GIOVEDÌ 23 APRILE 2015 LOMBARDIA MILANO MILANO - VIA SIRTORI 26 Tel. 02 204 91 34 corriere.it milano.corriere.it Via Solferino 28, Milano 20121 - Tel. 02 62821 Fax 02 62827703 - mail: [email protected] Concerti Da vedere Viaggio dei Calexico tra arte e mariachi stasera al Fabrique Fabbrica del Vapore I creativi milanesi ci mettono la faccia di Raffaella Oliva a pagina 18 di Chiara Vanzetto a pagina 16 OGGI 22°C Sole Vento: SW a 12 km/h Umidità: 49% VEN SAB DOM LUN 10°/21° 12°/17° 14°/15° 13°/21° MILANO - VIA SIRTORI 26 Tel. 02 204 91 34 Dati meteo a cura di iLMeteo.it Onomastici: Giorgio Il governatore e l’esposizione La nomina L’avvocato di Maroni ha chiesto atti sulle presunte pressioni del presidente. Indagata anche la società NON È TEMPO PER FARE BLITZ Cda Expo, bufera sul caso Aiello di Fabio Finazzi Polemica sul doppio ruolo del legale, già protagonista di uno scontro con Sala in Procura B litz è termine tra i più abusati nel gergo giornalistico e, buono per tutte le stagioni, fa capolino nei titoli fino allo sfinimento. Ma se, da vocabolario, indica «un’azione militare rapida e improvvisa e, per estensione, in ambito politico o economico-finanziario, un’azione repentina ed inattesa» ebbene la nomina nel cda di Expo di Domenico Aiello, avvocato personale del presidente della Regione Maroni, è stata senz’altro un blitz. Al netto della (inevitabile) alzata di scudi delle opposizioni, che ora annunciano interrogazioni parlamentari e gridano al conflitto d’interessi, l’«azione repentina e inattesa» del governatore suscita in effetti più di una perplessità. Aiello ha spiegato al Corriere che, in quanto uomo di fiducia, ha «il mandato di guardare con occhi diversi ciò che è accaduto e accadrà in Expo nell’interesse di Regione Lombardia». Quel che non dice sono gli altri interessi, delicati e personali, che riguardano, per preciso mandato professionale, il suo assistito Roberto Maroni. Indagato, guarda caso, per le presunte pressioni indebite esercitate propio su un funzionario Expo. Circostanza già in sé tutt’altro che irrilevante. Se poi si viene a sapere, come spiega nei dettagli la ricostruzione di Luigi Ferrarella a pagina 3, del duro scontro avvenuto a ottobre tra l’avvocato Aiello da un parte e il commissario Giuseppe Sala e il cda di Expo dall’altra, si capisce che la metafora del blitz si avvicina ancora di più ai connotati «militareschi» del suo significato originario: la nomina ha tutta l’aria di una dichiarazione di guerra. Ora, che i rapporti tra Sala e Maroni si siano pesantemente guastati da tempo non è un segreto per nessuno. Resta da capire quale sia la strategia politica che ha indotto il governatore a fare una mossa così imprevista. Se l’obiettivo è ottenere, inserendo il suo avvocato nel cda, un maggiore controllo, anche alla luce del caso dei documenti negati alla sua difesa (a torto o a ragione lo deciderà il giudice), la manovra pare francamente spericolata. Più che un eventuale profilo di incompatibilità, fa premio in questi casi il buon senso. Davvero non si sentiva il bisogno di una mina sganciata nella stanza dei bottoni di Expo a nove giorni dall’inaugurazione. Stiamo parlando di un cda che, in piena ansia da prestazione globalizzata, è chiamato ormai a rispondere della buona riuscita dell’impresa al mondo, prima che ai palazzi della politica milanesi. Non è tempo di blitz. Gli unici auspicabili sono quelli per recuperare i ritardi, dentro e fuori il sito di Rho-Pero. Milano ci mette la faccia, per conto dell’Italia. Vediamo di non giocarcela. © RIPRODUZIONE RISERVATA Le iniziative Eventi e itinerari tra Rho, Cascina Triulza e Triennale La scelta di Roberto Maroni di nominare nel consiglio di amministrazione di «Expo 2015» l’avvocato Domenico Aiello che lo difende nel procedimento penale in cui il governatore è indagato per il reato di «induzione indebita a dare o promettere utilità» produce una matrioska di situazioni imbarazzanti. a pagina 3 Ferrarella CONFINDUSTRIA Lavori in ritardo La mostra sul cibo parte dimezzata di Elisabetta Soglio I Giochi, film e dolcezze Il padiglione dei bambini Sarà «un’Expo a misura di famiglie e soprattutto di bambini». Dalla Fabbrica di cioccolato alle Avventure nell’orto, dal Children Park ai laboratori della biodiversità fino al parco giochi per la fascia 3-10 anni con otto installazioni interattive. a pagina 5 Foschini terreni avrebbero dovuto essere consegnati entro il 31 marzo. In realtà ieri si stavano ancora concludendo le finiture nel padiglione della Confindustria, lungo il Cardo sud del Padiglione Italia: di conseguenza, la mostra Fab-Food curata dal Museo della Scienza e della Tecnica apre solo parzialmente. La presidente Bracco assicura: «Stiamo recuperando i ritardi». a pagina 2 Scabbia tra i profughi in Centrale «La Regione riapra l’ambulatorio» Oltre al problema dell’accoglienza al collasso, l’arrivo dei profughi in Centrale rischia di fare scattare un’emergenza sanitaria: ieri il Comune ha denunciato quattro casi di scabbia, malattia contagiosa, scoperti in un solo giorno. Ma l’ambulatorio medico al binario 21, chiuso nel gennaio 2010 dall’Asl per motivi di costi, resta con le porte sbarrate. E scoppia la polemica. a pagina 7 Coppola, Ravizza SCUOLE STATALI LITE SUL REGOLAMENTO Aule tecnologiche Cani nei parchi con gli sponsor Divieti ai ragazzi L’aula dall’acustica perfetta alla scuola media dell’istituto Cavalieri e un nuovo laboratorio di informatica al liceo scientifico Volta. Così aziende e famiglie aiutano le scuole. a pagina 6 Regolamento del Verde, nuove polemiche in Commissione per la proposta di vietare ai minori di 14 anni di «condurre cani di taglia grossa» nei parchi e in giro per la città. a pagina 8 D’Amico Niente sfratto. Il proprietario: mi butto giù «Morosi» tutelati dalla giunta: il creditore minaccia di lanciarsi dal 5° piano del Comune di Ferdinando Baron L o sfratto è rinviato, l’inquilino festeggia. Il padrone di casa, esasperato, minaccia il suicidio. Questa volta, a perdere la testa, è chi non dovrebbe avere problemi economici. Almeno in apparenza. Sesto San Giovanni, ieri mattina. Il signor A. R. R., 55 anni, si presenta all’ufficio assegnazione case del Comune. È furibondo. L’affittuario del suo appartamento, infatti, è stato inserito dall’amministrazione comunale nella lista delle famiglie che hanno ottenuto dalla Prefettura la proroga di sfratto. Il proprietario si sfoga con le impiegate: «Quelli che stanno in casa mia non mi pagano da mesi, mi minacciano, mi prendono in giro e non posso nemmeno buttarli fuori!». Segue sequenza concitata dei fatti. Il signor A. R. R. sale al quinto piano dell’edificio, si piazza sul davanzale della finestra, minaccia di buttarsi di sotto. Sembra fare sul serio. Arrivano polizia locale e di Stato. Ci vuole un po’ per convincere l’uomo a calmarsi e lasciar per- dere. Alla fine respira. Si calma. Scende. Un risultato, però, lo ottiene: entro settimana prossima la giunta di Sesto cercherà una soluzione tampone per i piccoli proprietari di casa. «Stiamo parlando di persone — spiega il vicesindaco Andrea Rivolta — spesso anziane, cui avere un reddito supplementare aiuterebbe, di questi tempi. Tutto ciò a fronte di decine di appartamenti sfitti e vuoti di grandi gruppi immobiliari e centinaia di famiglie senza casa o in lista d’attesa». © RIPRODUZIONE RISERVATA RIUNIONE A PALAZZO MARINO Stadio, vertice blindato con Barbara e Thohir Vertice a Palazzo Marino tra Pisapia, il presidente dell’Inter, Erick Thohir (foto sotto) e l’ad del Milan, Barbara Berlusconi (sopra). A stoppare il discorso sui «futuri» stadi (Milan al Portello e Inter al Meazza) sarebbe stato lo stesso sindaco: ogni discorso è rimandato a dopo la decisione della Fondazione Fiera. Sul tavolo i costi extra anticipati dal Comune per la finale di Champions League. a pagina 9 Giannattasio 2 Giovedì 23 Aprile 2015 Corriere della Sera ML Verso l’inaugurazione del Primo maggio Confindustria, debutto a metà Lavori in ritardo nel cardo Sud Apertura parziale per la mostra sul cibo con il Museo della Scienza La scheda La mostra «FabFood» di Confindustria (nella foto: il presidente Giorgio Squinzi) con il Museo della Scienza occupa 10 mila metri quadrati nel cardo sud di Padiglione Soltanto ieri i tecnici si sono entrati nell’area espositiva La mostra di Confindustria all’Expo apre, ma solo in parte. I ritardi nei lavori sul cardo sud, uno dei due bracci del Padiglione Italia, alla fine avranno qualche conseguenza. Una, ad esempio, è questa. L’esposizione che dovrà occupare complessivamente 10 mila metri quadrati su due piani, nel giorno dell’inaugurazione sarà accessibile soltanto al primo piano. E anche qui dobbiamo mettere un punto interrogativo: il terreno avrebbe dovuto essere consegnato il 31 marzo, poi si era detto il 7 aprile e poi c’era stato un altro rinvio. Di fatto, soltanto ieri i tecnici di Confindustria sono entrati insieme ai loro carpentieri, che hanno murato le prime staffe. La mostra FabFood è stata affidata al Museo della Scienza e della Tecnologia (che ieri ha presentato in anteprima l’esposizione «Food People» negli spazi di via San Vittore), che ha studiato un allestimento spettacolare ed estremamente tecnologico. Per spiegare la sostenibilità del cibo e la sicurezza alimentare (un tema su cui scommettono sia Confindustria che dieci associazioni di settore) viene infatti proposto un percorso altamente interat- tivo: questo significa che si dovranno installare monitor, videowall e computer. Con strumenti così delicati non si può far convivere il lavoro degli allestitori a quello di chi deve finire pavimenti e porte. Nessun commento da Confindustria, anche se le imprese lavoreranno per garantire che il racconto, validato da un comitato scientifico di altissimo valore, possa comunque cominciare. Proprio l’altro giorno il commissario del Padiglione Italia, Diana Bracco, aveva risposto a chi ancora insisteva sui ritardi: «Nella parte sud del cardo, che è la partita finale, si stanno risolvendo gli ultimi problemi. Stiamo correndo, dobbiamo mettere a posto molti tasselli e ogni momento ce n’è uno che si apre, ma li risolviamo». Una corsa a testa bassa: «Il primo maggio — ha confermato la presidente Bracco — sarà certamente una giornata impegnativa, come i giorni precedenti e quelli seguenti e in questo momento, non guardiamo neanche le agende, il nostro tempo è tutto a disposizione dell’Expo». I ritardi del Padiglione Italia hanno preoccupato nei giorni scorsi anche la Regione Lombardia che proprio all’incrocio con il decumano aprirà il proprio spazio affacciato su Piazza Padiglione Italia L’area di Confindustria nel Padiglione Italia (nella foto) doveva essere pronta il 31 marzo Italia. A chi ha ipotizzato che anche la Regione non avrà tutto pronto per il Primo maggio, Maroni aveva risposto ribadendo che «Sala ci ha garantito che sarà tutto concluso per l’inaugurazione». Convinzione che il commissario unico ha ribadito ancora ieri, facendo riferimento anche ai padiglioni dei Paesi. Unica preoccupazione pare restare per il Nepal, che sta affrontando finiture molto complesse. Elisabetta Soglio © RIPRODUZIONE RISERVATA La relazione del comitato Antimafia Dalla Chiesa: allarme per i rischi d’infiltrazione nel turismo Professore Nando Dalla Chiesa La mafia «arginata» sui cantieri di Expo, ma ora il pericolo è su turismo e servizi. «Il rischio è che le organizzazioni possano penetrare attraverso i servizi che le imprese prestano agli stranieri e c’è anche chi voleva aprire un affittacamere ed è stato scoraggiato». L’allarme è stato lanciato dal presidente del comitato Antimafia, Nando Dalla Chiesa, presentando al sindaco la sesta relazione della commissione voluta da Giuliano Pisapia. «Il controllo di fatto è risultato efficace — ha sottolineato — Le imprese della ‘ndrangheta si erano fatte un altro film su questo evento, ma l’infiltrazione è stata contrastata». Due commissioni Antimafia in Comune, «un prefetto che fa le interdittive» (più di 70 su Expo), «una opinione pubblica attenta»: il risultato è una macchina che secondo il comitato ha funzionato, ma non del tutto. La trasparenza talvolta è venuta meno. Dalla Chiesa ha parlato di «temi ancora in sofferenza». Il pensiero torna a due appalti del 2012 per la piattaforma gestionale informatica sulla legalità. «Sono stati affidati da Expo senza bando e a società senza competenza specifica. Abbiamo chiesto di avere informazioni, ma non è stato possibile». «Vulnerabilità» anche sui controlli ambientali. Rossella Verga © RIPRODUZIONE RISERVATA PRIMO PIANO Corriere della Sera Giovedì 23 Aprile 2015 Expo, quella lite Aiello-Sala su Maroni 8 Durissimo faccia a faccia in Procura su atti chiesti al commissario dal legale del presidente Anche la società è indagata per le pressioni del governatore. Il «doppio ruolo» è un caso Una dentro l’altra, produce una matrioska di situazioni di inedito imbarazzo la scelta del presidente leghista della Regione Lombardia, Roberto Maroni, di nominare come rappresentante della Regione nel consiglio di amministrazione di «Expo 2015», a 8 giorni dall’inaugurazione, proprio l’avvocato Domenico Aiello che lo difende nel procedimento penale in cui Maroni è indagato per il reato di «induzione indebita a dare o promettere utilità»: cioè per aver in ipotesi esercitato pressioni sul direttore generale proprio di «Expo 2015», Christian Malangone, affinché Maria Grazia Paturzo (sponsorizzata in Expo per un contratto di consulenza da 5.147 al mese per due anni, e in passato collaboratrice della portavoce Isabella Votino dell’allora ministro dell’Interno) fosse aggregata a un viaggio Expo in Giappone, infine annullato da Maroni che all’ultimo momento cambiò impegni istituzionali. Non c’è, infatti, soltanto que- Tensioni Il commissario ad Expo Giuseppe Sala (a sinistra) con il governatore lombardo Roberto Maroni (foto Quattrone) sto indagini difensive nel cui ambito ha chiesto a Sala di dare alcuni documenti e risposte. Sala non si è fatto interrogare da Aiello. Allora Aiello, come previsto dalla legge sulle indagini difensive, si è rivolto al pm dell’inchiesta, Eugenio Fusco, chiedendogli di convocare Sala e di porgli quelle domande. L’atto istruttorio si è svolto il 10 ottobre scorso, e si è risolto in un tesissimo faccia a faccia tra l’avvocato di Maroni e Sala, sfociato ad alta voce – per quanto persino nei corridoi antistanti si è sentito – in un violentissimo confronto verbale a base di reciproche accuse di strumentalizzazioni e di quasi insulti personali. Non basta. L’avvocato Aiello, sempre come iniziativa nell’interesse difensivo di Maroni, sta continuando a chiedere documentazione di Expo. Gliene è stata data una parte, dalla quale però non si è sentito soddisfat- La difesa L’atto istruttorio è stato innescato dalle indagini che Aiello propone nell’interesse di Maroni sto delicato e più evidente punto di contatto, determinato dal fatto che Aiello si ritroverà difensore della persona fisica Maroni (indagata per pressioni su un manager di Expo) e nel contempo consigliere d’amministrazione della persona giuridica Expo, pure indagata da mesi (come scontato che fosse e come confermato ieri) in base alla legge 231 del 2001 sulla responsabilità amministrativa degli enti per reati commessi dai propri dirigenti nell’interesse aziendale. C’è, invece, anche un attrito aspro e personale che da tempo, in questa indagine, sta opponendo proprio Aiello e il commissario di Expo, Giuseppe Sala, che ieri si limitava a commentare «è una nomina fatta dalla Regione, Aiello sarà ben accetto nel cda». L’avvocato Aiello, nell’interesse dell’indagato Maroni, ha infatti legittimamente propo- to. Perciò ha chiesto alla Procura di acquisire in Expo quegli atti negati dal cda della società. La Procura ha sinora ritenuto che ciò non fosse pertinente e necessario ai fini dell’inchiesta, e ha trasmesso questo diniego al giudice delle indagini preliminari, deputato al controllo della correttezza del rigetto: per quanto se ne sappia, al momento il gip è ancora in riserva, e potrà o confermare il no del pm oppure ordinare al pm di fare quello che Aiello chiede, e cioè di ordinare l’acquisizione in Expo di quelle carte. Ecco però che adesso la nomina di Aiello nel cda di Expo aggiunge un profilo singolare: è infatti immaginabile che come consigliere d’amministrazione di Expo l’avvocato sia titolato ad attingere a quei documenti di cui sinora non era riuscito a disporre come legale nell’interesse difensivo di Maroni. Allo stesso modo incuriosisce che cosa accadrà nel caso in cui le indagini preliminari, ini- A voce alta Il confronto verbale il 10 ottobre sfociato in urla sentite persino nei corridoi dei pm Le reazioni Pisapia evoca «motivi di incompatibilità» sulla scelta Il Pd attacca il governatore: revochi subito la nomina Il sindaco Giuliano Pisapia ha espresso perplessità sulla nomina di Aiello in Expo Sulla nomina nel cda di Expo dell’avvocato Domenico Aiello, legale personale di Roberto Maroni, il Pd ha presentato un’interrogazione al governo. «C’è un palese conflitto d’interessi in atto», dice il deputato Francesco Laforgia, firmatario del documento. Un’interpellanza alla giunta regionale è stata invece depositata dal grillino Dario Violi, mentre il capogruppo pd al Pirellone, Enrico Brambilla, chiede a Maroni di revocare la nomina: «Alla luce dell’indagine su Expo 2015, è un errore madornale, un modo gratuito e immotivato di mettere in cattiva luce la manifestazione a pochi giorni dall’inizio». Una bufera, insomma. Anche il sindaco Giuliano Pisapia ieri ha espresso le sue perplessità: «Spero che la Regione abbia fatto tutte le verifiche e che non ci siano motivi d’incompatibilità». Da Palazzo Lombardia replicano che «la nomina non è inopportuna né in conflitto di interessi essendo noto da tempo che anche Expo fosse indagata»: «E Aiello difenderà nella stessa vicenda giudiziaria la società così come difende Maroni». A.Se. © RIPRODUZIONE RISERVATA ziate quando il pm Fusco era a Busto Arsizio, dovessero concludersi nei prossimi mesi a Milano non con una archiviazione ma con una richiesta di rinvio a giudizio di Maroni (indagato anche per la raccomandazione di un’altra sua ex collaboratrice non però in «Expo 2015» ma nell’ente regionale «Eupolis») e Malangone. In quel caso il cda della società dovrà ad esempio decidere se costituirsi parte civile solo contro il dirigente, solo contro il presidente della Regione, contro entrambi o contro nessuno: valutazione alla quale concorrerà un voto double face, vista la giubba di Aiello sia da consigliere di Expo, sia da difensore di uno degli indagati potenzialmente destinatari delle iniziative di rivalsa della società Expo. Luigi Ferrarella [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA 3 ML Chi è Il cambio di passo che fa scontrare turisti e milanesi di Tommaso Pellizzari L’avvocato Domenico Aiello (nella foto) difende Maroni nel procedimento penale in cui il governatore è indagato per il reato di «induzione indebita a dare o promettere utilità»: cioè per aver esercitato pressioni sul direttore generale di «Expo 2015», Christian Malangone affinché Maria Grazia Paturzo fosse aggregata a un viaggio Expo in Giappone Aiello, nell’interesse di Maroni, ha proposto indagini difensive chiedendo a Sala di fornire documenti e risposte. Sala non si è fatto interrogare da Aiello. L’atto istruttorio si è svolto il 10 ottobre scorso, e si è risolto in un teso faccia a faccia tra Aiello e Sala C’ è un grosso e imprevisto problema, per gli abitanti di Milano, sulla strada da qui alla fine di Expo. Più che sulla strada, sui marciapiedi. Un problema che si presenta solo una settimana all’anno, quella del Salone del Mobile, e per questo viene dimenticato perché tutto sommato di breve durata. Quando cammina per la sua città, infatti, il milanese ha un passo ben preciso. Rapido, essenziale e dritto alla meta, perché di tempo da perdere non ce n’è. Per questa ragione, il marciapiede deve essere: a) libero, oppure: b) popolato esclusivamente da persone che si muovono alla stessa velocità, così da evitare intralci. Peccato però che, da qualche tempo a questa parte (in particolare da quando le è stata assegnata Expo) Milano sia una città che ha visto aumentare il numero di turisti. Ma il loro passo è profondamente incompatibile con quello del milanese. Il turista gira con la cartina (o la guida) in mano e la testa per aria, cercando di orientarsi o di trovare le bellezze che il milanese sa bene essere nascoste: nei cortili, sugli angoli dei palazzi, in qualche vicolo segreto. Il milanese non disprezza né ignora la bellezza. Semplicemente, al