Manuale utente di Operator Dashboard uniFLOW V5.2 SR9 Declinazione di responsabilità Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo lavoro può essere riprodotta in qualsiasi forma o con qualunque mezzo (grafico, elettronico o meccanico, inclusi i dispositivi di fotocopiatura, registrazione, memorizzazione su nastro e i sistemi di archiviazione e recupero dei dati) senza il previo consenso scritto di NT-WARE Systemprogrammierungs-GmbH (di seguito indicata anche semplicemente come NT-ware). I nomi di società e di prodotti menzionati nella presente documentazione sono marchi registrati o non registrati dei rispettivi titolari. La citazione di prodotti di terzi ha scopo esclusivamente informativo e non costituisce in alcun modo un'approvazione o raccomandazione di tali prodotti. NT-ware non si assume alcuna responsabilità relativamente alle prestazioni di tali prodotti. Inoltre, NT-ware non si assume alcuna responsabilità per questi marchi commerciali. 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Tutti gli altri marchi commerciali, nomi commerciali, nomi di prodotti e marchi di servizio appartengono ai rispettivi titolari e sono riconosciuti in questa sede. Benché il presente documento sia stato preparato con la massima cura, NT-ware non si assume alcuna responsabilità relativamente a possibili errori o omissioni oppure a danni derivanti dall'uso delle informazioni contenute nel presente documento o dall'uso dei programmi e del codice sorgente eventualmente forniti con esso. NT-ware non si assume alcuna responsabilità relativamente a eventuali malfunzionamenti o perdite di dati conseguenti all'uso di almeno un prodotto NT-ware in combinazione con un sistema operativo e/o prodotti di terze parti. In nessun caso NT-ware potrà essere ritenuta responsabile di qualsiasi perdita di profitto o di qualunque altro danno commerciale causato o possibilmente causato direttamente o indirettamente dal presente documento. Inoltre, il presente manuale contiene collegamenti ai siti web di società affiliate o indipendenti e di alcune altre aziende. NT-ware non è responsabile dell'esame o della valutazione del contenuto di tali siti web né delle offerte presentate dalle aziende o dagli individui collegati a tali siti e non fornisce alcuna garanzia in merito. NT-ware non si assume alcuna responsabilità relativamente ad azioni, prodotti e contenuti di t ali terze parti o di eventuali altre terze parti. Leggere attentamente le dichiarazioni sulla privacy e le condizioni d'uso di tali terze parti. Thursday, February 11, 2016, Bad Iburg (Germania) Nota importante Si possono verificare problemi seri se si modifica il registro di sistema di Windows in maniera non corretta. Potrebbe essere addirittura necessario reinstallare il sistema operativo. Si consiglia vivamente di creare sempre una copia di backup del registro di sistema di Windows prima di modificarlo, per prevenire problemi di questo tipo. NT-ware non si assume alcuna responsabilità relativamente alle conseguenze sul sistema operativo delle modifiche apportate al registro di sistema. L'utente comprende e accetta di utilizzare queste informazioni e modificare il registro di sistema di Windows a proprio rischio. Copyright e contatti NT-WARE Systemprogrammierungs-GmbH Niedersachsenstraße 6 49186 Bad Iburg Germania www.nt-ware.com Qualora si riscontrassero errori particolari oppure se si desidera inviare dei suggerimenti, contattare [email protected] o utilizzare il pulsante Invia commento della Guida in linea di uniFLOW. ©1998-2015 NT-WARE Systemprogrammierungs-GmbH. Simboli Stili del testo Questo stile è utilizzato per il testo visualizzato sullo schermo. Questo stile è utilizzato per il testo che l'utente deve digitare. Questo stile è utilizzato per i collegamenti ipertestuali alle pagine web e i collegamenti interni ad altre pagine del manuale. Questo stile è utilizzato per gli esempi di codice: codice XML, variabili ed espressioni regolari. Simboli Importante: informazioni essenziali per il corretto funzionamento del software uniFLOW. Ulteriori informazioni: rimando a ulteriori manuali, manuali di installazione, white paper o alla Knowledgebase NT-ware. Funzione disponibile in un'area regionale specifica: Indicatore per funzioni uniFLOW non disponibili in tutto il mondo. Collegamento esterno: Collegamento a una pagina web esterna. Impostazioni: Spiegazione dettagliata di impostazioni di configurazione o procedure operative. Bussola: Percorso del menu o della pagina di configurazione nel software. Schermate e diagrammi Questo manuale contiene schermate del software, diagrammi esplicativi e immagini di prodotti. Anche se tutti gli elementi visivi sono aggiornati al momento della redazione del manuale, possono subire delle modifiche successivamente. Invia commento Qualora si riscontrassero errori particolari oppure se si desidera inviare dei suggerimenti, contattare [email protected] o utilizzare il pulsante Invia commento della Guida in linea di uniFLOW. Manuale utente di Operator Dashboard Sommario Sommario 1 La barra dei menu ...................................................................................... 1 1.1 Introduzione .......................................................................................................................... 2 1.1.1 1.1.2 Descrizione generale dei componenti ....................................................................................2 Stampa in Operator Dashboard .............................................................................................3 1.1.2.1 Invio in-house dei lavori a Operator Dashboard ............................................................................................... 4 1.1.2.2 Invio dei lavori di stampa a Operator Dashboard tramite Web Submission................................................ 5 1.1.3 1.1.4 Gestione delle stampanti e flusso di lavoro in Operator Dashboard .........................................6 Sezioni di Operator Dashboard ..............................................................................................8 1.1.4.1 Code di stampa......................................................................................................................................................11 1.1.4.2 Stampante ..............................................................................................................................................................12 1.1.4.3 Ordini ......................................................................................................................................................................13 1.1.4.4 Libreria ....................................................................................................................................................................14 2 La barra dei menu .................................................................................... 15 2.1 Barra dei menu .................................................................................................................... 16 2.1.1 2.1.2 Home................................................................................................................................. 16 Configurazione ................................................................................................................... 16 2.1.2.1 Configurazione coda.............................................................................................................................................17 2.1.2.2 Visualizzazione coda utente................................................................................................................................24 2.1.2.3 Anteprima tipo supporto.....................................................................................................................................25 2.1.3 Libreria .............................................................................................................................. 27 2.1.3.1 Preparazione..........................................................................................................................................................27 2.1.3.2 Gestione cartelle ...................................................................................................................................................28 2.1.3.3 Gestione ACL..........................................................................................................................................................30 2.1.3.4 Aggiunger e lavori ..................................................................................................................................................30 2.1.3.5 Uso della Libreria ..................................................................................................................................................32 2.1.4 2.1.4.1 2.1.5 Editor JT (Editor di configurazione dei job ticket) .................................................................. 36 Creazione profilo JT ..............................................................................................................................................37 Aiuto.................................................................................................................................. 43 3 La barra degli strumenti ........................................................................... 45 3.1 Barra degli strumenti .......................................................................................................... 46 3.1.1 PrePrint ............................................................................................................................. 47 3.1.1.1 Requisiti software .................................................................................................................................................48 3.1.1.2 Stampanti di input ................................................................................................................................................49 3.1.1.3 Panoramica della finestra....................................................................................................................................50 3.1.1.4 Le funzionalità di PrePrint ...................................................................................................................................53 3.1.2 3.1.3 Lavoro di copia ................................................................................................................... 77 Config. lavoro..................................................................................................................... 78 3.1.3.1 Stato lavoro............................................................................................................................................................79 3.1.3.2 Scanner lavori ........................................................................................................................................................79 3.1.3.3 Addebito manuale ................................................................................................................................................79 3.1.3.4 Servizi aggiuntivi....................................................................................................................................................80 I Manuale utente di Operator Dashboard 3.1.3.5 3.1.3.6 3.1.4 3.1.5 3.1.6 Sommario Lavori Web Submission........................................................................................................................................81 Registro lavori........................................................................................................................................................83 Cancella ............................................................................................................................. 83 Stampa Job Ticket............................................................................................................... 84 Concludi l'ordine................................................................................................................. 85 4 Code di stampa ........................................................................................ 89 4.1 Operazioni con le code........................................................................................................ 90 4.1.1 4.1.2 4.1.3 4.1.4 4.1.5 Trascinamento della selezione - Code .................................................................................. 90 Trascinamento della selezione - Libreria............................................................................... 91 Spostamento dei lavori in caso di modifica dello stato .......................................................... 91 Funzione di Blocco lavoro.................................................................................................... 93 Procedura di creazione preventivo ...................................................................................... 94 5 Stampare ................................................................................................. 97 5.1 Funzioni di stampa .............................................................................................................. 98 5.1.1 5.1.2 5.1.3 5.1.4 5.1.5 5.1.6 5.1.7 5.1.8 5.1.8.1 Modifica dei vassoi di una stampante o di un cluster stampanti ............................................ 98 Stato stampante ................................................................................................................. 99 Stampa ............................................................................................................................ 100 Cluster stampanti ............................................................................................................. 104 Stampa di grande formato ................................................................................................ 105 Eliminazione dei lavori di stampa....................................................................................... 106 Stampa Job Ticket............................................................................................................. 107 Associazione di una scansione a un lavoro di stampa .......................................................... 108 Configurazione del flusso di lavoro................................................................................................................. 109 6 Variable Data Printing............................................................................ 111 6.1 VDP in uniFLOW ................................................................................................................ 112 6.1.1 Variable Data Printing (VDP).............................................................................................. 112 6.1.1.1 Introduzione ....................................................................................................................................................... 112 6.1.1.2 Riutilizzo e gestione delle risorse con PPML ................................................................................................. 118 6.1.1.3 FusionPro............................................................................................................................................................. 121 6.1.1.4 Modello VDP ....................................................................................................................................................... 124 7 Elaborazione lavoro ............................................................................... 139 7.1 Addebito manuale............................................................................................................. 140 7.2 Cancella.............................................................................................................................. 142 7.3 Lavoro di copia .................................................................................................................. 144 7.4 Concludi l'ordine ............................................................................................................... 146 8 Ordini Web Submission.......................................................................... 149 8.1 Ordini (WS Gestione Ordine) ............................................................................................ 150 8.1.1 Stato dell'ordine - modifiche automatiche e manuali .......................................................... 151 II Manuale utente di Operator Dashboard Sommario 9 Glossario................................................................................................ 153 10 Indice..................................................................................................... 173 III La barra dei menu 1 1.1 La barra dei menu > Introduzione 1.1 Introduzione Operator Dashboard è la console di controllo centrale per la gestione della stampa e degli ordini. Riceve gli ordini, consente di verificare e modificare i documenti ricevuti, fornisce informazioni di stato sulle stampanti connesse, supporta l'output su una o più stampanti e offre una Libreria (a pag. 27) centrale in cui memorizzare gli ordini o da cui richiamare i documenti. Operator Dashboard viene amministrato e utilizzato dagli operatori del centro stampa. Operator Dashboard può essere configurato per più operatori e permette di configurare una coda di stampa individuale per ciascun operatore in base al suo ruolo nel processo del flusso di lavoro. Le code di stampa possono anche essere personalizzate in base ai requisiti specifici di ogni operatore. I lavori di stampa o gli ordini inviati Operator Dashboard sono accompagnati da un job ticket. La configurazione dei job ticket viene eseguita in Operator Dashboard. La comunicazione con gli utenti o i clienti viene gestita mediante notifiche sullo stato dei lavori di stampa. Gli operatori possono impostare gli stati appropriati per i lavori dei clienti, grazie ai quali è possibile segnalare, ad esempio, eventuali problemi relativi a un ordine. Per configurare Operator Dashboard, un operatore deve essere dotato di diritti amministrativi. Le impostazioni di sicurezza necessarie vengono assegnate dall'amministratore uniFLOW. I capitoli seguenti forniscono informazioni dettagliate su Operator Dashboard e possono essere utilizzati come guida di riferimento dagli operatori dei centri stampa per la configurazione e la gestione di Operator Dashboard. Operator Dashboard richiede il modulo CRD Printing. Oltre a Operator Dashboard, il modulo CRD Printing abilita le seguenti funzional ità: 1.1.1 Job Ticketing PrePrint Load Balancing Descrizione generale dei componenti Sono disponibili vari modi per installare e utilizzare uniFLOW Operator Dashboard. È possibile inviare i lavori tramite una stampante di input Job Ticket oppure impostare un front-end Web Submission per gestire l'invio dei lavori. Web Submission può essere utilizzato esclusivamente nella rete intranet aziendale oppure offerto anche agli utenti o clienti esterni via Internet. I seguenti due schemi grafici offrono una breve panoramica dei vari componenti di uniFLOW e di come interagiscono tra loro. 2 1.1 La barra dei menu > Introduzione Invio dei lavori in un ambiente LAN Invio dei lavori tramite Internet 1.1.2 Stampa in Operator Dashboard I lavori di stampa possono essere inviati a Operator Dashboard tramite: Un centro stampa in-house (interno all'azienda) (vedere "Invio in-house dei lavori a Operator Dashboard" a pag. 4) Web Submission (vedere "Invio dei lavori di stampa a Operator Dashboard tramite Web Submission" a pag. 5) Gli utenti in-house possono inviare i propri lavori di stampa a Operator Dashboard utilizzando una stampante di input configurata per la gestione dei job ticket in-house. Gli utenti Web Submission possono invece inviare i propri lavori di stampa direttamente dal proprio PC a Operator Dashboard oppure a un servizio di stampa esterno. Anziché impostare le opzioni di output nel driver di stampa, gli utenti possono selezionarle nel job ticket. Grazie alla gestione digitale dei job ticket, è possibile ridurre il rischio di potenziali errori e la necessità di costose ristampe. A seconda della piattaforma utilizzata, i job ticket vengono visualizzati all'utente nel client uniFLOW nel caso dei job ticket in-house oppure nella configurazione ordine di Web Submission. 3 1.1 La barra dei menu > Introduzione È possibile creare profili di job ticket diversi per gruppi di destinazione e/o tipi di lavori di stampa differenti. Alcuni profili di job ticket sono già disponibili per impostazione predefinita. Altri possono essere creati in base alle proprie esigenze specifiche e assegnati a utenti, gruppi o stampanti differenti, oppure controllati per mezzo di elenchi di controllo accessi (ACL) in modo da offrire i job ticket appropriati a utenti e gruppi di utenti differenti. A seconda della modalità di invio dei lavori di stampa, è necessario creare un job ticket o un profilo lavoro per la piattaforma utilizzata, ovvero il server uniFLOW o Web Submission. La configurazione dei job ticket viene eseguita nel menu Editor JT (vedere "Editor JT (Editor di configurazione dei job ticket)" a pag. 36) di Operator Dashboard. Per accedere a Operator Dashboard, utilizzare il collegamento seguente: http(s)://<server_uniFLOW>/helixod Per informazioni dettagliate sulla configurazione dei job ticket, vedere Editor JT (vedere "Editor JT (Editor di configurazione dei job ticket)" a pag. 36). 1.1.2.1 Invio in-house dei lavori a Operator Dashboard Job Ticketing richiede il modulo CRD Printing. Per l'invio di lavori in-house è necessario configurare almeno una stampante Job Ticket - Stampante di input e una stampante Job Ticket - Stampante di output. Job Ticket Stampante di output è la stampante alla quale gli utenti in-house inviano i propri lavori. Le stampanti di questo tipo sono solitamente accessibili solo agli operatori del centro stampa interno. Per la configurazione della stampante, si consiglia vivamente di utilizzare gli assistenti stampante relativi ai job ticket, disponibili nel menu Stampante. Configurazione stampante in uniFLOW Si noti che i lavori di stampa inviati a Operator Dashboard sono solitamente in formato PostScript. Pertanto, ogni stampante di output in Operator Dashboard deve essere configurata con un driver di stampa PostScript. Per la creazione delle stampanti di job ticketing si consiglia di scaricare i driver di stampa per job ticket dal menu Risorse dell'Interfaccia Client Web uniFLOW. In alternativa, è possibile usare un driver PostScript generico (Adobe® Generic PostScript Driver consigliato). La configurazione delle stampanti viene eseguita nel menu Stampante della Configurazione server uniFLOW. Job Ticket - Stampante di input (per PrePrint) Negli assistenti stampante Job Ticket - Stampante di input è possibile specificare tutti i dettagli di job ticketing necessari, ad esempio il job ticket che sarà visualizzato durante 4 1.1 La barra dei menu > Introduzione la stampa su questa stampante. Per questo tipo di stampante sono disponibili due assistenti: o Job Ticket - Stampante di input I lavori inviati a questa stampante sono in formato PostScript. o Job Ticket - Stampante di input per PrePrint I lavori inviati a questa stampante possono essere ulteriormente elaborati nel menu PrePrint (a pag. 47). Pertanto, se si desidera consentire agli operatori del centro stampa di proseguire in PrePrint l'elaborazione dei lavori inviati, è necessario utilizzare questo assistente stampante per Job Ticket - Stampante di input. PrePare utilizza un'interfaccia PDF per modificare i lavori di stampa. Per tale motivo, Job Ticket - Stampante di input per PrePrint crea un file di spooling PDF. Per la conversione in PDF è necessario il modulo Job Conversion Instance, che provvede anche a creare un'anteprima PDF. Una volta modificato e salvato in PrePrint, il lavoro di stampa viene riconvertito in PostScript e può quindi essere stampato su una stampante di output PostScript. Stampante di input PostScript > PDF in PrePrint > Stampante di output PostScript Per Job Ticket - Stampante di input per PrePrint è necessario il modulo Job Conversion Instance. Job Ticket - Stampante di output L'assistente stampante per Job Ticket - Stampante di output crea una stampante di output PostScript per il sistema di job ticketing. Può essere utilizzato per stampare effettivamente documenti da Operator Dashboard su una stampante fisica. Gli assistenti stampante indicati sopra guidano l'utente nella configurazione della stampante e garantiscono una corretta configurazione del flusso di lavoro. 1.1.2.2 Invio dei lavori di stampa a Operator Dashboard tramite Web Submission Quando si utilizza il portale Web Submission, si hanno a disposizione varie modalità per l'invio dei lavori. 1. Ordine con file: Nel processo di creazione ordine di Web Submission, gli utenti possono aggiungere documenti ai propri ordini e inviarli a Operator Dashboard insieme al relativo job ticket. Se gli utenti Web Submission hanno installato il driver di stampa Web Submission nel proprio sistema, possono caricare i propri documenti nel sito Web Submission direttamente da qualsiasi applicazione, ad esempio MS Word, e avviare quindi il processo di creazione dell'ordine e inviare i documenti a Operator Dashboard. 5 1.1 La barra dei menu > Introduzione 2. 3. Ordine senza file: Nel caso di ordini senza file, è possibile aggiungere solo file fittizi agli ordini Web Submission: gli utenti specificano il nome del documento, il numero di pagine e le pagine a colori nel processo di creazione dell'ordine, ma i documenti veri e propri verranno inviati a Operator Dashboard tramite e-mail, FTP o altri metodi. Una volta che i documenti sono disponibili in formato elettronico o fisico nel centro stampa, devono essere assegnati all'ordine Web Submission appropriato utilizzando il menu Config. lavoro (a pag. 78), dopo di che possono essere stampati. Lavori VDP: I lavori di stampa con dati variabili (VDP) possono essere inviati a Operator Dashboard solo con gli ordini Web Submission. Per informazioni dettagliate sull'invio dei lavori di stampa via web, vedere Web Submission. 1.1.3 Gestione delle stampanti e flusso di lavoro in Operator Dashboard Operator Dashboard può ricevere i lavori di stampa da Web Submission, dal driver di stampa Web Submission o dalle stampanti di input Job Ticket, ad esempio Job Ticket Stampante di input per PrePrint. Per gestire tutti questi lavori in Operator Dashboard, i lavori di stampa vengono inviati generalmente in formato PDF o PS. Pertanto è obbligatorio che ciascuna stampante direttamente disponibile in Operator Dashboard utilizzi un driver di stampa PostScript. I lavori di stampa inviati in formato PDF o PS possono anche essere modificati in PrePrint. Inoltre, a seconda della configurazione di Web Submission, gli utenti possono anche caricare i file in formato nativo. I clienti possono trarre notevoli vantaggi da questa opzione, dando all'operatore di stampa la possibilità di modificare i dati originali da stampare, se necessario. Poiché questi file, nella maggior parte dei casi, non sono in formato PDF o PS, i lavori costituiti da file nativi devono essere prima estratti da Operator Dashboard per permetterne la stampa con il driver di stampa originale, che può essere in qualunque tipo di linguaggio driver di stampa (vedere l'elenco nel capitolo Linguaggi e driver di stampa analizzabili del Manuale di installazione di uniFLOW). Il diagramma seguente fornisce una panoramica dei possibili flussi di lavoro in Operator Dashboard. I flussi di lavoro generali con lavori PS o PDF sono raffigurati con linee nere. Tutti i lavori entrano nelle rispettive code in Operator Dashboard a seconda della configurazione coda. È anche possibile stampare i lavori direttamente sulla stampante di Operator Dashboard tramite "drag and drop" (trascinamento della selezione), oppure archiviarli nella Libreria o modificarli con PrePrint. Con questo flusso di lavoro, 6 1.1 La barra dei menu > Introduzione così come in Operatore Dashboard, è possibile utilizzare unicamente driver di stampa PostScript. I flussi di lavoro con file in formato nativo sono raffigurati con linee verdi. L'utente ha la possibilità di caricare file in formato nativo in base alla configurazione di Web Submission. I lavori con file nativi in allegato entrano a loro volta nelle rispettive code in Operator Dashboard. L'operatore non può stampare questi file direttamente da Operator Dashboard. Per stamparli, deve estrarre il file mediante il pulsante Concludi l'ordine, visualizzato nella barra degli strumenti. Una volta estratto il file, l'operatore può modificare i dati del cliente (a condizione che disponga sul proprio computer dell'applicazione nativa associata al formato dei file) e stampare il file con un driver di stampa originale. In questo scenario, l'operatore può scegliere liberamente il driver di stampa (ad es. PostScript, PCL 5, PCL 6, GARO ecc.). I lavori di stampa vengono comunque contabilizzati a nome dell'utente/cliente originale. Naturalmente è anche possibile archiviare i lavori con file in formato nativo. 7 1.1 La barra dei menu > Introduzione 1.1.4 Sezioni di Operator Dashboard Operator Dashboard è una piattaforma basata sul Web utilizzabile mediante un browser Web. Per aprire Operator Dashboard, fare clic sull'icona corrispondente sul desktop nel server uniFLOW oppure inserire l'URL seguente: http(s)://<server_uniFLOW>/helixod Compatibilità con il browser Sono necessari Internet Explorer V6 o successivo, poiché sono richiesti i plug-in ActiveX. uniFLOW Client for Windows e Operator Dashboard Tenere presente che uniFLOW Client for Windows non visualizza i popup se è in esecuzione su un computer nel quale è aperto Operator Dashboard. Ciò avviene perché uniFLOW Client for Windows usa il protocollo UDP per le comunicazioni anziché TCP. Il protocollo di comunicazione di uniFLOW Client for Windows può essere tuttavia cambiato in TCP. Se si desidera implementare questa modifica, contattare il team dell'assistenza NT-ware, poiché si tratta di un'operazione di configurazione avanzata. Considerare comunque che l'uso del protocollo TCP incrementa il traffico di rete. Come soluzione alternativa, è possibile utilizzare il Web Client tramite http(s)://<server uniFLOW>/pwclient. 8 1.1 La barra dei menu > Introduzione A seconda della configurazione IIS del server, verranno richieste le credenziali dell'utente. Una volta effettuato correttamente l'accesso, viene visualizzato Operator Dashboard. La sezione superiore di Operator Dashboard mostra due elementi di navigazione: la barra degli strumenti e la barra dei menu. Barra degli strumenti La barra degli strumenti permette di gestire i lavori di stampa: PrePrint (a pag. 47): Include vari strumenti per elaborare e modificare i documenti ricevuti. PRISMAprepare: Include vari strumenti per elaborare e modificare con PRISMAprepare i documenti ricevuti. Lavoro di copia (a pag. 77): Consente di aggiungere i lavori di copia al sistema. Config. lavoro (a pag. 78): 9 1.1 La barra dei menu > Introduzione Mostra le impostazioni generali dei lavori: lo Stato lavoro, l'opzione Addebito manuale, i Servizi aggiuntivi, i lavori Web Submission e il Registro lavori. Cancella (a pag. 83): Eimina i lavori di stampa selezionati. Stampa Job Ticket (a pag. 84): Stampa i job ticket dei lavori di stampa selezionati dopo la selezione di una stampante nella finestra popup che viene visualizzata. Ritira (vedere "Concludi l'ordine" a pag. 85): Permette di stampare lavori all'esterno di uniFLOW. Ciò è necessario ad esempio se occorre utilizzare alcuni vantaggi di driver di stampa specifici, ad esempio il driver GARO per una stampa di grande formato, oppure se è necessario stampare un documento in formato nativo nativo anziché file PS o PDF. Esegui flusso di lavoro: Permette di eseguire un flusso di lavoro esclusivamente sui file selezionati anziché su un'intera coda. Barra dei menu La barra dei menu è riservata all'operatore. Consente di configurare le dashboard, di gestire le cartelle della libreria e di modificare i profili di job ticket. Operator Dashboard offre i seguenti menu a discesa: Home (a pag. 16): Il menu Home carica la pagina predefinita o principale di Operator Dashboard. Configurazione (a pag. 16) Config. libreria (vedere "Libreria" a pag. 27) Editor JT (vedere "Editor JT (Editor di configurazione dei job ticket)" a pag. 36) Aiuto (a pag. 43) Sezioni principali Operator Dashboard è suddiviso nelle seguenti sezioni principali completame nte personalizzabili. Le code dei lavori di stampa (vedere "Code di stampa" a pag. 11) (Code di input): Sono relative ai lavori in ingresso, a quelli in corso o a quelli già stampati, nonché all'organizzazione di tali lavori all'interno del flusso di lavoro del provider. È possibile configurare più code di input, a seconda delle esigenze specifiche. 10 1.1 La barra dei menu > Introduzione L'area della stampante (vedere "Stampante" a pag. 12) (Stampante): Consente di gestire le stampanti e accedere a esse. Nota: per le stampanti di output è possibile usare unicamente i driver PostScript. La sezione degli ordini (vedere "Ordini" a pag. 13) (Ordini): Visualizza Gestione ordini WS. Questa tabella offre una panoramica dei diversi stati degli ordini. La libreria (vedere "Libreria" a pag. 14) (Libreria): Consente di recuperare o archiviare i documenti. Nota: la sezione Libreria deve essere espressamente abilitata per risultare visibile all'utente. Consultare in proposito la sezione Visualizzazione coda utente (a pag. 24). Le sezioni Libreria e Ordini possono essere selezionate nella parte inferiore di Operator Dashboard. 1.1.4.1 Code di stampa La sezione delle code è configurabile singolarmente per ciascun operatore. Pertanto, ogni operatore può disporre di proprie code con cui lavorare. La configurazione delle diverse code può essere effettuata con diritti amministrativi in Operator Dashboard, che vengono assegnati dall'amministratore. Se non è configurata nessuna coda, viene utilizzata una coda predefinita che non è assegnata a nessun operatore particolare ed è visibile solo in assenza di code personalizzate. Questa configurazione può essere cambiata assegnando un operatore alla coda predefinita, che viene quindi indicata come coda standard. Vedere Configurazione delle code (vedere "Configurazione coda" a pag. 18). Tenere inoltre presente che è necessario configurare le impostazioni della coda predefinita in Impostazioni generali > Operator Dashboard. Qui, selezionare la coda che viene utilizzata come destinazione standard per i nuovi lavori. La sezione delle code può contenere un numero illimitato di code; l'unica limitazione è data dalle dimensioni dello schermo utilizzato. Le code vengono visualizzate con la massima dimensione possibile e adattate alle dimensioni massime della finestra. L'intestazione di ogni coda mostra il nome della coda stessa e il numero di lavori di stampa che contiene. Le code possono essere ridotte a icona oppure ingrandite a schermo interno facendo clic sull'apposita icona visualizzata accanto al nome della coda. Se una coda viene rimpicciolita, vengono visualizzate solo la prima e l'ultima colonna (solo con la visualizzazione Elenco). I nomi dei lavori di stampa vengono abbreviati se sono troppo lunghi per la colonna. L'elenco seguente descrive i simboli utilizzati in ogni coda di Operator Dashboard: 11 1.1 La barra dei menu > Introduzione Simbolo Descrizione Apre una finestra di filtro. Per chiudere la finestra di dialogo del filtro, fare di nuovo clic sul simbolo. A seconda della configurazione della coda e dei relativi criteri di filtro, le code visualizzano i lavori corrispondenti. Per tale motivo, ogni c oda contiene lavori già filtrati. Con il simbolo del filtro è possibile filtrare ulteriormente questi lavori utilizzando i campi dei job ticket e le proprietà del lavoro che sono definiti sotto forma di colonna della coda nella configurazione della coda. I l filtro può essere considerato un "sottofiltro" del "filtro della coda". Chiude la finestra del filtro e cancella i valori di filtro. Seleziona tutti i lavori della pagina visualizzata di una coda. Deseleziona tutti i lavori selezionati in una coda. A seconda del tipo di visualizzazione specificato nella configurazione della coda, le code vengono visualizzate mediante la visualizzazione Elenco o la visualizzazione Blocco. Se è stata configurata la visualizzazione Elenco, è possibile ordinare la coda facendo clic sull'intestazione di una colonna. Mediante un altro clic, la coda viene ordinata in modo inverso. Se è stata configurata la visualizzazione Blocco, le intestazioni delle colonne non vengono mostrate e nell'intestazione della coda viene visualizzato un campo a discesa aggiuntivo. Questo campo a discesa può essere utilizzato per ordinare la coda in base alla colonna selezionata. È possibile modificare il criterio di ordinamento facendo clic sul simbolo della freccia accanto al campo a discesa. 1.1.4.2 Stampante In questa sezione sono visualizzate tutte le stampanti o i cluster stampanti accessibili. Il menu Stampa viene visualizzato per impostazione predefinita quando si accede a Operator Dashboard e mostra tutte le stampanti e i cluster stampanti disponibili, e che è possibile configurare in Configurazione server uniFLOW. Ogni stampante e cluster stampanti può essere reso disponibile per ciascun operatore. Le stampanti e i cluster stampanti tra cui un operatore può scegli ere possono essere specificati nel sottomenu Visualizzazione coda utente. 12 1.1 La barra dei menu > Introduzione Il menu Stampa può essere nascosto facendo clic sul pulsante con la doppia freccia nell'angolo superiore sinistro della sezione della stampante. Tutte le altre tabelle vengono espanse automaticamente fino a occupare l'intero spazio dello schermo. Le caselle mostrano i nomi delle stampanti o dei cluster stampanti, lo stato e una barra di avanzamento, oltre ad alcune opzioni aggiuntive. Una descrizione dettagliata della stampa mediante una normale stampante di output, così come con una stampante di cluster o per la gestione di lavori di grande formato, è disponibile nel capitolo Stampa. Per la barra di avanzamento della stampante è necessario l'agente dispositivo Canon CPCA Status monitor, che viene attivato automaticamente se la stampante è stata creata con l'assistente stampante Job Ticket - Stampante di output e se è stato rilevato un dispositivo CPCA. L'invio delle informazioni di avanzamento dal dispositivo potrebbe richiedere qualche istante. I dispositivi che non supportano il protocollo CPCA non sono supportati. 1.1.4.3 Ordini La parte sinistra della sezione degli ordini (Ordini) contiene la funzionalità WS Gestione Ordine, che mostra lo stato di tutti gli ordini di Web Submission. A seconda dello stato, gli ordini di Web Submission si trovano nelle cartelle Nessuna elaborazione, Accettato, In produzione, In consegna o Completato. Per visualizzare, ad esempio, tutti gli ordini con stato Nessuna elaborazione, espandere la cartella Nessuna elaborazione, e così via. Nella parte destra della sezione degli ordini sono presenti tre schede con le seguenti informazioni: Order Details (Dettagli ordine): In questa scheda è possibile controllare e modificare, ad esempio, il tipo di pagamento, oppure creare una conferma d'ordine. Articoli: Questa scheda mostra i lavori e i relativi dettagli (nome, numero di copie, tassa e prezzo) dell'ordine selezionato. Indirizzi: La scheda Indirizzi mostra gli indirizzi di consegna e di fatturazione del cliente. 13 1.1 La barra dei menu > Introduzione A seconda dello stato del lavoro, lo stato dell'ordine in WS Gestione Ordine cambia automaticamente. Tuttavia, può anche essere modificato manualmente. 1.1.4.4 Libreria La Libreria consente di memorizzare i lavori di stampa in un archivio centrale dove possono essere conservati per la successiva elaborazione. Questi documenti vengono archiviati con tutte le relative impostazioni specifiche di lavoro e possono ad esempio essere ristampati da un operatore di stampa. Gli utenti di Web Submission possono anche stampare dalla Libreria. In Web Submission, la sezione personale dalla quale gli utenti possono stampare viene definita Catalogo. L'archiviazione dei lavori di Web Submission può essere eseguita solo da un operatore di Operator Dashboard. L'archiviazione viene effettuata mediante "dragdrop" (trascinamento della selezione). La funzionalità della Libreria è descritta in modo dettagliato nel capitolo Libreria (a pag. 27). La Libreria richiede il modulo CRD Printing. Nota: la sezione Libreria deve essere espressamente abilitata per risultare visibile all'utente. Questa attivazione può essere eseguita nel menu Configurazione > Visualizzazione coda utente di Operator Dashboard. Consultare in proposito la sezione Visualizzazione coda utente (a pag. 24). Una volta abilitata la Libreria, è possibile selezionare la relativa sezione nella parte inferiore di Operator Dashboard. 