LUSSEMBURGO - BELGIO – OLANDA 2004 5 Agosto – 4 Settembre Viaggio itinerante in camper di Ezia Cammarata Premessa Dopo un lungo anno di lavoro finalmente iniziano le agognate ferie estive. Con il camper tutto tirato a lucido e pieno di bagagli e provviste come sempre stipati all’inverosimile nei gavoni e negli armadi siamo pronti a partire. Il nostro desiderio di levare le ancore è inferiore soltanto all’esaltante gioia che abbiamo sempre avuto nell’organizzare il viaggio. Per qualche tempo, infatti, sulla scrivania di casa nostra le cartine, le guide, il tanto prezioso libro verde del touring e il materiale informativo speditoci, su nostra richiesta, sia dall’Ufficio per il turismo belga che da quello olandese, hanno avuto il sopravvento sui miei tanto amati libri di lettura Preparato il viaggio a tavolino, scegliamo di fare vacanze esplorative, vacanze di movimento e di visite che interessino il piccolo stato del Lussemburgo, una capatina in Belgio e infine l’Olanda, che in verità è la nostra meta primaria perché impegnerà gran parte del nostro viaggio, avendo deciso di visitarla più a fondo Per non stancarci troppo abbiamo deciso di suddividere il viaggio sia di andata che di ritorno in varie tappe intermedie Così, all’andata come tappa di avvicinamento abbiamo scelto, in Francia , Plombieres, mentre al ritorno abbiamo scelto di fare due tappe in Germania nel famoso itinerario della Romantiche Strasse visitando la fantastica cittadina di Fussan e la suggestiva e romantica Rothenburg .L’Olanda è un’incantevole tessitura di minuscoli paesini sul mare,sinuose vie fluviali,grandi dighe, campagne smaglianti di tulipani. E’ anche il paese dei pittori da Rubens, fino a Van Gogh.Amsterdam nel cui nome echeggia l’ubicazione della città (“Amstel”) e la sua configurazione (“dam” significa diga ), è la patria della bici (2 ogni 3 abitanti), è una magnifica città sull’acqua dove si specchiano bei palazzi alti ed eleganti, tipiche e originali case galleggianti, infaticabili battelli. Qui tutto è divertente:. passeggiare, fare un giro in battello, curiosare fra botteghe e quartieri , fare una pausa per un caffè (annacquato!) in uno dei tanti bar ultramoderni o in uno dei tipici “caffè marroni” i cui muri sono imbruniti dal tempo e dal tabacco.Che dire del Rijksmuseum! famoso per le pitture dei maestri olandesi dal 15° al 17° secolo, e del Van Gogh Museum che testimonia l’evoluzione artistica di uno dei pittori più amati del mondo.!? INFORMAZIONI GENERALI Il territorio L’Olanda è bagnata dal Mare del Nord . Circa il 30% del territorio è situato sotto il livello del mare con depressioni protette da dighe che difendono le terre strappate al mare dalle ricorrenti inondazioni. Fra le dighe la più importante è quella lunga Km.30, che ha consentito non solo la creazione di un lago d’acqua salmastra Ijsselmeer , un tempo chiamato Zuiderzee , ma anche la formazione di tanti “ polder” che riuniti tra loro hanno dato vita a villaggi e ridenti cittadine. Il polder è una zona pianeggiante costiera situata ad un livello inferiore all’alta marea, protetta da dighe, prosciugata e resa quindi fertile. La posizione elevata del letto dei fiumi ha comportato la costruzione d’argini e canali artificiali il cui deflusso delle acque, regolate da chiuse e da dighe, costituisce un ottimo reticolo di tanti chilometri di vie di comunicazione molto utili per il trasporto 1 delle merci da e per i porti tra i quali, il più importante e più antico, è quello di Rotterdam. Documenti Per l’ingresso è sufficiente la carta d’identità valida per l’espatrio o il passaporto. Per i veicoli è richiesta la patente, il libretto di circolazione e la polizza assicurativa . La valuta L’Olanda e il Belgio hanno aderito all’euro Costo del carburante Il costo indicativo del gasolio oscilla da 0,88 a 0,92 euro a litro. Viabilità Nei centri abitati non si possono superare i 50km/h; sulle autostrade i 100/120km/h. E’obbligatorio l’uso delle cinture di sicurezza. La rete viaria La rete viaria è generalmente in ottimo stato e ben articolata. Campeggi I molti campeggi sono confortevoli e ben organizzati . Ci sono anche mini-camping molto economici .Il campeggio libero è vietato e le multe ,si dice siano molto salate .I camper service sono scarsi.E’ più facile, invece, trovare un punto sosta per la notte, ma è necessario conoscerlo a priori perché le indicazioni sono scarse. Noi, tuttavia ,grazie alle precise informazioni recuperate in Internet, ne abbiamo trovato facilmente alcune e precisamente a Giethoorn e ad Amblasserdam, quest’ultimo ottimo punto strategico per visitare i famosi mulini di Kinderdijk I parcheggi sono quasi tutti a pagamento .per cui è meglio premunirsi di una buona scorta di moneta che serve anche per fare rifornimento idrico in qualche area di sosta. Clima Le piogge sono frequenti anche se talvolta si tratta solo di persistenti pioggerelline. È tuttavia un clima molto variabile con mutamenti improvvisi ed imprevedibili, il vento è forte e se il cielo è nuvoloso può fare freddo. Abbigliamento E’ bene avere abiti sia pesanti che leggeri. Si consigliano abiti sportivi e pratici ,scarpe comode, ombrello ed impermeabile. Lingua. La lingua ufficiale è l’olandese,ma si parla pure l’inglese un po’ in tutto il paese. Acquisti L’Olanda offre un’ampia scelta di prodotti da acquistare. zoccoletti, bulbi di tulipani, ceramiche blu di Delft, cioccolatini, forme di formaggio, ma anche diamanti ad Amsterdam. In Belgio sono da non dimenticare i merletti di Bruges. Assistenza medica E’ bene compilare, prima di partire, il modello E111 presso la propria ASL. Curiosità I mille mulini a vento di cui 200 ancora funzionanti, non rappresentano più il simbolo dell’Olanda, la cui immagine nuova oggi è quella di “un popolo su 2 ruote “Noi, infatti,restiamo colpiti dall’imperturbabilità degli olandesi in bici, che anche se piove, spesso, inforcano sempre tranquilli e di buon mattino, la loro bicicletta per recarsi sul posto di lavoro. Spesso le bici vanno piuttosto spedite e, se non cediamo loro il passo, 2 rischiamo di essere travolti perché in certi casi ci siamo accorti che i ciclisti hanno un atteggiamento quasi prepotente. CRONACA DEL VIAGGIO Tappe d’avvicinamento all’Olanda. Giovedì 5 Agosto Partiamo da Palermo in tre equipaggi. Il mio equipaggio è composto da mio marito Guido al volante e da me che fungo da navigatrice; viaggiamo su un camper Ford dell’Elnagh. Gli altri equipaggi pronti a partire con noi sono formati da. -Annibale , Mariadina e Alberto a bordo di un camper Arca su Ducato 2800 turbo diesel. -Renzo, Cristina e Gianfranco a bordo di un CI 113 su Ford Transit turbo diesel. Infine a noi si uniranno, presso Piacenza, Giacomo e Maria Antonietta a bordo di un camper nuovo di zecca un’Indiana, Miller 2800 turbo diesel. E’ scoccata ,dunque, l’ora tanto attesa della partenza!Il nostro viaggio inizia all’insegna della grande comodità. Decidiamo, infatti, di imbarcarci con i tre camper sulla nave che fa Palermo-Napoli, risparmiando così energie in assoluto relax. Per 10 ore circa, evitiamo così di percorrere almeno 800 chilometri di strada prima della “bagarre “ dei giorni successivi. Venerdi 6 Agosto Sbarchiamo intorno alle ore 7 a Napoli e puntiamo su Piacenza, fermandoci, infine, alle ore 20 in autostrada per pernottare all’area di servizio ARDA. Sabato 7 Agosto Dall’area di servizio di Arda est, dove abbiamo dormito in tutta tranquillità, partiamo verso Aosta. Superata Piacenza incrociamo la A21 e la percorriamo sino ad Alessandria; incrociando la A26 la percorriamo in direzione Gravellona Toce sino alla deviazione che ci conduce al raccordo Santhia Ivrea. Raggiungiamo la A5 e la percorriamo in direzione Aosta. Usciti dunque dall’autostrada, entriamo ad Aosta dove parcheggiamo in un’area di sosta da noi già conosciuta, molto comoda soprattutto perché si trova vicino al centro. Facciamo un giro di un’ora circa per la graziosa cittadina d’Aosta, che risale al tempo d’Augusto. Subito dopo la passeggiata per il centro storico ripartiamo, immettendoci nella Strada Nazionale 26(E25), alla volta di Curmayer dove ceniamo e pernottiamo presso l’area di sosta attrezzata gratuita, vicino alla funivia. Domenica 8 Agosto Da Curmayer puntiamo verso il tunnel del Monte Bianco il cui pedaggio è 38,70 euro, usciamo in Francia nei pressi di Chamonix e prendiamo la statale 205 sino ad immetterci nell’autostrada E25. Dopo una breve sosta per il pranzo in un parcheggio assolato, riprendiamo la marcia percorrendo la statale 83 direzione Besancon. Li imbocchiamo la strada europea E23 statale 57 direzione Luxevil –Les –Bains. Alle ore 19,30 giungiamo a Plombieres Les Bains, località termale dei Vosgi, tra belle foreste. Ivi decidiamo di pernottare nel campeggio DU “FRATEUX”La cittadina che intravediamo passando con i camper, durante il tragitto per il campeggio, ci appare .deliziosa. Un lampo si accende nella mia memoria e mi fa subito ricordare che Plombieres è quella città celebre negli annali del Risorgimento perché vi si svolse il 3 famoso convegno tra Napoleone III e Cavour, convegno che fu decisivo per le sorti dell’Italia. Infatti, l’alleanza stipulata tra la Francia e il Piemonte contro l’Austria, permise che la Francia appoggiasse il Piemonte contro l’Austria nel 1859 durante la II guerra d’indipendenza Lunedì 9 Agosto Alle ore9,50 circa, dopo le operazioni: di carico e scarico del camper e dopo aver pagato 12,90 euro per il pernottamento, ci muoviamo dal campeggio di Plombieres, per partire alla volta del piccolo stato del Lussemburgo la cui visita può facilmente essere associata