IL VOLTO_NOVEMBRE_11_14_17x23,5 03/11/14 14:07 Pagina 1 Novembre il Volto Rassegna mensile della Comunità Pastorale Spirito Santo n. 11 IL VOLTO_NOVEMBRE_11_14_17x23,5 03/11/14 14:07 Pagina 2 il Volto Da ricordare ORARI DELLE SANTE MESSE Prepositurale - Carate Festivo Vigiliare del sabato ore 18.30 ore 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00 Feriale ore 8.30 - 18.30 Chiesa di Cristo Re Festivo ore 8.00 - 10.30 Feriale ore 7.00 (escluso il sabato) Santuario Madonna di S. Bernardo Sabato ore 8.00 Basilica Santi Pietro e Paolo - Agliate Festivo Vigiliare del sabato ore 18.30 ore 11.00 Feriale ore 8.30 (escluso il sabato) Chiesa di S. Martino v. - Costa Lambro Festivo ore 8.00 - ore 9.30 Feriale ore 8.00 (escluso il sabato) Chiesa di S. Giovanni - Albiate Festivo Vigiliare del sabato ore 18.30 ore 8.00 - 9.30 -11.00 - 18.00 Feriale ore 8.30 TELEFONI UTILI 2 Sig. PREVOSTO via Caprotti 1 Don SANDRO via Cavour 40 Don MARCO via Volta 3 Don MASSIMO via A. Colombo 2 Don ANTONIO via Caprotti 3 Don RENATO Albiate Diac. Emilio CESANA CHIESA DI CRISTO RE p.za Mons. Colombo CASA DELLE SUORE via Manzoni Tel. 0362.900.164 Tel. 0362.903.419 Tel. 0362.903.562 Cell. 339.7479771 Tel. 0362.903942 Tel. 0362.913309 Cell. 3382133432 Tel. 0362.901.430 Tel. 0362.900.186 In copertina Avvento di solidarietà Il Volto di Carate Registrato al Tribunale di Monza il 15/5/1967 al numero 135 del registro dei periodici Direzione, Redazione, Amministrazione via Caprotti 1 - 20048 Carate Brianza telefono e fax 0362.900164 Direttore responsabile Don Gianpiero Magni Progetto grafico Valerio Bovati Stampa Edizioni GR srl, Besana Brianza La catechesi di Papa Francesco Chiesa, corpo di Cristo Nel Libro di Ezechiele viene descritta una visione impressionante, ma capace di infondere fiducia e speranza nei nostri cuori. Dio mostra al profeta una distesa di ossa, distaccate l’una dall’altra e inaridite. Dio gli chiede, allora, di invocare su di loro lo Spirito. A quel punto, le ossa si muovono, cominciano ad avvicinarsi e ad unirsi, su di loro crescono prima i nervi e poi la carne e si forma così un corpo, completo e pieno di vita. Ecco, questa è la Chiesa! È un capolavoro, il capolavoro dello Spirito, il quale infonde in ciascuno la vita nuova del Risorto e ci pone l’uno accanto all’altro, l’uno a servizio e a sostegno dell’altro, facendo così di tutti noi un corpo solo, edificato nella comunione e nell’amore. La Chiesa, però, non è solamente un corpo edificato nello Spirito: la Chiesa è il corpo di Cristo! È il grande dono che riceviamo il giorno del nostro Battesimo! Nel sacramento del Battesimo, infatti, Cristo ci fa suoi, accogliendoci nel cuore del mistero della croce, il mistero supremo del suo amore per noi, per farci poi risorgere con lui, come nuove creature. Il Battesimo costituisce una vera rinascita, che ci rigenera in Cristo, ci rende parte di lui, e ci unisce intimamente tra di noi, come membra dello stesso corpo, di cui lui è il capo. Al tempo di Paolo, la comunità di Corinto viveva, come spesso anche noi, l’esperienza delle divisioni, delle invidie, delle incomprensioni e dell’emarginazione. Questo succede anche ai nostri giorni: nelle comunità cristiane, in alcune parrocchie, nei nostri quartieri quante divisioni, quante invidie, come si sparla, quanta incomprensione ed emarginazione. E questo cosa comporta? Ci si smembra fra di noi. È l’inizio della guerra. La guerra non incomincia nel campo di battaglia: le guerre incominciano nel cuore, con incomprensioni, divisioni, invidie, con questa lotta con gli altri. L’Apostolo Paolo ha dato ai Corinti alcuni consigli concreti che valgono anche per noi: non essere gelosi, ma apprezzare nelle nostre comunità i doni e le qualità dei nostri fratelli, non reputare nessuno superiore agli altri. 22 ottobre IL VOLTO_NOVEMBRE_11_14_17x23,5 03/11/14 14:07 Pagina 3 AVVENTO: Tempo di Profezia Il profeta che profetizza la pace sarà riconosciuto come profeta mandato veramente dal Signore soltanto quando la sua parola si realizzerà (Ger 28, 9) Nelle sei Domeniche d’Avvento durante la Liturgia proclameremo pagine del profeta Isaia, mentre nei giorni feriali pagine di Geremia, Amos e Zaccaria. Dunque, abbiamo occasione per una sosta prolungata - nella comunità e personalmente - in ascolto della parola degli antichi profeti. Questo è anche per te tempo per sostare in preghiera. Avvento è tempo per la profezia della preghiera! Il messaggio dei profeti rivela che il cuore di Dio è vicino al “suo popolo amato”. Rinnoviamo la fiducia e affidiamo noi stessi e l’umanità del nostro tempo, smarrita e spesso in conflitto al cuore fedele e misericordioso del “Dio vicino”. Specialmente coloro che soffrono e i popoli calpestati dalla violenza. Avvento è tempo per la profezia dell’intercessione! Nella parola dei profeti risuona l’amore appassionato di Dio per gli uomini. Chiamati a conversione per essere “santi come lui è santo”, per essere “giusti” allontanando furbizie e soprusi, per essere “segno di speranza”, specialmente per chi è nel bisogno. Avvento è tempo per la profezia della carità! I profeti annunciano “la venuta del Messia”, “il giorno del Signore”. Quando Dio stesso prende parte alla vita del popolo e dell’intera umanità come salvezza e motivo di speranza. Anche noi possiamo testimoniare la speranza, se – nel nome di Gesù e con Lui – ci apriamo ai fratelli che ci sono accanto o che sono sparsi nel mondo. Specialmente se ci rendiamo vicini a coloro che soffrono persecuzioni a causa della fede o sono calpestati nella dignità da ogni forma di ingiustizia. Avvento è tempo per la profezia della vicinanza! Anche per te AVVENTO è tempo di … ? Fraternamente don Gianpiero il Volto Fraternamente 3 IL VOLTO_NOVEMBRE_11_14_17x23,5 03/11/14 14:07 Pagina 4 il Volto Dal Vaticano 4 Le conclusioni della Assemblea straordinaria del Sinodo dei Vescovi sulla famiglia Nel discorso di Papa Francesco le indicazioni in vista del Sinodo 2015 Potrei dire serenamente che - con uno spirito di collegialità e di sinodalità - abbiamo vissuto davvero un’esperienza di “Sinodo”, un percorso solidale, un “cammino insieme”. Ed essendo stato “un cammino” - e come ogni cammino ci sono stati dei momenti di corsa veloce, quasi a voler vincere il tempo e raggiungere al più presto la mèta; altri momenti di affaticamento, quasi a voler dire basta; altri momenti di entusiasmo e di ardore. Ci sono stati momenti di profonda consolazione ascoltando la testimonianza dei pastori veri che portano nel cuore saggiamente le gioie e le lacrime dei loro fedeli. Momenti di consolazione e grazia e di conforto ascoltando e testimonianze delle famiglie che hanno partecipato al Sinodo e hanno condiviso con noi la bellezza e la gioia della loro vita matrimoniale. Un cammino dove il più forte si è sentito in dovere di aiutare il meno forte, dove il più esperto si è prestato a servire gli altri, anche attraverso i confronti. E poiché essendo un cammino di uomini, con le consolazioni ci sono stati anche altri momenti di desolazione, di tensione e di tentazioni, delle quali si potrebbe menzionare qualche possibilità: - la tentazione dell’irrigidimento ostile, cioè il voler chiudersi dentro lo scritto (la lettera) e non lasciarsi sorprendere da Dio, dal Dio delle sorprese (lo spirito); dentro la legge, dentro la certezza di ciò che