HANDBOOK CFAU LUISS STUDENTS 2014 Un anno Made in China Informazioni Utili, Primo Approccio e sopravvivenza alla Cultura Cinese Un viaggio di mille miglia comincia dal primo passo. Lao Zi 2 CINA (da http://www.cameraitacina.com/) Capitale: Pechino (20.693.000 abitanti) Città principali: Shanghai (23.470.000 abitanti), Guangzhou (11.071.000) e Shenzhen (10.358.000) nel Guangdong, Suzhou (10.500.000 nel Jiangsu), Hangzhou (8.700.000 nello Zhejiang), Dalian (6.200.000 nel Liaoning) Moneta nazionale: Renminbi (RMB) o yuan (CNY) Lingua: Mandarino (Standard, noto come putonghua, pronunciato secondo il dialetto pechinese – lingua ufficiale). 3 Dialetti/lingue regionali: Wu (Shanghai, Zhejiang e Jiangsu), Cantonese o Yue (Guangdong, Guangxi, Hong Kong e Macau), Min (Fujian e Taiwan), Xiang (Hunan), Hakka (Fujian, Jiangxi, Guangdong and Taiwan) and Gan (Jiangxi, Hubei and Anhui). Religioni principali: Limitato livello di libertà di culto. Sono tuttavia tollerate religioni come il Buddismo, il Taoismo, il Confucianesimo (maggiormente radicate nel territorio), l’Islam e il Cristianesimo. Ordinamento dello Stato: Il sistema politico è mono-partitico ed è gestito dal Partito Comunista Cinese (PCC) che usufruisce di una rete amministrativa basata su: Province, Città, Distretti. L’Assemblea Nazionale del Popolo detiene il potere legislativo, tra i suoi compiti la nomina del Comitato Permanente che ha il potere di esercitare i compiti dell’Assemblea Nazionale, quando questa non è riunita in sessione. SUDDIVISIONE AMMINISTRATIVA 23 Province: Anhui, Fujian, Gansu, Guangdong, Guizhou, Hainan, Hebei, Heilongjiang, Henan, Hubei, Hunan, Jiangsu, Jiangxi, Jilin, Liaoning, Qinghai, Shaanxi, Shandong, Shanxi, Sichuan, Yunnan, Zhejiang, (riconosciuta anche Taiwan); 5 regioni autonome: Guangxi, Mongolia Interna, Ningxia, Xinjiang, Xizang – Tibet; 4 municipalità: Beijing, Shanghai, Chongqing, Tianjin; 2 regioni speciali: Hong Kong, Macao. Fuso orario: +7 (rispetto all’Italia), +6 (ora legale); Superficie: 9.600.00 kmq. Popolazione: 1.384.694.199 (il 41% vive nelle aree urbane) – equivalente al 19.30% della popolazione mondiale; Gruppi etnici: 56. La presenza più massiccia è quella dell’etnia Han con una quota del 91.59% sulla popolazione totale, mentre tra le 55 minoranze ufficialmente 4 riconosciute (parlanti la loro propria lingua) le più importanti sono: Zhuang, Manchu, Hui, Miao, Uygur, Tujia, Yi, Mongoli, Tibetani, Bouyei, Dong, Yao, Coreani, Bai, Hani, Kazak, Li, Dai. Il gruppo etnico minore è quello dei Lhoba che conta 2.965 persone. IPSE DIXIT: Pensi di essere coraggioso finché non arrivi in Manciuria, di essere istruito finché non raggiungi Beijing e di essere ricco finché non metti piede a Shenzhen. (MASSIMA CINESE CONTEMPORANEA) SHOCK CULTURALE I. I cinesi usano scrivere sempre il cognome prima del nome. Quindi, quando si vede un nome cinese è chiaro quale sia il cognome, ciò che si trova davanti, e quale sia il nome. Il cognome quasi sempre è composto di una sola sillaba (cioè di un carattere) mentre il nome è composto di una o due sillabe (cioè due caratteri). Esempi di personaggi celebri: Mao Zedong (il cognome è Mao), Zhou Enlai (il cognome è Zhou), Deng Xiaoping (il cognome è Deng), Jiang Zemin (il cognome è Jiang), Zhang Yimou (il cognome è Zhang). E 5 invece, purtroppo, sentiamo alla televisione o leggiamo sui giornali, personaggi cinesi chiamati semplicemente per nome (e ciò in Cina è molto più confidenziale che in Italia). II. I cinesi non dicono mai brutalmente di “no”. Non necessariamente ciò che un Cinese dice rispetta veramente il suo pensiero. È semplice: devi capirlo non da ciò che dice, ma da quello che fa, perché i Cinesi parlano con i fatti. In ogni caso, tieni presente che difficilmente un Cinese avrà un atteggiamento negativo, in una relazione interpersonale. Ad esempio, se le condizioni gli permettono di farlo, non rifiuterà un invito a pranzo ma ti dirà che... ti farà sapere. IPSE DIXIT Il fascino unico che la Cina esercita su coloro che l’avvicinano può essere paragonato all’attrazione tra i sessi. Di fatto si basa su una realtà elementare: dal punto di vista occidentale, la Cina è semplicemente il polo opposto dell’esperienza umana. Le altre grandi civiltà sono morte (Egitto, Mesopotamia, America precolombiana) o sono troppo vicine a noi (Islam, India) per dare luogo a un contrasto così assoluto, a un’originalità così radicale e illuminante come quella della Cina. La Cina è l’indispensabile Altro che l’Occidente deve incontrare per prendere davvero coscienza del profilo e dei limiti del suo Io culturale.1 Simon Leys (pseudonimo del sinologo belga Pierre Ryckmans) http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/02/12/la-cina-non-lasciatracce.html 1 6 FESTIVITÀ E CALENDARIO CAPODANNO CINESE Il capodanno cinese è senza dubbio la festa più importante per le comunità cinesi. In questo giorno i Cinesi vogliono esprimere il ringraziamento per l’anno trascorso e il desiderio di vivere un anno felice, ma è anche un’occasione per andare in vacanza o riunirsi in famiglia e tra amici. Il calendario cinese tradizionale è di tipo lunisolare, segue quindi le fasi della luna e del sole per misurare lo scorrere del tempo. I mesi iniziano a ogni novilunio. Il Capodanno corrisponde al secondo novilunio dopo il solstizio d’inverno: la data varia quindi ogni anno ed è compresa tra il 21 gennaio e il 19 febbraio del nostro calendario. Le celebrazioni per il capodanno cinese , chiamato Festa di Primavera (春节 sempl. 春節trad. Chūnjié), durano ben due settimane, e si concludono con la Festa delle Lanterne2 (元宵节sempl., 元宵節trad., Yuánxiāojié), quando la luna è piena. In passato esso era, al tempo stesso, momento di riunione e rinnovamento dello spirito. Il Capodanno cinese è seguito dall’inizio della Primavera e pertanto, tradizionalmente, è un momento di rinnovata fertilità della terra, un evento di speciale importanza per ogni cinese del passato. Il Capodanno contrassegnava una svolta decisiva per gli affari: dovevano essere pagati tutti i debiti e si poteva sperare in una vita migliore e in un maggiore successo nell’anno nuovo. Tanti nomi Il Capodanno era ed è ancora la festa più largamente celebrata in tutta la Cina, e il nome con il quale è conosciuta è cambiato parecchie volte nel corso della storia. 2 http://dreamguides.edreams.it/cina/capodanno-cinese 7 È stato chiamato Tempo dell’Inizio (Yuanchen), Primo Giorno (Yuanri), Primo Giorno del Primo Mese (Yuanshuo), Inizio della Prima Luna (Yuanzheng), Primo Mattino dell’Anno (元旦Yuandan). Ora che il calendario gregoriano è stato ufficialmente adottato, il primo di gennaio è il Capodanno ufficiale, e il Capodanno cinese è stato ribattezzato come Festa di Primavera (春节 sempl. 