gior nale di bor do anno XXVI numero 66 - Gen 9 00 2 o nai 2008, Grande anno di sport CRIVELLARO ALLA FIV Il vicepresidente della SVBG, Angelo Crivellaro, è stato il primo degli eletti nel nuovo comitato di zona della Federvela, che ha confermato alla presidenza il commodoro Giorgio Brezich. Con l’entrata di Crivellaro nel gruppo dirigente zonale della Fiv si colma una lacuna che durava da molti anni, in cui la nostra Società è stata assente da questo organismo. Nel nuovo consiglio sono entrati anche Daniela Caselli, Maurizio Planine,Vincenzo Acciarino, Franco Franzese e Adriano Filippi. Primo impegno del nuovo direttivo il coordinamento del calendario delle regate, al fine di evitare le sovrapposizioni tante volte lamentate. Un buon inizio. Applausi ai vincitori coppeetrofei Nelle foto l’affollata sala delle premiazioni È stata la bellissima proiezione realizzata dal fotografo Massimo Cetin la protagonista e il filo conduttore della premiazione Barcolana, svoltasi lo scorso 23 novembre come atto conclusivo di una edizione bellissima e spettacolare, nonostante la bonaccia. Anche se i premiati erano “pochi” rispetto agli scorsi anni, poiché all’arrivo si erano contati solo 191 equipaggi, circa il 10 per cento degli iscritti, la sala Saturnia della Stazione marittima era gremita di velisti e di appassionati di vela. Le immagini della regata, sapientemente mixate da Massimo Cetin con la ricostruzione del clima e del contesto della fine degli anni Sessanta, hanno permesso di entrare in un clima nostalgico-festoso che ha ancora di più valorizzato e permesso di celebrare i vincitori della quarantesima Barcolana. Un evento che attraverso le parole del presidente Gastone Novelli guarda già al proprio futuro, con l’intenzione di organizzare nella settimana che precede la manifestazione, oltre agli eventi già in calendario, «una serie di sfide tra velisti, tra compagni di circolo, tra monotipi, tra scafi prodotti dagli stessi cantieri, tra appassionati che in ogni sfida agonistica trovano la ragione di esprimere la passione per la vela». Diretta dal «maestro di cerimonie» Ezio Ferin, la premiazione della Barcolana ha visto idealmente protagonisti tutti e 191 gli equipaggi che con la bonaccia dell’edizione 40 sono riusciti a tagliare il traguardo. Numerosi velisti non professionisti hanno quindi condiviso l’onore dei primi, quello di aver compiuto una storica - e molto paziente - impresa. In sala, un grande parterre di velisti, numerosi dei quali provenienti da lontano: Alfa Romeo ha inviato il comandante della barca, Murray Spence, a ritirare le numerose coppe - il trofeo Presidente della Repubblica, il trofeo challenge Barcolana e la coppa di categoria, oltre a una bottiglia magnum Giornale di bordo - Anno XXVI - Numero 66 - Gennaio 2009 CONSIGLIO DIRETTIVO PRESIDENTE Gastone Novelli VICEPRESIDENTE Angelo Crivellaro CONSIGLIERI Daniele Robba (direttore sportivo altomare) Davide Favretto (direttore sportivo giovanile) Guerrino Detoni (direttore mare) Luigi Jimmy Patrizio (direttore sede e attività sociali) Marina Parladori (tesoriere) Fulvio Molinari (pubbliche relazioni) Fulvia Ercoli Piazzi (segretaria) Sergio Fasano (consigliere) Lorenzo Bressani (consigliere) di grappa Tosolini - e i complimenti e gli applausi per la quinta vittoria ottenuta dall’armatore Neville Crichton. Mitja Kosmina, il timoniere di Maxi Jena, anche quest’anno secondo assoluto e di classe, è invece arrivato di persona da Capodistria con buona parte del suo team. Shosholoza, terzo assoluto e di categoria, ha inviato un componente del team organizzativo, Alberto Accorsi. Salvatore Sarno, infatti, si trovava a Durban, dove nel proprio ufficio ha appeso una grande foto della Barcolana, vicina a quelle che testimoniano la partecipazione del team in Coppa America. Accanto ai tre big, i vincitori dei numerosi trofei messi in palio dagli sponsor, e i podi ai primi tre di ogni categoria. Chiamati a rendere omaggio ai velisti, i rappresentanti delle autorità locali e degli sponsor, tutti concordi sul ricordare questa edizione della regata come «una tra le più belle, in grado di valorizzare Trieste - hanno commentato in particolare il presidente della Camera di Commercio, Antonio Paoletti, l’assessore comunale Paolo Rovis in rappresentanza del sindaco di Trieste Dipiazza, quello provinciale Mauro Tommasini e l’assessore regionale Federica Seganti - sia dal punto di vista turistico che commerciale, proponendo una immagine della città dinamica e pronta a vincere ogni sfida». Ed è proprio il clima di grande collaborazione - sottolineato dal presidente Novelli - ad aver caratterizzato questa edizione, «Grazie alla sinergia con gli enti e le istituzioni, gli altri circoli velici, gli sponsor e i privati - ha detto Novelli - si è realizzato un bellissimo evento e lungo le Rive un Villaggio che ha contribuito a raggiungere, oltre al successo sportivo e mediatico, anche un non semplice equilibrio a livello economico». Come da tradizione, è stato il banchetto