Rassegna stampa Agosto 2010 1 Comune di Poirino Rassegna stampa Agosto 2010 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI NEI DINTORNI 23 VENERDÌ 27 AGOSTO 2010 - ANNO 66 - NUMERO 57 Marocchi: ultimo tentativo Bando per gestire il Centro incontri e poi il Comune lo venderà POIRINO - Il Comune è pronto a PROTESTA DAI MAROCCHI gettare la spugna: ha inserito il centro d’incontro dei Marocchi nell’elenco dei fabbricati da alienare. Lo ha fatto con una delibera del Consiglio comunale a inizio agosto, dopo anni di gestioni fallite per mancanza di frequentatori. «Non sappiamo più cosa fare: i marocchesi dovrebbero essere più partecipativi e contribuire alla vita della borgata; forse è davvero un dormitorio – si rammarica il sindaco Sergio Tamagnone – Inserendo il centro tra i beni alienabili ci prepariamo a venderlo nel caso fallisse anche il nuovo bando di gestione che pubblicheremo tra qualche giorno». Quello sarà l’ultimo tentativo. Poi, l’alternativa sarà quella di mettere i locali a disposizione per un hard-discount o un’attività commerciale. La struttura, che esiste da sei anni, ha recentemente tra- Altalene e spazzatura POIRINO - Cartacce sparse dappertutto, bottiglie di plastica e pacchetti di patatine abbandonati tra i giochi, cestini stracolmi di spazzatura, rami spezzati: questo il deprimente spettacolo che a luglio accoglieva mamme e nonne all’arrivo nel parco giochi davanti alla scuola materna dei Marocchi. Dopo la segnalazione di alcuni residenti, anche il gruppo di minoranza “La Svolta” si era mosso per segnalare al Comune la situazione di degrado. «Abbiamo verificato personalmente lo stato di abbandono del parco giochi e subito ci siamo mossi inviando una lettera al sindaco – racconta il capogruppo Angelita Mollo – C’erano nonne che preferivano tenere i bambini a casa pur di non farli giocare tra escrementi di animali, cartacce e rifiuti di ogni genere». Già durante l’anno si erano verificati episodi simili? «Con la scuola aperta probabilmente c’è maggiore attenzione perché non ci sono mai stati problemi di questo tipo – spiega Mollo – Comunque in seguito alla nostra lettera la pulizia dell’area è migliorata, anche se ora l’erba è un po’ alta e i rami spezzati continuano ad essere lì dov’erano a luglio». Il sindaco Sergio Tamagnone però chiarisce: «La pulizia del parco giochi e lo smaltimento dei rifiuti non spettano al Comune, ma al Consorzio Chierese per i servizi. Noi comunque cercheremo di vigilare con più attenzione facendo del nostro meglio per mantenere l’area decorosa». sformato la sua destinazione d’uso in commerciale, nell’ottica di una futura vendita. In realtà, da quando nel 2004 è diventata centro d’incontro, è rimasta aperta solo tre anni:proprio questo rappresenta il fallimento dell’iniziativa. Eppure, tolto il piccolo oratorio nato dalla buona volontà di don Perlo, sarebbe l’unico punto di aggregazione di una frazione che supera i 1.100 abitanti. All’interno ci sono bar, due saloncini e un campetto da calcio. Fino a luglio la struttura era gestita dalla società di rugby Poirino Tigers, che ad un certo punto si è ritrovata senza luce e gas, probabilmente a causa di alcune bollette non pagate. Un segnale che ha fatto capire al sindaco che qualcosa non andava. Una vicenda che però non è mai stata troppo limpida, ed è proprio la mancanza di chiarezza da parte della Giunta che ha fatto sollevare un coro di proteste dal gruppo di minoranza “La Svolta”. «Abbiamo scoperto del problema e della volontà del Comune di inserire il fabbricato tra i beni alienabili quasi per caso – lamenta il capogruppo Angelita Mollo – Allora per vederci chiaro abbiamo chiesto POIRINO SPINELLO AL VOLANTE ◗◗ Al volante subito dopo essersi fatto uno spinello. C’è anche un ventinovenne poirinese tra le persone denunciate dai carabinieri di Alba nel fine settimana del 1 agosto. Il giovane, fermato per un controllo, è risultato positivo ai cannabinoidi a seguito delle analisi a cui è stato sottoposto in ospedale. assumere. E’ il risultato dell’accordo firmato da azienda, Fim, Fiom e Uilm a fine luglio, dopo un’estenuante trattativa. La multinazionale giapponese aveva infatti chiesto ulteriori straordinari fino a dicembre, ma i sindacati hanno dato l’altolà. La fabbrica alle porte di Poirino, leader nella produzione di climatizzatori, dall’ottobre 2008 tampona le difficoltà a colpi di cassa integrazione straordinaria. Lo scorso gennaio il provvedimento era stato sospeso per 1.350 lavoratori, grazie a nuove commesse da Fiat e altri clienti francesi, come FREISA E BISTECCHE - Iscrizioni alla degustazione di carni bovine piemontesi abbinate a vini giovedì 2 settembre ore 21 a Riva in Palazzo Grosso. Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria al 331-93.04.619. SERVIZIO A PAG. 29 IN MONTAGNA - Escursione guidata al Refuge du Chatelleret (Parc des Ecrins) domenica 5 settembre con il Cai-Uget di Trofarello. Info: 335686.12.29 o in sede (viale Resistenza 21) giovedì ore 21-22,30 ro bambini fino a 14 anni). Prenotazione obbligatoria. Info: 011890.36.67, www.parks.it/parco.collina.torinese VENERDI’ 27 SAPORI E MUSICA Cena a sorpresa e musica a seguire. Pecetto, piazzale di Valle S.Pietro, 20,30. Ingresso libero. Info: www.prolocopecetto.it. SERVIZIO A PAG......... DOLCI ANIMATI - Degustazione golosa, musica e intrattenimenti. Riva, fraz. S.Giovanni, ore 21,30. Accesso libero. SERVIZIO A PAG. 29 GRIGLIE E MUSICA Grigliata mista e musica a seguire. Pecetto, piazzale di Valle S.Pietro, 20,30. Ingresso libero. Info: www.prolocopecetto.it. SERVIZIO A PAG. 34 KARAOKE CON BIRRA - Festa con birra e musica da cantare. Baldissero, pizza Umberto I, ore 21,30. Accesso libero VAI COL LISCIO - Si balla con l’orchestra di Beppe Carosso. Riva, fraz. S.Giovanni, ore 21. Ingresso libero SABATO 28 TROTE DA BALLO Piatti di pesce d’acqua dolce e salata, poi musica con l’orchestra Nuova Immagine. Villastellone, sede pro loco (viale Gennero 5), dalle 18,30. Accesso libero. SERVIZIO A PAG. 33 RACCONTI NEI BOSCHI - Escursione guidata da racconti fiabe, citazioni, poesie per famiglie e bambini. Superga, centro visite (str. Funicolare 55) ore 21,20-23,30. Quota 8 euro (5 eu- darci un hard-discount oppure un artigiano; quest’ultima sembrerebbe forse la soluzione più adatta perché al primo piano potrebbe fare le sue lavorazioni e in quello inferiore l’esposizione dei prodotti. Naturalmente non dovrà essere nulla di rumoroso, dal momento che la struttura si trova vicino alle case. Ma la minoranza lancia una nuova ipotesi, uno scambio di locali con la scuola materna: «E se al posto del centro d’incontro ci mettessimo la materna e in via Grosso, dove ora si trova la scuola, il centro ricreativo? Con i nostri tecnici abbiamo già valutato la fattibilità e non dovrebbe avere costi eccessivi». Smorza gli entusiasmi Tamagnone: «Si tratta di una spesa e di un impegno troppo gravosi per noi, in questo momento non possiamo permettercelo». Daniele Marucco ACCORDO - Tornano in fabbrica 75 lavoratori. ma ora si discute sull’integrativo POIRINO - Denso torna ad Denso riprende ad assumere in cambio degli straordinari Peugeot. Non solo: l’azienda aveva assunto lavoratori temporanei e chiesto ai dipendenti di lavorare pure il sabato e la domenica. «Adesso i volumi produttivi sembrano essersi stabilizzati, anche se non ci sono nuove commesse», spiegano Antonio De