Diocesi di Padova
1 marzo 2015, II domenica di Quaresima (anno B)
n° 1249 anno XXX
“Rabbì, è bello per noi essere qui” (Mc 9,5)
Gemellata con la Parrocchia di
Sant’Anna in Esztergom (Ungheria)
Casa Canonica
Tel. e Fax
049620213
Centro Parrocchiale
Tel. 049620677
e-mail
[email protected]
Redazione
[email protected]
ORARIO
CELEBRAZIONI
LITURGICHE
Ss. Messe feriali:
lunedì - venerdì
ore 8,30 e 18,00
S. Messa vigiliare:
ore 18.30
Ss. Messe festive:
ore 8,30 - 10,00 - 11,30 - 18,30
S. Rosario:
feriali ore 17,30
vigilia e festivo ore 18,00
Confessioni:
tutti i giorni dalle 17,30 in poi;
sabato dalle 17,00 in poi;
domenica sempre disponibili,
preferibilmente non durante le
celebrazioni liturgiche.
G
esù conduce Pietro, Giacomo e Giovanni in cima al monte Tabor per un’esperienza straordinaria che i tre discepoli hanno la fortuna di vivere. Sembra in verità il racconto di una “passeggiata” sui colli (il monte Tabor in realtà non supera i 600
metri d’altezza), in compagnia dell’amato Maestro.
I tre invece sono protagonisti di una visione straordinaria e
mistica, perché, arrivati in cima, Gesù è “trasfigurato” davanti a loro e appaiono ai loro occhi anche Mosè ed Elia. E
se non basta, interviene poi Dio stesso a parlare loro.
La visione di Gesù trasfigurato, di Mosè ed Elia lascia i discepoli impauriti e senza parole. Marco ci racconta di discepoli spaventati; forse solo Pietro si rende conto che non c’è
da aver paura, infatti propone addirittura di piantare tre
capanne. Una proposta che pare non avere molto senso e
che Marco giustifica con il fatto che i discepoli non sapevano più cosa dire, avevano perso le parole.
Interviene direttamente anche il Padre, che scende come
nube su quel piccolo gruppo e che rassicura gli apostoli. Fa
“<<Questi è il Figlio
loro una semplice raccomandazione: li esorta a non avere
paura, ad ascoltare e a seguire Gesù, il Suo Figlio amato.
mio, l’amato: ascoltaDopo quella “passeggiata” Pietro, Giacomo e Giovanni non telo>>” (Mc 9,7)
devono essere stati più gli stessi. Quell’esperienza straordinaria sarà servita per rileggere la loro vita e le Parole di Gesù con occhi nuovi e per dare un senso al sacrificio e al dolore che presto il loro Maestro avrebbe affrontato.
Senza un’esperienza così diretta e viva i Discepoli non avrebbero probabilmente capito, non avrebbero avuto la forza, più avanti, di accettare la morte del loro Maestro e
soprattutto di accogliere il mistero più grande, la Sua risurrezione dai morti, la cui
comprensione ha bisogno di tempo e di disponibilità interiore per poter essere accolta.
Con il cammino quaresimale la trasfigurazione del Signore Gesù sembra non c’entrare molto. Ma questa visione di gloria vuole rafforzare la nostra fede facendoci pregustare e contemplare a quale rapporto d’amore e di confidenza con Gesù e con il Padre siamo destinati.
Il periodo della Quaresima è propizio perché anche noi ci ritagliamo del tempo e
apriamo il cuore per rinsaldare l’amicizia con il Padre e per prepararci a celebrare il
mistero della risurrezione, ragione della nostra fede.
Alessandro e Paola
