Con il patrocinio Con il patrocinio Provincia di Ancona Regione Marche Comune di Fabriano Assessorato alla Cultura XXII SETTEMBRE ORGANISTICO FABRIANESE ASSOCIAZIONENE CULTURALE MUSICALE “ Il settembre Organistico Fabrianese” 10-17-24 Settembre - 2 Ottobre 2009 Direttoreartistico:PaoloDevito Ciao Gabriella E’ con grande soddisfazione che annuncio la nascita dell’associazione culturale musicale no-profit “Il Settembre Organistico Fabrianese” che si propone la promozione e la diffusione di musica organistica e da camera per la crescita dei soci e della popolazione locale, inoltre l’organizzazione di manifestazioni musicali artistiche nel rispetto delle radici culturali locali e nazionali. Come associazione musicale ringraziamo il M° Paolo Devito e tutto il team artistico che si è prodigato in questi anni per la creazione ed il mantenimento della manifestazione “Il settembre organistico fabrianese” che quest’anno ha raggiunto la sua XXII Edizione. Il Presidente Sandro Cipriani L’Associazione Musicale Settembre Organistico Fabrianese nasce nel maggio del 2009 sulla scia dell’omonima esperienza che caratterizza dal 1988 le attività culturali della città di Fabriano grazie soprattutto all’appassionata volontà del Maestro Paolo Devito che ne è il Direttore Artistico. L’Associazione Musicale, rigorosamente apolitica e no-profit, lavorando in collaborazione con il Comune di Fabriano, con la Fondazione della Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana intende svolgere attività socio-culturali al fine di promuovere, diffondere ed elevare la cultura musicale nel territorio e di sviluppare la partecipazione e la cura di attività riguardanti ogni aspetto della musica. Compito primario dell’Associazione è l’organizzazione della manifestazione “Settembre Organistico Fabrianese” che viene svolta nel mese di settembre in quattro delle chiese della città grazie alla presenza di altrettanti preziosi strumenti, ma scopo dell’associazione è anche quello di promuovere iniziative in ambito musicale avvalendosi soprattutto delle realtà artisticomusicali presenti sia nel territorio comunale che nei centri limitrofi sfruttando in particolare le qualità di tanti giovani musicisti di talento che nascono e vivono sul nostro territorio. Diventare soci dell’Associazione Musicale Settembre Organistico Fabrianese vuol dire aiutare l’Associazione a crescere in qualità e potenzialità organizzative, essere sempre informati in anticipo delle varie iniziative. La città di Fabriano che in passato ha sempre saputo costruire con imparagonabile maestria case, industrie, prodotti, mai come oggi ha la necessità di costruire e ricostruire aggregazione, atteggiamenti positivi verso il proprio luogo di nascita e voglia di vivere in serenità il proprio centro storico. In virtù di ciò da annoverare tra le esigenze prioritarie di Fabriano, il LIONS CLUB, che come riportato recentemente dal Financial Time’s è in graduatoria la “Prima Associazione Mondiale di Solidarietà e di Servizio per numero di associati e quote elargite”, ha voluto inserire tra i propri Service il Patrocinio al Settembre Organistico Fabrianese. Con i complimenti a chi da anni porta avanti una iniziativa che promuove musica colta apprezzata sempre più anche da un pubblico giovane e che se da tutti sostenuta potrà far emergere un interessante patrimonio della città: la presenza nelle tante Chiese di Organi di gran valore. LIONS CLUB FABRIANO Paolo Notari Presidente Il Rotary, sempre attento e sensibile alle necessità ed