14 La barra dei menu 2 2.1 La barra dei menu > Barra dei menu 2.1 Barra dei menu La barra dei menu si trova in alto a destra in Operator Dashboard. Comprende i seguenti menu: Home, Configurazione, Config. libreria, Editor JT e Info. I menu forniscono tutte le opzioni di configurazione e gestione di Operator Dashboard. È possibile, ad esempio, creare code oppure creare e modificare job ticket. Inoltre, è possibile caricare i modelli VDP, gestire gli ACL o passare alla schermata principale di Operator Dashboard. Tutto ciò dipende tuttavia dai diritti assegnati al proprio account Operator Dashboard. Per poter creare, modificare o utilizzare le code in Operator Dashboard, l'account utente utilizzato deve prima ottenere i diritti appropriati. Rivolgersi all'amministratore per impostare i diritti specifici (ACL). 2.1.1 Home La pagina Home mostra tutte le code di stampa disponibili all'operatore corrente, le stampanti disponibili con l'indicazione dello stato e i cluster di stampa. Se attivate, sono visualizzate anche le sezioni Libreria (a pag. 27) e Ordini (a pag. 13). Ogni coda di stampa viene aggiornata automaticamente entro un determinato intervallo di tempo, che può essere impostato dall'amministratore della Configurazione server di uniFLOW. Quando si fa clic su Home, vengono anche aggiornate tutte le code di stampa mediante un semplice clic, indipendentemente dall'intervallo di aggiornamento impostato. 2.1.2 Configurazione Il menu Configurazione offre la possibilità di creare e gestire le code di stampa per specifici operatori. Ogni operatore può utilizzare diverse code di stampa per ordinare i lavori e ottenere una panoramica dettagliata di tutti i lavori di stampa. Non vi è un limite al numero di code che possono essere definite. Tuttavia, a seconda delle dimensioni dello schermo utilizzato, è opportuno limitarle e concentrarsi sulle code di stampa realmente necessarie. È possibile assegnare le code e definire un ordine specifico delle code per ogni operatore del centro stampa. 16 2.1 La barra dei menu > Barra dei menu Per impostazione predefinita, ogni operatore ha accesso a ogni menu Configurazione. Tuttavia, questa possibilità può essere limitata da un amministratore sul server uniFLOW. Il menu Configurazione include i sottomenu seguenti: Configurazione coda (a pag. 18): Per creare nuove code o modificare il contenuto delle code. Visualizzazione coda utente (a pag. 24): Per gestire la visualizzazione di code, stampanti, gestioni ordini WS e Libreria di ogni singolo operatore. Anteprima tipo supporto (a pag. 25): Per visualizzare e filtrare i tipi di supporto definiti. 2.1.2.1 Configurazione coda Quando si seleziona il sottomenu Configurazione coda, viene visualizzata una pagina web con il contenuto seguente: Code disponibili (a pag. 17): Nella sezione superiore; offre una panoramica di tutte le code giù configurate. Configurazione coda (a pag. 18): Nella sezione inferiore; consente di creare nuove code o modificarne di esistenti. 2.1.2.1.1 Code disponibili Questa sezione fornisce una panoramica delle code esistenti. Offre informazioni su Nome, Colonne, Utente e Ultima modifica della coda. Per selezionare una coda da modificare, fare clic sul nome. Tutti i parametri della coda saranno visualizzati nella sezione Configurazione coda (a pag. 18), sotto la sezione Code disponibili. Si può eliminare una coda facendo clic sul'icona di eliminazione nella colonna più a destra di questa sezione. Code preinstallate Dopo una nuova installazione, sono presenti tre code preconfigurate: 17 2.1 La barra dei menu > Barra dei menu AuthorizationQueue: Questa coda non è utilizzata al momento ed è riservata per versioni future. DefaultInputQueue: Viene utilizzata come coda predefinita se all'operatore non è assegnata una coda diversa. Questa coda è l'impostazione standard per l'opzione Impostazioni generali > Operator Dashboard > Coda predefinita. La coda DefaultInputQueue non è assegnata a nessun utente per impostazione predefinita, ed è visibile a qualsiasi utente al quale non sia assegnata un'altra coda. Se si cambia l'impostazione Coda predefinita, queste caratteristiche vengono invece applicate alla nuova coda. È quindi importante configurare nel modo corretto l'impostazione Coda predefinita in Impostazioni generali > Operator Dashboard. Questa impostazione determina in quale coda viene gestito l'elenco di tutti i lavori. 2.1.2.1.2 QuotationQueue: In questa coda sono elencati tutti i lavori per i quali è stato richiesto un preventivo durante il processo di creazione dell'ordine. La coda deve essere assegnata all'operatore che gestisce le richieste di preventivo. Configurazione coda All'interno della sezione Configurazione coda è possibile creare una nuova coda o modificarne una esistente selezionandola dalla sezione Code disponibili. Le tabelle e le schermate seguenti forniscono una panoramica delle opzioni disponibili e una breve descrizione di ciascuna di esse: 18 2.1 La barra dei menu > Barra dei menu 2.1.2.1.2.1 Opzioni Nome: Immettere un nome significativo. Se il nome della coda esiste già, non è possibile salvare la coda. Colonne disponibili: Sono disponibili le seguenti proprietà di colonna: o Nome lavoro: Nome del lavoro di stampa. o Stato: Stato del lavoro di stampa. o Pagine: Numero complessivo delle pagine del lavoro di stampa. o Copie: Numero di copie effettuate dal lavoro di stampa. o Est: (Estensione = allegati) Se sono presenti allegati al lavoro principale ciò verrà indicato nella colonna Est. o Data stampa: Se un lavoro è già stato stampato, questa colonna mostrerà la data di stampa. o Data di consegna: La data in cui il lavoro è stato inviato a Operator Dashboard. o Prezzo: Il costo del lavoro di stampa. o JT: Mostra un'icona di job ticket. Fare clic sull'icona per aprire il job ticket. o Info: Attraverso le rispettive icone verranno mostrate le seguenti informazioni nella colonna Info: Richiesta lavoro via Web Submission Lavoro senza file; dopo aver fatto clic sull'icona si vedrà apparire un commento dell'utente che ha inviato il lavoro, se presente. Anteprima PDF (per i lavori VDP verranno mostrati solo i primi 10 record) Lavoro di copia Lavoro Lavoro archiviato 19 2.1 La barra dei menu > Barra dei menu Lavoro programmato Pagato, se è stato eseguito un addebito manuale. Icona di avviso che mostra il risultato (avviso o errore) del preflight PDF. Il lavoro è stato modificato con PrePrint. o o o o o o o o o o o o o Il lavoro è stato modificato con PRISMAprepare. Programmato: Se un lavoro è stato programmato per la stampa automatica, la data di stampa programmata apparirà qui. Origine: Il nome di Web Submission da cui è originato il lavoro. Miniatura: Una miniatura della prima pagina del lavoro di stampa. Colore: Se il lavoro ha un attributo cromatico, il rispettivo colore viene mostrato in questa colonna. Ordine Web Submission: Numero d'ordine di Web Submission; può essere lo stesso per più lavori. Accesso: Il nome di accesso dell'utente che ha inviato il lavoro. Accesso WS: Nome di accesso di Web Submission. Utente: L'utente che ha stampato il lavoro. Centro di costo standard: Il centro di costo standard per la contabilità del lavoro. Completa ordine: Sì o No. Numero del lavoro: Numero univoco del lavoro di stampa; viene visualizzato nelle viste Ordini attivi e Cronologia ordini, ma solo dopo la prima modifica di stato del lavoro. Questo numero lavoro generato automaticamente può essere visualizzato solo se la relativa funzione è stata abilitata in Impostazioni generali > Operator Dashboard in Configurazione server uniFLOW. In caso contrario, la colonna rimane vuota. Utilizzato da: Se la funzione di blocco dei lavori è abilitata, in questa colonna appare il nome dell'operatore che sta utilizzando il lavoro bloccato. Ultimo caricamento: Se la funzione di blocco dei lavori è abilitata, in questa colonna appaiono la 20 2.1 La barra dei menu > Barra dei menu data e l'ora dell'ultima operazione di caricamento, ovvero dell'ultima volta in cui il lavoro è stato aperto o chiuso da un operatore. o Catalogo carta: Il tipo di supporto selezionato nel catalogo carta verrà visualizzato. Se un lavoro comprende più tipi di supporto, in questa colonna è indicato il nome del primo tipo, mentre gli altri vengono visualizzati nel suggerimento a comparsa. o Stampa libretto: Indica se la stampa del libretto del lavoro di stampa è attivata o disattivata. o Fronte/retro: Solo fronte o Fronte/retro. o Pinzatura: Viene visualizzata l'opzione di pinzatura selezionata, oppure l'indicazione "nessuna" se non è selezionata nessuna opzione di pinzatura. o Punzonatura: Mostra l'opzione di punzonatura selezionata, se presente. o Stampa a colori: Mostra l'impostazione del colore, che può essere: Automaticamente, Solo bianco e nero o Solo colore. o Taglia: Sì o No. o Ordinamento: Sì o No. o Piegatura: Sì o No. o Perforatura: Sì o No. o Rilegatura: Sì o No. o Rilegatura ad anelli: Sì o No. Aggiungere le colonne necessarie mediante trascinamento: Qui si possono selezionare quali informazioni della coda devono comparire nella tabella Code disponibili. Trascinare e rilasciare i campi tra la casella Colonne e la casella Colonne disponibili. È anche possibile disporre le colonne in modo simile. Ordinamento di default per la colonna: Scegliere la colonna in base alla quale si desidera ordinare la tabella Code disponibili. Ordinamento di default: Consente di scegliere l'ordinamento predefinito tra Crescente e Decrescente. Questo ordine può esser modificato, facendo clic sull'intestazione della colonna nella tabella Code disponibili. N. massimo di righe per pagina: Specificare il numero massimo di righe visualizzate in una pagina Web. 21 2.1 La barra dei menu > Barra dei menu Modalità di visualizzazione: Consente di scegliere il tipo di visualizzazione delle righe della coda tra Visualizza in Modalità lista e Visualizza in Modalità blocco. o Nella Modalità lista ogni colonna contiene un'unica informazione. o Nella Modalità blocco vi possono essere diverse informazioni in una colonna. È possibile scegliere quante informazioni visualizzare in ogni colonna. Aggiungi (trascina e rilascia) utente con accesso a questa coda: In Utente disponibile è possibile scegliere mediante trascinamento almeno un utente per cui la coda sarà visibile nel dashboard. Salva: Questo pulsante consente di salvare le impostazioni. Esempio Si supponga di aver selezionato otto diverse informazioni nella casella Colonne disponibili, scegliendo di bloccare la visualizzazione utilizzando il valore 2. Quindi ogni colonna della coda contiene due informazioni e quattro code. 2.1.2.1.2.2 Associazione del flusso di lavoro uniFLOW fornisce un modo semplice per associare i flussi di lavoro alle code e consente di modificare i lavori di stampa in base alle code in cui si trovano. Ad esempio, una coda potrebbe essere associata a un flusso di lavoro che invia automaticamente un lavoro, se corrisponde a determinati criteri, a un'altra coda, oppure anche a un server uniFLOW diverso per un'ulteriore elaborazione, o che genera determinati messaggi per l'operatore o altri utenti. Se si desidera associare un flusso di lavoro a una coda, è sufficiente selezionare dal menu a discesa un flusso di lavoro globale preparato in precedenza e fare clic su Carica. 22 2.1 La barra dei menu > Barra dei menu Dopo che è stato caricato un flusso di lavoro globale, vengono visualizzati i relativi parametri di modello, se configurati. Una volta completata la configurazione, premere Salva. Nell'esempio seguente, viene caricato un flusso di lavoro Site License che include i parametri di modello Server di destinazione e Stampante di destinazione. Quando un lavoro viene inviato a questa coda, viene inoltrato alla stampante e al server specificati nei campi. Per ulteriori informazioni su Site License, vedere qui (vedere "Flussi di lavoro Site License" a pag. 23). Per maggiori informazioni su questo argomento, vedere Gestione dei flussi di lavoro globali. È anche possibile eseguire un flusso di lavoro globale solo per lavori specifici. È sufficiente contrassegnare i lavori e trascinarli sul pulsante Esegui flusso di lavoro nella barra delle icone visualizzata nella parte superiore della pagina. Nella finestra che viene visualizzata, è possibile selezionare un flusso di lavoro esistente da eseguire mediante uno dei seguenti pulsanti: Esegui flusso di lavoro o Esegui + Indietro. Il pulsante Annulla invece permette di chiudere la finestra senza eseguire il flusso di lavoro. 2.1.2.1.3 Flussi di lavoro Site License Con la funzione Site License è possibile trasferire interi lavori, compresi il file di spooling, i dati del job ticket e un flusso di lavoro specifico, a un server uniFLOW remoto. A questo scopo, occorre caricare un flusso di lavoro globale predefinito Invia a uniFLOW nel flusso di lavoro di una coda di Operator Dashboard. Per ulteriori informazioni su questa operazione, vedere Associazione di flussi di lavoro alle code (vedere "Associazione del flusso di lavoro" a pag. 22). Sul Server di destinazione, il lavoro viene inserito in una stampante locale e viene eseguito il flusso di lavoro associato al lavoro trasferito. Pertanto, tutte le operazioni di contabilità, indirizzamento ecc. vengono eseguite sul server di destinazione in base al flusso di lavoro trasferito. In questo modo è possibile trasmettere lavori da una sede a un'altra, ad esempio nell'ambito della rete internazionale di un'azienda. Inoltre, sul server di destinazione il lavoro può essere elaborato in un modo completamente 23 2.1 La barra dei menu > Barra dei menu diverso rispetto a quanto avverrebbe sul server di origine, grazie al flusso di lavoro associato. La configurazione del flusso di lavoro Invia a uniFLOW, in particolare quella relativa al flusso di lavoro associato da inviare al server di destinazione, deve essere eff ettuata unicamente da tecnici esperti o dal team di progetto NT-ware. Configurazione Possono essere configurati due parametri di flusso di lavoro: Il Server di destinazione, come indirizzo IP o come nome DNS valido. Facoltativamente, è anche possibile immettere un nome stampante dal server di destinazione, per definire la stampante di destinazione del trasferimento. Sul Server di destinazione è possibile definire una stampante esistente come Stampante di destinazione, ovvero la destinazione standard del trasferimento. Questa operazione viene eseguita in Config. server > Impostazioni generali > Invia a uniFLOW. Questa stampante verrà utilizzata qualora sul server di origine non sia configurata una stampante di destinazione. In assenza di una stampante di destinazione configurata, verrà utilizzata una stampante qualsiasi. Entrambi i server devono essere accessibili reciprocamente sulla rete. La funzionalità Site License può essere utilizzata anche per inviare lavori a un RPS. Tuttavia, poiché su un RPS non sono disponibili tutti gli elementi flusso di lavoro, l'elemento flusso di lavoro Invia a uniFLOW si comporta in modo differente per i lavori inviati da un server uniFLOW e per quelli inviati da un RPS: 2.1.2.2 Se il lavoro viene inviato da un server uniFLOW, il flusso di lavoro del server uniFLOW viene trasmesso e proseguito dopo l'elemento flusso di lavoro Invia a uniFLOW. Se invece il lavoro viene inviato da un RPS, dopo l'elemento flusso di lavoro Invia a uniFLOW viene eseguito il flusso di lavoro della stampante di destinazione. Visualizzazione coda utente Il menu Visualizzazione coda utente serve a gestire la visualizzazione di code, stampanti, WS Gestione Ordine e Libreria per ogni singolo operatore. Configurazione per: Abilitare la visualizzazione di code specifiche, della Libreria, di WS Gestione Ordine e delle Stampanti disponibili. La configurazione dell'utente selezionato verrà quindi visualizzata. Code: Tutte le code attivate per l'utente. 24 2.1 La barra dei menu > Barra dei menu Code disponibili: Tutte le code non ancora attivate ma disponibili all'utente. Le code appropriate e il relativo ordine all'interno del dashboard dell'utente specifico possono essere selezionati mediante trascinamento. Stampanti: Tutte le stampanti visibili all'utente. Stampanti disponibili: Tutte le stampanti non ancora attivate ma disponibili all'utente. Le stampanti appropriate e il relativo ordine all'interno del dashboard dell'utente specifico possono essere selezionati mediante trascinamento. Mostra libreria: Per visualizzare la Libreria, selezionare Sì. Mostra gestione ordini WS: Selezionare Sì per visualizzare la funzionalità di gestione degli ordini WS. Salva: Memorizza le impostazioni. Nella pagina Home di Operator Dashboard, le sezioni Libreria e WS Gestione Ordine non possono essere visualizzate contemporaneamente. Pertanto, se le funzionalità Libreria e WS Gestione Ordine sono entrambe abilitate, l'operatore può passare da una all'altra sezione nella pagina iniziale di Operator Dashboard facendo clic sulla scheda corrispondente nella barra di stato. 2.1.2.3 Anteprima tipo supporto Anteprima Catalogo Carta consente di visualizzare e filtrare i tipi di supporto che sono stati definiti in Catalogo supporti. È possibile aprire Anteprima Catalogo Carta nel menu Configurazione di Operator Dashboard. 25 2.1 La barra dei menu > Barra dei menu Anteprima Catalogo Carta consente all'operatore di modificare lo stato del tipo di supporto. A tale scopo, è sufficiente scegliere lo stato dal menu a discesa fornito per ogni tipo di supporto. Altre proprietà dei supporti possono essere modificate in Dati di base > Tipo di supporto nella Configurazione server uniFLOW. Applicazione di un filtro ai dati dell'elenco È possibile cercare i tipi di supporto utilizzando dei filtri. L'elenco può essere filtrato in base al contenuto di ciascuna delle colonne. Per definire un filtro, fare clic sull'icona del filtro sul lato superiore destro sopra l'intestazione dell'elenco. Viene visualizzata la maschera di definizione nell'angolo superiore destro dell'elenco. Nella maschera è possibile definire i criteri di ricerca utilizzando gli operatori OR e AND. Quando si fa clic sul pulsante Filtra, i criteri del filtro vengono applicati e vengono visualizzati i tipi di 26 2.1 La barra dei menu > Barra dei menu supporto corrispondenti ai criteri. Per indicare che è visualizzato solo il contenuto filtrato, un simbolo di filtro appare sopra le icone di filtro, sul lato destro dell'elenco. Il filtro viene sempre applicato a tutti i contenuti dell'elenco. Ad esempio, si ipotizzi di aver filtrato e visualizzato tutti i supporti in formato A4. Se si desidera che l'elenco visualizzi tutti i supporti in formato A3 non è necessario rimuovere il filtro: è sufficiente attivare la finestra popup dei filtri, digitare A3 nel campo Nome del supporto e fare clic su Filtra. Viene immediatamente visualizzato un elenco di tutti i supporti in formato A3. Naturalmente, ciò accade solo se tutti i nomi dei supporti in formato A3 iniziano con la dicitura "A3". Tranne che, ad esempio, in Configurazione degli utenti, in Anteprima tipo supporto non è possibile salvare i filtri definiti. Per tornare all'elenco completo dei tipi di supporto, è sufficiente fare clic sull'icona Rimuovi filtro nell'angolo superiore destro dell'elenco. 2.1.3 Libreria La Libreria consente di memorizzare i lavori di stampa in un archivio centrale dove possono essere conservati per la successiva elaborazione. Questi documenti vengono archiviati con tutte le relative impostazioni lavoro specifiche e con un'anteprima PDF. I lavori archiviati possono essere ristampati da Operator Dashboard. Gli utenti di Web Submission possono anche stampare dalla propria Libreria personale (chiamata Catalogo in Web Submission). L'archiviazione dei lavori Web Submission può essere eseguita solo da un operatore di Operator Dashboard. La Libreria richiede il modulo CRD Printing. La Libreria è visibile in Operator Dashboard solo se è abilitata nella configurazione Visualizzazione coda utente (a pag. 24). Per configurare le code sono necessari diritti specifici. Se non si è autorizzati a modificare queste impostazioni, rivolgersi all'amministratore del sistema uniFLOW. Per una descrizione dettagliata di come abilitare la Libreria, vedere Visualizzazione coda utente (a pag. 24). 2.1.3.1 Preparazione La Libreria, se abilitata, è accessibile dalla pagina Home di Operator Dashboard. È possibile abilitare o disabilitare la Libreria in Visualizzazione coda utente (a pag. 24). 27 2.1 La barra dei menu > Barra dei menu Prima di iniziare ad archiviare i lavori, è necessario creare una struttura di cartelle di base. Gli elenchi di controllo degli accessi (ACL) controllano l'accesso alle cartelle. A ogni singola cartella deve essere assegnato un ACL valido. Se a una cartella non è assegnato un ACL, accanto alla casella di controllo ACL appare l'indicazione -- Effettuare una selezione --. È possibile assegnare un ACL appropriato tramite il menu Gestione cartelle o Gestione ACL. Alle sottocartelle viene automaticamente assegnato lo stesso ACL della cartella di livello superiore. È possibile selezionare un ACL diverso per la sottocartella. Gli ACL consentono anche di controllare la Gestione cartelle (a pag. 28) e la Gestione ACL (a pag. 30). Le sezioni seguenti descrivono in dettaglio queste attività. 2.1.3.2 Gestione cartelle Il menu Gestione cartelle consente di svolgere le attività di amministrazione delle cartelle; include tutte le funzioni che consentono di creare, eliminare o rinominare le cartelle. È anche possibile congtrollare l'accesso alle cartelle assegnando appositi ACL. La cartella Home non può essere modificata. Tenere presente che la funzione Public Printing (Stampa pubblica) abilitata dal modulo Secure Printing impiega lo stesso meccanismo di archiviazione, per cui le cartelle create nell'Archivio risulteranno disponibili anche nella Libreria e viceversa. La pagina Gestione cartelle è divisa in due sezioni: Sulla sinistra è presente la sezione Cartella Libreria, che contiene la struttura delle cartelle della Libreria, con tutte le cartelle disponibili riportate in ordine alfabetico. È possibile mostrare o nascondere tutte le sottocartelle facendo clic sulla freccia corrispondente a destra dell'intestazione Cartella Libreria. Le singole cartelle possono essere espanse facendo clic sulla piccola freccia davanti al nome della cartella. 28 2.1 La barra dei menu > Barra dei menu Sulla destra sono riportate tutte le funzioni disponibili per la gestione delle cartelle, che sono descritte di seguito: o Crea nuova sotto-cartella: Permette di creare nuovi livelli (sottocartelle) nella struttura di cartelle della Libreria. Le sottocartelle vengono sempre create sotto la cartella corrente. La cartella Home è l'elemento radice. Di conseguenza, non può essere modificata in alcun modo. Tutte le altre cartelle sono sottocartelle della cartella Home. Per creare una nuova sottocartella, immettere un nome a scelta nella casella di testo e fare clic sul pulsante Crea. La nuova sottocartella viene creata immediatamente sotto la cartella selezionata, rientrata rispetto al margine sinistro. Il rientro permette di rilevare immediatamente a quale livello appartiene una cartella e quali sottocartelle contiene. o Rinomina cartella selezionata: Per rinominare una cartella, selezionarla e inserire il nome desiderato nella casella di testo Rinomina cartella selezionata. Quindi, fare clic sul pulsante Rinomina per assegnare il nuovo nome alla cartella. o Elimina cartella selezionata: È possibile cancellare una cartella solo se non contiene sottocartelle o lavori di stampa. Per eliminare una cartella, selezionarla e fare clic sul pulsante Cancella. o Modifica ACL assegnato: La casella di selezione ACL consente di selezionare un nuovo ACL da assegnare alla cartella selezionata. La casella di selezione contiene tutti gli ACL esistenti. Fare clic sul pulsante Modifica per assegnare il nuovo ACL. È possibile modificare gli ACL anche nel menu Gestione ACL (a pag. 30). Se a una cartella non è assegnato un ACL, accanto alla casella di controllo ACL appare l'indicazione -- Effettuare una selezione -- con uno sfondo bianco. Se è stato assegnato un ACL appropriato, tramite il menu Gestione cartelle o Gestione ACL, il colore di sfondo cambia da bianco a giallo per indicare che è stato assegnato un ACL valido. Alle sottocartelle viene automaticamente assegnato lo stesso ACL della cartella di livello superiore, ma ovviamente è possibile modificare questa impostazione. o Sincronizzazione con Web Submission: Mediante l'opzione Sincronizzazione con Web Submission è possibile determinare se una cartella deve essere sincronizzata con Web Submission (Sì) oppure no (No). Una cartella sincronizzata con Web Submission è facilmente identificabile perché è indicata con l'icona di Web Submission . Se una cartella o il contenuto di una cartella in fase di sincronizzazione con Web Submission subisce delle modifiche, tali modifiche vengono trasmesse al server Web Submission. Le sottocartelle "ereditano" l'impostazione dell'opzione Sincronizzazione con Web Submission dalla cartella di livello superiore, ma non viceversa. 29 2.1 La barra dei menu > Barra dei menu 2.1.3.3 Gestione ACL Nel menu Gestione ACL sono elencate tutte le cartelle della Libreria con i relativi ACL. Gli ACL definiscono l'accesso degli ACE (Access Control Entries, elementi di controllo accesso), ovvero i membri dei gruppi di utenti, a una determinata cartella. Come detto in precedenza, se a una cartella non è assegnato un ACL, accanto alla casella di controllo ACL appare l'indicazione -- Effettuare una selezione -- con uno sfondo bianco. Se invece è stato assegnato un ACL – mediante questo meno o il menu Gestione cartelle – il colore di sfondo cambia da bianco a giallo per indicare che è stato assegnato un ACL valido. Alle sottocartelle viene inizialmente assegnato lo stesso ACL della cartella di livello superiore (impostazione come origine), ma successivamente è possibile selezionare un ACL diverso se necessario. È possibile cambiare l'ACL assegnato scegliendolo dalla casella di selezione, che elenca tutti gli ACL definiti. Per non salvare le modifiche, fare clic sul pulsante Reimposta. In questo modo tutte le modifiche apportate alle cartelle vengono scartate (se non sono già state salvate in precedenza). È anche possibile modificare un ACL esistente o inserirne uno nuovo facendo clic sul pulsante corrispondente (Modifica ACL o Nuovo ACL). Dopo aver modificato o aggiunto un ACL, è necessario salvare le impostazioni nella scheda ACL. Per salvare le impostazioni nella scheda ACL, utilizzare il pulsante Salva + Indietro, in modo da tornare automaticamente alla scheda Gestione ACL della Libreria. Dopo aver apportato le modifiche necessarie, è possibile salvarle facendo clic sul pulsante Salva modifiche. Se non si desidera applicare le modifiche, è possibile ripristinare le impostazioni precedenti per tutte le cartelle facendo clic sul pulsante Ripristina tutto. Questa operazione è possibile solo se le impostazioni non sono già state salvate in precedenza. 2.1.3.4 Aggiungere lavori I lavori possono essere archiviati nella Libreria per essere riutilizzati in futuro. I lavori possono essere di tipi diversi: file PDF, immagini (prodotti fissi) o modelli VDP. Di seguito viene descritto il caricamento solo dei file PDF e delle immagini. Per il caricamento dei modelli VDP, vedere il capitolo Caricamento dei modelli VDP in Operator Dashboard o nella Libreria (vedere "Caricamento di modelli VDP in uniFLOW" a pag. 134). 1. Aprire il menu Config. libreria > Aggiungere un lavoro in libreria. 30 2.1 La barra dei menu > Barra dei menu 2. Selezionare Lavoro PDF o Prodotto invariabile come tipo, immettere un nome per il lavoro e individuare un file (PDF o immagine, a seconda del tipo selezionato). 3. Nella maschera successiva è possibile impostare i prezzi per pezzo per quantità differenti. Per i lavori PDF è anche possibile selezionare e modificare il job ticket oppure modificare il lavoro PDF in PrePrint. Dopo aver impostato tutti i parametri, procedere al passaggio successivo facendo clic su Salva impostazioni. 4. Nell'ultimo passaggio viene visualizzato un elenco delle cartelle esistenti. Selezionare la posizione in cui salvare il lavoro facendo clic sul nome di una cartella. 31 2.1 La barra dei menu > Barra dei menu 2.1.3.5 Uso della Libreria Se sono stati eseguiti i preparativi necessari, è possibile iniziare a utilizzare la Libreria. È possibile archiviare i lavori nella Libreria tramite Operator Dashboard oppure utilizzare il filtro per cercare un lavoro archiviato e quindi stamparlo. 2.1.3.5.1 Consultazione La Libreria è visualizzata nella sezione inferiore di Operator Dashboard, se è stata impostata come visibile nella pagina Home. La riga di intestazione della sezione Libreria mostra il numero di lavori archiviati, racchiuso tra parentesi quadre. La Libreria è divisa in due sezioni: Sul lato sinistro è visibile la sezione Cartella Libreria, in cui è possibile accedere a tutti i livelli della struttura di cartelle. Sulla destra si trova invece la sezione Lavori in Libreria, che mostra i file archiviati nella cartella attualmente selezionata. I lavori di stampa archiviati sono visualizzati con le seguenti informazioni: Data di archiviazione, Nome lavoro, Nome utente e Percorso di archiviazione. Fare clic su una cartella nella sezione Cartella libreria per selezionarla. La cartella selezionata viene evidenziata in rosso. Davanti a ogni cartella è visualizzata un'icona a forma di quadratino. Se una cartella contiene delle sottocartelle, all'interno del quadratino è visualizzata una piccola freccia che, se selezionata, permette di mostrare o nascondere le sottocartelle. Il nome dell'autore è il nome di accesso di uniFLOW. Se un utente archivia un lavoro da Web Submission ma non dispone di un nome di accesso (è il caso più frequente), tale nome deve essere specificato nel menu Utente della sezione Dati di base della configurazione server di uniFLOW. In caso contrario, il nome dell'utente non sarà visualizzato. Per ottenere assistenza per questa configurazione, rivolgersi all'amministratore del sistema uniFLOW. L'anteprima PDF e il job ticket eventualmente disponibili sono indicati da un'apposita icona nella colonna JT o Info, rispettivamente. 32 2.1 La barra dei menu > Barra dei menu Se accanto a un lavoro di stampa è visualizzata un'icona di anteprima PDF, è possibile aprire l'anteprima PDF dell'intero lavoro di stampa in una nuova finestra facendo clic su tale icona. Se il lavoro è accompagnato da un job ticket, è possibile visualizzarlo con tutte le impostazioni facendo clic sulla relativa icona. 2.1.3.5.2 Filtro Nell'elenco seguente vengono descritte le icone di filtro utilizzate nella riga di intestazione della Libreria: Simbolo Descrizione Permette di applicare un filtro. Per chiudere la finestra di dialogo del filtro, fare di nuovo clic sul simbolo. Chiude la finestra del filtro e cancella i valori di filtro. È possibile utilizzare i filtri anche per eseguire ricerche nella Libreria. Per aprire la funzionalità filtri, fare clic sull'icona Filtra nell'angolo in alto a destra nella finestra Libreria. Nella Libreria, i campi di indice Nome lavoro, Nome utente e Archiviato dopo il o Archiviato prima del sono elencati come indici standard. È comunque anche possibile creare dei criteri di ricerca personalizzati. Questa operazione può essere eseguita dall'amministratore sul server di uniFLOW. Tutti i campi di indice creati dall'amministratore appariranno come criteri di ricerca aggiuntivi nella finestra Filtro. Per ulteriori informazioni sulla creazione di campi indice, vedere Ricerca. Archiviato dopo il: È possibile utilizzare il selettore di data per inserire una data. La data può essere specificata mediante le apposite caselle di selezione. Archiviato prima del: È possibile utilizzare il selettore di data per inserire una data. La data può essere specificata mediante le apposite caselle di selezione. Nome lavoro: Digitare un testo per cercare un lavoro in base al nome. Nome utente: Digitare un testo per cercare un utente in base al nome. Ricerca sotto-cartelle: Per cercare anche nelle sottocartelle, fare clic sulla casella di selezione e selezionare una sotto-cartella. OR / AND: Scegliere i criteri di ricerca. Filtra: Il filtro viene applicato e vengono visualizzati tutti i lavori di stampa che corrispondono ai criteri di filtro. 33 2.1 La barra dei menu > Barra dei menu Per rimuovere il filtro, è sufficiente fare clic sull'icona Rimuovi filtro nuovamente visualizzato l'intero elenco dei lavori di stampa archiviati. 2.1.3.5.3 ; verrà Libreria - Seleziona lavori Nell'elenco seguente vengono descritte le icone utilizzate nella riga di intestazione della Libreria per selezionare i lavori: Icona Descrizione Seleziona tutti i lavori presenti nella cartella selezionata. Deseleziona tutti i lavori selezionati presenti in una cartella. 2.1.3.5.4 Archiviazione dei lavori È possibile archiviare i lavori di stampa semplicemente trascinandoli e rilasciandoli da una coda di Operator Dashboard. I lavori di stampa vengono sempre archiviati in formato PDF. Archiviazione dei lavori di stampa Selezionare uno o più lavori di una coda e spostarli sulla cartella desiderata della Libreria. o Se un lavoro è già stato archiviato nella Libreria, appare una finestra nella quale è possibile scegliere una delle opzioni seguenti: Spostare i lavori già archiviati nella cartella selezionata ed archiviarli insieme con i nuovi lavori Archiviare solo i nuovi lavori. Tornare al lavoro selezionato. o Scegliere un'opzione e confermare la selezione effettuata. 34 2.1 La barra dei menu > Barra dei menu È anche possibile spostare i lavori archiviati da una cartella all'altra della Libreria semplicemente trascinandoli e rilasciandoli. Se un lavoro della Libreria senza dettagli prezzo viene utilizzato in Web Submission con una quantità superiore a 1, il lavoro risultante può essere nuovamente trascinato nella Libreria ma il prezzo sarà diverso da quello del lavoro originale. È possibile evitare questa situazione configurando i dettagli prezzo di ogni lavoro tramite Config. lavoro. 2.1.3.5.5 PrePrint I lavori archiviati possono essere modificati mediante PrePrint. Selezionare il lavoro desiderato nella Libreria e spostarlo sull'icona PrePrint oppure fare clic semplicemente sull'icona PrePrint. Viene creato in background un nuovo lavoro per avviare una sessione di modifica del lavoro in PrePrint. Inoltre, il lavoro viene inserito automaticamente in una coda di Operator Dashboard. Per maggiori informazioni su questo argomento, vedere PrePrint (a pag. 47). 2.1.3.5.6 Stampa I lavori archiviati possono essere stampati semplicemente trascinandoli e rilasciandoli su una stampante. A questo scopo, selezionare i lavori desiderati nella Libreria e spostarli sopra una stampante. Viene creato in background un nuovo lavoro, che viene inviato alla stampante. Il lavoro viene quindi inviato automaticamente a una coda di Operator Dashboard. La coda specifica viene scelta in base alla configurazione delle code. Ulteriori informazioni sulla stampa sono contenute nel capitolo Stampa da Operator Dashboard (vedere "Stampare" a pag. 97). 2.1.3.5.7 Impostazioni prezzo È possibile cambiare le impostazioni di prezzo dei lavori già archiviati. A questo scopo, selezionare uno o più lavori archiviati e fare clic sull'icona Config. lavoro nella barra degli strumenti, oppure trascinare e rilasciare i lavori selezionati sull'icona Config. lavoro. 35 2.1 La barra dei menu > Barra dei menu Viene visualizzata una finestra che consente di impostare i nuovi prezzi per i lavori selezionati. Specificare l'Importo e il Prezzo dei lavori e selezionare il relativo Livello IVA. Salvare le impostazioni. 2.1.3.5.8 Eliminazione dei lavori Vedere Eliminazione (vedere "Cancella" a pag. 83). 2.1.4 Editor JT (Editor di configurazione dei job ticket) L'Editor di configurazione dei job ticket fornisce l'opportunità di creare, configurare, visualizzare, copiare o eliminare un profilo di job ticket per il server uniFLOW e Web Submission. Si noti che per utilizzare l'editor di job ticket sono necessari i diritti appropriati. L'accesso all'Editor JT può essere limitato mediante gli ACL in Configurazione server uniFLOW. La prima pagina dell'Editor di configurazione dei job ticket mostra un elenco dei profili già configurati con le seguenti informazioni per ogni profilo: Nome del profilo Autore Ultima modifica Piattaforma Icona L'elenco è ordinato per nome profilo, la direzione di ordinazione può essere impostata su A-Z e Z-A. Fare clic su un profilo per caricarlo e aprirlo in un'altra tabella sotto l'elenco dei profili. A questo punto il profilo può essere modificato. Le pagine seguenti illustrano come modificare o creare un nuovo profilo di job ticket per il server uniFLOW o per il server Web Submission. 36 2.1 La barra dei menu > Barra dei menu 2.1.4.1 Creazione profilo JT Se si fa clic sul simbolo più, viene aperta la finestra Seleziona la piattaforma, nella quale è possibile decidere se il nuovo profilo di job ticket verrà creato per il server o per Web Submission. Il job ticket per il server viene utilizzato per l'invio dei lavori in-house a Operator Dashboard tramite un'istanza Job Ticket - Stampante di input. Il job ticket di Web Submission viene utilizzato per il processo di creazione ordini in Web Submission. In Web Submission Configuration, l'amministratore può definire quali job ticket di Web Submission verranno visualizzati agli utenti Web Submission (vedere il capitolo Impostazioni del profilo lavoro). Il processo di creazione dei job ticket è identico per entrambe le piattaforme. L'unica differenza riguarda il numero di plugin disponibili per il profilo di job ticket. Per creare un nuovo profilo basato su un profilo esistente, fare clic sull'icona di copia . Viene visualizzata così una copia del profilo selezionato, che può essere modificata per crearne uno nuovo. Per eliminare un profilo fare clic sull'icona di eliminazione rossa . Sezioni dell'Editor JT 1. 2. 3. 4. Layout: le sezioni Info, Banner e Icona consentono di modificare il layout di un job ticket. Aggiungere al Job Ticket: Le sezioni/i campi del job ticket per la modifica dei campi del job ticket. Campi e plugin aggiuntivi: Elenco dei tipi di campi e dei plugin per la personalizzazione del job ticket. Pulsanti: Nella parte inferiore si trovano i pulsanti Cancella, Salva e Visualizza e configura. 37 2.1 La barra dei menu > Barra dei menu La sezione Layout Info Nome: Immettere un nome per il job ticket (usare solo le lettere A-Z e a-z e i numeri 0-9). Stile: Scegliere o modificare uno stile per il job ticket. È possibile personalizzare uno stile selezionato facendo clic su Modifica. Nella finestra visualizzata successivamente, è possibile modificare lo stile selezionato o crearne uno nuovo in base allo stile selezionato. È importante tenere presente che se si modifica uno stile, la modifica influisce su tutti gli stili di job ticket che lo utilizzano. ACL: Selezionare l'ACL dall'elenco di ACL che controlla l'accesso al job ticket. Se si desidera configurare più shop front di Web Submission, è importante selezionare qui gli ACL corretti per i job ticket di Web Submission, in modo da fornire agli utenti l'accesso allo shop front di pertinenza. Banner Selezionare: Consente di selezionare un banner da visualizzare nella parte superiore di ogni job ticket. 38 2.1 La barra dei menu > Barra dei menu Carica: Fare clic su Carica per caricare un nuovo banner sul server. Una volta caricato, il nuovo banner viene visualizzato nell'elenco a discesa accanto a Selezionare. Adatta alla larghezza del Job Ticket (810px): Il banner del job ticket ha una dimensione fissa di 810 pixel. Si consiglia pertanto di creare un banner con una larghezza esattamente di 810 pixel. Se si dispone di un banner di dimensioni inferiori, è possibile utilizzare questa opzione per estenderlo a 810 pixel. Si noti che l'immagine subirà una distorsione. Allineamento: Scegliere un allineamento per il banner: A sinistra, A destra o Centrato. Icona Selezionare: Consente di selezionare un'icona per il job ticket. L'icona verrà visualizzata nella tabella superiore della finestra. In Web Submission, verrà visualizzata nella sezione Profili lavoro. Testo: Immettere un nome descrittivo per l'icona del job ticket (usare solo le lettere A-Z e a-z e i numeri 0-9). La sezione Aggiungere al Job Ticket Nell'Editor JT del server uniFLOW sono definite sette sezioni di campi job ticket e cinque sezioni per Web Submission: Server uniFLOW Web Submission Impostazioni generali lavoro Impostazioni generali lavoro Opzioni stampante Opzioni di finitura Opzioni di finitura Servizi aggiuntivi Servizi aggiuntivi Dati personali: Dati personali: Informazioni di consegna e fatturazione Indirizzo di consegna Indirizzo di fatturazione È possibile visualizzare o nascondere la sezione appropriata scegliendo Mostra o Nascondi nell'intestazione di ogni sezione. Ogni sezione è composta da diversi campi di job ticket, i quali possono essere visualizzati o nascosti. È possibile cambiare l'ordine dei campi di job ticket in una sezione o l'ordine delle sezioni stesse mediante il trascinamento delle selezioni. È anche possibile aggiungere una nuova sezione personalizzata, come descritto di seguito. 