LITURGIA
DELLA PAROLA
Don Guanella ci esorta:
Prima Lettura:
Gen 22,1 - 2.9a.10 - 13.15 - 18
Salmo:
Sal 115
Seconda Lettura:
Rm 8,31b - 34
Vangelo:
Mc 9,2 - 10
Orientamenti Pastorali
2014 - 2015
“È certamente cosa più meritevole salire il
Calvario che il monte Tabor. Però, se tu
non hai forze per salire il monte della Crocifissione, comincia ad ascendere verso
quello della Trasfigurazione, cioè a stare in
luoghi e con persone che, con l'esempio e
con la parola, ti spronino continuamente a
compiere il bene.”
Il Foglio Parrocchiale 1 marzo 2015
2
Papa Francesco ci dice: ...
“Fratello e sorella sono parole che il cristianesimo ama molto. E, grazie all’esperienza familiare, sono parole che tutte le culture e tutte le epoche comprendono. Il legame di fraternità che si forma in famiglia tra i figli è la grande scuola di libertà e di
pace. In famiglia, tra fratelli, si impara la convivenza umana, come si deve convivere
in società. È proprio la famiglia che introduce la fraternità nel mondo! A partir da questa prima esperienza di fraternità, nutrita dagli affetti e dall’educazione familiare, lo stile della fraternità si irradia come una promessa sull’intera società e sui rapporti tra i popoli.”
LA VIA CRUCIS
Fin dall’antichità cristiana i pellegrini di Gerusalemme erano soliti
percorrere il cammino
doloroso di Gesù, dal
palazzo di Pilato, fino al
Golgota e al Santo Sepolcro.
Nel XV secolo i francescani, custodi dei luoghi
santi di Gerusalemme,
introdussero in Europa
le riproduzioni delle
tappe della Passione
del Signore, affinché,
quanti non potevano
recarsi in Terra Santa,
avessero la possibilità di ripercorrere il “Cammino della Croce”, rivivendo nella meditazione e nella preghiera quello
che si compiva per le strade di Gerusalemme. Ad ogni tappa, chiamata “stazione”, venne assegnato un episodio, talora desunto più dalla devozione popolare che dai dati evangelici (le tre cadute di Gesù, l’incontro con la Madre, la Veronica).
Verso la fine del secolo successivo il numero delle “stazioni”
fu fissato in 14 e si cominciò a riprodurle nelle chiese, mediante piccoli quadri affissi alle pareti perimetrali.
La divulgazione di questa pratica religiosa, tipicamente
cattolica, fu merito soprattutto, nella prima metà del XVIII
secolo, di San Leonardo da Porto Maurizio, francescano
minore. Così egli esortava i Vescovi e i Parroci: “Vi scongiuro, per il grande amore del Cuore di Gesù Cristo, di aprire ai
fedeli il tesoro dove troveranno l’inizio della loro conversione, un’inesauribile sorgente di grazie e di benedizioni del
cielo”.
Oggi, dopo il rinnovamento biblico seguito al Vaticano II, si
preferisce collocare le quattordici stazioni in episodi più
aderenti al racconto evangelico.
Sovente poi si aggiunge una quindicesima stazione, collocandola nella Risurrezione, compimento finale dell’intera
opera della Redenzione.
Statistiche della nostra
Comunità Parrocchiale
COMUNE DI PADOVA
Sezione programmazione Controllo e Statistica
SANTO STEFANO D’UNGHERIA
Popolazione al 31 dicembre 2013
Maschi
1684
Femmine
1.909
Totale
3.593
Popolazione per età (anni):

