Rassegna stampa
Agosto 2010
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Comune di Poirino
Rassegna stampa
Agosto 2010
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
NEI DINTORNI 23
VENERDÌ 27 AGOSTO 2010 - ANNO 66 - NUMERO 57
Marocchi: ultimo tentativo
Bando per gestire il Centro incontri e poi il Comune lo venderà
POIRINO - Il Comune è pronto a
PROTESTA DAI MAROCCHI
gettare la spugna: ha inserito
il centro d’incontro dei Marocchi nell’elenco dei fabbricati da alienare. Lo ha fatto
con una delibera del Consiglio
comunale a inizio agosto, dopo anni di gestioni fallite per
mancanza di frequentatori.
«Non sappiamo più cosa fare: i marocchesi dovrebbero essere più partecipativi e contribuire alla vita della borgata;
forse è davvero un dormitorio
– si rammarica il sindaco Sergio Tamagnone – Inserendo il
centro tra i beni alienabili ci
prepariamo a venderlo nel caso fallisse anche il nuovo bando di gestione che pubblicheremo tra qualche giorno».
Quello sarà l’ultimo tentativo.
Poi, l’alternativa sarà quella
di mettere i locali a disposizione per un hard-discount o
un’attività commerciale.
La struttura, che esiste da
sei anni, ha recentemente tra-
Altalene e spazzatura
POIRINO - Cartacce sparse dappertutto, bottiglie di plastica e pacchetti di patatine abbandonati tra i giochi,
cestini stracolmi di spazzatura, rami spezzati: questo il
deprimente spettacolo che a luglio accoglieva mamme
e nonne all’arrivo nel parco giochi davanti alla scuola
materna dei Marocchi.
Dopo la segnalazione di alcuni residenti, anche il gruppo di minoranza “La Svolta” si era mosso per segnalare al Comune la situazione di degrado. «Abbiamo verificato personalmente lo stato di abbandono del parco giochi e subito ci siamo mossi inviando una lettera al sindaco
– racconta il capogruppo Angelita Mollo – C’erano nonne che preferivano tenere i bambini a casa pur di non farli giocare tra escrementi di animali, cartacce e rifiuti di
ogni genere».
Già durante l’anno si erano verificati episodi simili?
«Con la scuola aperta probabilmente c’è maggiore attenzione perché non ci sono mai stati problemi di questo tipo – spiega Mollo – Comunque in seguito alla nostra lettera la pulizia dell’area è migliorata, anche se ora l’erba
è un po’ alta e i rami spezzati continuano ad essere lì
dov’erano a luglio».
Il sindaco Sergio Tamagnone però chiarisce: «La pulizia del parco giochi e lo smaltimento dei rifiuti non spettano al Comune, ma al Consorzio Chierese per i servizi.
Noi comunque cercheremo di vigilare con più attenzione
facendo del nostro meglio per mantenere l’area decorosa».
sformato la sua destinazione
d’uso in commerciale, nell’ottica di una futura vendita. In
realtà, da quando nel 2004 è diventata centro d’incontro, è rimasta aperta solo tre anni:proprio questo rappresenta il fallimento dell’iniziativa. Eppure, tolto il piccolo oratorio nato dalla buona volontà di don
Perlo, sarebbe l’unico punto
di aggregazione di una frazione che supera i 1.100 abitanti.
All’interno ci sono bar, due
saloncini e un campetto da calcio. Fino a luglio la struttura
era gestita dalla società di
rugby Poirino Tigers, che ad
un certo punto si è ritrovata
senza luce e gas, probabilmente a causa di alcune bollette non pagate. Un segnale
che ha fatto capire al sindaco
che qualcosa non andava.
Una vicenda che però non
è mai stata troppo limpida, ed
è proprio la mancanza di chiarezza da parte della Giunta
che ha fatto sollevare un coro
di proteste dal gruppo di minoranza “La Svolta”.
«Abbiamo scoperto del problema e della volontà del Comune di inserire il fabbricato
tra i beni alienabili quasi per
caso – lamenta il capogruppo
Angelita Mollo – Allora per vederci chiaro abbiamo chiesto
POIRINO
SPINELLO AL VOLANTE
◗◗ Al volante subito dopo
essersi fatto uno spinello.
C’è anche un ventinovenne
poirinese tra le persone
denunciate dai carabinieri
di Alba nel fine settimana
del 1 agosto. Il giovane,
fermato per un controllo, è
risultato positivo ai
cannabinoidi a seguito
delle analisi a cui è stato
sottoposto in ospedale.
assumere. E’ il risultato
dell’accordo firmato da
azienda, Fim, Fiom e
Uilm a fine luglio, dopo
un’estenuante trattativa.
La multinazionale giapponese aveva infatti
chiesto ulteriori straordinari fino a dicembre,
ma i sindacati hanno dato l’altolà.
La fabbrica alle porte
di Poirino, leader nella
produzione di climatizzatori, dall’ottobre 2008
tampona le difficoltà a
colpi di cassa integrazione straordinaria. Lo
scorso gennaio il provvedimento era stato sospeso per 1.350 lavoratori, grazie a nuove commesse da Fiat e altri
clienti francesi, come
FREISA E BISTECCHE - Iscrizioni alla
degustazione di
carni bovine piemontesi abbinate a
vini giovedì 2 settembre ore 21 a Riva in Palazzo Grosso. Partecipazione
gratuita, prenotazione obbligatoria
al 331-93.04.619.
SERVIZIO A PAG.
29
IN MONTAGNA - Escursione guidata
al Refuge du Chatelleret (Parc des Ecrins) domenica 5
settembre con il
Cai-Uget di Trofarello. Info: 335686.12.29 o in sede (viale Resistenza 21) giovedì ore
21-22,30
ro bambini fino a
14 anni). Prenotazione obbligatoria.
Info: 011890.36.67,
www.parks.it/parco.collina.torinese
VENERDI’ 27
SAPORI E MUSICA Cena a sorpresa e
musica a seguire.
Pecetto, piazzale di
Valle S.Pietro,
20,30. Ingresso libero. Info:
www.prolocopecetto.it. SERVIZIO A
PAG.........
DOLCI ANIMATI - Degustazione golosa,
musica e intrattenimenti. Riva, fraz.
S.Giovanni, ore
21,30. Accesso libero. SERVIZIO A
PAG. 29
GRIGLIE E MUSICA Grigliata mista e
musica a seguire.
Pecetto, piazzale di
Valle S.Pietro,
20,30. Ingresso libero. Info:
www.prolocopecetto.it. SERVIZIO A
PAG. 34
KARAOKE CON BIRRA - Festa con birra
e musica da cantare. Baldissero, pizza Umberto I, ore
21,30. Accesso libero
VAI COL LISCIO - Si
balla con l’orchestra di Beppe Carosso. Riva, fraz.
S.Giovanni, ore 21.
Ingresso libero
SABATO 28
TROTE DA BALLO Piatti di pesce
d’acqua dolce e salata, poi musica
con l’orchestra
Nuova Immagine.
Villastellone, sede
pro loco (viale Gennero 5), dalle
18,30. Accesso libero. SERVIZIO A
PAG. 33
RACCONTI NEI BOSCHI - Escursione
guidata da racconti
fiabe, citazioni,
poesie per famiglie
e bambini. Superga, centro visite
(str. Funicolare 55)
ore 21,20-23,30.
Quota 8 euro (5 eu-
darci un hard-discount oppure un artigiano; quest’ultima
sembrerebbe forse la soluzione più adatta perché al primo
piano potrebbe fare le sue lavorazioni e in quello inferiore
l’esposizione dei prodotti. Naturalmente non dovrà essere
nulla di rumoroso, dal momento che la struttura si trova vicino alle case.
Ma la minoranza lancia una nuova ipotesi, uno scambio di locali con la scuola materna: «E se al posto del centro
d’incontro ci mettessimo la materna e in via Grosso, dove ora
si trova la scuola, il centro ricreativo? Con i nostri tecnici
abbiamo già valutato la fattibilità e non dovrebbe avere costi eccessivi». Smorza gli entusiasmi Tamagnone: «Si tratta
di una spesa e di un impegno
troppo gravosi per noi, in questo momento non possiamo permettercelo».
Daniele Marucco
ACCORDO - Tornano in fabbrica 75 lavoratori. ma ora si discute sull’integrativo
POIRINO - Denso torna ad
Denso riprende ad assumere
in cambio degli straordinari
Peugeot. Non solo: l’azienda aveva assunto lavoratori temporanei e
chiesto ai dipendenti di
lavorare pure il sabato e
la domenica.
