BOLLETTINO INTERPARROCCHIALE N.° 8 Sabato 25 febbraio 2012 La Maddalena BUONA DOMENICA ! Una Domenica, alla porta di una Chiesa, fu appeso questo cartello: «Per consentire a tutti di venire in Chiesa Domenica prossima, abbiamo organizzato una “speciale Domenica senza scuse”. Saranno sistemati dei letti in sacrestia per tutti quelli che dicono: “La Domenica è l’unico giorno della settimana in cui posso dormire”. Sarà allestita una speciale sezione di comode poltrone per coloro che trovano troppo scomodi i banchi. Un collirio sarà offerto a quelli che hanno gli occhi troppo affaticati dalla nottata alla TV. Un elmetto di acciaio temprato sarà regalato a tutti coloro che dicono: “Se vado in Chiesa potrebbe cadermi il tetto in testa”. Morbide coperte saranno fornite a quelli che dicono che la Chiesa è troppo fredda e ventilatori a quelli che dicono che è troppo calda. Saranno disponibili cartelli segnapunti per coloro che vogliono fare la classifica delle persone che “vanno sempre in chiesa ma sono peggio degli altri”. Parenti e amici saranno chiamati in soccorso delle signore che non possono, contemporaneamente, andare in Chiesa e preparare il pranzo. Verranno distribuiti distintivi con la scritta “Ho già dato” a tutti coloro che sono preoccupati per la questua. In una navata saranno piantati alberi e fiori per quelli che cercano Dio solo nella natura. Dottori e infermiere si dedicheranno alle persone che si ammalano sempre e solo la Domenica.Forniremo apparecchi acustici a quelli che non riescono a sentire la predica e tappi per le orecchie a quelli che ci riescono. La Chiesa sarà addobbata contemporaneamente con le stelle di Natale e i gigli di Pasqua per quelli che l’hanno vista solo e sempre così». Ma che cos’è la Domenica? Un giorno qualunque della settimana? Il giorno per andare a caccia o a pesca ? Il giorno per imbottirsi con le solite frivolezze della TV ? Il giorno per seguire la partita di calcio facendo tifo per la squadra preferita? Oppure…….. ? Durante il t erremoto che colpì l’Armenia nel 1988 e che causò 50.000 vittime, Susanna Petrosyana si trovava con la figlioletta di quattro anni, Gayaney, al sesto piano di un condominio, che crollò, e rimasero sepolte sotto le macerie, appena vicine l’una all’altra. Frugando qua e là, Susanna trovò un barattolo di marmellata di more e lo diede alla figlia perchè mangiasse qualcosa di dolce e nutriente. Dopo un po’ di tempo, la bambina si lamentò “Mamma, ho sete”. Susanna ne rimase preoccupata perché – come riferì in seguito ai giornalisti – non aveva con sè l’acqua, nè succo di frutta, nè alcunchè di liquido. Poi si ricordò di avere a disposizione il proprio sangue. Prese un pezzo di vetro, si ferì la mano e l’accostò alla bocca della bambina perché ne bevesse. Sapeva che, così facendo, sarebbe andata presto incontro alla morte, ma voleva che almeno sua figlia sopravvivesse. Ella non ricorda il momento in cui cominciò a nutrire e dissetare sua figlia col proprio sangue, nè per quanto tempo proseguì con questo sistema. Finalmente però, otto giorni dopo la prigionia sotto le macerie, giunsero i soccorritori e le trassero in salvo tutte e due. “Ho sete………” “posero perciò una spugna imbevuta di aceto e gliela accostarono alla bocca”. “Abbiamo sete”. “Prendete e bevetene tutti…… questo è il calice del mio sangue …….. versato per voi”. Ecco, la porta è aperta, la mensa è imbandita, le luci accese, tutto è pronto! “Beati gli invitati alla cena del Signore!” Volentieri accettiamo inviti da parte di amici o parenti. Accetteremo anche l’invito di Gesù ? Don Paolo MAGISTERO All'Udienza Generale di Mercoledì 22 Febbraio il Papa ha soffermato la sua meditazione sulla