Comune di Albenga
Liceo delle Scienze umane
Incontri Ingauni
2013
I classici della letteratura italiana
Manzoni
Convegno
Auditorium San Carlo – Teatro Ambra
22- 23 novembre
Gruppo poetico “003 e oltre”
Presidenti di sessione
Giorgio Bárberi Squarotti
Allievo di Giovanni Getto, nel 1952 si laurea con una tesi sull'opera
letteraria di Giordano Bruno. Dal 1967 al 1999 è professore, prima, di
Letteratura italiana moderna e contemporanea e, quindi, di Letteratura
italiana presso l'Università di Torino, di cui è ora professore emerito. Ha
pubblicato, dopo Astrazione e realtà (1960), un gran numero di opere che
riguardano figure e tempi della letteratura italiana, da Dante a Marino, da
Machiavelli a Pascoli, da Boccaccio a d'Annunzio, da Tasso a Sbarbaro,
Montale, Pavese e altri contemporanei. È succeduto a Salvatore Battaglia
come responsabile scientifico del Grande dizionario della lingua italiana
della UTET. Ha pubblicato anche numerose raccolte di versi.
Francesco Spera
Allievo di Giorgio Bárberi Squarotti, è ordinario di Letteratura italiana
all’Università Statale di Milano, dopo aver insegnato Letteratura italiana
anche nelle Università di Catania e Parma. Si è occupato dapprima di
narrativa fra Otto e Novecento, poi in generale di letteratura italiana del
secondo Ottocento, curando edizioni di Verga e De Roberto, pubblicando
una monografia su Dossi, Imbriani e Faldella, e saggi su Tarchetti, Boito,
Capuana, ancora Verga e De Roberto, Foscolo, Leopardi, De Sanctis. In
ambito novecentesco si è occupato soprattutto di d’Annunzio, Panzini,
Buzzati, Tomasi di Lampedusa. Si è dedicato inoltre alla letteratura teatrale
(in particolare alla tragedia del Cinquecento, ad Alfieri, Monti, Foscolo,
Manzoni), ad autori e opere del Trecento (Boccaccio e soprattutto Dante),
del Seicento e del Settecento.
Alberto Beniscelli
Ordinario di Letteratura italiana all’Università di Genova, ha insegnato
anche nelle Università di Paris VIII e di Torino. Ha diretto il Dipartimento di
Italianistica, Romanistica, Arti e Spettacolo dell’Ateneo genovese dal
novembre 2000 all’ottobre 2006; attualmente presiede il Corso di laurea
specialistica in Letterature e civiltà moderne e il Centro Servizi Bibliotecari
della Facoltà. Ha pubblicato studi sul classicismo secentesco, sulla cultura
ligure dell’età aristocratica, sulla poesia e la critica novecentesche. Il
particolare interesse per la letteratura del secolo XVIII è documentato dalle
monografie su Carlo Gozzi e Pietro Metastasio e da altri importanti volumi,
fra cui Il Settecento (Bologna, il Mulino, 2005). Vari studi e interventi hanno
riguardato, di recente, autori come Stampiglia, Goldoni, Gasparo Gozzi,
Cesarotti, Calzabigi, Alfieri, Monti, Sografi, Torti, e campi di studio come la
drammaturgia e il poema del secolo XVII, l’eredità petrarchesca e tassiana
nel Settecento europeo, la librettistica sette-ottocentesca. Ha curato il
volume Leon Battista Alberti (1404-72) tra scienze e lettere: Atti del
convegno internazionale, Genova, 2005. È membro del Comitato nazionale
per l’edizione delle opere di Carlo Gozzi e del comitato direttivo della
rivista «La Rassegna della letteratura italiana».
Convegno
Prima sessione
Venerdì 22 novembre ore 15.30
Auditorium San Carlo
Intervengono
S.E. Mons. Mario Oliveri
Vescovo di Albenga - Imperia
Rosalia Guarnieri
Sindaco di Albenga
Presiede
Giorgio Bárberi Squarotti
(Università di Torino)
1.
Sul progetto degli Inni Sacri
Giuseppe Langella
(Università Cattolica di Milano)
2.
Manzoni e l’Europa romantica
Gian Marco Gaspari
(Università dell’Insubria, Varese)
3.
La storia di Gertrude
Giovanni Bardazzi
(Università di Ginevra)
4.
