Istituto statale Augusto Monti Piano triennale dell’offerta formativa 2016/2019 2 Istituto statale Augusto Monti - Piano triennale dell’offerta formativa 2016/19 indice 1. chi siamo, dove siamo, da dove veniamo 3 1.1 chi siamo 4 1.2 dove siamo 4 1.3 la sede: note storiche e architettoniche 5 1.4 da dove veniamo 6 3. cosa vorremmo 36 3.1 contesto e bisogni 37 3.2 finalità generali 38 3.3 priorità e obiettivi del Piano di Miglioramento 38 2. cosa c’è 2.1 curricoli e piani di studio dei licei 8 4. cosa faremo 45 4.1 attività derivanti da priorità e obiettivi assunti negli anni precedenti 46 4.2 nuovi progetti 52 5. cosa ci serve 52 5.1 organigramma 53 5.2 fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno 54 5.3 fabbisogno di organico per il potenziamento dell’offerta formativa 55 5.4 fabbisogno di organico di personale ATA 56 5.5 fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali 56 5.6 monitoraggio del servizio 58 5.7 formazione del personale 59 appendice 60 Link a documenti istituzionali 61 parte prima didattica 7 2.1.1 obiettivi e strategie educative e didattiche comuni ai quattro licei 8 2.1.2 liceo delle scienze umane 11 2.1.3 liceo delle scienze umane opz. econ.-sociale 13 2.1.4 liceo linguistico 15 2.1.5 liceo scientifico opz. scienze applicate 17 2.2 alternanza scuola - lavoro 19 2.3 competenze trasversali 20 2.4 metodologia 21 2.5 valutazione 24 2.6 recupero e potenziamento 27 2.7 spazi attrezzati 28 parte seconda servizi 29 2.8 servizi a cui si accede con il contributo volontario 31 2.9 servizi di segreteria 32 2.10 servizi di assistenza tecnica 33 2.11 modalità di comunicazione 33 immagine di copertina dal sito http://nicolaferrigni.it/?p=619 torna all’indice 3 1. chi siamo, dove siamo, da dove veniamo 1.1 Chi siamo 1.2 Dove siamo 1.3 La sede: note storiche e architettoniche 1.4 Da dove veniamo torna all’indice 4 ►1.1 chi siamo alunni classi docenti personale non docente dirigente scolastico 1050 45 98 28 prof. Giorgio Marino ►1.2 dove siamo sede tel fax succursale tel sito web e-mail e-mail interna logo d’istituto P. za Cagni 2 Asti tel. 01411771630 fax 0141538786 Via Scarampi 20 Asti tel. 0141352017 www.istitutostatalemonti.gov.it [email protected] [email protected] [email protected] sede succursale torna all’indice 5 ►1.3 la sede: note storiche e architettoniche L’Istituto “AUGUSTO MONTI” ha sede nel complesso edilizio denominato “Casermone”, caratterizzante il tessuto storico della città di Asti. Originariamente occupato da importanti insediamenti conventuali e chiesastici, il sito viene trasformato nel corso dell’Ottocento in quartiere militare; in particolare l’edificio, attuale sede dell’Istituto, nasce, insieme con la piazza Cagni, dopo l’editto napoleonico di soppressione dei conventi, torna all’indice nei primi decenni dell’Ottocento, in luogo della quattrocentesca chiesa del Carmine. Decaduta la funzione militare, dopo periodi di alterne vicende, il fabbricato nord è stato oggetto negli anni ’90 di una ristrutturazione edilizia che lo ha reso funzionale all’attuale destinazione scolastica. Oltre all’edificio, da alcuni anni scolastici, è funzionante una succursale localizzata presso la ex-scuola media “Gatti”. 6 ►1.4 da dove veniamo 1967/68 avvio corsi Magistrali 1980/81 Tradizionali 1988/89 Piano Nazionale Informatica in I e II Magistrale 1990/91 1998/99 progressiva abolizione del corso Magistrale e avvio del Liceo delle Scienze Sociali 2010/11 riforma della scuola superiore 4 nuovi licei: 2012/13 avvio classi digitali torna all’indice modalità innovative per le esercitazioni didattiche 1985/86 introduzione lingua straniera anche in III e IV Magistrale Sperimentazioni Autonome: Linguistico e Pedagogico 1994/95 piani di studio “Brocca”: Linguistico e Sociopsicopedagogico 1999/00 Liceo Linguistico Autonomo e Liceo Scientifico Tecnologico a indirizzo Ambientale - liceo delle scienze umane - liceo delle scienze umane opzione economico-sociale - liceo scientifico opzione scienze applicate - liceo linguistico 2015/16 avvio CLIL (secondo biennio linguistico – quinte tutti i licei) e progetti di ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO (terze, quarte, quinte) 7 2. cosa c’è cosa c’è - parte prima didattica 2.1 Curricoli e piani di studio dei licei 2.2 Alternanza scuola - lavoro 2.3 Competenze trasversali 2.4 Metodologia 2.5 Criteri di valutazione 2.6 Recupero e potenziamento 2.7 Spazi attrezzati torna all’indice 8 ► COSA C’È 2.1 Curricoli e piani di studio dei licei ● 2.1.1 Obiettivi e strategie educative e didattiche comuni ai quattro licei “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. torna all’indice Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte; l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; la pratica dell’argomentazione e del confronto; la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. 9 A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno: 1. AREA METODOLOGICA 3. AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: 1 dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; 2 saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; 3 curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 2. AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. torna all’indice 10 4. AREA STORICO-UMANISTICA Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. torna all’indice 5. AREA SCIENTIFICA, MATEMATICA E TECNOLOGICA Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. 11 ● 2.1.2 LICEO DELLE SCIENZE UMANE 2.1.2.a. profilo in uscita – formazione specifica Al termine del percorso di studi, lo studente del liceo delle scienze umane deve aver acquisito CONOSCENZE SPECIFICHE, in particolare riguardo alle teorie che spiegano i fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali e cioè 1- conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica 2- la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea, conseguita anche mediante la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e contemporanei Al conseguimento di questi obiettivi concorre in particolare il curricolo di Scienze umane dei 5 anni, anche mediante il collegamento con le agenzie educative del territorio e incontri con operatori del campo sociale, psicologico, pedagogico. torna all’indice aver maturato CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi, e cioè 1-saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-educativo 2- saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali al conseguimento di questi obiettivi concorrono tutte le discipline del curricolo dei 5 anni aver conseguito la PADRONANZA dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane, e cioè 1-possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education e alla lingua inglese al livello B2 Al conseguimento di questi obiettivi concorrono in particolare i curricula dei 5 anni di Italiano, Inglese, Matematica/Statistica, Informatica, Scienze Umane, nonché attività specifiche di ricerca e di stage. 12 2.1.2.b. il piano di studi del Liceo delle scienze umane MATERIA Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura latina Storia e Geografia Storia Filosofia Scienze umane* Diritto ed Economia Lingua e cultura straniera Matematica ** Fisica Scienze naturali*** Storia dell'arte Scienze motorie e sportive Religione TOTALE ORE SETTIMANALI I 4 3 3 4 2 3 3 2 2 1 27 II 4 3 3 4 2 3 3 2 2 1 27 III 4 2 2 3 5 3 2 2 2 2 2 1 30 IV 4 2 2 3 5 3 2 2 2 2 2 1 30 V 4 2 2 3 5 3 2 2 2 2 2 1 30 * Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia. ** Con Informatica al primo biennio. *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra. Nelle classi quinte è previsto l'insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell'area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell'area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. * Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia. ** Con Informatica al primo biennio. *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra. ORIENTAMENTO IN USCITA L'indirizzo rilascia un titolo di studio che permette l’accesso a qualunque facoltà universitaria con particolare orientamento per i corsi dell’area delle scienze sociologiche, antropologiche, psicologiche e umanistiche. Fornisce una preparazione che consente al diplomato di entrare direttamente nel mercato del lavoro nel campo del "no-profit", delle cooperative e delle associazioni che operano in ambito sociale ed assistenziale. torna all’indice 13 ● 2.1.3 LICEO DELLE SCIENZE UMANE opzione ECONOMICO-SOCIALE 2.1.3.a. profilo in uscita – formazione specifica Al termine del percorso di studi, lo studente del liceo delle scienze umane con opzione economico-sociale deve 1- conoscere i metodi, i concetti chiave e le categorie interpretative delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche, anche attraverso percorsi attivi e proposte didattiche pluridisciplinari articolate durante i cinque anni del corso ( analisi dei bisogni e delle risposte sul territorio, marketing e comunicazione aziendale, lavoro e gestione del personale, etica e cooperazione internazionale); 2-comprendere i fenomeni culturali attraverso le categorie delle scienze umane, in particolare antropologia e sociologia, dell’economia e del diritto orientandosi verso la comprensione della modernità; torna all’indice 3- aver sviluppato la capacità di confrontare teoria e pratica attraverso strumenti matematici, statistici e informatici; 4- aver studiato le interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali usando le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche; 5- Cogliere il legame tra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche a livello nazionale, europeo e globale, sviluppando sensibilità ai problemi sociali e creatività nell’affrontarli. 