«Adesso i volumi produttivi sembrano essersi
stabilizzati, anche se non
ci sono nuove commesse»,
spiegano Antonio De
Santis e Mario Bella, portavoce rispettivamente
di Uilm e Fim. Da qui il
bisogno di manodopera,
che l’azienda avrebbe vo-
luto attingere usando soprattutto altri straordinari.
«Invece abbiamo domandato che prima venissero sistemati i lavoratori». Ne è nato l’accordo del 26 luglio che
porta in fabbrica 75 lavoratori, di cui 60 ripescati tra i 250 operai che
nel 2008 erano stati tagliati fuori. «Due anni fa
allora avevamo concordato con l’azienda che, se
ci fosse stata una ripresa,
in vetrina
ESCURSIONE SUI
MONTI - Adesioni aperte alla camminata di domenica 5
settembre con il
Club alpino italiano
nel parco del Gran
Paradiso da Valnontey (1.666 metri) al bivacco Money. Info: 349887.35.89, [email protected]
o il giovedì sera in
sede: Santena vicolo San Lorenzo 27,
ore 21-22,30
un po’ di documentazione e ci
è stata consegnata poche ore
prima del Consiglio comunale
dove si è discusso di questa situazione. Non se n’è parlato
neanche in commissione ma è
subito passato in aula». Tamagnone si giustifica: «L’abbiamo saputo anche noi all’ultimo momento, poi si è deciso di intervenire rapidamente».
Il Comune, infatti, sta ancora pagando il mutuo di
150.000 euro contratto sette anni fa dalla Polisportiva Marocchese, di cui s’era fatto garante con una fidejussione. In
realtà vennero accesi due mutui, l’uno di 10 e l’altro di 15
anni, con rate di 12.000 euro
l’anno. Se non si troverà un
nuovo gestore, la vendita sembra essere la soluzione migliore per sgravarsi dei mutui
e di una struttura che non verrebbe più utilizzata.
All’interno potrebbero an-
CARNE E CABARET Piatti di carne e pesce. A seguire,
"Pollo libero" con
Nicola Sordo. Baldissero, piazza Umberto I, dalle
19,30. Accesso libero. Info: 345349.38.22. SERVIZIO A PAG. 34
DOMENICA 29
LUNEDI’ 30
VILLA CAVOUR - Visite guidate nelle
sale che ospitarono il conte Camillo.
Santena, piazza Visconti Venosta, ingressi ore 10,30,
15, 16,30 e 18. Ingresso 5 euro (ridotto 4). Info: 011949.21.55,
www.camillocavour.com
TROTE DA BALLO Piatti di pesce
d’acqua dolce e salata, poi musica
con l’orchestra I
Festival. Villastellone, sede pro loco
(viale Gennero 5),
dalle 19. Accesso
libero. SERVIZIO A
PAG. 33
SAPORI E FAR WEST
- Cena a sorpresa e
musica country con
gli Old Wild West.
Pecetto, piazzale di
Valle S.Pietro,
20,30. Ingresso libero. Info:
www.prolocopecetto.it. SERVIZIO A
PAG. 34
MUSICAL - Il gruppo
Senza Età porta in
scena ”Una serata
con Peter Pan”. Pavarolo, piazza del
Campanile, ore
21,30. Ingresso libero. SERVIZIO A
PAG. 24
TROTE DA BALLO Piatti di pesce
d’acqua dolce e salata, poi musica
con I Tacabanda.
Villastellone, sede
pro loco (viale Gennero 5), dalle
18,30. Accesso libero. SERVIZIO A
PAG. 33
GIOVEDI’ 2
CAMMINATA CON
TEATRO - Passeggiata notturna con
spuntino e spettacolo “Il reuccio fatto
a mano” al traguardo. Pralormo, ritrovo alla diga della
Spina ore 21. Quota: 5 euro. Info:
335-74.59.000,
335-74.59.001.
SERVIZIO A PAG. 29
DUO CLASSICO - La
soprano Veronica
Senserini e il chitarrista Lapo Vannucci eseguono
brani di Rossini e
Paganini. Pecetto,
cappella di fraz.
S.Pietro, ore
17,30. Ingresso libero
GUSTI E MUSICA Cena dell’amicizia
e, a seguire, Rivaival in concerto. Riva, fraz. S.Giovanni, ore 20. Ingresso libero. SERVIZIO
A PAG.........
La rubrica segnala gli appuntamenti della settimana. Quelli introdotti dal “quadratone” ■ ■ sono sviluppati in un servizio. Gruppi ed associazioni
che intendono segnalare loro iniziative possono portare un comunicato in redazione, via Chieri, 62 - Andezeno, inviare un fax allo
0119472224, via e-mail a [email protected]
2
avrebbero dovuto richiamarli», ricordano i sindacalisti.
L’accordo dei 75 prevede 20 assunzioni a tempo
indeterminato (di cui 16
già avvenute) e le altre a
tempo determinato: 40 operai fino al 23 dicembre
e 15 fino a ottobre. In
cambio, i dirigenti hanno
ottenuto
lavoro
straordinario per 200 addetti, il sabato e l’ultimo
turno della domenica.
E’ una boccata d’ossi-
geno, ma Bella e De Santis sono prudenti: «Dubitiamo che si possa mantenere questo ritmo: l’azienda nel passato non ha
operato in modo lineare.
Inoltre potrebbe risentire
delle ricadute dei clienti».
Si prevede infatti un
autunno “caldo”: «Da settembre inizieremo a discutere sulla vertenza integrativa: premio di produzione e altri benefit aziendali».
Federica Costamagna
L’Avis di Poirino
sul marciapiede
grazie al “patto”
A settembre fuori dalla sede
POIRINO - Cinquant’anni di sto-
re – spiega il consigliere coria dell’Avis rischiano di es- munale Marco Sisca – È giusere spazzati via dalle ri- sto che il Comune spenda 10strettezze del “Patto di stabi- 15.000 euro per qualcosa di velità” imposto dal Governo na- ramente importante. Tutto in
zionale. Il motivo? Non con- attesa del nuovo Centro servisente in alcun modo al Co- zi che ospiterà gli uffici delmune di spendere i 10-15.000 l’Asl, la Croce Rossa, l’Avis e
euro necessari per sistemare l’Aidas».
i locali dell’ex centro anziaI lavori da realizzare in via
ni, in via Alfazio 5.
Alfazio non sarebbero nepAl piano terra dell’edificio pure tanti: costruire alcuni
verrebbero provvisoriamen- tramezzi per separare i locate ospitati i donatori di san- li, mettere alcuni sanitari, sigue dell’Avis, in attesa di una stemare gli impianti e poco
sede definitiva nel nuovo altro. «Ma nella situazione atCentro servizi che sorgerà in tuale non possiamo spendere
piazza Reggiun euro – scuote la testa il sinmento Alpini.
daco Sergio TaIL RIMEDIO
Così, a setmagnone - Ce
tembre l’Avis
lo impedisce
Sisca: «Basta poco
sarà costretta
l’ulteriore inaper sistemarli
a liberare i losprimento del
nell’ex
centro
anziani»
cali e, in mandi stabiIl sindaco: «Possiamo Patto
canza di una
lità del Goversolo sperare
sede, rischia
no».
che il Governo
di ridurre al
Il primo citlumicino la
tadino non si
allenti i vincoli»
propria attidà per vinto e
vità a Poirino.
spera ancora
Anche
di
reperire
Marco Sisca, consigliere di questi soldi: «La norma così
minoranza del gruppo “La com’è oggi mette i Comuni con
Svolta”, ha voluto vederci le spalle al muro, quindi conchiaro presentando a fine lu- fido che entro la fine di ottobre
glio un’interrogazione per ca- possa cambiare qualcosa. Noi
pire come il Comune intenda i soldi li abbiamo, ma sono in
aiutare l’Avis. Perché l’at- capitoli di bilancio ora bloctuale sede, in via Indipen- cati. Se il Governo allenterà i
denza 48, è fuori norma e da vincoli sulla spesa, almeno
tempo l’Asl ha intimato ai do- per i Comuni con i conti a ponatori di sangue di lasciare i sto come il nostro, potremo
locali.
procedere».