39 2.1 La barra dei menu > Barra dei menu Nella sezione dell'indirizzo (vedere sopra) è possibile impostare una configurazione più dettagliata facendo clic sul pulsante all'estremità destra dell'intestazione. Si aprirà un elenco i parametri disponibili e sarà possibile specificare gli elementi da mostra o da nascondere. Campi e plug-in aggiuntivi Campi/Sezioni Si possono aggiungere semplicemente campi o sezioni selezionandoli dall'elenco sottostante a sinistra Aggiungere al Job Ticket e trascinandoli nella posizione desiderata nel job ticket. È possibile aggiungere i tipi di campo seguenti: Campo Testo: Aggiunge un campo di testo semplice al job ticket. Immettere una descrizione significativa per Campo Testo (usare solo le lettere A-Z e a-z e i numeri 0-9). Non esiste limitazione al numero di caratteri inseriti. Suggerimento: Utilizzare Campo Testo se si richiede che l'utente immetta meno di 3 parole. Campo Commento: Aggiunge un campo area di testo al job ticket. Immettere una descrizione significativa per Campo Commento (usare solo le lettere A-Z e a-z e i numeri 0-9). Non esiste limitazione al numero di caratteri inseriti. Suggerimento: utilizzare Campo Commento se si richiede che l'utente immetta delle frasi o degli elenchi. Casella di selezione: Immettere un Nome campo per la casella di selezione. Quindi, configurare la Casella di selezione e immetterne i dati. Valore opzione è il valore che verrà utilizzato in background. Opzione testo è una semplice descrizione del valore. L'utente può vedere solo Opzione testo e pertanto seleziona il valore corrispondente. Se sono stati inseriti un valore e una descrizione, fare clic sul pulsante aggiungi per aggiungerli alla casella di selezione. Procedere allo stesso modo per tutti i 40 2.1 La barra dei menu > Barra dei menu valori richiesti. Una volta inseriti tutti i valori, fare clic sul pulsante crea per completare le impostazioni. Sezione: Aggiunge una nuova sezione al job ticket. Si possono aggiungere Plugin a questa sezione, come a qualsiasi altra sezione. Usare la sezione "nuova" per organizzare il contenuto del job ticket secondo necessità. Trascinare e rilasciare la Sezione nel punto desiderato del job ticket. Dopodiché, il campo di input Nome sezione verrà visualizzato nel punto in cui è stato inserito un nome appropriato. Quindi, confermare le impostazioni con il pulsante Crea. Una volta creata questa sezione, si potrà cancellarla facendo clic sull'icona di eliminazione rossa o procedere aggiungendo i plugin desiderati. Plugin Si possono aggiungere plugin selezionandoli semplicemente dall'Elenco plug-in di sinistra sotto Aggiungere al Job Ticket e quindi trascinarli e rilasciarli nella posizione desiderata nella sezione. Ogni plugin può essere aggiunto una sola volta. Se si cerca di aggiungere un plugin già utilizzato, si aprirà un messaggio di avviso. È possibile aggiungere i plugin seguenti: Cartella Libreria: Permette di selezionare una cartella dalla Libreria. Vengono visualizzate tutte le cartelle per le quali l'utente dispone di un set di ACL. Le cartelle non accessibili all'utente non vengono visualizzate. Servizi aggiuntivi: Offre la possibilità di selezionare e aggiungere ad un lavoro alcuni servizi aggiuntivi. Opzioni libretto: Consente di configurare le seguenti impostazioni libretto: o Formato libretto finito: L'impostazione predefinita è Normale (A4/Ltr), in base alla quale il formato delle pagine del lavoro di stampa viene mantenuto in modo da stampare il libretto su fogli di carta A3/Tabloid e ottenere un libretto finito di formato A4/Ltr. L'impostazione può essere cambiata in Ridotto (A5/Stmt), in base alla quale il formato delle pagine del lavoro di stampa viene convertito in A5/Stmt in modo da stampare il libretto su fogli di carta A4/Ltr e ottenere un libretto finito di formato A4A5/Stmt. o Stampa sulla copertina: L'impostazione predefinita è Sì. Se non si desidera stampare sulla copertina del libretto, impostare l'opzione su No. o Se l'opzione Stampa sulla copertina è impostata su No, al documento vengono aggiunte quattro pagine supplementari: due per la copertina anteriore e due per la copertina posteriore. o Inserimento pagina vuota: I lavori in formato libretto richiedono che il numero di pagine del lavoro di stampa sia un multiplo di quattro. Qualora il numero di pagine non sia conforme a questo requisito, è necessario aggiungere delle pagine al documento (fino a tre) per fare in modo che il totale delle pagine sia un 41 2.1 La barra dei menu > Barra dei menu multiplo di quattro. Le impostazioni seguenti permettono di specificare dove devono essere aggiunte le pagine. Indietro: Questa è la posizione predefinita per l'inserimento delle pagine vuote: le pagine vuote vengono aggiunte alla fine del documento. Anteriore: Se le pagine vuote devono essere inserite all'inizio del documento, impostare l'opzione su Anteriore. Pari da posteriore: Con questa impostazione, l'inserimento delle pagine vuote avviene nell'ordine seguente: la prima pagina viene aggiunta alla fine del documento, la seconda pagina (se necessaria) all'inizio del documento e la terza pagina (se necessaria) alla fine del documento. Pari da anteriore: Con questa impostazione, l'inserimento delle pagine vuote avviene nell'ordine seguente: la prima pagina viene aggiunta all'inizio del documento, la seconda pagina (se necessaria) alla fine del documento e la terza pagina (se necessaria) all'inizio del documento. Pinzatura: L'impostazione predefinita di questa opzione è Nessuno. Se occorre pinzare il libretto, impostarla su Pinzatura in piega. Centro di costo Visualizza il centro di costo standard per l'utente corrente nel job ticket. Selezionatore di data: Offre l'opportunità di selezionare la data e l'ora di consegna nel processo di checkout di Web Submission. Il selezionatore di data è destinato agli operatori del centro stampa, che possono così vedere rapidamente la data e ora di consegna non appena aprono un job ticket in Operator Dashboard. In Web Submission Configuration > Config. client > Opzioni ordine è possibile specificare che il selezionatore di data venga nascosto nel processo di checkout di Web Submission impostando il parametro Nascondi selettore data durante il processo di checkout su Sì. Se il selettore di data è disattivato nel processo di checkout, viene visualizzato nel job ticket. Indirizzo di consegna*: Mostra l'indirizzo di consegna nel job ticket. Indirizzo di fatturazione*: Mostra l'indirizzo di fatturazione nel job ticket. * Questi parametri di configurazione vengono compilati durante il processo di checkout di Web Submission. Di conseguenza, non vengono mai mostrati in un job ticket in Web Submission. Sono parametri destinati agli operatori del centro stampa, che possono così vedere rapidamente questi dati non appena aprono un job ticket in Operator Dashboard. Numero di lavoro 42 2.1 La barra dei menu > Barra dei menu Informazioni di consegna: Mostra il tipo di consegna e il commento effettuato in caso sia stato inviato un lavoro senza file da Web Submission. Impostazioni stampa di grande formato: Offre la possibilità di specificare la larghezza e l'altezza dei lavori di stampa di grande formato. Il capitolo Impostazioni profilo lavoro spiega come modificare l'unità di questi valori. Dati personali: Visualizza i dati personali dell'utente. Risultato Preflight: Mostra i risultati del preflight nel job ticket. Modifiche PrePrint: Se un operatore modifica un lavoro in PrePrint, apparirà un registro di testo nel job ticket con tutte le modifiche effettuate dall'operatore. Opzioni stampante: Offre la possibilità di scegliere tra le diverse opzioni di stampante nel job ticket, come ad esempio stampa del libretto, stampa fronte/ retro, pinzatura o stampa a colori. Salvare le impostazioni facendo clic sul pulsante Salva nella parte inferiore dell'editor. Pulsanti La sezione dei pulsanti nella parte inferiore di JT Editor contiene i pulsanti Cancella, Salva e Visualizza e configura. Con Visualizza e configura si può visualizzare il job ticket e controllare le impostazioni. Inoltre, in questa anteprima è possibile scegliere i parametri che devono essere selezionati dall'utente per impostazione predefinita. È sufficiente selezionare il parametro che si desidera venga selezionato per impostazione pre definita e fare clic sul pulsante Salva profilo nella parte inferiore di questa finestra popup. Ad esempio, potrebbe essere comodo impostare il bianco come colore predefinito della carta. Pertanto, la maggior parte degli utenti non dovrà selezionare specificamente carta bianca per ogni lavoro di stampa, ma dovrà selezionare un colore diverso solo quando è necessario. Il pulsante Cancella può essere utilizzato per eliminare un job ticket già creato o per annullare la creazione di uno nuovo. 2.1.5 Aiuto Fare clic sull'icona Aiuto per visualizzare la Guida in linea di Operator Dashboard. 43 La barra degli strumenti 3 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti 3.1 Barra degli strumenti La barra degli strumenti offre tutti gli strumenti necessari per gestire i lavori di stampa. Comprende le seguenti icone: Nome dell'icona: Descrizione: PrePrint (a pag. 47) include vari strumenti per elaborare e modificare i documenti. PrePrint Questa è l'interfaccia per l'applicazione Océ PRISMAprepare. Océ PRISMAprepare richiede il modulo Application Connector. PRISMAprepare Lavoro di copia (a pag. 77) consente di aggiungere i lavori di copia al sistema. Lavoro di copia Config. lavoro (a pag. 78) mostra le impostazioni generali dei lavori: lo Stato lavoro, l'opzione Addebito manuale, la gestione Articoli aggiuntivi, i lavori Web Submission e il Registro lavori. Config. lavoro Cancella (a pag. 83) elimina i lavori di stampa selezionati. Elimina Stampa Job Ticket (a pag. 84) permette di stampare i job ticket dei lavori di stampa selezionati. Stampa Job Ticket Concludi l'ordine (a pag. 85) consente di esportare i lavori di stampa da Operator Dashboard e aprirli nell'applicazione nativa. Concludi l'ordine Esegui flusso di lavoro permette di eseguire un flusso di lavoro esclusivamente sul lavoro selezionato. Esegui flusso di lavoro I capitoli che seguono descrivono in dettaglio le funzioni disponibili. 46 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti 3.1.1 PrePrint La schermata PrePrint è uno strumento "chiavi in mano" facile da usare per l'impostazione della finitura di documenti complessi. Per tale motivo, è indipendente da qualunque stampante specifica. Solo dopo che il documento è stato modificato, l'operatore assegna il lavoro modificato a una stampante. PrePrint fornisce un'anteprima in miniatura del documento completo che consente di eseguire complesse operazioni di finitura quali la selezione dei supporti a livello di pagina, la finitura dei sottofascicoli e la suddivisione tra pagine a colori e in bianco e nero. È anche possibile realizzare punzonature e pinzature, oltre a definire le linguette di divisori ed effettuare imposizioni e stampe di libretti. In questo modo, il tempo necessario all'operatore per la preparazione dei documenti viene considerevolmente ridotto. È possibile modificare i lavori in PrePrint utilizzando l'icona PrePrint della barra degli strumenti di Operator Dashboard, dopo aver selezionato un lavoro nella coda, oppure nella Libreria o semplicemente trascinando il lavoro selezionato sull'icona PrePrint. Nell'anteprima di PrePrint vengono visualizzate tutte le pagine del documento selezionato, che mostrano le opzioni di finitura a livello di pagina, i tipi di supporto e le opzioni colore del job ticket. Una barra di navigazione consente di muoversi facilmente nel documento e, a seconda della visualizzazione, mostra quali pagine sono a colori o in bianco e nero, per quali pagine è stato selezionato lo stesso tipo di supporto o quali opzioni di finitura sono state specificate. Durante ogni fase del lavoro è possibile accedere al job ticket originale, e ciò consente di controllare costantemente le impostazioni del lavoro di stampa. È possibile combinare facilmente i lavori selezionandoli in Operator Dashboard in modo che vengano elaborati come un unico lavoro. In PrePrint è possibile creare rapidamente un intero documento inserendo direttamente altri lavori da Operator Dashboard e dai documenti PDF. L'operatore può modificare facilmente i documenti spostando, eliminando o copiando le pagine o inserendone pagine vuote. È possibile applicare a un intervallo specifico di pagine le impostazioni di finitura, quale la stampa fronte/retro, la pinzatura e la punzonatura. Le opzioni di finitura possono anche essere applicate alle singole pagine. Il tipo di supporto richiesto può essere specificato in base alla pagina, combinando supporti diversi in un solo documento. Il colore dei supporti viene utilizzato come colore di sfondo della pagina (ad esempio, la carta arancione viene mostrata arancione). Le informazioni sul colore possono essere determinate a livello di singola pagina. È possibile definire facilmente quali pagine vengono stampate a colori e quali in bianco e nero. La barra di navigazione visualizza le informazioni sul colore istantaneamente. PrePrint implementa anche le modifiche effettuate nelle Opzioni stampante del job ticket. 47 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti Operazioni con finestre multiple di PrePrint PrePrint consente di gestire contemporaneamente numerosi lavori di stampa, ci ascuno nella propria finestra PrePrint. Non vi sono limitazioni definite al numero di finestre PrePrint che possono essere aperte contemporaneamente. Tuttavia, sarà necessario attenersi ai limiti imposti dalle dimensioni dei documenti e dalle risorse del sistema. 3.1.1.1 Requisiti software Sistema operativo PrePrint richiede Windows XP SP1 o successivo. Browser PrePrint viene aperto in una finestra popup eseguita dai controlli ActiveX di Microsoft. Ciò implica una serie di requisiti: PrePrint funziona solo con Internet Explorer versione 6.0 o successiva. Inoltre, è necessario abilitare i controlli ActiveX. Dal momento che PrePrint funziona in un ambiente web, è necessario che i controlli ActiveX siano attivati o che l'indirizzo IP del server uniFLOW sia inserito tra i siti attendibili nella scheda Sicurezza delle Opzioni Internet. Infine, è necessario disattivare qualsiasi software di blocco popup attivo nel sistema. Anche un filtro anti-phishing attivato può causare dei problemi. I documenti PDF protetti dalle modifiche non possono essere modificati in PrePrint. Per un output ottimizzato si consiglia l'uso di Acrobat versione 9 o superiore! OS X PrePrint si affida alla tecnologia ActiveX di Microsoft. A differenza della tecnologia Java, ActiveX opera esclusivamente nel sistema operativo Windows e in Internet Explorer. Anche se in passato alcuni controlli ActiveX sono stati compilati per essere uti lizzati in OS X, il document composer di uniFLOW non appartiene a questa categoria. Quindi PrePrint può essere utilizzato solo in ambiente Windows. 3.1.1.1.1 Installazione dei componenti ActiveX Il modulo PrePrint viene aggiornato automaticamente dopo che sul server viene installata una nuova versione del software. 48 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti uniFLOW PrePrint è composto da diversi componenti (controllo ActiveX Mom Document Composer, MomDocComp.dll), che sono ospitati in un browser Web sotto forma di file CAB e vengono installati a livello locale sul computer dell'operatore. Tuttavia, quando si attiva PrePrint sul computer per la prima volta, Internet Explorer chiede il permesso di installare il componente ActiveX. A tale scopo, fare clic sulla barra informativa gialla visualizzata nella parte superiore della finestra del browser, quindi scegliere Installa controllo ActiveX... Verrà chiesta la conferma dell'installazione del software. Nella richiesta viene espressamente citato il produttore del software NT-ware Systemprogrammierung GmbH. Scegliere Installa per procedere. Il componente uniFLOW ActiveX verrà installato. In seguito, si aprirà la finestra di PrePrint. Come rimuovere il componente ActiveX Se il componente ActiveX non funziona correttamente, ad esempio perché si sta utilizzando una versione obsoleta, rimuoverlo e installarlo di nuovo. Per rimuovere il componente ActiveX dal sistema, procedere nel modo descritto di seguito. Il componente sarà installato di nuovo quando si aprirà il lavoro successivo con PrePrint. Nel browser, aprire la finestra Opzioni Internet e quindi la scheda Programmi. Dalla sezione Gestione componenti aggiuntivi, aprire la finestra Gestione componenti aggiuntivi. Selezionare quindi Controlli scaricati nell'elenco a discesa Mostra. Il controllo MomDocComp dovrebbe essere ora visibile nella sezione dell'elenco principale. Selezionarlo e scegliere Ulteriori informazioni dal menu di scelta rapida. Nella finestra Ulteriori informazioni, rimuovere il componente. Chiudere tutte le finestre dopo che il componente è stato completamente rimosso. Aprendo ora il lavoro in PrePrint, il componente verrà installato e funzionerà correttamente. 3.1.1.2 Stampanti di input Per il corretto funzionamento di PrePrint è vitale che siano configurati i driver di stampa di input che gestiscono sia l'input che l'output di PrePrint. Per ulteriori informazioni su questi driver di stampa, vedere Stampa in Operator Dashboard (a pag. 3). 49 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti 3.1.1.3 Panoramica della finestra I lavori precedentemente selezionati possono essere modificati mediante PrePrint. Fare clic su un lavoro per selezionarlo; un altro clic permette di deselezionarlo di nuovo. Un lavoro selezionato appare evidenziato. Aprire la finestra PrePrint facendo clic sull'icona PrePrint oppure trascinare i lavori sull'icona di PrePrint. Elementi della finestra PrePrint Di seguito vengono descritti i componenti della finestra PrePrint e viene spiegato il modo in cui sono visualizzate le opzioni dei documenti. 1. Barra di navigazione pagine e schede delle opzioni: La barra di navigazione pagine consente di muoversi facilmente, specialmente tra documenti di grandi dimensioni. Le frecce rosse sopra la barra di navigazione indicano le pagine selezionate. Il formato del supporto di ogni pagina è indicato dalla dimensione del rettangolo colorato o bianco su sfondo grigio. È possibile muovere la barra avanti e indietro facendo clic sulle frecce a destra e a sinistra della barra stessa. La barra si regola automaticamente per indicare sempre le pagine selezionate. Il contenuto all'interno della barra cambia a seconda della scheda selezionata. Le tre schede (Pagine a colori, Tipo di supporto e Opzione di finitura) interagiscono con la barra di navigazione pagine e forniscono le informazioni illustrate di seguito. a. Scheda Pagine a colori: 50 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti Questa scheda mostra le pagine che verranno stampate a colori (contrassegnate in rosso) o in bianco e nero (contrassegnate in bianco). Nel diagramma le pagine 7 e 8 verranno stampate a colori. In questo modo, le pagine da stampare a colori sono facilmente distinguibili da quelle da stampare in bianco e nero. L'opzione Pagine a colori può essere sostituita con le funzioni Stampa in B/N e Stampa a colori del menu di scelta rapida. Anche le pagine 1 e 2 dell'esempio hanno dimensioni superiori. a. Scheda Tipo di supporto: Il colore del tipo di supporto che è stato assegnato alle pagine dal catalogo carta. È possibile utilizzare solo i tipi di supporto che sono stati definiti nella sezione Config. server di uniFLOW o nella scheda Tipo di supporto del menu Dati di base. Per maggiori informazioni, vedere Dati di base – Tipo di supporto nel Manuale utente di uniFLOW. Nell'esempio, le pagine 1-4 verranno stampate su carta gialla e tutte le altre su carta bianca. b. Scheda Opzione di finitura: 2. Indica quali pagine verranno pinzate o punzonate. La pinzatura è contrassegnata in rosso, mentre la punzonatura in nero. Nell'esempio sopra, tutte le pagine vengono pinzate, mentre vengono punzonate solo le pagine da 1 a 14. Anche in questo caso, la dimensione dei blocchi colorati indica il formato del supporto di stampa utilizzato. Campo Pagine selezionate: I numeri delle pagine selezionate vengono mostrati nel campo Pagine selezionate. Nel campo è anche possibile digitare i numeri di pagina per selezionare le pagine o per aggiungere delle pagine alla selezione (ad esempio, 1-4 seleziona le pagine 1, 2, 3 e 4 oppure 1+4 seleziona le pagine 1 e 4 del documento. 51 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti 3. 4. 5. 6. 7. Pulsanti Zoom: I pulsanti Zoom avanti (+) e Zoom indietro (-) nell'angolo superiore destro della schermata vengono utilizzati per ingrandire o ridurre la dimensione delle miniature delle pagine visualizzate nel riquadro documenti. Icona Ingrandimento dettagli: Fare clic su questa icona per visualizzare i dettagli relativi ai tipi di supporto e alle opzioni di finitura per le pagine selezionate. Se si fa nuovamente clic sull'icona dei dettagli, la finestra viene chiusa. Icona Ingrandimento job ticket: Attivare questa icona per visualizzare il job ticket. È possibile apportare delle modifiche al job ticket, una volta aperto. Se si fa di nuovo clic sull'icona, la finestra del job ticket viene chiusa. Il Menu: Le funzionalità del menu di PrePrint sono descritte nell'argomento Funzionalità di PrePrint (vedere "Le funzionalità di PrePrint" a pag. 53). Riquadro documenti: Si tratta dell'area in cui vengono visualizzate le miniature di tutte le pagine di un documento. Nella schermata precedente, è possibile osservare che: a. Le pagine 3 e 4 sono selezionate, come indicato da una cornice blu. b. I numeri dei fogli sono visualizzati sotto ogni foglio, seguiti dai numeri di pagina tra parentesi. c. Le prime due pagine vengono stampate su un foglio A3, mentre dalla pagina 3 il formato torna a essere A4. d. Le pagine da 1 a 4 vengono stampate su carta gialla, mentre quelle da pagina 5 su carta bianca. e. Tutte le pagine vengono stampate in modalità fronte/retro. f. Tutte le pagine vengono punzonate con 4 fori. Come si noterà, a causa della stampa fronte/retro, i segni relativi ai fori compaiono sui lati esterni delle pagine. Inoltre, è indicato che le pagine in formato A3 (1 e 2) verranno punzonate sul lato corto. g. Le pagine da 7 a 14 vengono pinzate in alto a sinistra, come indicato dal simbolo di una graffetta rossa. In base alle impostazioni della stampa fronte/retro e del formato carta, i simboli delle graffette non vengono sempre visualizzati nell'angolo superiore sinistro. Selezione delle pagine nel riquadro documenti di PrePrint Il riquadro documenti di PrePrint consente di selezionare le pagine, di riordinarne la sequenza all'interno del documento, di eliminarle o di inserire pagine vuote. È possibile selezionare una pagina facendo clic sulla relativa miniatura nella panoramica oppure sui campi delle pagine nella barra di navigazione pagine. In entrambe le aree, è possibile selezionare più pagine. Utilizzando le normali combinazioni di tasti di Windows: [Maiusc]+[Clic] per selezionare un intervallo di pagine. [Ctrl]+[Clic] per selezionare una serie di pagine singole. 52 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti [Ctrl]+[A] per selezionare tutte le pagine. I numeri delle pagine selezionate vengono mostrati nel campo Pagine selezionate. Se si lavora contemporaneamente con più finestre di PrePrint, le funzioni che utilizzano gli Appunti operano a livello di singola finestra. Ciò rende impossibile copiare accidentalmente le pagine tra lavori diversi. È anche possibile digitare direttamente i numeri nel campo Pagine selezionate per selezionare le pagine o per aggiungere delle pagine alla selezione; ad esempio: 1-4 seleziona la pagine 1, 2, 3 e 4. 1+4 seleziona le pagine 1 e 4 del documento. Per aggiungere voci nel campo Pagine selezionate, inserirle digitandole a sinistra delle voci esistenti, separate da una virgola. La nuova voce apparirà nel riquadro documenti, dopodiché le voci delle Pagine selezionate verranno ordinate automaticamente. Si noti che i pulsanti freccia sono disattivati nel campo di Pagine selezionate. Nella barra di navigazione pagine le pagine selezionate sono indicate da un puntatore rosso, mentre nella panoramica delle miniature sono contrassegnate da una cornice blu. Fare clic sullo spazio bianco accanto o sotto alle miniature per deselezionare tutte le pagine. La sequenza delle pagine può essere riorganizzata semplicemente trascinando le miniature selezionate e rilasciandole nella nuova posizione desiderata. Non è possibile trascinare le pagine nella barra di navigazione. Un altro modo per cambiare l'ordine delle pagine consiste nell'utilizzare il menu di scelta rapida, che fornisce le operazioni Windows standard per tagliare, copiare e incollare gli appunti. Se si inseriscono delle pagine vuote, queste vengono sempre posizionate dopo la pagina selezionata. Le pagine incollate dagli Appunti vengono sempre collocate prima della prima pagina selezionata. È importante sapere che se si modifica la sequenza delle pagine di un documento non viene alterata la numerazione stampata sulle pagine. Dal momento che sono associati ai contenuti delle pagine, i numeri di pagina rimangono sempre sulle pagine originali. 3.1.1.4 Le funzionalità di PrePrint PrePrint offre due tipi di funzioni: Le funzioni che modificano il lavoro di stampa in base alla singola pagina, e che influiscono solo sulle pagine che sono selezionate nel riquadro documenti. Le funzioni che agiscono sul lavoro di stampa complessivo. 53 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti Si possono accedere queste funzioni attraverso il menu e i sottomenu, oppure mediante il menu di scelta rapida del riquadro Documento. PrePrint offre tre sottomenu e varie funzioni. Pagina: La finestra principale del menu Pagina fornisce l'accesso ai sottomenu Fronte/retro, Pinzatura, Perforazione e Catalogo carta, oltre che alle funzioni Inserisci pagina vuota e Elimina pagina/e. Se si fa clic su uno dei pulsanti, viene visualizzato il sottomenu selezionato o viene eseguita la funzione selezionata (ad esempio, Inserisci pagina vuota). I sottomenu e le funzioni sono descritti in modo dettagliato di seguito. Documento: Nel menu Documento di PrePrint, è possibile inserire nel documento aperto sia file PDF che altri lavori di stampa. Pertanto, è possibile combinare diversi documenti in un solo lavoro di stampa. Le singole pagine possono essere successivamente modificate nel modo descritto più avanti. Strumenti: Al momento l'unica opzione di questo sottomenu è Avvia Acrobat, che consente di apportare ulteriori modifiche. La tabella seguente offre una panoramica di base delle funzionalità di PrePrint. Sottomenu: Mostra dove trovare la funzione nella struttura del menu. Menu di scelta rapida: Indica la disponibilità o no di una funzione nel menu di scelta rapida. Agisce su: Mostra se la funzione utilizzata coinvolge l'intero documento o le pagine selezionate . Job ticket: Indica se le modifiche relative a questa funzione possono essere effettuate nel job ticket. Funzione Sottomenu Menu di scelta rapida 2.0 Agisce su Libretto n/a Sì Documento Inizio capitolo n/a Sì Selezionato Stampa a colori e in bianco e nero n/a Sì Selezionato Elimina pagina/e (vedere "Eliminazione delle pagine " a pag. 58) Pagina Sì Selezionato Stampa Fronte/retro-Solo fronte (a pag. 58) Pagina Sì Selezionato Uscita (principale) No Documento Punzonatura Pagina Selezionato Sì Job Ticket 54 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti Imposizione, N in 1 n/a Sì Documento Informazioni (Aiuto) (principale) No Documento Inserisci pagina vuota Pagina Sì Selezionato Inserisci lavoro (a pag. 60) Documento No Selezionato/ Documento Inserisci PDF Documento No Documento Unisci capitoli n/a Sì Selezionato Avvia Acrobat Strumenti No Documento Catalogo carta Pagina Sì Selezionato Ripristina (vedere "Annulla e (principale) No Ripeti " a pag. 76) Documento Salva (principale) No Documento Pinzatura Pagina Sì Selezionato Stampa con divisori n/a Sì Selezionato Stampa di prova (a pag. 75) (principale) No Documento Le regolazioni implementate in PrePrint sono indipendenti dalle specifiche del dispositivo. L'applicazione fisica delle seguenti opzioni dipende anche dalle capacità del dispositivo utilizzato. Stampa Fronte/retro-Solo fronte Punzonatura Pinzatura Stampa pagina in B/N - Stampa pagina a colori Stampa con divisori Le funzionalità PrePrint sono descritte negli argomenti seguenti. 3.1.1.4.1 Stampa libretto I lavori di stampa in formato libretto devono essere inviati con un job ticket che include il plugin per libretti. Per ulteriori informazioni sulle impostazioni libretto fornite da questo plugin, vedere Modifica o creazione di un nuovo profilo di job ticket (vedere "Creazione profilo JT" a pag. 37). Il comando Crea libretto è disponibile solo nel menu di scelta rapida di PrePrint. Questo comando fa sempre riferimento all'intero documento, quindi non è necessario selezionare alcuna pagina. Dopo la selezione di Crea libretto, viene visualizzato un messaggio con il testo seguente: Riduzione (A4->A5, Ltr->Stmt) formato libretto finito? Selezionare Sì nella finestra di messaggio se si desidera applicare la riduzione del formato di pagina. In tal caso, le pagine A4 verranno convertite in A5 e le pagine Ltr in Stmt al fine di ottenere un libretto finito di formato A5/Stmt. Selezionare No nella 55 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti finestra di messaggio se si desidera mantenere il formato di pagina originale. In tal caso, il formato delle pagine A4/Ltr rimarrà invariato e quindi anche il libretto finito sarà in formato A4/Ltr. Dopo che è stato selezionato Sì o No, la finestra di PrePrint viene aggiornata e viene visualizzato il layout di pagina del formato libretto prescelto. Viene anche aggiornato il numero di pagine. Dopo aver salvato il lavoro, chiudere PrePrint selezionando Esci. A questo punto, il numero delle pagine e il prezzo del lavoro nella coda di stampa vengono aggiornati. Il comando di creazione libretto disponibile nel menu di scelta rapida di PrePrint fa sempre riferimento all'intero documento, a prescindere che siano o meno selezionate delle pagine. 3.1.1.4.2 Separazione capitolo Inizio capitolo I capitoli vengono contrassegnati applicando l'indicatore Inizio capitolo alla prima pagina di ogni capitolo. L'indicatore può essere assegnato a qualunque pagina del documento. Per definire l'inizio di un capitolo, assegnare un indicatore Inizio capitolo alla pagina selezionata. Utilizzare l'opzione Inizio capitolo per assicurarsi che un nuovo capitolo inizi sempre su una pagina fronte. Un pagina a cui sia stata assegnata questa opzione viene sempre stampata come pagina dispari, e segna l'inizio di un nuovo capitolo. Per definire l'inizio di un nuovo capitolo, selezionare la pagina con cui inizia il nuovo capitolo e scegliere Inizio capitolo dal menu di scelta rapida. Le pagine che contengono un indicatore di inizio capitolo vengono indicate con una piccola parentesi sotto la miniatura, come illustrato nella schermata sottostante. Se si selezionano più pagine, ogni pagina selezionata viene indicata come pagina fronte di un nuovo capitolo. 56 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti Per riunire più capitoli che sono stati separati, utilizzare la funzione Unisci capitoli. Unisci capitoli La funzione Unisci capitoli rimuove l'indicatore Inizio capitolo da ogni pagina selezionata. È possibile utilizzare questa funzione per combinare due o più capitoli in uno. Unisci capitoli è l'esatto opposto dell'opzione Inizio capitolo. Per rimuovere un capitolo, selezionare la pagina contrassegnata con Inizio capitolo e scegliere Unisci capitoli dal menu di scelta rapida. Se è selezionato un intervallo di pagine, PrePrint rimuove tutti gli inizi di capitolo all'interno dell'intervallo. Questa funzione è particolarmente utile quando si lavora con documenti di grandi dimensioni. Pagine fronte-retro Quando si definiscono delle pagine fronte/retro come inizi di capitoli, vengono divise e ogni singola pagina viene considerata la pagina fronte di un nuovo capitolo. Tuttavia, se entrambi i capitoli vengono riuniti di nuovo, le pagine vengono unite e stampate nuovamente in fronte/retro. Le funzioni Inizio capitolo e Unisci capitoli sono disponibili solo nel menu di scelta rapida. Queste funzioni vengono applicate solo alle pagine selezionate. Se non è selezionata nessuna pagina, non ha alcun effetto. 57 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti 3.1.1.4.3 Stampa a colori e in bianco e nero La funzione Stampa in B/N e la funzione Stampa a colori consentono di specificare se una pagina deve essere stampata in bianco e nero o con una stampante a colori. In questo modo, è facile realizzare una suddivisione dei colori. Questa regolazione è indipendente dal risultato dell'analisi del colore. Le pagine che sono state identificate come pagine a colori possono essere stampate come pagine in bianco e nero, o viceversa. Nella scheda Pagine a colori nella barra di navigazione, le pagine a colori sono indicate in rosso, mentre le pagine in bianco e nero in bianco. Le funzioni Stampa in B/N e Stampa a colori sono disponibili solo nel menu di scelta rapida. Queste funzioni vengono applicate solo alle pagine selezionate. Se non è selezionata nessuna pagina, non ha alcun effetto. 3.1.1.4.4 Eliminazione delle pagine La funzione Elimina pagina/e rimuove singole pagine dal documento e rappresenta l'unico modo in cui è possibile rimuovere le pagine dal documento: il tasto [Canc] della tastiera non ha alcun effetto. La funzione Elimina pagina/e è disponibile nel menu Pagina e nel menu di scelta rapida. Questa funzione è applicabile solo alle pagine selezionate. Se non è selezionata nessuna pagina, non viene eliminato nulla. 3.1.1.4.5 Stampa Fronte/retro-Solo fronte Nel sottomenu Fronte/retro sono disponibili tre opzioni. Fronte: Consente di passare dalla modalità fronte/retro a quella solo fronte. Se le pagine selezionate sono già in modalità solo fronte, l'opzione non ha alcun effetto. Fronte/Retro - Lato lungo: Indica che le pagine fronte/retro possono essere sfogliate in orizzontale (come in un libro). Fronte/Retro - Lato corto: Indica che le pagine fronte/retro possono essere sfogliate in verticale (come in un calendario). Se si seleziona Fronte/Retro - Lato corto, la miniatura di ogni seconda pagina nel riquadro del documento viene visualizzata ruotata di 180 gradi. Due pagine fronte/retro adiacenti vengono sempre mostrate unite nella finestra se verranno stampate sui due lati dello stesso foglio. Ciò significa che il piccolo spazio esistente tra le miniature scompare. Se si attiva un numero dispari di pagine in 58 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti modalità fronte/retro, l'ultima pagina continua a essere visualizzata come miniatura solo fronte, poiché viene stampata su un foglio solo fronte. Con le pagine fronte/retro non è possibile selezionare solo una delle due pagine che vengono stampate sullo stesso foglio. Dopo aver selezionato la modalità fronte/retro, tutte le modifiche riguardanti i supporti e la pinzatura vengono applicate a entrambe le pagine su un foglio. Se si cambia la modalità di due pagine adiacenti da solo fronte a fronte/retro, la modifica potrebbe non essere riprodotta immediatamente nell'anteprima. Se ciò accade, controllare le opzioni selezionate per i supporti, la pinzatura e così via. A meno che queste opzioni non siano le stesse per entrambe le pagine, la stampante non sarò in grado di stampare su due lati dello stesso foglio. È importante tenere presente che la scelta della modalità fronte/retro per entrambe le pagine viene salvata, e verrà applicata non appena le modifiche apportate alle altre opzioni selezionate lo renderanno possibile. La funzione Fronte/Retro è disponibile nel menu Pagina e nel menu di scelta rapida. Queste funzioni vengono applicate solo alle pagine selezionate. Se non è selezionata nessuna pagina, non ha alcun effetto. 3.1.1.4.6 Imposizione Come nei lavori libretto, non è necessario selezionare le pagine del documento per creare un lavoro di imposizione. Assicurarsi che per tutte le pagine all'interno del documento siano impostate le stesse opzioni di finitura, quali pinzatura, tipo di supporto o punzonatura. Per avviare la creazione di un'imposizione, selezionare Crea lavoro N in 1 nel menu di scelta rapida. Inoltre, è necessario selezionare il numero di pagine dal sottomenu. Su una sola pagina stampata è possibile riprodurre due, quattro, otto o sedici pagine di un documento. Verrà richiesto se si desidera conservare le dimensioni di supporto originali. Dopo aver selezionato Salva per il lavoro e Esci in PrePrint, il numero di pagine e il prezzo vengono aggiornati nella coda di stampa. Il comando Crea lavoro N in 1 è disponibile solo nel menu di scelta rapida. Viene applicato solo al lavoro di stampa completo, a prescindere che siano o meno selezionate delle pagine. I risultati dell'applicazione delle funzioni libretto e imposizione vengono salvati immediatamente nel lavoro di stampa presente nella coda. 59 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti 3.1.1.4.7 Info Il pulsante Info apre una nuova finestra di Internet Explorer che visualizza il manuale della Guida in linea di uniFLOW. 3.1.1.4.8 Inserisci pagina vuota La funzione Inserisci pagina vuota consente di aggiungere una pagina vuota al documento. La pagina vuota viene inserita dopo la pagina selezionata. Se non è selezionata alcuna pagina, la pagina vuota non viene inserita. La nuova pagina ha le stesse proprietà della pagina selezionata alla sua sinistra. Ad esempio, se la pagina selezionata è fronte/retro con 4 fori di perforazione, la pagina vuota inserita presenterà le stesse caratteristiche. La funzione Inserisci pagina vuota è disponibile nel menu Pagina e nel menu di scelta rapida. Questa funzione è applicabile solo alle pagine selezionate. Se non è selezionata nessuna pagina, non ha alcun effetto. 3.1.1.4.9 Inserisci lavoro La funzione Inserisci lavoro consente l'inserimento di un nuovo lavoro di stampa nel lavoro corrente. Quando si seleziona Inserisci lavoro, viene visualizzata la finestra Carica i lavori dalla Operator Dashboard di uniFLOW, che mostra tutti i lavori presenti nelle code dell'operatore. In questa finestra è possibile selezionare uno o più lavori facendo clic con il mouse. È possibile definire i filtri per ridurre il numero di lavori di stampa visualizzati, facendo clic sull'icona Filtro. Una finestra popup consente di specificare dei criteri di ricerca: il Nome del lavoro, il numero di Pagine e lo Stato di un lavoro (vedere anche le icone descritte nella tabella più avanti). I criteri di ricerca possono essere combinati mediante gli operatori logici OR e AND. Se si fa clic sul pulsante Filtro, il filtro viene applicato. Per rimuoverlo, fare clic sull'icona Rimuovi filtro. Se si fa clic sull'icona Aggiorna, la schermata viene aggiornata. Selezionare l'icona Carica per caricare i lavori selezionati nel documento PrePrint. Se non si desidera caricare i lavori selezionati, fare clic sull'icona Annulla. 60 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti Le icone utilizzate nella finestra Carica lavori sono le stesse e hanno lo stesso significato di quelle presenti in tutte le code di stampa di Operator Dashboard. Per una descrizione delle icone, consultare il capitolo La sezione delle code di stampa (vedere "Code di stampa" a pag. 11). La funzione Inserisci lavoro è disponibile solo nel menu Documento. Si tratta di una funzione che viene sempre applicata, a prescindere dal fatto che siano state selezionate o meno delle pagine. Se una o più pagine del documento sono selezionate, il lavoro viene inserito prima della prima pagina selezionata. Se non è selezionata alcuna pagina, il lavoro viene inserito alla fine del documento. Combinare i lavori È possibile combinare due o più lavori in uno in maniera semplice. Selezionare i lavori da combinare e aprire PrePrint. In PrePrint, i lavori verranno combinati nell'ordine in cui sono stati selezionati. Una volta selezionato Salva e Esci in PrePrint, i lavori combinati verranno salvati con il nome del primo lavoro selezionato. Il numero delle pagine e il prezzo verranno aggiornati di conseguenza. 3.1.1.4.10 Inserisci PDF Il pulsante Inserisci PDF consente di inserire un file PDF nel documento. Se viene attivato, si apre la finestra di dialogo Apri di Windows, che consente di individuare il documento PDF desiderato e di inserirlo nel documento. Il punto in cui viene inserito il file PDF dipende dalla selezione di pagine corrente. La funzione Inserisci PDF è disponibile nel menu Documento. Se è selezionata solo una pagina, il PDF viene aggiunto prima di essa. Se sono selezionate più pagine (consecutive o separate), il file PDF viene inserito prima della prima pagina selezionata. Se non è selezionata alcuna pagina, il PDF viene inserito dopo l'ultima pagina del documento. 