Informazioni dal CRO per una cura consapevole a supporto di pazienti e familiari EVEROLIMUS (AFINITOR®) Informazioni sui farmaci a uide m for g le CROin Picco © Centro di Riferimento Oncologico di Aviano - IRCCS - Istituto Nazionale Tumori Via Franco Gallini, 2 - 33081 Aviano (Pn) - www.cro.it Tel. 0434 659467 - E-mail: [email protected] Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione e la diffusione, in qualsiasi forma e con qualsiasi mezzo sono consentite purché non vi sia scopo di lucro e previa citazione della fonte. L’eventuale traduzione ed estrapolazione dei contenuti sono consentite previa autorizzazione del CRO e citazione della fonte. Questa guida fornisce un’informazione scientifica generale: soltanto il medico può, in base alla storia clinica e familiare di ogni paziente, dare informazioni e consigli per il singolo caso specifico. Le informazioni date intendono favorire, e non sostituire, la comunicazione tra medico e paziente e contribuire a un dialogo costruttivo basato sulla fiducia reciproca. Informazioni sui farmaci EVEROLIMUS (AFINITOR®) a cura di Dott.ssa Alessandra Bearz Dott.ssa Angela Buonadonna Dott. Paolo Baldo Dott.ssa Emanuela Ferrarin Dott.ssa Maria Aliberti Centro di Riferimento Oncologico di Aviano 2013 CROinforma. Piccole guide Serie CIFAV INFORMAZIONE SUL FARMACO 3 Testi Dott.ssa Alessandra Bearz, SOC Oncologia Medica A, CRO Aviano Dott.ssa Angela Buonadonna, SOC Oncologia Medica B, CRO Aviano Dott. Paolo Baldo, Dott.ssa Maria Aliberti, SOC Farmacia, CRO Aviano Dott.ssa Emanuela Ferrarin, Biblioteca per i Pazienti CRO Aviano e Centro d’informazione sul farmaco per l’Area Vasta (CIFAV). Progetto del gruppo di lavoro “Targeted Therapy”, composto da: Dott. Paolo Baldo, Responsabile Farmacovigilanza, SOC Farmacia, CRO Aviano Dott.ssa Alessandra Bearz, SOC Oncologia Medica A, CRO Aviano Dott.ssa Angela Buonadonna, SOC Oncologia Medica B, CRO Aviano Dott. Marco Trovò, SOC Oncologia Radioterapica, CRO Aviano. Immagini © Shutterstock Questo libretto è stato valutato, per chiarezza e comprensibilità, dal Gruppo di valutazione linguaggio e stile comunicativo afferente al CRO composto da psicologi, pazienti, volontari, tirocinanti e bibliotecari. Daniela Michilin, gruppo Patient Education CRO di Aviano Fabrizio Sparavier, Associazione ANGOLO Sara Francescon, Farmacia CRO Laura Ciolfi, Biblioteca CRO CROin g le a uide m for © Centro di Riferimento Oncologico di Aviano - IRCCS - Istituto Nazionale Tumori Picco Responsabile Scientifico collana CROinforma: Paolo De Paoli (Direttore Scientifico CRO) Coordinamento editoriale e di redazione: Ivana Truccolo (Responsabile Biblioteca CRO) Grafica e impaginazione: Riccardo Bianchet (Biblioteca CRO) Indice Prefazione......................................................................................................pag. 6 Che cos’è Everolimus ................................................................................pag. 9 Come agisce Everolimus ...........................................................................pag. 10 Come e quando assumere Everolimus ..................................................pag. 11 Quali sono gli effetti indesiderati più frequenti ...................................pag. 13 Ulteriori informazioni ................................................................................pag. 18 • Everolimus e altri medicinali .............................................................pag. 18 • Gravidanza e allattamento .................................................................pag. 19 • Alimentazione pag. 19 • Utilizzo di terapie complementari ...................................................pag. 20 • Altre precauzioni .................................................................................pag. 21 Informazioni sulla sicurezza d’uso dei medicinali ................................pag. 22 Bibliografia . ..................................................................................................pag. 26 5 Gentile paziente, Gentile familiare Con questa piccola guida il Centro di Riferimento Oncologico di Aviano intende fornire informazioni comprensibili ai pazienti e ai loro familiari sulle caratteristiche del farmaco prescritto. L’informazione rappresenta infatti un supporto utile alla cura e al rapporto tra medico e paziente. Attualmente la terapia antitumorale non si basa più soltanto su medicinali somministrati per via endovenosa (quella che conosciamo con il termine “chemioterapia”), ma può contare anche su una serie di farmaci che vengono assunti per via orale (per bocca). Si tratta di medicinali innovativi, che colpiscono in modo mirato e specifico dei “bersagli” presenti all’interno delle cellule tumorali (da questo deriva il nome “Targeted-Therapy” – Targeted = “sul bersaglio” in inglese), limitando i danni alle cellule sane dell’organismo e ostacolando l’evoluzione della malattia. Grazie alla possibilità di assumere questi farmaci per via orale, il paziente può beneficiare di una terapia più confortevole a domicilio.Va però detto che, per la per la buona riuscita della cura, è richiesta al paziente una collaborazione molto responsabile e attenta: infatti è necessario seguire fedelmente le indicazioni date dall’oncologo per ottenere la massima efficacia dalla terapia. 6 L’assunzione di questi medicinali innovativi può comunque dar luogo ad effetti non desiderati, talvolta meno intensi e fastidiosi rispetto alla “chemioterapia classica”, ma che vanno ugualmente segnalati quanto prima a un medico o a un farmacista. Ci auguriamo che quanto riportato sia un supporto che si deve aggiungere – e mai sostituire – al rapporto personale tra gli operatori sanitari (oncologi, infermieri e farmacisti) e i pazienti o i familiari. Le informazioni riportate in questa guida sono tratte da fonti autorevoli e indipendenti: Agenzia Europea per i Medicinali e Banche Dati d’informazione indipendente. Sono quindi state selezionate e riviste da oncologi e farmacisti che, all’interno del CRO, curano la rilevazione degli effetti non desiderati di nuovi medicinali e l’informazione al paziente. 7 Le indicazioni terapeutiche del medicinale Everolimus riportate in questa guida sono quelle effettivamente autorizzate al momento della pubblicazione. Gli autori dichiarano che le informazioni contenute nella presente pubblicazione sono prive di conflitti di interesse. 8 Che cos’è Everolimus Everolimus (nome commerciale: Afinitor®) è un medicinale utilizzato dal 2009 per la cura di alcuni tumori nell’adulto. In seguito ai risultati positivi ottenuti in nuovi studi clinici, le Autorità sanitarie europee ne hanno autorizzato l’impiego per la cura delle seguenti forme di tumore, quando la malattia è in progressione: • tumore al seno (in donne dopo la menopausa con recettori ormonali positivi) • tumore neuroendocrino del pancreas • carcinoma delle cellule renali Everolimus previene la moltiplicazione delle cellule tumorali, rallentando la crescita e la progressione del tumore. La terapia con Everolimus consiste nell’assunzione per bocca di compresse da 2,5 mg, 5 mg oppure 10 mg. Per ogni paziente l’oncologo valuterà e proporrà il dosaggio e le eventuali combinazioni con altri medicinali. 9 Come agisce Everolimus All’interno del nostro organismo, Everolimus si lega a una proteina presente sulla superficie delle cellule chiamata FKBP-12. Questo legame attiva all’interno della cellula una serie di reazioni che portano al blocco di una proteina chiamata mTOR. Poiché mTOR è coinvolta nel controllo della divisione delle cellule e nella crescita dei vasi sanguigni, il blocco della sua attività rallenta la moltiplicazione delle cellule tumorali e ne riduce l’apporto sanguigno (cioè il veicolo attraverso cui le cellule tumorali stesse ricevono il loro “nutrimento”). mTOR è l’acronimo dell’inglese “mammalian target of Rapamycin” ovvero “bersaglio della rapamicina specifico per i mammiferi”. è una proteina che nei mammiferi regola la crescita, la proliferazione, la motilità e la sopravvivenza delle cellule.. 