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di bor
do anno XXVI numero 66 - Gen
9
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2
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nai
2008, Grande
anno di sport
CRIVELLARO ALLA FIV
Il vicepresidente della SVBG,
Angelo Crivellaro, è stato il
primo degli eletti nel nuovo
comitato di zona della Federvela, che ha confermato alla presidenza il commodoro Giorgio
Brezich. Con l’entrata di Crivellaro nel gruppo dirigente zonale
della Fiv si colma una lacuna
che durava da molti anni, in cui
la nostra Società è stata assente da questo organismo. Nel
nuovo consiglio sono entrati
anche Daniela Caselli, Maurizio
Planine,Vincenzo Acciarino,
Franco Franzese e Adriano Filippi. Primo impegno del nuovo
direttivo il coordinamento del
calendario delle regate, al fine
di evitare le sovrapposizioni
tante volte lamentate.
Un buon inizio.
Applausi ai vincitori
coppeetrofei
Nelle foto
l’affollata sala delle
premiazioni
È stata la bellissima proiezione realizzata dal fotografo Massimo Cetin la protagonista e il filo conduttore della premiazione Barcolana, svoltasi lo scorso 23 novembre come atto conclusivo di una edizione bellissima e spettacolare, nonostante la
bonaccia. Anche se i premiati erano “pochi” rispetto agli scorsi anni, poiché all’arrivo si erano contati solo 191 equipaggi, circa il 10 per cento degli iscritti, la sala
Saturnia della Stazione marittima era gremita di velisti e di appassionati di vela. Le
immagini della regata, sapientemente mixate da Massimo Cetin con la ricostruzione del clima e del contesto della fine degli anni Sessanta, hanno permesso di
entrare in un clima nostalgico-festoso che ha ancora di più valorizzato e permesso
di celebrare i vincitori della quarantesima Barcolana.
Un evento che attraverso le parole del presidente Gastone Novelli guarda già al
proprio futuro, con l’intenzione di organizzare nella settimana che precede la manifestazione, oltre agli eventi già in calendario, «una serie di sfide tra velisti, tra
compagni di circolo, tra monotipi, tra scafi prodotti dagli stessi cantieri, tra appassionati che in ogni sfida agonistica trovano la ragione di esprimere la passione
per la vela».
Diretta dal «maestro di cerimonie» Ezio Ferin, la premiazione della Barcolana ha
visto idealmente protagonisti tutti e 191 gli equipaggi che con la bonaccia dell’edizione 40 sono riusciti a tagliare il traguardo. Numerosi velisti non professionisti
hanno quindi condiviso l’onore dei primi, quello di aver compiuto una storica - e
molto paziente - impresa. In sala, un grande parterre di velisti, numerosi dei quali
provenienti da lontano: Alfa Romeo ha inviato il comandante della barca, Murray
Spence, a ritirare le numerose coppe - il trofeo Presidente della Repubblica, il
trofeo challenge Barcolana e la coppa di categoria, oltre a una bottiglia magnum
Giornale di bordo - Anno XXVI - Numero 66 - Gennaio 2009
CONSIGLIO DIRETTIVO
PRESIDENTE
Gastone Novelli
VICEPRESIDENTE
Angelo Crivellaro
CONSIGLIERI
Daniele Robba
(direttore sportivo altomare)
Davide Favretto
(direttore sportivo giovanile)
Guerrino Detoni
(direttore mare)
Luigi Jimmy Patrizio
(direttore sede e attività sociali)
Marina Parladori
(tesoriere)
Fulvio Molinari
(pubbliche relazioni)
Fulvia Ercoli Piazzi
(segretaria)
Sergio Fasano
(consigliere)
Lorenzo Bressani
(consigliere)
di grappa Tosolini - e i complimenti e gli applausi per la quinta vittoria ottenuta
dall’armatore Neville Crichton. Mitja Kosmina, il timoniere di Maxi Jena, anche
quest’anno secondo assoluto e di classe, è invece arrivato di persona da Capodistria con buona parte del suo team. Shosholoza, terzo assoluto e di categoria, ha
inviato un componente del team organizzativo, Alberto Accorsi. Salvatore Sarno,
infatti, si trovava a Durban, dove nel proprio ufficio ha appeso una grande foto
della Barcolana, vicina a quelle che testimoniano la partecipazione del team in
Coppa America. Accanto ai tre big, i vincitori dei numerosi trofei messi in palio
dagli sponsor, e i podi ai primi tre di ogni categoria. Chiamati a rendere omaggio
ai velisti, i rappresentanti delle autorità locali e degli sponsor, tutti concordi sul
ricordare questa edizione della regata come «una tra le più belle, in grado di valorizzare Trieste - hanno commentato in particolare il presidente della Camera di
Commercio, Antonio Paoletti, l’assessore comunale Paolo Rovis in rappresentanza del sindaco di Trieste Dipiazza, quello provinciale Mauro Tommasini e l’assessore regionale Federica Seganti - sia dal punto di vista turistico che commerciale,
proponendo una immagine della città dinamica e pronta a vincere ogni sfida». Ed
è proprio il clima di grande collaborazione - sottolineato dal presidente Novelli - ad
aver caratterizzato questa edizione, «Grazie alla sinergia con gli enti e le istituzioni,
gli altri circoli velici, gli sponsor e i privati - ha detto Novelli - si è realizzato un bellissimo evento e lungo le Rive un Villaggio che ha contribuito a raggiungere, oltre
al successo sportivo e mediatico, anche un non semplice equilibrio a livello economico». Come da tradizione, è stato il banchetto composto con prodotti tipici del
Friuli Venezia Giulia, offerto dalla Regione attraverso la Turismo Fvg, a permettere
a tutti di salutare la più che riuscita edizione numero 40 della regata.