春節trad Chunjie)3. Il capodanno cinese è noto anche come “capodanno agricolo” (农历新年sempl., 農曆新年trad., Nónglì Xīnnián). Un’origine millenaria Il capodanno cinese risale a più di 4000 anni fa e affonda le sue radici nella società rurale primitiva. Nella società agricola, l’arrivo del capodanno coincideva con la stagione del riposo dal lavoro nei campi: i contadini quindi offrivano sacrifici alle divinità e pregavano per un buon raccolto. Tradizionalmente era anche un’occasione per onorare gli antenati. L’esatto periodo per la celebrazione della festa di primavera venne fissato nel 104 a.C. con il nome di suishou (ossia nian, l’inizio dell’anno), sotto l’imperatore Wudi (106-97 a.C.). Allo stesso periodo risale la promulgazione del calendario lunisolare classico, basato su un complesso sistema di armonizzazione fra cicli lunari, solstizi ed equinozi, le forze primordiali e opposte yin e yang, e lo zodiaco cinese. Il primo giorno dell’anno lunisolare venne chiamato yuandan (元旦, ‘prima albà). Il primo gennaio 1912, la Repubblica Cinese introdusse il calendario gregoriano, e dette quindi il nome di “prima alba” al primo gennaio di ogni anno. Di conseguenza il capodanno tradizionale ricevette un altro nome — Chun Jie (春节 ‘Festa di Primaverà). Il mito L’origine della Festa di Primavera viene fatta risalire ad una antica leggenda, secondo la quale nei tempi antichi vivesse in Cina un mostro chiamato Nian (年) che viveva negli abissi marini o sulle montagne. Nella mitologia cinese, il Nian sarebbe stato solito uscire dalla sua tana una volta ogni 12 mesi, a Primavera, per predare esseri umani, in particolare i bambini. L’unico modo per sfuggire a questo tributo 3 http://www.tuttocina.it/fdo/chunjie.htm#.UuDfr7TSLIU 8 di sangue era spaventare il Nian, sensibile ai rumori forti e terrorizzato dal colore rosso. Per questo motivo, sempre secondo la leggenda, ogni 12 mesi si è soliti festeggiare l’anno nuovo con canti, strepitii, fuochi d’artificio, battendo tamburi, piatti, ciotole e utilizzando una quantità massiccia di colore rosso. Dalla leggenda del Nian è nata la Danza del Leone cinese che secondo la tradizione era un modo creativo pensato dal popolo per allontanare la creatura. 4 Tradizioni e usanze 5 Nonostante le specifiche abitudini di ogni regione, i Cinesi osservano gli stessi rituali da oltre 4.700 anni. Nei giorni che precedono il Capodanno è costume dedicarsi a una radicale pulizia della casa, un gesto di valore simbolico e scaramantico che allontanerebbe la sfortuna e i gli avvenimenti negativi passati per aprire la strada a un nuovo anno di buoni auspici. “Pulire via lo sporco al nianerba” è un detto popolare del Canton che si riferisce al 28 giorno del 12 mese (il nianerba). In molte regioni della Cina è pratica comune addobbare la casa con nastri e ninnoli di colore rosso o riverniciare le pareti con una vernice della stessa tonalità. La vigilia del Capodanno i parenti più stretti si ritrovano – generalmente a casa della persona più anziana – davanti ad una tavola riccamente imbandita simile per portate al veglione della tradizione occidentale. Si consumano principalmente piatti a base di pollo e pesce. L’abitudine vuole che ci siano tante ricette per quanti ospiti, in modo tale che ciascuno potrà servirsi in base ai propri gusti, e che l’ultima portata a base di pesce, simbolo di abbondanza (un augurio per il nuovo anno), non venga mangiata. I festeggiamenti veri e propri, che durano tutta una settimana, cominciano tradizionalmente con l’accoglienza ed il benvenuto delle divinità benigne del Cielo e della Terra e alla visita dei parenti, in particolare dei genitori e dei nonni. La maggior parte dei riti, come appendere messaggi di buon augurio alle pareti, accendere fuochi d’artificio e petardi per spaventare gli spiriti maligni o donare soldi, soprattutto ai più 4 http://www.ilcapodanno.net/capodanno-cinese/ 5 http://www.history.com/topics/chinese-new-year 9 piccoli, nascono con l’intenzione di portare buona fortuna alla casa e augurare una lunga vita alla famiglia, particolarmente ai genitori. Nei primi cinque giorni del nuovo anno, si usa mangiare lunghi noodles, simbolo di lunga vita. Il quindicesimo e ultimo giorno del nuovo anno, vengono condivisi dei ravioli rotondi a forma di luna piena per simboleggiare l’unità e la perfezione della famiglia. Fuochi d’artificio In Cina, patria della pirotecnica, i fuochi d’artificio sono stati un tradizionale festeggiamento del capodanno fin dai tempi antichi. Gli scoppi colorati e rumorosi sono considerati un modo per scacciare gli spiriti maligni, intimoriti dalle luci e dalla confusione. Pacchetti rossi Lo scambio di pacchetti rossi contenenti piccoli doni è tipico delle festività per il nuovo anno. Questi pacchetti contengono sempre e solo denaro, solitamente in forma di monete (sebbene oggigiorno si usino più spesso banconote, di valore più elevato), il cui complessivo può andare da pochi yuan a varie centinaia. Per tradizione, il numero di monete contenuto nei pacchetti deve essere sempre pari, in quanto i numeri dispari sono associati con il denaro che si dona in caso di funerali. Danza del Leone (舞狮 simpl., 舞獅 trad., wǔshī) La Danza del Leone (in cinese semplificato; in cinese tradizionale; in pinyin wushi) è una tradizione tipica dei giorni del Capodanno. Consiste in una parata, per le vie delle città e dei villaggi, nei quali un manichino rappresentante un leone marcia e danza al ritmo chiassoso e battente di tamburi e cimbali6. Mentre la Danza del Drago evoca e attira i benigni draghi cinesi, la Danza del Leone funge da esorcismo per le entità malevole, riallacciandosi al mito del mostro Nian. 6 http://www.viaggicina.info/festivita_-2444-425.htm 10 Danza del drago (舞龙sempl., 舞龍 trad., wǔ lóng) Il drago è presente in molte celebrazioni culturali cinesi in quanto il popolo cinese si considerava discendente della mitica creatura. Il quinto giorno delle celebrazioni, quando molte persone devono tornare a lavoro, non è raro assistere a delle danze del drago davanti agli uffici. Il quindicesimo giorno, durante la festa delle lanterne, è facile assistere a molte esibizioni della danza del dragone. Il drago rappresenta prosperità, fortuna e buona sorte. Sviluppi recenti Negli ultimi anni si è verificato un progressive cambiamento nell’attitudine della popolazione più giovane nei confronti della Festa di Primavera, divenuta per molti più un’occasione di rilassarsi dal lavoro che un’opportunità di rinnovare i legami familiari. Festa delle Lanterne7 L’imperatore Wendi della dinastia Han occidentale dichiarò il 15esimo giorno del primo mese lunare Festa delle Lanterne. A partire dal periodo di regno dell’imperatore Wudi della dinastia Han, si cominciò ad esporre le lanterne. Negli anni Yongping (58-75 d.C.) della dinastia Han orientale, per diffondere il buddismo, l’imperatore Ming ordinò di accendere le lanterne nella corte imperiale e nei monasteri buddisti e di esporle in tutte le famiglie. Così nacque la Festa delle Lanterne. Secondo la tradizione popolare, durante la festa si mangiano gli yuanxiao, un tipico dolce fatto di farina di riso glutinoso e ripieno di ingredienti dolci, che in Cina simboleggia la riunione, l’affetto e la felicità familiare. Sono anche noti come futuanzi o tangyuan. Questa specialità culinaria è iniziata durante la dinastia Song. In campagna si svolgono anche spettacoli e giochi come risolvere indovinelli scritti sulle lanterne, gare di danza Yangge, ecc. 7 http://www.viaggicina.info/festivita_-2444-425.htm 11 MAGGIO E GIUGNO La festa cinese delle barchedrago(端午節 trad., 端午节 simpl., Duānwǔ Jié) Tenuta il quinto giorno del quinto mese del calendario cinese, la festa delle barche drago è una fra le più importanti in Cina, che si svolge al suono dei tamburi, con avvincenti corse di barche a forma di draghi. Per quanto oggi si dubiti dell’origine leggendaria della festa, tradizionalmente essa è legata alla