61 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti 3.1.1.4.11 Punzonatura Il sottomenu di Punzonatura fornisce 4 opzioni. 2 fori 3 fori 4 fori bucatura multipla Senza punzonatura L'opzione di punzonatura prescelta verrà raffigurata nelle miniature. Nella barra di navigazione, nella scheda Opzioni di finitura, le pagine per cui è selezionata la punzonatura sono contrassegnate da un rettangolo nero. La funzione Punzonatura è disponibile nel menu Pagina e nel menu di scelta rapida. Questa funzione è applicabile solo alle pagine selezionate. Se non è selezionata nessuna pagina, non ha alcun effetto. 3.1.1.4.12 Catalogo carta Questa funzione consente di modificare i supporti delle singole pagine di un documento di stampa. A tale scopo, selezionare le pagine da modificare e scegliere i nuovi supporti mediante la funzione Catalogo carta del menu. Catalogo carta visualizza un elenco di tutti i tipi di supporto disponibili definiti nella Config. server di uniFLOW, e permette di selezionarli. Il sottomenu Supporti mostra un elenco dei tipi di supporto che hanno lo stesso nome descrittivo di quello attualmente selezionato. Il sottomenu Altri supporti visualizza un elenco di tutti i tipi di supporti. L'elenco ha una struttura gerarchica, come i nomi descrittivi; ad esempio: Altri supporti > Normale > 80g > Bianco > A4 Normale 80 (A4 80g Normale) Bianco). Per maggiori informazioni sulla definizione dei supporti di stampa nel Catalogo carta e sulla configurazione dei nomi descrittivi, consultare il capitolo Dati di base - Tipo di supporto. Nel menu di scelta rapida sono visualizzati solo i tipi di supporto validi per le pagine selezionate. Esempi Se il formato del documento originale è A4, dal menu si potranno selezionare solo tipi di supporto A4. Se si selezionano diverse pagine in formato A4 e A5, nessuno dei supporti corrisponderà alle pagine selezionate e quindi nel menu non sarà disponibile alcuna opzione di supporto. Il colore e il formato del supporto selezionato vengono visualizzati nel riquadro del documento e indicati nella barra di navigazione. 62 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti È importante sottolineare che la limitazione prevista nel caso di formati di pagina diversi non è completamente valida per il formato A4 e il formato Lettera. Qualunque supporto in formato Lettera può essere applicato alle pagine in formato A4 e viceversa. La lieve differenza di formato si rifletterà nelle dimensioni della miniatura. Tuttavia, se sono state selezionate sia pagine in formato A4 che in formato Lettera, PrePrint non fornisce alcuna scelta per i supporti, dal momento che né Lettera né A4 corrisponde al formato di tutte le pagine selezionate. La funzione Catalogo carta è disponibile nel menu Pagina e nel menu di scelta rapida. Questa funzione è applicabile solo alle pagine selezionate. Se non è selezionata nessuna pagina, non ha alcun effetto. 3.1.1.4.13 Salva e esci Per salvare le modifiche applicate al documento PrePrint è possibile usare il comando Salva o Esci. Salva Utilizzare il pulsante Salva per salvare il documento senza uscire. Il documento viene salvato così com'è, e comprende tutte le impostazioni e le modifiche apportate. Se al documento sono state aggiunte delle pagine o sono stati aggiunti altri documenti, il conteggio delle pagine nella coda di stampa viene aggiornato di conseguenza. Uscita Il pulsante Esci consente di chiudere il menu PrePare. Tutte le modifiche vengono salvate automaticamente. Per chiudere la schermata di PrePrint, si consiglia di utilizzare sempre il pulsante Esci. I risultati dell'applicazione delle funzioni di stampa libretto e imposizione vengono salvate immediatamente nel lavoro di stampa presente nella coda. 3.1.1.4.14 Pinzatura Il sottomenu Pinzatura contiene le opzioni seguenti: Nessuna pinzatura: Rimuove completamente la pinzatura dalle pagine pinzate selezionate. Questa funzione non ha alcun effetto sulle pagine a cui non è stata applicata la pinzatura. Pinzatura singola su uno dei quattro angoli delle pagine: o Pinzatura in alto a sinistra o Pinzatura in basso a sinistra o Pinzatura in alto a destra 63 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti o Pinzatura in basso a destra La pinzatura doppia è disponibile come: o Pinzatura doppia a sinistra e o Pinzatura doppia in alto. Queste opzioni consentono di applicare una pinzatura doppia al lato sinistro o al lato superiore. L'opzione Pinzatura in piega viene utilizzata per applicare i punti nella piega, ad esempio quando si stampa un libretto. Nel riquadro documenti di PrePrint, la pinzatura è indicata in ciascuna miniatura da una o due graffette rosse. Dal momento che può essere specificata per ogni singolo foglio, la pinzatura dei fascicoli è un'operazione piuttosto facile. Si noti che alcuni dispositivi richiedono almeno un fascicolo di due pagine successive affinché la pinzatura sia efficace. La funzione Pinzatura è disponibile nel menu Pagina e nel menu di scelta rapida. Questa funzione è applicabile solo alle pagine selezionate. Se non è selezionata nessuna pagina, non ha alcun effetto. 3.1.1.4.15 Stampa con divisori La funzione di stampa con divisori di uniFLOW consente di stampare pagine con divisori rubrica. Si tratta di pagine dotate di piccole linguette che sporgono dal formato carta standard. Le linguette possono essere configurate per ogni lato della carta. Tuttavia, ciò dipende dal livello di supporto disponibile sul dispositivo per le linguette. Molte stampanti supportano le linguette sul lato destro della carta. I divisori vengono utilizzati per suddividere i documenti di grandi dimensioni. Di solito vengono combinati in set e le linguette riproducono brevi diciture, ad esempio, da A a Z o da 1 a 10, oppure Gennaio o Dicembre, o piccole icone/simboli. La stampa dei divisori a rubrica può essere eseguita con l'apposita funzione di uniFLOW. Con il modulo PrePrint è possibile creare, inserire o modificare qualsiasi tipo di stampe con linguette. Per le linguette, la scelta non è limitata alle comuni diciture sequenziali citate in precedenza; è possibile definire il contenuto di ogni singola linguetta. Pertanto, è possibile utilizzare pagine con divisori personalizzate in base alle proprie specifiche e alle linee di corporate design dell'azienda. La stampa con divisori di uniFLOW assicura che venga sempre prodotto un set di inserti a rubrica ogni volta che si stampa un lavoro che contiene pagine con divisori. Nel vassoio dei supporti del dispositivo non rimangono mai set di divisori utilizzati solo parzialmente. Questo risultato viene ottenuto includendo sempre un set completo di divisori in un documento. Le pagine con divisori vengono posizionate nel documento in base alle 64 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti indicazioni dell'utente, e le pagine non utilizzate di un set di divisori vengono raccolte alla fine del documento. Queste ultime non possono essere eliminate manualmente; vengono gestite automaticamente da uniFLOW. La stampa con divisori in uniFLOW supporta tutti i formati carta standard dei divisori a rubrica, con orientamento sia verticale che orizzontale. Se necessario, è anche possibile specificare l'orientamento verticale o orizzontale per le pagine con divisori. Per ulteriori informazioni sulla definizione dei set di divisori, vedere Definizione dei set di divisori nel Catalogo supporti (vedere "Definizione dei set di divisori" a pag. 66). È possibile utilizzare più tipi di supporti con divisori nello stesso documento. In questo caso, i divisori rimanenti di tutti i set utilizzati vengono raccolti alla fine del documento. Si noti che la stampa fronte/retro sulle pagine con linguette non è possibile. 3.1.1.4.15.1 Configurazione I punti seguenti illustrano brevemente cosa fare per impostare la stampa con divisori: Configurare il dispositivo MFP per il rispettivo tipo di supporto a divisori. A questo scopo, consultare il manuale per l'utente del dispositivo. Per una breve descrizione valida per la maggior parte dei sistemi MFP Canon, vedere Come configurare la stampante (vedere "Configurazione stampante" a pag. 65). Configurare il Tipo di supporto (carta con divisori) nella Configurazione server uniFLOW. Selezionare il tipo di supporto con divisori corrispondente nella Selezione vassoio carta (vedere "Modifica dei vassoi di una stampante o di un cluster stampanti " a pag. 98) della propria stampante in Operator Dashboard. Una volta effettuate queste operazioni, è possibile utilizzare PrePrint per inserire i divisori nel lavoro/documento. Per una descrizione dettagliata, vedere Configurazione dei divisori (a pag. 69). 3.1.1.4.15.2 Configurazione stampante Questo capitolo illustra come preparare la stampante per attivare la stampa con divisori in uniFLOW. Sul pannello di controllo del dispositivo Canon, procedere come segue: Accedere alle funzioni aggiuntive (Additional Functions) (*). Selezionare Common Settings (Impostazioni comuni). Disattivare Eject Unused tabs (Espelli divisori inutilizzati). Selezionare Register Paper Type (Registra il tipo di carta). Selezionare un'origine carta per specificare il tipo di carta. 65 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti Selezionare Settings (Impostazioni) per l'origine carta selezionata. Anziché un tipo di carta comune (Plain), selezionare una carta per divisori a rubrica. Inserire il numero di divisori. Fare clic su Done (Fine). A questo punto il sistema è pronto per la stampa con divisori. 3.1.1.4.15.3 Definizione dei set di divisori Per utilizzare la stampa con divisori a rubrica, è necessario definire almeno un set di divisori come supporto speciale nel catalogo supporti. Per impostazione predefinita, una carta per divisori standard è già disponibile nella sezione Tipo di supporto della Configurazione server uniFLOW. A seconda dell'area geografica dell'installazione, potrebbe trattarsi della carta per inserti a rubrica in formato A4 (A4 Tab) o Letter (Letter Tab). Per aggiungere nuovi set di divisori, selezionare Dati di base > Tipo di supporto nella Configurazione server uniFLOW. Nella pagina Tipo di supporto, fare clic sul pulsante Nuovo accanto ai due pulsanti Cambia. Viene visualizzata la finestra Tipo di supporto, che consente di immettere le specifiche del nuovo set di divisori. La definizione di un set di divisori è del tutto simile alla definizione di qualunque altro tipo di supporto. Per ulteriori informazioni, vedere anche il capitolo Tipi di supporti Tuttavia, le definizioni delle linguette dei divisori richiedono alcune specifiche aggiuntive per quanto il tipo, come descritto di seguito. Nome: Inserire il nome del tipo di supporto. Indice: Il numero di indice determina la sequenza in cui vengono visualizzati i tipi di supporto nel job ticket e nella casella di selezione del catalogo carta di PrePrint. Il supporto con il numero di indice più alto viene visualizzato per primo nella casella di selezione, mentre il supporto con il numero più basso viene visualizzato per ultimo. Visibilità: Determina in quali moduli viene visualizzato il tipo di supporto, ad esempio in tutti i moduli oppure solo nei moduli per ufficio o professionali; vedere la guida delle licenze (Licensing Guide). o Normale (predefinito): Questo tipo di supporto è disponibile in tutti i moduli e può essere selezionato da tutti gli utenti. Normale è generalmente lo stato predefinito utilizzato per un tipo di supporto. Un tipo di supporto con visibilità Normale è disponibile e può essere selezionato da tutti gli utenti. Tuttavia, se è stato scelto il tipo di supporto Foglio separatore, necessario per la configurazione della stampa con divisori, Non visualizzato per l'utente sarà 66 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti il tipo di visibilità predefinito. Gli utenti non possono scegliere questo tipo di supporto nel job ticket. Lo stato Nascosto per l'operatore indica che né l'operatore né l'utente possono selezionare questo tipo di supporto. o Non visualizzato per l'utente: Questo tipo di supporto non è disponibile per gli utenti. o Non visualizzato per l'operatore: Questo tipo di supporto non è disponibile per gli utenti e gli ope ratori. o Nascosto all'utente ufficio: Questo tipo di supporto non è disponibile quando si usano i moduli per ufficio, ad esempio Secure Printing con Universal Driver. o Nascosto all'utente professionale: Questo tipo di supporto non è disponibile quando si usano i moduli professionali, ad esempio Web Submission. Formato Scegliere il formato Personalizzato e specificare il nome, l'altezza e la larghezza del divisore. o Altezza (mm) o (pollici): inserire l'altezza del divisore. Se si desidera definire un set di divisori con linguette posizionate sul lato destro, questa è l'altezza del supporto standard. Se si definisce un set di divisori con linguette che si estendono oltre il margine superiore della pagina, è necessario tenere in considerazione la dimensione aggiuntiva della linguetta. o Larghezza (mm) o (pollici): Inserire la larghezza del divisore. Se si desidera definire un set di divisori con linguette posizionate sul lato superiore, questa è la larghezza del supporto standard. Se si definisce un set di divisori con linguette sul lato destro, è necessario tenere in considerazione la dimensione aggiuntiva della linguetta. Peso (g): Selezionare il peso del tipo di supporto in grammi. Tipo: Definizione del tipo di supporto del set di divisori Per definire una pagina con divisore a rubrica è necessario selezionare Foglio separatore dal menu a discesa Tipo. Viene così visualizzato il gruppo di campi di testo Definizione linguetta divisore, in cui è possibile digitare i dettagli desiderati, come descritto di seguito. Larghezza (mm) o (pollici): Specificare la sporgenza della linguetta del divisore che fuoriesce da un foglio normale. Si noti che si tratta solo della dimensione della linguetta, non della dimensione complessiva del divisore. Numero di linguette: Scegliere il numero di linguette (o di pagine) che compongono il set di divisori. Per ogni linguetta viene creata un divisore nel set di divisori. Posizione linguette: 67 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti Consente di scegliere uno dei quattro lati di una pagina: superiore, destro, inferiore o sinistro. Ordine inverso: Fa in modo che la sequenza delle linguette inizi dalla parte inferiore della pagina. Bordo X divisore (mm) o (pollici): Dimensione di un margine a destra o a sinistra del testo della linguetta, sul quale non è possibile stampare. Bordo Y divisore (mm) o (pollici): Dimensione di un margine sopra il testo della linguetta, sul quale non è possibile stampare. Colore: Selezionare il colore del tipo di supporto. Orientamento: Scegliere Orizzontale o Verticale. Selezionare Salva per salvare il tipo di supporto selezionato. Selezionare Cancella per eliminare il tipo di supporto selezionato. Selezionare Annulla per tornare alla prima pagina del menu Tipo di supporto. Per ulteriori informazioni sui tipi di supporto, consultare il capitolo Tipi di supporti. Per apportare modifiche al catalogo supporti è necessario disporre di diritti amministrativi. 68 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti La schermata di esempio seguente è relativa al tipo di supporto A4 Tab (Carta per divisori A4). Si tratta del tipo di supporto predefinito nell'installazione standard di uniFLOW in Europa. Per il mercato americano sarà disponibile un relativo formato Lettera. Una volta creata la carta per inserti a rubrica desiderata nel catalogo Tipo di supporto, è necessario cambiare il tipo di supporto nelle impostazioni Cassetti carta della stampante in Operator Dashboard, reimpostando il tipo di supporto con inserti a rubrica precedentemente configurato. Per ulteriori informazioni sulla modifica dei vassoi carta, vedere Modifica dei vassoi di una stampante o di un cluster stampanti (a pag. 98). 3.1.1.4.15.4 Configurazione dei divisori Esistono diversi modi per inserire, modificare o rimuovere le pagine con divisori a rubrica. Inserimento di divisori Solitamente le pagine con divisori vengono inserite in set di tre, cinque, ecc., che possono essere configurati nella pagina Tipo di supporto della sezione Dati di base di uniFLOW. È possibile inserire solo interi set di divisori, non singole pagine di divisori. uniFLOW gestisce automaticamente la sequenza corretta di linguette dei divisori. Non esiste un limite per il numero di set di divisori. 69 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti Per inserire un divisore, aprire il menu di scelta rapida della pagina in corrispondenza della quale si desidera inserirlo, quindi selezionare Inserisci divisore a rubrica. Selezionare poi il tipo di supporto Pagina divisore. Il nuovo divisore verrà inserito prima della pagina selezionata, mentre tutti gli altri verranno raccolti alla fine del documento. Per inserire i divisori successivi, seguire la stessa procedura. Per gli altri divisori, tuttavia, uniFLOW preleva il divisore dalla fine del documento e lo inserisce prima della pagina selezionata. Una volta esaurito il primo set di divisori, uniFLOW inizia automaticamente un nuovo set, raccogliendo di nuovo i divisori rimanenti alla fine del documento. Rimozione di divisori Per rimuovere un singolo divisore, aprire il menu di scelta rapida della pagina e fare clic su Elimina pagina/e. Il divisore viene spostato alla fine del documento e il suo contenuto viene cancellato. I divisori appartenenti a un set utilizzato parzialmente vengono raccolti alla fine del documento. Se i divisori raccolti in coda al documento formano un set completo, questo viene rimosso dal documento. Questa procedura è uguale per tutti i divisori, indipendentemente dal modo in cui sono stati inseriti. uniFLOW gestisce automaticamente la sequenza corretta di linguette dei divisori. Per eliminare più divisori, selezionarli e fare clic su Elimina pagina/e nel menu di scelta rapida. Tutti i divisori eliminati vengono raccolti alla fine del documento. Eventuali set completi raccolti in coda al documento vengono rimossi. 70 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti Modifica del contenuto delle linguette e dei divisori Selezionare Modifica il testo dell'etichetta dal menu di scelta rapida del divisore per aprire la finestra Modifica contenuto pagina divisore. Nella sezione Contenuto divisore a rubrica, è possibile formattare il contenuto del testo della linguetta, aggiungere un'immagine e allineare il contenuto. Il risultato viene mostrato nel riquadro di anteprima. Nella sezione Contenuto pagina divisore è possibile inserire nel divisore una pagina a piacere da un documento PDF. È possibile selezionare una pagina da qualsiasi documento PDF presente nel PC locale o sulla rete, oppure una pagina del lavoro corrente caricato in PrePrint. Tenere presente che questa operazione viene eseguita solo sull'area della pagina del divisore, non sulla linguetta. Per inserire un nuovo contenuto in un divisore, selezionare File PDF o Lavoro corrente dal menu a discesa Combina tipo. Se si seleziona File PDF, utilizzare il pulsante Sfoglia per individuare il PDF desiderato, quindi specificare il N. pagina. È possibile utilizzare questa procedura per impostare separatamente ogni singolo divisore del documento. Conversione tra tipi di supporto con divisori differenti Il tipo di supporto di qualsiasi divisore all'interno del documento può essere convertito in qualunque altro tipo di supporto con divisori. Per eseguire la conversione, selezionare uno o più divisori all'interno del documento. Selezionare Passa a supporti con divisori dal menu di scelta rapida e selezionare il tipo di supporto con divisori desiderato. Conversione di un tipo di supporto senza divisori in un tipo di supporto con divisori È possibile convertire il tipo di supporto di qualsiasi pagina normale all'interno del documento in un tipo di supporto con divisori. Il contenuto originale della pagina verrà mantenuto sul divisore, senza tuttavia essere ridimensionato. Ad esempio, è possibile convertire un tipo di supporto A4 Recycling (Carta riciclata A4) in A4 Tab (Divisori A4). Se si converte una pagina di formato più piccolo nel tipo di supporto A4 Tab, il contenuto sarà visualizzato nella parte inferiore sinistra del 71 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti divisore. Se invece si converte una pagina di formato più grande nel tipo di supporto A4 Tab, il contenuto in eccesso sarà troncato. Per convertire il tipo di supporto di una pagina, selezionare la pagina e aprire il menu di scelta rapida. Selezionare Passa a supporti con divisori dal menu di scelta rapida, quindi selezionare il tipo di supporto con divisori desiderato. La pagina selezionata viene convertita in divisore e contiene ancora il contenuto originale. Come qualsiasi altro divisore, entra a far parte di un set di divisori e gli altri divisori del set vengono raccolti alla fine del documento. Ripetere la procedura per ciascuna pagina da convertire in divisore. Se sono definiti più tipi di supporti per divisori, è possibile convertire i tipi di supporti delle pagine normali in tipi di divisori differenti. In questo caso, i divisori rimanenti di tutti i set creati vengono raccolti alla fine del documento. Inserimento di set di divisori vuoti Per inserire un set di divisori completamente vuoto, aprire il menu di scelta rapida della pagina in corrispondenza della quale si desidera inserire il divisore, quindi selezionare Inserisci serie di pagine divisori. Nella finestra Inserisci serie di pagine divisori, selezionare il tipo di supporto per divisori desiderato e verificare che il pulsante di opzione Crea divisori vuoti: sia selezionato. Quindi, immettere il numero di set di divisori che si desidera inserire e fare clic su OK. Il nuovo divisore verrà inserito prima della pagina selezionata, mentre tutti gli altri verranno raccolti alla fine del documento. Importazione di pagine con divisori a rubrica È possibile importare dati di pagine con divisori da file CSV preconfigurati. Il file CSV include sia il contenuto che la formattazione dei divisori. In questo modo è possibile importare dati complessi in documenti diversi. Tuttavia, l'importazione del contenuto dei divisori a rubrica con un file CSV è limitata al testo. Quando si crea il file CSV, utilizzare la virgola (,) come delimitatore. Ogni record del file CSV deve avere la struttura seguente: <PageNumber>,<Text>,<Font>,<FontSize>,<AlignmentHorizontal>,<Alignment Vertical> Parametro Valori <PageNumber> Inserire il numero di pagine Si noti che questa 72 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti non è la pagina in cui si desidera inserire il divisore. <Testo> Immettere il testo da stampare sulla linguetta del divisore. I ritorni a capo possono essere inseriti nel testo mediante \n. <Font> Inserire il nome del carattere desiderato. <FontSize> Inserire le dimensioni del carattere. <AlignmentHorizontal> Inserire uno dei seguenti numeri per: 0: A sinistra 1: Centra in orizz. 2: A destra <AlignmentVertical> Inserire uno dei seguenti numeri per: 0: In alto 1: Centra in vert. 2: In basso Ecco un esempio di un file CSV con divisore a rubrica, che mostra cinque divisori a rubrica con due righe di testo. Il carattere utilizzato è Arial di dimensioni 16 e il testo appare centrato in orizzontale e in verticale sulla linguetta. 1,First\nChapter,Arial,16,1,1 2,Second\nChapter,Arial,16,1,1 3,Third\nChapter,Arial,16,1,1 4,Forth\nChapter,Arial,16,1,1 5,Forth\nChapter,Arial,16,1,1 Per inserire un set di divisori da un file CSV, aprire il menu di scelta rapida della pagina in corrispondenza della quale si desidera inserire il divisore, quindi selezionare Inserisci serie di pagine divisori. Nella finestra Inserisci serie di pagine divisori, selezionare il tipo di supporto per divisori desiderato e verificare che il pulsante di opzione Importa serie divisori da: sia selezionato. Quindi, fare clic su Serie di pagine divisori per selezionare il file CSV dal PC locale e infine fare clic su OK. Uso di più tipi di supporti per i set di divisori È possibile inserire divisori appartenenti a tipi di supporti per divisori differenti all'interno dello stesso documento. In questo caso, i divisori rimanenti di tutti i set 73 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti creati vengono raccolti alla fine del documento. Ogni set può essere gestito separatamente secondo le modalità descritte sopra. 3.1.1.4.15.5 Configurazione delle aree di smarginatura Le aree di smarginatura (divisori al vivo) sono zone impostate come divisori che si estendono fino al bordo del prodotto finito, solitamente dentro l'area di smarginatura della stampa. Affinché i divisori al vivo funzionino correttamente, è necessario includere le smarginature nel software di layout. Inoltre, sono necessari i dispositivi di stampa e di taglio appropriati, ovvero capaci di stampare almeno fino al bordo della stampa finita e di tagliare il foglio di conseguenza. Solitamente, ciò non è possibile con le normali stampanti per ufficio. Questi prerequisiti non possono essere garantiti da uniFLOW. Il numero di divisori al vivo inseribili è limitato a 39. Questi divisori non richiedono carta o tipi di supporto specifici. I divisori al vivo possono essere aggiunti a qualsiasi pagina, ad eccezione della carta con divisori. Inserimento di un'area di smarginatura Per impostare un'area di smarginatura, selezionare la pagina o le pagine in cui inserirla. Dal menu di scelta rapida, selezionare Divisore al vivo / Imposta divisore al vivo. Il divisore al vivo verrà inserito nell'intervallo di pagine selezionato. Eliminazione di un'area di smarginatura Per eliminare un'area di smarginatura, selezionare la pagina o le pagine da cui rimuoverla. Dal menu di scelta rapida, selezionare Divisore al vivo / Nessun divisore al vivo. Il divisore al vivo verrà eliminato nell'intervallo di pagine selezionato. Modifica delle impostazioni delle aree di smarginatura Le impostazioni delle aree di smarginatura possono essere modificate in qualsiasi momento. È possibile modificare il numero di capitoli, la posizione del divisore, la larghezza, lo sfalsamento e il colore di sfondo del divisore al vivo. Si noti che queste impostazioni vengono applicate a tutti i divisori al vivo di un documento contemporaneamente. 74 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti Per cambiare le impostazioni delle aree di smarginatura, selezionare la pagina o le pagine desiderate. Dal menu di scelta rapida, selezionare Cambia impostazioni divisori al vivo. Viene visualizzata la finestra Proprietà divisori al vivo, nella quale è possibile definire il layout dell'area di smarginatura. Fare clic su OK per applicare le modifiche alle aree di smarginatura nell'intervallo di pagine selezionato oppure su Annulla per annullarle. 3.1.1.4.16 Stampa di prova Il sottomenu Stampa di prova offre la possibilità di avviare una stampa di prova del documento, sia come normale lavoro di stampa sia come stampa cluster se il lavoro richiede il bilanciamento del carico e/o la suddivisione del colore. Viene aperta una nuova finestra Output, che consente di scegliere tra le opzioni Stampa e Cluster stampanti. Questi pulsanti aprono due finestre omonime. Il contenuto di entrambe le finestre è più o meno uguale. Nell'angolo superiore destro, entrambe mostrano un popup relativo al job ticket, che visualizza il nome del lavoro di stampa e le informazioni fondamentali su di esso. Se si fa clic su queste informazioni, viene aperto il job ticket completo, che contiene le sezioni Impostazioni generali lavoro, Opzioni stampanti e Indirizzo di consegna. Ciascuna sezione può essere ridotta a icona e ingrandita facendo clic rispettivamente sul simbolo "-" e sul simbolo "" nell'angolo superiore destro. È anche possibile modificare le informazioni all'interno di ciascuna sezione. Inoltre, sono disponibili due pulsanti per inviare o eliminare il lavoro di stampa in questione. È possibile ingrandire o rimpicciolire il popup del job ticket facendo clic sull'icona della lente di ingrandimento. Oltre al popup relativo al job ticket, sia la finestra Stampa che la finestra Cluster stampanti visualizzano anche delle tabelle informative su ogni stampante disponibile per il lavoro di stampa. Ogni tabella può essere ingrandita o rimpicciolita facendo clic sull'icona della lente di ingrandimento. Il layout delle tabelle è leggermente diverso nelle due finestre. Nella finestra Stampa, ogni tabella, se ingrandita, fornisce informazioni sullo stato della stampante e sul contenuto di ogni vassoio carta utilizzato da tale stampante, oltre ai due pulsanti Cambia vassoio e Scegli... Nella finestra Cluster stampanti, inizialmente ogni tabella fornisce informazioni sullo stato del bilanciamento del carico e della suddivisione del colore, oltre al pulsante Scegli... Dopo aver fatto clic sul cluster a colori nella parte superiore 75 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti destra, il pulsante Cambia vassoio e alcune informazioni aggiuntive diventano disponibili. La funzione dei pulsanti Scegli... e Cambia vassoio è la stessa in entrambe le finestre: Il pulsante Cambia vassoio apre una nuova finestra che consente di riassegnare ai vassoi specificati qualunque carta. Il pulsante Scegli... apre una nuova pagina che contiene le schede Stampa e Sel. cass.. Mediante la scheda Stampa, l'operatore può ripristinare tutte le impostazioni della stampante. I valori del job ticket sono forniti per riferimento incrociato: ad esempio, i valori dello stato fronte/retro, della pinzatura e del la punzonatura. All'interno della scheda Sel. cass., le pagine del documento possono essere assegnate liberamente ai vassoi carta della stampante, stampando ad esempio le pagine 1-2 e 19-20 dalla cassetta 4 e le pagine 3-18 dalla cassetta 1. Nella parte inferiore della finestra è possibile avviare la stampa normale o la stampa di prova. 3.1.1.4.17 Strumenti Il menu Strumenti e il relativo sottomenu Avvia Acrobat sono progettati come strumenti aggiuntivi per modificare il documento corrente. Avviare Adobe Acrobat per aprire il documenti in Adobe Acrobat per ulteriore elaborazione. Dal momento che PrePrint consente solo di modificare il layout, i tipi di supporto e altri dettagli simili, si tratta di un comodo strumento aggiuntivo per applicare modifiche sofisticate al testo del documento. Ad esempio, è possibile inserire un commento o aggiungere una filigrana al documento. La finestra di Acrobat può essere chiusa una volta apportate le modifiche desiderate. Mediante la normale finestra di dialogo di Windows, l'operatore deve solo confermare se applicare o meno le modifiche o se annullare il processo di chiusura. Il file modificato in Acrobat viene automaticamente memorizzato con lo stesso nome con cui è stato inviato a Operator Dashboard. Il lavoro di stampa viene automaticamente visualizzato nella schermata di PrePrint con tutte le modifiche applicate. Per un output ottimizzato si consiglia l'uso di Acrobat versione 9 o superiore. 3.1.1.4.18 Annulla e Ripeti L'effetto immediato dei comandi Annulla e Ripeti in PrePrint è lo stesso di qualsiasi altra applicazione; tuttavia, in PrePrint è possibile utilizzare la funzione Annulla per un numero illimitato di volte. 76 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti La funzione Ripeti opera allo stesso modo: è possibile ripetere qualunque modifica appena annullata. Le funzioni Annulla/Ripeti riguardano tutte le funzionalità descritte in precedenza. 3.1.2 Lavoro di copia L'elaborazione dei lavori di copia prevede due possibilità: Elaborare direttamente e includere il lavoro. Aggiungere il lavoro di copia a Operator Dashboard e includerlo nel relativo flusso di lavoro. Per una migliore identificazione dei lavori di copia sarà necessario attivare la colonna delle informazioni. La colonna delle informazioni visualizzerà quindi l'icona del lavoro di copia per tali lavori. Quando si fa clic sull'icona Lavoro di copia, si apre la finestra Nuovo lavoro di copia in cui si può definire un job ticket per il lavoro di copia. Si tenga conto che il documento è solo presente fisicamente e non come documento trasmesso. Per questo motivo è necessario specificare qui i dettagli del lavoro di copia. In base ai dati inseriti, verranno quindi aggiunti i costi del lavoro di copia e archiviati nel database di uniFLOW a scopo statistico. Nella finestra Nuovo lavoro di copia si possono inserire o selezionare i dati del lavoro per le seguenti categorie: Descrizione lavoro: Informazioni generali, come ad esempio Nome, Pagine/ Copie, Utente, Centro di costo, Formato e Stampante. Articoli aggiuntivi: Gli articoli aggiuntivi configurati nel server uniFLOW. Opzioni stampante: Le opzioni stampante specifiche, come ad esempio Catalogo carta, Stampa libretto, Fronte/ Retro, Punzonatura, Stampa a colori. Opzioni di finitura: Le opzioni di finitura come ad esempio Taglia, Ordinamento, Piegatura, Rilegatura, Rilegatura ad anelli. Assicurarsi che il profilo prezzo includa un prezzo per tutte le possibili opzioni. Dopo che tutti i dati di questo lavoro di copia sono stati inseriti: 1. Fare clic sul comando Addebita per memorizzare tutti i dettagli del lavoro di copia nel database di uniFLOW. 77 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti 2. 3. Se si desidera elaborare il lavoro di copia in un secondo momento, fare clic sul pulsante Aggiungere alla coda. Il lavoro verrà quindi aggiunto alle code di 'Operator Dashboard come lavoro "virtuale". Un lavoro di copia può essere contabilizzato da una coda semplicemente trascinandolo su una della stampanti di Operator Dashboard. I dettagli del lavoro saranno quindi registrati per la stampante selezionata. Se si desidera annullare la creazione del nuovo lavoro di copia, fare clic sul pulsante Chiudi. Tenere presente che i lavori di copia non possono essere automaticamente addebitati al budget di un utente, gruppo o centro di costo, bensì vengono semplicemente archiviati nel database di uniFLOW. Per tale motivo non è possibile neanche un addebito manuale dei lavori di copia. Se si desidera addebitare immediatamente i lavori di copia al budget di un utente, gruppo o centro di costo, ciò è possibile esclusivamente a livello di progetto. 3.1.3 Config. lavoro Operazioni con le code Il menu Config. lavoro può essere aperto dopo aver selezionato uno o più lavori da una coda di Operator Dashboard. La finestra popup mostra varie schede, che vengono chiarite in dettaglio di seguito: Stato lavoro (a pag. 79) Scanner lavori (a pag. 79) (non visualizzata per impostazione predefinita) Addebito manuale (a pag. 79) Servizi aggiuntivi (a pag. 80) Lavori Web Submission (a pag. 81) Registro lavori (a pag. 83) Uso della Libreria Il menu Config. lavoro permette anche di modificare i prezzi dei documenti presenti nella Libreria. Se sono presenti prodotti fissi nella Libreria e si desidera cambiarne il prezzo, selezionare il lavoro richiesto e trascinarlo sull'icona Config. lavoro. Verranno aperte le impostazioni di prezzo e sarà possibile modificare i prezzi e l'aliquota IVA. Per ulteriori informazioni, vedere anche Libreria - Impostazione dei prezzi (vedere "Impostazioni prezzo" a pag. 35). 78 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti La Libreria richiede il modulo CRD Printing. 3.1.3.1 Stato lavoro La scheda Stato lavoro visualizza le Informazioni generali sul lavoro, offre la possibilità di selezionare il Centro di costo standard e mostra lo Storico stati. Per ogni stato è possibile inserire una descrizione appropriata accanto al menu a discesa. Non dimenticare di salvare le modifiche. 3.1.3.2 Scanner lavori Nella scheda Scanner lavori sono visualizzate tutte le informazioni raccolte da uniFLOW durante l'analisi dei lavori. Si tenga presente che la visualizzazione di questa scheda deve essere attivata dall'amministratore nella Configurazione server uniFLOW. L'impostazione può essere effettuata in Config. server > Impostazioni generali > Operator Dashboard > Risultati scansione lavori visibili. La scansione lavori fornisce tutti i campi JP, che ad esempio possono essere utilizzati dall'amministratore per la Gestione dei servizi aggiuntivi. Selezionare Salva per salvare le impostazioni, Annulla per annullarle oppure Salva + Indietro per salvare le impostazioni e tornare alla pagina iniziale di Operator Dashboard. 3.1.3.3 Addebito manuale L'opzione Addebito manuale permette di contabilizzare un lavoro prima che venga l'operatore inizi a elaborarlo. Generalmente, i lavori di stampa eseguiti da un operatore su una stampante vengono inclusi automaticamente. In alcuni casi, conviene eseguire l'addebito di un lavoro di stampa prima dell'output. Ad esempio, se un utente invia un ampio lavoro di stampa ad Operator Dashboard il venerdì, ma la stampa non può essere elaborata prima di lunedì, all'utente non verranno addebitati i costi di questo lavoro prima di lunedì. Utilizzando questa scheda, il lavoro di stampa può essere addebitato manualmente prima di essere elaborato. 79 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti Per eseguire l'addebito manuale di un lavoro di stampa, selezionare i lavori desiderati da una coda e fare clic sull'icona Config. lavoro nella barra degli strumenti. Dopodiché, si potranno visualizzare i dettagli di ogni lavoro elencato: Formato carta, Pagine a colori, Conteggio pagine e Conteggio copie nonché Utente, Centro di costo standard e Costi totali del lavoro. Se è possibile eseguire l'addebito manuale del lavoro, fare clic sul pulsante Addebita per effettuare l'addebito del lavoro di stampa. Qualora non sia possibile eseguire l'addebito manuale del lavoro, apparirà un messaggio appropriato, come visualizzato di seguito. L'elemento flusso di lavoro Check&Charge Budget deve essere presente nel flusso di lavoro utilizzato; in caso contrario, non sarà possibile addebitare manualmente il lavoro. In tal caso, sarà visualizzato un messaggio di errore in rosso come nella schermata seguente. Selezionare Salva per salvare le altre impostazioni lavoro modificate, ConAnnulla si possono annullare le impostazioni effettuate, con Salva + Indietro le impostazioni vengono salvate e si tornerà alla pagina iniziale di Operator Dashboard. 3.1.3.4 Servizi aggiuntivi I servizi aggiuntivi sono servizi di stampa indipendenti. Ad esempio, si potrebbe offrire la rilegatura in colla delle stampe, che i clienti possono aggiungere ai loro lavori di stampa nel job ticket di Web Submission oppure all'elaborazione dell'ordine in-house. In Operator Dashboard, più specificamente nella scheda Servizi aggiuntivi, si possono aggiungere o modificare anche questi servizi ai lavori di stampa trasmessi. Questi servizi devono essere stati prima creati da un amministratore nel menu Articoli/servizi della Configurazione server uniFLOW. 80 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti Integrazione dei servizi aggiuntivi 1. 2. 3. 4. Per includere un Servizio aggiuntivo, assicurarsi di aver selezionato i lavori richiesti. Scegliere un servizio aggiuntivo dalla casella di selezione oppure digitare il codice del servizio desiderato nel campo Codice. Inserire un valore per la Quantità del servizio aggiuntivo. Fare clic sul pulsante Aggiungi/Cambia. Modifica dei servizi aggiuntivi 1. 2. 3. 4. Assicurarsi di aver selezionato i lavori desiderati per modificare un servizio aggiuntivo. Scegliere un servizio aggiuntivo da modificare dalla casella di selezione oppure digitare il codice del servizio desiderato nel campo Codice. Inserire un nuovo valore per la Quantità del servizio aggiuntivo. Fare clic sul pulsante Aggiungi/Cambia. Eliminazione dei servizi aggiuntivi 1. 2. 