Sopra in senso
orario la consegna
del Trofeo Presidente
della Repubblica al
comandante di Alfa
Romeo Spence da
parte dell’assessore
regionale Seganti,
il premio al
secondo arrivato
Mitja Kosmina, il
Trofeo Barcolana
consegnato
a Spence
dall’assessore
comunale Paolo
Rovis e il premio
al terzo arrivato
Shosholoza da parte
del presidente
camerale Paoletti
3
coppeetrofei
INCARICHI SPECIALI
Gianni de Visintini
(medico sociale)
La Barcolana vola in Cina
John Elkann a
bordo di Alfa
Romeo è stato tra
i vip quello che ha
catturato di più
gli obiettivi dei
fotografi
Con immagini nelle prime pagine dei quotidiani del Sud Africa, di un quotidiano
in India, e soprattutto con la scelta della Barcolana come manifestazione simbolo
del made in Italy in un evento organizzato dall’Ente italiano del turismo in Cina, la
quarantesima edizione della regata ha fatto il giro del mondo. La rassegna stampa, come da tradizione, una volta rilegata, è più voluminosa dell’elenco telefonico
di una metropoli e pesa quanto una serie di volumi della Treccani, e quest’anno
comprende molti giornali e agenzie di stampa stranieri. Grazie alla presenza all’evento di Shosholoza i media del Sud Africa hanno infatti garantito ampio spazio
alla regata, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche come manifestazione di
“colore” e favorendo così la diffusione dell’immagine turistica di Trieste.
A contribuire alla diffusione dell’evento è stata anche la presenza di John Elkann a
bordo di Alfa Romeo: una presenza che ha attirato l’attenzione dei media di carattere economico, creando un più ampio pubblico per la regata. E pochi giorni dopo
la conclusione dell’evento, è arrivata alla Società velica di Barcola e Grignano la
richiesta dell’Enit, l’Ente nazionale per la promozione turistica dell’Italia all’estero,
di inviare materiale video e fotografico a Pechino, dove il 13 dicembre scorso è
stata organizzata una serata di promozione dell’Italia dedicata agli imprenditori
cinesi. Una serata sfarzosa, che ha messo assieme il meglio del made in Italy dal
punto di vista della moda, del costume, dell’enogastronomia e dell’offerta turistica
culturale, oltre che dello sport: e la Barcolana c’era, con le sue immagini e la sua
particolare storia. La regata è entrata sia nei videowall promozionali sia nella documentazione cartacea consegnata agli invitati, trainando con sé una panoramica
della regione Friuli Venezia Giulia, e di Trieste in particolare.
laregata
40 anni in video
Il quarantennale della Barcolana è stato un po’ il leit
motiv dell’ultima regata, segnalando un passaggio di boa
veramente significativo nella storia della manifestazione.
Già il manifesto ufficiale ha richiamato costantemente la
ricorrenza, e la solenne cerimonia nella sala del Consiglio
comunale di Trieste, per consegnare le attestazioni alle
autorità ed agli sponsor da sempre vicini alla Barcolana,
è stato il momento più “ufficiale” della ricorrenza.
Ma si è voluto fare di più: grazie alla disponibilità del segretariato sociale della Rai, che ha finanziato interamente
l’operazione, è stato prodotto un DVD distribuito in 15
mila copie in tutta Italia attraverso il magazine Solo Vela.
Il filmato si sofferma, nella prima parte, a sottolineare gli
aspetti sociali dell’evento Barcolana, tratteggiando le
varie iniziative benefiche e di solidarietà che si realizzano,
dalle Onlus ospitate nel Villaggio sulle Rive, ai “nonni
controvento” ai “matti per la vela”, e propone le immagini
non solo della grande regata, ma anche della Barcolina,
del raduno di barche d’epoca, dei match races degli
Rc44, della notturna degli Ufo, della folla che gremisce le
Rive e i concerti in piazza dell’Unità d’Italia. A seguire, il
video propone il racconto per immagini delle precedenti
trentanove edizioni, così che questo DVD (l’informatica
sembra soppiantare in qualche modo i testi scritti) mette
quasi in archivio tutta la storia della Barcolana, e chi vuol
riviverla non ha che da premere il tasto “play”. Il DVD
verrà distribuito gratuitamente dalla Segreteria a tutti i
soci della SVBG che ne faranno richiesta.
Giornale di bordo - Anno XXVI - Numero 66 - Gennaio 2009
420: MARTA E FEDERICA
I “Guerrieri” vincono ancora
Nella foto in alto:
Schieramento dei
“Guerrieri” della
Svbg; in basso
Giulia Lantier e
Carlotta Omari
sport
Una stagione da incorniciare, per gli atleti della Società velica di Barcola e Grignano, che nel 2008 hanno ottenuto ottimi risultati in numerosi campi di regata.
Continua infatti lo strapotere nella classe Optimist, con un’ottima squadra e nel
420 femminile grazie ai risultati di Marta Parladori. Nel Laser Pietro Cerni si è
confermato tra i migliori in Italia, seguito da un gruppo di atleti giovani che stanno
decisamente portando importanti risultati alla Società.
In classe Laser Pietro Cerni (del quale pubblichiamo una intervista) ha ottenuto il
primo posto al campionato italiano, il quinto alla prova di Follonica dell’Italia Cup,
ha vinto tutte le regate zonali diventando così campione zonale 2008. È attualmente secondo nella ranking list italiana, e si è selezionato per i campionati europei
giovanili e per gli europei assoluti.
