CORSO DI AUGMENTED TEACHING – Laboratori HIGGS Lezioni di Didattica Libro di testo1: La Didattica della Bellezza: il silenzio del fare, vol. II Il corpus del corso comprende CINQUE LEZIONI di Didattica delle immagini2, articolate come segue: (in via esemplare le lezioni faranno riferimento alle fasi di sviluppo di un solo tema: Rembrandt, dall’autoritratto - al selfie - al busto in 3D. Ma l’e-learning tutorato consentirà poi di costruire percorsi analoghi, adattati alle programmazioni in corso nelle singole scuole. I partecipanti potranno così costruire il prodotto per la prova d’esame, che completa il test, e riguarda l’artefatto costruito su una delle lezioni, illustrato in un testo di parole e immagini) 1. Coaching e lavoro in team ARTE DI RAGIONARE PER RECUPERARE L’UNITÀ DEI SAPERI ABSTRACT: il laboratorio a scuola consente di creare uno spazio di conversazione in cui fondare la costruzione di un lavoro in comune, progettato secondo criteri di qualità, dotato di fini, strutturato con trasparenza nei tempi e modalità di attuazione. Il laboratorio ha obiettivi cognitivi e, allo stesso tempo, relazionali ed affettivi, che si controllano e guidano accompagnando la conoscenza con il coaching, la cura relazionale della capacità di lavorare in team ottenendo risultati efficaci (goal). METODO: ARTE DI RAGIONARE. COACHING PEDAGOGICO sono i titoli di piccoli testi in rete che guidano all’applicazione del metodo, che insegna la connessione alle discipline attraverso la creazione di spazi anche virtuali di libera conversazione, di cui sono chiarite le ineludibili regole euristiche che crea l’arte di ragionare. Il laboratorio è l’accompagnamento per la costruzione di ambienti ecologici ora a scuola, domani nel lavoro. 2. La didattica Augmented Teaching e le immagini: ECFRASTICA MUSEALE, SOCIALE, URBANA ABSTRACT: l’oggetto del laboratorio è una immagine, un artefatto complesso, dal quadro alla personalità storica di un autore (Giuseppe Mazzini, Dante, Immanuel Kant…), una poesia, un monumento: tutto ciò può avere una rappresentazione in figura fotografata o raffigurata o composta al computer in un quadro o in un busto 3D. Il lavoro al computer avrà l’obiettivo di costruire la figura ideale e la storia che si è scelto di trattare componendo artefatti (manifesti, libri, figure) che si è scelto di trattare. Approfondimenti diversi, anche disciplinari, compongono un ipertesto cui ogni allievo può partecipare con libertà, concordando la sua azione nel team. METODO: il metodo riguarda lo studio delle immagini dei musei, della stampa, della città dai diversi punti di vista che consentono di capire un problema nei suoi diversi elementi senza che perda la sua unità sostanziale. Si passa poi alla scrittura di immagini, col LABFOTO, che consente di acquisire competenze sufficienti per scattare foto con giusta composizione, servendosi di normali cellulari come di strumenti professionali, secondo regole che rendano anche utilizzabili per le realizzazioni delle stampante 3D. è 1 Il testo di riferimento è La Didattica della Bellezza: il silenzio del fare (vol. II). La teoria della Formazione Estetica, già introdotta nel primo volume, La Didattica della Bellezza: Dallo specchio allo schermo (nella biblioteca scolastica), sarà il tema centrale di due incontri da concordare coi docenti. 2 Completate dalle 5 LEZIONI di Ingegneria Industriale su: 1. I modelli digitali 3D; 2. Le tecniche di Reverse Engineering: dall’oggetto fisico al modello digitale 3D; 3. Acquisizione e ricostruzione 3D mediante sistemi di Reverse Engineering attivi e passivi; 4. La stampa 3D: dal modello digitale 3D all’oggetto fisico; 5. Le fasi principali del processo di stampa 3D incluso a questo scopo anche il perfezionamento delle tecniche di scatto e dei programmi informatici che consentono il ritocco fotografico. 