in un unico viaggio a quella del Belgio e dell’Olanda. Da Plombieres percorrendo la statale 57, raggiungiamo Remiremont e percorrendo sempre la 57 (E23) raggiungiamo Nancy dove ci immettiamo nell’ autostrada A31 (E23-E21).Superiamo Metz e alle ore 12,50 circa oltrepassiamo il confine del Lussemburgo ,piccolo stato chiuso tra il Belgio,la Francia e la Germania, incastonato da boschi lussureggianti e attraversato dai fiumi Our e Sure Decidiamo di visitare in primo luogo .ECTERNACH. centro di notevole richiamo turistico che raggiungiamo percorrendo la statale 11. ECTERNACH, detto”Svizzera Lussemburghese”, è uno dei più celebri e ameni centri turistici del Granducato, sia per l’aspetto suggestivamente medioevale dell’abitato, sia per le antichità che conserva. Orgoglio della cittadina è la BASILICA DI SAINT-WILLIBRORD,costruita sul luogo dell’abbazia fondata dal santo nel VII sec. ed in seguito distrutta interamente tranne la cripta e celebre soprattutto per le sculture e le miniature.. Si dice che su modello dell’abbazia ruotano i personaggi del famoso romanzo di Umberto Eco “In nome della rosa .L’abbazia fu ricostruita varie volte l’ultima delle quali nel 1953. La chiesa presenta l’aspetto originale romanico datole nel sec.XI, la cripta carolingia.del sec.VIII conserva il sarcofago originale del santo (sec. VIII) e resti d’affreschi del ‘200. Sulla PLACE DU MARCHE’ ammiriamo l’elegante MUNICIPIO che presenta portici ed arcate gotiche ed è ornato da sei statue Nella sua facciata si ergono torri a sporto . Dalla piazza si irradia una strada dove sorge l’antica chiesa di ST. PIERRE. .Conclusa la visita alle ore 17,30 e lasciato il piccolo centro di ECTERNACH ci dirigiamo al camping comunale di ALZINGEN BON ACCUEL. che si trova a pochi chilometri dalla CITTA’DI LUSSEMBURGO. Martedì 10 Agosto Sveglia di buon mattino, siamo pronti alle ore 9,30 per prendere il bus a circa 300 metri dal campeggio che ci conduce in 10 minuti nella città di LUSSEMBURGO. Il centro ha il suo fulcro in PIAZZA GUILLAUME sulla quale prospetta L’HOTEL DE VILLE del XIX secolo,preceduto da due bronzei leoni. La piazza è ornata dal monumento equestre di Guglielmo II , a destra della piazza sorge la CATTEDRALE DI NOTRE DAME, eretta nel XVII secolo in stile barocco ma ornata da un sontuoso portale in stile rinascimentale .Ci dirigiamo infine , verso il centro dove ammiriamo l’eleganza , l’imponenza dei palazzi e la bellezza dei giardini che cingono il centro urbano e si intrecciano con la città vecchia che si sviluppa dalla Rupe del Bock fino al vallone della Petrousse. Caratteristica della città è il dislivello fra i diversi quartieri e la presenza di vasti boschi e giardini al suo interno. Un rapido giro orientativo può essere effettuato con un trenino il “Petrusse Express”Questa soluzione viene abbracciata con entusiasmo da Alberto la “mascotte “ della nostra comitiva. Un gruppo di noi preferisce, invece, camminare a piedi, essendo convinti che soltanto camminando a zonzo si 4 possa realmente cogliere la vera anima della città La città di Lussemburgo si trova alla confluenza dei fiumi Petrusse e Alzette , su quest’ultimo si ergono bei ponti . il più famoso dei quali è il “Ponte Adolphe” costruito nel 1903 dall’architetto Sejornè e all’epoca giudicato un’opera molto ardita. Il ponte scavalca un ampio parco attraversato dalla Petrusse La città presenta i resti di un antico e possente sistema difensivo , la cui visita mi lascia senza fiato, per cui è doveroso per me a questo punto tracciare un breve cenno delle origini e della storia di questa interessante cittadina. Una Colonia romana fu il primo nucleo della città, ma soltanto nel 963, con la costruzione di una roccaforte sul “Bock”,uno sperone roccioso che si erge sulla valle dell’Alzette, la comunità iniziò ad espandersi velocemente Le mura , erette a sua difesa nel corso dei secoli la rendevano inespugnabile .Fu dominata da principi stranieri per circa quattro secoli .I migliori ingegneri dei nuovi signori .(Borgognoni,Spagnoli,Francesi,Austriaci e Prussiani) finirono col fare della città uno dei luoghi più fortificati del mondo. Vennero erette tre mura fortificate, con ventiquattro forti , e possenti opere di difesa collegate da una rete di passaggi sotterranei lunga 24 chilometri. Queste strutture militari che potevano ospitare migliaia di soldati con armi e perfino cavalli .erano dotate anche di officine, cucine, macelli e forni per il pane. Durante le guerre mondiali, le case matte servirono da rifugio e potevano proteggere 35000 persone in caso di allarme o di bombardamento. Oggi è possibile visitare i resti di case matte e di mura, smantellati quasi completamente dopo il 1867 in seguito alla neutralizzazione del Lussemburgo. Lo smantellamento durò 16 anni. La super struttura del “Bock” fu rasa al suolo nel 1875. Fu impossibile tuttavia far saltare le Case matte senza distruggere una parte della città Oggi del primitivo sistema difensivo esistono ancora 17 chilometri di gallerie. Noi decidiamo, senza indugio, di visitare i resti delle case matte del “Bock” , nelle cui gallerie ci inoltriamo non senza provare talvolta una certa apprensione specialmente quando le gallerie si presentano troppo anguste e buie Prima di entrare nelle case matte vere e proprie visitiamo la CRIPTA ARCHEOLOGICA dove assistiamo ad uno spettacolo audiovisivo che ci illustra la storia del sito , dagli inizi fino al Medioevo . Nella galleria principale vi sono delle camere per i cannoni e delle feritoie. Pieni di entusiasmo facciamo una foto di gruppo davanti ad un antico cannone. Infine in una galleria attraverso la feritoia osserviamo affascinati la superba vista della città alta e dell’antica abbazia di Neumunster la cui chiesa si rispecchia nelle acque dell’Alzette . Dopo l’interessante ed emozionante visita alle Case matte ci dirigiamo alla CHIESA DI SAN MICHELE in stile prevalentemente gotico ed infine al PALAZZO GRANDUCALE. Poichè è sopraggiunta ormai l’ora del pranzo, decidiamo di ammirare, soltanto dall’esterno, la maestosa costruzione del Palazzo Granducale risalente al XVI secolo. .Per fare uno spuntino veloce non esiste posto più adatto del Mc Donald’s, che per fortuna regna sovrano in qualsiasi città del nostro viaggio. Dopo il pranzo passeggiamo per le vie del centro piene di negozi e negozietti talvolta belli e talvolta pieni di paccottiglie, ma ciò che mi stupisce davvero, è stato vedere che alcune vetrine dei negozi espongono, assieme ai souvenir, numerose cartoline con i volti sorridenti della coppia granducale e dei loro familiari. Conclusa la visita della città, accompagnati, purtroppo, sempre da un’insistente e fastidiosa pioggia che sembra non volerci abbandonare, facciamo ritorno al campeggio con il bus. Mercoledì 11 Agosto 5 Dopo aver pagato il camping(27,50 euro per 2 notti) e dopo le solite operazioni al camper di scarico .e di rifornimento idrico, partiamo attorno alle ore 10 dal campeggio, direzione Belgio. Giunti a destinazione ci sistemiamo nel campeggio di Wenzembeek-Oppem Warandeberg 52 ROIAL CAMPING E CARAVANINGCLUB BELGIQUE(KM 20622) piccolo campeggio confortevole e grazioso situato in un luogo particolarmente calmo, punto ideale per visitare Bruxelles Dopo aver pranzato in camper, facciamo un meritato riposino per essere pronti, dopo qualche ora, per una passeggiata nei dintorni, dove sappiamo si trovi, a circa un chilometro dal campeggio, un supermercato Carrefour ben fornito e dove abbiamo necessità di recarci per fare un po’ di rifornimento di viveri Giovedì 12 Agosto Di buon mattino,tutti insieme con un solo camper, ci rechiamo in pochi minuti alla stazione della Metropolitana che ci porta direttamente al centro della città di Bruxelles .Oggi piove , decidiamo quindi di prendere un pullman, che ci permette di conoscere di primo acchito i luoghi turistici più importanti della città senza sforzo e al riparo dalla pioggia dato che il pullman non è scoperto come di solito è nelle giornate di sole. La pioggia scende a catinelle ma è oltremodo piacevole stare seduti comodamente con alle orecchie un audio cuffia che ci illustra nella nostra lingua i monumenti più importanti e significativi che via via incontriamo durante il tour .Inoltre esiste anche la possibilità di salire e scendere dal pullman tutte le volte che lo desideriamo per 24 ore dopo la prima utilizzazione del biglietto che costa 15 euro per gli adulti .Decidiamo di scendere dal pullman il più tardi possibile e quando smette di piovere. Intanto dal pullman ammiriamo il MUSEO DEI FUMETTI ,LA BORSA, IL PALAZZO REALE, IL PALAZZO CINESE e L’ATOMIUM simbolo dell’era atomica,composto da nove sfere d’acciaio, che rappresentano le nove province del Belgio, unite per mezzo di tubi d’acciaio di metri 3 di diametro. Il complesso riproduce la composizione delle molecole di un metallo ingrandita 165 miliardi di volte. Infine, dopo il giro, comodamente seduti sul pullman,iniziamo il nostro itinerario di visita a piedi La nostra passeggiata prende inizio dalla piazza principale della città LA GRAND’PLACE non a torto definita il più bel teatro del mondo e che oggi appartiene al patrimonio dell’UNESCO .