L’attuale sede ha infatti un
La sistemazione della nuoambiente insufficiente, meno va sede di via Alfazio non dodi 100 metri quadri, e si trova vrebbe richiedere molto temal secondo piano di uno sta- po e già entro fine anno si pobile senza ascensore.
trebbe inaugurare. Tutto con
Oltretutto, gli impianti di un occhio alla situazione del
tutto l’edificio sono fuori nor- nuovo Centro servizi, che
ma e per adeguarli ci vorreb- non sembra voler decollare:
bero più soldi che trasferire «Sarà realizzato con i soldi del’Avis in un nuovo spazio, che gli oneri di urbanizzazione
potrebbero essere proprio del Bric del Papa. Però, finché
quello di via Alfazio 5.
i privati non procederanno al«Lì i locali sono in discrete la costruzione del complesso
condizioni, con poche migliaia residenziale, non possiamo
di euro si potrebbero sistema- muoverci».
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Agosto 2010
CORRIERE DI CHIERI
CHIERI E DINTORNI
MARTEDÌ 31 AGOSTO 2010 - ANNO 66 - NUMERO 58
Evasori di sei secoli fa
Archivi storici di Poirino, Cambiano e Andezeno
Dal riordino emergono curiosità e perle di cronaca
I chieresi volevano evadere
le tasse dovute ad Andezeno. Ci volle una sentenza
per sancire il diritto del paese, ma non si sa se riuscì ad
avere quanto dovuto. Anche
perché è passato diverso
tempo: sei secoli suppergiù...
Cominciano a emergere
le prime chicche tra i faldoni impolverati degli archivi
storici di Poirino, Cambiano e Andezeno. A rivelarlo
è Acta Progetti, la ditta che
ha vinto l’appalto per il riordino degli archivi dei tre Comuni.
«Per ora il pezzo più antico l’abbiamo scovato ad Andezeno - svelano Daniele Codebò e Fabio Del Corpo -E’
una sentenza del 1400: il Comune di Andezeno prese posizione contro cittadini di
Chieri evasori fiscali»
Chieresi debitori di
un’imposta alla comunità
andezenese? E perché? «Ci
sono anche i simboli, i segni
tabellionari, dei notai che si
sono occupati della controversia, ma al momento non
sappiamo altro. Se dovessi ipotizzare, probabilmente erano tasse fondiarie».
I lavori nei tre archivi sono iniziati da due mesi e
procedono parallelamente.
I primi manoscritti di Cambiano risalgono alla metà
del 1500 «Ci sono dei documenti catastali del 1546 e degli ordinati di consiglio del
1562 - introduce Teresa Torricini referente per la Acta
Progetti -Del 1600 appaiono
atti di lite tra il Comune e i
cittadini».
Più antichi i documenti
trovati
a
Poirino:«L’archivio è organizzato molto bene: era già
stata fatta una prima schedatura nel 1800, decisamente attendibile -racconta - Rino Serra, volontario della biblioteca poirinese, l’ha curato per tanto tempo e anche adesso sta dando una mano.
Uno dei ritrovati più antichi
è datato intorno al 1400: tra
poco andremo a scoprire i cosa si tratta. Ad Andezeno ne
Da sinistra, in
senso orario:
Teresa
Torricini,
Fabio Del
Corpo e
Daniele
Codebò
mostrano il
documento
più antico
trovato
nell’archivio
di Andezeno
abbiamo scovati altri del
1450 e le liti tra i Balbiano di
Chieri e il Comune nel 1600
per questioni di terreni».
Tante infatti erano le sentenze catastali e i documenti redatti per ordinare i beni immobili dei paesi: «A
Chieri, per esempio, la famiglia dei Villa tra il 1200 e il
1300 era incaricata dal Comune di riscuotere le tasse racconta Codebò - Molto
spesso nei paesi infatti veniva affidato a privati il compito di far pagare le imposte.
Una parte del ricavato diventava il loro compenso. Situazioni simili c’erano anche
negli altri paesi, ma non abbiamo ancora trovato documenti con i nomi delle famiglie coinvolte».
Tra le tasse che sono andate evolvendosi era diffusa il "focatico" ovvero la tassa sul focolaio, che a partire dal Medioevo, veniva imposta su ogni focolare inteso come gruppo familiare,
poi chiamata imposta di famiglia. C’erano le imposte
NEL CHIERESEX
Altro che bicchiere di troppo.
Segnava quasi sei volte il limite consentito l’etilometro
dei carabinieri di Chieri che,
nella notte tra sabato e domenica, ha rilevato lo stato di
ubriachezza di G. S., automobilista quarantatreenne di Riva.
Il controllo del radiomobi-
basate sulle proprietà, il catasto di oggi.
Tra le curiosità compare
anche il primo archivista
“freelance” di cui si abbia
notizia:«A Cambiamo abbiamo trovato un inventario
redatto intorno al 1930 da
Leonida Capelli- specifica
Torricini -Probabilmente si
era occupato anche dell’archivio di Pecetto e di altri
paesi dei dintorni, forse Pralormo e Carmagnola, ma
non si hanno dati certi. Abbiamo analizzato l’inventa-
le è scattato poco dopo la mezzanotte, dopo che l’uomo, al
volante di un’Alfa 147, ha tamponato l’auto di una sua compaesana proprio a Riva, in via
Roma, fortunatamente senza
conseguenze gravi. Il suo tasso alcolemico era di 2,95: più
che sufficiente per procedere
alla denuncia per guida in sta-
to d’ebbrezza, al ritiro della
patente e al sequestro della
vettura ai fini della confisca.
Denuncia e ritiro patene
sono toccati nelle stesse ore
ad A. R,, ventiduenne di Ferrere fermato per un controllo
dai carabinieri della compagnia di Villanova: guidava un
Ford Transit lungo la provinciale con un tasso alcolemico di 1,31.
Debora Pasero
Accette e spray urticante
Denunciato a Villastellone
VILLASTELLONE - Tutto l’occorrente per far del male
o, volendo proprio pensar
bene, per difendersi.
Due accette, una mazza
da baseball, una bomboletta di spray urticante. Li
hanno sequestrati i carabinieri del nucleo radiomobile di Chieri nel baga-
Per il Tennis La Grangia
contenzioso col Comune
lungo diciott’anni
cietà di tennis ha radici
lontane. Nel novembre
del 1992 il Comune le concede un terreno di fianco
alla bocciofila.
L’intenzione espressa
dalla Grangia è di costruire a proprie spese
due campi da tennis al coperto con spogliatoi e servizi, stipulando una convenzione di 19 anni sulla
base di un canone annuo
di 2.400.000 lire.
Al posto degli impianti
in muratura vengono poi
realizzati dei prefabbricati, per questo motivo la
convenzione si riduce a 12
anni. Nella primavera del
1995 la struttura apre i
battenti.
Il 27 luglio del 2007 scade la convenzione, ma la
società non restituisce le
chiavi all’ente locale. Nel
frattempo, in quei 12 anni di attività, i campi da
tennis erano diventati da
calcetto.
Dopo tre giorni il Comune notifica un primo
sollecito, seguito da un secondo nel maggio 2008,
gliaio della Renault Clio di
V. S., torinese di 48 anni.
L’uomo, fermato domenica mattina per un controllo sulla provinciale 393, all’altezza di corso Savona
45, è stato denunciato alla
Procura per porto abusivo
di oggetti atti a offendere.
Il campo che
fu da tennis,
e ora è da
calcetto, si
trova ancora
all’abbandono
TROFARELLO - Campi sportivi inutilizzati
TROFARELLO - Risale a ben 18
anni fa il contenzioso che
divide Comune e società
Tennis La Grangia srl.
Per una serie di circostanze, il Tribunale, che
avrebbe dovuto pronunciarsi nell’autunno 2009,
è stato costretto a fissare
una nuova udienza per il
prossimo novembre, a distanza di oltre un anno
dalla precedente.
«Il giudice che doveva esprimersi sulla vicenda è
rimasta incinta – racconta il vicesindaco Gian
Franco Visca - Ha passato la pratica a un collega,
che però è talmente impegnato che ha fissato l’udienza molto in là nel tempo».
Il Comune, però, è riuscito a dare un senso a
questi mesi di attesa, scoprendo il vero amministratore della Grangia.
«Abbiamo avuto conferme
che si tratta veramente di
Paolo Viscovo, l’uomo con
cui abbiamo trattato in
questi anni», spiega Visca.
Il contenzioso con la so-
rio con Diego Robotti funzionario alla Soprintendenza e abbiamo verificato che
purtroppo non è attendibile
per le troppe omissioni. Molti dei documenti trovati, sono
antecedenti questo inventario, come si dice: probabilmente Capelli ha dimenticato qualche libro nella penna».
