PSICOPEDAGOGIA
FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO
COMITATO REGIONALE EMILIA ROMAGNA
Lo sviluppo, le funzioni organiche e la motricità
• Le fasi dello sviluppo
• Biologico
• Psicologico
• Cognitivo
• Socio affettivo
Le fasi dell’apprendimento
Programmi
corsi 1 e 2 livello
Istruttori FIN
di nuoto
Edizione 2004
La motivazione
La comunicazione
• Il linguaggio del corpo
• La prossemica
• Il paralinguaggio
• Le dinamiche comunicative
BIOFISIOLOGIA
•
Controllo volontario e modulazione della respirazione.
L’apnea
CENNI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA DELL’APPARATO
LOCOMOTORE
• Struttura microscopica e macroscopica dell’apparato
scheletrico
• Struttura microscopica e macroscopica dell’apparato
articolare e ligamentoso
• Struttura microscopica e macroscopica dell’apparato
muscolare
• Il meccanismo biochimico della contrazione muscolare:
actina, miosina
• L’unità neuro-motoria: mediazione neurochimica della
contrazione muscolare
• Concetti di tono muscolare, modulazione della
contrazione muscolare
• Tipologia della contrazione muscolare: isotonica,
isometrica, isocinetica
CENNI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA DEL SISTEMA
CARDIOCIRCOLATORIO
• Anatomia descrittiva del cuore: cavità cardiache, sistema
valvolare
• Anatomia descrittiva e funzionale del sistema vascolare:
sistema arterioso, sistema venoso, i capillari e
permeabilità delle membrane
• Il sangue. Cenni di anatomia funzionale della cellularità
del sangue. Concetto di sangue arterioso e sangue
venoso
• Cenni generali della fisiologia della circolazione
sanguigna. Concetto di sistole e diastole cardiaca, la
gettata cardiaca, la frequenza cardiaca
• Modulazione dei volumi sistolici, della frequenza cardiaca
e gittata cardiaca in funzione dell’esercizio fisico
CENNI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA DEL SISTEMA
RESPIRATORIO
• Anatomia descrittiva dell’apparato respiratorio: vie aeree
di conduzione e vie aeree di diffusione
• Composizione chimica dell’aria atmosferica
• Cenni di fisiologia della diffusione dei gas respiratori a
livello alveolare. Concetto di pressione osmotica e
pressione oncotica
• Concetto di frequenza e ampiezza respiratoria e
modulazione collegata all’esercizio fisico
• Peculiarità della respirazione in ambiente acquatico:
principio dell’inversione del ritmo respiratorio, principio
dell’obbligatorietà dell’atto respiratorio
CENNI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO
CENTRALE E PERIFERICO
• Cenni di anatomia descrittiva del sistema nervoso
centrale e periferico
• Cenni di anatomia descrittiva del sistema nervoso
autonomo
• Concetto di recettore, placca neuromotoria
• Cenni della regolazione neurologica della contrazione
motoria
• Cenni
della
regolazione
neurologica
dell’attività
respiratoria: centro del respiro, chemiorecettori
• Cenni
della
regolazione
neurologica
dell’attività
cardiocircolatoria
METODOLOGIA
¾ Ruolo e posizione dei fattori della Motricità
¾ Interazione tra: maturazione – apprendimento –
sviluppo
¾ Schemi motori e Posturali
• Varianti di tipo spaziale
• Temporale
• Quantitativo
• Qualitativo
• Tattico
• Esempi
¾ Capacità ed Abilità: Curva di crescita dei vari organi e
apparati, Coordinative e Condizionali
¾ Analizzatori
• Elaborazione degli stimoli sensoriali.
• Percezione.
• Definizione e spiegazione.