Quaresima ed ha detto: “Oggi inizia la Quaresima con la Liturgia del Mercoledì delle Ceneri. Si tratta di un itinerario di quaranta giorni che ci condurrà al Triduo pasquale, memoria della passione, morte e risurrezione del Signore, il cuore del mistero della nostra salvezza. Nei primi secoli di vita della Chiesa questo era il tempo in cui coloro che avevano udito e accolto l’annuncio di Cristo iniziavano, passo dopo passo, il loro cammino di fede e di conversione per giungere a ricevere il sacramento del Battesimo. Si trattava di un avvicinamento al Dio vivo e di una iniziazione alla fede da compiersi gradualmente, mediante un cambiamento interiore da parte dei catecumeni, cioè di quanti desideravano diventare cristiani ed essere incorporati a Cristo e alla Chiesa. Successivamente, anche i penitenti e poi tutti i fedeli furono invitati a vivere questo itinerario di rinnovamento spirituale, per conformare sempre più la propria esistenza a quella di Cristo. La partecipazione dell’intera comunità ai diversi passaggi del percorso quaresimale sottolinea una dimensione importante della spiritualità cristiana: è la redenzione non di alcuni, ma di tutti, ad essere disponibile grazie alla morte e risurrezione di Cristo. Pertanto, sia coloro che percorrevano un cammino di fede come catecumeni per ricevere il Battesimo, sia coloro che si erano allontanati da Dio e dalla comunità della fede e cercavano la riconciliazione, sia coloro che vivevano la fede in piena comunione con la Chiesa, tutti insieme sapevano che il tempo che precede la Pasqua è un tempo di metanoia, cioè del cambiamento interiore, del pentimento; il tempo che identifica la nostra vita umana e tutta la nostra storia come un processo di conversione che si mette in movimento ora per incontrare il Signore alla fine dei tempi. Con una espressione diventata tipica nella Liturgia, la Chiesa denomina il periodo nel quale siamo entrati oggi «Quadragesima», cioè tempo di quaranta giorni e, con un chiaro riferimento alla Sacra Scrittura ci introduce così in un preciso contesto spirituale. Quaranta è infatti il numero simbolico con cui l’Antico e il Nuovo Testamento rappresentano i momenti salienti dell’esperienza della fede del Popolo di Dio. E’ una cifra che esprime il tempo dell’attesa, della purificazione, del ritorno al Signore, della consapevolezza che Dio è fedele alle sue promesse. Dopo il battesimo di penitenza al Giordano, nel quale assume su di sé il destino del Servo di Dio che rinuncia a se stesso e vive per gli altri e si pone tra i peccatori per prendere su di sé il peccato del mondo, Gesù si reca nel deserto per stare quaranta giorni in profonda unione con il Padre, ripetendo così la storia di Israele, tutti quei ritmi di quaranta giorni o anni a cui ho accennato. Questa dinamica è una costante nella vita terrena di Gesù, che ricerca sempre momenti di solitudine per pregare il Padre suo e rimanere in intima comunione, in intima solitudine con Lui, in esclusiva comunione con Lui, e poi ritornare in mezzo alla gente. Ma in questo tempo di “deserto” e di incontro speciale col Padre, Gesù si trova esposto al pericolo ed è assalito dalla tentazione e dalla seduzione del Maligno, il quale gli propone una via messianica altra, lontana dal progetto di Dio, perché passa attraverso il potere, il successo, il dominio e non attraverso il dono totale sulla Croce. Questa è l'alternativa: un messianesimo di potere, di successo, o un messianesimo di amore, di dono di sé. Il “deserto” è anche l’aspetto negativo della realtà che ci circonda: l’aridità, la povertà di parole di vita e di valori, il secolarismo e la cultura materialista, che rinchiudono la persona