momento giusto alza la testa o punta lo sguardo verso il luogo esatto in cui sa che c’è qualcosa da (ri)vedere. Senza però che questo ne rallenti minimamente la camminata. A rallentarla, invece, sono i gruppi di turisti che vagano per la città: intasando i marciapiedi, chiudendo ogni corridoio per il sorpasso e costringendo a modificare traiettorie fissate da anni. Sarà così dal 1° maggio al 31 ottobre: 179 giorni più che il Salone del Mobile. Un’occasione imperdibile per provare a cambiare passo. © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 Giovedì 23 Aprile 2015 Corriere della Sera ML DAL 23 APRILE AL 6 MAGGIO SCONTI FINO AL ALCUNI ESEMPI LA VIENNESE AIA ANANAS BRESAOLA DELLA VALTELLINA IGP RIGAMONTI € 4,28 € 1,59 € 5,99 300 g 50 40 % € 2,14 DISPONIBILE AL BANCO POLLERIA 120 g al kg (€ 14,27 al kg) (€ 7,13 al kg) 40 % % € 3,59 € 0,95 al kg (€ 49,92 al kg) (€ 29,92 al kg) C 4 PEZZI E Z NFE ION O PASTA DI SEMOLA DI GRANO DURO RUMMO MOZZARELLA BRIMI conf. 4x100 g € 3,99 formati assortiti, 500 g € 1,19 (€ 9,98 al kg) 50 YOGURT MAGRO VITASNELLA DANONE % 40 alla frutta conf. 8x125 g € 3,49 € 1,99 (€ 4,98 al kg) 40 € 0,71 % € 2,09 ACQUA MINERALE NATURALE BOARIO OLIO EXTRA VERGINE ORUM FABBRI 75 cl naturale o frizzante conf. 6x150 cl € 5,98 € 2,04 40 % (€ 0,23 al litro) TONNO NOSTROMO % all’olio di oliva conf. 3x80 g € 3,29 € 3,58 (€ 13,71 al kg) 50 50 % € 1,02 % (€ 0,11 al litro) € 1,64 (€ 6,83 al kg) Z NFE ION O RO TOLI CARTA IGIENICA SCOTTEX la salvaspazio, conf. 30 rotoli € 9,82 40 taglia taglia taglia taglia 3, 4, 5, 6, 112 pezzi 100 pezzi 84 pezzi 68 pezzi % € 5,89 FINO AD ESAURIMENTO SCORTE - PROMOZIONE VALIDA IN LOMBARDIA/VENETO/PIACENZA/TORTONA (AL). € 19,90 cad. GLI SCONTI FÌDATY SONO RISERVATI AI POSSESSORI DI CARTE FÌDATY C E 30 PANNOLINI BIMBO O BIMBA HUGGIES 5 Corriere della Sera Giovedì 23 Aprile 2015 ML Verso l’inaugurazione del Primo maggio Giochi, film e fabbrica di cioccolato «Un evento sicuro per le famiglie» Spazi e itinerari per i bambini tra il sito di Rho, Cascina Triulza e la Triennale La scheda Sono finora 500 mila le prenotazioni arrivate a vario titolo dalle scuole per portare all’Expo gli studenti Per favorire la visita degli studenti il loro biglietto di ingresso, acquistato con tutta la classe, costa 10 euro Agevolazioni e diverse categorie di sconti sono previste per le famiglie, secondo varie formule che dipendono dal numero dei figli e dei giorni di visita Dalla Fabbrica di cioccolato alle Avventure nell’orto, dal Children Park ai laboratori della biodiversità e mille altre cose: sarà «un’Expo a misura di famiglie e soprattutto di bambini», dice il commissario Giuseppe Sala. I percorsi per i più piccoli visitatori di Expo sono stati presentati ufficialmente ieri e sono tanti. Il più «dedicato» è il parco-giochi pensato per la fascia 3-10 anni dagli specialisti di Reggio Children, che come ha spiegato l’assessore ai Servizi educativi Francesco Cappelli sarà gestito dal Comune di Milano e comprende otto installazioni interattive per comprendere il valore dell’acqua, degli alberi, dell’energia, conoscere le voci degli animali e il profumo delle piante. La seconda iniziativa è «Childrenshare», un progetto con venti testimonianze del lavoro delle numerose organizzazioni italiane e internazionali, dall’Onu all’Unesco, impegnate a promuovere la conoscenza del tema alimentazione e l’educazione a non sprecare le risorse. Ma le aree tematiche iniziano già ai diversi ingressi dell’Expo, da una parte con il Padiglione Zero e dall’altra col Parco della Biodiversità, mentre itinerari per bambini sono presenti anche al Future Food District e lungo la mostra «Arts & Foods» della Triennale. Intensa la programmazione di Cascina Triulza, e pensato per i bambini è anche il film proposto nel Padiglione dell’Unione Euro- pea. Save The Children ha allestito un intero villaggio per raccontare l’importanza del cibo sulla salute dei bambini nel mondo. E attenzione ai bambini è prevista non solo in quasi tutti i padiglioni dei singoli Paesi ma soprattutto in alcuni cluster come quelli del cacao, Come sarà Il Children Park per i bambini e le loro famiglie progettato nel sito di Rho-Pero delle zone aride, delle isole. La programmazione degli eventi per bambini sarà disponibile sul sito, mentre l’appuntamento con la parata di Foody è per tutti i giorni alla mattina e al pomeriggio. Una specifica Family Map, aggiornata via via, indicherà i principali appuntamenti all’intero del sito e si potrà scaricare dal sito Internet www.expo2015.org. «Come confermato dal ministro Alfano — ripete Sala — a garantire la sicurezza ci saranno più uomini del previsto e insisto a dire che Expo sarà uno dei posti più sicuri d’Italia. Un conto è la consapevolezza dei rischi, che abbiamo ben presente. Ma altrettanto pericoloso è diffondere l’idea di una Expo insicura». I numeri sono importanti: «Abbiamo finora più di 500 mila prenotazioni dalle scuole, ma puntiamo anche sulle visite delle famiglie». A facilitare la visita di queste ultime sara il servizio di sharing economy «CiaoMami», un sito patrocinato dal Padiglione Italia che consentirà ai genitori di mettere a disposizione, prenotare o condividere passeggini, marsupi, giocattoli e accessori vari per l’infanzia in modo da non doverseli portare per forza appresso da casa. Il servizio sarà gratuito e «per gli scambi degli oggetti ci si dovrà incontrare — spiega una delle ideatrici Martina Zavattin — proprio per aumentare le occasioni di contatto tra persone». Concorsi per le scuole sono stati studiati anche da McDonald’s, che ha stanziato 250 mila euro in premi vari per le classi vincitrici. Paolo Foschini Il cardinale Scola: città divisa, in cerca di obiettivi Serve un nuovo inizio di Andrea Galli U na città non ancora perduta ma sull’orlo della caduta. Smarrita. E divisa. Anzi «frammentata», priva di «un’anima nuova». L’arcivescovo Angelo Scola, ospite ieri in Triennale per un dialogo pubblico con l’editorialista del Corriere Ernesto Galli della Loggia, si è soffermato sulle debolezze di Milano. Una Milano che «non riesce a esprimere la sua vocazione», perennemente alla ricerca di un «principio unitario, vitale ed esistenziale». Ombre, paure, nuove sfide declinate però verso se stessi (il tema dell’integrazione, dell’accoglienza che spesso evoca richieste di maggior sicurezza) chiamano la città a decidere e agire. A svegliarsi. E nessuno si senta escluso. «La realtà cattolica», ha detto Scola «sembra correre verso un obiettivo che non riuscirà a prendere». Ed è proprio la «proposta cristiana», unitamente al resto della città, «che deve ritrovare l’energia dei suoi inizi storici». © RIPRODUZIONE RISERVATA Il caso I giovani e il lavoro rifiutato Sala: colpa dell’estate, ma ci sono liste lunghissime «Stupito? Certo che sono stupito», ammette Giuseppe Sala. Ma il Commissario unico di Expo 2015 non ha dubbi: «Colpa dell’estate e del fatto di non poter andare in vacanza». Eccolo l’ostacolo che ha spinto 8 giovani su 10 a rifiutare un lavoro da apprendista di sei mesi all’Esposizione universale e a rinunciare a uno stipendio di 1.300 euro netti al mese. Qualcuno ha lamentato sui social di essersi sentito offrire 500 euro: ma quello, come ha precisato ieri Expo spa, è un altro contratto, da stagista. Eppure il 46% dei primi selezionati dalla società Manpower, a cui è stato affidato il compito della selezione, è sparito davanti al contratto da firmare. Ma, nonostante la fuga dei reclutati, «non abbiamo problemi perché abbiamo delle liste lunghe — spiega Sala —. Ma è vero che ci siamo meravigliati un po’ della cosa». Colpa, forse, di uno stipendio giudicato dai giovani troppo basso? «Non so se il problema è quanto diamo — risponde —. Tuttavia credo che la cifra sia assolutamente giusta». Se voltano le spalle al lavoro, malgrado una disoccupazione galoppante, i giovani ritengono invece che Expo possa essere l’occasione per far ricorso a servizi di economia condivisa: infatti uno su tre è disposto a condividere un viaggio con estranei, o un’abitazione con altri, oppure una cena a casa di privati. L’Esposizione, dunque, sarà l’occasione per far decollare la sharing economy. Obiettivo? Maggior risparmio e un consumo più sostenibile. Questa fotografia emerge dal Rapporto Giovani dell’Istituto Toniolo condotto su oltre 1.783 italiani dai 19 e i 32 anni, che è stato illustrato ieri a Expo Gate da Alessandro Rosina, curatore della ricerca e docente di demografia all’Università Cattolica, e dall’assessore alle politiche del lavoro, Cristina Tajani. Milano, capitale dell’economia condivisa: 42 operatori e 33 esperti hanno già risposto alla chiamata del Comune per condividere tempo e competenze. Palazzo Marino, inoltre, aprirà uno spazio in vicolo Calusca: sarà la vetrina cittadina della sharing economy. Paolo Marelli © RIPRODUZIONE RISERVATA 8 RINNOVA LA TUA CASA SENZA DEMOLIRE I giovani che su dieci hanno rifiutato un lavoro in Expo durante i sei mesi della manifestazione CON SOLI 3 mm DI SPESSORE 46 La percentuale dei primi selezionati spariti al momento di firmare il contratto 406 Gli apprendisti richiesti dalla società Expo. Lo stipendio netto è di 1.300 euro al mese Con KERLITE il porcellanato ceramico ultrasottile ed ecosostenibile di COTTO D’ESTE, rinnovi la tua casa senza demolire: nessun trasloco, grande risparmio di tempo e denaro. Una gamma completa di marmi, pietre, legni, cementi e metalli, in molteplici colori, finiture e formati fino a 3 metri x1. S H O W R O O M M I L A N O Piazza Castello ang. Via Quintino Sella, 5 M i la no - tel. 02 87 51 63 w w w.cottodeste. it © RIPRODUZIONE RISERVATA 6 ML CRONACA DI MILANO Giovedì 23 Aprile 2015 Corriere della Sera Al Club House 80S Informatica e pannelli anti rumore Un’aula della scuola media statale dell’istituto Cavalieri (nella foto a sinistra) è stata predisposta con pannelli fonoassorbenti nel controsoffitto e nella parete di fronte alla cattedra. L’intervento è stato realizzato da due sponsor. Al liceo scientifico statale Volta (a destra), per iniziativa privata, nel laboratorio di informatica sono arrivati quarantacinque pc di ultima generazione Cocktail e musica per finanziare orfanotrofio e scuola in Kenya Acustica perfetta e pc in classe Così gli sponsor fanno scuola Intervento al Volta e alla Cavalieri. «E dal pubblico aspettiamo 120 milioni» Il laboratorio di informatica con pc di ultima generazione al liceo scientifico Volta e alla scuola media Cavalieri un’aula dall’acustica perfetta. Appena consegnati, sono l’omaggio di sponsor privati che puntano sulla formazione e sostengono le scuole. Il nuovo spazio allestito al Volta conta venticinque nuovissimi pc in un’aula e altri venti in un secondo locale, il liceo milanese è stato premiato con altri due istituti, il Virgilio a Roma e l’Ulisse Dini a Pisa, perché è in testa alla classifica sulle migliori scuole della Fondazione Agnelli. Mentre alla media di via Anco Marzio è stata consegnata da due sponsor la prima «aula da sogno», dove il brusio che affatica studenti e docenti è eliminato grazie a pannelli inseriti nel controsoffitto e nella parete di fronte alla cattedra. «Apprezziamo l’iniziativa dei privati, le risorse publiche non bastano nemmeno per gli interventi più urgenti di edilizia scolastica. Per sistemare i La preside «Con i contributi delle famiglie lavagne multimediali in tutto il nostro istituto» 180 istituti superiori della provincia servirebbero centoventi milioni di euro», sottolinea Patrizia Quartieri, consigliera delegata della Città metropolitana. «E abbiamo dieci milioni di euro da versare alle imprese per lavori già svolti — spiega —. L’opportunità è il decreto mutui che supera il Patto di stabilità ma si tratta di 850 milioni per tutto il Paese, non sappiamo quale cifra arriverà per Milano». Intanto per le scuole si muovono i privati. Con formule diverse. Al comprensivo Cardarelli Massaua di via Strozzi Vodafone ha cablato la scuola, garantito connessione wi-fi e sessanta tablet per gli studenti, in cambio c’è la visibilità: il nome dell’azienda compare negli spazi comuni dell’istituto. Mentre Samsung con il progetto Smart Future ha dotato di lavagne interattive e tablet le classi dell’elementare Toti di via Cima. E al liceo classico Beccaria gli sponsor, ricordati in una targa ben esposta al liceo, hanno donato 25 mila euro per realizzare un’aula magna multimediale. Adesso i progetti al Volta e alla Cavalieri. Sponsor del liceo scientifico è Italiaonline. «Puntiamo sui talenti di domani. Abbiamo investito 150 mila euro per donare a tre licei pc, no- tebook e tablet», ha detto l’ad Antonio Converti. Mentre l’aula senza rumore è stata realizzata da Ecophon Saint Gobain, che ha fatto arrivare i pannelli in lana di vetro dalla Svezia, e da Amplifon che ha sostenuto il progetto con duemila euro. «Da classe Z a classe A — dice la preside Rita Bramante —. Con questo sistema le onde sonore si spengono in 0,85 secondi e rientriamo nel limite di legge. Intendiamo attrezzare con i pannelli fonoassorbenti altre due aule: il consiglio d’istituto ha stanziato settemila euro». I presidi ringraziano aziende e genitori. Le donazioni sono utilizzate soprattutto per acquistare tecnologia, all’istituto Cavalieri sono stati investiti così tutti i contributi versati dalle famiglie: «Con queste risorse in due anni abbiamo comprato 39 lavagne multimediali per tutte le classi e formato i docenti — dice la preside —. Dei nuovi strumenti non potremmo più fare a meno». Federica Cavadini Alessandra Dal Monte © RIPRODUZIONE RISERVATA Quando all’orfanotrofio Debbie chiese che problemi avesse Nicole, tre anni e le bolle rosse in viso, le risposero: «Ha l’allergia, tranquilla non è contagiosa». No, non era tranquilla: non era la bolla il problema, ma come venivano cresciuti i bambini. Debbie Chilver, anglo-italiana, direttrice della Bes School di Milano, che per 20 anni aveva viaggiato in Africa, decise che voleva fare lei la differenza. Ha fondato «Make a Difference», associazione che dal 2004 sostiene l’istruzione dei bambini in Kenya. E ora ha costruito una materna per orfani, a Kigiwetenga, sulla costa orientale. Per completare gli arredi e finanziare le spese di gestione, l’appuntamento è stasera alla Club House 80S di via Valtellina. Cocktail, spettacolo con la vocalist Karima, danze con la musica powered by Nicki Dj. E una lotteria. In palio per i ragazzi tra i 18 e i 25 anni due biglietti aerei per il Kenya per fare volontariato nell’orfanotrofio Imani a Gede, e due stage in aziende milanesi. Niente viaggi esotici ma opportunità che mettono in contatto ragazzi di realtà diverse per un’esperienza indimenticabile: il dono. Biglietti a 50 euro (25 per gli under 25). Info al telefono 02.66109121. Per partecipare comunque a Mad IBAN IT 18 Q 02008 01639 000011138457. (l.p.) © RIPRODUZIONE RISERVATA CRONACA DI MILANO Corriere della Sera Giovedì 23 Aprile 2015 I nuovi arrivi di Alessandra Coppola e Simona Ravizza Centrale, scabbia tra i profughi Ma l’ambulatorio resta chiuso Majorino: la Regione riattivi subito il presidio. La replica: prevenzione efficace Oltre al problema dell’accoglienza al collasso, l’arrivo dei profughi in Centrale — 1.100 nei ultimi dieci giorni — rischia di fare scattare anche un’emergenza sanitaria: ieri il Comune ha denunciato quattro casi di scabbia, malattia altamente contagiosa, tutti scoperti in un solo giorno. Eppure l’ambulatorio medico al binario 21, chiuso il 15 gennaio 2010 per decisione di Walter Locatelli dell’Asl per i rilevanti costi di gestione, resta con le porte sbarrate. Costi troppo alti non giustificati, a parere dall’Asl, dal numero di visite effettuate.E dal 15 febbraio non è più in funzione neppure il gazebo che si trovava al piano delle Carrozze all’ingresso della stazione. I medici della Guardia medica, che assicuravano le visite, sono stati costretti a fare un passo indietro viste le condizioni estremamente precarie nelle quali si trovavano a lavorare: all’aperto, senza la possibilità di stoccare i farmaci e con l’obbligo di montare la tenda di pronto intervento ogni mattina e di smontarla tutte le sere. «Era come se fossimo sotto i bombardamenti», sintetizza il presidente dell’Ordine dei medici, Roberto Carlo Rossi. Insomma: in Centrale, lì dove deve esserci il primo filtro sanitario per scoprire eventuali malattie degli immigrati fuggiti dai loro Paesi in cerca di una La vicenda Ieri Pierfrancesco Majorino (foto), assessore comunale al Welfare, ha annunciato 4 sospetti casi di scabbia tra i profughi arrivati in stazione Centrale La denuncia ha riaperto la polemica sul presidio sanitario della Centrale, chiuso nel 2010 su decisione dell’Asl per costi eccessivi rispetto alle prestazioni vita migliore, non c’è più nessun ambulatorio. Così, nel primo pomeriggio di ieri l’assessore comunale al Welfare, Pierfrancesco Majorino, lancia un appello: «Chiediamo nuovamente alla Regione di istituire un presidio permanente nei luoghi dove spontaneamente i profughi arrivano, al fine di tutelare la loro salute e quella dei cittadini milanesi. Lo chiediamo da più di un anno». Sono Offerte da sette associazioni Luoghi di culto, il 7 maggio l’apertura delle buste Forza Italia: no a scorciatoie Saranno aperte il 7 maggio le buste per il bando dei luoghi di culto. Ne sono arrivate sette da altrettanti enti. La commissione tecnica si è insediata ieri mattina per la valutazione delle offerte in relazione all’«avviso pubblico di selezione per l’assegnazione in uso d’immobili di proprietà comunale, per il loro utilizzo per finalità religiose e ulteriori attività sociali e culturali». Cinque i membri della commissione: il presidente è Claudio Minoia, direttore centrale Politiche sociali e Cultura della salute. Al suo fianco lavoreranno Salvatore Mirante, dirigente di supporto del medesimo settore, in qualità di membro esperto, Simona Collarini, architetto, direttore del settore Pianificazione, Urbanistica generale, sempre come membro esperto, Silvana Robbiati, istruttore direttivo del settore Programmazione e Coordinamento dei Servizi educativi della Direzione centrale educazione e istruzione e Massimo Clara, in qualità di membro esperto. Durante la prima seduta è stato definito l’ordine dei lavori. La commissione si riunirà nuovamente il 7 maggio per l’apertura delle buste e per l’ammissione amministrativa. Ma la scelta della giunta di proseguire sulla strada dell’assegnazione di spazi pubblici per la realizzazione delle moschee continua a suscitare polemiche nel centrodestra. «Credo che su un tema cruciale per Milano come le nuove moschee il Comune dovrebbe promuovere un più ampio dibattito democratico — attacca Mariastella Gelmini, coordinatrice di Forza Italia Lombardia —. Osservo invece che tutto avviene all’interno di un dialogo a due tra gli uffici comunali e le associazioni religiose, perlopiù islamiche. Una città come Milano, che vuole anticipare scelte innovative su integrazione e libertà di culto, non può ridurre una questione importante come le nuove moschee a semplice iter burocratico. Occorre che ci sia una partecipazione più vasta a tutti i livelli, a cominciare dal consiglio comunale. Le scorciatoie burocratiche sono inopportune quando ci sono di mezzo scelte che impattano sulla vita dei cittadini». © RIPRODUZIONE RISERVATA Il bando Palazzo Marino ha pubblicato un avviso pubblico di selezione per l’assegnazione in uso di immobili comunali «per il loro utilizzo per finalità religiose e ulteriori attività sociali e culturali» Arrivate offerte da sette enti, ora si tratterà di valutare l’ammissione amministrativa delle proposte Ieri si è insediata la commissione tecnica per l’esame delle offerte. Le buste saranno aperte il 7 maggio. Centrodestra polemico sulle moschee parole che in poche ore fanno esplodere la polemica politica. Sara Valmaggi, consigliera regionale del Pd, e già prima firmataria di una mozione sull’argomento lo scorso luglio, rincara la dose: «Non nascondiamoci dietro a un dito, bisogna intervenire. Occuparsi dell’assistenza sanitaria dei profughi significa anche preoccuparsi della salute di tutti, residenti e profughi». E Lucia Castellano, capogruppo regionale del Patto Civico, attacca: «Il governatore Roberto Maroni non ha mai avuto remore nell’agitare a sproposito lo spauracchio sanitario legato alla presenza dei profughi per un po’ di facile propaganda. Ma l’unica cosa utile a tutela della salute pubblica continua a non farla, sottraendo la Regione al dovere di istituire un presidio permanente in Centrale». Assistenza Gli operatori della Croce Rossa tra i profughi appena arrivati: con i nuovi arrivi