14 2.1.3.b. il piano di studi del Liceo delle scienze umane opzione economico-sociale MATERIA Lingua e letteratura italiana Storia e Geografia Storia Filosofia Scienze umane* Diritto ed Economia politica Lingua e cultura straniera 1 Lingua e cultura straniera 2 Matematica ** Fisica Scienze naturali*** Storia dell'arte Scienze motorie e sportive Religione TOTALE ORE SETTIMANALI I 4 3 3 3 3 3 3 2 2 1 27 II 4 3 3 3 3 3 3 2 2 1 27 III 4 2 2 3 3 3 3 3 2 2 2 1 30 IV 4 2 2 3 3 3 3 3 2 2 2 1 30 V 4 2 2 3 3 3 3 3 2 2 2 1 30 * Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia. ** Con Informatica al primo biennio. *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra. Nelle classi quinte è previsto l'insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell'area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell'area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. ORIENTAMENTO IN USCITA L'indirizzo rilascia un titolo di studio che permette l’accesso a qualunque facoltà universitaria con particolare orientamento per i corsi dell’area delle scienze sociologiche, giuridiche, economiche, politiche. Fornisce una preparazione che consente al diplomato di entrare direttamente nel mercato del lavoro nel campo del "no-profit", delle cooperative e delle associazioni che operano in ambito sociale ed assistenziale. La conoscenza di due lingue straniere offre l’opportunità di accedere a tutte quelle mansioni che ne richiedono un uso specifico torna all’indice 15 ● 2.1.4 LICEO LINGUISTICO 2.1.4.a. profilo in uscita – formazione specifica Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre li ngue, oltre l’italiano e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse. Al termine del percorso di studi, lo studente del liceo linguistico deve: 1- avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; 2- avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento 3- saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali 4- riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro 5- essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari; 6- conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni torna all’indice STRATEGIE PROPOSTE 1- per le lingue straniere utilizzare in classe materiali riconducibili alle prove d’esame delle certificazioni esterne; 2- sottoporre tutti gli alunni a simulazioni di prove d’esame delle certificazioni, inserendo eventualmente l’esito nelle valutazioni disciplinari, secondo la seguente scansione: classi terze PET, DELF B1, DELE A2/B1, Tedesco A2 classi quinte FIRST, DELF B2, DELE B1/B2, Tedesco B1 3- introdurre nella programmazione delle lingue straniere tematiche propedeutiche a un eventuale inserimento nel mondo del lavoro (corrispondenza, comunicazione telefonica, colloqui di lavoro, curriculum, presentazione del territorio e dei suoi prodotti, simulazione di visite guidate, ecc.) 4- attivare stages presso Comune di Asti, Ente turismo, Camera di commercio, agenzie di viaggi, ristorazione, ecc.) 16 2.1.4.b. il piano di studi del Liceo linguistico MATERIA Lingua e letteratura italiana Lingua latina Lingua e cultura straniera 1* Lingua e cultura straniera 2* Lingua e cultura straniera 3* Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica ** Fisica Scienze naturali*** Storia dell'arte Scienze motorie e sportive Religione TOTALE ORE SETTIMANALI I 4 2 4 3 3 3 3 2 2 1 27 II 4 2 4 3 3 3 3 2 2 1 27 III 4 3 4 4 2 2 2 2 2 2 2 1 30 IV 4 3 4 4 2 2 2 2 2 2 2 1 30 V 4 3 4 4 2 2 2 2 2 2 2 1 30 * È compresa 1 ora settimanale di conversazione col docente di madrelingua. ** Con Informatica al primo biennio. *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra. Dal terzo anno è previsto l'insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica(CLIL), compresa nell'area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell'area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. ORIENTAMENTO IN USCITA L'indirizzo rilascia un titolo di studio che permette l’accesso a qualunque facoltà universitaria con particolare orientamento per i corsi dell’area linguistica e umanistica. Inoltre la buona conoscenza di tre lingue straniere offre l’opportunità di accedere a tutte quelle mansioni che ne richiedono un uso specifico. torna all’indice 17 ● 2.1.5 LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE 2.1.5.a. profilo in uscita – formazione specifica ORIENTAMENTO IN USCITA Il Liceo scientifico opzione “scienze applicate” fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni. L'apprendimento dei concetti, dei principi e delle teorie scientifiche avviene anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio e consente agli studenti di saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti. Al termine del percorso di studi, lo studente del liceo scientifico con opzione scienze applicate deve 1. aver acquisito una formazione culturale equilibrata rispetto ai due ambiti linguistico-storico-filosofico e scientifico-tecnologico e saper rapportare le principali tematiche del pensiero matematico al contesto filosofico, scientifico e tecnologico; 2. comprendere e saper utilizzare il linguaggio logico-formale e le procedure dimostrative della matematica, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie matematiche e saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; 3. aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; torna all’indice 4. saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati, alla comunicazione multimediale, alla modellizzazione di specifici problemi scientifici avendo sufficiente padronanza di almeno un linguaggio per sviluppare applicazioni semplici; 5. saper individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico; 6. essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica agli aspetti tecnico-applicativi e alle implicazioni etiche delle conquiste scientifiche ; 7. fare continuo e costante riferimento alle tematiche di tipo ambientale; 8. saper utilizzare la lingua Inglese nella veicolazione di informazioni scientifiche (Progetto C.L.I.L.) 18 2.1.5.b. il piano di studi del liceo scientifico opzione scienze applicate MATERIA Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica Informatica Fisica Scienze naturali* Disegno e storia dell'arte Scienze motorie e sportive Religione TOTALE ORE SETTIMANALI torna all’indice I 4 3 3 5 2 2 3 2 2 1 27 II 4 3 3 4 2 2 4 2 2 1 27 III 4 3 2 2 4 2 3 5 2 2 1 30 IV 4 3 2 2 4 2 3 5 2 2 1 30 V 4 3 2 2 4 2 3 5 2 2 1 30 * Biologia, Chimica, Scienze della Terra. Nelle classi quinte è previsto l'insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell'area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell'area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 19 ► COSA C’È 2.2 Alternanza scuola lavoro La legge 107/2015 porta a sistema l’alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo dei licei, questa novità sembra rispondere all’esigenza sempre sentita da famiglie e studenti di creare un legame tra il mondo del lavoro e la scuola, realtà questa già ampiamente consolidata nel resto d’Europa. In quest’ottica gli alunni del secondo biennio e dell’ultimo anno di studi sono chiamati a svolgere percorsi di 200 ore, per il corrente a.s. sono obbligatoriamente coinvolti gli studenti delle classi terze, che dovranno realizzare 70 ore di alternanza (nella quali si dovranno conteggiare anche i corsi sulla sicurezza). torna all’indice La creazione di questi percorsi lavorativi consente agli studenti una scelta più consapevole per i futuri indirizzi di studio e favorisce una maggiore conoscenza delle opportunità e degli sbocchi professionali, promuovendo un collegamento tra la filiera produttiva territoriale e le istituzioni scolastiche. Il nostro Istituto, per l’ampia offerta formativa e per il numero di alunni, si propone come luogo ideale per promuovere iniziative che trasformino il territorio come il contesto complementare all’aula e al laboratorio. 20 ► COSA C’È 2.3 Competenze trasversali Il Piano di miglioramento del nostro liceo pone al centro la valorizzazione delle competenze chiave di cittadinanza dello studente: nel corso dell’anno scolastico 2015/16, sono stati avviate iniziative di formazione per gli insegnanti e verranno progettati percorsi disciplinari e trasversali che consentiranno agli studenti di acquisire conoscenze e abilità da spendere in contesti vari e differenziati, anche attraverso l’utilizzo della tecnologia di porsi in relazione agli altri, di cooperare, di affrontare e risolvere conflitti di costruire e realizzare progetti individuali di riconoscere e sostenere i propri diritti e i propri interessi, a partire dall’individuazione dei propri bisogni e dei propri limiti Punto di partenza del lavoro di progettazione sono le competenze trasversali definite dall’Allegato al Regolamento sull’adempimento dell’obbligo scolastico del 2007e le Raccomandazioni del Parlamento Europeo del 2006 che evidenziano il fatto che le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 2. progettare 4. collaborare e partecipare 3. comunicare 5. agire in modo autonomo e responsabile torna all’indice 6. risolvere problemi 7. individuare collegamenti e relazioni 21 ► COSA C’È 2.4 Metodologia ● 2.4.1 PRINCIPI FONDAMENTALI LIBERTÀ D'INSEGNAMENTO (art. 33 della Costituzione, art. 18 Legge 4 agosto 1955 n. 848, art. 1 del DL 16 aprile 1994 n. 297, art. 6 DPCM 7 giugno 1995), nell'ottica di una valorizzazione della professionalità e della capacità di trasmissione elaborativa di ogni docente dei contenuti culturali delle discipline CENTRALITÀ DELLO STUDENTE, intesa come attenzione alle necessità individuali al fine di garantire a ciascuno il diritto allo studio e all'apprendimento CONTINUITÀ EDUCATIVA E DIDATTICA, garantita da collegamenti verticalizzati per agevolare il raccordo tra i processi educativi INSEGNANTE CHE FAVORISCE UN BUON RAPPORTO CON GLI ALLIEVI, fondamentale per la riuscita dell’attività didattica: ♦ dimostra fiducia nelle loro possibilità di apprendimento; ♦ è attento alla ♦ loro psicologia; “gioca a carte scoperte”, cioè li rende partecipi del proprio progetto educativo, enunciando e discutendo obiettivi educativi e didattici, traguardi da raggiungere in termini di conoscenze, abilità, competenze, strategie di lavoro, criteri di valutazione. Con il “contratto formativo” (vedi) ogni singolo docente si deve impegnare con la classe. Tale patto formativo vincola tutti i soggetti coinvolti all’osservanza delle intese concordate; ♦ possiede una linea metodologica e un sistema di valutazione chiari, coerenti e il più possibile omogenei; ♦ punta sulla qualità dell'apprendimento per tutti: una qualità in grado di affermarsi sostenendo sia difficoltà e disagi sia potenzialità ed eccellenze. torna all’indice VERIFICA VALUTATIVA secondo indicatori elaborati dal Collegio dei Docenti, per i processi avviati ed i risultati conseguiti. 