conosciamo e non di ciò che dobbiamo ancora imparare e raggiungere. Dal tempo di Gesù, è la tentazione degli zelanti, degli scrupolosi, dei premurosi e dei cosiddetti – oggi – “tradizionalisti” e anche degli intellettualisti. - la tentazione del buonismo distruttivo, che a nome di una misericordia ingan- natrice fascia le ferite senza prima curarle e medicarle; che tratta i sintomi e non le cause e le radici. È la tentazione dei “buonisti”, dei timorosi e anche dei cosiddetti “progressisti e liberalisti”. - la tentazione di trasformare la pietra in pane per rompere un digiuno lungo, pesante e dolente e anche di trasformare il pane in pietra e scagliarla contro i peccatori, i deboli e i malati cioè di trasformarlo in “fardelli insopportabili”. - la tentazione di scendere dalla croce, per accontentare la gente, e non rimanerci, per compiere la volontà del Padre; di piegarsi allo spirito mondano invece di purificarlo e piegarlo allo Spirito di Dio. - la tentazione di trascurare il “depositum fidei”, considerandosi non custodi ma proprietari e padroni o, dall’altra parte, la tentazione di trascurare la realtà utilizzando una lingua minuziosa e un linguaggio di levigatura per dire tante cose e non dire niente! Li chiamavano “bizantinismi”, credo, queste cose… Cari fratelli e sorelle, le tentazioni non ci devono né spaventare né sconcertare e nemmeno scoraggiare, perché nessun discepolo è più grande del suo maestro; quindi se Gesù è stato tentato - e addirittura chiamato Beelzebul – i suoi discepoli non devono attendersi un trattamento migliore. Personalmente mi sarei molto preoccupato e rattristato se non ci fossero state queste tentazioni e queste animate discussioni; questo movimento degli spiriti, come lo chiamava Sant’Ignazio (EE, 6), se tutti fossero stati d’accordo o taciturni in una falsa e quietista pace. Invece ho visto e ho ascoltato – con gioia e riconoscenza – discorsi e interventi pieni di fede, di zelo pastorale e dottrinale, di saggezza, di franchezza, di coraggio: e di parresia. E ho IL VOLTO_NOVEMBRE_11_14_17x23,5 03/11/14 14:07 Pagina 5 sentito che è stato messo davanti ai propri occhi il bene della Chiesa, delle famiglie e la “suprema lex”, la “salus animarum”. E questo sempre – lo abbiamo detto qui, in Aula – senza mettere mai in discussione le verità fondamentali del Sacramento del Matrimonio: l’indissolubilità, l’unità, la fedeltà e la procreatività, ossia l’apertura alla vita. E questa è la Chiesa, la vigna del Signore, la Madre fertile e la Maestra premurosa, che non ha paura di rimboccarsi le maniche per versare l’olio e il vino sulle ferite degli uomini; che non guarda l’umanità da un castello di vetro per giudicare o classificare le persone. Questa è la Chiesa Una, Santa, Cattolica, Apostolica e composta da peccatori, bisognosi della Sua misericordia. Questa è la Chiesa, la vera sposa di Cristo, che cerca di essere fedele al suo Sposo e alla sua dottrina. È la Chiesa che non ha paura di mangiare e di bere con le prostitute e i pubblicani. La Chiesa che ha le porte spalancate per ricevere i bisognosi, i pentiti e non solo i giusti o coloro che credono di essere perfetti! La Chiesa che non si vergogna del fratello caduto e non fa finta di non vederlo, anzi si sente coinvolta e quasi obbligata a rialzarlo e a incoraggiarlo a riprendere il cammino e lo accompagna verso l’incontro definitivo, con il suo Sposo, nella Gerusalemme Celeste. Questa è la Chiesa, la nostra madre! E quando la Chiesa, nella varietà dei suoi carismi, si esprime in comunione, non può sbagliare: è la bellezza e la forza del sensus fidei, di quel senso soprannaturale della fede, che viene donato dallo Spirito Santo affinché, insieme, possiamo tutti entrare nel cuore del Vangelo e imparare a seguire Gesù nella nostra vita, e questo non deve essere visto come motivo di confusione e di disagio. Tanti commentatori, o gente che parla, hanno immaginato di vedere una Chiesa in litigio dove una parte è contro l’altra, dubitando perfino dello Spirito Santo, il il Volto Dal Vaticano vero promotore e garante dell’unità e dell’armonia nella Chiesa. Lo Spirito Santo che lungo la storia ha sempre condotto la barca, attraverso i suoi Ministri, anche quando il mare era contrario e mosso e i ministri infedeli e peccatori. E, come ho osato di dirvi vi ho detto all’inizio del Sinodo, era necessario vivere tutto questo con tranquillità, con e pace interiore anche perché il Sinodo si svolge cum Petro et sub Petro, e la presenza del Papa è garanzia per tutti. Cari fratelli e sorelle, ora abbiamo ancora un anno per maturare, con vero discernimento spirituale, le idee proposte e trovare soluzioni concrete alle tante difficoltà e innumerevoli sfide che le famiglie devono affrontare; a dare risposte ai tanti scoraggiamenti che circondano e soffocano le famiglie. Un anno per lavorare sulla “Relatio synodi” che è il riassunto fedele e chiaro di tutto quello ciò che è stato detto e discusso in questa aula e nei circoli minori. E viene presentato alle Conferenze episcopali come “Lineamenta”. Il Signore ci accompagni, e ci guidi in questo percorso a gloria del Suo nome con l’intercessione della Beata Vergine Maria e di San Giuseppe! E per favore non dimenticate di pregare per me! Grazie. 5 IL VOLTO_NOVEMBRE_11_14_17x23,5 03/11/14 14:07 Pagina 6 il Volto Dalla Diocesi 6 La beatificazione di Papa Paolo VI e il Sinodo L’Arcivescovo Scola ha richiamato il senso di questo grande dono e la consegna dell’assemblea sinodale «Per essere felici e lieti bisogna avere ricevuto un dono e noi oggi lo siamo perché il Signore ci ha dato il grande dono della Beatificazione, come pure quello di aver potuto partecipare di persona a questo evento che, sono sicuro, marcherà la storia. Adesso, tuttavia dobbiamo trafficare questo dono e recuperare l’insegnamento del Beato per un amore totale alla Chiesa, Chiesa che non è, una somma di partiti, un luogo di compromesso tra sponde contrapposte, ma è la Sposa che ci offre il pensiero di Cristo, fatto dello sguardo, del giudizio e dell’azione di Lui». Nella prima lettera pastorale alla nostra diocesi nel 1955 Montini si domanda: «E che cosa vi dirò in questa prima lettera pastorale? Io vi dirò cosa che tutti già conosciamo ed è questa: essere Gesù Cristo a noi necessario. Sì, Gesù Cristo, nostro Signore, è a noi necessario». La preghiera montiniana «preghiera nota, ma capace di percuotere le nostre viscere, ci ricorda che Cristo è il nostro unico mediatore. Tu ci sei necessario: per vivere in Comunione con Dio Padre... Necessario per conoscere il nostro essere e il nostro destino, per scoprire la nostra miseria morale e guarirla, per ritrovare le ragioni vere della fraternità fra gli uomini, i fonda- menti della giustizia, i tesori della carità, il bene sommo della pace». In essa Montini ci ha confidato il suo amore per Cristo. «O Cristo, nostro unico mediatore, tu ci sei necessario: per venire in comunione con Dio Padre, per diventare con te, che sei Figlio unico e Signore nostro, suoi figli adottivi, per essere rigenerati nello Spirito Santo... Tu ci sei necessario, o fratello primogenito del genere umano, per ritrovare le ragioni vere della fraternità tra gli uomini, i fondamenti della giustizia, i tesori della carità, il bene sommo della pace... Tu ci sei necessario, o vincitore della morte, per