Gestione della sicurezza Unità didattica 3.1 CORSO DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI ai sensi del D.Lgs. 81/08 e dell’accordo StatoRegioni del 21/12/2011 COME SI AFFRONTA IL PROBLEMA DEI RISCHI LINEA GERARCHICA DELLA SICUREZZA (soggetti destinatari di obblighi) LINEA COLLABORATIVA DELLA SICUREZZA (soggetti esperti che consigliano o vengono consultati)) Datore di lavoro R-ASPP Dirigente RLS Preposto Lavoratore Medico Competente Addetti emergenze (PS e Antincendio) COME SI AFFRONTA IL PROBLEMA DEI RISCHI Individuazione del pericolo AMBITO DELLA GESTIONE Esposizione Valutazione del rischio Scelta delle misure Attuazione delle misure AMBITO DELLA VALUTAZIONE Valutazione dei risultati COME SI AFFRONTA IL PROBLEMA DEI RISCHI Scelta delle misure TIPOLOGIE GENERALI Misure Cautele MISURE Tecniche Organizzative Procedurali In-formative Segnalazione Mix di misure (all’Ente proprietario) OPPURE + (almeno) misure organizzative e in-formative COME SI AFFRONTA IL PROBLEMA DEI RISCHI Attuazione delle misure CHI FA COSA, COME E QUANDO COME SI AFFRONTA IL PROBLEMA DEI RISCHI Valutazione dei risultati • Esame a vista • Misurazioni • Raccolta informazioni Valutazione • Nuovi casi • Registrazioni • Segnalazioni Se necessario Ricerca di nuove misure ESEMPI – RISCHIO STRUTTURALE PROBLEMA (PERICOLO): i vetri delle finestre non sono antisfondamento MISURA TECNICA: sostituire tutti vetri (richiesta all’Ente proprietario) VALUTAZIONE DEL RISCHIO: - si tratta dei vetri delle aule, è già successo che siano stati rotti, … - ci si può ferire seriamente, punti di sutura - R = medio-alto INTANTO MISURA TECNICA: rivestire di pellicola trasparente almeno un lato dei vetri MISURA IN-FORMATIVA: avvisare tutti gli utenti del rischio e dei comportamenti da tenere ESEMPI – RISCHIO CHIMICO PROBLEMA (PERICOLO): i collaboratori scolastici utilizzano prodotti di pulizia etichettati con un simbolo di pericolo MISURA TECNICA: verificare la possibilità di utilizzare prodotti alternativi e, se esistono, adottarli MISURA ORGANIZZATIVA: raccogliere le schede di sicurezza dei prodotti in uso e metterle a disposizione dei collaboratori scolastici VALUTAZIONE DEL RISCHIO: - il simbolo di pericolo richiede cautela nell’uso - le conseguenze sono comunque modeste - R = medio MISURA INFORMATIVA: parlarne agli incontri di informazione rivolti al personale ATA, predisporre e distribuire un breve documento illustrativo MISURA FORMATIVA: effettuare un vero e proprio intervento formativo, specifico sul tema ESEMPI – RISCHIO D’INFORTUNIO PROBLEMA (PERICOLO): durante la ricreazione i ragazzi si sfogano, giocano, si spintonano, a volte vengono alle mani VALUTAZIONE DEL RISCHIO: - succede spessissimo che si facciano male - si possono fare male anche seriamente, perché le strutture sono quelle che sono… - R = medio-alto Superficie coperta dal singolo sorvegliante ≤ 400 m² Precise istruzioni a chi sorveglia Vietato stare in aula Presidiare i luoghi più a rischio Controlli a campione sulla sorveglianza MISURA ORGANIZZATIVA: predisporre un’adeguata sorveglianza + MISURA IN-FORMATIVA (EDUCATIVA): spiegare ai ragazzi le regole e sanzionare chi non le rispetta ESEMPI – RISCHIO ERGONOMICO PROBLEMA (PERICOLO): gli applicati di segreteria lavorano spesso al PC, alcuni più altri meno di 20 ore settimanali MISURA TECNICA: predisporre e mantenere posti di lavoro ergonomici (seduta, scrivania, posizione PC, illuminazione, microclima, rumore) VALUTAZIONE DEL RISCHIO: - la situazione è di scarso rilievo - il danno è comunque modesto - R = medio-basso MISURA IN-FORMATIVA: introdurre l’argomento negli incontri di informazione rivolti al personale ATA MISURA ORGANIZZATIVA: prevedere comunque pause dal lavoro al PC (altre mansioni, attività varie in piedi) IL RUOLO DEL «DIRIGENTE» - Proposte di discussione 1) Predisposizione di un’attività di pulizia straordinaria 2) Riorganizzazione del lavoro a seguito di valutazione dello stress lavoro-correlato 3) Lavori di ditte esterne 4) Scelta di attrezzature di lavoro 5) Stoccaggio di materiali vari 6) Attività di manutenzione straordinaria (compreso giardinaggio) 7) Attività esterne all’istituto (corsi, cessione locali, ecc.)