Il processo di riordino e
archiviazione è lungo e complicato. Cerca di semplificare le fasi Teresa Torricini:«La prima tappa è di schedatura dei materiali: copriamo i documenti con fogli
A3 ai quali diamo dei numeri provvisori, in gergo li chiamiamo “camicie” - introduce l’archivista -poi c’è la
schedatura, l’inventariazione che facciamo sul computer. Dopodiché, tutto passa al
funzionario per la supervisione e infine vi è il riordino
definitivo».
Acta Progetti ha ipotizzato che gli archivi saranno
pronti nella primavera prossima.«E’ un mestiere da certosino: si maneggiano pezzi
unici ed è necessario metterci molta attenzione. Essendo
manoscritti c’è anche un lavoro di decodifica e valutazione del restauro.- fa un esempio -I libri molto spesso
venivano coperti da fogli di
pergamena di scritti precedenti che venivano così riciclati. Talvolta le copertine sono più significative dello stesso documento che stiamo archiviando».
Interviene Daniele Codebò«Qualche tempo, a Chieri fa era stato trovato persino un romanzo medioevale
sulla copertina di un documento. Ad Andezeno in questi giorni abbiamo rinvenuto documenti molto più recenti, ad esempio i registri di
classe degli anni ’20 del NovecentoC’erano le note delle
maestre, le lezioni con gli errori ortografici, i commenti
alle marachelle degli alunni- sorride -E’ stato come rileggere un pezzo del libro
Cuore di De Amicis...»
IN AUTOX
Sono al volante ubriachi
Un incidente e due denunce
Comune di Poirino
stavolta con l’ingiunzione di pagamento dei canoni arretrati.
A quel punto Viscovo
propone un piano di rientro: due versamenti ravvicinati da 5.000 euro e,
entro fine giugno 2008, il
deposito di una fideiussione bancaria a garanzia
del debito residuo di
49.000 euro. Cifra stabilita dall’ufficio socioculturale del Comune.
La Grangia, però, provvede solo al primo pagamento e nell’ottobre 2008
i vigili fanno visita ai
campi sportivi intimando
all’amministratore di
consegnare l’impianto.
Viscovo riesce ad ottenere ancora una proroga
di quattro giorni, ma alla
fine comunica di non avere alcuna intenzione di
riconsegnare le chiavi
della struttura.
Per risolvere la questione, a inizio 2009 la
Giunta Tomeo decide di
citare in giudizio la società e, forse, tra quattro
mesi si potrà chiudere una vicenda che si trascina ormai da troppo tempo.
Sempre che nessun intoppo posticipi nuovamente il pronunciamento
del Tribunale.
Daniele Marucco
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Agosto 2010
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
CHIERI E DINTORNI
MARTEDÌ 31 AGOSTO 2010 - ANNO 66 - NUMERO 58
appuntamenti
PENSIONATI AL MARE Il Sindacato pensionati
italiani Cgil di Chieri organizza con “Viaggiare
Etli” un soggiorno marino in Sardegna a Muravera (Cagliari) dal 4 al
18 settembre. Info e iscrizioni allo Spi Cgil di
Chieri, via Diverio 1, dal
lunedì al venerdì in orario 8,30-12 e 14,3017,30.
OLIMPIADI SAN LUIGI Prendono il via le Olimpiadi di San Luigi. Le gare dureranno fino al 10
settembre, dal lunedì al
venerdì dalle 8 alle 18.
Iscrizioni all’oratorio salesiano di Chieri, via Vittorio Emanuele, giovedì
e venerdì ore 8-9,30 e
18-19,30, sabato ore
15-18,30. Quote settimanali: 60 euro con
pranzo e gite compresi,
40 euro senza pranzo.
PERLE VENETE - Viaggio
alle ville venete di Vicenza, Padova e sul
Brenta organizzato per il
18 e 19 settembre dall’Assam. Partenza in
pullman alle 6 da piazza
Europa a Chieri; rientro
nella tarda serata di domenica. Quota: 195 euro a persona, sistemazione in camera doppia.
Iscrizioni al 340597.49.42 oppure 349125.74.30
GOLOSITA’ DA DUCA Camminata enogastronomica in otto tappe da
Superga a Baldissero
domenica 5 settembre.
Ritrovo a Superga ore
9,30. Quota: euro. Prenotazione necessaria:
348-530.22.12 o 329317.89.63.
LERO - Torna anche quest’anno la festa di strada Vallero a Chieri, che
durerà fino a domenica.
Stasera e domani alle
20,45 sarà recitato il rosario davanti al pilone
della Madonna di strada
Vallero.
MUSICAL - Il gruppo
Senza Età porta in scena ”Una serata con Peter Pan”. Pavarolo, piazza del Campanile, ore
21,30. Ingresso libero.
CAMMINATA CON TEATRO - Passeggiata notturna con spuntino e
spettacolo “Il reuccio
fatto a mano” al traguardo. Pralormo, ritrovo alla diga della Spina
ore 21. Quota: 5 euro.
Info: 335-74.59.000,
335-74.59.001.
GIOVEDI’ 2
SABATO 4
■ FESTA STRADA VAL-
■ WEEKEND GRAFICA Si conclude questo fine
settimana la rassegna
sull’uso della grafica
nell’arte, nella Galleria
civica di Palazzo Opesso
di Chieri, via San Giorgio 3. L’esposizione
sarà aperta ancora oggi
e domani in orario
10,30-12,30 e 16-19.
Info: 011-946.91.23 Ingresso libero.
ca Francone di Chieri,
via Vittorio Emanuele,
un’esposizione di libri
dedicati alla giornata
mondiale della cultura
ebraica. Orario da lunedì a venerdì 9-19, sabato 9-12,30. Info: 011942.84.06 Ingresso libero.
FESTA STRADA VALLERO - Prosegue la festa
di strada Vallero a Chieri. Alle 16, torneo di calcio per ragazzi tra i 15 e
i 21 anni. Iscrizione libera. Alle 21 sarà celebrata la messa al pilone
della Madonna, seguita
da rinfresco. Info: 349515.15.44
STREGHE E BAMBINI - Escursione notturna coi
bambini protagonisti degli incontri con masche
e abitanti del bosco. Superga, centro visite (str.
Funicolare 55) ore 21.
Quota 7 euro (5 euro
bambini fino a 12 anni).
Prenotazione obbligatoria. Info: 011890.36.67,
www.parks.it/parco.collina.torinese
GIORNATA CULTURA EBRAICA - Inizia oggi e
proseguirà fino all’11
settembre alla Bibliote-
COSTOLUTI COL LISCIO Grigliata e ballo con
Beppe Carosso e la sua
orchestra. Cambiano, a-
rea pro loco (via D’Ovia)
dalle 19,30. Accesso libero.
DOMENICA 5
MADONNA DELLA NEVE
- Si celebra oggi la festa
della Madonna della Neve a Chieri. In programma la messa alle 10,30
alla cappella Vibernone,
in strada Pecetto, e la
benedizione alle 16,30.
■ FESTA STRADA VALLERO - Si conclude oggi
la festa di strada Vallero a Chieri. Alle 10, gimcana in bicicletta per
bambini ed adulti. Alle
15,30 inizieranno i giochi. Alle 20,45, preghiera di ringraziamento al
pilone della Madonna.
In seguito si terrà il concerto dell’orchestra-coro
”Solidarietà della Verde
Età”. Info: 349515.15.44.
GIORNATA CULTURA EBRAICA - In occasione
della giornata mondiale
della cultura ebraica, visita guidata alla Chieri
ebraica con ritrovo in
piazza Umberto I alle
15,30. Partecipazione
gratuita. Dalle 10 alle
18 sarà inoltre allestita
un’esposizione di pannelli, oggetti e libri sulla
cultura ebraica nel salone e cortile dell’ex Ghetto ebraico di Chieri, via
della Pace 8. Info: 011813.12.30 Ingresso libero.
TROFEO BONSAI - Si
terrà oggi una gara di ciclismo per le vie di Chieri. Ritrovo alle 13 in via
Brofferio, partenza alle
15. Lunghezza percorso: circa un chilometro.
Iscrizioni entro il 3 settembre al 380530.27.57.
tro storico, dalle 10. Accesso libero
AFFRESCHI MEDIEVALI Apertura alla scoperta
degli affreschi del
1400. Pecetto, chiesa
di San Sebastiano (via
Umberto I, incrocio strada Revigliasco), ore 1518. Accesso libero.
GIARDINI E ARREDI - Visite guidate alla dimora
storica con arredi piemontesi dal 1600 al
1800 e ai giardini delle
erbe aromatiche. Marentino, Casa Zuccàla (via
Profonda, 0) ore 15 e
17. Ingresso alla casamuseo 7 euro, ingresso
ai giardini 6 euro. Prenotazione necessaria.