22 ● 2.4.2 LA SPERIMENTAZIONE DI NUOVE METODOLOGIE In questi anni si è cercato, a titolo sperimentale, di operare in direzione di una nuova metodologia di lavoro. Molto resta ancora da fare per favorire il passaggio da un apprendimento erudito e trasmissivo a un apprendimento competente e attivo e a questo soprattutto vuole mirare il nostro Piano di miglioramento triennale. Nel frattempo un certo numero di classi ha già potuto operare in base a un metodo che prevede: il PRIVILEGIO ACCORDATO ALLA METODOLOGIA “DELLA RICERCA E DELLA SCOPERTA”. Avvalendosi anche dell’induzione, questa metodologia guida alla comprensione del problema, alla formulazione di ipotesi di soluzione, alla verifica o falsificazione delle stesse, alla individuazione di aspetti normativi, al riconoscimento del carattere problematico delle soluzioni: si intendono in tal modo attivare processi logici di tipo induttivo e deduttivo, inferenziale ed euristico. torna all’indice una nuova concezione dell’INSEGNANTE COME ORGANIZZATORE DI CONOSCENZE - a partire dal bagaglio di cui è provvisto l’allievo - piuttosto che semplice trasmettitore di informazioni; la lezione di tipo normativo dovrà diventare solo una delle tante attività in classe, affiancata dalla consultazione di materiali individuali o di gruppo, dalla pratica dei laboratori, da momenti di interazione verbale per individuare problemi, prospettive, soluzioni, per fare emergere piste di approfondimento. nuove STRATEGIE DIDATTICHE, orientate alla maturazione delle competenze dell’allievo, mediante il suo coinvolgimento attivo sia nella fase di familiarizzazione e approfondimento delle tematiche, sia soprattutto nella fase di progettazione, realizzazione e valutazione degli interventi previsti. la COSTRUZIONE DI NUOVI “AMBIENTI DI APPRENDIMENTO” in cui lo studente sia orientato ma non diretto, in cui coloro che apprendono possano lavorare aiutandosi reciprocamente, avvalendosi di una varietà di strumenti e risorse informative in attività di apprendimento guidato. 23 Tecnologie didattiche come il cooperative learning, anche su cloud, la flipped-class, l’e-learning e le videoconferenze, la peer education, le aule aumentate e il byod sono diventate familiari a molti ragazzi e verranno progressivamente estese a tutte le classi. Il COOPERATIVE LEARNING si basa sulla cooperazione nella produzione di materiali didattici, nella ideazione-realizzazione-verifica di progetti e prodotti: i ragazzi lavorano in gruppi, in cui vengono assegnati a ciascuno ruoli, compiti, obiettivi precisi; vengono valutati non solo i risultati, ma anche il processo e le competenze collaborative e organizzative, il senso di responsabilità, l’intraprendenza e lo spirito di iniziativa. Talvolta la collaborazione si realizza in rete, sui cosiddetti CLOUD, ossia su spazi di archiviazione di file sul web, sui quali è possibile operare a distanza anche contemporaneamente. Ciò consente la prosecuzione del lavoro in gruppo anche a casa e attività in classe di brainstorming e scrittura collettiva rapide ed efficaci, nonché la possibilità di creare quaderni digitali e di condividere tutti i materiali prodotti. La FLIPPED CLASS, o classe capovolta, è quella in cui si inverte il processo di apprendimento: a casa lo studente si documenta e studia su materiali forniti o suggeriti dal docente, per poi affrontare a partire da essi attività in classe in cui concetti e competenze vengono immediatamente applicati a contesti nuovi a partire da domande, ipotesi, previsioni. L’E-LEARNING, o apprendimento a distanza, si attua in varie forme: attraverso la posta elettronica (ad esempio, l’allievo invia al docente un compito scritto, che viene corretto e reinviato con le correzioni e la richiesta di eventuali modifiche); mediante la videoconferenza anche con strumenti di videochiamata gratuita (ad esempio, per attività di recupero); mediante la creazione di siti web dedicati; mediante i social network, i blog, i cloud. La PEER EDUCATION consiste in un’attività di insegnamento-apprendimento tra pari: l’allievo che ha approfondito un dato argomento o lo conosce meglio si occupa di chiarirlo ai compagni. Il metodo offre risultati straordinari, perché lo studente è consapevole delle difficoltà che il compagno deve affrontare, in quanto le ha appena superate. Le AULE AUMENTATE sono aule dotate di tecnologie che permettono l’accesso alla rete (lavagna elettronica, personal computer o notebook, videoproiettore, access point e software appositi) e, nelle classi digitali, si integrano con la pratica del BYOD (bring your own device = “porta il tuo dispositivo” – computer, tablet, smartphone, ecc.): ogni allievo si dota di un suo notebook o di un tablet, attraverso il quale scrive, legge i materiali digitali, prende appunti, naviga e coopera in rete, studia, produce altri materiali, impara ad utilizzare software specifici, ecc. torna all’indice 24 ► COSA C’È 2.5 Valutazione Il Piano dell’Offerta formativa fa proprie le disposizioni e le indicazioni contenute nel Decreto del Presidente della Repubblica, n.122/09. La valutazione intermedia e finale degli apprendimenti è effettuata dal Consiglio di classe. DETERMINAZIONE DELLA MEDIA DEI VOTI. Tutte le discipline, comprese le Scienze motorie e sportive, concorrono alla determinazione della media dei voti. Ad essa concorre anche il voto di condotta. SCRUTINIO FINALE. ♦ Nello scrutinio finale il consiglio di classe sospenderà il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o più materie (di norma non più di tre), senza decidere immediatamente la non promozione, ma comunicando i risultati conseguiti nelle altre materie. A conclusione dei corsi di recupero per le carenze dimostrate il consiglio di classe, dopo aver accertato il recupero delle lacune formative entro la fine dello stesso anno scolastico, o comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell'anno successivo, formulerà il giudizio finale e l'ammissione alla classe successiva. ♦ L’attribuzione di un voto insufficiente in condotta (= voto inferiore a 6) comporterà la non ammissione all'anno successivo o agli esami di Stato. Il 5 in condotta sarà attribuito dal Consiglio di classe per gravi violazioni dei doveri degli studenti definiti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, purché prima sia stata comminata allo studente una sanzione disciplinare. Inoltre, l'insufficie nza in condotta dovrà essere motivata con un giudizio e verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale. AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO. Saranno ammessi all'esame di Stato 1. tutti gli studenti che conseguiranno la sufficienza in tutte le materie e in condotta. 2. gli studenti della classe quarta (i cosiddetti “ottisti”) che presenteranno domanda avendo i seguenti requisiti: - nella classe quarta: almeno 8 decimi in ciascuna materia e nel comportamento; - nelle classi seconda e terza: una votazione non inferiore al 7 in ciascuna disciplina, 8 per la condotta. torna all’indice 25 VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ. Per la valutazione degli alunni con disabilità si dovrà tener conto, oltre che del comportamento, anche delle discipline e delle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato. Inoltre si prevede, per gli alunni disabili, la predisposizione di prove di esame differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonei a valutare il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI. (Dir. Min. 27/12/2012 C. M n. 8 del 6 marzo 2013) Per gli alunni che presentano difficoltà specifiche di apprendimento debitamente certificate saranno attivate adeguate misure dispensative e compensative e la relativa valutazione sarà effettuata tenendo conto delle particolari situazioni ed esigenze personali contenute nel Piano Didattico Personalizzato. VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI AL PRIMO ANNO DI SCOLARIZZAZIONE IN ITALIA Per gli alunni stranieri al primo anno di scolarizzazione nel nostro paese si terrà soprattutto conto dei progressi nella conoscenza della lingua italiana, considerando il livello di partenza, il processo di conoscenza, la motivazione, l’impegno e le potenzialità di apprendimento). TRASFERIMENTI DA ALTRO ISTITUTO O TRA LICEI DELL’ISTITUTO Per i trasferimenti degli alunni tra Scuole diverse o tra indirizzi di studio presenti all’interno del nostro Istituto si stabiliscono le scadenze del 31 dicembre per le Classi prime e del 30 settembre per le Classi seconde, salvo rarissime eccezioni che saranno attentamente valutate. Si fa presente che per quanto riguarda le discipline comuni alla scuola di provenienza e a quella di arrivo, si terrà conto anche delle precedenti valutazioni formalizzate. IL PROFITTO E LA CONDOTTA SONO I PARAMETRI DI VALUTAZIONE. PROFITTO Ogni docente definisce la propria proposta di voto per ciascuna delle discipline insegnate utilizzando opportunamente: ♦ le valutazioni conseguite dagli alunni nelle prove scritte, nelle interrogazioni, nelle prove pratiche e in altre forme, precedentemente annunciate, di accertamento della preparazione ♦ le osservazioni e le valutazioni effettuate tenendo conto del differenziale di crescita registrato dal singolo studente torna all’indice 26 ♦ i dati riguardanti la partecipazione degli alunni ad attività di recupero (frequenza e profìtto) o a percorsi di eccellenza (frequenza, risultati, riconoscimenti) Il profitto è ritenuto NON GRAVEMENTE INSUFFICIENTE in una disciplina se: ♦ deriva da un alternarsi di esiti positivi e negativi, o comunque da esiti non particolarmente negativi, ♦ l’alunno ha conseguito qualche risultato positivo in seguito ad attività di recupero frequentate con assiduità di presenza e studio e avendo partecipato a progetti disciplinari qualificanti, ♦ il docente ritiene possibile che un recupero, anche guidato, delle conoscenze e delle abilità non raggiunte possa essere conseguito dall’alunno nel corso delle vacanze estive, sia con la frequenza dei corsi di recupero organizzati dalla scuola dopo il termine delle lezioni dell’a.s. in corso e prima dell’inizio delle lezioni dell’a.s. successivo, sia con lo studio autonomo. Il profitto è ritenuto GRAVEMENTE INSUFFICIENTE in una disciplina se: ♦ è il risultato di valutazioni sistematicamente e gravemente insufficienti ♦ risultati altrettanto insoddisfacenti sono stati riportati al termine delle attività di recupero CONDOTTA Come già precisato sopra, anche la valutazione della condotta incide sulla media complessiva dei voti. Nel valutare il comportamento, si terrà conto delle seguenti indicazioni: ♦ le informazioni relative al comportamento e alla