3.1.3.5 Assicurarsi di aver selezionato i lavori da cui eliminare i servizi aggiuntivi. Fare clic sul simbolo di eliminazione, vicino al servizio aggiuntivo corrispondente. Lavori Web Submission Se i lavori selezionati contengono dei lavori di Web Submission, sono elencati in questa scheda, che consente anche di scaricarli per sottoporli a modifiche. Da questa scheda è anche possibile caricare sul sistema i file modificati o i file appartenenti agli ordini Web Submission privi di file. Inoltre, si possono cancellare i file di Web Submission dal server Web Submission e dal server uniFLOW. Web Submission richiede il modulo Web Submission. Se non è stato selezionato alcun lavoro di Web Submission, apparirà il seguente messaggio: La selezione non include nessun lavoro di Web Submission. I documenti trasmessi da Web Submission possono suddividersi in due tipi: File originali e PDF stampabili. file originali Sono i file in formato nativo. Si tratta del formato dell'applicazione con la quale è stato creato il file, ad esempio Word. I file originali possono essere aperti solamente nell'applicazione corrispondente, vale a dire un file Word con MS Word e così via. 81 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti File PDF stampabili Sono i file in formato PDF generati da questi file nativi. Per poter elaborare un file in Operator Dashboard, il suo formato deve essere PDF o PostScript. Come già menzionato sopra, qui si possono scaricare e/o caricare i file di Web Submission. Ad esempio, si può scaricare un file originale e convertirlo in PDF localmente utilizzando Acrobat® Distiller, se disponibile. Per scaricare un file, fare clic sull'icona di fronte al file oppure sul nome del file desiderato. Apparirà una finestra pop-up separata nella quale saranno contenute le informazioni di download. In questa finestra sarà visibile anche un collegamento all'amministratore e si potrà visualizzare l'anteprima del file. Dopo aver eseguito la conversione nel formato PDF, si può caricare il file in Operator Dashboard, come un file PDF stampabile. Solo adesso il lavoro di stampa può essere elaborato in Operator Dashboard. Il download di un file originale è necessario anche quando esso è stato modificato. Se si desidera caricare un file, si dovrà selezionare dapprima il file da sostituire con il file da caricare. Per sostituire un file, procedere come descritto di seguito: Scegliere di sostituire il file originale o il PDF stampabile. Dopo aver selezionato il tipo di file, si dovrà ricercare il file che sostituirà quello esistente. Per comprendere le seguenti opzioni, si tenga presente che qualsiasi file appartenente ad un lavoro di stampa di Web Submission viene archiviato separatamente sul server. Se tale file viene aperto ad esempio in un lavoro di stampa, uniFLOW utilizzerà una copia di questo file. È possibile scegliere una delle seguenti Opzioni di caricamento: Opzione di caricamento Significato Carica solo il file: Il file viene solo caricato. Il file viene solo caricato; il lavoro di stampa non viene reinserito nel rispettivo flusso di lavoro, quindi non si determina alcun aggiornamento di prezzo, PrePrint, ecc. Carica il file e ricostruisci il lavoro di stampa: Il file viene caricato e il lavoro di stampa Il file viene caricato e il file appartenente a corrente viene rielaborato con il flusso di questo lavoro di stampa viene anche sostituito. lavoro della stampante Web Submission. Il file viene rianalizzato e ricalcolato. Di conseguenza, il prezzo viene aggiornato, così come PrePrint (se disponibile), ecc. Carica il file e ricostruisci tutti i lavori di stampa: Il file viene caricato e il file viene sostituito con quello caricato in tutti i lavori di stampa. Il file viene caricato e tutti i lavori di stampa che includono questo file vengono rielaborati con il flusso di lavoro della stampante Web Submission. Il file viene rianalizzato e ricalcolato. Di conseguenza, il prezzo viene aggiornato, così come PrePrint (se disponibile), ecc. Fare clic su Avvia per eseguire l'opzione selezionata. 82 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti 3.1.3.6 Registro lavori Questa scheda offre un riepilogo dell'elaborazione dei lavori. Ogni parametro modificato viene registrato con il nome dell'operatore, i valori modificati e la data e l'ora. 3.1.4 Cancella È possibile eliminare contemporaneamente più lavori di stampa da una coda oppure dalla Libreria. Fare clic sui lavori in una coda o nella Libreria per selezionarli. Avviare l'eliminazione con una delle seguenti operazioni: o Premere il tasto [Canc] sulla tastiera. o Fare clic sull'icona Elimina nella barra di navigazione superiore. o Trascinare e rilasciare i lavori selezionati sull'icona Elimina nella barra di navigazione superiore. Si aprirà la finestra Elimina, che mostra tutti i lavori selezionati per l'eliminazione. In questa finestra è ancora possibile deselezionare uno o più lavori, se si decide di non eliminarli. Se si fa clic sul pulsante Conferma, i lavori vengono eliminati da Operator Dashboard / Libreria. Se invece si fa clic su Annulla, l'eliminazione non viene eseguita e si ritorna a Operator Dashboard. La casella di selezione nella parte superiore della pagina consente di configurare l'ora di eliminazione, come descritto di seguito: Elimina immediatamente: Si tratta dell'impostazione predefinita. Quando si fa clic su Conferma, tutti i lavori selezionati vengono eliminati immediatamente. Cancellazione programmata: Se si seleziona questa opzione, tutti i lavori selezionati vengono eliminati alla data selezionata. 83 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti 3.1.5 Annullare l'azione programmata: Se è già stata programmata la cancellazione di un lavoro, questo comando consente di reimpostare l'azione programmata per tutti i lavori selezionati. Stampa Job Ticket Quando si selezionano uno o più lavori di stampa da una coda e si fa clic sull'icona Stampa Job Ticket, viene aperta una nuova finestra che elenca tutti i lavori di stampa selezionati con le seguenti informazioni: Nome lavoro, Stato, Utente, Pagine e Copie. È anche possibile trascinare e rilasciare i lavori di stampa selezionati su questa icona. Nella casella di selezione accanto a Stampa Job Ticket su: è possibile selezionare la stampante di destinazione per la stampa del/i job ticket. 84 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti Fare clic sul pulsante Stampa JT per stampare il/i job ticket oppure su Annulla per tornare alla pagina Home di Operator Dashboard. 3.1.6 Concludi l'ordine Check Out offre la possibilità di stampare lavori all'esterno di uniFLOW. Ciò è utile, ad esempio, se occorre utilizzare alcuni vantaggi di driver di stampa specifici, ad esempio il driver GARO per una stampa di grande formato, oppure se è necessario stampare un documento in formato nativo anziché file PS o PDF. Si può effettuare il checkout di qualsiasi lavoro di stampa, sia esso un normale lavoro PDF o PS oppure un lavoro con allegato un file in formato nativo. Questa funzione è stata sviluppata in particolare per supportare la stampa dei lavori LFP, che spesso prevedono la gestione di file nativi, o funzioni di driver stampante specifiche che non possono e ssere utilizzate in Operator Dashboard. I file estratti vengono archiviati nel server uniFLOW in una struttura di cartelle gestita dal sistema uniFLOW. I file verranno estratti dal lavoro originale e archiviati nel formato file originale nella "cartella di checkout". Il file estratti possono essere aperti semplicemente nella finestra pop-up Check Out. Non sarà necessario cercare il file. Inoltre, un numero di lavoro specifico viene aggiunto al nome del lavoro originale. Questa operazione è importante per la conseguente associazione dei lavori di stampa locali al lavoro originale in Operator Dashboard. In questo modo, si includono tutti i costi di un lavoro specifico, garantendo un'associazione tra il file nativo e il lavoro di stampa in Operator Dashboard. Queste operazioni si svolgono in background e non è necessario occuparsene. 85 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti Requisiti Sarà necessario configurare di conseguenza la stampante LFP. Ad esempio, occorre aggiungere l'elemento flusso di lavoro Associate Queued Job e configurarlo nel modo appropriato. Consultare il capitolo Stampa di grande formato (a pag. 105). Si noti che l'applicazione nativa necessaria alla modifica dei file estratti deve essere installata sul computer dell'operatore. Altrimenti, non sarà possibile aprire o modificare il file nativo verificato. Concludi l'ordine Per estrarre un lavoro, trascinare semplicemente il lavoro desiderato da una coda sull'icona Check Out. La finestra Check Out che viene visualizzata offre la possibilità di confermare il processo di estrazione facendo clic sul pulsante Check Out oppure di annullare l'operazione selezionando Annulla. Si noti che sarà necessario disattivare la funzione di blocco popup del browser affinché il sito Web Operator Dashboard possa visualizzare la finestra Check Out. La finestra Check Out è divisa in due parti. La parte superiore, denominata Check Out, contiene i lavori selezionati per il checkout. La parte inferiore, definita Archivia, visualizza i lavori già estratti che possono essere selezionati per il checkin. È importante archiviare i documenti già elaborati per avere a disposizione una panoramica dei documenti estratti. Una volta che il documento è stato estratto, viene automaticamente archiviato nella cartella corrispondente ai lavori di stampa originali LFP e aggiunto alla sezione Archivia della finestra Check Out. Il nome file del file originale verrà modificato in: <numero_lavoro_breve>_<nomelavorooriginale>.<estensione_file_ori ginale>. Come indicato sopra, si dovrà aggiungere questo numero di lavoro breve al fine di associare il lavoro di stampa alle proprietà originali del lavoro, in modo che la contabilità venga gestita in modo corretto. Tuttavia, questo nome non è importante per l'operatore, poiché può aprire semplicemente il documento estratto facendo clic sul collegamento nella sezione Archivia della finestra popup. Modifica e stampa di file originali Si può iniziare, modificando il documento con la rispettiva applicazione, semplicemente facendo clic sul collegamento nella sezione Archivia. Se è necessario riaprire la finestra Check Out nella sezione Archivia, fare clic sull'icona Check Out in Operator Dashboard. Per aprire il file originale, è essenziale aver installato l'applicazione corrispondente sul computer in cui l'operatore utilizza Operator Dashboard. 86 3.1 La barra degli strumenti > Barra degli strumenti Una volta aperto il file, si potrà stampare con il dispositivo configurato a stampare i lavori estratti (vedere sopra). È importante non modificare il nome file, poiché l'associazione del lavoro di stampa può avvenire solo mantenendo il "numero di lavoro breve" aggiunto al nome file. Modificando o cancellando questo numero, il lavoro di stampa non potrà essere incluso o associato al lavoro originale inviato dall'utente. Archivia È possibile archiviare manualmente i lavori, selezionando i lavori dall'elenco della sezione Archivia della finestra Check Out. Dopo che si fa clic sul pulsante Archivia, i file scompaiono dalla sezione Archivia. 87 Code di stampa 4 4.1 Code di stampa > Operazioni con le code 4.1 Operazioni con le code Per un riepilogo delle principali funzioni della coda e della struttura centrale, vedere La sezione delle code di stampa (vedere "Code di stampa" a pag. 11). 4.1.1 Trascinamento della selezione - Code In Operator Dashboard, quasi tutto funziona con il metodo "trascina e rilascia" (Drag & Drop). Uno dei maggiori vantaggi di questa funzionalità di Operator Dashboard è la possibilità di modificare i criteri dei lavori spostando i lavori di stampa da una coda all'altra. L'esempio seguente chiarisce questo concetto: Si presuma di disporre di due code, una configurata per mostrare tutti i lavori di stampa su carta bianca e l'altra per mostrare tutti i lavori di stampa su carta blu. Quando si spostano uno o più lavori di stampa dalla "coda della carta bianca" alla "coda della carta blu", tutte le impostazioni lavoro relative a criteri disponibili entrambe le code che differiscono dalla "coda di origine" vengono sostituite con i valori della "coda di destinazione". In questo esempio, ciò significa che il criterio di lavoro "carta bianca" di questi lavori di stampa cambia in "carta blu". In pratica, ciò può avvenire in combinazione con molti criteri diversi dei lavori, in una situazione in cui una coda può avere criteri lavoro che non sono disponibili nell'altra coda. In tal caso, solo i criteri lavoro presenti in entrambe le code vengono aggiornati ai nuovi valori. Gli altri criteri rimangono invariati. Se la "coda di rilascio" (di destinazione) contiene un nuovo criterio lavoro che non è disponibile nella coda di origine, esso verrà semplicemente aggiunto al lavoro di stampa. I trattini di sottolineatura non sono consentiti nei nomi DNS. Eventuali trattini di sottolineatura utilizzati nei nomi server DNS potrebbero causare problemi quando si tenta di trascinare un lavoro di stampa su Operator Dashboard. Quando si usano i nomi server DNS, tenere presenti le restrizioni relative ai caratteri. In alcuni casi potrebbe funzionare tutto senza problemi, ma se si cambia il nome del computer in (ad esempio) "uniFLOW_TEST", un avviso segnalerà che il nome è sconsigliato o non consentito. Vedere anche: http://support.microsoft.com/kb/909264/it (http://support.microsoft.com/kb/909264/en). 90 4.1 Code di stampa > Operazioni con le code 4.1.2 Trascinamento della selezione - Libreria Se la Libreria è abilitata e configurata per Operator Dashboard, è possibile archiviare facilmente i lavori di stampa da qualunque coda mediante trascinamento. I lavori vengono sempre archiviati in formato PDF. Consultare il capitolo Libreria (a pag. 27). La Libreria richiede il modulo CRD Printing. Archiviazione dei lavori Per archiviare un lavoro di stampa, selezionare la cartella della Libreria in cui si desidera salvarlo, quindi selezionare il lavoro nella coda e trascinarlo sulla cartella della Libreria. Una finestra a comparsa segnala la corretta archiviazione del lavoro. Se un lavoro è già stato archiviato nella Libreria, appare una finestra popup nella quale è possibile scegliere una delle opzioni seguenti: Spostare i lavori già archiviati nella cartella selezionata ed archiviarli insieme con i nuovi lavori Archiviare solo i nuovi lavori. Tornare al lavoro selezionato. Scegliere un'opzione e confermare la selezione effettuata. Stampa dalla Libreria Per stampare dei lavori direttamente dalla Libreria, contrassegnarli e trascinarli sulla stampante di destinazione desiderata. Spostamento di lavori in una coda Per inserire dei lavori in un flusso di lavoro di Operator Dashboard o modificarne le impostazioni, è anche possibile trascinare e rilasciare uno o più lavori dalla Libreria a una coda di Operator Dashboard. Selezionare i lavori nella Libreria e spostarli nella coda desiderata di Operator Dashboard. Spostamento di lavori su icone della barra degli strumenti Se si spostano dei lavori dalla Libreria a un'icona della barra degli strumenti, è possibile ad esempio eliminare un lavoro archiviato, modificare un lavoro con PrePrint, ecc. 4.1.3 Spostamento dei lavori in caso di modifica dello stato 91 4.1 Code di stampa > Operazioni con le code Tenere presente che quella descritta di seguito è una configurazione avanzata, che richiede la modifica dei flussi di lavoro della stampante mediante l'editor flussi di lavoro. Data la complessità dell'argomento, la configurazione dei flussi di lavoro dovrebbe essere eseguita esclusivamente da tecnici esperti o dal team di progetto NT-ware. È possibile spostare automaticamente un lavoro da una coda a un'altra a seconda del suo stato. Ad esempio, un lavoro già stampato e con stato "stampato" può essere spostato automaticamente dalla coda di input alla coda designata per i lavori stampati. Questo tipo di comportamento può essere configurato aggiungendo l'elemento flusso di lavoro Set OD Queue On Status nel flusso di lavoro della stampante prima di Enter PrePrint, ad esempio nella Stampante di input Job Ticket. L'elemento flusso di lavoro Set OD Queue On Status prevede due parametri: Nome coda: Consente di selezionare la coda in cui il lavoro viene spostato se il suo stato soddisfa i criteri impostati. Stato: Consente di selezionare il tipo di stato che attiva lo spostamento del lavoro, ad esempio 'stampato' o 'accettato'. Tenere presente che è possibile utilizzare solo le code già create in precedenza. 92 4.1 Code di stampa > Operazioni con le code È possibile utilizzare questo elemento flusso di lavoro più volte in un flusso di lavoro, in modo da ordinare i lavori in base a più stati. 4.1.4 Funzione di Blocco lavoro Se la funzione Blocco lavoro è abilitata, è possibile fare in modo che i lavori di stampa possano essere modificati da un solo operatore per volta. Quando un operatore apre un lavoro di stampa, questo viene bloccato: se un altro operatore tenta di aprirlo, riceve un messaggio di avviso con il quale gli viene segnalato che un altro operatore sta utilizzando quel lavoro di stampa. Quando l'operatore che sta utilizzando il lavoro di stampa ha completato l'operazione di modifica, oppure al più tardi allo scadere del Tempo di blocco lavoro massimo (in minuti), il lavoro viene sbloccato di nuovo. Il valore predefinito per Tempo di blocco lavoro massimo è di 15 minuti, ma può essere modificato dall'amministratore in base alle esigenze specifiche dell'ambiente di lavoro. Per la funzione Blocco lavoro sono state aggiunte due colonne alla sezione Code disponibili: Utilizzato da e Ultimo caricamento. La colonna Utilizzato da mostra il nome dell'operatore che sta utilizzando il lavoro di stampa bloccato (se è in uso), mentre la colonna Ultimo caricamento mostra la data e l'ora dell'ultima volta in cui il lavoro di stampa è stato aperto o salvato. Pertanto, se queste due colonne sono state aggiunte a una coda, tutti gli operatori possono verificare istantaneamente se un lavoro di stampa è attualmente in uso. 93 4.1 Code di stampa > Operazioni con le code Per abilitare la funzione Blocco lavoro, impostare il parametro Blocca lavori aperti del menu Config. server > Impostazioni generali > Operator Dashboard su Sì. Per fornire agli operatori i dettagli relativi ai lavori di stampa bloccati, è necessario aggiungere le due colonne Utilizzato da e Ultimo caricamento alle code dei lavori di stampa. Valgono le seguenti limitazioni: I lavori non vengono sbloccati se: Il browser si blocca. Il computer viene spento. L'operatore si disconnette senza aver chiuso il browser. In alcuni rari casi, quando si lavora sul job ticket di un lavoro di stampa, l'operatore che sta utilizzando il lavoro non può essere identificato e il blocco dei lavori non funziona. 4.1.5 Procedura di creazione preventivo Un utente Web Submission può richiedere un preventivo all'operatore Web Submission. Il preventivo entrerà automaticamente nella coda QuotationQueue. L'operatore può quindi decidere se offrire un preventivo o declinare la richiesta. Se sceglie di definire il preventivo, l'utente viene informato via e -mail e può accettare o rifiutare il preventivo. Prerequisiti Per abilitare il processo di creazione dei preventivi sono necessari vari passaggi: 1. La coda QuotationQueue deve essere assegnata all'operatore che gestisce le richieste di preventivo. 2. Le opzioni Server e-mail configurato e Abilita preventivo nella pagina Ordine lavoro Web Submission della procedura guidata di Web Submission devono essere impostate su Sì. 3. Nelle impostazioni utente dell'utente Web Submission deve essere configurato un indirizzo e-mail valido. 94 4.1 Code di stampa > Operazioni con le code Procedura per gestire una richiesta di preventivo 1. Se un utente Web Submission richiede un preventivo, l'ordine viene visualizzato nella coda QuotationQueue con lo stato Attesa preventivo. 2. L'operatore può quindi aprire il job ticket e decidere di creare un preventivo per l'utente Web Submission (immettendolo il prezzo nel campo Prezzo preventivo e facendo clic su Finisci preventivo) oppure di declinare la richiesta facendo clic su Rifiuta ordine. 3. Se la richiesta viene rifiutata, l'ordine viene rimosso dalla coda QuotationQueue e l'utente Web Submission viene avvisato via e-mail. Se invece il preventivo viene creato, lo stato del lavoro cambia in Preventivo fornito nella coda QuotationQueue e l'utente che ha richiesto il preventivo riceve un messaggio e-mail con i dettagli del lavoro e il collegamento alla finestra nella 4. 95 4.1 Code di stampa > Operazioni con le code quale potrà accettare o rifiutare il preventivo. Per ulteriori dettagli sulla procedura che deve eseguire l'utente nell'ambito del processo di creazione dei preventivi, vedere Come eseguire un ordine nella Guida per l'utente di Web Submission. 96 Stampare 5 5.1 Stampare > Funzioni di stampa 5.1 Funzioni di stampa È possibile stampare i lavori trascinandoli e rilasciandoli. Innanzi tutto, selezionare uno o più lavori nella coda dei lavori di stampa desiderata, quindi spostarli e rilasciarli sull'icona di una stampante o di un cluster stampanti (a pag. 104). Viene quindi aperta finestra di stampa, che consente di specificare le impostazioni di stampa necessarie. Se è stato autorizzato il caricamento di documenti in formato nativo, è necessario estrarre questi documenti nativi da Operator Dashboard per stamparli direttamente con l'applicazione corrispondente, installata sul computer dell'operatore. Per estrarre un documento in formato nativo da Operator Dashboard, trascinare e rilasciare il lavoro sull'icona Check Out. Il lavoro viene così copiato in una cartella locale, dalla quale l'operatore può stamparlo con il programma associato. In generale, questa procedura di estrazione si rende necessaria per i lavori di stampa di grande formato. Per ulteriori informazioni su questo argomento, vedere Stampa di grande formato (a pag. 105). Se necessario, è possibile annullare l'estrazione premendo il tasto [Esc] sulla tastiera o semplicemente spostando i lavori in un'area non attiva di Operator Dashboard. Non è possibile trascinare più lavori di stampa contemporaneamente da code diverse e rilasciarli su una stampante. Tuttavia, è possibile selezionare lavori di stampa differenti da pagine diverse della stessa coda. 5.1.1 Modifica dei vassoi di una stampante o di un cluster stampanti Modifica dei vassoi di una stampante È possibile modificare e visualizzare le impostazioni di un vassoio carta facendo clic sull'icona Selezione vassoio carta accanto a ogni stampante nell'elenco. Viene aperta una finestra indipendente in cui è possibile filtrare i tipi di supporti per formato, tipo e colore, nonché selezionare il tipo e il formato di carta per ciascun vassoio della stampante. Fare clic sul pulsante Imposta valori per... per confermare e memorizzare le impostazioni. Fare clic sul pulsante Indietro per chiudere la finestra Stato stampante. Modifica dei vassoi di un cluster stampanti Poiché un cluster stampanti è sempre composto da diverse stampanti, accanto al simbolo di un cluster stampanti non è presente l'icona per la selezione dei vassoi carta. 98 5.1 Stampare > Funzioni di stampa Tuttavia, è possibile modificare i vassoi carta delle stampanti associate a un cluster stampanti. A tale scopo, fare clic sull'icona del cluster stampanti per aprire la pagina Stato stampante. La selezione dei vassoi non è disponibile per i controller EFI. Per tale motivo, è necessario abilitare la funzione di sincronizzazione dei supporti quando si usa un controller EFI. 5.1.2 Stato stampante Di seguito sono descritti in dettaglio i possibili stati delle stampanti. Stato stampante disponibile Lo stato di una stampante o di un cluster stampanti viene evidenziato mediante uno dei colori seguenti: Tipo di stato Significato Sconosciuto (sfondo trasparente) Questo stato viene visualizzato se per la stampante non è configurato nessun agente dispositivo di monitoraggio dello stato. Inattiva / Pronta (sfondo verde) La stampante è attualmente inattiva e pronta per stampare. Occupato (sfondo giallo) La stampante è attualmente utilizzata per operazioni di copia, stampa, ecc. Errore / Non in linea (sfondo rosso) La stampante presenta un problema oppure non è in linea. Carta esaurita (sfondo arancione) Una cassetta della carta della stampante è vuota. 99 5.1 Stampare > Funzioni di stampa La schermata seguente mostra la pagina Stato stampante di un cluster stampanti. La sezione Programmato visualizza i lavori che sono programmati per il cluster stampanti. Se si fa clic sull'icona dell'orologio sopra ogni lavoro, viene aperta una finestra separata con le impostazioni di stampa dettagliate per il rispettivo lavoro. Nella scheda Programmato è possibile modificare le impostazioni di programmazione per il lavoro. I capitoli Stampa (a pag. 100) e Cluster stampanti (a pag. 104) descrivono in modo dettagliato le altre schede di questa finestra popup. Inoltre, in questa pagina è possibile modificare le impostazioni dei vassoi carta delle rispettive stampanti. Per maggiori informazioni sulla modifica dei vassoi carta, consultare il capitolo Modifica dei vassoi di una stampante o di un cluster stampanti (a pag. 98). Se si fa clic su Indietro, si torna alla pagina Home di Operator Dashboard. Se si fa clic sul pulsante Aggiorna, la finestra popup Stato stampante viene aggiornata. 5.1.3 Stampa Dopo aver selezionato la stampante di output desiderata, viene inizializzato ed eseguito un controllo dell'output in background. Durante l'operazione vengono analizzate tutte le impostazioni di output del lavoro di stampa selezionato che sono state specificate nel job ticket, in PrePrint e/o in Operator Dashboard. Al termine del controllo, viene visualizzato il profilo di stampa. 100 5.1 Stampare > Funzioni di stampa Se sono stati rilevati degli errori, ad esempio se l'operatore di Operator Dashboard ha scelto una stampante che non supporta la pinzatura in piega ma questa opzione è stata selezionata in PrePrint o nel job ticket, oppure se dal catalogo carta è stato scelto un tipo di carta non disponibile per la stampante in uso, viene visualizzato un messaggio di errore nella parte superiore della pagina del profilo di stampa. Le impostazioni del profilo di stampa possono essere sovrascritte e salvate per stampare esclusivamente i lavori salvati oppure memorizzate sotto forma di un nuovo profilo. In questo secondo caso, le impostazioni possono successivamente essere caricate e applicate a qualunque lavoro di stampa. Naturalmente è anche possibile decidere di stampare senza modificare queste impostazioni. I campi standard di inserimento per il profilo di stampa sono suddivisi in due blocchi. Il primo consiste nei campi di inserimento standard, che sono gli stessi per tutte le stampanti. È possibile inserire dei valori nei campi seguenti: Stampa Usa conteggio copie del Job Ticket: Se selezionato, il conteggio copie originale del job ticket viene accettato. Copie: Immettere il numero di copie desiderato. Intervallo pagine: Se si desidera stampare solo un determinato intervallo di pagine, ad esempio da pagina 1 a 10, immettere l'intervallo in questo campo. Fattore zoom fisso: È possibile selezionare un fattore di zoom fisso. Il valore standard è 100%. È necessario avere prima attivato la visualizzazione del fattore zoom. Questo parametro può essere abilitato o disabilitato in Config. server > Impostazioni generali > Operator Dashboard. Fattore zoom libero: In alcuni casi è preferibile specificare un fattore di zoom libero, ad esempio per adattare un documento a una determinata area di stampa. Prima di definire un fattore di zoom personalizzato, selezionare Fattore zoom libero nella casella di selezione accanto a Fattore zoom fisso. La visualizzazione del fattore di zoom deve essere prima abilitata in Config. server > Impostazioni generali > Operator Dashboard. Profili: Nella scheda Profili è possibile impostare, eliminare o caricare un profilo lavoro. Tutte le impostazioni del job ticket che appartengono a questo lavoro di stampa e tutte le impostazioni effettuate in Operator Dashboard per lo specifico lavoro di stampa possono essere salvate in un profilo. Un profilo esistente può essere selezionato mediante una casella di selezione. Questo profilo può essere applicato a un lavoro di stampa manualmente o può essere applicato a una stampante specifica. In questo ultimo caso, il profilo lavoro dovrà essere selezionato in Configurazione server uniFLOW, ovvero nella scheda Generale di Configurazione avanzata stampante, per la stampante in questione. I 101 5.1 Stampare > Funzioni di stampa valori impostati nel profilo lavoro diventeranno i valori predefiniti di tutti i job ticket della stampante. Un utente può inserire dei valori personalizzati nel job ticket predefinito. Tali valori sovrascrivono il flusso di lavoro. Tuttavia, se un profilo lavoro viene selezionato nella configurazione della stampante, viene applicato a tutti i lavori di stampa della stampante. È possibile creare un nuovo profilo sovrascrivendo le impostazioni. Il profilo può essere memorizzato selezionando l'icona Memorizza le impostazioni come nuovo profilo. Immettere un nome per il profilo, quindi fare clic sul pulsante Salva. Il profilo viene memorizzato e sarà disponibile per la selezione di un profilo di altri lavori di stampa. Mediante l'icona Carica, il profilo selezionato viene caricato e le impostazioni nel job ticket vengono sovrascritte con le impostazioni di questo profilo. Per eliminare un profilo, selezionarlo e fare clic sull'icona Elimina. Icona Carica profilo Cancella profilo Salva come profilo Descrizione Selezionare un profilo di job ticket dall'elenco a discesa Profili e fare clic su questo pulsante per caricare il profilo. Selezionare un profilo di job ticket dall'elenco a discesa Profili e fare clic su questo pulsante per eliminare il profilo. Fare clic su questo pulsante per salvare le impostazioni del job ticket sotto forma di profilo. Una volta selezionato il pulsante, viene visualizzata una casella di testo che consente di scegliere un nome. Una volta salvato, il nuovo profilo viene aggiunto all'elenco a discesa Profili. Se si utilizza lo stesso nome di un profilo di job ticket esistente, quest'ultimo viene sovrascritto da quello nuovo. I profili salvati possono anche essere assegnati a utenti, gruppi e stampanti. A questo proposito, vedere Dati di base/Utenti, Dati di base/Gruppi e Configurazione stampante avanzata. 102 5.1 Stampare > Funzioni di stampa Opzioni specifiche della stampante (Impostazioni stampante) Nel secondo gruppo di campi di inserimento vengono visualizzate le opzioni specifiche della stampante. Le opzioni stampante vengono caricate da un DIF. Vedere anche File di informazioni sul dispositivo. Tutti i campi con le opzioni caricate dal DIF standard hanno uno sfondo giallo chiaro. Se le opzioni del job ticket sono diverse dalle impostazioni predefinite, vengono visualizzate in grassetto. Le opzioni di PrePrint hanno sempre una priorità superiore alle opzioni impostate dall'utente nel job ticket. Pertanto, se l'operatore di Operator Dashboard modifica una qualunque delle opzioni di un lavoro in PrePrint, il testo Usa opzioni PrePrint viene inserito accanto all'opzione modificata e per l'output viene utilizzata l'opzione di PrePrint. Selezionare Stampa per stampare il lavoro, Stampa di prova per stampare solo una copia del lavoro, Salva per salvare le impostazioni oppure Annulla per annullare tutte le impostazioni e tornare alla pagina Home di Operator Dashboard. Una volta stampato, un lavoro viene memorizzato nel database per finalità statistiche. A seconda 103 5.1 Stampare > Funzioni di stampa delle code configurate nel dashboard, rimane in Operator Dashboard per essere stampato di nuovo. Se si fa clic sul pulsante Stampa JT, il job ticket del lavori di stampa selezionati viene stampato dalla stampante selezionata. Tuttavia, esistono molti modi per stampare i job ticket in Operator Dashboard. Per maggiori informazioni, vedere Stampa Job Ticket (a pag. 107). Programmato La scheda Programmato è dedicata alla programmazione dei lavori di stampa e alla verifica dello stato di programmazione di un lavoro. I lavori programmati non vengono stampati prima dell'ora programmata. All'orario prestabilito, il lavoro di stampa viene inviato automaticamente allo spooler della stampante. Per programmare un lavoro, selezionare Stampa dal menu a discesa, scegliere una data con l'apposito selettore e impostare un'ora. Quindi, confermare le impostazioni con il pulsante Salva. Sul lavoro di stampa verrà visualizzata l'icona di un orologio, e il lavoro viene stampato all'orari impostato. Se sono stati mandati più lavori a una stampante, è possibile programmarli tutti contemporaneamente con un semplice clic. Per reimpostare un'azione di pianificazione, selezionare pianificazione dal menu a discesa e fare clic sul pulsante Salva. 5.1.4 Reimposta azione Cluster stampanti Se sono stati specificati in Configurazione server, i cluster stampanti vengono visualizzati anche nella sezione Stampante di Operator Dashboard. Per stampare su un cluster stampanti, è necessario prima selezionare i lavori di stampa desiderati da una coda. Quindi, trascinare e rilasciare i lavori selezionati sul cluster stampanti desiderato per avviare la stampa. 104 5.1 Stampare > Funzioni di stampa A questo punto viene inizializzato ed eseguito un controllo dell'output in background. Durante l'operazione vengono analizzate tutte le impostazioni di stampa del lavoro di stampa che sono state specificate nel job ticket, in PrePrint e/o in Operator Dashboard. Al termine del controllo, viene visualizzato il profilo di stampa. Il profilo di stampa può essere modificato. Le impostazioni del profilo di stampa possono essere sovrascritte e salvate per stampare esclusivamente i lavori selezionati, oppure memorizzate sotto forma di un nuovo profilo. Se non si desidera modificare le impostazioni corrente, accettare quelle preimpostate e selezionare direttamente la stampa. Per informazioni sulla stampa, vedere l'argomento precedente, Stampa (a pag. 100). Al termine della stampa, i lavori vengono memorizzati nel database per finalità statistiche. Selezionare Stampa per stampare il lavoro, Stampa di prova per stampare solo una copia del lavoro, Salva per salvare le impostazioni oppure Annulla per annullare tutte le impostazioni e tornare alla pagina Home di Operator Dashboard. 5.1.5 Stampa di grande formato Molte funzioni sono state progettate per supportare i lavori nei dispositivi LFP (Large Format Printing, stampa di grande formato). La stampa su grandi formati prevede sempre requisiti specifici, ad esempio formati carta personalizzati, carta speciale, ecc. Spesso, inoltre, i clienti inviano i propri lavori LFP in un formato di file nativo, per lasciare agli operatori del centro stampa la massima libertà nella stampa di tali lavori. Gli operatori di stampa, quindi, possono ad esempio cambiare i margini, definire impostazioni di stampa speciali, specificare i colori, ecc. direttamente nel file originale. L'operatore ha anche la possibilità di utilizzare tutte le impostazioni specifiche del driver LFP, se la stampa viene eseguita su una stampante collegata localmente. Tutto questo si traduce in una qualità ottimale dell'output. Breve riepilogo delle caratteristiche principali o speciali della stampa LFP Stampa di documenti PDF caricati come qualsiasi altro lavoro di stampa in Operator Dashboard. Estrazione di documenti nativi o PDF, caricati dal cliente in Operator Dashboard, per la stampa su dispositivo LFP collegato localmente. Per ulteriori informazioni sul processo di estrazione dei file, consultare il capitolo Check Out. Creazione e uso di tipi di supporto specifici, adattati per i dispositivi LFP. Consultare il capitolo Tipi di supporto del Manuale utente di uniFLOW. Elaborazione dei lavori LFP con formati personalizzati forniti dal cliente tramite l'interfaccia Web Submission. Contabilizzazione dei lavori LFP, con l'esatto calcolo del consumo di inchiostro e dei tipi di supporto speciali. Consultare il capitolo Profili prezzo del Manuale per l'utente di uniFLOW. 105 5.1 Stampare > Funzioni di stampa 5.1.6 Eliminazione dei lavori di stampa È possibile eliminare contemporaneamente più lavori di stampa da una coda oppure dalla Libreria. Fare clic sui lavori in una coda o nella Libreria per selezionarli. Avviare l'eliminazione con una delle seguenti operazioni: o Premere il tasto [Canc] sulla tastiera. o Fare clic sull'icona Elimina nella barra di navigazione superiore. o Trascinare e rilasciare i lavori selezionati sull'icona Elimina nella barra di navigazione superiore. Si aprirà la finestra Elimina, che mostra tutti i lavori selezionati per l'eliminazione. In questa finestra è ancora possibile deselezionare uno o più lavori, se si decide di non eliminarli. Se si fa clic sul pulsante Conferma, i lavori vengono eliminati da Operator Dashboard / Libreria. Se invece si fa clic su Annulla, l'eliminazione non viene eseguita e si ritorna a Operator Dashboard. La casella di selezione nella parte superiore della pagina consente di configurare l'ora di eliminazione, come descritto di seguito: Elimina immediatamente: Si tratta dell'impostazione predefinita. Quando si fa clic su Conferma, tutti i lavori selezionati vengono eliminati immediatamente. Cancellazione programmata: Se si seleziona questa opzione, tutti i lavori selezionati vengono eliminati alla data selezionata. 106 5.1 Stampare > Funzioni di stampa 5.1.7 Annullare l'azione programmata: Se è già stata programmata la cancellazione di un lavoro, questo comando consente di reimpostare l'azione programmata per tutti i lavori selezionati. Stampa Job Ticket Quando si selezionano uno o più lavori di stampa da una coda e si fa clic sull'icona Stampa Job Ticket, viene aperta una nuova finestra che elenca tutti i lavori di stampa selezionati con le seguenti informazioni: Nome lavoro, Stato, Utente, Pagine e Copie. È anche possibile trascinare e rilasciare i lavori di stampa selezionati su questa icona. Nella casella di selezione accanto a Stampa Job Ticket su: è possibile selezionare la stampante di destinazione per la stampa del/i job ticket. 107 5.1 Stampare > Funzioni di stampa Fare clic sul pulsante Stampa JT per stampare il/i job ticket oppure su Annulla per tornare alla pagina Home di Operator Dashboard. 5.1.8 Associazione di una scansione a un lavoro di stampa Molti centri stampa necessitano di un modo semplice per consentire all'utente finale di inviare ed elaborare un documento analogico. Ciò significa che i dati dei lavori possono provenire da due fonti: I dati analogici sono disponibili sotto forma di documento cartaceo. Verranno convertiti in formato digitale mediante un processo di scansione. Le informazioni del lavoro digitale vengono inserite in un job ticket. Il risultato del processo di scansione viene associato a questo job ticket. Un modo pratico di digitalizzare i documenti cartacei è rappresentato dall'uso di dispositivi di produzione Océ o Canon, che permettono di salvare la scansione su file, impostando il nome del file. Contemporaneamente, l'utente o l'operatore crea un lavoro di stampa nel sistema in cui i file digitalizzati saranno inseriti, ad esempio un lavoro senza file in Web Submission. uniFLOW crea quindi un numero lavoro univoco per tale lavoro. Questo numero è visibile nella coda di Operator Dashboard e può quindi essere digitato sul dispositivo MFP quando si esegue la scansione delle pagine. Il sistema MFP crea quindi un file PDF con il numero lavoro specificato. uniFLOW preleva il file PDF e lo associa a un lavoro esistente in Operator Dashboard (non necessariamente un lavoro Web Submission). A tale scopo, occorre utilizzare l'elemento flusso di lavoro Associate Scan With Job. Questo elemento flusso di lavoro effettua le operazioni seguenti: 1. Estrae il numero del lavoro dal lavoro di scansione. 2. Trova un lavoro con il numero di lavoro estratto all'interno del sistema. Il numero del lavoro deve essere definito nel parametro Campo di ricerca. 108 5.1 Stampare > Funzioni di stampa a. Se viene trovato un lavoro con il numero in questione, esistono due possibilità: i. Il file digitalizzato è associato al lavoro trovato. ii. L'associazione del file digitalizzato al lavoro è stata negata. In questo caso, è probabile che il numero lavoro o il prefisso sia stato digitato erroneamente. b. Se non viene trovato un lavoro, l'associazione non riesce. Precondizioni Le precondizioni seguenti sono obbligatorie per associare una scansione a un lavoro di stampa: Un dispositivo MFP che consenta di creare il lavoro di scansione. Un'istanza di Web Submission per creare lavori di stampa senza file. Una cartella da utilizzare come Hot Folder. Una stampante configurata con l'elemento flusso di lavoro Associate Scan with Job. Esperienza utente Per associare un lavoro di stampa con una scansione creata con un dispositivo MFP, procedere nel modo descritto di seguito. 1. a. Creare un lavoro senza file in Web Submission. a. Quando il lavoro ha fatto il suo ingresso nella coda dell'operatore, leggerne il numero lavoro. 2. a. Su un sistema MFP, creare il lavoro di scansione. b. Denominare il file con il numero lavoro letto dalla coda operatore (includendo il prefisso A o O se necessario) e specificare la cartella. Il file verrà associato al lavoro. In questa sezione Configurazione del flusso di lavoro 5.1.8.1 109 Configurazione del flusso di lavoro Quella descritta di seguito è una configurazione avanzata, che richiede la modifica dei flussi di lavoro della stampante mediante l'Editor flussi di lavoro avanzato. Data la complessità dell'argomento, la configurazione dei flussi di lavoro dovrebbe essere eseguita esclusivamente da tecnici esperti o dal team di progetto NT-ware. Per associare i file digitalizzati a un lavoro di stampa esistente all'interno del sistema, è necessario effettuare le impostazioni di configurazione descritte di seguito. 109 5.1 Stampare > Funzioni di stampa 1. 