NATI NEL SEGNO DEI PESCI Proposte su come evitare comuni forme di maltrattamento domestico www.animalipersieritrovati.org ANTEFATTO C’era una volta una donna separata che aveva acquistato due pesci rossi affinchè fungessero da sostituto della figura paterna per il suo bimbo di tre anni… Li teneva in un contenitore di plastica e pensava di avere fatto molto sia nei confronti del suo bambino che dei pesci. C’era una volta una coppia di pesci rossi che venne regalata come “idea originale” da tenere sul bancone d’ingresso in una scuola... Uno dei due morì di lì a poco e l’altro rimase a impazzire di solitudine in una cella dalla forma di boccia. Fino a quando il destino volle che… 1 settembre 2007 – questa era la nostra casa prima che venissimo a vivere qua: una bacinella da cucina e 1,4 lt di acqua di rubinetto non trattata… 5 settembre 2007 – giusto il tempo per racimolare prime informazioni e chiarirsi le idee: si passa a qualcosa di più adatto… 45 x 29 x 26 cm Adesso abbiamo 25 lt di acqua, finalmente una pianta e pure dei sassi! Ci hanno anche promesso una sorpresa a Natale ma intanto i padroni di casa passano ore a leggere e a imparare come accudire dei pesci rossi… Arrivano altre piante, due chiocciole e anche un filtro per l’acqua! Nuotare nel sole del mattino… 30 settembre 2007: arriva un terzo pesce salvato da una terribile boccia per pesci rossi e nella vasca viene inserito anche un pezzo di legno ma… …ancora non siamo completamente al sicuro… Il tempo passa, i padroni di casa continuano a studiare, a comprare piante per l’acquario e Natale è alle porte… ma la promessa? In effetti in questa casa non c’è altro spazio che questo davanzale e… 23 dicembre 2007: cosa centra un tavolo da salotto con un acquario? Quello non e’ un acquario… o forse sì? 92 x 53 x 36 cm - ci stanno 175 lt di acqua... Staccare le bande della superficie di appoggio… Vengono via una ad una… Smussare quel poco che sporge… Nel frattempo qualcuno lava il ghiaino di copertura fino a quando l’acqua scorre limpida tra i sassi… Concime per le piante… Distribuito uniformemente su tutta la superficie… Centrare definitivamente la vasca messa su di un tappeto bianco… (che coraggio!) Ancora ghiaia arricchita di concime per le piante… Sparsa bene su tutto il fondo… L’allestimento procede… Poi la situazione precipita… Sempre peggio: cosa dovremo subire ancora? AIUTO: stanno smantellando l’acquario piccolo!!! Arredamento??? Piante nuove vengono preparate per essere messe a dimora… Il ghiaino lavato viene distribuito su tutta la superficie… Con una pinzetta vengono tolti i sassolini andati fuori posto… Viene aggiunta l’acqua (anche quella dell’acquario piccolo) facendola cadere su di un piatto per rompere il getto e non scompigliare la composizione… Aggiunta di uno specifico “cocktail” di condizionatore e microorganismi assolutamente necessari per rendere l’acqua subito abitabile… Si misurano nitriti, nitrati, carbonati, ph, la temperatura dell’acqua… 24 dicembre 2007 - 00,12h: è da poco passata la mezzanotte ma dove siamo finiti? Deve essere un sogno… La nostra nuova casa vista dall’alto… Con un coperchio “antigatto” in vetro! Ma non è finita! Il tavolino da salotto deve pur tornare al suo posto e ci vuole più… LUCE! (25 dicembre 2007) Usando le fascette dell’ex ripiano di appoggio tagliate a misura… E degli angolari in alluminio… Dopo aver smussato piccole sporgenze nel telaio del tavolino… Si incollano a loro posto gli angolari in alluminio per creare un binario di supporto per le luci… Collegamento delle luci… Prova del nove: le luci sono tenute in posizione da del nastro isolante blu Prendere le fascette preparate in precedenza… Sono talmente morbide che si piegano comodamente con le mani… Si tagliano a misura con un forbicione… E si incollano le fascette porta luce nella loro posizione definitiva! Foro nel piede del tavolino per far passare il cavo della luce… Prova corrente… In posizione… e adesso di filtri per l’acqua ce ne sono addirittura due: portata min. 250 lt/h cad.!!! Ancora non ci possiamo credere! Guardate come è limpida l’acqua (e comunque non c’è troppa corrente perché a noi l’acqua non piace troppo mossa!) Vita da lumaca acquatica… da SIGNORA LUMACA! 