disciplina: partecipazione attiva alla vita della classe e dell'istituto, attenzione, rispetto verso i docenti, il personale non docente, i compagni, rispetto delle consegne, puntualità negli adempimenti ♦ i dati riguardanti la partecipazione degli alunni ad attività di recupero (frequenza e profìtto) o a percorsi di eccellenza (frequenza, risultati, riconoscimenti) ♦ le recenti disposizioni ministeriali, ed in particolare la C.M.100/2008 e il D.M.5/2009 ♦ Il Consiglio di classe avrà cura inoltre di segnalare gli allievi che si sono distinti nel processo di maturazione e di crescita civile e culturale (come suggerito dalla C. M. n.100 dell’11 Dicembre 2008) torna all’indice 27 VOTO FREQUENZA ALLE LEZIONI PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO ED INTERESSE Dieci Nove Otto Sette Sei Assidua Regolare(assenze occasionali) Assenze limitate Assenze frequenti settoriali Numero elevato di assenze Elevati e costruttivi Attivi e continui Buoni Discreti Sufficienti Cinque NOTE DISCIPLINARI Nessuna Nessuna Richiami verbali per lievi mancanze Note per mancanze lievi o di media gravità Note per mancanze di media gravità/Sanzioni di lieve entità Solo in caso di applicazione di sanzioni che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori ai quindici giorni (art.4 del D.M.n.5 del 16/01/09) VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Le competenze degli studenti saranno valutate sulla base di criteri e modelli che verranno elaborati nel corso dell’anno scolastico 2015/16, monitorati ed eventualmente ritoccati nell’anno scolastico 2016/17, secondo le priorità indicate dal Piano di Miglioramento. (si vedano i punti 3.2-3.3) ► COSA C’È 2.6 Recupero e potenziamento (come da Ordinanza Ministeriale n. 92 del 5.11.2007) Le Attività di recupero sono programmate ed attuate dai Consigli di classe sulla base di criteri didattico-metodologici definiti dal Collegio docenti e delle indicazioni organizzative approvate dal Consiglio di istituto. In esse rientrano gli interventi di sostegno che hanno lo scopo fondamentale di prevenire l’insuccesso scolastico e si realizzano, pertanto, in ogni periodo dell’anno scolastico. ♦ Attività di recupero e approfondimento vengono svolte contemporaneamente suddividendo le classi in gruppi: 1. durante l’orario curricolare e/o extracurricolare di ogni singola disciplina torna all’indice 2. durante la sospensione temporanea delle attività didattiche al termine del primo quadrimestre 3. in modalità e-learning (posta elettronica, videoconferenza, blog, social network, cloud, ecc.) 28 ♦ Altre attività di recupero sono proposte attraverso 1. sportelli quali SOS Matematica, Fisica, Informatica, Scienze e Chimica, Inglese, Italiano-laboratorio di scrittura. 2. corsi estivi (fine giugno – inizio luglio) in alcune discipline per gli alunni sospesi nel giudizio ♦ 3. siti web dedicati, quali MONTI METODO DI STUDIO e SOS ITALIANO LICEO MONTI https://sites.google.com/site/montimetododistudio/ https://sites.google.com/site/sositalianoliceomonti / (che presentano corsi, materiali didattici ed esercizi liberamente scaricabili dagli studenti e dai docenti) e SITI INDIVIDUALI DEI DOCENTI o DI CLASSE. Altre attività di potenziamento Rientrano nelle iniziative di approfondimento progetti trasversali e/o di indirizzo che arricchiscono l’offerta formativa dei singoli licei (LES, DIDEROT, OLIMPIADI DI ITALIANO, MATEMATICA, CHIMICA, FISICA, INFORMATICA) e l’assegnazione di 25 borse di studio annue (5 per ogni anno di corso) per merito. torna all’indice 29 ► COSA C’È 2.7 Spazi attrezzati aula magna multimediale laboratorio informatico multimed. laboratorio linguistico multimed. laboratorio di arte e psicologia biblioteca laboratorio di scienze-chimica laboratorio di fisica accoglienza, segreteria e colloqui aule lim di classe aule classi digitali aule lim a turnazione punto ristoro Gli spazi sono a disposizione degli studenti in orario scolastico ed extrascolastico e di enti/gruppi privati e pubblici che ne richiedono/richiedano l’uso torna all’indice 30 cosa c’è - parte seconda servizi 2.8 Servizi a cui si accede con il contributo volontario 2.9 Servizi di segreteria 2.10 Servizi di assistenza tecnica 2.11 Modalità di comunicazione torna all’indice 31 ► COSA C’È 2.8 Servizi a cui si accede con il contributo volontario All’atto dell’iscrizione alla classe prima e anni successivi l’istituto richiede alle famiglie il versamento di un contributo alle spese di funzionamento per i servizi erogati agli studenti. Si tratta del cosiddetto “contributo volontario”, impiegato esclusivamente per garantire alcuni servizi agli studenti, quali DIARIO SCOLASTICO e allegato LIBRETTO per la GIUSTIFICAZIONE delle ASSENZE acquisti e rinnovo DOTAZIONI TECNOLOGICHE (es. laboratori informatico, linguistico, di fisica, di chimica, aule speciali dotate di LIM, videoproiettori…) torna all’indice ANNUARIO a fine anno scolastico BIBLIOTECA (libri, riviste) servizio di FOTOCOPIE (acquisto/noleggio di macchine…) servizio di PUNTO RISTORO sostegno al MERITO (contributo per certificazioni linguistiche, informatiche; borse di studio, ecc.) 32 ► COSA C’È 2.9 Servizi di Segreteria L’ufficio di segreteria è articolato in tre aree di lavoro che si occupano rispettivamente DIDATTICA PERSONALE CONTABILITÀ ♦ Gestione allievi ♦ Gestione dell’organizzazione ♦ Liquidazioni e pratiche inerenti: ♦ Gestione infortuni per alunni, docenti e ATA ♦ Gestione dati riguardanti esami di Stato ♦ Gestione certificati, pagelle e diplomi ♦ Comunicazioni alle famiglie ♦ Statistiche dell’area didattica, anagrafe, Invalsi ♦ Libri di testo ♦ Gestione posta in ingresso e in uscita ♦ Tenuta registro protocollo elettronico, dematerializzazione ♦ Comunicazioni Docenti, ATA ed alunni ♦ Convocazione Organi Collegiali, comunicazioni esterne, decreti ♦ Archiviazione pratiche e digitalizzazione ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ Tenuta documentazione sicurezza (incarichi, lettere, ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ archiviazione …) e TFA Orientamento alunni Calendario GOOGLE Elezioni Organi Collegiali Pratiche relative a comunicazioni scuola–famiglia e tra scuole Gestione assenze alunni Gestione tasse scolastiche e contributi e relativi esoneri Gestione operativa sicurezza Convenzioni stage ed enti Gestione della biblioteca torna all’indice ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ amministrativa e contabile Gestione generale del personale ATA Rapporti con gli organismi istituzionali interni ed esterni Programma annuale Gestione bilancio Consuntivo Gestione amministrativa del personale Coordinamento segreteria del personale Preparazione documenti periodo di prova e controllo documenti di rito all’atto dell’assunzione del personale Stipula contratti Gestione GECO, docenti e Ata Albo pretorio on line Amministrazione trasparente Trascrizione assenze del personale Collaborazione per la gestione del personale docente ed ATA Inquadramenti economici e ricostruzioni di carriera personale docente e Ata ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ compensi accessori, cedolino unico Dichiarazioni fiscali Liquidazioni fatture Versamenti previdenziali, assistenziali ed erariali Liquidazione contratti Albo pretorio on line Supervisione incarichi POF Istruzione e gestione pratiche relative ai viaggi d’istruzione Supervisione conto corrente postale Rendicontazione progetti finanziati Programma annuale, gestione bilancio e consuntivo Gestione acquisti Albo fornitori Gestione conto corrente postale Gestione stage linguistici Gestione arredi ed attrezzature 33 ► COSA C’È 2.10 Servizi di assistenza tecnica All’assistente tecnico sono assegnati i seguenti compiti ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ Supporto tecnico ai docenti nei laboratori di informatica e multimediale Collaborazione con i docenti dei laboratori e l’ufficio preposto agli acquisti Preparazione del materiale per esercitazioni, secondo le direttive fornite dai docenti responsabili dei laboratori Controllo dei laboratori Collaborazione con gli uffici di segreteria e con il DSGA Gestione Internet/posta elettronica Collaborazione coi docenti per l’utilizzo delle apparecchiature dell’Aula Magna ► COSA C’È 2.11 Modalità di comunicazione COMUNICAZIONE INTERNA 1. Comunicazione interna tra dirigenza/segreteria e docenti COMUNICAZIONI DI CARATTERE GENERALE (convocazione di riunioni, avvisi di interesse generale,…) riguardanti tutto il corpo docente o suoi settori specifici SOSTITUZIONE DEI DOCENTI ASSENTI ordine di servizio cartaceo (firma docente su apposito registro) torna all’indice INFORMAZIONI SCRITTE SU ARGOMENTO DI CARATTERE PERSONALE (lettera di incarico individuale, comunicazioni individuali del DS, …) comunicazione cartacea all’interessato @ e-mail circolare cartacea @ sito d’istituto e-mail INFORMATIVE GENERALI (quadro orario dei docenti, elenco coordinatori di classe, avvisi d’emergenza, dell’ultimo momento,..) @ e-mail sito d’istituto 34 2. Comunicazione interna tra docenti responsabili di funzione o di progetto e i docenti interessati alle singole attività circolare cartacea o comunicazione cartacea e/o @ e/o e-mail sito d’istituto comunicazione orale 3. Comunicazione interna tra l’istituzione e gli allievi circolare cartacea SPECIFICI AVVISI INFORMATIVE GENERALI (quadro orario delle lezioni, composizione delle classi, risultati finali, calendario e risultati degli esami o argomenti analoghi) letta in classe dal docente presente (che firma poi l’avvenuta lettura) e conservata nel registro delle circolari comunicazione affissa nell’atrio sito d’istituto sito d’istituto registro elettronico (pagelle, risultati finali) ESTRATTO DEL REGOLAMENTO D’ISTITUTO, CALENDARIO SCOLASTICO diario scolastico sito d’istituto INFORMAZIONE SU PROGETTI, VIAGGI, ATTIVITÀ CULTURALI EXTRACURRICOLARI DELL’ISTITUTO E NON comunicazione cartacea affissa in classe o NORMATIVA RELATIVA ALL’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO PER L’ESAME DI STATO comunicazione cartacea a ogni allievo torna all’indice comunicazione orale sito d’istituto sito d’istituto 35 ■ COMUNICAZIONE ESTERNA 1. Comunicazioni tra la scuola e le famiglie degli allievi ISCRIZIONE ALLA CLASSE PRIMA e on-line /sito d’istituto ISCRIZIONE ALLE CERTEFICAZIONI INFORMATICHE INFORMAZIONI SU ELEZIONI DEGLI ORGANI COLLEGIALI O AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA comunicazione cartacea a ogni