 20. Verificare che le linee elettriche aeree si trovino a distanza superiore a m. 5,00. PRODOTTO Per il solvente garantire una buona ventilazione. E'vietare l'uso di fiamme libere o fumare. Utilizzare guanti ed occhiali. Tenere in contenitori sigillati all'asciutto e lontano da fonti di calore Generico 77,6 dB(A) Segnaletica Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: Nei pressi del ponteggio Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 614 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: pericolo di caduta Posizione: In prossimità dell'apertura a cielo aperto. Nella zona di scavo. Divieto Nome: vietato fumare Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento e di deposito e manipolazione solventi Nome: vietato gettare materiali dai ponteggi Posizione: Sui ponteggi. Nome: vietato l'ingresso Posizione: In prossimità degli accessi all'area dei lavori Nome: vietato passare o sostare Posizione: Ponteggi - nei pressi della gru. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 615 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: vietato passare o sostare sotto ponteggi o carichi sospesi Posizione: Nei pressi degli apparecchi di sollevamento e del ponteggio. Prescrizione Nome: indumenti protettivi Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione dei piedi Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione del cranio Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione delle mani Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 616 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Tinteggiatura interna di pareti e soffitti a volta Categoria: Finiture interne Tinteggiatura interna di pareti e soffitti a volta mediante rullo o pennello. Totale operai* Operai specializzati 6 2 Operai qualificati 2 Operai comuni Altri 1 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Sostanze Opere provvisionali Altri Rischi particolari Utensili manuali/utensili d'uso corrente Solventi/acqua ragia Servizio/ponti su cavalletti Servizio/ponti su ruote finiture interne/tinteggiatura di pareti e soffitto a rullo/pennell Rischio caduta dall'alto inalazioni vapori incendio Probabilità probabile probabile possibile Magnitudo grave grave grave Misure preventive e protettive: I lucernari e le aperture lasciate nel tetto devono essere circondate da normale parapetto e da tavola fermapiede oppure coperte con tavolato solidamente fissato e di resistenza non inferiore a quella del piano di calpestio dei ponti di servizio oppure protette con impalcato sottostante che riduca al minimo l'altezza di caduta dall'alto. Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o nei vani che abbiano profondità superiore a m. 0.50 e le aperture lasciate nei solai devono essere munite di normale parapetto e tavole fermapiede oppure devono essere convenientemente sbarrate e coperte in modo da impedire la caduta di persone. I trabattelli devono essere posizionati nella postazione di lavoro prima di venire utilizzati. Le scale a mano o doppie devono essere regolamentari e vengono utilizzate per altezze inferiori a due metri e solo dall'interno dell'edificio. Quando il lavoro è svolto ad altezza superiore a metri 2,00 utilizzare trabattelli regolamentari o ponti su cavalletti regolamentari dotati di parapetto su tutti i lati. Qualora le aperture vengano usate per il passaggio di materiali o di persone, un lato del parapetto, qualora esso sia costituito da una barriera mobile non asportabile, va aperto soltanto per il tempo necessario al passaggio. Vietare lo spostamento del trabattello con persone o materiale su di esso o su superfici non solide e non regolari. Vietare di eccedere nell'uso dei solventi in ambienti chiusi. Nei locali dove vengono effettuati travasi e miscelazioni di vernici e solventi predisporre idonei mezzi di estinzione incendi e cartelli richiamanti i principali obblighi, pericoli e cautele. Il prodotto deve essere stoccato in luogo aerato, esente da qualsiasi sorgente d'innesco, in un luogo con idonea segnaletica di sicurezza esterna ed interna (divieti ed estratto norme di miscelazione e comunque d'uso del prodotto). Gli stracci sporchi imbevuti di sostanze infiammabili ed altri rifiuti pericolosi devono essere raccolti in appositi contenitori antincendio. Nella zona di lavoro non ci devono essere potenziali sorgenti d'innesco d'incendio. Se il prodotto è in miscela solvente, vietare di fumare o di utilizzare fiamme libere. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 617 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Rischi specifici Fase interferente Rischio caduta attrezzi dall'alto caduta di materiali dall'alto esplosione punture, tagli, abrasioni, ferite schizzi tossico (irrita pelle ed occhi, i vapori creano stato confusionale) urti, colpi, impatti Fasi di lavorazione Probabilità possibile possibile improbabile possibile probabile possibile Magnitudo Trasm. modesta Sì modesta Sì gravissima No lieve No modesta Sì modesta No possibile lieve No Impianto elettrico - Impianti elettrico, di terra e speciali interni ed esterni al fabbricato Rischio aggiuntivo caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto elettrocuzione inalazioni polveri investimento proiezione di schegge e frammenti rumore Probabilità possibile possibile probabile probabile improbabile probabile probabile Magnitudo grave grave grave modesta grave grave grave Misure preventive e protettive: Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o nei vani che abbiano profondità superiore a m. 0.50 e le aperture lasciate nei solai devono essere munite di normale parapetto e tavole fermapiede oppure devono essere convenientemente sbarrate e coperte in modo da impedire la caduta di persone. Quando il lavoro è svolto ad altezza superiore a metri 2,00 utilizzare trabattelli regolamentari o ponti su cavalletti regolamentari dotati di parapetto su tutti i lati. Verificare preventivamente l'idoneità all'uso specifico e la conformità alle norme delle opere provvisionali e delle attrezzature. Nei lavori a quota inferiore a metri 2,00 utilizzare scale a mano o doppie regolamentari (fornire scale semplici con pioli incastrati ai montanti o saldati e con le estremità antisdrucciolevoli). Se il lavoro è eseguito su scala ad altezza superiore a 2,00 metri la scala deve essere vincolata e l'operatore che esegue i lavori in elevato deve indossare ed agganciare la cintura di sicurezza. Gli operatori devono predisporre le opere provvisionali (trabattelli e ponti su ruote), le attrezzature e i materiali per i lavori in elevato. Vietare lo spostamento del trabattello con persone o materiale su di esso o su superfici non solide e non regolari. Gli utensili elettrici portatili devono essere dotati di un doppio isolamento e non collegati all'impianto di terra. In presenza di tensione elettrica utilizzare utensili con impugnatura isolata. L'area di lavoro viene delimitata e deve essere segnalata con cartelli di sicurezza. Se l'attività avviene in prossimità di zone di transito veicolare gli operatori devono essere dotati di indumenti fluorescenti e rifrangenti. Gli operatori quando infiggono a colpi di mazza il paletto fino alla battuta si devono alternare. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Impianto idrico-fognario - Impianti idro termo sanitario, di condizionamento ed Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 618 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione antincendio interni al fabbricato Rischio aggiuntivo proiezione di schegge e frammenti caduta di materiali dall'alto urti, colpi, impatti esplosione incendio radiazioni non ionizzanti inalazione vapori inalazione gas rumore inalazione polveri - fibre Probabilità probabile possibile improbabile improbabile improbabile probabile improbabile possibile molto probabile probabile Magnitudo modesta modesta lieve gravissima grave lieve modesta modesta grave modesta Misure preventive e protettive: Individuazione preventiva dei percorsi e dei sistemi di trasporto dei materiali. Verificare sulla scorta delle schede tecniche dei prodotti impiegati eventuali ulteriori incompatibilità. Predisporre ponti su cavalletti o su ruote in modo che non siano di intralcio per il passaggio di altri lavoratori. Areare abbondantemente i locali nel caso di uso di solventi, al fine di evitare la formazione di sacche infiammabili o esplodenti ai piani scantinati. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Rif. legislativi D.Lgs. 81/2008 (Allegato IV e Titoli IV e V) come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.Lgs. 17/2010 Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: PRODOTTI Acquisire e consultare preventivamente le schede tecniche dei prodotti da impiegare. Procedure Per lavori svolti ad altezza superiore a metri 2,0 utilizzare trabattelli regolamentari. Per lavori svolti ad altezza inferiore a metri 2,0 possono essere adoperati ponti su cavalletti regolamentari. È vietato spostare il trabattello con persone o materiale su di esso. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 619 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Usare scale a mano o doppie regolamentari per altezze inferiori a due metri e solo dall'interno dell'edificio (fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli; le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza; verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala). Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o vani che abbiano profondità superiore a m. 0.50 devono essere munite di parapetto e tavole fermapiede oppure sbarrate per impedire la caduta di persone. Le aperture lasciate nei solai devono essere circondate da normale parapetto e da tavola fermapiede coperte con tavolato solidamente fissato e di resistenza non inferiore a quella del piano di calpestio dei ponti di servizio. Qualora le aperture vengano usate per il passaggio di materiali o di persone, un lato del parapetto può essere costituito da una barriera mobile non asportabile, che deve essere aperta soltanto per il tempo necessario al passaggio. Consultare la relativa scheda tossicologica della pittura e dei relativi solventi della ditta produttrice ed applicarne le precauzioni indicate. Se il prodotto è in miscela solvente, è vietato fumare o utilizzare fiamme libere. Ventilare abbondantemente l'ambiente di lavoro. Accertarsi dell'assenza di sorgenti d'innesco d'incendio. Non stoccare quantità superiori all'uso necessarie per la giornata. Non eccedere nell'uso dei solventi in ambienti chiusi. Depositare il prodotto in luogo aerato, esente da qualsiasi sorgente d'innesco, apporre idonea segnaletica di sicurezza esterna ed interna (divieti ed estratto norme di miscelazione e comunque d'uso del prodotto). Nei locali dove vengono effettuati travasi e miscelazioni di vernici e solventi devono essere predisposti idonei mezzi di estinzione incendi e cartelli richiamanti i principali obblighi, pericoli e cautele. In caso di spandimento di vernici e solventi, questi devono essere prontamente eliminati medianti sostanze assorbenti e neutralizzanti. È vietato il contatto con le mani e soprattutto degli occhi (delle mucose). I recipienti contenenti vernici e solventi devono essere riempiti non oltre il 90% della loro capacità e devono recare sempre l'indicazione del contenuto. I contenitori vuoti devono essere chiusi ermeticamente con i loro coperchi. Gli stracci sporchi imbevuti di sostanze infiammabili ed altri rifiuti pericolosi devono essere raccolti in appositi contenitori antincendio. Nella movimentazione manuale dei carichi, nei casi in cui non sia possibile sostituirla con attrezzature meccaniche, devono essere adottate misure organizzative e forniti mezzi appropriati ed adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione. I lavoratori devono indossare guanti, stivali in gomma, indumenti protettivi (tute), mascherina con filtri specifici (consultare scheda tecnica del prodotto). Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni UTENSILI D'USO COMUNE Dotare i lavoratori di attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. PONTI SU CAVALLETTI Essi sono costituiti da tavolato di larghezza non inferiore a 90 cm, i tavoloni lunghi 4 metri e poggianti, ben accostati e fissati tra loro, su tre cavalletti, con parte a sbalzo non eccedente i 20 cm o comunque precauzioni atte ad eliminare i pericoli di caduta di persone e cose. Se superano l'altezza di m.2,00 vanno dotati di parapetto perimetrale. E'vietato: - montarli sugli impalcati dei ponteggi esterni - sovrapporli uno sull'altro - l'uso di mezzi di fortuna (pile di mattoni, scale a pile, ecc.) per la realizzazione dei montanti. PONTE SU RUOTE (TRABATTELLO) Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 620 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Devono essere utilizzati per l'altezza per cui sono costruiti, senza l'aggiunta di sovrastrutture (D.lgs. 81/2008 e s.m.i. - ex DPR 164/56 art. 52). Accertarsi della perfetta planarità e verticalità della struttura e, se possibile, ripartire il carico del ponte sul terreno a mezzo di grossi tavoloni. L'altezza massima consentita, misurata dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro, è pari a m 15,00. All'esterno e per grandi altezze i ponti vanno ancorati alla costruzione almeno ogni due piani. I ponti con altezza superiore a m 6,00 vanno corredati con piedi stabilizzatori; il piano di lavoro deve prevedere un parapetto perimetrale con tavola fermapiede alta almeno cm. 20. Verificare che le linee elettriche aeree si trovino a distanza superiore a m. 5,00. PRODOTTO Durante l'uso del solvente garantire una buona ventilazione e vietare l'uso di fiamme libere o fumare. Utilizzare guanti ed occhiali. Tenere in contenitori sigillati all'asciutto e lontano da fonti di calore Valutazione rumore Generico 77,6 dB(A) Segnaletica Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: - Nelle aree di azione delle gru. - In corrispondenza delle zone di salita e discesa dei carichi. - Sotto i ponteggi. Nome: pericolo incendio Posizione: Nei depositi di bombole di gas disciolto o compresso (acetilene, idrogeno, metano), di acetone, di alcol etilico, di liquidi detergenti. Nei depositi carburanti. Nei locali con accumulatori elettrici. Nome: sostanze nocive Posizione: Nei luoghi di immagazzinamento delle sostanze corrosive o irritanti (per es. ammoniaca, trementina ecc.). Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 621 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Divieto Nome: vietato fumare Posizione: Nei luoghi ove è esposto è espressamente vietato fumare per motivi igienici o per prevenire gli incendi. Nome: vietato l'accesso Posizione: In prossimità degli accessi all'area dei lavori Prescrizione Nome: indumenti protettivi Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione dei piedi Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione delle mani Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 622 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Restauro pittorico di pareti affrescate Categoria: Finiture interne Restauro pittorico di pareti interne affrescate mediante la seguente metodologia: • Indagini preliminari mediante saggi stratigrafici. • Rimozione di scialbi, da effettuarsi meccanicamente o mediante impacchi. • Fissaggio dei distacchi più superficiali (pigmento che spolvera e pellicola pittorica). • Pulitura (meccanica, a tampone o ad impacco) con vari supportanti. Eliminazione di patine incrostanti (carbonato di calcio, ossidanti). Eliminazione di microrganismi biodeterioranti. Eliminazione di sali. • Fissaggio e consolidamento in profondità mediante iniezioni di prodotti adesivi variamente miscelati. Eventuale formazione di barrette di ancoraggio, chiodi ceramici, ecc… • Stuccatura ed integrazione delle lacune a neutro intonato o ad integrazione cromatica con astrazioni o selezione o altro di particolare difficoltà. • Eventuale trattamento superficiale finale per pittura posta all'interno. Totale operai* Operai specializzati 5 2 Operai qualificati 1 Operai comuni Altri 1 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Sostanze Opere provvisionali Utensili manuali/utensili d'uso corrente Solventi/acqua ragia Servizio/ponteggio metallico fisso Servizio/ponti su ruote Altri Finiture interne/Restauro di affreschi o dipinti Rischi specifici Rischio caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto caduta in piano dermatiti, irritazioni cutanee, reazioni allergiche esplosione inalazioni polveri, fibre, gas, vapori incendio punture, tagli, abrasioni, ferite rumore tossico (irrita pelle ed occhi, i vapori creano stato cinfusionale) urti, colpi, impatti Fase interferente Probabilità probabile probabile possibile possibile improbabile probabile possibile possibile possibile possibile Magnitudo Trasm. grave No grave Sì modesta No modesta No gravissima Sì grave Sì grave Sì lieve No modesta Sì modesta No possibile lieve No Impianto elettrico - Impianti elettrico, di terra e speciali interni ed esterni al fabbricato Rischio aggiuntivo caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto elettrocuzione inalazioni polveri investimento proiezione di schegge e frammenti Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona Probabilità possibile possibile probabile probabile improbabile probabile Magnitudo grave grave grave modesta grave grave pag. 623 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Rischio aggiuntivo rumore Fasi di lavorazione Probabilità probabile Magnitudo grave Misure preventive e protettive: Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o nei vani che abbiano profondità superiore a m. 0.50 e le aperture lasciate nei solai devono essere munite di normale parapetto e tavole fermapiede oppure devono essere convenientemente sbarrate e coperte in modo da impedire la caduta di persone. Quando il lavoro è svolto ad altezza superiore a metri 2,00 utilizzare trabattelli regolamentari o ponti su cavalletti regolamentari dotati di parapetto su tutti i lati. Verificare preventivamente l'idoneità all'uso specifico e la conformità alle norme delle opere provvisionali e delle attrezzature. Nei lavori a quota inferiore a metri 2,00 utilizzare scale a mano o doppie regolamentari (fornire scale semplici con pioli incastrati ai montanti o saldati e con le estremità antisdrucciolevoli). Se il lavoro è eseguito su scala ad altezza superiore a 2,00 metri la scala deve essere vincolata e l'operatore che esegue i lavori in elevato deve indossare ed agganciare la cintura di sicurezza. Gli operatori devono predisporre le opere provvisionali (trabattelli e ponti su ruote), le attrezzature e i materiali per i lavori in elevato. Vietare lo spostamento del trabattello con persone o materiale su di esso o su superfici non solide e non regolari. Gli utensili elettrici portatili devono essere dotati di un doppio isolamento e non collegati all'impianto di terra. In presenza di tensione elettrica utilizzare utensili con impugnatura isolata. L'area di lavoro viene delimitata e deve essere segnalata con cartelli di sicurezza. Se l'attività avviene in prossimità di zone di transito veicolare gli operatori devono essere dotati di indumenti fluorescenti e rifrangenti. Gli operatori quando infiggono a colpi di mazza il paletto fino alla battuta si devono alternare. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Fase interferente Impianto idrico-fognario - Impianti idro termo sanitario, di condizionamento ed antincendio interni al fabbricato Rischio aggiuntivo proiezione di schegge e frammenti caduta di materiali dall'alto urti, colpi, impatti esplosione incendio radiazioni non ionizzanti inalazione vapori inalazione gas rumore inalazione polveri - fibre Probabilità probabile possibile improbabile improbabile improbabile probabile improbabile possibile molto probabile probabile Magnitudo modesta modesta lieve gravissima grave lieve modesta modesta grave modesta Misure preventive e protettive: Individuazione preventiva dei percorsi e dei sistemi di trasporto dei materiali. Predisporre ponti su cavalletti o su ruote in modo che non siano di intralcio per il passaggio di altri lavoratori. Verificare sulla scorta delle schede tecniche dei prodotti impiegati eventuali ulteriori Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 624 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione incompatibilità. Soggetti tenuti a realizzare le misure: Appaltatore Modalità di verifica del rispetto delle misure: Il Coordinatore per l'esecuzione dovrà effettuare un incontro preliminare all'esecuzione delle due attività con i Responsabili delle Ditte per definire un programma di dettaglio d'intervento. Le due fasi lavorative dovranno svolgersi in piani differenti del fabbricato oppure non negli stessi locali oppure dentro e fuori del fabbricato stesso. Rif. legislativi Circolare Ministero del Lavoro 13/82 D.Lgs. 17/2010 D.Lgs. 359/99 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: PRODOTTI Consultare preventivamente la scheda tecnica del prodotto UTENSILI D'USO COMUNE Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori. Procedure Se il lavoro è svolto ad altezza superiore a metri 2,00 utilizzare trabattelli regolamentari (montati per l'altezza massima prevista dal fabbricante senza l'aggiunta di sovrastrutture, con ruote bloccate, con ponte di servizio dotato di parapetto regolamentare con tavola fermapiede su ogni lato) o ponti su cavalletti regolamentari dotati di parapetto su tutti i lati (tavolato di larghezza non inferiore a 90 cm. e di altezza non superiore a 2 metri, costituito da tavoloni lunghi 4 metri e poggianti, ben accostati e fissati su tre cavalletti, con parte a sbalzo non eccedente i 20 cm.). È vietato spostare il trabattello con persone o materiale su di esso. Usare scale a mano o doppie regolamentari per altezze inferiori a due metri e solo dall'interno dell'edificio (fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli; le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza; verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala). Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o vani che abbiano profondità superiore a ml. 0,50 devono essere munite di normale parapetto e tavole fermapiede oppure essere convenientemente sbarrate in modo da impedire la caduta di persone. Le aperture lasciate nei solai devono essere circondate da normale parapetto e da Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 625 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione tavola fermapiede oppure devono essere coperte con tavolato solidamente fissato e di resistenza non inferiore a quella del piano di calpestio dei ponti di servizio. Qualora le aperture vengano usate per il passaggio di materiali o di persone, un lato del parapetto può essere costituito da una barriera mobile non asportabile, che deve essere aperta soltanto per il tempo necessario al passaggio. Prima dell'uso della pittura e dei relativi solventi consultare la relativa scheda tossicologica della ditta produttrice ed applicarne le precauzioni indicate. Se il prodotto è in miscela solvente, è vietato fumare o utilizzare fiamme libere. Ventilare abbondantemente l'ambiente di lavoro. Accertarsi preventivamente che nella zona di lavoro non ci siano potenziali sorgenti d'innesco d'incendio. Non stoccare quantità superiori all'uso strettamente necessarie per la giornata. Non eccedere nell'uso dei solventi in ambienti chiusi. Depositare il prodotto in luogo aerato, esente da qualsiasi sorgente d'innesco, apporre idonea segnaletica di sicurezza esterna ed interna (divieti ed estratto norme di miscelazione e comunque d'uso del prodotto). Nei locali dove vengono effettuati travasi e miscelazioni di vernici e solventi devono essere predisposti idonei mezzi di estinzione incendi e cartelli richiamanti i principali obblighi, pericoli e cautele. In caso di spandimento di vernici e solventi, questi devono essere prontamente eliminati medianti sostanze assorbenti e neutralizzanti. Evitare in ogni caso il contatto con le mani e soprattutto degli occhi (delle mucose). I recipienti contenenti vernici e solventi devono essere riempiti non oltre il 90% della loro capacità e devono recare sempre l'indicazione del contenuto. I contenitori vuoti devono essere chiusi ermeticamente con i loro coperchi. Gli stracci sporchi imbevuti di sostanze infiammabili ed altri rifiuti pericolosi devono essere raccolti in appositi contenitori antincendio. Ogni qualvolta il carico è superiore a 30 Kg., devono essere messe a disposizione dei lavoratori addetti alla movimentazione manuale dei carichi idonee attrezzature o devono esser adoperate opportune procedure (pesi trasportati da più operai). In questa fase i lavoratori devono indossare guanti, stivali in gomma, indumenti protettivi (tute), mascherina con filtri specifici (consultare scheda tecnica del prodotto). Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni PONTEGGIO METALLICO Prima dell'inizio del lavoro sul ponteggio verificare la sua regolarità in relazione alle protezioni contro il rischio di caduta dall'alto (parapetti regolamentari su tutti i lati) e alla stabilità generale. Accertarsi che sotto ogni ponte di servizio sia realizzato un ponte di sicurezza. Vietare l'accumulo temporaneo di materiale sugli impalcati, con conseguente sovraccarico e riduzione dello spazio per la movimentazione. Accertarsi dell'esistenza della distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi. È vietato depositare materiale (di ponteggio) in quantità eccessive. L'utilizzo del ponteggio deve essere consentito, per la durata necessaria, solo al personale addetto ai lavori. È vietato salire e/o scendere lungo i montanti o gettare dall'alto elementi di ponteggio. PONTE SU RUOTE (TRABATTELLO) Devono essere utilizzati per l'altezza per cui sono costruiti, senza l'aggiunta di sovrastrutture (D.lgs. 81/2008 e s.m.i. - ex DPR 164/56 art. 52). Accertarsi della perfetta planarità e verticalità della struttura e, se possibile, ripartire il carico del ponte sul terreno a mezzo di grossi tavoloni. L'altezza massima consentita, misurata dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro, è pari a m 15,00. All'esterno e per grandi altezze i ponti vanno ancorati alla costruzione almeno ogni due piani. I ponti con altezza superiore a m 6,00 vanno corredati con piedi stabilizzatori; il Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 626 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione piano di lavoro deve prevedere un parapetto perimetrale con tavola fermapiede alta almeno cm. 20. Verificare che le linee elettriche aeree si trovino a distanza superiore a m. 5,00. Durante l'uso del solvente garantire una buona ventilazione e vietare l'uso di fiamme libere o fumare. Utilizzare guanti ed occhiali. Tenere in contenitori sigillati all'asciutto e lontano da fonti di calore UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. Valutazione rumore Generico 77,6 dB(A) Segnaletica Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: - Nelle aree di azione delle gru. - In corrispondenza delle zone di salita e discesa dei carichi. - Sotto i ponteggi. Nome: pericolo di caduta Posizione: In prossimità dell'apertura a cielo aperto. Nella zona di scavo. Nome: pericolo esplosione Posizione: deposito Nome: pericolo incendio Posizione: deposito Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 627 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Divieto Nome: vietato fumare Posizione: deposito - lavorazione Nome: vietato gettare materiali dai ponteggi Posizione: Sui ponteggi. Nome: vietato passare o sostare Posizione: Ponteggi - nei pressi della gru. Nome: vietato salire e scendere dai ponteggi Posizione: Sui ponteggi. Prescrizione Nome: cintura di sicurezza Posizione: In prossimità delle lavorazioni come montaggio, smontaggio e manutenzione degli apparecchi di sollevamento (gru in particolare). Montaggio di costruzioni prefabbricate o industrializzate. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 628 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Lavori dentro pozzi, cisterne e simili. Nome: indumenti protettivi Posizione: All'ingresso del cantiere. Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.). Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi. Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani. Nome: protezione delle vie respiratorie Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste il pericolo di introdurre nell'organismo, mediante la respirazione, elementi nocivi sotto forma di gas, polveri, nebbie, fumi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 629 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Tinteggiatura esterna di pareti con pittura ai silicati Categoria: Finiture esterne Tinteggiatura esterna di pareti con pittura a base di silicati di potassio e pigmenti selezionati. Totale operai* Operai specializzati 6 2 Operai qualificati 2 Operai comuni Altri 1 0 * Compreso il caposquadra Attrezzature Sostanze Opere provvisionali Altri Rischi particolari Utensili manuali/utensili d'uso corrente Solventi/acqua ragia Servizio/ponteggio metallico fisso finiture esterne/tinteggiatura pareti esterne Rischio caduta dall'alto incendio Probabilità probabile possibile Magnitudo gravissima grave Misure preventive e protettive: Vietare l'ingombro degli impalcati di servizio. Vietare l'utilizzo di scale, ponti su ruote o su cavalletti sui ponti di servizio dei ponteggi ed eventualmente predisporre le mezzepontate (impalcati intermedi). La zona sottostante i lavori deve essere interdetta e i passaggi obbligatori devono essere protetti. Se il prodotto è in miscela solvente, vietare di fumare o di utilizzare fiamme libere. Nella zona di lavoro non ci devono essere potenziali sorgenti d'innesco d'incendio. Il prodotto deve essere stoccato in luogo aerato, esente da qualsiasi sorgente d'innesco, in un luogo con idonea segnaletica di sicurezza esterna ed interna (divieti ed estratto norme di miscelazione e comunque d'uso del prodotto). Nei locali dove vengono effettuati travasi e miscelazioni di vernici e solventi predisporre idonei mezzi di estinzione incendi e cartelli richiamanti i principali obblighi, pericoli e cautele. Gli stracci sporchi imbevuti di sostanze infiammabili ed altri rifiuti pericolosi devono essere raccolti in appositi contenitori antincendio. Rischi specifici Rischio caduta attrezzi dall'alto caduta di materiali dall'alto caduta in piano contatto con sostanze tossiche dermatiti, irritazioni cutanee, reazioni allergiche esplosione inalazioni polveri, fibre, gas, vapori punture, tagli, abrasioni, ferite rumore schizzi tossico (irrita pelle ed occhi, i vapori creano stato cinfusionale) urti, colpi, impatti Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona Probabilità possibile probabile possibile improbabile possibile improbabile probabile possibile possibile probabile possibile Magnitudo Trasm. grave Sì grave Sì modesta No modesta Sì modesta No gravissima No grave Sì lieve No modesta No modesta Sì modesta No possibile lieve No pag. 630 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Rif. legislativi Circolare Ministero del Lavoro 13/82 D.Lgs. 359/99 D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.M. 20/11/68 D.Lgs. 17/2010 Adempimenti IN GENERALE: Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: PONTEGGIO METALLICO Prima del montaggio deve essere redatto il piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio. Per ponteggi di altezza superiore a metri 20 o è difforme agli schemi riportati nel libretto d'uso rilasciato dal produttore deve essere eretto in base ad un progetto redatto da ingegnere o architetto abilitato e depositato in cantiere. E’ vietato montare sul ponteggio tabelloni pubblicitari, graticci, teli o altre schermature a meno che non si sia provveduto a redigere apposito calcolo eseguito da ingegnere o architetto abilitato all’esercizio della professione, con le valutazioni relative all’azione sulla struttura del ponteggio, oltre che sugli ancoraggi, del vento presumibile per la zona ove il ponteggio è montato. Tale calcolo può tenere conto della permeabilità delle strutture servite. Il ponteggio deve essere montato e smontato sotto la diretta sorveglianza di un preposto. Il preposto e i ponteggiatori devono essere formati conformemente a quanto stabilito dal Dlgs. 235/2003. Il responsabile del cantiere deve effettuare la manutenzione, la revisione periodica e straordinaria (dopo perturbazioni atmosferiche o prolungata interruzione del lavoro) del ponteggio, assicurandosi della verticalità dei montanti, del giusto serraggio dei giunti, dell'efficienza degli ancoraggi e dei controventamenti. (D.Lgs. n. 359/99). Se il parapetto dell’ultimo impalcato funge da protezione per gli addetti che operano in copertura, tale parapetto deve essere calcolato da tecnico abilitato secondo la normativa UNI EN 13374 del 2004, la Circolare n. 20/2010 del Ministero del Lavoro e l’art. 1330 del D.Lgs. 81/2008. PRODOTTI Consultare preventivamente la scheda tecnica del prodotto. Procedure Per lavori ad altezza superiore a metri 2,0 allestire ponteggi o altre idonee opere provvisionali. Procedere all'accertamento della regolarità dell'opera provvisionale adoperata e della presenza delle prescritte protezioni verso il vuoto. Sotto ogni ponte di servizio deve essere realizzato un ponte di sicurezza allo stesso modo del primo. L'ultimo impalcato dovrà avere i montanti alti non meno di m 1,00 rispetto all'ultimo piano di lavoro o alla copertura. È vietato adottare scale, ponti su ruote o su cavalletti sui ponti del ponteggio o Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 631 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione predisporre le mezzepontate (impalcati intermedi). Interdire la zona sottostante i lavori e proteggere i passaggi obbligatori. Proteggere con teli le aree che potrebbero essere interessate dal getto e dagli schizzi di acqua e particelle. È vietato sovraccaricare gli impalcati. È vietato ingombrare gli impalcati di servizio. Per la pittura e solventi consultare le relative schede tossicologiche da acquisire dalla ditta produttrice ed applicarne le precauzioni indicate. Se il prodotto è in miscela solvente, è vietato fumare o utilizzare fiamme libere. Accertare l'assenza di potenziali sorgenti d'innesco d'incendio. Non stoccare quantità superiori all'uso strettamente necessarie per la giornata. Non eccedere nell'uso dei solventi in ambienti chiusi. Depositare il prodotto in luogo aerato, esente da qualsiasi sorgente d'innesco, apporre idonea segnaletica di sicurezza esterna ed interna (divieti ed estratto norme di miscelazione e comunque d'uso del prodotto). Nei locali dove vengono effettuati travasi e miscelazioni di vernici e solventi predisporre idonei mezzi di estinzione incendi e cartelli richiamanti i principali obblighi, pericoli e cautele. In caso di spandimento di vernici e solventi, questi devono essere prontamente eliminati medianti sostanze assorbenti e neutralizzanti. Evitare in ogni caso il contatto con le mani e soprattutto degli occhi (delle mucose). I recipienti contenenti vernici e solventi devono essere riempiti non oltre il 90% della loro capacità e devono recare sempre l'indicazione del contenuto. I contenitori vuoti devono essere chiusi ermeticamente con i loro coperchi. Gli stracci sporchi imbevuti di sostanze infiammabili ed altri rifiuti pericolosi devono essere raccolti in appositi contenitori antincendio. Nella movimentazione manuale dei carichi, nei casi in cui non sia possibile sostituirla con attrezzature meccaniche, devono essere adottate misure organizzative e forniti mezzi appropriati ed adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione. I lavoratori devono indossare guanti, stivali in gomma, indumenti protettivi (tute), mascherina con filtri specifici (consultare scheda tecnica del prodotto). Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni Valutazione rumore UTENSILI D'USO COMUNE Dotare i lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso indossare guanti, occhiali protettivi. PONTEGGIO METALLICO Verificare la sua regolarità in relazione alle protezioni contro il rischio di caduta dall'alto (parapetti regolamentari su tutti i lati) e alla stabilità generale. Accertarsi che sotto ogni ponte di servizio sia realizzato un ponte di sicurezza. E' vietato l'accumulo temporaneo di materiale sugli impalcati, con conseguente sovraccarico e riduzione dello spazio per la movimentazione. Accertarsi dell'esistenza della distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi. È vietato depositare materiale (di ponteggio) in quantità eccessive. L'utilizzo è consentito solo al personale addetto ai lavori. È vietato salire e/o scendere lungo i montanti o gettare dall'alto elementi di ponteggio. PRODOTTI Per il solvente garantire una buona ventilazione. E'vietare l'uso di fiamme libere o fumare. Utilizzare guanti ed occhiali. Tenere in contenitori sigillati all'asciutto e lontano da fonti di calore Generico 77,6 dB(A) Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 632 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Segnaletica Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: Nei pressi del ponteggio Nome: ponteggio in allestimento Posizione: Sul ponteggio. Divieto Nome: vietato fumare Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento e di deposito e manipolazione solventi Nome: vietato gettare materiali dai ponteggi Posizione: Sui ponteggi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 633 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: vietato passare o sostare Posizione: Nei pressi del ponteggio Nome: vietato salire e scendere dai ponteggi Posizione: Sui ponteggi. Prescrizione Nome: indumenti protettivi Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione dei piedi Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione del cranio Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 634 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Nome: protezione delle mani Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 635 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione Produzione Fasi di lavorazione Pulitura e trattamento di pavimenti ed altro Categoria: Pavimenti e rivestimenti Pulitura e trattamento con impregnanti idrorepellenti dei pavimenti, dei gradini, dei pianerottoli delle scale e delle soglie esterne ed interne esistenti e ripristinate. Sono compresi: la preventiva ed accurata pulizia superficiale; il trattamento in fasi successive con idoneo materiale idrorepellente. Totale operai* Operai specializzati 6 1 Operai qualificati 1 Operai comuni Altri 1 2 * Compreso il caposquadra Attrezzature Sostanze Altri Rischi particolari Utensili elettrici/aspiratore elettrico Utensili elettrici/flessibile (smerigliatrice) Utensili elettrici/utensili elettrici portatili Utensili manuali/utensili d'uso corrente Detergenti/acido fluoridrico Finitura dei pavimenti/sgrassante a base di detergente alcalino Trattamenti/Cera microcristallina Pavimenti e rivestimenti/Pulitura e trattamento di pavimenti Rischio tossico (irrita pelle ed occhi) Probabilità possibile Magnitudo lieve Misure preventive e protettive: Tutte le operazioni devono essere coordinate così da evitare ingombri e intralci alla viabilità e consentire le relative manovre dei mezzi. Rischi specifici Rischio caduta in piano contatti con organi in moto corrosivo dermatiti, irritazioni cutanee, reazioni allergiche elettrocuzione esplosione inalazioni polveri incendio movimentazione manuale dei carichi punture, tagli, abrasioni, ferite rumore schizzi scivolamenti e cadute tossico (pelle, occhi e polmoni) urti, colpi, impatti vibrazione Probabilità improbabile possibile probabile improbabile improbabile improbabile probabile possibile possibile probabile possibile possibile improbabile possibile possibile possibile Magnitudo Trasm. lieve No modesta No grave No lieve No grave No grave Sì modesta Sì grave Sì modesta No modesta No modesta Sì lieve No lieve No modesta No modesta No lieve No Rif. legislativi D.Lgs. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. 106/2009 e dalla L. 88/2009. D.P.R. 459/96 Adempimenti IN GENERALE Al momento della redazione del presente Piano di sicurezza non si riscontrano Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 636 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione adempimenti particolari da eseguire se non quelli di normale amministrazione come: predisporre tutte le opere provvisionali occorrenti, tenere pulito il posto di lavoro, adottare tutti i dispositivi di protezione sia individuale che collettivi, coordinarsi con gli altri lavoratori che eventualmente possano svolgere lavorazioni differenti in contemporanea. Il Coordinatore per l'esecuzione effettuerà comunque un incontro preliminare con i lavoratori ed il Responsabile della Ditta per definire un programma di dettaglio per ogni singolo intervento. Nel caso in cui, durante lo svolgimento dei lavori, intervenissero nuove situazioni, sarà cura del Coordinatore per la Sicurezza in fase esecutiva di attivarsi per dare idonee disposizioni convocando una riunione di coordinamento con tutti i lavoratori ed i responsabili delle ditte. IN PARTICOLARE: UTENSILI D'USO COMUNE Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori. (D.Lgs. n. 81/2008). PRODOTTI: Consultare preventivamente la scheda tecnica del prodotto Procedure Prima dell'uso dei materiali per la pulizia ed il trattamento delle superfici consultare le relative schede tossicologiche delle ditte produttrici ed applicarne le precauzioni indicate. Se i prodotti sono in miscela solvente, è vietato fumare o utilizzare fiamme libere. Ventilare abbondantemente l'ambiente di lavoro. Accertarsi preventivamente che nella zona di lavoro non ci siano potenziali sorgenti d'innesco d'incendio. Non stoccare quantità superiori all'uso strettamente necessarie per la giornata. Non eccedere nell'uso dei solventi in ambienti chiusi. Depositare il prodotto in luogo aerato, esente da qualsiasi sorgente d'innesco, apporre idonea segnaletica di sicurezza esterna ed interna (divieti ed estratto norme di miscelazione e comunque d'uso del prodotto). Nei locali dove vengono effettuati travasi e miscelazioni di materiali per la pulizia ed il trattamento delle superfici con solventi, si devono predisporre idonei mezzi di estinzione incendi e cartelli richiamanti i principali obblighi, pericoli e cautele. In caso di spandimento di materiali liquidi per la pulizia ed il trattamento di superfici, questi devono essere prontamente eliminati medianti sostanze assorbenti e neutralizzanti. Evitare in ogni caso il contatto con le mani e soprattutto degli occhi (delle mucose). I recipienti contenenti i materiali liquidi per la pulizia ed il trattamento di superfici e solventi devono essere riempiti non oltre il 90% della loro capacità e devono recare sempre l'indicazione del contenuto. I contenitori vuoti devono essere chiusi ermeticamente con i loro coperchi. Gli stracci sporchi imbevuti di sostanze infiammabili ed altri rifiuti pericolosi devono essere raccolti in appositi contenitori antincendio. Prescrizioni FLESSIBILE (SMERIGLIATRICE) Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Prima dell'uso del flessibile (smerigliatrice) verificare l'integrità delle protezioni del disco e del cavo di alimentazione e la funzionalità. Durante l'uso del flessibile non manomettere le protezioni del disco, interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. UTENSILI ELETTRICI PORTATILI Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Prima dell'uso degli utensili elettrici verificare l'integrità dei cavi e della spina Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 637 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione d'alimentazione e la funzionalità. Eseguire i lavori in condizioni di stabilità adeguata ed interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. Durante l'uso del prodotto portare guanti, occhiali e stivali Tenere in luogo asciutto Durante l'uso del pulitore portare tuta protettiva completa, guanti, occhiali ed utilizzatore per applicazioni a spruzzo Tenere in luogo asciutto ben chiuso CERA MICROCRISTALLINA Durante l'uso del prodotto ventilare l'ambiente di lavoro, non fumare, non usare fiamme libere ed utilizzare guanti protettivi ed occhiali. Tenere i contenitori sigillati in luogo asciutto. Valutazione rumore Generico 86,8 dB(A) Generico 77,6 dB(A) Segnaletica Avvertimento Nome: pericolo esplosione Posizione: deposito Nome: pericolo incendio Posizione: deposito Divieto Nome: vietato fumare Posizione: deposito - lavorazione Prescrizione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 638 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di lavorazione Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.). Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi. Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani. Nome: protezione delle vie respiratorie Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste il pericolo di introdurre nell'organismo, mediante la respirazione, elementi nocivi sotto forma di gas, polveri, nebbie, fumi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 639 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di organizzazione - smantellament o Nome Recinzione con pannelli prefabbricati di rete metallica e rete plastificata su blocchetti di cemento Categoria: Recinzione Descrizione smantellamento Rimozione ed allenamento degli elementi di recinzione provvisoria di cantiere, ritiro segnaletica e pulizia finale. Attrezzature Altri Rischi specifici Macchine per il trasporto/autocarro Utensili manuali/utensili d'uso corrente organizzazione cantiere -smantellamento-/smantellamento recinzioni e pulizia finale Rischio cesoiamento - stritolamento inalazioni polveri incendio investimento movimentazione manuale dei carichi oli minerali e derivati punture, tagli, abrasioni, ferite ribaltamento rumore urti, colpi, impatti Probabilità improbabile probabile improbabile improbabile molto probabile improbabile probabile improbabile possibile possibile Magnitudo Trasm. grave Sì modesta Sì grave Sì grave Sì grave No lieve No modesta No grave Sì modesta Sì modesta Sì Rif. legislativi D.Lgs. 81/2008 D.P.R. 459/96 Adempimenti UTENSILI D'USO COMUNE Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori. Procedure Se interessa o è nell'immediata vicinanza della sede stradale, predisporre la necessaria segnaletica stradale, attenendosi alle norme del codice della strada e al regolamento d'attuazione. Verificare la presenza di eventuali linee elettriche interrate prima di iniziare l'intervento. Durante le fasi di carico vietare l'avvicinamento del personale e di terzi, medianti avvisi e sbarramenti. Controllare la portata dei mezzi per non sovraccaricarli. Fornire le informazioni necessarie ad eseguire una corretta movimentazione manuale dei carichi pesanti ed ingombranti. In questa fase i lavoratori devono indossare scarpe di sicurezza, guanti, facciale filtrante. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni AUTOCARRO Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. L'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 640 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di organizzazione - smantellament o Effettuare periodica manutenzione della macchina. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. Valutazione rumore Autista autocarro 77,6 dB(A) Generico 77,6 dB(A) Segnaletica Prescrizione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.). Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani. Nome: protezione delle vie respiratorie Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste il pericolo di introdurre nell'organismo, mediante la respirazione, elementi nocivi sotto forma di gas, polveri, nebbie, fumi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 641 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Fasi di organizzazione - smantellament o formazione di basamento per baracche cantiere Categoria: Baraccamenti Segnaletica Prescrizione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione del cranio Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione delle mani Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 642 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione smantellamento Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi particolari Fasi di organizzazione - smantellament o baracche di cantiere Categoria: Baraccamenti Smontaggio ed allontanamento di baracche da assemblare in cantiere o monoblocco. Macchine per il trasporto/autocarro Macchine per il trasporto/autocarro con braccio gru Macchine per sollevamento materiali/autogrù Utensili manuali/utensili d'uso corrente Servizio/ponti su ruote Servizio/scale a mano Servizio/scale doppie organizzazione cantiere -smantellamento-/smontaggio baracche di cantiere Rischio elettrocuzione (contatto con linee elettriche aeree) Probabilità possibile Magnitudo gravissima Misure preventive e protettive: Mettere fuori tensione ed in sicurezza le parti attive delle linee elettriche per tutta la durata dei lavori. Posizionare ostacoli rigidi che impediscano l'avvicinamento alle parti attive delle linee elettriche. Tenere in permanenza, persone, macchine operatrici, apparecchi di sollevamento, ponteggi ed ogni altra attrezzatura a distanza di sicurezza dalle parti attive delle linee elettriche, indicata nella tabella 1 dell'allegato IX. Rischi specifici Rif. legislativi Procedure Rischio caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto cesoiamento - stritolamento elettrocuzione incendio investimento movimentazione manuale dei carichi oli minerali e derivati punture, tagli, abrasioni, ferite ribaltamento rumore urti, colpi, impatti Probabilità probabile possibile improbabile possibile improbabile improbabile possibile improbabile probabile improbabile possibile possibile Magnitudo Trasm. grave No gravissima Sì grave Sì modesta No grave Sì grave Sì modesta No lieve No modesta No gravissima Sì modesta Sì gravissima No D.Lgs. 81/2008 D.P.R. 459/96 Disattivare preventivamente l'alimentazione degli impianti. Assistere a terra i mezzi in manovra. Tenersi a distanza di sicurezza dal mezzo in movimento e dal suo campo d'azione. L'operatore dell'autogrù o dell'autocarro con braccio gru deve avere piena visione della zona. Assicurarsi che non via siano ostacoli nel raggio d'azione della gru. Assicurarsi della stabilità del terreno, evitando di posizionare il mezzo su terreni non compatti o con pendenze laterali. Posizionare gli stabilizzatori in modo da scaricare le balestre ma senza sollevare il Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 643 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di organizzazione - smantellament o mezzo. Prendere visione del diagramma portata/braccio dell'autogrù e rispettarlo. Utilizzare idonei sistemi di imbracatura dei carichi (in relazione al peso, alla natura e alle caratteristiche del carico), verificarne preventivamente l'integrità delle funi, catene, dei ganci e la loro portata, in relazione a quella del carico, nonché il sistema di chiusura dell'imbocco del gancio. Sollevare il carico di pochi centimetri per verificare se il carico è in equilibrio ed il mezzo è stabilizzato. Non effettuare tiri inclinati. Evitare categoricamente il passaggio dei carichi sopra i lavoratori durante il sollevamento e il trasporto dei carichi. Segnalare l'operatività con il girofaro. Durante le fasi di carico vietare l'avvicinamento del personale e di terzi, medianti avvisi e sbarramenti. Controllare la portata dei mezzi per non sovraccaricarli. Fornire le informazioni necessarie ad eseguire una corretta movimentazione manuale dei carichi pesanti ed ingombranti. In questa fase i lavoratori devono indossare casco, scarpe di sicurezza, guanti. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni AUTOCARRO Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina. AUTOCARRO CON BRACCIO GRU Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con le manovre di sollevamento. Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina. AUTOGRU Controllare i percorsi e le aeree di manovra, approntando gli eventuali rafforzamenti. L'autogrù deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autogrù per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Vietare la presenza degli operai nel campo di azione dell'autogrù. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. SCALE A MANO Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. La scala deve superare di almeno 1 mt. il piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato). Durante l'uso le scale devono essere stabili e vincolate. Se non è possibile Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 644 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di organizzazione - smantellament o raggiungere un sufficiente grado di vincolo la scala deve essere trattenuta al piede da una persona che esegua l'operazione per tutto il tempo di utilizzo. E' sempre sconsigliato eseguire lavori direttamente su di esse. SCALE DOPPIE Le scale doppie non devono mai superare i 5 mt. di altezza e devono essere provviste di catene od altro dipositivo che ne impedisca l'apertura oltre il limite stabilito. Per garantire la stabilità della posizione di lavoro è opportuna che la scala termini con una piattaforma e con i montanti prolungati di 100 cm sopra di essa. Occorre controllare sempre prima dell'utilizzo che i dispositivi di trattenuta dei montanti siano efficienti ed in tiro. Sulla scala deve salire una persona alla volta che con il carico trasportato non superi 100 Kg di peso. Non si deve saltare a terra dalla scala. Per i lavori da eseguirsi sulle scale occorre tenersi con il volto verso la scala, con i piedi sul medesimo piolo e spostati verso i montanti, senza spostarsi eccessivamente verso i lati o all'indietro né fare movimenti bruschi. Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. Gli attrezzi o gli utensili vanno tenuti in borse od attacchi alla cintura onde evitarne la caduta ed avere la mani libere. PONTE SU RUOTE (TRABATTELLO) I trabattelli devono essere utilizzati esclusivamente per l'altezza per cui sono costruiti, senza l'aggiunta di sovrastrutture (DPR 164/56 art. 52). Prima dell'utilizzo del trabattello accertarsi della perfetta planarità e verticalità della struttura e, se possibile, ripartire il carico del ponte sul terreno a mezzo di grossi tavoloni. L'altezza massima consentita, misurata dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro, è pari a m 15,00. All'esterno e per grandi altezze i ponti vanno ancorati alla costruzione almeno ogni due piani. I ponti con altezza superiore a m 6,00 vanno corredati con piedi stabilizzatori; il piano di lavoro deve prevedere un parapetto perimetrale con tavola fermapiede alta almeno cm. 20. Valutazione rumore Autista autocarro 77,6 dB(A) Addetto autogrù 84,0 dB(A) Generico 77,6 dB(A) Segnaletica Prescrizione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 645 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di organizzazione - smantellament o Nome: protezione del cranio Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione delle mani Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 646 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione smantellamento Attrezzature Opere provvisionali Rischi particolari Fasi di organizzazione - smantellament o bagni chimici Categoria: Servizi cantiere Smontaggio di bagno chimico in cantiere. Macchine per il trasporto/autocarro con braccio gru Utensili manuali/utensili d'uso corrente Servizio/scale a mano Rischio elettrocuzione (contatto con linee elettriche aeree) Probabilità improbabile Magnitudo grave Misure preventive e protettive: Mettere fuori tensione ed in sicurezza le parti attive delle linee elettriche per tutta la durata dei lavori. Posizionare ostacoli rigidi che impediscano l'avvicinamento alle parti attive delle linee elettriche. Tenere in permanenza, persone, macchine operatrici, apparecchi di sollevamento, ponteggi ed ogni altra attrezzatura a distanza di sicurezza dalle parti attive delle linee elettriche, indicata nella tabella 1 dell'allegato IX. Rischi specifici Rischio caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto cesoiamento - stritolamento incendio investimento movimentazione manuale dei carichi oli minerali e derivati punture, tagli, abrasioni, ferite urti, colpi, impatti Probabilità possibile possibile improbabile improbabile improbabile possibile improbabile possibile possibile Magnitudo Trasm. grave No gravissima Sì grave Sì grave Sì grave Sì modesta No lieve No modesta No modesta Sì Rif. legislativi D.Lgs. 81/2008 D.P.R. 459/96 Adempimenti UTENSILI D'USO COMUNE Verificare preventivamente che le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori soddisfino le disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e dei lavoratori. Prescrizioni SCALE A MANO Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. La scala deve superare di almeno 1 mt. il piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato). Durante l'uso le scale devono essere stabili e vincolate. Se non è possibile raggiungere un sufficiente grado di vincolo la scala deve essere trattenuta al piede da una persona che esegua l'operazione per tutto il tempo di utilizzo. E' sempre sconsigliato eseguire lavori direttamente su di esse. AUTOCARRO CON BRACCIO GRU Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 647 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di organizzazione - smantellament o Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con le manovre di sollevamento. Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. Valutazione rumore Autista autocarro 77,6 dB(A) Generico 77,6 dB(A) Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 648 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione smantellamento Fasi di organizzazione - smantellament o impianto elettrico e di terra da ente erogatore Categoria: Impianti Smantellamento dell'impianto elettrico e di terra Lo smantellamento dell'impianto elettrico di cantiere dovrà avvenire a fine lavori e solo ad impianto disattivato (fuori tensione). Segnaletica Prescrizione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Dove sostanze corrosive potrebbero intaccare il cuoio delle normali calzature. Quando vi è pericolo di punture ai piedi (chiodi, trucioli metallici, ecc.). Nome: protezione del cranio Posizione: Negli ambienti di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiali dall'alto o di urto con elementi pericolosi. Nome: protezione delle mani Posizione: Negli ambienti di lavoro, presso le lavorazioni o le macchine che comportino il pericolo di lesioni alle mani. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 649 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione smantellamento Attrezzature Opere provvisionali Altri Rischi particolari Fasi di organizzazione - smantellament o impianto idrico e fognario di cantiere Categoria: Impianti Smantellamento impianti elettrico e di terra, parafulmini, idrico e fognario di cantiere e allontanamento dei vari elementi. Macchine movimento di terra/escavatore idraulico Utensili elettrici/trapano elettrico Utensili elettrici/utensili elettrici portatili Utensili manuali/utensili d'uso corrente Servizio/ponti su ruote Servizio/scale a mano Servizio/scale doppie organizzazione cantiere -smantellamento-/smantellamento impianti Rischio elettrocuzione (contatto con linee elettriche aeree) Probabilità improbabile Magnitudo gravissima Misure preventive e protettive: Mettere fuori tensione ed in sicurezza le parti attive delle linee elettriche per tutta la durata dei lavori. Posizionare ostacoli rigidi che impediscano l'avvicinamento alle parti attive delle linee elettriche. Tenere in permanenza, persone, macchine operatrici, apparecchi di sollevamento, ponteggi ed ogni altra attrezzatura a distanza di sicurezza dalle parti attive delle linee elettriche, indicata nella tabella 1 dell'allegato IX. Rischi specifici Rif. legislativi Rischio allergeni caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto cesoiamento - stritolamento contatti con gli attrezzi contatti con macchinari elettrocuzione inalazioni polveri investimento movimentazione manuale dei carichi punture, tagli, abrasioni, ferite ribaltamento rumore schiacciamento per ribaltamento del mezzo schizzi urti, colpi, impatti vibrazione Probabilità improbabile probabile possibile improbabile possibile improbabile possibile probabile improbabile possibile possibile improbabile molto probabile improbabile possibile possibile probabile Magnitudo Trasm. modesta No grave No modesta Sì modesta No modesta No grave Sì modesta No modesta Sì gravissima Sì modesta No grave No gravissima Sì grave Sì gravissima Sì modesta Sì modesta No modesta No D.Lgs. 81/2008 D.M. 20/11/68 D.M. 28/11/87, n.593 D.P.R. 459/96 Norma CEI 11-27 Norma CEI 11-48 Norma CEI 64-8 sez. 704 e Guida CEI 64-17 fasc. n. 5492 Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 650 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di organizzazione - smantellament o Procedure Il lavoro deve essere eseguito "fuori tensione", ovvero sezionando a monte l'impianto elettrico, chiudendo a chiave il sezionatore aperto e verificando l'assenza di tensione. Operare all'interno del cantiere (zona già delimitata); se il lavoro interessa o è nell'immediata vicinanza della sede stradale, predisporre la necessaria segnaletica stradale, attenendosi alle norme del codice della strada e al regolamento d'attuazione. Gli impianti definitivi devono essere identificati e chiaramente segnalati per evitare danni e pericoli. Porre particolare attenzione alle linee interrate. Utilizzare: - utensili elettrici portatili a doppio isolamento e non collegati all'impianto di terra; - utensili elettrici portatili e mobili utilizzati in luoghi conduttori ristretti alimentati a bassissima tensione di sicurezza (=50V forniti mediante trasformatore di sicurezza); - illuminazione provvisoria per eseguire i lavori ottenuta utilizzando lampade elettriche portatili alimentate a bassissima tensione (=50V forniti mediante trasformatore di sicurezza). Verificare preventivamente lo stato di usura degli utensili e la loro rispondenza all'uso che andrà fatto. Verificare, in particolare, l'attacco tra il manico di legno e gli elementi metallici. In presenza di tensione elettrica devono essere utilizzati utensili con impugnatura isolata. Nei lavori a quota superiore a due metri utilizzare trabattelli a norma, secondo le istruzioni del costruttore. Usare scale a mano o doppie regolamentari per altezze inferiori a due metri (fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli; le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza; verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala). Verificare prima dell'uso le condizioni generali dell'utensile e l'efficienza del dispositivo di comando a uomo presente. Durante le fasi di carico vietare l'avvicinamento del personale e di terzi, medianti avvisi e sbarramenti. Controllare la portata dei mezzi per non sovraccaricarli. Fornire le informazioni necessarie ad eseguire una corretta movimentazione manuale dei carichi pesanti ed ingombranti. Fornire idonei dispositivi di protezione individuale (guanti dielettrici e guanti protettivi in genere, calzature di sicurezza, casco), con relative istruzioni all'uso. A tutti coloro che devono operare in prossimità di zone di transito veicolare vanno forniti gli indumenti fluorescenti e rifrangenti aventi le caratteristiche previste dal decreto del 9 giugno 1995. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. TRAPANO ELETTRICO Utilizzare il trapano elettrico a doppio isolamento (220V) o alimentato a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegato all'impianto di terra. Prima dell'uso del trapano verificare l'integrità e l'isolamento dei cavi e della spina di alimentazione Controllare il regolare fissaggio della punta.. Interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. UTENSILI ELETTRICI PORTATILI Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Prima dell'uso degli utensili elettrici verificare l'integrità dei cavi e della spina Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 651 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di organizzazione - smantellament o d'alimentazione e la funzionalità. Eseguire i lavori in condizioni di stabilità adeguata ed interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. ESCAVATORE IDRAULICO Mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, salvo la messa fuori servizio della linee o la messa in opera di idonee protezioni. L'escavatore deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'escavatore per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Vietare la presenza degli operai nel campo di azione dell'escavatore e sul ciglio superiore del fronte di attacco. SCALE A MANO Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. La scala deve superare di almeno 1 mt. il piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato). Durante l'uso le scale devono essere stabili e vincolate. Se non è possibile raggiungere un sufficiente grado di vincolo la scala deve essere trattenuta al piede da una persona che esegua l'operazione per tutto il tempo di utilizzo. E' sempre sconsigliato eseguire lavori direttamente su di esse. SCALE DOPPIE Le scale doppie non devono mai superare i 5 mt. di altezza e devono essere provviste di catene od altro dispositivo che ne impedisca l'apertura oltre il limite stabilito. Per garantire la stabilità della posizione di lavoro è opportuna che la scala termini con una piattaforma e con i montanti prolungati di 100 cm sopra di essa. Occorre controllare sempre prima dell'utilizzo che i dispositivi di trattenuta dei montanti siano efficienti ed in tiro. Sulla scala deve salire una persona alla volta che con il carico trasportato non superi 100 Kg di peso. Non si deve saltare a terra dalla scala. Per i lavori da eseguirsi sulle scale occorre tenersi con il volto verso la scala, con i piedi sul medesimo piolo e spostati verso i montanti, senza spostarsi eccessivamente verso i lati o all'indietro né fare movimenti bruschi. Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. Gli attrezzi o gli utensili vanno tenuti in borse od attacchi alla cintura onde evitarne la caduta ed avere la mani libere. PONTE SU RUOTE (TRABATTELLO) I trabattelli devono essere utilizzati esclusivamente per l'altezza per cui sono costruiti, senza l'aggiunta di sovrastrutture (DPR 164/56 art. 52). Prima dell'utilizzo del trabattello accertarsi della perfetta planarità e verticalità della struttura e, se possibile, ripartire il carico del ponte sul terreno a mezzo di grossi tavoloni. L'altezza massima consentita, misurata dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro, è pari a m 15,00. All'esterno e per grandi altezze i ponti vanno ancorati alla costruzione almeno ogni due piani. I ponti con altezza superiore a m 6,00 vanno corredati con piedi stabilizzatori; il piano di lavoro deve prevedere un parapetto perimetrale con tavola fermapiede alta almeno cm. 20. Verificare che le linee elettriche aeree si trovino a distanza superiore a m. 5,00. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 652 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Valutazione rumore Fasi di organizzazione - smantellament o Trapano elettrico 81,2 dB(A) Operatore escavatore 88,1 dB(A) Generico 82,7 dB(A) Segnaletica Prescrizione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione del cranio Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione del viso Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione delle mani Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 653 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione smantellamento Attrezzature Altri Rischi particolari Fasi di organizzazione - smantellament o gru a torre Categoria: Movimentazione dei carichi Il lavoro comprende la delimitazione e regolamentazione dell'area d'intervento, lo smontaggio controbraccio con contrappeso, braccio, traliccio, zavorra, allontanamento mezzi e sistemazione finale. Macchine per il trasporto/autocarro con braccio gru Macchine per sollevamento materiali/autogrù Utensili manuali/utensili d'uso corrente organizzazione cantiere -smantellamento-/smontaggio gru a torre Rischio elettrocuzione (contatto con linee elettriche aeree) Probabilità possibile Magnitudo gravissima Misure preventive e protettive: Mettere fuori tensione ed in sicurezza le parti attive delle linee elettriche per tutta la durata dei lavori. Posizionare ostacoli rigidi che impediscano l'avvicinamento alle parti attive delle linee elettriche. Tenere in permanenza, persone, macchine operatrici, apparecchi di sollevamento, ponteggi ed ogni altra attrezzatura a distanza di sicurezza dalle parti attive delle linee elettriche, indicata nella tabella 1 dell'allegato IX. Rischi specifici Rif. legislativi Procedure Rischio caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto (parte o collasso totale della gru ovvero di utensili) cesoiamento - stritolamento elettrocuzione incendio investimento movimentazione manuale dei carichi oli minerali e derivati punture, tagli, abrasioni, ferite rumore urti, colpi, impatti Probabilità possibile probabile Magnitudo Trasm. gravissima No grave Sì improbabile possibile improbabile improbabile probabile improbabile probabile possibile possibile grave modesta grave grave modesta lieve modesta modesta gravissima Sì No Sì Sì No No No Sì No D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. D.Lgs. 17/2010 Lo smontaggio deve essere eseguito da personale specializzato e secondo le istruzioni del costruttore. Disattivare preventivamente l'alimentazione elettrica. Delimitare l'area di lavoro con nastro di segnalazione. Se interessa o è nell'immediata vicinanza della sede stradale, predisporre la necessaria segnaletica stradale, attenendosi alle norme del codice della strada e al regolamento d'attuazione. Vietare l'accesso alle persone non addette ai lavori. Le manovre dell'autogrù e dell'autocarro devono essere assistite da personale a terra. Vietare l'avvicinamento all'area di lavoro ad altri mezzi meccanici. Vietare nell'area di smontaggio della gru qualsiasi altra attività. Durante lo smontaggio attenersi alle indicazioni fornite dal costruttore e riportate nel Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 654 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di organizzazione - smantellament o libretto gru. L'operatore dell'autogrù o dell'autocarro con braccio gru deve avere piena visione della zona. Assicurarsi che non via siano ostacoli nel raggio d'azione della gru. Posizionare gli stabilizzatori in modo da scaricare le balestre ma senza sollevare il mezzo. Prendere visione del diagramma portata/braccio dell'autogrù e rispettarlo. Utilizzare idonei sistemi di imbracatura dei carichi (in relazione al peso, alla natura e alle caratteristiche del carico), verificarne preventivamente l'integrità delle funi, catene, dei ganci e la loro portata, in relazione a quella del carico, nonché il sistema di chiusura dell'imbocco del gancio. Sollevare il carico di pochi centimetri per verificare se il carico è in equilibrio ed il mezzo è stabilizzato. Non effettuare tiri inclinati. Evitare categoricamente il passaggio dei carichi sopra i lavoratori durante il sollevamento e il trasporto dei carichi. Segnalare l'operatività con il girofaro. In questa fase è obbligatorio che nel lavoro in elevato si faccia uso di cintura di sicurezza e cordino a doppio gancio, oltre che indossare casco, guanti e scarpe di sicurezza. Durante le fasi di carico vietare l'avvicinamento del personale e di terzi, medianti avvisi e sbarramenti. Controllare la portata dei mezzi per non sovraccaricarli. Rimuovere le delimitazioni provvisorie e la segnaletica di sicurezza. Pulire l'area. Fornire le informazioni necessarie ad eseguire una corretta movimentazione manuale dei carichi pesanti ed ingombranti. In questa fase i lavoratori devono indossare casco, scarpe di sicurezza, guanti. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni Valutazione rumore AUTOCARRO CON BRACCIO GRU Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con le manovre di sollevamento. Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina. AUTOGRU Mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, salvo la messa fuori servizio della linee o la messa in opera di idonee protezioni. Controllare i percorsi e le aeree di manovra, approntando gli eventuali rafforzamenti. L'autogrù deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autogrù per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Vietare la presenza degli operai nel campo di azione dell'autogrù. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. Autista autocarro 77,6 dB(A) Addetto autogrù 84,0 dB(A) Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 655 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di organizzazione - smantellament o Generico 77,6 dB(A) Segnaletica Prescrizione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione del cranio Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione delle mani Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 656 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione smantellamento Attrezzature Altri Rischi particolari Fasi di organizzazione - smantellament o macchine varie di cantiere Categoria: Macchine di cantiere Disinstallazione e allontanamento di macchine varie di cantiere (tipo betoniera, impastatrice, molazza, piegaferri/tranciatrice, sega circolare, ...). Macchine per il trasporto/autocarro Macchine per il trasporto/autocarro con braccio gru Macchine per sollevamento materiali/autogrù Utensili manuali/utensili d'uso corrente organizzazione cantiere -smantellamento-/disinstallazione di macchine varie di cantiere Rischio elettrocuzione (contatto con linee elettriche aeree) Probabilità possibile Magnitudo gravissima Misure preventive e protettive: Mettere fuori tensione ed in sicurezza le parti attive delle linee elettriche per tutta la durata dei lavori. Posizionare ostacoli rigidi che impediscano l'avvicinamento alle parti attive delle linee elettriche. Tenere in permanenza, persone, macchine operatrici, apparecchi di sollevamento, ponteggi ed ogni altra attrezzatura a distanza di sicurezza dalle parti attive delle linee elettriche, indicata nella tabella 1 dell'allegato IX. Rischi specifici Rif. legislativi Procedure Rischio caduta di materiali dall'alto cesoiamento - stritolamento elettrocuzione incendio investimento movimentazione manuale dei carichi oli minerali e derivati punture, tagli, abrasioni, ferite ribaltamento rumore urti, colpi, impatti Probabilità possibile improbabile possibile improbabile improbabile possibile improbabile probabile improbabile possibile possibile Magnitudo Trasm. gravissima Sì grave Sì modesta No grave Sì grave Sì modesta No lieve No modesta No gravissima Sì modesta Sì gravissima No D.Lgs. 81/2008 D.P.R. 459/96 Norme CEI Disattivare preventivamente l'alimentazione elettrica. Assistere a terra i mezzi in manovra. L'operatore dell'autogrù o dell'autocarro con braccio gru deve avere piena visione della zona. Assicurarsi che non via siano ostacoli nel raggio d'azione della gru. Posizionare gli stabilizzatori in modo da scaricare le balestre ma senza sollevare il mezzo. Prendere visione del diagramma portata/braccio dell'autogrù e rispettarlo. Utilizzare idonei sistemi di imbracatura dei carichi (in relazione al peso, alla natura e alle caratteristiche del carico), verificarne preventivamente l'integrità delle funi, catene, dei ganci e la loro portata, in relazione a quella del carico, nonché il sistema di chiusura dell'imbocco del gancio. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 657 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di organizzazione - smantellament o Sollevare il carico di pochi centimetri per verificare se il carico è in equilibrio ed il mezzo è stabilizzato. Non effettuare tiri inclinati. Evitare categoricamente il passaggio dei carichi sopra i lavoratori durante il sollevamento e il trasporto dei carichi. Segnalare l'operatività con il girofaro. Durante le fasi di carico vietare l'avvicinamento del personale e di terzi, medianti avvisi e sbarramenti. Controllare la portata dei mezzi per non sovraccaricarli. Fornire le informazioni necessarie ad eseguire una corretta movimentazione manuale dei carichi pesanti ed ingombranti. Realizzare un solido impalcato di protezione, di altezza non superiore a 3,00 m da terra, sopra il posto di lavoro dell'addetto alla centrale di betonaggio. In questa fase i lavoratori devono indossare casco, scarpe di sicurezza, guanti. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni Valutazione rumore AUTOCARRO Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. L'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina. AUTOCARRO CON BRACCIO GRU Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con le manovre di sollevamento. Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina. AUTOGRU Mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, salvo la messa fuori servizio della linee o la messa in opera di idonee protezioni. Controllare i percorsi e le aeree di manovra, approntando gli eventuali rafforzamenti. L'autogrù deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autogrù per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Vietare la presenza degli operai nel campo di azione dell'autogrù. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. Autista autocarro 77,6 dB(A) Addetto autogrù 84,0 dB(A) Generico 77,6 db(A) Segnaletica Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 658 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di organizzazione - smantellament o Prescrizione Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione del cranio Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione delle mani Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 659 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione smantellamento Attrezzature Altri Rischi particolari Fasi di organizzazione - smantellament o silos Categoria: Macchine di cantiere Rimozione ed allontanamento dei silos. Macchine per il trasporto/autocarro Macchine per il trasporto/autocarro con braccio gru Macchine per sollevamento materiali/autogrù Utensili manuali/utensili d'uso corrente organizzazione cantiere -smantellamento-/smobilizzo dei silos Rischio elettrocuzione (contatto con linee elettriche aeree) Probabilità possibile Magnitudo gravissima Misure preventive e protettive: Mettere fuori tensione ed in sicurezza le parti attive delle linee elettriche per tutta la durata dei lavori. Posizionare ostacoli rigidi che impediscano l'avvicinamento alle parti attive delle linee elettriche. Tenere in permanenza, persone, macchine operatrici, apparecchi di sollevamento, ponteggi ed ogni altra attrezzatura a distanza di sicurezza dalle parti attive delle linee elettriche, indicata nella tabella 1 dell'allegato IX. Rischi specifici Rif. legislativi Procedure Rischio caduta di materiali dall'alto cesoiamento - stritolamento elettrocuzione incendio investimento movimentazione manuale dei carichi oli minerali e derivati punture, tagli, abrasioni, ferite ribaltamento (dei mezzi e del silos) rumore urti, colpi, impatti Probabilità probabile improbabile possibile improbabile improbabile possibile improbabile probabile improbabile possibile possibile Magnitudo Trasm. gravissima Sì grave Sì modesta No grave Sì grave Sì modesta No lieve No modesta No gravissima Sì modesta Sì gravissima No D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. D.Lgs. 17/2010 L'operatore dell'autogrù o dell'autocarro con braccio gru deve avere piena visione della zona. Assicurarsi che non via siano ostacoli nel raggio d'azione della gru. Posizionare gli stabilizzatori in modo da scaricare le balestre ma senza sollevare il mezzo. Prendere visione del diagramma portata/braccio dell'autogrù e rispettarlo. Utilizzare idonei sistemi di imbracatura dei carichi (in relazione al peso, alla natura e alle caratteristiche del carico), verificarne preventivamente l'integrità delle funi, catene, dei ganci e la loro portata, in relazione a quella del carico, nonché il sistema di chiusura dell'imbocco del gancio. Sollevare il carico di pochi centimetri per verificare se il carico è in equilibrio ed il mezzo è stabilizzato. Non effettuare tiri inclinati. Evitare categoricamente il passaggio dei carichi sopra i lavoratori durante il sollevamento e il trasporto dei carichi. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 660 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di organizzazione - smantellament o Segnalare l'operatività con il girofaro. Smontare e caricare sul mezzo di trasporto i silos secondo le indicazioni fornite dai costruttori. Durante le fasi di carico vietare l'avvicinamento del personale e di terzi, medianti avvisi e sbarramenti. Controllare la portata dei mezzi per non sovraccaricarli. Fornire le informazioni necessarie ad eseguire una corretta movimentazione manuale dei carichi pesanti ed ingombranti. In questa fase i lavoratori devono indossare casco, scarpe di sicurezza, guanti. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni Valutazione rumore AUTOCARRO Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina. AUTOCARRO CON BRACCIO GRU Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con le manovre di sollevamento. Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina. AUTOGRU Mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, salvo la messa fuori servizio della linee o la messa in opera di idonee protezioni. Controllare i percorsi e le aeree di manovra, approntando gli eventuali rafforzamenti. L'autogrù deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). È fatto divieto di usare l'autogrù per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Vietare la presenza degli operai nel campo di azione dell'autogrù. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. Autista autocarro 77,6 dB(A) Addetto autogrù 84,0 dB(A) Generico 77,6 db(A) Segnaletica Prescrizione Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 661 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di organizzazione - smantellament o Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione del cranio Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento. Nome: protezione delle mani Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 662 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Nome Descrizione smantellamento Attrezzature Rischi specifici Rif. legislativi Fasi di organizzazione - smantellament o ponteggio metallico fisso Categoria: Opere provvisionali Smontaggio di ponteggio metallico fisso. Utensili manuali/utensili d'uso corrente Rischio caduta dall'alto caduta di materiali dall'alto caduta in piano punture, tagli, abrasioni, ferite urti, colpi, impatti Probabilità probabile probabile possibile possibile possibile Magnitudo Trasm. gravissima No grave Sì modesta No lieve No lieve No Circolare Ministero del Lavoro 13/82 D.Lgs. 359/99 D.Lgs. 81/2008 Procedure Delimitare l'area di lavoro con nastro di segnalazione. Se interessa o è nell'immediata vicinanza della sede stradale, predisporre la necessaria segnaletica stradale, attenendosi alle norme del codice della strada e al regolamento d'attuazione. Vietare l'accesso alle persone non addette ai lavori. La fase di smontaggio deve essere effettuata da personale pratico, in buone condizioni fisiche e sotto il controllo diretto di un preposto. Durante lo smontaggio i pontisti e gli aiutanti devono utilizzare la cintura di sicurezza ancorata ad una fune tesa tra due montanti. È vietato salire e/o scendere lungo i montanti o gettare dall'alto elementi di ponteggio. È vietato depositare materiale (di ponteggio) in quantità eccessive. La chiave per il serraggio dei bulloni deve essere assicurata alla cintola con un moschettone di sicurezza. Durante le fasi di carico vietare l'avvicinamento del personale e di terzi, medianti avvisi e sbarramenti. Controllare la portata dei mezzi per non sovraccaricarli. Movimentare il materiale con cautela in modo non generare oscillazioni pericolose. Fornire le informazioni necessarie ad eseguire una corretta movimentazione manuale dei carichi pesanti ed ingombranti. In questa fase i lavoratori devono indossare casco, scarpe di sicurezza antisdrucciolevoli, guanti, cintura di sicurezza. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi. Valutazione rumore Generico 77,6 dB(A) Segnaletica Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 663 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di organizzazione - smantellament o Avvertimento Nome: caduta materiali dall'alto Posizione: Nei pressi del ponteggio. Divieto Nome: vietato gettare materiali dai ponteggi Posizione: Nei pressi del ponteggio. Nome: vietato passare o sostare Posizione: Nei pressi del ponteggio. Nome: vietato salire e scendere dai ponteggi Posizione: Nei pressi del ponteggio. Prescrizione Nome: cintura di sicurezza Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 664 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Fasi di organizzazione - smantellament o Posizione: Nei pressi del ponteggio. Nome: protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi del ponteggio. Nome: protezione del cranio Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi del ponteggio. Nome: protezione delle mani Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi del ponteggio. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 665 di 690 Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona Smantellamento del manto di copertura Rimozione delle lattonerie Rimozione manto impermeabilizzante Rimozione di controsoffitti recenti di qualsiasi mater... Smontaggio solaio di copertura in legno Rimozione di murature mista a mano Scavi a sezione obbligata a mano Sottomurazioni in mattoni Scavi di sbancamento a macchina Posa in opera di micropali (tipo tubifix) Consolidamento di volte in muratura Riprese di murature (cuci-scuci) Apertura e modifica di vani in muratura Architravi e cerchiature in acciaio per vani Chiusura di vani di porte o finestre ed altre aperture... Scarnitura e stuccatura di murature Formazione di morse in murature per fondazioni Montaggio di manufatti in acciaio per collegamento ... Impermeabilizzazione fondazioni con fogli bentonitici Opere di fondazioni in cls armato 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 Rinzaffo a macchina contro i micropali Demolizione di rampe interne ed esterne 7 30 Demolizione di massetto interno in c.a. 6 Ponteggio metallico fisso Rimozione di pavimenti interni e relativi sottofondi 5 29 Rimozione di infissi esterni ed interni 4 Impermeabilizzazione fondazioni con guaina bitumi... Rimozione di opere in ferro 3 28 Allestimento cantiere Diagramma di Gantt Descrizione 2 1 Nr. 4/4 14/25 2/4 13/17 3/5 1/1 2/4 17/23 6/8 11/15 17/23 5/10 5/5 15/21 17/21 10/14 3/5 3/5 3/3 2/4 1/2 1/1 2/4 1/1 2/2 2/4 2/2 2/2 6/8 478/720 Durata 05/03/2013 12/10/2012 22/02/2013 05/02/2013 31/01/2013 30/01/2013 26/01/2013 02/01/2013 14/12/2012 29/11/2012 06/11/2012 27/10/2012 22/10/2012 01/12/2012 27/11/2012 20/11/2012 15/11/2012 10/11/2012 07/11/2012 03/11/2012 01/11/2012 31/10/2012 27/10/2012 26/10/2012 24/10/2012 20/10/2012 18/10/2012 16/10/2012 04/10/2012 04/10/2012 Inizio 2012 2013 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Diagramma di Gantt pag. 666 di 690 Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona Smantellamento del manto di copertura Rimozione delle lattonerie Rimozione manto impermeabilizzante Rimozione di controsoffitti recenti di qualsiasi mater... Smontaggio solaio di copertura in legno Rimozione di murature mista a mano Scavi a sezione obbligata a mano Sottomurazioni in mattoni Scavi di sbancamento a macchina Posa in opera di micropali (tipo tubifix) Consolidamento di volte in muratura Riprese di murature (cuci-scuci) Apertura e modifica di vani in muratura Architravi e cerchiature in acciaio per vani Chiusura di vani di porte o finestre ed altre aperture... Scarnitura e stuccatura di murature Formazione di morse in murature per fondazioni Montaggio di manufatti in acciaio per collegamento ... Impermeabilizzazione fondazioni con fogli bentonitici Opere di fondazioni in cls armato 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 Rinzaffo a macchina contro i micropali Demolizione di rampe interne ed esterne 7 30 Demolizione di massetto interno in c.a. 6 Ponteggio metallico fisso Rimozione di pavimenti interni e relativi sottofondi 5 29 Rimozione di infissi esterni ed interni 4 Impermeabilizzazione fondazioni con guaina bitumi... Rimozione di opere in ferro 3 28 Allestimento cantiere Diagramma di Gantt Descrizione 2 1 Nr. 4/4 14/25 2/4 13/17 3/5 1/1 2/4 17/23 6/8 11/15 17/23 5/10 5/5 15/21 17/21 10/14 3/5 3/5 3/3 2/4 1/2 1/1 2/4 1/1 2/2 2/4 2/2 2/2 6/8 478/720 Durata 05/03/2013 12/10/2012 22/02/2013 05/02/2013 31/01/2013 30/01/2013 26/01/2013 02/01/2013 14/12/2012 29/11/2012 06/11/2012 27/10/2012 22/10/2012 01/12/2012 27/11/2012 20/11/2012 15/11/2012 10/11/2012 07/11/2012 03/11/2012 01/11/2012 31/10/2012 27/10/2012 26/10/2012 24/10/2012 20/10/2012 18/10/2012 16/10/2012 04/10/2012 04/10/2012 Inizio 2014 2015 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Diagramma di Gantt pag. 667 di 690 Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona Rampe scale e pianerottoli in calcestruzzo armato Soletta in conglomerato cementizio armato Muratura in blocchi termici Muratura di rivestimento in bozze di pietra Impermeabilizzazione coperture piane con doppia g... Impermeabilizzazione coperture inclicate con guaina... Posa di manto di copertura in elementi di laterizio Montaggio converse, canali, scossaline e pluviali Realizzazione linea vita in copertura Trattamento impermeabilizzante di controspinta su ... Isolamento termico alle pareti e sotto pavimento Pareti e contropareti interne in laterizio Posa controtelai per infissi interni ed esterni Formazione di tracce e fori, posa di canalizzazioni e... Intonaco interno di calce idraulica naturale a mano Impianti elettrico, di terra e speciali interni ed esterni... Impianti idro termo sanitario, di condizionamento ed... Massetto in cls. alleggerito a copertura delle tubazi... Intonaco deumidificante esterno a mano Intonaco esterno di calce idraulica naturale a mano Massetto in cls. per pavimenti a colla 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 Ripristino dei contorni perimetrali in pietra delle aper... Solaio in legno 36 60 Solaio a travetti in ferro e lamiera grecata 35 Canalizzazioni impianti tecnici con pozzetti, scavi e r... Solaio a pannelli prefabbricati in cls. 34 59 Travi e cordoli in calcestruzzo 33 Fogne acque bianche e nere con pozzetti, ecc..., sc... Pilastri in calcestruzzo 32 58 Muri in calcestruzzo Descrizione 31 Nr. 19/10/2013 05/10/2013 28/09/2013 14/09/2013 10/09/2013 07/09/2013 05/09/2013 30/08/2013 24/08/2013 22/08/2013 19/08/2013 02/08/2013 17/07/2013 04/07/2013 22/06/2013 14/06/2013 04/06/2013 17/04/2013 05/04/2013 29/03/2013 09/03/2013 Inizio 6/8 5/7 25/33 8/12 7/9 4/6 5/8 06/02/2014 07/12/2013 04/11/2013 25/01/2014 16/01/2014 10/01/2014 02/01/2014 124/178 30/11/2013 135/202 26/11/2013 25/38 10/14 5/7 10/14 4/4 1/3 2/2 4/6 4/6 2/2 3/3 6/8 12/16 9/13 8/12 6/8 8/10 16/22 11/17 8/13 18/26 Durata 2012 2013 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Diagramma di Gantt pag. 668 di 690 Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona Rampe scale e pianerottoli in calcestruzzo armato Soletta in conglomerato cementizio armato Muratura in blocchi termici Muratura di rivestimento in bozze di pietra Impermeabilizzazione coperture piane con doppia g... Impermeabilizzazione coperture inclicate con guaina... Posa di manto di copertura in elementi di laterizio Montaggio converse, canali, scossaline e pluviali Realizzazione linea vita in copertura Trattamento impermeabilizzante di controspinta su ... Isolamento termico alle pareti e sotto pavimento Pareti e contropareti interne in laterizio Posa controtelai per infissi interni ed esterni Formazione di tracce e fori, posa di canalizzazioni e... Intonaco interno di calce idraulica naturale a mano Impianti elettrico, di terra e speciali interni ed esterni... Impianti idro termo sanitario, di condizionamento ed... Massetto in cls. alleggerito a copertura delle tubazi... Intonaco deumidificante esterno a mano Intonaco esterno di calce idraulica naturale a mano Massetto in cls. per pavimenti a colla 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 Ripristino dei contorni perimetrali in pietra delle aper... Solaio in legno 36 60 Solaio a travetti in ferro e lamiera grecata 35 Canalizzazioni impianti tecnici con pozzetti, scavi e r... Solaio a pannelli prefabbricati in cls. 34 59 Travi e cordoli in calcestruzzo 33 Fogne acque bianche e nere con pozzetti, ecc..., sc... Pilastri in calcestruzzo 32 58 Muri in calcestruzzo Descrizione 31 Nr. 19/10/2013 05/10/2013 28/09/2013 14/09/2013 10/09/2013 07/09/2013 05/09/2013 30/08/2013 24/08/2013 22/08/2013 19/08/2013 02/08/2013 17/07/2013 04/07/2013 22/06/2013 14/06/2013 04/06/2013 17/04/2013 05/04/2013 29/03/2013 09/03/2013 Inizio 6/8 5/7 25/33 8/12 7/9 4/6 5/8 06/02/2014 07/12/2013 04/11/2013 25/01/2014 16/01/2014 10/01/2014 02/01/2014 124/178 30/11/2013 135/202 26/11/2013 25/38 10/14 5/7 10/14 4/4 1/3 2/2 4/6 4/6 2/2 3/3 6/8 12/16 9/13 8/12 6/8 8/10 16/22 11/17 8/13 18/26 Durata 2014 2015 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Diagramma di Gantt pag. 669 di 690 Descrizione Posa in opera di banchine, soglie, cordolature, ecc... Posa in opera rivestimento scale in pietra Pavimenti di varia natura interni ed esterni compres... Realizzazione di rivestimenti interni alle pareti Contropareti e controsoffitti in lastre di cartongesso ... Controsoffitti in lastre di cartongesso Tamponatura vani interni in cartongesso Montaggio giunto tecnico Assistenza murarie agli impianti Assistenze murarie a servizio dell'impianto ascensore Impianto ascensore elettrico Realizzazione scala interna alla torre in metallo e le... Montaggio di inferriate in acciaio Montaggio ringhiere di scale e parapetti Montaggio infissi esterni di qualsiasi tipo Montaggio infissi interni di qualsiasi tipo Rasatura di finitura per superfici in c.a. Tinteggiatura interna di pareti e soffitti a volta Restauro pittorico di pareti affrescate Tinteggiatura esterna di pareti con pittura ai silicati Pulitura e trattamento di pavimenti ed altro Smobilizzo cantiere Nr. 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona 81 82 4/6 8/12 10/14 11/13 10/14 2/2 11/15 10/14 5/7 5/10 5/7 6/8 2/2 3/5 4/6 1/2 7/13 5/7 8/10 15/21 10/14 7/11 Durata 18/09/2014 06/09/2014 23/08/2014 01/08/2014 18/07/2014 16/07/2014 01/07/2014 17/06/2014 10/06/2014 31/05/2014 24/05/2014 16/05/2014 14/05/2014 09/05/2014 03/05/2014 01/05/2014 18/04/2014 11/04/2014 01/04/2014 11/03/2014 25/02/2014 14/02/2014 Inizio 2012 2013 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Diagramma di Gantt pag. 670 di 690 Descrizione Posa in opera di banchine, soglie, cordolature, ecc... Posa in opera rivestimento scale in pietra Pavimenti di varia natura interni ed esterni compres... Realizzazione di rivestimenti interni alle pareti Contropareti e controsoffitti in lastre di cartongesso ... Controsoffitti in lastre di cartongesso Tamponatura vani interni in cartongesso Montaggio giunto tecnico Assistenza murarie agli impianti Assistenze murarie a servizio dell'impianto ascensore Impianto ascensore elettrico Realizzazione scala interna alla torre in metallo e le... Montaggio di inferriate in acciaio Montaggio ringhiere di scale e parapetti Montaggio infissi esterni di qualsiasi tipo Montaggio infissi interni di qualsiasi tipo Rasatura di finitura per superfici in c.a. Tinteggiatura interna di pareti e soffitti a volta Restauro pittorico di pareti affrescate Tinteggiatura esterna di pareti con pittura ai silicati Pulitura e trattamento di pavimenti ed altro Smobilizzo cantiere Nr. 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona 81 82 4/6 8/12 10/14 11/13 10/14 2/2 11/15 10/14 5/7 5/10 5/7 6/8 2/2 3/5 4/6 1/2 7/13 5/7 8/10 15/21 10/14 7/11 Durata 18/09/2014 06/09/2014 23/08/2014 01/08/2014 18/07/2014 16/07/2014 01/07/2014 17/06/2014 10/06/2014 31/05/2014 24/05/2014 16/05/2014 14/05/2014 09/05/2014 03/05/2014 01/05/2014 18/04/2014 11/04/2014 01/04/2014 11/03/2014 25/02/2014 14/02/2014 Inizio 2014 2015 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Diagramma di Gantt pag. 671 di 690 Grafico dell'affollamento Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona 0 0,5 1 2 1,5 3 2,5 3,5 4 4,5 5 6 5,5 6,5 7 7,5 8 9 8,5 10 9,5 10,5 11 11,5 12 13 12,5 13,5 14 14,5 15 07/11/12 06/01/13 07/03/13 06/05/13 05/07/13 03/09/13 02/11/13 Andamento dell'affollamento 01/01/14 02/03/14 01/05/14 30/06/14 29/08/14 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio pag. 672 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Elenco dei presidi di sicurezza d'uso comune e relative misure di coordinamento Misure di coordinamento per uso comune Ai sensi dell'all. XV, comma 2.1.2, lett. f), del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., si fornisce l'elenco degli apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva di cui si prevede l'uso comune in cantiere e le relative prescrizioni. bagni chimici baracche di cantiere formazione di basamento per baracche cantiere impianto elettrico e di terra da ente erogatore impianto idrico e fognario di cantiere macchine varie di cantiere ponteggio metallico fisso recinzione con elementi in ferro, rete, ... scarico autocarri e bilici viabilità - stabilizzazione meccanica delle terre viabilità ordinaria ponti su cavalletti ponti su ruote ponti su ruote (trabattelli) protezioni aperture nei solai sbatacchiatura scavi in legname scale a mano scale doppie autobetoniera autocarro autocarro con braccio gru autogrù autopompa avvitatore elettrico betoniera a bicchiere cannello per guaina cesoie elettriche Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 673 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Misure di coordinamento per uso comune clipper (sega circolare a pendolo) compressore d'aria escavatore idraulico flessibile (smerigliatrice) martello demolitore martello demolitore pneumatico martello e scalpello motocompressore pala caricatrice cingolata o gommata rullo compattatore saldatrice elettrica sega circolare trapano elettrico trivellatrice utensili d'uso corrente utensili elettrici portatili vibratore elettrico per calcestruzzo Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 674 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Misure di cooperazione e coordinamento Promozione della cooperazione e del coordinamento Scopo della presente sezione è di regolamentare il sistema dei rapporti tra i vari soggetti coinvolti dall'applicazione delle norme contenute nel D.Lgs. n. 81/2008 come modificato dal D.Lgs. n. 106/2009 ed in particolare dalle procedure riportate nel PSC, al fine di definire i criteri di coordinamento e cooperazione tra i vari operatori in cantiere, allo scopo di favorire lo scambio delle informazioni sui rischi e l'attuazione delle relative misure di prevenzione e protezione. È fatto obbligo, ai sensi dell'art. 95 del D.Lgs. n. 81/2008 come modificato dal D.Lgs. n. 106/2009, di cooperare da parte dei Datori di lavoro delle imprese esecutrici e dei Lavoratori autonomi, al fine di trasferire informazioni utili ai fini della prevenzione infortuni e della tutela della salute dei lavoratori. Spetta prioritariamente al Datore di lavoro dell'impresa affidataria (DTA) e al Coordinatore per l'esecuzione (CSE) l'onere di promuovere tra i Datori di lavoro delle imprese esecutrici e dei Lavoratori autonomi la cooperazione e il coordinamento delle attività nonché la loro reciproca informazione. Allo scopo, al fine di consentire l'attuazione di quanto sopra indicato, dovranno tenere in cantiere delle riunioni di coordinamento e cooperazione, il cui programma è riportato in via generale nella tabella successiva. Di ogni incontro il CSE o il Datore di lavoro dell'impresa affidataria (o un suo delegato) provvederà a redigere un apposito verbale di coordinamento e cooperazione in cui sono riportate sinteticamente le decisioni adottate. Attività Quando 1) Riunione iniziale: presentazione e verifica del PSC e del POS dell'impresa Affidataria 2) Riunione ordinaria prima dell'inizio dei lavori CSE DTA DTE prima dell'inizio di una lavorazione da parte di un'Impresa esecutrice o di un Lavoratore autonomo quando necessario quando necessario CSE LA DTA DTE - Procedure particolari da attuare Verifica dei piani di sicurezza Verifica sovrapposizioni CSE LA CSE LA DTA DTE - 4) Riunione straordinaria per DTA modifiche al PSC CSE: coordinatore per l'esecuzione DTA: datore di lavoro dell'impresa affidataria o suo delegato DTE. Datore di lavoro dell'impresa esecutrice o un suo delegato LA: lavoratore autonomo DTE - Procedure particolari da attuare Verifica dei piani di sicurezza Nuove procedure concordate 3) Riunione straordinaria Convocati Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona Punti di verifica principali Presentazione piano e verifica punti principali pag. 675 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Codice Stima dei costi UM Quantità Durata Prezzo Totale ATP Attuazione piani di sicurezza ATP.101 Incontri iniziali e periodici del responsabile di cantiere con il coordinatore per l'esecuzione per esame piano di sicurezza e indicazione di direttive per la sua attuazione. Direttore di cantiere ora 8,00 4,00 41,00 1 312,00 Informazione dei lavoratori sui contenuti del piano di sicurezza al fine della loro applicazione. Capo squadra ora 10,00 4,00 23,00 920,00 Informazione dei lavoratori sui contenuti del piano di sicurezza al fine della loro applicazione. Operaio specializzato ora 18,00 4,00 22,00 1 584,00 Informazione dei lavoratori sui contenuti del piano di sicurezza al fine della loro applicazione. Operaio qualificato ora 18,00 4,00 21,00 1 512,00 Informazione dei lavoratori sui contenuti del piano di sicurezza al fine della loro applicazione. Operaio comune ora 18,00 4,00 19,00 1 368,00 ATP.201 ATP.211 ATP.221 ATP.231 Categoria/Descrizione Attuazione piani di sicurezza Totale categoria euro 6 696,00 BAR Baraccamenti BAR.003 Box di cantiere uso spogliatoio realizzato da struttura di base, sollevata da terra, e in elevato con profilati di acciaio pressopiegati, copertura e tamponatura con pannello sandwich costituito da lamiera interna ed esterna e coibente centrale (minimo 40 mm) divisori interni a pannello sandwich, infissi in alluminio, pavimento di legno idrofugo rivestito in pvc, eventuale controsoffitto, completo di impianti elettrico, idrico e fognario, termico elettrico interni, dotato di armadietti a due scomparti. Dimensioni orientative m 2,40x5,40x2,40. Compreso trasporto, montaggio e smontaggio e preparazione della base in cls armata di appoggio Costo primo mese cad. 1,00 1,00 395,00 395,00 Box di cantiere uso spogliatoio realizzato da struttura di base, sollevata da terra, e in elevato con profilati di acciaio pressopiegati, copertura e tamponatura con pannello sandwich costituito da