Info: 011-943.53.43,
www.casazuccala.it
FALCHI E POMODORI Vecchi mestieri e musica, degustazioni e falconieri nella Sagra del Pomodoro. Cambiano, cen-
BOSCO FATATO - Passeggiata per famiglie
con bambini in cerca di
elfi, gnomi, streghe, folletti... Per famiglie e
bambini fino a 10 anni.
Superga, centro visite
(str. Funicolare 55) ore
15,30-18,30. Quota 7
euro (5 euro bambini fino a 12 anni). Prenotazione obbligatoria. Info:
011-890.36.67,
www.parks.it/parco.collina.torinese
VILLA CAVOUR - Visite
guidate nelle sale che ospitarono il conte Camillo. Santena, piazza Visconti Venosta, ingressiu ore 10,30, 15,
16,30 e 18. Ingresso 5
euro (ridotto 4). Info:
011-949.21.55,
www.camillocavour.com
LUNEDI’ 6
GIORNATA CULTURA EBRAICA - In occasione
della giornata mondiale
della cultura ebraica,
serata dedicata alle sinagoghe del Piemonte
alla Biblioteca Francone
di Chieri, via Vittorio Emanuele. Ore 21, info:
011-813.12.30 Ingresso libero.
MARTEDI’ 7
CARTOLINE DALLE VACANZE - Inizia oggi e
proseguirà fino al 29
settembre una mostra
d’arte dell’Unione Artisti
del Chierese, ospitata
nei locali della filiale Intesa Sanpaolo di Chieri,
piazza Cavour. Apertura
nei giorni feriali, in orario 8,25-13,25 e 14,4016,10. Info: 011946.91.23 Ingresso libero.
La rubrica segnala gli appuntamenti della settimana. Quelli introdotti dal “quadratone” ■ ■ sono sviluppati in un servizio. Gruppi ed associazioni che intendono segnalare loro iniziative possono portare un comunicato in redazione, via Chieri, 62 - Andezeno, inviare un fax allo 0119472224, via e-mail a [email protected]
Oltre alla mitica Alfa Romeo Giulia, c’è perfino una fiammante Ferrari 308 GTS degli Anni Ottanta
Da destra in senso orario:
Giovanni Galliano con il figlio
Stefano e la loro Fiat 600; il
carrozziere Lorenzo Fasano
con una Ferrari, una Fiat
600 e un’Alfa Romeo Giulia
IL FILM
CINEMA
Girato a Torino,
narra le vicende
di una famiglia pugliese
immigrata al nord
negli anni Sessanta
Verrà trasmesso
a ottobre dalla Rai
& passioni
POIRINO - Sono poirinesi una
mezza dozzina di “attrici”
dell’ultimo film di Ricky
Tognazzi. Non si tratta di
interpreti in carne ed ossa
ma di automobili. Vetture
costruite fra gli Anni Sessanta e gli Ottanta. Messe
a disposizione del regista
dal carrozziere Lorenzo Fasano e da Giovanni Galliano. Il primo, 59 anni, è titolare col fratello Pino ed
il figlio Enrico, dell’officina di Strada Vecchia
delle Poste; il
secondo,
santenese di
53 anni, ha una ditta di ricambi e di
noleggio di
macchine da
cantiere sulla provinciale
per Masio.
Il film, dal titolo probabilmente provvisorio di
“Mia madre”, è stato girato fra giugno e luglio a Torino. Protagonisti sono
Bianca Guaccero ed il figlio di Antonello Venditti.
Verrà trasmesso dalla Rai
in ottobre. Narra le vicende d’una famiglia pugliese
immigrata a Torino nei
primi Anni Sessanta; poi
Quelle attrici a motore
veste un pedone: «E’ stata
una scena realistica al cento per cento – ricorda – Lo
stuntman è stato veramente investito e così si è ammaccato il musetto e s’è rotto il parabrezza».
Ma da dove arriva questa passione per le vetture
d’epoca? «Abbiamo avuto
sempre l’auto nel sangue,
tutta la famiglia – conclude il carrozziere – L’officina l’ha
aperta mio
padre Giuseppe negli
Anni ’50. Insomma: è
nata insieme alla motorizzazione di massa.
Ma siamo
tornati a restaurare i modelli storici solo dal 2007. Per quelle nuove, ormai servono molte attrezzature elettroniche che
non abbiamo ed io e mio
fratello non vogliamo acquistare, essendo sulla soglia della pensione».
Così il cerchio si chiude.
E I Fasano tornano a curare le stesse auto con cui
hanno iniziato, oltre mezzo
secolo fa.
Auto d’epoca poirinesi e santenesi nell’ultimo film di Ricky Tognazzi
la storia si dipana fino alla fine degli Ottanta.
Dunque per le strade dovevano comparire modelli
di quel ventennio. Galliano partecipa spesso a raduni di auto d’epoca, oltre
a gareggiarie insieme al figlio quattordicenne Stefano, a rallies storici. Fasano non solo vi partecipa,
ma organizza egli stesso raduni di auto d’epoca:
«Siamo promotori qui in
paese della manifestazione
“Le regine delle strade”». E’
per questa comune passione che il regista è arrivato
fino a loro.
Il carrozziere ha messo a
disposizione, e guidato egli
stesso in più scene, cinque
vetture: una Fiat 600 D II
serie del 1961, un’Alfa Giulia verde 1300 Super del ’71,
una Peugeot 404 color amaranto , una Fiat 131 grigia e persino una ancora
fiammante Ferrari 308
GTS degli Anni Ottanta:
«Era il modello usano nei
telefilm della serie “Magnum PI” - ricorda Fasano – Un’auto venduta quasi solo negli Stati Uniti. Da
noi ce ne sono pochissime
perché era commercializzato il modello “più economico” 208. Con questa ho
partecipato ad una scena:
vestito elegantemente, con
una camicia nera, mi fer-
mavo davanti all’hotel
Principi di Piemonte. Parcheggiavo vicino ad una Jaguar E e ad una grossa
Bmw».
Molto più modeste le altre auto. Fasano con la sua
“600” blu e Galliano con una “600” II serie dell’aprile ’64 color grigio topo, come si diceva allora, arrivavano invece ai cancelli
della Fiat Mirafiori.
«Ma comparivo con l’au-
4
to anche in alcune altre scene - ricorda quest’ultimo –
All’inizio del film, quando
la famiglia arriva dal Sud,
entravamo nel cortile della
Manifattura Tabacchi, nel
quartiere Regio Parco e poi
nelle case Gescal di Beinasco».
Non solo: «Avrei dovuto
anche fare una “comparsata” davanti al liceo classico “Cavour”; dovevo un professore che usciva e infor-
cava la sua moto, la mia
Bmw 300 RS. Ma quel giorno proprio non avevo tempo a la moto non l’ho data
da guidare a nessuno».
Entrambi
sembrano
molto gelosi delle loro vetture. E per non correre rischi, il volante lo vogliono
tenere in mano loro.
Però, anche con i padroni presenti qualche danno
c’è stato.
La 600 blu di Fasano è
stata ammacca. Figurava
appartenesse ad un “crumiro” che entrava alla Fiat
durante uno sciopero dell’autunno “caldo” del 1970.
Forzava un picchetto ed i
manifestanti hanno infierito prendendo a pugni la
carrozzeria
Fasano, oltre a tirare su
i bolli della “600”, ora deve
occuparsi anche di una
BMW 325 cabrio dell’86. In
una delle scene finali in-
Mario Grieco
Rassegna stampa
Agosto 2010
CORRIERE DI CHIERI
CHIERI E DINTORNI 11
MARTEDÌ 31 AGOSTO 2010 - ANNO 66 - NUMERO 58
Arrestato ladro di liquori
Trofarello, incastrato dalle telecamere al Carrefour
nichelinese addetto alle pulizie. E’autore di altri colpi?
▼ CINQUE FERITI
Moto e cadute
tra le Langhe
e Pino Torinese
Scontri, tamponamenti, cadute. Domenica nera per i
centauri del Chierese che
hanno scelto l’Albese per
assaporare curve e panorama mozzafiato sulle Langhe. Sono tre i motociclisti
rimasti feriti e ora in ospedale. E’ gravissimo un operaio trentenne di Castelnuovo, sono ricoverati con
politraumi anche un cinquantenne di Chieri e un
trentenne di Cambiano. Ieri, lunedì, è rimasto ferito
anche un centauro che percorreva strada dell’Osservatorio a Pino.