composto con prodotti tipici del Friuli Venezia Giulia, offerto dalla Regione attraverso la Turismo Fvg, a permettere a tutti di salutare la più che riuscita edizione numero 40 della regata. Sopra in senso orario la consegna del Trofeo Presidente della Repubblica al comandante di Alfa Romeo Spence da parte dell’assessore regionale Seganti, il premio al secondo arrivato Mitja Kosmina, il Trofeo Barcolana consegnato a Spence dall’assessore comunale Paolo Rovis e il premio al terzo arrivato Shosholoza da parte del presidente camerale Paoletti 3 coppeetrofei INCARICHI SPECIALI Gianni de Visintini (medico sociale) La Barcolana vola in Cina John Elkann a bordo di Alfa Romeo è stato tra i vip quello che ha catturato di più gli obiettivi dei fotografi Con immagini nelle prime pagine dei quotidiani del Sud Africa, di un quotidiano in India, e soprattutto con la scelta della Barcolana come manifestazione simbolo del made in Italy in un evento organizzato dall’Ente italiano del turismo in Cina, la quarantesima edizione della regata ha fatto il giro del mondo. La rassegna stampa, come da tradizione, una volta rilegata, è più voluminosa dell’elenco telefonico di una metropoli e pesa quanto una serie di volumi della Treccani, e quest’anno comprende molti giornali e agenzie di stampa stranieri. Grazie alla presenza all’evento di Shosholoza i media del Sud Africa hanno infatti garantito ampio spazio alla regata, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche come manifestazione di “colore” e favorendo così la diffusione dell’immagine turistica di Trieste. A contribuire alla diffusione dell’evento è stata anche la presenza di John Elkann a bordo di Alfa Romeo: una presenza che ha attirato l’attenzione dei media di carattere economico, creando un più ampio pubblico per la regata. E pochi giorni dopo la conclusione dell’evento, è arrivata alla Società velica di Barcola e Grignano la richiesta dell’Enit, l’Ente nazionale per la promozione turistica dell’Italia all’estero, di inviare materiale video e fotografico a Pechino, dove il 13 dicembre scorso è stata organizzata una serata di promozione dell’Italia dedicata agli imprenditori cinesi. Una serata sfarzosa, che ha messo assieme il meglio del made in Italy dal punto di vista della moda, del costume, dell’enogastronomia e dell’offerta turistica culturale, oltre che dello sport: e la Barcolana c’era, con le sue immagini e la sua particolare storia. La regata è entrata sia nei videowall promozionali sia nella documentazione cartacea consegnata agli invitati, trainando con sé una panoramica della regione Friuli Venezia Giulia, e di Trieste in particolare. laregata 40 anni in video Il quarantennale della Barcolana è stato un po’ il leit motiv dell’ultima regata, segnalando un passaggio di boa veramente significativo nella storia della manifestazione. Già il manifesto ufficiale ha richiamato costantemente la ricorrenza, e la solenne cerimonia nella sala del Consiglio comunale di Trieste, per consegnare le attestazioni alle autorità ed agli sponsor da sempre vicini alla Barcolana, è stato il momento più “ufficiale” della ricorrenza. Ma si è voluto fare di più: grazie alla disponibilità del segretariato sociale della Rai, che ha finanziato interamente l’operazione, è stato prodotto un DVD distribuito in 15 mila copie in tutta Italia attraverso il magazine Solo Vela. Il filmato si sofferma, nella prima parte, a sottolineare gli aspetti sociali dell’evento Barcolana, tratteggiando le varie iniziative benefiche e di solidarietà che si realizzano, dalle Onlus ospitate nel Villaggio sulle Rive, ai “nonni controvento” ai “matti per la vela”, e propone le immagini non solo della grande regata, ma anche della Barcolina, del raduno di barche d’epoca, dei match races degli Rc44, della notturna degli Ufo, della folla che gremisce le Rive e i concerti in piazza dell’Unità d’Italia. A seguire, il video propone il racconto per immagini delle precedenti trentanove edizioni, così che questo DVD (l’informatica sembra soppiantare in qualche modo i testi scritti) mette quasi in archivio tutta la storia della Barcolana, e chi vuol riviverla non ha che da premere il tasto “play”. Il DVD verrà distribuito gratuitamente dalla Segreteria a tutti i soci della SVBG che ne faranno richiesta. Giornale di bordo - Anno XXVI - Numero 66 - Gennaio 2009 420: MARTA E FEDERICA I “Guerrieri” vincono ancora Nella foto in alto: Schieramento dei “Guerrieri” della Svbg; in basso Giulia Lantier e Carlotta Omari sport Una stagione da incorniciare, per gli atleti della Società velica di Barcola e Grignano, che nel 2008 hanno ottenuto ottimi risultati in numerosi campi di regata. Continua infatti lo strapotere nella classe Optimist, con un’ottima squadra e nel 420 femminile grazie ai risultati di Marta Parladori. Nel Laser Pietro Cerni si è confermato tra i migliori in Italia, seguito da un gruppo di atleti giovani che stanno decisamente portando importanti risultati alla Società. In classe Laser Pietro Cerni (del quale