0 - 5:
220
6 - 11:

12 - 17:
151
18 - 30:

31 - 40:
455
41 - 50:

51 - 65:
680
66 - 75:

76 e più:
508
Nascite e decessi :
Nascite: 27
Decessi: 37
Stato civile:

Nubili e celibi:

Coniugati:

Vedovi:

Divorziati o già coniugati:
Famiglie per numero di componenti:
1:
668
2:
471
3:
246
4:
174
5 o più:
98
Totale:
1657
Persone in convivenza:
19
164
453
528
434
1432
1586
338
92
Famiglie unipersonali (persone sole)
Maschi: 254
Femmine: 414 Totale: 668
Età media: anni 46,6
Cittadini stranieri:
Maschi: 424
Femmine: 461
Cittadini stranieri per cittadinanza:
Rumeni:
175
Moldavi:
124
Albanesi:
43
Nigeriani:
189
Marocchini:
63
Filippini:
37
Cinesi:
18
Altri:
236
Totale: 885
Il Foglio Parrocchiale 1 marzo 2015
3
PERCHÉ BENEDIRE LE FAMIGLIE
Cosa dice il nuovo Benedizionale
- Quando Dio o direttamente o per mezzo di altri benedice, sempre viene assicurato il suo aiuto, annunziata la sua
grazia, proclamata la sua fedeltà all'alleanza sancita. Le benedizioni, istituite in certo qual modo a imitazione dei
sacramenti, hanno soprattutto lo scopo di rendere gloria a Dio per i suoi doni, chiedere i suoi favori e sconfiggere
il potere del maligno nel mondo.
- Obbedienti al mandato di Cristo, i pastori devono considerare come uno dei compiti principali della loro azione
pastorale la sollecitudine di visitare le famiglie cristiane e di recar loro l'annunzio della pace di Cristo, che raccomandò ai suoi discepoli: "In qualunque casa entriate, prima dite: "Pace a questa casa"" (Lc 10,5). Ai parroci, pertanto, e ai loro collaboratori stia particolarmente a cuore la consuetudine di far visita ogni anno, specialmente nel
Tempo Pasquale, alle famiglie presenti nell'ambito della loro giurisdizione. È un'occasione preziosa per l'esercizio
del loro compito pastorale: occasione tanto più efficace in quanto offre la possibilità di accostare e conoscere tutte
le famiglie.
- Poiché il rito della benedizione annuale di una famiglia nella sua casa riguarda direttamente la famiglia stessa, si
richiede che al rito di benedizione presenzino i suoi membri. Nello svolgimento della celebrazione, si terrà conto,
con vivo senso di carità, di tutti i presenti, specialmente dei piccoli, degli anziani e dei malati.
Cosa dice il nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica
-Si chiamano sacramentali i sacri segni istituiti dalla Chiesa il cui scopo è di preparare gli uomini a ricevere il frutto
dei sacramenti e di santificare le varie circostanze della vita.
- Fra i sacramentali, le benedizioni occupano un posto importante. Esse comportano ad un tempo la lode di Dio
per le sue opere e i suoi doni e l'intercessione della Chiesa, affinché gli uomini possano usare i doni di Dio secondo
lo spirito del Vangelo.
Benedizioni delle famiglie: Quaresima 2015
Anche quest’anno noi sacerdoti visiteremo le famiglie per la consueta benedizione.
Nei giorni che vanno da lunedì 2 a venerdì 6 marzo 2015, saremo così suddivisi:
don Daniele
ore 9,30 - 12,00
padre Francesco
ore 16,00 - 18,30
don Gabriele
ore 16,00 - 18,30
Lun 2
Via Cavalieri
n°: 9 - 11 - 13
Via Cannizzaro
n°: 7 - 9 - 11 - 20 - 25
Via Ciamician
n°: 31 - 39
Mar 3
Via Cavalieri n°: 15 - 17
- 17/A - 19 - 21 - 23
Via Eulero
n°: 2 - 4 - 6
Via Ciamician
n°: 68 - 72 - 74
Mer 4
Via Eulero
n°: 1 - 3 - 7 - 9
Via Eulero
n°: 8 - 10 - 12
___
Gio 5
Via Eulero
n°: 11 - 13 - 15
Via Eulero
n°: 14 - 16 - 18
___
Ven 6
___
___
Via Ciamician
n°: 45 - 51 - 80
Trattandosi di un momento di fede, raccomandiamo vivamente che tutti i presenti siano uniti per la preghiera e
che il clima di raccoglimento sia favorito dal televisore spento.
Nel rispetto della privacy, vi chiediamo cortesemente di far sapere, in qualche modo, di non gradire la benedizione del sacerdote.
Se la famiglia non sarà trovata in casa lasceremo un biglietto con tutti i riferimenti per poterci ricontattare e chiedere un ritorno in base ai vari impegni.
Nell’attesa di potervi incontrare, vi salutiamo con cordialità.
don Daniele, padre Francesco e don Gabriele
P.S.: La busta con l’eventuale offerta, per le necessità della Parrocchia, può essere consegnata direttamente al
Sacerdote.
Il Foglio Parrocchiale 1 marzo 2015
4
Al termine di tutte le Sante Messe di domenica 8, a partire dalla vespertina di sabato, sarà
possibile versare la quota "TESSERA NOI" agli incaricati all'ingresso della chiesa.
Il costo della tessera è:
€ 5,50 per i ragazzi fino a 17 anni;
€ 7,50 per gli adulti.
Il rinnovo si può effettuare anche il lunedì o il venerdì dalle ore 16,00 alle ore 18,30 in Centro Parrocchiale.