L’incidente più grave si
è verificato domenica, verso le 19, sulla provinciale
429 di Castino, nei pressi di
Cortemilia. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, Walter Derossi, trentenne di Castelnuovo in sella a
una Honda 600, pare abbia
tamponato una Kawasaki
condotta da uno studente
venticinquenne di Chivasso. Quest’ultimo è rimasto
illeso. Il castelnovese è invece stato sbalzato sull’asfalto a diversi metri di distanza, riportando fratture
e lesioni gravi in tutto corpo. Derossi è stato soccorso
dai sanitari del 118 e trasferito d’urgenza con l’elisoccorso all’ospedale Santa
Croce di Cuneo: i medici
non hanno ancora sciolto la
prognosi, ma non sarebbe
in pericolo di vita.
Ferite gravi anche per
Cristian Granato, trentenne cambianese coinvolto in
un altro incidente domenicale nell’Albese. Erano circa le 17,30 quando è avvenuta la caduta. Il cambianese era in sella a una
Kawasaki e percorreva la
regionale 29 che attraversa
Vezza d’Alba. Con lui viaggiava una ragazza. Giunto
all’altezza di una rotatoria
in frazione Borbore, il centauro avrebbe perso il controllo della sua motocicletta e sarebbe rovinato a terra con la sua passeggera.
Soccorsi dai carabinieri del
radiomobile di Alba e dal
118, entrambi sono stati trasportati all’ospedale albese.
Ferite lievi per lei, traumi
e fratture più preoccupanti
per lui: secondo i medici gli
serviranno una cinquantina di giorni per rimettersi
in piedi.
E’ ricoverato all’ospedale di Alba anche Giuseppe
Muratore, impiegato cinquantenne di Chieri, rimasto ferito in un incidente avvenuto alle 12,30 nel comune dei Bosia (località Campetto), ancora sulla provinciale 429 che collega Alba alla Liguria. Secondo la
ricostruzione dei carabinieri di Cortemilia il centauro si sarebbe scontrato
lateralmente con una Toyota Yaris che lo precedeva,
condotta da un’impiegata
di Canelli. Nell’impatto,
Muratore è stato sbalzato a
terra, a diversi metri di distanza, procurandosi diversi traumi e fratture. E’
stato portato in ospedale
proprio come la settantaseienne trasportata sulla
Toyota e rimasta ferita a un
braccio.
Se l’è cavata infine con una frattura alla caviglia destra il motociclista coinvolto ieri mattina, lunedì,
in un incidente in strada
dell’Osservatorio a Pino.
Federico Russo, trentunenne di casa a Bagnolo Piemonte, era in sella a una Suzuki 600 da enduro quando
si è scontrato con una Fiat
Punto che usciva da un passo carraio. L’automobilista,
A. S., pinese di 70 anni, è rimasto illeso. Il centauro, rimasto con un piede incastrato nella pedalina di accensione, è stato invece soccorso dai vigili del fuoco di
Chieri e trasportato all’ospedale Maggiore dalla Croce rossa di Poirino.
Paola Chiara
TROFARELLO - Svuotava gli scaf-
fali del Carrefour di via Torino durante l’orario di servizio, ma è stato smascherato
da una telecamera nascosta
piazzata dai carabinieri. Il nichelinese Agostino Stefanelli, 33 anni, addetto alle pulizie
nel centro commerciale di via
Torino, è stato arrestato nei
giorni scorsi dai militari della compagnia di Moncalieri
con l’accusa di furto aggravato. Gli investigatori lo hanno
sorpreso in flagrante con un
“carico” di liquori da 150 euro, ma è probabile che abbia
colpito in molte altre occasioni.
Gli ammanchi andavano avanti da diversi mesi e, nell’ultimo periodo, erano addirittura aumentati. La sorveglianza interna era stata intensificata eppure preziose
bottiglie di champagne, amari e profumi costosi continuavano a sparire nel nulla.
L’unica spiegazione era che
non si trattasse di una banda
di taccheggiatori particolarmente scaltri, ma di qualcuno che poteva agire indisturbato dall’interno.
▼ CONTROLLI
Mozzarella
sospetta
a Dusino
DUSINO - Una mozzarella so-
L’addetto alle pulizie colto sul fatto dalla telecamera
Per scoprire il responsabile il manager del supermercato trofarellese si è rivolto ai
carabinieri e insieme hanno
deciso di posizionare una telecamera nascosta che puntasse dritto verso gli scaffali
del magazzino di stoccaggio.
Il ladruncolo non poteva
più sfuggire e difatti è stato
subito pizzicato in azione dall’obiettivo segreto. Le immagini mostrano l’insospettabile Stefanelli mentre nasconde
una busta piena di bottiglie di
alcolici all’interno di un car-
rello per l’immondizia. Con
questo sistema riusciva a trasportare all’esterno la refurtiva e a caricarla poi sulla sua
automobile.
Le indagini, però, non sono
finite e il sospetto è che l’addetto alle pulizie non fosse l’unico a effettuare prelievi non
autorizzati dal magazzino. Il
valore della merce trafugata
negli ultimi tempi ammonta
infatti a diverse migliaia di
euro, troppe anche per il volonteroso addetto alle pulizie.
spetta acquistata nel Villanovese. Preparata il giorno
precedente per un pranzo
leggero da consumare in ufficio. Consegnata ai carabinieri del Nas (Nucleo antisofisticazioni e sanità) di Alessandria per il colore poco invitante che aveva assunto al momento del consumo.
Forse non era proprio
blu, come quelle denunciate nel corso dell’estate in varie parti d’Italia, ma ha destato perplessità all’impiagata di Dusino, giovedì, che
si accingeva a mangiarla
mentre era al lavoro ad Asti.
La donna, contattato il
112, ha consegnato il latticino ai carabinieri riferendo
marca e luogo di acquisto.
Massimo Massenzio
FRA CHIERI E MONCALIERIX
Assegni appoggiati a un conto corrente ormai chiuso per
pagare un magazzino edile di
Moncalieri e un noleggiatore
di Carmagnola. Assegni rubati rifilati ad altre due aziende
edili, a Poirino e Chieri.
Si faceva consegnare il materiale in un garage-magazzino che aveva in uso a Cambiano, in via Cavalieri di Vittorio Veneto. Ma l’attività e i
finti pagamenti di C. S., trentunenne incensurato di Cellarengo, nell’Astigiano, sono stati scoperti dai carabinieri di
Villastellone. L’uomo è stato
sottoposto a fermo per truffa e
impiego di denaro di prove-
Usava assegni scoperti
per pagare materiale edile
nienza illecita: è stato rinchiuso alle Vallette.
A denunciarlo, venerdì, è
stato il titolare di un magazzino di Moncalieri, corso Savona. Nella gionata di giovedì
l’uomo si sarebbe fatto consegnare a Cambiano del materiale, e venerdì sarebbe tornato per acquistare anche una stufa a pellet. Conto (oltre
6 mila euro) saldato con due
assegni. Risultati però scoperti
perché appoggiati a un conto
intestato a una ditta fallita.
Il moncalierese ha così rag-
giunto il garage-magazzino di
Cambiano dove il giorno precedente aveva consegnato il
materiale. Lì l’acquirente avrebbe cercato di tamponare
dicendo che non ricordava che
il conto fosse estinto e che avrebbe pagato in contanti.
Una chiamata al 112 da parte del venditore ha però fatto
intervenire i carabinieri di
Villastellone, che hanno trovato in tasca al sedicente geometra una ricevuta emessa da
un rivenditore di pellet di Poirino (Cascina Sant’Antonio).
Anche lui era stato pagato
(1.640 euro), con un assegno
ancora da incassare. Sono stati i carabinieri a fargli scoprire che quell’assegno proveniva da un libretto rubato a
Montà d’Alba.
Lo stesso libretto da cui proveniva un altro assegno usato
da C. S. per pagare 150 pannelli
da cassero (circa 2.300 euro) al
magazzino De Tommasi di
Chieri. L’uomo avrebbe infine utilizzato assegni del conto
dell’azienda fallita per pagare
il noleggio di un furgone a
un’impresa di Carmagnola
che, sabato, ha sporto denuncia.
COMMERCIO - A luglio l’iniziativa stava per morire. Ma gli ambulanti ci credono ancora
Mercato ai Marocchi di Poirino
Tentativo prolungato a dicembre
POIRINO - Si allunga al 31 di-
cembre l’esperimento del
mercato ai Marocchi. La richiesta è arrivata dagli ambulanti che prima delle ferie
hanno incontrato l’assessore
allo sviluppo economico e attività produttive, Delfina Novara. E questo nonostante a
luglio sembrava stesse naufragando sotto i colpi dello
scarso interesse dei residenti e della ridotta partecipazione degli stessi ambulanti.