Marco Pellis è stato invece primo under 19 all’Italia cup di Follonica, si è selezionato per il campionato europeo giovanile, disputatosi in Francia e ha colto importanti
successi a livello internazionale: al mondiale in Nuova Zelanda era riuscito a entrare nella flotta Gold. Sul fronte locale, ha chiuso al secondo posto il campionato
zonale. In mare per la Svbg anche Matteo Velicogna: 14.o al campionato
italiano, terzo alla Barcolina e quarto assoluto nella classifica del campionato zonale. Sul fronte femminile, la portacolori della società è Valeria
Facchini: sesta all’Italia Cup a Follonica e terza a Pescara, 30.a al mondiale femminile in Nuova Zelanda, dodicesima al Cico. In crescita anche
Camilla Scolini, prima femmina nella classifica del campionato zonale.
Chiamarle “miss dell’Optimist” certo farà rabbrividire il loro allenatore,
Dragan Gasic, che preferisce il termine “guerriere”. Fatto sta che nel 2008
Carlotta Omari e Giulia Lantier hanno dominato con grande determinazione un buon numero di campi da regata, lottando l’una contro l’altra prima
che contro tutte le altre iscritte. Alcuni risultati per tutti: alla Selezione per
l’Europeo 2008, sul lago di Garda, la Lantier è arrivata quarta e la Omari
quinta, al campionato italiano femminile, sul lago di Como, le due atlete
hanno concluso in vetta a pari punti, prima la Omari per classifica avulsa; a Termoli, al campionato italiano assoluto Giulia Lantier ha chiuso in
bellezza la sua carriera Optimist, con un primo femminile e un secondo
assoluto, lasciando Carlotta Omari seconda femmina e sesta assoluta.
Nel 2009 per Giulia Lantier una nuova sfida, quella di iniziare, assieme a
Martha Faraguna dello Yacht Club Adriaco, a regatare in 420.
La prima stagione sarà di rodaggio, con l’obiettivo di arrivare al 2010 a
entrare in squadra nazionale. Per Carlotta Omari, invece, sarà l’anno della
conferma in Optimist. Si parte subito a febbraio, con due regate internazionali: una a Palamos, in Spagna, e una a Marsala. Nel corso della cena
sociale, sono stati premiati anche Fabio Rochelli e Daniela Semec per la
loro attività in classe Snipe, nonché tutti gli allenatori: Dragan Gasic, Carlo
Inchiostri, Pierpaolo Perazzi, Stefania Favretto e Manola Reis, che dirigerà
la scuola vela anche nel 2009.
Una striscia lunghissima di
primi posti nel 2008 e un
programma ambizioso per il
2009. Marta Parladori, in classe
420 e in coppia con Federica
Wetzl della Società triestina
della vela ha disputato un 2008
da juniores da incorniciare, e
si appresta ad affrontare una
nuova stagione a dir poco
impegnativa. Riassunto delle
puntate precedenti: nel 2008
le due atlete hanno ottenuto il
primo posto nella ranking list
nazionale 420 femminile, dopo
aver vinto (e aver ottenuto
ottimi piazzamenti assoluti) le
quattro tappe del campionato
nazionale, a Sanremo, Marsala,
Antignano e Ancona. A livello
internazionale, hanno sbaragliato il Kieler Woche (13.o posto
assoluto, e primo femminile su
189 atleti da 15 Paesi), sono
arrivate seste al campionato
mondiale femminile e terze al
campionato europeo juniores.
Un secondo al campioanto
italiano femminile di Senigallia
e la vittoria della Winter Imperia
Regatta, lo scorso dicembre,
hanno chiuso una stagione
bella quanto impegnativa. Sul
fronte 2009, il calendario è
ancora da definire: confermata
la presenza al campionato nazionale (quattro tappe tra febbraio e giugno a Pietrabianca,
Cagliari, Arco e Torbole), una
serie di regate internazionali
e il grande appuntamento sul
Garda, dal 27 luglio al 5 agosto,
il campionato mondiale femminile. Seguiranno la presenza al
campionato italiano assoluto a
fine agosto sul Lago di Como, e
al campionato italiano femminile di Napoli.
5
Cerni, Campione sociale 2008
sport
Pietro Cerni mentre
alza la coppa di
Campione sociale
alla festa di fine
anno
Eccolo, il campione sociale 2008 della Società Velica di Barcola e Grignano. Pietro Cerni, campione italiano classe Laser Standard, guarda al futuro e racconta i
propri obiettivi sportivi che si svilupperanno in seno alla Società velica di Barcola
e Grignano.
Partiamo da una sintesi della stagione 2008, quella che ti ha portato a diventare campione sociale della Svbg: qual è il tuo personale bilancio?
“È stata senza dubbio una stagione positiva, in particolare per la vittoria del titolo
italiano. Si era in un contesto e in un momento nel quale la tensione era molto
alta, vista la vicinanza delle Olimpiadi. Sono anche molto soddisfatto per essere
riuscito a mantenere nel corso di tutta la stagione un trend costante di risultati, con
qualche bella prova nell’ambito del circuito Eurolymp. Ciò mi permette di valutare
positivamente anche il metodo di allenamento. Diciamo che il 2008 è stato quindi
un buon anno di partenza per arrivare al nuovo quadriennio olimpico, forse ho
mancato in qualche dettaglio, ma devo pensare anche allo studio, e non è semplice conciliare vela e università”
E guardando al futuro: quali gli obiettivi sportivi per il 2009?