pubblichiamo una intervista) ha ottenuto il primo posto al campionato italiano, il quinto alla prova di Follonica dell’Italia Cup, ha vinto tutte le regate zonali diventando così campione zonale 2008. È attualmente secondo nella ranking list italiana, e si è selezionato per i campionati europei giovanili e per gli europei assoluti. Marco Pellis è stato invece primo under 19 all’Italia cup di Follonica, si è selezionato per il campionato europeo giovanile, disputatosi in Francia e ha colto importanti successi a livello internazionale: al mondiale in Nuova Zelanda era riuscito a entrare nella flotta Gold. Sul fronte locale, ha chiuso al secondo posto il campionato zonale. In mare per la Svbg anche Matteo Velicogna: 14.o al campionato italiano, terzo alla Barcolina e quarto assoluto nella classifica del campionato zonale. Sul fronte femminile, la portacolori della società è Valeria Facchini: sesta all’Italia Cup a Follonica e terza a Pescara, 30.a al mondiale femminile in Nuova Zelanda, dodicesima al Cico. In crescita anche Camilla Scolini, prima femmina nella classifica del campionato zonale. Chiamarle “miss dell’Optimist” certo farà rabbrividire il loro allenatore, Dragan Gasic, che preferisce il termine “guerriere”. Fatto sta che nel 2008 Carlotta Omari e Giulia Lantier hanno dominato con grande determinazione un buon numero di campi da regata, lottando l’una contro l’altra prima che contro tutte le altre iscritte. Alcuni risultati per tutti: alla Selezione per l’Europeo 2008, sul lago di Garda, la Lantier è arrivata quarta e la Omari quinta, al campionato italiano femminile, sul lago di Como, le due atlete hanno concluso in vetta a pari punti, prima la Omari per classifica avulsa; a Termoli, al campionato italiano assoluto Giulia Lantier ha chiuso in bellezza la sua carriera Optimist, con un primo femminile e un secondo assoluto, lasciando Carlotta Omari seconda femmina e sesta assoluta. Nel 2009 per Giulia Lantier una nuova sfida, quella di iniziare, assieme a Martha Faraguna dello Yacht Club Adriaco, a regatare in 420. La prima stagione sarà di rodaggio, con l’obiettivo di arrivare al 2010 a entrare in squadra nazionale. Per Carlotta Omari, invece, sarà l’anno della conferma in Optimist. Si parte subito a febbraio, con due regate internazionali: una a Palamos, in Spagna, e una a Marsala. Nel corso della cena sociale, sono stati premiati anche Fabio Rochelli e Daniela Semec per la loro attività in classe Snipe, nonché tutti gli allenatori: Dragan Gasic, Carlo Inchiostri, Pierpaolo Perazzi, Stefania Favretto e Manola Reis, che dirigerà la scuola vela anche nel 2009. Una striscia lunghissima di primi posti nel 2008 e un programma ambizioso per il 2009. Marta Parladori, in classe 420 e in coppia con Federica Wetzl della Società triestina della vela ha disputato un 2008 da juniores da incorniciare, e si appresta ad affrontare una nuova stagione a dir poco impegnativa. Riassunto delle puntate precedenti: nel 2008 le due atlete hanno ottenuto il primo posto nella ranking list nazionale 420 femminile, dopo aver vinto (e aver ottenuto ottimi piazzamenti assoluti) le quattro tappe del campionato nazionale, a Sanremo, Marsala, Antignano e Ancona. A livello internazionale, hanno sbaragliato il Kieler Woche (13.o posto assoluto, e primo femminile su 189 atleti da 15 Paesi), sono arrivate seste al campionato mondiale femminile e terze al campionato europeo juniores. Un secondo al campioanto italiano femminile di Senigallia e la vittoria della Winter Imperia Regatta, lo scorso dicembre, hanno chiuso una stagione bella quanto impegnativa. Sul fronte 2009, il calendario è ancora da definire: confermata la presenza al campionato nazionale (quattro tappe tra febbraio e giugno a Pietrabianca, Cagliari, Arco e Torbole), una serie di regate internazionali e il grande appuntamento sul Garda, dal 27 luglio al 5 agosto, il campionato mondiale femminile. Seguiranno la presenza al campionato italiano assoluto a fine agosto sul Lago di Como, e al campionato italiano femminile di Napoli. 5 Cerni, Campione sociale 2008 sport Pietro Cerni mentre alza la coppa di Campione sociale alla festa di fine anno Eccolo, il campione sociale 2008 della Società Velica di Barcola e Grignano. Pietro Cerni, campione italiano classe Laser Standard, guarda al futuro e racconta i propri obiettivi sportivi che si svilupperanno in seno alla Società velica di Barcola e Grignano. Partiamo da una sintesi della stagione 2008, quella che ti ha portato a diventare campione sociale della Svbg: qual è il tuo personale bilancio? “È stata senza dubbio una stagione positiva, in particolare per la vittoria del titolo italiano. Si era in un contesto e in un momento nel quale la tensione era molto alta, vista la vicinanza delle Olimpiadi. Sono anche molto soddisfatto per essere riuscito a mantenere nel corso di tutta la stagione un trend costante di risultati, con qualche bella prova nell’ambito del circuito Eurolymp. Ciò mi permette di valutare positivamente anche il