alle iniziative del territorio in cui opera, ha deciso di dare un contributo alla neo associazione culturale musicale “Il Settembre Organistico Fabrianese”, sicuro che i concerti organizzati saranno un garantito veicolo di sviluppo culturale. Un augurio che ai primi ventidue anni della manifestazione ne seguano altrettanti. ROTARY CLUB FABRIANO Il Presidente Dott. Mario Biondi Organo “Pinchi” op. 398 1993) Parrocchia B.V.M. della Misericordia Questo è il 398° organo costruito dalla Casa Pinchi. Nel progettare un organo a canne è sempre importante accertare le condizioni ambientali ed altri fattori di primaria importanza quali l’acustica, le esigenze liturgiche e artistico-musicali, dai quali non si può prescindere per la scelta dei legami, delle misure e le leghe delle canne, per i criteri costruttivi, per il raggiungimento del miglior risultato. Il progetto tecnico è stato svolto dal titolare, mentre quello fonico è stato concordato con il M° Becchetti e la Committenza. Questo è stato il momento più fervido ed intenso, caratterizzato dalla ricerca di misure e sonorità perfettamente adeguate alle proporzioni ed all’acustica del luogo di culto. L’aspetto strutturale dello strumento rispetta il cosiddetto “Werkprinzip” racchiudendo ogni manuale in una propria cassa di risonanza dimensionata secondo l’altezza dei rispettivi Principali (Positivo di 4', Grand’Organo di 8', Pedale di 16'). L’andamento delle facciate (in stagno) rispecchia quello delle canne interne. La manticeria è posta nel basamento ed è indipendente per ogni manuale con diverse pressioni del vento. I materiali con cui è stato costruito questo strumento sono tutti di primissima scelta. I legnami sono stati severamente selezionati attraverso stagionature che si misurano in anni seguendo il metodo naturale. Il rovere massello è stato impiegato, oltre che per la cassa, per i somieri, la consolle, la pedaliera, i crivelli; i ventilabri sono di abete. Anche le leve delle tastiere sono costruite con abete di fibra sceltissima e poggiano su telai rinforzati in legno di faggio, i tasti diatonici sono ricoperti di bosso nostrano ed i cromatici in ebano. Le casse e le strutture portanti sono costruite con legni masselli, escludendo quindi legni composti o profilati metallici in favore di una perfetta fusione armonica tra le strutture e i corpi sonori. Le meccaniche sono, secondo la consuetudine, agilissime e precise grazie all’impiego della meccanica mediante pomelli, squadre e leve. Le canne, labiali e ad ancia, sono state costruite nel nostro laboratorio secondo criteri tradizionali, valutando, come si è detto, di volta in volta misure, materiali e leghe più opportune. Particolari accorgimenti sono stati usati nella costruzione delle canne di facciata impiegando soluzioni atte ad evitare cedimenti nel corso del tempo. Le canne di legno sono state costruite in selezionatissimo abete rigatino esente da nodi con bocchette in legno duro e pareti unite ad incastro. L’intonazione e l’accordature delle canne, come consuetudine, è stata svolta esclusivamente dai componenti della famiglia Pinchi facendo riferimento all’antica tradizione della scuola organaria umbro-marchigiana alla quale è legata e dalla quale provengono. DISPOSIZIONE FONICA 1ª Tastiera - Grand’Organo: Principale 8', Ottava, Decimaquinta, Decimanona, XXIIª, XXVIª e XXIXª, Traversiere 8', Flauto in VIIIª, Sesquialtera 2f., Tromba 8'. 