“Cerco sempre di pormi obiettivi che siano effettivamente raggiungibili. Ma di anno
in anno tento sempre di progredire. Sto decidendo proprio in queste settimane: è
necessario aspettare il calendario definitivo delle selezioni per campionati Europei
e Mondiali. Io e il mio allenatore, Carlo Inchiostri abbiamo comunque già definito
la strategia: puntare soprattutto alle regate internazionali, per fare esperienza in
questi contesti”.
Per quanto riguarda invece le Olimpiadi, cosa pensi?
“Come è noto, il nuovo quadriennio olimpico si è aperto con un cambiamento
radicale dal punto di vista gestionale e amministrativo, con la nomina di un nuovo
presidente Fiv che ha subito dichiarato di voler profondamente innovare il sistema
di allenamento e selezione dei velisti che puntano alle Olimpiadi. I progetti al momento non sono ancora stati definiti e comunicati nel dettaglio, ma senza dubbio
tutti gli atleti si adegueranno. Credo in ogni caso che il 2009 e il 2010 saranno anni
di intenso allenamento e osservazione, mentre le selezioni vere e proprie si effettueranno nell’anno precedente l’Olimpiade di Londra, se non nell’anno stesso.
Quindi adesso è il tempo del massimo impegno, dell’allenamento, dei test e del
consolidamento dell’attività. In due parole, allenamento e regate”
Giornale di bordo - Anno XXVI - Numero 66 - Gennaio 2009
Sfide incrociate tra soci
I CAMPIONI D’ALTURA
Una stagione ricca di successi
e di impegni anche per alcuni
dei velisti professionisti “targati” Svbg, che nel 2008 hanno
navigato in tutti i mari italiani
e in numerosi golfi esteri. Si
parte da Michele Paoletti, che
archiviata l’esperienza in Coppa
America con Mascalzone Latino
ha regatato nel circuito Transpac
52 e ora è partito per Auckland, dove – sempre con Vasco
Vascotto – parteciperà alla Louis
Vuitton Pacific Series. Paoletti
è già coinvolto nella prossima
edizione della Coppa America,
sempre con il team di Vascotto.
Anche papà Paoletti, Diego, ha
regatato con grandi soddisfazioni
nel 2008: ha partecipato infatti
alla 500x2 di Caorle, e alla Middle
sea race. Capitolo Lorenzo Bressani: “Rufo” ha portato a casa nel
2008 il titolo mondiale in classe
Melges 24, vinto a giugno al
timone di Uka Uka a Porto Cervo.
Assieme a Stefano Spangaro ha
poi ottenuto il secondo posto alla
Palermo-Montecarlo su Esimit
Europa, e ha vinto – ormai è una
tradizione – il Giro d’Italia a vela
con Riva del Garda. Positivi anche i risultati sul monotipo X-41
(secondo posto alla Golden Cup
di Copenhagen e titolo italiano),
Swan 45, secondo al Campionato italiano, più la vittoria del
circuito italiano Mum30. Anche
Gabriele Benussi ha passato una
stagione a regatare sui monotipo:
in X35 ha vinto il circuito nazionale (grazie alla vittoria di tre tappe)
e il campionato italiano, e poi si è
dedicato anche alle big boats.
Stefano Spangaro, invece, ha
condiviso parte della stagione
con Lorenzo Bressani: titolo
italiano X41 e Giraglia con Esimit
e vittoria del giro d’Italia a vela,
aggiungendo altri risultati a bordo
sempre di Esimit, il secondo
posto alla Palermo-Montecarlo, il
primo di categoria alla Barcolana.
Sono trenta le imbarcazioni che hanno preso parte al campionato sociale 2008,
facendo rilevare un positivo ritorno dei soci, armatori e skipper, verso una competizione che unisce agonismo, spirito di gruppo e voglia di regatare. Secondo
una formula ormai collaudata, il campionato si è articolato su quattro prove ( con
classifica elaborata sulla base dei migliori tre piazzamenti), e cioè Romantica, Barcola-Porto S.Rocco e Porto S.Rocco-Barcola e Barcolana ( da cui viene estratta
una classifica avulsa). Purtroppo, causa la mancanza di vento, la Barcolana ha
tradito non pochi concorrenti, che non sono giunti al traguardo e non hanno quindi raggiunto il quorum delle tre prove. Nelle cinque categorie si sono affermati
rispettivamente Wops di Roberto Lantier, Cattivik di Gianni De Visintini, Andersen
di Bruno Spangaro, Spitz di Miro Cernaz e Fenomenable di Andrea Milazzi. Sotto
il quadro completo delle regate e dei concorrenti.