metodo di allenamento. Diciamo che il 2008 è stato quindi un buon anno di partenza per arrivare al nuovo quadriennio olimpico, forse ho mancato in qualche dettaglio, ma devo pensare anche allo studio, e non è semplice conciliare vela e università” E guardando al futuro: quali gli obiettivi sportivi per il 2009? “Cerco sempre di pormi obiettivi che siano effettivamente raggiungibili. Ma di anno in anno tento sempre di progredire. Sto decidendo proprio in queste settimane: è necessario aspettare il calendario definitivo delle selezioni per campionati Europei e Mondiali. Io e il mio allenatore, Carlo Inchiostri abbiamo comunque già definito la strategia: puntare soprattutto alle regate internazionali, per fare esperienza in questi contesti”. Per quanto riguarda invece le Olimpiadi, cosa pensi? “Come è noto, il nuovo quadriennio olimpico si è aperto con un cambiamento radicale dal punto di vista gestionale e amministrativo, con la nomina di un nuovo presidente Fiv che ha subito dichiarato di voler profondamente innovare il sistema di allenamento e selezione dei velisti che puntano alle Olimpiadi. I progetti al momento non sono ancora stati definiti e comunicati nel dettaglio, ma senza dubbio tutti gli atleti si adegueranno. Credo in ogni caso che il 2009 e il 2010 saranno anni di intenso allenamento e osservazione, mentre le selezioni vere e proprie si effettueranno nell’anno precedente l’Olimpiade di Londra, se non nell’anno stesso. Quindi adesso è il tempo del massimo impegno, dell’allenamento, dei test e del consolidamento dell’attività. In due parole, allenamento e regate” Giornale di bordo - Anno XXVI - Numero 66 - Gennaio 2009 Sfide incrociate tra soci I CAMPIONI D’ALTURA Una stagione ricca di successi e di impegni anche per alcuni dei velisti professionisti “targati” Svbg, che nel 2008 hanno navigato in tutti i mari italiani e in numerosi golfi esteri. Si parte da Michele Paoletti, che archiviata l’esperienza in Coppa America con Mascalzone Latino ha regatato nel circuito Transpac 52 e ora è partito per Auckland, dove – sempre con Vasco Vascotto – parteciperà alla Louis Vuitton Pacific Series. Paoletti è già coinvolto nella prossima edizione della Coppa America, sempre con il team di Vascotto. Anche papà Paoletti, Diego, ha regatato con grandi soddisfazioni nel 2008: ha partecipato infatti alla 500x2 di Caorle, e alla Middle sea race. Capitolo Lorenzo Bressani: “Rufo” ha portato a casa nel 2008 il titolo mondiale in classe Melges 24, vinto a giugno al timone di Uka Uka a Porto Cervo. Assieme a Stefano Spangaro ha poi ottenuto il secondo posto alla Palermo-Montecarlo su Esimit Europa, e ha vinto – ormai è una tradizione – il Giro d’Italia a vela con Riva del Garda. Positivi anche i risultati sul monotipo X-41 (secondo posto alla Golden Cup di Copenhagen e titolo italiano), Swan 45, secondo al Campionato italiano, più la vittoria del circuito italiano Mum30. Anche Gabriele Benussi ha passato una stagione a regatare sui monotipo: in X35 ha vinto il circuito nazionale (grazie alla vittoria di tre tappe) e il campionato italiano, e poi si è dedicato anche alle big boats. Stefano Spangaro, invece, ha condiviso parte della stagione con Lorenzo Bressani: titolo italiano X41 e Giraglia con Esimit e vittoria del giro d’Italia a vela, aggiungendo altri risultati a bordo sempre di Esimit, il secondo posto alla Palermo-Montecarlo, il primo di categoria alla Barcolana. Sono trenta le imbarcazioni che hanno preso parte al campionato sociale 2008, facendo rilevare un positivo ritorno dei soci, armatori e skipper, verso una competizione che unisce agonismo, spirito di gruppo e voglia di regatare. Secondo una formula ormai collaudata, il campionato si è articolato su quattro prove ( con classifica elaborata sulla base dei migliori tre piazzamenti), e cioè Romantica, Barcola-Porto S.Rocco e Porto S.Rocco-Barcola e Barcolana ( da cui viene estratta una classifica avulsa). Purtroppo, causa la mancanza di vento, la Barcolana ha tradito non pochi concorrenti, che non sono giunti al traguardo e non hanno quindi raggiunto il quorum delle tre prove. Nelle cinque categorie si sono affermati rispettivamente Wops di Roberto Lantier, Cattivik di Gianni De Visintini, Andersen di Bruno Spangaro, Spitz di Miro Cernaz e Fenomenable di Andrea Milazzi. Sotto il quadro completo delle regate e dei concorrenti. NOME ARMATORE I Prova II Prova III Prova IV Prova Finale CATEGORIA “F” WOPS ROBERTO LANTIER 1 1 1 1 1° PERGAMA LUBIANA GIANFRANCO 2 - - - - YAKIMA MILANESE ANTONIO - 2 2 - - CATEGORIA “E” CATTIVIK GIANNI DE VISINTINI 5 3 1 1 1° ALIEN MASSIMO JENKO 2 1 6 4 2° E’L’ARCANGELO AZZURRO ARCANGELO SIFANNO 3 4 2 2 3° VIPERA PAOLETTI DIEGO 1 - - 3 4° GAIARDO MASOLI ANTONIO 4 5 3 8 5° FUZZI FUN PERGOLA ANDREA - 2 4 7 6° POISON FURLAN MARCO - 7 5 5 7° DONCHISCIOTTE GALLI ALESSANDRO - 6 8 6 8° ASSOLUTAMENTE ROSSETTI ANDREA - - - 9 - CATEGORIA “D” ANDERSEN BRUNO SPANGARO 3 1 1 1 1° FLYER SPINA VINCENZO 1 2 3 - 2° SOFIA LIVIO ROCHELLI 2 7 4 - 3° SEA WOLF