riesplode il problema dell’assistenza sanitaria 7 ML Le accuse vengono respinte al mittente dall’assessorato alla Sanità del Pirellone, convinto che non ci sia nessun tipo di emergenza sanitaria: «La situazione della Centrale? Regione Lombardia condivide le scelte dell’Asl di Milano, responsabile e competente per questo territorio, in relazione alle attività di presidio sostenute, in particolare per la gestione del significativo afflusso di cittadini di origine siriana riscontrato negli scorsi mesi». Quel che l’Asl assicura, d’intesa con l’Agenzia regionale dell’Emergenza-Urgenza (Areu), è l’ambulanza del 118 nel piazzale davanti alla stazione. Locatelli, direttore generale dell’Asl in quota Lega (e salviniano di ferro), è tranquillo: «Se sono stati trovati i quattro casi di scabbia vuol dire che il sistema di prevenzione funziona». Ad averli individuati, però, sono gli uomini della Croce Rossa, al servizio del Comune. Sullo sfondo, l’interrogativo che più preoccupa: sono sufficienti le visite mediche nei centri in cui i profughi vengono smistati come nell’ex Cie di via Corelli oppure — per essere sicuri che nessuno sfugga ai controlli sanitari — sarebbe meglio riaprire almeno l’ambulatorio al binario 21? In un’intervista tv del 16 gennaio 2010 Locatelli spiegava: «Da un monitoraggio è emerso che l’ambulatorio offriva solo duemila interventi l’anno di medicina generale, quattro o cinque al giorno». Ma i tempi sono cambiati. Allora dalla Centrale non transitavano centinaia e centinaia di migranti. Giovanni Campolongo, figura di spicco della Guardia medica e voce del sindacato Snami, spera che l’Asl ritorni sui suoi passi: «Fateci tornare a lavorare al binario 21. Noi siamo disponibili». © RIPRODUZIONE RISERVATA 8 ML CRONACA DI MILANO Giovedì 23 Aprile 2015 Corriere della Sera Cani di grossa taglia, lite in Comune: «Vietato ai bambini portarli al parco» Percorso in salita per il Regolamento del Verde. Dopo il divieto di «molestare gli insetti» (art.14), il dibattito in Commissione riprende quota per la proposta di vietare ai minori di 14 anni di «condurre cani di taglia grossa» non solo nei parchi ma in giro per la città (art.23, comma I). Insorgono sia la maggioranza sia l’opposizione. «I cani grandi non sono sinonimo di cani aggressivi dice Elisabetta Strada (Lista Civica per Pisapia)—. Si cerchi piuttosto una norma per tutelare i cittadini dai cani aggressivi». Mentre Gianluca Comazzi (Forza Italia) aggiunge: «Il 23 L’articolo del nuovo Regolamento del Verde, che introduce il divieto ai minori di 14 anni di «condurre cani di grossa taglia» Comune non può sostituirsi al ruolo delle famiglie, che sono in grado di decidere se il loro figlio è in grado o meno di portare fuori il cane». C’è chi disquisisce, poi, sul concetto di taglia del quattrozampe. Il tema merita una riflessione: sotto l’aspetto del codice civile, nulla da dire, l’articolo 23.1 è coerente: la responsabilità civile del minore di anni 18 ricade totalmente sui genitori o sul tutore. Come per il Codice della strada «la coerenza consiste nel dire che il minore non può assumersi responsabilità che coinvolgano terzi». Quanto alle indicazioni sulla stazza del ca- ne, «le variabili possono essere molte - spiega Daniele Mazzini, istruttore ed educatore cinofilo -. Cani del tipo molossoide di piccola-media taglia ma particolarmente brachimorfi (cioè con massa muscolare imponente) possono anch’essi trascinare un conduttore non particolarmente prestante. In queste circostanze un cane può aggredire altri cani, giocare impetuosamente con bambini facendogli male, attraversare percorsi di biciclette e o veicoli a motore». Il documento tornerà per un terzo passaggio in commissione. Il suggerimento può essere che «tutti i cani ab- biano un assicurazione RC al pari dei ciclomotori», conclude Mazzini. Più efficace forse che vietare ai minorenni di uscire con il cane. «Se, poi, lo scopo della norma è di impedire un cattivo controllo del cane da parte del minore di 14 anni, non potendo quantificare le capacità di ogni singolo individuo né l’esuberanza di ogni singolo animale a prescindere dal suo peso, si può fare un rapporto peso cane peso conduttore, il cui parametro - la divisione - deve stare al di sotto di un certo coefficiente». P.D’A. © RIPRODUZIONE RISERVATA Emergenza casa Edilizia popolare, presidio in Regione Ma salta l’incontro con l’assessore La norma Il nuovo regolamento del Verde dovrà passare dalla Giunta e dal Consiglio comunale. Introduce elementi innovativi, incluse norme a tutela delle piante, come il divieto di parcheggiare sulle radici Il restauro di Paola D’Amico Piazza Oberdan cambia volto. Sopra il Diurno Venezia nasce una grande area pedonale e arrivano i dehors. I lavori di rifacimento della soletta delle «terme» saranno completati con una rasatura di cemento decorato, così da immaginare gli spazi sottostanti come una sorta di «teatro dell’attesa». Il Fai, al quale sarà affidato lo spazio di milleduecento metri quadrati, lancerà presto una sottoscrizione per il restauro conservativo dello spazio destinato a bagni e servizi termali, l’unico tra quelli realizzati negli anni Venti dal Cobianchi in tutta Italia rimasto tale e quale. Intanto, il Comune ha riaperto i lucernari riportando nelle Terme la luce diretta dopo quasi novant’anni. «I bagni furono realizzati nel 1925 ma già nel 1933 i lucernari erano stati cementati», precisa l’architetto della direzione Lavori pubblici, Loredana Brambilla. Un indizio già a pochi anni dall’apertura del Diurno della debolezza della soletta di copertura, tanto che era stato necessario puntellare il soffitto del salone. Sono oggetto di restauro anche le due colonne «finte» che svettano sopra al Diurno e nascevano come camuffamen- La sala e la strada A sinistra, il salone del Diurno Venezia, dove s’affacciavano i negozi di parrucchieri ed estetisti. Sopra, la nuova piazza destinata ai dehors Luce sul «Diurno» ritrovato Piazza Oberdan cambia volto Rinascono i bagni Anni 20. Sopra, area pedonale e dehors to dei tubi d’aerazione. Il luogo non potrà più ospitare bancarelle e bivacchi. Invece, già tutti gli esercenti hanno presentato richiesta per esporre i tavoli sul tratto di strada che è stato interamente pedonalizzato. La data d’apertura dei bagni pubblici è scritta nelle mattonelle decorate del pavimento: 1925. Lo spazio sottostante piazza Oberdan s’è conservato perfettamente: ci sono ancora i cartelli dell’«Agenzia diurna Abbonamenti Atm» e Ferrovie dello Stato. Sul grande salone con i lucernari s’affacciavano gli spazi dei parrucchieri e degli estetisti/manicure-pedicu- re, il fotografo e l’agenzia di viaggi. Oltre c’erano le Terme, con i sei bagni di lusso, trenta promiscui con vasche da bagno e docce, e poi le stirerie e il servizio di pulitura biancheria. L’idea è, compatibilmente con «le finalità turistiche del luogo», quella di trovare spazio per «start up di giovani artigiani, parrucchieri ed esteti- ste», dice l’assessore ai Lavori pubblici, Carmela Rozza. Nel 1985 il Diurno Venezia fu dismesso, solo un barbiere lasciò questo luogo nel 2006, quando la soletta fu dichiarata a rischio crollo, le infiltrazioni resero il luogo non più abitabile e mezza piazza Oberdan finì transennata, con il rischio di degradarsi in modo irrever- I lavori Aperti i lucernari, ora tocca alla rasatura in cemento decorato. Il Fai gestirà gli spazi Nuova vita L’assessore Rozza: «I bagni ospiteranno start up di giovani artigiani, parrucchieri, estetiste» sibile. Perfettamente conservati gli arredi originali in legno, le vasche di maiolica, i pannelli di radica di legno, rubinetterie e sanitari Déco e piastrelle di vetro, in stile Liberty-Moresco, che farebbero la gioia dei collezionisti di modernariato. «Nei prossimi giorni formalizzeremo la convenzione con il Fai - conclude l’assessore Rozza -. Una parte di cantiere rimarrà ma sarà ridotto al minimo, perché i lavori di consolidamento della soletta dovranno proseguire». Per l’intervento su entrambi i lati di piazza Oberdan sono stati spesi 600 mila euro. Il Diurno Venezia nacque per iniziativa di un illuminato imprenditore, Cleopatro Cobianchi, che aveva aperto il primo a Bologna, la sua città, nel 1922. Consapevole della necessità di avere decorosi bagni pubblici in una città come la Milano degli anni Venti dove i servizi nelle case erano spesso esterni, e per i turisti non erano disponibili attrezzature igieniche. © RIPRODUZIONE RISERVATA Protesta Il presidio degli inquilini Salvare e rilanciare l’edilizia residenziale pubblica. Con queste parole d’ordine è andato in scena ieri, sotto la sede della Regione, il presidio unitario dei sindacati confederali, degli inquilini, degli edili, dei lavoratori delle Aler e dei pensionati per sollecitare nuove e più incisive politiche in materia. Al presidio hanno partecipato alcune centinaia di persone provenienti da tutta la Lombardia. Una delegazione avrebbe dovuto essere ricevuta dall’assessore Fabrizio Sala, che però per impegni precedenti non ha partecipato all’incontro. Presenti, invece, i dirigenti dell’assessorato. «Pur essendo stato convocato dall’assessore un nuovo incontro per domani, rimangono la sorpresa e una certa preoccupazione per questa assenza, soprattutto rispetto a chi, in piazza, aspettava delle risposte concrete su problemi che non possono più essere rimandati», hanno commentato i dirigenti sindacali. Tra le richieste che saranno portate al tavolo della trattativa, «l’impegno finanziario diretto e strutturale della Regione, nella misura dell’un per cento del bilancio annuale, per la costruzione di nuove case popolari e il recupero del patrimonio esistente; un piano di risanamento di Aler a tutela degli inquilini in grado di salvaguardare posti di lavoro; interventi nei quartieri di edilizia pubblica su vivibilità, sicurezza e sistema dei servizi alla persona, con particolare attenzione alla popolazione anziana; la correzione al ribasso delle norme sul canone sociale, a tutela delle famiglie in difficoltà con criteri di reale sopportabilità dell’affitto e delle spese rispetto alle condizioni economiche». © RIPRODUZIONE RISERVATA CRONACA DI MILANO L’ad del Milan, Barbara Berlusconi, (foto qui a lato) saluta i fotografi fuori da Palazzo Marino. Nè lei nè il presidente dell’Inter Erick Thohir (sotto) hanno voluto rilasciare dichiarazioni. I due sono stati ricevuti dal sindaco Giuliano Pisapia per parlare anche del nuovo stadio e del futuro di San Siro. Il prossimo appuntamento potrebbe esserci dopo le decisione della Fondazione Fiera sullo stadio al Portello Vertice a Palazzo Marino tra il sindaco Pisapia, il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris (foto), il presidente dell’Inter, Erick Thohir e l’ad del Milan, Barbara Berlusconi Al centro dell’incontro, più che il nuovo stadio del Milan, i costi extra anticipati dal Comune per i lavori al Meazza in vista della finale di Champions del 2016 La palla nel campo dell’avversario l’ha buttata l’Inter. O almeno ci ha provato, introducendo il discorso del nuovo stadio del Milan al Portello. Ma a stoppare il tentativo di contropiede è stato lo stesso sindaco Giuliano Pisapia con il suo braccio destro Ada Lucia De Cesaris: inutile parlare di decisioni che la Fondazione Fiera non ha ancora preso. Potrebbe arrivare settimana prossima, ma più realisticamente la scelta del progetto che dovrà ridisegnare l’area del Portello potrebbe slittare di un mese. Storico incontro a Palazzo Marino. Da una parte il presidente nerazzurro Erick Thohir, dall’altra l’amministratore delegato del Milan, Barbara Berlusconi entrambi ospiti del sindaco Pisapia, del vicesindaco De Cesaris e dell’assessore allo Sport, Chiara Bisconti. Un’ora e mezzo nell’ufficio del primo cittadino e poi via senza rilasciare uno straccio di dichiarazione come se il futuro del Meazza, bene di proprietà del Comune e quindi dei milanesi, fosse un affare da coprire con il segreto di Stato. In ogni caso, del nuovo stadio del Milan e del destino del Meazza si riparlerà quando tutte le carte saranno messe sul tavolo e la situazione sarà delineata più chiaramente. Più urgente parlare dei lavori di restyling di San Siro in vista della finale di Champions del 2016. Tra un decina di giorni arriveranno gli ispettori della Uefa per verificare lo stato dei lavori in vista dell’appuntamento dell’anno prossimo. Palazzo Marino ha anticipato 3 milioni e mezzo di euro per una serie di interventi che vanno dall’abbattimento delle barriere architettoniche alla realizzazione di nuove lounge a lavori sul primo anello e ha chiesto alle due società di calcio che gestiscono l’impianto garanzie per il rientro dei finanziamenti. Garanzie che sono puntualmente arrivate. Almeno fino a quella data. Poi, alla luce di quello che succederà con il bando di gara della Fondazione Fiera e se il Milan dovesse vincere il bando per il nuovo stadio, si deciderà l’exit strategy dei rossoneri da San Siro. Contemporaneamente si dovranno studiare le proposte dell’Inter che è intenzionato a prendersi l’esclusiva della Scala del calcio. Due questioni molto delicate perché, in ogni caso, si viene a interrompere la convenzione con il Comune che ha come scadenza il 2030. Quali 3,5 I milioni di euro anticipati dal Comune per i lavori del Meazza in vista della finale di Champions oneri e quali penali dovrebbe pagare il club rossonero per abbandonare San Siro con così largo anticipo? La Gazzetta dello Sport ricorda che quando Massimo Moratti, nel 2012, era intenzionato a realizzare uno stadio per l’Inter si siglò un patto verbale tra i due club: chi avesse lasciato per primo San Siro non avrebbe pagato penali. Ma non è detto che un «patto» del genere impegni anche l’attuale presidente dei nerazzurri, Erick Thohir. E poi Compra roulotte, la ritrova al campo rom Il caravan nuovo di zecca e carico di bagagli rubato alla vigilia delle vacanze Ha caricato all’inverosimile la sua roulotte nuova di pacca. Pronta per il ponte di Pasqua con la moglie e i due bambini. Partenza prevista, 3 di notte. Ma quando è sceso in strada, gli è crollato il mondo addosso: la roulotte si era volatilizzata e non era neppure assicurata per il furto. Vacanza saltata, moglie inviperita, figli in lacrime. Ieri, però, le lacrime sono state di gioia: gli agenti del commissariato di Quanto Oggiaro gli hanno comunicato che la roulotte era stata ritrovata nel campo nomadi di via Monte Bisbino. Dentro ci dor- La vicenda Alla vigilia di Pasqua, Antonino Modica ha caricato i bagagli sulla roulotte nuova sotto casa. Alle tre del mattino era sparita Ieri è stata ritrovata in un campo nomadi miva una baby-mamma con tre bambini. «Davvero? Non è uno scherzo?». Non ci voleva credere. E ha subito pianificato una vacanza, puntando sul ponte del 25 aprile, Primo Maggio. Con la benedizione della moglie e la contentezza dei figli. L’episodio ha avuto inizio sabato 4 aprile, quando Antonino Modica, 35 anni, operaio, ha cominciato a caricare la sua roulotte, parcheggiata sotto casa, in via Casella. Vestiti, cibi in scatola, bicicletta dei ragazzi, bagagli. Ha lavorato fino a sera. Non ha poi pensato di sistemare la rulotte in qualche luogo Il «bottino» La roulotte ritrovata in via Monte Bisbino c’è la questione che riguarda direttamente l’Inter. La società cosa è disposta a mettere sul piatto per avere la proprietà o quantomeno i diritti di superficie del Meazza. Si parla di una cifra non inferiore a 80 milioni di euro. Ma di tutto questo si parlerà in un nuovo incontro a Palazzo Marino solo quando si conoscerà la decisione della Fondazione Fiera. Maurizio Giannattasio © RIPRODUZIONE RISERVATA QUARTO OGGIARO Arrestato in classe per spaccio di droga Quando i poliziotti sono entrati in classe con i cani antidroga e gli ha trovato nello zaino sette palline di hashish, il «bullo» 19enne si è messo a piangere, mentre veniva arrestato davanti ai compagni. È successo in una terza dell’istituto superiore di videoregistrazione Dudovich, in via Amoretti, a Quarto Oggiaro. Il ragazzo era stato segnalato al commissariato di zona con email anonime e quando gli agenti hanno svolto il controllo con i cani, il bullo è stato smascherato ed è finito agli arresti domiciliari in attesa della convalida. In casa, a Caronno Pertusella, sono stati trovati altri 50 grammi di hashish. CARABINIERI Veri e finti finanzieri in cella per rapina Muniti di falsi documenti e pettorine con scritto «guardia di finanza», bussavano alla porta di facoltosi cittadini, fingevano una perquisizione domiciliare per motivi fiscali e in realtà li rapinavano. Nella banda, composta da italiani, pregiudicati, c’erano anche due finanzieri veri, della compagnia di Como da una decina di anni. Gli arresti sono stati eseguiti dai carabinieri della compagnia Duomo e dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Como. L’accusa per tutti è di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine pluriaggravate. CESANO BOSCONE più sicuro, «perché avevo deciso di partire alle 3 di notte». Cena leggera. Poi niente tv: tutti a letto con la sveglia puntata alle 2.30. Ma, una volta in strada pronti per la sospirata vacanza, l’amara sorpresa. Era sparito tutto. Modica si è guardato attorno. Ha avuto il dubbio che avesse parcheggiato da un’altra parte. Poi, davanti all’evidenza, ha avvertito la polizia. Ieri mattina l’inaspettata telefonata fatta dal dirigente in persona del commissariato di Quarto Oggiaro, Antonio D’Urso. «I miei uomini hanno recuperato la sua roulotte, venga da noi». Naturalmente cibo e vestiti non c’erano più. Sparito anche il libretto di circolazione e cambiate le targhe. «Ma che importa? Sabato andiamo finalmente in vacanza». Michele Focarete Chiude Auchan Senza lavoro in 400 A 10 anni dall’apertura chiude il centro commerciale Auchan di Cesano Boscone. Lo ha annunciato la catena precisando che l’insegna chiuderà entro il 31 luglio. I vertici di Auchan hanno spiegato che «sin dall’apertura nel 2005 e con il successivo acuirsi della crisi dei consumi, l’ipermercato non è mai riuscito a trovare un equilibrio economico, soprattutto a causa dell’oneroso canone di locazione». È nato un contenzioso tra la catena e la proprietà del centro che si è concluso quando quest’ultima ha aderito alla proposta di risoluzione anticipata del contratto. (ol.man.) © RIPRODUZIONE RISERVATA 4€ La vicenda IN BREVE A SOLO Ospiti di Pisapia per parlare del nuovo stadio 9 ML RIDOTTO Thohir e Barbara Incontro blindato a Palazzo Marino Sorrisi INVITO Corriere della Sera Giovedì 23 Aprile 2015 10 Giovedì 23 Aprile 2015 Corriere della Sera ML Varese informa a cura di RCS MediaGroup Communication Solutions graficocreativo SanRocco Nautica e Campeggio Il miglior rimedio per la nostra voglia di viaggiare Trattoria Bevera Tutto il gusto delle tradizioni Il salone dove possiamo trovare tutto quello che occorre per rendere ancora più piacevole il nostro tempo libero Se con l’arrivo della bella stagione la voglia di partire e vivere all’aria aperta si fa irresistibile, l’unica terapia consigliabile è una visita da SanRocco Nautica e Campeggio. Da quasi 40 anni, infatti, propone i migliori prodotti per quanto riguarda camper, caravan e nautica. E, grazie a questa esperienza, oggi è una delle concessionarie più importanti del nostro Paese. Un punto di riferimento per chi vive a Varese – e non solo – e ama trascorrere le proprie vacanze e il tempo libero all’aria aperta e a contatto con la natura. Chi non ha sognato, almeno una volta nella vita, un viaggio in totale libertà con un camper o un caravan? E anche il campeggio, adesso, può essere più confortevole se affrontato con la giusta preparazione e gli opportuni accessori e può consentirci veramente di soddisfare la nostra voglia di viaggiare. Sono molte, dunque, le ragioni che rendono SanRocco Nautica e Campeggio così efficace. Nei suoi ampi spazi – oltre 9600 metri quadrati - si può trovare la più vasta scelta di camper nuovi delle migliori marche: Carthago, Laika, Knaus, Carado, Chausson, Weinsberg ed Elnagh solo per citarne alcune. Inoltre, l’esperienza e la competenza per scegliere quello che fa al caso nostro tra centinaia di modelli, comprese le ultimissime novità. Anche per i caravan sono proposte le migliori opportunità con marchi quali Knaus, Weinsberg, Tabbert e Wilk. Con il nuovo, non manca l’usato garantito, mentre un moderno e fornitissimo market presenta optional e ricambi. L’officina, qualificata e all’avanguardia, poi, è in grado di effettuare qualsiasi tipo di riparazione e di installare i diversi accessori. Tra i servizi offerti anche il noleggio camper. I pagamenti, infine, possono essere