è considerata una delle più spettacolari piazze d’Europa perché viene adornata dai fiori più belli che la rendono simile ad un tappeto meraviglioso ricamato nel cuore della città .La piazza è circondata dalle splendide facciate barocche delle case delle corporazioni , e da due elementi centrali in stile gotico, il MUNICIPIO e la MAISON DU ROI. Il Palazzo dei Re di Spagna ,l’Hotel de Ville,e la Casa dei Duchi di Brabante mi stupiscono per la loro ricchezza. .Gli edifici costruiti nei primi anni del ‘700 , di impronta barocca hanno un aspetto fortemente unitario .Risalgono invece ai secoli precedenti le chiese in stile gotico: la grandiosa CATTEDRALE DEI SANTI MICHELE e GUDULA del Brabante con splendide vetrate del Cinquecento e con un fastoso pulpito in quercia scolpita con rampe figuranti siepi popolate d’animali e NOTRE DAME DE LA CHAPELLE. Infine tra i monumenti, due sono i maggiori simboli cittadini:il MANNEKEN-PIS e l’ATOMIUM il gigantesco atomo fortemente ingrandito. Il Manneken –Pis ,è una fontana barocca, posta alla confluenza della rue de l’Etuve Stoofstraat con la rue du Chene-Eikstraat,ornata dalla celebre statuetta del bambini che facendo pipì ,si racconta, spense un incendio,che minacciava di distruggere la città .La vista della 6 famosa statuetta ci delude un po’ perché ce l’aspettavamo più grande , pur tuttavia facciamo qualche foto davanti la statuetta.; fatto curioso è, che è invalso l’uso di donare al fanciullo nudo circa 600 ricchi costumi , ,visibili al Museo comunale .Possono considerarsi altrettanti monumenti il cioccolato e il fumetto: il primo è noto soprattutto nelle forme e nel gusto di deliziose inimitabili pralines, i cioccolatini ripieni; il secondo è celebrato nel Centro Belga del Fumetto, il museo ospitato negli ex magazzini, disegnati da Victor Horta. Conclusa la visita esplorativa dell’affascinante Bruxelles ritorna al campeggio. Venerdì 13 Agosto Questa mattina, dopo aver pagato 18 euro per la sosta al camping di Wezembeek, partiamo per la pittoresca BRUGGE. Imbocchiamo l’autostrada A10 (E40) direzione Gent Ostenda e arriviamo nel primo pomeriggio alla fantastica BRUGGE definita museo romantico all’aperto,con i suoi canali ,ponti, palazzi, chiese ed un famoso beghinaggio .Brugge va visitata a piedi ,in carrozza o in barca .Dopo aver trovato un comodo parcheggio vicino al centro, preferiamo fare un giro orientativo in carrozza .Poi iniziamo la nostra passeggiata a piedi dal cuore della città: il MARKT,ampia piazza rettangolare sulla quale si affacciano le CASE DELLE CORPORAZIONI, LA CORTE PROVINCIALE (PROVINCIAAL HOF) e la trecentesca HALLE , un tempo sede dei mercati, emporio delle stoffe, sovrastato da uno dei più bei Beffroi (torre) del Belgio,leggermente inclinato e racchiudente un carillon di 46 campane. Ci rechiamo poi alla piazza vicina detta BURG che si raggiunge percorrendo la Breidelstraat; nella piazza si trovano il VECCHIO TRIBUNALE (OUDE GERECHTSHOF), LA CANCELLERIA CIVICA(CIVIELE GRIFFIE) il MUNICIPIO (STADHUIS) e la BASILICA DEL SACRO SANGUE (HEILIGE BLOEDBASILIEK) dove sono custodite, secondo la tradizione , le gocce del sangue di Cristo. La Basilica è composta di due chiese sovrapposte in basso c’è la chiesa romanica, in alto la Basilica vera e propria gotica .L’entrata comune si apre sul fianco sinistro verso la piazza dov’è la notevole facciata gotico-rinascimentale che testimonia l’influsso del Rinascimento italiano sulle Fiandre .Nel nostro giro in carrozza non tralasciamo la visita del BEGIJNOF,uno dei più antichi beghinaggi (comunità religiose) delle Fiandre,oggi occupato da scuole benedettine. Il Begijnhof offre uno spettacolo suggestivo con le piccole casette bianche sparse tra il verde, lungo i canali e nei pressi del Minnewater, il celebre lago d’amore con i bianchi cigni,vera oasi di romanticismo. Le piccole casette delle suore benedettine tengono accesa la tradizione delle beghine. Alle ore 19 circa possiamo dire di esserci fatti esaurientemente un’idea della pittoresca Brugge, città tra le più celebri del Belgio sia per il ricco patrimonio artistico e culturale sia per l’intatto aspetto medioevale del suo centro storico che ne ha fatto a buon diritto un centro di gran richiamo turistico. Siamo pronti, quindi, a rimetterci in viaggio verso il nostro obiettivo primario:l’OLANDA Prendiamo la strada n. 58 sino a Schoondij e da qui imbocchiamo la strada n. 61 e raggiungiamo TERNEUZEN da dove parte il Westershelde tunnel. Il costo per il passaggio con il camper del tunnel di TERNEUZEN inaugurato nel 2003 è di 15 euro. Arriviamo ad Ellewoutsdijk attraverso strade ben segnalate e raggiungiamo la n254 che ci porta a MIDDELBURG. Arriviamo verso le ore 20,40 all’omonimo CAMPEGGIO DI MIDDELBURG , che non è di molte pretese ma è sufficiente alle nostre esigenze .Paghiamo €15,25 compresa l’elettricità per la sosta di una notte e per due persone. 7 Sabato 14 Agosto Appena pronti, ci spostiamo con il camper verso un parcheggio a pagamento vicino al centro storico della città;quindi, armati di telecamera e macchina fotografica ci incamminiamo verso la piazza del mercato di Middelburg, sulla quale prospetta quello che è considerato il più bel MUNICIPIO olandese, per cui vale la pena visitarlo; il costo del biglietto per la visita è di 4 euro a persona Ammiriamo la notevole facciata gotico- fiorita ,ornata di statue e l’alto Beffroi di m55 composto da torre centrale e torricelle angolari unite al corpo principale da archi rampanti .L’edificio odierno è quasi del tutto opera di restauro; il PALAZZO MUNICIPALE ,comunque, dopo i dovuti restauri., si erge in tutta la sua magnificenza nel cuore della città. La guida che ci accompagna nella visita del Municipio ci riunisce nella sala d’accoglienza , purtroppo parla soltanto in olandese ma per fortuna nel gruppo dei visitatori c’è una gentile signora olandese, che per aver studiato in Italia ,conosce la nostra lingua, per cui di tanto in tanto ci dà qualche spiegazione, in italiano, su ciò che vediamo. Ci sono cartine geografiche del 18° secolo, che mostrano come era l’Olanda prima che il mare si coprisse di terra e impedisse così la navigazione e il commercio Ammiriamo le piastrelle di Makkum del 17° secolo attaccate ai muri, le terracotte di Delf poste sugli armadi e il modellino di una nave mercantile che fa bella mostra di sè in una vetrina. Visitiamo la sala dei matrimoni con preziosi arazzi;la Sala del Consiglio;la Stanza del sindaco e degli assessori e infine la Sala di ricevimento dove una volta si negoziavano le lenzuola. L’arredamento si compone di alcuni armadi settecenteschi di grande pregio ,dove ci sono pure degli scomparti segreti e infine di un un orologio col piede ottocentesco e di magnifici arazzi di Brugge intessuti di seta e oro Visitato il Municipio, ci affrettiamo verso i camper ,perché ormai le ore consentite per il parcheggio si sono esaurite .Da Middelburg .detta la“Bella addormentata”percorriamo una strada secondaria e raggiungiamo Veere, che si trova a 7chilometri. Strada facendo incontriamo diversi mini camping,che normalmente si trovano dentro fattorie e che sappiamo essere un po’spartani ma ben tenuti e a prezzi contenuti .Decidiamo di fare una sosta per il pranzo in una zona alberata molto tranquilla .Dopo pranzo facciamo una passeggiata di circa un’ora per il centro del piccolo e delizioso paesino ; siamo piacevolmente attratti dalla gente del luogo che è vestita con costumi d’epoca forse perchè si preparano ad una festa locale, vediamo una sfilata su cavalli e carrozze bardate per l’occasione con sopra gente in costume. .Alle ore 15 circa ci rimettiamo di nuovo in marcia verso ABLASSERDAM,dove c’è un’area di sosta segnalataci per pernottare e anche un ottimo punto strategico per visitare i famosi mulini di KINDERDIJK , che si trovano a circa 3 chilometri e che abbiamo intenzione di visitare domani... Da Veere raggiungiamo Vrouwenpolder,ci immettiamo nella 57 e percorriamo le dighe di Veersegatdam e Oosterscheldedam.Sempre sulla strada n57 raggiungiamo Hellevoetslyuis e da qui imbocchiamo la n218 che ci conduce alla A5 che, prendiamo in direzione Rotterdam e la percorriamo sino all’uscita per ABLASSERDAM. Appena giunti sul posto,all’area di sosta, incontriamo altri camperisti con cui scambiamo notizie utili sul nostro viaggio,inoltre ci informano che per visitare i mulini e posteggiare il camper li vicino è problematico tranne che si giunga sul posto di buon’ora in quanto la confusione di visitatori è troppa e c’è poco spazio per parcheggiare i mezzi .Di sera facciamo una passeggiata nei dintorni di Ablasserdam, che sembra deserta forse 8 perché è il fine settimana e decidiamo di recarci al ristorante per festeggiare il mio compleanno e quello di Renzo .Al ristorante, nonostante il nostro primo impulso di diffidenza, ci vengono servite delle ottime pietanze,alcune tipiche del luogo. Paghiamo circa 20 euro a persona,il locale è spazioso ed elegante, il personale è molto cordiale per cui trascorriamo una piacevole serata in lieta compagnia scattando pure delle foto per immortalare quei momenti di spensierata allegria. DOMENICA 15 Agosto Sveglia di buon mattino per andare a vedere i 19 mulini a vento, che purtroppo sono messi in funzione tutti insieme soltanto il sabato. Oggi è domenica e forse per questo quando arriviamo sul posto non troviamo anima viva e l’unico negozio di souvenir è ancora chiuso. Ci rendiamo conto che, forse, abbiamo esagerato nell’essere stati troppo mattinieri ,comunque il solo camper con cui siamo arrivati non ha alcun problema nel trovare un posto nell’unico angusto parcheggio. Quando, finalmente, giunge l’ora, facciamo un giro in battello per vedere, comodamente rilassati, il panorama dei 19 mulini a vento disposti in fila,ritti come tante sentinelle, su entrambi i lati di canali scavati fra alte dighe alla confluenza del fiume Lek con vari affluenti . Dopo il giro in battello ( costo di 10 euro a persona ),ci dirigiamo verso l’unico mulino che si può visitare. .Dall’area di parcheggio ci sono oltre 