VALLE DANIELA 5 6 9 - 4° GIADA STEFANI GIORGIO 7 8 8 - 5° MORGANA ANSELMI MAURIZIO - 9 7 - - PASSION FRUITS FAVRETTO GIORGIO - 5 2 - - CUORE MATTO FURLAN STEFANO - 4 6 - - ACRUX GABRINI GIOVANNA - 3 5 - - SECONDA GELOSIA BRUNELLO LUCIANO 8 - - - - TOP KAPI PLUS PULCINI RENATO 6 - - - - CAOS RAFFAELE RESTA 4 - - - - CATEGORIA “C” SPITZ MIRO CERNAZ 1 1 1 - 1° MIRALONDA BRUNO PARENZAN 2 4 2 - 2° FELICITA’ SERGIO GIORGI - 2 4 - - BIG BELUGA MOLINAR FULVIO - 3 3 - - MAU WALTER DETONI . - 5 5 - - MOREA NAVE GIANLUCA 3 - - - - FENOMENABILE MILAZZO ANDREA 1 1 - - - SAFARI SELLO ANGELA 2 - - - - LUPO DEMARK RENATO - 2 2 - - BRUGOLA SANTORINI FULVIO - 1 1 - - regate CATEGORIA “B” 7 LAVORI STRAORDINARI cronaca La Direzione mare della SVBG in questi ultimi mesi è stata impegnata ad eseguire tutta una serie di lavori straordinari per mantenere in efficienza gli impianti. E’stato interamente revisionato l’impianto elettrico della Sede e del piazzale, riscontrando numerose anomalie, che la ditta che ha eseguito i lavori è stata invitata ad eliminare. È stato revisionato l’impianto elettrico del bigo ( peraltro ritinteggiato), scoprendo un difetto che faceva saltare l’idropulitrice, ed anche i nervi di alcuni velisti, che avevano accusato di “sabotaggio” il Direttore mare Detoni. Il pennone portabandiere, ormai nascosto dai pini, è stato tolto dal suo tradizionale sito, ridipinto, ed ora verrà collocato a filo di banchina, in modo da essere ben visibile quando vanno a riva i segnali di regata. Dopo la revisione completa delle colonnine di luce e acqua sul pontile di Grignano ( lavoro fatto quasi esclusivamente attraverso il volontariato di alcuni soci), sono state rinsaldate le strutture che collegano i vari elementi del pontile, danneggiati dalla recenti mareggiate. È stato eseguito tutto l’inventario del magazzino tecnico ( catenarie, tirelle,boe, ancore) anche al fine di definire il patrimonio sociale in questo settore. Infine sono state eseguite le pratiche per il rinnovo delle concessioni demaniali dei porticcioli di Barcole e di Grignano, con un meticoloso ricalcolo ( eseguito con la collaborazione di Giorgio Turolla) di tutti gli specchi acquei, anche al fine di redistribuire i costi tra i vari Circoli nautici presenti nei due porti. Difendiamo la nostra Sede Nel riuso del Porto Vecchio ci sono richieste di grandi Società finanziarie per ottenere l’intero terrapieno di Barcola Era già accaduto nel 2003, quando il Collegio costruttori edili e la Società Marina degli Aregai di Imperia avevano chiesto all’Autorità portuale la concessione di una vasta area del Porto Vecchio, terrapieno di Barcola compreso. In quella occasione (anche se taluni sostenevano che i nuovi concessionari avrebbero consentito alla SVBG di mantenere il suo sito, cosa peraltro vietata dalla legge, che non permette di subaffittare aree avute in concessione) era scattata prontamente la reazione della nostra Società, che aveva proposto opposizione al progetto. Il tutto si era poi risolto con una visita dell’allora presidente dell’Autorità portuale, Maresca, agli impianti sul terrapieno, e con un cordiale incontro con lo stesso Maresca e il presidente del Collegio costruttori, Settimo, che aveva scritto all’Autorità portuale rinunciando alla parte di richiesta di concessione relativa alle aree già occupate dalle società sportive. Ora ci risiamo. Per il progetto di riuso del Porto Vecchio sono state presentate 35 richieste, ed una in particolare, della Save di Venezia, riguarda tutto il terrapieno di Barcola per la costruzione di un centro velico dotato di moderne attrezzature. Nel corso di una visita ai vertici dell’Autorità portuale il presidente Novelli (accompagnato dal consigliere Molinari) ha potuto prendere visione del progetto, che prevede di incamerare l’edificio della sede sociale della SVBG, e di creare nuove attrezzature sull’area del Sirena, del Club del gommone e del Surf. Per evitare di essere espropriati di beni demaniali in uso da oltre trent’anni, è stata convocata una riunione con i presidenti di tutti i Circoli interessati, e si è deciso di fare opposizione al progetto della Save, chiedendo la consulenza tecnica dell’arch. Vincenzo Spina, che ha materialmente steso il ricorso presentato il primo dicembre. Il problema è stato già sollevato, davanti alle autorità locali, dal presidente Novelli nel corso della cerimonia di premiazione della Barcolana, ed il responsabile della sezione demanio dell’Autorità portuale, dott. Cuomo, aveva pubblicamente fornito rassicurazioni in quella sede. Ma al di là delle assicurazioni verbali, si è ritenuto opportuno promuovere un’opposizione per iscritto. La nostra Società è già concessionaria dell’area indicata nella licenza n.°639 del registro delle licenze, n.