allievo con tagliando di ricevuta da riconsegnare firmata in segreteria SULLE MATERIE NON RITENUTE PARTICOLARMENTE RILEVANTI, OPPURE QUANDO MANCA IL TEMPO NECESSARIO PER OTTENERE LA RICEVUTA FIRMATA sito d’istituto comunicazione cartacea letta in classe @ COMUNICAZIONE PER INSUCCESSO SCOLASTICO (al termine dell’anno scolastico e del primo quadrimestre e in occasione di alcuni consigli di classe )o PER EVENTUALI INADEMPIENZE COMUNICAZIONE QUOTIDIANA DI VALUTAZIONI, “NOTE”, SEGNALAZIONE E/O GIUSTIFICAZIONE DI ASSENZE COMUNICAZIONE SULL’ANDAMENTO SCOLASTICO DELL’ALUNNO O IN PRESENZA DI PROBLEMI PARTICOLARI telefono torna all’indice fax posta contatto diretto diario scolastico Colloqui individuali insegnanti/ famiglia dell’allievo + udienze generali quadrimestrali @ e-mail sito d’istituto alla famiglia dell’allievo e-mail e o registro elettronico (pagelle, risultati finali) @ e-mail 2. Comunicazioni esterne con MIUR, altre scuole, enti privati o pubblici comunicato stampa sito d’istituto siti e portali dedicati alla famiglia dell’allievo 36 3. cosa vorremmo 3.1 Contesto e bisogni 3.2 Finalità generali 3.3 Priorità e obiettivi del Piano di Miglioramento torna all’indice 37 ► COSA VORREMMO 3.1 Contesto e bisogni TERRITORIO E CARATTERISTICHE DELL’UTENZA. Come risulta dall’analisi del Contesto contenuta nel RAV (Rapporto di Autovalutazione), il territorio in cui si colloca il nostro Istituto è principalmente legato ai settori agricolo, turistico e terziario con particolare vocazione alla viticoltura e all’enogastronomia. L’attuale situazione di crisi nello specifico ha visto un considerevole calo delle piccole e medie imprese legate sia al settore industriale, sia a quello commerciale. In questo quadro generale il contesto socio-economico di provenienza dei nostri studenti è nel complesso medio – basso. Inoltre dall’analisi dei dati del questionario emerge che il titolo di studio dei genitori non supera nella maggior parte dei casi il diploma e ciò lascia presupporre che l’ambiente domestico non sia particolarmente stimolante per l’arricchimento culturale dei ragazzi, anche se la quasi totalità degli studenti dispone di uno spazio adeguato allo studio e possiede un computer e un collegamento a internet. Non sempre gli studenti che si iscrivono ai nostri licei con l’ambizione di proseguire gli studi all’Università sono adeguata mente attrezzati per intraprendere i nostri corsi di studi. ORIENTAMENTO GENERALE DELL’OFFERTA FORMATIVA IN RISPOSTA AI BISOGNI. Forse anche per questo la nostra offerta formativa (come Istituto Magistrale prima, nel corso delle sperimentazioni degli indirizzi sociopsicopedagogico e linguistico, del liceo delle Scienze Sociali e del liceo Scientifico Tecnologico poi, sino agli attuali quattro Licei) è sempre stata attenta alle esigenze specifiche degli studenti, attraverso l’individualizzazione dell’insegnamento, la realizzazione di attività rivolte al consolidamento e al potenziamento delle abilità di base, alla valorizzazione delle potenzialità di ciascuno nell’ottica dell’inclusione e senza trascurare le eccellenze che sono comunque presenti nell’Istituto. Lo sguardo è sempre rivolto alla crescita complessiva di ogni studente, di cui si curano sia gli aspetti culturali ed educativi sia quelli inerenti la partecipazione attiva e responsabile alla vita sociale e civile. Tutto ciò nello sforzo costante di adeguarsi alla realtà in evoluzione. In questo percorso siamo anche confortati dagli esiti dei questionari degli studenti (maggio 2015) che a grande maggioranza si dichiarano soddisfatti della preparazione conseguita e dell’attenzione a loro rivolta dagli insegnanti. torna all’indice 38 ► COSA VORREMMO 3.2 Finalità generali Quanto esposto sopra è anche quello che vorremmo continuare ad essere, affrontando le sfide e le difficoltà del momento per “formare cittadini consapevoli e solidali, in grado di interagire efficacemente con la complessa realtà della società contemporanea, attraverso la capacità di partecipare in modo costruttivo alla vita sociale e lavorativa, lo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva e democratica, l’assunzione di comportamenti responsabili derivanti dalla consapevolezza dei diritti e dei doveri e ispirati alla tolleranza, al rispetto della legalità e dell’ambiente ” ► COSA VORREMMO 3.3 Priorità e obiettivi del Piano di Miglioramento In accordo con le finalità generali e per favorirne il raggiungimento, il piano di miglioramento individua come priorità Le tabelle alle pagine seguenti declinano anno per anno priorità , traguardi e risultati attesi dal Piano di Miglioramento triennale. Per la versione integrale del Piano di Miglioramento si rinvia all’Appendice 1. torna all’indice 39 PRIORITÀ – TRAGUARDI - RISULTATI SUDDIVISI PER ANNO Priorità Competenze chiave e di cittadinanza Potenziare le competenze chiave di cittadinanza e costruire strumenti formali per valutarle Risultati a distanza Monitorare i percorsi formativi e/o lavorativi e gli esiti dei nostri exstudenti; analizzare le difficoltà incontrate al fine di tenerne conto nelle revisioni del POF torna all’indice Traguardi Risultati primo anno Risultati secondo anno Risultati terzo anno Inserire nel POF i curricoli dei Licei integrati con le competenze di cittadinanza e i rispettivi strumenti di valutazione; verificare se vi è un miglioramento degli esiti della valutazione delle competenze di cittadinanza Portare a regime “il monitoraggio” dei percorsi formativi o lavorativi dei nostri ex-studenti ; individuare alcuni aspetti del nostro POF da migliorare per favorire il superamento delle difficoltà incontrate ed attuarli Inserire nei curricoli dei Licei le competenze di cittadinanza che si vogliono potenziare e i loro criteri di valutazione progettando gli “accorgimenti” metodologico- didattici per favorirne il conseguimento Attuazione di quanto progettato l’anno precedente Verificare se vi è un miglioramento degli esiti della valutazione delle competenze di cittadinanza Attivare il monitoraggio dei percorsi formativi o lavorativi dei nostri exstudenti e dei rispettivi esiti Proseguire il monitoraggio attivato, analizzare le difficoltà incontrate e individuare alcuni aspetti del nostro POF da migliorare Portare a regime “il monitoraggio” dei percorsi dei nostri exstudenti e attuare le modifiche al POF progettate 40 AREE DI PROCESSO – OBIETTIVI DI PROCESSO SUDDIVISI PER ANNO AREE DI PROCESSO Curricolo, progettazione e valutazione OBIETTIVI DI PROCESSO DEL I ANNO Completare i curricoli dei nostri Licei inserendo alcuni traguardi di competenza facendo riferimento alle competenze chiave di cittadinanza, e tenendo conto anche delle difficoltà incontrate dagli ex-studenti ALCUNI OBIETTIVI DI PROCESSO DEL II ANNO ALCUNI OBIETTIVI DI PROCESSO DEL III ANNO Continuare l’azione di revisione dei curricoli anche in funzione degli esiti dei questionari degli ex studenti Continuare l’azione di revisione dei curricoli anche in funzione degli esiti dei questionari degli ex studenti Predisporre un questionario per il monitoraggio dei risultati a distanza e delle difficoltà incontrate, da far compilare on line agli ex alunni, dopo che sono stati contattati dalla Segreteria ed effettuare la relativa analisi dei dati Predisporre un questionario per il monitoraggio dei risultati a distanza e delle difficoltà incontrate, da far compilare on line agli ex alunni, dopo che sono stati contattati dalla Segreteria ed effettuare la relativa analisi dei dati Predisporre strumenti di valutazione delle competenze trasversali degli studenti da parte del Consiglio di Classe Predisporre un questionario per il monitoraggio dei risultati a distanza e delle difficoltà incontrate, da far compilare on line agli ex alunni, dopo che sono stati contattati dalla Segreteria ed effettuare la relativa analisi dei dati torna all’indice 41 AREE DI PROCESSO Ambiente di apprendimento OBIETTIVI DI PROCESSO DEL I ANNO ALCUNI OBIETTIVI DI PROCESSO DEL II ANNO Incrementare il più possibile Incrementare il più possibile l’inserimento l’inserimento di LIM all’interno delle di LIM all’interno delle singole classi singole classi ALCUNI OBIETTIVI DI PROCESSO DEL III ANNO - Potenziare la portata dell’impianto elettrico - Una LIM per ogni classe Aumentare l’efficienza della rete wifi Inclusione e differenziazione torna all’indice Riorganizzare e potenziare la gestione e la manutenzione della strumentazione tecnologica e dei laboratori Riorganizzare e potenziare la gestione e la manutenzione della strumentazione tecnologica e dei laboratori Incentivare e istituzionalizzare momenti di autoformazione all’interno dei singoli Dipartimenti e trasversalmente ad essi per veicolare le esperienze e predisporre percorsi e materiali da attuare nell’ottica della didattica per competenze Incentivare e istituzionalizzare momenti di autoformazione all’interno dei singoli Dipartimenti e trasversalmente ad essi per veicolare le esperienze e predisporre percorsi e materiali da attuare nell’ottica della didattica per competenze Incentivare e istituzionalizzare momenti di autoformazione all’interno dei singoli Dipartimenti e trasversalmente ad essi per veicolare le esperienze e predisporre percorsi e materiali da attuare nell’ottica della didattica per competenze Potenziare le competenze dei docenti nell’utilizzo delle tecnologie digitali e nell’impiego di nuove tecnologie didattiche Potenziare le competenze dei docenti nell’utilizzo delle tecnologie digitali e nell’impiego di nuove tecnologie didattiche Potenziare le competenze dei docenti nell’utilizzo delle tecnologie digitali e nell’impiego di nuove tecnologie didattiche Prevedere nella programmazione dei Dipartimenti adattamenti funzionali alle esigenze dei ragazzi con DSA e Aumentare la flessibilità dell’orario BES scolastico per favorire l’organizzazione dell’attività di recupero e potenziamento 42 AREE DI PROCESSO OBIETTIVI DI PROCESSO DEL I ANNO ALCUNI OBIETTIVI DI PROCESSO DEL II ANNO ALCUNI OBIETTIVI DI PROCESSO DEL III ANNO Continuità e orientamento Istituire incontri con gli insegnanti delle Scuole Medie di provenienza dei nostri studenti per dare organicità ai loro percorsi formativi Intraprendere rapporti duraturi e significativi con le Università del territorio e con quelle di riferimento per i nostri exstudenti, e raccogliere informazioni e suggerimenti per le eventuali modifiche da apportare ai nostri curricoli Prevedere una