4 chilometri di sentieri che corrono lungo le dighe fiancheggiando i mulini Percorrendo una stradina raggiungiamo, quindi, l’unico mulino aperto al pubblico, che per fortuna non è molto distante e che è visitabile pagando 2 euro a persona. All’ingresso possiamo acquistare un depliant scritto in italiano che spiega dettagliatamente il funzionamento dei mulini, la loro origine e la loro importanza . Il mulino aperto al pubblico è arredato con mobili e oggetti d’epoca e mentre lo visitiamo,una voce spiega il suo funzionamento anche in italiano .I mulini sono raggiungibili anche in bici; c’è infatti una pista ciclabile sulla quale vediamo diversi visitatori in bicicletta;infine non mancano i soliti turisti giapponesi, che arrivano con un pullman strapieno e che si accingono, sempre infaticabili, a visitare i mulini percorrendo a piedi chilometri di stradine tra la campagna.La zona è di una bellezza primitiva con i mulini a vento che si ergono su nude paludi e corsi d’acqua. Per secoli gli olandesi hanno concentrato qui i loro sforzi per sottrarre terre all’acqua. .I mulini, che sono sparsi nei polder attorno al complesso di Kinderdijk, scaricano l’acqua in eccedenza in un bacino comune che attraversa il territorio controllato dalla soprintendenza delle acque. Questo bacino assolve alla funzione di fare affluire l’acqua eccedente nel fiume Lek attraverso una chiusa di scarico .I mulini furono tutti abitati . Il compito del custode che abitava nel mulino, era quello di mantenere l’acqua al giusto livello e la moglie e i figli lo aiutavano a svolgere i suoi compiti .Dopo aver visitato la zona dei mulini , saliamo sul nostro camper e ritorniamo all’area di sosta di Ablasserdam,da dove verso lo ore 12 ci rimettiamo in viaggio. Riprendiamo la A 15 sino ad incontrare l’A4direzione L’Aia.(DenHaag).In questa città, simile forse a tante altre grandi città dell’Olanda, avevamo intenzione di fermarci; purtroppo,. dopo vari giri e richieste di informazioni approdate nel nulla , non avendo trovato un campeggio dove sostare , desistiamo e dopo aver attraversato sia Moster sia s-Gravenzande, ci fermiamo a Hoek van Holland per fare un veloce pasto sul camper .Poi, partiamo alla volta di Delft un paesino che ha mantenuto l’impianto medievale,è circondato dal Rijn-Schie Kanaal e percorso da canali interni. Per raggiungere Delft imbocchiamo la 9 n220 .Giunti sul posto , ,dal momento che i campeggi del luogo sono tutti al completo troviamo un accomodamento di fortuna nell’area antistante un villino dove una gentile signora ci permette di parcheggiare e trascorrere la notte. Lunedì 16 Agosto Alle ore 9,15 circa , appena pronti, veniamo accompagnati dal cortese e disponibile padrone della villetta dove siamo stati ospiti, ad un parcheggio vicino al centro della città in modo che possiamo visitarla a piedi in tutta tranquillità .Dopo aver parcheggiato ci dirigiamo subito verso la piazza principale per vedere i punti più interessanti di Delft. Strada facendo assistiamo incuriositi ad un evento per noi straordinario: vediamo per la prima volta l’apertura di un ponte per permettere il passaggio di un barcone: è come se si aprisse una strada mentre il traffico si blocca. Giunti in piazza non possiamo fare a meno di entrare a fare shopping nei numerosi negozi che espongono le famose porcellane blu di Delft. Tutte le maioliche che vediamo hanno la paternità delftiana anche se alcune porcellane policrome sul fondo bianco sono di modello italiano e altre invece imitano le porcellane giapponesi e cinesi poiché non c’è dubbio che l’influenza del commercio e delle importazioni della Compagnia delle Indie hanno avuto un peso notevole, sulle maioliche di Delft. .Dopo aver acquistato alcuni souvenir in porcellana da portare agli amici, facciamo un giro per la piazza ammirando le case antiche e lo STADHUIS dalla monumentale facciata in stile rinascimentale. Conclusa la visita di Delft ci rimettiamo in viaggio destinazione Amsterdam. Prendiamo la A13 direzione Aia,incrociata la A4 la percorriamo sino ad Amsterdam. Seguendo le indicazioni raggiungiamo infine il CAMPEGGIO DI ZEEMBURG,nell’isoletta omonima vicinissimo al centro, che è il campeggio forse meno caro di tutta la città e per questo è pieno di ragazzi in tenda provenienti da tutta Europa che fumano “di tutto” tranquillamente., e a più non posso. Arriviamo al campeggio nel primo pomeriggio,quindi, dopo aver dedicato un po’ di tempo ai lavori “domestici”(pulire il camper e il bucato), finalmente ci rilassiamo per qualche ora, rimandando al giorno dopo la ripresa delle nostre visite esplorative Martedì 17 Agosto Mattinata dedicata alla visita di Amsterdam, che raggiungiamo facilmente con il tram n. 15 ,la cui stazione si trova a pochi metri dal camping( spendiamo per il tram 10 euro a persona per 2 giorni).Il tram ci porta al DAM ,cuore della città crocevia di razze e palcoscenico dei giovani che da tutto il mondo giungono ad Amsterdam rifugio della libertà .Amsterdam sprigiona atmosfera, cultura e storia .L’atmosfera seicentesca dei canali ,i suoi caratteristici edifici e dintorni monumentali compongono la cornice unica di questa metropoli ,da secoli nota per la sua tolleranza .Amsterdam è la città di migliaia di bulbi di tulipani,che noi acquistiamo, senza alcuna parsimonia, immaginando già come saranno allegri i nostri balconi al momento della loro fioritura. Amsterdam è anche la città delle biciclette che sfrecciano ad ogni ora del giorno nel traffico cittadino con incosciente destrezza tanto che abbiamo talvolta l’impressione di essere sul punto di essere travolti per un nostro piccolo momento di esitazione o distrazione. E’ una città particolarissima , come è qualcosa di molto particolare il quartiere a luci rosse , dove delle ragazze, qualcuna anche bellina si mostrano in vetrina piuttosto svestite. Visitare questo quartiere .non mi ha turbato minimamente, dato che non è assolutamente a rischio,dal momento che oggi è diventato un luogo 10 turistico frequentato da famiglie e gruppi. In un mio precedente viaggio ad Amsterdam,invece,ricordo che sia il quartiere a luci rossi con le ragazze in vetrina, sia l’aria di trasgressione che si respirava in questa città mi avevano un po’ ”scandalizzato”. Oggi mi accorgo che neanche i negozi che inneggiano al sesso e alla “maria “mi turbano minimamente, forse perché il mio modo di pensare va al passo con i tempi che mi hanno reso, di certo, più matura e aperta ai cambiamenti. A piazza DAM c’è il museo di MADAME TUSSAUD(museo delle cere) ma rinunziamo a visitarlo perché c’è una fila interminabile .all’ingresso. Sul lato occidentale della piazza ammiriamo il KONINKLIJK PALEIS(il Palazzo Reale).Alle spalle del Palazzo Reale notiamo la facciata bianca e arancio del MAGNA PLAZA, complesso costruito come ufficio postale ma poi trasformato in un centro commerciale a più piani, con gallerie delimitate da lussuosi negozi di abbigliamenti delle firme più prestigiose di stilisti famosi : ci ripromettiamo, comunque, di visitarlo in un altro momento, sempre, nel nostro tour della città .A destra del Palazzo Reale ammiriamo la NIEUWEKERK (Chiesa Nuova),adibita al culto protestante nella quale vengono incoronati i sovrani d’Olanda. E’ una basilica tardo gotica ,che fu distrutta da un incendio e poi ricostruita.. Durante la nostra passeggiata ci soffermiamo di tanto in tanto a fare shopping nei tanti negozi di souvenir che si trovano al centro ed acquistiamo sopratutto gli immancabile bulbi di tulipani di cui ogni negozio è fornito insieme ai caratteristici zoccoletti.Raggiungiamo infine il maestoso edificio della STAZIONE CENTRALE e poi la maestosa OUDEKERK, dedicata a San Nicola e circondata dalle famose “vetrine”,per cui, talvolta, può succedere che le prostitute vengono rimorchiate proprio a due passi dalla chiesa. La Oude Kerk è il più antico edificio di Amsterdam , costruita in stile gotico e in seguito rimaneggiata , per cui presenta una mescolanza di parti gotiche e rinascimentali. L’interno è a tre navate e presenta nelle navate laterali e nel coro numerose tombe , tra cui quella di Saskia, prima moglie di Rembrandt. Nella Cappella di Nostra Signora ammiriamo le pregevoli vetrate rinascimentali del 1500. All’ora del pranzo,poiché, nella nostra perlustrazione della città abbiamo raggiunto il caratteristico quartiere cinese , non ci resta che fermarci proprio qui a mangiare un “boccone” in un ristorantino cinese dove si spende poco (18 euro per due persone )e si mangia discretamente. Dopo pranzo ci rechiamo in una piazza chiamata SPUI .Oggi In questa piazza si danno appuntamento gli intellettuali della città che amano ritrovarsi nelle tante librerie circostanti. .Noi ci siamo recati in questa piazza perché desideriamo visitare il BEGIJNHOF che sappiamo si trova e a nord di Spui. Il BEGIJNHOF( Beghinaggio) è un complesso di origine medievale. La casa ,molto antica al n34 purtroppo non possiamo visitarla perché è chiusa non essendo orario di visita. Il Beghinaggio era la residenza delle beghine ,donne non maritate o vedove che assistevano gli anziani o si dedicavano alla preghiera .Abitavano in un complesso di case del XVII secolo raccolte attorno ad un cortile a giardino detto appunto hof che significa cortile. Nei dintorni del Beghinaggio, quasi per caso, visitiamo una delle più belle chiese gotiche della città, la chiesa della KRIJTBERG(Montagna di gesso), della fine del 19.