Santis e Mario Bella, portavoce rispettivamente di Uilm e Fim. Da qui il bisogno di manodopera, che l’azienda avrebbe vo- luto attingere usando soprattutto altri straordinari. «Invece abbiamo domandato che prima venissero sistemati i lavoratori». Ne è nato l’accordo del 26 luglio che porta in fabbrica 75 lavoratori, di cui 60 ripescati tra i 250 operai che nel 2008 erano stati tagliati fuori. «Due anni fa allora avevamo concordato con l’azienda che, se ci fosse stata una ripresa, in vetrina ESCURSIONE SUI MONTI - Adesioni aperte alla camminata di domenica 5 settembre con il Club alpino italiano nel parco del Gran Paradiso da Valnontey (1.666 metri) al bivacco Money. Info: 349887.35.89, [email protected] o il giovedì sera in sede: Santena vicolo San Lorenzo 27, ore 21-22,30 un po’ di documentazione e ci è stata consegnata poche ore prima del Consiglio comunale dove si è discusso di questa situazione. Non se n’è parlato neanche in commissione ma è subito passato in aula». Tamagnone si giustifica: «L’abbiamo saputo anche noi all’ultimo momento, poi si è deciso di intervenire rapidamente». Il Comune, infatti, sta ancora pagando il mutuo di 150.000 euro contratto sette anni fa dalla Polisportiva Marocchese, di cui s’era fatto garante con una fidejussione. In realtà vennero accesi due mutui, l’uno di 10 e l’altro di 15 anni, con rate di 12.000 euro l’anno. Se non si troverà un nuovo gestore, la vendita sembra essere la soluzione migliore per sgravarsi dei mutui e di una struttura che non verrebbe più utilizzata. All’interno potrebbero an- CARNE E CABARET Piatti di carne e pesce. A seguire, "Pollo libero" con Nicola Sordo. Baldissero, piazza Umberto I, dalle 19,30. Accesso libero. Info: 345349.38.22. SERVIZIO A PAG. 34 DOMENICA 29 LUNEDI’ 30 VILLA CAVOUR - Visite guidate nelle sale che ospitarono il conte Camillo. Santena, piazza Visconti Venosta, ingressi ore 10,30, 15, 16,30 e 18. Ingresso 5 euro (ridotto 4). Info: 011949.21.55, www.camillocavour.com TROTE DA BALLO Piatti di pesce d’acqua dolce e salata, poi musica con l’orchestra I Festival. Villastellone, sede pro loco (viale Gennero 5), dalle 19. Accesso libero. SERVIZIO A PAG. 33 SAPORI E FAR WEST - Cena a sorpresa e musica country con gli Old Wild West. Pecetto, piazzale di Valle S.Pietro, 20,30. Ingresso libero. Info: www.prolocopecetto.it. SERVIZIO A PAG. 34 MUSICAL - Il gruppo Senza Età porta in scena ”Una serata con Peter Pan”. Pavarolo, piazza del Campanile, ore 21,30. Ingresso libero. SERVIZIO A PAG. 24 TROTE DA BALLO Piatti di pesce d’acqua dolce e salata, poi musica con I Tacabanda. Villastellone, sede pro loco (viale Gennero 5), dalle 18,30. Accesso libero. SERVIZIO A PAG. 33 GIOVEDI’ 2 CAMMINATA CON TEATRO - Passeggiata notturna con spuntino e spettacolo “Il reuccio fatto a mano” al traguardo. Pralormo, ritrovo alla diga della Spina ore 21. Quota: 5 euro. Info: 335-74.59.000, 335-74.59.001. SERVIZIO A PAG. 29 DUO CLASSICO - La soprano Veronica Senserini e il chitarrista Lapo Vannucci eseguono brani di Rossini e Paganini. Pecetto, cappella di fraz. S.Pietro, ore 17,30. Ingresso libero GUSTI E MUSICA Cena dell’amicizia e, a seguire, Rivaival in concerto. Riva, fraz. S.Giovanni, ore 20. Ingresso libero. SERVIZIO A PAG......... La rubrica segnala gli appuntamenti della settimana. Quelli introdotti dal “quadratone” ■ ■ sono sviluppati in un servizio. Gruppi ed associazioni che intendono segnalare loro iniziative possono portare un comunicato in redazione, via Chieri, 62 - Andezeno, inviare un fax allo 0119472224, via e-mail a [email protected] 2 avrebbero dovuto richiamarli», ricordano i sindacalisti. L’accordo dei 75 prevede 20 assunzioni a tempo indeterminato (di cui 16 già avvenute) e le altre a tempo determinato: 40 operai fino al 23 dicembre e 15 fino a ottobre. In cambio, i dirigenti hanno ottenuto lavoro straordinario per 200 addetti, il sabato e l’ultimo turno della domenica. E’ una boccata d’ossi- geno, ma Bella e De Santis sono prudenti: «Dubitiamo che si possa mantenere questo ritmo: l’azienda nel passato non ha operato in modo lineare. Inoltre potrebbe risentire delle ricadute dei clienti». Si prevede infatti un autunno “caldo”: «Da settembre inizieremo a discutere sulla vertenza integrativa: premio di produzione e altri benefit aziendali». Federica Costamagna L’Avis di Poirino sul marciapiede grazie al “patto” A settembre fuori dalla sede POIRINO - Cinquant’anni di sto- re – spiega il consigliere coria dell’Avis rischiano di es- munale Marco Sisca – È giusere spazzati via dalle ri- sto che il Comune spenda 10strettezze del “Patto di stabi- 15.000 euro per qualcosa di velità” imposto dal Governo na- ramente importante. Tutto in zionale. Il motivo? Non con- attesa del nuovo Centro servisente in alcun modo al Co- zi che ospiterà gli uffici delmune di spendere i 10-15.000 l’Asl, la Croce Rossa, l’Avis e euro necessari per sistemare l’Aidas». i locali dell’ex centro anziaI lavori da realizzare in via ni, in via Alfazio 5. Alfazio non sarebbero nepAl piano terra dell’edificio pure tanti: costruire alcuni verrebbero provvisoriamen- tramezzi per separare i locate ospitati i donatori di san- li, mettere alcuni sanitari, sigue dell’Avis, in attesa di una stemare gli impianti e poco sede definitiva nel nuovo altro. «Ma nella situazione atCentro servizi che sorgerà in tuale non possiamo spendere piazza Reggiun euro – scuote la testa il sinmento Alpini. daco Sergio TaIL RIMEDIO Così, a setmagnone - Ce tembre l’Avis lo impedisce Sisca: «Basta poco sarà costretta l’ulteriore inaper sistemarli a liberare i losprimento del nell’ex centro anziani» cali e, in mandi stabiIl sindaco: «Possiamo Patto canza di una lità del Goversolo sperare sede, rischia no». che il Governo di ridurre al Il primo citlumicino la tadino non si allenti i vincoli» propria attidà per vinto e vità a Poirino. spera ancora Anche di reperire Marco Sisca, consigliere di questi soldi: «La norma così minoranza del gruppo “La com’è oggi mette i Comuni con Svolta”, ha voluto vederci le spalle al muro, quindi conchiaro presentando a fine lu- fido che entro la fine di ottobre glio un’interrogazione per ca- possa cambiare qualcosa. Noi pire come il Comune intenda i soldi li abbiamo, ma sono in aiutare l’Avis. Perché l’at- capitoli di bilancio ora bloctuale sede, in via Indipen- cati. Se il Governo allenterà i denza 48, è fuori norma e da vincoli sulla spesa, almeno tempo l’Asl ha intimato ai do- per i Comuni con i conti a ponatori di sangue di lasciare i sto come il nostro, potremo locali. procedere». L’attuale sede ha infatti un La sistemazione della nuoambiente insufficiente, meno va sede di via Alfazio non dodi 100 metri quadri, e si trova vrebbe richiedere molto temal secondo piano di uno sta- po e già entro fine anno si pobile senza ascensore. trebbe inaugurare. Tutto con Oltretutto, gli impianti di un occhio alla situazione del tutto l’edificio sono fuori nor- nuovo Centro servizi, che ma e per adeguarli ci vorreb- non sembra voler decollare: bero più soldi che trasferire «Sarà realizzato con i soldi del’Avis in un nuovo spazio, che gli oneri di urbanizzazione potrebbero essere proprio del Bric del Papa. Però, finché quello di via Alfazio 5. i privati non procederanno al«Lì i locali sono in discrete la costruzione del complesso condizioni, con poche migliaia residenziale, non possiamo di euro si