{REG-8-1007-4} Wed Jul 9 19:27:56 2003 CYAN MAGENTA YELLOW BLACK 38 ● HOBBY & TENDENZE 10 luglio 2003, Giovedì segnali di l’angolo dei LA FOTO DEL GIORNO FUMETTO GIOCHI Compie 108 anni Yellow Kid il primo eroe di una “striscia” Il genovese Remigio Fossati tricolore under 16 di scacchi anzi impossibile, dire con precisione D ifficile, quando, dove e come è nato il fumetto. Al- meno finché non avremo stabilito con certezza che cos’è esattamente il fumetto, di cui sono state date molte definizioni, nessuna delle quali esauriente. Sono già una forma di fumetto (sia pure muto, senza nuvolette), i graffiti ruperti preistorici, o gli affreschi di Giotto? Lo sono i pannelli illustrati che i cantastorie portavano nelle piazze medievali? Siccome non abbiamo certo noi la pretesa di risolvere il problema, ci limitiamo a lasciare irrisolto il problema e ad accodarci alla convenzione che fissa la nascita del fumetto al 7 luglio 1895, quando un bambino con il cranio pelato, le orecchie a sventola e un camicione giallo apparve sulle pagine del “New York World”. Si chiamava Yellow Kid e il suo creatore Richard Felton Outcault divenne ben presto, vista l’impennata di vendite del giornale, una firma contesa dai più grandi editori dell’epoca. Il bambino non parlava attraverso le nuvolette, ma con frasi provocatorie e sgrammaticate scritte sul suo camicione (il colore giallo venne scelto per esigenze di stampa). Yellow Kid ha compiuto lunedì scorso 108 anni, non gli mancano nipoti e pronipoti ma sarebbe bello, in vista dei 110, che i quotidiani che gli hanno dato la vita - tornassero a regalare un po’ di spazio fisso ai fumetti, sia dal punto di vista critico sia ospitando le “strisce” più popolari, come accadeva non molti anni fa. Tra le tante iniziative studiate per attirare il pubblico giovane e giovanissimo, questa sarebbe probabilmente una delle più semplici ed efficaci. Da dove nascono le storie? Dove e come si può trovare ispirazione per inventare un mondo? C’è un modo per allenare la propria fantasia troppo spesso paralizzata dal ritmo sveglia - lavoro - pranzo - lavoro - cena - sonno? La collana Coconino Cahiers può forse dare un contributo a spiare nel buco della serratura, anzi del cervello, di alcuni bravi disegnatori e illustratori. Sono libretti non sempre significativi, e senz’altro cari in rapporto allo spessore, ma almeno uno - Dedalus di David B. ci ha regalato autentici frisson. A David Beauchard, francese, classe 1959, la fantasia non manca. Immagina impiccati orizzontali, cuscini sonnambuli, una macelleria che vende incubi e sogni. Ed è proprio dai sogni, a quanto pare, sogni che illustra al risveglio in vignette dense di emozione, che David B. trae la maggior parte del suo nutrimento artistico. Si inaugura il 12 luglio alle 17.30, al Palazzo Ducale di Genova (Piano Nobile, Loggiato Est) la mostra “A.A.A. giovani fumettisti vendesi”, che resterà aperta fino al 13 agosto con il patrocinio del Comune e della Provincia. La mostra è una delle iniziative del centro artistico Art’Intorno diretto da Antonella Ferrara. Claudio Paglieri [email protected] a scorsa settimana si sono svolti in Valle d’Aosta LScacchistica i campionati italiani organizzati dalla Federazione Italiana, dedicati ai giovani. La Liguria ha Un rodeo con le pecore per cavallerizzi in erba Certamente meno cruento della corrida di San Firmino, il rodeo che si svolge a Calgary: protagoniste mansuete pecore e aspiranti “domatori” di età non superiore ai sei anni. Al protagonista della foto, però, non è andata bene. Ed è stato... disarcionato piccola LIBRERIA La difficile ricetta della pace tra favole, fantascienza e citazioni on esistono guerre giuste. E’ N quello che impara sulla propria pelle Martin Saldias, il protagonista di Un uomo in codice (Salani, pag. 134, euro 10), del basco Bernardo Atxaga, narratore, poeta e saggista, conosciuto ai più come autore della poesia citata da Luis Sepùlveda nella celeberrima "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare". Per la prima volta Atxaga si cimenta con un libro per ragazzi, e sceglie la forma del romanzo storico, ambientato durante la guerra di successione spagnola di metà Ottocen- to. In piena lotta fra carlisti, sostenitori di Carlo di Borbone al trono di Spagna, e liberali, partigiani della regina Isabel, il giovane Martin, che appartiene alla prima fazione, rischia la vita per colpa di un traditore e rimette in discussione tutte le sue convinzioni. Scoprendo che in guerra non esisitono veri volontari: ci si va con la forza, per bisogno, oppure con l’inganno. Azione e sentimenti in una storia che piacerà agli adolescenti e anche ai loro genitori. Così come il breve, apocalittico Grand Central Terminal (illustrazioni di Gianni Pacinotti, Orecchio Acerbo Editore, pag. 20, euro 11,50), di Leo Szilard, lo scienziato ebreo ungherese che lavorò con Fermi e con Einstein e fu uno dei padri della bomba atomica, ma finì all’indice perché si oppose al suo utilizzo militare. Scoperta una nuova