10 Come e quando assumere Everolimus Prima di iniziare il trattamento è importante conoscere alcune informazioni utili affinché questa terapia sia efficace e soprattutto sicura. è bene ad esempio, risalendo alla propria storia medica, segnalare se si hanno allergie (a sostanze/ingredienti contenuti in alimenti o a sostanze ambientali), o se in passato si sono avute reazioni allergiche ad uno o più ingredienti inclusi nel medicinale.Vanno segnalate inoltre la presenza di malattie del fegato e l’eventuale presenza di diabete, in quanto Everolimus può aumentare i livelli di zuccheri nel sangue e peggiorare il diabete. In sintesi, è bene riferire al medico più informazioni possibili: in alcune persone, infatti, Everolimus può essere controindicato per i motivi sopra riportati o anche per altre ragioni. Assumere regolarmente e puntualmente il farmaco senza modificare di propria iniziativa il dosaggio indicato consente una buona riuscita della terapia. A questo proposito, informare l’oncologo degli eventuali effetti collaterali e ricevere i relativi consigli per gestirli o attenuarli, può migliorare la continuazione e l’esito della cura. 11 Al momento della valutazione con l’oncologo, verrà indicato il dosaggio da assumere per questo medicinale; il trattamento potrà proseguire sino a quando si manifesterà il beneficio oppure fino a quando non insorgeranno effetti indesiderati troppo marcati o non accettabili. Le compresse vanno assunte con un bicchiere pieno d’acqua, senza masticarle o schiacciarle, indifferentemente a stomaco pieno o vuoto. Se si dimentica una dose, e non sono trascorse più di sei ore, è possibile assumere subito una dose corrispondente. Se sono trascorse più di 6 ore, è invece necessario saltare la dose dimenticata e continuare l’assunzione del farmaco secondo lo schema abituale. Si raccomanda di non modificare la terapia di propria iniziativa senza consultare il medico. 12 Quali sono gli effetti indesiderati più frequenti Gli effetti indesiderati o avversi (conosciuti come “effetti collaterali”) possono variare da persona a persona e non necessariamente gli effetti collaterali qui descritti si manifesteranno in tutti coloro che assumono Everolimus. Inoltre, questi possono variare se il trattamento è effettuato con una combinazione di medicinali anziché con un solo medicinale. Gli effetti indesiderati più comuni che si riscontrano durante la terapia con Everolimus sono: L’anemia, cioè l’abbassamento del numero dei globuli rossi; la neutropenia, cioè l’abbassamento del numero dei neutrofili (cellule che fanno parte della famiglia dei globuli bianchi) e la piastrinopenia, cioè l’abbassamento del numero delle piastrine. L’anemia può essere accompagnata da senso di stanchezza e affaticamento, talvolta da sensazione di “mancanza di respiro”; la neutropenia aumenta il rischio di contrarre infezioni; la piastrinopenia causa una minore capacità di riparare eventuali ferite (si possono formare più facilmente lividi o ematomi). I valori di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine verranno controllati prima e durante la terapia. In specifiche situazioni potrebbe essere rivalutato il dosaggio del medicinale o rivalutata la terapia stessa. 13 Le infezioni: chi assume Everolimus potrebbe contrarre con maggior facilità infezioni, prevalentemente locali (ad esempio respiratorie, urinarie); più raramente queste possono coinvolgere l’organismo nel suo insieme. Possono essere batteriche, virali o fungine. Un eventuale segno o sintomo di infezione può essere la febbre. Nel caso si manifesti, rivolgersi prontamente all’oncologo, che valuterà un trattamento appropriato. Mal di testa, affaticamento e febbre: si riscontrano con una certa frequenza nei pazienti che fanno la terapia con Everolimus. Salvo indicazioni diverse, potrà essere utilizzato il paracetamolo per attenuare il dolore o contrastare la febbre. Se non si trova un beneficio con questo medicinale, l’oncologo valuterà l’impiego di altri farmaci. 