3 marzo 2008: l’acquario si è definitivamente stabilizzato, a breve arriverà anche una ninfea e la promessa è stata mantenuta: W il nostro“laghetto bonsai” ma… per imparare bene leggete il finale! Dior, LunaRossa e il piccolo Fritz sono arrivati a casa nostra in condizioni estreme. E noi, d’altro canto, non sapevamo assolutamente nulla su acquari e pesci rossi… Avessimo conosciuto qualcuno con un laghetto protetto da una rete anti-airone sarebbe stata la scelta migliore perché a nostro avviso i pesci è meglio che vivano come madre natura li ha creati: liberi! Causa l’ignoranza dei precedenti proprietari, i tre non avrebbero però avuto una vita lunga se reintrodotti in un ambiente naturale e il piccolo Fritz porta inoltre i segni evidenti di un commercio “spinto”: ha una malformazione congenita perché i pesci rossi vengono allevati prevalentemente secondo un unico concetto: produrre un gadget economico perché tanto dura poco… Quello di cui molte persone non sono consapevoli è il tasso di mortalità altissimo dei pesci destinati agli acquari, indifferentemente che si tratti di animali riprodotti in cattività oppure selvatici e indifferentemente che si tratti di pesci di acqua dolce o marina. Quello che molte persone non sanno è che il 70% dei pesci selvatici pescati per “adornare” un acquario muore durante la cattura (praticata anche mediante l’uso del vetriolo per stordire i pesci…) o nelle successive fasi di trasporto, stabulazione, vendita, conduzione domestica. E ai pesci nati in cattività non tocca una sorte migliore... Questi sono i motivi per cui siamo contrari agli acquari ad eccezione di salvare la vita ad animali altrimenti destinati a morte certa come lo è stato per questi tre pesci rossi. Anche per allestire un acquario, salvo casi eccezionali, è comunque assolutamente necessario informarsi PRIMA sulle esigenze degli animali che si desiderano tenere. Nello specifico ringraziamo e consigliamo di consultare approfonditamente (in ordine alfabetico): www.applesnail.net www.aquagarden.it www.maughe.it www.vergari.com Chi desiderasse dettagli e approfondimenti sulle modalità di allestimento qui proposto, può contattarci via mail perché nonostante le foto c’è MOLTO in più da dover sapere: [email protected] Il tavolino “trasformista” era già in casa ed è di marca IKEA, così come anche il tappeto, le luci al neon e alcune delle piante acquatiche. Le due lumache si chiamano Coco&Chanel. Sono le uniche che abbiamo comprato ma sono andate a vivere in un bel posto: da quando sono nel laghetto bonsai non fanno infatti altro che mangiare, dormire e… amarsi! E a proposito di pesci rossi… Un pesce rosso, se tenuto bene, può raggiungere ca. 30 cm di lunghezza e festeggiare da vivo anche il SUO 50° compleanno… ma corre voce di pesci anche più anziani!!! Chi dice di amare i propri pesci rossi sa che hanno bisogno di 5 lt di acqua per ogni centimetro di lunghezza del loro corpo, non li tiene in contenitori di forma curva e di materiale destinato ad altri scopi Chi dice di amare i propri pesci rossi non li sottopone a stress inutili (perché tanto sono robusti!) e non li tiene da soli Chi dice di amare i propri pesci rossi mette loro a disposizione un ambiente che corrisponde alle loro esigenze fisiologiche ed etologiche ricostruendo quanto più possibile una condizione di equilibrio naturale: sassi per “giocare”, piante, filtri, ossigeno a volontà, nascondigli, alimentazione varia e bilanciata prev. vegetariana, valori corretti dell’acqua Chi dice che sia impossibile tenere i pesci rossi insieme alle piante SBAGLIA! Il “nostro” acquario ricalca quanto più possibile un piccolo ecosistema che funziona tanto bene quanto chi lo allestisce è disponibile a rispettare le esigenze dei suoi abitanti. Mantenere un acquario ben avviato e di queste dimensioni (è più facile condurre un acquario grande che non uno piccolo!) richiede un’ora di tempo ca. ogni due settimane. E, infine: non comprate pesci! Cercate di accudire al meglio quelli che avete o cercate di offrire una vita dignitosa a quelli che ne hanno bisogno. Comprare un animale significa alimentare un mercato terribile che fin troppo spesso non è assolutamente interessato al benessere degli animali. Grazie per l’attenzione!