Dopo il romanzo: la Storia della colonna infame
Quinto Marini
(Università di Genova)
Mostra manzoniana
“ Pensino
i miei venticinque lettori …”
.
Un percorso
nella vita e nell’opera di Alessandro Manzoni,
attraverso libri e immagini,
alla riscoperta di aspetti poco noti della sua figura,
come la passione per l’agricoltura
e i suoi viaggi in Liguria…
Queste le sezioni del percorso:
Autoritratto, La cameretta portiana, Il Manzoni
agricoltore, I Promessi Sposi, Manzoni e la Liguria.
La mostra resterà aperta
dal 16 novembre all’8 dicembre.
Orari: 10,30 – 12,30
15,30 – 19,30
Palazzo Oddo, III piano.
Per scolaresche e gruppi sono previste
visite guidate.
Per info e prenotazioni: 346-2306563 Valeria
Prima sessione
Giuseppe Langella
È professore ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea
all'Università Cattolica del Sacro Cuore (sedi di Milano e Brescia). Ha
insegnato anche Letteratura italiana contemporanea presso l’Università
per stranieri di Perugia. È nel comitato scientifico della Società italiana
per lo studio della modernità letteraria e dirige il Centro di ricerca
"Letteratura e cultura dell'Italia unita". È condirettore della "Biblioteca
Letteraria dell'Italia Unita" (ed. Interlinea, Novara). La letteratura
risorgimentale, la letteratura a tema religioso e la letteratura del
Novecento sono gli ambiti più frequentati dai suoi studi, con particolare
riguardo a Manzoni, D’Azeglio, De Amicis, Svevo, le riviste di primo
’900, Rebora, Campana, Soffici, Quasimodo, Betocchi.
Gian Marco Gaspari
È docente di Letteratura Italiana presso l’Università dell’Insubria di
Varese e direttore del Centro nazionale studi manzoniani di Milano. Fa
parte del comitato direttivo dell’Università Umanitaria di Milano, del
comitato di selezione dell’Istituto di Formazione per giornalisti, della
Commissione federale svizzera per l’insegnamento superiore e della
Società internazionale di studi sul Settecento. Dirige gli “Annali
Manzoniani” ed è nel comitato per l’Edizione nazionale ed europea delle
opere di Alessandro Manzoni e in quello per l’Edizione nazionale di
Pietro Verri. Organizza mostre, convegni e rassegne teatrali in tutta
Italia. I suoi studi spaziano da Beccaria a Manzoni, da Muratori a Gadda,
da Ariosto al Futurismo. Nel 1996 ha vinto il Premio internazionale
"Nuova Antologia" per le ricerche filologiche
Giovanni Bardazzi
Ha compiuto gli studi secondari al Liceo Cicognini di Prato e si è
laureato all’Università di Firenze con Mario Martelli. Incaricato presso la
Faculté des Lettres dell’Università di Ginevra nell’anno accdemico 1977-78,
è professore ordinario di Langue et littérature italiennes modernes et
contemporaines dal 1983. Fa parte del comitato scientifico della rivista
«Seicento e Settecento». I suoi studi riguardano principalmente Dante, gli
autori del Rinascimento (Machiavelli, Vittoria Colonna), la poesia e la
prosa del Novecento (Sbarbaro, Montale, Pasolini, Calvino), ma
soprattutto il Romanticismo e la letteratura della prima metà
dell’Ottocento (Foscolo, Leopardi, Mazzini, Cattaneo, Tommaseo,
Grossi), con particolare riguardo all’opera di Alessandro Manzoni, di cui
ha curato l’edizione critica del Conte di Carmagnola (1985) e sta curando
l’edizione commentata delle Osservazioni sulla Morale Cattolica (nell’ambito
dell’ «Edizione Nazionale ed Europea» promossa dal «Centro nazionale
studi manzoniani» di Milano).
Quinto Marini
Si è laureato a Genova con Franco Croce, con una tesi sull’Aretino.