potrebbero sistema- muoverci». Rassegna stampa Agosto 2010 CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI MARTEDÌ 31 AGOSTO 2010 - ANNO 66 - NUMERO 58 Evasori di sei secoli fa Archivi storici di Poirino, Cambiano e Andezeno Dal riordino emergono curiosità e perle di cronaca I chieresi volevano evadere le tasse dovute ad Andezeno. Ci volle una sentenza per sancire il diritto del paese, ma non si sa se riuscì ad avere quanto dovuto. Anche perché è passato diverso tempo: sei secoli suppergiù... Cominciano a emergere le prime chicche tra i faldoni impolverati degli archivi storici di Poirino, Cambiano e Andezeno. A rivelarlo è Acta Progetti, la ditta che ha vinto l’appalto per il riordino degli archivi dei tre Comuni. «Per ora il pezzo più antico l’abbiamo scovato ad Andezeno - svelano Daniele Codebò e Fabio Del Corpo -E’ una sentenza del 1400: il Comune di Andezeno prese posizione contro cittadini di Chieri evasori fiscali» Chieresi debitori di un’imposta alla comunità andezenese? E perché? «Ci sono anche i simboli, i segni tabellionari, dei notai che si sono occupati della controversia, ma al momento non sappiamo altro. Se dovessi ipotizzare, probabilmente erano tasse fondiarie». I lavori nei tre archivi sono iniziati da due mesi e procedono parallelamente. I primi manoscritti di Cambiano risalgono alla metà del 1500 «Ci sono dei documenti catastali del 1546 e degli ordinati di consiglio del 1562 - introduce Teresa Torricini referente per la Acta Progetti -Del 1600 appaiono atti di lite tra il Comune e i cittadini». Più antichi i documenti trovati a Poirino:«L’archivio è organizzato molto bene: era già stata fatta una prima schedatura nel 1800, decisamente attendibile -racconta - Rino Serra, volontario della biblioteca poirinese, l’ha curato per tanto tempo e anche adesso sta dando una mano. Uno dei ritrovati più antichi è datato intorno al 1400: tra poco andremo a scoprire i cosa si tratta. Ad Andezeno ne Da sinistra, in senso orario: Teresa Torricini, Fabio Del Corpo e Daniele Codebò mostrano il documento più antico trovato nell’archivio di Andezeno abbiamo scovati altri del 1450 e le liti tra i Balbiano di Chieri e il Comune nel 1600 per questioni di terreni». Tante infatti erano le sentenze catastali e i documenti redatti per ordinare i beni immobili dei paesi: «A Chieri, per esempio, la famiglia dei Villa tra il 1200 e il 1300 era incaricata dal Comune di riscuotere le tasse racconta Codebò - Molto spesso nei paesi infatti veniva affidato a privati il compito di far pagare le imposte. Una parte del ricavato diventava il loro compenso. Situazioni simili c’erano anche negli altri paesi, ma non abbiamo ancora trovato documenti con i nomi delle famiglie coinvolte». Tra le tasse che sono andate evolvendosi era diffusa il "focatico" ovvero la tassa sul focolaio, che a partire dal Medioevo, veniva imposta su ogni focolare inteso come gruppo familiare, poi chiamata imposta di famiglia. C’erano le imposte NEL CHIERESEX Altro che bicchiere di troppo. Segnava quasi sei volte il limite consentito l’etilometro dei carabinieri di Chieri che, nella notte tra sabato e domenica, ha rilevato lo stato di ubriachezza di G. S., automobilista quarantatreenne di Riva. Il controllo del radiomobi- basate sulle proprietà, il catasto di oggi. Tra le curiosità compare anche il primo archivista “freelance” di cui si abbia notizia:«A Cambiamo abbiamo trovato un inventario redatto intorno al 1930 da Leonida Capelli- specifica Torricini -Probabilmente si era occupato anche dell’archivio di Pecetto e di altri paesi dei dintorni, forse Pralormo e Carmagnola, ma non si hanno dati certi. Abbiamo analizzato l’inventa- le è scattato poco dopo la mezzanotte, dopo che l’uomo, al volante di un’Alfa 147, ha tamponato l’auto di una sua compaesana proprio a Riva, in via Roma, fortunatamente senza conseguenze gravi. Il suo tasso alcolemico era di 2,95: più che sufficiente per procedere alla denuncia per guida in sta- to d’ebbrezza, al ritiro della patente e al sequestro della vettura ai fini della confisca. Denuncia e ritiro patene sono toccati nelle stesse ore ad A. R,, ventiduenne di Ferrere fermato per un controllo dai carabinieri della compagnia di Villanova: guidava un Ford Transit lungo la provinciale con un tasso alcolemico di 1,31. Debora Pasero Accette e spray urticante Denunciato a Villastellone VILLASTELLONE - Tutto l’occorrente per far del male o, volendo proprio pensar bene, per difendersi. Due accette, una mazza da baseball, una bomboletta di spray urticante. Li hanno sequestrati i carabinieri del nucleo radiomobile di Chieri nel baga- Per il Tennis La Grangia contenzioso col Comune lungo diciott’anni cietà di tennis ha radici lontane. Nel novembre del 1992 il Comune le concede un terreno di fianco alla bocciofila. L’intenzione espressa dalla Grangia è di costruire a proprie spese due campi da tennis al coperto con spogliatoi e servizi, stipulando una convenzione di 19 anni sulla base di un canone annuo di 2.400.000 lire. Al posto degli impianti in muratura vengono poi realizzati dei prefabbricati, per questo motivo la convenzione si riduce a 12 anni. Nella primavera del 1995 la struttura apre i battenti. Il 27 luglio del 2007 scade la convenzione, ma la società non restituisce le chiavi all’ente locale. Nel frattempo, in quei 12 anni di attività, i campi da tennis erano diventati da calcetto. Dopo tre giorni il Comune notifica un primo sollecito, seguito da un secondo nel maggio 2008, gliaio della Renault Clio di V. S., torinese di 48 anni. L’uomo, fermato domenica mattina per un controllo sulla provinciale 393, all’altezza di corso Savona 45, è stato denunciato alla Procura per porto abusivo di oggetti atti a offendere. Il campo che fu da tennis, e ora è da calcetto, si trova ancora all’abbandono TROFARELLO - Campi sportivi inutilizzati TROFARELLO - Risale a ben 18 anni fa il contenzioso che divide Comune e società Tennis La Grangia srl. Per una serie di circostanze, il Tribunale, che avrebbe dovuto pronunciarsi nell’autunno 2009, è stato costretto a fissare una nuova udienza per il prossimo novembre, a distanza di oltre un anno dalla precedente. «Il giudice che doveva esprimersi sulla vicenda è rimasta incinta – racconta il vicesindaco Gian Franco Visca - Ha passato la pratica a un collega, che però è talmente impegnato che ha fissato l’udienza molto in là nel tempo». Il Comune, però, è riuscito a dare un senso a questi mesi di attesa, scoprendo il vero amministratore della Grangia. «Abbiamo avuto conferme che si tratta veramente di Paolo Viscovo, l’uomo con cui abbiamo trattato in questi anni», spiega Visca. Il contenzioso con la so- rio con Diego Robotti funzionario alla Soprintendenza e abbiamo verificato che purtroppo non è attendibile per le troppe omissioni. Molti dei documenti trovati, sono antecedenti questo inventario, come si dice: probabilmente Capelli ha dimenticato qualche libro nella penna». Il processo di riordino e archiviazione è lungo e complicato. Cerca di semplificare le fasi Teresa Torricini:«La prima tappa è di schedatura dei materiali: copriamo i documenti con fogli A3 ai quali diamo dei numeri provvisori, in gergo li chiamiamo “camicie” - introduce l’archivista -poi c’è la schedatura, l’inventariazione che facciamo sul computer. Dopodiché, tutto passa al funzionario per la supervisione e infine vi è il riordino definitivo». Acta Progetti ha ipotizzato che gli archivi saranno pronti nella primavera prossima.