14 La stomatite, cioè l’infiammazione della mucosa della bocca con eventuale comparsa di piccole ulcere (afte). Se si manifesta questo disturbo sono indicati degli sciacqui con acqua e bicarbonato. Se si nota la comparsa di afte, possono essere utili anche applicazioni locali di farmaci cortisonici. Sono invece da evitare i colluttori che contengono alcool o perossidi (ad esempio l’acqua ossigenata) perché possono peggiorare le condizioni della bocca. La diarrea: nel caso si verifichi è necessario bere molto per reintegrare i liquidi persi. Se la diarrea è severa, il medico valuterà l’opportunità di prescrivere un medicinale antidiarroico da assumere al bisogno (solitamente dopo ogni scarica) o un’eventuale integrazione con probiotici (ad es. fermenti lattici). Probiotici Secondo la definizione ufficiale di FAO e OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), i probiotici sono “organismi vivi che, somministrati in quantità adeguata, apportano un beneficio alla salute dell’ospite”. è bene però sapere che attualmente nessun probiotico viene prescritto per precise indicazioni mediche/ cliniche. 15 L’ipercolesterolemia e l’ipertrigliceridemia: possono insorgere durante la terapia con Everolimus. I valori di colesterolo e trigliceridi sono di norma controllati prima di iniziare la terapia e periodicamente durante la stessa. Sarebbe auspicabile che colesterolo e trigliceridi fossero mantenuti/ricondotti a livelli “normali” già prima dell’inizio della terapia e che venissero messe in atto appropriate abitudini alimentari e stili di vita, come indicato dall’oncologo e dal medico di medicina generale. Ipercolesterolemia Eccesso di colesterolo nel sangue. Ipertrigliceridemia Aumento dei trigliceridi nel sangue. Il diabete: le persone che già soffrono di diabete, potrebbero andare incontro a un peggioramento della loro situazione durante la terapia con Everolimus. Inoltre, possono talvolta insorgere nuovi casi di diabete. Prima di iniziare la terapia e, periodicamente, durante la stessa sarà effettuato il controllo della glicemia. Sarebbe utile che la glicemia fosse ricondotta a valori normali già prima dell’inizio della terapia, se i valori risultano alterati. In caso di diabete, potrebbe essere rivalutato il dosaggio del medicinale o rivalutata la terapia stessa. 16 Un’alterazione dei valori degli enzimi del fegato si può riscontrare con una certa frequenza in chi fa la terapia con Everolimus. Se sono presenti delle malattie del fegato il dosaggio del farmaco sarà modificato. La consultazione del “foglietto illustrativo” permette di conoscere altri – meno frequenti - effetti indesiderati, che sono stati osservati durante l’utilizzo di Everolimus. Se si notano effetti o disturbi che influiscono marcatamente sullo stato di salute o sulla propria qualità di vita, raccomandiamo di segnalarlo all’oncologo quanto prima. In questo caso è possibile compilare ed inviare al Ministero della Salute la “scheda di segnalazione degli effetti indesiderati”, noti anche come ADR (Adverse Drug Reaction ossia: reazioni avverse da farmaco) e segnalare così gli effetti indesiderati comparsi durante la terapia con Everolimus. Questo sarà utile alla ricerca medica e alla società, al fine di consolidare le conoscenze e riconoscere nuovi o poco frequenti effetti collaterali (per altre informazioni a riguardo si veda il paragrafo a pag 22). 