dilazionati anche in 120 mesi e la prima rata può essere fra sei mesi. Per chi, invece, ha la passione della nautica, SanRocco propone barche Regal, Rio Yachts, Rancraft e Ranieri; gommoni 4XC, Zodiac e Honda Marine. Senza dimenticare i motori fuoribordo di Honda Marine, il principale produttore mondiale di propulsori. All’interno del salone si possono trovare anche rimorchi carrelli, tende, sacchi letto, zaini, e articoli vari per scout, sub e piscina; oltre ad antenne, generatori, accessori, ricambi e strumenti nautici. Anche campeggio e trekking hanno il giusto spazio con un settore tutto dedicato agli accessori: sedie, tavolini, sdraio, lettini, materassini, zaini e sacchi a pelo per ogni situazione. Sanrocco Nautica e Campeggio: viale Borri 392,Varese tel. 0332 261223 www.sanrocconauticacampeggio.com [email protected]. Aperti anche la domenica Lo spettacolo di paesaggi splendidi e di una natura ancora incontaminata rende unica la valle della Bevera, meta ideale, insieme a Viggiù e al suo caratteristico centro storico, per piacevoli escursioni e suggestive passeggiate. Si trova, tra l’altro, nell’area del Monte San Giorgio, riconosciuto come patrimonio dell’umanità dall’Unesco per i suoi giacimenti fossili risalenti a oltre 200 milioni di anni fa. Con l’arrivo della bella stagione è un altro, però il tesoro che ci regala questa terra: il pregiato asparago di Cantello. E per apprezzarne il gusto delicato e l’aroma unico, l’indirizzo giusto è senza dubbio la Trattoria Bevera. Aperta da oltre 60 anni, custodisce ancora i segreti e le tradizioni della cucina di un tempo. In un ambiente accogliente, dove si respira un’atmosfera cordiale e familiare, si possono gustare piatti e ricette difficili da trovare altrove, tra questi: gnocchi di polenta con sugo di salsiccia, la trippa in brodo o, quando è stagione, cinghiale in umido e cervo in salmì. Senza contare gli squisiti dolci fatti in casa come la crostata di mele e la torta della nonna. Con la primavera, però, è l’asparago bianco che diventa protagonista di un menu che propone specialità come carpaccio di bresaola con crudité di asparagi e scaglie di parmigiano e, a seguire, un primo appetitoso quale tortelloni fatti in casa con ripieno di ricotta e asparagi. Per secondo, una ricetta sempre a base dei prelibati asparagi di Cantello, per esempio, con le uova. Immancabili, infine, dessert e caffè. Trattoria Bevera: Frazione Bevera 14 Viggiù (Varese) tel 0332.486350 www.bevera.it. Chiuso lunedì tutto il giorno e martedì sera. L’Angolo del Collezionista Orologi e Non Solo La passione incontra l’esperienza Ci sono oggetti che hanno un fascino particolare. Che dire, per esempio di un raro orologio d’epoca? Definirlo uno strumento per misurare il tempo appare riduttivo, perché, in molti casi, si tratta di veri e propri capolavori di ingegneria meccanica miniaturizzata. Per questo motivo se vogliamo acquistare o vendere qualcosa capace di suscitare emozioni dobbiamo rivolgerci a un esperto in grado di valutarlo e apprezzarlo nel modo adeguato. A Varese chi ama gli orologi d’epoca e vintage può rivolgersi a L’Angolo del Collezionista Orologi e Non Solo, un negozio nel cuore della città, proprio di fronte al Tribunale, dove collezionisti e intenditori possono trovare non solo oggetti preziosi ma, soprattutto un interlocutore competente e appassionato. Sono quasi 15 anni, infatti, che si occupa dei cronografi più preziosi e dei più raffinati orologi da tasca. Una passione che con il tempo si è affinata e che, grazie a un’esperienza con pochi confronti, gli consente di proporre oggetti da collezione delle più importanti maison internazionali: da Patek Philippe a Omega, da Panerai a Heuer, da Philip Watch a Certina, fino a Rolex solo per citarne alcune. E con la vendita e l’acquisto non manca anche la riparazione con ricambi originali. Accanto agli orologi delle marche più prestigiose sono presenti, inoltre, molti oggetti che possono fare la gioia di appassionati e intenditori: la bicicletta d’un tempo, per esempio, qualche moneta antica e oggetti d’arte in grado di dare maggior valore a qualsiasi collezione. L’Angolo del Collezionista Orologi e Non Solo: piazza Cacciatori delle Alpi 1 Varese - tel 340.3616115 [email protected]. CRONACA DI MILANO Corriere della Sera Giovedì 23 Aprile 2015 11 ML L’album e le figurine Domani in allegato a «Sette» ottava e nona bustina della raccolta del Corriere L’arguzia e la bellezza di Milano Dino Buzzati (1906-1972) Firma del «Corriere» e scrittore. Sotto, Gianni Biondillo L’iniziativa «L’album di Milano» è la raccolta di 150 figurine promossa dal «Corriere della Sera» con Bpm Dal 27 marzo, ogni venerdì in edicola con «Sette», due bustine da 10 figurine l’una I lettori più fortunati troveranno nelle bustine una card per un ingresso gratuito a Expo Domande e commenti seguendo l’hashtag #latuamilano su Twitter o al numero di telefono 02.62.82.73.82 Pronto un referendum per 50 nuovi personaggi nella sezione dedicata all’album sul sito milano.corriere.it Sergio Bonelli (1932-2011) Fumettista ed editore. Sotto, Claudio De Albertis Lalla Romano (1906-2001) Poetessa e scrittrice. Sotto, Arnoldo Mosca Mondadori Tino Carraro (1910-1995) Attore di teatro e cinema. Sotto, l’assessore Filippo Del Corno Gianni Biondillo Claudio De Albertis Arnoldo Mosca Mondadori Filippo Del Corno «Quella volta che la rincorsi...» «Il tratto di Giannelli gli ha ridato vita» Per Gianni Biondillo, 49 anni, scrittore, sarà coup de foudre. Domani, tra le figurine d’autore disegnate da Emilio Giannelli, troverà quella di Dino Buzzati, autore di alcuni dei romanzi più belli di tutti i tempi oltre che cronista, inviato e critico d’arte del «Corriere della Sera», di cui fu anche corrispondente di guerra. «È un personaggio che ha fatto grande Milano, ma ha fatto crescere anche me — racconta —. Quando lessi “Il deserto dei Tartari” ero in prima liceo, e mi folgorò». Quel libro, più di tutti gli altri, gli fece venire voglia di cimentarsi con la scrittura. «Decisi che volevo confrontarmi con la penna e con la voglia di raccontare storie». Buzzati è straordinariamente moderno anche oggi, aggiunge il giornalista Lorenzo Viganò, esperto delle sue opere: «Era rigoroso ma allo stesso tempo rivoluzionario. Penso al “Poema a fumetti”. E poi a “Invasioni degli orsi in Sicilia”, che si legge alla scuola primaria, o ai fantastici “Sessanta racconti”, adatti alle medie». Elisabetta Andreis Lui lo definisce «un mito». Sostiene che Sergio Bonelli, fumettista ed editore anche noto come Guido Nolitta, dal 1957 direttore della casa editrice che porterà il suo nome, gli ha «segnato l’infanzia, e non solo quella». Claudio De Albertis, presidente della Triennale e dell’associazione dei costruttori edili Assimpredil Ance, è stato, ed è, un lettore tra i più appassionati di Tex Willer. Ma tutti i personaggi di Bonelli gli piacciono. Nel 1961 l’artista creò Zagor, cui seguirono, tra l’altro, Martin Mystère e Dylan Dog. «Tutt’altra scuola rispetto a Guido Crepax», che negli stessi anni iniziò a pubblicare su «Linus» le storie di Nutron e della fotografa Valentina. «Tra le mie figurine preferite cito però anche Giò Ponti, che per una combinazione nell’Album sta proprio vicino a Bonelli», dice De Albertis. «È tra gli architetti e designer più grandi del XX secolo, padre del grattacielo Pirelli, uno degli edifici simbolo della città». Sia Sergio Bonelli sia Giò Ponti «hanno reso Milano straordinaria produttrice di arguzia e di bellezza». El. An Non riesce a sceglierne una sola: sono tre, le figurine del cuore di Arnoldo Mosca Mondadori 43 anni, scrittore e poeta, consigliere della Fondazione Cariplo. Alda Merini, con cui ha tanto lavorato; il bisnonno che si chiama come lui, uno dei principali editori italiani. E poi Lalla Romano che definisce l’ «eclettica regina delle lettere». Una donna eccezionale che pubblicò tra l’altro «Le parole tra noi leggere», e trovò il tempo di diventare anche consigliere comunale della città. «Ricordo come fosse ieri», dice Mosca Mondadori. «Ero al ristorante Rigolo con Fernanda Pivano, e vidi uscire la Romano che perse dalla borsetta un ingombrante portafogli». Fu un attimo, tempo di alzarsi dal tavolo e raccoglierlo da terra: «Lei, che con l’età non aveva perso il suo incedere grintoso, era già arrivata all’angolo della strada. La rincorsi, letteralmente, Quando le restituii il portafogli, ironica mi apostrofò: “Se fa così, ricco non diventerà mai …”». El. An. «Memorabile interprete dei più importanti spettacoli di Giorgio Strehler»: per l’assessore alla Cultura Filippo del Corno, una delle figurine più riuscite è quella dell’attore drammatico Tino Carraro. L’altra è quella di Giuseppe Verdi, «dimostrazione che Milano aveva (ed ha) terreno fertile per far esplodere il genio creativo». Sulla copertina dell’Album si è soffermato a lungo: «Raffigurati sotto il Duomo, molti grandi che hanno forgiato il dna di questa città». Sulla destra svetta in prima fila il Cardinal Martini; e sul lato opposto, col suo tipico sguardo vigile, Indro Montanelli, vicino ad un Giorgio Gaber che pare cantare. Immobile, più in là, Alessandro Manzoni con un papillon austero, di fianco a lui il pilota Alberto Ascari. «Il tratto d’artista di Giannelli li fa uscire dalla pagina, sembrano vivi». Sono vivi, nella misura in cui resistono nei ricordi: «Pagina dopo pagina affiorano memorie che compongono un’autobiografia di Milano di cui andare fieri ed orgogliosi». El. An © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA «L’ho letto al liceo, rimasi folgorato» «Da Tex a Zagor sono un vero fan» 12 ML MONZA E BRIANZA Tagli alle spese Giovedì 23 Aprile 2015 Corriere della Sera A Roma sbagliano i conti Tolti 19 milioni alla Provincia Cantieri aperti in estate Pulizie e sicurezza del Lambro La Regione stanzia un milione di euro Calcolati 111 mila lavoratori attivi, in realtà sono il quadruplo MONZA Intorno al tavolo del ragioniere capo della Provincia, l’altro giorno, si sono trovati in quattro. Il presidente Gigi Ponti, il suo vice Roberto Invernizzi, il direttore generale Erminia Zoppé e il ragioniere capo Massimiliano Pallara. Con un problema da risolvere: il ministero delle Finanze ha tagliato 19 milioni di euro di risorse alla Provincia. A Ponti e ai suoi, pur recuperando fino all’ultimo centesimo tra le pieghe del bilancio, mancano comunque dieci milioni di euro «per garantire dei servizi fondamentali ai brianzoli — spiega Ponti — come ad esempio manutenzione delle scuole, delle strade, assistenza ai disabili». Ma a Invernizzi è bastato controllare un po’ meglio i numeri per capire che i conti non tornavano. Almeno in tre casi. «Il più eclatante, che riesce perfino a fare passare la provincia più operosa d’Italia per quella con meno gente che lavora, è questo — spiega Invernizzi —: assegna una cifra standard (18,42 euro) per la gestione del territorio per ogni brianzolo che lavora. Il ministero ha estrapolato dall’archivio statistico delle imprese attive il numero 111.504 e quindi ci ha assegnato due milioni di euro. Ma i lavoratori sono molti di più: la banca dati provinciale per l’anno 2013 dice che sono 385 mila. Quindi ci spettereb- bero 7 milioni di euro e non due». Gli altri due errori sono altrettanto tecnici: «Hanno calcolato — chiarisce ancora Ponti — che paghiamo annualmente circa un milione di euro di interessi passivi, in realtà ne paghiamo più di quattro milioni, perché non hanno considerato quelli che rimborsiamo alla Città metropolitana di Milano, quindi ci hanno tolto tre milioni di euro di dotazione. Il terzo errore riguarda le spese di manutenzione delle scuole per cui vengono assegnate risorse: ne sono state indicate 87, in realtà sono oltre settemila e ci spetterebbero fondi per Reparto Operaia al lavoro in una fabbrica brianzola (Radaelli) La gaffe I brianzoli, Gadda e la burla del popolo di lavativi di Claudio Colombo I brianzoli sono freddi, scostanti, antipatici, bacchettoni e tirchi. Questo dicono i «forestieri» e questo scriveva, per dire, un Carlo Emilio Gadda. Il morbo dei luoghi comuni, si sa, è una malattia difficile da guarire, ma la santa pazienza del brianzolo, proverbialmente votata all’accettazione dello statu quo anziché al suo rovesciamento, non può evitare di sobbalzare di fronte a questa specie di gaffe ideologica che lo bolla (non si sa se per dolo o per leggerezza) come lavativo. Ma per favore: secoli di storia raccontano l’esatto contrario. Passino i luoghi comuni — a quelli ci si può abituare —, ma qui si esagera: toglietegli tutto, al brianzolo, ma non la sua cultura di popolo fondata, anche troppo, sulla religione del lavoro. © RIPRODUZIONE RISERVATA oltre due milioni e mezzo di euro». In totale almeno dieci milioni di euro non andavano tagliati. Così l’altro ieri Ponti, Invernizzi e Zoppé sono andati a Roma a spiegare, prima ai tecnici e poi al sottosegretario Paola De Micheli, che i brianzoli non sono fannulloni. «Abbiamo illustrato i dati — ha sottolineato Ponti — e ci hanno detto che potremo ripresentare le schede: potremmo far rientrare nelle casse dell’Ente risorse fondamentali». «Questi tagli mettono ormai a serio rischio i servizi ai cittadini: strade, scuole, trasporto pubblico che sono funzione assegnate alla Province dalla legge. A Roma devono prestare maggiore attenzione alle operazioni di calcolo, soprattutto se a quelle legate alla spending review — commenta Marco Viganò, segretario Cisl Brianza e membro della giunta della Camera di commercio —. Gli ultimi indicatori mostrano un livello occupazionale in crescita». E anche l’onorevole vimercatese Roberto Rampi (Pd) difende i brianzoli: «La serietà con cui Ponti e Invernizzi hanno posto il tema rende più forti le richieste di equità e giustizia, che peraltro sono manifeste, tanto più che gestiscono un ente con fondi ridotti». Leila Codecasa Riccardo Rosa MONZA Un milione di euro per Protesta Il presidente della Provincia Gigi Ponti (Pd), nella foto, ha protestato contro i tagli di 19 milioni fatti dal ministero. Ponti contesta gli errori di calcolo fatti su lavoratori, interessi passivi, scuole I cittadini brianzoli versano circa 60 milioni di euro di tributi provinciali all’anno. Lo Stato ne trattiene 42. Restano in Brianza 18 milioni per i servizi fondamentali ripulire il fondo del Lambro e mettere in sicurezza le sponde. Grazie a uno stanziamento della Regione Lombardia, il Comune è pronto a fare partire i cantieri per sistemare il tratto cittadino del fiume. Circa nove chilometri dal Parco di Monza fino ai confini con Sesto San Giovanni bisognosi di una profonda opera di pulizia e di alcuni interventi per rafforzare le sponde, soprattutto dove il fiume esonda più facilmente. Il via libera ai lavori è previsto per l’estate, mentre la conclusione entro il 2016. Le forti piogge dell’autunno e dell’inverno hanno messo a nudo diversi punti a rischio, dove oramai basta veramente poco per far uscire il fiume dai suoi argini e mandare sott’acqua decine di cantine e box. I soldi serviranno per sistemare le zone a ridosso delle Grazie Vecchie e di via Filzi, dove il piano dei lavori prevede un innalzamento di un metro delle sponde. Poi, verrà ripulito tutto l’alveo dai detriti che si sono accumulati durante l’inverno. In particolare, il tratto di via D’Azeglio, punto di separazione fra Lambro e Lambretto. Infine, sarà migliorato il deflusso delle acque nella zona dell’Oasi di Legambiente, a ridosso di piazza Castello. R. Ro. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Mostra alla Villa Reale Da Rodin a Salvador Dalì Le bellezze dell’Italia raccontate in 90 opere Novità 2015: La Savana Giochi d’acqua Da ieri nell’avancorte della Reggia è tornata a funzionare la fontana a forma di conchiglia. Il restauro è costato 360 mila euro (Foto Radaelli) «Uscendo da Santa Croce, ebbi un battito del cuore, la vita per me si era inaridita, camminavo temendo di cadere». Così Stendhal descrive per primo i sintomi di una sindrome che oggi porta il suo nome. È il 1817 e lo scrittore francese sta compiendo il Gran Tour in Italia, ma il suo cuore sembra cedere davanti ai capolavori fiorentini. Alla bellezza italiana che ha sedotto artisti di tutta Europa è dedicata la mostra «Il fascino e il mito dell’Italia dal Cinquecento al contemporaneo» che si apre oggi in Villa Reale (fino al 6 settembre,biglietti 10/12 euro; 13/15 euro nel fine settimana). Realizzata in occasione di Expo dal ministero per i Beni e le Attività Culturali con Regione, Consorzio della Reggia di Monza, Skira e Cultura Domani, la mostra ripercorre in novanta opere, trecento anni in cui l’Italia fu motore di cultura. Il percorso si apre sui paeMONZA saggi di rovine romane di Herman Posthumus, i ritratti italiani di Rubens e Van Dyck , i volti da taverna romana di Gerrit van Honthorst, il folklore colto da Jean-Léon Gérome in «Souvenir d’Italie». L’ultima sezione racconta di un fascino che l’Italia ha continuato ad avere anche dopo l’esperienza delle guerre. Ecco allora la scultura «L’età del bronzo» che Rodin realizza dopo una visita a Firenze, il «Grand nu assis» di Henri Matisse che si ispira a Michelangelo, la pietà vaticana reinterpretata da Salvador Dalì, le «Tre donne alla fontana» che Picasso dipinge dopo una sosta ad Ercolano. Il percorso si chiude sull’opera «Odi navali» di Anselm Kiefer, realizzata a Napoli nel 2004 ed ispirata a D’Annunzio: è una nave semidistrutta, un messaggio tragicamente attuale oggi. Rosella Redaelli © RIPRODUZIONE RISERVATA LOMBARDIA Corriere della Sera Giovedì 23 Aprile 2015 Muore investito da una fiammata poesia, la solidarietà, l’orto, le grappe e i liquori fatti in casa: Giovanni De Carli, 76 anni, era una delle persone più note a Malnate (Varese). È stato fondatore e presidente onorario dell’associazione L’Arca, attivo nel mondo delle cooperative, animatore sociale, amico di tutti, benefattore e volontario comunale. Ieri mattina, alle 11, ha preso la sua carrozzina elettrica, con cui si muoveva per le strade del centro storico, e si è recato in via Isonzo 4, dove un’amica gli aveva dato in gestione un pezzo di terra, nel giardino di una villa. Giovanni coltivava l’orto, armeggiava con una bombola di gpl e degli alambicchi, che di solito utiliz- Turismo zava per realizzare alcuni distillati che poi regalava agli amici, alle tre sorelle e alle persone più care. Con lui c’era il nipote. La bombola da 15 litri aveva un cavo di plastica di pochi centimetri collegato a un fornello, ma per il calore il tubo si è usurato e si è lacerato. All’improvviso il gas ha prodotto una fiammata che ha investito in pieno De Carli. Il nipote, Davide, ha sentito il rumore del gas ed è corso verso il gabbiotto dove il 76enne stava lavorando. Non ha potuto fare nulla: l’ha trovato esanime in terra, il volto annerito, i vestiti praticamente bruciati dalla fiammata. Alle 11.15 i vigili del fuoco, un’ambulanza e i carabinieri erano già sul posto. La ca- Tragedia La bombola che ha ucciso il pensionato (Newpress) sa è stata ispezionata, interrogati i testimoni, sentito il nipote. Nessun dubbio che si sia trattato di una tragica fatalità. «Pochi giorni fa avevamo fatto una festa a sorpresa per il suo compleanno — racconta il sindaco di Malnate, Samuele Astuti — e ci aveva detto che il paese per lui era un po’ come la famiglia che non aveva mai avuto». Scrisse una raccolta di poesia chiamata «Pensieri e parole» e in tanti ricordano quando, nel 1992, in epoca di tangentopoli, pianse disperatamente a un’assemblea perché erano stati arrestati alcuni esponenti del Partito comunista italiano. Roberto Rotondo © RIPRODUZIONE RISERVATA Cibo e cultura Una performance che unisce Ticino e Lombardia Volontario Giovanni De Carli, 76 anni, era molto noto a Malnate (Varese). Era attivo nel mondo delle cooperative, animatore sociale, benefattore e volontario Prezzi alle stelle ma il tutto esaurito non c’è Gli hotel per Expo nei capoluoghi: ricerche aumentate, prenotazioni deludenti L’effetto Expo in Lombardia? Per ora, se c’è stato, è percepibile soprattutto sui prezzi degli alberghi, cresciuti di parecchio rispetto al mese scorso e non solo a Milano. Intanto sono aumentate quasi ovunque le ricerche di hotel con camere disponibili. Ma le prenotazioni per la prima settimana di maggio, quella dell’inaugurazione dell’esposizione, non hanno ancora fatto registrare il tutto esaurito. Certo, mentre a Milano la maggior parte delle stanze è ancora disponibile, in molte città lombarde — più economiche del capoluogo — tanto è già stato, comunque, prenotato. È il primo bilancio sulle disponibilità negli alberghi lombardi elaborato a dieci giorni