Martedì 3 marzo:
 ore 17,30: Coroncina della Divina Provvidenza;
 ore 21,00: riunione del Consiglio Pastorale Parroc-
chiale;

Un gruppo di 35 giovani SCOUT-SARMEOLA (età dai
17 ai 21 anni) sarà presente in Centro Parrocchiale
dall’1 al 7 febbraio, per una settimana di convivenza;
occuperanno alcune stanze e la cucina, vivendo alcuni
momenti della giornata insieme con educatori e responsabili adulti: colazione al mattino e preghiera in
cappellina, poi a scuola o università; torneranno il
primo pomeriggio a pranzare (ore 13,00 - 15,00); seguiranno studio e formazione, cena condivisa, incontro di gruppo, preghiera e riposo notturno. Mi sembra
una buona opportunità di crescita insieme e di testimonianza di accoglienza e apertura della Parrocchia:
“al bene che c'è tra noi” ... con lo sguardo che si allarga alle nuove generazioni.
 ore 21,00: Incontro del C.P.G.E a livello vicariale a




Sant’Agostino.
Mercoledì 4 marzo ore 16,30: CONFESSIONI dei ragazzi di Catechismo della 3a media in cappellina.
Giovedì 5 marzo alle ore 20,45: in Centro Parrocchiale
incontro del Gruppo Liturgico e dei Lettori per organizzare i servizi liturgici della Settimana Santa.
Venerdì 6 marzo alle ore 17,30: Via Crucis in cappellina al posto del Santo Rosario.
domenica 8 marzo alle ore 10,00: Santa Messa della
Comunità animata dal Gruppo Famiglie e Giovani Coppie dei Padri Missionari di Villaregia; a seguire, l'incontro formativo in Centro Parrocchiale e C.P.F. (per i
piccoli), pranzo condiviso, gioco e animazione, cerchio
di gioia e saluto.
Il Foglio Parrocchiale 1 marzo 2015
5
ESAME DI COSCIENZA (Papa Francesco)
(Dal libretto distribuito domenica 22 febbraio in piazza San Pietro)
Nei confronti di Dio
Mi rivolgo a Dio solo nel bisogno?
Partecipo alla Messa la domenica e le feste di precetto?
Comincio e chiudo la giornata con la preghiera?
Ho nominato invano Dio, La Vergine e i Santi?
Mi sono vergognato di dimostrarmi cristiano?
Cosa faccio per crescere spiritualmente? Come? Quando?
Mi ribello davanti ai disegni di Dio?
Pretendo che Egli compia la mia volontà?
Nei confronti del prossimo
So perdonare, compatire, aiutare il prossimo?
Ho calunniato, rubato, disprezzato i piccoli e gli indifesi?
Sono invidioso, collerico, parziale?
Ho cura dei poveri e dei malati?
Mi vergogno della carne di mio fratello, della mia sorella?
Sono onesto e giusto con tutti o alimento la “cultura dello scarto”?
Defunti
i cui funerali sono
stati celebrati nel
mese di gennaio e
febbraio.
Peruzzo Adele: nata
il 17 ottobre 2014,
battezzata il 20 gennaio 2015 e deceduta nello stesso mese;
28 gennaio Boccella
Francesco;
8 febbraio Greggio
Gina Maria;
10 febbraio Marcolongo Norina;
20 febbraio Lazzaro
Alberto (in Casa Breda).
Ho istigato altri a fare il male?
Osservo la morale coniugale e familiare insegnata dal
Vangelo?
Come vivo le responsabilità educative verso i figli?
Onoro e rispetto i miei genitori?
Ho rifiutato la vita appena concepita? Ho spento il dono
della vita?
Ho aiutato a farlo?
Rispetto l’ambiente?
Nei confronti di sé
Sono un po’ mondano e un po’ credente?
Esagero nel mangiare, bere, fumare e divertirmi?
MI preoccupo troppo della salute fisica, dei miei beni?
Come uso il mio tempo? Sono pigro?
Voglio essere servito?
Amo e coltivo la purezza di cuore, di pensieri e di azioni?
Medito vendette, nutro rancori?
Sono mite, umile, costruttore di pace?
A RICORDO DI ALBERTO
(Da una volontaria di Casa Breda)
Oggi noi tutti siamo qui presenti, in questa chiesa cattolica, per
partecipare uniti e con profonda commozione a una cerimonia
particolare.
Siamo stati parrocchiani di don Attilio Mazzola che a suo tempo