«E’ un mestiere da certosino: si maneggiano pezzi unici ed è necessario metterci molta attenzione. Essendo manoscritti c’è anche un lavoro di decodifica e valutazione del restauro.- fa un esempio -I libri molto spesso venivano coperti da fogli di pergamena di scritti precedenti che venivano così riciclati. Talvolta le copertine sono più significative dello stesso documento che stiamo archiviando». Interviene Daniele Codebò«Qualche tempo, a Chieri fa era stato trovato persino un romanzo medioevale sulla copertina di un documento. Ad Andezeno in questi giorni abbiamo rinvenuto documenti molto più recenti, ad esempio i registri di classe degli anni ’20 del NovecentoC’erano le note delle maestre, le lezioni con gli errori ortografici, i commenti alle marachelle degli alunni- sorride -E’ stato come rileggere un pezzo del libro Cuore di De Amicis...» IN AUTOX Sono al volante ubriachi Un incidente e due denunce Comune di Poirino stavolta con l’ingiunzione di pagamento dei canoni arretrati. A quel punto Viscovo propone un piano di rientro: due versamenti ravvicinati da 5.000 euro e, entro fine giugno 2008, il deposito di una fideiussione bancaria a garanzia del debito residuo di 49.000 euro. Cifra stabilita dall’ufficio socioculturale del Comune. La Grangia, però, provvede solo al primo pagamento e nell’ottobre 2008 i vigili fanno visita ai campi sportivi intimando all’amministratore di consegnare l’impianto. Viscovo riesce ad ottenere ancora una proroga di quattro giorni, ma alla fine comunica di non avere alcuna intenzione di riconsegnare le chiavi della struttura. Per risolvere la questione, a inizio 2009 la Giunta Tomeo decide di citare in giudizio la società e, forse, tra quattro mesi si potrà chiudere una vicenda che si trascina ormai da troppo tempo. Sempre che nessun intoppo posticipi nuovamente il pronunciamento del Tribunale. Daniele Marucco 3 3 Rassegna stampa 4 Agosto 2010 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI MARTEDÌ 31 AGOSTO 2010 - ANNO 66 - NUMERO 58 appuntamenti PENSIONATI AL MARE Il Sindacato pensionati italiani Cgil di Chieri organizza con “Viaggiare Etli” un soggiorno marino in Sardegna a Muravera (Cagliari) dal 4 al 18 settembre. Info e iscrizioni allo Spi Cgil di Chieri, via Diverio 1, dal lunedì al venerdì in orario 8,30-12 e 14,3017,30. OLIMPIADI SAN LUIGI Prendono il via le Olimpiadi di San Luigi. Le gare dureranno fino al 10 settembre, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18. Iscrizioni all’oratorio salesiano di Chieri, via Vittorio Emanuele, giovedì e venerdì ore 8-9,30 e 18-19,30, sabato ore 15-18,30. Quote settimanali: 60 euro con pranzo e gite compresi, 40 euro senza pranzo. PERLE VENETE - Viaggio alle ville venete di Vicenza, Padova e sul Brenta organizzato per il 18 e 19 settembre dall’Assam. Partenza in pullman alle 6 da piazza Europa a Chieri; rientro nella tarda serata di domenica. Quota: 195 euro a persona, sistemazione in camera doppia. Iscrizioni al 340597.49.42 oppure 349125.74.30 GOLOSITA’ DA DUCA Camminata enogastronomica in otto tappe da Superga a Baldissero domenica 5 settembre. Ritrovo a Superga ore 9,30. Quota: euro. Prenotazione necessaria: 348-530.22.12 o 329317.89.63. LERO - Torna anche quest’anno la festa di strada Vallero a Chieri, che durerà fino a domenica. Stasera e domani alle 20,45 sarà recitato il rosario davanti al pilone della Madonna di strada Vallero. MUSICAL - Il gruppo Senza Età porta in scena ”Una serata con Peter Pan”. Pavarolo, piazza del Campanile, ore 21,30. Ingresso libero. CAMMINATA CON TEATRO - Passeggiata notturna con spuntino e spettacolo “Il reuccio fatto a mano” al traguardo. Pralormo, ritrovo alla diga della Spina ore 21. Quota: 5 euro. Info: 335-74.59.000, 335-74.59.001. GIOVEDI’ 2 SABATO 4 ■ FESTA STRADA VAL- ■ WEEKEND GRAFICA Si conclude questo fine settimana la rassegna sull’uso della grafica nell’arte, nella Galleria civica di Palazzo Opesso di Chieri, via San Giorgio 3. L’esposizione sarà aperta ancora oggi e domani in orario 10,30-12,30 e 16-19. Info: 011-946.91.23 Ingresso libero. ca Francone di Chieri, via Vittorio Emanuele, un’esposizione di libri dedicati alla giornata mondiale della cultura ebraica. Orario da lunedì a venerdì 9-19, sabato 9-12,30. Info: 011942.84.06 Ingresso libero. FESTA STRADA VALLERO - Prosegue la festa di strada Vallero a Chieri. Alle 16, torneo di calcio per ragazzi tra i 15 e i 21 anni. Iscrizione libera. Alle 21 sarà celebrata la messa al pilone della Madonna, seguita da rinfresco. Info: 349515.15.44 STREGHE E BAMBINI - Escursione notturna coi bambini protagonisti degli incontri con masche e abitanti del bosco. Superga, centro visite (str. Funicolare 55) ore 21. Quota 7 euro (5 euro bambini fino a 12 anni). Prenotazione obbligatoria. Info: 011890.36.67, www.parks.it/parco.collina.torinese GIORNATA CULTURA EBRAICA - Inizia oggi e proseguirà fino all’11 settembre alla Bibliote- COSTOLUTI COL LISCIO Grigliata e ballo con Beppe Carosso e la sua orchestra. Cambiano, a- rea pro loco (via D’Ovia) dalle 19,30. Accesso libero. DOMENICA 5 MADONNA DELLA NEVE - Si celebra oggi la festa della Madonna della Neve a Chieri. In programma la messa alle 10,30 alla cappella Vibernone, in strada Pecetto, e la benedizione alle 16,30. ■ FESTA STRADA VALLERO - Si conclude oggi la festa di strada Vallero a Chieri. Alle 10, gimcana in bicicletta per bambini ed adulti. Alle 15,30 inizieranno i giochi. Alle 20,45, preghiera di ringraziamento al pilone della Madonna. In seguito si terrà il concerto dell’orchestra-coro ”Solidarietà della Verde Età”. Info: 349515.15.44. GIORNATA CULTURA EBRAICA - In occasione della giornata mondiale della cultura ebraica, visita guidata alla Chieri ebraica con ritrovo in piazza Umberto I alle 15,30. Partecipazione gratuita. Dalle 10 alle 18 sarà inoltre allestita un’esposizione di pannelli, oggetti e libri sulla cultura ebraica nel salone e cortile dell’ex Ghetto ebraico di Chieri, via della Pace 8. Info: 011813.12.30 Ingresso libero. TROFEO BONSAI - Si terrà oggi una gara di ciclismo per le vie di Chieri. Ritrovo alle 13 in via Brofferio, partenza alle 15. Lunghezza percorso: circa un chilometro. Iscrizioni entro il 3 settembre al 380530.27.57. tro storico, dalle 10. Accesso libero AFFRESCHI MEDIEVALI Apertura alla scoperta degli affreschi del 1400. Pecetto, chiesa di San Sebastiano (via Umberto I, incrocio strada Revigliasco), ore 1518. Accesso libero. GIARDINI E ARREDI - Visite guidate alla dimora storica con arredi piemontesi dal 1600 al 1800 e ai giardini delle erbe aromatiche. Marentino, Casa Zuccàla (via Profonda, 0) ore 15 e 17. Ingresso alla casamuseo 7 euro, ingresso ai giardini 6 euro. Prenotazione necessaria. Info: 011-943.53.43, www.casazuccala.it FALCHI E POMODORI Vecchi mestieri e musica, degustazioni e falconieri nella Sagra del Pomodoro. Cambiano, cen- BOSCO FATATO - Passeggiata per famiglie con bambini in cerca di elfi, gnomi, streghe, folletti... Per famiglie e bambini fino a 10 anni. Superga, centro visite (str. Funicolare 55) ore 15,30-18,30. Quota 7 euro (5 euro bambini fino a 12 anni). Prenotazione obbligatoria. Info: 011-890.36.67, www.parks.it/parco.collina.torinese VILLA CAVOUR - Visite guidate nelle sale che ospitarono il conte Camillo. Santena, piazza