liberarci dalla disperazione e dalla negazione e per avere certezze che non tradiscono in eterno. Tu ci sei necessario, IL VOLTO_NOVEMBRE_11_14_17x23,5 03/11/14 14:07 Pagina 7 o Cristo, o Signore, o Dio-con-noi, per imparare l’amore vero e per camminare nella gioia e nella forza della tua carità, lungo il cammino della nostra via faticosa, fino all’incontro finale con te amato, con te atteso, con te benedetto nei secoli». G.B. Montini (1955) Sinodo straordinario In riferimento al Sinodo straordinario e a ciò che ne è emerso ha aggiunto: «Il tema della famiglia deve diventare soggetto della pastorale e non solo oggetto di cura da parte di sacerdoti e specialisti. Questa è la strada per recuperare anche quel peso e quell’importanza del fedele laico che invochiamo da cinquant’anni, ma che fatichiamo a vedere realizzato». La famiglia è soggetto: «Significa che ognuno deve sentire l’urgenza di comunicare la bellezza dell’amore tra uomo e donna, fedele e aperto alla vita, e far conoscere la bellezza di seguire Gesù nella concretezza e nell’apertura a tutte le persone indistintamente... Prendi l’iniziativa, tu famiglia, per divenire vero soggetto di Chiesa, bussa alla porta del vicino di casa che ha dimenticato il battesimo, condividi il bisogno, testimonia, appunto, la bellezza di un tale seguire il Signore. Questo è il tempo...». In sintesi è l’invito del Sinodo: «Un invito che è abbraccio per tutti, strada per affrontare i momenti più difficili del presente». L’Arcivescovo ha lasciato una consegna alle famiglie: «Questo è il momento di essere protagonisti». In un’intervista a Radio Vaticana ha affermato: “Non bisogna avere paura della dialettica, alla fine prevale la comunione. Bisogna tenere uniti in un unico processo questo Sinodo straordinario e il Sinodo ordinario del 2015: in caso contrario si rischia di non cogliere il significato dell’attuale assemblea sinodale. La vera rivoluzione da fare è quella di trasformare la famiglia da oggetto a soggetto della pastorale”. Dal Messaggio dei Padri Sinodali «Verità e bellezza della famiglia e misericordia verso le famiglie ferite e fragili» La Chiesa guarda alle famiglie che restano fedeli agli insegnamenti del Vangelo, ringraziandole e incoraggiandole per la testimonianza che offrono. A coloro che «partecipano alla sua vita in modo incompiuto», la Chiesa «si rivolge con amore, riconoscendo che la grazia di Dio opera anche nelle loro vite, dando loro il coraggio per compiere il bene». Per quanto riguarda i divorziati risposati, «va ancora approfondita la questione» del «cammino penitenziale» per l’eventuale accesso ai sacramenti, tenendo presente «la distinzione tra situazione oggettiva di peccato e circostanze attenuanti». L’attenzione ai matrimoni civili «Una dimensione nuova della pastorale familiare odierna consiste nel prestare attenzione alla realtà dei matrimoni civili tra uomo e donna, ai matrimoni tradizionali e, fatte le debite differenze, anche alle convivenze». «Quando l’unione raggiunge una notevole stabilità attraverso un vincolo pubblico, è connotata da affetto profondo, da responsabilità nei confronti della prole, da capacità di superare le prove, può essere vista come un’occasione da accompagnare nello sviluppo verso il sacramento del matrimonio». Quanto alle unioni omosessuali, ci si è interrogati su quale attenzione pastorale sia opportuna di fronte a questa situazione riferendosi a quanto insegna la Chiesa: «Non esiste fondamento alcuno per assimilare o stabilire analogie, neppure remote, tra le unioni omosessuali e il disegno di Dio sul matrimonio e la famiglia». Rispetto alla Relazione precedente, inoltre, la Relatio Synodi non fa più riferimento alla «legge di gradualità» e non parla di bambini che vivono con coppie dello stesso sesso. il Volto Dalla Diocesi 7 IL VOLTO_NOVEMBRE_11_14_17x23,5 03/11/14 14:07 Pagina 8 il Volto Vita della Comunità 8 Tempo d’Avvento, profezia di preghiera e vicinanza Domenica 16 Novembre inizia il nuovo Anno Liturgico 2014-2015 “Insieme… con Lui” • La CARITÀ SOLIDALE verso le famiglie nel bisogno. Sosteniamo le opere e i Questo il tema che ci accompagnerà duprogetti del “Tavolo solidale” della Carirante il tempo di Avvento. tas della nostra Comunità pastorale (veIn questo tempo ci avviciniamo al NATAdi progetti a pag. 9-10-11) con l’offerta LE, stando nella Chiesa e imparando a stadurante le S. Messe, il progetto “Adotta re con Gesù nel cammino della storia peruna famiglia”, la raccolta di alimenti, sonale e universale. con la disponibilità al volontariato. Tutti – adulti e ragazzi – alla scuola degli antichi profeti condividiamo la “profezia” del Vangelo di Gesù come “profezia” di • La VISITA NATALIZIA ALLE FAMIGLIE (Vedi apposito programma a pag. 14) preghiera/intercessione e di vicinanza/solidarietà. Queste le azioni che suggeriamo a tutti • La VICINANZA ALLE FAMIGLIE SOFFERENTI E PERSEGUITATE perché l’Avvento sia vissuto in pienezza: IN MEDIO ORIENTE. Con la “cartolina • L’ASCOLTO della PAROLA nelle liturdella vicinanza” distribuita in ogni famigia della Domenica e dei giorni feriali glia durante la visita natalizia e al mo• La PREGHIERA personale e comunitamento della celebrazione comunitaria. ria. Con la preghiera dei fedeli, con la preghiera quotidiana (vedi apposito libretto che si può trovare in chiesa agli altari laterali, i Salmi o la traccia per i ragazzi) o con il S. Rosario. “Pane dal cielo (La comunità si educa al dono e alla lode)” è il titolo dedicato al tempo di Avvento e Natale della collana Parola ogni giorno (pagine 72 - euro 1,10). Il libretto è stato curato dall’Ufficio diocesano della Caritas Ambrosiana e nelle riflessioni e nei commenti proposti trae spunto dalla quotidianità affrontando un grande tema di Expo 2015 già sottolineato dal Cardinale Scola nel volume “Cosa nutre la vita”: l’alimentazione. Le cinque settimane dell’Avvento pongono in evidenza il rapporto tra cibo e comunità, ospitalità, promessa, violenza e fraternità. Per il tempo di Natale, viceversa, il cibo viene posto in relazione al Creato, all’Eucaristia e alla realtà umana. Il sussidio si completa con un’appendice contenente proposte per un Natale di Carità. IL VOLTO_NOVEMBRE_11_14_17x23,5 03/11/14 14:07 Pagina 9 Avvento di Carità Condividere i progetti per sostenerli nel tempo Da alcuni anni nel periodo di Avvento la Comunità Pastorale coinvolge tutta la comunità nella raccolta di fondi che durante l’anno vengono utilizzati per rispondere alle necessità delle famiglie che chiedono un aiuto economico e un supporto materiale alle nostre 4 parrocchie. È opportuno che le persone in necessità vengano inviate al Centro di Ascolto della Caritas nel quale si raccolgono le necessità e si impostano dei programmi di aiuto utilizzando le risorse di cui dispone la Comunità pastorale e quelle di enti e realtà presenti nel nostro territorio con le quali c’è un collegamento e un impegno comune. Non è sempre semplice e immediato sostenere economicamente chi si trova in difficoltà. In alcuni casi le necessità sono così imponenti che anche un aiuto consistente non risolve il problema: mesi di affitto e rate del muto arretrate, debiti con le società che forniscono energia, scarse o quasi nulle entrate mensili. Ci troviamo a sostenere famiglie che si trovano da lungo tempo in queste condizioni, che vivono in una