NOME
ARMATORE
I Prova
II Prova
III Prova
IV Prova
Finale
CATEGORIA “F”
WOPS
ROBERTO LANTIER
1
1
1
1
1°
PERGAMA
LUBIANA GIANFRANCO
2
-
-
-
-
YAKIMA
MILANESE ANTONIO
-
2
2
-
-
CATEGORIA “E”
CATTIVIK
GIANNI DE VISINTINI
5
3
1
1
1°
ALIEN
MASSIMO JENKO
2
1
6
4
2°
E’L’ARCANGELO AZZURRO
ARCANGELO SIFANNO
3
4
2
2
3°
VIPERA
PAOLETTI DIEGO
1
-
-
3
4°
GAIARDO
MASOLI ANTONIO
4
5
3
8
5°
FUZZI FUN
PERGOLA ANDREA
-
2
4
7
6°
POISON
FURLAN MARCO
-
7
5
5
7°
DONCHISCIOTTE
GALLI ALESSANDRO
-
6
8
6
8°
ASSOLUTAMENTE
ROSSETTI ANDREA
-
-
-
9
-
CATEGORIA “D”
ANDERSEN
BRUNO SPANGARO
3
1
1
1
1°
FLYER
SPINA VINCENZO
1
2
3
-
2°
SOFIA
LIVIO ROCHELLI
2
7
4
-
3°
SEA WOLF
VALLE DANIELA
5
6
9
-
4°
GIADA
STEFANI GIORGIO
7
8
8
-
5°
MORGANA
ANSELMI MAURIZIO
-
9
7
-
-
PASSION FRUITS
FAVRETTO GIORGIO
-
5
2
-
-
CUORE MATTO
FURLAN STEFANO
-
4
6
-
-
ACRUX
GABRINI GIOVANNA
-
3
5
-
-
SECONDA GELOSIA
BRUNELLO LUCIANO
8
-
-
-
-
TOP KAPI PLUS
PULCINI RENATO
6
-
-
-
-
CAOS
RAFFAELE RESTA
4
-
-
-
-
CATEGORIA “C”
SPITZ
MIRO CERNAZ
1
1
1
-
1°
MIRALONDA
BRUNO PARENZAN
2
4
2
-
2°
FELICITA’
SERGIO GIORGI
-
2
4
-
-
BIG BELUGA
MOLINAR FULVIO
-
3
3
-
-
MAU
WALTER DETONI .
-
5
5
-
-
MOREA
NAVE GIANLUCA
3
-
-
-
-
FENOMENABILE
MILAZZO ANDREA
1
1
-
-
-
SAFARI
SELLO ANGELA
2
-
-
-
-
LUPO
DEMARK RENATO
-
2
2
-
-
BRUGOLA
SANTORINI FULVIO
-
1
1
-
-
regate
CATEGORIA “B”
7
LAVORI STRAORDINARI
cronaca
La Direzione mare della SVBG
in questi ultimi mesi è stata impegnata ad eseguire tutta una
serie di lavori straordinari per
mantenere in efficienza gli impianti. E’stato interamente revisionato l’impianto elettrico della
Sede e del piazzale, riscontrando numerose anomalie, che la
ditta che ha eseguito i lavori è
stata invitata ad eliminare.
È stato revisionato l’impianto
elettrico del bigo ( peraltro ritinteggiato), scoprendo un difetto
che faceva saltare l’idropulitrice, ed anche i nervi di alcuni
velisti, che avevano accusato di
“sabotaggio” il Direttore mare
Detoni. Il pennone portabandiere, ormai nascosto dai pini,
è stato tolto dal suo tradizionale sito, ridipinto, ed ora verrà
collocato a filo di banchina, in
modo da essere ben visibile
quando vanno a riva i segnali di
regata. Dopo la revisione completa delle colonnine di luce e
acqua sul pontile di Grignano
( lavoro fatto quasi esclusivamente attraverso il volontariato
di alcuni soci), sono state
rinsaldate le strutture che collegano i vari elementi del pontile, danneggiati dalla recenti
mareggiate. È stato eseguito
tutto l’inventario del magazzino
tecnico ( catenarie, tirelle,boe,
ancore) anche al fine di definire
il patrimonio sociale in questo
settore. Infine sono state eseguite le pratiche per il rinnovo
delle concessioni demaniali
dei porticcioli di Barcole e di
Grignano, con un meticoloso
ricalcolo ( eseguito con la collaborazione di Giorgio Turolla) di
tutti gli specchi acquei, anche
al fine di redistribuire i costi tra
i vari Circoli nautici presenti nei
due porti.
Difendiamo la nostra Sede
Nel riuso del Porto
Vecchio ci sono
richieste di grandi
Società finanziarie
per ottenere l’intero
terrapieno di
Barcola
Era già accaduto nel 2003, quando il Collegio costruttori edili e la Società Marina degli
Aregai di Imperia avevano chiesto all’Autorità portuale la concessione di una vasta
area del Porto Vecchio, terrapieno di Barcola compreso. In quella occasione (anche
se taluni sostenevano che i nuovi concessionari avrebbero consentito alla SVBG di
mantenere il suo sito, cosa peraltro vietata dalla legge, che non permette di subaffittare aree avute in concessione) era scattata prontamente la reazione della nostra Società, che aveva proposto opposizione al progetto. Il tutto si era poi risolto con una visita
dell’allora presidente dell’Autorità portuale, Maresca, agli impianti sul terrapieno, e
con un cordiale incontro con lo stesso Maresca e il presidente del Collegio costruttori,
Settimo, che aveva scritto all’Autorità portuale rinunciando alla parte di richiesta di
concessione relativa alle aree già occupate dalle società sportive. Ora ci risiamo. Per
il progetto di riuso del Porto Vecchio sono state presentate 35 richieste, ed una in particolare, della Save di Venezia, riguarda tutto il terrapieno di Barcola per la costruzione
di un centro velico dotato di moderne attrezzature. Nel corso di una visita ai vertici
dell’Autorità portuale il presidente Novelli (accompagnato dal consigliere Molinari) ha
potuto prendere visione del progetto, che prevede di incamerare l’edificio della sede
sociale della SVBG, e di creare nuove attrezzature sull’area del Sirena, del Club del
gommone e del Surf. Per evitare di essere espropriati di beni demaniali in uso da oltre
trent’anni, è stata convocata una riunione con i presidenti di tutti i Circoli interessati, e
si è deciso di fare opposizione al progetto della Save, chiedendo la consulenza tecnica dell’arch. Vincenzo Spina, che ha materialmente steso il ricorso presentato il primo
dicembre. Il problema è stato già sollevato, davanti alle autorità locali, dal presidente
Novelli nel corso della cerimonia di premiazione della Barcolana, ed il responsabile
della sezione demanio dell’Autorità portuale, dott. Cuomo, aveva pubblicamente fornito rassicurazioni in quella sede. Ma al di là delle assicurazioni verbali, si è ritenuto
opportuno promuovere un’opposizione per iscritto.