Insegna Letteratura italiana all’Università di Genova (corsi di Storia e
Scienze dell’antichità). Ha insegnato anche Filologia italiana e Letteratura
teatrale e, in qualità di “professeur invité”, ha tenuto corsi di Letteratura
italiana presso l’Università di Tolosa II. È responsabile scientifico
dell’Unità di ricerca locale del PRIN 2008 “L'officina culturale e letteraria
dell'età mazziniana (1815-1870)”. I suoi interessi scientifici riguardano in
prevalenza l’età barocca (letteratura popolare, prosa narrativa, oratoria
sacra e letteratura religiosa), ma si sono estesi anche ad altre aree, da
quella medievale (con studi su Dante, sull’Anonimo Genovese, sui
rapporti tra letteratura, costumi e istituzioni civili e religiose), a quella
cinquecentesca (con vari saggi sull’Aretino e sul Casa), a quella
settecentesca (Goldoni e il teatro di villeggiatura) e ottocentesca (si è
occupato di letteratura romantico-risorgimentale, del romanzo storico e
della letteratura d’appendice del genere “Mystères”), alla poesia di
Montale e alla narrativa resistenziale.
Il Comitato scientifico
Amoretti
Balbis
Bàrberi Squarotti Airaldi
Giangiacomo Amoretti
Si laurea nel 1972 a Genova con una
tesi sull’opera critica di Giovita
Scalvini. Dal 1980 ricercatore presso
l’Istituto di Letteratura Italiana (ora
D.I.R.A.S.) dell’Università di Genova,
ha insegnato Storia della critica
letteraria e Letteratura italiana. Si è
occupato di poesia romantica (ha
studiato in particolare le Grazie del
Foscolo), letteratura ligure secentesca
(Gabriello Chiabrera), ottocentesca
(Lorenzo Costa, Remigio Zena) e
novecentesca (Sbarbaro, Pastorino,
Mario Novaro, Pastonchi, Guerrini),
nonché di questioni relative alla storia
della critica letteraria (Giovita Scalvini
e i suoi studi su Manzoni e Goethe; la
“Rassegna della Letteratura Italiana”
dal 1893 al 1915) e di letteratura
novecentesca (con studi su Svevo,
Landolfi, Luzi, Mussapi). Con
Giorgio Bàrberi Squarotti e Giannino
Balbis ha scritto una Storia e antologia
della letteratura italiana per i licei (ed.
Atlas).
Beniscelli
Boggione
Giannino Balbis
Laureato in Lettere e in Storia,
assistente
e
ricercatore
all'Università di Genova tra il 1972
e il 1981, docente di Italiano e
Latino al Liceo Classico di Carcare
dal 1981 al 2005, docente alla SSIS
di Genova dal 2002 al 2008. È
direttore di varie collane di studi,
didattica e poesia, critico ufficiale
di manifestazioni di arti visive tra il
’98 e il 2003, ideatore e
organizzatore di convegni letterari,
consulente editoriale, ideatore e
autore di testi scolastici per le Case
editrici Minerva Italica, Atlas,
Zaccagnino. Ha pubblicato volumi,
saggi, articoli di storia, letteratura,
poesia, critica d’arte e letteraria,
testi scolastici e una ventina di
raccolte poetiche. Con Giorgio
Bárberi Squarotti e Giangiacomo
Amoretti ha fondato il movimento
poetico “003 e oltre”, che ha
ideato la collana di poesia “Altro
Parnaso”, la scuola di scrittura
creativa “Scribendo”, i Convegni
sulla letteratura ligure-piemontese
del ’900 (a Bardineto, Monforte
d’Alba, Carcare). È consigliere
della Fondazione De Mari della
Cassa di Risparmio di Savona.
Valter Boggione
Allievo di Giorgio Barberi Squarotti,
si laurea in Letteratura italiana nel 1991
all'Università di Torino con una tesi su
Lo specchio di Narciso. Presenza reale e metafore speculari nella letteratura italiana dalle
Origini al Barocco.. Ha scritto soprattutto sulla poesia secentesca, su Manzoni e
Tommaseo, su Gozzano e i crepuscolari, sugli scrittori-pittori torinesi (Mario
Lattes e Italo Cremona) e sulle questioni legate all'intertestualità letteraria. Ha
curato per la UTET le Poesie e tragedie di Manzoni, nonché edizioni di Leporeo e
Dotti. Si è occupato anche di storia della lingua, con un Dizionario storico del lessico
erotico italiano più volte ristampato (Longanesi, TEA, UTET) e un Dizionario dei
proverbi. Nel volume La sfortuna in favore (Marsilio, 2011) ha raccolto le sue analisi
sull'opera di Beppe Fenoglio.
