IMPORTANZA DELLE PIANTE
• fotosintesi clorofilliana
6 CO2 + 6 H2O
LUCE
6 O2 + C6H12O6
• produzione di ossigeno
• riduzione dell’effetto serra soprattutto ad opera
delle specie erbacee in cui il meccanismo della fotosintesi è più
efficiente.
• Organicazione del carbonio
SIMBOLOGIA DEGLI ALBERI
In tutte le culture religiose la
simbologia utilizza immagini della
natura, alberi, animali, fiori, frutti
L’albero è un simbolo
ambivalente,
matriziale e di
verticalità cosmica
L’albero ha un ciclo di trasformazione e
evoluzione che rappresenta il ciclo
della vita e della morte: cambia colore,
perde le foglie, riprende poi con la
produzione di gemme, cresce, produce
fiori, foglie e frutti.
Il verde della vegetazione è strettamente
collegato con l’acqua, quindi con la
vitalità; i rami di piante verdi significano
vita.
Alberi sacri
Sono comuni i miti di persone che hanno
delle qualità particolari di divinazione
collegati con gli alberi, che siedono
sotto gli alberi, o sono legati a qualche
albero sacro
Inoltre gli alberi più vecchi hanno la
figura della sapienza, della saggezza,
della conoscenza
L’albero è un segno divino
Nella cultura Cananea
(8500 - 550 a.C.) gli
alberi erano i luoghi
tipici del culto, in
riferimento al bosco
sacro, in cui erano
custoditi l’albero della
vita e l’acqua
vivificante
I santuari nella
cultura celtica
erano
caratterizzati
da alberi sacri
LA QUERCIA
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•
•
La longevità e l’imponenza della quercia, insieme ai suoi tanti doni offerti
all’uomo e agli animali, non poteva che ispirare agli Antichi grande rispetto,
tanto da considerarla la presenza del divino in terra. Per i Celti era l’albero degli
alberi, poiché le sue alte fronde toccavano il cielo e le sue radici penetravano
nella profondità del terreno. Alcuni studiosi affermano che la quercia era, per
questo popolo, un albero cosmico, come lo era il frassino dei popoli del Nord
Europa. Tuttavia molte Genti indoeuropee associarono la quercia al dio
creatore, il Padre celeste che risiede in terra.
I Celti ritenevano che il mondo fosse sostenuto e alimentato da una quercia,
ma credevano anche che un giorno sarebbe finito se il suo tronco, che
sorreggeva il cielo, si fosse spezzato.
Per la stessa ragione, ai piedi di una quercia, i druidi amministravano la
giustizia, i riti religiosi e divinatori. Questi ultimi, in particolare, erano
considerati ancor più sacri, se l’officiante aveva mangiato alcune ghiande
prima del rito perché attraverso il frutto dell’albero, provenivano le emanazioni
divine utili per interrogare il futuro e comprenderlo attraverso i segni.
IL FRASSINO
• l'albero che regge l'universo, gli infonde vita e
sapienza e, in qualche modo, ne segna il passato e il
futuro, rappresenta l’asse che unisce cielo, terra e
inferi. Albero cosmico, albero della creazione e
albero della conoscenza
Il frassino è il più imponente e il migliore degli
alberi. I suoi rami si stendono su tutto il mondo e
coprono il cielo. Tre radici reggono l'albero e si
diramano estendendosi in tre diverse direzioni.
• La prima radice si
cala negli abissi
più profondi, nel il
regno dei morti
• La seconda radice
si spinge verso la
terra dove abitano
i giganti, simbolo
di sapienza,
conoscenza e
saggezza
• La terza radice va
verso il mondo
affidato agli esseri
umani
Tanto era la
considerazione di
quercia e frassino,
che un antico detto
nordico afferma che
se la quercia fiorisce
prima del frassino
entro il mese si
avranno solo
pioggerelline leggere,
mentre nel caso in
cui fiorisse prima il
frassino, si avranno
acquazzoni.
L’albero come presenza
divina diventa protezione,
nonché segno di vita: la
presenza di un albero è
segno di presenza di
ombra e di acqua;
simbolo di accoglienza
legata al mondo degli
uccelli: è il simbolo
naturale della presenza
divina e della protezione
di Dio.
Inoltre i frutti
rappresentano fonte
nutritiva per gli uomini, e
la possibilità riproduttiva
dell’albero stesso.
• Il concetto di verticalità cosmica: gli alberi
crescono sempre verso l’alto, verso il cielo,
alla ricerca della luce.
• L’albero ha un tronco, di legno.
• I bastoni sono di legno, simbolo di forza, di
potere: nella tradizione cananea il palo sacro
era simbolo di culto, nella realtà cristiana è la
croce, il pastorale.
• La bivalenza, maschile e femminile degli
alberi, fa sì che l’albero possa rappresentare
una persona, è il simbolo della persona.
CIPRESSO
Perché l’abitudine di piantare cipressi nei
cimiteri?
Simbolo di verticalità cosmica
Sempreverde, vitale
I cipressi in un cimitero esprimono la
tensione dalla terra al cielo e indicano
una realtà di vita permanente: Dio è
come un cipresso sempreverde
PARADISO
La Bibbia apre la storia della salvezza
con una scena di alberi: un giardino, in
persiano perdeis, tradotto in greco
paradeisos, e in italiano paradiso.
Dio ha creato un giardino, che nella sua
simbologia, se un albero rappresenta
una persona un giardino sarà una
comunità, simbolo di relazioni buone,
in quanto il giardino è un insieme
armonico di alberi
Giardino dell’Eden
e albero della conoscenza
Il giardino primordiale creato da Dio, in cui ha poi incluso l’uomo,
rappresenta la buona relazione tra l’uomo e Dio, da coltivare e
custodire
Al centro del giardino un albero, l’albero della vita, simbolo di
comunione di vita
Anche nella tradizione orientale si narra di un albero della vita,
che si trovava nel giardino degli Dei, inaccessibile a tutti.
Nella tradizione giudaica l’unico albero inaccessibile, l’albero
proibito, quello della conoscenza del bene e del male; mangiare
il frutto dell’albero proibito significa impossessarsi
dell’inconscio, dominare il cosmo, sostituendo Dio. È l’albero
della morte
L’albero della Croce
Nella realtà la croce
di Cristo era proprio
un albero, con le
radici, piantato
ancora nel terreno;
il patibolo era
invece la parte
orizzontale della
croce
Anche i romani per
le crocifissioni
utilizzavano alberi
già esistenti, a cui
tagliavano rami e
fogliame.
La croce è un
albero, l’albero di
morte che diventa
l’albero della vita.
Infatti se si
interpreta l’albero
della morte come il
simbolo della
verticalità, con le
radici per terra ma
che tende verso il
cielo. Cristo viene
innalzato verso il
cielo
La croce è l’albero
di Pasqua
Nella tradizione
ligure i crocifissi
processionali ai tre
estremi della croce
sono decorati con
elementi floreali che
vogliono riprodurre
l’albero della vita
L’albero di Natale
Anche esso è una
tradizione delle
Chiese orientali
Ancora oggi agli alberi viene riconosciuto un
ruolo importante nella vita dell’uomo, sia
come polmone per la produzione di O2

salvaguardia ambientale per la conservazione
del patrimonio paesaggistico internazionale
sia a scopo ornamentale

giardini privati, alberature stradali, impianti
sportivi.
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