da Expo dall’Osservatorio Trivago. In tutta la regione, dunque, le ricerche di alberghi liberi effettuate dall’Italia sono aumentate del 69% rispetto a maggio dell’anno scorso e del 20% dall’Europa. Fuori Milano, gli italiani stanno cercando hotel dove alloggiare soprattutto a a Brescia (+61%), a Varese (+55%), a Cremona (+46%), a Pavia (+39%), a Bergamo (+25%) e a Como (+15%). Dall’Europa, invece, si guarda molto a Bergamo (+44%), a Brescia (+27%) e a Lecco (+27%). Non ovunque, però, si è già registrato il tutto esaurito per la prima settimana di maggio, come qualcuno speMILANO rava. Se a Milano il 60% degli alberghi ha ancora almeno una stanza libera, a Brescia la disponibilità è del 61%, a Varese del 51%, a Monza del 49%. Ma in altre città ci si avvicina quasi al «sold out»: a Cremona solo l’11% ha camere libere, a Bergamo il 17%, a Mantova il 19%, a Como il 31% e a Lecco il 38%. «Le ricerche dimostrano interesse per l’evento ma il boom di prenotazioni non c’è ancora stato — spiega Giulia Eremita, manager di Trivago Italia —. Del resto, Expo è un evento lungo. Il turista non ha fretta di visitare l’esposizione nella prima settimana ma è più sensibile ai prezzi. Per spendere meno, insomma, molti si fermano a dormire fuori Milano». I prezzi, però, anche se in misura minore rispetto al capoluogo, sono cresciuti rispetto al mese scorso: a Brescia, per esempio, per una camera doppia standard si spendono 86 euro a notte (+31%), a Varese 127 (+23%), a Monza 130 (+2%), a Bergamo 93 euro (+1%). « È normale che i prezzi aumentino — dice Giulia Eremita —. La crescita è cominciata a fine dello scorso anno, ma i prezzi sono già un po’ calati. La mia impressione? Che scenderanno ancora: forse le aspettative del mercato erano più alte rispetto ML Il festival «Viavai» La vittima è un pensionato disabile, usava una bombola di gas per preparare liquori L’incidente nel cortile di una villetta a Malnate: il calore ha lacerato il tubo del fornello VARESE La sua passione erano la 13 alla domanda effettiva». Intanto gli albergatori aspettano il tutto esaurito nelle settimane successive: «Arriveranno molti turisti per il ponte del primo maggio — dice il mantovano Gianluca Bianchi di Federalberghi Lombardia — . I gruppi di turisti per Expo, invece, verranno soprattutto a esposizione avviata». Isabella Fantigrossi © RIPRODUZIONE RISERVATA MILANO Cibo, tradizioni e cultura mettono d’accordo Italia e Svizzera. Da una parte e dall’altra della frontiera, si parla lo stesso linguaggio con «Viavai, contrabbando culturale», un programma di scambi tra Lombardia e Confederazione Elvetica nato per far crescere le interazioni tra i due Paesi e che oggi fa tappa a Milano con la performance «Eat», acronimo di Etnografie Alimentari Transfrontaliere, scritto e diretto da Maria Elisabetta Marelli. Il festival, che è riuscito a dare il via a uno scambio costante da un lato all’altro del confine, è promosso dalla Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia e realizzato in collaborazione con i Cantoni Ticino e Vallese. Sul versante italiano, l’iniziativa è patrocinata dagli assessorati alla Cultura della regione Lombardia e del Comune di Milano. L’obiettivo, attraverso progetti che coinvolgono entrambi i Paesi, è quello di far nascere legami duraturi fra istituzioni e attori culturali lombardi ed elvetici. Le tradizioni alimentari e i piatti tipici che accomunano i due territori sono uno dei terreni approfonditi nell’ambito di «Viavai» con il progetto «Eat», che sperimenta nuove forme di collaborazione transfrontaliera basate sulla produzione alimentare, considerata un «tratto specifico e unificante dell’italianità di questo territorio». Per scoprire i saperi legati alla cultura alimentare ha lavorato un gruppo di ricercatori etnografici, videomaker, fotografi, ingegneri del suono, musicisti e storyteller. Il risultato è una performance ideata e diretta da Maria Elisabetta Marelli che mette in scena voci, racconti, immagini, suoni, testi, musiche tradizionali e composizioni originali rielaborate attraverso l’uso creativo di narrazione, antichi saperi e nuove tecnologie, video in tempo reale, strumenti musicali tradizionali, pietre sonore e live electronics. In scena stasera alle 20.30 a Milano, Palazzo Pirelli, auditorium Gaber (gratuito fino a esaurimento posti). Anna Campaniello © RIPRODUZIONE RISERVATA Nomina Finanziamento Università di Pavia Marco Vitale entra nel cda Arvedi, 100 milioni per migliorare impianti e consumi PAVIA L’economista Marco CREMONA Il Gruppo Arvedi ha Vitale, 80 anni, è entrato a far parte del consiglio di amministrazione dell’Università di Pavia, che conta circa 24 mila studenti, 968 ricercatori e 83 corsi di laurea. Vitale ha insegnato a Pavia, alla Bocconi e alla Carlo Cattaneo; è stato cofondatore dell’Aifi, l’associazione nazionale delle merchant bank. «Sono onorato di questo incarico nell’Università dove mi sono laureato frequentando lo storico collegio Ghislieri», ha detto Vitale. (E. Ven.) ottenuto dalla Banca europea investimenti un prestito di 100 milioni di euro per finanziare gli interventi finalizzati all’ammodernamento dei propri impianti. Il programma dell’azienda siderurgica cremonese ha un costo complessivo di 227 milioni e permetterà una produzione più competitiva attraverso un’importante riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nocive. Quello di Arvedi è il primo progetto italiano approvato nell’ambito del Piano Juncker. (G. B.) © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA 14 ML Giovedì 23 Aprile 2015 Corriere della Sera 15 Corriere della Sera Giovedì 23 Aprile 2015 ML La lettera di Isabella Bossi Fedrigotti EXPO, TOILETTE DECENTI PER TUTTI UNA PICCOLA SFIDA DI CIVILTÀ di Sergio Harari MICROPOLVERI SOTTO ACCUSA PER LO STRESS VIA SOLFERINO 28 Martesana In secca, effetto discarica Domenica mi sono recato lungo l’alzaia che costeggia la Martesana nel tratto Gorla-Crescenzago. Sono rimasto allibito dal fatto che il naviglio è completamente abbandonato da tempo, non esiste un filo di acqua nel letto del canale, dove crescono tutti i tipi di erbacce, inoltre è abitato da ratti, grossi come conigli. Certo che una delle via d’acqua decantate di Milano fa proprio pena, in particolare nel periodo dell’Expo. Non si venga a dire che c’è scarsità di acqua in quanto di acque superficiali ne abbiamo a sufficienza — vedi percorso MM allagato. E. Bellotti Le lettere firmate con nome, cognome e città vanno inviate a «Lettere al Corriere» Corriere della Sera via Solferino, 28 20121 Milano Fax: 02-62827703 @ [email protected] [email protected] milano.corriere.it Cani Sporco vicino alle scuole Mi rivolgo a questa rubrica segnalando la maleducazione dei proprietari di cani che non raccolgono gli escrementi lasciando i marciapiedi in condizioni indecenti. Ho notato peraltro che questa cattiva abitudine è ancor più accentuata in prossimità delle scuole elementari e materne. Dato che settimanalmente il «Corriere» dedica una pagina agli animali, sarebbe opportuno richiamare Aria di salute Cara Isabella, mancano otto giorni all’arrivo a Milano di centinaia di migliaia, forse milioni, di visitatori. Si aspettano una città bene organizzata per l’evento, una città amichevole e accogliente. Servizi essenziali ben funzionanti, facilmente individuabili e alla portata di chiunque, quale che sia la sua età e la sua condizione fisica ed economica. Il buon nome di Milano e dell’Italia dipenderà non solo dall’Expo e dalle sue meraviglie ma dalla capacità della città di far sentire a proprio agio tutti i suoi ospiti, senza eccezione alcuna. Al momento, le carenze sono vistose. Prendiamo l’esempio dei servizi igienici di cui si parla poco, come se il soddisfacimento dei bisogni corporali e l’igiene personale fossero argomenti vergognosi di cui è disdicevole parlare in un contesto come quello dell’Expo. Oggi, e non solo a Milano, il turista e ancor più il povero se non vuole o non può pagare una consumazione in un bar si trova nei pasticci se ha bisogno di un gabinetto. Servono in ogni zona della città servizi igienici facili da usare, puliti e vigilati, facilmente reperibili e individuabili grazie a una piantina che verrà distribuita capillarmente. Servizi ampi — non le garitte — accessibili ai disabili e dotati di un piano da usare come fasciatoio per il cambio dei più piccoli. Ce ne sono di ottimi in molte città del mondo, basta documentarsi. Una volta realizzati saran- l’attenzione su questo fatto ed educare, per quanto possibile, i proprietari dei cani ad un comportamento più civile. Alba Moretti Area C Caos nelle vie limitrofe Dall’introduzione dell’Area C, che include a beneficio dei residenti via XX Settembre (na- turale prosecuzione del percorso dei bastioni), le adiacenti vie Ariosto, M. Pagano e Pallavicino nelle ore di punta sono sempre intasate. Concomitanti lavori attualmente in corso all’inizio di corso Magenta ed in via Pagano hanno reso la situazione caotica, con grave danno anche alla circolazione dei mezzi pubblici. Hugo Jan Bassi no una delle migliori eredità che l’Expo 2015 ci lascerà una volta giunta al suo termine. Prendiamo esempio dall’idea, già tradotta in pratica, dell’elemosiniere del Papa, monsignor Konrad Krajewski, con l’aiuto di volontari e parrocchie romane. Sotto il colonnato del Bernini, i «pellegrini senzatetto» trovano lavandini e tre docce, sapone e getto di aria calda per asciugare le mani, un cambio completo per l’intimo e un kit con asciugamano, sapone, dentifricio, rasoio e schiuma da barba, deodorante e perfino una piccola postazione per il barbiere. Un segno di civiltà. Fulvio Scaparro S e è uno psicoterapeuta di fama oltre che illustre collaboratore di questo giornale ad affrontare il tema delle toilette pubbliche, non posso che adeguarmi, sebbene disputare di gabinetti («il luogo segreto», secondo la poetica definizione dello scrittore Peter Handke) non fosse tra le mie aspirazioni quando mi è stata assegnata la rubrica di posta. Ovviamente condivido in pieno il contenuto della tua lettera, Milano è quasi del tutto priva di questo tipo di servizi. E se per Expo non siamo più in tempo a rimediare, comunque ce ne sarebbe un gran bisogno anche per dopo Expo. [email protected] M5 Orfani dei bus a Inganni In occasione dell’apertura dell’ultima tratta dell’M5, la nostra beneamata Atm ha provveduto alla modifica di alcune tratte di autobus urbani. Peccato che la linea Lilla non abbia niente a che fare con la zona Baggio-Inganni. Infatti è stata soppressa la li- nea 63 tra Bisceglie e De Angeli. Ora questa linea rappresentava una alternativa alla Linea Rossa, cosa importante in vista dell’apertura di Expo, che sicuramente dovrà privilegiare la diramazione per Rho-Fiera. Non solo, ma sempre sul capolinea di Bisceglie sono state dirottate altre due linee urbane. Fabrizio Balestreri S iete ansiosi e stressati? Esiste una spiegazione e non è solo colpa dei ritmi frenetici milanesi. Un recente studio pubblicato sul British Medical Journal ha valutato su oltre 70 mila infermiere, seguite con indagini mediche periodiche dal 1988 al 2004, l’effetto dell’inquinamento su ansia e apprensione, e i risultati sono sorprendenti. Le concentrazioni di Pm 2,5 (ma non quelle di Pm10) sono risultate essere correlate agli stati di ansia e inquietudine, valutati attraverso specifici questionari. L’entità dell’inquinamento era direttamente proporzionale ai suoi effetti ansiogeni e la sua azione era soprattutto evidente a breve termine (nel mese precedente al questionario ma non a tresei mesi o anni di distanza). L’azione del Pm 2,5 sul cervello è sconosciuta ma si suppone sia legata a fenomeni infiammatori e a meccanismi bio-umorali di stress ossidativo: una spiegazione scientifica alla leggenda metropolitana sui milanesi tutti stressati. [email protected] Il dibattito Regole del «bon ton», prosegue il confronto tra motociclisti e pedoni: la parola ai lettori Lo scooter sul marciapiedi E adesso, parola ai lettori. Scooteristi per necessità o per scelta, pedoni esasperati dalla sosta selvaggia, difensori delle regole e paladini delle «ecologiche» due ruote. Idee e opinioni molto diverse che rivelano quanto il tema della viabilità stia a cuore ai milanesi. Spazi da liberare Appello anti invasori Complimenti da un vecchio cronista per il coraggioso articolo sui divoratori del marciapiede, che conferma una mia nota del 28 gennaio scorso nella pagina «uso e consumo». Speriamo che il marciapiedi sia finalmente liberato dagli invasori anche maleducati oltre che prepotenti. Antonio Lubrano Viabilità I meriti dei centauri Tralasciando le colpe del Comune di Milano che installa le postazioni di bike sharing ma non fa un parcheggio per le moto, o dei cittadini che i pochi parcheggi per le moto li occupano con i Suv, forse bisognerebbe suggerire alle signore in passeggino che si lamentano di dover zigzagare sui marciapiedi in centro (che poi sono le stesse che ci salgono col Suv del marito per andare a fare la spesa o prendere i figli a scuola) che è solo grazie agli scooteristi che la città non è invasa ancor di più dalle auto. Diecimila scooter equivalgono a diecimila auto in meno sulle strade, migliore viabilità, meno inquinamento, parcheggi più fruibili. Lo scooterista si Romana... E nessuno scomodi la Polizia locale! Milioni di euro per inutili e spocchiose «piste ciclabili» che nessuno userà, esistendo i comodi marciapiedi, quando esiste un Codice della strada che regolamenta e sanziona qualunque tipo di veicolo non lo rispetti. Ma nessuno ha voglia di guadagnarsi lo stipendio facendolo rispettare. Dimenticavo: sono un noioso pendolare che vive unicamente di gambe e mezzi pubblici e spesso viene perfino aggredito (non solo verbalmente) da questi personaggi quando gli si chiede di usare la strada. Non è questione di maleducazione, ma il trionfo dell’illegalità legalizzata. Paolo Borroni prende l’acqua, il freddo, e ci rimette la pelle quando cade. P. Mangili Pochi parcheggi La colpa è del Comune Non capisco l’accanimento nei confronti degli scooteristi. Non prendiamocela con loro ma con il Comune che non crea parcheggi per le due ruote e che non sanziona gli automobilisti che parcheggiano nei pochi posti messi a disposizione per i motocicli (cosa possibile perché quelli con i delimitatori sono pochissimi). Inoltre non si accenna minimamente alla sosta selvaggia delle quattro ruote, quelle si che intralciano il passaggio sia alle persone disabili, alle mamme con le carrozzine, persone anziane e pedoni in genere, purtroppo la sosta di questi veicoli molto frequentemente rimane impunita. Dal punto di vista dell’in- Da non dimenticare È bene ricordare che solo grazie ai motociclisti la città non è invasa ancora di più dalle auto Codice della strada Norme «opzionali» quinamento, dovrebbe saperlo, le moto che inquinano sono ormai in numero esiguo, specie se confrontate con le auto. Roberto Maria Calì Nuovi stalli Illegalità legalizzata Via Hoepli, dove avrebbero creato nuovi posti è quasi inaccessibile ai pedoni, che devono aspettare innanzitutto i passaggi carrai per poter salire sui marciapiedi e, comunque, vengono sempre dribblati allegramente sotto i portici e sui marciapiedi suddetti da bici e maxi moto.Ma qualcuno ha mai notato che creare «parcheggi» sui marciapiedi implica il transito sugli stessi a velocità «umorale»? O, forse, si immagina che si materializzino nel posto riservato e spariscano allo stesso modo? Ho lo studio in via Lamarmora, dove, ogni santo mese, almeno uno di questi personaggi mi... «prende dentro» (non usiamo verbi roboanti), sempre impunito. Non si crederà che siano casi isolati: stessi problemi davanti al Policlinico, in via Commenda, dove perfino le ambulanze devono mettersi in coda aspettando le due ruote contromano o i genitori in doppia fila (comunque in divieto entrambe), davanti alla Mangiagalli, in corso di Porta Tutti i recenti articoli e/o scritti pro e contro le motociclette sui marciapiedi, ignorano o sottovalutano una cosa che li rende inutili, e cioè l’esistenza di una chiarissima legge in proposito; se poi le leggi sono un optional... Rinaldo Pellegrini Dalla parte del cittadino Finalmente si è parlato dei problemi che i signori scooteristi creano alla cittadinanza La politica del consenso Avanti con il lassismo Non vorremo mica che il sindaco di turno procuri dei fastidi gli scooteristi? Oppure ai ciclisti? O anche agli automobilisti? Per carità, non è possibile. Per cui bene, continuiamo così, avanti con il lassismo: che nessuno rispetti le regole della strada e che l’anarchia stradale dilaghi... Paolo Via Santa Margherita Disagi ai cittadini Finalmente si è parlato dei problemi che i signori scooteristi procurano alla cittadinanza soprattutto quando parcheggiano in centro, modificando marciapiedi, piazzette e altro. Basta vedere la via Santa Margherita che finisce in una graziosa piazzetta invasa da centinaia di queste moto. Quando ci passo, mi viene la voglia di farle cadere tutte, partendo con un bel calcione. Anche in piazza San Babila (sul lato nord) è squallido vedere tutte quelle le moto sul marciapiedi. Povera vecchia Milano! Gli scooter stanno modificando l’aspetto dei luoghi urbani. Forse la campagna del Corriere della Sera doveva iniziare cinque o sei anni fa, se non prima. Sui marciapiedi si dovrebbe segnalare dove è possibile parcheggiare le motociclette e, quindi, multare e requisire quelle che danno fastidio. Nunzio Sorrenti 16 Giovedì 23 Aprile 2015 Corriere della Sera ML Cultura Tempo libero Happening «#ioleggoperché» In piazza Aulenti In concomitanza con la «Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore», è organizzato anche a Milano l’evento «#ioleggoperché», organizzato dall’Associazione italiana editori: da mattina a sera, tanti volontari, i «Messaggeri», distribuiranno migliaia di libri gratuiti (una collana composta per l’occasione con 24 titoli di vari autori) in diversi luoghi della città. Clou dell’iniziativa, alle 21, in piazza Gae Aulenti (foto), una serata aperta a tutti, con attori, scrittori, artisti (prima, alle 18, appuntamenti per i bambini). In contemporanea andrà in onda su Rai3 un trasmissione con moltissimi ospiti, in diretta dall’Hangar Bicocca. Inoltre, da oggi su Corriere.it, è visibile una fiction a tema. © RIPRODUZIONE RISERVATA Da vedere Alla Fabbrica del Vapore una mostra fotografica mette in posa 184 talenti milanesi, da Lella Costa a Folco Orselli, da Franco Cerri a Gentucca Bini C’ è voluto un anno e mezzo di lavoro: dai primi scatti nell’ottobre del 2013 agli ultimi in gennaio di quest’anno. Le fotografie selezionate sono 184, una per ogni giorno in cui sarà aperta Expo 2015: saranno presentate da oggi al 23 maggio alla Fabbrica del Vapore. Stiamo parlando di «EXPOsed. 184 creativi per Milano», progetto della fotografa Marina Spironetti in mostra a cura di Roberta Reineke. Ma si parla di cibo? «No, o almeno non in senso fisico. Semmai si parla di un cibo per la mente e per l’anima: la creatività», risponde Marina, classe 1974, milanese per nascita e globetrotter per vocazione, rientrata di recente in città. «Il titolo si richiama a Expo perché ho voluto mostrare il fermento culturale della città in questo momento speciale in cui si apre al mondo. E anche perché chi ha partecipato ai set ha avuto il coraggio di mettersi in gioco “esponendosi” in prima persona». Ma facciamo un po’ di storia. Marina lascia Milano da ragazzina e gira il mondo, sedi prevalenti Parigi e Londra dove si diploma in fotogiornalismo al London College of Communications. Dal 2004 inizia la professione di fotoreporter, collabora con Eidon Press, Ansa, Radio Montecarlo, si dedica alla cronaca politica e alla fotografia di scena. Poi la decisione di tornare in patria. «Quando sono arrivata a Milano avevo solo ricordi d’infanzia, la città mi era estranea: ho sentito il bisogno di recuperare un mio rapporto con il territorio, di riconoscerlo. Il modo migliore di farlo? Attraverso le persone che sento vicine, quelle che condividono con me interessi e professioni legati alla creatività». Detto fatto. Marina inizia a coinvolgere amici, giornalisti, artisti, danzatori, cantanti, musicisti, scrittori, designer, stili- Da sapere «EXPOsed. 