• Organizzazione delle informazioni
• Afferente
¾ Capacita’ condizionali:
• Forza
• Resistenza
• Velocità
¾ Prestazione: Capacità di prestazione e disponibilità alla
prestazione
¾ Realizzazione dei movimenti: progetto
¾ Principi generali dell’educazione motoria. Incidenza
sulla personalità
¾ Leggi dell’apprendimento: Motivazioni
¾ Forme dell’apprendimento
¾ Programma motorio : progetto
¾ Fasi sensibili: INDIVIDUAZIONE E CRITERI GENERALI.
PERIODI DI ALLENABILITA’PER CAPACITA’ E ABILITA’
¾ Capacita’ coordinative: generali e speciali
¾ Prestazione nel
determinano
suo
complesso:
fattori
che
la
¾ Struttura delle capacita’ di prestazione sportiva riferita
soprattutto 8/14 anni
¾ Ruolo e posizione
(8/14anni)
delle
funzioni
psicofi
siche
¾ Struttura delle capacita di prestazione nei soggetti
8/14 anni
•
ASPETTI ORGANIZZATIVI DELLA FIN
ASPETTI EDUCATIVI DEL NUOTO
Scopi
Organi del S.I. T.
Direzione Centrale.
Composizione
Attribuzione
DEFINIZIONE DI CONCETTO DI "EDUCAZIONE”
Coordinatore Regionale - Attribuzioni
Coordinatore Provinciale -Attribuzioni
Ruoli Tecnici
Maestri di Salvamento ed Assistenti Bagnanti
Ruolo Docenti Tecnici
Ruolo Direttori Sportivi
Revisione ed aggiornamento degli elenchi
Provvedimenti disciplinari
Modifiche
Allegati
Qualifiche tecniche e coordinatori di impianti sportivi Elenchi
Tesseramento:
Validità tesseramento:
Primo tesseramento:
Rinnovi annuali:
Interruzione tesseramento:
Reinserimento in ruolo:
Procedimenti penali:
Cancellazione dagli elenchi:
Reiscrizione negli Elenchi:
Tecnici stranieri
Allenatori italiani all'estero
LA MOTIVAZIONE
• I fattori motivanti
• I fattori motivanti intrinseci
• I fattori motivanti estrinseci
• Le motivazioni (primarie e secondarie) alla pratica
sportiva
CONTENUTI EDUCATIVI DEL NUOTO
• Nuoto come "educazione motoria"
• Sviluppo della motricità acquatica (sviluppo delle
aree costituenti i fattori della motricità: 1) area
motoria 2) area funzionale 3) area strutturale
• Educazione attraverso il nuoto (sviluppo delle aree
della personalità:
1) area morfologico-funzionale 2) area intellettivocognitiva
3) area affettivo-emotiva
4) area
sociale
Di ogni area esprimere la definizione, i contenuti
descrittivi e esempi di formazione ed espansione
dell'area educativa relativamente all'attività
natatoria.
GINNASTICA EDUCATIVA E
PRENATATORIA
Definizione di ginnastica prenatatoria: obbiettivi e strumenti
operativi.
Classificazione e motivazione dei vari tipi di ginnastica:
•
ginnastica di riscaldamento
•
ginnastica respiratoria
•
ginnastica imitatoria
Mobilità articolare
Stretching
Attività motoria in acqua.
La ginnastica per utenze particolari: prescolare, ragazzi, adulti,
terza età, gestanti
Organizzazione pratica di una seduta di ginnastica prenatatoria
PRONTO SOCCORSO
-
Norme di comportamento nell’emergenza
Rudimenti del primo soccorso
Principali tecniche di rianimazione
La compensazione
Accenni sull’organizzazione agonistica del salvamento
AMBIENTAMENTO
DIDATTICA DEI 4 STILI
L’istruttore
1) Ruolo e figura
2) Immagine (diretta e indiretta)
Cenni di fluidodinamica
L’ambientamento
1) Inserimento in una didattica strutturata
2) Programmazione dell’attività
L’ambiente
1) Tipologia degli impianti
2) Ambientamento in vasca didattica - profonda
Gli esercizi
1) esercizi
2) esercizi
3) esercizi
4) esercizi
in posizione eretta;
in posizione seduta;
a gambe leggermente piegate;
in posizione distesa.