Convegno
Incontro con la
scuola
Seconda sessione
Sabato 23 novembre
ore 9.30
Teatro Ambra
Manzoni e I promessi sposi
presentati agli studenti
Presiede
Francesco Spera
(Università di Milano)
1.
2.
3.
Giansenismo e antigiansenismo
nel pensiero teologico di Manzoni
Gian Paolo Marchi
(Università di Verona)
II promessi sposi: un
romanzo anomalo
Stefano Verdino
(Università di Genova)
Le quattro rivoluzioni
manzoniane dei Promessi sposi
Giuseppe Langella
(Università Cattolica di Milano)
Gian Paolo Marchi
È professore ordinario di Letteratura
italiana all’Università di Verona, dove è
stato anche preside della Facoltà di
Lingue. È membro del comitato
scientifico della Fondazione Centro
Studi
Alfieriani
(Asti),
della
Commissione per l’Edizione Nazionale
delle opere di Antonio Fogazzaro
(Vicenza), della Fondazione Tancredi di
Barolo (Torino), membro onorario
dell’Accademia Cignaroli (Verona) e
membro effettivo dell’Accademia di
Agricoltura, Scienze e Lettere (Verona)
e dell’Accademia Ambrosiana (Milano).
Suoi prediletti campi di indagine sono la
letteratura
dell’età
scaligera,
l’Umanesimo veneto, Scipione Maffei,
Alessandro Manzoni, Giovanni Verga.
Collabora alle riviste «Aevum»,
«Belfagor», «Giornale storico della
letteratura italiana», «Italia medioevale e
umanistica»,
«Lettere
italiane»,
«Rassegna della letteratura italiana»,
«Scriptorium», «Studi e problemi di
critica testuale».
Stefano Verdino
Si è laureato a Genova con Franco
Croce, con una tesi sul Torrismondo di
Tasso. È docente di Letteratura italiana
all’Università di Genova (Facoltà di
Lingue);
ha
insegnato
anche
all’Università di Verona. È direttore
della rivista “Nuova corrente” (ed.
Tilgher, Genova), per la quale ha curato
vari fascicoli monografici (sulla poesia
degli anni ’80, Eliot, la saggistica
novecentesca, Giudici), e condirettore
di “Resine” (ed. Sabatelli, Savona). È
stato redattore del "Verri" e collabora a
"L'indice dei libri del mese" e al "Secolo
XIX". È stato il coordinatore per l'anno
montaliano (1996) del Comune di
Genova. Dirige “Lyra”, collana di saggi
sulla poesia contemporanea (ed.
Campanotto, Udine) ed è socio del
Centro nazionale di studi leopardiani. Si
è occupato di letteratura del ’500, con
studi sul Tasso e il Manierismo. Altri
lavori hanno riguardato il libretto
d'opera e in particolare l'attività di
Felice Romani. È autore di un
commento ai Promessi sposi (1990) e di
alcuni studi sulla poesia del ’900, con
saggi su Montale, Caproni e Luzi. Si è
molto occupato di letteratura ligure del
’500 e del ’900.
•
•
Arnaldo Di Benedetto
Si è laureato a Milano (con Mario Fubini) e alla
Normale di Pisa, con tesi sulle Rime di Tasso e
sull’Ultimo Tasso. Dal 1969 al 2010 ha
insegnato Letteratura italiana all’Università di
Torino, di cui è professore emerito. Ha insegnato
anche nelle Università di Berna, Paris-Sorbonne,
Chambéry, Lione. È direttore responsabile del
«Giornale storico della letteratura italiana»,
membro del comitato scientifico di «Critica
letteraria», socio dell'Accademia delle Scienze di
Torino,
dell'Accademia
dell'Arcadia,
dell'Accademia di studi italo-tedeschi di Merano e
del Centro italo-tedesco di Menaggio. È membro
del consiglio scientifico del Centro di studi
tassiani di Bergamo e del Centro nazionale studi
manzoniani di Milano. È presidente del comitato
per l'edizione nazionale delle opere di Ugo Foscolo
e, dal 1989 al 1999, del Centro nazionale di studi
alfieriani di Asti. Suoi campi prevalenti di studio
sono Dante, la letteratura rinascimentale,
settecentesca e romantica, Tasso, Alfieri, Manzoni,
Leopardi, D’Azeglio, Nievo, Verga, d’Annunzio,
Croce,
Pirandello,
Pound,
Saba,
Montale, Solmi, Erba, Giudici, Quadrelli. Si è
interessato inoltre ai problemi teorici, metodologici
e storici della critica letteraria.