arma, la penna, scrisse quindi una serie di racconti di fantascienza in cui agiscono protagonisti attuali oggi come ieri: la straordinaria capacità scientifica e tecnica dell’umanità e la sua altrettanto straordinaria limitatezza etica. In "Grand Central Terminal" un’astronave di alieni atterra a New York e la trova priva d’ogni forma di vita umana, animale o vegetale, come pure il resto del pianeta. Non può essere stato un virus né un batterio, e ci sono tracce di radioattività nell’aria. Ma è difficile credere che gli abitanti della Terra, evidentemente intelligenti e razionali, se hanno potuto costruire una città come quella, "si siano dati tanto da fare per trovare un modo di rendere l’uranio esplosi- vo al solo scopo di distruggere se stessi". In tempi di pericolose libertà durature, a difesa della vera pace scende in campo anche Emanuele Luzzati, con un delizioso libretto dedicato a lettori di tutte le età. Guerra e pace (Tormena, pag. 40, euro 10) è una raccolta bifronte di citazioni, illustrate dal tratto inconfondibile del geniale artista genovese. Brevi frasi tratte da scrittori di tutti i tempi e di ogni Paese: una parte dedicata alla guerra (dal proverbio africano che recita "quando gli elefanti combattono è sempre l’erba a rimanere schiacciata" al Nietzche di "come suonano bene la cattiva musica e le cattive ragioni, quando si marcia incontro al nemico!") e l’altra, girando il libro, alla pace. C’è anche l’articolo 11 della nostra Costituzione: "l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali." Lucia Compagnino inviato diversi rappresentanti, molti infatti sono i circoli sensibilizzati sulla tematica giovanile e a Genova sicuramente il più rappresentato è il Circolo Santa Sabina (sito in Via Donghi 8, i soci si riuniscono il martedì e il giovedì sera). Il presidente della Sezione Scacchi, Christian Abbondanza, insieme a tutta la società rappresentata da Luca Mastropietro, ha voluto organizzare una serata dedicata a Remigio Fossati. Questo ottimo ragazzo, della leva 1988, si è laureato campione italiano Under 16 con un torneo che lo ha visto vincere sei gare su otto (due le patte). Remigio frequenta l’istituto Vittorio Emanuele per il quale ha appena concluso gli studi del primo anno, meritandosi voti mai inferiori al sette. «Sono arrivato al torneo con addosso aspettative elevate da parte di tutti - commenta - perché il punteggio Elo che avevo, era superiore a quello dei miei concorrenti. Sinceramente io non mi sentivo di valere tutti quei punti e quest’occasione voleva essere una verifica. La prima partita è stata la più difficile perché, come in ogni torneo, la mia ansia si scarica tutta in quel momento; poi mi rilasso e gioco con più tranquillità. La vittoria è arrivata inaspettata perché il mio più tenace avversario, con lui ho pattato giocando col nero, da metà torneo in poi ha sempre avuto su di me mezzo punto di vantaggio, scarto che ho colmato solo all’ultimo turno quando lui ha pareggiato. Buon per me, anche se solo per un coefficiente tecnico, a vincere il torneo sono stato io». Ma non è questa la prima vittoria importante di Fossati : «Ne ho anche altre di cui vado fiero - spiega il giovane genovese - gioco da solo tre anni, e ricordo volentieri il Torneo internazionale del Novotel del 2001, quando venni promosso Seconda Nazionale (n.d.r. oggi è Candidato Maestro), mentre nell’anno successivo, sempre nel torneo agostano, mi sono aggiudicato l’Open B». Quanto tempo dedica Remigio allo studio degli scacchi? «Durante l’inverno, invero non molto - ammette lui - devo studiare per la scuola e quindi sono impegnato in altro modo, ma d’estate leggo diversi libri e cerco di allenarmi al circolo. Qui al Santa Sabina mi sono trovato subito bene, è un ambiente che, per noi giovani, è davvero accogliente, si gioca per divertimento e i formatori cercano di coinvolgere tutti». Dal canto suo, aggiunge Christian Abbondanza: «Nessun corso intensivo, non vogliamo che i ragazzi vengano ad odiare questo gioco per le eccessive aspettative dei genitori». Remigio è stato festeggiato dagli scacchisti genovesi al Circolo Santa Sabina (www.genovaweb.org) l’altro ieri, ma domenica sarà possibile incrociarlo ad un torneo aperto a tutti. Prosegue Abbondanza: «Domenica 13 luglio, a Genova presso la Loggia di Piazza Banchi, organizziamo un open semilampo, il Memorial Giabbani che titoliamo ’dai scacco alla guerra, sostieni Emergency’ un torneo di 8 turni, 15 minuti a giocatore. Per partecipare non è necessario essere tesserati per la Fsi, metteremo dei premi (libri e scacchiere), anche per i giocatori amatori, quelli che non sono classificati e, naturalmente, per i giovani. L’appuntamento è per le 14.15, la quota d’iscrizione sarà interamente devoluta ad Emergency e sarà possibile portare il proprio contributo in quest’occasione, per la durata dell’intero torneo e cioè per tutto il pomeriggio di domenica». Il torneo sarà diretto dall’arbitro internazionale Francesco D’Alessandro. Paolo Fasce ([email protected])