Gli esercizi propedeutici
5) Tuffi
6) Apnee
7) Galleggiamenti
8) Propulsioni e spostamenti
Il gioco
3)
4)
5)
6)
Terza legge di Newton
Principio di Bernoulli
Grandezza vettoriale e scalare
Concetto di resistenza
Tecnica e didattica dello STILE LIBERO
Regolamento tecnico della nuotata. Distanze di gara.
Fasi della
-
bracciata:
outsweep o presa,
downsweep o appoggio,
insweep o trazione,
upsweep o spinta,
recupero.
La respirazione:
- capacità
- ritmi respiratori
La gambata:
- controllo
- accoppiamento.
Il rollio:
-
vantaggi
peculiarità
caratteristiche.
La coordinazione: sequenza della nuotata completa
Scaletta
-
didattica e esercitazioni:
insegnamento discrezionale delle gambe o braccia;
esercitazioni scomposte su braccia o su gambe;
respirazione; organizzazione degli elementi coordinativi;
esercitazioni su partenze e virate.
Tecnica e didattica del DORSO
Regolamento tecnico della nuotata. Distanze di gara.
Fasi della
-
bracciata:
outsweep o presa,
downsweep o appoggio,
insweep o trazione,
downsweep o spinta.
recupero.
La respirazione:
- capacità
- ritmi respiratori
La gambata:
- controllo
- accoppiamento.
Il rollio:
-
vantaggi
peculiarità
caratteristiche.
La coordinazione: sequenza della nuotata completa
Scaletta
-
didattica e esercitazioni:
insegnamento discrezionale delle gambe o braccia;
esercitazioni scomposte su braccia o su gambe;
respirazione; organizzazione degli elementi coordinativi;
esercitazioni su partenze e virate
Tecnica e didattica della RANA
Regolamento tecnico della nuotata. Distanze di gara.
Fasi della
-
bracciata:
outsweep o presa,
downsweep o appoggio,
insweep o trazione;
recupero.
La respirazione:
- capacità
- ritmi respiratori
La gambata:
- controllo
- accoppiamento.
La coordinazione: sequenza della nuotata completa
Scaletta
-
didattica e esercitazioni:
insegnamento discrezionale delle gambe o braccia;
esercitazioni scomposte su braccia o su gambe;
respirazione; organizzazione degli elementi coordinativi;
esercitazioni su partenze e virate.
Tecnica e didattica del DELFINO
Regolamento tecnico della nuotata. Distanze di gara.
Fasi della
-
bracciata:
outsweep o presa,
downsweep o appoggio,
insweep o trazione,
downsweep o spinta.
recupero.
La respirazione:
- capacità
- ritmi respiratori
La gambata:
- controllo
- accoppiamento.
La coordinazione: sequenza della nuotata completa
Scaletta
-
didattica e esercitazioni:
insegnamento discrezionale delle gambe o braccia;
esercitazioni scomposte su braccia o su gambe;
respirazione; organizzazione degli elementi coordinativi;
esercitazioni su partenze e virate.
GINNASTICA IN ACQUA
Tipologie e classificazione delle attività di ginnastica in
acqua e loro obiettivi
o Differenti attività per differenti tipologie di utenti
o Requisiti e comportamento dell'istruttore di
ginnastica in acqua
o Analisi degli ambienti di lavoro
o Ambiente ideale
o Come adattare l'attività di ginnastica in acqua in
ambienti non ideali e nel rispetto delle altre attività
Analisi esercizi per gruppi muscolari e loro effetti
o Esempi di esercizi e loro effetti
o Giusta postura e principi generali per creare
esercizi sicuri
o Fattibilità degli esercizi e adattamento degli
esercizi ai diversi ambienti di lavoro
o Come variare l'intensità di uno stesso esercizio e
quale effetto produce il cambiamento di intensità
in soggetti differenti
Relazioni tra nuoto e ginnastica in acqua
o Come utilizzare il nuoto per fare ginnastica
o Tipologie di lezioni e loro pianificazione durante il
corso di ginnastica in acqua
Gestione della musica e cueing (la comunicazione visiva
degli esercizi e delle sensazioni)
II LIVELLO
PSICOPEDAGOGIA
Programmazione del lavoro e metodologia
dell’insenamento
Le fasi di una programmazione
1) Analisi della situazione di partenza
2) Definizioni degli obbiettivi e dei sotto obbiettivi
3) Scelta dei metodi e dei tempi per raggiungere i sotto
obbiettivi
4) Verifica dei risultati, analisi degli scostamenti, correzioni,
aggiustamenti in vista di una nuova programmazione.