2ª Tastiera - Positivo: Principale 4', Pienino 3f., Bordone 8', Viola da gamba 8', Flauto 4', Nazardo 2' 2/3, Flautino 2', Cornetta 1' 3/5, Violino 8'. Pedale: Principale 16', Bordone 16', Ottava 8', Decimaquinta 4', Trombone 16'. Unioni: G.O. - Ped.; Pos. - Ped.; Pos. - G.O. Canne complessive n. 1472. Progettazione fonica: Eugenio Becchetti e Guido Pinchi. GIOVEDI’ 10 SETTEMBRE 2009 ORE 21 Chiesa B.V.M. della Misericordia LORENZO ANTINORI organo D. Buxtehude Toccata in re- J.S. Bach (1637-1707) BuxWV 155 (1685-1750) “Schmucke dich, o liebe Seele BWV 654 à 2 claviers et pèdale N. Bruhns (1665-1697) Preludio e Fuga in sol- J.S. Bach (1685-1750) Concerto in redal Concerto in re- RV 565 di A. Vivaldi Allegro-Grave-Fuga-Largo e Spiccato-Allegro F. Mendelssohn B. Sonata in re- J.S. Bach (1809-1847) op.65 n.6 (1685-1750) Preludio e Fuga in la- BWV 543 Lorenzo Antinori è nato nel 1987 ed ha iniziato i suoi studi musicali nel 1995 presso la Cappella Musicale del Ss.mo Sacramento di Urbino, sotto la guida del M° Paola Fraternale. Nel 2009 si è diplomato con il massimo dei voti e la lode in Organo e Composizione Organistica sperimentale sotto la guida del M° Marco Arlotti presso il Conservatorio Statale di Musica “Gioachino Rossini” di Pesaro. Ha seguito vari corsi di perfezionamento e masterclasses sotto la guida di docenti di fama internazionale, quali Luigi Ferdinando Tagliavini, Wolfgang Zerer, Gerhard Gnann, Ludger Lohmann, Luca Scandali, Wladimir Matesic e Roberto Cognazzo. È stato premiato in diversi concorsi organistici: I concorso nazionale “Giovani Organisti” di Staffolo, 2° classificato (2005); XII concorso nazionale d’organo “Città di Viterbo”, vincitore di categoria (2007); IV concorso nazionale d’organo “San Guido d’Aquesana” di Acqui Terme, secondo classificato con primo premio non assegnato (2007); XIII concorso nazionale d’organo “Città di Viterbo”, vincitore di categoria (2008). È inoltre vincitore del Concorso indetto nel 2008 dalla Parrocchia “San Cristoforo Martire” di Urbania per la composizione del nuovo Inno dedicato al Patrono San Cristoforo. Dal 2005 al 2008 ha fatto parte della Commissione Liturgica dell’Arcidiocesi di Urbino, Urbania e Sant’Angelo in Vado. Nell’autunno del 2008 è stato nominato Organista Titolare della Basilica Concattedrale di Sant’Angelo in Vado, dove suona uno strumento costruito nel 1933 dal famoso organaro Giovanni Tamburini (1857-1942) di Crema. A tale compito si aggiungono inoltre la custodia e la valorizzazione degli altri organi storici presenti sul territorio vadese, in particolare dei due strumenti costruiti da Sebastiano Vici conservati nelle chiese di San Francesco (1802, ampliato da Bazzani durante il XIX sec.) e di Santa Caterina delle bastarde (1778). È stato inoltre organista per diversi anni presso la Chiesa di San Francesco ad Urbania ed attualmente è organista anche presso la Pieve Collegiata di Mercatello sul Metauro e presso la Concattedrale di San Cristoforo martire ad Urbania. Infine, è Confratello ed Organista dell’antica Confraternita della Morte di Urbino. In qualità di organista del Coro Polifonico Icense di Mercatello sul Metauro, ha avuto l’onore di accompagnare solenni celebrazioni liturgiche nella Basilica di San Pietro in Vaticano, nella Basilica della Madonna di Loreto, nella Basilica di San Francesco ad Assisi, nel Duomo di Orvieto e nel Santuario francescano della Verna. Suona inoltre con il Coro Polifonico “Agostino Mercuri” di Sant’Angelo in Vado, con il Coro Polifonico “Colombati” di Pergola. Collabora stabilmente con l’Ensemble Musicale dell’Appennino Marchigiano come organista e