° 2237 del repertorio, con scadenza 31 dicembre 2010, ed è in regola con il pagamento dei canoni dovuti (peraltro recentemente quasi raddoppiati per la parte “commerciale”: bar, cucina e ristorante) . Sull’area in concessione – rileva la nota dell’arch. Spina – sono state realizzate a cura della SVBG delle infrastrutture generali e degli edifici indispensabili per lo sviluppo delle attività statutarie, di rilevante interesse pubblico per le finalità sportive che ha promosso. La SVBG, di concerto con le altre realtà attualmente presenti sul terrapieno di Barcola, intende affidare ad un professionista di fiducia l’incarico di valutare e proporre - di concerto con l’Autorità portuale ed in rapporto con il Piano regolatore del Porto – ipotesi progettuali di sviluppo a terra e in mare. Per tutte queste ragioni, visto l’art.35 del Codice della navigazione circa l’utilizzo delle aree e le finalità connesse al loro uso; visto l’art.36 comma 2 del Codice della navigazione in relazione alla “preferenza da accordare alle precedenti concessioni, già rilasciate, in sede di rinnovo rispetto alle nuove istanze”, la SVBG promuove opposizione alla concessione ad altri operatori del terrapieno di Barcola. È evidente che a fronte di progetti organici presentati da altri i Circoli del terrapieno dovranno in tempi brevi consorziarsi, e far elaborare un progetto che dia dignità alla sistemazione organica di tutta l’area, e poi ricercare i finanziamenti per realizzarlo. Intanto il Consiglio direttivo ha mosso concretamente i primi necessari passi. Giornale di bordo - Anno XXVI - Numero 66 - Gennaio 2009 Un progetto per Grignano Un grafico dello studio idrodinamico sul moto ondoso all’interno del porto di Grignano commissionato al Dipartimento di Ingegneria Navale del Mare e per l’Ambiante dell’Università di Trieste. Nel disegno segnate con varie intensità di rosso le aree del porto maggiormente interessate dalla risacca cronaca Il porticciolo di Grignano, non è un mistero, è un posto bellissimo. Da qui, nell’aprile del 1864, partì la fregata Novara, scortata dallo yacht imperiale Phantasie, per portare in Centro America Massimiliano d’Asburgo, e il luogo ha conservato tutto il suo fascino, protetto dai venti di nordest dal grande parco di Miramare, e da quelli dei quadranti meridionali dalla diga frangiflutti che ne chiude lo specchio acqueo quasi fino all’antico molo in pietra. Tra la diga e il molo le onde di tramontana trovano un varco, e si accaniscono (per fortuna poche volte all’anno) contro le barche ormeggiate ai pontili. Ma non è la tramontana, pur violenta, il vento che provoca a Grignano i danni maggiori. Questi sono conseguenza della risacca che penetra nel porto da quando sono stati costruiti i bagni sulla riva a nord del porticciolo, difesi da una banchina in cemento. Le onde di scirocco e di libeccio, che un tempo andavano a morire distendendosi sulla spiaggia di sabbia e sassi, vengono ora riflesse all’indietro dalle barriere in cemento, e si infilano nel porticciolo con notevole forza d’urto, tanto da provocare troppo spesso danni alle imbarcazioni e ai pontili. Il problema è da anni all’attenzione delle Società che dispiegano sui pontili e lungo la scogliera le barche dei loro soci, ma finora non è stata trovata una soluzione radicale, anche se l’uso del porto è stato reso più confortevole dal pontile in legno costruito all’interno della diga a cura della Regione, e ovunque ci sono le famose colonnette con luce e acqua. Ma il rischio onde (di tramontana o dei quadranti meridionali) non è stato eliminato, nonostante le numerose richieste di intervento presentate alla Regione, invocando anche la necessità di garantire la sicurezza alle persone. In effetti gli ostacoli a costruire una qualche protezione non sono pochi. Solo sei anni fa il Comune di Trieste aveva richiesto, preliminarmente, un “piano del porto”, il che comportava l’investimento di alcune decine di migliaia di euro. La SVBG aveva commissionato uno studio preliminare ad un ingegnere, ma poi si trattava di completarlo e di accedere ai finanziamenti regionali. Una via lenta, che lasciava il problema insoluto, anche per una certa “tiepidezza” di una delle maggiori Società presenti in loco. La grande mareggiata dell’8 agosto scorso, con vento forte di tramontana, ha dato un po’la scossa a tutti, e Velica di Barcola e Grignano e Nautica Grignano hanno deciso finalmente di unire i loro sforzi per risolvere il problema definitivamente. Al Dipartimento di ingegneria navale, del mare e dell’ambiente dell’Università di Trieste è stato commissionato uno “studio idrodinamico sul moto ondoso interno e nuove protezioni” del porticciolo di Grignano. La prima parte dello studio, arricchito da numerose cartine e piani, è stato presentato ai presidenti dei due Circoli, Novelli e Svara (ambedue ingegneri) e illustra dettagliatamente tutti i moti ondosi che i vari tipi di vento provocano in ogni angolo del porto. Ora lo studio andrà completato con la proposta delle adeguate protezioni, le relative conseguenze dei mutamenti delle correnti e la fattibilità delle opere. Dopo di che si potrà inoltrare alla Regione una richiesta di finanziamento, superando anche eventuali aspetti di tipo paesaggistico in nome della sicurezza. Sulle soluzioni definitive il confronto delle idee non manca. Quella che sembra farsi strada sulle altre è creare a ridosso dei bagni una diga frangiflutti in grado di assorbire il moto ondoso senza rifletterlo all’interno del porto. Il progetto comporterebbe lavori da eseguire tutti a terra, con costi quindi limitati. A ciò si aggiungerebbe un piccolo allungamento dell’attuale diga per la protezione da tramontana. Ma ci sono anche altre soluzioni, che spetta ai tecnici proporre. Quello che intanto importa è che si sono unite le forze, e che l’operosità dell’attuale Consiglio direttivo della SVBG anche per questo annoso problema ha compiuto mosse concrete. 