leggenda di Qu Yuan, poeta patriottico che annegò nel 277 a.C. e che le barche tentarono di salvare. Con l’emigrazione cinese, è diventato un vero e proprio sport che ha avuto una crescita tra le più forti al mondo. La barca-drago o “dragon boat” raggruppa più di 51 federazioni nazionali, controllate dalla Federazione Internazionale della barca-drago. A livello mondiale, si stima quasi a 50 milioni il numero di seguaci di questo sport, di cui più di 500.000 sono in America settentrionale. LUGLIO E AGOSTO San Valentino Cinese (七夕, Qi Xi , Notte dei Sette) Questa festa tradizionale cinese, detta anche il Festival delle giovani donne, corrisponde al settimo giorno del settimo mese del calendario cinese e rappresenta l’equivalente cinese del nostro giorno di San Valentino. Quel giorno gli innamorati pregano affinché la loro unione duri e i giovani e le giovani single per incontrare l’anima gemella. La festa ha origine dalla cosiddetta leggenda della sarta e del pastore, che narra la storia d’amore fra Zhinu (織女; la sarta, simbolo della stella Vega) e Niulang (牛郎; il pastore, simbolo della stella Altair). Essendo lei la settima figlia della dea Xi Wangmu, e lui un semplice mortale, il loro amore fu proibito dalla madre di lei, che li bandì agli estremi opposti del Fiume d’Argento (simbolo della Via Lattea). Dopo qualche tempo, non potendo sopportare di vedere la figlia disperata e infelice, le concesse di incontrare il 12 marito una volta all’anno, appunto la notte del settimo giorno del settimo mese, attraverso un “ponte di gazze” (鹊桥, Que Qiao). SETTEMBRE La festa della Luna (中秋节 Zhongqiujie, Festa di Mezz’Autunno)8 La Festa della Luna, ricca di significato poetico, è una delle grandi feste tradizionali cinesi. Secondo il calendario tradizionale cinese, il settimo, l’ottavo e il nono mese costituiscono la stagione autunnale. La Festa della Luna è chiamata anche Festa di Mezz’autunno poiché cade nel quindicesimo giorno dell’ottavo mese lunare (8 settembre per il 2014), esattamente nel mezzo della stagione, quando il caldo dell’estate ha ceduto il passo al fresco tempo autunnale. In questo giorno la luna si trova alla massima distanza dalla Terra e in nessun altro periodo è così luminosa. In quel momento, come dicono i Cinesi, la luna è perfettamente rotonda. Le offerte alla Luna e la sua contemplazione sono le attività principali della Festa. La sera, quando la luna si leva, tutte le famiglie si riuniscono all’aperto attorno a una tavola per ammirarne il chiarore e mangiare dei dolci della Luna (fatti con pasta di fagioli e semi di loto), delle melagrane, delle giuggiole, delle pere, delle mele ecc. Chi è lontano da casa cerca di rientrare per raggiungere la propria famiglia. Ed è per questo che la Festa di Mezz’autunno è chiamata la Festa della Riunione Familiare (la luna piena è considerata il simbolo della riunione, del ritrovarsi). 8 http://www.tuttocina.it/fdo/feluna.htm# 13 CUCINA (中國菜 trad., 中国菜 sempl., Zhōngguó cài) La cucina cinese gode di una meritatissima fama e presenta una grande varietà, per quanto gran parte dell'arte culinaria della Cina consiste nel produrre piatti ingegnosi con un numero limitato di ingredienti. La cucina cinese può essere divisa in quattro categorie regionali: quella mandarina e shandong (basata su pane e taglierini a vapore), quella cantonese e chaozhou (con verdure e carni saltate), quella di Shanghai (patria della ‘cucina rossa’ e delle costolette di maiale wuxi) e quella dello Sichuan (con piatti speziati e piccanti). Il tè è la bevanda analcolica più diffusa, ma ora sta prendendo piede anche la Coca-Cola (originale o sotto forma di imitazioni), mentre la birra è l'alcolico più popolare. Il termine 'vino' ha un'accezione piuttosto ampia e comprende bevande gassate con erbe in infusione, vino di riso e alcolici contenenti api o rettili. Un'altra bevanda molto diffusa è il maotai, un alcolico ottenuto da frumento e sorgo che ha l'odore dell'alcol puro e richiede cinque o sei anni di preparazione. INFLUENZA RELIGIOSA E CONTRASTI A qualsiasi regione appartenga, la cucina cinese appartiene essenzialmente a una sola religione, cioè il taoismo, che la influenza notevolmente. I principi dello yin e dello yang si rispecchiano fortemente nei costumi culinari locali. Quella cinese è una cucina di contrasti, forse più evidenti qui che in qualsiasi altra parte dell’Asia, nonostante l’oriente segua tradizioni perlopiù simili, anche nell’accostare sapori e metodi di cottura apparentemente stridenti. Così i cibi vengono cotti principalmente al salto o al vapore, cioè due metodi che ne mettono in evidenza caratteristiche del tutto opposte, e conditi con spezie o salse che in teoria nulla dovrebbero avere a che spartire, quali ad esempio la famosa salsa agrodolce. LA TAVOLA NELLA TRADIZIONE DELLA CUCINA CINESE La tavola si caratterizza per il suo aspetto sociale: rotonda e talvolta sormontata da un piatto girevole dove sono depositati i piatti; nessun coltello è presente a tavola. Tutti gli alimenti sono tagliati in cucina, ad eccezione dei frutti di mare che talvolta sono serviti non sgusciati. Ogni commensale dispone di un piatto di media grandezza, una scodella 14 per il riso e la zuppa (brodo), un cucchiaio di porcellana e un paio di bastoncini con cui si serve dai piatti centrali. Uno dei vantaggi della cucina cinese è costituito dal modo in cui il cibo può «ampliarsi», ed è per questa ragione che è abbastanza difficile dare precise «porzioni» per ogni ricetta. I piatti sono disposti al centro a portata di tutti; la cultura cinese vuole che ciascuno si serva separatamente e scelga le portate. Solitamente, nel decidere il menù, si considerano almeno tanti piatti quanti sono gli ospiti. Nella tavola cinese ogni commensale può scegliere i piatti che più lo soddisfano e comporre associazioni di gusti e sapori. Il fatto di disporre insieme i vari piatti crea un’atmosfera conviviale. I cinesi generalmente non bevono a tavola poiché i loro prodotti alimentari sono sufficientemente idratati e le minestre smorzano la sete. Un coperto semplice non comporta, quindi, né bicchieri di alcolici né tazze di tè. Ma nulla ti impedisce di bere (con moderazione) del vino rosé o del vino bianco durante il pasto se ne hai voglia. È tuttavia sconsigliato di bere vino rosso. Il riso è l’unico piatto di cui ci si serve più volte, in piccole quantità, durante il pasto. Si dispone nella propria ciotola e lo si mangia man mano con il proprio pasto. Non esiste un ordine con cui le varie portate vengono suddivise e servite: i piatti vengono presentati in tavola tutti insieme, accompagnati nel caso da tè, nero o verde, ma anche da vino e birra. Una curiosità è che latte e derivati del latte sono di uso recentissimo: fino a poco tempo fa erano quasi del tutto sconosciuti sulle tavole cinesi, e tutt’oggi sono ben poche le portate che si basino su latte o yogurt. Le bacchette (筷子, Kuàizi /筷兒, Kuài'er) L’usanza vuole che si tengano le bacchette dal centro. È del resto il modo più pratico. Tenerle da sopra è considerato pretenzioso, mentre tenerle dal basso è realmente poco elegante. Come usarle Tieni la mano dritta in posizione. Metti una bacchetta sull’ultima falange dell’anulare e nella cavità tra il pollice e l’indice. Questa bacchetta deve sempre restare immobile; rimane in posizione con la semplice pressione