2. Creare una nuova cartella da utilizzare come hot folder dedicata. Questa hot folder deve trovarsi nel computer su cui è in esecuzione il server. Non è possibile utilizzare una cartella creata in precedenza come hot folder per altri scopi, ad esempio una hot folder per la conversione dei dati host. Creare una stampante che provveda a raccogliere i file dalla hot folder e ad associarli con i lavori di stampa appropriati. a. Aprire la Configurazione stampante avanzata della stampante. b. Nella pagina Configurazione flusso di lavoro, aprire Editor flussi di lavoro avanzato. Il flusso di lavoro da utilizzare per questo scopo può essere relativamente breve. È anche possibile includere gli elementi flusso di lavoro richiesti in un flusso di lavoro esistente. Gli elementi flusso di lavoro necessari sono i seguenti: Analyze Job (Standard) Associate Scan with Job: Compilare le opzioni Campo di ricerca e Argomento di ricerca nel modo richiesto. Nella maggior parte dei casi è opportuno lasciare invariate le impostazioni predefinite. Elementi flusso di lavoro che forniscono le connessioni secondarie dell'elemento Associate Scan with Job. A seconda della connessione secondaria, potrebbe essere necessario prevedere varie operazioni. Success: Probabilmente si vorrà archiviare il lavoro (Archive Job!) e rimuoverlo da Operator Dashboard (Delete Job), oppure inviarlo a una determinata cartella (Send to Folder) o aprirlo in PrePrint (Enter PrePrint). FailedNotFound: Se l'associazione del lavoro fallisce, è necessario prevedere un avviso per l'utente, ad esempio mediante l'invio di un messaggio di notifica. FailedDenied: Se il lavoro viene trovato ma l'associazione viene negata, è possibile inserire il numero del lavoro con un prefisso e ripetere l'esecuzione dell'elemento flusso di lavoro. c. Nella scheda Agenti dispositivo, sezione Altro, verificare che sia selezionato l'agente dispositivo Hotfolder Monitor. Configurare l'agente dispositivo nel modo seguente: Input Format: In questo caso il formato di input è sempre PDF. Path name: Inserire il percorso completo della hot folder dedicata, ad esempio C:\Hotfolder. 110 Variable Data Printing 6 6.1 Variable Data Printing > VDP in uniFLOW 6.1 VDP in uniFLOW La modalità di Variable Data Printing (VDP) offre all'utente la capacità di fornire prodotti di stampa con una molteplicità di contenuti modificabili. La variabilità si ottiene attraverso la connessione delle cornici dati, o segnaposto, in un comune file PDF con file di dati esterni. Questi file possono comprendere testo caricato manualmente attraverso un modulo Web testo di un elenco, generalmente un file CSV (valori separati da virgole), creato dall'utente da un foglio di calcolo tradizionale Altre risorse Generalmente, tutti gli elementi menzionati vengono combinati per creare un output altamente flessibile e personalizzato. Tutte le risorse esterne utilizzate per generare un modello VDP vengono memorizzate in una cartella delle risorse che viene sempre gestita con il file del modello. La funzionalità VDP richiede il modulo Variable Data Printing. 6.1.1 Variable Data Printing (VDP) 6.1.1.1 Introduzione Vediamo come Variable Data Printing funziona in pratica. Senza VDP, utilizzando la stampa normale si può creare un documento e inviarlo a RIP o stampante così come è - un processo semplice e diretto, illustrato nel diagramma sottostante. 112 6.1 Variable Data Printing > VDP in uniFLOW Se si desidera inviare il documento a 5.000 destinatari è necessario inviarlo alla stampante una sola volta e stamparlo 5.000 volte. In questo modo ogni destinatario riceve un documento identico impersonale. Utilizzando Variable Data Printing, si possono rendere sostituibili alcune parti del documento. In questo modo si trasforma il documento in un modello, le cui cornici dati possono essere riempite con dati individuali. Combinando poi il modello con un file di dati, contenente dati variabili, verrà creato un nuovo documento. Il nuovo documento conterrà tante pagine quanti sono i record inclusi nel file di dati. Ogni pagina è una copia del modello in cui i segnaposto vengono riempiti con record di file di dati corrispondenti. In questo modo il nuovo documento conterrà una pagina per ogni record consecutivo di file di dati. Questo documento sarà poi inoltrato al RIP o alla stampante. Collegando il modello con un file di dati di 5.000 record si produce un nuovo documento di 5.000 pagine, ognuna contenente dati personalizzati. Naturalmente, il modello può contenere più di una pagina. 113 6.1 Variable Data Printing > VDP in uniFLOW Il diagramma sottostante illustra il flusso di lavoro in principio, mostrando come i segnaposto del modello, indicati in grigio, vengono riempiti con il contenuto del file di dati. I seguenti tre esempi illustrano un modo in cui la stampa di dati variabili può essere applicata al lavoro di stampa giornaliero. Esempio 1 Si prenda dapprima in considerazione un comune biglietto da visita. Questo biglietto può essere preconfigurato per un determinato cliente o società (come illustrato di seguito), quindi i dati della società non sono soggetti a variazioni. Tutti i campi dei dati variabili di questo documento sono evidenziati con delle cornici rosse. Le parti fisse del contenuto non vengono indicate. 114 6.1 Variable Data Printing > VDP in uniFLOW Quando l'utente sceglie un modello simile a questo per ordinare i biglietti da visita, dovrà fornire i seguenti dati: Nome del dipendente Professione del dipendente Numero di telefono Numero di fax Indirizzo e-mail Indirizzo del sito web Generalmente questi dati si inseriscono manualmente attraverso un modulo web contenente un campo per ogni informazione che deve essere fornita. Dopo che l'utente ha inviato questi dati, sarà generato un lavoro di stampa nel quale verranno inseriti i dati variabili dell'utente in ogni singolo punto del modello, a seconda dei campi dove sono stati inseriti i dati. Esempio 2 Si prenda quindi in considerazione un biglietto da visita privo di informazioni relative ad un determinato utente (o società), e quindi con maggiore flessibilità per l'utente. Oltre ai dati specificati nell'esempio 1, l'utente deve fornire queste informazioni: Nome della società, Via, Numero civico Codice postale, Città (e/o provincia) Paese Inoltre, l'utente può scegliere tra modelli diversi. Si tenga presente che possono essere 115 6.1 Variable Data Printing > VDP in uniFLOW utilizzati modelli diversi con gli stessi segnaposto. Quindi, si possono utilizzare gli stessi dati di input con modelli di stile diverso. La generazione del lavoro di stampa in questo caso funziona nello stesso modo. L'unica differenza è che tutti i campi sono variabili e l'utente deve inserire tutti i dati variabili attraverso il modulo web. Esempio 3 Nel terzo esempio, si considera un biglietto d'invito. In questo caso non sono presenti alcuni dati e si dispone di un lavoro di stampa da inviare a diversi destinatari. Il contenuto del campo indirizzo viene organizzato in modo diverso. Quindi, i dati variabili devono essere forniti nella maniera seguente: Nome Cognome Appellativo Indirizzo (via e numero civico) Città-provincia-codice postale (raggruppati in un unico campo) Poiché questo biglietto sarà inviato a diversi destinatari, non è opportuno inserire tutti i dati manualmente mediante il modulo web. Per questo motivo, l'utente fornirà un file di dati contenente i dati variabili. L'utente può memorizzare i dati nello stesso database o in un foglio di calcolo. Considerando il modo in cui i dati variabili vengono organizzati in questo esempio, il foglio di calcolo appare probabilmente così: Per utilizzare i dati in Variable Data Printing, è necessario convertirli in formato CSV (valori separati da virgole). A questo scopo è sufficiente, nell'applicazione del foglio elettronico, selezionare il comando Salva con nome... e scegliere il formato CSV. Nel formato CSV, i campi dei dati sono generalmente separati da virgola o tabulatore in ogni record. Tuttavia, con uniFLOW si può utilizzare un set di caratteri estesi per delimitare i campi di dati: Virgola [,] Punto e virgola [;] Simbolo del dollaro [$] Carattere di cancelletto [#] Tasto tabulatore [] Quando si utilizzano file CSV per VDP, bisogna osservare tre aspetti: La prima riga deve contenere i nomi dei campi utilizzati nel modello. In questo modo, i dati variabili vengono assegnati in modo corretto ai campi del modello. Questi nomi campo possono solo contenere caratteri stampabili, come definiti nel set 116 6.1 Variable Data Printing > VDP in uniFLOW di caratteri US-ASCII. Dieresi e altri caratteri speciali non sono consentiti. Il valore del separatore non deve comparire nei campi dei dati. Se il valore del separatore compare nel campo dati, il contenuto di questi dati deve essere delimitato da virgolette. Il file CSV non deve iniziare con un carattere BOM (Byte Order Mark). Ecco una lista di tutti i caratteri US-ASCII stampabili: Wikipedia: caratteri ASCII stampabili Il diagramma seguente mostra il trasferimento dei dati dell'indirizzo del suddetto foglio di calcolo nel formato CSV. In questo caso, i campi dati sono separati da virgole. Si tenga presente che la seconda riga dell'indirizzo contiene anche una virgola, per questo motivo è delimitata da virgolette. Una volta inviati i dati, viene creato un lavoro di stampa che genera cinque cartoline, ognuna contenente le informazioni di un set dati diverso. Naturalmente, Variable Data Printing non è limitato solo ad alcuni set di dati, come riportato negli esempi di questo manuale. Non esiste virtualmente alcuna limitazione al numero di record che possono essere elaborati in un lavoro di stampa VDP. Inoltre, non è stata ancora nemmeno considerata la scelta della carta, il numero delle cartoline stampate su una pagina oppure la collocazione della linea tratteggiata, ecc. Generalmente, la differenza tra un file PDF tradizionale e un modello VDP PDF può essere descritta in questo modo: Tutte le cornici dati di un file PDF tradizionale contengono solo contenuto statico che non può essere modificato (escluse le modifiche manuali). Dopo la conversione del file PDF in un modello VDP, alcune cornici vengono trasformate in segnaposto che costituiscono il contenuto variabile. Il contenuto di questi segnaposto cambia con ogni copia o pagina stampata del documento di output. Un file PDF tradizionale contiene in sé tutto il materiale rappresentato. Convertito in un modello VDP, lo stesso file contiene file di dati esterni ad esso associati, vale a dire i dati che non sono contenuti nel file PDF stesso. I file esterni necessari vengono chiariti in dettaglio nell'argomento Creazione e modifica dei modelli VDP. Le funzionalità FusionPro (a pag. 121) in uniFLOW permettono all'utente di trasformare i documenti PDF statici in modelli VDP PDF adattabili. In un ambiente live, l'utente fornirà dei modelli completi di dati campione. I clienti forniscono i dati variabili che sostituiscono i dati campione e riempiono i modelli. Utilizzando l'applicazione FusionPro in uniFLOW, sarà possibile combinare i modelli e i dati dei clienti per creare il prodotto di stampa finale dei dati variabili. 117 6.1 Variable Data Printing > VDP in uniFLOW 6.1.1.2 Riutilizzo e gestione delle risorse con PPML uniFLOW utilizza il linguaggio PPML (Personalized Print Markup Language) per ottimizzare i documenti VDP. PPML è un linguaggio markup standard aperto che oggi ricopre un ruolo importante nella stampa digitale personalizzata. Essendo basato su XML, PPML codifica un flusso di documenti in una struttura di dati gerarchici, trasformando un documento di stampa in un file di testo leggibile. 6.1.1.2.1 PPML - Introduzione Nei lavori di stampa tradizionali, molte parti del contenuto vengono ripetute su ogni pagina. Questo accade in particolare con i lavori VDP generati. Questi contenuti sono ad esempio intestazioni, paragrafi di testo, loghi aziendali o perfino tipi di lettere normali. Tuttavia, data la natura di VDP, tutti questi contenuti devono essere inviati ed elaborati da capo per ogni pagina. Per questo motivo, i lavori di stampa digitale richiedono una quantità significativa di spazio di memoria e potenza di elaborazione. Ciò provoca un carico considerevole per la macchina che esegue il processo RIP, così come per la rete in cui devono essere trasferiti i dati. Con il supporto di PPML, tutti i contenuti riutilizzabili che appartengono al lavoro di stampa possono essere indicati come Oggetti riutilizzabili, che saranno inviati al RIP o al dispositivo di stampa solo una volta. Il dispositivo archivierà questi Oggetti riusabili come risorse, includendoli nella stampa quando necessario. Il diagramma sottostante illustra il modo in cui viene suddiviso il documento di output VDP in contenuto riusabile (verde) e contenuto personalizzato (rosso). Entrambe le parti vengono poi trasferite alla stampante. 118 6.1 Variable Data Printing > VDP in uniFLOW Esempio Per descriverne il funzionamento e quanto l'impiego di PPML può ridurre le dimensioni dei file sulla la rete, si consideri una cartolina simile a quella utilizzata nell'Esempio 3 nella sezione precedente VDP - Come funziona (vedere "Introduzione" a pag. 112). Si presuma che il cliente abbia un file di dati di 5.000 record e desideri inviare la cartolina a 5.000 destinatari. Ciò implica che oltre al documento (modello), il cliente possiede un file di dati contenente 5000 record di indirizzi, che invia attraverso uniFLOW Web Submission. Il file di dati inviato è composto da un unico file di testo CSV, di circa 0,5 MB di grandezza. Il modello con tutte le risorse VDP è di circa 3,5 MB, senza le risorse VDP è ridotto a circa 1,4 MB. Nel normale modo VDP, il documento stampabile verrà strutturato da FusionPro nel server uniFLOW, inserendo 5.000 record nel documento finale. In questo modo verrà generato un file PDF contenente 5.000 pagine. Ogni pagina possiede esattamente il medesimo contenuto, ad eccezione dei dati variabili. Quindi il documento creato avrà dimensioni approssimative di 5,000 × 1,4 MB = 7 GB. Per trasferire questo volume di dati attraverso una rete 100baseT verranno impiegati circa 12 minuti. Questo esempio interessa solo una piccola cartolina senza immagini. Se si dovessero stampare 5.000 pagine A4 contenenti una duplice quantità di testo con un'immagine di 1,5 MB per pagina, si arriverebbe ad un file di dimensioni di 21,5 GB, prolungando il tempo di trasmissione a 35 minuti. Utilizzando PPML, resterà solo una pagina, con informazioni di posizionamento per 5.000 record, intestazioni, loghi, ecc. In questo modo il trasferimento dei dati sarà ridotto da 7 GB a circa 4 MB. Naturalmente, come qualsiasi lavoro VDP, un modello usato con PPML può comprendere più di una pagina. Per ulteriori informazioni su PPML, visitare il sito Web di Digital Printing Initiative, precedentemente noto come Printing On Demand initiative (PODi): http://ppml.podi.org/ppml-docs/ppml-introduction.php (http://ppml.podi.org/ppml-docs/ppml-introduction.php) 119 6.1 Variable Data Printing > VDP in uniFLOW 6.1.1.2.2 PPML in uniFLOW Questo argomento riassume il modo in cui PPML viene utilizzato con uniFLOW e con il dispositivo di stampa. In primo luogo, quando si crea un modello con Adobe Acrobat, Adobe InDesign o QuarkXPress, non è necessario selezionare PPML come formato di output, anche se FusionPro lo consente. Creare il normale file di output PDF. Il server uniFLOW effettuerà l'operazione creando automaticamente un file PPML. Per ulteriori informazioni sulla creazione di modelli, consultare la guida all'utente di FusionPro. Dopo l'installazione di FusionPro, sarà reperibile sul computer nella cartella %PROGRAMFILES%\Printable\FusionPro\Manuals. Output dei lavori di stampa PPML La possibilità di generare lavori di stampa in formato PPML non viene specificata per i lavori individuali, ma definita per dispositivo di stampa. Le precondizioni che devono essere soddisfatte per utilizzare il formato di output PPML sono le seguenti. Installare un kit di abilitazione VDP. Per un'esecuzione appropriata di VDP e PPML, è necessario installare un kit di abilitazione VDP sul controller del dispositivo di stampa. Per determinare il kit di abilitazione VDP appropriato per il proprio controller, rivolgersi ai responsabili di vendita Canon locali, che potranno consigliere il kit adeguato da utilizzare con il controller, fornendo supporto per l'installazione. PPML deve essere aggiunto al file informazioni dispositivo (DIF). La descrizione del formato PPML viene aggiunta al file DIF in seguito a una verifica completa e accurata del dispositivo di stampa associato. I file DIF con formato PPML aggiunto vengono poi rilasciati e firmati da NT-ware e caricati nel portale DIF NT-ware. In DIF, un conteggio di pagine minimo viene definito di seguito che non richiama la funzionalità PPML. PPML può essere utilizzato solo se il conteggio delle pagine di un lavoro di stampa eccede questa soglia. Vedere l'esempio sottostante: <OUTPUTFORMAT description="Personalized Print Markup Language" type="PPML" enabled="yes"> <DRIVER>CPpmlOutputDriver</DRIVER> <CONFIG> <THRESHOLD type="DWORD">100</THRESHOLD> </CONFIG> </OUTPUTFORMAT> Ciò significa che solo i lavori VDP con oltre 100 pagine (le pagine del modello moltiplicate per i record) vengono stampati come PPML. Assicurarsi di aver scaricato la versione più recente per l'uso con i propri dispositivi. 120 6.1 Variable Data Printing > VDP in uniFLOW È possibile scaricare i DIF più recenti dal portale DIF NT-ware: http://difportal.nt-ware.net (http://difportal.nt-ware.net) Selezionare PPML come tipo di dati di output. Per utilizzare un dispositivo come output PPML in uniFLOW, selezionare Personalized Print Markup Language in Configurazione stampante avanzata. Qui si può verificare se il file DIF utilizzato con il proprio dispositivo è già stato aggiornato in formato output PPML. Per qualsiasi stampante di output, assicurarsi sempre di selezionare i tipi di dati di output che si desidera utilizzare con tale stampante. Se, come nella schermata sopra, si seleziona solo Personalized Print Markup Language, questo sarà l'unico tipo di dati di output che si potrà utilizzare con tale stampante. Ulteriori opzioni di finitura (PrePrint) Si può aprire e visualizzare un lavoro PPML nell'applicazione di pre -stampa, ad esempio PrePrint, come qualsiasi altro lavoro. Tuttavia, qualsiasi altra opzione di finitura applicata determinerà il salvataggio del lavoro solo in formato PDF. Se un lavoro di stampa viene prodotto come PPML, tutte le opzioni di finitura devono essere applicate in anticipo e salvate nel file JDF. 6.1.1.3 FusionPro In uniFLOW, la modalità di Variable Data Printing viene implementata con il supporto del pacchetto software FusionPro creato da Printable. FusionPro è suddiviso in due parti: FusionPro Designer: FusionPro Designer è un'interfaccia utente grafica. Questa parte viene utilizzata per creare inizialmente i modelli VDP. Si installa autonomamente come plug-in in Adobe Acrobat®, Adobe InDesign® o QuarkXpress®. FusionPro Designer permette all'utente di creare dei modelli che possono essere resi disponibili ai clienti. L'applicazione può essere eseguita su qualsiasi computer che presenta i requisiti minimi specificati di seguito. Non è necessario avviare FusionPro Designer e uniFLOW Operator Dashboard sullo stesso computer. Inoltre, non occorre che FusionPro Designer si trovi sullo stesso computer del server uniFLOW. Non vi sono problemi nell'eseguire FusionPro Designer su un sistema Mac. FusionPro Server: FusionPro Server è un software che lavora in background come un motore ad alta velocità, permettendo all'utente di liberare il proprio desktop e approntare molto rapidamente dei grandi lavori di stampa. Il software elabora i modelli e i dati 121 6.1 Variable Data Printing > VDP in uniFLOW caricati dai clienti, generando file PDF o PPML di output pronti per la stampa. È essenziale installare FusionPro Server sul server stesso di uniFLOW. FusionPro Designer e FusionPro Server non devono necessariamente essere installati sullo stesso computer. Questa documentazione offre un compendio delle procedure di elaborazione dei modelli VDP e di creazione dei lavori di stampa VDP mediante FusionPro Designer e uniFLOW. Per informazioni dettagliate sulla creazione, modifica e manutenzione dei modelli VDP con FusionPro, consultare i manuali FusionPro di PRINTABLE. Tutti i manuali FusionPro sono contenuti nella seguente cartella di desktop, dopo l'installazione di FusionPro. %PROGRAMFILES%\Printable\FusionPro\Manuals È possibile scaricare i manuali FusionPro dalla pagina web dei manuali NT-ware aggiuntivi (http://www.nt-ware.com/home/ar/hx/index.html). Ulteriori informazioni su FusionPro Server e FusionPro Designer sono disponibili sul sito web di PRINTABLE™: http://www.printable.com (http://www.printable.com). 6.1.1.3.1 Requisiti I requisiti minimi di sistema sono diversi per FusionPro Designer e FusionPro Server. 6.1.1.3.1.1 FusionPro Designer FusionPro Designer può essere installato su una macchina Windows o Mac. Per maggiori informazioni, consultare il documento Software Compatibility List for NT-ware Products (Elenco di compatibilità del software per i prodotti NT-ware) (MOMKB-471 (https://web.nt-ware.net/its/browse/MOMKB-471)) nella knowledgebase NT-ware. È necessario essere registrati per poter accedere alla knowledgebase NT-ware. 6.1.1.3.1.2 FusionPro Server FusionPro Server deve essere installato direttamente sul server uniFLOW. Per questo motivo, i requisiti minimi di sistema sono gli stessi del server uniFLOW. Per maggiori informazioni, consultare il documento Software Compatibility List for NT-ware Products (Elenco di compatibilità del software per i prodotti NT-ware) (MOMKB-471 (https://web.nt-ware.net/its/browse/MOMKB-471)) nella knowledgebase NT-ware. 122 6.1 Variable Data Printing > VDP in uniFLOW È necessario essere registrati per poter accedere alla knowledgebase NT-ware. 6.1.1.3.2 Installazione Il programma di installazione di FusionPro è incluso nel CD a corredo del prodotto uniFLOW. Prima di avviare l'installazione, assicurarsi di aver installato tutte le applicazioni fondamentali di FusionPro: Per l'installazione automatica di FusionPro Designer è necessario almeno uno dei pacchetti Adobe Acrobat®, Adobe InDesign® o QuarkXpress®. Per l'installazione di FusionPro Server è necessario uniFLOW. Tuttavia, per effettuare l'aggiornamento a una nuova versione di uniFLOW non è necessario disinstallare FusionPro. Per installare FusionPro con uniFLOW, procedere nel modo seguente: 1. Chiudere Adobe Acrobat, InDesign® e QuarkXPress®, se attivi. 2. Se si possiede una versione precedente di FusionPro, disinstallare prima quella versione. In Windows, ciò può essere eseguito dalla finestra Installazione applicazioni. In Mac, è presente un'icona "Disinstalla FusionPro" nella cartella d'installazione Printable per rimuovere il prodotto. 3. Una volta completata l'eliminazione della vecchia versione di FusionPro, avviare il programma di installazione di FusionPro corrente. 4. Utilizzare il numero seriale di FusionPro quando richiesto durante l'installazione. 5. Dopo l'installazione, aprire una delle applicazioni menzionate sopra e verificare che il menu "FusionPro" sia visibile. Ciò indicherà che l'installazione ha avuto successo. Per istruzioni dettagliate sull'installazione di FusionPro, visitare la pagina web FusionPro Installation: http://www.printable.com/downloads/fusionpro/installation/ (http://www.printable.com/downloads/fusionpro/installation/) Per le informazioni più recenti sui requisiti di FusionPro o per informazioni su altre versioni FusionPro, visitare il sito web di Printable al seguente indirizzo: http://www.printable.com/downloads/fusionpro/ (http://www.printable.com/downloads/fusionpro/) Facciamo del nostro meglio per mantenere aggiornate le suddette informazioni. Tuttavia, non possiamo garantire che le informazioni fornite in questo manuale sull'installazione e sui requisiti di installazione di FusionPro siano sempre corrette e aggiornate. Per i requisiti FusionPro applicabili all'installazione di FusionPro incluso nel CD di uniFLOW, consultare la guida all'installazione di FusionPro sul medesimo CD. 123 6.1 Variable Data Printing > VDP in uniFLOW 6.1.1.3.3 Informazioni su versioni e aggiornamenti È possibile aggiornare l'installazione uniFLOW senza modificare l'installazione FusionPro esistente. Dopo aver completato l'aggiornamento di uniFLOW, FusionPro opererà come in precedenza. Si sconsiglia invece di aggiornare arbitrariamente FusionPro mantenendo invariata la versione installata del software uniFLOW. Per maggiori informazioni, consultare il documento Software Compatibility List for NT-ware Products (Elenco di compatibilità del software per i prodotti NT-ware) (MOMKB-471 (https://web.nt-ware.net/its/browse/MOMKB-471)) nella knowledgebase NT-ware. È necessario essere registrati per poter accedere alla knowledgebase NT-ware. 6.1.1.4 Modello VDP I modelli utilizzati con uniFLOW comprendono un file PDF contenente le cornici dei dati variabili e una cartella con i file di dati associati che saranno usati per riempire le cornici. I modelli VDP possono essere generati da tutti i file PDF conformi a PDF 1.6, introdotto con Adobe Acrobat versione 7. In uniFLOW, si impiega il software FusionPro Designer per creare i modelli VDP. I modelli FusionPro possono essere creati e modificati facilmente utilizzando i pacchetti di grafica tradizionali, quali Adobe Acrobat®, InDesign® oppure QuarkXpress®. A tale proposito, un plug-in viene integrato in questi pacchetti durante l'installazione di FusionPro. Tale plug-in mantiene il collegamento tra la struttura PDF e le risorse VDP. Una volta che il cliente ha scelto un modello dal catalogo e inviato i dati dell'utente, il modello e i dati saranno elaborati da FusionPro Server per creare un lavoro di stampa comune. 6.1.1.4.1 Riepilogo del flusso di lavoro L'impiego dei modelli VDP in uniFLOW è un semplice processo in quattro fasi, un riepilogo del quale viene offerto di seguito. 1. Creazione di un modello Variable Data Printing (VDP) inizia con la creazione di un modello mediante l'applicazione software di FusionPro Designer. Una licenza per FusionPro Designer è inclusa in uniFLOW, di conseguenza il programma può essere installato su un solo computer dell'operatore. Il software FusionPro Designer non deve essere eseguito sullo stesso computer sul quale è presente Operator Dashboard, ma può essere eseguito anche in ambienti Windows e Mac. I prerequisiti operativi di 124 6.1 Variable Data Printing > VDP in uniFLOW 2. 3. 4. 6.1.1.4.2 FusionPro vengono illustrati in dettaglio nella sezione seguente, Creazione e modifica dei modelli VDP. Nell'ultima fase della creazione del modello, tutti i file delle risorse utilizzati saranno raccolti in un file ZIP. Caricamento del modello Un volta creato, il modello di FusionPro Designer può essere caricato su uniFLOW. Ciò avviene con l'aiuto dell'interfaccia utente di Operator Dashboard, ovvero nel menu Libreria. A questo punto, i modelli vengono sincronizzati automaticamente con Web Submission. Ordine dei lavori di stampa dai modelli Gli utenti possono selezionare qualsiasi modello, inserendo i dati adatti a tale modello. Non occorre modificare il modello in alcun modo, è sufficiente fornire i propri dati individuali. Con ogni modello, l'utente riceve le seguenti informazioni relative ai dati variabili: I dati necessari da fornire. Il metodo di preparazione dei dati. Il formato in cui i dati devono essere forniti per la stampa. Web Submission ritrasferisce a uniFLOW la definizione del modello e i dati variabili degli utenti. uniFLOW trasferisce l'ordine al server per l'elaborazione di background. Ciò genererà un lavoro di stampa standard, che si aggiungerà quindi alla coda per una stampa successiva. Stampa del lavoro VDP Dopo l'aggiunta del lavoro alla coda di stampa, esso potrà essere gestito da Operator Dashboard come qualsiasi altro lavoro di stampa comune. Creazione e modifica dei modelli VDP È necessario solo il plug-in di FusionPro, che si integra automaticamente in Adobe Acrobat®, InDesign® e/o QuarkXpress® durante l'installazione di FusionPro. Il plug in sarà disponibile per ognuno di questi pacchetti installati sul desktop. I file utilizzati possono anche provenire da pacchetti come PhotoShop o applicazioni di Office, tuttavia devono soddisfare i requisiti PDF versione 1.6, introdotti con Adobe Acrobat versione 7. Il software FusionPro permette all'utente di trasformare le cornici esistenti nella struttura dati PDF in cornici di testo variabile. Queste cornici si collegano a file esterni contenenti i dati variabili. Si possono anche utilizzare dei campioni forniti dai clienti per creare dei modelli altamente personalizzati. Il collegamento tra il modello PDF e i file di dati viene eseguito automaticamente al momento del salvataggio di un file PDF contenente cornici VDP. Durante la creazione di un modello VDP viene generato un database a file piatto per fornire dei campi campione. Nel corso della produzione, uniFLOW eseguirà la modifica 125 6.1 Variable Data Printing > VDP in uniFLOW delle informazioni contenute nel database, sostituendo i dati dei campioni con i dati forniti dall'utente finale, il cliente. Per creare un modello VDP, attenersi ai punti da 1 a 7 della finestra di dialogo Fasi che accompagna l'utente attraverso le diverse fasi di creazione del modello. L'ultimo comando Collect for Output (Raccogli per l'output), comprimerà tutti i file appropriati in un unico file ZIP. Questo file ZIP può essere poi caricato nella Libreria di Operator Dashboard. Per informazioni dettagliate sulla creazione di modelli VDP, consultare i manuali FusionPro: Guida rapida Guida dell'utente Guida al sistema di regole 6.1.1.4.3 Collegamento dei dati variabili ai modelli Ogni modello PDF è associato a numerosi file di dati. Questi file di dati offrono un collegamento tra il modello e i dati variabili, e contengono i dati variabili che vengono inseriti in campi definiti. Tutti i dati associati devono essere archiviati in un'unica cartella di risorse e compressi automaticamente in un file ZIP. I tipi di file rilevanti vengono descritti di seguito. 1. File del modello di input (PDF) Questo file PDF contiene il layout originale del documento. Il file PDF costituisce essenzialmente un modello nel quale vengono inseriti i dati variabili del file di input. Con l'utilizzo di FusionPro, si convertono alcune cornici dati del PDF in segnaposto per i dati variabili. 2. File dati di input (CSV) Si tratta della seconda parte dei dati di input - i dati inseriti nei segnaposto del modello. È necessario che vengano archiviati in formato CSV (valori separati da virgole) in un file piatto. Essi verranno poi richiamati durante il processo di composizione. Il file dati di input viene generalmente fornito dal cliente in un foglio di calcolo contenente i dati variabili. Un definizione viene fornita nel file CFG (vedere di seguito), che definisce il layout del file piatto. Qualora l'utente disponga di questi dati solo in un foglio di calcolo, sarà ne cessario che li trasformi in formato CSV. Questo formato può essere facilmente generato 126 6.1 Variable Data Printing > VDP in uniFLOW 3. 4. 5. 6. da un foglio elettronico, selezionando il comando Salva con nome... e scegliendo il formato CSV. File di formato (Data Interchange Format) Il file DIF (Data Interchange Format) viene generato automaticamente durante la creazione del modello VDP con FusionPro Designer. Tale file specifica il layout e il formato del lavoro in FusionPro Server. Non è un file PDF di input, ma il file DIF contiene tutte le informazioni di layout del PDF di input. Il file di formato è generalmente disponibile nel modello. FusionPro contiene anche un layer COM contenente ulteriori informazioni di formattazione. Esso permette anche la modifica del file DIF. Accedendo il layer COM, uniFLOW può definire informazioni di layout più dettagliate rispetto al solo file DIF. Si tenga presente che sussiste una netta distinzione tra i file DIF di FusionPro (Data Interchange Format, formato interscambio dati) e di uniFLOW (Device Information File, file informazioni dispositivo). Per informazioni dettagliate sui file DIF di FusionPro, consultare il manuale FusionPro: Guida di riferimento ai file API DIF FusionPro File di definizione dati (DEF) Il centro di Variable Data Printing è il collegamento tra il modello PDF e le fonti dei dati variabili. A questo punto è necessario il file DEF, poiché archivia essenzialmente il modo in cui i dati variabili sono associati al modello. Qui vengono memorizzate tutte le relazioni tra un modello e le fonti dati. Il file DEF viene creato automaticamente all'impostazione della connessione tra il modello e i dati variabili in FusionPro Designer. Esso contiene tutte le informazioni necessarie relative a regole, file di dati, risorse, grafica, ecc. Assicurarsi di scrivere i nomi dei file nel modo corretto. La notazione dei nomi file nel file DEF deve comprendere solo il nome del file, senza un percorso locale esterno alla cartella ZIP. Dopo che un modello è stato creato, qualsiasi notazione di percorso riferita al PC locale non ha alcun significato. File di configurazione (CFG) Tutti i dati di impostazione e di configurazione del lavoro specificati dall'utente nella finestra di dialogo Impostazioni composizione vengono trasmessi a FusionPro Server attraverso questo file CFG. Il file CFG viene creato da uniFLOW per trasmettere a FusionPro le istruzioni per il lavoro VDP da eseguire, ad esempio la creazione di un'anteprima JPG o PDF o di un PDF stampabile: File di output (PDF) 127 6.1 Variable Data Printing > VDP in uniFLOW 7. 8. 6.1.1.4.4 FusionPro Server compone questo file, una volta che il modello e i dati utente sono stati combinati e caricati. Il file di output è costituito da un modello PDF contenente i dati variabili forniti dall'utente. Esso può anche contenere il modello di input una volta o ripetutamente, a seconda delle risorse ad esso connesse. File di linguaggio markup di stampa personalizzato (PPML) Si tratta di un file XML che contiene le risorse e le informazioni PPML, se un File di definizione del lavoro (JDF) Il file JDF è uno standard tecnico con formattazione XML utilizzato per fornire metadati che descrivono tutte le implementazioni del flusso di lavoro e l'integrazione di applicazioni commerciali e progettuali nel flusso di lavoro tecnico. Inserimento manuale dei dati Sono disponibili ulteriori opzioni che possono essere utilizzate nel modello qualora sia necessario inserire manualmente dei dati nella pagina di input manuale dei dati quando si ordina un documento VDP. Per applicare le opzioni aggiuntive, procedere nel modo seguente: 1. Selezionare le caselle della pagina di input manuale dei dati Selezionare le caselle nel modello per fornire la possibilità di offrire al cliente finale un numero limitato di opzioni per un campo di input, allo scopo di facilitare la procedura per l'utente e ridurre il rischio di errori. a. Aprire il modello generato in precedenza nell'applicazione utilizzata per crearlo (ad es. Acrobat). 128 6.1 Variable Data Printing > VDP in uniFLOW a. Nel menu di FusionPro, selezionare Define HTML Form (Definisci modulo HTML) e From Current Data (Da dati correnti). 129 6.1 Variable Data Printing > VDP in uniFLOW b. Selezionare un nome di campo dalla tabella. Dal menu a discesa Field Type (Tipo di campo), selezionare Pick List (Elenco di selezione). c. 2. Selezionare Add (Aggiungi) nella sezione inferiore destra. Per ogni scelta da rendere disponibile nel menu a discesa, specificare le impostazioni Prompt (Testo) e Value (Valore). Queste scelte saranno disponibili nella pagina di input manuale dei dati in Web Submission dopo il caricamento del modello VDP nella Libreria. Valori predefiniti per la pagina di input manuale dei dati I valori predefiniti saranno precompilati nei campi della pagina di input manuale dei dati. 130 6.1 Variable Data Printing > VDP in uniFLOW a. Per il tipo di campo "Single-line" (Riga singola), è possibile specificare un valore predefinito nel campo Default (Predefinito). Questo valore potrà essere sovrascritto dall'utente finale al momento dell'immissione dei dati. b. Per il tipo di campo "Pick list" (Elenco di selezione), è possibile scegliere uno dei valori creati in precedenza come valore predefinito che risulterà preselezionato nel campo corrispondente della pagina di input manuale dei dati di Web Submission. 3. Uso dei valori dinamici per la pagina di input manuale dei dati a. Invece dei valori fissi è anche possibile utilizzare delle variabili che verranno compilate dinamicamente dai dati esistenti. A tale scopo è necessario 131 6.1 Variable Data Printing > VDP in uniFLOW modificare il file di input dell'origine dati utilizzato per creare il modello VDP. È sufficiente usare dei token (ad es. {User.Name}) come valori nel primo set di dati del file di origine utilizzato nel modello. Saranno sostituiti con i valori effettivi al momento dell'analisi VDP. Nell'esempio seguente, viene utilizzato il dato relativo alla città dell'utente ricavato dai dati del suo indirizzo. Per ulteriori informazioni, consultare il documento Token degli elementi flusso di lavoro (MOMKB-480 (https://web.nt-ware.net/its/browse/MOMKB-480)) nella knowledgebase NT-ware. È necessario essere registrati per poter accedere alla knowledgebase NT-ware. 4. Caricamento dei file di immagine a. È anche possibile fornire un'opzione di caricamento per le immagini. Ad esempio, questa opzione può essere utile per i biglietti da visita con foto o loghi personalizzati. b. A questo scopo è necessario aggiungere una colonna supplementare nel file di input dell'origine dati. Occorre specificare solo l'intestazione ("picture" nell'esempio), non sono necessari altri dati, ma è importante ricordarsi di aggiungere un carattere di punto e virgola a sinistra del campo (vuoto) di ogni riga di dati. 132 6.1 Variable Data Printing > VDP in uniFLOW Quindi, è necessario creare una regola del tipo Graphic (Immagine). Utilizzare il modello XML Insert Picture Rule (Inserisci regola immagine). Assegnare un nome alla regola, selezionare il nome del campo dal file di input dell'origine dati e selezionare un tipo di immagine, ad es. JPG. Il percorso di ricerca deve essere .\ per puntare alla cartella del modello stesso. In questa cartella deve essere presente un'immagine predefinita ed è necessario immettere il nome nel campo dell'immagine predefinita. Questa immagine verrà utilizzata se non viene caricato un file manualmente. c. A questo punto è possibile creare un riquadro per l'immagine nel documento e selezionare la regola appositamente creata nel secondo campo delle proprietà Graphic Frame (Riquadro grafico). Configurare le altre impostazioni dell'immagine nel modo desiderato. L'immagine caricata verrà inserita in questo riquadro, pertanto è necessario configurare anche le opzioni di ridimensionamento nella parte inferiore. d. Dopo aver salvato le impostazioni e completato le altre procedure di FusionPro, è possibile caricare il modello VDP in uniFLOW. In Web Submission, nella maschera Inserimento manuale dei dati, è possibile caricare qualsiasi file di immagine e verificarne l'anteprima. 133 6.1 Variable Data Printing > VDP in uniFLOW 6.1.1.4.5 Caricamento di modelli VDP in uniFLOW L'ultima fase nella creazione di un modello VDP è la compressione del modello e delle sue risorse dati in un file ZIP. In questo formato, esso può essere caricato sul server uniFLOW. Si può caricare un modello VDP direttamente su Operator Dashboard. 1. Selezionare Aggiungere un lavoro in libreria dal menu di scelta rapida di Config. libreria. 2. Si aprirà la finestra Aggiungere un lavoro in libreria, dove si potrà inserire il nome del lavoro di stampa. Questo è nome visualizzato nella coda di stampa. Come Tipo di lavoro, selezionare Modello VDP dal menu a discesa. 3. Infine, selezionare il modello facendo clic sul pulsante Sfoglia o semplicemente immettendo il nome del file nel campo di testo Seleziona file. Per informazioni dettagliate sulla configurazione della stampante, consultare il capitolo Configurazione stampante avanzata nel manuale di uniFLOW. 134 6.1 Variable Data Printing > VDP in uniFLOW 4. 5. 6. 7. Se si fa clic su Carica, viene visualizzata la finestra di dialogo successiva, in cui si dispone di numerose opzioni di modifica dei particolari di tale caricamento. È possibile aprire il file PDF per visualizzare l'anteprima o per modificare il job ticket, Si può perfino aprire il modello in PrePrint per eseguire le modifiche, quali la sostituzione del tipo di supporto, l'impostazione della modalità di stampa a colori oppure l'aggiunta di pagine vuote. Dopodiché, si possono specificare i prezzi per i clienti per l'acquisto di stampe da questo modello. In questa fase, è anche necessario decidere quale aliquota IVA applicare al modello. Infine, salvare mediante Salva i prezzi inseriti. Per applicare una tassa al modello, selezionare uno dei livelli IVA predefiniti. Poiché ogni paese dispone di un sistema fiscale diverso, è necessario specificare i dettagli fiscali vigenti nel proprio paese, per poterli applicare ai modelli VDP. È possibile specificare i livelli IVA durante la definizione delle stampanti Web Submission. Si potrà quindi stabilire l'aliquota percentuale corrispondente a ogni livello. Per maggiori dettagli sulla configurazione dei prezzi e sulle impostazioni fiscali, consultare l'argomento Prezzi stampanti nel capitolo Configurazione stampante avanzata. Infine, caricare il template VDP nella Libreria, facendo clic semplicemente sulla cartella della Libreria in cui si desidera memorizzare il modello. Questa operazione effettuerà il trasferimento del modello nella cartella selezionata. Tutte le cartelle disponibili all'archiviazione dei template VDP sono contrassegnate da un'icona a forma di sfera. L'icona a sfera contrassegna tutte le cartelle sincronizzate con Web Submission. Solo queste cartelle sincronizzate possono essere utilizzate per archiviare modelli VDP. Ulteriori informazioni sulla sincronizzazione con Web Submission sono reperibili nel capitolo Libreria (a pag. 27). 