° La Chiesa ci colpisce per la ricchezza del suo interno ,illuminato da splendide finestre. Degni di nota sono pure l’altare, i quadri,le icone ed il pulpito. I suoi meravigliosi interni colorati sono in netto contrasto con l’aspetto spartano e nettamente spoglio e sobrio delle chiese di culto calvinista, che abbiamo qualche volta visitato.. Il 11 nome della chiesa, Montagna di gesso, deriva da una delle case dei dintorni , di proprietà di un mercante di gesso Dopo la visita di questa fantastica chiesa ci dirigiamo verso la Casa di Anna Frank,che si trova al n,263 di Prinsengracht,dove troviamo una gran confusione di gente in fila per entrare essendo questa, infatti, meta di un ininterrotto pellegrinaggio di visitatori interessati alla consultazione della vasta documentazione sulle deportazioni tedesche in Olanda ,che si trovano nell’interno Ormai è tempo di rientrare in campeggio,perchè come sempre, siamo stremati dalla fatica per la interminabile passeggiata per la città.; tuttavia anche domani ci aspetta una lunga giornata di visita in quanto ci rimane, ancora tanto altro di interessante da vedere.come i famosi musei. Mercoledì 18 Agosto Oggi è il nostro secondo ed ultimo giorno ad Amsterdam perchè domani partiremo.Per concludere il nostro programma è quindi d’obbligo fare una visita ai due grandi ed interessantissimi Musei: il RIJKSMUSEUM, il museo nazionale che è uno dei più ricchi e celebri del mondo , il cui vanto principale è di ospitare l’opera capitale di Rembrandt”:La ronda di notte”. e il MUSEO VINCENT VAN GOGH , che mi accingo subito a visitare , avendo già visitato l’altro nel mio precedente viaggio ad Amsterdam.Il ticket per entrare al museo è di euro 12,50 a persona , poi, per chi lo desidera, pagando altri euro 1 ,50 si può usufruire di una guida acustica messa a disposizione dei visitatori.Il museo ospita opere provenienti dalla collezione della famiglia Van Gogh,raccolte dal fratello minore dell’artista;, ci sono anche esibizioni di altri artisti come Paul Gaugin e Seraut. Vincent Van Gogh decise di diventare artista all’età di 27 anni. Il periodo che trascorse a Drenthe è il più importante della sua formazione perché ,legato al mondo rurale. Assai fecondo fu il periodo trascorso a Parigi,dove dipinse 27 autoritratti,fra cui il famoso “autoritratto con cappello di paglia”ma la vita febbrile di Parigi stancò Van Gogh che si trasferì ad Arles dove lavorò alle sue opere più famose quali “Campo di grano”,”Susini in fiore”, “La mietitura”, “Gli iris ad Arles”,”Stanza col letto giallo,” “I girasoli”. In seguito venne ricoverato nella casa di cura di Saint-Remy e in questo periodo dipinse “Rami di mandorlo in fiore” il mietitore”ed altri. Infine nel periodo di Anvers –sur Oise, ultimo atto della sua stagione artistica dipinse gli ultimi quadri tra cui “Casa di contadini in estate” e “Campo di grano con corvi”. Nonostante la sua produttività ed i primi riconoscimenti ottenuti dalle sue opere Van Gogh , fu spesso molto depresso perché temeva un futuro incerto e si sentiva un peso per il fratello e per la sua famiglia .Il 27 luglio 1890 l’artista si sparò al petto e morì due giorni dopo per le ferite riportate Il fratello Theo morì sei mesi più tardi . I due fratelli sono sepolti l’uno accanto all’altro nel cimitero di Anvers-sur-Oise. Dopo aver appreso molte notizie sulla vita del pittore e sulla sua produzione attraverso la cuffia acustica e dopo avere ammirato tutti i famosi quadri esposti nel museo ci consideriamo abbastanza soddisfatti della visita al museo e quindi,poiché sono ormai le ore 13, facciamo una pausa per il pranzo. Questa volta,casualmente pranziamo in un ristorante greco di nome,”AKROPOLIS”, dove mangiamo discretamente pagando circa 25 euro per due persone. Dopo pranzo, per fare un altro tour d’insieme della città di Amsterdam prendiamo uno dei battelli che attraversano i canali di Amsterdam ed offrono un’ impareggiabile vista dei meravigliosi edifici della capitale .Paghiamo 6 euro a persona e ci vengono illustrati i punti più salienti della città, purtroppo non nella 12 nostra lingua, ma in quella inglese,tuttavia, ogni tanto riusciamo a comprendere qualcosa grazie anche alla traduzione di Renzo .Amsterdam, dalle sue vie d’acqua sembra più bella, forse, perché non siamo distratti dalle vetrine e dalla gente e possiamo ammirare con occhi pieni di meraviglia i bei palazzi antichi che ci appaiono tutti un po’storti .Dopo il giro in battello ritorniamo a piazza Dam per fare shopping e comprare altri bulbi di tulipani che nei negozi di souvenir non mancano mai , poi come deciso facciamo una veloce capatina al grande edificio del Magna Plaza. Infine, , come sempre senza fiato e con le gambe doloranti per la estenuante camminata prendiamo il tram per il campeggio. Giovedì 19 Agosto Al mattino, dopo aver pagato il campeggio 21 euro al giorno e dopo le operazioni di rito al camper di scarico e di rifornimento idrico, proseguiamo il nostro viaggio per il paesino di Marken .Usciamo dal “Ring” della città di Amsterdam all’intersezione con la statalen247, dalla quale raggiungiamo una strada secondaria che ci conduce a Marken,dove all’inizio del paesino ci accoglie un ampio parcheggio a pagamento. Dopo aver pagato 5 euro per il camper e 0’90 a persona, alle ore 11 circa ,nonostante il forte vento e la pioggia che ci sferza inesorabile facciamo un giro per il paesino caratteristico con le graziose casette di legno colorate e il porticciolo. Marken è proprio un tipico villaggio di pescatori con le casette dal tetto a punta e contornato da molti negozietti di souvenir di ceramiche d’arte, di pizzi e di tante altre cose. Dopo la passeggiata per il paese e dopo aver consumato un pranzo veloce , ripartiamo alla volta di Hoorn,porto sul Markeermeer noto come una delle “città morte” dello Zuiderzee,oggi è un centro che vive ancora di pesca, ma anche di turismo. Riprendiamo il nostro cammino, da Marken, rimettendoci nella statale 247, la percorriamo tutta quindi in direzione Hoorn, ci immettiamo nell’autostrada A7 E22 direzione Groningen.Dopo pochi chilometri usciamo per raggiungere Hoorn, un tempo un famoso porto commerciale, la cui fortuna era soprattutto dovuta al commercio con le Indie Orientali, oggi un porto turistico.Anche ad Hoorn paghiamo un parcheggio( 3,20 euro)per il camper, poi ,dunque, ci accingiamo a visitare il paese che è molto carino e pieno di invitanti negozi, specialmente nella via principale che percorriamo tutta fino in fondo ad una piazza; concluso il breve giro per il paese, riprendiamo il nostro viaggio immettendoci nell’A7 ma in direzione contraria e usciamo dall’autostrada quando incontriamo la strada che ci conduce ad Alkamar. Attorno alle ore 18,30 circa raggiungiamo la nostra meta. Ci sistemiamo in un parcheggio in centro .Alla fine di un ponte che attraversiamo sulla sinistra di un canale c’è un parcheggio dove sappiamo che ufficialmente non potremmo pernottare , sappiamo tuttavia che generalmente la polizia chiude un occhio dal momento che domani è il giorno dedicato al famoso mercato del formaggio e c’è molta affluenza di turisti, per il paese il turismo è dunque fonte di guadagno.Il parcheggio si paga dalle ore 9 alle ore 20; (1,20 l’ora).Appena giunti paghiamo 2,50 euro soltanto e ci sistemiamo per trascorrere la notte ,rimandando al giorno seguente gli acquisti di formaggio tipico al mercato Venerdi 20 Agosto Alle ore 9 siamo pronti per fare un primo giro orientativo per le stradine del paese in attesa che inizi alle ore 10 il mercato del formaggio che si tiene in piazza e dove già sono allestite le bancarelle. .Dopo aver pagato 3,60per tre ore per il parcheggio che è il 13 massimo consentito, ci rechiamo in paese a fare shopping e ad acquistare i formaggi esposti in piazza sulle bancarelle,dove i venditori ci permettono pure di assaggiarli prima dell’acquisto.In piazza si trova pure il museo della pesa dove si accalcano moltissimi turisti.Il museo mi delude un po’,in quanto trovo alquanto ridicolo che la gente si diverta a farsi pesare a pagamento nella grande bilancia dove anticamente si pesavano i formaggi.Tutto contribuisce a fare spettacolo! Le famose forme di formaggio Gauda,Edam e Leiden, rivestite con uno strato di cera vengono accatastate, poi viene fissato il prezzo con la tipica stretta di mano . Vengono ,quindi, pesati i formaggi presentati dai vari portatori con i loro cappelli dai colori verdi,rossi e gialli a secondo della corporazione a cui sono legati. I commercianti con il tipico grembiule bianco assaggiano il formaggio .Conclusi gli accordi i portatori caricano le forme su slitte di legno per trasportarle alla vecchia bilancia Si tratta, ovviamente, di una messa in scena per ricordare il passato, dato che oggi il commercio del formaggio è controllato dalle grandi industrie casearie .Alcune persone del pubblico vengono invitate , per scherzo, a salire sulle slitte di legno, alcuni accettano volentieri per il gusto di fare una divertente fotografia. Terminato lo spettacolo e fatto il doveroso acquisto di formaggio al quale di certo non potevamo rinunziare, ritorniamo velocemente al parcheggio, pronti a ripartire per la prossima destinazione:Haarlem Da Alkamar prendiamo l’autostrada A9 che ci conduce ad Haarlem dove,dopo aver pranzato ci sistemiamo in un comodo parcheggio lungo il canale il cui costo è di euro 3,50 per 2 ore circa.Haarlem è una città interessante .Scopriamo la PIAZZA del MERCATO (Grote Markt)con la CATTEDRALE di S. BAVONE,edificio tardo gotico oggi tempio protestante , e lo STADHUIS(Comune )municipio trecentesco con un balcone aggiunto poi in un successivo ampliamento.;assistiamo ad un matrimonio un po’ vivace e fuori dai canoni, infatti la sposa arriva in Municipio non nella solita tradizionale ed elegante automobile