La nostra Società è già concessionaria dell’area indicata nella licenza n.°639 del registro delle licenze, n.° 2237 del repertorio, con scadenza 31 dicembre 2010, ed è in
regola con il pagamento dei canoni dovuti (peraltro recentemente quasi raddoppiati
per la parte “commerciale”: bar, cucina e ristorante) . Sull’area in concessione – rileva
la nota dell’arch. Spina – sono state realizzate a cura della SVBG delle infrastrutture
generali e degli edifici indispensabili per lo sviluppo delle attività statutarie, di rilevante
interesse pubblico per le finalità sportive che ha promosso. La SVBG, di concerto con
le altre realtà attualmente presenti sul terrapieno di Barcola, intende affidare ad un
professionista di fiducia l’incarico di valutare e proporre - di concerto con l’Autorità
portuale ed in rapporto con il Piano regolatore del Porto – ipotesi progettuali di sviluppo a terra e in mare. Per tutte queste ragioni, visto l’art.35 del Codice della navigazione circa l’utilizzo delle aree e le finalità connesse al loro uso; visto l’art.36 comma 2
del Codice della navigazione in relazione alla “preferenza da accordare alle precedenti
concessioni, già rilasciate, in sede di rinnovo rispetto alle nuove istanze”, la SVBG
promuove opposizione alla concessione ad altri operatori del terrapieno di Barcola.
È evidente che a fronte di progetti organici presentati da altri i Circoli del terrapieno
dovranno in tempi brevi consorziarsi, e far elaborare un progetto che dia dignità alla
sistemazione organica di tutta l’area, e poi ricercare i finanziamenti per realizzarlo.
Intanto il Consiglio direttivo ha mosso concretamente i primi necessari passi.
Giornale di bordo - Anno XXVI - Numero 66 - Gennaio 2009
Un progetto per Grignano
Un grafico dello
studio idrodinamico
sul moto ondoso
all’interno del
porto di Grignano
commissionato
al Dipartimento
di Ingegneria
Navale del Mare
e per l’Ambiante
dell’Università di
Trieste. Nel disegno
segnate con varie
intensità di rosso
le aree del porto
maggiormente
interessate dalla
risacca
cronaca
Il porticciolo di Grignano, non è un mistero, è un posto bellissimo. Da qui, nell’aprile del
1864, partì la fregata Novara, scortata dallo yacht imperiale Phantasie, per portare in
Centro America Massimiliano d’Asburgo, e il luogo ha conservato tutto il suo fascino,
protetto dai venti di nordest dal grande parco di Miramare, e da quelli dei quadranti
meridionali dalla diga frangiflutti che ne chiude lo specchio acqueo quasi fino all’antico
molo in pietra. Tra la diga e il molo le onde di tramontana trovano un varco, e si accaniscono (per fortuna poche volte all’anno) contro le barche ormeggiate ai pontili. Ma non
è la tramontana, pur violenta, il vento che provoca a Grignano i danni maggiori. Questi
sono conseguenza della risacca che penetra nel porto da quando sono stati costruiti
i bagni sulla riva a nord del porticciolo, difesi da una banchina in cemento. Le onde di
scirocco e di libeccio, che un tempo andavano a morire distendendosi sulla spiaggia di
sabbia e sassi, vengono ora riflesse all’indietro dalle barriere in cemento, e si infilano nel
porticciolo con notevole forza d’urto, tanto da provocare troppo spesso danni alle imbarcazioni e ai pontili. Il problema è da anni all’attenzione delle Società che dispiegano
sui pontili e lungo la scogliera le barche dei loro soci, ma finora non è stata trovata una
soluzione radicale, anche se l’uso del porto è stato reso più confortevole dal pontile in
legno costruito all’interno della diga a cura della Regione, e ovunque ci sono le famose
colonnette con luce e acqua. Ma il rischio onde (di tramontana o dei quadranti meridionali) non è stato eliminato, nonostante le numerose richieste di intervento presentate alla
Regione, invocando anche la necessità di garantire la sicurezza alle persone. In effetti
gli ostacoli a costruire una qualche protezione non sono pochi. Solo sei anni fa il Comune di Trieste aveva richiesto, preliminarmente, un “piano del porto”, il che comportava
l’investimento di alcune decine di migliaia di euro. La SVBG aveva commissionato uno
studio preliminare ad un ingegnere, ma poi si trattava di completarlo e di accedere ai
finanziamenti regionali. Una via lenta, che lasciava il problema insoluto, anche per una
certa “tiepidezza” di una delle maggiori Società presenti in loco. La grande mareggiata
dell’8 agosto scorso, con vento forte di tramontana, ha dato un po’la scossa a tutti, e
Velica di Barcola e Grignano e Nautica Grignano hanno deciso finalmente di unire i loro
sforzi per risolvere il problema definitivamente. Al Dipartimento di ingegneria navale,
del mare e dell’ambiente dell’Università di Trieste è stato commissionato uno “studio
idrodinamico sul moto ondoso interno e nuove protezioni” del porticciolo di Grignano.