184 creativi per Milano», vernice stasera ore 18.30, fino al 23 maggio, Spazio Ex Cisterna, Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4 Orari dal martedì a domenica ore 11-19, ingresso libero, www.exposedf ormilan.com, circuito «Expo in città» in collaborazione con Assessorato Le facce della creatività Album Sopra, la restauratrice Giuliana Cuomo all’opera sui ponteggi della Galleria Vittorio Emanuele; a sinistra, il dj e cantante Nick the Nightfly sti che vivono a Milano. Li mette in posa davanti al suo obiettivo lasciando che siano loro a scegliere abiti e location. C’è chi indossa maglietta e blue jeans, chi preferisce costumi fantasiosi. C’è chi preferisce scatti in esterni, chi in interni. Mentre una metropoli che non ti aspetti, priva di stereotipi, diventa scenografia di sfondo per i più diversi ritratti: dalla Barona a Città Studi, dai binari della stazione ai ristoranti, dai teatri agli atelier, dal centro storico alle periferie. Lo scrittore Tommaso Labranca ha scelto il Cimitero Monumentale, la restauratrice Giuliana Cuomo un’impalcatura in Galleria, il giornalista Gian Luigi Colin il suo ufficio al «Corriere della Sera», il cantante Folco Orselli la chiusa di via San Marco, l’attrice Lella Costa il ristorante Alice, la regista Andrée Ruth Shammah la piscina Caimi. E poi Giulio Iacchetti, Gentucca Bini, Fish, Andy dei Bluvertigo, Paola Folli, Franco Cerri, Debo- alle Politiche Giovanili del Comune di Milano, organizzazione MC2, Clarart e Good Biz ra Villa, Antonella Albano e moltissimi altri. «Un modo diverso per raccontare la forza viva della città, la sua energia, fatta di persone e spazi reali». Non un catalogo di celebrità ritratte in luoghi noti e canonici, ma un mosaico di volti e luoghi insoliti, «dietro le quinte», per ognuno una parola scritta che mette in luce il legame con la città. Che di fronte a questo affetto potrebbe commuoversi. Chiara Vanzetto © RIPRODUZIONE RISERVATA Fondazione Marconi Omaggio al Fontana più raro e curioso Installazione Il trittico «Trinità», datato 1966 «Sono felice di questo nuovo spazio. Nel sotterraneo aprirò una sala proiezioni, al pianterreno una piccola biblioteca/libreria. Perché la teoria dell’arte è importante quanto la sua visione». è un vulcano di progettualità Giorgio Marconi, il decano dei galleristi milanesi, ottantacinque anni portati alla grande. L’occasione per incontrarlo è l’apertura dei nuovi ambienti espositivi «allargati» della Fondazione Marconi, più di mille metri quadri e un’infinità di vetrine su strada. Un’inaugurazione di pregio con la mostra «Omaggio a Lucio Fontana», aperta al pubblico da domani al 31 ottobre (vernice su invito stasera alle 19, via Tadino 15). «Non è un’antologica completa, abbiamo raccolto qualche opera rara e curiosa in collaborazione con la Fondazione Fontana», spiega Marconi. Ventisette le opere in mostra, tutte poco viste. Come la bella serie di «Carte assorbenti» dove lo spessore morbido e opaco è lavorato con un puntinature e piccoli strappi eseguiti col punteruolo. O il «Concetto spaziale» del 1953 della serie delle «pietre», con la tela a trama grossa che accoglie frammenti di vetro colorato. «Fontana era uno sperimentatore. Andava dai vetrai veneziani e raccoglieva le schegge di scarto, tutto per lui era un motivo di composizione». A dimostralo anche un «gesso» del 1957, due insolite sculture in metallo laccato nero del 1967, i grandi «teatrini» in bianco e nero che «sembra di stare a una finestra e guardar fuori» . Ma il cuore della mostra è un altro: per la prima volta in Europa viene ricostruito il grande trittico «Trinità», anno 1966, tre composizioni di 2x2 metri, nell’allestimento che Fontana stesso aveva progettato e non riuscì mai a vedere. «A casa di Teresita Fontana, dopo la scomparsa del maestro, ho trovato due disegni riferiti a “Trinità” con precise indicazioni su come andava esposto», racconta Marconi. Disegni in esposizione, installazione perfettamente ricostruita: una parete di 17 metri delimitata da grandi lunette ricoperte di tessuto plastico azzurro con il trittico sospeso al centro. E qui il senso di infinito e di «oltre» che Fontana è andato sempre cercando si respira davvero. (c.v.) © RIPRODUZIONE RISERVATA TEMPO LIBERO Corriere della Sera Giovedì 23 Aprile 2015 17 ML Convegno Se la cultura contrasta la corruzione Biografia Storia del partigiano Gianni (Brera) Iniziativa Cena noir con Fulvio Ervas «La cultura antidoto alla corruzione. Come il fare cultura può contrastare la corruzione e creare un’etica pubblica» è il tema del convegno che si tiene domani al Teatro dell’Arte (v.le Alemagna 6, ore 9-12.15, ing. libero con prenotazione 02. 87387707). Intervengono tra gli altri Giuliano Pisapia, Giuliano Amato, Livia Pomodoro. Per «Storie contemporanee» a cura di Diego Dejaco, oggi a Palazzo Moriggia (Sala conferenze) viene presentato in anteprima il libro di Sergio Giuntini « Il partigiano Gianni. Gianni Brera, l’Ossola e il Diario storico della II Divisione Garibaldi “Redi”» (sedizioni) dedicato all’esperienza partigiana del giornalista sportivo (foto). Con l’autore intervengono Claudio Gregori, Andrea Monti e Pier Luigi Vercesi. Coordina Maria Canella (via Borgonuovo 23, ore 18, ing. libero). All’Osteria del Biliardo oggi Fulvio Ervas sarà ospite dell’appuntamento «Cucina Calibro Noir» e parlerà con Luca Crovi dell’ispettore Stucky, protagonista di alcuni suoi romanzi tra cui «Finché c’è prosecco c’è speranza» (Marcos y Marcos). L’attore Gigio Alberti leggerà alcuni brani (via Cialdini 107, ore 20.30, cena € 35, info 347.05.75.407) «Il mio Mahler per Bernstein» Da agosto John Axelrod dirige la Verdi nella Quinta, prediletta dal grande Lenny «La quinta sinfonia di Mahler sarà un’esperienza religiosa, per me e per il pubblico». John Axelrod è entusiasta di natura, ama la vita in tutti i suoi aspetti, dall’amore (è fidanzato con la violinista elvetica Rachel Kolly d’Alba) al cibo (è amico di Cracco e ha scritto una guida sui migliori ristoranti italiani nel mondo), esattamente come il suo grande mentore e maestro, Leonard Bernstein. E al grande Lenny va il suo ricordo mentre si accinge ad affrontare, stasera, la più famosa e amata tra le nove sinfonie del boemo: «È stato lui ha riscoprire Mahler, facendolo diventare uno degli autori più eseguiti dalle orchestre di tutto il mondo; la sua immedesimazione era totale, si riteneva addirittura la reincarnazione di Mahler; e guardandolo come dirigeva mi sembra che non fosse un’affermazione iperbolica». Se fu Bernstein «a dare credibilità al termine “mahleriano”, allora io sono contento di essere considerato un mahleriano e suonarlo in Auditorium, che sorge in largo Mahler!». Ha diretto la Terza al San Carlo di Napoli, la Quarta al Pe- Da sapere truzzelli di Bari, la Nona e la Sesta con la Rai di Torino, la Quinta a Parma e alla Fenice, «con la Verdi ho affrontato la Seconda e la Nona e durante Expo faremo la Settima». Ogni brano è per Axelrod un mondo meraviglioso e irripetibile: «In ognuna Mahler parla dell’uomo, lo ritrae in una certa situazione, ne sorprende un particolare aspetto; nella Quinta ci parla del meglio dell’uomo: è una canzone d’amore, dal respiro epico perché abbraccia l’intimo e l’eroico, il dramma e l’estasi, col vertice nell’Adagetto che Luchino Visconti utilizzò in Morte a Venezia». Accanto alla Quinta il 49enne maestro texano, che dal 2011 è direttore principale della Verdi, ha scelto di eseguire la suite dall’opera «Ascesa e caduta della città di Mahagonny» di Kurt Weill «perché è un contrasto perfetto: Mahler elogia l’umano tanto quanto Weill qui ci consegna un reportage crudo e spietato degli aspetti peggiori dell’uomo, segnando il limite fino a cui può decadere col suo male e la sua abiezione». Un’opera che Axelrod ama e che quest’anno dirigerà all’Opera di Roma; intanto è atteso al Maggio Musicale Fiorentino col «Candide» di Bernstein: «Mi sto preparando per il 2018, centenario dalla sua nascita; ma ora il modo migliore per ricordarlo è suonare il “suo” Mahler». Enrico Parola © RIPRODUZIONE RISERVATA John Axelrod, nato il 28 marzo a Huston e dal 2011 direttore principale della Verdi, dirige la quinta sinfonia di Mahler e la suite dall’opera «Ascesa e caduta della città di Mahagonny» di Kurt Weill; stasera ore 20.30, domani ore 20, domenica ore 16, Auditorium, largo Mahler, biglietti 15-35 euro, tel. 02.83.38.94.01 Nell’area del Forum l’altro festival latino Si aggiunge un altro capitolo alla piccola odissea dei festival di musica latina a Milano nel 2015. Dopo l’annuncio che il tradizionale «Latinoamericando» quest’anno non avrà al luogo (sarebbe stata la 25esima edizione) e che un’inedita rassegna, «International & Latin Fiexpo», avrà luogo, dal 19 giugno al 29 agosto, nell’area di Malpensa Fiere, nasce un’altra nuova manifestazione. Si chiama «Milano Latin Festival» ed è in programma nello spazio esterno al Forum di Assago (dove si teneva anche «Latinoamericando»), dal 13 agosto al 29 settembre. I promotori annunciano che sarà allestito un grande palco, con una platea da 1.500 posti al coperto, dove si terranno concerti, dj set, animazioni. Inoltre, in tre grandi piazze si svolgeranno spettacoli danzanti e musicali, riproponendo le atmosfere di diversi Paesi latinoamericani. «Anticipa l’organizzatore Fabio Messerotti: «Il Milano Latin Festival, nell’anno dell’Expo, sarà un luogo di festa, divertimento, colore, musica e gastronomia. Un punto d’incontro tra diverse culture e un luogo per l’integrazione». (m. sp.) © RIPRODUZIONE RISERVATA 18 ML TEMPO LIBERO Giovedì 23 Aprile 2015 Corriere della Sera Moda Next vintage a Belgioioso Architettura Una piccola città d’utopia tutta vegetale Blue Note Arriva «La notte dei pubblivori» Al Castello di Belgioioso (Pavia, via Garibaldi 1), da oggi al 26 aprile torna l’edizione primaverile di «Next vintage» (nella foto), con moda d’epoca. protagonisti della manifestazione, 55 espositori, provenienti da tutta Italia, che proporranno capi e accessori dal ‘700 agli anni ‘90 del ‘900. Orario continuato 10-20, biglietti e 10 (ridotti e 7). Alla Fabbrica del Vapore (via Procaccini 4), da oggi al 25 aprile è allestita la mostra-evento «Green Utopia. Pleistocity. Tre giorni di cultura pleistocenica», a cura di Matteo Meschiari, Maurizio Corrado, Francesco Gori. Nei duemila metri quadri è allestita una «piccola città utopica», con esempi reali di architettura vegetale, tra salice, bambù, paglia, terra cruda e altro, con opere e idee di tanti autori (nel campo dell’architettura, dell’arte, del design). Info www.pleistocity.com. Al Blue Note (via Borsieri 37), da stasera al 25 aprile arriva per la prima volta «La notte dei pubblivori», happening che racconta il mondo della pubblicità con la visione di spot provenienti da tutto il mondo. L’appuntamento verrà proposto sei volte, con due spettacoli a sera di due ore ciascuno. Orari: 21 e 23. Biglietti e 15/20. Il nuovo viaggio dei Calexico parte da Coyoacán Teatro Martinitt Al Fabrique «Un luogo ricco di storia, arte e musica» Per il disco precedente, «Algiers», erano partiti alla volta della Louisiana. Questa volta è toccato al Messico: è là che i Calexico si sono ritrovati per buttare giù alcune idee per «Edge of The Sun», il nuovo album che presentano questa sera al Fabrique. «Io vivo a Tucson, in Arizona, John (Convertino; ndr) a El Paso, in Texas, ci serviva un punto d’incontro», spiega Joey Burns. «Dato che Sergio Mendoza, il nostro tastierista, aveva dei contatti a Coyoacán, un sobborgo di Città del Messico, ci siamo ritrovati a casa di un suo amico per dieci giorni. E ci siamo fatti ispirare da questo luogo ricco di storia, di arte, di teatro, di musica». Il risultato è una miscela di desert rock, mariachi sound, jazz, folk latino, ottenuta anche grazie a tante collabora- zioni: tra gli ospiti del disco Ben Bridwell dei Band of Horses, la spagnola Amparo Sánchez, Sam Beam degli Iron & Wine, e ancora Neko Case e i greci Takim. «Sguardi e voci differenti che sono entrati nei brani dopo la prima fase di scrittura influenzandone il compimento», precisa Burns. E aggiunge: «Le collaborazioni e la commistione di generi sono da sempre qualcosa di naturale ed essenziale per i Calexico. Così come la dimensione del viaggio: da ragazzino la musica era per me una finestra sul mondo; adesso è il viaggio che apre le porte alla musica, mi basta osservare un paesaggio fuori da un finestrino per ritrovarmi con in mano penna e chitarra». Poi c’è il tema della migrazione, così attuale in questi giorni e così caro ai Calexico: «Ho letto di quel che è Americani Joey Burns (a sinistra) e John Convertino. Il loro sound mescola folk, desert rock, mariachi e jazz successo nel canale di Sicilia, sono tragedie che non possono essere fermate con la guerra, parliamo di persone che scappano dai loro Paesi perché non hanno scelta. Tutto questo dovrebbe farci riflettere su chi siamo come esseri umani e come collettività. Anche al confine tra Stati Uniti e Messico la situazione è complicata, in passato come band abbiamo sostenuto Obama e pensiamo che qualcosa abbia fatto, il problema è che nella politica di oggi dilagano gli estremismi, è un brutto momento per la diplomazia. Non so se appoggerò anche la candidatura di Hillary Clinton, di certo per me che vivo in uno stato conservatore come l’Arizona restare e continuare a essere una voce alternativa, più aperta e liberale rispetto alla maggioranza, è importante». Raffaella Oliva © RIPRODUZIONE RISERVATA I Calexico presentano il loro nuovo album «Edge of The Sun» stasera al Fabrique (via Fantoli 38, ore 21, biglietti € 22). Già nei Giant Sand di Howe Gelb, Joey Burns e John Convertino hanno fondato la band nel 1996 a Tucson, in Arizona, e hanno all’attivo otto dischi. In apertura di concerto The Barr Brothers, quartetto folk di Montréal Una casa per due È questo l’amore Un lui e una lei, lasciati dai loro rispettivi partner, cacciati di casa e alla ricerca di un nuovo alloggio, si ritrovano, per un errore dell’agenzia immobiliare, ad avere affittato lo stesso appartamento. Che, contro le loro intenzioni, dovranno dividere (almeno) per un weekend. Finesettimana che non si preannuncia facile, visto che l’uno vorrebbe stare il più lontano possibile da tutte le donne e l’altra vorrebbe che tutti gli uomini le stessero il più lontano possibile. Questa in sintesi la storia al centro di «That’s Amore» ( foto), che debutta stasera al Teatro Martinitt (fino al 10 maggio) chiudendo una stagione che ha indagato l’amore in ogni sua sfaccettatura (via Pitteri 58, ore 21, e 20/16). La commedia — musicale — scritta e diretta da Marco Cavallaro, con Marco Cavallaro, Claudia Ferri e Marco Maria Della Vecchia, racconta un rapporto ancora tutto da costruire, dove il disorientamento iniziale (e la reciproca diffidenza) lascia lentamente il posto a un’intesa che finirà per travolgerli. Grazie anche all’arrivo di «un altro» e alle canzoni romantiche cuciono scene e dialoghi. (l.v.) © RIPRODUZIONE RISERVATA TEMPO LIBERO Corriere della Sera Giovedì 23 Aprile 2015 A Tavola VIVERE LA CITTÀ Bisogna pur applicare la difficile arte della critica gastronomica anche a un blasonato come Enrico Bartolini. E senza farsi condizionare dai modi controllati del cuoco toscano in esilio in Brianza al Devero Hotel di Cavenago ( tel. 02.95.33.52.68). I voti sono alti. Forse per prendere definitivamente il volo, Eleganza per occhi e papille da Enrico Bartolini di Roberta Schira i tratti del volto resi con modellato appena mosso. A partire dal secondo Dopoguerra infatti ha rappresentato infiniti personaggi famosi tra uomini politici, imprenditori, teste coronate, attori del cinema, nobildonne e rappresentanti del jetset, conosciuti durante una vita lunga e avventurosa. Tra i busti esposti in Permanente Richard Nixon e Nelson Rockfeller, Henry Fonda e Jack Nicholson, lo Scià di Persia Reza Pahlavi e Buzz Aldrin, Giorgio Falck e Arturo Toscanini, Giulio Andreotti e Dodi Al Fayed, la regina Beatrice d’Olanda e il regista Vincent Minnelli. Una carriera straordinaria per un personaggio straordinario, ambasciatore ante litteram della creatività milanese nel mondo. (c.v.) Al lavoro Gualberto Rocchi (Milano, 1914) con l’attore Henry Fonda negli anni Sessanta Fotografia e alta cucina nell’ex convento dell’Annunciata diviso esattamente in due, Carlo Cracco, ambasciatore dell’Expo e il fotografo Giovanni Gastel. Come dire: l’arte delle immagini e l’arte dei sapori come un nuovo modo di raccontare la Lombardia nell’iniziativa promossa dall’Associazione culturale Maestro Martino, presieduta dallo stesso Cracco. Il sindaco Pierlugi Arrara ci tiene a descrivere la sua città, Abbiategrasso, che ha scelto come dimensione l’armonia della lentezza. Un ritorno alla terra per quella che sarà l’Ambasciata del Gusto durante l’Expo e che in tutti i fine settimana da maggio a ottobre ospiterà eventi culturali, showcooking, degustazioni. Una prova generale del progetto di Maestro Martino di costituire tra gli antichi chiostri francescani l’Accademia Internazionale di Cucina Nicola Saldutti © RIPRODUZIONE RISERVATA MILANO MUSEI PALAZZO REALE, piazza del Duomo 12, tel. 02.88.44.51.81. Orario: lunedì 14.3019.30, mar., mer., ven. e domenica 9.3019.30, giovedì e sabato 9.30-22.30. Arte lombarda dai Visconti agli Sforza. Fino al 28 giugno. Ingresso: € 10/6. Leonardo 1452-1519. Il disegno del mondo. Fino al 19 luglio. Ingr. € 12/6. TRIENNALE, viale Alemagna 6, tel. 02.72.43.41. Orario: 10-23. Art & Foods. Rituali dal 1851. Fino all'1 novembre. Ingresso: € 12/10/8 valido anche per mostra "Cucine & Ultracorpi", ingresso gratuito con biglietto Expo 2015. Cucine & Ultracorpi. Fino al 21 febbraio. Ingresso: € 12/10/8 valido anche per mostra "Arts & Food. Rituali dal 1851", ingresso gratuito con biglietto Expo 2015. MIC, MUSEO INTERATTIVO DEL CINEMA, v.le F. Testi 121, t. 02.87.24.21.14. La camera della guerra. Mostra interattiva sulla Grande guerra. Fino al 24/5. Orario: martedì-sabato 1518; domenica 15-19. Ingresso: € 5,50/4. MUDEC, via Tortona 56, tel. 02.54.917. Africa. La terra degli spiriti. Fino al 30 agosto. Orario: lunedì 14.30-19.30, martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30-19.30, giovedì e sabato 9.3022.30. Ingresso: € 15/7. PAC, via Palestro 14, tel. 02.88.44.63.59. David Bailey. Fino al 2 giugno. Orario: 9.30-19.30 giovedì 9.30-22.30. Lunedì chiuso. Ingresso: € 8/4. GAM MANZONI, via A. Manzoni 45, tel. 02.62.69.51.07. Da Boldini a Segantini. Riflessi dell'impressionismo in Italia. Fino al 28 giugno. Orario: da martedì a domenica 10-13 e 15-19. Ingresso: 6 euro. ISTITUTO DEI CIECHI, via Vivaio 7, tel. 02.76.39.44.78. Dialogo nel buio. Una nuova cultura dei sensi. Orario: mar.merc. 9.45-16; giov.-ven. 9.45-16 e 18.30-20.30; sab. 14.15-21, dom. 11.15-18.30. Ingresso: € 15/12. Pren. obbl. allo 02.76.39.44.78. WOW SPAZIO FUMETTO, viale Campania 12, tel. 02.49.52.47.44/45. Avengers: il mito. Fino al 31 maggio. Orario: martedì-venerdì 15-19; sabatodomenica 15-20. Ingresso: € 5/3. MUBA - ROTONDA BESANA, via Besana 12, tel. 02.43.98.04.02. Orario: lunedì 9.30-15.30; martedì-venerdì 9.3018.30; sabato, domenica e festivi 10-19. Ingresso: € 8/6. LA CASA DELLE CULTURE DEL MONDO, via G. Natta 11, tel. 02.33.49.68.54. An Earth Odyssey, fotografica di Matteo Donzelli. Fino al 24 aprile. Orario: martedì- venerdì 10-18.30. Ingr. libero. GALLERIE D'ITALIA PIAZZA SCALA, via Manzoni 10, tel. 800.167.619. Orario: martedì-domenica 9.30-19.30; giovedì 9.30-22.30; chiuso lunedì. Ingresso libero. MUSEO POLDI PEZZOLI, via A. Manzoni 12, tel. 02.79.48.89. Geografie. Tra Arte e Design, mostra dedicata alla cartografia. Fino al 4 maggio. Orario: 1018. Martedì chiuso. Ingresso. € 10/7. STUDIO MUSEO FRANCESCO MESSINA, via S. Sisto 4/A, tel. 02.86.45.30.05. Orario: martedì-venerdì 10-14, sabato 14-18. Ingresso libero. MUSEO DELLA PERMANENTE, via Turati 34, t. 02.65.51.445. Orario: martedìdomenica 10-13 e 14.30-18.30. Ingr. lib. ARCHIVIO STORICO PIRELLI, viale Sarca 222, tel. 02.64.42.39.71. Orario: lunedìvenerdì dalle 9 alle 17 su appuntamento. Ingresso libero. Per prenotazioni www.fondazionepirelli.org/IT_archivio. MUSEO DI STORIA NATURALE, corso Venezia 55, t. 02.88.46.33.37. Orario: 917.30 (chiuso lun.). Ingr.: € 5, oltre i 65 anni € 3. Dalle 16.30 (il venerdì dalle 14), ingresso libero. MUSEO MARTINITT E STELLINE, corso Magenta 57, tel. 02.43.00.65.22, 02.43.00.65.36. ACQUARIO, v.le Gadio 2, t. 02.88.46.57.50. Orario: 9-13 e 14-17.30 (chiuso lunedì). Ingresso € 5/3. VERNISSAGE PONTE ROSSO/ MAMMOLITI. In via Brera 2, tel. 02.86.46.10.53 alle ore 18 inaugura la mostra Opere travestite da qualcos'altro di Salvatore Mammoliti. Fino al 17 maggio. Orario: 10-12.30 e 15.30-19. Chiuso domenica e lunedì. CASA DELLE ARTI - SPAZIO ALDA MERINI, v. Magolfa 32. Orario: giov.