ma su un “ side car” tirato a lucido per l’occasione e addobbato di fiori e nastri, invece lo sposo è proprio su una fiammante “ roll roise”.Questa piazza grande è il centro tradizionale della città circondata dagli edifici più importanti e ornata da una statua in bronzo di un tale di nome Laurens Coster al quale gli abitanti di Haarlem attribuiscono l’invenzione della stampa molti anni prima di Gutenberg. Al centro di Grote Markt, di fronte la chiesa ammiriamo il MERCATO DELLA CARNE in laterizio e pietre bianche .esempio mirabile di edilizia rinascimentale olandese, e l’antico MERCATO DEL PESCE. Alle ore 17,30 circa,terminata la visita della città ci rimettiamo in marcia per Enkhuizen.Ripercorriamo l’autostrada di prima (A9) ma in senso opposto fino ad incontrare (nei pressi di Alkamar) una strada che ci conduce verso Hoorn,incrociata quindi la A7 la percorriamo in direzione Groningen, sino ad incrociare la strada n. 302, che percorriamo sino a raggiungere Enkhuizen, dove appena giunti alle ore 20 ci sistemiamo nel campeggio ENKHUIZER ZAND .. .che ci appare subito estremamente comodo,tranquillo e molto autosufficiente perché dotato di campi da tennis, piscina e market e si trova nei pressi dello ZUIDERZEEMUSEUM che visiteremo domani. Sabato 21 Agosto Questa mattina piove ancora come spesso è accaduto per tutta la durata del nostro viaggio. Usciamo dal campeggio verso le ore 10 dopo aver pagato 18,65 euro .Posteggiamo il camper vicino il campeggio e ci dirigiamo verso il villaggio museo 14 all’aria aperta dove c’è un porto stracolmo di bellissimi velieri del 18° secolo. Il magnifico Zuiderzeemuseum è l’attrattiva principale di questa cittadina che era un antico e fiorente porto dello Zuiderzee nel Secolo d’oro e che oggi si è affermato come punto di partenza per le escursioni sull’IJsselmeer.Lo Zuiderzeemuseum mostra com’era la vita degli abitanti del luogo prima che venisse costruita l’Afsluitdijk(diga di sbarramento).Fino al 1932 l’Ijsselmer è stato un mare aperto :il cosiddetto Zuiderzee.Con la costruzione della diga si è dominato questo mare. Da allora in poi le alluvioni diventarono acqua passata e l’acqua salata divenne dolce. Per i villaggi di pescatori intorno all’ex Zuiderzee,purtroppo, le conseguenze furono grandi perché :diminuì sia la pesca che le varie attività ad essa collegate. La caratteristica operosità intorno ai porti scomparve e molti dovettero cercarsi un altro lavoro. Proprio per non dimenticare il periodo precedente alla costruzione dell’Afsluitdijk è stato istituito il museo dello Zuiderzee.Il costo del biglietto d’entrata è di 9,50euro a persona più il costo di €2,50 per la guida illustrata (in inglese ).Lo Zuiderzee museum sorge di fronte al mare ed è diviso in due sezioni:il BINNENMUSEUM dedicato alla pesca, all’allevamento e alla navigazione e il BUITENMUSEUM la sezione all’aperto,situata più a nord in riva all’Ijsselmer , composto da più di cento vecchie case provenienti da una ventina di località e qui ricostruite.Le case formano un vero e proprio paese con tutti i servizi e le maestranze. Ci sono veri negozi come un fornaio, una farmacia, e un negozio di dolciumi, dove acquistiamo e gustiamo dei dolci olandesi a base di pasta lievitata che somigliano alla nostre “ciambelle”Inoltre esiste un edificio un “gabinetto dei travestimenti” dove i bambini possono indossare gli zoccoli e i costumi tipici di quella che era un tempo la regione dello Zuiderzee e possono divertirsi anche con dei giocattoli antiquati messi a disposizione dei visitatori, come trottole e cerchi .Per visitare ampiamente tutte le costruzioni e le due sezioni del museo occorrono quasi due giorni .Non avendo molto tempo a disposizione, preferiamo, quindi, non essere molto meticolosi nella visita e ci accontentiamo di fare una visita di circa due ore per sentirci abbastanza soddisfatti ed edotti sul museo anche perché la guida che abbiamo acquistato si è rivelata alla fine molto chiara e illuminante .Dopo la visita alle due sezioni del museo non ci resta che fare un giro per il centro storico del paese,ma non prima di far tacere i morsi della fame pranzando in un ristorante brasserie che ci lascia soddisfatti sia per le pietanze che per il conto; paghiamo infatti 17 euro in due. Camminando a zonzo per la città, percorriamo la strada principale sulla quale prospettano palazzetti antichi. A metà sorge la WESTERKERK una chiesa gotica. Di fronte alla chiesa ammiriamo l’alto campanile in legno . Al termine della strada si apre la piazza del mercato del formaggio, dove si trova l’edificio rinascimentale della pesa pubblica (WAAG).Dopo il giro per il centro storico facciamo ritorno al camper per metterci subito in moto verso un’altra nuova destinazione:la famosa diga di Afsluitdijk, la prima colossale opera di alta ingegneria costruita per strappare la terra al mare impedendo le inondazioni. E’ lunga 32 km e larga 90 metri e ha trasformato le acque salate dell’antico mare interno Zuinderzee nelle acque dolci e lagunari dell’Ijsselmer Da Enkhuizen prendiamo la strada n.302,raggiungiamo l’autostrada A7 e la percorriamo in direzione Groningen.Attraversiamo tutta la Diga e facciamo una sosta a metà percorso della diga dove c’è un bar e un negozio di souvenir , che troviamo chiuso. Da una torretta si può ammirare il panorama, cosa che spavaldamente facciamo nonostante ci 15 sia un vento pazzesco.E’ interessante e ci colpisce molto vedere la diversità dei livelli dei “ due mari”,quello interno,chiuso, che sta diventando di acqua dolce a causa del poco ricambio di acqua col mare del nord, e quello esterno. Attraversata tutta la Diga, , ci fermiamo a pernottare presso un’area di parcheggio a fianco dell’autostrada di nome Kornverdenzand .che ci è stata consigliata da un olandese. Lungo l’autostrada si trovano varie uscite per raggiungere i parcheggi che sono grandissimi e dove si trovano moltissimi camper parcheggiati anche per la notte. Domenica 22 Agosto Riprendiamo la marcia intorno alle ore 10.La nostra prossima meta è :Hindeloopen Percorriamo delle strade secondarie,vicine al mare,attraversiamo le località di Makkum e Workum e quindi arriviamo a destinazione alle ore 11.Durante la strada per tutto il percorso non abbiamo potuto fare a meno di apprezzare il paesaggio che è tutto un susseguirsi di fattorie ,pianure,campi e pascoli ,dove uniche protagoniste sembrano essere mucche e pecore incredibilmente grasse rispetto alle nostre, colorate con macche di rosso, o di verde o di azzurro certamente per essere distinte le une dalle altre. Appena arrivati ad Hindeloopen, ci sistemiamo in un parcheggio quasi all’ingresso del paese, vicino al mare dove vediamo le solite grosse pecore che pascolano. Hindeloopen è un delizioso borgo marinaro con caratteristiche casette con balconi fioriti,grandi finestre ornate di tendine di pizzo e vasi di fiori. Ammiriamo nei giardini di alcune case dei graziosi mulini a vento in miniatura e fatti in legno talmente ben costruiti e simili all’originale che non possiamo fare a meno di metterci in posa accanto ad essi per una foto ricordo E’ una cittadina davvero incantevole ed è per questo che è molto piacevole passeggiare lungo le sue strette viuzze ,piene di negozi di souvenir e attraversare, i piccoli ponti in legno .Dopo aver fatto un po’ di shopping, un pranzo veloce in camper ed un ulteriore passeggiata per il paese ,verso le ore 18,30 riprendiamo il nostro viaggio per un altro pittoresco borgo: Giethorn, “.il paese senza strade”. Da Hindeloopen prendiamo la strada n359 sino a Bolsward e da qui prendiamola A7 E22 direzione Groningen, la percorriamo sino ad incrociare ,nei pressi di Heerenveen la A32 e la percorriamo in direzione Zwolle usciamo per Steenwjk e da qui prendiamo la strada n. 334 che ci conduce a Giethorn a cui è attribuito, tra i tanti appellativi, quello di “Venezia del Nord”,perché è un susseguirsi di canali e ponticelli per cui ci si deve muovere principalmente con le barche., ogni casa ha il suo ponticello privato e inoltre davanti ad ogni casa vi è ormeggiata una barca. Appena giunti in prossimità della nostra destinazione non abbiamo alcuna difficoltà a trovare una sistemazione grazie alle precise indicazioni recuperate via Internet, che ci conducono quasi per mano ad un’area di sosta dove poter parcheggiare il camper e pernottare . Arrivati in paese,sulla via principale costeggiando il canale Beulakerweg all’altezza della concessionaria Moncajo a sinistra, subito dopo il ponte si gira a destra, poi tenendo la sinistra, si attraversa un altro ponte e poi a destra e infine a sinistra verso il porto turistico dove c’è un’area attrezzata a pagamento con acqua e corrente elettrica. Il costo è di 0’50euro per l’acqua 1 euro per la corrente e infine 10 euro per il camper. Lunedì 23 Agosto Usciamo dal parcheggio per fare la solita passeggiata per conoscere questo luogo da favola con i suoi ponticelli e le sue deliziose casette col tetto di paglia .Dal momento che la circolazione in questa “Venezia del Nord”è possibile solo ai pedoni e alle barche 16 ,optiamo per un giro in barca della durata di un ‘ora e del costo di 10euro a persona .Finito il giro in barca facciamo una capatina in un market e in un negozio di souvenir. Di pomeriggio abbiamo la “brillante idea” di noleggiare una barchetta per fare un altro giro dei canali e della laguna fidandoci della guida di uno di noi. Paghiamo 12 euro , 4 euro a coppia, godendoci una passeggiata in barca davvero elettrizzante e divertente Martedì 24 Agosto Questa mattina lasciamo l’area di sosta di Giethorn e ci prepariamo a salutare l’Olanda