lamiera interna ed esterna e coibente centrale (minimo 40 mm) divisori interni a pannello sandwich, infissi in alluminio, pavimento di legno idrofugo rivestito in pvc, eventuale controsoffitto, completo di impianti elettrico, idrico e fognario, termico elettrico interni, dotato di armadietti a due scomparti. Dimensioni orientative m 2,40x5,40x2,40. Costo per ogni mese o frazione di mese successivo al primo cad. 23,00 1,00 125,00 2 875,00 BAR.011 Box di cantiere uso servizi igienico sanitari realizzato da struttura di base, sollevata da terra, e in elevato con profilati di acciaio pressopiegati, copertura e tamponatura con pannello sandwich costituito da lamiera interna ed esterna e coibente centrale (minimo 40 mm) divisori interni a pannello sandwich, infissi in alluminio, pavimento di legno idrofugo rivestito in pvc, eventuale controsoffitto, completo di impianti elettrico, idrico (acqua calda e fredda) e fognario, termico elettrico interni, dotato di tre docce, tre WC, un lavabo a quattro rubinetti, boiler elettrico ed accessori. Dimensioni orientative m 2,40x6,40x2,40. Compreso, trasporto, montaggio e smontaggio e preparazione della base in cls armata di appoggio Costo primo mese cad. 1,00 1,00 503,00 503,00 BAR.012 Box di cantiere uso servizi igienico sanitari realizzato da struttura di base, sollevata da terra, e in elevato con profilati di acciaio pressopiegati, copertura e tamponatura BAR.004 A riportare Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona 10 469,00 pag. 676 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Codice Stima dei costi Categoria/Descrizione UM Quantità Durata Prezzo Riporto Totale 10 469,00 con pannello sandwich costituito da lamiera interna ed esterna e coibente centrale (minimo 40 mm) divisori interni a pannello sandwich, infissi in alluminio, pavimento di legno idrofugo rivestito in pvc, eventuale controsoffitto, completo di impianti elettrico, idrico (acqua calda e fredda) e fognario, termico elettrico interni, dotato di tre docce, tre WC, un lavabo a quattro rubinetti, boiler elettrico ed accessori. Dimensioni orientative m 2,40x6,40x2,40. Costo per ogni mese o frazione di mese successivo al primo cad. 23,00 1,00 216,00 4 968,00 Box di cantiere uso mensa realizzato da struttura di base, sollevata da terra, e in elevato con profilati di acciaio presso piegati, copertura e tamponatura con pannello sandwich costituito da lamiera interna ed esterna e coibente centrale (minimo 40 mm) divisori interni a pannello sandwich, infissi in alluminio, pavimento di legno idrofugo rivestito in pvc, eventuale controsoffitto, completo di impianti elettrico, idrico e fognario, termico elettrico interni, dotato di scaldavivande, frigorifero, stoviglie, piatti, bicchieri, tavoli, sedie. Dimensioni orientative m 2,40x6,40x2,40. Compreso trasporto, montaggio e smontaggio e preparazione della base in cls armata di appoggio. Costo primo mese cad. 1,00 1,00 437,00 437,00 BAR.022 Box di cantiere uso mensa realizzato da struttura di base, sollevata da terra, e in elevato con profilati di acciaio presso piegati, copertura e tamponatura con pannello sandwich costituito da lamiera interna ed esterna e coibente centrale (minimo 40 mm) divisori interni a pannello sandwich, infissi in alluminio, pavimento di legno idrofugo rivestito in pvc, eventuale controsoffitto, completo di impianti elettrico, idrico e fognario, termico elettrico interni, dotato di scaldavivande, frigorifero, stoviglie, piatti, bicchieri, tavoli, sedie. Dimensioni orientative m 2,40x6,40x2,40. Costo per ogni mese o frazione di mese successivo al primo cad. 23,00 1,00 150,00 3 450,00 BAR.041 Box di cantiere uso ufficio riunioni sicurezza nel cantiere, realizzato da struttura di base, sollevata da terra, e in elevato con profilati di acciaio presso piegati, copertura e tamponatura con pannello sandwich costituito da lamiera interna ed esterna e coibente centrale (minimo 40 mm) divisori interni a pannello sandwich, infissi in alluminio, pavimento in legno idrofugo rivestito in pvc, eventuale controsoffitto, completo di impianti elettrico, idrico e fognario, termico elettrico interni, dotato scrivania, sei sedie, mobile, accessori vari. Dimensioni orientative m 2,40x6,40x2,40. Compreso trasporto, montaggio e smontaggio e preparazione della base in cls armata di appoggio Costo primo mese cad 1,00 1,00 368,00 368,00 Box di cantiere uso ufficio riunioni sicurezza nel cantiere, realizzato da struttura di base, sollevata da terra, e in elevato con profilati di acciaio presso piegati, copertura e tamponatura con pannello sandwich costituito da lamiera interna ed esterna e coibente centrale (minimo 40 mm) divisori interni a pannello sandwich, infissi in alluminio, pavimento in legno idrofugo rivestito in pvc, eventuale controsoffitto, completo di impianti elettrico, idrico e fognario, termico elettrico interni, dotato scrivania, sei sedie, mobile, accessori vari. Dimensioni orientative m 2,40x6,40x2,40. Costo per ogni mese o frazione di mese successivo al primo cad. 23,00 1,00 107,00 2 461,00 BAR.021 BAR.042 Baraccamenti Totale categoria euro 15 457,00 A riportare 22 153,00 Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 677 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Codice Stima dei costi Categoria/Descrizione UM Quantità Durata Prezzo Riporto 22 153,00 GEM Gestione dell'emergenza GEM.101 Attuazione delle procedure di controllo, anche giornaliero, previste dal piano d'emergenza o, in assenza di piano, dalle norme in materia di prevenzione incendi e salvataggio. ora GEM.201 Oneri relativi alla istituzione e tenuta antincendio per tutta la durata dei lavori. del Totale 90,00 2,00 22,00 3 960,00 1,00 1,00 349,00 349,00 registro corpo Gestione dell'emergenza Totale categoria euro 4 309,00 IEF Informazione e formazione periodica IEF.101 Informazione tramite distribuzione di materiale informativo a stampa in materia di igiene e sicurezza del lavoro. Costo annuale per lavoratore addetto 24,00 1,00 12,00 288,00 Formazione periodica degli operai in materia di igiene e sicurezza del lavoro. Costo annuale per operaio addetto 24,00 1,00 105,00 2 520,00 Formazione periodica dei lavoratori addetti alla gestione dell'emergenza. Costo annuale per lavoratore addetto 15,00 1,00 105,00 1 575,00 IEF.201 IEF.301 Informazione e formazione periodica Totale categoria euro IGI Igiene del lavoro IGI.201 Pulizia locali servizi per il personale. Costo mensile per baracca 4 383,00 ora 18,00 30,00 19,00 Igiene del lavoro Totale categoria euro 10 260,00 10 260,00 PRA Presidi antincendio PRA.003 Estintore portatile a polvere ad kg 12 omologato (DM 20.12.1992), montato a parete con apposita staffa e corredato di cartello di segnalazione. Compresa la manutenzione periodica prevista per legge. Costo semestrale 4,00 2,00 16,50 132,00 PRA.004 Estintore portatile a CO2 da kg 5 omologato (DM 20.12.1992), montato a parete con apposita staffa e corredato di cartello di segnalazione. Compresa la manutenzione periodica prevista per legge. Costo semestrale cad. 4,00 2,00 36,50 292,00 Presidi antincendio Totale categoria euro 424,00 REC Recinzioni REC.005 Recinzione di cantiere alta cm 200, eseguita con tubi da ponteggio infissi e rete plastica stampata. Costo primo mese. mq 80,00 1,00 3,65 292,00 Recinzione di cantiere alta cm 200, eseguita con tubi da ponteggio infissi e rete plastica stampata. Costo per ogni mese o frazione di mese successivo al primo mq 80,00 23,00 0,25 460,00 REC.006 REC.025 Accesso di cantiere ad uno o due battenti, realizzato con telaio in tubi da ponteggio controventati e chiusura con rete A riportare Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona 42 281,00 pag. 678 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Codice Stima dei costi Categoria/Descrizione UM Quantità Durata Prezzo Riporto REC.026 Totale 42 281,00 metallica elettrosaldata e rete plastica stampata. Costo per ogni mese o frazione di mese successivo al primo mq 10,00 1,00 0,90 9,00 Accesso di cantiere ad uno o due battenti, realizzato con telaio di legno d'abete controventato e chiusura totale con tavole d'abete. Costo primo mese mq 10,00 23,00 15,00 3 450,00 Recinzioni Totale categoria euro 4 211,00 VIA Viabilità VIA.001 Sottofondazione stradale costituita da strato di sabbia, stesa e compattata a macchina fino a raggiungere idonea resistenza in relazione all'uso della stessa. mc 140,00 1,00 37,50 5 250,00 Massicciata stradale costituita da uno strato di misto granulometrico, compresa la fornitura del materiale, lo spandimento e la cilindratura, per uno spessore al finito di cm 10. mq 700,00 1,00 7,00 4 900,00 VIA.003 Viabilità Totale categoria euro 10 150,00 TOTALE COMPUTO euro 55 890,00 Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 679 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Gestione Emergenza GESTIONE EMERGENZA Premessa Qualora non venga disposto diversamente dal contratto di affidamento dei lavori, la gestione dell'emergenza è a carico dei datori di lavoro delle ditte esecutrici dell'opera, i quali dovranno designare preventivamente i lavoratori incaricati dell'attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell'emergenza (art. 1, comma 1, lett. b) D.Lgs. n. 81/08). Le misure da attuare sono riportate di seguito. Al fine di porre in essere gli adempimenti di cui sopra i datori di lavoro: 1. Adottano le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa (art. 18, comma 1, lett. h) D.Lgs. n. 81/08); 2. Informano il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione(art. 18, comma 1, lett. i) D.Lgs. n. 81/08); 3. Organizzano i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di primo soccorso, salvataggio, lotta antincendio e gestione dell'emergenza (art. 43, comma 1, lett. a) D.Lgs. n. 81/08); 4. Informano tutti i lavoratori che possono essere esposti a un pericolo grave e immediato circa le misure predisposte e i comportamenti da adottare; 5. Programmano gli interventi, prendono i provvedimenti e danno istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave e immediato che non può essere evitato, possano cessare la loro attività, o mettersi al sicuro, abbandonando immediatamente il luogo di lavoro; 6. Adottano i provvedimenti necessari affinché qualsiasi lavoratore, in caso di pericolo grave ed immediato per la propria sicurezza o per quella di altre persone e nell'impossibilità di contattare il competente superiore gerarchico, possa prendere le misure adeguate per evitare le conseguenze di tale pericolo, tenendo conto delle sue conoscenze e dei mezzi tecnici disponibili. Obiettivi del Piano di emergenza Il piano d'emergenza si pone l'obiettivo di indicare le misure di emergenza da attuare nei casi di pronta evacuazione dei lavoratori, al verificarsi di incendio o di altro pericolo grave ed immediato, e nei casi in cui è necessario fornire un primo soccorso al personale colpito da infortunio. In particolare, prescrive: a) le azioni che i lavoratori devono mettere in atto in caso d'incendio; b) le procedure per l'evacuazione dal luogo di lavoro che devono essere attuate dai lavoratori e da altre persone presenti; c) le disposizioni per richiedere l'intervento dei Vigili del Fuoco e del Servizio di Pronto Soccorso pubblico; d) gli interventi di primo soccorso da attuare nei confronti di eventuale infortunio. Presidi antincendio Previsti I presidi antincendio previsti in cantiere sono: • estintori portatili a schiuma (luogo d'installazione: nei pressi delle lavorazioni a rischio) • illuminazione e segnaletica luminosa d'emergenza Azioni che i lavoratori devono mettere in atto in caso d'incendio Nel caso il cui il lavoratore ravvisi un incendio deve: • non perdere la calma; • valutare l'entità dell'incendio; • telefonare direttamente ai Vigili del Fuoco per la richiesta del pronto intervento; • applicare le procedure di evacuazione. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 680 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Gestione Emergenza Procedure di evacuazione fino al punto di raccolta Nel caso in cui il lavoratore è avvisato dell'emergenza incendio, o di altra calamità deve porre in atto le seguenti azioni: • non perdere la calma; • abbandonare il posto di lavoro evitando di lasciare attrezzature che ostacoli il passaggio di altri lavoratori; • percorrere la via d'esodo più opportuna in relazione alla localizzazione dell'incendio, evitando, per quanto possibile, di formare calca; • raggiungere il luogo sicuro situato ed attendere l'arrivo dei soccorsi. Gli addetti all'emergenza devono applicare le seguenti procedure: in caso di incendio di modesta entità intervengono con i mezzi estinguenti messi a loro disposizione; in caso di incendio valutato non domabile devono attivare le seguenti procedure di evacuazione rapida: valutare quale via d'esodo sia più opportuno percorrere e indicarla agli altri lavoratori; accertarsi che sia stato dato l'allarme emergenza; servirsi dell'estintore per aprire l'eventuale incendio che ostruisce la via d'esodo; attivare la procedura per segnalare l'incendio o altra emergenza ai Vigili del Fuoco e/o ad altri Centri di coordinamento di soccorso pubblico e richiedere, se del caso, l'intervento del pronto soccorso sanitario; raggiungere il luogo sicuro di raccolta dei lavoratori e procedere alla identificazione delle eventuali persone mancanti servendosi dell'elenco dei presenti al lavoro; attendere l'arrivo dei soccorsi pubblici e raccontare l'accaduto. Modalità di chiamata dei Soccorsi Pubblici All'interno del cantiere sarà disponibile un telefono per chiamate esterne. Colui che richiede telefonicamente l'intervento, deve comporre il numero appropriato alla necessità (Vigili del Fuoco per l'incendio, Prefettura per altra calamità, Croce Rossa o altro per richiesta ambulanza) tra quelli indicati nell'elenco sottostante. Deve comunicare con precisione l'indirizzo e la natura dell'evento, accertandosi che l'interlocutore abbia capito con precisione quanto detto. Numeri esterni da comporre per la richiesta d'intervento dei servizi pubblici sono i seguenti: Prefettura: ……………………………………..….. 0543 719 111 Vigili del Fuoco: ……………………………......… 115 Unita di Pronto Soccorso (ospedale): ……...….. 118 Croce Rossa: …………………………………..… 0543 62 437 Soccorso Pubblico d'emergenza (polizia): ……. 113 Copia dell'elenco e delle relative procedure sopra riportate deve essere consegnata ad ogni lavoratore. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 681 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Gestione Emergenza Verifiche e Manutenzioni Il personale addetto all'emergenza deve effettuare i seguenti controlli periodici: CONTROLLI PERIODICITÀ Fruibilità dei percorsi d'esodo (assenza di ostacoli ) settimanale Funzionamento illuminazione d'emergenza e segnaletica di sicurezza settimanale Verifica estintori: • presenza • accessibilità • istruzioni d'uso ben visibili • sigillo del dispositivo di sicurezza non manomesso • indicatore di pressione indichi la corretta pressione • cartellino di controllo periodico sia in sede e correttamente compilato • estintore privo di segni evidenti di deterioramento Verifica di funzionamento gruppo elettrogeno mensile Verifica livello d'acqua del serbatoio antincendio mensile Altri (specificare) Verifiche periodiche da affidare a Ditte specializzate: CONTROLLI PERIODICITÀ estintori portatili semestrale gruppo elettrogeno semestrale illuminazione e segnaletica luminosa d'emergenza semestrale altro (specificare): Esercitazioni Il personale deve partecipare periodicamente (almeno una volta l'anno) ad una esercitazione antincendio per mettere in pratica le procedure di evacuazione. L' esercitazione dovrà consistere nel percorrere la via d'esodo prevista, simulando quanto più possibile una situazione reale, ma evitando di mettere in pericolo il personale. Nel caso in cui vi siano più vie d'esodo, è opportuno porsi come obbiettivo che una di essa non sia percorribile. L'esercitazione avrà inizio dal momento in cui viene fatto scattare l'allarme e si concluderà una volta raggiunto il punto di raccolta e fatto l'appello dei partecipanti. Procedure di Primo Soccorso Infortuni possibili nell' ambiente di lavoro In cantiere è statisticamente accertato che le tipologie di lesioni con accadimento più frequente sono le ferite, le fratture e le lussazioni, distrazioni e contusioni. Inoltre, richiedono particolare attenzione l'elettrocuzione e la intossicazione. Per queste lesioni devono essere attuate le seguenti misure. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 682 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Gestione Emergenza Norme a carico dei lavoratori Il lavoratore che dovesse trovarsi nella situazione di essere il primo ad essere interessato da un infortunio accaduto ad un collega deve: 1) valutare sommariamente il tipo d'infortunio; 2) attuare gli accorgimenti sopra descritti; 3) avvisare prontamente l'addetto al pronto soccorso, accertandosi che l'avviso sia ricevuto con chiarezza. Norme a carico dell'addetto al pronto soccorso L'addetto al pronto soccorso deve inoltre provvedere alle seguenti misure di primo intervento. a) Ferite gravi - allontanare i materiali estranei quando possibile - pulire l'area sana circostante la ferita con acqua e sapone antisettico - bagnare la ferita con acqua ossigenata - coprire la ferita con una spessa compressa di garza sterile - bendare bene e richiedere l'intervento di un medico o inviare l'infortunato in ospedale. b) Emorragie - verificare nel caso di emorragie esterne se siano stati attuati i provvedimenti idonei per fermare la fuoriuscita di sangue. - in caso di una emorragia controllata con la semplice pressione diretta sulla ferita, effettuare una medicazione compressiva, sufficientemente stretta da mantenere il blocco dell'emorragia, ma non tanto da impedire la circolazione locale. - in caso di sospetta emorragia interna mettere in atto le prime misure atte ad evitare l'insorgenza o l'aggravamento di uno stato di shock (distendere la vittima sul dorso od in posizione laterale con viso reclinato lateralmente, allentare colletti e cinture, rimuovere un'eventuale dentiera, coprire con una coperta...). - sollecitare il trasporto in ospedale mediante autoambulanza. c) Fratture 1) Non modificare la posizione dell'infortunato se non dopo avere individuato sede e nature della lesione; 2) evitare di fargli assumere la posizione assisa od eretta, se non dopo aver appurato che le stesse non comportino pericolo; 3) immobilizzare la frattura il più presto possibile; 4) nelle fratture esposte limitarsi a stendere sopra la ferita, senza toccarla, delle compresse di garza sterile; 5) non cercare mai di accelerare il trasporto del fratturato in ambulatorio e/o in ospedale con mezzi non idonei o pericolosi, onde evitare l'insorgenza di complicazioni; 6) mantenere disteso il fratturato in attesa di una barella e/o di un' autoambulanza. d) Ustioni Risulta necessario un pronto ricovero in ospedale, per un trattamento di rianimazione, quando l'ustione coinvolge il 20% della superficie corporea, con lesioni che interessano l'epidermide e il derma, con formazione di bolle ed ulcerazioni (secondo grado) od il 15%, con lesioni comportanti la completa distruzione della cute ed eventualmente dei tessuti sottostanti (terzo grado). Si dovrà evitare: a) di applicare grassi sulla parte ustionata, in quanto possono irritare la lesione, infettandola e complicandone poi la Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 683 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Gestione Emergenza pulizia; b) di usare cotone sulle ustioni con perdita dell'integrità della cute, per non contaminarle con frammenti di tale materiale; c) di rompere le bolle, per i rischi di infettare la lesione. Primi trattamenti da praticare: a) in caso di lesioni molto superficiali (primo grado), applicare compresse di acqua fredda, quindi pomata antisettica anestetica, non grassa; b) nelle ustioni di secondo grado, pulire l'area colpita dalle eventuali impurità presenti, utilizzando garza sterile e soluzioni antisettiche, immergere, poi, la lesione in una soluzione di bicarbonato di sodio, applicare, successivamente, pomata antisettica anestetica. Provvedere comunque ad inviare l'infortunato presso ambulatorio medico. c) in caso di ustioni molto estese o di terzo grado, con compromissione dello stato generale, provvedere all'immediato ricovero ospedaliero, richiedendo l'intervento di un'autoambulanza. In attesa, sistemare l'ustionato in posizione reclinata, con piedi alzati (posizione antishock), allontanare con cautela indumenti, togliere anelli e braccialetti, somministrare liquidi nella maggior quantità possibile. Nelle ustioni da agenti chimici: 1) allontanare immediatamente la sostanza con abbondante acqua; 2) se il prodotto chimico è un acido, trattare poi la lesione con una soluzione di bicarbonato di sodio; 3) se è una base, con una miscela di acqua ed aceto, metà e metà. e) Elettrocuzioni In caso di apnea, praticare la respirazione bocca - naso. Nel contempo, provvedere all'intervento di un'autoambulanza per poter effettuare, prima possibile, respirazione assistita con ossigeno e ricovero ospedaliero. Qualora mancasse il "polso", eseguire massaggio cardiaco. Massaggio cardiaco esterno Indicazione arresto cardiocircolatorio (azione cardiaca non rilevabile): in caso di incidente da corrente elettrica, trauma arresto respiratorio primario, infarto cardiaco, ... Tecnica: 1) far giacere il malato su di un piano rigido; 2) operatore in piedi o in ginocchio accanto al paziente; 3) gomiti estesi; 4) pressione al terzo inferiore dello sterno; 5) mani sovrapposte sopra il punto di pressione; 6) pressione verticale utilizzando il peso del corpo, con il quale lo sterno deve avvicinarsi di circa 5 cm. alla colonna vertebrale; 7) frequenza: 80-100 al minuto; 8) controllare l'efficacia del massaggio mediante palpazione polso femorale; 9) associare ventilazione polmonare: il rapporto tra massaggio cardiaco e ventilazione deve essere di 5 ad 1; 10)non interrompere il massaggio cardiaco durante la respirazione artificiale. Respirazione artificiale Indicazione Arresto respiratorio in caso di: Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 684 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Gestione Emergenza a) arresto circolatorio; b) ostruzione delle vie aeree; c) paralisi respiratoria centrale per emorragia, trauma, intossicazione; d) paralisi respiratoria periferica, per paralisi neuromuscolare, farmaci. Tecnica 1) Assicurare la pervietà delle vie aeree (iperestendere il collo del malato e tenere sollevata la mandibola); per favorire la fuoriuscita di secrezioni, alimenti, ..., dalla bocca porre il paziente su di un fianco, tenendo sempre la testa iperestesa. 2) Respirazione bocca naso: a) estendere il capo indietro: una mano sulla fronte, l'altra a piatto sotto il mento; b) spingere in avanti la mandibola e premere contro il mascellare in modo da chiudere la bocca; c) la bocca dell'operatore circonda a tenuta l'estremità del naso, in modo da espirarvi dentro; d) insufflare per tre secondi, lasciare il paziente espira spontaneamente per due secondi; la frequenza che ne risulta è di 12 respiri al minuto; e) osservare che il torace del paziente si alzi e si abbassi. Se non è possibile utilizzare il naso (ferite, ...), si può usare nella stessa maniera la bocca (respirazione bocca a bocca). In quest' ultimo caso è consigliabile l' uso di un tubo a due bocche. f) Intossicazioni acute - in caso di contatto con la cute verificare se siano stati asportati i vestiti e se è stato provveduto alla pulizia della cute con acqua saponata. Se il contatto è avvenuto con acidi lavare con una soluzione di bicarbonato di sodio. Se, invece, il contatto è stato con una sostanza alcalina, lavare con aceto diluito in acqua o con una soluzione di succo di limone. - se la sostanza chimica lesiva è entrata in contatto con gli occhi lavare abbondantemente con acqua o soluzione fisiologica, se non si conosce la natura dell' agente chimico; con una soluzione di bicarbonato di sodio al 2,5% nel caso di sostanze acide, con una soluzione glucosata al 20% e succo di limone nel caso di sostanze alcaline. - se il lavoratore vomita adagiarlo in posizione di sicurezza con la testa più in basso del corpo, raccogliendo il materiale emesso in un recipiente togliere indumenti troppo stretti, protesi dentarie ed ogni altro oggetto che può creare ostacolo alla respirazione - in caso di respirazione inadeguata con cianosi labiale praticare respirazione assistita controllando l'espansione toracica e verificando che non vi siano rigurgiti - se vi è edema polmonare porre il paziente in posizione semieretta. - se il paziente è in stato di incoscienza porlo in posizione di sicurezza Richiedere sempre l'immediato intervento di un medico o provvedere al tempestivo ricovero dell' intossicato in ospedale, fornendo notizie dettagliate circa le sostanze con cui è venuto a contatto. Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 685 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Legenda del Layout di cantiere LEGENDA PER LAYOUT DI CANTIERE (01) APERTURA VARCO NELLA MURATURA DI RECINZIONE (in parte già realizzata nel 1° Stralcio) per la realizzazione dell'accesso all'area logistica del cantiere e montaggio di un cancello carrabile ed un cancello pedonale (da eseguirsi per la realizzazione del 2° Stralcio e da utilizzare anche per il 3° Stralcio), (il ripr istino della muratura sarà a carico del 3° Stralcio ovvero dell'ultimo st ralcio si verrà eseguito). (02) REALIZZAZIONE DI RACCORDO STRADALE (in parte già realizzato nel 1° Stralcio) tra la v iabilità esistente e l'accesso all'area logistica di cantiere mediante lo scavo di terreno per la formazione di cassonetto stradale, la posa di tessuto non tessuto, il distendimento di stabilizzato compattato e quant'altro occorrente (da eseguirsi per la realizzazione del 2° Stralcio e da utilizzare anche per il 3° Stralcio), (il ripristino originario del terreno sarà a carico del 3° Stralcio ovvero dell'ultimo stralcio si verrà es eguito). (03) INGHIAIAMENTO DELL'AREA LOGISTICA DI CANTIERE E DEI PERCORSI PEDONALI per garantire l'utilizzo anche con condizioni meteorologiche avverse compreso il posizionamento della segnaletica, barriere di protezione e quant'altro occorrente per garantire il transito delle persone in sicurezza (da eseguirsi per la realizzazione del 2° Stralcio e da utilizzare anche per il 3° Stralcio), (il ripristino originario del terreno sarà in parte a carico del 2° Stralcio ed in parte a carico del 3° Stralcio ovvero dell'ul timo stralcio si verrà eseguito). (04) REALIZZAZIONE DI PERCORSO CARRABILE per la viabilità di avvicinamento all'area operativa del cantiere da eseguirsi come al punto (02) comprensiva di area di manovra automezzi (A) per la realizzazione del 2° Stralcio (il ripristino originario del terreno sarà a carico del 2° Stralcio). (05) REALIZZAZIONE DI RECINZIONE DI CANTIERE su pubblica via composta da pannelli prefabbricati di rete metallica antiscavalcamento e rete in HDPE a maglia fine schermante (di colore verde o bianca e rossa a righe orizzontali) su blocchetti di cemento, il tutto con altezza minima di ml. 2,00 comprensiva di segnalazione diurna e notturna, per la realizzazione del solo 2° Stralcio ), (lo smontaggio sarà a carico del solo 2° Stralci o). (06) POSIZIONAMENTO DI BOX PREFABBRICATO con un ingresso esterno, disimpegno, un locale adibito ad ufficio di cantiere ad uso della ditta appaltatrice, un locale adibito ad ufficio di cantiere ad uso della Direzione dei Lavori e servizio igienico centrale comune, dimensioni di circa ml. 6,40 x 2,40 con messa a terra (posizione valida per il 2° e 3° Stralcio), (se ditte differenti, il box dovrà es sere rimosso ad ultimazione dei lavori dello stralcio in essere, mentre la base di appoggio - ghiaia o stabilizzato - potrà rimanere ed il ripristino del terreno sarà a carico del 3° Stralcio ovvero dell'ultimo stralcio si verrà eseguito). (07) POSIZIONAMENTO DI BOX PREFABBRICATO adibito a spogliatoio ad uso del personale operativo, dimensioni di circa ml. 6,40 x 2,40 con messa a terra (posizione valida per il 2° e 3° Stralcio), (se ditte differen ti, il box dovrà essere rimosso ad ultimazione dei lavori dello stralcio in essere, mentre la base di appoggio - ghiaia o stabilizzato - potrà rimanere ed il ripristino del terreno sarà a carico del 3° Stralcio ovvero dell'ultimo stralcio si ver rà eseguito). (08) POSIZIONAMENTO DI BOX PREFABBRICATO adibito a servizi igienici e doccia ad uso del personale operativo presente in cantiere con divisorie interne comprensivo di allaccio alla rete idrica o a serbatoio di accumulo e di allaccio alla fognatura o a fossa biologica da svuotare periodicamente, dimensioni di circa ml. 6,40 x 2,40 con messa a terra (posizione valida per il 2° e 3° Stralcio), (se ditte differenti, il box dovrà essere rimosso ad ultimazione dei lavori dello stralcio in essere, mentre la base di appoggio - ghiaia o stabilizzato - potrà rimanere ed il ripristino del terreno sarà a carico del 3° Stralcio ovvero dell'u ltimo stralcio si verrà eseguito). IN ALTERNATIVA è possibile utilizzare una batteria di WC chimici con doccia in numero minimo di 3 servizi. (09) POSIZIONAMENTO DI BOX PREFABBRICATO adibito a mensa (solo consumazione pasti) ad uso del personale operativo presente in cantiere comprensivo di lavello ed allaccio alla rete idrica o a serbatoio di accumulo, dimensioni di circa ml. 6,40 x 2,40 con messa a terra (posizione valida per il 2° e 3° Stralcio), (se ditte diffe renti, il box dovrà essere rimosso ad ultimazione dei lavori dello stralcio in essere, mentre la base di appoggio - ghiaia o stabilizzato potrà rimanere ed il ripristino del terreno sarà a carico del 3° Stralcio ovvero dell'ultimo stralcio si verrà eseguito). (10) AREA DI RACCOLTA DEL PERSONALE PRESENTE IN CANTIERE IN CASO DI EMERGENZA (area da lasciare sempre libera e segnalata con apposita cartellonistica), (posizione valida per il 2° e 3° Stralcio), ( lo smantellamento sarà a carico del 3° Stralcio ovvero dell'ultimo st ralcio si verrà eseguito). (11) AREA DEPOSITO ATTREZZATURE all'aperto (da eseguirsi, in posizioni differenti, per la realizzazione del 2° e 3° Stralcio), (lo smantellamento sarà a carico dei rispettivi stralci). (12) AREE DEPOSITO MATERIALI all'aperto (da eseguirsi, in posizioni differenti, per la realizzazione del 2° e 3° Stralcio), (lo smantellamento sarà a carico dei rispettivi stralci). Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 686 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Legenda del Layout di cantiere (13) CANCELLO CARRAIO a due ante con telaio in scatolare di acciaio e pannellatura come recinzione, colonne in acciaio scatolare laterali, chiusura con catena, lucchetto e fermi, larghezza min. ml. 5,00 ed altezza min. ml. 2,00 per la realizzazione del 2° e 3° Stralcio (lo smantella mento sarà a carico dei rispettivi stralci). (14) CANCELLO PEDONALE ad una anta con telaio in scatolare di acciaio e pannellatura come recinzione, colonne in acciaio scatolare laterali, chiusura con catena, lucchetto e fermi, larghezza min. ml. 1,00 ed altezza min. ml. 2,00 per la realizzazione del 2° e 3° Stralcio (lo smantella mento sarà a carico dei rispettivi stralci). (15) CARTELLO DIVIETO DI ACCESSO per non addetti. (16) CAMPANELLO di cantiere nei pressi del cancello con avvisatore acustico a campana su palo vicino box ufficio. (17) LINEA ELETTRICA DI ALIMENTAZIONE DEL CANTIERE aerea da Ente erogatore (su palo). (18) CASSETTA CONTATORI ENERGIA ELETTRICA CON SALVAVITA per l'alimentazione del cantiere. (19) CASSETTA QUADRO ELETTRICO DI CANTIERE GENERALE con salvavita e messa a terra. (20) LINEA ELETTRICA DI CANTIERE aerea su pali. (21) QUADRI ELETTRICI DI CANTIERE SECONDARI per gru di cantiere e betoniera con salvavita e messa a terra. (22) AREA LAVORAZIONE MALTE E CLS. con tettoia protettiva (se in metallo con messa a terra). (23) AREA DELIMITATA per la rotazione della zavorra della gru di cantiere. (24) GRU EDILE DI CANTIERE DEL TIPO AUTOMONTANTE con sbraccio minimo di ml. 35,00 con messa a terra (la scelta e ricaduta su questo tipo di gru poiché non richiede l'uso di mezzi di assistenza - quali autogru di grossa portata - dovendo, per accedere alla zona di montaggio, transitare un ponte esistente con caratteristiche non idonee a sopportare pesi eccessivi), (da eseguirsi per la realizzazione del solo 2° Stralcio), (lo smontaggio sarà a carico del solo 2° Stralcio). (25) BOX IN LAMIERA PER PICCOLA ATTREZZATURA con messa a terra (dimensioni min. ml. 4,00 x 2,40). (26) AREA LAVORAZIONE FERRO (se lavorato in cantiere) con tettoia protettiva (se in metallo con messa a terra). (27) AREA PER SILOS con messa a terra. (28) PONTEGGIO IN ELEMENTI PREFABBRICATI o TUBOLARI (tubo/giunto) per l'intero perimetro del fabbricato con messa a terra, previa verifica dell'impiantista. Oltre alle sopracitate posizioni nel cantiere dovranno essere presenti anche una chiara SEGNALETICA DI SICUREZZA composta da diversi segnali di divieto, di avviso, di pericolo, ecc… Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 687 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata - 2° Lotto - 1° Str alcio Layout di cantiere pag. 688 di 690 Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware srl - Ancona A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Accettazione del PSC Accettazione del PSC da parte dell'impresa aggiudicatrice Il sottoscritto …………….………………………., R.S.P.P. della Ditta …………………………………………….………… aggiudicataria delle opere di cui sopra, comunica con la presente l'accettazione del “Piano di Sicurezza e di Coordinamento in fase progettuale” redatto in data 12/03/2012 e l'esplicito ed incondizionato impegno per il rispetto dei suoi contenuti ai sensi dell'art. 96 comma 2 del D. Lgs. 81/2008. Nel contempo si impegna a farne pervenire copia anche alle eventuali proprie ditte subappaltatrici ed a farne rispettare i suoi contenuti. Data, …………..…….. L'impresa (timbro e firma) …….……........……………..................... Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 689 di 690 A179 Ex Monastero SS Annunziata in Tredozio 2° Lott o 2° Stralcio Lista allegati ALLEGATI Lista allegati Gestione Emergenza Legenda del Layout di cantiere Layout di cantiere Accettazione del PSC Studio Tecnico Ing. Gianni Bandini - Forlì corso G. Mazzini n. 8 - Tel. e Fax 0543 33 280 Regolo Sicurezza - Microsoftware - Ancona pag. 690 di 690