nell’orizzonte mondano dell’esistere sottraendolo ad ogni riferimento alla trascendenza. E’ questo anche l’ambiente in cui il cielo sopra di noi è oscuro, perché coperto dalle nubi dell’egoismo, dell’incomprensione e dell’inganno. Nonostante questo, anche per la Chiesa di oggi il tempo del deserto può trasformarsi in tempo di grazia, poiché abbiamo la certezza che anche dalla roccia più dura Dio può far scaturire l’acqua viva che disseta e ristora. Cari fratelli e sorelle, in questi quaranta giorni che ci condurranno alla Pasqua di Risurrezione possiamo ritrovare nuovo coraggio per accettare con pazienza e con fede ogni situazione di difficoltà, di afflizione e di prova, nella consapevolezza che dalle tenebre il Signore farà sorgere il giorno nuovo. E se saremo stati fedeli a Gesù seguendolo sulla via della Croce, il chiaro mondo di Dio, il mondo della luce, della verità e della gioia ci sarà come ridonato: sarà l’alba nuova creata da Dio stesso. Buon cammino di Quaresima a voi tutti!" Notizie della Parrocchia di Santa Maria Maddalena ■ Sabato 18 febbraio nella chiesa di Santa Maria Maddalena dopo la Messa delle ore 18,00 c’è stato il passaggio di consegne dal Comitato festeggiamenti Santa Maria Maddalena e Natività della Beata Vergine Maria classe ‘61 al Comitato classe ‘62. Il parroco ha rilevato il prezioso contributo che i comitati religiosi danno alle feste patronali aiutando la comunità a lodare Dio, a conoscere meglio e onorare i Santi patroni, a partecipare ad iniziative culturali, artistiche, canore e sportive in un clima di gioia e di festa. Ha ricordato alcune iniziative promosse dal Comitato classe ‘61: la festa della Madonnetta, la fogarina a Moneta, la festa di Santa Maria Maddalena con l’arrivo delle reliquie, la processione a mare, i fuochi, il convegno culturale su Santa Maria Maddalena e l’Ammiraglio Des Geneys, la festa della Natività della Beata Vergine Maria, il concerto di musica barocca, col dono, alla parrocchia da parte di dott. Russino, del suo clavicembalo, lo spettacolo musicale “dall’Isola cantando” e la rassegna dei fisarmonicisti. Dopo le parole del parroco sono saliti sul presbiterio i componenti del Comitato classe ’61. Il loro Presidente Leandro Serra ha fatto una breve relazione delle attività svolte nell’anno passato, delle entrate e delle uscite. Ha evidenziato che oltre il 10% delle entrate sono state destinate alla beneficenza come del resto è raccomandato dal regolamento diocesano dei comitati. Ha ringraziato quanti hanno lavorato nel comitato e ultimamente non erano presenti. Ha poi ringraziato tutti i sostenitori. Sono saliti poi in presbiterio i componenti del Comitato classe ’62. Abbastanza numerosi. Ha parlato il presidente Gian Piero Patanè esprimendo compiacimento per il compito loro affidato. È un momento non facile per La Maddalena, ma ha assicurato che sia lui che la sua squadra ci metteranno tutto l’impegno. Ha invitato alla collaborazione tutti i cittadini. ■ Domenica sono iniziate in parrocchia le Quarantore, cioè l’esposizione solenne annuale del Santissimo Sacramento. Il parroco ha raccomandato che si assicurasse una presenza specialmente nelle ore più difficili dalle 12,00 alle 15,00. C’è stata sempre una presenza continua e discreta. Il lunedì sono venuti a visitare il Santissimo Sacramento anche i bambini della scuola dell’Istituto San Vincenzo. Alle 17,00 si faceva una mezz’ora di adorazione comunitaria. Il Santissimo veniva riposto alle ore 17,30 con la benedizione eucaristica, così domenica, lunedì e martedì. ■ Mercoledì delle Ceneri la chiesa era piena di fedeli che consapevolmente volevano iniziare la Quaresima, cammino spirituale per giungere