3. Progettazione in figura (PrinFigura, DOCarte) IL METODO DELL’UNIONE E DEL FINE COMUNE ABSTRACT: La progettazione in figura si realizza attraverso una doppia concentrazione sincretica, molte anime autonome, che restano tali, combinandosi; afferenti allo stesso dipartimento o a dipartimenti differenti. Basterà individuare sin dall’inizio, un percorso comune che funge da spazio del laboratorio virtuale. Il Laboratorio Higgs realizza lo scopo di creare l’organismo di cultura agendo con energia sincretica, dando la parola alle diverse discipline, in un discorso unitario. Per far ciò occorre unire le materie focalizzando una figura scelta in comune e realizzando autonomi percorsi di approfondimento, che alla fine costruiscono l’artefatto, un documentario disciplinare o d’arte (DOCarte – da inserire nel POF) realizzato con scritture, fotografie, filmati, prodotti della stampante 3D. Il laboratorio può avere spazio curricolare o extracurricolare, può ispirarsi a programmi televisivi di diverso genere (si pensi al BLOB che costruisce un nuovo senso da frammenti diversi). Il prodotto anche senza uno sforzo di costruire un testo coerente finale, dimostra l’unità del progetto che lo ha realizzato, ed anche la sua qualità. METODO: Questo laboratorio avrà una prima fase di analisi delle elaborazioni precedentemente realizzate come PrinFigura e DOCarte, una seconda di ideazione, consistente nell’ideare, a partire dal metodo analogico , modelli utili per la narrazione in digitale delle discipline, generando interesse e competenza nella scrittura digitale, che si compone di testi sinergici. 4. Qualità totale didattica VALUTARE LE ABILITÀ SOCIALI E CREATIVE COME I SAPERI ABSTRACT: la valutazione è necessaria per dare motivazione all’impegno. Costruire un testo multimediale può essere uno strumento stimolante di motivazione individuale e di gruppo. A ciò può utilmente corrispondere una valutazione, in modo da stimolare gli allievi a intraprendere con più determinazione il processo di apprendimento. Ma come valutare queste attività che per principio sono azioni collettive di team di lavoro e comprendono codici molto diversi in relazione alle diverse discipline? Il metodo della qualità totale insegna la totalità della valutazione (la qualità del lavoro di ognuno ed il suo comportamento): ciò è possibile valutando ogni contributo partendo dall’analisi del prodotto, che così rappresenta non solo l’esplicito scopo precipuo del percorso laboratoriale anche il suo criterio di valutazione totale, che consente al team il giusto punto di vista critico. Occorre poi ai fini scolastici anche la valutazione dell’impegno dei singoli partecipanti, che, se ottengono ottimi risultati, vanno riconosciuti. METODO: A tale scopo sono state realizzate le rubriche valutative in sperimentazione da quest’anno. La raccolta dei dati utili ricavati da tali esperienze potrà perfezionarle, attraverso suggerimenti e possibili approfondimenti del quadro delineato. 5. Valutazione dei testi complessi COME IMPARARE A CONSIDERARE L’UNITÀ: CAPIRE LE IMMAGINI ABSTRACT: leggere le immagini è indispensabile alla società di oggi, che conosce principalmente attraverso testi in parole e figura. Documentari, telegiornali, libri, testi della rete, pubblicità, social network e chat. Tutto viene vissuto attraverso lo strumento dell’immagine, in modi sempre più sofisticati, spesso senza alcuna nozione dei codici di composizione, delle regole proprie del linguaggio visivo. Quando entriamo in un museo ci accorgiamo di dover ricorrere alle parole di commento, a libri e guide, per sapere ciò che vediamo. Dove sono le spiegazioni per le immagini della vita? L’elaborazione dei codici di transcodifica dai saperi scientifici e scolastici alle conoscenze realmente acquisite, richiede di passare dalla percezione all’appercezione, per diventare prima consapevoli, poi critici, di quel che si vede. È un percorso verticale della scuola, che approfondisce un tema cardine, come si fa per tutte le discipline. Anno dopo anno, si ragiona su diversi temi di estetica con metodo disciplinare, grazie alla progettazione in figura: distogliendo il lettore dalla semplice immersione e conducendolo alla frammentazione e ricostruzione del quadro. METODO: I laboratori di ecfrastica (punto 2) preparano alla realizzazione della fase finale dei laboratori, grazie all’acquisizione delle competenze che consentono di realizzare il testo in figura mettendo in pratica abilità conquistate. Tutti gli artefatti, in parole e in figura, risultati dei laboratori volti a rinforzare la consapevolezza della scrittura complessa, di cui mostra testi, sottotesti e significati più profondi. Il libretto VISUAL THINKING si occupa anche di MEDIA EDUCATION per guidare la messa in scena dell’artefatto.