Il Comune ha concesso il
prolungamento dell’esperimento che da mercoledì pomeriggio riprenderà la sua attività al solito posto, nella
piazzetta davanti alla scuola
materna di via Maria Grosso. Il mercato non si interromperà più il 30 settembre
come previsto all’inizio, ma
andrà avanti tutte le settimane fino al 31 dicembre.
Da domani la speranza è di
rivedere i quattordici banchi
che avevano dato il via all’esperimento alla fine di aprile.
Perché tra maggio e giugno
la presenza degli ambulanti
era calata drasticamente arrivando a contare soltanto
più un banco alla fine di giugno. Poi l’esplosione del gran
caldo aveva spinto il Comune ad interromperlo fino al 1
settembre.
«Ad inizio agosto gli ambulanti hanno incontrato l’assessore manifestando la volontà di proseguire con l’iniziativa nei prossimi mesi – fa
sapere il sindaco Sergio Tamagnone – Speriamo che il
tempo sia clemente e ci permetta di programmare il mercato tutte le settimane. A gennaio poi tireremo le somme e
valuteremo se andare avanti».
Inizialmente la richiesta
della gente sembrava esserci. In quasi trecento avevano
firmato una petizione per ottenere il mercato. Il posto
scelto sembrava adatto perché offriva a tutti la possibilità di parcheggiare e poteva
richiamare la gente di passaggio sulla strada regionale.
Parevano giusti anche il giorno e l’ora, visto che il mercoledì pomeriggio molti negozi
sono chiusi.
Ma una serie di fattori non
hanno permesso all’iniziativa di spiccare il volo: da una
parte ci si è messo il tempo,
prima con una primavera
piovosa e poi con il gran caldo; dall’altra, la partecipazione di banchi con merce
non sempre adatta ad una frazione rurale, i costi un po’ elevati dei prodotti e la presenza di numerosi centri
commerciali e supermercati
a pochi minuti dai Marocchi.
«A questi fattori si deve aggiungere la mancanza di attrezzature: non c’era un gabinetto né una colonnina di elettricità – denuncia la consi-
gliera di minoranza Angelita
Mollo, capogruppo de “La
Svolta” – Noi crediamo molto
in questo mercato, ma per farlo decollare bisogna mettere
gli ambulanti in condizione di
lavorare. Un piccolo investimento di 1.800 euro per il punto luce andrebbe fatto, non mi
sembra uno sforzo eccessivo».
Il Comune finora ha provveduto soltanto alla sistemazione di un gabinetto chimico, mentre per l’allacciamento non ha la possibilità
di sborsare neanche un euro.
Ma al di là di quest’ultimo aspetto, dopo la risposta positiva ottenuta dagli ambulanti, la speranza da parte di
maggioranza e opposizione è
di vedere dal 1 settembre nei
residenti un nuovo e più forte interesse verso questo mercato. Altrimenti l’ennesima
iniziativa ai Marocchi si concluderà prematuramente.
Daniele Marucco
“LAKAY MWEN”X
CHIERI - Aumentano i bambini
della missione Lakay Mwen di
Maurizio Barcaro, nel cuore
di Haiti, adottati a distanza dai
chieresi.
«Siamo a quota 208, contro i
160 dell’anno passato – tira le
somme Marina Condrò, responsabile insieme al marito
Andrea della Onlus che porta
il medesimo nome della missione – Purtroppo ne dobbiamo piazzare ancora una trentina: ci auguriamo d’incontrare nuove famiglie».
Il costo annuale delle adozioni a distanza è di 180 euro,
grazie ai quali il missionario
laico, oltre a dare un’istruzione ai giovani, fornisce un pasto al giorno a ciascuno di loro.
Informazioni:
tel.
011/947.01.72,
cell.
339/29.44.157, sito www.missionehaiti.blogspot.com.
Comune di Poirino
Haiti risorge con il Chierese
Ancora 30 i bimbi da adottare
«Tutto ciò è possibile anche
grazie a un’associazione olandese in loco che fornisce riso e
fagioli gratis – ricorda Andrea
Condrò – Le lezioni sono finite
a luglio e riprenderanno a settembre».
Perché ci sono ancora una
trentina di ragazzi sprovvisti
di “sponsor”? «E’ uno dei tanti effetti del terremoto – risponde Condrò – Ad Haiti è crollato l’80% delle scuole e quella
di Maurizio è una delle poche,
forse l’unica, già ricostruita.
Se gli allievi complessivi fino
all’anno passato erano circa
1400, quest’anno saranno 2000,
forse di più. E’ stata un’estate
dura, ma la missione è ricostruita: Maurizio ha fatto un
secondo miracolo, dopo esser
riuscito anni fa ad avviare il
complesso. Tutto ciò è stato
possibile grazie ai tanti aiuti
ricevuti e sapientemente amministrati da Maurizio».
Condrò, tra maggio e giugno, ha rifatto gli impianti elettrici e idraulici della missione e ha aiutato nella ricostruzione della casa per gli anziani, quella progettata dall’ex
sindaco di Pino Torinese, Aurelio Sabbia. Ora Condrò fa il
punto della situazione: «Da circa 15 giorni una trentina di anziani ha lasciato le tende per
prendere posto nella nuova
struttura. Era importantissimo toglierli dalle tende, considerando il caldo che fa laggiù.
La scuola è pronta, così come i
laboratori per i corsi d’infor-
matica e falegnameria. Anche
l’ambulatorio è stato ripristinato, e siamo riusciti a realizzare una biblioteca. I lavori sono stati avviati man mano che
arrivavano donazioni. Non abbiamo buttato via neppure un
centesimo e chi ha lavorato dall’Italia, lo ha fatto gratis e a sue
spese».
Com’è la situazione nella
haiti del dopo-terremoto? «Non
è stato fatto nulla. Non sono state neppure rimosse le macerie.
Ma allo stesso tempo è aumentato il numero di lussuose auto
fuoristrada che vagano per le
strade...».
E la gente? «Ha ancora tanta paura, bisogna insistere per
farli rientrare dentro i fabbricati. Moltissimi preferiscono
ancora oggi dormire all’aperto o sui furgoni».
Riccardo Marchina
5
Rassegna stampa
Agosto 2010
Agrifood
X
Comune di Poirino
MARTEDÌ 31 AGOSTO 2010
Da Cocconato alla Cina «La grande varietà dei vini piemontesi invita al piacere della scoperta»
La sociologia del vino secondo Bava
Un intervento-lezione all’Expo 2010 di Shanghai sui modi di consumo
«Parlavamo ad un pubblico
di 200 cinesi del settore e
occorreva un discorso più
evocativo che non tecnico
numerico»
: All’Expo 2010 di Shanghai so-
no stati di grande scena, con una
audience di rilievo, anche i vini
piemontesi. Ci è sembrato interessante e utile riprendere dall’intervento di Roberto Bava, “ministro degli esteri” di Casa Bava di
Cocconato, lo schema della sua
relazione e alcuni tra i più rilevanti spunti.
Ricordiamo peraltro che gli altri
interventi al seminario “vinicolo
piemontese in Cina” sono stati di
Miravalle (“La Stampa”) che ha
fatto una introduzione al vino in
Piemonte e coordinato il seminario, di Argamante che ha raccontato delle strade del vino, di
Servetti che ha parlato delle DOC
piemontesi in generale e di Mainardi di Canelli (in particolare,
sulla sua realta spumantiera della
sua e anche nostra zona).
Roberto ci ha detto: «La mia relazione era un po’ più sociologica, parlavamo comunque ad un
pubblico di 200 cinesi del settore e
quindi occorreva un discorso più
evocativo che non tecnico numerico. Abbiamo peraltro dato una
buona immagine complessiva della nostra ricca e interessantissima
realtà enologica».
E ha aggiunto subito: «Come azienda Bava siamo presenti in Cina da
10 anni sopratutto nell’Horeca,
rappresentati dagli stessi importatori di Porsche, Canon e simili,
quindi più design e immagine che
alimentazione. Insomma più un
oggetto del made in Italy che una
bevanda tout court».
La relazione di Bava è partita da una affermazione di base,
dal vino alimento fino al vino
“divertimento”.