del pollice. Poni la seconda bacchetta sull’ultima 15 falange del dito medio e mantienila in posizione sostenendola sopra l’estremità del pollice e quella dell’indice. Non contrarre la mano; il peso delle tue dita basta a mantenere le bacchette. Le bacchette devono essere uguagliate, cioè le loro estremità non si devono superare reciprocamente. Premi leggermente l’estremità del pollice contro la seconda bacchetta ed abbassa l’indice ed il medio. La mano deve rimanere completamente rilassata. Non è necessario stringere le dita. Solo il movimento combinato dell’indice e dell’medio fa funzionare le tue bacchette. Il coperto Per le occasioni speciali, il coperto comprenderà una terrina posta su una base, con alla sua destra una paio di bacchette ed un cucchiaio posizionato sulla parte posteriore ed eventualmente dei piatti da portata per salsa. È anche possibile avere un unico grande piatto da portata per salsa comune anche se ciò può sembrare meno conforme alle norme dell’igiene. La base posta sotto la terrina serve a raccogliere i rifiuti (ossa, bordi, ecc..) e a porre le bacchette. Una ciotola per il riso ed un’altra per le minestre le si potrà porre sul lato sinistro. I tovaglioli utilizzati durante il pasto non esistono. La tradizione vuole, infatti, che si utilizzino tovaglioli caldi e spesso profumati, soprattutto dopo la degustazione di un piatto grasso o che esige l’impiego delle dita. Diventa sempre più ricorrente in Cina mettere il menu sulla tavola. I vostri ospiti potranno così consultarlo a lungo e varie volte, se necessario, ma anche per conoscere i nomi dei nuovi piatti. Disporre i posti a tavola La tradizione vuole che le donne occupino un lato della tavola e gli uomini, l’altro lato. Ma è diventato ricorrente alternare uomini e donne all’occidentale. Il posto d’onore nei banchetti cinesi (宴会, yànhuì), una delle più importanti regole dell’etichetta cinese tradizionale, è riservato al capofamiglia, nel caso di un banchetto i cui partecipanti sono tutti membri della stessa famiglia, o all’ospite di rango più elevato, ed è quello centrale che guarda verso est o verso l’ingresso. La scelta di questa posizione è legata al fatto che permette la migliore vista di tutta la stanza e della porta d’ingresso. I commensali più importanti si siedono più vicino al capotavola, via via si disporranno gli altri in ordine di importanza. Quando una famiglia ha degli invitati, il posto d’onore è per l’ospite con il più alto status sociale e il capo famiglia occuperà il posto meno importante. 16 L’onore dipende dall’età (la saggezza viene soltanto con l’età), dal grado di parentela e dallo status sociale, di rado al sesso. Curiosità Da noi, in Italia, è buona norma non lasciare niente nel piatto. Al contrario, secondo la cultura cinese, a fine pasto rimarrà più o meno almeno un terzo di quanto ordinato. Se tutto viene consumato significa che la quantità non era sufficiente, e chi ha invitato farà una brutta figura. Quando ti invitano è inutile dire che vuoi mangiare poco, la dieta, ecc. Come da noi, prima di iniziare il pranzo chi ha invitato ringrazia gli intervenuti e fa un brindisi. Ricorda che non si beve da soli. Quando uno vuole bere brinda con il suo vicino o con la tavolata. Se inviti a pranzo i tuoi subalterni, o se sei un cliente, a turno verranno vicino a te e, dopo averti elogiato, brinderanno con te. Gambei! Quando mangi il riso evita di piantare verticalmente i bastoncini nella scodella. Equivale a desiderare la morte di qualcuno. Infatti, in tali circostanze, si usa porre verticalmente due bacchette di incenso in una scodella contenete riso o sabbia. Dopo aver versato il tè, quando riponi la teiera, evita di rivolgere il becco della teiera verso qualcuno. È maleducazione. Non giocare tamburellando con i bastoncini sulla scodella. È un atteggiamento da mendicante oltre che essere un insulto nei confronti del cuoco. IPSE DIXIT La mia esperienza è che gli italiani non fanno molta fatica ad ambientarsi in Cina perché la Cina è una grandissima e popolosissima Italia, con una propensione al caos e all’anarchia solo parzialmente contenuta dal regime autoritario. Federico Rampini 17 PECHINO (北京Běijīng /bay-jing/ “Capitale del Nord”) Area: 16.800 km2 Popolazione: 20.693.000 (01/01/2012) Clima: Estati calde ed umide; inverni da freddi a molto freddi. Temperatura massima mai registrata: 42 °C Temperature minima mai registrata: -27°C Clima continentale umido, precipitazioni annuali: 570 mm Caratteristiche generali: capitale della Repubblica Popolare Cinese, seconda città più popolata (dopo Shanghai); città più visitata del paese; comprende l’esempio di architettura antica più lunga al mondo, la Grande Muraglia, e i palazzo più grande, la Città Proibita. Pechino, chiamata Beijing in patria, è il centro politico, economico, culturale ed educativo della Cina; allo stesso tempo è anche il più importante centro di commercio internazionale e di telecomunicazioni della nazione. Assieme a Nanchino, Xian, Luoyang, Kaifeng e Hangzhou, Pechino rappresenta una delle sei antiche città della Cina. Questa città è da sempre il cuore e l’anima della società e della politica cinese e per questo motivo è possibile vedere negli stessi luoghi sia le grandi testimonianze dell’antico passato che le moderne opere del ricco sviluppo economico attuale. Capitale della Repubblica Popolare Cinese, Pechino si trova nel nord-est della Cina e la sua area metropolitana è abitata da circa 20 milioni di abitanti, in una superficie paragonabile a quella del Lazio. 18 Un po’ di storia Beijing è famosa nel mondo per la sua cultura e la sua lunga storia. Circa 700.000 anni fa, l’Homo Pekinensis, uomo primitivo dell’era pleistocene, visse a Zhoukoudian, situata nei pressi della capitale. Nel 938 d.C Beijing fu capitale della dinastia Liao (907-1125); in seguito fu capitale delle dinastie Im (1115-1234), Yuan (1279-1368), Ming (1368- 1644) e infine Qing (16441911), per un totale di oltre 800 anni. Si spiega perché questa capitale d’Oriente vanti numerosi siti di interesse storico, per la presenza al suo interno di grandi monumenti di grande importanza come la Città Proibita, più grande complesso di edifici del suo genere al mondo; la Grande Muraglia, nota per essere una delle otto meraviglie del mondo; il Tempio del Cielo, il più grande tempio per onorare il Cielo; le tombe Ming; il più compatto gruppo tombale imperiale della Cina; il Palazzo d’Estate, ecc. Questi monumenti sono i simboli dell’antica cultura cinese e dei sentimenti della nazione, costituendo allo stesso tempo fondamentali fonti di interesse turistico a Beijing. La dinastia Mongol Yuan ha dato a Pechino una storia intensa segnata da anni di battaglie. Oggi la città ha una popolazione di più di 20 milioni di abitanti che rendono l’atmosfera vivace ed eccitante ed è difficile annoiarsi. La rapida crescita ed il benessere 19 che si sta diffondendo si possono vedere ovunque, specialmente nelle numerose costruzioni e nelle costose macchine d’importazione. Nonostante la recente crescita e l’apparente ‘occidentalizzazione’, Pechino rimane un’autentica città Cinese. La città ha mantenuto la sua caratteristica identità culturale ed ha resistito al rischio di adeguarsi ai visitatori stranieri. Altre Informazioni: Cod. postale 100000 – 102629 Fuso orario UTC+8 (non adottano ora legale) Nome abitanti Pechinesi PIL (nominale) 1.780 MLD ¥(2011) – US $ 294 MLD PIL procapite (nominale) 87.091 ¥ (2012) – US $ 13.797 Sapevi che... A Pechino, le autorità cinesi hanno recentemente introdotto la possibilità di utilizzare le bottiglie di plastica al posto dei biglietti della metropolitana, così da ridurre l’inquinamento e diffondere una sana cultura al riciclaggio, oltre che aumentare i profitti di chi si occupa di raccolta differenziata. A seconda delle dimensioni della bottiglia introdotta, si ricevono tra gli 0,05 e i 0,15 dollari e di fatto con circa 15 bottiglie di plastica, si può riuscire a girare liberamente per la città. La metropolita di Pechino è stata la prima a essere costruita in Cina e conta al momento 8 linee, oltre un centinaio di stazioni e ogni giorno trasporta circa 8 milioni di persone. 