situazione di rischio: l’intervento economico evita che la situazione si aggravi. Ma nel contempo diviene un sostegno inefficace se la famiglia non è aiutata ad incrementare il proprio reddito e ad utilizzare al meglio le scarse risorse di cui dispone. Generalmente queste famiglie non hanno un lavoro fisso, o lo hanno perso, spesso i genitori hanno un reddito precario e i figli in età da lavoro sono disoccupati. In questo periodo non è una soluzione immediata attivarsi per la ricerca di un lavoro, anche se nel centro di ascolto è attivo un gruppo di operatori che interviene nell’area del lavoro, in stretto collegamento con l’aiuto previsto dal programma Fondo Famiglia della Diocesi. Ci sono poi situazioni di famiglie che per la perdita del lavoro, o per fratture familiari si trovano improvvisamente a non poter far fronte ad impegni economici per la casa, le spese di cibo e vestiario, le utenze domestiche. Una condizione più frequente tra gli immigrati che spesso non hanno risparmi su cui far conto, né genitori che li possano sostenere con beni patrimoniali da impegnare. Per offrire un aiuto efficace il Centro di Ascolto ha sperimentato delle forme di sostegno che si inseriscono in un programma più ampio che cerca di coinvolgere membri della famiglia ad attivarsi per accrescere il reddito. Questo approccio è confermato dalle modalità di sostegno assicurate dal Fondo famiglie e lavoro della Diocesi di Milano e da atri Servizi della Diocesi come SILOE, Fondazione San Bernardino. Nei mesi già trascorsi del 2014 il Centro di Ascolto ha assegnato € 7000 in forma di voucher INPS, ha attivato una borsa lavoro e d’intesa con il Comune ne ha attivato altre 3. Sono state 8 le persone che hanno usufruito del Fondo famiglia e lavoro, con un contributo economico e la frequenza di corsi di qualificazione professionale. Non mancano situazioni dove è possibile dare un aiuto con prestiti, senza interessi, in attesa che vengano attivate altre forme di aiuto economico, come la cassa integrazione, aiuto del Comune. I contributi vengono assegnati verificando se e come altre realtà hanno sostenuto la famiglia: i Servizi Sociali del Comune, la Conferenza di San Vincenzo. Spesso unendo le forze si riesce a finalizzare l’aiuto economico ad obiettivi efficaci. Nel momento in cui si dà un contributo è corretto dal punto di vista del metodo e doveroso verso chi rende disponibili le risorse, non solo verificarne l’utilizzo ma il Volto Vita della Comunità 9 IL VOLTO_NOVEMBRE_11_14_17x23,5 03/11/14 14:07 Pagina 10 il Volto Vita della Comunità 10 avviare un’azione educativa che cerchi di responsabilizzare le persone e dia gli strumenti informativi e i supporti per evitare che insorgano situazioni di emergenza economica. Per questo occorrerebbe dare tempi più lunghi ai percorsi di aiuto e incrementare le risorse in modo da poter mettere in campo veri e propri programmi di contrasto alle povertà, che siano un intervento di guida e supporto per evitare di cadere in forme di grave disagio (es. uno sfratto), a imparare strategie e modalità per sopravvivere con un reddito basso (ad esempio di fronte all’avviso di taglio delle utenze, poche persone con un reddito basso sanno che possono avere uno sconto fino al 25% su gas e luce, possono chiedere di rateizzare le bollette, e in più, disponendo di un fondo presso il Centro di ascolto, potrebbero avere un anticipo per le bollette pesanti del periodo invernale da restituire nei mesi successivi). Questo obiettivo richiede di incrementare la dotazione dei fondi per gli aiuti economici e nel contempo di disporre di operatori qualificati che possano attuare interventi complessi. Si è visto nei mesi scorsi che poter disporre di una risorsa professionale, retribuita, è stata la condizione per accompagnare l’intervento economico con un supporto di tipo educativo e organizzativo che ne assicura l’efficacia. L’apporto dell’assistente sociale ha permesso di gestire n.40 situazioni con i Servizi sociali del Comuni di Albiate e Carate e di reperire dalla Diocesi € 8500 dal servizio SILOE. Nel 2014 oltre alle offerte del periodo di Avvento il Tavolo Solidale ha avuto 3000 € dalle ACLI, 4500 € dall’Amministrazione Comunale. Per venire incontro in modo evoluto ed efficace il Centro di Ascolto ha tre necessità: • disporre di un numero maggiore di collaboratori: oltre all’attività fondamentale dell’ascolto ci mancano collaboratori che possano seguire le famiglie, che sostengano gli interventi nell’area della ricerca del lavoro • incrementare il supporto professionale che ha permesso di attivare le nuove modalità di risposta • poter contare su un serbatoio di fondi più cospicuo, che il tavolo solidale durante l’anno può rendere disponibile. Abbiamo quindi pensato di proporre diverse possibilità di aiuto: Adotta una famiglia: chiediamo di assicurarci da 5 a 10 euro al mese x 12 mesi: questa proposta è rivolta in particolare alle famiglie che partecipano ai cammini di catechesi: dal primo annuncio agli adolescenti; i fondi vengono raccolti durante gli incontri di catechesi e gli oratori estivi. Referente la Pastorale Giovanile. Abbiamo destinato16000 euro alle famiglie che hanno avuto un aiuto economico; per continuare così ci servono 200 famiglie, viste le dimensioni della Comunità Pastorale sarebbe un traguardo raggiungibile raddoppiare i fondi con l’adesione di 400 famiglie. Fondo di garanzia: chiediamo di versare almeno 150 euro una tantum per attivare prestiti d’onore: questa proposta è rivolta a chi vive in condizioni economiche agiate e al mondo associativo. Referente ACLI. Abbiamo stimato che con 5000 euro possiamo sostenere 10 famiglie. Le attività coordinate dal Tavolo Solidale della Comunità Aiuto alimentare onlus La onlus distribuisce borse alimentari a cadenza settimanale o quindicinale con quantità di cibo commisurata ai componenti della famiglia, misura che si vorrebbe meglio perseguire con una maggior disponibilità di cibo e una selezione ancor più accurata dei beneficiari. Dal mese di settembre la Conferenza di San Vincenzo attinge alla onlus per disporre del cibo da portare a 20 famiglie. Ogni borsa ha un valore di 5/7 euro, in un anno equivale ad un contributo di circa 300 euro. Il cibo distribuito viene fornito per il 60% dal Banco Alimentare, per il 10% è donato da commercianti, per il 30% è acquistato per garantire alle famiglie una certa varietà di alimenti. Dietro la distribuzione della borsa IL VOLTO_NOVEMBRE_11_14_17x23,5 03/11/14 14:07 Pagina 11 c’è un lavoro gratuito di una decina di persone che con urgenza chiedono l’apporto di nuovi volontari, in questo modo si potrà per evitare che poche siano impegnate in un attività intensa e non differibile. Per valorizzare e sostenere l’attività della onlus proponiamo: • la collaborazione come volontario almeno 3 ore al mese per il 2014/2015 vorremmo arrivare a 20 volontari: giovani adulti e anziani, i volontari sono presenti il mercoledì e venerdì dalle 9,30 alle 11 e nel tardo pomeriggio per la distribuzione. • la consegna di cibo che può essere recapitata il mercoledì e venerdì dalle 9.30 alle undici in via Manzoni 12. • il sostegno alle collette alimentari organizzate dal Banco alimentare o nella comunità pastorale presso Scuole, Oratori. • donazioni deducibili ai fini fiscali con donazioni sul cc: causale contributo Aiuto