cembalista. Ha collaborato anche con il Coro “I Ragazzi Cantori di San Giovanni” di San Giovanni in Persiceto, con la Cappella Musicale della Cattedrale di Fermo, con l’Orchestra da Camera delle Marche, con la Nuova Orchestra Regionale delle Marche, con l’Orchestra della Cappella Musicale del SS. Sacramento di Urbino e con l’Orchestra “Pro Arte” Marchigiana. Infine, in collaborazione con l’Orchestra dell’Accademia Adriatica, ha partecipato come cembalista alla prima esecuzione in epoca moderna del Magnificat di Antonio Conforti, Maestro di Cappella della Cattedrale di Fermo durante il XVIII secolo. Svolge un’intensa attività concertistica, iniziata nell’estate del 2004 a Mercatello sul Metauro, come organista solista o in duo con cantanti e strumentisti. SCHEDA ORGANO “PINCHI” - SAN GIUSEPPE LAVORATORE Opera n. 395 della Fabbrica Artigianale di Organi Pinchi di Foligno (PG). Cassa: tutti i corpi sono racchiusi in una cassa di legno di rovere. Sopra la consolle è collocato il Positivo Espressivo e il Grand'Organo; il Pedale è posto dietro ai due corpi principali. Tastiere e pedaliera: due tastiere di 58 tasti ricoperte in legno di bosso ed ebano. Pedaliera parallela e radiale di 30 pedali. Canne n. 988. Registri complessivi n. 13. Trasmissione meccanica “sospesa” per le due tastiere. Registriere a destra ed a sinistra delle tastiere con trazione dei registri meccanica. COMPOSIZIONE FONICA I MANUALE 1) 2) 3) 4) 5) Principale 8' Ottava 4' Decimaquinta 2' Ripieno 4 f. (1' 1/3-2/3'-1/2') Flauto 8' II MANUALE 6) Flauto a camino 8' 7) Flauto a cuspide 4' 8) Flauto in XII 2' 9) Principale 2' 10) Ripieno 3f. (1') 11) Violoncello 8'' Tremolo PEDALE 12) Subbasso 16' 13) Basso 8' Unioni: I° manuale al Pedale; II° manuale al Pedale; II° Manuale al I° Progettazione fonica del Maestro Severino Tonon Organo “Pinchi” op. 395 1992 Chiesa San Giuseppe Lavoratore GIOVEDI' 17 SETTEMBRE 2009 ORE 21 Chiesa di S. Giuseppe Lavoratore STEFANO BALDELLI organo J.S. Bach (1685-1750) Fantasia in Sol Magg. BWV 572 G. Bohm (1661-1733) Praeludium, fuge und postludium in sol- J.J. Froberger (1616-1667) Toccata V per l'Elevatione G. Muffat (1653-1704) Toccata VI J. Pachelbel (1653-1706) Ciaccona in re- A. Marcello (1669-1747) Concerto in re- (trascritto per organo da J.S.Bach BWV 974) F. Mendelssohn (1809-1847) Sonata IV in Sib Magg. (allegro con brio, andante religioso, allegretto) Stefano Baldelli inizia gli studi musicali con il M° S. Vagnini, compie studi umanistici presso il Liceo Classico di Fano e prosegue gli studi conseguendo la laurea Magistrale in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi “Carlo Bo” di Urbino. Entra al Conservatorio Rossini di Pesaro nella Classe di Organo della M° G. Franzoni e studia anche clavicembalo e direzione di coro, conseguendo il Diploma Accademico di I livello in Organo e Composizione organistica con il massimo dei voti, realizzando una tesi sull’opera organistica di V. A. Petrali. Ha seguito corsi di interpretazione organistica in Italia ed all’estero, con maestri quali A. Marcon, F. Buongiorno, L. Scandali, L. F. Tagliavini, W. Matesich, M. Imbruno ad Amsterdam (NL) e presso l’Accademia Italiana di Musica per Organo di Pistoia, G. Gnann, G. Tannoia; ha inoltre frequentato corsi di direzione di coro con i maestri G. Graden, C. Pavese, L. Donati, P. Scattolin, F. Bressan, W. Marzilli, M. Zuccante. Attualmente frequenta il corso di Composizione presso il Conservatorio Rossini di Pesaro, sotto la guida del M° M. Ferrante. Ha suonato in Italia