rinnovati a celebrare la Pasqua di Cristo. L’austero rito dell’imposizione delle Ceneri ricavate dai rami d’ulivo e di palma benedetti l’anno scorso, sono il segno della caducità delle cose umane, “polvere ritornerai” ed insieme un invito a porre la fiducia in Dio che è eterno, nella preghiera e nella carità che non avranno mai fine. Ha cantato il coro del Bambino Gesù. Erano presenti molti bambini del catechismo. Quelli dell’Istituto San Vincenzo hanno partecipato al mattino alla Messa dell’Istituto celebrata da don Paolo con l’imposizione delle ceneri. ■ Sono terminati i lavori di zoccolatura in marmo nella chiesa del Bambino Gesù. Ora la chiesa è più bella, un ringraziamento va ai donatori organizzati da Tina Olivieri. Rimane da restaurare l’affresco, da tinteggiare l’interno, ritoccare il portone e fare una scaletta per utilizzare il pulpito. ■ Dalla settimana prossima avranno inizio le stazioni quaresimali. Ogni mercoledì di quaresima i fedeli delle tre parrocchie cittadine converranno in una chiesa dell’Isola. Si celebrerà la S. Messa che sarà l’unica in quella sera per tutta la Città. Si farà una breve processione penitenziale, una catechesi più sostanziosa e una questua per i poveri della Città. Sarà dunque un momento forte di preghiera, di catechesi e di carità per tutti i fedeli dell’Isola. Questo l’ordine delle stazioni quaresimali: mercoledì 29 febbraio nella chiesa della Trinita, mercoledì 7 marzo a S.Maria Maddalena (non ci sarà la Messa in cimitero), mercoledì 14 marzo nella chiesa della Madonna della Medaglia Miracolosa, mercoledì 21 marzo nella chiesa Madonna della Pace a Stagnali, mercoledì 28 marzo nella chiesa del Bambino Gesù di Praga (Due Strade), mercoledì 4 aprile nella chiesa dell’Agonia di N.S.G.C. a Moneta (non ci sarà la S.Messa in cimitero). ■ Sabato 25 alle ore 17,00 a Cagliari suor Rina Bua inizierà ufficialmente il suo servizio di Visitatrice, Superiora generale delle Figlie della Carità in Sardegna. ■ bai familiari di Vincenzo Cossu e Sara Alias che sono tornati alla Casa del Padre. AVVISI Parrocchia Santa Maria Maddalena 1)Domenica 26 febbraio ● Nelle Messe principali processione d’ingresso al canto delle litanie dei Santi. ● Nella sala delle adunanze S.Famiglia la Santa Messa d’ora in avanti sarà alle ore 16,30. ● Sono disponibili in fondo alla chiesa copie di Gallura e Anglona ed un libretto sussidio per la Quaresima. 2) Lunedì 27 e mercoledì 29 febbraio continua la catechesi in biblioteca sul Kerigma, (l’essenza del messaggio cristiano), e la Riconciliazione, presentata dalla comunità neocatecumenale di Palau. 3) Mercoledì 29 febbraio Stazione quaresimale interparrocchiale alla Trinita alle ore 17,30. (non ci sarà Messa serale in parrocchia). 4) Venerdì 2 marzo Via Crucis al Bambino Gesù ore 16,30, a Santa Maria Maddalena ore 17,20. Giornata di astinenza dalla carne. 5) Domenica 4 marzo ● Mostra di beneficenza. ●Ritiro spirituale dei fidanzati con la presentazione degli stessi alla comunità durante la Messa delle ore 18,00. Notizie della Parrocchia dell’Agonia di N.S.G.C. - Moneta Studio, preghiera e tanta allegria!!! Lo diceva Don Bosco “Se vuoi farti buono, pratica queste tre cose e tutto andrà bene: allegria, studio, preghiera. E' questo il grande programma per vivere felice, e fare molto bene all'anima tua e agli altri.” Non sappiamo se i ragazzi dell’oratorio S. Domenico Savio di Moneta abbiano trovato il tempo di dedicarsi allo studio, soprattutto (e qui arrivano le dolenti note!) in questi ultimi giorni di chiusura del I quadrimestre... Né sappiamo tantomeno se abbiano trovato il tempo per dedicarsi alla preghiera (anche se Don Andrea garantisce pienamente per loro!) Ma sappiamo per certo che il tempo per praticare l’allegria, beh!