20 COME AFFITTARE UNA CASA O UNA STANZA A PECHINO 9 PECHINO: LA SITUAZIONE ATTUALE Delle bolla immobiliare che attanaglia la Cina si parla da diversi anni, dentro e fuori il Paese. Prezzi inaccessibili per gli stessi cinesi. Eppure, quando si arriva e ci si rende conto che un affitto a Pechino è più caro che a Milano o a Roma, si rimane lo stesso un po’ colpiti. Nel 2009 il prezzo standard di un appartamento con due stanze non troppo lontano dal centro (diciamo nel terzo anello) era di 2.500 CNY (ca. 300€) al mese. Alla fine del 2010 era già difficile trovarne uno per 3.500 CNY (ca. 420€). Oggi i proprietari stanno diventando sempre più esosi e puoi considerarti fortunato se lo trovi per 4.500 CNY (ca. 550€) al mese. Nella norma ormai è trovare un bilocale a 800-900€ al mese. C’entra anche il cambio sfavorevole con l’euro, mentre poco c’entra la zona: ormai i prezzi sono allineati, che si cerchi casa nel cuore dell’area del business, (Guomao e Chaoyang), nella zona delle università e delle società della net economy (Zhongguancun e Wudaokou), o nell’area delle ambasciate e della vita notturna (Dongzhimen e Sanlitun). Gli standard di qualità degli appartamenti pechinesi lasciano alquanto a desiderare. L’apparenza può ingannare parecchio: ci sono stati casi in cui, dopo aver affittato un appartamento nuovo fiammante, la prima volta che il nuovo inquilino ha provato a farsi la doccia, il box della doccia è andato in frantumi. Assicurarsi di fare foto di tutto ciò che non funziona/è inutilizzabile nella casa e mostralo all’agenzia per non farlo detrarre dalla cauzione. TROVARE UN APPARTAMENTO SU INTERNET Il modo migliore di trovare un appartamento o una stanza in un appartamento da condividere è quello di utilizzare un sito in inglese. Ci sono molti siti in inglese, soprattutto agenzie. Queste però non sono molto raccomandabili se si ha un budget limitato in quanto per lo più si tratta di agenzie che 9 http://www.saporedicina.com/casa-a-pechino/ 21 si specializzano in diplomatici ed espatriati inviati dalle grosse aziende europee e americane. Il vantaggio di cercare su internet è che non si dovrà trattare con le agenzie – spesso terribili – di Pechino. Con un po’ di fortuna è possibile addirittura trovare un proprietario o coinquilino che parla inglese. Lo svantaggio è che gli appartamenti che si trovano sui siti in inglese normalmente sono più cari – anche del 20% – in quanto si tratta di annunci rivolti a chi è appena arrivato e non parla cinese. Inoltre vengono occupati molto rapidamente, soprattutto se si tratta di una stanza in un appartamento condiviso. Una volta trovato uno accettabile conviene bloccarlo subito o lo farà qualcun altro. L’ultimo svantaggio è che l’offerta per espatriati è concentrata nella zona di Sanlitun (ovvero la zona delle ambasciate, dove risiede la maggioranza degli stranieri) e, anche se un po’ meno, a Wudaokou, ovvero l’altro distretto di Pechino con un numero elevato di stranieri (si tratta della zona dove si trovano le università più importanti della città). Quindi se si sta pensando di andare ad abitare in un’altra zona sarà più difficile trovare un appartamento nei siti web in inglese. Se si parla cinese in maniera accettabile o si conosce un cinese disposto ad aiutare è consigliabile considerare la possibilità di consultare alcuni siti web in cinese. I più popolari sono 58.com, Soufun e Lebiao. Gli appartamenti che si trovano nei siti cinesi sono un po’ più economici. Anche se teoricamente è possibile trovare annunci inseriti direttamente dai proprietari, si tratta in maggioranza di agenzie. Gli appartamenti migliori spariscono subito. Inoltre bisogna fare i conti con gli “annunci falsi,” ovvero con agenti che inseriscono foto di appartamenti che non corrispondono a quello che in realtà vogliono affittare. Il loro scopo è quello di far chiamare, incontrarsi e poi tentare di “piazzare” un appartamento con standard decisamente inferiori a quelli dell’appartamento nella foto (soprattutto per quanto riguarda cucina e bagno). È consigliabile quindi di chiedere all’agente se l’appartamento corrisponde a quello della foto e, nel caso dica di no, di non perdere altro tempo perché con tutta probabilità si rivelerà una bettola. 22 LINK Inglesi City Weekend: http://www.cityweekend.com.cn/beijing/classifieds/housing/ The Beijinger: http://www.thebeijinger.com/classifieds eChinacities: http://classifieds.echinacities.com/Beijing/Housing Cinesi 58.com: http://bj.58.com/zufang/ Soufun: http://zu.soufun.com/house/ Lebiao: http://beijing.liebiao.com/zhengzu/ UN “TRUCCO” PER TROVARE UNA STANZA IN UN APPARTAMENTO CONDIVISO È possibile utilizzare siti quali Couchsurfing per trovare altri stranieri interessati a unire le forze per cercare un appartamento. Si tratta di un metodo efficace perché di solito trovare solo una stanza è molto difficile in Cina. Invece se si cerca un appartamento intero la scelta è molto più ampia. Link Couchsurfing: https://www.couchsurfing.org/n/places/beijing-beijing-china CERCARE UN APPARTAMENTO CON UN’AGENZIA: COSA ASPETTARSI Prima di avventurarsi a cercare casa con un’agenzia è bene tenere presente che: Il 99% degli agenti non parlano una sola parola di inglese. Quindi, se non si parla cinese, è meglio farsi aiutare da qualcuno. La maggior parte degli agenti sono semplicemente incompetenti. Quindi se capita di trovarne uno che sia un po’ sveglio è bene non lasciarselo scappare. Esplicito il detto: “Per diventare agente immobiliare a Pechino ti fanno un esame, se lo passi non ti assumono!”. Tenere a disposizione una somma adeguata di denaro contante: a Pechino è normale pagare anche l’equivalente di cinque mesi di affitto al momento della firma del contratto (tre mesi di affitto, un mese di caparra e un mese di onorario per l’agenzia). 