17 ADR (in inglese: Adverse Drug Reaction, in italiano, Reazione Avversa/ Indesiderata da farmaco) Una risposta ad un prodotto medicinale che è nociva o non voluta. Questa è la definizione ufficiale riportata dalla nuova normativa comunitaria europea in materia di Farmacovigilanza. Ulteriori informazioni Cosa è utile sapere quando Everolimus viene assunto con altri medicinali L’assunzione concomitante di altri medicinali può interferire con questa terapia. Talvolta queste interferenze, dette tecnicamente “interazioni”, possono causare effetti indesiderati o compromettere l’efficacia della cura. è opportuno informare sempre l’oncologo, il medico o il farmacista degli eventuali farmaci che si stanno assumendo. è noto che le seguenti sostanze possono aumentare il rischio di effetti indesiderati con Everolimus: • ketoconazolo, itraconazolo, voriconazolo o fluconazolo e altri antifungini usati per il trattamento di infezioni micotiche. • claritromicina, telitromicina o eritromicina, antibiotici usati per il trattamento di infezioni batteriche. • ritonavir, efavirenz o nevirapina, usati per il trattamento dell’infezione HIV/AIDS. • verapamil o diltiazem usati per il trattamento di patologie cardiache o dell’ipertensione. 18 Gravidanza e allattamento Molti medicinali possono influenzare la fertilità sia nell’uomo che nella donna, o alterare il corretto sviluppo del feto dopo il concepimento. L’entità dell’effetto è diversa da medicinale a medicinale, e dipende anche dalla fase della gravidanza nella quale viene assunto il medicinale. Nel caso di Everolimus, va evitata una gravidanza in corso di trattamento e nelle successive 8 settimane dalla sospensione della terapia. Sono raccomandati sistemi per una contraccezione efficace durante il periodo di assunzione. È in ogni caso importante discutere con l’oncologo delle proprie preferenze e necessità valutando così, insieme a lui, tutti i fattori correlati ai rischi che l’utilizzo del medicinale comporta. Alcuni medicinali possono raggiungere il latte materno, e quindi essere assunti indirettamente dal bambino. Per questo motivo l’allattamento è controindicato quando si assume Everolimus. Alimentazione Se l’oncologo non ritiene di dare delle indicazioni specifiche, è possibile continuare con la propria dieta abituale, facendo attenzione ad alimentarsi in modo vario, e seguendo le indicazioni per uno stile di vita sano. 19 Utilizzo di terapie “complementari” Il ricorso a cure complementari con sostanze naturali, prodotti erboristici o integratori alimentari può talvolta interferire con l’efficacia dei medicinali prescritti per curare una malattia. Per questa ragione, per qualsiasi prodotto naturale, erboristico o integratore alimentare che si intenda utilizzare in concomitanza con Everolimus, è assolutamente opportuno consultarsi con l’oncologo, oppure con il medico curante o con il farmacista. Durante il periodo di assunzione di Everolimus, viene comunque raccomandato di evitare : • l’assunzione di prodotti contenenti Iperico (detto anche “Erba di San Giovanni”), che può interagire con il medicinale diminuendone l’efficacia; • l’assunzione di succo di pompelmo o del frutto stesso, soprattutto se in quantità elevate, perché potrebbero aumentare l’intensità e la severità degli effetti collaterali del medicinale. 20 Altre precauzioni Durante il periodo di assunzione di Everolimus è opportuno valutare con prudenza la continuazione di alcune attività, ad esempio la guida o l’uso di determinati macchinari, quando ci si sente stanchi o affaticati. 