figura di “orientatore” che, affiancando i Consigli di Classe, promuova attività volte alla comprensione di sé, delle proprie inclinazioni Orientamento strategico e organizzazione Definire con chiarezza gli strumenti, i tempi e le responsabilità relative al monitoraggio e alla revisione delle attività avviate Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Completare la definizione dei compiti da assegnare ai Dipartimenti disciplinari e ai rispettivi referenti, ai Consigli di classe e ai coordinatori e al personale di segreteria per portare a compimento le attività previste torna all’indice 43 AREE DI PROCESSO Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie OBIETTIVI DI PROCESSO DEL I ANNO Prevedere una figura che mantenga e intensifichi i contatti con l’Università, le altre agenzie formative, le attività imprenditoriali, …. presenti sul nostro territorio e comunque di riferimento per i nostri studenti ALCUNI OBIETTIVI DI PROCESSO DEL II ANNO ALCUNI OBIETTIVI DI PROCESSO DEL III ANNO Prevedere una figura che mantenga ed intensifichi i contatti con l’Università, le altre agenzie formative, le attività imprenditoriali, …. presenti sul nostro territorio e comunque di riferimento per i nostri studenti Prevedere una figura che mantenga ed intensifichi i contatti con l’Università, le altre agenzie formative, le attività imprenditoriali, …. presenti sul nostro territorio e comunque di riferimento per i nostri studenti MOTIVAZIONE DELLA SCELTA DELLE PRIORITÀ SULLA BASE DEI RISULTATI DELL'AUTOVALUTAZIONE ♦ Il nostro istituto ha registrato alcuni punti di debolezza in ciascuna delle quattro aree della sezione ESITI del Rapporto di Autovalutazione (1. “Risultati scolastici”, 2. “Risultati nelle prove standardizzate nazionali” (INVALSI), 3. “Competenze chiave e di cittadinanza”, 4. “Risultati a distanza” vedi su Scuolainchiaro al link http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/ATPM01000R/augustomonti/valutazione/sintesi ). ♦ In particolare, in quella dei “Risultati a distanza” la valutazione è risultata soltanto 4/7 (= sufficiente), perché nella nostra scuola non si effettua una raccolta sistematica dei dati inerenti gli esiti dei percorsi formativi o lavorativi degli ex-studenti, né si intrattengono con loro rapporti significativi e duraturi se non in alcuni casi. ♦ Nelle altre tre aree (1. “Risultati scolastici”, 2. “Risultati nelle prove standardizzate nazionali”, 3. “Competenze chiave e di cittadinanza”) la valutazione è buona (5/7), ma non ottima. Segno che, anche se si sta già lavorando per migliorare i rispettivi esiti, non si procede ancora in modo sistematico e sufficientemente efficace. ♦ Dopo un’attenta analisi, si è ritenuto prioritario concentrare i nostri sforzi in fase di miglioramento sulle competenze chiave di cittadinanza e sul monitoraggio dei risultati a distanza perché, a nostro avviso, in questo modo potremo imprimere un’accelerazione al processo, già attualmente in atto nel nostro Istituto, di passaggio dalla didattica delle conoscenze a quella per competenze, tenendo sotto controllo via via gli aspetti ancora da migliorare. Ciò determinerebbe una tale svolta nel processo di insegnamento-apprendimento da produrre ricadute positive su tutti gli esiti dei nostri studenti. torna all’indice 44 4. cosa faremo 4.1 Attività derivanti da priorità e obiettivi assunti negli anni precedenti 4.2 Nuovi progetti torna all’indice 45 ► COSA FAREMO 4.1 Attività derivanti da priorità e obiettivi assunti negli anni precedenti ACCOGLIENZA, ORIENTAMENTO, CONTINUITÀ E OBBLIGO FORMATIVO ORIENTAMENTO: attività per le scuole secondarie di primo grado, contatti, predisposizione e diffusione di materiale informativo, visite guidate e lezioni-ponte in istituto, incontri nelle scuole secondarie di primo grado, giornate di open-school, partecipazione al Saloni dell’Orientamento. ACCOGLIENZA: coordinamento insegnanti e tutor classi prime • attività di accoglienza per gli studenti (ore curricolari) - Laboratorio sulla gentilezza • Interventi didattici per rafforzare la motivazione allo studio, le abilità trasversali e il metodo di lavoro • Interventi in classe per l’educazione alla partecipazione studentesca • Interventi di orientamento e riorientamento • Alfabetizzazione linguistica e grammaticale degli studenti stranieri DI TUTTI DI PIÙ: progetto del “Piano nazionale per il potenziamento dell’orientamento e contrasto alla dispersione scolastica”. Progetto finalizzato a prevenire e contrastare la dispersione scolastica utilizzando approcci innovativi, esperienziali e laboratoriali volti anche a favorire l’inclusione di studenti in particolari situazioni di disagio. L’obiettivo generale è quello di garantire a tutti l’accesso alle opportunità già offerte dalla scuola e di predisporre attività integrative personalizzate mediante modalità didattiche alternative e stimolanti. In rete con ITIS Artom. A PORTE APERTE: attività di orientamento in uscita in collaborazione con la provincia che si inseriscono nelle proposte della scuola. torna all’indice 46 INNOVAZIONE METODOLOGICA E ATTIVITÀ DI STAGES STAGE: attività di stage e/o ricerca sociale per le classi del triennio del liceo della Scienze Umane, del LES (disagio mentale, cooperazione e integrazione, ANFFAS, solidarietà). ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: in attuazione della legge 107/2015 per attuare modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo; arricchire la formazione consolidata nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro. Vedi progetti AMBIZIONI DI SVILUPPO TECNOLOGICO ASTIGIANO, MUSEO OFFICINA DEL LAVORO ASTIGIANO, TESSERE LEGAMI, STAGE, RETE SCUOLA SICUREZZA. TESSERE LEGAMI: partendo dall’esperienza concreta della peer education si propone di utilizzare il PEER TUTORING (coetaneo con cui relazionarsi adeguatamente) come supporto ad un compagno diversamente abile al fine di attivare uno scambio reciproco di esperienze e competenze finalizzate ad una vera integrazione nel gruppo classe. In collaborazione con l’Associazione CEPIM, il Settore Politiche Sociali, Istruzione e Servizi Educativi – Educativa Territoriale Disabilità Città di Asti IL MUSEO OFFICINA DEL LAVORO ASTIGIANO … dai campi e dalle officine … alla domotica Progetto pluriennale in rete con l’ITIS Artom (capofila), il consorzio ASTISS, l’ISRAT e la Fondazione “Giovanni Goria”. Progettazione, allestimento, pubblicizzazione e gestione di un museo della tecnica astigiana dalla civiltà contadina ad oggi ad opera degli studenti coordinati dai docenti e dagli esperti delle associazioni in rete. Sede del museo: ITIS Artom. SCUOLA A COLORI: laboratori di scienze umane sui comportamenti proattivi orientati a incoraggiare l’interesse e l’impegno verso temi sociali di attualità, a favorire l’assunzione di responsabilità e il coinvolgimento attivo; a promuovere cooperazione e integrazione sociale. Incontri con operatori del settore. Interventi di animazione e di sensibilizzazione, atelier artistici e spettacoli teatrali. Viaggio di istruzione in realtà inerenti le tematiche del progetto. torna all’indice 47 LINGUE STRANIERE, INTERCULTURALITÀ, TRANSNAZIONALITÀ E CERTIFICAZIONI CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE: Corsi pomeridiani di preparazione agli esami di certificazione PET B1, FIRST B2 (inglese), DELF e DALF (francese), Goethe Institute ZD B1 (tedesco) e DELE (spagnolo). Esami di certificazione in istituto. Corsi di 10/20 ore di una lingua straniera richiesta dagli studenti. TEATRO IN LINGUA: attività preparatoria in classe di conoscenza delle opere teatrali. Partecipazione a spettacoli teatrali in lingua e dibattito con gli attori (spettacoli ad Asti, Alessandria, Torino). LINGUA E CIVILTÀ CINESE: corso pomeridiano sui fondamenti della lingua e della cultura cinese. SPERIMENTAZIONI, NUOVE TECNOLOGIE E CERTIFICAZIONI INFORMATICHE IMPARADIGITALE E CLASSI 2.0: metodologia didattica per competenze. Impiego di materiali didattici digitali (e-book, file di varia tipologia reperiti sulla rete internet, materiali prodotti dagli insegnanti e dagli allievi) costruiti e/o fruibili col tablet e col PC, condivisi su cloud, siti, social network APPRENDERE CON LA RETE: Adesione al bando PON (Piano Operativo Nazionale) relativo agli obiettivi dell’ASSE 2 - FESR (Fondi europei per le infrastrutture per l’istruzione) 10.8.1. “Realizzazione dell’infrastruttura e dei punti di accesso alla rete LAN/WLAN”, che prevede il potenziamento della rete Internet e dei punti di accesso e la copertura dell’intero istituto. ANNESSI E CONNESSI: Adesione al bando PON (Piano Operativo Nazionale) relativo agli obiettivi dell’ASSE 2 - FESR (Fondi europei per le infrastrutture per l’istruzione) 10.8.1. “Ambienti digitali”: dotazione tecnologica di alcune aule in funzione di una didattica 2.0 AMBIZIONI DI SVILUPPO TECNOLOGICO ASTIGIANO: Partecipazione progetto con ITG Giobert, ITIS Artom e altri per realizzare un laboratorio connesso in ogni sua postazione di istituto scolastico in fibra ottica, alla rete internet, mediante MAN (Metropolitan Area Network) gestita dalla Provincia di Asti, finalizzato a costituire una realtà operativa permanente di tipo multidisciplinare che coinvolga docenti e studenti dei diversi indirizzi e dei diversi istituti scolastici per progettare e produrre dei prodotti software e di marketing che potranno essere implementati e utilizzati da tutti gli attori che partecipano al progetto. torna all’indice 48 OLIMPIADI DI MATEMATICA FISICA INFORMATICA ITALIANO: Preparazione e selezione concorrenti per le Gare provinciali ed eventuale partecipazione alle Olimpiadi Nazionali e alla selezione per quelle Internazionali CERTIFICAZIONI INFORMATICHE 1. IC3: percorso on-line di preparazione ai tre test della certificazione internazionale di base IC3, test di simulazione, esami di certificazione 2. CompTIA Strata Fundamentals: esame di certificazione di livello base che fornisce una valutazione sulla capacità del Candidato in merito a procedure, metodologie, rischi e problematiche dell’Information Technology. Manuale preparatorio, T-prep ed esame. 3. MOS: certificazione internazionale MOS nei pacchetti applicativi Word, Excel, Access, Outlook e Power Point. Per ciascun modulo si prevedono la fornitura del materiale didattico ufficiale Microsoft, l’accesso al portale e-learning www.officert.it per la formazione a distanza, il test di simulazione finale dell’esame di certificazione. 