La prima parte dello studio, arricchito da numerose cartine e piani, è stato presentato
ai presidenti dei due Circoli, Novelli e Svara (ambedue ingegneri) e illustra dettagliatamente tutti i moti ondosi che i vari tipi di vento provocano in ogni angolo del porto. Ora
lo studio andrà completato con la proposta delle adeguate protezioni, le relative conseguenze dei mutamenti delle correnti e la fattibilità delle opere. Dopo di che si potrà
inoltrare alla Regione una richiesta di finanziamento, superando anche eventuali aspetti
di tipo paesaggistico in nome della sicurezza. Sulle soluzioni definitive il confronto delle
idee non manca. Quella che sembra farsi strada sulle altre è creare a ridosso dei bagni
una diga frangiflutti in grado di assorbire il moto ondoso senza rifletterlo all’interno del
porto. Il progetto comporterebbe lavori da eseguire tutti a terra, con costi quindi limitati.
A ciò si aggiungerebbe un piccolo allungamento dell’attuale diga per la protezione da
tramontana. Ma ci sono anche altre soluzioni, che spetta ai tecnici proporre. Quello che
intanto importa è che si sono unite le forze, e che l’operosità dell’attuale Consiglio direttivo della SVBG anche per questo annoso problema ha compiuto mosse concrete.
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Explorando: aspettando giustizia
Giornale di bordo della Svbg
Bollettino di informazioni della
Società Velica di Barcola e Grignano
34135 Trieste, Viale Miramare 32
www.svbg.it - www.barcolana.it
[email protected]
Direttore responsabile
Fulvio Molinari
Segreteria
viale Miramare 32
Tel. 040/411664 - Fax 413838
Grafica e realizzazione
emme&emme
Testi
Francesca Capodanno, Fulvio Molinari
Segretaria di redazione
Valentina Petto
Foto
Demis Albertacci, Massimo Cetin,
Claudio Ernè, Fabio Parenzan
Stampa
Tipografia Stella - Trieste
cronaca
Registrato presso il Tribunale
di Trieste n. 692 - dd. 15.11.1986
Sped. abb. post. comma 20
lettera B articolo 2 legge 23.12.96 n.
662 Filiale di Trieste
Nel 2005 la Società Velica di Barcola e Grignano ha avuto la ventura di affidare alla
società Explorando di Vladimir (Viki) Mrvic e dei suoi figli l’incarico di sponsoring e
di organizzazione delle manifestazioni collaterali alla Barcolana. Alla fine dell’anno
le due parti si sono trovate in disaccordo: Explorando non ha versato alla SVBG
130 mila euro esplicitamente dovuti dal contratto per l’uso del marchio Barcolana.
Explorando rimprovera alla SVBG una serie di inadempienze, per cui è stato necessario adire alle vie legali. Ora il processo in sede civile, acquisite la documentazione cartacea e sentiti i testi, ha imboccato la via della conclusione, in attesa che
il perito contabile nominato dal giudice stenda la sua relazione una volta ultimato
l’esame del copioso volume di fatture intercorse tra le parti.
Come andrà a finire? La speranza è che prevalgano le ragioni di una Società sportiva senza scopo di lucro che si sente aggredita da un privato per motivi di interesse, e ad alimentare queste speranza vi sono numerosi riscontri emersi durante il
processo. Cosa rimprovera la SVBG ad Explorando? Di non aver versato la somma dovuta per l’uso del marchio ed altre cifre per spese comuni (servizi fotografici,
uso della press box ecc.) per una somma intorno ai 160 mila euro.
Cosa vuole Explorando? Tutta una serie di cose. Vediamole.
Explorando ha vinto la gara di appalto anche chiedendo il 50 % delle somme
ottenute dalla SVBG dagli enti pubblici e dagli sponsor storici, aggiungendo, nell’offerta, che qualora non avesse impiegato tutta la somma nell’organizzazione
degli eventi collaterali, ne avrebbe restituito alla SVBG il rimanente. Con un’elaborazione (per malizia? per errore?) del contratto, Explorando chiede non solo il 50%
dei contributi citati, ma pretende un altro 25% dell’intera somma investita nelle
varie manifestazioni, Barcolana compresa. Il che significa che chiede il 75% delle
entrate della SVBG. È una clausola contrattuale iugulatoria, di per sé illegittima.
Per eliminarla è stato faticosamente raggiunto un accordo tra le parti, e infatti il
giudice, in un primo pronunciamento, ha stabilito che la SVBG deve ad Explorando 231 mila euro (il famoso 50% dei contributi) e nulla più. Tale somma è già stata
versata dalla SVBG ai fornitori di Explorando. Seconda questione. Explorando
rivendica il diritto contrattuale ad organizzare fiere “da sola o in collaborazione
con altri”, come scritto nel contratto. Explorando non è riuscita, a causa dell’alto
livello delle sue richieste, a trovare un accordo con Fiera Trieste, ed imputa alla
SVBG un mancato guadagno. In realtà la SVBG ha fatto ogni sforzo (incontri con
politici, due riunioni della giunta regionale, una riunione di tutti gli enti soci della
Fiera) per giungere ad un accordo Explorando-Fiera, e quando questo si è rivelato
impossibile ha diffidato la Fiera (su richiesta di Explorando) di usare per il “sailing
show” sulle Rive la parola “Barcolana”. A questa intimazione la Fiera si è attenuta,
e quindi non è vero, come sostiene Explorando, che la SVBG ha venduto l’uso del
marchio a due soggetti contemporaneamente. C’è di più. L’Autorità portuale, in
occasione della regata Barcolana, si è trovata sul tavolo sei domande di concessione delle Rive, tra cui quelle della Fiera, della SVBG, di Explorando, di Promo
Sail, di Sailing Planet ed altri. Di fronte a tutte queste richieste l’Autorità portuale
ha invitato Fiera ed SVBG a trovare un accordo, per evitare di dover decidere ai
danni di uno dei due maggiori aventi diritto.Grazie anche alla mediazione del presidente della Camera di commercio, Paoletti, l’accordo è stato trovato. La SVBG
ha avuto a disposizione 1600 mq intorno alla Stazione marittima, e li ha “girati”ad
Explorando, che vi ha collocato i suoi espositori incassando 67 mila euro. Il titolare
di Explorando ha apposto la sua firma in calce alla planimetria di suddivisione delle aree sulle Rive, con ciò accettando
l’accordo. Ora pretende un risarcimento per un “mancato guadagno”, richiesta che appare quantomeno singolare.