per dirigerci in Germania .Riprendiamo la n334sino a Stenwijk,raggiungiamo la A32 e la percorriamo direzione Zwolle sino ad Apeldoorn dove incrociamo la A31 E30,percorrendola sino al confine con la Germania .In Germania percorrendo l’autostrada che prende il nome di A30 raggiungiamo Osnabruck e da qui percorriamo la A33. Dopo esserci fermati soltanto per una breve sosta in autostrada per il pranzo, giungiamo intorno alle ore 17 a Bielefeld, dove dobbiamo fermarci per un piccolo inconveniente al camper di Renzo. Fortunatamente in questa cittadina c’è un’officina della Ford. Posteggiamo il camper poco distante dalla “Ford”in una piazzetta dove abbiamo l’opportunità di trascorrere la notte dal momento che dobbiamo rinviare al giorno dopo la risoluzione del nostro problema. Mercoledì 25 Agosto Superato il contrattempo a causa del camper, partiamo alla volta di Rothemburg paese pittoresco della Romantiche Strasse, strada che si sviluppa da sud per 350 km sino a Wurzuburg e che prende il nome di strada romantica a causa della sua ambientazione e per i suoi pittoreschi panorami. Abbiamo deciso di scegliere due tappe interessanti in Germania per interrompere con mete intermedie il lungo viaggio di rientro in Sicilia. Per raggiungere Rothenburg,da Bielefeld riprendiamo la A33 sino ad incrociare la A44,la percorriamo in direzione Kassel e quando incrociamo la A7 la percorriamo sino a raggiungere l’uscita per Rothenburg. Giungiamo a destinazione nel primo pomeriggio,alle ore 16 circa,e ci fermiamo nel comodo PARCHEGGIO P2, attrezzato con camper service, che si trova proprio fuori delle mura che recingono il centro storico della fiabesca cittadina,: poco dopo entriamo ,attraverso la cinta muraria,per la nostra consueta passeggiata ,nella nota località meglio conservata e più turistica della strada romantica. Rothenburg merita la sua fama per come è conservato il centro storico con le stradine di acciottolato , le pareti delle case a graticcio e le suggestive cascate di fiori variopinti che creano angoli incantati come il “Plonlein”dal latino”planum”(piccola pianura ).E’ questo uno degli scorci più belli offerti da una città tedesca. La pittoresca casa d’angolo con la fontana davanti fiancheggiata dalla torre Sauber, i frontoni a travatura reticolari delle abitazioni e le insegne di ferro battuto degli alberghi formano un insieme armonioso e veramente suggestivo degno di essere immortalato in una foto da aggiungere al nostro album dei ricordi. .Dopo questa breve passeggiata per fare una prima conoscenza del paese ritorniamo al parcheggio riproponendoci di continuare la visita il giorno successivo ,avendo, infatti, ancora tanto di interessante da vedere Giovedì 26 Agosto La nostra passeggiata mattutina inizia con la visita alla CHIESA DI SAN GIACOMO, la parrocchia principale di Rothemburg .Dopo questa visita non ci rimane che “rifarci gli occhi”ammirando le splendide vetrine dei negozi ,dove fanno bella mostra di sé gli immancabili boccali di birra in ceramica decorata. Particolarmente fornito di addobbi 17 natalizi,in vendita e in esposizione abbiamo trovato il fantastico negozio “Crhistkindermark Kathe wohlfhrt”che offre la più vasta produzione che esista al mondo nel campo delle decorazioni natalizie e delle idee regalo: carillons, idee per l’albero di Natale, meravigliosi accessori per la tavola moderni e tradizionali e molte altri oggetti deliziosi che a causa dei prezzi proibitivi ci imponiamo stoicamente di non acquistare. Dopo la visita ai negozi non ci resta che trasferirci alla PIAZZA DEL MERCATO per assistere alla famosa e storica bevuta che avviene sul timpano della LOCANDA DEI CONSIGLIERI:sui due lati dell’orologio civico si affacciano i protagonisti della “bevuta leggendaria”:l’ex borgomastro Nusche che salvò la città durante la guerra dei Trent’anni, scommettendo con il generale imperiale Tilly che sarebbe riuscito a bere tre litri di vino tutti d’un fiato e il generale Tilly, che,persa la scommessa, risparmiò la città. Continuando il nostro giro per la città ammiriamo una delle più belle case di Rothenburg che si erge all’angolo sud orientale della piazza del Mercato,dove ha inizio la Obere Schmedgasse: la casa dell’Architetto di stile rinascimentale con i gradini del timpano uniti da volute a forma di drago. Tra le finestre dei primi due piani superiori si ammirano inoltre delle statue che raffigurano allegoricamente le 7 virtù e i 7 vizi dell’uomo. In questa stessa via si ergono,inoltre, altre due eleganti case patrizie:l’abitazione del Borgomastro Toppler del XIV secolo e la casa accanto a sinistra di quella dell’architetto che è ornata di stemmi ed ha il timpano a scaletta e che un tempo ospitava una farmacia. Conclusa la visita ,ci affrettiamo a ritornare in camper perché. è ormai tempo di pranzare e riprendere il viaggio verso la nostra successiva tappa in terra germanica: Fussen Da Rothenbur prendiamo la A7 direzione sud e la percorriamo tutta sino a raggiungere Fussan,primo paese del più famoso itinerario turistico della Germania:la Romentische strasse.Fussen è una deliziosa cittadina montana di villeggiatura ,dalle stradine acciottolate,edai fiori variopinti alle finestre,ma l’interesse della visita di Fussan è accresciuto principalmente dalla vicinanza dei famosi castelli bavaresi ,il più famoso dei quali è il meraviglioso Castello di Neuschwanstein,per molti simbolo stesso del castello di un cavaliere tedesco .Appena giunti, intorno alle ore 20 circa, posteggiamo in un ampio spazio presso un Market all’ingrosso e lì, dopo esserci informati se ci è consentito,decidiamo di trascorrere la notte..,rimandando a domani la visita del castello,che sebbene già mio marito ed io avevamo visitato in un precedente viaggio, tuttavia merita di essere rivisitato. Venerdì 27 Agosto Dal posteggio del Market ci trasferiamo con i camper in un parcheggio vicino al castello, che costa 6 euro. Da lì si prendono i mezzi (carrozza o autobus ) per salire al castello che si erge sui boschi circostanti come un autentico maniero da favola; noi optiamo per la carrozza che ci costa 5 euro a persona all’andata , mentre al ritorno costa 2,50 a persona. Il castello ,che si presenta ai nostri occhi è una fantastica costruzione neo-romantica in stile gotico progettata per volere di Luigi II di Baviera .Il costo per l’ingresso al castello è di 9 euro a persona. Questa volta,con piacevole sorpresa mi accorgo che l’ingresso è regolato in modo più ordinato per non creare lunghe code e resse, come nel passato. .L’attesa del nostro turno non è lunga. Appena entrati ammiriamo le molte sale del castello che sono sistemate come vere e proprie scene d’opera di Wagner(Lohengrin e Tanhausen). L’immensa sala dei Cantori ,arredata in modo lussuoso ,ricorda le vicende di Parsifal. La stanza del trono 18 ,assomiglia più ad una chiesa bizantina che ad una residenza reale ; in essa Ludwig realizzò le proprie idee della sala del Sacro Graal .Nelle sale inverosimilmente decorate con oro e marmi si ha l’impressione che da un momento all’altro debbano entrare i cavalieri della Tavola Rotonda. Il mondo pseudo –cavalleresco vive pure nella sala dei Cavalieri. La camera da letto con il suo aspetto di confessionale medioevale ha un effetto mistico. Conclusa la visita al castello reale,ritorniamo al parcheggio e subito dopo siamo già in movimento verso il confine con l’ Austria. Prendiamo la statale 314 e la percorriamo sino a Nassereith, qui prendiamo la statale 189 sino a Telfs, ci immettiamo quindi nella statale A12 e la percorriamo sino a Wattens,nuova tappa del nostro itinerario. Giungiamo a Wattens alle ore 17 circa. Questa città merita una sosta di almeno due ore perché è la patria della famosa CRISTALLERIA SWAROVSKI,che abbiamo intenzione di visitare. La Cristalleria si trova ubicata in un bel parco frutto di un attento lavoro creativo. Per entrare in questo particolare museo del cristallo paghiamo 8 euro a persona,invece per i soci della Società dei Collezionisti Swarovski l’ingresso è gratuito. Già,appena entrati, nel salone d’ingresso dei Mondi di Cristallo siamo avvolti da un’atmosfera surreale il cui colore dominante è il blu. Nella luce soffusa brillano opere di cristallo realizzate da artisti del calibro di Salvador Dalì. Al centro della sala troneggia il “Centenario” che con i suoi 300.000 carati è il cristallo lavorato più grande del mondo Ammiriamo,quindi una suggestiva parete alta 11 metri e lunga 42, tempestata da 12 tonnellate di cristalli. Visitiamo le 12 sale e in ognuna rimaniamo affascinati. Osserviamo con grande ammirazione il Duomo di cristallo , una cupola sfaccettata con 590 specchi ,che crea un’illusione sensoriale notevole. Il maestoso Caleidoscopio di cristallo è il più grande caleidoscopio che esista al mondo e si dice che con la luce dei suoi cristalli crei un’atmosfera tanto benefica alla psiche che può essere usato anche per scopi terapeutici. Poi attraversando un corridoio mi sento di barcollare un po’ frastornata forse perché i miei passi provocano un costante cambiamento di colori e di forme sul pavimento. Infine “dulcis in fundo” entriamo in un grande salone dove sono esposti in varie bacheche una miriade di articoli in cristallo swarovski, dagli animaletti riprodotti in modo perfetto agli oggetti più svariati e, per la delizia di tutte le signore, ogni sorta di anelli,bracciali e collane di cristallo e anche indumenti guarniti con gli splendidi cristalli .Non c’è che l’imbarazzo della scelta e forse perché confusa da tanta varietà di articoli non compro nulla .Dopo questo piacevole intermezzo riprendiamo la strada. Da