alimentare agli indigenti onlus. • Il 5x1000 del gettito IRPEF che ogni anno la parrocchia promuove e pubblicizza (una voce del bilancio che nel 2014 ha reso disponibile 9500 €). Casa Maria Immacolata La onlus ormai da 8 anni ha lasciato invariato il costo dell’ospitalità pari a € 320 mensili e grazie alla collaborazione gratuita di alcuni parrocchiani e l’apporto delle Suore di Santa Croce, riesce a raggiungere il pareggio di bilancio anche accogliendo persone in situazione di particolare disagio con una retta più bassa. Nel 2014 sono state già ospitate 30 persone. È determinante il contributo economico del 5x1000, nel 2015 pari a 9500 €. Questa risorsa, nata per dare ospitalità temporanea a lavoratrici e studenti, assicura collaborazione a servizi sociali dei comuni per sfratti esecutivi. L’utilità della casa si dimostra quando si possono accogliere familiari di persone ospedalizzate, per donne che si trovano in emergenze familiari, per “badanti” che perdono l’alloggio quando il cliente viene a mancare improvvisamente. Progetto aiuto all’infanzia per il 2015 Da alcuni anni il Tavolo solidale ha sostenuto le madri con figli da 0 a 2 anni con una distribuzione di omogenizzati, pannolini e vestiario. Le famiglie già note sono 40, provenienti dalle 4 parrocchie, ma riteniamo che quest’area di bisogno sia più vasta e sarà da orientare non solo a chi è in una situazione di povertà da tempo ma anche e verso chi temporaneamente può trovarsi in difficoltà economiche e ha responsabilità di far crescere figli appena nati. Per questo il coinvolgimento di famiglie coetanee sarà anche un modo per accompagnare altre famiglie a chiedere un aiuto fraterno. Il progetto si muoverà in due direzioni: • La prima è coinvolgere le famiglie della Comunità pastorale con figli piccoli nel recupero di cibo, pannolini, vestiario, ausili (carrozzine, lettini etc..) in buono stato per poter incrementare le risorse da destinare alle famiglie che sono in situazione di povertà economica con figli in età prescolare. Per lo stoccaggio dei beni raccolti verrà attivato il Guardaroba solidale nei locali del ex Oratorio Femminile. Alcuni volontari daranno inizio ad un intervento costante di promozione e di collegamento con le famiglie delle scuole materne e degli asili nido del territorio. Particolare rilevanza avranno le scuole legate alle Parrocchie della Comunità Pastorale. Come segno di vicinanza diffusa a chi è nel bisogno in occasione del Battesimo ogni famiglia verrà invitata e destinare una parte delle spese per la festa a questo progetto, un segno che chiameremo convenzionalmente bomboniere solidali. • Il secondo obiettivo sarà gestito all’interno del centro di ascolto con interventi mirati ai genitori perché usufruiscano di forme di supporto previste dalla normativa vigente e ricevano in modo coordinato aiuti già assicurati dal Consultorio Familiare, dai Servizi sociali, dal Centri aiuto alla vita di Besana. il Volto Vita della Comunità 11 IL VOLTO_NOVEMBRE_11_14_17x23,5 03/11/14 14:07 Pagina 12 il Volto Riapriamo l’Agorà 12 Incontro con una donna medico, mamma e alpinista Serata CAI in Teatro, venerdì 28 novembre Il Club Alpino Italiano - Sezione di Carate Brianza in collaborazione con l’Agorà organizzano per Venerdì 28 novembre l’incontro con un personaggio particolare per raccontarci della sua esperienza. Protagonista di questa serata è Annalisa Fioretti. Non è facile poter riassumere in poche parole la straordinarietà di questa donna. Classe 1977, Medico Pneumologo specialista in Medicina d’alta quota, Donna, Mamma e Alpinista non professionista. • 2003 lavora come ricercatore in Nepal alla Piramide del CNR. • 2004 lavora 2 mesi come medico al Circo Concordia, Baltoro, Pakistan. • 2006 ingaggiata come medico d’alta quota nella spedizione “High passion expedition” che mira alla scalata del Cho-Oyu (8201m). Capo spedizione: Fabio Meraldi. Capo spedizione onorario: Manuela Di Centa. ni e lontani, riesce a raccogliere la cifra • 2011 viene invitata a partecipare alla necessaria per organizzare i permessi e scalata del Gasherbrum II (8035m) coil trasferimento temporaneo di Sakina a me alpinista. Partecipa a 2 soccorsi a Milano e per pagare l’intervento di car6000m riuscendo a portare a casa sani diochirurgia che avverrà presso l’ospeun portatore colpito da edema polmodale di San Donato Milanese. Sakina nare d’alta quota e un inglese caduto in tutt’ora vive nel suo villaggio e ha iniun crepaccio. ziato a frequentare la scuola come i • 2012 viene invitata a partecipare alla suoi coetanei. scalata del K2 per la via Cesen. Il suo ca• 2013 partecipa come capo-spedizione po spedizione e amico Gerfried Goshl alla scalata del Kangchenjunga (8586m), muore nel tentativo di prima invernale la montagna più difficile degli 8000. Aral Gasherbrum I per cui, su richiesta riva a 8450m, record italiano femminile della moglie, Annalisa e 3 amici (un cadi quota su quella montagna ed effetnadese, un danese e un americano), detua nella zona della morte tra gli 8000 cidono di andare a cercare il corpo e i 7600m 4 soccorsi di persone in diffidell’amico sul GI (8068m). Una valanga coltà. li fermerà verso il C2. In tale occasione visita su richiesta dello • 2014 partecipa al tentativo di scalata del Lhotse (8516m). La caduta di un sescrittore Greg Mortenson (autore di “Tre racco di dimensioni enormi, uccide 25 tazze di tè”), una bimba del villaggio di persone contemporaneamente creando Korphe scoprendo una severa cardiopauna situazione di stallo tra governo e tia. Giunta in italia, grazie ad amici vici- IL VOLTO_NOVEMBRE_11_14_17x23,5 03/11/14 14:07 Pagina 13 il Volto Riapriamo l’Agorà Doctor IceFall per cui è impossibile pro- fessione di medico ma soprattutto la sua seguire la scalata e la spedizione viene passione per la famiglia con il marito Luca dichiarata sospesa. e i due figli. Insomma un vero esempio di come si posAttualmente Annalisa si divide tra i figli sa vivere per i propri sogni ma nello stesso Gioele e Lara, il lavoro di medico Pneumologo c/o la Casa di Cura Quarenghi di San tempo mantenere gli impegni della vita. Pellegrino Terme e gli allenamenti per il Ecco perché oggi presentiamo Annalisa, prossimo sogno che si profila all’orizzonte. alpinista, medico, donna, mamma. Un inCerto è difficile coniugare al meglio tutti sieme di passioni e mestieri che possono questi impegni, ma Annalisa ce la fa. Pur essere di esempio per tutti noi. avendo una forte passione per la monta- Nella serata di fine novembre Annalisa ci gna che la porta ad affrontare obiettivi di commenterà una proiezione di fotografie grande impegno, si dichiara alpinista non permettendoci di entrare nel clima degli professionista e come tale risulta essere “8000 metri”. In seguito ci presenterà uno impegnata su altri fronti come la sua pro- stupendo film-documentario girato nel 2103 il cui titolo è “Kangchenjunga, i cinque tesori della grande neve”. Il film ha partecipato a vari film festival della montagna tra cui Trento, della Lessinia, in Ungheria. Naturalmente Annalisa rimarrà con noi per soddisfare le nostre domande e curiosità su questo “strano mondo” degli 8000. La serata si inserisce nelle iniziative per la campagna “Riapriamo l’Agorà”. I partecipanti saranno invitati a dare una offerta libera. 