135 6.1 Variable Data Printing > VDP in uniFLOW I lavori di stampa VDP non devono essere raccolti in una cartella denominata "VDP" o simile. Numerosi fornitori di servizi di stampa creano in realtà delle cartelle individuali per i loro clienti, offrendo loro anche dei modelli personalizzati. 6.1.1.4.6 Gestione degli ordini con richiesta VDP In Web Submission, la procedura per creare un ordine per un lavoro di stampa con dati variabili è quasi uguale a quella di qualsiasi altro lavoro nel catalogo. Tuttavia, quando l'utente seleziona la stampa di un documento che prevede dei dati variabili, è necessario effettuare una serie di passaggi aggiuntivi. Tali passaggi hanno lo scopo di fornire il lavoro di stampa con i dati variabili inviati dall'utente. Ciò può essere effettuato in due modi. Fornitura dati mediante modulo web L'utente inserisce manualmente i dati variabili nei campi di testo di un modulo web. Questa procedura è consigliata se l'utente desidera personalizzare il lavoro di stampa solamente con un set di dati, ad esempio cancelleria personalizzata o biglietti da visita. Il numero dei campi di testo visibile per l'inserimento dati e la denominazione dei campi di testo viene determinato dal contenuto del modello. Appariranno solo i campi di testo necessari all'inserimento dei dati variabili. Essi vengono denominati secondo il nome del campo dati del file del modello. Ogni campo di testo visualizzato deve essere riempito in modo che l'utente possa procedere con l'ordine. Fornitura dati mediante file L'utente carica un file contenente i dati in formato CSV. Si consiglia questa opzione, se l'utente desidera ottenere una variabilità di stampa effettiva, in cui alcuni campi riporteranno un contenuto diverso in ogni pagina o in ogni copia dell'output finale. Dopo che l'utente ha trasmesso il modello VDP, nonché il database del file piatto, uniFLOW eseguirà il controllo di coerenza dei dati. Se si verificano degli errori, l'utente sarà informato da un messaggio di errore appropriato. In tal caso, potrà correggere e trasmettere di nuovo i dati. 136 6.1 Variable Data Printing > VDP in uniFLOW Se non si verifica alcun errore, il lavoro continuerà ad essere elaborato normalmente. L'utente non può determinare l'ulteriore elaborazione del lavoro di stampa o decidere di creare un lavoro PPML. 6.1.1.4.6.1 Selezione di lavori VDP in Web Submission In Web Submission, richiedere un lavoro di stampa con dati variabili è quasi lo stesso di qualsiasi altro lavoro nel catalogo. Tuttavia, quando l'utente seleziona la stampa di un documento che prevede dei dati variabili, è necessario seguire una serie di procedimenti aggiuntivi. Tali procedimenti hanno lo scopo di fornire il lavoro di stampa con i dati variabili inviati dall'utente. Ciò può essere effettuato in due modi. Fornitura dati mediante modulo web L'utente inserisce manualmente i dati variabili nei campi di testo di un modulo web. Questa procedura è consigliata se l'utente desidera personalizzare il lavoro di stampa solamente con un set di dati, ad esempio cancelleria personalizzata o biglietti da visita. Il numero dei campi di testo visibile per l'inserimento dati e la denominazione dei campi di testo viene determinato dal contenuto del modello. Appariranno solo i campi di testo necessari all'inserimento dei dati variabili. Essi vengono denominati secondo il nome del campo dati del file del modello. Ogni campo di testo visualizzato deve essere riempito in modo che l'utente possa procedere con l'ordine. Fornitura dati mediante file L'utente carica un file contenente i dati in formato CSV. Si consiglia questa opzione, se l'utente desidera ottenere una variabilità di stampa effettiva, in cui alcuni campi riporteranno un contenuto diverso in ogni pagina o in ogni copia dell'output finale. Dopo che l'utente ha trasmesso il modello VDP, nonché il database del file piatto, uniFLOW eseguirà il controllo di coerenza dei dati. Se si verificano degli errori, l'utente sarà informato da un messaggio di errore appropriato. In tal caso, potrà correggere e trasmettere di nuovo i dati. Se non si verifica alcun errore, il lavoro continuerà ad essere elaborato normalmente. L'utente non può determinare l'ulteriore elaborazione del lavoro di stampa o decidere di creare un lavoro PPML. 6.1.1.4.6.2 Trasmissione di un lavoro VDP da Web Submission a Operator Dashboard L'utente seleziona il lavoro VDP dal catalogo, come qualsiasi altro lavoro. Esso verrà trasmesso mediante Web Submission a Operator Dashboard, inclusi i dati variabili inseriti manualmente o il file di dati caricato. 137 6.1 Variable Data Printing > VDP in uniFLOW Dopo che l'utente ha caricato il file di dati, questo viene passato a FusionPro Server. Le modifiche internazionali, quali la conversione della tabella codici (per l'adattamento a set di caratteri specifici della lingua), verranno implementate automaticamente. Dopo l'elaborazione iniziale con FusionPro, viene generata un'anteprima PDF a bassa risoluzione con filigrana, basata sui dati variabili forniti dall'utente. Se i dati caricati dall'utente contengono più di un record, solo il primo record sarà utilizzato per generare l'anteprima. Per informazioni dettagliate sui FusionPro Server, consultare il manuale FusionPro: FusionPro Server & FusionPro Direct Questa anteprima verrà inviata all'utente per la conferma. Se l'utente conferma l'anteprima, un file PDF completo contenente tutti i dati variabili verrà creato con l'aiuto di FusionPro Server e sarà inviato a Operator Dashboard. 6.1.1.4.7 Stampa dei lavori VDP Dopo essere stato inviato dall'utente ed elaborato da FusionPro Server, un lavoro VDP verrà aggiunto alla coda di stampa di Operator Dashboard. Da questo momento in poi, l'operatore può gestire il lavoro come tutti gli altri aggiunti alla coda di stampa. Le modifiche possono essere effettuate ai lavori PDF con PrePrint e il lavoro può essere inoltrato a qualsiasi stampante adatta, a seconda delle proprietà (modalità della stampa a colori, selezione del tipo di supporto, ecc.). Si noti che si potrà utilizzare PrePrint per modificare ai lavori di stampa PPML. Tuttavia l'output di PrePrint verrà sempre salvato in formato PDF. 138 Elaborazione lavoro 7 7.1 Elaborazione lavoro > Addebito manuale 7.1 Addebito manuale L'opzione Addebito manuale è finalizzata alla contabilità di un lavoro, prima che venga avviato dall'operatore. Generalmente, i lavori di stampa eseguiti da un operatore su una stampante vengono inclusi automaticamente. In alcuni casi conviene eseguire l'addebito di un lavoro di stampa prima che venga elaborato. Ad esempio, se un utente invia un ampio lavoro di stampa a Operator Dashboard il venerdì, ma il lavoro non può essere elaborato prima di lunedì, all'utente non verranno addebitati i costi di questo lavoro prima di lunedì. Utilizzando la scheda Addebito manuale, il lavoro di stampa può essere addebitato manualmente prima dell'effettiva elaborazione. Per eseguire l'addebito manuale di un lavoro di stampa, selezionare i lavori desiderati da una coda e fare clic sull'icona Config. lavoro nella barra degli strumenti. Dopodiché, si potranno visualizzare i dettagli di ogni lavoro elencato: Formato carta, Pagine a colori, Conteggio pagine e Conteggio copie, nonché Utente, Centro di costo standard e Costi totali del lavoro. Se è possibile eseguire l'addebito manuale del lavoro, fare clic sul pulsante Addebita per effettuare l'addebito del lavoro di stampa. Qualora non sia possibile eseguire l'addebito manuale del lavoro, apparirà un messaggio appropriato, come visualizzato di seguito. 140 7.1 Elaborazione lavoro > Addebito manuale Selezionare Salva per salvare le altre impostazioni lavoro modificate, Annulla per annullarle oppure Salva + Indietro per salvare le impostazioni e tornare alla pagina iniziale di Operator Dashboard. 141 7.2 Elaborazione lavoro > Cancella 7.2 Cancella È possibile eliminare contemporaneamente più lavori di stampa da una coda oppure dalla Libreria. Fare clic sui lavori in una coda o nella Libreria per selezionarli. Avviare l'eliminazione con una delle seguenti operazioni: o Premere il tasto [Canc] sulla tastiera. o Fare clic sull'icona Elimina nella barra di navigazione superiore. o Trascinare e rilasciare i lavori selezionati sull'icona Elimina nella barra di navigazione superiore. Si aprirà la finestra Elimina, che mostra tutti i lavori selezionati per l'eliminazione. In questa finestra è ancora possibile deselezionare uno o più lavori, se si decide di non eliminarli. Se si fa clic sul pulsante Conferma, i lavori vengono eliminati da Operator Dashboard / Libreria. Se invece si fa clic su Annulla, l'eliminazione non viene eseguita e si ritorna a Operator Dashboard. La casella di selezione nella parte superiore della pagina consente di configurare l'ora di eliminazione, come descritto di seguito: Elimina immediatamente: Si tratta dell'impostazione predefinita. Quando si fa clic su Conferma, tutti i lavori selezionati vengono eliminati immediatamente. Cancellazione programmata: Se si seleziona questa opzione, tutti i lavori selezionati vengono eliminati alla data selezionata. 142 7.2 Elaborazione lavoro > Cancella Annullare l'azione programmata: Se è già stata programmata la cancellazione di un lavoro, questo comando consente di reimpostare l'azione programmata per tutti i lavori selezionati. 143 7.3 Elaborazione lavoro > Lavoro di copia 7.3 Lavoro di copia L'elaborazione dei lavori di copia prevede due possibilità: Elaborare direttamente e includere il lavoro. Aggiungere il lavoro di copia a Operator Dashboard e includerlo nel relativo flusso di lavoro. Per una migliore identificazione dei lavori di copia sarà necessario attivare la colonna delle informazioni. La colonna delle informazioni visualizzerà quindi l'icona del lavoro di copia per tali lavori. Quando si fa clic sull'icona Lavoro di copia, si apre la finestra Nuovo lavoro di copia in cui si può definire un job ticket per il lavoro di copia. Si tenga conto che il documento è solo presente fisicamente e non come documento trasmesso. Per questo motivo è necessario specificare qui i dettagli del lavoro di copia. In base ai dati inseriti, verranno quindi aggiunti i costi del lavoro di copia e archiviati nel database di uniFLOW a scopo statistico. Nella finestra Nuovo lavoro di copia si possono inserire o selezionare i dati del lavoro per le seguenti categorie: Descrizione lavoro: Informazioni generali, come ad esempio Nome, Pagine/ Copie, Utente, Centro di costo, Formato e Stampante. Articoli aggiuntivi: Gli articoli aggiuntivi configurati nel server uniFLOW. Opzioni stampante: Le opzioni stampante specifiche, come ad esempio Catalogo carta, Stampa libretto, Fronte/ Retro, Punzonatura, Stampa a colori. Opzioni di finitura: Le opzioni di finitura come ad esempio Taglia, Ordinamento, Piegatura, Rilegatura, Rilegatura ad anelli. Assicurarsi che il profilo prezzo includa un prezzo per tutte le possibili opzioni. Dopo che tutti i dati di questo lavoro di copia sono stati inseriti: 1. Fare clic sul comando Addebita per memorizzare tutti i dettagli del lavoro di copia nel database di uniFLOW. 2. Se si desidera elaborare il lavoro di copia in un secondo momento, fare clic sul pulsante Aggiungere alla coda. Il lavoro verrà quindi aggiunto alle code di 'Operator Dashboard come lavoro "virtuale". Un lavoro di copia può essere contabilizzato da una coda 144 7.3 Elaborazione lavoro > Lavoro di copia 3. semplicemente trascinandolo su una della stampanti di Operator Dashboard. I dettagli del lavoro saranno quindi registrati per la stampante selezionata. Se si desidera annullare la creazione del nuovo lavoro di copia, fare clic sul pulsante Chiudi. Tenere presente che i lavori di copia non possono essere automaticamente addebitati al budget di un utente, gruppo o centro di costo, bensì vengono semplicemente archiviati nel database di uniFLOW. Per tale motivo non è possibile neanche un addebito manuale dei lavori di copia. Se si desidera addebitare immediatamente i lavori di copia al budget di un utente, gruppo o centro di costo, ciò è possibile esclusivamente a livello di progetto. 145 7.4 Elaborazione lavoro > Concludi l'ordine 7.4 Concludi l'ordine Check Out offre la possibilità di stampare lavori all'esterno di uniFLOW. Ciò è utile, ad esempio, se occorre utilizzare alcuni vantaggi di driver di stampa specifici, ad esempio il driver GARO per una stampa di grande formato, oppure se è necessario stampare un documento in formato nativo anziché file PS o PDF. Si può effettuare il checkout di qualsiasi lavoro di stampa, sia esso un normale lavoro PDF o PS oppure un lavoro con allegato un file in formato nativo. Questa funzione è stata sviluppata in particolare per supportare la stampa dei lavori LFP, che spesso prevedono la gestione di file nativi, o funzioni di driver stampante specifiche che non possono essere utilizzate in Operator Dashboard. I file estratti vengono archiviati nel server uniFLOW in una struttura di cartelle gestita dal sistema uniFLOW. I file verranno estratti dal lavoro originale e archiviati nel formato file originale nella "cartella di checkout". Il file estratti possono essere aperti semplicemente nella finestra pop-up Check Out. Non sarà necessario cercare il file. Inoltre, un numero di lavoro specifico viene aggiunto al nome del lavoro originale. Questa operazione è importante per la conseguente associazione dei lavori di stampa locali al lavoro originale in Operator Dashboard. In questo modo, si includono tutti i costi di un lavoro specifico, garantendo un'associazione tra il file nativo e il lavoro di stampa in Operator Dashboard. Queste operazioni si svolgono in background e non è necessario occuparsene. Requisiti Sarà necessario configurare di conseguenza la stampante LFP. Ad esempio, occorre aggiungere l'elemento flusso di lavoro Associate Queued Job e configurarlo nel modo appropriato. Consultare il capitolo Stampa di grande formato (a pag. 105). Si noti che l'applicazione nativa necessaria alla modifica dei file estratti deve essere installata sul computer dell'operatore. Altrimenti, non sarà possibile aprire o modificare il file nativo verificato. Concludi l'ordine Per estrarre un lavoro, trascinare semplicemente il lavoro desiderato da una coda sull'icona Check Out. La finestra Check Out che viene visualizzata offre la possibilità di confermare il processo di estrazione facendo clic sul pulsante Check Out oppure di annullare l'operazione selezionando Annulla. Si noti che sarà necessario disattivare la funzione di blocco popup del browser affinché il sito Web Operator Dashboard possa visualizzare la finestra Check Out. 146 7.4 Elaborazione lavoro > Concludi l'ordine La finestra Check Out è divisa in due parti. La parte superiore, denominata Check Out, contiene i lavori selezionati per il checkout. La parte inferiore, definita Archivia, visualizza i lavori già estratti che possono essere selezionati per il checkin. È importante archiviare i documenti già elaborati per avere a disposizione una panoramica dei documenti estratti. Una volta che il documento è stato estratto, viene automaticamente archiviato nella cartella corrispondente ai lavori di stampa originali LFP e aggiunto alla sezione Archivia della finestra Check Out. Il nome file del file originale verrà modificato in: <numero_lavoro_breve>_<nomelavorooriginale>.<estensione_file_ori ginale>. Come indicato sopra, si dovrà aggiungere questo numero di lavoro breve al fine di associare il lavoro di stampa alle proprietà originali del lavoro, in modo che la contabilità venga gestita in modo corretto. Tuttavia, questo nome non è importante per l'operatore, poiché può aprire semplicemente il documento estratto facendo clic sul collegamento nella sezione Archivia della finestra popup. Modifica e stampa di file originali Si può iniziare, modificando il documento con la rispettiva applicazione, semplicemente facendo clic sul collegamento nella sezione Archivia. Se è necessario riaprire la finestra Check Out nella sezione Archivia, fare clic sull'icona Check Out in Operator Dashboard. Per aprire il file originale, è essenziale aver installato l'applicazione corrispondente sul computer in cui l'operatore utilizza Operator Dashboard. Una volta aperto il file, si potrà stampare con il dispositivo configurato a stampare i lavori estratti (vedere sopra). È importante non modificare il nome file, poiché l'associazione del lavoro di stampa può avvenire solo mantenendo il "numero di lavoro breve" aggiunto al nome file. Modificando o cancellando questo numero, il lavoro di stampa non potrà essere incluso o associato al lavoro originale inviato dall'utente. Archivia È possibile archiviare manualmente i lavori, selezionando i lavori dall'elenco della sezione Archivia della finestra Check Out. Dopo che si fa clic sul pulsante Archivia, i file scompaiono dalla sezione Archivia. 147 Ordini Web Submission 8 8.1 Ordini Web Submission > Ordini (WS Gestione Ordine) 8.1 Ordini (WS Gestione Ordine) La sezione Ordini o WS Gestione Ordine può essere aperta in Operator Dashboard facendo clic su Ordini nella barra inferiore. Web Submission richiede la licenza per il modulo Web Submission. È quindi possibile utilizzare la funzionalità WS Gestione Ordine solo se è stato attivato il modulo Web Submission. È possibile visualizzare o nascondere WS Gestione Ordine mediante l'impostazione Mostra Gestione ordini WS disponibile nella pagina Config. server > Impostazioni generali > Operator Dashboard. WS Gestione Ordine offre una panoramica dei seguenti stati d'ordine: Nessuna elaborazione Accettato In produzione In consegna Completato Inoltre, fornisce informazioni sullo stato di pagamento e l'indirizzo di consegna e fatturazione dei clienti. A seconda dello stato del lavoro, lo stato dell'ordine in WS Gestione Ordine cambia automaticamente. Tuttavia, è possibile modificare lo stato dell'ordine manualmente. Quando si fa clic su un ordine elencato a sinistra nell'elenco di riepilogo di WS Gestione Ordine, vengono visualizzati i relativi Dettagli ordine. Di seguito è illustrato il contenuto delle tre schede Dettagli Ordine, Articoli e Indirizzi: Dettagli Ordine Nella panoramica Ordini / WS Gestione Ordine, ogni ordine Web Submission inviato a Operator Dashboard viene elencato con le seguenti informazioni: Numero: Il numero d'ordine del lavoro Web Submission. Utente: Il nome dell'utente che ha inviato l'ordine Web Submission. Accesso WS Il nome di accesso Web Submission dell'utente. Stato: Lo stato dell'intero ordine Web Submission. Tipo di pagamento: Per il pagamento degli ordini Web Submission, gli utenti possono scegliere una delle seguenti opzioni: Budget, Fattura o Pagamento con carta di credito (PayPal o WorldPay). Pertanto, il tipo di pagamento indicato qui può essere Budget, Fattura, PayPal o WorldPay. Pagato: Mostra lo stato di pagamento di un ordine Web Submission. Un'icona rossa indica 150 8.1 Ordini Web Submission > Ordini (WS Gestione Ordine) che il pagamento non è stato ancora effettuato, mentre un'icona verde segnala che l'ordine è stato pagato. Ora: La data e l'ora in cui è stato inviato l'ordine WS. Stato ordine: Lo stato dell'ordine viene impostato automaticamente, a seconda dello stato lavoro corrispondente. Per informazioni dettagliate, vedere Stato ordine Modifiche automatiche e manuali (vedere "Stato dell'ordine - modifiche automatiche e manuali" a pag. 151). Il menu a discesa Cambia stato consente di modificare manualmente lo stato di un ordine WS. Confermare il nuovo stato con il pulsante Cambia stato. Per generare una fattura, selezionare Genera fattura dal secondo menu a discesa e confermare con il pulsante Applica. La fattura verrà creata come file PDF, che verrà visualizzato in una finestra popup. Nota: Adobe Acrobat Reader deve essere installato nel computer dell'operatore e la funzione di blocco popup del browser deve essere disattivato per questo sito web. Articoli La scheda Articoli elenca tutti i lavori di un ordine. È possibile visualizzare le seguenti informazioni per ciascun lavoro: Nome lavoro, Copie, IVA e Prezzo. Indirizzi La scheda Indirizzi contiene gli indirizzi di consegna e di fatturazione che sono stati memorizzati per l'utente che ha inviato l'ordine Web Submission. 8.1.1 Stato dell'ordine - modifiche automatiche e manuali Generalmente lo stato dell'ordine varia automaticamente, a seconda dello stato del lavoro. Tuttavia, è possibile modificare lo stato manualmente. La seguente è una descrizione dell'aggiornamento di stato dell'ordine manuale e automatico. Modifica automatica dello stato dell'ordine. Questa è una descrizione dell'algoritmo di aggiornamento automatico eseguito quando lo stato di un lavoro dell'ordine viene modificato, ad esempio quando un lavoro viene accettato, stampato, completato, ecc. Gli stati di un lavoro seguono un determinato ordine, come illustrato nella tabella sottostante. Internamente, a ogni stato lavoro è assegnato un determinato numero. Il lavoro con il numero più basso dell'ordine determina su quale stato l'ordine corrispondente verrà impostato. 151 8.1 Ordini Web Submission > Ordini (WS Gestione Ordine) Tutti i lavori di un ordine con stato "Nessuna elaborazione" non verranno considerati durante l'aggiornamento automatico dello stato. Un aggiornamento dello stato dell'ordine non verrà mai effettuato se la modifica dello stato del lavoro determinerebbe uno stato d'ordine inferiore a quello corrente. Ciò significa che lo stato dell'ordine deve essere reimpostato manualmente su uno stato inferiore, se si ha questa esigenza. L'aggiornamento automatico dello stato dell'ordine non imposta mai lo stato su "Completato" Lo stato "Completato" può essere specificato solo manualmente. La mappatura sottostante illustra il rapporto tra stato lavoro e stato dell'ordine che può essere impostato: Stato lavoro Stato dell'ordine che sarà impostato Nessuna elaborazione I lavori con lo stato Nessuna elaborazionenon vengono considerati nell'aggiornamento automatico dello stato d'ordine. Ricezione in corso Accettato Ricevuto Revisionato Accettato Rifiutato In produzione Approvazione richiesta Approvato In produzione Stampato In consegna In consegna Completato Questo stato di ordine non è associato ad alcuno stato lavoro. Completato (questo stato di ordine deve essere impostato manualmente) Modifica manuale dello stato dell'ordine È possibile modificare manualmente lo stato dell'ordine in qualsiasi momento. A tale scopo, selezionare l'ordine nell'elenco WS Gestione ordine, scegliere un nuovo stato nella scheda Stato ordine e confermare le impostazioni con il comando Cambia stato. Si noti che lo stato d'ordine Completato può essere impostato solo manualmente. 152 Glossario Manuale utente di Operator Dashboard Glossario GLOSSARY### ACE (Access Control Entry, elementi di controllo accesso) Gli ACE possono corrispondere a singoli utenti o a gruppi di utenti. Dopo aver selezionato un ACE, è possibile aggiungerlo all'Elenco accessi consentiti o all'Elenco accessi negati, a seconda dell'autorizzazione che si desidera assegnare all'utente o gruppo in questione. ACL (Access Control List, elenchi di controllo accessi) Un elenco ACL è composto da ACE (Access Control Entries). Gli ACE possono corrispondere a singoli utenti o a gruppi di utenti. Dopo aver selezionato un ACE, è possibile aggiungerlo all'Elenco accessi consentiti o all'Elenco accessi negati, a seconda dell'autorizzazione che si desidera assegnare all'utente o gruppo in questione. AD (Active Directory) Active Directory è un servizio di directory Windows incluso nella maggior parte dei sistemi Windows Server. Memorizza le informazioni degli oggetti in un database sulla rete. In generale si tratta di dati relativi a utenti, code di stampa o configurazione di rete. Questi dati vengono resi disponibili ad amministratori e utenti. Credenziali AD (Active Directory) Microsoft® Active Directory Service memorizza informazioni sugli oggetti di una rete e le rende disponibili agli utenti e agli amministratori di rete. Le credenziali AD sono il nome utente e la password dell'utente. AES (Advanced Encryption Standard) AES è uno dei più diffusi algoritmi per la crittografia a chiave simmetrica. Prevede una dimensione blocco fissa di 128 bit e una dimensione della chiave di 128, 192 o 256 bit. AES fa parte dello standard I SO/IEC 18033/3. AMS (Access Management System) Sistema sviluppato da Canon che offre opzioni di gestione degli accessi per le singole funzioni dei dispositivi imageRUNNER. Sito web Canon AMS (http://www.usa.canon.com/cusa/office/products/software/network_device_manage ment/access_management_system) API (Application Programming Interface) Interfaccia che fa parte di un sistema software e fornisce una modalità di comunicazione tra il sistema e altro software, ad esempio database, interfacce utente o hardware. 154 Manuale utente di Operator Dashboard Glossario ApjPrint Il processore di stampa APJ Print viene utilizzato da uniFLOW per monitorare i lavori di stampa in uno spooler di Windows. Esso è in grado di avviare automaticamente i servizi uniFLOW e di stampare automaticamente i lavori, nel caso che il servizio uniFLOW Server o il server di database non siano accessibili. Per informazioni dettagliate, vedere Monitoraggio dello spooler. Grafica Con il termine "grafica" ci si riferisce alle immagini e al testo da stampare (solitamente forniti in un PDF ad alta risoluzione da 300 dpi, con segni di ritaglio e smarginatura di 3 mm). Smarginatura La porzione di un foglio stampato che verrà ritagliata nel momento in cui il foglio sarà tagliato per ottenere le dimensioni finite (dimensione di taglio). Lo scopo della smarginatura è di creare un elemento al vivo (stampa senza margini) sul quale il colore e gli elementi del design arrivino fino al bordo vero e proprio della carta, ovvero senza che sia presente un margine intorno al bordo. Dimensione di smarginatura La dimensione di smarginatura è la dimensione comprensiva delle smarginature. La dimensione di smarginatura è sempre più grande della dimensione finita (a pag. 159). CAC (Common Access Card) Scheda di identificazione standard emessa dal Dipartimento della Difesa USA per procedure di identificazione e autenticazione generali. CAD (Computer Aided Design) Sistema informatico per la progettazione, la realizzazione in bozza, la visualizzazione, l'analisi e l'ottimizzazione di informazioni a carattere grafico. CAPT (Canon Advanced Printing Technology) La tecnologia CAPT migliora le prestazioni delle CPU sempre più potenti dei PC, inviando i dati di rendering elaborati dal computer alla stampante. Sfruttando la potenza del computer anziché il controller della stampante per la gestione del rendering si riduce il carico sulla CPU della stampante. Tecnologia Canon utilizzata nelle stampanti (http://www.canon.com/technology/canon_tech/explanation/lp.html) laser CDO (Collaboration Data Objects) CDO era precedentemente denominato Messaggistica OLE o Messaggistica attiva. CDO è un'API inclusa nei prodotti Microsoft® Windows e Microsoft® Exchange Server. A partire da Exchange 2007, CDO è scaricabile dal sito Microsoft®. 155 Manuale utente di Operator Dashboard Glossario CDS (Content Delivery System, sistema di gestione dei contenuti) Un CDS è un sistema software configurabile che permette di scaricare (consegnare) contenuti in streaming da uno spazio di archiviazione in rete al dispositivo dell'utente finale. Sono disponibili sistemi CDS per il Web (WCDS), per dispositivi mobili (MCDS), per l'uso aziendale (ECDS), ecc. CIP4 (Associazione normativa) CIP4 è l'ente di cooperazione internazionale per l'integrazione dei processi di pre-stampa, stampa e post-stampa. Home page CIP4 (http://www.cip4.org/) CPCA (Common Peripheral Controlling Architecture) CPCA è un protocollo di comunicazione proprietario sviluppato da Canon per comunicare con i sistemi multifunzione (MFP). Il protocollo CPCA controlla tutte le funzionalità dei sistemi multifunzione: stampa, copiatura, scansione e gestione delle mailbox. Il protocollo CPCA viene implementato in MEAP come libreria di classi Java. Qualsiasi applicazione sviluppata con la piattaforma MEAP è in grado di inviare e controllare un lavoro di stampa, scansione o copiatura richiamando la libreria di classi. Di seguito sono elencate alcune delle funzioni disponibili con l'impiego della libreria di classi CPCA. Tuttavia, lo stesso sistema multifunzione può escludere una o più delle funzioni comprese nell'elenco. Invio di lavori di copia, di scansione e di stampa Gestione dei lavori (annulla, trattieni, riprendi) Gestione dei dispositivi (verifica stato dispositivo, verifica/modifica impostazioni dispositivo) Gestione dei registri (verifica cronologia lavori) Gestione di mailbox e documenti (elenco dei documenti presenti nella mailbox, recupero dei documenti dalla mailbox, spostamento/copia di documenti in altre mailbox e/o posizioni) Gestione risorse (font, calibrazione colori, ecc.) CRD (Central Reprographics Department) Sistema di stampa interno di un'azienda (in-house), noto anche come centro stampa aziendale. Slittamento Lo slittamento è un effetto che si verifica soprattutto nelle pubblicazioni con pinzatura a sella che comprendono molti fogli, dove lo spessore della carta fa sì che le pagine più interne, dopo la piegatura, si estendano oltre quelle più esterne. Di conseguenza, dopo il taglio le pagine più interne risultano più strette di quelle esterne e si crea l'impressione che la pagina stampata si sposti gradualmente verso il margine anteriore (ad esempio i margini esterni diventano più stretti verso il centro del libro). Questo effetto viene anche chiamato spostamento di rilegatura e push out. 156 Manuale utente di Operator Dashboard Glossario CRQM (Collective Release Queue Management) In uniFLOW è possibile combinare uno o più server di stampa in un collettivo. Grazie a CRQM (Collective Release Queue Management), gli utenti sono in grado di ritirare i loro lavori di stampa da qualsiasi dispositivo collegato a un server di stampa presente nel collettivo. Vedere Collective Release Queue Management (CRQM). CUPS (Common Unix Printing System) CUPS è un sistema di stampa modulare per sistemi operativi di tipo Unix che consente a un computer di funzionare come un server di stampa. Un computer su cui è in esecuzione CUPS è un host in grado di accettare lavori di stampa da computer client, di elaborarli e di inviarli alla stampante appropriata. Taglia e impila Taglia e impila (Cut and Stack) è un termine generale che si riferisce alla disposizione delle pagine su più fogli in una modalità detta gang-up, in base alla quale le pagine risultano nell'ordine corretto quando i fogli stampati vengono tagliati e impilati. CWS (Command WorkStation) Fiery® Command WorkStation® (CWS) è un'interfaccia di gestione dei lavori di stampa per server Fiery, che permette la gestione lavori centralizzata per tutti i server Fiery della rete. In uniFLOW, i tipi di supporti personalizzati possono essere importati da CWS nei dispositivi con un controller EFI. DAM (Desktop Accounting Mode) Se il software RPS è eseguito in un sistema operativo Windows client, l'RPS opera unicamente in questa modalità. Vedere anche Remote Print Server come client Desktop Accounting per max. 5 utenti . DDT (Device Discovery Task) Funzione di uniFLOW utilizzata per configurare una scansione periodica di uno o più segmenti di rete per rilevare e configurare automaticamente le stampanti. DES (Data Encryption Standard) Metodo per crittografare le informazioni mediante una chiave a 56 bit. Lo standard DES fu pubblicato nel 1977 come norma ufficiale federale degli Stati Uniti per l'elaborazione delle informazioni. DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol) Protocollo per l'assegnazione di indirizzi IP dinamici su una rete. Con l'indirizzamento dinamico, un dispositivo può avere un indirizzo IP diverso ogni volta che si connette alla rete. In alcuni sistemi, l'indirizzo IP del dispositivo può cambiare anche durante la connessione. Linea dial-up Linea di comunicazione non dedicata in cui la connessione viene stabilita componendo il codice di destinazione. La connessione viene in seguito interrotta. 157 Manuale utente di Operator Dashboard Glossario DIF (Device Information File) uniFLOW si basa su un principio di memorizzazione delle informazioni sul dispositivo (DIF). Tutte le informazioni relative a un dispositivo vengono salvate in un unico file: un DIF (Device Information File, file di informazioni sul dispositivo). I file DIF sono sostanzialmente dei file XML gerarchici. Un file DIF viene utilizzato per memorizzare qualsiasi informazione relativa al dispositivo, ad esempio i dati CPCA e SNMP, le impostazioni PPD, i dati raster, le informazioni sulle funzioni generali e cosí via. Vedere anche File di informazioni sul dispositivo. DNS (Domain Name System) Database gerarchico distribuito contenente le mappature dei nomi di dominio DNS a vari tipi di dati, quali gli indirizzi IP. Il DNS consente di individuare computer e servizi tramite nomi facilmente identificabili e permette inoltre la ricerca di altre informazioni archiviate nel database. Dropbox Servizio di file hosting basato su web, che offre spazio di archiviazione cloud e sincronizzazione file con l'ausilio di un software client. Il software client è disponibile per la maggior parte dei sistemi operativi desktop e per dispositivi mobili. DRQM (Distributed Release Queue Management) La funzionalità DRQM estende ulteriormente la possibilità di rilasciare i lavori di stampa in qualunque posizione della rete consentendo la "portabilità illimitata" dei lavori di stampa di un utente: il lavoro viene rilasciato "ovunque" l'utente decida di identificarsi. Vedere anche Distributed Release Queue Management (DRQM). DsPcDb Nome del database uniFLOW. uniFLOW usa un database relazionale SQL gestito da un sistema di gestione database relazionale (RDBMS). DXF (Drawing Exchange Format) Formato file di dati CAD, sviluppato per lo scambio di dati tra AutoCAD e altri sistemi. EAI (Embedded Applet Interface) EAI (Embedded Applet Interface) è un'interfaccia per l'integrazione in uniFLOW di applet dispositivo non Canon. Viene utilizzata per abilitare la funzionalità Secure Public Printing su applet dispositivo non Canon. EAN / GTIN EAN, in precedenza utilizzato come acronimo di European Article Number, oggi si riferisce all o standard GTIN (Global Trade Item Number). EAN è un sistema di identificazione prodotti non intercambiabile per i prodotti commerciali, utilizzato per i codici a barre. 158 Manuale utente di Operator Dashboard Glossario EMF (Windows Enhanced Metafile) EMF (32 bit) è una versione più recente del formato grafico Microsoft® a 16 bit WMF (Windows Metafile). EMF è utilizzato anche come linguaggio grafico nei driver di stampa. ESC/P 2 (Epson Standard Code for Printers) Il sistema ESC/P2 è compatibile con la precedente versione ESC/P, ma è dotato di comandi aggiuntivi per nuove funzionalità di stampa quali font scalabili e stampa grafica avanzata. Le moderne stampanti non utilizzano più ESC/P, ma vengono controllate da un linguaggio di descrizione pagina standardizzato, in genere PCL o PostScript, o utilizzano protocolli proprietari. ESMTP Server (Extended o Enhanced SMTP) Definizione delle estensioni del protocollo dello standard SMTP (Simple Mail Transfer Protocol). Il formato delle estensioni è descritto in RFC 1869. Pagina finita Per pagina finita si intende una pagina stampata su un lato di un foglio (pagina fisica). Una pagina finita può contenere una o più pagine logiche, e una pagina fisica può contenere una o più pagine finite. Dimensione finita La dimensione finale di un prodotto dopo il taglio dell'area di smarginatura (se necessario) viene chiamata "dimensione finita". Viene anche chiamata dimensione di taglio, dimensione di ritaglio e dimensione prodotto. FQDN (Full Qualified Domain Name) A nome di dominio completo (FQDN, Fully Qualified Domain Name), detto anche nome di dominio assoluto, è un nome di dominio che specifica la posizione esatta del dominio all'interno della struttura gerarchica del DNS (Domain Name System), ovvero specifica tutti i livelli di domini, compreso il dominio di primo livello, relativamente al dominio principale. Un nome di dominio completo non lascia spazio ad ambiguità poiché può essere interpretato in un unico modo. Gang up sequenziale Con il gang up sequenziale, più immagini dello stesso lavoro vengono raggruppate su un solo foglio; corrisponde all'opzione Ordine delle pagine dell'interfaccia utente. In EFI DocBuilderPro, questo metodo di imposizione è chiamato "Gang Up Unique”. GARO (Graphic Arts Language with Raster Operation) Linguaggio raster proprietario di Canon su cui si basa il driver di stampa GARO, in cui la regolazione del bilanciamento del colore, del contrasto e della densità sono funzioni standard. 159 Manuale utente di Operator Dashboard Glossario GDI, contabilità GDI (Graphic Device Interface) Standard Windows per la rappresentazione di oggetti grafici e la trasmissione degli stessi a dispositivi di output, quali monitor e stampanti. Quando un'applicazione crea un lavoro di stampa, essa impiega l'interfaccia GDI per descrivere al driver di stampa come il lavoro deve essere stampato. Il driver di stampa converte quindi tali informazioni in formato PostScript, PCL 5, PCL 6, CAPT, GARO o in qualsiasi altro linguaggio richiesto dalla stampante. GUI (Graphical User Interface, interfaccia grafica utente) Tipo di interfaccia utente nella quale l'utente può interagire con il dispositivo o l'applicazione con l'ausilio di elementi grafici. L'interazione non è quindi limitata alla riga di comando. GUID (Globally Unique Identifier) Tipo speciale di identificatore utilizzato nelle applicazioni software come numero di riferimento univoco nel contesto in cui viene impiegato, ad esempio per definire il riferimento interno per un tipo di access point in un'applicazione software o per creare chiavi univoche in un database. HID (Human Interface Device) Un dispositivo HID è un dispositivo specializzato nell'interazione (inviare output e ricevere input) con operatori umani. I dispositivi HID sono definiti nella classe USB HID, che a sua volta fa parte della specifica USB per le periferiche PC. ICARUS Acronimo di "Intelligent, Configurable, Advanced Runtime User Interface Script" (script di interfaccia utente runtime avanzata, configurabile, intelligente). Utilizzato per produrre file ISA per comportamenti applet MEAP personalizzati. ICMP ICMP è l'acronimo di Internet Communication Message Protocol. uniFLOW usa le verifiche ping del protocollo ICMP. IG (Internet Gateway) Interfaccia web utilizzabile per la trasmissione e il rilascio dei lavori di stampa per la stampa mobile (Mobile Printing) e per la ricarica dei budget degli utenti. IIS (Internet Information Services) Internet Information Services (IIS) è un'applicazione per server web con un set di moduli per l'estensione delle funzionalità creata da Microsoft®. L'impostazione corretta di IIS è fondamentale per garantire l'operatività del server uniFLOW. Vedere Configurazione di IIS. 160 Manuale utente di Operator Dashboard Glossario IMEI (International Mobile Equipment Identity) Il codice IMEI è un numero univoco per l'identificazione dei telefoni cellulari. Solitamente può essere visualizzato digitando *#06# sul dispositivo. IPN (Instant Payment Notification) Lo standard Instant Payment Notification (notifica istantanea di pagamento) è stato introdotto da PayPal. Consente ai rivenditori di registrare internamente le proprie vendite con l'ausilio di uno script IPN che elabora le notifiche di pagamento. IPP (Internet Printing Protocol) IPP (Internet Printing Protocol) è un protocollo TCP/IP di tipo client-server utilizzato per la stampa remota tramite rete e Internet. IPP usa HTTP per trasmettere i lavori di stampa a una stampante, per interrogare la stampante e richiedere informazioni sui lavori e per annullare i lavori di stampa. IPP è supportato dalla maggior parte dei principali sistemi operativi, quali Microsoft® Windows, Apple OS X e Linux. IPPS IPP (Internet Printing Protocol) (a pag. 161) con crittografia abilitata che utilizza il livello di protocollo SSL/TLS. iR (imageRunner) Dispositivi multifunzione Canon che utilizzano UFR o UFR II come linguaggio di descrizione pagina standard. Offrono funzionalità di copiatura digitale standard, stampa di rete e scansione di rete in bianco e nero e a colori. iR-ADV (imageRUNNER ADVANCE) imageRUNNER ADVANCE è una nuova generazione di MFP (dispositivi multifunzione) Canon, che sostituisce la gamma Canon imageRunner. Tutti i sistemi imageRUNNER ADVANCE offrono la funzionalità di invio nella dotazione standard e sono quindi in grado di digitalizzare e inviare i documenti a destinazioni e-mail o cartelle condivise su una rete o su un sito FTP. ISAPI (Internet Server Application Programming Interface) Un'API per il server web Microsoft IIS (Internet Information Server). ISAPI consente ai programmatori di sviluppare applicazioni basate su Web che vengono eseguite molto più rapidamente dei programmi CGI convenzionali, grazie alla maggiore integrazione con il server web. iW AMS (iW Access Management System) AMS, un sistema sviluppato da Canon, consente ai responsabili informatici di applicare restrizioni o autorizzazioni per le applicazioni e le funzioni dei dispositivi. iW SAM Express Server (iW Secure Audit Manager Express Server) Tool per la protezione dei documenti che, tramite l'archiviazione di registri di copia, fax, stampe e scansione permette di risalire a quando un documento è stato stampato, da chi e su quale dispositivo. 