ha organizzato e concretizzato con personale medico, paramedico altamente qualificato, un corso di formazione professionale per aiutare e seguire
con criteri razionali, umani e con tanto amore fraterno gli ammalati di sclerosi multipla
di Casa Breda.
Ci ritroviamo, per essere ancora vicini e salutare il nostro caro fratello Alberto, che ho
conosciuto appena arrivato, cosi come i familiari, sempre presenti in base alle loro disponibilità di tempo.
Ricordo che nel periodo delle vacanze natalizie con Alberto si è giocato a tombola con
la presenza della sua cara sposa, con figli e nipoti. Una tavolata al completo.
Nelle visite da me effettuate, prima numerose, poi più saltuarie per motivi di salute, c’è
stato sempre uno stretto rapporto con scambio di notizie.
Il sorriso non tardava mai ad affiorare sul volto di Alberto , specie quando si parlava dei
componenti del suo focolare domestico.
Ha accettato la sua malattia con rassegnazione cristiana, nascondendo il dolore con
“una vana speranza” di un domani migliore .
Le caratteristiche di Alberto sono state: la sua disponibilità al dialogo; la sua saggezza; la
sua serenità nelle risposte alle domande che gli venivano rivolte e la sua umiltà.
La sua presenza in Casa Breda è stato un grande dono per tutti.
La scintilla che Dio ha acceso in Alberto continui a donare a tutti noi che l’abbiamo conosciuto, frequentato ed amato, luce e gioia per la vita!
Ora preghiamo per lui, perché Dio Padre che dispone i tempi del nascere e del morire,
lo accolga insieme ai Santi, nell’eterna pace e nella gioia del suo regno.
Il Foglio Parrocchiale 1 marzo 2015
4
Intenzioni
SS. Messe
8,30: -
LUN 18,00: 2
8,30: -
MAR 18,00: 3
8,30: 18,00: -
MER
4
8,30: -
GIO 18,00: def.to Tino Minetto (6° anniv.)
5
8,30: 18,00: def.ti Mario e Anime del Purgatorio
VEN
6
Ricorrenze
e attività
16,30: catechesi per la 3a, 4a e 5a elementari e 1a media
21,00: incontro Gruppi Giovanissimi di 1a e 3a superiore
21,00: Gruppo Teatro (prove)
16,00: il Centro di Ascolto Caritas Parrocchiale
17,30: Coroncina della Divina Provvidenza in cappellina
21,00: Consiglio Pastorale Parrocchiale
21,00: Incontro del C.P.G.E a livello vicariale a Sant’Agostino
8,30: pulizie del Centro Parrocchiale a cura dei volontari
16,30: riunione Gruppo Caritas Parrocchiale
16,30: catechesi per la 2a media e confessioni 3a media
21,00: Corale don Emilio Canosi (prove)
21,00: Gruppo Teatro (prove)
21,00: incontro Gruppo Giovanissimi di 5a superiore
16,30 – 18,00: Adorazione Eucaristica Vocazionale
18,00: redazione Fo.Par.
20,45: incontro del Gruppo Liturgico e dei Lettori
21,00: incontro Gruppi Giovanissimi di 2a e 4a superiore
Primo venerdì del mese: i sacerdoti visitano e portano la Santa
Comunione agli ammalati
9,00: pulizie della chiesa a cura dei volontari
17,00 – 18,00: distribuzione viveri presso la Caritas Parrocchiale
17,30: Via Crucis in cappellina
21,00: Gruppo Teatro (prove)
8,30: 16,30: Santa Messa in Casa Breda
SAB 18,30: def.ti Eleonora e Arduino - def.to
Montana Calogero - def.to Mazzaro Andrea
7
8,30: 10,00: Santa Messa per la Comunità
Parrocchiale
11,30: -
DOM
8
18,30: def.ta Gina Maria Greggio ved. Tognon (trigesimo) - def.to Giovanni
III Domenica di Quaresima
10,00: Santa Messa animata dal Gruppo Famiglie e Giovani Coppie dei Padri Missionari di Villaregia; a seguire, l'incontro formativo in Centro Parrocchiale e C.P.F. (per i piccoli), pranzo condiviso, gioco e animazione, cerchio di gioia e saluto
11,00: “Colazione in Compagnia”
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Fopar - 01mar2015 - Corale Don Emilio Canosi