9 Explorando: aspettando giustizia Giornale di bordo della Svbg Bollettino di informazioni della Società Velica di Barcola e Grignano 34135 Trieste, Viale Miramare 32 www.svbg.it - www.barcolana.it [email protected] Direttore responsabile Fulvio Molinari Segreteria viale Miramare 32 Tel. 040/411664 - Fax 413838 Grafica e realizzazione emme&emme Testi Francesca Capodanno, Fulvio Molinari Segretaria di redazione Valentina Petto Foto Demis Albertacci, Massimo Cetin, Claudio Ernè, Fabio Parenzan Stampa Tipografia Stella - Trieste cronaca Registrato presso il Tribunale di Trieste n. 692 - dd. 15.11.1986 Sped. abb. post. comma 20 lettera B articolo 2 legge 23.12.96 n. 662 Filiale di Trieste Nel 2005 la Società Velica di Barcola e Grignano ha avuto la ventura di affidare alla società Explorando di Vladimir (Viki) Mrvic e dei suoi figli l’incarico di sponsoring e di organizzazione delle manifestazioni collaterali alla Barcolana. Alla fine dell’anno le due parti si sono trovate in disaccordo: Explorando non ha versato alla SVBG 130 mila euro esplicitamente dovuti dal contratto per l’uso del marchio Barcolana. Explorando rimprovera alla SVBG una serie di inadempienze, per cui è stato necessario adire alle vie legali. Ora il processo in sede civile, acquisite la documentazione cartacea e sentiti i testi, ha imboccato la via della conclusione, in attesa che il perito contabile nominato dal giudice stenda la sua relazione una volta ultimato l’esame del copioso volume di fatture intercorse tra le parti. Come andrà a finire? La speranza è che prevalgano le ragioni di una Società sportiva senza scopo di lucro che si sente aggredita da un privato per motivi di interesse, e ad alimentare queste speranza vi sono numerosi riscontri emersi durante il processo. Cosa rimprovera la SVBG ad Explorando? Di non aver versato la somma dovuta per l’uso del marchio ed altre cifre per spese comuni (servizi fotografici, uso della press box ecc.) per una somma intorno ai 160 mila euro. Cosa vuole Explorando? Tutta una serie di cose. Vediamole. Explorando ha vinto la gara di appalto anche chiedendo il 50 % delle somme ottenute dalla SVBG dagli enti pubblici e dagli sponsor storici, aggiungendo, nell’offerta, che qualora non avesse impiegato tutta la somma nell’organizzazione degli eventi collaterali, ne avrebbe restituito alla SVBG il rimanente. Con un’elaborazione (per malizia? per errore?) del contratto, Explorando chiede non solo il 50% dei contributi citati, ma pretende un altro 25% dell’intera somma investita nelle varie manifestazioni, Barcolana compresa. Il che significa che chiede il 75% delle entrate della SVBG. È una clausola contrattuale iugulatoria, di per sé illegittima. Per eliminarla è stato faticosamente raggiunto un accordo tra le parti, e infatti il giudice, in un primo pronunciamento, ha stabilito che la SVBG deve ad Explorando 231 mila euro (il famoso 50% dei contributi) e nulla più. Tale somma è già stata versata dalla SVBG ai fornitori di Explorando. Seconda questione. Explorando rivendica il diritto contrattuale ad organizzare fiere “da sola o in collaborazione con altri”, come scritto nel contratto. Explorando non è riuscita, a causa dell’alto livello delle sue richieste, a trovare un accordo con Fiera Trieste, ed imputa alla SVBG un mancato guadagno. In realtà la SVBG ha fatto ogni sforzo (incontri con politici, due riunioni della giunta regionale, una riunione di tutti gli enti soci della Fiera) per giungere ad un accordo Explorando-Fiera, e quando questo si è rivelato impossibile ha diffidato la Fiera (su richiesta di Explorando) di usare per il “sailing show” sulle Rive la parola “Barcolana”. A questa intimazione la Fiera si è attenuta, e quindi non è vero, come sostiene Explorando, che la SVBG ha venduto l’uso del marchio a due soggetti contemporaneamente. C’è di più. L’Autorità portuale, in occasione della regata Barcolana, si è trovata sul tavolo sei domande di concessione delle Rive, tra cui quelle della Fiera, della SVBG, di Explorando, di Promo Sail, di Sailing Planet ed altri. Di fronte a tutte queste richieste l’Autorità portuale ha invitato Fiera ed SVBG a trovare un accordo, per evitare di dover decidere ai danni di uno dei due maggiori aventi diritto.Grazie anche alla mediazione del presidente della Camera di commercio, Paoletti, l’accordo è