-dom. 18-22.30 oppure da lunedì a mercoledì su pren. Ingr. lib. Info 331.75.70.256 o [email protected]. Orario: da martedì a sabato dalle 10.30 alle 18.30. Ingresso libero. CASA BOSCHI-DI STEFANO, via Jan 15, tel. 02.20.24.05.68. Orario: martedìdomenica 10-18. Ingresso libero. Gruppi su prenotazione. LOMBARDIA MOSTRE E MUSEI MONZA, VILLA REALE, BELVEDERE, viale Brianza 1, tel. 039.39.46.42.13. Gio Ponti e la Richard-Ginori. Una corrispondenza RRRRR Cantina RRRR Giudizi da 1 a 5 PARLANDO DI EXPO Oggi alla Cascina Cuccagna presentazione del libro di Gianni Barbacetto e Marco Maroni «Excelsior. Il gran ballo dell’Expo» (Chiarelettere). Con gli autori ne parlano Stefano Boeri, Dario Fo e Gian Antonio Stella. Modera Silvia Truzzi. Via Cuccagna 2/4, ore 18.30 LABORATORIO Oggi, da Potafiori pomeriggio di letture di fiabe per bambini tra fiori e piante e laboratorio di colori e fantasia per realizzare segnalibri. Via Salasco 17, ore 17.30 FOTOGRAFIA Si inaugura oggi alle Officine dell’Immagine la mostra «L’Iran oggi. Le fotografie di Shadi Ghadirian tra guerra, globalizzazione e ruolo della donna» a cura di Silvia Cirelli (nella foto, uno scatto). Via Vannucci 13, ore 19, ing. lib. TRA GUSTO E CONSUMO «Il gusto. Vecchie e nuove forme di consumo» (Vita e Pensiero) è il titolo del libro di Vanni Codeluppi presentato oggi alla Libreria Vita e Pensiero. Con Emanuela Mora e Marisa Fumagalli. L.rgo Gemelli 1, ore 16.30 POESIA E TEATRO Alla Palazzina Liberty si tiene «Glottide. Escursione semiseria nelle traduzioni della Divina Commedia» con Maddalena Capalbi e Giuliano Turone. L.rgo Marinai d’Italia, ore 21 BALTHAZAR Al Magnolia il gruppo pop belga Balthazar (nella foto), che presenta il nuovo album «Thin Walls». Via Circ. Idroscalo 41, ore 22, ingresso e 12 SCUOLA MILANESE Alla Salumeria della Musica torna l’appuntamento con la «Scuola milanese», per la serata «Milano Fm», condotta dai cantautori Carlo Fava, Folco Orselli e Claudio Sanfilippo. Ospiti Paola Gallo, Gianni De Berardinis, Nick The Nightfly, Patrizia Di Malta, Paolo Maggioni, Bove & Limardi. Via Pasinetti 4, alle ore 21, ingresso e 15 FRANCO FONTANA Alla Bocconi (aula N01), Franco Fontana tiene oggi una lezione aperta di fotografia Le opere di Fontana, protagonista della fotografia del dopoguerra, sono esposte nei più importanti musei del mondo. Piazza Sraffa 13, ore 18 GIOVANI E LAVORO A Palazzo Isimbardi, l’Osservatorio Metropolitano di Milano presenta i dati sull’occupazione giovanile. Corso Monforte 35, ore 10 ANDREA MAESTRELLI Al Circolo Hidden, il cantautore Andrea Maestrelli presenta l’album d’esordio «È arrivato Remo». Via Legnone 57, ore 22.30 Farmacie MOSTRE SESTO SAN GIOVANNI (MI), GALLERIA CAMPARI, via Sacchetti 20, tel.02.62.251, A country road. A tree. Evening. Personale di Gerard Byrne. Fino al 30 aprile. Orario: lunedì-venerdì 9-19. Ingresso libero. Cucina © RIPRODUZIONE RISERVATA Abbiategrasso Ci sono luoghi che si scoprono quasi per caso, come l’ex convento dell’Annunciata di Abbiategrasso, a venti chilometri da Milano. Un’opera restituita alla sua antica bellezza dopo il restauro. Di epoca leonardesca, i chiostri finora erano abitati soprattutto dalle note dell’Accademia Musicale dell’Annunciata stessa, che ha lì la sua residenza musicale. Adesso però apre le porte per un’altra iniziativa che mette insieme i sapori della Lombardia, l’arte della fotografia e la maestria di dodici giovani chef sotto i trent’anni. Dodici scatti d’autore in mostra da sabato 9 maggio fino al 26 ottobre, il primo evento di «Good food in Good Expo». C’è un ritratto RRRR APPUNTAMENTI La Permanente festeggia Gualberto Rocchi, scultore milanese amato dal jet set Ha compiuto cent’anni e li porta benissimo. E dopo aver fatto una carriera internazionale, girando il mondo in lungo e in largo per accontentare i suoi committenti d’eccellenza, alla fine è tornato all’ovile, a Milano, dove è nato. È del 1914 lo scultore Gualberto Rocchi, che questa sera alle 18.30 sarà presente alla vernice della mostra omaggio «Gualberto Rocchi. Ottant’anni di scultura»: ad organizzarla ci ha pensato la Permanente, che gliela dedica per celebrare il genetliaco centenario (via Turati 34, fino all’8 maggio, chiuso 25 e 26 aprile, ing. libero, tel. 02.655.14.45). Curata da Mimmo Di Marzio, la rassegna presenta una quarantina di opere distribuite tra gli anni 50 e 90, più un ricco repertorio fotografico che rappresenta l’artista al lavoro a contatto con i suoi celebri «soggetti»: in prevalenza si tratta di delicati gessi, con qualche pezzo in bronzo e terracotta, e in prevalenza ritratti, con qualche pezzo narrativo, di tema sacro o mitologico. Perché Gualberto Rocchi, anche andando controcorrente, è sempre stato fedele alla figurazione. Ha iniziato a disegnare a sedici anni, incoraggiato da un padre musicista, e si è laureato all’Accademia di Brera nel 1938 scoprendo nella scultura la propria vocazione: a Milano erano gli anni d’oro di Luciano Minguzzi, di Giacomo Manzù, di Marino Marini, e soprattutto di Francesco Messina, con cui Rocchi ha sempre coltivato e dichiarato un rapporto privilegiato. Proprio la ritrattistica lo ha reso noto, grazie alla capacità di cogliere l’interiorità dietro ML Servizio visto il talento acclamato, manca un atterraggio a Milano, unico grande palcoscenico italiano per uno chef che ha saputo trasformare la cucina classica in avanguardia. Una cena qui è esperienza intellettuale prima che culinaria, i piatti un precipitato di eleganza per occhi e papille. A partire da 75 euro. Cent’anni senza solitudine 19 inedita. Fino al 7 giugno. Orario: martedì-domenica 10-19, venerdì 10-22. Info biglietti: 333.78.91.56. PAVIA, SCUDERIE CASTELLO VISCONTEO, viale XI Febbraio, 35, tel. 0382.39.97.70. Capolavori della Johannesburg Art Gallery. Da Degas a Picasso. Fino al 19 luglio. Orario: lunedì-venerdì 1019; giovedì 10-22, sabato, domenica e festivi 10-20. Ingresso: € 12/9. Con il biglietto della mostra ingresso ridotto ai Musei Civici di Pavia. CASTELLO VISCONTEO, viale XI Febbraio, 35, tel. 0382.39.97.70. Severino Bellotti. Antologica. Fino al 10/5. Orario: mar.-dom. 10-17.50. Ingr.: € 4 inclusa visita alla Quadreria dell'Ottocento e Collezione Morone dei Musei Civici. BERGAMO, GALLERIA MARELIA, via Torretta 4, tel. 347.82.06.829. Un incontro possibile: dialogo tra il vetro e la carta opere di Yumiko Kimura e Akiko Fujimoto. Fino al 30 aprile. Orario: tutti i giorni su appuntamento. Ingresso libero. GALGARTE, via Del Galgario 13, Tel. 051.06.03.186, Waiting for Wrhado Fej, personale di Lars Ibri. Fino al 23 aprile. Orario: mercoledì-sabato 16.3019. Ingresso libero. BRESCIA, PALAZZO MARTINENGO, via Musei 30, tel 030.57.85.122. Il cibo nell'arte. Capolavori dei grandi maestri dal Seicento a Warhol. Fino al 14 giugno. Orario: mercoledì-venerdì 9-18, sabato, domenica e festivi 10-20. Lunedì e martedì chiuso. Ingresso: € 10/8. LECCO, PALAZZO DELLE PAURE, p.za XX Settembre 22, tel. 0341.48.12.47. Disegno e dinamite. Le riviste illustrate tra satira e denuncia. Fino al 31 maggio. Orario: mercoledì 9-13; giovedì 15.30-18.30 e 21-23; venerdì 15.3018.30; sabato e domenica 10.30-18.30. Ingresso libero. LUGANO (SVI), MUSEO CANTONALE D'ARTE, via Canova 10, tel. 41(0)91.81.57.994. Maria Iorio / Raphaël Cuomo Discrepant memories (appunti). Fino al 26 aprile. Orario: martedì 14-17, mercoledì-domenica 10-17. Ingresso: chf 12. BELLINZONA (CH), IL MUSEO IN ERBA, piazza Giuseppe Buffi 8, tel. +41.91.835.52.54. Le porte della fantasia. Esposizione interattiva per bambini. Fino al 14/6. Orario: lun.-ven. 8.30-1.30 e 13.30-16.30, sab. e dom. 14-17. Ingresso: chf 5/3. Visite guidate pren. CENTRO (Centro storico all'interno degli ex Bastioni): via Mazzini, 12; via S. Marco, 18; via A. Saffi, 6 ang. via Vincenzo Monti; via Fontana,1 ang. c.so di Porta Vittoria; c.so di Porta Ticinese, 98 (Sant'Eustorgio). NORD (Bovisa, Affori, Niguarda, Greco, Quarto Oggiaro, Certosa, Farini, Zara, Fulvio Testi, Melchiorre Gioia): via Aldini, 108 (l.go Boccioni); p.za Prealpi, 3; via Imbonati, 24; v.le Suzzani, 18; via Melchiorre Gioia, 43. SUD (Ticinese, Vigentina, Rogoredo, Barona, Gratosoglio, Romana, Ripamonti): v.le Omero ang. via Barabino, 3; v.le Bligny, 23/a; via Montegani, 4; Ripa di Porta Ticinese, 99. EST (Venezia, Vittoria, Loreto, Città Studi, Lambrate, Ortica, Forlanini, Mecenate, Gorla, Precotto, Turro): via Vitruvio, 39; v.le Monza, 63; v.le Regina Giovanna, 42; via Palmanova, 152; via Porpora, 169 (p.za Gobetti); p.za Guardi, 15; via Archimede, 20; v.le Forlanini, 50/5; via Pier Lombardo, 19. OVEST (Lorenteggio, Baggio, Sempione, S. Siro, Gallaratese, Solari, Giambellino, Forze Armate, Vercelli, Novara, Paolo Sarpi): via Bergognone, 31; via Inganni, 73; p.za Anita Garibaldi, 8; via Don Gnocchi, 3; p.za Wagner; via Pergine, 2; c.so Sempione, 5. NOTTURNE: p.za Cinque Giornate, 6; v.le Zara, 38; c.so San Gottardo, 1; p.za Principessa Clotilde, 1; p.za Firenze (ang. via R. di Lauria, 22); p.zza Argentina, ang. via Stradivari, 1. SEMPRE APERTE: Stazione Porta Genova, p.le Staz. P.ta Genova 5/3; Stazione Garibaldi, p.za S. Freud; via Boccaccio, 26; c.so Magenta, 96; v.le Lucania, 6; v.le Fulvio Testi, 90; viale Famagosta 36. PRONTO FARMACIA: 800-801185. 20 ML Giovedì 23 Aprile 2015 Corriere della Sera TEMPO LIBERO Corriere della Sera Giovedì 23 Aprile 2015 Rassegna Le Cooperative Italiane Lombardia omaggiano la Resistenza Si celebra il 70° della Resistenza e della Guerra di Liberazione nel ciclo «Una mattina. Le radici della nostra libertà», ideato da Alleanza Cooperative Italiane Lombardia che propone film rappresentativi a ingresso gratuito, in varie località del Milanese, fino al 7 maggio. Oggi alle 20.30 nello Spazio Teatro 89 (via Fratelli Zoia MILANO Lirica, sinfonica, danza TEATRO ALLA SCALA piazza Scala, tel. 02.72.00.37.44 Riposo. AUDITORIUM DI MILANO FONDAZIONE CARIPLO l.go G. Mahler, tel. 02.83.389.401/2/3 Concerto con l’Orchestra sinfonica "G. Verdi" di Milano. Direttore John Axelrod. Musiche di Weill e Mahler. Ore 20.30. Turni A-H-I. Biglietti: € 35/15. Repliche domani e il 26 aprile. CONSERVATORIO via Conservatorio 12, tel. 02.76.21.10 Concerto con il Coro di voci bianche "F. Gaffurio" del Conservatorio "G. Verdi" di Milano, C. Yeonsil (soprano), J. Han (pianoforte). Direttore E. Cazzaniga. Musiche di Rossini, Cardinali, Marchetti, Martucci, Zappaterra, Fumagalli e altri. Ore 21. Sala Verdi. Ingresso libero. 89): «Rudolf Jacobs, l’uomo che nacque morendo» (2011) di Luigi M. Faccini, in sala insieme alla produttrice Marina Piperno, e al bergamasco Carlo Prussiani (foto) che interpreta il coraggioso tedesco Jacobs, medaglia al Valore, entrato nel 1943 fra i partigiani. Il 25 aprile, quattro proiezioni dalle 10.30. All’Anteo (via PICCOLO TEATRO S. MELATO via Rivoli 6, tel. 848.800.304 (450 posti) Divine parole di Ramón María del ValleInclán. Con Fausto Russo Alesi, Marco Foschi, Lucia Marinsalta, Sara Zoia, Bruna Rossi, Gabriele Falsetta, Federica Gelosa, Francesca Puglisi, Federica Di Martino, Cinzia Spanò, Nicola Stravalaci, Petra Valentini. Regia di Damiano Michieletto. Ore 19.30. Durata 2h10’. Bigl.: € 33/26. Fino al 30 aprile. via Manzoni 42, tel. 02.76.36.901 Il prestito di Jordi Galceran. Con Antonio Catania e Gianluca Ramazzotti. Regia di Giampiero Solari. Ore 20.45. Durata 2h. Biglietti: € 32/15. Fino al 26 aprile. FRANCO PARENTI via Gobbi 5 Concerto con Alessandro Martire (pianoforte). Musiche di Martire. Ore 21. Aula Magna. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Infotel: 02.58.36.24.53. LA CASA DELLE NOTE CARCANO via Camillo Hajech 21, tel. 02.73.33.28 Concerto con gli allievi del Conservatorio "G. Verdi" di Milano. Musiche di Vivaldi, Haydn, Beethoven, Severn, Chopin, Rachmaninov. Ore 19. Ingresso libero. c.so di P.ta Romana 63, tel. 02.55.18.13.77 Una pura formalità dal film di Giuseppe Tornatore. Con Glauco Mauri e Roberto Sturno. Regia di Glauco Mauri. Ore 20.30. Durata 1h30’. Biglietti: € 34/25. Fino al 26 aprile. OUT OFF NUOVO via Mac Mahon 16, tel. 02.34.53.21.40 55’ con T. Fragale, S. Fiandanese, A. Corti, A. Verdini, M.C. Mambretti, F. Smaniotto, B. Radonshiqi, E. Radice Fossati, V. Frontini, A. Griffini, V. Berti, R. Tafuro. Coreografie e regia di Caterina Buratti. Ore 20.45. Durata 55’. Biglietti: € 18/9+prev. Fino al 26 aprile. Prosa PICCOLO TEATRO STREHLER l.go Greppi 1, tel. 848.800.304 (988 posti) Cendrillon di e regia di Joël Pommerat. Con Alfredo Cañavate, Noémie Carcaud, Caroline Donnelly, Catherine Mestoussis, Deborah Rouach, Marcella Carrara. Ore 19.30. Durata 1h40’. Bigl.: € 40/32. Fino al 26 aprile. Spettacolo in lingua francese sovratitolato in italiano. PICCOLO TEATRO GRASSI via Rovello 2, tel. 848.800.304 (499 posti) Cirino e Marilda non si può fare di e con Anna Marchesini. Musiche dal vivo di Aire de Mar. Ore 19.30. Durata 1h20’. Bigl.: € 33/26. Domani ultima replica. piazza San Babila, tel. 02.79.40.26 La Cesira superstàaar con Eraldo Moretto, Rino Silveri, Eros Grimaldi, Marco Calvi, Alberto Dossena, Massimiliano Sartori, Pamela Carrone, Silvia Sala, Riccardo Calia, Eugenio Semeraro, Luca Spadaro. Regia di Rino Silveri. Ore 20.45. Durata 2h. Biglietti: € 39,50/24,50. Fino al 26 aprile. ELFO PUCCINI corso Buenos Aires 33, tel. 02.00.66.06.06 La mia vita era un fucile carico (being Emily Dickinson) da Emily Dickinson. Con Elena Russo Arman e Alessandra Novaga. Regia di Elena Russo Arman. Ore 20.30. Sala Fassbinder. Durata 1h. Biglietti: € 29/14,50. Ultima replica. OSCAR - PACTA.DEI TEATRI via Lattanzio 58, tel. 02.36.50.37.40 Caligola di Albert Camus. Con Maria Eugenia D’Aquino, Riccardo Magherini, Alessandro Pazzi, Annig Raimondi. Regia di Annig Raimondi. Ore 21. Durata 1h30’. Biglietti: € 24/12. Fino al 26 aprile. Giancarlo Grossini © RIPRODUZIONE RISERVATA SPAZIO TERTULLIANO Jazz Dario Yassa in trio per Area M via Tertulliano 68, tel. 02.49.47.23.69 Pene d’amor perdute 50’s di William Shakespeare. Con R. Bocci, F. Castellini, F. Martorelli, S.G. Mendola, A. Onofrietti, L. Pozone. Regia di Silvia Giulia Mendola e Antonio Mingarelli. Ore 21. Biglietti: € 10. Fino al 26 aprile. LITTA MANZONI via Pier Lombardo 14, tel. 02.59.99.52.06 Amleto di Angelo Pedroni e Francesca Pennini. Con Carmine Parise, Angelo Pedroni e Stefano Sardi. Regia di Francesca Pennini. Ore 18.30. Foyer. Durata 1h. Biglietti: € 25/12,50. Fino al 30 aprile. Finale di partita di Samuel Beckett. Con Lello Arena, Gigi De Luca, Stefano Miglio, Angela Pagano. Regia di Lluis Pasqual. Ore 21.30. Sala Grande. Durata 1h30’. Biglietti: € 32/15. Fino al 26 aprile. UNIVERSITÀ BOCCONI Milazzo 9) in sala 400 «Una giornata particolare» (1977) di Ettore Scola, in sala 200 «NovecentoAtto I» (1976) di Bernardo Bertolucci, in sala 100 «Roma città aperta» (1945) di Roberto Rossellini. All’Osteria del Treno (via S. Gregorio 46) «Vogliamo vivere!» (1942) di Ernst Lubitsch, con introduzione del regista Renato Sarti. Programma completo su www.unamattina.it. Se siete alla ricerca di un jazz trio classico, che esalta l’incastro tra pianoforte, contrabbasso e batteria attraverso un suono denso e fugaci improvvisazioni forse c’è una formazione italiana che potrebbe fare al caso vostro. È il terzetto capeggiato da Dario Yassa, pianista milanese, di padre egiziano e madre italiana, di scena stasera all’Auditorium dell’Area M (via Peroni 56, ore 21, 5/10 euro). Con un linguaggio musicale influenzato a tratti dalle timbriche di Monk, e gli assoli, di facile ascolto anche per il non abituale frequentatore del genere, che richiamano le delicate trame di Brad Meldhau, Yassa propone il suo ultimo album, «Tribe», basato su una ricerca sonora che deriva da un perfetto interplay con gli altri solisti del trio, in questo caso Cristiano Da Ros, al contrabbasso, e Riccardo Tosi alla batteria, perfettamente integrati nell’orbita live del leader. Filo conduttore del concerto è il carattere evocativo presente in ognuna delle otto composizioni, e uno spiccato equilibrio fra lirismo melodico, presente nei brani più intimisti, e una ritmicità viva e coinvolgente. I titoli dei brani dell’album, di ispirazione etnica, come «Propitiatory Dance», «Tribal», «Hunting», «Rain maker», possono facilmente trarre in inganno, perché portano in altre direzioni, tra passaggi boppistici, bordate di swing, bossanova e ritmiche latin jazz. Paolo Carnevale © RIPRODUZIONE RISERVATA c.so Magenta, 24, tel. 02.86.45.45.45 HeartBreak Hotel-Primo soggiorno di Matteo Salimbeni. Con Vincenzo Giordano e Alice Spisa. Regia di Gilda Deianira Ciao, Matteo Salimbeni, Fulvio Vanacore. Ore 19.30. Sala La Cavallerizza. Durata 1h. Biglietti: € 10/8. Fino al 26 aprile. TEATRO MARTINITT via Pitteri 58, tel. 02.36.58.00.10 That’s amore di, con e regia di Marco Cavallaro. Con Claudia Ferri e Marco M. della Vecchia. Ore 21. Dur. 2h. Bigl.: € 20. Fino al 10/5. LIBERO via Savona 10, tel. 02.83.23.126 Improvvisazioni 2015 con gli allievi della Scuola Teatri Possibili. Ore 21. Biglietti: € 10/5. Ultima replica. TEATRO VERDI via Pastrengo 16, tel. 02.68.80.038 Io me la gioco di e regia di Renata Coluccini. Con Stefano Panzeri, Dario De Falco, Elisa Canfora. Ore 21. Durata 1h. Biglietti: € 20/14. Fino al 26 aprile. TEATRO I via Gaudenzio Ferrari 11, tel. 02.83.23.156 N.N. Figli di nessuno di Francesca Garolla. Con G. Battaglia e M. de Mojana. Regia di Renzo Martinelli. Ore 21. Durata 1h15’. Biglietti: € 18/9. Fino al 27 aprile. TEATRO CABOTO via Caboto 2, tel. 02.70.60.50.35 Galantuomo per transazione di Giovanni Giraud. Con la Compagnia "Amici della Prosa". Regia di Edoardo Nodi Battaglion. Ore 21. Durata 1h40’. Biglietti: € 10/8. Fino al 26 aprile. T. DELLA CONTRADDIZIONE via della Braida, 6, tel. 02.54.62.155 La menta sul pavimento di e con Elisabetta di Terlizzi e Francesco Manenti. Ore 20.45. Dur. 1h10’. Biglietti: € 15/12. Fino al 26 aprile. SALA FONTANA via Boltraffio 21, tel. 02.69.01.57.33 Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello. Con Roberto Trifirò, Federica Armillis, Laura Piazza, Alessandro Tedeschi, Emanuela Villagrossi. Regia di Roberto Trifirò. Ore 20.30. Durata 1h20’. Biglietti: € 18/9. Fino al 26 aprile. TEATRO DELFINO piazza Carnelli, tel. 333.57.30.340 Frankenstein di Mary Shelley. Con F. Zanandrea, L. Scattorin, M. Scattorin, D. Morese. Regia di Federico Zanandrea. Ore 21. Biglietti: € 18/10. Fino al 26 aprile. NUOVO TEATRO ARIBERTO via Crespi 9, tel. 338.52.68.503 Io l’ho sempre chiamata Patria di, con e regia di Marco Filatori. Ore 20.45. Bigl.: € 12/6,50. Fino al 26/4. GRECO IN MOVIMENTO c/o Teatro Studio Frigia 5, via Frigia 5 Eva di e regia di Luca Pasquinelli. Con Valentina Mariucci e Davide Fiorin. Ore 21.15. Biglietti: € 12/10 con tessera (€ 3). Domani ultima replica. Infotel. 338.39.71.534. SPAZIO TEATRO NO’HMA TERESA POMODORO via Orcagna 2, tel. 02.45.48.50.85 Nonno Rosenstein nega tutto di Marco Bosonetto. Regia di Savino Genovese. Ore 21. Ingresso libero. Ultima replica. CIRCOLO COMBATTENTI E REDUCI 21 ML i bambini sanno UN FILM DI Walter Veltroni dal 23 aprile al cinema Cabaret ZELIG viale Monza 140, tel. 02.25.51.774 Histoire du Burlesque con Alessandro Bergallo, Peppe Corsale, Lily Le Ludique, Spicy Apple, Dreamy Princess, Marlene Clouseau, Miss La Mousse, Elle LeBois, Valery Jescart. Ore 21.30. Biglietti: € 15/12. Bambini NAZIONALE piazza Piemonte 12, tel. 848.44.88.00 Il piccolo principe. Regia di Chiara Noschese. Ore 19. Biglietti: € 18/12. Fino al 26/7. LOMBARDIA Segrate (MI) CIRCOLO MAGNOLIA via circ. Idroscalo 41, tel. 02. 75.61.046 Concerto con i Balthazar. Ore 22. Biglietti: € 12 con tessera. Trezzo sull’Adda (MI) LIVE MUSIC CLUB via A. Volta 23, tel. 02.65.75.872 Tournée da bar: Romeo e Giulietta di W. Shakespeare. Regia di Riccardo Mallus. Ore 21. Ingresso libero. via Mazzini 58 Concerto con Social Distortion, Jessica Hernandez & The Deltas, Jonny Two Bags. Dalle ore 20.30. Biglietti esauriti. TEATRO DELLA MEMORIA Monza TEATRO MANZONI via Cucchiari 4, tel. 02.31.36.63 Reading poetico con Aleardo Caliari, Danilo Ghezzi e Domitilla Colombo. A seguire: Concerto con Paola Favarano (voce) e Antonio Farina (chitarra). Ore 18.30. Ingresso libero. Musical, jazz, folk TEATRO DELLA LUNA Assago, via Di Vittorio, tel. 02.48.85.77.516 Grease. Regia di Saverio Marconi. Ore 21. Biglietti: € 55/20. Fino al 3 maggio. ALCATRAZ via Valtellina, 25, tel. 02.69.01.63.52 Litfiba in concerto. Ore 21. Biglietti esauriti. Ultima replica. FABRIQUE via Fantoli 9, tel. 02.50.63.008 Concerto con i Calexico. Ore 21. Biglietti: € 22+prev. SALUMERIA DELLA MUSICA via Pasinetti 4, tel. 02.56.80.73.50 Concerto con Carlo Fava, Folco Orselli Claudio Sanfilippo e la band della Scuola Milanese. Ore 21. Biglietti: € 15. AUDITORIUM via Valvassori Peroni Concerto con Dario Yassa Trio. Ore 21. Biglietti: € 10/5. Infotel.: 02.95.40.94.82. via Manzoni 23, tel. 039.38.65.00 Domani: Renzo e Lucia, promessi sposi con Adriana Bagnoli, Giorgia Biffi, Elena Benedetta Mangola, Matteo Bonanni. Regia di Giovanni Moleri. Ore 21. Biglietti: € 15/9. Brugherio (MB) TEATRO SAN GIUSEPPE via Italia 76, tel. 039.87.01.81 Othello, la H è muta di Davide Calabrese e Lorenzo Scuda. Con gli Oblivion. Ore 21. Biglietti: € 25/17. Lecco TEATRO CENACOLO FRANCESCANO piazza dei Cappuccini 6, tel. 0341.37.23.29 Sabato 25 aprile: L’asembléa cunduminiâl di Alfredo Caprani. Regia di Mauro Marini. Ore 21. Biglietti: € 8. Replica il 26 aprile. Cremona MUSEO DEL VIOLINO p.zza Marconi Cremona Jazz: Concerto con Ferenc Snétberger (chitarra) e Nádor String Quartet. Con Gyula Gabora e Nándor Farkas (violino), Emil Csonka (viola), Marcell Vámos (violoncello). Ore 21. Auditorium Giovanni Arvedi. Biglietti: € 33,60. Infotel.: 0372.08.08.09. 