23 Se si trova un appartamento che piace bloccarlo subito. A Pechino gli appartamenti decenti che abbiano anche un prezzo ragionevole non restano sfitti per più di qualche giorno (o qualche ora). Di solito i contratti di affitto durano almeno un anno. Se si prevede di restare in città per un periodo inferiore trova un coinquilino che voglia trattenersi almeno un anno o un’agenzia che si specializza in contratti di durata inferiore (in questo caso l’affitto sarà più caro). Armarsi di molta pazienza. Pechino è uno dei posti peggiori per trovare casa, però non si tratta di una missione impossibile. Non perdere mai la calma, soprattutto se ci si sta facendo aiutare da un cinese (che potrebbe offendersi). CERCARE UN APPARTAMENTO CON UN’AGENZIA: I PASSI DA SEGUIRE Recarsi nella zona dove si vuole abitare (Wudaokou, ad esempio) ed entrare in una delle agenzie immobiliari presenti (sono ovunque quindi non dovrebbe essere un problema). Chiedere un appartamento con le caratteristiche desiderate. Cercare di andare il più possibile nel dettaglio e chiedere all’agente se ha qualche foto a disposizione o se ha già visitato l’appartamento. È importante specificare che si pretende un appartamento non fatiscente, pulito e con un bagno decente (o nel caso migliore ci si dovrò accontentare di un bagno piccolo e buio, con strutture quantomeno discutibili). Se non si vuole perdere troppo tempo, è bene essere educato ma inflessibile. Se ci si rende conto che l’agente è incompetente o continua a far visitare appartamenti che non corrispondono a quanto richiesto, non insistere e cambiare agenzia. Una tattica molto utilizzata, infatti, è quella di far visitare appartamenti inaccettabili, con l’idea di spaventare il cliente in modo che, dopo aver visitato tre o quattro appartamenti orribili, sarà più disposto ad affittare il primo appartamento “accettabile” che faranno visitare. Non farsi fregare. In linea generale, però, è sempre meglio dare una seconda opportunità a un agente visto che spesso le agenzie hanno fretta di liberarsi degli appartamenti peggiori e costringono quindi gli agenti a mostrarli per primi. 24 Non dimenticarsi di trattare il prezzo. Si tratta di un’usanza radicata in Cina e, in generale, si otterrà sempre uno sconto (tra 1 e 10% del prezzo iniziale a seconda delle proprie capacità di negoziazione). Un tattica efficace per far scendere il prezzo è quella di far notare all’agente i vari problemi dell’appartamento (i mobili sono troppo vecchi, non c’è la tv, il posto è sporco, gli armadi sono troppo piccoli, eccetera). QUALI SONO LE AGENZIE MIGLIORI DI PECHINO Pechino pullula di agenzie immobiliari, che di solito fanno capo a un pugno di grosse compagnie. Il problema è che molte di queste compagnie non possiedono appartamenti propri; si affidano quindi agli annunci su internet e mediano tra l’aspirante inquilino e il proprietario. Ecco perché, tra annunci falsi e agenti alla costante ricerca di appartamenti, trovare casa su internet è un’impresa. In generale, 我爱我家 (WO AI WO JIA) è la compagnia pechinese che controlla più appartamenti (è consigliabile però prestare particolare attenzione in quanto la tendenza a far visitare prima appartamenti fatiscenti è radicata). Un’altra compagnia da tenere in considerazione è Century 21. LINK 我爱我家 (WO AI WO JIA): http://www.5i5j.com/loading (in cinese) Century 21: www.century21cn.com (in cinese); http://www.century21cn.com/English/index.html (in inglese) LE SPESE DA PAGARE E QUANDO (AFFITTO, CAUZIONE, COMMISSIONE DELL’AGENZIA, ELETTRICITÀ, ETC.) A Pechino è normale pagare l’affitto ogni tre o sei mesi e bisogna lasciare una cauzione. Non accettare mai di pagare più di un mese di cauzione. Se il proprietario o l’agente insistono per far pagare una cifra superiore meglio lasciar perdere: probabilmente si tratta di una truffa. Quando si trova un appartamento che interessa è necessario “bloccarlo” pagando una certa somma in contanti (che può variare dai 500 ai 5.000 CNY, fra i 60 e i 600€ 25 circa). Importante farsi sempre rilasciare una ricevuta e tentare di pagare il minimo possibile. Il giorno seguente bisogna tornare nella casa per verificare che sia tutto a posto (condizionatore, frigo, acqua calda, eccetera), controllare che il documento che descrive lo stato dell’appartamento corrisponda alla realtà (se si spera di rivedere i soldi della caparra), firmare il contratto e pagare in contanti. Normalmente l’agenzia chiede un onorario corrispondente a un mese di affitto, che può essere però negoziato al ribasso del 10-20% per appartamenti non troppo cari e sino al 30% per appartamenti di alta classe. Per evitare sorprese è meglio informarsi all’inizio della trattativa. Solitamente, bisogna pagare le bollette dell’elettricità, dell’acqua, del gas e di internet. Spesso è necessario pagare anche le spese condominiali per pulizia, manutenzione e sicurezza del palazzo. Il totale varia in base alle dimensioni dell’appartamento, con un’oscillazione dai 200 ai 500 CNY al mese (ca. 25-60€). BOLLETTE – QUALCHE DATO Molti servizi a Pechino sono prepagati. Solitamente, si usa una carta ricaricabile, provvista di apposito chip, da inserire nel contatore dal quale automaticamente viene scalata la somma relativa al consumo (es. a 5€, ossia 41¥, corrispondono circa 42kWh di corrente elettrica). Solitamente, quando la ricarica sta per finire, i valori sul contatore cominciano a lampeggiare. Le carte possono essere ricaricate presso le compagnie che provvedono le utenze, alcune banche, o altri luoghi deputati; è raro comunque che si possa fare tutto nello stesso posto. Le banche sono solitamente provviste di macchine apposite per i pagamento delle bollette, simili a quelle per il prelievo automatico, dove è possibile ricaricare alcune carte prepagate con la carta della specifica banca. 10 Di norma, l’elettricità è un servizio prepagato nella maggior parte degli appartamenti. Gas e acqua sono variabili, e in caso non siano prepagate, le bollette vengono spedite mensilmente (a volte vengono attaccate sulla porta). 10 http://www.beijingexpatguide.com/utilities-for-a-beijing-apartment/ 26 È consigliabile controllare il contatore ogni settimana per accertarsi dei valori presenti, ed accertarsi che la carta prepagata sia carica quando questi cominciano ad abbassarsi. Inoltre, considerando che è difficile da sostituire, è bene tenere la carta dove non possa andare perduta. Elettricità: prezzo: CNY 0.50 per kWh Gas naturale: prezzo: CNY 2.15/m 3 Riscaldamento centrale: prezzo: CNY 24.00/m 2 NB: il riscaldamento centrale solitamente viene acceso intorno al 15 novembre e spento intorno al 15 marzo. In caso di temperature proibitive, può essere acceso con qualche giorno di anticipo, altrimenti i giorni immediatamente prima e immediatamente dopo dipendono dal riscaldamento elettrico. Di norma, la bolletta per il riscaldamento centrale è fissa e inclusa nell’affitto. Acqua: Bollette (mensile) prezzo: CNY 3.70/m 3 (fredda) and CNY 13.00/m 3 (calda)11 Prezzi medi (CNY) Prezzi (Euro) Oscillazione Oscillazione (Euro) ¥ 365,44 € 44,42 250,00 - 425,00 ¥ 30,40 - 51,65 € ¥ 0,41 € 0,05 0,30 - 0,50 ¥ 0,04 - 0,06 € ¥ 119,65 € 14,55 100,00 - 150,00 ¥ 12,15 - 18,25 € ¥ 485,50 € 59,02 Base (Elettricità, Riscaldamento, Acqua, Spazzatura) per un appartamento di 85 m2 1 min. di Telefono Prepagato a Tariffa Locale (No Sconti o Promozioni) Internet (6 Mbps, Illimitato, Cable/ADSL) TOTALE 11 http://www.lihong.biz/utility-beijing 27 Un tipico contratto di affitto a Pechino PERCHÉ È NECESSARIO AVERE UN CONTRATTO DI AFFITTO In Cina è obbligatorio registrarsi alla stazione di polizia locale entro 24 ore dall’entrata nel paese (anche se un ritardo di qualche giorno non è un problema). Se si abita in un dormitorio per studenti, il responsabile della residenza studentesca in linea di principio si occuperà di tutto. Se invece si ha intenzione di affittare un appartamento è necessario occuparti della cosa in prima persona. Ci vogliono solo cinque minuti e non è richiesta una conoscenza fluente del cinese. È sufficiente presentarsi all’ufficio con l’originale del contratto di affitto e il passaporto (più una copia del contratto, della prima pagina del passaporto e della pagina del passaporto che contiene in visto d’ingresso). La seconda ragione per la quale è necessario avere un contratto è che non puoi fidarti del tuo padrone di casa. Non avendo un contratto si è vulnerabili, ad esempio, ad aumenti arbitrari dell’affitto dopo un paio di mesi (per quanto deplorabile, si tratta di un fatto abbastanza comune). 