Prima di andare avanti con la causa il
giudice ha proposto una transazione:
Explorando versi alla SVBG una somma, e si chiuda il tutto. La SVBG ha
accettato la proposta del magistrato,
Explorando no. E così si andrà a sentenza, che ci auguriamo favorevole alla
SVBG, smentendo anche quei gabbiani del malaugurio che aleggiano attorno alla nostra Società preannunciando
sciagure e una tantum milionari al di là
del buon senso e dell’appartenenza ad
un sodalizio sportivo.
Giornale di bordo - Anno XXVI - Numero 66 - Gennaio 2009
Festa di fine anno
Sopra lo
schieramento
dei “Cici”. Sotto
il presidente
dei “Cici”
Capitano Chersi
e il Segretario
“nazionale” Livio
Lonza
cronaca
Come tutti gli anni, a ridosso delle festività natalizie, la SVBG ha raccolto i suoi
soci attorno ad una “tavola bianca” per il tradizionale incontro conviviale di fine
anno. È stato, quello del 20 dicembre scorso, un incontro particolarmente festoso, grazie anche alle iniziative del Direttore sede Jimmy Patrizio, che ha puntato
molte carte sulla tradizionale nomina del “Cicio”dell’anno, allestendo al centro del
locale una tavolata con tutti i soci insigniti della magica coppa negli anni precedenti, e facendo loro indossare una sciarpa con la scritta “Cicio” e l’anno dell’assegnazione del riconoscimento. Ad animare l’evento il segretario “nazionale” dei
Cici, Livio Lonza, e il presidente autonominatosi dei Cici, Sandro Chersi, che ha
sostenuto essere quella dei Cici una sorta di confraternita che sta assumendo un
ruolo egemone nella Società, e che comunque l’aver conquistato, per un singolare incidente nautico, l’ambita coppa, è titolo d’onore piuttosto che di discredito
sotto il profilo della pratica dell’arte marinaresca. Ma se il conferimento del titolo
del “Cicio” è stato il momento più festoso della serata, non sono mancati altri
aspetti di rilevante interesse, come la premiazione del campionato sociale per
le classi d’altura, degli atleti della squadra giovanile e la nomina del campione
sociale 2008, tutti argomenti trattati in altre parti di questo periodico. Tornando ai
Cici, non sono poche le sollecitazioni a pubblicare in un libretto, a tiratura limitata,
i testi in versi che illustrano le imprese dei “nostri”, e l’argomento è all’attenzione
del Consiglio direttivo, che sta valutando anche le riserve espresse in proposito.
Infatti mentre nel corso di una serata tra soci-amici lo scherzo e la presa in giro
sono universalmente accettati, forse non tutti potrebbero gradire che i loro nomi,
con le connesse gesta, divenissero di pubblico dominio. La discussione è comunque aperta, ed i suggerimenti tutti utili al fine di una decisione. L’incontro con
tanti soci ha offerto l’occasione al presidente Novelli per un breve saluto augurale,
ma anche per tracciare un sintetico bilancio dell’anno 2008. Sono stati dodici
mesi di intenso lavoro. Sul piano sportivo gli atleti (professionisti e derivisti) della
SVBG hanno continuato ad ottenere successi di prestigio, confermando il grande
impegno, e gli investimenti, che la nostra Società profonde nel settore sportivo.
L’organizzazione della Barcolana si è avvalsa di una collaudata collaborazione anche con strutture esterne, e determinante è stato il concorso di tanti soci e socie
per la buona riuscita della manifestazione. Riuscito anche l’esperimento di portare
a cinque le giornate di apertura del Villaggio Barcolana, con le Rive finalmente
tutte a disposizione di chi organizza l’evento. Un sapore particolare ha avuto la
partecipazione, per la prima volta, di una barca di Coppa America, Shosholooza,
e i 350 mila spettatori e i 300 giornalisti accreditati hanno ancora una volta offerto
a Trieste e alla regione una notevole ricaduta economica ed un eccezionale ritorno
di immagine, se si pensa che la Barcolana ha conquistato le prime pagine dei due
maggiori giornali del Sudafrica e perfino del quotidiano di Nuova Delhi, mentre
l’Enit l’ha proposta a Pechino come uno dei quattro eventi turistici più interessanti
d’Italia. Ora – ha concluso Novelli – si tratta di andare avanti su questa strada,
essendo stato riportato in equilibrio anche il bilancio sociale.
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In alto un momento della
premiazione del Campione sociale Pietro Cerni
ritratto anche in copertina.
Alcentro i direttori sportivi
premiano Daniela e Fabio
Rochelli per la loro intensa
attività velica in altura e nella classe Snipe in cui hanno
ottenuto lusinghieri risultati.
A destra Luciano Pierazzi
e Pierpaolo Vascotto, due
delle nomination per l’attribuzione della Coppa del
Cicio. Nella foto in basso la
prima Cicio della storia.
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