22 Giovedì 23 Aprile 2015 Corriere della Sera ML MIL ÀN & ANTIQU E S ACquisTiAMo AnTiquAriATo Tel 0039 02 294 040 67 cell. 3662441685 Vi a C a r l o P i s a c a n e 5 9 , 2 0 1 2 9 M i l a n o Te l / fa x 0 0 3 9 0 2 2 9 4 0 4 0 6 7 c e l l . 3 6 6 2 4 4 1 6 8 5 Email: [email protected] w w w. m i l a n e a n t i q u e s . c o m VALUTAZIONE GRATUITA ACQUISTO DIPINTI E ANTIQUARIATO Dipinti Antichi, Moderni e Contemporanei, Sculture, Mobili Antichi, Oggetti d’Arte, Modernariato e Design, Antiquariato Orientale, Argenteria, Bronzi, Lampadari La Società per Azioni Esercizi Aeroportuali - S.E.A. indice una gara, mediante procedura aperta ex artt. 3 c. 37 e 220 del D.Lgs 163/06, interamente gestita con sistemi telematici ex art. 85, c. 13 del D.Lgs.163/06, avente ad oggetto la realizzazione dei lavori di manutenzione straordinaria su infrastrutture di volo e viabilità - anni 2015-2018 - presso gli Aeroporti di Milano Malpensa e Milano Linate (C.I.G. n. 615190696C - CUP n. H17B14000590005). L’importo a base d’asta è pari a Euro): Euro 16.499.997,02 (IVA esclusa), di cui Euro 330.000,00 per costi della sicurezza dovuti a interferenze. Durata dell’appalto: 48 mesi. L’aggiudicazione verrà effettuata con il criterio del prezzo più basso. I concorrenti dovranno far pervenire, a pena di esclusione, la propria offerta entro le ore 14.30 del giorno 28/05/2015, esclusivamente in via telematica, previa registrazione sul sito: https://portalefornitorisea.seamilano.eu/irj/portal. Il bando di gara è stato inviato alla G.U.U.E. il 13/04/2015 ed è in pubblicazione sulla GURI. Il testo integrale è disponibile sul sito Internet dell’Ente Aggiudicatore all’indirizzo. http://www.seamilano.eu/it/avvisi-corso. Il Responsabile del procedimento per la fase di affidamento Ing. Carlo Murelli Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico C.so di Porta Nuova n. 23, 20121 Milano www.fbfmilano.com tel. 0263632511 fax 0263632398 AVVISO GARA D’APPALTO L’Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico, indice Gara 1 - procedura aperta, attraverso sistema informatico di negoziazione Sintel, per l’affidamento del servizio di Tesoreria e cassa, per un periodo di cinque anni. Gara 2 procedura aperta, attraverso sistema Informatico di negoziazione Sintel, per l’affidamento della fornitura quinquennale di un sistema diagnostico per dosaggi nefelometrici di proteine specifiche per un importo complessivo di € 220.000,00 IVA esclusa. Il termine perentorio per la presentazione delle offerte, è stabilito alle ore 12.00 dei giorno 04/06/2015. Le gare d’appalto verranno aggiudicate alla ditta che avrà presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 83 D.Lgs 163/06. La documentazione di gara è accessibile dall’indirizzo internet https://www.sintel.regione.lombardia.it. IL DIRETTORE DELLA S. C. PROGRAMMAZIONE ACQUISTI Dott. Domenico Versace Dubini Lino Giglio - Iscritto al ruolo dei PERITI ed ESPERTI n° 12101 Albo Tribunale Milano Tel. 02. 29 40 31 46 - Cell 335. 63 79 151 - Via Carlo Pisacane 53 - Milano [email protected] - www.antichitagiglio.it Privato acquista direttamente da privato Opere di: BOLDINI, DE NITTIS, ZANDOMENEGHI e altri maggiori artisti dell’‘800 e ‘900 italiano. Acquisti con regolare ricevuta. Tel. 3495526113 [email protected] REGIONE LOMBARDIA AZIENDA OSPEDALIERA “Carlo Poma” Strada Lago Paiolo, 10 - 46100 Mantova BANDO DI GARA PER ESTRATTO Si rende noto che è stata indetta procedura aperta telematica, per l’aggiudicazione della fornitura di “DISPOSITIVI MEDICI PER ENDOSCOPIA DIGESTIVA” (Numero Gara AVCP 5733908). Termine ultimo e perentorio per la presentazione delle offerte: ore 14,00 del 29/05/2015. La documentazione di gara è disponibile sul profilo del committente: www.aopoma.gov.it, alla sezione “Bandi di gara” e sul sito www.arca.regione.lombardia.it. Il Bando integrale di gara è stato trasmesso all’Ufficio Pubblicazioni Ufficiali dell’Unione Europea in data 31/03/2015. Responsabile Unico del Procedimento: Dott. Cesarino Panarelli (tel. 0376/464390). IL DIRETTORE GENERALE Dott. Luca Filippo Maria Stucchi TUTTO L’UFFICIO CHE VUOI ai soli Vendistaessori pos ta Iva di parti CONVENZIONE MEPA-CONSIP Ingrosso Carta Cancelleria email: [email protected] - www.dubinisrl.it Dubini Srl - Via E. Cantoni, 24 Milano Tel. 02.3083499 - Fax. 02.3082431 Aperto tutti i giorni 08.30-18.30 sabato 08.30-13.00 AVVENTURE RR Black sea FANTASTICO COMMEDIA RRR Fast and furious 7 Ritorno alla claustrofobia dei vecchi film in alto mare con un facinoroso equipaggio scozzese al comando di Jude Law, palestrato e stempiato, per trovare sul fondo delle coste russe l'oro nazista. Avventure da mare caldo complete di un monito anticapitalista: soprattutto un maxi gioco d'acqua Odeon, Orfeo, Plinius, Bicocca, Certosa, Skyline ANTEO SPAZIOCINEMA Figlio di nessuno v.o. sott. it. Sarà il mio tipo? Il nemico - Un breviario partigiano E I bambini sanno 15.30-17.50 (5,50 €) 20.10-22.30 (8 €) Still Alice 15.30-17.50-20.30-22.30 (2,70 €) Mia madre 15.30-17.50 (5,50 €) 20.20-22.30 (8 €) E llll E llll E APOLLO SPAZIOCINEMA Gall. De Cristoforis, 3 - Tel. 02.78.03.90 www.spaziocinema.info Mia madre 13.00-15.30 (5,50 €) 17.50-20.00-22.10 (8 €) llll E Adaline - L’eterna giovinezza 13.00-15.10 (5,50 €) 17.30-19.50-22.10 (8 €) E Samba 13.00-15.10 (5,50 €) 17.30-19.50-22.10 (8 €) E La famiglia Bélier ll 13.00-15.30 (5,50 €) E Latin Lover llll 17.40-19.50-22.00 (8 €) E Short Skin 13.00-15.30 (5,50 €) 18.00-20.00-21.50 (8 €) E E llll E Se Dio vuole lll 14.50-17.00-21.45 E Quei bravi ragazzi 19.10 E ARIOSTO SPAZIOCINEMA Suite francese lll 15.00-17.00 (5 €) 19.00 (7 €) Storie pazzesche v.o. sott. it. 21.00 (7 €) E llll E Latin Lover llll Mia madre llll 19.30 (6,50 €) CENTRALE MULTISALA Via Torino, 30/32 - Tel. 02.87.48.26 www.multisalacentrale.it Road 47 15.00 (4,50 €) 17.30-20.00-22.30 (7 €) E Una nuova amica lll 15.00 (4,50 €) 17.30-20.00-22.30 (7 €) E CINEMAX SAN CARLO Corso Vercelli, 18 - Tel. 02.48.00.89.08 www.multisalagloria.it Mia madre llll 15.00-17.30 (5,50 €) 20.00-22.15 (8,50 €) E lll E lll 15.00-16.50-18.40-20.20-22.30 E llll E Le vacanze del piccolo Nicolas 12.50-15.50 (7,20 €) 19.10-22.10 (9 €) E Avengers: Age of Ultron 3D 14.30-18.00-21.30 (13 €) E Black Sea E Adaline - L’eterna giovinezza ll E La famiglia Bélier ll lll 13.30-15.40-17.50 (7,20 €) 20.00-22.20 (9 €) E / così così Humandroid ll 15.00-18.00-21.00 19.30-22.10 (9 €) Mia madre llll 14.00-16.40 (7,20 €) 19.20-21.50 (9 €) llll 19.00 (9 €) Fast & Furious 7 lll 21.40 (9 €) E Avengers: Age of Ultron 20.40 (20 €) E Avengers: Age of Ultron 15.30-17.50-20.10-22.30 Black Sea 15.00-17.30-20.00-22.30 E Fast & Furious 7 lll 15.00-17.30-20.00-22.30 E Into the Woods llll 17.30-22.30 E L’ultimo lupo lll E E ll E 15.15 (5 €) 17.40-20.05-22.30 (8 €) E Avengers: Age of Ultron 14.30 (5 €) 17.10-19.50 (8 €) E Avengers: Age of Ultron 3D 22.30 (10 €) E Humandroid 14.10 (7,20 €) h Avengers: Age of Ultron 16.30 (7,20 €) 19.30-22.30 (10 €) h Avengers: Age of Ultron 14.15-17.20 (7,20 €) 20.30 (10 €) h Le vacanze del piccolo Nicolas lll 17.00 (5 €) 21.00 (6 €) h Avengers: Age of Ultron 21.00 (10 €) E h Cenerentola lll Avengers: Age of Ultron Mia madre 14.50-17.10-19.20-21.30 llll E I bambini sanno 14.50-16.50-19.30-21.30 Latin Lover E llll E ll E 21.30 lll E ELISEO MULTISALA Via Torino, 64 - Tel. 02.72.00.82.19 www.ilregnodelcinema.com Adaline - L’eterna giovinezza 15.30-17.50-20.10-22.30 E 5 euro Il giovane favoloso 16.00 Gomorra - La serie 18.30 Border 21.00 Regia di M. Martone. Con E. Germano, M. Riondino Regia di S. Sollima. Con M. D’Amore, F. Cerlino Regia di A. Cremonini. Con W. Abo Azan, S. El Debuch AUDITORIUM DON BOSCO Via Hoepli, 3/B - Tel. 02.86.35.22.31 7 euro 15.15-20.45 Regia di M. Leigh. Con T. Wlaschiha, R. Ashton-Griffiths GREGORIANUM Le frise ignoranti 15.25-17.40 (7,20 €) 20.15-22.35 (9,20 €) Se Dio vuole MUSEO DEL CINEMA VialeFulvioTesti,121-Tel.02.87.24.21.14 www.cinetecamilano.it 14.15 21.00 Regia di F. Herngren. Con R. Gustafsson, I. Wiklander AUDITORIUM SAN CARLO ROSETUM Il sale della terra Ingresso con tessera 15.15-20.30 Selma lll Via Pisanello, 1 - Tel. 02.48.70.72.03 www.rosetum.it h h 14.25-17.10 (7,20 €) 19.50-22.30 (9,20 €) h lll 16.00 (7,20 €) 19.20-22.30 (9,20 €) h Avengers: Age of Ultron 3D 15.40-18.50 (9,50 €) 22.00 (11 €) h Avengers: Age of Ultron 15.00-18.10 (7,20 €) 21.20 (10 €) h Citizenfour lll 17.00 (7,20 €) h Into the Woods llll 19.30 (9,20 €) h La famiglia Bélier ll 22.15 (9,20 €) h Oops! Ho perso l’arca... Black Sea h Home - A casa 15.05-17.20 (7,20 €) h In the Box 20.15-22.15 (9,20 €) h lll E 19.30-22.30 (9,20 €) Mia madre llll E 17.00 (7,20 €) Avengers: Age of Ultron 3D 18.00 (9,50 €) 21.30 (11 €) E Home - A casa 17.05 (7,20 €) E Avengers: Age of Ultron 19.20-22.30 (10 €) E Adaline - L’eterna giovinezza 19.40 (9,20 €) E Le vacanze del piccolo Nicolas lll E 17.15 (7,20 €) Avengers: Age of Ultron 22.15 (10 €) Fast & Furious 7 h 14.50-17.25 (7,20 €) 19.50-22.20 (9,20 €) Via Stephenson, 29 - Tel. 89.29.60 www.ucicinemas.it h ll 14.30-17.20 (7,20 €) 20.00-22.40 (9,20 €) UCI CINEMAS CERTOSA Adaline - L’eterna giovinezza h h Fast & Furious 7 h lll Adaline - L’eterna giovinezza Regia di F. Maselli. Con L. Bosè, I. Miranda, A. De Teffè Regia di W. Wenders, J. Ribeiro Salgado llll 15.15-17.30 (7,20 €) 20.00-22.10 (9,20 €) Riposo Via Settala, 27 - Tel. 02.29.52.90.38 h Mia madre Il centenario che saltò... Ingresso con tessera 21.00 Corso Matteotti, 14 - Tel. 02.76.02.04.96 lll 21.10 (9,20 €) AUDITORIUM SAN FEDELE Turner llll h Fast & Furious 7 Milly Melato: due generazioni... Gli sbandati Via Melchiorre Gioia, 48 - Tel. 02.67.07.17.72 h Oops! Ho perso l’arca... 14.50-17.20 (7,20 €) 20.10-22.30 (9,20 €) Viale Vittorio Veneto, 2 - Tel. 02.77.40.63.16 www.cinetecamilano.it ll 14.20-17.05 (7,20 €) 19.50-22.35 (9,20 €) 14.50-17.20 (7,20 €) I nostri ragazzi Accesso disabili 15.00 (7,20 €) SPAZIO OBERDAN CINETECA ITALIA E Fast & Furious 7 ll SALE D’ESSAI E DI ZONA Piazza Napoli, 27 - Tel. 02.47.71.92.79 www.cinenauta.it E E DUCALE MULTISALA E Samba Adaline - L’eterna giovinezza 14.50-17.20 (7,20 €) 17.50-20.20 E Viale Sarca, 336 - Tel. 89.29.60 www.ucicinemas.it Black Sea Accesso disabili con servizi 15.00-17.40 (7,20 €) 20.25-22.30 (9,20 €) UCI CINEMAS BICOCCA 15.30 (10 €) dal 23 aprile al cinema 14.40-17.15 (7,20 €) 19.50-22.25 (9,20 €) 15.00-20.10 Avengers: Age of Ultron 3D Walter Veltroni I bambini sanno 16.00-19.00-22.00 Into the Woods UN FILM DI Short Skin Avengers: Age of Ultron Oops! Ho perso l’arca... sanno / brutto PLINIUS MULTISALA ll 12.30-14.40-17.10 (7,20 €) Via Palestrina, 7 - Tel. 02.87.24.19.25 www.progettolumiere.it Se Dio vuole Home - A casa PALESTRINA 11.50-14.10-16.40 (7,20 €) 19.20-21.50 (9 €) / interessante Viale Abruzzi, 28/30 - Tel. 02.29.53.11.03 www.multisalaplinius.com Adaline - L’eterna giovinezza Avengers: Age of Ultron E lll 15.30 E 18.10-20.20-22.30 (8 €) 14.10-16.50 (7,20 €) 19.30-22.10 (9 €) 15.00-17.30-20.00-22.30 lll 13.10-16.10 (7,20 €) 1 9.10-22.10 (9 €) ORFEO MULTISALA Via Santa Radegonda, 8 - Tel. 02.89.21.11 Se Dio vuole Fast & Furious 7 Viale Coni Zugna, 50 - Tel. 02.89.40.30.39 www.orfeomultisala.com ODEON - THE SPACE CINEMA E / molto bello 12.40-14.40-16.50 (7,20 €) GLORIA MULTISALA 13.00-15.40 (4,50 €) 18.15-21.00 (7 €) 15.00-18.00-21.00-22.30 Fast & Furious 7 14.50 (6,50 €) E Unbroken v.o. sott. it. Avengers: Age of Ultron Sarà il mio tipo? Gesù è morto per i peccati degli altri 17.10-20.00 Via Savona, 57 - Tel. 02.48.95.18.02 www.cinemamexico.it Viale Monte Nero, 84 - Tel. 02.59.90.13.61 www.ilregnodelcinema.com 17.30-19.30 Via Oxilia, 10 - Tel. 02.26.82.05.92 www.cinemabeltrade.net E MEXICO COLOSSEO La famiglia Bélier BELTRADE 15.00-22.30 16.35-18.25 (5,50 €) 20.35-22.30 (8,50 €) Programmazione non pervenuta Via S. Pietro all’Orto, 9 - Tel. 02.76.00.12.14 www.ilregnodelcinema.com 15.30-17.50-20.10-22.30 E Se Dio vuole Via Enrico Morozzo della Rocca, 12 - Tel. 02.48.19.96.89 www.cinemax.it 15.00 ARLECCHINO E 15.15-17.40-20.05-22.30 14.50-16.55-18.50-21.30 Via Ariosto, 16 - Tel. 02.87.08.57.30 www.spaziocinema.info llll I bambini sanno Samba Avengers: Age of Ultron 14.50-16.30-18.50-21.30 Mia madre 15.30-17.50-20.20-22.30 18.10 (6,50 €) 15.30-17.50-20.20-22.30 Viale Tunisia, 11 - Tel. 02.29.40.60.54 www.cinenauta.it 14.50-17.30-19.35-21.40 llll Wenn Aus Dem Himmel... (quando dal cielo...) Mia madre ARCOBALENO FILMCENTER Mia madre GIUDIZIO CRITICO da non perdere 16.30 (6,50 €) 15.30-17.50 (5,50 €) 20.10-22.30 (8 €) Andando in flash back negli Anni 60, la mediocrità piccolo borghese made in France di una famigliola tipo in vacanza al mare: monsieur Hulot insegna, ma c'è anche Zingaretti in stile dolce vita. Dai famosi fumetti per ragazzi avventure di un'epoca vintage, da vedersi con la dolcezza dei ricordi Colosseo, Bicocca, Certosa ML i bambini RRR Le vacanze del piccolo Nicolas Senza mai frenare, ma derapando e sgommando, il film mostra il clan unito contro il cattivo: dedica a Paul Walker che rivive digitale e coi fratelli. Corse a mozzafiato per 140' per terra e aria, passaggio per tre grattacieli in mission sempre più impossible. Due citazioni di Bond. Divertente Ducale, Odeon, Plinius, Bicocca, Certosa, Skyline MILANO PRIME VISIONI Via Milazzo, 9 - Tel. 02.65.97.732 www.spaziocinema.info 23 TEMPO LIBERO Corriere della Sera Giovedì 23 Aprile 2015 E 22.20 (9,20 €) E lll E 17.00 (7,20 €) Se Dio vuole lll E 20.00 (9,20 €) Avengers: Age of Ultron 17.10 (7,20 €) 20.45 (10 €) E Adaline - L’eterna giovinezza 17.15 (7,20 €) E Mia madre llll E 20.00-22.30 (9,20 €) Black Sea ll E 17.20 (7,20 €) 20.00-22.40 (9,20 €) 5euro 17.00-21.00 Regia di A. DuVernay. Con T. Roth, D. Oyelowo MULTISALA LOMBARDIA ASSAGO UCI CINEMAS MILANOFIORI Black Sea 22.25 Se Dio vuole 20.15 Avengers: Age of Ultron 17.10 Black Sea 16.50 Fast & Furious 7 19.30-22.30 Mia madre 17.10-19.40-22.10 Black Sea 19.50 Se Dio vuole 17.45-22.25 Home - A casa 17.15 Avengers: Age of Ultron 19.30-22.35 Avengers: Age of Ultron 19.00-22.00 Humandroid 17.10-19.50-22.35 Adaline - L’eterna giovinezza 17.10-19.50-22.25 16.50 19.50-22.35 18.15-21.30 Fast & Furious 7 Into the Woods Avengers: Age of Ultron 3D BELLINZAGO LOMBARDO ARCADIA BELLINZAGO LOMBARDO I bambini sanno 17.15-20.05-22.35 Mia madre 17.45-20.10-22.40 Fast & Furious 7 17.10-19.45-22.45 Adaline - L’eterna giovinezza Avengers: Age of Ultron 17.20-19.55-22.20 17.00-18.10-20.20-21.10-22.10 Avengers: Age of Ultron 3D 19.30-22.50 Le vacanze del piccolo Nicolas 17.15 Home - A casa 17.30 Se Dio vuole Humandroid Black Sea Samba 19.50 17.40-20.15 22.50 17.05-19.40-22.15 CURNO UCI CINEMAS CURNO Adaline - L’eterna giovinezza 17.00 Fast & Furious 7 19.30-22.30 Mia madre 17.30-20.00-22.25 Avengers: Age of Ultron 17.00 Into the Woods 20.05-22.45 Black Sea 17.00-19.40 Avengers: Age of Ultron 3D 19.40-22.20 Avengers: Age of Ultron 19.20-22.30 Home - A casa 17.05 Oops! Ho perso l’arca... 17.20 Black Sea 22.45 Humandroid 17.20-22.20 Se Dio vuole 20.10 Fast & Furious 7 17.00 Adaline - L’eterna giovinezza 20.00-22.30 Avengers: Age of Ultron 18.10-21.15 GALLARATE CINELANDIA MULTIPLEX Se Dio vuole 20.30 Humandroid 22.30 Mia madre 20.20-22.35 Avengers: Age of Ultron 20.00-21.00-22.45 Avengers: Age of Ultron 3D 20.05-22.50 Avengers: Age of Ultron 19.50 Black Sea 22.40 Fast & Furious 7 20.00-22.45 Adaline - L’eterna giovinezza 20.10-22.35 LISSONE UCI CINEMAS LISSONE I bambini sanno 17.30-20.00-22.30 Mia madre 17.30-20.00-22.30 Cenerentola 17.10 L’ultimo lupo 19.50 Se Dio vuole 22.30 Black Sea 17.10-22.45 Avengers: Age of Ultron Isens 3D 18.20-21.30 17.15 Se Dio vuole Avengers: Age of Ultron 19.20-19.40-22.00-22.30 Black Sea 20.10 Avengers: Age of Ultron 17.10-22.40 Fast & Furious 7 19.30-22.30 Home - A casa 17.15 Adaline - L’eterna giovinezza 17.20-19.50-22.20 Fast & Furious 7 17.00 Humandroid 20.00-22.40 Into the Woods 19.20 Le vacanze del piccolo Nicolas 17.00 MELZO ARCADIA MULTIPLEX Mia madre Fast & Furious 7 LA GRANDE STAGIONE DEL GALOPPO 17.30-20.10-22.30 17.10-19.50-22.40 Adaline - L’eterna giovinezza 17.20-19.45-22.00 Avengers: Age of Ultron 3D 18.00-21.00 Avengers: Age of Ultron 17.00-20.00-22.50 MONTANO LUCINO UCI CINEMAS MONTANO LUCINO Into the Woods 19.30-22.20 Le vacanze del piccolo Nicolas 17.10 Fast & Furious 7 19.40-22.40 Se Dio vuole 17.20 Avengers: Age of Ultron 3D 19.15-22.25 Black Sea 17.20-20.00-22.40 Fast & Furious 7 17.20 Se Dio vuole 20.20-22.40 Avengers: Age of Ultron 19.30-22.40 Home - A casa 17.40 Avengers: Age of Ultron 20.15 Cenerentola 17.15 Humandroid 22.40 L’ultimo lupo 20.00 Avengers: Age of Ultron 18.00-21.15 Mia madre 17.25-20.00-22.35 Adaline - L’eterna giovinezza 17.20-20.00-22.40 PADERNO DUGNANO LE GIRAFFE MULTISALA Avengers: Age of Ultron 3D Black Sea Fast & Furious 7 25 aprile GRANDE STEEPLE CHASE DI MILANO Tutti gli appuntamenti su www.ippodromimilano.it 17.00-20.00-22.50 18.00-21.00 17.15-20.00-22.50 Home - A casa 16.30-18.30 L’ultimo lupo 20.20-22.40 Adaline - L’eterna giovinezza 16.50-19.15-22.00 Humandroid 16.20-18.50-21.15 Home - A casa 17.00-19.00 Fast & Furious 7 21.00 Avengers: Age of Ultron 17.30-20.30 Cenerentola 16.30 Into the Woods 19.00-21.30 Le frise ignoranti 17.30-20-22.40 Avengers: Age of Ultron 16.30-19.30-22.30 Oops! Ho perso l’arca... 16.30-18.10 Ma che bella sorpresa 20.30-22.30 Avengers: Age of Ultron 18.15-21.15 PIOLTELLO UCI CINEMAS PIOLTELLO Humandroid 17.15-20.00-22.45 Mia madre 17.30-19.55-22.20 Fast & Furious 7 16.50-19.45-22.40 Avengers: Age of Ultron Imax 3D 18.30-21.30 Avengers: Age of Ultron 17.05-20.30 Se Dio vuole 17.30-19.50-22.10 Avengers: Age of Ultron 19.20-22.30 Avengers: Age of Ultron 17.30-22.00 Adaline - L’eterna giovinezza 17.15-19.45-22.15 Le frise ignoranti 19.40-22.00 Le vacanze del piccolo Nicolas 17.20 Black Sea 17.30-20.10-22.45 Home - A casa Into the Woods L’ultimo lupo Cenerentola Into the Woods La famiglia Bélier I bambini sanno 17.20 19.40 22.30 17.10 22.20 19.50 17.00-19.45-22.15 ROZZANO THE SPACE CINEMA - ROZZANO Avengers: Age of Ultron 3D 15.30-18.45-22.00 Avengers: Age of Ultron 15.00-18.15-21.30 Avengers: Age of Ultron 16.00-17.15-19.15-20.25-21.00-22.30 In the Box 16.45-18.50-21.00 Mia madre 16.35-19.05-21.40 Humandroid 16.40-19.25-22.10 Into the Woods 15.00 Adaline - L’eterna della giovinezza Black Sea Fast & Furious 7 16.35-19.10-21.50 17.00-19.40-22.20 15.00-18.00-22.15 Avengers: Age of Ultron 15.05-15.45-17.55-18.35-20.45-21.30 Oops! Ho perso l’arca... 17.35 Black Sea 15.10-17.35-20.10-22.35 Se Dio vuole 15.15-20.25-22.35 Fast & Furious 7 16.50-19.35-22.20 Humandroid 15.05-17.30-20.00-22.30 Avengers: Age of Ultron Imax 3D 16.50-19.45-22.35 VIMERCATE THE SPACE CINEMA TORRIBIANCHE Fast & Furious 7 17.50-18.55-20.55-22.00 Cenerentola 16.40 Mia madre 18.35-21.20 Se Dio vuole 16.50-19.10-21.30 Humandroid 16.30-19.15-22.00 Le vacanze del piccolo Nicolas Home - A casa I bambini sanno Avengers: Age of Ultron 16.45-19.15 16.30 18.45-21.25 17.00-18.00-18.30-20.15-21.15-21.45 Adaline - L’eterna giovinezza In the Box 17.25-19.50-22.10 Samba 18.40-21.30 Black Sea 16.35-19.20-22.05 La scelta 20.00-22.15 Avengers: Age of Ultron 3D Samba Mia madre Into the Woods Se Dio vuole SESTO SAN GIOVANNI SKYLINE MULTIPLEX 15.10-17.30-20.00-22.20 15.10-17.40-20.10-22.35 15.15-17.40-20.10-22.35 17.30-20.45-22.15 21.40 17.45-19.55-22.05 24 Giovedì 23 Aprile 2015 Corriere della Sera ML Billy Costacurta veste un abito con gilet in lane pregiate in vendita a 490 euro anziché 980. NERVESA PRODUCE E VENDE DIRETTAMENTE MILANO - VIA SIRTORI 26 - P.TA VENEZIA - Tel. 02 204 91 34 MILANO - BIANDRATE - VICOLUNGO OUTLET - BORGOMANERO - NERVESA DELLA BATTAGLIA - OUTLET DI MONDOVÌ - OUTLET DI FRANCIACORTA - OUTLET DI BRUGNATO (SP) - UDINE