•
•
Luca Badini Confalonieri
È professore ordinario di letteratura italiana a
Strasburgo e, dal 1999, a Chambéry, dove è
responsabile delle formazioni binazionali con
l’Università di Torino e dirige la rivista «FrancoItalica». Insegna anche Letterature comparate
all’Università di Torino ed è membro del collegio
dei docenti del Dottorato in Letterature comparate
euro-americane dell’Università di Genova. Tra le
sue pubblicazioni si segnalano i saggi Il cammino di
madonna Oretta. Studi di letteratura italiana dal Due al
Novecento e Les régions de l'aigle et autres études sur
Manzoni, nonché la nuova edizione critica e
commentata dei Promessi sposi e della Storia della
colonna infame (ed. Salerno, 2006) e quella, in due
volumi, degli Scritti storici e politici di Manzoni (Utet,
2012). Di Manzoni ha in corso di preparazione,
per la nuova «Edizione Nazionale ed Europea», il
volume relativo alla Lettre à Monsieur Chauvet.
Dirige, per l’ed. Peter Lang, '«Edition française des
œuvres de Manzoni».
•
•
Giovanni Bárberi Squarotti
Si è laureato in Letteratura greca a Torino con
Eugenio Corsini. È docente di Letteratura italiana
all’Università di Torino (Facoltà di Lingue), dopo
avere insegnato all’Università della Calabria. Dal
1992 al 1999 ha collaborato alla redazione del
"Grande Dizionario della Lingua Italiana" di
Salvatore Battaglia della Utet. Nel 1993 è stato
redattore del "Grande Dizionario Italiano" diretto
da Tullio de Mauro (Utet, 1999). Ha collaborato
con il corso di Letteratura greca di Pierpaolo
Fornaro presso l'Università di Torino ed ha
insegnato Lingua italiana presso il Corso di Laurea
in
Scienze
della
Formazione
Primaria
dell'Università della Calabria. Concentra le sue
ricerche sulle poetiche del classicismo e sui
rapporti fra letterature antiche e letteratura italiana
(con particolare attenzione a Dante, Petrarca, la
letteratura fiorentina dell'età medicea, Carducci,
Pascoli e il classicismo di fine Ottocento).
•
•
Luca Beltrami
Si è laureato a Genova con Alberto Beniscelli, con
una tesi su Giovan Vincenzo Imperiale, ed ha
conseguito il dottorato di ricerca in Filologia,
interpretazione e storia dei testi italiani e romanzi.
È ricercatore presso il DIRAAS dell’Università di
Genova ed insegna Istituzioni di letteratura italiana
al DAMS di Imperia. Il suo principale ambito di
ricerca riguarda il Seicento letterario italiano (si è
occupato in particolare di Giovan Vincenzo
Imperiale e Gabriello Chiabrera e collabora alla
rubrica bibliografica del Seicento della rivista «La
Rassegna della Letteratura italiana»), ma si è anche
dedicato alla critica letteraria mazziniana sul
romanzo storico e alla letteratura del Novecento.
In quest’ambito ha collaborato alla digitalizzazione
dei Fondi Fracchia e Morpurgo Rodocanachi
conservati presso la Biblioteca Universitaria di
Genova e ha catalogato il Fondo Carlo Levi della
Biblioteca “Renzo Deaglio” di Alassio,
pubblicando alcuni studi su Carlo Levi.
Convegno
Terza sessione
Sabato 23 novembre
ore 15.30
Auditorium San Carlo
Presiede
Alberto Beniscelli
(Università di Genova)
1.
Manzoni e la Rivoluzione
francese
Arnaldo Di Benedetto
(Università di Torino)
2.
Per una lettura
del Manzoni storico
Luca Badini Confalonieri
(Università di Chambèry)
3.
Manzoni risorgimentale.
Intorno a Marzo 1821
Giovanni Bárberi Squarotti
(Università di Torino)
4.
Manzoni nella critica
letteraria mazziniana
Luca Beltrami
(Università di Genova)
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Diapositiva 1 - Albenga Corsara