ed all’estero (Osaka, Tokyo) come solista in concerti e rassegne. All’attività solistica affianca la partecipazione in formazioni orchestrali e corali. Ha conseguito il terzo premio al Concorso Internazionale “A. Dunning” di Spoleto (2007), il Premio “P. Battista da Falconara” (2006), il secondo premio al Concorso Internazionale di Baceno (VCO) (2009). E' organista e direttore della Cappella Musicale del Duomo di Fano, e docente presso l'Istituto Diocesano di Musica Sacra di Fano SCHEDA ORGANO “MASCIONI” CATTEDRALE SAN VENANZIO L'organo in oggetto, installato nel 1959, è suddiviso in due corpi ai lati dell'altare maggiore situati in nicchie murarie. I prospetti, identici, sono incorniciati da casse lignee “a muro” comprendenti tre specchi di sette canne ciascuno, disposte a cupide. Lo strumento ha la consolle (due tastiere, 61 note, pedaliera 32 pedali) al piano del presbiterio, avendo la trasmissione elettrica. I somieri, “a membrana”, sono del tipo pneumatico, “a scarico”, azionati da elettrocalamite. Vi sono 27 registri per circa 1800 canne. COMPOSIZIONE FONICA I MANUALE 1) 2) 3) 4) 5) 6) Principale 16' Principale 8' Flauto Traverso 8' Dulciana 8' Ottava 4' XV 2' 7) Ripieno grave 2 file 8) Ripieno acuto 4 file 9) Sesquialtera 2 file 10) Tromba 8' 11) Voce umana 8' II MANUALE 12) 13) 14) 15) 16) Diapason 8', Bordone 8', Viola 8', Flauto 4', Corno camoscio 4', 17) 18) 19) 20) 21) PEDALE 22) Contrabasso 8' 23) Subbasso 16' 24) Basso 8' Nazardo 2.2/3, Silvestre 2', Ripieno 3 file 2', Cromorno 8', Voce celeste 8' 25) Bordone 8' 26) Flauto 4' 27) Controfagotto 16' Organo “Mascioni” 1959 Cattedrale San Venanzio GIOVEDI' 24 SETTEMBRE 2009 ORE 21.15 Cattedrale di S. Venanzio ALBERTO SALIMBENI organo J. Rheinberger (1832 - 1901) Passacaglia (dalla sonata op.132 n.8) O. Ravanello (1871 - 1938) Tema e variazioni in si- L. Lefèbure-Wèly (1817 - 1870) Scène pastorale C. Saint-Saens (1835 - 1921) Danza macabra (trascritto da Edwin Lemare) L. Mengoni (1970) Variazioni su "Auld lang syne" Alberto Salimbeni, nato a Forlimpopoli (FC) nel 1977, e residente a Forlì, si diploma in pianoforte brillantemente nel 1999 sotto la guida della prof.ssa Isabella Masini al Conservatorio Bruno Maderna di Cesena (FC). Ha tenuto concerti in veste di solista nonché in formazioni cameristiche con flauto, violino, oboe, corno e duo pianistico a 4 mani in varie città in Italia e all’estero fra cui: Meldola, S.Agata Bolognese (BO), Crevalcore (BO), Villagrappa (FC), Civitella (FC), Portico di Romagna, Cusercoli (FC), Cesena, Forlì e Berlino. Ha partecipato a numerosi concorsi nazionali e internazionali in duo con violino e pianoforte, fra i quali: «Rovere d’Oro» (3° posto con 1° e 2° non assegnati) di S. Bartolomeo al Mare (IM), «Città di Manerbio» (BS) (3° posto con 1° e 2° non assegnati), «Riviera del Conero» (Portonovo di Ancona). Ha partecipato a varie Master Classes organizzate dai Conservatori di Cesena e Pesaro e tenute da eminenti personalità quali i M° Pier Narciso Masi, Daniel Rivera, Cristiano Rossi e Gustav Leonardt. Collabora come pianista accompagnatore alla «Rassegna Migliori Diplomati» di Castrocaro (FC) dal 2005; ha collaborato al corso di perfezionamento di musica da camera tenuto a Todi (PG) dal prof. Paolo Chiavacci (primo violino del Quartetto Fonè) e organizzato dall’Accademia Musicale Umbra, e al corso di Vocalità e Tecniche Vocali tenuto dalla prof.ssa Loretta Manfrecola. Dal 2001 al 2005 ha insegnato Pianoforte presso la scuola musicale “Il Diapason” di