Metodologia dell’insegnamento
Dinamiche di gruppo
1) Il gruppo primario e il gruppo secondario
2) Le variabili all’interno dei gruppi
Costitutive
Evolutive
Produttive
Il leader e la leadership
BIOFISIOLOGIA
CENNI DI FISIOLOGIA DEL LAVORO MUSCOLARE
• La contrazione muscolare: fonti e depositi energetici.
• Cenni sulla produzione dell’energia biofisiologica. Il
sistema ATP e ADP. Concetto di aerobiosi e anaerobiosi.
Concetto di debito d’ossigeno.
• Cenni sui meccanismi di produzione dell’energia:
anaerobico lattacido, anaerobico lattacido e aerobico.
Acido lattico: genesi, eliminazione, effetti.
• Cenni sull’utilizzazione dei meccanismi energetici in
funzione dei diversi esercizi fisici
• Peculiarità dell’esercizio fisico in ambiente fluido.
Galleggiamento (centri di galleggiamento, stabilità e
instabilità, peso specifico). Resistenza idrodinamica
(concetto di moto laminare, moto turbolento; resistenza
di forma, d’attrito, volvente; concetto di assetto in
funzione della resistenza). Propulsione in ambiente
idrodinamico (linee di forza, concetto di remata, fasi
aeree e fasi subacquee, fasi attive e fasi passive)
• Concetto di controllo propriocettivo del movimento
muscolare in ambiente acquatico
ADATTAMENTI
DELL’ORGANISMO
ALL’ESERCIZIO
FISICO
• Concetto generale di adattamento e di progressività degli
adattamenti
• Cenni di adattamento al carico sull’apparato locomotore,
renale e metabolico
• Analisi degli adattamenti respiratori al carico
• Analisi degli adattamenti cardiocircolatori al carico
•
•
Riconoscimento dei disadattamenti dell’organismo (il
disallenamento, il sovrallenamento)
Gli adattamenti momentanei e gli adattamenti
permanenti
CENNI DI EDUCAZIONE ALIMENTARE
• Elementi costitutivi della dieta e loro funzioni biochimiche
(carboidrati, lipidi, proteine. Vitamine e Sali minerali)
• Brevi cenni di dietologia applicata all’esercizio fisico (dieta
per fasi allenanti, dieta e prestazione agonistica, dieta per
fasi non allenanti)
• Dieta e auxologia: peculiarità della ridistribuzione dei
componenti dietetici in rapporto alle funzioni
CENNI DI TRAUMATOLOGIA E PRONTO SOCCORSO
• Concetto di trauma (meccanico, fisico, chimico) in
ambiente acquatico
• Traumatologia: traumi del sistema scheletrico, del
sistema muscolare, del sistema articolare (cenni
descrittivi, modalità di riconoscimento, modalità
d’intervento: emostasi, immobilizzazione, disinfezione)
• L’emergenza
e
l’urgenza.