28 Se si possiede un contratto legale ci si può rivolgere alla polizia o semplicemente minacciare di farlo. Ovviamente, senza un contratto non si può dimostrare il proprio diritto di trovarsi nella casa. Inoltre, particolare non trascurabile, il contratto permetterà di recuperare la caparra. COSA DOVREBBE ESSERCI SCRITTO NEL CONTRATTO Se non sai leggere in cinese trova qualcuno che possa aiutarti visto che a Pechino i contratti di affitto sono quasi sempre in mandarino (al contrario di Shanghai dove spesso sono in inglese). Non firmare nessun contratto senza sapere cosa c’è scritto. CI DEVONO ESSERE : Il nome del proprietario. Dovresti inoltre richiedere di visionare la sua carta di identità per accertarti che si tratti realmente della stessa persona; L’indirizzo dell’appartamento, normalmente nella prima pagina; L’ammontare dell’affitto mensile, della caparra e la cadenza dei pagamenti; La durata del contratto; La specifica che il proprietario è responsabile per la manutenzione straordinaria (ad esempio problema con il condizionatore o con l’impianto idrico) e le spese che ne derivano. Responsabilità per le bollette: in genere i prezzi di affitto non includono forniture. Determinare quali sono incluse nel prezzo e chi è responsabile di pagare le bollette (elettricità, acqua, gas, internet, eccetera). Decadenza: se una clausola del contratto viene violata, si può essere sfrattati dall’appartamento. Assicurarsi quindi di capire le cose da fare e da non fare in base al contratto. Il contratto deve indicare che, nel caso il proprietario chieda di lasciare l’appartamento prima della data stabilita, debba pagare una penale (corrispondente ad almeno un mese d’affitto). 29 TELEFONARE IN CINA Dall’estero: comporre il prefisso internazionale per la Cina 0086, poi il prefisso del distretto cittadino che dovete chiamare senza lo zero, seguito dal numero telefonico. Prefisso internazionale Prefisso Numero tel 0086 10 (Pechino) xxxxxxxxxxxx All’interno del Paese: per chiamare un altro distretto cittadino comporre il prefisso con lo zero. Dentro lo stesso distretto, comporre direttamente il numero senza prefisso. Prefisso Numero tel. 010 xxxxxxxxxxxx Il sistema GSM utilizzato in Europa è compatibile con quello cinese, perciò è possibile usare in Cina il proprio telefono cellulare italiano con SIM italiana. In alternativa, si può acquistare a prezzi molto contenuti (5 euro circa) nei negozi di telefonia mobile locali una SIM cinese con scheda prepagata, più conveniente per le chiamate locali. Il sistema di telefonia mobile in uso in Cina prevede, al momento, che il costo della chiamata sia diviso tra chi effettua e chi riceve la chiamata, sia per le chiamate internazionali che per quelle locali. 30 SPESE GENERALI Articolo Prezzo (CNY) Biglietto metro Prezzo (EUR) ¥2 € 0,24 ¥ 1-2 € 0,12 - 0,24 ¥ 2,50/km € 0,30/km ¥ 80 € 9,65 ¥ 0.5-2 € 0,06 - 0,24 ¥ 20 € 2,40 Bicicletta ¥ 300 € 36,20 Computer ¥ 5000 € 600,00 Biglietto treno da Pechino a Shanghai ¥ 500 € 60,00 Biglietto aereo da Pechino a Shanghai ¥ 1200 € 145,00 Biglietto autobus Taxi Biglietto cinema Giornale Pasto al Fast Food Market Prezzo medio (CNY) Prezzo medio (EUR) Latte (1 litro) ¥11,81 € 1,43 Pane bianco (500g) ¥10,44 € 1,26 ¥6,88 € 0,83 Uova (12) ¥12,21 € 1,47 Formaggio locale (1kg) ¥84,17 € 10,16 Petto di pollo (1kg) ¥26,31 € 3,18 Mele (1kg) ¥13,52 € 1,63 Arance (1kg) ¥14,16 € 1,71 Pomodori (1kg) ¥8,06 € 0,97 Patate (1kg) ¥6,51 € 0,79 Lattuga (1 testa) ¥4,29 € 0,52 Acqua (1,5 litri) ¥4,42 € 0,53 ¥90,00 € 10,86 ¥4,16 € 0,50 Birra importata (0,5 litri) ¥17,44 € 2,11 Pacchetto di sigarette (Marlboro) ¥15,50 € 1,87 Riso bianco (1kg) Bottiglia di vino (media) Birra locale (0,5 litri) ATTENZIONE: L’unità di misura del peso nei supermercati non è il kilo ma il JIN 斤 (circa mezzo kilo, o una libbra), per cui i prezzi esposti si riferiscono appunto al mezzo chilo. 31 FARE LA SPESA In Cina negozi di frutta NON vendono anche verdura. Questa la prima cosa da ricordare quando si fa la spesa. Colorati, ricchi di prodotti, spesso ravvicinati a un concorrente, per cui è anche facile ribassare i prezzi, di per sé comunque già bassi. Non c’è niente da fare, ma le “incomprensioni” si evitano acquistando dallo stesso posto nel tempo e facendosi rispettare. La merce viene pesata su bilance elettroniche al prezzo indicato. Anche se la tendenza è di mettere i prezzi della merce in mostra, alcuni negozi potrebbero non averli per tutti o alcuni dei prodotti. Sempre meglio andare sul sicuro da chi espone, soprattutto per chi non parla la lingua. ATTENZIONE: L’unità di misura del peso non è il kilo ma il JIN 斤 (circa mezzo kilo, o una libbra), per cui i prezzi esposti si riferiscono appunto al mezzo chilo. La frutta costa veramente poco in Cina, anche se il prezzo sale di molto per alcuni prodotti importati, in cinese JINKOU DE 进口的, che ci si sente ripetere per giustificare il costo. La frutta di produzione cinese è ottima, specie banane, angurie (particolarmente le piccole, in estate), o altri frutti più esotici come il durian, lo youzi (una specie di pompelmo gigante), o le dolcissime bananette dello Yunnan. Ottimi anche cachi, mandarini e prugne. Meno buone le mele, non a caso i negozi di frutta hanno spesso quelle di importazione, da Taiwan o la California, che costano anche 20-30 yuan al kilo. Anche i Kiwi sono di importazione e venduti a pezzo, non a jin! L’uva è prodotta nelle regioni occidentali del Gansu e del Xinjiang soprattutto, a volte puà essere acida, a volte anche accettabile, sempre meglio assaggiarla prima di comperarne. 32 INDIRIZZI UTILI IN CINA RETE DIPLOMATICO CONSOLARE Ambasciata d’Italia 2, 2nd Street East - San Li Tun tel +86 10 85327600 - fax +86 10 65324676 e-mail: [email protected] web: www.ambpechino.esteri.it Ufficio Economico e Commerciale dell’Ambasciata d’Italia SanLiTun Dong Er Jie, 100600 Pechino tel +86 10 65322519 - fax +86 10 65321378 e-mail: [email protected] web: www.ambpechino.esteri.it CONSOLATI Shanghai (Consolato Generale di Prima Classe) The Center - 19 Floor - 989 Changle Road - 200031 tel +86 21 54075588 - fax +86 21 64716977 e-mail: [email protected]; web: www.consshanghai.esteri.it Canton (Consolato Generale) Unit 1403, International Finance Palace, 8 Huaxia rd, Pearl River New City - 510623, Guangzhou tel +86 20 38396225 - fax +86 20 85506370 e-mail: [email protected] web: www.conscanton.esteri.it 33 ALTRI UFFICI DI PROMOZIONE ITALIANI Istituti italiani di cultura Pechino 2, SanLiTun Dong Er Jie, 100600 tel +86 10 65322187 - fax +86 10 65325070 e-mail: [email protected]; web: www.iicpechino.esteri.it Shanghai 19th floor, The Center, 989 Changle Lu 200031 tel +86 21 54075588 - fax +86 21 54075750 e-mail: [email protected] web: www.iicshanghai.esteri.it Uffici Ice Pechino Room 3802 - Jing Guang Center Hu Jia Lou, Chaoyang District 100020 tel +86 10 65973797 - fax +86 10 65973092 e-mail: [email protected] web: www.ice.it Shanghai Room 1901-1906 - The Center 989, Chang Le Road 200031 tel +86 21 62488600 - fax +86 21 62482169 e-mail: [email protected] web: www.ice.it Canton Unit 1402, International Finance Place (IFP), 8 Huaxia Road, Pearl River New City - 510613 tel +86 20 85160140 - fax +86 20 85160240 e-mail: [email protected]; web: www.ice.it 34 Istituti di Credito italiani Vedi sito web: www.cameraitacina.com/g/ita/members INFORMAZIONI UTILI IN CINA Corrente elettrica: 220 Volt, 50 Hz, consigliabile un adattatore Giorni lavorativi ed orari Uffici: lun-ven 8.00/9.00-17.00/18.00 Negozi: aperti generalmente tutti i giorni fino a sera tarda. Festività: Capodanno; Capodanno (inizia il primo giorno della prima luna); 1 maggio; 1 ottobre (Festa nazionale). MEDIA Giornali in inglese Esistono quotidiani interamente in lingua inglese, acquistabili nelle edicole o consultabile on-line: “China Daily” http://www.chinadaily.com.cn/ “Global Times” http://www.globaltimes.cn/ “Shanghai Daily” http://www.shanghaidaily.com/ “South China Morning Post” http://www.scmp.com (Quotidiano di Hong Kong) Si può consultare inoltre il sito dell’agenzia di stampa cinese Xinhua: http://www.xinhuanet.com/english/index.htm Anche il quotidiano del Partito comunista cinese (“Renmin Ribao”) ha un sito in inglese http://www.english.peopledaily.com.cn/ Esistono poi molte pubblicazioni in lingua inglese mensili o settimanali (ad es. “Beijing Review” http://www.bjreview.com.cn/, “China Weekly”) soprattutto di eventi, arte, cultura, annunci immobiliari e di lavoro, pubblicità di locali ecc. Altri quotidiani on line: 35 Peoplès Daily Online (http://english.people.com.cn/); Inside China Today (http://world.einnews.com/country/china?from=china); ChinaWindow.com (http://www.china-window.com/shanghai/sbnm/). Riviste: Beijing Review; China Foreign Trade; China Briefing. TV: CCTV China Central Television (www.cctv.com); BTV Beijing Television (www.btv.org); Star TV (www.startv.com). Radio: Central Peoplès Broadcasting Station CPBS; China Radio International CRI. Assistenza Medica: Per gli stranieri l’assistenza sanitaria è a pagamento, per cui è bene munirsi di un’apposita assicurazione. Nelle maggiori città sono presenti ospedali in grado di offrire un’assistenza di tipo occidentale. Il numero da comporre in caso di emergenza è il 120. I principali centri sanitari sono: Beijing International Medical Centre : 1st Floor, Beijing Lufthansa Centre, 50, Liangmaqiao Road, Chaoyang District, 100016 Beijing, tel +86 10 64651561; Beijing United Family Hospital : 2 Jiangtai Lu, Chaoyang District, 100016 Beijing tel +86 10 64333961; Vista Clinic : B29 Kerry Center, 1 Guanghua Lu, Chaoyang District, 100016 Beijing, tel +86 10 85296618; World Link Medical Centre : Room 203, West Tower, Shanghai Centre (Portman Hotel),1376 Nanjing Xi Lu, Shanghai, tel +86 21 62797688 Sino-Japan Friendship Hospital : 2, Yinghua Dong Jie,Hepingjie BeiKou, Chaoyang District, Beijing, tel +86 10 64221122 MEZZI DI TRASPORTO Collegamento aerei internazionali: oltre 190 rotte aeree internazionali collegano più di 70 città in 5 continenti. Trasferimenti da e per l’aeroporto: agevolmente collegati alle città, attraverso bus, servizi di metropolitana e taxi. Il costo fisso iniziale di un taxi a Pechino per i primi tre 36 Km è di 1.03 euro per i primi 3 km. Il costo aumenta nelle ore serali dalle 23:00 in poi. Il costo al kilometro è di 2 yuan/km (0,20 euro), poi 2,40 yuan/km (0,26 euro). Collegamenti fra le principali città interne: collegate da circa 960 rotte aeree nazionali e da 73.100 km di reti ferroviarie. NUMERI DI EMERGENZA 110 - Polizia 119 - Vigili del fuoco 120 - Ambulanza (010) 6525 5486 - Foreigners Section of the Beijing Public Security Bureau (010) 6513 0828 - Tourist Hotline (010) 6590 3419 - International SOS Assistance Top Altri numeri utili 114 – Informazioni telefonia locale 117 – Ora 121 – Meteo SITI WEB DI INTERESSE Ministry of Commerce : www.mofcom.gov.cn Consiglio per la Promozione del Commercio Estero : www.ccpit.org Bank of China: www.bank-of-china.com The Shanghai Stock Exchange : http://www.sse.com.cn/sseportal/en/home/home.shtml Asian Development Bank : www.adb.org Asia Wall Street Journal : www.awsj.com China on Line: www.chinaonline.com Economist Intelligence Unit : www.eiu.com State Statistical Bureau : www.stats.gov.cn/english China Internet Information Center : www.china.org.cn Population Reference Bureau: www.prb.org The public’s library and digital archive : www.ibiblio.org 37 China Population Information and Research Centre : http://www.un.org/depts/escap/pop/china/welcome.htm Associazione Italia-Cina: www.italiacina.org InterNations - a trusted Network for Italians in Beijing: http://www.internations.org/beijing-expats/italians Il sito della musica cinese (in cinese): http://www.baidu.com/ Novità/top 100: http://list.mp3.baidu.com/top/top100.html Sito di Radio Cina Internazionale (CRI). È possibile ascoltare i notiziari, con notizie dalla Cina, in italiano: http://it.chinabroadcast.cn/ Tutti i siti cinesi dichiarati “patrimonio dell’umanità” dall’Unesco: http://www.world-heritage-tour.org/earth/map.html Il sito ufficiale della città di Pechino (in inglese): www.ebeijing.gov.cn Chineeasy (lingua e pronuncia): http://chineasy.org/basics.aspx?set=1502 (in inglese) Blog http://leviedellasia.corriere.it/ http://www.chen-ying.net/blog/ http://movetochina.wordpress.com/ http://viviallestero.com/blog-italiani-all-estero/blog-cina http://www.saporedicina.com/ http://www.asiablog.it/ http://shanghaiist.com/ http://www.ministryoftofu.com/ http://cinasia-baochai.blogspot.it/ 38 To do in Beijing http://content.time.com/time/travel/cityguide/article/0,31489,1850076_1850078_18 49764,00.html http://english.visitbeijing.com.cn/ http://www.cityweekend.com.cn/beijing/ http://www.timeoutbeijing.com/ http://www.lonelyplanet.com/china/beijing 39 CHECKLIST PER GLI STUDENTI IN PARTENZA Prima di partire ricordatevi di: Tenere fotocopia di tutti i documenti e lettere che manderete e riceverete dalla CFAU. Controllare che i documenti di identità e di espatrio siano validi. Iscrivervi o incaricare qualcuno di iscrivervi alla LUISS Guido Carli entro le scadenze previste, disponibili sul sito. Controllare ogni tanto il sito della LUISS. Tutte le scadenze amministrative e le novità vengono inserite nel sito. Lasciare a casa il libretto universitario della LUISS Guido Carli, all’estero non servirà. Consegnare presso l’Ufficio Sviluppo Internazionale LUISS copia dell’assicurazione medica e per responsabilità civile stipulata. Portare all’estero la tessera sanitaria europea e l’assicurazione medica e per responsabilità civile stipulata. Portare all’estero un certificato degli esami sostenuti in inglese, aggiornato (transcript of records). Portare all’estero qualche fotografia formato tessera. Lasciare ad un parente o amico qualche delega già firmata e compilata allegando copia del proprio documento, per il ritiro di eventuali certificati in Segreteria Studenti. Il modulo si può scaricare dal sito. Utilizzare solo l’indirizzo di posta elettronica della LUISS e di controllare regolarmente la posta. Acquistare una buona guida e di prepararsi sugli usi, costumi e tradizioni del paese ospitante. 40 BEIJING METRO MAP 41 BEIJING DISTRICT MAP 42