Forlimpopoli. Si è diplomato brillantemente in Organo e Composizione Organistica nel 2008 sotto la guida della prof.ssa Roberta Pari presso il Conservatorio di Cesena (FC), con la quale si sta perfezionando tuttora; in qualità di organista ha tenuto concerti nell’ambito di prestigiose rassegne quali «Emilia-Romagna Festival» (BO), «Armonie fra musica e architettura» (MO), «Settembre Organistico Fabrianese» (AN), «Venerdì a Stella Maris» (RA), «Organo e Liturgia» (PS), «Rosa Mystica» (MI), «Vespri d’organo in Cattedrale» (CR), «I suoni della città» (FC), presso varie chiese, basiliche e cattedrali a Forlì, Cesena, Pesaro, Milano, Castrocaro (FC), Terra Del Sole (FC), Predappio (FC), Longiano (FC), Lugo (RA), Cervia (RA), Mezzano (RA), Gabicce Mare (PS), Tossignano (BO), Crevalcore (BO), Longara (BO), Roccapelago (MO), Fratticiola Selvatica (PG), Fabriano (AN), Mondolfo (PU), Mesola (FE), e all’estero presso la Thomaskirche (neo-evangelica) e la Petruskirche (protestante) di Berlino. Attualmente è organista ufficiale della chiesa di Stella Maris (Milano Marittima, RA), della chiesa del Suffragio e della basilica abbaziale di S. Mercuriale (FC), ove attualmente sta seguendo i lavori di restuaro dell’organo. Ha seguìto corsi di perfezionamento ed improvvisazione organistica con i M° Luigi Ferdinando Tagliavini, Andrea Macinanti, Paolo Crivellaro, Ferruccio Bartoletti, Ludger Lohmann, Jon Laukvik, Dietrich Oberdörfer, Fausto Caporali, Stefano Rattini. Segretario-tesoriere nonché membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione Romagnola di Cultura Organistica, è impegnato in tal senso a promuovere la costruzione di organi, i restauri, la diffusione e la conoscenza dell’organo a tutto tondo. È laureato a pieni voti in Economia Aziendale presso l’Università degli Studi di Bologna. SCHEDA ORGANO “FEDELI” CHIESA SACRA FAMIGLIA L'Organo “Fedeli” situato presso la Chiesa parrocchiale della Sacra Famiglia risale alla metà del XVII secolo. E' posto sul pavimento dell'edificio in un punto innalzato accanto all'altare nella “zona liturgica”. La cassa è semplicemente addossata alla parete e mette in evidenza un prospetto a tre campate con profilo piatto. Per ciò che concerne l'aspetto esteriore, non si può parlare di eventuali fregi o intarsi, o di particolari colori, in quanto il rivestimento esterno è di vetro. Attualmente non esistono decorazioni, nè la tenda copri canna. In facciata compaiono ventuno canne distribuite a tre campate: la centrale è composta da 7 canne, le due laterali, da 11 ciascuna. La canna centrale (la più grande) corrisponde al DO1; in particolare le canne della campata centrale corrispondono alle note della prima ottava “Scavezza”: DO-RE-MI-FA-SOL LA#/SIb. La tastiera è incorporata nella cassa in posizione “a finestra” ed è composta da un solo manuale di quarantacinque tasti, unitamente da DO1 a DO5. L'estensione è reale e la tastiera non presenta tasti uniti: la 1ª ottava è “Scavezza”. Il rivestimento è in legno di olivo ed i tasti sono decorati con intagli e filettature: il frontalino è “a chiocciola”. La pedaliera a forma “di leggìo” comprende diciotto tasti che formano una ottava e mezza; la prima ottava è "corta", mentre la seconda termina con il SOL#/LAb. L'unione è costantemente fissa ed i pedali trascinano i tasti accoppiati in ottava. I registri sono dodici, con comandi posti a destra del manuale, disposti su due file, a manetta, con tiranti a pomello e sono: Contrabbassi 16' Principale 8' Ottava 4' XV XIX XXII XXVI XXIX Voce