… Quello sì! Lo hanno proprio trovato! Ma sappiamo anche che a “farsi buoni”, come auspicato da Don Bosco, non saranno solo ragazzi e bambini. A cantare la loro gioia, a gridare con brio la felicità che portano nei loro cuori, senza imbarazzo o timidezza, c’era infatti un lungo e colorato corteo di ben oltre un centinaio tra bambini, ragazzi e adulti, tra i quattro e i settant’anni, tutti lì, a far da ala al carro allegorico che quest’anno è stato allestito dai “ragazzi” di Don Andrea e ha partecipato alle sfilate del Carnevale Isolano 2012. Tema, (manco a dirlo!), le più belle fiabe Disney, già messe in scena dal Gruppo Teatrale dell’oratorio di Moneta in occasione del musical natalizio “Sulle ali della Fantasia”. La Sirenetta e la Strega dei Mari, Aladdin e Jasmine col loro sèguito di guardie, Biancaneve e i Sette Nani, Cenerentola, e i suoi Topini, la Matrigna e le Sorellastre, la Bella e la Bestia, Lumiere ed il buon Tockins, Mary Poppins, e poi la lunga processione di animali del Re Leone hanno percorso le strade cittadine, tingendole dei loro mille colori, ma soprattutto regalando un dolce sorriso a quanti, bimbi e non più bimbi, hanno visto per qualche ora materializzarsi davanti ai loro occhi i personaggi che da sempre animano la loro fantasia… “Sulle ali della fantasia” appunto il titolo del carro, allestito come al solito con pochi mezzi (e tanta buona volontà!) da quei pochi che hanno messo a disposizione il loro tempo e la loro manualità per la sua realizzazione. Un particolare ringraziamento va a coloro che immancabilmente erano presenti tutti i pomeriggi in oratorio a mettere letteralmente in piedi il carro. E alle signore sarte, che hanno lavorato giorno e notte agli splendidi costumi! E la riconoscenza di tutti va sicuramente a Lino Avolio, che ha messo a disposizione il trattore, e a Franco, l’autista, che con prudente pazienza ha guidato il carro attraverso la folla. Non ultimo, un doveroso grazie ai “Frittellai Isolani” di Tonino Scanu, la cui collaborazione ha contribuito ad “addolcire” le manifestazioni pomeridiane, organizzate nei locali parrocchiali per i più piccini. Bilancio più che positivo dunque, per questo primo carro dell’oratorio di Moneta, che ancora una volta, pur in una circostanza “profana” ci ha dato una bella lezione di collaborazione, sostegno reciproco e soprattutto di sincera Amicizia. E per giunta le condizioni meteo hanno voluto dare il loro piccolo contributo: nel dubbio che il carro non avrebbe sfilato in Quaresima, qualora fosse saltata una sfilata, anche il maltempo ha dovuto cedere le armi e addivenire a più miti consigli nel pomeriggio del Martedì Grasso… Questa parata s’ha da fare! Sicchè via le nubi, cariche di pioggia, e via libera all’ultima sfilata di questo 2012! “Cuor contento il Ciel l’aiuta!” recita un vecchio adagio popolare… E in questo caso… è stato proprio vero! Margherita Scarpaci ► Nell’Isola di Caprera tra le rocce e la folta macchia mediterranea è stata sistemata una croce alta circa due metri e delle statue di Santi. Sono intervenute le Guardie Forestali che tutelano l’ambiente. Avendo saputo dal parroco che non c’è stata nessuna autorizzazione, gli hanno comunicato che, se entro due settimane gli oggetti sacri non saranno rimossi si interverrà d’autorità. Avvisi Parrocchia Agonia di N.S.G.C. - Moneta 1. Mercoledì 29 febbraio – Stazione quaresimale nella chiesa della Trinita. Non ci sarà la S. Messa a Moneta. Mercoledì 29 febbraio ore 18.30 - incontro delle catechiste. 1. 2. Giovedì 1 marzo ore 18.30 – incontro del Consiglio Pastorale. Venerdì 2 marzo ore 17.00 - Via Crucis.