4. MASTER IN WEB DESIGN Adobe Certified Associate (CS5) : certificazione che prevede il superamento di tre esami: Web Media Communication using Adobe Dreamweaver CS5, Rich Media Communication using Adobe Flash Professional CS5,Visual Communication using Adobe Photoshop CS5. 5. AUTODESK CERTIFIED USER: certificazioni AUTODESK AUTOCAD 2014 (disegno assistito dal pc per progettazione 2D-3D)e AUTODESK INVENTOR 2014 (modellazione 3D per la progettazione meccanica) Offerta di supporti didattici (software gratuito, Manuali, T-Prep, E-book) e esami di certificazione in lingua inglese. 6. PHP DEVELOPER FUNDAMENTALS ON MYSQL ENVIRONMENT: manuale preparatorio, T-prep ed esame. La certificazione prepara alla realizzazione di applicazioni per il web lato server mediante il linguaggio di programmazione open source PHP, versione 5.3.1. CITTADINANZA, PARTECIPAZIONE, LEGALITA’, ESPRESSIONI ARTISTICHE, CULTURALI E SOCIALI VIVIAMO LA BIBLIOTECA: Promozione della biblioteca come spazio fruibile da studenti e docenti per la lettura e le attività culturali strettamente connesse alla biblioteca (incontro con autori ed esperti esterni, visione critica di film, approfondimenti tematici, laboratori di lettura, giornale della scuola); • attività culturali interclasse • sperimentazione di tecnologie didattiche e digitali innovative, di supporti didattici per disabili, DSA, BES • progetto BIBLIOTECA 3.0 con l’Università di Torino – Dip. di Filosofia e Scienze dell’Educazione. torna all’indice 49 LINKappucciato: WEBZINE STUDENTESCO D’ISTITUTO: progetto “Partecipazione studentesca a scuola”. Giornale studentesco online realizzato mediante applicazioni Google da una redazione di studenti, a cui si aggiungono gli studenti collaboratori. La redazione diventa centro irradiante e stimolante di attività di partecipazione e confronto con gli altri studenti. ALFABETO DI CITTADINANZA: maxiprogetto in rete con l’istituto Artom, gli IIS Comprensivi di Castell’Alfero e Nizza M.to, il III Circolo di Asti, l’associazione AMOnti, il Comune di Asti e varie associazioni di volontariato sociale e culturale per la promozione della cittadinanza attiva. Comprende gli stage di Scienze Umane, attività di formazione per docenti sulle tematiche relative al cooperative learning, moduli di innovazione didattica (cooperative learning, peer education), adesione alle proposte di associazioni quali Libera, CEPIM, AMOnti, ecc., esperienze didattiche cogestite studenti-docenti, giornale studentesco, percorsi e interventi di educazione alla legalità, ecc. Il tutto col supporto di nuove tecnologie e con un approccio di carattere laboratoriale, teso a valorizzare il protagonismo dello studente. AMBIENTE, SALUTE, BENESSERE E SPORT EDUCAZIONE ALLA SALUTE: incontri ADMO AVIS per le Classi V • Prevenzione melanomi per le Classi IV • Prevenzione e informazione sul doping per quattro Classi IV • Progetto sessualità e affettività per le Classi II •Vivere con gli animali in ambiente urbano, etologia per quattro Classi I • Sportello di ascolto per tutti • Progetto Vita Piemonte di Piemonte Cuore Onlus. AMBIENTE: Studio di tematiche legate all’ambiente attraverso un lavoro di ricerca attiva per sperimentare con i ragazzi nuove situazioni di apprendimento. Portare gli allievi a conoscere meglio i paesaggi che li circondano, a studiarne le componenti e ad apprezzarne la biodiversità. Collaborazione con l’Ente Parchi Astigiani, il WWF e la LIPU, il Settore Ambiente del Comune di Asti e con l’Arpa di Asti. NATURALMENTE SPORT: uscite di uno o più giorni per pratica sportiva in ambiente naturale In ciascun ambiente possibilità di effettuare visita o viaggio d’istruzione • Avviamento alla pratica sportiva anche con esperti e in strutture esterne (orario curricolare – extracurricolare). torna all’indice 50 SPORT PER TUTTI: promuovere la diffusione delle attività motorie e della pratica sportiva nel rispetto delle differenze e diverse abilità • Favorire, anche attraverso attività di recupero, lo sviluppo psicomotorio • Offrire opportunità di aggregazione e socializzazione • Offrire momenti di confronto tra le diverse realtà scolastiche • Promuovere una corretta cultura dello sport. SICUREZZA STRADALE: conoscere e rispettare il codice della strada • Assumere comportamenti consapevoli e responsabili • Migliorare la condotta di guida del proprio mezzo di trasporto • Migliorare le abilità di guida e l’ autonomia nella mobilità stradale anche attraverso l’utilizzo della bicicletta • Conoscere le norme di prevenzione e i comportamenti da adottare in caso di infortunio. RETE SCUOLE SICUREZZA (per attività e documentazione relative alla sicurezza si rinvia al sito d’istituto al link http://www.istitutostatalemonti.com/?page_id=64 ) Scuola Capofila della rete provinciale scuole per la sicurezza. ♦ ♦ Incontri per le Classi I sulla sicurezza. Formazione per le Classi III sulla sicurezza (progetto Alternanza Scuola Lavoro). OFFERTA FORMATIVA RELATIVA A: STAGE LINGUISTICI STAGE D'INDIRIZZO PROGETTI SPORTIVI / AMBIENTALI VIAGGI DI ISTRUZIONE Programmazione delle proposte sui 5 anni scolastici promuovendo gli stage con forme di contributi scolastici e contributi dal la Banca CR ASTI . La proposta attuale, per i 5 anni del ciclo di studi, è la seguente: ♦ CLASSI PRIME: VALBRENTA - progetto “Vivere il fiume” attraverso il rafting e i luoghi della prima guerra mondiale. ♦ CLASSI SECONDE: BASILICATA TRA NATURA SPORT E CULTURA - POLICORO (MT) - vela e sport acquatici. ♦ CLASSI SECONDE E TERZE LINGUISTICO e TERZE E QUARTE LES: Stage a Cannes. ♦ CLASSI TERZE E QUARTE DELL’ISTITUTO: Stage Lingua Inglese (2015/16: Dublino). ♦ CLASSI TERZE E QUARTE LINGUISTICO: Stage in Spagna, in Germania o in Austria. ♦ CLASSI QUARTE LICEO SCIENZE UMANE: Stage di indirizzo. ♦ CLASSI DI FRANCESE DELL’ISTITUTO: Scambio con Valance. ♦ CLASSI QUINTE: Viaggi di istruzione in Italia e all'estero. torna all’indice 51 ► COSA FAREMO 4.2 Nuovi progetti Molti dei progetti già avviati o in fase di avvio si allineano perfettamente agli orientamenti della Legge 107 (“La Buona scuola”). Altri progetti verranno elaborati nel corso del 2016, come previsto dagli obiettivi e dalle azioni del Piano di Miglioramento, che dedica quest’anno scolastico alla programmazione di un nuovo modo di fare didattica, finalizzato al potenziamento delle competenze c hiave e al miglioramento degli esiti degli studenti. Pertanto le nuove iniziative emergeranno nel corso dell’attività di riprogettazione didattica che coinvolgerà il Collegio Docenti, i dipartimenti, i Consigli di classe e i gruppi di progetto. Gli ambiti privilegiati dai nuovi progetti riguarderanno: 1. l’attuazione del Piano Scuola digitale: innovazione didattica, potenziamento delle competenze ICT, manutenzione tecnologie; 2. l’alternanza scuola lavoro; 3. la cittadinanza attiva; 4. l’inclusione. Fondamentali alla realizzazione dei nuovi progetti didattici saranno gli itinerari formativi rivolti agli insegnanti, itinerari che produrranno ricadute in tutti e 4 gli ambiti sopra elencati. Il PTOF triennale sarà quindi aggiornato a fine anno scolastico con i nuovi progetti elaborati nel corso del 2016. torna all’indice 52 5. cosa ci serve 5.1 Organigramma 5.2 Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno 5.3 Fabbisogno di organico per il potenziamento dell’offerta formativa 5.4 Fabbisogno di organico di personale ATA 5.5 Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali 5.6 Monitoraggio del servizio 5.7 Formazione del personale torna all’indice 53 ► COSA CI SERVE 5.1 Organigramma DATORE DI LAVORO DIRIGENTE SCOLASTICO Giorgio MARINO Giorgio MARINO DIRIGENTE SCOLASTICO Germana POZZO - Giovanni VALENTE COLLABORATORI FUNZIONI STRUMENTALI Laura SILLANO - Anna MAGGIORA Rosella SCIUTTI DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI Maria Rosa CANTINO SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI. COORD. USCITE VIAGGI STAGES Davide MUTTON RAPPORTI CON ENTI ESTERNI . MIGLIORAMENTO. POTENZIAMENTO COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA. BIBLIOTECA Giuliana PASTRONE ANIMATORE DIGITALE INTERCULTURA Maria Luisa PONZONE INCARICHI Rosanna TROMBETTA SITO Bettina PEIRA - Marina DURETTO – Rosella SCIUTTI – Silvia SILLANO ORARIO Bettina PEIRA – Claudia ZENNARO torna all’indice Stefano MOSSINO Laura SILLANO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Francesco CONTALBI Davide MUTTON Davide MUTTON Antonio ZITO PERSONALE Barbara BERZANO Daniela RABBIONE Valeria ZAPPALÀ CONTABILITÀ Elena AVERE Silvana IZZO ISTITUTO AUGUSTO MONTI DIDATTICA Francesco ALVINO Maria DI CARLO Cosimina IMPEMBA Marina DURETTO SUPPORTO E POTENZIAMENTO ICT COORDINAMENTO USCITE VIAGGI STAGES Patrizia BRIGNOLO ACCOGLIENZA ORIENTAMENTO ORIENTAMENTO IN INGRESSO VALUTAZIONE E DIDATTICA RLS Maurizia BRANDA Maurizia BRANDA - Maria Luisa PONZONE Giuliana PASTRONE - Bruna RONCI - Maria SCICCHITANO ASSP GESTIONE PROGETTI POF PROGETTAZIONE E GESTIONE PROGETTI POF ORIENTAMENTO IN USCITA E ALTERNANZA SCUOLA LAVORO RSSP LABORATORI COMITATO DI VALUTAZIONE (durata triennale) ANNO DI PROVA ● DIRIGENTE SCOLASTICO Giorgio MARINO ● 2 DOCENTI DA COLLEGIO DOCENTI Paola LOMBARDI – Germana POZZO ● 1 DOCENTE DA CONSIGLIO DI IST. Bruna RONCI ● TUTOR PREMIALITÀ DEI DOCENTI ● 2 DOCENTI DA COLLEGIO DOCENTI Paola LOMBARDI – Germana POZZO ● 1 DOCENTE DA CONSIGLIO DI ISTITUTO Bruna RONCI ● 1 GENITORE DA CONSIGLIO DI ISTITUTO Maris Luisa PONZONE ● 1 STUDENTE DA CONSIGLIO DI ISTITUTO Samuele CALABRESE ● 1 RAPPRESENTANTE USR (da nominare) ● DIRIGENTE SCOLASTICO Giorgio MARINO 54 ► COSA CI SERVE 5.2 Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di riferimento è definito come da organico di diritto dell’anno in corso, agli atti della scuola. torna all’indice CLASSE DI CONCORSO N. CATTEDRE A.s. 2016/17 N. CATTEDRE A.s. 2017/18 N. CATTEDRE A.s. 2018/19 A019 Diritto ed Economia A025 Disegno e Storia dell’Arte A 029 Scienze motorie e sportive A 036 Filosofia e Scienze dell’Educazione A 042 Informatica A 049 Matematica e Fisica A 050 Italiano e Storia A 051 Italiano e Latino A 060 Scienze naturali A 246 Lingua e Letteratura Francese A 346 Lingua e Letteratura Inglese A 446 Lingua e Letteratura Tedesca A 556 Lingua e Letteratura Spagnola Religione Conversazione Inglese Conversazione Francese Conversazione Spagnolo Conversazione Tedesco Sostegno 2 ( 1+ 12 ORE) 3 + 4 ORE 5 8 + 11 ORE 1 10 + 10 ORE 8 + 7 ORE 10 + 13 5 + 13 ORE 3 + 12 ORE 8 1 + 9 ORE 2 + 3 ORE 2 + 9 ORE 15 ORE 15 ORE 10 ORE 7 ORE 8 + 9 ORE 2 ( 1+ 12 ORE) 3 + 4 ORE 5 8 + 11 ORE 1 10 + 10 ORE 8 + 7 ORE 10 + 13 5 + 13 ORE 3 + 12 ORE 8 1 + 9 ORE 2 + 3 ORE 2 + 9 ORE 15 ORE 15 ORE 10 ORE 7 ORE 8 + 9 ORE 2 ( 1+ 12 ORE) 3 + 4 ORE 5 8 + 11 ORE 1 10 + 10 ORE 8 + 7 ORE 10 + 13 5 + 13 ORE 3 + 12 ORE 8 1 + 9 ORE 2 + 3 ORE 2 + 9 ORE 15 ORE 15 ORE 10 ORE 7 ORE 8 + 9 ORE 55 ► COSA CI SERVE 5.3 Fabbisogno di organico per il potenziamento dell’offerta formativa Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa il fabbisogno viene definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di otto (8) unità come sotto elencate: ♦ n. 2 docenti dell’Area 2 (potenziamento linguistico, 2.a) Classe di Concorso: A050 Italiano e Storia – A346 Lingua e Letteratura Inglese ♦ n. 2 docenti dell’Area 3 (potenziamento scientifico, 3.n, 3.b) Classe di Concorso: A060 Scienze naturali – A049 Matematica e Fisica ♦ n. 1 docente dell’Area 7 (potenziamento laboratoriale, 7.o) Classe di Concorso: A049 Matematica e Fisica ♦ n. 3 docenti dell’Area 1 (potenziamento umanistico, 1.a, 1.s, 1.r) Classe di Concorso: A036 Filosofia e scienze dell’educazione – A019 Diritto ed Economia – A051 Italiano e Latino torna all’indice La presente previsione sarà meglio definibile in base alle successive comunicazioni ministeriali relative alla effettiva dotazione disponibile per l’istituto. ♦ Nell’ambito dei posti di potenziamento saranno accantonati preliminarmente due posti di docente per l’esonero o il semiesonero dei collaboratori del dirigente. ♦ Si prevede un potenziamento dell’insegnamento della lingua italiana, straniera, della matematica con l’attenzione agli alunni con Bisogni educativi speciali e la creazione di un team per l’elaborazione e la realizzazione dei progetti. ♦ Nell’ambito delle scelte di organizzazione, saranno stabilite ore di semiesonero per lo svolgimento di particolari compiti di collaborazione del dirigente. ♦ È previsto il mantenimento di dipartimenti per aree disciplinari, nonché, ove ritenuto funzionale alle priorità di istituto, dipartimenti trasversali (ad esempio, per l’orientamento). È altresì stabilita la funzione di coordinatore di dipartimento. 56 ► COSA CI SERVE 5.4 Fabbisogno di organico di personale ATA Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è definito come da organico di diritto dell’anno in corso, agli atti della scuola. TIPOLOGIA NUMERO DIRETTORE SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI 1 ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 8 ASSISTENTI TECNICI 2 COLLABORATORI SCOLASTICI 14 ► COSA CI SERVE 5.5 Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali Fabbisogno di infrastrutture 1- potenziamento e collaudo dell’impianto elettrico e del sistema di prese elettriche (in parte: Progetti APPRENDERE IN RETE e ANNESSI E CONNESSI; in parte: finanziamento privato o ministeriale da reperire) 2- copertura di tutto l’istituto (sede e succursale) con la rete wifi (attuazione del progetto APPRENDERE IN RETE – finanziamento FESR – PON) torna all’indice 57 Fabbisogno di attrezzature 1- sostituzione del server d’istituto (attuazione del progetto APPRENDERE IN RETE – finanziamento FESR – PON) 2- un PC per aula (finanziamento progetto ALFABETO DI CITTADINANZA + recupero pc dismessi dal laboratorio informatico) 3- dotazione tecnologica per aule aumentate per utilizzo a rotazione (finanziamenti progetto ANNESSI E CONNESSI – FESR/PON - progetti ministeriali DGS – progetto ALFABETO DI CITTADINANZA) 4- attrezzature tecnologiche (PC, stampanti) per aule sostegno (attuazione del progetto APPRENDERE IN RETE – finanziamento FESR – PON) 5- attrezzature aule insegnanti (nuovi PC, 2 stampanti multifunzione) (in parte attuazione progetto ANNESSI E CONNESSI-DOCENTI; in parte finanziamenti da reperire) 6- attrezzature tecnologiche per redazione studentesca (2 PC – arredi: finanziamento progetto LINKappucciato – ministeriale DGS) 7- attrezzature per allestimento MUSEO DEL LAVORO ASTIGIANO (se il progetto viene finanziato) 8- software per gestione aule digitali (finanziamento da reperire) 9- software e hardware per videoconferenza (finanziamento progetto ministeriale DGS DI TUTTI DI PIÙ) 10- due unità robotiche per connessione in remoto (finanziamento progetto ministeriale DGS DI TUTTI DI PIÙ) 11- pen-drive per archiviazione (finanziamento progetto ALFABETO DI CITTADINANZA) 12- rinnovo dotazione ordinaria sicurezza torna all’indice 58 ► COSA CI SERVE 5.6 Monitoraggio del servizio Gli ambiti in cui si rende necessario svolgere attività di monitoraggio del servizio scolastico sono: 1. didattica: progettazione dei curricoli, 2. erogazione del servizio, 3. organizzazione scolastica 4. struttura: edificio, sicurezza 5. gestione del personale. 1. Didattica: progettazione dei curricoli Il primo ambito è oggetto del Piano di Miglioramento, che è declinato in priorità, traguardi, obiettivi di processo ed azioni, per cui è prevista un’azione di monitoraggio puntuale. Inoltre si prevedono, per la pianificazione dell’attività didattica, punti di verifica nelle riunioni del Collegio Docenti, dei Consigli di Classe, dei Dipartimenti e, a frequenza stabilita, un’attività di verifica del percorso formativo. Inoltre il referente di progetto e/o servizio erogato definisce, per ogni servizio progettato, gli indicatori specifici e gli strumenti di misurazione prescelti formalizzandoli sulla Scheda di identificazione del progetto. torna all’indice 2. Erogazione del servizio. Il controllo sull’erogazione dei servizi, al fine di accertarsi della completezza delle attività svolte e della loro conformità ai requisiti richiesti, viene effettuato in primo luogo dal responsabile di ogni servizio (come ricordato sopra, secondo quanto stabilito in fase di progettazione), con la supervisione del Dirigente scolastico, del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi e dei Collaboratori della Dirigenza, che raccolgono lamentele, reclami, comunicazioni in merito ai disservizi. Il Dirigente Scolastico effettua un controllo periodico della documentazione prodotta (registro elettronico, verbali delle riunioni, relazioni ,...). Inoltre per valutare l’efficacia e l’efficienza delle modalità di erogazione del servizio scolastico vengono predisposti e somministrati dal Nucleo di Valutazione/PTOF sia appositi questionari per uno specifico servizio, ad esempio per i corsi di formazione, sia il questionario di soddisfazione del servizio per gli studenti, le famiglie, i docenti e il personale ATA. 3. Organizzazione scolastica. Analoghe modalità di monitoraggio vengono adottate per valutare se l’organizzazione scolastica sia in grado di supportare efficacemente il processo di erogazione del servizio. 59 4. Struttura: edificio, sicurezza. L’istituto, scuola capofila della Rete provinciale per la Sicurezza, è particolarmente attento alle attività di monitoraggio in questo ambito. La struttura dell’edificio e la sicurezza in generale sono continuamente tenute sotto controllo dal personale preposto, quali i tecnici della Provincia (affidatari dell’edificio), i vigili del fuoco, il Dirigente Scolastico, il Responsabile per la Sicurezza e con lui tutto il personale appositamente formato. Anche le attività di formazione in materia di sicurezza per tutto il personale dell’Istituto e per gli studenti e le attività di prevenzione (fra cui le periodiche prove di evacuazione), garantiscono una continua attività di monitoraggio. 5. Gestione del personale. Il monitoraggio della gestione del personale viene condotto prevalentemente dal Dirigente Scolastico, dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (secondo le loro specifiche competenze), e dai Collaboratori che ne sono stati incaricati. Essi verificano la rispondenza del lavoro svolto dal personale rispetto ai compiti loro affidati dall’Amministrazione e agli incarichi sottoscritti e valutano eventuali richiami e/o modifiche al piano di utilizzo del personale. L’attività di monitoraggio avviene sia mediante il controllo della documentazione prodotta e degli esiti del lavoro svolto, sia attraverso la valutazione di eventuali lamentele o segnalazioni. L’obiettivo di ogni attività di monitoraggio è sempre e comunque il miglioramento del servizio scolastico. ► COSA CI SERVE 5.7 Formazione del personale In accordo con quanto previsto dal Piano di miglioramento e dalla Legge 107 la formazione dovrà essere articolata come segue: per il personale docente (monte ore di formazione non inferiore a 60 ore nell’arco del triennio) - Formazione di tipo laboratoriale sulla didattica per competenze con particolare riferimento agli aspetti metodologici e alla valutazione, anche sotto forma di workshop con scambi d’esperienze - Autoformazione all’interno dei singoli dipartimenti - Formazione mirata al potenziamento delle competenze digitali dei docenti per il personale ATA - Formazione del DSGA , degli assistenti tecnici e amministrativi per l’innovazione digitale nell’amministrazione torna all’indice 60 per gli studenti - Iniziative di formazione per promuovere la conoscenza di tecniche di primo soccorso - Iniziative di formazione collegate ai percorsi di alternanza scuola-lavoro - Iniziative di formazione per il potenziamento delle competenze digitali - Iniziative di formazione legate a specifici progetti trasversalmente per tutti - Iniziative di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro Potranno essere inoltre indirizzate al Dirigente Scolastico e al Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi eventuali esigenze di formazione da parte rispettivamente del personale docente e del personale ATA per la loro approvazione in Collegio Docenti entro i termini e secondo le modalità prestabilite. Il Dirigente scolastico autorizza inoltre singoli docenti a partecipare ad iniziative di formazione, liberamente scelte; stimola l’adesione ad attività formative rilevanti e con ricaduta sul servizio scolastico. torna all’indice 61 appendice link a documenti istituzionali torna all’indice 62 ►Link a documenti istituzionali della nostra scuola PIANO DI MIGLIORAMENTO ATTO DI INDIRIZZO PIANO OFFERTA FORMATIVA 2015/16 REGOLAMENTO D’ISTITUTO VADEMECUM DOCENTE PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI LINEE GUIDA PER L’ACCOGLIENZA E L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI PIANO DI VIGILANZA PIANO DI EMERGENZA ALBO ONLINE PRIVACY TRASPARENZA torna all’indice