Umana (ottava soprani intonata crescente) Cornetta (soprani) Flauto 8' Flauto in XII Tromboncini L'organo ha subito nel corso dei secoli diversi restauri, l'ultimo risalente ad una decina di anni fa, che lo ha riportato alla sua originale fattura. Organo “Fedeli” metà XVI sec. Chiesa Sacra Famiglia VENERDI’ 2 OTTOBRE 2009 ORE 21 Chiesa Sacra Famiglia I RAGAZZI CANTORI DI SAN GIOVANNI coro MARCO ARLOTTI organo e direzione I parte: Coro a cappella J. Busto (1949) P. Lukaszewski (1968) F. Gruber (1787-1863) L. Paterlini (1928) M. Lauridsen (1943) J. P. Sweelinck (1562-1621) Ave Maria Ave Maria Stille nacht Ninna nanna O nata Lux Hodie Christus natus est II parte Organo A. Gabrieli (1510-1586) F.J. Haydn (1732-1809) Ricercare Arioso II° Quattro pezzi (per orologio meccanico): “Minuetto” “Vivace” “Allegro moderato” “Marcia” G. Gherardeschi (1759-1824) Rondò in Sol Maggiore III parte Coro a cappella A. Desenclos (1912-1971) L. Molfino (1916) J. P. Ostendorf (1944) A. Lotti (1666-1740) A. Gabrieli (1510-1586) C. V. Stanford (1852-1924) Salve Regina Tota Pulchra Salmo 67 Crucifixus Maria Magdalene Coelos ascendit hodie Il complesso corale “I RAGAZZI CANTORI DI SAN GIOVANNI” nasce nel 1973 per il servizio liturgico della Basilica Collegiata di San Giovanni in Persiceto (Bologna), ed è attualmente composto da circa 35 cantori, tutti dilettanti, di età compresa fra 8 e i 45 anni. Dispone di un repertorio accuratamente scelto, in gran parte sacro che raccoglie attualmente 170 autori con oltre 480 titoli di musica polifonica e concertata, antica e contemporanea. Il Coro tiene numerosi concerti in regione e altrove, partecipa a rassegne e ad altre manifestazioni come i “Recontres Internationales de Montreux” e la “Rassegna internazionale di Loreto”. E’ stato coro ospite alla Rassegna internazionale di Nuoro (1994) e della XIV Rassegna internazionale di Giarre (1999). Ha partecipato a diversi Concorsi ottenendo vari Premi: 1981 Concorso Internazionale “Guido d’Arezzo” Premio Speciale della Giuria per il Canto Gregoriano 1984 Primo Premio Assoluto al Concorso Nazionale di Canto Sacro di Vallecorsa (FR) 1986 X° Concorso Internazionale di Stresa: III° Premio XXI° Concorso Internazionale di Vittorio Veneto: III° Premio 1995 Primo Premio Assoluto al Concorso Nazionale di Canto Sacro di Vallecorsa (FR) e Premio Speciale della Giuria per la migliore interpretazione di musica rinascimentale 2000 Primo Premio Assoluto al II° Concorso Regionale per Cori Liturgici dell’Emilia Romagna. Di particolare rilievo alcuni concerti tenuti nel 2004 a Londra cantando nella Cattedrale di St. Paul e nella Cattedrale di St. Albans. I Ragazzi Cantori prestano il loro servizio liturgico tutte le domeniche e nelle principali festività religiose della loro città alla S.Messa delle ore 10, nonché, in alcune occasioni, presso la Cattedrale di S. Pietro a Bologna. Nel Settembre 2005 il Consiglio Comunale di S. Giovanni in Persiceto, all’unanimità, ha assegnato al Coro dei “Ragazzi Cantori” un attestato di benemerenza “per l’opera di divulgazione della cultura musicale in Italia e all’estero”. Plasmato con grande passione e competenza per oltre trent’anni dal M° Leonida Paterlini, dal 2005 il coro dei Ragazzi Cantori è diretto dal M° Marco Arlotti e conclude la propria attività annuale il 24 Giugno, festa del Patrono, con il tradizionale concerto di chiusura, il cui programma è sempre costituito dalle novità preparate durante l'anno. MARCO ARLOTTI si diploma “Cum Laude” in Organo e Composizione