21 Informazioni sulla sicurezza d’uso dei medicinali (FARMACOVIGILANZA) Con il termine di “farmacovigilanza”, si indica un sistema internazionale di sorveglianza sulla sicurezza d’uso dei farmaci e, più specificamente, sulla comparsa di reazioni/effetti indesiderati o collaterali derivanti dall’utilizzo di qualsiasi farmaco. La farmacovigilanza coinvolge a diversi livelli tutta la comunità: pazienti, medici prescrittori, operatori sanitari, aziende farmaceutiche e istituzioni. Attraverso la “Segnalazione spontanea di una reazione avversa” (o segnalazione di Farmacovigilanza) si alimenta un’importante fonte di informazioni che vengono poi trasmesse ad Enti regolatori (ad es. l’Agenzia Italiana per il Farmaco/il Ministero della Salute), mantenendo così un controllo continuativo sulla sicurezza d’uso dei farmaci. Farmacovigilanza (secondo OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità) “La scienza e le attività relative all’ identificazione, comprensione e prevenzione degli effetti avversi o di qualsiasi altro problema correlato all’utilizzo di medicinali”. La segnalazione spontanea di sospette reazioni avverse può essere effettuata non solo dall’operatore sanitario ma anche dai cittadini e dai pazienti, tramite l’apposita scheda di segnalazione (di seguito è riportato un facsimile), che può essere inviata o consegnata: • al farmacista, che provvederà a inviarla all’Azienda Sanitaria locale; • al responsabile di farmacovigilanza dell’Azienda Sanitaria locale di appartenenza; • al proprio medico di medicina generale. 22 I responsabili della farmacovigilanza della propria Struttura Sanitaria, invieranno la scheda agli enti di competenza nei modi e nei tempi previsti dalla normativa. I dati inclusi in essa verranno poi inseriti nella Banca Dati ministeriale di Farmacovigilanza (Rete Nazionale di Farmacovigilanza - RNF), nell’interesse e a tutela della salute della popolazione; questa banca dati infatti, insieme a quella europea (Eudravigilance) costituisce la fonte dove sono registrate tutte le Reazioni avverse segnalate dai pazienti e dai Medici segnalatori, e quindi tutti i profili di rischio e tossicità correlati a ogni specifico farmaco. Aumentare le conoscenze è molto importante per migliorare la qualità e l’efficacia delle terapie. Il link del sito dell’Agenzia Italiana per il Farmaco (AIFA) dal quale è possibile scaricare la scheda di segnalazione per l’operatore sanitario e per il cittadino è: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/modalità-disegnalazione-delle-sospette-reazioni-avverse-ai-medicinali 23 Scheda di segnalazione da compilare con il personale sanitario E L I M I -S C A F 24 Scheda di segnalazione per il cittadino Modello di scheda per la comunicazione di effetti indesiderati dal cittadino Comunicazione di effetti indesiderati dei farmaci (da compilarsi a cura del Cittadino e da trasmettere al Responsabile di Farmacovigilanza 1) Quale reazione indesiderata ha osservato? ________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Quando? 3) Quanto è durata? 4) Quali medicinali stava prendendo? 5) Quante 6) Da quando volte al di? tempo? 7) Per quale disturbo? a fiale__________________ ___________________________ E L I b supposte______________ ___________________________ c uso locale_____________ ___________________________ M I -S d per bocca_____________ ___________________________ e _____________________ ___________________________ C A F f _____________________ ___________________________ 8) Il farmaco le è stato prescritto dal medico? SI 9) L’aveva già preso in passato? SI NO NO 10) Ha mai avuto la stessa reazione? SI NO 11) Con quale medicinale?________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 12) Chi è il suo medico curante? (Cognome, nome, indirizzo e telefono) ___________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 13) Lo ha informato? 