Concetto,
criteri
di
riconoscimento e di stadiazione dell’urgenza (per la
modalità di comportamento si rinvia alla lezione di
Salvamento)
METODOLOGIA
¾ Riepilogo:
Schemi motori e posturali – Cap. Coord. e Condizioni –
Definizione e contenuti della Prestazione
¾ Tecnica Sportiva: Definizione di Allenamento
• Significato della tecnica nei vari Sport
• Struttura
delle
condizioni
che
permettono
l’apprendimento della tecnica
• Capacità Cognitive
• Compiti cognitivi dell’apprendimento
• Componenti della tecnica sportiva
• Problemi della preparazione tecnica nel nuoto
• Curva di apprendimento della tecnica
• Principi generali di svolgimento dell’evoluzione tecnica
¾ Concetto di modello
¾ Aspetti di autovalutazione
¾ Allenamento della tecnica
• acquisitivo e applicativo
• esempi e considerazioni. concetto di rendimento
• rapporti tra intensita’ dello sforzo e perfezionamento
tecnico
• proposta metodologica di allenamento tecnico.
¾ Errori: apparenti – errori: definizione
¾ Procedura di correzione dell’errore
•
fasi rilevazione identificazione livello esecutivo
•
identificazione
procedura
di
comunicazione
dell’errore
•
lavoro specifico per la correzione dell’errore
•
frequenza della correzione
•
atleti di alto livello
¾ Carico fisico: definizione allenamento fasi del
programma di allenamento
•
Leggi
dell’adattamento
e
concetto
di
Supercompensazione
•
Esempi
•
Processo di allenamento
•
Definizione Carico Fisico – Carico Interno ed Esterno
•
Caratteristiche e Principi del Carico
•
Grandezza del Carico e Contenuto del Carico
•
Utilizzabilità dei carichi nelle Fasce d’età
•
Sintomi dell’affaticamento e/o Superallenamento
¾ Esempi di distribuzione generale e particolare del
carico.
REGOLAMENTI TECNICI
Dalle carte federali:
edizione 1991 e successivi aggiornamenti
Norme regolamentari applicate alle tecniche delle nuotate
- Stile libero
- Dorso
- Rana
- Delfino
- Distanze gara
- Impianti
- Gruppo G.U.G.
Atleti
-
agonisti:
Tesseramento
Categorie
Tutela sanitaria
Presentazione dei catellini
GINNASTICA EDUCATIVA E
PRENATATORIA
Analisi degli esercizi finalizzati alla costruzione di un progetto
della
•
ginnastica di riscaldamento
•
ginnastica respiratoria
•
ginnastica imitatoria
TECNICA E DIDATTICA DEI 4 STILI
Riepilogo degli elementi essenziali della tecnica con
analisi delle traiettorie
INSEGNAMENTO DELLE NUOTATE:
- Acquaticità ↔ Allievo ↔ Maturazione
- Didattica ↔ Programmazione ↔ Insegnamenti e verifiche
DIDATTICA:
- NUOTATE
PARTENZE
VIRATE
PALLANUOTO
DIDATTICA DELLE NUOTATE:
FASI
CARATTERISTICHE
INTERVENTI
Manipolazione
SCOPERTA
→
Riconoscimento delle
sensazioni
Associazione schemi di
base
Esecuzione elementare
La valenza educativa di un’attività ludica in acqua: il
gioco con la palla
In generale
→
Descrizione
verbale
Dimostrazione
gestuale
La socializzazione
Lo sviluppo delle abilità motorie
La cooperazione
La ristrutturazione degli
schemi motori
Il rispetto delle regole
Lo sviluppo di tutti i processi
cognitivi di trattamento ed
elaborazione dell’informazione
Come la scoperta
CONOSCENZA
→
Massima attenzione
esecutiva
Definizioni di azioni
motorie e sinergiche
Esecuzione buona
Lo sviluppo della personalità
→
+
Ripetizioni brevi
Ripetizioni lunghe
Coordinazione fine
CONSOLIDAMENTO
→
→
Automazione
Variazione di
velocità
Con la palla
Il Gioco:
- di precisione e abilità
- collettivo
- di contrasto
- individuale
- di squadra
Dall’attività ludica all’avviamento
pallanuoto
Le caratteristiche del gioco di squadra:
- l’attacco
¾ i lanci