Organistica con il M° Stefano Innocenti al Conservatorio di Parma. Presso il Conservatorio di Bologna frequenta i corsi di Composizione con B.M. Furgeri e consegue i diplomi di Musica Corale e di Clavicembalo, sempre con il massimo dei voti. Negli anni della sua formazione artistica frequenta numerosi corsi di perfezionamento e Master Classes sotto la guida di docenti di fama internazionale. Premiato più volte in concorsi nazionali intraprende un’intensa attività concertistica che lo porta tuttora ad esibirsi sia come solista sia in duo (canto, corno, tromba) partecipando ad importanti rassegne organistiche in tutta Italia. E’ organista della Basilica Collegiata di S. Giovanni in Persiceto e membro della Commissione di Musica Sacra della Diocesi di Bologna. E’ stato più volte invitato a far parte della giuria in concorsi d’Organo e Clavicembalo. Marco Arlotti ha recentemente allargato il campo dei propri interessi musicali e artistici: dal 2005 è direttore del coro polifonico “I Ragazzi Cantori di San Giovanni” e nel 2007 è entrato a far parte della “Schola Gregoriana Benedetto XVI” di Bologna, complesso vocale specializzato nell’esecuzione del repertorio gregoriano. Dal 1980 è titolare della cattedra di Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro. IL SETTEMBRE ORGANISTICO FABRIANESE Il Settembre Organistico Fabrianese è nato nel 1988 da un’idea del Parroco della Parrocchia della Sacra Famiglia, Don Nicola Gatti, e dell’attuale direttore artistico della Manifestazione, l’organista fabrianese Paolo Devito. La Rassegna si è data subito una propria fisionomia basando i suoi concerti sulla letteratura organistica fino al XVIII secolo, grazie anche alle stupende qualità dello strumento sito presso la Chiesa della Sacra Famiglia: un “Fedeli” della seconda metà del XVI secolo. Attualmente il Settembre Organistico ha raggiunto la sua dimensione definitiva, essendo divenuto itinerante, presentando cioè concerti in diverse chiese. La manifestazione ha visto, passo dopo passo, ampliare consensi e presenze, non solo del pubblico ai concerti, ma anche degli stessi organisti. Dopo le prime edizioni dedicate a musica per solo organo, che ha visto succedersi alla tastiera giovani e nomi già affermati, la prima svolta si è avuta a partire dalla V edizione quando si è pensato di accoppiare all’organo anche la voce umana, solista o corale, ed altri strumenti come il flauto, l’oboe, la tromba, il violino, il corno e l’orchestra da camera. Abbiamo avuto anche l’esordio in concerto del coro di voci bianche della Cappella S. Ubaldo di Pesaro. Grossi nomi a livello anche mondiale hanno calcato il palcoscenico fabrianese in questi dieci anni: tra tutti ricordiamo Rose Kirn, Donato Cuzzato, Marco Arlotti, Patrizia Tarducci, Umberto Pineschi, Jan Willem Jansen, Wijnand Van De Pol, Giovanna Franzoni, Ruggiero Livieri, Joyce Jones, Claudio Brizi, Victor Urban, Alfonso Fedi. Importante anche la partecipazione dell’organico da camera dell’Orchestra Sinfonica delle Marche, i solisti della Sagra Musicale Umbra, e la partecipazione della classe di clavicembalo del conservatorio di Perugia. Uno degli impegni più importanti che si è sempre prefisso la manifestazione è stato quello di valorizzare i giovani in generale e, più in particolare, del luogo. Si ringraziano per la collaborazione: Comune di Fabriano Regione Marche Provincia di Ancona Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana Lions club Fabriano Rotary club Fabriano FotoOttica Palma Il Registro Libreria Babele