Visconti Venosta, ingressiu ore 10,30, 15, 16,30 e 18. Ingresso 5 euro (ridotto 4). Info: 011-949.21.55, www.camillocavour.com LUNEDI’ 6 GIORNATA CULTURA EBRAICA - In occasione della giornata mondiale della cultura ebraica, serata dedicata alle sinagoghe del Piemonte alla Biblioteca Francone di Chieri, via Vittorio Emanuele. Ore 21, info: 011-813.12.30 Ingresso libero. MARTEDI’ 7 CARTOLINE DALLE VACANZE - Inizia oggi e proseguirà fino al 29 settembre una mostra d’arte dell’Unione Artisti del Chierese, ospitata nei locali della filiale Intesa Sanpaolo di Chieri, piazza Cavour. Apertura nei giorni feriali, in orario 8,25-13,25 e 14,4016,10. Info: 011946.91.23 Ingresso libero. La rubrica segnala gli appuntamenti della settimana. Quelli introdotti dal “quadratone” ■ ■ sono sviluppati in un servizio. Gruppi ed associazioni che intendono segnalare loro iniziative possono portare un comunicato in redazione, via Chieri, 62 - Andezeno, inviare un fax allo 0119472224, via e-mail a [email protected] Oltre alla mitica Alfa Romeo Giulia, c’è perfino una fiammante Ferrari 308 GTS degli Anni Ottanta Da destra in senso orario: Giovanni Galliano con il figlio Stefano e la loro Fiat 600; il carrozziere Lorenzo Fasano con una Ferrari, una Fiat 600 e un’Alfa Romeo Giulia IL FILM CINEMA Girato a Torino, narra le vicende di una famiglia pugliese immigrata al nord negli anni Sessanta Verrà trasmesso a ottobre dalla Rai & passioni POIRINO - Sono poirinesi una mezza dozzina di “attrici” dell’ultimo film di Ricky Tognazzi. Non si tratta di interpreti in carne ed ossa ma di automobili. Vetture costruite fra gli Anni Sessanta e gli Ottanta. Messe a disposizione del regista dal carrozziere Lorenzo Fasano e da Giovanni Galliano. Il primo, 59 anni, è titolare col fratello Pino ed il figlio Enrico, dell’officina di Strada Vecchia delle Poste; il secondo, santenese di 53 anni, ha una ditta di ricambi e di noleggio di macchine da cantiere sulla provinciale per Masio. Il film, dal titolo probabilmente provvisorio di “Mia madre”, è stato girato fra giugno e luglio a Torino. Protagonisti sono Bianca Guaccero ed il figlio di Antonello Venditti. Verrà trasmesso dalla Rai in ottobre. Narra le vicende d’una famiglia pugliese immigrata a Torino nei primi Anni Sessanta; poi Quelle attrici a motore veste un pedone: «E’ stata una scena realistica al cento per cento – ricorda – Lo stuntman è stato veramente investito e così si è ammaccato il musetto e s’è rotto il parabrezza». Ma da dove arriva questa passione per le vetture d’epoca? «Abbiamo avuto sempre l’auto nel sangue, tutta la famiglia – conclude il carrozziere – L’officina l’ha aperta mio padre Giuseppe negli Anni ’50. Insomma: è nata insieme alla motorizzazione di massa. Ma siamo tornati a restaurare i modelli storici solo dal 2007. Per quelle nuove, ormai servono molte attrezzature elettroniche che non abbiamo ed io e mio fratello non vogliamo acquistare, essendo sulla soglia della pensione». Così il cerchio si chiude. E I Fasano tornano a curare le stesse auto con cui hanno iniziato, oltre mezzo secolo fa. Auto d’epoca poirinesi e santenesi nell’ultimo film di Ricky Tognazzi la storia si dipana fino alla fine degli Ottanta. Dunque per le strade dovevano comparire modelli di quel ventennio. Galliano partecipa spesso a raduni di auto d’epoca, oltre a gareggiarie insieme al figlio quattordicenne Stefano, a rallies storici. Fasano non solo vi partecipa, ma organizza egli stesso raduni di auto d’epoca: «Siamo promotori qui in paese della manifestazione “Le regine delle strade”». E’ per questa comune passione che il regista è arrivato fino a loro. Il carrozziere ha messo a disposizione, e guidato egli stesso in più scene, cinque vetture: una Fiat 600 D II serie del 1961, un’Alfa Giulia verde 1300 Super del ’71, una Peugeot 404 color amaranto , una Fiat 131 grigia e persino una ancora fiammante Ferrari 308 GTS degli Anni Ottanta: «Era il modello usano nei telefilm della serie “Magnum PI” - ricorda Fasano – Un’auto venduta quasi solo negli Stati Uniti. Da noi ce ne sono pochissime perché era commercializzato il modello “più economico” 208. Con questa ho partecipato ad una scena: vestito elegantemente, con una camicia nera, mi fer- mavo davanti all’hotel Principi di Piemonte. Parcheggiavo vicino ad una Jaguar E e ad una grossa Bmw». Molto più modeste le altre auto. Fasano con la sua “600” blu e Galliano con una “600” II serie dell’aprile ’64 color grigio topo, come si diceva allora, arrivavano invece ai cancelli della Fiat Mirafiori. «Ma comparivo con l’au- 4 to anche in alcune altre scene - ricorda quest’ultimo – All’inizio del film, quando la famiglia arriva dal Sud, entravamo nel cortile della Manifattura Tabacchi, nel quartiere Regio Parco e poi nelle case Gescal di Beinasco». Non solo: «Avrei dovuto anche fare una “comparsata” davanti al liceo classico “Cavour”; dovevo un professore che usciva e infor- cava la sua moto, la mia Bmw 300 RS. Ma quel giorno proprio non avevo tempo a la moto non l’ho data da guidare a nessuno». Entrambi sembrano molto gelosi delle loro vetture. E per non correre rischi, il volante lo vogliono tenere in mano loro. Però, anche con i padroni presenti qualche danno c’è stato. La 600 blu di Fasano è stata ammacca. Figurava appartenesse ad un “crumiro” che entrava alla Fiat durante uno sciopero dell’autunno “caldo” del 1970. Forzava un picchetto ed i manifestanti hanno infierito prendendo a pugni la carrozzeria Fasano, oltre a tirare su i bolli della “600”, ora deve occuparsi anche di una BMW 325 cabrio dell’86. In una delle scene finali in- Mario Grieco Rassegna stampa Agosto 2010 CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI 11 MARTEDÌ 31 AGOSTO 2010 - ANNO 66 - NUMERO 58 Arrestato ladro di liquori Trofarello, incastrato dalle telecamere al Carrefour nichelinese addetto alle pulizie. E’autore di altri colpi? ▼ CINQUE FERITI Moto e cadute tra le Langhe e Pino Torinese Scontri, tamponamenti, cadute. Domenica nera per i centauri del Chierese che hanno scelto l’Albese per assaporare curve e panorama mozzafiato sulle Langhe. Sono tre i motociclisti rimasti feriti e ora in ospedale. E’ gravissimo un operaio trentenne di Castelnuovo, sono ricoverati con politraumi anche un cinquantenne di Chieri e un trentenne di Cambiano. Ieri, lunedì, è rimasto ferito anche un centauro che percorreva strada dell’Osservatorio a Pino. L’incidente più grave si è verificato domenica, verso le 19, sulla provinciale 429 di Castino, nei pressi di Cortemilia. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, Walter Derossi, trentenne di Castelnuovo in sella a una Honda 600, pare abbia tamponato una Kawasaki condotta da uno studente venticinquenne di Chivasso. Quest’ultimo è rimasto illeso. Il castelnovese è invece stato sbalzato sull’asfalto a diversi metri di distanza, riportando fratture e lesioni gravi in tutto corpo. Derossi è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasferito d’urgenza con l’elisoccorso all’ospedale Santa Croce di Cuneo: i medici non hanno ancora sciolto la prognosi, ma non sarebbe in pericolo di vita. Ferite gravi anche per Cristian Granato, trentenne cambianese coinvolto in un altro incidente domenicale nell’Albese. Erano circa le 17,30 quando è avvenuta la caduta. Il cambianese era in sella a una Kawasaki e percorreva la regionale 29 che attraversa Vezza d’Alba. Con lui viaggiava una ragazza. Giunto all’altezza di una rotatoria in frazione Borbore, il centauro avrebbe perso il controllo della sua motocicletta e sarebbe rovinato a terra con la sua passeggera. Soccorsi dai carabinieri del radiomobile di Alba e dal 118, entrambi sono stati trasportati all’ospedale albese. Ferite lievi per lei, traumi e fratture più preoccupanti per lui: secondo i medici gli serviranno una cinquantina di giorni per rimettersi in piedi. E’ ricoverato all’ospedale di Alba anche Giuseppe Muratore, impiegato cinquantenne di Chieri, rimasto ferito in un incidente avvenuto alle 12,30 nel comune dei Bosia (località Campetto), ancora sulla provinciale 429 che collega Alba alla Liguria. Secondo la ricostruzione dei carabinieri di Cortemilia il centauro si sarebbe scontrato lateralmente con una Toyota Yaris che lo precedeva, condotta da un’impiegata di Canelli. Nell’impatto, Muratore è stato sbalzato a terra, a diversi metri di distanza, procurandosi diversi traumi e fratture. E’ stato portato in ospedale proprio come la settantaseienne trasportata sulla Toyota e rimasta ferita a un braccio. Se l’è cavata infine con una frattura alla caviglia destra il motociclista coinvolto ieri mattina, lunedì, in un incidente in strada dell’Osservatorio a Pino. Federico Russo, trentunenne di casa a Bagnolo Piemonte, era in sella a una Suzuki 600 da enduro quando si è scontrato con una Fiat Punto che usciva da un passo carraio. L’automobilista, A. S., pinese di 70 anni, è rimasto illeso. Il centauro, rimasto con un piede incastrato nella pedalina di accensione, è stato invece soccorso dai vigili del fuoco di Chieri e trasportato all’ospedale Maggiore dalla Croce rossa di Poirino. Paola Chiara TROFARELLO - Svuotava gli scaf- fali del Carrefour di via Torino durante l’orario di servizio, ma è stato smascherato da una telecamera nascosta piazzata dai carabinieri. Il nichelinese Agostino Stefanelli, 33 anni, addetto alle pulizie nel centro commerciale di via Torino, è stato arrestato nei giorni scorsi dai militari della compagnia di Moncalieri con l’accusa di furto aggravato. Gli investigatori lo hanno sorpreso in flagrante con un “carico” di liquori da 150 euro, ma è probabile che abbia colpito in molte altre occasioni. Gli ammanchi andavano avanti da diversi mesi e, nell’ultimo periodo, erano addirittura aumentati. La sorveglianza interna era stata intensificata eppure preziose bottiglie di champagne, amari e profumi costosi continuavano a sparire nel nulla. L’unica spiegazione era che non si trattasse di una banda di taccheggiatori particolarmente scaltri, ma di qualcuno che poteva agire indisturbato dall’interno. ▼ CONTROLLI Mozzarella sospetta a Dusino DUSINO - Una mozzarella so- L’addetto alle pulizie colto sul fatto dalla telecamera Per scoprire il responsabile il manager del supermercato trofarellese si è rivolto ai carabinieri e insieme hanno deciso di posizionare una telecamera nascosta che puntasse dritto verso gli scaffali del magazzino di stoccaggio. Il ladruncolo non poteva più sfuggire e difatti è stato subito pizzicato in azione dall’obiettivo segreto. Le immagini mostrano l’insospettabile Stefanelli mentre nasconde una busta piena di bottiglie di alcolici all’interno di un car- rello per l’immondizia. Con questo sistema riusciva a trasportare all’esterno la refurtiva e a caricarla poi sulla sua automobile. Le indagini, però, non sono finite e il sospetto è che l’addetto alle pulizie non fosse l’unico a effettuare prelievi non autorizzati dal magazzino. Il valore della merce trafugata negli ultimi tempi ammonta infatti a diverse migliaia di euro, troppe anche per il volonteroso addetto alle pulizie. spetta acquistata nel Villanovese. Preparata il giorno precedente per un pranzo leggero da consumare in ufficio. Consegnata ai carabinieri del Nas (Nucleo antisofisticazioni e sanità) di Alessandria per il colore poco invitante che aveva assunto al momento del consumo. Forse non era proprio blu, come quelle denunciate nel corso dell’estate in varie parti d’Italia, ma ha destato perplessità all’impiagata di Dusino, giovedì, che si accingeva a mangiarla mentre era al lavoro ad Asti. La donna, contattato il 112, ha consegnato il latticino ai carabinieri riferendo marca e luogo di acquisto. Massimo Massenzio FRA CHIERI E MONCALIERIX Assegni appoggiati a un conto corrente ormai chiuso per pagare un magazzino edile di Moncalieri e un noleggiatore di Carmagnola. Assegni rubati rifilati ad altre due aziende edili, a Poirino e Chieri. Si faceva consegnare il materiale in un garage-magazzino che aveva in uso a Cambiano, in via Cavalieri di Vittorio Veneto. Ma l’attività e i finti pagamenti di C. S., trentunenne incensurato di Cellarengo, nell’Astigiano, sono stati scoperti dai carabinieri di Villastellone. L’uomo è stato sottoposto a fermo per truffa e impiego di denaro di prove- Usava assegni scoperti per pagare materiale edile nienza illecita: è stato rinchiuso alle Vallette. A denunciarlo, venerdì, è stato il titolare di un magazzino di Moncalieri, corso Savona. Nella gionata di giovedì l’uomo si sarebbe fatto consegnare a Cambiano del materiale, e venerdì sarebbe tornato per acquistare anche una stufa a pellet. Conto (oltre 6 mila euro) saldato con due assegni. Risultati però scoperti perché appoggiati a un conto intestato a una ditta fallita. Il moncalierese ha così rag- giunto il garage-magazzino di Cambiano dove il giorno precedente aveva consegnato il materiale. Lì l’acquirente avrebbe cercato di tamponare dicendo che non ricordava che il conto fosse estinto e che avrebbe pagato in contanti. Una chiamata al 112 da parte del venditore ha però fatto intervenire i carabinieri di Villastellone, che hanno trovato in tasca al sedicente geometra una ricevuta emessa da un rivenditore di pellet di Poirino (Cascina Sant’Antonio). Anche lui era stato pagato (1.640 euro), con un assegno ancora da incassare. Sono stati i carabinieri a fargli scoprire che quell’assegno proveniva da un libretto rubato a Montà d’Alba. Lo stesso libretto da cui proveniva un altro assegno usato da C. S. per pagare 150 pannelli da cassero (circa 2.300 euro) al magazzino De Tommasi di Chieri. L’uomo avrebbe infine utilizzato assegni del conto dell’azienda fallita per pagare il noleggio di un furgone a un’impresa di Carmagnola che, sabato, ha sporto denuncia. COMMERCIO - A luglio l’iniziativa stava per morire. Ma gli ambulanti ci credono ancora Mercato ai Marocchi di Poirino Tentativo prolungato a dicembre POIRINO - Si allunga al 31 di- cembre l’esperimento del mercato ai Marocchi. La richiesta è arrivata dagli ambulanti che prima delle ferie hanno incontrato l’assessore allo sviluppo economico e attività produttive, Delfina Novara. E questo nonostante a luglio sembrava stesse naufragando sotto i colpi dello scarso interesse dei residenti e della ridotta partecipazione degli stessi ambulanti. Il Comune ha concesso il prolungamento dell’esperimento che da mercoledì pomeriggio riprenderà la sua attività al solito posto, nella piazzetta davanti alla scuola materna di via Maria Grosso. Il mercato non si interromperà più il 30 settembre come previsto all’inizio, ma andrà avanti tutte le settimane fino al 31 dicembre. Da domani la speranza è di rivedere i quattordici banchi che avevano dato il via all’esperimento alla fine di aprile. Perché tra maggio e giugno