Dalla civiltà mediterranea
Ed ecco alcuni primi spunti in materia: «Il vino nella civiltà mediterranea come alimento è componente nutrizionale indispensabile. Oggi è anche occasione di convivialità
e socialità. Il vino in Piemonte è
fattore positivo di aggregazione in
locali pubblici dedicati come nelle
sempre più popolari vinerie/wine
bars, ma con ruolo altrettanto determinante dell’offerta in ristoranti
di tutti i livelli e stili».
Poi si è passati direttamente al vino della nostra regione e al tema
della sua “scoperta”: «La grande
varietà di gusti e caratteristiche dei
vini piemontesi invitano al piacere
della scoperta, come entrare in una
libreria e voler aprire tutti i libri,
uno dopo l’altro. Hanno la capacità di abbinarsi a tutte le cucine
internazionali. I vini in Piemonte
sono di tutti i colori: hanno una
ampiezza di gamma di zuccheri,
di corpo, acidità, eleganza, profumi, caratteristiche di produzione,
alcool, longevità, prezzo… come
nessuna altra regione viticola al
mondo può offrire».
La conseguenza «è che in questa
offerta si troverà certamente almeno un vino adatto ad ognuna
delle cucine del mondo o al gusto
A Casa Bava di Cocconato grande attenzione alla promozione del vino sui mercati internazionali
dei consumatori di quel mercato. I vini piemontesi sono interessanti, mai noiosi, e piacciono nel
mondo».
Tra vermouth e spumante
Si è trattato poi del “vino come occasione sociale” e del vino come
aperitivo. Citiamo sempre Bava:
«L’aperitivo nasce in Piemonte cul-
la del vermouth e degli spumanti
Italiani per poi diffondersi in Italia
e nel mondo. Il vermouth è conseguenza della presenza storica della
conoscenza e coltivazione di erbe
e spezie, di vino adatto all’aromatizzazione, il moscato. Nel tempo,
marchi piemontesi come Martini
e Cinzano diventano sinonimo di
aperitivo nel mondo, con loro un
sistema di aziende minori in una
completa integrazione verticale e
orizzontale che parte dalle vigne e
dalle cantine del Piemonte».
Cultura, arte, musica...
Ed eccoci, per concludere, ad alcune originali “suggestioni” di Bava, su vino cultura, arte, musica e
benessere. Con queste sottolinea-
ture: «Meno prevedibile è l’uso del
vino come mediatore culturale. Il
Piemonte sta trasformando le sue
cantine in gallerie d’arte, sale da
concerti, musei, oggetti stessi di architetture d’autore, in ambienti per
eventi culturali portati in cantina
a condividere la produzione del
vino che diventa essa stessa, implicitamente, produzione artistica.
Alla tradizionale e caratteristica di
nutrimento per il corpo si aggiunge quella di vino-nutrimento per il
cervello: il vino ti fa stare bene. Il
vino realizza anche il tuo bisogno
naturale di bellezza. Il Piemonte è
all’avanguardia in questa trasformazione positiva del vino».
Non è mancato un cenno al binomio vino-musica: «Il binomio
vino/musica è un caso interessante di espansione del vino in altri
campi culturali ed occasione di
mediazione culturale con altre arti. La casa Vinicola Bava ha negli
ultimi 30 anni utilizzato la musica
per promuovere la sua produzione
arrivando a farne un mezzo didattico per spiegare le caratteristiche
del vino. La musica insomma che
diventa linguaggio universale per
raccontare il vino ad altri mondi
e comunque per allargare il senso di piacere e comprensione del
consumatore».
Conclusione finale della relazione
di Roberto Bava: «Il vino è cultura
ed insieme occasione di promozione culturale».
Carlo Beltrame
Guida Il mondo della viticoltura nella seconda edizione dell’enciclopedia
Fillossera, Barbera, Lanati, Tachis...
le voci del Vino nella “Garzantina”
: Scorriamo la recente edizione della “Garzantina” sul vino (l’agile,
ma grossa enciclopedia di Garzanti Libri su: vitigni, viticoltura, produttori e vini d’Italia e del mondo; la vinificazione, come conservare, degustare e servire il vino; storia del vino; indici geografici), per
cogliere, tra le centinaia di voci, di box e di paragrafi, alcuni spunti e
segnalazioni di (singolare, scientifica e anche pratica) informazione.
Sono tutti spunti utili a darci il senso di questo importante lavoro.
Vediamo alcuni dei temi trattati, con una serie di citazioni.
Un box ci racconta la storia della fillossera, una catastrofe mondiale.
Originaria degli USA (come del resto l’oidio e la peronospora) fece
la sua prima comparsa in Francia nel 1863, nel 1865 era arrivata in
Portogallo, mentre approdava in Italia nel 1879: «E imperversò per
decenni. La strategia che permise di vincere la battaglia è un perfetto
esempio di lotta biologica: l’innesto delle viti su portainnesto americano». Ci furono anni di sperimentazione, ma il primo esperimento
fa fatto in Francia nel 1880.
Alla Barbera (il nome sarebbe, secondo la nostra fonte di oggi, declinato al femminile solo in Piemonte, al maschile nel resto d’Italia)
sono dedicate due pagine. Da “vino da osteria” avrebbe cambiato
destino soprattutto, dice l’enciclopedia in esame, grazie a Giacomo
Bologna (al quale, vedi la voce “Braida”, la guida dedica un box, peraltro collocando Rocchetta Tanaro in provincia di Alessandria, ma
non dimenticando di pubblicare l’etichetta dell’eccellenza, vale a dire
del Bricco dell’Uccellone e citando diversi altri vini della casa, come
il “trionfale” “Ai suma”, traduzione di “Ci siamo”).
È riportata anche una etichetta del 1968, “Vino Barbera di Alba dei
vigneti dell’Arione di Serralunga d’Alba”, della “Casa del vino di Alba”
dell’indimenticabile Renato Ratti. Alla Barbera del Monferrato (quella
DOC e quella Superiore DOCG) sono comunque dedicate una trentina
di righe, sottolineando che noi alla Barbera dedicheremmo i nostri
vigneti migliori (a diferenza di altre zone della Barbera).
Largo spazio è dedicato anche ai vigneti e ai vini esteri. Citiamo qualche dato relativo a due must francesi. Il Petrus (“alcune migliaia di
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bottiglie destinate ai ricchi del pianeta”), della piccola e prestigiosa
denominazione di Pomerol nel dipartimento bordolese della Gironda.
Fu servito nel 1947 alla festa di fidanzamento della Regina Elisabetta
e del Principe Filuppo di Edimburgo, e “adottato” poi dalla famiglia
Kennedy. Il vigneto consta di 11,4 etari, il 95% dei quali impiantati a
Merlot e il il resto a Cabernet franc. E «alcuni critici ritengono che il
prezzo sia sproporzionato ai premier grand cru del Medoc».
Sempre nel dipartimento della Gironda c’è il leggendario Chateau
d’Yquem, un vigneto di 113 ettari, di cui un centinaio produttivo (impiantati per l’80 per cento a Semillon e per la restante parte a Sauvignon), Illustra la “voce” in esame una etichetta del 1890. Il chateau
appartenne anche alla corona d’Inghilterra e pure alla famiglia Lur
Saluces (ci fu anche chi si peritò di collegare il nome di Saluces alla
nostra Saluzzo… n.d.r.).
L’enciclopedia parla di “vendemmie feroci”, per la selezione delle uve
(“vengono vinificate solo quelle perfette”).
Abbiamo già ricordato, tra i gli enologi citati, Donato Lanati. Ma
non si può non ricordare la citazione, da parte dell’enciclopedia, di
un altro grande enologo piemontese, quale Giacomo Tachis (nato a
Poirino nel 1933), ricordato, tra l’altro, per avere firmato illustri vini,
quale il Solengo dell’azienda toscana Argiano di Montalcino e il celebre rosso Turriga dell’azienda sarda di Argiolas Antonio in provincia di Cagliari.
Di un certo interesse è il box su “come approntare una carta dei vini”. Sette i criteri suggeriti, ma saltiamo subito all’ultimo: «I ricarichi
dei vini in carta non devono essere eccessivi (tenendo conto del livello
del locale), per non “disgustare” il cliente competente, né troppo modesti perché anche la cantina deve onestamente contribuire al risultato economico del ristorante». Come pure, del resto, è interessante e
utile (anche per il commensale) il box sul “decalogo del sommelier”.
L’AIS Associazione Italiana Sommeliers produce una delle più autorevoli e serie guide dei migliori vini italiani.
c.b.
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Rassegna stampa Agosto 2010 Comune di Poirino 1