13 IL VOLTO_NOVEMBRE_11_14_17x23,5 03/11/14 14:07 Pagina 14 il Volto Vita della comunità 14 Visita alle famiglie 2014 Tempo di Avvento e Natale: Insieme... a Lui Anche quest’anno noi sacerdoti, i diaconi e le Suore, accompagnati dai giovani, faremo visita alle famiglie in vista della celebrazione del Natale di Gesù. Passeremo di casa in casa secondo il programma ben indicato nella lettera e con i diversi strumenti di informazione della comunità. Novembre 17-21 a Carate B. nella zona a sinistra del Viale Brianza, attorno alle nervature di v. Col di Lana, v. Rivera, v. Giotto e v. C. Colombo 24–28 ad Albiate nella parte a Ovest di Viale Milano e Viale Lombardia. Dicembre 1–10 (escluso festivi) a Carate B. nei quadranti Nord-Est (zona Ospedale) e Sud-Ovest (zona chiesa di Cristo Re). 11–12 a Carate nella frazione di Costa Lambro La nostra visita avverrà nella fascia oraria serale tra le 17.00 e le 20.00. Anche per brevi momenti, magari con poche parole, soprattutto con la preghiera insieme. - Desideriamo riconoscere il “bene che c’è” in ogni famiglia e “il bene che è” – comunque – ogni famiglia. - Abbiamo bisogno di condividere l’amore di Gesù che abbiamo ricevuto. “Sappiamo bene che la vita con Gesù diventa molto più piena e che con Lui è più facile trovare il senso di ogni cosa” (papa Francesco, E.G. 266). - Vogliamo gustare ancora la gioia di essere “insieme… a Lui”, con Gesù, il “suo popolo amato”. Lasceremo in ogni casa la speciale “Cartolina della vicinanza” con scritte in inglese e in arabo, invitandovi a spedirla ai fratelli cristiani di Iraq e Siria, provati dalle terribili vicende della guerra. Desideriamo, infatti, che il messaggio del Natale unisca le nostre famiglie e ci unisca alle famiglie del mondo, specialmente quelle che sono nella prova. Le famiglie che non vengono visitate di persona ricevono a domicilio la busta con la “cartolina” e sono convocate per la Benedizione in forma comunitaria Domenica 30 Novembre ore 15.30 a Carate e Albiate e Domenica 21 Dicembre ore 15.30 ad Agliate. Chiediamo a tutti di unirsi alla nostra “missione” con la preghiera. Fraternamente I Sacerdoti e i Diaconi della Comunità con tutte le Suore P.S. Se lo desiderate e se potete, consegnate nella busta il vostro dono, che ritiriamo volentieri come segno del vostro aiuto alla vita della Comunità. IL VOLTO_NOVEMBRE_11_14_17x23,5 03/11/14 14:07 Pagina 15 Suor Giovanna, di Costa Lambro, missionaria a Korhogo (Costa d’Avorio) A buon fine il contributo della Comunità pastorale Carissimi amici del Gruppo Missionario, Vi prego di scusare il ritardo col quale vengo ad assicurarvi di aver ricevuto il vostro versamento di 1.000 € del 2 luglio. Il giovane Aristide da circa un mese si trova al Centro Don Orione di Bonoua per la protesi. Verso la fine del corrente mese, il ragazzo farà ritorno a Korhogo con la sua protesi che gli permetterà di camminare più correttamente. Aristide è nato con la malformazione ad una gamba, nel senso che è rimasta al livello di poco al di sotto del ginocchio della gamba normale. Per poter avere una protesi si è stati costretti all’amputazione di quella malformata. È rimasto un moncherino piuttosto corto e con questo dovrà dare la forza per sopportare e agire sulla protesi stessa. Sembra che stia imparando a ben camminare. Dal Centro di Bonoua ci è stato segnalato che in questo momento sta facendo esercizi per salire e scendere le scale. Quando ritornerà a Korhogo, sarà mia premura farvi avere le foto di Aristide. Il ragazzo è veramente povero, oltre tutto: la mamma è malata di AIDS, il padre non l’ha mai conosciuto... Da tempo stiamo aiutando il giovane anche dal punto di vista scolastico. Quest’anno ha ottenuto la licenza media ed è orientato per il ciclo delle scuole superiori per ottenere la maturità. La protesi gli donerà serenità nel vivere anche un po’ più a proprio agio nel mondo scolastico, a volte, purtroppo, irriverente verso chi ha un handicap. Con Aristide e la sua mamma vengo a dirvi tutta la mia e loro riconoscenza per l’aiuto che sta ricevendo. Un saluto affettuoso ad ogni membro del Gruppo che sento sempre sensibile e impegnato per dare un soccorso ai più demuniti. Siate certi che siete ben presenti nella mia preghiera e a voi chiedo la vostra perchè il Signore mi sostenga nella mia missione a volte confrontata a difficoltà. A tutti il più fraterno e affettuoso saluto et un GRAZIE particolare per la rivista Parrocchiale “II Volto” che trovo molto interessante. La vostra Sr. Giovanna Korhogo , 22 Settembre 2014 il Volto Dai nostri missionari 15 IL VOLTO_NOVEMBRE_11_14_17x23,5 03/11/14 14:07 Pagina 16 il Volto Gente di Carate 16 “Ancora giovani per essere vecchi” Intervista al Professor Carlo Vergani L’8 ottobre è uscito nelle edicole per i Grandi saggi del Corriere della Sera il libro “Ancora giovani per essere vecchi” del Prof. Carlo Vergani. Mondadori ha già pubblicato un suo saggio dal titolo “La nuova longevità”. Nel libro si parla del suo curriculum: un anno al Medical Center di San Francisco con una borsa di studio della Nato, direttore della Cattedra, della Scuola di specializzazione e del Dottorato di ricerca in geriatria all’Università degli Studi di Milano, membro del Consiglio Superiore di Sanità e primario del Dipartimento di geriatria al Policlinico di Milano. Davvero un curriculum di grande prestigio… Ma come ha conciliato lavoro e famiglia? Ho cinque figli e dieci nipoti, dai 17 ai 4 anni. La cosa più bella è mia moglie che ha avuto un ruolo anche nella stesura del nuovo libro. Più volte ha partecipato ai miei incontri a Milano nella sede del Corriere. Professore, come è nato il nuovo libro? È un libro intervista nato dalla collaborazione con Giangiacomo Schiavi, vicedirettore del Corriere della Sera. Ma parliamo degli anziani… Sì, parliamo degli anziani. A proposito, quanti anni ha? Ho la stessa età che, secondo la Bibbia, aveva Abramo quando si è mosso verso la terra di Canaan. Se lo desidera può andare a rileggersi il passo… Anche a Carate si vedono sempre più anziani… All’inizio del secolo scorso la popolazione di Carate era un terzo dell’attuale, con una forte prevalenza di giovani. Oggi su 18.000 abitanti ci sono 3.700 anziani e 2.600 giovani di età inferiore ai 15 anni. Questo significa che il rapporto è di 140 anziani ogni 100 giovani. Diminuiscono le nascite e si vive più a lungo, per questo la popolazione invecchia. Qualche anno fa Il Segno, il periodico della Diocesi di Milano, mi aveva chiesto un articolo sull’età del clero diocesano: un prete su quattro aveva più di 75 anni. Non le pare di notare un nuovo interesse della Chiesa per le persone anziane? Sì, in effetti nella giornata dei nonni che si è tenuta il mese di settembre in piazza San Pietro, il Papa ha detto che “una società misura il proprio passo su queste persone”. L’anno scorso ho partecipato come relatore al congresso internazionale su “La Chiesa al servizio della persona anziana”, organizzato dal Pontificio consiglio per gli operatori sanitari. Ha incontrato il Papa? L’abbiamo incontrato nell’aula Nervi. I relatori erano in prima fila e il Papa è venuto a salutarci. In quell’occasione ha parlato della “cultura dello scarto” che emargina i più deboli. IL VOLTO_NOVEMBRE_11_14_17x23,5 03/11/14 14:07 Pagina 17 Qual è stata la risposta delle istituzioni ai bisogni dell’anziano? Le istituzioni sono lente al cambiamento. L’invecchiamento