stato trovato. La SVBG ha avuto a disposizione 1600 mq intorno alla Stazione marittima, e li ha “girati”ad Explorando, che vi ha collocato i suoi espositori incassando 67 mila euro. Il titolare di Explorando ha apposto la sua firma in calce alla planimetria di suddivisione delle aree sulle Rive, con ciò accettando l’accordo. Ora pretende un risarcimento per un “mancato guadagno”, richiesta che appare quantomeno singolare. Prima di andare avanti con la causa il giudice ha proposto una transazione: Explorando versi alla SVBG una somma, e si chiuda il tutto. La SVBG ha accettato la proposta del magistrato, Explorando no. E così si andrà a sentenza, che ci auguriamo favorevole alla SVBG, smentendo anche quei gabbiani del malaugurio che aleggiano attorno alla nostra Società preannunciando sciagure e una tantum milionari al di là del buon senso e dell’appartenenza ad un sodalizio sportivo. Giornale di bordo - Anno XXVI - Numero 66 - Gennaio 2009 Festa di fine anno Sopra lo schieramento dei “Cici”. Sotto il presidente dei “Cici” Capitano Chersi e il Segretario “nazionale” Livio Lonza cronaca Come tutti gli anni, a ridosso delle festività natalizie, la SVBG ha raccolto i suoi soci attorno ad una “tavola bianca” per il tradizionale incontro conviviale di fine anno. È stato, quello del 20 dicembre scorso, un incontro particolarmente festoso, grazie anche alle iniziative del Direttore sede Jimmy Patrizio, che ha puntato molte carte sulla tradizionale nomina del “Cicio”dell’anno, allestendo al centro del locale una tavolata con tutti i soci insigniti della magica coppa negli anni precedenti, e facendo loro indossare una sciarpa con la scritta “Cicio” e l’anno dell’assegnazione del riconoscimento. Ad animare l’evento il segretario “nazionale” dei Cici, Livio Lonza, e il presidente autonominatosi dei Cici, Sandro Chersi, che ha sostenuto essere quella dei Cici una sorta di confraternita che sta assumendo un ruolo egemone nella Società, e che comunque l’aver conquistato, per un singolare incidente nautico, l’ambita coppa, è titolo d’onore piuttosto che di discredito sotto il profilo della pratica dell’arte marinaresca. Ma se il conferimento del titolo del “Cicio” è stato il momento più festoso della serata, non sono mancati altri aspetti di rilevante interesse, come la premiazione del campionato sociale per le classi d’altura, degli atleti della squadra giovanile e la nomina del campione sociale 2008, tutti argomenti trattati in altre parti di questo periodico. Tornando ai Cici, non sono poche le sollecitazioni a pubblicare in un libretto, a tiratura limitata, i testi in versi che illustrano le imprese dei “nostri”, e l’argomento è all’attenzione del Consiglio direttivo, che sta valutando anche le riserve espresse in proposito. Infatti mentre nel corso di una serata tra soci-amici lo scherzo e la presa in giro sono universalmente accettati, forse non tutti potrebbero gradire che i loro nomi, con le connesse gesta, divenissero di pubblico dominio. La discussione è comunque aperta, ed i suggerimenti tutti utili al fine di una decisione. L’incontro con tanti soci ha offerto l’occasione al presidente Novelli per un breve saluto augurale, ma anche per tracciare un sintetico bilancio dell’anno 2008. Sono stati dodici mesi di intenso lavoro. Sul piano sportivo gli atleti (professionisti e derivisti) della SVBG hanno continuato ad ottenere successi di prestigio, confermando il grande impegno, e gli investimenti, che la nostra Società profonde nel settore sportivo. L’organizzazione della Barcolana si è avvalsa di una collaudata collaborazione anche con strutture esterne, e determinante è stato il concorso di tanti soci e socie per la buona riuscita della manifestazione. Riuscito anche l’esperimento di portare a cinque le giornate di apertura del Villaggio Barcolana, con le Rive finalmente tutte a disposizione di chi organizza l’evento. Un sapore particolare ha avuto la partecipazione, per la prima volta, di una barca di Coppa America, Shosholooza, e i 350 mila spettatori e i 300 giornalisti accreditati hanno ancora una volta offerto a Trieste e alla regione una notevole ricaduta economica ed un eccezionale ritorno di immagine, se si pensa che la Barcolana ha conquistato le prime pagine dei due maggiori giornali del Sudafrica e perfino del quotidiano di Nuova Delhi, mentre l’Enit l’ha proposta a Pechino come uno dei quattro eventi turistici più interessanti d’Italia. Ora – ha concluso Novelli – si tratta di andare avanti su questa strada, essendo stato riportato in equilibrio anche il bilancio sociale. 11 In alto un momento della premiazione del Campione sociale Pietro Cerni ritratto anche in copertina. Alcentro i direttori sportivi premiano Daniela e Fabio Rochelli per la loro intensa attività velica in altura e nella classe Snipe in cui hanno ottenuto lusinghieri risultati. A destra Luciano Pierazzi e Pierpaolo Vascotto, due delle nomination per l’attribuzione della Coppa del Cicio. Nella foto in basso la prima Cicio della storia.