¾ gli spostamenti
¾ i tiri
- la difesa
¾ il marcamento
¾ l’intercettazione del pallone
allo
sport:
la
- NUOTO SINCRONIZZATO
Il nuoto sincronizzato come proposta ludico-sportiva nei
corsi formativi
¾ Le propulsioni
¾ Le remate di spostamento
TUFFI
Elementare avanti
¾ Posizione eretta del busto
¾ Passo “falcata” in avanti
¾ Entrata in vasca ad occhi aperti
¾ Le capovolte
¾ Rana alternata “a bicicletta”
¾ Over, sforbiciate di partenza e cambio di direzione
Sviluppo del controllo distale motorio
¾ Flessione delle gambe
¾ Circonduzione delle braccia
¾ Spinta e fase aerea
Esecuzione del movimento completo
¾ Capovolta in avanti
¾ Flessione del busto
¾ Coordinazione dei movimenti
SALVAMENTO
¾ Organizzazione FIN Salvamento
¾ Norme Giuridiche
¾ Tecniche di salvamento
¾ Attestati
¾ Circolari Ministeriali
ATTIVITÀ NATATORIE PER LA III ETÀ
Fisiologia dell'anziano: modificazioni e adattamenti degli
apparati:
- respiratorio
- circolatorio
- locomotore
- neuro muscolare
¾ Igiene nelle piscine
Accorgimenti relativi alla pratica di attività sportiva:
- frequenza
- intensità
- durata
- modalità
- forza muscolare
Vantaggi dell'attività motoria in acqua
- alleggerimento del carico sull'apparato locomotore
- graduazione dell'intensità metabolica e dell'impegno
cardiovascolare
- riduzione della possibilità di eventi traumatologici
- rivascolarizzazione degli arti inferiori
- assenza di agenti allergeni inalanti
Accenni al funzionamento dell'attività master
ATTIVITÀ NATATORIE PER DISABILI
ATTIVITÀ NATATORIE PER LE GESTANTI
Definizione delle tipologie di inabilità e metodiche di
intervento
- traumatizzato spinale (para e tetraplegici)
- il celebroleso
- il disabile mentale
- pluriminorazione funzionale
- neurosensoriale
L’attività fisica in gravidanza
Benefici fisici
Benefici psicologici
Intervento terapeutico in acqua
- barriere architettoniche
- disponibilità spazi acqua
- caratteristiche chimico fisiche dell'acqua - sussidi didattici
Fattori personali
- valutazione patologica del soggetto
- rapporto allievo istruttore
- competenze professionali dell'istruttore
- esperienze motorie del soggetto
- capacità motorie proprietarie del soggetto
Proposte operative
- contatto fisico - manipolazione
- autonomia
- fino dove spingersi
Criteri di riuscita, obbiettivi e verifiche
L’acqua come ambiente privilegiato per l’attività fisica in
gravidanza
Benefici durante il periodo della gestazione
Benefici durante il parto
Benefici dopo il parto
Organizzazione del corso per gestanti
Periodo
Frequenza
Modalità di iscrizione
Condizioni ambientali
Esercitazioni
Respirazione addominale
Stretching
Tecniche di rilassamento
Ginnastica perineale
Ginnastica mirata alle alle articolazioni:
- sacro iliache
- delle ginocchia
- della colonna vertebrale
- addominali
Esercizi controindicati
in iperlordosi
anaerobiche
tuffi
Ruolo dell’istruttore
GINNASTICA IN ACQUA
La figura dell'istruttore di ginnastica in acqua come figura
professionale
Approfondimento sulle differenze tra le diverse tipologie di
attività di ginnastica in acqua
Approfondimento analisi degli esercizi
Approfondimento sulla gestione della musica
Gestione di un gruppo avanzato:
o Cenni di aerobica in acqua (come utilizzare al
meglio la musica e le metodologie coreografiche
per creare allenamento)
Approfondimento sulla pianificazione delle attività e degli
allenamenti all'interno del corso
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Programma corso II° livello - Federazione Italiana Nuoto