della popolazione interessa tutti i settori della società: la scuola, l’università, l’assistenza, la sanità, il lavoro, la previdenza. Secondo l’ ONU è un tema che dev’essere posto al centro dell’agenda politica locale e nazionale. Nella pratica medica che cosa è cambiato? Siamo passati dalla malattia acuta e dalla morte improvvisa alla malattia cronica. “A subitanea et improvisa morte, libera nos Domine” non è più un’invocazione attuale, come non è più attuale l’organizzazione sanitaria che è ancora ospedalocentrica. Oggi si richiede un modello di assistenza continuativa che si faccia carico sul territorio degli anziani portatori di malattie croniche. È importante la medicina narrativa, l’ascolto da parte del medico del vissuto personale del paziente, del suo bisogno globale che spesso non è solo di tipo sanitario. Quale messaggio vorrebbe rivolgere all’anziano? Ripeto ciò che ha detto il Cardinale Martini quando l’ho incontrato, gravemente ammalato, a Garbagnate: “eulábeia”, è una parola greca che si trova nel Nuovo Testamento e che significa prendere bene tutte le cose, prendere le cose dal verso giusto. La vecchiaia è una sfida adattativa. Ma quando il cervello va in crisi? I gravi disturbi cognitivi interessano un anziano su dieci. Sempre Martini citava un proverbio indiano che parla di quattro stadi nella vita dell’uomo: “Il primo è quello nel quale si impara, il secondo è quello nel quale si insegna e si servono gli altri. Nel terzo stadio si va nel bosco, e questo significa che il terzo stadio è quello del silenzio, della riflessione, del ripensamento. E poi c’è il quarto tempo: si impara a mendicare; è il tempo in cui si impara la mendicità. È lo stadio del dipendere dagli altri, quello che non vorremmo mai, ma che viene, al quale dobbiamo prepararci”. Claudio Magris, autore della prefazione, sul Corriere dice che il suo libro fornisce un “sintetico panorama del pianeta della vecchiaia nei suoi vari e contradditori aspetti”… Non si parla solo dei disturbi e dei bisogni dell’anziano, ma anche dei problemi del fine vita, di desistenza terapeutica, di eutanasia. Sono problemi attuali su cui bisogna discutere e legiferare. Papa Francesco ha detto: “Non ho mai compreso l’espressione valori non negoziabili”. Per i cattolici ci sono valori etici “non rinunciabili”, non “non negoziabili”: uno stato laico deve riconoscere a tutti la possibilità di scegliere secondo quanto suggerito dai principi che hanno regolato la loro vita. Nel suo libro parla della figura di un nuovo anziano, un anziano inedito. Chi è il nuovo anziano? È l’anziano che, senza falsi giovanilismi, riconosce la sua “diversa normalità” e nutre progetti di vita. L’infelicità è la mancanza del desiderio, il vuoto degli affetti. Vorrei chiudere l’intervista ricordando che nel 2011 al teatro Dal Verme di Milano le è stato conferito l’Ambrogino d’oro, la Medaglia di benemerenza civica del Comune di Milano per “ i più alti valori di dedizione al lavoro e le più spiccate doti di umanità e sollecitudine verso il prossimo”. Davvero un grande riconoscimento… Sì, devo riconoscere che quel premio mi ha fatto molto piacere, così come ho apprezzato che in quell’occasione sia stata assegnata anche la Grande Medaglia d’oro al Cardinale Dionigi Tettamanzi. Franco Rizzi il Volto Gente di Carate 17 IL VOLTO_NOVEMBRE_11_14_17x23,5 03/11/14 14:07 Pagina 18 il Volto Dalla Scuola Parrocchiale 18 Avventure di inizio anno Primi mesi alla scuola secondaria Tante occasioni per esperienze di vita, esperienze che mettano in gioco ogni singolo ragazzo così che ognuno possa divenire più cosciente dei suoi interessi, delle sue capacità, delle sue speranze nel futuro. Ecco allora quello che si è vissuto dentro e fuori le aule della scuola secondaria dell’Istituto parrocchiale. I ragazzi di Prima media, dopo la giornata dell’accoglienza vissuta con genitori ed insegnanti all’abbazia di Chiaravalle, hanno camminato, in un mattino un po’ grigio ma mite, lungo le sponde del Lambro, perché se è vero che il Lambro è il nostro fiume, è altrettanto vero che spesso le bellezze di casa si fanno ai nostri occhi un po’ scontate, quasi scolorite e poco interessanti. E invece no, l’esperienza della camminata muove il cuore e ogni ragazzo che torna a scuola con le “sue foglie”, quelle degli alberi che ha conosciuto, ricorda le grandi tappe della storia del fiume, rimane colpito dagli aironi cinerini, dal gambero di fiume, dal boschetto di canne e tutto questo viene poi rielaborato in modo personale nei suoi lavori. Anche gli alunni di Seconda e di Terza media hanno goduto di due mostre interessanti: quella sul volto dell’uomo fissato da tanti artisti nell’arte e quella dedicata al genetista Léjeune. Quest’ultimo dice ad ognuno di noi, soprattutto oggi, per cosa vale la pena vivere e lottare: per salvaguardare e difendere ogni vita umana, qualsiasi problematica questa vita umana porti con sé. Léjeune si è battuto (per questo non gli è stato dato il Nobel) per difendere e tutelare i bambini nati con la sindrome di down, anzi a loro ha dedicato tutte le ore della sua vita, non solo quelle vissute nelle ricerche di laboratorio. Questo per dirci che ogni creatura è segno di una Presenza più grande, è segno di Chi l’ha voluta e l’uomo, di conseguenza, non può manipolare o strumentalizzare o prendere possesso della vita altrui, non ne può disporre a suo piacimento. Gli alunni di Terza media, poi, hanno iniziato gli incontri per l’orientamento che, come sempre, non vengono intesi come problema legato alla scelta della scuola superiore, sono, invece, un primo passo per incominciare a ragionare su di sé, sull’io più vero e profondo così che ognuno si possa aprire ad orizzonti più vasti e conoscere, o meglio cominciare a conoscere una realtà più grande e più sfaccettata di quella che si vive nelle quattro mura di casa. Infine la giornata dedicata alla “scuola aperta”: la scuola apre le sue porte, rispecchia cioè la sua vera natura, quella di essere finestra aperta sul mondo, e si fa conoscere attraverso i lavori e le esperienze vissute nelle aule. Solo così ci può essere uno scambio, un paragone con tutta la realtà. E questa realtà la si impari poi a giudicare, perché senza un giudizio e un sentimento delle cose che venga in noi, a poco a poco, educato e richiamato alla coscienza, non si diventa grandi. Infine una piccola riflessione: tutto quello che si fa a scuola non è per dire “organizziamo, prepariamo strategie, diamoci da fare, riempiamo le giornate”; è per dirci che ogni giorno ci è dato, ogni giorno va vissuto pienamente; per dirci che il lavoro scolastico vale nella misura in cui mostra un fine, uno scopo: quello di affermare che dentro la fatica delle lezioni e dei compiti scorre la vita. IL VOLTO_NOVEMBRE_11_14_17x23,5 03/11/14 14:07 Pagina 19 A chi dà, sarà dato Parrocchia Santi Ambrogio e Simpliciano Offerte varie Per Casa Maria immacolata € 50 - per Tavolo solidale € 50 - Messa fratello Vincenzo € 15 Per i bisognosi € 200 - NN per Parrocchia € 500 - Domenico Todarello per Parrocchia € 50 Condomini di via Mameli per S. Messa € 80 - Santa Messa per Pietro € 20 Santa Messa per Piera Cesana € 50 - Per uso Sorgente € 50 - Per Canossianum NN € 50 Per la parrocchia Carbonaro Vincenzo € 30 - NN per il tavolo solidale € 1.000 I famigliari in ricordo di Tiziana € 20 Offerte per i Funerali Vittorio Cazzaniga € 50 - Consonni Giovanna € 50 - Conti Giuliana € 100 Famiglia Cesana € 50 - Giorgio Cesana € 150 Offerte per i Battesimi Patrick Eugenio € 50 Offerte per Matrimonio Luigi e Veronica € 50 - Elisa Buzzi e Filippo Galimberti € 250 Offerte per S. Vincenzo Partecipanti gita sociale cooperativa Carate € 1.270 - Gruppo Teatro Agorà € 500 Famiglie solidali € 200 - Gianni e le sue clienti € 200 - NN € 220 - NN € 50 Vendita Pan Tranvai € 1005 Offerte per “Riapriamo l’Agorà” Buste varie € 760, € 560, € 195 e € 200 - In memoria di Giorgio € 50 - Marco ed Elena € 100 Tornaghi € 500 - Torneo Burraco € 1.200 - Classe 1944 € 300 - Vendita mele € 3.225 ASDO Agorà € 500 Alla fine di Ottobre rimangono ancora da pagare € 69.820 il Volto Generosità e gratitudine Parrocchia Santi Pietro e Paolo, Agliate Offerte varie Vendita giornale Avvenire € 40 - per macchina pulizia Basilica N.N. € 100 in ricordo di Alberto Salina per macchina pulizia Basilica € 100 Anniversario matrimonio N.N. € 50 - Anniversario matrimonio N.N. € 50 Offerte per i Battesimi N.N. € 100 Offerte per Agorà € 140 19 IL VOLTO_NOVEMBRE_11_14_17x23,5 03/11/14 14:07 Pagina 20 il Volto Il libro della Vita RITORNATI AL PADRE Parrocchia Santi Ambrogio e Simpliciano, Carate Brianza 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 Livia Besana Giancarlo Cesana Carlo Macioce Vittorio Cazzaniga Giovanna Consonni Giuliana Conti Alberto Pietro Salina Franca Sironi Giorgio Cesana Armando Mazzei Andreina Zimbaldi Lisetta Raimondi Marinella Ravasio Luisella Casella Antonia Parravicini di anni 80 di anni 76 di anni 88 di anni 87 di anni 86 di anni 69 di anni 89 di anni 77 di anni 86 di anni 65 di anni 85 di anni 63 di anni 77 di anni 75 RIGENERATI NELLO SPIRITO Parrocchia Santi Ambrogio e Simpliciano, Carate Brianza 73 74 75 76 77 Bottioni Lorenzo Cesana Davide Consonni Beatrice Giannini Eva Tarricone Riccardo Parrocchia Santi Pietro e Paolo, Agliate 78 79 80 81 Merlo Giorgio Panzeri Giulia Tornaghi Gregorio Tornaghi Rodolfo Concerti in occasione della Festa di S. Cecilia patrona della musica 20 Giovedì 20 novembre Lunedì 24 novembre Corpo Musicale SS. Ambrogio e Simpliciano Concerto Corale Strumentale Schola Cantorum ore 21.00 Chiesa Prepositurale di Carate Brianza IL VOLTO_NOVEMBRE_11_14_17x23,5 03/11/14 14:07 Pagina 21 Segreteria Pastorale della Comunità Pastorale Spirito Santo Casa Parrocchiale di Carate, via Caprotti 1 Con il seguente orario da LUNEDÌ a VENERDÌ Celebrazione del Battesimo Domenica 9 novembre ore 15.30 Domenica 7 dicembre ore 15.30 dalle 9.00 alle 12.00 in Santi Ambrogio e Simpliciano Venerdì 7 novembre ore 21.00 Venerdì 5 dicembre ore 21.00 [email protected] nella Prepositurale Santi Ambrogio e Simpliciano, incontro pre genitori e padrini dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 17.00 SABATO il Volto Comunità Pastorale Spirito Santo Telefono 0362.900164 è sempre in funzione la Segreteria telefonica o il ricevimento fax. È sempre possibile rivolgersi ai sacerdoti Lunedì dalle 9.00 alle 11.30 da mercoledì a sabato dalle 16.00 alle 19.00 La Domenica dalle 8.00 alle 12.30 Pastorale Giovanile Oratori Si può fare fa riferimento a don Massimo Cellulare 339.7479771 o ai collaboratori presso L’Agorà. È possibile seguire tutta l’attività programmata sul sito www.lagora.net Via Manzoni 12 - Telefono 0362 900.384 Ti conosciamo bene. Ti consigliamo meglio. www.bcccarate.it 21 IL VOLTO_NOVEMBRE_11_14_17x23,5 03/11/14 14:07 Pagina 22 Il libro del mese Angelo Scola Il Mistero dell’Incarnazione del Signore Editrice Ancora, pag. 160, € 11,00 Raccolte in un volume dell’Ancora le predicazioni dell’Arcivescovo in Duomo nell’Avvento del 2011, 2012 e 2013 e che comprende quindi il percorso completo dei tre cicli liturgici (anni A, B e C). Così l’Arcivescovo spiega il significato della pubblicazione: «La predicazione costituisce uno dei compiti fondamentali del ministero pastorale di un Vescovo. Infatti la chiesa principale della comunità diocesana si chiama “cattedrale” proprio in riferimento alla “cattedra” del Vescovo, sede della sua predicazione e del suo insegnamento. Come ogni Vescovo, dall’inizio del mio ministero, ho sentito come decisivo questo compito e, giunto a Milano, ho deciso di approfittare della preziosa peculiarità offertaci dal rito ambrosiano con la celebrazione delle sei settimane dell’Avvento, per proporre a tutti, in Duomo, un cammino comune, orientato dalle omelie domenicali, verso il Natale. Dopo tre anni sono in grado di offrire alla comunità diocesana il percorso completo dei tre cicli liturgici, comprese le omelie in occasione delle solennità dell’Immacolata, di Natale (Messa nel giorno) e dell’Epifania. Mi auguro che questi testi possano sostenere la preghiera e la crescita, personale e comunitaria, di chi vorrà accostarli». “L’omelia – dice Papa Francesco - è un riprendere quel dialogo che è già aperto tra il Signore e il suo popolo” (EG 137). Questo vorrebbe essere lo scopo di questa pubblicazione. Carate Brianza - Via Caprotti 2 Telefono 380.6923561 Buona Stampa AVVENIRE - FAMIGLIA CRISTIANA - GIORNALINO - MADRE - FAMIGLIA OGGI - JESUS Orario di apertura Lunedì 9.30 -11.30 / da Mercoledì a Sabato 16.00 - 19.00 / Domenica 8.00 - 12.00 Prenota il libro, lo consegnamo entro 7 giorni direttamente in Libreria, per telefono o via mail: [email protected] indicando Autore, Titolo, Editore, meglio integrare con codice ISBN Parrocchia Santi Ambrogio e Simpliciano Carate Brianza C asa MARIA IMMACOLATA Offre ospitalità a donne maggiorenni fino a 70 anni, con requisiti per una convivenza autonoma. Ospitalità massima 12 mesi L’ospitalità ha inizio dopo un colloquio con la direzione Servizio accoglienza Martedì, Mercoledì e Venerdì dalle 10.00 alle 12.00 Per informazioni 331.1661722 [email protected] IL VOLTO_NOVEMBRE_11_14_17x23,5 03/11/14 14:07 Pagina 23 ceramiche - parquet - arredamento bagno Show room Via Villafranca 2- 20841 Carate Brianza (MB) - Tel. 0362.991097 - Fax 0362.804336 E-mail: [email protected] Magazzino Via G. Viganò 14 - Carate Brianza - Tel. 0362.903965 fotografo Vendita articoli fotografici Stampa digitale Servizi foto e video per cerimonie Si-fra s.r.l. IMPIANTI ELETTRICI 20841 Carate Brianza (MB) Via Silvio Pellico 14 - Tel. e Fax 0362.904256 e-mail: [email protected] www.si-fra.it Luca Salvadego Via S. Ambrogio 15 - Carate Brianza Tel. 0362 904724 E-mail: info@ilfotografoonline-it www.ilfotografoonline.it La nostra impresa: persone che sanno ascoltarti. Soluzioni finanziarie e assicurative dalla A alla Z. 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Abbonamento per la prima volta o mediante il ritiro personale presso la Buona Stampa: rivolgersi a Buona Stampa, in via Caprotti 2 entro il 31 dicembre prossimo negli orari di apertura Per chi desidera ricevere il mensile a mezzo posta è necessario rivolgersi direttamente alla Buona stampa che proporrà il costo di abbonamento in base alle nuove tariffe postali. Una singola copia si può ritirare presso la Buona Stampa al prezzo di € 1,60 NON si ricevono abbonamenti in Segreteria pastorale Per informazioni, segnalare disguidi, cambi d’indirizzo rivolgersi a Buona Stampa in via Caprotti 2, sempre aperta il sabato pomeriggio dalle ore 17.00 alle ore 18.30, la domenica dalla ore 7.30 alle ore 11.30.