Innsbruck ci immettiamo nell’autostrada A13 che ci porta al Brennero il cui pedaggio è di 8 euro. In Italia percorriamo l’autostrada A22 ed usciamo a Bressanone dove giunti alle ore 19 cerchiamo una comodo e tranquillo posteggio per la notte. Parcheggiamo in via Pra delle Suore, un ampio spiazzo vicino alla sezione del Club alpino italiano, dove avevamo pernottato in un precedente viaggio e che è risultato un posto davvero tranquillo e soprattutto comodo perché si trova a 200 metri dal centro storico .Subito dopo aver parcheggiato, decidiamo,quindi, di fare un giro per la graziosa cittadina tirolese alla confluenza del Rienza con l’Isarco. Nella nostra passeggiata andiamo alla ricerca di un ristorante dove fare una cena in allegra compagnia come epilogo del viaggio dal momento che la comitiva si sta sciogliendo poiché ogni equipaggio ha deciso di fare una strada diversa per rientrare a Palermo. Mio marito ed io abbiamo deciso di prolungare per qualche giorno le ferie e di rinviare ancora per un po’ il noioso rientro a Palermo e il solito tran tran della vita 19 quotidiana. Come già, l’anno scorso, andiamo in Trentino in Val Pusteria a respirare un po’ d’aria pura per ritemprarci prima di affrontare il rientro “nei ranghi”. Sabato 28 Agosto Stamattina con tutto comodo ci muoviamo dal posteggio di Pra delle Suore di Bressanone e ci avviamo verso la nostra nuova destinazione:Rasun. Imbocchiamo la strada statale 49 che percorre tutta la Val Punteria e la percorriamo sino al bivio di Rasun di sotto Appena arrivati , ci dirigiamo subito al CAMPEGGIO CORONES dove già eravamo stati l’anno precedente trovandoci molto bene perché è un campeggio che offre un confort moderno, ottimi servizi, piscina riscaldata ed anche la sauna E’ veramente al “top” anche in inverno essendo dotato di locali per gli scii e di una stanza essiccatoio Siamo nel cuore dell’Alto Adige,nel magico mondo delle Dolomiti circondati da boschi ombrosi e salubri,perché non approfittarne!!Organizziamo,dunque, per il giorno dopo un’escursione al lago di Anterselva, distante dal campeggio circa 15 chilometri Domenica 29 Agosto La giornata odierna splendente di sole si presta ottimamente alla gita che abbiamo in programma .Ci prepariamo per la montagna seguendo nel vestiario il principio della cipolla ,indossando cioè strati più o meno sottili uno sopra l’altro aggiungendone o togliendone se durante l’escursione fa più freddo o più caldo. Appena pronti ci avviamo alla fermata dell’autobus che si trova vicino al campeggio e che ci conduce alla base del sentiero che percorre tutto il perimetro del lago di Anterselva, un bel bacino con acqua verde cupo, circondato da fitti boschi di conifere, nel parco naturale Vedrette di Ries, area protetta d’alta montagna. Il percorso che ci porta alla parte più a nord del lago è un percorso didattico. Infatti di tanto in tanto leggiamo dei cartelli che ci consentono di conoscere alcune varietà di flora alpina e vari tipi di rocce. Alcune sculture a forma di imbuto sono piuttosto curiose e alcuni cartelli posti vicino ad esse invitano i visitatori a poggiare l’orecchio su quelle sculture per ascoltare l’ululato del vento o il rombo delle onde delle acque in tempesta. Nella nostra passeggiata respiriamo assaporando a pieni polmoni questa fresca e pura aria di montagna ed infine ci entusiasmiamo, come bambini, alla vista di alcuni graziosi caprioli che si trovano dentro una zona recintata insieme a dei grossi tacchini. Giunti al lago scattiamo le foto di prammatica alle verdissime acque e poi al panorama circostante .Infine. dopo qualche ora di relax, intraprendiamo la via del ritorno sempre in autobus per il campeggio dove ci godiamo il comfort rilassato e il dolce far niente fino a cena e a “nanna” Lunedì 30 Agosto E’ il momento di partire da Rasun. Dopo le operazioni di scarico e carico d’acqua al camper e dopo aver pagato il campeggio (41,70€)ci mettiamo in marcia verso San Donà del Piave, decidendo però di fare prima una sosta al lago di Misurina piccolo centro con alberghi, attrezzature turistiche e negozi di souvenir. Percorriamo la strada nazionale 49 sino a Dobbiaco dove prendiamo la strada nazionale 51 fino a Carbonin, poi imbocchiamo una strada secondaria che ci conduce infine al lago di Misurina il più grande lago naturale del Cadore Tra le cime dolomitiche che lo circondano spiccano a nord le tre Cime di Lavaredo rocce stupefacentemene simmetriche Partiti dal lago di Misurina percorriamo la strada di Cortina e da lì riprendiamo la strada 20 nazionale sino a Belluno, dove ci immettiamo nell’autostrada 27 e la percorriamo sino all’uscita di Treviso che da una strada secondaria ci conduce a destinazione .Dopo aver fatto uno spuntino strada facendo,arriviamo a San Donà intorno alle ore 15,30 e posteggiamo il camper ,come sempre nel giardino della casa dei nostri cugini veneti anch’essi camperisti che ci ospitano anche quest’anno. . ... Martedì 31 Agosto Oggi finalmente una giornata ,senza impegni; non avendo, quindi,niente di particolare in programma dedico un po’ di cura alla mia persona , andando dal parrucchiere,Tutta la giornata procede normalmente fino a sera Mercoledì 1 Settembre Per rompere la monotonia della giornata ,la sera andiamo a cena in un grazioso ristorante della zona. Giovedì 2 Settembre La mattinata trascorre senza nulla di rilevante , nel pomeriggio non possiamo mancare al nostro consueto appuntamento a Pramaggiore. Ci rechiamo, come di regola, all’Azienda Agricola “Ai Galli” dove compriamo vini doc e qualche bottiglia dell’ottimo e speciale vino “fragolino”da regalare agli amici. Venerdì 3 Settembre Con rammarico dobbiamo levare le ancore da San Donà. E’ ormai tempo del tanto rinviato ritorno a casa , le ferie sono quasi giunte a termine. Salutati i nostri gentili ed ospitali cugini ci mettiamo in marcia imboccando la A4 direzione Venezia e la percorriamo sino ad incontrare nei pressi di Padova la A13 che ci conduce a Bologna, prendiamo,dunque,la A1 direzione sud sino a Caserta ,dopo ancora prendiamo il raccordo per Salerno e infine la A3 per uscire dallo svincolo autostradale di Sala Consilina dove raggiungiamo finalmente alle ore 22,40 circa,molto stanchi per i tanti chilometri macinati,l’ampio e comodo Parcheggio per camper dell’Hotel Vallisdea .adatto per trascorrere la notte ,non prima di aver consumato un’ottima cena al ristorante attiguo dove ci permettono di cenare nonostante l’ora tarda. Sabato 4 Settembre Partenza di buon mattino dopo la prima colazione sempre consumata al bar dell’albergo Siamo pronti per metterci in marcia destinazione :ritorno in Sicilia .Ci immettiamo nella A3 sino a Villa San Giovanni dove traghettiamo per Messina alle ore 15,30. Dopo aver fatto un pasto veloce sul traghetto stesso, sbarchiamo e da Messina percorriamo la A20 sino a raggiungere Termini Imprese tappa d’obbligo prima del ritorno a casa , a Palermo. Siamo, dunque, pronti alla nuova organizzazione della vita che ci aspetta a Palermo. Al camper ormai toccheranno soltanto i brevi week end che faremo durante l’anno. Approfittando del tempo del viaggio tiriamo le somme di questa nostra esperienza in Olanda che come sempre ci ha arricchito e ci ha fatto comprendere quale tesoro sia per noi l’amore per la natura, per l’arte e per la libertà e di questo dobbiamo sempre ringraziare il nostro ormai vecchio camperino , che ce lo ha permesso. Guardo indietro e fotografo nella mia mente questa bellissima vacanza per ricordare tutto e per raccontare al rientro a casa agli amici le mie emozioni sperando possano essere di stimolo a chi vuol fare lo stesso viaggio in Olanda. Infine, sebbene stanchi del lungo viaggio di ritorno, già progettiamo nuove avventure e alla 21 meta del nostro prossimo viaggio perché la fantasia e lo spirito libero del camperista non conosce limiti! Abbiamo percorso 5833 Km e sciupato circa 520 litri di gasolio, abbiamo speso complessivamente 3500€ per due persone considerando qualche pranzo o cena al ristorante, ticket per i musei, spese per i mezzi pubblici e battelli, per i campeggi e infine l’irrinunciabile shopping per acquistare i vari regalini da portare quali souvenir del viaggio agli amici più intimi. Tabella informativa campeggi e aree di sosta 22 Data 878 978 1178 1378 1478 1678 località Nome del campeggio Plombieres(Francia) CampeggioDu Les Bains Frateux Alzingen(Lussemburgo) CampeggioAlzinge n Bon Accuel Warandeberg(Belgio) Royal Camping e Caravaning Club B elgique km20622 Middelburg(Olanda) Campeggio di Middelburg Ablasserdam(vicinoKinderdij Area di sosta k) Amsterdam Campeggio diZeemburg 1978 Alkamar Posteggio (Il pernottamento è tollerato) 2078 Enkuhuizen 2178 Kornverdzand(dopo la diga Afsluitdijk) Giethoorn(vicino il porto turistico) Campeggio Enkuhuizen Zand Area di sosta 2278 2578 2878 379 Rothenburg(Germania) RASUN(Sud Tirolo) Sala Consilina (Sa)Hotel Vallisdea Area di sosta Area di sosta P1 Campeggio Corones Area di sosta 23 Costo € 12,90 gg. sosta 1 27,50 2 n° persone 2 2 18,00 2 2 15,25 1 2 gratis 1 2 21,00 3 al giorno 1,20 1 l’ora dalle 9 alle 20 18,65 1 2 2 2 gratis 1 2 10,00 al giorno più 0,50 per la luce 6,00 42,80 2 2 1 2 2 2 5,00 1 2 Pedaggi Autostrade PEDAGGIO Autostrada A1 Pedaggio Monte Bianco: Autostrada A40(Francia); Tunnel per l’Olanda: Vignetta per l’Austria: Pedaggio Brennero: Autostrada Belluno Treviso Sud: Autostrada A4 San Donà VE Mestre: Autostrada A1 PA BO-MI-NA-Caser ta Salerno: Villa San Giovanni- ME traghetto: Me –Furiano: Castelbuono-Buo nfornello: EURO 2,40 35,80 12,70 38.80 5,70 2,80 11,20 15,40 7,60 8,00 39,00 1,30 38,40 30,00 5,60 0,80 24