161 Manuale utente di Operator Dashboard Glossario JAR (Java Archive) Un archivio Java (file JAR) viene utilizzato principalmente per la distribuzione di librerie di classi, programmi, metadati e risorse Java in modo consolidato. Un archivio Java non va confuso con il tool JAR per la creazione di archivi di file compressi. JDF (Job Definition Format) Formato di file aperto, basato su XML, che verrà utilizzato come standard industriale nel settore della stampa, allo scopo di consentire lo scambio di dati tra tutti i sistemi coinvolti nei processi commerciali. Un'esercitazione di base sul formato JDF è disponibile sul sito web CIP4: Esercitazione JDF di base (http://www.cip4.org/global/v3/index.php?content=/overview/jdf_tutorial.html ) JMF (Job Messaging Format) Formato di comunicazione con capacità multilivello; è il linguaggio di comando e controllo integrato in JDF. Come per JDF, include anche l'elemento JMF, che è un elemento di primo livello in JDF. JMF è descritto nella specifica JDF. KDC (Key Distribution Center) Utilizzato in crittografia, KDC fa parte di un sistema crittografico. Viene utilizzato per ridurre i rischi insiti nello scambio di chiavi. I KDC vengono spesso applicati in ambienti nei quali autorizzazioni differenti vengono concesse a utenti diversi in base all'accesso ai servizi e all'orario. LDAP (Lightweight Directory Access Protocol) LDAP è un protocollo per applicazioni utilizzato per interrogare e modificare servizi di dire ctory che impiegano il protocollo TCP/IP. La versione corrente è specificata nel documento RFC 4510 / RFC 4511. LFP (Large Format Printer/Printing, stampa/stampante di grande formato) I dispositivi di stampa per grandi formati sono solitamente stampanti inkjet con una larghezza di stampa da 1,3 m a 5 m. Le stampanti LFP sono in grado di stampare su vari tipi di supporti speciali, ad esempio tessuto, pellicole adesive, cartone e così via. LM (uniFLOW Login Manager) uniFLOW Login Manager è un'applet uniFLOW OM MEAP che consente di limitare agli utenti autenticati l'accesso alle funzioni dei sistemi multifunzione abilitati per MEAP. Pagina logica Una pagina logica è una sezione rettangolare immaginaria che rappresenta il contenuto della pagina (testo, immagini, grafica, ecc.) da stampare sulla superficie di un foglio fisico. 162 Manuale utente di Operator Dashboard Glossario Poiché un documento elettronico in genere non prevede il concetto di "pagina" (si pensi a Blocco note di Windows: crea un file di testo ma non delle "pagine"), le applicazioni di elaborazione testi (quali Microsoft® Word) e i software di imposizione (ad esempio PRISMAprepare) utilizzano il concetto di pagina logica per la suddivisione logica di un documento elettronico. LPD (Line Printer Daemon) Il daemon LPD riceve i comandi tramite connessione TCP per controllare una stampante collegata localmente. Il protocollo è descritto in RFC 1179. Nei sistemi operativi Microsoft Windows, l'implementazione è chiamata "server di stampa TCP/IP" (precedentemente "servizi di stampa UNIX"). Le stampanti remote vengono trattate come stampanti locali grazie all'utilizzo del protocollo LPR (Line Printer Remote). LPR (Line Printer Remote) LPR è un protocollo basato su TCP/IP, utilizzato per inviare lavori di stampa a una stampante remota di una rete. I lavori vengono elaborati dal Line Printer Daemon (LPD), in base alla configurazione esistente. Il protocollo usa la porta 515. LPR viene anche chiamato Berkeley Printing System (sistema di stampa Berkeley). MAPI (Messaging Application Programming Interface) Fornisce la funzionalità di messaggistica e-mail ai programmi client. mDNS mDNS o Multicast DNS è un componente principale di Zeroconf. mDNS offre le funzioni DNS senza ricorrere a un server DNS centrale. Per ulteriori informazioni, vedere il sito web Zeroconf. MEAP (Multifunctional Embedded Application Platform) MEAP è una piattaforma per lo sviluppo di applicazioni basata su Java che consente di creare applicazioni incorporate per le periferiche multifunzione Canon. Le applicazioni personalizzate si possono creare ed eseguire sul dispositivo stesso. Per ulteriori informazioni, vedere: Elenco dei prodotti abilitati per (http://www.developersupport.canon.com/meap_supported_products) MEAP MFD / MFP (Multifunctional Device / Printer) Una stampante multifunzione (MFP) è un dispositivo collegato in rete in grado di effettuare operazioni di stampa, copia, scansione e/o invio fax. In più, i sistemi multifunzione Canon sono dotati di mailbox in cui gli utenti possono memorizzare immagini dei documenti da richiamare in un secondo tempo. Noto anche come MFD (dispositivo multifunzione). 163 Manuale utente di Operator Dashboard Glossario MIND (Modular Identification Network Device) Un dispositivo MIND consente di collegare la copiatrice o la stampante e i dispositivi di identificazione personale degli utenti (sensore per impronte digitali, codice PIN, scheda magnetica o RFID). MIND può essere utilizzato per la stampa protetta e/o per l'allocazione dei costi delle copie ai singoli utenti. MMC (Microsoft® Management Console) Interfaccia utente grafica per l'amministrazione dei computer, parte del sistema operativo Windows. L'unico compito dell'interfaccia MMC è quello di centralizzare l'accesso ai programmi amministrativi denominati snap-in, che presentano l'estensione MSC. MomSpaceSuit Scan Processing And ConvErsion Service Using I.R.I.S. Toolkit Nome del servizio di elaborazione della scansione uniFLOW (uniFLOW Scan Processing Service). Per maggiori informazioni, consultare il capitolo Scansione. Database MSDE (Microsoft® SQL Server Desktop Engine) Versione di Microsoft® SQL Server 2000 con funzionalità più limitate, gratuita per uso non commerciale e commerciale in ambiti limitati specifici. SQL Server 2005 Express Edition (e versioni successive) sostituisce Microsoft® SQL Server 2000 Desktop Engine (MSDE) come versione gratuita e ridistribuibile di SQL Server. uniFLOW viene consegnato con una copia di SQL 2008 R2 Express Edition che può essere installata, se necessario, durante il processo di installazione di uniFLOW. MSI (Windows Installer, Microsoft® Installer) Windows Installer (precedentemente chiamato Microsoft® Installer) è un modulo utilizzato per l'installazione, manutenzione e rimozione del software nei sistemi Microsoft® Windows. Le informazioni relative all'installazione, e spesso i file stessi, sono compilate in pacchetti di installazione, ovvero database relazionali strutturati come "OLE COM Structured Storages" e comunemente noti come "file MSI", dalla loro estensione predefinita. Stampa N-UP Funzione che consente di riunire un documento di più pagine in una sola pagina (N = Number/numero, UP = SU/su una pagina). NAT Network Address Translation (NAT) è una tecnologia utilizzata nelle reti informatiche per sostituire automaticamente i dati degli indirizzi di rete nelle intestazioni dei pacchetti di datagrammi IP (Internet Protocol), allo scopo di connettere tra loro reti differenti. Lo standard NAT è solitamente utilizzato nei router di rete. OCR (Optical Character Recognition) Processo che esamina un determinato pattern bitmap per determinare i caratteri presenti nel pattern, in base a una tecnica di "pattern matching". 164 Manuale utente di Operator Dashboard Glossario OD (Operator Dashboard) Operator Dashboard è un modulo uniFLOW che rende possibile il controllo centralizzato dei processi di stampa e gestione degli ordini in un centro stampa aziendale o esterno. Vedere anche Operator Dashboard. ODBC (Open Database Connectivity) Metodo API software standard per utilizzare sistemi di gestione del database (DBMS). OID (Object Identifier) Un identificatore di oggetto (OID) viene utilizzato per denominare qualsiasi tipo di oggetto con un nome globalmente univoco. Dopo che un OID è stato assegnato, non deve essere riutilizzato per altri oggetti. PCL (Printer Command Language) Il linguaggio PCL fu introdotto da HP nel 1984 come alternativa più semplice, più veloce e meno costosa a PostScript. Consiste di sequenze di controllo generate da un driver di stampante. PCL 5e/5c (Enhance/Color): introdotto nel 1992 come miglioramento di PCL 5 per il supporto del colore e della comunicazione bidirezionale tra PC e stampante. PCL 6: introdotto nel 1995 come linguaggio di descrizione pagina (non esattamente uno sviluppo di PCL 5), ottimizzato per l'interazione dell'utente con interfacce grafiche, supporta la gestione dei font e i font scalabili, oltre ad altre caratteristiche. Tuttavia, PCL 6 è generalmente più a rischio di errori di PCL 5. Microsoft® XPS è un'estensione del concetto PCL 6. PCL 6 Standard è equivalente a PCL 5e/5c per motivi di compatibilità retroattiva. PCL 6 Enhanced: caratterizzato da un'architettura modulare, ha introdotto vari miglioramenti relativi a font, gestione del colore, supporto di formati carta e opzioni di finitura e possibilità di disegno. PCL 6 Enhanced è stato sviluppato come "PCL XL", quindi rinominato in "PCL 6 Enhanced". PDL (Page Description Language) Linguaggio che descrive l'aspetto di una pagina stampata a un livello più elevato rispetto a un output bitmap. Esempi di PDL sono HP-GL, PCL e PostScript. Rilegatura a colla Con la rilegatura a colla tutte le pagine o le segnature vengono riunite (in un blocco di libro o blocco di testo), il blocco assemblato viene tagliato su tre lati e intorno ad esso viene incollata una copertina wrap-around. Pagina fisica Una pagina fisica rappresenta un lato singolo (fronte o retro) di un foglio del supporto utilizzato. Può essere considerata equivalente a un'impressione. Una pagina fisica può contenere una o più pagine finite, e una pagina finita può contenere una o più pagine logiche. 165 Manuale utente di Operator Dashboard Glossario PJL (Printer Job Language) Linguaggio che consente di cambiare il linguaggio di stampa a livello di lavoro e di eseguire il readback dello stato tra stampante e computer host. PKI (Public Key Infrastructure) Sistema di crittografia che crea, gestisce, distribuisce e verifica i certificati digitali utilizzati per proteggere la comunicazione su una rete pubblica (non protetta). POS (Print Optimizing System) Il modulo POS interviene quando si utilizza Operator Dashboard o PrePrint per modificare i comandi di un file di spool PostScript esistente al fine di attivare le modifiche necessarie per i lavori di s tampa. Per utilizzare il sistema POS senza Operator Dashboard o PrePrint, è possibile utilizzare l'elemento flusso di lavoro Execute Print Optimizing System. PPD (PostScript Printer Description) I file PPD vengono creati dai produttori per descrivere l'insieme completo delle funzioni disponibili per le stampanti PostScript. PPML (Personalized Print Markup Language) Formato di dati basato su XML. PPML offre vantaggi multipli nell'elaborazione di stampa: dimensioni ridotte dei file, gestione delle risorse, contenuto riutilizzabile e facile integrazione con servizi basati su web. Spread di stampa Il termine spread di stampa indica due pagine affiancate nell'ordine in cui devono essere stampate. Ad esempio, sugli spread di stampa di un opuscolo comparirebbero la pagina 1 e l'ultima pagina, quindi la pagina 2 e la penultima pagina e così via. PS (PostScript) PostScript (PS) è un linguaggio di descrizione pagina e di programmazione utilizzato principalmente per l'editoria elettronica e il desktop publishing. I file PS vengono utilizzati per l'output senza perdita (lossless) di grafica e pagine di stampa su una vasta gamma di dispositivi di output differenti. Gli elementi grafici e i font vengono riscritti sotto forma di grafica vettoriale scalabile. I dispositivi che supportano l'output PostScript sono equipaggiati con un processore RIP (Raster Image Processor) che analizza il programma PostScript e genera la grafica raster. RBR (Rule Based Routing, indirizzamento basato su regole) Il modulo Rules & Routing utilizza il sistema RBR per indirizzare i lavori di stampa in base a regole specifiche. È possibile creare una serie di regole illimitate per indirizzare un lavoro tra stampanti differenti. Gli utenti possono essere notificati via e-mail, popup Web o Windows Messenger. 166 Manuale utente di Operator Dashboard Glossario RDO (Raster Document Object) Il formato di file RDO è un formato metafile utilizzato dall'hardware e software Xerox DocuTech(TM). Pertanto, si tratta di un formato importante nel settore della stampa on-demand, insieme ai formati PDF e PS. Spread di lettura Il termine spread di lettura indica due pagine affiancate nell'ordine in cui devono essere lette, ad esempio pag. 2, 3, 4 e così via. RIA (Rich Internet Application) Un'applicazione RIA sfrutta Internet per consegnare contenuti multimediali (rich). Solitamente, l'applicazione RIA viene eseguita sul lato client, nel browser dell'utente, e comunica con un server applicazioni che gestisce i dati. L'esperienza "arricchita" dell'utente viene ottenuta con l'ausilio di JavaScript, Adobe Flash, Microsoft® Silverlight e altri plugin. Un'applicazione RIA non richiede l'installazione di alcun software. RPS (Remote Print Server) Licenza add-on (aggiuntiva) di un server uniFLOW. L'RPS (server di stampa remoto) raccoglie informazioni di contabilità relative alle stampanti in uno specifico server di stampa sul quale è installato, per poi caricarle nel server centrale di uniFLOW. Vedere anche Remote Print Server (RPS). RUI (Remote User Interface) Strumento che permette di amministrare le stampanti multifunzione Canon (MFP) da remoto tramite un browser web. Server cluster Gruppo di computer, denominati nodi, che funzionano come un sistema unico per garan tire che le applicazioni e le risorse mission critical siano costantemente disponibili per i client. Per il client, un cluster di server si presenta come un server singolo. Per il clustering dei server è necessario il modulo Server Cluster. Tale modulo è disponibile solo per uniFLOW Enterprise Edition. Per maggiori informazioni, consultare il documento Installazione di un server uniFLOW e di un RPS in un cluster di server Windows (MOMKB-418 (https://web.nt-ware.net/its/browse/MOMKB-418)) nella knowledgebase NT-ware. È necessario essere registrati per poter accedere alla knowledgebase NT-ware. 167 Manuale utente di Operator Dashboard Glossario SFP (Single Functional Printer) A differenza dei dispositivi MFP, un sistema SFP dispone di un'unica funzione, la stampa. Non sono disponibili altre funzioni di elaborazione dei documenti. A seconda della marca e del modello, un SFP potrebbe disporre o meno della connettività di rete. Shingling Lo shingling è una tecnica utilizzata per compensare lo slittamento (a pag. 156) (creep) mediante il restringimento del margine di rilegatura delle pagine interne allo scopo di ottenere un margine esterno uniforme. Segnatura Una segnatura, chiamata anche sezione, è un foglio stampato che è stato piegato almeno una volta, oppure anche molte volte, per far parte di un libro. (Un foglio stampato e piegato che forma e viene trattato come una singola unità di rilegatura.) Un gruppo di segnature viene chiamato blocco di libro o blocco di testo. I tipi di piegatura delle segnature sono folio (4 pagine), quarto (8 pagine), ottavo (16 pagine) e sedicesimo (32 pagine). SMB (Server Message Block) SMB funziona come protocollo di rete a livello di applicazione, utilizzato principalmente per l'accesso condiviso a file, stampanti, porte seriali e comunicazioni varie tra i nodi di una rete. Costituisce anche un meccanismo di comunicazione autenticato fra i processi. SMS (Service Management Service) Servizio che consente alle applicazioni MEAP di essere gestite su un dispositivo MEAP mediante un browser Web remoto. SMS può essere utilizzato per installare/disinstallare e avviare/arrestare le applicazioni MEAP. Può inoltre essere impiegato per ottenere informazioni sulle applicazioni MEAP installate su un dispositivo. SMS fornisce un ambiente di runtime per i servizi di sistema e le applicazioni personalizzate (dette anche servizi personalizzati), con la possibilità di gestire i servizi lungo tutto il loro ciclo di vita su un dispositivo MEAP. SMTP (Simple Mail Transfer Protocol) SMTP è lo standard di fatto per la trasmissione di messaggi e-mail su Internet. SNMP (Simple Network Management Protocol) SNMP è utilizzato nei sistemi di gestione delle reti per il monitoraggio dei dispositivi collegati in rete alla ricerca di condizioni che richiedano l'intervento di un amministratore. È costituito da una serie di standard per la gestione delle reti, fra cui un protocollo di livello applicazione, uno schema di database e un insieme di oggetti dati. SNMP opera inviando messaggi, denominati PDU (protocol data units, unità dati di protocollo) a parti diverse di una rete. I dispositivi conformi al protocollo SNMP, denominati agenti, memorizzano i propri dati nelle MIB (Management Information Base) e li inviano in risposta alle richieste SNMP. 168 Manuale utente di Operator Dashboard Glossario SPLOT Programma che supporta i plotter HP-GL/2, HP-GL e HP-RTL. SPP (uniFLOW Secure/Public Printing Applet) SPP è una delle due applet comprese in MEAP DEVICE ID LICENSE. È progettata per la stampa protetta, che richiede il modulo Secure Printing. SSO (Single Sign-On) Single Sign-On è un metodo di logon "one-time" (unificato). Permette a un utente di eseguire il logon e accedere a tutti i dispositivi e i servizi di un dominio con una singola autenticazione. Il display del dispositivo iR è bloccato fino a quando l'utente non inserisce le proprie credenziali. SSOP (ShareScan Open Platform) Applicazione eCopy eseguita nella piattaforma MEAP del sistema imageRUNNER. Step and Repeat Step and Repeat è un termine generale che significa posizionare e duplicare un'immagine sia in orizzontale che in verticale su un unico lato di un foglio, in modo tale da generare più copie del prodotto finale semplicemente tagliando il foglio stampato. È una funzione utile per prodotti di piccole dimensioni come i biglietti da visita. Termini relativi ai divisori a rubrica Serie Una singola fila di divisori. Il numero di divisori in una serie può essere limitato dalla lunghezza dei divisori e dalla dimensione del foglio. Corpo Qualsiasi immagine stampata su un foglio divisore che non sia sulla linguetta. Taglio Il numero di divisori in una serie, espresso in forma frazionaria. Configurazione dei divisori La disposizione e la dimensione dei divisori di una serie. Copia linguetta Testo o grafica stampati sulla linguetta del divisore. Stile copia linguetta La direzione della stampa sulla linguetta. Estensione linguetta L'altezza della linguetta dal bordo del foglio. Larghezza linguetta La larghezza effettiva di una linguetta. Serie L'insieme di tutti i singoli divisori che compongono un intero sistema di indicizzazione con divisori a rubrica (tutte le linguette, dalla prima all'ultima). Un set può contenere più serie di divisori. 169 Manuale utente di Operator Dashboard Glossario TCP/IP (Transmission Control Protocol/Internet Protocol) TCP e IP sono due dei protocolli fondamentali della suite di protocolli Internet (Internet Protocol Suite). TCP è la parte del protocollo che garantisce che tutti i byte ricevuti siano identici a quelli inviati, e nello stesso ordine. IP è la parte responsabile della consegna dei pacchetti di rete dall'host di origine a quello di destinazione. TIC (Temporary Identification Code) Numero temporaneo utilizzato per inserire nel sistema numeri di schede senza alcun intervento manuale da parte dell'amministratore. Questo sistema ad apprendimento automatico viene fornito con uniFLOW Login Manager, una applet uniFLOW MEAP. Vedere anche uniFLOW Login Manager. TLS (Transport layer Security), SSL (Secure Sockets Layer) Transport Layer Security (TLS) e il suo predecessore, Secure Sockets Layer (SSL), sono protocolli di crittografia che consentono comunicazioni protette su Internet. Oggi, TLS viene utilizzato soprattutto con HTTPS. Le implementazioni più note del protocollo sono OpenSSL e GnuTLS. UDP (User Datagram Protocol) UDP è uno dei protocolli fondamentali della suite di protocolli Internet. Viene utilizzato per trasmissioni semplici in cui non è necessario applicare la verifica e/o la correzione degli errori durante il trasporto. UDP viene quindi utilizzato in combinazione con IP, ma sul livello di rete senza TCP. UFR / UFR II (Ultra Fast Rendering) PDL creato per le stampanti Canon. UFR II incorpora una funzione di bilanciamento dei carichi per una distribuzione efficiente dei carichi di elaborazione dei dati tra computer e stampante. Tecnologia Canon utilizzata nelle stampanti (http://www.canon.com/technology/canon_tech/explanation/lp.html) laser WAMP WAMP è l'acronimo di (Microsoft®) Windows, Apache, MySQL e PHP (oppure Perl o Python). Questo stack software contiene tutti gli elementi chiave necessari per configurare un server web pienamente funzionale: Windows per il sistema operativo, Apache per il server web, MySQL per il database e PHP per il linguaggio di script. Se si utilizza Linux o Mac OS come sistema operativo, l'acronimo cambia di con seguenza (LAMP, MAMP). È possibile scaricare numerosi pacchetti WAMP preconfigurati, come WampServer (a pag. 171), che presentano una propria interfaccia utente grafica per facilitare l'installazione e la configurazione. 170 Manuale utente di Operator Dashboard Glossario Per maggiori informazioni sui pacchetti WAMP consigliati per componenti di uniFLOW quali Web Submission o Internet Gateway, fare riferimento alla pagina web NT-ware Resources - Web Server (vedere: http://link.nt-ware.net/id800 - http://link.nt-ware.net/id800). WAMPServer Un pacchetto server WAMP (a pag. 170) gratuito (open source) per Windows che include i componenti chiave per la configurazione di un server web (Apache per il server web, MySQL per il database e PHP per il linguaggio di scripting), impacchettati con un'interfaccia grafica e con impostazioni preconfigurate per un'elevata facilità d'uso. Per maggiori informazioni sui pacchetti WAMP consigliati per componenti di uniFLOW quali Web Submission o Internet Gateway, fare riferimento alla pagina web NT-ware Resources - Web Server (vedere: http://link.nt-ware.net/id800 - http://link.nt-ware.net/id800). Copertina wrap-around La copertina di un libro con rilegatura a colla. Anche chiamata copertina con rilegatura a colla. Le parti di una copertina wrap-around sono spesso descritte nel modo seguente: Copertina 1 - parte anteriore esterna Copertina 2 - parte anteriore interna Copertina 3 - parte posteriore interna Copertina 4 - parte posteriore esterna WS (Web Submission) Interfaccia web per la trasmissione di lavori di stampa al server uniFLOW principale. Utilizzando, Web Submission gli utenti possono caricare documenti dai propri PC e stamparli su un d ispositivo remoto, XPLOT XPLOT è un software per la visualizzazione dei grafici che è particolarmente utile quando si esegue il plottaggio di grandi quantità di dati. 171 Indice Manuale utente di Operator Dashboard Indice I NDEX### CIP4 (Associazione normativa) ....................... 156 A ACE (Access Control Entry, elementi di controllo accesso) ........................................................154 ACL (Access Control List, elenchi di controllo accessi) .........................................................154 Code di stampa ......................................... 11, 89 Collegamento dei dati variabili ai modelli........ 126 Component Overview ....................................... 2 Configuration............................................ 16, 65 ACL Management ........................................... 30 Configuration of Bleed Tab Areas .....................74 AD (Active Directory) .....................................154 Configuring Queues................................... 17, 18 AD Credentials (Active Directory Credentials) ..154 Consultazione .................................................32 Addebito manuale ................................... 79, 140 Copy Job ................................................. 77, 144 Additional Services ......................................... 80 CPCA (Common Peripheral Controlling Architecture)................................................. 156 AES (Advanced Encryption Standard) ..............154 Aggiungere lavori............................................ 30 Aiuto.............................................................. 43 AMS (Access Management System) ................154 Annulla e Ripeti .............................................. 76 API (Application Programming Interface) ........154 ApjPrint.........................................................155 Archiviazione dei lavori ................................... 34 CRD (Central Reprographics Department) ....... 156 Creazione e modifica dei modelli VDP............. 125 Creazione profilo JT .........................................37 CRQM (Collective Release Queue Management) .................................................................... 157 CUPS (Common Unix Printing System) ............ 157 Cut and Stack ................................................ 157 CWS (Command WorkStation) ....................... 157 Associating a Scan with a Print Job..................108 Associazione del flusso di lavoro ...................... 22 Available Queues............................................ 17 D DAM (Desktop Accounting Mode) .................. 157 DDT (Device Discovery Task) .......................... 157 B Barra dei menu............................................... 16 Booklet Printing.............................................. 55 Definizione dei set di divisori............................66 Delete..................................................... 83, 142 Deleting Print Jobs......................................... 106 C DES (Data Encryption Standard) ..................... 157 CAC (Common Access Card) ...........................155 DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol).. 157 CAD (Computer Aided Design) ........................155 DIF (Device Information File) .......................... 158 CAPT (Canon Advanced Printing Technology) ..155 Dimensione di smarginatura .......................... 155 CDO (Collaboration Data Objects) ...................155 Dimensione finita .......................................... 159 CDS (Content Delivery System, sistema di gestione dei contenuti) ..................................156 Disclaimer........................................................ 3 Changing Trays of a Printer or Cluster Printer ... 98 Check Out ............................................... 85, 146 DNS (Domain Name System) .......................... 158 Drag and Drop - Library....................................91 Drag and Drop - Queues ..................................90 175 Manuale utente di Operator Dashboard Dropbox ........................................................158 DRQM (Distributed Release Queue Management) .....................................................................158 DsPcDb .........................................................158 Indice GUI (Graphical User Interface, interfaccia grafica utente) ......................................................... 160 GUID (Globally Unique Identifier) ................... 160 H Duplex/Simplex Printing.................................. 58 HID (Human Interface Device) ........................ 160 DXF (Drawing Exchange Format).....................158 Home .............................................................16 E I EAI (Embedded Applet Interface)....................158 ICARUS ......................................................... 160 EAN / GTIN ....................................................158 ICMP ............................................................ 160 Editor JT (Editor di configurazione dei job ticket) ...................................................................... 36 IG (Internet Gateway) .................................... 160 Elaborazione lavoro .......................................139 IIS (Internet Information Services) .................. 160 Eliminazione dei lavori .................................... 36 IMEI (International Mobile Equipment Identity) .................................................................... 161 Eliminazione delle pagine ................................ 58 Imposizione ....................................................59 EMF (Windows Enhanced Metafile) ................159 Impostazioni prezzo.........................................35 ESC/P 2 (Epson Standard Code for Printers).....159 Index ............................................................ 173 ESMTP Server (Extended or Enhanced SMTP) ..159 Info ................................................................60 F Inserimento manuale dei dati ........................ 128 Filtro.............................................................. 33 Inserisci pagina vuota ......................................60 Finished Page ................................................159 Inserisci PDF....................................................61 Folder Management ....................................... 28 Insert Job........................................................60 FQDN (Full Qualified Domain Name) ...............159 Installation.................................................... 123 FusionPro......................................................121 Installazione dei componenti ActiveX ...............48 FusionPro Designer........................................122 Introduction.............................................. 2, 112 FusionPro Server ...........................................122 Invio in-house dei lavori a Operator Dashboard.. 4 G IPN (Instant Payment Notification) ................. 161 Gang up Sequential........................................159 IPP (Internet Printing Protocol)....................... 161 GARO (Graphic Arts language with Raster Operation) ....................................................159 IPPS.............................................................. 161 GDI, GDI accounting (Graphic Device Interface) .....................................................................160 iR-ADV (imageRUNNER ADVANCE) ................. 161 iR (imageRunner)........................................... 161 Gestione degli ordini con richiesta VDP ...........136 ISAPI (Internet Server Application Programming Interface) ...................................................... 161 Glossario.......................................................153 iW AMS (iW Access Management System) ...... 161 Grafica ..........................................................155 176 Manuale utente di Operator Dashboard Indice iW SAM Express Server (iW Secure Audit Manager Express Server)................................161 MMC (Microsoft® Management Console) ....... 164 J MomSpaceSuit.............................................. 164 JAR (Java Archive) ..........................................162 Move Jobs on Status Change ............................91 JDF (Job Definition Format) ............................162 JMF (Job Messaging Format) ..........................162 MSDE database (Microsoft® SQL Server Desktop Engine) ......................................................... 164 Job Config. ..................................................... 78 MSI (Windows Installer, Microsoft® Installer) .. 164 Job Lock Feature............................................. 93 N Job Scanner.................................................... 79 NAT .............................................................. 164 Job Status....................................................... 79 Modello VDP ................................................. 124 O K OCR (Optical Character Recognition) .............. 164 KDC (Key Distribution Center).........................162 OD (Operator Dashboard) .............................. 165 L ODBC (Open Database Connectivity) .............. 165 La barra degli strumenti .................................. 45 OID (Object Identifier) ................................... 165 Large Format Printing ....................................105 Operazioni con le code ....................................90 LDAP (Lightweight Directory Access Protocol) .162 Opzioni ...........................................................19 LFP (Large Format Printer / Printing) ...............162 Order Status - Automatic and Manual changes 151 Library ...................................................... 14, 27 Orders (WS Order Management) .................... 150 Library - Select jobs......................................... 34 Ordini .............................................................13 Linea dial-up..................................................157 Ordini Web Submission.................................. 149 LM (uniFLOW Login Manager) ........................162 P Logical Page ..................................................162 Panoramica della finestra ................................50 LPD (Line Printer Daemon) .............................163 Paper Catalog..................................................62 LPR (Line Printer Remote) ..............................163 PCL (Printer Command Language) .................. 165 M PDL (Page Description Language).................... 165 MAPI (Messaging Application Programming Interface) ......................................................163 Physical Page ................................................ 165 mDNS ...........................................................163 PKI (Public Key Infrastructure) ........................ 166 MEAP (Multifunctional Embedded Application Platform).......................................................163 POS (Print Optimizing System)........................ 166 Media Type Display......................................... 25 MFD / MFP (Multifunctional Device / Printer)..163 MIND (Modular Identification Network Device) .....................................................................164 PJL (Printer Job Language).............................. 166 PPD (PostScript Printer Description) ............... 166 PPML - Introduzione ...................................... 118 PPML (Personalized Print Markup Language) .. 166 PPML in uniFLOW.......................................... 120 177 Manuale utente di Operator Dashboard Indice Preparation.................................................... 27 Setup of the Workflow................................... 109 PrePrint .................................................... 35, 47 Sezioni di Operator Dashboard .......................... 8 Print Job Ticket........................................ 84, 107 SFP (Single Functional Printer)........................ 168 Printer ........................................................... 12 Shingling....................................................... 168 Printer Cluster ...............................................104 Simboli ............................................................ 5 Printer Configuration ...................................... 65 Site License Workflows ....................................23 Printer Management and Workflow on the Operator Dashboard......................................... 6 Slittamento................................................... 156 Printer spreads..............................................166 Printing................................................... 35, 100 Printing Features ............................................ 98 Printing to the Operator Dashboard................... 3 Smarginatura ................................................ 155 SMB (Server Message Block) .......................... 168 SMS (Service Management Service) ................ 168 SMTP (Simple Mail Transfer Protocol)............. 168 PS (PostScript) ...............................................166 SNMP (Simple Network Management Protocol) .................................................................... 168 Punzonatura................................................... 62 SPLOT ........................................................... 169 Q Quotation Process .......................................... 94 SPP (uniFLOW Secure/Public Printing Applet).. 169 Spread di lettura ........................................... 167 SSO (Single Sign-On) ...................................... 169 R RBR (Rule Based Routing) ...............................166 RDO (Raster Document Object) ......................167 Registro lavori ................................................ 83 Requirements................................................122 Requisiti software........................................... 48 RIA (Rich Internet Application) .......................167 Rilegatura a colla ...........................................165 Riutilizzo e gestione delle risorse con PPML.....118 RPS (Remote Print Server) ..............................167 RUI (Remote User Interface)...........................167 S SSOP (ShareScan Open Platform) ................... 169 Stampa a colori e in bianco e nero ....................58 Stampa con divisori .........................................64 Stampa dei lavori VDP ................................... 138 Stampa di prova ..............................................75 Stampa N-UP................................................. 164 Stampanti di input...........................................49 Stampare ........................................................97 Stapling ..........................................................63 Stato stampante..............................................99 Step and Repeat............................................ 169 Strumenti........................................................76 Salva e esci ..................................................... 63 Segnatura......................................................168 Selezione di lavori VDP in Web Submission......137 T Tab Configuration............................................69 Separazione capitolo....................................... 56 TCP/IP (Transmission Control Protocol/Internet Protocol)....................................................... 170 Server Cluster................................................167 Termini relativi ai divisori a rubrica................. 169 178 Manuale utente di Operator Dashboard Indice The Menu Bar.............................................. 1, 15 The PrePrint Functionalities ............................ 53 The Toolbar.................................................... 46 TIC (Temporary Identification Code) ...............170 TLS (Transport layer Security), SSL (Secure Sockets Layer) ...............................................170 Trasmissione di un lavoro VDP da Web Submission a Operator Dashboard..................137 U UDP (User Datagram Protocol) .......................170 UFR / UFR II (Ultra Fast Rendering) .................170 Uploading VDP Templates in uniFLOW............134 User Queue Display ........................................ 24 Uso della Libreria............................................ 32 V Variable Data Printing....................................111 Variable Data Printing (VDP)...........................112 VDP in uniFLOW ............................................112 Version and Update Matters ..........................124 W WAMP ..........................................................170 WAMPServer.................................................171 Web Submission Jobs...................................... 81 Web Submission of Print Jobs to the Operator Dashboard ....................................................... 5 Workflow Overview .......................................124 Wraparound Cover ........................................171 WS (Web Submission) ....................................171 X XPLOT ...........................................................171 179 © NT-ware 2009-2015