la presenza degli ambulanti era calata drasticamente arrivando a contare soltanto più un banco alla fine di giugno. Poi l’esplosione del gran caldo aveva spinto il Comune ad interromperlo fino al 1 settembre. «Ad inizio agosto gli ambulanti hanno incontrato l’assessore manifestando la volontà di proseguire con l’iniziativa nei prossimi mesi – fa sapere il sindaco Sergio Tamagnone – Speriamo che il tempo sia clemente e ci permetta di programmare il mercato tutte le settimane. A gennaio poi tireremo le somme e valuteremo se andare avanti». Inizialmente la richiesta della gente sembrava esserci. In quasi trecento avevano firmato una petizione per ottenere il mercato. Il posto scelto sembrava adatto perché offriva a tutti la possibilità di parcheggiare e poteva richiamare la gente di passaggio sulla strada regionale. Parevano giusti anche il giorno e l’ora, visto che il mercoledì pomeriggio molti negozi sono chiusi. Ma una serie di fattori non hanno permesso all’iniziativa di spiccare il volo: da una parte ci si è messo il tempo, prima con una primavera piovosa e poi con il gran caldo; dall’altra, la partecipazione di banchi con merce non sempre adatta ad una frazione rurale, i costi un po’ elevati dei prodotti e la presenza di numerosi centri commerciali e supermercati a pochi minuti dai Marocchi. «A questi fattori si deve aggiungere la mancanza di attrezzature: non c’era un gabinetto né una colonnina di elettricità – denuncia la consi- gliera di minoranza Angelita Mollo, capogruppo de “La Svolta” – Noi crediamo molto in questo mercato, ma per farlo decollare bisogna mettere gli ambulanti in condizione di lavorare. Un piccolo investimento di 1.800 euro per il punto luce andrebbe fatto, non mi sembra uno sforzo eccessivo». Il Comune finora ha provveduto soltanto alla sistemazione di un gabinetto chimico, mentre per l’allacciamento non ha la possibilità di sborsare neanche un euro. Ma al di là di quest’ultimo aspetto, dopo la risposta positiva ottenuta dagli ambulanti, la speranza da parte di maggioranza e opposizione è di vedere dal 1 settembre nei residenti un nuovo e più forte interesse verso questo mercato. Altrimenti l’ennesima iniziativa ai Marocchi si concluderà prematuramente. Daniele Marucco “LAKAY MWEN”X CHIERI - Aumentano i bambini della missione Lakay Mwen di Maurizio Barcaro, nel cuore di Haiti, adottati a distanza dai chieresi. «Siamo a quota 208, contro i 160 dell’anno passato – tira le somme Marina Condrò, responsabile insieme al marito Andrea della Onlus che porta il medesimo nome della missione – Purtroppo ne dobbiamo piazzare ancora una trentina: ci auguriamo d’incontrare nuove famiglie». Il costo annuale delle adozioni a distanza è di 180 euro, grazie ai quali il missionario laico, oltre a dare un’istruzione ai giovani, fornisce un pasto al giorno a ciascuno di loro. Informazioni: tel. 011/947.01.72, cell. 339/29.44.157, sito www.missionehaiti.blogspot.com. Comune di Poirino Haiti risorge con il Chierese Ancora 30 i bimbi da adottare «Tutto ciò è possibile anche grazie a un’associazione olandese in loco che fornisce riso e fagioli gratis – ricorda Andrea Condrò – Le lezioni sono finite a luglio e riprenderanno a settembre». Perché ci sono ancora una trentina di ragazzi sprovvisti di “sponsor”? «E’ uno dei tanti effetti del terremoto – risponde Condrò – Ad Haiti è crollato l’80% delle scuole e quella di Maurizio è una delle poche, forse l’unica, già ricostruita. Se gli allievi complessivi fino all’anno passato erano circa 1400, quest’anno saranno 2000, forse di più. E’ stata un’estate dura, ma la missione è ricostruita: Maurizio ha fatto un secondo miracolo, dopo esser riuscito anni fa ad avviare il complesso. Tutto ciò è stato possibile grazie ai tanti aiuti ricevuti e sapientemente amministrati da Maurizio». Condrò, tra maggio e giugno, ha rifatto gli impianti elettrici e idraulici della missione e ha aiutato nella ricostruzione della casa per gli anziani, quella progettata dall’ex sindaco di Pino Torinese, Aurelio Sabbia. Ora Condrò fa il punto della situazione: «Da circa 15 giorni una trentina di anziani ha lasciato le tende per prendere posto nella nuova struttura. Era importantissimo toglierli dalle tende, considerando il caldo che fa laggiù. La scuola è pronta, così come i laboratori per i corsi d’infor- matica e falegnameria. Anche l’ambulatorio è stato ripristinato, e siamo riusciti a realizzare una biblioteca. I lavori sono stati avviati man mano che arrivavano donazioni. Non abbiamo buttato via neppure un centesimo e chi ha lavorato dall’Italia, lo ha fatto gratis e a sue spese». Com’è la situazione nella haiti del dopo-terremoto? «Non è stato fatto nulla. Non sono state neppure rimosse le macerie. Ma allo stesso tempo è aumentato il numero di lussuose auto fuoristrada che vagano per le strade...». E la gente? «Ha ancora tanta paura, bisogna insistere per farli rientrare dentro i fabbricati. Moltissimi preferiscono ancora oggi dormire all’aperto o sui furgoni». Riccardo Marchina 5 Rassegna stampa Agosto 2010 Agrifood X Comune di Poirino MARTEDÌ 31 AGOSTO 2010 Da Cocconato alla Cina «La grande varietà dei vini piemontesi invita al piacere della scoperta» La sociologia del vino secondo Bava Un intervento-lezione all’Expo 2010 di Shanghai sui modi di consumo «Parlavamo ad un pubblico di 200 cinesi del settore e occorreva un discorso più evocativo che non tecnico numerico» : All’Expo 2010 di Shanghai so- no stati di grande scena, con una audience di rilievo, anche i vini piemontesi. Ci è sembrato interessante e utile riprendere dall’intervento di Roberto Bava, “ministro degli esteri” di Casa Bava di Cocconato, lo schema della sua relazione e alcuni tra i più rilevanti spunti. Ricordiamo peraltro che gli altri interventi al seminario “vinicolo piemontese in Cina” sono stati di Miravalle (“La Stampa”) che ha fatto una introduzione al vino in Piemonte e coordinato il seminario, di Argamante che ha raccontato delle strade del vino, di Servetti che ha parlato delle DOC piemontesi in generale e di Mainardi di Canelli (in particolare, sulla sua realta spumantiera della sua e anche nostra zona). Roberto ci ha detto: «La mia relazione era un po’ più sociologica, parlavamo comunque ad un pubblico di 200 cinesi del settore e quindi occorreva un discorso più evocativo che non tecnico numerico. Abbiamo peraltro dato una buona immagine complessiva della nostra ricca e interessantissima realtà enologica». E ha aggiunto subito: «Come azienda Bava siamo presenti in Cina da 10 anni sopratutto nell’Horeca, rappresentati dagli stessi importatori di Porsche, Canon e simili, quindi più design e immagine che alimentazione. Insomma più un oggetto del made in Italy che una bevanda tout court». La relazione di Bava è partita da una affermazione di base, dal vino alimento fino al vino “divertimento”. Dalla civiltà mediterranea Ed ecco alcuni primi spunti in materia: «Il vino nella civiltà mediterranea come alimento è componente nutrizionale indispensabile. Oggi è anche occasione di convivialità e socialità. Il vino in Piemonte è fattore positivo di aggregazione in locali pubblici dedicati come nelle sempre più popolari vinerie/wine bars, ma con ruolo altrettanto determinante dell’offerta in ristoranti di tutti i livelli e stili». Poi si è passati direttamente al vino della nostra regione e al tema della sua “scoperta”: «La grande varietà di gusti e caratteristiche dei vini piemontesi invitano al piacere della scoperta, come entrare in una libreria e voler aprire tutti i libri, uno dopo l’altro. Hanno la capacità di abbinarsi a tutte le cucine internazionali. I vini in Piemonte sono di tutti i colori: hanno una ampiezza di gamma di zuccheri, di corpo, acidità, eleganza, profumi, caratteristiche di produzione, alcool, longevità, prezzo… come nessuna altra regione viticola al mondo può offrire». La conseguenza «è che in questa offerta si troverà certamente almeno un vino adatto ad ognuna delle cucine del mondo o al gusto A Casa Bava di Cocconato grande attenzione alla promozione del vino sui mercati internazionali dei consumatori di quel mercato. I vini piemontesi sono interessanti, mai noiosi, e piacciono nel mondo». Tra vermouth e spumante Si è trattato poi del “vino come occasione sociale” e del vino come aperitivo. Citiamo sempre Bava: «L’aperitivo nasce in Piemonte cul- la del vermouth e degli spumanti Italiani per poi diffondersi in Italia e nel mondo. Il vermouth è conseguenza della presenza storica della conoscenza e coltivazione di erbe e spezie, di vino adatto all’aromatizzazione, il moscato. Nel tempo, marchi piemontesi come Martini e Cinzano diventano sinonimo di aperitivo nel mondo, con loro un sistema di aziende minori in una completa integrazione verticale e orizzontale che parte dalle vigne e dalle cantine del Piemonte». Cultura, arte, musica... Ed eccoci, per concludere, ad alcune originali “suggestioni” di Bava, su vino cultura, arte, musica e benessere. Con queste sottolinea- ture: «Meno prevedibile è l’uso del vino come mediatore culturale. Il Piemonte sta trasformando le sue cantine in gallerie d’arte, sale da concerti, musei, oggetti stessi di architetture d’autore, in ambienti per eventi culturali portati in cantina a condividere la produzione del vino che diventa essa stessa, implicitamente, produzione artistica. Alla tradizionale e caratteristica di nutrimento per il corpo si aggiunge quella di vino-nutrimento per il cervello: il vino ti fa stare bene. Il vino realizza anche il tuo bisogno naturale di bellezza. Il Piemonte è all’avanguardia in questa trasformazione positiva del vino». Non è mancato un cenno al binomio vino-musica: «Il binomio vino/musica è un caso interessante di espansione del vino in altri campi culturali ed occasione di mediazione culturale con altre arti. La casa Vinicola Bava ha negli ultimi 30 anni utilizzato la musica per promuovere la sua produzione arrivando a farne un mezzo didattico per spiegare le caratteristiche del vino. La musica insomma che diventa linguaggio universale per raccontare il vino ad altri mondi e comunque per allargare il senso di piacere e comprensione del consumatore». Conclusione finale della relazione di Roberto Bava: «Il vino è cultura ed insieme occasione di promozione culturale». Carlo Beltrame Guida Il mondo della viticoltura nella seconda edizione dell’enciclopedia Fillossera, Barbera, Lanati, Tachis... le voci del Vino nella “Garzantina” : Scorriamo la recente edizione della “Garzantina” sul vino (l’agile, ma grossa enciclopedia di Garzanti Libri su: vitigni, viticoltura, produttori e vini d’Italia e del mondo; la vinificazione, come conservare, degustare e servire il vino; storia del vino; indici geografici), per cogliere, tra le centinaia di voci, di box e di paragrafi, alcuni spunti e segnalazioni di (singolare, scientifica e anche pratica) informazione. Sono tutti spunti utili a darci il senso di questo importante lavoro. Vediamo alcuni dei temi trattati, con una serie di citazioni. Un box ci racconta la storia della fillossera, una catastrofe mondiale. Originaria degli USA (come del resto l’oidio e la peronospora) fece la sua prima comparsa in Francia nel 1863, nel 1865 era arrivata in Portogallo, mentre approdava in Italia nel 1879: «E imperversò per decenni. La strategia che permise di vincere la battaglia è un perfetto esempio di lotta biologica: l’innesto delle viti su portainnesto americano». Ci furono anni di sperimentazione, ma il primo esperimento fa fatto in Francia nel 1880. Alla Barbera (il nome sarebbe, secondo la nostra fonte di oggi, declinato al femminile solo in Piemonte, al maschile nel resto d’Italia) sono dedicate due pagine. Da “vino da osteria” avrebbe cambiato destino soprattutto, dice l’enciclopedia in esame, grazie a Giacomo Bologna (al quale, vedi la voce “Braida”, la guida dedica un box, peraltro collocando Rocchetta Tanaro in provincia di Alessandria, ma non dimenticando di pubblicare l’etichetta dell’eccellenza, vale a dire del Bricco dell’Uccellone e citando diversi altri vini della casa, come il “trionfale” “Ai suma”, traduzione di “Ci siamo”). È riportata anche una etichetta del 1968, “Vino Barbera di Alba dei vigneti dell’Arione di Serralunga d’Alba”, della “Casa del vino di Alba” dell’indimenticabile Renato Ratti. Alla Barbera del Monferrato (quella DOC e quella Superiore DOCG) sono comunque dedicate una trentina di righe, sottolineando che noi alla Barbera dedicheremmo i nostri vigneti migliori (a diferenza di altre zone della Barbera). Largo spazio è dedicato anche ai vigneti e ai vini esteri. Citiamo qualche dato relativo a due must francesi. Il Petrus (“alcune migliaia di 6 bottiglie destinate ai ricchi del pianeta”), della piccola e prestigiosa denominazione di Pomerol nel dipartimento bordolese della Gironda. Fu servito nel 1947 alla festa di fidanzamento della Regina Elisabetta e del Principe Filuppo di Edimburgo, e “adottato” poi dalla famiglia Kennedy. Il vigneto consta di 11,4 etari, il 95% dei quali impiantati a Merlot e il il resto a Cabernet franc. E «alcuni critici ritengono che il prezzo sia sproporzionato ai premier grand cru del Medoc». Sempre nel dipartimento della Gironda c’è il leggendario Chateau d’Yquem, un vigneto di 113 ettari, di cui un centinaio produttivo (impiantati per l’80 per cento a Semillon e per la restante parte a Sauvignon), Illustra la “voce” in esame una etichetta del 1890. Il chateau appartenne anche alla corona d’Inghilterra e pure alla famiglia Lur Saluces (ci fu anche chi si peritò di collegare il nome di Saluces alla nostra Saluzzo… n.d.r.). L’enciclopedia parla di “vendemmie feroci”, per la selezione delle uve (“vengono vinificate solo quelle perfette”). Abbiamo già ricordato, tra i gli enologi citati, Donato Lanati. Ma non si può non ricordare la citazione, da parte dell’enciclopedia, di un altro grande enologo piemontese, quale Giacomo Tachis (nato a Poirino nel 1933), ricordato, tra l’altro, per avere firmato illustri vini, quale il Solengo dell’azienda toscana Argiano di Montalcino e il celebre rosso Turriga dell’azienda sarda di Argiolas Antonio in provincia di Cagliari. Di un certo interesse è il box su “come approntare una carta dei vini”. Sette i criteri suggeriti, ma saltiamo subito all’ultimo: «I ricarichi dei vini in carta non devono essere eccessivi (tenendo conto del livello del locale), per non “disgustare” il cliente competente, né troppo modesti perché anche la cantina deve onestamente contribuire al risultato economico del ristorante». Come pure, del resto, è interessante e utile (anche per il commensale) il box sul “decalogo del sommelier”. L’AIS Associazione Italiana Sommeliers produce una delle più autorevoli e serie guide dei migliori vini italiani. c.b.