14) Come è stata curata la reazione? SI NO - sospeso il medicinale SI NO - ridotta la dose SI NO altro (specificare) ____________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 15) Adesso la reazione è scomparsa? SI completamente Indirizzo e numero di telefono del paziente (barrare la risposta desiderata) NON del tutto NO Data _______________________________________ FIRMA _______________________________________ _______________________________________ 25 Bibliografia Micromedex, Truven Health Analytics Inc. : Monografia Everolimus, (consultato: Ottobre 2013) Banca Dati Online, Farmadati Italia: Riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP), (consultato: Ottobre 2013) Agenzia Europea per i Medicinali: Everolimus, riassunto destinato al pubblico aggiornato novembre 2012 (consultato: Ottobre 2013) UpToDate, Wolters Kluwer Health: Everolimus (consultato: Ottobre 2013) ASCO, M. K. Accordino, D.L. Hershman, Disparities and Challanges in Adherence to Oral Antineoplastic Agents, Educational book 2013 26 Annotazioni personali Annotazioni personali 28 29 CROinforma è la collana di informazione divulgativa del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano, rivolta a pazienti e cittadini. Tratta argomenti inerenti alla ricerca, prevenzione, cura dei tumori. Prevede tre sezioni Piccole Guide, Pieghevoli, Atti. Si articola in diverse serie: LA RICERCA CHE CURA; INFORMAZIONI SCIENTIFICHE; PERCORSI DI CURA; ISTRUZIONI ALL’USO DI...; AREA GIOVANI; CIFAV INFORMAZIONE SUL FARMACO CROinforma. Piccole guide Serie LA RICERCA CHE CURA 1 Dalla biologia alla medicina. Perché la ricerca è necessaria per curare i tumori. 2 La Biobanca del CRO. Guida per un contributo consapevole alla Ricerca. Serie INFORMAZIONI SCIENTIFICHE 1 2 Registro tumori ereditari del colon retto. Hereditary nonpolyposis colorectal cancer (HNPCC): aspetti clinici. La predisposizione ereditaria allo sviluppo di tumori della mammella e dell’ovaio. Informazioni e suggerimenti per famiglie a elevato rischio genetico. 3 I Tumori in Friuli Venezia Giulia. Conoscere per Prevenire. 4 La guarigione dal tumore: aumentano le persone che vivono dopo la diagnosi di malattia. 5 Anziani e tumori. Prendersi cura del paziente anziano con malattie neoplastiche. 6 Proteggi te stesso e gli altri: lavati le mani. L’igiene delle mani è la misura più efficace per evitare la trasmissione delle infezioni. 7 Predisposizione ereditaria allo sviluppo dei tumori colo-rettali: Sindrome di Lynch Serie PERCORSI DI CURA 1 Dopo il cancro: aspetti psicosociali e qualità di vita. 2 La Chemioterapia ad Alte Dosi con reinfusione di cellule staminali emopoietiche. parte prima Che cos’è e come nasce: informazione per il paziente. parte seconda Raccolta di cellule staminali. parte terza Il trapianto. in press parte quarta Dalla dimissione alla gestione ambulatoriale del follow up. in press 3 La terapia anticoagulante orale. Guida pratica per il paziente. 4 Il percorso del paziente in chirurgia oncologica. Serie ISTRUZIONI ALL’USO DI... 1 Guida ai servizi della Biblioteca Scientifica e per i Pazienti del CRO. CROinforma. Piccole guide Serie AREA GIOVANI 1 Colora la tua linfa. 2 Radio Trolla. Un viaggio tra sogno e realtà. 3 Diabolik. Zero negativo: un colpo speciale. 4 La storia di Pe, Scio e Lino. Serie CIFAV INFORMAZIONE SUL FARMACO 1 La mucosite orale (stomatite). Guida pratica per limitare i disturbi del cavo orale (bocca, gola) che si possono manifestare durante la terapia oncologica. 2 Conosciamo e utilizziamo bene gli antibiotici. 3 Informazioni sui farmaci Everolimus (Afinitor) 5MILLE PER AL CRO Il contribuente che, con il 5 per mille della dichiarazione dei redditi, vuole sostenere la ricerca scientifica al CRO dovrà inserire il Codice Fiscale del CRO nello spazio“FINANZIAMENTO DELLA RICERCA SANITARIA” e firmare nel riquadro corrispondente. Le scelte di destinazione dell’otto per mille dell’Irpef e del cinque per mille dell’Irpef sono indipendenti tra loro e possono essere espresse entrambe. Codice Fiscale CRO Aviano: 00623340932 Questa pubblicazione è stata realizzata grazie alle donazioni del 5 per Mille al CRO destinate alla ricerca che cura Finito di stampare a Dicembre 2013 da Tipografia Sartor Srl - Pordenone Il marchio FSC® identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici CROinforma. Serie CIFAV 3 Piccole guide Contatti